fascino intramontabile
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fascino intramontabile
Trimestrale di informazione - Anno III numero 2 - Aprile/Giugno 2007 - In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa. Contour fascino intramontabile Storia e cultura siciliana in bottiglia Sommario Cristina Busi Ferruzzi presidente EDITORIALE Marzo 1999 gli Stealth preannunciano l’inferno. 2 2007, Partenza in pole position. 3 Albania: Acies, i successi di CCBS. 3 di MARIA CRISTINA BUSI FERRUZZI di LUCA BUSI Luca Busi amministratore delegato Management Innovazione e approccio creativo in un mercato sofisticato. 4 Formazione Field 2007: partenza. 5 “Field”, una struttura pronta ad affrontare nuove sfide. 5 di NATALE LIA di FABIO FRONTI Natale Lia direttore generale di MARIO BARONE Lavoro e formazione TFR: una scelta da compiere 6 Controllo di gestione: Sibeg riferimento per il mondo accademico. 7 di Marcello Mammana con la collaborazione di Mario Genovesi Fabio Fronti direttore commerciale Marcello Mammana direttore amministrativo di massimiliano bruno Marketing & Communication a cura di massimo stella e nunzio orsini Prove tecniche di attivazione. Catania: Talenti & Dintorni il prossimo 21 luglio l’8a edizione. Palermo: Sibeg alla 22ma edizione del World Festival on the beach. In arrivo Coca-Cola Zero. Powerade Pro, effective hydration nelle palestre siciliane. 8 8 8 9 9 Packaging Sergio Sapienza direttore di produzione e logistica Anno III numero 2 Aprile/Giugno 2007 Direttore editoriale Luca Busi Direttore responsabile Sebastiano Mazzarino Segreteria di redazione Manuela Panebianco Comitato editoriale Luca Busi, Maria Cristina Busi Ferruzzi, Fabio Fronti, Natale Lia, Marcello Mammana, Nunzio Orsini, Sergio Sapienza Direzione, redazione e amministrazione Sibeg S.r.l. Strada V Zona Industriale, 28 - Catania Tel. 095.59.11.44 - Fax 095.73.57.651 [email protected] Impaginazione Claudio Cocuzza - Miashi Group Stampa Arti Grafiche le Ciminiere - Catania Registrazione n. 27/2005 del 20.09.2005 è vietata la riproduzione totale o parziale di articoli, fotografie e illustrazioni pubblicati su Sibeg Inside senza espressa autorizzazione dell’editore. Contour: Musa dal fascino intramontabile. Full sleeve: La storia e la cultura siciliana in bottiglia. 10 10 People Giovanni Nasca: 45 anni con Sibeg. Team Sicurezza: cortesia e vigilanza a servizio dell’azienda. di sergio sapienza Viaggio in Brasile 2 (fine) a cura di nunzio orsini 11 11 Non solo samba Panama, capitale strategica incorniciata tra modernità e natura. 12 13 Stili di vita ASSOBIBe: anche sibeg aderisce al codice. 14 fuoriclasse cup, successo di pubblico e partecipanti alla V° edizione. 14 a cura di Nunzio Orsini Ambiente Sibeg porta bandiera della politica ecologica. 15 Energy Management System Works, le frigo vetrine sensibili all’ambiente. 15 a cura di Nunzio Orsini di Fabio Vasaperna Sampling Sedurre, Provocare, Emozionare. Burn: il fuoco che ti brucia dentro. Foto copertina Sebastiano Mazzarino Modella Iunia Georgia Lung Agenzia Production Moda e Spettacoli di Agata Saccone Location Club Faro S.Anna - Capomulini (CT) a cura di GIANLUCA NOVELLO “Sognate e mirate sempre più in alto di quello che ritenete alla vostra portata. Non cercate solo di superare i vostri contemporanei, o i vostri predecessori. Cercate, piuttosto, di superare voi stessi.” William Faulkner 16 Editoriale Marzo 1999 gli Stealth preannunciano l’inferno. Alla vigilia di una guerra, tra le ceneri dello stabilimento e la mobilitazione militare. di MARIA CRISTINA BUSI FERRUZZI “M entre alla CCBS tutti erano impegnati a spegnere l’incendio, ripristinare lo stabilimento, portare il prodotto dalla SIBEG per conservare il mercato con le unghie e con i denti, lanciare la lattina sul mercato, attorno a noi, nel Paese intero, al di fuori del nostro stabilimento, stavano succedendo dei fatti strani, qualche cosa di terribile: la preparazione per affrontare una guerra! Dopo decenni di violenze era scoppiata la bomba Kossovo e la NATO doveva intervenire. Tutti i magazzini doganali del porto di Durazzo si erano trasformati in caserme di reclutamento, creando difficoltà per lo scarico delle nostre materie prime: sbarcavano uomini di tutte le Tirana, che in questi giorni è stato inaugurato nuovo, di vetro bellissimo e si chiama “Madre Teresa di Calcutta”, in poche ore sono state rifatte la pista e la torre di controllo. Quando si atterrava, il nostro aereo rullava in mezzo a due fila di elicotteri: 30 da una parte, 30 dall’altra - venivano utilizzati per trasportare di tutto da una parte all’altra dell’Albania, per montare e attrezzare tutti i campi militari ogni nazione aveva il suo, e con il suo tipico stile: gli americani stile Desert Storm, gli arabi molto Lawrence d’Arabia, i tedeschi pieni di dobermann, noi italiani i più fantasiosi, “Arcobaleno”. L’Albania si era trasformata in una grandissima piattaforma militare dotata dei mezzi più moderni e sofisticati - da terrore! età, soprattutto giovani e di tutte le nazionalità. Civili in fila davanti all’entrata dei magazzini che uscivano soldati dalla parte opposta: rasati, in divisa, armati fino ai denti, dei rambo! Un vero esercito multi etnico reclutato in un attimo per andare a liberare il Kossovo. Il porto era pieno di navi militari e, fuori al largo portaerei e sommergibili - Dalle navi sbarcavano continuamente automezzi blindati ed enormi carri armati tedeschi - All’aeroporto Rinas di Una sera, eravamo in riunione, ed era tardi, sentiamo un sibilo fortissimo sulle nostre teste, un grande spostamento d’aria come se fosse scoppiata una bomba silenziosa: a provocare questo erano stati gli stealth, gli aerei invisibili che volano a bassa quota, che da Aviano andavano a bombardare in Kossovo - Era marzo 1999, e da quella sera è scoppiato l’inferno - Tutte le sere, puntuali, passavano sul tetto della CCBS, carichi di bombe - una sensazione terribile - I Kossovari, solo donne, bambini e uomini anziani, sono fuggiti a ripararsi dai loro vicini, storicamente uniti, in Albania - Gli Albanesi li hanno accolti con l’affetto e l’ospitalità con cui si accoglie un fratello e questo non è mai stato detto e dichiarato da nessuno - Migliaia, migliaia e migliaia di profughi. Lunghe code di carri armati che andavano verso il Kossovo, lunghe code che venivano dal Kossovo di auto vecchie e malridotte, piene di persone e cariche di bagagli, carri trainati da cavalli o buoi, anche quelli carichi all’inverosimile. Non solo carichi di oggetti personali, ma anche dei loro animali - Le famiglie, i loro oggetti più necessari e preziosi, tanti ricordi, il loro mondo nel cuore - e con la certezza di non rivedere mai più i loro uomini, tutti uniti rimasti in Kossovo a difendere il loro Paese, i loro ideali, la loro dignità, la libertà del Kossovo. Ma dove li mettiamo tutti? Il 60% è stato accolto nelle famiglie albanesi, e nessuno, ripeto, lo ha mai detto: in quasi ogni casa albanese c’era una famiglia di kossovari, a cominciare dalla casa del Direttore Generale Flora Lami - Il restante 40% è stato accolto dai nostri religiosi italiani o dai campi allestiti molto rapidamente dai militari. L’effetto, a livello Paese, è stato come se in Italia fossero arrivati sei milioni di profughi nel giro di ventiquattro ore - Nessun Paese europeo avrebbe retto: l’Albania, si, e molto bene! I più veloci e meglio organizzati per costruire il migliore dei campi profughi sono stati i nostri militari italiani. Il campo “Arcobaleno” a Durazzo, era enorme e ben attrezzato: ospedale con sala operatoria, sala di rianimazione, sala parto, decine di medici ed infermieri specializzati militari e civili volontari e tanti tanti giovani, ragazzi e ragazze che hanno affrontato e superato con umanità, semplicità e buon senso, delle situazioni di disagio e di sopravvivenza inverosimili. Sono molto fiera e onorata di averli conosciuti. 2007, partenza in pole position. di LUCA BUSI P romossi al primo quadrimestre. Tutti gli indicatori sono superiori alle aspettative di budget. I dati dei primi quattro mesi di quest’anno confermano il trend positivo dell’azienda che ha chiuso il bilancio d’esercizio 2006 con un utile netto di 333 mila euro contro il pareggio del 2005. Nel 2006 con un fatturato netto di 106 milioni di euro è stato infranto, per la prima volta, il muro dei 100 milioni di euro. Risultati di squadra grazie alle performance di business e all’attenzione sui costi. Tra i dati meritevoli di attenzione l’incremento del 2% circa della produzione interna rispetto allo stesso periodo del 2006. Continua l’attenzione e l’impegno alle problematiche ambientali. Siamo abbondantemente in linea con il rispetto dell’ambiente grazie al nuovo impianto fotovoltaico che ci permetterà di autoprodurre, da fonti rinnovabili, parti dell’energia necessaria agli impianti; intanto, in attesa dell’entrata a pieno regime del sistema, il consumo energetico complessivo, riportato su litro di bevanda, è stato ridotto del 2%. Restando in tema di tutela ambientale si registra una crescita del 28,79% del pack vetro e di un 10% della litro vuoto a rendere. Gli indici di qualità, sicurezza e ambiente seguono un trend in linea con gli obiettivi condivisi con CocaCola Company. Sul piano commerciale il risultato globale, del primo quadrimestre 2007, registra una crescita del 2% vs lo stesso periodo del 2006 e del 6% vs il Business Plan, un risultato che ci fa guardare ancor più avanti. Continua l’impegno sulle zone commerciali con l’esecuzione dei piani di zona. Positivo anche l’andamento dei piani premix e vending che consentono di far crescere a due cifre i formati dedicati. Al via la summer promotion e l’istallazione delle attrezzature sui punti di vendita. Tra le novità di cui andiamo orgogliosi le nuove PET Gold, per Coca-Cola Caffeine Free, e la nuova Silver, per Coca-Cola Light. Fiore all’occhiello per l’estate 2007 è la nuova full sleeve dedicata al piano turismo. Una bottiglia che sprigiona i colori della nostra terra destinata a diventare un pezzo da collezione e un valido ed originale messaggio di ospitalità e cultura. Albania: Acies, i successi di CCBS Coca-Cola esposti nel corso di una convention. Trasferta albanese per i vertici manageriali di Sibeg Srl in occasione della convention di CCBS Coca-Cola svoltasi dal 2 al 4 maggio scorsi nel suggestivo scenario di Llogorà alla presenza di 200 ospiti. A fare gli onori di casa, nel corso dell’importante convention, il presidente del gruppo Acies e AD di CCBS, Sig.ra Cristina Busi Ferruzzi. Apprezzamenti, per i risultati ottenuti dall’azienda in Albania, sono stati espressi dal Region Manager di Coca-Cola Adriatic and Balcan Region, Nikos Coumettis. Tra gli ospiti il management di Tepelene, leader delle acque minerali in Albania, importante partner commerciale di CCBS. La convention ha rappresentato un importante momento di confronto durante il quale sono emersi i successi ottenuti da CCBS e fissati nuovi e più ambiziosi obiettivi sostenuti dallo stesso presidente del gruppo Acies, Sig.ra Cristina Busi Ferruzzi. La trasferta del management Sibeg si è conclusa con una interessante visita all’impianto Tepelene, nell’omonima cittadina, ospiti del General manager Luciano Cirillo. (U.S.) Management Innovazione e approccio creativo in un mercato sofisticato. L’importanza del sistema per la soddisfazione del consumatore. di Natale Lia I l consumatore al centro delle nostre attività. È questo il pilastro sul quale si re g g e l’innova zi o n e ch e rend e un’azienda competitiva. La continua ricerca dei bisogni latenti, non solo per soddisfare ma anche e soprattutto per emozionare, è questa la sfida assunta dall’intero sistema che pone al centro delle su e a t t i v i t à l ’a t te n z i o n e a l consumatore. Ci confrontiamo con un mercato sempre più sofisticato fatto da un consumatore globe trotter, smaliziato e informato. Oggi non si può più semplicemente vendere prodotti e servizi, bisogna vendere emozioni, per convincere a comprare bisogna andare oltre, bisogna fabbricare desideri. L’emozione della propria identità di marca è il plug-in necessario per una comunicazione efficace. Nella catena del valore il dialogo con il consumatore diviene sempre più fondamentale per instaurare quella comunicazione biunivoca in grado di incentivare comportamenti d’acquisto consapevoli. Per ottenere ciò occorre condividere (The Co c a - Cola Company - Sib eg e Trad e) esperienze e conoscenze in grado di creare la giusta sinergia, soprattutto in ambito distributivo, consentendo, all’intero sistema, di servire al meglio il consumatore. Da questa sinergia le singole aziende e l ’o rganiz z a zi o n e p iù in g e n e ral e n o n p otranno che trarne b eneficio. N uov i prodot ti, nuovi pack, nuovi materiali, l e at t i v i t à d e i p ro m ote r, i s am p ling, l ’a d v e r t i s i n g e l a c o m u n i c a z i o n e rappresentano quelle aree di ricerca dove la Company, il Trade e Sibeg, tutti insieme e in modo circolare, operano e devono operare affinché le esigenze del consumatore e la sua soddisfazione, facciano in modo che il business sia un di cui. Ogni giorno dobbiamo chiederci se siamo stati bravi a comprendere i bisogni del nostro pubblico ed essere pronti, attraverso un’offerta flessibile e capace di adattarsi alle diverse evoluzioni quantitative e qualitative della domanda, a prevedere sempre di più i bisogni di emozioni che il consumatore vuol soddisfare attraverso i nostri prodotti. Cjdk^EgdYdii^ 8D86"8DA68DBE6CN IG69: Cjdk^EVX` 8dbjc^XVo^dcZ 8DCHJB6IDG: Cjdk^BViZg^Va^ 6YkZgi^h^c\ 6ii^k^i| H>7:< FORMAZIONE FIELD 2007: PARTENZA! Sibeg investe in formazione sul reparto commerciale. La conoscenza crea il valore aggiunto che ci differenzia dai concorrenti. di Fabio Fronti I l pilastro della attività rivolte agli uomini di vendita è ufficialmente iniziato lo scorso 12 aprile. Gli incontri, programmati sin dalla stesura del business plan 2007 hanno coinvolto circa 90 persone, dai Sales Promoter ai Local Key Accounts e District Managers sino a tutti i responsabili di funzione della direzione commerciale. Notevole il successo delle prime due giornate che hanno visto una partecipazione attiva anche di altri reparti di Sibeg, in particolare l’area “produzione e controllo qualità” e l’area IT. Le giornate, rivolte prevalentemente ai nostri sales promoter, il 2 aprile per il canale FC e il 6 aprile per il canale IC, sono state aperte dalla visita allo stabilimento, occasione importante per comprendere da vicino i complessi processi che sovrintendono la creazione del “prodotto finito”, focalizzando gli uomini sugli aspetti operativi che impattano maggiormente sui medesimi; in particolare l’importanza di una buona accuratezza previsionale per evitare “rotture di stock” interne e soprattutto creare una maggiore sensibilità sull’importanza di una buona gestione della pianificazione delle vendite. Ci si è inoltre soffermati sull’aspetto legato alla qualità dei prodotti a 360°. I responsabili di funzione dell’area operativa (Massimo Stella, Mario Barone e i due responsabili di canale Francesco Nicotra e Dario Leotta) hanno presentato il frutto di un lavoro durato mesi: gli strumenti operativi ossia gli standard di canale, il catalogo prodotti e il book di vendita. Fabio Vasaperna, con i clienti i risultati del primo quadrimestre. Full immersion “commerciale” per i clienti di Sibeg lo scorso 15 maggio nel suggestivo scenario di Villa Gussio Nicoletti a Leonforte. La giornata è stata l’occasione per presentare i risultati del periodo gennaio - aprile di quest’anno e gli obiettivi futuri. Risultati soddisfacenti per il bottler siciliano che nei primi quattro mesi del 2007 è ben sopra il budget previsto per marca. Soddisfatto il top management che, alla luce di questi risultati, non può non guardare a mete ancor più ambiziose. L’incontro ha rappresentato l’occasione per il debutto di due nuovi prodotti: Powerade Pro e Coca-Cola Zero. (US) Cold Drink Equipment Manager, ha presentato tori. Sempre di più Sibeg investirà in formazione tutte le procedure inerenti la gestione delle sul proprio reparto commerciale, perché è mia attrezzature per il consumo di prodotto refriferma convinzione che solo la conoscenza, in gerato, un investimento che richiede un grosso un mercato così vivace e competitivo come il impegno sul campo in termine di controllo e nostro, crea il valore aggiunto che ci differenzia verifica. Infine ci si è concentrati sullo strumendai nostri concorrenti. Una struttura vendite to operativo dei sales promoter per eccellenza: con una cultura adeguata e costantemente agi palmari! Grande è stata la mia soddisfazione giornata è un elemento di garanzia di successo nel raccogliere i pareri estremamente soddisfatti sia degli studenti che dei docenti: segno che di queste due giornate tutti ormai ne sentivano l’esigenza! Ha suscitato sorpresa apprendere che moltissimi “veterani del marciapiede”, in azienda da anni, non avevano mai avuto modo di vedere da vicino il processo produttivo. Nei prossimi mesi continueremo nella direzione di creare momenti formativi specifici per tutte le aree della direzione Luca Busi ed il top managament di Sibeg. commerciale. Determinante il contributo del nuovo HR manager di per le persone, per l’azienda e, perché no, anGruppo, Antonio Marletta, coadiuvato dall’asche per il trade, che può contare sempre di più sistente della direzione commerciale, Barbara su un esercito di persone motivate e preparate Belfiore, con i quali inizieremo un percorso che e in grado di offrire spunti per cogliere nuove vedrà coinvolte tutte le “prime linee” e i vendiopportunità di business. “Field”, una struttura pronta ad affrontare nuove sfide. di Mario Barone La nuova struttura affidatami è molto snella, risponde alle esigenze di rendere quanto più funzionale possibile la leva del trade marketing sul territorio, e in costante contrapposizione al concetto di prezzo dal quale spesso dobbiamo distrarre gli esercenti sui nostri punti vendita. Nell’organizzazione abbiamo equiparato il numero di Senior Promoter, 6 nel canale IC e 2 nel canale FC, a quello dei DSM/ LKA ed abbiamo aumentato il numero dei promoter per essere più efficaci ed efficienti nell’esecuzione del Business Plan. La squadra è interamente dedicata al sell-out dei nostri prodotti, sono poche le industrie che possono vantare tale completezza, ed è focalizzata a spingere quanto più possibile per aumentare le rotazioni e sviluppare la domanda dei nostri consumatori utilizzando tutte le armi possibili al di fuori di una: la vendita. Essere alla guida di questo team, all’interno della divisione commerciale, è un’importante scommessa iniziata nel mese di marzo con la consapevolezza che un’importante fetta delle attività doveva essere conclusa entro il mese di giugno. Da come eseguiremo i piani dipenderà il valore del nostro contributo alla causa. Lavoro e formazione TFR: una scelta da compiere. Entro il prossimo 30 giugno ogni lavoratore dovrà scegliere come disporre del TFR che maturerà. di MARCELLO MAMMANA O rmai ne sentiamo parlare da mesi, eppure su un aspetto cosi importante della vita lavorativa di ciascuno di noi, sono ancora in molti ad avere le idee piuttosto confuse. Stiamo parlando delle nostre pensioni. E stiamo parlando del TFR, il Trattamento di Fine Rapporto: quella quota della nostra retribuzione che l’azienda trattiene dalla busta paga ma che viene erogata alla cessazione del rapporto di lavoro. Entro il 30 giugno di quest’anno ogni lavoratore dovrà scegliere che fare del TFR che maturerà da allora in poi, dovrà cioè decidere se destinarlo a migliorare la pensione che percepirà e quale forma di previdenza scegliere. Ma attenzione! Anche non scegliere, o meglio, non comunicare all’azienda la propria scelta ha delle conseguenze importanti! Cerchiamo allora di fare chiarezza sebbene senza la pretesa di rispondere ad ogni dubbio. è dal 1993 che il legislatore si occupa di previdenza complementare, cioè del modo di costruire per i lavoratori un sistema pensionistico più generoso, ma che non gravi interamente sulle casse dell’INPS. Il D.Lgs 124/1993 fu infatti la legge che introdusse in Italia la previdenza complementare senza però, nelle forme previste, ottenere i risultati sperati dal legislatore. Si deve cosi arrivare, dopo anni di dibattiti e dopo faticosi accordi raggiunti tra governo, aziende, sindacati e istituzioni finanziarie, al D.Lgs 252/2005 che si prefigge il “decollo” della previdenza complementare grazie alle risorse del TFR che fino ad oggi restava in azienda. i rendimenti che ciascuna forma di previdenza saprà far conseguire ai suoi aderenti. All’atto pratico, entro il 30 giugno (o entro sei mesi dall’assunzione per chi inizia a lavorare nel 2007), occorre comunicare al datore di lavoro come si vuole destinare il TFR che maturerà (quello già accantonato resta in azienda come nel passato). Quali sono le possibilità di scelta nel caso concreto? Dipende dall’anzianità di servizio del lavoratore, dall’avere già aderito ad altre forme di previdenza complementare che prevedono il conferimento di parte del TFR (ad esempio l’Alifond o il Previndai o un fondo privato come quelli proposti da banche, assicurazioni, sim…) e dal settore industriale dell’azienda (nel caso di Sibeg, il settore alimentare). I casi sono diversi: 1. • • I principi fondamentali della previdenza complementare sono però ancora quelli del 1993 e cioè: la previdenza complementare è, appunto, complementare alla previdenza, per intenderci, dell’INPS che resta la forma principale di erogazione delle pensioni; l’adesione ad una forma di previdenza complementare è una scelta libera, autonoma e consapevole di ciascun individuo; è un impegno di lungo periodo perché ci sono dei vincoli di permanenza nella forma di previdenza prescelta; la capitalizzazione è individuale, cioè ciascuno riceverà secondo quanto ha versato nel tempo, senza forme di perequazione tra i diversi contribuenti e secondo i lavoratori “giovani”, cioè iscritti all’INPS dopo il 29 aprile 1993 (come abbiamo visto data di nascita in Italia della previdenza complementare) e che non sono iscritti ad altre forme di previdenza complementare possono: • 2. comunicare al datore di lavoro una scelta che può essere a favore di una qualunque forma di previdenza complementare (privata o disciplinata da accordi collettivi). comunicare la scelta di lasciare il TFR che maturerà in azienda. Ma, se l’azienda, come nel caso di Sibeg ha più di 50 dipendenti, il TFR viene trasferito ad un apposito fondo dell’INPS che lo gestirà a tutti gli effetti come l’azienda gestiva il TFR. non comunicare nulla. In questo caso il TFR che maturerà verrà versato scegliendo un fondo pensioni piuttosto che un altro, secondo una graduatoria che vede al primo posto le forme pensionistiche disciplinate da contratti collettivi di lavoro (l’Alifond per il settore alimentare…), poi il fondo con maggiori adesioni tra i lavoratori dell’azienda e infine il fondo dell’INPS di cui si è detto prima. i lavoratori “anziani”, cioè iscritti all’INPS prima del 29 aprile 1993 e che quindi possono aver già aderito in passato a forme di previdenza complementare con il versamento di parte del loro TFR, invece possono: comunicare al datore di lavoro la • scelta a favore di una forma di previdenza complementare. In questo caso, un lavoratore che non sia già iscritto ad altre forme di previdenza complementare che comportino il versamento di parte del TFR può decidere quale quota del TFR maturando versare (ma non meno della metà), mentre se è già iscritto potrà optare solo per versare ulteriori quote del TFR maturando alla forma cui già aderisce. comunicare la scelta di lasciare il pro• prio TFR in azienda ma sempre con l’eccezione che se l’azienda ha più di 50 dipendenti, il TFR viene trasferito ad un apposito fondo dell’INPS che lo gestirà a tutti gli effetti come l’azienda gestiva il TFR. non comunicare nulla. In questo ca• so si applicano le stesse regole viste prima per i “giovani”. Con una eccezione: se il lavoratore è già iscritto ad una forma di previdenza complementare che comporta il versamento di parte del TFR, allora anche la parte residua di TFR maturando verrà conferita alla forma cui già aderisce. Come visto, chi non comunicherà alcuna scelta vedrà comunque accadere qualcosa al suo TFR. Ma che succede al TFR una volta che viene conferito ad una forma di previdenza complementare? In pratica, una volta raggiunti i requisiti per la pensione (ma con almeno 5 anni di permanenza nella stessa forma di previdenza), si potrà integrare la propria pensione con una rendita o con una quota capitale (non superiore al 50%). Ovviamente sono previsti casi di accesso alle prestazioni prima del pensionamento in caso di invalidità o di disoccupazione prolungata. Oppure, per motivi analoghi e a determinate condizioni, è previsto anche il riscatto della posizione pensionistica maturata. è anche prevista la possibilità di avere anticipazioni, ad esempio per spese sanitarie o per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa per se o per i figli. Ma per questo vi sono precisi limiti circa l’importo che si può ottenere e circa il periodo minimo di permanenza alla forme di pensione necessario per potere ottenere questa possibilità. Come pure è previsto il trasferimento della propria posizione pensionistica da una forma all’altra, per esempio per scelta espressa o se, cambiando azienda, si applica un diverso contratto di lavoro. In sostanza, quello che viene chiesto ad ognuno di noi è di assumerci un pò di più la responsabilità del nostro futuro non lavorativo, scegliendo da ora se desideriamo utilizzare una parte del nostro TFR per migliorare la pensione che percepiremo domani, o se preferiamo continuare ad utilizzare il TFR come sinora abbiamo fatto. Come visto, sono molte le variabili previste dalla normativa, ma è altrettanto importante che ognuno si interroghi anche sulle proprie variabili personali che pure sono importanti nel determinare una scelta che è nelle nostre mani. Ad esempio: quanti anni ancora dovrò lavorare prima della pensione? Che impegni di spesa riesco a prevedere nel lungo termine? Penso di cambiare azienda a breve? Quale è la mia predisposizione al rischio? Sono tutti interrogativi che certamente ognuno di noi si porrà al momento di scegliere. L’importante è essere informati… e allora per saperne di più sicuramente ci si può rivolgere alla propria azienda. Ma anche a sindacati e associazioni di categoria delle forme previdenziali private (ABI, Assofondipensione, Assogestioni, Assoprevidenza, Ania) che svolgono un costante ruolo di informazione. Infine esiste un sito istituzionale interamente dedicato alla riforma della previdenza complementare nel quale è possibile trovare tutte le informazioni rilevanti: www.tfr.gov.it (Ha collaborato Mario Genovesi) Controllo di gestione: Sibeg riferimento per il mondo accademico. L’azienda sigla accordo con la facoltà di economia e commercio. di Massimiliano Bruno Da qualche tempo Sibeg ha intrapreso un rapporto di collaborazione con l’Università di Catania, all’interno di tale rapporto l’area del controllo di gestione ha avuto modo di stringere i rapporti con il Dipartimento di Economia Aziendale ed in particolare con la professoressa Miraglia, docente di Programmazione e Controllo. Tale collaborazione, voluta da ambo le parti, nasce da parte di Sibeg dall’esigenza di confronto con il mondo accademico, su quelle che sono le più moderne tecniche di controllo di gestione. Per la facoltà di economia invece potrà rappresentare l’opportunità di effettuare studi su una delle più grosse realtà aziendali a livello locale e di poter avvicinare la teoria con la pratica dell’azienda. I temi che verranno affrontati comunque saranno concordati al fine di considerare problematiche compatibili con la realtà di business e di struttura di Sibeg. L’occasione per sancire questo rapporto di collaborazione è stato l’incontro tenutosi il 27 marzo scorso presso la facoltà di Economia e Commercio dell’ateneo catanese durante il quale abbiamo portato una testimonianza agli studenti del corso di laurea specialistica in direzione aziendale. L’incontro è servito per far conoscere la nostra azienda presentando il modello di business Coca-Cola, l’azienda Sibeg con tutte le sue peculiarità commerciali e produttive e quelle che sono le esigenze evidenziate dal top management che negli ultimi anni, hanno portato ad una sempre maggiore necessità di sviluppare il controllo di gestione. Al termine dell’incontro molti studenti hanno fatto trasparire il desiderio di verificare quanto studiato attraverso il confronto con chi opera sul campo. Ci auguriamo che questo incontro rappresenti un primo passo verso un lungo e duraturo rapporto di collaborazione con la professoressa Miraglia e tutto il Dipartimento di Economia Aziendale. Il prossimo passo sarà quello di dare la possibilità agli studenti che stanno lavoradno alla tesi per il conseguimento della Laurea, di poter effettuare dei periodi di stage all’interno della struttura del controllo di gestione. Head hunter al Green and Food Day. Sibeg è stata presente, lo scorso 24 maggio con un suo stand, all’interno del Career Day orientato al mondo del sistema agro alimentare organizzato dal Centro orientamento e Formazione dell’Università degli Studi di Catania e dalla facoltà di Agraria. La giornata, articolata in diversi momenti seminariali, è stata l’occasione per presentare, a studenti e neo laureati, le prospettive di occupazione che le imprese e le organizzazioni, locali e nazionali, sono in grado di offrire. Particolare interesse ha suscitato lo stand Sibeg e le possibilità di lavoro offerte dall’azienda ai giovani laureati in materie agro alimentari. Marketing & Communications a cura di di MASSIMO STELLA e NUNZIO ORSINI Prove tecniche di attivazione. N uovi kit di visibilità nei punti vendita e nei locali estivi. Incorniciato tra l’azzurro dello Ionio e la roccia lavica, arricchita da arabeschi di fico d’india e profumata ginestra, il Club Faro S. Anna, di Capomulini, è stato il set per la realizzazione della copertina di questo numero del magazine. A puntellare con un tocco di “rosso” il paesaggio circostante sono stati i materiali che vestono la nuova visual identity “Vivi il lato Coca-Cola della Vita”. Il chiosco bar, circondato da un soffice manto verde a strapiombo sul mare, e la piattaforma, inserita tra la roccia lavica modellata dalle onde, sono stati arredati, in anteprima, con le nuove attrezzature. Il leit motiv è stato apprezzato da Silvana Buda; Saretto Leonardi, presidente del club, e Michele Principato del sodalizio che gestisce questa oasi di relax. Protagonisti del set fotografico anche le contour full body sleeve, la prima con la nuova visual identity e la seconda, protagonista della copertina, dedicata al piano turismo. Quest’ultima, esclusiva di Sibeg, ancor prima del suo debutto è divenuta già un ambito oggetto da collezione. I nuovi kit di visibilità sono legati alle occasioni di consumo e sono distribuiti sull’intero territorio siciliano, comprese le isole minori. L’esplosione di colori con l’immagine gioiosa della nuova veste grafica invita clienti e consumatori a creare la propria realtà positiva, ad essere spontanei, ad ascoltare il proprio cuore vivendo a colori. Trasmette “voglia di vivere” come hanno testimoniato alcuni ospiti del club. Catania: Talenti & Dintorni il prossimo 21 luglio l’ 8a edizione. Si rinnova l’appuntamento con il premio nazionale di cultura, turismo e spettacolo organizzato dalla Production Moda e Spettacoli. Anche quest’anno al premio è abbinato il Gala della moda. Rigorosamente top secret gli esponenti del mondo della cultura, dello spettacolo, della moda, del giornalismo, della televisione, della musica, dello sport e della medicina che verranno insigniti dell’ambito elefantino. All’appuntamento, organizzato e voluto dall’instancabile Agata Patrizia Saccone, Sibeg sarà presente con Coca-Cola Light. Palermo: Sibeg alla 22ma edizione del World Festival on the Beach. Sport, spettacolo e cultura si sono alternati nel contesto paesaggistico di Mondello in occasione del 22° appuntamento con il World Festival on the Beach. Tra le novità che hanno caratterizzato la manifestazione di quest’anno il ritorno degli idrovolanti che sono tornati a volare, a distanza di 80 anni, in quei luoghi dove un tempo si svolgeva la gloriosa targa Florio Aeronautica. Non hanno mancato di dare spettacolo i campioni internazionali di windsurf impegnati nella Nation Cup e nel Sicily Grand Prix. Vela d’altura con la classica Palermo – Mondello Sprint e acrobazie sulle onde con le spettacolari esibizioni di kitesurf, surf da onda e paragliding. In arrivo Coca-Cola Zero. Zero Zucchero - Gusto Coca-Cola. Con questo importante ampliamento di gamma, Coca-Cola conferma la sua volontà di voler perseguire l’obiettivo dello sviluppo di prodotti light, per mettere in grado i propri consumatori di poter scegliere la bevanda più adatta al proprio stile di vita. Un lancio di successo in 28 nazioni che si ripeterà anche sul nostro territorio grazie alle attivazioni negli IC, attraverso la distribuzione nei cooler, l’attività di sell out sul pdv, la visibilità con materiali pop e il sampling. Nel canale FC sono previsti mega ed extra display, materiale pop a scaffale e le in store promotion. 165.000 casse unitarie l’obiettivo da metà luglio a dicembre. Inoltre in occasione del lancio di Coke Zero, Sibeg per la prima volta propone per la Sicilia nel canale IC l’esclusiva Sleek Can, nuova veste della classica lattina da 33 cl. Powerade Pro, Effective Hydration nelle palestre siciliane. La nuova formula isotonica di Powerade Pro è un perfetto mix di sodio, potassio e carboidrati con la stessa concentrazione salina dei liquidi corporei per favorire una reidratazione più veloce. Destinato ad un target di sportivi, di età compresa tra i 18 e 34 anni, il prodotto è disponibile in due gusti, arancia e limone, e si presenta in una bottiglia PET da 750 ml full sleeve. Powerade Pro verrà lanciato nei Point of Sweat delle Palestre, nei circoli sportivi e nei campi da calcio e calcetto attraverso kit di attivazione visibility e attraverso le collection per i consumatori. Nei punti vendita, già dal mese di maggio, sono state previste locandine e tira stopper. “Vivi il lato Coca-Cola dell’estate”. È il titolo del tema dato al foto album, realizzato con le fotografie dei lettori, che verrà pubblicato sul prossimo numero del magazine. Le fotografie non dovranno avere ritratti i minori e situazioni volgari o offensive. La pubblicazione delle immagini sarà ad insindacabile giudizio della redazione e del comitato editoriale. Le fotografie non dovranno avere sovra impressa la data e l’ora e dovranno essere con una risoluzione media di 1600 x 1200 pixel in formato JPG. Ogni scatto dovrà essere accompagnato con il nome e i dati, recapito postale e telefonico, completi dell’autore e la località dove è stata scattata la fotografia. Le fotografie vanno inviate a: [email protected] entro il 25 agosto p.v.* * Al fine di consentire a Sibeg di poter pubblicare o altrimenti utilizzare le fotografie inviate, l’autore della fotografia dovrà provvedere ad inserire nella mail il seguente testo:”Con l’invio del materiale fotografico allegato, autorizzo Sibeg ed i suoi aventi causa a pubblicare, riprodurre, comunicare al pubblico nonché ad esercitare tutte le facoltà esclusive di cui agli artt. 12 e ss. e 87 e ss. della L. 633/1941 sulle fotografie allegate, dichiarando altresì, sotto la mia responsabilità, che il contenuto delle predette fotografie non lede diritti di terzi”. Coke iTunes successo di contatti nel primo quadrimestre. Sono stati 392.000 i partecipanti al concorso 1 coke 1 song al 30 aprile di quest’anno con una media di 22.000 concorrenti al giorno. Coke e iTunes non si congedano dal loro pubblico replicando, dallo scorso mese di maggio, con “Music on the Coke side of life”. Ogni giorno, sino al 31 agosto, sono milioni i premi musicali in palio con CCR, CCL, CCCF, Fanta Orange, Fanta Free Or, Sprite, Sprite Zero con i pack all pet e std cans. 1000 canzoni da iTunes, 1 iPods 80 gb firmato Coca-Cola e 1 pacchetto Vip All Inclusive per 2 persone per il concerto italiano sono i premi giornalieri ambiti dal vasto pubblico Coca-Cola. MTV a Catania il 28 giugno. Grande attesa per l’imminente appuntamento ai Mercati Generali con l’operazione soundwave discovery tour di MTV e Coca-Cola. Il capoluogo etneo è stato prescelto per la kermesse che vedrà protagonisti sul palco la nota band romana dei Velvet e giovani gruppi emergenti. Nestea: successo al sampling etneo. Sampling di successo quello svoltosi gli scorsi 11 – 13 - 18 e 19 maggio nel centro commerciale Etnapolis, prima, e Le Zagare, dopo. L’isola felice dove dimenticare lo stress, la routine e concedersi qualche piacere, immergendosi in un “Paradiso Naturale”, ha registrato un grande consenso di pubblico che non ha saputo rinunciare alla degustazione di Nestea, apprezzandone la bontà, e al piacere del massaggio dispensato da mani esperte. Con Coca-Cola Light più belle a Look of the year. Anche quest’anno Sibeg sarà presente alla finale nazionale del prestigioso concorso di bellezza che si svolgerà il prossimo 22 settembre nel suggestivo scenario di Taormina. Nel corso della selezione finale ad una delle concorrenti sarà attribuita la fascia Miss Coca-Cola Light divenendo così la testimonal di Sibeg. Packaging contour: Musa dal fascino intramontabile. Celebrata da Andy Warhol è l’icona della nostra epoca. N ovantuno anni e non li dimostra. Questo é l’anno dei festeggiamenti per il compleanno della bottiglia Contour Coca-Cola, una vera icona della nostra epoca, un simbolo di innovazione, capace di distinguersi da qualsiasi altra bottiglia e di rendere immediatamente riconoscibile, con un solo colpo d’occhio, la bibita analcolica più conosciuta al mondo. Universalmente riconosciuta come un esempio pionieristico di package, la bottiglia Contour CocaCola, ha contribuito alla creazione di un brand di successo. Stephen Bayley, esperto londinese di design contemporaneo, ritiene che la bottiglia Contour Coca-Cola sia il “design più familiare nella storia dei beni di consumo”. Andy Warhol con il suo “Green Coca-Cola Bottles” confermava il ruolo rivestito dalla bottiglia Contour nella storia della cultura pop. Nel 1930 l’artista Fred Mizen ha realizzato un disegno di Babbo Natale che beve Coca-Cola: per la prima volta il marchio e l’immagine delle festività natalizie venivano abbinati. Lasciandosi ispirare dall’illustrazione di una fava di cacao, Alexander Samuelson e Earl R. Dean della Root Glass Company di Terre Haute nell’Indiana, realizzarono il primo prototipo della bottiglia Contour. Il prototipo fu brevettato a nome di Samuelson il 16 novembre 1915. In seguito, l’ufficio brevetti degli Stati Uniti concesse il marchio di fabbrica alla The Coca-Cola Company, garantendo così per sempre la tutela del suo design unico. Nel 1916, quando la maggior parte delle bibite veniva confezionata in comuni bottiglie di vetro dai lati piatti, The Coca-Cola Company si presentò con un recipiente che fosse facilmente riconoscibile da chiunque, perfino al buio, dalla forma talmente particolare che, anche ridotta in pezzi, avrebbe rivelato immediatamente di quale di bottiglia si trattasse. Il famoso progettista industriale Raymond Loewy ha descritto la bottiglia Contour come “un capolavoro della pianificazione scientifica funzionale” e “uno dei classici della storia dell’imballaggio”. Qualche curiosità: durante la Seconda Guerra Mondiale full sleeve: la storia e la cultura siciliana in bottiglia. La bottiglia contour è fulcro di tutti le immagini che rientrano nella nuova piattaforma delle attività di comunicazione di Coca-Cola. Su questa linea anche Sibeg continua nella sua tradizione realizzando la nuova “sleeverata” dedicata ai colori dell’isola. Riconoscendo la naturale vocazione turistica della Sicilia e il ruolo strategico del turismo per lo sviluppo economico e occupazionale del nostro territorio non si poteva non celebrare l’estate e, con essa, il turismo attraverso una bottiglia destinata ad un target trendy e metropolitano. Gli elementi di richiamo alla tradizione, alla natura e alla cultura esplodono in un caleidoscopio di accattivanti colori pronti a far divenire la nuova bottiglia un oggetto di culto con un’importante messaggio di benvenuto a quanti trascorreranno l’estate in Sicilia ed un singolare invito in bottiglia a visitare l’isola. Anche la full sleeve “piano turismo”è destinata a divenire un ambito pezzo da collezione da aggiungere alla ricca produzione “sleeverata” di Sibeg. (U.S.) 10 vennero inviati 5 miliardi di bottiglie di Coca-Cola ai militari americani e vennero aperti 64 stabilimenti per dissetare le truppe e per alleviare la nostalgia di casa. I soldati americani per sentirsi più vicini a casa, improvvisarono una lotteria con in palio una bottiglia di Coca-Cola. Un biglietto costava 25 centesimi. La lotteria raggiunse 4.000 dollari. La bottiglia Contour Coca-Cola è risultata così resistente che avrebbe potuto compiere, in media, oltre 37 viaggi dall’impianto di imbottigliamento ai distributori e viceversa. Se tutta la Coca-Cola prodotta finora fosse imbottigliata in bottiglie Contour da 250 ml. ci sarebbero oltre sei trilioni di bottiglie che, disposte l’una sopra all’altra, formerebbero un blocco alto 468 miglia, 85 volte più alto del Monte Everest. Questi sei trilioni di bottiglie equivalgono a circa 966 bottiglie per ogni abitante della terra, che sono pari a oltre 200 litri di Coca-Cola. Se disposte l’una accanto all’altra, queste bottiglie coprirebbero per 1.677 volte il doppio della distanza che separa la Terra dalla Luna. Con il passare degli anni, la bottiglia Contour ha fatto carriera ed ha di gran lunga superato la semplice funzione di “contenitore” della bevanda rinfrescante più conosciuta al mondo. Ha rivestito un ruolo da grande diva nel film “Ma che siamo tutti matti?”, quando una tribù di boscimani ritiene che la bottiglia People Giovanni Nasca: 45 anni con Sibeg. Dalle notti con Don Mario Stancampiano alla General Drink. A utista consegnatario. Con questa qualifica ha inizio, il 26 aprile 1962, la storia professionale di Giovanni Nasca con Coca-Cola e più esattamente con Sopib, prima, e Sibeg, dopo, sino a divenire concessionario con la sua General Drink srl. Una storia lunga 45 anni. “Ricordo che risposi ad un annuncio pubblicato su l l e p a g i n e d e l Giornale di Sicilia. Fui uno dei sei selezionati sui 64 concorrenti. Mi fu assegnata la zona di Palermo sud. Il territorio palermitano era suddiviso su sei zone di cui 4 in città e 2 in provincia, e consegnavo dalle 600 alle 700 casse al giorno di bottiglie di vetro a rendere da 290 cl. Sino all’una di notte ero in giro e riuscivo a servire 120 clienti al giorno garantendo 3 - 4 ricariche. Non potrò dimenticare le notti d’estate nella pizzeria di Don Mario Stancampiano in piazza Bellini, una pizzeria alla moda che servivo sin oltre la mezzanotte garantendogli il prodotto. Era l’epoca della Sopib del commendatore Tobino e del conte Ermellino Matarazzo di Napoli. Da autista consegnatario fui promosso a venditore speciale e presentavo i prodotti nelle aziende per inserire i distributori”. Dalle aziende alle famiglie. “Oltre a presentare il prodotto nelle aziende iniziai a presentarlo nelle case dove offrivamo un buono che dava diritto ad una bottiglia omaggio ogni una acquistata. Nel 1966 la Sopib venne assorbita dalla Sibeg e da impiegato venni promosso vice ispettore. Da Palermo a Marsala il passo fu breve e nel 1967 assunsi l’incarico di capo deposito, ruolo che mi portò anche a Siracusa e Caltanissetta. Nel 1972 la crisi Tobino mi portò alle dimissioni facendomi intraprendere la carriera di imprenditore prima come concessionario esclusivista nella stessa Caltanissetta e dal 1973 a Palermo. Nel 1978 inizia l’era Busi e in Sicilia si ritorna a respirare l’antica aria di Coca-Cola. Posso affermare che dal 1978 per me ha inizio un nuovo periodo che mi porta a crescere come imprenditore vedendomi protagonista co n la Ve.in.b i di Nasca Giovanni & Co., successivamente con la Ve.in.bi srl di Nasca Giovanni e infine, dal 2001, con la General Drink srl. Per me questo lavoro, che oggi coinvolge anche i miei figli, è stato una missione sin dal suo inizio ed oggi continuo a svolgerlo con lo stesso entusiasmo dell’estate del 1962 quando, a mezzanotte, portavo le casse di Coca-Cola nella pizzeria di Don Mario Stancampiano in piazza Bellini”. (US) Team sicurezza: cortesia e vigilanza a servizio dell’azienda. di sergio sapienza L ’esperienza a servizio dell’azienda. Sono gli uomini che quotidianamente ci accolgono in Sibeg con un sorriso e con abnegazione ci garantiscono l’ordine e la sicurezza. Il passato servizio nell’Arma dei Carabinieri accomuna molti di loro e li aiuta ad affrontare le sfide che il servizio front line gli pone. Nicola Anfuso, il primo tra loro, in ordine cro- Da sinistra: Vincenzo Laudani, Nicola Anfuso, Agatino La Manna e Alfio Cunsolo. nologico, ad essere entrato nella famiglia Sibeg, presta il suo puntuale servizio dal 1991, oggi, sposato e papà di Alessia, racconta di quel lontano mese di agosto come: “l’inizio di una serena ma molto impegnativa missione da svolgere in cui non ho mai smesso di credere”. Vincenzo Laudani, sposato e papà di Rosetta, Alfredo e Antonino, con il sorriso solare che lo contraddistingue spiega che: “il compito di dare il benvenuto agli ospiti, in una grande realtà come la Sibeg, è molto delicato perché inevitabilmente porta a fronteggiare situazioni estremamente diverse tra loro garantendo sempre, con la forza dell’esperienza unita ad una forte carica di empatia, un servizio cordiale e ordinato”. Agatino La Manna, sposato e papà di Valentina, Antonino e della piccola Noemi, aggiunge come: “il compito dell’accoglienza, sia a tutti gli effetti il biglietto da visita dell’azienda, e questa consapevolezza di essere in parte responsabili dell’immagine di Sibeg, dentro e fuori i cancelli dello stabilimento, spinge a trovare quella marcia in più per dare il massimo in ogni momento”. L’esperienza con Sibeg di Raffaele Maugeri, sposato e con due bambini in tenera età, comin- cia nel ‘91 come commissioniere alla direzione generale, poi una breve esperienza in centralino fino ad arrivare alla portineria di stabilimento nel ‘97. Del suo percorso all’interno dell’azienda spiega: “in Sibeg l’operato di ogni uomo viene tenuto in considerazione aiutandolo a crescere e a svolgere serenamente e con professionalità i propri compiti”. A completare questa squadra, come coordinatore dei servizi di sicurezza e vigilanza, da aprile di quest’anno è stato chiamato Alfio Cunsolo ex Ufficiale della Folgore, originario di Milazzo (Me), da sempre abituato a girare il mondo. “In realtà - spiega Alfio - la mia collaborazione con Sibeg è iniziata 10 anni fa quando fui chiamato ad occupare il ruolo di addetto alla vigilanza presso CCHB in Albania, in seguito, dal ‘99 fino a pochissimo tempo fa, come ditta esterna, mi sono occupato della vigilanza dello stabilimento Sibeg in assetto non operativo”. Aggiunge soddisfatto “sono molto contento che la Sibeg abbia creduto in me e nella mia esperienza, continuerò, come in passato, a contribuire alla sicurezza e al benessere di tutti gli uomini che ogni giorno affollano questo stabilimento”. (US) 11 Viaggio in Brasile 2 (fine) NON SOLO SAMBA. Continua il racconto del viaggio in Brasile tra balli, calcio e visite di mercato. a cura di NUNZIO ORSINI G randi spazi e grandi emozioni. Un viaggio in Brasile resta indelebile alla memoria del suo visitatore come indelebile rimane il calore del suo popolo sempre pronto a regalarti un sorriso. Non solo divertimento per la comitiva Sibeg, nel corso dell’ultimo viaggio nel paese carioca, ma anche visite di mercato che hanno contribuito a far conoscere la realtà commerciale e di trade marketing sud americano grazie alla disponibilità del personale di Coca-Cola Brasile. Un’occasione di confronto e di arricchimento professionale non indifferente in un clima, non solo meteorologico, caldo e coinvolgente sin dalle prime luci dell’alba. Il fascino della spiaggia. Ad attirare la nostra attenzione, già dalle primissime ore del mattino, sono stati i giovanissimi che, al sorgere dei primi raggi di sole, invadevano la lunga spiaggia di Copacabana per dar vita ad entusiasmanti partite di calcio tra promettenti talenti che, non lo escludiamo, un giorno potremmo veder animare i campionati di casa nostra. Ancora calcio nel maestoso stadio di Maracanà dove, regno della nazionale detentrice del maggior numero di coppe del mondo, con la felicità di un bambino nel paese dei balocchi abbiamo assistito ad un’avvincente finale del campionato locale. Il clima carnascialesco ha reso la visita ancor più emozionante, i colori e i ritmi di Rio con il passare delle ore hanno avvolto, come in un’aura di magia, anche la nostra comitiva nonostante fosse reduce dal volo transatlantico e “vittima” del jet lag. Abbiamo lasciato il Brasile con un pizzico di nostalgia e con la consapevolezza di aver visitato un paese unico per la sua storia e la sua gente per darci appuntamento il prossimo anno a Panama. 12 Panama, capitale strategica incorniciata tra modernità e natura. A rrivando dall’aeroporto Panama City compare come una collana di grattacieli che cinge la riva dell’ oceano lasciando intravedere, solo alla fine e sulla punta del golfo, le sagome degli edifici coloniali del quartiere più antico, il Casco Viejo dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Il quartiere è caratterizzato da costruzioni coloniali nei classici colori del tropico. Passeggiando tra le sue stradine si rievoca alla memoria l’atmosfera di un tempo mentre la brezza che soffia dall’oceano, colpendo i vecchi bastioni, stempera il caldo che attanaglia il visitatore. Il canale merita una visita. La prima chiusa, si chiama Miraflor, è molto vicina a Panama city e nelle sue immediate vicinanze è possibile visitare il museo del canale e rifocillarsi in un ristorante panoramico da dove si assiste al passaggio delle navi. Per i fanatici degli acquisti, ci sono mall, centri commericiali, di ottimo livello, con tutte le marche internazionali, prezzi buoni ed aria condizionata a manetta, non dimenticate la felpa! Panama, rappresenta un centro commerciale importante e un punto strategico per le comunicazioni, grazie all’importante canale. Nel paese coesistono villaggi dove gli agricoltori si muovono sui carri trinati da buoi o a cavallo e dove le donne cuna, facenti parte cioè dell’etnia che si stanziò a Panama ancor prima dell’arrivo degli spagnoli, espongono e vendono, davanti alle loro capanne, arazzi coloratissimi chiamati molas, prodotti manualmente. Sapore di tradizione hanno anche le numerose feste in costume tipico, decorato da pizzi sull’esempio di quelli spagnoli. La scelta di visitare la Repubblica di Panama soddisfa anche coloro che ricercano il contatto con la natura: lunghe escursioni nella foresta pluviale permettono di osservare flora e fauna locale. Da non perdere le cascate di Bocas del Toro e i siti patrimonio mondiale dell’UNESCO come le fortificazioni della costa caraibica: Portobello, San Lorenzo, Parco Nazionale di Darien, Riserva della cordigliera di TalamancaLa Amistad, Parco Nazionale La Amistad, sito archeologico di Panama Viejo e il distretto storico di Panama Parco Nazionale di Coiba con l’annessa riserva marina. Ricordiamo che il clima a febbraio è buono: caldo e non troppo umido, con spesso una brezza piacevole. Attenzione al sole che brucia parecchio... (US) 13 Stili di vita ASSOBIBe: anche sibeg aderisce al codice. Autoregolamentazione a tutela del consumatore. a cura di nunzio orsini S ensibile alle problematiche alimentari e consapevole dell’importanza di uno stile di vita sano anche Sibeg ha aderito al codice di autoregolamentazione delle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti del settore beverage. Assobibe, l’associazione di categoria di Confindustria di riferimento per le imprese che producono bevande analcoliche in Italia, e le imprese aderenti hanno riconosciuto la crescente preoccupazione dell’opinione pubblica sul diffondersi di abitudini alimentari errati e stili di vita sedentari, in particolare tra i giovani, e per questa ragione hanno assunto impegni di responsabilità nei confronti del mercato. Particolare attenzione è prestata all’ambiente scolastico e del ruolo specifico dei genitori e degli educatori verso i bambini. Le aziende sottoscrivendo il codice di autoregolamentazione si sono impegnate a garantire un’ampia varietà di bevande per permettere al consumatore scelte appropriate nei diversi momenti della giornata, incluse le opzioni a contenuto calorico ridotto o nullo. Particolare attenzione è dedicata dal codice alla tutela dei minori di anni 12. Le aziende aderenti hanno sottoscritto responsabilmente l’impegno ad evitare la trasmissione di informazioni commerciali in supporti cartacei, siti web o programmi televisivi rivolti direttamente ai bambini; evitare sollecitazioni rivolte ai bambini, con l’obiettivo di indurre i genitori a comprare loro determinati prodotti, o comunque a compiere qualunque azione che vada espressamente contro il volere o l’autorità stessa dei genitori o degli educatori; non proporre attività commerciali nella scuola primaria, se non espressamente richiesto dalle autorità scolastiche; assicurarsi che nelle scuole secondarie sia disponibile un’ampia gamma di prodotti in confezioni idonee a consentire il controllo del consumo; rispettare la natura non commerciale della scuola. Le aziende, ove direttamente responsabili della distribuzione finale dei prodotti, forniranno distributori privi di marchi pubblicitari e che riportino preferibilmente indagini e messaggi rivolti a promuovere una dieta bilanciata e stili di vita sani ed attivi; assicurarsi che le attività promozionali non inducano ad un consumo eccessivo del prodotto ai fini della partecipazione a manifestazioni a premio; aumentare l’offerta di nuovi prodotti a ridotto o nullo contenuto calorico; contribuire allo sviluppo di ricerche pubbliche e private sui comportamenti del consumatore e alla promozione di campagne educative finalizzate ad incoraggiare un’alimentazione corretta e stili di vita sani ed attivi. David Dabiankov Lorini, direttore ASSOBIBE. Fuoriclasse Cup, successo di pubblico e partecipanti alla V° edizione. Trapani, Palermo, Catania e Siracusa hanno ospitato, lo scorso mese di marzo, le selezioni provinciali per accedere direttamente alle finali nazionali di Fuoriclasse Cup, il progetto promosso dalla Federazione Italiana Gioco Calcio, settore giovanile e scolastico, e dalla CocaCola. Ancora una volta obiettivo dell’iniziativa è stato quello di trasferire ai giovani i valori positivi del calcio e l’importanza di adottare uno stile di vita attivo. Il progetto ha coinvolto ragazzi e ragazze tra i 9 e i 19 anni delle scuole 14 siciliane e i loro insegnanti. Otto le categorie per una corretta alimentazione e i benefici che in gara: under 10 mista, under 12 mista, under uno stile di vita attivo può portare alla vita di 14 maschile e femminile, under 16 maschile tutti i giorni. (US) e femminile, under 19 maschile e femminile. Alla V edizione di “Fuoriclasse Cup” ha partecipato anche il Nutrition Foundation of Italy met tendo a disposizione del progetto la propria esperienza scientifico nutrizionale. Studenti e insegnanti hanno a v u t o a cc e s s o a i consigli e ai contributi di esperti in materia alimentare per approfondire gli aspetti educativi che riguardano la salute nello sport, le regole La finale al “cibalino” di Catania. Ambiente Sibeg porta la bandiera della politica ecologica. L’ambiente come fattore per raggiungere valore. a cura di nunzio orsini R addoppia l’impegno a favore della tutela ambientale a conferma della politica aziendale orientata a promuovere tra i giovani, e non solo, il rispetto delle risorse ambientali e del mare in particolar modo. Anche quest’anno Sibeg ha sostenuto e sostiene una serie di iniziative, da Palermo a Catania passando per le isole minori, atte a sensibilizzare e divulgare la raccolta differenziata, la pulizia delle spiagge e dei fondali marini. Il primo appuntamento ha visto impegnati giovani e meno giovani, gruppi e famiglie nelle frazioni di Santa Tecla e Pozzillo, in provincia di Catania domenica 13 e domenica 20 maggio, nella pulizia delle spiagge e dei fondali marini delle due frazioni. L’iniziativa, organizzata dall’associazione culturale “Gruppo Liberi Artisti”, ha permesso di rendere fruibile ai bagnanti le spiagge incorniciate dall’incantevole scenario della Timpa di Acireale. Da Catania a Palermo il passo è breve e la filosofia è la stessa. Nel comune di Capaci, sabato 19 maggio, gli alunni della scuola media statale “Biagio Siciliano” sono stati impegnati in una giornata di sensibilizzazione e divulgazione per la raccolta differenziata. La manifestazione è stata voluta dagli alunni della scuola insieme all’associazione o.n.l.u.s. A.M.P. e dai Comuni di Capaci e Isola delle Femmine. Appuntamento anche alle isole Eolie in occasione della Regata ecologica, giunta al suo tredicesimo Festa del mare, S. Tecla (CT). appuntamento, che ha visto protagoniste ben 32 istituzioni scolastiche gli scorsi 30 maggio e 9 giugno al lido Sabbie d’oro. La festa dell’ambiente ha coinvolto, oltre gli studenti, i residenti dell’isola e i turisti in una kermesse dove si sono alternati spettacoli e degustazioni di prodotti locali all’insegna di un ambiente pulito e di uno sport sano al servizio dell’ambiente visto come risorsa per il futuro. Anche quest’anno Sibeg con il marchio Coca-Cola si fa ambasciatore della tutela ambientale. Riconfermata certificazione eKO System (The Coca Cola Company) e ISO 14001. Dopo una intensa settimana di controlli, da parte degli ispettori dell’ente di certificazione, abbiamo superato brillantemente l’attento esame confermando la certificazione eKO System (The Coca-Cola Company) e ISO 14001. La ISO 14001 è una norma internazionale di carattere volontario che definisce come deve essere sviluppato un efficace sistema di gestione ambientale. L’eKO System, il Sistema di Gestione Ambientale della The Coca-Cola Company, che calca le righe della ISO e delle Leggi vigenti in materia ambiente, definisce dei requisiti ancora più restrittivi, per garantire il minimo impatto che le attività di un’azienda possono generare con l’ambiente. “Questa certificazione - spiega Carlo Coriolani, Quality Control & Environmental Manager - dimostra l’impegno concreto della Sibeg Srl nel minimizzare l’impatto ambientale dei suoi processi produttivi e distributivi e attesta l’affidabilità del sistema di gestione ambientale applicato”. Sibeg dal 2004 ha definito i propri obiet tivi ambient ali implementando un processo di miglioramento delle proprie attività sottoponendole ad un sistematico controllo atto a ricercarne l’ottimizzazione in modo coerente, efficace e sostenibile. (US) Energy Management System Works, le frigo vetrine sensibili all’ambiente. Con l’EMS riduzione del consumo energetico e delle emissioni di CO2 nell’ambiente. di Fabio Vasaperna Continua l’impegno di Sibeg per l’ambiente con il piano Cold Drink Equipment. Dal 2007 tutte le frigovetrine, con capacità superiore a 250 litri, sono dotate dell’EMS, acronimo di Energy Management System Works. Questo dispositivo, attraverso un sensore di traffico e monitorando il numero di aperture della porta durante la giornata, è in grado di capire quali sono gli orari di maggior afflusso e quindi di maggior vendita nell’arco della giornata; conseguentemente, in prossimità di tali orari, consente al motore refrigerante di lavorare a massimo regime tenendolo in stand by negli altri momenti. L’EMS raggiunge così tre fondamentali obiettivi: riduzione del consumo energetico, riduzione delle emissioni di CO2 nell’ambiente ed aumento del 15% della durata dell’attrezzatura refrigerata. L’EMS rappresenta per Sibeg e per il Sistema CocaCola un importante passo avanti in termini di attenzione all’ambiente e di sviluppo ecocompatibile, poiché la vera innovazione è cercare di conservare il mondo e l’ambiente nel miglior modo possibile. 15 Sampling Sedurre, Provocare, Emozionare. Burn: Il fuoco che ti brucia dentro. Modelle mozzafiato dispensatrici di sensualità, passione e potenza hanno regalato un sogno. a cura di GIANLUCA NOVELLO D Dallo scorso 17 maggio al 31 dello stesso mese la carovana Burn, a bordo di accattivanti van e side car, ha invaso le maggiori città siciliane mettendo in campo modelle con una forte carica di energia e sensualità che hanno offerto un pieno di “energia” nel corso dei sampling. Un tour in linea con la nuova immagine del brand fortemente posizionato nel mondo della notte. L’incontro con il target nelle location ideali per posizionamento e occasione di consumo del prodotto è stato l’obiettivo, raggiunto, per la realizzazione di attività coinvolgenti ed allestimenti di grande impatto visivo che hanno declinato i concetti chiave della campagna pubblicitaria. La dinamica consiste in un tour on the road, itinerante, flessibile e veloce che segue e in qualche caso anticipa il target sia la sera che in altre occasioni, non necessariamente notturne, di aggregazione, come le fiere, le università o le stazioni di servizio. Tutte quelle occasioni in cui Burn può fornire un energy kick trasferendo messaggi coerenti con lo spot tv: Now Extra Potent, prendi fuoco, cattura il sogno, senti l’energia… inoltre a partire da Luglio tre mega eventi continueranno a bruciare le notti siciliane sempre nel segno della seduzione e della provocazione. Modelle, dal corpo sleeverato di venature 16 rosso e o ro f lu o re s ce nt i, sui trampoli disegneran no sensuali coreografie a ere e inv it and o il pubblico a cat turare il sogno di una indimenticabile serata Burn. Le coinvolgenti performances a base di musica, ritmi tribali e cocktail Burn, rappresenteranno un perfetto mix in grado di scatenare i sensi e prendere energia. Tre le tappe: Sobhà di Catania, Villa Cavaretta di Palermo e Paradiso di Milazzo. E il fuoco non si spegne: ad ottobre altri due appuntamenti!