3 Agosto 2015 - Comune di Vittoria

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3 Agosto 2015 - Comune di Vittoria
CITTÀ DI VITTORIA
UFFICIO STAMPA
RASSEGNA STAMPA
LUNEDI' 3 AGOSTO 2015
LA SICILIA
14.
LUNEDÌ 3 AGOSTO 2015
RAGUSA PROVINCIA
L’ESTATE
A SCOGLITTI
VITTORIA
Incardona accusa
«Sono una vittima
della malagiustizia»
Sulla delegazione
municipale sventola una
bandiera nuova di zecca
Il comandante della polizia
municipale spiega come
sarà gestito l’aumento del
traffico veicolare
NADIA D’AMATO
La nuova bandiera tricolore
sventola sulla sede della
delegazione municipale
Arrivano Tricolore e strisce blu
Turisti e villeggianti hanno più posti auto, pagando anche nei giorni festivi
RANDELLO
RIPULITA. d. c.) Il
DANIELA CITINO
Mare è
“nostrum”. Con
immutata
passione e con
indomito
impegno i
volontari di Fare
Verde Vittoria si
sono ritrovati
sulla bella
spiaggia della
Forestale dal suo
lato ovest per
ripulirla dai
vandalici resti di
incivili.
“Invitiamo tutti i
cittadini a
partecipare ad un
pomeriggio di
educazione al
rispetto del
nostro ambiente.
La spiaggia è
della sua gente è
tale deve
restare”. Come
sempre sono
stati forniti sacchi
e guanti a non
pochi
partecipanti
all’iniziativa
dell’associazione
di protezione
ambientale
SCOGLITTI. Sulla delegazione municipale della piccola città costiera sventola
un Tricolore nuovo di zecca. A farsi
portavoce dell’istanza cittadina di sostituire le vetuste bandiere che “sventolavano” in vetta ai locali istituzionali della frazione marinara è stato Marco Dezio, esperto del sindaco per Scoglitti. “Diversi ormai i cittadini che,
sensibili ai valori della Nazione e del
Tricolore, da tempo chiedevano la sostituzione delle bandiere in vetta alla
Delegazione municipale, ormai vetuste” spiega l’esperto del sindaco raccontando che “l’ultimo” a reclamarne
la sostituzione, a rispetto di ciò che
rappresentano, è stato Carmine Minetti.
“Un generale di Divisione dell’Esercito Italiano, in quiescenza, che, armato di amor Patrio, incalzava gli Uffici comunali affinché provvedessero
alla sostituzione delle bandiere, consumate dagli agenti meteorologici”
precisa Dezio che insieme alla bandiera italiana, ha chiesto che venissero issate anche quella dell’Ue e della Regione Sicilia. ”Ho subito fatto mia la richiesta pervenutami dagli Uffici di
Scoglitti – sottolinea Dezio - e mi sono
prodigato per incontrare il Generale
Minetti, che voglio ringraziare pubblicamente per l’attaccamento dimostrato nei confronti della nostra frazione. Bene ha fatto a reclamare il rispetto dei protocolli che regolano l’esposizione delle bandiere sui prospetti degli Uffici pubblici. Mi corre l’obbligo di
ringraziare anche il Sig. Calogero La
Duca della ditta Eurotel Srl per la pre-
ziosa collaborazione, a titolo meramente gratuito”. Un restyling istituzionale che riguarderà altre postazioni. “Anticipo fin da ora che nei prossimi giorni - incalza l’esperto del sindaco - saranno sostituite anche le bandiere che si trovano presso la rotatoria
all’ingresso di Scoglitti”. E in nome di
un maggiore ordine e decoro, la Polizia municipale ha scelto anche di “aumentare” i tempi delle strisce blu. “ E
ciò in considerazione del fatto che –
spiega il comandante della Pm, Cosimo Costa –abbiamo registrato l’incre-
dei veicoli in sosta nella zona commerciale nei periodo di maggior afflusso, favorendo cosi l’utilizzo degli
spazi di sosta a pagamento da parte
dell’utenza per le soste brevi, sistematiche o occasionali, abbiamo esteso la sosta a pagamento anche la domenica e i giorni festivi”.
Nello specifico l’orario di validità
delle zone blu sarà dalle 9 alle 14 e
dalle 16 alle 21 di ogni giorno, compresi la domenica e i giorni festivi e limitatamente al periodo compreso fra
il 3 agosto ed il 6 settembre 2015.
ALLARME RANDAGISMO A SCOGLITTI
«Il branco costituisce un pericolo»
SCOGLITTI. Se affamati e in branco, i randagi mettono molto
paura, senza considerare che il caldo torrido imploso da
qualche mese quadruplica le problematiche di natura
igienico- sanitario. Dopo il j’accuse di Fratelli d’Italia
sull’irrisolto problema del randagismo, giungono gli
appelli ambientalisti del Wwf Area Mediterranea. “Siamo
preoccupati che la situazione possa drammaticamente
implodere sia nei confronti della cittadinanza ma degli
stessi randagi, perché se il branco è concretamente
pericolo, dall’altra parte vi sono randagi solitari, dolcissimi
e solo in cerca di coccole e affetto” spiega Tonino Sanzone,
delegato Wwf soffermandosi sulla “complessità” del
fenomeno. “Molti randagi sono vittime dell’abbandono
umano e di ciò, certamente, non possono averne colpa,
senza contare che cittadini esasperati, per risolvere con
concretezza e immediatezza il problema, finiscono per
mettere in atto abominevoli avvelenamenti” aggiunge
l’ambientalista chiedendo che ufficio e assessorato
competente se ne facciano carico. “E’ necessario trovare
GIARRATANA. a. c.) Con l’avvio del solenne triduo in
onore alla Madonna della neve, a Giarratana ieri
sono entrati nel vivo i solenni festeggiamenti per
Il triduo apre
Patrona. La celebrazione eucaristica é stata
le celebrazioni lapresieduta
dal parroco don Riccardo Bocchieri
per la Madonna con l’omelia del diacono don Marco Fiore. Uno dei
momenti cruciali dei solenni festeggiamenti è
della neve
rappresentato, però, oggi dal pellegrinaggio del
reliquario della Madonna delle Lacrime. Alle
18,30 nella chiesetta della Madonna delle Grazie ci sarà l’accoglienza
del reliquario e subito dopo la processione fino alla basilica. Alle 19,
l’ingresso del reliquario della Madonna delle Lacrime in Basilica e la
celebrazione eucaristica presieduta dal rettore del santuario della
Madonna delle Lacrime di Siracusa, don Luca Saraceno. Alle 22, al via la
veglia mariana. Domani sarà la vigilia della solennità della Madonna
della neve. Alle 18, da piazza Martiri d’Ungheria, il corpo bandistico
“Vincenzo Bellini” annuncerà la solennità con il tradizionale giro di
gala per le vie cittadine e l’esecuzione di marce sinfoniche in piazza.
Alle 18,15 ci sarà la preghiera del santo Rosario. Alle 18,30 la
celebrazione dei primi vespri nella solennità della santa Patrona. Alle
19 la celebrazione eucaristica sarà presieduta da don Luca Saraceno.
Sono invitate a partecipare tutte le mamme che hanno avuto la gioia di
un figlio nel corso dell’anno. Alle 20 ci sarà la processione fino alla
Chiesa Madre con il saluto al reliquario della Madonna delle Lacrime.
GIARRATANA
CHIARAMONTE. r. r.) Sono stati decretati, all’interno
della villa comunale, i vincitori della settima
edizione del concorso nazionale “Chiaramonte
Conticello
Gulfi – città dei musei” organizzato dalle
conquista
associazioni culturali Nivèra e Nusquama sotto la
direzione artistica di Sergio D’Angelo. Un
il premio
concorso che quest’anno ha visto la
di poesia
partecipazione di 284 partecipanti per un totale
di 634 poesie provenienti da ogni parte dello
stivale e non solo. Per proclamare i vincitori i cinque giurati: Giovanni
Catania, Alessandro D’Amato, Sergio Russo, Maria Concetta Trovato e
Paola Puzzo Sagrado, gli ultimi due al primo anno in veste da giurato,
hanno avuto un bel da fare. Per la categoria riservata ai concorrenti
dai 13 ai 18 anni primo premio alla chiaramontana Iulia Castro. Per la
sezione B riservata a tutti i poeti della fascia d’età compresa dai 18 ai
30 primo posto, per il secondo anno consecutivo, è andato a Diego
Conticello di Como con l’opera “Greggi di Grafemi”. Per la sezione C
riservata ai concorrenti dai 31anni primo posto a Veruska Vertuani di
Aprilia con l’opera “La casa intorno al vaso”. Il vincitore assoluto della
settima edizione del concorso è stato Diego Conticello che ha ricevuto
un quadro dell’artista ragusano Giò Antoci. Le opere sono state lette
da Sebastiano Scollo e Cristina Catania.
CHIARAMONTE
mento del traffico veicolare nei giorni
domenicali e festivi, dovuto ad un
maggiore afflusso di villeggianti e turisti che si riversano nelle aree del
centro abitato di interesse turisticocommerciale, dove i negozi protraggono l’orario di apertura per una fascia oraria più ampi restando aperti
tutti i giorni, compresi la domenica e
i giorni festivi; pertanto sia per assicurare una maggiore fluidità del traffico
veicolare che per un più elevato standard di sicurezza sulla strada, nonché
nell’ottica di consentire il turn-over
una soluzione che rispetti le istanze di tutti, dei cittadini
che debbono potere uscire in tutta sicurezza e degli stessi
animali che, del resto, sono solo vittime della nostra
noncuranza” prosegue Sanzone sollecitando al contempo
una “sensibilizzazione” civica. “E’ altrettanto importante
educare al possesso consapevole di un cane che va amato,
rispettato e curato” incalza l’ambientalista la cui “voce”
ricorda quella di Biagio Battaglia che appena un mese
addietro lamentava i continui abbandoni di numerose
cucciolate davanti al recinto Mangione con l’effetto di
renderne ancora più problematica la gestione. “Senza
alcuna pietà e senza il minimo pudore si sbarazzano delle
cucciolate dei meticci, perché si tratta di cani senza
mercato” denunciava Aida, l’associazione che si occupa
della gestione del ricovero Mangione. E ora dalla loro
“bacheca”arrivano annunci di scomparse di meticci. “Che
ci insospettiscono considerando che non ci sono problemi
di adottabilità” affermano i volontari.
D. C.
VITTORIA. A qualche giorno dalla sentenza, l’ex deputato regionale Carmelo Incardona dice la sua sulla vicenda che lo ha coinvolto e che lo ha visto condannato, insieme ad altri politici e funzionari regionali, dai
Giudici d’Appello della Corte dei Conti di Palermo, a risarcire la Regione Siciliana per la vicenda dei fondi extra budget assegnati agli enti di formazione.
“Così come il 9 giugno del 1989 sono stato vittima
di mafia, perché mi fu ucciso il padre allo scopo di dare un esempio, un monito, a tutti gli altri commissionari, affinché pagassero il pizzo, oggi - dice Incardona
- io sono vittima della mala-giustizia perché, come si
legge nella stessa sentenza, ‘si vuole dare un esempio’
e per farlo si condannano le persone. Questo è veramente un caso di mala-giustizia, tanto più perché fino al 2007 i magistrati vistavano i provvedimenti assolutamente identici a quello che ho firmato io, ma alla fine siamo stati condannati solo
noi: 5 assessori regionali, 5 diriCondannato a
genti generali e 5 di servizio; tutti
coloro, quindi, che dal 2012 in giù
risarcire la
siamo stati all’assessorato alla ForRegione
mazione. I magistrati invece, come
non hanno subito alcun efSiciliana per la detto,
fetto. Sono stati scansati”.
vicenda dei
Incardona non è accusato di
aver intascato fondi pubblici, ma di
fondi extra
aver utilizzato più fondi di quelli a
budget
disposizione, incrementando la cifra dei finanziamenti già stanziati
assegnati
per i corsi di formazione organizagli Enti di
zati da diversi enti siciliani: “Voglio
ricordare- precisa- che su questi
formazione,
documenti c’erano i visti dell’uffinon ci sta: «La
cio che sorveglia sulla legittimità
atti della Regione siciliana. In
sentenza serve degli
quei provvedimento, soprattutto,
c’era il riconoscimento dei diritti
a dare un
dei lavoratori. E’ bene chiarire che
esempio.
le somme sono state integrate perché, durante il corso, sono emerse
E’ un errore»
necessità non previste. Impossibile, infatti, prevedere, una volta iniziati i corsi, se e
quanti docenti andranno in maternità, in malattia o
eserciteranno i loro diritti. Ecco perché, dopo la rendicontazione, venivano integrate queste somme. In questa sentenza, sia in primo che in secondo grado, viene
quindi negata la possibilità, a chi come me ha svolto
un ruolo importante, di riconoscere alcuni diritti ai lavoratori. Cosa avrei dovuto fare? Non garantire loro diritti sacrosanti? ” Incardona non è disposto a rassegnarsi. E annuncia: “Questa è una sentenza che, mi sono dato per missione, porterò in giro per il mondo, anche al Capo dello Stato. Perché si sappia quanta violenza, quanta mala-giustizia, quanta incoerenza ci sia
tante volte nell’azione di alcuni giudici. Non dico che
tutta la magistratura è così, ma una parte, evidentemente, opera in questo modo: applicando non la legge, ma i propri pregiudizi e le proprie convinzioni, facendo due pesi e due misure”.
PUNTA SECCA. Non solo donne sulla spiaggia di Montalbano nel flash mob contro la società sessista
«La violenza non si giustifica»
GIOVANNA CASCONE
PUNTA SECCA. Donne e non solo, tutti insieme per dire “#nessunascusa” con un
flash mob nella spiaggia di “Montalbano”. Tutti insieme per dire che la violenza non è mai giustificabile. “Per dire commenta Cecilia Tumino, organizzatrice dell’evento - che non vogliamo essere ricacciate nel medioevo e che non
vogliamo essere violentate “due volte”:
la prima quando veniamo stuprate e la
seconda quando un giudice trova giustificazioni alla violenza nello
stile di vita della vittima o per
ciò che indossiamo”. Un flash
mob per dimostrare che anche
piccoli gesti con il passare del
tempo posso incidere nel
cambiamento di una società
sessista, che ancora oggi lascia in giro carnefici di ogni
specie. Un cambiamento possibile ma non certo alimentato dalla speranza, l’unico sentimento che anima le tantissime associazioni che lottano giorno dopo giorno
contro ogni sorta di violenza perpetrata
sulle donne.
Lo stesso sentimento che sabato pomeriggio ha portato nella deliziosa piazza di Torre Scalambri, a Punta Secca, un
folte gruppo di donne e associazioni per
protestare contro la sentenza di assoluzione per lo stupro di gruppo avvenuto
alla Fortezza da Basso di Firenze nel
2008. Una sentenza iniqua che assolve i
carnefici e condanna la vittima per lo
stile di vita e le sue abitudini sessuali,
Cecilia Tumino: «Non
vogliamo essere
ricacciate nel
Medioevo né essere
violentate due volte»
DUE MOMENTI DL FLASH MOB SULLA PIAZZETTA DELLA CASA DI MONTALBANO
senza curarsi dei fatti. Un orrore che nella provincia iblea ha mosso i cuori di
quanti sono impegnati quotidianamente a tutelare le donne da ogni forma di
sopruso e maltrattamento. Per questo
motivo hanno deciso di esercitare il diritto di libertà, di pensiero e di critica organizzando un flash mob. “Il mio stile di vita non è una scusa”, “Il mio modo di vestire non è una scusa”, “La tua violenza
non fa di te un uomo”, sono alcuni dei
messaggi che un coro di voci ha scandito durante la manifestazione per esprimere la forte indignazione per il modo in
cui si è giunti all’assoluzione di un gruppo di stupratori. Ancora più indignazione è stata espressa per le motivazioni che
hanno portato a tale risultato: vale a dire passare a setaccio lo stile di vita della
vittima, le sue abitudini sessuali, il suo
percorso di studio e addirittura il tipo di
biancheria intima utilizzata, desumendo
la non attendibilità della denuncia.
Ampia e trasversale la partecipazione
al flash mob tenuto a Punta Secca: dal
sindaco di Santa Croce Camerina, Franca
Iurato, orgogliosa di essere presente insieme alle sue consigliere per il significa-
to profondo dell’iniziativa, alla presidente del Filo di Seta, Rosetta Perupato, che
ha sottolineato l’importanza del lavorare in rete per sensibilizzare quanta più
popolazione a temi così delicati. Presenti inoltre lo Sportello di ascolto attivo
Ragusa, Circolo Arci XXV Aprile Monterosso Almo, Associazione Gruppo D Più
onlus, Amnesty International di Ragusa,
Associazione Orizzonte. La Cgil ha aderito sia con la struttura confederale che
con singole categorie provinciali: Spi,
Filt, Fiom, Filcams, Silp, Flai, Fp, Nidil; fortemente coinvolta la Fisac Cgil.
GDS 3 AGOSTO 2015
LA SICILIA
10.
LUNEDÌ 3 AGOSTO 2015
RAGUSA
in breve
Nuovo consulente
del sindaco Piccitto
Nuovo consulente per il sindaco Federico Piccitto
(nella foto). Il primo cittadino di Ragusa ha infatti
deciso di avvalersi del supporto dell’architetto
Giuseppe Iacono per procedere all’allestimento
della collezione di abiti storici Arezzo di Trifiletti,
recentemente acquistata dal Comune e in attesa di
essere esposta al castello di Donnafugata. Per
l’esattezza si tratta del “conferimento di un incarico
di collaborazione tecnica del sindaco all’architetto
Giuseppe Iacono, ai sensi dell’art. 14 della l. r.
7/1992”. L’incarico avrà la durata di sei mesi e sarà
retribuito con un compenso di 5000 euro. Nella
delibera di incarico al professionista si fa presente
che Iacono propone di
individuare ed analizzare
una serie di sezioni
tematiche dalle quali poi
selezionare gli abiti
compositivi per
organizzare tre mostre a
tema. Inoltre si intende
privilegiare lo studio della
comunicazione che si occupa di riposizionamento
culturale dei pezzi esposti nella suggestività del
luogo e della sua storia anche con riferimenti a fatti
di vita quotidiana sul mondo di Donnafugata. C’è
l’idea di far vivere in simbiosi con l’edificio storico
gli abiti della collezione e si intendono organizzare
tre esposizioni tematiche e temporanee. Nei mesi
scorsi, in conferenza stampa, l’amministrazione
annunciò l’inaugurazione della collezione a
Donnafugata per fine giugno, ma si è purtroppo in
ritardo. L’incarico dovrebbe in qualche modo
accelerare i tempi per rendere operativa e fruibile la
preziosa collezione.
Buona birra, ottima musica
anche in chiusura al Beer Fest
m. b.) Si è conclusa ieri la seconda edizione del Beer
Festival a Marina di Ragusa. Ad arricchire le due serate le
esibizioni di numerose ed apprezzate band. Venerdì è
stata la volta della Blue Beam Band, dei Neon e di Johson.
Sabato, invece, si sono alternati sul palco i Karbonica, i
Copia_Incolla e Cassandra Raffaele (nella foto). Ieri sera di
scena Joy Billy e i Tale’h. A chiudere ogni sera la musica
dance di Cj Alexdee. Non sono poi mancati i momenti di
spettacolo puro, come le jam session prima con Cassandra
Raffale e Roberto Schembri (dei Copia_Incolla) che,
accompagnati dai musicisti di Cassandra, hanno eseguito
“Respect” di Aretha Franklin, e poi fra Johnson, Cassandra
e Roberto, che hanno chiuso la seconda serata sulle note
di “No Woman no cry” di Bob Marley. L’iniziativa è stata
promossa dall’associazione Mercanti del Mondo.
LA SICILIA 3 AGOSTO 2015
Da Roma fondi per le fognature
per Vittoria, Scicli e Ragusa
m. b.) Fognature in Sicilia, il governo nazionale ha
sbloccato 1,6 miliardi. L’annuncio è stato dato dal
sottosegretario Davide Faraone, che non perde occasione
per attaccare il presidente della Regione Crocetta. I
Comuni siciliani interessati dagli interventi sono 51. In due
di questi, ad Augusta e Misterbianco saranno compiuti
complessivamente 13 opere riguardanti i sistemi fognari e
di depurazione per un importo di 242,7milioni. Altri 13
interventi per un importo di 247,7 milioni saranno
realizzati in altri Comuni tra cui Vittoria, Scicli e Ragusa.
LO SPAZIO IN SPIAGGIA NON È TANTO MA C’È CHI NON RINUNCIA AL SUO PICCOLO ACCAMPAMENTO
I GIOCHI DA SPIAGGIA: DIVERTENTI E IRRINUNCIABILI, MA SENZA DIMENTICARE CHI È NEI DINTORNI
DOMENICA IN SPIAGGIA. Dal catalogo del bon ton balneare alla concreta applicazione sulla costa iblea
Al mare tutti insieme accaldatamente
Dal telefonino all’ombrellone: al bando ogni tipo di esagerazione
Il Codacons ha stilato un decalogo di
comportamento da tenere sulle
spiaggie. Dieci punti di buon
senso. Eccoli, in sintesi:
AMELIA CARTIA
Chilomentri di sabbia finissima,
dorata, che già solo a guardarla ci
affondano dentro i problemi, e
può essere solo vacanza. Un idillio
che buona parte del resto del
mondo può solo invidiarci.
E invece noi, per non far sentire sfortunati tutti gli altri, ciautovotiamo alla Riminitudine. Bravi
siamo.
Da Pozzallo a Scoglitti: di uno
spazio potenzialmente infinito
dove poterci stendere “a quattro
di bastoni” noi scegliamo aprioristicamente di escluderne il 90%.
Dice: abbiamo un litorale chilometrico, ma vogliamo soppalcarci i teli di spugna. Sono gusti: ci
piace stare uno sull’altro. Tutti
insieme, accaldatamente, alla
spiaggia che fu delle Varcuzze.
Ché se non sei lì a piantare l’ombrellone, giocare a tamburelli, cospargerti d’olio per acchiappare
sulla pelle più sole di quanto sia
umanamente possibile, rimorchiare tutto ciò che respira, ingurgitare teglie di “pasta o’ furnu” e - ma solo se resta tempo farti perfino un bagno in mare,
non sei nessuno.
E allora, forse, il decalogo Codacons un pochino serve anche a noi.
A cominciare dal TELEFONINO.
Che tu sia sullo spiaggione di
Donnalucata o sulla sottile lingua
di scogli dopo il porto turistico, è
facile che le persone che cerchi
non abbiano un segnale di riconoscimento sopra la testa. Piazzarti
sui bastioni del lungomare con
l’aria dell’anima in pena sul volto
e il telefono in mano difficilmente ti aiuterà a individuare la persona che cerchi in mezzo alle altre
mille. E strillare da giù non risolverà la situazione. Diamoci un appuntamento.
Poi c’è la MUSICA. Gli stabilimenti sulla spiaggia provvedono già,
e abbondantemente, ad animare
le giornate con musica da festa:
siamo proprio sicuri di voler cercare di sovrastare le potenti casse del dj con quelle del nostro
telefonino? E se ci troviamo su
una spiaggia silenziosa, senza
chalet e senza sottofondo musicale, veramente ci sembra utile
imporre la nostra playlist a coloro che invece hanno scelto quel
lido in virtù della sua silenziosa
1
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GLI AMBULANTI: NON SONO UN PROBLEMA MA PERSONE DA TRATTARE CON CIVILTÀ
pace? Su: è accanimento.
A proposito di OMBRELLONE. I nostri stabilimenti privati sono pochi e per lo più frequentati da turisti. Quello ragusano non è un
popolo avvezzo alle limitazioni:
per noi la spiaggia è libera e il
mare di tutti. Ciò non vuol dire
che possiamo appropriarci di una
dozzina di metri quadrati trasformando i nostri ombrelloni, affiancati a quelli dei parenti, in novelle tende berbere. Stare in compagnia è bello, ma costruire un accampamento è abuso edilizio.
SCHIZZI E SPRUZZI. Sì, il nostro
arenile è bello perché è basso. E’
anche brutto, per la stessa ragione: mentre gli adulti amano passeggiare sul bagnasciuga, bambini e ragazzi irrompono rincorren-
dosi lungo i metri di acqua bassa
che li separano dalla possibilità
di tuffarsi. Si chiama conflitto generazionale.
C’è poi il capitolo DOCCIA. Ai turisti pare un miracolo: lungo la
costa ragusana esistono docce
d’acqua dolce, gratuite, sulla
spiaggia libera, e a nessuno o
quasi viene in mente di vandalizzarle. Ora che poi - onore al merito - l’amministrazione ha fatto
dono alla cittadinanza di quelle
nuove, ogni spiaggia ha il vestito
buono dello stabilimento chic.
Questo non ci autorizza però a
stare sotto l’acqua un tempo infinito, sprecandola: è una risorsa,
ed è preziosa.
I ragusani amano I GIOCHI DA
SPIAGGIA. Ma non tanto il calcet-
L’INVITO ALLA CIVILTÀ POSTO DA UN ANONIMO RESIDENTE DI PLAYA GRANDE
[FOTOSERVIZIO LAURA MOLTISANTI]
to, men che meno i racchettoni:
noi impazziamo per i tamburelli e
in molte spiagge ci sono campetti atti al gioco. C’era perfino una
spiaggia che si chiamava così. Impazziamo per i tamburelli. Ma
forse non proprio tutti tutti: occhio a non impallinare chi è disarmato.
I CANI? Ben vengano, specie sulle
spiagge grandi dove possono correre. Attenzione a dove mettono
le zampe, però, ché se fanno un
guaio lì gli indisciplinati non sono
loro, ma chi non sa tenerli.
Sull’IMMONDIZIA non ci sono scuse: il mare non è una pattumiera,
nè un posacenere. Alzatevi e camminate: i cestini grazie al Cielo sono ovunque, non usarli è semplicemente incivile. E c’è chi, a Plaja
grande, lo ricorda con ironia.
C’è anche il capitolo AMBULANTI.
Allo Scalo Trapanese, quando c’era, girava un pakistano di nome
Raffaele: un’istituzione. Ancora
oggi i venditori sono tanti e ovunque, e il loro non è un lavoro semplice, sotto il solleone mentre gli
altri si rinfrescano. Far loro perdere tempo con contrattazioni inutili è crudeltà.
Infine I BAMBINI. Che belli che
sono, con le loro manine insabbiate mentre costruiscono i castelli. E con i piedini inzaccherati mentre si rincorrono incuranti
dei teli, e dei corpi, stesi sull’arenile. Ecco: no. Fermiamoli. Magari senza gridare.
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IL TELEFONINO: tenere la
suoneria al minimo, non strillare,
indossare le cuffie se ascoltate
musica.
L’OMBRELLONE: specie negli
stabilimenti balneari, lo spazio
tra un ombrellone e un altro è
uno spazio regolamentare. Non
invadere quello altrui è buona
norma.
SCHIZZI E SPRUZZI. E ’
salutare entrare in acqua
gradualmente. Se non lo volete
fare, peggio per voi. Ma evitate
di tuffarvi con dei tonfi
schizzando il vicino.
DOCCIA. Non vi attardate sotto
la doccia creando code. Non
usate poi saponi o shampoo:
inquinano.
FIGLI: se volete rimproverare i
bimbi, non fatelo a distanza,
urlando. Alzatevi!
CALCIO. Se c’è uno spazio
allestito allo scopo, ben venga
una partita, altrimenti ricordatevi
che gli altri non sono contenti di
ricevere le vostre pallonate in
testa o sulla pancia.
SPORT ACQUATICI. Basta con
acqua-scooter o barche a motore
che arrivano fino a riva.
Rispettate le leggi.
RIFIUTI Non gettate le cicche di
sigarette o la carta del gelato
sulla sabbia. Cercate i cestini!
AMBULANTI. Se non c’è
niente che vi interessi, si può dire
un fermo “No grazie”, senza
bisogno di inscenare una
discussione.
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CANI. Laddove è permesso
portarlo in spiaggia, ricordatevi
di tenerlo sempre vicino, con
guinzaglio (o guinzaglio e
museruola). Non lasciate che
seppellisca zoccoli, lecchi
chiunque si avvicini o sollevi
valanghe di sabbia.
TACCUINO
IL SOLE: sorge alle 6,07 e tramonta alle 20,05
LA LUNA: leva alle 22,07 e cala alle 09,28 del giorno
successivo – Gibbosa calante
PREVISIONI DEL TEMPO: Sereno. I venti saranno in
prevalenza moderati e soffieranno da Ovest-SudOvest con intensità di 23 km/h. Possibili raffiche fino a
28 km/h. Temperature: minima di 22 °C e massima di
34 °C, mare mosso
FARMACIE DI TURNO: Pomeridiana: Ottaviano
Concetta, via Orfanatrofio 21 Ibla, telefono 621673.
Notturno: Dinatale, corso Vittorio Veneto 122, telefono
621472
IL SANTO: Santa Lidia di Filippi, testimone del primo
secolo
CARABINIERI PRONTO INTERVENTO 112 Comando provinciale - Comando Reparto Operativo Comando Compagnia: centralino 0932-624922, 0932621010, 0932-624777; Comando Stazione Ragusa Ibla:
0932-621152; Comando Stazione Marina di Ragusa:
0932-239095
GUARDIA DI FINANZA NR. PUBBLICA UTILITA’
117 - Comando Provinciale - Nucleo Polizia Tributaria Compagnia: Centralino 0932 - 621004 - 0932 - 621318;
Tenenza di Modica: 0932-941069; Tenenza di Pozzallo:
0932 - 958459 - Tenenza di Vittoria 0932 - 981894.
POLIZIA NR. INTERVENTO 113 - Questura di
Ragusa: centralino 0932.673111. Telefoni utili: 0932673676/674/675
SEZIONE POLIZIA STRADALE DI RAGUSA- via
Ing. Migliorisi 63. Tel. 0932.656811 fax 656817
Mail: polstradasez. rg@poliziadistato. it. Posta
certificata: sezpolstrada. rg@pecps. poliziadistato. it
VIGILI DEL FUOCO NR. PUBBLICA UTILITA’ 115
- Comando provinciale di Ragusa. Telefono 0932658211
LA SICILIA
14.
LUNEDÌ 3 AGOSTO 2015
RAGUSA PROVINCIA
L’ESTATE
A SCOGLITTI
VITTORIA
Incardona accusa
«Sono una vittima
della malagiustizia»
Sulla delegazione
municipale sventola una
bandiera nuova di zecca
Il comandante della polizia
municipale spiega come
sarà gestito l’aumento del
traffico veicolare
NADIA D’AMATO
La nuova bandiera tricolore
sventola sulla sede della
delegazione municipale
Arrivano Tricolore e strisce blu
Turisti e villeggianti hanno più posti auto, pagando anche nei giorni festivi
RANDELLO
RIPULITA. d. c.) Il
DANIELA CITINO
Mare è
“nostrum”. Con
immutata
passione e con
indomito
impegno i
volontari di Fare
Verde Vittoria si
sono ritrovati
sulla bella
spiaggia della
Forestale dal suo
lato ovest per
ripulirla dai
vandalici resti di
incivili.
“Invitiamo tutti i
cittadini a
partecipare ad un
pomeriggio di
educazione al
rispetto del
nostro ambiente.
La spiaggia è
della sua gente è
tale deve
restare”. Come
sempre sono
stati forniti sacchi
e guanti a non
pochi
partecipanti
all’iniziativa
dell’associazione
di protezione
ambientale
SCOGLITTI. Sulla delegazione municipale della piccola città costiera sventola
un Tricolore nuovo di zecca. A farsi
portavoce dell’istanza cittadina di sostituire le vetuste bandiere che “sventolavano” in vetta ai locali istituzionali della frazione marinara è stato Marco Dezio, esperto del sindaco per Scoglitti. “Diversi ormai i cittadini che,
sensibili ai valori della Nazione e del
Tricolore, da tempo chiedevano la sostituzione delle bandiere in vetta alla
Delegazione municipale, ormai vetuste” spiega l’esperto del sindaco raccontando che “l’ultimo” a reclamarne
la sostituzione, a rispetto di ciò che
rappresentano, è stato Carmine Minetti.
“Un generale di Divisione dell’Esercito Italiano, in quiescenza, che, armato di amor Patrio, incalzava gli Uffici comunali affinché provvedessero
alla sostituzione delle bandiere, consumate dagli agenti meteorologici”
precisa Dezio che insieme alla bandiera italiana, ha chiesto che venissero issate anche quella dell’Ue e della Regione Sicilia. ”Ho subito fatto mia la richiesta pervenutami dagli Uffici di
Scoglitti – sottolinea Dezio - e mi sono
prodigato per incontrare il Generale
Minetti, che voglio ringraziare pubblicamente per l’attaccamento dimostrato nei confronti della nostra frazione. Bene ha fatto a reclamare il rispetto dei protocolli che regolano l’esposizione delle bandiere sui prospetti degli Uffici pubblici. Mi corre l’obbligo di
ringraziare anche il Sig. Calogero La
Duca della ditta Eurotel Srl per la pre-
ziosa collaborazione, a titolo meramente gratuito”. Un restyling istituzionale che riguarderà altre postazioni. “Anticipo fin da ora che nei prossimi giorni - incalza l’esperto del sindaco - saranno sostituite anche le bandiere che si trovano presso la rotatoria
all’ingresso di Scoglitti”. E in nome di
un maggiore ordine e decoro, la Polizia municipale ha scelto anche di “aumentare” i tempi delle strisce blu. “ E
ciò in considerazione del fatto che –
spiega il comandante della Pm, Cosimo Costa –abbiamo registrato l’incre-
mento del traffico veicolare nei giorni
domenicali e festivi, dovuto ad un
maggiore afflusso di villeggianti e turisti che si riversano nelle aree del
centro abitato di interesse turisticocommerciale, dove i negozi protraggono l’orario di apertura per una fascia oraria più ampi restando aperti
tutti i giorni, compresi la domenica e
i giorni festivi; pertanto sia per assicurare una maggiore fluidità del traffico
veicolare che per un più elevato standard di sicurezza sulla strada, nonché
nell’ottica di consentire il turn-over
dei veicoli in sosta nella zona commerciale nei periodo di maggior afflusso, favorendo cosi l’utilizzo degli
spazi di sosta a pagamento da parte
dell’utenza per le soste brevi, sistematiche o occasionali, abbiamo esteso la sosta a pagamento anche la domenica e i giorni festivi”.
Nello specifico l’orario di validità
delle zone blu sarà dalle 9 alle 14 e
dalle 16 alle 21 di ogni giorno, compresi la domenica e i giorni festivi e limitatamente al periodo compreso fra
il 3 agosto ed il 6 settembre 2015.
ALLARME RANDAGISMO A SCOGLITTI
«Il branco costituisce un pericolo»
SCOGLITTI. Se affamati e in branco, i randagi mettono molto
paura, senza considerare che il caldo torrido imploso da
qualche mese quadruplica le problematiche di natura
igienico- sanitario. Dopo il j’accuse di Fratelli d’Italia
sull’irrisolto problema del randagismo, giungono gli
appelli ambientalisti del Wwf Area Mediterranea. “Siamo
preoccupati che la situazione possa drammaticamente
implodere sia nei confronti della cittadinanza ma degli
stessi randagi, perché se il branco è concretamente
pericolo, dall’altra parte vi sono randagi solitari, dolcissimi
e solo in cerca di coccole e affetto” spiega Tonino Sanzone,
delegato Wwf soffermandosi sulla “complessità” del
fenomeno. “Molti randagi sono vittime dell’abbandono
umano e di ciò, certamente, non possono averne colpa,
senza contare che cittadini esasperati, per risolvere con
concretezza e immediatezza il problema, finiscono per
mettere in atto abominevoli avvelenamenti” aggiunge
l’ambientalista chiedendo che ufficio e assessorato
competente se ne facciano carico. “E’ necessario trovare
GIARRATANA. a. c.) Con l’avvio del solenne triduo in
onore alla Madonna della neve, a Giarratana ieri
sono entrati nel vivo i solenni festeggiamenti per
Il triduo apre
Patrona. La celebrazione eucaristica é stata
le celebrazioni lapresieduta
dal parroco don Riccardo Bocchieri
per la Madonna con l’omelia del diacono don Marco Fiore. Uno dei
momenti cruciali dei solenni festeggiamenti è
della neve
rappresentato, però, oggi dal pellegrinaggio del
reliquario della Madonna delle Lacrime. Alle
18,30 nella chiesetta della Madonna delle Grazie ci sarà l’accoglienza
del reliquario e subito dopo la processione fino alla basilica. Alle 19,
l’ingresso del reliquario della Madonna delle Lacrime in Basilica e la
celebrazione eucaristica presieduta dal rettore del santuario della
Madonna delle Lacrime di Siracusa, don Luca Saraceno. Alle 22, al via la
veglia mariana. Domani sarà la vigilia della solennità della Madonna
della neve. Alle 18, da piazza Martiri d’Ungheria, il corpo bandistico
“Vincenzo Bellini” annuncerà la solennità con il tradizionale giro di
gala per le vie cittadine e l’esecuzione di marce sinfoniche in piazza.
Alle 18,15 ci sarà la preghiera del santo Rosario. Alle 18,30 la
celebrazione dei primi vespri nella solennità della santa Patrona. Alle
19 la celebrazione eucaristica sarà presieduta da don Luca Saraceno.
Sono invitate a partecipare tutte le mamme che hanno avuto la gioia di
un figlio nel corso dell’anno. Alle 20 ci sarà la processione fino alla
Chiesa Madre con il saluto al reliquario della Madonna delle Lacrime.
GIARRATANA
CHIARAMONTE. r. r.) Sono stati decretati, all’interno
della villa comunale, i vincitori della settima
edizione del concorso nazionale “Chiaramonte
Conticello
Gulfi – città dei musei” organizzato dalle
conquista
associazioni culturali Nivèra e Nusquama sotto la
direzione artistica di Sergio D’Angelo. Un
il premio
concorso che quest’anno ha visto la
di poesia
partecipazione di 284 partecipanti per un totale
di 634 poesie provenienti da ogni parte dello
stivale e non solo. Per proclamare i vincitori i cinque giurati: Giovanni
Catania, Alessandro D’Amato, Sergio Russo, Maria Concetta Trovato e
Paola Puzzo Sagrado, gli ultimi due al primo anno in veste da giurato,
hanno avuto un bel da fare. Per la categoria riservata ai concorrenti
dai 13 ai 18 anni primo premio alla chiaramontana Iulia Castro. Per la
sezione B riservata a tutti i poeti della fascia d’età compresa dai 18 ai
30 primo posto, per il secondo anno consecutivo, è andato a Diego
Conticello di Como con l’opera “Greggi di Grafemi”. Per la sezione C
riservata ai concorrenti dai 31anni primo posto a Veruska Vertuani di
Aprilia con l’opera “La casa intorno al vaso”. Il vincitore assoluto della
settima edizione del concorso è stato Diego Conticello che ha ricevuto
un quadro dell’artista ragusano Giò Antoci. Le opere sono state lette
da Sebastiano Scollo e Cristina Catania.
CHIARAMONTE
LA SICILIA 3 AGOSTO 2015
una soluzione che rispetti le istanze di tutti, dei cittadini
che debbono potere uscire in tutta sicurezza e degli stessi
animali che, del resto, sono solo vittime della nostra
noncuranza” prosegue Sanzone sollecitando al contempo
una “sensibilizzazione” civica. “E’ altrettanto importante
educare al possesso consapevole di un cane che va amato,
rispettato e curato” incalza l’ambientalista la cui “voce”
ricorda quella di Biagio Battaglia che appena un mese
addietro lamentava i continui abbandoni di numerose
cucciolate davanti al recinto Mangione con l’effetto di
renderne ancora più problematica la gestione. “Senza
alcuna pietà e senza il minimo pudore si sbarazzano delle
cucciolate dei meticci, perché si tratta di cani senza
mercato” denunciava Aida, l’associazione che si occupa
della gestione del ricovero Mangione. E ora dalla loro
“bacheca”arrivano annunci di scomparse di meticci. “Che
ci insospettiscono considerando che non ci sono problemi
di adottabilità” affermano i volontari.
D. C.
VITTORIA. A qualche giorno dalla sentenza, l’ex deputato regionale Carmelo Incardona dice la sua sulla vicenda che lo ha coinvolto e che lo ha visto condannato, insieme ad altri politici e funzionari regionali, dai
Giudici d’Appello della Corte dei Conti di Palermo, a risarcire la Regione Siciliana per la vicenda dei fondi extra budget assegnati agli enti di formazione.
“Così come il 9 giugno del 1989 sono stato vittima
di mafia, perché mi fu ucciso il padre allo scopo di dare un esempio, un monito, a tutti gli altri commissionari, affinché pagassero il pizzo, oggi - dice Incardona
- io sono vittima della mala-giustizia perché, come si
legge nella stessa sentenza, ‘si vuole dare un esempio’
e per farlo si condannano le persone. Questo è veramente un caso di mala-giustizia, tanto più perché fino al 2007 i magistrati vistavano i provvedimenti assolutamente identici a quello che ho firmato io, ma alla fine siamo stati condannati solo
noi: 5 assessori regionali, 5 diriCondannato a
genti generali e 5 di servizio; tutti
coloro, quindi, che dal 2012 in giù
risarcire la
siamo stati all’assessorato alla ForRegione
mazione. I magistrati invece, come
non hanno subito alcun efSiciliana per la detto,
fetto. Sono stati scansati”.
vicenda dei
Incardona non è accusato di
aver intascato fondi pubblici, ma di
fondi extra
aver utilizzato più fondi di quelli a
budget
disposizione, incrementando la cifra dei finanziamenti già stanziati
assegnati
per i corsi di formazione organizagli Enti di
zati da diversi enti siciliani: “Voglio
ricordare- precisa- che su questi
formazione,
documenti c’erano i visti dell’uffinon ci sta: «La
cio che sorveglia sulla legittimità
atti della Regione siciliana. In
sentenza serve degli
quei provvedimento, soprattutto,
c’era il riconoscimento dei diritti
a dare un
dei lavoratori. E’ bene chiarire che
esempio.
le somme sono state integrate perché, durante il corso, sono emerse
E’ un errore»
necessità non previste. Impossibile, infatti, prevedere, una volta iniziati i corsi, se e
quanti docenti andranno in maternità, in malattia o
eserciteranno i loro diritti. Ecco perché, dopo la rendicontazione, venivano integrate queste somme. In questa sentenza, sia in primo che in secondo grado, viene
quindi negata la possibilità, a chi come me ha svolto
un ruolo importante, di riconoscere alcuni diritti ai lavoratori. Cosa avrei dovuto fare? Non garantire loro diritti sacrosanti? ” Incardona non è disposto a rassegnarsi. E annuncia: “Questa è una sentenza che, mi sono dato per missione, porterò in giro per il mondo, anche al Capo dello Stato. Perché si sappia quanta violenza, quanta mala-giustizia, quanta incoerenza ci sia
tante volte nell’azione di alcuni giudici. Non dico che
tutta la magistratura è così, ma una parte, evidentemente, opera in questo modo: applicando non la legge, ma i propri pregiudizi e le proprie convinzioni, facendo due pesi e due misure”.
PUNTA SECCA. Non solo donne sulla spiaggia di Montalbano nel flash mob contro la società sessista
«La violenza non si giustifica»
GIOVANNA CASCONE
PUNTA SECCA. Donne e non solo, tutti insieme per dire “#nessunascusa” con un
flash mob nella spiaggia di “Montalbano”. Tutti insieme per dire che la violenza non è mai giustificabile. “Per dire commenta Cecilia Tumino, organizzatrice dell’evento - che non vogliamo essere ricacciate nel medioevo e che non
vogliamo essere violentate “due volte”:
la prima quando veniamo stuprate e la
seconda quando un giudice trova giustificazioni alla violenza nello
stile di vita della vittima o per
ciò che indossiamo”. Un flash
mob per dimostrare che anche
piccoli gesti con il passare del
tempo posso incidere nel
cambiamento di una società
sessista, che ancora oggi lascia in giro carnefici di ogni
specie. Un cambiamento possibile ma non certo alimentato dalla speranza, l’unico sentimento che anima le tantissime associazioni che lottano giorno dopo giorno
contro ogni sorta di violenza perpetrata
sulle donne.
Lo stesso sentimento che sabato pomeriggio ha portato nella deliziosa piazza di Torre Scalambri, a Punta Secca, un
folte gruppo di donne e associazioni per
protestare contro la sentenza di assoluzione per lo stupro di gruppo avvenuto
alla Fortezza da Basso di Firenze nel
2008. Una sentenza iniqua che assolve i
carnefici e condanna la vittima per lo
stile di vita e le sue abitudini sessuali,
Cecilia Tumino: «Non
vogliamo essere
ricacciate nel
Medioevo né essere
violentate due volte»
DUE MOMENTI DL FLASH MOB SULLA PIAZZETTA DELLA CASA DI MONTALBANO
senza curarsi dei fatti. Un orrore che nella provincia iblea ha mosso i cuori di
quanti sono impegnati quotidianamente a tutelare le donne da ogni forma di
sopruso e maltrattamento. Per questo
motivo hanno deciso di esercitare il diritto di libertà, di pensiero e di critica organizzando un flash mob. “Il mio stile di vita non è una scusa”, “Il mio modo di vestire non è una scusa”, “La tua violenza
non fa di te un uomo”, sono alcuni dei
messaggi che un coro di voci ha scandito durante la manifestazione per esprimere la forte indignazione per il modo in
cui si è giunti all’assoluzione di un gruppo di stupratori. Ancora più indignazione è stata espressa per le motivazioni che
hanno portato a tale risultato: vale a dire passare a setaccio lo stile di vita della
vittima, le sue abitudini sessuali, il suo
percorso di studio e addirittura il tipo di
biancheria intima utilizzata, desumendo
la non attendibilità della denuncia.
Ampia e trasversale la partecipazione
al flash mob tenuto a Punta Secca: dal
sindaco di Santa Croce Camerina, Franca
Iurato, orgogliosa di essere presente insieme alle sue consigliere per il significa-
to profondo dell’iniziativa, alla presidente del Filo di Seta, Rosetta Perupato, che
ha sottolineato l’importanza del lavorare in rete per sensibilizzare quanta più
popolazione a temi così delicati. Presenti inoltre lo Sportello di ascolto attivo
Ragusa, Circolo Arci XXV Aprile Monterosso Almo, Associazione Gruppo D Più
onlus, Amnesty International di Ragusa,
Associazione Orizzonte. La Cgil ha aderito sia con la struttura confederale che
con singole categorie provinciali: Spi,
Filt, Fiom, Filcams, Silp, Flai, Fp, Nidil; fortemente coinvolta la Fisac Cgil.
GIORNALE DI SICILIA 3 AGOSTO 2015
LA SICILIA
LUNEDÌ 3 AGOSTO 2015
32. lo SPORT
Calcio regionale
L’ATTESA SVOLTA. I tifosi pronti ad abbonarsi in massa per aiutare la società
IL CASO. Servono
Lo SCORDIA sogna sempre la D
giorni d’ansia per il ripescaggio
PATERNÒ, uno spiraglio
per ottenere l’iscrizione
«Il Comune ci aiuterà
ma da solo non basta»
Il ds Martello: «I nuovi calciatori presi sono di categoria superiore»
LORENZO GUGLIARA
SCORDIA. La grande e snervante attesa sta
per concludersi. Dovranno trattenere il
respiro ancora qualche giorno i tifosi
scordiensi per conoscere ufficialmente
l’esito della domanda di ripescaggio in
serie D. La Lega dilettanti, infatti, giovedì
deciderà, ma in città non si parla d’altro
dopo alcune indiscrezioni che sono state rese pubbliche sulla pagina Facebook
dei tifosi del Siracusa calcio, i rivali sportivi della scorsa stagione e che danno la
società del presidente Rosario Gallo tra
le squadre ripescate.
Lo Scordia risulta al 7° posto della
graduatoria nazionale stilata dalla Lnd.
Una notizia che porrà fine ad una situazione di grande incertezza che per il
momento ha influito negativamente
sulla campagna abbonamenti, avviata
da due settimane e che ha prodotto la
miseria di tre abbonamenti. Nulla rispetto alle attese della società. Le centinaia di tifosi che hanno riempito la tribuna del Binanti nelle ultime gare di
stagione, sono pronti a tornare allo stadio e a dare il proprio contributo ma come hanno ribadito in questi giorni, attendono l’esito del ripescaggio: «Quando sapremo ufficialmente che siamo in
D faremo in modo di abbonarci in massa», afferma uno di loro.
«Attendiamo di conoscere se giocheremo in Eccellenza o in D anche perché
i prezzi tra le due categorie dovrebbero essere diversi», afferma un altro tifoso. Secondo il presidente Rosario Gallo,
invece, l’abbonamento va sottoscritto
indipendentemente dalla categoria
della prossima stagione, ma su quanto
fatto in questi anni e soprattutto nella
passata stagione. Un abbonamento sulla fiducia per quanto di buono si sta
Il direttore
sportivo Giovanni
Martello sta
allestendo un
organico che
potrebbe ben
figurare anche in
Serie D
realizzando anche quest’anno, con la
squadra che è stata quasi completamente rinnovata e costruita nell’ottica
della serie D con giocatori “tagliati”
per la categoria e che non faranno di
certo rimpiangere i partenti.
Il presidente Gallo è pienamente consapevole che la serie D è ormai dietro
l’angolo, ma ci tiene a ribadire che in
questo caso il successo sarebbe solo ed
esclusivamente legato alla sua persona.
Da solo, infatti, si è caricato il gravoso peso di pagare la somma di 50 mila euro
per l’iscrizione. Da solo, senza l’aiuto di
nessuno. Gli imprenditori locali, infatti,
sono rimasti a guardare, qualcuno è anche venuto a vedere le partite, ma al di la
di qualche piccolo contributo, nessuno
ha sposato la causa Scordia. Ma la serie
MATRICOLA AMBIZIOSA. L’esperto
D non è l’Eccellenza e come ha sempre
dichiarato in questi giorni con la chiarezza e la semplicità che lo contraddistinguono, ci vorrà il contributo di tutti
compreso quello dei tifosi il cui acquisto
dell’abbonamento porterà liquidità immediata. Ed invece i 3 abbonamenti ancora venduti vanno in controtendenza
con l’entusiasmo e l’attaccamento ai colori che hanno portato 600 tifosi in trasferta nell’ultima gara del campionato a
Barcellona Pozzo di Gotto o quei 1400
che hanno riempito la tribuna nelle ultime gare interne con Città di Messina,
Sant’Agnello e Nardò. Oggi, intanto, la
squadra inizierà la preparazione con una
doppia seduta. Si parte con un organico
ancora da completare agli ordini di Natale Serafino e del suo staff composto dal
suo vice Paolo Spartano, il preparatore
atletico Cristian Bella e il preparatore
dei portieri, Daniele Trombino. La lista
provvisoria che sarà integrata in settimana comprende i riconfermati Omar
Diop e Mario Messina e i nuovi Fabio
D’Agosta, Davies Opoku, Christian Guerreri, Mirko Fecarotta, Benedetto Monforte, Salvo Tosto, Jonathan Pandolfo e Roberto Mazzamuto. Il ds Giovanni Martello è al lavoro per completare l’organico e
portare in rossoazzurro un portiere, un
centrocampista e un attaccante. Qualche
accordo è ormai in dirittura d’arrivo,
mentre si discute ancora per la riconferma di giocatori che hanno appena concluso la stagione a Scordia e che per il
momento rimangono in attesa di conoscere il proprio destino. Il ds Martello
non ha fretta, ma di una cosa è certo:
«Quelli che sono arrivati a Scordia e
quelli che firmeranno da qui a breve,
sono giocatori di categoria superiore che
conoscono bene la D e che daranno tutto per fare divertire i loro tifosi».
Da oggi i muscoli e la testa dei giocatori saranno anche nelle mani del preparatore atletico, Cristian Bella: «Andremo subito a lavorare nello specifico.
Lavori intermittenti e cambi di direzione fino all’inizio del campionato. Dopo
cureremo con attenzione i lavori integrati, cioè inseriremo esercitazioni fisiche all’interno di quelle tecniche e tattiche. Le sedute di allenamento saranno
svolte sempre con il pallone». Idee chiare per il “prof ” laureato in Scienze motorie e specializzato in Scienze e tecniche dello sport all’Universita’ Tor Vergata di Roma, in possesso di un master in
metodologia dell’allenamento, tesserino allenatore Uefa B, con un passato a
Trecastagni, Viagrande, Aci S. Antonio,
Misterbianco e Acireale.
PATERNÒ. Giorni difficili per il Paternò
Calcio dopo le irrevocabili dimissioni
della presidente rossazzurro, Stefania
Amato, che hanno scosso l’intera città
etnea. Il massimo dirigente tra l’amarezza e la delusione di chi vuol farsi da
parte cedendo la società perfino gratuitamente, ha dato mandato al ds Salvo
Vadalà, di trovare acquirenti che vorrebbero salvare il Paternò Calcio 1908,
che dopo aver effettuato l’iscrizione
“online” al prossimo campionato di Eccellenza, adesso deve trovare i fondi
sia per pagare la prima tranche dell’i-
IL DS VADALÀ CERCA ACQUIRENTI
scrizione, che per gestire la parte iniziale della stagione. «La presidente Amato
aveva per il Paternò e per Paternò un
progetto davvero importante. Purtroppo la nostra situazione rispecchia ciò
che accade in tutta Italia – ha detto il ds
Vadalà - e la crisi non permette ai Comuni di versare i contributi alle società sportive che soffrono parecchio.
L’avvocato Amato, in quattro anni, ha
lavorato da sola e davvero tanto in questi anni. Ha voluto lanciare un messaggio forte che sono certo otterrà delle risposte. Intanto, abbiamo la speranza
che sia il sindaco di Paternò, Mauro
Mangano, che l’assessore allo Sport Alfredo Minutolo, che ringrazio per l’apporto, ci aiutino a reperire i fondi per la
nuovi investitori
prima parte di iscrizione della squadra
rossazzurra e salvare la stagione. Qui
tutti insieme: città, amministrazione e
tifosi, dobbiamo salvare il calcio a Paternò e il titolo sportivo che ha un glorioso passato tra i professionisti, una
grande storia che non può essere cancellata». Infatti, sembra che l’amministrazione voglia dare il proprio contributo per il bene della Paternò calcistica, mentre nessuna telefonata concreta è arrivata da parte di nuovi investitori: «Da un lato sono certo – ha ribadito
Vadalà – si possa anche sbloccare il discorso gestione stadio, ricco di cavilli
burocratici, mentre ancora nessuna telefonata è giunta per l’assetto societario, magari a breve gli imprenditori locali, cittadini e tifosi, vorranno contribuire alla sopravvivenza di questa società che ha ancora molto da dare e da
dire». È grande il rammarico per il neo
ds rossazzurro che nel corso di queste
prime settimane di calcio stava programmando una buona stagione pure
dal punto di vista sociale.
«Il calcio in sé stesso è aggregazione
sociale – ha detto Vadalà – per questo
avevamo deciso con il nostro tecnico
Franco Pannitteri, da sempre vicino ai
colori della propria città, di mettere in
moto un progetto chiamato “Il calcio è
per tutti”, in cui avremmo realizzato
una scuola calcio per bambini diversamente abili e per quelle famiglie disagiate che avrebbero avuto in noi un’alternativa per i loro figli. Crediamo sia
un progetto ambizioso per l’intera
piazza che avrebbe coinvolto oltre cento bambini, senza scordare il progetto
per portare intere famiglie allo stadio
per vivere le domeniche come una
grande festa».
R. SOR.
difensore confida in un approccio tosto con il prossimo torneo di Eccellenza
SICULA LEONZIO, Fascetto suona la carica
Il capitano. «La fascia per me è un onore. Salvarci soltanto? Vedremo... ». Goleada (6-2) a Biancavilla
ROSARIO SORTINO
FRANCESCO FASCETTO, DIFENSORE DELLA SICULA LEONZIO
LENTINI. «Il campionato di Eccellenza sarà
ben diverso da quello di Promozione. Miriamo alla salvezza? Nella fase iniziale magari, come le altre avversarie, ma in cuor nostro sappiamo di voler giocare per vincere
tutte le partite come impone il blasone della nostra società e una piazza come Lentini
che come poche merita il grande calcio».
Sono queste le parole di Francesco Fascetto, difensore centrale classe ’83, pronto
ad una nuova stagione con la Sicula Leon-
zio, tra i confermati dalla società bianconera dopo aver vinto lo scorso campionato di
Promozione. «Grandi ricordi quelli legati
allo scorso anno con una cavalcata incredibile – racconta Fascetto – adesso è cominciata una nuova avventura. Tante novità, un
gruppo nuovo di zecca ma con l’entusiasmo di sempre, grazie ad una società che
crede nei propri progetti».
Una novità è proprio legata al “muro”
bianconero Ciccio Fascetto, che in questa
stagione indosserà la fascia di capitano:
«Rilevo l’eredità lasciata da Dario Bonelli,
per me è un onore diventare il capitano della Sicula Leonzio - dice Fascetto – sono certo che saprò fare il mio dovere come ho
sempre fatto, così come è capitato in altre
società in cui ho avuto questa opportunità
senza viverla con troppe responsabilità.
Credo che un leader lo è a prescindere, al di
la della fascia».
Un vero e proprio leader che dopo appena una settimana parla del gruppo bianconero, pronto a grandi cose: «Per la prima
volta sono il più grande in organico, l’età
avanza – sorride il difensore – anche se c’è
ISCRIZIONE SENZA SOLDI. Giovedì la Lega deciderà, a meno di colpi di scena, il destino inesorabile
Il VITTORIA verso il baratro. La radiazione è dietro l’angolo
VITTORIA. Il verdetto definitivo è fissato per giovedì
prossimo, quando il Consiglio Federale della Lega
sicula si riunirà ufficialmente per decidere su iscrizioni ed eventuali ripescaggi. Il Vittoria di Salvatore Barravecchia ha perfezionato l’iscrizione online,
ma a quanto pare mancherebbero del tutto i soldi
necessari a completare l’istanza per l’iscrizione
definitiva al prossimo campionato di Promozione.
In parole povere, la società biancorossa si trova ad
un passo dalla radiazione: senza un centesimo a
disposizione da versare nelle casse della Lega. Tutti i tempi di proroga sono scaduti e tra soli 3 giorni il fallimento della società – escluse clamorose
sorprese dell’ultima ora - dovrebbe giungere inesorabile. Non aiuta, oltretutto, il gelo instauratosi
tra Salvatore Barravecchia e l’Amministrazione
comunale di Vittoria, con quest’ultima decisa a
mostrarsi insensibile di fronte all’eventuale radiazione del titolo sportivo.
Difficilmente l’ex presidente troverà nell’apparato comunale la sua àncora di salvezza e come sostenuto più volte, non potrà far nulla per evitare
l’estrema conseguenza. Ma oltre alle difficoltà gestionali, ci sono da registrare anche quelle di carattere giudiziario. E’ arrivato sabato scorso, infatti, il
provvedimento da parte del questore di Ragusa,
Giuseppe Gammino, in merito ai fatti della rissa
durante la gara tra Vittoria e Paternò dello scorso
22 marzo. La partita, che fu interrotta dall’arbitro
nell’intervallo tra il primo e secondo tempo a causa degli scontri violenti all’interno del tunnel degli
spogliatoi fra giocatori delle due squadre, ha portato la Questura ad emettere provvedimento di Daspo per ben 13 atleti, 9 del Vittoria e 4 del Paternò.
In base alle responsabilità personali, il Daspo varia
da uno a tre anni.
Molti di questi giocatori – che nel frattempo si
apprestavano ad iniziare la nuova stagione agonistica - d’ora in poi, fino al termine del provvedimento, non potranno nemmeno entrare all’interno di uno stadio. Il verdetto della Questura si è basato sul lavoro investigativo svolto dagli agenti del
commissariato di Vittoria, aiutati nella ricostruzione dei fatti dal supporto essenziale della telecame-
ra di videosorveglianza installata all’interno del
tunnel e che ha ripreso senza sosta l’intera sequenza di scontri dall’inizio alla fino alla fine.
Ma oltre alla telecamera dello stadio, determinanti si sono rilevate le riprese effettuate dagli
agenti dell’anticrimine presenti a bordo campo
per una partita di calcio che ancor prima del suo
inizio veniva già considerata “a rischio” per rivalità
e posta in palio. Per ognuno dei partecipanti non
c’è stato dunque nulla da fare e adesso saranno i
calciatori stessi a dover rispondere delle proprie e
gravi responsabilità. Da ricordare, infine, che dopo
il primo verdetto di sconfitta 3-0 a tavolino per entrambe le squadra, il comitato regionale siculo inflisse 59 giornate di squalifica ai giocatori coinvolti, 36 al Vittoria e 23 al Paternò. In seguito alle prime decisioni della Giustizia Sportiva, non mancarono subito dopo (11 aprile) anche quelle della
Polizia di Vittoria che denunciò alla Procura della
Repubblica 15 calciatori ritenuti responsabili di
rissa aggravata.
ANDREA LA LOTA
LA SICILIA 3 AGOSTO 2015
I TIFOSI DEL VITTORIA SONO RASSEGNATI
sempre la voglia di giocare a calcio, ma al di
la di questo, sono positive le prime impressioni. Certo il ritiro serve ad amalgamare un
gruppo completamente nuovo che agli ordini di mister Catania e dello staff tecnico si
allena con grande dedizione. E’ un bel gruppo, pieno di giovani che hanno davvero voglia di fare cose importanti».
Sembra già abbastanza concentrato capitan Fascetto, pronto a vivere questo torneo
di Eccellenza che è già alle porte: «Sarà un
torneo difficile, ricco di insidie e di incognite, un campionato ricco di partite di cartello con squadre altamente ambiziose. Giocheremo tutte le domeniche dando il massimo per la nostra maglia e per i tifosi che ci
sostengono sempre. Poi, ripeto, inizialmente è giusto che da matricola bisogna pensare alla salvezza, al resto penseremo domenica dopo domenica, punti su punti».
Intanto buona la prima amichevole per la
compagine bianconera, che a Biancavilla
contro i padroni di casa si sono imposti per
6-2. In gol per i lentinesi, Alfio Chiavaro, Salvo Ravalli, Salvo Nicolosi, autore di una
doppietta e Vincenzo Carcagnolo. Presenti
come sempre i tifosi del Commando Bianconero, gruppo organizzato nato nel 1988
con a capo Saro Tomasello, che questo pomeriggio alle ore 18,30 inaugureranno la
nuova sede in via Erice, proprio nei pressi
dello stadio “Angelino Nobile”. Alla festa
parteciperà anche la società bianconera
per evidenziare questo grande legame tra
squadra, tifosi e città. La prossima amichevole per i bianconeri sarà domani pomeriggio a Torre del Grifo contro l’Akragas, formazione neo promossa in Lega Pro.
«Sono banchi di prova importanti per il
nostro gruppo – ha concluso Fascetto –
con il Biancavilla abbiamo disputato una
buona gara, ci siamo comportati bene,
puntavamo alla prestazione e al gioco. Il
prossimo match contro l’Akragas sarà ancora più importante».
LUNEDÌ 3 AGOSTO 2015
LA SICILIA
34. lo SPORT
Beach volley
TAPPA FEMMINILE.
Presenze record nella giornata finale sulla spiaggia La Lanterna
SCOGLITTI, chiusura col botto
Cicolari-Momoli senza ostacoli
Siciliane da urlo: Lo Re splendida seconda, Mazzulla al quarto posto
GIOVANNI FINOCCHIARO
NOSTRO INVIATO
LA CICOLARI ESULTA DOPO LA VITTORIA
IL BILANCIO.
SCOGLITTI. Le favorite hanno dominato. A
tratti anche stradominato. Greta Cicolari e
Giulia Momoli aggiudicandosi la tappa di
Scoglitti, valida per il campionato italiano
femminile di beach volley, hanno annunciato all’Italia della sabbia, che sono sempre loro le favorite per lo scudetto.
A Catania, da venerdì (ma il Master comincia già oggi) saranno le osservate (e temute) speciali. Perché hanno tecnica, affiatamento, anche quel pizzico di rabbia che a
tratti fa la differenza.
In finale, le due big hanno battuto la catanese Graziella Lo Re che da qualche settimana gioca con una nuova compagna, Giulia
Saguatti. Il punteggio, 21-14, 21-17 dice che
il confronto è stato combattuto, ma che il livello della Lo Re, portabandiera di Sicilia,
non ha ancora un respiro internazionale.
Ma Graziella ha dato l’anima e si è supe-
rata, visto che a Scoglitti, respirando la brezza marina di casa, ha conquistato il miglior
risultato della stagione.
E lo ha fatto, guarda caso, alla vigilia del
suo arrivo a Catania per il Master finale.
«Con Saguatti mi alleno da... mai. Cioè - ribadisce - giochiamo le partite, ma abbiamo
avuto pochissime ore a disposizione per allenarci insieme. Lo faremo alla vigilia delle
gare catanesi eliminando qualche lacuna,
questo è certo».
Il successo siciliano è stato completato dal
quarto posto della coppia formata dalla
messinese Nelly Mazzulla, in coppia con
Camillinha che ha dovuto rinunciare alla
finale per il terzo posto per un infortunio accusato dalla brasiliana in semifinale. Sì, in
semifinale, s’è ripetuto il derby che aveva offerto scintille spettacolari nel tabellone. Lo
Re-Saguatti contro Mazzulla-Camillinha è
finito anzitempo: 21-18, 21-2.
Peccato per la messinese che aveva cominciato la giornata di gare, trionfando,
sempre nel tabellone perdenti, la sfida contro Eleonora Gili e Silvia Costantini, che
hanno chiuso al quinto posto. Nell’altra sfida Bonifazi-Allegretti s’imponevano per 20 su Eleonora Annibalini e Michela Culiani,
che arrivavano dalle qualificazioni.
Ma un infortunio nel secondo set della semifinale ha fatto calare il sipario sulle speranze di podio di Nelly, che avremmo meritato, per il grande percorso di recupero effettuato - dopo la prima sconfitta contro Lo
Re - di arrivare quanto meno al terzo posto
di tappa.
Adesso bisogna capire se la compagna di
Nelly sarà capace di recuperare pienamente in pochi giorni e presentarsi all’appuntamento di Catania in uno stato di forma che
possa servire per lottare e conquistare, stavolta sì, il podio. Che, poi, era la speranza di
Mazzulla.
E’ stata una tre giorni entusiasmante: ottima organizzazione, buon livello di gioco
anche nelle qualificazioni, uno spettacolo
L’infortunio
alla
brasiliana
Camillinha
ha costretto
la messinese
a rinunciare
alla finale
per il terzo
posto dopo
aver
disputato
pro forma
metà della
semfinale
che è tornato sulla spiaggia La Lanterna e che
nelle ultime due serate ha fatto registrare un
pienone di presenze che è la risposta ideale
nella quale speravano gli stessi organizzatori.
Cicolari-Momoli in trionfo, ma in semifinale le avversarie di turno, Bonifazi e Allegretti hanno fatto penare le big portando il
confronto al terzo set: 21-7, 20-22, 15-10 il
punteggio.
Scoglitti chiude i riflettori, il village continuerà a offrire spettacolo con i tornei provinciali e locali, con la scuola di beach per bambini curata da Giulia Leggio.
Il circuito, da oggi, si sposta a Catania, si
passa il testimone a un’altra realtà siciliana
della pallavolo sulla sabbia che per sette
giorni interi ospita il Master. Si assegna lo
scudetto, un piccolo tricolore se l’è cucito anche l’ospitale, carismatica, turistica Scoglitti. Peccato perdere questo nome nell’elenco
delle tappe dell’anno venturo. Sarebbe, sì, un
vero peccato.
Il patron Fabio Nicosia soddisfatto dopo la tre giorni di spettacolo che ha entusiasmato il pubblico
«Le partite disputate in notturna, che fascino»
Risposte. «Alberghi pieni e livello tecnico elevato, ma forse per un anno ci fermiamo: torneremo presto»
NOSTRO INVIATO
SCOGLITTI. Chi vince? Cicolari-Momoli, ma soprattutto Scoglitti. Per organizzazione, spettacolo, risposta del pubblico, effetto turistico che il beach ha
trainato e portato fin qui, sulla splendida riviera del
Ragusano.
Fabio Nicosia, promoter del club I Soci, stremato
ma soddisfatto, traccia il bilancio di tre giorni vissuti ad altissimo numero di giri.
Lo spettacolo, innanzitutto. Parliamo di tecnica di
uno sport sulla sabbia che incanta sempre di più.
«Lo spettacolo è stato assoluto. Del resto, il livello
si è alzato e a Scoglitti abbiamo ospitato le migliori atlete del circuito».
Si è giocato anche nelle ore più impossibili, come
da calendario...
«Un caldo torrido; 43 gradi all’ombra, ma le ragazze sono state eccezionali. Nessuno si è risparmiato. Erano in palio punti pesanti per il ranking, era
in palio la vittoria di tappa».
La macchina organizzativa non ha avuto intoppi.
«Anche i soccorsi a chi aveva problemi di affaticamento per la temperatura sono stati gestiti dall’area medica col massofisioterapista Rocco Assenza
che ha fatto gli straordinari. Bene così».
Turismo: ottima la risposta degli appassionati che
sono arrivati in massa da fuori.
«Abbiamo contato 150 ospiti negli alberghi tra
atlete, tecnici, parenti delle giocatrici e ospiti federali, arbitri, tifosi che seguono questo sport ovunque».
Scoglitti, insomma, resta sempre di più la cittadina ideale per gli sport sulla sabbia.
NICOSIA, LO SPEAKER GIANCHI E IL DIRIGENTE CORALLO
«Abbiamo aggiunto nuovamente un tassello, in
questo senso. Il nome della città valorizzato grazie
allo sport è un’idea fissa dei Soci. Ma sta anche partendo un progetto con i distretti turistici, ne rappresento uno come pesca, turismo e cultura del
mare, abbraccia 12 comuni che vanno da Cefalù,
Terrasini, Ustica, Pozzallo, Scicli, S. Croce, Augusta,
Isola delle Femmine ed è l’unico distretto turistico
siciliano che si occupa di cultura del mare. Il turismo balneare rappresenta un traino decisivo con
oltre il 70 per cento delle presenze. Lunedì apriranno infopoint per illustrare l’iniziativa».
E’ stata una festa anche per il pubblico che avete
coinvolto in un certo modo.
«Abbiamo fatto compilare a turisti e cittadini 500
questionari. Abbiamo proposto alcune domande
semplici invogliando le persone e proponendo loro il sorteggio di gadget. Svilupperemo l’indice di
gradimento e l’ospitalità sulla manifestazione per
migliorare l’attività».
A questo punto c’è da augurarsi che Scoglitti possa essere designata anche nella lista delle tappe
del prossimo campionato italiano.
«L’anno venturo? Vedremo, ci saranno le elezioni
e mi sembra corretto fermarmi e capire se la nuova amministrazione deciderà di sposare il progetto beach. Che sia d’accordo o meno, forse ci fermiamo un anno e poi ripartiremo. Qualcosa faremo
comunque».
Dopo aver assistito alla finale di tappa è facile individuare le migliori.
«Cicolari e Momoli restano, al di là di questo successo, le migliori. Ma anche le siciliane agonisticamente hanno dimostrato grinta e resistenza alla
tempereatura».
Adesso il circuito si sposta a Catania.
«Sono in programma le finali scudetto, spero di fare un salto alle Capannine, centro federale, nel fine settimana».
A chi dire grazie, Nicosia?
«Al pubblico, alle atlete, agli arbitri, ai dirigenti federali ospiti, ai dirigenti dei club. E, ultimo ma non
ultimo, ai 50 collaboratori che non si sono mai risparmiati per tutta l’attività».
L’immagine che si porterà nel cuore?
«Le partire in notturna, il fascino delle sfide sotto i
riflettori non hanno eguali. Specie se c’è la risposta
del pubblico, ovviamente. C’è stata anche quella,
cosa chiedere di più? »
FELICITA’.
In alto il podio di
Scoglitti al
termine della
finalissima:
Momoli-Cicolari,
Lo Re-Saguatti e
BonifaziAllegretti.
Al centro il
gruppone delle
atlete con le
cheerleader, che
hanno animato i
tempi morti del
torneo con
evoluzioni molto
apprezzate. Con
loro gli
organizzatori e
alcuni dei
protagonisti di
una tre giorni no
stop. In basso la
cerimonia che ha
preceduto al
finale con arbitri e
addetti ai lavori
schierati sul
campo centrale
del litorale La
Lanterna
G. FIN.
VOLLEYMERCATO: TUTTI GLI AFFARI CONCLUSI E LE INDISCREZIONI SULLE TRATTATIVE ANCORA IN CORSO
Giovanna Tomaselli
e Alice Barbagallo
al Golem in A2
Torre-Universal ok
Misterbianco attiva: presi il centrale Fulvio
Fasanaro e lo schiacciatore Eros Saglimbene.
Pallavolo Sicilia più forte con Oliva e Foscari
NUNZIO CURRENTI
Il Grand Prix ha portato bene. Per due
siciliane si aprono le porte della Serie
A2: Giovanna Tomaselli e Alice Barbagallo giocheranno nella Golem Palmi. La prima, classe 1992, schiacciatrice è reduce da un campionato straordinario con la Pallavolo Sicilia. Tomaselli è cresciuta nel Clan dei Ragazzi. «Sono felice davvero è un momento speciale». Approda nella Serie Cadetta anche il talento Alice Barbagallo, il libero
siracusano, classe 1997, ha giocato nell’ultima stagione in B1 con l’Orizzonte:
«Sono contenta - ammette - spero di
essere all’altezza, voglio migliorare». La
determinazione e la voglia di crescere
non le mancano di certo. Faranno bene
di certo insieme con altre siciliane.
In Calabria anche la regista Elisa
Moncada, l’anno scorso protagonista
della promozione, l’altra aretusea e la
schiacciatrice messinese Ramona
Aricò, riconfermate dopo la promozione in A2.
MISTERBIANCO. Il Volley Mister-
GIOVANNA TOMASELLI
ELISA MONCADA AL GOLEM
bianco piazza due importanti colpi di
mercato. Ufficiali gli innesti di Eros Saglimbene (1987), lo schiacciatore nell’ultimo campionato dell’Hydra Latina
che torna a giocare in Sicilia (era stato
contattato dalla Gupe) e del centrale
Fulvio Fasanaro, classe 1994, ultima
stagione al Papiro Fiumefreddo. Non
giocherà invece alla corte di Gianpietro
Rigano il centrale Giovanni Battiato
che diventa adesso uno dei giocatori
più ambiti del mercato. La società etnea rimane in contatto con il centrale
Bandieramonte, uno dei protagonisti
SARA RUBERTI
della scorsa promozione.
TREMESTIERI. Obiettivo schiacciatore. La società etnea ha raggiunto l’accordo con Andrea Torre, schiacciatore
ultimo campionato a Gela che aveva
incontrato Misterbianco nei giorni
scorsi. L’opposto Andrea Campo, tesserato dell’Universal, rientra alla base,
dopo il campionato disputato a Modica. Annunciato anche il centrale Federico Sciuto. Nel ruolo di libero (sarebbe un ritorno) Bonaccorso ha contattato e incontrato Simone Berretta,
uno dei giovani talenti cresciuti nel vi-
ALICE BARBAGALLO
vaio da lui curato.
SERIE B2 MASCHILE. A Fiumefreddo
seconda riconferma dopo quella annunciata di Sebastiano Patti: resterà
nella squadra, allenata dal professore
Pistorio, anche nella prossima stagione
il capitano Giuseppe Nucifora, una colonna della società del presidente Massimino. Prossima riconferma in vista
quella del libero Dario Bellitto Grillo.
A Letojannni, allenato da Centonze,
giocheranno lo schiacciatore Josè Bucalo che, dopo un anno torna in campo, e il regista Andrea Alaimo.