progetto educativo – didattico - Istituto comprensivo Giorgio gaber

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progetto educativo – didattico - Istituto comprensivo Giorgio gaber
Istituto Comprensivo GIORGIO GABER
Scuola Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria I grado
________________________________________________________________________________
Via Trieste, 85 – 55041 Lido di Camaiore (LU) – Tel. 0584 67563 Fax 0584 67047
e-mail: [email protected] [email protected] sito web: www.camaiore2.gov.it
PROGETTI
Anno scolastico
2013 - 2014
A cura della Funzione Strumentale POF e della Commissione POF
1
INDICE
Pag.
Impara l’arte
3
SCUOLA
Kids creative lab
6
PRIMARIA
A lezione di tradizioni
8
MAESTRA NATURA : erbe ed altro
12
Teatro
14
SCUOLA
Sport a Scuola
17
SECONDARIA
ECDL
18
I GRADO
IPAD
20
LIM & Learning Object
21
Trinity
23
Lettorato
24
La vita è verde
25
Potenziamento matematica
27
PROGETTI
CRED Versilia per l’inclusione scolastica
29
TRASVERSALI
Sportello di ascolto
32
Servizio di doposcuola
33
Parent training
34
LSS Laboratori del Sapere Scientifico
35
Per un mondo più pulito
37
Un patto per l’acqua
39
Biblioteche
41
Recupero e potenziamento “per una scuola di tutti e di ciascuno”
44
SCUOLA
INFANZIA
2
PROGETTI DELLE SCUOLE DELL'INFANZIA
S. DELL’INFANZIA VIA FERRARIN
S. DELL’INFANZIA “ EMANUELA CUPISTI ”
IMPARA L'ARTE
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto:”Impara l’arte..” vuole utilizzare l’Arte come sfondo integratore in tutte le attività, in
modo da rendere l’esperienza del bambino unitaria, senza
momenti vuoti e slegati.
Attraverso l’Arte si vuole rendere affascinante e stimolante
l’incontro tra i bambini e la realtà, tra i bambini ed i colori,
tra i bambini e le immagini per un rapporto sempre più
immediato con le cose concrete.
Vorremmo porre le basi per lo sviluppo di una creatività
ordinata e produttiva, usando il più consapevolmente e
correttamente possibile i linguaggi visivi, sonori e corporei.
L’incontro con l’arte vuole essere, inoltre, una ricerca di
creatività, uno stimolo al pensiero ed al giudizio critico.
Noi insegnanti riteniamo che i bambini abbiano diritto
all’Arte, ad un approccio estetico che parta dalle sensazioni e dalle emozioni permettendo loro di
stupirsi e di meravigliarsi, infatti, lo stupore e la meraviglia sviluppano la sensibilità creativa.
La cognitività e le emozioni sono, per noi, inseparabili ed è proprio l’approccio estetico che
favorisce questa connessione, per questo è importante che l’esperienza estetica faccia parte della
vita dei bambini.
Vorremmo proporre la pittura,la scultura e tutto quanto fa parte dell’Arte,come percorso alla
scoperta di sé e del mondo che circonda il bambino.
Utilizzare l’Arte, i pittori, gli scultori e le loro opere come fonte di ispirazione, come serbatoio di
idee. Il tutto deve servire come pretesto per giocare, creare, inventare,
esprimersi …
Non dobbiamo preoccuparci di quali contenuti l’Arte ci vuole esprimere
ma dobbiamo estrapolare da essa tutti gli elementi utili ai bambini per
fare esperienza creativa.
Cercheremo di affinare il senso estetico e cromatico attraverso
l’osservazione e la lettura di opere d’Arte.
Il linguaggio visivo può dare, a nostro avviso, un grande contributo anche
agli altri linguaggi (parole, musica, teatro…)
Un valido contributo possono offrirlo le visite ai musei e gallerie, le
esperienze di laboratorio, l’osservazione di opere di artisti, racconti di
esperienze e tradizioni artistiche.
Crediamo sia opportuno sottolineare che, per potersi occupare di Arte ed
offrirla ai bambini, sia necessario rendere l’ambiente in cui vivono la
quotidianità scolastica, un luogo ricco di stimoli visivi ed estetici che permettano loro di
riconoscersi e di sentire lo spazio come proprio, farlo vivere e farlo parlare.
3
SCHEMA PROGETTO: “IMPARA L’ARTE”
“IMPARA L’ARTE …...”
MOTIVAZIONI ED OBIETTIVI

Arte come sfondo integratore per tutte le attività

Arte come pretesto per giocare, creare, inventare …

Arte come esperienza creativa

Arte come educazione al senso estetico

Arte per emozionarsi e stupirsi

Arte per favorire gli altri linguaggi

Arte come aiuto per realizzare una personalità armoniosa e completa

Arte come sollecitazione per l’identità, l’autonomia e la competenza
MODALITA’ E METODOLOGIA .
La modalità di lavoro utilizzata è caratterizzata da :
GIOCO,
ESPLORAZIONE E RICERCA,
VITA DI RELAZIONE,
OSSERVAZIONE,
PROGETTAZIONE E VERIFICA,
DOCUMENTAZIONE.
LA METODOLOGIA DELLA RICERCA/ AZIONE
si articolerà attraverso le seguenti fasi :

INDAGINE PROPEDEUTICA, la fase di indagine sarà mirata alla valorizzazione delle
idee preconcette nei riguardi dell’area di indagine affrontata, alla formulazione di ipotesi,
alla rilevazione delle capacità mediante un’osservazione iniziale del bambino.
 ESPERIENZA DIRETTA , ( RICERCA VIVA ) sarà la fase in cui il bambino diventa
protagonista , impara ad ordinare le conoscenze e ad acquisire un
“ metodo scientifico “.
 RIELABORAZIONE , sarà la fase in cui il bambino rielabora l’esperienza fatta, verifica
l’ipotesi , riordina i dati e interiorizza nuove conoscenze.
VERIFICA E DOCUMENTAZIONE.
La verifica e la documentazione si attueranno attraverso gli elaborati prodotti dai bambini, esposti
in una mostra di fine anno scolastico.
4
ATTIVITA’ EDUCATIVE – DIDATTICHE .
Le insegnanti prevedono l’allestimento e la strutturazione di ambienti interni comuni:
gestione di spazi, atelier, relax room, costruzione di piccoli arredi , per l’attuazione delle diverse
attività
LUDICO_MOTORIE: prevede attività ed esercizi – gioco mirati a sviluppare le competenze
motorie e relazionali.
DI EDUCAZIONE TEATRALE : prevede attività varie per favorire altri linguaggi
DI SEZIONE: prevede una serie di attività diversificate che prendono in considerazione tutti gli
aspetti educativi-didattici ed in particolare quello sociale ( attività di routines…)
FESTIVITA’: prevede attività varie da svolgersi nei periodi precedenti alle festività ricorrenti
con l’obiettivo di valorizzare le tradizioni.
ATTIVITA' IN CONTINUITA’ : gruppo bambini anni cinque con la Scuola Primaria ( tempo
pieno e modulo ) gruppo bambini anni tre con gli asili – nido.
MUSICOTERAPIA E LABORATARIO TEATRALE PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA
(PIANI EDUCATIVI ZONALI): effettuato con esperto esterno in collaborazione con il C.R.E.D.
INGLESE GIOCANDO : effettuato con insegnante di madrelingua esterna.
ORTO SCOLASTICO: prevede attività “ Dal chicco al pane” ( Progetto SAPERE COOP ) e
costruzione di FRUTTETO / MELETO / ORTO
PROGETTO “VITALITA’ ONLUS”: prevede attività artistiche legate alla natura ed effettuate
da
esperti esterni.
PARENT- TRAINING : prevede il coinvolgimento dei genitori con incontri dedicati a diverse
tematiche educative ma anche il loro coinvolgimento in attività costruttive e manipolative per
partecipare in modo attivo alle attività scolastiche e condividere il progetto educativo.
USCITE DIDATTICHE SUL TERRITORIO :
Musei : Pietrasanta / G.A.M.C. Viareggio / Fattoria Didattica Camaiore / Orto del nonno Massarosa
/ Rassegna La Scuola va a Teatro .
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PROGETTI DELLE SCUOLE PRIMARIE
S. PRIMARIA G. CARDUCCI
S. PRIMARIA R. L. MONTALCINI
KIDS CREATIVE LAB
Il progetto è promosso dalla Collezione Peggy Guggenheim e OVS. Ogni alunno avrà a
disposizione 25 tessere eco-sostenibili, per realizzare un mosaico unico e personale che andrà ad
assemblarsi, attraverso semplici schemi simili al gioco del domino, a quelli realizzati dagli altri
compagni.
Tutti i lavori di classe saranno parte del
gigantesco mosaico collettivo che sarà
esposto presso la Collezione Peggy
Guggenheim di Venezia dal 25 aprile
al 4 maggio 2014.
I colori delle tessere del mosaico sono stati assegnati alle varie regioni d’Italia in base alle tonalità
degli elementi naturali e paesaggistici che le caratterizzano, in modo che il grande mosaico esposto
rappresenterà una mappa simbolica dell’Italia.
Si prevede prima la progettazione attraverso il disegno e poi la realizzazione del mosaico, proprio
come l’artista schizza un disegno preparatorio per un quadro o progetta su carta una scultura, o il
creatore di moda utilizza i cartamodelli per ritagliare la stoffa e creare un capo d’abbigliamento.
FINALITÀ EDUCATIVE
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

Sviluppare capacità percettive-visive, nonchè capacità espressivo-cromatiche in relazione
alle attitudini di ciascuno.
Avvicinare i bambini al mondo dell’arte, della moda e dell’ecologia stimolando creatività e
senso critico.
Applicare la creatività del mondo dell’arte e della moda a materie scolastiche e temi quali:
geometria, geografia, storia, storia del mosaico, ecologia e natura.
Acquisire delle abilità manuali con l’uso degli strumenti tecnici specifici.
Esprimere il proprio talento creativo.
OBIETTIVI
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





Conoscere le tecniche e i materiali per produrre un mosaico
Sapersi organizzare all’interno di un’attività proposta
Saper eseguire le indicazioni manuali per eseguire un manufatto
Saper lavorare individualmente, in coppia ed in gruppo
Saper utilizzare codici e materiali diversi per esprimersi
Sviluppare le capacità espressive
Potenziare l’autostima
Promuovere l’autonomia
Sviluppare capacità di autocontrollo
Promuovere la creazione di un clima positivo di collaborazione
6
PERCORSO OPERATIVO
Tutti i bambini lavoreranno con 25 quadratini/tessere di tre colori:
14 di un colore predominante;
8 di un colore medio;
3 di un colore punto luce.
Si prevede prima la progettazione attraverso il disegno e poi la realizzazione del mosaico, proprio
come l’artista schizza un disegno preparatorio per un quadro o progetta su carta una scultura, o il
creatore di moda utilizza i cartamodelli per ritagliare la stoffa e creare un capo d’abbigliamento.
Attraverso questa attività i bambini comprenderanno come arte, moda, design, architettura
condividano lo stesso metodo operativo: ideazione, analisi, progettazione, sperimentazione,
risultato.
Ad ogni bambino verrà consegnato uno schema che dovrà colorare costruendo un ritmo
compositivo personale. I quadratini colorati rappresentano la traccia su cui verrà costruito il
mosaico.
Quando i bambini avranno realizzato il
loro personale modulo potranno creare il
mosaico di classe attraverso le regole del
gioco del domino: basta unire i moduli
accostando i colori uguali, e il mosaico è
fatto!
MATERIALI E STRUMENTI
Tessere di mosaico, pastelli, pastelli a
cera o pennarelli, forbici, colla vinilica,
cartoncino.
METODOLOGIA
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

Gli alunni lavoreranno individualmente, dando libero sfogo alla propria personalità, e per
gruppi imparando a collaborare, divertendosi, per il raggiungimento di un fine ultimo: la
produzione di un prodotto finito.
Saranno stimolati ad assemblare i colori in maniera personale a seconda del proprio gusto e
della propria capacità creativa, fino alla realizzazione del prodotto finito.
Non verranno mai commentati i prodotti personali dei bambini poiché espressioni della
propria interiorità; si adotteranno, invece, atteggiamenti volti a promuovere la fiducia in se
stessi e il diritto ad avere gusti e preferenze diverse.
Si valorizzerà il lavoro come esercizio di socializzazione operativa.
VERIFICA
La verifica del progetto sarà effettuata in itinere, attraverso l'osservazione degli alunni durante le
attività proposte ed infine sugli elaborati
DESTINATARI
Il progetto coinvolgerà da gennaio 2014 tutti gli alunni dell’Istituto
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A LEZIONE DI TRADIZIONI
Il progetto “A lezione di tradizioni” proposto dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune
di Camaiore e realizzato in collaborazione con l’Associazione tappetari e l’Associazione Jump,
nasce con l’intento di far conoscere ai bambini, in modo ludico e metodologico:
- la tradizione dei tappeti di segatura che si ripete da molti anni a Camaiore ogni sabato
precedente il Corpus Domini;
- i giochi di strada ( quelli dei nonni) quali la campana, il cerchio, la lippa ecc.) e da tavolo
(scacchi).
Progetto Tappeti di segatura
Da diversi anni nel nostro Istituto si sono svolti corsi dedicati alla tecnica della segatura colorata. I
corsi sono stati seguiti da esperti giovani inseriti in diversi gruppi. Anche nel corrente anno
scolastico viene preparato e dato in dotazione il Kit del tappetaro (scatolone con il necessario per
iniziare l’attività).
Nel mese di Settembre gli alunni che hanno seguito i corsi 2013 hanno ricevuto l’attestato di
partecipazione nella sala consiliare del Comune di Camaiore
Corsi mattutini e pomeridiani per minitappetari
Articolazione del progetto:


Motivi geometrici e figurativi nella storia dei tappeti
La tecnica dei tappeti di segatura
scuola secondaria 1°
scuola primaria
FASI DELLA LAVORAZIONE
 L’IDEA ……. IL BOZZETTO
Ogni gruppo ha un disegnatore, un ideatore che realizza il bozzetto preliminare, dal quale verrà
realizzato il tappeto. Questa è la fase progettuale, preparata nei mesi invernali e dall'idea, dopo la
verifica con i componenti del gruppo, si realizza il bozzetto in scala con le dimensioni in larghezza
e lunghezza:
 sviluppo della fase decorativa
 la figura centrale
 altre scelte che esplorano soluzioni diverse.
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Una delle scelte da definire nel bozzetto è la fascia laterale, cioè la cornice del tappeto, ma anche in
questo casa il disegnatore può esplorare altre soluzioni come la non scelta della cornice, dove il
disegno centrale domina fino al bordo o altre esperimenti innovativi. Come possiamo capire la
scelta del disegnatore è determinante e tutto il gruppo deve poi condividere tali scelte e tradurle in
operatività. Un lavoro quindi individuale che richiede poi la condivisione per un lavoro d'equipe.
 IL BOZZETTO TRASFERITO SU LEGNO
Questa fase propriamente tecnica richiede il trasferimento del bozzetto sui fogli di compensato, con
la sequenza dei vari motivi o figure, stabilendo i passaggi cromatici. Ogni disegno su compensato
rappresenta un colore o piu' colori in sfumatura. Questa operazione avviene attraverso il
trasferimento classico del riporto grafico o attraverso mezzi tecnici operativi (oggi molto utilizzati
la lavagna luminosa o un proiettore di immagini. A disegno terminato i fogli di compensato sono
pronti per l'intaglio diventando quello strumento indispensabile e unico che prende il nome di
"stampo".
 GLI STAMPI
Come si è detto, gli stampi sono strumenti indispensabili per la realizzazione dei tappeti di segatura.
Il materiale che si usa per costruirli è il compensato, grandi fogli di legno, di spessore da tre a
cinque millimetri.
Gli stampi dunque sono dei pannelli di legno sottile che variano nel numero e nella grandezza sui
quali vengono disegnate le immagini. Ogni pannello disegnato viene poi inciso con una penna ad
aria o frese o seghetto elettrico. Devono essere costruiti tanti stampi quanti sono i colori che si
vogliono usare nella realizzazione del tappeto.
Quando i pannelli disegnati sono stati incisi si sovrappongono per vedere se coincidono dal primo
all’ultimo. A questo punto gli stampi sono quasi pronti, vanno solo rifiniti perché si possono usare
più facilmente. Si tracciano esattamente le dimensioni che si vogliono dare al tappeto e poi si taglia
lo stampo sulla linea segnata. I listelli di legno vanno fermati lungo i bordi degli stampi per
facilitarne la manovrabilità.
 IL BOZZETTO E LA SCELTA DEI COLORI
Il bozzetto oltre che necessario per il trasferimento delle immagini
serve per la scelta dei colori. Viene pertanto predisposto uno schema
del bozzetto con la ripartizione degli spazi e la scelta dei colori: il
piano dei colori prevede lo strato iniziale e le fasi successive
secondo i diversi spazi e sarà utilizzato dai componenti del gruppo
per la colorazione della SEGATURA
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 LA SEGATURA
La segatura è un materiale incoerente e minuto che si produce segando il legno. La parola stessa
denuncia la sua origine. Infatti si trova nelle segherie del legname. Migliore è la segatura di pioppo
perchè è chiara ed assorbe meglio il colore.
Spesso si usa però la segatura di pino o di abete perché è più facile da reperire. La segatura viene
ben setacciata con appositi stacci di più misure con rete più o meno fitta.
La segatura “pronta” viene colorata secondo la quantità ed i colori richiesti dal progetto.
Ogni quantità da colorare viene ammucchiata sul pavimento ben pulito, mentre in un secchio viene
diluita nell’acqua l’anilina, una polvere colorante. L’acqua cosi colorata viene versata lentamente
nella segatura da una persona, mentre altre con le mani la rivoltano e la impastano, facendo
attenzione che non si formino “grumoli” pieni di colore concentrato. Questa operazione dura fino a
quando la segatura è tutta omogenea e del colore desiderato. Oggi questa “storica “ manualità” è
sostituita dall’ impastatrice utilizzata nel campo edile che sostituisce il lavoro dell’uomo.
Comunque, terminata l’operazione, la segatura viene lasciata un giorno esposta all’aria e poi
chiusa con la giusta umidità in sacchi di nylon per conservarla fino alla realizzazione del tappeto.
 L'ANILINA
L'anilina è il tipo di colorante, come abbiamo detto, utilizzato per impastare la segatura. E' un colore
concentrato indelebile, utilizzato nella colorazione della carta a livello industriale, adatto per la
segatura che ha una forte assorbenza essendo legno. In commercio la troviamo in polvere e liquida,
entrambe devono essere diluite in acqua o meglio con l'alcool. Questo procedimento permette un
migliore assorbimento del colore e nel tempo la segatura colorata si può mantenere in sacchi di
nylon chiusi. Il colore deve essere assorbito uniformemente e quindi l'impasto è determinante.
Il progetto “A lezione di tradizioni”:
- avvicina alunni, insegnanti, genitori alla conoscenza della tecnica della segatura colorata quale
elemento radicato nella tradizione della nostra comunità e come elemento espressivo adatto per le
nuove generazioni;
- mira al recupero dei giochi tradizionali come riscoperta della propria storia culturale e materiale,
delle proprie origini, del senso di appartenenza;
- offre momenti di confronto tra le abitudini dei bambini e quelle dei nonni per ragionare insieme di
somiglianze e diversità, di memoria e condivisione, di intergenerazionalità e di intercultura;
- è un’occasione di socializzazione, uno strumento per stimolare l'inventiva, la curiosità, l'ingegno,
la manualità, la creatività;
- abitua alla sana competizione, alla riflessione, al rispetto delle regole.
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PROGETTO GIOCHI DA TAVOLO E DI SOCIETA', VECCHI E NUOVI
OBIETTIVO FORMATIVO:
RISCOPRIRE LA PROPRIA STORIA CULTURALE ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DI
TRADIZIONI POPOLARI E DEI GIOCHI DEL PASSATO.
OBIETTIVI SPECIFICI:
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
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Potenziare l’autostima
Promuovere l’autonomia
Sviluppare le capacità espressive
Migliorare le capacità comunicative
Sviluppare le capacità organizzative
Potenziare capacità cognitive, di memoria e di risoluzione dei problemi
Sviluppare capacità di autocontrollo
Sviluppare le capacità relazionali
Promuovere la creazione di un clima positivo di collaborazione
METODOLOGIE:
la ricerca/azione e l'esplorazione: leve indispensabili per favorire la curiosità, la costruzione, la
verifica delle ipotesi e la formazione di abilità di tipo scientifico.
Il dialogo continuo: utile per un confronto, uno scambio, un arricchimento reciproco, per stimolare
la discussione e valorizzare la capacità di pensiero al fine di sviluppare il senso critico.
Il lavoro di gruppo e le attività laboratoriali: percorsi esplorativi dove si uniscono i saperi
disciplinari a quelli di ricerca e di verifica, dove si imparano negoziazioni e dinamiche
comunicative, caratterizzate dalla disponibilità e dalla condivisione cognitiva ed emotiva.
I rapporti con il territorio: come risorsa significativa per sviluppare il senso di appartenenza,
accrescendo le conoscenze.
L’osservazione sistematica dei bambini: attenzione alle dinamiche, ai comportamenti e alle
esigenze dei bambini al fine di riorganizzare l’intervento educativo.
La documentazione del lavoro degli alunni: come strumento che possa permettere ai bambini di
conservare la memoria di esperienze vissute e di riflettere sul loro operato, sulle loro conquiste, su
quello che ognuno ha dato e ricevuto dai compagni, sul riconoscimento della propria identità e di
quella del gruppo, al fine di sviluppare la capacità di lettura della pratica educativa quotidiana.
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MATERIALI E STRUMENTI:
Per svolgere il progetto verranno utilizzati i seguenti strumenti didattici: kit del tappetaro, giochi
didattici e non, libri di testo e libri integrativi, sussidi audiovisivi, disegni, immagini e semplici
grafici, lezioni espositive, letture, conversazioni, discussioni e drammatizzazioni. Il materiale
didattico utilizzato sarà di tipo strutturato e non.
TEMPI E SPAZI:
Intero anno scolastico: una lezione mensile di due ore per classe.
VERIFICA E VALUTAZIONE:
Il progetto si concluderà in due giorni dedicati alla città durante i quali verranno realizzati tappeti
di segatura ed effettuati i giochi dei nonni. Sulla piazza san Bernardino a Camaiore verrà realizzata
una scacchiera gigante per una partita dove i “pezzi” saranno i ragazzi stessi.
MAESTRA NATURA : erbe ed altro
Scuola primaria “R.L. Montalcini”
Il progetto si pone lo scopo di realizzare un piccolo orto per promuovere e sviluppare l’educazione
alimentare ed ambientale.
Quella in cui viviamo è la società di
consumi,tutto è fatto per essere consumato in
fretta e gettato altrettanto rapidamente. Il modo
disordinato e precipitoso in cui ci nutriamo
rispecchia pienamente questo stile di vita.
Avvicinare i bambini alla terra facendo loro
coltivare dei frutti e delle verdure più o meno
conosciuti è un modo per educarli alla varietà,
alla stagionalità, ai metodi di coltivazione
biologici e biodinamici, al rispetto della natura e di tutte le creature viventi, ad incuriosirsi per ciò
che è diverso ed ad assaggiare ciò che loro stessi coltivano.
Gli stimoli che intendiamo dare ai bambini vanno nella dimensione del BUONO, del PULITO e del
GIUSTO perché trasmettiamo loro l’idea che ciò che non è coltivato in maniera intensiva, è raccolto
al momento giusto e non fa centinai di chilometri per arrivare a destinazione, non può che essere
organoletticamente più buono ed ecologicamente più sostenibile.
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OBIETTIVO FORMATIVO
Sviluppare lo spirito della ricerca attraverso:
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
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


l’osservazione dei fatti
lo spirito di ricerca
il coinvolgimento diretto
il porre domande
il progettare esperimenti
il lavoro di gruppo
OBIETTIVI SPECIFICI
1. Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto
2. Far apprendere conoscenze in campo botanico
3. Partecipare al miglioramento estetico di un’area verde
4. Confrontare esperienze e saperle comunicare agli altri
5. Usare diversi tipi di comunicazione
6. Promuovere le diverse inclinazioni
ATTIVITA’
Le attività didattiche prevedono dei laboratori didattici operativi
METODOLOGIA
La metodologia seguita è essenzialmente quella del cooperative learning, tutoring tra pari,
brainstorming, ricerca – azione. L’utilizzo di schede tecniche o mappe e schemi nonché la visione
di filmati diventa momento di riflessione personale da condividere poi nel gruppo.
La natura del progetto è laboratoriale e pertanto ogni attività diventa momento di approfondimento
di conoscenze sviluppo / consolidamento / potenziamento di abilità e competenze.
Il lavoro di gruppo e le attività laboratori ali rappresentano i percorsi esplorativi dove si uniscono i
saperi disciplinari a quelli di ricerca e di verifica, dove si imparano negoziazioni e dinamiche
comunicative caratterizzate dalla disponibilità e dalla condivisione cognitiva ed emotiva.
STRUMENTI E MATERIALI
Per la realizzazione del progetto sono necessari tutti gli strumenti che si usano per la messa in opera
di un orto: vanghe, rastrelli, annaffiatoi, tubo gi gomma, paletti per la recinzione, filo di ferro per
delimitare ed inoltre: semi, piantine, terriccio e concime.
CLASSI COINVOLTE E RESPONSABILI DEL PROGETTO
Prenderanno parte al progetto le classi della scuola primaria “R.L. Montalcini” del modulo: 1A – 2
A-3A–4Ae5A.
Le insegnanti delle suddette classi saranno le responsabili del progetto, saranno sostenute nella
ricerca di agrarie disponibili dal Comune di Camaiore e si avvarranno della consulenza dell’esperto
dott. Caselli.
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DURATA
OTTOBRE/ NOVEMBRE sopraluogo, preparazione del terreno, scelta delle semine
DICEMBRE/GENNAIO organizzazione degli spazi, stesura del calendario per gli interventi
MARZO semine varie e lavori in classe
APRILE lavori nell’orto con realizzazione di fotoreportage
MAGGIO raccolta di alcuni prodotti e probabile vendita di piantine
RISULTATI E MONITORAGGIO
Il progetto prevede la condivisione di momenti di socializzazione. Attraverso la osservazione degli
studenti al lavoro e nelle dinamiche interpersonali (in relazione ad autonomia, sicurezza personale,
collaborazione, disponibilità, comunicazione verbale e non) la verifica, di tipo qualitativo, viene
svolta in itinere. Costituiranno invece verifica quantitativa:



La realizzazione dell’orto
La coltivazione di piantine
La partecipazione al mercatino organizzato
dal Comune di Camaiore
PROGETTO TEATRO
Scuola primaria “ R.L. Montalcini
La drammatizzazione è la forma più conosciuta e
diffusa di animazione nella scuola.
E' un'attività rivestita di precisi significati ludici e
ottiene alto gradimento tra i bambini in quanto
corrisponde ad una loro esigenza profonda.
La drammatizzazione infatti significa:
socialità: l'attività teatrale implica l'accettazione
della libertà e del punto di vista dell'altro, la
discussione ed il coordinamento delle azioni. Tutto
ciò abitua alla vita di gruppo dando spazio a
ciascuno nelle diverse funzioni e ruoli;
emotività: nell'attività teatrale si intrecciano
comportamenti carichi di intensa emotività,
improvvisi e spontanei in bambini liberi di esprimersi;
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linguaggi: la messa in atto di tutte le potenzialità motorie, mimiche, gestuali, sonore, permette al
bambino di appropriarsi di molteplici linguaggi e gli garantisce la possibilità di comunicare;
creatività: i bambini trovano l'occasione per sviluppare il proprio potenziale fantastico e la propria
creatività. Esigenza di cambi di scena, costumi, dialoghi, ruoli, esercitano alla elasticità mentale per
la creazione di soluzioni sempre nuove;
interdisciplinarietà: anche nella fase più tipicamente teatrale si possono individuare filoni di
lavoro i cui temi possono essere sviluppati in ambiti diversi.
La valenza educativa e pedagogica del teatro nella scuola è ormai riconosciuta e comprovata.
L’attività teatrale, esercitata con una metodologia adeguata,può rispondere ai bisogni più urgenti
che i bambini si trovano ad affrontare nella complessità della società contemporanea e della sua
crisi di certezze e aspettative. Studi di sociologia culturale e di psicologia sociale mettono in
evidenza come i bambini siano esposti ad un numero incontrollato di stimoli esterni: tv, giochi
multimediali, pubblicità.
Tutto quello che nell’adulto può trovare un filtro cognitivo, nel bambino incontra un soggetto
pronto a recepire disordinatamente ogni sorta di informazione, immagine, suono.
Durante le attività scolastiche o le lezioni si è riscontrato nei bambini una crescente difficoltà di
ascolto, una fatica a rilassare il proprio corpo e la tendenza a fare giochi sempre più individuali,
sempre più veloci e frammentari. E’ difficile che un bambino “di oggi” si incanti e si concentri su
un gioco o un’attività per un tempo significativamente
prolungato, al contrario tende a prevalere il desiderio di
sperimentarne continuamente di nuovi, in modo
superficiale e irrequieto. Nel caso peggiore l’attitudine al
non-ascolto e la mancanza di concentrazione rimangono
l’unico filtro ai caotici ed estranianti stimoli esterni.
Il teatro rappresenta la forma d’arte collettiva per
eccellenza. Fare teatro significa anzitutto lavorare in
gruppo, aprire tutti i canali per ascoltare se stessi e gli altri,
concentrarsi insieme verso un obiettivo comune e
stimolante: lo spettacolo.
Quindi incentivare il bambino a impegnarsi, dare il meglio
di sé e responsabilizzarsi nel lavoro con gli altri. Significa inoltre avere una vasta gamma di
possibilità per esprimere creativamente il proprio mondo emozionale e farlo in uno spazio protetto
in cui l’errore venga accolto e non censurato anche per i bambini svantaggiati o con problemi
relazionali.
Per tutte queste ragioni si crede che l’attività teatrale possa rispondere efficacemente ai nuovi e
urgenti bisogni dei bambini.
Rendere i bambini protagonisti, soggetti attivi e partecipi alla realizzazione di un progetto condiviso
accresce l’autonomia, mantiene alta la motivazione, stimola la ricerca e l’auto apprendimento. Se
poi questo progetto è la costruzione di un
evento teatrale, che mette in gioco la sensibilità, l’affettività e il linguaggio del corpo, la spinta a
lavorare insieme e usare tutte le proprie capacità e competenze diventa potentissima.
OBETTIVO FORMATIVO
Offrire a tutti i bambini, l’opportunità di esprimere le proprie emozioni e “mettersi in
gioco”scegliendo il ruolo ad essi più congeniale.
Sperimentare linguaggi espressivi diversi: gestualità, immagine, musica, canto, danza e parola
Potenziare e rafforzare la conoscenza di SE’ e dell’ALTRO
Educare al rispetto dell’altro, alla collaborazione e alla cooperazione
Offrire una più compiuta possibilità d’integrazione ai bambini con bisogni educativi speciali
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Ampliare gli orizzonti culturali dei bambini, stimolandone la sensibilità alle arti sceniche
Arricchire l’offerta formativa.
OBIETTIVI SPECIFICI:
 Comprendere un testo teatrale, individuare personaggi,
ambienti, sequenze, avvenimenti, relazioni.
 Comprendere messaggi di testi musicali.
 Comprendere i messaggi della narrazione.
 Interpretare in modo efficace situazioni di dialogo.
 Saper utilizzare il linguaggio mimico – gestuale e motorio
musicale.
 Saper ascoltare e concentrarsi.
 Sapersi rapportare con il pubblico.
METODOLOGIE
L’educazione al gesto e al riconoscimento delle emozioni in modo ludico e divertente attraverso
strumenti e mezzi che attingono alle situazioni quotidiane molto vicine al mondo dei bambini
coinvolti nel progetto.
Si cercherà di favorire l’interazione sociale attraverso il processo creativo e di aumentare le capacità
di ascolto e fiducia verso i compagni nella coscienza, all’interno del gruppo, della responsabilità del
singolo per il successo del lavoro di tutti.
Punti di forza
Sviluppare in modo significativo la propria autostima, mettendosi in discussione, correggendosi,
lasciandosi guidare dal docente e dai compagni verso il raggiungimento dei traguardi previsti.
Affrontare e superare la difficoltà e la paura di parlare davanti ad
un pubblico Sapersi relazionare con i compagni e l’insegnante con linguaggi, luoghi e momenti
diversi.
DURATA
Durante l’anno scolastico, in tempi diversi secondo le esigenze degli alunni e l’organizzazione della
scuola, durante l’orario scolastico, si proporranno le attività che aiuteranno i bambini ad avvicinarsi
al linguaggio teatrale,sia come spettatori, sia come protagonisti
attivi.
CLASSI COINVOLTE E REFERENTI DEL PROGETTO
Prenderanno parte al progetto tutte le classi della scuola primaria.
Sono referenti tutti gli insegnanti della classi.
RISULTATI E MONITORAGGIO
Risultati attesi:
 dare una più forte connotazione interdisciplinare al teatro
 sottolineare la valenza educativa dell’esperienza teatrale come occasione di crescita
 far vivere ai bambini in modo divertente e intelligente l’esperienza teatrale rendendola
creativa e stimolante
 rafforzare il desiderio di conoscere l’altro,
 educare alla collaborazione e alla cooperazione
 favorire la partecipazione attiva dei bambini a sostegno di tematiche quali, l’arte,
l’ambiente, l’ecologia e la pace.
16
PROGETTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
S. SECONDARIA DI 1° GRADO M. ROSI
FACCIAMO SPORT A SCUOLA
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto coinvolgerà gli alunni della scuola
secondaria di primo grado per favorire il pieno
sviluppo delle loro potenzialità, stimolando
processi
di
valutazione,
autovalutazione,
socializzazione.
Le attività ludico - sportive saranno il mezzo per far
conoscere ai ragazzi nuovi sport e incentivarne la
loro pratica.
Sarà favorita l’aggregazione anche tra compagni
di classi diverse all’interno dell’istituto.
OBIETTIVO FORMATIVO
Partecipare alle attività sportive condividendo con altre persone esperienze di gruppo.
OBIETTIVI SPECIFICI
 star bene del ragazzo con se stessi e gli altri nel rispetto dell’ ambiente
 l’acquisire la consapevolezza delle proprie capacità
 educare al rispetto delle regole
 promuovere l' attività sportiva come espressione di vita sana
 migliorare le abilità personali anche nella gestione del disagio.
ATTIVITA’
Le attività verranno svolte individualmente, a gruppi, dando la massima
importanza alle esperienze ludiche nel rispetto della gradualità e della
polivalenza Gli alunni verranno coinvolti in attività di classe, di istituto
e in tornei.
Le attività si svolgeranno in palestra, nel cortile della scuola dove è
presente la pedana del salto in lungo
METODOLOGIA
S’intende indicare l’insieme di operazioni che permettono di organizzare il lavoro e strutturare tutti
i contenuti, per arrivare al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
La scelta del metodo deve essere adeguato agli obiettivi da raggiungere, alle caratteristiche degli
allievi, all’ambiente e agli attrezzi disponibili.
ELEMENTI ESSENZIALI DEL METODO:
 Ruolo operativo dell’insegnante, vale a dire: il suo atteggiamento, la gestualità, il linguaggio
usato, la gestione della voce, la relazione insegnante- allievi.
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 Relazione stimolata tra gli allievi, vale a dire: favorire la socializzazione, l’amicizia, la
collaborazione, la comunicazione, il rispetto delle persone, controllare lo spirito agonistico,
l’affermazione di sé a scapito dei compagni, controllare le critiche negative e distruttive.
 Tipo di apprendimento utilizzato: metodo induttivo e deduttivo. Per deduttivo s’intende il
metodo che privilegia percorsi già preordinati, per induttivo quello che sfrutta maggiormente
l’azione partecipativa e creativa degli allievi.
DURATA
Le insegnanti di educazione fisica svolgeranno tale progetto in orario curricolare per tutto l’anno
scolastico.
Si prevedono collaborazioni esterne, con le associazioni sportive e con esperti che stipuleranno di
volta in volta specifiche convenzioni con l’Istituto al fine di ampliare la formazione motoria e
sportiva (tennis, Hockey, pallavolo, psicomotricità)
“ far sport tutti, far sport di più”
ECDL - PATENTE INFORMATICA EUROPEA
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Saper usare il computer è ormai un requisito indispensabile per lavorare,
si tratti di chi è alla ricerca della prima occupazione o di chi ha il
problema di ricollocarsi sul mercato del lavoro. Vale però anche per chi
un lavoro ce l'ha, ma desidera migliorare la propria posizione.
Ma che cosa significa realmente saper usare il computer?
Molti hanno una certa conoscenza di questo strumento, ma è loro
difficile definire a quale livello. Ritengono di poterlo usare in modo
adeguato,
ma
in
effetti
non
possono
provarlo.
Serve quindi uno standard di riferimento che possa essere riconosciuto
subito, in modo certo, dovunque
Nell’ambito di una società e di conseguenza di una scuola dove il “fare digitale” assume un ruolo
strategico, il progetto ha lo scopo di sviluppare e di potenziare le competenze informatiche degli
alunni coinvolti attraverso lo sviluppo di alcuni tra i sette moduli previsti della patente informatica
europea ECDL.
OBIETTIVO FORMATIVO
Far maturare negli allievi una pratica tecnologica etica e responsabile, lontana da inopportuni
riduzionismi o specialismi ed attenta alla condizione umana nella sua interezza e complessità.
OBIETTIVI SPECIFICI:
 Sviluppare e potenziare le competenze informatiche dei soggetti coinvolti.
 Preparare gli allievi al superamento esami ECDL presso test-center accreditati della
Versilia.
 Promuovere la convivenza democratica e il rispetto delle regole.
 Promuovere le relazioni positive tra pari e con gli adulti.
ATTIVITA’
L’ambiente di lavoro sarà il laboratorio multimediale della scuola media Michele Rosi.
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Il progetto prevede per ogni livello di classe lo sviluppo di almeno due moduli da scegliere tra i 7
moduli previsti per l’ECDL:
 Concetti base dell’IT
 Uso del computer; gestione file
 Elaborazione testi (Word)
 Fogli elettronici (Excel)
 Database (Access)
 Presentazione PowerPoint
 Reti informatiche; Internet.
Gli argomenti esaminati saranno i seguenti: programma di videoscrittura Word; Presentazioni
multimediali PowerPoint; Internet e posta elettronica.
Alla fine delle lezioni gli alunni coinvolti saranno accompagnati a sostenere l’esame, presso testcenter accreditati, degli argomenti esaminati durante il corso.
METODOLOGIA
Metodo operativo: il laboratorio.
Prima di essere ambiente, “il laboratorio” è “uno spazio
mentale attrezzato”, una forma mentale, un modo di
interagire con la realtà.
Con il lavoro in laboratorio lo studente domina il senso del
suo apprendimento.
Metodo induttivo e deduttivo.
Utile per un ragionamento che dal particolare passa al
generale e dal generale passa al particolare e diventa un buon
procedimento di ricerca.
Conversazioni guidate.
Utile per un confronto, uno scambio, un arricchimento
reciproco, per stimolare la discussione e valorizzare la
capacità di pensiero al fine di sviluppare il senso critico.
STRUMENTI E MATERIALI
Computer, videoproiettore, LIM, Materiale cartaceo o digitale predisposto dall’ insegnante
CLASSI COINVOLTE E RESPONSABILI DEL PROGETTO
Verranno coinvolte le classi seconde e terze della scuola Secondaria 1° grado.
DURATA
E’ previsto un corso della durata di due mesi circa.
RISULTATI E MONITORAGGIO
Osservazioni sistematiche sul grado di gradimento degli alunni
Compilazione di questionari e/o prove strutturate
Prove oggettive di tipo cartaceo ed informatico
Conversazioni guidate sul rispetto delle regole della convivenza democratica
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IL LIBRO DIGITALE
AI TEMPI DELL’ IPAD
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
«Sono consapevole dell’importanza di questo passaggio storico al testo digitale – ha spiegato il
ministro Carrozza – probabilmente il modo di apprendere cambierà molto. Ma non deve
cambiare la nostra attenzione ai contenuti, alla qualità degli apprendimenti e alle pari
opportunità per tutti gli studenti italiani. Credo che il libro digitale possa rappresentare una
grande opportunità di crescita e di progresso per la scuola se sarà vissuto in modo aperto e
progressivo da tutti gli attori del sistema scolastico”
Il libro del futuro sarà sempre meno cartaceo e sempre più elettronico. La riduzione dei tetti di spesa
più sostanziosa per chi passa all’e-book punta a promuoverne la diffusione. Digitale dovrà
comunque fare rima con qualità. Nel decreto firmato dal ministro si fissano infatti precisi paletti per
le caratteristiche degli e-book. I libri di testo, anche nella versione non cartacea, dovranno
continuare ad essere conformi alle indicazioni nazionali (i piani di studio), dovranno offrire
un’esposizione autorevole degli argomenti, organizzare contenuti complessi in un percorso
narrativo efficace attraverso infografiche, animazioni, tabelle, contenuti audio e video.
Il progetto vuole insegnare a creare e ad utilizzare
un libro digitale per la costruzione e la
condivisione di una lezione in classe.
A tale scopo, saranno illustrate diverse applicazioni
specifiche dell’iPad per la creazione di varie
tipologie di e-book.
OBIETTIVO FORMATIVO
Far conoscere agli insegnanti gli strumenti digitali di nuova generazione e le relative applicazioni
per sviluppare una didattica più efficace.
OBIETTIVI SPECIFICI
 Conoscere gli strumenti digitali di nuova generazione per una comunicazione efficace.
 Creare e utilizzare un libro digitale per costruire e condividere una lezione.
 Sviluppare una didattica efficace per competenze con Internet e dispositivi portatili.
ATTIVITA’
Lezioni frontali che prevedono l’utilizzo dell’iPad, esercitazioni guidate e produzione
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SCHEMA METODOLOGICO
STRUMENTI E MATERIALI- Ipad, Videoproiettore o LIM
DURATA- Un mese.
RISULTATI E MONITORAGGIO- Rispetto delle regole della convivenza civile.
LIM &LEARNING OBJECT: JUST FOR YOU!
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto si propone di integrare ICT e LIM per insegnare ai
docenti la costruzione di Learning Object (L.O.) adattate agli
effettivi bisogni dei loro studenti. I Learning Object (LO) sono
moduli di contenuto digitale didattico (CDD) sotto forma di
lezioni o prove di verifica in formato multimediale, utilizzabili da
insegnanti e studenti con un comune personal computer. Un L.O.
è un’unità di istruzione specifica per l’e-learning. Se eseguiti
all'interno di una piattaforma standard per l'e-learning e con un
computer connesso a internet, i LO consentono anche di tenere
traccia delle attività svolte da ogni alunno e dei risultati di apprendimento del singolo e della classe.
Nell'ambito del progetto si prevede una formazione iniziale in cui figure esperte chiariscano il
concetto di L.O. e insegnano a progettarli e a costruirli.
Seguirà una fase in classe, dove, utilizzando la LIM, verranno prodotte e archiviate le lezioni
ottimizzate rispetto al gruppo degli studenti. Da queste lezioni saranno ricavati i L.O.
La costruzione dei L.O. sarà attivata in collaborazione quindi con gli alunni. Ognuno di loro sarà
coinvolto in prima persona nella costruzione del proprio apprendimento, in linea con la moderna
pedagogia costruzionista e le life skills. Inoltre, la possibilità di operare on-line anche tra i pari
favorirà la relazione reciproca attraverso uno strumento che per i ragazzi di oggi è particolarmente
attraente e che potrà essere veicolo di una futura relazione in classe per quegli alunni in situazione
di disagio.
Infine, una terza fase prevede l’implementazione di una database on-line, affinchè i L.O.,
ordinatamente collocati, siano liberamente disponibili.
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OBIETTIVO FORMATIVO
Utilizzare strumenti e tecniche multimediali, per stimolare l'apprendimento e l'autoapprendimento,
in modo da favorire l'attenzione e la motivazione nello studio, incoraggiando un apprendimento
consapevole delle proprie conoscenze, abilità, competenze.
OBIETTIVI SPECIFICI




Promuovere la convivenza e favorire il rispetto delle regole
Promuovere le relazioni positive e la cooperazione tra pari e con gli adulti
Utilizzare tecnologie informatiche e linguaggi multimediali per organizzare le conoscenze,
comunicarle e discuterne
Promuovere la conoscenza ed il rispetto della netiquette*
*La Netiquette, neologismo sincratico che unisce il vocabolo inglese network (rete) e quello di
lingua francese étiquette (buona educazione), è un insieme di regole che disciplinano il
comportamento di un utente di Internet nel rapportarsi agli altri utenti attraverso risorse quali
newsgroup, mailing list, forum, blog, reti sociali o mail in genere.
METODOLOGIA
L’idea dei L.O. è nata proprio osservando il lavoro degli insegnanti, i quali di continuo smontano le
lezioni per assemblarne di nuove in modo di adattarle alle realtà eterogenee delle varie classi.
Il progetto prevede di salvare in memoria le lezioni in diversi formati come una prima forma di
archiviazione. Le lezioni archiviate dovranno essere riprese e “sezionate”.
In seguito, si procederà, sulla base dalle indicazioni degli studenti, alla costruzione dei L.O.
utilizzabili per percorsi individuali di formazione e si provvederà ad archiviarli in forma organizzata
su piattaforma web, così che un gran numero di persone possa usufruirne.
Con i L.O. si potranno costruire i percorsi didattici personalizzati per l’e-learning.
L’e-learning così progettato permetterà agli alunni non solo di usufruire di una didattica davvero
individualizzata, ma anche di essere autori del proprio apprendimento, come raccomandato dalle
direttive dell’ O.M.S. Del 1992.
La metodologia adottata sarà quella dell'osservazione guidata, secondo cui gli alunni vengono
accompagnati alla scoperta dei contenuti specifici, fornendo loro gli strumenti conoscitivi finalizzati
all'indagine, la classificazione e l'interpretazione e dell'apprendimento collaborativo, che si basa
sulla valorizzazione della collaborazione all'interno del gruppo di allievi.
DURATA
Il progetto si articolerà per l’intero anno scolastico.
RISULTATI E MONITORAGGIO
Nell’ottica di una maggiore e soddisfacente condivisione del percorso formativo, si prevedono:
 laboratorio di ricerca e ricerca-azione;
 verifica dei L.O. prodotti, sia dal punto di vista didattico, che da quello dell’aderenza agli
standard di interoperabilità (SCORM);
 osservazioni sistematiche sul grado di coinvolgimento degli alunni anche in relazione
all’utilizzo delle LIM, dell’aula multimediale e delle tecnologie informatiche;
 conversazioni guidate, questionari, sull’interiorizzazione del rispetto delle regole della
convivenza democratica e sul grado di consapevolezza del proprio ruolo di cittadino
responsabile;
 interventi volti a promuovere l’auto stima e la formazione del futuro cittadino proiettato in
una società sempre più complessa e diversificata.
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Di fondamentale importanza, per la
replicazione dell’esperienza da parte di
altri soggetti interessati, è l’attività
documentale dei momenti significativi dei
percorsi didattici, che, sincronicamente, si
svilupperanno nei vari istituti. Ogni team
docente utilizzerà come strumento di
lavoro la griglia sviluppata nell’ambito del
progetto regionale sulle Unità di
Competenza, realizzato dalle reti Toscane
lo scorso anno scolastico. Queste griglie e
i diversi materiali multimediali descrittivi delle singole esperienze, verranno raccolti in una
pubblicazione, disponibile on-line, che verrà presentata in un convegno organizzato dalla rete stessa
nell’ambito delle sue iniziative di raccordo con le diverse agenzie educative e formative del
territorio.
TRINITY
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
L'insegnamento della lingua inglese mira a
promuovere ed incoraggiare lo sviluppo delle
abilità espressive e comunicative degli allievi e
l'acquisizione di una competenza comunicativa
che permetta loro di usare la lingua come efficace
mezzo di comunicazione in contesti diversificati.
In altre parole gli allievi dovrebbero riuscire a
sopravvivere, linguisticamente, in contatti
occasionali con parlanti madrelingua in situazioni
quotidiane.
Questo progetto di potenziamento della lingua inglese è rivolto agli alunni che frequentano la
classe terza e intendono sostenere l'esame ESOL del Trinity College.
OBIETTIVO FORMATIVO
 acquisizione delle abilità di comprensione e interazione orale in lingua inglese
 sviluppo e consolidamento del processo di apprendimento
 acquisizione di un metodo di studio finalizzato all’organizzazione autonoma del lavoro
OBIETTIVI SPECIFICI
1. rafforzare le abilità audio-orali
2. rafforzare il livello di indipendenza nell’uso comunicativo della lingua
3. rafforzare le conoscenze grammaticali attraverso l’uso pratico
4. aumentare la motivazione
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ATTIVITA’
Il progetto prevede un vero e proprio laboratorio linguistico all’interno del quale l’allievo potrà
migliorare le abilità di ascolto, comprensione ed espressione della lingua straniera. Le principali
funzioni e strutture linguistiche apprese nelle attività curriculari verranno utilizzate nelle interazioni
orali e nelle simulazioni di conversazioni reali.
METODO
La metodologia di lavoro si baserà sulle seguenti attività prioritarie:
 esercitare l’abilità di produzione orale attraverso la discussione degli argomenti
proposti dall’Ente Trinity
 esercitare le abilità di ascolto con l’uso di attività strutturate
 esercitare la reazione all’elemento sorpresa attraverso la messa in situazione da parte
dell’insegnante
 rafforzare le conoscenze grammaticali anche attraverso esercizi scritti e
l’assegnazione di compiti a casa.
DURATA
Il progetto si articola su un totale di 30 ore : 12 ore di lezioni pomeridiane per gruppo (24 in totale
per due gruppi) e 8 ore per la preparazione dell'esame.
Avrà inizio nel secondo quadrimestre e l’esame si svolgerà nelle prime due settimane di maggio.
RISULTATI E MONITORAGGIO
Conseguimento della certificazione europea di conoscenza della lingua inglese Grado 4,
corrispondente al livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
LETTORATO LINGUA INGLESE
DESCRZIONE DEL PROGETTO
Il progetto prevede l’intervento di lettori di madre lingua
inglese con l’obiettivo di far conseguire agli studenti una
maggiore acquisizione della lingua inglese esercitandosi nella
conversazione con un interlocutore che sia in possesso dei
requisiti fonologici e di dizione della lingua madre.
OBIETTIVO FORMATIVO
Far acquisire agli studenti una maggiore acquisizione della lingua inglese interagendo con uno
speaker native.
OBIETTIVI SPECIFICI
 Ascoltare e comprendere semplici messaggi e storie narrate da persona madrelingua
 Leggere e comprendere testi riguardanti le tradizioni, le leggende, gli usi e i costumi del
mondo anglosassone
 Utilizzare e variare il lessico delle strutture linguistiche acquisite nel corso degli anni di
studio, per chiedere e dare informazioni su se stessi e il mondo circostante
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 Conoscere le tradizioni culturali dei paesi anglosassoni e dimostrare interesse per la cultura e
la lingua
ATTIVITA’
Le attività proposte saranno principalmente in forma ludica e coinvolgente
METODOLOGIA
L’approccio metodologico sarà di tipo comunicativo – funzionale, tale da privilegiare il
coinvolgimento diretto degli studenti e di consentire loro di acquisire ed utilizzare conoscenze
linguistiche in contesti che siano vicini alla loro realtà e alle loro esigenze, attraverso attività
coinvolgenti con l'interazione con un native speaker .
DURATA
Il progetto avrà inizio a gennaio/febbraio.
CLASSI COINVOLTE E RESPONSABILI PROGETTO
Il progetto riguarda le classi terza A,B,C e le classi con potenziamento lingua inglese
(2C,1A,1C,1D) della scuola secondaria. Saranno svolte 6 lezioni per classe (in totale 42 ore) da un
docente madrelingua che affiancherà in classe il docente curriculare in orario scolastico.
RISULTATI E MONITORAGGIO
Certificato del Trinity College di Londra
LA VITA E’ VERDE
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
L’accelerazione intensa e non sempre prevedibile dei mutamenti politici, ideologici, economici,
culturali e ambientali della nostra epoca, i limiti dello sviluppo sono il quadro di riferimento entro
cui si muove l’educazione ambientale. La consapevolezza che l’ambiente non può essere
considerato uno spazio illimitato e che le risorse del pianeta non sono infinite fa nascere una serie di
risposte tra cui anche quella di tipo educativo.
L’investimento di energie sull’educazione ambientale è allora una delle possibili vie che si possono
intraprendere per comprendere la complessità del reale e prendere coscienza della necessità di
modificare la relazione uomo-natura, passando da una visione del mondo che vede l’uomo
dominante sulla natura a una visione che vede il futuro dell’uomo come parte inseparabile del
futuro della natura.
Sono riflessioni che delineano nuove finalità formative, che favoriscano
la percezione, l’analisi e la comprensione dei cambiamenti, al fine di
diventare cittadini consapevoli e responsabili nei confronti di sé,
dell’ambiente e della comunità intesa non solo come società di
appartenenza, ma anche come pianeta.
Gli alunni delle classi I A e II A
porteranno una pianta per coppia che cureranno per tutto
l’anno scolastico;
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OBIETTIVO FORMATIVO
Promuove cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale che
collettivo al fine di diventare cittadino consapevole e responsabile.
OBIETTIVI SPECIFICI
 Conoscere il territorio attraverso la natura.
 Sensibilizzare al rispetto e alla cura della natura.
 Comprendere l’importanza della natura nella vita degli esseri viventi
METODOLOGIE
 scelta di una didattica attiva, che vede nell’ambiente circostante una fonte di informazione,
uno stimolo a superare la passività, una provocazione a conoscerlo mediante l’esplorazione
e la progettazione.
 partecipazione attiva da parte dei soggetti coinvolti, in una dimensione di collaborazione e
secondo le modalità della ricerca insieme e della ricerca-azione.
 approccio di tipo globale all’ambiente anche con particolare attenzione alla dimensione
percettivo-sensoriale, utilizzo dell’ambiente "vicino", del territorio come laboratorio
didattico, in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione
di problemi.
 ricerche con strumenti multimediali
DURATA
Il progetto prevede la durata dell’intero anno scolastico
RISULTATI E MONITORAGGIO
Alla fine del mese di maggio o inizio giugno ci sarà una rappresentazione, nella quale gli alunni
illustreranno il lavoro fatto ad altre classi e di fronte ad una giuria che formulerà il giudizio sulla
base di alcuni indicatori (capacità di espressione, contenuti espressi, conoscenze). Il tutto terminerà
con una premiazione.
I risultati saranno diffusi attraverso posta elettronica ai genitori, articolo sul sito web e sui
quotidiani locali.
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“POTENZIAMENTO” DI MATEMATICA
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il potenziamento di matematica è un corso facoltativo extrascolastico, rivolto agli alunni delle classi
terze che abbiano una buona padronanza del calcolo algebrico previsto dalla programmazione
curricolare di matematica.
Partendo dalle basi del calcolo algebrico, gli alunni avranno modo di cominciare ad approfondire
alcuni processi di generalizzazione propri dell’algebra, anticipando quelli che saranno gli argomenti
previsti dai piani di studio delle varie scuole secondarie di secondo grado.
OBIETTIVO FORMATIVO
Analizzare le situazioni per tradurle in termini matematici, riconoscendo schemi ricorrenti,
stabilendo analogie con modelli noti, scegliendo le azioni da compiere concatenandole in modo
efficace al fine di produrre una risoluzione del problema.
OBIETTIVI SPECIFICI
 Fare acquisire un metodo strettamente scientifico che tenga conto di un linguaggio
appropriato e di una strutturazione logica dei contenuti.
 Stimolare gli alunni ad esplorare il mondo della matematica, a comunicare di matematica ed
in forma matematica.
 Fare maturare effettiva consapevolezza dell’efficacia del linguaggio algebrico.
 Effettuare collegamenti tra la scienza e la vita quotidiana.
 Sviluppare capacità di collegamento tra le discipline scientifiche e le altre ad esse
connaturali.
 Sviluppare le capacità e le abilità di transfert della metodologia scientifica alle altre
discipline.
ATTIVITA’- Lezione frontale ed esercitazioni di gruppo, raccolta di appunti.
METODOLOGIA- La metodologia varierà in rapporto alla struttura delle lezioni e ai contenuti
affrontati. Si intrecceranno:
 Lezioni frontali
 Lavori a piccoli gruppi
 Discussione guidata
DURATA- Il progetto è articolato in 10 lezioni di un’ora e mezza ciascuna e prenderà inizio a
partire dal mese di febbraio
CLASSI COINVOLTE E RESPONSABILE DEL PROGETTO- Sono coinvolti nel progetto gli
studenti delle classi terze.
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RISULTATI E MONITORAGGIO
Non sono previste prove per monitorare l’apprendimento della matematica potenziata.
E’ possibile effettuare un riscontro sugli alunni che frequenteranno il corso, richiedendo le
risultanze di matematica degli stessi nella scuola superiore frequentata.
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PROGETTI TRASVERSALI
Sono progetti i cui obiettivi e finalità riguardano tutti i diversi gradi delle scuole dell'Istituto
PEZ (piani educativi zonali) PER L'INCLUSIONE SCOLASTICA - Erogato da CRED
VERSILIA
DECRIZIONE DEL PROGETTO
In conformità con la Delibera regionale n. 444 del 28/05/2012, e con gli indirizzi espressi
dalla Conferenza Zonale per l’Istruzione sono state approvate le linee guida per la programmazione
e progettazione integrata territoriale. Le risorse messe a disposizione per l’attuazione del P.E.Z.
Tendono a promuoveranno azioni per favorire l’inserimento di alunni disabili con certificazione e
stranieri. Il CRED Versilia intende promuovere l'inclusione scolastica attraverso tre tipologie di
azioni:
1. attività di tipo laboratoriale – teatro
2. attività di tipo laboratoriale – musicoterapia
3. ore aggiuntive per il personale da utilizzare internamente come risorsa ulteriore
Il nostro Istituto ha aderito a tutte e tre le tipologie di azioni:
LABORATORI DI MUSICOTERAPIA
World Federation of Music Therapy (Federazione Mondiale di Musicoterapia) ha dato nel 1996 la
seguente definizione:
"La musicoterapia è l'uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e
armonia) da parte di un musico terapeuta qualificato, con un utente o un gruppo, in un processo
atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l'apprendimento, la motricità,
l'espressione, l'organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità
fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive”
La musica è un linguaggio non meno
importante di quello visivo, corporeo
o verbale, in grado di esprimere idee,
concetti, sentimenti propri di ogni
individuo. Come il linguaggio
verbale, anche la musica è uno dei
fondamenti della nostra civiltà. L’uomo costruì i primi strumenti oltre 35 mila anni fa: tamburi,
flauti, scacciapensieri. Oggi gli antropologi mettono in primo piano la capacità della musica di
cementare una comunità, scandendone i ritmi e rinsaldando i legami fra i suoi membri. Essa
garantirebbe la coesione sociale e la “sincronizzazione” dell’umore dei componenti di un gruppo,
favorendo così la preparazione di azioni collettive. Queste alte finalità vogliono rispondere al
bisogno di inclusione e di espressione sopratutto da parte degli alunni diversamente abili o stranieri.
LABORATORIO DI TEATRO
Il Teatro si pone l'obiettivo di educare tramite l'espressione globale. Il teatro e l’educazione sono
due realtà che possiedono finalità comuni: da un lato la pedagogia pone al centro dell’azione
educativa la persona con tutte le sue potenzialità da sviluppare;
dall’altro il teatro persegue lo stesso obiettivo attraverso attività
che stimolano lo sviluppo della creatività e la comunicazione.
Il teatro è un efficace mezzo di educazione per il fatto che
coinvolge l'individuo intero, con la sua corporeità e fisicità, con i
suoi sentimenti e il suo pensiero, ma anche con la sua profonda
29
umanità, con la sua coscienza dei valori, con la sua più immediata e spontanea socialità.
Il Teatro non vuole trasmettere un sapere, ma portare il soggetto a formarsi attraverso l’esperienza
personale e la scoperta di sé, delle proprie possibilità e dei propri limiti, al fine di esprimersi e
comunicare. È necessaria, quindi, una consapevolezza globale del proprio corpo: a livello motorio,
dei propri mezzi di movimento; a livello affettivo, delle modalità di espressione dei sentimenti.
ORE AGGIUNTIVE PER IL PERSONALE INTERNO – MODULI DI RECUPERO
Nella Scuola Secondaria di 1° grado le ore aggiuntive saranno utilizzate per potenziare gli
apprendimenti di base (lingua italiana e area logica-matematica) con moduli di recupero da
effettuarsi in orario extracurricolare in piccoli gruppi di studenti.
OBIETTIVO FORMATIVO
Educare alla cittadinanza sviluppando un’adesione consapevole a valori condivisi
e
atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono le condizioni per praticare la convivenza
civile, pilastro per l'accettazione e l'inclusione di tutti gli studenti
OBIETTIVI SPECIFICI
OBIETTIVI PER
EDUCAZIONE
TEATRALE
 Sviluppare un atteggiamento positivo con tutti i compagni;
 Potenziare la creatività e l’espressività;
 Utilizzare maggior autocontrollo negli interventi e nei movimenti in
genere;
 Rispettare le regole scolastiche;
 Migliorare i tempi di attenzione e di concentrazione;
 Potenziare la sicurezza personale;
 Stimolare una maggior autonomia operativa;
 Aumentare il senso di responsabilità personale;
 Migliorare l’ordine e la precisazione
OBIETTIVI PER
MUSICOTERAPIA











Rafforzare l’unità di espressione tra corpo e mente
Favorire una ricerca creativa personale
Stimolare il potenziale espressivo
Imparare a muoversi nello spazio, imparare a controllare la voce;
Imparare a rapportarsi con il compagno e il piccolo gruppo
Imparare a muoversi seguendo un ritmo
Controllare l’uso della voce e potenziare l’espressività
Utilizzare il corpo come strumento comunicativo
Controllare ed utilizzare lo spazio teatrale
Saper improvvisare situazioni su tema dato o su invenzione
Drammatizzare un testo dato o inventato
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OBIETTIVI PER
ORE AGGIUNTIVE
MODULI DI
RECUPERO
 Migliorare l'acquisizione della lingua italiana sia in forma orale che
scritta
 acquisire strategie metacognitive per lo studio
 potenziare le abilità di base a livello matematico
 fluidificare le strategie di calcolo
 acquisire o potenziare tecniche di risoluzione dei problemi
ATTIVITA’
Esercizi di fiducia, coordinazione, equilibrio, espressione
Movimento e gesto con l’uso e non della voce
La ricerca del personaggio
Dal corpo alla parola; giochi con il ritmo
Giochi ed esercizi con la voce
Ricerca di suoni e rumori
Ricerca di relazioni fra personaggi, movimento, voce e ambiente
Giochi di ruolo
Uso espressivo di voce, corpo e faccia
Uso corretto della respirazione
Creazione di scenografie e costumi
METODOLOGIA
Le strategie didattiche si baseranno sull’operatività e sulla
concretezza per favorire la partecipazione attiva del bambino.
Il clima di apprendimento dovrà favorire la motivazione ed il
gusto per la scoperta con interventi che coinvolgano i bambini in
situazioni ludiche e creative.
Tutte le attività proposte saranno sviluppate con giochi e attività
simbolica, utilizzando gesti,sguardi ,espressioni, movimenti,
spazi, suoni, immagini, disegni e lavorando sempre in gruppo.
CLASSI
COINVOLTE
E
RSPONSABILI
DEL
PROGETTO
Il progetto proposto dal CRED Versilia si sviluppa nel corso
dell’anno solare, per l’anno 2013 le classi coinvolte nel periodo gennaio- dicembre del suddetto
anno hanno concluso il percorso.
Per l’anno 2014 saranno coinvolte classi della Scuola Primaria, della Scuola dell'Infanzia e della
Scuola Secondaria di 1° grado.
Responsabili del progetto oltre gli esperti sono le insegnanti delle suddette classi.
DURATA DEL PROGETTO- Il progetto avrà la durata dell’intero anno solare 2014.
RISULTATI E MONITORAGGIO
Il progetto prevede la condivisione di momenti di socializzazione. Attraverso la osservazione degli
studenti al lavoro e nelle dinamiche interpersonali (in relazione ad autonomia, sicurezza personale,
collaborazione, disponibilità, comunicazione verbale e non) la verifica, di tipo qualitativo, viene
svolta in itinere.
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SPORTELLO DI ASCOLTO
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E FINALITA' GENERALE
lo sportello di ascolto psicologico ha la funzione di offrire consulenza a studenti, docenti e genitori
ed è finalizzato a migliorare il benessere degli utenti scolastici e nello stesso tempo potenziare negli
insegnanti le competenze necessarie a far fronte a tutte le problematiche relazionali e di gestione
delle situazioni difficili. Il servizio sarà gestito da personale esterno (psicologi iscritti all'albo)
OBIETTIVI RIFERITI AGLI ALUNNI
 Iniziare a sviluppare, a partire dalla conoscenza di se stessi, la capacità di costruire
relazioni interpersonali;
 Sviluppare il senso di autoefficacia;
 Acquisire fiducia nelle proprie possibilità;
 Sviluppare atteggiamenti responsabili nei confronti dell’apprendimento;
 Agire comportamenti adeguati;
 Apprendere strategie di coping;
 Imparare ad interagire nelle dinamiche di gruppo;
AZIONI
L'azione di “sportello di ascolto” comprende in realtà una serie di attività che prevedono
inizialmente un intervento di presentazione dello sportello a tutto i personale (docente e ATA),
incontri di approfondimento con i docenti della Scuola Primaria, presentazione e attività
direttamente nelle classi della Scuola Secondaria di 1° grado, attività di sportello individuale rivolto
ad alunni e genitori.
Gli incontri individuali rivolti a genitori e alunni saranno calendarizzazione in base alle esigenze
degli studenti e il personale (psicologi iscritti all'albo) si adopererà per sensibilizzazione le famiglie
al fine di una collaborazione attiva al progetto educativo.
CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Il servizio è previsto per il periodo di Gennaio - Maggio 2013. Si svolgerà
 in coerenza con le strategie di prevenzione del disagio e della dispersione scolastica, di
contrasto dei comportamenti a rischio e di atteggiamenti prevaricatori ed intolleranti
adottati dalla scuola
 in coerenza con i valori, i diritti ed i doveri, le norme sancite dal Regolamento d’istituto
 in stretto coordinamento con l’organizzazione scolastica, con la F.S. –area studenti, con i
coordinatori di classe, con il Dirigente scolastico ed i suoi collaboratori.
 nel rispetto della privacy degli utenti e del segreto professionale e nell’assoluta
segretezza dei dati sensibili raccolti secondo le disposizioni in materia di misure di
sicurezza previste dal Decreto Legislativo n.196 del 30 Giugno 2003 (Codice Unico in
materia di protezione dei dati personali).
che l’associazione opera da anni nel territorio di Lido di Camaiore con servizi sociali e socio
sanitari e, attraverso la collaborazione stretta con l’associazione sportiva dilettentistica ASD CSI
Lido gestisce un parco attrezzato allo sporto per tutti e momenti di aggregazione estivi per bambini
dai 5 ai 14 anni;
- che l’Associazione opera in questo settore esclusivamente con l’appporto di personale volontario;
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- che la scuola ha interesse affinché alcune parti di attività extrascolastica possano essere gestite da
soggetti del terzo settore con i quali instaurare rapporti strategici per la crescita sociale della
comunità locale;
- che la scuola dispone di n. 2 biblioteche presso le scuole di Via Trieste e del Secco all’interno
delle quali si sviluppa la necessità di una gestione continua e strutturata anche in orari extra
scolastici;
- che la scuola ha a disposizione una palestra da poter mettere in disponibilità per l’associazione e
l’asd csi per attività sportive aperte ai ragazzi durnte gli orari extra scolastici;
IL SERVIZIO DI DOPOSCUOLA
DESCRIZIONE
L'iniziativa consente di poter usufruire di attività extrascolastiche gestite da Associazioni esterne
operanti nel territorio di Lido di Camaiore. Per questo anno scolastico le associazioni che
collaborano con l'Istituto sono la Misericordia del Lido e l'Associazione il Cireneo.
La collaborazione fra Istituto e Associazioni non prevede nessun corrispettivo per i servizi attivati
basandosi su una collaborazione tra le parti volta a generare servizi per i destinatari e finanziandosi
attraverso le stesse attività poste in essere.
I destinatari del servizio sono tutti i ragazzi delle scuole dell’istituto comprensivo, le loro famiglie,
la comunità tutta del Lido di Camaiore e delle zone limitrofe.
Particolare riguardo verrà destinato a situazioni di difficoltà sociale o socio sanitario indicate da
servizi sociali o dagli stessi soggetti firmatari del protocollo.
La gestione delle attività sarà sviluppata attraverso una collaborazione costante fra scuola e
associazione, con personale volontario dell’associazione (regolarmente iscritto nel registro dei
volontari e assicurato da polizza generale dell’associazione). La collaborazione si svilupperà nella
predisposizione di piani di attività annuali e da verifiche in itinere.
Nella gestione potranno essere coinvolti i genitori dei ragazzi frequentanti le scuole, che attraverso
iscrizione all’associazione potranno divenire protagonisti delle attività poste in essere.
OBIETTIVI
 Creare un servizio per aiutare e sostenere le famiglie al fine di migliorare la sensazione di
benessere e nello stesso tempo stimolare la partecipazione alle attività
 Fornire alle famiglie la possibilità di far seguire i figli nello svolgimento dei compiti
 Creare una collaborazione con la scuola e di conseguenza creare una rete fra famiglia,
servizi e scuola.
 Colmare le lacune nelle materie
 Imparare a collaborare.
ATTIVITA' PREVISTE
Le attività poste in essere dalla convenzione con le Associazioni sono tutte quelle individuate
annualmente dalle parti e interessano:
 la gestione del doposcuola comprensivo della pausa ricreativa per il pranzo
 la gestione delle attività nelle biblioteche scolastiche
 l’organizzazione di laboratori a tema
 l’organizzazione di possibili gite ed escursioni
 l’organizzazione di giornate per lo sport
 l’organizzazione di concorsi letterari e momenti di ritrovo per i ragazzi e le famiglie
 tutte le attività ritenuto idonee a sviluppare le finalità del protocollo stesso.
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PARENT TRAINING
DESCRIZIONE
Il parent training rappresenta un Progetto cornice teso a migliorare la partecipazione scuola –
famiglia. Tale forma di partecipazione rappresenta lo sfondo necessario su cui impostare una
coerente azione educativa che conduca al potenziamento degli apprendimenti da parte degli studenti
e consenta anche di sfruttare quelle risorse educative e formative che sono rappresentate dalle
famiglie stesse.
Nello specifico il parent training si caratterizza su diversi ambiti :
 percorso di accompagnamento su tematiche educative per le famiglie dai 3 ai 14 anni. Le
famiglie hanno sempre più bisogno di informazioni e nello stesso tempo di condividere nel
gruppo momenti di scambio relativi a diverse tematiche in base all’età degli alunni. Il
progetto prevede degli incontri con esperti e insegnanti suddivisi per temi da svolgersi nel
corso dell’anno
 arricchimento dell'offerta formativa attraverso il supporto dell'azione di genitori, nonni e
familiari disponibili a intervenire nei diversi momenti dell'anno
 supporto da parte delle famiglie per attività di piccola manutenzione relativi agli ambienti
scolastici, abbellimento con pannellistica, produzione di sussidi didattici e altro.
OBIETTIVI GENERALI
migliorare il coinvolgimento delle famiglie
informare su pratiche didattiche per migliorare il rendimento degli alunni
informare su temi di emergenza educativa
confronto tra genitori e docenti sui bisogni della scuola
ATTIVITA'
All'inizio dell'anno sarà stipulato con I genitori un patto formativo di partecipazione nel corso del
quale saranno informati sull'azione educativa-formativa attuata nell'anno scolastico. Sulla base dei
bisogni formativi saranno raccolte le disponibilità dei genitori a partecipare in qualità di esperti
occasionali o per supportare l'azione formativa materialmente con interventi pratici (piccola
manutenzione, realizzazione di piccoli arredi, abbellimento di ambienti ecc...).
Nel corso dell'anno saranno poi attuati una serie di incontri con I genitori in orario extra scolastico
svolti da esperti o dagli stessi docenti. Le tematiche di tali incontri tenderanno ad accompagnare
l'evoluzione degli apprendimenti scolastici e l'evoluzione psicologica degli alunni per aiutare I
genitori ad affrontare I diversi momenti. Avranno una durata di circa 2 ore per incontro e le
metodologie utilizzate saranno di tipo informativo, interattivo e lavoro per gruppi . Si prevedono
durante l’anno due incontri formativi per I genitori di tutte le classe dall'infanzia alla Scuola
Secondaria di 1° grado.
INCONTRI
SCUOLA DELL’INFANZIA
 Incontri con psicologo/pedagogista- periodo gennaio/aprile – genitori delle sezioni
dell’infanzia – tema autonomia
SCUOLA PRIMARIA
 Incontro con psicologo – genitori classi prime e seconde primarie – tema gli apprendimenti
di base e sviluppo dell'intelligenza, periodo febbraio.
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 Incontro con insegnanti – genitori delle classi prime e seconde- tema gli apprendimenti di
base– periodo ottobre.
 Incontro con gli insegnanti genitori delle classi terze, quarte e quinte- tema degli
apprendimenti di base – periodo febbraio/marzo
 Incontro con insegnanti sui temi della valutazione- periodo febbraio




SCUOLA SECONDARIA
Incontro con insegnanti sui temi della valutazione- periodo febbraio
Incontro con psicologo - genitori delle classi quinte primaria, prima, seconda e terza della
secondaria – tema della relazione e socialità – periodo febbraio/aprileIncontro per orientamento con referente per orientamento, Dirigente Scolastica e psicologo
del lavoro- genitori delle classi terze - periodo gennaio- tema orientamento scolastico –
Incontro sui temi dell’orientamento con referente per orientamento, Dirigente Scolastica e
psicologo del lavoro – genitori classi seconde – periodo aprile
LABORATORI DEL SAPERE SCIENTIFICO - LSS
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
L'Istituto ha ottenuto il riconoscimento della propria candidatura per la costituzione dei laboratori
del sapere scientifico per il triennio 2013-15 finalizzati
 al miglioramento della qualità della didattica per il miglioramento degli apprendimenti,
attraverso attività di formazione-ricerca (riflessione epistemologica, metodologico didattica e stili relazionali);
 alla verticalizzazione dei percorsi, attraverso attività di progettazione, sperimentazione
verifica e valutazione degli apprendimenti
FINALITA' GENERALI
Il progetto prevede la costituzione di un gruppo permanente di insegnanti facenti parti di tutti e tre
gli ordini di scuola che si impegnerà ad attuare un percorso di ricerca/sviluppo per una didattica
innovativa nelle discipline scientifiche, a progettare, programmare e valutare l’innovazione nelle
esperienze messe in atto dall’azione del Laboratorio. Il gruppo permanente avrà la seguente
composizione:
- N. 16 insegnanti impegnati nel LSS su n.79 insegnanti presenti nell’Istituto;
- N. 4 insegnanti di scuola dell’infanzia impegnati nel LSS su 18 insegnanti di scuola
dell’infanzia presenti nell’istituto;
- N. 9 di insegnanti di scuola primaria, di area matematico/scientifica, impegnati nel LSS su
17 insegnanti di scuola primaria di area matematico/scientifica presenti nell’istituto;
 N. 4 insegnanti di scuola secondaria di primo grado, di area matematico/scientifica
impegnati nel LSS su 4 presenti nell’istituto
METODOLOGIA
 approccio fenomenologico-induttivo ai contenuti (né libresco, né sistematico-deduttivo)
attraverso il quale ricostruire con gli alunni il percorso cognitivo che ha portato a quei
contenuti;
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 “percorsi di apprendimento” individuati sulla base di contenuti epistemologicamente
fondanti le discipline insegnate dai docenti che compongono il laboratorio;
 introduzione di elementi di concettualizzazione/teorizzazione (la definizione, la regola, la
legge, il principio) come risultati di un processo di osservazione-problematizzazioneformulazione di ipotesi-verifica-generalizzazione e non come verità precostituite.
ATTIVITA'
1. formazione/ricerca/supervisione, iniziale e in itinere, del gruppo docenti;
2. realizzazione di materiali didattici per la progettazione/realizzazione dei percorsi;
3. documentazione, inclusa la realizzazione di materiali, delle sperimentazioni
effettivamente svolte;
ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL PRIMO ANNO
Gli Istituti Scolastici della Versilia da alcuni anni operano in Rete (rete Forever) per una serie di
attività, compresa la formazione dei docenti e del personale altro. Nell'ambito del progetto dei LSS
la rete permetterà di abbattere il costo della formazione e di facilitare lo scambio e il confronto. Già
nell’a.s. 2012/13 gli Istituti Compresivi della Rete hanno organizzato il Seminario ‘’La Didattica
della matematica – Strategie in prospettiva di un curricolo verticale’’ tenuto dal prof. Bruno
D’Amore, responsabile scientifico del Nucleo di ricerca in didattica della matematica
dell’Università di Bologna e Martha Fandiño Pinilla, specializzatasi negli Stati Uniti d’America,
raggiungendo il più alto livello della laurea americana con il Ph.D. in maths education.
Gli esperti individuati per la formazione riferita ai LSS verranno condivisi con le altre scuole del
territorio con le quali sono stati già presi accordi per la condivisione del progetto ( I.C. Torre del
Lago, I.C. Marco Polo / Viani ( di Viareggio) e I.C. G. Gaber – I.C Darsena (Viareggio), Liceo G.
Chini ( di Lido di Camaiore), ISI Galilei , Viareggio, in modo da abbattere il costo della
formazione e si prevede che siano:
N. 1 esperto di didattica disciplinare proveniente dall'equipe del Nucleo di ricerca in didattica della
matematica dell’Università di Bologna sulle tematiche rivolte alla scuola dell'infanzia
N° 2 esperti di didattica disciplinare provenienti dalle Università di Pisa e di Siena
N° 1 esperto di epistemologia delle scienze
MONITORAGGIO
Il gruppo facente parte del LSS si impegna a
 documentare e rendere accessibili, in modo strutturato, i dati che evidenziano gli esiti dei
Laboratori del Sapere Scientifico e i materiali prodotti dai diversi gruppi di ricerca didattica
attivati nella scuola, al termine del triennio del finanziamento regionale.
 riferire sugli esiti dei risultati ottenuti dagli alunni negli apprendimenti e verifica le
competenze in uscita, anche in rapporto alle prove definite a livello nazionale (INVALSI);
 rendere disponibili i prodotti e a impegnarsi a comunicare i risultati del LSS, all’esterno del
Laboratorio (a livello di Istituto, di Reti di scuole, di territorio), nel corso di attuazione del
LSS;
 mettere a punto la documentazione che andrà a confluire nella banca dati (LSS WEB),
secondo modalità appositamente progettate dal Comitato Scientifico per valorizzare le
peculiarità dell'esperienza dei LSS, con lo scopo di costituire al termine del percorso
triennale.
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DIFFERENZIAMO INSIEME PER UN MONDO PIU’ PULITO
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
La legge italiana stabilisce che ogni produttore e
detentore di rifiuti ha l’obbligo di smaltirli in modo
corretto e consono alle modalità del territorio sul quale
insiste.
Anche gli istituti scolastici sono tenuti a fare la raccolta
differenziata, ma, a volte, difficoltà apparentemente
insormontabili comportano una gestione dei rifiuti non
corretta e, di conseguenza, un esempio negativo per gli studenti.
Il progetto “Differenziamo insieme per un mondo più pulito” ideato dalla SEA risorse SPA e
patrocinato dalla Regione Toscana, nasce con l’intento di guidare i bambini ad un avvicinamento
progressivo, ludico e metodologico, al problema del rispetto e della conservazione dell’ambiente,
partendo da quello più vicino a loro (come ad esempio la scuola e la casa) per allargarsi verso il
mondo esterno.
Il progetto verrà condotto da professionisti, psicologi ed educatori, incaricati ed ingaggiati
direttamente da SEA e prevede una lezione in aula di un’ora circa per classe, per le classi V è
previsto inoltre un laboratorio manuale creativo.
Questo progetto:
 è un’occasione per coinvolgere studenti, insegnanti e personale non docente in un disegno
comune, che consente, tramite un processo partecipato, di immaginare e pianificare un
futuro sostenibile;
 mira a fornire agli studenti strumenti per analizzare criticamente, dai punti di vista
dell’impatto ambientale e dell’etica, le caratteristiche dei beni in modo da indirizzarli verso
scelte di consumo ragionate e responsabili nel percorso verso la realizzazione della
sostenibilità ambientale;
 prevede la creazione di laboratori manipolativi dove i rifiuti diventano risorsa.
OBIETTIVO FORMATIVO
Formare alla cittadinanza attiva e responsabile nella scuola e sul territorio attraverso
l’acquisizione di comportamenti corretti in tema di: riduzione dei rifiuti, raccolta differenziata,
recupero e riciclo.
OBIETTIVI SPECIFICI:
1. Educare a non violare la natura con la dispersione selvaggia dei rifiuti.
2. Sensibilizzare gli studenti ad un uso-riuso responsabile degli oggetti utilizzati quotidianamente,
diminuendo così gli sprechi e trasmettere loro la conoscenza delle buone pratiche della raccolta
differenziata.
3. Comprendere il “ciclo di vita” di ogni prodotto: nascita, uso e smaltimento:
3.1 il significato dei marchi ecologici;
3.2. gli imballaggi “invisibili”;
3.3 la lettura delle etichette;
4. Analizzare l’impatto dei prodotti sul mondo circostante: costi in termini ambientali e sociali
delle materie prime, rinnovabili e non; costi dei mezzi di produzione e di trasporto in termini di
inquinamento ambientale.
5. Comprendere l'importanza della raccolta differenziata del recupero e del riciclaggio al fine di
diminuire il volume dei rifiuti e risparmiare risorse.
6. Realizzare manufatti di vario tipo di vario (giochi, materiali scolastici, strumenti musicali) con
materiale di riciclo.
7. Educare ad applicare la raccolta differenziata come scelta di un cittadino moderno e
responsabile.
37
ATTIVITA’
Le attività didattiche prevedono una parte volta all’informazione, conoscenza ed educazione anche
con la consulenza degli esperti esterni; l’altra volta alla costruzione di laboratori didattici operativi.
METODOLOGIA
La ricerca/azione e l’esplorazione
Leve indispensabili per favorire la curiosità, la
costruzione, la verifica delle ipotesi e la formazione
di abilità di tipo scientifico.
Il dialogo continuo
Utile per un confronto, uno scambio, un
arricchimento reciproco, per stimolare la discussione
e valorizzare la capacità di pensiero al fine di
sviluppare il senso critico.
L’utilizzo del problem solving
Problematizzare la realtà per arrivare a nuove
conoscenze, attraverso la schematizzazione del processo (F.A.R.E.)
Il lavoro di gruppo e le attività laboratoriali
Percorsi esplorativi dove si uniscono i saperi disciplinari a quelli di ricerca e di verifica, dove si
imparano negoziazioni e dinamiche comunicative caratterizzate dalla disponibilità e dalla
condivisione cognitiva ed emotiva.
Le uscite e le esperienze al di fuori della scuola
“Il fuori” della scuola diventa un luogo in cui si individuano le regole che presiedono ad ogni
ambiente.
I rapporti con il territorio
Come risorsa significativa per sviluppare il senso di appartenenza accrescendo le conoscenze
L’osservazione sistematica dei bambini
Attenzione alle dinamiche, ai comportamenti e alle esigenze dei bambini al fine di riorganizzare
l’intervento educativo.
La documentazione del lavoro degli alunni
Permette ai bambini di conservare la memoria di esperienze vissute e di riflettere sul loro operato,
sulle loro conquiste, su quello che ognuno ha dato e ricevuto dai compagni, sul riconoscimento
della propria identità e di quella del gruppo, al fine di sviluppare la capacità di lettura della pratica
educativa quotidiana.
STRUMENTI E MATERIALI
Libri di testo e libri integrativi. Sussidi audiovisivi. Disegni, immagini, grafici. Lezioni espositive,
letture, conversazioni, discussioni, drammatizzazioni.
Materiale didattico strutturato e non, tecnico, artistico, musicale, informatico. Materiale di facile
consumo. Materiale di riciclo.
CLASSI COINVOLTE E RESPONSABILI DEL PROGETTO
Le classi coinvolte sono le seguenti:
 Plesso Carducci Secco: 1A - 1B – 2
 Plesso R.L. Montalcini: Modulo: tutte le classi - Tempo pieno: tutte le classi
 tutte le classi della Scuola Secondaria di 1° grado
Sono responsabili del progetto gli insegnanti di ciascuna classe.
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DURATA- Il progetto si svolge nell’anno scolastico in corso durante le ore curricolari.
RISULTATI E MONITORAGGIO
Il progetto prevede la condivisione di momenti di socializzazione. Attraverso la osservazione degli
studenti al lavoro e nelle dinamiche interpersonali (in relazione ad autonomia, sicurezza personale,
collaborazione, disponibilità, comunicazione verbale e non) la verifica, di tipo qualitativo, viene
svolta in itinere.
Costituiranno invece verifica quantitativa:
 La realizzazione della raccolta differenziata attraverso appositi contenitori situati a
scuola. La quantità di materiale raccolto costituisce un primo indice di verifica
oggettiva del raggiungimento degli obiettivi previsti.
 La creazione di manufatti con materiale di recupero.
 L’allestimento di mostre con i manufatti realizzati
UN PATTO PER L’ACQUA
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
“ L’acqua è un bene prezioso indispensabile a tutte le attività umane”
“E’ indispensabile preservare, controllare e se è possibile accrescere le
disponibilità di acque dolci.”
“Alterare la qualità dell’acqua significa nuocere alla vita dell’uomo e degli esseri
viventi che da essa dipendono”
Carta europea dell’acqua adottata dal Consiglio d’Europa
L'acqua in natura è tra i principali costituenti
degli ecosistemi ed è alla base di tutte le forme
di vita conosciute, uomo compreso; ad essa è
dovuta anche la stessa origine della vita sul
nostro pianeta ed è inoltre indispensabile anche
nell'uso civile, agricolo e industriale; l'uomo ne
ha inoltre riconosciuto sin da tempi antichissimi
la sua importanza, identificandola come uno dei
principali elementi costitutivi dell'universo,
attribuendole un profondo valore simbolico,
riscontrabile nelle principali religioni.
Solo il 3% di tutta l'acqua presente sulla superficie della Terra è dolce, e più dei due terzi di questa
percentuale si trova in forma solida nei ghiaccia. Questo progetto intende mettere in evidenza
quanto questa piccola percentuale rappresenti un problema per il pianeta e quanto questo problema
sia reale perché esiste ormai la consapevolezza della scarsità delle risorse idriche.
OBIETTIVO FORMATIVO
Formare alla cittadinanza attiva e responsabile nella scuola e sul territorio attraverso
l’acquisizione di comportamenti corretti in
tema di:
 cambiamenti climatici
 risorsa acqua
 buone pratiche
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OBIETTIVI SPECIFICI:
 Far conoscere il problema della scarsità delle risorse idriche
 Attivare buone pratiche sull’uso corretto del bene acqua
o Sviluppare comportamenti sostenibili
o Prendere coscienza dell’impronta idrica
 Attivare atteggiamenti di osservazioni, di studio e di ricerca
 Promuovere l’espansione del lessico
o Sviluppare la capacità di fare ipotesi e trarre conclusioni
o Acquisire la capacità di raccogliere dati
ATTIVITA’
Le attività previste sono molto eterogenee perché gli insegnanti che aderiscono al progetto hanno
scelto contenuti diversi con percorsi diversi. L’unica costante prevista in ogni percorso sarà
rappresentata dall’attività laboratoriale a livello metodologico.
METODOLOGIA
Si propongono attività in cui gli alunni imparino ad imparare, richiamando a sé apprendimenti,
esperienze e risorse. Nel progetto si pensa a loro come una “totalità” fatta anche di corpo e slanci
emotivi, di azioni e di passioni; i cardini su cui ruotano le attività sono volti a creare competenza di
cittadinanza del bambino nel suo stesso ambiente di apprendimento.
Partendo da ipotesi personali, i bambini, saranno chiamati a validarne collettivamente il senso
relativo; si auspica che attraverso il dialogo e il confronto possano trovare il loro terreno di crescita
e da qui ognuno di loro, nella solitudine della riflessione personale, possa imparare davvero ad
abitare il mondo.
STRUMENTI E MATERIALI
Libri di testo e libri integrativi. Sussidi audiovisivi .Disegni, immagini, grafici. Lezioni espositive,
letture, conversazioni, discussioni, drammatizzazioni.
Materiale didattico strutturato e non, tecnico, artistico, musicale, informatico. Materiale di facile
consumo. Materiale di riciclo.
CLASSI COINVOLTE E RESPONSABILI DEL PROGETTO
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Responsabili del progetto sono tutti gli insegnanti delle classi citate sopra.
DURATA
Il progetto si svolge nell’anno scolastico in corso durante le ore curricolari.
RISULTATI E MONITORAGGIO
Il progetto prevede la condivisione di momenti di socializzazione. Attraverso l'osservazione degli
studenti al lavoro e nelle dinamiche interpersonali (in relazione ad autonomia, sicurezza personale,
collaborazione, disponibilità, comunicazione verbale e non) la verifica, di tipo qualitativo, viene
svolta in itinere.
Costituiranno invece verifica quantitativa: canto relativo all’argomento, rappresentazione teatrale,
cartellonistica, fotografie.
BIBLIOTECHE SCOLASTICHE
Biblioteca “A. Nigro”
Via della Gronda 41
Lido di Camaiore
Biblioteca “M. Amaducci”
Via Trieste 85
Lido di Camaiore
41
La Biblioteca Scolastica dell’Istituto Comprensivo Giorgio Gaber, realizzata attraverso il
finanziamento ministeriale ex C.M. 228/99, è stata inaugurata il 30 marzo 2001 e si articola in due
sedi: l’una - sede “A. Nigro”- presso la scuola primaria “G. Carducci”; l’altra – sede “M.
Amaducci” presso il polo scolastico di via Trieste.
I servizi fino ad oggi offerti all’utenza sono i seguenti:
 Apertura in orario extrascolastico –anche estivo- a tutto il territorio comunale
 Presenza di personale qualificato interno alla scuola (docenti) durante l’orario scolastico; ed
esterno durante l’orario extrascolastico (la presenza di tale personale è sancita e regolata da
una Convenzione stipulata tra Scuola, Comune ed Associazione Spazi)
 Possibilità di consultazione e di prestito dei testi
 Patrimonio librario e patrimonio multimediale.
 Dotazioni informatiche ed accesso ad internet
 Organizzazione di incontri di animazione della lettura con autori ed illustratori.
L’offerta, aperta a tutto il territorio comunale, è rivolta ad un’utenza di bambine e bambini, di
ragazze e ragazzi dai 3 ai 13 anni.
OBIETTIVO GENERALE
Promuovere la biblioteca scolastica come luogo vivace, dinamico, accogliente che offre molteplici
opportunità di aggregazione, di conoscenza, di scambio e crescita affettiva e culturale
OBIETTIVI SPECIFICI
1. Promuovere la lettura in età precoce
2. Educare all’ascolto e al contatto con la realtà interiore
3. Incoraggiare la partecipazione alla biblioteca di tutta la comunità (bambini, ragazzi, genitori,
nonni, educatori, baby sitter)
4. Offrire un luogo d’incontro e comunicazione finalizzato a prevenire e ridurre i processi di
dispersione
5. Suscitare interessi, curiosità e occasioni di apertura, intrecciando e confrontando le caratteristiche
del linguaggio letterario con quelle di altri linguaggi anche attraverso attività ludiche,
manipolative, teatrali, motorie
6. Attuare percorsi unici volti promuovere attività di cooperazione tra gruppi eterogenei di bambini
e ragazzi
MOTIVAZIONE
Oggi i nostri ragazzi si trovano costretti ad attivare una serie di processi di adattamento, di
conoscenza e di armonizzazione tra sé e il mondo esterno. Spesso sono spaesati di fronte ai
numerosi stimoli e richieste, per cui necessitano di
 spazi, dove trovare accoglienza e quiete
 un luogo di silenzio ma non di solitudine dove trovare tutte quelle persone, personaggi
immaginari, incontri e momenti artefici di cambiamento e che sanno proporre scelte dotate di
senso e lontane dagli stereotipi propri di tanta vita sociale.
 Un luogo culturale, dove la parola viene ascoltata, incoraggiata attraverso ogni sorta di incontri,
grazie a letture ed esperienze controllate
 Un luogo che concede spazio alla persona, dove si è riconosciuti come soggetti e dove tutti
hanno la stessa importanza
 Un luogo di possibilità, perché propone incontri con persone, letture, idee, esperienze, sapere
tanto vario quanto i libri negli scaffali
42
La biblioteca scolastica dell’Istituto Comprensivo Giorgio Gaber, in entrambe le sue sedi, risponde a
queste caratteristiche, offrendo all’utenza ampi spazi organizzati per consultare e leggere libri, per
svolgere attività manuali di vario genere (laboratori), per ritrovarsi per ritrovarsi da soli - o con gli
altri; sono presenti postazioni e sussidi multimediali.
 persone con cui instaurare un rapporto di fiducia,
La biblioteca scolastica dispone di personale qualificato, presente in orario scolastico ed
extrascolastico:
 personale docente responsabile internto per il coordinamento delle attività.
 Personale esterno volontario (Associazioni in convenzione con l'Istituto)
Bibliotecarie addette al prestito, alla sorveglianza ed assistenza dei bambini che fruiscono dell’area di
consultazione e delle postazioni informatiche.
 strumenti che offrano una adeguata risposta alle loro curiosità e
passioni
Nelle biblioteche è presente un patrimonio documentario costituito da libri di narrativa e di
divulgazione, riviste, DVD e CD ROM. La maggior parte del patrimonio librario e multimediale è di
recente pubblicazione ed è stato acquistato nell’anno 2000 in seguito al finanziamento ministeriale,
con un investimento di 68 milioni di lire. Tutti i testi di narrativa sono catalogati con il software
WINIRIDE, fornito dalla BDP e compatibile con i maggiori sistemi di catalogazione informatica.
 attività, che li incentivino alla scoperta di nuove abilità autogratificanti in una esperienza
condivisa.
Le attività (di animazione della lettura, teatrali, laboratoriali) sono mirate a favorire un clima
relazionale positivo in un ambiente accogliente, stimolante, divertente, e sono dirette ad una fascia di
utenza dai cinque ai tredici anni. Tra gli incontri più significativi proposti negli anni precedenti
ricordiamo:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Laboratori artistici con l’Associazione Artebambini di Bologna
Laboratori teatrali con l’Associazione Culturale “Reatto” di La Spezia
Laboratori della cartapesta con Federica Lucchesi
Laboratori di ascolto con Elisabetta Salvatori
Laboratori di animazione della lettura con Cecilia Fabbri (Giunti Editore) e Maurizio Novigno
(scrittore ed illustratore)
Laboratori teatrali con Romeo Lucchi e l’Associazione “Circusbandando”
Laboratori di promozione della lettura in collaborazione con la rivista Andersen
Laboratori di animazione della lettura con Linda Griva e Massimo Pasquini.
Progetto “Animalibri”, animazione della lettura e laboratori di cartapesta con Annalisa Benedetti. Il
progetto si è concluso con una mostra dei manufatti svoltasi presso “Galleria europa” nell’aprile
2008.
Ai laboratori, proposti in orario scolastico extrascolastico hanno preso parte sempre il numero
massimo possibile di partecipanti. Hanno fruito dei laboratori bambine e bambini dai 5 ai 13 anni (per
un totale di circa 450 bambini e ragazzi).
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ATTIVITA’ PROPOSTE PER L’ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014
ORARI e Attività di consultazione e prestito.
LUNEDI’
BIBLIOTECA
AMADUCCI
BIBLIOTECA
NIGRO
8.30 – 12.50
9,30 -11,30
9.30 –12,00
MARTEDI’
MERCOLEDI’
15,00-17,00
GIOVEDI’
8,50-12.50
VENERDI’
8,50-12.50
15,00-17,00
15,30-17,30
REGOLAMENTO DELLE BIBLIOTECHE
1. In biblioteca è possibile svolgere le seguenti attività: lettura, consultazione testi per le
ricerche, partecipazione ad attività di animazione o di altro tipo, prestito dei testi di
narrativa.
2. In biblioteca è necessario rispettare il silenzio per non disturbare la quiete necessaria alla
lettura e, se proprio si deve parlare, lo si deve fare sottovoce.
3. Per l’attività di consultazione dei testi è possibile prendere non più di tre volumi alla volta.
I libri, una volta consultati, devono essere lasciati sui tavoli; la bibliotecaria penserà a
sistemarli negli scaffali.
4. E’ concesso prendere in prestito un solo libro di narrativa per volta. Non è possibile
prendere in prestito i volumi di divulgazione (enciclopedie saggi, monografie, dizionari), le
riviste, i libri pop-up(con figure a rilievo) e tutti i testi che siano composti da parti piccole e
mobili, dotati di gadget o accessori multimediali.
5. La durata del prestito è di quindici giorni. E’ possibile chiedere il rinnovo del prestito per
altri quindici giorni se non vi sono richieste specifiche di quel testo. Il rinnovo è ripetibile
per un massimo di tre volte consecutive.
6. I libri presi in prestito devono essere resi nelle stesse condizioni della consegna.
7. Nei casi di ritardo nella restituzione, danno o smarrimento del libro sono applicate le
seguenti sanzioni:
 Lettera di sollecito
 Sospensione della possibilità di prendere in prestito libri
Acquisto di un nuovo testo identico a quello smarrito
RECUPERO E POTENZIAMENTO “PER UNA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO”
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto di recupero e consolidamento viene elaborato per rendere la scuola “adatta” a tutti gli
allievi e risponde alla finalità della prevenzione al disagio. Vuole offrire risposte ai bisogni
differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle
modalità diverse di apprendimento.
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OBIETTIVI SPECIFICI
 Sviluppare l’interesse
 Affinare le capacità di ascolto e concentrazione
 Abituare alla precisione, puntualità, all’applicazione sistematica
 Riflettere sul proprio metodo di studio e migliorarlo
 Approfondire le conoscenze e potenziare le abilità
 Arricchire il codice verbale e non
ATTIVITA’
L’azione didattica concordata tra le insegnanti sarà sempre molto specifica e diversificata in basa
alle eterogenee difficoltà. Le lezioni partiranno da confronti e da osservazioni, con lavori di gruppo
e piccolo gruppo. Ogni allievo sarà sempre interprete e assolutamente mai ascoltatore passivo,
messo in condizione di prender parte alle attività scolastiche in modo sempre più concreto e
autonomo.
METODOLOGIA
L’impostazione metodologica tenderà in generale a:
 sviluppare gradualmente negli allievi le capacità di osservazione, di comunicazione e di
espressione, di astrazione e di sistemazione delle conoscenze acquisite, utilizzando di
volta in volta sia il procedimento induttivo che quello deduttivo;
 motivare le varie azioni didattiche informando gli alunni sugli obiettivi da perseguire e
su che cosa si pretenderà da loro e perché;
 proporre contenuti significativi per l’acquisizione di idee e di concetti generali,
sviluppando le capacità di analisi e di sintesi;
 sviluppare le abilità operative.
L’impostazione metodologica tenderà in particolare a:
 dare fiducia all’allievo, incoraggiandolo, non facendolo mai sentire incapace o
inadeguato;
 dialogare con l’alunno in difficoltà, per scoprirne le problematiche e poter
predisporre gli interventi alternativi risolutivi, adatti alle sue mancanze;
 accrescere l’autostima aiutando ad accrescere i punti di forza di ciascuno;
 attivare momenti educativi relativi alle competenze effettive degli alunni modulando
gli interventi sulle reali possibilità dei ragazzi.
DURATA
Il progetto si effettuerà per l’intero anno scolastico sfruttando le ore di contemporaneità degli
insegnanti nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di 1° grado con le attività di sostegno,
con le risorse della peer education del progetto in collaborazione con l’Istituto Superiore Chini e
con la metodologia delle classi aperte
RISULTATI E MONITORAGGIO
La verifica dei risultati sarà effettuata con l'uso di prove specifiche.
Non mancherà l’ osservazione continua dell’atteggiamento dell’alunno nei confronti delle attività di
recupero svolte (attenzione, ascolto, tempi di applicazione, capacità di seguire la procedura
indicata).
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