Periodico d`informazione della Vallata del Tronto

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Periodico d`informazione della Vallata del Tronto
il Campanile
Periodico d’informazione della Vallata del Tronto
Giugno 2013
Periodico di informazione locale - Sede redazione: Via Roma, 45 - 63030 Castel di Lama (AP) - Aut. Trib. Ascoli Piceno n. 360 del 25/06/1999 - ROC n° 21084 dell’11/05/2011
Tel. e Fax 0736.814041 - [email protected] - www.ilcampanile.info - Anno XIV, numero 4 - distribuzione gratuita
Editoriale
di Andrea Calvaresi
In questo numero:
Governo:
prove tecniche di neo-centrismo?
dibattito sulle riforme istituzionali e sulle modifiche alla legge eletsta ormai entrando nel vivo. Ma a ben guardare, il vero obiettiIvoltorale
di Letta e Alfano su questo versante, sarebbe in realtà quello di fare
del tema riforme la vera “arma” di difesa del governo, che trova proprio
in questo percorso, oltre che negli impegni economici già presi dal premier con l’Europa, la migliore argomentazione per preservare la propria
esistenza. I fili del percorso riformatore sono noti: da una parte si
costruisce un iter parlamentare sotto la sorveglianza della “colomba”
Quagliariello e dall’altra si cerca di trovare una norma transitoria che
corregga l’attuale legge elettorale, con l’obiettivo di sterilizzare qualsiasi tentazione di ritorno al voto in tempi troppo stretti. La “correzione” non è digerita da larga parte del Pd, nonostante le pressioni di
Franceschini e Letta in senso contrario, proprio perché consegnerebbe,
in caso di precipizio elettorale, un quadro politico senza un vincitore
certo. Infatti, con Grillo fuori da ogni scenario di alleanze possibili, nessuna coalizione nelle condizioni attuali potrebbe raggiungere il 40%
ipotizzato come soglia e – anche con l’abolizione del premio di maggioranza - l’unico governo possibile sarebbe quello di larghe intese Pd
- PdL: ovvero un governo che esiste già e senza alcun bisogno di nuove
urne. L’altra “clausola di salvaguardia” del governo Letta è costituita
proprio dalla complessità del percorso scelto per fare le altre riforme
istituzionali, ovvero modificare - tra le altre cose - la forma di governo
e il bicameralismo. E quindi l’istituzione del comitato dei quaranta, formato dai componenti delle commissioni Affari Costituzionali di
Camera e Senato, e poi la costituzione del gruppo di esperti con potere
consultivo scelto dal Governo, e ancora l’iter parlamentare e poi la scelta del referendum alla fine del percorso. Passaggi macchinosi, che
hanno bisogno di tempi distesi: quei famosi due anni su cui Letta ha traguardato la durata (e il successo) del suo governo. Ma se è evidente che
l’interesse di Letta e Franceschini sia la sopravvivenza dell’esecutivo e
che il percorso riformatore, necessario, non debba essere troppo d’intralcio all’azione di governo, meno evidente è che proprio dietro tali
scelte di natura istituzionale, si possa nascondere anche un disegno
politico di ben più ampio respiro.
Nessuno, infatti, sa davvero se la norma transitoria che dovrà correggere il porcellum sarà quella descritta o un’altra. Ma è chiaro a tutti
– viste le considerazioni del Quirinale e i rilievi della Consulta – che
qualsiasi correzione della legge attuale verrà scelta, andrà nella direzione di rendere il sistema elettorale meno maggioritario, alla faccia del
bipolarismo di cui tutti hanno disquisito per vent’anni. C’è allora qualcuno che comincia a chiedersi se, dietro queste scelte, non ci sia solo
una volontà temporeggiatrice. Ovvero, tenere in vita questo governo
cercando magari di “pescare” delle scelte economiche che ne aumentino il consenso nel Paese e vedere nel frattempo che succede nella fisiologia di PdL e Pd, partiti che sembrano a molti fra gli stessi esponenti,
al capolinea. Non è un segreto, infatti, che siano in vertiginoso aumento quanti iniziano ad accarezzare, tra i corridoi di Camera e Senato, un
grande disegno neocentrista che, come un’araba fenice, risorgerebbe
dai resti dei due partiti che si sono combattuti in questi anni. Il Pd è alle
prese con una crisi che il dopo voto - dalle nottate quirinalizie in poi ha solo continuato ad aumentare, con una perdita di consensi quasi
senza precedenti. E così Epifani rischierebbe solo di impersonare il
notaio che certifica la fine della “ditta”’. Non è un caso, infatti, che da
giorni si parli apertamente di uno slittamento ulteriore del congresso.
L’obiettivo non sarebbe solo quello di evitare fibrillazioni al governo, ma proprio il mantenimento dello stato “comatoso” in cui versa la
creatura democratica, fino a portarla alle estreme conseguenze. A destra
invece tutto ruota intorno a Berlusconi, che magari in questi due anni di
governo, o per le sue vicende giudiziarie o perché non più in grado di
offrire al centrodestra una premiership credibile e a pieno servizio
(anche per raggiunti limiti di età), potrebbe decidere di uscire di scena.
E se così fosse, nel PdL ci sarebbe una rivoluzione di cui nessuno conosce gli esiti. A questo punto, l’idea di un’aggregazione neocentrista che
metterebbe insieme pezzi del PdL, ciò che resta di Scelta civica e pezzi
della decomposizione del Pd, potrebbe diventare davvero concreta,
togliendo le castagne dal fuoco anche a quanti - tra gli azzurri - paventano un futuro assai incerto, nell’era post Cavaliere. E se anche c’è
qualcuno che spergiura che Enrico Letta consideri la sua esperienza di
leader politico nazionale finita con il termine del suo governo, perché
interessato solo a proiettarsi sullo scenario europeo, nessuno si sente di
escludere che a quel punto la leadership della nuova forza politica di
centro, che federerebbe tutti i moderati, sarebbe già pronta. Basterebbe,
infatti, apporre la foto della front line del governo attuale per vederla
concretizzarsi. Letta, Franceschini, Alfano, Lupi e altri che da una certa
storia vengono e che potrebbero, a quella storia, ridare vita.
Fantapolitica? Nessuno lo sa, soprattutto perché all’appello manca
un nome. Quello di Matteo Renzi. La provenienza politica è la stessa.
Ma non è detto che l’approdo debba essere il medesimo. Anzi, visto il
convinto credo bipolare del sindaco di Firenze, Renzi potrebbe essere,
di fatto, l’ultimo baluardo per chi crede ancora nel valore dell’alternanza, mettendosi esattamente di traverso al sogno di una nuova Dc. E
forse, il migliore alleato del cattolico Renzi, potrebbe diventare molto
presto la sinistra del Pd che investirebbe nella sua leadership proprio
per salvare il sistema bipolare e le proprie chance di forza di governo.
In Transatlantico si trova già qualche giovane turco che non nega affatto questa possibilità.
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Editoriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. . 2
Una grande ingiustizia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
Nessuna crisi per il gioco d’azzardo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Da oggi il caffè è verde . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Rugg...ieri sarebbe stato meglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Anch’io parlo con il cane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
Il compleanno del DNA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
Fattoria degli amici, un sogno che diventa realtà . . . . . . . . . 8
Sistema Sviluppo Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
Idue mondi del calcio italiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
U.S.A. - California - San Francisco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
l’euro cambia look . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
Ecco la Captur . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
La provenienza degli alimenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
La ricetta del mese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
i giochi del mese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
Piove, costruiamo meglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
Orsocopo giugno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
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periodico d’informazione della Vallata del Tronto
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il Campanile
di Diamanti N. & Mercuri G.
Impianti Termosanitari
Una grande ingiustizia
di Enzo Agostini
N
ell’antichità l’esistenza dell’uomo era guidata dal mito. Gli uomini ricorrevano a sacrifici cruenti per ottenere il favore degli dei. Poi arrivarono i filosofi e ci spiegarono il mondo. Ci spiegarono il mondo ma
non ci dissero cosa avremmo dovuto fare. Successivamente la scienza apre nuovi orizzonti grazie ai quali le società si formano e si organizzano.
Ai giorni nostri c’è un terzo dell’umanità che sfrutta ed usa tutte le risorse della terra e due terzi della stessa umanità che ha problemi di sopravvivenza e questa è la grande ingiustizia.
Da una parte c’è un continente come l’Europa che è ricco ed opulento e dall’altra c’è un terzo, addirittura un quarto mondo che manca di cibo e di acqua come molte zone dell’Africa vedi il Darfur, l’Etiopia, il Ghana e dell’America
latna vedi l’Argentina, il Venezuela,
l’Ecuador, la Bolivia etc. Ci sono
intere popolazioni che alloggiano
nella favelas, nelle baraccopoli delle
immense periferie delle metropoli i
quali governi fomentano guerre fratricide con i mezzi che spesso offre
loro la stessa Comunità Inter-nazionale che invece di usare quelle
poche risorse per il sostentamento e
la crescita, le trasformano in armi.
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Nessuna crisi per il gioco d’azzardo
N
on è una notizia di questi giorni, ma
sono attuali le numerose proteste che
diversi gruppi di persone stanno mettendo in
atto per cercare di arginare il dilagare delle
sale slot e dei siti internet dove è possibile
giocare d’azzardo in maniera semplice ed
immediata. Una delle numerose proteste è
di qualche settimana fa quando un’inviata
delle iene, insieme ai Sindaci di alcune delle più importanti
città d’Italia, hanno creato uno spot-denuncia contro lo stato
che autorizza con una semplicità disarmante il proliferare di
sale slot.
“Gioca responsabilmente” è questo che gli spot che passano ad ogni ora nelle principali televisioni e radio nazionale ci dicono! Puoi vincere e più giochi più possibilità hai
ma… gioca responsabilmente. Ora i gratta e vinci si trovano perfino nelle poste dove, arrivati allo sportello, dopo ore
interminabili di fila, ti senti chiedere “lo vuole un gratta e
vinci????”
Ecco alcuni dati: l’Italia è risultato il 3° paese a livello
mondiale, dopo Giappone e Regno Unito, in cui si gioca di
più d’azzardo e tra le regioni italiane la Lombardia è quella
in cui si gioca di più, seguono Campania e Lazio.
Che il gioco d’azzardo sia da sempre una piaga della
nostra società è risaputo ma l’aumento vertiginoso dei casi di
malattia da gioco rende ancora più reale questa cosa.
Nonostante la crisi, anzi forse proprio a causa di essa, infatti,
aumentano le persone che tentano la fortuna perché l’azzardo
è visto come la più breve via per risolvere la propria situazione che però, nella maggior parte dei casi (per non dire nella
totalità) peggiora e il debito si fa sempre più ingente.
Fino a dieci anni fa le scommesse in Italia erano in mano
esclusivamente alla criminalità organizzata e nonostante
fosse diffuso, il giro d’affari era contenuto.
Successivamente, mosso dal buon intento di regolare il
settore, ma senza grandi risultati perché sembra esserci
ancora lo zampino della mafia, lo Stato ha deciso di occuparsene attraverso legislazioni e decreti atti a regolarizzare
il gioco d’azzardo. Se è vero che da una parte lo Stato
guadagna parecchi soldi, speculando sul vizio del gioco,
dall’altra bisogna anche fare i conti con le alte spese sanitarie che gravano sulla società e che servono a guarire le
persone affette da questa
patologia.
Da un’indagine dell’Università Cattolica
di Brescia, commissionata dal Codacons,
condotta su un campione di 300 persone
in 20 sale sparse per l’Italia è emerso un
vero e proprio identikit del giocatore ludopatico: in prevalenza è un uomo, disoccupato o con un lavoro saltuario, straniero con un basso livello di scolarizzazione ed ha problemi a relazionarsi con le
altre persone.
Ma di ludopatia sono affetti anche il 25% delle casalinghe e il 17% degli studenti e dei pensionati. La maggior
parte delle persone frequenta le sale da gioco circa 5-7
volte la settimana e scommette online almeno una volta ogni
7 giorni. Ma raramente si vince: l’85% perde in media 40
al giorno, mentre, il 15% ne guadagna circa 120. In questi giorni è partita la prima iniziativa risarcitoria avanzata da
un trentunenne affetto da ludopatia che ha chiesto un risarcimento allo Stato di 10 milioni di euro. Il vizio del gioco sta
diventando una questione sociale gravissima una epidemia
che ha smosso finalmente la politica: molti i ministri e politici si stanno dando da fare per regolamentare maggiormente sia l’apertura ormai massiccia di sale slot che vengono,
dal Presidente del Codacons, definiti “luoghi senza aria né
luce dove la psiche umana viene devastata”, sia l’apertura
di siti internet dove è possibile giocare senza limiti di tempo.
Alcuni proprietari di tabaccherie e bar hanno iniziato a
rifiutare le installazioni di queste macchinette, cosiddette
“mangiasoldi”, per salvaguardare la società.
Quindi si può dire che finalmente è partita una campagna per scoraggiare e contrastare questa piaga sociale che,
visto l’aumento vertiginoso degli ultimi anni, non può che crescere.
Concludo raccontandovi una cosa molto strana che mi è
accaduta durante le mie ricerche on line per reperire i dati e
quindi scrivere l’articolo: ogni volta che su
Google scrivevo parole chiave come “ludopatia”, “gioco d’azzardo” ecc. mi si aprivano
pagine e pagine che mi invitavano a giocare
on line alle slot…bé che dire...
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Da oggi il caffè
è verde
di Luciana Foscolo
’ultima novità per l’estaLerboristerie
te sugli scaffali delle
è il caffè
verde che, tra le altre
proprietà,
possiede
un’azione di sostegno al
metabolismo e coadiuvante nel percorso di
dimagrimento.
Ma cos’è il caffè
verde? Il caffè verde non è altro che il classico caffè non sottoposto al processo di torrefazione, ma che è stato soltanto
essiccato. Quello che lo accomuna al caffè che siamo soliti
bere è la caffeina, ma in questo caso la sua concentrazione
è molto più bassa ed è legata all’acido clorogenico che nel
classico caffè viene distrutto dalla tostatura.
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di Cecilia Bellisi
Proprio l’acido clorogenico è responsabile dell’azione benefica di questa bevanda:
esso è capace di bloccare un enzima del fegato che rilascia
glucosio nel sangue, obbligando l’organismo ad utilizzare i
grassi come fonte di energia. Se assunto subito dopo i pasti,
contrasta, inoltre, l’assorbimento dei carboidrati apportati
con il cibo. Possiamo, quindi, avvalerci del suo aiuto per
contrastare il sovrappeso, non dimenticando mai che alla
base di tutto deve esserci un sano stile di vita caratterizzato
da un’alimentazione equilibrata e da attività fisica.
Infine, per la presenza di polifenoli, non
dobbiamo sottovalutare il suo alto potere
antiossidante.
Allora quest’estate: caffè verde!
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il Campanile
L’angolo di Pio
RUGG...IERI SAREBBE STATO MEGLIO
C
i voleva la Primavera per la Prima
Vera frattura nell’ambito della
Giunta del Comune di Castel di Lama.
L’avevano detto sia i cinque
Consiglieri di Minoranza, sia il
Consigliere di Maggioranza Nazzareno Agostini e, pur tra i denti, anche
qualche altro o altra che sia, ma
Francesco Ruggieri ha avuto il coraggio di farlo da Assessore. La diminuzione dei compensi e del numero di
Assessori per intervenire, con i risparmi, nell’edilizia scolastica manutentiva è perlomeno una presa di coscienza.
In molti dicono che il Ruggieri
anche per far onore al finale del suo
cognome, poteva farlo IERI… certo IERI SAREBBE
STATO MEGLIO, ma l’importante credo sia l’abbia fatto.
D’altronde il Ruggieri, INDIPENDENTE, è stato fin qui
fedele alla Maggioranza e poi il Sindaco doveva aspettarsi
che Maggio sarebbe stato un mese indigesto per la sua
Maggioranza vuoi vedere che quel Maggio messo lì voleva
dire… fino a Maggio.
Personalmente sono un po’ distratto ma sembra che
questa Maggioranza non abbia combinato un granché, è
vero la Dott.ssa Rossini ha eREditato
quel che ha eREditato ma la sua
Giunta non ha raggiunto risultati di
grido anzi qualche grido c’è stato ma
di protesta. Forse il Ruggieri, nell’ottica di un suo probabile impegno politico di Primo Piano per Castel di
Lama non se l’è sentita di rimanere
fermo in un Gruppo che sembra rifiutare lo SPRINT a un chilometro dal
traguardo.
Ora arriverà l’estate e inizieranno
le CARRAFIADI cioè i Giochi per il
Municipio in via Carraffo.
Scusate ho sbagliato il nome della
Via che si chiama Carrafo quella F in
più è la pronuncia di molte persone per intendere l’economia
allegra del nostro Comune e non è un bel dire.
Ai nuovi eletti nella Primavera del 2014 diamo l’incarico di togliere quella F in più in via definitiva.
Ben vengano quindi fin d’ora anche le piccole riflessioni
economiche di un Assessore come il Ruggieri che tra l’altro
ha un nome che non può tradire i meno abbienti… si chiama
Francesco.
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ANCH’IO PARLO CON IL CANE
P
raticamente quasi tutti quelli che convivono con un cane
hanno l’abitudine di parlarci… e non solo: l’impressione
generale che si ha è quella di essere perfettamente capiti.
Sappiamo per esperienza che con il tempo e la coerenza
può instaurarsi un vero e proprio dialogo, sempre più preciso,
al punto che è possibile capirsi con un gesto.
Ma capiscono quello che diciamo?
E come? Per comprendere le nostre
intenzioni e farsi capire, i cani utilizzano la comunicazione non verbale e
sono in grado di decodificarla in
maniera molto più raffinata di noi.
Il luogo comune dei cani che “sentono” il nostro stato d’animo non è
privo di verità: la loro capacità di leggere i minimi segni che inviamo anche
inconsapevolmente, unita ad un senso
dell’olfatto sviluppatissimo, li porta a
rilevare tutti i segnali chimici connessi ai nostri stati d’animo.
Per una comunicazione il più possibile efficace e rispettosa sarà necessario ricordarci che, per
quanto possa essere considerato (giustamente) un membro
della nostra famiglia, il cane appartiene a un’altra specie, e
come tale sarà sempre portatore di bisogni differenti dai nostri
e di una scala di valori totalmente diversa.
Per ogni segnale non verbale che ci invia, anche quelli non
graditi come un abbaio ostinato, c’è una motivazione profonda, uno stato interno che lo porta a comunicare
attraverso quel determinato insieme di comportamenti.
Tale motivazione non è necessariamente la stessa per tutti i
cani; perciò per risolvere eventuali problemi di comportamento come prima cosa è necessario uscire dalla nostra visione
umana del mondo e tentare di comprendere come il mondo lo vivono
loro.
Se siamo interessati a conoscerli
veramente dovremmo essere noi a fare
questo sforzo, ancor prima di pretendere che imparino a capire le cose che
di volta in volta vorremmo comunicare loro.
Esistono molti libri che hanno
approfondito l’argomento e per ogni
dubbio possiamo sempre rivolgerci a
uno specialista del comportamento
canino, che sarà in grado osservando il
comportamento nel suo insieme e
nello specifico contesto, di interpretare cosa il cane sta comunicando.
Conoscerlo meglio, oltre a essere estremamente interessante e coinvolgente, non potrà far altro che rinsaldare ancora di
più il nostro legame con lui.
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Il compleanno del DNA
I
l 25 aprile 2013 non è stato solo la ricorrenza della sconfitta dell’esercito nazifascista che ha sancito la liberazione del
nostro paese dall’occupazione tedesca, ma è
anche un importante anniversario per la
scienza mondiale: il 25 aprile del 1953,
esattamente 60 anni or sono, venivano,
infatti, pubblicati i risultati in cui si definiva
per la prima volta la struttura tridimensionale del DNA, la macromolecola in cui si conserva e si perpetua nel tempo l’informazione genetica.
Lo scenario di questa pietra miliare della scienza, destinata
ad influenzare la futura ricerca in tutti i campi delle scienze
biologiche, dalla biomedicina alla biologia evoluzionistica,
nonché la vita stessa di tutti noi, fu la rivista Nature.
Oltre al celeberrimo “A Structure for Deoxyribose Nucleic
Acid” di James Watson e Francis Crick. L’articolo in questione ed i seguenti sempre pubblicati sulla prestigiosa rivista
inglese; risolsero un enigma che attanagliava i biologi di tutto
il mondo da ben 84 anni, da quando, nel 1869 il biochimico
svizzero Friedrich Miescher identificò una sostanza contenuta
nel nucleo delle cellule, che battezzò nucleina. Sebbene alcuni
passi importanti, tra cui la scoperta della struttura del nucleotide, erano stati compiuti, vennero poste per la prima volta le
basi per la comprensione di come il genoma della cellula
madre poteva essere duplicato e trasmettere le informazioni
genetiche alle cellule figlie. Fu, infatti, proprio il modello tridimensionale, sviluppato da J. Watson e F. Crick e basato sui
lavori di diffrazione dei raggi X di R. Franklin (in particolare
sulla famosa foto 51, l’unica in cui è possibile intuire la struttura del DNA), che rende in maniera facile ed elegante l’idea
di Denise De Santis
di Andrea Calvaresi
di come una molecola così
complessa possa trasmettere
le informazioni di generazione in generazione. Una doppia elica destrorsa composta
da due filamenti antiparalleli e complementari, a loro volta costituiti da monomeri
molto simili tra loro ma funzionalmente
differenti che danno origine ad una sequenza come le lettere dell’alfabeto (i nucleotidi: adenina, timina, guanina e citosina), uno
splendido esempio biologico di relazione
tra struttura e funzione. Solo un mese dopo, infatti, gli stessi J.
Watson e F. Crick pubblicarono un ulteriore studio, sempre su
Nature, in cui venivano descritte le implicazioni genetiche del
loro modello strutturale del DNA.
Neanche un decennio dopo, nel 1962, J. Watson e F. Crick,
insieme a M. Wilkins, responsabile del laboratorio del King’s
College London in cui avvennero le scoperte, vennero insigniti del Premio Nobel per la Medicina. Nonostante l’importanza
rivestita nella scoperta, invece, tale riconoscimento non fu mai
ricevuto da R. Franklin: infatti, la ricercatrice inglese morì prematuramente nel 1958, all’età di 38 anni, a causa di un tumore ovarico probabilmente provocato dal massiccio utilizzo di
raggi X. “Abbiamo scoperto il segreto della vita”, affermò F.
Crick entrando in un pub di Cambridge 60 anni fa: e da allora
tutte le conquiste e le applicazioni nel campo della genetica,
dalla manipolazione al sequenziamento del DNA, alla clonazione e alla sintesi di biomolecole artificiali, sono la conseguenza della scoperta di questo fondamentale segreto, che
verrà ricordato in una serie di eventi in tutto il mondo, tra cui
il DNA and Genome Day 2013.
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Fattoria degli amici
di Nazzareno Agostini
Un sogno che diventa realtà
Il box della fattoria con i maiali, vera attrazione della fattoria.
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“amici” che operano attraverso la conoscenza e
l’esperienza diretta, un vero e proprio museo
all’aria aperta capace di affascinare e di conservare antiche tradizioni.
L’azienda composta da 20 soci ha circa 300
metri quadrati di stalle e un ampio cortile, più un
modernissimo porcile che ospita da circa un mese
10 maiali che garantiranno a tutti i soci prosciutti, lonze, spallette, salsicce e salami per l’anno
2013. Con l’entrata del nuovo membro Luigi
Seghetti grande esperto di ovini l’azienda acquista n° 7 di pecore più un montone, tutti di purissima razza Bergamasca.
La fattoria inoltre ospita n° 20 tacchini
Ermellinati pronti entro agosto al sacrificio, non
mancano le papere di diverse razze: Rustica
Romagnola, Anatra Muta e Corritrice Indiana,
per un totale complessivo di 63 capi. Si aggiungono 50 polli pesanti di razza Ermellinata di
Rovigo, 30 galline di razza Livornese che forniscono circa venti uova giornaliere e la possibilità
di acquistare n° 3 vitelle della prestigiosa razza
Marchigiana alla prossima fiera di settembre a Castel di Lama.
Per il prossimo autunno/inverno stiamo valutando l’ipotesi
di fare delle dimostrazioni pratiche per insegnare come si producono il vino cotto e il prestigioso mistrà. Viste le molteplici
richieste di adesione, l’azienda cercherà di allargare il numero
dei soci per il prossimo anno, vivendo così insieme l’emozione e la riscoperta della vita di campagna.
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omenica 19 maggio immersi nella campagna lamense ai
piedi di Monte Barone, con il tepore del classico sole primaverile e un leggero venticello, i soci dell’azienda agricola la
“Fattoria degli amici” si sono ritrovati per gustare una succulenta merenda a base di porchetta e vino.
Tutto ha origine in un freddo pomeriggio di gennaio, come
racconta Ruggieri, da una chiacchierata tra amici, dopo vari
argomenti il discorso diventa interessante, si parla di tradizioni, anzi di “come se faciè na vodda”.
Allora i ricordi velati di nostalgia e
di forte emozione animano un’entusiasmante conversazione, la memoria va
subito nelle aie dei nevosi inverni di
una volta, quando in tutte le famiglie si
uccideva il maiale per poi iniziare il
rito delle “masciate” creando una vera
e propria festa, ma soprattutto garantiva una buona scorta di cibo per tutto
l’anno.
Si percepivano chiaramente nei
volti dei narratori la gioia e la volontà
di riscoprire queste “usanze” così è
partita l’idea di far nascere una fattoria. L’iniziativa prende corpo grazie a
Francesco Ruggieri che con certosino
impegno fa nascere la “Fattoria degli
amici”, luogo ideale per immergersi
nel mondo rurale.
Trattasi di una reale azienda agricola, caratterizzata dal lavoro degli
Alcuni soci e simpatizzanti mentre si gustano la prelibata porchetta.
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il Campanile
L’Associazione Sistema Sviluppo Italia (S.S.I.)
ha il piacere di presentare un’iniziativa finalizzata a promuovere l’attività economica dei propri associati attraverso la
diffusione di coupon promozionali.
Gli associati di S.S.I. a partire da questo numero de IL CAMPANILE offriranno ai suoi lettori la possibilità di ottenere benefici semplicemente presentando alla cassa i buoni qui riprodotti.
Tra le varie offerte che saranno pubblicate, in questo numero e nei prossimi, ci saranno sicuramente delle opportunità che faranno al caso dei consumatori.
Consigliamo i gentili ed affezionati lettori de IL CAMPANILE di non lasciarsi sfuggire questa opportunità. I coupon
sono un mezzo di acquisto intuitivo e gratuito per gestire in maniera economica la propria spesa grazie a sconti, saldi e
altre proposte di risparmio.
L’Associazione Sistema Sviluppo Italia promuove le offerte degli operatori commerciali propri associati indicando le
caratteristiche essenziali dei beni o dei servizi offerti.
Le transazioni economiche avverranno direttamente tra ASSOCIATO e CLIENTE finale.
L’Associazione Sistema Sviluppo Italia non instaura, quindi, alcuna relazione contrattuale diretta con i CLIENTI in
relazione alla prestazione oggetto del Coupon.
La presentazione dei servizi o dei prodotti cui l’offerta si riferisce (e in particolare le condizioni di utilizzo e la disponibilità dei servizi/prodotti stessi) viene predisposta sulla base di indicazioni, informazioni e istruzioni fornite dagli associati che consegneranno il prodotto o erogheranno il servizio.
S.S.I. INFORMA
RIDUZIONE CO2
500.000 PER IL MIGLIORE BUSINESS PLAN
(Concorso aperto fino al 17 luglio 2013)
PEC obbligatoria
per le imprese individuali entro il 30
giugno 2013
Il Postcode Lottery Green Challenge è una competizione
annuale a livello mondiale per gli imprenditori che avviano progetti in grado di avere un impatto positivo dal punto
di vista ambientale. La sfida è aperta a coloro in grado di
proporre prodotti o servizi che coniugano la sostenibilità,
l’imprenditorialità e la creatività.
I prodotti o servizi devono:
1. Ridurre le emissioni di gas serra per un ammontare stimabile approssimativamente
2. Essere praticabili ed attuabili
3. Essere realizzabili entro i prossimi due anni
4. Preferibilmente avere integrato i principi Cradle2Cradle
nei progetti
Oltre a questi criteri, la giuria esaminerà anche fattori quali:
comunicazione potenziale, coraggio e creatività.
www.greenchallenge.info
Entro il 30 giugno
tutte
le imprese
individuali dovranno dotarsi di Pec Posta elettronica
certificata, come
stabilito dall’art. 5 del Dl 179/12.
Il decreto legge 185/2008 stabilisce l’obbligo, per le ditte
individuali, per le società di capitali, di persone e per i professionisti iscritti in albi o elenchi e le pubbliche amministrazioni, di dotarsi di una casella di posta elettronica certificata (PEC) entro il 30/06/2013.
Un metodo semplice e gratuito per comunicare al Registro
Imprese la PEC è l’utilizzo della funzione “pratica semplice”, disponibile all’interno del sito www.registroimprese.it.
il Campanile
9
I DUE MONDI DEL CALCIO ITALIANO
di Athos Capriotti
S
e il calcio italiano rischia di non farcela è perché è diviso
in due, e di fronte all’odierna crisi economica è una divisione non sostenibile.
I due mondi risultano essere separati da un divario economico che concede ai ricchi privilegi e agevolazioni di cui non avrebbero neppure bisogno,
tanto che i ricavi della serie A e della serie B paradossalmente secondo le statistiche appaiono in crescita rispettivamente del 7% e 14,7%, un’enorme
contraddizione rispetto al trend dell’economia italiana. Le conseguenze
negative si abbattono quindi sulle società di Lega Pro, con la Seconda
Divisione che ogni anno vede scendere sempre più il numero delle squadre
iscritte, portando a ripescaggi che spesso fanno da preludio al successivo fallimento di nobili società dal nome altisonante. Serve quindi una garanzia che consenta la permanenza per più anni in quella categoria alle squadre che non hanno conquistato di diritto sul campo la promozione, come ad esempio la presentazione della fideiussione. Ma sembrerebbe che dal campionato 2014/2015 avremo una Lega Pro a girone unico, con tre gironi da 20 squadre ciascuno, per un totale di 60 squadre partecipanti.
Una soluzione che segue la linea di politiche di austerity adottate in questi anni dal governo italiano, considerando l’attuale
condizione il punto più basso da cui ripartire per annullare il divario e ripristinare un’utopica equità che tutti sogneremmo, ma
destinata a prendere polvere insieme agli altri sogni nel cassetto.
[email protected]
U.S.A. - California - San Francisco
“La città più bella degli United States of America”
I
l mio viaggio più lungo ed istruttivo è stato quello fatto in
America, precisamente in California. Un’esperienza di studio, lavoro, divertimento ed itinerari indimenticabili.
Il mio “sogno americano” è durato 6 mesi. Ho percorso
strade interminabili tra deserti, parchi e vallate, ho visitato città incantevoli e giganti, ho
dormito in posti immaginabili come in una
“Riserva Indiana”, ho perlustrato tutta la
California affittando moto, auto, viaggiando
in elicottero o autobus. Sarò costretta a raccontarvi il mio viaggio a puntate, quindi non
perdetevi le uscite mensili de “Il campanile”.
Iniziamo da San Francisco! San Francisco è
una delle città più belle degli USA e sorge
sulla punta di una penisola lunga 50 km, nella California settentrionale. È circondata dall’Oceano Pacifico a ovest e la Baia
di San Francisco a nord ed a est. La popolazione ammonta a
ca. 755.000 abitanti. Il ponte sospeso The Golden Gate Bridge
è il simbolo di San Francisco e collega la città alla contea di
Marin attraversando lo stretto del Golden Gate. Questo famoso ponte ha una lunghezza di 2’710 m e un’altezza di 225 m.
Passarci sopra fa’ impressione, ma ci fai l’abitudine e ne vale
la pena. Dal ponte potrete ammirare l’isola di Alcatraz al centro della baia di San Francisco, famosa come ex sede dell’omonimo carcere di massima sicurezza ora aperto ai turisti.
Molti nomi illustri, come Al Capone, passarono parte della
loro reclusione in questo carcere. Il nome Alcatraz deriva dai
numerosi pellicani presenti nell’isola. Scendete con il Cable
Car (famoso Tram di legno) giù fino a Fisherman’s Wharf
con un traghetto raggiungerete l’isola, dove attraverso una
visita guidata potrete visitare il carcere trovandovi in una situazione inverosimile e toccante. Vi barcamenerete per le celle ed
attraverso delle cuffie vi verrà narrata la storia di questo carcere. Fisherman’s Wharf è situato nella zona nord della città e
Fishrman’s Square è una popolare attrazione turistica. Al suo
interno vi troverete vari musei ed il centro commerciale Pier
39 (centro commerciale più grande degli USA).
Altre attrazioni di San Francisco sono: Bay Bridge (ponte
sospeso), City Lights Bookstore (la più famosa libreria degli
USA), De Young Memorial Museum (museo che ospita grandi
opere d’arte americane), Lombard Street (strada più tortuosa
10
di Monica Sosi
del mondo) e la Transamerican Pyramid
(costruzione più alta di San Francisco, 260
metri di altezza a forma piramidale). Inoltre non andatevene
senza aver visitato i quartieri di San Francisco. Sono dei quartieri incredibili perché vi sembrerà di visitare
altri paesi e di non trovarvi a San Francisco.
La popolazione e l’architettura che vige in
questi quartieri è ad immagine e somiglianza
delle nazionalità che ci vivono: Chinatown
(abitata esclusivamente da cinesi), Little Italy
(a North Beach abitata esclusivamente da italiani), Castro (quartiere di comunità Gay, abitata dall’80% da omosessuali), Financial
District (sede finanziaria ed economica di
San Francisco, incontrerete personaggi dell’alta società finanziaria), Haight Asbury (popolazione Hippie che veste come
negli anni 60’ e vive secondo la filosofia “Peace and Love”) e
Mission District (popolazione latino americana). Infine non
dimentichiamoci del Golden Gate Park. Si estende su un rettangolo di 4.1 km? (più grande del Central Park di New York),
con oltre 10 km di piste ciclabili e più di un milione di alberi.
Al suo interno vi sono: musei, il conservatorio dei fiori, la
California Academy of Sciences, lo Strybing Arboretum (il
giardino botanico di San Francisco) una zona recintata in cui è
custodita una mandria di bisonti, uno stadio, due laghi artificiali e il Japanese Tea Garden (giardino stile giapponese più
antico degli USA). Ho vissuto 3 mesi a San Francisco ed ho
frequentato l’università “San Francisco State University” che
si trova di fronte alla baia, famosa come Università di
Berkeley. Berkeley è una città studentesca centrata intorno al
Campus dell’Università della California. Destinazione ideale
per chiunque volesse imparare l’inglese. Hai l’opportunità di
alloggiare nel Campus.
Suggerisco a coloro che hanno la possibilità di vivere la
mia stessa esperienza, di lavorare e studiare contemporaneamente, solo così potrete interagire con gli abitanti ed i turisti di
Frisco (San Francisco in gergo americano) e solo così aprirete
la mente e vivrete una realtà diversa dalla nostra e chissà forse
anche assicurarvi un futuro. Nella prossima puntata da San
Francisco verso “L.A. Los Angeles”!
[email protected]
il Campanile
L’EURO CAMBIA LOOK:
È arrivata la prima nuova banconota
L
a Banca centrale europea (BCE) e le banche centrali nazionali dei paesi dell’area euro, hanno ultimato i preparativi
per l’introduzione della nuova banconota da 5, la prima della
serie dedicata appunto all’Europa.
Il biglietto è stato immesso, (in tutta l’area dell’euro) il 2
maggio 2013. I 5 della prima serie continueranno a propagarsi insieme alle nuove banconote,
ma saranno gradualmente ritirati
dalla circolazione. Anche dopo tale
data manterranno il proprio valore a
tempo indeterminato e potranno
essere cambiati in qualsiasi momento, presso le banche interne nazionali. A distanza di dodici anni dal suo
debutto, l’Euro si rinnova e lo fa scegliendo il volto della fanciulla che
diede il nome al Continente in cui è
nata la valuta unica. La nuova serie
di monete cartacee, la seconda dell’era dell’euro. Si è partiti
con la banconota da 5 euro e successivamente, su più anni, si
proseguirà all’introduzione in maniera crescente degli altri
tagli, da 10 euro, 20, 50, 100, 200 e 500.
Le nuove banconote costituiranno un’evoluzione: mostreranno gli stessi disegni della prima serie (ispirata al tema
“Epoche e stili”) ed i medesimi colori dominanti, ma i nuovi
elementi di sicurezza hanno comportato modifiche. Infatti,
tutte le nuove banconote riporteranno nella filigrana e nell’ologramma il ritratto della dea Europa, ed il numero verde
smeraldo.
Nel mito greco, Europa era figlia di Agenore, re di Tiro,
antica città fenicia. Zeus se ne innamorò e inventò uno dei suoi molteplici travestimenti: ordinò a
Ermes di guidare i buoi del padre di Europa verso quella spiaggia. Zeus quindi prese le sembianze di un toro bianco, le si
avvicinò e si stese ai suoi piedi. Europa salì sul dorso del toro,
e questi la portò attraverso il mare fino all’isola di Creta.
Europa divenne la prima regina di
Creta. Ebbe da Zeus tre figli, tra i
quali Minosse, che vennero in
seguito adottati da suo marito
Asterione, re di Creta. Dopo la
morte di Asterione, Minosse
divenne re di Creta. In onore di
Minosse e di sua madre, i Greci
daranno il nome “Europa” al continente che si trovava al nord di
Creta. Passata però l’eccitazione
per la novità, ecco che arrivano i
primi problemi: i nuovi pezzi, sono inutilizzabili nei distributori automatici. Motivo? Il software non è aggiornato e non
importa se ci si trovi al nord o al sud, nel 90% dei casi la 5euro
viene rifiutata
Ma quanto costa fare l’aggiornamento del software?
In media si parla di circa 70-100 euro; per non parlare
anche del fatto che ci vorranno mesi per il rinnovo.
Quindi molti commercianti si chiedono: è
davvero necessario fare ora l’aggiornamento
del software, quando a breve usciranno i nuovi
biglietti?
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Trekking all’ombra della Tour Eiffel
ECCO LA CAPTUR
L
a Renault entra nel settore delle crossover compatte con la
Captur. La neonata vettura della casa francese è disponibile con 2 motori a benzina (900 da 90 cv, 1200 da 120 cv) oppure con 1 motore Turbodiesel 1500 DCI 90 cv, negli allestimenti Wave, Live, Energy. Esteticamente il nuovo e primo crossover compatto della casa francese ha forme compatte (è lunga
412 cm), ha una notevole altezza da terra sebbene non sia prevista la trazione integrale (20 cm) e prosegue con il filone estetico inaugurato dalla nuova
Clio (grande logo anteriore,
parafanghi sinuosi, fasce
sottoporta in rilievo).
Anteriormente, oltre al già
citato grande logo Renault,
troviamo la mascherina cromata a V che ingloba i gruppi ottici. Posteriormente
invece la fa da padrone la
forma tondeggiante della coda: linee curve per il portellone
alleggeriscono la parte finale della Captur, mentre i gruppi ottici danno sportività e dinamismo. Internamente lo spazio a
disposizione è abbondante, la qualità costruttiva è ottima e
l’abitacolo gioca sulle forme e sulla vivacità degli accostamenti cromatici. La consolle centrale sembra un tablet, sia per le
finiture lucide, sia per il grande schermo touch screen a colori
che comanda il sistema di intrattenimento. Subito sotto lo
schermo troviamo le ergonomiche manopole del climatizzatore. Particolarità riguardante gli interni è la possibilità di avere
di Marina Premici
di Bruno Allevi
come optional il sistema R-Sound Effect, che
sostituisce la “voce” del motore con un rombo
virtuale proveniente dagli altoparlanti. Anche qui il quadro
strumenti assume forme molto particolari per quanto riguarda
il disegno dei quadranti ed è un mix fra digitalizzazione e indicazioni analogiche. Ed ora il momento del test drive: la
Renault Captur guidata è stata la 900 TCE Live da 19538 Euro.
Il primo crossover compatto made in Renault va a sfidare autovetture che sono capostipiti di questo mondo come Nissan
Qashqai, Nissan Juke, Opel Mokka. Su strada la compattezza
delle forme le permette di essere molto agile e di avere un ottimo comportamento soprattutto in curva. Comoda e confortevole, è molto maneggevole da guidare e parcheggiare. Sotto il cofano pulsa il 900
TCE da 90 cv. Questo motore
3 Cilindri a Benzina è ottimo
per prestazioni, brio, silenziosità e permette alla Captur di
affrontare con disinvoltura
anche strade accidentate grazie alla già citata altezza da terra
di ben 20 cm. Da ultimo il listino prezzi: si va da 15950 Euro
della 900 Wave fino ad arrivare a 20550 Euro della 1200
Energy (Benzina), si va da 17600 Euro della 1500 DCI 90 cv
Wave fino ad arrivare a 21500 Euro della 1500 DCI 90 cv
Energy (Diesel).
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il Campanile
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LA PROVENIENZA DEGLI ALIMENTI
Occorre più chiarezza
D
al periodo post-bellico fino a qualche decennio fa, gli alimenti provenivano dall’orto di famiglia, dal macellaio del
paese, dagli allevamenti rurali e dai noti mercati settimanali di
Offida, Pagliare, San Benedetto, Ascoli Piceno ecc. Per la
quasi totalità, il cibo aveva un’origine locale ed il più delle
volte il produttore e venditore che frequentavano il mercato,
erano persone conosciute ed affidabili.
Il maiale (o la mezzena) veniva acquistato dal conosciuto
agricoltore come pure il vino e l’olio d’oliva; un mercato particolare in cui era importante il prezzo ma ancora di più la provenienza ed il modo di produrre l’alimento (assenza di pesticidi, polli e conigli alimentati con granaglie e fieno di produzione propria, estrazione dell’olio eseguita con le tradizionali
molazze, produzione di vino senza uso di metabisolfito, ecc).
L’agricoltore si cibava in prevalenza di ciò che produceva:
verdure dell’orto e spontanee, frutta da piante coltivate, vino
della sua cantina, olio da olive raccolte e molite presso l’oleificio del
paese, carne da polli, oche, agnelli e
conigli provenienti dal proprio allevamento. Per lui era tradizione consumare fettine e bistecche di bovino,
quando consegnava l’animale che
aveva allevato al macellaio del
paese, che lo premiava ed omaggiava di un “assaggio della bontà da lui
prodotta”. In questo contesto un
ruolo importante l’aveva la figura
dell’ovaio, un commerciante molto
sui generis che munito di cassetta di
legno su Vespa, Lambretta o Ape, almeno settimanalmente,
girava in campagna incontrando la massaia o vergara, facendo
acquisti e vendite di diversi generi. Normalmente la massaia
gli vendeva i polli, le uova, le pelli di coniglio, i fichi secchi, i
fiori secchi di camomilla e riceveva mattonelle di sapone e
monetine a conguaglio. Quanto acquistato in campagna dall’ovaio, quindi di sicura provenienza, diveniva merce da acquistare dalle famiglie del paese o rivenduta a grossisti del luogo.
Molti eventi come aspetti demografici, tempi a disposizione, nuove abitudini alimentari, mercato globale, disponibilità
economica, benessere e crisi, ecc. hanno stravolto il vivere
della gente. Oggi, gli acquisti si fanno per lo più con carrelli
presso gli ipermercati in cui troviamo accanto ai nostri prodot-
di Marino Felicioni
ti, spesso più costosi, un’offerta immensa di
alimenti provenienti da ogni paese del mondo e non é semplice capire bene dove è stato prodotto; anche perché, nonostante le etichette, di alimenti privi di informazioni ve ne sono tantissimi.
Ne è conseguenza che statisticamente, il 70% dei consumatori intervistati ritiene l’origine, un fattore molto importante
nell’acquisto del cibo ed il 60% desidera conoscere oltre al
paese ove è stato prodotto, anche quello in cui gli stessi sono
stati trasformati.
Del resto, lo scandalo della carne di cavallo presente in
alcuni prodotti confezionati al posto della carne di manzo, la
mafia dei prosciutti venduti come San Daniele o di Parma, ma
in realtà di qualità inferiore, la mozzarella di bufala di origine
falsa o contaminata con diossina, il finto olio extravergine italiano, i formaggi e pesci inquinati e scaduti, stanno continuando a suscitare polemiche e a far crescere la richiesta di maggiore sicurezza per il consumatore finale.
La stessa idea di non riuscire a
sapere cosa si sta mangiando, viste
le troppe insidie nascoste, ci riserva
un’impotenza non facile da superare. Purtroppo nella Comunità Europea è obbligatoria l’indicazione di
provenienza per alcuni alimenti
(olio di oliva, pesce a meno che non
sia in scatola o preparato, carne
bovina fresca, refrigerata, congelata
o tritata, pollame fresco o congelato
di origine extracomunitaria, vino, frutta fresca, verdura, miele
e uova) mentre per tutti gli altri, l’etichettatura di origine è solo
volontaria.
Così, per il consumatore non è possibile sapere se la passata contiene pomodori italiani o cinesi, se il pesce è
dell’Adriatico o meno e se il latte è prodotto in Italia o in altro
paese del mondo. In una Comunità Europea in cui ogni nazione protegge il proprio orticello, il consumatore é poco tranquillo e garantito, invece avrebbe pieno diritto ad
una maggiore chiarezza e trasparenza poiché
va di mezzo non solo il denaro ma anche la
salute.
[email protected]
La ricetta del mese
Confettura di arance a fette
di Maradonna Domenica
Ingredienti
Kg 2 di arance non trattate;
600 g di acqua;
500 g di zucchero.
Procedimento
In una pentola antiaderente, far sciogliere a fuoco lento, lo zucchero in acqua,
quindi mettere le fette di arance e coprire per 5-6 minuti, togliere il coperchio,
schiumare con un cucchiaio e far bollire a fuoco lento fino a quando rimane la
gelatina.
Terminata l’operazione, prendere le fette riponendole in un vasetto di vetro e
dopo averlo chiuso ermeticamente, sterilizzare facendolo bollire a bagnomaria
per 4 o 5 minuti.
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il Campanile
I giochi del mese
Sudoku
il Campanile
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di Giuseppe Traini
PIOVE, COSTRUIAMO MEGLIO!!!
S
iamo arrivati a Giugno, cari amici, e ancora abbiamo le
montagne del nostro bell’Appennino coperte di neve, l’aria
mattutina è frizzante e piove!!!!!!!!!
La gente è stanca, vorrebbe il sole, ma la natura fa il suo corso
per fortuna!!!
È vero, questa è stata una primavera piovosa, le statistiche
dicono che sono anni che non si ricorda un Maggio cosi piovoso, ma almeno nella nostra zona bisogna consolarci, perché come si dice,
ha saputo piovere.
Che il clima stia pian piano cambiando ce ne accorgiamo, sembra di
stare un po’ ai tropici, acquazzoni
improvvisi e poi rapide schiarite.
Questo comporta il rischio di
alluvioni, smottamenti, trombe
d’aria che causano danni incalcolabili. La cementificazione incontrollata,
oltre che al degrado del paesaggio,
ha portato all’impermeabilizzazione
dei suoli e quindi a formare fiumi di
acqua che creano danni incalcolabili dove arriva, e mancato
reintegro delle vene d’acqua del sottosuolo.
Ma ora c’è la crisi, non si vendono gli appartamenti, non si
costruisce più!!!!
L’economia, certamente ne risente ma forse è arrivato il
momento di riconsiderare il nostro modo di costruire.
Non più quartieri con centinaia di appartamenti invenduti,
casermoni orribili senza nessun rispetto per il paesaggio e il
territorio.
Forse bisognerà approfittare della crisi, chi resisterà, per
recuperare ai danni fatti.
Il recupero del patrimonio edilizio esistente, sia urbano che
industriale, con opportune linee di credito potrà servire per il
rilancio di un’economia basata sull’edilizia e per il recupero di
un territorio e parlo di tutta l’Italia, che l’Europa intera ci invidia e nessuno ci potrà clonare!!
I consigli di Peppe
LUNA CALANTE
IN CASA le piante d’appartamento possono uscire fuori
per l’incontro col sole ma con cautela.
È prudente sistemarle in angoli ombreggiati e riparati dall’aria.
NELL’ORTO si seminano all’aperto finocchi, indivie e lattughe, bietole da costa e da taglio, cavoli.
Si trapiantano pomodori, biete da taglio e da costa, si cima-
no angurie e meloni.Si rincalzano melanzane,
peperoni, piselli e patate, si ombreggiano i semenzai e si legano le piantine di indivia per imbianchirle.
IN GIARDINO si accorciano alla base i tralci di rampicanti
invadenti, si tagliano i fiori secchi di bulbose sfiorite, si tagliano i rami di rose, arbusti e alberi che hanno terminato la fioritura. Si potano i rami delle siepi per
mantenere la forma.
Il prato va tagliato regolarmente,
concimato con un concime ricco di
potassio e si fa attenzione all’irrigazione Se la temperatura sale è meglio
irrigare al mattino presto.
NEL FRUTTETO si sfemminella la
vite, si fa la potatura verde delle drupacee e del castagno, si diradano i
grappoli della vite e si innesta il
castagno.
LUNA CRESCENTE
IN CASA come sopra.
NELL’ORTO si seminano all’aperto basilico, cavolfiore,
fagiolo, fagiolino, prezzemolo e zucchine.
Si trapiantano, cavolo cappuccio autunnale, cetriolo, lattuga,
melone, pomodoro, porro, sedano e zucche.
Si riproducono per talea rosmarino, salvia e per stolone le fragole.
IN GIARDINO si seminano all’aperto, campanule, fiordalisi,
garofani, primule e viole a ciocche.
Si eseguono talee e margotte di arbusti semilegnosi, si cimano
le siepi sfoglianti.
Si piantano annuali con pane di terra, con fioritura estiva o
autunnale. Nell’impianto di nuovi prati, si consiglia la posa di
prato in zolle.
NEL FRUTTETO si trapianta l’actinidia e si controlla lo sviluppo di malattie che si possono combattere con la lotta meccanica senza l’uso di pesticidi.
SI RACCOLGONO asparagi, bulbi freschi di aglio, basilico,
bietole da costa, cavolfiori, cipolle.
E ancora fagioli, fagiolini, lattughe, piselli, sedani, tutte le aromatiche e in coltura protetta meloni, melanzane, cetrioli, peperoni, pomodori e zucchine.
[email protected]
Dott.ssa Daniela Dialetto
Informatore Scientifico
14
il Campanile
[email protected]
Oroscopo Giugno 2013 a cura di Linda Schafe
Ariete - A giugno l’Ariete sarà confuso e poco socievole. La dura realtà ti scuoterà dai sogni riportandoti agli
impegni quotidiani, specie quelli che riguarderanno la
famiglia e la casa, probabilmente un trasloco impegnativo.
Adempirai ai tuoi doveri con indolenza, aiutandoti con le forti
energie fisiche. Sì a un viaggio ma se ben organizzato.
Bilancia - Il lavoro ti assorbirà completamente e non ti
rimarranno né tempo né energie per altro. Men che
meno per l’amore. Unico punto di forza: l’eros piacevolmente trasgressivo. Per non rovinare tutto, spiegherai a chi ti è
vicino ciò che ti sta succedendo. Sarà l’unico modo per evitare
incomprensioni e ricevere aiuto e consigli. Attenzione ai furti.
Toro - Continuerà la tua ascesa personale in società.
Sarai maggiormente disponibile con tutti quelli che ti
circondano e con il mondo intero, molto più di quanto la
tua natura riservata di solito ti accorda. Nuovi amici, appuntamenti interessanti d’amore e di lavoro. Finale scolastico con successi
più che meritati.
Scorpione - Le stelle prevedono un sorprendente risveglio della passione che tornerà a dare all’amore completa rilevanza. Viaggi e piaceri. Desiderio di espansione,
di conoscenza, di sapere, di nuove forme di confronto.
Determinazione in campo professionale che porterà a risultati
importanti. Mente brillante. Successi scolastici.
Gemelli - Le stelle rifletteranno la loro luce sulla tua
vita intima. L’amore sarà predominante per quasi tutto il
mese offrendoti sensazioni così forti da farti dimenticare tutto il resto del mondo. Mese ideale per le vacanze. Lontano
dal solito ambiente avrai più occasioni per vivere come piace a te.
Buoni risultati scolastici. Un affare andrà in porto.
Sagittario - Avvertirai il bisogno di emozioni forti e l’idea
di vivere un’avventura di una sola notte ti alletterà molto.
Se sei già impegnato, questa scelta potrebbe mettere la
parola fine a un rapporto ormai stanco. Se sei single, prima di lasciarti andare tra le sue braccia accertati che lui/lei sia davvero quello giusto. Al lavoro meglio non fondere il pubblico con il privato.
Cancro - Eccellente mese. Lo affronterai con allegria e
vitalità straordinarie. Da tempo non ti si vedeva così
affascinante ed esuberante. Nessuno saprà resisterti e ti
basterà allungare la mano per cogliere tutti i frutti che vorrai. Al
lavoro saranno l’abilità manuale, le idee fantasiose e un’incantevole loquacità ad ammaliare chiunque, compreso te stesso.
Capricorno - Stelle provocatorie smorzeranno gli entusiasmi e il buon accordo amoroso con il partner di sempre. Dovrai contare sugli amici di vecchia data più che
sulle nuove conoscenze, che potrebbero rivelarsi deludenti e
superficiali. Le attività lavorative potrebbero subire un rallentamento. Divergenza con un socio. Massimo impegno a scuola.
Leone - Marte amico ti renderà brioso e vivace e ti permetterà di superare gli ostacoli che ti aveva creato in
precedenza. Le tensioni residue svaniranno presto.
Nell’insieme sarà un mese da vivere con una certa leggerezza,
rimandano eventuali problemi. La mente prenderà strade insolite.
Ampie curiosità che evaderanno dai limiti del quotidiano.
Acquario - Se sei passato attraverso una crisi di valori e
di identità sarà il momento di riaggiustare il tiro.
Riporterai al centro dell’esistenza le priorità non dettate
dai condizionamenti esterni. Incontri e situazioni stimolanti sia
dal punto di vista professionale che privato. Eccellenti energie in
campo erotico. Performance da sogno.
Vergine - Mercurio, Venere e poi Sole e Giove saranno
i tuoi magnifici sostenitori, sapranno far contro alle
pressioni stancanti di Marte in quadratura. Potresti iniziare a sentirti invulnerabile, affascinante e desideroso di vivere la
vita a 360 gradi. Benissimo. Euforico e sicuro con qualche mossa
azzardata nel lavoro da rivedere e valutare.
Pesci -Marte e gli ultimi raggi dannosi di Giove potrebbero renderti nervoso e incline a trasgredire certe regole (dall’infedeltà al divieto di sosta). La creatività, la
socievolezza e la chiarezza intellettuale che caratterizzeranno il
mese saranno le risorse cui potrai attingere per sistemare le pendenze irrisolte. Conquisterai la serenità col dialogo.
il Campanile
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