n. 1 Gennaio
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Notiziario n 1-2006.qxd 9-01-2006 13:00 Pagina 1 ASSOCIAZIONE LAICA DI CULTURA BIBLICA - NOTIZIARIO SEMESTRALE Anno XX, n 1. Gennaio 2006. Spedizione in a.p. comma 20/C legge 662/96 filiale di Firenze Registrazione Tribunale di Prato n. 112 del 23/3/87 Presidente: Agnese Cini Tassinario; Direzione e redazione: Via A. da Settimello 129 - 50040 Settimello (FI) Tel. 055/8825055 - fax 055/8824704; codice fiscale 92003770481; E-mail: [email protected]; Sito: www.biblia.org Direttore responsabile: Piero Stefani; Stampa: Tipografia Giuntina - Firenze Coordinate bancarie: Banca Toscana - Filiale di Sesto Fiorentino Agenzia 2, via G. di Vittorio 55 - 50019 Sesto Fiorentino FI, ABI 03400, CAB 38103, c/c 190/36 «TOV MUT»: BUONA È LA MORTE? Palazzo della Provincia, Asti, 31 marzo - 2 aprile 2006 Buona o malvagia, amica o nemica, la morte rappresenta la vera prospettiva della vita: solo dalla considerazione della fine discendono infatti la presenza e il valore di quel che c’è, di ciò che si è avuto, di ciò che si vuole. Pier Paolo Pasolini scrisse, in uno dei suoi saggi dedicati al cinema, che «la morte rappresenta il montaggio fulmineo di una vita»; un’immagine forte ma vera, è vera per chi muore, è vera per chi ritorna a vivere, provenendo dalle più diverse esperienze di attesa o di varco del limite. Solo allora, infatti, tutto appare diverso, per cui «c’è una dolcezza nella luce e gli uomini vedono felici il sole». C’è una naturalità della morte che noi però abbiamo oggi perduta: nel pensiero antico il buio che si oppone alla vita, la brevità o la lunghezza dell’esistenza sono fonte di lamento o rimpianto, ma non di scandalo, appartengono all’ordine del destino, e il destino può essere crudele, come può essere crudele un inverno nel suo gelo; sulla tomba di una bambina si può chiedere «sit tibi terra levis», ma comunque dalla terra veniamo e alla terra si ritorna; ciò che muta è solo l’intervallo di tempo nel mezzo. E persino lo scandalo della morte di un bambino, quello che fa gridare contro Dio Ivan Karamazov, è uno scandalo che rientra nella naturalità del dolore, del destino umano; a questa morte si può opporre un’altra nascita che serva a superare la perdita di una piccola esistenza individuale, rispettando nel contempo la legge più forte, la difesa della stirpe, la sopravvivenza della specie. Rachele può piangere i suoi figli, ma sa che il potere della nascita è il suo potere, un potere che genera sopravvivenza; anche se il parto può sempre decretarne la fine, come è avvenuto per migliaia o milioni di anni o di donne. Questa naturalità si è perduta, la civiltà industriale e postindustriale ha devastato questo ritmo alterno biologicamente determinato: le guerre di massa sono diventate lo sterminio di massa, il genocidio la programmazione della morte nella sua versione pianificata o ideologicamente predeterminata. Nello stesso tempo (magari con esperimenti in corpore vili oppure applicando ai ‘civili’ le scoperte dell’industria degli armamenti) la vita è diventata potenzialmente lunghissima (o come mi disse una saggia vecchietta contadina: «mi hanno allungato solo la vecchiaia!»), la medicina tecnologica opera continui miracoli, in una continua modifica dell’esistente; a questa vita dilatata, corrisponde la morte nascosta, celata, allontanata dalle case, affidata agli obitori, esclusa dal pianto e lamento delle antiche veglie. Siamo più fortunati o meno fortunati? A ciascuno decidere come crede, a tutti l’invito a pregare la preghiera più umana: la preghiera per una buona morte. E resta pur sempre la bellezza arcana e imperitura del De profundis, un grande grido che dal buio profondo dell’anima sale alla speranza. Speravit anima mea… Laura Novati Biblia ringrazia di cuore i Soci che hanno voluto aderire al nostro invito di costituire un fondo di garanzia per il futuro: per adesso abbiamo ricevuto alcune donazioni, sia piccole che grandi (poche a dir la verità, ma speriamo che siano di esempio e di stimolo per tante altre), molte quote passate da socio ordinario a ‘socio sostenitore’ (125 € invece di 70), il costo della stampa di un libro di Atti in memoria di persone care (5000 €). Attendiamo altri generosi contributi per darne conto e iniziare a stampare sul Notiziario i nomi nell’‘Albo d’oro dei benemeriti’ (3000 €) o fra gli ‘Amici di Biblia’ (1000 €), come descritto nella lettera inviata ai Soci un anno fa. Le occasioni per esprimere concretamente la nostra generosità con chi ne ha bisogno sono infinite, lo sappiamo bene, ma pensiamo che anche sostenere le istituzioni alle quali crediamo affinché possano continuare il loro servizio ha il suo merito, come insegna Mt 23,23 (cf. Lc 11,42): «Haec oportuit facere, et illa non omittere». 1 Notiziario n 1-2006.qxd 9-01-2006 13:00 Pagina 2 L’APPELLO DI BIBLIA: BIBBIA E SCUOLA CONFERENZA STAMPA Milano, 11 Novembre 2005 Quasi un prologo al Convegno di Biblia a Milano per i vent’anni dall’inizio del suo cammino. Convocati da un accattivante biglietto, i giornalisti e quelli che si occupano di comunicazione sono stati invitati a una conferenza stampa di presentazione dell’appello BIBBIA E SCUOLA rivolto, appunto, al mondo della scuola e al suo Ministro. Per la loro notorietà, degli intervenuti basta solo dire il nome: Gad Lerner, Salvatore Natoli e Gianfranco Ravasi. Nel nostro mondo attuale sempre più multireligioso, riflettere sulla Bibbia, eredità comune di questa area, a meno di abusi strumentali – come si è scritto – «non comporta chiusure né contrapposizioni ma, al contrario, potenzia le capacità di comprensione di altre civiltà e di altri universi religiosi» Prima degli interventi programmati, a cui sono seguite due brevi testimonianze del pastore Gianni Genre e di Piero Stefani, salutando e ringraziando i presenti, Agnese Cini, ha fatto il punto sull’iniziativa. «L’appello che presentiamo – ha esordito – auspica una maggiore presenza nella scuola della Bibbia, questa grande assente nella nostra cultura di cui è fondamento». Nella vasta generale ignoranza del Primo e del Nuovo Testamento la vita di Biblia è la prova del profondo interesse per una loro lettura pluriconfessionale, di aperto e sereno dibattito e confronto. «Non volendo restare un’isola felice per soli eletti – ha continuato Agnese – dove indirizzarci se non alla scuola perché almeno le nuove generazioni non manchino di questa opportunità?». Ha poi elencato le varie attività create con altre associazioni e sotto il coordinamento del prof. Stefani: corsi di aggiornamento, giornate di studio, interventi nelle scuole, fino al 18 maggio 2001, quando è stato firmato un ‘Protocollo di intesa’ con l’allora Ministero della Pubblica Istruzione, «poi purtroppo – ha ammesso – restato lettera morta». Vien da dire che per chi pensa di vivere nel migliore dei mondi possibili nessun cambiamento è auspicabile e tampoco un avvicinamento a un testo coinvolgente come la Bibbia. Agnese Cini si è poi domandata quale sia l’attuale pensiero della CEI sul complesso di questa operazione. Anche se le sue diverse anime, comunque esistenti, appaiono ora – se così si può dire – un po’ ingessate, si esprimono apprezzamenti, prudente attesa e non di più. A parte, qualche espressione sull’inutilità di questa iniziativa, visto che la Scrittura farebbe già parte dei programmi ufficiali. Ma la buona battaglia continua anche per i tanti consensi ricevuti e per le firme raccolte, oltre 5.500. Qualche sottolineatura per gli interventi che sono seguiti. Mons. Ravasi si è interrogato se la scuola delle tre ‘I’ non possa meglio, anche attraverso questo intervento, diventare la scuola della cultura. Quale potrà essere – si è domandato Gad Lerner – la presenza della Bibbia nel nostro futuro? Il suo augurio è stato che non venga confinata nel recinto del sacro e, senza temere la confusione, resti aperta alla critica e alle domande degli uomini d’oggi. Ha ricordato poi la battuta di Paul Claudel secondo il quale i cattolici hanno un tale rispetto della Bibbia al punto di non aprirla mai. Il prof. Natoli ha raccolto la provocazione contenuta nel biglietto di invito che, circa la scuola, diceva: «Omero? presente – Dante? presente – Bibbia? assente» ma, a suo vedere, nella scuola d’oggi sarebbe lecito un dubbio anche sulla presenza dei primi due. Bisogna riconoscere – ha detto – che solo Gentile ha attuato un grande progetto. Poi c’è stata la scuola media unica. Oggi saremmo alla decomposizione della scuola e si potrebbe proprio approfittare di questo stato di cose per inserire la Bibbia, ma certo non come una materia in più semmai come una occasione di contaminazioni. Il pastore Gianni Genre ha riferito le statistiche che ci dicono come per i più la Bibbia sia un soprammobile. Molti affermano che, siccome tratta il Vecchio Testamento, non interessa, loro hanno il Vangelo, ma di solito non conoscono nemmeno quello! «Conoscere la Bibbia – ha proseguito Genre – è indispensabile per sapere chi sono io e così poter incontrare gli altri… la Bibbia è autorevole, chiede, esige ‘ascolto’». Giorgio Chiaffarino RASSEGNA STAMPA La conferenza stampa, organizzata con l’assistenza tecnica dell’addetta stampa Mara Vitali di Milano, ha visto una partecipazione numerosa di giornalisti, e un notevole feed-back. Pubblichiamo la lista dei media che, a nostra conoscenza, ne hanno finora parlato: – Il Sole 24 Ore, 6-11-2005: «A lezione di Bibbia» di Gianfranco Ravasi. – Il Sole 24 Ore, 6-11-2005: «Leggetela in solitudine» di Remo Bodei. – Avvenire, 8-11-2005: «Ma la Bibbia? È nel banco in ultima fila» di Maurizio Cecchetti. – Il Cittadino, 10-11-2005: «Riscoprire la Bibbia a scuola, la nuova scommessa di Biblia» di Francesca Amé. – ANSA, 11-11-2005: «Biblia rilancia l’appello, insegnare la Bibbia». – Corriere della Sera, 11-11-2005: «Lerner, Natoli e la Bibbia a scuola» della redazione. – Corriere della Sera, 12-11-2005: «Ravasi: fede e cultura, più Bibbia a scuola» di Annachiara Sacchi. 2 – Corriere della Sera, 12-11-2005: «Da Magris a Eco, appello per la Bibbia» della redazione. – La Repubblica, 12-11-2005: «Più Bibbia a scuola, l’appello degli intellettuali» di Carlo Brambilla. – Il Tempo, 12-11-2005: «La Bibbia va studiata nelle scuole come opera letteraria» non firmato. – Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione 12-11-2005: «Leggete la Bibbia a scuola» di Giorgio Acquaviva. – Il Giornale, 12-11-2005: «Anche a scuola la Bibbia ha molto da insegnare» di Francesca Amé. – Il Secolo XIX, 12-11-2005: «Insegnare la Bibbia a scuola» di Daniela Pizzagalli. – L’Eco di Bergamo, 12-11-2005: «Bibbia, il grande codice che la scuola non insegna» di Giulio Brotti. – Corriere della Sera, 13-11-2005: «La Bibbia e la scuola. Una casa del Libro» di Marco Garzonio. – Il Manifesto, 15-11-2005: «La Bibbia è di tutti, non solo della Chiesa» di Iaia Vantaggiato. – Famiglia Cristiana, 20-11-2005: «Portiamo la Bibbia Notiziario n 1-2006.qxd 9-01-2006 13:00 Pagina 3 tra i banchi di scuola» di Gianfranco Ravasi. – Jesus, novembre 2005: «Le Scritture nella scuola e nel cuore» di Brunetto Salvarani. – ADISTA, 3 dicembre 2005: «A scuola si studi la Bibbia come i classici. La proposta culturale di Biblia». – Avvenire, 7-12-2005: «Nella Bibbia gioielli di storie epiche per preadolescenti» di Sandro Lagomarsini. Gli interventi alla radio e in TV: interviste ad Agnese Cini di Radio Dee Jay, Radio Svizzera Italiana, Radio 2; intervento di Gad Lerner all’Infedele; intervista a Laura Novati di RAI TV 2. È possibile chiedere a Biblia la rassegna stampa dietro pagamento delle spese di fotocopia e di spedizione. PROSPETTIVE E PROSSIME INIZIATIVE Il ventesimo anno di Biblia è finito, e finito bene. Possiamo davvero dirci soddisfatti dei due convegni sui due più grandi comandamenti (amore di Dio a Roma e amore del prossimo a Milano), intervallati dal convegno su Gesù di Ferrara. Lo stesso apprezzamento vale anche per la conferenza stampa milanese per l’appello della Bibbia nella scuola. A questo proposito è obbligo ringraziare i nostri Soci che si sono impegnati in modo esemplare per la raccolta delle firme: alcuni, da soli, ne hanno raccolte oltre 300 (!), altri meno, ma sempre in numero considerevole e con grande impegno, per cui siamo arrivati in poco tempo alla cifra di 5.500 firme che continuano a crescere. Possiamo, anzi dobbiamo, incrementarle ancora: invitiamo tutti i lettori a continuare con vigore la raccolta delle firme nelle scuole, fra gli amici, in famiglia e nei posti di lavoro, usufruendo dello schema inserito nel Notiziario. Infatti, forte dell’impatto che l’appello ha suscitato e consapevoli di condurre una buona battaglia, non certo conclusa, Biblia si propone di proseguire nell’opera intrapresa, individuando per adesso alcune piste: – continuare la raccolta delle firme; – essere presenti, per la prima volta, alla Fiera del Libro di Torino (maggio 2006) con alcune iniziative culturali legate al rilancio dell’appello; – organizzare corsi di aggiornamento locali in alcune scuole che lo hanno chiesto, come Padova (La parola che unisce e che divide, marzo 2006), Legnano, forse la regione Lombardia, ecc.; – individuare possibili alleanze e dibattiti con alcune Università o altre istituzioni o associazioni; – indire un’ultima conferenza stampa pubblica a Roma (ottobre 2006), con una prolusione di una grande personalità del mondo culturale italiano, per presentare ufficialmente al Ministro della Istruzione Università e Ricerca (MIUR) le esperienze fatte dal 1989 a oggi, l’appello e le firme. Saranno invitate, oltre ai giornalisti, tutte le forze politiche e sindacali che si occupano di scuola. Tutto questo ha un costo, di impegno e di lavoro al quale non ci sottrarremo, e di denaro: a quest’ultimo ha provveduto il nostro socio onorario John Train che, con la sua consueta generosità, ci ha inviato un forte contributo per sponsorizzare tutta l’operazione che lui ama chiamare «la formazione dei formatori». A lui va la profonda riconoscenza sia di Biblia sia di quanti hanno a cuore il nostro appello. IL CONVEGNO SULL’AMORE DEL PROSSIMO È difficile esprimere in breve l’essenza di questo convegno, molto ricco dal punto di vista umano e spirituale per gli argomenti toccati e la capacità con cui tutti i relatori hanno saputo volare alto. Li ringrazio indistintamente per quello che ci hanno dato anche se io mi limiterò a ragguagliare per esteso solo alcuni interventi. La scelta dipende solo dalla capacità personale di organizzare i ricchi appunti e non esprime certo un giudizio di valore. Voglio però almeno nominare i nomi dei relatori di cui non sono riuscita a riassumere gli interventi: Pelio Fronzaroli, Paolo Branca, Amos Luzzatto, Nina Kauchtschiswili, Bruno Segre, Fabio Silva, Angelo Bazzarri. Mons. Ravasi ha ritenuto significativo approfondire da un punto di vista teologico quattro significati della parola ‘prossimo’ strutturandoli in una mappa riferita ai quattro punti cardinali. A oriente ha collocato la teologia dell’amore del prossimo: Dio è amore (1Gv 4,8) e da Dio che ama l’umanità deriva l’umanità che ama. A sud ha collocato l’analisi di alcune parole dell’amore. A proposito della parola ‘prossimo’ ha sottolineato come nella parabola del Buon Samaritano la domanda oggettiva dello scriba «chi è il mio prossimo?» si trasformi, alla fine, nella domanda soggettiva di Gesù «chi è diventato prossimo nei confronti dell’altro?». Questa mutazione indica che solo diventando prossimo si può veramente capire chi è il prossimo. Infine ‘eros’ significa desiderio, aspirazione e tensione verso l’altro, conquista, affermazione determinata dalla bellezza della persona amata. ‘Agape’ è sacrificio, donazione, via di Dio verso l’uomo che viene trasformato, è grazia, è amore disinteressato, è amore che crea la bellezza della persona amata. Questo connubio di eros-agape è magistralmente evidenziato nel Cantico dei Cantici. A nord ha collocato: «i numeri dell’amore». Contro la negazione dell’amore che è la spirale della violenza il Vangelo incrementa fino a 70 volte 7 l’obbligo di perdonare (Mt 18,22). In Es 21-23 vi sono norme di giustizia retributiva come 1 a 1, occhio per occhio, dente per dente - ma le guerre non seguono queste leggi perché il nemico distrugge molto di più per vincere l’altra parte. Estendendo questa equazione 1 a 1 al positivo, abbiamo «ama il prossimo tuo come te stesso». L’ultima equazione è quella del 3 a 1000: nella frase il primo numero si riferisce alla punizione, il secondo alla misericordia (Es 20, 5-6). Infine a ovest ha collocato i volti dell’amore che sono: l’amore ecclesiale, l’amore fraterno, l’amore materno e paterno portando per esempi la concubina di Saul che veglia i cadaveri dei propri figli giorno e notte tutelando i cadaveri dagli attacchi degli animali rapaci, Davide che si dispera davanti al cadavere del figlio Assalonne, l’amore fraterno fra Gionata e Davide. Salvatore Natoli nella sua relazione «la responsabilità nei confronti dell’altro: una prospettiva laica», ci ha spiegato che il termine moderno di ‘laico’ nasce in contrapposizione al clero allorché non viene più accettata la media- 3 Notiziario n 1-2006.qxd 9-01-2006 13:00 Pagina 4 zione sacerdotale nell’interpretazione del testo biblico. Essere laici è il diritto di essere liberi e criticamente adulti per meditare tutti insieme sulla fonte della vita della salvezza senza che alcuno imponga il monopolio sulla verità. Nel Vangelo di Luca, Gesù all’inizio della sua vita pubblica va nella sinagoga di Nazareth, apre il rotolo, legge e commenta (Lc 4,16-21). Ci può essere una condotta laica nel perfetto credente e per converso, ci può essere, in chi non fa riferimento a rivelazioni religiose, un atteggiamento religioso. Due spunti dalla relazione di Piero Stefani, intitolata «Amerai il tuo prossimo come te stesso: io sono il Signore. Si può comandare l’amore?». La regola d’oro sia nella forma negativa «Non fare agli altri quello che non vorresti che fosse fatto a te» sia in quella affermativa «fai agli altri quello che vorresti che gli altri facessero a te» non equivale a dire: fai agli altri quello che fai a te stesso. Vuole dire: fai agli altri quello che tu desideri che gli altri facciano a te. La responsabilità è perciò sempre dell’altro verso di te e tua verso l’altro. Per questo si è di fronte a un comando legato alla reciproca alterità, altrimenti ci sarebbe solo una reciproca limitazione. «Ama il prossimo come te stesso» (Lv 19,18). Nel precetto del Levitico il verbo amare regge eccezionalmente il dativo. Ciò avviene perché ha a che fare con l’operatività. Il comandamento infatti significa: agisci amorosamente verso il tuo prossimo. «Come te stesso» indica l’uguaglianza di condizione, non una determinata quantità di amore. La relazione «Se amate quelli che vi amano che merito avete?» era affidata a Yan Redalié. Le sue parole mi hanno molto affascinato e mi hanno fatto cadere un velo rispetto l’alterità di Dio così come si presenta nel terzo capitolo della Genesi: essa è un limite al centro del giardino. Infatti il racconto pone il limite del divieto di mangiare il frutto della conoscenza del bene e del male, al centro del giardino. Non è un limite alla periferia, né un recinto. Dunque la struttura stessa della libertà che non è infinitamente espansiva ma è limitata al centro. Questo limite posto al centro rimanda all’altro che è Dio, mentre la tentazione rappresentata dal serpente nega questo limite al centro e nega la differenza fra Creatore e creatura. «La mia libertà finisce dove inizia quella dell’altro» non ha riscontro nella struttura delle creature del giardino dell’Eden che al contrario sostiene: la mia libertà comincia dove comincia la libertà dell’altro. Anche la felicità della coppia di innamorati dice questo, perché non vive di libertà consecutive ma di libertà contemporanee; è da qui che derivano le difficoltà della coppia, le difficoltà dell’amore dei genitori verso i figli, le difficoltà dell’amore nella mia libertà. L’altro lo incontro non come limitazione dell’espansione di me stesso, bensì lo incontro in partenza come costitutivo della mia libertà, come me stesso. La legge si mette nella prospettiva a partire dall’altro, rappresenta sempre l’altro, come limite invalicabile in mezzo alla mia attività: non uccidere, non rubare… Dunque il limite al centro è buono però è sempre a rischio di essere spostato alla periferia, di diventare recinto, categoria, segregazione, giudizio sugli altri che sono diversi, che sono esclusi. Questa perversione possibile del limite viene affrontata nelle antitesi del sermone sul monte. L’ideale di perfezione in Matteo è il passaggio da una logica dello scambio a una logica del dono e rimette tutta la fiducia in Dio. La legge è una risposta data in anticipo a tutte le questioni implicite dell’uomo ma non può raggiungere la singolarità di ogni situazione perciò il senso della legge viene messo sempre alla prova nei casi che si presentano fra la vita e la morte. Nella storia del samaritano il fatto improvviso, inaspettato, dirotta il percorso previsto e questa parabola quindi si presenta come riferimento per inventare ed essere creativi sulle risposte da dare. Il maestro della legge viene invitato a fare il giro per 4 questa storia per essere in grado di creare la risposta da dare alla situazione. La tavola rotonda su «Solidarietà, equità e giustizia» che ha avuto come moderatrice di tutto rispetto la bravissima Laura Novati, ha entusiasmato tutta la platea. Maria Teresa Spagnoletti ci ha conquistati per la sua umanità, simpatia e competenza. Dopo averci introdotto dettagliatamente in quelli che sono i suoi doveri nello svolgimento del suo lavoro di magistrato nel tribunale minorile di Roma, ha sviluppato il suo intervento sul rapporto fra giustizia e misericordia. «Farsi portavoce di un Dio che è giustizia e perdono, Padre e Madre, dare testimonianza della sua giustizia e della sua misericordia; unire l’amore di Dio e il timore di Dio, l’uno corrisponde alla misericordia di Dio, l’altro alla sua giustizia. Lo squilibrio fra questi, è sempre a favore della misericordia». Questa frase riassume il suo operato perché unire questi due principi vuol dire essere una persona giusta. Misericordia non vuol dire buonismo, significa riconoscere l’altro come persona, capacità di ascoltare i bisogni dell’altro. La relazione è sbilanciata e non facile; da una parte c’è il giudice, dall’altra il ragazzetto che ha commesso reato e che parla magari un’altra lingua. Il compito difficile del giudice è di stabilire con l’altro una relazione significativa, per poter poi dare una risposta di giustizia che tenga in sé la misericordia e ristabilisca regole che si sono interrotte. Se nei minori manca il senso delle regole ciò probabilmente avviene perché gli adulti non sono stati in grado di far capire loro che esistono e che hanno un significato e vanno rispettate. Beati quei ragazzi che riescono a capire che la propria libertà non deve invadere la libertà dell’altro. Bisogna anche essere capaci di dire no e quando un giovane ha un comportamento errato, la giustizia esige una sanzione per questo comportamento attraverso una risposta che possa ristabilire l’equilibrio e possa ricreare delle relazioni interrotte. La risposta della misericordia è invece essere capaci di rischiare, di dare fiducia a questi ragazzi, anche se ci sono e ci saranno fallimenti, perché solo attraverso i fallimenti di uno, dieci, cento, si riuscirà a ricondurre un ragazzo a dei rapporti veri. Marco Grazioli si occupa della comunità chiamata «La città dei ragazzi» che accoglie adolescenti stranieri provenienti da ogni parte del mondo e in fuga da realtà familiari e sociali ostili. Sulla sua relazione ci sarebbe da dire molto ma mi limito a riportare quattro frasi da lui citate. Una è dell’artista colombiano Botero: «Bisogna costruire qualcosa di molto circoscritto, qualcosa che si capisce benissimo per essere capito da tutti». Un’altra è di Brecht: «ci mettiamo dalla parte del torto non avendo un altro posto in cui sederci». La terza è di Renoir: «il fascino della bellezza viene dalla diversità», l’ultima è di Enzo Bianchi: «La chiave di lettura di ogni esistenza umana è il rapporto con l’altro, comunione attraverso il conflitto, comunione nella diversità». Questi ragazzi, come tutte le persone, hanno diritti e doveri. I diritti sono gli stessi di ogni altra vita umana. Attraverso i doveri si intende invece portarli quotidianamente e costantemente a una crescita di responsabilità verso se stessi e verso gli altri. Grazioli ha citato infine un proverbio etiope: «Il mondo non ci è stato lasciato dai nostri padri, ci viene dato in prestito dai nostri figli». Fra le tante conclusioni che ho tratto, quella che emerge dalle sintesi degli interventi, specie di Redalié, di Spagnoletti e Grazioli, è che la legge, nel suo significato sia teologico sia umano, è una realtà veramente buona, ma per raggiungere la perfezione nella sua applicazione pratica ha bisogno di un apporto creativo nella sua interpretazione, in modo da arrivare a trovare la soluzione più giusta per il singolo individuo, quindi per il prossimo che siamo tutti noi. Carla Tendi Notiziario n 1-2006.qxd 9-01-2006 13:00 Pagina 5 APPROFONDIMENTI CULTURALI - XXXVIII (ANNO XX, N. 1) LIANA MILLU: IL DIARIO DEL RITORNO DAL LAGER I partecipanti al convegno padovano Male, Bibbia e Occidente del 1998 hanno ben presente un intervento non previsto dal programma ufficiale. L’ultima mattina nella grande sale posta tra i chiostri e le secolari magnolie della basilica di S. Antonio prese la parola Liana Millu. Parlò di quanto i suoi occhi avevano visto in un luogo, Auschwitz, divenuto nel nostro tempo simbolo pregnante dell’eccesso del male. Come sempre la sua voce non espresse odio o rancore, indicava invece amore per la vita e ammoniva, con pensosa e pacata dolcezza, a non lasciarsi sedurre dall’indifferenza. Il pranzo a buffet offerto nei chiostri invasi di luce primaverile fu per molti occasione di colloquio e ringraziamento. Da circa un anno la lunga vita terrena di Liana è giunta a termine. Nell’intervista che aveva dato al TG3 ligure il giorno del suo novantesimo compleanno, il 21 dicembre 2004, le era stato chiesto: «Signora Liana Millu, la vita è bella?». La risposta di Liana, detta in tono calmo e profondo e come disincantato, era stata: «Sì, la vita è bella – non dovrebbe esserci la morte». Questa sola frase meriterebbe lunghi commenti nel nostro prossimo convegno astigiano. Tuttavia quando irromperà la prossima primavera avremo davanti a noi molte, altre inedite parole di Liana Millu. A fine marzo sarà infatti in libreria per i tipi della Giuntina, Tagebuch. Il diario del ritorno dal Lager. Ringraziamo Daniel Vogelmann per averci concesso il permesso di anticipare sulle pagine del Notiziario l’introduzione al testo. Nella parte finale l’introduzione riporta un lungo stralcio di una lettera della Millu risalente alla metà degli anni Novanta. Per certi versi la si potrebbe intendere come una specie di riscrittura laica e umanissima del duello tra vita e morte cantato dalla liturgia cattolica in un suo famoso inno pasquale. Si è davanti però a uno scontro pacato in cui si ode non lo stridore di armi ma la piacevolezza di note musicali, si vedono non bagliori di lame ma raggi di luna. Liana Millu è andata incontro a una morte solitaria nelle corsie di un ospedale genovese; nel 2005 vi è stata un’altra morte seguita, questa volta, da molte centinaia di milioni di persone. Le ultime ore di Giovanni Paolo II ci insegnano molte cose. La morte del papa è avvenuta, per più aspetti, nell’orizzonte della tecnica. Da sempre si discute sui limiti dell’uccidere, nel mondo d’oggi è diventato anche indispensabile stabilire quali siano quelli relativi al prolungamento artificiale della vita. Giovanni Paolo II è riuscito da ultimo a scongiurare un ennesimo trasferimento in ospedale. Questo gesto ha dato un oggettivo valore di magistero alla sua morte. Egli ha in tal modo confutato la spietata certezza pseudo-dottrinale che la volontà di Dio si presenti sotto le vesti antagoniste agli sforzi dei medici, quasi che essa si affermi solo là dove falliscono le terapie più acca- nite. Per un credente dovrebbe essere ovvio che la vittoria sulla morte stia nella fede e non nella tecnologia. C’è però voluta la morte di un papa per ricordarlo. Forse ciò è avvenuto anche contro alcune prese di posizione da lui espresse in precedenza. Tuttavia questa certezza vale anche per il vescovo di Roma: l’esistenza, nel suo estinguersi, contiene un sigillo di verità maggiore di ogni dottrina. In questo senso vanno forse interpretate pure le ultime parole pronunciate da Giovanni Paolo II, ormai rese ufficialmente note: «Lasciatemi andare alla casa del Padre». A differenza di Gesù, il papa non si congeda dall’esistenza rivolgendosi direttamente a Dio Padre (Lc 23,46), ma supplica gli astanti di smettere di insistere in una vana lotta. P. S. Si tratta di un quaderno di non grandi dimensioni: 12 x18 cm., di un’eleganza un po’ massiccia per cui si vorrebbe spendere l’aggettivo tedesca. È ricoperto di pelle zigrinata. Sul fianco ha una piccola serratura per custodire meglio segreti, probabilmente sentimentali, di qualche signorina di un tempo. In alto a sinistra, in caratteri gotici dorati, introdotti e chiusi da riccioletti, vi è scritto Tagebuch, diario. A motivo degli ornamenti la T iniziale sembra contenere una specie di chiave di violino. Forse un segno augurale; con esso si voleva invitare l’acquirente a riempire con la melodia, lieta o struggente, della propria esistenza i cinquantasei fogli senza righe e di carta piuttosto spessa che compongono il diario. Il quaderno ha però soprattutto l’aspetto degli oggetti che si regalano; doni spesso destinati a restare inutilizzati o perché non corrispondono ai bisogni di coloro che li ricevono o perché le circostanze hanno preso una piega imprevista. Le cose, come le esistenze, possono andare incontro a sorti inimmaginabili. Questa imprevedibilità diviene in tal caso il sigillo più autentico del loro essere unici. Sta di fatto che quando fu trovato ai primi di maggio del 1945, in una fattoria abbandonata del Meclemburgo, il Tagebuch era ancora in bianco. Accanto c’era una matita. Liana Millu proveniva dal vicino Lager di Malchow. Vi era stata trasferita l’autunno precedente. Giungeva da Birkenau, il campo femminile presso Auschwitz dove c’erano i crematori. In quel periodo i russi sembravano prossimi a giungere e cominciarono le prime evacuazioni. L’avanzata però si arrestò e per la liberazione si dovette attendere il 27 gennaio. Nel campo di concentramento del Meclemburgo l’inverno fu duro, ma non c’erano camere a gas. Chi resistette fino alla primavera vide arrivare le truppe russe e con esse una libertà contraddistinta, nei primi tempi, da uno zingaresco vagare e da un bisogno di cibo impresso in modo inestirpabile nelle profondità del proprio essere. Il primo gradino da risalire per recuperare la condi- 5 Notiziario n 1-2006.qxd 9-01-2006 13:00 Pagina 6 zione umana era di cogliere il mangiare come un mezzo necessario per vivere e non come un fine in se stesso, in quest’ultimo caso infatti la fine sarebbe stata dietro l’angolo. Non fu evento raro che una fame insaziabile conducesse alla morte per l’azione combinata dell’inedia passata e del soddisfacimento presente. La cascina saccheggiata conteneva cibo, ma in mezzo al disordine emerse anche il diario dalle pagine bianche e la matita destinata ad avere un singolare futuro. Non si erra a giudicarle ancore di salvezza portatili della vita di Liana Millu. Tramite quelle pagine anche l’anima fu in grado di ritrovare il proprio respiro. Fu rinvenuto il 3 maggio, le prime annotazioni risalgono però solo a una settimana dopo. Le pagine iniziali contengono anche brevissime note di cronaca, in cui sono presenti i pericoli connessi al ritorno al cibo. L’atto di scrivere ha bisogno di un minimo di distacco. A dirlo è il diario stesso le cui righe si infittiscono quando la necessità di agire e il pungolo del male fisico si fanno meno violenti. Oltre il grande baratro del Lager, Millu ritrova a poco a poco la capacità di fermare uno stato d’animo e un pensiero sulla carta. Li riveste di parole e dà loro forma innanzitutto per lei stessa. Lo scrivere per Liana è sempre stato l’apice della sua peculiare propensione a esaminare, nell’ordine, se stessa, le altre persone e le circostanze in cui si è trovata a vivere. Entrata in Lager a trent’anni, Liana Millu aveva alle spalle la vocazione di scrivere. L’essere rimasta orfana di madre in tenerissima età, l’infanzia difficile per un’educazione che non corrispondeva alle sue esigenze, il ribellismo giovanile che l’aveva condotta all’ateismo in reazione alla componente sia ebraica sia cattolica della propria famiglia, il mestiere di maestra intrapreso subito dopo il diploma, le molteplici, disordinate letture, tutto sembrava portarla a un approdo: fare la giornalista. Scelta anticonformista per una giovane degli anni Trenta; ma anche realizzazione del desiderio di osservare, descrivere, analizzare, frutto di uno spaesamento, avvertito fin dall’infanzia, che fa compiere all’animo un passo indietro per poter guardare meglio. Le leggi razziali del ’38 interruppero tanto la sua carriera di maestra iniziata nell’antica Volterra quanto la collaborazione con i giornali. La pisana Millu si trasferì allora a Genova divenuta da quel momento in poi la sua città. Seguirono anni contrassegnati da vari mestieri, compreso quello della serva (espressione senza perifrasi che trova riscontro nel Tagebuch) e da intense esperienze sentimentali. Una volta scoppiata la guerra e trascorso il fatidico 8 settembre, decise di entrare nella Resistenza. Non si trattò di una scelta sostenuta da una forte adesione a una ideologia politica. Non faceva parte della sua personalità darsi anima e corpo a una parte e aderire a una visione elaborata da altri. Non a caso si dichiarò sempre aliena ai partiti. Catturata a Venezia nella primavera del ’44, fu presto deportata ad Auschwitz Birkenau. Quando entrò nel Lager Liana Millu non era sostenuta né da una fede religiosa, né da una fede politica; due pilastri che aiutavano a sopravvivere e a dare speranza in un luogo scientificamente programmato per rendere 6 sottouomini coloro che erano arbitrariamente considerati già tali. I deportati trattati da «pezzi da lavoro (Arbeit Stücke)» ben presto effettivamente sarebbero divenuti tali se in loro non avesse operato una controforza. Quest’ultima Liana la definiva fede. Ve ne erano di tre tipi; oltre a quella religiosa e politica, vi fu quella che Liana Millu stessa definì laica. Della fede religiosa si conobbero epifanie commoventi, quella politica operò una resistenza anche in mezzo a pericoli atroci; la sua fede laica – che l’avvicinava a Primo Levi – faceva invece della mente e dell’anima un baluardo, un bunker inviolabile alla brutalità e alle abiezioni, un rifugio dove conservare l’idea di tutto quel che rende «civile» la vita. In quest’ambito un ruolo decisivo lo svolgevano le poesie apprese a memoria e perciò divenute parte di se stessi (si pensi all’esempio più celebre: «Il canto di Ulisse» in Se questo è un uomo). Questi frammenti vividi di memoria sono ben presenti nel Tagebuch. Tra le risorse dell’animo vi era però anche la volontà di osservare se stessi e gli altri. La capacità di guardarsi esprime una particolare cura di sé che conosce la pietas ma ignora la chiamata evangelica a rinnegare se stessi e l’imperativo di darsi totalmente per gli altri. Liana Millu l’ha sempre riconosciuto; molte volte ha ripetuto che i migliori non sono ritornati. Le due realtà non sono incompatibili. La fede laica comportava l’intransigente difesa della propria dignità: di essa faceva parte la tutela di se stessi. Questa scelta esigeva di non lasciarsi allagare l’animo dall’immensità della tragedia che stava svolgendosi tutto intorno; di non alzare alta una voce piena di sdegno per l’ingiustizia che si consumava attorno. Bastava un solo spiraglio e da quella fessura avrebbero fatto irruzione ombre oscure: la persona allora si sarebbe consumata come una candela. Era sufficiente elevare un aperto grido di protesta per essere abbattuti all’istante per mano dei carnefici. Lo stesso esito letale provocava lo struggimento per i propri cari: per il marito, la moglie, i figli. Entrata e uscita sola dal Lager, Liana fu salvata anche da questa mancanza del pensiero rivolto ai parenti stretti. Dopo, quando l’idea del ritorno era uscita dall’ambito dei sogni e delle improbabili speranze per diventare possibilità concreta, la constatazione di essere sola sarebbe diventata motivo di profonda inquietudine. A differenza di altri, alla stazione ad attenderla non ci sarebbe stato nessuno; questo stato d’animo trapela più volte lungo le pagine del Tagebuch. Prima, però, le parti erano rovesciate: la privazione costituiva una forza. Quando, dopo un anno di Lager, le mani della Millu raggiunsero il diario la fede laica e la capacità di osservare trovarono l’occasione di riempire pagine scritte solo per se stessa. Da qui il carattere di assoluta sincerità che le contraddistingue (solo l’ultima parte, mi disse una volta, era stata un poco adattata: sapeva che poche ore dopo quelle parole sarebbero state lette pure da un’altra persona). Quando scriveva quelle righe, stese per lo più in ospedale, l’ambiente attorno concedeva un minimo di requie. Questa specie di anticipo ha fatto sì che l’aspirazione a una più stabile e serena solitudine sia una costante nel diario. La pagina scritta lasciava assaporare Notiziario n 1-2006.qxd 9-01-2006 13:00 Pagina I ANNUARIO DEI SOCI 2005 ABRUZZO AGOSTA CESARE - Piazza Della Chiesa 1, 67050 - BISEGNA - 0863/85285 NUZZO MARIA LUCIA - Via Colle Dell’Ara 92/9, 66013 - CHIETI - 0871/561569 SANTARELLI MARIA LAURA - Via A.Aceto 2, 66100 - CHIETI - 0871/64506 BASILICATA CELANO ANNA - Contrada Citta’ 13, 85040 - RIVELLO - 0973/46367 MARTINO TINA - Via Protospata 62bis, 75100 - MATERA - 0835/335056 CAMPANIA AMITRANO BISIGNANI TERESA - Via Aniello Falcone 56, 80127 - NAPOLI 081/5786135 COPPOLA MARIA AUGUSTA - Via S.Teresa A Chiaia 39, 80121 - NAPOLI 081/414405 COPPOLA ROSA E CHRISTIAN - Vico Mortora 2, 80063 - PIANO DI SORRENTO - 081/8788349 D’AMBROSIO ANTONIETTA - Via 24 Maggio 62, 80040 - POGGIOMARINO 081/5284296 DE CESARE CARLO - Via Canestrari 6, 80133 - NAPOLI - 081/5516784 FRANCO ETTORE - Via Petrarca 115, 80122 - NAPOLI - 081/2466018 GIACULLI MICHELE E GIULIA - Via Mosca 11, 80129 - NAPOLI - 081/5789148 GUARINO ALFREDO - Via Schipa 44, 80122 - NAPOLI - 081/7640427 INFRANZI ANNA MARIA - Corso V.Emanuele 20/b, 80122 - NAPOLI - 081/667005 SBRAGIA SERGIO - Via Raffaele Bosco 237(loc. S.Andrea), 80069 - VICO EQUENSE - 081/8016012 SCIGLIANO ADRIANA - Via D.Fontana 74, 80128 - NAPOLI - 081/5585431 SIMONELLI GAETANA E MARIO - P.zza Leonardo 14, 80129 - NAPOLI 081/5567821 VELARDO PIO - Viale Dei Pini 46, 80131 - NAPOLI - 081/5781014 VILLANO FRANCESCO - Via Sannio 19, 80146 - NAPOLI - 081/6023511 EMILIA-ROMAGNA ARMELLINI GUIDO E ELISABETTA - Via Domokos 7, 40141 - BOLOGNA 051/6233429 BALDINI ANNA FERNANDA - Via Marozza 67, 48018 - FAENZA - 0546/620237 BARAZZUOLI MARTINO - Via Bentivoglio 175, 44100 - FERRARA 0532/462008 BEDANI GABRIELLA - Via Frescobaldi 63, 44100 - FERRARA - 0532/205217 BELLONI VALERIO - Via Venezia 3, 29016 - CORTEMAGGIORE - 0523/836076 BENEVELLI DON GINO - Via Toschi 4, 42100 - REGGIO EMILIA - 0522/440567 BERTE’ ANNA MARIA E MARCO - Via Varese 3, 43100 - PARMA - 0521/969001 CAPELLI PIERO E NANNI GIAMPAOLA - Via Paradiso 7, 40122 - BOLOGNA 051/232704 CODRIGNANI GIANCARLA - Via Milazzo 5, 40121 - BOLOGNA - 051/252723 CONTI MARINA - Via De Gasperi 8, 43044 - COLLECCHIO - 0521/806068 DAL BO ENNIO ROSSANA - Via Bellaria 24, 44100 - FERRARA - 0532/247168 DALLOLIO GALILEO - Via R.Mondolfo 19, 40139 - BOLOGNA - 051/460030 DE ANGELIS MARISA - Via Alberoni 24, 48100 - RAVENNA - 0544/34062 DONDONI IOLANDA E ALESSANDRO - Via Mascheraio 44a, 44100 FERRARA - 0532/209279 GHINOLFI ANTONIA GIACOMO E FERNANDA - Via O.Respighi 16, 42100 REGGIO EMILIA - 0522/302627 GIUGNI ANNA - Piazza Emaldi 10, 48010 - FUSIGNANO - 054/550063 GIUGNI FLORA - Via P.Uccellini 3, 48100 - RAVENNA - 0544/34680 LOPERFIDO FRANCESCO - Via Pasetta 19, 44030 - FERRARA - 0532/705038 MANNUCCI PIERO - Via Pelusia 7, 41100 - MODENA - 059/2022128 MARIANI CERATI PIETRO - P.Za Unita D’Italia 20, 42017 - NOVELLARA 0522/654251 MARTINELLI ANTONIO - Via Catellani 2, 41012 - CARPI - 059/690452 MAZZONE ROSA - Via M.D’Azeglio 66, 40123 - BOLOGNA - 051/334356 PALUMBI NICOLA E RINA - Via Aleotti 7/1, 44011 - ARGENTA - 0532/804083 PANCALDI PATRIZIA - Via Grieco 4, 40133 - BOLOGNA - 051/6195218 PARMIGGIANI FABRIZIO - Via Einaudi 33, 42017 - NOVELLARA 0522/661531 PERNISA YOCHANAN - Casella Postale 22, 48024 - MASSA LOMBARDA 348/7711527 PESSINA ROMANA - Via Raimondi 5, 43100 - PARMA - 0521/964310 ROSSI STEFANO - Via Sant’Isaia 6/5, 40123 - BOLOGNA - 051/332431 SARDI LUCIANO E MADDALENA DIANA - Via Domenico Chendi 28, 44100 FERRARA - 0532/64218 SARDI ROMANO - Via Nievo 167, 44100 - FERRARA - 0532/975224 STEFANI PIERO - Borgo Di Sotto 17, 44100 - FERRARA - 0532/65134 VILLA MAURO E LAURA - Via Borghetto 24, 42025 - CAVRIAGO - 0522/576246 FRIULI-VENEZIA G. BUTTIGNONI SLATAPER MARINA - Via San Michele 10, 34124 - TRIESTE 040/634804 CALZA ELIANA - Via Piccola Fornace 1, 34121 - TRIESTE - 348/8737636 DE PIERO AUGUSTA - Via Gemona 78, 33100 - UDINE - 0432/204274 DONAGGIO ANGELA - Via Galvani 3, 34133 - TRIESTE - 040/577469 GASPARO CLAUDIO - Via Locchi 34, 34123 - TRIESTE - 040/310137 KAPELJ SILVANO E CORINNA - Via Fonda 15, 34149 - TRIESTE - 040/811422 MAIOLATESI BIANCAVILLA ANNA - Via Dei Frassini 16 - Villa Primavera, 33030 - CAMPOFORMIDO - 0432/691409 MERCANTE VINCENZO - Via Ressel 4, 34143 - TRIESTE - 040/303662 MICCOLI GIOVANNI - Via Tigor 14, 34124 - TRIESTE - 040/303990 NAPOLITANO MARIA LAURA - Via Filzi 25, 33100 - UDINE - 0432/232385 POLOTTI BACCI GIOVANNA - Via Virgilio 15/2, 34134 - TRIESTE - 040/363282 RIOSA FLORA VINCENZA - Via G.Romagnosi 9, 34134 - TRIESTE - 040/52464 SQUERI ANNAMARIA - Via Delle Linfe 19, 34128 - TRIESTE - 040/575666 SQUERI SERGIO E TULLIA - Via Doberdo’ 10/6, 34016 - VILLA OPICINA 040/212191 TISSINA FLORA LICIA - Via Ermada 12, 34016 - VILLA OPICINA - 040/212285 VECCHIONI SANTERO GABRIELLA - Via Graziadio Ascoli 1, 34136 - TRIESTE 040/411951 LAZIO ALESSIO DANIELE - Via Gregorio Vii 368, 00165 - ROMA - 06/6625671 ANGELINI DOMENICO - Via Gavinana 4, 00192 - ROMA - 06/318703 ASCOLI MUSATTI BRANA - Via Cheren 12, 00199 - ROMA - 06/86325371 BENINI MARIA PIA - Viale Parioli 47, 00197 - ROMA - 06/8075543 BERNARDINI ARMANDO E ADALBERTA - Via Del Babuino 114, 00187 ROMA - 06/69190101 BIANCHI MAURIZIO E RAFFAELA - Via Bartoli 99, 00143 - ROMA - 06/ BRUTTI MARIA - Via Abate Lamberto 15/b, 01030 - SAN MARTINO AL CIMINO 0761/378011 BULCIOLU MARIA INES E MARIA TERESA - Via O.Panvinio 18, 00162 ROMA - 06/86326876 CALIFANO TENTORI MARIA E TENTORI MONTALTO LUCIA - Piazza Bologna 2, 00162 - ROMA - 06/44244680 CALLEA FRANCESCO - Via Arenula 16, 00186 - ROMA - 06/68592818 CARANDO SIMONA - Via E.Chini 22, 00147 - ROMA - 06/5140163 CARLO GIOVANNA - Via Capodistria 13, 00198 - ROMA - 06/8551530 CASTAGNONE MARIA TERESA - Via Mario Rapisardi 46, 00137 - ROMA 06/8278451 CAVALLETTI SOFIA - Via Degli Orsini 34, 00186 - ROMA - 06/68801307 CECCHERINI PIER VITTORIO E SUSANNA - Via Bruxelles 53, 00198 - ROMA 06/8546887 CIAMPICALI PIERANTONIO E ADALGISA - Via G.Paolo Della Chiesa 4, 00152 ROMA - 06/5817616 CICALA MARIO - Via Jacopo Da Ponte 49, 00197 - ROMA - 06/3200718 CRICONIA GIUSEPPE e M.TERESA - Via Proba Petronia 83, 00136 - ROMA 06/35348458 CRISCI PIA - Via Bellinzona 13, 00198 - ROMA - 06/8412454 DANCA ADRIAN - Via Aurelia 476, 00165 - ROMA - 06/66523273 DE RENSIS MORICI EMILIA - Via Alessandro Vessella 13, 00199 - ROMA 06/86200435 DE RITA GIUSEPPE - Via Lisbona 23, 00198 - ROMA - 06/860911 DE RUVO FONTANA OLGA - Via Giuseppe Vasi 18, 00162 - ROMA 06/86320019 DE SALVIA LUIGI - Via Di Porta Castello 33, 00193 - ROMA - 06/6875054 DEL GIUDICE DOMENICO - Via Courmayeur 93, 00135 - ROMA - 06/35073134 DELLA PORTA ADRIANA - Piazza Vinci 40, 00139 - ROMA - 06/8108765 FADIGA LUIGI - Via Licinio Calvo 26, 00136 - ROMA - 06/35347441 FLORES D’ARCAIS FRANCESCO E GIANNA - Via Proba Petronia 83, 00136 ROMA - 06/35347919 FORLEO ROMANO - Via Della Lungarina 65, 00153 - ROMA - 06/5881137 FOSCHINI BRAIDOTTI ISABELLA - Via C.Dolci 4, 00197 - ROMA 06/3225512 FRANCALANCI PAOLA E GNECH MARIA LUISA - Via P.Farinacci 89, 00165 ROMA - 06/66012772 FRANCHETTI PAOLA - Piazza Sabazio 31, 00199 - ROMA - 06/8415673 GALLO MARIO E TULLIA - Via Della Dea Opi 25 Sc.H/4, 00158 - ROMA 06/4505323 GAMBINI PAOLA MARIA - Via Anneo Lucano 62, 00136 - ROMA - 06/35346078 GARRONE DANIELE - Via Pietro Cossa 42, 00193 - ROMA - 06/3215128 GHINOZZI GIOVANNA - Viale Sportivo 13, 01034 - FABBRICA DI ROMA GIACOMAZZI GIUSEPPINA - Via La Spezia 28, 00182 - ROMA - 06/7002755 GRAVIER ANGELO - Via Di S.Michele 22, 00153 - ROMA - 06/5293009 GRAZIANI ANGELICA E RODOLFO - Via Monte Corona 2, 00141 - ROMA 06/87188779 GRAZIOLI MARCO - Via Francesco Datini 3, 00152 - ROMA - 06/53272293 GROSZ STEFANIA - Via Margutta 33, 00187 - ROMA - 340/7146142 JEMOLO VIVIANA - Via Fratelli Bonnet 8, 00152 - ROMA - 06/5814063 LEONI GIORGIO E RITA - Via Valbondione 111, 00188 - ROMA - 06/33626885 LEVI GRAZIA - Via Giacinto Carini 64/a, 00152 - ROMA - 06/5810735 LONGO MARIA ADELAIDE - Largo Forano 3, 00199 - ROMA - 06/86202681 LOPEZ IDA - Viale Colli Portuense 345, 00151 - ROMA - 06/535358 MAGNANI PETRIGNANI CLIMENE - Via E.Ferri 36, 00046 - GROTTAFERRATA - 06/9411997 MARIANI ADELE - Via Nicolo’Iii 4, 00165 - ROMA - 333/3564165 MARTINO M.GABRIELLA - Monastero Santa Scolastica, 00060 - CIVITELLA SAN PAOLO - 0765/335114 MAZZANTI ALFREDO E MIRELLA - Via Appia Nuova 669, 00179 - ROMA 06/7843043 MIGLIORINI GUGLIELMO - Via Spurio Cassio 27, 00174 - ROMA - 06/71543421 MONTESANTI NUNZIATA - Via Giuseppe Tornielli 10, 00149 - ROMA 06/65744658 OLIVIERI INOLINA - Viale Regina Margherita 176, 00198 - ROMA - 06/8845794 PAJER FLAVIO - Via Aurelia 476, 00165 - ROMA - 06/665231 PARRACCIANI WANDA - Via Pavia 4, 00161 - ROMA - 06/4958530 PERRONI MARINELLA - Via Sanremo 12/18, 00182 - ROMA - 06/7022258 PORZIO SERRAVALLE ETELDREDA - Via Della Sforzesca 1, 00185 - ROMA 06/4441392 REALE PATRIZIA - Via Vito Sinisi 44, 00189 - ROMA - 06/33269857 ROSSI DE GASPERIS FRANCESCO S.J. - Via Della Pilotta 25, 00187 - ROMA 06/695261 RUFFOLO GIULIA - Via Clemente Ix 84, 00167 - ROMA - 06/6142015 SAGONE GUIDO E MARIA - Via Benedetto Croce 49, 00142 - ROMA 06/5412087 SALUSTRI AVV. ALESSANDRO - Via Achille Loria 25, 00191 - ROMA 06/36300218 SANTELLI ANNA MARIA - Via Luigi Biolchini 7, 00146 - ROMA - 06/5570697 SETTIMI PIA - Via Taro 56, 00199 - ROMA - 06/85352637 SIRIGNANO ROMANO STEFANIA - Via G.Pezzana 21, 00198 - ROMA 06/8079225 SOGGIN ALBERTO E AYA - Via Ottaviano 32 Int.4, 00192 - ROMA 06/39728088 SPAGNOLETTI MARIA TERESA - Via F.Civinini 69, 00197 - ROMA 06/8078836 I Notiziario n 1-2006.qxd 9-01-2006 13:00 Pagina II TAVIANI IDA MARIA - Viale Pantelleria 2, 00141 - ROMA - 06/8181288 TORTI MAZZI RITA - Via Badia Di Cava 76, 00142 - ROMA - 06/5432135 TRICARICO MICHELE E ERMINIA - Via Acherusio 44, 00199 - ROMA 06/86327467 VALLETTI ENRICA - Via Alessandro Torlonia 10, 00161 - ROMA - 06/44242398 VIVANTI MARIA PIA - Via Lanciani 2, 00162 - ROMA - 06/8611019 ZARLETTI SARA - Via Dei Mille 36, 01100 - VITERBO - 0761/289516 ZIFFER GUIDO E MARGHERITA - Viale Dell’Oceano Atlantico 14, 00144 ROMA - 06/5925735 LIGURIA AURELI FILIPPO E ANNA MARIA - Corso V. Veneto 40/a, 17100 - SAVONA 019/827001 BADINO SANDRO - Via Sabotino 5/9, 16155 - GENOVA PEGLI - 010/6671277 BORRONE CARLA - Via Piaggio 48/5, 16136 - GENOVA - 010/210928 COSTA NICOLA E INA - Belvedere Montaldo 5/1, 16124 - GENOVA 010/2477194 DEVOTO GIOVANNA - Via Arata 17\14 Destra, 16043 - CHIAVARI 0185/320257 DI GIOVINE MAGDA - Via Peschiera 32/13, 16122 - GENOVA - 010/875933 FIGARI EGLE - Via Ugo Bassi 6, 19124 - LA SPEZIA - 0187/737380 IMMOVILLI GABRIELLA - Via Trento E Trieste 35, 19015 - LEVANTO 0187/801268 LAGOMARSINI SANDRO - Via Provinciale 150, 19020 - SCURTABO’ 0187/843005 MENINI NICOLETTA - Viale N.Sauro 56, 19123 - LA SPEZIA - 0187/718896 MENINI SARA E ELISABETTA - Via Viano 136/a, 19123 - LA SPEZIA 0187/704177 PITTAMEGLIO MARIA ANTONIETTA - Via Severino Ferrari 72, 19124 - LA SPEZIA - 0187/504542 PONCINI LAURA - Corso Magenta 33, 16125 - GENOVA - 010/2511937 RICALDONE GIUSEPPE E FRANCESCA - Galleria Mazzini 7/11, 16121 GENOVA - 010/540300 SABATELLI ELENA - Via Firenze 11, 17100 - SAVONA - 019/820639 TEMANI GIANFRANCO - Via Xxiv Maggio 59, 19124 - LA SPEZIA - 0187/23939 VAGLIO MARCELLO - Via Franceschi 59/11, 16043 - CHIAVARI - 0185/309443 LOMBARDIA ADAMO PALMIRA - Via Nervesa 9, 20139 - MILANO - 02/55230373 ALBERTO GABRIELLA - Via S. Spirito 15, 20121 - MILANO - 02/781692 ALBIZZATI BEATRICE - Via Limido 9, 21100 - VARESE - 0332/237835 AMADEO GUIDO - Via Cairoli 4, 20025 - LEGNANO - 0331/546407 AMIGONI FABIO - Via Rosolino Pilo 48, 24123 - BERGAMO - 035/248293 ANSELMI GIOVANNI - Via Marconi 38, 27055 - RIVANAZZANO - 0383/91910 ANSELMI PIETRO - Via G.Rasori 15, 20145 - MILANO - 02/48005638 ARGENTINO MARIA - Viale Romagna 57, 20133 - MILANO - 02/2664090 BACCHI MAI ANGELA - Via Bozzolo 7, 25134 - BRESCIA - 030/2301759 BALDACCI ANGELONI LUISA - P.Zza Fratelli Bandiera 3, 20129 - MILANO 02/29518085 BARATTI CARLO - Via Gruvala 1, 27025 - GAMBOLO’ - 0381/938045 BARZINI BENEDETTA - Via Canova 2, 20145 - MILANO - 02/4819030 BERTAZZOLI RAFFAELLA - Via Mozart 2, 46100 - MANTOVA - 0376/360541 BERTOLETTI ILARIO - Via Padre Costa 49, 25038 - ROVATO - 030/7701873 BERTONI GIULIANO E FERNANDA - Via M.Burigozzo 7, 20122 - MILANO 02/58311443 BIANCHI FEDERICO E IRENE - Corso Magenta 62, 25121 - BRESCIA 030/3771071 BONACINA EMILIA - Via San Calocero 9, 20123 - MILANO - 02/58111998 BONI MIRTO E ELISA - Via Per Ranco 2, 21021 - ANGERA - 0331/930336 BRAMBILLA ANGELA - Largo Esterle 3, 20052 - MONZA - 039/325300 BRAZZELLI LILIANA - Via Dante 4, 21052 - BUSTO ARSIZIO - 0331/631567 BREGNI GAIA - Corso Di Porta Nuova 18, 20121 - MILANO - 02/29001806 BRUNO MICAELA E ORESTE - Corso Porta Nuova 12, 20121 - MILANO 02/29002354 BRUZZONE MARIA LUISA - Via Molino Delle Armi 4, 20123 - MILANO 02/867692 CALABI FRANCESCA - Via P.Marchiondi 7, 20122 - MILANO - 02/58314911 CALLEA GIUDITTA - Via Milano 14, 25126 - BRESCIA - 338/6778215 CAMERINO DONATELLA - Via Mario Donati 16, 20146 - MILANO - 02/4222057 CAMPO LUCIANA - Via Cerva 30, 20122 - MILANO - 02/76023962 CANALETTI MARIELLA - Via G.Da Procida 35/1, 20149 - MILANO - 02/312677 CANEVINI PIERO E MILENA - Via Dello Storno 18, 20147 - MILANO 02/4151388 CANNELLA ATTILIO E ERSILIA - Via Pasubio 26, 21100 - VARESE 0332/312647 CAPPELLETTI AUGUSTO - Via Ravenna 10/c, 20097 - SAN DONATO MILANESE - 02/5270828 CARDOSO VITTORIA - Via Carlo Goldoni 2, 20129 - MILANO - 02/76000519 CARONES G.DOMENICO E GIULIANA - Corso Porta Ticinese 100, 20123 MILANO - 02/8376697 CATTANEO LISA - Via Malj Tabajani 2, 24121 - BERGAMO - 035/249860 CERQUI LAVINIA ANGELA - Via Zelotta 1, 25070 - PRESEGLIE - 0365/824101 CESARINI FRANCESCO E CLARA - Via De Amicis 19, 20123 - MILANO 02/58103487 CESCA PAOLA - Via Europa 6, 20097 - SAN DONATO MILANESE 02/55602284 CHIAFFARINO GIORGIO E MARISA - Via A.Alciati 11, 20146 - MILANO 02/4151148 CHIODI ANTONIA - Corso Porta Romana 76/2, 20122 - MILANO - 02/58314620 CIURCINA NELLA - Via Don Milani 21/b, 20063 - CERNUSCO SUL NAVIGLIO 02/9232659 COLOMBO FERNANDA - Via Marconi 20, 27055 - RIVANAZZANO 0383/91910 COMBONI ANNA MARIA - Via Appiani 25, 20121 - MILANO - 02/654498 CONTI CLAUDIA - Via Settala 78, 20124 - MILANO - 02/2047161 CORONA MARIO - Via Bari 24/c, 20143 - MILANO - 02/8139618 D’ALFONSO EDMONDO E LILIA - Corso Magenta 80, 20123 - MILANO 02/48014463 D’ATRI EUGENIA - Via Emilio Borsa 25, 20052 - MONZA - 039/835034 DE BENEDETTI MARIA - Localita’ Cappuccini 47/a, 14100 - ASTI - 0141/215526 II DE BENEDETTI PAOLO - Alzaia Naviglio Pavese 12, 20143 - MILANO 02/8323481 DE FILIPPI FRANCESCO - Via Renzo E Lucia 1, 20142 - MILANO - 02/8464432 DELL’ACQUA PIA ROSA - Via Garibaldi 6, 27025 - GAMBOLO’ - 0381/938313 DELLA MONICA M.CHIARA - Piazza S.Ambrogio 25, 20123 - MILANO 02/8692309 DELLI PONTI LILIANA E SILVIA - Via Numa Pompilio 3, 20123 - MILANO 02/48007664 DI CAPRIO ANTONELLA - Viale Mugello 4, 20137 - MILANO - 02/70104680 DOGLIO MAZZOCCHI MARIANGELA - Via P.Custodi 3, 20136 - MILANO 02/8323486 ETTORI FEDERICA E ANNA - Via Manzoni 19, 25127 - BRESCIA - 030/40018 FANO FAUSTA - Piazza Lavater 3, 20129 - MILANO - 02/ FAZI ANGELA - Via Salutati 7, 20144 - MILANO - 02/48000041 FERRI CORRADO - Via Dei Liguri 19, 27100 - PAVIA - 0382/344049 FORMAIANO ANNA - Via Forze Armate 329, 20153 - MILANO - 02/47995464 FORNASIER BRUNA - Via Mac Mahon 45, 20155 - MILANO - 347/7290199 FRACCON MARIACECILIA - Via Oslavia 11, 20052 - MONZA - 039/327819 FRATTINI LILIANO E DORIANA - Viale Borri 55, 21100 - VARESE 0332/264559 FREZZA MARCELLA - Via Bertani 66, 46100 - MANTOVA - 0376/329062 FUSARI PINUCCIA - Viale Lombardia 23, 21052 - BUSTO ARSIZIO 0331/623479 GALAFFU LUIGI - Viale G.Suzzani 2, 20162 - MILANO - 02/6436661 GALLAZZI CESARE E ADRIANA - Via G.Mameli 16, 21052 - BUSTO ARSIZIO 0331/634456 GALLI CARLO - Piazza S.Magno 10, 20025 - LEGNANO - 0331/547856 GAREGNANI VALTER E SILVIA - Via Sebastiano Caboto 3, 20144 - MILANO 02/4690540 GIACOMONI SILVIA - Via De Grassi 12, 20123 - MILANO - 02/460194 GIACOTTI DONELLA - Via Reina 8, 20133 - MILANO - 02/713852 GIORDANI GIAN LUDOVICO - Via F.Nansen 15, 20156 - MILANO - 02/3271814 GIRONI ADRIANO - Via Valsesia 28, 20152 - MILANO - 02/4565484 GOZZI ROSANNA - Via S.Gregorio 6, 21052 - BUSTO ARSIZIO - 0331/630213 HODARA DAVID - Via San Vittore 7, 20123 - MILANO - 02/4985651 KAUCISVILI NINA - Via D.Crespi 1, 20123 - MILANO - 02/89402719 LAVERONI POGNANTE LIDA - Via Crispi 13, 14100 - ASTI - 0141/594697 LEONE NICOLETTA - Via Dossi 10, 27100 - PAVIA - 0382/468432 LIVRAGHI RENATA - Viale Bacchiglione 21, 20139 - MILANO - 02/57306203 LOMBARDI CLAUDIO E CLAUDIA - Corso Italia 11, 20122 - MILANO 02/867016 MAGGI PASQUALE - Salita Marconi 29, 25087 - SALO’ - O365/41027 MANICI SILVANA - Via Fratelli Fossati 1, 20131 - MILANO - 02/70635650 MARCHESELLI MYRIAM E GIANNI - Via S.Slataper 13, 20125 - MILANO 02/6686043 MARI GREGO ENRICO E GRAZIA MARIA - Via Della Moscova 24, 20121 MILANO - 02/6571630 MASCHERONI ANNA MARIA - Via Dei Guarneri 12, 20141 - MILANO 02/5390574 MAZZUCCHELLI PAGANI FRANCESCA - Viale Coni Zugna 36, 20144 MILANO - 02/4984347 MEDAGLIA MARCO - Via Corsico 20, 27029 - VIGEVANO - 0381/344852 MILINCO GRAZIA - Via G.Da Procida 36, 20149 - MILANO - 02/317645 MORO TOGNETTI FLORIANA - Via Belfiore 30, 22053 - LECCO - 0341/365712 MOTTA BANDIERA FILIPPINA - Via A.Fogazzaro 37, 20135 - MILANO 02/5463559 NASON DON LUIGI - Via Oxilia 8, 20127 - MILANO - 039/325920 NORGIA RENATA - Alzaia Del Naviglio Pavese 46, 20143 - MILANO 02/8394557 NOTARI MARIA ELENA - Via V.Bellini 28, 24129 - BERGAMO - 035/252515 NOVATI LAURA - Via Pasubio 6/8, 20154 - MILANO - 02/6597142 ORCESE LINO E ANNA MARIA - Via Quadronno 16, 20122 - MILANO 02/58306823 PALUMBO GIGLIOLA - Corte “melone” 25, 46010 - REDONDESCO 0376/735041 PALUMBO TARASCHI FRANCESCA - Via Tertulliano 48, 20137 - MILANO 02/5463082 PARAZZOLI SERENA - Via Tadino 52, 20124 - MILANO - 02/ PASQUINO LAURA - Corso Genova 28, 27029 - VIGEVANO - 0381/70510 PERESSON GIOVANNI - Via Della Signora 6, 20122 - MILANO - 02/798761 PETRALI DOMENICO - Via Artigiani 4, 25034 - ORZINUOVI - 339/5841505 PIOVANELLI GRAZIANO E TERESA - Via Del Sebino 26, 25126 - BRESCIA 030/44111 PIRINO SILVIA - Via Tito Livio 24, 20137 - MILANO - 02/5463975 POMPILI GIUSEPPE E GIULIANA - Via Lattanzio 63, 20137 - MILANO 02/5512654 POZZI MARINO - P.Zza Repubblica 2, 23035 - SONDALO - 0342/801442 PRANDI CARLO - Via Cristoforo Colombo 23, 46029 - SUZZARA - 0376/531070 PROCCHIO SIDOLI RITA CAMILLO E MARJA - Via San Calocero 2, 20123 MILANO - 02/8322016 QUARENGHI GIUSI - Largo Colle Aperto 1, 24129 - BERGAMO - 035/243464 RADICE PIERA E MARIUCCIA - Via San Michele 5 Bis, 21052 - BUSTO ARSIZIO - 0331/631056 RAIMONDO ERNESTO E IRENE - Piazzale Libia 1, 20135 - MILANO 02/5510477 RANA SQUEO LAURA - Via Giuseppe Frua 20, 20146 - MILANO - 02/4817765 RE ALBERTO E ANNAMARIA - Via Europa 18/b, 20097 - S.DONATO MILANESE - 02/5273751 RIGGI FRANCESCO E FIORENZA - Via Domenichino 50, 20149 - MILANO 02/435597 ROSSI VALERIA - Via Alzaia 20, 27012 - CERTOSA DI PAVIA - 0382/935620 ROVETTA ANNA MARIA - Via M. Pagano 31, 20145 - MILANO - 02/4982398 RUGGERINI GABRIELLA - Via Giustiziati 13, 46100 - MANTOVA 0376/322144 SALA CARLO E ANNA MARIA - Viale Gran Sasso 15, 20131 - MILANO 02/2361274 SAMUELLI ANNAMARIA - Via Astolfo 4, 20131 - MILANO - 02/2664435 SASSONE MARIA TERESA - Via Salmini 1, 20135 - MILANO - 02/58307684 SAVIOTTI MARINA - Via Lipari 2, 20144 - MILANO - 02/48009866 SCOZZESI CLAUDIO E CARMEN - Via Goldoni 10, 24040 - ARCENE 035/878783 SEMENZA GRAZIELLA - Via Mentasti 2, 24047 - TREVIGLIO - 0363/48156 Notiziario n 1-2006.qxd 9-01-2006 13:00 Pagina III SERVI SEPRIO E MARIA - Viale Beatrice D’Este 23, 20122 - MILANO 02/58322813 SILVANI MARIO - Residenza Cedri - Mi2, 20090 - SEGRATE - 02/2640450 TESTA LIDIA - Via Dandolo 37, 21100 - VARESE - 0332/234313 TRAVI AMEDEO E MARIAGIOVANNA - Via Galileo Ferraris 7, 21052 - BUSTO ARSIZIO - 0331/632967 TRAXLER MANOLI - Corso Buenos Aires 55, 20124 - MILANO - 348/7014272 TREBESCHI CESARE - Via Delle Battaglie 50, 25122 - BRESCIA - 030/291599 TURATI ENRICO E MARIA LUISA - Via Zaroli 115, 20025 - LEGNANO 0331/442377 TURATI TERUZZI GRAZIA - Via Parini 2, 20121 - MILANO - 02/29000860 VELTRONI BATTARRA ORNELLA - Via Zamenhof 4, 22100 - COMO 031/573005 VENTURINI GIORGIO E GIULIANA - Via Cicco Simonetta 16, 20123 - MILANO 02/89409974 VERTOVA GIAN GABRIELE - Viale Vittorio Emanuele 38, 24121 - BERGAMO 035/237129 VISENTIN SERGIO e LILIANA - Via Pisacane 12, 21052 - BUSTO ARSIZIO 0331/632955 VOLTA GIUSEPPE E FERNANDA - Via Milite Ignoto 61, 21027 - ISPRA 0332/780183 ZAMBELLI ALBERTO - Via Vittorio Emanuele, 24019 - ZOGNO - 0345/91228 ZILIOTTO DONATELLA - Via G.Giacomo Mora 4, 20123 - MILANO 02/58107079 MARCHE ANGELINI RITA - Via Costanzo Mazzoni 1, 63100 - ASCOLI PICENO 0736/255460 GIGLI PAOLO E MILVIA - Via Maggini 204, 60127 - ANCONA - 071/897238 LEVY ANTONIO - Contrada Sacramento 13, 61040 - MONDAVIO - 0721/979677 MASETTI ANNA - Via Giusti 12, 61100 - PESARO - 075/6079204 MODENA MARIA PAOLA - Via Ventura 108, 62100 - MACERATA 0733/236068 MOSCATI BENIGNI MARIA LUISA - Villa Quattroventi, 61029 - URBINO 0722/4767 OTTOLENGHI LAURETTA E PAVESE FRANCESCA - Strada Del Salino 8, 10133 - TORINO - 011/6612913 PANIGHETTI CRISTINA - Via S.Francesco Da Paola 8, 10123 - TORINO 011/8174553 PERONE ANNA MARIA - Strada Del Cresto 52, 10132 - TORINO - 011/8995150 POMA RICCADONNA MARIA PIA - Corso Galileo Ferraris 55, 10128 - TORINO 011/543338 PRONZATO MARIATERESA E GIORGIO - Via Baussano 11, 14100 - ASTI 0141/351415 QUALTORTO FRANCESCA - Largo Martiri Della Liberazione 4, 14100 - ASTI 0141/594037 RONCO FRANCESCA - Via Giobert 11, 14100 - ASTI - 0141/33326 RUDELLI FRA BERNARDO - Loc. Giardino Della Resurrezione, 28887 - GERMAGNO - 0323/866832 SALA CARLA - Via Brofferio 35, 15040 - OCCIMIANO - 0142/809340 SARDI GIRIBALDI MARIA LUISA - Via Valcastellana 7, 14037 - PORTO COMARO - 0141/202495 SASSONE ELENA - St.Alessandria 92 San Germano, 15040 - CASALE MONFERRATO - 335/220642 TESTA MARIA - Via Casteldelfino 48, 10147 - TORINO - 011/2165771 TIMON GIOVANNI E ANNA - Via Pittatore 39, 14100 - ASTI - 0141/592720 TIRONE GHIA EMMA - Via Fratelli Rosselli 12, 14100 - ASTI - 0141/593565 TOMMASINO MARCO - Via Bossolasco 2, 10141 - TORINO - 011/389159 TONSUSO DARIO E CONCETTA - Piazza Iv Novembre 6, 14040 - MONGARDINO - 0141/291146 TROTTI MAINA JANNE - Via Corte 2, 14100 - ASTI - 0141/208460 TURI ROSA MARIA - Via Goffredo Casalis 66, 10138 - TORINO - 011/4332492 VALENZANO RINETTI ANNA - Via Petrarca 59, 14100 - ASTI - 0141/213752 VISCONTI MAGGIORA GIOVANNA - Loc.Vallarone 9, 14100 - ASTI 0141/208365 VISINTIN ANTONELLA - Via Galliari 10/bis, 10125 - TORINO - 011/6693723 ZAINA PAOLO E MARIA PIA - Via Carlo Graziani 9, 14100 - ASTI - 0141/212874 ZANONE POMA EDOARDO E CLEMENTINA - Via Trento 11, 10098 - RIVOLI 011/9580158 ZANOTTI RINA - Corso Dante 117, 14100 - ASTI - 0141/592861 PUGLIA MOLISE DEL PRETE ANNA MARIA - Via Acquedotto 6, 86079 - VENAFRO 347/6150342 PIEMONTE ACCORNERO CARLA - Via G.Berruti 4, 14100 - ASTI - 0141/593951 AMERIO CLAUDIA - Via Antica Zecca 12, 14100 - ASTI - 0141/33151 BARONE LAURA - Corso Montevecchio 44, 10128 - TORINO - 011/533624 BERZANO LUIGI - Valle Andona 33, 14010 - ASTI - 0141/295152 BISSACA GIULIA - Via Beaumont 4, 10138 - TORINO - 011/4373509 BODRATO ALDO E ALESSANDRA - Via Boston 60, 10137 - TORINO 011/357522 BRONZINO SARA - Via Roero Di Cortanze 2, 10124 - TORINO - 347/4515327 BUZZI MARIA LUISA E SANDRO - Corso Giovane Italia 39, 15033 - CASALE MONFERRATO - 0142/453106 CAMERA RUGGERO E MARIA CLAUDIA - Piazza Roma 10, 14100 - ASTI 0141/595130 CANARUTTO PAOLA - Corso Lecce 52, 10143 - TORINO - 011/755604 CAPPELLI CLAUDIA - Corso Svizzera 112, 10143 - TORINO - 011/7761967 CERCHIO ROBERTO - Via Stazione 48, 10060 - NONE - 011/9863261 CHIAYS ELENA - Via G.Verdi 26, 14100 - ASTI - 0141/593516/C. CHIOLA LAURA - Via Mameli 9, 14100 - ASTI - 0141/594318 CIRAVEGNA FAUSTA - Corso Francia 212, 10146 - TORINO - 011/7495753 CIRILLO CIRO - Via Olmo 58, 10053 - BUSSOLENO - 0122/48386 CODEGONE PAOLA - Corso De Nicola 64, 10129 - TORINO - 011/3182123 COGNAZZO ITALA - Corso Dante 84, 14100 - ASTI - 0141/532591 DALMASSO ZUMBO LUISA - Via Beppe Fenoglio 12/b, 12100 - CUNEO 0171/601151 FASANA CALLIANO PAOLA - Via Pinelli 45, 10144 - TORINO - 011/480481 FASOLO FELICETTA - P.Za Cattedrale 8, 14100 - ASTI - 0141/33004 FEA MARIA - Via Gozzano 20, 14100 - ASTI - 0141/214672 FIGAZZOLO ANNA MARIA - Via Casale 1, 15040 - OCCIMIANO - 0142/809267 FILIPELLO GIAY MARIA CAROLINA - Corso Trento 5, 10129 - TORINO 011/502707 FILIPPI PIERPAOLO E PIERA - Via A.Vespucci 6, 10128 - TORINO - 011/501190 FRANCHI ANNALISA E GUIDO - Viale Rimembranze 16, 13011 - BORGOSESIA - 0163/22696 FRANCO TOVO ANNA - Via Natta 65, 14100 - ASTI - 0141/33950 GARETTO PAOLA E FRANCO - Via Bertola 57, 10122 - TORINO - 011/537165 GIRIBALDI EMILIO E RACHELE - Via Cotti Ceres 5, 14100 - ASTI - 0141/593687 GRASSI LUCIANA - Via Aspromonte 13, 28923 - VERBANIA - 0323/572513 GUARINO GRAZIANO E LUCIANA - Via Petrarca 45, 14100 - ASTI 0141/215745 GUERMANI LILIANA - Corso Galileo Ferraris 35, 10121 - TORINO - 011/542815 LANDI MARCELLO E PAOLA - Via Cavalli 32, 28845 - DOMODOSSOLA 0324/248252 LISANTI MARIA ROSA - Variglie 109, 14100 - VARIGLIE-ASTI - 0141/208505 LOMBARDI GIANCARLO E NINETTA - Via Peretti 23, 28075 - GRIGNASCO 0163/410232 LOSANA OTTAVIO E MARCELLA - Via Cialdini 19, 10138 - TORINO 011/4333077 LUDA THELLUNG LAURA - Via S.Anselmo 1, 10125 - TORINO - 011/657332 MAMONE CASTAGNETO LUISA - Via Monte Ortigara 3, 10141 - TORINO 011/331434 MARENCO MARIA RITA - Viale Matteotti 59, 10048 - VINOVO - 338/5778751 MARESCALCO GIUSEPPE E SILVANA - Corso B.Telesio 14, 10146 - TORINO - 011/7791201 MASSAGLIA VILMA E MARICA - Corso Dante 79, 14100 - ASTI - 0141/352596 MOSSELLO DE GIULI DARIA - Str. Valpiana 59, 10132 - TORINO - 011/8980513 MOSSELLO RIZZIO DONATELLA - Frazione Lebbia 47, 13018 - VALDUGGIA - 0163/47360 ODDONE BEATRICE - Strada Abbazia Apostoli 1, 14100 - ASTI - 0141/ ORLAREI PAOLA - Corso Vercelli 302, 10015 - IVREA - 0125/615525 COLIO PASQUALE - Via Brindisi 58, 71016 - SAN SEVERO - 0882/71082 DE CECCO GIUSEPPE - Via Clemente Rebora 9, 73100 - LECCE - 0832/391451 DI STEFANO ANTONIO E ANNA MARIA - Via P.Maroncelli 1, 71016 - SAN SEVERO - 0882/221990 LOCONTE RICCARDO - Via G.Giusti 40, 70031 - ANDRIA - 0883/593180 NAPOLI CECILIA - Via Duca Degli Abruzzi 80, 73048 - NARDO’ - 0833/562288 RENZULLI LINDSAY - Via Ceglie 5, 70010 - VALENZANO - 080/4671898 SARDEGNA CASSANELLO SERGIO - Via Loru 4, 09125 - CAGLIARI - 070/341215 PIANTA ROBERTO - Via Cavour 19, 09044 - QUARTUCCIU - 334/3924162 PITTAU MARIELLA - Piazza Milano 5, 08045 - LANUSEI - 0782/42261 SICILIA GIANNI’ ROSALBA - Via Sardegna 66, 90144 - PALERMO - 091/528667 LA CHINA IGNAZIO - Via San Marco 5, 97018 - SCICLI - 0932/931043 PRIGIOTTI GIUSEPPE - Via Torresino 20, 95123 - CATANIA - 095/354718 PUGLISI SALVATORE - Via S.Pellico 13, 97013 - COMISO - 0932/961719 TOSCANA AMMANNATI MARIO - Via Ugo Foscolo 12, 50040 - SETTIMELLO FRAZ.DI CALENZ - 055/8824831 ANDREINI ANNA CRISTINA - Via Garibaldi 88, 54027 - PONTREMOLI 0187/830738 ANGELETTI CLAUDIA - Via G.Matteotti 39, 58052 - MONTIANO - 0564/589762 AREZZI BOZA PAOLA - Via B.Fortini 20, 50125 - FIRENZE - 055/6812321 BACCELLI PIERA E PIERO - Via Gianni 178, 55100 - LUCCA - 0583/955139 BALDINI BRUNETTO - Via Giotto 10, 50121 - FIRENZE - 055/669457 BARGELLINI GIAN LUCA E SERENELLA - Via Della Cernaia 41, 50129 FIRENZE - 055/490914 BARILE GAETANO NINO - Via C.Alberto 40, 57032 - CAPRAIA ISOLA 0586/905015 BARILE REINA - Via G.Capponi 25, 50121 - FIRENZE - 055/575787 BARTOLI GINO E SANDRA - Via Di Ripoli 100/a, 50126 - FIRENZE - 055/687504 BENINI LUCA e RAPHAELLE - Via Vigna Vecchia 7, 50122 - FIRENZE 055/292279 BERLINGOZZI LAURA - Viale Toscanini 30, 50019 - SESTO FIORENTINO 055/452006 BOSIO MARIA ANTONIA - Viale Del Poggio Imperiale 46, 50125 - FIRENZE 055/221828 BUDINI GATTAI COSTANZA - Borgo Degli Albizi 12, 50122 - FIRENZE 055/2344466 CAMMARATA GIOVANNA - Via U.Foscolo 78, 50124 - FIRENZE - 055/222327 CAMPO GIANCARLO - Via Martiri Lunatesi 61/b-lunata, 55010 - CAPANNORI 0583/934711 CAPELLI ALESSANDRA - Via Vincenzo Monti 6, 50124 - FIRENZE - 055/220813 CAPRARA STEFANIA E SILVIO ORLANDO - Via Romana 133, 50125 FIRENZE - 055/223246 CAPUA ENZO e CRISTINA - Via Vigna Nuova 15, 50123 - FIRENZE 055/2381673 CERAGIOLI CARROZZA FIORENZA - Via Bolognese 119/h, 50139 - FIRENZE - 055/4630670 CHARAP FEDERICO E DIANNE - Via Barzacchini 10/a, 57021 - CAMPIGLIA MARITTIMA - 0565/838361 CHELAZZI VINCENZO E CINZIA - Via Del Molino 20, 50061 - GIRONE-COMPIOBBI - 055/6594480 CHIARINI CANTU’ IDA - Via Delle Sorgenti 15 A, 57010 - NUGOLA 0586/977380 CINI TASSINARIO AGNESE - Via A. Da Settimello 129, 50040 - SETTIMELLO FRAZ.DI CALENZ - 055/8824705 COTTONI MARGHERITA - Via E.Fermi 9, 56126 - PISA - 050/40507 III Notiziario n 1-2006.qxd 9-01-2006 13:00 Pagina IV DEL BIANCO DANIELA E GIORGIO - Via Della Presura 16, 50027 - STRADA IN CHIANTI - 055/858107 DONATI LANFRANCO - Via Antria 79, 52100 - AREZZO - 0575/315288 DONATO GIANFRANCO - Viale Giotto 28, 52027 - SAN GIOVANNI VALDARNO - 055/943653 FALCIANI ALDA - Via Del Casone 12, 59100 - PRATO - 0574/592956 FERRETTI MARIA EUGENIA - Via F.Paoletti 33, 50134 - FIRENZE - 055/487821 FILIPPELLI MARIA PIA - Via Della Mattonaia 47, 50121 - FIRENZE 055/2478817 FIORE ROSANNA - Via A.Tavanti 4, 50134 - FIRENZE - 055/489115 FONTANELLA FERRUCCIO E MARTA - Via Mario Orsini 10, 50125 - FIRENZE 055/2320776 FRESCOBALDI BONA - Via S.Spirito 11, 50125 - FIRENZE - 055/215769 FRUSCONI ROSETTA - Via Del Salviatino 14, 50137 - FIRENZE - 055/603685 GANDOLFI CARLO - Via Pietro Paoli 16, 57125 - LIVORNO - 0586/883636 GHINOZZI MARIA ADELAIDE - Via Puccinotti 4, 50129 - FIRENZE 055/470188 GIOMARELLI PIER PAOLO - Via Verdi 2/a, 53100 - SIENA - 0577/334022 GROSSI ELENA - Via De’Morelli 14, 50124 - FIRENZE - 055/221794 GUICCIARDINI FRANCESCA - Via Ghibellina 73, 50122 - FIRENZE 055/243475 GUICCIARDINI ROBERTO - Via Dei Ginori 15, 50123 - FIRENZE - 055/2396340 GUIDI FABIANA - Via Pietro Funai 8, 55051 - BARGA - 0583/711467 INGHIRAMI BERTINI CHIARA - Frazione Roncolla, 56048 - VOLTERRA 0588/39106 JANOVITZ FULVIO - Via Masaccio 112, 50132 - FIRENZE - 055/244097 LAMBARDI SOATI MARIA PIA - Via P.Colletta 27, 50136 - FIRENZE 055/2342237 LAMBROU VASSILIKI - Via Il Prato 11, 50123 - FIRENZE - 055/213868 LANZARA BIANCA - Viale G.Matteotti 25, 50121 - FIRENZE - 055/587747 LASCHI MARCHETTI PAOLA - Via Di Docciola 118, 50019 - SESTO FIORENTINO - 055/401810 LIBERANOME ODELIA - Via G.La Farina 49, 50132 - FIRENZE - 055/579878 LIMBERTI GIANNI - Via B.Buozzi 11, 59100 - PRATO - 0574/433204 LOMBARDO ELVIRA - Via Roma 34, 56126 - PISA - 050/24727 LOVATELLI RICASOLI EMANUELA - Via Maggio 7, 50125 - FIRENZE 055/212874 LUCHERINI ALESSANDRO E DAMIANA - Via C.Landino 14, 50129 - FIRENZE 055/471156 MACELLONI SANDRO E PAOLA - Via Berni 31, 50124 - FIRENZE - 055/221642 MANETTI CHIARA - Via Di Villamagna 116, 50126 - FIRENZE - 055/6800082 MARCHI DONATELLA - Via Moggi 48, 56023 - NAVACCHIO - 050/776044 MARSILI PASQUALINA E FRANCESCO - Via Gordigiani 46, 50127 - FIRENZE 055/368539 MARZAIOLI ANNA - Via Della Docciola 100, 50019 - SESTO FIORENTINO 055/401421 MELLI GIUSEPPINA - Via San Domenico 15/17, 50133 - FIRENZE - 055/579824 MURITANO BELLI AMELIA - Costa S.Giorgio 76, 50125 - FIRENZE 055/212712 PANDOLFINI GUIDO - Via A.Pollaiolo 43, 50142 - FIRENZE - 055/706507 PANDOLFINI MARCHI ALESSANDRA - Costa Scarpuccia 1, 50125 - FIRENZE 055/2340963 PASINI MARIO - Via S.Felice A Ema 30, 50125 - FIRENZE - 055/2048137 PAZZI ALESSANDRO E GABRIELLA - Via S.Maria A Marignolle 73, 50124 FIRENZE - 055/2298468 PECCI NICOLETTA - Viale Del Poggio Imperiale 44/e, 50125 - FIRENZE 055/222353 PERINELLI PARRONCHI ROBERTA - Via Zara 5, 50129 - FIRENZE 055/470583 PONTICELLI ANTONINO - Via Piave 28, 52020 - CASTELFRANCO DI SOPRA 055/9149065 POZZI FRANCESCO - Via Dei Mille 8, 56126 - PISA - 050/561838 RAVENNI SANTI DORALISA - Via Presura 7, 50027 - GREVE IN CHIANTI 055/858112 RINALDI FERNANDO - Viale Francesco Redi 61/e, 50144 - FIRENZE 055/350832 ROBIGLIO CAROLE - Viale Matteotti 7/a, 50121 - FIRENZE - 055/575154 SEDDA MARIANELLA - Via Di Rimolle 9, 50010 - CALDINE-FIESOLE 055/540656 STEINHAUSLIN SILVIA - Via Piana 8/f, 50124 - FIRENZE - 055/222590 TARGETTI BANCI LIDIA - Via Di Barbacane 29, 50133 - FIRENZE - 055/572369 TEMPESTINI MARCO E GIULIA - Via S.Chiara 6, 50014 - FIESOLE - 055/59139 TENDI ARRIGHETTI CARLA - Piazza Beccaria 2, 50121 - FIRENZE - 055/243251 TERNI LAURA - Via Dei Pepi 73, 50122 - FIRENZE - 055/2476180 TODOROW FOSSI MARIA - Via Dei Benci 20, 50122 - FIRENZE - 055/242421 TOSCHI LUCIANA E PIERI ANTONIO - Via Vacciano 69, 50015 - GRASSINA 055/645507 TRAIN MARIA TERESA - Localita’ Grattalocchio - Baratti, 57025 - PIOMBINO 001/212/7370242 TREVES FORTUNEE’ - Via Di S.Maria A Marignolle 59, 50124 - FIRENZE 055/2337098 TURCHI ADOLFO - Via Garibaldi 59, 50020 - GREVE - 055/853344 TURI GIOVANNA - Via Bolognese 38, 50139 - FIRENZE - 055/499635 VOGEL GHITA - Via Drago D’Oro 7, 50124 - FIRENZE - 055/218264 VOGELMANN DANIEL E VANNA - Via Ficino 12, 50132 - FIRENZE 055/587024 ZATELLI IDA - Via Romagnosi 6, 50134 - FIRENZE - 055/490930 TRENTINO-ALTO ADIGE AGUGIARO SILVIO E MARINA - Via Nicolo’ D’Arco 2, 38100 - TRENTO 0461/911279 BOCCUZZI MAURO - Via Rottenbuch 17, 39100 - BOLZANO - 0471/280825 CLEMENTI MARIA ROSA - Via Brescia 40, 38100 - TRENTO - 0461/234804 IANESELLI MARIA VITTORIA E ANTONIO - Via Fago 1/b, 39100 - BOLZANO 0471/282265 MENESTRINA GIOVANNI - Via Degli Orti 15, 38100 - TRENTO - 0461/983009 RADICE PAZZI SEVERA - Via S.M.Maddalena 12, 38100 - TRENTO 0461/232301 SCELZO PERSIG LAURA - Strada Runch 2, 39030 - MAREBBE - 0474/501942 IV UMBRIA LAURENZI MARIA CRISTINA - Via Pellas 8, 06121 - PERUGIA - 075/35080 VALLE D’AOSTA RAMPOLLA ADELINA - Via Caresani 8/a, 11020 - DONNAS - 0125/804121 VENETO ADAMI GUALANDI FRANCA - Cannaregio 5704, 30131 - VENEZIA 041/5237884 BASSANELLI ANNAMARIA - Via Barbarani 4, 35125 - PADOVA - 049/8804293 BONINI ZECCHINATO CARLA - Via A.Baldissera 9 Bis, 35123 - PADOVA 049/8802657 BOVIO ANNAMARIA - Via G.Modena 21 Bis, 35128 - PADOVA - 049/756878 BUSON ANTONIA - Via Prolin 73, 36025 - NOVENTA VICENTINA 0444/887196 CARDILE GRAZIA - Via Stradivari 8, 35132 - PADOVA - 049/611832 CASTELLANO NADA E CARLO - Via Lepanto 4/a, 35141 - PADOVA 049/8724397 CORTELLAZZO MARIA GIOVANNA E GIUSEPPE - Via Quarto Ponte 20p Int.30, 37138 - VERONA - 045/8100449 DANIOTTI GIOVANNI - Via F.Venanzio 66, 31100 - TREVISO - 0422/22409 DELLA VALLE ANTONIO - Via Everest 17, 31100 - TREVISO - 0422/433802 DEON LIDIA - Via Montalban 5, 32100 - BELLUNO - 0437/27714 ERONI LISA - Via P.Micca 16 Bis, 35129 - PADOVA - 335/6831003 FERRANTE PIA - Via Navarrino 5/a, 30126 - LIDO DI VENEZIA - 041/5266213 FINCATI MARIA LUISA - San Polo 2573, 30125 - VENEZIA - 041/5210240 FLORES D’ARCAIS FRANCESCA - Via Speroni 43, 35139 - PADOVA 049/664856 GARDENAL GIANNA - Via Iv Novembre 14, 37126 - VERONA - 045/8011803 GIGLIONE ALFONSO - Via Silvio Pellico 27, 35013 - CITTADELLA 049/9401596 GRAZIANO LAURA - San Marco 552, 30124 - VENEZIA - 041/5287097 GRIFFANTE CATERINA - Castello 2738/e, 30122 - VENEZIA - 041/5237737 LEONARDI GIOVANNI - Via Del Seminario 29, 35122 - PADOVA - 049/657099 LEONARDI MARIA - San Polo 2521, 30125 - VENEZIA - 041/5209790 MARIN FRANCESCO - Via Dario Da Treviso 6, 35132 - PADOVA - 049/8642677 MEMO EZIO - S.Marco 320/a, 30124 - VENEZIA - 041/5286781 MORESSA RICCARDO E IDA - Via Torre Belfredo 122/a, 30174 - VENEZIAMESTRE - 041/986598 MUZZIOLI ORIETTA - Via Aosta 19, 35142 - PADOVA - 049/8757342 PELLEGRINI PAOLO E GABRIELLA - Stradella Isola 1, 36100 - VICENZA 0444/321948 PELLIZZARI MARIA CAROLINA E LORENZO - Contra’ Santa Barbara 16, 36100 - VICENZA - 0444/540450/ST. PERRUCCIO CHIARI DONATELLA - Dorsoduro 2791, 30123 - VENEZIA 041/5230662 PITTARELLO ELIDE - San Polo 1942, 30125 - VENEZIA - 041/5241083 POLONI RICCARDA - Via Rovereto 38, 31033 - CASTELFRANCO VENETO 0423/496787 REDOLFI DE ZAN ANNAMARIA E DALLA PIETA’ GIACOMO - S.Polo 2706, 30125 - VENEZIA - 041/5234813 RIGHI LUCIANO - Via Brunialti 42, 36100 - VICENZA - 0444/960888 SARTORI TERESA - Via Santo Stefano 24, 36042 - BREGANZE - 0445/873195 SAVINI BRANCA SIMONA - Campo S.Polo 2171, 30125 - VENEZIA 041/2759220 SCALABRIN SARA - Dorso Duro 3304/a, 30123 - VENEZIA - 041/5286316 SCOLARI GIOVANNA E GIUSEPPE - Via Cesare Abba 17, 37126 - VERONA 045/914043 SEGALLA ELENA - Corso Garibaldi 103, 36016 - THIENE - 0445/362063 SEGATO GIUSEPPE E LIVIA - Via S.Giustina 173, 36057 - ARCUGNANO 0444/550314 SENZA DOMENICHELLI SERGIO - Via Mezzaterra 7/d, 32100 - BELLUNO 0437/941937 TODESCO YVONNE - Via Lucca 25, 35143 - PADOVA - 049/687518 TRIBBIA VINICIO - Via Mozzanega 10, 36010 - CHIUPPANO - 348/7396741 TUDISCO SILVIA - Via Dante 25, 35020 - CASALSERUGO - 049/8741015 TURI ANNALUCIA - Via Marzolo 2, 35131 - PADOVA - 049/652534 VAN LAMSWEERDE GRETEL - Corte Capitani, 37011 - BARDOLINO 045/7210943 VOGHERA LUZZATTO LAURA - Santa Croce 600, 30135 - VENEZIA 041/5229061 ZILIO GRANDI IDA - San Polo 2184, 30124 - VENEZIA - 041/5289472 ZOSO GIULIANO E ANNAMARIA - Strada Di Bertesina 5, 36100 - VICENZA 0444/303221 SVIZZERA ASSOCIAZIONE BIBLIOTECA SALITA DEI FRATI - Salita Dei Frati 4, 6900 LUGANO - 0041/91/9239188 SALA ELENA - Via Pedemonte 18, CH 6962 VIGANELLO - 004191/9423463 SALVADE’ CEPPI ELENA - Via La Santa 18, 6962 VIGANELLO CH OO41/91/9710826 TRAVI BIANCAMARIA - Via Campo Marzio 13, 6900 LUGANO CH 0041/91/9727378 U.S.A. BAGNASCO SERENA MARIA - 115 East Lake Avenue, BALTIMORE, MD 21212 - 4103232726 TRAIN JOHN - 667 Madison Avenue 18th Floor, 10021 NEW YORK N.Y. 001/212/7445000 I dati personali dei soci sono conservati – in versione cartacea, informatica e telematica – presso la sede dell’associazione e utilizzati, esclusivamente per i rapporti associativi, come le pubblicazioni destinate ai soci. Ai sensi dell’art. 13 della Legge 675/96 ogni socio può consultare, far modificare o cancellare i suoi dati od opporsi al loro utilizzo scrivendo al Presidente (che è responsabile dei dati) presso l’associazione. Come richiesto dall’Assemblea dei soci del 30 marzo 2001, l’elenco dei soci non compare nel sito web di Biblia (www.biblia.org). Notiziario n 1-2006.qxd 9-01-2006 13:00 Pagina 7 quella che allora era solo un’aspirazione irraggiungibile: raccogliersi tranquillamente in se stessa. Le primissime parole del Tagebuch sono la sigla del suo nome – Lim – e un’espressione latina: una comes solitudo. Queste tre parole sono una cifra per comprendere tutte le altre pagine. L’eccezionalità del diario sta nell’essere stato scritto in re. Nessuna distanza temporale c’è tra lo scrivere e l’oggetto di cui si parla. L’ultimo brano risale a1 1 settembre 1945, appena varcato il confine italiano. Qua e là emergono ricordi delle recenti vicende di Birkenau o Malchow. Si tratta di riferimenti relativamente rari, in genere legati a situazioni presenti, come nel caso dei progetti e degli abbozzi di quello che sarebbe diventato il suo capolavoro narrativo, Il fumo di Birkenau, o delle sensazioni avute allora e paragonabili a quelle avvertite nel Lager, ad esempio la nostalgia per i libri. L’unicità del Tagebuch sta nel suo carattere pretestimoniale. Quando si scrive per se stessi non si è investiti dall’urgenza di comunicare ad altri. Liana Millu è stata per decenni una grande testimone sia della Shoah sia del senso che quell’evento deve avere per le persone d’oggi. La sua voce incrociava sempre due registri: il ricordo e l’invito alla vigilanza nei confronti della violenza odierna. Essa lottava soprattutto contro il male più subdolo: l’indifferenza. In questo suo dire era inscritto un tratto di umanità profonda. Liana ha parlato ad adulti e a giovani, ha varcato l’ingresso di innumerevoli scuole, si è rivolta a gruppi grandi e piccoli. Comunicava sempre una parola talmente efficace da farla diventare un evento per i suoi ascoltatori. Nella parte finale della sua vita applicava a se stessa una frase del biblico libro del Levitico: «Se è testimone perché ha visto e sentito qualcosa e non lo riferisce, colui porti il peso del suo peccato» (Lv 5,1). Poi aggiungeva: non mi graverò di questo peccato. Il Tagebuch non va però letto in questa chiave. Chi si avvicina ad esso secondo questa lunghezza d’onda, chi lo prende per un documento testimoniale resterà deluso. La colpa sarà sua, non del testo. Tutti coloro che hanno vissuto in mezzo alla catastrofe sanno che il sigillo immediato di quella forma di esistenza sta nella quotidianità e non nella percezione epocale. Quest’ultima può giungere solo dopo. Nelle pagine del diario il vivere quotidiano conosce anche i panni non esaltanti, ma veri, dell’insofferenza, dell’irritazione, qua e là anche del sarcasmo. Quando si registrano le proprie sensazioni nessuno è esente da componenti non nobili e a volte persino meschine. Il Tagebuch non è però solo questo. Vi sono pagine alte. Esse si muovono soprattutto su due registri: il coraggio di osservare i moti profondi del proprio animo e la capacità di guardare agli altri con un occhio in cui la descrizione può sfociare nella pietas. È il caso, mirabile, dei due ritratti di soldati tedeschi presenti nel diario. In essi la mancanza di odio per gli sconfitti è sostenuta dalla scelta di vederli e descriverli come persone umane. Comprenderle nella loro umiliazione divenne antidoto potente alla vendetta. Un uomo colto come tale, vale a dire giudicato simile a noi stessi, non può essere detestato. L’abilità di analizzare e descrivere l’altro diviene in Liana Millu applicazione pratica della regola d’oro che comanda di non fare agli altri quanto non si vorrebbe che gli altri facciano a noi. Con le differenze del caso, l’eccellenza dell’atto di osservare vale anche per i ritratti dei compagni e dei medici. Il diario esprime il rammarico dell’autrice di non saper disegnare, tuttavia la forza visiva delle parole è tanto spiccata da rendere impossibile al lettore la condivisione di questo sentimento: i personaggi sono tutti lì davanti a lui, come se li vedesse. Dal 1 settembre 1945 nulla è stato più aggiunto. Non si è trattato però di un testo chiuso con sigilli. La sua autrice l’ha ripreso in mano più volte per leggerlo qua e là. L’ha fatto perché in esso ci sono abbozzi riproposti in racconti successivi. Nelle pagine del diario si trovano i primi progetti per il Fumo di Birkenau. Anzi vi è addirittura il titolo e uno schizzo per la copertina. In esso fa la sua comparsa anche una sensazione poi riscritta più volte: si tratta di un improvviso odore di violette percepito nitido e presente mentre le deportate camminavano in una gelida notte nei pressi di Malchow (cfr. sia I ponti Schwerin sia La camicia di Josepha). Nel Tagebuch compaiono inoltre due versioni della poesia in forma di preghiera intitolata Fa’, o Signore, che, in una versione leggermente diversa, Liana ha recitato davanti a tanti, commossi ascoltatori. Con onestà grande, presentava quei versi come un’aspirazione di un animo bisognoso di conforto. Non erano un approdo alla fede; erano, a un tempo, espressione di un umano sentire e segno di quel passaggio che dopo il Lager rese agnostica lei che vi era entrata professando un ateismo militante. Gli scritti di Millu sono già avviati a essere studiati dal punto di vista letterario. I critici se ne stanno occupando sempre di più, crescente è il numero di tesi di laurea dedicate alla sua opera in Italia e all’estero. Colto in quest’ottica il Tagebuch fornirà un apporto indispensabile alla comprensione dell’opera letteraria dell’autrice. Qui tutto è allo stato nascente. Si è come ospitati in un nido pretestimoniale da cui sarebbe sorta, per gradi, la capacità di dare voce e umanità alle vittime che è il segno più profondo del testimoniare e dello scrivere di Liana Millu. Dopo essere stato frequentato per anni, a un certo punto il Tagebuch restò chiuso. A metà degli anni Ottanta, con un gesto indimenticabile, il diario fu consegnato all’autore di questa introduzione. Dovevo custodirlo e non leggerlo fino alla morte di Liana. Per vent’anni stette là serrato. Era l’oggetto più prezioso della mia casa. Più che uno scrigno inaccessibile era paragonabile a una cosa sacra: nulla, se non fedeltà e timore, impedivano di aprirlo. Vi era però anche un’altra e più umana paura, quella di sapere che la possibilità di leggerlo avrebbe significato che Liana aveva ormai chiuso per sempre i suoi occhi azzurri e che la sua voce da allora in poi ci sarebbe risuonata negli orecchi solo sotto la forma del ricordo. Quel divieto mi pareva tanto ovvio da non essermi mai chiesto il perché di siffatta proibizione. La domanda è sorta dopo. Ora potevo leggerlo, ma dovevo pubblicarlo? Forse le pagine finali in cui è descritto quanto il lettore aveva immaginato 7 Notiziario n 1-2006.qxd 9-01-2006 13:00 Pagina 8 prima dell’estensore, vale a dire un’esperienza amorosa che invade il cuore e si trasfonde in gesti, rivelavano un aspetto troppo intimo e per certi versi ambiguo che non doveva essere divulgato. Quei brani manifestano una specie di incoerenza legata a un presente senza passato, né futuro. Dubbi legittimi, ma non tali da mettere in discussione la decisione di far giungere pagine senza uguali a coloro che hanno conosciuto di persona o almeno attraverso gli altri suoi scritti, Liana Millu. Anzi questo testo dovrebbe arrivare anche nelle mani di molti altri lettori i quali hanno ormai a disposizione un’ulteriore, singolarissima, via per accedere al mondo della Shoah, tragico evento che ha contrassegnato in modo incancellabile la storia europea. Fa’, o Signore si chiude con l’espressione di un desiderio profondo: Fa’, o Signore che io non divenga fumo, che si disperde, fumo in questo cielo straniero ma riposare io possa laggiù nel mio piccolo cimitero sotto la terra della mia terra, dove il sole mi scalderà, il mare mi cullerà, il vento mi porterà i profumi delle riviere e sarà la pace. Ci si poteva attendere che giunta l’ora della morte, che l’ha colta, novantenne, il 6 febbraio 2005, Liana Millu esprimesse il desiderio di essere sepolta in un cimitero come quello. Una lunga vita e una lunga testimonianza sarebbero state riconsegnate in tal modo a quell’aspirazione nata nella notte del Lager. I suoi resti mortali riposano al contrario nel cinerario comune del cimitero di Staglieno: un luogo assolutamente anonimo. La scelta di non aver funerale, di farsi cremare e di confondere le proprie ceneri con quelle di molti altri, sembra costringere a rievocare Birkenau e a ipotizzare in quell’atto un segno estremo di vicinanza alle vittime passate per il camino. Non è così. Nei sopravvissuti albergano anche altri stati d’animo. Si tratta di una realtà grande; essa ci dice infatti che gli scampati sono persone umane con tutta la loro dignità e le loro fragilità. È in questo spirito che trascriviamo larghi stralci di una memorabile lettera di Liana datata 7 luglio 1995. Essa è la spiegazione autentica del luogo del suo estremo riposo. «Ieri ho fatto un’esperienza insolita. Sono andata a iscrivermi e impegnarmi alla Socrem (società di cremazione). Ci sono stati molti cambiamenti: dal cimiterino di Langasco alla cerimonia ufficialissima con autorità banda e bandiere a… Confesso, non è che l’andare in fumo mi piaccia. Ma devo sollevare da un peso chi dovrà occuparsene. Così ho deciso […] per il cinerario. Così, io che non posso dire di stravedere per la compagnia, come cenere andrò a mescolarmi con altre ceneri, tutto rigorosamente anonimo. Non ci sarò più, semplicemente. Voglio essere presente come vita, non con l’idea 8 della morte, inevitabile nel funerale. […] Si vede che era scritto che andassi in fumo. Ma non era di questo che volevo scrivere. Le impressioni del grande ufficio – chiaro, razionale – della Socrem e della persone che sono venute a “rinnovare la tessera”. Le guardavo: una 50-60 enne, grassa, svelta, con i soliti capelli biondi, un signore dall’aspetto pignolo, occhialuto, autoritario, indaffarato. Li guardavo e li vedevo morti. Quando ho firmato guardavo la mia mano che scriveva, ho avuto la sensazione che appartenesse alla mia ombra. Eravamo lì, col nostro sangue caldo, il nostro cuore che pulsava, il nostro corpo di viventi… ma per un momento è stato come se l’idea della morte, quella che ci aveva guidato fin lì, agisse materialmente, decisamente: la vita si è ritirata, lasciando solo la sua apparenza. “L’iscrizione sono 65 mila lire, più per il cinerario..” l’impiegata – una ragazza indaffarata – faceva i conti. Nel salutarci, nel passo che portava verso la strada – una strada centrale, trafficata, calda di sole – la ri-trasformazione. Sentirsi vivi, essere vivi: che sensazione esaltante! Sono contenta di questa esperienza. Anche se la dispersione nel cinerario sarà molto criticata da qualcuno […] Bè, mi sono decisa. Che ne dite? Pensare che anni fa, pensavo di affittare anche la banda di Sestri: musica e bandiera! Ma per la musica…devo maturare un’idea impossibile, i valzer di Strauss, la «Moldava», il mio amato Mozart… questo sì che sarebbe bello! Nel sud fanno il pranzo di “consolo”, perché non ci dovrebbe essere il “concerto di consolo”? Mi diverte pensarci. Bene. Stanotte ho fatto un sogno meraviglioso: ero a Milano, in un quartiere antico illuminato chiaro dalla luna. Come era bello! Mi estasiavo sugli scorci delle strade, le prospettive delle piazze. Mi sono svegliata con una impressione bellissima; dolente però di essermi svegliata. Il chiaro di luna! A Soprabolzano, voglio aspettare il plenilunio e uscire, dall’albergo il panorama delle lontane Dolomiti è amplissimo, bello. Vi racconterò.» «Voglio essere presente come vita»; questa consegna si snoda lungo molti itinerari. Alcuni di essi sono contenuti nel Tagebuch. Sono pagine scritte da una persona viva che vuole essere ricordata come tale da parte sia di chi ebbe la sorte benedetta di conoscerla di persona sia di chi ha appreso della sua esistenza solo attraverso gli scritti. Post scriptum. Nel «concerto di consolo» l’edizione della «Moldava» dovrebbe essere quella diretta da Ferenc Fricsay con l’Orchestra della Radio di Stoccarda. C’è una straordinaria registrazione delle prove. Credo che Liana Millu non abbia, purtroppo, avuto modo di ascoltarla. Ancor giovane (aveva meno di cinquant’anni) ma già consumato dalla malattia che lo avrebbe portato alla morte entro pochi mesi, il grande maestro ungherese lavorava ormai con fatica. Il viso non poteva più occultare la sofferenza. All’improvviso, mentre con ineguagliabile competenza tecnica e vivacità poetica stava spiegando la partitura, Fricsay si interruppe e, rivolgendosi agli orchestrali, disse loro che non vi è nulla di più bello della vita. Piero Stefani Notiziario n 1-2006.qxd 9-01-2006 13:00 Pagina 9 PUBBLICAZIONI DEI NOSTRI SOCI ERMANNO GENRE, FLAVIO PAJER, L’Unione Europea e la sfida delle religioni. Verso una nuova presenza della religione nella scuola, Claudiana, Torino 2005, pp. 174, € 12. Siamo di fronte a un libro articolato in due parti. La prima, più corposa, è costituita dalla traduzione di un testo dell’Inter-European Commission on Church and School (ICCS) scritto per informare sulla situazione e sulle prospettive degli insegnamenti di religione in Europa con particolare riferimento a quella del CentroNord. La seconda parte, scritta a quattro mani dai due autori, allarga lo sguardo ai paesi dell’Europa CentroOrientale e a quelli latini. In quest’ultimo settore non poteva mancare un preciso riferimento alla ‘laica’ Francia e in particolare il «Rapporto Debray” (2002, trad. it. Il Regno documenti 15, 2002, pp. 514-520) che ha aperto nuovi orizzonti per la presenza del fatto religioso nella scuola. Per quanto concerne il «caso Italia», Flavio Pajer (nostro socio e massimo esperto italiano dell’insegnamento della religione di Europa) ed Ermanno Genre (della Facoltà valdese di Teologia) si schierano decisamente a favore sia del superamento dell’attuale assetto concordatario dell’IRC sia dell’introduzione di un insegnamento comune e obbligatorio del ‘fatto religioso’. GIANCARLA CODRIGNANI, L’amore ordinato, prefazione di Alberto Melloni, edizioni com nuovi tempi, Roma 2005, pp. 135, € 13. L’‘amore ordinato’ è quello di un consacrato che costruisce una piena relazione affettiva con una donna. Un amore spesso in-dicibile, vissuto nell’angoscia, nella sof- ferenza o nella paura. L’autrice, con grande delicatezza e misura, getta un fascio di luce su storie d’amore ‘vietate’, ma pur degne di rispetto. Il libro non contiene scoop e nulla concede allo scandalismo. È un testo appassionato che, raccontando storie personali, ripropone il grande tema ecclesiale e pastorale del celibato come imposizione e non come libera scelta. L’autrice ricostruisce la strada lunga e ambigua che ha portato all’obbligo celibatario per i consacrati e si interroga, teologicamente, su cosa significhi amare Dio nell’esperienza dell’amore umano. MARINELLA PERRONI, Hanno incontrato Gesù. Parole di vita per oggi, Editrice Rogate, Roma, 2005, pp.189, € 18,00. Il sottotitolo: “Parole di vita per oggi”, spiega la natura del libro. Sono incontri che Gesù fa con vari personaggi dei Vangeli, personaggi familiari al lettore oppure lontani, simpatici o tutt’altro, ma sempre veri e interessanti. 40 incontri che lasciano il segno, e che comunicano una “Parola per vivere”, rivolta soprattutto ai giovani. Con rapide pennellate l’Autrice illustra la “trama” essenziale dell’incontro, i dialogi, le psicologie dei personaggi, la posta in gioco, le risonanze esistenziali per gli uomini e le donne di oggi. Ogni “Incontro” è illustrato da una immagine, tratta dalla storia dell’arte, in riferimento al tema evangelico, preso in considerazione. Pagine che hanno un piglio essenziale, di immediata e semplice comunicativa. Indicato per i giovani e i loro animatori, per i responsabili dei gruppi di preghiera e di catechesi. PUBBLICAZIONI DISPONIBILI DI BIBLIA (22 titoli sono esauriti) – Dante e la Bibbia, ed. Olschki 1988 € 45,00 – La Musica e la Bibbia, ed. Garamond 1992 (con audiocassetta) € 30,00 – Gli animali e la Bibbia, ed. Garamond 1993 € 10,00 – Samuele tra politica e fede, ed. Biblia 1995 € 8,00 – Il teatro e la Bibbia, ed. Garamond 1995 € 12,00 – Saul o l’infelicità di regnare, ed. Biblia 1996 € 7,50 – L’esercizio della giustizia e la Bibbia, ed. Biblia 1996 € 9,50 – Vademecum. Per il lettore della Bibbia, Morcelliana 1996 (con ill.) € 18,00 – Dagli dei a Dio...ed. Messaggi 1997 € 10,00 – Il processo a Gesù, ed. Biblia 1998 € 7,00 – Salomone tra Bibbia e leggenda, ed. Biblia 1998 (con ill.) € 8,50 – La festa e la Bibbia, Morcelliana1998 (con ill.) € 12,00 – In principio Dio creò, in “Humanitas”, 1998,4, Morcelliana € 10,00 – Elia o il Mosè del silenzio, ed. Biblia 1999 € 8,00 – La gestualità e la Bibbia, Morcelliana 1999 € 12,50 – La Bibbia e l’impero di Nabucodonosor, ed. Biblia 1999 € 8,00 – Male, Bibbia e Occidente, Morcelliana 2000 € 10,00 – Corano e Bibbia, Morcelliana 2000 (con ill.) € 15,50 – Chi ha scritto la Bibbia (a parte Dio)?, ed. Biblia 2001 € 9,00 – L’epoca persiana e la Bibbia, ed. Biblia 2001 (con ill.) € 11,00 – Il cinema e la Bibbia, Morcelliana 2001 (con ill.) – Due grandi sapienze: Bibbia ed ellenismo, ed. Biblia 2002 (con ill.) – Pace e guerra nella Bibbia e nel Corano, Morcelliana 2002 – Eros e Bibbia, Morcelliana 2003 – La preghiera e la Bibbia, ed. Biblia 2003 – Il tempo e la Bibbia, in “Humanitas 2003, 2, Morcelliana – Alla ricerca di Giovanni Battista, ed. Biblia 2004 – Roma e il mondo della Bibbia, ed. Biblia 2004 (con ill.) – Il diavolo e l’Occidente, Morcelliana 2005 (con ill., prossimo omaggio ai Soci) – Il Messia tra memoria e attesa, Morcelliana 2005 – La famiglia di Gesù, ed. Biblia 2005 (prossimo omaggio ai Soci) € 15,50 € 11,00 € 18,50 € 16,00 € 8,00 € 10,50 € 8,00 € 10,00 € 12,50 € 18,00 € 10,00 Da richiedere a Biblia che li spedirà allegando un bollettino di ccp per il pagamento. Saranno aggiunte le spese di spedizione per chi acquista meno di tre copie. Sono anche disponibili varie dispense dei seminari estivi degli anni 1988-2004 al costo di € 8,00. Queste vanno richieste direttamente alla curatrice prof.ssa Anna Celano, Contrada Città 13, 85040 Rivello PZ (tel. 0973/46367; 081/5560911). 9 Notiziario n 1-2006.qxd 9-01-2006 13:00 Pagina 10 “Tov mut: buona è la morte?” Palazzo della Provincia, Asti, 31 marzo - 2 aprile 2006 Convegno organizzato da BIBLIA, con il Patrocinio del Comune e della Provincia di Asti, la collaborazione della Bibliotea Consorziale Astense e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. La morte di Mosè, La Bibbia di Chagall. [Giovedì 30 marzo. Possibilità di arrivo e sistemazione negli alberghi. Venerdì 31 marzo 9,00 Visita guidata in pullman nei dintorni di Asti. Pranzo libero]. 15,00 Inizio convegno con saluto delle autorità. 15,30-18 L’origine del morire nelle antiche religioni del Mediterraneo, Giovanni Filoramo, Università di Torino. “E si riunì ai suoi antenati, sazio di anni”, Amos Luzzatto, Presidente dell’Unione della Comunità Ebraiche Italiane. 18,30 Assemblea dei Soci di Biblia, con cena a buffet. 21,30 Concerto nella chiesa di San Secondo. Sabato 1 aprile 8,30 Visita alla Cripta di Sant’Anastasio. 9,30-12,30 “Quando vedrò il suo volto?” Riflessione su anima, resurrezione e immortalità nella Bibbia, Ida Zatelli, Università di Firenze. “Muor giovane chi agli dei è caro?”, Piero Stefani, Università di Ferrara. INFORMAZIONI Sede. Il convegno si svolgerà nella Sala Consiliare del Palazzo della Provincia di Asti, piazza Alfieri, gentilmente messo a disposizione dalla Provincia, nel centro della città a due passi dagli alberghi dove alloggeremo. Visite guidate e concerto. I Soci di Asti hanno preparato per i partecipanti un ricco programma di visite, e anche per questo ci preme ringraziarli fin d’ora. 10 La morte di Gesù, Carlo Molari, teologo, Roma. 14,00 Visita alla Cattedrale. 15,30-18,30 Accompagnare la morte, Sandro Spinsanti, Presidente dell’Istituto Giano, Roma. Forme di lutto nella società postmoderna, don Luigi Berzano, Università di Torino. Rimozione della morte e tecnologie d’immortalità nella società contemporanea, Paola Borgna, Università di Torino. 20,00 Cena sociale al Castello di Cortanze. Domenica 2 aprile 9,30-12,00 “L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte” (1Cor 15,26), Giuseppe Barbaglio, Università di Roma. Se Dio non muore…., Paolo De Benedetti, Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. 12,15 Visita guidata alla Sinagoga di Asti. Moderatrice: Laura Novati, membro del Consiglio direttivo di Biblia. ✦ Venerdì 31 marzo. Chi vuole potrà arrivare la sera di giovedì 30 marzo, per la visita, al mattino di venerdì (partenza alle ore 9 dal Palazzo della Provincia, ritorno entro le ore 13), al basso Monferrato e a 2 tra le più importanti chiese romaniche del Piemonte: S. Secondo di Cortazzone, chiesa del XI sec. posta sulla via Francigena, in alto sulla collina di Mongiglietto; Santa Maria di Vezzolano chiesa abbaziale, notevole esempio di architettura romanico-gotica. Da Vezzolano attraverso un suggestivo per- Notiziario n 1-2006.qxd 9-01-2006 13:00 Pagina 11 corso tra le colline astigiane arriveremo a Cocconato per la visita alle Cantine Bava (con aperitivo offerto dalla casa). La visita sarà guidata dalla dott.ssa Ivana Bologna storica dell’Arte, e costerà 15 € a testa. Il convegno inizierà alle ore 15,30, e alle 18,30 avrà luogo l’Assemblea dei Soci di Biblia nella Saletta Azzurra del Palazzo della Provincia, seguita da una cena in piedi gentilmente offerta dai soci di Asti, con vini pregiati della zona donati da due produttori locali di vini. Alle 21,30 ci ritroveremo tutti nella vicina Collegiata di San Secondo (chiesa romanico-gotica eretta fra il sec. XII e il XV) per assistere al concerto offerto ai convegnisti dal Comune di Asti. ✦ Sabato 1 aprile. Al mattino di sabato visiteremo la Cripta di Sant’Anastasio dei secc. VIII-IX con una raccolta lapidaria e resti architettonici; nel primo pomeriggio la visita sarà dedicata alla bella Cattedrale romanicogotica (1309-54). Entrambe le visite saranno guidate dal dott. Ponzone Esperto Beni Culturali del Comune di Asti, e sono offerte dal Comune di Asti. Alla sera coloro che si sono iscritti per la cena sociale, partiranno in pullman alle ore 20 per recarsi allo splendido Castello di Cortanze, a 15 km. fuori dalla città sulle colline astigiane, dove sarà servito un ricco menù astigiano. Il costo, comprensivo del trasporto in pullman, è di 30 € a testa. ✦ Domenica 2 aprile. Alla fine dei lavori, prima della partenza, e precisamente alle ore 12,15, chi lo desidera potrà visitare la Sinagoga di Asti, con la prestigiosa guida del prof. Paolo De Benedetti. Pernottamento. Abbiamo scelto due ottimi alberghi nel centro di Asti, uno di fronte all’altro: l’Hotel Palio, via Cavour 106 e l’Hotel Aleramo, via Emanuele Filiberto 13. I prezzi per notte compresa la prima colazione a buffet sono: camera doppia 100 € (50 a testa); camera singola: 65 €; camera tripla: 135 € (45 € a testa). Assegneremo le camere secondo l’ordine di arrivo delle iscrizioni. Per la prenotazione occorre inviare il costo della prima notte insieme alla scheda di iscrizione. Pranzi e cene. Tutti i pranzi sono liberi: metteremo in cartella una lista di alcuni ristoranti e pizzerie più vicini dove ognuno potrà andare per proprio conto. Quanto alle cene, quella di giovedì è libera per tutti; la cena di venerdì, a buffet, è gentilmente offerta ai Soci di Biblia che partecipano all’Assemblea; sabato sera ci sarà la cena sociale, a pagamento, per chi si sarà prenotato. Iscrizione e prezzo di partecipazione. È indispensabile, specie per chi desidera prenotare l’albergo, iscriversi al più presto, altrimenti vi è il rischio di non trovare più posto per dormire. Tutti, anche coloro che non pernottano negli alberghi previsti, dovranno inviare la scheda d’iscrizione debitamente compilata, insieme al tagliando dell’avvenuto pagamento di 20 € come anticipo della quota di partecipazione (non rimborsabile in caso di ritiro) e al costo della prima notte, restituibile in caso di ritiro entro il 25 marzo. La partecipazione al convegno, che dà diritto alla cartella e a tutte le attività previste dal programma (visite e concerto, escluso la visita di venerdì mattina e la cena di sabato sera da pagare a parte sul posto), è di 70 € per i non soci; di 50 € per i soci di Biblia e per i giovani sotto i 30 anni; di 20 € per i residenti del Comune e della Provincia di Asti. Sponsor. Si ringraziano per la generosa collaborazione e ospitalità: il Comune e la Provincia di Asti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, la Cassa di Risparmio di Asti, la Biblioteca Consorziale Astense, le Cantine Bava di Cocconato, i Produttori Moscato d’Asti Associati, il Consorzio tutela vini d’Asti e del Monferrato. SCHEDA DI ISCRIZIONE PER IL CONVEGNO NAZIONALE 2006 (da spedire in busta chiusa a BIBLIA, via A. da Settimello 129, 50040 Settimello FI, insieme alla ricevuta del versamento di € 20, non rimborsabili, a persona, più il costo della prima notte) Cognome Nome Indirizzo Cap. Città Tel. Cell. Partecipo: ■ solo e-mail ■ con (indicare nome e cognome) Al convegno ■ Alla gita di venerdì 31 (15 €) ■ All’Assemblea dei soci ■ Alla cena sociale di sabato (30 €) ■ Prenoto: ■ Camera doppia con bagno ■ Un posto in camera doppia con bagno ■ Camera singola con bagno (fino all’esaurimento dei posti disponibili) per le notti di: giovedì 30 marzo ■ venerdì 31 marzo ■ sabato 1° aprile ■ Osservazioni Il versamento di 20 € a persona è stato effettuato sul ccp 15769508 il allego il tagliando; oppure tramite Data e Firma P.S. Per gli insegnanti in attività*: Sede di servizio Materia di insegnamento * Abbiamo inviato al MIUR la ‘richiesta di accreditamento di Biblia’ per tutti i nostri eventi. Nell’attesa di una risposta preghiamo comunque gli insegnanti di compilare anche questa parte. 11 Notiziario n 1-2006.qxd 9-01-2006 13:00 Pagina 12 Programma del 2006 12, 13 e 14 marzo «La Parola che unisce e che divide», corso di aggiornamento per insegnanti, Liceo Cornaro, Padova, ore 15,30-18,30. Ingresso libero e consegna di attestati di partecipazione giornalieri. Per maggiori informazioni telefonare al prof. Francesco Marin (049/755695). 30 marzo-2 aprile «Tov mut: buona è la morte?» e Assemblea dei Soci (la convocazione e l’o.d.g. dell’Assemblea sarà inviata a parte per lettera). libri deuterocanonici e per la fondamentale traduzione dei LXX. Chi è interessato telefoni direttamente al dott. Ziffer per anticipazioni e programma (06/5925735). Richiamo del corso di ebraico biblico, Firenze: “Il piccolo Hallel” (salmi 113-118). 16-28 giugno Viaggio di studio in Israele (ci sono ancora solo dieci posti disponibili: iscriversi con urgenza). 21-29 agosto Due seminari estivi, Oasi di San Francesco, Assisi su: «Deuteronomio» e «Le parabole di Gesù». 4-8 maggio Fiera del Libro, Torino: - rilancio dell’appello di Biblia; - tavola rotonda sull’”origine della specie” organizzata da Biblia in collaborazione con la direzione della Fiera; - annuncio di un programma biblico in collaborazione tra Biblia, Fiera e Teatro Stabile di Torino. Maggio o settembre Corso di greco biblico, Roma. Il Consiglio direttivo ha ripetutamente chiesto a Guido Ziffer, che finalmente ha potuto accettare, di riprendere l’organizzazione dei corsi di greco biblico da lui diretti dal 1996 al 2001, indispensabili per la comprensione del Nuovo Testamento, dei Autunno Giornate locali di introduzione alla Bibbia o dedicate a temi specifici (si accettano proposte da soci volenterosi di impegnarsi a organizzarli nelle proprie città). Giornata nazionale di studio per insegnanti, Brescia, San Barnaba, con consegna di attestati di partecipazione. Conclusione ufficiale della raccolta di firme per l’Appello di Biblia, Roma, Campidoglio. Titoli e date definitivi di alcuni degli eventi indicati saranno annunciati all’Assemblea dei Soci, nel prossimo Notiziario, e sul sito di Biblia. DOMANDA DI ISCRIZIONE A BIBLIA (da spedire in busta chiusa a BIBLIA, via A. da Settimello 129, 50040 Settimello FI) Nome e Cognome Nato/a il a Indirizzo C.A.P. Città Cell. Tel e-mail (leggibile) Professione Eventuali familiari: Nome e Cognome Nato/a il a Professione ■ Avendo preso conoscenza degli scopi che regolano la vita di BIBLIA, fa domanda di diventarne socio/a ordinario, familiare, giovane, sostenitore (cancellare le voci che non interessano). ■ Desidera soltanto essere regolarmente informato/a delle attività dell’Associazione e invia per rimborso spese l’importo di € Il versamento di € (a discrezione). è stato effettuato sul ccp 15769508 il oppure tramite Ho appreso l’esistenza di Biblia tramite Data Firma Quote 2006: socio ordinario € 70; familiare o giovane € 35; sostenitore € 125 (o più). 12 Notiziario n 1-2006.qxd 9-01-2006 13:00 Pagina I ASSOCIAZIONE LAICA DI CULTURA BIBLICA BIBBIA E SCUOLA Appello 2005 di “Biblia” Nel dibattito sulla riforma dei programmi di insegnamento permane un’attenzione inadeguata nei confronti della Bibbia e della sua influenza diretta e indiretta sulla storia dell’Occidente. E questo nonostante si tratti di una carenza storica – già più volte denunciata – della scuola italiana. Tale carenza incide negativamente sulla comprensione della letteratura, dell’arte, della musica, della politica, del diritto, dell’economia e in genere della storia culturale dell’Occidente. Il vasto, millenario influsso di temi e simboli che hanno la loro origine nella Bibbia permane nello spazio come nel tempo; è decisivo fino alla crisi del sacro nell’epoca moderna, e resta ancor oggi fonte primaria di un processo culturale ineludibile. È necessario che la scuola italiana si accosti, in modo culturalmente maturo, ai testi sacri che hanno dato forma alle tradizioni religiose, alla storia, alla civiltà di cui siamo figli. La Bibbia ebraica e la Bibbia cristiana (quest’ultima formata dall’Antico Testamento e dal Nuovo) costituiscono, nel loro reciproco confronto, un nodo culturale ricco, e spesso drammatico, senza il quale la comprensione della nostra civiltà risulta fortemente penalizzata. L’importanza di questa eredità non è inferiore a quella della cultura greco-romana. Il raffronto tra il mondo biblico e quello classico testimonia che l’incontro con l’«altro» è componente intrinseca al sorgere stesso della civiltà occidentale. Una riscoperta consapevole e rigorosa della matrice biblica dell’Occidente è urgente in questo momento storico, segnato dall’inedita presenza in Italia e in Europa di comunità religiose numericamente crescenti e diverse da quelle di origine ebraica e cristiana. In questa direzione appare tanto ovvio quanto doveroso ricordare che l’Islam, nel suo testo fondante, fa proprie moltissime componenti del messaggio biblico. Riflettere dunque sulla comune eredità biblica del Vicino Oriente e dell’Occidente non comporta chiusure né contrapposizioni, ma anzi potenzia le capacità di comprensione di altre civiltà e altri universi religiosi. Alla luce delle considerazioni qui esposte, i membri del Comitato Promotore, del Consiglio Direttivo e del Comitato Scientifico di BIBLIA, che si riconoscono in orientamenti culturali e religiosi diversi, chiedono al MIUR, al mondo della scuola, a quello della comunicazione e in generale agli esponenti della cultura italiana e a tutti coloro che hanno a cuore la ricerca culturale, di favorire, ciascuno con i propri strumenti, l’attuazione di iniziative concrete (intese, corsi di aggiornamento, revisioni di programmi, produzione di materiale didattico, dibattiti, interventi su riviste e organi di informazione, iniziative che partano dalla scuola e raggiungano cerchie sempre più ampie) volte a far sì che la conoscenza della Bibbia e dei suoi influssi venga sem- pre più considerata componente indispensabile nella formazione culturale di ogni studente e di ogni cittadino. I proponenti sono consapevoli delle difficoltà metodologiche, didattiche e organizzative inerenti a questa proposta. Restano tuttavia convinti che la scelta migliore non sia quella di ignorare ulteriormente il problema o di affidarsi alla buona volontà di singoli docenti, ma stia nel progettare, con coraggio e inventiva, piste per la sua soluzione. Hanno presentato l’appello gli organi istituzionali di “Biblia” (Consiglio Direttivo, Comitato Scientifico e Comitato Promotore): Badino Alessandro, Bertoni Giuliano, Barbiellini Amidei Gaspare, Calabi Francesca, Capelli Piero, Caro rav Luciano, Celano Anna, Cini Tassinario Agnese, De Benedetti Paolo, De Rita Giuseppe, Fabris don Rinaldo, Ferri Enrico, Fracci Carla, Garetto Paola, Garrone pastore Daniele, Hack Margherita, Lombardi Giancarlo, Luzzatto Amos, Magris Claudio, Mannucci Piero, Milla Alberto, Novati Laura, Perroni Marinella, Sala Elena, Soggin Alberto, Stefani Piero, Verdon mons. Timothy, Vogelmann Daniel, Voghera Luzzatto Laura, Zatelli Ida. Hanno firmato finora circa 7.000 firmatari (biblisti, insegnanti, studenti, professionisti, e anche redazioni, scuole, chiese ecc.) fra cui: Aldo Accardo, Giuseppe Alberigo, Renato Balduzzi, Mirella Baracco, Luciano Bertazzo, Enzo Bianchi, Giovanni Bianchi, Paola Bignardi, Cesare Bissoli, Maria Bonafede, Giulio Busi, Massimo Cacciari, Vincenzo Cappelletti, Gabriella Caramore, Franco Cardini, Giovanni Carli-Ballola, Paolo Francesco Casavola, Riccardo Chiaberge, Vannino Chiti, Piero Coda, Furio Colombo, Bruno Corsani, rav Roberto Della Rocca, Tullio De Mauro, Umberto Eco, S.E. Wilhelm Egger, Claudio G.Fava, MariaPia Garavaglia, Giuseppe Ghiberti, Rosino Gibellini, Sergio Givone, Sante Graciotti, Guglielmina Gregori, Stefano Jesurum, rav Giuseppe Laras, Gad Lerner, Federico Lombardi, Emanuele Luzzati, Vincenzo Marra, Domenico Maselli, Rodolfo Masto, Mario Mazza, Francesco Mazzoni, Carlo Molari, Sergio Moravia, S.E. Virgilio Noè, Laura Olivetti, Enzo Pace, Barbara Palombelli, Vincenzo Panuccio, Talia Pecker Berio, Tullio Pericoli, Mauro Pesce, Gioachino Pistone, Luigi Pizzolato, Ezio Raimondi, Michele Ranchetti, Gianfranco Ravasi, Yan Rédalié, Redazione di “Famiglia Cristiana” e di “Jesus”, Paolo Ricca, Roberto Righetto, Giancarlo Rinaldi, Francesco Rossi de Gasperis, Paolo Sacchi, Brunetto Salvarani, Luigi Sartori, Antonio Sciortino, Pietro Scoppola, Miro Silvera, Manlio Simonetti, Giorgio Spini, Ambrogio Spreafico, Giuseppe Tognon, Albert Vanhoye, Gianni Vattimo, Maria Vingiani, Gustavo Zagrebelsky, Leonardo Zegna, Tullia Zevi. Notiziario n 1-2006.qxd 9-01-2006 13:00 Pagina II BIBBIA E SCUOLA Appello 2005 di “Biblia” Firme per adesione Nome e Cognome Qualifica Provincia Firma BIBLIA, Associazione laica di cultura biblica, via A. da Settimello 129, 50040 Settimello FI; tel. 055/8825055; fax 055/8824704; e-mail: [email protected]; sito: www.biblia.org