- a scuola di guggenheim
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DI SEGNARE PER IMPARARE A scuola di Guggenheim è un programma formativo, arrivato alla sua decima edizione, rivolto a tutte le scuole del Veneto, di ogni ordine e grado, realizzato attraverso la collaborazione tra Collezione Peggy Guggenheim, Regione del Veneto, progetto Nati per Leggere e Fondazione Radio magica Onlus. La proposta didattica per l’anno scolastico 2012/2013 è infatti incentrata sul binomio Arte e Letteratura. Il progetto è stato ideato da Elena Ciresola, con la consulenza artistica di Luca Massimo Barbero, curatore associato della Collezione Peggy Guggenheim. I responsabili e i collaboratori di tale iniziativa si propongono obiettivi diversificati a seconda della tipologia di destinatari a cui si rivolgono. Gli insegnanti, protagonisti del primo momento formativo, sono considerati i mediatori fondamentali tra scuola, museo, studenti e famiglie dei ragazzi. L’attività formativa destinata ai docenti ha l’intento principale di favorire l’inserimento dell’arte all’interno dei progetti scolastici e di incentivare la rottura delle barriere disciplinari. L’arte si presta a fare da sfondo a molteplici interventi educativi, poiché le sue caratteristiche polisemantiche le permettono di dialogare con diversi campi disciplinari. Oltre ai docenti, il progetto interessa studenti di età e formazione diversa. La volontà primaria è di educare i ragazzi all’arte moderna e contemporanea al fine di sviluppare identità storica, critica, sociale e territoriale. Analizzando le forme, i materiali, le tecniche, i colori e gli strumenti del fare artistico, gli studenti riflettono sulle modalità di rappresentare la realtà e sul concetto di creazione artistica; inoltre, sviluppano la capacità di lavorare in maniera collaborativa e interdisciplinare e maturano il senso critico ed estetico. Le insegnanti di classe prima per poter attuare tale progetto hanno riorganizzato l’orario ed effettuato dei laboratori pomeridiani lavorando a classi aperte e per gruppi misti con i bambini approfondendo alcune opere scelte dopo la visita guidata al museo. Per il primo percorso: “Grafia e segno”: la Tavola 1 di Picasso: “Il poeta”, la Tavola 23 di Kandinsky: “Verso l’alto” la Tavola 73 di Pollock: “Occhi nel caldo” Per il secondo percorso: “Parole, parole, parole…” i capolavori di Capogrossi e, partendo dal suo alfabeto, crearne uno con i bambini Per il terzo percorso: “L’arte del racconto e del silenzio” la Tavola 61 di Magritte:”L’impero della luce” la Tavola 36 di Chagall:”La pioggia”. Ogni laboratorio è preceduto da una lezione con l’utilizzo della lim in cui : viene fatta rivedere l’opera vista al museo “Guggenheim”. date alcune notizie sulla vita dell’artista. fatte vedere altre sue opere per far capire il suo modo di lavorare. successivamente al primo intervento, viene fatto fare un lavoro di rivisitazione dell’attività svolta attraverso la visione di foto fatte durante l’attività precedente. Presentazione dell’organizzazione del lavoro nei 5 laboratori fatti per ciascun artista, spiegazione anche della giornata fatta come momento finale con i genitori. PRIMO LABORATORIO: PICASSO Tavola 1 di Picasso: “Il poeta” Ob: Come Picasso, osservare una persona e disegnarla dai vari punti di vista. MATERIALE UTILIZZATO: Fogli A4 Matita, gomma Pennarelli Fogli trasparenti Pennarelli indelebili (tipo uniposca) fotocopiatrice Per far capire ai bambini il lavoro che faceva Picasso, abbiamo fatto questo lavoro: 1. Suddivisione dei bambini in gruppi da 5; un modello e altri 4 che disegnano posizionati ai quattro punti, davanti dietro, fianco destro e fianco sinistro. 2. Dato un foglio A4 ogni bambino con la matita disegna come vede il modello. 3. Il disegno viene ripassato con un pennarello nero punta sottile. 4. Il disegno viene riportato in un foglio acetato con i pennarelli uniposca. 5. I 4 disegni vengono sovrapposti e l’OPERA che ne esce viene fotocopiata . 6. Ad ogni bambino viene consegnata una fotocopia che è il riassunto dei disegni di ciascuno, il modello visto a 360°. 7. Le fotocopie vengono colorate con i pennarelli di vari colori in alcuni particolari significativi. Alla fine ogni alunno ha prodotto un’opera che è il risultato di tutto il gruppo. SECONDO LABORATORIO: POLLOCK Tavola 73 di Pollock: “Occhi nel caldo” Ob: fare esperienza di stesura del colore come Pollock… a macchie MATERIALE UTILIZZATO: Cartoncini 1m x 1m divisi in 4 Pennelli, cannucce, cucchiaini, spruzzini, spugne…. Colori a tempera Pongo Cartoncino 10cm x 15cm Per far capire ai bambini il tipo di lavoro che faceva Pollock, li abbiamo dapprima suddivisi in due gruppi da 25 ciascuno per andare a lavorare poi in piccoli sottogruppi. Ad ogni bambino è stato dato un piccolo cartoncino e del pongo di vari colori con il compito di fare delle MACCHIE con esso come Rodger Schultz (ciò perché risultava molto difficile far fare contemporaneamente un’esperienza pregnante a tutti i 50 bambini presenti). TERZO LABORATORIO: Kandinsky Tavola 23 di Kandinsky: “Verso l’alto” Ob: scomporre e ricomporre un’opera MATERIALE UTILIZZATO: Cartoncini 30cm x 40cm Pennarelli Colori a cera Pastelli Strisce di cartoncino colorato per la cornice Forbici Colla I bambini sono stati suddivisi in tre gruppi che hanno lavorato contemporaneamente in tre laboratori diversi ruotando ogni 30 minuti circa. Primo laboratorio: stendere la ceretta di sfondo nel cartoncino e incollare le strisce di cartoncino colorato per la cornice, facendo attenzione nel mettere una graffetta come appendino Secondo laboratorio: data un’immagine fotocopiata dell’opera di Kandinsky, colorare con i pastelli come l’artista. (da inserire nel retro del lavoro fatto dai bambini per confrontare con l’originale). Terzo laboratorio: data l’opera scomposta nelle sue parti, colorare con i pennarelli a piacere ogni parte. .Alla fine ogni bambino ha potuto “costruire” la propria opera d’arte incollando a piacere nel cartoncino i vari pezzi dell’opera dove era stato già fatto lo sfondo, messa la cornice ed attaccata dietro l’immagine dell’opera originale. QUARTO LABORATORIO: MAGRITTE Tavola 61:”L’impero della luce” Ob: Come Magritte giocare con le immagini e con la fantasia costruendo opere che hanno dei contrasti e che raccontano… MATERIALE UTILIZZATO: Cartoncini A3 bianchi Matita, gomma Pennarelli, colori a cera, a matita, acquerelli… Immagini di giornali Forbici, colla Cartoncini A3 azzurri Colore a tempera bianco mattarello Tutti i bambini hanno partecipato a due laboratori, uno in classe per gruppi misti, dove è stato fatto un lavoro di “ritaglio”, ed uno in aula immagine per piccoli gruppi che ruotavano, sulle nuvole di Magritte. Primo laboratorio: Ai bambino sono state messe a disposizione immagini tratte da giornali e vari tipi di colori perché ognuno elaborasse una propria OPERA personale modificando l’ immagine che aveva a disposizione e mettendo in evidenza i grandi contrasti. Secondo laboratorio: Ogni bambino ha ricreato le “nuvole di Magritte” facendo prima delle macchie con la tempera bianca nel banco e poi mettendoci sopra il cartoncino azzurro. Alla fine ogni alunno ha prodotto due opere legate al modo di lavorare dell’artista. QUINTO LABORATORIO: CAPOGROSSI Mostra personale dell’artista Ob: Come Capogrossi giocare a costruire opere usando le immagini del suo alfabeto MATERIALE UTILIZZATO: Cartoncini A3 bianchi colori a tempera spugne fogli neri A4 Matita, gomma Forbici, colla 2 Cartoncini 70cm x100cm, uno nero ed uno bianco Colori a tempera Mascherine con le forme di capogrossi Tutti i bambini hanno partecipato a due laboratori, uno in classe per gruppi misti, dove è stato fatto un lavoro di “ritaglio” delle lettere dell’alfabeto di Capogrossi, ed uno in aula immagine per piccoli gruppi che creava lo sfondo dell’opera e a turno stampava in un cartoncino grande le lettere già preparate dell’insegnante. Primo laboratorio: Ad ogni bambino è stato consegnato un foglio nero ed è stato chiesto di disegnare una ventina di lettere dell’alfabeto di Capogrossi come da modello fatto alla lavagna e poi di ritagliarle e inserirle in una busta fatta fare a tutti in precedenza Secondo laboratorio: Ogni bambino ha fatto lo sfondo spugnando con i colori a tempera, ha poi sempre scegliendo un colore a tempera spugnato in un altro cartoncino una sagoma pretagliata dell’alfabeto di Capogrossi. Alla fine ogni alunno ha incollato le lettere nere ritagliate nello sfondo spugnato. Ogni gruppo infine ha visto completato anche il cartoncino con le lettere spugnate di ciascun componente. FESTA DEI LABORATORI CON I GENITORI. Abbiamo voluto coinvolgere i genitori nell’esperienza con l’arte e li abbiamo invitati a scuola a fare laboratori con i propri figli. La presenza è stata completa, c’è chi si è portato dietro i nonni o gli zii e per noi è stato molto positivo. Le tre insegnanti hanno organizzato tre postazioni di lavoro, tutti i bambini divisi in tre gruppi che a turno ruotavano nei laboratori così alla fine tutti hanno fatto esperienza di tutto!!! 1°laboratorio: Magritte- ogni bambino-adulto aveva a disposizione un foglio azzurro e materiali vari e la consegna era:”A Magritte piaceva osservare il cielo e le nuvole, anche tu crea nel foglio delle nuvole”. 2°laboratorio: Capogrossi- ogni bambino-adulto aveva a disposizione un foglio e vari tipi di frutta e verdura con colori a tempera e la consegna era:” Quando Capogrossi inventava una forma la riproponeva tante volte con varie tonalità cromatiche, fai la stampa di frutta e verdura”: 3°laboratorio: Kandinsky- ogni bambini-adulto aveva a disposizione un foglio in cui erano stampati dei segni e delle forme e degli acquarelli e la consegna era” Colora a tuo piacimento queste forme simili a quelle che faceva Kandinsky”.