tabelle su detrazione ristrutturazione edilizia
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tabelle su detrazione ristrutturazione edilizia
Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir O.D.C.E.C. TORINO - GRUPPO DI LAVORO “FISCALITA' IMMOBILIARE” Sottogruppo “Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir” Referente Dott. Stefano SPINA Membri Dott.ssa Cristina ALLORA Dott. Andrea MALABAILA Ing. Lorenzo TESIO Dott. Giorgio VILLA TABELLE SU DETRAZIONE RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA INDICE DELLE TABELLE: CRONOLOGIA DELLE NORME Pg. 2 AMBITO SOGGETTIVO Pg. 3 INTERVENTI AGEVOLABILI Pg. 8 MANUTENZIONI ORDINARIE E STRAORDINARIE Pg. 15 IMMOBILI OGGETTO DI AGEVOLAZIONE Pg. 22 ADEMPIMENTI PER FRUIRE DELL'AGEVOLAZIONE Pg. 26 DETRAZIONE PER IMMOBILI RISTRUTTURATI Pg. 32 CUMULABILITA' CON LA DETRAZIONE PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Pg. 33 1 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir CRONOLOGIA DELLE NORME Aggiornato al 05.03.2016 Arco temporale Percentuale Limite spesa (in euro) 1998 e 1999 41% 77.468,53 Art. 1 della L. 27.12.97 n. 449 2000 36% 77.468,53 Art. 6 co. 15 L. 23.12.99 n. 488 2001 2002 36% 36% 77.468,53 77.468,53 Art. 2 co. 2 lett. b) L. 23.12.2000 n. 388 Art. 9 co. 1 L. 28.12.2001 n. 448 1.1.2003 - 30.9.2003 36% 48.000,00 Art. 2 co. 5 L. 27.12.2002 n. 289 1.10.2003 - 31.12.2003 36% 48.000,00 Art. 1-bis del DL 24.6.2003 n. 147, conv. L. 1.8.2003 n. 200 Normativa di riferimento 2004 e 2005 36% 48.000,00 Art. 23-bis co. 1 lett. a) del DL 24.12.2003 n. 355, conv. L. 27.2.2004 n. 47 1.1.2006 - 30.9.2006 41% 48.000,00 Art. 1 co. 121 L. 23.12.2005 n. 266 1.10.2006 - 31.12.2006 36% 48.000,00 Art. 35 co. 35-quarter del DL 4.7.2006 n. 223, conv. L. 4.8.2006 n. 248 2007 36% 48.000,00 Art. 1 co. 387 L. 27.12.2006 n. 296 2008, 2009 e 2010 36% 48.000,00 Art. 1 co. 17 L. 24.12.2007 n. 244 2011 36% 48.000,00 Art. 2 co. 15 L. 22.12.2008 n. 203 1.1.2012 - 25.6.2012 36% 48.000,00 Art. 16-bis del TUIR 26.6.2012 - 31.12.2013 50% 96.000,00 Art. 16-bis del TUIR e art. 11 del DL 22.6.2012 n. 83 (conv. L. 7.8.2012 n. 134) e art. 16 co. 1 del DL 4.6.2013 n. 63 (conv. L. 3.8.2013 n. 90) 1.1.2014 – 31.12.2014 50% 96.000,00 Art.1 co.139 L.27.12.2013 n.147 1.1.2015 – 31.12.2015 50% 96.000,00 Art.1 co.47 L.23.12.2014 n.190 1.1.2016 – 31.12.2016 50% 96.000,00 Art. 1 co.74 L.2015 n.208 dal 1.1.2017 36% 48.000,00 Art.16 bis DPR 22.12.1986 n.917 2 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir AMBITO SOGGETTIVO Aggiornato al 05.03.2016 I beneficiari: Sono beneficiari dell’agevolazione i soggetti passivi Irpef, possessori o detentori dell’immobile sul quale sono eseguiti i lavori, a condizione che: abbiano sostenuto le spese queste siano rimaste a loro carico. Tale disposizione è disciplinata dall’art.16-bis TUIR. Il possessore è colui che vanta sull’immobile un diritto di proprietà Possesso dell’immobile: o altro diritto reale. Sono possessori, a titolo esemplificativo l’usufruttuario di un appartamento o, limitatamente alle parti comuni, il singolo condomino. Il detentore è colui che ha la disponibilità dell’immobile. Detenzione dell’immobile Possono essere “detentori” il familiare del possessore, il conduttore, il comodatario, il socio della cooperativa a proprietà indivisa, il promissario acquirente. Possessori: - Proprietari - Nudi proprietari - Usufruttuari Coloro che vantano un diritto di abitazione Detentori: Previo consenso scritto dei Provvedimento del Direttore - Inquilini possessori all’esecuzione dei dell'Agenzia delle Entrate del 2 - Comodatari lavori novembre 2011 n. 149646 Familiare convivente 1 del Il familiare deve: Ris. Agenzia delle Entrate possessore o detentore 12.6.2002 n.184, convivere con il dell’immobile possessore/detentore dell’immobile aver sostenuto le spese dell'intervento edilizio anche se le autorizzazioni comunali sono intestate al proprietario. E’ necessario che le fatture ed i C.M. 11.5.98 n. 121/E § 2.1 bonifici dei pagamenti siano intestati al familiare convivente. La situazione di convivenza Ris. Agenzia delle Entrate 1 (1) Sono familiari, ai sensi dell’art.5 del Tuir, i coniugi, i parenti entro il 3°grado, e gli affini entr secondo il seguente prospetto: GRADI PARENTI AFFINI 1° genitori e figli suoceri, generi e nuore 2° nonni, nipoti (figli dei figli), fratelli e sorelle cognati 3° bisnonni, bisnipoti (figli dei nipoti da parte dei figli), zii, nipoti (figli di fratelli e sorelle) 3 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir deve sussistere antecedentemente 6.5.2002 n.136 all’inizio dei lavori oggetto di detrazione Imprenditori individuali, anche Limitatamente alle abitazioni agricoli diverse da quelle strumentali o merce. Soggetti di cui art. 5 Tuir: 1. Società semplici 2. S.n.c. 3. S.a.s. 4. Soggetti equiparati 5. Imprese familiari Futuro acquirente I Soci di cooperative a proprietà divisa (in qualità di possessori), assegnatari degli alloggi. I Soci di cooperative a proprietà indivisa (in qualità di detentori) previo consenso scritto della cooperativa che possiede l’immobile. Singoli condomini Casistiche particolari Comproprietà, contitolarità di diritto reale, coesistenza di più diritti reali Limitatamente alle abitazioni C.M. 24.2.98 n.57/E diverse da quelle strumentali o merce (tassate ex art. 90 TUIR e non a costi e ricavi). La detrazione spetta in proporzione alle quote di partecipazione agli utili ex art. 5 TUIR. Condizioni: C.M. 11.5.98 n. 121/E § 2.2 il futuro acquirente deve essere immesso nel possesso dell’immobile, le spese devono essere rimaste a suo carico, il contratto preliminare di compravendita deve essere registrato. Non è richiesta l’autorizzazione all’esecuzione dei lavori. Può beneficiare delle quote Art. 16-bis co.8 del TUIR residue della detrazione, salvo diverso accordo tra le parti. Può beneficiare in tutte le ipotesi C.M. 19.06.2012 n. 25/E C in cui si verifica la cessione dell'immobile, anche a titolo gratuito. Nelle cooperative a proprietà C.M. 24.2.98 n.57/E e C.M. divisa, gli assegnatari diventano 11.5.98 n.121/E proprietari dell’abitazione Nelle cooperativa a proprietà indivisa gli assegnatari diventano inquilini in quanto la proprietà dell’abitazione rimane alla cooperativa. Per i lavori effettuati sulle parti C.M. 1.6.99 n.122/E §4.7 comuni degli edifici residenziali, indicate nell’art. 1117 del c.c., nei limiti della ripartizione millesimale delle spese e nei limiti delle quote da questi ultimi effettivamente pagate al condominio al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi. Ciascun comproprietario o contitolare, indipendentemente dalla percentuale di possesso, 4 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir ha diritto a calcolare la detrazione sempre, nei limiti sopra indicati, in relazione alle spese sostenute ed effettivamente rimaste a carico. Analogamente, in presenza di un proprietario e di un inquilino o di un comodante e un comodatario, così come in presenza di un nudo proprietario e di un usufruttuario, la detrazione potrà essere calcolata sulla base delle spese da ciascuno effettivamente sostenute, e rimaste a carico, fermo restando il limite per gli interventi realizzati su ciascuna unità immobiliare. Se la fattura ed il bonifico sono C.M. 13.05.2011 n.20/E § 2.1 e intestati ad un solo comproprietario, mentre entrambi C.M. 21.5.2014 n. 11/E § 4.1 hanno sostenuto le spese, la detrazione spetta anche al soggetto non intestatario, a condizione che nella fattura venga annotata la percentuale di spesa da quest’ultimo sostenuta. Tale ripartizione non può essere modificata nei periodo d’imposta successivi Coniuge assegnatario dell’ex casa La sentenza di separazione con la C.M. 9.5.2013 n. 13/E § 1.2 coniugale quale viene attribuito il diritto di abitazione nella casa coniugale costituisce un titolo idoneo per fruire della detrazione. La ex moglie (o l'ex marito), quindi, può detrarre le spese sostenute per la ristrutturazione dell'immobile in cui risiede, anche se la proprietà dell'unità immobiliare è dell'altro coniuge. Coniuge incapiente Le spese su parti comuni C.M. 21.5.2014 n.11/E § 4.2 sostenute dal coniuge privo di redditi e pagate con il conto corrente cointestato possono essere portate in detrazione dall’altro coniuge convivente. Sul documento rilasciato dall'amministratore comprovante il pagamento della quota millesimale relativa alla spese in questione, il coniuge convivente dovrà indicare i propri estremi anagrafici e l'attestazione dell'effettivo sostenimento delle spese. Se variano i beneficiari 5 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir Vendita dell’immobile ristrutturato Eredità dell’immobile ristrutturato Donazione dell’immobile ristrutturato Il diritto a fruire delle quote delle C.M. 24.2.98 n.57/E § 4 e detrazioni non ancora utilizzate C.M. 1.6.2012 n.19 §1.8 (compresa quella dell’anno in cui avviene il trasferimento) dal proprietario venditore si trasferisce all’acquirente, se soggetto Irpef. Nel caso di vendita di una quota C.M.12.5.2000 n. 95/E § 2.1.13 della proprietà dell’immobile ristrutturato le detrazioni non si trasferiscono all’acquirente. Infatti tale trasferimento può avvenire solo con la cessione dell’intero immobile. Nel caso di trasferimento per C.M. 10.6.2004 n.24 § 1.1 successione dell’abitazione ristrutturata, le detrazioni non ancora utilizzate si trasferiscono all’erede, solo se le spese di ristrutturazione edilizia sono state sostenute dal deceduto in qualità di possessore. E’ inoltre richiesto che l’erede, per usufruire del beneficio, abbia anche la detenzione materiale e diretta dell’immobile ereditato. Per detenzione materiale e diretta si intende la semplice disponibilità dell’abitazione senza che questa debba necessariamente essere adibita a dimora principale, ben potendo essere una seconda casa. L’agevolazione non spetta se l’abitazione è data in locazione. Il coniuge superstite che rinuncia all’eredità, pur mantenendo il diritto di abitazione, non può usufruire delle detrazioni in quanto con la rinuncia non ha più titolo al beneficio. In caso di donazione C.M. 19.06.2012 n.25 § 1.2 dell’abitazione ristrutturata, le detrazioni residue (compresa quella dell’anno della donazione) si trasferiscono al donatario solo se le spese di recupero edilizio sono state sostenute dal donante in qualità di possessore. Il donante può riservarsi il diritto di detrarre le rate residue. La detrazione spetta a prescindere dalla circostanza che il donatario conservi o meno la detenzione materiale e diretta dell’immobile. 6 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir Se, invece, le spese sono state sostenute da un detentore (inquilino, comodatario) o da un familiare convivente, il diritto alle detrazioni rimane a questi ultimi. 7 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir INTERVENTI AGEVOLABILI Aggiornato al 05.03.2016 N. 4 tipologie di interventi agevolabili Manutenzione ordinaria Art.3 co.1 lett. a) DPR 6.6.2001 n.380 Interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelli necessari ad integrare o a mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. Manutenzione straordinaria Art.3 co.1 lett. b) DPR 6.6.2001 n.380 Sono interventi di manutenzione ordinaria (C.M. 24.2.98 n.57/E): la sostituzione integrale o parziale di pavimenti e le relative opere di finitura e conservazione; la riparazione di impianti per servizi accessori (impianti idraulici, impianti per lo smaltimento delle acque bianche e nere); rivestimenti e tinteggiature di prospetti esterni senza modifiche dei preesistenti oggetti, ornamenti, materiali e colori; rifacimenti di intonaci interni e tinteggiatura; rifacimenti di pavimentazioni esterni e manti di copertura senza modifiche ai materiali; sostituzione di tegole e altre parti accessorie deteriorate per smaltimento delle acque, rinnovo delle impermeabilizzazioni; riparazioni di balconi, terrazze e relative pavimentazioni; riparazioni e recinzioni; sostituzione di elementi di impianti tecnologici; sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, senza modifiche delle tipologie di infisso. Sono altresì interventi di manutenzione ordinaria (Circ. Agenzia delle Entrate 2.3.2016 n.3)la sostituzione di sanitari la sostituzione di vasca con altra con sportello apribile o box doccia Sono interventi di manutenzione straordinaria 8 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir Restauro e risanamento conservativo Opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici; realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempreché non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso. Rientrano anche interventi di frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico, purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso. (C.M. 24.2.98 n.57/E): sostituzione infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, con modifica di materiale o tipologia di infisso; realizzazione ed adeguamento di opere accessorie e peTrtinenziali che non comportino aumento di volumi o di superfici utili, realizzazione di volumi tecnici, quali centrali termiche, impianti di ascensori, scale di sicurezza, canne fumarie; realizzazione ed integrazione di servizi igienico-sanitari senza alterazione dei volumi e delle superfici; realizzazione di chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell'edificio; consolidamento delle strutture di fondazione e in elevazione; rifacimento vespai e scannafossi; sostituzione di solai interpiano senza modifica delle quote d'imposta; rifacimento di scale e rampe; realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate; sostituzione solai di copertura con materiali diversi dai preesistenti; sostituzione tramezzi interni, senza alterazione della tipologia dell'unità immobiliare; realizzazione di elementi di sostegno di singole parti strutturali; interventi finalizzati al risparmio energetico. Art.3 co.1 let. c) DPR 6.6.2001 n.380 Interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalita' Sono interventi di restauro e risanamento conservativo (C.M. 24.2.98 n.57/E): modifiche tipologiche dellesingole unità 9 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir Ristrutturazione edilizia . mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio. Art.3 co.1 let. d) DPR 6.6.2001 n.380 Interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l'eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti. Sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria (e sagoma per gli immobili vincolati) di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica nonche' quelli volti al ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purche' sia possibile accertarne la preesistente consistenza. Parti comuni di edifici residenziali Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria Restauro e risanamento conservativo Ristrutturazione edilizia Art.3 co.1 lett. a) DPR 6.6.2001 n.380 Art.3 co.1 lett. b) DPR 6.6.2001 n.380 Art.3 co.1 lett. c) DPR 6.6.2001 n.380 Art.3 co.1 lett. d) DPR 6.6.2001 n.380 immobiliari per una più funzionale distribuzione; innovazione delle strutture verticali e orizzontali; ripristino dell'aspetto storico-architettonico di un edificio, anche tramite la demolizione di superfetazioni; adeguamento delle altezze dei solai, con il rispetto delle volumetrie esistenti; apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali. Sono interventi di restauro e risanamento conservativo (C.M. 24.2.98 n.57/E): riorganizzazione distributiva degli edifici e delle unità immobiliari, del loro numero e delle loro dimensioni; costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti; mutamento di destinazione d'uso degli edifici, secondo quanto disciplinato dalle leggi regionali e dalla normativa locale; trasformazione dei locali accessori in locali residenziali; modifiche agli elementi strutturali, con variazione delle quote d'imposta dei solai; interventi di ampliamento delle superfici. Vedi punto precedente Vedi punto precedente Vedi punto precedente Vedi punto precedente 10 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir Singole unità residenziali Manutenzione straordinaria Restauro e risanamento conservativo Ristrutturazione edilizia Altre tipologie di interventi agevolabili Ricostruzione e ripristino di immobili danneggiati da interventi calamitosi Art.3 co.1 let. b) DPR 6.6.2001 n.380 Art.3 co.1 let. c) DPR 6.6.2001 n.380 Art.3 co.1 let. d) DPR 6.6.2001 n.380 Vedi punto precedente Art. 16 bis co.1 lett. c TUIR L'agevolazione compete con riferimento agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, sempre che sia stato dichiarato lo stato di emergenza Condizione essenziale per usufruire dell'agevolazione è, comunque, la sussistenza del vincolo pertinenziale tra l'abitazione e il box. La detrazione compete esclusivamente con riferimento alle spese sostenute per la realizzazione delle autorimesse pertinenziali. Il principio vale tanto nel caso in cui il contribuente costruisca (in economia o tramite appalto a terzi) le autorimesse, quanto nel caso in cui le acquisti da cooperative o imprese edilizie (apposita attestazione rilasciata dal venditore). Sia in caso di costruzione, sia in caso di acquisto, la detrazione compete anche se l'autorimessa costituisce pertinenza di un'abitazione secondaria. Per essere detraibili gli interventi devono rispettare le caratteristiche tecniche previste dalla legge relativa all'abbattimento delle barriere architettoniche. Le opere, che possono essere realizzate sia sulle parti comuni che sulle unità immobiliari, si riferiscono a diverse categorie di lavori: la sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti), il rifacimento o l'adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, Costruzione e acquisto di box auto (autorimesse o posti auto) pertinenziali a unità immobiliari residenziali, anche a proprietà comune Art. 16 bis co.1 lett. d TUIR Nel caso in cui l'autorimessa pertinenziale sia acquistata da più soggetti in regime di comproprietà (es. da due coniugi), il diritto alla detrazione compete in ragione del sostenimento delle relative spese. Eliminazione di barriere architettoniche Art. 16 bis co.1 lett. e TUIR L.9.1.1989 n.13 DM 14.6.89 n.236 Circ. 06.02.2001 n.13 Circ. 02.03.2016 n. 3 Vedi punto precedente Vedi punto precedente 11 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir impianti di ascensori), gli interventi di natura edilizia più rilevanti, quali il rifacimento di scale ed ascensori, l'inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servo scala o piattaforme elevatrici. Misure contro il compimento di atti illeciti Interventi di cablatura degli edifici Art. 16 bis co.1 lett. f TUIR Contenimento dell’inquinamento acustico Art. 16 bis co.1 lett. g TUIR L.26.10.95 n.447 DPCM 14.11.97 Misure per il risparmio energetico Art. 16 bis co.1 lett. h TUIR L.9.1.91 n.10 DPR 26.8.93 n.421 Art. 16 bis co.1 lett. g TUIR L.31.7.97 n.249 Opere per realizzare, nelle nuove costruzioni o in edifici soggetti ad integrale ristrutturazione, antenne collettive o reti via cavo per distribuire la ricezione nelle singole unità abitative. Ai fini delle agevolazioni fiscali la tipologia di intervento ammissibile è limitata al caso di lavori, in edifici esistenti, che interconnettano tutte le unità immobiliari residenziali. Inoltre, possono essere oggetto di agevolazione fiscale gli interventi di cablatura degli edifici per l'accesso a servizi telematici e di trasmissione dati, informativi e di assistenza, quali, ad esempio, la contabilizzazione dell'energia da centrali di teleriscaldamento o di co-generazione, la teleassistenza sanitaria e di emergenza. (C.M. 24.2.98 n.57/E) Le opere finalizzate al contenimento dell'inquinamento acustico possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette: (ad es. sostituzione di vetri degli infissi). In tal caso occorre acquisire idonea documentazione (ad es., scheda tecnica del produttore) che attesti l'abbattimento delle fonti sonore interne o esterne all'abitazione, nei limiti fissati dalla predetta normativa. (C.M. 24.2.98 n.57/E) Le opere finalizzate al risparmio energetico possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette. (C.M. 24.2.98 n.57/E). Tale agevolazione si 12 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir Adozione di misure antisismiche Bonifica dell’amianto Interventi per evitare gli infortuni domestici. Art. 16 bis co.1 lett. i TUIR L.2.2.74 n.64 Gli interventi riguardano: l’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, in particolare sulle parti comuni, la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio, la realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione. Gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche e all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici e, ove riguardino i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari. Art. 16 bis co.1 lett. l TUIR Art. 16 bis co.1 let. l TUIR sovrappone a quella relativa agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici di cui all’art.1 co.344349 della L.27.12.2006. Pertanto, essendo tali agevolazioni alternative tra loro, spetterà al contribuente valutare quale utilizzare. Gli interventi di messa in sicurezza statica e quelli relativi all'adozione di misure antisismiche sono, in genere, riferiti ad opere di consolidamento statico riconducibili alla manutenzione straordinaria o alla ristrutturazione edilizia. Gli interventi possono interessare anche le strutture di fondazione nonché la rete dei servizi ed in particolare acquedotti, fognature, elettricità. (C.M. 24.2.98 n.57/E) La Circ. Agenzia delle Entrate 5.3.2003 n.15 (§2) precisa che l’agevolazione è circoscritta alle unità immobiliari a carattere residenziale. Rientrano in tale contesto (Circ. Agenzia delle Entrate 26.1.2001 n.7): l'installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas inerti, il montaggio di vetri antinfortunistici, l'installazione di corrimano lungo le scale, la semplice riparazione di impianti insicuri realizzati 13 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir su immobili (es. sostituzione di tubazioni del gas, riparazione di prese di corrente malfunzionanti). Non dà invece diritto alla detrazione il mero acquisto, anche a fini sostitutivi, di apparecchiature o elettrodomestici (es. cucine a gas) dotati di meccanismi di sicurezza, in quanto tali fattispecie non integrano un intervento sugli immobili (Circ. Agenzia delle Entrate 6.2.2001 n.13). Note: Gli interventi previsti in ciascuna categoria assorbono anche quelli di categoria inferiore necessari per il completamento dell’intervento edilizio nel suo insieme (C.M. 57/98/E § 3.4). In caso di unica autorizzazione per l’effettuazione di interventi agevolabili (es. restauro) e non agevolabili (es. ampliamento) la detrazione compete con esclusivo riferimento alle spese sostenute per gli interventi agevolabili le quali devono essere tenute necessariamente distinte (Ris. DRE Lombardia 14.4.99 n.70837). 14 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir MANUTENZIONI ORDINARIE E STRAORDINARIE Aggiornato al 05.03.2016 L’art. 3 DPR 380/2001 (TUE) e s.m.i., definisce le manutenzioni come: manutenzione ordinaria: si considerano “gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti”; manutenzione straordinaria: sono “ le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché' per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso. Nell'ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono ricompresi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché' del carico urbanistico purché' non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l'originaria destinazione d' uso”. Per poter ottenere le detrazioni fiscali è necessario che le opere siano oggetto di una pratica edilizia presentata presso il Comune – Ufficio Tecnico da un professionista abilitato (geom./arch./ing. ecc.) e che rientrino tra quelle indicate nella legge (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia). A seguito della presentazione della pratica, se accettata dall’Ufficio Tecnico, sarà rilasciata una “ricevuta di presentazione” con tutte le indicazioni in merito alla tipologia di intervento da eseguirsi. Per poter usufruire delle detrazioni fiscali, la prima tipologia di intervento accettato risulta essere la manutenzione straordinaria. In tal caso, l’oggetto della ricevuta di presentazione sarà, “ricevuta presentazione istanza Comunicazione di Inizio Lavori asseverata per interventi di manutenzione straordinaria” e più precisamente, nella tipologia di intervento “Intervento di manutenzione straordinaria di cui all'art. 3 comma 1, lettera b) del TUE”. La ricevuta, oltre a quanto già indicato, contiene: il numero istanza MUDE; il protocollo della pratica; il responsabile del procedimento; l’intestatario dell’istanza; l’ubicazione dell’intervento; il professionista che ha presentato la pratica stessa. 15 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir 16 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir PER DEFINIRE LA TIPOLOGIA DI INTERVENTO (MO-ME-RIS-RES) È NECESSARIO CHE VENGA RICHIESTA LA RICEVUTA RILASCIATA DAL COMUNE (UFFICIO TECNICO) IN QUANTO, è IL PROFESSIONISTA A DEFINIRE LA TIPOLOGIA DI STRUMENTO URBANISTICO NECESSARIO AD EFFETTUARE LE LAVORAZIONI. IL COMUNE DOVRÀ AUTORIZZARE LA RICHIESTA ED EMETTERE LA SUDDETTA RICEVUTA. ESEMPIO 1 – intervento in manutenzione ordinaria Lavori di manutenzione che coinvolgono camera, cucina e bagno. Interventi da eseguirsi: 1. Demolizione e ripristino pavimentazione esistente con altra di tipologia differente; 2. Demolizione rivestimenti delle pareti e successiva decorazione; 3. Rimozione cucina esistente e installazione di nuova cucina con diversa disposizione; 4. Sostituzione totale dei sanitari e nuova disposizione interna; 5. Sostituzione porte interne con altre di tipologia differente; 6. Sostituzione dei corpi illuminanti; 7. Sostituzione impianto di condizionamento esistente; le suddette lavorazioni rientrano tra quelle di “manutenzione ordinaria” per cui l’intervento NON è agevolabile. ESEMPIO 2 – intervento in manutenzione straordinaria Lavori di manutenzione in una camera, cucina e bagno. Interventi da eseguirsi: 8. Demolizione e ripristino pavimentazione esistente con altra di tipologia differente; 9. Demolizione rivestimenti delle pareti e successiva decorazione; 10. Rimozione cucina esistente e installazione di nuova cucina con diversa disposizione; 11. Sostituzione totale dei sanitari e nuova disposizione interna; 12. Sostituzione porte interne con altre di tipologia differente; 13. Sostituzione dei corpi illuminanti; 14. Sostituzione impianto di condizionamento esistente; 15. DEMOLIZIONE E/O RIPRISTINO DI TRAMEZZO(MURO DIVISORIO) INTERNO; 16. SOSTITUZIONE DI INFISSI; 17. INTERVENTO SU IMPIANTO ELETTRICO/TERMICO; le suddette lavorazioni rientrano tra quelle di “manutenzione STRAORDINARIA” per cui l’intervento è agevolabile LE LAVORAZIONI CHE NELL’ESEMPIO 1 RIENTRANO IN MANUTENZIONE ORDINARIA, IN PRESENZA DI INTERVENTI DIFFERENTI, RICADONO IN MANUTENZIONE STRAORDIANRIA, ESEMPIO 2 SOLO IL PROFESSIONISTA, CON LA PRESENTAZIONE DELLA PRATICA, ED IL COMUNE (UFFICIO TECNICO), CON LA RICEVUTA DI PRESENTAZIONE, POSSONO INDICARE LA TIPOLOGIA DI INTERVENTO. 17 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir Interventi considerati manutenzione straordinaria: Tipologia di Intervento Elemento costitutivo Manutenzione Straordinaria Spazi esterni Manutenzione Straordinaria Spazi esterni Manutenzione Straordinaria Elementi pertinenziali Manutenzione Straordinaria Elementi pertinenziali Opere temporanee Manutenzione Straordinaria Impianti, reti e volumi tecnici Manutenzione Straordinaria Mutamento d'uso (art. 48 L.U.R.) Manutenzione Straordinaria Manutenzione Straordinaria Tamponamenti, aperture esterne Finiture esterne Manutenzione Straordinaria Finiture esterne Manutenzione Straordinaria Manutenzione Straordinaria Murature perimetrali, tamponamenti aperture est. Finiture esterne Manutenzione Straordinaria Finiture esterne Manutenzione Straordinaria Manutenzione Straordinaria Tramezzi e aperture interne Elementi pertinenziali Manutenzione Straordinaria Elementi pertinenziali Manutenzione Straordinaria Elementi pertinenziali Manutenzione Straordinaria Impianti, reti e volumi tecnici Impianti, reti e volumi tecnici Manutenzione Straordinaria Elemento/Opera Opere di pavimentazione e finitura di spazi esterni Realizzazione aree ludiche senza fini di lucro Intercapedini totalmente interrate non accessibili, vasche raccolta acque, locali tombati su aree private Realizzazione elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici Opere temporanee da rimuovere entro 90 giorni Impianti solari fotovoltaici a servizio degli edifici fuori zona A ex d. 1444/68 con pot.<200 kWp Mutamento d’uso senza opere edilizie, < a 700 mc e conforme a PRG, fatto salvo quanto previsto all’articolo 19 c.3 DPR N° 380/2001 Frazionamento / Accorpamento Sostituzione di manto di copertura con altro di tipologia differente dalla preesistente Sostituzione totale dell’orditura secondaria del tetto senza modifica della sagoma Modifica facciate senza alterazione valori estetici per realizzare nuove aperture servizi igienici Tinteggiatura esterna degli edifici, rivestimenti esterni in presenza di Piano del Colore Sostituzione di infissi, serramenti, inferriate con altri di tipologia differente dalla preesistente Modificazioni dell'assetto planimetrico dell'unità immobiliare Formazione di percorsi pedonali coperti, di larghezza non superiore a m 1.50 nelle aree esterne. Realizzazione di pensiline per il riparo di aperture del fabbricato. Costruzione di recinzioni Realizzazione volumi tecnici per installazione impianti tecnologici Installazione impianti solari termici art. 7 c.2 DLgs 28/11 su edifici esistenti fuori zona A 18 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir Manutenzione Straordinaria Impianti, reti e volumi tecnici Elementi pertinenziali Impianti gen. elettrica alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati depurazione, biogas Torri anemometriche finalizzate alla misurazione temporanea del vento (Linee Guida FER, par. 12.5 lettera b) D.M. 10-09-2010 pubbl. G.U. 219 del 18-09-2010) Impianti idroelettrici e geotermoelettrici (Linee Guida FER, par. 12.7 lettera a) D.M. 10-09-2010 pubbl. G.U. 219 del 18-09-2010) Installazione impianto produzione energia termica fonti rinnovabili diverse art. 7 c.1-4 DLgs 28/11 Installazione / integrazione degli impianti tecnologici e dei servizi igienico-sanitari Consolidamento, sostituzione, integrazione elementi strutturali degradati con tecniche appropriate Rifacimento di parti di murature esterne mantenendo posizionamento e caratteri architettonici Realizzazione di ascensore interno al corpo di fabbrica, senza opere esterne Demolizione parziale/totale manufatti o edifici incongrui non finalizzata a altri interventi edilizi Installazione ascensori esterni Realizzazione o modifica di scale interne Realizzazione o modifica di soppalchi destinati esclusivamente a deposito Rifacimento orizzontamenti a stessa quota con tolleranza di +/-5 cm in rapporto a tipo di struttura Modifiche quote imposta e colmo falde cop. <40 cm per rinforzo strutturale senza aumento SLP vani Trasformazione interna a sagoma edificio senza modif. SLP con riorganizzazione sistema distributivo Costruzione parcheggi pertinenziali L. 122/89 nel sottosuolo o al piano terreno edifici residenziali Modifica prospetti con formazione nuove aperture compatibili con l'assetto originario dell'immobile Realizzazione di verande Manutenzione Straordinaria Impianti, reti e volumi tecnici Manutenzione Straordinaria Impianti, reti e volumi tecnici Manutenzione Straordinaria Impianti, reti e volumi tecnici Manutenzione Straordinaria Impianti, reti e volumi tecnici Manutenzione Straordinaria Elementi strutturali Manutenzione Straordinaria Finiture esterne Manutenzione Straordinaria Impianti tecnologici Manutenzione Straordinaria Demolizione Manutenzione Straordinaria Restauro / Risanamento conservativo Restauro / Risanamento conservativo Restauro / Risanamento conservativo Impianti tecnologici Elementi strutturali Restauro / Risanamento conservativo Elementi strutturali Ristrutturazione Edilizia Tramezzi e aperture interne Elementi pertinenziali Realizzazione di serre solari Elementi strutturali Elementi strutturali Elementi pertinenziali Restauro / Risanamento conservativo Restauro / Risanamento conservativo Restauro / Risanamento conservativo Murature perimetrali 19 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir Restauro / Risanamento conservativo Impianti tecnologici Mutamento d'Uso Mutamento d'uso Mutamento d'Uso Mutamento d'uso Interventi considerati manutenzione ordinaria: Tipologia di Intervento Elemento costitutivo Installazione impianti solari termici non inclusiin art. 7 comma 2 DLgs 28/11 o art. 11 comma 3 DLgs 115/2008 Mutamento destinazione d'uso con opere con passaggio fra sottocategorie urbanistiche di PRG art. 8 LR 19/1999 Mutamento destinazione d’uso senza opere in unità immobiliare > 700 mc con passaggio fra sottocategorie urbanistiche di PRG art. 8 LR 19/1999 Elemento/Opera Manutenzione Ordinaria Copertura Manto di copertura - ripassamento (riordino), coibentazione Comignoli, grondaie, pluviali e faldali riparazione e sostituzione Manti impermeabili - riparazione o rifacimento Orditura secondaria del tetto - riparazione e sostituzione parziale Manutenzione Ordinaria Copertura Manutenzione Ordinaria Finiture esterne Manutenzione Ordinaria Finiture esterne Manutenzione Ordinaria Finiture esterne Pulitura, ripristino parziale della tinteggiatura, di intonaci e di rivestimenti Manutenzione Ordinaria Finiture esterne Infissi e ringhiere - riparazione e ripristino Manutenzione Ordinaria Finiture esterne Manutenzione Ordinaria Finiture esterne Manutenzione Ordinaria Finiture esterne Manutenzione Ordinaria Finiture esterne Manutenzione Ordinaria Finiture interne Manutenzione Ordinaria Finiture interne Infissi e serramenti esterni, portoni, cancelli, vetrine di negozi, balaustrate e ringhiere - sostituzione con elementi in tutto identici agli esistenti Tinteggiatura facciata verso cortili chiusi interni Parti pericolanti facciata - rappezzi e ancoraggi Pavimentazioni esterne (terrazzi, cortili) riparazione e rifacimento Pavimentazioni interne - riparazione e rifacimento Serramenti interni - sostituzione Manutenzione Ordinaria Finiture interne Manutenzione Ordinaria Impianti, reti e volumi tecnici Manutenzione Ordinaria Impianti, reti e volumi tecnici Controsoffittature leggere ed isolanti termoacustici - posa o sostituzione Impianti tecnologici, realizz./rifacim. in locali già destinati senza modificare sup. e aperture Installazione deposito di gas di petrolio liquefatto di capacità complessiva non superiore a 13 mc 20 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir Manutenzione Ordinaria Barriere architettoniche Eliminazione barriere architettoniche senza rampe o ascensori esterni o manufatti che alterano sagoma edificio 21 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir IMMOBILI OGGETTO DI AGEVOLAZIONE Aggiornato al 05.03.2016 Immobili oggetto dell'agevolazione Parti comuni di edifici residenziali: interventi relativi alla manutenzione ordinaria, straordinaria, interventi di restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione. Art. 16 bis c.1 lett. a TUIR La detrazione è riconosciuta per Ris. Agenzia Entrate 12.2.2010 interventi effettuati su tutte le n.7 parti comuni dell'edificio residenziale, come definite dall'art. 1117 nn. 1, 2 e 3 del C.C. Per parti comuni si intendono: Art. 1117 Codice Civile -tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune; -le aree destinate a parcheggio nonché i locali per i servizi comuni; -le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere destinati all'uso comune. Per edificio residenziale si C.M. 24.02.1998 n.57 (§ 3.2) intende che “la superficie complessiva delle unita' immobiliari destinate a residenza ricomprese nell'edificio sia superiore al 50 per cento”. In questo caso, la detrazione spetta anche al proprietario di unità immobiliare non residenziale purché soggetto passivo dell'irpef. Per usufruire della detrazione C.M. 11.5.98 n.121/E (§2,6) e Ris. sulle "parti comuni di edificio Agenzia delle Entrate 12.7.2007 residenziale": n.167 non è necessario che sia civilisticamente configurabile un condominio, cioè che vi siano più unità immobiliari possedute da soggetti diversi; è sufficiente che vi siano più unità immobiliari abitative distintamente accatastate, anche se possedute dallo stesso soggetto; non è invece sufficiente che vi sia un'unica unità immobiliare 22 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir Immobili ad uso promiscuo Immobili residenziali: interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione, restauro conservativo, risanamento effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze. abitativa (es. casetta unifamiliare), anche in presenza di pertinenze distintamente accatastate In caso di interventi finalizzati al Ris. Agenzia delle cambio di destinazione, 8.2.2005 n.14 l’agevolazione spetta anche quando la destinazione d’uso abitativa non sia attuale, bensì futura, giacché si realizzerà a seguito e per effetto dell’intervento di ristrutturazione, purché nel provvedimento amministrativo che autorizza i lavori si evinca chiaramente che gli stessi comportino il cambio di destinazione d’uso Se gli interventi sono realizzati su Art. 16 bis co.5 TUIR unità immobiliari residenziali adibite promiscuamente all’esercizio dell’arte o della professione, ovvero all’esercizio dell’attività commerciale, la detrazione spettante è ridotta al 50%. Entrate Art. 16 bis c.1 lettera b T.U.I.R. 917/1986 La detrazione è estesa anche alle Circ. Ministero Finanze pertinenze delle unita' 24.02.1998 n.57 (§ 3.3) e CM immobiliari residenziali e 11.5.1998 n.121/E (§3) compete anche se gli interventi sono realizzati soltanto sulle pertinenze senza alcun limite numerico. Ai fini del limite su cui calcolare Ris. Agenzia delle Entrate la detrazione spettante, l'unità 4.6.2007 n. 124 abitativa e le relative pertinenze devono essere considerate unitariamente. In caso di immobili di pertinenza Circ. Agenzia delle Entrate di più unità agevolabili l’importo 2.3.2016 n.3 (1.4) deducibile viene riferito all’unità immobiliare servita dalle pertinenze stesse Sono agevolati anche gli Ris. Agenzia delle Entrate interventi di trasformazione di 8.2.2005 n.14 23 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir fabbricati strumentali in abitativi, a condizione che nel provvedimento amministrativo che assente,i lavori risulti chiaramente che gli stessi comportano il cambio di destinazione d’uso del fabbricato. Realizzazione di autorimesse e La detrazione spetta Art. 16 bis c.1 lettera d posti auto pertinenziali anche a limitatamente alle spese sostenute 917/1986 proprietà comune per la realizzazione del manufatto che siano attestate dal venditore; sono quindi esclusi il costo del terreno, le spese generali e il profitto dell'impresa di costruzione. Per beneficiare della detrazione è previsto anche l'obbligo di pertinenzialità ad una unità immobiliare abitativa, anche non abitazione principale. La detrazione spetta anche se gli Circ. Agenzia delle immobili non siano stati ancora 10.6.2004 n.24 (§ 1.2) ultimati e se si tratti di costruzione in economia, a condizione che il vincolo pertinenziale risulti dalla concessione edilizia. La detrazione non spetta se il Ris. Agenzia delle contribuente paga le spese 8.2.2008 n. 38 relative alla realizzazione del box auto prima dell'atto notarile e in assenza di un preliminare di vendita registrato; questo perché non è possibile verificare, al momento del pagamento, l'effettiva sussistenza del vincolo pertinenziale. Se il bonifico viene effettuato in Ris. Agenzia delle data coincidente con quella 13.1.2011 n. 7 dell'atto, ma in orario antecedente alla stipula, è possibile beneficiare della detrazione anche in assenza di preliminare d'acquisto registrato a condizione che la destinazione pertinenziale sia attribuita nell'arco della medesima giornata mediante la stipula del rogito. Interventi necessari alla ricostruzione o ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, a condizione che sia stato T.U.I.R. Entrate Entrate Entrate Possono riguardare anche Art. 16 bis c. 1 lettera c T.U.I.R. immobili non residenziali e anche 917/1986 tipologie di interventi diversi dalla manutenzione ordinaria, straordinaria, ristrutturazione e restauro e risanamento 24 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir dichiarato lo stato di emergenza conservativo; deve sempre trattarsi di immobili di persone fisiche non nell'esercizio di attività d'impresa. 25 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir ADEMPIMENTI PER FRUIRE DELL'AGEVOLAZIONE Aggiornato al 05.03.2016 Acquisizione della documentazione edilizia/amministrativa richiesta per porre in essere l’intervento (generalmente Scia o concessione edilizia, comunicazione alla ASL, ecc) Provv. Agenzia delle Documentazione edilizia Per i lavori di recupero edilizio è 2.11.2011 n.149646 necessario richiedere al Comune Circ. Agenzia delle la documentazione tecnica 01.06.2012 n.19 §1.5 abilitativa,che varia in base alla normativa locale. Nel caso in cui la normativa comunale non preveda alcun titolo abilitativo per la realizzazione dell’intervento, il contribuente è tenuto a redigere una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante: la data di inizio lavori; che gli interventi edilizi realizzati sono compresi tra quelli agevolabili. Entrate Entrate L’obbligo di comunicazione alla D.Lgs. 9.4.2008 n.81 (Testo unico Comunicazione alla Asl Occorre inviare, quando prevista, Asl sussiste nei seguenti casi: sulla sicurezza) raccomandata A.R. all’Azienda cantieri in cui operano più C.M. 11.5.98 n.12/E sanitaria locale competente per imprese, anche non territorio indicando: contemporaneamente; - l’ubicazione dei lavori da cantieri che inizialmente non effettuare; risultavano soggetti a notifica - i dati del committente; ma che, per effetto di - la natura delle opere modifiche intervenute in oggetto dell’intervento; corso d’opera, rientrano nel - il nominativo caso sopra richiamato; dell’impresa esecutrice cantieri in cui operi una sola delle opere; impresa, per lavori di durata - la data di inizio lavori. superiore a 200 giorni/uomo. Pagamento tramite bonifico bancario/postale delle spese sostenute Elementi da indicare nel Il mancato/errato riporto della Circ. Agenzia delle Entrate norma di riferimento comporta 21.05.2014 n.11 punto 4.5 bonifico Per potere fruire della detrazione la decadenza dall’agevolazione se le spese sostenute devono essere a seguito di tale omissione/errore pagate mediante bonifico la banca o le poste non abbiano bancario (o postale) dal quale potuto operare la ritenuta risultino: d’acconto (8% dal 1.1.2015). 6. causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986); 7. codice fiscale del beneficiario della 26 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir detrazione; 8. codice fiscale o partita Iva del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. In caso di errata o non completa Ris. Agenzia delle Entrate del compilazione del bonifico, per 07.06.2012 n.55 poter beneficiare della detrazione è necessario procedere alla ripetizione del pagamento in maniera corretta. In presenza di spese sostenute da Circ. Agenzia delle Entrate più soggetti (comproprietari, 13.05.2011 n.20 punto 2.1 detentori,familiari conviventi Circ. Agenzia delle Entrate degli stessi) la detrazione spetta a 21.05.2014 n.11 punto 4.1 ciascun interessato in base alla spesa effettivamente sostenuta, anche se fatture e/o bonifici sono intestati ad un solo soggetto, a condizione che nelle fatture venga annotata la percentuale di spesa sostenuta da ciascuno,fin dal primo anno di fruizione della detrazione. L'indicazione della percentuale non è modificabile nei periodi di imposta successivi. In caso in cui l’ordinante del Circ. Agenzia delle Entrate bonifico sia un soggetto diverso 24.04.2015 n.17 punto 3.1 dal beneficiario della detrazione, non si perde il diritto al bonus fiscale purché nel bonifico stesso sia indicato il codice fiscale del beneficiario della detrazione. Il pagamento mediante bonifico R.M. 15.4.99 n. 69270 non è richiesto: ris. Agenzia delle Entrate nel caso di acquisto di 18.8.2009 n. 229 immobili ristrutturati; per le spese relative ai tributi connessi con l’esecuzione dei lavori ovvero: oneri di urbanizzazione, diritti pagati per le concessioni,autorizzazioni e denunce di inizio lavori, ritenute fiscali sugli onorari dei professionisti, imposte di bollo tassa per occupazione suolo pubblico. Ritenuta d’acconto sui bonifici Con riferimento alle spese Provv. Direttore Agenzia delle Al momento del pagamento del sostenute in favore dei Comuni, Entrate 30.06.2010 n.94288 bonifico, Banche e Poste Spa se il contribuente paga con Ris. Agenzia delle Entrate 27 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir devono operare una ritenuta a bonifico, pur non essendo tenuto 04.01.2011 n.3 titolo di acconto dell’imposta sul a tale forma di versamento, deve reddito, dovuta dall’impresa che indicare il Comune come effettua i lavori. Dal 1.1.2015 la soggetto beneficiario e la causale ritenuta è pari all’8%. del versamento (per esempio La predetta ritenuta deve essere oneri di urbanizzazione Tosap operata sui pagamenti effettuati eccetera). In questo modo la mediante bonifico relativi a: banca o le Poste non codificano il versamento come importo spese di recupero del patrimonio edilizio per soggetto a ritenuta. cui è prevista detrazione del 36% ; spese per interventi finalizzati al risparmio energetico per cui è prevista detrazione del 55%. In caso di spese sostenute su Ris. Agenzia delle Entrate parti condominiali, va riportato 27.08.2015 n.74 il codice fiscale dell’amministratore di condominio o di uno qualunque dei condomini che provvede al pagamento. Per i condomini minimi (non Ris. Agenzia delle Entrate superiore ad 8 condomini) privi 2.3.2016 n.3 (§ 1.7). di codice fiscale, i condomini possono effettuare le spese utilizzando il proprio codice fiscale. Se il pagamento viene effettuato Circ. Agenzia delle Entrate da una società finanziaria che ha 21.5.2014 n.11 § 4.4. concesso un finanziamento al contribuente, quest’ultimo può fruire della detrazione a condizione che la finanziaria effettui il bonifico al fornitore con l’indicazione degli estremi della norma agevolativa, del codice fiscale per conto del quale viene fatto il bonifico e del numero di partita IVA/codice fiscale del beneficiario e che la il contribuente abbia copia dle bonifico. Indicazione in dichiarazione dei redditi Le indicazioni da fornire nella Nella sez. III A va compilato un Istruzioni UNICO quadro RP dichiarazione dei redditi nel rigo distinto per: quadro RP (mod. Unico PF) o,nel anno, intervento e singola quadro E (mod. 730) sono le unità immobiliare oggetto di seguenti: interventi di recupero del dati catastali identificativi patrimonio edilizio; 28 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir dell’immobile; estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo, se i lavori sono effettuati dal detentore. Viceversa per le spese sostenute dalle società di persone occorrerà indicare nel quadro RP: il codice fiscale del condominio in caso di interventi su parti comuni oppure per le spese attribuite per trasparenza il codice fiscale del soggetto che ha trasferito tali spese l’ammontare delle spese. gli interventi di recupero del patrimonio edilizio effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali. In tali casi è sempre necessario indicare il codice fiscale del condominio. Nella sez. III B nel primo anno di fruizione vanno riportati a pena di decadenza: gli estremi catastali e l’ubicazione degli immobili. In caso di lavori sulle parti comuni condominiali (per cui bisogna barrare casella 2),tali dati sono comunicati dall’amministratore di condominio nel quadro Ris.Agenzia delle Entrate AC. Nel caso di mini condominio in cui non 27.08.2015 n.74 sia stato nominato un amministratore, non deve essere compilato il quadro AC: i dati catastali del condominio vanno indicati nella comunicazione, unica per tutti i condòmini,da inviare in carta libera all’Ufficio dell’Agenzia. gli estremi di registrazione del contratto di locazione/comodato, in caso di lavori eseguiti dal conduttore/comodatario, e i dati relativi alla domanda di accatastamento (nel caso di immobili non ancora censiti). Conservazione ed esibizione dei documenti su richiesta degli uffici I contribuenti che intendono La documentazione inerente Provv. Agenzia delle Entrate avvalersi della detrazione sono l’intervento agevolato deve essere 02.11.2011 n. 149646 tenuti a conservare ed esibire a conservata fino al termine per Sentenza CTR Lombardia n.2597 richiesta dell’Agenzia delle l'accertamento relativo alla 11.06.2015 Entrate, i seguenti documenti: dichiarazione dell'ultimo anno in abilitazioni amministrative cui le spese sono state inserite. richieste dalla vigente Tuttavia la giurisprudenza (C.T. legislazione edilizia in Prov. Reggio Emilia6.2.2013 n. relazione alla tipologia dei 36/3, C.T.Reg. Milano 11.6.2015 lavori da realizzare o n.2597/49/15) ritiene che il 29 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir autocertificazione nel caso in termine di accertamento, riferito cui la normativa edilizia non al momento in cui i costi sono preveda alcun titolo stati sostenti, nonvenga meno abilitativo (vedi punto 1); quando l’onere detraibile indicato domanda di accatastamento, in dichiarazione venga rateizzato se l’immobile non è ancora in più anni. censito; 18. ricevute di pagamento dell’imposta comunale (Ici-Imu), se dovuta; 19. delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese (per gli interventi su parti comuni di edifici residenziali); 20. dichiarazione di consenso del possessore all’esecuzione dei lavori, per gli interventi effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi; (1) comunicazione alla Asl,se dovuta; (2) fatture e ricevute fiscali comprovanti le spese effettivamente sostenute; (3) le ricevute dei bonifici di pagamento. Adempimenti per spese su parti comuni condominiali nel mini condominio Se non è stato nominato Circ. Agenzia delle Mini Condominio Qualora il condominio sia l'amministratore, non è necessario 02.03.2016 n. 3 (§ 1.7) composto da un numero non dotarsi di Codice Fiscale del superiore a 8 condòmini, si Condominio Minimo; in questa applicano le disposizioni del ipotesi, il pagamento della spesa codice civile in materia di può essere fatto da un condòmino condominio tranne l’obbligo: utilizzando l'apposito bonifico di nomina bancario o postale e gli altri dell’amministratore nonché condòmini possono inserire nei di apertura del c/c da parte di modelli di dichiarazione le spese sostenute utilizzando il codice quest’ultimo; di dotarsi di un regolamento fiscale del condòmino che ha condominiale (obbligatorio se effettuato il relativo bonifico. i condomini sono più di 10). In sede di controllo occorre disporre, oltre alla documentazione ordinariamente richiesta, anche di una autocertificazione che attesti la nautra dei lavori effettuati e indichi i dati catastali delle unità immobiliari facenti parte del Entrate 30 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir condominio. Tutti gli adempimenti previsti per la detrazione sono effettuati a nome del condominio e pertanto le fatture devono essere intestate al condominio. Ciascun proprietario deve Nel condominio ordinario Ris. Agenzia conservare copia della l’amministratore certifica al 27.8.2015 n.74. documentazione predisposta dal singolo condomino le spese condominio e attestare in caso di riferite alla quota che questi ha richiesta, pagato entro il termine della la quota delle spese sostenute dichiarazione dei redditi. Nel sulla base dei millesimi di mini condominio, in mancanza proprietà o di altri criteri della certificazione rilasciata applicabili. dall’amministratore, i condòmini possono beneficiare della detrazione esclusivamente nell’anno in cui le spese sono state pagate dal condominio. delle Entrate 31 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir DETRAZIONE PER IMMOBILI RISTRUTTURATI Aggiornato al 05.03.2016 Unità abitative facenti parte di fabbricati su cui l'impresa di costruzione o ristrutturazione edilizia ha eseguito interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione L'acquirente persona fisica Art. 16 bis c. 3 T.U.I.R. 917/1986 dell'unità immobiliare ha dritto alla detrazione calcolata sul prezzo dell'unità ed entro certi limiti a condizione che la cessione avvenga entro 18 mesi (6 mesi fino al 31.12.2014) dalla fine lavori. L’agevolazione si applica agli edifici interamente recuperati tramite un intervento di: restauro o risanamento conservativo (art. 3 co. 1 lett. c) del DPR 6.6.2001 n. 380), ristrutturazione edilizia (art. 3 co. 1 lett. d) del DPR 6.6.2001 n. 380). Tale detrazione si applica solo per Circ. Agenzia delle l'acquisto di unità residenziali; 10.6.2004 n.24 (§ 1.3) per quanto riguarda le pertinenze, non sono agevolabili se acquistate in via autonoma mentre rientrano nel computo della detrazione se acquistate contestualmente all'unità abitativa. In caso di acquisto in Circ. Agenzia delle comproprietà dell'immobile 10.6.2004 n.24 (§ 1.4) agevolato, il limite su cui calcolare la detrazione è riferito alla spesa sostenuta da ciascun contribuente e per ogni unità immobiliare. Se due soggetti acquistano uno la Circ. Agenzia delle nuda proprietà e l'altro l'usufrutto 10.6.2004 n.24 (§ 1.5) la detrazione deve essere ripartita in ragione del costo d'acquisto sostenuto. Nel costo su cui calcolare la Circ. Agenzia delle detrazione rientra anche l'IVA 10.6.2004 n.24 (§ 1.6) Entrate Entrate Entrate Entrate 32 Detrazione Irpef per gli interventi rivolti al recupero del patrimonio edilizio ex art. 16-bis del Tuir CUMULABILITA' CON LA DETRAZIONE PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Aggiornato al 05.03.2016 La detrazione per gli interventi di recupero edilizio non è cumulabile con l’agevolazione fiscale (detrazione del 65%) prevista dalle disposizioni per il risparmio energetico. D.M. 19.02.2007 Art.10 Nel caso in cui l'intervento rientri Circolare Agenzia delle sia tra le agevolazioni per 31.05.2007 n. 36 (§ 8) ristrutturazione edilizia sia per quelle del risparmio energetico, il contribuente potra' avvalersi soltanto dell'una o dell' altra agevolazione, rispettando gli adempimenti specificamente previsti in relazione a ciascuna di esse. L'importo della fattura che Ris. Agenzia delle contiene sia interventi di 05.07.2007 n. 152 ristrutturazione edilizia sia di risparmio energetico può essere diviso tra le due agevolazioni fiscali solo se nella stessa fattura viene specificamente indicato il valore degli interventi che si riferiscono al risparmio energetico L'applicazione dell'aliquota iva ridotta è compatibile sia con le detrazioni per il risparmio energetico (Circolare Agenzia delle Entrate 31.05.2007 n. 36 (§ 8), sia con le detrazioni per la ristrutturazione edilizia. Le somme conseguite a titolo di Circolare Agenzia delle rimborso di oneri per i quali si 31.05.2007 n. 36 (§ 8) e' fruito della detrazione in periodi d'imposta precedenti sono assoggettate a tassazione separata, secondo quanto stabilito dall'art. 17 c. 1 lettera n bis del TUIR. La detrazione per gli interventi di Art. 16 bis c. 6 TUIR recupero è cumulabile con le Circolare Agenzia delle agevolazioni già previste all'art. 02.03.2016 n.3 (§ 1.8) 15 c.1 lettera g del TUIR per gli immobili oggetto di vincolo ai sensi del D.Lgs. 42/2004, ridotte nella misura del 50% Entrate Entrate Entrate Entrate 33