le parole che non dico
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le parole che non dico
Associazione Joseph onlus Novembre 2016 Via Pieve, 6 Montecchio Maggiore Anno 7 - numero 4 [email protected] www.casajoseph.it c.f. 90004220241 IN QUESTO NUMERO LE PAROLE CHE NON DICO Le parole che non dico … e che non ho detto …. Parto dal mio vissuto per scrivere questo articolo sperando di suscitare in voi una riflessione sul tema che affrontiamo in questo numero della nostra newsletter. Da piccola ricordo che mi mancavano le parole quando un adulto alzava la voce o gridava oppure continuava a parlare senza lasciarmi spazio. Allora mi zittivo e non proferivo parola, perché tanto la ragione era sempre sua. Se fossi riuscita a parlare avrei detto “Ascoltami, prova ad ascoltare anche il mio punto di vista, non aggredirmi, mettiti nei miei panni, accoglimi ….”. Mi mancavano le parole quando stavo con i miei compagni, perché ero molto timida e in ogni gesto o parola che facevo o dicevo mi sentivo gli occhi addosso e allora tutto di me diventava silenzio, ogni azione, ogni parola si azzerava e non mi usciva più niente dalla bocca, sentivo solo una fitta allo stomaco, un senso di vuoto e mi sentivo come un bicchiere sul punto di schiantarsi sul pavimento e andare in mille pezzi … Se fossi riuscita a parlare avrei detto, o forse urlato “ci sono anch’io!”. Anche da adulta ho fatto fatica, perché la mia timidezza è sempre stata un freno per parole e azioni fino a che non ho imparato ad accettarla, a conoscermi e a volermi bene per quello che sono. Adesso ne dico un sacco di parole e forse anche troppe! Talvolta magari sarebbe meglio tacessi e invece … zitta non ci so più stare! Ma ci sono anche oggi delle parole che non dico, e me ne dispiaccio: quando metto me stessa in primo piano e non sto ad ascoltare chi cammina al mio fianco, oppure quando i sentimenti forti prendono il sopravvento (la tristezza, la rabbia ecc..) o magari il troppo lavoro, le tante cose da fare, la fretta, la velocità con cui rincorro i miei impegni … allora accade che taccia proprio quelle parole che sono le più importanti, proprio quelle che dovrebbero sgorgare dal cuore spontanee dopo avere accolto chi mi sta accanto: “eccomi ti ascolto, sono tutta per te, ti voglio bene …..”. E poi, se ci penso, ci sono parole che non dico ma esprimo ugualmente, quando sono davvero presente all’altro con tutta me stessa, e allora parlano lo sguardo, il sorriso, il contatto, e non occorrono parole perché il silenzio in quei momenti è più eloquente di qualsiasi parola. Il mio invito, cari lettori, è quello di stare più attenti, voi ed io con voi, al modo con cui ci poniamo e rivolgiamo le nostre parole all’altro; il mio augurio è che non sia assente e distratto, ma che sappia creare quel legame necessario e speciale che permette una comunicazione vera, fatta di reciproco ascolto. Ilaria Pigaiani [email protected] Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia Film da vedere: Zootropolis Libro da leggere: Le parole che non ti ho detto L’angolo dei bambini: il gioco dei sogni L’angolo della poesia dedicato alle parole NEWSLETTER JOSEPH Pagina 2 Giornata Mondiale Quest'anno, 25° anniversario dalla ratifica della Carta dei Diritti dell'Infanzia in Italia, la nostra onlus ha voluto celebrare in modo speciale questa Giornata Internazionale, coinvolgendo varie realtà associative del territorio, le famiglie ed in particolare i bambini e i ragazzi. E’ stata una bella sfida, una scommessa anche con il meteo, ma soprattutto una grande soddisfazione. Eccovi qualche foto che vi farà intuire il clima di festa e di unione che abbiamo potuto respirare partecipando a questo evento. La festa, svoltasi in Piazzetta Diritti dell’Infanzia, al Diurno Joseph e nel campo da calcio S.Vitale, ha visto la partecipazione di varie associazioni del territorio che quotidianamente tutelano attraverso le proprie attività i diritti dei bambini e dei ragazzi: la Fondazione “Aiutiamoli a vivere” per l’accoglienza dei bambini di Cernobyl , i Dottor Clown, le società spor- tive S. Vitale Calcio, G.S. Montecchio S. Pietro, A.S.D. U.S. Alte Ceccato, l’ Associazione Storico Culturale Giulietta e Romeo con il gruppo degli sbandieratori, la Scuola russa “Betula alba”, l’Associazione Doraluce, l’Associazione Papa Giovanni XXIII, il centro diurno C’entro Ank’io dei Padri Giuseppini e il Gruppo Scout Montecchio Maggiore 2. In rappresentanza dell’Amministrazione c om u n a le ch e h a p at r o c i na t o l’iniziativa, è intervenuta l’assessore alle politiche giovanili Maria Paola Stocchero. Vari momenti della festa in piazzetta dei Diritti e sul campo S.Vitale Pagina 3 Da quattro anni la nostra Associazione propone anche un percorso di concreto coinvolgimento dei bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio di Montecchio, attraverso un concorso di disegno dedicato ai Diritti dell’Infanzia: quest’anno abbiamo potuto esporre tutti gli elaborati raccolti fino ad oggi proprio in occasione di questa bella festa di piazza mostrando ancora una volta come i più piccoli riescano a stupirci e a provocarci con le loro riflessioni ed il loro sguardo sulle cose. Pagina 4 Ecco un bel film da vedere Regia Byron Howard, Rich Moore, Jared Bush Titolo originale: Zootopia Genere: animazione Durata : 108 ’ Anno: 2016 Produzione: Walt Disney, USA Questo è uno di quei cartoni che i bambini chiedono di rivedere e rivedere e rivedere ancora … e i grandi non si dispiacciono! Infatti sia per la bella animazione Disney sia per la sceneggiatura ingegnosa, ricca di invenzioni memorabili e colpi di scena inaspettati, questo ibrido un po’ giallo un po’ commedia, resta impresso per le caratterizzazioni riuscitissime, dove sia i protagonisti che i comprimari risultano particolarmente gustosi. Una nota speciale per bradipi e lo gnu hippie. Tra i temi del film oltre al diritto all’autodeterminazione c'è anche quello dell'apparenza che inganna: i pavidi hanno l’aspetto dei forti e i timidi agnellini hanno un’indole del tutto diversa … ma non roviniamo il finale! Viene affrontato anche l’argomento della discriminazione tra razze, quello della corruzione e del potere, e tutto in ambientazioni tratte dalla nostra vita quotidiana attuale, con tanto di Smartphone o App in cui si può ballare con la pop star di turno, o ancora la penna-carota con registratore incorporato! Per quanto riguarda le canzoni, il tema conduttore del film è cantato da Shakira e la musicalità ballabile della colonna sonora coinvolge anche i più piccoli. In conclusione, Zootropolis è un film non perfetto ma davvero riuscito e gradevole, che mostra come, anche attraverso un cartone animato, si possano affrontare temi attuali e non semplici, creando personaggi perfettamente sfaccettati ed elogiando ancora una volta, com'è giusto che sia, l'amicizia e la diversità. Lettura facile, romanzo leggero, distensivo e per nulla pretenzioso. Se per voi l’importante è leggere e non atteggiarsi a leggere per fare i colti allora questa storia saprà appassionarvi … Tutto parte da parole non dette …. ma scritte... e affidate ai flutti in un messaggio nella più classica delle bottiglie! Theresa,la protagonista, durante una passeggiata sulla spiaggia infatti trova una bottiglia con dentro una lettera toccante indirizzata ad una donna di nome Catherine. La tentazione di risalire all'autore è grande. Il direttore del Chicago Tribune ne fa un articolo, e tanti lettori scrivono al giornale per saperne di più. Con tenacia, Theresa arriva ad individuare una località,e un nome, quello di Garret Blake. L'autore della missiva è un fabbricante di barche che vive una solitaria esistenza accanto al padre. Tra i due nascerà una corrisposta simpatia ma la figura di Catherine pesa come un macigno sul loro rapporto …. E’ la storia di un vero amore, un amore per cui lottare ma non garantiamo il lieto fine …. garantito sarà invece il piacere di leggere parole ben scritte, appassionarsi ad una trama intrigante e affezionarsi ai protagonisti condividendo le loro emozioni. Buona lettura! Federica B. [email protected] Pagina 5 NEWSLETTER JOSEPH L’ANGOLO DEDICATO AI BAMBINI: il gioco dei sogni! PER GIOCARE IN FAMIGLIA …. RITAGLIATE QUESTI DUE FOGLI (PAGINE 5 E 6) E …. DIVERTITEVI!!! NEWSLETTER JOSEPH Pagina 6 il gioco dei sogni: legenda delle caselle NEWSLETTER JOSEPH Pagina 7 L’angolo della poesia Le parole se si ridestano rifiutano la sede più propizia, la carta di Fabriano, l’inchiostro di china, la cartella di cuoio o di velluto che le tenga in segreto; le parole quando si svegliano si adagiano sul retro delle fatture, sui margini dei bollettini del lotto, sulle partecipazioni matrimoniali o di lutto; le parole non chiedono di meglio che l’imbroglio dei tasti nell’Olivetti portatile, che il buio dei taschini del panciotto, che il fondo del cestino, ridottevi in pallottole; le parole non sono affatto felici di essere buttate fuori come zambrocche e accolte con furore di plausi e disonore; le parole preferiscono il sonno nella bottiglia al ludibrio di essere lette, vendute, imbalsamate, ibernate; le parole sono di tutti e invano si celano nei dizionari perché c’è sempre il marrano che dissotterra i tartufi più puzzolenti e più rari; le parole dopo un’eterna attesa rinunziano alla speranza di essere pronunziate una volta per tutte e poi morire con chi le ha possedute Eugenio Montale Parole non dette Non sai più in quale parte della mente puoi stipare le parole non dette: se ne pronunci una, basta che sia vera, forse si apriranno oceani di abbracci che colmeranno baratri di solitudine. Maurizio Cortese