tabelle su detrazione ristrutturazione edilizia

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tabelle su detrazione ristrutturazione edilizia
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
O.D.C.E.C. TORINO - GRUPPO DI LAVORO “FISCALITA' IMMOBILIARE”
Sottogruppo “Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art.
16-bis del Tuir”
Referente
Dott. Stefano SPINA
Membri
Dott.ssa Cristina ALLORA
Dott. Andrea MALABAILA
Ing. Lorenzo TESIO
Dott. Giorgio VILLA
TABELLE SU DETRAZIONE RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA
INDICE DELLE TABELLE:
CRONOLOGIA DELLE NORME
Pg. 2
AMBITO SOGGETTIVO
Pg. 3
INTERVENTI AGEVOLABILI
Pg. 8
MANUTENZIONI ORDINARIE E STRAORDINARIE
Pg. 15
IMMOBILI OGGETTO DI AGEVOLAZIONE
Pg. 22
ADEMPIMENTI PER FRUIRE DELL'AGEVOLAZIONE
Pg. 26
DETRAZIONE PER IMMOBILI RISTRUTTURATI
Pg. 32
CUMULABILITA' CON LA DETRAZIONE PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI
EDIFICI
Pg. 33
1
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
CRONOLOGIA DELLE NORME
Aggiornato al 05.03.2016
Arco temporale
Percentuale
Limite spesa (in
euro)
1998 e 1999
41%
77.468,53
Art. 1 della L. 27.12.97 n. 449
2000
36%
77.468,53
Art. 6 co. 15 L. 23.12.99 n. 488
2001
2002
36%
36%
77.468,53
77.468,53
Art. 2 co. 2 lett. b) L. 23.12.2000 n. 388
Art. 9 co. 1 L. 28.12.2001 n. 448
1.1.2003 - 30.9.2003
36%
48.000,00
Art. 2 co. 5 L. 27.12.2002 n. 289
1.10.2003 - 31.12.2003
36%
48.000,00
Art. 1-bis del DL 24.6.2003 n. 147,
conv. L. 1.8.2003 n. 200
Normativa di riferimento
2004 e 2005
36%
48.000,00
Art. 23-bis co. 1 lett. a) del DL
24.12.2003 n. 355, conv. L. 27.2.2004 n.
47
1.1.2006 - 30.9.2006
41%
48.000,00
Art. 1 co. 121 L. 23.12.2005 n. 266
1.10.2006 - 31.12.2006
36%
48.000,00
Art. 35 co. 35-quarter del DL 4.7.2006
n. 223, conv. L. 4.8.2006 n. 248
2007
36%
48.000,00
Art. 1 co. 387 L. 27.12.2006 n. 296
2008, 2009 e 2010
36%
48.000,00
Art. 1 co. 17 L. 24.12.2007 n. 244
2011
36%
48.000,00
Art. 2 co. 15 L. 22.12.2008 n. 203
1.1.2012 - 25.6.2012
36%
48.000,00
Art. 16-bis del TUIR
26.6.2012 - 31.12.2013
50%
96.000,00
Art. 16-bis del TUIR e art. 11 del DL
22.6.2012 n. 83 (conv. L. 7.8.2012 n.
134) e art. 16 co. 1 del DL 4.6.2013 n.
63 (conv. L. 3.8.2013 n. 90)
1.1.2014 – 31.12.2014
50%
96.000,00
Art.1 co.139 L.27.12.2013 n.147
1.1.2015 – 31.12.2015
50%
96.000,00
Art.1 co.47 L.23.12.2014 n.190
1.1.2016 – 31.12.2016
50%
96.000,00
Art. 1 co.74 L.2015 n.208
dal 1.1.2017
36%
48.000,00
Art.16 bis DPR 22.12.1986 n.917
2
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
AMBITO SOGGETTIVO
Aggiornato al 05.03.2016
I beneficiari:
Sono beneficiari dell’agevolazione i soggetti passivi Irpef, possessori o detentori dell’immobile sul
quale sono eseguiti i lavori, a condizione che:
 abbiano sostenuto le spese
 queste siano rimaste a loro carico.
Tale disposizione è disciplinata dall’art.16-bis TUIR.
Il possessore è colui che vanta sull’immobile un diritto di proprietà
Possesso dell’immobile:
o altro diritto reale.
Sono possessori, a titolo esemplificativo l’usufruttuario di un
appartamento o, limitatamente alle parti comuni, il singolo
condomino.
Il detentore è colui che ha la disponibilità dell’immobile.
Detenzione dell’immobile
Possono essere “detentori” il familiare del possessore, il
conduttore, il comodatario, il socio della cooperativa a proprietà
indivisa, il promissario acquirente.
Possessori:
- Proprietari
- Nudi proprietari
- Usufruttuari
Coloro che vantano un
diritto di abitazione
Detentori:
Previo consenso scritto dei
Provvedimento del Direttore
- Inquilini
possessori all’esecuzione dei
dell'Agenzia delle Entrate del 2
- Comodatari
lavori
novembre 2011 n. 149646
Familiare convivente 1 del
Il familiare deve:
Ris. Agenzia delle Entrate
possessore o detentore
12.6.2002 n.184,
 convivere con il
dell’immobile
possessore/detentore
dell’immobile
 aver sostenuto le spese
dell'intervento edilizio anche
se le autorizzazioni comunali
sono intestate al proprietario.
E’ necessario che le fatture ed i C.M. 11.5.98 n. 121/E § 2.1
bonifici dei pagamenti siano
intestati al familiare convivente.
La situazione di convivenza
Ris. Agenzia delle Entrate
1
(1)
Sono familiari, ai sensi dell’art.5 del Tuir, i coniugi, i parenti entro il 3°grado, e gli affini entr
secondo il seguente prospetto:
GRADI
PARENTI
AFFINI
1°
genitori e figli
suoceri, generi e nuore
2°
nonni, nipoti (figli dei figli), fratelli e sorelle
cognati
3°
bisnonni, bisnipoti (figli dei nipoti da parte dei figli), zii, nipoti (figli di fratelli e sorelle)
3
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
deve sussistere antecedentemente 6.5.2002 n.136
all’inizio dei lavori oggetto di
detrazione
Imprenditori individuali, anche Limitatamente alle abitazioni
agricoli
diverse da quelle strumentali o
merce.
Soggetti di cui art. 5 Tuir:
1. Società semplici
2. S.n.c.
3. S.a.s.
4. Soggetti equiparati
5. Imprese familiari
Futuro acquirente
I Soci di cooperative a proprietà
divisa (in qualità di possessori),
assegnatari degli alloggi.
I Soci di cooperative a proprietà
indivisa (in qualità di detentori)
previo consenso scritto della
cooperativa che possiede
l’immobile.
Singoli condomini
Casistiche particolari
Comproprietà, contitolarità di
diritto reale, coesistenza di più
diritti reali
Limitatamente alle abitazioni
C.M. 24.2.98 n.57/E
diverse da quelle strumentali o
merce (tassate ex art. 90 TUIR e
non a costi e ricavi).
La detrazione spetta in
proporzione alle quote di
partecipazione agli utili ex art. 5
TUIR.
Condizioni:
C.M. 11.5.98 n. 121/E § 2.2
 il futuro acquirente deve
essere immesso nel possesso
dell’immobile,
 le spese devono essere
rimaste a suo carico,
 il contratto preliminare di
compravendita deve essere
registrato.
Non è richiesta l’autorizzazione
all’esecuzione dei lavori.
Può beneficiare delle quote
Art. 16-bis co.8 del TUIR
residue della detrazione, salvo
diverso accordo tra le parti.
Può beneficiare in tutte le ipotesi C.M. 19.06.2012 n. 25/E C
in cui si verifica la cessione
dell'immobile, anche a titolo
gratuito.
Nelle cooperative a proprietà
C.M. 24.2.98 n.57/E e C.M.
divisa, gli assegnatari diventano 11.5.98 n.121/E
proprietari dell’abitazione
Nelle cooperativa a proprietà
indivisa gli assegnatari diventano
inquilini in quanto la proprietà
dell’abitazione rimane alla
cooperativa.
Per i lavori effettuati sulle parti C.M. 1.6.99 n.122/E §4.7
comuni degli edifici residenziali,
indicate nell’art. 1117 del c.c., nei
limiti della ripartizione
millesimale delle spese e nei
limiti delle quote da questi
ultimi effettivamente pagate al
condominio al momento della
presentazione della
dichiarazione dei redditi.
Ciascun comproprietario o
contitolare, indipendentemente
dalla percentuale di possesso,
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Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
ha diritto a calcolare la detrazione
sempre, nei limiti sopra indicati,
in relazione alle spese sostenute
ed effettivamente rimaste a
carico. Analogamente, in
presenza di un proprietario e di
un inquilino o di un comodante e
un comodatario, così come in
presenza di un nudo proprietario
e di un usufruttuario, la
detrazione potrà essere calcolata
sulla base delle spese da
ciascuno effettivamente
sostenute, e rimaste a carico,
fermo restando il limite per gli
interventi realizzati su ciascuna
unità immobiliare.
Se la fattura ed il bonifico sono C.M. 13.05.2011 n.20/E § 2.1 e
intestati ad un solo
comproprietario, mentre entrambi C.M. 21.5.2014 n. 11/E § 4.1
hanno sostenuto le spese, la
detrazione spetta anche al
soggetto non intestatario, a
condizione che nella fattura
venga annotata la percentuale
di spesa da quest’ultimo
sostenuta. Tale ripartizione non
può essere modificata nei
periodo d’imposta successivi
Coniuge assegnatario dell’ex casa La sentenza di separazione con la C.M. 9.5.2013 n. 13/E § 1.2
coniugale
quale viene attribuito il diritto di
abitazione nella casa coniugale
costituisce un titolo idoneo per
fruire della detrazione. La ex
moglie (o l'ex marito), quindi,
può detrarre le spese sostenute
per la ristrutturazione
dell'immobile in cui risiede,
anche se la proprietà dell'unità
immobiliare è dell'altro coniuge.
Coniuge incapiente
Le spese su parti comuni
C.M. 21.5.2014 n.11/E § 4.2
sostenute dal coniuge privo di
redditi e pagate con il conto
corrente cointestato possono
essere portate in detrazione
dall’altro coniuge convivente.
Sul documento rilasciato
dall'amministratore comprovante
il pagamento della quota
millesimale relativa alla spese in
questione, il coniuge convivente
dovrà indicare i propri estremi
anagrafici e
l'attestazione dell'effettivo
sostenimento delle spese.
Se variano i beneficiari
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Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
Vendita dell’immobile
ristrutturato
Eredità dell’immobile
ristrutturato
Donazione dell’immobile
ristrutturato
Il diritto a fruire delle quote delle C.M. 24.2.98 n.57/E § 4 e
detrazioni non ancora utilizzate C.M. 1.6.2012 n.19 §1.8
(compresa quella dell’anno in
cui avviene il trasferimento) dal
proprietario venditore si
trasferisce all’acquirente, se
soggetto Irpef.
Nel caso di vendita di una quota C.M.12.5.2000 n. 95/E § 2.1.13
della proprietà dell’immobile
ristrutturato le detrazioni non si
trasferiscono all’acquirente.
Infatti tale trasferimento può
avvenire solo con la cessione
dell’intero immobile.
Nel caso di trasferimento per
C.M. 10.6.2004 n.24 § 1.1
successione dell’abitazione
ristrutturata, le detrazioni non
ancora utilizzate si trasferiscono
all’erede, solo se le spese di
ristrutturazione edilizia sono state
sostenute dal deceduto in qualità
di possessore. E’ inoltre richiesto
che l’erede, per usufruire del
beneficio, abbia anche la
detenzione materiale e diretta
dell’immobile ereditato. Per
detenzione materiale e diretta si
intende la semplice disponibilità
dell’abitazione senza che questa
debba necessariamente essere
adibita a dimora principale, ben
potendo essere una seconda casa.
L’agevolazione non spetta se
l’abitazione è data in locazione.
Il coniuge superstite che rinuncia
all’eredità, pur mantenendo il
diritto di abitazione, non può
usufruire delle detrazioni in
quanto con la rinuncia non ha più
titolo al beneficio.
In caso di donazione
C.M. 19.06.2012 n.25 § 1.2
dell’abitazione ristrutturata, le
detrazioni residue (compresa
quella dell’anno della donazione)
si trasferiscono al donatario solo
se le spese di recupero edilizio
sono state sostenute dal donante
in qualità di possessore.
Il donante può riservarsi il diritto
di detrarre le rate residue.
La detrazione spetta a
prescindere dalla circostanza
che il donatario conservi o
meno la detenzione materiale e
diretta dell’immobile.
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Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
Se, invece, le spese sono state
sostenute da un detentore
(inquilino, comodatario) o da un
familiare convivente, il diritto
alle detrazioni rimane a questi
ultimi.
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Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
INTERVENTI AGEVOLABILI
Aggiornato al 05.03.2016
N. 4 tipologie di interventi agevolabili
Manutenzione ordinaria
Art.3 co.1 lett. a) DPR
6.6.2001 n.380
Interventi edilizi che
riguardano le opere di
riparazione, rinnovamento e
sostituzione delle finiture degli
edifici e quelli necessari ad
integrare o a mantenere in
efficienza gli impianti
tecnologici esistenti.
Manutenzione straordinaria
Art.3 co.1 lett. b) DPR
6.6.2001 n.380
Sono interventi di
manutenzione ordinaria (C.M.
24.2.98 n.57/E):
 la sostituzione integrale o
parziale di pavimenti e le
relative opere di finitura e
conservazione;
 la riparazione di impianti
per servizi accessori
(impianti idraulici, impianti
per lo smaltimento delle
acque bianche e nere);
 rivestimenti e tinteggiature
di prospetti esterni senza
modifiche dei preesistenti
oggetti, ornamenti,
materiali e colori;
 rifacimenti di intonaci
interni e tinteggiatura;
 rifacimenti di
pavimentazioni esterni e
manti di copertura senza
modifiche ai materiali;
 sostituzione di tegole e altre
parti accessorie deteriorate
per smaltimento delle
acque, rinnovo delle
impermeabilizzazioni;
 riparazioni di balconi,
terrazze e relative
pavimentazioni;
 riparazioni e recinzioni;
 sostituzione di elementi di
impianti tecnologici;
 sostituzione di infissi
esterni e serramenti o
persiane con serrande,
senza modifiche delle
tipologie di infisso.
 Sono altresì interventi
di manutenzione
ordinaria (Circ. Agenzia
delle Entrate 2.3.2016
n.3)la sostituzione di
sanitari
 la sostituzione di vasca
con altra con sportello
apribile o box doccia
Sono interventi di
manutenzione straordinaria
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Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
Restauro e risanamento
conservativo
Opere e modifiche necessarie
per
rinnovare e sostituire parti
anche strutturali degli edifici;
realizzare ed integrare i servizi
igienico-sanitari e tecnologici,
sempreché non alterino la
volumetria complessiva degli
edifici e non comportino
modifiche delle destinazioni di
uso. Rientrano anche interventi
di frazionamento o
accorpamento delle unità
immobiliari con esecuzione di
opere anche se comportanti la
variazione delle superfici delle
singole unità immobiliari
nonché del carico urbanistico,
purché non sia modificata la
volumetria complessiva degli
edifici e si mantenga
l’originaria destinazione d’uso.
(C.M. 24.2.98 n.57/E):
 sostituzione infissi esterni e
serramenti o persiane con
serrande, con modifica di
materiale o tipologia di
infisso;
 realizzazione ed
adeguamento di opere
accessorie e peTrtinenziali
che non comportino
aumento di volumi o di
superfici utili, realizzazione
di volumi tecnici, quali
centrali termiche, impianti
di ascensori, scale di
sicurezza, canne fumarie;
 realizzazione ed
integrazione di servizi
igienico-sanitari senza
alterazione dei volumi e
delle superfici;
 realizzazione di chiusure o
aperture interne che non
modifichino lo schema
distributivo delle unità
immobiliari e dell'edificio;
 consolidamento delle
strutture di fondazione e in
elevazione;
 rifacimento vespai e
scannafossi;
 sostituzione di solai
interpiano senza modifica
delle quote d'imposta;
 rifacimento di scale e
rampe;
 realizzazione di recinzioni,
muri di cinta e cancellate;
 sostituzione solai di
copertura con materiali
diversi dai preesistenti;
 sostituzione tramezzi
interni, senza alterazione
della tipologia dell'unità
immobiliare;
 realizzazione di elementi di
sostegno di singole parti
strutturali;
 interventi finalizzati al
risparmio energetico.
Art.3 co.1 let. c) DPR 6.6.2001
n.380
Interventi edilizi rivolti a
conservare l'organismo edilizio
e ad assicurarne la funzionalita'
Sono interventi di restauro e
risanamento conservativo (C.M.
24.2.98 n.57/E):
 modifiche tipologiche
dellesingole unità
9
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
Ristrutturazione edilizia
.
mediante un insieme
sistematico di opere che, nel
rispetto degli elementi
tipologici, formali e strutturali
dell'organismo stesso, ne
consentano destinazioni d'uso
con essi compatibili. Tali
interventi comprendono il
consolidamento, il ripristino e
il rinnovo degli elementi
costitutivi dell'edificio,
l'inserimento degli elementi
accessori e degli impianti
richiesti dalle esigenze dell'uso,
l'eliminazione degli elementi
estranei all'organismo edilizio.
Art.3 co.1 let. d) DPR 6.6.2001
n.380
Interventi rivolti a trasformare
gli organismi edilizi mediante
un insieme sistematico di opere
che possono portare ad un
organismo edilizio in tutto o in
parte diverso dal precedente.
Tali interventi comprendono il
ripristino o la sostituzione di
alcuni elementi costitutivi
dell'edificio, l'eliminazione, la
modifica e l'inserimento di
nuovi elementi ed impianti.
Sono ricompresi anche quelli
consistenti nella demolizione e
ricostruzione con la stessa
volumetria (e sagoma per gli
immobili vincolati) di quello
preesistente, fatte salve le sole
innovazioni necessarie per
l'adeguamento alla normativa
antisismica nonche' quelli volti
al ripristino di edifici, o parti di
essi, eventualmente crollati o
demoliti, attraverso la loro
ricostruzione, purche' sia
possibile accertarne la
preesistente consistenza.
Parti comuni di edifici
residenziali
Manutenzione ordinaria
Manutenzione straordinaria
Restauro e risanamento
conservativo
Ristrutturazione edilizia
Art.3 co.1 lett. a) DPR
6.6.2001 n.380
Art.3 co.1 lett. b) DPR
6.6.2001 n.380
Art.3 co.1 lett. c) DPR
6.6.2001 n.380
Art.3 co.1 lett. d) DPR
6.6.2001 n.380




immobiliari per una più
funzionale distribuzione;
innovazione delle strutture
verticali e orizzontali;
ripristino dell'aspetto
storico-architettonico di un
edificio, anche tramite la
demolizione di
superfetazioni;
adeguamento delle altezze
dei solai, con il rispetto
delle volumetrie esistenti;
apertura di finestre per
esigenze di aerazione dei
locali.
Sono interventi di restauro e
risanamento conservativo (C.M.
24.2.98 n.57/E):
 riorganizzazione
distributiva degli edifici e
delle unità immobiliari, del
loro numero e delle loro
dimensioni;
 costruzione dei servizi
igienici in ampliamento
delle superfici e dei volumi
esistenti;
 mutamento di destinazione
d'uso degli edifici, secondo
quanto disciplinato dalle
leggi regionali e dalla
normativa locale;
 trasformazione dei locali
accessori in locali
residenziali;
 modifiche agli elementi
strutturali, con variazione
delle quote d'imposta dei
solai;
 interventi di ampliamento
delle superfici.
Vedi punto precedente
Vedi punto precedente
Vedi punto precedente
Vedi punto precedente
10
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
Singole unità residenziali
Manutenzione straordinaria
Restauro e risanamento
conservativo
Ristrutturazione edilizia
Altre tipologie di interventi
agevolabili
Ricostruzione e ripristino di
immobili danneggiati da
interventi calamitosi
Art.3 co.1 let. b) DPR 6.6.2001
n.380
Art.3 co.1 let. c) DPR 6.6.2001
n.380
Art.3 co.1 let. d) DPR 6.6.2001
n.380
Vedi punto precedente
Art. 16 bis co.1 lett. c TUIR
L'agevolazione compete con
riferimento agli interventi
necessari alla ricostruzione o al
ripristino dell'immobile
danneggiato a seguito di eventi
calamitosi, sempre che sia stato
dichiarato lo stato di emergenza
Condizione essenziale per
usufruire dell'agevolazione è,
comunque, la sussistenza del
vincolo pertinenziale tra
l'abitazione e il box.
La detrazione compete
esclusivamente con riferimento
alle spese sostenute per la
realizzazione delle autorimesse
pertinenziali. Il principio vale
tanto nel caso in cui il
contribuente costruisca (in
economia o tramite appalto a
terzi) le autorimesse, quanto nel
caso in cui le acquisti da
cooperative o imprese edilizie
(apposita attestazione rilasciata
dal venditore).
Sia in caso di costruzione, sia in
caso di acquisto, la detrazione
compete anche se
l'autorimessa costituisce
pertinenza di un'abitazione
secondaria.
Per essere detraibili gli
interventi devono rispettare le
caratteristiche tecniche previste
dalla legge relativa
all'abbattimento delle barriere
architettoniche. Le opere, che
possono essere realizzate sia
sulle parti comuni che sulle
unità immobiliari, si riferiscono
a diverse categorie di lavori: la
sostituzione di finiture
(pavimenti, porte, infissi
esterni, terminali degli
impianti), il rifacimento o
l'adeguamento di impianti
tecnologici (servizi igienici,
impianti elettrici, citofonici,
Costruzione e acquisto di box
auto (autorimesse o posti auto)
pertinenziali a unità
immobiliari residenziali, anche
a proprietà comune
Art. 16 bis co.1 lett. d TUIR
Nel caso in cui l'autorimessa
pertinenziale sia acquistata da
più soggetti in regime di
comproprietà (es. da due
coniugi), il diritto alla
detrazione compete in ragione
del sostenimento delle relative
spese.
Eliminazione di barriere
architettoniche
Art. 16 bis co.1 lett. e TUIR
L.9.1.1989 n.13
DM 14.6.89 n.236
Circ. 06.02.2001 n.13
Circ. 02.03.2016 n. 3
Vedi punto precedente
Vedi punto precedente
11
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
impianti di ascensori), gli
interventi di natura edilizia più
rilevanti, quali il rifacimento di
scale ed ascensori, l'inserimento
di rampe interne ed esterne agli
edifici e di servo scala o
piattaforme elevatrici.
Misure contro il compimento di
atti illeciti
Interventi di cablatura degli
edifici
Art. 16 bis co.1 lett. f TUIR
Contenimento
dell’inquinamento acustico
Art. 16 bis co.1 lett. g TUIR
L.26.10.95 n.447
DPCM 14.11.97
Misure per il risparmio
energetico
Art. 16 bis co.1 lett. h TUIR
L.9.1.91 n.10
DPR 26.8.93 n.421
Art. 16 bis co.1 lett. g TUIR
L.31.7.97 n.249
Opere per realizzare, nelle
nuove costruzioni o in edifici
soggetti ad integrale
ristrutturazione, antenne
collettive o reti via cavo per
distribuire la ricezione nelle
singole unità abitative. Ai fini
delle agevolazioni fiscali la
tipologia di intervento
ammissibile è limitata al caso di
lavori, in edifici esistenti, che
interconnettano tutte le unità
immobiliari residenziali.
Inoltre, possono essere oggetto
di agevolazione fiscale gli
interventi di cablatura degli
edifici per l'accesso a servizi
telematici e di trasmissione dati,
informativi e di assistenza,
quali, ad esempio, la
contabilizzazione dell'energia
da centrali di teleriscaldamento
o di co-generazione, la
teleassistenza sanitaria e di
emergenza.
(C.M. 24.2.98 n.57/E)
Le opere finalizzate al
contenimento dell'inquinamento
acustico possono essere
realizzate anche in assenza di
opere edilizie propriamente
dette: (ad es. sostituzione di
vetri degli infissi). In tal caso
occorre acquisire idonea
documentazione (ad es., scheda
tecnica del produttore) che
attesti l'abbattimento delle fonti
sonore interne o esterne
all'abitazione, nei limiti fissati
dalla predetta normativa.
(C.M. 24.2.98 n.57/E)
Le opere finalizzate al
risparmio energetico possono
essere realizzate anche in
assenza di opere edilizie
propriamente dette.
(C.M. 24.2.98 n.57/E).
Tale agevolazione si
12
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
Adozione di misure
antisismiche
Bonifica dell’amianto
Interventi per evitare gli
infortuni domestici.
Art. 16 bis co.1 lett. i TUIR
L.2.2.74 n.64
Gli interventi riguardano:
 l’esecuzione di opere per la
messa in sicurezza statica,
in particolare sulle parti
comuni,
 la redazione della
documentazione
obbligatoria atta a
comprovare la sicurezza
statica del patrimonio
edilizio,
 la realizzazione degli
interventi necessari al
rilascio della suddetta
documentazione.
Gli interventi relativi
all’adozione di misure
antisismiche e all’esecuzione di
opere per la messa in sicurezza
statica devono essere realizzati
sulle parti strutturali degli
edifici o complessi di edifici
collegati strutturalmente e
comprendere interi edifici e,
ove riguardino i centri storici,
devono essere eseguiti sulla
base di progetti unitari e non
su singole unità immobiliari.
Art. 16 bis co.1 lett. l TUIR
Art. 16 bis co.1 let. l TUIR
sovrappone a quella relativa
agli interventi di
riqualificazione energetica degli
edifici di cui all’art.1 co.344349 della L.27.12.2006.
Pertanto, essendo tali
agevolazioni alternative tra
loro, spetterà al contribuente
valutare quale utilizzare.
Gli interventi di messa in
sicurezza statica e quelli relativi
all'adozione di misure
antisismiche sono, in genere,
riferiti ad opere di
consolidamento statico
riconducibili alla manutenzione
straordinaria o alla
ristrutturazione edilizia. Gli
interventi possono interessare
anche le strutture di fondazione
nonché la rete dei servizi ed in
particolare acquedotti,
fognature, elettricità.
(C.M. 24.2.98 n.57/E)
La Circ. Agenzia delle Entrate
5.3.2003 n.15 (§2) precisa che
l’agevolazione è circoscritta alle
unità immobiliari a carattere
residenziale.
Rientrano in tale contesto (Circ.
Agenzia delle Entrate 26.1.2001
n.7):
 l'installazione di apparecchi
di rilevazione di presenza di
gas inerti,
 il montaggio di vetri
antinfortunistici,
 l'installazione di corrimano
lungo le scale,
 la semplice riparazione di
impianti insicuri realizzati
13
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
su immobili (es.
sostituzione di tubazioni del
gas, riparazione di prese di
corrente malfunzionanti).
Non dà invece diritto alla
detrazione il mero acquisto,
anche a fini sostitutivi, di
apparecchiature o
elettrodomestici (es. cucine a
gas) dotati di meccanismi di
sicurezza, in quanto tali
fattispecie non integrano un
intervento sugli immobili (Circ.
Agenzia delle Entrate 6.2.2001
n.13).
Note:
 Gli interventi previsti in ciascuna categoria assorbono anche quelli di categoria inferiore necessari per il
completamento dell’intervento edilizio nel suo insieme (C.M. 57/98/E § 3.4).
 In caso di unica autorizzazione per l’effettuazione di interventi agevolabili (es. restauro) e non
agevolabili (es. ampliamento) la detrazione compete con esclusivo riferimento alle spese sostenute per
gli interventi agevolabili le quali devono essere tenute necessariamente distinte (Ris. DRE Lombardia
14.4.99 n.70837).
14
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
MANUTENZIONI ORDINARIE E STRAORDINARIE
Aggiornato al 05.03.2016
L’art. 3 DPR 380/2001 (TUE) e s.m.i., definisce le manutenzioni come:
manutenzione ordinaria: si considerano “gli interventi edilizi che riguardano le opere di
riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad
integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti”;
manutenzione straordinaria: sono “ le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e
sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché' per realizzare ed integrare i servizi
igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non
comportino modifiche delle destinazioni di uso. Nell'ambito degli interventi di manutenzione
straordinaria sono ricompresi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle
unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici
delle singole unità immobiliari nonché' del carico urbanistico purché' non sia modificata la
volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l'originaria destinazione d' uso”.
Per poter ottenere le detrazioni fiscali è necessario che le opere siano oggetto di una pratica edilizia
presentata presso il Comune – Ufficio Tecnico da un professionista abilitato (geom./arch./ing. ecc.) e
che rientrino tra quelle indicate nella legge (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento
conservativo, ristrutturazione edilizia).
A seguito della presentazione della pratica, se accettata dall’Ufficio Tecnico, sarà rilasciata una
“ricevuta di presentazione” con tutte le indicazioni in merito alla tipologia di intervento da eseguirsi.
Per poter usufruire delle detrazioni fiscali, la prima tipologia di intervento accettato risulta essere la
manutenzione straordinaria. In tal caso, l’oggetto della ricevuta di presentazione sarà, “ricevuta
presentazione istanza Comunicazione di Inizio Lavori asseverata per interventi di manutenzione
straordinaria” e più precisamente, nella tipologia di intervento “Intervento di manutenzione
straordinaria di cui all'art. 3 comma 1, lettera b) del TUE”.
La ricevuta, oltre a quanto già indicato, contiene:
 il numero istanza MUDE;
 il protocollo della pratica;
 il responsabile del procedimento;
 l’intestatario dell’istanza;
 l’ubicazione dell’intervento;
 il professionista che ha presentato la pratica stessa.
15
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
16
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
PER DEFINIRE LA TIPOLOGIA DI INTERVENTO (MO-ME-RIS-RES) È NECESSARIO CHE
VENGA RICHIESTA LA RICEVUTA RILASCIATA DAL COMUNE (UFFICIO TECNICO) IN
QUANTO, è IL PROFESSIONISTA A DEFINIRE LA TIPOLOGIA DI STRUMENTO
URBANISTICO NECESSARIO AD EFFETTUARE LE LAVORAZIONI. IL COMUNE DOVRÀ
AUTORIZZARE LA RICHIESTA ED EMETTERE LA SUDDETTA RICEVUTA.
ESEMPIO 1 – intervento in manutenzione ordinaria
Lavori di manutenzione che coinvolgono camera, cucina e bagno.
Interventi da eseguirsi:
1. Demolizione e ripristino pavimentazione esistente con altra di tipologia differente;
2. Demolizione rivestimenti delle pareti e successiva decorazione;
3. Rimozione cucina esistente e installazione di nuova cucina con diversa disposizione;
4. Sostituzione totale dei sanitari e nuova disposizione interna;
5. Sostituzione porte interne con altre di tipologia differente;
6. Sostituzione dei corpi illuminanti;
7. Sostituzione impianto di condizionamento esistente;
le suddette lavorazioni rientrano tra quelle di “manutenzione ordinaria” per cui l’intervento NON è
agevolabile.
ESEMPIO 2 – intervento in manutenzione straordinaria
Lavori di manutenzione in una camera, cucina e bagno.
Interventi da eseguirsi:
8. Demolizione e ripristino pavimentazione esistente con altra di tipologia differente;
9. Demolizione rivestimenti delle pareti e successiva decorazione;
10. Rimozione cucina esistente e installazione di nuova cucina con diversa disposizione;
11. Sostituzione totale dei sanitari e nuova disposizione interna;
12. Sostituzione porte interne con altre di tipologia differente;
13. Sostituzione dei corpi illuminanti;
14. Sostituzione impianto di condizionamento esistente;
15. DEMOLIZIONE E/O RIPRISTINO DI TRAMEZZO(MURO DIVISORIO) INTERNO;
16. SOSTITUZIONE DI INFISSI;
17. INTERVENTO SU IMPIANTO ELETTRICO/TERMICO;
le suddette lavorazioni rientrano tra quelle di “manutenzione STRAORDINARIA” per cui
l’intervento è agevolabile
LE LAVORAZIONI CHE NELL’ESEMPIO 1 RIENTRANO IN MANUTENZIONE ORDINARIA,
IN PRESENZA DI INTERVENTI DIFFERENTI, RICADONO IN MANUTENZIONE
STRAORDIANRIA, ESEMPIO 2
SOLO IL PROFESSIONISTA, CON LA PRESENTAZIONE DELLA PRATICA, ED IL COMUNE
(UFFICIO TECNICO), CON LA RICEVUTA DI PRESENTAZIONE, POSSONO INDICARE LA
TIPOLOGIA DI INTERVENTO.
17
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
Interventi considerati manutenzione straordinaria:
Tipologia di Intervento
Elemento costitutivo
Manutenzione Straordinaria
Spazi esterni
Manutenzione Straordinaria
Spazi esterni
Manutenzione Straordinaria
Elementi pertinenziali
Manutenzione Straordinaria
Elementi pertinenziali
Opere temporanee
Manutenzione Straordinaria
Impianti, reti e volumi
tecnici
Manutenzione Straordinaria
Mutamento d'uso (art.
48 L.U.R.)
Manutenzione Straordinaria
Manutenzione Straordinaria
Tamponamenti, aperture
esterne
Finiture esterne
Manutenzione Straordinaria
Finiture esterne
Manutenzione Straordinaria
Manutenzione Straordinaria
Murature perimetrali,
tamponamenti aperture
est.
Finiture esterne
Manutenzione Straordinaria
Finiture esterne
Manutenzione Straordinaria
Manutenzione Straordinaria
Tramezzi e aperture
interne
Elementi pertinenziali
Manutenzione Straordinaria
Elementi pertinenziali
Manutenzione Straordinaria
Elementi pertinenziali
Manutenzione Straordinaria
Impianti, reti e volumi
tecnici
Impianti, reti e volumi
tecnici
Manutenzione Straordinaria
Elemento/Opera
Opere di pavimentazione e finitura di
spazi esterni
Realizzazione aree ludiche senza fini di
lucro
Intercapedini totalmente interrate non
accessibili, vasche raccolta acque, locali
tombati su aree private
Realizzazione elementi di arredo delle
aree pertinenziali degli edifici
Opere temporanee da rimuovere entro
90 giorni
Impianti solari fotovoltaici a servizio
degli edifici fuori zona A ex d. 1444/68
con pot.<200 kWp
Mutamento d’uso senza opere edilizie,
< a 700 mc e conforme a PRG, fatto
salvo quanto previsto all’articolo 19 c.3
DPR N° 380/2001
Frazionamento / Accorpamento
Sostituzione di manto di copertura con
altro di tipologia differente dalla
preesistente
Sostituzione totale dell’orditura
secondaria del tetto senza modifica
della sagoma
Modifica facciate senza alterazione
valori estetici per realizzare nuove
aperture servizi igienici
Tinteggiatura esterna degli edifici,
rivestimenti esterni in presenza di Piano
del Colore
Sostituzione di infissi, serramenti,
inferriate con altri di tipologia differente
dalla preesistente
Modificazioni dell'assetto planimetrico
dell'unità immobiliare
Formazione di percorsi pedonali
coperti, di larghezza non superiore a m
1.50 nelle aree esterne.
Realizzazione di pensiline per il riparo
di aperture del fabbricato.
Costruzione di recinzioni
Realizzazione volumi tecnici per
installazione impianti tecnologici
Installazione impianti solari termici art.
7 c.2 DLgs 28/11 su edifici esistenti
fuori zona A
18
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
Manutenzione Straordinaria
Impianti, reti e volumi
tecnici
Elementi pertinenziali
Impianti gen. elettrica alimentati da
biomasse, gas di discarica, gas residuati
depurazione, biogas
Torri anemometriche finalizzate alla
misurazione temporanea del vento
(Linee Guida FER, par. 12.5 lettera b) D.M. 10-09-2010 pubbl. G.U. 219 del
18-09-2010)
Impianti idroelettrici e geotermoelettrici
(Linee Guida FER, par. 12.7 lettera a) D.M. 10-09-2010 pubbl. G.U. 219 del
18-09-2010)
Installazione impianto produzione
energia termica fonti rinnovabili diverse
art. 7 c.1-4 DLgs 28/11
Installazione / integrazione degli
impianti tecnologici e dei servizi
igienico-sanitari
Consolidamento, sostituzione,
integrazione elementi strutturali
degradati con tecniche appropriate
Rifacimento di parti di murature esterne
mantenendo posizionamento e caratteri
architettonici
Realizzazione di ascensore interno al
corpo di fabbrica, senza opere esterne
Demolizione parziale/totale manufatti o
edifici incongrui non finalizzata a altri
interventi edilizi
Installazione ascensori esterni
Realizzazione o modifica di scale
interne
Realizzazione o modifica di soppalchi
destinati esclusivamente a deposito
Rifacimento orizzontamenti a stessa
quota con tolleranza di +/-5 cm in
rapporto a tipo di struttura
Modifiche quote imposta e colmo falde
cop. <40 cm per rinforzo strutturale
senza aumento SLP vani
Trasformazione interna a sagoma
edificio senza modif. SLP con
riorganizzazione sistema distributivo
Costruzione parcheggi pertinenziali L.
122/89 nel sottosuolo o al piano terreno
edifici residenziali
Modifica prospetti con formazione
nuove aperture compatibili con l'assetto
originario dell'immobile
Realizzazione di verande
Manutenzione Straordinaria
Impianti, reti e volumi
tecnici
Manutenzione Straordinaria
Impianti, reti e volumi
tecnici
Manutenzione Straordinaria
Impianti, reti e volumi
tecnici
Manutenzione Straordinaria
Impianti, reti e volumi
tecnici
Manutenzione Straordinaria
Elementi strutturali
Manutenzione Straordinaria
Finiture esterne
Manutenzione Straordinaria
Impianti tecnologici
Manutenzione Straordinaria
Demolizione
Manutenzione Straordinaria
Restauro / Risanamento
conservativo
Restauro / Risanamento
conservativo
Restauro / Risanamento
conservativo
Impianti tecnologici
Elementi strutturali
Restauro / Risanamento
conservativo
Elementi strutturali
Ristrutturazione Edilizia
Tramezzi e aperture
interne
Elementi pertinenziali
Realizzazione di serre solari
Elementi strutturali
Elementi strutturali
Elementi pertinenziali
Restauro / Risanamento
conservativo
Restauro / Risanamento
conservativo
Restauro / Risanamento
conservativo
Murature perimetrali
19
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
Restauro / Risanamento
conservativo
Impianti tecnologici
Mutamento d'Uso
Mutamento d'uso
Mutamento d'Uso
Mutamento d'uso
Interventi considerati manutenzione ordinaria:
Tipologia di Intervento
Elemento
costitutivo
Installazione impianti solari termici
non inclusiin art. 7 comma 2 DLgs
28/11 o art. 11 comma 3 DLgs 115/2008
Mutamento destinazione d'uso con
opere con passaggio fra sottocategorie
urbanistiche di PRG art. 8 LR 19/1999
Mutamento destinazione d’uso senza
opere in unità immobiliare > 700 mc
con passaggio fra sottocategorie
urbanistiche di PRG art. 8 LR 19/1999
Elemento/Opera
Manutenzione Ordinaria
Copertura
Manto di copertura - ripassamento
(riordino), coibentazione
Comignoli, grondaie, pluviali e faldali riparazione e sostituzione
Manti impermeabili - riparazione o
rifacimento
Orditura secondaria del tetto - riparazione e
sostituzione parziale
Manutenzione Ordinaria
Copertura
Manutenzione Ordinaria
Finiture esterne
Manutenzione Ordinaria
Finiture esterne
Manutenzione Ordinaria
Finiture esterne
Pulitura, ripristino parziale della
tinteggiatura, di intonaci e di rivestimenti
Manutenzione Ordinaria
Finiture esterne
Infissi e ringhiere - riparazione e ripristino
Manutenzione Ordinaria
Finiture esterne
Manutenzione Ordinaria
Finiture esterne
Manutenzione Ordinaria
Finiture esterne
Manutenzione Ordinaria
Finiture esterne
Manutenzione Ordinaria
Finiture interne
Manutenzione Ordinaria
Finiture interne
Infissi e serramenti esterni, portoni,
cancelli, vetrine di negozi, balaustrate e
ringhiere - sostituzione con elementi in
tutto identici agli esistenti
Tinteggiatura facciata verso cortili chiusi
interni
Parti pericolanti facciata - rappezzi e
ancoraggi
Pavimentazioni esterne (terrazzi, cortili) riparazione e rifacimento
Pavimentazioni interne - riparazione e
rifacimento
Serramenti interni - sostituzione
Manutenzione Ordinaria
Finiture interne
Manutenzione Ordinaria
Impianti, reti e
volumi tecnici
Manutenzione Ordinaria
Impianti, reti e
volumi tecnici
Controsoffittature leggere ed isolanti
termoacustici - posa o sostituzione
Impianti tecnologici, realizz./rifacim. in
locali già destinati senza modificare sup. e
aperture
Installazione deposito di gas di petrolio
liquefatto di capacità complessiva non
superiore a 13 mc
20
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
Manutenzione Ordinaria
Barriere
architettoniche
Eliminazione barriere architettoniche senza
rampe o ascensori esterni o manufatti che
alterano sagoma edificio
21
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del
Tuir
IMMOBILI OGGETTO DI AGEVOLAZIONE
Aggiornato al 05.03.2016
Immobili oggetto
dell'agevolazione
Parti comuni di edifici
residenziali:
interventi relativi alla
manutenzione ordinaria,
straordinaria, interventi di
restauro e risanamento
conservativo e ristrutturazione.
Art. 16 bis c.1 lett. a TUIR
La detrazione è riconosciuta per Ris. Agenzia Entrate 12.2.2010
interventi effettuati su tutte le n.7
parti
comuni
dell'edificio
residenziale,
come
definite
dall'art. 1117 nn. 1, 2 e 3 del C.C.
Per parti comuni si intendono:
Art. 1117 Codice Civile
-tutte le parti dell'edificio
necessarie all'uso comune;
-le aree destinate a parcheggio
nonché i locali per i servizi
comuni;
-le opere, le installazioni, i
manufatti di qualunque genere
destinati all'uso comune.
Per edificio residenziale si C.M. 24.02.1998 n.57 (§ 3.2)
intende che “la
superficie
complessiva
delle
unita'
immobiliari destinate a residenza
ricomprese
nell'edificio
sia
superiore al 50 per cento”. In
questo caso, la detrazione spetta
anche al proprietario di unità
immobiliare non residenziale
purché
soggetto
passivo
dell'irpef.
Per usufruire della detrazione
C.M. 11.5.98 n.121/E (§2,6) e Ris.
sulle "parti comuni di edificio
Agenzia delle Entrate 12.7.2007
residenziale":
n.167
non è necessario che sia
civilisticamente configurabile un
condominio, cioè che vi siano più
unità immobiliari possedute da
soggetti diversi;
è sufficiente che vi siano più
unità immobiliari abitative
distintamente accatastate, anche
se possedute dallo stesso
soggetto;
non è invece sufficiente che vi sia
un'unica unità immobiliare
22
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del
Tuir
Immobili ad uso promiscuo
Immobili residenziali:
interventi
di
manutenzione
straordinaria,
ristrutturazione,
restauro
conservativo,
risanamento effettuati su singole
unità immobiliari residenziali di
qualsiasi categoria catastale,
anche rurali e sulle loro
pertinenze.
abitativa (es. casetta
unifamiliare), anche in presenza
di pertinenze distintamente
accatastate
In caso di interventi finalizzati al Ris. Agenzia delle
cambio
di
destinazione, 8.2.2005 n.14
l’agevolazione
spetta
anche
quando la destinazione d’uso
abitativa non sia attuale, bensì
futura, giacché si realizzerà a
seguito e per effetto dell’intervento di ristrutturazione, purché
nel
provvedimento
amministrativo che autorizza i
lavori si evinca chiaramente che
gli stessi comportino il cambio di
destinazione d’uso
Se gli interventi sono realizzati su Art. 16 bis co.5 TUIR
unità immobiliari residenziali
adibite
promiscuamente
all’esercizio dell’arte o della
professione, ovvero all’esercizio
dell’attività
commerciale,
la
detrazione spettante è ridotta al
50%.
Entrate
Art. 16 bis c.1 lettera b T.U.I.R.
917/1986
La detrazione è estesa anche alle Circ.
Ministero
Finanze
pertinenze
delle unita' 24.02.1998 n.57 (§ 3.3) e CM
immobiliari
residenziali
e 11.5.1998 n.121/E (§3)
compete anche se gli interventi
sono realizzati soltanto sulle
pertinenze senza alcun limite
numerico.
Ai fini del limite su cui calcolare Ris. Agenzia delle Entrate
la detrazione spettante, l'unità 4.6.2007 n. 124
abitativa e le relative pertinenze
devono
essere
considerate
unitariamente.
In caso di immobili di pertinenza Circ. Agenzia delle Entrate
di più unità agevolabili l’importo 2.3.2016 n.3 (1.4)
deducibile viene riferito all’unità
immobiliare
servita
dalle
pertinenze stesse
Sono agevolati
anche gli Ris. Agenzia delle Entrate
interventi di trasformazione di 8.2.2005 n.14
23
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del
Tuir
fabbricati strumentali in abitativi,
a
condizione
che
nel
provvedimento
amministrativo
che assente,i lavori risulti
chiaramente che gli stessi
comportano
il
cambio
di
destinazione d’uso del fabbricato.
Realizzazione di autorimesse e La
detrazione
spetta Art. 16 bis c.1 lettera d
posti auto pertinenziali anche a limitatamente alle spese sostenute 917/1986
proprietà comune
per la realizzazione del manufatto
che siano attestate dal venditore;
sono quindi esclusi il costo del
terreno, le spese generali e il
profitto
dell'impresa
di
costruzione.
Per beneficiare della detrazione è
previsto anche l'obbligo di
pertinenzialità ad una unità
immobiliare abitativa, anche non
abitazione principale.
La detrazione spetta anche se gli Circ. Agenzia delle
immobili non siano stati ancora 10.6.2004 n.24 (§ 1.2)
ultimati e se si tratti di
costruzione in economia, a
condizione che il vincolo
pertinenziale
risulti
dalla
concessione edilizia.
La detrazione non spetta se il Ris. Agenzia delle
contribuente paga le spese 8.2.2008 n. 38
relative alla realizzazione del box
auto prima dell'atto notarile e in
assenza di un preliminare di
vendita registrato; questo perché
non è possibile verificare, al
momento
del
pagamento,
l'effettiva sussistenza del vincolo
pertinenziale.
Se il bonifico viene effettuato in Ris. Agenzia delle
data coincidente con quella 13.1.2011 n. 7
dell'atto, ma in orario antecedente
alla
stipula,
è
possibile
beneficiare della detrazione anche
in assenza di preliminare
d'acquisto registrato a condizione
che la destinazione pertinenziale
sia attribuita nell'arco della
medesima giornata mediante la
stipula del rogito.
Interventi necessari alla
ricostruzione o ripristino
dell'immobile danneggiato a
seguito di eventi calamitosi, a
condizione che sia stato
T.U.I.R.
Entrate
Entrate
Entrate
Possono
riguardare
anche Art. 16 bis c. 1 lettera c T.U.I.R.
immobili non residenziali e anche 917/1986
tipologie di interventi diversi
dalla manutenzione ordinaria,
straordinaria, ristrutturazione e
restauro
e
risanamento
24
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del
Tuir
dichiarato lo stato di emergenza conservativo;
deve
sempre
trattarsi di immobili di persone
fisiche non nell'esercizio di
attività d'impresa.
25
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del
Tuir
ADEMPIMENTI PER FRUIRE DELL'AGEVOLAZIONE
Aggiornato al 05.03.2016

Acquisizione della documentazione edilizia/amministrativa richiesta per porre in essere
l’intervento (generalmente Scia o concessione edilizia, comunicazione alla ASL, ecc)
Provv. Agenzia delle
Documentazione edilizia
Per i lavori di recupero edilizio è
2.11.2011 n.149646
necessario richiedere al Comune
Circ. Agenzia delle
la
documentazione
tecnica
01.06.2012 n.19 §1.5
abilitativa,che varia in base alla
normativa locale.
Nel caso in cui la normativa
comunale non preveda alcun
titolo
abilitativo
per
la
realizzazione dell’intervento, il
contribuente è tenuto a redigere
una dichiarazione sostitutiva di
atto di notorietà attestante:
 la data di inizio lavori;
 che gli interventi edilizi
realizzati sono compresi tra
quelli agevolabili.
Entrate
Entrate
L’obbligo di comunicazione alla D.Lgs. 9.4.2008 n.81 (Testo unico
Comunicazione alla Asl
Occorre inviare, quando prevista, Asl sussiste nei seguenti casi:
sulla sicurezza)
raccomandata A.R. all’Azienda  cantieri in cui operano più C.M. 11.5.98 n.12/E
sanitaria locale competente per
imprese,
anche
non
territorio indicando:
contemporaneamente;
- l’ubicazione dei lavori da  cantieri che inizialmente non
effettuare;
risultavano soggetti a notifica
- i dati del committente;
ma che, per effetto di
- la natura delle opere
modifiche intervenute in
oggetto dell’intervento;
corso d’opera, rientrano nel
- il
nominativo
caso sopra richiamato;
dell’impresa esecutrice  cantieri in cui operi una sola
delle opere;
impresa, per lavori di durata
- la data di inizio lavori.
superiore a 200 giorni/uomo.
 Pagamento tramite bonifico bancario/postale delle spese sostenute
Elementi da indicare nel Il mancato/errato riporto della Circ. Agenzia delle Entrate
norma di riferimento comporta 21.05.2014 n.11 punto 4.5
bonifico
Per potere fruire della detrazione la decadenza dall’agevolazione se
le spese sostenute devono essere a seguito di tale omissione/errore
pagate
mediante
bonifico la banca o le poste non abbiano
bancario (o postale) dal quale potuto operare la ritenuta
risultino:
d’acconto (8% dal 1.1.2015).
6. causale del versamento,
con riferimento alla
norma (articolo 16-bis
del Dpr 917/1986);
7. codice
fiscale
del
beneficiario
della
26
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del
Tuir
detrazione;
8. codice fiscale o partita
Iva del soggetto a favore
del quale il bonifico è
effettuato.
In caso di errata o non completa Ris. Agenzia delle Entrate del
compilazione del bonifico, per 07.06.2012 n.55
poter beneficiare della detrazione
è necessario procedere alla
ripetizione del pagamento in
maniera corretta.
In presenza di spese sostenute da Circ. Agenzia delle Entrate
più soggetti (comproprietari, 13.05.2011 n.20 punto 2.1
detentori,familiari
conviventi Circ. Agenzia delle Entrate
degli stessi) la detrazione spetta a 21.05.2014 n.11 punto 4.1
ciascun interessato in base alla
spesa effettivamente sostenuta,
anche se fatture e/o bonifici sono
intestati ad un solo soggetto, a
condizione che nelle fatture
venga annotata la percentuale di
spesa sostenuta da ciascuno,fin
dal primo anno di fruizione
della detrazione. L'indicazione
della
percentuale
non
è
modificabile nei periodi di
imposta successivi.
In caso in cui l’ordinante del Circ. Agenzia delle Entrate
bonifico sia un soggetto diverso 24.04.2015 n.17 punto 3.1
dal
beneficiario
della
detrazione, non si perde il diritto
al bonus fiscale purché nel
bonifico stesso sia indicato il
codice fiscale del beneficiario
della detrazione.
Il pagamento mediante bonifico R.M. 15.4.99 n. 69270
non è richiesto:
ris. Agenzia
delle Entrate
 nel caso di acquisto di 18.8.2009 n. 229
immobili ristrutturati;
 per le spese relative ai tributi
connessi con l’esecuzione dei
lavori ovvero:
oneri di urbanizzazione,
diritti
pagati
per
le
concessioni,autorizzazioni e
denunce di inizio lavori,
ritenute fiscali sugli onorari
dei professionisti,
imposte di bollo
tassa per occupazione suolo
pubblico.
Ritenuta d’acconto sui bonifici Con riferimento alle spese Provv. Direttore Agenzia delle
Al momento del pagamento del sostenute in favore dei Comuni, Entrate 30.06.2010 n.94288
bonifico, Banche e Poste Spa se il contribuente paga con Ris. Agenzia delle Entrate
27
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del
Tuir
devono operare una ritenuta a bonifico, pur non essendo tenuto 04.01.2011 n.3
titolo di acconto dell’imposta sul a tale forma di versamento, deve
reddito, dovuta dall’impresa che indicare il Comune come
effettua i lavori. Dal 1.1.2015 la soggetto beneficiario e la causale
ritenuta è pari all’8%.
del versamento (per esempio
La predetta ritenuta deve essere oneri di urbanizzazione Tosap
operata sui pagamenti effettuati eccetera). In questo modo la
mediante bonifico relativi a:
banca o le Poste non codificano il
versamento
come
importo
 spese di recupero del
patrimonio edilizio per soggetto a ritenuta.
cui è prevista detrazione
del 36% ;
 spese per interventi
finalizzati al risparmio
energetico per cui è
prevista detrazione del
55%.
In caso di spese sostenute su Ris. Agenzia delle Entrate
parti condominiali, va riportato 27.08.2015 n.74
il
codice
fiscale
dell’amministratore
di
condominio o di uno qualunque
dei condomini che provvede al
pagamento.
Per i condomini minimi (non Ris. Agenzia delle Entrate
superiore ad 8 condomini) privi 2.3.2016 n.3 (§ 1.7).
di codice fiscale, i condomini
possono effettuare le spese
utilizzando il proprio codice
fiscale.
Se il pagamento viene effettuato Circ. Agenzia delle Entrate
da una società finanziaria che ha 21.5.2014 n.11 § 4.4.
concesso un finanziamento al
contribuente, quest’ultimo può
fruire
della
detrazione
a
condizione che la finanziaria
effettui il bonifico al fornitore
con l’indicazione degli estremi
della norma agevolativa, del
codice fiscale per conto del quale
viene fatto il bonifico e del
numero di partita IVA/codice
fiscale del beneficiario e che la il
contribuente abbia copia dle
bonifico.
 Indicazione in dichiarazione dei redditi
Le indicazioni da fornire nella
Nella sez. III A va compilato un Istruzioni UNICO quadro RP
dichiarazione dei redditi nel
rigo distinto per:
quadro RP (mod. Unico PF) o,nel  anno, intervento e singola
quadro E (mod. 730) sono le
unità immobiliare oggetto di
seguenti:
interventi di recupero del
 dati catastali identificativi
patrimonio edilizio;
28
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del
Tuir
dell’immobile;
estremi di registrazione
dell’atto che ne costituisce
titolo, se i lavori sono
effettuati dal detentore.
Viceversa per le spese sostenute
dalle società di persone occorrerà
indicare nel quadro RP:
 il codice fiscale del
condominio in caso di
interventi su parti comuni
oppure per le spese attribuite
per trasparenza il codice
fiscale del soggetto che ha
trasferito tali spese
 l’ammontare delle spese.

gli interventi di recupero del
patrimonio edilizio effettuati
sulle parti comuni di edifici
residenziali. In tali casi è
sempre necessario indicare il
codice fiscale del
condominio.
Nella sez. III B nel primo anno
di fruizione vanno riportati a
pena di decadenza:
 gli estremi catastali e
l’ubicazione degli
immobili. In caso di
lavori sulle parti comuni
condominiali (per cui
bisogna barrare casella
2),tali dati sono
comunicati
dall’amministratore di
condominio nel quadro
Ris.Agenzia
delle
Entrate
AC. Nel caso di mini
condominio in cui non 27.08.2015 n.74
sia stato nominato un
amministratore, non deve
essere compilato il
quadro AC: i dati
catastali del condominio
vanno indicati nella
comunicazione, unica per
tutti i condòmini,da
inviare in carta libera
all’Ufficio dell’Agenzia.
 gli estremi di
registrazione del
contratto di
locazione/comodato, in
caso di lavori eseguiti dal
conduttore/comodatario,
e i dati relativi alla
domanda di
accatastamento (nel caso
di immobili non ancora
censiti).
 Conservazione ed esibizione dei documenti su richiesta degli uffici
I contribuenti che intendono La documentazione inerente Provv. Agenzia delle Entrate
avvalersi della detrazione sono l’intervento agevolato deve essere 02.11.2011 n. 149646
tenuti a conservare ed esibire a conservata fino al termine per Sentenza CTR Lombardia n.2597
richiesta
dell’Agenzia
delle l'accertamento
relativo
alla 11.06.2015
Entrate, i seguenti documenti:
dichiarazione dell'ultimo anno in
 abilitazioni
amministrative cui le spese sono state inserite.
richieste
dalla
vigente Tuttavia la giurisprudenza (C.T.
legislazione
edilizia
in Prov. Reggio Emilia6.2.2013 n.
relazione alla tipologia dei 36/3, C.T.Reg. Milano 11.6.2015
lavori da realizzare o n.2597/49/15) ritiene che il

29
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del
Tuir
autocertificazione nel caso in termine di accertamento, riferito
cui la normativa edilizia non al momento in cui i costi sono
preveda
alcun
titolo stati sostenti, nonvenga meno
abilitativo (vedi punto 1);
quando l’onere detraibile indicato
 domanda di accatastamento, in dichiarazione venga rateizzato
se l’immobile non è ancora in più anni.
censito;
18. ricevute di pagamento
dell’imposta comunale
(Ici-Imu), se dovuta;
19. delibera assembleare di
approvazione
dell’esecuzione dei lavori
e tabella millesimale di
ripartizione delle spese
(per gli interventi su
parti comuni di edifici
residenziali);
20. dichiarazione di consenso
del possessore
all’esecuzione dei lavori,
per gli interventi
effettuati dal detentore
dell’immobile, se diverso
dai familiari conviventi;
(1) comunicazione alla Asl,se
dovuta;
(2) fatture e ricevute fiscali
comprovanti le spese
effettivamente sostenute;
(3) le ricevute dei bonifici di
pagamento.
 Adempimenti per spese su parti comuni condominiali nel mini condominio
Se non è stato nominato Circ. Agenzia delle
Mini Condominio
Qualora il condominio sia l'amministratore, non è necessario 02.03.2016 n. 3 (§ 1.7)
composto da un numero non dotarsi di Codice Fiscale del
superiore a 8 condòmini, si Condominio Minimo; in questa
applicano le disposizioni del ipotesi, il pagamento della spesa
codice civile in materia di può essere fatto da un condòmino
condominio tranne l’obbligo:
utilizzando l'apposito bonifico
 di
nomina bancario o postale e gli altri
dell’amministratore nonché condòmini possono inserire nei
di apertura del c/c da parte di modelli di dichiarazione le spese
sostenute utilizzando il codice
quest’ultimo;
 di dotarsi di un regolamento fiscale del condòmino che ha
condominiale (obbligatorio se effettuato il relativo bonifico.
i condomini sono più di 10). In sede di controllo occorre
disporre,
oltre
alla
documentazione ordinariamente
richiesta,
anche
di
una
autocertificazione che attesti la
nautra dei lavori effettuati e
indichi i dati catastali delle unità
immobiliari facenti parte del
Entrate
30
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del
Tuir
condominio.
Tutti gli adempimenti previsti per
la detrazione sono effettuati a
nome del condominio e pertanto
le fatture devono essere intestate
al condominio.
Ciascun
proprietario
deve Nel
condominio
ordinario Ris. Agenzia
conservare
copia
della l’amministratore certifica al 27.8.2015 n.74.
documentazione predisposta dal singolo condomino le spese
condominio e attestare in caso di riferite alla quota che questi ha
richiesta,
pagato entro il termine della
la quota delle spese sostenute dichiarazione dei redditi. Nel
sulla base dei millesimi di mini condominio, in mancanza
proprietà o di altri criteri della certificazione rilasciata
applicabili.
dall’amministratore, i condòmini
possono
beneficiare
della
detrazione
esclusivamente
nell’anno in cui le spese sono
state pagate dal condominio.
delle
Entrate
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Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
DETRAZIONE PER IMMOBILI RISTRUTTURATI
Aggiornato al 05.03.2016
Unità abitative facenti parte di
fabbricati su cui l'impresa di
costruzione o ristrutturazione
edilizia ha eseguito interventi di
restauro e risanamento
conservativo e di ristrutturazione
L'acquirente
persona
fisica Art. 16 bis c. 3 T.U.I.R. 917/1986
dell'unità immobiliare ha dritto
alla detrazione calcolata sul
prezzo dell'unità ed entro certi
limiti a condizione che
la
cessione avvenga entro 18 mesi
(6 mesi fino al 31.12.2014) dalla
fine lavori.
L’agevolazione si applica agli
edifici interamente recuperati
tramite un intervento di:
restauro
o
risanamento
conservativo (art. 3 co. 1 lett. c)
del DPR 6.6.2001 n. 380),
ristrutturazione edilizia (art. 3 co.
1 lett. d) del DPR 6.6.2001 n.
380).
Tale detrazione si applica solo per Circ. Agenzia delle
l'acquisto di unità residenziali; 10.6.2004 n.24 (§ 1.3)
per quanto riguarda le pertinenze,
non
sono
agevolabili
se
acquistate in via autonoma
mentre rientrano nel computo
della detrazione se acquistate
contestualmente
all'unità
abitativa.
In
caso
di
acquisto
in Circ. Agenzia delle
comproprietà
dell'immobile 10.6.2004 n.24 (§ 1.4)
agevolato, il limite su cui
calcolare la detrazione è riferito
alla spesa sostenuta da ciascun
contribuente e per ogni unità
immobiliare.
Se due soggetti acquistano uno la Circ. Agenzia delle
nuda proprietà e l'altro l'usufrutto 10.6.2004 n.24 (§ 1.5)
la detrazione deve essere ripartita
in ragione del costo d'acquisto
sostenuto.
Nel costo su cui calcolare la Circ. Agenzia delle
detrazione rientra anche l'IVA
10.6.2004 n.24 (§ 1.6)
Entrate
Entrate
Entrate
Entrate
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Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir
CUMULABILITA' CON LA DETRAZIONE PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI
EDIFICI
Aggiornato al 05.03.2016
La detrazione per gli interventi di
recupero
edilizio
non
è
cumulabile con l’agevolazione
fiscale (detrazione del 65%)
prevista dalle disposizioni per il
risparmio energetico.
D.M. 19.02.2007 Art.10
Nel caso in cui l'intervento rientri Circolare Agenzia delle
sia tra le agevolazioni per 31.05.2007 n. 36 (§ 8)
ristrutturazione edilizia sia per
quelle del risparmio energetico,
il contribuente potra' avvalersi
soltanto dell'una o dell' altra
agevolazione, rispettando
gli
adempimenti
specificamente
previsti in relazione a ciascuna
di esse.
L'importo della fattura che Ris. Agenzia delle
contiene
sia
interventi
di 05.07.2007 n. 152
ristrutturazione edilizia sia di
risparmio energetico può essere
diviso tra le due agevolazioni
fiscali solo se nella stessa fattura
viene specificamente indicato il
valore degli interventi che si
riferiscono
al
risparmio
energetico
L'applicazione dell'aliquota iva
ridotta è compatibile sia con le
detrazioni per il risparmio
energetico (Circolare Agenzia
delle Entrate 31.05.2007 n. 36 (§
8), sia con le detrazioni per la
ristrutturazione edilizia.
Le somme conseguite a titolo di Circolare Agenzia delle
rimborso di oneri per i quali si 31.05.2007 n. 36 (§ 8)
e' fruito della detrazione in
periodi d'imposta precedenti sono
assoggettate
a
tassazione
separata, secondo quanto stabilito
dall'art. 17 c. 1 lettera n bis del
TUIR.
La detrazione per gli interventi di Art. 16 bis c. 6 TUIR
recupero è cumulabile con le Circolare Agenzia delle
agevolazioni già previste all'art. 02.03.2016 n.3 (§ 1.8)
15 c.1 lettera g del TUIR per gli
immobili oggetto di vincolo ai
sensi del D.Lgs. 42/2004, ridotte
nella misura del 50%
Entrate
Entrate
Entrate
Entrate
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