3 Agosto 2015 - Comune di Vittoria
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3 Agosto 2015 - Comune di Vittoria
CITTÀ DI VITTORIA UFFICIO STAMPA RASSEGNA STAMPA LUNEDI' 3 AGOSTO 2015 LA SICILIA 14. LUNEDÌ 3 AGOSTO 2015 RAGUSA PROVINCIA L’ESTATE A SCOGLITTI VITTORIA Incardona accusa «Sono una vittima della malagiustizia» Sulla delegazione municipale sventola una bandiera nuova di zecca Il comandante della polizia municipale spiega come sarà gestito l’aumento del traffico veicolare NADIA D’AMATO La nuova bandiera tricolore sventola sulla sede della delegazione municipale Arrivano Tricolore e strisce blu Turisti e villeggianti hanno più posti auto, pagando anche nei giorni festivi RANDELLO RIPULITA. d. c.) Il DANIELA CITINO Mare è “nostrum”. Con immutata passione e con indomito impegno i volontari di Fare Verde Vittoria si sono ritrovati sulla bella spiaggia della Forestale dal suo lato ovest per ripulirla dai vandalici resti di incivili. “Invitiamo tutti i cittadini a partecipare ad un pomeriggio di educazione al rispetto del nostro ambiente. La spiaggia è della sua gente è tale deve restare”. Come sempre sono stati forniti sacchi e guanti a non pochi partecipanti all’iniziativa dell’associazione di protezione ambientale SCOGLITTI. Sulla delegazione municipale della piccola città costiera sventola un Tricolore nuovo di zecca. A farsi portavoce dell’istanza cittadina di sostituire le vetuste bandiere che “sventolavano” in vetta ai locali istituzionali della frazione marinara è stato Marco Dezio, esperto del sindaco per Scoglitti. “Diversi ormai i cittadini che, sensibili ai valori della Nazione e del Tricolore, da tempo chiedevano la sostituzione delle bandiere in vetta alla Delegazione municipale, ormai vetuste” spiega l’esperto del sindaco raccontando che “l’ultimo” a reclamarne la sostituzione, a rispetto di ciò che rappresentano, è stato Carmine Minetti. “Un generale di Divisione dell’Esercito Italiano, in quiescenza, che, armato di amor Patrio, incalzava gli Uffici comunali affinché provvedessero alla sostituzione delle bandiere, consumate dagli agenti meteorologici” precisa Dezio che insieme alla bandiera italiana, ha chiesto che venissero issate anche quella dell’Ue e della Regione Sicilia. ”Ho subito fatto mia la richiesta pervenutami dagli Uffici di Scoglitti – sottolinea Dezio - e mi sono prodigato per incontrare il Generale Minetti, che voglio ringraziare pubblicamente per l’attaccamento dimostrato nei confronti della nostra frazione. Bene ha fatto a reclamare il rispetto dei protocolli che regolano l’esposizione delle bandiere sui prospetti degli Uffici pubblici. Mi corre l’obbligo di ringraziare anche il Sig. Calogero La Duca della ditta Eurotel Srl per la pre- ziosa collaborazione, a titolo meramente gratuito”. Un restyling istituzionale che riguarderà altre postazioni. “Anticipo fin da ora che nei prossimi giorni - incalza l’esperto del sindaco - saranno sostituite anche le bandiere che si trovano presso la rotatoria all’ingresso di Scoglitti”. E in nome di un maggiore ordine e decoro, la Polizia municipale ha scelto anche di “aumentare” i tempi delle strisce blu. “ E ciò in considerazione del fatto che – spiega il comandante della Pm, Cosimo Costa –abbiamo registrato l’incre- dei veicoli in sosta nella zona commerciale nei periodo di maggior afflusso, favorendo cosi l’utilizzo degli spazi di sosta a pagamento da parte dell’utenza per le soste brevi, sistematiche o occasionali, abbiamo esteso la sosta a pagamento anche la domenica e i giorni festivi”. Nello specifico l’orario di validità delle zone blu sarà dalle 9 alle 14 e dalle 16 alle 21 di ogni giorno, compresi la domenica e i giorni festivi e limitatamente al periodo compreso fra il 3 agosto ed il 6 settembre 2015. ALLARME RANDAGISMO A SCOGLITTI «Il branco costituisce un pericolo» SCOGLITTI. Se affamati e in branco, i randagi mettono molto paura, senza considerare che il caldo torrido imploso da qualche mese quadruplica le problematiche di natura igienico- sanitario. Dopo il j’accuse di Fratelli d’Italia sull’irrisolto problema del randagismo, giungono gli appelli ambientalisti del Wwf Area Mediterranea. “Siamo preoccupati che la situazione possa drammaticamente implodere sia nei confronti della cittadinanza ma degli stessi randagi, perché se il branco è concretamente pericolo, dall’altra parte vi sono randagi solitari, dolcissimi e solo in cerca di coccole e affetto” spiega Tonino Sanzone, delegato Wwf soffermandosi sulla “complessità” del fenomeno. “Molti randagi sono vittime dell’abbandono umano e di ciò, certamente, non possono averne colpa, senza contare che cittadini esasperati, per risolvere con concretezza e immediatezza il problema, finiscono per mettere in atto abominevoli avvelenamenti” aggiunge l’ambientalista chiedendo che ufficio e assessorato competente se ne facciano carico. “E’ necessario trovare GIARRATANA. a. c.) Con l’avvio del solenne triduo in onore alla Madonna della neve, a Giarratana ieri sono entrati nel vivo i solenni festeggiamenti per Il triduo apre Patrona. La celebrazione eucaristica é stata le celebrazioni lapresieduta dal parroco don Riccardo Bocchieri per la Madonna con l’omelia del diacono don Marco Fiore. Uno dei momenti cruciali dei solenni festeggiamenti è della neve rappresentato, però, oggi dal pellegrinaggio del reliquario della Madonna delle Lacrime. Alle 18,30 nella chiesetta della Madonna delle Grazie ci sarà l’accoglienza del reliquario e subito dopo la processione fino alla basilica. Alle 19, l’ingresso del reliquario della Madonna delle Lacrime in Basilica e la celebrazione eucaristica presieduta dal rettore del santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, don Luca Saraceno. Alle 22, al via la veglia mariana. Domani sarà la vigilia della solennità della Madonna della neve. Alle 18, da piazza Martiri d’Ungheria, il corpo bandistico “Vincenzo Bellini” annuncerà la solennità con il tradizionale giro di gala per le vie cittadine e l’esecuzione di marce sinfoniche in piazza. Alle 18,15 ci sarà la preghiera del santo Rosario. Alle 18,30 la celebrazione dei primi vespri nella solennità della santa Patrona. Alle 19 la celebrazione eucaristica sarà presieduta da don Luca Saraceno. Sono invitate a partecipare tutte le mamme che hanno avuto la gioia di un figlio nel corso dell’anno. Alle 20 ci sarà la processione fino alla Chiesa Madre con il saluto al reliquario della Madonna delle Lacrime. GIARRATANA CHIARAMONTE. r. r.) Sono stati decretati, all’interno della villa comunale, i vincitori della settima edizione del concorso nazionale “Chiaramonte Conticello Gulfi – città dei musei” organizzato dalle conquista associazioni culturali Nivèra e Nusquama sotto la direzione artistica di Sergio D’Angelo. Un il premio concorso che quest’anno ha visto la di poesia partecipazione di 284 partecipanti per un totale di 634 poesie provenienti da ogni parte dello stivale e non solo. Per proclamare i vincitori i cinque giurati: Giovanni Catania, Alessandro D’Amato, Sergio Russo, Maria Concetta Trovato e Paola Puzzo Sagrado, gli ultimi due al primo anno in veste da giurato, hanno avuto un bel da fare. Per la categoria riservata ai concorrenti dai 13 ai 18 anni primo premio alla chiaramontana Iulia Castro. Per la sezione B riservata a tutti i poeti della fascia d’età compresa dai 18 ai 30 primo posto, per il secondo anno consecutivo, è andato a Diego Conticello di Como con l’opera “Greggi di Grafemi”. Per la sezione C riservata ai concorrenti dai 31anni primo posto a Veruska Vertuani di Aprilia con l’opera “La casa intorno al vaso”. Il vincitore assoluto della settima edizione del concorso è stato Diego Conticello che ha ricevuto un quadro dell’artista ragusano Giò Antoci. Le opere sono state lette da Sebastiano Scollo e Cristina Catania. CHIARAMONTE mento del traffico veicolare nei giorni domenicali e festivi, dovuto ad un maggiore afflusso di villeggianti e turisti che si riversano nelle aree del centro abitato di interesse turisticocommerciale, dove i negozi protraggono l’orario di apertura per una fascia oraria più ampi restando aperti tutti i giorni, compresi la domenica e i giorni festivi; pertanto sia per assicurare una maggiore fluidità del traffico veicolare che per un più elevato standard di sicurezza sulla strada, nonché nell’ottica di consentire il turn-over una soluzione che rispetti le istanze di tutti, dei cittadini che debbono potere uscire in tutta sicurezza e degli stessi animali che, del resto, sono solo vittime della nostra noncuranza” prosegue Sanzone sollecitando al contempo una “sensibilizzazione” civica. “E’ altrettanto importante educare al possesso consapevole di un cane che va amato, rispettato e curato” incalza l’ambientalista la cui “voce” ricorda quella di Biagio Battaglia che appena un mese addietro lamentava i continui abbandoni di numerose cucciolate davanti al recinto Mangione con l’effetto di renderne ancora più problematica la gestione. “Senza alcuna pietà e senza il minimo pudore si sbarazzano delle cucciolate dei meticci, perché si tratta di cani senza mercato” denunciava Aida, l’associazione che si occupa della gestione del ricovero Mangione. E ora dalla loro “bacheca”arrivano annunci di scomparse di meticci. “Che ci insospettiscono considerando che non ci sono problemi di adottabilità” affermano i volontari. D. C. VITTORIA. A qualche giorno dalla sentenza, l’ex deputato regionale Carmelo Incardona dice la sua sulla vicenda che lo ha coinvolto e che lo ha visto condannato, insieme ad altri politici e funzionari regionali, dai Giudici d’Appello della Corte dei Conti di Palermo, a risarcire la Regione Siciliana per la vicenda dei fondi extra budget assegnati agli enti di formazione. “Così come il 9 giugno del 1989 sono stato vittima di mafia, perché mi fu ucciso il padre allo scopo di dare un esempio, un monito, a tutti gli altri commissionari, affinché pagassero il pizzo, oggi - dice Incardona - io sono vittima della mala-giustizia perché, come si legge nella stessa sentenza, ‘si vuole dare un esempio’ e per farlo si condannano le persone. Questo è veramente un caso di mala-giustizia, tanto più perché fino al 2007 i magistrati vistavano i provvedimenti assolutamente identici a quello che ho firmato io, ma alla fine siamo stati condannati solo noi: 5 assessori regionali, 5 diriCondannato a genti generali e 5 di servizio; tutti coloro, quindi, che dal 2012 in giù risarcire la siamo stati all’assessorato alla ForRegione mazione. I magistrati invece, come non hanno subito alcun efSiciliana per la detto, fetto. Sono stati scansati”. vicenda dei Incardona non è accusato di aver intascato fondi pubblici, ma di fondi extra aver utilizzato più fondi di quelli a budget disposizione, incrementando la cifra dei finanziamenti già stanziati assegnati per i corsi di formazione organizagli Enti di zati da diversi enti siciliani: “Voglio ricordare- precisa- che su questi formazione, documenti c’erano i visti dell’uffinon ci sta: «La cio che sorveglia sulla legittimità atti della Regione siciliana. In sentenza serve degli quei provvedimento, soprattutto, c’era il riconoscimento dei diritti a dare un dei lavoratori. E’ bene chiarire che esempio. le somme sono state integrate perché, durante il corso, sono emerse E’ un errore» necessità non previste. Impossibile, infatti, prevedere, una volta iniziati i corsi, se e quanti docenti andranno in maternità, in malattia o eserciteranno i loro diritti. Ecco perché, dopo la rendicontazione, venivano integrate queste somme. In questa sentenza, sia in primo che in secondo grado, viene quindi negata la possibilità, a chi come me ha svolto un ruolo importante, di riconoscere alcuni diritti ai lavoratori. Cosa avrei dovuto fare? Non garantire loro diritti sacrosanti? ” Incardona non è disposto a rassegnarsi. E annuncia: “Questa è una sentenza che, mi sono dato per missione, porterò in giro per il mondo, anche al Capo dello Stato. Perché si sappia quanta violenza, quanta mala-giustizia, quanta incoerenza ci sia tante volte nell’azione di alcuni giudici. Non dico che tutta la magistratura è così, ma una parte, evidentemente, opera in questo modo: applicando non la legge, ma i propri pregiudizi e le proprie convinzioni, facendo due pesi e due misure”. PUNTA SECCA. Non solo donne sulla spiaggia di Montalbano nel flash mob contro la società sessista «La violenza non si giustifica» GIOVANNA CASCONE PUNTA SECCA. Donne e non solo, tutti insieme per dire “#nessunascusa” con un flash mob nella spiaggia di “Montalbano”. Tutti insieme per dire che la violenza non è mai giustificabile. “Per dire commenta Cecilia Tumino, organizzatrice dell’evento - che non vogliamo essere ricacciate nel medioevo e che non vogliamo essere violentate “due volte”: la prima quando veniamo stuprate e la seconda quando un giudice trova giustificazioni alla violenza nello stile di vita della vittima o per ciò che indossiamo”. Un flash mob per dimostrare che anche piccoli gesti con il passare del tempo posso incidere nel cambiamento di una società sessista, che ancora oggi lascia in giro carnefici di ogni specie. Un cambiamento possibile ma non certo alimentato dalla speranza, l’unico sentimento che anima le tantissime associazioni che lottano giorno dopo giorno contro ogni sorta di violenza perpetrata sulle donne. Lo stesso sentimento che sabato pomeriggio ha portato nella deliziosa piazza di Torre Scalambri, a Punta Secca, un folte gruppo di donne e associazioni per protestare contro la sentenza di assoluzione per lo stupro di gruppo avvenuto alla Fortezza da Basso di Firenze nel 2008. Una sentenza iniqua che assolve i carnefici e condanna la vittima per lo stile di vita e le sue abitudini sessuali, Cecilia Tumino: «Non vogliamo essere ricacciate nel Medioevo né essere violentate due volte» DUE MOMENTI DL FLASH MOB SULLA PIAZZETTA DELLA CASA DI MONTALBANO senza curarsi dei fatti. Un orrore che nella provincia iblea ha mosso i cuori di quanti sono impegnati quotidianamente a tutelare le donne da ogni forma di sopruso e maltrattamento. Per questo motivo hanno deciso di esercitare il diritto di libertà, di pensiero e di critica organizzando un flash mob. “Il mio stile di vita non è una scusa”, “Il mio modo di vestire non è una scusa”, “La tua violenza non fa di te un uomo”, sono alcuni dei messaggi che un coro di voci ha scandito durante la manifestazione per esprimere la forte indignazione per il modo in cui si è giunti all’assoluzione di un gruppo di stupratori. Ancora più indignazione è stata espressa per le motivazioni che hanno portato a tale risultato: vale a dire passare a setaccio lo stile di vita della vittima, le sue abitudini sessuali, il suo percorso di studio e addirittura il tipo di biancheria intima utilizzata, desumendo la non attendibilità della denuncia. Ampia e trasversale la partecipazione al flash mob tenuto a Punta Secca: dal sindaco di Santa Croce Camerina, Franca Iurato, orgogliosa di essere presente insieme alle sue consigliere per il significa- to profondo dell’iniziativa, alla presidente del Filo di Seta, Rosetta Perupato, che ha sottolineato l’importanza del lavorare in rete per sensibilizzare quanta più popolazione a temi così delicati. Presenti inoltre lo Sportello di ascolto attivo Ragusa, Circolo Arci XXV Aprile Monterosso Almo, Associazione Gruppo D Più onlus, Amnesty International di Ragusa, Associazione Orizzonte. La Cgil ha aderito sia con la struttura confederale che con singole categorie provinciali: Spi, Filt, Fiom, Filcams, Silp, Flai, Fp, Nidil; fortemente coinvolta la Fisac Cgil. GDS 3 AGOSTO 2015 LA SICILIA 10. LUNEDÌ 3 AGOSTO 2015 RAGUSA in breve Nuovo consulente del sindaco Piccitto Nuovo consulente per il sindaco Federico Piccitto (nella foto). Il primo cittadino di Ragusa ha infatti deciso di avvalersi del supporto dell’architetto Giuseppe Iacono per procedere all’allestimento della collezione di abiti storici Arezzo di Trifiletti, recentemente acquistata dal Comune e in attesa di essere esposta al castello di Donnafugata. Per l’esattezza si tratta del “conferimento di un incarico di collaborazione tecnica del sindaco all’architetto Giuseppe Iacono, ai sensi dell’art. 14 della l. r. 7/1992”. L’incarico avrà la durata di sei mesi e sarà retribuito con un compenso di 5000 euro. Nella delibera di incarico al professionista si fa presente che Iacono propone di individuare ed analizzare una serie di sezioni tematiche dalle quali poi selezionare gli abiti compositivi per organizzare tre mostre a tema. Inoltre si intende privilegiare lo studio della comunicazione che si occupa di riposizionamento culturale dei pezzi esposti nella suggestività del luogo e della sua storia anche con riferimenti a fatti di vita quotidiana sul mondo di Donnafugata. C’è l’idea di far vivere in simbiosi con l’edificio storico gli abiti della collezione e si intendono organizzare tre esposizioni tematiche e temporanee. Nei mesi scorsi, in conferenza stampa, l’amministrazione annunciò l’inaugurazione della collezione a Donnafugata per fine giugno, ma si è purtroppo in ritardo. L’incarico dovrebbe in qualche modo accelerare i tempi per rendere operativa e fruibile la preziosa collezione. Buona birra, ottima musica anche in chiusura al Beer Fest m. b.) Si è conclusa ieri la seconda edizione del Beer Festival a Marina di Ragusa. Ad arricchire le due serate le esibizioni di numerose ed apprezzate band. Venerdì è stata la volta della Blue Beam Band, dei Neon e di Johson. Sabato, invece, si sono alternati sul palco i Karbonica, i Copia_Incolla e Cassandra Raffaele (nella foto). Ieri sera di scena Joy Billy e i Tale’h. A chiudere ogni sera la musica dance di Cj Alexdee. Non sono poi mancati i momenti di spettacolo puro, come le jam session prima con Cassandra Raffale e Roberto Schembri (dei Copia_Incolla) che, accompagnati dai musicisti di Cassandra, hanno eseguito “Respect” di Aretha Franklin, e poi fra Johnson, Cassandra e Roberto, che hanno chiuso la seconda serata sulle note di “No Woman no cry” di Bob Marley. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione Mercanti del Mondo. LA SICILIA 3 AGOSTO 2015 Da Roma fondi per le fognature per Vittoria, Scicli e Ragusa m. b.) Fognature in Sicilia, il governo nazionale ha sbloccato 1,6 miliardi. L’annuncio è stato dato dal sottosegretario Davide Faraone, che non perde occasione per attaccare il presidente della Regione Crocetta. I Comuni siciliani interessati dagli interventi sono 51. In due di questi, ad Augusta e Misterbianco saranno compiuti complessivamente 13 opere riguardanti i sistemi fognari e di depurazione per un importo di 242,7milioni. Altri 13 interventi per un importo di 247,7 milioni saranno realizzati in altri Comuni tra cui Vittoria, Scicli e Ragusa. LO SPAZIO IN SPIAGGIA NON È TANTO MA C’È CHI NON RINUNCIA AL SUO PICCOLO ACCAMPAMENTO I GIOCHI DA SPIAGGIA: DIVERTENTI E IRRINUNCIABILI, MA SENZA DIMENTICARE CHI È NEI DINTORNI DOMENICA IN SPIAGGIA. Dal catalogo del bon ton balneare alla concreta applicazione sulla costa iblea Al mare tutti insieme accaldatamente Dal telefonino all’ombrellone: al bando ogni tipo di esagerazione Il Codacons ha stilato un decalogo di comportamento da tenere sulle spiaggie. Dieci punti di buon senso. Eccoli, in sintesi: AMELIA CARTIA Chilomentri di sabbia finissima, dorata, che già solo a guardarla ci affondano dentro i problemi, e può essere solo vacanza. Un idillio che buona parte del resto del mondo può solo invidiarci. E invece noi, per non far sentire sfortunati tutti gli altri, ciautovotiamo alla Riminitudine. Bravi siamo. Da Pozzallo a Scoglitti: di uno spazio potenzialmente infinito dove poterci stendere “a quattro di bastoni” noi scegliamo aprioristicamente di escluderne il 90%. Dice: abbiamo un litorale chilometrico, ma vogliamo soppalcarci i teli di spugna. Sono gusti: ci piace stare uno sull’altro. Tutti insieme, accaldatamente, alla spiaggia che fu delle Varcuzze. Ché se non sei lì a piantare l’ombrellone, giocare a tamburelli, cospargerti d’olio per acchiappare sulla pelle più sole di quanto sia umanamente possibile, rimorchiare tutto ciò che respira, ingurgitare teglie di “pasta o’ furnu” e - ma solo se resta tempo farti perfino un bagno in mare, non sei nessuno. E allora, forse, il decalogo Codacons un pochino serve anche a noi. A cominciare dal TELEFONINO. Che tu sia sullo spiaggione di Donnalucata o sulla sottile lingua di scogli dopo il porto turistico, è facile che le persone che cerchi non abbiano un segnale di riconoscimento sopra la testa. Piazzarti sui bastioni del lungomare con l’aria dell’anima in pena sul volto e il telefono in mano difficilmente ti aiuterà a individuare la persona che cerchi in mezzo alle altre mille. E strillare da giù non risolverà la situazione. Diamoci un appuntamento. Poi c’è la MUSICA. Gli stabilimenti sulla spiaggia provvedono già, e abbondantemente, ad animare le giornate con musica da festa: siamo proprio sicuri di voler cercare di sovrastare le potenti casse del dj con quelle del nostro telefonino? E se ci troviamo su una spiaggia silenziosa, senza chalet e senza sottofondo musicale, veramente ci sembra utile imporre la nostra playlist a coloro che invece hanno scelto quel lido in virtù della sua silenziosa 1 2 3 GLI AMBULANTI: NON SONO UN PROBLEMA MA PERSONE DA TRATTARE CON CIVILTÀ pace? Su: è accanimento. A proposito di OMBRELLONE. I nostri stabilimenti privati sono pochi e per lo più frequentati da turisti. Quello ragusano non è un popolo avvezzo alle limitazioni: per noi la spiaggia è libera e il mare di tutti. Ciò non vuol dire che possiamo appropriarci di una dozzina di metri quadrati trasformando i nostri ombrelloni, affiancati a quelli dei parenti, in novelle tende berbere. Stare in compagnia è bello, ma costruire un accampamento è abuso edilizio. SCHIZZI E SPRUZZI. Sì, il nostro arenile è bello perché è basso. E’ anche brutto, per la stessa ragione: mentre gli adulti amano passeggiare sul bagnasciuga, bambini e ragazzi irrompono rincorren- dosi lungo i metri di acqua bassa che li separano dalla possibilità di tuffarsi. Si chiama conflitto generazionale. C’è poi il capitolo DOCCIA. Ai turisti pare un miracolo: lungo la costa ragusana esistono docce d’acqua dolce, gratuite, sulla spiaggia libera, e a nessuno o quasi viene in mente di vandalizzarle. Ora che poi - onore al merito - l’amministrazione ha fatto dono alla cittadinanza di quelle nuove, ogni spiaggia ha il vestito buono dello stabilimento chic. Questo non ci autorizza però a stare sotto l’acqua un tempo infinito, sprecandola: è una risorsa, ed è preziosa. I ragusani amano I GIOCHI DA SPIAGGIA. Ma non tanto il calcet- L’INVITO ALLA CIVILTÀ POSTO DA UN ANONIMO RESIDENTE DI PLAYA GRANDE [FOTOSERVIZIO LAURA MOLTISANTI] to, men che meno i racchettoni: noi impazziamo per i tamburelli e in molte spiagge ci sono campetti atti al gioco. C’era perfino una spiaggia che si chiamava così. Impazziamo per i tamburelli. Ma forse non proprio tutti tutti: occhio a non impallinare chi è disarmato. I CANI? Ben vengano, specie sulle spiagge grandi dove possono correre. Attenzione a dove mettono le zampe, però, ché se fanno un guaio lì gli indisciplinati non sono loro, ma chi non sa tenerli. Sull’IMMONDIZIA non ci sono scuse: il mare non è una pattumiera, nè un posacenere. Alzatevi e camminate: i cestini grazie al Cielo sono ovunque, non usarli è semplicemente incivile. E c’è chi, a Plaja grande, lo ricorda con ironia. C’è anche il capitolo AMBULANTI. Allo Scalo Trapanese, quando c’era, girava un pakistano di nome Raffaele: un’istituzione. Ancora oggi i venditori sono tanti e ovunque, e il loro non è un lavoro semplice, sotto il solleone mentre gli altri si rinfrescano. Far loro perdere tempo con contrattazioni inutili è crudeltà. Infine I BAMBINI. Che belli che sono, con le loro manine insabbiate mentre costruiscono i castelli. E con i piedini inzaccherati mentre si rincorrono incuranti dei teli, e dei corpi, stesi sull’arenile. Ecco: no. Fermiamoli. Magari senza gridare. 4 5 6 7 8 9 IL TELEFONINO: tenere la suoneria al minimo, non strillare, indossare le cuffie se ascoltate musica. L’OMBRELLONE: specie negli stabilimenti balneari, lo spazio tra un ombrellone e un altro è uno spazio regolamentare. Non invadere quello altrui è buona norma. SCHIZZI E SPRUZZI. E ’ salutare entrare in acqua gradualmente. Se non lo volete fare, peggio per voi. Ma evitate di tuffarvi con dei tonfi schizzando il vicino. DOCCIA. Non vi attardate sotto la doccia creando code. Non usate poi saponi o shampoo: inquinano. FIGLI: se volete rimproverare i bimbi, non fatelo a distanza, urlando. Alzatevi! CALCIO. Se c’è uno spazio allestito allo scopo, ben venga una partita, altrimenti ricordatevi che gli altri non sono contenti di ricevere le vostre pallonate in testa o sulla pancia. SPORT ACQUATICI. Basta con acqua-scooter o barche a motore che arrivano fino a riva. Rispettate le leggi. RIFIUTI Non gettate le cicche di sigarette o la carta del gelato sulla sabbia. Cercate i cestini! AMBULANTI. Se non c’è niente che vi interessi, si può dire un fermo “No grazie”, senza bisogno di inscenare una discussione. 10 CANI. Laddove è permesso portarlo in spiaggia, ricordatevi di tenerlo sempre vicino, con guinzaglio (o guinzaglio e museruola). Non lasciate che seppellisca zoccoli, lecchi chiunque si avvicini o sollevi valanghe di sabbia. TACCUINO IL SOLE: sorge alle 6,07 e tramonta alle 20,05 LA LUNA: leva alle 22,07 e cala alle 09,28 del giorno successivo – Gibbosa calante PREVISIONI DEL TEMPO: Sereno. I venti saranno in prevalenza moderati e soffieranno da Ovest-SudOvest con intensità di 23 km/h. Possibili raffiche fino a 28 km/h. Temperature: minima di 22 °C e massima di 34 °C, mare mosso FARMACIE DI TURNO: Pomeridiana: Ottaviano Concetta, via Orfanatrofio 21 Ibla, telefono 621673. Notturno: Dinatale, corso Vittorio Veneto 122, telefono 621472 IL SANTO: Santa Lidia di Filippi, testimone del primo secolo CARABINIERI PRONTO INTERVENTO 112 Comando provinciale - Comando Reparto Operativo Comando Compagnia: centralino 0932-624922, 0932621010, 0932-624777; Comando Stazione Ragusa Ibla: 0932-621152; Comando Stazione Marina di Ragusa: 0932-239095 GUARDIA DI FINANZA NR. PUBBLICA UTILITA’ 117 - Comando Provinciale - Nucleo Polizia Tributaria Compagnia: Centralino 0932 - 621004 - 0932 - 621318; Tenenza di Modica: 0932-941069; Tenenza di Pozzallo: 0932 - 958459 - Tenenza di Vittoria 0932 - 981894. POLIZIA NR. INTERVENTO 113 - Questura di Ragusa: centralino 0932.673111. Telefoni utili: 0932673676/674/675 SEZIONE POLIZIA STRADALE DI RAGUSA- via Ing. Migliorisi 63. Tel. 0932.656811 fax 656817 Mail: polstradasez. rg@poliziadistato. it. Posta certificata: sezpolstrada. rg@pecps. poliziadistato. it VIGILI DEL FUOCO NR. PUBBLICA UTILITA’ 115 - Comando provinciale di Ragusa. Telefono 0932658211 LA SICILIA 14. LUNEDÌ 3 AGOSTO 2015 RAGUSA PROVINCIA L’ESTATE A SCOGLITTI VITTORIA Incardona accusa «Sono una vittima della malagiustizia» Sulla delegazione municipale sventola una bandiera nuova di zecca Il comandante della polizia municipale spiega come sarà gestito l’aumento del traffico veicolare NADIA D’AMATO La nuova bandiera tricolore sventola sulla sede della delegazione municipale Arrivano Tricolore e strisce blu Turisti e villeggianti hanno più posti auto, pagando anche nei giorni festivi RANDELLO RIPULITA. d. c.) Il DANIELA CITINO Mare è “nostrum”. Con immutata passione e con indomito impegno i volontari di Fare Verde Vittoria si sono ritrovati sulla bella spiaggia della Forestale dal suo lato ovest per ripulirla dai vandalici resti di incivili. “Invitiamo tutti i cittadini a partecipare ad un pomeriggio di educazione al rispetto del nostro ambiente. La spiaggia è della sua gente è tale deve restare”. Come sempre sono stati forniti sacchi e guanti a non pochi partecipanti all’iniziativa dell’associazione di protezione ambientale SCOGLITTI. Sulla delegazione municipale della piccola città costiera sventola un Tricolore nuovo di zecca. A farsi portavoce dell’istanza cittadina di sostituire le vetuste bandiere che “sventolavano” in vetta ai locali istituzionali della frazione marinara è stato Marco Dezio, esperto del sindaco per Scoglitti. “Diversi ormai i cittadini che, sensibili ai valori della Nazione e del Tricolore, da tempo chiedevano la sostituzione delle bandiere in vetta alla Delegazione municipale, ormai vetuste” spiega l’esperto del sindaco raccontando che “l’ultimo” a reclamarne la sostituzione, a rispetto di ciò che rappresentano, è stato Carmine Minetti. “Un generale di Divisione dell’Esercito Italiano, in quiescenza, che, armato di amor Patrio, incalzava gli Uffici comunali affinché provvedessero alla sostituzione delle bandiere, consumate dagli agenti meteorologici” precisa Dezio che insieme alla bandiera italiana, ha chiesto che venissero issate anche quella dell’Ue e della Regione Sicilia. ”Ho subito fatto mia la richiesta pervenutami dagli Uffici di Scoglitti – sottolinea Dezio - e mi sono prodigato per incontrare il Generale Minetti, che voglio ringraziare pubblicamente per l’attaccamento dimostrato nei confronti della nostra frazione. Bene ha fatto a reclamare il rispetto dei protocolli che regolano l’esposizione delle bandiere sui prospetti degli Uffici pubblici. Mi corre l’obbligo di ringraziare anche il Sig. Calogero La Duca della ditta Eurotel Srl per la pre- ziosa collaborazione, a titolo meramente gratuito”. Un restyling istituzionale che riguarderà altre postazioni. “Anticipo fin da ora che nei prossimi giorni - incalza l’esperto del sindaco - saranno sostituite anche le bandiere che si trovano presso la rotatoria all’ingresso di Scoglitti”. E in nome di un maggiore ordine e decoro, la Polizia municipale ha scelto anche di “aumentare” i tempi delle strisce blu. “ E ciò in considerazione del fatto che – spiega il comandante della Pm, Cosimo Costa –abbiamo registrato l’incre- mento del traffico veicolare nei giorni domenicali e festivi, dovuto ad un maggiore afflusso di villeggianti e turisti che si riversano nelle aree del centro abitato di interesse turisticocommerciale, dove i negozi protraggono l’orario di apertura per una fascia oraria più ampi restando aperti tutti i giorni, compresi la domenica e i giorni festivi; pertanto sia per assicurare una maggiore fluidità del traffico veicolare che per un più elevato standard di sicurezza sulla strada, nonché nell’ottica di consentire il turn-over dei veicoli in sosta nella zona commerciale nei periodo di maggior afflusso, favorendo cosi l’utilizzo degli spazi di sosta a pagamento da parte dell’utenza per le soste brevi, sistematiche o occasionali, abbiamo esteso la sosta a pagamento anche la domenica e i giorni festivi”. Nello specifico l’orario di validità delle zone blu sarà dalle 9 alle 14 e dalle 16 alle 21 di ogni giorno, compresi la domenica e i giorni festivi e limitatamente al periodo compreso fra il 3 agosto ed il 6 settembre 2015. ALLARME RANDAGISMO A SCOGLITTI «Il branco costituisce un pericolo» SCOGLITTI. Se affamati e in branco, i randagi mettono molto paura, senza considerare che il caldo torrido imploso da qualche mese quadruplica le problematiche di natura igienico- sanitario. Dopo il j’accuse di Fratelli d’Italia sull’irrisolto problema del randagismo, giungono gli appelli ambientalisti del Wwf Area Mediterranea. “Siamo preoccupati che la situazione possa drammaticamente implodere sia nei confronti della cittadinanza ma degli stessi randagi, perché se il branco è concretamente pericolo, dall’altra parte vi sono randagi solitari, dolcissimi e solo in cerca di coccole e affetto” spiega Tonino Sanzone, delegato Wwf soffermandosi sulla “complessità” del fenomeno. “Molti randagi sono vittime dell’abbandono umano e di ciò, certamente, non possono averne colpa, senza contare che cittadini esasperati, per risolvere con concretezza e immediatezza il problema, finiscono per mettere in atto abominevoli avvelenamenti” aggiunge l’ambientalista chiedendo che ufficio e assessorato competente se ne facciano carico. “E’ necessario trovare GIARRATANA. a. c.) Con l’avvio del solenne triduo in onore alla Madonna della neve, a Giarratana ieri sono entrati nel vivo i solenni festeggiamenti per Il triduo apre Patrona. La celebrazione eucaristica é stata le celebrazioni lapresieduta dal parroco don Riccardo Bocchieri per la Madonna con l’omelia del diacono don Marco Fiore. Uno dei momenti cruciali dei solenni festeggiamenti è della neve rappresentato, però, oggi dal pellegrinaggio del reliquario della Madonna delle Lacrime. Alle 18,30 nella chiesetta della Madonna delle Grazie ci sarà l’accoglienza del reliquario e subito dopo la processione fino alla basilica. Alle 19, l’ingresso del reliquario della Madonna delle Lacrime in Basilica e la celebrazione eucaristica presieduta dal rettore del santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, don Luca Saraceno. Alle 22, al via la veglia mariana. Domani sarà la vigilia della solennità della Madonna della neve. Alle 18, da piazza Martiri d’Ungheria, il corpo bandistico “Vincenzo Bellini” annuncerà la solennità con il tradizionale giro di gala per le vie cittadine e l’esecuzione di marce sinfoniche in piazza. Alle 18,15 ci sarà la preghiera del santo Rosario. Alle 18,30 la celebrazione dei primi vespri nella solennità della santa Patrona. Alle 19 la celebrazione eucaristica sarà presieduta da don Luca Saraceno. Sono invitate a partecipare tutte le mamme che hanno avuto la gioia di un figlio nel corso dell’anno. Alle 20 ci sarà la processione fino alla Chiesa Madre con il saluto al reliquario della Madonna delle Lacrime. GIARRATANA CHIARAMONTE. r. r.) Sono stati decretati, all’interno della villa comunale, i vincitori della settima edizione del concorso nazionale “Chiaramonte Conticello Gulfi – città dei musei” organizzato dalle conquista associazioni culturali Nivèra e Nusquama sotto la direzione artistica di Sergio D’Angelo. Un il premio concorso che quest’anno ha visto la di poesia partecipazione di 284 partecipanti per un totale di 634 poesie provenienti da ogni parte dello stivale e non solo. Per proclamare i vincitori i cinque giurati: Giovanni Catania, Alessandro D’Amato, Sergio Russo, Maria Concetta Trovato e Paola Puzzo Sagrado, gli ultimi due al primo anno in veste da giurato, hanno avuto un bel da fare. Per la categoria riservata ai concorrenti dai 13 ai 18 anni primo premio alla chiaramontana Iulia Castro. Per la sezione B riservata a tutti i poeti della fascia d’età compresa dai 18 ai 30 primo posto, per il secondo anno consecutivo, è andato a Diego Conticello di Como con l’opera “Greggi di Grafemi”. Per la sezione C riservata ai concorrenti dai 31anni primo posto a Veruska Vertuani di Aprilia con l’opera “La casa intorno al vaso”. Il vincitore assoluto della settima edizione del concorso è stato Diego Conticello che ha ricevuto un quadro dell’artista ragusano Giò Antoci. Le opere sono state lette da Sebastiano Scollo e Cristina Catania. CHIARAMONTE LA SICILIA 3 AGOSTO 2015 una soluzione che rispetti le istanze di tutti, dei cittadini che debbono potere uscire in tutta sicurezza e degli stessi animali che, del resto, sono solo vittime della nostra noncuranza” prosegue Sanzone sollecitando al contempo una “sensibilizzazione” civica. “E’ altrettanto importante educare al possesso consapevole di un cane che va amato, rispettato e curato” incalza l’ambientalista la cui “voce” ricorda quella di Biagio Battaglia che appena un mese addietro lamentava i continui abbandoni di numerose cucciolate davanti al recinto Mangione con l’effetto di renderne ancora più problematica la gestione. “Senza alcuna pietà e senza il minimo pudore si sbarazzano delle cucciolate dei meticci, perché si tratta di cani senza mercato” denunciava Aida, l’associazione che si occupa della gestione del ricovero Mangione. E ora dalla loro “bacheca”arrivano annunci di scomparse di meticci. “Che ci insospettiscono considerando che non ci sono problemi di adottabilità” affermano i volontari. D. C. VITTORIA. A qualche giorno dalla sentenza, l’ex deputato regionale Carmelo Incardona dice la sua sulla vicenda che lo ha coinvolto e che lo ha visto condannato, insieme ad altri politici e funzionari regionali, dai Giudici d’Appello della Corte dei Conti di Palermo, a risarcire la Regione Siciliana per la vicenda dei fondi extra budget assegnati agli enti di formazione. “Così come il 9 giugno del 1989 sono stato vittima di mafia, perché mi fu ucciso il padre allo scopo di dare un esempio, un monito, a tutti gli altri commissionari, affinché pagassero il pizzo, oggi - dice Incardona - io sono vittima della mala-giustizia perché, come si legge nella stessa sentenza, ‘si vuole dare un esempio’ e per farlo si condannano le persone. Questo è veramente un caso di mala-giustizia, tanto più perché fino al 2007 i magistrati vistavano i provvedimenti assolutamente identici a quello che ho firmato io, ma alla fine siamo stati condannati solo noi: 5 assessori regionali, 5 diriCondannato a genti generali e 5 di servizio; tutti coloro, quindi, che dal 2012 in giù risarcire la siamo stati all’assessorato alla ForRegione mazione. I magistrati invece, come non hanno subito alcun efSiciliana per la detto, fetto. Sono stati scansati”. vicenda dei Incardona non è accusato di aver intascato fondi pubblici, ma di fondi extra aver utilizzato più fondi di quelli a budget disposizione, incrementando la cifra dei finanziamenti già stanziati assegnati per i corsi di formazione organizagli Enti di zati da diversi enti siciliani: “Voglio ricordare- precisa- che su questi formazione, documenti c’erano i visti dell’uffinon ci sta: «La cio che sorveglia sulla legittimità atti della Regione siciliana. In sentenza serve degli quei provvedimento, soprattutto, c’era il riconoscimento dei diritti a dare un dei lavoratori. E’ bene chiarire che esempio. le somme sono state integrate perché, durante il corso, sono emerse E’ un errore» necessità non previste. Impossibile, infatti, prevedere, una volta iniziati i corsi, se e quanti docenti andranno in maternità, in malattia o eserciteranno i loro diritti. Ecco perché, dopo la rendicontazione, venivano integrate queste somme. In questa sentenza, sia in primo che in secondo grado, viene quindi negata la possibilità, a chi come me ha svolto un ruolo importante, di riconoscere alcuni diritti ai lavoratori. Cosa avrei dovuto fare? Non garantire loro diritti sacrosanti? ” Incardona non è disposto a rassegnarsi. E annuncia: “Questa è una sentenza che, mi sono dato per missione, porterò in giro per il mondo, anche al Capo dello Stato. Perché si sappia quanta violenza, quanta mala-giustizia, quanta incoerenza ci sia tante volte nell’azione di alcuni giudici. Non dico che tutta la magistratura è così, ma una parte, evidentemente, opera in questo modo: applicando non la legge, ma i propri pregiudizi e le proprie convinzioni, facendo due pesi e due misure”. PUNTA SECCA. Non solo donne sulla spiaggia di Montalbano nel flash mob contro la società sessista «La violenza non si giustifica» GIOVANNA CASCONE PUNTA SECCA. Donne e non solo, tutti insieme per dire “#nessunascusa” con un flash mob nella spiaggia di “Montalbano”. Tutti insieme per dire che la violenza non è mai giustificabile. “Per dire commenta Cecilia Tumino, organizzatrice dell’evento - che non vogliamo essere ricacciate nel medioevo e che non vogliamo essere violentate “due volte”: la prima quando veniamo stuprate e la seconda quando un giudice trova giustificazioni alla violenza nello stile di vita della vittima o per ciò che indossiamo”. Un flash mob per dimostrare che anche piccoli gesti con il passare del tempo posso incidere nel cambiamento di una società sessista, che ancora oggi lascia in giro carnefici di ogni specie. Un cambiamento possibile ma non certo alimentato dalla speranza, l’unico sentimento che anima le tantissime associazioni che lottano giorno dopo giorno contro ogni sorta di violenza perpetrata sulle donne. Lo stesso sentimento che sabato pomeriggio ha portato nella deliziosa piazza di Torre Scalambri, a Punta Secca, un folte gruppo di donne e associazioni per protestare contro la sentenza di assoluzione per lo stupro di gruppo avvenuto alla Fortezza da Basso di Firenze nel 2008. Una sentenza iniqua che assolve i carnefici e condanna la vittima per lo stile di vita e le sue abitudini sessuali, Cecilia Tumino: «Non vogliamo essere ricacciate nel Medioevo né essere violentate due volte» DUE MOMENTI DL FLASH MOB SULLA PIAZZETTA DELLA CASA DI MONTALBANO senza curarsi dei fatti. Un orrore che nella provincia iblea ha mosso i cuori di quanti sono impegnati quotidianamente a tutelare le donne da ogni forma di sopruso e maltrattamento. Per questo motivo hanno deciso di esercitare il diritto di libertà, di pensiero e di critica organizzando un flash mob. “Il mio stile di vita non è una scusa”, “Il mio modo di vestire non è una scusa”, “La tua violenza non fa di te un uomo”, sono alcuni dei messaggi che un coro di voci ha scandito durante la manifestazione per esprimere la forte indignazione per il modo in cui si è giunti all’assoluzione di un gruppo di stupratori. Ancora più indignazione è stata espressa per le motivazioni che hanno portato a tale risultato: vale a dire passare a setaccio lo stile di vita della vittima, le sue abitudini sessuali, il suo percorso di studio e addirittura il tipo di biancheria intima utilizzata, desumendo la non attendibilità della denuncia. Ampia e trasversale la partecipazione al flash mob tenuto a Punta Secca: dal sindaco di Santa Croce Camerina, Franca Iurato, orgogliosa di essere presente insieme alle sue consigliere per il significa- to profondo dell’iniziativa, alla presidente del Filo di Seta, Rosetta Perupato, che ha sottolineato l’importanza del lavorare in rete per sensibilizzare quanta più popolazione a temi così delicati. Presenti inoltre lo Sportello di ascolto attivo Ragusa, Circolo Arci XXV Aprile Monterosso Almo, Associazione Gruppo D Più onlus, Amnesty International di Ragusa, Associazione Orizzonte. La Cgil ha aderito sia con la struttura confederale che con singole categorie provinciali: Spi, Filt, Fiom, Filcams, Silp, Flai, Fp, Nidil; fortemente coinvolta la Fisac Cgil. GIORNALE DI SICILIA 3 AGOSTO 2015 LA SICILIA LUNEDÌ 3 AGOSTO 2015 32. lo SPORT Calcio regionale L’ATTESA SVOLTA. I tifosi pronti ad abbonarsi in massa per aiutare la società IL CASO. Servono Lo SCORDIA sogna sempre la D giorni d’ansia per il ripescaggio PATERNÒ, uno spiraglio per ottenere l’iscrizione «Il Comune ci aiuterà ma da solo non basta» Il ds Martello: «I nuovi calciatori presi sono di categoria superiore» LORENZO GUGLIARA SCORDIA. La grande e snervante attesa sta per concludersi. Dovranno trattenere il respiro ancora qualche giorno i tifosi scordiensi per conoscere ufficialmente l’esito della domanda di ripescaggio in serie D. La Lega dilettanti, infatti, giovedì deciderà, ma in città non si parla d’altro dopo alcune indiscrezioni che sono state rese pubbliche sulla pagina Facebook dei tifosi del Siracusa calcio, i rivali sportivi della scorsa stagione e che danno la società del presidente Rosario Gallo tra le squadre ripescate. Lo Scordia risulta al 7° posto della graduatoria nazionale stilata dalla Lnd. Una notizia che porrà fine ad una situazione di grande incertezza che per il momento ha influito negativamente sulla campagna abbonamenti, avviata da due settimane e che ha prodotto la miseria di tre abbonamenti. Nulla rispetto alle attese della società. Le centinaia di tifosi che hanno riempito la tribuna del Binanti nelle ultime gare di stagione, sono pronti a tornare allo stadio e a dare il proprio contributo ma come hanno ribadito in questi giorni, attendono l’esito del ripescaggio: «Quando sapremo ufficialmente che siamo in D faremo in modo di abbonarci in massa», afferma uno di loro. «Attendiamo di conoscere se giocheremo in Eccellenza o in D anche perché i prezzi tra le due categorie dovrebbero essere diversi», afferma un altro tifoso. Secondo il presidente Rosario Gallo, invece, l’abbonamento va sottoscritto indipendentemente dalla categoria della prossima stagione, ma su quanto fatto in questi anni e soprattutto nella passata stagione. Un abbonamento sulla fiducia per quanto di buono si sta Il direttore sportivo Giovanni Martello sta allestendo un organico che potrebbe ben figurare anche in Serie D realizzando anche quest’anno, con la squadra che è stata quasi completamente rinnovata e costruita nell’ottica della serie D con giocatori “tagliati” per la categoria e che non faranno di certo rimpiangere i partenti. Il presidente Gallo è pienamente consapevole che la serie D è ormai dietro l’angolo, ma ci tiene a ribadire che in questo caso il successo sarebbe solo ed esclusivamente legato alla sua persona. Da solo, infatti, si è caricato il gravoso peso di pagare la somma di 50 mila euro per l’iscrizione. Da solo, senza l’aiuto di nessuno. Gli imprenditori locali, infatti, sono rimasti a guardare, qualcuno è anche venuto a vedere le partite, ma al di la di qualche piccolo contributo, nessuno ha sposato la causa Scordia. Ma la serie MATRICOLA AMBIZIOSA. L’esperto D non è l’Eccellenza e come ha sempre dichiarato in questi giorni con la chiarezza e la semplicità che lo contraddistinguono, ci vorrà il contributo di tutti compreso quello dei tifosi il cui acquisto dell’abbonamento porterà liquidità immediata. Ed invece i 3 abbonamenti ancora venduti vanno in controtendenza con l’entusiasmo e l’attaccamento ai colori che hanno portato 600 tifosi in trasferta nell’ultima gara del campionato a Barcellona Pozzo di Gotto o quei 1400 che hanno riempito la tribuna nelle ultime gare interne con Città di Messina, Sant’Agnello e Nardò. Oggi, intanto, la squadra inizierà la preparazione con una doppia seduta. Si parte con un organico ancora da completare agli ordini di Natale Serafino e del suo staff composto dal suo vice Paolo Spartano, il preparatore atletico Cristian Bella e il preparatore dei portieri, Daniele Trombino. La lista provvisoria che sarà integrata in settimana comprende i riconfermati Omar Diop e Mario Messina e i nuovi Fabio D’Agosta, Davies Opoku, Christian Guerreri, Mirko Fecarotta, Benedetto Monforte, Salvo Tosto, Jonathan Pandolfo e Roberto Mazzamuto. Il ds Giovanni Martello è al lavoro per completare l’organico e portare in rossoazzurro un portiere, un centrocampista e un attaccante. Qualche accordo è ormai in dirittura d’arrivo, mentre si discute ancora per la riconferma di giocatori che hanno appena concluso la stagione a Scordia e che per il momento rimangono in attesa di conoscere il proprio destino. Il ds Martello non ha fretta, ma di una cosa è certo: «Quelli che sono arrivati a Scordia e quelli che firmeranno da qui a breve, sono giocatori di categoria superiore che conoscono bene la D e che daranno tutto per fare divertire i loro tifosi». Da oggi i muscoli e la testa dei giocatori saranno anche nelle mani del preparatore atletico, Cristian Bella: «Andremo subito a lavorare nello specifico. Lavori intermittenti e cambi di direzione fino all’inizio del campionato. Dopo cureremo con attenzione i lavori integrati, cioè inseriremo esercitazioni fisiche all’interno di quelle tecniche e tattiche. Le sedute di allenamento saranno svolte sempre con il pallone». Idee chiare per il “prof ” laureato in Scienze motorie e specializzato in Scienze e tecniche dello sport all’Universita’ Tor Vergata di Roma, in possesso di un master in metodologia dell’allenamento, tesserino allenatore Uefa B, con un passato a Trecastagni, Viagrande, Aci S. Antonio, Misterbianco e Acireale. PATERNÒ. Giorni difficili per il Paternò Calcio dopo le irrevocabili dimissioni della presidente rossazzurro, Stefania Amato, che hanno scosso l’intera città etnea. Il massimo dirigente tra l’amarezza e la delusione di chi vuol farsi da parte cedendo la società perfino gratuitamente, ha dato mandato al ds Salvo Vadalà, di trovare acquirenti che vorrebbero salvare il Paternò Calcio 1908, che dopo aver effettuato l’iscrizione “online” al prossimo campionato di Eccellenza, adesso deve trovare i fondi sia per pagare la prima tranche dell’i- IL DS VADALÀ CERCA ACQUIRENTI scrizione, che per gestire la parte iniziale della stagione. «La presidente Amato aveva per il Paternò e per Paternò un progetto davvero importante. Purtroppo la nostra situazione rispecchia ciò che accade in tutta Italia – ha detto il ds Vadalà - e la crisi non permette ai Comuni di versare i contributi alle società sportive che soffrono parecchio. L’avvocato Amato, in quattro anni, ha lavorato da sola e davvero tanto in questi anni. Ha voluto lanciare un messaggio forte che sono certo otterrà delle risposte. Intanto, abbiamo la speranza che sia il sindaco di Paternò, Mauro Mangano, che l’assessore allo Sport Alfredo Minutolo, che ringrazio per l’apporto, ci aiutino a reperire i fondi per la nuovi investitori prima parte di iscrizione della squadra rossazzurra e salvare la stagione. Qui tutti insieme: città, amministrazione e tifosi, dobbiamo salvare il calcio a Paternò e il titolo sportivo che ha un glorioso passato tra i professionisti, una grande storia che non può essere cancellata». Infatti, sembra che l’amministrazione voglia dare il proprio contributo per il bene della Paternò calcistica, mentre nessuna telefonata concreta è arrivata da parte di nuovi investitori: «Da un lato sono certo – ha ribadito Vadalà – si possa anche sbloccare il discorso gestione stadio, ricco di cavilli burocratici, mentre ancora nessuna telefonata è giunta per l’assetto societario, magari a breve gli imprenditori locali, cittadini e tifosi, vorranno contribuire alla sopravvivenza di questa società che ha ancora molto da dare e da dire». È grande il rammarico per il neo ds rossazzurro che nel corso di queste prime settimane di calcio stava programmando una buona stagione pure dal punto di vista sociale. «Il calcio in sé stesso è aggregazione sociale – ha detto Vadalà – per questo avevamo deciso con il nostro tecnico Franco Pannitteri, da sempre vicino ai colori della propria città, di mettere in moto un progetto chiamato “Il calcio è per tutti”, in cui avremmo realizzato una scuola calcio per bambini diversamente abili e per quelle famiglie disagiate che avrebbero avuto in noi un’alternativa per i loro figli. Crediamo sia un progetto ambizioso per l’intera piazza che avrebbe coinvolto oltre cento bambini, senza scordare il progetto per portare intere famiglie allo stadio per vivere le domeniche come una grande festa». R. SOR. difensore confida in un approccio tosto con il prossimo torneo di Eccellenza SICULA LEONZIO, Fascetto suona la carica Il capitano. «La fascia per me è un onore. Salvarci soltanto? Vedremo... ». Goleada (6-2) a Biancavilla ROSARIO SORTINO FRANCESCO FASCETTO, DIFENSORE DELLA SICULA LEONZIO LENTINI. «Il campionato di Eccellenza sarà ben diverso da quello di Promozione. Miriamo alla salvezza? Nella fase iniziale magari, come le altre avversarie, ma in cuor nostro sappiamo di voler giocare per vincere tutte le partite come impone il blasone della nostra società e una piazza come Lentini che come poche merita il grande calcio». Sono queste le parole di Francesco Fascetto, difensore centrale classe ’83, pronto ad una nuova stagione con la Sicula Leon- zio, tra i confermati dalla società bianconera dopo aver vinto lo scorso campionato di Promozione. «Grandi ricordi quelli legati allo scorso anno con una cavalcata incredibile – racconta Fascetto – adesso è cominciata una nuova avventura. Tante novità, un gruppo nuovo di zecca ma con l’entusiasmo di sempre, grazie ad una società che crede nei propri progetti». Una novità è proprio legata al “muro” bianconero Ciccio Fascetto, che in questa stagione indosserà la fascia di capitano: «Rilevo l’eredità lasciata da Dario Bonelli, per me è un onore diventare il capitano della Sicula Leonzio - dice Fascetto – sono certo che saprò fare il mio dovere come ho sempre fatto, così come è capitato in altre società in cui ho avuto questa opportunità senza viverla con troppe responsabilità. Credo che un leader lo è a prescindere, al di la della fascia». Un vero e proprio leader che dopo appena una settimana parla del gruppo bianconero, pronto a grandi cose: «Per la prima volta sono il più grande in organico, l’età avanza – sorride il difensore – anche se c’è ISCRIZIONE SENZA SOLDI. Giovedì la Lega deciderà, a meno di colpi di scena, il destino inesorabile Il VITTORIA verso il baratro. La radiazione è dietro l’angolo VITTORIA. Il verdetto definitivo è fissato per giovedì prossimo, quando il Consiglio Federale della Lega sicula si riunirà ufficialmente per decidere su iscrizioni ed eventuali ripescaggi. Il Vittoria di Salvatore Barravecchia ha perfezionato l’iscrizione online, ma a quanto pare mancherebbero del tutto i soldi necessari a completare l’istanza per l’iscrizione definitiva al prossimo campionato di Promozione. In parole povere, la società biancorossa si trova ad un passo dalla radiazione: senza un centesimo a disposizione da versare nelle casse della Lega. Tutti i tempi di proroga sono scaduti e tra soli 3 giorni il fallimento della società – escluse clamorose sorprese dell’ultima ora - dovrebbe giungere inesorabile. Non aiuta, oltretutto, il gelo instauratosi tra Salvatore Barravecchia e l’Amministrazione comunale di Vittoria, con quest’ultima decisa a mostrarsi insensibile di fronte all’eventuale radiazione del titolo sportivo. Difficilmente l’ex presidente troverà nell’apparato comunale la sua àncora di salvezza e come sostenuto più volte, non potrà far nulla per evitare l’estrema conseguenza. Ma oltre alle difficoltà gestionali, ci sono da registrare anche quelle di carattere giudiziario. E’ arrivato sabato scorso, infatti, il provvedimento da parte del questore di Ragusa, Giuseppe Gammino, in merito ai fatti della rissa durante la gara tra Vittoria e Paternò dello scorso 22 marzo. La partita, che fu interrotta dall’arbitro nell’intervallo tra il primo e secondo tempo a causa degli scontri violenti all’interno del tunnel degli spogliatoi fra giocatori delle due squadre, ha portato la Questura ad emettere provvedimento di Daspo per ben 13 atleti, 9 del Vittoria e 4 del Paternò. In base alle responsabilità personali, il Daspo varia da uno a tre anni. Molti di questi giocatori – che nel frattempo si apprestavano ad iniziare la nuova stagione agonistica - d’ora in poi, fino al termine del provvedimento, non potranno nemmeno entrare all’interno di uno stadio. Il verdetto della Questura si è basato sul lavoro investigativo svolto dagli agenti del commissariato di Vittoria, aiutati nella ricostruzione dei fatti dal supporto essenziale della telecame- ra di videosorveglianza installata all’interno del tunnel e che ha ripreso senza sosta l’intera sequenza di scontri dall’inizio alla fino alla fine. Ma oltre alla telecamera dello stadio, determinanti si sono rilevate le riprese effettuate dagli agenti dell’anticrimine presenti a bordo campo per una partita di calcio che ancor prima del suo inizio veniva già considerata “a rischio” per rivalità e posta in palio. Per ognuno dei partecipanti non c’è stato dunque nulla da fare e adesso saranno i calciatori stessi a dover rispondere delle proprie e gravi responsabilità. Da ricordare, infine, che dopo il primo verdetto di sconfitta 3-0 a tavolino per entrambe le squadra, il comitato regionale siculo inflisse 59 giornate di squalifica ai giocatori coinvolti, 36 al Vittoria e 23 al Paternò. In seguito alle prime decisioni della Giustizia Sportiva, non mancarono subito dopo (11 aprile) anche quelle della Polizia di Vittoria che denunciò alla Procura della Repubblica 15 calciatori ritenuti responsabili di rissa aggravata. ANDREA LA LOTA LA SICILIA 3 AGOSTO 2015 I TIFOSI DEL VITTORIA SONO RASSEGNATI sempre la voglia di giocare a calcio, ma al di la di questo, sono positive le prime impressioni. Certo il ritiro serve ad amalgamare un gruppo completamente nuovo che agli ordini di mister Catania e dello staff tecnico si allena con grande dedizione. E’ un bel gruppo, pieno di giovani che hanno davvero voglia di fare cose importanti». Sembra già abbastanza concentrato capitan Fascetto, pronto a vivere questo torneo di Eccellenza che è già alle porte: «Sarà un torneo difficile, ricco di insidie e di incognite, un campionato ricco di partite di cartello con squadre altamente ambiziose. Giocheremo tutte le domeniche dando il massimo per la nostra maglia e per i tifosi che ci sostengono sempre. Poi, ripeto, inizialmente è giusto che da matricola bisogna pensare alla salvezza, al resto penseremo domenica dopo domenica, punti su punti». Intanto buona la prima amichevole per la compagine bianconera, che a Biancavilla contro i padroni di casa si sono imposti per 6-2. In gol per i lentinesi, Alfio Chiavaro, Salvo Ravalli, Salvo Nicolosi, autore di una doppietta e Vincenzo Carcagnolo. Presenti come sempre i tifosi del Commando Bianconero, gruppo organizzato nato nel 1988 con a capo Saro Tomasello, che questo pomeriggio alle ore 18,30 inaugureranno la nuova sede in via Erice, proprio nei pressi dello stadio “Angelino Nobile”. Alla festa parteciperà anche la società bianconera per evidenziare questo grande legame tra squadra, tifosi e città. La prossima amichevole per i bianconeri sarà domani pomeriggio a Torre del Grifo contro l’Akragas, formazione neo promossa in Lega Pro. «Sono banchi di prova importanti per il nostro gruppo – ha concluso Fascetto – con il Biancavilla abbiamo disputato una buona gara, ci siamo comportati bene, puntavamo alla prestazione e al gioco. Il prossimo match contro l’Akragas sarà ancora più importante». LUNEDÌ 3 AGOSTO 2015 LA SICILIA 34. lo SPORT Beach volley TAPPA FEMMINILE. Presenze record nella giornata finale sulla spiaggia La Lanterna SCOGLITTI, chiusura col botto Cicolari-Momoli senza ostacoli Siciliane da urlo: Lo Re splendida seconda, Mazzulla al quarto posto GIOVANNI FINOCCHIARO NOSTRO INVIATO LA CICOLARI ESULTA DOPO LA VITTORIA IL BILANCIO. SCOGLITTI. Le favorite hanno dominato. A tratti anche stradominato. Greta Cicolari e Giulia Momoli aggiudicandosi la tappa di Scoglitti, valida per il campionato italiano femminile di beach volley, hanno annunciato all’Italia della sabbia, che sono sempre loro le favorite per lo scudetto. A Catania, da venerdì (ma il Master comincia già oggi) saranno le osservate (e temute) speciali. Perché hanno tecnica, affiatamento, anche quel pizzico di rabbia che a tratti fa la differenza. In finale, le due big hanno battuto la catanese Graziella Lo Re che da qualche settimana gioca con una nuova compagna, Giulia Saguatti. Il punteggio, 21-14, 21-17 dice che il confronto è stato combattuto, ma che il livello della Lo Re, portabandiera di Sicilia, non ha ancora un respiro internazionale. Ma Graziella ha dato l’anima e si è supe- rata, visto che a Scoglitti, respirando la brezza marina di casa, ha conquistato il miglior risultato della stagione. E lo ha fatto, guarda caso, alla vigilia del suo arrivo a Catania per il Master finale. «Con Saguatti mi alleno da... mai. Cioè - ribadisce - giochiamo le partite, ma abbiamo avuto pochissime ore a disposizione per allenarci insieme. Lo faremo alla vigilia delle gare catanesi eliminando qualche lacuna, questo è certo». Il successo siciliano è stato completato dal quarto posto della coppia formata dalla messinese Nelly Mazzulla, in coppia con Camillinha che ha dovuto rinunciare alla finale per il terzo posto per un infortunio accusato dalla brasiliana in semifinale. Sì, in semifinale, s’è ripetuto il derby che aveva offerto scintille spettacolari nel tabellone. Lo Re-Saguatti contro Mazzulla-Camillinha è finito anzitempo: 21-18, 21-2. Peccato per la messinese che aveva cominciato la giornata di gare, trionfando, sempre nel tabellone perdenti, la sfida contro Eleonora Gili e Silvia Costantini, che hanno chiuso al quinto posto. Nell’altra sfida Bonifazi-Allegretti s’imponevano per 20 su Eleonora Annibalini e Michela Culiani, che arrivavano dalle qualificazioni. Ma un infortunio nel secondo set della semifinale ha fatto calare il sipario sulle speranze di podio di Nelly, che avremmo meritato, per il grande percorso di recupero effettuato - dopo la prima sconfitta contro Lo Re - di arrivare quanto meno al terzo posto di tappa. Adesso bisogna capire se la compagna di Nelly sarà capace di recuperare pienamente in pochi giorni e presentarsi all’appuntamento di Catania in uno stato di forma che possa servire per lottare e conquistare, stavolta sì, il podio. Che, poi, era la speranza di Mazzulla. E’ stata una tre giorni entusiasmante: ottima organizzazione, buon livello di gioco anche nelle qualificazioni, uno spettacolo L’infortunio alla brasiliana Camillinha ha costretto la messinese a rinunciare alla finale per il terzo posto dopo aver disputato pro forma metà della semfinale che è tornato sulla spiaggia La Lanterna e che nelle ultime due serate ha fatto registrare un pienone di presenze che è la risposta ideale nella quale speravano gli stessi organizzatori. Cicolari-Momoli in trionfo, ma in semifinale le avversarie di turno, Bonifazi e Allegretti hanno fatto penare le big portando il confronto al terzo set: 21-7, 20-22, 15-10 il punteggio. Scoglitti chiude i riflettori, il village continuerà a offrire spettacolo con i tornei provinciali e locali, con la scuola di beach per bambini curata da Giulia Leggio. Il circuito, da oggi, si sposta a Catania, si passa il testimone a un’altra realtà siciliana della pallavolo sulla sabbia che per sette giorni interi ospita il Master. Si assegna lo scudetto, un piccolo tricolore se l’è cucito anche l’ospitale, carismatica, turistica Scoglitti. Peccato perdere questo nome nell’elenco delle tappe dell’anno venturo. Sarebbe, sì, un vero peccato. Il patron Fabio Nicosia soddisfatto dopo la tre giorni di spettacolo che ha entusiasmato il pubblico «Le partite disputate in notturna, che fascino» Risposte. «Alberghi pieni e livello tecnico elevato, ma forse per un anno ci fermiamo: torneremo presto» NOSTRO INVIATO SCOGLITTI. Chi vince? Cicolari-Momoli, ma soprattutto Scoglitti. Per organizzazione, spettacolo, risposta del pubblico, effetto turistico che il beach ha trainato e portato fin qui, sulla splendida riviera del Ragusano. Fabio Nicosia, promoter del club I Soci, stremato ma soddisfatto, traccia il bilancio di tre giorni vissuti ad altissimo numero di giri. Lo spettacolo, innanzitutto. Parliamo di tecnica di uno sport sulla sabbia che incanta sempre di più. «Lo spettacolo è stato assoluto. Del resto, il livello si è alzato e a Scoglitti abbiamo ospitato le migliori atlete del circuito». Si è giocato anche nelle ore più impossibili, come da calendario... «Un caldo torrido; 43 gradi all’ombra, ma le ragazze sono state eccezionali. Nessuno si è risparmiato. Erano in palio punti pesanti per il ranking, era in palio la vittoria di tappa». La macchina organizzativa non ha avuto intoppi. «Anche i soccorsi a chi aveva problemi di affaticamento per la temperatura sono stati gestiti dall’area medica col massofisioterapista Rocco Assenza che ha fatto gli straordinari. Bene così». Turismo: ottima la risposta degli appassionati che sono arrivati in massa da fuori. «Abbiamo contato 150 ospiti negli alberghi tra atlete, tecnici, parenti delle giocatrici e ospiti federali, arbitri, tifosi che seguono questo sport ovunque». Scoglitti, insomma, resta sempre di più la cittadina ideale per gli sport sulla sabbia. NICOSIA, LO SPEAKER GIANCHI E IL DIRIGENTE CORALLO «Abbiamo aggiunto nuovamente un tassello, in questo senso. Il nome della città valorizzato grazie allo sport è un’idea fissa dei Soci. Ma sta anche partendo un progetto con i distretti turistici, ne rappresento uno come pesca, turismo e cultura del mare, abbraccia 12 comuni che vanno da Cefalù, Terrasini, Ustica, Pozzallo, Scicli, S. Croce, Augusta, Isola delle Femmine ed è l’unico distretto turistico siciliano che si occupa di cultura del mare. Il turismo balneare rappresenta un traino decisivo con oltre il 70 per cento delle presenze. Lunedì apriranno infopoint per illustrare l’iniziativa». E’ stata una festa anche per il pubblico che avete coinvolto in un certo modo. «Abbiamo fatto compilare a turisti e cittadini 500 questionari. Abbiamo proposto alcune domande semplici invogliando le persone e proponendo loro il sorteggio di gadget. Svilupperemo l’indice di gradimento e l’ospitalità sulla manifestazione per migliorare l’attività». A questo punto c’è da augurarsi che Scoglitti possa essere designata anche nella lista delle tappe del prossimo campionato italiano. «L’anno venturo? Vedremo, ci saranno le elezioni e mi sembra corretto fermarmi e capire se la nuova amministrazione deciderà di sposare il progetto beach. Che sia d’accordo o meno, forse ci fermiamo un anno e poi ripartiremo. Qualcosa faremo comunque». Dopo aver assistito alla finale di tappa è facile individuare le migliori. «Cicolari e Momoli restano, al di là di questo successo, le migliori. Ma anche le siciliane agonisticamente hanno dimostrato grinta e resistenza alla tempereatura». Adesso il circuito si sposta a Catania. «Sono in programma le finali scudetto, spero di fare un salto alle Capannine, centro federale, nel fine settimana». A chi dire grazie, Nicosia? «Al pubblico, alle atlete, agli arbitri, ai dirigenti federali ospiti, ai dirigenti dei club. E, ultimo ma non ultimo, ai 50 collaboratori che non si sono mai risparmiati per tutta l’attività». L’immagine che si porterà nel cuore? «Le partire in notturna, il fascino delle sfide sotto i riflettori non hanno eguali. Specie se c’è la risposta del pubblico, ovviamente. C’è stata anche quella, cosa chiedere di più? » FELICITA’. In alto il podio di Scoglitti al termine della finalissima: Momoli-Cicolari, Lo Re-Saguatti e BonifaziAllegretti. Al centro il gruppone delle atlete con le cheerleader, che hanno animato i tempi morti del torneo con evoluzioni molto apprezzate. Con loro gli organizzatori e alcuni dei protagonisti di una tre giorni no stop. In basso la cerimonia che ha preceduto al finale con arbitri e addetti ai lavori schierati sul campo centrale del litorale La Lanterna G. FIN. VOLLEYMERCATO: TUTTI GLI AFFARI CONCLUSI E LE INDISCREZIONI SULLE TRATTATIVE ANCORA IN CORSO Giovanna Tomaselli e Alice Barbagallo al Golem in A2 Torre-Universal ok Misterbianco attiva: presi il centrale Fulvio Fasanaro e lo schiacciatore Eros Saglimbene. Pallavolo Sicilia più forte con Oliva e Foscari NUNZIO CURRENTI Il Grand Prix ha portato bene. Per due siciliane si aprono le porte della Serie A2: Giovanna Tomaselli e Alice Barbagallo giocheranno nella Golem Palmi. La prima, classe 1992, schiacciatrice è reduce da un campionato straordinario con la Pallavolo Sicilia. Tomaselli è cresciuta nel Clan dei Ragazzi. «Sono felice davvero è un momento speciale». Approda nella Serie Cadetta anche il talento Alice Barbagallo, il libero siracusano, classe 1997, ha giocato nell’ultima stagione in B1 con l’Orizzonte: «Sono contenta - ammette - spero di essere all’altezza, voglio migliorare». La determinazione e la voglia di crescere non le mancano di certo. Faranno bene di certo insieme con altre siciliane. In Calabria anche la regista Elisa Moncada, l’anno scorso protagonista della promozione, l’altra aretusea e la schiacciatrice messinese Ramona Aricò, riconfermate dopo la promozione in A2. MISTERBIANCO. Il Volley Mister- GIOVANNA TOMASELLI ELISA MONCADA AL GOLEM bianco piazza due importanti colpi di mercato. Ufficiali gli innesti di Eros Saglimbene (1987), lo schiacciatore nell’ultimo campionato dell’Hydra Latina che torna a giocare in Sicilia (era stato contattato dalla Gupe) e del centrale Fulvio Fasanaro, classe 1994, ultima stagione al Papiro Fiumefreddo. Non giocherà invece alla corte di Gianpietro Rigano il centrale Giovanni Battiato che diventa adesso uno dei giocatori più ambiti del mercato. La società etnea rimane in contatto con il centrale Bandieramonte, uno dei protagonisti SARA RUBERTI della scorsa promozione. TREMESTIERI. Obiettivo schiacciatore. La società etnea ha raggiunto l’accordo con Andrea Torre, schiacciatore ultimo campionato a Gela che aveva incontrato Misterbianco nei giorni scorsi. L’opposto Andrea Campo, tesserato dell’Universal, rientra alla base, dopo il campionato disputato a Modica. Annunciato anche il centrale Federico Sciuto. Nel ruolo di libero (sarebbe un ritorno) Bonaccorso ha contattato e incontrato Simone Berretta, uno dei giovani talenti cresciuti nel vi- ALICE BARBAGALLO vaio da lui curato. SERIE B2 MASCHILE. A Fiumefreddo seconda riconferma dopo quella annunciata di Sebastiano Patti: resterà nella squadra, allenata dal professore Pistorio, anche nella prossima stagione il capitano Giuseppe Nucifora, una colonna della società del presidente Massimino. Prossima riconferma in vista quella del libero Dario Bellitto Grillo. A Letojannni, allenato da Centonze, giocheranno lo schiacciatore Josè Bucalo che, dopo un anno torna in campo, e il regista Andrea Alaimo.