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REPORT
MANCATI
PAGAMENTI
DELLE IMPRESE
ITALIANE
a cura di Euler Hermes Italia
PRIMI GERMOGLI DI RIPRESA
Si attenuerà il trend
degli insoluti tra le imprese?
Analisi condotta
su regioni e settori
del made in Italy
2015
www.eulerhermes.it
Per aiutare le proprie aziende clienti a valutare
Il Report Mancati Pagamenti
delle Imprese Italiane:
gli obiettivi e i contenuti
il rischio di credito, Euler Hermes Italia ha deciso
di condividere l’ampia conoscenza del mercato,
ottenuta grazie all’esperienza ultradecennale
e alla leadership mondiale nell’assicurazione del
credito, fornendo un osservatorio dei mancati
pagamenti per settore, per regioni e per province.
Nel contesto attuale caratterizzato da previsioni economiche
I dati contenuti nel Report sui Mancati Pagamenti delle
ancora incerte per il 2015, la conoscenza del mercato e delle
Imprese Italiane, estratti dal database proprietario Euler
informazioni rilevanti è un fattore cruciale per aumentare
Hermes, sono in grado di supplire ad alcuni limiti derivanti
l’efficacia dei processi aziendali di decision making.
dalle informazioni provenienti da altre fonti, grazie a:
In particolare le decisioni di credit management possono
• elevato grado di aggiornamento;
essere agevolate da una migliore conoscenza del rischio
• rappresentatività - l’elevata copertura di mercato di Euler
di credito collegato al proprio portafoglio clienti
Hermes Italia ne garantisce la corrispondenza con i
(ed ai loro ordini).
fenomeni in atto nel complesso dell’economia italiana;
La delicatezza del tema è riflessa dalle statistiche legate ai
• comprensibilità - tutti i dati sono elaborati sotto forma di
livelli di insolvenza aziendale: a dicembre 2014 le aziende in
Italia che hanno avviato le procedure concorsuali sono circa
15.600, +10% rispetto all’anno precedente. È ormai chiaro a
tutti che la solidità e, fortunatamente, in alcuni casi anche la
indici e percentuali, accompagnati da un commento
esplicativo;
• affidabilità - per l’impiego di metodologie solide e la
robustezza dei database impiegati.
crescita delle imprese italiane è fortemente legata ad
In tutti i report settoriali, infine, l’analisi dei dati interni è
un’attività commerciale disegnata dalla Direzione Generale e
supportata e integrata da una presentazione di dati esterni,
Commerciale congiuntamente con la Direzione Finanziaria.
di tipo sia quantitativo che qualitativo, di fonte istituzionale
Mai come oggi una vendita si può considerare conclusa solo
(Banca d’Italia, Istat, Camere di Commercio e Associazioni di
dopo l’effettivo pagamento da parte del cliente. La scelta
categoria). Si rileva che il report è stato redatto sulla base
attenta dei settori, delle regioni, dei Paesi ed infine dei singoli
di previsioni del Pil pari a +0,3% per il 2015, previsioni che
clienti cui offrire i propri prodotti e servizi diventa, oggi,
potrebbero essere ulteriormente riviste nei primi mesi
assolutamente critica per la solidità delle aziende italiane. I
dell’anno.
Credit Manager (così come i legali, gli imprenditori, i
Confidando nell’utilità del Report, Euler Hermes Italia si augura
responsabili marketing e commerciali) devono quindi poter
di aver fornito un valido supporto per le vostre decisioni
disporre di tutti gli strumenti indispensabili per la corretta
strategiche.
gestione del credito tra cui informazioni commerciali
aggiornate, significative e facilmente accessibili.
Buona lettura!
1
Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane
Euler Hermes Italia
L’EDITORIALE
Primi germogli
di ripresa
La ripresa globale resta fragile, senza grandi accelerazioni in vista. La
italiane hanno già intrapreso un percorso di delocalizzazione dei
crescita del Pil mondiale è stata recentemente rivista al ribasso per il
mercati sui quali esportare il made in Italy. In aumento è anche
2015 a + 2,8% in termini reali (dopo il +2,5% nel 2014), sotto il 3%
l’indice di fiducia delle imprese e delle famiglie che farà ritornare in
per il quarto anno consecutivo e ben al di sotto rispetto ai trend pre-
terreno positivo l’indicatore dei consumi. Gli investimenti rimangono
crisi, mentre il commercio mondiale dovrebbe leggermente risalire,
la via principale per la crescita del Pil nazionale. La redditività delle
poco meno di un punto percentuale, dal +3,3% del 2014 al +4,0% del
imprese ha perso quasi 5 punti percentuali dal 2007 e si attesta al
2015 (rispetto al +7,8% della media 2002-2007). Per la Cina, il
39%. Se i prezzi del petrolio rimarranno bassi, l’euro debole e
principale motore mondiale, si prevede una crescita al 7,3%, il dato
l’inflazione risalirà grazie alla politica della BCE, ci si attende che i
più basso degli ultimi 25 anni. Il Paese continuerà a concentrarsi sulla
margini delle società non finanziarie possano raggiungere il loro
crescita guidata dal mercato interno, riducendo in maniera cruciale
livello pre-crisi in 3-5 anni di tempo. Tuttavia, si stima che saranno
gli investimenti eccessivi e le sovraccapacità.
necessari più di 10 anni per colmare il gap di investimenti (60
Le economie emergenti avranno una leggera espansione del 3,9% nel
miliardi di euro dal 2007) e che gli stessi non ritorneranno in terreno
2015, dopo il 3,8% del 2014. Con un prezzo del petrolio che dovrebbe
positivo prima del 2016. La crescita sarà comunque lenta
restare intorno ai 60 dollari al barile nel 2015, alcune nazioni
confermandosi uno dei veri ostacoli per la ripresa futura del Paese.
potranno trarne benefici in termini di risparmi sulle bollette
Con questo scenario quindi non c’è sorpresa quando si tratta di
energetiche come India e Cina, mentre gli esportatori, ad esempio i
contrazione del credito alle società non finanziarie. Circa 96 miliardi
Paesi del Golfo, dovranno adattarsi ad introiti più bassi ed essere
di euro sono stati persi dal 2011, di cui 21 solo nel 2014. Questo è il
selettivi sugli investimenti e la spesa pubblica. In Europa, le recenti
secondo calo più forte registrato nella zona euro dopo la Spagna.
misure varate dalla BCE, seppur arrivate in ritardo rispetto a quelle
Tuttavia, ci sono segnali di una stabilizzazione delle condizioni del
intraprese dalla Federal Reserve o dalla Bank of England garantiranno
credito negli ultimi mesi che dovrebbe progressivamente migliorare
un impatto positivo seppur modesto all’intera Eurozona: +0,5% e
nel secondo semestre 2015 grazie al quantitative easing della BCE.
+0,3% di crescita addizionale rispettivamente del Pil e dell’inflazione
Rimangono inoltre forti i vincoli dal rialzo dei tassi di interesse reali in
nei prossimi 12-18 mesi. L’Eurozona quindi crescerà nel 2015
conseguenza al calo dell’inflazione. Le Pmi italiane pagano infatti al
dell’1,1%, il valore più elevato degli ultimi quattro anni.
4,5% il tasso di interesse per un prestito bancario da 1 a 5 anni
Anche in Italia il Pil dovrebbe rimbalzare leggermente nel 2015
rispetto a meno del 3% per una Pmi francese o tedesca.
(+0,3%) dopo l’ennesimo calo del 2014 (-0,4%). L’export consolida la
Di conseguenza, i giorni di incasso di un credito (DSO)
sua crescita grazie a un esercito di 214mila imprese esportatrici,
continueranno ad essere utilizzati in sostituzione dei finanziamenti
aumentate di oltre 2mila unità nell’ultimo anno. Nel 2015 sono attesi
bancari, come evidenziato dai numeri. Si teme che questo possa
oltre 10 miliardi di export addizionale provenienti dai Paesi
continuare e diventare una “normalità”, una sorta di “sconto
emergenti dell’Europa Orientale, dalla Germania, Francia e USA, e
commerciale” concordato tra le aziende al fine di vendere i prodotti.
principalmente nella meccanica, tessile, food e la chimica. Bisogna
In media in Italia nel 2014 si sono incassati crediti a 116 giorni. I
tenere conto del perdurare delle sanzioni sulla Russia, ma le imprese
settori più impattati sono l’edilizia e prodotti chimici con DSO
2
Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane
Euler Hermes Italia
ampiamenti superiori alla media nazionale.
ITALIA
2014
2015
2016
-0,4
0,3
0,8
Nel 2015 comunque i giorni di incasso di un
credito sono attesi in lieve attenuazione.
Anche gli indici dei mancati pagamenti a fine
2014 riflettono una situazione di lento
trascinamento della crisi sebbene le variazioni
siano differenti per regioni e settori. Sia la
frequenza (numero dei mancati pagamenti)
che la severità (l’importo medio dei mancati
pagamenti) mostrano nel mercato domestico
un trend in contrazione rispettivamente del
Pil
Spesa per consumi
0,3
0,6
0,9
Spesa pubblica
-0,3
-0,5
-0,3
Investimenti
-2,5
-0,3
0,6
Stock *
-0,5
-0,1
0
Esportazioni
+1,8
+2,6
+3,3
Importazioni
+0,3
+1,9
+2,8
Esportazioni nette *
+0,4
+0,3
+0,3
27
29
35
Spesa corrente (% sul Pil)
+1,7
+1,8
+2,1
però deve essere inquadrato in un generale
Tasso di occupazione
-0,3
-0,2
0
rallentamento dell’economia nazionale in
Tasso di disoccupazione
+12,6
+12,6
+12,3
termini di riduzione degli scambi
Salari
+0,1
0
0
commerciali, impoverimento del tessuto
Inflazione
+0,2
-0,2
+0,5
30% e del 16% rispetto all’anno precedente. Il
Spesa corrente **
calo della numerosità dei mancati pagamenti
industriale che dura da diversi anni e a un
persistente credit crunch sia nei rapporti con
Saldo delle amministrazioni pubbliche **
-51
-51
-47
gli istituti finanziari che tra le aziende. A
Saldo delle amministrazioni pubbliche (% sul Pil)
-3,2
-3,1
-2,9
questo si aggiunge in parte anche il fenomeno
Debito pubblico (% del Pil)
132,1
133,2
133,4
deflattivo che impatta sui valori nominali degli
Pil nominale **
1.617
1.620
1.642
stessi scambi. Anche la severità si contrae ma
se la stessa venisse riportata rispetto ai valori
Variazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a meno che diversamente indicato.
* Contributo alla crescita del Pil
** Miliardi di euro
Fonte: Euler Hermes
pre-crisi, si scopre che sul mercato interno il
rischio solo su poche aziende con una
100
diversificazione.
Il mercato export invece presenta l’indicatore
Soglia
massima
pagamenti
UE
80
96 92 87
100 105 98
75 75 73
48 56 62
60
40
di frequenza in contrazione del 16% mentre
20
quello della severità pressoché stabile (+1%).
0
L’export in qualche modo presenta buone
opportunità di business con i partner storici
delle imprese italiane anche se il
deterioramento dell’economia europea ha
2013
2014
Commodities
conseguente bassa capacità di
91 89 87
113 116 111
Media italiana
120
128 131 125
Chimica
data considerando la forte concentrazione del
110 120 128
Edilizia
140
Meccanica
Siderurgia
spiegazione del fenomeno può quindi essere
Sistema Casa
Elettronica
I giorni medi di incasso di un credito per settore
Food
rispetto ai valori del 2007. Un’ulteriore
Automotive
costo di un insoluto è del 63% superiore
2015
finito con l’impattare negativamente sui
tempi di pagamento ed anche sugli stessi
insoluti. Il rischio di insolvenza delle controparti estere nel 2015 è
italiane i trend dei debiti non onorati risultano in contrazione sia per
comunque atteso in attenuazione ad eccezione di alcuni Paesi
la frequenza che per la severità. Nei settori le difficoltà maggiori sono
dell’Europa dell’Est come Russia, Repubblica Ceca e Polonia e degli
nelle commodities e nella carta mentre sui mercati esteri meccanica
emergenti Brasile e Cina. Entrando nel dettaglio regionale, la Valle
e siderurgia continuano a registrare un deciso incremento della
d’Aosta è l’unica regione che ha ancora entrambi gli indicatori dei
severità degli insoluti.
mancati pagamenti in accelerazione mentre Toscana e Trentino Alto
Ufficio Studi Euler Hermes
Adige raddoppiano la severità degli importi. Nella metà delle regioni
3
Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane
Euler Hermes Italia
Legenda indicatori
4
Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane
Euler Hermes Italia
Principali indicatori
analizzati
Base di riferimento 2007
FREQUENZA
SEVERITÀ
DOMESTIC - EXPORT
DOMESTIC - EXPORT
2007
2007
2014
FREQUENZA
numero dei mancati pagamenti
2014
SEVERITÀ
importo medio dei mancati pagamenti
Banca Dati:
Il monitoraggio giornaliero dei pagamenti della banca dati Euler Hermes Italia raccoglie circa
450MILA IMPRESE ITALIANE
Punti di forza
dello studio
MIX DI INFORMAZIONI PUBBLICHE E PROPRIETARIE
1
Elevato grado di aggiornamento
2
Rappresentatività (elevata copertura di mercato di Euler Hermes Italia)
3
Comprensibilità (i dati sono elaborati sotto forma di indici e percentuali)
4
Affidabilità (metodologia solida e robustezza dei database impiegati)
Il Rapporto:
• analizza in anticipo il trend del ciclo economico;
• fotografa in modo analitico lo stato di salute dei segmenti produttivi fondamentali;
• elimina il rischio di scelte approssimative;
• scandisce i tempi della competitività.
5
Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane
Euler Hermes Italia
Trend
Mancati Pagamenti
delle Imprese
6
Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane
Euler Hermes Italia
Trend
Mancati Pagamenti
2014 > 2013
2014 > 2007
Frequenza Severità
DOMESTIC
EXPORT
-30%
-16%
Frequenza Severità
-8%
+1%
-63%
-71%
+63%
+57%
2007 definito anno pre-crisi
Domestic
e Export
DOMESTIC
(2007-2014; var. % anno su anno)
100% 80% 60% 40% -
42
32
30
20% -
17
15
9
22
0-8
-3
-20% -
-12
-18
-27
-40% -60% -
-30
-58
Frequenza
Severità
-80% -
-
-
-
-
-
-100% -
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
EXPORT
(2007-2014; var. % anno su anno)
100% 80% 60% 40% -
27
20% -
16
14
6
7
24
1
00
-8
-20% -
-3
-18
-16
-17
-40% -60% -
-
-
-
-
-
-
-100% -
-62
Frequenza
Severità
-80% 2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Fonte: Banca Dati Euler Hermes Italia
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Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane
Euler Hermes Italia
Il meteo dei
Mancati Pagamenti
8
Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane
Euler Hermes Italia
Oltre al dato tendenziale
dei mancati pagamenti,
abbiamo esaminato settori
e regioni anche dal punto di
vista dei livelli di rischiosità,
tramite un’iconografia di
tipo meteorologico.
Il meteo per Regione
S
TOSCANA • •
100 TRENTINO A.A.
80 60 -
EMILIA ROMAGNA
••
LAZIO
F
100 -
80 -
60 -
40 -
20 -
-20 -
-40 -
-60 -
F
(var. % 2014 su 2013)
VALLE D’AOSTA •
40 -
20 CALABRIA •
MARCHE
VENETO ––––––––––•
•–––––––––– FRIULI V.G.
•
MOLISE •• ITALIA
•––––––––––
ABRUZZO •
•––––––––––
SICILIABASILICATA
-20 CAMPANIA ––––––––––•
• –––––––––– LIGURIA PIEMONTE
•––––––––––––––––––––
PUGLIA ––––––––––•
LOMBARDIA •
-40 -80 -
REGIONI
-100 -
UMBRIA •
• SARDEGNA
-60 -80 -100 -
S
Il meteo per Settore
DOMESTIC
(var. % 2014 su 2013)
EXPORT
(var. % 2014 su 2013)
S
S
80 -
80 -
60 -
60 -
-20 -
• EDILIZIA
AUTOMOTIVE •
• EDILIZIA•–––––––––– SISTEMA CASA
• SIDERURGIA •
MECCANICA
-40 -
-40 ELETTRONICA •
TRASPORTI •
-60 -
-60 -
-80 -
-80 -
-100 -
-100 -
S
S
S: Severità
F: Frequenza
9
100 -
•
SIDERURGIA
80 -
•
ITALIA
Export
-20 -20 -
-60 -
F
-80 -
F
-100 -
100 -
80 -
60 -
40 -
ELETTRONICA • •
TESSILE
• CHIMICA
• FOOD
20 -
CHIMICA •
FOOD •
20 -
-20 -
-40 -
-60 -
-80 -
TRASPORTI •
AUTOMOTIVE •
––---–•
F
-100 -
ITALIA
20 Domestic
40 TESSILE •
60 -
• CARTA
40 -
40 -
-40 -
COMMODITIES •
100 •- • MECCANICA
COMMODITIES
• SISTEMA CASA
20 -
CARTA
100• -
F
Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane
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Dove costa di più
in Italia il mancato
pagamento
nel 2014
L’importo medio in Italia dei mancati pagamenti, a fine 2014,
segnalati anche la chimica, la siderurgia e il food che supe-
si attesta a 21.000 euro, in lieve calo rispetto al dato 2013 ma
rano la soglia media. Nei mercati export, l’importo medio
superiore del 63% rispetto ai valori pre-crisi del 2007. Ana-
dell’insoluto sale a 23.000 euro e sebbene in contrazione
lizzando le regioni, sono sei quelle che si trovano al disopra
rispetto al dato 2013, il valore resta il 57% più elevato ri-
della soglia media. In ordine di grandezza per importi medi
spetto al pre-crisi.
degli insoluti ci sono il Trentino, la Toscana, l’Umbria, il Friuli
Sul fronte estero la chimica supera ampiamente i 50.000
Venezia Giulia, le Marche e il Veneto. Il Trentino e la Toscana
euro così come le commodities che continuano il trend di
sono però le regioni che hanno accusato in assoluto il livello
crescita della severità cominciato negli anni precedenti. Si-
degli insoluti più elevati e rispettivamente nelle province di
derurgia e meccanica seguono con insoluti medi impor-
Trento, Lucca e Livorno. A contribuire a questa performance
tanti insieme al sistema casa e carta. Food ed elettronica
negativa, come si può vedere nel grafico dei settori, sono
entrambi si posizionano sopra l’importo medio del man-
state le commodities, con la distribuzione petrolifera e il
cato pagamento. Automotive è il settore con l’insoluto
comparto cartario. Tra i settori nel mercato domestico, vanno
medio più basso.
Importo medio dei Mancati Pagamenti - REGIONI
dati in Euro
> 50mila
40mila
30mila
21mila
importo medio
DOMESTIC
20mila
10mila
10
Sardegna
Sicilia
Calabria
Basilicata
Puglia
Campania
Molise
Abruzzo
Lazio
Umbria
Marche
Toscana
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Veneto
Trentino Alto Adige
Liguria
Lombardia
Piemonte
Valle d’Aosta
0
Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane
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Importo medio dei Mancati Pagamenti - SETTORI, Domestic
dati in Euro
> 50mila
21.000 euro
L’importo medio
dei mancati pagamenti
registrato in Italia
40mila
30mila
21mila
importo medio
DOMESTIC
20mila
10mila
Trasporti
Tessile
Carta
Siderurgia
Meccanica
Sistema Casa
Food
Elettronica
Costruzioni
Commodities
Chimica
Automotive
0
Importo medio dei Mancati Pagamenti - SETTORI, Export
dati in Euro
> 50mila
30mila
23mila
importo medio
EXPORT
20mila
10mila
11
Trasporti
Tessile
Carta
Siderurgia
Meccanica
Sistema Casa
Food
Elettronica
Costruzioni
Commodities
0
Chimica
L’importo medio
dei mancati pagamenti
registrato
sui mercati esteri
40mila
Automotive
23.000 euro
Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane
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TRENTINO ALTO ADIGE
-27%
+100%
LOMBARDIA
-38%
-37%
VALLE D’AOSTA
+78%
+41%
La mappa regionale
dei mancati pagamenti
VENETO
-24%
+4%
FRIULI VENEZIA GIULIA
-7%
+2%
EMILIA ROMAGNA
FREQUENZA
-26%
-52%
PIEMONTE
-40%
-32%
SEVERITÀ
MARCHE
-37%
0%
LIGURIA
TOSCANA
-35%
+24%
-32%
+100%
ABRUZZO
-45%
-15%
UMBRIA
-42%
+38%
MOLISE
-32%
-8%
PUGLIA
-34%
-31%
LAZIO
-29%
-54%
CAMPANIA
-14%
-25%
SARDEGNA
-49%
+29%
ITALIA
CALABRIA
-8%
-11%
2014 > 2013
Frequenza Severità
DOMESTIC
EXPORT
BASILICATA
-20%
+17%
-30%
-16%
SICILIA
-24%
-14%
-8%
+1%
(var. % 2014 su 2013)
12
Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane
Euler Hermes Italia
Tra le regioni che sostengono maggiormente l’export nazionale, l’Emilia-Romagna occupa la prima posizione (+4,2%), da-
REGIONI
vanti a Piemonte, Veneto, Marche e Toscana. Risultano in forte
espansione anche le vendite all’estero di Liguria, Molise, Puglia
e Valle d’Aosta.
Il rallentamento della crescita, registrato in Italia negli ultimi
L’analisi per settore merceologico dei flussi mostra che un rile-
anni, ha finito per accentuare le differenze fra le diverse aree
vante impulso proviene dai forti incrementi delle vendite all’estero
geografiche del Paese. Il Pil delle regioni del Mezzogiorno è ca-
di autoveicoli prodotti in Piemonte, Emilia-Romagna e Abruzzo.
lato del 13,5% tra il 2007 e il 2013 con un impatto maggiore
sulle imprese più piccole. Nel 2013 il Pil pro-capite del Mezzo-
Al contrario, la contrazione delle vendite di metalli di base e pro-
giorno è stato pari al 56,6% della media del Centro Nord e le
dotti in metallo provenienti da Toscana e Piemonte e di prodotti
previsioni di chiusura del 2014 fanno prevedere un ulteriore al-
petroliferi raffinati da Sicilia, Sardegna e Lazio, ha contribuito a
largamento di questo gap.
frenare l’export nazionale per quasi un punto percentuale.
L’export continua ad essere il driver della crescita per i principali
Analizzando le Regioni sul fronte mancati pagamenti, la Val
distretti industriali che hanno seguito trend di crescita diversi-
d’Aosta è l’unica a far registrare un’accelerazione su entrambi
ficati. Da un lato c’è stato l’incremento dell’export verso Usa e
gli indicatori e rispettivamente del 78% nella frequenza degli
Spagna mentre dall’altra parte la crisi russo-ucraina ha influito
insoluti e del 41% nella severità. Toscana e Trentino Alto Adige
negativamente sulle vendite all’estero, costando alle imprese
hanno invece raddoppiato il valore medio del mancato paga-
circa 350 milioni di euro solo nei primi nove mesi del 2014.
mento, a causa soprattutto di forti insoluti nel settore della distribuzione petrolifera. Sempre in Toscana si sommano inoltre
Nello stesso periodo, l’export italiano nella sua totalità è cre-
le difficoltà del comparto cartario. Lazio ed Emilia Romagna se-
sciuto dell’1,4%. Nello specifico, l’Italia Nord-orientale ha regi-
gnano un trend in decisa contrazione su entrambi gli indicatori
strato la maggiore crescita a livello tendenziale (+3%). Alle sue
mostrando un segnale di ripresa. L’importo medio del debito
spalle, con incrementi più contenuti, seguono le regioni del
onorato, nonostante la riduzione registrata nel 2014, è ancora
Centro, del Sud, e dell’Italia Nord-occidentale. Sono crollate, in-
più elevato rispetto ai livelli pre-crisi del 2007 e in alcuni casi
vece, le esportazioni delle regioni insulari.
raggiunge livelli doppi.
Mancati Pagamenti per Regione
2014 > 2013
Frequenza
Severità
Trentino A.A.
-27% +100%
Veneto
2014 > 2007
Frequenza
2014 > 2013
Severità
Frequenza
-72% +100%
Umbria
-42%
Severità
+38%
2014 > 2007
Frequenza
Severità
-63% +100%
-24%
+4%
-56%
+26%
Lazio
-29%
-54%
-63%
-2%
Friuli V.G.
-7%
+2%
-30%
+55%
Abruzzo
-45%
-15%
-70%
+18%
Lombardia
-38%
-37%
-53%
+28%
Molise
-32%
-8%
Piemonte
-40%
-32%
-63%
+7%
Puglia
-34%
-31%
-70%
+14%
Valle d’Aosta
-63% +100%
+78%
+41%
-47%
-16%
Campania
-14%
-25%
-67%
+13%
Emilia Romagna
-26%
-52%
-49%
+16%
Basilicata
-8%
-11%
-55%
+3%
Liguria
-35%
+24%
-70%
+46%
Calabria
-20%
+17%
-67%
+26%
Toscana
-32% +100%
-65% +100%
Sicilia
-24%
-14%
-70%
+40%
Marche
-37%
-58% +100%
Sardegna
-49%
+29%
-81%
+80%
0%
Fonte: Banca Dati Euler Hermes Italia
13
Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane
Euler Hermes Italia
54
Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane
Euler Hermes Italia
e apparecchiature per uso domestico non elettriche
SETTORI
(-12,0%), della fornitura di energia elettrica, gas, vapore
e aria (-7,8%) e della fabbricazione di coke e prodotti
petroliferi raffinati (-7,4%).
Nei primi undici mesi del 2014, le vendite al dettaglio
Dopo un inizio dell’anno che lasciava ben sperare, nella
sono diminuite dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del
seconda parte del 2014 tutti i principali indicatori
2013. Le vendite di prodotti sia alimentari sia non
macroeconomici sono ritornati al di sotto dello zero.
alimentari hanno segnato una flessione dell’1,3%. Con
riferimento alla forma distributiva, nel confronto con il
Nel mese di novembre il fatturato dell’industria, al netto
mese di novembre 2013, le vendite hanno segnato una
della stagionalità, ha registrato una flessione dello 0,6%
rispetto a ottobre, dovuta ad andamenti
Domestic
opposti sul mercato interno (-1,2%) e su
quello estero (+0,6%). L’incremento
tendenziale più rilevante si è registrato
2014 > 2013
nella fabbricazione di mezzi di trasporto
Frequenza
(+16,6%), mentre la maggiore diminuzione
delle attività manifatturiere ha riguardato la
Automotive
Edilizia
Commodities
Meccanica
Chimica
Carta
Trasporti
Tessile
Siderurgia
Sistema Casa
Food
Elettronica
fabbricazione di coke e prodotti petroliferi
raffinati (-8,3%). Nel confronto con il novembre 2013, l’indice
grezzo degli ordinativi ha segnato una
variazione negativa del 4,1%.
La flessione maggiore si è osservata nella
fabbricazione di mezzi di trasporto (-18,5%),
mentre l’incremento più rilevante è stato
Severità
-57% -33%
-42% -31%
-29% +82%
-20% -36%
-45% -15%
-4% +100%
-57% -25%
-19%
-5%
-47% -36%
-25% -33%
-16% -17%
-26%
-8%
2014 > 2007
Frequenza
Severità
-62% +13%
-62%
+2%
-28% +100%
-24%
-17%
-56% +16%
-38% +100%
-57%
-18%
-70%
-3%
-29%
+5%
-53%
-9%
-34% +12%
-62%
-8%
registrato nella fabbricazione di macchinari
e attrezzature (+3,4%).
Fonte: Banca Dati Euler Hermes Italia
Export
Nella media dei primi undici mesi dell’anno
la produzione nelle costruzioni è diminuita
2014 > 2013
del 7,1% rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente. A novembre 2014 i
Frequenza
comparti che hanno registrato i maggiori
Automotive
Edilizia
Commodities
Meccanica
Chimica
Carta
Trasporti
Tessile
Siderurgia
Sistema Casa
Food
Elettronica
aumenti tendenziali di produzione
industriale sono stati quelli della
fabbricazione di computer, prodotti di
elettronica ed ottica, apparecchi
elettromedicali, apparecchi di misurazione e
orologi (+6,0%), della fabbricazione dei
mezzi di trasporto (+4,8%), delle industrie
tessili, abbigliamento, pelli e accessori
(+1,9%). Le diminuzioni maggiori sono state
registrate nei comparti della fabbricazione
Severità
-12%
-33%
-35%
-31%
-1% +99%
+1% +100%
-26% +19%
-41% +38%
-4%
-52%
-6% +34%
+29%
0%
-36% +94%
-24% +12%
-21%
-45%
2014 > 2007
Frequenza
-26%
-56%
-44%
-42%
-59%
-82%
+100%
-79%
+6%
-74%
-36%
-54%
Severità
-45%
+5%
+87%
+36%
+78%
+2%
-9%
+8%
+11%
+51%
+14%
-8%
di apparecchiature elettriche
Fonte: Banca Dati Euler Hermes Italia
55
Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane
Euler Hermes Italia
Severità dei Mancati Pagamenti per Settore - Export
Nel 2014, rispetto al 2013, le esportazioni
100%
Commodities
80%
sostanzialmente stabili (-0,1%) mentre le
Chimica
importazioni in forte calo (-5,4%). Al
60%
Sistema Casa
40%
2014 vs 2007
verso i paesi extra Ue sono risultate
netto dell’energia, entrambi i flussi hanno
Meccanica
20%
Siderurgia
Edilizia
rispettivamente pari a +1,0% e +4,6%.
Tessile
Nell’intero anno il surplus ha raggiunto 28,1
Food
0%
miliardi, a fronte dei 19,6 miliardi del 2013.
Carta
Elettronica
presentato dinamiche positive,
-20% Trasporti
Eppure, tra le prime 10 aree super
-40%
-60%
-60%
Automotive
specializzate della Ue, sei sono italiane e
quattro tedesche: guidano Bergamo e
-40%
-20%
0%
20%
40%
60%
80%
2014 vs 2013
100%
Brescia, dietro c’è Wolfsburg. La
metalmeccanica è il settore trainante
delle province del Nord vincenti, seguono
flessione sia per le imprese della grande distribuzione
chimica e gomma-plastica. Mezzi di trasporto, macchine e
(-1,0%) sia, in maniera più significativa, per quelle
moda hanno registrato i maggiori incrementi della variazione
operanti su piccole superfici (-3,4%).
complessiva di export italiano in quote percentuali.
L’avanzo commerciale complessivo a novembre ha
Ciò dà un’idea del livello di eccellenza raggiunto da
raggiunto i 37,1 miliardi (era di 25,8 miliardi nello stesso
alcune aree produttive italiane. Il recupero però è lento, e
periodo dell’anno precedente) con una crescita
i ricavi 2016 saranno superiori solo del 3% rispetto al
tendenziale dell’export (+1,6%; +2,2% al netto dei
livello pre-crisi. In media le filiere hanno recuperato
prodotti energetici). L’import è risultato invece ancora in
redditività, ma i risultati migliori sono stati raggiunti per
calo, contribuendo a spingere verso i 40 miliardi di euro il
le fasi a maggior valore aggiunto. Continuano invece a
saldo positivo della bilancia commerciale.
soffrire le prime lavorazioni.
56
Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane
Euler Hermes Italia
Severità dei Mancati Pagamenti per Settore - Domestic
20%
Mezzi di trasporto, elettronica,
Chimica
15%
chimica/plastica e metallurgia
dovrebbero tenere bene le posizioni,
agevolati dalla debolezza dei prezzi, dagli
possibile soluzione di problematiche
strutturali. Ancora in difficoltà i comparti
estrattivo, petrolifero/energetico e legno,
Food
Siderurgia
2014 vs 2007
stimoli valutari e monetari e dalla
Automotive
10%
carta e stampa, poiché dipendono dalla
ripresa globale dell’economia e
dall’andamento dei mercati a valle. Gli
5%
Edilizia
0%
Tessile
-5%
-10%
-15%
altri settori (alimentare, moda,
farmaceutica, macchinari) rappresentano
-20%
-40%
lo zoccolo duro della produzione del
Elettronica
Sistema Casa
Meccanica
-35%
-30%
Trasporti
-25%
-20%
-15%
-10%
-5%
0%
2014 vs 2013
made in Italy e la loro performance
dipenderà molto dall’andamento di
alcuni mercati chiave all’estero, in quanto non si potrà
la volatilità dei prezzi e l’eccesso di produzione mentre
contare su rilevanti inversioni di tendenza del mercato
nel caso del settore cartario, l’intero comparto sta
interno.
soffrendo a causa della bolletta energetica che ne riduce
la competitività. Sui mercati esteri invece è la meccanica
Andando ad analizzare il trend dei mancati pagamenti per
il settore italiano con la maggiore propensione all’export
settore si evidenzia come in Italia l’andamento sia
che evidenzia un raddoppio della severità.
generalmente in miglioramento con due eccezioni:
Le difficoltà più significative si sono registrate nei paesi
commodities e carta. Per la prima, le difficoltà si sono
dell’Europa dell’Est. Anche commodities e sistema casa
registrate nella distribuzione petrolifera che sta soffrendo
soffrono anche loro sul fronte degli insoluti medi.
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Italia
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Volume totale del Mercato:
Il Mercato
dell’Assicurazione Crediti
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Fonte: ICISA
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Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane
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Banca d’Italia
Cgia di Mestre
Prometeia
Fonti istituzionali
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Quotidiani nazionali
Finito di stampare a febbraio 2015
Progetto grafico e realizzazione editoriale
Euler Hermes Italia
via Raffaello Matarazzo, 19
00139 Roma - Italia
viale Enrico Forlanini, 23
20134 Milano - Italia
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