“Non avere paura. L`isola è piena di rumori, di suoni e dolci arie che

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“Non avere paura. L`isola è piena di rumori, di suoni e dolci arie che
CLIMA
“Non avere paura. L’isola è piena di rumori, di suoni e dolci arie che danno gioia
e non fanno male. A volte mille e mille strumenti vibrano e ronzano alle mie orecchie; a
volte sono voci che, anche se mi sono destato da un lungo sonno, mi invitano a dormire
ancora. Allora, nel sogno, vedo le nuvole che si aprono e mostrano tesori pronti a cadere
sopra di me - e quando mi risveglio, piango per sognare ancora”
Shakespeare, “La tempesta” III 2.,133-41.
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Il clima è l’insieme delle condizioni
atmosferiche (temperatura, umidità,
pressione, venti) che
caratterizzano
una
regione geografica per
lunghi periodi di tempo.
Ne determina la flora e
la fauna, influenzando
anche
le
attività
economiche, le abitudini
e la cultura delle
popolazioni.
l’uomo e le stagioni...
Fin dall’epoca primitiva, l’uomo creò
numerosi miti e leggende sull’alternarsi
misterioso delle stagioni.
Egli interpretava la “vita” e la “morte”
della vegetazione come l’influenza
di esseri divini che nascevano, e
poi morivano; di fronte a questo
mistero officiava cerimonie, innalzava
preghiere, cantava inni.
Ma che cosa dicono i bambini sui cicli stagionali e sui diversi tipi di clima?
“Il
clima è una cosa davvero
molto bella perché ci sono
tanti tipi di clima come: mite,
piovoso e altri ancora.”
“Il
clima è temperato in
Inverno, c’è umido e freddo
in Autunno così così in
Primavera è normale in
Estate caldo e affoso.”
“Il clima è freddo o caldo a seconda di dove ci troviamo. Se ci troviamo in montagna il clima è
più freddo della collina; se ci troviamo in collina il clima è un po’ più freddo della pianura.”
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dalla Dea...
In Europa 30.
30.000 anni fa l’uomo adorava la Dea Madre che veniva collegata alla
Terra ed ai suoi cicli di nascita, raccolto e morte.
Nelle età
à del Bronzo e del Ferro, la Dea è vista soprattutto
come colei che dà la morte e consente la rinascita.
In vari miti la Dea ha un compagno, il dio della vegetazione.
Egli muore e poi risorge rappresentando così il ciclo delle
stagioni.
I Sumeri ad esempio adoravano la dea Inanna e il dio
Dumuzi; in Egitto, invece, venivano celebrati i misteri di
Iside e Osiride.
Presso i Greci, era la figlia Persefone,
Persefone, a tornare dalla madre Demetra.
...al Dio
Il ruolo della Dea Madre dei cicli vitali subì una profonda trasformazione quando
l’Europa fu invasa dai popoli indoeuropei, provenienti dalle steppe a nord del Mar
Nero, in varie ondate, dal 4.400 al 2.800 a.C.
Essi, a differenza delle popolazioni locali, erano nomadi e non
agricoltori; il loro sistema di valori era basato sulla guerra
ed il patriarcato. I loro Dei principali erano figure maschili
con virtù guerriere, che dominavano gli elementi climatici: il
tuono, la pioggia, la luce...
La Dea Madre assunse una dimensione secondaria. Infatti è Zeus che dà alla
luce Athena. Essa, nata dalla testa di un uomo, non è più Dea per genealogia
materna.
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in un soffio di vento... un soffio di vita
Il clima è collegato all’alternarsi delle stagioni, alla forza creatrice e distruttrice del vento,
all’immateriale leggerezza dell’aria.
Anassimene di Mileto (VI secolo a.C.), ritenendo che l’Acqua non potesse generare il suo
contrario il Fuoco, propose che l’Aria fosse l’Archetipo primordiale che, per successive
condensazioni e rarefazioni, si trasformava in Fuoco, Acqua e Terra.
Molte religioni collegano la vita al soffio di un dio creatore.
Per i Sumeri in origine c’era l’Abzu, abisso primordiale da
cui sorse Hursaganki, “montagna del cielo e della terra”,
insieme cielo (an) e terra(ki): da tale unione nacque il dio
vento Enlil che li separò, sconvolgendo la loro immutabile
staticità, introducendo il moto. Esso era il creatore del
mondo, così come per gli Ebrei lo Spirito divino, che nella
Genesi aleggia sulle acque.
La stessa funzione ha per gli Egizi il dio atmosferico Su,
che separa i figli Gebb e Nut, dio terra e dea cielo.
“…e l’uomo divenne un essere
vivente quando Dio gli alitò nelle
narici”.
Genesi [2,7]
”Il Signore disse, io creerò un
uomo di argilla secca presa dal
fango nero impastato, e quando
l’avrò modellato e gli avrò soffiato
dentro il mio spirito, prostratevi
davanti a lui in adorazione.”
Corano
Nell’Enûma Elîš, il poema babilonese del mito della creazione, si racconta di come Marduk dia
origine alla creazione del cielo e della terra con l’ausilio del vento, uccidendo la progenitrice
Tiâmat (il principio femminile, l’abisso del mare) rappresentata come un enorme serpente
marino.
Marduk afferra un arco e una freccia di fulmine, dà di piglio alla mazza tonante, e appronta una rete per
catturare Tiâmat, sistemando ai quattro angoli di questa i quattro venti, così riesce
a catturare la terribile ava.
Dopodiché Marduk lancia un vento di tempesta tra le fauci di Tiâmat, e mentre ella
è impedita a richiudere le mascelle, gli altri venti si sprofondano nel suo ventre,
gonfiandolo a dismisura. Marduk scocca una freccia e il ventre di Tiâmat si squarcia
nel mezzo.
Aprendo in due l’immenso cadavere di Tiâmat, Marduk fa spazio per la creazione.
Poiché tutto l’universo è praticamente costituito dalle acque inerti di Tiâmat, si
crea così uno spazio vuoto, contenuto dalle estremità del cadavere di Tiâmat: da
una parte la testa, a cui aderiscono sempre le due parti del suo corpo diviso «come
quello di un pesce da seccare», dall’altro la coda. Marduk si rivolge al cielo: lo
cosparge di stelle, vi fissa la polare, ordina le costellazioni. Poi Marduk organizza la
terra, a partire dall’altra metà del corpo di Tiâmat.
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Dal soffio vitale all’inquinamento...è proprio vero che
tutto cambia!
Abbasso lo smog. Con questo
atteggiamento stiamo uccidendo la
terra. Siamo gli unici suoi abitanti che
la danneggiamo. E che effetto fa su
di noi?”
“
L’inquinamento dell’aria, l’impoverimento dello strato di ozono ed i cambiamenti
climatici, sono tutti aspetti connessi con le emissioni in atmosfera di inquinanti
che modificano i delicati equilibri dell’atmosfera.
I ragazzi sono informati della presenza del “buco nell’ozono” (o per molti il “buco
dello ZONO”) e del surriscaldamento della Terra...
“L’inquinamento,
clima?”
in questi ultimi anni, quali variazioni ha causato al
“L’estate scorsa c’era una grande siccità, eppure adesso, che
siamo a maggio sulle montagne nevica. Da che cosa dipendono
queste variazioni climatiche, non consuete a queste stagioni?
In una trasmissione televisiva ho sentito che tra miliardi di
anni si alzerà il livello dell’acqua, fino a tal punto da ricoprire
la terra, ma da qualche altra parte ho sentito anche, che
arriverà una siccità tale, da far morire di disidratazione ogni
forma di vita. Queste catastrofi sono reali?Come possiamo
intervenire per evitare questo?”
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Le stagioni...ma qualcosa è cambiato?
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Quante domande...quante preoccupazioni
“Purtroppo quando noi andiamo in giro con la macchina col
motorino, uniti alle ciminiere delle fabbriche, che producono smog,
contribuiamo ad allargare il buco nello ozono. 1) Come facciamo a
richiudere il buco nello ozono? 2) E se non è possibile, come facciamo
a non farli più crescere? 3) Usare di più i mezzi pubblici potrebbe
essere una soluzione?”
“I gas di scarico provocano l’effetto serra,l’effetto serra provoca l’avanzata
dei deserti, l’avanzata dei deserti provoca la mancanza d’acqua…e se non c’è
acqua non c’è vita.”
“Il clima sta
cambiando un po’
in tutto il mondo,per
esempio i ghiacciai
si stanno sciogliendo
e per gli animali e
l’uomo è un grosso
problema. Quali sono
le cause di questo
fenomeno? Centra il
buco dello zono?”
Risponde Stefano Micheletti,
responsabile dell’Osservatorio
Metereologico Regionale - ARPA Friuli
Venezia Giulia
La causa principale del riscaldamento della
Terra è l’aumento dell’effetto serra. L’effetto
serra vuol dire che i gas dell’atmosfera fanno
come da coperta alla Terra e trattengono un
po’ di caldo, altrimenti esso sfuggirebbe tutto
verso lo spazio e la Terra sarebbe tutta gelida.
L’aumento dell’effetto serra fa riscaldare di
più la Terra; esso può essere dovuto sia a
cause naturali che a cause umane. Secondo
la maggior parte degli scienziati che se ne
occupano, l’uomo contribuisce molto all’effetto
serra, perché l’inquinamento che produce
immette nell’atmosfera grandi quantità di gas
che aiutano l’effetto serra. Il buco dell’ozono
sarebbe un altro effetto dell’inquinamento
dell’aria, ma non c’entra direttamente con il
riscaldamento.
Perché pur sapendo che tagliando alberi manca l’ossigeno si
continua a disboscare ettari di foreste?”
“
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Perché continua a crescere la temperatura e perché in aprile fa così freddo?”
“
La temperatura continua a crescere perché l’uomo con l’inquinamento sta aggiungendo
all’atmosfera molti gas che aumentano di molto l’effetto serra, che fa come da coperta alla
Terra e la tiene calda. Almeno, così pensano la maggior parte degli scienziati che studiano
questi fenomeni.
E’ normale che in aprile ci siano delle giornate fredde, anche molto fredde e piovose o
nevose. Sono i cosiddetti “colpi di coda dell’inverno”, ci sono sempre stati nelle nostre zone
e non c’entrano con i cambiamenti climatici. E’ una delle caratteristiche della primavera
delle zone vicine alle Alpi.
Stefano Micheletti
“Secondo me
l’inquinamento non è
una cosa giusta perché
in un prossimo futuro
dovremmo cercare di
tenere l’ambiente più
pulito possibile;d’altra
parte senza industrie
non ci sarebbe né carta,
né plastica e tanto
meno elettrodomestici
e cose varie. Non dico
che dobbiamo per forza
fermare le industrie e
tutte le produzioni ma
almeno cercare di non
gettare carte, plastica
e altri elementi che
danneggino l’ambiente
perle strade e nei prati.
Infine credo che per
avere un mondo più
pulito basterebbe non
gettare cartaccie a terra.”
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“Un tempo c’era stata tanta pioggia .
Successivamente il caldo era abbastanza forte
da far seccare un campo. Ultimamente sta
nevicando a grandi fioccate. Come mai queste
intemperie molto diverse
si susseguono? Perché il
E’ normale che ci siano grandi cambiamenti del tempo
cambiamento dura così
anche in poco tempo, prima tanta pioggia, poi siccità,
prima freddo e poi caldo estremo, o viceversa. Dipende
poco?”
anche dai climi delle diverse zone. Comunque, il tempo
cambia sempre e a volte cambia molto.
Stefano Micheletti
“Se i poli si sciogliessero a quali disagi
climatici si andrebbe incontro?”
Sarebbe un vero disastro. Innanzitutto il livello del mare
salirebbe di molto, e molte zone di costa finirebbero
sott’acqua. Sicuramente se si sciogliessero le zone polari
sarebbe molto più caldo, e forse in molte zone anche
più piovoso. Poi tutto il clima della Terra cambierebbe
molto, non si sa bene come, ma di certo cambierebbero le
correnti marine e quindi le zone calde e fredde quindi le
correnti che portano le piogge o che mantengono le zone
desertiche.
Stefano Micheletti
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...ma anche tante proposte
Una volta comprese le relazioni di causa/effetto fra i comportamenti umani e le ricadute
a livello ambientale, risulta ovvio (almeno per i ragazzi...) pensare anche alle immediate
soluzioni, ovvero agire sulla causa!
Io vorrei meno inquinamento nei boschi e nell’acqua e anche nell’aria.
Vorrei che si usassero meno volte le macchine e gli spray per diminuire
“
il buco nello zono.Vorrei che tutto il mondo facesse la raccolta
differenziata.”
Se ci impegniamo a consumare meno acqua ed energia , ci sarà un
mondo migliore e più pulito, speriamo per molto tempo.”
“
“Io vorrei che tutto il mondo rispettasse la natura, non
sprecherebbe l’acqua e non usasse l’energia quando non
serve!!!! Mi
raccomando!!!!”
“Penso
che non sarà difficile fare degli sforzi per salvare
la natura e quindi chiedo che tutti faranno piccoli sforzi,
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speriamo!”
“Usare
meno sprait e bomboletta”
“Ciò che bisogna fare per salvare la nostra terra è difficile se si è da soli, ma
dandoci tutti una mano possiamo farcela!Cominciamo con le piccole cose che
sono molto importanti perché con tante piccole gocce d’acqua si forma un oceano.
Risparmiate e aiutiamoci!”
“Noi nel nostro piccolo possiamo
fare qualche cosa? Con lo sviluppo
della scienza il mondo è migliorato
o peggiorato? Con l’inquinamento, a
lungo andare, si può ò”distruggere”
la terra? Che cosa sono e quali
sono le sostanze biodegradabili? Che
cos’è il buco dell’ozono? “l’unione
fa la forza” è il termine che spesso
usiamo quando succede qualche cosa
che noi non vorremmo e pensiamo
che insieme lo potremmo risolvere.
Adesso è arrivato veramente il
momento di unirci insieme ad
un unico scopo: salvare il mondo
affinchè diventi un mondo “vivo” e
“sano””.
Emergono anche gli aspetti emotivi ed
etici...
“Se ci vogliamo bene e vogliamo bene al prossimo cerchiamo
di smettere di inquinare l’ambiente e fabbrichiamo
macchine a energia solare tutto!”
“Questo pianeta non ci è stato regalato dai nostri progenitori: esso ci è stato prestato per i nostri
figli. E’ così che diceva l’antico detto masai, racchoudendo in se tutte le regole che servono per
mantenere il nostro mondo vivibile. Ed è così che secondo me volevano dire che il mondo non
bisogna rovinarlo, ma tenerlo bene se non migliorarlo”
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