Beatenberg imp qn 131
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AZIENDE "snowTOUR Alto Adige" in prima mondiale GIORGIO MARCHELLI Vedere dal vivo la tecnologia invernale, la progettazione dei comprensori sciistici e la preparazione delle piste è stato l'obiettivo di snowTOUR Alto Adige. Una tre giorni organizzata per i giornalisti del settore delle tecnologie invernali al fine di prendere in esame i prodotti, le soluzioni e i sistemi nel corso della visita guidata nei comprensori sciistici di Carezza, Plan de Corones e della Val Gardena. Dopo lo snowTOUR dedicato ai giornalisti sono pianificati altri snowTOUR rivolti a gestori di impianti sciistici, destination manager, personale specializzato e investitori. Orientati alla pratica, vogliono trasmettere il sapere e le esperienze che stanno dietro alle tecnologie leader nel settore neve ed inverno. Inoltre sarà possibile scambiarsi idee con gli imprenditori ed entrare in contatto con il know-how altoatesino sulla base di esempi di applicazione concreti. L'organizzatore dello snowTOUR è stato il TIS innovation park in collaborazione con le organizzazioni partner: Organizzazione Export Alto Adige (EOS), Business Location Südtirol - Alto Adige (BLS), Alto Adige Marketing (SMG), Fiera Bolzano e la piattaforma di esperti ProNeve. Nel cuore delle Alpi, gli sport invernali costituiscono da molti anni l'elemento trainante dell'economia locale. Le imprese altoatesine sono tra i leader di mercato nel settore; i loro prodotti, soluzioni e sistemi si impongono come modelli tecnologici e sono quindi venduti in tutto il mondo. Oltre agli attori globali, in Alto Adige si trova anche tutta una schiera di piccole e medie imprese che operano con successo nella loro nicchia grazie all'innovazione e alla qualità di prim'ordine. Il Cluster sports & winterTECH nel TIS innovation park integra le competenze chiave di questo settore economico. Fondata nel 2006, oggi la rete di aziende comprende venti imprese leader del settore. Gli imprenditori raccolti nel cluster sono variegati ed operano dalla consulenza e concezione, la costruzione d'impianti e supporto tecnico fino al commercio di prodotti sportivi e perfino la moda di lusso per sport invernali. Lo scopo del Cluster sports & winterTECH è quello di dotare i comprensori sciistici in tutto il mondo dei prodotti di qualità altoatesini. Le attività del cluster si concentrano pertanto in particolare sull'intensificazione dei mercati degli sport invernali in forte crescita, quindi soprattutto l'Europa, gli Stati della Confederazione russa e i Paesi asiatici come la Cina e la Corea del Sud. All'interno del cluster sono attivi diversi gruppi di lavoro che sviluppano prodotti innovativi in modo mirato per questi nuovi mercati. Ritornando allo snowTOUR: prende il via alla Moseralm di Carezza il 15 dicembre pomeriggio e dopo una presentazione dell'iniziativa da parte dei responsabili del TIS innovation park, settore Alpines Technologies, più in particolare Cluster sport & winterTech, inizia un colloquio con Georg Eisath, uno dei tre fondatori di TechnoAlpin ed ora gestore dell'area sciistica di Carezza e della Moseralm, Innevamento TechnoAlpin a Carezza uno splendido Berghotel. Parla di neve prodotta dal punto di vista dell'imprenditore, in particolare insiste sull'imprescindibile necessità della dotazione in sistemi d'innevamento: la neve naturale non è più sufficiente alle esigenze della clientela sciistica, specie in considerazione delle attuali portate degli impianti di risalita; l'aspetto marketing è altresì importante, non si può vendere un carosello di venti impianti e poi averne solo tre funzionanti; la neve prodotta è anche importante a livello ambientale, salvaguarda il prato di base che a fine stagione ora si presenta integro e non arato come succedeva prima. Subentra la ditta Prinoth che basa l'esposizione sulla presentazione di un video "The professional guide for perfect pistes". Preparare piste perfette presuppone professionalità e grande abilità. Non basta un'esperienza pluriennale, occorre anche un'approfondita conoscenza tecnica. All'inizio della stagione sciistica la neve fresca viene compattata con l'ausilio dei cingolati. Miscelare neve 1 2 di varia consistenza, umidità e peso incrementa la compattezza della pista e fa sì che la base del manto nevoso attecchisca meglio sul terreno e leghi di più con gli strati superiori. Solo a pochi giorni dall'apertura delle piste trova impiego la fresa. La lavorazione della neve con la fresa consente la preparazione ottimale. Un manto nevoso uniforme fino agli strati più profondi costituisce il presupposto essenziale per il divertimento assoluto e duraturo sulle piste. Allo scopo vanno attuati progressivamente quattro passaggi: con la lama la neve viene distribuita e rimescolata in modo uniforme, poi entrano in gioco i cingoli che provvedono apressare la neve frantumata e smossa. Con la fresa, gli strati di neve compattati dai cingoli vengono a loro volta frantumati e rimiscelati. Il finisher sul bordo della lama provvede poi con la debita pressione a conferire al manto nevoso I'aspetto desiderato. Uno strumento prezioso per la preparazione ottimale di piste con pendenze ripide è il verricello. Grazie ad esso il veicolo può operare in modo non invasivo sulla pista senza il rischio di intaccare gli strati di neve sottili, non solo in salita, ma anche in discesa. Ma soprattutto grazie al verricello la neve può essere distribuita sulla pista in maniera più agevole e mirata. La preparazione di snow e funparks con linee di salti e rails acquista sempre maggiore importanza. Anche in questo frangente occorre procedere con quanta più accortezza e professionalità possibili. E' fondamentale poter spostare grandi masse di neve ma al contempo lavorare meticolosamente le superfici. Il video fornisce sia agli operatori che ai clienti informazioni innovative e proficue circa le diverse applicazioni e illustra, con l'ausilio delle immagini, cosa significa una pista perfetta. In serata su una pista appena fuori la Moseralm tre battipista Prinoth danno spettacolo per i convenuti allo snowTour. La mattina successiva ci si sposta a Riscone di Brunico: prima delle 9,30 del mattino l'enorme posteggio è quasi pieno, si fa fatica a ricordare che siamo solo al 16 dicembre, quando troppe stazioni sono ancora desolatamente vuote o quasi: chapeau all'organizzazione turistica del Plan de Corones. Nella sala riunioni della Kronplatz 1. Moseralm sede dello snowTOUR 1 2. I partecipanti allo snowTOUR con i Prinoth cha hanno dato spettacolo nella notte 3. Centro sci nordico Shuchinsk in Kazakistan 4. Masterplan Mount Menchil Resort Slavske in Ucraina 5. Masterplan Truskavetz in Ucraina 3 4 5 Seilbahn AG si apre lo snowTour 2: progettazione & conformazione dei comprensori sciistici. Inizia l'ing. Werner Hunglinger del Plan Team di Bolzano, studio d'ingegneria e architettura che copre l'intera gamma di servizi dell'edilizia e del settore delle infrastrutture. In questa occasione vengono illustrati i masterplan realizzati per il Mount Menchil Resort Slavske in Ucraina su un area totale di 2.400 ettari per una lunghezza piste di 40 km ed un investimento complessivo di 179,2 milioni di euro; nonché per Truskavetz sempre in Ucraina, su un'area totale di 138 ettari ed un investimento complessivo di 350 milioni di euro. Vengono anche ricordati gli interventi in impianti sportivi come gli impianti biathlon e le piste di fondo per i Giochi olimpici invernali Torino 2006 o il Centro internazionale di sci nordico Toksovom a San Pietroburgo in Russia e il Centro di sci nordico Shuchinsk in Kazakistan. Subentra il dr. Andrea del Frari, direttore dello Skirama Kronplatz, che traccia la storia dell'attrezzatura del Plan de Corones e si sofferma sulle statisti- 2 1 che turistiche relative. Fa notare come la grande crescita turistica e di ricchezza sia avvenuta, almeno nel periodo più recente, senza creare nuovi letti ma riqualificando quelli esistenti per rispondere meglio alle richieste di una clientela di una stazione cresciuta ai vertici qualitativi oltre a portare ad un aumento del giro di affari dell'albergatore e dell'indotto: così negli ultimi 10 anni i letti negli hotel 4 stelle sono cresciuti del 52% e quelli a tre stelle del 21%. Ricorda anche l'iniziativa Piccolino che va ben oltre la presenza di un nuovo impianto e pista, ma permette allo Skirama Kronplatz di vendere non solo una grande stazione sciistica ma ora anche la possibilità del collegamento con l'Alta Badia ed il Sella Ronda. L'ing. Andreas Dorfmann, direttore di Kronplatz Seilbahn AG, illustra il progetto di collegamento del Plan de Corones alla rete ferroviaria pusterese, in modo da collegare contemporaneamente tra loro diverse località sciistiche e così creare una "Regione turistica Val Pusteria". Un'azione di coraggio in direzione del cambiamento dall'iniziale concetto di sciovia all'area sciistica ed ora alla regione sciistica. Sul piano tecnico collaborano l'ente pubblico (Provincia Autonoma di Bolzano) che mette a disposizione l'infrastruttura ferroviaria, crea la stazione di Perca ed acquista i locomotori necessari, unitamente all'imprenditoria privata (Kronplatz Seilbhan AG) che realizza l'impianto a fune, la pista e sostiene gli oneri che ne derivano. L'impianto, una telecabina (4,3 km di lunghezza e 800 m di dislivello) inizialmente prevista in bifune, verrà realizzata nel 2011 in monofune con cabine da dieci persone (3.200 p/h); alla Herzlalm si collegherà in modo passante con la stazione a valle della telecabina Gipfelbahn, rinnovata quest'anno con cabine a 10 posti, fune dimensionata (ø 58 mm) per le esigenze dell'impianto che sale dalla stazione ferroviaria di Perca e dotata di scambi veloci per far ritornare una cabina su cinque sul ramo superiore in modo da compensare le portate diverse (4.000 Gipfelbahn e 3.200 p/h Ried). La nuova pista Ried, lunga 7 km e di difficoltà contenuta o per tutta la famiglia, sarà nuova per 5 km in quanto nella parte alta sfrutterà l'esistente pista Spitzhorn; al termine della discesa un ponte permetterà di superare il Rienza e raggiungere la stazione funiferroviaria di Perca. A Perca non sono previsti parcheggi in quanto l'accesso all'impianto è previsto per chi arriva con il treno e per chi arriva in discesa dalla pista. Il collegamento ferroviario, in cui sarà valido lo skipass come negli skibus, si svilupperà da due affermate aree sciistiche (o stazioni di accesso) Gitschberg - Jochtal e Alta Pusteria 1. Vetta del Plan de Corones 2. I partecipanti allo snowTOUR ed il nuovo Gipfelbahn 3. L'immagine portante nella comunicazione del collegamento funiferroviario 4. Tracciato della linea ferroviaria e le tre stazioni sciistiche collegate 5. Tracciato della linea ferroviaria e la parte nord del Dolomiti Superski 3 4 5 con una quindicina di stazioni intermedie in località attrezzate turisticamente ma con frequentazione prevalentemente estiva. Si mira, oltre ad una diminuzione del traffico automobilistico e delle emissioni di CO2 e ad una riqualificazione dell'offerta nelle località intermedie, ad un allargamento di offerta verso una clientela di fascia meno alta, percentualmente più presente nei momenti di bassa stagione, che saprà meglio diminuire le differenze di frequentazione giornaliera nei vari periodi della stagione, oltre a riempire meglio le attrezzature del Plan de Corones che come altrove sta risentendo della diminuzione dei periodi medi di permanenza (siamo a 5 giorni). Nelle località intermedie è previsto il collegamento hotel stazione ferroviaria tramite piccoli bus alberghieri, in un concetto di vacanze senza uso dell'auto. Il collegamento ferroviario si pone all'estremo nord del Dolomiti Superski, tramite Plan de Corones, Piccolino e il collegamento in bus con l'Alta Badia si può arrivare a toccarne il cuore, il Sella Ronda. Il progetto di collegamento ferroviario, che prevede un investimento per Kronplatz Seilbhan AG di circa 25 milioni di euro da ammortizzare su 15/20 anni, partito nel 1993, si concluderà nel 2011. E' il momento di toccare con mano le 1 2 evitare la precedente compressione ed anche due rulliere a doppio effetto, limitando così le necessità in termini di potenza. attrezzature di Plan de Corones: si inizia con la gastronomia alla Herzalm, nei pressi della stazione a valle della telecabina Gipfelbahn, impianrto che viene illustrata dagli ingg. Klaus Erharter e Giorgio Pilotti della Leitner. Si tratta di un impianto praticamente gemello del Marchner (quota neve n. 153, gennaio - febbraio 2010), sempre della Kronplatz Seilbhan AG, sul versante opposto del Plan de Corones, che era stata la prima telecabina a dieci posti seduti e sedili in pelle riscaldati costruita in Italia, con travi particolarmente lunghe studiate per le alte portate (Marchner 3.000 p/h, Gipfelbahn 4.000 p/h) con salita e discesa nei lati dritti ed accelerazione delle cabine nel girostazione per evitare possibili collisioni. Come detto più sopra alla stazione a valle passante sarà presente uno scambio veloce per rimandare in salita una vettura ogni 5 in modo da compensare la differenza di portata oraria con la telecabina Ried che avrà una por- 3 tata massina di 3.200 p/h. La nuova linea è stata tenuta piuttosto alta per Dalla vetta del Plan de Corones con la telecabina Ruis si scende al passo Furcia dove l'ing. Zeno Kastlunger illustra il cuore del sistema d'innevamento che dalla vetta del Plan de Corones arriva fino alla stazione a monte del Miara. Si tratta di un complesso enorme composto da un bacino (50.000 m3), una sala pompaggio (5 pompe) inserita nella diga del bacino ed una sala comando centralizzata; il tutto realizzato nel 2003 (quota neve n. 123, gennaio - febbraio 2004) dalla Funivie San Vigilio S.p.A. sotto la presidenza di Zeno Kastlunger. Il terzo giorno ha permesso ai partecipanti dello snowTOUR di assistere al Super-G della Saslong Classic in Val Gardena. La direttrice del comitato organizzativo Stefania Demetz ha dato la possibilità di dare uno sguardo dietro le quinte dell'evento ed ha illustrato il lavoro di un comitato organizzativo in occasione di un grande evento internazionale. 1. Progetto della futura stazione funiferroviaria 2. La stazione ferroviaria di Perca nell'autunno 2010 3. Il tracciato del prossimo impianto e della pista che arriva a Perca 4. Bacino e stazione di pompaggio al passo Furcia in fase di costruzione 5. Videata del sistema di comando centralizzato dell'innevamento 6. Partecipanti allo snowTOUR all'interno della sala di pompaggio al passo Furcia 7. Stefania Demetz illustra gli aspetti l'organizzativi di Sasslong Classic 4 6 5 7