Dicembre 2011 - scaruffi-levi

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Dicembre 2011 - scaruffi-levi
“TLS news” - Anno IV — numero 1 , dicembre 2011
Editoriale:
Intervista al Preside Bocedi
Eccoci qua! Siamo al
quarto anno!
“Ragazzi non arrendetevi alle difficoltà!”
- GLI STUDENTI
caratterizzano la nostra
Ehi
ragazzi!
A n c h e scuola.
quest’anno la redazione di
“TLS News” si è riunita ed è Buon lavoro alla
pronta a cominciare una nuoredazione!
va avventura. Questo è il
P.S. Chi volesse parteciquarto anno che noi ragazzi
pare alle riunioni della
lavoriamo insieme e cerche- redazione venga il marremo di proporvi, in modo tedì e giovedì pomeriggio
piacevole (speriamo) notizie alla biblioteca dello Scadi attualità e curiosità varie
ruffi !!
sul mondo che ci circonda e
Partecipa anche tu!!!!
specialmente nella scuola.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
- GLI INSEGNANTI
Nuovo anno scolastico, redazione
rinnovata,
ma
l’importante è ancora dar
voce al “nostro” giornale. Un
affettuoso saluto e ringraziamento per l’impegno profuso a chi ha concluso il corso di studi e ci ha lasciato
per l’università come ad esempio Laura che è stata
accolta come collaboratrice
esterna alla Gazzetta di
Reggio oppure Elisa e Serena protagoniste di tanti articoli del nostro giornale.
Salutiamo anche le new entries, e ovviamente non dimentichiamo chi è rimasto.
L’anno scorso ci ha visti impegnati su vari fronti e ci ha
dato la soddisfazione di
classificarci in un concorso
nazionale di giornalismo scolastico,
perciò
anche
quest’anno daremo il massimo per diffondere le idee,
le problematiche, le azioni
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:LA REDAZIONE
Durante le prime riunioni della
nuova redazione del giornalino
scolastico TLS news è venuta
maturando l’idea di realizzare
un’intervista col nostro Preside
Maurizio Bocedi; ormai da
qualche anno dirigente di questo Istituto, sia per fare un po’
il punto della situazione a poche settimane dall’inizio
dell’anno
s co l a s t ic o ,
sia per conoscerlo meglio. Devo
dire che, alla
f i n e
Erika Saponaro, Zakia Meriouche, Laura Montanari,
Barbara Ferraro, Davide
Corradini, Fatjona Rrokaj,
Sara Shkurti, Taibe Rrokaj,
Saadia Anejjar, Monia Bonvicini, Ilaria Angileri, Belén
Chiola, Vanessa Calcagno,
Arianna Fiengo, Francesca
Macrì, Alessandro Nguyen,
Nadia Casoli, Ana Chiriac,
Caterina Aricova.
E i prof: Maria Salvioli Mariani e Luca Bassi.
Addio
Un pensiero
in ricordo di Adil.
dell’intervista, l’impressione è
decisamente più disponibile e
positiva rispetto all’idea che ci
si fa, di solito, di un Preside.
Dopo i saluti di rito abbiamo
cominciato l’intervista nel suo
studio: durante le assemblee
degli studenti, spesso si chiede ai rappresentanti perché
non facciamo mai niente come le altre scuole, ad esempio feste, e la risposta di solito è: <Chiedilo al Preside..>>, scaricando così responsabilità e colpe su di lui.
Cosa risponde, cosa ne pen-
sa? Le proposte passano dal
Consiglio d’Istituto. Il mio
voto vale uno. Il Consiglio è
composto dai rappresentanti
del personale ATA, dai rappresentanti dei genitori da quelli
degli insegnanti e da quelli
degli studenti. La festa è sempre stato un argomento di cui
hanno trattato a dismisura. Io
non sono contrario a punti
d’incontro
alternativi,
diversi e anche speciali,
ma la mia
esperienza mi
insegna che
per gli studenti questi
momenti significano
assenza
di
regole;
c’è
soltanto più
libertà ma le
regole ci sono
lo
stesso.
Quindi la mia
risposta
è
proprio questa:il Consiglio non è composto soltanto dal preside. Quando uno studente comincia la
scuola ha di solito dei propositi, ad esempio studiare di
più. Ha anche Lei degli obiettivi per quest’anno scolastico? I buoni propositi di uno
studente ci sono sempre, di
questo sono convinto; quello
che ho visto nella mia esperienza è che è difficile metterli
in atto. Incontro spesso studenti con insufficienze gravi, situazioni difficili, che promettono di risolvere le cose con il
TLS news” - Anno IV — numero 1 , dicembre 2011
… Intervista al Preside
pagellino e poi, quando arriva, siamo allo scuola sono limitate; nonostante questo, a
stesso punto. C'è qualcosa in particola- partire dalla Pasqua dell'anno scorso abre che vorrebbe dire agli studenti, oltre biamo cominciato a lavorare per la scuoal fatto di rispettare le regole e gli ora- la, a dipingere le aule e i bagni, grazie a
un bilancio accurato proprio per offrire
ri? (continua a pag. 2)
Prendendo spunto da quello che abbiamo uno spazio più bello. Non mi fa certo
piacere vedere i bagni pieni di scritte,
detto prima vorrei dire di non
perchè credo che gli studenti
arrendersi alle difficoltà; di
avere uno spazio
non rimandare le cose cre“Cambiare debbano
accogliente,
debbano sentire la
dendo di risolverle più avanclasse
o
scuola
parte
di loro. Perchè è
ti, non sfuggire ai propri propresente
solo
un giorno alla
scuola
non
blemi. Quando ad esempio
settimana nella sede di Rimi dicono "Voglio cambiare
risolve le
valta? Il cuore amministrativo
classe", per me va bene, ma
è qui, qui ho chi mi fa il bilancose.
Questa
chiedo perché? Salta fuori
ad esempio. Nonostante
che c'è stato un litigio con un
non è una cio,
ciò,
ho
sempre assicurato la
altro compagno. A chi non è
soluzione
mia
presenza
almeno un giorcapitato di non aver avuto
no
alla
settimana,
cosa che in
quando
non
uno screzio con un compapassato
non
mi
risulta
si facesgno, di trovare antipatico un
ce la si fa
se. Inoltre, ho contatti telefoinsegnante?! Cambiare classe
nici giornalieri con la segretepiù”
o scuola non risolve le cose.
ria della sede di Rivalta. Il
Questa è un’altra soluzione
lavoro
del
Dirigente
non è stare in ufficio
quando non ce la si fa più. Cambiare
e
controllare
che
non
succeda niente, c'è
scuola non serve, impegnarsi un po’ di
tutto
il
lato
amministrativo
da svolgere,
più è un primo passo per risolvere la queche
non
è
facile.
Adesso
che
ho la regstione anche perchè gli insegnanti vengogenza
di
un’
altra
scuola
le
cose
sono
no sempre incontro a chi ha difficoltà.
Vorrei dire inoltre che le risorse della moltiplicate per due, di conseguenza an-
che l'attenzione agli studenti e non sono
pochi! Non è che uno se le va a cercare,
il Dirigente dell'altra scuola (A.Moro)
manca per problemi personali. Hanno
assegnato la reggenza alla nostra scuola,
accade anche a molte altre scuole come il
Secchi e la Fermi-Manzoni. Questo perchè ormai il ruolo del Dirigente è in via
d'estinzione! A Reggio Emilia, per fortuna, non ci sono molte scuole a reggenza
come in altre città d'Italia, però vi assicuro che è una fatica che comprende solo
chi l’ha provata. Cosa risponde a chi
dice che Lei ha un comportamento
troppo rigido e burocratico con i rappresentanti e gli studenti, cioè ascolta
poco i rappresentanti? Questo non lo
accetto, perchè parlo quotidianamente
con i ragazzi cercando soluzioni e spero
che lo possano testimoniare bene. Mi
dispiace molto che si dica questo, anche
perchè mi sento a posto con me stesso.
Sono sempre disponibile per il dialogo
con gli studenti. Cosa potrebbero fare,
secondo Lei, i rappresentanti d'istituto
per aiutare i propri compagni? Come?
Potrebbero aiutare gli studenti, parlare
con loro, cercando di migliorare il loro
giudizio sulla scuola. Ad esempio?
Ragazzi abbiamo una
proposta!
Abbiamo pensato di mettere
nei punti principali degli istituti alcune scatole in cui voi
lettori potrete chiederci dei
consigli su come risolvere
problemi di tipo
scolastico/sociale o personale.
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A TUTTI!
TLS news” - Anno IV —Intervista
numero 1 al
, dicembre
Preside Bocedi
2011
“Ragazzi non arrendetevi alle difficoltà!”
Addio Adil
nazionali aprivano con la morte
di MARCO SIMONCELLIil campione di moto GP, un gran campione del calcetto Reggiano se
ne stava andando. ADIL CHAHAR, un ragazzo che ha frequentato la nostra scuola negli
anni 2007-2009; è morto
carbonizzato
nell’incendio di un camper a Cavriago insieme a
un suo caro amico, Michele. Sabato 22 ottobre, dopo una serata
passata a ballare, Adil e
altri 3 amici decidono di
dormire in un camper di
uno di loro per non svegliare i genitori. Visto il
gran freddo, i quattro
decidono di accendere
una stufetta; sfortunatamente a causa di un
cortocircuito la stufa va
a fuoco, incendiando
tutto il camper: due ragazzi riescono a salvarsi, ma per gli altri non
solamente le esperienze più dure c’è niente da fare.
e dolorose ci fanno crescere, All’arrivo dei vigili del fuoco, di
così i ragazzi della nostra scuola Adil e Michele è rimasto ben
hanno dovuto affrontare un dolore immenso e
inaspettato.
È
con
grande dolore che apro
questo giornale, parlando di una perdita che
ha sconvolto, spaventato e ammutolito tutti i
ragazzi
dell’istituto
“Città del Tricolore”.
Si inizia un anno nuovo, un anno
pieno di novità, emozioni e spero
di felicità. Un anno pieno di esperienze che ci cambieranno e
che ci renderanno più grandi e
consapevoli del mondo che ci circonda. Alcuni poeti scrivono che
Domenica 23 ottobre,
mentre tutti i giornali
poco.
Adil era un ragazzo divertente,
uno di quelli con la battuta sempre pronta ed è per questo che
aveva tanti amici che non volevano credere alla notizia della sua
morte.
Ma la realtà è questa: Adil è
morto e il
“Reggio
dolore proEmilia:
vato
dai
tragedia a
suoi
ex
Cavriago,
compagni
muoiono due di classe e
dai
suoi
ragazzi
carbonizzati professori
cosi
nella roulotte” è
grande
24 ottobre 2011
che,
per
una piccola
giornalista come me, è impossibile da esprimere. Così rimangono solo le solite frase fatte
“Adil rimarrai per sempre nei
nostri cuori e nei nostri pensieri” ma, che in un momento come
questo, sono così sincere e sentite da avere un valore infinito.
Il fatto
Per ora sembra che nulla possa
alleviare il dolore perciò si può solo sperare
che il tempo rimargini
le ferite, per ora posso solo dire:
Addio caro Adil, rimarrai per sempre nei
nostri cuori e nei nostri pensieri.
Zakia Meriouche
Adil Chahar e Michele Milano, i due ragazzi morti nel
camper andato a fuoco a Cavriago
TLS news” - Anno IV — numero 1 , dicembre 2011
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conoscere i piatti più famosi del Giappone
come i noodles con pollo, gamberetti o manzo. Un altro particolare che ha caratterizzato questa enorme manifestazione è stata la
presenza di tantissimi cosplay. Io, che sono
stata a Lucca proprio nei giorni delle sfilate,
ne ho visti di tutti i tipi: cosplay di Naruto,
di One Piece, di Bleach, di Soul Eater e tanti
altri, troppi se dovessi elencarli tutti … Tra i
tanti personaggi c’erano anche le Lolite:
ragazze che si vestono con abiti vaporosi,
decorati da fiocchi, lacci, perline e altri
accessori, tipo ombrellini e guanti di pizzo.
Un po’ di curiosità sulla cultura
giapponese …
Ciao ragazzi, oggi vi parlerò di una delle manifestazioni più grandi in Italia
e in Europa…
La Moda Lolita o Lolita fashion è un
tipo di sottocultura giovanile, nata in Giappone e basata sull’era vittoriana e su vestiti
dell’epoca rococò. Il look lolita ha iniziato a
distinguersi principalmente per la sua attenzione ai materiali ed alla manifattura dei
vestiti.
Volete fare
sare un costume che rappresenta un personaggio di un manga, di un anime, di un videogioco o semplicemente di un personaggio
amato.
Una definizione adottata in certi casi è quella di cross-players e si usa per indicare coloro che abitualmente realizzano cosplay di
personaggi del sesso opposto rispetto al
loro. La principale differenza tra il cosplay
ed il vestirsi in costume praticato negli Stati
Uniti e in Europa, è che in Giappone le persone si vestono come i personaggi di anime,
manga o videogiochi giapponesi, piuttosto
che vestirsi come personaggi di Star Trek,
Harry Potter, Il Signore degli Anelli o Star
Wars. I migliori cosplayers giapponesi si
possono trovare ogni domenica ad Harajuku
il quartiere di Tokyo, dove decine di ragazze
e ragazzi si incontrano per mostrare i propri
vestiti ai turisti incuriositi e ai fotografi.
La silhouette classica prevede
una gonna lunga fino al ginocchio con una forma a campana,
data da varie sottovesti.
Camicette, calzettoni al ginocchio o calze e copricapo fanno
anch’essi parte del look che
caratterizza le ragazze giapponesi.
Ebbene sì, si tratta proprio di
un’esperienza
Lucca Comics & Games, uno
dei raduni che richiama moltisdiversa dal
simi appassionati di fumetti,
solito? Allora vi
giochi elettronici e attira molti
consiglio di
curiosi sul mondo giapponese.
andare
a Lucca
Pensate che questa manifestazione è durata ben 5 giorni e,
Comics & Games Nonostante l’origine della moda
lolita non sia chiara, questo
in totale, ci sono stati 155.000
l’anno prossimo
stile ha raggiunto un livello di
visitatori, tra cui veri fanatici
popolarità tale in Giappone, che
di questi generi ma anche gioè
possibile
trovare
gli abiti persino nei granvani, curiosi di saperne di più su una cultura
di
magazzini.
molto distante dalla nostra. Nell’anno della
terribile disgrazia che ha colpito il Giappone,
Lucca Comics & Games ha voluto dare maggiore risalto al paese del Sol Levante, ampliando gli spazi disponibili per l’esposizione
di tutto ciò che il popolo nipponico può offrirci. Si vuole così dare il segnale che il
Giappone è pronto a sollevarsi ancora, a stupirci con la sua forza e ad accettarci a braccia aperte, per proporci la sua cultura. Oltre
ai tantissimi stand dedicati a diverse categorie (dai fumetti alla musica), uno dei più
belli e famosi è stato il Japan Palace, allestito nella sede dell’ ex Real Collegio, nel
centro di Lucca. All’interno di un magnifico
edificio c’erano diverse aree, ognuna riservata ad un settore differente: vari espositori
con manga, gadget e stranezze , sale adibite
a conferenze dove avvenivano dibattiti su
temi diversi, e uno stand chiamato
“mangiappone”, dove si poteva provare e
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Cosplay è la pratica che consiste nell'indos-
Lucca Comics & Games è stata una delle e-
sperienze più belle che abbia mai fatto, perché solo in certe occasioni ognuno è libero di
esprimere la propria personalità, a volte
celando la vera identità dietro la maschera
di un personaggio che ama e nel quale si identifica.
Se volete fare un’esperienza diversa dal
solito, vi consiglio vivamente di andare a
questa manifestazione l’anno prossimo; magari vi innamorerete di questo mondo fantastico dove realtà e fantasia si fondono insieme per regalarvi qualche ora di distacco dal
mondo reale.
Laura Montanari
Intervista al Preside Bocedi
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ORIZZONTALI:
2.Affermazione; 3. Iniziali di una scrittrice britannica di romanzi gialli; 5. Marito della regina; 6.
Le lasciano dei forti odori; 9. Arezzo; 10. Si dice
di oggetti presenti in liquidi; 13. Chi percorre il
15 mare per assalire altre navi; 14. In mezzo al
capo; 16. Punto di ritrovo tra amici; 18. Sinonimo di sognare; 19. Imposta sul reddito delle
società; 21. Verbo essere, imperfetto, 1^
persona singolare; 22. Montagna a sud della
Palestina; 24. Personaggio comico di Colorado;
26. Regime politico dove i poteri si concentrano
in un solo organo; 30. Uno dei fondatori di Roma; 31. Gatti a Londra; 34. Rosa a Cardiff; 36.
35 Riferimenti nel mare; 37. Viaggia sulle rotaie;
39. Si prende per centrare qualcosa; 40. Organizzazione Astute Zitelle Italiane; 41. Termine
che indica le birre ad alta fermentazione; 42. La
città di Ettore, figlio di Priamo; 43. Abbreviazione di Iniezione Elettronica; 44. Le pari in lana;
45. Palermo.
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VERTICALI:
1.Unità paramilitare del Partito Nazista; 2. Oggetto della
semina; 3.Città olandese amata dai giovani; 4. Il secon-
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do album del duo Loy e Altomare; 5. Sistema che utilizza le onde elettromagnetiche per individuare posizioni e
un'attività economica; 11. Economie Research Service;
bre; 15. Termine comune per indicare uno straccio o
cencio; 16. Viene prima del ter; 17. Comune della provincia di Chieti; 20. Arma bianca giapponese; 23.
Internet Technology Recht; 24. Un grave disturbo alimentare; 25. Nome maschile; 27. Specie d’uccello; 28.
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Pagina a cura di Ilaria Angileri e Laura Montanari
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pace di fare molte cose; 33. Mare a BristoI; 35. Piccolo
39. Avverbio italiano; 42. Taranto.
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Un minerale raro; 29. Serie televisiva; 32. Persona ca-
mammifero australiano; 38. Un Pietro politico siciliano;
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velocità di oggetti; 7. Pronome italiano; 8. Chi organizza
12. Ortaggi che vengono raccolti tra ottobre e novem-
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ZOO STATION
… Painting all my dreams the color of your smile...
PROF = Si, ma cosa vuoi che ti dicano i libri di storia? Il trattato di Maastricht, la pace di Costanza, l’incavolatura di Ginevra..!
Tell me, did you sail across the sun? Did you make it to the
milky way to see the lights all faded, and that heaven is overrated? Tell me, did you fall from a shooting star? One without a
permanent scar.. And did you miss me while you were looking
--PROF = E’ più facile infilarvi un palo nel didietro che qualcosa for yourself out there?
(Drops of Jupiter — Train)
in testa!
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Cade la pioggia, e cambia ogni cosa; la
morte e la vita non cambiano mai.
L’inverno è tornato, l’estate è finita, la morte e la vita rimangono uguali.
ALUNNA = Tutto ciò che fa parte del tuo
matrimonio è una fonte di fidanzamento!
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ALUNNA = E’ vero che i massoni fanno
soldi falsi?
(Per fare un uomo — Nomadi)
PROF = Sì, e mangiano anche i bambini!
And when the broken hearted people living
in the world agree, there will be an answer:
“Let it be”.
---
APPUNTI SCRITTI DAL PROF = “La
natura è madre buona solo di quegli stronzetti dei Puffi!”
(Let it be — Beatles)
---
Nessuna razza; io non sostengo nessuna
razza vostra altezza. Zero sassi contro i
lapidati della piazza, sul labbro soltanto un
po’ d’amarezza per chi m’ha giudicato con
asprezza! Nessuna razza; ma un posto a
sedere in una carrozza che schizza fango
nei sentieri di un bosco che terrorizza chi
fuori dal branco nasconde con certezza.
PROF = “a * x1 + b * x2 + c”… Con a, b e
c cosa si intende?
ALUNNO = L’alfabeto!
---
ALUNNA A = Mi s’è bloccata la spalla!
ALUNNO B = Sbloccala!
ALUNNA A = Come?
ALUNNO B = Con il codice –.–
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PROF = Ragazzi la piantate? State facendo troppo silenzio!
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(Nessuna razza — Caparezza)
My heart’s a stereo, it beats for you so listen close: You’re my
thought in every note! Make me your radio and turn me up
when you feel low; this melody was meant for you to sing along through my stereo!
PROF = C, se non stai zitta ti metto 2!
(Gym Class Heroes ft. Adam Levine — Stereo Hearts)
ALUNNO N = No prof, non è colpa di C, le ho chiesto una
cosa io…
PROF = Si N, ma tu hai già 2!
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Quando fanno le assemblee potrebbero
parlarne
ai rappresentanti
di ,classe
e questi,
TLS news”
- Anno
IV — numero 1
dicembre
2011a
loro volta ne parleranno alla classe. Aiutarli a fare di meglio, dare l'esempio.