Radiocorsia 5/2009

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Radiocorsia 5/2009
DA CHE PARTE STIAMO…
La gente ti incontra nei viali, ti telefona, la ritrovi in mensa e ti chiede:.... e il contratto? ... Quando ci
danno gli arretrati?..... poi esce il comunicato sul rinnovo del biennio 2008/09 del CCNL della Sanità
della solita organizzazione sindacale (che se ne va a braccetto con Brunetta dal 30 Ottobre) che,
con tono trionfale senza mai avere fatto un'ora di sciopero, rivendica il copyright....
...e ancora...a quando arriva la progressione orizzontale? Ti ferma un lavoratore precario e ti chiede... ho fatto domanda per il bando di stabilizzazione ma maturerò i tre anni di contratto a Tempo
determinato dopo il mese di luglio verrò assunto stabilmente?
Oppure, con l'ormai consueto metodo del ricorso all'informativa, come se si trattasse di una robetta
da niente, il sempre più sorprendente e funambolico capo della delegazione trattante, ti introduce il
direttore sanitario che, con abile maestria come in un gioco di scatole cinesi, ti fa capire che dopo le
ferie estive, l'ospedale perderà 28 posti letto.
Il giorno successivo, la notizia arriva come un ciclone ai diretti interessati, ci contatta una infermiera
e ci dice: sono incredula e sconvolta! Il mio reparto dopo la chiusura estiva non riaprirà più....!?!
senza che nessuno si sia degnato di parlarne con me o con i miei colleghi dopo tanti anni di lavoro
vissuti in quella equipe....che fine farò?
Per non parlare di lavoratori che lamentano continuamente turni non omogenei, conti che non tornano sull'obsoleto sistema delle rilevazioni presenze a causa del machiavellico e ingannevole congegno, giunto finalmente ormai al suo capolinea.
Ma anche storie di “invisibili”, come alcune lavoratrici di nazionalità straniera cui veniva negato il
diritto a partecipare a pubblici concorsi per essere assunte stabilmente in ospedale poi riammesse
dopo i ricorsi che la nostra organizzazione aveva inoltrato per via legale presso il Tribunale del Lavoro.
.... e che dire, a proposito di un Piano Sosta in stato di abbandono, della beffa di vedersi rimossa
l'auto durante l'orario di lavoro e di pagare una multa così salata che neanche la gendarmeria del
principato di Monaco pretenderebbe..... l'elenco potrebbe proseguire.
O cose di “ordinaria amministrazione” nella nostra azienda come: “.... ti blocco le ferie!” “ Oggi salti il
riposo!”, oppure “... continuo ad accumulare ore accantonate perché prima mi dicono che lavorerò in
straordinario e poi scopro che non è così?!?” e infine.... “ho partecipato al bando di mobilità per un
AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI PARMA
Supplemento de "Il lavoro oggi"
di Giacomo Annaloro
(segue a pagina 2)
ROMA - 13 Febbraio 2009 - Sciopero generale FP e FIOM
Sommario:
Autorizzazione Trib. di Parma n.14/89
DA CHE PARTE STIAMO…
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EMERGENZA ABRUZZO
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Spedizione in abbonamento postale art.
2 legge 662/96. Filiale di Parma
Direttore responsabile: Roberto Melli
UN MALATO ATIPICO: IL LAVORO
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CONVENZIONE UNITELMA
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FLASH
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ULTIMA ORA
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Redazione:
Via Teresa Casati Confalonieri n 5 43125 Parma
Proprietà: COOP U. Ilariuzzi
Ciclostilato in proprio
DA CHE PARTE STIAMO . . .
(segue dalla prima pagina)
trasferimento in un altro reparto/servizio e invece rimango dove sono, mentre magari qualcun altro senza una motivazione trasparente riesce
grazie a qualche “furbetto di palazzo” a spostarsi qui e là in barba alle regole... “
Tutti esempi che riassumono, almeno in parte, le varie situazioni d'incertezza e di confusione che tutti i giorni i lavoratori vivono all'interno del
nostro ospedale.
Il compito del sindacato è quello di fare chiarezza per dare risposte esaurienti a tutte queste problematiche come abbiamo sempre fatto, cercando
di dialogare con l'amministrazione quando vi sono i presupposti senza però mai rinunciare alla nostra vocazione di essere sindacato che non si
tira indietro quando si tratta di aprire vertenze e quando ve ne è motivo conflitti.
Difendere, rafforzare e valorizzare il ruolo della contrattazione decentrata è prerogativa irrinunciabile per la nostra organizzazione, anche per questo motivo, per fare vivere il ruolo della RSU, la FP CGIL il 13 Maggio scorso, ha siglato l'ipotesi di accordo sul rinnovo del Contratto della Sanità
scaduto da un anno e mezzo.
Una intesa raggiunta in un momento di crisi economica e sociale senza precedenti, un accordo non da esaltare ma neanche da disprezzare (€ 92)
se paragonato a quello degli Statali (€ 72), sottoscritto da CISL e UIL e Brunetta con un finto negoziato il 30 Ottobre 2008 .
Abbiamo firmato, per il merito dell'intesa ma anche per rompere il pericoloso accerchiamento di un governo neoliberista che insieme ai suoi alleati
aveva architettato allo scopo di buttare fuori dai tavoli negoziali il sindacato ritenuto più "scomodo". Abbiamo sottoscritto l'ipotesi di accordo, che
ricordiamo dovrà essere sottoposta al giudizio dei lavoratori, per dare un futuro a tutti i precari già inseriti nei processi di stabilizzazione che rischiavano, senza l'intesa raggiunta, licenziamenti di massa.
La parola ora va ai lavoratori che si esprimeranno in merito alla chiusura del CCNL della Sanità 2008/09, pur tuttavia ribadiamo con altrettanta chiarezza, la nostra contrarietà in merito all'accordo separato firmato il 22 gennaio tra CISL UIL Governo e Confindustria sulla
riforma del modello contrattuale che entrerà in vigore dal prossimo anno.
Un accordo decisamente peggiorativo per il futuro dei lavoratori, bene che vada, porterà nelle buste paga meno della metà del salario
dovuto (indice IPCA), largamente insufficiente per fare fronte a una crisi economica che non lascia intravedere ancora una via di uscita
nonostante le irresponsabili dichiarazioni del “premier papi” che continua a negare l'evidenza, con un PIL a picco giunto ai minimi storici (-5,9%) è impensabile che per i prossimi anni si possa parlare di aumenti di salario soprattutto nel settore pubblico.
Ci preme quindi, ricordare ai lettori di Radiocorsia cosa abbiamo fatto negli ultimi 12 mesi:
Abbiamo aperto un fronte conflittuale di lotta contro un Governo, che da subito ha stretto alleanze per dividere il sindacato, che attacca al cuore i
diritti dei lavoratori, che ha scelto alle riforme la politica dei tagli, allo scopo di fare pagare la crisi ai lavoratori e alle fasce più deboli della società .
Abbiamo manifestato dall'uscita del DdL Brunetta nel Giugno dello scorso anno abbiamo fatto presidi in Prefettura contro i tagli della 133, assemblee nei luoghi di lavoro, scioperato il 7 Novembre, il 12 Dicembre, il 13 Febbraio con i metalmeccanici, abbiamo consultato milioni di lavoratrici e
lavoratori con il referendum sul modello contrattuale e abbiamo portato un milione e mezzo di persone il 4 Aprile al Circo Massimo.
Anche in città, abbiamo organizzato un rumoroso e nutrito presidio di protesta Lunedì 4 Maggio in occasione della “visita lampo” di Brunetta al
DUC che, suo malgrado, ha dovuto rinunciare alla passerella organizzata in pompa magna per il suo arriva a Parma, al punto che ha pensato
bene darsela a gambe andandosene dalla porta di servizio.
Continueremo a batterci per la certezza del diritto, per dare risposte risolutive a tutte quelle domande a cui facevamo riferimento in capo a questo
articolo, che tutti i giorni le lavoratrici e i lavoratori che si rivolgono alla CGIL ci fanno. Continueremo a batterci con tutte le nostre forze per impedire che i lavoratori siano lasciati soli.
La CGIL sta sempre dalla parte giusta... dalla parte dei lavoratori.
Il segretario FP Cgil - Sanità Pubblica
Maurizio Frigeri
Terremoto Abruzzo
E’ stato siglato l'accordo tra l'Unione Parmense degli Industriali e CGIL CISL e UIl di Parma sulla sottoscrizione in favore delle popolazioni terremotate dell'Abruzzo.
Forme e modalità sono simili ad altre esperienze recenti e passate, come la sottoscrizione per lo Tsunami del 2004.
La forma di solidarietà si sostanzia con una ora di lavoro (della retribuzione netta) da sottoscrivere con apposita delega entro il mese di luglio
2009.
Già con la busta paga di Maggio i lavoratori si troveranno allegata copia della delega.
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RADIOCORSIA MAGGIO 2009
UN MALATO ATIPICO: IL LAVORO
E’ vero, viviamo un epoca di grandi contraddizioni. Il mondo del lavoro è al centro di una crisi che non si osservava da decenni: la disoccupazione, la qualità dei servizi, la questione salariale e le difficoltà intrinseche alla sfera lavorativa, sono diventati punti caldi dell’agenda politica
ed economica.
L’analisi dei dati però, evidenzia dissonanze e contraddizioni tra la realtà fatta d'esperienze di vita, osservazioni statistiche, studi economici, e
una realtà mediatica che enfatizza cronaca, percezione di paura, stato di crisi, tecnicismi finanziari, ecc.
Si descrive un sistema produttivo in affanno, i dipendenti pubblici come “fannulloni”, e non si rileva invece il costante incremento dei profitti e
la diminuzione delle retribuzioni. Gli italiani, sono tra quelli dei Paesi OCSE che lavorano di più (1824 ore nel 2007) e ricevono il 20% in meno
di retribuzione rispetto ai Paesi Ocse e il 17% in meno rispetto a quelli dell’UE.
Si continua a dipingere il pubblico impiego come luogo d'inefficienza, omettendo che alcuni tra i settori più rappresentativi (istruzione primaria,
sanità, sicurezza), vengono considerati modelli di riferimento a livello internazionale. La media d’assenza per malattia dei dipendenti pubblici
(10.6 giorni/anno-Ragioneria dello Stato) che da dieci anni è in costante diminuzione, è quasi in linea con quella del settore privato. Dal palcoscenico mediatico, si annunciano straordinarie riforme innovative della pubblica amministrazione, ma si trascurano i principi basilari del
management, che prevede il successo di una decisione attraverso un effettivo processo di condivisione tra le parti chiamate in causa. Nel
medio periodo, si potranno rilevare i risultati delle riforma messi in atto, attraverso alcuni indicatori: spesa complessiva per la pubblica amministrazione, malattie professionali, infortuni, errori in sanità, livelli d’istruzione scolastica, sicurezza dei cittadini, tempi della giustizia, accertanti
fiscali, numero dei laureati, pubblicazioni scientifiche di prestigio internazionale, ricerche brevettate, liste d’attesa in ospedale, nelle case protette, negli asili nido, ecc.
La cronaca, rappresenta gli immigrati come una tendenziale minaccia. Uno studio pubblicato dalla Banca d’Italia “immigrazione e crimine”,
svela che l’aumento dell’immigrazione, non è in relazione con l’aumento dei reati. Gli stessi migranti, sono tra i lavoratori più esposti a rischio
d’infortunio, e contribuiscono per il 4% (7 miliardi euro/anno) al sistema previdenziale, versano 3 miliardi circa tra Irpef e Iva, apportano attraverso il proprio lavoro circa 122 miliardi d'euro/anno (9,2% del Pil).
Il quadro descritto, sembra tracciare una realtà ben definita, che viene però trasmessa in modo distorto e frammentato.
I latini spiegavano “veritas in medium est”. Nella fattispecie, sembra invece che sussista un eccessivo sbilanciamento a sfavore delle condizioni di lavoro, della stabilità occupazionale, delle retribuzioni, della qualità, della sicurezza, dei diritti e delle garanzie, soprattutto nei confronti
delle fasce più esposte alle difficoltà economico e sociali. Dalla IV indagine Eurofound, emerge che 40 milioni di lavoratori europei, riferiscono
la loro malattia a stress, con un relativo costo di 20 miliardi/euro/anno. Sul fenomeno del precariato, i medici del lavoro hanno identificato un
nuova sindrome “mal d’insicurezza”, caratterizzata principalmente da depressione e ansia. Emanuela Fattorini, ricercatrice del laboratorio di
psicologia del lavoro dell’Ispels, afferma “da 36 anni mi occupo di lavoro, e non ho mai visto un tale malessere”.
Il malato, parafrasando Luigi Devoto, ispiratore della Fondazione della Clinica del lavoro di Milano, appare essere proprio il lavoro, nella variante che comprende gli elementi descritti in precedenza e manifesta fratture tra qualità e quantità, profitto e retribuzione, miopia strategica,
intossicazioni di clientelismo, segni di mobbing e burn-out. Anni di indebolimento normativo, mutamento tecnologico, scarsa formazione e
meritocrazia, insanabili posizioni conflittuali, retribuzioni inadeguate, hanno minato le basi di una dimensione che integrava lo sviluppo economico alla realizzazione personale, attraverso un sistema inclusivo e valoriale. Curare il corpo (struttura) e l’anima (idea) del lavoro, in tempo di
crisi economica è operazione difficile: una sfida complessa che impegna trasversalmente Istituzioni, Banche, Imprese e Parti sociali sulla
scena internazionale. In questa fase, è urgente ridurre il rischio occupazionale, favorire le stabilizzazioni, ostacolare le politiche di
deregulation delle tutele e garantire la sicurezza sul lavoro. Sul medio periodo, il sindacato e in modo particolare la CGIL, dovrà catalizzare la
contrattazione sulla formazione continua e su sistemi motivanti del lavoro, proporre nuove riforme dell’organizzazione, misurarsi con una
nuova generazione di lavoratori che richiede in modo pressante di agganciare i principi fondanti dell’organizzazione e la tenuta collettiva, alla
considerazione premiante del contributo individuale.
Non è un malato immaginario, il lavoro soffre un malessere dalle radici profonde che invade l’essenza di una società. Il problema non riguarda solo i precari, le classi operaie o impiegatizie, ma si estende in modo graduale e in forme più sfumate anche a settori professionali di fascia
medio alta. Un migliore livello retributivo non è sufficiente infatti, per ripararsi dagli effetti di un sistema lavoro complessivamente disarmonico.
Pasquale La Torre
RSU FP CGIL Parma
Attivata convenzione per Master online
UNITELMA ha comunicato che dal 10 Aprile è estesa a tutto il territorio nazionale la convenzione per gli iscritti Cgil
Per UNITELMA l’estensione della convenzione potrà riguardare anche lavoratori che, pur iscritti in data antecedente al 10 Aprile, non hanno ancora saldato l’intera cifra prevista per il master
L’attivazione della riduzione può avvenire attraverso la trasmissione della copia della tessera sindacale, o attestazione analoga, al numero di fax
06/6792048 o alla mail della Segreteria Studenti ([email protected]).
RADIOCORSIA MAGGIO 2009
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Flash sulla contrattazione decentrata in azienda
FONDI CONTRATTUALI: firmato accordo sui FONDI 2009 che per la prima volta non vengono stabiliti a consuntivo (fine anno). 400 mila
euro, saranno destinati al passaggio di fascia. La CGIL ha ribadito nella trattativa del 6 Maggio u.s. che sia data rapidamente applicazione a
ciò che è previsto dell'accordo del 3 Luglio 2008, chiedendo alla direzione che siano esplicitate modalità e criteri per stabilire i passaggi di
fascia e selezioni interne per le riqualificazioni.
RILEVAZIONE PRESENZE: modificato il sistema di rilevazione presenze. Il conteggio si baserà sul conteggio delle 36 ore settimanali escludendo i festivi.
MENSA: l’Azienda, ha proposto un regolamento nuovo che riteniamo insieme alle RSU, fortemente penalizzante per i lavoratori. La CGIL non
ha condiviso il dispositivo illustrato in sede trattante che se adottato metterebbe in seria discussione il diritto al pasto per un numero considerevole di lavoratori. In merito alla bozza presentata in trattativa dall'azienda abbiamo inviato per iscritto le nostre osservazioni in coerenza con gli
impegni assunti con i lavoratori nella piattaforma rivendicativa.
PIANO SOSTA: a seguito delle numerose segnalazioni da parte dei lavoratori in merito ai problemi riscontrati per la rimozione auto, la CGIL
ha sollecitato la modifica del Piano sosta in modo da consentire una migliore distribuzione dei posti auto.
RIQUALIFICAZIONI: Sono finalmente iniziati i passaggi da D a Ds dei C Coordinatori come da piattaforma decentrata. Altro importate accordo
siglato il 6 Maggio riguarda i passaggi da A a B del personale che maturato almeno 5 anni dei anzianità nella categoria A ( comprensiva degli
ex precari).
PULIZIA PROFILI: l'azienda ha informato le OO.SS e la RSU di essere ormai prossima a presentare in sede negoziale la mappatura per la
“pulizia dei profili”.
PIANO FERIE: Nella trattativa del 6 Maggio l'azienda ha illustrato il Piano Ferie estate 2009 impegnandosi, su nostra sollecitazione, ad assumere il personale necessario per garantire le ferie estive. Sull'argomento abbiamo segnalato la grave situazione di carenza di personale Infermieristico e OSS con particolare riferimento alla mancanza di organici integrativi (ferie, congedi, malattie, L. 104, ecc.) inoltre, per quanto concerne il fabbisogno del personale Tecnico dei Laboratori e delle Radiologie, a nostro parere sottostimato dalla Direzione del Servizio Assistenziale, abbiamo richiesto l'assunzione di organico sostitutivo a fronte dell'elevato turn-over che ha visto negli ultimi mesi, una progressiva riduzione di unità sopratutto nel laboratorio di Microbiologia.
ULTIMA ORA:
Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl comunicano ai lavoratori che in data 13 Maggio u.s. è stato sottoscritta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto
Nazionale di Lavoro 2008/2009 per il personale del Comparto della Sanità pubblica.
I 600.000 lavoratrici e lavoratori del comparto del Servizio Sanitario Nazionale vedono riconosciuto il diritto al rinnovo del loro Contratto di Lavoro
scaduto ormai da quasi un anno e mezzo.
L’aumento retributivo medio mensile indicato nell’ipotesi di accordo è pari a circa 72 euro pro-capite, ai quali si aggiungono 20 euro medi di risorse aggiuntive regionali, correlati a progetti di produttività ed al “Patto per la Salute”, ottenuti grazie ad un serrato e positivo confronto con le Regioni.
L’ipotesi di accordo contiene, inoltre, alcuni importanti elementi di novità fra i quali deve essere evidenziata:
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la scelta fatta sul tema del lavoro precario in rapporto all’esigenza di assicurare i livelli essenziali di assistenza
la valorizzazione dell’attuale sistema di contrattazione integrativa, che vede già i lavoratori della sanità pubblica misurarsi su progetti ed obiettivi di innalzamento della qualità del servizio
l’intangibilità delle retribuzioni in caso di assenza per donazione di midollo osseo, per assistenza all’handicap, per la prevenzione e screening
oncologico, per le attività di volontariato
• la possibilità di aumentare, in sede locale, il valore del buono pasto
Un’ipotesi di accordo, insomma, che Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl hanno ritenuto di sottoscrivere e che ora sottoporranno a consultazione certificata fra
i lavoratori del Comparto.
ROMA - 4 Aprile 2009 - Manifestazione Nazionale Circo Massimo