Si è chiuso ieri il Lucca Comics and Games edizione 2013
Transcript
Si è chiuso ieri il Lucca Comics and Games edizione 2013
Si è chiuso ieri il Lucca Comics and Games edizione 2013, la manifestazione dedicata agli appassionati di fumetti, manga, cosplay e videogames più grande e famosa d’Europa. Come ogni anno l’affluenza è stata sorprendente e internazionale, fin dal primo giorno d’apertura del festival, lo scorso 31 ottobre e addirittura dal 19 per le varie mostre organizzate all’interno delle mura lucchesi. Un vero e proprio fenomeno in piena ascesa che coinvolge sempre più persone di età diverse e con passioni differenti, dai giovani adolescenti amanti dei disegni giapponesi, agli incalliti collezionisti di Classici Disney e Tex Willer. È proprio questa infatti la prerogativa del Lucca Comics, unire il classico al moderno, l’arte e la cultura di una splendida cittadina toscana alla creatività di nuovi e consolidati tipi di intrattenimento come i cartoni animati, i film e i fumetti ovviamente. IL TEMA- A creare il poster con la mascotte commemorativa della ventesima edizione del festival e dei 500 anni delle mura di Lucca è stato un team di 8 artisti di Riot Games capitanati dal famoso art director Adam Murguia: il risultato finale è la perfetta fusione del mondo fantasy, il meglio dell’illustrazione, del videogame e della cultura cosplay il tutto incentrato sul tema della moda, incarnato nello slogan “Questione di stile”. Il tema della manifestazione viene così brillantemente riassunto in un’unica immagine che richiama allo stesso tempo le atmosfere rustiche toscane e la fantascienza alla Blade Runner che ha ispirato l’eroina del poster. GLI STAND E GLI OSPITI- All’interno della città gli stand erano divisi in 8 macro categorie (comics, games, junior, japan palace, music & cosplay, movie comics & games, sala incontri e mostre) mentre sui baluardi lungo tutto il perimetro delle mura erano allestiti eventi live. Di fronte al Duomo in piazza San Martino una lunghissima fila di super appassionati sgomitavano ad ogni ora per riuscire ad entrare nel capannone Panini Comics per accaparrarsi il cofanetto dei 1000 di Topolino e farselo autografare dal mitico disegnatore Disney Corrado Mastantuono. La coda in piazza San Michele però era ancora più lunga davanti allo stand della Warner Bros, circondato da una gigantesca copia del martello di Thor e sculture di ghiaccio del film Frozen in uscita a fine mese, mentre il cortile degli svizzeri e piazza Napoleone non erano certo meno visitati. Durante tutta la manifestazione si sono inoltre alternati nei diversi capannoni moltissimi ospiti di fama internzionale come Silvia Ziche, Andrea Feccero, Steve Argyle, Inio Asano e Paolo Barbieri. Non mancava proprio nulla insomma, tra stand per veri collezionisti in cui si potevano trovare pezzi davvero introvabili, spazi per editori ed artisti emergenti, gadget point, un museo del fumetto ed una gigantesca area dedicata tutta interamente ai videogiochi e ai giochi di ruolo. COSPLAYER- Anche se questo fenomeno ormai si è allargato a macchia d’olio, ha avuto origine in Giappone verso la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80 ed è per questo motivo che la maggior parte dei personaggi interpretati sono tratti da manga oppure anime asiatici. Si tratta di una vera e propria passione che spinge i più giovani, ma non solo, a voler assomigliare il più possibile nel look e nelle movenze ai loro eroi dei fumetti, costi quel che costi nel vero senso della parola: si da il caso infatti che questo sia un hobby piuttosto costoso ed estremamente creativo. Il palco del concorso Lucca Cosplay è uno dei più ambiti per gli amanti del travestimento, in vista soprattutto delle selezioni per il Japan Expo di Parigi, dove si tiene ogni anno l'European Cosplay Gathering, ovvero una supersfida a livello continentale per cui è impossibile non badare a spese. Perciò per le strade del centro storico durante i giorni del festival era normale imbattersi nei supereroi Marvel, i più gettonati erano Batman con tanto di Joker, uomini ragno e corazzatissimi Iron man, non mancavano avventurosi Dragon Ball e Inuyasha a petto nudo, incappucciati Assassin’s Creed e i classici Disney più disparati dalla Sirenetta, ad Alice nel Paese delle Meraviglie con tutto il reame al seguito compreso di Stregatto, per arrivare poi ai modernissimi e gialli Minion di Cattivissimo me. Il mondo del grande schermo era rappresentato degnamente da strabilianti imitazioni di tutti i personaggi di Guerre Stellari, azzeccati Johnny Depp nei panni del capitano Jack Sparrow e Edward mani di forbice ed un a dir poco inquietante Saw l’enigmista: insomma non sono mancati creatività e grande impegno, tanto che la magica euforia dei travestimenti ha contagiato persino la banda cittadina che sabato 2 novembre si è esibita mascherata da Puffi.