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LUGLIO 2011
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Il Segretario
avv. Vittorio Cresta
Dal 1° Gennaio 2011 la Camera Arbitrale del
Piemonte si dedica esclusivamente alla gestione e allo
sviluppo del servizio di arbitrato amministrato. Il sistema
camerale, infatti, è inserito nel circuito della giustizia,
per la propria posizione di terzietà, con l’amministrazione
delle procedure di risoluzione alternativa delle
controversie, in particolare dell’arbitrato amministrato.
Il servizio offre alle imprese uno strumento alternativo di
giustizia per la definizione delle controversie commerciali:
la decisione, che vale sentenza di Tribunale, è resa da un
arbitro (unico o collegiale) in tempi rapidi e a costi
contenuti e predefiniti. Si tratta, dunque, di un servizio
di eccellenza offerto dal sistema camerale alle imprese
piemontesi. Sono lieto della pubblicazione della presente
Newsletter, rivolta alle imprese e veicolata tramite la rete
del sistema camerale piemontese, perché conferma
la vicinanza delle Camere di commercio alle esigenze
di sviluppo del tessuto imprenditoriale.
Il Presidente
Giuseppe Pichetto
Sommario
L’arbitrato amministrato:
un’opportunità di sviluppo per le imprese
Gli organi statutari della Camera Arbitrale del Piemonte
Iniziative recenti
Notizie
Tariffe per arbitrato rapido
Le fasi delle procedure di arbitrato amministrato
Le clausole consigliate
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Camera Arbitrale del Piemonte
Via Cavour, 17
10123 Torino
Tel. 011 5669 293
Fax 011 5669 290
e-mail: [email protected]
www.pie.camcom.it/cameraarbitralepiemonte
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LUGLIO 2011
Camera
NEWSletter
Arbitrale del Piemonte
L’arbitrato amministrato:
un’opportunità di sviluppo per le imprese
Il sistema delle Camere di commercio piemontesi ha
costituito, sedici anni fa, la Camera Arbitrale del
Piemonte per offrire alle imprese del territorio un
servizio di giustizia alternativo al Tribunale Ordinario,
allo scopo di aiutare le imprese a trovare, nella soluzione
rapida delle controversie commerciali a costi
predeterminati, uno strumento utile al proprio sviluppo.
Nell’ottica di servizio alle imprese del territorio, nel
2004 sono divenuti membri della Giunta Esecutiva della
Camera Arbitrale del Piemonte i rappresentanti degli
Ordini Professionali degli Avvocati, Commercialisti e
Notai che per la loro competenza tecnica sono
i principali fruitori del servizio.
La Camera Arbitrale del Piemonte, con sede in Torino
ma presente su tutto il territorio regionale grazie al
sistema a rete delle Camere di commercio, gestisce
dunque in via accentrata le procedure di arbitrato, che
definiscono le liti commerciali tra imprese con efficacia
giurisdizionale in sostituzione del Tribunale.
I vantaggi per le imprese nello scegliere il servizio di
arbitrato amministrato sono molteplici:
- costi bassi e predefiniti nel Tariffario;
- rapidità della decisione (4-6 mesi);
- servizio di consulenza gratuito degli esperti della
Camera Arbitrale nella redazione della clausola
compromissoria, di cui viene fornito un modello;
- servizio di assistenza gratuito della Camera Arbitrale
nel deposito della domanda e della risposta di arbitrato
rapido;
- servizio di ricezione e scambio di atti, verbalizzazione
delle udienze, comunicazioni capillari di impulso delle
fasi della procedura ad opera della Camera Arbitrale;
gratuitamente dagli esperti della Camera Arbitrale del
Piemonte, che indicheranno come compilare il modulo di
domanda di attivazione di arbitrato e i documenti
necessari da presentare in causa.
I tempi di definizione dell’arbitrato ordinario sono
invece di circa sei mesi dalla prima udienza.
In entrambe le procedure arbitrali è previsto un
tentativo di transazione per cercare di risolvere la lite
con un accordo tra le parti dinanzi all’arbitro.
Il servizio di arbitrato reso dalla Camera Arbitrale del
Piemonte alle imprese del territorio, grazie alla
capillarità delle sedi delle Camere di commercio ove si
svolgono le udienze di arbitrato, è dunque uno
strumento trasparente ed efficace per lo sviluppo
delle imprese e la loro competitività.
Gli Organi Statutari della Camera Arbitrale
del Piemonte
CONSIGLIO
• Giuseppe Pichetto - Presidente
• Paolo Montalenti - Vice Presidente,
Ordinario di Diritto Commerciale presso
la Facoltà di Giurisprudenza dell‘Università
degli Studi di Torino, Avvocato in Torino
• Paolo Bertolino - Segretario Generale
Unioncamere Piemonte
• Guido Bolatto - Segretario Generale Camera
di commercio di Torino
• Mario Benni - Avvocato del Foro di Ivrea
- controllo della Camera Arbitrale sull’imparzialità e
competenza degli arbitri;
• Michele Carpano - Tesoriere Consiglio
dell’Ordine degli Avvocati di Torino
- vigilanza della Camera Arbitrale sui tempi della
procedura;
• Maria Paola Cometti - Segretario Generale f.f.
Camera di commercio di Biella
- controllo della Camera Arbitrale sulla regolarità della
procedura e dei requisiti formali del lodo.
• Gian Mario Demaria - Membro del Consiglio
Camera di commercio di Vercelli
L’arbitrato rapido termina, in genere, con l’emissione
della decisione (Lodo) entro 3-4 mesi dal deposito della
domanda di arbitrato. I tempi di definizione della lite
sono quindi favorevoli all’impresa, perché molto brevi.
Le imprese sono anche favorite dal fatto che l’arbitrato
rapido tendenzialmente si svolge in una sola udienza,
nella quale ciascuna impresa può chiarire la propria
posizione nella vicenda. Le imprese sono inoltre assistite
• Cristina D'Ercole - Segretario Generale Camera
di commercio di Novara
• Paolo Emilio Ferreri - Avvocato in Torino
• Gloria Grittani - Responsabile Settore
Conciliazione e Arbitrato Camera di commercio
di Alessandria
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LUGLIO 2011
Camera
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Arbitrale del Piemonte
Iniziative recenti
• Maurizio Giuseppe Grosso - Presidente
Ordine Dottori Commercialisti Cuneo
• Patrizia Mellano - Dirigente Camera
di commercio di Cuneo
• Aldo Milanese - Presidente Ordine Dottori
Commercialisti ed Esperti Contabili di Ivrea,
Pinerolo e Torino
• Mario Napoli - Presidente Ordine Avvocati
di Torino e Presidente Unione Regionale Forense
Piemonte e Valle d’Aosta
• Marcello Neri - Responsabile Regolazione
del mercato Camera di commercio Verbano
Cusio Ossola
• Paolo Pedrazzoli - Collegio Notarile Novara
• Gianfranco Re - Presidente Associazione
Notai Piemonte e Valle d’Aosta, Notaio in Torino
• Marco Weigmann - Avvocato in Torino
• Silvia Zabaldano - Responsabile U.O.
Affari legali e Gestione Risorse Umane Camera
di commercio di Asti
GIUNTA ESECUTIVA
• Giuseppe Pichetto - Presidente
• Paolo Montalenti - Vice Presidente
Tra le numerose iniziative formative e divulgative
dell’arbitrato rivolte ai professionisti e alle imprese,
organizzate nei primi mesi del 2011, si segnalano:
- a gennaio, i due seminari “L’arbitrato e l’arbitrato
amministrato come strumento di competitività per le
imprese” (svoltosi a Torino, in collaborazione con la
Camera di commercio e l’Unione Industriale di Torino) e
“Simulazione di un giudizio arbitrale” (tenutosi ad Alba, in
collaborazione con la Camera di commercio di Cuneo,
Gruppo Giovani Confindustria Cuneo, Agat, Fondazione
Croce, Fondazione Piccatti, ODCEC Cuneo, Consiglio
Notarile Cuneo, Ordine Avvocati di Alba), a cui hanno
partecipato circa 400 tra imprenditori e professionisti;
- in marzo, il convegno “L’arbitrato e la clausola
compromissoria: riflessioni per la competitività delle
imprese”, organizzato a Biella in collaborazione con la
Camera di commercio di Biella, Unione Industriale Biellese,
Ordine Avvocati di Biella, Consiglio Notarile Biella);
- ad aprile, il seminario “L’arbitrato amministrato come
alternativa equivalente al Tribunale”, rivolto a 30 imprese e
organizzato a Torino in collaborazione con Unioncamere
Piemonte e Enterprise Europe Network.
Notizie
- Procedure di arbitrato attivate nel 2011 (al 25 luglio): 28.
- Valore totale delle domande depositate nel 2011
(al 25 luglio): 27 milioni di euro.
- Settore degli arbitrati per materia: accordo di
collaborazione tecnica (2), societario (3), affitto/cessione
d'azienda (2), contratto di servizi (11), appalto (8),
compravendita (1), locazione commerciale (1).
• Michele Carpano
TARIFFE PER ARBITRATO RAPIDO
fino a 150.000 euro di domanda in causa
• Paolo Emilio Ferreri
• Maurizio Giuseppe Grosso
• Aldo Milanese
• Mario Napoli
Valore della controversia in euro
• Gianfranco Re
fino a 25.000,00
• Marco Weigmann
SEGRETARIO
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Avv. Vittorio Cresta
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Ammontare delle
spese in euro
(spese amministrative
e onorario arbitro) + IVA
1.000,00
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a 50.000,00
1.500,00
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2.500,00
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3.500,00
N.B. Ciascuna parte deve corrispondere la metà delle spese indicate
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Camera
NEWSletter
Arbitrale del Piemonte
Le fasi delle procedure
di arbitrato amministrato
Le procedure di arbitrato sono caratterizzate da snellezza e celerità: ciò garantisce all’impresa di poter definire la controversia
commerciale in tempi rapidi e a costi contenuti. La decisione della controversia è affidata ad un arbitro nominato di comune
accordo dalle parti o dalla Camera Arbitrale del Piemonte, selezionandolo tra i professionisti (Avvocati, Commercialisti, Notai)
iscritti nei rispettivi Albi professionali del territorio piemontese.
Le udienze si svolgono presso la Camera di commercio alla quale sono iscritte entrambe le imprese in causa; se le imprese
coinvolte nella lite sono iscritte a Camere di commercio diverse, la sede di udienza sarà Torino, presso la Camera Arbitrale del
Piemonte, salvo diversa previsione della clausola compromissoria per arbitrato.
ARBITRATO RAPIDO
DOMANDA
ARBITRATO ORDINARIO
15 GIORNI
RISPOSTA
15 GIORNI
PREFERENZA SU POTENZIALI ARBITRI
NOMINA DELL’ARBITRO UNICO
DOMANDA
15 GIORNI
LE PARTI VERSANO IL DEPOSITO CAUZIONALE
NOMINA DEGLI ARBITRI
ARBITRO UNICO
30 GIORNI
RISPOSTA
30 GIORNI
COLLEGIO ARBITRALE
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LA PRIMA UDIENZA
UDIENZA
CONCILIAZIONE
ISTRUTTORIA
30 GIORNI
LODO
Le parti, contestualmente alla presentazione della domanda e
risposta, sono tenute a versare il deposito cauzionale previsto
dal Tariffario in base al valore della controversia.
Per la compilazione della domanda e risposta, la Camera
Arbitrale del Piemonte ha predisposto appositi moduli e
offre assistenza gratuita alle parti. Entro 15 giorni dal
ricevimento della domanda, la Segreteria, su indicazione della
Giunta Esecutiva, invia alle parti una lista di nomi di almeno 5
potenziali arbitri, tra i quali esse indicano un ordine di
preferenza. Tenendo conto delle preferenze espresse, la
Giunta nomina l'arbitro, che entro 48 ore invia la propria
accettazione. In caso di arbitrato in materia di diritto societario,
ai sensi del D. Lgs. 5/03, la nomina dell'organo arbitrale è
effettuata dalla Giunta Esecutiva. L'arbitro unico fissa
l'udienza, che deve tenersi entro 30 giorni dalla nomina.
L'udienza è orale; tutte le prove devono essere indicate già
nella domanda, risposta e replica (ove prevista). Qualora lo
ritenga necessario, l'arbitro può fissare una nuova udienza,
che deve tenersi entro 20 giorni dalla prima. L'arbitro decide
secondo equità ed entro 30 giorni dall’udienza di discussione,
deposita il lodo presso la Segreteria, che lo trasmette alle
parti, previa verifica del versamento delle somme dovute.
Nella prima udienza l’arbitro propone alle parti di transigere.
LODO
La domanda va presentata alla Segreteria della Camera
Arbitrale del Piemonte, accompagnata dal versamento del
diritto di registrazione fisso stabilito dal Tariffario. Ricevuta la
documentazione dalle parti, la Camera Arbitrale determina
l'ammontare del deposito cauzionale che esse sono tenute
a versare in base al valore della domanda per la copertura
delle spese amministrative e degli onorari degli arbitri, sulla
base del Tariffario. In caso di Collegio Arbitrale, ciascuna
parte nomina un arbitro e questi di comune accordo
nominano il terzo. In caso di arbitro unico, questi è
nominato congiuntamente dalle parti; in mancanza di
accordo sulla nomina, provvede la Giunta Esecutiva della
Camera Arbitrale. Gli arbitri possono fissare una o più
udienze per sentire le parti ed i testimoni e acquisire i mezzi
di prova. Nella prima udienza gli arbitri verificano con le
parti le possibilità di transigere la causa; in caso di mancato
accordo, l'istruttoria procede. Il lodo viene depositato entro
180 giorni dalla prima udienza presso la Segreteria, che lo
trasmette alle parti.
LUGLIO 2011
Camera
NEWSletter
Arbitrale del Piemonte
Le clausole di arbitrato
amministrato consigliate
La redazione di una clausola arbitrale valida, di semplice
attivazione ed esente da rischi di nullità o inefficacia,
richiede attenzione in fase di inserimento nei contratti o
negli ordini di fornitura/servizi. La clausola può inoltre
essere adattata di volta in volta alle specifiche esigenze del
singolo contratto o ordine di fornitura/servizi. Anche in
assenza di una clausola contrattuale, può essere valutata
l’opportunità di proporre alla controparte un
compromesso arbitrale: in tutti questi casi, la Camera
Arbitrale del Piemonte è a disposizione per fornire
gratuitamente modelli di clausola che, mediante il richiamo
al Regolamento, garantiscono maggiormente le parti.
Si riportano di seguito le clausole-tipo approvate dalla
Camera Arbitrale del Piemonte.
Clausola per arbitrato amministrato (rapido o ordinario) commerciale
Qualsiasi controversia derivante dal presente contratto sarà sottoposta ad arbitrato rituale secondo il Regolamento della Camera
Arbitrale del Piemonte. L’arbitrato si svolgerà secondo la procedura di arbitrato ordinario di diritto o di arbitrato rapido di equità a
seconda del valore, così come determinato ai sensi del Regolamento.
*Nota: il Regolamento della Camera Arbitrale del Piemonte prevede, di norma, che le controversie siano devolute ad un arbitro unico.
Le parti possono espressamente prevedere, nella clausola compromissoria o nel compromesso, che la controversia sia decisa da un collegio
di tre arbitri. Le parti possono modificare la clausola proposta prevedendo che l’arbitrato ordinario sia di equità o che l’arbitrato rapido sia
di diritto, salvi i limiti di legge. Il Regolamento prevede che la procedura di arbitrato rapido si applichi a controversie il cui valore non ecceda
i 150.000 euro; le parti possono prevedere sia l’arbitrato rapido per controversie di valore superiore, sia l’arbitrato ordinario per
controversie di valore inferiore. Si ricorda che, in presenza di un consumatore, è necessario che la clausola compromissoria sia oggetto di
trattativa individuale (cfr. art. 33 lett. t e 34.4 del Codice del consumo, D.Lgs. 206 del 6/9/2005 e s.m.i.).
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Clausola arbitrale societaria (per statuti societari)
Tutte le controversie che dovessero insorgere tra i soci, o tra i soci e la società, aventi ad oggetto diritti disponibili relativi al
rapporto sociale, nonché tutte le controversie nei confronti di amministratori, sindaci e liquidatori o tra questi o da essi
promossa, ivi comprese quelle relative alla validità delle delibere assembleari o aventi ad oggetto la qualità di socio, saranno
devolute ad arbitrato secondo il Regolamento della Camera Arbitrale del Piemonte nel rispetto della disciplina prevista dagli
artt. 34, 35 e 36 del D.Lgs. 17/1/2003 n.5. L’arbitrato si svolgerà secondo la procedura di arbitrato ordinario o di arbitrato
rapido, in conformità con il suddetto Regolamento.
*Nota: il Regolamento della Camera Arbitrale del Piemonte prevede, di norma, che le controversie siano devolute ad un arbitro unico.
Le parti possono espressamente prevedere, nella clausola compromissoria o nel compromesso, che la controversia sia decisa da un collegio
di tre arbitri. Anche per l’arbitrato societario, le parti possono prevedere nella clausola che l’arbitrato si svolga secondo la procedura di
arbitrato rapido anche per controversie di valore superiore ai 150.000 euro, o di arbitrato ordinario per controversie di valore inferiore.
Qualora si volesse inserire la clausola compromissoria per arbitrato commerciale su un ordine di fornitura, tale clausola sarà inserita
sul frontespizio dell’ordine; la facciata dell’ordine riporterà la firma e la data apposte due volte dalle parti, ai sensi di legge (artt. 1341,
1342 Cod. Civ.). Esempio:
Ordine n. ….
Contenuto dell’ordine (quantità, qualità, prezzo, termini diconsegna)
Clausola per arbitrato (“qualsiasi controversia derivante dal presente…”)
Data e firma delle parti (imprese)
Le parti espressamente dichiarano che la clausola compromissoria sopra riportata per arbitrato amministrato è specificamente approvata
ai sensi degli artt. 1341 e 1342 Cod. Civ.
Data e firma delle parti (imprese)