Leggi l`articolo di AmbienteCucina
Transcript
Leggi l`articolo di AmbienteCucina
228 ANNO 39 OTTOBRE | NOVEMBRE 2015 ambientecucina IL LINGUAGGIO DEL COLORE THE LANGUAGE OF COLOUR INDAGINE LE CUCINE PREFERITE DAGLI ITALIANI REPORT THE KITCHENS ITALIANS LIKE BEST SPECIALE SUBFORNITURA SUB-SUPPLIES SPECIAL BIMESTRALE IL SOLE 24 ORE BUSINESS MEDIA SRL - VIAFORLÌ G.PATECCHIO 2 - 0392-5730 20141 MILANO - POSTE ITALIANE SPA BIMESTRALE NEW BUSINESS MEDIA - VIA ERITREA 21 - 20157 MILANO - POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) - ART. 1, COMMA 1, DCB - ISSN SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) - ART. 1 - COMMA 1, DCB FORLÌ CONSUMII La cucina è certamente l’ambiente domestico che vede più di ogni altro lo scorrere della quotidianità familiare, di qualunque famiglia si tratti, per dimensione, censo, latitudine. Ma quante volte la cucina viene rinnovata nel corso della vita di una famiglia? Nel corso del tempo cambiano gli stili e il manufatto si logora, così questo particolare arredamento ha un decorso finito. Certamente non dura per sempre. Una ricerca statistica è sempre sottoposta alla dura legge di Trilussa. Fornisce responsi apparentemente incontrovertibili, ma nasconde realtà molto articolate e complesse che la statistica può talvolta solo immaginare, certamente non registrare. Detto questo, tuttavia, lo spaccato che la ricerca semestrale KFA, svolta da Katoida doo, dà della vita di questo oggetto complesso è di un certo interesse. Prima di tutto bisogna dire che l’acquisto di una cucina componibile comporta una scelta molto meditata, se è vero che il 23,8% degli acquirenti visita il PVM prescelto (che nel 60% dei casi dista più di mezz’ora di automobile) più di 4 volte prima di decidersi ad ordinare. Sono tempi di crisi e quindi una spesa di circa 5.700 euro (5.701 è il valore UNA VITA, DUE CUCINE LA SINTESI DELL’INDAGINE KFA SVOLTA PRESSO LE FAMIGLIE ITALIANE INDICA CHE QUESTO AMBIENTE VIENE RINNOVATO UN PAIO DI VOLTE NEL CORSO DELL’ESISTENZA, CON UNA DURATA MEDIA DELL’ARREDO DI CIRCA VENT’ANNI. IL CHE SPIEGA PERCHÉ LA QUALITÀ È IMPORTANTE E L’APPEAL DELLA MARCA LIMITATO A POCHI BIG DEL SETTORE di Dario Erjavec - Katoida doo* 48 ambientecucina * Con la ricerca KFA, Kitchen Furniture and Appliance, l’istituto Katoida doo conduce un monitoraggio bimestrale presso i punti vendita tradizionali e specializzati. La ricerca prevede anche un’indagine semestrale presso le famiglie acquirenti sia di cucine componibili e sia di elettrodomestici da incasso. Ambiente Cucina pubblica in esclusiva alcuni dat i emersi sull’andamento del mercato. GRAF. 1 PREZZO D’ACQUISTO PER CANALE IN EURO 1226 Media 5701 Studio arredamento 1430 Falegname 1546 Negozio specializzato 1540 Negozio tradizionale 1502 5575 5875 Grande superficie PREZZO PER BASE 6776 6458 1025 4817 PREZZO CUCINA (Cucina completa e singola base - Elettrodomestici compresi) - Fonte: Katoida doo medio dell’ acquisto fornito dall’indagine) va meditata con estrema attenzione. E prima ancora del prezzo, sono i parametri che hanno motivato la scelta del negozio a dirci che ben il 52% delle motivazioni fornite è di taglio economico, sia si tratti di prezzi accessibili o di modalità di pagamento, sia del più sfuggente rapporto prezzo-qualità. Al riguardo va osservato che la qualità, a giudicare dal valore dell’acquisto medio, è stata lasciata un po’ sottotono. Il prezzo pagato negli specializzati per una cucina componibile è del 19% superiore alla media, ma il flusso di clientela è di 20 punti inferiore. In ambedue i sub-campioni (gli acquirenti GDO e quelli degli specializzati) è il rapporto prezzo-qualità che ha guidato la scelta, essendo chiaro che ciascuno dei due gruppi aveva chiaramente in mente uno solo dei due parametri: gli acquirenti GDO, il prezzo; i clienti degli specializzati, la qualità. In questo momento sembra fare più effetto sull’acquirente la “promessa di qualità” con- TAB. 1 DOVE SI COMPRA LA CUCINA tenuta in una garanzia formale di lunga durata o nella dichiarazione “mediatica” che la qualità è sostanziale, come indica l’importanza data a questo parametro dagli acquirenti GDO. Qualità che da tutti viene intesa come “price of entry”, proprio perché riguardante un bene durevole che dovrà prestare il suo servizio per molti anni a venire. Un volume di acquisti a ridosso del 40% è stato infatti effettuato in insegne di grande distribuzione dove viene esercitata perlopiù la leva della convenienza da un lato e dell’ unbranding dall’altro. Questo fa sì che il 40% degli acquirenti non sappia indicare la marca del proprio recente acquisto. A questi ultimi vanno aggiunti gli acquirenti Ikea (8%). L’ETÀ MEDIA DEL RICAMBIO I dati ci dicono che le cucine sostituite sono composizioni che hanno un’età media di 20 anni (23 anni al Sud) e per sopportare vent’anni di logorio quotidiano serve indubbiamente un contenuto di qualità intrinseca TAB. 2 LA DIMENSIONE DELLA CUCINA PUNTO VENDITA PRESSO CUI HA EFFETTUATO L’ACQUISTO % PUNTO VENDITA PRESSO CUI HA EFFETTUATO L’ACQUISTO N° BASI Grande superficie-Negozio convenienza Negozio tradizionale di arredamenti e mobili Specializzato in Cucine Componibili Falegname/Artigiano Studio di arredamento-Architetto Altro 36,9 28,2 17,4 5,7 6,7 5,1 Grande superficie-Negozio convenienza Negozio tradizionale di arredamenti e mobili Specializzato in Cucine Componibili Falegname/Artigiano Studio di arredamento-Architetto Altro 4,7 4,3 4,4 3,8 6,7 3,9 Base: 308 acquirenti 2014 - Fonte: Katoida doo ambientecucina 49 CONSUMII TAB. 3 LE MARCHE NOTORIETÀ TOP OF MIND NAZIONALE Scavolini Berloni Snaidero Lube Veneta Cucine Ikea Febal Salvarani Scic Stosa Altro GRAF. 2 MATERIALE UTILIZZATO PER LE CUCINE 2014 % 51,3 11,7 9,9 9,3 7,3 7,0 6,6 5,0 1,2 1,1 43,1 Fatto io Arredatore Indipendente Esperti del punto vendita Altro SI, legno massiccio, finitura legno; prevalent.legno (se+materiali) 38,0 19,2 40,9 1,9 consistente, che consenta alla cucina di resistere degnamente fino alla fine. Ma i tempi sono quelli che sono. Ce lo svela al riguardo la frequente tendenza al recupero delle cucine sostituite, che solo nel 60% o poco meno dei casi vanno alla rottamazione. Il restante 40% prosegue la propria vita in altre abitazioni con meno pretese (23%), o viene destinato ad utilizzi diversi dalla stessa famiglia. Un incentivo alla rottamazione potrebbe forse essere proposto, se si riuscissero ad alzare i margini, perché libererebbe una consistente fetta di mercato. Una cucina componibile nuova entra in casa per sostituire una composizione ormai obsoleta o per arredare ex novo un ambiente cucina libero. Le due motivazioni d’acquisto in termini di importanza sembrano equivalersi (44,5% - 45,1%). D’altronde, chi crea una nuova famiglia o cambia abitazione nel 34% dei casi sostituisce una vecchia cucina già presente oppure, nel 60% dei casi, ne compra una per arredare un ambiente per la prima volta. Le seconde case sembrano invece accogliere quasi esclusivamente arredi nuovi. Le nuove cucine, infine, per metà vanno a sostituire altre cucine componibili (54% dei casi) e per l’altra metà NO, altro materiale, altra finitura (laccato,laminato) GRAF. 3 COLORAZIONI SCELTE PER LE CUCINE 2014 36,0% % Base: 308 acquirenti 2014 - Fonte: Katoida doo 50 ambientecucina 69% 22,10% TAB. 4 CHI FA IL PROGETTO AUTORE DEL PROGETTO DELLA NUOVA CUCINA 31% 38,30% 25% Più colori misti Un altro colore Color legno/legno naturale Color bianco Fonte: Katoida doo MATERIE E COLORI BIANCO E LEGNO PIACCIONO SEMPRE DI PIÙ Innanzi tutto va considerato che per il 67,5% delle composizioni prescelte (secondo quanto risulta dall’indagine sugli acquirenti delle cucine 2014 svolta da Katoida doo) il materiale di produzione dichiarato è diverso dal legno, mentre il 30,5% delle composizioni è di legno, massiccio o nobilitato. Quest’ultimo materiale è stato più spesso utilizzato quando la progettazione della cucina componibile è stata affidata agli specialisti del negozio, mentre i progetti “propri” si sono perlopiù rivolti a materiali diversi dal legno. Il 36,0% delle cucine componibili acquistate è di colore bianco, mentre il 25% è di color legno. Il 38,3% ha colori diversi, a volte (22,1%) anche accostati tra loro. I progetti propri, inoltre, si distinguono nettamente dagli altri per un uso molto più frequente del color legno (29,9%) o di monocolori diversi dal bianco (21,4%). L’utilizzo dei colori, anche combinati tra loro, è stato invece più frequentemente usato nei progetti dei professionisti (26,2%) che tendenzialmente realizzano tuttavia cucine dove prevale il bianco (42,4%). soluzioni d’arredo della cucina, diverse e caratterizzate perlopiù da accostamenti di mobili di provenienza varia, associati ad elettrodomestici free standing, creati nel tempo a seconda delle necessità. La composizione media della cucina degli italiani in termini di basi e colonne disegna una tipologia media di quattro basi associate a due colonne, e dentro queste ultime trovano posto forno, frigorifero e, talvolta, un forno a microonde. La dimensione delle cucine dipende - oltre che, ovviamente, dalla dimensione dell’abitazione - anche dal canale in cui sono state acquistate. C’è quindi da un lato una certa relazione con la convenienza (graf.1, più sono costosi i moduli e più piccole sono le cucine). Dall’altro, falegnami ed arredatori, con ogni probabilità, sono ingaggiati per arredare spazi più difficili da trattare con soluzioni e modelli cucina standardizzati, e a dichiarare di avvalersene in misura maggiore sono i proprietari di appartamenti di media dimensione (da 80 mq a 150 mq). IL PUNTO VENDITA È DECISIVO Abbiamo già accennato alla forte quota di cucine unbranded presenti nel campione acquirenti 2014. Il branding di una cucina componibile, data la lunga durata del bene, è una faccenda complicata anche dal fatto che si tratta di un atto d’acquisto che può essere effettuato, in media, non più di due volte nella vita. Accumulare un ricordo di marca in queste condizioni è concepibile solo se si capisce il valore del passaparola, da un lato, o l’importanza di coltivare le generazioni nella loro maturazione, dall’altro: ma appunto bisogna concepire una politica di marketing di lungo respiro a sostegno di un ri-acquisto ventennale e talvolta le aziende non vedono l’opportunità di sottrarre così tante risorse alla politica commerciale quotidiana per sostenere un obiettivo futuro così lontano. La convenienza sopravanza di molto il fattore d’immagine e il comportamento d’acquisto dei consumatori ne è in qualche modo testimonianza. Nella scelta del punto vendita, il fattore umano viene considerato immediatamente dopo il fattore economico, ed è quindi il negozio, tranne rari casi di alcuni marchi, a essere il vero vettore comunicativo del brand per l’acquirente. Notoriamente, in questo tipo di processo il produttore trova spesso difficoltà ad essere incisivo con il cliente finale. La consultazione preventiva di Internet e di riviste specialistiche per trovare informazioni utili alla scelta non riguarda più del 27% degli acquirenti, che non possono neanche fare appello a un ricordo di marca che la maggior parte dei produttori non si è mai veramente impegnata a costruire. Salvo una manciata di sei o sette marchi (su 90 censiti), con Scavolini, Berloni, Snaidero e Lube in testa, che in qualche modo possono contare su un ricordo di marca superiore alla propria quota di mercato (Scavolini, a onor del vero, di molte volte superiore), tutti gli altri raccolgono un ricordo top of mind sostanzialmente esiguo. Con un mercato in queste condizioni, per le marche indirizzare l’acquirente diventa un problema serio e l’unica strada percorribile è la contesa dei circa 12.500–13.000 (stima ricavata dalla ricerca KFA bimestrale) punti vendita tradizionali, dentro i quali il cliente viene perlopiù indirizzato dagli arredatori. Il 59% degli acquirenti ha condiviso un progetto fatto sul punto vendita o da altri esperti esterni, contro poco più di un terzo che invece può vantare un progetto proprio. La Diesel Social Kitchen: anche su Kijiji.it, portale di annunci gratuiti dell’usato di eBay, Scavolini è il brand italiano più ricercato SUL PORTALE KIJIJI.IT LA PIÙ CLICCATA, ANCHE NELL’USATO Una ricerca ogni tre secondi è per una cucina, per un totale di 266mila “lanci” ogni giorno. Sulla recente ricerca effettuata da Kijiji.it, il portale di annunci gratuiti del gruppo eBay, emerge un ritratto degli italiani che anche nel mondo dell’usato cercano soprattutto l’arredo cucina. La ricerca (che utilizza dati interni condivisi da Kijiji.it) stila una top 5 dei brand e degli stili prediletti dagli italiani, che vedono rispettivamente i primati di Ikea e del design di gusto moderno. Risultati che non sorprendono, visto che più facilmente si presume che sul portale si ricerchino da una parte il prezzo basso e dall’altra uno stile sentito come più giovane (in sintonia con l’età degli utenti) e attuale. Interessante anche il dato delle due regioni in testa alla classifica per le vendite di cucine sul portale: la Campania è in testa, ma seguita a ruota dalla Lombardia. Per molti versi due poli del nostro paese - nord e sud - che si bilanciano in esigenze molto simili: cercare un alternativa davvero “used” per rinnovare la cucina di casa. «In tempi di crisi, contrazione dei consumi e sempre maggiore attenzione all’eco-sostenibilità - è il commento ufficiale ai risultati del portale - gli annunci per la compravendita dell’usato sono lo strumento per eccellenza che mette d’accordo portafogli ed ambiente, specie quando si tratta di arredare una casa. Kijiji.it, piattaforma di inserzioni gratuite locali del gruppo eBay, dipinge nuovi scenari di consumo critico e rivela le abitudini e le preferenze degli italiani in fatto di interior design». La leva del prezzo (e forse in parte anche quella dell’età degli utenti) è sicuramente determinante sui risultati che riguardano la ricerca sulle marche di cucina: Ikea (circa 2.200 ricerche al giorno), seguita a distanza da Mondo Convenienza (1.300), a sua volta tallonata dalla marca “più amata dagli italiani”, Scavolini (1.120). Più distanziate Lube (522) e le termocucine Rizzoli (179). Per quanto riguarda i trend, le ricerche più numerose riguardano appunto la cucina in stile moderno (1.380 ricerche al giorno), poi d’arte povera (1.021), in finta muratura (1.000), rustica (873), ad isola (815). Sul fronte dell’offerta, sul portale del gruppo eBay vengono messe in vendita circa 1.200 cucine ogni giorno, e le proposte arrivano ancora soprattutto da Campania (oltre 8.000 inserzioni di cucine live), Lombardia (3.000), Lazio (2.600), Piemonte (1.440) e Veneto (1.032). ambientecucina 51