Anno 2014 - Invitalia

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Anno 2014 - Invitalia
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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Bilancio Civilistico
al 31.12.2014
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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ORGANI AMMINISTRATIVI E DI CONTROLLO
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
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Presidente
Giancarlo Innocenzi BOTTI
Amministratore Delegato
Domenico ARCURI
Consiglieri
Stefano Di Stefano
Barbara Luisi
Emilia Maria Masiello
COLLEGIO SINDACALE
_________________________________________________________________________
Presidente
Biagio MAZZOTTA
Sindaci effettivi
Sofia PATERNOSTRO
Sindaci supplenti
SOCIETA’ DI REVISIONE
Carlo
FEROCINO
Cinzia
VINCENZI
Benito
DI TROIA
PricewaterhouseCoopers SpA
Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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I N D I C E
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE
Pag.
1
A) Quadro normativo di riferimento e operazioni societarie
Pag.
7
B) Attività della società nel corso dell’esercizio 2014
Pag.
14
C) Organizzazione e risorse umane
Pag.
69
D) Commenti alla situazione economica e patrimoniale
Pag.
77
E) Società controllate
Pag.
84
F) Eventi successivi
Pag.
87
G) Evoluzione prevedibile della gestione
Pag. 90
H) Informativa ai sensi dell’art. 2428 del Codice Civile comma 3
Pag. 91
I) Destinazione del risultato dell’esercizio
Pag. 92
SCHEMI DEL BILANCIO
- Stato Patrimoniale
Pag. 94
- Conto Economico
Pag. 96
- Prospetto della redditività complessiva sintetico
Pag. 97
- Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
Pag. 98
- Rendiconto finanziario
Pag. 99
NOTA INTEGRATIVA
- Parte A – Politiche Contabili
Pag. 101
- Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
Pag. 110
- Parte C – Informazioni sul Conto Economico
Pag. 132
- Parte D – Altre informazioni
Pag. 142
- Prospetto analitico della redditività complessiva
Pag. 165
- Patrimonio netto - informazioni ai sensi dell’art. 2427 c.c. comma 7 bis
Pag. 173
ALLEGATI ALLA NOTA INTEGRATIVA
Pag.174
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO AI SENSI DELL’ART. 81 TER DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI
Pag.180
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
Pag.182
RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE AI SENSI DELL’ART.14 D.LGS 27 GENNAIO
2010 N.39
Pag.186
Bilancio al 31.12.2014
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RELAZIONE DEL CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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PREMESSA
Signori Azionisti,
il bilancio dell’esercizio 2014 si chiude con un utile di circa 685 mila euro, malgrado un quadro di
riferimento ancora particolarmente critico.
Il 2014 presenta infatti uno scenario macroeconomico molto negativo, soprattutto alla luce di quanto si
prevedeva a inizio anno. Le stime di crescita del Pil sono passate dal +0,7/+0,6 di gennaio a -0,5/-0,4
di dicembre, mentre le previsioni per il 2015 sono passate dal +1,4/+1,2 di gennaio al +0,5/+0,2 di
dicembre.
Il prolungamento della recessione, che nel 2014 ha condotto l'Europa sul non atteso e pericoloso
sentiero della deflazione, ha provocato un peggioramento significativo delle condizioni del mercato del
lavoro. In Italia il tasso di disoccupazione ha raggiunto il livello record del 13,4% a novembre con la
disoccupazione giovanile che ha sfiorato il 44%.
L'attività economica in Italia permane stazionaria, mentre a livello comunitario è in atto una moderata
ripresa. La congiuntura nazionale continua a mostrare timidi segnali positivi ma in nessun caso si può
parlare di segnali di ripresa. Nell'area dell'euro, le condizioni di base mostrano segnali di un possibile
miglioramento nel corso della prima metà del 2015 grazie al calo del prezzo del petrolio e al
rafforzamento del dollaro sull'euro. Entrambi i fattori agiscono positivamente sulla domanda aggregata
spingendo i consumi interni e le esportazioni, ma è opinione unanime che la ripresa in Europa sarà
lenta, mentre in Italia rimarrà pressoché stazionaria.
La crisi ha aggravato lo storico divario socioeconomico tra Centro/Nord e Mezzogiorno. In particolare
la produttività del lavoro nel Mezzogiorno è calata più rapidamente che nel Centro-Nord invertendo il
recupero del decennio precedente e scendendo, in rapporto alla produttività del Centro-Nord, dall'85%
del 2009 all'83% del 2013.
La maggior parte del divario del PIL pro capite è dovuto al tasso di disoccupazione più alto nel
Mezzogiorno di oltre dieci punti percentuali. Le donne ed i giovani continuano ad essere le categorie più
svantaggiate. Infatti, mentre il tasso di occupazione femminile nel Centro-Nord è pari al 60%, vicino
alla media della zona euro pari al 62%, nel Mezzogiorno esso è pari circa a solamente la metà di
questo livello (30%).
In alcune regioni del Sud (ad esempio Calabria, Basilicata e Sicilia) il tasso di disoccupazione giovanile
raggiunge il 55%, percentuale più che doppia rispetto alle Regioni del Nord-Est. Nonostante alcuni
timidi segnali positivi dei primi mesi del 2015, il tasso di occupazione giovanile nel Mezzogiorno
continua ad essere pari a circa la metà di quello della zona euro.
Anche la dinamica del mercato del lavoro è stata più sfavorevole nel Sud Italia per tutto il periodo di
crisi.
La mancata crescita della produttività nel Mezzogiorno è da attribuire sia alle differenze strutturali che
insistono in molti settori, quali la qualità della governance, il sistema di istruzione, il contesto
imprenditoriale, che alle divergenze nelle infrastrutture.
La qualità della governance in particolare è molto scarsa e costituisce un importante ostacolo allo
sviluppo economico. Un sistema di regolamentazione semplice, trasparente ed efficiente è essenziale
per l'efficacia della spesa pubblica, ed un contesto imprenditoriale ben funzionante potrebbe
incrementare l'attrattività del paese per gli investimenti esteri.
In questo contesto il ruolo dell’Agenzia quale soggetto fondamentale per l’implementazione delle
politiche di sviluppo si è consolidato, anche per il 2014, attraverso l’attuazione di misure, piani e
programmi di competenza nazionale che il Governo ha ritenuto strategici in determinati settori ed
ambiti territoriali. Ciò anche facilitando l’accesso alle risorse finanziarie comunitarie che costituiscono la
fonte finanziaria primaria per l’attuazione delle politiche di sviluppo, regolate dalla nuova
programmazione 2014- 2020 il cui avvio è avvenuto alla fine del 2014.
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Nel corso dell’esercizio 2014 l’Agenzia ha avviato attività finalizzate allo sviluppo di alcuni progetti
strategici quali:
-
rafforzamento del ruolo quale soggetto preposto all’accelerazione e all’attuazione di interventi
strategici per lo sviluppo e la coesione territoriale anche qualificandosi come “centrale di
committenza” per la gestione degli appalti pubblici di cui possono avvalersi le amministrazioni
pubbliche titolari di interventi finanziati con risorse nazionali ed europee (art. 55 bis, D.L. n.
1/2012) e come soggetto qualificato per l’attuazione dei “Contratti Istituzionali di Sviluppo”
(strumento per l’attuazione rafforzata degli interventi della coesione territoriale, art. 9 bis, D.L.
n. 69/2013).
Ciò ha comportato l’esigenza di creare una nuova unità organizzativa, Public Procurement che,
in collaborazione con le altre funzioni interessate, fornisce servizi per la gestione delle gare e
consulenza legale nell’attuazione degli interventi.
-
riposizionamento della controllata Infratel:
L’Italia risulta ancora il paese con la minor copertura di reti digitali di nuova generazione in
Europa, sotto la media europea di oltre 40 punti percentuali (un 20% di copertura, contro il
62% europeo).
Il Governo ha adottato in data 3 marzo 2015 un Piano di Azione denominato “Strategia per la
Banda Ultralarga” affidando al MISE l’attuazione delle relative misure, anche avvalendosi delle
sue società in house. Il piano ha l’obiettivo di massimizzare la copertura della popolazione con
una connettività ad almeno 100 Mbps, con priorità per le imprese e le sedi della PA, garantendo
al contempo almeno 30 Mbps al 100 per cento della popolazione.
Il 30 Aprile 2015 il Ministro delle Sviluppo Economico ha approvato l’accordo di programma tra
Mise Invitalia ed Infratel per la realizzazione delle attività inerenti il potenziamento della rete
infrastrutturale pubblica per la banda larga ed ultralarga in tutte le aree sottoutilizzate del
Paese.
Tale accordo è attualmente in corso di registrazione da parte della Corte dei Conti.
Nel corso del 2014 è proseguita l’azione volta al contenimento dei costi delle operazioni ed alla
razionalizzazione della struttura del Gruppo al fine di rendere quest’ultimo aderente alla evoluzione
delle indicazioni di policy determinate da Governo e Parlamento. In particolare, come illustrato nel
seguito della relazione, l’Agenzia ha riconsiderato l’interesse strategico a proseguire la propria attività
nel settore della portualità turistica ed ha conseguentemente deliberato la messa in liquidazione della
controllata Italia Navigando, che è stata conclusa a settembre 2014. Questa scelta si è resa necessaria
alla luce del mancato rinnovo della Convenzione a suo tempo stipulata con il Ministero delle
Infrastrutture e Trasporti per la realizzazione del “Programma Rete Portuale Turistica Nazionale”. Gli
impatti organizzativi e di bilancio dell’operazione sono descritti nei capitoli A.3 ed E del presente
documento.
L’Agenzia ha, nel corso del 2014, consolidato il ruolo di soggetto pubblico strategico per l’attuazione
delle politiche di sostegno allo sviluppo di nuove imprese innovative (le cd. startup).
I risultati raggiunti nel corso del 2014 in attuazione della misura Smart&Start sono assai rilevanti:
 sono state ricevute n° 1252 domande di agevolazione la cui attività istruttoria è stata
completata;
 sono state ammesse alle agevolazioni 392 imprese;
 sono stati impegnati fondi per 67,3 M€.
Sulla base del successo della misura, il Ministero dello Sviluppo Economico ha inteso estendere a tutto
il territorio nazionale l’ambito di applicazione di Smart&Start affidando all’Agenzia il compito di
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predisporre le modifiche necessarie allo strumento per consentirne da un lato l’estensione territoriale e
dall’altro per fare tesoro dell’esperienza maturata nella gestione dello strumento.
La prossima estensione della misura (Smart&Start Italia) a tutto il territorio nazionale contribuirà a far
crescere significativamente il numero di startup innovative dotate di un iniziale seed funding e quindi di
potenziale interesse per i VC specializzati.
In questo quadro di crescente potenziale di domanda di finanza venture, è emersa l’opportunità o
meglio la vera a propria esigenza di attivare un fondo comune di investimento mobiliare di tipo chiuso
riservato ad investitori qualificati che realizzi investimenti in capitale di rischio di startup operanti in
settori ad alto potenziale di crescita secondo il modello di matching con altri investitori privati
qualificati e senza alcuna componente di aiuto di Stato ai sensi degli Orientamenti sugli aiuti di Stato
destinati a promuovere gli investimenti per il finanziamento del rischio (2014/C 19/04) e, in
particolare, dei punti da 29 a 45 concernenti il “test dell'operatore in un'economia di mercato".
Da ultimo, si segnala che nel corso del 2014 l’Agenzia, unitamente a Poste Italiane, ha ricevuto da
parte del comune Azionista una lettera di indirizzo con l’indicazione a verificare termini e modalità di
acquisizione da parte di Invitalia della partecipazione totalitaria di Poste Italiane in Banca del
Mezzogiorno – Medio Credito Centrale SpA al fine di rilanciare l’attività dell’istituto bancario quale
strumento di sostegno delle politiche di sviluppo attuate dal Governo attraverso l’Agenzia.
Ne è seguita una intensa attività di due diligence che ha consentito di giungere, in data 17 dicembre
2014 alla sottoscrizione di una puntuazione di accordo con Poste Italiane. Nei primi mesi del 2015 sono
stati definiti gli ulteriori dettagli dell’operazione di acquisizione contenuti in una bozza di contratto
preliminare inviato alla controparte.
La conclusione dell’operazione è ora legata alla definitiva espressione di consenso da parte
dell’Azionista.
L’Agenzia, nell’esercizio 2014, ha inoltre predisposto ed approvato il suo primo Bilancio Sociale, con
riferimento alle attività poste in essere nel 2013. Tale Bilancio illustra i risultati e l’impatto del lavoro
svolto dall’Agenzia e rappresenta l’avvio di un percorso finalizzato a una comunicazione sociale trasparente e strutturata, sviluppata con e per i propri Stakeholders, attraverso l’illustrazione delle
politiche di responsabilità sociale e la rendicontazione delle performance. Il documento è stato
realizzato in conformità con quanto previsto dalle linee guida definite dalla GRI (Global Reporting
Initiative) versione 3.1, livello di applicazione C.
In ambito più strettamente economico, l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo
Sviluppo d’Impresa conferma anche per il 2014 un risultato positivo, proseguendo lo sforzo teso alla
crescita dei ricavi ed al contenimento dei costi, in coerenza con quanto previsto dal Piano di Sviluppo e
dalla “spending review”.
Il modello organizzativo
Il modello organizzativo è articolato su tre aree “di line”, rispettivamente dedicate alla gestione
dell’offerta di sviluppo (Incentivi e Innovazione ex Finanza e impresa), della domanda di sviluppo
(Competitività e territori) e dei programmi strategici e progetti comunitari (Programmazione
comunitaria), attività nelle quali sono state concentrate oltre l’80% delle risorse umane.
La focalizzazione delle attività di Attrazione degli investimenti esteri è stata
confermata
prevedendo a questo fine una struttura dedicata posta direttamente alle dipendenze
dell’Amministratore Delegato. Tale struttura nel 2014 ha avuto un importante impegno in attività di
informazione e promozione del Contratto di Sviluppo, uno dei pochi strumenti operativi in grado di
sostenere concretamente investimenti provenienti dall’estero.
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A tali aree si affiancano due aree di staff, rispettivamente vocate alla gestione dei processi di
Pianificazione e controllo strategico e della totalità dei servizi generali e di staff per l’intero Gruppo
(Servizi corporate).
Nel 2014 è stato sostanzialmente confermato il modello organizzativo, realizzando alcuni interventi di
modifica interna alle funzioni esistenti in risposta alle specifiche esigenze legate alla introduzione di
nuove attività o alla ottimizzazione delle attività in essere. Tali interventi sono meglio dettagliati nel
capitolo C.1.
Si segnala inoltre che a gennaio 2015 si è operato un ulteriore intervento di revisione sulla funzione
Finanza e Impresa rinominata Incentivi e Innovazione, che ha confermato le logiche di integrazione
di processi e strumenti di incentivazione.
Nel corso dell’anno è inoltre proseguita la politica di ottimizzazione della capacità di erogazione dei
servizi dell’Agenzia attraverso la allocazione delle risorse sulle commesse esterne e l’acquisizione dal
mercato di competenze critiche per lo sviluppo di tali servizi.
Quanto alle funzioni, alle attività ed ai meccanismi operativi delle singole aree di line, nonché di quella
dedicata all’attrazione degli investimenti esteri, rimandando ai successivi capitoli della relazione
l’analisi di dettaglio, appare utile richiamare le principali azioni svolte in attuazione delle più
complessive strategie dell’Agenzia.
Incentivi e Innovazione (ex Finanza e Impresa)
Definisce le linee di sviluppo e assicura la gestione ed attuazione del portafoglio di offerta di incentivi,
agevolazioni e strumenti a sostegno delle imprese italiane e straniere, anche interpretando nuovi
fabbisogni per promuovere la competitività e sostenere lo sviluppo dei sistemi imprenditoriali. In
particolare garantisce:
- l’interazione con i problemi imprenditoriali al fine di valorizzare gli strumenti di agevolazione
disponibili per il sostegno finanziario e alla creazione e sviluppo d’impresa;
- la progettazione e gestione degli strumenti a sostegno delle imprese o dei settori industriali, anche
nel quadro di azioni finalizzate al riequilibrio territoriale ed al recupero di competitività e/o di sviluppo
di territori;
Attraverso tale funzione, l’Agenzia promuove e sostiene programmi di investimento produttivi,
soprattutto nei settori innovativi e ad alto potenziale di crescita. Gestisce, per conto del Governo, la
quasi totalità degli strumenti agevolativi nazionali per lo sviluppo imprenditoriale e la nascita di start
up, con un’offerta articolata di servizi: dalla promozione delle opportunità, alla valutazione dei business
plan, l’erogazione delle agevolazioni, il monitoraggio delle spese agevolate e la verifica dei risultati. In
alcuni casi, supporta altresì il MiSE nella gestione di agevolazioni, curandone la fase valutativa e
gestionale.
Il modello organizzativo è stato studiato per rispondere sia alle esigenze delle Amministrazioni
committenti sia a quelle delle imprese proponenti e beneficiarie, permettendo al contempo di
focalizzarsi nella valorizzazione e nello sviluppo delle competenze interne e nel controllo dei rischi.
Competitività e Territori
Il posizionamento dell’Agenzia, quale soggetto capace di progettare, integrare e gestire il sistema di
interventi e misure destinate alla crescita e allo sviluppo del paese, ha imposto il passaggio di questa
funzione da fornitore di assistenza e supporto alle Amministrazioni Centrali a quello di “program
manager”, ovvero di gestore dell’intero percorso, dall’ideazione fino al controllo dell’attuazione, delle
politiche per la competitività dei territori e il recupero dei divari territoriali. Il ruolo conferito all’Agenzia
nell’implementazione delle politiche per lo sviluppo, particolarmente focalizzato sulle politiche per la
coesione territoriale, da un lato, il rinnovato contesto istituzionale ed economico ed i cronici ritardi
nell’avanzamento dei programmi, nazionali e comunitari, atti a finanziare i nuovi interventi strategici,
dall’altro, hanno quindi ispirato una profonda riperimetrazione degli ambiti di intervento dell’Agenzia,
la definizione di nuovi contenuti e l’implementazione di nuove modalità operative a sostegno della
competitività dei territori.
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Programmazione Comunitaria
L’Agenzia si propone come partner delle Amministrazioni centrali e regionali oltre che per le attività di
Assistenza Tecnica, anche per il supporto alla partecipazione a bandi comunitari, alla gestione di azioni
di affiancamento e capacity building e per l’assistenza allo sviluppo e all’attuazione della
programmazione comunitaria.
A valle della soppressione dell’IPI (Istituto per la Promozione Industriale) Invitalia ha provveduto a
creare un’apposita struttura organizzativa, dedicata alla sua implementazione. E’ stata perciò
strutturata un’articolata e completa offerta di servizi di Assistenza Tecnica che integra l’esperienza di
risorse provenienti dal soppresso Istituto per la Promozione Industriale, con la tradizionale expertise
nella messa a punto di misure e strumenti per l’erogazione degli incentivi. Nell’aprile 2013 L’Agenzia ha
acquisito inoltre, in ottemperanza con quanto previsto dalla Legge n° 135 dell’agosto 2012, le attività e
le risorse professionali riguardanti quattro commesse gestite da Promuovitalia: Moninord, Monisud Pon
Sil, Monisud Pon ReC e POIN Attrattori.
Attrazione Investimenti Esteri
Le attività sono state posizionate in una struttura dedicata, che a partire dal 2006 ha continuato, pur
nelle difficoltà, nonché in una crescente “entropia normativa”, a realizzare una strategia tesa alla
valorizzazione dell’interazione dell’Agenzia con le altri reti e soggetti operanti in ambiti contigui a quello
proprio dell’attrazione degli investimenti esteri (rete diplomatico-consolare ed ex Ice; Amministrazioni
regionali; Confindustria e Unioncamere; banche d’affari italiane ed estere e altri soggetti privati
dell’Invitalia Business Network).
Anche per il 2013 l’Agenzia ha deciso comunque di assicurare come fatto per l’anno precedente, il
presidio istituzionale ed operativo.
Nel 2014, nell’ambito del presidio istituzionale ed operativo sulle attività di attrazioni di investimenti, la
struttura dedicata ha avuto un importante impegno in attività di informazione e promozione del
contratto di sviluppo, uno dei pochi strumenti agevolativi in grado di sostenere concretamente
investimenti provenienti dall’estero.
Tale impegno sta permettendo la diffusione del contratto di sviluppo verso un numero sempre più
crescente di imprese estere, con un conseguente aumento di presenze di investitori stranieri nei
programmi di investimento presentati.
Composizione del Gruppo
L’Agenzia detiene il controllo delle seguenti società :

Invitalia Attività Produttive SpA che fornisce una gamma completa di servizi di ingegneria e
di consulenza, dalla fase di progettazione a quella di esecuzione, nel settore delle infrastrutture,
dell’ingegneria ambientale e delle bonifiche;

Infratel Italia, che ha per oggetto la realizzazione e la gestione di infrastrutture di
telecomunicazioni, in attuazione del Programma di Sviluppo della Banda Larga, Banda Ultra
Larga, Catasto infrastrutture ed attività legate allo Sblocca Italia.

Invitalia Partecipazioni SpA, che svolge la funzione di società “veicolo” ed è preposta perciò
al completamento dei residui processi di dismissione.

Strategia Italia Sgr SpA, che dovrà gestire nel corso del 2015 il fondo comune di
investimento mobiliare chiuso finalizzato a sostenere la realizzazione di investimenti nel
capitale di rischio di imprese con elevato potenziale di sviluppo. Il Mise con Decreto del 29
Gennaio 2015 ha già destinato per tale attività risorse per 50 ml a valere sul fondo per la
crescita sostenibile.

Italia Turismo SpA (il cui 42% è posseduto da CDP Immobiliare s.r.l.) vocata allo sviluppo di
iniziative ed alla gestione di asset immobiliari nel settore turistico.
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Invitalia controlla, altresì, il consorzio Garanzia Italia in Liquidazione (la conclusione della procedura è
prevista entro il 2015), nonché 3 società rivenienti dalla chiusura della liquidazione di Italia Navigando
(Portisco SpA, Trieste Navigando Srl, Porto delle Grazie Srl), per le quali, unitamente ad altre
partecipazioni di minoranza del settore della portualità turistica, è stata avviata una procedura di
vendita ad evidenza pubblica, che si concluderà nel corso del 2015.
Adempimenti ai sensi della L. 190/2012, in materia di trasparenza nelle Pubbliche
Amministrazioni
A seguito della nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione (RPC), effettuata a fine
2013 in coerenza con i criteri stabiliti dalla normativa di riferimento e dalle direttive MEF, è stato
definito e pubblicato il Piano Anticorruzione dell’Agenzia per l’anno 2014, elaborato ai sensi della L.
190/2012 e delle indicazioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione approvato con delibera ANAC
n. 72 dell’11 settembre 2013. Come previsto dal PNA, gli enti pubblici economici e gli enti di diritto
privato in controllo pubblico che abbiano già adottato Modelli di organizzazione e gestione del rischio
sulla base del D.Lgs. n. 231 del 2001, come l’Agenzia, possono dare attuazione alle norme contenute
nella L. 190/2012 integrando le misure organizzative e gestionali per la prevenzione della corruzione
in esso previste, estendendone l’ambito di applicazione non solo ai reati contro la pubblica
amministrazione previsti dal D.Lgs. 231/2001 ma anche a tutti quelli considerati nella L. n. 190 del
2012 (ad esempio, peculato, abuso d’ufficio, rilevazione segreti d’ufficio).
Pertanto, nel corso del 2014, in linea con quanto previsto a Piano, il Responsabile della prevenzione
della corruzione, con il supporto della funzione Organizzazione, ha proceduto con l’integrazione della
mappatura delle aree di rischio originariamente effettuata per il D.Lgs. 231/01, individuando le attività
nell’ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione, valutate in relazione al contesto, all’attività
e alle funzioni attribuite all’Agenzia. Sono state conseguentemente apportate, con la validazione
dell’Organismo di Vigilanza dell’Agenzia, modifiche ed integrazioni al Modello ed al Codice Etico
finalizzate alla prevenzione dei reati ex lege 190/12, che hanno comportato l’introduzione di nuovi
protocolli di controllo e di specifici obblighi di informazione nei confronti del RPC, nonché l’adozione di
un sistema disciplinare che includa le sanzioni per i casi di illecito; tale integrazione ha rafforzato, nelle
aree operative più esposte a rischio, le misure di controllo interno adottate per contrastare la
corruzione, sia sul lato attivo che su quello passivo, intesa nella sua accezione più ampia, quale abuso
da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati. E’ stata avviata
anche l'introduzione di criteri di rotazione del personale maggiormente esposto a rischio che, in fase di
prima applicazione, è stato individuato in quello assegnato a funzioni di responsabilità operanti nelle
attività relative all’effettuazione di gare ed appalti di lavori pubblici, nonché alla concessione di
agevolazioni; anche l’introduzione di criteri di rotazione è stata validata dall’Organismo di Vigilanza.
Sempre nel corso del 2014, con il supporto del Responsabile Compliance dell’Agenzia, è stato avviato il
percorso di adeguamento alle disposizioni contenute nei DD.Lgs. nn. 33 e 39 del 2013, emanati in
esecuzione della delega disposta nella L. 190/2012, in materia di trasparenza nelle Pubbliche
Amministrazioni e di incompatibilità e inconferibilità degli incarichi dalle medesime conferiti, anche sulla
base delle indicazioni fornite dalle circolari ministeriali e dalle delibere dell’ANAC. Si è
conseguentemente proceduto alla predisposizione, invio e ricezione da parte degli interessati delle
autodichiarazioni attestanti l’inesistenza di cause e fatti che potessero configurare qualcuna delle
ipotesi di inconferibilità o di incompatibilità degli incarichi conferiti. Si è, dunque, avviato il percorso di
verifica delle dichiarazioni stesse così come prescritto dalla legislazione vigente.
In tema di trasparenza è stato dato incarico ai responsabili di primo livello organizzativo di fornire dati
e informazioni utili e necessarie a garantire il corretto adempimento degli obblighi di trasparenza di cui
al D.Lgs. 33/2013. E’ stato anche indicato il Responsabile Compliance quale responsabile del Servizio di
pubblicazione di dati e informazioni ai sensi della normativa citata. Si è proceduto alla realizzazione
della più opportuna architettura della pagina web all’interno del sito istituzionale intitolata
“Amministrazione trasparente”, nel rispetto della normativa e tenendo conto delle migliori pratiche
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adottate dalle altre società pubbliche, e completato l’inserimento e pubblicazione delle informazioni e
documentazione previste dalla normativa di riferimento. Pertanto, allo stato, l’Agenzia ha provveduto al
sostanziale adeguamento della pagina web Amministrazione trasparente alla normativa vigente anche
alla luce delle recenti Linee guida in materia di trasparenza nelle società pubbliche emanate dall’ANAC
e della concomitante direttiva redatta dal Ministero dell’economia e delle finanze.
A – QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO E OPERAZIONI SOCIETARIE
A.1 – Evoluzione del quadro normativo
Si illustrano di seguito sinteticamente i principali provvedimenti normativi, emanati nel corso dell’anno
2014, relativi all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
Autoimprenditorialità ed Autoimpiego (D.Lgs. n. 185/00)
D.L. 23 dicembre 2013, n. 145 Interventi urgenti di avvio del piano "Destinazione Italia", per il
contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per l'internazionalizzazione, lo sviluppo e la
digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015»
convertito in legge con modificazioni dalla Legge 21 febbraio 2014, n. 9
(G.U. n.43 del 21 febbraio 2014)
L’art.2 ha modificato il Titolo I del D.Lgs. 185/2000 inserendo un nuovo Capo 01 recante “Misure in
favore della nuova imprenditorialità nei settori della produzione e dei servizi” e abrogando i Capi I, II e
IV del suddetto Titolo I.
Il nuovo Capo 01, tra l’altro, prevede che gli incentivi siano applicabili in tutto il territorio nazionale e che
i mutui agevolati per gli investimenti siano a tasso zero. Viene soppresso il contributo a fondo perduto.
La compagine societaria potrà essere costituita, oltre che da giovani, anche da donne.
Riordino delle misure in materia di riconversione e riqualificazione produttiva di aree di crisi
industriale complessa (Legge n.181/89)
D.L. 23 dicembre 2013, n. 145 Interventi urgenti di avvio del piano "Destinazione Italia", per il
contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per l'internazionalizzazione, lo sviluppo e la
digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015»
convertito in legge con modificazioni dalla Legge 21 febbraio 2014, n. 9
(G.U. 21 febbraio 2014 n.43 )
L’art.2, secondo comma, riordina la disciplina sulla riconversione e riqualificazione produttiva di aree di
crisi industriale complessa di cui all’art. 27 del D.L. 83/2012 e con riferimento alla Legge n. 181/89 :
-
-
ai fini del riconoscimento da parte del Ministro dello sviluppo economico delle situazioni di crisi
industriale complessa, l’istanza della regione interessata è possibile, ma non è più indispensabile;
è soppressa la disposizione che escludeva dall’ambito di intervento della disciplina sulla
riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale complessa, le situazioni di crisi che risultano
risolvibili con risorse e strumenti di competenza regionale. Pertanto, in conseguenza di tale
modifica, anche in relazione a tali situazioni potrà intervenire il riconoscimento ministeriale;
è esteso a tutto il territorio nazionale, il regime di finanziamenti agevolati collegato al Piano di
promozione industriale (di cui agli articoli 5, 6, e 8 del D.L. n. 120/1989 convertito con la Legge
n.181), per le aree o distretti interessati da fenomeni di crisi industriale, diverse da quelle
complesse, ma con impatto significativo sullo sviluppo dei territori e sull'occupazione. La
concessione delle agevolazioni, pur restando destinata in via prioritaria ai progetti di riconversione
e riqualificazione nei casi di situazioni di crisi industriali complesse, può dunque estendersi ad altre
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degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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situazioni, la cui individuazione è rimessa ad un decreto, di natura non regolamentare, del Ministro
dello sviluppo economico, sentita la conferenza Stato-regioni.
Incubatori d’impresa
COMUNICATO Avviso di bando per la concessione di agevolazioni alle imprese insediate o da
insediare presso gli incubatori della rete di Invitalia.
(GU n.2 del 3-1-2014)
Il Bando prevede agevolazioni alle imprese insediate o da insediare presso gli incubatori della rete di
Invitalia nel rispetto di quanto previsto dal decreto ministeriale 12 ottobre 2011 - Atto di indirizzo per
la emanazione del nuovo regolamento per la gestione del fondo incentivi alle imprese di cui al progetto
per il completamento della rete dei centri per lo sviluppo d'impresa -.
Contratti di sviluppo
Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico del 27 dicembre 2013, n. 3755, Avviso pubblico per
la selezione e il finanziamento di contratti di sviluppo per la realizzazione di iniziative di logistica
industriale nel Polo Logistico Intermodale di Gioia Tauro.
( GU 22 gennaio 2014 n. 17 )
Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico del 28 gennaio 2014, n. 2824 Proroga dei termini
previsti dalla circolare 23 ottobre 2013, n.35190, recante l'avviso pubblico per la selezione e il
finanziamento di contratti di sviluppo per la realizzazione di iniziative industriali, con priorita' nei
settori della logistica e alimentare, nel territorio dei Comuni ricadenti nel distretto del mobile
imbottito della Murgia.
(GU 1° febbraio 2014 n.26)
Circolare 13 febbraio 2014, n. 5067 Avviso pubblico per la selezione di progetti strategici da realizzare
nei territori dei Comuni della Regione Campania ricadenti nelle aree colpite da crisi industriale
individuate dalla terza riprogrammazione del Piano Azione Coesione tramite ricorso al regime di aiuto
dei Contratti di sviluppo.
(G.U. 8 aprile 2014, n. 8.)
Decreto Ministero Sviluppo Economico 14 febbraio 2014 Attuazione dell'articolo 3, comma 4, del
decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, in materia di riforma della disciplina relativa ai Contratti di
sviluppo.
(G.U. n.97 del 28 aprile 2014)
Il decreto ha introdotto alcuni elementi di novità finalizzati ad assicurare una maggiore coerenza dello
strumento agevolativo al contesto socio-economico del Paese. In particolare sono stati ampliati i settori
di intervento, è stato diminuito il limite minimo dell’investimento agevolabile (20 Meuro) ed è stato
semplificato l’iter procedurale.
Circolare Ministero Sviluppo Economico 13 maggio 2014, N.17717 – Disciplina dei contratti di sviluppo
di cui al D.M. 14 Febbraio 2014. Chiarimenti in merito all’applicazione della normativa.
Decreto Ministero Sviluppo Economico 9 dicembre 2014. Adeguamento alle nuove norme in materia di
aiuti di Stato previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 dello strumento dei contratti di sviluppo,
di cui all'art. 43 del decreto-legge n. 112/2008.
(G.U. n. n.23 del 29 gennaio 2015)
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Il decreto, al fine di dare continuità all'attuazione della disciplina relativa ai contratti di sviluppo,
adegua le modalità e i criteri per la concessione delle agevolazioni e la realizzazione degli interventi
previsti dalla normativa, alle disposizioni stabilite dal Regolamento UE n.651/2014 (regolamento
generale di esenzione per categoria –GBER- (General Block Exemption Regulation), valide per il
periodo 2014-2020.
Agevolazioni start up innovative (Smart & start)
Decreto Ministero Sviluppo Economico 24 settembre 2014 Riordino degli interventi di sostegno alla
nascita e allo sviluppo di start-up innovative in tutto il territorio nazionale.
(G.U. 13 novembre 2014 n.264)
Il decreto riordina il regime di aiuto finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio
nazionale di start-up innovative.
Le modifiche più significative:
-finanziamento agevolato della durata massima di 8 anni, senza interessi, nella forma della
sovvenzione rimborsabile, per un importo pari al 70 % delle spese e/o costi ammissibili;
-finanziamento all’80% nel caso di start –up innovativa costituita da soggetti under 35 o con
la partecipazione di un ricercatore italiano residente all’estero da almeno 3 anni;
-fondo speciale riservato alle start–up innovative con sede nel territorio del cratere sismico
aquilano.
Circolare Ministero dello Sviluppo Economico n. 68032 del 10 dicembre 2014 – Smart&Start Criteri e
modalità di concessione delle agevolazioni ai sensi del decreto ministeriale 24 settembre 2014
concernente il regime di aiuto finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio
nazionale, di start-up innovative.
La circolare fornisce specificazioni sui requisiti dei piani d’impresa e delle spese ammissibili alle
agevolazioni e definisce le modalità, le forme e i termini di presentazione delle domande.
(G.U. 18 dicembre 2014 n.293 – comunicato -)
Grande progetto Pompei e Promuovitalia
D.L. 31 maggio 2014, n. 83 convertito con la legge 29 luglio 2014, n. 106 "Disposizioni urgenti
per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo.".
(G.U. 30 luglio 2014 n.175 )
Semplificazioni delle procedure per il Grande Progetto Pompei. (art. 2)
Trasformazione di ENIT in ente pubblico economico e liquidazione di Promuovi Italia S.p.A.. Il
liquidatore della società Promuovi Italia S.p.a. potrà stipulare accordi con le società Italia Lavoro S.p.a.
e Invitalia al fine di trasferire presso le stesse, il personale non assegnato all’ENIT.(art. 16)
Decreto Sblocca Italia
Decreto Legge 12 settembre 2014, n. 133 Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione
delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del
dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive. Convertito in legge, con modificazioni,
dalla Legge 11 novembre 2014, n. 164.
(G.U. 11 novembre 2014, n. 262)
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Sulla base di apposita convenzione, il Commissario per la realizzazione delle opere relative alla tratta
ferroviaria Napoli - Bari, si potrà avvalere di Invitalia per favorire l'informazione, il coinvolgimento e i
rapporti con i territori interessati, ai fini della migliore realizzazione dell'opera.(Art.1 comma 6)
Promozione straordinaria del Made in Italy e misure per l'attrazione degli investimenti. E’ previsto che
Il Ministero dello sviluppo economico, d’intesa con il Ministro degli Affari Esteri e con il Ministro delle
politiche agricole e forestali, adotti un Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e
l’attrazione degli investimenti in Italia. L’attuazione del Piano è attribuita all’ ICE-Agenzia. Al comma 5
si dispone che, tramite apposita convenzione da stipularsi tra il Ministero dello Sviluppo Economico e
l’ICE-Agenzia, tenuto conto dell’attività di Invitalia, si definiscano le modalità attuative del Piano.(Art.
30)
Agenzia per la coesione territoriale
Decreto del Presidente del consiglio dei Ministri 9 luglio 2014
Approvazione dello Statuto dell'Agenzia per la coesione territoriale.
(GU 19 agosto 2014 n.191)
L'Agenzia per la coesione territoriale potrà avvalersi dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli
investimenti e dello sviluppo d'impresa. I rapporti tra i due organismi saranno disciplinati da un
successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Art.5 comma 3).
Trasparenza
Circolare 14 febbraio 2014, n. 1/2014 della Presidenza del consiglio dei Ministri Dipartimento della
Funzione Pubblica. Ambito soggettivo ed oggettivo di applicazione delle regole di trasparenza di
cui alla legge 6 novembre 2012, n. 190 e al Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33: in
particolare, agli enti economici e alle società controllate e partecipate.
(GU n.75 del 31-3-2014)
La Circolare definisce gli ambiti applicativi per le società partecipate e controllate dallo Stato, delle
disposizioni in materia di trasparenza della Pubblica Amministrazione (D.Lgs. n.33/13)
Spending review
D.M. 24 dicembre 2013 n. 166 Ministero dell'economia e delle finanze
Regolamento relativo ai compensi per gli amministratori con deleghe delle società controllate dal
Ministero dell'economia e delle finanze, ai sensi dell'ex articolo 23-bis del decreto-legge 6 dicembre
2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214.
(G.U. 17 marzo 2014, n. 63)
Il regolamento introduce un tetto ai compensi degli amministratori delle società non quotate,
controllate dal Ministero dell’economia e delle finanze.
Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66 recante: Misure urgenti per la competitività e la giustizia
sociale convertito in legge con modificazioni dalla legge 23 giugno 2014 n. 89 Misure urgenti per la
competitività e la giustizia sociale. Deleghe al Governo per il completamento della revisione della
struttura del bilancio dello Stato, per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il
potenziamento della funzione del bilancio di cassa, nonché per l'adozione di un testo unico in materia di
contabilità di Stato e di tesoreria.
(G.U. 23 giugno 2014 n. 143)
L’art.13 dispone limiti al trattamento economico del personale delle società partecipate dallo Stato.
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L’art. 20 dispone una riduzione dei costi operativi, esclusi gli ammortamenti e le svalutazioni delle
immobilizzazioni nonché gli accantonamenti per rischi, nella misura non inferiore al 2,5 per cento nel
2014 ed al 4 per cento nel 2015. Per il biennio 2014-2015,
i compensi
variabili
degli
amministratori delegati
e
dei
dirigenti
per
i
quali
è contrattualmente
prevista
una
componente
variabile
della retribuzione, sono collegati in misura non inferiore al 30 per cento ad
obiettivi riguardanti l'ulteriore riduzione dei costi rispetto agli obiettivi di contenimento dei costi
previsti dal decreto.
Il Collegio sindacale verifica il corretto adempimento degli obblighi previsti dandone evidenza nella
propria relazione al bilancio d'esercizio, con descrizione delle misure di contenimento adottate.
D.L. 24 giugno 2014 n. 90 convertito con la legge 11 agosto 2014, n.114 : " Misure urgenti per la
semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari.”»
(G.U. 18 agosto 2014 n.190)
Gestione delle eccedenze per il personale delle società partecipate (art.5).
Divieto di incarichi dirigenziali a soggetti in quiescenza (art.6).
Viene modificata la disciplina relativa alle nomine dei componenti dei consigli di amministrazione delle
società partecipate, innovando l’articolo 4, commi 4 e 5, del decreto legge n. 95/2012. Le nuove
disposizioni entreranno in vigore a decorrere dal primo rinnovo dei consigli di amministrazione
successivo alla data di entrata in vigore del decreto (art.16).
Ricognizione degli enti pubblici e unificazione delle banche dati delle società partecipate (art. 17).
A.3 – Le operazioni societarie
Agenzia
Il 5 agosto 2014 l’Assemblea ha nominato, su designazione del Ministero dello sviluppo economico di
concerto con il Ministero del Tesoro, i nuovi componenti il Collegio Sindacale, che resteranno in carica
sino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016.
Partecipazioni di controllo
Italia Navigando / Investire Partecipazioni
Il Consiglio di Amministrazione - preso atto del mancato rinnovo della Convenzione a suo tempo
stipulata con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e, pertanto, del venir meno dell’interesse
pubblico sotteso alla realizzazione del “Programma Rete Portuale Turistica Nazionale” - ha riconsiderato
l’interesse strategico dell’Agenzia a proseguire le proprie attività in tale settore, ciò anche tenuto conto
che Italia Navigando non era in condizione di garantire, in assenza di contributi pubblici, adeguati
risultati economico-finanziari. Il Consiglio, pertanto, ha deliberato di mettere in liquidazione la Società.
E’ stata, pertanto, impostata una complessa operazione finalizzata a fare uscire le attività relative alla
portualità turistica dal proprio perimetro come di seguito sintetizzato:
A)
cessione da Italia Navigando ad Invitalia Partecipazioni (società interamente posseduta
dall’Agenzia ed individuata nel Piano di riordino e dismissione della stessa quale “Società Veicolo”
avente lo scopo di gestire i residui processi di liquidazione/gestione delle partecipazioni ritenute non
strategiche) di asset, crediti e debiti;
B)
messa in liquidazione di Italia Navigando, nominando liquidatore la stessa Invitalia
Partecipazioni, con espresso mandato di procedere alla tempestiva chiusura della liquidazione
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medesima, con presentazione del relativo piano di riparto consistente nell’attribuzione all’unico socio
Invitalia del residuo patrimonio di Italia Navigando;
C)
redazione del bilancio finale di liquidazione e rilascio da parte di Invitalia di quietanza senza
riserve per il riparto ricevuto, approvando in tal modo il bilancio finale di liquidazione, immediatamente
depositato, a norma dell’art. 2493 cc..
Acquisita la prevista autorizzazione ministeriale, la Società è stata posta in liquidazione e, il 4
settembre 2014, è stata cancellata dal Registro delle Imprese. A seguito dell’approvazione del piano di
riparto il socio unico Agenzia ha acquisito le seguenti partecipazioni:




Marina di Portisco SpA (100%);
Porto delle Grazie Srl (51%)
Trieste Navigando Srl (100%)
IP Iniziative Portuali Porto Romano Srl (30,03%).
Le sotto elencate partecipazioni, già in liquidazione o non valorizzabili, erano già state trasferite ad
Invitalia Partecipazioni S.p.A.:
 Marina di Margherita di Savoia Surl (100%);
 Marina di Monfalcone Terme Romane Srl in liq. (75,07%);
 Marina di Reggio Calabria Srl (72,12%);
 Marina di Trani Srl (100%);
 Siculiana Navigando Srl (95,47%);
 Trapani Navigando Srl (100%);
 Boat Service Navigando Srl (30%);
 Italiana Servizi Srl in fall. (46%);
 Marina Arenella Srl (30%);
 Marina di Villa Igiea SpA (13,28%).
Infratel Italia
Per le motivazioni illustrate nel successivo Paragrafo E ”Società controllate”, il 19 dicembre 2014,
l’Assemblea di Infratel ha deliberato la liberazione delle riserve denominate “Riserve Programma Banda
larga” e la loro successiva distribuzione, pari a 3,6 Ml€, ed ha autorizzato la distribuzione delle
ulteriore riserve disponibili, pari a complessivi 1,8 Ml€.
In data 30.4.2015, con Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, è stata autorizzata la
sottoscrizione da parte del competente DG del MISE dell’Accordo di Programma tra MISE –Invitalia ed
Infratel, che all’Art.12 legittima quanto deliberato dall’Assemblea di Infratel, istituendo in capo alla
capogruppo il medesimo vincolo di destinazione sui dividendi contabilizzati.
Strategia Italia SGR
L’11 novembre 2014 l’Assemblea ha trasferito a Roma la sede legale ed ha rinnovato il Consiglio di
Amministrazione ed il Collegio Sindacale, i quali resteranno in carica sino all’approvazione del bilancio
al 31 dicembre 2016.
Partecipazioni di minoranza
Nel corso del 2014 sono state realizzate, ai sensi della L.181/89 le seguenti operazioni:
- cessione della partecipazione Ferrania Solis Srl (4,18%) in data 16 aprile 2014;
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- acquisizione della partecipazione Medibev S.p.A. (14,3%) in data 24 settembre 2014;
- in data 31 ottobre 2014, l’Agenzia è uscita dalla compagine sociale della società Serichim Srl, a
seguito della mancata partecipazione all’operazione di aumento del capitale sociale;
- cessione della partecipazione Pensotti Fabbrica Caldaie Legnano S.p.A. (22,81%) in data 24
novembre 2014;
- cessione della partecipazione Ceccarelli Industria Srl (25,75%) in data 28 novembre 2014.
Quanto alla partecipazione in IP Porto Romano S.p.A. (30%), si segnala che nel 2014, a seguito del
dissequestro del cantiere da parte dell’Autorità Giudiziaria di Civitavecchia, i soci Marina di Fiumicino ed
Invitalia hanno provveduto ad avviare e completare i lavori di messa in sicurezza del cantiere, come
richiesto nel verbale di dissequestro. Nel mese di dicembre il socio di maggioranza (61%) Marina di
Fiumicino ed Invitalia hanno deliberato un nuovo aumento di capitale di 4,7 Ml€ di cui sono stati versati
i relativi decimi per garantire il supporto finanziario alla società, riservandosi di valutare altri apporti
finanziari solo a valle della presentazione del nuovo Piano economico finanziario e del nuovo
cronoprogramma approvato dalla Regione Lazio.
A.4 – Contenzioso
L’Agenzia nel corso del 2014 ha consolidato le modalità gestionali già intraprese nelle precedenti
annualità e finalizzate a conseguire una migliore proceduralizzazione e organizzazione dell’affidamento
degli incarichi ai legali esterni, la semplificazione della gestione amministrativa e statistica del
contenzioso, la semplificazione del controllo contabile su base trimestrale ed il miglioramento del
controllo sull’avanzamento delle attività svolte dagli studi professionali che assistono l’Agenzia.
Il contenzioso dell’Agenzia è prevalentemente composto da cause attive in materia di diritto civile
connesse al recupero coattivo del credito derivante dalle misure agevolative gestite dall’Agenzia
medesima. Marginale risulta essere rispetto al volume delle cause attive in materia di diritto civile, il
numero delle cause passive davanti ai Tribunali Amministrativi territorialmente competenti, essendo
tale tipologia di procedimento essenzialmente connesso alla mancata ammissione alle agevolazioni da
parte dei beneficiari delle misure di cui al titolo II del D.lgs. 185/2000 ovvero alla conseguente revoca
delle agevolazione già erogate.
In continuità con la precedente annualità l’Agenzia è ricorsa al recupero del credito anche ai sensi del
decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblicato in G.U. del 7 marzo 2008 recante
“Autorizzazione alla riscossione coattiva tramite ruolo dei crediti vantati dalla Agenzia nazionale per
l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo di Impresa S.p.A. nei confronti dei beneficiari delle
agevolazioni per l’autoimpiego di cui al titolo II del D.Lgs. 21 aprile 2000 n.185”, che permette di
ottemperare all’obbligo di provvedere al recupero del credito secondo criteri di economicità per il
tramite di Equitalia/Gerit.
Sussiste, ad oggi, un fisiologico e marginale contenzioso giuslavoristico opportunamente bilanciato
negli accantonamenti.
Non si segnalano fatti penalmente rilevanti nel corso dell’esercizio 2014 e nei primi mesi del 2015.
Di seguito il dettaglio dei principali contenziosi:
ATITECH – - Nel corso dell’annualità 2014 il contenzioso già segnalato nelle precedenti annualità è
cessato a seguito di componimento bonario intervenuto tra le parti;
VALTUR UNICREDIT – La Società Unicredit Leasing Spa il 15 settembre 2011 ha ingiunto all’Agenzia il
pagamento di €16.571.371,07 comprensivo di IVA oltre gli interessi legali. La domanda attorea trae
origine da un rapporto contrattuale di lease back instaurato nell’anno 2001 con Valtur S.p.a. avente ad
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Agenzia nazionale per l’attrazione
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oggetto un complesso turistico alberghiero sito nel Comune di Pollina in località Rais Gerbi. L’Agenzia
non ritenendo fondate le argomentazioni di controparte tanto in
fatto quanto in diritto, ha dato mandato ai propri legali di spiegare ogni azione in sede giudiziale per
respingere la domanda attorea con vittoria di spese. Il Tribunale ha già respinto la domanda di
provvisoria esecutorietà del decreto ingiuntivo ed ha rinviato la causa per la precisazione delle
conclusioni al 2016.
ISA - La società ISA Spa ha chiamato l’Agenzia innanzi il Tribunale di Roma chiedendo che venga
accertato il diritto di parte attrice a percepire un credito di circa 15,5 milioni di euro nei confronti di
SECI Spa (oggi Eridiana Sadam Spa) e di Finbieticola Spa, derivante dalla cessione delle azioni della
Zuccherificio Castiglionese Spa. Il Tribunale di Roma con sentenza n.3465/15 del 29 gennaio 2015 ha
accolto la domanda introdotta dall’attrice con motivazioni laconiche. L’Agenzia – per il tramite dei legali
officiati - ha richiesto la sospensiva dell’esecutorietà della sentenza e, non ritenendo fondate le
motivazioni portate in sentenza, ha proposto gravame innanzi la Corte di Appello di Roma il cui esito
favorevole, pur accompagnato dalle incognite interpretative delle leggi speciali e del linguaggio atecnico delle norme, sembra rientrare nella sfera delle ragionevoli possibilità tanto per i profili di
legittimità costituzionale quanto per la valutazione della natura del credito.
FINANZIARIA TURISTICA - Nel primo trimestre del 2013 la società Finanziaria Turistica Srl, in qualità
di socio di maggioranza di Valtur S.p.A. in amministrazione straordinaria, ha citato in giudizio l’Agenzia,
Italia Turismo S.p.A. e Valtur Spa in a.s. per vedere accertata la responsabilità precontrattuale,
contrattuale ed extracontrattuale dei convenuti in relazione alle trattative svolte e agli inadempimenti
conseguenti le obbligazioni assertivamente di fatto assunte e relative all’acquisizione di assets di
Valtur Spa. Il valore della domanda è pari a circa 117 milioni. L’Agenzia, unitamente alla controllata
Italia Turismo S.p.A., non ritenendo fondate le domande attoree, hanno dato mandato ai propri legali
di spiegare ogni azione in sede giudiziale. La causa è attualmente pendente per la precisazione delle
conclusioni con rinvio a marzo 2016.
NCA - Nel primo trimestre del 2013, nei confronti della società Nuovi Cantieri Apuania S.p.A., società
già partecipata dall’Agenzia, sono state incardinate due posizioni processuali per risarcimento danni del
valore di K/€ 350 e K/€ 927. L’Agenzia, pur non essendo parte nei giudizi citati, si è determinata a
monitorare i procedimenti in ragione dei possibili indennizzi eventualmente dovuti a norma e nei limiti
di cui all’Art.8 del contratto di cessione della partecipazione nella società Nuovi Cantieri Apuania S.p.A.,
che prevede un ristoro da parte di Invitalia nel caso in cui gli indennizzi di cui sopra fossero eccedenti
rispetto al fondo rischi esistente al momento della cessione. Non sono prevedibili al momento eventuali
incapienze del fondo.
I dati riportati in bilancio, quanto agli accantonamenti stanziati e alla svalutazione dei crediti, riflettono
lo stato dei procedimenti in essere in ragione della ponderazione del rischio di soccombenza per come
valutato anche dai legali che assistono l’Agenzia e, comunque, secondo criteri ispirati a prudenza anche
in ragione dell’esito incerto di taluni giudizi.
B - ATTIVITA’ DELLA SOCIETA’ NEL CORSO DELL’ESERCIZIO 2014
B.1 – Sostegno allo sviluppo d’Impresa
In tema di sostegno al tessuto imprenditoriale l’Agenzia ha svolto nel corso del 2014 attività in proprio
o a supporto del soggetto pubblico committente, relativamente a 24 misure incentivanti.
L’attività sulle misure è stata svolta a fronte di convenzioni stipulate con le Istituzioni competenti; tali
convenzioni si presentano non omogenee per quel che riguarda le attività in esse previste. In
particolare, le attività in esse contemplate fanno riferimento di volta in volta ad alcune o tutte delle
seguenti macrovoci:
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
Promozione e comunicazione

Valutazione

Predisposizione dei contratti/decreti

Monitoraggio dei programmi

Erogazione degli incentivi

Gestione dei rientri

Gestione del contenzioso.
Le disponibilità finanziarie alle quali possono accedere i richiedenti sono determinate dalla normativa di
riferimento iniziale e possono essere successivamente reiterate e/o integrate con fondi di diversa
natura.
Si illustrano di seguito le principali attività svolte nell’ambito di ognuna attività.
Autoimprenditorialità (Titolo I – D.Lgs. 185/2000)
L’Agenzia gestisce gli incentivi previsti dal Titolo I del D.Lgs. 185/2000, diretti a favorire la diffusione di
imprese a prevalente partecipazione giovanile nonché lo sviluppo di nuova imprenditorialità nelle aree
economicamente svantaggiate del Paese.
Si precisa che nei primi giorni del 2014 lo sportello è stato definitivamente chiuso in attuazione alle
modifiche intervenute sulle norme che regolano la concessione delle agevolazioni di cui al D. Lgs.
185/00 Titolo I (con Decreto Legge n.145/2013, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nr. 300 del
23.12.2013).
Il valore dei ricavi 2014 è stato di circa 2,6 M€ al netto dei rimborsi per spese legali.
I risultati conseguiti possono essere così sintetizzati:
●
●
●
●
sono stati istruiti e deliberati n° 51 progetti;
sono state ammesse alle agevolazioni n° 17 imprese (di cui n° 4 ampliamenti) con un
impegno di fondi pubblici pari a 28,17 M€; le nuove imprese ammesse alle agevolazioni
realizzeranno investimenti pari a 29,07 M€;
sono stati stipulati 13 contratti di concessione delle agevolazioni;
sono state erogate agevolazioni finanziarie per 13,6 M€.
Nuove imprese a tasso zero
Il decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito in legge con legge 21 febbraio 2014, n. 9,
pubblicato sulla G.U.R.I. n. 300 del 23 dicembre 2013 ed entrato in vigore il 24 dicembre 2013, ha
abrogato i Capi I, II, e IV Titolo I del d.lgs. n. 185/2000, ha introdotto il nuovo Titolo 01 (denominato
Nuove imprese a tasso zero) finalizzato a sostenere nuova imprenditorialità, in tutto il territorio
nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione
giovanile o femminile e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l'accesso al credito.
E’ presumibile la pubblicazione del nuovo regolamento, da parte del Ministero dello sviluppo
economico, di concerto con il Ministero delle economia e delle finanze, entro il primo semestre 2015.
Autoimpiego (Titolo II – D.Lgs. 185/2000)
L’Agenzia gestisce gli incentivi finanziari (contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati) e reali
(assistenza tecnico-gestionale nella fase di start up) disciplinati dal Titolo II del D.Lgs. 185/2000 e
diretti a favorire la diffusione dell’autoimpiego attraverso le misure di promozione di lavoro autonomo,
microimpresa e franchising.
Nel complesso, i risultati conseguiti nel 2014 possono essere così sintetizzati:

sono state ricevute 7.264 nuove domande di agevolazione;
15
Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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
sono stati valutati e deliberati 4.954 progetti di Autoimpiego;

sono state valutate 21 domande di accreditamento franchisor (di cui 2 valutazioni di
merito);

sono state ammesse alle agevolazioni 2.949 iniziative imprenditoriali, (n. 1.750 Lavoro
Autonomo, n. 1.175 Microimpresa e n. 24 Franchising) con un impegno di fondi pubblici pari a
190 M€ e una nuova occupazione stimata in 6.853 unità;

sono stati stipulati 2.639 contratti di concessione delle agevolazioni;

sono state erogate agevolazioni finanziarie per un totale di 124 M€;

sono stati forniti servizi di assistenza tecnica e gestionale per un valore complessivo di 6,1 M€.
Interventi nelle Aree di crisi (Leggi 181/89 e 513/93)
L’Agenzia gestisce le agevolazioni finanziarie, disciplinate dalle leggi 181/89 e 513/93, che prevedono
partecipazioni di minoranza nel capitale sociale, contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.
Nel complesso, i risultati conseguiti nel 2014 possono essere così sintetizzati:
 sono stati ammessi alle agevolazioni 5 nuovi progetti, di cui 2 nell’area di Napoli, 2 di Taranto, 1
di Caserta;
 è stata acquisita la partecipazione (692 mila €) in n. 1 società nell’area di Napoli;
 sono stati erogati, a valere sui fondi di Legge, quasi 16 M€, di cui: 1,3 M€ circa per acquisizioni
di partecipazioni, 5,9 M€ circa per contributi a fondo perduto e 8,5 M€ circa per finanziamenti;
 sono state cedute 3 partecipazioni (area di Napoli, ADP Valle Bormida, ADP Legnano), acquisite
ai sensi della Legge 181;
Sono in via di completamento le attività per l’ingresso nel capitale sociale di n. 4 società, in attuazione
di altrettante delibere, per un impegno complessivo di fondi pubblici pari a circa 21 M€ a fronte di
nuovi investimenti per circa 34 M€ ed un incremento occupazionale di n. 172 addetti.
Al 31 dicembre 2014 il portafoglio partecipate, detenute ai sensi della predetta Legge, ammonta a n.
17 società di cui:

n. 16 operative, nelle quali la presenza di Invitalia e le modalità di dismissione della
partecipazione sono regolati da appositi accordi parasociali. Gli impegni complessivi ammontano
a circa 111 M€ (15,6 M€ per acquisizione di capitale, 45,9 M€ per contributo a fondo perduto e
la restante parte – 46,2 M€ - per finanziamento agevolato e prefinanziamento); a fronte di
nuovi investimenti per circa 193 M€, l’incremento occupazionale complessivo previsto a regime
è di n. 847 addetti;

n. 3 per le quali la dismissione delle partecipazioni è oggetto di procedimento di natura
giudiziaria.
Per effetto del DL n.145 del 23 dicembre 2013, convertito con la Legge n.9 del 21 febbraio 2014, lo
strumento agevolativo potrà essere applicato, oltre che nelle aree di crisi industriale complessa, anche
in territori di crisi industriale diverse, riconosciute dal Ministero dello Sviluppo Economico anche a
seguito di istanza delle Regioni interessate. Il Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso l’entrata
in vigore di un decreto di natura non regolamentare disciplinerà le condizioni e le modalità per
l'attuazione degli interventi da effettuare.
Nelle more del citato decreto, la funzionalità dello strumento prosegue a fronte delle domande
presentate alla data ed alle delibere già assunte, mentre nuove iniziative potranno essere considerate
solo nell’ambito di specifici progetti di riconversione e riqualificazione industriale, adottati mediante
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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appositi accordi di programma, frutto dell’attività integrata e coordinata
regioni, enti locali e dei soggetti pubblici e privati.
di amministrazioni centrali,
Contratti di Localizzazione
Ai sensi della delibera Cipe 16/2003 e della Convenzione sottoscritta il 30 novembre 2006 con il
Ministero dello Sviluppo Economico, così come prorogata dall’atto aggiuntivo del 13 aprile 2010,
l’Agenzia svolge funzioni di istruttoria, realizzazione e monitoraggio dei Contratti di localizzazione.
Nel corso del 2014, oltre all’assistenza nel monitoraggio degli Accordi di Programma Quadro, l’attività
sostanzialmente svolta è stata inerente l’erogazione di contributi a favore della società Bekaert (1° e 2°
Stato avanzamento Lavori per un importo di contributi erogati pari a circa 5 milioni di euro), una
relazione di aggiornamento circa lo stato dell’arte del Contratto CICT, la concessione di proroga e le
verifiche del SAL a saldo (non ancora erogato) per Skylogic Mediterraneo.
Contratti di Programma
Con decorrenza 6 marzo 2008, l’Agenzia ha svolto le attività di valutazione e di istruttoria delle
proposte di contratti di programma nonché la gestione dei contratti di programma già approvati dal
CIPE alla data di entrata in vigore del citato DM 24.01.2008.
I rapporti tra l’Agenzia e il Ministero dello Sviluppo Economico sono regolati da apposita convenzione
stipulata il 30.09.2010.
In merito a tale tipologia di prodotto si rappresenta che, come previsto dal comma 5 dell’art. 43 del
Decreto interministeriale 24 settembre 2010, relativo ai cosiddetti “Contratti di Sviluppo” dalla data di
entrata in vigore di tale decreto non possono più essere presentate domande per l’accesso alle
agevolazioni dei contratti di programma.
Nel corso del 2014, le attività svolte dall’Agenzia hanno riguardato essenzialmente l’erogazione di 3
stati avanzamento lavori relativi a programmi di investimento industriale e due erogazioni di stato
avanzamento lavori relativi a programmi di Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale, 3
autorizzazioni a variazioni sostanziali e significative degli investimenti previsti ed il supporto al
Ministero nell’ambito delle complesse attività di verifica in occasione dell’Audit della Commissione
Europea relativamente ad uno dei progetti finanziati Seda Italy.
In relazione ai Contratti di Programma ex Delibera CIPE del 2006, per i quali l’Agenzia svolge attività di
advisoring sulle valutazioni svolte dalle banche incaricate. Nel corso dell’anno, in particolare, sono state
svolte numerose attività di supporto al MISE nella risoluzione delle problematiche inerenti il CdP
“Serramarina addendum”.
Contratti di Sviluppo
In attuazione dell’art. 43 del Decreto-Legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito con modificazioni dalla
Legge 6 agosto 2008 n.133, è stato pubblicato nella G.U. n.300 del 24 Dicembre 2010 il Decreto
Interministeriale 24 Settembre 2010 relativo ai cosiddetti “Contratti di Sviluppo” individuati quali nuova
formula agevolativa destinata a sostituire i contratti di Programma e Localizzazione.
Alla data del 31 dicembre 2014 risultano presentate N.371 domande di contratti di sviluppo per un
totale di investimenti pari a oltre 19,5 miliardi di euro e di agevolazioni richieste pari a oltre 9 miliardi
di euro.
N.160 programmi (43%) prevedono investimenti nel settore turistico, seguiti dal settore industriale che
con oltre 140 progetti rappresenta il 39% del totale delle proposte presentate.
La distribuzione geografica delle domande risulta concentrata nelle regioni Convergenza (N.257
domande). La sola Campania (N.95 domande) ha espresso un potenziale superiore a quello di tutte le
regioni Obiettivo Competitività.
Al 31 dicembre 2014 la situazione delle domande presentate è la seguente:
- n.48 programmi di investimento sono in attuazione. I programmi in attuazione prevedono
investimenti per oltre 1,7 miliardi di euro a fronte di quasi 900 milioni di agevolazioni concesse;
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-
n.156 programmi di investimento sono in fase di valutazione;
n.167 programmi di investimento sono risultati non ammessi.
Allo strumento dei Contratti di Sviluppo sono state assegnate, nel tempo, risorse finanziarie a valere
sia su Programmi Operativi Nazionali (FESR 2007-2013), sia risorse finanziarie nazionali dedicate al
finanziamento di particolari categorie di investimento.
Si riporta di seguito il dettaglio delle singole fonti finanziarie attive sui Contratti di Sviluppo.
Programma Operativo Nazionale Ricerca & Competitività 2007-2013
In relazione a tale fonte finanziaria la situazione al 31 dicembre 2014 dei programmi di sviluppo
presenta 19 programmi in fase di attuazione. I programmi sono costituiti complessivamente da 42
progetti di investimento industriale ed in Ricerca e Sviluppo.
In relazioni a tali progetti, sono state effettuate complessivamente 23 erogazioni per un importo
complessivo pari a circa 87 mln di euro.
Per quanto riguarda la fase istruttoria, permangono 3 programmi in corso di istruttoria per i quali sono
in corso le verifiche finali di compatibilità con le tempistiche previste dal programma operativo in
termini di realizzazione degli investimenti.
Risorse liberate PON SIL 2000-2006
A seguito di apposite valutazioni di compatibilità sono stati riattivati 17 processi con i seguenti esiti:
Industria: l’attività istruttoria ha determinato l’inammissibilità dell’unico progetto riattivato. Allo stato
non ci sono ulteriori iniziative in portafoglio compatibili da riattivare per il settore industria.
Industria Sulcis: L’unico programma presentato è stato ammesso alle agevolazioni. Si è in attesa del
perfezionamento del contratto di sviluppo collegato alla questione del dissequestro del bacino dei
fanghi rossi, conditio sine qua non per la realizzazione dell’investimento.
Turismo: sono stati ammessi 3 programmi di investimento, uno dei quali ha sottoscritto il contratto di
sviluppo; 7 sono stati considerati non ammissibili, mentre per 3 programmi è in corso la valutazione
istruttoria finale.
Commercio: un programma è stato ammesso alle agevolazioni; a breve la sottoscrizione del contratto
di sviluppo. L’altro è risultato non ammissibile alle agevolazioni.
Complessivamente, pertanto, sulla fonte finanziaria in oggetto sono stati ammessi 5 programmi di
sviluppo, costituiti, complessivamente da 15 progetti di investimento industriale.
Programma Operativo Interregionale “Attrattori Culturali” 2007-2013
Sono state attivate 5 istruttorie di proposte di contratto di sviluppo.
Per quattro delle iniziative il percorso istruttorio si è chiuso negativamente. Il restante
ancora oggetto di valutazione avendo ripetutamente modificato, il proponente, la
societaria e, conseguentemente, i correlati piani finanziari a sostegno della
dell’investimento previsto. La conclusione dell’attività istruttoria è prevista, in ogni caso
trimestre del 2015.
programma è
composizione
realizzazione
entro il primo
Cratere Sismico L’Aquila – Fondo Sviluppo e Coesione
Sono stati ammessi alle agevolazioni due programmi di investimento.
E’ in fase di valutazione un programma di sviluppo, che, tuttavia, presenta al momento forti criticità. I
due programmi di sviluppo sono costituiti da quattro progetti di investimento (due produttivi e due di
Ricerca e Sviluppo.
L.228/2012 (Legge stabilità 2013Basilicata)
Al momento è in corso l’istruttoria di un programma di sviluppo che, in caso di ammissione alle
agevolazioni assorbirebbe l’intera dotazione finanziaria.
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D.L. 69/2013 (Decreto Fare – Centro Nord)
In relazione alle risorse finanziarie assegnate sono state attivate 22 negoziazioni con i seguenti esiti:
- 13 programmi sono stati ammessi alle agevolazioni
- 7 programmi
- 2 programmi sono in fase di valutazione
I programmi complessivamente ammessi alle agevolazioni sono costituiti da 16 progetti di investimenti
(di cui uno in Ricerca e Sviluppo).
Piano di Azione e Coesione
Sono state attivate istruttorie per 5 programmi di sviluppo, tutti ammessi alle agevolazioni. I 5
programmi ammessi sono costituiti da 12 progetti di investimento (di cui uno in Ricerca e Sviluppo).
PAC Campania
E’ stato emesso un Avviso Pubblico che è stato emanato con la Circolare MISE – DGIAI n.5067 del 13
febbraio 2014 con decorrenza 3 marzo 2014 - 16 aprile 2014.
A seguito dell’Avviso Pubblico sono pervenute 15 domande di Contratto di sviluppo. 5 domande sono
risultate non ammissibili alle agevolazioni. Le restanti 10 sono state collocate in graduatoria e
ammesse alle agevolazioni. A causa della carenza di risorse finanziarie, rispetto alle richieste espresse
dalle 10 domande ammesse, tuttavia, sono state attivate soltanto le verifiche tecniche, previste dalla
circolare 13 febbraio 2014 n. 5067, relativamente alle prime 4 domande in graduatoria che esauriscono
i fondi disponibili. I 4 programmi di sviluppo in verifica sono costituiti da 58 programmi di investimenti
(in parte riconducibili a Ricerca & Sviluppo).
L.147/2013 – Legge di stabilità 2014
Sono state attivate istruttorie per 18 programmi di sviluppo tuttora in corso di svolgimento. La
conclusione è prevista entro il primo semestre del 2015.
Progetti di innovazione industriale (PII)
Con proprio Decreto del 13 agosto 2010, il Ministro dello Sviluppo Economico ha disposto l’affidamento
all’Agenzia delle attività di supporto della gestione tecnica ed amministrativa dei programmi agevolabili
nell’ambito dei Progetti di Innovazione Industriale (PII) “Efficienza energetica”, “Mobilità sostenibile” e
“Nuove tecnologie per il Made in Italy”, inclusi gli adempimenti inerenti le erogazioni delle agevolazioni
ai soggetti beneficiari. I rapporti tra il Ministero e l’Agenzia per lo svolgimento delle sopra richiamate
attività, oggetto di cofinanziamento comunitario, sono regolati dalla Convenzione sottoscritta il 9
dicembre 2010, registrata dalla Corte dei Conti in data 7 marzo 2012.
I programmi definitivamente ammessi alle agevolazioni sono n. 232, per un totale di investimenti
agevolabili pari ad oggi a circa 2.017 M€ e di contributi concedibili pari a oltre 785 M€.
Nel corso del 2014 l’Agenzia, coerentemente con gli obblighi previsti dalla citata Convenzione, ha
svolto le seguenti attività:
- predisposizione degli schemi dei decreti di concessione, per la successiva emanazione da parte del
MISE.
Nel corso del 2014 l’Agenzia ha predisposto e trasmesso al Ministero tali schemi per ulteriori 15 dei
programmi inseriti nelle graduatorie relative ai 3 bandi. Si ritiene che nel corso del 2015 possano
essere predisposti ulteriori 5 schemi di decreto, arrivando così ad un totale di 174 programmi
decretati. Il tempo ancora necessario per il definitivo completamento di tale attività è dovuto
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esclusivamente alle difficoltà incontrate da alcuni partenariati, soprattutto nella riconfigurazione dei
programmi a seguito della fuoriuscita di alcuni beneficiari;
- predisposizione dei preavvisi di rigetto ex-art.10-bis L.241/1990 per i partenariati che, nonostante
diversi solleciti, non hanno fornito positivi riscontri circa la volontà di realizzare il progetto presentato.
Nel corso del 2014 l’Agenzia ha predisposto per la DGIAI del MISE 56 preavvisi. Nella maggior parte
dei casi non sono stati forniti idonei riscontri da parte dei partenariati: nei loro confronti, pertanto,
il MISE, procede via via con la formalizzazione dei provvedimenti di decadenza dalle agevolazioni,
sulla base di un’apposita Scheda delle risultanze istruttorie predisposta dall’Agenzia;
- assistenza continuativa ai beneficiari, soprattutto per le richieste di variazione e per quelle di
erogazione.
In particolare sono state elaborate e pubblicate (a seguito di condivisione con il MISE) delle nuove
Linee Guida per la gestione delle erogazioni, che hanno consentito, a partire da metà anno, una
sensibile accelerazione delle erogazioni stesse;
- assistenza alla DGIAI del MISE su specifiche problematiche di gestione dei programmi agevolati e
generale monitoraggio dell’avanzamento della commessa;
- gestione delle numerose richieste di variazione progettuale presentate dai vari beneficiari, spesso
contestualmente a richieste di erogazione, con approvazione o bocciatura di circa 90 variazioni;
- gestione degli incarichi ai Technical Officer per il monitoraggio tecnico-scientifico dei programmi.
Nel 2014 sono stati formalizzati ulteriori 4 contratti, di cui 3 per la sostituzione di Esperti che hanno
rinunciato alla prosecuzione dell’attività;
- gestione del rapporto di fornitura con la controllata IAP (Invitalia Attività Produttive), incaricata dei
monitoraggi
amministrativi
dei
SAL
presentati
dai
beneficiari.
In particolare si è reso necessario, a valle delle sopra citate Linee Guida per la gestione delle
erogazioni, la predisposizione di un apposito Disciplinare per i monitoraggi;
-
attività
propedeutiche
alle
erogazioni
delle
agevolazioni
da
Nel 2014 l’Agenzia ha predisposto gli schemi dei decreti di pagamento per:
parte
del
MISE.

n.141 SAL, per un costo rendicontato complessivo di oltre 400 M€: le agevolazioni erogate (o
per le quali è stata almeno richiesta la riassegnazione dei fondi in perenzione) ammontano a
circa 134 M€;

n.1 anticipazioni, per 1 M€ circa.
Fondo incentivi Incubatori
L’Agenzia è stata individuata quale società incaricata dello svolgimento delle attività istruttorie per
l’ammissione e la successiva liquidazione delle richieste di contributo avanzate a valere sul Fondo
incentivi agli investimenti, finalizzato alla concessione di contributi finanziari in regime “de minimis”
alle imprese già insediate o che abbiano ottenuto l’approvazione della domanda di insediamento, negli
incubatori della Rete di Invitalia. Lo scopo degli incentivi è il sostegno alle imprese durante il periodo di
insediamento nella struttura, nella fase di permanenza nella struttura, nella fase di uscita dalla
struttura e di sviluppo sul territorio.
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Nel corso del 2014 sono state istruite e deliberate tutte le 84 domande presentate: 42 sono state
ammesse alle agevolazioni ed altrettante respinte. Le risorse complessivamente impegnate
ammontano a € 5.133.083,19.
Si prevede di completare nei primi mesi del 2015 l’invio delle proposte contrattuali alle aziende
ammesse e di erogare, entro la fine dell’anno, circa i 2/3 delle risorse impegnate.
Agevolazioni ex DM 6 agosto 2010
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), in data 6 agosto 2010, ha emanato tre decreti in
attuazione di quanto previsto dal DM 23 luglio 2009:
 il decreto finalizzato ad agevolare programmi di investimento per l’industrializzazione dei
risultati di programmi qualificati di ricerca e sviluppo sperimentale è stato pubblicato sulla GURI
n. 213 dell’11 settembre 2010;
 il decreto finalizzato ad agevolare programmi di investimento per la produzione di beni
strumentali funzionali allo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili e al risparmio energetico
nell’edilizia è stato pubblicato sulla GURI n. 212 del 10 settembre 2010;
 il decreto finalizzato ad agevolare programmi di investimento volti a perseguire specifici obiettivi
di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale è stato pubblicato sulla GURI n.
211 del 9 settembre 2010.
Lo stanziamento originario per i 3 programmi era pari a 500 milioni di euro.
A valere sui DM 6 agosto 2010 risultano pervenute complessivamente 312 domande, di cui 200 a
valere sui fondi PON RC e 112 a valere sui fondi POI Energia, per un impegno potenziale pari a 1.392
€/mln. Al fine di istruire le domande secondo l’ordine cronologico di presentazione, garantendo la
disponibilità delle somme necessarie per il loro eventuale finanziamento, nel dicembre 2010 era stato
costituito un primo lotto di 121 domande che, nel caso di loro ammissione alle agevolazioni, avrebbero
esaurito i corrispondenti fondi impegnabili.
Nel corso del 2012, a seguito dell’ulteriore stanziamento di 180 milioni di euro disposti dal Ministero
dello Sviluppo Economico (che ha portato lo stanziamento totale a 680 €/mln), e a seguito
dell’emanazione dei Decreti Ministeriali 5 aprile 2012, intervenuti a modificare, tra le altre cose, le
modalità istruttorie dei programmi di investimento presentati a valere sui DDMM Specifici obiettivi di
innovazione e Industrializzazione dei risultati di programmi qualificati di ricerca e sviluppo
sperimentale, sono state avviate alla fase istruttoria le ulteriori 191 domande presentate a valere sui
tre DM 6 agosto 2010.
Nel corso del 2012 e dei primi mesi del 2013 lo stanziamento complessivo è stato rifotto a 495 €/mln.
Nel 2014 sono state completate le istruttorie delle 312 domande, tra cui una re-istruita a seguito di
ricorso al TAR, con un residuo di 2 istruttorie sospese da lungo tempo per problematiche di carattere
giudiziario e 1, già istruita e non ammessa, per la quale il TAR della Campania ha disposto il riesame,
attualmente in corso di definizione.
Nel complesso ad oggi sono state ammesse 85 iniziative per un impegno complessivo pari a €/mgl
325.681.
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Di seguito lo stato al 28 febbraio 2015 delle domande pervenute:
Stato domande presentate
Totale
POI
PON
91
36
55
Rigettate
134*
54
80*
Ammesse
85
21
64
68
16
51
2
1
1
312
112
200
Inammissibili
di cui con contratto stipulato
Sospese per verifiche
Totale
*di cui una in corso di re-istruttoria a seguito di disposizione del TAR della Campania.
Nel corso del 2014, inoltre:


sono stati stipulati 11 contratti di finanziamento agevolato (56 nel 2013):
è stata svolta una consistente attività di erogazione delle agevolazioni per un importo pari 57,79
€/mln (17,11 milioni di euro erogati nel 2013).
Nei primi due mesi del 2015 è stato stipulato 1 ulteriore contratto di finanziamento e sono state
erogate ulteriori agevolazioni per un importo pari a € 7,83 €/mln che porta il totale erogato a 82,84
€/mln.
I ricavi per il 2014 ammontano a circa 1 M€, anche in ragione dei cap per singola domanda imposti
dalla convenzione in essere, per la quale è stata recentemente approvata dal Ministero una modifica, in
corso di inoltro alla Corte dei Conti.
L’attività prevista per il 2015 sarà, quindi, rivolta al completamento dell’attuazione delle iniziative
ammesse e relativa erogazione delle agevolazioni.
Attività svolte per conto del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale
L’Agenzia, in virtù di apposite Convenzioni stipulate in epoche successive, è stata incaricata di
supportare il Dipartimento della Gioventù istituito presso la Presidenza del Consiglio nell’attuazione di
quattro Bandi denominati rispettivamente:

“Giovani idee cambiano l’Italia” (convenzione stipulata in data 23 gennaio 2008);

“Azioni in favore dei giovani” (convenzione stipulata in data 2 novembre 2009, successivo
Addendum alla Convenzione del 5 marzo 2013 e successivo Addendum del 30 giugno 2014)

“Promozione della legalità e crescita della cultura sportiva” e “Sicurezza stradale” (convenzione
stipulata in data 25 gennaio 2010, successivo Addendum alla Convenzione del 5 marzo 2013 e
successivo Addendum del 22 dicembre 2014)

“Giovani Protagonisti” (convenzione stipulata in data 27 maggio 2011)
Le attività di supporto che Invitalia fornisce al Dipartimento consistono nella gestione della fase
propedeutica alla firma delle Convenzioni con i singoli beneficiari aggiudicatari del finanziamento
pubblico; nell’ esecuzione dei controlli amministrativo-contabili sulle spese presentate dai beneficiari e
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Agenzia nazionale per l’attrazione
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nell’erogazione delle agevolazioni a favore dei beneficiari con conseguente gestione dei fondi e tenuta
della relativa contabilità.
Nel corso del 2014 l’attività svolta dall’Agenzia a supporto del Dipartimento della Gioventù per
l’attuazione dei suddetti bandi, ha fatto registrare - oltre alla formale conclusione del Bando Azioni in
favore dei giovani, un parallelo significativo avanzamento del Bando Giovani protagonisti con l’87% dei
benefici già erogati.
Relativamente al Bando “Sicurezza stradale” Invitalia ha potuto effettuare soltanto le attività iniziali in
quanto, a seguito del ricorso presentato dal “Codacons”, il TAR aveva sospeso l'ammissione dei
vincitori ai benefici previsti.
Nel novembre 2014, in seguito al ritiro del ricorso "Codacons", il bando "Sicurezza Stradale" è stato
sbloccato e riprenderà nel 2015 la piena attuazione.
Le erogazioni finanziarie effettuate nell’anno sul complesso dei bandi attivi, sono state pari a €
5.493.140,08
Avvisi pubblici “Giovani per il sociale” e “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”
Con convenzione del 12 febbraio 2014 l’Agenzia, dopo aver affiancato il Dipartimento della Gioventù e
del Servizio Civile Nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri nelle attività di supporto
tecnico alle commissioni valutatrici nell’analisi delle proposte progettuali, è stata incaricata di
supportare il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale nelle attività di attuazione
degli Avvisi a seguito alla pubblicazione delle graduatorie dei progetti finanziati.
In particolare nel 2014 ha affiancato il Dipartimento nella gestione degli adempimenti tecnicoamministrativi per la concessione del cofinanziamento ai progetti ammessi in graduatoria e finanziabili,
svolgendo attività di prevenzione del contenzioso amministrativo e civilistico, predisponendo il manuale
per la rendicontazione delle spese dei progetti ammessi al finanziamento e supportando
l’Amministrazione alla stipula della convenzione con i singoli beneficiari.
Nel 2015 tale attività si implementerà con il supporto all’erogazione delle agevolazioni concesse dal
Dipartimento.
Programma Fertilità
Fertilità è un programma di intervento che offre sostegno finanziario, manageriale e consulenziale allo
sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali promosse da organizzazioni no profit.
Le risorse finanziarie per l’attuazione del Programma sono state stanziate dal CIPE - con delibere n. 85
del 4 agosto 2000 e n. 36 del 3 maggio 2002 – per un importo complessivamente pari a 35,119 milioni
di euro: in particolare, con la delibera n. 85/00, il CIPE ha destinato all’attuazione del Progetto Fertilità
la somma di 25,822 milioni di euro e ulteriori 9,297 milioni di euro con la delibera n. 36/02.
Le imprese agevolate nell’ambito del Primo Bando sono state 160 per un impegno finanziario
complessivo al 31 dicembre 2004 pari a 29,294 milioni di euro. Le risorse residue, al netto dei
corrispettivi dell’Agenzia e degli accantonamenti effettuati per i ricorsi, sono state destinate alla
realizzazione di un Secondo Bando a valere sulla delibera n. 85/00 così come previsto dalla
Convenzione del 29 dicembre 2005.
Con successiva convenzione del 5 agosto 2013, registrata presso la Corte dei Conti in data 28
novembre 2013, Invitalia è stata incaricata dal Ministero del Lavoro di portare a termine tutte le
attività residue relative all’attuazione del 1° e del 2° Bando entro 36 mesi dalla data di registrazione.
Nel corso del 2014 sono proseguite le attività di attuazione residuali del Primo Bando e quelle del
Secondo Bando avviate il 1° marzo 2010.
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Bilancio al 31.12.2014
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L’avanzamento complessivo del Primo Bando al 31 dicembre 2013, in termini di spesa o disimpegno
rispetto alle risorse inizialmente impegnate, è pari al 95,5%.
In relazione al Secondo Bando, al 31 dicembre 2014, lo scorrimento della graduatoria con l’invito a
presentare
la
progettazione
esecutiva
risulta
realizzato
al
100%
(73 progetti su 73); per il 99% dei progetti per i quali è stata avviata la progettazione esecutiva (72 su
73) risulta essere stato assunto un provvedimento definitivo (48 ammissioni e 24 non ammissioni); per
il 98% dei progetti ammessi (41 su 42), al netto delle 6 revoche (3 intervenute per rinuncia dopo la
firma del contratto e 3 deliberate prima della firma del contratto), risulta sottoscritto il contratto di
concessione delle agevolazioni. L’impegno totale a fine 2014 è di 6,6 M€, a fronte del quale sono state
erogate agevolazioni per 3,8 M€.
Bando Biomasse
L’Agenzia è Soggetto Gestore del Bando Biomasse, promosso ai sensi del DM 13 dicembre 2011, la cui
finalità è di finanziare programmi di investimento per gli interventi di attivazione, rafforzamento e
sostegno di filiere delle biomasse nelle regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.
La dotazione finanziaria assegnata al bando era originariamente pari a 100 milioni di euro.
Il bando è stato chiuso in data 13 luglio 2012. Nel complesso sono state ricevute 66 domande di
agevolazione per le quali è stata completata l’istruttoria relativa al rispetto delle modalità, completezza
e regolarità della domanda, e dove è risultato superato questo esame, l’istruttoria relativa alla verifica
delle condizioni di ammissibilità e gli adempimenti istruttori di tipo economico-finanziario e tecnicotecnologico.
Nel 2013 è stata proposta al Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) la graduatoria definitiva delle
imprese ammissibili con 26 beneficiari, per investimenti complessivi pari a 186 milioni di euro e
agevolazioni complessivi pari a 115 milioni di euro.
Dopo l’aumento della dotazione finanziaria da 100 milioni di euro a 115 milioni di euro il Ministero ha
approvato la graduatoria, pubblicata con decreto del 22.3.2013.
Nel corso del 2014 sono stai emessi 2 decreti di ammissione alle agevolazioni (2 nel 2013) e stipulati 3
contratti di finanziamento agevolato. Gli impegni complessivi ammontano a 8,8 €/mln.
Nel corso del 2014 sono state effettuate le prime erogazioni di agevolazioni per 2,09 €/mln. Nei primi 2
mesi del 2015 sono state effettuate ulteriori erogazioni per 1,41 €/mln, per un totale di 3,50 €/mln.
L’attività prevista per il 2015 sarà rivolta alle erogazioni delle agevolazioni delle iniziative
contrattualizzate.
Terremoto Emilia Romagna
L’Agenzia ha sottoscritto in data 11 settembre 2013 la “Convenzione con il Commissario Delegato per
l’attuazione degli interventi previsti dal D.L. 6 giugno 2012, n. 74, “Interventi urgenti in favore delle
popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna,
Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012”.
Con Ordinanza commissariale n. 75 del 15 novembre 2012, Invitalia è stata individuata quale società
incaricata dello svolgimento delle attività afferenti alle procedure di istruttoria, concessione e
liquidazione e assistenza legale nei procedimenti finalizzati all’erogazione dei contributi.
Le attività hanno avuto formale inizio il 14 dicembre 2012 a seguito della lettera del Commissario
Delegato con la quale si richiedeva l’avvio per motivi di urgenza – nelle more della firma della
Convenzione - dell’attività di collaborazione.
In particolare, nel 2014 L’Agenzia ha gestito i contributi disposti dalla Ordinanza n. 57 del 12 ottobre
2012 per la riparazione, il ripristino, la ricostruzione di immobili ad uso produttivo, per la riparazione e
il riacquisto di beni mobili strumentali all’attività, per la ricostituzione delle scorte e dei prodotti e dalla
Ordinanza n. 23 del 22 febbraio 2013 e smi (come modificata più di recente dalla Ordinanza n. 91
del 29 luglio 2013) che concede contributi per interventi di rimozione delle carenze strutturali finalizzati
alla prosecuzione delle attività per le imprese insediate nei territori colpiti dal sisma del maggio 2012.
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Bilancio al 31.12.2014
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Le istruttorie di ammissione svolte sono sottoposte al parere di quattro diversi Nuclei di Valutazione
settoriali, per la successiva emanazione del decreto di concessione da parte del Commissario Delegato.
Nel 2014 sono pervenute 1.121 domande di contributi ai sensi delle ordinanze n. 57/2012 e smi e n.
23/2013 e smi.
Sono state definite dai Nuclei di Valutazione 1.150 operazioni di cui 1.006 approvate mentre le restanti
sono state respinte dai Nuclei o rinunciate dal richiedente.
Ordinanza n. 57
del 12 ottobre 2012 e smi
Indus tria
Domande
presentate
Operazioni
definite
Importo
ammesso (€)
Operazioni
approvate
Contributo
concesso (€)
953
888
€ 1.428.904.687
753
€ 514.318.614
460
512
€ 1.046.751.190
488
€ 350.765.216
Com m ercio
123
142
€ 91.900.434
110
€ 40.921.066
Agricoltura BO-FE
107
66
€ 119.064.641
44
€ 46.883.014
Agricoltura MO-RE
263
168
€ 171.188.422
111
€ 75.749.318
168
262
€ 15.206.956
253
€ 7.870.882
1.121
1.150
€ 1.444.111.644
1.006
€ 522.189.496
Ordinanza n. 91
del 29 luglio 2013 e smi
TOTALE
A fronte di un totale dei costi ammessi relativi all'intervento indicati dall'impresa complessivamente
pari a 1.444.111.644 € sono stati presentati nel 2014 dall’Agenzia e approvati dai Nuclei di Valutazione
contributi per 522.189.496 €.
Per quanto concerne le attività previste per il 2015, si ritiene che complessivamente verranno deliberati
circa 3.000 decreti di ammissione o di non ammissione della domanda e di erogazione a Stato di
Avanzamento Lavori o a saldo relativamente alle Ordinanze n. 57/2012 e smi e n. 23/2013 e smi.
Brevetti+ (Avviso Pubblico 3 agosto 2011 G.U. n. 179)
Il programma Brevetti+ è stato avviato in data 3 agosto 2011 con la pubblicazione dell’Avviso Pubblico
in G.U. n. 179 (rif. 11°10567) ed una dotazione finanziaria iniziale di 30,5 €/mln; in data 2 novembre
2011 è stato aperto lo Sportello per la presentazione delle domande di agevolazione.
Lo Sportello è tutt’ora attivo per le due sotto-misure previste:
- “Premi” per la brevettazione – realizzata con l’obiettivo di incrementare il numero di brevetti
nazionali e favorire l’estensione dei brevetti nazionali all’estero;
- “Incentivi” per la valorizzazione economica dei brevetti – realizzata con l’obiettivo di potenziare la
competitività dei destinatari (Micro e PMI) e favorire la valorizzazione economica dei brevetti in
termini di redditività, produttività e sviluppo del mercato.
Vengono presentate circa 80 nuove domande di agevolazione ogni mese, di cui circa 60 premi e 20
incentivi; le attività di selezione, di istruttoria e di erogazione dei finanziamenti sono pienamente
operative a cura dell’Agenzia.
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I risultati conseguiti nell’anno 2014 possono essere così sintetizzati:
BREVETTI ‐ Attività 2014
Premi
Incentivi
Totale
Domande presentate
747
175
922
Deliberate
618
215
833
Ammesse
521
66
587
Importi ammessi
1.073.000
3.298.168
4.371.168
Contratti stipulati
‐
92
92
Numero erogazioni
338
93
431
Importi erogati
706.500
3.168.416
3.874.916
L’attività svolta nei primi due mesi del 2015 è stata caratterizzata da un incremento medio mensile
degli importi erogati alle imprese, rispetto agli anni precedenti.
BREVETTI - Attività 2015 (fino a febbraio)
Premi
Incentivi
Totale
Domande presentate
126
48
174
Deliberate
100
37
137
Ammesse
90
Importi ammessi
178.000
Contratti stipulati
-
Numero erogazioni
Importi erogati
49
98.500
28
1.542.331
19
33
1.507.268
118
1.720.331
19
82
1.605.768
L’Agenzia sta, inoltre, affiancando l’UIBM nella predisposizione e pubblicazione di un ulteriore Avviso
per la sotto-misura Incentivi, focalizzato sul coinvolgimento delle Università e dei Centri di Ricerca.
Agevolazioni DM Murgia (DM 13 ottobre 2013)
L’Agenzia è Soggetto Gestore del Bando DM Murgia, promosso ai sensi del DM 13 ottobre 2013, la cui
finalità è la riconversione e la reindustrializzazione del territorio murgiano interessato dalla crisi del
mobile imbottito.
La successiva circolare attuativa del 27.1.2014, recante i criteri e le modalità per la concessione delle
agevolazioni, ha stabilito i termini per la presentazione delle domande a partire dal 3 marzo 2014 e
fino al 4 aprile 2014.
Le risorse disponibili per agevolare i programmi sono pari a 40 €/Mln comprensivi degli oneri di
gestione degli incentivi.
Le agevolazioni di cui al Decreto sono concesse sulla base di una procedura valutativa a "graduatoria".
Nel complesso sono state ricevute 47 domande di agevolazione, i cui dati possono essere così
riassunti:



investimenti previsti
€ 171.389.346
totale agevolazioni richieste € 86.473.289
incremento occupazionale
n. 735
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Nel mese di giugno 2014 è stata completata l’istruttoria delle domande, relativa al rispetto delle
modalità di presentazione ed alla sussistenza delle condizioni di ammissibilità dei soggetti beneficiari e
dei programmi di investimento.
La graduatoria è stata pubblicata a luglio 2014 ed ha determinato l’impegno di fondi pari al 99% della
dotazione finanziaria, al netto degli oneri di gestione degli incentivi; sono risultate finanziabili, fino ad
esaurimento dei fondi disponibili, 18 iniziative. Che pertanto sono state ammesse alla fase di
valutazione di merito.
L’attività prevista per il 2015 sarà focalizzata sulla conclusione della fase di valutazione di merito e
sulla stipula dei relativi contratti, oltre che sull’avvio delle prime erogazioni delle agevolazioni.
Agevolazioni DM Campania (DM 13 febbraio 2014)
L’Agenzia è Soggetto Gestore del Bando DM Campania, promosso ai sensi del DM 13 febbraio 2014, la
cui finalità è il rilancio industriale e/o la riqualificazione del sistema produttivo dei territori dei Comuni
ricadenti nelle aree colpite da crisi industriale in Campania.
La successiva circolare attuativa del 18.4.2014, recante i criteri e le modalità per la concessione delle
agevolazioni, ha stabilito i termini per la presentazione delle domande a partire dal 19 maggio 2014 e
fino al 30 giugno 2014.
Le risorse disponibili per agevolare i programmi sono pari a 53,4 €/Mln.
Le agevolazioni di cui al Decreto sono concesse sulla base di una procedura valutativa a "graduatoria".
Nel complesso sono state ricevute 139 domande di agevolazione, i cui dati possono essere così
riassunti:



investimenti previsti
€ 499.432.380,06
totale agevolazioni richieste € 329.192.641,19
incremento occupazionale
n. 2.512
Nel corso del 2014 l’attività si è focalizzata sull’istruttoria delle domande, finalizzata alla definizione
della proposta di graduatoria al Comitato esecutivo del PAC Campania.
Considerato, tuttavia, che il termine di presentazione delle domande di agevolazioni è stato fissato alla
data del 30 giugno 2014, l’Agenzia ha potuto completare l’attività di istruttoria necessariamente solo
dopo la pubblicazione del nuovo Regolamento di esenzione n. 651/2014 ed della Carta di aiuti 2014 –
2020.
Il DM 24 dicembre 2014, di recepimento del nuovo Regolamento di Esenzione e della Carta degli Aiuti
2014 – 2020, è stato pubblicato in data 26 febbraio 2015.
L’attività prevista per il 2015 sarà, pertanto, focalizzata sulla conclusione della fase di valutazione di
merito ed alla stipula dei relativi contratti.
Smart&Start (D.M. 6 marzo 2013) e Smart&Start Italia (D.M. 24 settembre 2014)
Il DM 6 marzo 2013 ha previsto nuove forme di incentivo alle imprese per rafforzare la competitività
dei sistemi produttivi, sviluppare l’economia digitale e favorire il trasferimento tecnologico nelle regioni
del Mezzogiorno d’Italia. A tal fine sono stati individuate due tipologie di incentivazioni:
 aiuti in favore delle piccole imprese di nuova costituzione (SMART);
 sostegno ai programmi di investimento effettuati da nuove imprese digitali e/o a contenuto
tecnologico (START)
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L’Agenzia è stata identificata come l’Ente Gestore della misura agevolativa, per lo svolgimento tutti gli
adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l’istruttoria delle domande, la concessione,
l’erogazione delle agevolazioni ai soggetti beneficiari e dei servizi connessi, l’esecuzione di monitoraggi,
di ispezioni e controlli dei programmi agevolabili.
Con il D.M. 30 ottobre 2013 le agevolazioni Smart&Start sono estese al c.d. «cratere sismico
aquilano», comprendente 57 comuni delle province dell’Aquila, Teramo e Pescara.
La dotazione complessiva iniziale di Smart&Start era di € 203 ML, così suddivisa per fonte finanziaria:
Risorse liberate PON SIL 2000-2006
(Smart)
PON R&C 2007-2013
(Start)
€ 100.000.000
€ 90.000.000
FCS Cratere L’AQUILA
€ 13.000.000
Totale
€ 203.000.000
Con D.M. del 17 giugno 2014 la dotazione finanziaria PON R&C è stata diminuita di 40 M€.
Lo stesso Decreto, con l’art. 14 insieme all’art. 17 della Circ. 20 giugno 2013, riconosce alle nuove
imprese digitali e/o a contenuto tecnologico, oltre al contributo in conto impianti, anche agevolazioni
sotto forma di servizi di tutoring tecnico-gestionale a sostegno della fase di avvio dell’impresa, erogati
direttamente da Invitalia, per un massimo di 5.000 € per impresa e per una durata di 18 mesi dalla
data di provvedimento di concessione. I servizi di tutoring tecnico-gestionale sono erogati
prevalentemente con modalità telematiche, attraverso la partecipazione delle imprese beneficiarie a
webinar tematici tenuti da esperti di elevato profilo, nonché attraverso l’abbinamento delle imprese
stesse ad un tutor.
Ai sensi dell’art. 13 comma 2 del D.M. 24 settembre 2014, lo sportello telematico relativo alla prima
edizione di Smart&Start è stato chiuso in data 14 novembre 2014.
I risultati conseguiti al 31 dicembre 2014 possono essere così sintetizzati:

sono state ricevute n° 1252 domande di agevolazione, per un totale di agevolazioni
richieste di oltre 231 M€;

è stata completata l’attività istruttoria;

sono state ammesse alle agevolazioni n° 392 imprese;

sono stati impegnati fondi per 67,3 M€;

sono state effettuate erogazioni per 1,3 M€.
Sempre nel corso del 2014, sono state avviate le attività di progettazione della nuova edizione di
Smart&Start, denominata “Smart&Start Italia” (D.M. 24 settembre 2014 e circolare esplicativa n.
68032 del 10 dicembre 2014). L’apertura del nuovo sportello telematico è stata fissata al 16 febbraio
2015.
Incentivi Auto “Contributi per veicoli a Basse emissioni Complessive – BEC- “
L’Agenzia ha supportato il Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione generale per la politica
industriale e la competitività, nella gestione delle attività legate alla misura agevolativa prevista dalla
Legge Sviluppo (n. 134/2012) che promuove la mobilità sostenibile anche mediante contributi statali
per l'acquisto di veicoli a basse emissioni complessive (BEC).
In base alla Convenzione, sottoscritta con il MiSE il 27 febbraio 2013 Invitalia ha svolto delle verifiche a
campione (pari al 5%) sul volume complessivo di prenotazioni dei contributi statali per l'acquisto di
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veicoli a basse emissioni complessive effettuate da concessionari e privati su un portale gestito dal
Mise.
Inoltre, Invitalia ha realizzato una piattaforma informatica per la gestione dei contributi con
funzionalità di sito web informativo, sito web per l’accreditamento dei rivenditori autorizzati, sito web
per la gestione delle prenotazioni e invio della documentazione da parte dei rivenditori autorizzati
registrati, gestionale per la verifica delle prenotazioni e funzionalità di reportistica.
Per effetto del DL 12 settembre 2014, n. 133 convertito, con modificazioni, dalla legge 164/2014, le
prenotazioni di contributi sono sospese dal primo gennaio 2015. Si prevede dunque che l’operatività
della misura sarà consistentemente ridotta per l’anno 2015.
Commessa Sviluppo Cratere
L’Agenzia ha ricevuto specifico incarico nell’ambito degli interventi volti a favorire la ripresa economica
e occupazionale dell’area dell’Abruzzo colpita dal sisma dell’aprile 2009, con apposita Convenzione
firmata con il MISE – DGIAI in data 19.03.2014.
In particolare l’Agenzia:

progetta, con il coinvolgimento delle comunità locali, uno specifico incentivo per il
finanziamento di attività imprenditoriali connesse alla valorizzazione turistica del patrimonio
culturale, storico e naturale e delle produzioni agroalimentari tipiche e di eccellenza;
 realizza un’azione di informazione e animazione del territorio che include incontri di
presentazione degli incentivi e servizi di accompagnamento alla presentazione delle domande di
agevolazione;
 svolge un servizio di supporto tecnico al Comitato di Indirizzo ( ex. Art. 4 del DM 08.04.2013)
degli interventi nell’area del cratere sismico.
Ai fini della progettazione dell’incentivo dedicato, l’Agenzia ha svolto in stretta collaborazione con il
Coordinamento dei Comuni del Cratere ed il Censis, un’azione di ascolto e rielaborazione delle istanze
provenienti dal territorio, conclusa nel mese di settembre 2014.
Nell’ambito di questa attività sono stati realizzati una serie di incontri, cui hanno partecipato i principali
attori economici, rappresentati delle amministrazioni locali, finalizzati a recepire le progettualità
espresse dal territorio e, più in generale, a individuare possibili direttrici di sviluppo per il rilancio socio
economico del territorio.
Tra giugno e luglio 2014, si sono tenuti 5 incontri, nei comuni di Barisciano, Rocca di Mezzo, Fano
Adriano, Bussi sul Tirino e Navelli, cui sono stati invitati a partecipare tutti i Comuni dell’area del
cratere. Un ulteriore incontro è stato realizzato a Scoppito (AQ) nel mese di settembre.
In considerazione degli elementi emersi dalla fase di ascolto del territorio, sono state definite le
caratteristiche di massima dello strumento agevolativo, che si prevede operativo nel corso del 2015.
Il piano di animazione e informazione è stato avviato, in accordo con il Coordinamento dei Comuni del
Cratere, a giugno 2014 con lo svolgimento di Seminari informativi e di orientamento con servizio di
accompagnamento alla progettazione.
Nel corso del 2015 sarà realizzato un nuovo ciclo di seminari di promozione in accordo anche con le
Università.
Commessa Crisi Industriali Campania
L’Agenzia gestisce il Programma di rilancio delle aree colpite da crisi industriale in Campania, oggetto
del Protocollo di Intesa sottoscritto da Ministero dello Sviluppo Economico e Regione Campania in data
17 luglio 2013, al fine di valorizzare la vitalità imprenditoriale e le potenzialità dei territori e garantire
stabile e duratura occupazione.
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In particolare, sulla base della Convenzione approvata dal MISE – DGPIC il 03.04.2014, l’Agenzia si
occupa della progettazione, attuazione e governance del Programma ed eroga un servizio di supporto
al MISE, nelle attività di carattere tecnico ed amministrativo dell’Autorità di Gestione.
L’Agenzia gestisce inoltre i due regimi di aiuto agli investimenti progettati per veicolare i fondi stanziati
sul Programma verso il tessuto produttivo:
• Contratto di Sviluppo (DM 24 settembre 2010), per la promozione di progetti strategici, cui sono
destinati 80,1 milioni di euro
• Regime di aiuto ex DM 23 Luglio 2009, in favore di programmi di investimento, cui sono
destinati 53,4 milioni di euro, attivato dal DM 13 Febbraio 2014.
I due regimi sono stati attivati con tempistiche differenti attraverso due specifici Avvisi, emanati
rispettivamente il 13 febbraio ed il 18 aprile 2014.
Tra marzo e giugno sono state realizzate attività informativo- promozionali con lo scopo di favorire la
presentazione di progetti di investimento coerenti con gli strumenti agevolativi progettati.
In particolare sono stati realizzati un evento di presentazione del Programma e workshop operativi sul
territorio, organizzati nel mese di maggio con il coinvolgimento di circa 150 operatori, tra aziende e
professionisti.
Sul primo Avviso sono pervenute 15 domande, relative a investimenti per complessivi 470 milioni di
euro, sul secondo Avviso sono pervenute 139 domande, relative a investimenti per complessivi 500
milioni di euro.
Il Programma prevede inoltre la definizione, a cura della Regione di un insieme di interventi, da
prevedersi in affiancamento agli investimenti produttivi, rivolto ai lavoratori espulsi dal sistema
produttivo colpito dalla crisi.
Interventi nelle aree di crisi
L’Agenzia svolge, per conto del MiSE, le attività previste dall’art. 27 del DL 83/12 e del relativo DM
attuativo del Gennaio 2013. Tali attività si sostanziano nella elaborazione ed attuazione dei Progetti di
Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI) delle aree di crisi industriale complessa individuate
ai sensi della citata normativa. È in corso di formalizzazione la convenzione che prevede il
riconoscimento delle attività svolte a partire dal Maggio del 2013. Nel corso del 2014 è stato elaborato
il PRRI delle aree di crisi industriale complessa di:
 Rieti (AdP del 17 dicembre 2014)
 Termini Imerese (AdP del 19 dicembre 2014)
È stata inoltre avviata l’elaborazione del PRRI dell’area di crisi industriale complessa di Piombino
(ultimata nel corso del primo trimestre del 2015) e di Trieste.
Sempre nel corso del 2014 sono state avviate le attività attuative relativi agli interventi nelle aree di
Rieti e Termini Imerese.
DM Efficienza Energetica
Il Bando MiSE del 5.12.2013 (DM Efficienza Energetica) per la gestione di risorse del POI “Energie
rinnovabili e risparmio energetico”, destinato agli interventi per la riduzione dei consumi energetici
all'interno di unità produttive già esistenti, nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza, ha individuato
l’Agenzia quale Soggetto gestore delle attività di erogazione delle agevolazioni già concesse dal MiSE.
La dotazione finanziaria è pari a 100 milioni di euro. Lo sportello per la presentazione delle domande
di agevolazione è stato chiuso il 17 maggio 2014.
Nel corso del secondo semestre del 2014 Invitalia, su mandato del Mise, ha incaricato il Consorzio
CINECA di realizzare la piattaforma informatica per la gestione delle attività di erogazione e
successivamente ha preso in carico dal MISE 132 iniziative ammesse alle agevolazioni. In particolare
al 31.12.2014 sono complessivamente pervenute 31 richieste di erogazione per un valore complessivo
di agevolazioni pari ad € 1.772.201.
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Fondo Next
Attivo dal 2004, il Fondo NEXT è un Fondo di fondi mobiliari chiuso - riservato ad investitori istituzionali
- costituito da Finlombarda SpA (finanziaria controllata dalla Regione Lombardia), con lo scopo di
effettuare operazioni di venture capital in nuove imprese operanti in settori tecnologicamente avanzati
e spin-off universitari. Il Fondo è gestito da Finlombarda Gestioni SGR SpA.
L’Agenzia ha sottoscritto, nell’agosto 2004, quote per complessivi 6 M€ (16,3% del patrimonio), per
l’innovatività del progetto promosso dal Fondo e del contributo che lo stesso potrà dare al
trasferimento di valore dal campo accademico a quello economico. Dall’undici settembre 2011 è
terminato il periodo di investimento del fondo; da questa data il team di gestione si sta occupando del
monitoraggio, dello sviluppo e della dismissione delle partecipazioni in portafoglio.
Fondo rotazione per il turismo
Il Fondo di Rotazione è stato costituito il 28/05/91 ex art. 6 Legge 1/03/86 n. 64 ed è stato
successivamente riconfermato dalle varie disposizioni legislative conseguenti alla soppressione
dell'Intervento Straordinario ed al trasferimento delle competenze al Ministero del Tesoro (Legge n.
488/92 - art. 3 - di conversione del D.L. n. 415/92 ed il D. Leg.vo. n. 96/93 - art. 11 e 15). L’Agenzia
è subentrata in tutti i diritti e le obbligazioni derivanti dalla Convenzione stipulata dalla Insud SpA con il
Ministero del Tesoro in data 23/3/95 ed integrata con atto del 13/1/99. Il Fondo è destinato a
finanziamenti, a favore di società partecipate dall’Agenzia, per investimenti ed azioni di sostegno allo
sviluppo del settore turistico e termale. E’ previsto un tasso agevolato pari al 35% del tasso di
riferimento per le operazioni a 18 mesi nel settore turistico vigente al momento della stipula del
contratto ed una durata massima del finanziamento di 15 anni.
B.2 – Supporto alla Pubblica Amministrazione e gestione programmi d’intervento per la
competitività ed i territori
La Business Unit Competitività e Territori svolge attività di supporto tecnico ed operativo alle
Amministrazioni centrali ed affianca gli Enti competenti nella gestione di programmi e nella attuazione
di interventi strategici destinanti, prioritariamente, a sostenere lo sviluppo socio-economico e la
coesione territoriale.
Di seguito, si segnalano alcuni programmi ed interventi strategici che nel corso del 2014 hanno
impegnato la Business Unit in ambiti di attività particolarmente qualificanti con significative ricadute
territoriali ed in termini di innovazione e sviluppo.
Poli Museali di Eccellenza
Il Programma “Poli Museali di Eccellenza nel Mezzogiorno” interviene su un gruppo selezionato di
attrattori culturali con l’obiettivo di valorizzare l’offerta museale del Mezzogiorno.
Le attività svolte nel corso del 2014, che ha rappresentato l’ultimo anno di attuazione di questo ciclo
del programma, hanno portato alla conclusione delle ultime ulteriori progettazioni degli interventi di
valorizzazione dei Poli museali selezionati ed hanno consentito alle Amministrazioni di attivare le
procedure per la realizzazione degli interventi già oggetto di finanziamento.
Nel corso del 2014, in particolare, per i Poli museali di Ragusa, Siracusa, Trapani, Taranto, MelfiVenosa, le Amministrazioni hanno avviato le procedure per l’attuazione degli interventi previsti dai
progetti.
Nel corso del 2014 è stata realizzata inoltre un’azione di promozione della sinergia tra fruizione
museale e rappresentazioni musicali presso i siti del Progetto: «Note museali» si è svolta nei musei
archeologici nazionali di Napoli, di Taranto, di Melfi-Venosa, e presso la Galleria Nazionale di Arte
Antica di Palazzo Barberini a Roma, nei quali l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha eseguito
programmi musicali dedicati a ciascun Museo.
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Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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Azioni di sistema
Le Azioni di Sistema sono istituite dal CIPE (Del. CIPE n. 62/2011 e n. 78/2011) e disciplinate con
decreti del Ministro della Coesione territoriale e sono rivolte, prioritariamente, al sostegno dell’avvio
della nuova programmazione nazionale e comunitaria 2014-2020 e all’accelerazione dell’attuazione
degli interventi strategici.
Le principali attività svolte nell’anno 2014, nell’ambito delle linee di intervento indicate
dall’Amministrazione sono di seguito descritte.
Ambito di Intervento Grande Progetto Pompei - supporto all’attuazione
Il supporto fornito dall’Agenzia ha contribuito a migliorare la qualità degli interventi e ad accelerare il
processo attuativo dei 5 Piani esecutivi del Grande Progetto Pompei (GPP).
Invitalia, anche grazie al supporto tecnico-specialistico della sua società interamente controllata
Invitalia Attività Produttive e di una Unità Locale operativa presso Pompei, istituita su richiesta delle
Amministrazioni, ha supportato la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano
e Stabia (SAPES) durante l’intero ciclo progettuale degli interventi previsti dal GPP.
In particolare, sono state svolte le seguenti attività:
•
supporto giuridico-amministrativo per la definizione delle procedure e della documentazione di
gara e per la gestione della gara, anche attraverso l’utilizzo della piattaforma telematica
www.garemibac.it;
•
pianificazione esecutiva delle azioni previste dai Piani del GPP;
•
integrazione e aggiornamento tecnico, giuridico ed economico degli elaborati progettuali della
SAPES e supporto allo sviluppo progettuale delle opere;
•
attività di verifica della progettazione finalizzata ad accertare la sussistenza, nel progetto a base
di gara, dei requisiti minimi di appaltabilità, nonché la conformità dello stesso alla normativa
vigente funzionale alla validazione da parte del RUP;
•
supporto all’esecuzione dei lavori;
•
supporto nell’elaborazione di specifici contributi specialistici al fine di qualificare il GPP (Piano di
Monitoraggio ambientale, Piano di gestione e sicurezza dei cantieri del GPP);
•
rafforzamento delle competenze e capacity building della SAPES;
•
supporto per la verifica e organizzazione da parte del MiBACT delle priorità nell’ambito del
quadro degli impegni e degli obiettivi del GPP;
•
monitoraggio e valutazione dei risultati.
In questo ambito, è stata attivata la funzione di Centrale di Committenza per la gestione delle
procedure di affidamento e di esecuzione di appalti di lavori pubblici.
Accelerazione Programmazione
L’intervento “Accelerazione Programmazione” ha riguardato le attività di supporto al MiBACT nella sua
funzione di Organismo Intermedio del POIn “Attrattori Culturali, Naturali e Turismo”.
L’attività è stata orientata all’individuazione delle soluzioni più efficaci per risolvere le principali
problematiche riscontrate nel processo attuativo degli interventi programmati con i decreti del
Segretario Generale di programmazione delle risorse del Programma, anche ai fini dell’accelerazione
della spesa.
Valutazione e diagnosi degli apprendimenti in ambito universitario
L’intervento è stato realizzato con il contributo dell’Agenzia Nazionale per la Valutazione della
Università e della Ricerca (ANVUR), che ha svolto una sperimentazione del Test sulle Competenze
(TECO) finalizzata a valutare le competenze effettive di carattere generalista dei laureandi,
indipendentemente dai loro percorsi accademici, relativamente alle capacità di ragionamento analitico,
di soluzione di problemi e di comunicazione scritta.
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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La sperimentazione è stata condotta nelle Università del Salento di Lecce, di Cagliari, di Napoli Federico
II e di Messina.
Attivazione dotazione luoghi – Cultura in movimento
L’intervento ha promosso un’azione prototipale su dieci Città, proposte dai competenti Ministri per la
Coesione Territoriale e dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. L’iniziativa è stata concepita per
la valorizzazione delle risorse culturali di specifici territori, secondo un approccio integrato pienamente
coerente sia con le politiche ordinarie e aggiuntive in corso sia di prossima realizzazione, attraverso
un’azione prototipale e ripetibile in altri contesti. L’obiettivo principale dell’iniziativa consiste nella
valorizzazione sistemica e integrata delle risorse e delle competenze territoriali non solo culturali, ma
anche scientifiche e produttive, al fine di massimizzare gli impatti in termini di sviluppo dei territori
interessati.
L’iniziativa ha portato alla definizione per ciascuna delle dieci Città di un “Piano di Azione” nel quale
sono previsti investimenti sul patrimonio culturale delle città, identificati in base alle caratteristiche di
fattibilità e cantierabilità e distinti in interventi di breve, medio e lungo periodo.
Expo e territori
L’iniziativa “Expo e territori” – promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – è una delle 60
iniziative inserite in “Agenda Italia 2015”, il master plan di progetti che il Governo intende promuovere
le opportunità dell’Evento Expo 2015, che si terrà a Milano nel periodo maggio-ottobre 2015, e
promuovere, in tale ambito, lo sviluppo dei territori sulle direttrici della valorizzazione delle risorse
locali connesse ai temi dell’Expò. L’iniziativa è finalizzata a incentivare l’attrazione dei visitatori di Expo
2015 di Milano verso tutte le regioni italiane, per promuoverne e valorizzarne le filiere agroalimentari e
le eccellenze turistiche, culturali, paesaggistiche e ambientali.
Invitalia, in tale contesto, ha svolto attività di affiancamento e supporto alla procedura negoziata con le
20 Amministrazioni proponenti e la successiva verifica di fattibilità delle 25 proposte progettuali che ha
portato alla configurazione del “catalogo” di offerta, da proporre ai visitatori Expo.
Azioni di sistema Linee Aggiuntive
In data 14 aprile 2014 è stata sottoscritta una Convenzione tra DPS e Invitalia per l’attuazione delle
Azioni di Sistema di cui alle linee di intervento previste dal Decreto del Ministro per la Coesione
Territoriale del 23 marzo 2012, articolo 2, lettera b) (assicurare la pronta attuazione delle previsioni del
Piano di Azione e Coesione attraverso azioni mirate attuate direttamente nell’ambito del Piano di
Azione e Coesione stesso) e lettera c) (rafforzare le capacità tecniche e operative del Dipartimento per
lo Sviluppo e la Coesione Economica e delle amministrazioni per la realizzazione degli obiettivi di cui
alla delibera CIPE n. 1/2011 e del Piano di Azione e Coesione attraverso il contributo agli obiettivi e alle
attività programmate a tal fine nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Governance e
Assistenza Tecnica).
Nel corso del 2014 sono state attivate le tre seguenti linee di attività previste dalla Convenzione:
Programmazione 2014-2020
L’intervento – conclusosi nel 2014 – è stato attuato attraverso l’affiancamento tecnico al DPS per la
definizione dei documenti di Programmazione e per la partecipazione ai lavori del Gruppo tecnico
“Regole e questioni orizzontali”.
Supporto all’attuazione dei CIS
L’intervento ha riguardato i tre CIS ferroviari Napoli–Bari–Lecce/Taranto e Messina-Catania-Palermo e
Salerno-Reggio Calabria e il CIS per l’adeguamento della strada stradale Sassari-Olbia. Le attività sono
state svolte in continuità con quanto realizzato nell’ambito della commessa Azioni di Sistema.
In particolare, sono stato svolte le seguenti tipologie di attività:
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Agenzia nazionale per l’attrazione
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•
•
•
•
monitoraggio operativo, attraverso l’elaborazione di specifici report, e affiancamento ai
Responsabili Unici dei Contratti (RUC) nelle loro funzioni operative;
affiancamento alle amministrazioni locali nelle attività di concertazione socio-istituzionale con i
territori interessati dagli interventi;
supporto tecnico al DPS per le attività di coordinamento e attuazione dei CIS;
aggiornamento continuativo del portale dedicato ai CIS operecis.gov.it
Aree interne
L’intervento ha riguardato il supporto al DPS nell’avvio della Strategia per le Aree Interne per
contrastare la caduta demografica e rilanciare lo sviluppo e i servizi di queste aree.
In particolare, sono state svolte le seguenti principali attività:
•
supporto alla redazione dei documenti di progetto;
•
supporto all’organizzazione e gestione degli incontri istituzionali con le Regioni;
•
organizzazione e realizzazione delle missioni di campo del Comitato Interministeriale delle Aree
interne;
•
supporto alla redazione delle istruttorie definitive a valle delle missioni di campo;
•
realizzazione di incontri con i partners per tematiche specifiche;
•
supporto al DPS nella costruzione di nuove relazioni con soggetti nazionali e locali, interessati a
prender parte alla strategia;
•
attività specifiche per la riperimetrazione delle singole Aree;
•
supporto al DPS nella gestione delle candidature delle Aree;
•
attività di supporto all’elaborazione e progettazione di un APQ specifico per Aree Interne.
Servizi Pubblici Locali – PON GAS
Il Programma SPL mira a favorire i processi di riforma del mercato dei servizi pubblici locali di rilevanza
economica nelle Regioni Ob. Convergenza attraverso il miglioramento di competenze e capacità delle
amministrazioni. L’attuazione del progetto è strutturata in due aree di intervento: realizzazione
(knowledge e discovery; capacity building diretta; supporto tecnico; strumenti operativi) e diffusione.
Le fasi di preparazione e di direzione e valutazione, invece, sono funzionali all’implementazione delle
attività previste dal progetto stesso.
Nel corso del 2014, le attività di Knowledge e Discovery hanno riguardato il costante popolamento delle
informazioni inserite nei database dell’Osservatorio SPL, permettendo una visione completa e
aggiornata del sistema normativo-giurisprudenziale di riferimento (comunitario, nazionale e regionale)
e degli assetti territoriali e organizzativi dei servizi nelle venti regioni italiane (delimitazione ATO,
individuazione e costituzione degli enti di governo). Sono inoltre stati acquisiti i primi dati funzionali
alle elaborazioni sulle performance gestionali delle imprese che erogano servizi pubblici locali a rete di
rilevanza economica.
Le attività di Capacity Building Diretta, invece, hanno riguardato:
•
il completamento (14 maggio 2014) del corso di perfezionamento “Regolazione, pianificazione,
programmazione e gestione dei servizi pubblici locali a rilevanza economica”, avviato ad ottobre
2013 in collaborazione con SDA Bocconi;
•
la realizzazione di due workshop in tema di pianificazione d’ambito per il servizio rifiuti,
organizzati in favore del personale dell’Organo di Governo dell’ATO Taranto e in favore dei
comuni ricadenti nell’ATO Lecce.
I gruppi di lavoro attivati presso le Regioni beneficiarie, nell’ambito della Capacity Building Indiretta
(supporto tecnico), hanno permesso di incidere sulle competenze del personale e, al contempo, di
intervenire sull’avanzamento dei processi di riordino. Il proseguimento dei lavori in Regione Campania
per il processo di attuazione della LR 5/2014 (Riordino del servizio rifiuti), ha consentito di pervenire
alla pubblicazione della delibera di adozione dello schema di convenzione per la costituzione degli enti
di governo d’ambito territoriale ottimale.
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Agenzia nazionale per l’attrazione
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A supporto della Regione Calabria sono proseguite le attività del tavolo di lavoro per il riordino del
servizio rifiuti che ha portato all’approvazione della L.R. 14/2014 in materia di riordino del servizio
rifiuti, definendone altresì il corrispondente percorso di attuazione.
In Puglia i principali risultati del supporto tecnico hanno interessato due amministrazioni pilota:
l’Organo di Governo dell’ATO rifiuti di Lecce e l’Autorità Idrica Pugliese. Nel primo caso, le attività si
sono concentrate sui processi di affidamento dei servizi, con particolare riferimento sia alla definizione
di un modello per l’efficientamento del servizio di selezione e trattamento dei rifiuti da raccolta
differenziata, sia alle procedure di affidamento del servizio di trasporto e avvio a smaltimento finale dei
rifiuti urbani e assimilati sul territorio dell’ATO. A supporto dell’Autorità Idrica Pugliese (AIP) sono state
completate le attività strumentali all’analisi dei processi relativi al monitoraggio e controllo per la
verifica dei livelli prestazionali del servizio.
Nell’ambito dell’attività di Capacity building indiretta (strumenti operativi), nel corso del 2014, oltre ad
aggiornare gli strumenti già predisposti (es.: quadro riassuntivo delle scadenze e degli adempimenti,
rassegne normative), sono stati ideati e pubblicati una serie di strumenti online diffusi attraverso le
pagine dell’Osservatorio SPL. È stato, inoltre, elaborato il vademecum per la predisposizione della
relazione che gli enti competenti devono redigere per motivare le scelte riguardanti la modalità di
affidamento dei servizi (sul sito dell’Osservatorio SPL sono stati resi disponibili una linea guida e uno
schema-tipo di relazione, con relativa guida alla compilazione).
Infine, è proseguita l’informazione costante e la diffusione dei risultati progettuali garantiti dai servizi di
rassegna stampa e news integrati all’interno delle pagine web del sito www.spl.invitalia.it nell’ambito
dell’intervento di Diffusione.
Attività per la Ricerca e l’Innovazione
Particolarmente significativi sono stati i risultati conseguiti nell’ambito della convenzione con il
Ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR) per le attività di supporto tecnico-operativo sia alla
Direzione Generale Ricerca che agli altri Uffici del medesimo Ministero. In particolare le attività, molte
delle quali già avviate nel corso delle precedenti annualità, sono le seguenti:







identificazione delle specializzazioni tecnologiche regionali volte alla definizione delle nuove
politiche in tema di ricerca ed innovazione finalizzate alla più idonea allocazione delle risorse
della nuova programmazione nazionale e comunitaria;
supporto all’elaborazione di documenti previsti dal nuovo ciclo di programmazione 2014-2020
relativamente agli aspetti attinenti alla ricerca ed alla innovazione tecnologica di diretta
competenza del MIUR;
supporto all’attuazione dei 4 APQ regionali (nelle aree dell’ Obiettivo Convergenza) finalizzati
alla realizzazione delle 42 iniziative finanziate (16 Distretti e 26 aggregazioni pubblico-private)
per oltre 900 milioni di euro con l’Avviso Distretti tecnologici del MIUR;
supporto all’attuazione delle 8 iniziative Cluster ammesse al finanziamento di oltre 400 milioni di
euro (che coinvolgono circa 400 soggetti pubblici e privati coinvolti) di cui all’Avviso Cluster
Tecnologici Nazionali;
supporto ed assistenza tecnica alla selezione dei 32 progetti di Ricerca e dei 48 progetti di Social
Innovation ammessi ai finanziamenti (per circa 350 milioni di euro) di cui all’Avviso Smart Cities
and Communities and Social Innovation;
supporto alla gestione operativa e redazionale del portale del MIUR “ResearchItaly” finalizzato
alla diffusione della conoscenza sia in materia di nuove progettualità sulla
ricerca e
l’innovazione tecnologica, che sui nuovi indirizzi di Smart Specialisation Strategy;
supporto ed assistenza tecnica nell’ambito della gestione operativa sia per l’attuazione dei
diversi strumenti di Programmazione Negoziata promossi dal MIUR, che per la gestione
procedurale delle diverse iniziative progettuali di ricerca industriale;
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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
supporto nella valutazione ex ante del Pon Ricerca 2014-2020 finalizzata al miglioramento della
qualità della progettazione e dell’esecuzione del programma e alla valutazione di efficacia,
efficienza e impatto.
Programmi Operativi Committenza Pubblica e Studi di Fattibilità
I Programmi Operativi prevedono interventi di supporto ed affiancamento alle Amministrazioni Centrali
e Regionali per il rafforzamento delle competenze, per la definizione di specifici strumenti di
pianificazione e dei necessari studi di fattibilità destinati a sostenere programmi di investimento con
particolare riferimento alla coesione territoriale.
Di seguito, a mero titolo esemplificativo, si riportano alcuni interventi realizzati nel 2014.
Supporto all’attuazione del Piano di Azione per il raggiungimento degli Obiettivi di Servizio (Regione
Puglia)
In questo ambito, il supporto tecnico è finalizzato a facilitare e velocizzare la realizzazione degli
interventi previsti dal Piano di Azione, ovvero azioni di sistema e assistenza tecnica in funzione del
conseguimento dei target relativi ai principali servizi minimi da garantire all’utenza: in particolare, la
Regione Puglia ha beneficiato di un’azione di supporto finalizzata all’adeguamento del Piano Regionale
di Gestione Rifiuti. Nel corso del 2014 le attività svolte hanno avuto particolare focalizzazione sul
supporto giuridico-amministrativo agli Enti Comunali nell’iter di costituzione degli ARO nelle forme
associative; nell’espletamento delle procedure di commissariamento degli ARO inadempienti in ordine
all’obbligo di costituirsi; analisi della normativa e della giurisprudenza in materia di pubblici appalti e di
risarcimento del danno in riferimento all’annullamento dell’aggiudicazione di un servizio pubblico in
ottemperanza di sentenze dell’Autorità Giudiziaria; analisi della normativa e della giurisprudenza
ambientale con particolare riferimento all’assoggettabilità alla procedura di impatto ambientale di opere
di confinamento fisico finalizzate alla messa in sicurezza di siti inquinati; attività di supporto tecnicogiuridico in materia di individuazione di ambiti sub provinciali per la gestione dei servizi di raccolta,
spazzamento e trasporto; attività di supporto sia giuridico-amministrativo che tecnico in merito a
pareri richiesti da società operanti in regime di affidamento in house circa possibili esternalizzazioni di
servizi o parti di servizi; supporto tecnico-amministrativo per la ricognizione e il monitoraggio attuativo
delle disposizioni regionali dei Provvedimenti ARO; supporto tecnico per la redazione di pareri richiesti
da Enti Comunali in materia di rafforzamento della dotazione impiantistica nel perimetro regionale.
L’intervento si è concluso al 31 dicembre 2014.
Strategia architetturale del Sistema Informativo per la Sanità: supporto all'auditing dei progetti in
corso e alla progettazione dei capitolati (Regione Sardegna)
L’obiettivo dell’intervento è supportare la Regione Sardegna nella definizione della strategia
architetturale del Sistema informativo della Regione per la Sanità, a partire dalla dotazione
infrastrutturale e applicativa regionale esistente.
Nel corso del 2014 sono continuate alcune attività a supporto della Commissione di Collaudo del SISAR
(Sistema Informativo Sanitario Integrato della Regione Sardegna).
L’intervento si è concluso al 31 dicembre 2014.
Investimenti di città e sistemi territoriali: supporto alla programmazione
L’obiettivo dell’intervento è realizzare un’azione a supporto degli uffici DPS/UVAL nel definire
l’impostazione strategica e operativa dell’Agenda urbana nazionale e regionale per la programmazione
2014-2020. Tale attività è realizzata anche in base agli esiti delle analisi sullo stato di attuazione delle
politiche urbane e territoriali delle Regioni e delle Città rispetto agli obiettivi strategici della Priorità 8
del QSN 2007-2013 condotte nell’ambito dei precedenti interventi “AM-CITTA’-02-SCP”Accompagnamento all’attuazione del QSN 2007-2013 per gli investimenti di città e sistemi urbani” e
“AM-CITTA’-09-SCP “Investimenti di città e sistemi territoriali: supporto alla programmazione”.
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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Nel corso del 2014 sono state svolte attività di:
•
redazione del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane (PON METRO) rivolto alle 14
città metropolitane;
•
impostazione dei dossier di co-progettazione con le città, analisi e strutturazione base dati
analitica delle progettualità presentate (database in access);
•
approfondimenti tematici sulle azioni del programma rientranti nell’Obiettivo Tematico 9
“Inclusione sociale” dell’Accordo di Partenariato: politiche contro la povertà e la marginalità
estrema (a favore di Rom e senza dimora), il disagio abitativo di categorie fragili (abitare
assistito e protetto, fondo morosità incolpevole), politiche per la legalità e l’inclusione sociale;
•
approfondimento in materia di ITS “Intelligent Transport Systems” con assessment sullo stato
dell’arte di tali sistemi nelle 14 città metropolitane, quale azione del programma rientrante
nell’Obiettivo Tematico 4 “Basse emissioni” dell’Accordo di Partenariato;
•
approfondimento sugli aspetti organizzativi connessi ai ruoli e funzioni delle Autorità Urbane e
dell’Autorità di Gestione.
Il materiale prodotto è depositato e disponibile presso gli archivi di rete del Dipartimento.
Progetto Numero Unico di Emergenza Europeo (NUE): Estensione del modello del call center laico
attuato nella Regione Lombardia
L’obiettivo dell’intervento è supportare le regioni interessate nella valutazione dell’introduzione del
modello del Call Center Laico (PSAP I livello) per il Numero Unico di Emergenza Europeo (NUE 112), nel
rispetto della normativa comunitaria in materia.
Nel corso del 2014, sono state realizzate le attività di supporto nella trasposizione del modello
realizzato e attivo in Lombardia, attraverso la definizione dei disciplinari e delle relazioni tecniche, per
la Regione Siciliana, la Regione Marche, la Regione Piemonte e la Provincia Autonoma di Trento. Sono
state inoltre avviate le attività con la Regione Lazio e sono tuttora in corso le attività di supporto ad
alcune Regioni nella fase di revisione, a seguito di esigenze evolutive, collegate alla negoziazione ed
approvazione del disciplinare con le Amministrazioni centrali e con gli organi istituzionali competenti.
Soluzioni innovative per la committenza pubblica - Azioni di miglioramento per la programmazione e la
gestione delle risorse FAS/FSC
L’obiettivo dell’intervento, maturato nell’ambito del “Progetto Monitoraggio Fondo Sviluppo e Coesione”
già attuato da Invitalia, è supportare il DPS - Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria
Nazionale, le Amministrazioni - ed i soggetti titolari di programmi finanziati con le risorse FAS-FSC
(Fondo Aree Sottoutilizzate - nella programmazione 2000-2006, Fondo Sviluppo e Coesione nella
Programmazione 2007-2013 e 2014-2020) nei processi a monte e a valle delle attività di monitoraggio
e degli interventi finanziati dal FSC, con particolare riferimento alla fase di gestione operativa della
programmazione e a quella di controllo e verifica dei dati di attuazione degli interventi. Nel corso del
2014 sono state realizzate le seguenti attività: ricognizione delle risorse residue degli interventi
finanziati dal FSC relative al periodo 2000–2006, coordinamento e gestione della rimodulazione delle
risorse FSC della programmazione 2000–2006 e dell’attrazione delle stesse nella programmazione
2007–2013 mediante la definizione di procedure e l’aggiornamento dei sistemi dipartimentali,
l’elaborazione di reportistica per la verifica della coerenza, qualità e adeguatezza dei dati effettivi e
previsionali degli interventi necessari al monitoraggio dell’aggiornamento dei programmi.
Riqualificazione e valorizzazione della Fiera del Levante
Il principale obiettivo dell’intervento è valutare le condizioni istituzionali, amministrative ed economiche
per la riorganizzazione del modello di gestione della Fiera del Levante, al fine di rilanciare l’offerta
fieristica e di razionalizzare la governance dei processi decisionali.
L’attività principale svolta nel 2014 ha riguardato la predisposizione dei seguenti documenti:
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Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
_____________________________________________________________________________________________________________
•
un riepilogo delle informazioni da acquisire dall’Ente autonomo Fiera del Levante (FdL) in quanto
funzionali all’avvio e allo svolgimento della procedura di valorizzazione, riqualificazione e
gestione del quartiere fieristico di proprietà di FdL;
•
la realizzazione di un documento a supporto dell’ente Fiera del Levante finalizzato alla
esplicitazione, all’interno del testo “Invito a Manifestare Interesse per la valorizzazione,
riqualificazione e gestione di talune aree del quartiere fieristico di proprietà dell’Ente Autonomo
Fiera del Levante” (Avviso), di eventuali sub-criteri, sub-pesi o sub-punteggi utili alla
Commissione chiamata a valutare le proposte;
•
un’analisi sulle principali società specializzate nella gestione di Fiere e i principali quotidiani
nazionali e internazionali su cui pubblicare l’Invito a manifestare interesse.
L’intervento si è concluso nel 2014.
Programma di valorizzazione dei Beni del patrimonio Pubblico
Nell’ambito di uno specifico Protocollo d’Intesa tra Invitalia e Agenzia del Demanio, il programma ha
come obiettivo la valorizzazione di immobili del demanio storico che, per caratteristiche di pregio
storico-artistico-paesaggistico, sono stati selezionati per appartenere al progetto Valore Paese –
Dimore. Tale progetto, di cui Invitalia assieme ad Agenzia del Demanio e ANCI FPC è partner
promotore, prevede la creazione di un network di strutture turistico-ricettive e culturali. Sono stati
realizzati, per 18 immobili, altrettanti studi di fattibilità con riferimento alle sezioni di marketing
territoriale, attrattività della location e piani economico finanziari.
Inoltre, è stata realizzata un’attività di supporto all’individuazione di un modello di governance idoneo
per il progetto Valore Paese – DIMORE. Infine, è stato elaborato un Dossier di approfondimento del
progetto Valore Paese – DIMORE rispetto alla coerenza con la nuova programmazione 2014 – 2020.
Strumenti di fund raising per il patrimonio culturale italiano
Invitalia ha definito un modello di fundraising per i beni culturali a valere sui risultati emersi da
un’analisi di benchmarking condotta tra il 2012 e il 2013, basata su interlocuzioni con esperti e
operatori nel settore del mecenatismo culturale. In particolare, si è potuto delineare un modello di
riferimento per organizzare un’attività di fundraising a sostegno del Patrimonio culturale italiano
orientata sulle esigenze, sulle aspettative e sui codici etici e valoriali dei donatori, e incentrandola
sull’instaurazione di rapporti non più occasionali, ma stabili e continuativi con i principali attori che
operano nel mondo del mecenatismo culturale.
Nel corso del 2014 sono proseguite le attività avviate alla fine del precedente anno. In particolare, è
proseguita l’interlocuzione con la Direzione Regionale MiBACT dell’Abruzzo condividendo un primo
progetto di massima per avviare la sperimentazione del modello di fundraising a favore della nuova
sede del Museo Nazionale dell’Aquila nell’ex mattatoio della città, in fase di realizzazione nell’ambito di
“Poli Museali d’Eccellenza nel Mezzogiorno.
Nello stesso periodo è stata avviata l’interlocuzione con la Direzione Regionale MiBACT della Basilicata,
per la definizione di linee operative per la strutturazione di un modello operativo e organizzativo di
fundraising inserito nel piano di gestione del Castello di Melfi, che è stato trasmesso alla direzione
stessa nel mese di ottobre.
Una terza sperimentazione del modello è stata avviata in sinergia con il programma di valorizzazione
dei Beni del patrimonio Pubblico (AM-DEMANIO-03-SDF) e ha riguardato la predisposizione di uno
studio di fattibilità per la realizzazione di una campagna di fundraising a favore dell’osservatorio del
Collegio Romano, situato nella Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola.L’intervento si è concluso al 31
dicembre 2014.
Unioni di Comuni
Al fine di supportare le amministrazioni comunali nel loro complesso compito di scegliere la forma di
aggregazione delle funzioni più consona per il territorio e quale modello di gestione adottare, l’Agenzia
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Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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nel corso del 2014, ha supportato i territori con l’organizzazione di incontri, tavoli di lavoro, materiale
per la divulgazione dell’aggiornamento della normativa. In particolare il supporto ha riguardato i 6
Comuni della Valle del Sagittario, in continuità con il 2013, per l’implementazione del modello di
gestione in ottica di Unione. Tale supporto ha riguardato inoltre i 20 Comuni della “Via Clodia” nell’alto
Lazio e bassa Toscana, per la partecipazione al programma “aree interne” promosso dal DPS1, ed
esteso al campo legale per la definizione degli atti amministrativi dell’Unione di Comuni per le 6
Amministrazioni nella Valle del Torbido in affiancamento al gruppo di lavoro dell’Agenzia costituito in
supporto al DAR. Il lavoro si è sviluppato attraverso indagini field volte a definire il perimetro di
intervento delle nuove aree, lo stato dell’arte e le prospettive di sviluppo delle Amministrazioni assistite
in ottica della gestione associata delle funzioni fondamentali, secondo quanto dettato dalla normativa
vigente e a mappare ed analizzare le modalità organizzative di ogni singola funzione fondamentale ed
oggetto di aggregazione. Il processo di supporto ha avuto il fine ultimo di far maturare le volontà degli
amministratori locali facendo emergere aspettative e ipotesi di riorganizzazione delle funzioni e di
sviluppo del territorio.
Infine, al fine di monitorare la costituzione delle Unioni di Comuni a livello nazionale, è stato aggiornato
il Data Base, già progettato ed implementato in precedenza, che ha consentito di rappresentare
cartograficamente oltre che le informazioni sotto vari aspetti (evoluzioni nel tempo delle Unioni di
Comuni, confronto tra Regioni o tra diverse situazioni geografiche ecc.).
AM-EXPO 2015-01-SDF - Attività di supporto al MISE, nell’ambito del Master Plan di EXPO’ 2015, per
l’implementazione delle azioni dirette a favorire la competitività e l’attrattività del territorio unitamente
allo sviluppo di opportunità per il tessuto produttivo e i cittadini.
Il supporto al MISE per l’implementazione delle azioni previste nei confronti dei Master Plan Agenda
2015, valorizzando l'opportunità di Expo 2015, con particolare riferimento alle azioni di sistema
finalizzate ad accrescere l’innovazione nei sistemi territoriali e sviluppare la competitività, ha visto, nel
corso del 2014, lo svolgimento, tra le altre, delle attività di scouting delle aree di intervento del MISE e
la definizione delle modalità di supporto e affiancamento dell’Agenzia al MISE per la partecipazione a
Expo’ 2015. Obiettivo individuato attraverso l’analisi delle caratteristiche del macro settore della
bioeconomia e dell’industria agro-alimentare a livello nazionale ed europeo; proposte per l’attuazione
degli interventi del MISE in particolare “cluster di grandi progetti di innovazione industriale”; supporto
al MISE negli incontri istituzionali (associazione giovani imprenditori, associazioni di categoria, esperto
nel campo della bioeconomia, ecc.)
Realizzazione del Sistema della Sanità Elettronica in Calabria (SEC): supporto alla progettazione del
sistema architetturale in ambito sanitario e alla realizzazione dei capitolati.
L’obiettivo dell’intervento è supportare la Regione Calabria nel disegno e nella progettazione del
Sistema Informativo Sanitario Regionale SEC-SISR.
Nel corso del 2014 su richiesta della Regione si è fornito supporto alla pianificazione del Fascicolo
Sanitario Elettronico (FSE) ed in particolare alla redazione dei piani di progetto previsto dal DL
179/2013 e ss.mm.ii. secondo le modalità definite dalle Linee Guida per la presentazione dei piani di
progetto per il FSE emesse dall’AgID.
L’intervento si è concluso al 31 dicembre 2014.
Riassetto istituzionale Enti Locali
L’obiettivo dell’intervento è mirato a definire modelli, linee guida e strumenti operativi, quale base
metodologica e informativa, strutturata per supportare l’attuazione della Legge 56/2014 “Disposizioni
1
L’UVAL del MISE-DPS ha richiesto l’intervento dell’Agenzia sul tema Unione di Comuni, in quanto il fattore di aggregazione
tra i territori era una delle condizioni importanti per la partecipazione al Programma “Aree interne”
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Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” -(Legge Del Rio)-, attraverso
la sperimentazione, l’applicazione e la diffusione in alcuni territori target.
Nel corso del 2014 sono state svolte attività di:

ricognizione e mappatura delle unioni di comuni attive a fine 2014 sulla base di dati ANCI,
Ragioneria Generale dello Stato e Ministero dell’Interno;

definizione di modalità e procedure operative per l’aggregazione e l’esercizio delle funzioni
comunali per le unioni di comuni;

avvio del percorso di aggregazione per la costituzione dell’Unione dei Comuni Valle del
Torbido;

definizione di linee di indirizzo per il piano di riassetto delle province previste dalla legge di
stabilità 2015;

individuazione delle dimensioni di analisi e monitoraggio del percorso di costruzione della città
metropolitana, permettendo comparazioni a livello nazionale;

sperimentazione al caso della città metropolitana di Bari, di un modello di analisi statisticoeconomica a supporto dei processi di perimetrazione delle zone omogenee necessario
all’esercizio ottimale di specifiche funzioni individuate.
Realizzazione di un modello funzionale standard per il Fascicolo Sanitario Elettronico delle Regioni
italiane
Obiettivo dell’intervento, è stato quello di supportare le Amministrazioni regionali nella definizione del
modello delle funzioni di Fascicolo Sanitario Elettronico regionale conferendo quindi alle Regioni uno
strumento in grado di:

consentire il governo delle architetture FSE regionali;

supportare l’emissione di procedure di gara per l’adeguamento dei sistemi;

disporre di sistemi che possano interoperare a livello interregionale;

rendere più efficienti processi gestionali interni e di cura del paziente;

favorire la crescita di un mercato IT competitivo nel settore.
All’inizio del 2014, è stata finalizzata la redazione e la pubblicazione del Profilo Funzionale del Fascicolo
Sanitario Elettronico, definito insieme ad un gruppo di 15 regioni, tra in-house Regionali, Agenzia
Sanitarie e Aziende sanitarie ed alcuni enti nazionali.
Il profilo funzionale realizzato è richiamato dalle Linee Guida per la presentazione dei piani di progetto
per il FSE emesse dall’AgID come modello di riferimento per l’implementazione delle FSE.
L’intervento si è concluso al 31/12/2014.
Soluzioni innovative per la Committenza Pubblica. Predisposizione e gestione di un servizio di eprocurement a supporto degli interventi strategici
L’obiettivo dell’intervento è il supporto alla Pubblica Amministrazione nell’individuazione ed applicazione
soluzioni innovative di e-procurement, che si configurano come strumento di semplificazione delle
procedure di acquisto e dunque di riduzione dei costi, nonché come strumento di garanzia della
trasparenza della procedura.
Nel corso del 2014 state svolte le seguenti attività:

assistenza tecnica e operativa all’Amministrazione centrale: sul portale www.garemibac.it,
utilizzato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la gestione delle gare
del Grande Progetto Pompei, nel corso dell’anno sono state bandite e gestite 19 gare di lavori
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Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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
e servizi. In particolare Invitalia ha dato supporto nelle attività di studio preliminare dei
documenti di gara, nella corretta configurazione delle cartelle di gara inserite nella
piattaforma, nel supporto tecnico alle commissioni di gara durante le sedute pubbliche o
riservate, e per finire nel supporto ai RUP per la gestione di tutti gli adempimenti richiesti dal
D.Lgs 163/2006;
integrazioni tecniche alla piattaforma: sono state concluse le attività tecniche relative
nell’interconnessione tra il portale www.garemibac.it ed il Sistema Informativo per la
trasparenza e la Legalità negli Appalti Pubblici del MIBAC (SI_Leg). Sistema termale in Italia e
processi di privatizzazione. Progetto Pilota: riqualificazione e valorizzazione delle Terme di
Stabia S.p.a.
L’obiettivo generale dell’intervento, è l’individuazione delle possibili strategie di rilancio e valorizzazione
delle Terme di Stabia S.p.a, attraverso la verifica della sussistenza delle condizioni necessarie ad
avviarne il processo di privatizzazione.
Il supporto di Invitalia si articola in diverse attività, di seguito elencate:





ricognizione preliminare con verifica delle condizioni generali di praticabilità del supporto,
mantenendo aperta l’opzione dell’abbandono del percorso privatizzazione;
analisi di contesto;
inquadramento generale e stato di fatto delle Terme di Stabia;
individuazione della strategia di valorizzazione e rilancio;
definizione delle strategie di gara.
L’azione si è conclusa con la realizzazione di uno studio di fattibilità.
Supporto alla Struttura Tecnica di Missione
L’obiettivo del supporto tecnico operativo alla Struttura Tecnica di Missione è agevolare i necessari
processi di collaborazione istituzionale fra le Amministrazioni interessate, con particolare riguardo alle
modalità attuative degli interventi, assicurando ogni utile sostegno agli enti responsabili per
l’attuazione nelle diverse fasi, anche attraverso l’adozione di eventuali misure fluidificanti.
Le principali attività svolte nel corso del 2014 hanno evidenziano la:






partecipazione a convegni con tutte le Regioni per la verifica dello stato di attuazione degli
interventi di mitigazione del Dissesto idrogeologico;
predisposizione di una bozza di linee guida indirizzate alle attività della Struttura Tecnica di
Missione;
predisposizione di una bozza di scheda per l’individuazione dei criteri prioritari per i nuovi
interventi da inserire nei prossimi ADP;
Banche dati dalle Regioni interessate, sugli interventi inerenti la realizzazione di “casse di
espansione” al fine di attenuare le situazioni di criticità ambientale delle aree metropolitane
esposte a fenomeni di esondazione e alluvione;
predisposizione di una scheda sintetica, riepilogativa a livello delle singole regioni interessate,
per la verifica dello stato di attuazione degli interventi di mitigazione del Dissesto
Idrogeologico;
elaborazione dei dati di avanzamento su base regionale e presentazione in sede di cabina di
regia del 11.09.2014 dei dati pervenuti con un primo aggiornamento telematico sul portale
RENDIS di ISPRA.
Supporto al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare per l’elaborazione di un
quadro programmatico di interventi in materia di politiche ambientali
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Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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L’obiettivo dell’intervento è la dotazione di un supporto metodologico e, laddove richiesto, di natura
anche specialistico, agli uffici del Segretariato Generale, per la finalizzazione della proposta di un
quadro programmatico unitario nelle materie di competenza del MATTM, nell’ampio contesto della
sostenibilità ambientale inserite nel ciclo di Programmazione 2014-2020 per il Fondo Sviluppo e
Coesione (FSC) e per Fondi strutturali e di Investimento Europei (SIE).
Le principali attività svolte riguardano il supporto agli uffici del Segretariato del MATTM nella
composizione di un quadro di programmazione unitario e coerente a valere sia sui fondi FSC che SIE.
Le attività si sono articolate nella:






individuazione e condivisione dei principali obiettivi, in ambito di sostenibilità ambientale, da
raggiungere a conclusione del settennio 2014-2020;
condivisione di una griglia di indicatori parametrici volti a stabilire le varie priorità di
intervento per l’adeguamento del Quadro Programmatico sulla base dei fabbisogni espressi dai
territori in merito a specifici settori ambientali, ad esempio dissesto idrogeologico, trattamento
acque reflue, bonifica siti inquinati, etc;
analisi d’impatto ed integrazione del Quadro Programmatico degli interventi anche in relazione
alle procedure d’infrazione avviate dalla Commissione Europea nei confronti dell’Italia;
elaborazione di “milestone” quali elementi cardine per il conseguimento degli obiettivi e
supporto contestuale allo sviluppo di un modello di governance innovativo per l’attuazione
degli interventi;
supporto alle attività dei tavoli tecnici istituiti con i dicasteri titolari di PON, segnatamente
MiSE, MIT, MiUR, MIBACT, MIPAF, per la definizione e l’inclusione di apposite azioni integrate
nei diversi PON ai fine della ricostruzione di un quadro di programmazione unitario;
predisposizione di Schede Intervento per Azioni Integrate da realizzare all’interno dei diversi
PON in collaborazione con i diversi Ministeri competenti.
E’ stata fornita la mappatura della normativa di riferimento, nei settori di riciclo integrato delle acque;
dissesto idrogeologico; bonifica siti inquinati, efficienza energetica, energie rinnovabili; progettato e
realizzato un database contenente il fabbisogno in materia di interventi ambientali per la
Programmazione FSC 2014-2020 espressi dai territori regionali nei diversi ambiti settoriali (dissesto
idrogeologico, trattamento acque reflue, etc.); fornito il supporto alla redazione della proposta del
MATTM per la programmazione di interventi ambientali da realizzare per la Programmazione FSC 20142020; redatta la presentazione “Programmazione FSC 2014-2020” contenente proposte per l’adozione
di metodologie e criteri di priorità per la selezione interventi, analisi di sensitività sulla distribuzione
degli interventi ai criteri di priorità proposti; fornito il supporto alla predisposizione di una “Short List”
di interventi prioritari da sottoporre al CIPE per FSC 2014-2020 e supporto tecnico alla redazione delle
Schede di sintesi presentate dal MATTM quali proposte di azioni ambientali integrate e trasversali
nell’ambito della stesura dei Programmi Operativi a titolarità nazionale 2014-2020; infine è stata
prodotta la scheda “Fattibilità Azioni Integrate e Azioni di Eco-sostenibilità”.
L’intervento si è concluso nel 2014.
Portale Web “svilupporegioni” per il Supporto alla Committenza Pubblica
L’obiettivo dell’intervento è realizzare un “sito web” dedicato a entrambi i Programmi Operativi (PO):
“Advisoring agli Studi di fattibilità” e “Supporto alla Committenza Pubblica”, con lo scopo di dare
evidenza dei risultati conseguiti nell’ambito dei programmi e della loro coerenza con le strategie di
programmazione nazionale e regionali, nonché quale strumento di gestione e organizzazione del
patrimonio informativo relativo, all’insieme degli interventi regionali e trasversali strutturato in modo
da essere accessibile e utilizzabile.
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Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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Nel corso del 2014 è stata realizzata un’evoluzione dell’architettura logica e del layout grafico del sito
verso una soluzione a maggior impatto comunicativo.. L’intervento si è concluso nel 2014.
Azioni di supporto all’Autorità di Gestione del POIn “Attrattori naturali, culturali e turismo”
– FESR 2007-2013
Nel corso 2014, Invitalia ha svolto attività di supporto all’Autorità di Gestione del POIn (AdG) presso la
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali e le aree
urbane, per l’espletamento delle funzioni e dei compiti di gestione e monitoraggio in conformità con
quanto previsto dalla Convenzione del 3 maggio 2013 e dal relativo Piano delle attività.
A seguito della sottoscrizione della convenzione e della successiva autorizzazione da parte del
Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione per la politica regionale unitaria e nazionale (ricevuta in
data 4 giugno 2014), Invitalia ha avviato le attività. Il supporto all’ADG, nell’espletamento delle
funzioni e dei compiti di gestione e monitoraggio, si è articolato nelle azioni di seguito descritte:












aggiornamento del Sistema di gestione e controllo del Programma (SI.GE.CO.) approvato
dalla Commissione Europea;
rielaborazione e classificazione dei dati di spesa relativi ai progetti retrospettivi inclusi nella
certificazione di spesa al 31 dicembre 2013, nonché nella elaborazione della relazione
concernente la verifica di tali progetti in ordine ai requisiti di ammissibilità previsti dal
documento COCOF 12-0050-00 del 29/3/2012 e dal QSN 2007 – 2013, come modificato al
par. VI.2.4.;
predisposizione e la notifica alla Commissione Europea, tramite SFC, del Rapporto annuale di
esecuzione (RAE) 2013;
elaborazione di una proposta di modifica degli indicatori di realizzazione, risultato ed impatto
del Programma, secondo criteri di praticabilità ed efficacia;
riscontro alla Corte dei Conti sull’indagine “Analisi delle tipologie di errori negli appalti pubblici
Comunitari e Nazionali all’interno dei programmi sui Fondi Strutturali”;
riscontro alla Corte dei Conti sulla “Indagine di controllo sui Fondi Strutturali della
Programmazione 2007 – 2013 utilizzati per la conservazione /o valorizzazione dei beni
culturali, con particolare riguardo anche alle azioni per lo sviluppo turistico e di incremento
dell’occupazione”;
interlocuzione con la Commissione europea relativamente alla gestione della procedura di
interruzione delle domande di pagamento intermedio ex art. 91 del Reg. (CE) n. 1083/2006di
cui alla nota ARES(2014) 142416 del 23 gennaio 2014. In tale occasione, Invitalia ha
affiancato l’AdG nell’incontro a Bruxelles del 25 settembre 2014, tra le Autorità del POIn e la
DG Regio, con l’obiettivo di concordare le misure necessarie per consentire lo sblocco del
circuito finanziario del Programma.
attivazione dei servizi di assistenza tecnica, nell’ambito dell’Asse III, per l’OI MIBACT –
Settore Turismo e le Regioni coinvolte nell’attuazione del Programma;
predisposizione della previsione di spesa al 31 dicembre 2014;
predisposizione della documentazione richiesta dall’AdA per l’espletamento delle verifiche
previste dall’Audit di sistema avviato dall’Autorità di Audit nel mese di ottobre 2014;
dichiarazione di spesa per la sessione di certificazione del 31 dicembre 2014;
monitoraggio dello stato di avanzamento del Programma, di cui al sistema SGP.
Azioni di supporto all’Organismo Intermedio MIBACT nell’ambito del POIn “Attrattori
naturali, culturali e turismo” – FESR 2007-2013
Nel corso 2014, Invitalia ha svolto attività di supporto all’Organismo Intermedio dell’Asse I - Linea di
Intervento I.1.del POIn - Segretariato Generale del MIBACT, per l’espletamento delle funzioni e dei
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Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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compiti di gestione e monitoraggio dell’OI in conformità con quanto previsto dalla Convenzione del 8
aprile 2014 e dal relativo Piano delle attività.
A seguito della sottoscrizione della convenzione e della successiva autorizzazione da parte del Ministero
dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le
gestioni commissariali (ricevuta in data 14 marzo 2014), Invitalia ha avviato le attività di supporto
all’Organismo Intermedio MiBACT, nell’espletamento delle funzioni e dei compiti di gestione e
monitoraggio dell’Asse I - Linea di Intervento I.1.1, si è articolato nelle azioni di seguito descritte:









elaborazione di tutte le informazioni relative alle procedure utili alla realizzazione degli
interventi finanziati a valere sulle risorse dell’Asse I del Programma per consentirne
l’ultimazione, e la rendicontazione degli interventi suddetti entro il 31 dicembre 2015;
definizione delle procedure per l’attivazione e messa a regime del circuito finanziario;
assistenza legale specialistica per l’elaborazione di schemi di disciplinari d’obbligo regolanti i
rapporti tra l’OI MIBACT e i Soggetti beneficiari/Stazioni appaltanti, per la formulazione di
pareri, decreti di concessione del contributo finanziario definitivo a valere sulle risorse
dell’Asse I del POIn;
accompagnamento e affiancamento ai Soggetti beneficiari/Stazioni appaltanti ai fini
dell’alimentazione e aggiornamento del Sistema di Gestione Progetti (SGP);
ricognizioni sullo stato di attuazione degli interventi finanziati, nella elaborazione dei dati di
monitoraggio finanziario, fisico e procedurale;
rafforzamento dei meccanismi di valutazione in itinere del Programma ai fini di una tempestiva
individuazione di eventuali criticità;
rispetto degli adempimenti comunitari vigenti (elaborazione di documentazione per la
Commissione europea, organizzazione di lavori per i Comitati di Sorveglianza, ecc.);
elaborazione e presentazione alla Commissione europea dei rapporti informativi periodici e
finali previsti dal Programma per le attività di competenza dell’OI MIBACT, nel rispetto delle
procedure, delle modalità e dei contenuti definiti a livello comunitario;
predisposizione delle rendicontazioni delle spese sostenute dall’OI MIBACT (in qualità di
beneficiario) e da tutti i soggetti beneficiari degli interventi dell’Asse I ai fini del loro invio
all’Autorità di Gestione.
Azioni di Sistema Ambiente
L’inadempimento degli obblighi previsti dalla Direttiva n.91/271/CEE, c.d. ‘Acqua’, e delle direttive
75/442/CEE, 91/689/CEE e 1999/31/CEE, che stabiliscono requisiti operativi e tecnici per la gestione
dei rifiuti e delle discariche, ha generato l’avvio di quattro procedure di infrazione (contenzioso e
precontenzioso) nei confronti della Repubblica Italiana. La Delibera CIPE 60 del 2012 stanzia
1.819.040.782,46 Euro per la realizzazione di 223 interventi nei settori della depurazione delle acque e
delle bonifiche al fine di risolvere le procedure di infrazione 2004/2034 e 2009/2034 ed il caso EU Pilot
1976/11/ENVI avviati dalla Commissione Europea nei confronti della Repubblica Italiana nelle seguenti
Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Valutata la necessità e l’urgenza di superare le suddette situazioni di contenzioso e pre-contenzioso
comunitario la Delibera CIPE 60 al punto 2.2 stanzia 5 milioni di Euro per il Finanziamento di una
specifica Azione di Sistema finalizzata a supportare gli enti attuatori nella realizzazione degli interventi,
monitorare l’avanzamento dei medesimi, verificare la qualità dei reflui e adottare eventuali misure
acceleratorie.
In particolare, con riferimento alle attività di supporto a livello centrale, l’Azione di Sistema ed il
relativo Piano di Azione prevedono l’attivazione di un apposito “Gruppo di Lavoro Centrale”. INVITALIA
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Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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è stata individuata da apposita Convenzione sottoscritta con il DPS il 6 giugno 2013, quale responsabile
dell’attuazione delle attività di supporto a livello centrale.
Il progetto, nello specifico, ha previsto due macro attività condotte in parallelo:
- collazione, sistematizzazione e integrazione dei dati relativi agli interventi previsti in Delibera CIPE
60/2012 attraverso la progettazione e inizializzazione di un Database di Progetto che contiene tutti i
dati e le informazioni “chiave” costantemente aggiornate e necessarie ad un efficace monitoraggio
attivo dei 223 interventi ed a un valido supporto alla conseguente attività di accelerazione della fase
attuativa;
- supporto tecnico e scientifico al MATTM e al DPS attraverso la redazione di appositi pareri tecnici in
merito all’efficacia e congruità delle soluzioni progettuali degli interventi previsti in Delibera CIPE
60/2012 proposte per il superamento delle procedure di infrazione comunitaria. Viene, altresì, fornito
tutto il supporto tecnico nella risoluzione delle eventuali criticità emerse in sede di monitoraggio
attraverso l’adozione di azioni correttive per accelerare l’attuazione degli interventi stessi, anche alla
luce del disposto in materia previsto nel cosiddetto DL “Sblocca Italia”.
Progetto Monitoraggio Fondo Sviluppo e Coesione (FSC)
L’obiettivo prioritario della Convenzione, sottoscritta il 23 dicembre 2011, è quello di assistere il DPS –
Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria Nazionale (DGPRUN) nell’espletamento dei propri
compiti e funzioni inerenti la gestione, l’attuazione e l’evoluzione del “Progetto Monitoraggio” allo scopo
di rafforzare il sistema di monitoraggio delle risorse del Fondo per le Aree Sottoutilizzate (ora Fondo
per lo Sviluppo e la Coesione - FSC).
Nel corso del 2014, sono state realizzate le seguenti attività:



consolidamento del sistema di monitoraggio degli interventi FSC: analisi dei dati di
programmazione e di attuazione relativi agli interventi finanziati dal FSC per le programmazioni
2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020, estensione e revisione delle procedure e dei manuali
operativi di monitoraggio, analisi dei fabbisogni informativi e definizione dei requisiti funzionali
dei sistemi dipartimentali, revisione e progettazione di nuovi report direzionali e operativi;
assistenza e supporto alle Amministrazioni centrali e regionali, agli altri soggetti titolari di
interventi finanziati dal FSC e al DPS-DGPRUN, con specifiche attività di help desk, in merito
all’utilizzo dei sistemi dipartimentali di monitoraggio e della relativa reportistica, alla risoluzione
delle problematiche relative agli aspetti amministrativi e procedurali del monitoraggio bimestrale
degli interventi finanziati dal FSC;
formazione (training on line e sessioni in aula) per l’estensione e la diffusione del sistema di
monitoraggio (applicativi e procedure) ai soggetti responsabili degli interventi finanziati dal FSC.
Sostegno all’innovazione degli enti locali – “Reti di città intelligenti” Programma Elisa
Il Programma ELISA nasce dalla Finanziaria 2007, che ha istituito il “Fondo per il sostegno agli
investimenti per l’innovazione negli enti locali” la cui gestione è stata attribuita alla PCM – Dipartimento
per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport (D.A.R.T.S.), che negli anni, grazie all’assistenza tecnica di
Invitalia, ha finanziato 18 iniziative, tutte di carattere interregionale, il cui valore complessivo
ammonta a circa 100 Milioni di euro.
A conclusione del 2014 sono stati realizzati 16 dei 18 grandi progetti tutti di natura interregionale,
mentre 2 sono ancora in corso di ultimazione (avanzamento complessivo del programma: 99% - stima
per la completa chiusura, inclusa la rendicontazione dei costi: entro giugno 2015).
Sono stati presentati i risultati della ricerca scientifica svolta in collaborazione con il Politecnico di
Milano - Osservatorio Nazionale sull’e-Government – il cui obiettivo specifico è stato di fornire una
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Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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valutazione quanti-qualitativa degli impatti prodotti dalle iniziative e delineare nuovi modelli
organizzativi e gestionali utili a supportare il governo, la sostenibilità e l’ampliamento dei sistemi a rete
già oggi attivi tra le città (community di innovazione).
Invitalia SpA ha contribuito alla definizione, stesura e presentazione dei contenuti della ricerca
scientifica, fornendo un costante supporto al gruppo di lavoro “Laboratorio eGovernement”.
A latere il gruppo di lavoro ha avviato una intensa attività di coinvolgimento, interazione e
collaborazione con le community di innovazione di Enti Locali nate a valle del Programma ELISA,
supportando gli enti delle community a definire il modello di funzionamento nonché ad alimentare le
attività e la diffusione dei prodotti e delle soluzioni sviluppate sul territorio nazionale.
In tale direzione Invitalia SpA ha inoltre agevolato gli enti locali e le community nell’individuazione e
accesso a nuove linee di finanziamento, quali ad esempio il POI Energia e il Progetto AGIRE POR 20072013, a valere sul PON Governance e Assistenza Tecnica, che perseguono il rafforzamento del processo
di “capacity building” degli enti locali nella gestione dei processi organizzativi interni, nel miglioramento
dei servizi erogati a cittadini e imprese e nella razionalizzazione delle spesa, promuovendo l’adozione di
modelli di gestione dell’innovazione sostenibili e autonomi nel lungo periodo e trasferendo conoscenza,
anche grazie a software in riuso, tra pubbliche amministrazioni. Tutto ciò si è sostanziato tramite
l’attivazione e il finanziamento di 3 progetti a valere sul POI Energia e di 15 progetti di Gemellaggio
nelle Regioni Convergenza a valere su AGIRE POR.
PON GAT – Supporto all’attuazione dei Grandi Progetti
Il progetto “Supporto all’attuazione dei Grandi Progetti nell’ambito della programmazione 2007 – 2013”
mira a favorire l'avanzamento degli iter istruttori connessi all'approvazione, da parte della
Commissione Europea, dei Grandi Progetti inseriti all'interno dei Programmi Operativi 2007 - 2013 delle
Regioni "Convergenza". E’ articolato su quattro linee di intervento: a) Supporto ai nuovi Grandi Progetti
candidati dalle Amministrazioni regionali Obiettivo Convergenza o dalle Amministrazioni Centrali; b)
Supporto – su richiesta del DPS – all’avanzamento di Grandi Progetti già candidati ma non ancora
approvati dalla Commissione Europea; c) Monitoraggio e Valutazione; d) Redazione delle linee Guida.
Nel corso del 2014 sono proseguite, in stretto coordinamento con la Task Force Campania del DPS, le
attività di supporto tecnico (Linea 2) su alcuni Grandi Progetti candidati dalla Regione Campania ("Regi
Lagni", "Ripascimento golfo di Salerno") oggetto di osservazioni e richieste di integrazione e/o
rafforzamento formulate dai servizi della Commissione.
Nel corso dell'esercizio 2014 è stato inoltre portata a termine l'attività di progettazione e sviluppo del
sistema di monitoraggio dei Grandi Progetti, in stretto coordinamento con il Gruppo di Lavoro
interistituzionale costituito dall’AdG PON GAT e composto, oltre che da Invitalia, da componenti del
DPS/DGPRUC e del DPS/UVAL. Il sistema di monitoraggio, che sarà implementato attraverso un portale
web ad hoc.
PON GAT Ricerca - Supporto alla definizione ed attuazione delle politiche regionali di ricerca
e innovazione (Smart Specialisation Strategy)
Il progetto, , mira a supportare la definizione di una strategia di specializzazione intelligente - Smart
Specialisation Strategy da parte delle Regioni e a da parte del governo nazionale, quale condizionalità
ex-ante per l’utilizzo delle risorse dei fondi strutturali per la programmazione 2014-2020.
Il Progetto prevede la realizzazione di cinque linee di attività, per le quali si sintetizza quanto realizzato
nell’anno 2014:
 Linea 1 - Coordinamento nazionale e supporto all’elaborazione ed attuazione delle SSS, che ha
previsto l’organizzazione di un evento su tematiche di interesse comune a tutte le
Amministrazioni regionali oltre che incontri con le singole Regioni per approfondimenti mirati.
 Linea 2 - Approfondimenti sul potenziale innovativo delle regioni; nell’ambito della linea d’azione
sono stati realizzati approfondimenti su 12 aree tematiche prioritarie (Economia del Mare,
Fabbrica Intelligente, Mobilità sostenibile, Scienze della vita, Aerospazio, Beni culturali, Chimica
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


verde, Smart cities and communities, Tecnologie per gli ambienti di vita, Agrifood, Energia,
Innovazione non basata sulla R&S) insieme ad un’analisi strutturata delle strategie di
specializzazione regionali, nonché indagini statistiche sulla produzione scientifica delle università
per tutte le Regioni italiane.
Linea 3 - Condivisione documenti su piattaforma informatica, con l’aggiornamento dei contenuti
della specifica sezione dedicata alla Smart Specialisation Strategy di ciascuna Regione e
Provincia autonoma, progettata ed implementata nell’ambito del portale ResearchItaly.
Linea 4 - Monitoraggio, comunicazione e diffusione risultati.
Linea 5 – Approfondimenti sulle traiettorie tecnologiche; nell’ambito della linea d’azione sono
stati prodotti report analitici di analisi sulle specializzazioni tecnologiche per ciascuna delle aree
tematiche prioritarie a supporto delle scelte strategiche espresse dalle Regioni e
dell’individuazione delle priorità di intervento, sia di livello nazionale che regionale, in un’ottica
di sinergia e complementarietà.
Convenzione MiBACT “Rete dei porti”
Il 10 settembre 2014 è stata sottoscritta una Convenzione con per la realizzazione dell’intervento
“Promozione e supporto alla commercializzazione dell’offerta culturale, paesaggistico-ambientale, delle
tipicità enogastronomiche, delle tradizioni e del folklore, collegando lo sviluppo del turismo nautico
all’offerta dei prodotti turistici legati ai grandi attrattori culturali e ai siti delle Regioni convergenza
L’intervento prevede di:
 Progettare una rete di porti turistici “pilota”, intesa quale porta di accesso agli attrattori
naturalistici e culturali del Territorio, ideandone il brand e l’immagine da promuovere sui mercati
turistici internazionali;
 Sviluppare azioni di integrazione tra turismo culturale-naturalistico e turismo nautico, definendo
le conseguenti azioni di marketing e comunicazione;
 Progettare e presiedere alla realizzazione del portale del turismo nautico a supporto
dell’iniziativa.
Nel corso del 2014 sono state condotte le attività propedeutiche alla definizione con il Committente
delle specifiche attività di dettaglio oggetto della Convenzione (“Progetto esecutivo”) ed avviato lo
start up operativo. La conclusione delle attività è prevista per fine ottobre 2015.
Sovvenzione Globale Spinner 2013
La Sovvenzione Globale Spinner, opera nell’ambito del supporto alla competitività e all’occupazione
anche attraverso la creazione di reti e partenariati tra il mondo della ricerca scientifica e quello
dell’impresa.
Rispetto alle tre azioni principali di Spinner (creazione di nuova imprenditorialità innovativa, attività di
trasferimento tecnologico con particolare attenzione alla collaborazione internazionale, nonché progetti
di innovazione organizzativa e manageriale per le PMI), nel periodo aprile 2008 – dicembre 2014 sono
stati informati del progetto circa 220.000 potenziali utenti, di cui 8.700 hanno concretamente avviato
un percorso di accompagnamento di Spinner2013: oltre 2.400 soggetti hanno presentato
effettivamente una domanda di ammissione alle agevolazioni e 1.360 sono stati ammessi alle
agevolazioni; tra questi, 693 soggetti sono stati accompagnati nella predisposizione di 185 piani di
impresa (con 60 imprese già costituite al 31 dicembre 2013), 447 soggetti hanno realizzato
trasferimenti tecnologici dalle università e centri di ricerca verso le imprese emilano-romagnole e 215
hanno realizzato progetti di innovazione organizzativa e manageriale, o similari, presso altrettante PMI
regionali.
Le attività progettuali sono state prorogate dalla regione Emilia–Romagna al 31 ottobre 2014.Le
attività operative sono da considerarsi tutte concluse con il conseguimento degli obiettivi previsti e si è
avviata la rendicontazione finale del programma.
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Bilancio al 31.12.2014
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Incubatori d’impresa e finanza collegata
Gli incubatori sono centri integrati di sviluppo dell’imprenditorialità che sostengono l’avvio e lo sviluppo
delle imprese nei primi anni di attività attraverso l’offerta di:

un pacchetto logistico comprendente spazi e servizi comuni;

servizi di consulenza specialistica per l’evoluzione del business;

supporto dello sviluppo in ambito commerciale e industriale.
Il Fondo incentivi è stato istituito a valere sui fondi della L.208/98 quale strumento di finanza dedicata
per le imprese insediate negli incubatori.
Incubatori
Relativamente agli stanziamenti previsti dalla L.208/98 - Delibera CIPE n.133 - 11.11.98, la struttura di
Termini Imerese (PA), la cui consegna al gestore era prevista nel primo semestre dell’anno, ha palesato
necessità di piccoli lavori di rifinitura ed adeguamento funzionale. I ritardi, addebitabili alla ditta
appaltatrice, nella realizzazione di tali opere integrative, pur di modesta entità, hanno di fatto
procrastinato i tempi di completamento, investimento e collaudo. L’immobile sarà consegnabile al
gestore nel primo semestre del 2015.
Relativamente alle risorse previste dalla L.80/05, l’accordo di Programma sottoscritto nel luglio 2013
con Regione Liguria, MISE, Università e Comune di Genova, per la realizzazione di un incubatore
tecnologico, non ha acquisito efficacia per ragioni addebitabili agli attori locali. L’iniziativa, così come
descritta nel “piano di completamento della rete” approvato dal MISE DG-PIC nel giugno 2013 è
risultata quindi inattuabile e nel 2015 si provvederà ad una diversa destinazione dei fondi. Nel mese di
maggio invece è stato sottoscritto l’accordo di programma per la realizzazione di un incubatore
tecnologico nel Comune di Milano ed avviata la relativa progettazione.
Fondo incentivi
Il 3 aprile 2014 è stato aperto il bando per il Fondo incentivi agli investimenti, finalizzato alla
concessione di contributi finanziari in regime “de minimis” alle imprese già insediate o che abbiano
ottenuto l’approvazione della domanda di insediamento negli incubatori della Rete di Invitalia.
Lo scopo degli incentivi è il sostegno alle imprese:
 durante il periodo di insediamento nella struttura
 nella fase di permanenza nella struttura
 nella fase di uscita dalla struttura e di sviluppo sul territorio.
Nel periodo 3 aprile – 3 novembre 2014 sono state ricevute complessivamente 84 domande di
concessione delle agevolazioni, provenienti da 12 Regioni differenti e facenti riferimento a 22 diversi
incubatori della Rete. La fase istruttoria delle domande, iniziata il 10 giugno, ha riguardato verifiche e
approfondimenti sugli aspetti formali e sostanziali. Sono stati richiesti approfondimenti a tutte le
domande in istruttoria, attraverso richieste di integrazioni documentali e/o comunicazioni di motivi
ostativi.
Il percorso istruttorio di tutte le domande presentate si è concluso formalmente in data 17 dicembre,
con la proposta di ammissione di 42 iniziative imprenditoriali.
Il Fondo, il cui ammontare iniziale risultava pari ad € 5.145.457,00, è stato sostanzialmente esaurito
con l’impegno di € 5.133.083,19, pari al 99,76% dello stesso. In particolare, delle 42 iniziative
imprenditoriali ammesse 18 si riferiscono a “nuovi insediamenti” presso gli incubatori, e 24 a
“permanenza” o “uscita” dagli stessi. Il tasso di ammissione risulta pari al 50% (42 domande sulle 84
complessive).
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Supporto e assistenza tecnica per l’attuazione degli interventi negli stabilimenti dell’ILVA
SPA
A seguito della gestione commissariale dello stabilimento ILVA spa di Taranto, disposta dal Governo nel
giugno 2013, Invitalia SpA ha fornito al Commissario Straordinario e al Sub Commissario attività di
assistenza tecnica per l’attuazione delle misure previste dall’Autorizzazione Ambientale Integrata (AIA)
e delle ulteriori azioni necessarie per il rispetto della normativa di tutela ambientale e sanitaria.





assistenza tecnico-amministrativa e legale al Sub Commissario, con particolare riferimento alla
predisposizione del Piano Ambientale e alla sua implementazione;
coordinamento e programmazione degli interventi di gestione, delle acque meteoriche e di
adeguamento degli scarichi idrici ai limiti normativi;
bonifica e messa in sicurezza dei parchi materie prime e l’assistenza operativa alla loro
esecuzione;
caratterizzazione degli sporgenti marittimi di competenza ILVA, attraverso la redazione del piano
di caratterizzazione ambientale e l’assistenza operativa alle attività di campo;
attività di messa a norma e di ripristino ambientale delle aree di deposito sequestrate
“pneumatici fuori uso” e “traversine”, attraverso la redazione del progetto e l’assistenza tecnica
all’ILVA per l’affidamento dell’incarico per l’esecuzione dei lavori.
Altre commesse
Nel corso del 2014 la BU ha gestito inoltre altri progetti, quali:

Innovazione digitale e Disegno della sanità elettronica – servizi avanzati, per la PCM – Dip.
Digitalizzazione della PA e innovazione tecnologica. Al fine di completare le attività nel corso del
2014 la convenzione è stata prorogata con l’Agenzia per l’Italia Digitale, subentrata al
Dipartimento per la Digitalizzazione della PA, una prima volta fino alla fine di febbraio e una
seconda volta alla fine di dicembre 2014, data in cui le attività della convenzione sono state
concluse.

Giustizia digitale DGSIA per il Ministero della Giustizia. Nel corso del 2014 sono continuate le
attività previste nel piano operativo di commessa relative al completamento del Piano
Straordinario per la digitalizzazione della giustizia - 1° STRALCIO, che prevede la diffusione
negli Uffici Giudiziari di soluzioni per la digitalizzazione delle notifiche nel settore penale e per la
gestione documentale.
B.3 – Supporto alla Pubblica Amministrazione per la programmazione comunitaria
L’area Programmazione Comunitaria è stata istituita per l’attuazione dei programmi comunitari ed in
particolare per lo svolgimento delle attività precedentemente assegnate all’ex Istituto per la
Promozione Industriale (soppresso con Decreto Legge del 31 maggio 2010 convertito in Legge
n.122/2010).
L’Agenzia ha acquisito inoltre nell’aprile 2013, in ottemperanza con quanto previsto dalla Legge n° 135
dell’agosto 2012, le attività di Promuovi Italia a favore del Ministero dello Sviluppo Economico, come
disposto dalla normativa (art 12 co.71 e 72 del D.L. 95/2012, convertito nella legge 135/2012)
incorporando attività e risorse professionali riguardanti quattro commesse: Moninord, Monisud Pon Sil,
Monisud Pon ReC e POIN Attrattori.
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Bilancio al 31.12.2014
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La tabella seguente riepiloga le Commesse gestite dalla BU Programmazione comunitaria nel corso
dell’anno 2014.
Commessa Data convenzione Inizio Termine Dotazione Committente 2012E428COMUN. ‐ Audit Ministero Interno 19/02/2009 19/02/2009
31/03/2016
€ 4.347.488 e l'immigrazione 2012E466NAZ.LE ‐ Lotta alla Contraffazione MISE 17/11/2010 17/11/2010
31/01/2014
€ 3.120.000 l'impresa e l'internazionalizzazione ‐Direzione generale 2012E481NAZCOM ‐ POI Energia MISE‐DGENRE 02/08/2011 Ministero dell'Interno ‐ Dipartimento per le libertà civili Ministero dello Sviluppo Economico ‐Dipartimento per per la lotta alla contraffazione UIBM Ministero dello Sviluppo Economico ‐ Direzione 01/01/2011
31/12/2015 € 10.300.000 Generale per l'Energia Nucleare, le Energie Rinnovabili ed Efficienza Economica 2012E482NAZCOM ‐ Assistenza Tecnica PON ReC 31/03/2011 08/03/2011
31/12/2015
Ministero dello Sviluppo Economico ‐ Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica ‐ Direzione €40.100.000 Generale per l'incentivazione delle Attività Imprenditoriali ‐ Div. V 2012E493NAZ.LE ‐ Comunicazione e Assistenza Tecnica al MISE UIBM 06/07/2011 06/07/2011
06/07/2014
€ 3.450.000 l'impresa e l'internazionalizzazione ‐Direzione generale 2012E495NAZCOM ‐ POI Energia MISE‐DGIAI 07/09/2011 2012E500NAZCOM ‐ Assistenza Tecnica POAT SOCRATE 15/12/2011 Ministero dello Sviluppo Economico ‐Dipartimento per per la lotta alla contraffazione UIBM Ministero dello Sviluppo Economico ‐ Dipartimento per 28/07/2011
31/12/2015
€ 3.536.043 lo Siluppo e la Coesione Economica ‐ Direzioe Generale per l'incentivazione delle Attività Imprenditoriali 21/10/2011
20/12/2014
Ministero dello Sviluppo Economico ‐ Dipartimento per l'impresa e l'internazionalizzazione ‐ Direzione generale € 4.420.000 per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi Ministero dello Sviluppo economico ‐ Direzione 2012E513NAZ.LE ‐ Extragiudiziale consumatori 11/10/2012 2012E515NAZ.LE ‐ Dematerializzazione archivi cartacei e digitalizzazione attività MISE‐DGIAI 29/11/2012 2012E516NAZ.LE ‐ Nando 2 ‐ Certificazione CE 27/10/2012 2013E009COMUN ‐ Monisud PON ReC 15/04/2013 11/10/2012
31/12/2014
€ 600.000 generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica Ministero dello Sviluppo Economico ‐ Direzione 29/11/2012
31/12/2015
€ 4.000.000 Generale per l'Incentivazione delle Attività Imprenditoriali Ministero dello Sviluppo economico ‐ Direzione 27/10/2012
30/04/2014
€ 141.207 generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica Ministero dello Sviluppo Economico ‐ Direzione 15/04/2013
31/12/2015
€ 6.776.250 Generale per l'Incentivazione delle Attività Imprenditoriali (DGIAI) 50
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Commessa Data convenzione Inizio Termine Dotazione Committente 31/12/2014
€ 4.755.802 Generale per l'Incentivazione delle Attività Ministero dello Sviluppo Economico ‐ Direzione 2013E010COMUN ‐ Moninord 15/04/2013 15/04/2013
Imprenditoriali (DGIAI) 2013E011COMUN ‐ POIN Attrattori 15/04/2013 15/04/2013
31/12/2015
2013E013COMUN ‐ Ass tec Piano azione e coesione DGIAI 15/04/2013 15/04/2013
31/12/2017
Ministero dello Sviluppo Economico ‐ Direzione Generale per l'Incentivazione delle Attività € 2.842.211 Imprenditoriali (DGIAI) ‐ Div. V Programmazione Comunitaria e Nazionale Unitaria Ministero dello Sviluppo Economico ‐ Direzione €16.000.000 Generale per l'Incentivazione delle Attività Imprenditoriali (DGIAI) 2013E014NAZ.LE ‐ Ass tec Promozione diritti consumatori 22/05/2013 22/05/2013
31/12/2015
MISE ‐ Dipartimento per l'Impresa e l'Internazionalizzazione ‐ Direzione Generale per il € 1.800.000 Mercato, la Concorrenza, il Consumatore, la Vigilanza e la Normativa Tecnica (MISE‐DGMCCCVNT) 2013E026NAZCOM ‐ Digitalizzazione DGIAI ZFU 17/04/2014 10/04/2013
31/12/2017
€ 6.060.000 Generale per l'Incentivazione delle Attività 2013E030NAZ.LE ‐ Georeferenziazione attività UIBM 20/12/2013 2013E031COMUN ‐ Open CUP 07/11/2014 Ministero dello Sviluppo Economico ‐ Direzione Imprenditoriali (DGIAI) Ministero dello Sviluppo Economico ‐Dipartimento per 20/12/2013
31/07/2015
€ 460.000 l'impresa e l'internazionalizzazione ‐Direzione generale per la lotta alla contraffazione UIBM 11/11/2014
31/12/2015
€ 845.000 Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica Di seguito vengono fornite indicazioni sulle attività relative alle singole commesse.
Audit Ministero dell'Interno
Nella stagione di programmazione comunitaria 2007 – 2013 l’Agenzia ha assunto il ruolo di Autorità
Nazionale di Audit per i fondi SOLID (fondi comunitari per la gestione dei flussi migratori), gestiti dal
Ministero dell’Interno. Si tratta del Fondo europeo per l’integrazione (FEI), Fondo europeo per i rimpatri
(RF) e Fondo europeo per i rifugiati (FER III). La nomina dell’Agenzia è stata formalmente ratificata
dalla Commissione Europea con la approvazione dei sistemi di gestione e controllo dei tre Fondi
(SIGECO) avvenuta nel dicembre 2008. L’attività di audit è regolata da una Convenzione tra l’Agenzia e
il Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del Ministero Interno, sottoscritta nel febbraio 2009 e
vigente fino al 31 marzo 2016 (termine previsto dal regolamento comunitario dei Fondi SOLID per i
controlli sull’ultimo Programma Annuale – 2013).
Secondo le Decisioni CE istitutive dei Fondi le attività di audit riguardano due linee direttrici:
-
l’accertamento del corretto/efficace funzionamento del sistema di gestione e controllo dei Fondi
(Audit di sistema, almeno una volta entro il 2013);
-
la verifica, in base ad un campione adeguato di azioni/progetti, delle spese dichiarate negli
interventi attivati (Audit dei progetti, da realizzare annualmente, a partire dal 2010, sugli
interventi inseriti nei Programmi annuali dei Fondi).
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Nel corso del 2014 l’attività è stata focalizzata sul completamento degli Audit di Sistema dei 3 Fondi e
nella realizzazione degli Audit di Progetti sui Programmi Annuali 2011 e 2012 (in parte) del FEI, RF e
FER.
Lotta alla contraffazione MISE
La Convenzione sottoscritta in data 17 dicembre 2010 tra Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (MISE - DGLC UIBM) e Invitalia, affida all’Agenzia il compito di supportare il MISE nei processi di tutela della Proprietà
Industriale. In particolare è richiesto un supporto tecnico per garantire l’uniformità della procedura di
brevettazione ai regolamenti comunitari, e il supporto nelle attività di affiancamento e assistenza agli
utenti in merito alla nuova procedura di brevettazione e all'implementazione dell’istituto
dell'opposizione alla registrazione dei marchi.
In vista della scadenza della convenzione il 16 novembre 2013, e a fronte di un residuo di risorse, è
stata concordata una proroga al 30 gennaio 2014.
Nel mese di gennaio, l’Agenzia ha fornito al MISE un supporto qualificato per il raggiungimento dei
propri obiettivi in tema di tutela della Proprietà Industriale e lotta alla contraffazione, in continuità con
quanto realizzato negli anni precedenti, con particolare riferimento alla linea di attività C potenziamento dell’attività organizzativa della Divisione “Affari giuridici e normativi”, ai fini
dell’implementazione del nuovo istituto dell’opposizione alla registrazione dei marchi.
Le attività svolte sono state svolte in prevalenza da un gruppo di lavoro operante presso l’UIBM e si
sono concluse con positivo riscontro da parte del Committente.
POI Energia MISE - DGENRE
Con decreto ministeriale del 13 dicembre 2010, il Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione
Generale per l’Energia Nucleare, le Energie Rinnovabili e l’Efficienza Energetica (MiSE - DGENRE) in
qualità di Organismo Intermedio (OI) per l’attuazione del Programma Operativo Interregionale (POI)
“Energie rinnovabili e risparmio energetico” 2007-2013 ha affidato all’Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA – Invitalia SpA la prosecuzione ed il completamento
delle attività di assistenza tecnica precedentemente affidate all’Istituto per la Promozione Industriale
(IPI).
Successivamente il DPCM del 15.12.2012 ha avviato un processo di modifica di governance del
Programma che ha condotto, nell’ambito di un processo più ampio di riprogrammazione, alla
designazione del dirigente pro-tempore della Divisione IX del MiSE-DGENRE quale Autorità di Gestione
del Programma (AdG) con conseguente ampliamento delle responsabilità e dei compiti attinenti al
nuovo ruolo.
Alla luce dei cambiamenti intervenuti al Programma, con decreto del 9 settembre 2013, l’AdG ha
affidato a Invitalia SpA, a partire dal 01/01/2013, la realizzazione delle attività di assistenza tecnica in
relazione ai compiti di sorveglianza, comunicazione e valutazione, ad integrazione delle attività già
commissionate all’Agenzia con il suddetto decreto direttoriale del 13 dicembre 2010, opportunamente
aggiornate.
Ad oggi Invitalia SpA supporta il MiSE - DGENRE, attraverso la propria funzione “Programmazione
Comunitaria”, nella realizzazione dei compiti legati alla programmazione, attuazione, gestione,
sorveglianza, monitoraggio, controllo comunicazione e valutazione del Programma e delle linee di
attività di sua competenza - segnatamente produzione di energia su edifici pubblici; interventi
innovativi di geotermia, reti di trasporto dell’energia, produzione da FER ed efficientamento energetico
nell’ambito di azioni integrate di sviluppo urbano sostenibile - per il periodo 2011-2015.
Sulla base di tali premesse e in coerenza con quanto previsto dal POI Energia, nel corso del 2014, il
supporto tecnico è stato realizzato secondo le previsioni in termini sia di avanzamento procedurale sia
finanziario.
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E’ in corso con il committente la definizione del Piano di attività 2015, unitamente alla verifica della
disponibilità di risorse all’interno del POI per estendere la convezione in essere alle attività legate alla
fase di chiusura della programmazione 2007-2013.
Assistenza tecnica PON Ricerca e Competitività
La presente commessa vede il coinvolgimento dell’Agenzia quale struttura incaricata dell’attività di
assistenza tecnica a supporto del Ministero per lo Sviluppo Economico – Direzione Generale per
l’Incentivazione delle Attività Imprenditoriali (MiSE-DGIAI), Divisione V, in qualità di Organismo
Intermedio nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività” 2007-2013.
L’attribuzione ad Invitalia del ruolo di assistenza tecnica è avvenuta, a seguito della soppressione ed
incorporazione dell’IPI nel Ministero dello Sviluppo Economico (cfr. art. 7, co. 20 del decreto legge 31
maggio 2010, n° 78 convertito, con modificazioni, in legge 30 luglio 2010, n° 122), a mezzo di Decreto
direttoriale dell’8 marzo 2011, a firma del Capo Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica,
seguito dalla sottoscrizione, in data 31 marzo 2011, di un’apposita Convenzione tra il MiSE-DGIAI
(Divisione V) ed Invitalia.
La Convenzione ha affidato ad Invitalia, a decorrere dal 1° aprile 2011 (cfr. Atto integrativo alla
Convenzione del 31/01/2012, Prot. n. 2680/PCOM) le attività di accompagnamento e assistenza
tecnica di cui all’Asse III del PON “Assistenza tecnica e attività di accompagnamento”, Obiettivo
operativo 4.3.1.1. “Rafforzamento dell’efficienza, dell’efficacia e della qualità degli interventi, nonché
delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo” e Obiettivo operativo 4.3.1.3.
“Integrazioni programmatiche per il perseguimento di effetti di sistema”, per la sola azione
“Integrazione tra azioni nazionali e azioni regionali”.
Per lo svolgimento delle attività sopra richiamate la Convezione ha riconosciuto ad Invitalia risorse
complessive per un importo massimo pari a 34 milioni di euro.
Come previsto dalla Convenzione, in data 30 marzo 2011, Invitalia ha presentato al MiSE-DGIAI il
Piano operativo delle attività di assistenza tecnica per il periodo 2011-2015.
Nel 2013, gli atti citati (cfr. Convenzione e Piano pluriennale) sono stati soggetti ad integrazioni resesi
necessarie al fine di recepire alcune modifiche, intervenute già dal 2012 e nel corso del 2013, nella
gestione e attuazione del Programma.
Considerato quanto premesso, la Convezione MiSE-Invitalia del 31 marzo 2011 è stata integrata nel
2013 da apposito Atto aggiuntivo, sottoscritto in data 15.04.2013. Per la stessa ragione, nel 2013 si è
provveduto a modificare il Piano pluriennale delle attività di assistenza tecnica 2011-2015.
Il Piano delle attività di assistenza tecnica relativo all’annualità 2014, approvato dal MiSE-DGIAI con
nota del 2.03.2015 contiene l’indicazione delle linee di attività di assistenza tecnica, la stima
dell’impegno finanziario delle stesse, nonché l’articolazione dell’unità operativa di Invitalia dedicata allo
svolgimento di tali attività.
Nel corso del 2014 è stato fornito un supporto tecnico costante finalizzato a garantire la migliore
efficienza ed efficacia nella gestione e attuazione del Programma; ciò è stato garantito attraverso un
costante presidio di tutti gli strumenti attivi sul PON ReC, l’avvio di interventi di rapida attuazione, il
monitoraggio degli interventi del Piano di Azione Coesione in continuità con quelli finanziati nel PON
ReC al fine di una gestione sinergica ed integrata dei due programmi.
Anche grazie al supporto fornito nel 2014 è stato garantito il raggiungimento e superamento
dell’obiettivo di spesa al 31 dicembre, necessario ad evitare il disimpegno automatico delle risorse del
Programma.
Comunicazione e assistenza tecnica al MISE - UIBM
Il Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – Ufficio
Italiano Brevetti e Marchi, nell’ambito delle proprie politiche attive volte alla tutela dei titoli di proprietà
industriale e alla lotta alla contraffazione, ha stipulato, in data 6 luglio 2011, una convenzione con
Invitalia per l’affidamento di alcune attività di assistenza tecnica.
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degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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Le attività di supporto consistono nella realizzazione e gestione delle attività di promozione,
informazione e comunicazione in materia di tutela della proprietà industriale e lotta alla contraffazione,
la progettazione di attività formative, assistenza tecnica per la gestione di misure di aiuto a favore di
Piccole e Medie imprese, per il funzionamento delle banche dati brevettuali e di supporto alle attività di
contrasto alla contraffazione.
In vista della scadenza della convenzione il 6 luglio 2014, è stata concordata una proroga, fissando la
nuova scadenza al 31 dicembre 2015.
Nel 2014, le azioni di comunicazione a supporto della Direzione Generale per la Lotta alla
Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi – Divisione I Affari generali e Comunicazione, hanno
riguardato, le seguenti attività:

supporto all’organizzazione/realizzazione di eventi;

produzione di materiali di comunicazione;

traduzione dei contenuti del sito web. È stata attivata l’estensione dei servizi di traduzione per
l’internazionalizzazione del portale;

attività di monitoraggio e supporto all’avvio dell’Accademia di formazione. È prevista, attraverso la
stipula del protocollo di intesa tra MIUR, MISE, UNITO e LUISS, la realizzazione di un master di II
livello ’“Accademia della Proprietà Industriale”, con possibilità di attribuzione di crediti formativi con
un approccio interdisciplinare e internazionale, dovrà essere fornito da insegnanti altamente
qualificati. il termine di tali attività è fissato in data 31 dicembre 2015;

attività di promozione delle misure agevolative dell’UIBM a favore delle PMI sul tema della tutela
della proprietà industriale, con particolare riferimento all’organizzazione di missioni istituzionali su
tutto il territorio nazionale ed internazionale.
POI Energia MISE DGIAI
L’Agenzia, attraverso la Convenzione sottoscritta nel settembre 2011 con il Ministero dello Sviluppo
Economico – Direzione generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali, ha il compito di
svolgere le seguenti tipologie di supporto:

assistenza tecnica alla gestione del Programma: supporto alla DGIAI nell’espletamento delle sue
funzioni di Organismo Intermedio (OI) così come previste e disciplinate all’interno della
convenzione di delega stipulata con l’AdG del Programma e in conformità con quanto prescritto
dal Regolamento (CE) n. 1083/2006;

assistenza tecnica alla gestione/attuazione delle Attività/Azioni: supporto tecnico agli uffici della
DGIAI nella gestione delle procedure di attuazione delle linee di attività ad essa delegate dall’AdG
del Programma (Azioni 1.1, 1.2 e 2.1 dello stesso Programma).
Nel corso del 2014, il mandato oggetto della predetta convenzione è stato ampliato, includendo lo
svolgimento di attività specifiche di supporto alla DGIAI nelle attività di progettazione, attivazione e
gestione delle istruttorie delle domande di accesso alle agevolazioni di cui al DM 05 dicembre 2013
(c.d. “Bando Efficienza Energetica”).
In conformità e coerenza con quanto previsto all’interno del Piano annuale delle attività 2014
approvato dalla DGIAI, le attività di assistenza tecnica e supporto che INVITALIA ha realizzato sono le
seguenti:

supporto alla Segreteria tecnica dell’OI DGIAI nella realizzazione delle attività connesse alla
partecipazione al Comitato Tecnico Congiunto per l’Attuazione (CTCA) e al Comitato di
Sorveglianza del POI. Le attività di supporto hanno avuto altresì ad oggetto l’attivazione di misure
di accelerazione della spesa, attraverso la ricognizione di “progetti retrospettivi” da finanziare con
le risorse del POI;

supporto tecnico per le attività connesse al Sistema di Gestione e Controllo;
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Agenzia nazionale per l’attrazione
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




supporto tecnico per la sorveglianza e il monitoraggio della spesa derivante dalle operazioni
ammesse a finanziamento dall’OI;
supporto tecnico all’attività di rendicontazione delle spese sostenute in attuazione delle operazioni
cofinanziate con risorse del POI Energie;
supporto tecnico per le attività relative ai controlli e alle irregolarità: il supporto offerto in
quest’ambito da INVITALIA nel corso del 2014 ha avuto ad oggetto l’affiancamento del personale
degli uffici competenti per le operazioni nell’espletamento delle attività di controllo di primo livello
sulle operazioni ammesse a finanziamento. Le attività di supporto in questione hanno consentito
anche nel 2014 di conseguire un giudizio di affidabilità “Alto” delle procedure di controllo, da
parte dell’Autorità di Audit del POI;
informazione e pubblicità: supporto alla realizzazione dei materiali informativi volti a promuovere
le iniziative in eventi/attività informative cui l’OI DGIAI ha preso parte;
supporto tecnico per la gestione delle procedure di attuazione delle Azioni 1.1, 1.2 e la 2.1: le
attività di supporto tecnico svolte da Invitalia in quest’ambito nel corso del 2014 hanno avuto ad
oggetto la definizione dei contenuti degli interventi, con particolare riferimento alle procedure ed
ai disciplinari di attuazione, alla definizione dei potenziali beneficiari e dei soggetti attuatori,
nonché delle procedure di gestione dei processi attuativi relativi alle seguenti linee di attività:
-
attività 1.1 Bando biomasse
-
attività 1.2. e 2.1:
DM 06 agosto 2010 – Bando Investimenti Innovativi Energetici
DM 05 dicembre 2013 – Bando Efficienza Energetica
Le risultanze delle attività di monitoraggio sull’avanzamento finanziario del POI effettuate nel mese di
dicembre 2014 hanno messo in luce la presenza di significative economie di spesa conseguenti il
ridotto tiraggio complessivo delle misure di incentivazione sinora attivate. Alla luce di tali economie e
del positivo riscontro avuto in attuazione della misura di incentivazione di cui al DM 05 dicembre 2013
(Bando Efficienza Energetica), la DGIAI sta valutando la possibilità di dare continuità a quest’ultima
misura di incentivazione, attivando nel corso del 2015 un secondo sportello.
Assistenza Tecnica POAT S.O.C.R.A.TE.
Il POAT – che si colloca nell’ambito dell’Asse 2 / Misura 2.4 del PON Governance – è finalizzato a
elevare il livello dei servizi offerti dalle Regioni Convergenza in materia d’internazionalizzazione dei
sistemi economico-produttivi, attraverso l’assistenza tecnica e la realizzazione di forme efficaci di
coordinamento tra l’Amministrazione centrale e quella regionale.
Per lo svolgimento delle attività previste nel triennio 2012-2014, la Direzione generale per le politiche
di internazionalizzazione e la promozione degli scambi del Dipartimento per l'Impresa e
l'Internazionalizzazione del MISE ha sottoscritto, in data 15 Dicembre 2011, una convenzione con
l’Agenzia che ha riavviato le attività di Assistenza Tecnica conclusesi in data 20.10.2011 nell’ambito
della precedente convenzione.
Le attività svolte nell’ambito del POAT S.O.C.R.A.TE sono declinate su tre filoni di intervento: Attività
centrali, trasversali e regionali.
Attività centrali: per il 2014 tali attività hanno riguardato le attività di coordinamento e gestione
amministrativa, con particolare riferimento all’iter di rendicontazione delle attività svolte da parte del
personale (centrale e presso le regioni) impegnato nel programma. Nell’anno di riferimento, inoltre,
sono state revisionate le Linee Guida, è stato finalizzato il Piano Esecutivo Annuale e sono state svolte
le attività amministrative connesse alla conclusione delle attività operative, avvenuta in data
20/12/2014.
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Attività trasversali: perseguono l’obiettivo di promuovere il partenariato tra le Regioni Convergenza
nell’ambito dell’internazionalizzazione dei sistemi produttivi e dell’attrazione investimenti per rendere
maggiormente efficace l’azione di sistema all’estero. Nel corso del 2014 il Ministero committente ha
richiesto la focalizzazione delle attività trasversali su due tematiche specifiche, ovvero il Piano Export
Sud e la Nuova Programmazione 2014/2020. Su tali tematiche sono stati prodotti da Invitalia, due
documenti che sono stati rilasciati al Ministero nel mese di Dicembre 2014.
Attività regionali: azioni di Assistenza Tecnica volte a supportare le amministrazioni regionali in
relazione ai temi del (i) potenziamento della governance regionale, (ii) potenziamento SPRINT e
attrazione investimenti. In tale ambito sono state svolte nelle quattro regioni azioni di supporto
all’amministrazione regionale nell’implementazione delle strategie di internazionalizzazione e di
attrazione investimenti, che hanno riguardato tra l’altro: coordinamento e sinergie tra gli assessorati
competenti in tema di internazionalizzazione e gli ulteriori soggetti coinvolti sul piano regionale;
predisposizione di bandi, studi di settore, progetti paese e progetti settore; azioni di comunicazione e
promozione istituzionale; valutazioni di impatto delle azioni adottate.
Si segnalano, infine, gli incontri tenutisi con il Ministero committente e con l’UVER nel mese di aprile
2014, ai fini dell’attività di audit sul POAT svolta da tale organismo, conclusasi con esito positivo.
Le attività operative si sono concluse il 20/12/2014. È in corso la predisposizione della rendicontazione
finale al committente, il quale ha comunque presentato una proposta di rifinanziamento del programma
per la prosecuzione del POAT per ulteriori 12 mesi a valere sul Programma Ordinario di Convergenza
(POC), per la quale si è in attesa degli esiti della valutazione da parte del DPS. In caso di
rifinanziamento si potrà eventualmente procedere con la prosecuzione delle attività per un’ulteriore
annualità.
Extragiudiziale Consumatori
La Convenzione sottoscritta in data 11 ottobre 2012 tra Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione
Generale per il Mercato, la Concorrenza, il Consumatore, la Vigilanza e la Normativa Tecnica (di seguito
DGMCCVNT) e INVITALIA, affida all’Agenzia il ruolo di attuatore e gestore del Bando “Conciliazioni
paritetiche”2.
Il valore della Convenzione è pari a 2,5 milioni di euro (IVA inclusa) di cui 1,9 per il Bando e
€ 600.000 per le attività di INVITALIA. La Convenzione la cui scadenza era prevista al 31 dicembre
2013 è stata più volte prorogata fino al 31 dicembre 2015 (cfr. Nota MiSE del 25/07/2014 prot. n.
15063/PCOM e Nota INVITALIA del 03/09/2014 prot. n. 16039/PCOM). Si precisa che l’ulteriore
proroga della Convenzione fino alla data del 31 dicembre 2015, è relativa solo alla quota di 1,9 milioni,
così da poter mantenere impegnate le risorse del Bando.
A carico della Convenzione dell’11 ottobre 2012 sono restati quindi, dopo l’esaurimento dell’importo di
600 K€, i soli costi dei contributi da erogare ai beneficiari del Bando. Per quanto invece attiene
INVITALIA, gli oneri e i costi della gestione del nuovo bando sono stati messi a carico della
Convenzione “Supporto ed assistenza tecnica necessari alle attività del Ministero dello Sviluppo
Economico e del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) finalizzati a promuovere i
diritti e le opportunità per i consumatori concessi dalla legislazione nazionale e comunitaria” del 22
maggio 2013 e valida fino al 31 dicembre 2015. Tale Convenzione (il cui importo complessivo è di 1,8
milioni iva inclusa) riguarda esclusivamente attività di supporto e assistenza tecnica stipulata e
prevede, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, quinto trattino, anche attività di assistenza e supporto per la
promozione delle procedure di conciliazione bilaterali.
2
Lo strumento della conciliazione paritetica, previsto dal Dlgs 206/2005 e succ., consente al consumatore per il tramite di un “conciliatore” rappresentante
dell’Associazione dei consumatori, ed all’azienda per il tramite di un “conciliatore” rappresentante di Associazioni di impresa, di avviare procedure di
composizione extragiudiziale per la risoluzione di controversie in materia di consumo.
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Nel 2014 l’Agenzia ha completato le istruttorie delle domande di contributo relative al I° Bando
“Conciliazioni Paritetiche” (13 febbraio 2013) e al II° Bando “Conciliazioni paritetiche (17 settembre
2013) pervenute nel periodo gennaio/dicembre 2014 ed è stata impegnata nelle attività amministrative
e gestionali supportando continuativamente la DGMCCVNT nelle fasi della stesura e nella gestione dei
Bandi e in particolare ha offerto supporto nella stesura del II° bando sulle conciliazioni paritetiche. A
differenza del I° Bando, il II° Bando prevede che il contributo sia di importo variabile a seconda del
settore di mercato nell’ambito del quale è stata condotta, con esito positivo, la procedura di
conciliazione di riferimento. Tale importo, inoltre, è previsto che venga a comporsi di una quota di
cofinanziamento privato, ossia di una quota versata dalle imprese e/o associazioni di imprese, non
inferiore a € 20,00 (venti/00) per ciascuna conciliazione conclusasi positivamente a favore del
Consumatore e di una quota pubblica (cfr. artt. 2 e 5). Invitalia ha redatto il testo del “Contratto
aperto ad altre parti” tra Invitalia e le aziende aderenti al II° Bando. La DGMCCVNT, con Nota del 3
giugno 2014 prot. nr. 10871/PCOM ha preso atto e, per quanto di competenza, ha dichiarato di aderire
agli obblighi dello stesso.
Hanno aderito formalmente al II° Bando e si sono impegnate a contribuire, per quanto di competenza,
alla quota di cofinanziamento privato, le seguenti aziende: Acquedotto Pugliese S.p.A., Fastweb S.p.A.,
Poste Italiane S.p.A., Telecom Italia S.p.A., Vodafone Omnitel B.V. e WIND Telecomunicazioni S.p.A.
Nel periodo 1 gennaio 2014 – 31 dicembre 2014, sono state istruite complessivamente n. 4.400
domande per un valore complessivo di €224.795,00. I contributi sono stati erogati secondo le modalità
di cofinanziamento pubblico-privato previste.
A seguito della pubblicazione del II° Bando, si è reso necessario adeguare le funzionalità tecniche e il
codice sorgente della piattaforma ALFRESCO messa a disposizione gratuitamente da Invitalia e già
utilizzata per la gestione e archiviazione delle istruttorie del I° e, parzialmente, del II° Bando. La
piattaforma è stata completamente ridisegnata per permettere alle Associazioni di consumatori di poter
presentare le domande nel solo formato digitale. A tal fine è stato costituito un gruppo di lavoro per la
redazione delle specifiche e funzionalità tecniche. La piattaforma sarà messa a disposizione delle
Associazioni dei consumatori nel mese di marzo 2015.Si precisa che i costi dell’adeguamento sono stati
addebitati sulla Convenzione di supporto e di assistenza tecnica stipulata in data 22 maggio 2013 e
sopra richiamata.
Le attività svolte sono state rendicontate su base semestrale e sono state svolte in prevalenza da un
gruppo di lavoro operante presso la DGMCCVNT.
Per il 2015 si prevede che le attività si svolgeranno in continuità con quanto realizzato negli anni
precedenti sino al termine della convenzione previsto per il 31 dicembre 2015.
Eliminazione degli archivi cartacei e digitalizzazione delle attività della direzione generale
per l’incentivazione delle attività imprenditoriali.
La Direzione Generale per l’Incentivazione della Attività Imprenditoriali ha affidato all’Agenzia, la
convenzione in oggetto stipulata il 29 novembre 2012, per un importo di 4 milioni di euro comprensivi
di IVA, finalizzata all’eliminazione degli archivi cartacei e alla digitalizzazione dei relativi processi
documentali. L’affidamento all’Agenzia è stato motivato dall’esperienza maturata in materia e della
disponibilità di soluzioni già collaudate in tale ambito, che prefigurano per l’Amministrazione di
realizzare economie di scala, attraverso il ricorso alle soluzioni e ai modelli organizzativi già collaudati e
in essere presso l’Agenzia, e concludere le attività in tempi compatibili con la necessità non
procrastinabile di sgomberare gli Archivi della sede di via Giorgione in vista del trasloco previsto in
altra sede entro il 2013 e per superare le problematiche di agibilità connesse allo stato attuale dei citati
Archivi e segnalate dalle autorità competenti e vigilanti in materia, Vigili del fuoco e ASL.
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Come noto infatti, per i suoi scopi istituzionali l’Agenzia ha intrapreso, sin dal 2010, un percorso di
digitalizzazione dei propri processi e di dematerializzazione degli archivi con un progetto per
l’Autoimpiego, che ha previsto nel triennio 2010-2012, il recupero massivo di pratiche arretrate
(generate dalla gestione manuale dei documenti) e la gestione digitalizzata delle pratiche correnti della
misura Titolo II del D.Lgs. 185/2000, generando rilevanti recuperi di efficienza per l’Agenzia.
Tali attività sono state svolte con una partnership con il Gruppo Poste Italiane, avviata con una
Convenzione per il “Servizio Integrato notifiche” stipulata in data 26 novembre 2008, relativa al
servizio di postalizzazione di Atti Giudiziari, gestione completa delle notifiche, archiviazione elettronica
e fisica delle raccomandate, delle copie delle ricevute e dei bollettini di pagamento, incasso e
rendicontazione dei pagamenti, archiviazione digitale.
Pertanto per l’attuazione della citata convenzione, da realizzare in coerenza con le citate premesse di
tempistica e riuso di soluzioni e modelli organizzativi, Invitalia oltre ad impiegare proprie risorse si è
avvalsa ancora della partnership con il Gruppo Poste Italiane, capitalizzando la collaborazione svolta
sino ad ora. Il Gruppo Poste ha operato attraverso due sue Società esperte negli ambiti di riferimento
previsti dalla convenzione: Postecom ed Italia Logistica.
Postecom S.p.A. dispone di un know how specifico nella digitalizzazione, conservazione sostitutiva e
archiviazione di significativi volumi di documenti cartacei, si occuperà della realizzazione di una
piattaforma informatica per la fruizione delle pratiche digitalizzate, come già sperimentato nel progetto
Pilota sul Titolo II, oltre che dell’estensione agli altri processi di gestione della documentazione
sottostante ai procedimenti amministrativi Invitalia.
Italia Logistica opera nel campo dei Servizi di Logistica Integrata e di Gestione documentale per le
Aziende ed i grandi Clienti istituzionali e si focalizzerà sulla parte relativa al Trasferimento dell’archivio
di Deposito e al Trasferimento dell’ Archivio Corrente.
La convenzione è stata stipulata il 29 novembre 2012 e registrata il 4 febbraio 2013 dalla Corte dei
conti. Nel mese di marzo 2013 il CdA di Invitalia ha approvato la stipula dei contratti con Italia
Logistica e Postecom, le società del Gruppo Poste che eseguiranno materialmente le attività. I contratti
hanno valore di 1.333.000 euro e 1.320.000 euro, rispettivamente, al netto di IVA.
Nel corso del 2014 sono state svolte le seguenti attività in coerenza con le fasi previste in convenzione:
Fase 1 – Eliminazione dei documenti cartacei esistenti
A – Riorganizzazione degli archivi cartacei:
A seguito del censimento/inventario del materiale cartaceo ancora presente ai piani dello stabile di via
Giorgione, è proseguita la riorganizzazione degli archivi presenti nello stabile, in particolare negli
armadi dei corridoi, con l’identificazione delle pratiche chiuse da inviare in archivio di deposito e le
pratiche correnti (archivio corrente) da sottoporre a dematerializzazione.
Questa attività si può considerare costante nel tempo in quanto oggetto di continuo rifasamento con i
diversi responsabili/funzionari Mise, le risultanze di queste attività costituiscono l’input per le due
attività successive (cfr. B e C).
B – Trasferimento e tenuta in deposito degli archivi di deposito:
A seguito del trasferimento della documentazione presente negli archivi di deposito localizzati al piano
terra e presso i locali seminterrati, nonché lo svuotamento degli stessi (scaffalature metalliche, arredi,
materiali diversi, atc), si è proceduto a movimentare la documentazione afferente alle pratiche chiuse
presenti ai piani dello stabile.
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I fascicoli sono stati selezionati dal personale della Direzione, etichettati con codice a barre e classificati
in funzione di quanto riportato sul dorso dei faldoni con inserimento dei dati delle unità d’archivio
direttamente nel database informatico. La documentazione “sciolta”, cioè non contenuta in faldoni, o
contenuta in scatoloni non identificati, e comunque tutto il materiale non “mappabile” in una logica di
gestione di archivio, è stato sottoposto a verifica del personale della Direzione.
Ai fini del trasferimento e del successivo stoccaggio negli archivi in outsourcing, il faldoni sono stati
inseriti in scatole con caratteristiche tali da garantire l’ottimale sistemazione dei materiali cartacei al
loro interno, anch’esse singolarmente etichettate con codice a barre. Previa sistemazione delle scatole
su apposite pedane, anch’esse numerate, i materiali sono stati trasferiti presso il magazzino di
Scanzano, Foligno (PG), costituito da un corpo autoportante completamente automatizzato di proprietà
di Poste Italiane.
Le scatole dei documenti, una volta giunte al deposito, sono state “prese in carico” assegnando ad ogni
barcode le coordinate di catalogazione logistica corrispondente al loculo di magazzino nel quale la
scatola è stata alloggiata. Le associazioni delle varie informazioni sono immagazzinate e gestite dal
software di Gestione Archivio che permette di concentrare le operazioni di ricerca, scarico in uscita e
carico in entrata.
I faldoni sono consultabili, attraverso una procedura web di richiesta in consultazione.
Durante il periodo considerato, sono stati classificati ulteriori 4.482 fascicoli, conservati in 2.103
scatole.
C – Dematerializzazione, trasferimento e tenuta in deposito dell’archivio corrente:
A partire dalla risultanze della rilevazione degli archivi, per ogni serie archivistica, le pratiche
identificate come appartenenti all’archivio corrente, sono state oggetto di attività di analisi e
fascicolazione (riordino preliminare) ai fini della scansione.
Ogni fascicolo è stato associato a tre elementi di classificazione obbligatori, utili ai fini dell’archiviazione
digitale e della successiva ricerca a sistema: misura agevolativa di riferimento (Legge), classificazione
(es: bando) e identificativo (denominazione iniziativa o codice/numero) della pratica. I documenti
contenuti nel fascicolo, sono stati classificati in tipologie documentali sulla base di un titolario condiviso
con i funzionari MISE e ordinati per data. I campi chiave di indicizzazione di ciascuna tipologia
documentale sono di seguito descritti.
Su ogni documento è stata evidenziata la data e timbrata la tipologia documentale di riferimento
(entrambe chiavi di ricerca del sistema di archiviazione documentale). Per ogni pratica fascicolata è
stata redatta una checklist di riepilogo ai fini della validazione del lavoro di riordino da parte del
personale MISE. Tutti i fascicoli validati sono stati contrassegnati con applicazione di bar-code,
finalizzato ad identificare univocamente ogni singola pratica, inscatolati, tracciati su listati riportanti
l’associazione pratica-scatola e trasferite al centro di dematerializzazione.
Presso il centro di dematerializzazione ogni pratica è stata oggetto di pulitura (eliminazione spilli,
attache) e ogni documento è stato acquisito mediante scanner veloci B/N di alta qualità, ad alta
risoluzione, con raddrizzamento dell'immagine, "pulizia", miglioramento del contrasto ed infine
salvataggio dell'immagine in modalità bianco nero, in formato pdf/A coerente con gli standard di
conservazione sostitutiva. A valle della scansione ogni singolo fascicolo scansionato è stato indicizzato
con la memorizzazione nel database di indicizzazione dei campi chiave individuati per ciascuna tipologia
documentale e pubblicato ed esportato nel sistema di archiviazione documentale.
A conclusione dell’intero processo la documentazione è stata inscatolata e avviata all’archivio di
deposito per la gestione fisica come descritta precedentemente.
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Nel periodo considerato, oltre all’aggiornamento dei fascicoli afferenti alle leggi digitalizzate nel 2013
(L.488, L.46 e CdP), sono state lavorate le cosiddette “leggi minori” afferenti sia alla sede centrale sia
alle sedi periferiche della DGIAI, per un totale di 4.657 pratiche uniche.
Al 31 dicembre 2014, l’archivio digitale risulta composto da 19.081 pratiche provenienti da scansione
massiva e da 29.213 pratiche native digitali, acquisite in maniera automatica, per un totale di oltre
48.000 pratiche.
Nel 2015 si prevede il completamento del trasferimento degli archivi di deposito anche in relazione
trasferimento della sede da via Giorgione a viale America che consentirà di recuperare
documentazione ai piani e nelle stanze che non era ancora stato possibile acquisire. Si prevede
proroga della convenzione al 2017 con incremento di risorse per un importo stimato in 1.1 milioni
euro.
al
la
la
di
Certificazione CE
La Convenzione “Supporto al Ministero dello Sviluppo economico per attività concernenti le procedure
di autorizzazione alla certificazione CE, nonché per la connessa attività di controllo preventivo e
successivo – NANDO” è stata sottoscritta in data 27 ottobre 2012 tra il Ministero dello Sviluppo
economico - Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la
normativa tecnica e Invitalia (di seguito DGMCCVNT). La Convenzione affida all’Agenzia il compito di
supportare il MISE per la gestione del sistema informatico europeo “NANDO” (New Approach Notified
and Designated Organizations).
La Convenzione avrebbe dovuto concludersi in data 31/10/2013, ma a seguito della richiesta
presentata dall’Amministrazione, INVITALIA ha accordato una proroga della Convenzione al 30 aprile
2014. Per assicurare coerenza con la nuova data di scadenza, d’accordo con la DGMCCVNT, gli oneri e i
costi di gestione superiori al limite del valore fissato in Convenzione sono stati parzialmente posti a
carico della nuova e più generale Convenzione di supporto e di assistenza tecnica stipulata in data 22
maggio 2013 e valida fino al 31 dicembre 2015 (Ass tecnica Promozione diritti consumatori) e
operativa anche in materia di certificazione per la marcatura CE e della notifica sul sistema NANDO. La
convenzione si è conclusa il 30 aprile 2014. La relazione finale è stata approvata dalla DGMCCVNT il
5 novembre 2014. Le attività previste continuano ad essere condotte all’interno della commessa
“Assistenza tecnica Promozione Diritti Consumatori”.
Monisud PON ReC (attività ex Promuovitalia)
L’Agenzia ha acquisito, nell’aprile 2013, in ottemperanza con quanto previsto dalla Legge n° 135
dell’agosto 2012, il ramo di azienda di Promuovitalia incorporando attività e risorse professionali
riguardanti quattro commesse (Moninod / Monisud Pon Sil / Monisud Pon ReC / POIN Attrattori).
INVITALIA supporta, attraverso la propria funzione “Programmazione Comunitaria”, il MiSE - DGIAI
nella realizzazione dei compiti legati all’attività di assistenza tecnica del Piano Operativo Nazionale
Ricerca e Competitività (inserito nel Quadro Strategico Nazionale 2007-2013 per le regioni
Convergenza), e delle linee di attività di sua competenza.
Nel corso del 2014, il supporto tecnico è stato realizzato secondo le previsioni sia in termini di
obiettivi che di avanzamento finanziario.
MONISUD PON ReC costituisce il proseguimento e il potenziamento delle attività già realizzate in favore
del MISE, e mira, col proprio know how, a rafforzare le capacità istituzionali della Direzione Generale
per l’Incentivazione delle Attività Imprenditoriali (DGIAI) con riferimento agli Accordi di Programma
Quadro e agli altri strumenti di incentivazione la cui gestione investe o investirà la DGIAI anche nel
prossimo futuro. Il progetto si muove così nella logica di interventi in grado di incidere sulle capacità
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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delle singole divisioni e dei singoli funzionari della DGIAI di utilizzare strumenti e competenze per la
gestione di procedure complesse.
In particolare il piano operativo prevede:
- il supporto alla valutazione delle competenze interne in relazione alle funzioni assegnate;
supporto alla rilevazione dei fabbisogni formativi interni; pianificazione e attuazione di
specifici percorsi formativi e di aggiornamento professionale;
- l’assistenza tecnica alla DGIAI.
La commessa ha scadenza 31 dicembre 2015 ed un importo complessivo pari a 8,5 milioni di euro.
Moninord (attività ex Promuovitalia)
La commessa Moninord è stata avviata dalla DGIAI con decreto direttoriale del settembre 2010 per
soddisfare i fabbisogni di supporto per la gestione e la stipula degli APQ di competenza della Direzione
e in generale a supporto di azioni trasversali di supporto al MiSE e alla rete regionale di contatto, per
esigenze di sviluppo tematico di aree o settori economici strategici per l’economia del Paese, per la
razionalizzazione della strumentazione a supporto della misure di incentivazione afferenti alla
Direzione.
Le attività
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

sono state articolate secondo 3 obiettivi generali:
attività di supporto e assistenza alla DGIAI;
attivazione di strumenti volti a favorire il rilancio di aree o settori economici strategici.
supporto informatizzato alla gestione degli incentivi;
in una logica di migliorare il supporto amministrativo alle regioni del Centro Nord non già coperte
dall’assistenza tecnica fornita da convenzioni in essere su risorse comunitarie.
Nel corso della realizzazione del progetto le linee di azione sono state soggette a rimodulazioni e/o a
naturale conclusione; alla data di trasferimento da Promuovi Italia ad Invitalia, in conformità a quanto
disposto dalla comunicazione direttoriale del 13/9/2012 prot. 0020366 e dalla relazione sulle attività
di progetto per il trasferimento della gestione delle iniziative da Promuovi Italia ad Invitalia, sono
confluite nei seguenti 2 obiettivi generali:
- attività di supporto e assistenza alla DGIAI
- supporto informatizzato alla gestione degli incentivi.
Ognuno degli obiettivi, nonché le attività di coordinamento del soggetto attuatore, prevedono delle
attività di supporto che possono essere complessivamente suddivise in 4 task operativi:
T. 1 - Supporto gestionale e monitoraggio degli strumenti di incentivazione della DGIAI,
T. 2 – Supporto alla progettazione di un sistema integrato di gestione degli incentivi della
DGIAI,
T. 3 – Infrastrutturazione informatica presso la DGIAI,
T. 4 – Servizi generali, coordinamento e rendicontazione.
Si prevede di prorogare le attività per supportare la messa a punto delle infrastrutture informatico
logistiche necessarie al trasferimento della sede da via Giorgione a viale America.
Poin Attrattori (attività ex Promuovitalia)
In base all’accordo e fermo restando il Piano delle attività concordato tra Mise DGIAI e Promuovi Italia,
Invitalia ha il compito di svolgere le seguenti tipologie di supporto:
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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

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assistenza tecnica alla gestione del Programma: supporto alla DGIAI nell’espletamento delle
sue funzioni di Organismo Intermedio (OI) così come previste e disciplinate all’interno della
convenzione di delega stipulata con l’AdG del Programma. in conformità con quanto
prescritto dal Regolamento (CE) n. 1083/2006;
assistenza tecnica alla gestione/attuazione/monitoraggio delle Attività/Azioni: supporto
tecnico agli uffici della DGIAI nella gestione delle procedure di attuazione delle linee di
intervento ad essa delegate dall’AdG del Programma (linea di intervento II.1.1 del POIn
“Sostegno al sistema delle imprese con potenziale competitivo (anche a livello
internazionale) che operano nella filiera culturale, ambientale e turistica”);
assistenza tecnica alle attività di controllo e alla gestione delle irregolarità: Attività di
supporto tecnico principali: Controlli amministrativi di primo livello (Attività 3.1), Controlli di
primo livello in loco (Attività 3.2) e Controlli di sistema e secondo livello (Attività 3.3);
assistenza tecnica alle attività di valutazione e comunicazione delegate dall’AdG del
Programma all’OI.
In conformità e coerenza con quanto previsto all’interno del Piano pluriennale delle attività approvato
dalla DGIAI, INVITALIA in primo luogo è subentrata di fatto nelle attività di assistenza tecnica,
riorganizzando attività e personale dedicato e ricostruendo specifici supporti non solo all’organismo
intermedio ma a tutti gli uffici del Mise operanti nelle attività di gestione e controllo.
Nel corso dell’anno sono state realizzate le seguenti attività:
Gestione:

Attuazione e Sorveglianza: le principali attività di assistenza tecnica hanno riguardato il
supporto per: sostegno all'OI nella Governance organizzativa della Linea di intervento II.1.1 del
Programma “POIn Attrattori”; rapporti con l’Autorità di Gestione del POIn e le altre Autorità ed
organismi responsabili; redazione dell’ Atto di subentro DGIAI-Invitalia alla convenzione di AT;
revisione del SIGECO, inclusa la riorganizzazione delle funzioni dell’OI a seguito delle modifiche
organizzative intervento per effetto del DPCM 5/12/2013 n. 158; Sistemazione Archivi
digitalizzati; AT all'OI per la preparazione di Comitati di sorveglianza e per la predisposizione del
RAE; redazione di documenti relativi all'attuazione del Programma; ricognizione degli impegni;
previsioni di spesa; approfondimento e studi riguardanti i criteri di selezione settoriali per i
settori turismo e cultura; supervisione sull’attuazione della riserva POIn del Fondo di Garanzia;
verifiche di gestione su Programmazione Negoziata; ricognizione riguardante ulteriori progetti
retrospettivi; AT all’attivazione e comunicazione di nuovi strumenti di intervento (Sportello
D.lgs. 185/00 Tit. II; Avvio Procedure relative allo Strumento agevolativo dei Contratti di
Sviluppo; Analisi Apertura territoriale alle Aree di Attrazione); elaborazione di una proposta di
ampliamento delle aree di intervento del Programma; riesame della coerenza con il Programma
delle iniziative finanziate con lo strumento dello Sportello D.lgs. 185/00 Tit. II;

certificazione e Irregolarità: le principali attività hanno riguardato: Assistenza alle procedure di
ricontrollo della certificazione delle spese sostenute fino ad ottobre 2013 in risposta ad una
specifica richiesta della Commissione europea e dell’UVER; supporto per gestione rapporti con
l’Autorità di Certificazione del POIn; Costituzione ed aggiornamento del Registro dei Controlli;
certificazione della spesa necessaria al raggiungimento del target n+2 al 31.12.2014).
Monitoraggio:

Gestione delle attività di Monitoraggio Bimestrale del Programma tramite Sistema Gestione
Progetti (SGP) del DPS ed in particolare sono state svolte complesse attività per risoluzione di
criticità riguardanti SGP (modifica dati finanziari, estrazioni per intervento, risoluzione warning,
errori sugli strumenti, sviluppo degli archivi relativi alle attività di certificazione tramite il
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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sistema informativo); attivazione Utenze SGP e formazione Utenti; Preparazione, acquisizione e
archiviazione su server di tutte le ultime note di monitoraggio degli strumenti).
Controllo:

Controlli amministrativi di primo livello: le principali attività hanno riguardato controlli
Amministrativi su avanzamenti di spesa relativi agli strumenti di incentivazione attivati sul
POIn; Acquisizione di Integrazioni Documentali su progetti di Programmazione negoziata;
predisposizione e archiviazione Check list firmate; Controlli su Integrazioni Documentali;
Digitalizzazione ed archiviazione su server di Relazioni Finali e Verbali di Accertamento;
Pianificazione Controlli degli UCOGE della DGIAI ; Collegamenti con Ucoge Invitalia - Finanza e
Impresa per controllo D.lgs 185/00 tit. II);

Controlli di primo livello in Loco: le principali attività hanno riguardato la trasmissione
monitoraggi per la definizione del campione da controllare; AT alla gestione delle attività
relative ai controlli in loco; supporto all'elaborazione documento su Analisi dei Rischi per
Ispezioni ed alle Procedure di Campionamento; AT per i controlli in loco effettuati sui progetti
impegnati sul POIn; AT alla pianificazione delle ispezioni;

Controlli di sistema e secondo livello le principali attività hanno riguardato: assistenza alle
attività di controllo di sistema dell’OI finalizzate ad assicurare la corretta e regolare attuazione
degli interventi; supporto all’OI per la preparazione alle attività di audit (di sistema e delle
operazioni) svolte dall’UVER sulla DGIAI per quanto riguarda la Linea di Intervento II.1.1 del
POIn).
Comunicazione:

Informazione e pubblicità (le principali attività hanno riguardato: supporto per adempimenti agli
obblighi di informazione e pubblicità previsti dal programma in relazione agli interventi attivati
(es. obblighi informativi al beneficiario finale) (art. 8 1828/06); supporto alla comunicazione
degli strumenti attuativi di specifica competenza della DGIAI già attivati ed in particolare:
campagna di informazione e promozione sul territorio dello Sportello D.lgs 185 e della collegata
riserva sul POIN. Si precisa che le attività di informazione e promozione sul territorio dello
“Sportello POIn D.lgs 185 - Titolo II” sono state gestite, in costante coordinamento tra l’area
"Programmazione Comunitaria", e le aree "Comunicazione" e "Finanza e Impresa" di Invitalia
attraverso apposito “Piano di promozione”, condiviso ed approvato dalla DGIAI , che ha
dettagliato obiettivi, azioni, risorse e tempi delle attività di comunicazione da svolgere sul
territorio.).
Assistenza tecnica Piano azione e coesione DGIAI
La presente commessa vede il coinvolgimento di Invitalia quale struttura incaricata dell’attività di
assistenza tecnica a supporto del Ministero per lo Sviluppo Economico – Direzione Generale per
l’Incentivazione delle Attività Imprenditoriali (MiSE-DGIAI), in qualità di Amministrazione titolare di tre
Programmi PAC e delle relative Linee e Azioni:

PAC MISE – DGIAI: Autoimpiego e autoimprenditorialità (codice 2012MISE1PAC21);

PAC MISE – DGIAI: Imprese, domanda pubblica e promozione (codice 2012MISE1PAC22);

PAC MISE – DGIAI: Nuove Azioni e Misure Anticicliche (2012MISE1PAC31).
Le Azioni ricomprese all’interno dei sopra citati PAC sono in parte riconducibili alla manovra di
riprogrammazione del PON ReC e al conseguente spostamento di una quota di risorse di
cofinanziamento nazionale del Programma a favore del Piano di Azione Coesione, come da
Aggiornamento PAC n. 2, approvato con delibera CIPE n. 96/2012, e in parte sono state previste
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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dall’Aggiornamento PAC n. 3, di dicembre 2012, su “Misure anticicliche e salvaguardia di progetti
avviati”.
L’attribuzione ad Invitalia del ruolo di assistenza tecnica è avvenuta a mezzo della sottoscrizione di
apposita Convenzione MiSE-DGIAI – Invitalia S.p.A. del 15 aprile 2013 per l’affidamento delle attività
di assistenza tecnica, gestione, attuazione, monitoraggio, certificazione e controllo degli interventi del
Piano di Azione Coesione.
La suddetta Convenzione ha fissato in 16 milioni di euro il corrispettivo massimo per le attività di
assistenza tecnica svolte da Invitalia nell’ambito dei Programmi PAC a titolarità MiSE-DGIAI.
Il Piano annuale delle attività per il 2014, trasmesso con nota prot. n. 23153/U/PCOM del 16.12.2014,
è stato elaborato in coerenza con quanto previsto all’interno del Piano pluriennale delle attività 20132017 e si basa sul presupposto del mantenimento della linea di attività di assistenza tecnica nell’ambito
degli interventi PAC a titolarità MiSE-DGIAI quali derivanti dalla riprogrammazione del PON ReC 20072013, dall’Aggiornamento PAC n. 2 e n. 3.
Nel corso del 2014 è proseguito il supporto tecnico finalizzato all’attuazione delle azioni finanziate
nell’ambito del PAC a titolarità MiSE-DGIAI, sia in continuità con gli interventi del PON ReC 2007-2013,
sia in relazione alle azioni di nuovo avvio. Tale attività ha riguardato in particolare il supporto al MISE
per la gestione dei bandi predisposti nel corso del 2013 e l’attivazione delle relative procedure in
coerenza con quanto previsto dal sistema di gestione, monitoraggio e controllo degli interventi,
funzionali alla rendicontazione delle relative spese cofinanziate nell’ambito del Piano di Azione Coesione
a titolarità della DGIAI.
Tale attività è stata comunque gestita in stretto raccordo operativo con l’attività di gestione e
monitoraggio del PON ReC 2007-2013 al fine di garantire la più efficace ed efficiente gestione dei
Programmi (cfr. PAC e PON ReC) e delle relative risorse finanziarie.
Si prevede che nel corso dell’anno 2015 le attività si svolgeranno in sostanziale continuità con quanto
realizzato nel 2014.
Assistenza tecnica Promozione Diritti Consumatori
La Convenzione “Supporto ed assistenza tecnica necessari alle attività del Ministero dello Sviluppo
Economico e del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) finalizzati a promuovere i
diritti e le opportunità per i consumatori concessi dalla legislazione nazionale e comunitaria” è stata
sottoscritta il 22 maggio 2013 tra il Ministero dello Sviluppo economico - Direzione generale per il
mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica e Invitalia (di seguito
DGMCCVNT). La Convenzione scade il 25 dicembre 2015 e prevede un corrispettivo complessivo pari a
€ 1.799.999,63 (IVA inclusa).
La Convenzione affida all’Agenzia il compito di supportare il MISE per attività di Supporto e Assistenza
Tecnica necessari alle attività della DGMCCVNT e del Consiglio Nazionale dei Consumatori e Utenti
(CNCU) finalizzate a promuovere i diritti e le opportunità per i consumatori concessi dalla legislazione
comunitaria e nazionale. Le attività sono partite il 1 luglio 2013.
Si fa presente che le complessive attività di Assistenza tecnica al Ministero oggetto della Convenzione,
all’articolo 2, comma 1, prevedono:
- al quarto trattino attività “con particolare riferimento alla sicurezza dei prodotti ivi comprese le
procedure di autorizzazione degli organismi di certificazione e/o attestazione per l’apposizione della
marcatura CE e gli adempimenti e controlli successivi, nonché quelle della notifica del sistema Nando”;
- al quinto trattino attività in “con particolare riferimento alle procedure di conciliazioni bilaterali”.
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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Le attività indicate al quarto trattino dell’articolo 2, comma 1, sono oggetto della Convenzione
“Supporto al Ministero dello Sviluppo Economico per le attività concernenti le procedure di
autorizzazione alla certificazione CE, nonché per la connessa attività di controllo preventivo e
successivo” stipulata tra la DGMCCVNT ed Invitalia il 27 ottobre 2012.
A seguito della richiesta presentata dall’Amministrazione, INVITALIA ha accordato una proroga della
Convenzione al 30 aprile 2014 . Per assicurare coerenza con la nuova data di scadenza, d’accordo con
la DGMCCVNT, gli oneri e i costi di gestione superanti il limite della valore fissato in Convenzione sono
stati parzialmente posti a carico della più generale Convenzione di supporto e di assistenza tecnica al
MiSe e al CNCU.
Le attività indicate al quinto trattino dell’articolo 2, comma 1 sono oggetto della Convenzione
“Programma per la diffusione e il potenziamento degli strumenti di composizione extragiudiziale delle
controversie in materia di consumi, con particolare riferimento alle procedure di conciliazioni bilaterali e
alle relative attività di consulenza ed assistenza ai consumatori” stipulata tra la DGMCCVNT ed Invitalia
l’11 ottobre 2012 e le cui attività sono principalmente incentrate sulla gestione del Bando “Conciliazioni
paritetiche” del 13 febbraio 2013.
A fronte delle osservazioni e delle richieste presentate dalle Associazioni dei Consumatori la
DGMCCVNT ha concesso una proroga del detto Bando al 2 aprile del 2014 e successivamente il 17
settembre 2013 ha pubblicato un nuovo Bando che sostituisce integralmente il precedente. A seguito di
questi atti, la DGMCCVNT ha richiesto un’ulteriore proroga della Convenzione “Programma per la
diffusione e il potenziamento degli strumenti di composizione extragiudiziale delle controversie in
materia di consumi, con particolare riferimento alle procedure di conciliazioni bilaterali e alle relative
attività di consulenza ed assistenza ai consumatori” al 31/12/2014 precisando che: “gli oneri e i costi di
gestione superanti il limite della valore fissato in Convenzione debbano essere posti a carico della
presente Convenzione” (cfr. Nota del 16/09/2013 prot. nr. 0146685/MiSE e Nota del 01/10/2013 prot.
nr. 20263/PCOM).
Nel 2014 l’Agenzia è stata impegnata nelle attività amministrative e gestionali di seguito dettagliate:

Supporto legale. Assistenza legale nella gestione del 1° e 2° bando delle conciliazioni paritetiche
con particolare riferimento alle varie fasi procedimentali di cui alla legge n . 241/1990 relative
alle singole richieste di erogazione contributo presentate dalle associazioni dei consumatori.
Attività di coordinamento delle audizioni dei rappresentanti del CNCU presso le Commissioni
parlamentari di Camera e Senato. Attività di supporto alle interrogazioni parlamentari nelle
materie di competenza del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti.

Segreteria tecnica del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti;

Organizzazione della Sessione Programmatica CNCU - Regioni 2014; supporto a predisposizione
convenzione quadro;

Partecipazione al Tavolo Tecnico Comitato Permanente Stato Regioni; supporto dell’elaborazione
di documenti;

Coordinamento e gestione dei Gruppi di Lavoro tematici, istituiti all’interno dell’ufficio CNCU al
fine di approfondire argomenti di particolare rilevanza per i cittadini; supporto tecnico nella
redazione delle sintesi delle riunioni del relativi ggdl. Supporto tecnico nella redazione dei
pareri;

Organizzazione e predisposizione Materiali Corso UNI;

Assistenza tecnica alle riunioni mensili del CNCU;

Supporto alle azioni di comunicazione istituzionale. E’ stata assicurata una costante
implementazione delle novità normative e d’informazione sulle nuove linee di attività in materia
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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di concorrenza del mercato e tutela dei diritti dei consumatori. A partire da marzo è stata
lanciata la Campagna europea sui diritti dei consumatori (consumer awareness campaign) per
divulgare le nuove tutele introdotte dalla direttiva consumatori 2011/83/UE. Nel mese di maggio
è stato curato il lancio della App Carburanti per tablet e smarthphone, sviluppata per offrire agli
automobilisti i prezzi dei carburanti più convenienti. E’ stata assicurata attività di supporto per
l’adeguamento degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte
delle pubbliche amministrazione previsti dal decreto legislativo 33/2013 Amministrazione
trasparente. E’ stata curata la predisposizione della bozza di menabò del Quaderno Informativo
Mercato&Consumatori 2014;

Gestione del Sistema Informativo Europeo NANDO.
Per il 2015 si prevede che le attività si svolgeranno in continuità con quanto realizzato nel corso del
2014. La DGMCCVNT ha informalmente confermato la volontà di prorogare la Convenzione per almeno
un’altra annualità non appena tornerà nella disponibilità dei fondi ad essa assegnati, soprattutto in
considerazione del sopra richiamato ”Accordo” Invitalia - Aziende (vedi descrizione delle attività della
commessa Extragiudiziale Consumatori 2012E513NAZ.LE).
Digitalizzazione DGIAI ZFU
Con decreto interministeriale del 10 aprile 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana n. 161 dell’11 luglio 2013, sono state definite condizioni e modalità di attuazione dell’intervento
di concessione di agevolazioni, sotto forma di esenzioni fiscali e contributive, in favore di piccole e
micro imprese localizzate all’interno delle Zone Franche Urbane delle regioni convergenza.
Con comunicazione del Direttore Generale della DGIAI, prot. 32462 del 4 ottobre 2013 è stato richiesto
ad Invitalia, già attiva con l’assistenza tecnica a supporto della progettazione della misura, di estendere
il programma di digitalizzazione della DGIAI alle nuove ZFU di Sardegna, Puglia, Campania, Sicilia e
Calabria, riutilizzando ed ulteriormente sviluppando la piattaforma informatica di presentazione e
accoglienza delle domande realizzata per la ZFU di L'Aquila, con l’obiettivo di garantire in tempi brevi la
gestione delle nuove ZFU delle Regioni Convergenza, nonché del Sulcis in modalità esclusivamente
telematica.
Il 17 aprile 2014 è stata sottoscritta la convenzione relativa alla commessa con una dotazione di 6,06
milioni di euro e riconoscimento delle attività svolte a partire dal 10 aprile 2013.
Nel corso del 2014 sono stati aperti tutti i 46 bandi per le ZFU, di cui 18 per la Sicilia, 11 per la
Puglia, 9 per la Campania, 7 per la Calabria e 1 per la provincia di Carbonia Iglesias. La fase di
concessione è terminata entro giugno consentendo alle imprese beneficiarie di procedere con le
fruizioni delle agevolazioni fiscali. Invitalia ha garantito l’assistenza tecnica in tutte le fasi di gestione
della misura, dalla messa a punto e programmazione delle risorse, alla definizione del quadro
normativo, alla progettazione della piattaforma informatica per la gestione delle istanze nella varie fasi
dall’accoglienza, alla concessione, alla comunicazione dei dati all’agenzia delle entrate, alla gestione dei
controlli, rinunce, revoche, monitoraggio e reportistica. Di seguito il quadro d’insieme.
A partire da gennaio 2014 sono state rese disponibili le procedure telematiche per la presentazione
dell’istanza in via esclusivamente telematica da parte delle imprese interessate.
Le agevolazioni previste dallo strumento a favore delle ZFU consistono in:
a)
esenzione dalle imposte sui redditi (IRPEF e IRES);
b)
esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP);
c)
esenzione dall’imposta municipale propria (IMU);
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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d)
esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente.
L’attività istruttoria, dalla ricezione delle istanze di agevolazione ai decreti di concessione alle imprese,
nonché l’attività di monitoraggio e controllo sono state coordinate dalla Divisione X – Interventi per il
sostegno all’internazionalizzazione e all’innovazione delle imprese e per lo sviluppo di aree urbane della
DGIAI, coadiuvati dall’Assistenza tecnica di INVITALIA. La fase di fruizione delle agevolazioni, che
avviene mediante riduzione dei versamenti da effettuarsi con il modello di pagamento F24, è di
competenza dell’Agenzia delle Entrate.
Le modalità telematica scelte e il meccanismo dell'automatismo agevolativo hanno garantito una
significativa contrazione dei tempi di gestione e lo snellimento delle procedure attuative. La misura è
stata inoltre accompagnata da attività di promozione e informazione, attuata in maniera capillare, a
livello locale, in collaborazione con l’ANCI.
Georeferenziazione attività UIBM
Il Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano
Brevetti e Marchi, nell’ambito delle politiche attive volte alla tutela dei titoli di proprietà industriale e
alla lotta alla contraffazione, ha stipulato in data 20 dicembre 2013, una convenzione con Invitalia
S.p.A., Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A., per
l’affidamento di attività di assistenza tecnica finalizzate allo sviluppo di applicativi di
georeferenziazione. In particolare l’oggetto della convenzione prevede lo svolgimento di attività
finalizzate alla sensibilizzazione, alla diffusione e alla valorizzazione della cultura legata alla Proprietà
Industriale e alla Lotta alla contraffazione su tutto il territorio nazionale, in particolare il progetto è
finalizzato alla realizzazione di una piattaforma di Geomarketing e prevede:

lo sviluppo di uno strumento di georeferenziazione dei dati gestiti dall’UIBM con particolare
riferimento alle banche dati, con un focus sulle informazioni e sui contenuti presenti nella banca
dati IPERICO, alle reti territoriali informative PATLIB e PIP, agli eventi e alle segnalazioni LAC,
fruibili attraverso multicanalità (web e mobile);

la realizzazione di specifiche APPS su terminali Android, IOS e Windows Phone riservate per la
generazione di tematismi geografici a disposizione dei cittadini e delle imprese;

lo sviluppo all’interno della piattaforma di un’area riservata per lo studio di fenomenologie in
tema di PI e Lotta alla Contraffazione mediante la costruzione di mappe tematiche interattive
personalizzate.
Nel 2014 sono state realizzate diverse attività su tutte le linee di attività e attività trasversali al
progetto: inizialmente è stato definito il percorso operativo con il Committente, sono stati avviati gli
incontri per condividere le fasi del progetto e sono stati definiti i processi tecnologici, fornendo le
principali caratteristiche tecniche dei server che dovranno essere messi a disposizione da parte dei
sistemi informativi del MISE UIBM per la predisposizione della infrastruttura su cui installare la
piattaforma. Successivamente sono state definite e condivise con i sistemi informativi dell’UIBM le
specifiche tecniche della piattaforma, in cui sono riportate le rappresentazioni grafiche/wireframe dei
dati di Iperico, delle sedi Patlib e PIP, e della sezione Eventi. Sono inoltre indicate le caratteristiche
tecniche della gestione front end e back end.
È stata realizzata la progettazione della piattaforma in tecnologia open source che consentirà deploy di
applicazioni evolute di Web-Geomarketing e specifiche Apps "Mobile" in ambiente IOS, Android e
Windows Phone.
È stato inoltre fornito il supporto legale/amministrativo presso gli uffici del MISE – U.I.B.M. nella
predisposizione e gestione delle procedure legali rientranti nella piattaforma del sistema di
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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georeferenziazione, che consente la gestione integrata della banca dati dell’UIBM permettendone
l’interrogazione telematica su tutto il territorio nazionale.
Nel secondo semestre, interessato da una riorganizzazione delle divisioni della DGLC UIBM, Invitalia ha
presentato il progetto e lo stato avanzamento lavori ai nuovi referenti e sono stati avviati i tavoli
finalizzati alla definizione dei contenuti e delle funzionalità di dettaglio delle APP sulle specifiche linee di
intervento previste dal Progetto esecutivo.
Sono previsti ulteriori incontri tecnici con il Committente. A valle dei feedback dei dirigenti referenti
delle sopra citate linee di attività, Invitalia procederà con lo sviluppo della piattaforma la successiva
fase di test e rilascio del sistema informativo.
In particolare saranno presentate delle demo grafiche del progetto e la realizzazione dell’app in
versione Adroid, IOS e Windows Phone. Approvata la demo, si procederà a realizzare l’app per i diversi
dispositivi mobile e la piattaforma web verrà impiantata sui server MISE UIBM. Sarà fornito il supporto
legale/amministrativo fino alla scadenza della convenzione. La conclusione dei lavori è prevista per il
31 luglio 2015.
Open CUP
Open CUP nasce con l’obiettivo di permettere una più ampia fruibilità del Sistema CUP migliorandone
contestualmente le potenzialità informative attraverso l’ampliamento della penetrazione
dell’informazione, non solo tra le amministrazioni partecipanti al sistema ma anche nella più ampia
platea di soggetti interessati, per svariati motivi, alla conoscenza delle informazioni, che sono
pubblicate tramite il portale OpenCUP, compresi i cittadini.
Il Progetto OpenCUP è quindi relativo alle attività di Governance istituzionale e di predisposizione e
mantenimento del set informativo da rendere oggetto di pubblicazione tramite il portale OpenCUP.
Il progetto OpenCUP, dunque, nella sua totalità, è volto a permettere la pubblicazione dell’intero set
d’informazioni contenute nell’anagrafe dei progetti del Sistema CUP oltre che la disponibilità di dette
informazioni in formato “Opendata”, nello spirito dei principi della cd. “Opencoesione”.
Il progetto è co-finanziato a valere sul PON GAT 2007-2013, obiettivo operativo I.4, che prevede tra
l’altro la necessità di disporre di informazioni affidabili e tempestive sugli interventi già decisi nelle fasi
di programmazione delle risorse pubbliche.
La convenzione con il DPS è stata firmata in data 07/11/2014 e durerà fino al 31/12/2015.
In considerazione della data di stipula della convenzione, nel 2014 sono state avviate le attività
preliminari alla costituzione del Gruppo di Lavoro necessario alla realizzazione del progetto ed è stata
avviata la predisposizione delle linee guida operative da condividere con il Committente e con le risorse
appartenenti al Gruppo di Lavoro per lo svolgimento delle attività, nonché degli strumenti di
monitoraggio dell’avanzamento operativo della Commessa.
B.4 – Investimenti esteri
Il Programma Operativo pluriennale di marketing finalizzato all’attrazione di investimenti, originato da
una Convenzione tra il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Agenzia a seguito della quale il
Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione del suddetto Ministero si è avvalso di Invitalia per
l’attuazione di alcuni Programmi Operativi, non è stato più finanziato a partire dal 1 gennaio 2012,
anno per il quale, tuttavia, Invitalia, su indicazione diretta del proprio Consiglio di Amministrazione, ha
continuato comunque a garantire un presidio istituzionale ed operativo sulle azioni core di attrazione
investimenti.
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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Nel 2014, nell’ambito del presidio istituzionale ed operativo sulle attività di attrazioni di investimenti, la
struttura dedicata ha avuto un importante impegno in attività di informazione e promozione del
contratto di sviluppo, uno dei pochi strumenti agevolativi in grado di sostenere concretamente
investimenti provenienti dall’estero.
A tal fine, con il coinvolgimento di Invitalia Business Network (circa 50 partners) e con le
Amministrazioni regionali, è stata garantita la partecipazione di alcune manifestazioni e sono state
avviate collaborazioni e alleanze con enti ed istituzioni all’estero.
L’Agenzia ha, inoltre, garantito tutti i necessari servizi di accompagnamento alle imprese che hanno
manifestato interesse ad investire in Italia.
A supporto di queste attività è stata dedicato in particolare un portale, ormai punto di riferimento alla
Business Community, ed una casella di posta elettronica dedicata.
Tale impegno sta permettendo la diffusione del contratto di sviluppo verso un numero sempre più
crescente di imprese estere, con un conseguente aumento di presenze di investitori stranieri nei
programmi di investimento presentati.
C - ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE
Nell’esercizio 2014 le attività di gestione dell’organizzazione e delle Risorse Umane sono state basate
sulle seguenti linee guida:

proseguire la politica di ottimizzazione della capacità di erogazione dei servizi dell’Agenzia,
attraverso un efficace allocazione delle risorse sulle commesse esterne e l’acquisizione dal
mercato di risorse e competenze critiche per lo sviluppo di tali servizi;

incrementare l’efficienza dell’organizzazione e dei processi aziendali, nonché dei sistemi a
supporto;

focalizzare, valorizzare e sviluppare il patrimonio di competenze aziendali.
È stato, inoltre, garantito il supporto all’attuazione di quanto stabilito dal d.l. n. 95/2012 convertito con
modificazioni nella L. 135/2012 in merito all’affidamento all’Agenzia delle convenzioni precedentemente
assegnate alla società Promuovi Italia, con specifico riferimento alla acquisizione delle risorse del
personale operante su tali convenzioni.
C.1 - Interventi Organizzativi
Il macro modello organizzativo della Capogruppo nel corso del 2014 è stato sostanzialmente
confermato nelle aree di line dedicate alla realizzazione dei servizi:



“Finanza e Impresa” – dedicata all’erogazione di incentivi e agevolazioni finalizzati a
promuovere la competitività e sostenere lo sviluppo delle imprese italiane e straniere;
“Competitività e Territori” – dedicata alla realizzazione di servizi di promozione e gestione
di programmi per la competitività, lo sviluppo dei territori, la realizzazione di infrastrutture
e l’efficientamento della P.A.;
“Programmazione Comunitaria” – si occupa del supporto tecnico alle Amministrazioni
Centrali per l’attuazione di programmi comunitari.
L’Area Integrazione Strategica è stata soppressa e le attività di innovazione dell’offerta dell’Agenzia
sono state assegnate alle altre aree di line, ciascuna con riferimento al proprio portafoglio di servizi.
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Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
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Nel corso dell’anno, sono stati realizzati alcuni interventi di modifica interna alle funzioni esistenti in
risposta a specifiche esigenze legate alla introduzione di nuove attività o alla ottimizzazione delle
attività esistenti.
In particolare, l’attribuzione all’Agenzia del compito di accelerare la realizzazione degli investimenti
strategici anche agendo direttamente quale Centrale di Committenza per la gestione degli appalti
pubblici ha comportato l’esigenza di introdurre responsabilità e processi specifici. In particolare:



all’interno dell’area di Competitività e Territori, è stata introdotta una funzione
Realizzazione Interventi dedicata alla gestione delle procedure di affidamento e di
esecuzione di appalti pubblici di lavori
è stata creata una nuova unità organizzativa, Public Procurement che, in collaborazione con
Realizzazione Interventi, fornisce servizi per la gestione delle gare e consulenza legale
nell’attuazione degli interventi.
il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo è stato adeguato con l’introduzione di
specifici protocolli di controllo e di procedure idonee a garantire la prevenzione dei rischi
derivanti dalla gestione di tali attività.
Inoltre, sono stati attuati ulteriori interventi di revisione all’interno delle funzioni Programmazione
Comunitaria, Pianificazione Strategica e Controllo e Servizi Corporate, ai fini della ottimizzazione dei
processi esistenti.
Nel corso dell’anno è proseguito la politica di efficientemente nella allocazione delle risorse sulle
commesse con il duplice obiettivo di massimizzare i ricavi aziendali e sviluppare le competenze delle
risorse coinvolte. Ciò ha consentito un’ulteriore ottimizzazione che nel 2014 ha consentito di spendere
oltre l’80% delle giornate lavorate in attività remunerate da commesse esterne.
Sono proseguite le attività finalizzate al mantenimento della certificazione OHSAS 18001 per il Sistema
di Gestione della Salute e della Sicurezza del Lavoro e della certificazione di qualità UNI EN ISO
9001:2008. In relazione a quest’ultima, ad oggi, l’Agenzia è certificata su tutti i propri processi “core”:
gestione delle misure di incentivazione e gestione dei progetti per clienti esterni e l’agenzia ha inoltre
ottenuto e mantenuto nel corso del 2014 la certificazione per la gestione del CRM.
Per quanto riguarda le Società Controllate, nel corso dell’anno, sono stati effettuati interventi di
riorganizzazione nelle società Infratel e Invitalia Attività Produttive; si è, inoltre, provveduto alla
revisione di alcuni processi e procedure, finalizzata a:

ottimizzare gli stessi processi e procedure;

contenere i costi;

adeguare le procedure alle normative vigenti.
C.2 – Interventi di gestione sull’organico
Nel corso dell’esercizio 2014, gli interventi di gestione dell’organico sono stati finalizzati alla
realizzazione di azioni di miglioramento dell’allocazione delle risorse sulle commesse esterne produttive
di ricavi, al potenziamento dell’organico, alla ricerca del miglior mix di competenze per la realizzazione
delle attività richieste dalle commesse in portafoglio.
Nello specifico, al fine di rendere la struttura aziendale coerente con le attività di gestione delle
commesse attive, sempre più di natura temporanea, è stata realizzata un’attività di selezione che ha
portato all’immissione in organico di ulteriori competenze e professionalità distintive dal mercato o da
società del Gruppo, alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro a termine per i profili ad alto potenziale e
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al rilascio di risorse non più compatibili con l’evoluzione delle attività svolte anche in relazione alla
conclusione di alcune commesse.
Nell’anno in osservazione è stato fornito, inoltre, il necessario supporto alla liquidazione della Società
controllata Italia Navigando con specifico riferimento alla gestione del personale in forza alla stessa.
Tale personale, 14 unità tutte a tempo indeterminato, è stato ricollocato nelle società del Gruppo.
Nel corso del 2014 il turnover del personale dipendente nell’Agenzia e nelle altre Società del Gruppo è
sinteticamente rappresentato nelle tabelle seguenti:
Ingressi 2014 personale a tempo indeterminato (al netto dei passaggi infragruppo)
Società
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Totale
Capogruppo
1
-
-
1
Altre società del Gruppo
-
2
12
14
1
2
12
15
Totale Gruppo
Nelle altre società del Gruppo, analogamente allo scorso anno, anche nel 2014 la controllata Italia
Turismo ha acquisito del personale a seguito di due procedure di trasferimento di ramo d’azienda,
relative al “Simeri Village” e al “Villagio Floriana”. In esecuzione di tali procedure, 9 rapporti di lavoro
sono proseguiti senza soluzione di continuità in capo alla Italia Turismo a far data dal 1/11/2014 e
resteranno in carico alla stessa fino al trasferimento dell’azienda turistica ad altro gestore prevista
prima della stagione estiva 2015.
Ingressi 2014 personale a tempo indeterminato per passaggi infragruppo
Società
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Totale
1
3
4
1
9
14
24
1
10
17
28
Capogruppo
Altre società del Gruppo
Totale Gruppo
-
La movimentazione di personale infragruppo in ingresso, 28 risorse, non modifica il perimetro
occupazionale di Gruppo e trova riscontro nelle uscite per passaggi infragruppo di seguito riportati. In
questo ambito sono inclusi anche i trasferimenti delle risorse della disciolta Italia Navigando, di cui 4
assorbiti dalla Capogruppo e i restanti 9 assorbiti dalle altre società del Gruppo.
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Uscite 2014 personale a tempo indeterminato (al netto dei passaggi infragruppo)
Società
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Totale
Capogruppo
1
1
13
15
Altre società del Gruppo
2
2
4
8
3
3
17
23
Totale Gruppo
Le uscite di personale dipendente a tempo indeterminato nel corso del 2014, al netto dei trasferimenti
infragruppo, sono imputabili per la maggior parte alle dimissioni presentate da 10 risorse dell’Agenzia
assunte nel 2011 in esito alla soccombenza nel contenzioso intentato dagli stessi nei confronti della ex
controllata SI Campania. Tali risorse hanno lasciato l’Agenzia in quanto vittoriose in un ulteriore
contenzioso con la Società Sviluppo Campania, estranea al Gruppo Invitalia, e quindi assunte dalla
stessa.
Uscite 2014 personale a tempo indeterminato per passaggi infragruppo
Società
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Totale
7
7
14
1
3
10
14
1
10
17
28
Capogruppo
Altre società del Gruppo
Totale Gruppo
-
La movimentazione di personale infragruppo in uscita, 28 risorse, non modifica il perimetro
occupazionale di Gruppo ed è speculare ai passaggi infragruppo in entrata.
Infine, nel corso del 2014 e a parità di perimetro occupazionale, sono strati trasformati a tempo
indeterminato 27 contratti a termine, 22 nella Capogruppo e 5 nelle altre società del Gruppo.
Gli interventi di gestione dell’organico nella Capogruppo sopra descritti, quindi, hanno fatto si che
l’organico a tempo indeterminato è rimasto pressoché immutato nel corso del 2014. I quattro ingressi
sono relativi all’assorbimento di parte del personale della estinta società controllata Italia Navigando e
le trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, sono stati infatti
ampiamente compensati dalle 29 risoluzioni di contratti (di cui 14 ceduti alle società controllate).
Il personale dipendente a tempo determinato, invece, nel corso del 2014 è stato oggetto di una
dinamica più rilevante legata al sempre maggiore impegno dell’Agenzia e delle altre società del Gruppo
su commesse temporanee a durata predefinita che richiedono la disponibilità di risorse a tempo
determinato.
Questa esigenza è soddisfatta anche grazie al nuovo CCNL del personale dipendente che ha esteso i
limiti del ricorso al rapporto di lavoro a tempo determinato come meglio precisato nella successiva
parte della relazione dedicata agli interventi di gestione delle relazioni sindacali.
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Specificamente per l’Agenzia, va segnalato che i 155 nuovi contratti a tempo determinato contengono
anche i contratti di 41 risorse provenienti dalla ex Promuovi Italia precedentemente contrattualizzate
con la formula contrattuale della collaborazione e già presenti nell’organico dell’Agenzia (d.l. n.
95/2012 convertito con modificazioni nella L. 135/2012). Come indicato nella relazione per l’anno
2013, la modifica della originaria formula contrattuale si è resa opportuna in considerazione
dell’elevato profilo di rischio che la stessa comportava per la Società.
Nell’ambito dei nuovi contratti a tempo determinato citati, va rilevato inoltre che parte degli stessi, pari
a 31 contratti, rappresentano assunzioni di risorse precedentemente presenti in Agenzia con le varie
tipologie di contratto a tempo determinato e quindi a parità di perimetro occupazionale.
Ulteriori esigenze di flessibilità, anche per l’anno in esame, sono state soddisfatte con le formule
contrattuali della somministrazione di lavoro (interinale) e della collaborazione maggiormente
rispondenti alle esigenze specifiche.
In particolare, la somministrazione di lavoro è stata utilizzata per la sostituzione di personale assente
per maternità, mentre la collaborazione è stata utilizzata per lo svolgimento di specifici progetti.
Tra le collaborazioni sono classificati anche i contratti di collaborazione sottoscritti con gli esperti
tecnico-scientifici individuati tra gli iscritti nell’apposito Albo degli Esperti tenuto dal MISE e chiamati a
fornire le sole valutazioni previste dalle attività di gestione dei Progetti di Innovazione Industriale
(commessa Industria 2015) affidata a Invitalia. Il numero dei contratti in essere al 31/12/2014 per
questa finalità è pari a 116.
Al 31.12.2014, a valle degli interventi sopradescritti, la situazione dell’organico del Gruppo è riprodotta
nella tabella che segue:
Dipendenti
Dipendenti
Totale
Altri (*)
Totale
Tempo
Tempo
Dipendenti
Indeterminato
Determinato
Personale Capogruppo
670
209
879
242
1.121
21
3
24
-
24
Totale Capogruppo
691
212
903
242
1.145
Personale altre Società Controllate
196
47
243
81
324
Totale
887
259
1.146
323
1.469
66
2
68
233
3
236
Personale Capogruppo distaccato
di cui Dirigenti
di cui Quadri
(*) Altri contratti a termine: Collaboratori, Interinali e Stage.
C.3 - Interventi di sviluppo e formazione delle risorse umane
Le attività di formazione nel 2014 sono state realizzate in continuità con le attività avviate nel 2013 e
hanno riguardato sia l’ambito manageriale sia quello tecnico-professionale.
In particolare:
• Manageriale, in questo ambito sono state portate a conclusione le attività relative al piano di
formazione manageriale che ha coinvolto Dirigenti e Quadri avviato nel 2013 e finalizzato a
favorire l’allineamento delle competenze verso il “modello manageriale” aziendale, anche
incoraggiando una riflessione sul ruolo e sulle responsabilità individuali e collettive richieste oggi
al management dell’Agenzia e responsabilizzando Dirigenti e Quadri sull'opportunità di curare la
propria crescita e quello dei propri collaboratori. È stato, inoltre, avviato un percorso di
formazione che ha coinvolto ruoli nuovi e importanti per il perseguimento degli obiettivi
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aziendali con l’obiettivo di sensibilizzarli al cambiamento e sviluppare competenze manageriali e
comportamenti funzionali a garantire efficacia ed efficienza nelle e delle prestazioni.
• Tecnico-professionale, diretto a tutto il personale e finalizzato a diversi obiettivi:
-
migliorare le competenze tecniche e renderle omogenee e adeguate alle esigenze
dell’azienda e alle richieste dei committenti e dei clienti;
-
diffondere la cultura del Project Management e la conoscenza delle procedure aziendali e
qualificare le risorse dell'Agenzia attraverso la progettazione e la realizzazione di un
percorso di certificazione interno sul Project Management in conformità con gli standard del
PMI (Project Management Institute) che consentirà all’azienda di garantire la gestione della
qualità dei processi e di offrire al cliente risorse certificate;
-
adeguare la cultura e le competenze della popolazione aziendale al Modello di
Organizzazione, Gestione e Controllo in adempimento a quanto previsto dal D.Lgs
231/2001 sulla Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle
società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica;
-
adeguare le competenze della popolazione aziendale in ottemperanza alle disposizioni del
D.lgs. 81/2008 sulla Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e ss. mm.
È proseguita, inoltre, la politica di valorizzazione delle competenze interne tramite il progetto di
sviluppo di una “faculty” interna.
Nel corso dell’anno sono stati erogati corsi di lingua straniera al di fuori dell'orario di lavoro come
previsto dal CCLN per i Quadri e gli Impiegati delle Aziende del Gruppo Invitalia (art. 37 paragrafo 5).
La formazione linguistica ha riguardato anche i Dirigenti dell’Agenzia.
Complessivamente, nel corso del 2014, sono state coinvolte in attività di formazione il 71% della
popolazione aziendale (614 risorse) e sono state erogate una media di 2,6 gg/u, con interventi
differenziati, cosi come descritti nella tabella seguente.
Per il 14% delle giornate di formazione realizzate è stato richiesto il finanziamento ai fondi paritetici
interprofessionali.
TABELLA 1 - RIEPILOGO DELLE GIORNATE DI FORMAZIONE DELLA CAPOGRUPPO
Ambito
Manageriale
Tecnica
(incluso formazione istituzionale e linguistica)
Totali
Giorni uomo
%
722
30%
1.698
70%
2.420
74
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TABELLA 2 - RIPARTIZIONE DELLE GIORNATE DI FORMAZIONE
Tipologia di intervento
Piano di Formazione3
Giorni uomo
1.642
%
68%
Catalogo Corsi4
626
26%
Formazione Interaziendale5
152
6%
Totali
2.420
C.4 Interventi di gestione delle relazioni sindacali
Nel corso del 2014 è stato sottoscritto con le OO.SS. l’accordo di rinnovo del CCNL del personale
dipendente scaduto il 31/12/2013.
In data 30 aprile, infatti, si sono concluse le trattative avviate sul finire del 2013 ed è stato definito il
quadro normativo ed economico per il triennio 2014 – 2016.
Con specifico riferimento alla parte normativa del CCNL, si rendeva necessaria inoltre la redazione di
un testo contrattuale unico e coordinato rispetto al CCNL del 2006, l’accordo di rinnovo del 2011 e
l’accordo di rinnovo del 2014, pertanto le trattative sono proseguite fino alla sottoscrizione del nuovo
testo del CCNL sottoscritto in data 17 febbraio 2015.
Nel merito del rinnovo contrattuale e come già segnalato nella relazione dello scorso anno, sono state
introdotte delle rilevanti innovazioni rispetto al passato.
Anzitutto, per la parte economica, la decorrenza degli incrementi è stata posticipata rispetto alla
decorrenza del rinnovo e in particolare:

per il primo anno di vigenza contrattuale è rinviata al 1° ottobre 2014 ed è stata riconosciuta la
percentuale di incremento pari all’1,80%;

per il secondo anno di vigenza contrattuale è rinviata al 1° luglio 2015 ed è stata riconosciuta la
percentuale di incremento pari all’2,00%;

per il terzo anno di vigenza contrattuale è rinviata al 1° luglio 2016 ed è stata riconosciuta la
percentuale di incremento pari all’2,10%.
Le percentuali di incremento sopra riportate corrispondono all’indice IPCA al netto dell’inflazione
derivante dai prodotti energetici importata calcolato dall’Istat ai fini della contrattazione collettiva.
3
Piano di Formazione progetti formativi a carattere tecnico e comportamentale che, costruiti ad hoc su ambiti di competenza
specifici per le diverse Business Unit e Staff Area, sono finalizzati allo sviluppo professionale e organizzativo. 4
Catalogo Corsi attività di formazione a carattere trasversale organizzati e a integrazione delle attività erogate nel Piano di
Formazione.
5
Formazione Interaziendale corsi di formazione prelevati dall’offerta formativa esterna, finalizzati allo sviluppo e/o all’aggiornamento di competenze specialistiche. 75
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Per quanto riguarda invece la parte normativa del CCNL, l’accordo di rinnovo ha rivisto e innovato la
disciplina di diversi istituti.
Assume particolare rilevanza la nuova disciplina del contatto a tempo determinato che ha esteso
significativamente il limite numerico del ricorso a tale formula contrattuale rispetto a quanto previsto
dalle disposizioni vigenti. Sono stati azzerati, inoltre, i tempi di sospensione tra un contratto a tempo
determinato e l’altro, (il c.d. stop & go).
Altrettanto rilevante è la nuova disciplina del servizio fuori sede resasi necessaria dal crescente
impegno della società su attività commissionate dalla Pubblica Amministrazione che richiedono lo
svolgimento delle attività anche presso il committente.
Nel corso del 2014 sono state altresì curate le ordinarie relazioni sindacali fornendo le informative
contrattualmente previste e incontrando le OO.SS. quando richiesto. Sono stati inoltre sottoscritti gli
accordi per la detassazione delle prestazioni di lavoro straordinario per tutte le società del gruppo e gli
accordi relativi alle ferie collettive.
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D – COMMENTI ALLA SITUAZIONE ECONOMICA E PATRIMONIALE
D.1 Situazione economica
L’esercizio 2014 ha chiuso con un utile di 685 migliaia di euro.
Il seguente prospetto riclassifica le poste di conto economico civilistico in chiave gestionale, senza
modificarne il risultato confrontandole con quelle dell’esercizio 2014:
importi in migliaia di euro
2014
Ricavi per servizi e altri proventi
2013
97.577
Proventi finanziari netti
91.963
differenza
5.614
7.394
13.084
(5.690)
Costi del personale
(61.319)
(59.212)
(2.107)
Prestazioni esterne
(31.879)
(33.994)
2.215
Margine Operativo Lordo
11.773
11.841
(108)
Spese generali
(9.767)
(9.944)
177
4.023
4.070
(47)
Rivalse
Margine Operativo netto
6.029
5.967
62
(2.817)
(1.395)
(1.422)
Risultato operativo
3.212
4.572
(1.360)
Risultato gestione partecipazioni
4.069
(765)
4.834
(5.696)
970
(6.666)
1.585
4.777
(3.192)
(900)
(2.673)
1.773
685
2.104
(1.419)
Ammortamenti
Proventi oneri straordinari
Risultato lordo
Imposte
Risultato netto
Ricavi per servizi e altri proventi
Ricavi per servizi
Altri proventi
Totale
2014
2013
differenza
90.968
86.575
4.393
6.609
5.388
1.221
97.577
91.963
5.614
I ricavi per servizi si incrementano del 6% circa rispetto al 2013. Aumentano le commesse a
rendicontazione e diminuiscono quelle a tariffa e prestazione. Si conferma la regressione dei ricavi
rivenienti dalla gestione della misura di cui al D.Lgs 185/2000.
Si rinvia per maggiori dettagli al commento delle voci 30 e 40 del conto economico, nella nota
integrativa.
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Le prestazioni esterne (31.779 migliaia di euro) si riferiscono agli acquisti di beni e servizi su
commessa e variazioni in funzione del diverso mix di costi di interni ed esterni. Una parte importante di
tali costi (circa il 58%) provengono da società del gruppo o da società regionali di recente uscite dal
perimetro.
Margine della gestione finanziaria
importi in migliaia di euro
2014
2013
differenza
Proventi di tesoreria
6.271
10.799
(4.528)
Proventi finanziari
1.123
2.285
(1.162)
7.394
13.084
(5.690)
Margine finanziario
Di seguito è illustrata la gestione finanziaria dell’anno appena concluso.
I proventi netti di tesoreria realizzati nel corso del 2014 ammontano a 6,27 mln di Euro, corrispondenti
ad una performance annua della liquidità fruttifera pari al 2,35%. La contrazione marcata dei proventi
rispetto all’anno precedente, allorquando gli stessi ammontavano a circa 10,8 mln di Euro, è da
attribuire quasi esclusivamente alla robusta discesa di tassi e spread avvenuta nel corso dell’anno e,
solo parzialmente, alla riduzione dei capitali investiti.
La combinazione delle politiche monetarie espansive e della stagnazione del ciclo economico ha
pressoché azzerato i tassi monetari ed ha compresso la curva dei tassi swap, fino alle scadenze più
lunghe, sotto la soglia dell’1%; nel contempo lo spread di rendimento tra i titoli di stato italiani e
tedeschi, benchmark di riferimento, si è dimezzato, scendendo a fine anno a 133 punti base per i titoli
a 10 anni, e gli spread offerti dai titoli obbligazionari degli emittenti domestici, essenzialmente bancari,
sono scesi drasticamente in maniera omogenea per tutte le classi di rischio e le scadenze. Il risultato
combinato di tale tendenza è stato una contrazione massiccia dei rendimenti delle varie asset class
che ha causato la caduta delle performances dei fondi comuni d’investimento monetari e obbligazionari
a breve termine in Euro, per mandato simili alla gestione interna di Invitalia, al di sotto dello 0,5%
annuo.
Lo stock di capitale fruttifero di Invitalia è sceso a fine anno a 234 milioni di Euro, contraendosi di un
quarto rispetto ai valori di 12 mesi prima, mentre il capitale fruttifero medio è sceso a 272 mln, in
contrazione del 16% rispetto all’anno precedente.
I risultati della gestione finanziaria interna di Invitalia hanno conseguentemente subito una riduzione,
rispetto all’anno precedente, ma tale riduzione è stata meno che proporzionale rispetto a ciò che
poteva attendersi dalla riduzione della consistenza del capitale investito e dall’ andamento degli
indicatori di mercato. Tali risultati sono da ascrivere all’efficacia delle politiche anticicliche poste in atto
per frenare gli effetti dell’inesorabile discesa dei tassi d’interesse.
Gli investimenti medi in giacenze di conto corrente ordinario e in depositi vincolati si sono ridotti dal
40% dell’anno precedente fino al 30% della liquidità fruttifera nel 2014; l’attuazione di azioni di
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ricambio e di stimolo alla concorrenza tra istituti, hanno
per altro consentito di conservare
performances complessive superiori al 2%.
Gli investimenti più redditizi in titoli di negoziazione e polizze di capitalizzazione sono cresciuti nei
valori medi di 7 punti percentuali e, a fine anno, hanno raggiunto il 37% della liquidità fruttifera. Tutto
ciò senza incrementare significativamente la durata finanziaria media del portafoglio titoli, pari a 1
anno e 5 mesi, né il profilo di rischio complessivo.
I titoli di negoziazione sono stati rifinanziati con operazioni di pronti contro termine che ne hanno
migliorato il ritorno economico complessivo oltre la soglia del 4%.
Le polizze di capitalizzazione, oltre a migliorare il ritorno economico complessivo del capitale investito,
date le loro performances medie superiori al 3%, hanno consentito di stabilizzare il rendimento della
liquidità data l’elevata invarianza dei loro ritorni economici annuali.
La contrazione della liquidità totale ha reso necessario affiancare, alle politiche di massimizzazione dei
rendimenti, politiche di incremento della liquidabilità delle posizioni. Tali politiche invero hanno avuto
risultati positivi ambivalenti sia sulla liquidabilità che sulla redditività.
Al riguardo si segnala la prosecuzione delle vendite selettive dei titoli riclassificati tra i crediti che, dal
10% del capitale investito, sono scesi alla soglia del 2% nel corso dell’anno. Sono state così liberate
posizioni per un ammontare di circa 30 mln di Euro, producendo proventi da alienazione di circa
240.000 Euro e consentendo investimenti alternativi più liquidi e parimenti redditizi.
Dello stesso tenore sono le operazioni di rifinanziamento del portafoglio titoli mediante pronti contro
termine di finanziamento. Tali operazioni hanno da un lato fornito liquidità fresca utile a garantire
l’equilibrio finanziario di breve e, dall’altro, migliorato i ritorni economici sui titoli, sfruttando la forbice
tra raccolta e impieghi che la nostra posizione competitiva ancora ci assicura.
L’asset allocation complessiva ha conservato nel corso dell’anno un profilo monetario, è stata
migliorata la liquidabilità delle posizioni, già elevata, ed il rischio finanziario complessivo è rimasto
contenuto.
Al riguardo il portafoglio titoli di negoziazione ha una durata media finanziaria di 1 anno e 5 mesi
(rispetto al limite di 3 anni di durata media autorizzato nel mandato di gestione conferito dal CdA), e
un rating medio degli emittenti obbligazionari pari a BBB-(rispetto al limite minimo di singola B
autorizzato).
I primi mesi del 2015 si fanno segnalare per l’accelerazione della contrazione dei rendimenti, favorita
dall’attuazione di misure straordinarie di quantitative easing da parte della BCE, con spread btp-bund a
10 anni che sfondano la soglia dei 100 basis point.
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Costi operativi
Con riferimento al prospetto del conto economico riclassificato, i costi operativi aumentano di circa 1,5
M€ a fronte di un incremento dei ricavi per servizi di circa 4,3 M€ e sono così sintetizzabili:
2014
2013
61.319
59.212
Line
50.554
46.720
Staff
10.765
12.492
31.879
33.994
Line
28.727
30.024
Staff
3.152
3.970
Spese generali
9.767
9.944
Ammortamenti
2.817
1.395
105.782
104.545
Costi del personale
Prestazioni esterne
Totale costi operativi
La voce “Costo del personale” include anche gli emolumenti corrisposti a collaboratori a progetto, il
costo del lavoro interinale e del personale in comando, al netto delle rivalse per personale distaccato e
per emolumenti spettanti a dipendenti e collaboratori per cariche sociali ricoperte in società
partecipate, al fine di dare una migliore rappresentazione dell’effettivo costo sostenuto a tale titolo.
L’incremento del costo del personale è essenzialmente dovuto a risorse impiegate direttamente sulle
commesse a supporto dei maggiori volumi di attività sulle commesse a rendicontazione. Si conferma
inoltre il trend di diminuzione del personale di staff.
Le prestazioni esterne sono essenzialmente legate alla realizzazione di progetti rendicontati su
commessa e, come già indicato precedentemente, per oltre il 58% provengono da società del gruppo.
Le spese generali, in linea con gli obiettivi di spending review, hanno consuntivato costi inferiori al
2012 pur in presenza di un incremento delle attività di circa il 30%.
Riduzione dei costi operativi - art. 20 del D.L. 66/2014
Con l’introduzione del DL 66/2014, le società direttamente o indirettamente controllate dallo Stato
devono realizzare nel biennio 2014-2015 una riduzione dei costi operativi e entro il 30/09 di ciascun
esercizio devono provvedere a distribuire agli azionisti riserve disponibili, ove presenti, per un importo
pari al 90% dei risparmi di spesa conseguiti in attuazione di quanto sopra.
L’Agenzia con lettera del 24.9.2014 ha comunicato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, azionista
di riferimento, che nel bilancio di esercizio al 31.12.2013, approvato dall’assemblea il 5.8.2014, non
sono presenti riserve disponibili e pertanto non avrebbe dato luogo ad alcuna distribuzione, inoltre,
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svolgendo attività di centrale di committenza, è in ogni caso esclusa dall’ambito di applicazione della
norma.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con lettera del 30.9.2014, ha preso atto che la società, non
avendo risorse disponibili, non effettuerà il versamento come richiesto dalla norma.
L’Agenzia, comunque, ha sempre prestato, ed ha continuato a farlo nel bilancio 2014, grande
attenzione al contenimento dei costi cui le norme in parola fanno riferimento.
Risultato della gestione partecipazioni
La gestione partecipazioni presenta il seguente andamento, al netto dell’utilizzo di fondi rischi
precostituiti :
importi in migliaia di euro
Capital gain/dividendi
Perdite su partecipazioni
Risultato della gestione partecipazioni
2014
2013
6.916
1.810
(2.847)
(2.575)
4.069
(765)
Sul risultato della gestione delle partecipazioni, ha influito l’incasso di dividendi della controllata
Invitalia Partecipazioni (1.448 migliaia di euro) e della partecipata Infratel (5.468 migliaia di euro).
Le perdite si riferiscono prevalentemente ad Italia Navigando (1.404 migliaia di euro) e ad Italia
Turismo (908 migliaia di euro).
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D.2 Situazione patrimoniale
La struttura patrimoniale al 31.12.2014, opportunamente riclassificata per una più efficace e sintetica
analisi, è riportata nella tabella che segue :
Importi in migliaia di euro
2014
Impieghi:
Liquidità
Circolante netto
Attività in via di dismissione
Partecipazioni nette
Immobilizzazioni
Totale
Finanziati da:
Patrimonio netto
Fondi di terzi in gestione
Contributi
TFR
Fondo rischi
Totale
2013
155.566
255.644
31.536
117.280
383.037
943.063
189.682
396.546
3.844
137.706
217.797
945.575
800.433
103.215
29.095
7.531
2.789
943.063
797.569
108.901
29.725
7.094
2.286
945.575
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D.3 Principali indicatori di bilancio
INDICATORI DI FINANZIAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI
2014
2013
Margine primario di struttura
Mezzi propri - Attivo fisso
300.116
442.067
Quoziente primario di struttura
Mezzi propri / Attivo fisso
1,60
2,24
INDICATORI DI SOLVIBILITA'
Margine di tesoreria
Quoziente di tesoreria
(Liquidità differite + Liquidità immediate) - Passività
correnti
(Liquidità differite + Liquidità immediate) / Passività
correnti
411.210
586.228
4,95
6,84
INDICI SULLA STRUTTURA DELL'INDEBITAMENTO
Quoziente di indebitamento
complessivo
(Passività medio lungo termine + Passività correnti ) /
Mezzi Propri
0,014
0,012
INDICI DI REDDITIVITA'
ROS
Risultato operativo/ Ricavi
3,29%
4,97%
Indice di redditività delle disponibilità
Proventi Tesoreria/ liquidità
2,35%
3,11%
incidenza costi di struttura
Costi struttura/ricavi e proventi finanziari
25,25%
26,47%
rapporto redditività ricavi su MOL
Margine Operativo Lordo/ricavi
12,07%
12,88%
rapporto redditività proventi su MOL
Margine Operativo Lordo/ ricavi e proventi finanziari
11,22%
11,27%
rapporto redditività ricavi su MON
Margine Operativo Netto/ricavi
6,18%
6,49%
rapporto redditività proventi su MON
Margine Operativo Netto/ ricavi e proventi finanziari
5,74%
5,68%
Gli indici in esame sono ricavati dalle voci del bilancio riclassificato.
Gli indicatori di finanziamento delle immobilizzazioni, di solvibilità e di indebitamento esprimono una
situazione patrimoniale ben strutturata, con ancora margini per effettuare investimenti di interesse nel
paese, nonostante il calo determinato dal drenaggio di liquidità voluto dall’Azionista unico in anni
precedenti.
La redditività si attesta su livelli soddisfacenti, sebbene tali indici non siano significativi rispetto
all’operatività dell’Agenzia, atteso che la mission assegnata non contempla obiettivi di redditività per
l’Azionista, né crescita del valore, bensì il perseguimento dell’interesse generale del paese.
Conseguentemente anche le scelte di impiego della liquidità disponibile devono privilegiare investimenti
a basso profilo di rischio e di pronto smobilizzo.
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E - SOCIETA’ CONTROLLATE
L’Agenzia detiene il controllo delle seguenti società:
importi in migliaia di euro
Capitale
Sociale
Patrimonio
Netto
Val.
Produz.
Risultato
netto
Invitalia Attività Produttive S.p.A.
9.968
11.116
20.743
449
Infratel Italia S.p.A
1.000
2.827
76.490
1.127
Italia Turismo S.p.A.
128.464
118.566
7.483
-6.468
Invitalia Partecipazioni S.p.A.
5.000
5.907
6.101
655
Strategia Italia S.p.A.
2.596
2.019
259
6
Garanzia Italia – Confidi in liq.
1.230
938
0
-52
Invitalia Attività Produttive S.p.A.
La società è stata individuata dall’Agenzia sin dal piano di riordino approvato dal MISE, quale
controllata destinata alle attività di promozione e realizzazione di infrastrutture materiali ed immateriali
a sostegno della competitività territoriale.
L’esercizio 2014 ha registrato un risultato netto positivo, di poco superiore all’esercizio precedente. Il
valore della produzione ha subito un incremento, rispetto al 2013, pari a circa il 4,0%, al netto delle
dismissione di un asset non strategico per la società.
La società, che già operava in tre settori di attività quali ingegneria civile ed ambientale, assistenza
tecnico-amministrativa su programmi di erogazione di incentivi alle imprese o di impiego di risorse
comunitarie e assistenza tecnica ai commissari straordinari per emergenze ambientali, ha ampliato la
sua attività operando anche nel settore della verifica di progetti in campo civile ed ambientale ai fini
della validazione.
Le attività correlate alle azioni di recupero crediti messe in atto nell’esercizio precedente sono
proseguite nel 2014.
Infratel S.p.A.
La Infratel Italia Spa è la società, controllata al 100% da Invitalia, che sta attuando, tra l’altro, il
Programma della Banda Larga nel Mezzogiorno, in conformità all’Accordo di Programma n. 56502 del 5
luglio 2011 sottoscritto tra il Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Comunicazioni e l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
L’Accordo di programma 2011 contiene, tra l’altro, la disciplina unitaria delle materie precedentemente
regolate dalla Convenzione quadro stipulata tra il Ministero della Comunicazione e Sviluppo Italia (oggi
Invitalia) in data 22 dicembre 2003, nonché dell’Accordo di Programma del 22 dicembre 2005 tra il
Ministero della Comunicazione e Infratel Italia.
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In sintesi, l’Accordo disciplina i rapporti tra Invitalia, MISE e Infratel per l’attuazione del Programma di
cui sopra, nonché, la Governance e le modalità di intervento di Infratel Italia.
Più in particolare, il novellato Accordo contiene una peculiare disciplina riguardante i cosiddetti I.R.U.
(Indeafeasible rights of use), cioè i proventi che Infratel Italia ha in parte percepito e che percepirà in
dipendenza della cessione a terzi dei diritti d’uso della rete “Banda Larga”.
Detti proventi sono destinati, infatti, in base a quanto disposto dall’art.9.1 dell’Accordo, ”alla
realizzazione del presente Programma per lo sviluppo della banda larga”.
Occorre segnalare che tale disciplina, innovando rispetto agli accordi preesistenti, fu introdotta anche
per meglio ottemperare alla normativa europea in materia di aiuti alle imprese.
La circostanza che Infratel reinvestisse detti proventi nella realizzazione e/o nella manutenzione della
rete, senza ottenerne alcun profitto, faceva venir meno il rischio che la medesima fosse ritenuta un
operatore del settore e, conseguentemente, incentivata ad adottare procedure inique o non trasparenti
nella concessione dei diritti, escludendo o avvantaggiando alcuni concorrenti utilizzatori
dell’infrastruttura.
Poiché la nuova disposizione in questione veniva definita in epoca successiva ai primi flussi monetari
rivenienti dall’attribuzione dei diritti, tali flussi furono inclusi nei proventi di bilancio con il metodo del
pro-rata temporis, e figuravano dunque tra le riserve di utili conseguiti. L’assemblea di Infratel Italia
che approvò il bilancio d’esercizio 2012 pose, quindi, un vincolo di indisponibilità per tali riserve (circa
3,6 milioni, formatisi negli anni 2011 e 2012).
Giova ricordare che la decisione assembleare non derivò da alcuna prescrizione legislativa o statutaria,
ma, all’epoca, venne ritenuta una modalità utile a dare evidenza degli obblighi assunti con la
sottoscrizione dell’Accordo di programma ed alle finalità “istituzionali” delle riserve in parola.
Peraltro, tali riserve non sono state ulteriormente alimentate negli esercizi successivi, in quanto si è
convenuto con il MISE che i nuovi proventi, derivanti dalla cessione a terzi dei diritti d’uso della rete,
fossero immediatamente utilizzati dalla società per la realizzazione del Programma.
Italia Turismo S.p.A.
Italia Turismo S.p.A. detiene un consistente patrimonio immobiliare, prevalentemente, nel sud Italia
(Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) costituito da villaggi turistici condotti in affitto da primari
operatori del settore.
La società nel novembre 2008 ha sottoscritto un Contratto di Programma con il Ministero dello Sviluppo
Economico che prevede contributi a fondo perduto per 77 milioni di euro, a fronte di un piano di
investimenti per circa 199 milioni di euro finalizzato a nuove realizzazioni, nonché alla ristrutturazione
di alcuni immobili.
Nel 2011 il partner Fintecna Immobiliare (oggi denominata CDP Immobiliare) ha consolidato la sua
quota azionaria in Italia Turismo, che ad oggi si attesta al 42%, mentre l’Agenzia detiene il 58% del
capitale sociale. Nell’ambito dell’accordo di partnership stipulato tra l’Agenzia e Fintecna Immobiliare,
la società nel 2011 ha proceduto all’acquisto di immobili di proprietà di quest’ultima, per un
controvalore di 56,2 milioni di euro. I risultati negativi degli ultimi esercizi di Italia Turismo, da un lato,
hanno comportato perdite significative a carico della stessa e, dall’altro lato, hanno segnato
l’insuccesso del progetto imprenditoriale di valorizzazione immobiliare condiviso da CDP Immobiliare e
Invitalia con la stipula dell’Accordo e dei Patti Parasociali. Le cause di tale insuccesso – solo in parte
ascrivibile a una più generale crisi economica e a una flessione del mercato immobiliare – sono da
ricercarsi nella diversa missione imprenditoriale e nella conseguente diversa prospettiva strategica di
CDP Immobiliare e Invitalia che ha rallentato i processi decisionali in seno a Italia Turismo e ha
contribuito a comprometterne le effettive possibilità di sviluppo.
Sono seguiti numerosi contatti tra le parti, all’esito dei quali Invitalia e CDP Immobiliare – anche al fine
di evitare l’alea e il dispendio di tempo e di denari di un possibile contenzioso - hanno convenuto di
sciogliere consensualmente i Patti Parasociali. In data 26 Maggio 2015 è stato dunque sottoscritto un
accordo che prevede il riacquisto da parte di Invitalia del 42% della partecipazione detenuta da CDP
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Immobiliare, il che consentirà di avviare un piano di rilancio della società fino ad oggi ostacolato
dalla presenza del socio CDP Immobiliare.
Le ipotesi di lavoro descritte più in dettaglio nel paragrafo “Eventi Successivi” consentiranno alla
società IT di recuperare le perdite maturate successivamente alla chiusura della transazione con CDP
Immobiliare, mantenendo invariato il valore della partecipazione al 31.12.2014.
Al riguardo, si segnala che il Consiglio di amministrazione della controllata Italia Turismo ha approvato
il bilancio 2014 in data 22 giugno 2015 facendo ricorso ad un maggior termine per la redazione del
bilancio d’esercizio 2014.
Invitalia Partecipazioni S.p.A.
Invitalia Partecipazioni, controllata al 100% dall’Agenzia, è la società veicolo del gruppo alla quale nel
2009, in attuazione del piano di riordino e dismissioni del Gruppo, sono state trasferite le partecipazioni
ritenute non strategiche.
Nel 2014 l’Agenzia ha impostato una complessa operazione finalizzata a fare uscire le attività relative
alla portualità turistica dal proprio perimetro a causa del venir meno dell’interesse pubblico sotteso alla
realizzazione del “Programma Rete Portuale Turistica Nazionale”. Tale operazione (illustrata nel
dettaglio nel capitolo “A3 Le operazioni societarie”) ha comportato la cessione da parte di Italia
Navigando ad Invitalia Partecipazioni di asset, crediti e debiti, e la successiva messa in liquidazione
della società. Sono state inoltre trasferite ad Invitalia Partecipazioni le società già in liquidazione o non
valorizzabili detenute da Italia Navigando.
Strategia Italia
Coerentemente all’aggiornamento del piano triennale dell’Agenzia, e a seguito della delibera del CdA
del 7 maggio 2013, era stata attivata una procedura ad evidenza pubblica, finalizzata alla dismissione
di Strategia Italia, che non ha evidenziato soggetti interessati all’acquisto.
Anche nel corso del 2014 la società, ha svolto un’attività residuale finalizzata alla chiusura dell’unico
fondo in gestione, Fondo Nord-Ovest, avviato nel 2006, il cui periodo di investimento è scaduto nel
novembre 2010; da tale data, il Fondo non ha più investito in nuove iniziative, provvedendo al solo
disinvestimento delle partecipazioni in portafoglio o alla gestione delle stesse mediante operazioni sul
relativo capitale.
Come accennato in premessa, al fine di sostenere la realizzazione di investimenti nel capitale di rischio
di imprese con elevato potenziale di sviluppo, è emersa l’esigenza di attivare un fondo comune di
investimento mobiliare di tipo chiuso. La filiera italiana mostra infatti, a tutt’oggi, una carenza di attori
in ogni stage di investimento, in particolare nell’early stage: seed e later rounds. Il Fondo andrebbe
strategicamente posizionato in modo da integrare la sua operatività con quella degli altri strumenti
nella disponibilità di Invitalia (Smart&Start e Smart&Start Italia).
Nel secondo semestre dell’anno sono state tenute numerose riunioni operative con rappresentanti del
Ministero dello Sviluppo Economico al fine di condividere gli esiti delle analisi e la proposta di istituzione
del Fondo. Ciò ha consentito di giungere, nel mese di dicembre, ad un testo condiviso di Decreto da
sottoporre alla firma del Ministero dello Sviluppo Economico i cui termini essenziali sono di seguito
riportati:
1. Assegnazione ad Invitalia di un finanziamento pari a 50 milioni di Euro a valere sulla dotazione
del Fondo per la crescita sostenibile finalizzato alla istituzione, unitamente a eventuali ulteriori
risorse finanziarie proprie, di un apposito fondo comune di investimento mobiliare di tipo chiuso,
riservato a investitori istituzionali;
2. Le quote del fondo comune di investimento di cui al comma 1 (nel seguito, Fondo) possono
essere sottoscritte, oltre che dall'Agenzia, anche da investitori istituzionali, individuati dalla
medesima Agenzia attraverso una procedura aperta e trasparente. La dotazione finanziaria del
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3.
4.
5.
6.
Fondo può essere altresì incrementata mediante l’utilizzo di risorse del Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale disponibili per il periodo di Programmazione 2014 – 2020;
Il Fondo è istituito da Strategia Italia S.p.A. SGR e dalla medesima gestito in piena
indipendenza, secondo una logica prettamente commerciale e orientata al profitto;
Il Fondo ha una durata massima di 10 anni a decorrere dalla data di chiusura della fase di
sottoscrizione, eventualmente estendibile sino ad un massimo di ulteriori tre anni;
Il Fondo interviene, prevalentemente, per finanziare "investimenti successivi" in imprese già
raggiunte da operazioni di "early stage financing". Il Fondo investe esclusivamente nel capitale
di rischio nelle piccole e medie imprese così come definite nell'allegato 1 al regolamento (VE) n.
651/2014, ivi incluse le "start-up innovative";
Il Fondo opera investendo nel capitale di rischio delle imprese di cui all'articolo 3 unitamente e
contestualmente a investitori privati indipendenti.
Garanzia Italia
In coerenza con il documento di Spending Review Invitalia, presentato al Cda dell’11 luglio 2012 e con
quanto previsto dall’aggiornamento del piano triennale, l’Agenzia ha determinato il percorso per
realizzare la fuoriuscita dal perimetro di Gruppo della controllata. In attuazione di tale percorso,
Garanzia Italia è stata posta in liquidazione, dopo autorizzazione del MISE, nell’assemblea straordinaria
del 18 maggio 2013. La conclusione della procedura di liquidazione è prevista entro il 2015.
In ottemperanza al disposto dell’art.2428 C.C., per ciò che attiene i rapporti con le società controllate e
collegate, si rimanda alla Parte D. sezione 4 – Operazioni con parti correlate, della Nota Integrativa.
F - EVENTI SUCCESSIVI
Si ritiene qui utile accennare ad alcune attività che troveranno pieno dispiegamento nel corso del 2015:
Supporto alla PA
•
•
Comunicazione Expò 2015 – Azioni di Sistema Expò 2015 II Fase: attività nell’ambito
della convenzione con il DPS Azioni di sistema, tese a rafforzare lo sviluppo e l’attuazione delle
iniziative connesse alla realizzazione di “Expò e i Territori” una delle iniziative inserite in
“Agenda Italia 2015”, il master plan di progetti promosse dal Governo per valorizzare le
opportunità dell’evento Expò 2015.
Smart Specialisation Strategy – S3: commessa nell'ambito del PAC-PON GAT che prevede la
prosecuzione delle attività di supporto ed accompagnamento delle amministrazioni centrali e
regionali alla attuazione delle Smart Specialisation Strategy.
Sostegno allo sviluppo d’impresa


Sviluppo Cooperative: la convenzione con il MISE, perfezionata a dicembre 2014, riguarda la
promozione e lo sviluppo della cooperazione ed è finalizzata alla nascita di nuove imprese
cooperative. L’attività affidata all’Agenzia prevede la promozione, lo sviluppo e
l’accompagnamento delle singole progettualità individuando anche le modalità per attivare
sinergicamente varie fonti di finanziamento pubblico e privato.
Fondo di Rotazione Nazionale Garanzia Giovani: Nell’ambito del Programma Nazionale
Garanzia Giovani è in via di strutturazione una misura di finanziamento, rivolta ai giovani tra i
18 ed i 29 anni che non lavorano né sono coinvolti in percorsi formativi. Potranno essere
finanziati programmi di investimento fino a 50.000 euro complessivi, presentati da compagini
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sociali composte in maggioranza, per teste e per quote, da giovani. Invitalia è stata chiamata a
progettare ed a gestire la misura di finanziamento per la quale non è ancora pienamente
definito l’impianto.
Si segnala inoltre che a gennaio 2015 è stata aperta la sede a Bologna in via dei Griffoni, 9 e che nel
corso dell’anno la sede di via del Giorgione verrà trasferita presso gli uffici del ministero dello Sviluppo
Economico di viale America, per la quale sono in corso di completamento i lavori di manutenzione
straordinaria.
Società Controllate
Invitalia Attività Produttive SpA
E’ stato avviato un progetto per una ulteriore riduzione del perimetro delle controllate finalizzato ad un
progressivo, definitivo recupero dell’efficienza dell’attività del Gruppo, nonché ad una puntuale
valutazione di possibili ulteriori risparmi sui costi delle strutture aziendali. Tale progetto si è
inizialmente focalizzato su Invitalia Attività Produttive, per la quale è stata avviata un’azione per la
progressiva incorporazione in Agenzia delle risorse e delle attività. Tale azione ha l’obiettivo di un
definitivo superamento della struttura societaria entro la fine del 2015. Invitalia, che ad oggi
sostanzialmente è il solo cliente della controllata, svolgerà direttamente le attività di ingegneria, a
sostegno della BU Incentivi e Innovazione e quelle di progettazione, a sostegno della BU Competitività
e Territori.
Strategia Italia Sgr S.p.A.
Come già detto, il Mise, con decreto del 29 gennaio 2015 (trasmesso ai compenti organi di controllo),
al fine di sostenere la realizzazione di investimenti nel capitale di rischio di impese con elevato
potenziale di sviluppo, ha istituito un Fondo comune di investimento mobiliare di tipo chiuso di Euro
50.000.000, per la crescita sostenibile.
Il Fondo sarà istituito dalla controllata, società interamente posseduta dall’Agenzia, ed opererà
investendo, secondo una logica prettamente commerciale ed orientata al profitto, nel capitale di rischio
delle imprese unitamente e contestualmente ad investitori privati.
Il fondo investirà esclusivamente nel capitale di rischio nelle piccole e medie imprese ivi incluse le
“start up innovative”, operanti in settori ad elevato potenziale di crescita, ovvero che realizzano
innovazioni nei processi, nei beni o nei servizi.
Il Ministro dello Sviluppo economico definirà le modalità e i termini di trasferimento e restituzione delle
risorse del Fondo per la crescita sostenibile, la misura delle commissioni riconosciute a Strategia Italia,
nonché i contenuti e la tempistica delle attività di monitoraggio e controllo degli interventi del Fondo.
In considerazione di quanto sopra sono state, quindi, sospese le operazioni di privatizzazione della
controllata.
Infratel S.p.A.
Il 30 aprile 2015, è stato firmato il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico che approva il nuovo
Accordo di Programma Mise, Invitalia, Infratel.
L’Accordo rappresenta la cornice contrattuale all’interno della quale si svolgeranno le attività della
controllata e disciplina unitariamente tutte le attività attualmente svolte da Infratel: Banda Larga,
Banda Ultra Larga, Catasto infrastrutture ed attività legate allo Sblocca Italia, comprendendo inoltre
nella disciplina anche quanto riguarda le risorse da utilizzare (fondi Mise, regionali e UE). L’Accordo
formalizza in modo più analitico i compiti della DG SCERP, individuata dal Mise per supervisione
coordinamento e controllo del programma, sostituendo per la funzione di controllo le attività che
attualmente risultano svolte dal Comitato di Indirizzo.
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Al Comitato di Indirizzo resteranno compiti di indirizzo strategico; esso sarà composto da 7 componenti
(in luogo degli attuali 5): 3 nominati del Mise, 2 nominati da Invitalia, il Presidente di Infratel ed il
Sottosegretario delegato dal Mise.
L’Accordo consente, infine, la distribuzione della “Riserva programma Banda Larga” contabilizzata nel
bilancio di Infratel, prevedendo l’impegno di Invitalia a destinare l’importo ricevuto alla realizzazione
dell’Accordo di programma. La somma sarà versata in un conto corrente dedicato.
Italia Turismo S.p.A.
Come meglio illustrato in precedenza, l’Agenzia e il socio di minoranza CDP Immobiliare hanno risolto
consensualmente i patti parasociali e l’accordo di coinvestimento, prevedendo:
- la cessione ad Invitalia della partecipazione CDP Immobiliare in Italia Turismo ad un prezzo che
tenga conto del decremento patrimoniale subito dalla società per effetto delle perdite subite;
- la cessione a CDP Immobiliare degli immobili a vocazione turistico alberghiera a suo tempo trasferiti
da Fintecna Immobiliare ad IT, al medesimo prezzo di acquisto.
L’operazione di riacquisto del 42% della partecipazione detenuta da CDP Immobiliare, consentirà di
avviare un piano di rilancio della società fino ad oggi ostacolato dalla diversità delle strategie dei due
soci.
A tal proposito è stato richiesto agli uffici di Italia Turismo di predisporre un Piano Industriale di
lungo periodo (2015 -2025), per il rilancio della società. Le ipotesi elaborate prevedono in sintesi:
1. debiti finanziari vs. Invitalia: saranno rimborsati per chiudere l’operazione transattiva sopra
esposta;
2. messa a reddito degli asset Simeri Golf Resort, Pisticci e Costa di Simeri: l’investimento
previsto dovrà essere finanziato attraverso una linea di fido che l’Agenzia aprirà ad IT;
3. programma di dismissione di asset per i quali non è previsto uno sviluppo come: Agropoli,
Nicotera, Arenella, Country Club e i terreni di Otranto e Pisticci;
4. rinegoziazione del finanziamento in pool;
5. ricavi da affitto dei villaggi che saranno messi a reddito sono stati determinati,
prudentemente, sulla base degli attuali contratti in essere sui villaggi a reddito;
6. costo di gestione in linea con i dati storici, rettificati per effetto dei benefici attesi in termini
di efficientamento e conseguenti la cessione degli asset ex CDP Immobiliare;
7. ridefinizione della struttura organizzativa della società a seguito dell’uscita del personale
distaccato da CDP Immobiliare;
8. incasso dei contributi ex contratto di programma.
Come già detto, le ipotesi di lavoro sopra descritte consentiranno a IT di recuperare le perdite
maturate successivamente alla chiusura della transazione con CDP Immobiliare, mantenendo invariato
il valore della partecipazione al 31.12.2014.
89
Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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Partecipazioni di minoranza
IP Porto Romano S.p.A. si segnala che nel 2015 Invitalia ha versato integralmente i decimi relativi
al pro quota di aumento di capitale sociale pari 1,4 Ml€.
I decimi sottoscritti e non versati dal socio di maggioranza (61%) Marina di Fiumicino non sono ancora
stati versati.
Dismissione partecipazioni nel settore della portualità turistica
Nel corso del 2015 è stato predisposto e pubblicato sul sito internet aziendale un bando di gara aperto,
il cui estratto è stato a sua volta pubblicato su Financial Times e su Il Sole 24 Ore.
Le partecipazioni poste in vendita sono state raggruppate in 5 lotti, così composti:
100% del capitale azionario di Marina di Portisco S.p.A.;
100% del capitale sociale di Trieste Navigando s.r.l.;
51% del capitale sociale di Porto delle Grazie s.r.l;
49% del capitale azionario di Porto Turistico di Capri S.p.A.;
32% del capitale azionario di Marina d’Arechi S.p.A., detenuto per il 16% dall’Agenzia e per il restante
16% dalla controllata Invitalia Partecipazioni.
L’aggiudicazione definitiva è subordinata:
- all’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia;
- all’eventuale assenso del Consiglio di Amministrazione delle Società oggetto di vendita, nonché
all’esercizio di eventuali diritti prelazionari a norma dei relativi statuti;
- all’approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo economico come previsto dal D.M. 18
settembre 2007.
333
G – EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Nei primi mesi del 2015 sono state avviate numerose operazioni straordinarie che potrebbero essere
perfezionate nel corso dell’esercizio. In particolare, oltre alle trattative per l’eventuale acquisizione dal
gruppo Poste Italiane della Banca del Mezzogiorno, si segnalano:
• la cessione delle partecipazioni detenute nei porti turistici, per le quali sono pervenute circa 23
manifestazioni di interesse, e che verranno collocate sul mercato attraverso una manifestazione ad
evidenza pubblica che si concluderà prevedibilmente entro il 2015;
•
la risoluzione dell’accordo dell’investimento con CDP Immobiliare come precedentemente indicato;
•
il rilancio della controllata Strategia Italia Sgr, che dovrà gestire nel corso del 2015 il fondo
comune di investimento mobiliare chiuso finalizzato a sostenere la realizzazione di investimenti nel
capitale di rischio di imprese con elevato potenziale di sviluppo. Il Mise con Decreto del 29 Gennaio
2015 ha già destinato per tale attività risorse per 50 mld a valere sul fondo per la crescita
sostenibile.
Le suddette operazioni, tenuto conto dei limiti posti dalla normativa al numero delle controllate
operative e dell’esigenza di conseguire livelli di efficienza sempre maggiori anche alla luce
dell’espansione di alcuni specifici ambiti di operatività dell’Agenzia (in particolar modo le funzioni di
centrale di committenza e stazione appaltante) renderanno inoltre necessario un contemporaneo
riassetto delle partecipazioni di controllo, che potrà prevedere operazioni straordinarie di fusione o
incorporazione.
90
Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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Nel corso del 2015, l’Agenzia si è dotata degli strumenti necessari per poter svolgere le funzioni di
centrale di committenza, assegnate dal legislatore e promosse nell’ambito del rafforzamento delle
politiche di coesione. In particolare Invitalia ha operato in qualità di Centrale di Committenza per la
Direzione Generale del Grande Progetto Pompei e per la Sovrintendenza Speciale per i Beni
Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, per le quali sono state attivate oltre 10 procedure di gara.
In data 17 marzo 2015, Invitalia ha stipulato con l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) un
“Protocollo di azione per la vigilanza collaborativa” di cui all’articolo 4 del “Regolamento in materia di
attività di vigilanza e di accertamenti ispettivi” che disciplina lo svolgimento dell'attività di vigilanza
collaborativa preventiva, finalizzata a verificare la conformità degli atti di gara alla normativa di
settore, all'individuazione di clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale,
nonché al monitoraggio dello svolgimento della procedura di gara e dell'esecuzione dell'appalto.
Sono inoltre, numerose le sollecitazioni pervenute da Amministrazioni pubbliche centrali e da altre
amministrazioni che intendono avvalersi di Invitalia, in qualità di Centrale di Committenza al fine di
accelerare l’attuazione degli interventi finanziati in particolare dalle politiche di coesione territoriale per
migliorare la qualità e rendere più efficienti le proprie procedure di spesa. Nel quadro di queste attività
si inseriscono quelle con il MiBACT che intende avvalersi di Invitalia in qualità di Centrale di
Committenza o di stazione appaltante, per sé e per tutte le sue articolazioni, centrali o periferiche, al
fine di accelerare la realizzazione di interventi finanziati per la valorizzazione del patrimonio e degli
attrattori culturali. Analogamente è in fase di istruttoria con il Ministero dell’Interno, una convenzione,
dove si individua Invitalia come centrale di Committenza per Dipartimento per le Libertà civili e
l'Immigrazione - Ministero dell’Interno- , per la realizzazione di strutture adeguate all’accoglienza dei
migranti.
Sul piano strategico, l’Agenzia consoliderà ulteriormente il ruolo di soggetto unitario di gestione delle
misure di incentivazione nazionali e continuerà nel reclamare un chiarimento definitivo circa l’assetto
delle competenze in materia di politiche e strumenti per l’attrazione degli investimenti diretti esteri. Il
permanere di sovrapposizioni dell’operatività di enti diversi e la ormai cronica mancanza di
assegnazione di risorse adeguate all’importanza che queste politiche rivestono per la crescita del
Paese, determinano una situazione di stallo che non è opportuno prolungare oltre.
H- INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 2428 DEL CODICE CIVILE COMMA 3
Attività di ricerca e sviluppo
Nel corso dell’anno l’Agenzia non ha effettuato significativi investimenti in attività di ricerca e sviluppo.
Azioni proprie
L’Agenzia non possiede, direttamente o indirettamente, azioni proprie.
Unità locali
Gli altri uffici dell’Agenzia sono in:
via Pietro Boccanelli, 30 – 00138 Roma;
via Tirso, 26 – 00198 Roma;
via del Giorgione, 2/b – 00147 Roma;
via Sacra,11 Pompei – Napoli
Via De’ Griffoni 94 - 00123 - Bologna (data apertura: 02/02/2015)
Viale Europa 172 – 00144 Roma (data apertura: 03/06/2015)
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Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
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Direzione e Coordinamento
Segnaliamo che, in base a quanto disposto nell’Art. 19 comma 6 della L.201/09, la società non è da
ritenersi soggetta a Direzione e Coordinamento da parte di altra Società o Ente ai sensi dell’art.2497
C.C..
I - DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO
Signori azionisti,
in riferimento a quanto precedentemente esposto si propone di approvare il bilancio al 31 dicembre
2014 a Voi sottoposto, previa approvazione del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29
maggio 2015, che riflette le evidenze contabili e documentali della società e che chiude con un risultato
positivo per 685.232 euro di cui si propone il riporto a nuovo.
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Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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Schemi di Bilancio
Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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31.12.2014
31.12.2013
STATO PATRIMONIALE - ATTIVO
10 Cassa e disponibilità liquide
3.520
1.895
20 Attività finanziarie detenute per la negoziazione
53.762.288
38.524.059
30 Attività finanziarie valutate al fair value
34.393.038
30.387.520
8.141.423
9.150.196
807.337.593
862.078.250
40 Attività finanziarie disponibili per la vendita
50 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
60 Crediti
70 Derivati di copertura
80 Adeguamento di valore delle attività finanziarie
oggetto di copertura generica (+/-)
90 Partecipazioni
117.280.457
137.706.557
100 Attività materiali
67.241.560
66.305.854
110 Attività immateriali
11.350.100
8.792.804
120 Attività fiscali
a) correnti
b) anticipate
di cui alla L. 214/2011
Attività non correnti e gruppi di attività in via di
130 dismissione
140 Altre attività
TOTALE DELL'ATTIVO
17.508.790
13.930.513
3.578.277
0
16.611.929
13.328.652
3.283.277
0
31.536.634
3.844.465
23.436.349
25.495.519
1.171.991.752
1.233.911.060
Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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STATO PATRIMONIALE - PASSIVO
31.12.2014
31.12.2013
71.243.844
10 Debiti
74.604.471
20 Titoli in circolazione
30 Passività finanziarie di negoziazione
40 Passività finanziarie al fair value
50 Derivati di copertura
Adeguamento di valore delle passività finanziarie
60 oggetto di copertura generica (+/-)
70 Passività fiscali
a) correnti
b) differite
2.890.000
2.890.000
3.155.720
3.155.720
Passività associate a gruppi di attività in via di
80 dismissione
287.104.150
314.190.007
100 Trattamento di fine rapporto del personale
7.531.081
7.094.087
110 Fondi per rischi e oneri
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
2.789.409
2.286.191
90 Altre passività
120 Capitale
2.789.409
2.286.191
836.383.864
836.383.864
(26.650.902)
(27.884.555)
(9.984.926)
(13.034.798)
130 Azioni proprie (-)
140 Strumenti di capitale
150 Sovraprezzi di emissione
160 Riserve
170 Riserve da valutazione
180 Utile (Perdita) d'esercizio
TOTALE DEL PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
2.104.061
685.232
1.171.991.752
1.233.911.060
Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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CONTO ECONOMICO
31.12.2014
31.12.2013
10 Interessi attivi e proventi assimilati
5.679.751
12.716.780
20 Interessi passivi e oneri assimilati
(944.330)
(1.688.041)
4.735.421
11.028.739
30 Commissioni attive
90.631.451
91.615.188
40 Commissioni passive
(24.635.708)
(25.661.654)
Commissioni nette
65.995.743
65.953.534
6.969.268
1.810.163
269.842
437.504
80 Risultato netto delle attività e delle passività finanziarie al fair value
1.005.518
1.074.560
90 Utile/perdita da cessione o riacquisto di:
di cui:
a) attività finanziarie
b) passività finanziarie
3.735.847
3.638.641
Margine di interesse
50 Dividendi e proventi assimilati
60 Risultato netto dell’attività di negoziazione
70 Risultato netto dell’attività di copertura
Margine di intermediazione
82.711.639
100 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
a) attività finanziarie
b) altre operazioni finanziarie
110 Spese amministrative:
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
3.638.641
3.735.847
83.943.141
(2.348.269)
(2.348.269)
(6.037.514)
(6.037.514)
(80.823.822)
(61.468.963)
(19.354.859)
(81.487.673)
(61.507.243)
(19.980.430)
120 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
(1.350.001)
(1.252.515)
130 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
(2.097.217)
(773.124)
150 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
(390.178)
1.652.049
160 Altri proventi e oneri di gestione
8.387.260
6.329.462
4.089.412
2.373.826
(1.805.887)
(2.740.887)
2.283.525
(367.061)
(900.399)
(2.101.445)
1.383.126
(2.468.506)
(697.894)
4.572.567
685.232
2.104.061
Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e
140 immateriali
Risultato della gestione operativa
170 Utili (Perdite) delle partecipazioni
180 Utili (Perdite) da cessione di investimenti
Utile (Perdita) dell’attività corrente al lordo delle imposte
190 Imposte sul reddito dell'esercizio dell’operatività corrente
Utile (Perdita) dell’attività corrente al netto delle imposte
200
Utile (Perdita) delle attività non correnti e dei gruppi di attività in via di
dismissione al netto delle imposte
Utile (Perdita) d'esercizio
Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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PROSPETTO DELLA REDDIVITA’ COMPLESSIVA SINTETICO
importi in migliaia di euro
10. Utile (Perdita) d'esercizio
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico
20. Attività materiali
30. Attività immateriali
40. Piani a benefici definiti
50. Attività non correnti in via di dismissione
60. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico
70. Copertura di investimenti esteri
80. Differenze di cambio
90. Copertura dei flussi finanziari
100. Attività finanziarie disponibili per la vendita
110. Attività non correnti in via di dismissione
120. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte
140. Redditività complessiva (Voce 10+130)
2014
685
2013
2.104
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3.050
0
0
3.050
3.735
0
0
0
1.862
0
0
1.862
3.966
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
97
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 31.12.2011 - 31.12.2012
importi migliaia di euro
Allocazione risultato
Esistenza al modifica saldi Esistenza al
31.12.2011 di apertura 01.01.2012
Capitale
Sovrapprezzo emissioni
Riserve:
a) di utili
b) altre
Riserve da valutazione
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
Patrimonio netto
Dividendi e
altre
destinazioni
Riserve
836.384
0
0
0
836.384
0
0
0
0
0
(28.572)
0
(18.899)
0
0
549
789.462
0
0
0
0
0
0
0
(28.572)
0
(18.899)
0
0
549
789.462
549
0
0
0
0
(549)
0
0
0
0
0
0
0
0
Variazioni dell'esercizio
Redditività Patrimonio
Operazioni sul patrimonio netto
Variaz.
Acq.
Variazioni di Emiss.
complessiva
netto al
Distr.stra.
strumenti Altre variaz. esercizio 2012 31.12.2012
nuove
azioni
riserve
dividendi
azioni
proprie
cap.
0
0
0
0
0
0
0
836.384
0
0
0
0
0
0
0
0
(969)
148
0
0
0
0
(821)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
4.003
0
0
631
4.634
(28.992)
148
(14.896)
0
0
631
793.275
(1)
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 31.12.2012 - 31.12.2013
importi migliaia di euro
Allocazione risultato
Esistenza al modifica saldi Esistenza al
31.12.2012 di apertura 01.01.2013
Capitale
Sovrapprezzo emissioni
Riserve:
a) di utili
b) altre
Riserve da valutazione
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
Patrimonio netto
836.384
0
0
0
(28.992)
148
(14.896)
0
0
631
793.275
0
0
0
0
0
0
0
836.384
0
0
(28.992)
148
(14.896)
0
0
631
793.275
Dividendi e
altre
destinazioni
Riserve
0
0
0
0
632
0
0
0
0
(631)
1
0
0
0
0
0
0
0
Variazioni dell'esercizio
Redditività Patrimonio
Operazioni sul patrimonio netto
Variaz.
Acq.
Variazioni di Emiss.
complessiva
netto al
Distr.stra.
strumenti Altre variaz. esercizio 2013 31.12.2013
nuove
azioni
riserve
dividendi
azioni
proprie
cap.
0
0
0
0
0
0
0
836.384
0
0
0
0
0
0
0
0
328
0
0
0
0
0
328
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.862
0
0
2.104
3.966
(28.032)
148
(13.034)
0
0
2.104
797.570
0
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 31.12.2013 - 31.12.2014
importi migliaia di euro
Allocazione risultato
Esistenza al modifica saldi Esistenza al
31.12.2013 di apertura 01.01.2014
Capitale
Sovrapprezzo emissioni
Riserve:
a) di utili
b) altre
Riserve da valutazione
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
Patrimonio netto
836.384
0
0
0
(28.032)
148
(13.034)
0
0
2.104
797.570
0
0
0
0
0
0
0
836.384
0
0
(28.032)
148
(13.034)
0
0
2.104
797.570
Dividendi e
altre
destinazioni
Riserve
0
0
0
0
2.104
0
0
0
0
(2.104)
0
0
0
0
0
0
0
0
Variazioni dell'esercizio
Redditività Patrimonio
Operazioni sul patrimonio netto
Variaz.
Acq.
Variazioni di Emiss.
complessiva
netto al
Distr.stra.
strumenti Altre variaz. esercizio 2014 31.12.2014
nuove
azioni
riserve
dividendi
azioni
proprie
cap.
0
0
0
0
0
0
0
836.384
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(871)
0
0
0
0
0
0
(26.799)
0
0
0
0
0
0
0
148
0
0
0
0
0
0
3.050
(9.984)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
685
685
(871)
0
0
0
0
0
3.735
800.434
Bilancio al 31.12.2014
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degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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RENDICONTO FINANZIARIO - METODO INDIRETTO
Importo
D. ATTIVITA' OPERATIVA
31.12.2014
1. Gestione
- risultato d'esercizio (+/-)
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su
attività/passività finanziarie valutate al fair value (+/-)
- plus/minusvalenze su attività di copertura (+/-)
31.12.2013
2.448.551
7.100.373
685.232
2.104.063
(1.292.519)
(1.414.213)
0
0
- rettifiche di valore nette per deterioramento (+/-)
1.657.850
4.920.560
- rettifiche di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-)
1.018.487
2.025.637
55.178
(1.652.049)
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
- imposte e tasse non liquidate (+)
- rettifiche di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell'effetto
fiscale (+/-)
- altri aggiustamenti
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie valutate al fair value
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- crediti verso banche
- crediti verso clientela
- altre attività
900.399
2.606.848
(576.077)
(1.490.473)
0
0
(35.154.926)
59.322.187
(14.951.228)
(4.002.545)
(3.000.000)
2.733.033
1.008.773
1.246.704
40.088.415
34.060.835
(59.463.195)
31.892.832
1.162.309
(6.608.672)
(30.727.569)
(40.260.442)
- debiti verso banche
1.737.365
(35.581.171)
- debiti verso enti finanziari
1.907.667
6.602.940
(7.005.659)
(986.629)
- titoli in circolazione
0
0
- passività finanziarie di negoziazione
0
0
- passività finanziarie valutate al fair value
0
0
(27.366.942)
(10.295.582)
(63.433.945)
26.162.118
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie
- debiti verso la clientela
- altre passività
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa
E. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da
4.378.808
10.977.826
- vendite di partecipazioni
2.486.000
9.167.663
- dividendi incassati su partecipazioni
1.892.808
1.810.163
- vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
0
0
- vendite di attività materiali
0
0
- vendite di attività immateriali
0
0
- vendite di rami d'azienda
0
0
2. Liquidità assorbita da
(13.687.479)
(7.417.227)
(1.355.840)
691.881
- acquisti di partecipazioni
- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
0
0
(935.705)
(488.905)
- acquisti di attività immateriali
(3.575.782)
(7.620.203)
- acquisti di rami d'azienda
(7.820.152)
0
(9.308.672)
3.560.599
- emissioni/acquisti di azioni proprie
0
0
- emissioni/acquisti di strumenti di capitale
0
0
2.179.462
2.189.570
- acquisti di attività materiali
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento
F. ATTIVITA' DI PROVVISTA
- distribuzione dividendi e altre finalità
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista
2.179.462
2.189.570
(70.563.154)
31.912.287
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio
296.422.472
264.510.185
liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio
(70.563.154)
31.912.287
225.859.318
296.422.472
Liquidità netta generata/assorbita nell'esercizio
RICONCILIAZIONE
Cassa e disponibilità liquide alla fine dell'esercizio
Bilancio al 31.12.2014
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Nota Integrativa
Bilancio al 31.12.2014
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Parte A – POLITICHE CONTABILI
A.1 – Parte generale
Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2014 è stato redatto, come previsto dal regime introdotto
dall’art. 4, comma 1 del D.Lgs. n. 38/2005, secondo gli International Financial Reporting
Standards (IFRS) e gli International Accounting Standards (IAS) emanati dall’International
Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell’International Financial Reporting
Interpretations Committee (IFRIC), omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura
di cui all’art. 6 del Regolamento Comunitario (ce) n. 1606/2002 del 19 luglio 2002. Nella
predisposizione del bilancio di esercizio sono stati osservati gli schemi e le regole di
compilazione di cui al provvedimento del Governatore della Banca d’Italia del 21.01.2014
“Istruzioni per la redazione dei bilanci e dei rendiconti degli Intermediari Finanziari ex art. 107
del T.U.B., degli Istituti di pagamento, degli IMEL, delle SGR e delle SIM”. Nella predisposizione
del bilancio sono altresì stati applicati i principi IAS/IFRS omologati ed entrati in vigore al 31
dicembre 2013. Al riguardo si segnala che a seguito delle recenti modifiche legislative al
T.U.B., in data 16/01/2013
la Banca d’Italia ha disposto la cancellazione dell’Agenzia
dall’elenco di cui all’art. 106 del T.U.B. medesimo. L’Agenzia è stata infatti esonerata con
decreto del MEF del 10/10/2012 dall’applicazione della disciplina di cui al Titolo V del T.U.B..
Tale esonero è stato motivato dalla soggezione ad altre forme di vigilanza equivalenti (MEF,
Corte dei Conti) e non modifica la natura di “Intermediario finanziario. Conseguentemente, non
ha riflesso sulla disciplina dei bilanci precedentemente indicata ed applicata con continuità nel
tempo. Quanto precede anche sulla scorta di un parere legale pro veritatae rilasciato da un
professionista qualificato.
Sezione 2 – Principi generali di redazione
Il bilancio è predisposto secondo i principi generali richiamati dal “Quadro Sistematico”
(Framework) per la preparazione e presentazione del bilancio. Pertanto, il bilancio è redatto
secondo il principio della contabilizzazione per competenza ed in base all’assunzione di
funzionamento e continuità aziendale. Nella redazione si è tenuto conto dei principi generali di
rilevanza e significatività dell’informazione e della prevalenza della sostanza sulla forma. Ogni
classe rilevante di voci simili è esposta distintamente nel bilancio. Le voci di natura o
destinazione dissimile sono presentate distintamente a meno che siano irrilevanti. Le attività e
le passività, i proventi ed i costi non sono compensati salvo nei casi in cui ciò è espressamente
richiesto o consentito da un principio o da una interpretazione.
Il bilancio è costituito dagli schemi di stato patrimoniale, di conto economico, dal prospetto
della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto
finanziario e dalla nota integrativa ed è corredato dalla relazione degli amministratori
sull’andamento della gestione.
I prospetti della nota integrativa, se non diversamente indicato, sono redatti in migliaia di Euro.
In conformità a quanto disposto dall’art.5 del D.Lgs n. 38/2005, il bilancio è redatto utilizzando
l’euro quale moneta di conto.
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Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio
Nel periodo intercorso tra la data di riferimento del presente bilancio e la data della sua
approvazione non si sono verificati eventi, oltre a quelli illustrati nella relazione sulla gestione,
alla quale si fa rinvio, tali da richiedere un’integrazione all’informativa fornita.
Sezione 4– Altri aspetti
La società è tenuta alla redazione del Bilancio Consolidato di Gruppo, in corso di redazione, che
sarà sottoposto alla approvazione prima dell’Assemblea che approverà il presente bilancio.
La società a partire dal 2004 ha inoltre adottato il “consolidato fiscale nazionale” disciplinato
dagli artt.nn. 117 e 129 del TUIR, introdotto nella legislazione fiscale dal D.Lgs 344/2003.
A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio
Criteri utilizzati
L’esposizione dei principi contabili adottati è effettuata con riferimento alle fasi di iscrizione,
classificazione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell’attivo e del passivo. Rispetto
al Bilancio del precedente esercizio, tali principi non sono variati.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale e comprendono i
valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a
brevissimo termine, del buon esito e dell’assenza di spese per la riscossione.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Sono ricompresi in questa categoria gli strumenti finanziari che, indipendentemente dalla loro
forma tecnica, sono detenuti per scopi di negoziazione. Rientrano nella presente categoria
anche eventuali strumenti derivati che non sono stati negoziati con finalità di copertura.
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento.
All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute per la negoziazione vengono
rilevate al fair value; esso è rappresentato, salvo differenti indicazioni, dal corrispettivo pagato
per l’esecuzione della transazione, senza considerare i costi o proventi ad essa riferiti ed
attribuibili allo strumento stesso, che vengono rilevati direttamente nel conto economico.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione
sono valorizzate al fair value in contropartita del conto economico.
Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, sono
utilizzate le quotazioni di mercato (prezzi bid/ask o, in loro assenza, prezzi medi).
In assenza di un mercato attivo, sono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi che tengono
conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul
mercato. Sono in particolare utilizzati metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che
presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione
del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili.
Bilancio al 31.12.2014
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Solo particolari titoli di capitale ed i correlati strumenti derivati, per i quali non sia possibile
determinare il fair value in maniera attendibile secondo le linee guida sopra indicate, sono
mantenuti al costo.
Le attività finanziarie sono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari
derivanti dalle stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente
tutti i rischi e i benefici ad essa connessi.
Gli utili e le perdite realizzati dalla cessione o dal rimborso e gli utili e le perdite non realizzati
derivanti dalle variazioni del fair value del portafoglio di negoziazione, sono classificati nel
“Risultato netto dell’attività di negoziazione”.
Nel caso in cui si venda un’attività finanziaria classificata nel proprio portafoglio di negoziazione,
si procede alla sua eliminazione contabile, alla data del suo trasferimento (data regolamento).
Attività finanziarie valutate al fair value
Nel portafoglio “attività finanziarie valutate al fair value” sono collocati quei titoli per i quali si è
ritenuto di applicare la cosiddetta “fair value option”. Vengono applicati gli stessi criteri di
iscrizione, valutazione e cancellazione stabiliti per il portafoglio di negoziazione. Il fair value di
tali strumenti viene determinato facendo riferimento al valore di mercato alla data di chiusura
del periodo oggetto di rilevazione. Le variazioni di fair value degli strumenti appartenenti a tale
categoria vengono immediatamente rilevate a conto economico.
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
La società non detiene attività finanziarie con l’intenzione di conservarle fino al loro termine di
scadenza.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
In questa voce rientrano le attività finanziarie non derivate diverse da quelle classificate come
attività finanziarie detenute per la negoziazione, detenute sino alla scadenza, valutate al fair
value o come crediti.
Nella voce sono inoltre classificati, gli investimenti partecipativi, non quotati, non qualificabili di
controllo, di collegamento o di controllo congiunto (partecipazioni di minoranza).
L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento per i titoli di debito o
di capitale ed alla data di erogazione nel caso di crediti.
All’atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al costo, inteso come fair value
dello strumento, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo
strumento stesso.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività disponibili per la vendita continuano ad
essere valutate al fair value, con la rilevazione a conto economico del valore corrispondente al
costo ammortizzato, mentre gli utili o le perdite derivanti da una variazione di fair value
vengono rilevati in una specifica riserva di patrimonio netto denominata “Riserva da
valutazione” sino a che l’attività finanziaria non viene cancellata o non viene rilevata una
perdita di valore. Al momento della cancellazione o della rilevazione di una perdita di valore,
l’utile o la perdita cumulati vengono riversati a conto economico, con azzeramento della
specifica suddetta Riserva.
I titoli di capitale, per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile,
sono mantenuti al costo.
La verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore, viene effettuata ad ogni
chiusura di bilancio.
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L’ammontare della ripresa di valore non può in ogni caso superare il valore di “costo
ammortizzato” che lo strumento avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
Le attività sono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle
stesse attività o quando l’attività è ceduta trasferendo tutti i rischi e benefici ad essa correlati.
Crediti
I crediti rientrano nella più ampia categoria degli strumenti finanziari e sono costituiti da quei
rapporti per i quali la società detiene un diritto sui flussi di cassa.
I crediti includono impieghi con clientela, con banche e enti finanziari, sia erogati direttamente,
sia acquistati da terzi, che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili, non quotati in
un mercato attivo e non classificati all’origine tra le attività finanziarie disponibili per la vendita.
Nella voce crediti rientrano inoltre i crediti commerciali e le operazioni pronti contro termine.
I crediti sono inizialmente iscritti al fair value, successivamente valutati al costo ammortizzato,
usando il metodo del tasso d’interesse effettivo.
Il costo ammortizzato è pari al valore iniziale al netto di eventuali rimborsi di capitale, variato in
aumento o diminuzione dalle rettifiche e riprese di valore e dell’ammortamento della differenza
tra importo erogato e quello rimborsabile a scadenza. Il tasso di interesse effettivo è il tasso
che eguaglia il valore attuale dei flussi di cassa futuri all’ammontare del credito erogato
rettificato dai costi o ricavi di diretta imputazione.
Nei casi di erogazioni di crediti a tassi inferiori rispetto a quelli di mercato o a quelli
normalmente praticati a finanziamenti con caratteristiche similari, la rilevazione iniziale è pari
all’attualizzazione dei futuri flussi di cassa calcolati ad un tasso appropriato, con imputazione al
conto economico della differenza rispetto all’importo erogato. Se il fair value iniziale dei crediti
risulta di importo inferiore all’erogato, a causa di un minor tasso applicato rispetto al tasso di
mercato, la rilevazione iniziale avviene a tale minor valore, determinato attualizzando i flussi
futuri al tasso di mercato applicabile per finanziamenti con caratteristiche similari. Non si
procede a tale adeguamento per i finanziamenti concessi a valere sui fondi di legge o in base a
leggi agevolative speciali, nel presupposto che gli effetti patrimoniali ed economici derivanti dal
mantenimento di tali crediti siano assorbiti dai fondi medesimi, o implicitamente scontati nella
provvista correlata a tali scopi di impiego.
I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono
attualizzati.
Ad ogni chiusura di bilancio i crediti sono sottoposti a “impairment test” per verificare
l’eventuale presenza di perdite di valore.
Detti crediti deteriorati sono oggetto di un processo di valutazione analitica e l’ammontare della
rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al
momento della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa
futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo originario.
I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile valore di
realizzo, delle eventuali garanzie, nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti per il
recupero dell’esposizione creditizia.
I flussi di cassa relativi a crediti il cui recupero è previsto entro breve durata (12 mesi) non
vengono attualizzati.
Il tasso effettivo originario di ciascun credito rimane invariato nel tempo ancorché intervengano
eventuali ristrutturazioni del rapporto che comportino la variazione del tasso contrattuale ed
anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali.
La rettifica di valore è iscritta a conto economico.
Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano
meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica, purché tale valutazione sia oggettivamente
collegabile ad un evento verificatosi successivamente alla rettifica stessa.
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La ripresa di valore è iscritta nel conto economico, e non può in ogni caso superare il costo
ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di impairment e
cioè, di norma, i crediti in bonis, sono sottoposti a valutazione collettiva, per stimarne la
componente di rischio implicito.
Anche le rettifiche di valore determinate collettivamente sono imputate nel conto economico.
Partecipazioni
Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto, non classificate come
possedute per la vendita in conformità all’IFRS 5, sono valutate al costo nell’ambito delle scelte
consentite dal paragrafo 37 dello IAS 27 (costo o fair value).
Tale valore è rettificato in diminuzione nei casi in cui sia accertata l'esistenza di perdite di
valore. Qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono
rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con l’imputazione del relativo effetto a conto
economico.
Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione è
rilevato in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad
adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell’impresa partecipata o comunque a
coprire le sue perdite.
Le partecipazioni in imprese collegate ricomprendono anche quelle acquisite nell’ambito
dell’attuazione di misure agevolative finanziate da fondi nazionali e/o comunitari per le quali il
rischio è totalmente o parzialmente a carico di detti fondi.
Quando l’attività finanziaria viene ceduta con trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi,
viene cancellata .
Attività materiali
La voce include terreni, fabbricati, mobili, impianti e macchinari.
Le attività materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo degli eventuali oneri accessori di
diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni.
I beni acquisiti attraverso aggregazioni di imprese intervenute prima del 1° gennaio 2004 sono
stati iscritti al valore contabile preesistente, determinato in base ai Principi Contabili Nazionali
nell’ambito di tali aggregazioni, quale valore sostitutivo del costo.
Il costo dei cespiti la cui utilizzazione è limitata nel tempo è sistematicamente ammortizzato in
ogni esercizio, a decorrere dal momento in cui i beni sono disponibili per l’uso, attraverso
l’utilizzo di aliquote d’ammortamento atte a rappresentare la residua possibilità di utilizzazione
dei beni. Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali
componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a
fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata. Il
valore ammortizzabile è determinato detraendo il suo valore residuo, se significativo. Se il
valore residuo è pari o maggiore al valore contabile la quota di ammortamento è zero. Il valore
residuo viene assoggettato a verifica periodica con una cadenza temporale coerente con la
specificità del cespite.
Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze sintomatiche dell’esistenza di perdite
durevoli, le attività materiali sono sottoposte ad impairment test, contabilizzando le eventuali
perdite di valore rilevate come differenza tra valore di carico del cespite e il suo valore di
recupero.
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Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per svalutazioni. Tali
perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un
bene, esso è eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il
valore di cessione e il valore di carico) è rilevata a conto economico nell'esercizio della suddetta
eliminazione.
Attività immateriali
Le attività immateriali sono attività non monetarie, identificabili e prive di consistenza fisica,
possedute per essere utilizzate in un periodo pluriennale o indefinito. Sono iscritte al costo,
rettificato per eventuali oneri accessori, solo se è probabile che i futuri benefici economici
attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può essere determinato
attendibilmente. In caso contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico
nell’esercizio in cui è stato sostenuto.
Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate, a partire dal momento in cui
l’attività è disponibile per l’uso, sulla base della loro residua possibilità di utilizzazione, in
relazione alla vita utile del bene.
Qualora la vita utile sia indefinita non si procede all’ammortamento, ma solamente alla
periodica verifica dell’adeguatezza del valore di iscrizione delle immobilizzazioni.
Anche per tali attività si procede all’effettuazione dei test d’impairment, con le stesse modalità
precedentemente indicate per le attività materiali.
Gli ammortamenti periodici, le perdite durature di valore, e le eventuali riprese di valore
vengono allocate a conto economico alla voce “rettifiche di valore nette su attività immateriali”.
Un'attività immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e
qualora non siano attesi benefici economici futuri. Le attività immateriali sono rilevate al costo,
determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali.
Attività non correnti o gruppi di attività in via di dismissione
Vengono classificate nella voce dell’attivo “Attività non correnti e gruppi di attività in via di
dismissione” i gruppi di attività per i quali è stato avviato un processo di dismissione in base al
piano di riordino redatto in ottemperanza alla Legge finanziaria 2007 e alla successiva Direttiva
del Ministero dello Sviluppo Economico del 27/03/2007. Tali attività sono valutate al minore tra
il valore di carico ed il loro fair value al netto dei costi di cessione.
I proventi ed oneri riconducibili a gruppi di attività in via di dismissione o rilevati come tali nel
corso dell’esercizio, sono esposti nel conto economico in voce separata.
Debiti e altre passività
I debiti e le altre passività sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della
passività al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili alla stessa.
Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo
ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo originale.
I debiti e le altre passività a revoca di durata indeterminata sono assimilati ai debiti a breve
termine e quindi non assoggettati al criterio del costo ammortizzato. Allo stesso modo i debiti
commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.
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Trattamento di fine rapporto (Benefici per i dipendenti)
La passività relativa ai benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente
alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti, rappresentati dal
Trattamento di Fine Rapporto di lavoro subordinato, è iscritta nel periodo di maturazione del
diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, ed è
determinata sulla base di ipotesi attuariali e rilevata per competenza coerentemente alle
prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici. Ai fini dell’attualizzazione viene
utilizzato il Projected Unit Credit Method. I costi del piano sono iscritti nel conto economico di
periodo.
Gli utili e le perdite di natura attuariale sono interamente rilevati nel periodo di riferimento ed
imputati al patrimonio netto.
L’analisi attuariale è svolta annualmente da un attuario indipendente.
Fondi per rischi oneri
Gli accantonamenti ai fondi vengono effettuati esclusivamente quando:
• esiste un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato;
• è probabile che sarà necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici per
adempiere l’obbligazione e può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare
dell’obbligazione.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare
che l’impresa pagherebbe per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di
chiusura dell’esercizio. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è possibile sono indicati
nella nota integrativa o nella relazione sulla gestione senza effettuare alcun accantonamento.
Se l'effetto di attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i
flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente del
mercato del costo del denaro ed i rischi specifici delle passività. Quando è effettuata
l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato
come onere finanziario.
Fiscalità corrente e differita
Sono rilevati gli effetti relativi alle imposte correnti e differite calcolate nel rispetto della
legislazione fiscale nazionale in base al criterio della competenza economica, coerentemente
con le modalità di rilevazione in bilancio dei costi e ricavi che le hanno generate, applicando le
aliquote di imposta vigenti.
Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci
addebitate od accreditate direttamente a patrimonio netto.
L’accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base ad una prudenziale previsione
dell’onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito.
Le imposte anticipate e quelle differite vengono determinate sulla base delle differenze
temporanee – senza limiti temporali – tra il valore attribuito ad un’attività o ad una passività
secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali.
Le imposte anticipate e differite sono iscritte:
 le prime solo se esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità
della società di generare con continuità redditi imponibili positivi;
 le seconde, se esistenti, in ogni caso.
Bilancio al 31.12.2014
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107
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite sono sistematicamente
valutate per tenere conto sia di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote.
Qualora le attività e passività fiscali differite si riferiscano a componenti che hanno interessato il
conto economico, la contropartita è rappresentata dalle imposte sul reddito. Nei casi in cui le
imposte anticipate e differite riguardino transazioni che hanno interessato direttamente il
patrimonio netto senza influenzare il conto economico (quali le valutazioni degli strumenti
finanziari disponibili per la vendita o dei contratti derivati di copertura di flussi finanziari), le
stesse vengono iscritte in contropartita al patrimonio netto, interessando le relative specifiche
riserve.
Riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore ed è
probabile che i relativi benefici economici saranno conseguiti dalla Società. Secondo la tipologia
di operazione, i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:
 Vendita di beni - I ricavi sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della proprietà
dei beni sono trasferiti all’acquirente;
 Prestazioni di servizi - I ricavi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento
delle attività sulla base dei medesimi criteri previsti per i lavori in corso su ordinazione. Nel
caso in cui non sia possibile determinare attendibilmente il valore dei ricavi, questi ultimi
sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati;
 Interessi - I proventi sono rilevati sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle
relative attività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo (tasso che attualizza
esattamente i flussi finanziari futuri stimati al valore contabile netto dell’attività);
 Dividendi - Sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.
Altre informazioni
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che
saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.
Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio contributi in conto
esercizio) sono rilevati nella voce “Altri proventi di gestione”, e ripartiti sistematicamente nei
vari esercizi di competenza in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono
compensare.
Quando i contributi sono correlati ad attività (per esempio i contributi in conto impianti , il loro
valore è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente rilasciato a conto
economico nella voce “Altri proventi di gestione” proporzionalmente alla durata della vita utile
dell’attività di riferimento e quindi negli esercizi in cui è addebitato a conto economico
l’ammortamento dell’attività stessa.
Nel caso in cui un contributo è erogato al fine di dare un supporto finanziario all’impresa senza
correlazione a costi futuri o passati, il contributo è rilevato a conto economico nell’esercizio in
cui diventa esigibile.
Bilancio al 31.12.2014
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108
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degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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Spese per migliorie su beni di terzi
I costi di ristrutturazione di immobili non di proprietà vengono capitalizzati in considerazione del
fatto che per la durata del contratto di affitto la società utilizzatrice ha il controllo dei beni e può
trarre da essi benefici economici futuri. I suddetti costi, vengono ammortizzati per un periodo
non superiore alla durata del contratto di affitto e sono classificati nella voce “Attività materiali”.
A.3 Informativa sul fair value
Gerarchia del fair value
Le valutazioni al fair value sono classificate sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la
significatività degli input utilizzati nelle valutazioni.
Livello 1 :
quotazioni rilevate su un mercato attivo – secondo la definizione data dallo IAS 39;
Livello 2 :
input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente
(prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3:
input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Bilancio al 31.12.2014
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109
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degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
ATTIVO
Gli importi espressi nella nota integrativa, ove non diversamente specificato, sono in migliaia
di Euro.
Sezione 1 - Voce 10 - Cassa e disponibilità liquide
4
2
2014
Cassa
c/c postali
2013
4
0
4
2
0
2
53.762
Sezione 2 - Voce 20 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione
38.524
Le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono costituite da titoli obbligazionari a
breve termine, essenzialmente finanziari, con una vita media finanziaria inferiore a diciotto
mesi ed un buon standing creditizio medio, pari al livello BBB- di Standard & Poor. Lo
stock di titoli di negoziazione è cresciuto del 40% rispetto ai valori dell’anno precedente
raggiungendo il valore di 53.762 migliaia di Euro. L’incremento della posizione è la risposta
alla drastica riduzione della remunerazione delle posizioni sui conti correnti e degli
investimenti in depositi vincolati, che sono stati ridotti in misura più che proporzionale. Sono
state pertanto scelte politiche di riallocazione della liquidità che ne preservassero la
remuneratività senza modificare sia il profilo di rischio della gestione, rimasta tipicamente
monetaria, sia la liquidabilità delle posizioni. Nel dettaglio sono stati scelti
titoli
obbligazionari finanziari a breve termine domestici, cresciuti in maniera significativa
nell’asset allocation, perchè più remunerativi dei titoli di stato, e allo stesso tempo molto
liquidi e rifinanziabili con operazioni di pronti contro termine.
2.1. Attività finanziaria : composizione merceologica
2014
Livello 1
2013
Livello 2
Livello 3
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Attività per cassa
Titoli di debito
. Titoli strutturati
. Altri titoli di debito
Titoli di capitale e quote di OICR
Finanziamenti
Strumenti finanziari derivati
Derivati finanziari
Derivati creditizi
Totale
0
53.762
0
0
53.762
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
37.478
0
0
37.478
0
0
0
0
0
0
1.046
0
0
1.046
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
53.762
0
0
37.478
0
1.046
Bilancio al 31.12.2014
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110
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Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
ATTIVO
2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione:
composizione per debitori/emittenti
Attività per cassa
Governi e Banche Centrali
Altri enti pubblici
Banche
Enti finanziari
Altri emittenti
Strumenti finanziari derivati
Banche
Altre controparti
Totale
2014
2013
17.144
34.510
35.657
0
961
53.762
4.014
0
0
38.524
0
0
0
53.762
0
0
0
38.524
2.4 variazioni annue
Titoli di
capitale e
Titoli di debito quote OICR
Esistenze iniziali
Aumenti
Acquisti
Variazioni positive di Fair Value
Altre variazioni
Diminuzioni
Vendite
Rimborsi
Variazioni negative di Fair Value
Altre variazioni
Rimanenze finali
Finanz.ti
Totale
38.524
0
0
38.524
42.129
0
0
42.129
688
0
0
688
1.130
0
0
1.130
(24.025)
0
0
(24.025)
(3.955)
0
0
(3.955)
(564)
0
0
(564)
(165)
0
0
(165)
53.762
0
0
53.762
Sezione 3 - Voce 30 - Attività finanziarie al fair value
34.393
30.387
Le attività finanziarie valutate al fair value sono costituite da polizze di capitalizzazione.
L’ammontare investito nelle polizze è rimasto invariato, se si escludono alcuni contratti di
polizza liquidati nei primi mesi del 2015 per avvenuta scadenza contrattuale (per un capitale
sottoscritto di 3 milioni di Euro) sostituiti con nuove sottoscrizioni di pari valore nominale.
L’investimento in polizze migliora la remunerazione complessiva della liquidità di Invitalia senza
alterarne il profilo di rischio, data la natura obbligazionaria e la stabilità delle gestioni interne
alle stesse. La performance media del portafoglio polizze di Invitalia ha infatti conseguito il
3,31% annuo, un livello in linea con i risultati dell’anno precedente e considerato importante se
confrontato alla discesa generalizzata dei rendimenti delle asset class monetarie ed
obbligazionarie avvenuta nel corso dell’anno.
Bilancio al 31.12.2014
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111
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Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
ATTIVO
3.1 Attività finanziarie valutate al fair value :
composizione
2014
Livello 1
Titoli di debito
. Titoli strutturati
. Altri titoli di debito
Titoli di capitale e quote di OICR
Finanziamenti
Totale
2013
Livello 2
0
34.393
0
0
34.393
Livello 3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Livello 1
0
30.387
0
0
30.387
Livello 2
Livello 3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3.2 composizione per debitori/emittenti
2014
Governi e Banche Centrali
Altri enti pubblici
Banche
Enti finanziari
Totale
2013
0
0
0
0
0
0
34.393 30.387
34.393 30.387
3.3 variazioni annue
Titoli di debito
Esistenze iniziali
Aumenti
Acquisti
Variazioni positive di Fair Value
Altre variazioni
Diminuzioni
Vendite
Rimborsi
Variazioni negative di Fair Value
Altre variazioni
Rimanenze finali
Titoli di
capitale e
quote
OICR
Finanz.ti
Totale
30.387
0
0
30.387
3.000
1.006
0
0
0
0
0
0
0
3.000
1.006
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
34.393
0
0
0
0
0
0
34.393
Si rimanda all’allegato A.2. per il dettaglio della movimentazione.
Non esistono attività finanziarie valutate al fair value costituite in garanzia di proprie passività e
impegni.
Bilancio al 31.12.2014
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112
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Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
ATTIVO
Sezione 4 - Voce 40 -Attività finanziarie disponibili per la vendita
8.141
9.150
La voce è composta da quote di OICR. Quest'ultime rappresentano investimenti a medio e
lungo termine in fondi mobiliari chiusi. Nel corso del 2014 ci sono stati rimborsi quote capitale
per 1.267 migliaia di euro, sono state versate quote già sottoscritte e commissioni di gestione a
carico del fondo per 952 migliaia di euro, oltre all'utilizzo della riserva di patrimonio netto per
218 migliaia di euro.
2014
Livello 1
Titoli di debito
. Titoli strutturati
. Altri titoli di debito
Titoli di capitale e quote di OICR
Finanziamenti
Totale
2013
Livello 2
0
0
8.141
0
8.141
Livello 3
0
0
0
0
0
Livello 1
0
0
0
0
0
Livello 2
0
0
9.150
0
9.150
Livello 3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
4.2 composizione per debitori/emittenti
2014
Governi e Banche Centrali
Altri enti pubblici
Banche
Enti finanziari
Altri emittenti
Totale
2013
0
0
0
0
8.141
8.141
0
0
0
0
9.150
9.150
4.3 variazioni annue
Titoli di debito
Esistenze iniziali
Aumenti
Acquisti
Variazioni positive di Fair Value
Riprese di valore
. imputate al conto economico
. imputate al patrimonio netto
Trasferimenti da altri portafogli
Altre variazioni
Diminuzioni
Vendite
Rimborsi
Variazioni negative di Fair Value
Rettifiche di valore
Trasferimenti da altri portafogli
Altre variazioni
Rimanenze finali
Titoli di capitale
e quote OICR
Finanz.ti
Totale
0
9.150
0
0
0
0
31
0
0
9.150
0
0
31
0
0
0
0
0
0
0
1.169
0
0
0
0
0
0
0
1.169
0
0
0
0
0
0
0
0
(1.267)
(942)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(1.267)
(942)
0
0
0
8.141
8.141
Si rimanda all'allegato A.3 il dettaglio analitico dei titoli di capitale e delle quote O.I.C.R. e le
relative movimentazioni.
Bilancio al 31.12.2014
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Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
ATTIVO
Sezione 6 - Voce 60 - Crediti
807.338
862.078
2014
230.803
1.037
575.498
807.338
2013
341.454
1.093
519.531
862.078
La voce è così composta:
Crediti verso banche
Crediti verso enti finanziari
Crediti verso la clientela
La voce è così composta:
6.1 Crediti verso banche
2014
Valore di
Bilancio
Fair Value
L2
L1
Depositi e conti correnti
Finanziamenti
Pronti contro termine
Leasing finanziario
Factorig
. pro - solvendo
. pro - soluto
Altri finanziamenti
Titoli di debito
. Titoli strutturati
. Altri titoli di debito
Altre attività
Totale valore di bilancio
225.211
0
0
0
0
0
0
0
4.944
0
4.944
648
230.803
0
0
2013
Valore di
Bilancio
L3
225.211
0
0
0
0
0
0
0
4.944
0
4.944
648
230.803
Fair Value
L2
L1
295.772
0
0
0
0
0
0
0
37.476
0
37.476
8.206
341.454
0
0
L3
295.772
0
0
0
0
0
0
0
37.476
0
37.476
8.206
341.454
La sottovoce "Depositi e conti correnti" comprende le risorse finanziarie disponibili a vista per
28.731 migliaia di euro e le somme derivanti da fondi assegnati e vincolati per l'attuazione di
misure agevolative finanziate da fondi nazionali e comunitari per complessive 200.538 migliaia
di euro di cui si riporta il dettaglio.
Bilancio al 31.12.2014
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ATTIVO
2014
Fondi assegnati
Depositi e
conti
correnti
2013
Depositi e
conti
correnti
Totale
Altre
attività
Totale
Altre
attività
Legge 181/89 e 513/93
33.391
0
33.391
44.194
0
44.194
Fondo Rotazione DPR 58/87
26.768
0
26.768
25.188
0
25.188
Regione Campania "Area di crisi di Acerra"
191
0
191
190
0
190
Fondo Rotativo di Venture Capital
596
0
596
4.623
0
4.623
18.111
0
18.111
18.092
0
18.092
1.247
648
1.895
1.247
648
1.895
Committenza Pubblica (Del.Cipe 62-130/02)
18.093
0
18.093
14.890
0
14.890
Attrazione Investimenti (Del.Cipe 62-130/02)
16.736
0
16.736
16.560
0
16.560
Studi di Fattibilità (Delibera Cipe 62- 130/02)
10.729
0
10.729
9.122
0
9.122
0
0
0
397
0
397
12.196
0
12.196
11.960
0
11.960
Legge 208/98
Promozione Turistica
Med Pride
Legge 289/02
Poli Museali d'Eccellenza
Convenzione Brevetti
Reindustrializzazione area Ottana
Convenzioni Pubbliche
2.613
0
2.613
4.093
0
4.093
26.134
0
26.134
29.686
0
29.686
456
0
456
791
0
791
25.764
0
25.764
36.860
0
36.860
Dissesti Idrogeologici
1.702
0
1.702
2.098
0
2.098
Altri conti dedicati
5.163
0
5.163
11.551
0
11.551
199.890
648
200.538
231.542
648
232.190
Totale
L'esercizio 2014 registra un decremento delle risorse finanziarie sui "fondi assegnati"
prevalentemente per effetto dell'erogazione di contributi sulla Legge 181/89 e Brevetti e dei
pagamenti di prestazioni a valere sui conti dedicati alle diverse Convenzioni nonché per la
riclassifica tra le risorse disponibili della liquidità del fondo di venture capital per effetto della
rendicontazione finale. La sottovoce "altri conti dedicati" è residuale ed accoglie altri conti
dedicati alle misure agevolative ed lo scostamento rispetto all'esercizio precedente è dovuto
principalmente ai rapporti di factoring in essere ed ai pagamenti sul conto dedicato alla
Convenzione Pon Gas.
Nella sottovoce "Altre attività" sono iscritte le giacenze presso la tesoreria centrale dello Stato
(648 migliaia di euro), il decremento rispetto all’esercizio precedente pari a 7.558 migliaia di
euro è determinato dal mancato impiego della liquidità disponibile in depositi vincolati a breve.
La voce “Altri titoli di debito”,pari a 4.944 migliaia di euro, si riferisce al comparto dei titoli di
debito riclassificati tra i crediti nel 2008.Tali titoli sono classificati alla presente voce in ragione
del trasferimento dai comparti “Attività finanziarie disponibili per la vendita” e “Attività
finanziarie detenute per negoziazione” effettuato nel 2008, a seguito delle modifiche apportate
dallo IASB allo IAS 39. Il valore finale dei titoli riclassificati tra i crediti ammonta a 4.944
migliaia di Euro riferibile ai soli titoli provenienti dal comparto “attività finanziarie detenute per
la negoziazione” per effetto della alienazione delle altre posizioni.
Le riclassifiche sono state effettuate entro il 1° novembre 2008, per complessivi 122.400
migliaia di euro in termini di valore nominale, prendendo come riferimento il loro valore di
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
115
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
ATTIVO
Le riclassifiche sono state effettuate entro il 1° novembre 2008, per complessivi 122.400
migliaia di euro in termini di valore nominale, prendendo come riferimento il loro valore di
mercato al 1° luglio 2008. Di seguito, come richiesto dall’ IFRS 7, vengono sintetizzati i valori e
gli effetti della riclassifica.
Forma tecnica
Titoli di debito
Titoli di debito
Valore
Valore
Valore
contabile alla
Valore
Effetti sulla
Comparto di nominale alla
nominale in Fair Value al Fair Value al Fair Value al Fair Value al Fair Value al
data
contabile al riserva di PN
provenienza
data
portafoglio al 31/12/10 (*) 31/12/11 31/12/12 (*) 31/12/13
31/12/14
trasferim.
31/12/14
2014
trasferim.
31/12/2013
(30.6.2008)
Attività
finanziarie di
negoziazione
32.500
30.647
5.000
16.217
11.557
4.123
4.530
4.808
4.944
Attività
finanziarie
disponibili per la
vendita
89.900
65.365
35.000
71.626
64.389
33.214
33.215
0
0
3.744
Totale
122.400
96.012
40.000
87.843
75.946
37.337
37.745
4.808
4.944
3.744
Per i titoli derivanti dal portafoglio "attività finanziarie di negoziazione" il conto economico
avrebbe recepito componenti positivi netti per 278 migliaia di euro, corrispondenti alla
differenza tra i fair value 2014-2013. Per effetto della riclassifica, l’adozione del metodo del
“costo ammortizzato” ha prodotto componenti netti positivi per 96 migliaia di euro.
I titoli derivanti dal “portafoglio AFs”, interamente venduti nel corso dell'esercizio, hanno
generato componenti positivi di reddito complessivi per 242 migliaia di euro (al netto del
rilascio della riserva negativa di patrimonio netto per 3.744 migliaia di euro.
Riepilogando:
(Costi)/ Ricavi
Assenza di trasferimento
Negoziazione
Disponibili per la vendita
Totale
Con trasferimento
Negoziazione
Disponibili per la vendita
Totale
Riserve
+(-)
278
3.744
4.022
96
242
338
531
531
(3.744)
(3.744)
Per i titoli derivanti dal portafoglio "attività finanziarie di negoziazione" il conto economico
avrebbe recepito componenti positivi netti per 278 migliaia di euro, corrispondenti alla
differenza tra i fair value 2014-2013.
Per effetto della riclassifica, l’adozione del metodo del “costo ammortizzato” ha prodotto
componenti netti positivi per 96 migliaia di euro.
I titoli derivanti dal “portafoglio AFs”, interamente venduti nel corso dell'esercizio, hanno
generato componenti positivi di reddito complessivi per 242 migliaia di euro (al netto del
rilascio della riserva negativa di patrimonio netto per 3.744 migliaia di euro). In assenza di
riclassifica il conto economico avrebbe registrato complessivamente minori costi per 3.744
migliaia di euro (il menzionato rilascio della riserva).
Bilancio al 31.12.2014
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116
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
ATTIVO
6.2 Crediti verso enti finanziari
2014
1. Finanziamenti
1.1 Pronti contro Termine
1.2 Leasing Finanziario
1.3 Factoring
- pro-solvendo
- pro-soluto
1.4 Altri finanziamenti
2. Titoli di debito
- titoli strutturati
- altri titoli di debito
3. Altre attività
Totale valore di bilancio
Valore di Bilancio
Deteriorati
Bonis
Acquistati
Altri
73
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
73
0
0
0
0
0
0
0
964
0
1.037
0
2013
Fair Value
L1
L2
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
L3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
73
0
0
0
0
0
73
0
0
0
964
1.037
Valore di Bilancio
Deteriorati
Bonis
Acquistati
Altri
73
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
73
0
0
0
0
0
0
1.020
0
1.093
0
Fair Value
L1
L2
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
L3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
73
0
0
0
0
0
73
0
0
0
1.020
1.093
Le “Altre attività” includono i crediti verso società del gruppo, o verso società che ne sono
recentemente uscite.
Non esistono crediti verso enti finanziari costituiti in garanzia di proprie passività e impegni.
6.3 Crediti verso la clientela
1. Finanziamenti
1.1 Leasing Finanziario
1.2 Factoring
- pro-solvendo
- pro-soluto
1.3 Credito al consumo
1.4 Carte di credito
1.5 Finanz. per serv. pagam. prestati
1.6 Altri finanziamenti
di cui : da escussione di garanzie e impegni
2. Titoli di debito
- titoli strutturati
- altri titoli di debito
3. Altre attività
Totale valore di bilancio
2014
Valore di Bilancio
Deteriorati
Acquistati
Altri
Bonis
153.793
0
48.647
0
0
0
16.978
0
0
10.493
0
0
6.485
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
136.815
0
48.647
0
0
0
350.833
504.626
0
0
0
0
0
129
0
129
22.096
70.872
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
L3
202.437
0
16.978
10.493
6.485
0
0
0
185.459
2013
Valore di Bilancio
Deteriorati
Acquistati
Altri
Bonis
157.694
0
51.596
0
0
0
18.389
0
0
8.455
0
0
9.934
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
139.305
0
51.596
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
129
0
129
372.929
575.495
0
0
0
288.508
446.202
Fair Value
L1
L2
0
0
0
0
0
256
0
256
21.477
73.329
Fair Value
L1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
L2
0
0
0
0
0
0
0
0
0
L3
209.279
0
18.389
8.455
9.934
0
0
0
190.890
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
256
0
256
309.985
519.520
I “Finanziamenti”, si riferiscono a prestiti concessi a società del gruppo per 74 milioni di euro.
In tale sottovoce sono inclusi anche i crediti per finanziamenti erogati a valere sui fondi della
L.181/89, il cui rischio di insolvenza non è a carico di Invitalia per la sola quota capitale.
L’importo delle rettifiche di valore effettuate sulle posizioni deteriorate è pari al 45,81% circa
del loro valore nominale.
La sottovoce “Altre attività” include crediti per servizi erogati a Ministeri e Amministrazioni
pubbliche per 248 milioni di euro, e crediti verso società controllate per 99 milioni di euro.
L’importo delle rettifiche di valore effettuate sulle posizioni deteriorate è pari a 13,84 % circa
del valore nominale.
Bilancio al 31.12.2014
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117
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degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
ATTIVO
6.4 Crediti attività garantite
Totale anno 2014
Crediti verso banche
VE
VG
Totale anno 2013
Crediti vs enti finanziari
VE
VG
Crediti verso clientela
VE
VG
Crediti verso banche
VE
VG
Crediti vs enti finanziari
VE
VG
Crediti verso clientela
VE
VG
Attvità in bonis garantite da:
- Beni in leasing finanziario
- Crediti per factoring
- Ipoteche
- Pegni
- Garanzie personale
77.520
77.520
140.953
114
114
114
140.953
114
10.713
10.713
10.713
10.713
48.985
48.985
50.755
50.755
137.332
137.332
202.535
202.535
- Derivati su crediti
Attività deteriorate garantite da:
- Beni in leasing finanziario
- Crediti per factoring
- Ipoteche
- Pegni
- Garanzie personale
- Derivati su crediti
Totale
VE = Valore di Bilancio
VG = Fair Value delle garanzie
Bilancio al 31.12.2014
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118
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degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
ATTIVO
117.280
Sezione 9 - Voce 90 - Partecipazioni
137.706
9.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi
Denominazione
A. Imprese controllate in via esclusiva
INFRATEL ITALIA SPA
ITALIA TURISMO SPA
INVITALIA PARTECIPAZIONI SPA
INVITALIA ATTIVITA' PRODUTTIVE SPA
STRATEGIA ITALIA SGR SPA
Totale imprese controllate in via esclusiva
C. Imprese sottoposte a influenza notevole
ANNAPAOLA SRL
C.S.R.A. SRL FALLITA (1)
CATWOK SPA IN FALLIMENTO (1)
CMS SRL IN FALLIMENTO
DESIGN MANUFACTORING SPA
ELA SPA IN FALLIMENTO (1)
ELMIRAD SERVICE SRL IN LIQ.NE
FONDERIE SPA IN FALLIMENTO (1)
GUSTAVO DE NEGRI & ZA.MA. SRL
ITALIACAMP SRL
I.P. PORTO ROMANO SRL
JONICA IMPIANTI SRL
MEDIBEV SPA
METALFER SUD S.P.A. IN FALLIMENTO (1)
MODO SRL
PERITAS SRL
PRO.S.IT. IN FALLIMENTO SRL
SALVER SPA
SIAPRA SPA
SICALP SRL IN FALLIMENTO (1)
SKY TECNO SRL
SIE-SOC.ITTICA EUROPEA IN AMM.STRAORD.(1)
SIMPE SPA
SURAL SPA FALLITA (1)
TEKLA SRL
Sede legale
Sede operativa
ROMA
ROMA
ROMA
ROMA
ROMA
ROMA
ROMA
ROMA
ROMA
ROMA
CASARANO (LE)
MASSA
NAPOLI
LATERZA-TA
POZZUOLI
NAPOLI
TARANTO
ROMA
CASERTA
ROMA
ROMA
LIZZANO (TA)
MILANO
TORRE ANNUNZIATA-NA
NOLA (NA)
BRINDISI
NAPOLI
ROMA
AVEZZANO (AQ)
CAMPIGLIA MARITTIMA
PORTICI (NA)
ROMA
ACERRA-NA
TARANTO
SARNO (SA)
CASARANO (LE)
MASSA
NAPOLI
LATERZA-TA
POZZUOLI
NAPOLI
TARANTO
ROMA
CASERTA
ROMA
ROMA
LIZZANO (TA)
MILANO
TORRE ANNUNZIATA-NA
NOLA (NA)
BRINDISI
NAPOLI
ROMA
AVEZZANO (AQ)
CAMPIGLIA MARITTIMA
PORTICI (NA)
ROMA
ACERRA-NA
TARANTO
SARNO (SA)
Quota di
partecip. %
Disponibilità
voti %
Valore di
bilancio
100,00%
58,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
58,00%
100,00%
100,00%
100,00%
1.419
72.938
4.855
11.823
2.017
93.052
26,03%
40,00%
23,11%
19,22%
7,93%
2,26%
12,39%
1,73%
20,20%
5,00%
30,03%
8,70%
14,30%
37,01%
10,45%
15,16%
27,06%
14,31%
6,13%
36,36%
22,00%
15,00%
4,01%
1,42%
26,33%
26,03%
40,00%
23,11%
19,22%
7,93%
2,26%
12,39%
1,73%
20,20%
5,00%
30,03%
8,70%
14,30%
37,01%
10,45%
15,16%
27,06%
14,31%
6,13%
36,36%
22,00%
15,00%
4,01%
1,42%
26,33%
139
620
564
1.370
990
0
120
0
202
1
5.451
278
663
697
140
326
499
2.524
1.570
1.033
693
0
3.600
253
653
TIRRENA MACCHINE SRL IN FALLIMENTO (1)
MASSA
MASSA
44,19%
44,19%
1.472
ZANZAR SYSTEM SPA
Totale imprese sottoposte a influenza notevole
Totale partecipazioni
GROTTAGLIE (TA)
GROTTAGLIE (TA)
10,51%
10,51%
370
24.228
117.280
(1) Bilancio N.D.
Si evidenzia, in particolare che, come meglio illustrato nella relazione sulla gestione nel capitolo
“Eventi successivi”, la società controllata Italia Turismo è stata oggetto di un intenso piano di
riordino, che si propone, partendo dagli effetti positivi attesi dalla risoluzione della partnership
con il socio di minoranza CDP immobiliare, di pianificare la piena recuperabilità del valore di
carico attuale della partecipazione e quello che risulterà a seguito dell’esecuzione degli accordi
transattivi sottoscritti.
Ciò premesso, nel rispetto dei principi contabili di riferimento, tale valore è stato sottoposto ad
una verifica per rilevarne eventuali perdite durevoli di valore (impairment test). Detta verifica
ha tenuto conto:
1. dei risultati di analoga verifica effettuata autonomamente dalla controllata sugli asset di
proprietà. Tale verifica è consistita nella stima del valore recuperabile dell’attività
(rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di
vendita, e il valore d’uso) e nel confronto con il relativo netto contabile. In merito giova
ricordare che le scarse transazioni avvenute negli ultimi anni tra parti consapevoli e
indipendenti non hanno consentito di determinare il fair value di tali beni mediante il
Bilancio al 31.12.2014
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119
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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“Metodo delle transazioni comparabili”, stante l’inattività del mercato, dovuta alla fase
recessiva dell’economia. Nella determinazione del valore recuperabile si è dunque fatto
riferimento esclusivamente al valore d’uso, applicando il metodo reddituale-finanziario,
consistente nella determinazione di flussi di cassa attualizzati (c.d. Discounted Cash Flow
- DCF). In assenza di tassi impliciti di rendimento in attività similari nelle contrattazioni
di mercato, in considerazione del fatto che alcuni villaggi turistici oggetto di analisi sono
localizzati in territori dove solo un soggetto pubblico avrebbe investito, si è ritenuto
opportuno identificare un tasso di attualizzazione (WACC) appropriato per un investitore
disposto a mantenere l’investimento per tutto il periodo di tempo necessario al verificarsi
del mutamento degli scenari di mercato. Le simulazioni finanziarie hanno identificato un
tasso medio ponderato del capitale investito del 5,46%;
2. degli effetti positivi descritti nel piano di sviluppo, e dalla riorganizzazione che ne seguirà
in attuazione del piano medesimo. I riflessi di tali effetti sono stati determinati con un
metodo patrimoniale, (Patrimonio netto rettificato) più adeguato per una struttura che si
pone obiettivi diversi da quelli di un investitore privato.
Ciò premesso, si segnala altresì che l’Assemblea di Italia Turismo del 12 giugno 2015 ha
approvato il bilancio dell’anno 2013. Si ricorda in proposito che la redazione di tale bilancio fu
sospesa dal Consiglio di Amministrazione della controllata, a causa di approfondimenti che si
resero necessari per determinare la tenuta del valore di carico di alcuni asset, e per attendere
gli esiti della trattativa con il socio di minoranza. Conseguentemente il bilancio 2014 è stato
approvato in data 22 giugno 2015 dal Consiglio di Amministrazione; la valutazione della
partecipazione, nei termini sopra illustrati, è stata effettuata tenendo conto degli sviluppi attesi
dal piano di rilancio della società.
Si evidenzia, inoltre, che la valutazione della collegata IP Porto Romano è stata effettuata
tenendo conto di quanto illustrato nella relazione di gestione al capitolo A3 - Partecipazioni di
minoranza. Più specificatamente, in assenza di un bilancio 2014 approvato, si è fatto
riferimento ad una situazione contabile provvisoria e ad una elaborazione autonoma dei flussi
prevedibili del progetto. Si è ovviamente tenuto anche conto delle caratteristiche del progetto
sottostante, di dimensioni notevoli e di importanza significativa per lo sviluppo del territorio
(circa 350 milioni di euro di investimenti previsti) che, sebbene sia allo stato iniziale, lascia
intravedere favorevoli sviluppi, ed un integrale recupero del valore di carico.
Si segnala che nel 2015 Invitalia ha versato integralmente i decimi relativi al pro quota di
aumento di capitale sociale pari 1,4 Ml€. Il socio di maggioranza Marina di Fiumicino, non ha
ancora versato completamente le quote sottoscritte.
Si segnala infine che la differenza tra il valore di carico della controllata I.A.P. SpA ed il suo
patrimonio netto (euro migliaia 11.823 circa ed euro migliaia 11.116 circa, rispettivamente)
generatasi in anni precedenti a seguito di una perdita di esercizio conseguita, si stà riducendo
come programmato.
Bilancio al 31.12.2014
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120
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degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
ATTIVO
9.2 Variazioni annue delle partecipazioni:
Partec. di
gruppo
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Riprese di valore
B.3 Rivalutazioni
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
C.3 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
Partecip. non di
gruppo
Totale
108.509
29.196
137.705
0
0
0
2.018
1.357
0
0
5.451
1.357
0
0
7.469
0
(943)
(16.531)
(2.486)
0
(9.291)
(2.486)
(943)
(25.822)
93.053
24.227
117.280
Nell'ambito delle società del gruppo il valore espresso nelle "altre variazioni” positive accoglie la
riclassifica della controllata Strategia Italia dalla voce 130 per effetto della sua nuova mission
come meglio specificato nella Relazione di gestione. Le "altre variazioni” negative riguardano
l'uscita dal perimetro del Gruppo della controllata Italia Navigando a seguito della messa in
liquidazione e cancellazione dal Registro delle imprese nel corso del 2014.
Le "altre variazioni” positive" delle partecipazioni non di gruppo è relativa all'acquisizione di una
partecipata in sede di riparto di liquidazione della controllata Italia Navigando Spa mentre le
“altre variazioni” negative sono relative essenzialmente alla riclassifica nella voce 130 di due
società operanti nel settore della portualità turistica in quanto poste in vendita.
Gli acquisti in società "non di gruppo" si riferiscono essenzialmente alle acquisizioni effettuate
con fondi della Legge 181/89. Le altre variazioni negative riguardano la chiusura di riparti
fallimentari, mentre le altre variazioni positive riguardano la riclassifica di una partecipazione,
operante nel settore della portualità turistica, alla voce 130 a seguito del Piano di riordino della
Rete portuale.
Non vi sono partecipazioni costituite in garanzia di proprie passività e impegni.
Il dettaglio delle società è illustrato nell'allegato A.5 che riporta la movimentazione analitica
delle partecipazioni.
Bilancio al 31.12.2014
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121
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
ATTIVO
67.242
Sezione 10 - Attività materiali – Voce 100
66.306
10.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo:
Attività/Valori
Totale
2014
1. Attività di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
2. Attività acquisite in leasing finanziario
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
Totale
10.5 Variazioni annue:
Terreni
A. Esistenze iniziali lorde
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenze iniziali nette
B. Aumenti:
B.1 Acquisti
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value
imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
B.5 Differenze positive di cambio
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni:
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti
C.3 Rettifiche di valore da
deterioramento imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value
imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.5 Differenze negative di cambio
C.6 Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute a scopo di investimento
b) attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette
D.1 Riduzioni di valore totali nette
D.2 Rimanenze finali lorde
E. Valutazione al costo
Fabbricati
Totale
2013
4.808
52.955
77
998
8.404
67.242
4.808
52.004
102
990
8.402
66.306
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
67.242
66.306
Impianti
elettronici
Mobili
Altre
Totale
4.808
52.004
102
990
8.402
66.306
4.808
52.004
102
990
8.402
66.306
0
1.975
0
315
0
2.290
0
(1.018)
(25)
(307)
0
(1.350)
4.808
(6)
52.955
77
998
2
8.404
67.242
4.808
4.808
52.955
52.955
77
77
998
998
8.404
8.404
67.242
67.242
Non vi sono:
 attività materiali costituite in garanzia di propri debiti e impegni
 attività acquisite con leasing finanziario
 attività detenute a scopo di investimento
Bilancio al 31.12.2014
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122
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degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
ATTIVO
620
Sezione 11 - Attività immateriali - Voce 110
Voci/Valutazione
2014
Attività
Attività
valutate al
valutate al
costo
fair value
1. Avviamento
2. Altre Attività immateriali:
2.1 di proprietà
generate internamente
altre
2.2 acquisite in leasing finanziario
Totale 2
3. Attività riferibili al leasing finanziario:
3.1 beni inoptati
3.2 beni ritirati a seguito di risoluzione
3.3 altri beni
Totale 3
4. Attività concesse in leasing operativo
Totale (1+2+3+4)
(Totale)
2013
Attività valutate
al costo
8.793
Attività
valutate al
fair value
0
0
0
10.730
620
0
0
11.350
0
8.793
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
11.350
11.350
0
0
8.793
8.793
0
0
7.892
901
0
0
0
11.2 Attività immateriali: variazioni annue:
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Riprese di valore
B.3 Variazioni positive di fair value
a patrimonio netto
a conto economico
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti
C.3 Rettifiche di valore
a patrimonio netto
a conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value
a patrimonio netto
a conto economico
C.5 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
Totale
8.793
4.654
579
(2.097)
(579)
11.350
L’incremento dell’esercizio è dovuto alla capitalizzazione degli oneri sostenuti per il
completamento del processo di informatizzazione di
procedure operative inerenti
l’operatività aziendale finalizzato ad apportare efficienze e conseguenti risparmi di costi.
Bilancio al 31.12.2014
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123
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ATTIVO
Sezione 12 - Voce 120 - Attività fiscali e passività fiscali
17.509
16.612
12.1 Composizione della voce 120 “Attività fiscali : correnti e anticipate”
2014
2013
13.931
13.329
3.578
3.283
17.509
16.612
La variazione in aumento delle Attività correnti è imputabile al maggior credito verso l'erario
derivante dalla posizione fiscale di gruppo.
Le Attività anticipate rappresentano l'Ires calcolata sulle perdite fiscali pregresse
illimitatamente utilizzabili che si ipotizza di poter utilizzare a copertura dei risultati fiscali attesi
nel prossimo futuro.
correnti
anticipate
12.2 Composizione voce 70 “Passività fiscali : correnti e differite”
Sezione 7 - Voce
70 – Passività fiscali correnti e differite
2.890
3.156
2014
2.890
0
2.890
2013
3.156
0
3.156
Composizione della voce 70 “Passività fiscali:
correnti
differite
L’importo rappresenta il debito per Imposta regionale sulle attività produttive di competrenza
dell’esercizio 2014
1. Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri contabili
d) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni:
a) trasformazione in crediti d’imposta di cui alla Legge n.214/2011
b) altre
4. Importo finale
3.283
3.283
0
0
0
0
295
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3.578
0
0
3.283
12.4. Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
12.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio
netto)
12.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)
Bilancio al 31.12.2014
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124
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ATTIVO
Sezione 13 - Voce 130 - Attività non correnti, gruppi di attività
in via di dismissione
31.536
3.844
La voce accoglie prevalentemente le partecipazioni non strategiche che sono state poste in
vendita o avviate alla dismissione, in attuazione del piano di riordino approvato dal Ministero
dello Sviluppo Economico con D.M. del 31 luglio 2007.
13.1 Composizione:
2014
Partecipazioni
Garanzia Italia – Confidi
Marina di Portisco
Porto delle Grazie
Strategia Italia Spa
Trieste Navigando
Totale società controllate
I.T.S Information Technology
Marina D'Arechi
P.T.C. - PORTO TURISTICO DI CAPRI S.p.A.
Totale altre società
Totale partecipazioni
Totale generale
Quota di
partecip. %
96,16%
100,00%
51,00%
100,00%
100,00%
17,33%
20,00%
49,00%
2013
Valore di
bilancio
951
22.034
78
0
93
23.156
300
8.000
80
8.380
31.536
31.536
Quota di
partecip. %
95,67%
100,00%
100,00%
17,33%
24,50%
Valore di
bilancio
0
0
0
951
0
2.968
800
76
876
3.844
3.844
Come indicato nella relazione sulla gestione nel capitolo Eventi successivi, l’Agenzia ha avviato la
dismissione delle partecipazioni nel settore della portualità turistica. Si segnala che sono pervenute circa
27 manifestazioni di interesse all’accesso alla data room riguardante l’intero package. Tenuto conto della
caratteristiche dei singoli porti, delle perizie valutative, ove disponibili, delle proiezioni dei flussi finanziari,
ove necessario, nonché delle opzioni put contenute nei patti parasociali stipulati al momento dell’acquisto,
si ritiene che il valore espresso in bilancio sia recuperabile. Riguardo al Porto di Marina d’Arechi, si segnala
altresì che è stato presentato al ceto bancario un piano di ristrutturazione del debito, reso necessario dalla
crisi del settore, che ha ritardato il piano di vendite generando tensione finanaziaria. L’intenzione degli
azionisti di sostenere la società, manifestatasi in sede assembleare con la sottoscrizione di nuovo capitale
sociale, consente di valutare con fiducia le probabilità di ottenere l’accoglimento del piano presentato.
Bilancio al 31.12.2014
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125
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ATTIVO
Di seguito la movimentazione dell'esercizio:
Partecipazioni
Garanzia Italia – Confidi in Liquidazione
Marina di Portisco S.p.A.
Porto delle Grazie S.r.l.
Strategia Italia Spa SGR
Trieste Navigando S.r.l.
Totale società controllate
I.T.S Information Technology S.p.A.
Marina D'Arechi S.p.A.
P.T.C. - PORTO TURISTICO DI CAPRI S.p.A.
Serichim S.r.l.
Totale altre società
Totale partecipazioni
Esistenze
iniziali
951
0
0
2.017
0
2.968
800
0
0
76
876
3.844
Variazioni
positive
0
22.034
78
0
93
22.205
0
8.000
80
0
8.080
30.285
Variazioni
Rivalutaz.
negative
0
0
0
(2.017)
0
(2.017)
0
0
0
(76)
(76)
(2.093)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Esistenze
finali
Svalutaz.
0
0
0
0
0
0
(500)
0
0
0
(500)
(500)
951
22.034
78
0
93
23.156
300
8.000
80
0
8.380
31.536
La voce "Altre variazioni positive" comprende l'acquisizione di tre partecipate dirette dalla
procedura di liquidazione della controllata Italia Navigando Spa (riparto per assegnazione di
beni), nonché la riclassifica di altre due società operanti nel settore della portualità turistica
poste in vendita.
La voce "Altre variazioni negative" accoglie la riclassifica della controllata Strategia Italia alla
voce 90 per effetto della sua nuova mission come meglio specificato nella Relazione di gestione
Sezione 14.1 Voce 140 - Altre attività
23.436
25.496
2014
11.645
3.497
3.410
1.360
1.107
1.061
969
379
8
23.436
2013
14.577
3.202
2.743
1.356
1.200
1.013
956
287
162
25.496
Composizione :
rimanenze
crediti e anticipi da fornitori
credito per consolidato fiscale
depositi cauzionali
risconti attivi
crediti per imposte indirette
credito per polizza di investimento TFR
crediti e partite varie
crediti v/enti previdenziali
Bilancio al 31.12.2014
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PASSIVO
Sezione 1 - Voce 10 - Debiti
71.244
74.604
1.1. Debiti
2014
Finanziamenti
. Pronti contro termine
. Altri finanziamenti
Altri debiti
Totale
2013
verso banche
0
0
0
0
verso enti
finanziari
2.356
0
2.356
36
verso
clientela
3.025
0
3.025
65.827
0
0
0
0
0
2.392
0
0
2.392
2.392
68.852
0
0
68.852
68.852
Fair Value livello 1
Fair Value livello 2
Fair Value livello 3
Fair value
verso
banche
0
0
0
8.459
verso enti
verso
finanziari
clientela
4.299 221
0
0
4.299 221
62.067
8.459
0
0
8.459
8.459
4.299
0
0
4.299
4.299
61.846
0
0
61.846
61.846
I "Finanziamenti" verso enti finanziari si riferiscono alla gestione della liquidità delle società
Strategia Italia e Garanzia Italia, alla quale è riconosciuta la remunerazione riservata al
gruppo (euribor flat 1 mese medio del trimestre).
La voce "Altri debiti" verso la clientela, comprende essenzialmente anticipi ricevuti la Enti
pubblici e Ministeri a fronte di commesse/progetti in corso di svolgimento.
L’importo rappresenta l’imposta Irap di competenza dell’esercizio 2014.
Sezione 9 - Voce 90 - Altre passività
287.104
314.190
2014
224.918
15.743
5.355
2.079
131
2.205
3.803
32.870
287.104
2013
248.965
13.176
8.690
2.518
174
4.309
3.285
33.073
314.190
9.1 Composizione :
Debiti per fondi di terzi in gestione
Fornitori
Debiti personale dipendente
Debiti da consolidato fiscale
Depositi cauzionali ricevuti
Debiti verso erario
Debiti verso enti previdenziali
Debiti per partite varie
Totale
127
Bilancio al 31.12.2014
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Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
PASSIVO
Per i Debiti verso terzi in gestione si rinvia al commento nella Parte D – Altre informazioni
I debiti verso Fornitori rappresentano l’esposizione per fatture ricevute e da ricevere da
parte di soggetti terzi.
I "Debiti verso il personale dipendente" sono composti dagli accantonamenti per ferie
maturate e non godute, 14a mensilità ed altro.
I "Debiti da consolidato fiscale” rappresentano il debito verso le società controllate che
hanno aderito al consolidato fiscale di gruppo.
I "Debiti verso erario" sono costituiti prevalentemente dall'IRPEF dovuta per il mese di
dicembre sia sulle retribuzioni del personale dipendente che sui redditi da lavoro autonomo, e
dal debito per Iva in sospensione.
I "Debiti verso Enti previdenziali" si riferiscono per la quasi totalità ai contributi del mese
di dicembre sulle competenze dei dipendenti.
I "Debiti per partite varie" comprendono debiti per contributi ricevuti (1.846 migliaia di
euro) e debiti diversi (747 migliaia di euro).
Nel dettaglio i risconti passivi sono relativi a:
contributo ex art.83 L. 289/02 di 10.000 migliaia di euro, erogato dal Ministero
dell'Economia e delle Finanze nel 2003. Il Decreto Legge n. 35 del 14.03.2005 ha disposto
che lo stesso possa essere utilizzato per la realizzazione di incubatori per imprese
produttive; tale importo verrà accreditato al conto economico, proporzionalmente agli
ammortamenti degli assets che verranno realizzati;
- contributo L.208/98 di 18.320 migliaia di euro, destinato alla realizzazione degli
incubatori. Lo stesso è stato erogato dal Ministero per lo Sviluppo Economico nel corso del
2005, come disposto dal Disciplinare sottoscritto da Sviluppo Italia il 14 dicembre 2004.
L’importo corrisponde all'importo del contributo incassato, al netto della quota accreditata
a conto economico per gli incubatori disponibili sui quali è iniziato il calcolo degli
ammortamenti;
- contributo L.N.26/86 sull’incubatore di Trieste, trasferito all’Agenzia tramite lo scorporo
del ramo d’azienda Bic Friuli Venezia Giulia per 775 migliaia di euro;
- ricavi differiti a futuri esercizi, nel rispetto della competenza di periodo per 1.182 migliaia
di euro.
128
Bilancio al 31.12.2014
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Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
PASSIVO
Sezione 10 - Voce 100 - Trattamento di fine rapporto del personale
7.531
7.094
2014
7.094
2013
7.871
4.101
1.058
0
(417)
(4.305)
7.531
3.422
128
10.1 Variazioni annue
Esistenze iniziali
Aumenti
- Accantonamento dell’esercizio
- Altre variazioni in aumento
Diminuzioni
- Liquidazioni effettuate
- Altre variazioni in diminuzione
Esistenze finali
(385)
(3.942)
7.094
La voce rappresenta il “beneficio succesivo” al rapporto di lavoro ed è calcolato proiettando
l'ammontare già maturato alla presumibile data di risoluzione del rapporto di lavoro. Il valore
così ottenuto è attualizzato alla data di bilancio, utilizzando il metodo attuariale “Projected
Unit Credit Method”. Il metodo è conforme al criterio Defined Benefit Obbligation, previsto
dallo IAS n.19.
L’accantonamento dell’esercizio comprende il cosiddetto “Interest cost” (27 migliaia di euro),
vale a dire l’onere “figurativo” che si sosterrebbe richiedendo al mercato un finanziamento di
importo pari alla passività all’inizio dell’esercizio, opportunamente attualizzato al tasso
adottato.
Le “altre variazioni in aumento” comprendono principalmente le perdite attuariali dell’esercizio
derivanti dalle variazioni delle basi tecniche utilizzate nella valutazione attuale rispetto a
quella di fine esercizio precedente. Tale incremento è iscritto direttamente in una riserva di
patrimonio netto.
Le “altre variazioni in diminuzione” si riferiscono essenzialmente alla quota di trattamento di
fine rapporto trasferita ai fondi di previdenza complementare ed alla tesoreria INPS.
Le ipotesi adottate nella valutazione dei benefits sono:

Tasso di inflazione: lo scenario inflazionistico è stato desunto dal documento dalla
“Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2014” che prevede
un tasso di inflazione programmata pari all’1% annuo

Il tasso di attualizzazione adottato nella valutazione del Fondo TFR è stato
determinato con riferimento ai rendimenti di mercato di titoli obbligazionari di
aziende primarie alla data di valutazione. A tale proposito, è stata utilizzata la
curva dei tassi Euro Composite AA (fonte: Bloomberg) al 31.12.2014.

Con riferimento agli incrementi retributivi da adottare nello sviluppo prospettico dei
cash flows, su indicazione del management della Società Invitalia, si è scelto di
adottare tassi di crescita salariale per tutti i dipendenti pari all’inflazione
programmata, dunque pari all’1% annuo.
129
Bilancio al 31.12.2014
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Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
PASSIVO
Sezione 11 - Voce 110 - Fondi per rischi e oneri
2.789
2.286
11.1 Composizione :
2014
Fondo oneri futuri
Altri rischi
Totale
84
2.705
2.789
2013
84
2.202
2.286
11.2 Variazioni :
Saldo
iniziale
Fondo oneri futuri
Altri rischi
Totale
Accant.ti
Utilizzi
Altre variazioni
Saldo finale
84
0
0
0
84
2.202
2.286
588
588
(283)
(283)
198
198
2.705
2.789
Le contropartite economiche delle variazioni al fondo sono di seguito dettagliate:
voce 150 - accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri
voce 110 – spese amministrative
Accantonamenti Utilizzi/riprese
588
(198)
0
(85)
588
(283)
Il Fondo "altri rischi" accoglie accantonamenti per oneri potenziali derivanti da cause legali del
personale e indennità aggiuntive spettanti.
Per effetto dell'acquisizione del ramo d'azienda della ex controllata Italia Navigando, nelle
"altre variazioni" si evidenzia il valore esistente nel Fondo rischi alla data della messa in
liquidazione della società, il cui importo è stato ripreso in quanto venute meno le cause che
ne avevano dato origine.
130
Bilancio al 31.12.2014
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Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
PASSIVO
Sezione 12 – Patrimonio
Voce 120 - Capitale
836.384
836.384
2014
2013
836.384
0
836.384
836.384
0
836.384
12.1 Composizione:
Capitale
- Azioni ordinarie
- Altre azioni (da specificare)
Il capitale pari a 836.384 migliaia di euro, è rappresentato da 1.257.637.210 azioni ordinarie
prive di valore nominale di proprietà del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
La Società non ha emesso "azioni di godimento" né "obbligazioni convertibili in azioni".
* * * *
Le voci 160 e 170 del passivo, rispettivamente “Riserve” e “Riserve da valutazione” sono
commentate nella parte D – Informazioni sul patrimonio .
131
Bilancio al 31.12.2014
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Parte C – Informazioni sul Conto Economico
Sezione 1 – Interessi voci 10 e 20
Voce 10 - Interessi attivi e proventi assimilati
5.679
12.717
1.1 Composizione:
Titoli di
debito
Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
Attività finanziarie valutate al fair value
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
Crediti:
- Crediti verso banche
- Crediti verso enti finanziari
- Crediti verso clientela
Altre attività
Derivati di copertura
Totale
Altre
Totale 2014 Totale 2013
operazioni
Finanz.ti
1.293
0
0
0
0
0
0
0
0
1.293
0
0
831
0
0
0
0
(3.398)
0
2
0
0
(2.103)
0
0
0
0
4.036
0
0
4.036
0
0
3.680
0
0
66
0
3.746
0
0
282
0
4.038
66
0
5.679
0
0
5.607
0
6.180
99
0
12.717
La voce accoglie i proventi della gestione della tesoreria. La flessione è dovuta alla riduzione
degli spread di rendimento offerti dal mercato. Nel suo complesso la voce risente dei
componenti negativi relativi recupero della riserva negativa di patrimonio netto sui titoli
riclassificati tra i crediti nel 2008 – come da dettagliato nel commento alla voce nella voce
“Crediti” – per consuntivi 3.744 migliaia di euro.
Nell’ambito dei finanziamenti il valore si riferisce ad interessi maturati sui finanziamenti e
sulle operazioni di factoring.
Voce 20 - Interessi passivi e oneri assimilati
(945)
(1.688)
Totale 2014
Totale 2013
(213)
(61)
0
0
0
0
(671)
0
(945)
(112)
(179)
0
0
0
0
(1.397)
0
(1.688)
Composizione:
Finanz.ti
Debiti verso banche
Debiti verso enti finanziari
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie valutate al fair value
Altre passività
Derivati di copertura
Totale
(97)
(61)
0
0
0
0
(668)
0
(826)
Titoli
Altro
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(116)
0
0
0
0
0
(3)
0
(119)
Gli interessi per Debiti verso Banche si riferiscono al fido concesso alla ex Svi Finance dalla
Banca Nazionale del Lavoro per l’attività di factoring che nel corso del 2014 è completamente
rientrato.
Gli interessi verso Enti Finanziari riguardano la gestione della liquidità di società controllate.
Gli interessi realtivi ad Altre Passività sono gli interessi riconosciuti al Fondo di Rotazione
rilevati in contropartita degli interessi attivi sui finanziamenti a clientela erogati con somme
provenienti da tale fondo.
132
Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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Parte C – Informazioni sul Conto Economico
Sezione 2 - Commissioni Voci 30 e 40
Voci 30 - Commissioni attive
90.631
91.615
2.1 Composizione Voce 30 :
1. operazioni di leasing finanziario
2. operazioni di factoring
3. credito al consumo
4. attività di merchant banking
5. garanzie rilasciate
6. servizi di:
− gestione fondi per conto terzi
− intermediazione in cambi
− distribuzione prodotti
− altri
7. servizi di incasso e pagamento
8. servicing in operazioni di cartolarizzazione
9. altre commissioni (emolumenti)
2014
0
90
0
0
12
86.881
0
0
2.899
0
0
750
90.631
2013
0
359
0
0
41
87.579
0
0
2.886
0
0
750
91.615
La sottovoce più significativa delle commissioni attive, "gestione fondi di terzi e convenzioni",
di 86.881 migliaia di euro, è sostanzialmente in linea rispetto allo scorso anno.
D.lgs 185/2000 Titolo II
Terremoto Emilia Romagna
Assistenza Tecnica PON R&C
Azioni di sistema
Industria 2015 - PII
Ass tec Piano azione e coesione DGIAI
D. Lgs 185 - Titolo 1
Smart&Start
POI Energia MISE-DGENRE
MiUR Marketing Territoriale
Moninord
PON-GAS Servizi Pubblici Locali
Contratti di Sviluppo
Monisud Pon R&C
Assistenza Tecnica al POAT S.O.C.R.A.TE.
Poin Attrattori
P.O. Committenza pubblica
Digit DGIAI ZFU
POI Energia MISE-DGIAI
P.O. Studi di fattibilità
CdS Centro Nord
Altre commesse
2014
15.413
9.189
5.621
6.891
3.839
3.431
2.534
2.673
2.381
2.671
2.526
2.330
2.730
1.330
1.303
1.494
1.245
1.148
868
947
863
15.457
86.881
2013
18.383
4.652
7.288
3.197
4.443
319
3.546
1.338
2.067
2.014
1.078
2.722
2.280
709
1.096
451
1.505
950
756
2.703
53
26.028
87.579
La voce accoglie sia corrispettivi per commesse su contributi e rimborsi per i costi sostenuti
per lo svolgere delle attività connesse ai programmi operativi assegnati dalle Amministrazioni
competenti.
133
Bilancio al 31.12.2014
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Parte C – Informazioni sul Conto Economico
Voce 40 - Commissioni passive
(24.636)
(25.661)
2014
(34)
(24.558)
(44)
0
(24.636)
2013
(34)
(25.582)
(45)
0
(25.661)
2.2 Composizione Voce 40:
1. garanzie ricevute
2. distribuzione di servizi da terzi
3. servizi di incasso e pagamento
4. altre commissioni (da specificare)
Totale
Di seguito si elencano le attività relative alle commissioni per "Servizi per gestione leggi in
concessione e convenzioni", di cui
12.215 migliaia di Euro per servizi prestati da società
controllate.
2014
7.017
5.251
2.137
1.025
904
863
809
615
456
439
422
405
337
326
321
276
252
2.703
24.558
D.lgs 185/2000 Titolo II
Terremoto Emilia Romagna
Azioni di sistema
Industria 2015 - PII
Dissesto Idrogeologico Abruzzo Calabria Puglia Sicilia Molise
Ass tec Piano azione e coesione DGIAI
ILVA
POI Energia MISE-DGENRE
Assistenza Tecnica al POAT S.O.C.R.A.TE.
PON-GAS Servizi Pubblici Locali
D.lgs.185/2000 titolo I
Dematerializzazione archivi cartacei
Assistenza Tecnica PON R&C
Poli Museali d'eccellenza
Contratti di Sviluppo
Digit DGIAI ZFU
Moninord
Altre commesse
Sezione 3 - Dividendi e proventi simili Voce 50
2013
7.897
2.453
501
892
3.564
39
386
161
787
447
655
1.083
218
2.413
28
0
50
4.009
25.582
6.969
1.810
3.1 Composizione:
2014
Dividendi
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziarie valutate al fair value
Partecipazioni:
- per attività di merchant banking
- per attività di non merchant banking
Totale
0
0
0
0
52
6.917
6.969
2013
Proventi da
quote di
O.I.C.R.
0
0
0
0
0
0
0
Dividendi
Proventi da
quote di
O.I.C.R.
0
0
0
0
381
1.429
1.810
0
0
0
0
0
0
L'importo comprende essenzialmente gli utili distribuiti dalle società Invitalia Partecipazioni
Spa ed Infratel Italia Spa, nonché la distribuzione della Riserva di quest'ultima vincolata per il
programma Banda Larga.
134
Bilancio al 31.12.2014
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Parte C – Informazioni sul Conto Economico
Sezione 4 - Voce 60 - Risultato netto dell'attività di negoziazione
270
438
La voce rappresenta il saldo netto positivo delle operazioni finanziarie relativo sia alle
valutazioni di fine esercizio dei titoli di debito in portafoglio -che registrano una plusvalenza
netta di 125 migliaia di euro - sia ad utili netti realizzati per un importo pari a 145 migliaia di
euro.
4.1 Composizione:
1. Attività finanziarie
1.1
1.2
1.3
1.4
Titoli di debito
Titoli di capitale e quote di OICR
Finanziamenti
Altre attività
2. Passività finanziarie
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre passività
3. Attività e passività finanziarie: differen
4. Derivati finanziari
5. Derivati su crediti
Totale
Plusvalenze
Utili da
Perdite da
negoziazione Minusvalenze negoziazione
688
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
688
147
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
147
(563)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(563)
Risultato
netto
(2)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(2)
270
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
270
La voce rappresenta il saldo netto positivo delle operazioni finanziarie relativo sia alle
valutazioni di fine esercizio dei titoli di debito in portafoglio - che registrano una plusvalenza
netta di 125 migliaia di euro - sia ad utili netti realizzati per un importo pari a 145 migliaia di
euro.
1.006
Sezione 6 - Voce 80 - Risultato netto delle attività e delle passività finanziarie
1.075
al fair value
6.1 Composizione:
Plusvalenze
Attività finanziarie
Titoli di debito
Totale
1.006
1.006
Utili di
realizzo
0
0
Minusvalenze
Perdite di
realizzo
0
0
0
0
Risultato
netto
1.006
1.006
La voce rappresenta la variazione positiva derivante dalla valutazione di fine esercizio delle
polizze di capitalizzazione.
135
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3.736
Sezione 7 - Voce 90 - Utili (perdite) da cessione o riacquisto
3.639
7.1 Composizione:
2014
Utile
Attività finanziarie
Crediti
Attività disponibili per la vendita
Attività detenute sino a scadenza
Totale
Passività finanziarie
Debiti
Titoli in circolazione
Totale
Totale
2013
Risultato
netto
Perdite
Utile
Perdita
Risultato
netto
3.736
0
0
3.736
0
0
0
0
3.736
0
0
3.736
3.644
0
0
3.644
0
(5)
0
(5)
3.644
(5)
0
3.639
0
0
0
3.736
0
0
0
0
0
0
0
3.736
0
0
0
3.644
0
0
0
(5)
0
0
0
3.639
La voce rappresenta il risultato netto derivante dalla vendita di alcuni titoli classificati nella
voce 60 crediti.
Sezione 8 -Voce 100 - Rettifiche/riprese di valore nette
per deterioramento
(2.348)
(6.037)
8.1 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti:
Rettifiche di valore
specifiche
1. Crediti verso banche
- per leasing
- per factoring
- altri crediti
2. Crediti verso enti finanziari
Crediti deteriorati acquistati
- per leasing
- per factoring
- altri crediti
Altri crediti
- per leasing
- per factoring
- altri crediti
3. Crediti verso clientela
Crediti deteriorati acquistati
- per leasing
- per factoring
- altri crediti
Altri crediti
- per leasing
- per factoring
- per credito al consumo
- altri crediti
Totale
0
0
0
0
(13)
0
0
0
0
0
0
0
(13)
(2.376)
0
0
0
0
0
0
0
0
(2.376)
(2.389)
Riprese di valore
di
portafoglio
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
specifiche
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
41
0
0
0
0
0
0
0
0
41
41
di
portafoglio
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2014
0
0
0
0
(13)
0
0
0
0
0
0
0
(13)
(2.335)
0
0
0
0
0
0
0
0
(2.335)
(2.348)
2013
0
0
0
0
(13)
0
0
0
0
0
0
0
(13)
(6.024)
0
0
0
0
0
0
0
0
(6.024)
(6.037)
Le riprese di valore si riferiscono prevalentemente a maggiori introiti derivanti da chiusure di
procedure fallimentari.
Le rettifiche di valore derivano da valutazioni prudenziali della recuperabilità di crediti
deteriorati.
136
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Sezione 9 - Voce 110 - Spese amministrative
(80.824)
(81.488)
La voce accoglie le spese per il personale (61.470 migliaia di euro) e le altre spese
amministrative (19.354 migliaia di euro).
9.1 Composizione della voce 110.a " spese per il personale"
VOCI/SETTORI
1) Personale dipendente
a) Salari e stipendi
b) Oneri sociali
c) indennità di fine rapporto
d) Spese previdenziali
e) accantonamento al tratttamento di fine rapporto del personale
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
h) Altre spese
2) Altro personale in attività
3)Amministratori e Sindaci
4) Personale collocato a riposo
5)Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso altre aziende
6)Rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la società
Totale
2014
2013
(38.363)
(13.650)
0
0
(2.300)
(40.431)
(13.394)
0
0
(1.283)
(1.283)
0
(2.382)
(5.237)
(370)
0
0
0
(1.266)
(1.266)
0
(2.191)
(4.536)
(617)
0
2.486
(370)
(61.469)
3.264
(180)
(61.507)
(2.156)
I “recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso altra azienda” si riferiscono quasi
esclusivamente a distacchi infragruppo.
I “rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la nostra società” sono stati riaddebitati
alle società del Gruppo, in cui hanno prestato la loro attività lavorativa.
I versamenti a fondi di previdenza complementare a contribuzione definita accolgono i
versamenti del TFR effettuati all’INPS.
9.2 Numero medio dei dipendenti ripartiti per categoria:
Dirigenti
Quadri direttivi
Restante personale
Totale
Dirigenti
Quadri direttivi
Restante personale
Totale
2014
2013
58
181
625
864
2014
59
185
542
786
2013
56
178
669
903
58
187
564
809
137
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9.3 Composizione della voce 110.b "altre spese amministrative":
Altre spese amministrative
godimento beni di terzi
legali e notarili
prestazioni varie di terzi
manutenzioni, utenze varie ed assicurazioni
altre spese del personale
sistemi informativi
imposte indirette e tasse
spese di comunicazione
beni di consumo ed altri oneri di gestione
contributi associativi
spese collegio sindacale
altro
Totale
2014
(5.064)
(2.026)
(2.090)
(2.808)
(1.654)
(1.477)
(912)
(1.715)
(489)
(356)
(32)
(732)
(19.355)
Sezione 10 - Voce 120 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
(1.350)
2013
(5.028)
(2.490)
(2.763)
(2.775)
(1.545)
(1.608)
(925)
(729)
(622)
(398)
(40)
(1.058)
(19.981)
(1.253)
10.1 Composizione
2013
2014
Amm.to
Attività ad uso funzionale
di proprietà
. Terreni
. Fabbricati
. Mobili
. Strumentali
. Altri
Totale
0
(1.018)
(25)
(307)
0
(1.350)
Rettifiche di
valore per
deter.to
Riprese di valore
0
0
0
0
0
0
Risultato netto Risultato netto
0
0
0
0
0
0
0
(1.018)
(25)
(307)
0
(1.350)
0
(1.019)
(26)
(208)
0
(1.253)
La voce accoglie gli ammortamenti dell’esercizio su cespiti di proprietà.
138
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Sezione 11
Voce 130 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
(2.097)
(773)
11.1 Composizione :
2014
Rettifiche di
valore per
deterior.to
Ammortam.to
Avviamento
2013
Riprese di
valore
Risultato
netto
Risultato
netto
Altre attività immateriali
. di proprietà
. acquisite in leasing finanziario
Attività riferibili al leasing finanziario
(2.097)
0
0
0
0
0
0
0
0
(2.097)
0
0
(773)
0
0
0
0
0
0
0
(2.097)
0
0
(2.097)
(773)
Attività concesse in leasing finanziario
Totale
(390)
Sezione 13 - Voce 150 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
1.652
13.1 Composizione:
2014
(588)
198
(390)
altri accantonamenti
utilizzo fondi /riprese di valore
Totale
2013
0
1.652
1.652
L'importo si riferisce agli accantonamenti netti del "fondo altri rischi" per oneri potenziali futuri
derivanti da cause legali.
Sezione 14 - Voce 160 - Altri proventi e oneri di gestione
8.387
6.329
14.1 Composizione
2014
Contributo in c/capitale
Fitti attivi
Ricavi per penali contrattuali
Ricavi per prestazioni e proventi e oneri diversi
Totale
2013
630
960
296
6.501
630
806
4.409
484
8.387
6.329
La sottovoce "Ricavi per prestazioni e proventi e oneri diversi" comprende proventi originatisi a
seguito della rendicontazione del fondo Venture Capital per 4.882 migliaia di euro. Al riguardo
di segnala che, a seguito di una approfondita ricognizione degli interventi sul capitale delle PMI
nel periodo di operatività del Fondo V.C – si ricorda che lo strumento finanziario aveva una
durata decennale 1995/2005 - sono risultati eleggibili di rendicontazione al fondo alcune
iniziative imprenditoriali, i cui esiti all’epoca furono integralmente attribuiti all’Agenzia. Per tale
via, l’Agenzia ha potuto recuperare perdite rilevate in anni precedenti.
La voce accoglie inoltre 1.350 migliaia di euro derivanti da un accordo transattivo a saldo e
stralcio di un contenzioso.
139
Bilancio al 31.12.2014
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Parte C – Informazioni sul Conto Economico
(1.806)
Sezione Voce 170 - Utili (Perdite) delle partecipazioni -
(2.741)
Composizione:
2014
Proventi
Utili da cessione
Riprese di valore
Oneri
Svalutazioni
Perdite da cessione e realizzo
Rettifiche di valore da deterioramento
Totale
2013
541
0
(943)
(1.404)
0
(1.806)
2.786
0
0
(5.527)
0
0
(2.741)
Gli utili da cessione sono stati conseguiti a seguito della vendita di una partecipazione
acquisita con i fondi della Legge 181/89.
Le svalutazioni si riferiscono alla rettifica di valore per adeguamento al patrimonio netto di
una società controllata.
La sottovoce "Perdite da cessione e realizzo" accoglie l’effetto economico della chiusura della
liquidazione della ex controllata Italia Navigando.
Sezione 17 - Voce 190 - Imposte sul reddito dell'esercizio
dell'operatività corrente
(900)
(2.101)
2014
(2.890)
1.695
0
2013
(3.090)
989
0
0
295
0
0
(900)
0
17.1 Composizione:
1. Imposte correnti
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi
3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio
3.bis Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio per crediti d’imposta di cui alla
legge n.214/2011
4. Variazione delle imposte anticipate
5. Variazione delle imposte differite
Variazione delle imposte differite
Imposte di competenza dell’esercizio
0
0
(2.101)
La voce comprende essenzialmente la stima dell'IRAP dell'esercizio corrente e del provento
per l'utilizzo delle perdite fiscali relative agli esercizi precedenti, nell'ambito del consolidato
fiscale.
140
Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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Parte C – Informazioni sul Conto Economico
17.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
IRAP
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
Voci non rilevanti nella determinazione dell'imponibile
50 Dividendi e proventi assimilati (50%)
100 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento
110 Spese amministrative- a) spese per il personale
110 Spese amministrative - b) altre spese amministrative (10%)
120 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (10%)
130 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (10%)
150 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
160 Altri proventi e oneri di gestione
170 Utili (Perdite) delle partecipazioni
180 Utili (Perdite) da cessione di investimenti
190 Imposte sul reddito dell'esercizio dell’operatività corrente
200 Utile (Perdita) delle attività non correnti e dei gruppi di attività in via di dismissione al nett
base imponibile teorica
Variazioni in diminuzione
Variazioni in aumento
Valore della produzione lorda
Deduzioni
Valore della produzione netta
Imposta corrente
Variazioni delle imposte correnti anno precedente
Imposta corrente effettiva a C.E.
Sezione 18 Voce 200 - Utile (Perdita) dei gruppi di attività
al netto delle imposte
Imposta
685
3.485
2.348
61.469
1.935
135
210
390
(8.387)
1.806
0
900
698
(698)
64.989
65.674
(3.167)
7.965
70.472
(18.586)
51.886
2.890
(449)
2.441
4.573
18.1 Composizione
2014
Società controllate
Utile da cessione
Dividendi e altri proventi
Perdite da cessione
Altre perdite
Minusvalenze da valutazione
Risultato netto su crediti
Altre società
Utile da cessione
Perdite da cessione
Altre perdite
Minusvalenze da fair value
Totale
2013
0
0
0
0
0
(197)
3.171
0
0
0
(66)
1.707
0
(1)
0
(500)
1
0
0
(240)
(698)
4.573
La perdita delle attività non correnti si riferisce essenzialmente all'adeguamento del prezzo di
una partecipata ceduta alla controllata Invitalia Partecipazione, mentre la minusvalenza da
fair value riguarda l'adeguamento del valore presunto di realizzo di una attività in via di
dismissione.
141
Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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Parte D – Altre informazioni
Sezione 1 - Riferimenti specifici sulle attività svolte
D - GARANZIE E IMPEGNI
Valore delle garanzie rilasciate e degli impegni
2014
Garanzie rilasciate di natura finanziaria
. Banche
. Enti Finanziari
. Clientela
Garanzie rilasciate di natura commerciale
. Banche
. Enti Finanziari
. Clientela
Impegni irrevocabili a erogare fondi
Banche
. A utilizzo certo
. A utilizzo incerto
Enti finanziari
. A utilizzo certo
. A utilizzo incerto
Clientela
. A utilizzo certo
. A utilizzo incerto
Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione
Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi
Altri impegni irrevocabili
Banche
. A utilizzo certo
. A utilizzo incerto
Clientela
. A utilizzo certo
. A utilizzo incerto
Totale
2013
0
0
22.722
0
0
18.617
0
0
112
0
0
4.950
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.070.508
350
891.643
350
11.454
0
11.453
0
0
0
1.105.146
133
0
927.146
142
Bilancio al 31.12.2014
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Parte D – Altre informazioni
Composizione “Altri impegni irrevocabili a erogare fondi”
2014
A utilizzo certo
Gestione delle leggi in concessione:
- Fondo unico art. 27 c. 11 L. 488/1999
- Fondi comunitari
- Progetto fertilità QCS 89/94
- Giovani idee cambiano l'Italia
POI "Energie Rinnovabili e risparmio energetico" FESR 2007-2013:
Asse I - "Produzione di energia da Fonti rinnovabili"
- Linea di attività 1.2
- Fondo rotativo per finanziamenti agevolati
- Contributo conto impianti
- Linea di attività 2.1
- Fondo rotativo per finanziamenti agevolati
- Contributo conto impianti
- Linea di attività 1.1 - Biomasse
- Fondo rotativo per finanziamenti agevolati
- Contributo conto impianti
PON "Ricerca e Competitività" FESR 2007-2013:
Asse I - " Sostegno ai mutamenti strutturali"
- Fondo rotativo per contratti di sviluppo
-Contratti di sviluppo c/impianti
Asse II - "Sostegno all'innovazione"
- Fondo rotativo per finanziamenti agevolati
- Contributo conto impianti
- Fondo rotativo per contratti di sviluppo
- Contratti di sviluppo c/impianti
Poin "Attrattori culturali, Naturali e Turismo" - Asse II
Fondo Rotativo per contratti di Sviluppo
302.658
4.156
4.166
2.621
275.354
4.156
5.656
9.058
110.820
2.956
110.526
69.389
2.713
69.301
72.571
3.292
72.845
79.155
41.105
56.662
12.057
120.784
9.987
46.292
32.000
145.790
14.043
49.065
14.947
20.256
20.015
Legge di Stabilità 2013 Basilicata
- Fondo rotativo per contratti di sviluppo
-Contratti di sviluppo c/impianti
2.583
1.722
Legge di Stabilità 2014
- Fondo rotativo per contratti di sviluppo
25.000
Smart & Start Titolo II e III
-Contributo spese gestione Tit. II (DM 06/03/2013)
-Contributo conto Impianti Tit. III (DM 06/03/2013)
Finanziamenti stipulati da erogare
- Altro
Totale
A utilizzo incerto
Altro
Totale
2013
2.316
6.643
107.323
32.168
1.070.508
891.643
350
1.070.858
350
891.993
143
Bilancio al 31.12.2014
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Parte D – Altre informazioni
IMPEGNI
Fondo Unico art. 27 comma 11 L.488/1999
Si riportano di seguito gli impegni nei confronti dei terzi relativi alla gestione delle Misure agevolative di cui al
D.lgs. 185/2000. Il Titolo I si riferisce alle misure a sostegno dell'autoimprenditorialità e il Titolo II a quelle a
favore dell'autoimpiego.
Liquidità fruttifere e infruttifere
Agevolazioni da erogare
Mutui
2014
314.423
(302.658)
1.942.647
2013
309.270
(275.354)
1.915.147
Al 31 dicembre 2014 risultano crediti iscritti per 1.942.647 migliaia di euro per mutui erogati (di
cui 798.760 migliaia di euro per il Titolo I e 1.143.887 migliaia di euro per il Titolo II). Detti
crediti diventeranno una vera e propria "risorsa disponibile" soltanto nella misura in cui tale
importo sarà effettivamente rimborsato.
Fondi comunitari
2014
Liquidità fruttifere e infruttifere
Debito Fondi ricevuti
2013
425
(4.156)
425
(4.156)
2014
8.052
(4.166)
2013
9.367
(5.656)
Tali fondi non presentano variazioni dall'esercizio 2009
Progetto fertilità
Gli impegni nei confronti di terzi, sono esposti nel seguente prospetto:
Liquidità fruttifere e infruttifere
Agevolazioni da erogare
Progetto Giovani idee cambiano l'Italia
Gli impegni nei confronti di terzi, sono esposti nel seguente prospetto:
2014
Liquidità fruttifere e infruttifere
Agevolazioni da erogare
7.281
(2.621)
2013
14.283
(9.058)
144
Bilancio al 31.12.2014
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Parte D – Altre informazioni
POI "Energie Rinnovabili e risparmio energetico" FESR 2007-2013
Asse I - Produzione di energia da Fonti rinnovabili
Il programma prevede il finanziamento di programmi di investimento riguardanti la produzione di
beni strumentali funzionali allo sviluppo delle fonti di energie rinnovabili e al risparmio energetico
nell'edilizia.
Al riguardo si è provveduto alla costituzione di due Fondi Rotativi aperti per la linea di attività 1.2 e
2.1 gestiti con capitale e contabilità separata. Le risorse complessive destinate alle due linee di
attività si sono ridotte per la linea 1.2 a 105 milioni e a 67 milioni per la linea 2.1.
Le risorse complessive destinate alle due linee di attività per il c/impianti risultano essere pari a 35
milioni di euro per la linea 1.2 e 22,5 milioni di euro per la linea 2.1.
Linea di attività 1.2 - Interventi a sostegno dello sviluppo
dell'imprenditoria collegata alla ricerca e all'applicazione di
tecnologie innovative nel settore delle fonti rinnovabili
Fondo Rotativo per finanziamenti agevolati (DM 06/08/10)
Liquidità fruttifere
Agevolazioni erogate
Competenze annue nette
Liquidità fruttifere finali
2014
2013
110.526
(1.187)
1.481
110.820
2.014
110.526
Contributo c/impianti (DM 06/08/10)
Fondi incassati
Agevolazioni erogate
Competenze annue nette
Liquidità fruttifere finali
5.150
(2.243)
49
2.956
0
0
0
0
Credito v/Ministero c/impianti
29.850
0
110.820
2.956
110.526
0
Fondo Rotativo per finanziamenti agevolati (DM 06/08/10)
Contributo c/impianti (DM 06/08/10)
Linea di attività 2.1 - Interventi a sostegno
dell'imprenditorialità collegata al risparmio energetico con
particolare riferimento alla creazione di impresa e alle reti
2014
108.512
2013
Fondo Rotativo per finanziamenti agevolati (DM 06/08/10)
Liquidità fruttifere
Fondi incassati
Agevolazioni erogate
Rimborsi
Competenze annue nette
Liquidità fruttifere finali
(856)
17
927
69.389
Contributo c/impianti (DM 06/08/10)
Fondi incassati
Agevolazioni erogate
Competenze annue nette
Liquidità fruttifere finali
5.050
(2.385)
48
2.713
0
0
0
0
Credito v/Ministero c/impianti
17.450
23.000
69.389
2.713
69.301
0
Fondo Rotativo per finanziamenti agevolati (DM 06/08/10)
Contributo c/impianti (DM 06/08/10)
69.301
46.553
22.000
(130)
878
69.301
145
Bilancio al 31.12.2014
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Agenzia nazionale per l’attrazione
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Parte D – Altre informazioni
Gli importi relativi alla liquidità disponibile sulle singole linee sono comprensivi degli interessi
annui maturati e rappresentano l'effettiva dotazione disponibile per le erogazioni delle
agevolazioni. Nel corso del 2014 è stata ammessa alle agevolazioni n. 1 domanda.
Linea di attività 1.1 - Interventi di attivazione di filiere biomasse
produttive che integrino obiettivi energetici e di salvaguardia
dell'ambiente e sviluppo del territorio
2014
Fondo Rotativo per finanziamenti agevolati (DM 13/12/11)
Liquidità fruttifere
Agevolazioni erogate
Rimborsi
Competenze annue nette
Liquidità fruttifere finali
72.845
(1.452)
1
1.177
72.571
71.568
0
0
1.277
72.845
3.908
(643)
27
3.292
0
0
0
0
72.571
3.292
72.845
0
Contributo c/impianti (DM 13/12/11)
Fondi incassati
Agevolazioni erogate
Competenze annue nette
Liquidità fruttifere finali
Fondo Rotativo per finanziamenti agevolati (DM 13/12/11)
Contributo c/impianti (DM 13/12/11)
2013
Le filiere biomasse prevedono la concessione di risorse a fronte di programmi di investimento per
gli interventi di attivazione, rafforzamento e sostegno delle stesse nelle regioni Campania, Calabria,
Puglia e Sicilia. Le ammissioni alle agevolazioni nel 2014 sono state 2.
PON "Ricerca e Competitività" FESR 2007-2013 - PON R&C
Asse I - Sostegno ai mutamenti strutturali
Contratti di Sviluppo
I Contratti di Sviluppo prevedono la concessione di finanziamenti a fronte di programmi
d'investimento e di ricerca e sviluppo realizzati nei settori Industria, Turismo e Commercio. Le
liquidità fruttifere si sono incrementate nel corso del 2014 per 35.000 migliaia di euro per il
Fondo Rotativo e 70.000 migliaia di euro per il contributo c/impianti.
Obiettivo operativo 4.1.1.2 "Aree tecnologico-produttive per la
competitività del sistema"
Contratti di Sviluppo Fondo Rotativo (DM 24/09/10)
Liquidità fruttifere
Fondi incassati
Agevolazioni erogate
Rimborsi
Competenze annue nette
Liquidità fruttifere finali
Contratti di Sviluppo c/impianti (DM 24/09/10)
Liquidità fruttifere
Fondi incassati
Agevolazioni erogate
Competenze annue nette
Liquidazioni fruttiferi finali
Contratti di Sviluppo Fondo Rotativo (DM 24/09/10)
Contratti di Sviluppo c/impianti (DM 24/09/10)
2014
56.662
35.000
(13.379)
16
856
79.155
2013
30.025
30.000
(3.788)
425
56.662
12.057
70.000
(41.165)
213
41.105
17.500
(5.503)
60
12.057
79.155
41.105
56.662
12.057
146
Bilancio al 31.12.2014
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Parte D – Altre informazioni
Il progetto prevede due programmi di investimento finalizzati:
- all'industrializzazione dei risultati di programmi di ricerca o sviluppo sperimentale;
- al perseguimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela
ambientale.
Anche per tale programma operativo si e' provveduto alla costituzione di un Fondo Rotativo per
le erogazioni dei finanziamenti agevolati nell'ambito dell'obiettivo opertaivo 4.2.1.1. gestito con
capitale e contabilità separata. Le risorse finanziarie complessivamente destinate al suindicato
obiettivo sono di 430 milioni di euro.
Obiettivo operativo 4.2.1.1 "Rafforzamento sistema
produttivo"
2014
2013
DISPONIBILITA'
Fondo Rotativo per finanziamenti agevolati (DM 06/08/10)
Liquidità fruttifere
Agevolazioni erogate
Rimborsi
Competenze annue nette
Liquidità fruttifere finali
145.790
(25.783)
103
674
120.784
197
145.790
Contributo c/impianti (DM 06/08/10)
Liquidità fruttifere
Fondi incassati
Agevolazioni erogate
Competenze annue nette
Liquidità fruttifere finali
14.043
27.250
(31.404)
98
9.987
21.950
(8.031)
124
14.043
130.771
159.833
49.065
(3.037)
8
256
46.292
50.708
(1.643)
49.065
14.947
32.000
(15.098)
151
32.000
18.500
(3.629)
76
14.947
78.292
64.012
184.800
206.050
393.863
429.895
(120.784)
(46.292)
(167.076)
(145.790)
(49.065)
(194.855)
226.787
228.000
Totale liquidità DM 06/08/2010
A
Contratti di Sviluppo Fondo Rotativo (DM 24/09/10)
Liquidità fruttifere
Agevolazioni erogate
Rimborsi
Competenze annue nette
Liquidità fruttifere finali
Contratti di Sviluppo c/impianti (DM 24/09/10)
Liquidità fruttifere
Fondi incassati
Agevolazioni erogate
Competenze annue nette
Liquidità fruttifere finali
Totale liquidità (DM 24/09/10)
B
Crediti v/Ministero per contributi in conto impianti stanziati
TOTALE DISPONIBILITA'
RISORSE IMPEGNATE
Agevolazioni da erogare:
Fondo Rotativo per finanziamenti agevolati (DM 06/08/10)
Contratti di Sviluppo Fondo Rotativo (DM 24/09/10)
RISORSE DISPONIBILI NETTE
A+B
154.545
(8.952)
147
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
_____________________________________________________________________________________________________________
Parte D – Altre informazioni
Gli importi relativi alle liquidità disponibili sono comprensivi degli interessi annui maturati e
rappresentano l'effettiva dotazione disponibile per le erogazioni delle agevolazioni. Nel 2014
sono state ammesse alle agevolazioni n. 4 domande.
Poin "Programma operativo interregionale" - Attrattori culturali, Naturali e Turismo
Asse II - Competitività delle imprese del settore turistico, culturale e ambientale e
promozione dell'offerta delle Regioni obiettivo della Convergenza
Contratti di sviluppo
Obiettivo Operativo II.a, Linea di intervento II.a.1
Fondo Rotativo per finanziamenti agevolati
Fondi incassati
Competenze annue nette
Liquidità fruttifere finali
2014
2013
20.015
241
20.256
20.000
15
20.015
I fondi destinati al programma comunitario sono volti alla realizzazione di investimenti nel
settore turistico e culturale per la qualificazione e l'innovazione dei servizi di ricettività e di
accoglienza. Nel corso del 2014 sono state avviate 5 proposte di contratti di sviluppo, delle
quali solo 1 ancora in fase di valutazione.
Legge di stabilità 2013 Basilicata
Contratti di sviluppo
Contratti di Sviluppo Fondo Rotativo (L. 228/2012)
Fondi incassati
Competenze annue nette
Liquidità fruttifere finali
2014
Contratti di Sviluppo c/impianti (L. 228/2012)
Fondi incassati
Competenze annue nette
Liquidità fruttifere finali
2013
2.583
0
2.583
0
0
0
0
1.722
0
1.722
0
0
0
E' in corso l'istruttoria di un contratto di sviluppo che nel caso venisse ammesso alle agevolazioni,
assorbirebbe la totale dotazione finanziaria.
Legge di stabilità 2014
Contratti di sviluppo
Contratti di Sviluppo Fondo Rotativo (L.147/2013)
Fondi incassati
Competenze annue nette
Liquidità fruttifere finali
2014
2013
25.000
0
25.000
0
0
0
Sono state avviate 18 istruttorie per programmi di sviluppo ancora in corso di valutazione.
148
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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Parte D – Altre informazioni
"Smart & Start" (DM 06/03/2013)
Smart - Contr. Spese Gestione - Tit. II (DM 06/03/2013)
Fondi incassati
Competenze annue nette
Liquidità fruttifere finali
Start-Conto Impianti Tit. III (DM 06/03/2013)
Fondi incassati
Agevolazioni erogate
Competenze annue nette
Liquidità fruttifere finali
2014
2013
2.300
16
2.316
0
0
0
8.110
(1.519)
52
6.643
0
0
0
0
Il programma prevede 2 tipi di iniziative:
- aiuti in favore delle piccole imprese di nuova costituzione (SMART)
- sostegno ai programmi di investimento effettuati da nuove imprese digitali e/o a contenuto tecnologico
(START)
Nel corso del 2014 sono state ammesse alle agevolazioni 392 imprese e sono stati erogati 1.519/000 di euro.
Composizione "Altri impegni irrevocabili"
2014
A utilizzo certo
11.454
11.454
2013
11.586
11.586
Trattasi di un Fondo di Garanzia con fondi erogati dal Ministero dell'Economia, per la
realizzazione delle politiche per il lavoro.
149
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
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Parte D – Altre informazioni
Sezione 1 – Riferimenti specifici sulle attività svolte
E – MERCHANT BANKING
E.1 - Tabella riepilogativa delle partecipate di merchant banking
2014
\
Totale
rettifiche di
valore e/o
svalutazioni
Valore
originario
2013
Totale riprese
di valore e/o
rivalutazioni
Valore di
bilancio
Totale rettifiche Totale riprese
di valore e/o
di valore e/o
svalutazioni
rivalutazioni
Valore
originario
Valore di
bilancio
Partecipazioni
Merchant banking
- altri soggetti
ANNAPAOLA SRL
139
0
0
139
139
0
0
0
0
0
0
104
(52)
0
52
C.S.R.A. SRL IN CONCORD. PREV.
620
0
0
620
620
0
0
620
CATWOK SPA IN FALLIMENTO
564
0
0
564
564
0
0
564
0
0
0
0
293
0
0
293
C.S.ARREDI SRL IN FALLIMENTO
CECCARELLI INDUSTRIA S.R.L.
CMS SRL IN FALLIMENTO
139
1.370
0
0
1.370
1.370
0
0
1.370
DESIGN MANUFACTORING SPA
990
0
0
990
990
0
0
990
ELA SPA IN FALLIMENTO
304
(304)
0
0
304
(152)
0
152
ELMIRAD SERVICE SRL
120
0
0
120
120
0
0
120
300
FERRANIA SOLIS SRL
0
0
0
0
300
0
0
FONDERIE SPA IN FALLIMENTO
155
(155)
0
0
155
(78)
0
77
GUSTAVO DE NEGRI & ZA.MA. SRL
202
0
0
202
202
0
0
202
JONICA IMPIANTI SRL
278
0
0
278
278
0
0
278
MEDIBEV SPA
663
0
0
663
0
0
0
0
1.214
(517)
0
697
1.214
(259)
0
955
140
METALFER SUD SPA IN FALLIMENTO
MODO SRL
140
0
0
140
140
0
0
NASA SRL IN FALLIMENTO
0
0
0
0
671
0
0
671
PENSOTTI FABBRICA CALDAIE LEGNANO SPA
0
0
0
0
1.893
0
0
1.893
PERITAS SRL
326
0
0
326
326
0
0
326
PRO.S.IT S.R.L.
499
0
0
499
499
0
0
499
0
0
0
0
80
0
0
80
2.524
0
0
2.524
2.524
0
0
2.524
PTC PORTO TURISTICO DI CAPRI SPA
SALVER SPA
SIAPRA SPA
1.570
0
0
1.570
1.570
0
0
1.570
SICALP SRL IN FALLIMENTO
1.033
0
0
1.033
1.033
0
0
1.033
SKY TECNO SRL
692
0
0
692
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
SIMPE SPA
3.600
0
0
3.600
3.600
0
0
3.600
SURAL SPA
253
0
0
253
253
0
0
253
TEKLA SRL
653
0
0
653
653
0
0
653
SIE-SOC.ITTICA EUROPEA IN PROC. CONCORS.
TIRRENA MACCHINE SRL IN FALLIMENTO
ZANZAR SISTEM SPA
Totale
1.472
0
0
1.472
1.472
0
0
1.472
370
19.751
0
(976)
0
0
370
18.775
370
21.737
0
(541)
0
0
370
21.196
150
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
_____________________________________________________________________________________________________________
Parte D – Altre informazioni
Sezione 1 – Riferimenti specifici sulle attività svolte
E – MERCHANT BANKING
Denominazioni imprese
Totale
Valore
Valore di
Totale
rettifiche
originario
rivalutazioni bilancio
di valore
Sede
Quotazione Quota
(Si/No)
%
Disponibiltà
voti %
Importo
Risultato
patrimonio
esercizio
netto
Sottoposte a influenza notevole
- altri soggetti
ANNAPAOLA SRL
139
0
0
139 CASARANO (LE)
NO
26,03%
26,03%
C.S.R.A. SRL IN CONCORD. PREV.
620
0
0
620 MASSA
NO
40,00%
40,00%
564 NAPOLI
CATWOK SPA IN FALLIMENTO
564
0
0
NO
23,11%
23,11%
1.370
0
0
1.370 LATERZA-TA
NO
19,22%
19,22%
DESIGN MANUFACTORING SPA
990
0
0
990 POZZUOLI
NO
7,93%
7,93%
ELA SPA IN FALLIMENTO
304
(304)
0
0 NAPOLI
NO
2,26%
2,26%
ELMIRAD SERVICE SRL
120
0
0
120 TARANTO
NO
12,40%
12,40%
FONDERIE SPA IN FALLIMENTO
155
(155)
0
0 ROMA
NO
1,73%
1,73%
GUSTAVO DE NEGRI & ZA.MA. SRL
202
0
0
202 CASERTA
NO
20,20%
20,20%
JONICA IMPIANTI SRL
278
0
0
278 LIZZANO (TA)
NO
8,70%
8,70%
MEDIBEV SPA
663
0
0
663 MILANO
NO
37,02%
37,02%
1.214
(517)
0
697 TORRE ANNUNZIATA-NA
NO
37,02%
37,02%
140
0
0
140 NOLA (NA)
NO
10,45%
10,45%
CMS SRL IN FALLIMENTO
METALFER SUD SPA IN FALLIMENTO
MODO SRL
PERITAS SRL
326
0
0
326 BRINDISI
NO
15,16%
15,16%
PRO.S.IT S.R.L.
499
0
0
499 NAPOLI
NO
27,06%
27,06%
SALVER SPA
2.524
0
0
2.524 ROMA
NO
14,31%
14,31%
SIAPRA SPA
1.570
0
0
1.570 AVEZZANO (AQ)
NO
6,13%
6,13%
SICALP SRL IN FALLIMENTO
1.033
0
0
1.033 CAMPIGLIA MARITTIMA
NO
36,36%
36,36%
692
0
0
NO
22,00%
22,00%
0
0
0
0 ROMA
NO
15,00%
15,00%
SKY TECNO SRL
SIE-SOC.ITTICA EUROPEA IN PROC. CONCORS.
692
SIMPE SPA
3.600
0
0
3.600 ACERRA-NA
NO
4,20%
4,20%
SURAL SPA
253
0
0
253 TARANTO
NO
1,42%
1,42%
653 SARNO (SA)
NO
26,33%
26,33%
NO
44,19%
44,19%
NO
10,51%
10,51%
TEKLA SRL
TIRRENA MACCHINE SRL IN FALLIMENTO
ZANZAR SISTEM SPA
653
0
0
1.472
0
0
370
0
0
19.751
(976)
0
1.472 MASSA
370 GROTTAGLIE (TA)
18.775
151
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
_____________________________________________________________________________________________________________
Parte D – Altre informazioni
Sezione 1 - Riferimenti specifici sulle attività svolte
E - MERCHANT BANKING
E.3 - Variazioni annue delle partecipazioni di merchant banking
21.196
Esistenze iniziali
Aumenti
Acquisti
Riprese di valore
Altre variazioni
1.355
0
0
Diminuzioni
Vendite
Rettifiche di valore
Altre variazioni
Rimanenze finali
(2.486)
0
(1.290)
18.775
E.4 - Attività e passività finanziarie verso società partecipate per merchant banking:
Attività
Crediti
di cui:
subordinati
Controllate
Sottoposte a influenza notevole
Totale
0
13.399
13.399
0
0
0
Passività
Titoli
di cui:
subordinati
0
0
0
0
0
0
Debiti
di cui: titoli
0
0
0
0
0
0
Passività
subordinate
0
0
0
Garanzie e impegni
di cui in
bilancio
0
118
118
0
0
0
152
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
_____________________________________________________________________________________________________________
Parte D – Altre informazioni
H. Operatività con fondi di terzi
H.1. Natura dei fondi e forme di impiego
Composizione:
2014
2013
Fondi pubblici
Fondi pubblici
di cui: a rischio
proprio
Attività in bonis
. Leasing finanziario
. Factoring
. Altri finanziamenti
0
0
0
0
0
435.643
0
21.178
20.678
0
0
0
21.296
0
0
0
0
0
0
46.166
0
2.218
0
0
0
0
0
0
0
0
0
48.762
0
2.269
0
0
0
574
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
513.386
0
0
0
0
0
20.282
0
0
0
0
0
507.852
0
0
0
0
0
21.870
0
0
447.183
0
0
20.282
17.819
17.292
0
. Di cui: per escussione di garanzie e impegni
. Partecipazioni
. Di cui: per merchant banking
. Garanzie e impegni
Attività deteriorate
Sofferenze
. Leasing finanziario
. factoring
. Altri finanziamenti
di cui: per escussione di garanzie e impegni
. Partecipazioni
. Garanzie e impegni
Incagli
. Leasing finanziario
. Factoring
. Altri finanziamenti
di cui : per escussione di garanzie e impegni
. Garanzie e impegni
Esposizioni risutrutturate
. Leasing finanziario
. Factoring
. Altri finanziamenti
di cui : per escussione di garanzie e impegni
. Garanzie e impegni
Esposizioni scadute
. Leasing finanziario
. Factoring
. Altri finanziamenti
di cui: per escussione di garanzie e impegni
. Garanzie e impegni
Totale
di cui: a rischio
proprio
Relativamente ai fondi e agli impieghi afferenti la gestione di altre misure agevolative rilevate
nei conti d’ordine, si rimanda a quanto già espresso dettagliatamente nella parte D Impegni.
153
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
_____________________________________________________________________________________________________________
Parte D – Altre informazioni
I "Debiti per fondi di terzi in gestione" sono relativi a fondi di misure agevolative di cui l'Agenzia
ha la responsabilità di attuazione degli interventi previsti dalle misure medesime.
Si riporta di seguito la composizione dei debiti per fondi di terzi in gestione.
Composizione:
Legge 181/89
Fondo Rotazione DPR 58/87
Legge Reg.23/91 Art.8
Regione Campania"Area di crisi di Acerra"
Legge 208/98
Fondo Rotativo di Venture Capital
Promozione Turistica
Accordo Poli Museali dell'Aquila
Accordo di Programma Nuova Valsud
Convenzione Brevetti
Reindustrializzazione Area Ottana
Altro
Totale
2014
140.200
47.441
1.984
191
1.265
595
2.217
2.613
0
26.148
801
1.462
224.917
2013
153.885
47.087
1.984
190
1.246
6.512
2.217
4.093
0
29.700
791
1.259
248.964
Più dettagliatamente:
- Il Fondo L.181/89 è finalizzato alla realizzazione dei programmi di investimenti ed
occupazionali nelle aree di crisi siderurgica.
Il predetto fondo è stato assegnato per effetto della deliberazione CIPE del 20 dicembre
1990, il cui contenuto è stato confermato dal CIPE stesso con deliberazione del 3 agosto
1993, nonché ribadito dagli “indirizzi attuativi” che sono stati formulati dal Ministero
dell'Industria con lettera del 9 aprile 1994 e confermati con decreto ministeriale 1123182/75
del 23.12.96, per disciplinare l'esecuzione della legge 513/93, che ha integrato la normativa
contenuta nelle leggi 181/89, 408/89 e 38/90. Le perdite subite sugli impieghi dei fondi
sono contabilizzate mediante storno diretto di tale voce.
Si indica di seguito la composizione al 31 dicembre 2014 del fondo L181/89:
Fondi incassati
Restituzioni capitali al Ministero delle Attività Produttive
Contributi erogati al netto di restituzioni e perdite
Totale
2014
607.917
(107.946)
(359.771)
140.200
2013
596.917
(89.862)
(353.170)
153.885
La voce “Restituzioni capitali” rappresenta quanto restituito al Ministero per lo Sviluppo
Economico come da disposizione del D.M. 1184605/75 del 9.03.2005, istitutiva del Fondo
Unico, che prevede il rimborso semestrale da parte dell'Agenzia dei capitali incassati per quote
di finanziamento, contributi revocati e dismissioni di partecipazioni. Tali capitali saranno
successivamente riassegnati all'Agenzia per l’avanzamento del piano di Promozione Industriale.
154
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
_____________________________________________________________________________________________________________
Parte D – Altre informazioni
Nell'esercizio 2014 il fondo L.181/89 si è così movimentato:
Saldo al 31 dicembre 2013
Contributi in conto capitale erogati e altri utilizzi
Fondi incassati
Restituzioni capitali al Ministero delle Attività Produttive
Perdite su crediti e partecipazioni
Saldo al 31 dicembre 2014
153.885
(5.934)
11.000
(18.083)
(668)
140.200
Al 31 dicembre i fondi incassati pari a 607.917 migliaia di euro risultano impiegati come segue:
Contributi in conto capitale (al netto delle restituzioni)
Crediti verso Clientela per prefin., fin. e mutui (al netto dei rientri)
Partecipazioni (al netto dei decimi da versare)
Crediti verso Enti creditizi
Perdite su crediti e partecipazioni
Altri utilizzi
Totale
-
2014
359.771
76.573
19.022
31.648
12.951
5
499.970
2013
353.169
79.367
22.408
39.821
12.284
5
507.054
Il Fondo di Rotazione DPR 58/87 si riferisce a somme erogate per l'assistenza finanziaria
alle partecipate del settore turistico. Il Fondo proviene da assegnazioni effettuate dall'ex
Agensud
secondo quanto previsto dall'art.9 del DPR 58/87. Per la gestione è
riconosciuta una commissione dello 0,75% semestrale sull' esposizione per finanziamenti
concessi a valere sul Fondo medesimo.
-
Il Fondo Legge regionale 23/91 si riferisce alle somme erogate a suo tempo dalla regione
Sicilia (ex L.15.05.91 n.23) al netto dell’importo di cui alla L.359/92. Con atto del
9/04/2008 l’Agenzia e la Regione Sicilia, in attuazione del piano di riordino dell’Agenzia,
hanno individuato una soluzione per il trasferimento all’amministrazione regionale degli
impieghi e somme residue di cui alla Legge 23/91. L’importo iscritto in bilancio
rappresenta le residue disponibilità finanziarie che dovranno essere versate alla Regione.
-
La voce "Area di crisi di Acerra" è relativa al versamento da parte della Regione
Campania del Contributo in c/capitale, così come disciplinato nell'accordo di programma
del 14.07.2005, per l'attuazione coordinata dell'intervento nell'area di crisi industriale
della NGP SpA di Acerra in sinergia con il Ministero dello Sviluppo Economico, per il
finanziamento del progetto industriale promosso da Simpe SpA. Parte di tali fondi (1.235
migliaia di euro), ad inizio 2010, nelle more delle ulteriori rimesse attese dalla Regione
Campania e con l’accordo della Regione medesima, sono stati utilizzati per l’erogazione di
agevolazioni a favore della PRO.S.IT Srl che sta realizzando un progetto imprenditoriale
nell’ambito dell’accordo di programma citato. Gli importi incassati a fronte di tale misura
sono stati pari a 5.412 migliaia di euro, mentre per gli importi erogati a beneficiari sono
stati spesso 5.222 migliaia di euro, con un debito netto pari a 190 migliaia di euro.
-
Il Fondo Legge 208/98 si riferisce a somme erogate dal Ministero delle Attività Produttive
per l'attivazione del "fondo incentivi" agli investimenti per le imprese presenti
155
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
_____________________________________________________________________________________________________________
Parte D – Altre informazioni
negli incubatori delle società regionali e quali contributi in conto impianti per la
costruzione degli incubatori stessi.
-
-
Il Fondo Rotativo di Venture Capital è relativo a contributi FESR assegnati all'Agenzia e
finalizzati alla costituzione del 50% del Fondo decennale per interventi di "venture
capital" . Il restante 50% è stato costituito con mezzi propri. Le modalità di costituzione
e di funzionamento operativo del Fondo sono state concordate con la Commissione
Europea e con il Ministero del Bilancio, definite nel Disciplinare sottoscritto in data 30
giugno 1994 dal Ministero del Bilancio e dalla ex S.P.I., società confluita per
incorporazione in Sviluppo Italia (ora Invitalia). Nei primi mesi del 2015 Invitalia, a
seguito dei rientri avvenuti successivamente alla data del 31 dicembre 2005 (data
stabilita dal disciplinare come termine ultimo di utilizzo), ha provveduto ad effettuare la
rendicontazione definitiva di tale fondo e ha restituito la liquidità disponibile (396
migliaia di euro).
Le ulteriori risorse che si svincoleranno a seguito dei rimborsi degli investimenti ancora in
essere a valere su tale fondo e le eventuali somme che si dovessero incassare a seguito
delle procedure di recupero in atto delle quote di partecipazioni acquisite, saranno
trasferite con analoga modalità all’atto dell’incasso.
Il Fondo di Promozione Turistica si riferisce a somme erogate in attuazione della delibera
del CIPE del 25.03.1990, finalizzate allo svolgimento di attività promozionali del turismo
nel Mezzogiorno. Lo scopo del Programma è di incrementare i flussi turistici nelle aree del
Mezzogiorno, fornendo adeguata assistenza tecnica, organizzativa e di coordinamento
alle iniziative individuate. La formula prevista è quella del cofinanziamento di interventi
proposti da Regioni, associazioni imprenditoriali e organismi di rilievo operanti nel
turismo. Per l'attività di organizzazione, coordinamento e controllo di qualità delle
iniziative, nonché di assistenza alla relativa progettazione, è riconosciuta una
commissione pari al 10% dei fondi gestiti. L’importo è composto da somme ricevute ed
interessi maturati per il periodo di mancato utilizzo per euro 3.509 migliaia di euro, e
benefici erogati per 1.292 migliaia di euro;
-
L’accordo Poli Museali dell’Aquila comprende somme erogate per il restauro ed il ripristino
del Museo Nazionale dell’Abruzzo.
-
La convenzione Brevetti si riferisce ad un accordo siglato il 17.12.2009 tra il Ministero
dello Sviluppo Economico ed Invitalia, che prevede l’erogazione di supporti finanziari a
favore di micro, piccole e medie imprese e di centri di ricerca destinati alla realizzazione
e lo sviluppo di progetti innovativi basati sui brevetti.
-
Il Fondo per la reindustrializzazione dell’area di Ottana è finalizzato all’acquisizione di un
compendio immobiliare di proprietà del Consorzio ASI e la realizzazione di interventi di
sicurezza ambientale, antincendio e di infrastrutturazione generale.
156
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
_____________________________________________________________________________________________________________
Parte D – Altre informazioni
Sezione 3 – Informazioni sui rischi e sulle realtive politiche di copertura
In relazione alla specifica operatività di Invitalia e ai mercati di riferimento, sono stati
identificati, in fase di analisi, i seguenti rischi:
- rischio di credito
- rischio di mercato
- rischio operativo
- rischio di concentrazione
- rischio di controparte
- rischio di tasso
- rischio di liquidità
- rischio strategico
- rischio reputazionale
- rischio immobiliare
I rischi oggetto di analisi sono stati classificati nelle seguenti categorie:
 rischi quantificabili (a fronte dei quali è possibile determinare un requisito patrimoniale
prudenziale e/o capitale interno);
 rischi valutabili (a fronte dei quali non è possibile definire una quantificazione).
I rischi innanzi elencati sono stati poi sottoposti ad analisi di rilevanza, escluso il rischio di
liquidità e il rischio immobiliare che sono stati ritenuti non rilevanti in relazione all’attuale asset
allocation ed alla portata del patrimonio di vigilanza.
Tra i rischi quantificabili rientrano: il rischio di credito, il rischio di controparte, il rischio di
mercato, il rischio operativo, il rischio di concentrazione e il rischio di tasso sul portafoglio
immobilizzato. Tra i rischi valutabili rientrano il rischio reputazionale ed il rischio strategico.
L’analisi di rilevanza ha consentito di definire il posizionamento di Invitalia in termini di
esposizione potenziale rispetto ai rischi stessi.
Al termine di tale analisi si è concluso che i livelli di rischio a cui è sottoposta Invitalia con
riferimento ai presidi organizzativi preposti al controllo degli stessi determinato un livello di
rischio contenuto eventualmente da sorvegliare e migliorare con piccoli interventi correttivi.
3.1. RISCHIO DI CREDITO
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1.
Aspetti generali
Il rischio di credito è stato definito da Invitalia come il rischio di incorrere in perdite dovute al
peggioramento inatteso del merito creditizio di un cliente, a cui sono stati concessi
finanziamenti, anche a seguito di situazioni di inadempienza contrattuale. Il rischio di credito è
anche connesso al rischio di incorrere in perdite, a seguito della prestazione di servizi e/o
consulenza e di acquisizione di partecipazioni non classificate nel portafoglio di negoziazione ai
fini di vigilanza, dovute ad inadempienza della controparte.
L'attività di concessione dei finanziamenti è attuata nell'ambito dell'attività di merchant banking
e della gestione di leggi agevolative o in concessione. La prima si incardina nella logica
dell'intervento di Equity Investment, dove la capacità restitutoria ed il dimensionamento del
finanziamento concesso emerge dall'istruttoria che precede l'intervento complessivo.
Parte D – Altre informazioni
157
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
_____________________________________________________________________________________________________________
Parte D – Altre informazioni
Gli interventi a valere sui fondi di legge o nell'ambito della gestione delle leggi in concessione
non determinano, per loro natura, effetti patrimoniali ed economici a carico della Società ad
eccezione di alcune linee di attività di rilevanza ridotta.
2.
Politiche di gestione del rischio di credito
2.1 Aspetti organizzativi
La struttura dei poteri delegati è complessivamente ispirata al contenimento del livello di
concentrazione del rischio, sia sotto il profilo quantitativo che economico-settoriale. La
concessione delle linee di credito viene effettuata nel rispetto dei poteri delegati deliberati dal
Consiglio di Amministrazione ed attribuiti alle unità di business coinvolte nei processi valutativi
che precedono l’erogazione del credito.
2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo
Per la quantificazione del fabbisogno di capitale ritenuto necessario per presidiare un
determinato rischio, cioè del capitale interno attuale sul rischio di credito, Invitalia utilizza la
metodologia standardizzata nell’ambito della determinazione dei requisiti patrimoniali
prudenziali (cfr. Circolare Banca d’Italia 216/96, Parte Prima, Capitolo V, Sezione III). Data la
portata del Patrimonio di Vigilanza, Invitalia ritiene di non dover effettuare stime in termini di
capitale interno prospettico nonché prove di stress per il suddetto rischio.
L’attività di gestione e controllo del rischio è attuata mediante monitoraggio sistematico
(almeno semestrale) dell’andamento gestionale delle società partecipate.
2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito
Laddove ritenuto necessario, vengono stipulati accordi parasociali disciplinanti il meccanismo di
way-out (con la determinazione preventiva di tempi e valori di smobilizzo) e vengono richieste
garanzie idonee.
2.4 Attività finanziarie deteriorate
La gestione del rischio creditizio è disciplinata dalle procedure che stabiliscono le regole di
comportamento in materia. In particolare, nella fase di pre-contenzioso, l’attività è svolta dalla
funzione amministrativa di concerto con la funzione deputata al monitoraggio della posizione;
successivamente il recupero del credito è demandato alla funzione legale. Le previsioni di
perdite specifiche sono formulate dalla funzione amministrativa, sulla base delle informazioni
sulle condizioni di recuperabilità fornite dalla funzione operativa e/o dalla funzione legale.
158
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Parte D – Altre informazioni
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1.
Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per
qualità creditizia
Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia
Sofferenze
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie valutate al fair value
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Crediti verso banche
Crediti verso enti finanziari
Crediti verso clientela
Derivati di copertura
Totale
Esposizioni
ristrutturate
Incagli
0
0
0
0
0
0
70.873
0
70.873
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Esposizioni
scadute
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
526
437.694
0
438.220
Altre
attività
Totale
53.762
34.393
8.141
0
230.803
511
66.931
0
394.541
53.762
34.393
8.141
0
230.803
1.037
575.498
0
903.634
Esposizioni verso enti finanziari: valori lordi e netti
ATTIVITA' DETERIORATE
ESPOSIZIONI PER CASSA:
. Sofferenze
. Incagli
. Esposizioni ristrutturate
. Esposizioni scadute deteriorate
ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO:
. Sofferenze
. Incagli
. Esposizioni ristrutturate
. Esposizioni scadute deteriorate
Totale
ESPOSIZIONI IN BONIS:
. Esposizioni scadute non deteriorate
. Altre esposizioni
Totale
Totale
Rettifiche di
valore di
portafoglio
Rettifiche di
valore
specifiche
Esposizione
lorda
Esposizione
netta
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
526
515
1.041
1.041
0
0
0
0
0
(4)
526
511
1.037
1.037
(4)
(4)
159
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Parte D – Altre informazioni
2.
Esposizioni creditizie
Esposizioni verso clientela: valori lordi e netti
Rettifiche di
valore
specifiche
Esposizione
lorda
ATTIVITA' DETERIORATE
ESPOSIZIONI PER CASSA:
. Sofferenze
. Incagli
. Esposizioni ristrutturate
. Esposizioni scadute deteriorate
ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO:
. Sofferenze
. Incagli
. Esposizioni ristrutturate
. Esposizioni scadute deteriorate
Totale
ESPOSIZIONI IN BONIS:
. Esposizioni scadute non deteriorate
. Altre esposizioni
Totale
Totale
3.
Rettifiche di
valore di
portafoglio
Esposizione
netta
115.541
(44.668)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
70.873
0
0
0
0
0
0
0
115.541
0
0
0
0
(44.668)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
70.873
437.694
76.673
0
(9.242)
0
(500)
514.367
629.908
(9.242)
(53.910)
(500)
(500)
437.694
66.931
504.625
575.498
Concentrazione del credito
Il rischio di concentrazione è il rischio derivante da una concentrazione delle esposizioni del
portafoglio crediti verso controparti, gruppi di controparti del medesimo settore economico o
che esercitano la stessa attività o appartenenti alla medesima area geografica.
3.1 Grandi rischi
Alla data del 31/12/2014 l'Agenzia detiene una unica posizione classificabile come "grandi
rischi" per un importo pari a 149.269 migliaia di euro.
3.2. RISCHI DI MERCATO
Il rischio di mercato è definito come il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno
strumento finanziario subiscano oscillazioni in seguito a variazioni dei prezzi di mercato.
Tale rischio, per Invitalia, è rappresentato dal rischio di variazione sfavorevole del valore di
una posizione in strumenti finanziari, inclusa nel portafoglio di negoziazione ai fini di vigilanza, a
causa dell'andamento avverso di tassi di interesse, tassi di cambio, tasso di inflazione, volatilità,
corsi azionari, spread creditizi, prezzi delle merci (rischio generico) e merito creditizio
dell’emittente (rischio specifico).
Il rischio di mercato comprende tre tipi di rischio: il rischio di tasso di interesse, il rischio di
prezzo e il rischio di cambio.
3.2.1 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE
1.
Aspetti generali
Il rischio di tasso di interesse è il rischio attuale e prospettico di volatilità degli utili o del
capitale derivante da movimenti avversi dei tassi di interesse.
160
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Parte D – Altre informazioni
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Le politiche di asset allocation ed i limiti di rischiosità degli investimenti vengono fissati dal
Consiglio di amministrazione. Al 31 dicembre circa il 61% della liquidità è immediatamente
disponibile, in quanto allocata in giacenze di conti correnti; la percentuale sale a 84% della
liquidità totale se si aggregano le attività liquidabili nel brevissimo termine.
Il rischio tasso sulle attività finanziarie dell’Agenzia dipende esclusivamente dal rischio sulle
posizioni in essere dato che la leva finanziaria è uguale a 1. Il rischio di tasso è un rischio
limitato ai tassi monetari e reali, non avendo l’Agenzia alcuna posizione indicizzata ad altri
parametri.
L’asset allocation ha un profilo tipicamente monetario: il 61% della liquidità è investito in
giacenze di conto corrente; il resto della liquidità è investito in titoli obbligazionari
di
negoziazione per il 23% ed in polizze di capitalizzazione per il 14%. I titoli obbligazionari di
negoziazione hanno una vita residua molto breve, circa un anno e mezzo, ed uno standing
creditizio buono pari mediamente a livello BBB- di Standard & Poor. Le polizze di
capitalizzazione sottendono gestioni interne dal profilo obbligazionario prudente. Entrambe le
asset class appena menzionate assolvono alla funzione di migliorare il ritorno economico della
gestione finanziaria e, al contempo, di stabilizzarne i rendimenti.
Il monitoraggio del rischio di mercato è effettuato più volte nell’anno mediante valutazioni
trimestrali della performance della liquidità, mediante stress test e analisi di sensitività del
portafoglio titoli.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Da oltre 3 mesi
fino a 6 mesi
Da oltre 6 mesi
fino a 1 anno
Da oltre 1 anno
fino a 5 anni
Da oltre 5 anni
fino a 10 anni
Oltre 10 anni
Durata
inderminata
Attività
. Titoli di debito
. Crediti
. Altre attività
Passività
. Debiti
. Titoli di debito
. Altre passività
Derivati finanziari
Opzioni
. Posizioni lunghe
. Posizioni corte
Altri derivati
. Posizioni lunghe
. Posizione corte
Fino a 3 mesi
1. Distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle
passività finanziarie
6.042
0
0
0
881
0
6.610
639
0
43.985
8.647
0
960
131.659
0
0
11.235
0
0
0
0
(70.882)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(361)
0
(253.964)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(64.840)
0
0
881
0
0
7.249
0
0
0
0
52.632 132.619
0
0
0
0
11.235 (254.325)
161
Bilancio al 31.12.2014
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Parte D – Altre informazioni
2. Modelli e altre metodologie per la misurazione e gestione del rischio tasso di
interesse
L’utilizzo dell’approccio semplificato previsto dalla Circolare Banca d’Italia n° 263/2006 prevede
un’ipotesi di stress basata su uno shock parallelo ed istantaneo delle curve dei tassi di ±200
bps.
3.2.2 RISCHIO DI PREZZO
L'"Altro rischio di prezzo", come definito dall'appendice A dell'IFRS 7, è definito come il rischio
che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario oscillino in seguito a
variazioni dei prezzi di mercato diverse dalle variazioni determinate dal rischio di tasso di
interesse o dal rischio di valuta. Tale rischio, per Invitalia, è sostanzialmente limitato alle
operazioni di equity investment che a seguito del riordino sono limitati a costi residuali.
Il rischio di prezzo è tenuto sotto controllo mediante la definizione di patti parasociali di way–
out, eventualmente corredati da meccanismi di garanzia o disincentivazione al mancato rispetto
delle condizioni pattuite.
3.2.3 RISCHIO DI CAMBIO
Non sono presenti attività e passività denominate in valuta estera.
RISCHI OPERATIVI
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo
Per rischio operativo si intende il rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla
disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano
in tale tipologia, tra l’altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni
dell’operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Nel
rischio operativo è compreso il rischio legale, mentre non sono inclusi quelli strategici e di
reputazione.
I principali processi dell'attività aziendale sono oggetto di disciplina in appositi documenti
interni. Tali documenti, unitamente alle procedure informatiche, consentono il presidio dei rischi
operativi connessi al verificarsi di errori tecnici ed umani in tutte le fasi dell'operatività
aziendale, che potrebbero dare luogo a conseguenze dannose sotto il punto di vista economico
e di immagine della Società.
Dal punto di vista organizzativo la funzione di Internal Auditing vigila sull'operatività e
sull'adeguatezza del sistema dei controlli interni, verificando l'aderenza e la coerenza dei
processi, delle azioni e delle prassi poste in essere dalle Funzioni aziendali alla normativa, ai
regolamenti, alle direttive, alle deleghe conferite ed alle procedure emanate, con riferimento
particolare a quanto stabilito dal D.lgs 231/2001.
Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato, conforme a quanto richiesto dal
D.lgs 231/01, si basa, in sintesi:
1. sull’adesione al codice etico, con particolare riguardo ai rapporti con la Pubblica
Amministrazione;
2. sulla definizione di procedure operative scritte e condivise;
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Parte D – Altre informazioni
3. sulla separazione dei compiti e delle responsabilità;
4. sulla istituzione di un Organismo di Vigilanza autonomo ed indipendente;
5. sulla sistematica verifica da parte dell’Organismo di Vigilanza e dell’Internal Auditing
dell’osservanza delle procedure di controllo interno statuite.
3.3
RISCHIO DI LIQUIDITA’
Il rischio di liquidità non è stato sottoposto a specifica analisi di rilevanza, in considerazione
dell'attuale asset allocation.
Sezione 4. Informazioni sul patrimonio
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Patrimonio dell’Impresa
Patrimonio dell’Impresa composizione
Voci/Valori
1. Capitale
2. Sovrapprezzi di emissione
3. Riserve
- riserve di utili
a) legale
b) statutaria
c) azioni proprie
d) altre
- Altre riserve
4. Azioni proprie
5. Riserve da valutazione
- Attività finanziarie disponibili per la vendita
6. Strumenti di capitale
7. Utile (perdita) d’esercizio
Totale
2014
836.384
0
(26.651)
(29.332)
873
0
0
(30.205)
2013
836.384
0
(27.884)
(30.565)
873
0
0
(31.438)
2.681
2.681
0
(9.985)
(9.985)
0
685
800.433
0
(13.034)
(13.034)
0
2.104
797.570
Le “Riserve di utili” presentano un miglioramento di euro 1.234 migliaia di euro così
determinato:
- incremento per 2.104 migliaia di euro per effetto dell’utile 2013 portato a nuovo;
- decremento di 870 migliaia di euro per le perdite attuariali rilevate nell’esercizio
correlate alla valutazione del TFR in base allo IAS 19.
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Parte D – Altre informazioni
Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibilità per la vendita : composizione
2014
Riserva
positiva
Titoli di debito
Titoli di capitale
Quote di O.I.C.R.
Finanziamenti
2013
Riserva
negativa
0
0
0
0
0
Riserva
positiva
0
0
(9.985)
0
(9.985)
Riserva
negativa
0
0
0
0
0
(3.743)
0
(9.291)
0
(13.034)
Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazione annue
Titoli di debito
Esistenze iniziali
Variazioni positive
Incrementi di fair value
Rigiro a conto economico di riserve negative
da deterioramento
da realizzo
Altre variazioni
Variazioni negative
Riduzioni di fair value
Rettifiche da deterioramento
Rigiro a conto economico di riserve positive: da realizzo
Altre variazioni
Rimanenze finali
Titoli di
capitale
Quote di
O.I.C.R.
Finanziamenti
(3.744)
0
(9.291)
0
0
0
0
3.744
0
0
0
0
0
248
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(942)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(9.985)
0
0
0
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Bilancio al 31.12.2014
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Parte D – Altre informazioni
Sezione 5 – Prospetto analitico della redditività complessiva
Importo
Lordo
10.
20.
30.
40.
50.
60.
70.
80.
90.
100.
110.
120.
130.
140.
Utile (Perdita) d'esercizio
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico
Attività materiali
Attività immateriali
Piani e benefici definiti
Attività non correnti in via di dismissione
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni
valutate a patrimonio netto
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico
Copertura di investimenti esteri:
a) variazioni di far value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Differenze di cambio:
a) variazioni di far value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Copertura dei flussi finanziari:
a) variazioni di far value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Attività finanziarie disponibili per la vendita:
a) variazioni di far value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
Attività non correnti in via di dismissione:
a) variazioni di far value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni
valutate a patrimonio netto:
a) variazioni al fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
Totale altre componenti reddituali
Redditività complessiva (Voce 10+130)
Imposta sul
reddito
Importo
netto
1.586
900
685
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(694)
3.744
0
3.744
0
0
0
0
0
0
(694)
3.744
0
3.744
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3.050
4.636
0
0
0
0
0
0
900
0
0
0
0
0
3.050
3.735
165
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Parte D – Altre informazioni
Sezione 6 - Operazioni con parti correlate
Informazioni sulle transazioni con parti correlate
Il perimetro delle persone fisiche e giuridiche aventi le caratteristiche per rientrare nella nozione
di parte correlata per il bilancio d’impresa, è stato definito sulla base delle indicazioni fornite
dallo IAS 24, opportunamente applicate con riferimento alla specifica struttura organizzativa e
di governance dell'Agenzia.
In particolare, sono considerate parti correlate:
Le Entità esercitanti influenza notevole sulla Società
La società ha un unico azionista, il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Al riguardo, in
conformità alla normativa vigente, i diritti dell'azionista in riferimento all’Agenzia sono esercitati
dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, d'intesa con il Ministro dello Sviluppo Economico.
Ne consegue che operativamente sono da considerarsi parti correlate il Ministero dell’Economia,
il Ministero dello Sviluppo, tutte le società controllate dal Ministero dell’Economia, eventuali
altre società di house al Ministero dello Sviluppo.
Le imprese controllate
Sono le società sulle quali l'Agenzia esercita, direttamente od indirettamente, il controllo così
come definito dallo IAS 27.
Le imprese collegate
Sono le società nelle quali l'Agenzia esercita, direttamente od indirettamente, influenza
notevole come definita dallo IAS 28.
Il Management con responsabilità strategiche ed organi di controllo
I dirigenti con responsabilità strategiche sono quei soggetti che hanno il potere e la
responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo
delle attività dell’entità, compresi gli amministratori (esecutivi o meno) dell’entità stessa.
Nell’Agenzia, oltre al Consiglio di Amministrazione, si intendono “con responsabilità strategiche”
i dirigenti di primo livello organizzativo.
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Parte D – Altre informazioni
Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche
Di seguito sono fornite le informazioni in merito ai compensi erogati nell’esercizio 2014 ai
dirigenti con responsabilità strategiche, così come richiesto dallo IAS 24, in linea con le
previsioni della Circolare di Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 (2° aggiornamento del
21 gennaio 2014) che prevede l’inclusione dei compensi corrisposti ai membri del Collegio
Sindacale.
Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche (compresi
amministratori e sindaci) ( importi in migliaia di euro)
a) benefici a breve termine
b) benefici successivi al rapporto di lavoro
di cui relativi a piani a prestazioni definite
di cui relativi a piani a contribuzioni definite
c) altri benefici a lungo termine
d) indennità per la cessazione del rapporto di
lavoro
e) pagamenti in azioni
Totale
3.129
90
90
148
3.367
Rapporti infragruppo:
Premesso che, come illustrato in altra parte della presente Nota Integrativa e nella Relazione
sulla Gestione, il piano di riordino è tutt’ora in corso di svolgimento, i rapporti infragruppo sono
proseguiti senza soluzione di continuità per l’intero anno. In merito si precisa che, nell’ambito
del Gruppo, i rapporti tra i diversi soggetti economici che lo compongono sono ispirati a criteri
di centralità per quanto concerne le attività fondamentali di governo e controllo, integrate da
quelle di indirizzo e di assistenza, sotto forma di consulenze in materia giuridica, economica,
organizzativa e di gestione delle risorse. Alle singole società è invece affidata la missione di
gestire prodotti e servizi di varia natura.
Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono
qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell’ordinario corso degli affari
delle società del Gruppo. Gli effetti economici connessi con i predetti rapporti sono regolati, di
norma, sulla base delle condizioni di mercato usuali. Nel caso di prestazioni di servizi effettuate
dalla Capogruppo nell’ambito delle normali sinergie di gruppo, i corrispettivi sono determinati
con l’obiettivo di recuperare almeno i costi specifici e generali. Dette operazioni, quando non
concluse a condizioni standard o dettate da specifiche condizioni normative, sono state
comunque regolate a condizioni di mercato. I finanziamenti eventualmente concessi dalla
Capogruppo alle controllate e alle collegate a condizioni più favorevoli o infruttiferi sono stati
rilevati contabilmente in conformità allo IAS 39, come illustrato nella sezione “Principi contabili”.
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Parte D – Altre informazioni
Informazioni su transazioni con parti correlate
Le operazioni realizzate con parti correlate, anche se concluse a normali condizioni di mercato e
anche nei casi in cui gli importi non sono significativi, sono riportate in quanto la rilevanza delle
operazioni è legata alle motivazioni che hanno condotto alla decisione di deliberare e concludere
l’operazione con la parte correlata.
Di seguito le informazioni sulle operazioni con parti correlate per natura e per controparte:
Operazioni di natura patrimoniale
Finanz.ti
A. Società controllate (dirette e indirette)
AQUILA SVILUPPO SPA
GARANZIA ITALIA - CONFIDI
INFRATEL ITALIA SPA
INVITALIA ATTIVITA' PRODUTTIVE
INVITALIA PARTECIPAZIONI SPA
ITALIA TURISMO SPA
MARINA DI PORTISCO SPA
PORTO DELLE GRAZIE
STRATEGIA ITALIA SPA SGR
SV.ITALIA CALABRIA IN LIQ.NE
SV.ITALIA SARDEGNA IN LIQ.NE
SVIL.ITALIA CAMPANIA IN LIQ.NE
TRIESTE NAVIGANDO SRL
Altre
transazioni
attive
Altre
transazioni
passive
Passività
finanziarie
Garanzie
rilasciate
688
73
340
8.371
0
63.625
0
315
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.182
0
0
0
0
22.034
95
0
0
0
0
130
243
609
11.663
5.199
81.050
12.705
2.031
3
19
793
70
8.596
1.483
0
(2.356)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(300)
(36)
(455)
(25.073)
(1.869)
(159)
0
0
(34)
(797)
(206)
(8.604)
0
0
0
5.000
0
0
1.713
0
0
0
0
0
0
112
73.412
0
23.441
124.464
-2.356
-37.533
6.825
Finanz.ti
B. Società sottoposte a influenza notevole
ANNAPAOLA S.R.L.
C.S.R.A. SRL IN FALLIMENTO
CATWOK SPA IN FALLIMENTO
CECCARELLI INDUSTRIA S.R.L.
GUSTAVO DE NEGRI E ZA.MA. SRL MANIF
ISOLA DI PROCIDA NAVIGANDO SPA
IP PORTO ROMANO SRL
LAMEZIA EUROPA SCPA
MARINA D'ARECHI S.P.A.
METALFER SUD S.P.A. IN FALL. IN FAL
PRO.S.IT. SRL in fallimento
PTC PORTO TURISTICO DI CAPRI SPA
SERICHIM SRL
SISTEMA WALCON SRL
TEKLA SRL EX MEXALL SISTEMI
TIRRENA MACCHINE SRL IN FALL. IN FA
Crediti in
Partecip.ni
Sofferenza
Crediti in
Partecip.ni
Sofferenza
Altre
transazioni
attive
Altre
transazioni
passive
Passività
finanziarie
Garanzie
rilasciate
270
0
0
794
558
0
0
0
14.427
0
0
0
0
952
1.468
0
0
122
1.782
0
0
0
0
0
0
5.035
2.305
0
0
0
0
466
(37)
0
0
0
0
0
(272)
0
8.000
0
0
80
0
0
0
0
0
0
0
0
0
31
70
7
0
0
0
20
3
11
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
18.469
9.710
7.771
142
0
0
0
168
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
_____________________________________________________________________________________________________________
Parte D – Altre informazioni
Operazioni di natura economica
Interessi
Netti
A. Società controllate (dirette e indirette)
AQUILA SVILUPPO SPA
GARANZIA ITALIA - CONFIDI
INFRATEL ITALIA SPA
INVITALIA ATTIVITA' PRODUTTIVE
INVITALIA PARTECIPAZIONI SPA
ITALIA NAVIGANDO SPA
ITALIA TURISMO SPA
MARINA DI PORTISCO SPA
PORTO DELLE GRAZIE
STRATEGIA ITALIA SPA SGR
SV.ITALIA CALABRIA IN LIQ.NE
SV.ITALIA SARDEGNA IN LIQ.NE
SVIL.ITALIA CAMPANIA IN LIQ.NE
TRIESTE NAVIGANDO SRL
Dividendi
Spese
Amministrative
Proventi
Diversi
(7)
36
(39)
(285)
(84)
0
(860)
0
(6)
25
0
0
0
0
0
(11)
(858)
10.151
404
0
(495)
(12)
0
(18)
0
0
0
0
0
0
(5.469)
0
(1.448)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(201)
(581)
(243)
0
(539)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(3)
(13)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(1)
(1.220 )
9.161
(6.917 )
(1.564 )
(17 )
Interessi
Netti
B. Società sottoposte a influenza notevole
ANNAPAOLA S.R.L.
CECCARELLI INDUSTRIA S.R.L.
GUSTAVO DE NEGRI E ZA.MA. SRL MANIF
IP PORTO ROMANO SRL
MARINA D'ARECHI S.P.A.
PRO.S.IT. SRL in fallimento
PTC PORTO TURISTICO DI CAPRI SPA
SERICHIM SRL
SISTEMA WALCON SRL
TEKLA SRL EX MEXALL SISTEMI
Commissioni
Nette
(2)
(15)
(11)
0
(426)
(73)
0
0
(17)
(18)
(562 )
Commissioni
Nette
Spese
Amministrative
Dividendi
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Proventi
Diversi
0
0
0
(11)
0
0
(20)
(1)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(32 )
0
169
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
_____________________________________________________________________________________________________________
Parte D – Altre informazioni
Sezione 7 – Altri dettagli informativi
LA GOVERNANCE DELL'AGENZIA
ORGANI SOCIETARI
Assemblea
Ai sensi di Statuto e delle vigenti disposizioni di legge, l’Assemblea ordinaria viene convocata
almeno una volta l’anno e delibera sulle seguenti materie:
-
approvazione del bilancio;
nomina e revoca degli Amministratori; nomina dei Sindaci e del Presidente del Collegio
sindacale; determinazione dei relativi compensi;
nomina della Società di revisione e determinazione del relativo corrispettivo;
responsabilità degli Amministratori e dei Sindaci;
ogni altro oggetto attribuito dalla legge alla competenza dell’Assemblea.
L’Assemblea straordinaria delibera sulle modificazioni dello Statuto, sull’emissione
obbligazioni convertibili e su ogni altra materia attribuita dalla legge alla sua competenza.
di
Organi amministrativi e deleghe loro attribuite
Consiglio di amministrazione
La gestione dell’impresa spetta esclusivamente al Consiglio di Amministrazione. E’ inoltre
attribuita al Consiglio di Amministrazione, previa informativa ai soci, la competenza
all’adeguamento dello statuto sociale a disposizioni normative obbligatorie, che non comportino
valutazioni discrezionali in merito alle modalità di recepimento delle stesse.
Sono inoltre riservati alla competenza del Consiglio l’esame e l’approvazione delle operazioni di
maggior rilievo economico, patrimoniale e finanziario poste in essere sia con parti terze che con
parti correlate.
Il Consiglio di Amministrazione è composto da cinque membri, nominati con assemblea del 9
agosto 2013, come di seguito specificato:
. Presidente - Giancarlo Innocenzi Botti;
. Amministratore Delegato - Domenico Arcuri;
. Consiglieri - Maria Emilia Masiello, Barbara Luisi e Stefano Di Stefano.
170
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
_____________________________________________________________________________________________________________
Parte D – Altre informazioni
Presidente del Consiglio di Amministrazione
Al Presidente, fatte salve le materie riservate dalla Legge e/o dallo Statuto, è stata assegnata
la rappresentanza istituzionale della Società in Italia ed all’estero nei rapporti con istituzioni ed
autorità politiche ed in particolare con i Parlamenti, i Governi, i Ministri, le Authorities, la
Commissione ed i Commissari della Unione Europea, le Regioni e le Istituzioni economiche
nazionali e sopranazionali. Al Presidente è stato altresì assegnato il compito di predisporre,
congiuntamente con l’Amministratore Delegato, le relazioni al Governo e al Parlamento previste
dalla normativa vigente e le relazioni alle Istituzioni ed autorità politiche ed amministrative e di
verificare la coerenza delle strategie societarie con la normativa vigente, nazionale e
comunitaria, e con le direttive che ne disciplinano gli scopi.
Amministratore Delegato
Il Consiglio di Amministrazione ha delegato alcune proprie attribuzioni all’Amministratore
Delegato che è il responsabile della gestione aziendale, essendogli stati conferiti tutti i poteri di
ordinaria e straordinaria amministrazione, fatti salvi i limiti di legge e statutari e le materie
riservate all’Assemblea ed al Presidente ed al Consiglio di Amministrazione.
Collegio Sindacale
Il Collegio sindacale, a norma di Statuto, si compone di tre membri effettivi e due supplenti.
E' tenuto alla verifica e al controllo:
- sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo;
- sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
- sull’adeguatezza della struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza, del
sistema di controllo interno e del sistema amministrativo – contabile;
- sull’affidabilità nel rappresentare correttamente i fatti di gestione.
Svolge inoltre le ulteriori funzioni attribuitegli dalla legge e dalla vigente normativa
regolamentare e di Vigilanza.
REVISIONE LEGALE DEI CONTI ANNUALI
La revisione legale dei conti annuali è affidata alla PricewaterhouseCoopers SpA.
L’importo dei corrispettivi, relativamente al 2014, per tale incarico è pari a 58 migliaia di euro.
CODICE DI AUTODISCIPLINA
Il 30 giugno 2004 la capogruppo ha adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e
Controllo, per adeguarsi al decreto legislativo dell’ 8 giugno 2001 n. 231, che sancisce la
responsabilità diretta dell’impresa in caso di determinati reati commessi da amministratori o
dipendenti nell’esercizio delle loro funzioni.
Il processo di adeguamento è avvenuto attraverso la definizione del Modello suddetto che si
compone di una serie di documenti:
171
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
_____________________________________________________________________________________________________________
Parte D – Altre informazioni
Codice Etico
Mette in luce i criteri di condotta di tutti coloro che operano nella Capogruppo e nel Gruppo,
indicando le norme comportamentali alla base dell’attività aziendale, affinché sia svolta nel
rispetto della legalità e sia improntata a regole chiare e trasparenti.
Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo
Descrive i principi base e gli obiettivi del Modello, i compiti dell’Organismo di Vigilanza le
modalità di diffusione ed applicazione dei contenuti sulla Capogruppo e sulle Società del
Gruppo, le fattispecie di reato nonché la previsione del sistema disciplinare. Il modello include
altresì le procedure organizzative - elaborate sulla base della mappatura delle aree di rischio –
finalizzate a garantire un adeguato presidio preventivo. La decisione di adozione del Modello di
Organizzazione, Gestione e Controllo è stata attuata nell’intento di tutelare la propria immagine,
gli interessi e le aspettative dei dipendenti, degli azionisti, dei committenti e del pubblico, e di
sensibilizzare tutti i collaboratori e tutti coloro che operano in nome e per conto di Invitalia
all’adozione di comportamenti corretti al fine di evitare la commissione di reati. Il Modello di
Organizzazione, Gestione e Controllo è stato predisposto dall'Agenzia secondo i dettami del
Decreto Legislativo e sulla base delle linee guida elaborate da Confindustria.
Il Modello è stato in seguito approvato e adottato dal Consiglio di Amministrazione,
conformemente alle previsioni dell’art. 6.1 del decreto legislativo 8 giugno 2001 n.231, che
prevede il Modello come espressione dell’Organo Dirigente della Società. Contestualmente
all’adozione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo e conformemente all’art. 6.1 b,
il Consiglio di Amministrazione ha istituito l’Organismo di Vigilanza costituito da un organo
collegiale composto da un membro esterno con elevate caratteristiche di professionalità, dal
Responsabile dell’Internal Auditing e dal Responsabile degli Affari Legali Corporate della
Capogruppo che ha il compito di assicurare l’efficacia, verificare l’osservanza e curare
l’aggiornamento del Modello stesso.
172
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
_____________________________________________________________________________________________________________
Parte D – Altre informazioni
IMONIO NETTO PROSPETTO EX . PATRIMONIO NETTO PROSPETTO EX ART. C.C.
COMMA 7 BIS
C. COMMA 7 BIS
Patrimonio netto informazioni ai sensi dell’art. 2427 C.C. Comma 7 Bis
Nella tabella seguente, come richiesto dall'art. 2427 c.c. comma 7 bis, sono illustrate in modo
analitico le voci di Patrimonio netto con l'indicazione della loro origine e possibilità di
utilizzazione e distribuibilità.
importi in migliaia di euro
31.12.2014
Capitale sociale
Riserva legale
Riserva rischi finanziari generali
Risultati portati a nuovo
Riserva fair value attività finanziarie detenute per la negoziazione
Altre riserve transizione ai principi contabili internazionali
Riserve da valutazione
Riserva da Avanzo di Fusione
Risultato di esercizio
31.12.2013
836.384
873
9.997
(33.489)
460
(4.640)
(9.984)
148
685
800.434
836.384
873
9.997
(34.722)
460
(4.640)
(13.034)
148
2.104
797.570
31.12.2012
possibilità di
utilizzazione
836.384
873
9.997
(35.682)
460
(4.640)
(14.896)
148
631
793.275
A, B
A, B, C
A, B, C
A, B, C
A = per aumento capitale
B = per copertura perdite
C = per distribuzione ai soci
D = indisponibile
173
Bilancio al 31.12.2014
_____________________________________________________________________________
Agenzia nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
_________________________________________________________________________________________
Allegati alla Nota Integrativa
Bilancio al 31.12.2014
__________________________________________________________________
Bilancio al 31.12.2014
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Allegato A.1.
,
Movimentazione "Attività finanziarie detenute per la negoziazione
importi in migliaia di euro
,
Titoli di debito - Enti Pubblici
Rimanenze
iniziali
Variazioni positive Altre variazioni
di Fair Value
positive
Acquisto
Rimborsi
Vendite
Variazioni
negative di Fair
Value
Altre variazioni
negative
Rimanenze Finali Profilo di rischio Rating Emittente
MOODDY'S
BTP 01/11/17
1.050
0
0
0
BTP 12/11/17
BTP 15/05/16
10.082
0
236
17
0
3.057
0
28
6
0
BTP 15/09/14
6.202
0
0
0
0
BTP 22/04/17
9.625
0
230
30
0
2.959
47
8
CCTS EU 15/04/18
CCTS-EU 15/12/15
Titoli di debito - Enti Pubblici
174
0
(1.044)
S&P
FITCH
0
(6)
0
(4.021)
(58)
(29)
6.227
Baa2
BBB+
(1.016)
(13)
(9)
2.053
Baa2
BBB+
(6.162)
0
(40)
0
0
(2.522)
(78)
(41)
7.244
0
(1.381)
(13)
0
1.620
4.494
0
0
0
0
(4.492)
0
(2)
0
34.510
2.959
541
61
0
(20.638)
(162)
(127)
17.144
BBB+
Baa2
BBB+
Bilancio al 31.12.2014
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Allegato A.1.1.
Movimentazione "Attività finanziarie detenute per la negoziazione"
importi in migliaia di euro
Titoli di debito - Enti privati
Rimanenze
iniziali
Acquisti
Variazioni
positive di
Fair Value
Altre
variazioni
positive
Rimborsi
Vendite
Variazioni
negative di
Fair Value
Altre variazioni
negative
Rimanenze
Finali
Profilo di rischio Rating Emittente
MOODDY'S
BANCA POP.VICENZA 16/06/14
BANCO POPOLARE 14/03/19
BANCO POPOLARE 22/01/18
BP MILANO 22/10/14
BPIM 3,75 28/01/16
CENTROBANCA 30/01/14
CRED. VAL. 24/07/15
ICCREA 14/11/16
POP. VICENZA 20/01/17
POP. VICENZA 27/02/15
UNICREDIT 31/10/17
UNIPOLSAI ASS.15/06/21
UNIPOLSAI ASS.28/7/23
VENETO BANCA 20/01/17
Titoli di debito - Enti privati
Totale generale
175
1.484
0
3.663
3.397
0
5.556
0
4.703
3.479
2.941
6.183
2.877
985
502
4.884
0
11
31
0
9
0
0
21
38
0
3
0
0
34
0
99
51
0
190
0
84
14
100
341
5
1
0
184
(1.484)
0
0
(1.452)
0
(1.019)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(2.885)
0
(502)
0
0
(25)
0
(21)
(47)
0
(62)
(11)
(34)
(141)
0
(25)
0
(36)
0
0
0
(11)
0
(27)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3.748
3.479
0
5.708
0
4.725
3.503
3.045
6.383
0
961
0
5.066
4.014
39.170
147
1.069
(3.955)
(3.387)
(402)
(38)
36.618
38.524
42.129
688
1.130
(3.955)
(24.025)
(564)
(165)
53.762
1.484
1.046
S&P
FITCH
Ba3
Ba3
BBB
BBB
Ba3
BBB
Ba3
BB
Ba1
BB
BB-
BBB
BBB
BB
BB
Bilancio al 31.12.2014
______________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Allegato A.2
importi in migliaia di euro
Attività Finanziarie al Fair Value
INA ASSITALIA 23/10/2014
INA ASSITALIA 23/10/2014
INA ASSITALIA 23/10/2014
INA ASSITALIA 28/10/2015
INA ASSITALIA 28/10/2015
INA ASSITALIA 28/10/2015
CATTOLICA ASSICURAZIONI 25/3/2015
CATTOLICA ASSICURAZIONI 25/3/2015
CATTOLICA ASSICURAZIONI 25/3/2015
CATTOLICA ASSICURAZIONI 25/3/2015
CATTOLICA ASSICURAZIONI 25/3/2015
PRAMERICA LIFE SpA
ITAS VITA
UNIPOL ASSICURAZIONI SPA
UNIPOL ASSICURAZIONI SPA
UNIPOL ASSICURAZIONI SPA
UNIPOL ASSICURAZIONI SPA
Totale Attività Finanziarie al Fair Value
176
Esistenze iniziali
1.132
1.132
1.132
1.094
1.095
1.095
1.128
1.128
1.126
1.126
1.126
7.639
5.424
5.010
0
0
0
30.387
Acquisti
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.000
1.000
1.000
3.000
Variazioni Positive
Altre variazioni
Fair Value
29
29
29
33
33
33
36
36
36
36
36
310
172
158
0
0
0
1.006
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Rimborsi
Rimanenze finali
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.161
1.161
1.161
1.127
1.128
1.128
1.164
1.164
1.162
1.162
1.162
7.949
5.596
5.168
1.000
1.000
1.000
34.393
Bilancio al 31.12.2014
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Allegato A.3
Movimentazione "Attività finanziarie disponibili per la vendita"
importi in migliaia di euro
Attività finanziarie disponibili per la
vendita
Quote di O.I.C.R.
FONDO QUADRIVIO
FONDO NEXT
FONDO NORDOVEST
Esistenze
iniziali
943
1.998
6.209
9.150
177
Riprese di
Altre
valore
variazioni
Acquisti
0
0
0
0
Rimborsi
31
0
0
218
287
664
(812)
(455)
31
1.169
(1.267)
0
Altre
variazioni
negative
Vendite
0
0
0
0
Variazioni
negative di
fair value
0
0
0
0
0
(376)
(566)
(942)
Rimanenze
finali
380
1.454
6.307
8.141
Bilancio al 31.12.2014
________________________________________________________________________________________________________________________________________
Allegato A.4
Movimentazione "Crediti classificati tra i Titoli di debito"
importi in migliaia di euro
Crediti: Titoli di debito
Rimanenze iniziali
Variazioni
Positive
Vendite
Variazioni Negative Rimanenze finali
Banche
BANCA INTESA FRN 12/12/20
12.480
0
(9.999)
(2.481)
0
BANCA ITALEASE FRN 19/10/15
4.415
0
(4.392)
(23)
0
BEI FRN 10/10/20
4.659
0
(4.633)
(26)
DEPFA BANKA 15/12/15 TV
1.936
31
INTESA BK IRELAND FRN 27/07/15
2.854
68
(2.916)
(6)
0
MEDIOBANCA FRN 05/10/15
2.336
58
(2.388)
(6)
0
MERRILL LYNCH FRN 18/11/20
4.005
0
(3.994)
(11)
0
SANPAOLO IMI FRN 20/02/18
2.964
16
0
(3)
2.977
UNICREDIT FRN 26/08/20
Totale titoli di debito
178
1.827
13
37.476
186
0
0
(1.826)
(14)
(30.148)
(2.570)
0
1.967
0
4.944
Bilancio al 31.12.2014
________________________________________________________________________________________________________________________________________
Allegato A.5
importi in migliaia di euro
Partecipazioni
Valore di
bilancio
01/01/2014
Incrementi
Riprese di
valore
Acquisti
Altre
variazioni
Decrementi
Rettifiche di
valore
Vendite
Valore di
bilancio
31/12/2014
Altre
variazioni
Imprese controllate in via esclusiva
INFRATEL ITALIA SPA
1.419
0
0
0
0
0
0
ITALIA NAVIGANDO SPA
16.531
0
0
0
0
0
(16.531)
0
ITALIA T URISMO SPA
73.881
0
0
0
0
(943)
0
72.938
INVITALIA PARTECIPAZIONI SPA
INVITALIA ATTIVIT A' PRODUT TIVE SPA
STRATEGIA ITALIA SGR SPA
1.419
4.855
0
0
0
0
0
0
4.855
11.823
0
0
0
0
0
0
11.823
0
108.509
0
0
0
0
2.017
2.017
0
0
0
(943)
0
(16.531)
2.017
93.052
importi in migliaia di euro
Partecipazioni
Incrementi
Valore di
bilancio
01/01/2014
Decrementi
Riprese di
valore
Acquisti
Altre
variazioni
Rettifiche di
valore
Vendite
Valore di
bilancio
31/12/2014
Altre
variazioni
Imprese sottoposte a influenza notevole
ANNAPAOLA SRL
C.S.ARREDI SRL IN FALLIMENT O
C.S.R.A. SRL IN CONCORD. PREV.
139
0
0
0
0
0
0
52
0
0
0
0
0
(52)
139
0
620
0
0
0
0
0
0
620
564
CAT WOK SPA IN FALLIMENT O
564
0
0
0
0
0
0
CECCARELLI INDUSTRIA S.R.L.
293
0
0
0
(293)
0
0
0
1.370
0
0
0
0
0
0
1.370
DESIGN MANUFACTORING SPA
990
0
0
0
0
0
0
990
ELA SPA IN FALLIMENTO
152
0
0
0
0
0
(152)
0
ELMIRAD SERVICE SRL
120
0
0
0
0
0
0
120
FERRANIA SOLIS SRL
300
0
0
0
(300)
0
0
0
77
0
0
0
0
0
(77)
0
CMS SRL IN FALLIMENT O
FONDERIE SPA IN FALLIMENT O
GUSTAVO DE NEGRI & ZA.MA. SRL
I.P. PORTO ROMANO
ITALIACAMP SRL
JONICA IMPIANT I S.R.L.
MARINA D'ARECHI S.P.A.
MEDIBEV SPA
202
0
0
0
0
0
0
202
0
0
0
5.451
0
0
0
5.451
0
1
0
0
0
0
0
1
278
0
0
0
0
0
0
278
8.000
0
0
0
0
0
(8.000)
0
0
663
0
0
0
0
0
663
METALFER SUD SPA IN FALLIMENT O
955
0
0
0
0
0
(258)
697
MODO SRL
140
0
0
0
0
0
0
140
0
NASA SRL IN FALLIMENT O
671
0
0
0
0
0
(671)
1.893
0
0
0
(1.893)
0
0
0
PERITAS SRL
326
0
0
0
0
0
0
326
PRO.S.IT S.R.L.
499
0
0
0
0
0
0
499
80
0
0
0
0
0
(80)
0
SALVER SPA
2.524
0
0
0
0
0
0
2.524
SIAPRA SPA
1.570
0
0
0
0
0
0
1.570
SICALP SRL IN FALLIMENTO
1.033
0
0
0
0
0
0
1.033
SKY TECNO SRL
0
693
0
0
0
0
0
693
SIE- SOC.ITT ICA EUROPEA IN PROC. CONCORS.
0
0
0
0
0
0
0
0
SIMPE SPA
3.600
0
0
0
0
0
0
3.600
SURAL SPA
253
0
0
0
0
0
0
253
TEKLA SRL
653
0
0
0
0
0
0
653
1.472
0
0
0
0
0
0
1.472
370
29.196
137.705
0
1.357
1.357
0
0
0
0
5451
7.468
0
(2.486)
(2.486)
0
0
(943)
0
(9.290)
(25.821)
370
24.228
117.280
PENSOTT I FABBRICA CALDAIE LEGNANO SPA
PTC PORT O TURISTICO DI CAPRI SPA
TIRRENA MACCHINE SRL IN FALLIMENTO
ZANZAR SISTEM SPA
179