RELAZIONE PAESAGGISTICA AMPLIAMENTO

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RELAZIONE PAESAGGISTICA AMPLIAMENTO
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RELAZIONE PAESAGGISTICA
Redatta ai sensi del d.p.c.m. 12.12.2005
OGGETTO: Progetto per la realizzazione di ampliamento e modifiche presso una
struttura turistico ricettiva realizzata con P. di C. n. 173/2010
In C.da Bufolaria Carovigno – BR -.
1. PREMESSA
La presente relazione, correda la richiesta d’autorizzazione paesaggistica
congiuntamente al progetto in oggetto che prevede la realizzazione di sala
convegni e residenze e ampliamento del blocco ristorante esistente. La struttura
ricettiva originariamente sorge su un lotto di circa mq. 20.200 (di cui mq. 3948 di
area a standard urbanistici ceduti secondo con P. di C. N°173/2010), composto da
un corpo di fabbrica principale, su due livelli, destinato a reception, ristorante e
bar con annesse piscina e spazi scoperti di uso collettivo, n. 9 corpi di fabbrica,
che si sviluppano su due livelli, di cui 8 destinati ad albergo, ed uno destinato in
parte a servizi accessori, il tutto costituisce la base di riferimento per la verifica
della compatibilità paesaggistica, ai sensi dell’art. 146 del D.Lgs n° 42/2004
“codice dei beni culturali e del paesaggio”.
Tale relazione dà conto dello stato dei luoghi dell’esistente, delle caratteristiche
progettuali del nuovo intervento di trasformazione dell’area interessata, e
rappresenta in modo chiaro ed esaustivo lo stato dei luoghi a costruzione
eseguita.
Di seguito sono riportati gli elementi d’analisi paesaggistica e progettuale, che
tenendo conto della tipologia e dell’entità degli effetti modificativi prodotti,
consentono una valutazione esaustiva della compatibilità dell’intervento, meno
discrezionale e soggettiva, al fine di pervenire quindi all’adozione di un
provvedimento amministrativo più coerente con gli obiettivi di tutela dell’ambito
paesaggistico vincolato interessato.
1.1 -Committente
Il committente dell’opera in oggetto e proprietario del suolo di cui al punto
2.1 è la società denominata SEMERARO S.r.l., con sede in Carovigno BR via
Archimede 4, P. iva 02139700740.
2. ANALISI DELLO STATO ATTUALE. Quadro conoscitivo.
La conoscenza delle caratteristiche specifiche dei luoghi, dunque, ha un ruolo
fondativo in ogni progetto di trasformazione, sia esso di conservazione, che
d’innovazione, che di riqualificazione.
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2.1 Ubicazione.
L’area oggetto del presente intervento è ubicata in C.da Bufolaria del comune
di Carovigno in prossimità della S.S. 379 tratto Punta Penna Grossa – Specchiolla,
identificato nel N.C.T. con il foglio 24 particelle 2501 (ex 65), e la confinante
particella 1907, e gode di una posizione urbanistica molto importante perché
facente parte di una zona di espansione turistica del territorio comunale soggetta
all’influenza della vicina “Torre Guaceto”, e prospiciente strada comunale che
unisce la complanare con la zona costiera della Borgata Specchiolla, nelle aree
limitrofe vi sono svariati fabbricati, prettamente a destinazione agricola/turistica
oltre a strutture turistiche quali campeggi, ristoranti, centro turistico residenziale, un
distributore di carburante con annesso bar. etc.. Negli ultimi periodi, tutta la fascia
costiera è in avanzato sviluppo e sono in corso vari interventi edilizi i quali durante i
rilievi fotografici non erano iniziati e quindi non visibili, sono state fotografate
invece le abitazioni nelle immediate vicinanze sviluppate per la maggior parte su
due piani fuori terra.
2.2 Destinazione Urbanistica.
L’area oggetto dell’intervento ricade nel vigente strumento urbanistico in “Zona
per l’insediamento di una attività produttiva ricettiva alberghiera”, come da
variante al Programma di Fabbricazione approvata con delibera di C.C. n. 7 del
02/04/2004, del territorio comunale in prossimità della S.S. 379 tratto Punta Penna
Grossa – Specchiolla, identificato nel N.C.T. con il foglio 24 particelle 2501 (ex 65),
e la confinante particella 1907 che ricade, secondo il Programma di
Fabbricazione in vigore, in Zona Agricola Tipo b2. L'indice di fabbricabilità è pari a
0,05 mc/mq di cui 0,03 mc/mq destinato alla residenza e 0,02 mc/mq a deposito
agricolo. Il rapporto massimo di copertura è pari al 10 %, l'altezza massima e pari a
8 m; le distanze minime sono: dai corpi di fabbrica 12.00 ml, dai confini 6.00 ml. ,
vincolo paesaggistico ed idrogeologico, PUTT/Puglia ambito territoriale esteso “C
e D”, vincolo idrogeologico.
Il lotto supera abbondantemente il limite di 300 metri dalla linea del demanio
marino.
L’ area è sottoposto a vincolo di tutela del territorio previsto dal Piano
Urbanistico Tematico Territoriale (PUTT) approvato dalla Regione Puglia in data 15
dicembre 2000. L’area è sottoposta al vincolo paesaggistico ex-legge 1497/39 e
vincolo idrogeologico.
2.3 Contesto paesaggistico di riferimento.
Il criterio principale di progetto e di valutazione è espresso con il termine
compatibilità, tra nuovo e preesistente, dal punto di vista paesaggistico e
coinvolge anche il linguaggio architettonico e formale.
La conoscenza delle caratteristiche specifiche dei luoghi, dunque, ha avuto un
ruolo fondativo nel progetto di trasformazione di cui alla presente relazione.
In particolare, la conoscenza dei luoghi si è realizzata :
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• attraverso l’analisi dei caratteri della morfologia, dei materiali naturali e
artificiali, dei colori, delle tecniche costruttive, degli elementi e delle relazioni
caratterizzanti dal punto di vista visivo, ma anche percettivo coinvolgendo
gli altri sensi (udito, tatto, odorato);
• attraverso una comprensione delle vicende storiche e delle relative tracce
nello stato attuale, non semplicemente per punti (ville, castelli, chiese, centri
storici, ecc.), ma per sistemi di relazioni (sistemi di paesaggio, come un
insediamento rurale con il suo territorio di competenza);
• attraverso una comprensione dei significati culturali, storici e recenti che si
sono depositati su luoghi e oggetti (percezione sociale del paesaggio);
attraverso la comprensione delle dinamiche di trasformazione in atto e
prevedibili.
La conoscenza e le valutazioni di compatibilità hanno riguardato il contesto dei
luoghi d’intervento, che richiede specificità d’analisi, di scelte progettuali e di
verifica nel merito delle scelte.
Tra questi vi è stato, il contesto geografico urbano, e morfologico costiero.
Ancora più importante, sono stati i contesti specifici di riferimento e d’influenza
degli interventi di trasformazione, che coinvolgono diverse scale territoriali e
variano secondo i caratteri geografici generali, le caratteristiche specifiche dei
luoghi e i tipi d’intervento, ossia:
- Il contesto intermedio ossia la zona di cui ne fa parte l’opera;
- Il contesto di tipo vasto, l’intero abitato con il suo skyline ed il ruolo che
l’intervento assume nel paesaggio di cui è parte integrante.
Negli esempi di cui sopra vi sono sistemi di relazioni diverse, tutte ugualmente
importanti per la qualità paesaggistica dei luoghi.
È importante poter e saper cogliere, utilizzare, rappresentare gli atteggiamenti
che le scelte progettuali assumono nei confronti dei contesti, com’è altrettanto
importante poterne valutare gli effetti.
2.3.1 Contesto geografico di riferimento.
 Naturale
 Agricolo Tradizionale
 Agricolo Industrializzato
 Urbano
 Peri-urbano
 Insediativo diffuso e/o sparso
2.3.2 Contesto morfologico di riferimento.
 Costa bassa
 Pianura
 Versante collinare
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2.3.3 Contesti specifici di riferimento.
Gli edifici circostanti all’area d’intervento sono tipicamente destinati alla
residenza, all’attività commerciale, produttiva, turistica e ricreative tipiche della
zona balneare. L’ambito d’intervento è totalmente urbanizzato completo di
viabilità e delle opere d’urbanizzazione primarie.
3. CARATTERI PAESAGGISTICI DELL’AREA.
La descrizione dei caratteri paesaggistici dell’area d’intervento, è fornita a
seguito di un attento esame dello stato dei luoghi, con il supporto della
cartografica allegata al Piano Urbanistico Territoriale Tematico per il Paesaggio
della Regione Puglia approvato con delibera di G.R. n. 1748/2000.
3.1 Luoghi d’intervento.

L’edificio sul quale s’interviene è inserito in una cortina edilizia; si allega skylines
(profilo altimetrico con sagome dell’abitato) e prospetti estesi agli edifici contermini
per un’area in parte estesa, secondo le principali prospettive visuali da cui
l’intervento è visibile;

Edificio, manufatti o lotto d’intervento inseriti in uno spazio pubblico (piazze,
slarghi, ecc.); allegare skylines (profilo altimetrico con sagome dell’abitato) e
prospetti estesi agli edifici contermini per un’area in parte estesa, secondo le
principali prospettive visuali da cui l’intervento è visibile;

Edificio, manufatti o lotto d’intervento inseriti in un margine urbano verso il
territorio aperto; allegare skylines (profilo altimetrico con sagome dell’abitato) e
prospetti estesi agli edifici contermini per un’area in parte estesa, secondo le
principali prospettive visuali da cui l’intervento è visibile;
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Per consentire una migliore descrizione dello stato dei luoghi, si riporta una composizione fotografica che
rappresenta la visuale panoramica, ripresa da un punto di normale accessibilità del lotto oggetto d’intervento
Vista panoramica dal mare verso l’entroterra
Vista panoramica dall’entroterra verso il mare
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Lotto d’intervento o edificio collocato in punti di particolare visibilità (tratto di
costa, pendio, ciglio di scarpata, lame, lungo mare, ecc.), indicare colori, materiali
esistenti e prevalenti in zona e

Nella soluzione progettuale adottata è stata curata, in particolare,
l’adeguatezza architettonica (forma, colore, materiali, tecniche costruttive,
rapporto volumetrico con lo stato dei luoghi), del nuovo intervento con l’intorno
basandosi su criteri di continuità paesaggistica laddove questi contribuiscono a
migliorare la qualità complessiva dei luoghi.
Ad integrazione di quanto rilevabile dai diversi tematisti del Piano Urbanistico
Territoriale Tematico per il Paesaggio della Regione Puglia approvato con delibera
di G. R. n°1748/2000 allegati, si riportano alcune riflessioni che consentono, ancora
meglio, tramite specifici parametri un’adeguata lettura delle caratteristiche
paesaggistiche dei luoghi e di verifica dell’incidenza dell’intervento sul contesto
paesaggistico (modificazioni) e dei possibili effetti negativi (alterazioni), ossia:
Parametri di lettura di qualità e criticità paesaggistiche.
• diversità: non vi sono elementi peculiari e distintivi, naturali e antropici,
storici, culturali, simbolici, ecc.;
• integrità: non v’è permanenza di caratteri distintivi di sistemi naturali e di
sistemi antropici storici;
• qualità visiva: la zona non presenta particolari qualità sceniche e
panoramiche, in quanto vi sono vari interventi edilizi sparsi che hanno già
tipizzato la vista panoramica guardando dalla strada statale verso il mare; si
precisa che la viabilità principale ad alto scorrimento (s. s. 379 e relativa
complanare) viaggia ad una quota diversa rispetto ai terreni ed in
particolare nel caso nostro il lotto è preceduto dal villaggio Riva Marina
pertanto non è visibile dalla complanare stessa. Pertanto a parere dello
scrivente non incide negativamente sulla panoramicità della zona che a
seguito dell’intervento edilizio sarà minimamente modificata in maniera
favorevole grazie anche al fatto che la progettazione tiene presente le
quote altimetriche della zona ed ha previsto il corpo di fabbrica con altezza
minima ad unico piano fuori terra immergendo il tutto con piantumazioni
autoctone e già presenti nella fascia costiera. Piantumazioni che per
questioni di visibilità, nella rappresentazione grafica tridimensionale, non
sono state inserite in modica quantità, e che saranno oggetto di particolare
attenzione durante la piantumazione.
Si può asserire che l’intervento non disturba tali peculiarità in considerazione
delle scelte progettuali;
• rarità: non v’è presenza d’elementi caratteristici;
• degrado: con l’intervento non si ha perdita o deturpazione di risorse
naturali e di caratteri culturali, storici, visivi, morfologici, testimoniali, anzi si
vuole migliorare e bonificare l’intera area, con la speranza di eliminare atti
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di inciviltà consistenti nello scaricare abusivamente materiali di ogni genere
sui terreni incolti delle aree della contrada in oggetto.
Parametri di lettura del rischio paesaggistico, antropico e ambientale.
• sensibilità: a parere dello scrivente il luogo ha la capacità di accogliere il
cambiamento, seppur, con alterazione senza diminuzione dei caratteri
connotativi o di degrado della qualità complessiva;
• vulnerabilità/fragilità: considerando l’altezza delle strutture, non vi sarà
alterazione e distruzione dei caratteri connotativi delle costruzioni
circostanti;
• capacità d’assorbimento visuale: le visuali panoramiche, considerata
l’esigua altezza delle strutture, il loro inserimento non
diminuirà anzi
valorizzerà la qualità del sito.
• stabilità: è comunque garantita l’efficienza funzionale dei sistemi ecologici
e degli assetti antropici consolidati;
• instabilità: non vi sono situazioni d’instabilità delle componenti fisiche,
biologiche e degli assetti antropici.
4. ELABORATI DI PROGETTO.
La proposta progettuale, basata sulla conoscenza puntuale delle
caratteristiche del contesto paesaggistico, evita atteggiamenti di semplice e pura
sovrapposizione nonché indifferenza alle peculiarità del luogo.
Il criterio basilare del progetto di trasformazione della zona esistente, è espresso
con il termine compatibilità dal punto di vista paesaggistico tra nuovo e
preesistente, coinvolgendo anche il linguaggio architettonico e formale.
Si tratta di un tema che richiede ancora degli approfondimenti terminologici e
di contenuto, probabilmente il termine più adeguato è appropriatezza, che
sottolinea quanto il progetto d’intervento debba porsi in stretto e inscindibile
rapporto con i caratteri specifici dei luoghi e non essere semplicemente
compatibile, in essi e da essi. Si tratta, ogni volta, di ripensare complessivamente i
luoghi, attualizzandone i significati e gli usi, di fare in modo che le trasformazioni
diventino parte integrante dell’esistente, anche quando si tratti di prevalente
conservazione fisica: si tratta di instaurare un dialogo costruttivo e consapevole tra
esistente, opera aperta necessariamente alle trasformazioni, e innovazione.
Negli elaborati grafici di progetto:
TAV. n. unica si riportano gli stralci cartografici che definiscono l’inquadramento
dell’area e dell’intervento, ossia:
• Stralci aerofotogrammetria in scala;
• Stralcio catastale in scala;
• Dati tecnici, urbanistici e catastali;
• Planimetria e sistemazione del lotto;
• Pianta – prospetti – sezioni;
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TAV.2 – RELAZIONE TECNICA e DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
TAV. 3 Studio di impatto paesaggistico – PUTT/PBA., radatta ai sensi del D.P.C.M.
12.12.2005.
5. VALUTAZIONE PER LA COMPATIBILITA’ PAESAGGISTICA.
In linea generale sono state preferite soluzioni progettuali che determinano minori
problemi di compatibilità paesaggistica; sono state indicate le opere di
mitigazione sia visive sia ambientali , nonché gli effetti negativi che non possano
essere completamente evitati ma potranno essere proposte misure di
compensazione (piantumazione di piante e fiori tipiche del luogo).
Le opere di mitigazione e compensazione si fondano sul principio che ogni
intervento deve essere, una volta portato a termine, un miglioramento della
qualità paesaggistica complessiva dei luoghi, o, almeno, deve garantire che non
vi sia una diminuzione delle sue qualità, pur nelle trasformazioni.
Appunto per questo la valutazione paesaggistica s’è basata sulla lettura degli
effetti che l’intervento può avere sulle attuali caratteristiche del luogo, fra cui
l’eventuale reversibilità, individuando così le misure di miglioramento, previste in
progetto, nonché quelle di mitigazione e compensazione, e quindi altezze non
troppo elevate con salvaguardia delle visuali, utilizzazione prioritaria di materiali
del posto, facendo attenzione a piantumazione di piante e fiori.
Si precisa inoltre che le opere di mitigazione potranno essere sia immediate sia
realizzate nel corso del tempo, potranno avere un diverso grado di capacità di
contrastare gli effetti negativi dell’intervento:
1. annullamento,
2. riduzione,
3. riqualificazione.
Al fine di consentire una corretta valutazione di quanto sopra esposto si è ritenuto
opportuno realizzare una documentazione fotografica ampia e dettagliata sia
dello stato dei luoghi, che della sovrapposizione del progetto in tridimensionale
comprendente un adeguato intorno dell’area d’intervento per quanto possibile
viste le dimensioni dell’intervento a farsi, si allegano anche l’inserimento
ambientale nelle varie fasi lavorative, e precisamente uno sviluppo tridimensionale
della struttura quasi priva di piantumazione per non coprire che naturalmente in
fase esecutiva sarà oggetto di particolare attenzione.
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6. UBICAZIONE DELL'OPERA E / O DELL'INTERVENTO all’interno di: STRALCIO
AEROFOTOGRAMMETRICO, ESTRATTO IGM, ORTOFOTO E AMBITI TERRITORIALI
ESTESI;
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a) Stralcio aerofotogrammetrico;
Fabbricato sito in località Specchiolla agro Carovigno Provincia di Brindisi;
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b) estratto IGM
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c) estratto degli strumenti di pianificazione paesistica : AMBITI TERRITORIALI
ESTESI “D”;
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7. RAPPRESENTAZIONE GRAFICA 3D
Foto 1 – stato dei luoghi (vista lato blocco ristorante)
Foto 1 – inserimento intervento (vista lato blocco ristorante)
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Foto 2 – stato dei luoghi (vista direzione monte-mare blocco ristorante)
Foto 2 – inserimento intervento (vista direzione monte-mare blocco ristorante)
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Foto 3 – stato dei luoghi (vista direzione monte-mare blocco ristorante)
Foto 3 – inserimento intervento (vista direzione monte-mare blocco ristorante)
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Foto 4 – stato dei luoghi (vista direzione mare-monte blocco ristorante)
Foto 4 – inserimento intervento (vista direzione mare-monte blocco ristorante)
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Foto 5 – stato dei luoghi (vista laterale sala multiuso/convegni)
Foto 5 – inserimento intervento (vista laterale sala multiuso/convegni)
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Foto 6 – stato dei luoghi (vista frontale sala multiuso/convegni)
Foto 6 – inserimento intervento (vista frontale sala multiuso/convegni)
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Foto 7 – stato dei luoghi (blocco camere)
Foto 7 – inserimento intervento (blocco camere)
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9. DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO E DELLE CARATTERISTICHE DELL'OPERA
L’intervento edilizio produttivo in oggetto sarà realizzato secondo le prescrizioni
della legge regionale n. 11/99, e rispettando le prescrizioni del vigente P. di F.
previste per le zone alberghiere. Si precisa che è stata già effettuata la cessione
di area a standard di circa mq. 3.548 come da Permesso di Costruire n. 173/2010,
e ulteriori 1.379,00 mq. saranno ceduti con progetto in variante, per cui l’effettiva
superficie di intervento sarà di circa mq. 19.773,00.
La presente Variante prevede:
l’ampliamento di alcuni fabbricati esistenti all’interno del lotto, finalizzata alla
destagionalizzazione della ricettività della struttura esistente, e precisamente:
al piano terra composto da reception, bar, servizi, cucina e sala colazione,
saranno realizzati due ampliamenti di cui uno adiacente ai servizi della cucina più
veranda, e l’altro in adiacenza e prospiciente al lato nord della reception e
cucina,
in
sostituzione
dell’attuale
gazebo
sarà
realizzata
un
ampio
portico/veranda;
al piano primo destinato a sala ristorante con servizi ed office, l’intervento prevede
un ampliamento della sala in sopraelevazione alla veranda/portico, e veranda
retrostante in sopraelevazione ai servizi della cucina del piano terra;
entrambe i piani e la sovrastante terrazza di copertura sono collegate da due
scale, e le stessa saranno a servizio dei piani sottostanti dell’intera struttura, e verrà
coperta con gazebo/frangisole;
l’attuale campo polivalente, sarà rimosso e si procederà alla realizzazione di una
sala multiuso/convegni, costituito da una zona servizi (reception, e w.c.), e una
zona destinata a sala multiuso/convegni semi interrata di circa 80 cm., per
migliorarne l’acustica. Per consentire l’accesso ai diversamente abili è prevista
realizzazione di un ampio portico con rampa di accesso con una pendenza < 10%.
montaggio di pergolato/frangisole a servizio del miniclub;
montaggio di pergolato frangisole tra la sala multiuso/convegni e il blocco
identificato come lotto A;
montaggio di pergolato/frangisole a servizio della reception ed adiacente alla
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stessa;
realizzazione di ballatoio di collegamento, ai piani primi dei fabbricati evidenziati
con i lotti A-B-C, finalizzati ad una migliore gestione del servizio ai piani delle
camere;
All’interno del nuovo lotto saranno realizzate le seguenti opere:
un nuovo fabbricato al piano terra destinato a camere (N°20) con servizi e
verande;
realizzazione di attrezzature sportive all’aperto, quali campi polivalenti.
Le superfici delle sagome dei nuovi interventi edilizi sviluppano e ampliamento al
ristorante sviluppano circa mq. 1.072,12 ed un volume di circa mc. 3.074,50. Il tutto
meglio riportato negli elaborati grafici di progetto.
Il presente intervento sviluppa una superficie di circa 1.379,00 mq. da cedere
quale standard urbanistici. Per migliorare la funzionalità dell’intera area standard,
già ceduta e da cedere, si propone la compensazione di circa 504,00 mq.. tale
operazione è evidenziata e riportata nella tavola N°2 di progetto.
9.1) Sbancamento
L’inizio lavori sarà eseguito con scavi di sbancamento a sezione ampia
limitatamente alla superficie d’interesse. Il terreno proveniente dallo sbancamento
sarà
accumulato nelle aree libere ed utilizzato nella campagna. Laddove si
dovessero eseguire scavi in roccia per livellamento o per incassare le opere di
fondazione, si dovrà eseguire lo scavo a sezione obbligata da cm. 50 x 50 ed i
materiali di risulta saranno accumulati per utilizzarli in loco per la sistemazione della
strada di servizio .
9.2) Fondazioni
Le opere di fondazione saranno costituite da cordoli di collegamento in
conglomerato cementizio armato a sostegno di tutte le murature portanti.
9.3) Strutture
Tutte le strutture di fondazione, orizzontali e verticali, poggeranno su conglomerato
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cementizio di livellamento, costituito da inerti di pietra livida provenienti da cava o
inerti di fiume con granulometria mista, con kg. 150 di cemento a resistenza. Gli
stessi inerti ma con percentuale di cemento adeguata a formare conglomerati a
resistenza del tipo RcK 300 saranno usate per tutte le strutture portanti, per le
solette a sbalzo, per rampe di scale, solai di copertura e per ogni altra opera in
cemento armato. Le armature e le sezioni da adottare saranno quelle risultanti dai
calcoli statici ed accettati dalla direzione dei lavori, e l’acciaio da impiegare sarà
del tipo Feb 44K, ad aderenza migliorata.
9.4) Murature
La muratura perimetrale di base fino alla quota di pavimento, sarà realizzata con
muratura di tufo dello spessore di cm. 30; quella di divisione degli alloggi, sarà
ugualmente in tufo ad un solo corso dello spessore di cm. 10. I cassoni determinati
dalle murature saranno riempiti con pietrame calcareo proveniente dalle cave
della zona, in opera con livellamento di inerti sempre di cava. Tutto il materiale di
riempimento sarà sistemato anche manualmente per evitare che si verifichino
cedimento di pavimentazioni e conseguente rottura di tubazioni idriche o fognarie.
Per evitare tali inconvenienti saranno eseguiti massetti in calcestruzzo cementizio
dello spessore di cm. 10 rinforzati con armature metalliche a maglia quadrata da
cm. 25x25 nei quali saranno sistemate tutte le tubazioni e su cui poggeranno i
tramezzi in tufo da cm. 10.
La muratura d’attico sarà realizzata con blocchi forati di cemento dello spessore
di cm. 20 e quella di protezione delle scale in tufo da cm. 10 con sovrastante
soletta in c.l.s., entrambi in opera con malta bastarda.
9.5) Rifiniture
i fabbricato, saranno rifiniti con intonaci civili interni, eseguiti a tre strati di malta su
pareti preparate con rinzaffo cementizio e spiano; la finitura sarà eseguita con
doppio strato di stucco costituito da polvere di pietra gentile e calce
adeguatamente dosata. Questo intonaco viene reso lucido dalla qualità dei
materiali e soprattutto dalla esecuzione artigianale ed esperta della mano
d’opera locale.
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Saranno eseguiti con piombatura di facciate e spigoli vivi, con rifiniture di vani
porte e finestre e con la sagomature tra pareti e soffitti e lasciati al naturale senza
tinteggiature inutili.
Gli intonaci esterni saranno eseguiti anch’essi a tre strati su superfici già preparate
con rinzaffo e spiano, e avranno rifinitura con intonaco rustico pitturato bianco
traspirante.
Le pavimentazioni esterne e interne saranno eseguite con
monocottura
ceramiche
30x30 in opera su massetto in calcestruzzo cementizio,
cementizio di posa
malta
e di finiture dei giunti aperti :
9.6) Rifiniture Esterne :
Le pavimentazioni esterne saranno realizzate con masselli prefabbricati in c.l.s.
posati in opera su letto di sabbia:
PARTICOLARE PAVIMENTAZIONE PIAZZALI E CAMMINAMENTI:
Le murature esterne dei giardini e delimitazioni varie saranno realizzate con
muratura in pietra posata a secco o in conci di tufo a faccia vista, in quanto
muratura tipica della zona.
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PARTICOLARE MURATURA A SECCO :
RIEPILOGO SINTETICO VALUTAZIONI DEL PROGETTISTA RISPETTO:
EFFETTI CONSEGUENTI ALLA REALIZZAZIONE DELL'OPERA :
Aspetto architettonico ed incremento di volume al solo piano terra senza
intaccare sulla vista panoramica dei luoghi ;
MITIGAZIONE DELL'IMPATTO DELL'INTERVENTO :
Per
quanto
attiene
alla
mitigazione
dell’impatto
dell’intervento
viene
conservato lo stato preesistente del terreno evitando l’uso di asfalto, sostituito da
pavimentazione come al punto 9.6 part.A mitigando la pendenza del lotto con
terrazzamenti eseguiti con muratura a secco. Sarà cura della committenza
mantenere Ove possibile la vegetazione di tipo mediterranea presente oltre che
alla piantumazione di nuove colture dello stesso tipo.
Firma del Richiedente
_________________________
Firma del Progettista dell'intervento
___________________________________
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