3AO - Liceo Foscarini

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3AO - Liceo Foscarini
Liceo classico “Marco Foscarini” – Venezia
Cannaregio, 4942 ­ 30131 Venezia ­ Tel. 0415224845 ­ Fax 0415201657
[email protected]
LICEO GINNASIO STATALE
MARCO FOSCARINI
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
DI CLASSE 3 A
Anno scolastico 2015­2016
1
INDICE
Parte prima­ L’istituto e la classe 3A
Presentazione dell’Istituto
Presentazione della classe 3A
Il percorso formativo
Obiettivi
Griglie di valutazione:
Generale
Prima prova scritta
Seconda prova scritta
Terza prova scritta
3
5
Attività di informazione e preparazione all’esame 15 9
11
12
13
13
Parte seconda – Relazioni disciplinari
Storia 18
Filosofia
22
Scienze
25
Latino 28
Inglese
34
Matematica 39
Fisica
41
Religione 42
Arte
38
Greco
45
Scienze motorie 50
Italiano 53
Allegato – Esercitazioni di terza prova
2
58
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Liceo ordinamentale
Il Liceo Ginnasio statale “Marco Foscarini” è una delle più antiche istituzioni
scolastiche pubbliche di tutta Italia. La sua origine risale infatti al 1807, per iniziativa
napoleonica. Subito dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, nel 1867, assunse
l’attuale denominazione (precedentemente si chiamava Liceo di Santa Caterina). Dalla
fondazione a oggi ha sempre funzionato ininterrottamente, con una dimensione variabile
fra le due e tre sezioni, che recentemente sono divenute sette con l’aggiunta del liceo
classico europeo, avvenuta sei anni fa. Nel 1995 il Liceo è stato annesso all’omonimo
Convitto Nazionale. Al giorno d’oggi il “Foscarini” costituisce pertanto una struttura
scolastica estesa su tutti i tre diversi livelli d’istruzione, riunendo scuola primaria,
secondaria di I grado e liceo ordinamentale ed europeo.
Il “Foscarini” ha conservato le caratteristiche del piano di studi proprio del liceo
classico, ritenuto un valido strumento sia per la preparazione degli studenti destinati alla
prosecuzione degli studi universitari, sia per la possibilità offerta ai suoi allievi di
elaborare una equilibrata cultura personale, tale da consentire non solo la conoscenza del
passato, ma anche un accostamento critico alla complessità del presente.
Naturalmente l’impianto del liceo classico, anche dopo la riforma, privilegia i saperi
umanistici, anche se una sottolineatura particolare, all’interno di questo impianto, è stata
conferita allo strumento linguistico . La consapevolezza di ciò ha indotto il nostro liceo ,
già da parecchi anni, a introdurre il supporto del lettore di lingua inglese al triennio e a
svolgere attività di preparazione degli studenti agli esami di certificazione, sempre di
lingua inglese. Oltre a ciò, sono presenti diversi corsi extracurricolari di lingua straniera. .
Tutto l’insegnamento della matematica viene inoltre ampliato , per tutto il quinquennio,
con un’ora aggiuntiva rispetto quelle previste dalla riforma. Ciò è stato introdotto sia per
venire incontro alle esigenze di un mondo in cui le competenze matematiche sono sempre
più richieste e sia per il fatto che molti nostri studenti, tradizionalmente, scelgono poi di
frequentare facoltà scientifiche, fatto peculiare del “Foscarini”, che ha sempre avuto una
particolare attenzione agli insegnamenti dell’area scientifica, proposti innanzitutto nella
loro valenza culturale e formativa.
Se fino a qualche anno fa l’utenza del liceo proveniva quasi interamente dal centro
storico veneziano e dal Lido, nel corso degli ultimi anni il bacino della scuola si è
decisamente allargato, con un consistente e crescente numero di studenti di Mestre e della
terraferma veneziana, alcuni dei quali risiedono anche in comuni non collocati
nell’immediata cintura della conurbazione mestrina, ma a una certa distanza da essa e
3
compiono quindi un percorso casa­scuola non breve. Bisogna comunque sottolineare, in
generale, che, trattandosi di un liceo classico , la composizione degli iscritti
inevitabilmente riflette in una certa misura un processo di selezione, o meglio
autoselezione, verificatosi a monte, dato che quasi sempre gli studenti che scelgono la
nostra scuola sono fortemente motivati da un percorso scolastico che ha già dato buoni
risultati. Spesso, inoltre, nella scelta dell’istituto giocano tradizioni familiari. Anche questo
dà ragione della buona stabilità del corpo studentesco, in cui il numero di insuccessi e
abbandoni risulta decisamente limitato.
L’offerta formativa del “Foscarini” si completa con la proposizione agli studenti di
una serie di attività extrascolastiche nei settori sportivo e culturale. Come già accennato,
assai significativa è la consolidata presenza di corsi di lingua straniera , così come la
notevole presenza di corsi e attività sportive, sia a livello di avviamento alla pratica
sportiva, sia di natura agonistica. Assolutamente degne di menzione, fra l’altro, l’attività
scacchistica del Liceo, di rilievo fra le scuole a livello regionale e nazionale, e quella
teatrale, ripetutamente premiata a diversi livelli. Naturalmente a tutto questo si affianca la
regolare organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate, a cui ultimamente si sono
aggiunti rapporti di collaborazione e scambio culturale con realtà scolastiche europee ed
extraeuropee (Russia, Cina, Australia, India , Stati Uniti, Messico).
4
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Elenco degli alunni
1 Berton Giacomo
2 Busetto. Laura
3 Centurioni Lodovico
4 Dinello Giorgio
5 Donà Maddalena
6 Gallo Orsi Marta
7 Giugie Filippo
8 Gualandi Giuliano
9 Hirschberg Margherita
10 Marin Sara
11 Massignani Elena
12 Mazzega Matteo
13 Moroni Miriam
14 Orsenigo Dario Simone
15 Ragazzi Cristina
16 Rigon Marta
17 Rossi Emma
18 Savio Filippo
19 Scarpa Ludovica
20 Spero Giovanni
21 Turchetto Juan Andrè
22 Venturini Giuseppe
23 Vio Irene
5
Elenco dei docenti
Antonella ANTONELLI
Lucilla
BIGI Cristina KASSABIAN
Susanna
FORT
Renzo CICCARELLO
Gilberto GHERARDI Roberto MAGNI Simone MORANDINI Francesca BATTERA Eugenia IOVANE inglese italiano
greco
storia e filosofia
educazione fisica
storia dell’arte
religione matematica e fisica
latino
scienze
Docenti commissari interni Il Consiglio di classe ha designato i seguenti docenti commissari d’esame: Cristina KASSABIAN greco Simone MORANDINI
matematica
Susanna FORT filosofia
Il coordinatore di classe è la prof.ssa Susanna FORT.
Variazioni nel Consiglio di classe nel corso del triennio
MATERIE
ANNI CORSO
CLASSE I
CURRICOLO
CLASSE II
CLASSE III
ITALIANO
I – II – III
BATTERA*
ESPOSITO/BIGI*
LATINO
GRECO
I – II – III
I – II – III
BATTERA*
KASSABIAN
BATTERA
KASSABIAN
6
FRASSON/COS
TA
FRASSON
KASSABIAN
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATIC
A
FISICA
SCIENZE
INGLESE
ARTE
ED. FISICA
RELIGIONE
I ­ II – III
I – II – III
I – II – III
II – III
I – II – III
I – II – III
I – II – III
I – II – III
I – II ­ III
FORT
FORT MORANDINI
FORT
FORT
MORANDINI
LIVIERI
MORANDINI *
IOVANE
IOVANE
ANTONELLI ANTONELLI
GHERARDI
GHERARDI
NAPOLITANO CICCARELLO*
MAGNI
MAGNI
FORT
FORT
MORANDINI
MORANDINI IOVANE
ANTONELLI
GHERARDI
CICCARELLO
MAGNI
* indica gli anni in cui vi è stato un cambiamento di docente rispetto all’anno precedente, a causa di avvicendamenti nel
corpo docente.
Flussi degli studenti della classe
CLASSE
ISCRITTI
ISCRITTI DA
DALLA
ALTRA
STESSA
CLASSE
CLASSE
PRIMA
SECONDA
TERZA
26
24*
23
4
0
1
PROMOSSI
SENZA
DEBITI
PROMOSSI
CON
DEBITO/
SOSPENSIO
NE
21
17
4
6
NON
PROMOSSI
1
*Il secondo anno due studenti si sono trasferiti in altri istituti
Come si può notare dalle tabelle, la composizione del corpo docente ha subito
cambiamenti nel corso del triennio nelle discipline: Italiano, Latino, Fisica, Educazione
Fisica . La situazione, in particolare, è stata abbastanza critica per quel che riguarda
l’insegnamento dell’italiano, che ha visto avvicendarsi due insegnanti nel corso del primo
anno, una nuova insegnante in seconda, nonché l’avvicendarsi di altre due
nuoveinsegnanti nel corso dell’ultimo anno.
Presentazione sintetica della classe La classe è costituita da 23 alunni . Sostanzialmente è composta da un gruppo omogeneo
e fortemente coeso, con le poche eccezioni che risultano dalla tabella precedente. La classe è intellettualmente molto vivace, caratterizzata da molteplici curiosità nelle
varie discipline e ha offerto spunti interessanti, che hanno reso le lezioni
approfondite e proficue, specie quando l’argomento riusciva a coinvolgere tutti.
Il gruppo­classe é progressivamente cresciuto nell'arco del triennio, migliorando
gradualmente la propria coesione e la capacità di interazione didattica. Ha così raggiunto
livelli soddisfacenti, anche se differenziati, che si possono così riassumere: una buona
parte degli alunni con buone­ottime capacità logiche di sintesi ed analisi ha sempre
7
seguito con attenzione, serietà ed impegno l’attività didattica, dimostrando continuità
nell’applicazione e riportando ottimi risultati; il comportamento è stato buono e sono stati
corretti e puntuali nel rispetto delle scadenze. Un secondo gruppo poco numeroso, pur
impegnandosi nelle varie discipline, presenta alcune discontinuità nel metodo di lavoro,
nelle capacità rielaborative ed espressive ma ha comunque raggiunto gli obiettivi nelle
varie discipline con lievi carenze. Infine c'è un gruppo di allievi dotati di buone capacità,
che hanno ottenuto risultati molto positivi nelle discipline per le quali mostrano maggiore
inclinazione, mentre restano più incerti nelle altre.
La relazione che si è stabilita tra docenti e studenti è stata buona , in alcuni casi
addirittura ottima, nonostante il fatto che gli allievi presentino personalità molto
diverse, e talvolta molto spiccate. Ciò li ha spesso resi estremamente protagonisti nel
corso delle lezioni, delle discussioni, degli approfondimenti in classe, che in molti casi
hanno permesso di affrontare tematiche culturali che vanno ben oltre il piano
curricolare.
Va invece segnalato che , nel corso di tutto il triennio, l’avvicendarsi di ben cinque
insegnanti di Italiano, di cui due nel corso del primo anno e due nel terzo, ha reso
difficoltoso lo svolgimento di un lavoro continuativo in classe nella materia. I Attività curricolari ed extracurricolari nel triennio
Nell’ambito del progetto di Istituto, la classe ha partecipato alle seguenti attività:
 visita/studio ed esperienza laboratoriale presso la Fondazione Golinelli di Bologna
 conferenza sui problemi migratori
 modulo CLIL (Scienze) 8 ore su: terremoti
 lettorato con insegnante madrelingua inglese
 ciclo di conferenze scientifiche:
1­ sul mutamento climatico ( prof. Navarra)
2­ sulla teoria della relatività (prof. Peruzzi)
 partecipazione al progetto sport di Istituto
 viaggio d'istruzione a Berlino
Alcuni studenti hanno partecipato con successo alle seguenti attività:






esami per le certificazioni FCE e AIEDS (inglese)
attività sportive extracurricolari e gare interistituti;
corsi di pratica teatrale
giornata sulla matematica organizzata dall'Accademia dei Lincei
partecipazione a conferenze scientifiche in orario extrascolastico presso L’Istituto
Veneto di Lettere Scienze ed Arti” di Venezia.
Foscamun
8
Attività di orientamento
La classe è stata interessata da un’opera di informazione sull’offerta universitaria,
organizzata dalla scuola in collaborazione con diversi soggetti istituzionali.
Gli studenti della classe hanno inoltre partecipato individualmente, ciascuno secondo i propri interessi a visite di orientamento presso vari atenei.
IL PERCORSO FORMATIVO
Obiettivi generali trasversali
Alla luce delle finalità proprie del liceo classico, della tradizione di questo istituto e
di quanto individuato dal Piano dell’Offerta Formativa, nel corso del triennio gli
insegnanti del Consiglio di classe hanno fatto propri i seguenti obiettivi generali:
Acquisizione di un metodo di studio;
di un metodo di ricerca;
di capacità critiche;
di capacità di autonoma progettazione dello studio;
di informazioni organicamente inquadrate in discipline;
di capacità argomentative interdisciplinari;
di capacità di dialogo, di ascolto e di risposta coerente e motivata nell’ambito
delle discipline di studio, affini o estranee al curricolo;
di capacità di esposizione argomentata per scritto.
Obiettivi per l’area linguistico­umanistica
I docenti dell’area linguistico­umanistica hanno riconosciuto comunanza di intenti
sui seguenti obiettivi relativi all’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità:

CONOSCENZE

COMPETENZE

CAPACITA’
9
Conoscere le strutture e le funzioni della lingua;
Conoscere i registri linguistici;
Conoscere le strategie comunicative di testi in prosa e di
poesia;
Conoscere le strategie di elaborazione scritta.
Saper attuare un’analisi linguistica in termini di
morfologia e sintassi;
Saper attuare confronti tra lessici diversi;
Saper identificare e sequenzializzare concetti comunicati.
Saper attuare un’analisi argomentata di un testo sia letterario sia non letterario;
Saper produrre una sintesi scritta e orale;
Saper riconoscere i nuclei concettuali di un testo scritto;
Saper attuare un confronto tra contenuti e strutture;
Saper elaborare contenuti e idee personali;
Saper studiare autonomamente;
Saper attuare un’autovalutazione.
Obiettivi per l’area scientifica
I docenti dell’area scientifica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti
obiettivi:






Contribuire all’educazione al pensiero razionale nella sua forma consequenziale e
logico­deduttiva;
Acquisire le nozioni e i concetti di base delle discipline;
Acquisire i linguaggi propri delle discipline;
Acquisire la capacità di attuare una corretta relazione tra dimensione sperimentale,
comprensione teorica ed espressione matematica;
Acquisire la capacità di applicare i metodi propri delle discipline anche a problemi
esterni a esse;
Acquisire la capacità di cogliere i collegamenti con altre discipline.
Metodi, mezzi, spazi e tempi Si rimanda alle diverse schede disciplinari per la precisa indicazione di questi
elementi. In generale si può indicare nella lezione frontale lo strumento didattico più
largamente praticato, senza dimenticare peraltro che la classe ha potuto usufruire
regolarmente degli spazi e dei mezzi presenti nell’istituto, come il laboratorio di
informatica, quelli di scienze e di fisica, gli strumenti multimediali. In particolare,
peculiarità dell’istituto è il normale utilizzo dell’aula multimediale per l’insegnamento di
arte.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Griglia di valutazione generale
Il Collegio dei docenti ha adottato la seguente griglia di valutazione generale per
l’istituto, a cui il Consiglio di classe si è attenuto.
GIUDIZIO
Prova nulla
VOTO
MOTIVAZIONE
1~2 Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione
Molto negativo
3
Gravemente
insufficiente
4
Insufficiente
5
10
L'allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa usare in
maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi pregressi
con le nuove conoscenze.
L'allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata, mostrando di
possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di saper fare in modo
impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e
non usa i linguaggi specifici.
L'allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di sollecitazioni e di
indicazioni dell'insegnante per perseguire l'obiettivo di apprendimento, non è
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono/ottimo
8~9
Eccellente
10
capace di ricostruire l'intero percorso seguito, ma solo parte di esso. Comunica i
risultati dell'apprendimento con limitata puntualità e poca proprietà lessicale.
L'allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere
l'obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già
conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni parzialmente variate.
Comunica i risultati dell'apprendimento in modo semplice, con un linguaggio
corretto e comprensibile.
L'allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in modo
adeguato allorché affronta situazioni d'apprendimento simili tra loro o solo
parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il proprio percorso
d'apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio specifico e
corretto. Procede con sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio.
L'allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali affronta
variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è capace di spiegare con
un linguaggio specifico e appropriato processo e prodotto dell'apprendimento e
di prefigurarne l'utilizzazione in altre situazioni formative.
L'allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché ha scelto
un determinato percorso, perciò verifica anche il proprio operato. Comunica con
proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso con ulteriori ricerche,
rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete formative.
Griglia di valutazione della prima prova scritta Saggio breve/articolo
A
B
C
D
E
Aderenza al tema, utilizzo delle fonti
rispetto alla comprensione, selezione,
interpretazione (competenze rispetto
al genere testuale)
Organicità, coerenza e completezza
della trattazione (capacità espressive e
logico­argomentative)
Correttezza formale (orto­morfo­
sintattica) (competenze linguistiche)
Rispetto dei vincoli comunicativi:
destinatario, scopo, collocazione
editoriale, misura, titolo; proprietà
nell’uso del lessico anche specialistico
(competenze rispetto al genere
testuale)
Sviluppo critico, rielaborazione
personale. Integrazione dei dati forniti
con informazioni congruenti (capacità
critiche e conoscenze disciplinari)
Scarsa
1
Insufficiente
1,5
Sufficiente
2
Discreta/buona
2,5
Ottima
3
Scarsa
1
Insufficiente
1,5
Sufficiente
2
Discreta/buona
2,5
Ottima
3
Scarsa
1
Insufficiente
1,5
Sufficiente
2
Discreta/buona
2,5
Ottima
3
Scarsa
1
Insufficiente
1,5
Sufficiente
2
Discreta/buona
2,5
Ottima
3
Scarsa
1
Insufficiente
1,5
Sufficiente
2
Discreta/buona
2,5
Ottima
3
Scarsa
Insufficiente
Sufficiente
Discreta/buona
Ottima
Analisi del testo/tema
A
Aderenza al tema. Conoscenza
11
B
dell’argomento e del quadro di
riferimento, della natura del testo
eventualmente proposto e delle sue
strutture formali
Organicità, coerenza e completezza
della trattazione C
Correttezza formale (orto­morfo­
sintattica) C
Correttezza formale (orto­morfo­
sintattica) D
Proprietà nell’uso del lessico anche
specialistico. Adeguatezza del registro
E
Sviluppo critico, rielaborazione
personale. Se richiesta, creatività
1
1,5
2
2,5
3
Scarsa
1
Scarsa
1
Scarsa
1
Scarsa
1
Scarsa
1
Insufficiente
1,5
Insufficiente
1,5
Insufficiente
1,5
Insufficiente
1,5
Insufficiente
1,5
Sufficiente
2
Sufficiente
2
Sufficiente
2
Sufficiente
2
Sufficiente
2
Discreta/buona
2,5
Discreta/buona
2,5
Discreta/buona
2,5
Discreta/buona
2,5
Discreta/buona
2,5
Ottima
3
Ottima
3
Ottima
3
Ottima
3
Ottima
3
GIUDIZIO
QUINDICESIMI
DECIMI
Nullo o scarso
1­3
4­5
6­7
8­9
10­11
12
13
14
15
1­2
3
4
5
6
7
8
9
10
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
Griglia di valutazione della seconda prova scritta Indicatori
A:
Individua
zione
delle strutture
morfosint
attiche
B: Interpret
azione e comprens
ione globale del testo
C: Ricodific
azione in 12
1
Lavoro nullo,
non svolto o
comunque
scarso
2
Lavoro che si profila
insufficiente, pur se in
modo non grave
3
Sufficiente
1
Lavoro nullo,
non svolto o
comunque
scarso
2
Più o meno
gravemente
insufficiente
4
Sufficiente
5
Lavoro che presenta una comprensione
soddisfacente, fino all'ottimo
2
Sufficiente
3
Più che sufficiente, fino all'ottimo
1
Non sufficiente
3
Medioc
re
4 Da discreto a buono
5
Ottimo
/Eccell
ente
lingua italiana
D: Complete
zza
Nessun punteggio
Testo che risulta affrontato in modo molto
lacunoso
1
Testo che presenta
un certo numero
di lacune, non
superiori al 30 %
del testo
2
Testo completo o quasi completo
Totale punteggio in quindicesimi = …..../15
Griglia di valutazione delle esercitazioni di terza prova DESCRITTORI
INDICATORI
QUINDICESIMI GIUDIZIO ADERENZA AL QUESITO
1­4
5­7
scarso
gravement
e
insufficien
te
nulla
approssimativa molto limitata
nullo
nulla o molto confusa
scorretto
poco chiara
sufficiente
completa
discreta
corretto
buono
completa
buona
corretto e abbastanza ricco
chiara e corretta
ottimo
completa ampia e ben corretto e ricco
insufficien
te
10
11­12
sufficiente
discreto
13­14
15
parziale
ESPOSIZIONE
non del tutto frammentaria/lacunos adeguato
a
limitata alle linee corretto anche se essenziali
limitato
8­9
13
nulla
CONOSCENZA
LINGUAGGIO
DELL’ARGOMENTO SPECIFICO
poco organizzata
sufficientemente chiara
chiara
chiara/corretta
elegante/originale
organizzata
ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE ALL'ESAME
Esercitazione
Prova di italiano
Fin dagli scorsi anni scolastici la classe è stata addestrata ad affrontare le diverse
tipologie della prova scritta di italiano; tali tipologie sono state regolarmente
somministrate in occasione delle consuete prove in itinere (che nel corso dell’ultimo anno
sono state somministrate nello stesso giorno in tutte le classi del liceo con tracce almeno in
parte comuni). 3 maggio 2016 : simulazione della prova d’esame comune a tutte le classi
terze dell’istituto (durata: cinque ore).
Prova di greco
maggio 2016: simulazione della prova d’esame comune a tutte le classi
terze dell’istituto (durata: quattro ore).
Terza prova
Fin dalla prima liceo la classe si era esercitata in simulazioni della terza prova.
Quest’anno, concordemente a quanto stabilito a inizio anno dal Collegio dei docenti, la
classe ha effettuato due esercitazioni.
Criteri seguiti per la progettazione: il Consiglio di classe non ha ritenuto opportuno
attivare progetti interdisciplinari. Di conseguenza, neppure le esercitazioni di terza prova
14
sono state costruite come prova interdisciplinare, ma sono state progettate su argomenti
disciplinari autonomi. A sostegno di questa scelta ha giocato anche il fatto che le
esercitazioni sono state utilizzate dai docenti come elementi di verifica disciplinare. Nel
corso dell’anno si è cercato di interessare tutte le discipline curricolari.
Fra le tipologie delle terza prova, la scelta del Consiglio di classe è caduta sulla
tipologia B (quattro materie, dieci quesiti in totale, con risposte di circa dieci righe).
Le esercitazioni di terza prova sono state tutte effettuate in orario di lezione nelle
seguenti date: 15/ 02 2015 Inglese Storia Arte Matematica 28/04/2016 Inglese Filosofia Latino Scienze
Queste esercitazioni hanno avuto la durata di tre ore. I testi delle esercitazioni sono
allegati al presente Documento.La correzione e la valutazione delle esercitazioni di terza
prova sono state condotte dai singoli docenti. Il presente documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Classe nella
seduta del 9 Maggio 2016
Venezia, maggio 2016
IL COORDINATORE
Susanna Fort
15
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Liceo classico “Marco Foscarini” – Venezia
Cannaregio, 4942 ­ 30131 Venezia ­ Tel. 0415224845 ­ Fax 0415201657
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Parte seconda
RELAZIONI DISCIPLINARI
CON I PROGRAMMI SVOLTI
CLASSE 3 A
Anno scolastico 2015­2016
16
Relazione Finale del Docente
Programma svolto
a. s. 2015­2016
docente: Susanna Fort
materia: Storia
classe: III A
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi;
CONOSCENZE
Conoscenza delle problematiche della storia novecentesca; conoscenza delle posizioni politiche e
diplomatiche dei principali protagonisti del periodo; conoscenza delle dinamiche della società di
massa in relazione alla produzione, al consumo, alla produzione culurale, alle ideologie;
conoscenza delle dinamiche dei due conflitti mondiali; conoscenza della nascita, con la
rivoluzione russa, di un mondo diviso, fino alla cortina di ferro del secondo dopoguerra;
conoscenza degli orrori del nazismo fino alla tragedia della Shoah; conoscenza della svolta
rappresentata dalla decolonizzazione in relazione al mondo bipolare, della coesistenza pacifica ;
conoscenza delle principali tematiche economiche, politiche e culturali che caratterizzano la
storia degli anni Cinquanta e degli anni Sessanta.
COMPETENZE E CAPACITA'
Saper decodificare e comprendere documenti storici, come base di una interpretazione corretta ma
autonoma delle problematiche e delle metodologie proprie della disciplina.
Saper esprimere con correttezza e pertinenza le fondamentali problematiche, utilizzando i
linguaggi specifici.
Saper individuare i nessi storici e le concatenazioni, e saperli riprodurre autonomamente
nell’esposizione.
Saper svolgere correttamente le attività di analisi e di sintesi, e conseguentemente trarre dei
giudizi personali.
Saper collegare nei vari periodi gli eventi correlati e coglierne lo sviluppo fino alle conseguenze.
17
Sapersi orientare nelle principali correnti storiografiche in relazione ai programmi svolti e al
contesto storico economico in cui si sviluppano
METODI
Lezioni frontali, per introdurre un modo sistematico l’argomento;
Lezioni interattive , per favorire la partecipazione dell’intera classe;
Lavoro di gruppo, per sviluppare negli studenti l’attitudine ad affrontare e risolvere
problemi in collaborazione con altri ed autonomamente dalla figura del docente;
Lavoro a feed back e problem solving per sviluppare la capacità di trovare anche dei
propri percorsi personali nell’affrontare e risolvere i problemi e per incentivare la curiosità
puntando sugli interessi culturali autonomi.
OSSERVAZIONI
La classe, anche se non del tutto omogenea, ha ben lavorato nel corso del triennio,
raggiungendo, sia pur con qualche sfumatura, dei risultati buoni sia in relazione alle
conoscenze disciplinari, sia in relazione allo sviluppo di capacità critiche e alla capacità di
costruirsi un proprio percorso culturale. Quasi sempre gli studenti hanno partecipato con
vivo interesse, interagendo proficuamente con l’insegnante e proponendo propri punti di
vista e proprie proposte di sviluppo dei contenuti disciplinari. Talvolta, per alcuni
studenti, ciò è avvenuto con coerente e lucida esposizione delle proprie posizioni in merito
alle tematiche affrontate.
STORIA
Programma svolto Libro di testo: De Luna, Meriggi, Il segno della storia, Paravia.
Sezione 1: Verso un nuovo secolo
Capitolo 1
La seconda rivoluzione industriale; colonialismo e imperialismo: le nazioni e il nazionalismo; socialismo e rivoluzione; religione e scienza; il sistema politico internazionale: dalla pace alla guerra
Capitolo 2
L’età giolittiana. Lo sviluppo industriale.Il problema del Sud. La guerra di Libia. I movimenti in Italia: socialisti, cattolici, i nazionalisti
18
Sezione 2
La Grande guerra e il primo dopoguerra:
Capitolo 3
La prima guerra mondiale. La guerra di massa , la vita di trincea. La sconfitta degli Imperi . La Russia inizia la Rivoluzione. Il massacro degli Armeni. La Guerra italiana. Le paci imposte. Il risentimento per Versailles
Capitolo 4
I problemi aperti e le inquietudini di vincitori e vinti. La Società delle Nazioni. L'assetto dell'Europa centro­orientale. La situazione dei vincitori. Gli Stati Uniti: Uno sguardo a Giappone, Cina, India, Turchia e Medio Oriente. Il dopoguerra nel resto del mondo.
Capitolo 5
1929: la crisi: cause ed effretti; il New Deal negli USA; la crisi in Europa e nel resto del mondo.
Sezione 3
L'età dei totalitarismi
Capitolo 6
Il primo dopoguerra in Italia; il biennio rosso; i partiti e le masse; la nascita del fascismo; la presa del potere; la costruzione dello Stato totalitario.
Capitolo 7
Dalla rivoluzione di febbraio a quella di ottobre; la costruzione dell'Unione Sovietica; lo stalinismo
Capitolo 8
L'ascesa al potere di Hitler; lo stato razziale nazista; la politica economica e la spinta verso la guerra
Capitolo 9
L'organizzazione del regime fascista; il, partito unico; la cultura e la società; la politica economica; la politica estera.; la guerra di Etiopia.
Sezione 4
Il più grande conflitto
Capitolo 10
Il mondo alla vigilia della II guerra mondiale; Giappone e Cina negli anni '30; la guerra di Spagna; verso la guerra mondiale; Monaco; patto Von Ribbentrop/Molotov.
Capitolo 11
L'attacco nazista; l'Italia in guerra; la guerra totale; la guerra nel Pacifico.
Capitolo 12
Lo sterminio degli ebrei; la svolta nel conflitto:le sconfitte dell'Asse; il crollo del fascismo e la Resistenza in Italia. Hiroshima. Norimberga.
Sezione 5
Dalla guerra fredda alle svolte di fine '900
19
Capitolo 13
Il mondo alla fine della guerra.; le origini della guerra fredda; gli Stati Uniti capofila del blocco occidentale e l'Europa occidentale nella sua sfera d'influenza; l'URSS e i paesi comunisti; la Cina dalla guerra civile alla repubblica popolare; la rinascita del Giappone.
Capitolo 14 I due blocchi tra il 1950 e il 1980; Usa ; URSS; l'Europa occidentale tra sviluppo e integrazione; il Sessantotto.
Capitolo 15
La fine della guerra fredda; la dissoluzione dell'URSS e dei regimi nell'Europa orientale; la exYugoslavia; l'egemonia degli USA; l'Unione europea.
Sezione 6
L'Italia dal dopoguerra agli anni '90
Capitolo 16
L'Italia della ricostruzione; i partiti di massa; gli anni del centrismo; il boom economico
Capitolo 17
L'Italia negli anni '60 e '70; lo'esperienza del centrosinistra; il 68 italiano; il compromesso storico; il terrorismo; le trasformazioni economiche e sociali,
Capitolo 18
Economia e sicietà negli anni '80, il difficile passaggio alla seconda repubblica.
Inoltre: brevi cenni a: la questione palestinese (pagg. 614/617 del cap. 19) ; Il Cile ( pag 618 cap . 19)
20
Relazione Finale del Docente Susanna Fort
Filosofia
a. s. 2015­2016
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi;
CONOSCENZE
Conoscenza delle problematiche insite nell’impostazione criticistica; conoscenza delle posizioni romantiche in relazione all’infinito , alla trascendenza, allo Spirito; conoscenza delle soluzioni proposte dall’Idealismo riguardo alla conoscenza, alla posizione
dell’uomo nella storia; conoscenza della reazione materialistica all’idealismo e a quella
irrazionalistica; conoscenza delle motivazioni dell’evoluzionismo darwiniano e della sua impostazione ;
conoscenza della corrente positivistica; conoscenza della rilettura del mondo classico operata da Nietzsche; conoscenza della svolta nella psicologia rappresentata dalla psicoanalisi, con lettura della Gradiva
di Freud
COMPETENZE E CAPACITA'
Saper decodificare e comprendere testi filosofici, come base di una interpretazione corretta ma
autonoma delle problematiche e delle strategie espositive proprie della disciplina.
Saper esprimere con correttezza e pertinenza le fondamentali tesi degli autori considerati,
utilizzando i linguaggi specifici.
Saper individuare i nessi logici e le concatenazioni, e saperli riprodurre autonomamente
nell’esposizione.
Saper svolgere correttamente le attività di analisi e di sintesi, e conseguentemente trarre dei
giudizi personali.
Saper collegare negli autori le tematiche correlate e coglierne lo sviluppo fino alle conseguenze.
Sapersi orientare nelle principali correnti filosofiche in relazione ai programmi svolti e al contesto
storico culturale in cui si sviluppano.
METODI
Lezioni frontali, per introdurre un modo sistematico l’argomento;
Lezioni interattive , per favorire la partecipazione dell’intera classe;
21
Lavoro di gruppo, per sviluppare negli studenti l’attitudine ad affrontare e risolvere
problemi in collaborazione con altri ed autonomamente dalla figura del docente;
Lavoro a feed back e problem solving per sviluppare la capacità di trovare anche dei propri percorsi personali nell’affrontare e risolvere i problemi e per incentivare la curiosità
puntando sugli interessi culturali autonomi.
OSSERVAZIONI
La classe, anche se non del tutto omogenea, ha ben lavorato nel corso del triennio,
raggiungendo, sia pur con qualche sfumatura, dei risultati buoni sia in relazione alle
conoscenze disciplinari, sia in relazione allo sviluppo di capacità critiche e alla capacità di
costruirsi un proprio percorso culturale. Spesso gli studenti hanno partecipato con vivo
interesse, interagendo proficuamente con l’insegnante e proponendo propri punti di vista
e proprie proposte di sviluppo dei contenuti disciplinari. Talvolta, per alcuni studenti, ciò
è avvenuto con coerente e lucida esposizione delle proprie posizioni in merito alle
tematiche affrontate.
Programma svolto
Libro di testo: Abbagnano, Fornero,L'ideale e il reale,voll. 2° e 3°, Paravia
Volume 2°
Kant: La Critica della Ragion pura La Critica della Ragion Pratica
La Critica del Giudizio
I caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo.
Streben , Sehnsucht, Titanismo. Il cattivo infinito. Il sentimento e le vie alogiche per l'Assoluto. La concezione della Storia . Il concetto di Popolo
Dal kantismo all’ hegelismo . Fichte.
L'idealismo: i tre principi della Dottrina della Scienza
Schelling.
La filosofia della Natura
Da pag. 437 a pag.441.
Hegel.
Le critiche a Scelling e Fichte. Gli scritti religiosi giovanili. La realtà come Spirito. La dialettica. La Fenomenologia dello Spirito ( figure di servo e signore, stoicismo, coscienza infelice). La Logica .La
Natura.
La filosofia dello Spirito ( in particolare spirito oggettivo e assoluto). La filosofia della Storia
22
Volume 3°
Schopenhauer.
Il mondo come volontà e come rappresentazione. La vita oscilla tra dolore e noia. Differenze con Leopardi.
La noluntas. Volontà e libido freudiana
Kierkegaard.
L'angoscia del singolo.La vita estetica, la vita etica, la vita religiosa. La fede come paradosso e scandalo
Feuerbach.
La religione come alienazione. Un nuovo umanesimo
Marx. Critiche a Hegel, Sinistra Hegeliana, Feuerbach.Il materialismo storico. La dialettica.Il sistema capitalistico e la centralità dell'analisi della merce
Il Positivismo.
Comte : La classificazione delle scienze. La sociologia. La centralità del fatto.
Nietzsche.
La nascita della tragedia. Il dionisiaco. La trasmutazione dei valori, L'oltreuomo. L'eterno ritorno. La volontà di potenza
Freud
.La formazione. L'inconscio. Il sogno , La psicopatologia della vita quotidiana. Le due topiche. Fase
orale, anale, fallica genitale. Il complesso di Edipo. Freud e la psicologia delle masse
Inoltre la classe ha letto : Bulgakov, cuore di czane e Freud , L'uomo dei lupi
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
Anno Scolastico 2015-16
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CLASSE: 3^AO
MATERIA: Scienze Naturali
DOCENTE: Eugenia Iovane
Presentazione della classe
Ho insegnato in questa classe sin dalla quarta ginnasio, ciò mi ha consentito di costruire delle buone
relazioni interpersonali, di conoscere gli allievi sotto il profilo cognitivo, di organizzare e sviluppare
i contenuti in modo organico nell’arco dei cinque anni, di indirizzarli nel raggiungimento degli
obiettivi trasversali. In tale ambito, soprattutto nei primo biennio, ho cercato di contribuire
attivamente al lavoro del Consiglio di Classe relativamente agli obiettivi metodologici volti a
sviluppare negli studenti un metodo di studio efficace, improntato alla rielaborazione personale. Nel
triennio il lavoro è proseguito con l’intento di sviluppare la capacità di effettuare collegamenti e
costruire un corpus di conoscenze coese e il più possibile solide.
Il gruppo classe originario si è evoluto nel tempo nella norma con alcuni allievi che hanno lasciato
la classe per ripetenza o cambio di indirizzo, è da segnalare l’iscrizione in prima liceo di tre allievi
provenienti da un altro istituto classico della città. I tre studenti si sono integrati nella classe in
breve tempo sia sotto il profilo delle relazioni sia per quanto riguarda gli adattamenti legati ad un
diverso programma svolto nel corso del ginnasio.
Il comportamento è stato generalmente corretto ed educato, le lezioni si sono svolte in un clima di
interesse, curiosità e costruttiva collaborazione. La partecipazione è stata buona per molti allievi,
solo un piccolo gruppo ha seguito le lezioni in modo più silente e passivo. Anche l’applicazione
nello studio personale è stata diversificata a seconda di attitudine e interesse personale: molti
studenti si sono dedicati alla disciplina con costanza, alcuni hanno dimostrato una certa
discontinuità nell’impegno concentrandolo prevalentemente in concomitanza delle verifiche. La
media dei risultati conseguiti si può ritenere soddisfacente, sono da notare alcune punte di
eccellenza, numerosi allievi con ottimo profitto, solo un limitato numero si colloca poco sopra la
soglia della sufficienza.
Il modulo sui sismi è stato svolto in lingua inglese con metodologia CLIL in collaborazione con la
collega di L2, prof.ssa Antonella Antonelli. Sono state dedicate otto ore comprensive di una verifica
finale e un’ora è stata svolta in compresenza. Le attività svolte hanno coperto le quattro abilità
fondamentali: speaking, listening, reading, writing. Il bilancio di tale attività è da ritenersi molto
positivo, anche se lo svolgimento dell’argomento ha impiegato molte più ore rispetto a quelle
normalmente dedicate in lingua italiana.
In relazione alla programmazione curricolare e coerentemente alle nuove disposizioni ministeriali,
gli allievi con una preparazione completa hanno raggiunto i seguenti obiettivi:
Conoscenze e competenze (per il dettaglio dei contenuti veder il programma svolto)
Chimica Organica: Discutere le proprietà più significative dell’atomo di carbonio e conoscere le
diverse ibridazioni, fornire esempi per ciascuno dei diversi tipi di isomeria, spiegare la reattività dei
composti organici in relazione alla presenza o meno di gruppi funzionali, indicare i principali criteri
secondo i quali si svolgono le reazioni organiche, individuare le relazioni che legano massa
molecolare e proprietà fisiche, prevedere la solubilità di composti organici, applicare semplici
regole di nomenclatura, data la formula di struttura di semplici composti organici riconoscere la
categoria di appartenenza e assegnare il nome IUPAC, dato il nome IUPAC scrivere la formula di
struttura, discutere le differenze tra cicloalcani e composti aromatici, riconoscere nelle biomolecole
i gruppi funzionali e gli stati di ossidazione mettendo in relazione la costituzione chimica con il
ruolo in ambito funzionale.
Biotecnologie: Conoscere le caratteristiche di virus e batteri e comprendere la loro importanza nelle
biotecnologie, capire la differenza tra regolazione genica ed espressione genica, conoscere i
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meccanismi di regolazione genica in procarioti ed eucarioti ed instaurare analogie e differenze,
saper definire un clone, descrivere il processo di clonazione nei vegetali e negli animali, saper
spiegare la differenza tra clonazione riproduttiva e terapeutica, saper definire il DNA ricombinante,
descriverne le tecniche di produzione e le finalità per cui esso è utilizzato, descrivere come vengono
prodotti piante e animali GM, comprendere vantaggi e rischi del loro utilizzo, descrivere i passaggi
seguiti per realizzare un profilo genetico, saper definire l’utilità dei marcatori genetici (SNPs e
STRs), conoscere finalità e metodica della reazione a catena della polimerasi (PCR), comprendere
l’utilità del sequenziamento del genoma umano e di altri organismi, conoscere il metodo Sanger per
il sequenziamento del DNA.
Geologia: definire un minerale; descrivere i criteri di classificazione dei silicati; spiegare il ciclo
litogenetico; distinguere i diversi tipi di rocce magmatiche in base ai processi che portano alla loro
formazione; spiegare il meccanismo che origina i terremoti e il modo con cui si propagano;
conoscere i metodi per classificare l’intensità e magnitudo di un terremoto; descrivere i fenomeni
vulcanici e plutonici e interpretarli alla luce del tipo di magma coinvolto; descrivere gli strati interni
del pianeta Terra; illustrare i fondamenti della teoria della Tettonica a placche, descrivere e spiegare
le strutture geologiche e i fenomeni che caratterizzano i limiti di placca.
Capacità
Utilizzare in modo appropriato e significativo un lessico specifico fondamentale.
Correlare cause ed effetti dei fenomeni.
Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati (carte, disegni,
tabelle, grafici e formule).
Raccogliere dati (sia tramite osservazioni e misurazioni dirette, sia mediante consultazione di
manuali, testi, riviste, strumenti multimediali) e porli in un contesto coerente di conoscenze e in un
quadro plausibile di interpretazione.
Riflettere sui percorsi storici, sull’applicazione del metodo scientifico, sul progressivo sviluppo di
tecniche e strumenti che hanno caratterizzato le scoperte in campo scientifico.
Individuare categorie per caratterizzare concetti sulla base di analogie e differenze.
Essere consapevoli che lo sviluppo della chimica organica ha consentito applicazioni tecnologiche
di rilevanza fondamentale nella società, ma che allo stesso tempo pone questioni ambientali e di
salute pubblica da gestire correttamente.
Saper discutere i problemi etici sollevati dall’utilizzo delle biotecnologie.
Descrivere i possibili effetti dei fenomeni sismici e vulcanici sul territorio e i comportamenti
individuali più adeguati per la protezione personale.
Saper riconoscere nel paesaggio di particolari luoghi della Terra elementi riconducibili ai processi
geologici che ne hanno determinato la formazione.
Sapere interpretare criticamente i messaggi dei mass media in tema di scienza, natura, ambiente.
Metodi e mezzi
Lezione dialogata; utilizzo di presentazioni Power Point; disegni e schemi alla lavagna; utilizzo di
modelli materiali per una migliore comprensione dei concetti; osservazioni in laboratorio; video
didattici; apprendimento indipendente (studio personale in classe e a casa) e successiva discussione.
La classe in data 23 febbraio 2016 ha partecipato al laboratorio didattico Scienze in Pratica presso la
Fondazione Golinelli di Bologna con un esperimento sul DNA fingerprinting.
Testi in adozione:
Rippa, La chimica di Rippa, 2^ biennio, Bovolenta
Campbell et al., Biologia molecolare ed evoluzione, Metabolismo di base. Secondo biennio e quinto
anno, Linx.
Bosellini, Dagli oceani perduti alle catene montuose. Secondo biennio e quinto anno, Bovolenta
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PROGRAMMA SVOLTO
Chimica Organica
Testo in adozione: Rippa, La chimica di Rippa, 2^ biennio, Bovolenta
Le proprietà dei composti organici (capitolo 22)
22.1 La chimica del carbonio. 22.2 Le proprietà dell’atomo di carbonio. 22.3 L’isomeria nei
composti organici. 22.4 La forza dei legami nei composti organici. 22.5 I gruppi funzionali. 22.6 La
reattività del carbonio. 22.7 La reattività dei doppi legami. 22.8 Atomi elettrofili e nucleofili e
reazioni organiche. 22.9 Proprietà fisiche dei composti organici. 22.10 Nomenclatura dei composti
organici.
Classificazione dei composti organici (capitolo 23)
23.1 Gli idrocarburi. 23.2 Gli alcani. 23.3 Gli alcheni. 23.4 Gli alchini. 23.5 Cicloalcani. 23.6
Idrocarburi aromatici (limitatamente alla struttura del benzene, omesse le reazioni e la
nomenclatura degli altri composti aromatici). 23.11 Gli alcoli (tranne alcossidi). 23.16 Le aldeidi.
23.17 I chetoni. 23.18 Gli acidi carbossilici (tranne le reazioni caratteristiche). 23.20 Gli acidi
grassi (senza la parte di nomenclatura). 23.21 Gli esteri. 23.23 Le ammine (tranne
esametilendiammina). 23.24 I composti eterociclici (generalità).
Biotecnologie
Testo in adozione: Campbell et al., Biologia molecolare ed evoluzione, Metabolismo di base.
Secondo biennio e quinto anno, Linx.
Unità 1
Lezione 4: La genetica dei virus e dei batteri. 1.20 Virus: il ciclo litico e il ciclo lisogeno dei
batteriofagi. Collegamento salute: I virus delle cellule animali: virus a DNA, virus a RNA a
filamento singolo e loro replicazione. 1.21 Virus emergenti e malattie correlate. 1.22 Il virus
dell’HIV come esempio di retrovirus e del suo ciclo riproduttivo. 1.23 I viroidi e i prioni. 1.24
Sessualità batterica: trasformazione, trasduzione e coniugazione. 1.25 I plasmidi; fattore F, plasmidi
R.
Unità 2
Lezione 1: Il controllo dell’espressione dei geni. 2.1 La regolazione genica dei procarioti, operone
lac e operone trp. 2.2 Il differenziamento cellulare negli eucarioti. 2.3 La spiralizzazione del DNA.
2.4 La disattivazione del cromosoma X. 2.5 La regolazione della trascrizione, i fattori di
trascrizione. 2.6 Lo splicing. 2.7 I microRNA, interferenza dell’RNA. 2.8 Regolazione della
traduzione. 2.9 Sintesi dei diversi meccanismi di regolazione dell’espressione genica negli eucarioti.
Collegamento salute: Le tecniche di indagine sull’espressione genica (microarray).
Lezione 2: La clonazione di piante e degli animali. 2.13 La clonazione delle piante. La
rigenerazione negli animali. 2.14 La clonazione degli animali: clonazione riproduttiva e clonazione
terapeutica. Collegamento salute: Il clone della discordia: potenzialità e problemi etici della
clonazione.
Unità 3
Lezione 1: La clonazione genica. 3.1 La tecnologia del DNA ricombinante. I plasmidi e la
clonazione genica. 3.2 Gli enzimi di restrizione. 3.3 Le librerie genomiche. 3.4 Ruolo della
trascrittasi inversa per produrre geni da clonare. 3.5 Le sonde nucleotidiche.
Lezione 2: Gli organismi geneticamente modificati. 3.6 Cellule e organismi ricombinanti e loro
impiego. 3.7 Gli organismi geneticamente modificati. Collegamento ambiente: Gli OGM e i rischi
derivanti dal loro utilizzo. Collegamento salute: La terapia genica.
26
Lezione 3: I metodi di analisi del DNA. 3.8 Il DNA profiling. 3.9 La reazione a catena della
polimerasi (PCR). 3.10 L’elettroforesi su gel. 3.11 Il DNA ripetitivo e le STRs (Short Tandem
Repeats). Collegamento società: Le applicazioni del profilo genetico. 3.12 Il polimorfismo SNP
(Single Nucleotide Polymorphism) e il polimorfismo RFLP (Restriction Fragment Length
Polymorphism). 3.13 Il metodo Sanger per il sequenziamento del DNA.
Lezione 4: La genomica. 3.14 La genomica. 3.15 Informazioni ottenute dallo studio dei genomi.
Collegamento società: Il Progetto Genoma Umano. 3.16 Il sequenziamento shotgun del genoma.
3.17 I genomi contengono indizi sulla divergenza evolutiva tra esseri umani e scimpanzè.
Scienze della Terra
Testo in adozione: Bosellini, Dagli oceani perduti alle catene montuose. Secondo biennio e quinto
anno, Bovolenta
Modulo CLIL: materiale elaborato dalla sottoscritta in collaborazione con la docente di inglese
Minerali e rocce (Capitolo 2)
2.2 I minerali. 2.3 La struttura cristallina. 2.7 Polimorfismo. 2.8 Isomorfismo. 2.9 Solidi
amorfi. 2.10 Criteri di classificazione dei minerali. 2.11 Classificazione dei silicati.
2.14 Rocce della crosta terrestre (generalità di rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche).
2.15 Come riconoscere le rocce (concetto di tessitura). 2.16 Il ciclo litogenetico.
Processo magmatico e rocce ignee (Capitolo 3)
3.1 Il processo magmatico. 3.2 Il magma (definizione, differenza tra magma e lava); 3.3 Genesi
dei magmi (fattori che influenzano la fusione, magmi primari e di anatessi, magmi acidi e basici).
3.5 Le rocce ignee (rocce magmatiche intrusive ed effusive e loro tessitura in relazione alle
condizioni di raffreddamento, rocce felsiche e mafiche).
I vulcani (Capitolo 4)
4.1 Definizione e relazioni geologiche. 4.2 Il meccanismo eruttivo (relazione tra tipo di magma
ed attività vulcanica). 4.3 Tipi di eruzione (eruzioni islandiche, hawaiane, stromboliane,
vulcaniane, pliniane, peleane). 4.4 Attività eruttiva. 4.5 Attività vulcanica esplosiva (prodotti
piroclastici, meccanismi di deposizione: caduta gravitativa, colata piroclastiche, ondata basale). 4.6
Attività vulcanica effusiva (lave scoriacee, lave a corda, lave a cuscino). 4.7 Stili e forme degli
apparati vulcanici (cupole di ristagno, coni di cenere, caldere, diatrema). 4.9 Il rischio vulcanico:
previsione e prevenzione.
Modulo CLIL – Earthquakes
Definition and origin, focus (hypocenter) and epicenter, seismographs and seismometers, Mercalli
scale and Richter scale, localization of the epicenter of an earthquake, distribution.
L’interno della Terra (Capitolo 10)
10.1 La struttura stratificata della Terra (superfici di discontinuità). Crosta, mantello e nucleo.
Litosfera, astenosfera e mesosfera. 10.2 Il calore interno della Terra. Origine del calore interno.
Gradiente geotermico. 10.3 Il nucleo. La zona d’ombra. Composizione del nucleo. 10.4 Il
mantello. Composizione del mantello (generalità). Correnti convettive nel mantello. 10.5 La
crosta. 10.6 Il campo magnetico della Terra. 10.7 Il paleomagnetismo. Le inversioni di polarità.
Stratigrafia magnetica.
Tettonica delle placche (Capitolo 11)
11.1 Concetti generali e cenni storici. 11.2 Cos’è una placca litosferica. 11.3 I margini delle
placche. 11.4 Quando sono nate le placche. 11.6 Placche e moti convettivi. 11.7 Il mosaico
globale. 11.8 Placche e terremoti. 11.9 Placche e vulcani (vulcani legati alla subduzione, alle
dorsali, intraplacca, vulcani esplosivi ed effusivi).
L’espansione del fondo oceanico. (Capitolo 12)
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ANNO SCOLASTICO 2015-2016
Docente Francesca Battera
CLASSE III AO
Relazione sulla classe
Conosco la classe dalla II. Si tratta di 23 studenti, tra cui si distinguono aluni attivamente partecipi al lavoro
dell’insegnante, curiosi dei fenomeni culturali e sociali che si mettono in luce studiando questa disciplina.
Le competenze linguistiche sono sicure per una parte della classe; non sono pochi gli studenti che invece
hanno progressivamente eroso le loro capacità di affrontare la traduzione di un testo in lingua latina. Le
conoscenze di storia letteraria variano a seconda delle capacità di studio, argomentazione, organizzazione
degli argomenti di ciascuno: in taluni casi sono buone e più; qualche alunno ha conoscenze meno solide, o
più settoriali, qualche volta lacunose, perché una parte della classe, non proprio trascurabile, è risultata
spesso assente e/o non ha mostrato interesse alla disciplina.
Obiettivi
In riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
 Conoscenze:
1. conoscenza generale della sintassi latina;
2. conoscenza dei primi secoli dell’impero romano secondo il profilo socio-culturale e storico compresi
i generi letterari e le linee di pensiero dei principali autori attraverso la lettura di testi antologizzati;

Competenze:
1. capacità di contestualizzare un passo individuandone l’autore, l’arco cronologico di riferimento e le
linee di lettura all’interno dello specifico poeta o scrittore;
2. capacità di agganciare autori diversi, confrontando le varie posizioni nel trattare un tema specifico o
nell’affrontare questioni teoriche.
Criteri di valutazione
Per le prove scritte si è valutato il livello di sufficienza considerando la comprensione generale del brano e la
resa italiana. Per distinguere una prova più che sufficiente in vari livelli sono stati apprezzati un lessico
appropriato e una buona interpretazione.
Nelle prove orali si è valutato il livello di sufficienza considerando la capacità di contestualizzazione e la
conoscenza degli argomenti. Per distinguere in vari livelli una preparazione più che sufficiente sono stati
considerati i raccordi pluridisciplinari l'elaborazione personale, la capacità logica e critica, l’uso di un lessico
appropriato e l’espressione pulita.
Per i dettagli si allega la griglia di valutazione utilizzata per la prova scritta di traduzione dal latino, mentre
per la prova orale si rimanda alla scala di valutazione inserita nel P.O.F e valida per tutte le discipline.
ALUNNO
Errori di morfologia (1/4 punto ciascuno)
Errori di sintassi del periodo (1/2 punto
ciascuno)
Interpretazione errata del lessico (1/4 punto
ciascuna)
Scelte poco appropriate nella
transcodificazione (1/4 punto ognuna)
Fraintendimento del significato di una
breve porzione di testo (1 punto)
Fraintendimento di una vasta porzione di
testo (2 punti)
Errori nell’uso della lingua italiana (1/4
punto per ciascun errore)
Lacune nella traduzione (per ogni frase 1
punto)
Metodi e strumenti:
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Con ampia
rilevanza semantica
Scarsa rilevanza
semantica
Voto complessivo
Durante le lezioni frontali si sono spesso aperti momenti di dialogo educativo e di domande da parte degli
studenti più interessati.
Strumenti didattici utilizzati:
Libri di testo G. Garbarino, Nova Opera, III ; G. Pisani, Il libro dei Latini; ricerca in Internet.
Tipologie delle prove di verifica utilizzate:
Le prove scritte sono coincise con versioni dal latino e con testi da tradurre e commentare, tratti dal programma di autori. Le prove
orali sono state normali interrogazioni.
PROGRAMMA SVOLTO
I QUADRIMESTRE
Storia letteraria:
Le dinastie giulio-claudia e quella flavia
Rapporti di potere fra Imperatore e Senato, fra Imperatore e classe equestre; sviluppo della classe dei liberti;
organizzazione della burocrazia imperiale; la trasmissione del potere: una questione istituzionale irrisolta
Importanza del ‘codice’ nei generi letterari; tipologie del genere letterario; realismo nella letteratura d’età
imperiale.
Generi considerati: il dialogo filosofico; l’epistola filosofica; la satira; l’epigramma, l’epica.
Strutture istituzionali e letterati: rapporto fra intellettuali e potere. I casi di Seneca, Lucano, Marziale, Stazio,
fra compromessi, accettazione dell’impero, tentativi di collaborazione col potere.
TEMA di APPROFONDIMENTO
Il messaggio filosofico di Seneca. Il tema della morte e del suicidio (confronto con la morte del principe in
G. TOMASI DI LAMPEDUSA, Il Gattopardo; L.N. TOLŠTOJ, La morte di Ivan Il’ič)
Autori
Seneca
1. Dati biografici
1. I Dialogi (Consolationes, De ira,De
brevitate vitae, De vita beata, De providentia)
2. Le Epistole a Lucilio
3. De clementia
4. Naturales quaestiones
5. Le tragedie
6. Lo stile della prosa
7. L’Apokolokyntosis
temi
Il suicidio di Seneca, da Tacito, pp. 142-44.
La morte, il tempo da vivere con
consapevolezza.
La dottrina stoica: l’etica (vivere secondo
natura, sviluppare la fortezza d’animo, adattarsi
al Logos), la fisica, rapporto del sapiente con la
vita civile; metafisica: nozione di Logos e di
Dio.
Il difficile e controverso rapporto con Nerone.
Lettura critica: Il bilancio di una vita
nell’epistolario a Lucilio, di Italo Lana, pp. 14446.
Lucano
1. Dati biografici
2. Il Bellum Civile: le fonti e il contenuto
3. Le caratteristiche dell’épos di Lucano
4. Ideologia e rapporti con l’épos di Virgilio
5. I personaggi del Bellum Civile
6. Il linguaggio poetico
29
temi
Lucano historicus an poeta?
La Pharsalia come anti-Eneide
Gusto dell’orrido e del macabro
Un poema senza speranza per uno stoico
Persio
temi
 Dati biografici
 La poetica della satira
 Le satire di Persio: l’ipocrisia della
preghiera Sat. II
Petronio

La questione dell’autore del Satyricon
 Contenuto dell’opera: trama e
personaggi
 La questione del genere letterario
Lettura critica: Limiti del realismo
petroniano (E. Auerbach), pp. 250-251
Caratteristiche del genere letterario
Funzione ‘chirurgica’ della satira e del satirico
Sbeffeggiare la moda delle recitationes
La satira come antidoto ai generi alti, epica e
tragedia.
Temi
Caratteristiche dei generi letterari coinvolti
Gusto dell’avventura e del comico
La parodia: caratteristiche della scrittura (parodia
dell’Odissea, del romanzo greco)
Il ‘realismo’ di Petronio
La poesia nell’età dei Flavi
Vita culturale e attività letteraria nell’età dei Flavi. L’esempio delle Sylvae di Stazio come letteratura
mondana all’ombra della corte imperiale.
Marziale
 Dati biografici
 Gli Epigrammata
 I temi: il filone comico-realistico; i
limiti e le forme del realismo nel
‘Trasloco di Vacerra’
Lettura critica: Una metropoli antica, p. 305
L’epigramma a Roma e la scelta di Marziale (M.
Citroni), p. 309
Temi
caratteristiche dell’epigramma
la vita quotidiana nella più grande metropoli del
mondo antico (Xenia e Apophoreta, Liber de
Spectaculis)
realismo e comico: confini
epigrammi ‘sentimentali’
TESTI TRADOTTI
SENECA, Ad Luc., 24 17-21 La morte come esperienza quotidiana
Ep. 41, 1-6, 8 vivere secondo natura
De providentia, I 5-6; 4 1-4; 6-10; 5 8-10 (dal libro Pisani, Il libro dei Latini, versioni 369, 370,
371, 372, 373, 376).
Cicerone, perché ho scelto di scrivere opere filosofiche (De nat. deorum, I 4, 7-9); interesse di
Cicerone per la filosofia (De fin., I 1, 1-2)
De ira, III 36 1-4 L’esame di coscienza.
MARZIALE, Ep. V, 34 (Erotion)
30
TESTI LETTI IN TRADUZIONE
Fedro: Appendix Perottina, 13 ‘La novella della vedova e del soldato’ confrontata con la novella
della matrona di Efeso presente nel Satyricon;
Come trattare gli schiavi, Epistulae ad Lucilium 47, 1-4. Gli umili compiti degli schiavi, Epistulae ad
Lucilium 47, 5-9; I “veri” schiavi, Epistulae ad Lucilium 47, 10-21.
Petronio L’ingresso di Trimalchione, Satyricon, 32-34
La novella della matrona di Efeso, Satyricon, 110.6-112,8
Persio Sat. V, 14-18; III 66-72; 98-106
Lucano: I ritratti di Pompeo e Cesare, Phars., I 129-57
Una scena di negromanzia, Phars. VI 326-391
Catone, Phars. II 284-35
Marziale, Il trasloco di Vacerra (XII 32); Ep. X, 4 (la scelta dell’epigramma); I, 10; X, 8; X 43
(matrimoni di interesse)
II QUADRIMESTRE
Fra dinastia Flavia e imperatori d’adozione.
Temi: la decadenza dell’oratoria, un tema dibattuto nel primo secolo dell’Impero. Le opinioni di:
Petronio, incipit del Satyricon; Quintiliano; l’uso dell’actio in Senato (Plinio il Giovane,
Panegyricus); Tacito (Dialogus).
Quintiliano
 Dati biografici
 Natura e scopi dell’Institutio
oratoria
 Cause della decadenza dell’oratoria,
e funzione esemplare dell’oratore,
secondo Quintiliano
Temi
Osservazioni pedagogiche
Utilità dell’insegnamento collettivo
Utilità del gioco
Contenuto del libro X: una storia della letteratura
Plinio il Giovane
 Dati biografici
 Natura e scopi del Panegyricus
 Caratteristiche e struttura delle
Epistole
 Come il Panegyricus dimostri
implicitamente le cause politiche
della decadenza dell’oratoria
Temi
Temi delle epistole (i giochi del circo e le tifoserie;
una lettera di raccomandazione; la morte di Plinio i
Vecchio).
Caratteristiche del racconto dell’eruzione del
Vesuvio.
La lettera a Traiano sul trattamento del caso
rappresentato dai Cristiani; risposta di Traiano.
Come consideravano Tacito, Svetonio e Plinio il
Cristianesimo?
Tacito
Temi
Cause della decadenza dell’oratoria (Dialogus de
oratoribus)
Il funzionario esemplare e i tiranno: Agricola
Denuncia dell’imperialismo romano (Agricola)
 Dati biografici
 Esame delle opere, loro
caratteristiche, contenuti, genere
letterario, stile
31
 Importanza e caratteri dei proemi:
Agricola, Historiae, Annales
 Caratteri e motivi del ‘pessimismo’
di Tacito
Lettura critica: Limiti della coscienza storica di
Tacito (Auerbach, Mimesis, pp. 503-505)
Antropologia barbarica; visione politica del rapporto
fra i barbari e Roma (Germania)
Adottare un principe (Historiae): lo storico riflette
sulle istituzioni
Nerone, il tiranno (Annales): lo storico indaga le
cause del ‘male’ e della presunta rovina di Roma
(inaffidabilità del popolo; svilimento della classe
senatoria; follia del princeps)
Letture dall’Italiano:
Quintiliano, Inst. Or., I 1, 1-7; I 2 11-13, 18-20; I 3, 14-17; II 2 4-8
Plinio il Giovane VI 16; VII 22; X 96, 97 (testi a confronto Svetonio pp. 420-21; Tacito, Ann. XV
44); «Roma e il Cristianesimo», p. 501.
Tacito Agr. 1, 30, 31; confronto con Cesare, pp. 456-57;
Germ. 11-12; 18-19; Hist. I 1, I 16 (adozione di un princeps); Ann. I 1 (confronto fra i proemi;
importanza degli stessi) ; IV 32-33; XIII 15-16.
TESTI TRADOTTI
Sul tema dei GIOCHI DEL CIRCO
Contestualizzazione: G. Pisani, Il libro dei latini, Giochi e spettacoli, pp. 456-459; Plinio (Ep. IIX
6) letto in traduzione (Garbarino, Nova Opera, III, p. 413)


Marziale, Liber de Spectaculis, VII
Seneca, Ad Luc., I, 7
Tacito, Ann. XIX 5, 7-8 (La morte di Agrippina)
ULTIMO ARGOMENTO trattato: Apuleio.
L’insegnante
Francesca Battera
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
32
A.S. 2015/2016
DOCENTE: Antonella Antonelli
MATERIA:
Lingua e Civiltà Inglese
CLASSE:
III AO
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE
Gli studenti conoscono le principali caratteristiche socio­culturali e letterarie dei periodi affrontati
nei diversi moduli. Dei testi affrontati essi conoscono il contenuto letterale, le caratteristiche
formali e il tema che trattano, cenni molto sintetici sull’opera da cui sono tratti, il genere letterario
cui tale opera appartiene e in quale rapporto essa si pone con il tema del modulo in cui è inserita. COMPETENZE Gli studenti sono generalmente in grado, se pur con livelli di competenza diversi, di  analizzare e commentare i testi in modo semplice in inglese dal punto di vista sia
contenutistico sia formale;
 contestualizzare il brano all'interno dell'opera, l'opera all'interno del periodo e del modulo
tematico di appartenenza;
 quando il brano e/o l'autore ne offrono lo spunto, stabilire gli opportuni collegamenti con
altri autori all’interno del programma disciplinare;
 esprimersi in lingua straniera, scritta e orale, in modo semplice e comprensibile;
 interagire in un colloquio in lingua straniera con la docente su argomenti preparati in
precedenza.
CONTENUTI DISCIPLINARI
LETTERATURA
Dal Testo Making Waves, di G. Mistrulli, Zanichelli Editore, voll. 1 e 2, cui si riferiscono le indicazioni delle pagine
Da fotocopie fornite dalla docente
Da appunti delle lezioni tenute dalla docente
MODULO
TESTO / ARGOMENTO
Romantic Poetry The second generation of Romantic (a conclusione del modulo Poets: iniziato lo scorso anno 3. cenni sulla figura dell’eroe scolastico)
Byroniano J. Keats
La Belle Dame Sans Merci  forma, struttura, elementi romantici, temi
FONTI
Appunti lezioni,
libro di testo Vol 1 pp.283­
284
Appunti lezioni,
fotocopia de La Belle Dame Sans Merci da Antonelli, Bertin, Fiorini, Discovering Literature, Valmartina editore, 2003
Ode on a Grecian Urn libro di testo Vol 1 pp. 267­270
7. cenni
The Victorian Compromise Introduzione generale
Appunti lezioni,
Victorian contradictions , the Novel libro di testo Vol 1 pp.373­
as main genre
380
(escluso Tennyson)
33
TEMPI
Settembre­Ottobre 2015
2 ore
2 ore
1 ora
Ottobre­Novembre 2015
2 ore
Victorian Passions
The Late Victorian and Edwardian Age
Aestheticism
Victorian Drama
The Modernist Revolution
The Modernist Revolution
Poetry 34
Charles Dickens, Oliver Twist, lettura e analisi del brano Oliver Asks for More + visione del corrispondente spezzone dal film di R. Polanski
 the workhouse and the poor, description,
irony and hyperbole, narrator, social criticism
Charles Dickens, Hard Times
lettura e analisi dei brani Murdering
the Innocents e Coketown
3. the industrial city, repetition, images and irony, narrator, alienation
Appunti lezioni,
libro di testo Vol 1 pp.339­
341
3 ore
libro di testo Vol 1
pp348­352
4 ore
Emily Bronte, Wuthering Heights, lettura e analisi dei brani In My Soul And In My Heart e I Am Heathcliff!
4. setting, characters, gothic, romantic and Victorian elements
breve presentazione storico­
letteraria
Appunti lezioni,
libro di testo Vol 1 pp. 306­311
Dicembre 2015
4 ore
Appunti lezioni,
libro di testo Vol 1 pp 426­427
e 431
Oscar Wilde, The Picture of Dorian Appunti lezioni,
libro di testo Vol 1 Gray, Preface
pp. 400­401
 brevi cenni sulle principali caratteristiche dell’estetismo
Oscar Wilde, The Importance of Appunti lezioni, Being Earnest , lettura dell’intero libro di testo Vol 1 pp.406­
testo in italiano per le vacanze 409,
estive, lettura in inglese di
The Proposal Scene
fotocopia della Proposal The Handbag Scene Scene
e visione del film di O. Parker
 comic plot, characters, language, humour, theme and message
presentazione storico­letteraria
Appunti lezioni, libro di testo Vol 2 pp.506­
507
560­563 e 565­569 William Butler Yeats, Appunti lezioni,
libro di testo Vol 2 pp.550­
The Second Coming 551
 structure and form, Dicembre 2015­Gennaio 2016
1 ora
1 ora
7 ore (compresa la visione del film)
Gennaio 2016
2 ore
Febbraio 2016
2 ore
The Modernist Revolution
Fiction
The Thirties in America
35
images, themes
Ezra Loomis Pound,
In a Station of the Metro + Commentary
 characteristics of Imagist poetry
Thomas Stearns Eliot lettura e spiegazione delle citazioni dai saggi dell’autore  objective correlative
 order and myth
 tradition
Thomas Stearns Eliot
The Waste Land, structure and themes
lettura e analisi part I: The Burial of The Dead
 setting, voices, images, quotations and allusions,
 obscurity and fragmentation
James Joyce, Dubliners lettura integrale e analisi di Eveline (in inglese)
The Dead (in italiano per l’estate, epifania finale in inglese)
8. setting, characters, symbols
and motifs, epiphanies, narrative technique
James Joyce, Ulysses, Molly Bloom’s
monologue 9. structure, setting, characters, symbols and motifs, narrative technique,
themes
Virginia Woolf’s life and works Appunti lezioni,
fotocopia da Antonelli, Bertin, Fiorini, Discovering Literature, Valmartina editore, 2003
libro di testo Vol 2
p. 552
2 ore
Appunti lezioni,
libro di testo Vol 2 pp.553­
555
5 ore
1 ora
Appunti lezioni,
Febbraio­ Marzo 2016
libro di testo Vol 2
5 ore
pp. 511­514, fotocopia parte finale di The Dead
Appunti lezioni,
libro di testo Vol 2 pp.515­
517
3 ore
libro di testo Vol 2 pp.524­
Aprile 2016
2 ore
526 più visione dal bonus material del DVD del film The Hours, di S. Daldry
Virginia Woolf, Lettura righe 12­40 libro di testo Vol 2 pp.531­32 3 ore
da The Common Reader Virginia Woolf, Mrs. Dalloway, Appunti lezioni
Incipit, lettura e analisi
libro di testo Vol 2 pp.533­
2. setting, characters, 535
Narrative technique and style, motifs, moment of being
J. Steinbeck, Of Mice and Men ,
Appunti lezioni,
lettura della parte finale del fotocopia da Antonelli, 4 ore (2 ore analisi + 2 romanzo e visione del film di G. Bertin, Fiorini, Discovering ore visione del film )
Sinise, 1991
Literature, Valmartina  title, setting editore, 2003
Post­War Literature Modern Drama characters, narrator,
language, themes
Introduzione generale, per cenni.
Il teatro, gli Angry Young Men, l’importanza della radio
G. Orwell,1984, Incipit, lettura e analisi
 dystopia, setting, characters, narrative technique, language, theme
S. Beckett, Waiting for Godot
lettura dei brani presenti nel testo
 cenni sulle caratteristiche del teatro dell’assurdo
Appunti lezione,
Maggio 2016
libro di testo Vol 2 1 ora
pp. 808­810
Appunti lezioni,
3 ore
libro di testo Vol 2 paragrafi introduttivi p.729­730, lettura e analisi pp. 731­733
Info Card p.734
Appunti lezioni,
libro di testo Vol 2
pp. 574­582
e paragrafi su Samuel Beckett pp 650­651
3 ore
LINGUA
Si sono effettuate circa 8 ore di revisione linguistica dal libro in adozione FCE Result, O.U.P.
editore, a completamento di un percorso iniziato in prima liceo, anche con la presenza di un
docente madrelingua, volto a fornire un supporto agli studenti che intendessero sostenere l’esame
di certificazione linguistica FCE. METODI Il metodo didattico si è ispirato all’approccio che parte dal testo per arrivare al contesto che lo ha
prodotto. Si sono affrontati testi di vario tipo e passi di autori che, per le tematiche analizzate,
fossero significativi del periodo in cui operano. Le attività sono state finalizzate a mettere in grado
lo studente di comprendere il testo prima di tutto, per passare poi ad analizzarlo dal punto di vista
formale e tematico, operando inferenze, anche complesse, su di esso. Non é stato dato spazio allo studio delle biografie degli autori, se non nei casi in cui le notizie
biografiche fossero fondamentali per la comprensione e l’analisi dei testi proposti
Non si sono seguite, in genere, le attività proposte dal libro di testo in adozione, in particolare non
sono mai state svolte le attività che si ritrovano sotto la dicitura your files, in quanto si riferiscono
ad un componente del libro di testo che si é deciso di non far acquistare ai ragazzi.
Nella correzione delle verifiche scritte, svolte secondo la modalità della terza prova d’esame,
e di quelle orali, realizzate in forma di esposizione in lingua e risposte a domande
proposte dalla docente, sono stati valutati con lo stesso peso correttezza formale, coerenza
testuale e contenuti.
MEZZI Sono stati utilizzati documenti audio e video in lingua originale, presentazioni in notebook sulla
LIM, e la lezione frontale ha avuto, di norma, carattere "interattivo", si è cercato cioè di costruirla
attraverso le risposte degli allievi alle domande proposte dal testo o dalla docente dopo la lettura e
l'analisi dei materiali (fatte in classe e/o a casa).
OSSERVAZIONI
36
Ho seguito la classe con piacere nei tre anni del liceo. Si tratta, nell’insieme, di un gruppo
di alunni intelligenti e vivaci, che hanno collaborato alle attività didattiche offrendo,
talvolta, spunti interessanti e raggiungendo un profitto generalmente più che discreto che,
penso, consente loro di affrontare l’esame con serenità, pur partendo da livelli di
competenza linguistica diversi: un gruppo non sparuto di alunni ha mostrato vivo
interesse all’apprendimento, intervenendo in maniera pertinente e acuta durante la
presentazione degli argomenti. Questi ragazzi sono in grado di comunicare in lingua
straniera, anche in ambito letterario, in maniera soddisfacente, con punte di eccellenza, sia
nello scritto che nell’orale.
Accanto ad essi si collocano parecchi ragazzi che, pur mantenendo alcune fragilità nella
correttezza formale della produzione in lingua, hanno ottenuto risultati discreti o di sicura
sufficienza grazie all’impegno garantito nel corso di studi.
Infine un ristretto numero di allievi, pur avendo acquisito adeguate capacità di
comprensione, non sempre riesce ad esprimere i concetti studiati in modo formalmente
corretto.
1. Alcuni studenti hanno frequentato il corso extracurricolare per la certificazione
internazionale in inglese e ottenuto con buoni risultati la certificazione FCE (B2)
dell’Università di Cambridge e IELTS. Quattro studentesse hanno conseguito la
certificazione a livello C1 (FCE A).
2. Nel corso del triennio alcune studentesse hanno seguito i corsi di seconda lingua
extracurricolari di francese e spagnolo.
3. Due studenti hanno trascorso un periodo di studio di sei mesi all’estero,
rispettivamente in Tailandia e negli Stati Uniti.
Venezia, 15 maggio 2016
Antonella Antonelli
LICEO CLASSICO "M.FOSCARINI"
Anno Scolastico 2015­2016
Programma svolto di Matematica IIIA
Prof. Simone Morandini
1) Richiamo della nozione di funzione: dominio e codominio di una funzione;
proprietà, grafici e valori notevoli delle funzioni elementari (polinomiali,
algebriche, irrazionali, trigonometriche e trigonometriche inverse, esponenziale e
logaritmo). Funzioni pari e dispari, limitate ed illimitate. Composizione di funzioni.
37
2) Definizione di limite (vari casi), teoremi sui limiti: dei carabinieri, di una somma,
di un prodotto, di un rapporto (l'ultimo senza dimostrazione); risoluzione di forme
indeterminate (∞­∞;∞/∞; 0/0). Limiti notevoli: lim sin(x)/x ; lim (e x – 1) /x; lim ln(1+x) /x. Risoluzione di limiti
ed esercizi. x 0 x0
x0 3) Funzioni continue e tipi di discontinuità. Asintoti delle funzioni e relativi
esercizi.
4) Rapporto incrementale e definizione di derivata; derivata come coefficiente
angolare della tangente al grafico. Derivate delle funzioni elementari. Derivata di
una somma, di un prodotto, di un rapporto. Derivata di funzione composta e di
funzione inversa. Derivazione di funzioni generiche. Teoremi di Rolle e Lagrange.
Regola de L’Hopital (senza dimostrazione).
5) Applicazioni del calcolo differenziale allo studio del grafico delle funzioni:
minimi, massimi, flessi orizzontali e obliqui; crescenza e decrescenza; concavità e
convessità. Cuspidi, semicuspidi e flessi a tangente verticale. Tracciamento del
grafico di una funzione e relativi esercizi.
6) Calcolo integrale: definizione di integrale definito; nozione di primitiva e
teorema fondamentale del calcolo integrale, integrali elementari. Integrazione per
sostituzione, per parti, per scomposizione (esempi ed esercizi). Integrali impropri.
Note sulla classe IIIAO Liceo Foscarini
Note sulla classe
Ho seguito la classe per l'intero triennio per la matematica e per gli ultimi due anni
per la fisica ed ho quindi potuto seguirne la progressiva crescita sul piano
intellettuale e del rendimento. Se nel primo ed in parte anche nel secondo anno del
triennio la presenza di studenti di notecvole valore era come oscurata da una certa
tendenza generale al disordine, che impediva un buon approfondimento dei temi
affrontati, nella fase finale del secondo e nel terzo anno le cose sono decisamente
cambiate. Lo studio, infatti, è divenuto ­ per la grande maggioranza degli studenti ­
più continuo e la partecipazione al lavoro in classe decisamente più attiva e
generalizzata. L'insegnamento nella classe si è così trasformato in un'esperienza di
grande soddisfazione, anche per la vivace e simpatica curiosità manifestata dai
ragazzi e dalle ragazze, spesso capaci di collegamenti non banali anche con altre
38
discipline. Hanno così potuto emergere le notevoli capacità di intuizione e di
sistematizzazione di diversi studenti che hanno raggiunto, specie in matematica,
livelli buoni, ottimi o anche di vera eccellenza. Anche quasi tutti gli allievi meno
impegnati (con rare eccezioni) sono stati via via coinvolti in tale trend positivo,
raggiungendo livelli almeno sufficienti o anche discreti.
LICEO CLASSICO "M.Foscarini"
Anno Scolastico 2015­2016
Programma svolto di Fisica IIIA
Prof.Simone Morandini
1) Elettrostatica: fenomeni elettrici elementari e forme di elettrizzazione; corpi
isolanti e conduttori. Forza elettrica e legge di Coulomb. Principio di
sovrapposizione. Unità di carica nel Sistema Internazionale.
Definizione di campo elettrico; linee di campo: proprietà generali; immagine delle
linee per alcuni semplici sistemi di cariche. Teorema di Gauss; campo di una sfera
carica; campo di una lastra carica e di un condensatore a facce piane e parallele.
Lavoro fatto dal campo elettricostatico e nozione di circuitazione; potenziale
elettrico. Campo elettrico nei materiali: conduttori e isolanti.
39
2) Corrente elettrica. Definizione ed unità di misura; I e II legge di Ohm;
resistenze in serie e in parallelo. Effetto Joule. 3) Magnetismo. Esperimenti di Oersted, Faraday ed Ampere. Campo magnetico
generato da correnti costanti (campo di Biot Savart e del solenoide). Proprietà del
prodotto vettoriale. Forza magnetica su una particella e suo moto n un campi
magnetico costante. Forza agente su una spira e motore elettrico. Magnetismo nei
materiali: sostanze paramagnetiche, diamagnetiche, ferromagnetiche.
4) Elettromagnetismo. Induzione elettromagnetica; correnti alternate. Corrente di spostamento. Equazioni di Maxwell ed elettrodinamica; onde elettromagnetiche.Anno Scolastico 2010­2011
Simone Morandini docente di Matematica e fisica
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
PROF. Magni Roberto
Classe: III A Materia: Religione Cattolica Anno scolastico 2010/2011
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
LA CLASSE
Gli alunni che si sono avvalsi dell’insegnamento della religione Cattolica sono stati
quattro. La partecipazione al dialogo educativo è stata costante e molto positiva; l’interesse
ai temi trattati è stato sempre lodevole; il dialogo educativo è stato sempre pertinente e
rispettoso, sincero e aperto. Gli allievi hanno sempre mantenuto un comportamento
corretto e favorevole all’ascolto, al dibattito e al confronto.
40
CONOSCENZE
L’insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere il pieno sviluppo della
personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e capacità
critiche: concorre a promuovere l’acquisizione della cultura e delle attitudini religiose,
mettendo al centro la capacità della persona di rapportarsi col suo destino ed
esemplificando l’apertura del Cattolicesimo, patrimonio storico del nostro Paese, alla
realtà presente.
Gli allievi hanno acquisito mediamente una discreta conoscenza di alcuni contenuti del
Cattolicesimo (in rapporto all’etica e alla dimensione esistenziale, al paragone con
l’immagine di Dio che nasce dall’esperienza pasquale dei discepoli, alla conoscenza di
alcuni elementi e documenti della Chiesa di oggi), e di alcune tra le espressioni più
significative della sua vita.
COMPETENZE
Gli allievi sono in grado di accostare in maniera adeguata la Bibbia e di coglierne il
messaggio umano e religioso; sanno confrontarsi con alcuni aspetti della dottrina sociale
della Chiesa che si riferiscono al problema della giustizia, della solidarietà e del valore
della vita affettiva e relazionale. Sono in grado di individuare diverse forme di linguaggio
religioso (simboliche, artistiche, letterarie e sociali).
CONTENUTI DISCIPLINARI
Indagine della ragione sul senso della vita come componente essenziale perché l’uomo
realizzi interamente se stesso.
La scuola deve educare il cuore e la mente e non soltanto trasmettere nozioni.
La società ha bisogno di autenticità e di testimoni veri.
L’indispensabile ruolo del laicato nella missione della Chiesa, secondo il Concilio Vaticano
II.
Il passaggio da una fede di seconda mano ad una fede di prima mano.
La centralità della coscienza individuale e il rifiuto del totalitarismo e del soggettivismo.
Le povertà e l’educazione alla solidarietà; la felicità e la passione per la vita condivisa.
Il limite e la diversità come risorsa.
Verso che mondo stiamo andando e la speranza che introduce il Natale.
Il significato del Natale sottratto alla riduzione al consumismo.
Passioni tristi o slancio per rinascere.
L’accettazione dello straniero o del forestiero; un incontro possibile.
La storia di un ragazzo alla ricerca della propria autenticità.
Gli eventi delle Giornate mondiali dei giovani.
L’invito di Benedetto XVI all’appuntamento a Madrid 2011.
La fede cristiana non è solo credere a delle verità, ma innanzitutto una relazione personale
con il Figlio di Dio.
Bellezza e crescita della dimensione affettiva.
La storia di Giuseppe Impastato.
La storia del “Servo di Dio” don Pino Puglisi.
Eroismo e santità: l’identificazione tra sé e il proprio destino, la propria vocazione.
La Beata personalità del Papa Giovanni Paolo II.
41
I documenti della dottrina sociale della Chiesa Cattolica.
I temi morali maggiormente dibattuti nell’oggi.
METODOLOGIA
La programmazione è stata attuata tenendo presenti le esigenze e le caratteristiche del
percorso formativo degli allievi, e degli approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre
discipline di insegnamento.
Nel rispetto della natura, finalità, obiettivi, contenuti dell’insegnamento della religione
Cattolica, si sono attuati modelli che hanno tenuto conto di prospettive diverse ed insieme
complementari: la prospettiva biblica, teologica, antropologica, storico­artistica e culturale.
I contenuti sono stati svolti prediligendo la forma del “laboratorio” alla lezione frontale e
sono stati approfonditi con attenzione ai processi di crescita, di maturazione e alle
esigenze dei singoli allievi; ai quali è stata offerta, attraverso il dialogo educativo in classe,
la possibilità di confrontarsi, di paragonare le loro conoscenze con la realtà che
incontravano per approfondire le conoscenze personali e discutere eventuali pre­giudizi o
luoghi comuni.
MATERIALI DIDATTICI Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività: avendo come riferimento il
libro di testo (“Scuola di Religione”, di Luigi Giussani, ed. S.E.I.), sono state presentate
alcune schede tematiche, sono stati usati mezzi audiovisivi e si sono reperiti e utilizzati
vari documenti (biblici, letterari e culturali), per stimolare la partecipazione attiva degli
allievi. Sono state svolte attività pratiche per rendere significativi gli appuntamenti
importanti dell’anno, così da sottrarre il Natale e la Pasqua alla mercificazione del
consumismo moderno e per far crescere il senso di solidarietà che ci lega al prossimo e ci
rende partecipi attivi del destino del mondo.
Grazie a queste attività si è arrivati a confrontare diverse tendenze, atteggiamenti e sistemi
di significato religiosi e non religiosi.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTiLIZZATE Per verificare il grado di apprendimento degli allievi, le loro capacità di analisi e sintesi
sono stati considerati il dialogo educativo in classe, l’interesse, la partecipazione e la
creatività personale durante l’approfondimento delle tematiche del corso.
42
LICEO CLASSICO MARCO FOSCARINI VENEZIA
PROGRAMMA ­ STORIA DELL’ARTE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 3°A
PROF. GILBERTO GHERARDI
­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
Argomento
­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
Neoclassicismo: .generalità. Romanticismo: .generalità, Gericault, Goya, Delacroix, Friedrich. Il paesaggio nell’arte di: .Constable, Turner.
La scuola di Barbizon: .Corot. 43
Il realismo: .Courbet. L’impressionismo: .le fonti, la prima mostra del 1874, i soggetti, i grandi protagonisti
(Manet, Monet, Renoir, Degas, Pissarro). Il post­impressionismo: .Seurat, Signac. Tre grandi personalità: . Gauguin, Cezanne, Van Gogh. Il simbolismo: .Munch. L’art nouveau: .Horta, Van de Velde, Gaudì, la secessione viennese, Wagner, Klimt. I fauves: .Matisse. Espressionismo e astrattismo: .Kirchner, Kandinsky.
(argomenti svolti al 15 maggio)
Espressionismo e astrattismo: .Mondrian. Il cubismo: .Picasso, Braque. (argomenti presunti da svolgere entro il 6 giugno)
Venezia, maggio 2016 Gilberto Gherardi
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Anno scolastico 2015/2016
Classe III AO
Prof. Cristina Kassabian
PROGRAMMA SVOLTO DI GRECO
Testi:Citti,Casali,Gubellini,Pennesi Storia e autori della letteratura greca vol. III
Casa editrice Zanichelli.
Caratteri della civiltà ellenistica:la formazione dei regni ellenistici, rapporto dell’intellettuale con il potere, la nascita dei centri culturali:le biblioteche.
Passaggio dall’oralità alla civiltà del libro,nascita della filologia,nascita di nuovi generi letterari,diffusione della lingua e della cultura greche nel mondo
ellenistico.
Il teatro nell’età ellenistica:la tragedia,la commedia nuova,il mimo. (3 ore)
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Menandro;la vita e le opere,i caratteri della commedia nuova. Gli intrecci,la dimensione sociale,il lieto fine,i caratteri dei personaggi. Struttura della commedia di Menandro,lingua e stile. (4 ore)
Callimaco :vita e opere. La poetica: rifiuto della separazione dei generi,rifiuto
del lungo poema ciclico. Tradizione e novità negli Inni di Callimaco.
Lettura,in lingua italiana, e commento dell’Inno a Zeus; vv.1­96 (pag.63 del testo)
Aitia;struttura e contenuto
Ecale: attuazione del proposito innovativo dell’epos.
La lingua e lo stile. (4 ore)
Teocrito;la vita e le opere. Caratteri della poesia bucolica,gli Idilli:struttura,contenuti.
I Mimi,gli Epilli.
Lettura,in italiano,e commento de.” Le Siracusane” ( pag.134 del testo)
Lettura critica Teocrito poeta della verità e della serenità di G. Serrao (pag.146
del testo) (3 ore)
Apollonio Rodio:la vita e le opere. Le Argonautiche: innovazioni e rapporto con l’Epos arcaico nel poema,le norme aristoteliche applicate al poema epico.
I rapporti con Callimaco.
Lettura,in lingua italiana de:”Le sofferte notti di Medea” (pag.166 del testo) (4
ore)
La storiografia ellenistica:caratteri di storia universale,la storiografia retorica e la storiografia tragica. Cenni su Timeo. (1ora)
Polibio:la vita e le opere. Le Storie: struttura e finalità, le fonti,storia pragmatica e universale. Riflessione sull’origine della grandezza di Roma;le costituzioni miste.
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La concezione della storia in Polibio ( pag.257 del testo)
Polibio e Macchiavelli ( pag.261 del testo) (4ore)
Plutarco:la vita e le opere. Le vite parallele:le finalità delle biografie,la concezione moralistica della storia,il rapporto tra la Grecia e Roma. La pluralità degli interessi di Plutarco:I Moralia
Lettura critica; Finalità delle biografie di K.Ziegler (pag.348 del testo).(4ore)
I caratteri della seconda sofistica.(1 ora)
Luciano:la vita e le opere.Testi retorici e filosofici,i dialoghi e i romanzi.
Atteggiamento satirico di Luciano.
Lettura del testo “ Il valore della verità” ( pag.407 del testo)
Lettura del testo: La parodia letteraria ( pag.409 del testo) (3 ore)
Il romanzo ellenistico:le origini,i temi,gli intrecci,i destinatari.
Il romanzo di Alessandro (1 ora)
L’Antico Testamento ¸La Bibbia dei settanta. (1 ora)
Studio della tragedia di Euripide “Alcesti”; la trama,i motivi favolistici e folklorici presenti nella trama,la questione del genere di appartenenza.
Lettura,traduzione e commento dei seguenti versi: v.v. 1­27, v:v:244­392, v.v.746­802, v.v.1070­1163. (15 ore)
Lettura, traduzione e commento di “Apologia per l’uccisione di Eratostene” di Lisia.
I processi ad Atene, la creazione e rappresentazione del carattere dell’accusato,le linee difensive adottate da Lisia. (12 ore)
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Venezia 15 maggio 2016 L’insegnante Cristina Kassabian
Liceo Foscarini di Venezia
Materia: Scienze Motorie Sportive
Anno Scolastico 2015/2016
Relazione finale del docente
Classe: 3 A O
Docente : Renzo Ciccarello
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE  conoscenza della terminologia specifica delle posture e dei gesti motori oggetto di tutti gli argomenti trattati
 conoscenza delle norme d’uso delle strutture utilizzate
 conoscenza delle principali norme che regolano sport individuali e di squadra (calcio, pallavolo,  conoscenza dei principi fondamentali su cui si basano le metodologie di allenamento (tipo circuit­training)
 conoscenza dei principali meccanismi fisiologici dello stretching utili per l’applicazione pratica
 conoscenza dei principali effetti del movimento e dell’allenamento sull’apparato cardio­circolatorio, sul sistema respiratorio, e sull’apparato locomotore
 conoscenza dei principali assi e piani corporei
COMPETENZE E CAPACITA’
 esecuzione di gesti motori complessi dalle varie stazioni (mobilità articolare, prontezza ed agilità, coordinazione generale, coordinazione oculo­manuale, potenziamento muscolare)
 esecuzione di esercizi di coordinazione e di abilità con i piccoli e grandi 48







attrezzi: consapevolezza della distinzione tra esercizi di riporto e specifici
corsa aerobica ripetuta su distanza fissa e rilevazione cronometrica
esecuzione di percorsi complessi in circuito con più stazioni: tecnica della metodologia allenante del circuit­training
sollecitazioni all’autogestione del gruppo –classe per brevi spazi orari con attività che coinvolgano tutti gli alunni, previa individuazione di aree di interesse e/o di competenze comuni al gruppo
partecipazione alle attività di gruppo con apporti personali
abilità arbitrali per i giochi di squadra
assimilazione di gesti tecnico­sportivi dei principali sport individuali e di squadra: atletica leggera, pallavolo, calcio
assimilazione di corretti esercizi di stretching attivo e passivo
CONTENUTI DISCIPLINARI
UNITA’ DIDATTICHE­ MODULO – PERCORSO – ARGOMENTI
POTENZIAMENTO GENERALE: ore 18
 Esercizi basilari di preatletica: corsa lenta e veloce, pliometria, circuit­
training, corsa aerobica ripetuta su distanza fissa e rilevazione cronometrica.  Corse ripetute e cronometrate su terreno esterno, selciato veneziano
ABILITA’ DESTREZZA E COORDINAZIONE ore 8
 esercizi da tutte le stazioni con piccoli attrezzi, palla, bacchetta, funicella, palla medica, banda elastica. esercizi di riporto e specifici
 Esercizi di potenziamento, di mobilità e di destrezza ai grandi attrezzi:
spalliera e quadro svedese
 Esercizi a corpo libero dalle varie stazioni: individuali, a coppie, di mobilità articolare, di coordinazione generale, di coordinazione oculo­
manuale, di abilità. di prontezza, di destrezza, (conoscenza tecnica del gesto da eseguire e relativa terminologia) CONTROLLO POSTURALE: 6
 Esercizi di respirazione controllata
 Esercizi di stretching attivo passivo, individuale e a coppie: conoscenza della biomeccanica relativa e dei principi fisiologici che lo regolano ATTIVITA’ SPORTIVE e IN AMBIENTE NATURALE ore 30
 Gesti tecnico sportivi dei fondamentali individuali e di squadra degli sport pallavolo­calcio­
METODI 49
E stato utilizzato il lavoro di gruppo. Gli studenti di questa fascia d’età sono stati guidati nelle consegne solo dall’uso della corretta terminologia relativa ai gesti motori da eseguire.
Negli esercizi e giochi di squadra è stato altresì usato un linguaggio tecnico per indicare ruoli, posizioni ed obiettivi da raggiungere.
Spesso sono stati concessi agli alunni brevi o ampi spazi orari da gestire democraticamente in modo collettivo o in piccoli gruppi (con attività coinvolgenti tutti gli studenti) per verificare la capacità organizzativa e di coesione. Durante queste fasi gli studenti sono sempre stati osservati per la verifica del grado di socializzazione e la valutazione della competenza e precisione dei gesti sportivi praticati,
MEZZI  uso delle strutture interne ed esterne dell’Istituto
 uso degli elaborati degli alunni esonerati
 uso di siti internet e di audiovisivi
criteri di Valutazione
in osservanza della griglia presentata ad inizio anno, si sono basati su:
 osservazione dello studente durante la lezione pratica
 le rilevazione dei progressi
 la qualità e la pertinenza degli esercizi proposti nelle verifiche
 la quantità e la qualità degli obiettivi raggiunti
ATTIVITA’ SPORTIVA
A tutti gli studenti interessati è stata data l’opportunità di partecipare a varie attività sportive previo accordi con il docente per verificare l’adeguatezza della richiesta. Condizioni indispensabili: requisiti sportivi di base adeguati, correttezza del comportamento scolastico per far parte delle rappresentative di istituto, partecipazione agli allenamenti proposti. Berton Giacomo
Calcio
Mazzega Matteo Basket
Rigon Marta Pallavolo
OSSERVAZIONI La classe, nel corso del quinquennio, è riuscita ad ottenere un buon livello di preparazione generale di base raggiunto con molto impegno e determinazione. Tutti infatti hanno cercato di affrontare le difficoltà iniziali per ottimizzare le proprie prestazioni motorie.
Negli ultimi due anni anche il livello di conoscenze sportive è progressivamente 50
migliorato raggiungendo risultati soddisfacenti. Buona la collaborazione tra compagni e la relazione con il docente. Venezia, 15­05­2016
51
classe 3 AO
Prof.ssa Lucilla Bigi
anno scolastico 2015-2016
Letteratura Italiana
Relazione finale
La programmazione d'Italiano, suddivisa in 12 moduli, è stata rispettata nelle sue linee essenziali,
ma ha subito alcune sintesi degli argomenti trattati, a causa della mancanza di ore di lezione
effettuate. La nomina tardiva della prima insegnante, il mio subentro, le numerose attività della
classe (uscite didattiche, conferenze, etc.) coincidenti con l'orario delle mie lezioni, hanno imposto
alcune revisioni, come il modulo 8 affrontato in maniera sommaria, e hanno comportato il ritardo
della conclusione del programma. Attualmente i moduli 11 e 12 sono in corso di studio e si prevede
di concluderli a breve, nelle ore a disposizione.
Nella presentazione degli argomenti e degli autori si è cercato spesso di favorire il dialogo e lo
scambio d'opinioni in classe, in modo da far emergere gli interessi e la cultura personale degli
allievi. Su richiesta dei ragazzi, nel corso delle lezioni, si è dato ampio spazio alla produzione di
testi in relazione alle prove previste per l'esame di stato.
Gli obiettivi didattici qui di seguito espressi in termini di conoscenze, competenze e capacità, si
ritengono sostanzialmente raggiunti dalla totalità della classe.
Conoscenze:
acquisizione della poetica dei vari autori presentati;
acquisizione dell'ambito storico culturale dei singoli autori;
conoscenza dei registri linguistici;
conoscenza delle strategie di elaborazione scritta.
Competenze:
analisi contenutistica dei testi letterari proposti;
analisi formale dei testi letterari proposti;
inserimento di un autore in un determinato ambito storico-culturale;
individuazione tra realtà storica e giudizio dell'autore.
Capacità:
analisi argomentata di un testo letterario;
riconoscimento dei nuclei concettuali di un testo scritto;
cogliere analogie e differenze tra gli autori esaminati;
individuare collegamenti fra fenomeno culturale e contesto storico-culturale.
Metodologie:
Per la didattica si è fatto principalmente uso di lezioni frontali integrate dallo studio dei testi
proposti nel manuale. Nel corso dell'anno si è utilizzata saltuariamente la L.I.M., a supporto della
lezione, per carenza di tempo.
Manuale in adozione:
G.Baldi, S.Giusso, M.Razetti, G. Zaccaria, Il piacere dei testi, Dall'età postunitaria al primo
novecento, Milano-Torino, Pearson Italia, 2012; vol. 5G.
Baldi, S.Giusso, M.Razetti, G. Zaccaria, Il piacere dei testi, Dal periodo tra le due guerre ai giorni
nostri, Milano-Torino, Pearson Italia, 2012; vol. 6;
Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso ( commento ed edizione a scelta dello studente ).
Verifiche:
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Verifiche scritte. E' stato fatto ampio uso di verifiche scritte per l'esercitazione nelle varie tipologie
d'esame (in particolare la tipologia A, B, D) e per testare la preparazione complessiva della classe
sui singoli autori, ricorrendo alla tipologia B della terza prova ( 3 risposte di 10 righe) allo scopo di
una maggiore ottimizzazione dei tempi di valutazione. Tali verifiche, 7 in totale, si sono svolte in 2 /
3 ore ad eccezione della “simulazione ufficiale” del 3 maggio che si è potuta svolgere in 5 ore e che
ha proposto le 4 tipologie d'esame su tracce comuni a tutte le classi terminali.
Verifiche orali. Meno congeniali all'organizzazione dello studio da parte della maggioranza della
classe, le verifiche orali brevi sul lavoro assegnato a casa hanno dimostrato la costanza e l'interesse
sincero alla materia solo di pochi studenti. Anche per questo motivo si è preferito verificare
l'apprendimento con quesiti scritti, oltre che per una economia di tempi come già esposto.
L'interrogazione organizzata e approfondita ha invece prodotto risultati soddisfacenti.
Valutazione
Per le prove scritte finalizzate all'esercitazione della prima prova d'esame sono state utilizzate le due
diverse griglie di valutazione adottate dalla scuola (all. al doc.), una per la tipologia B (saggio
breve/ articolo), l'altra per le tipologie A-C-D (analisi del testo, tema), espresse in quindicesimi e
riconducili in decimi.
Per le prove orali la valutazione è stata espressa in decimi ed è stato adottato un criterio basato sui
contenuti proposti, sulle capacità critiche e di collegamento, sulla chiarezza espositiva e sulla
proprietà di linguaggio. Tale criterio di valutazione è stato applicato anche per le interrogazioni
scritte, precedentemente accennate.
Contenuti disciplinari
Modulo 1: Dante Alighieri, Divina Commedia – Il Paradiso
Introduzione al Paradiso: lettura, analisi e commento dei canti I, III, VI, XI, XVII, XXVI (vv. 82142), XXVII (vv. 1-66), XXXIII.
Modulo 2: Giacomo Leopardi
La vita (p. 6-9), il pensiero (p.17-20). La poetica del “vago e dell'indefinito”. Lo Zibaldone. I Canti
e le diverse fasi della poetica leopardiana.. Le operette morali e “L'arido vero” (p.32-38). Lettura e
commento dei seguenti testi: dalle Lettere: “lettera a Pietro Giordani” (19 novembre 1819) (p.11);
dallo Zibaldone: “La teoria del piacere” (p.21-23); “Il vago, l'indefinito e le rimembranze della
fanciullezza” (p.23); “Il vero è brutto” (p.25); “Teoria del suono” (p.27); “La rimembranza” (p.28).
Da I Canti: “L'infinito” (p.38); “La sera del dì di festa” (p.44-45); “A Silvia” (p.62-63); “Il sabato
del villaggio” (p.79-80); “Canto notturno di un pastore errante per l'Asia” (82-86).
Dalle Operette morali:”Dialogo della Natura e di un Islandese” (p.140-145)
Modulo 3: Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo Italiano
L'età postunitaria. Lo scenario: storia, società, cultura, idee (p.4-7, p.28); il Positivismo; il mito del
progresso (p.12-15). La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati (p.31-34).
Emilio Praga: “La strada ferrata” (p.37);
53
Igino Ugo Tarchetti : “L’attrazione della morte” (da Fosca) (p.49); Camillo Boito: “Una turpe
vendetta”(da Senso) (p.53).
Giosuè Carducci: l'evoluzione ideologica e letteraria; la metrica barbara (p.152-156).
“Pianto antico” (da Rime nuove) (p.160);
“Fantasia” (p.168) e “Alla stazione in una mattina d'autunno” (p.175-176) (da Odi Barbare).
Naturalismo e verismo: coordinate storiche e caratteri generali (62-65).
E. e J. De Goncourt : “Un manifesto del Naturalismo”(da “Germinie Lacerteux”, Prefazione) (p.73);
Emile Zola:
“Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale”(da Il romanzo sperimentale, Prefazione) (p.77);
“L'alcol inonda Parigi”(da L'Assomoir, cap. II) (p.80);
Luigi Capuana: “Scienza e forma letteraria: l'impersonalità” (dalla recensione ai Malavoglia di
Verga) (p.91).
Modulo 4: Verga verista
Giovanni Verga: la vita; i romanzi preveristi; la svolta verista; poetica e tecnica narrativa del Verga
verista (p.192-195, 197-199, 207-211); Vita dei campi (p.211-212); Lo straniamento (p.229); Il ciclo
dei vinti (p.230); Lotta per la vita e “darwinismo sociale” (p.234-235). I Malavoglia (p.236-239);
Mastro Don Gesualdo (p.275-278).
Da Vita dei campi:“Impersonalità e regressione”( da L'amante di Gramigna, Prefazione);
“Fantasticheria” (P:212-215);“Rosso Malpelo” (P:218-227); “La lupa” (p.314-316).
Da I Malavoglia: “I vinti e la fiumana del progresso” (prefazione) (P.231-232); “La conclusione del
romanzo: l'addio al mondo pre-moderno (cap.XV) (p.257-259).
Da Le Novelle Rusticane: “La roba” (p.263-266).
Da Mastro-don Gesualdo: “La morte di mastro-don Gesualdo,”(IV, cap. V) (p.287-291)
Modulo 5: Simbolismo e Decadentismo
Il Decadentismo e l'origine del termine; la visione del mondo decadente; la poetica del
Decadentismo; temi e miti della letteratura decadente; Decadentismo e Romanticismo (p.320-332).
La poesia simbolista (p.376-378).
Da I fiori del Male, di Charles Baudelaire: “Corrispondenze” (p.349); “Spleen” (p.355).
Da Un tempo e poco fa, di Paul Verlaine: “Arte poetica” (p.379-380); “Languore” (p.382).
Modulo 6: Il Decadentismo in Italia G. D'Annunzio e G. Pascoli
Gabriele D’Annunzio: vita e opere (p.430-433); l'estetismo e la sua crisi (p.434-436); i romanzi del
superuomo (p.444-448); Le Laudi e Alcyone (p.462-465); il periodo “notturno” (p.499).
Da Il piacere: “Un ritratto allo specchio:Andrea Sperelli ed Elena Muti” (libro III, cap.II) (p.437);
“Una fantasia “in bianco maggiore” (libro III, cap. III) (p.440-441).
Da Alcyone : “La sera fiesolana” (p.470-471); “La pioggia nel pineto” (p.482-485); “Meriggio”
(p.488-490).
Da Notturno: “La prosa notturna” (p.500-501).
Giovanni Pascoli : la vita; la visione del mondo; la poetica (p.520-526); cenni all'ideologia politica;
cenni sulle soluzioni formali e lettura p.752-753; “Myricae” (p.550); i “Canti di Castelvecchio”; i
“Poemi conviviali”.
Da Myricae: “Lavandare” (p.555), “X agosto” (p.556-557), “L'assiuolo” (p.561), “Il lampo” (p.569)
Da I Canti di Castelvecchio: ’Il gelsomino notturno” (p.603-604).
Da i Poemi conviviali: “Alexandros” (p.69-612).
54
Da Il fanciullino: “Una poetica decadente” (p.527-530).
Modulo 7: Il Primo Novecento e le Avanguardie
Il Primo Novecento (coordinate storiche e caratteri generali)
La stagione delle avanguardie (p.655-656). I futuristi (p.656-659). Il mito della macchina (p.659660). Filippo Tommaso Marinetti: “Manifesto del Futurismo” (p.661-663); “Manifesto tecnico della
letteratura futurista” (p.664-666); da Zang tumb tuuum: “Bombardamento” (p.668-669).
Modulo 8: La lirica del primo novecento in Italia
I crepuscolari (cenni) (p.705). Le riviste. I vociani: i poeti del “frammento”(cenni) (p.738). Dalla
metrica tradizionale al verso libero: le forme del linguaggio poetico (751-756).
Modulo 9: Italo Svevo
La vita. La cultura di Svevo (p.760-767). Il primo romanzo: Una vita (p.768-770). Senilità (p.774779). La coscienza di Zeno (p.794-799. Svevo e la psicanalisi (p.845 primo paragrafo).
Da Una vita: “Le ali del gabbiano”(cap.VIII) (p.771-772).
Da Senilità: “Il ritratto dell'inetto (cap.I) (p.780-782); “La trasfigurazione di Angiolina” (cap. XIV)
(p.791).
Da “La coscienza di Zeno”: La morte del padre” (cap.IV) (p.799-806); “La scelta della moglie e
l'antagonista” (p.808-811); “Psico-analisi” (cap. VIII) (p.834-839); “La profezia di una apocalisse
cosmica”(cap. VIII) (p.841-842).
Modulo 10: Luigi Pirandello
La vita. La visione del mondo. La poetica (p.876-885). Le poesie e le novelle (p.892-894). ''Il fu
Mattia Pascal'' e ''Uno, nessuno e centomila'' (p.919-922). Gli esordi teatrali e il periodo
“grottesco”.Il “teatro nel teatro” (956-957).
Dal saggio L'umorismo: “Un'arte che scompone il reale” (p.885-889).
Da Il fu Mattia Pascal: “La costruzione della nuova identità e la sua crisi”(cap. VIII e IX) (p.923929).
Da Uno, nessuno e centomila: “Nessun nome” (p.947).
Da Sei personaggi in cerca d'autore:”La rappresentazione tradisce il personaggio” (p.1001-1005).
Modulo 11: Ungaretti e l'Allegria
Il periodo tra le due guerre (in sintesi, p.4-7)
Giuseppe Ungaretti: la vita (p.212-214). L'allegria (p.215-218). Il dolore (p.249-250).
Da L’allegria : “Noia” (p.218); “In memoria” (p.220-221);“Veglia” (p.224-225);“San Martino del
Carso” (p.233); “Commiato” (p.235); “Mattina” (p.236); “Vanità” (p.237).
Da Il dolore: “Tutto ho perduto” (p.250).
Modulo 12: Eugenio Montale
Eugenio Montale: la vita (p.294-296). Ossi di seppia (p.297-301). Il “secondo Montale”: Le
occasioni (p.325-326).
L'insegnante Lucilla Bigi
55
Firma dei docenti
Antonella ANTONELLI
inglese ___________________________________ Lucilla BIGI italiano _____________________________________
Francesca
BATTERA latino ___________________________________
Cristina KASSABIAN
greco _____________________________________
Susanna
FORT
storia­filosofia __________________________________
Renzo CICCARELLO
educazione fisica __________________________________
Gilberto GHERARDI storia dell’arte ___________________________________
Roberto religione ___________________________________
MAGNI Lucilla MAZZONI italiano ____________________________________
Simone MORANDINI Eugenia
IOVANE
matematica­fisica __________________________________
scienze ­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­ –
ALLEGATO
Testi delle simulazioni di terza prova
15­2­2016
56
Materie: Inglese Storia Arte Matematica Inglese:
•
•
•
Outline a very general historical and literary background of the early Twentieth
century (1900­1936)
Consider form and content of W.B.Years's The Second Coming and refer to the
historical events of the time to justify then visionn of the world it expresses
Analyse Pound's poem In a Station of the Metro .
Storia:
•
•
•
Le cause della cisi del '29
Le cause che favorirono l'avvento del fascismo
Le politiche di Stalin
Arte:
•
•
Il nuovo linguaggio impressionista
L'importanza della figura di Monet
Matematica
•
•
Presentare la dimostrazione della formula di derivazione del logaritmo
Introdurre la nozione di derivata, soffermandosi anche sul suo significato
geometrico e sulla sua relazione con la nozione fisica di velocità
28­4­2016
Materie: Inglese Filosofia Latino Scienze
Inglese



57
Refer to the extract you read from Woolf’s novel to comment on setting, stream of
consciousness and moment of being. Use about 10 lines. Describe the autobiographical elements in Woolf’s Mrs. Dalloway. (max. 10 lines)
What idea of the modern world and its people does T.S. Eliot convey through the first part of ”The Waste Land? (10 lines).
Filosofia
•
•
•
“Ogni finito ha questo di proprio, che sopprime se medesimo” Commentare
Eterogenesi dei fini: perchè?
La coscienza infelice
Latino
Cos’è il Panegirico di Traiano e come può essere utile a definire le problematiche
inerenti il dibattito sulla decadenza dell’oratoria? •
Definisci affinità e differenze che emergono dal confronto fra gli Epigrammata di
•
Marziale e la poesia satirica
Scienze
•
•
58
Descrivere le caratteristiche della discontinuità di Gutenberg e le informazioni che
si possono desumere dal comportamento delle onde sismiche. Eventuale
rappresentazione grafica sul retro del foglio.
Descrivi un’eruzione vulcanica di tipo hawaiano mettendo in evidenza la relazione
tra il tipo di magma, le caratteristiche dell’attività vulcanica e la forma dell’edificio
vulcanico.