fascino intramontabile

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fascino intramontabile
Trimestrale di informazione - Anno III numero 2 - Aprile/Giugno 2007 - In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa.
Contour
fascino intramontabile
Storia e cultura siciliana
in bottiglia
Sommario
Cristina Busi Ferruzzi
presidente
EDITORIALE
Marzo 1999 gli Stealth preannunciano l’inferno. 2
2007, Partenza in pole position. 3
Albania: Acies, i successi di CCBS.
3
di MARIA CRISTINA BUSI FERRUZZI
di LUCA BUSI
Luca Busi
amministratore delegato
Management Innovazione e approccio creativo in un mercato sofisticato.
4
Formazione Field 2007: partenza.
5
“Field”, una struttura pronta ad affrontare nuove sfide.
5
di NATALE LIA
di FABIO FRONTI
Natale Lia
direttore generale
di MARIO BARONE
Lavoro e formazione TFR: una scelta da compiere
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Controllo di gestione: Sibeg riferimento per il mondo accademico.
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di Marcello Mammana con la collaborazione di Mario Genovesi
Fabio Fronti
direttore commerciale
Marcello Mammana
direttore amministrativo
di massimiliano bruno
Marketing & Communication
a cura di massimo stella e nunzio orsini
Prove tecniche di attivazione.
Catania: Talenti & Dintorni il prossimo 21 luglio l’8a edizione.
Palermo: Sibeg alla 22ma edizione del World Festival on the beach.
In arrivo Coca-Cola Zero.
Powerade Pro, effective hydration nelle palestre siciliane.
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Packaging Sergio Sapienza
direttore di produzione e logistica
Anno III numero 2
Aprile/Giugno 2007
Direttore editoriale
Luca Busi
Direttore responsabile
Sebastiano Mazzarino
Segreteria di redazione
Manuela Panebianco
Comitato editoriale
Luca Busi, Maria Cristina Busi Ferruzzi,
Fabio Fronti, Natale Lia, Marcello Mammana,
Nunzio Orsini, Sergio Sapienza
Direzione, redazione e amministrazione
Sibeg S.r.l.
Strada V Zona Industriale, 28 - Catania
Tel. 095.59.11.44 - Fax 095.73.57.651
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Impaginazione
Claudio Cocuzza - Miashi Group
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Arti Grafiche le Ciminiere - Catania
Registrazione n. 27/2005 del 20.09.2005
è vietata la riproduzione totale o parziale di articoli,
fotografie e illustrazioni pubblicati su Sibeg Inside
senza espressa autorizzazione dell’editore.
Contour: Musa dal fascino intramontabile.
Full sleeve: La storia e la cultura siciliana in bottiglia.
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People Giovanni Nasca: 45 anni con Sibeg.
Team Sicurezza: cortesia e vigilanza a servizio dell’azienda.
di sergio sapienza
Viaggio in Brasile 2 (fine)
a cura di nunzio orsini
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Non solo samba
Panama, capitale strategica incorniciata tra modernità e natura.
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Stili di vita ASSOBIBe: anche sibeg aderisce al codice.
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fuoriclasse cup, successo di pubblico e partecipanti alla V° edizione.
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a cura di Nunzio Orsini
Ambiente Sibeg porta bandiera della politica ecologica.
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Energy Management System Works, le frigo vetrine sensibili
all’ambiente.
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a cura di Nunzio Orsini
di Fabio Vasaperna
Sampling Sedurre, Provocare, Emozionare. Burn: il fuoco che ti brucia dentro.
Foto copertina Sebastiano Mazzarino
Modella Iunia Georgia Lung
Agenzia Production Moda e Spettacoli
di Agata Saccone
Location Club Faro S.Anna - Capomulini (CT)
a cura di GIANLUCA NOVELLO
“Sognate e mirate sempre più in alto di quello che ritenete alla vostra portata. Non cercate solo di superare i vostri
contemporanei, o i vostri predecessori. Cercate, piuttosto, di superare voi stessi.”
William Faulkner
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Editoriale
Marzo 1999 gli Stealth preannunciano l’inferno.
Alla vigilia di una guerra, tra le ceneri dello stabilimento e la mobilitazione militare.
di MARIA CRISTINA BUSI FERRUZZI
“M
entre alla CCBS tutti erano
impegnati a spegnere l’incendio,
ripristinare lo stabilimento,
portare il prodotto dalla SIBEG per conservare
il mercato con le unghie e con i denti, lanciare
la lattina sul mercato, attorno a noi, nel Paese
intero, al di fuori del nostro stabilimento,
stavano succedendo dei fatti strani, qualche
cosa di terribile: la preparazione per affrontare
una guerra!
Dopo decenni di violenze era scoppiata la
bomba Kossovo e la NATO doveva intervenire.
Tutti i magazzini doganali del porto di Durazzo
si erano trasformati in caserme di reclutamento,
creando difficoltà per lo scarico delle nostre
materie prime: sbarcavano uomini di tutte le
Tirana, che in questi giorni è stato inaugurato
nuovo, di vetro bellissimo e si chiama “Madre
Teresa di Calcutta”, in poche ore sono state
rifatte la pista e la torre di controllo.
Quando si atterrava, il nostro aereo rullava in
mezzo a due fila di elicotteri: 30 da una parte,
30 dall’altra - venivano utilizzati per trasportare
di tutto da una parte all’altra dell’Albania, per
montare e attrezzare tutti i campi militari ogni nazione aveva il suo, e con il suo tipico
stile: gli americani stile Desert Storm, gli arabi
molto Lawrence d’Arabia, i tedeschi pieni
di dobermann, noi italiani i più fantasiosi,
“Arcobaleno”. L’Albania si era trasformata in
una grandissima piattaforma militare dotata dei
mezzi più moderni e sofisticati - da terrore!
età, soprattutto giovani e di tutte le nazionalità.
Civili in fila davanti all’entrata dei magazzini che
uscivano soldati dalla parte opposta: rasati, in
divisa, armati fino ai denti, dei rambo! Un vero
esercito multi etnico reclutato in un attimo per
andare a liberare il Kossovo.
Il porto era pieno di navi militari e, fuori al largo
portaerei e sommergibili - Dalle navi sbarcavano
continuamente automezzi blindati ed enormi
carri armati tedeschi - All’aeroporto Rinas di
Una sera, eravamo in riunione, ed era tardi,
sentiamo un sibilo fortissimo sulle nostre
teste, un grande spostamento d’aria come
se fosse scoppiata una bomba silenziosa: a
provocare questo erano stati gli stealth, gli
aerei invisibili che volano a bassa quota, che
da Aviano andavano a bombardare in Kossovo
- Era marzo 1999, e da quella sera è scoppiato
l’inferno - Tutte le sere, puntuali, passavano
sul tetto della CCBS, carichi di bombe - una
sensazione terribile - I Kossovari, solo donne,
bambini e uomini anziani, sono fuggiti a
ripararsi dai loro vicini, storicamente uniti,
in Albania - Gli Albanesi li hanno accolti con
l’affetto e l’ospitalità con cui si accoglie un
fratello e questo non è mai stato detto e
dichiarato da nessuno - Migliaia, migliaia e
migliaia di profughi.
Lunghe code di carri armati che andavano verso il
Kossovo, lunghe code che venivano dal Kossovo
di auto vecchie e malridotte, piene di persone
e cariche di bagagli, carri trainati da cavalli o
buoi, anche quelli carichi all’inverosimile. Non
solo carichi di oggetti personali, ma anche
dei loro animali - Le famiglie, i loro oggetti
più necessari e preziosi, tanti ricordi, il loro
mondo nel cuore - e con
la certezza di non rivedere
mai più i loro uomini, tutti
uniti rimasti in Kossovo a
difendere il loro Paese, i
loro ideali, la loro dignità,
la libertà del Kossovo.
Ma dove li mettiamo tutti?
Il 60% è stato accolto
nelle famiglie albanesi,
e nessuno, ripeto, lo ha
mai detto: in quasi ogni
casa albanese c’era una
famiglia di kossovari, a
cominciare dalla casa del
Direttore Generale Flora
Lami - Il restante 40% è
stato accolto dai nostri
religiosi italiani o dai campi
allestiti molto rapidamente
dai militari.
L’effetto, a livello Paese,
è stato come se in Italia
fossero arrivati sei milioni
di profughi nel giro di
ventiquattro ore - Nessun
Paese europeo avrebbe
retto: l’Albania, si, e molto
bene! I più veloci e meglio
organizzati per costruire il
migliore dei campi profughi
sono stati i nostri militari italiani. Il campo
“Arcobaleno” a Durazzo, era enorme e ben
attrezzato: ospedale con sala operatoria, sala
di rianimazione, sala parto, decine di medici ed
infermieri specializzati militari e civili volontari e
tanti tanti giovani, ragazzi e ragazze che hanno
affrontato e superato con umanità, semplicità
e buon senso, delle situazioni di disagio e di
sopravvivenza inverosimili. Sono molto fiera e
onorata di averli conosciuti.
2007, partenza in pole position.
di LUCA BUSI
P
romossi al primo quadrimestre.
Tutti gli indicatori sono superiori
alle aspettative di budget. I dati dei
primi quattro mesi di quest’anno confermano
il trend positivo dell’azienda che ha chiuso il
bilancio d’esercizio 2006 con un utile netto
di 333 mila euro contro il pareggio del
2005. Nel 2006 con un fatturato netto di
106 milioni di euro è stato infranto, per la
prima volta, il muro dei 100 milioni di euro.
Risultati di squadra grazie alle performance
di business e all’attenzione sui costi. Tra i
dati meritevoli di attenzione l’incremento del
2% circa della produzione interna rispetto
allo stesso periodo del 2006. Continua
l’attenzione e l’impegno alle problematiche
ambientali. Siamo abbondantemente in linea
con il rispetto dell’ambiente grazie al nuovo
impianto fotovoltaico che ci permetterà
di autoprodurre, da fonti rinnovabili,
parti dell’energia necessaria agli impianti;
intanto, in attesa dell’entrata a pieno
regime del sistema, il consumo energetico
complessivo, riportato su litro di bevanda,
è stato ridotto del 2%. Restando in tema di
tutela ambientale si registra una crescita del
28,79% del pack vetro e di un 10% della
litro vuoto a rendere. Gli indici di qualità,
sicurezza e ambiente seguono un trend in
linea con gli obiettivi condivisi con CocaCola Company. Sul piano commerciale il
risultato globale, del primo quadrimestre
2007, registra una crescita del 2% vs lo
stesso periodo del 2006 e del 6% vs il
Business Plan, un risultato che ci fa guardare
ancor più avanti. Continua l’impegno sulle
zone commerciali con l’esecuzione dei piani
di zona. Positivo anche l’andamento dei
piani premix e vending che consentono di
far crescere a due cifre i formati dedicati.
Al via la summer promotion e l’istallazione
delle attrezzature sui punti di vendita. Tra
le novità di cui andiamo orgogliosi le nuove
PET Gold, per Coca-Cola Caffeine Free, e
la nuova Silver, per Coca-Cola Light. Fiore
all’occhiello per l’estate 2007 è la nuova
full sleeve dedicata al piano turismo. Una
bottiglia che sprigiona i colori della nostra
terra destinata a diventare un pezzo da
collezione e un valido ed originale messaggio
di ospitalità e cultura.
Albania: Acies, i successi di CCBS Coca-Cola esposti
nel corso di una convention.
Trasferta albanese per i vertici manageriali
di Sibeg Srl in occasione della convention di
CCBS Coca-Cola svoltasi dal 2 al 4 maggio
scorsi nel suggestivo scenario di Llogorà alla
presenza di 200 ospiti. A fare gli onori di
casa, nel corso dell’importante convention,
il presidente del gruppo Acies e AD di CCBS,
Sig.ra Cristina Busi Ferruzzi. Apprezzamenti,
per i risultati ottenuti dall’azienda in Albania,
sono stati espressi dal Region Manager di
Coca-Cola Adriatic and Balcan Region, Nikos
Coumettis. Tra gli ospiti il management di
Tepelene, leader delle acque minerali in
Albania, importante partner commerciale
di CCBS. La convention ha rappresentato un
importante momento di confronto durante
il quale sono emersi i successi ottenuti da
CCBS e fissati nuovi e più ambiziosi obiettivi
sostenuti dallo stesso presidente del gruppo
Acies, Sig.ra Cristina Busi Ferruzzi. La trasferta
del management Sibeg si è conclusa con
una interessante visita all’impianto Tepelene,
nell’omonima cittadina, ospiti del General
manager Luciano Cirillo. (U.S.)
Management
Innovazione e approccio creativo
in un mercato sofisticato.
L’importanza del sistema per la soddisfazione del consumatore.
di Natale Lia
I
l consumatore al centro delle nostre
attività. È questo il pilastro sul quale
si re g g e l’innova zi o n e ch e rend e
un’azienda competitiva. La continua ricerca
dei bisogni latenti, non solo per soddisfare
ma anche e soprattutto per emozionare,
è questa la sfida assunta dall’intero
sistema che pone al centro delle
su e a t t i v i t à l ’a t te n z i o n e a l
consumatore.
Ci confrontiamo con un
mercato sempre più sofisticato
fatto da un consumatore globe
trotter, smaliziato e informato.
Oggi non si può più
semplicemente vendere prodotti e servizi,
bisogna vendere emozioni, per convincere
a comprare bisogna andare oltre, bisogna
fabbricare desideri.
L’emozione della propria identità di marca
è il plug-in necessario per una comunicazione efficace. Nella catena del valore il dialogo con il consumatore diviene sempre più
fondamentale per instaurare quella comunicazione biunivoca in grado di incentivare
comportamenti d’acquisto consapevoli.
Per ottenere ciò occorre condividere (The
Co c a - Cola Company - Sib eg e Trad e)
esperienze e conoscenze in grado di creare
la giusta sinergia, soprattutto in ambito
distributivo, consentendo, all’intero sistema,
di servire al meglio il consumatore.
Da questa sinergia le singole aziende e
l ’o rganiz z a zi o n e p iù in g e n e ral e n o n
p otranno che trarne b eneficio. N uov i
prodot ti, nuovi pack, nuovi materiali,
l e at t i v i t à d e i p ro m ote r, i s am p ling,
l ’a d v e r t i s i n g e l a c o m u n i c a z i o n e
rappresentano quelle aree di ricerca dove la
Company, il Trade e Sibeg, tutti insieme e in
modo circolare, operano e devono operare
affinché le esigenze del consumatore e la
sua soddisfazione, facciano in modo che il
business sia un di cui.
Ogni giorno dobbiamo chiederci se siamo
stati bravi a comprendere i bisogni del
nostro pubblico ed essere pronti, attraverso
un’offerta flessibile e capace di adattarsi alle
diverse evoluzioni quantitative e qualitative
della domanda, a prevedere sempre di più i
bisogni di emozioni che il consumatore vuol
soddisfare attraverso i nostri prodotti.
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FORMAZIONE FIELD 2007: PARTENZA!
Sibeg investe in formazione sul reparto commerciale. La conoscenza crea
il valore aggiunto che ci differenzia dai concorrenti.
di Fabio Fronti
I
l pilastro della attività rivolte agli uomini di
vendita è ufficialmente iniziato lo scorso
12 aprile. Gli incontri, programmati sin
dalla stesura del business plan 2007 hanno
coinvolto circa 90 persone, dai Sales Promoter
ai Local Key Accounts e District Managers sino
a tutti i responsabili di funzione della direzione
commerciale. Notevole il successo delle prime
due giornate che hanno visto una partecipazione attiva anche di altri reparti di Sibeg, in particolare l’area “produzione e controllo qualità”
e l’area IT. Le giornate, rivolte prevalentemente
ai nostri sales promoter, il 2 aprile per il canale
FC e il 6 aprile per il canale IC, sono state aperte
dalla visita allo stabilimento, occasione importante per comprendere da vicino i complessi
processi che sovrintendono la creazione del
“prodotto finito”, focalizzando gli uomini sugli
aspetti operativi che impattano maggiormente
sui medesimi; in particolare l’importanza di
una buona accuratezza previsionale per evitare
“rotture di stock” interne e soprattutto creare
una maggiore sensibilità sull’importanza di una
buona gestione della pianificazione delle vendite. Ci si è inoltre soffermati sull’aspetto legato
alla qualità dei prodotti a 360°. I responsabili
di funzione dell’area operativa (Massimo Stella,
Mario Barone e i due responsabili di canale Francesco Nicotra e Dario Leotta) hanno presentato
il frutto di un lavoro durato mesi: gli strumenti
operativi ossia gli standard di canale, il catalogo
prodotti e il book di vendita. Fabio Vasaperna,
con i clienti i
risultati del primo
quadrimestre.
Full immersion “commerciale” per i
clienti di Sibeg lo scorso 15 maggio
nel suggestivo scenario di Villa Gussio
Nicoletti a Leonforte. La giornata è stata
l’occasione per presentare i risultati del
periodo gennaio - aprile di quest’anno e
gli obiettivi futuri. Risultati soddisfacenti
per il bottler siciliano che nei primi
quattro mesi del 2007 è ben sopra il
budget previsto per marca. Soddisfatto
il top management che, alla luce di
questi risultati, non può non guardare a
mete ancor più ambiziose. L’incontro ha
rappresentato l’occasione per il debutto
di due nuovi prodotti: Powerade Pro e
Coca-Cola Zero. (US)
Cold Drink Equipment Manager, ha presentato
tori. Sempre di più Sibeg investirà in formazione
tutte le procedure inerenti la gestione delle
sul proprio reparto commerciale, perché è mia
attrezzature per il consumo di prodotto refriferma convinzione che solo la conoscenza, in
gerato, un investimento che richiede un grosso
un mercato così vivace e competitivo come il
impegno sul campo in termine di controllo e
nostro, crea il valore aggiunto che ci differenzia
verifica. Infine ci si è concentrati sullo strumendai nostri concorrenti. Una struttura vendite
to operativo dei sales promoter per eccellenza:
con una cultura adeguata e costantemente agi palmari! Grande è stata la mia soddisfazione
giornata è un elemento di garanzia di successo
nel raccogliere i pareri
estremamente soddisfatti sia degli studenti che
dei docenti: segno che
di queste due giornate
tutti ormai ne sentivano
l’esigenza! Ha suscitato
sorpresa apprendere che
moltissimi “veterani del
marciapiede”, in azienda
da anni, non avevano mai
avuto modo di vedere da
vicino il processo produttivo. Nei prossimi mesi
continueremo nella direzione di creare momenti
formativi specifici per tutte le aree della direzione
Luca Busi ed il top managament di Sibeg.
commerciale. Determinante il contributo del nuovo HR manager di
per le persone, per l’azienda e, perché no, anGruppo, Antonio Marletta, coadiuvato dall’asche per il trade, che può contare sempre di più
sistente della direzione commerciale, Barbara
su un esercito di persone motivate e preparate
Belfiore, con i quali inizieremo un percorso che
e in grado di offrire spunti per cogliere nuove
vedrà coinvolte tutte le “prime linee” e i vendiopportunità di business.
“Field”, una struttura
pronta ad affrontare nuove sfide.
di Mario Barone
La nuova struttura affidatami è molto snella,
risponde alle esigenze di rendere quanto più
funzionale possibile la leva del trade marketing
sul territorio, e in costante contrapposizione al
concetto di prezzo dal quale spesso dobbiamo
distrarre gli esercenti sui nostri punti vendita.
Nell’organizzazione abbiamo equiparato
il numero di Senior Promoter, 6 nel canale
IC e 2 nel canale FC, a quello dei DSM/
LKA ed abbiamo aumentato il numero dei
promoter per essere più efficaci ed efficienti
nell’esecuzione del Business Plan. La squadra
è interamente dedicata al sell-out dei nostri
prodotti, sono poche le industrie che possono
vantare tale completezza, ed è focalizzata a
spingere quanto più possibile per aumentare
le rotazioni e sviluppare la domanda dei
nostri consumatori utilizzando tutte le armi
possibili al di fuori di una: la vendita. Essere
alla guida di questo team, all’interno della
divisione commerciale, è un’importante
scommessa iniziata nel mese di marzo con la
consapevolezza che un’importante fetta delle
attività doveva essere conclusa entro il mese di
giugno. Da come eseguiremo i piani dipenderà
il valore del nostro contributo alla causa.
Lavoro e formazione
TFR: una scelta da compiere.
Entro il prossimo 30 giugno ogni lavoratore dovrà scegliere
come disporre del TFR che maturerà.
di MARCELLO MAMMANA
O
rmai ne sentiamo parlare da mesi,
eppure su un aspetto cosi importante della vita lavorativa di ciascuno di noi, sono ancora in molti ad avere le
idee piuttosto confuse. Stiamo parlando delle
nostre pensioni. E stiamo parlando del TFR, il
Trattamento di Fine Rapporto: quella quota
della nostra retribuzione che l’azienda trattiene dalla busta paga ma che viene erogata alla
cessazione del rapporto di lavoro.
Entro il 30 giugno di quest’anno ogni
lavoratore dovrà scegliere che fare del
TFR che maturerà da allora in poi, dovrà
cioè decidere se destinarlo a migliorare la
pensione che percepirà e quale forma di
previdenza scegliere. Ma attenzione! Anche non scegliere, o meglio, non comunicare
all’azienda la propria scelta ha delle conseguenze importanti!
Cerchiamo allora di fare chiarezza sebbene
senza la pretesa di rispondere ad ogni dubbio.
è dal 1993 che il legislatore si occupa di previdenza complementare, cioè del modo di costruire per i lavoratori un sistema pensionistico
più generoso, ma che non gravi interamente
sulle casse dell’INPS. Il D.Lgs 124/1993 fu infatti la legge che introdusse in Italia la previdenza
complementare senza però, nelle forme previste, ottenere i risultati sperati dal legislatore. Si
deve cosi arrivare, dopo anni di dibattiti e dopo
faticosi accordi raggiunti tra governo, aziende, sindacati e istituzioni finanziarie, al D.Lgs
252/2005 che si prefigge il “decollo” della
previdenza complementare grazie alle risorse
del TFR che fino ad oggi restava in azienda.
i rendimenti che ciascuna forma di previdenza
saprà far conseguire ai suoi aderenti.
All’atto pratico, entro il 30 giugno (o entro
sei mesi dall’assunzione per chi inizia a lavorare
nel 2007), occorre comunicare al datore
di lavoro come si vuole destinare il TFR
che maturerà (quello già accantonato resta
in azienda come nel passato). Quali sono le
possibilità di scelta nel caso concreto? Dipende
dall’anzianità di servizio del lavoratore, dall’avere già aderito ad altre forme di previdenza
complementare che prevedono il conferimento
di parte del TFR (ad esempio l’Alifond o il Previndai o un fondo privato come quelli proposti
da banche, assicurazioni, sim…) e dal settore
industriale dell’azienda (nel caso di Sibeg, il
settore alimentare). I casi sono diversi:
1.
•
•
I principi fondamentali della previdenza
complementare sono però ancora quelli
del 1993 e cioè:
la previdenza complementare è, appunto,
complementare alla previdenza, per intenderci, dell’INPS che resta la forma principale di
erogazione delle pensioni; l’adesione ad una
forma di previdenza complementare è una
scelta libera, autonoma e consapevole di ciascun individuo;
è un impegno di lungo periodo perché ci sono
dei vincoli di permanenza nella forma di previdenza prescelta; la capitalizzazione è individuale, cioè ciascuno riceverà secondo quanto
ha versato nel tempo, senza forme di perequazione tra i diversi contribuenti e secondo
i lavoratori “giovani”, cioè iscritti all’INPS dopo il 29 aprile 1993 (come abbiamo visto data di nascita in Italia della
previdenza complementare) e che non
sono iscritti ad altre forme di previdenza
complementare possono:
•
2.
comunicare al datore di lavoro una
scelta che può essere a favore di una
qualunque forma di previdenza complementare (privata o disciplinata da
accordi collettivi).
comunicare la scelta di lasciare il
TFR che maturerà in azienda. Ma,
se l’azienda, come nel caso di Sibeg
ha più di 50 dipendenti, il TFR viene
trasferito ad un apposito fondo dell’INPS che lo gestirà a tutti gli effetti
come l’azienda gestiva il TFR.
non comunicare nulla. In questo caso
il TFR che maturerà verrà versato scegliendo un fondo pensioni piuttosto
che un altro, secondo una graduatoria che vede al primo posto le forme
pensionistiche disciplinate da contratti collettivi di lavoro (l’Alifond per
il settore alimentare…), poi il fondo
con maggiori adesioni tra i lavoratori dell’azienda e infine il fondo dell’INPS di cui si è detto prima.
i lavoratori “anziani”, cioè iscritti all’INPS prima del 29 aprile 1993 e che
quindi possono aver già aderito in passato a forme di previdenza complementare
con il versamento di parte del loro TFR,
invece possono:
comunicare al datore di lavoro la
•
scelta a favore di una forma di previdenza complementare. In questo
caso, un lavoratore che non sia già
iscritto ad altre forme di previdenza complementare che comportino
il versamento di parte del TFR può
decidere quale quota del TFR maturando versare (ma non meno della
metà), mentre se è già iscritto potrà
optare solo per versare ulteriori quote del TFR maturando alla forma cui
già aderisce.
comunicare la scelta di lasciare il pro•
prio TFR in azienda ma sempre con
l’eccezione che se l’azienda ha più
di 50 dipendenti, il TFR viene trasferito ad un apposito fondo dell’INPS
che lo gestirà a tutti gli effetti come
l’azienda gestiva il TFR.
non comunicare nulla. In questo ca•
so si applicano le stesse regole viste
prima per i “giovani”. Con una eccezione: se il lavoratore è già iscritto
ad una forma di previdenza complementare che comporta il versamento
di parte del TFR, allora anche la parte
residua di TFR maturando verrà conferita alla forma cui già aderisce.
Come visto, chi non comunicherà alcuna scelta vedrà comunque accadere qualcosa al suo
TFR.
Ma che succede al TFR una volta che viene conferito ad una forma di previdenza
complementare?
In pratica, una volta raggiunti i requisiti per la
pensione (ma con almeno 5 anni di permanenza nella stessa forma di previdenza), si potrà
integrare la propria pensione con una rendita o
con una quota capitale (non superiore al 50%).
Ovviamente sono previsti casi di accesso alle
prestazioni prima del pensionamento in caso
di invalidità o di disoccupazione prolungata.
Oppure, per motivi analoghi e a determinate
condizioni, è previsto anche il riscatto della
posizione pensionistica maturata.
è anche prevista la possibilità di avere anticipazioni, ad esempio per spese sanitarie o per
l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa
per se o per i figli. Ma per questo vi sono precisi
limiti circa l’importo che si può ottenere e circa
il periodo minimo di permanenza alla forme
di pensione necessario per potere ottenere
questa possibilità.
Come pure è previsto il trasferimento della
propria posizione pensionistica da una forma
all’altra, per esempio per scelta espressa o se,
cambiando azienda, si applica un diverso contratto di lavoro.
In sostanza, quello che viene chiesto ad
ognuno di noi è di assumerci un pò di più
la responsabilità del nostro futuro non
lavorativo, scegliendo da ora se desideriamo utilizzare una parte del nostro TFR per
migliorare la pensione che percepiremo
domani, o se preferiamo continuare ad
utilizzare il TFR come sinora abbiamo fatto. Come visto, sono molte le variabili previste
dalla normativa, ma è altrettanto importante
che ognuno si interroghi anche sulle proprie
variabili personali che pure sono importanti
nel determinare una scelta che è nelle nostre
mani. Ad esempio: quanti anni ancora dovrò
lavorare prima della pensione? Che impegni
di spesa riesco a prevedere nel lungo termine?
Penso di cambiare azienda a breve? Quale è la
mia predisposizione al rischio? Sono tutti interrogativi che certamente ognuno di noi si porrà
al momento di scegliere. L’importante è essere
informati… e allora per saperne di più sicuramente ci si può rivolgere alla propria azienda.
Ma anche a sindacati e associazioni di categoria delle forme previdenziali private (ABI,
Assofondipensione, Assogestioni, Assoprevidenza, Ania) che svolgono un costante ruolo di
informazione. Infine esiste un sito istituzionale
interamente dedicato alla riforma della previdenza complementare nel quale è possibile
trovare tutte le informazioni rilevanti:
www.tfr.gov.it
(Ha collaborato Mario Genovesi)
Controllo di gestione:
Sibeg riferimento per il mondo accademico.
L’azienda sigla accordo con la facoltà di economia e commercio.
di Massimiliano Bruno
Da qualche tempo Sibeg ha intrapreso un
rapporto di collaborazione con l’Università di
Catania, all’interno di tale rapporto l’area del
controllo di gestione ha avuto modo di stringere
i rapporti con il Dipartimento di Economia
Aziendale ed in particolare con la professoressa
Miraglia, docente di Programmazione e
Controllo. Tale collaborazione, voluta da ambo
le parti, nasce da parte di Sibeg dall’esigenza di
confronto con il mondo accademico, su quelle
che sono le più moderne tecniche di controllo
di gestione. Per la facoltà di economia invece
potrà rappresentare l’opportunità di effettuare
studi su una delle più grosse realtà aziendali
a livello locale e di poter avvicinare la teoria
con la pratica dell’azienda. I temi che verranno
affrontati comunque saranno concordati al
fine di considerare problematiche compatibili
con la realtà di business e di struttura di Sibeg.
L’occasione per sancire questo rapporto di
collaborazione è stato l’incontro tenutosi il 27
marzo scorso presso la facoltà di Economia e
Commercio dell’ateneo catanese durante il quale
abbiamo portato una testimonianza agli studenti
del corso di laurea
specialistica in
direzione aziendale.
L’incontro è servito
per far conoscere
la nostra azienda
presentando il
modello di business
Coca-Cola, l’azienda
Sibeg con tutte
le sue peculiarità
commerciali e
produttive e quelle
che sono le esigenze
evidenziate dal top
management che
negli ultimi anni,
hanno portato
ad una sempre
maggiore necessità di sviluppare il controllo di
gestione. Al termine dell’incontro molti studenti
hanno fatto trasparire il desiderio di verificare
quanto studiato attraverso il confronto con chi
opera sul campo.
Ci auguriamo che questo incontro rappresenti
un primo passo verso un lungo e duraturo
rapporto di collaborazione con la professoressa
Miraglia e tutto il Dipartimento di Economia
Aziendale.
Il prossimo passo sarà quello di dare la possibilità
agli studenti che stanno lavoradno alla tesi per il
conseguimento della Laurea, di poter effettuare
dei periodi di stage all’interno della struttura del
controllo di gestione.
Head hunter
al Green and
Food Day.
Sibeg è stata presente, lo scorso 24
maggio con un suo stand, all’interno
del Career Day orientato al mondo del
sistema agro alimentare organizzato
dal Centro orientamento e Formazione
dell’Università degli Studi di Catania e
dalla facoltà di Agraria. La giornata,
articolata in diversi momenti
seminariali, è stata l’occasione per
presentare, a studenti e neo laureati,
le prospettive di occupazione che le
imprese e le organizzazioni, locali
e nazionali, sono in grado di offrire.
Particolare interesse ha suscitato lo
stand Sibeg e le possibilità di lavoro
offerte dall’azienda ai giovani laureati
in materie agro alimentari.
Marketing & Communications
a cura di di MASSIMO STELLA e NUNZIO ORSINI
Prove tecniche di attivazione.
N
uovi kit di visibilità nei punti vendita e nei locali estivi. Incorniciato
tra l’azzurro dello Ionio e la roccia
lavica, arricchita da arabeschi di fico d’india
e profumata ginestra, il Club Faro S. Anna,
di Capomulini, è stato il set per la realizzazione della copertina di questo numero del
magazine.
A puntellare con un tocco di “rosso” il paesaggio circostante sono stati i materiali che
vestono la nuova visual identity “Vivi il lato
Coca-Cola della Vita”. Il chiosco bar, circondato da un soffice manto verde a strapiombo
sul mare, e la piattaforma, inserita tra la roccia lavica modellata dalle onde, sono stati arredati, in anteprima, con le nuove attrezzature. Il leit motiv è stato apprezzato da Silvana
Buda; Saretto Leonardi, presidente del club, e
Michele Principato del sodalizio che gestisce
questa oasi di relax. Protagonisti
del set fotografico anche le contour full body
sleeve, la prima con la nuova visual identity
e la seconda, protagonista della copertina,
dedicata al piano turismo. Quest’ultima,
esclusiva di Sibeg, ancor prima del suo
debutto è divenuta già un ambito oggetto
da collezione. I nuovi kit di visibilità sono
legati alle occasioni di consumo e sono
distribuiti sull’intero territorio siciliano,
comprese le isole minori. L’esplosione
di colori con l’immagine gioiosa della nuova veste grafica invita clienti e
consumatori a creare la propria realtà positiva, ad essere spontanei, ad
ascoltare il proprio cuore vivendo a
colori. Trasmette “voglia di vivere”
come hanno testimoniato alcuni
ospiti del club.
Catania: Talenti & Dintorni il prossimo 21 luglio l’ 8a edizione.
Si rinnova l’appuntamento con il premio nazionale
di cultura, turismo e spettacolo organizzato dalla
Production Moda e Spettacoli. Anche quest’anno
al premio è abbinato il Gala della moda.
Rigorosamente top secret gli esponenti del mondo
della cultura, dello spettacolo, della moda, del
giornalismo, della televisione, della musica, dello sport
e della medicina che verranno insigniti dell’ambito
elefantino. All’appuntamento, organizzato e voluto
dall’instancabile Agata Patrizia Saccone, Sibeg sarà
presente con Coca-Cola Light.
Palermo: Sibeg alla 22ma edizione del World Festival on the Beach.
Sport, spettacolo e cultura si sono alternati
nel contesto paesaggistico di Mondello in
occasione del 22° appuntamento con il World
Festival on the Beach. Tra le novità che hanno
caratterizzato la manifestazione di quest’anno
il ritorno degli idrovolanti che sono tornati a
volare, a distanza di 80 anni, in quei luoghi
dove un tempo si svolgeva la gloriosa
targa Florio Aeronautica. Non hanno
mancato di dare spettacolo i campioni
internazionali di windsurf impegnati nella
Nation Cup e nel Sicily Grand Prix. Vela
d’altura con la classica Palermo – Mondello
Sprint e acrobazie sulle onde con le
spettacolari esibizioni di kitesurf, surf da
onda e paragliding.
In arrivo Coca-Cola Zero.
Zero Zucchero - Gusto Coca-Cola. Con questo importante ampliamento di
gamma, Coca-Cola conferma la sua volontà di voler perseguire l’obiettivo dello sviluppo di prodotti light, per mettere in grado i propri consumatori di poter
scegliere la bevanda più adatta al proprio stile di vita. Un lancio di successo in
28 nazioni che si ripeterà anche sul nostro territorio grazie alle attivazioni
negli IC, attraverso la distribuzione nei cooler, l’attività di sell out sul
pdv, la visibilità con materiali pop e il sampling. Nel canale FC sono
previsti mega ed extra display, materiale pop a scaffale e le in store
promotion. 165.000 casse unitarie l’obiettivo da metà luglio a
dicembre. Inoltre in occasione del lancio di Coke Zero, Sibeg per
la prima volta propone per la Sicilia nel canale IC l’esclusiva
Sleek Can, nuova veste della classica lattina da 33 cl.
Powerade Pro, Effective
Hydration nelle palestre siciliane.
La nuova formula isotonica di Powerade Pro è
un perfetto mix di sodio, potassio e carboidrati
con la stessa concentrazione salina dei liquidi
corporei per favorire una reidratazione più
veloce. Destinato ad un target di sportivi, di
età compresa tra i 18 e 34 anni, il prodotto
è disponibile in due gusti, arancia e limone, e
si presenta in una bottiglia PET da 750 ml full
sleeve. Powerade Pro verrà lanciato nei Point
of Sweat delle Palestre, nei circoli sportivi e
nei campi da calcio e calcetto attraverso kit di
attivazione visibility e attraverso le collection
per i consumatori. Nei
punti vendita, già dal
mese di maggio, sono
state previste locandine
e tira stopper.
“Vivi il lato Coca-Cola dell’estate”.
È il titolo del tema dato al foto album,
realizzato con le fotografie dei lettori, che
verrà pubblicato sul prossimo numero del
magazine. Le fotografie non dovranno
avere ritratti i minori e situazioni volgari o
offensive. La pubblicazione delle immagini
sarà ad insindacabile giudizio della redazione
e del comitato editoriale. Le fotografie non
dovranno avere sovra impressa la data e l’ora
e dovranno essere con una risoluzione media
di 1600 x 1200 pixel in formato JPG. Ogni
scatto dovrà essere accompagnato con il nome
e i dati, recapito postale e telefonico, completi
dell’autore e la località dove è stata scattata la
fotografia. Le fotografie vanno inviate a:
[email protected] entro il 25 agosto p.v.*
* Al fine di consentire a Sibeg di poter pubblicare o altrimenti
utilizzare le fotografie inviate, l’autore della fotografia dovrà
provvedere ad inserire nella mail il seguente testo:”Con l’invio del
materiale fotografico allegato, autorizzo Sibeg ed i suoi aventi
causa a pubblicare, riprodurre, comunicare al pubblico nonché
ad esercitare tutte le facoltà esclusive di cui agli artt. 12 e ss. e
87 e ss. della L. 633/1941 sulle fotografie allegate, dichiarando
altresì, sotto la mia responsabilità, che il contenuto delle predette
fotografie non lede diritti di terzi”.
Coke iTunes successo di contatti nel primo quadrimestre.
Sono stati 392.000 i partecipanti al concorso 1 coke 1
song al 30 aprile di quest’anno con una media di 22.000
concorrenti al giorno. Coke e iTunes non si congedano
dal loro pubblico replicando, dallo scorso mese di
maggio, con “Music on the Coke side of life”. Ogni
giorno, sino al 31 agosto, sono milioni i premi musicali
in palio con CCR, CCL, CCCF, Fanta Orange, Fanta
Free Or, Sprite, Sprite Zero con i pack all pet e std
cans. 1000 canzoni da iTunes, 1 iPods 80
gb firmato Coca-Cola e 1 pacchetto Vip
All Inclusive per 2 persone per il concerto
italiano sono i premi giornalieri ambiti
dal vasto pubblico Coca-Cola.
MTV a Catania il 28 giugno.
Grande attesa per l’imminente appuntamento
ai Mercati Generali con l’operazione soundwave
discovery tour di MTV e Coca-Cola. Il capoluogo etneo è stato
prescelto per la kermesse che vedrà protagonisti sul palco la nota
band romana dei Velvet e giovani gruppi emergenti.
Nestea: successo al sampling etneo.
Sampling di successo quello svoltosi gli scorsi 11 – 13 - 18 e 19 maggio nel
centro commerciale Etnapolis, prima, e Le Zagare, dopo. L’isola felice dove
dimenticare lo stress, la routine e concedersi qualche piacere, immergendosi
in un “Paradiso Naturale”, ha registrato un grande consenso di pubblico
che non ha saputo rinunciare alla degustazione di Nestea, apprezzandone
la bontà, e al piacere del massaggio dispensato da mani esperte.
Con Coca-Cola Light più
belle a Look of the year.
Anche quest’anno Sibeg sarà presente alla finale
nazionale del prestigioso concorso di bellezza
che si svolgerà il prossimo 22 settembre nel
suggestivo scenario di Taormina. Nel corso
della selezione finale ad una delle concorrenti
sarà attribuita la fascia Miss Coca-Cola Light
divenendo così la testimonal di Sibeg.
Packaging
contour: Musa dal fascino intramontabile.
Celebrata da Andy Warhol è l’icona della nostra epoca.
N
ovantuno anni e non li dimostra.
Questo é l’anno dei festeggiamenti
per il compleanno della bottiglia Contour Coca-Cola, una vera
icona della nostra epoca,
un simbolo di innovazione, capace di distinguersi
da qualsiasi altra bottiglia
e di rendere immediatamente riconoscibile, con
un solo colpo d’occhio,
la bibita analcolica più
conosciuta al mondo.
Universalmente riconosciuta come un esempio
pionieristico di package,
la bottiglia Contour CocaCola, ha contribuito alla
creazione di un brand di
successo. Stephen Bayley, esperto londinese di
design contemporaneo,
ritiene che la bottiglia
Contour Coca-Cola sia il
“design più familiare nella
storia dei beni di consumo”. Andy Warhol con il
suo “Green Coca-Cola Bottles” confermava il
ruolo rivestito dalla bottiglia Contour nella storia
della cultura pop. Nel 1930 l’artista Fred Mizen
ha realizzato un disegno di Babbo Natale che
beve Coca-Cola: per la prima volta il marchio
e l’immagine delle festività natalizie venivano
abbinati. Lasciandosi ispirare dall’illustrazione di
una fava di cacao, Alexander Samuelson e Earl
R. Dean della Root Glass Company di Terre Haute nell’Indiana, realizzarono il primo prototipo
della bottiglia Contour.
Il prototipo fu brevettato a nome di Samuelson
il 16 novembre 1915. In
seguito, l’ufficio brevetti
degli Stati Uniti concesse il marchio di fabbrica
alla The Coca-Cola Company, garantendo così
per sempre la tutela del
suo design unico. Nel
1916, quando la maggior
parte delle bibite veniva
confezionata in comuni
bottiglie di vetro dai lati piatti, The Coca-Cola
Company si presentò con
un recipiente che fosse
facilmente riconoscibile
da chiunque, perfino al
buio, dalla forma talmente particolare che, anche
ridotta in pezzi, avrebbe
rivelato immediatamente
di quale di bottiglia si trattasse. Il famoso progettista industriale Raymond Loewy ha descritto
la bottiglia Contour come “un capolavoro della
pianificazione scientifica funzionale” e “uno dei
classici della storia dell’imballaggio”. Qualche curiosità: durante la Seconda Guerra Mondiale
full sleeve:
la storia e la cultura
siciliana in bottiglia.
La bottiglia contour è fulcro di tutti le immagini che rientrano nella nuova
piattaforma delle attività di comunicazione di Coca-Cola. Su questa linea
anche Sibeg continua nella sua tradizione realizzando la nuova “sleeverata”
dedicata ai colori dell’isola. Riconoscendo la naturale vocazione turistica
della Sicilia e il ruolo strategico del turismo per lo sviluppo economico e
occupazionale del nostro territorio non si poteva non celebrare l’estate e,
con essa, il turismo attraverso una bottiglia destinata ad un target trendy e
metropolitano. Gli elementi di richiamo alla tradizione, alla natura e alla cultura
esplodono in un caleidoscopio di accattivanti colori pronti a far divenire la nuova
bottiglia un oggetto di culto con un’importante messaggio di benvenuto a quanti
trascorreranno l’estate in Sicilia ed un singolare invito in bottiglia a visitare l’isola.
Anche la full sleeve “piano turismo”è destinata a divenire un ambito pezzo da
collezione da aggiungere alla ricca produzione “sleeverata” di Sibeg. (U.S.)
10
vennero inviati 5 miliardi di bottiglie di Coca-Cola
ai militari americani e vennero aperti 64 stabilimenti per dissetare le truppe e per alleviare la
nostalgia di casa. I soldati americani per sentirsi
più vicini a casa, improvvisarono una lotteria con
in palio una bottiglia di Coca-Cola. Un biglietto
costava 25 centesimi. La lotteria raggiunse 4.000
dollari. La bottiglia Contour Coca-Cola è risultata
così resistente che avrebbe potuto compiere, in
media, oltre 37 viaggi dall’impianto di imbottigliamento ai distributori e viceversa. Se tutta la
Coca-Cola prodotta finora fosse imbottigliata in
bottiglie Contour da 250 ml. ci sarebbero oltre sei
trilioni di bottiglie che, disposte l’una sopra all’altra, formerebbero un blocco alto 468 miglia, 85
volte più alto del Monte Everest. Questi sei trilioni
di bottiglie equivalgono a circa 966 bottiglie per
ogni abitante della terra, che sono pari a oltre
200 litri di Coca-Cola. Se disposte l’una accanto
all’altra, queste bottiglie coprirebbero per 1.677
volte il doppio della distanza che separa la Terra
dalla Luna.
Con il passare degli anni, la bottiglia Contour
ha fatto carriera ed ha di gran lunga superato la
semplice funzione di “contenitore” della bevanda
rinfrescante più conosciuta al mondo. Ha rivestito
un ruolo da grande diva nel film “Ma che siamo
tutti matti?”, quando una tribù di boscimani
ritiene che la bottiglia
People
Giovanni Nasca: 45 anni con Sibeg.
Dalle notti con Don Mario Stancampiano alla General Drink.
A
utista consegnatario. Con questa
qualifica ha inizio, il 26 aprile 1962,
la storia professionale di Giovanni
Nasca con Coca-Cola e più esattamente con
Sopib, prima, e Sibeg, dopo, sino a divenire
concessionario con la sua General Drink srl. Una
storia lunga 45 anni. “Ricordo
che risposi ad un
annuncio pubblicato
su l l e p a g i n e d e l
Giornale di Sicilia. Fui
uno dei sei selezionati
sui 64 concorrenti. Mi
fu assegnata la zona di
Palermo sud. Il territorio
palermitano era suddiviso
su sei zone di cui 4 in
città e 2 in provincia, e
consegnavo dalle 600 alle 700 casse al giorno
di bottiglie di vetro a rendere da 290 cl. Sino
all’una di notte ero in giro e riuscivo a servire 120
clienti al giorno garantendo 3 - 4 ricariche. Non
potrò dimenticare le notti d’estate nella pizzeria
di Don Mario Stancampiano in piazza Bellini,
una pizzeria alla moda che servivo sin oltre
la mezzanotte garantendogli il prodotto. Era
l’epoca della Sopib del commendatore Tobino
e del conte Ermellino Matarazzo di Napoli. Da
autista consegnatario fui promosso a venditore
speciale e presentavo i prodotti nelle aziende
per inserire i distributori”.
Dalle aziende
alle famiglie. “Oltre a
presentare il prodotto
nelle aziende iniziai a
presentarlo nelle case
dove offrivamo un buono
che dava diritto ad una
bottiglia omaggio ogni una
acquistata.
Nel 1966 la Sopib venne assorbita dalla Sibeg e
da impiegato venni promosso vice ispettore. Da
Palermo a Marsala il passo fu breve e nel 1967
assunsi l’incarico di capo deposito, ruolo che mi
portò anche a Siracusa e Caltanissetta. Nel 1972
la crisi Tobino mi portò alle dimissioni facendomi
intraprendere la carriera di imprenditore prima
come concessionario esclusivista nella stessa
Caltanissetta e dal 1973 a Palermo. Nel 1978
inizia l’era Busi e in Sicilia si ritorna a respirare
l’antica aria di Coca-Cola. Posso affermare che
dal 1978 per me ha inizio un nuovo periodo
che mi porta a crescere come imprenditore
vedendomi protagonista
co n la Ve.in.b i di
Nasca Giovanni & Co.,
successivamente con
la Ve.in.bi srl di Nasca
Giovanni e infine, dal
2001, con la General
Drink srl. Per me
questo lavoro, che
oggi coinvolge anche
i miei figli, è stato una
missione sin dal suo
inizio ed oggi continuo a svolgerlo con lo
stesso entusiasmo dell’estate del 1962 quando,
a mezzanotte, portavo le casse di Coca-Cola
nella pizzeria di Don Mario Stancampiano in
piazza Bellini”. (US)
Team sicurezza: cortesia e vigilanza a servizio dell’azienda.
di sergio sapienza
L
’esperienza a servizio dell’azienda. Sono gli uomini che quotidianamente ci
accolgono in Sibeg con un sorriso e con
abnegazione ci garantiscono l’ordine e la sicurezza. Il passato servizio nell’Arma dei Carabinieri
accomuna molti di loro e li aiuta ad affrontare le
sfide che il servizio front line gli pone.
Nicola Anfuso, il primo tra loro, in ordine cro-
Da sinistra: Vincenzo Laudani, Nicola Anfuso, Agatino
La Manna e Alfio Cunsolo.
nologico, ad essere entrato nella famiglia Sibeg,
presta il suo puntuale servizio dal 1991, oggi,
sposato e papà di Alessia, racconta di quel lontano mese di agosto come: “l’inizio di una serena
ma molto impegnativa missione da svolgere in
cui non ho mai smesso di credere”. Vincenzo
Laudani, sposato e papà di Rosetta, Alfredo e
Antonino, con il sorriso solare che lo contraddistingue spiega che: “il compito di dare il benvenuto agli ospiti, in una grande realtà come la
Sibeg, è molto delicato perché inevitabilmente
porta a fronteggiare situazioni estremamente
diverse tra loro garantendo sempre, con la forza
dell’esperienza unita ad una forte carica di empatia, un servizio cordiale e ordinato”.
Agatino La Manna, sposato e papà di Valentina, Antonino e della piccola Noemi, aggiunge
come: “il compito dell’accoglienza, sia a tutti gli
effetti il biglietto da visita dell’azienda, e questa
consapevolezza di essere in parte responsabili
dell’immagine di Sibeg, dentro e fuori i cancelli
dello stabilimento, spinge a trovare quella marcia
in più per dare il massimo in ogni momento”.
L’esperienza con Sibeg di Raffaele Maugeri,
sposato e con due bambini in tenera età, comin-
cia nel ‘91 come commissioniere alla direzione
generale, poi una breve esperienza in centralino
fino ad arrivare alla portineria di stabilimento
nel ‘97. Del suo percorso all’interno dell’azienda
spiega: “in Sibeg l’operato di ogni uomo viene
tenuto in considerazione aiutandolo a crescere
e a svolgere serenamente e con professionalità i
propri compiti”.
A completare questa squadra, come coordinatore dei servizi di sicurezza e vigilanza, da aprile di
quest’anno è stato chiamato Alfio Cunsolo ex
Ufficiale della Folgore, originario di Milazzo (Me),
da sempre abituato a girare il mondo. “In realtà
- spiega Alfio - la mia collaborazione con Sibeg
è iniziata 10 anni fa quando fui chiamato ad
occupare il ruolo di addetto alla vigilanza presso
CCHB in Albania, in seguito, dal ‘99 fino a pochissimo tempo fa, come ditta esterna, mi sono
occupato della vigilanza dello stabilimento Sibeg
in assetto non operativo”. Aggiunge soddisfatto
“sono molto contento che la Sibeg abbia creduto
in me e nella mia esperienza, continuerò, come
in passato, a contribuire alla sicurezza e al benessere di tutti gli uomini che ogni giorno affollano
questo stabilimento”. (US)
11
Viaggio in Brasile 2 (fine)
NON SOLO SAMBA.
Continua il racconto del viaggio in Brasile tra balli,
calcio e visite di mercato.
a cura di NUNZIO ORSINI
G
randi spazi e grandi emozioni. Un
viaggio in Brasile resta indelebile
alla memoria del suo visitatore
come indelebile rimane il calore del suo popolo
sempre pronto a regalarti un sorriso. Non solo
divertimento per la comitiva Sibeg, nel corso
dell’ultimo viaggio nel paese carioca, ma anche
visite di mercato che hanno contribuito a far
conoscere la realtà commerciale e di trade
marketing sud americano grazie alla disponibilità del personale di Coca-Cola Brasile.
Un’occasione di confronto e di arricchimento
professionale non indifferente in un clima, non
solo meteorologico, caldo e coinvolgente sin
dalle prime luci dell’alba. Il fascino della spiaggia. Ad attirare la nostra attenzione, già dalle
primissime ore del mattino, sono stati i giovanissimi che, al sorgere dei primi raggi di sole,
invadevano la lunga spiaggia di Copacabana
per dar vita ad entusiasmanti partite di calcio
tra promettenti talenti che, non lo escludiamo,
un giorno potremmo veder animare i campionati di casa nostra. Ancora calcio nel maestoso
stadio di Maracanà dove, regno della nazionale detentrice del maggior numero di coppe del
mondo, con la felicità di un bambino nel paese
dei balocchi abbiamo assistito ad un’avvincente finale del campionato locale. Il clima carnascialesco ha reso la visita ancor più emozionante, i colori e i ritmi di Rio con il passare delle ore
hanno avvolto, come in un’aura di magia,
anche la nostra comitiva nonostante fosse
reduce dal volo transatlantico e “vittima” del
jet lag. Abbiamo lasciato il Brasile con un pizzico di nostalgia e con la consapevolezza di aver
visitato un paese unico per la sua storia e la sua
gente per darci appuntamento il prossimo
anno a Panama.
12
Panama, capitale strategica
incorniciata tra modernità e natura.
A
rrivando dall’aeroporto Panama City
compare come una collana di grattacieli che cinge la riva dell’ oceano
lasciando intravedere, solo alla fine e sulla punta
del golfo, le sagome degli edifici coloniali del
quartiere più antico, il Casco Viejo dichiarato
patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Il quartiere
è caratterizzato da costruzioni coloniali nei classici colori del tropico. Passeggiando tra le sue
stradine si rievoca alla memoria l’atmosfera
di un
tempo mentre la brezza che soffia
dall’oceano, colpendo i vecchi
bastioni, stempera il caldo che
attanaglia il visitatore. Il canale
merita una visita. La prima chiusa,
si chiama Miraflor, è molto vicina a Panama city e nelle sue immediate vicinanze
è possibile visitare il museo del canale e
rifocillarsi in un ristorante panoramico da
dove si assiste al passaggio delle navi. Per
i fanatici degli acquisti, ci sono mall, centri commericiali,
di ottimo livello,
con tutte le marche internazionali, prezzi buoni ed aria condizionata a manetta, non dimenticate
la felpa! Panama, rappresenta un
centro commerciale importante e
un punto strategico per le comunicazioni, grazie all’importante canale. Nel paese coesistono villaggi
dove gli agricoltori si muovono sui
carri trinati da buoi o a cavallo e
dove le donne cuna, facenti parte
cioè dell’etnia che si stanziò a
Panama ancor prima dell’arrivo
degli spagnoli, espongono e vendono, davanti alle loro capanne, arazzi coloratissimi chiamati
molas, prodotti manualmente. Sapore di tradizione hanno anche le
numerose feste in costume tipico, decorato da pizzi sull’esempio di
quelli spagnoli. La scelta di visitare la Repubblica di
Panama soddisfa anche coloro che ricercano il contatto con la natura: lunghe escursioni nella foresta
pluviale permettono di osservare flora e fauna
locale. Da non perdere le cascate di Bocas del
Toro e i siti patrimonio mondiale dell’UNESCO
come le fortificazioni della costa caraibica:
Portobello, San Lorenzo, Parco Nazionale di
Darien, Riserva della cordigliera di TalamancaLa Amistad, Parco Nazionale La Amistad, sito
archeologico di Panama Viejo e il distretto
storico di Panama Parco Nazionale di Coiba
con l’annessa riserva marina. Ricordiamo
che il clima a febbraio è buono: caldo e
non troppo umido, con spesso una brezza piacevole. Attenzione al sole che brucia
parecchio... (US)
13
Stili di vita
ASSOBIBe: anche sibeg aderisce al codice.
Autoregolamentazione a tutela del consumatore.
a cura di nunzio orsini
S
ensibile alle problematiche alimentari e
consapevole dell’importanza di uno stile
di vita sano anche Sibeg ha aderito al
codice di autoregolamentazione delle attività di
promozione e commercializzazione dei prodotti
del settore beverage. Assobibe, l’associazione di
categoria di Confindustria di riferimento per le
imprese che producono bevande analcoliche in
Italia, e le imprese aderenti hanno riconosciuto la
crescente preoccupazione dell’opinione pubblica
sul diffondersi di abitudini alimentari errati e
stili di vita sedentari, in particolare tra i giovani,
e per questa ragione hanno assunto impegni
di responsabilità nei confronti del mercato.
Particolare attenzione è prestata all’ambiente
scolastico e del ruolo specifico dei genitori e
degli educatori verso i bambini. Le aziende
sottoscrivendo il codice di autoregolamentazione
si sono impegnate a garantire un’ampia varietà
di bevande per permettere al consumatore scelte
appropriate nei diversi momenti della giornata,
incluse le opzioni a contenuto calorico ridotto o
nullo. Particolare attenzione è dedicata dal codice
alla tutela dei minori di anni 12. Le aziende aderenti
hanno sottoscritto responsabilmente l’impegno ad
evitare la trasmissione di informazioni commerciali
in supporti cartacei, siti web o programmi televisivi
rivolti direttamente ai bambini; evitare sollecitazioni
rivolte ai bambini, con l’obiettivo di indurre i
genitori a comprare loro determinati prodotti,
o comunque a compiere qualunque azione che
vada espressamente contro il volere o l’autorità
stessa dei genitori o degli educatori; non proporre
attività commerciali nella scuola primaria, se non
espressamente richiesto dalle autorità scolastiche;
assicurarsi che nelle scuole secondarie sia disponibile
un’ampia gamma di prodotti in confezioni idonee
a consentire il controllo del consumo; rispettare la
natura non commerciale della scuola. Le aziende,
ove direttamente responsabili della distribuzione
finale dei prodotti, forniranno distributori privi di
marchi pubblicitari e che riportino preferibilmente
indagini e messaggi rivolti a promuovere una dieta
bilanciata e stili di vita sani ed attivi; assicurarsi che le
attività promozionali non inducano ad un consumo
eccessivo del prodotto ai fini della partecipazione
a manifestazioni a premio; aumentare l’offerta di
nuovi prodotti a ridotto o nullo contenuto calorico;
contribuire allo sviluppo di ricerche pubbliche e
private sui comportamenti del consumatore e alla
promozione di campagne educative finalizzate ad
incoraggiare un’alimentazione corretta e stili di vita
sani ed attivi.
David Dabiankov Lorini, direttore ASSOBIBE.
Fuoriclasse Cup, successo di pubblico e
partecipanti alla V° edizione.
Trapani, Palermo, Catania e Siracusa hanno
ospitato, lo scorso mese di marzo, le selezioni
provinciali per accedere direttamente alle finali
nazionali di Fuoriclasse Cup, il progetto promosso
dalla Federazione Italiana Gioco Calcio,
settore giovanile e scolastico, e dalla CocaCola. Ancora una volta obiettivo dell’iniziativa
è stato quello di trasferire ai giovani i valori
positivi del calcio e l’importanza di adottare
uno stile di vita attivo. Il progetto ha coinvolto
ragazzi e ragazze tra i 9 e i 19 anni delle scuole
14
siciliane e i loro insegnanti. Otto le categorie
per una corretta alimentazione e i benefici che
in gara: under 10 mista, under 12 mista, under
uno stile di vita attivo può portare alla vita di
14 maschile e femminile, under 16 maschile
tutti i giorni. (US)
e femminile, under 19
maschile e femminile.
Alla V edizione di
“Fuoriclasse Cup” ha
partecipato anche il
Nutrition Foundation
of Italy met tendo
a disposizione del
progetto la propria
esperienza scientifico
nutrizionale. Studenti
e insegnanti hanno
a v u t o a cc e s s o a i
consigli e ai contributi
di esperti in materia
alimentare
per
approfondire gli
aspetti educativi che
riguardano la salute
nello sport, le regole
La finale al “cibalino” di Catania.
Ambiente
Sibeg porta la bandiera della politica ecologica.
L’ambiente come fattore per raggiungere valore.
a cura di nunzio orsini
R
addoppia l’impegno a favore della tutela
ambientale a conferma della politica
aziendale orientata a promuovere
tra i giovani, e non solo, il rispetto delle risorse
ambientali e del mare in particolar modo. Anche
quest’anno Sibeg ha sostenuto e sostiene una
serie di iniziative, da Palermo a Catania passando
per le isole minori, atte a sensibilizzare e divulgare
la raccolta differenziata, la pulizia delle spiagge
e dei fondali marini. Il primo appuntamento ha
visto impegnati giovani e meno giovani, gruppi e
famiglie nelle frazioni di Santa Tecla e Pozzillo, in
provincia di Catania domenica 13 e domenica 20
maggio, nella pulizia delle spiagge e dei fondali
marini delle due frazioni. L’iniziativa, organizzata
dall’associazione culturale “Gruppo Liberi Artisti”,
ha permesso di rendere fruibile ai bagnanti le
spiagge incorniciate dall’incantevole scenario della
Timpa di Acireale. Da Catania a Palermo il passo è
breve e la filosofia è la stessa. Nel comune di Capaci,
sabato 19 maggio, gli alunni della scuola media
statale “Biagio Siciliano” sono stati impegnati in
una giornata di sensibilizzazione e divulgazione
per la raccolta
differenziata. La
manifestazione
è stata voluta
dagli alunni della
scuola insieme
all’associazione
o.n.l.u.s. A.M.P.
e dai Comuni di
Capaci e Isola
delle Femmine.
Appuntamento
anche alle isole
Eolie in occasione
della Regata
ecologica, giunta
al suo tredicesimo
Festa del mare, S. Tecla (CT).
appuntamento,
che ha visto protagoniste ben 32 istituzioni
scolastiche gli scorsi 30 maggio e 9 giugno al lido
Sabbie d’oro. La festa dell’ambiente ha coinvolto,
oltre gli studenti, i residenti dell’isola e i turisti in
una kermesse dove si sono alternati spettacoli e
degustazioni di prodotti locali all’insegna di un
ambiente pulito e di uno sport sano al servizio
dell’ambiente visto come risorsa per il futuro.
Anche quest’anno Sibeg con il marchio Coca-Cola
si fa ambasciatore della tutela ambientale.
Riconfermata certificazione eKO System (The Coca Cola Company) e ISO 14001.
Dopo una intensa settimana di controlli, da
parte degli ispettori dell’ente di certificazione,
abbiamo superato brillantemente l’attento
esame confermando la certificazione eKO
System (The Coca-Cola Company) e ISO 14001.
La ISO 14001 è una norma internazionale di
carattere volontario che definisce come deve
essere sviluppato un efficace sistema di gestione
ambientale. L’eKO System, il Sistema di Gestione
Ambientale della The Coca-Cola Company, che
calca le righe della ISO e delle Leggi vigenti in
materia ambiente, definisce dei requisiti ancora
più restrittivi, per garantire il minimo impatto
che le attività di un’azienda possono generare
con l’ambiente. “Questa certificazione - spiega
Carlo Coriolani, Quality Control & Environmental
Manager - dimostra l’impegno concreto della
Sibeg Srl nel minimizzare l’impatto ambientale
dei suoi processi produttivi e distributivi e
attesta l’affidabilità del sistema di gestione
ambientale applicato”. Sibeg dal 2004 ha
definito i propri obiet tivi ambient ali
implementando un processo di miglioramento
delle proprie attività sottoponendole ad un
sistematico controllo atto a ricercarne
l’ottimizzazione in modo coerente, efficace e
sostenibile. (US)
Energy Management System Works, le frigo vetrine sensibili
all’ambiente.
Con l’EMS riduzione del consumo energetico e delle emissioni di CO2 nell’ambiente.
di Fabio Vasaperna
Continua l’impegno di Sibeg per l’ambiente
con il piano Cold Drink Equipment. Dal 2007
tutte le frigovetrine, con capacità superiore
a 250 litri, sono dotate dell’EMS, acronimo
di Energy Management System Works.
Questo dispositivo, attraverso un sensore di
traffico e monitorando il numero di aperture
della porta durante la giornata, è in grado di
capire quali sono gli orari di maggior afflusso
e quindi di maggior vendita nell’arco della
giornata; conseguentemente, in prossimità
di tali orari, consente al motore refrigerante
di lavorare a massimo regime tenendolo in
stand by negli altri momenti. L’EMS raggiunge
così tre fondamentali obiettivi: riduzione del
consumo energetico, riduzione delle emissioni
di CO2 nell’ambiente ed aumento del 15%
della durata dell’attrezzatura refrigerata. L’EMS
rappresenta per Sibeg e per il Sistema CocaCola un importante passo avanti in termini
di attenzione all’ambiente e di sviluppo ecocompatibile, poiché la vera innovazione è
cercare di conservare il mondo e l’ambiente nel
miglior modo possibile.
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Sampling
Sedurre,
Provocare,
Emozionare.
Burn: Il fuoco che ti brucia dentro.
Modelle mozzafiato dispensatrici di sensualità,
passione e potenza hanno regalato un sogno.
a cura di GIANLUCA NOVELLO
D
Dallo
scorso 17 maggio al
31 dello stesso mese la carovana Burn, a bordo di accattivanti van e side
car, ha invaso le maggiori città siciliane
mettendo in campo modelle con una forte
carica di energia e sensualità che hanno
offerto un pieno di “energia” nel corso dei
sampling.
Un tour in linea con la nuova immagine del
brand fortemente posizionato nel mondo
della notte. L’incontro con il target nelle
location ideali per posizionamento e occasione di consumo del prodotto è stato
l’obiettivo, raggiunto, per la realizzazione
di attività coinvolgenti ed allestimenti di
grande impatto visivo che hanno declinato
i concetti chiave della campagna pubblicitaria.
La dinamica consiste in un tour on the road,
itinerante, flessibile e veloce che segue e
in qualche caso anticipa il target sia la sera che in altre occasioni, non necessariamente notturne, di aggregazione, come le
fiere, le università o le stazioni di servizio.
Tutte quelle occasioni in cui Burn può fornire un energy kick trasferendo messaggi
coerenti con lo spot tv: Now Extra Potent,
prendi fuoco, cattura il sogno, senti l’energia… inoltre a partire da Luglio tre mega
eventi continueranno a bruciare le notti
siciliane sempre nel segno della seduzione
e della provocazione. Modelle, dal corpo sleeverato di venature
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rosso e
o ro f lu o re s ce nt i, sui
trampoli disegneran no sensuali coreografie a ere e inv it and o il
pubblico a cat turare il
sogno di una indimenticabile serata Burn.
Le coinvolgenti performances a base di musica, ritmi
tribali e cocktail Burn, rappresenteranno un perfetto mix in
grado di scatenare i sensi e prendere energia. Tre le tappe: Sobhà di
Catania, Villa Cavaretta di Palermo
e Paradiso di Milazzo. E il fuoco
non si spegne: ad ottobre altri
due appuntamenti!