Ancora scosse, controlli sulle dighe

L’inchiesta
Il personaggio
La cultura
Nel Mediterraneo
si butta via
un pesce su tre
La signora
che inventa
gli eroi Disney
Su Internet
le Bovary segrete
di Flaubert
ANTONIO
CIANCIULLO
BROOKS
BARNES
ANAIS GINORI
E ORHAN PAMUK
Fondatore Eugenio Scalfari
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Anno 34 - Numero 91
Direttore Ezio Mauro
1,50 in Italia
ven 17 apr 2009
venerdì 17 aprile 2009
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La consultazione il 21 giugno o tra un anno. Confindustria: votare con il ballottaggio sarebbe uno spreco, no all’imposta sui ricchi
Referendum, ipotesi rinvio
Berlusconi cede alla Lega: “No all’election day, Bossi ha minacciato la crisi”
UN PREMIER
SOTTO RICATTO
ALTAN
Rallenta la crisi dell’auto. Record delle vetture ecologiche
TORINO — Boom di vendite per la Fiat: nel primo trimestre
dell’anno, anche grazie agli incentivi governativi, la casa torinese ha registrato un aumento del 14,3% e una quota di
mercato del 9,1, poco meno di 2 punti in più dello scorso anno. Rallenta la crisi dell’auto, record di vetture ecologiche.
SERVIZI ALLE PAGINE 10 E 11
EI suoi momenti più
avvincenti, quando
ogni spiegazione spiegherebbe poco o nulla, Silvio Berlusconi ha in serbo
una bugia o una patente verità. Ieri è venuta fuori la verità. Il referendum non si accorpa con le elezioni europee, l’Election Day del 7 giugno non si terrà, perché la
Lega ha minacciato di fare
cadere il governo. Insomma, il premier ha ammesso il
ricatto e ha ammesso di avere ceduto, «a una richiesta
precisa», e dopo un confronto di maniera.
SEGUE APAGINA 33
N
ANTONIO DIPOLLINA
RONIA, parecchia, risposte puntuali, soluzioni
sarcastiche, molte, per
Michele Santoro e la sua
band. Una sorta di gioco fin
troppo agevole in certi punti,
vista la pochezza degli attacchi avversari. Ecco la “puntata riparatoria” di Annozero,
ieri sera, dopo quella contestata della scorsa settimana.
SEGUE A PAGINA 33
I
Se riparte
dal Texas
la guerra
di secessione
VITTORIO ZUCCONI
Fiat, boom di vendite
più 14 per cento in Europa
EDMONDO BERSELLI
LA BEFFA
DI SANTORO
La storia
Il retroscena
Il Lingotto all’americana
PAOLO GRISERI
TORINO
IDEVANO. Si facevano beffe di quelle piccole scatole con le ruote che gli europei, gli
italiani in particolare, chiamavano automobili. Ridevano, scherzavano e facevano il verso
ad Humphrey Bogart: «Fix It Again, Tony», prova a
ripararla ancora, Tony.
SEGUE A PAGINA 11
R
SERVIZI ALLE PAGINE 2 E 3
Vertice di esperti in Abruzzo, Bertolaso: nessun pericolo. Le assicurazioni: per le case fuorilegge niente indennizzi
Ancora scosse, controlli sulle dighe
Uno era il giardiniere di Ambrosio
Presi tre romeni
per il massacro
di Posillipo
ALLE PAGINE 12 E 13
Il rumeno arrestato
R2
ROMA — Ancora altre
scosse di terremoto ieri in
Abruzzo, controlli sulle dighe. Vertice di esperti, dice
Bertolaso: nessun pericolo. Le assicurazioni: non
sono previsti indennizzi
per le case fuorilegge.
SERVIZI
DA PAGINA 6 A PAGINA 9
R2
Nella tenda dello psicologo
MICHELE SMARGIASSI
L’AQUILA
E VIENE fuori di getto: «Ma io, dottoressa, posso
ancora sgridare le mie tre figlie?».
ALLE PAGINE 35, 36 E 37
L
L’intervista
Scurati: corro per il premio anche se la mia casa editrice non l’ha ancora deciso
“Scrittori, autocandidatevi allo Strega”
REPUBBLICA
MAURIZIO BONO
È in edicola
il nuovo “Velvet”
CURATI ci ha pensato bene e scandisce le parole: «In
questo momento ignoro le decisioni definitive del gruppo editoriale
Rizzoli sulla mia partecipazione allo Strega,
con Il bambino che sognava la fine del mondo».
SEGUE A PAGINA 49
È in edicola
il nuovo
numero
di “Velvet”
S
Ai fratelli Furlan e al cugino
concessi i domiciliari
Dopo 12 anni
scarcerati
i killer dei sassi
di Tortona
FEDERICA CRAVERO
A PAGINA 23
WASHINGTON
OI andate tutti all’inferno, io vado in
Texas» gridò Davy
Crockett al Tennessee che non lo
aveva eletto deputato e partì per il
Forte Alamo dove sarebbe morto,
per conquistare agli Stati Uniti
quello che oggi gli Stati Uniti potrebbero perdere. Il Texas.
È per ora soltanto una sbruffonata molto texana la risoluzione
dell’assemblea legislativa dello
stato benedetta dal governatore
Rick Perry che minaccia la secessione, un gesto magniloquente
per montare dalla terra che ci ha
dato due Bush e ci ha portato via
un Kennedy la controffensiva dei
Repubblicani contro Obama e la
Washington «ladrona» dominata
dai Democratici. La possibilità
che il secondo stato americano
per dimensione, dopo l’Alaska,
immenso contenitore di campi,
petrolio, tecnologie, silos, raffinerie, manzi dalle lunghe corna e
uomini dalla testa calda dove l’Italia potrebbe essere contenuta
tre volte, cominci una seconda
guerra di secessione sono soltanto teoriche. Neppure il governatore Perry, oserebbe invitare all’uso della bandiera a stelle e striscie come carta igienica. Senza rischiare un proiettile in mezzo agli
occhi.
SEGUE A PAGINA 21
«V