East_49_Spagna_indirizzo_sconosciuto
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25-27 Spagna Sbarigia_Layout 1 19/08/13 18:02 Pagina 25 SPAGNA Spagna, indirizzo sconosciuto Gli anni folli della bolla immobiliare hanno lasciato solo macerie, appartamenti vuoti e allarme sfratti. L’emergenza-casa irrompe nel dibattito politico e riempie le strade di proteste. E ora l’Andalusia ricorre agli espropri. D alla bolla immobiliare all’emergenza abitativa, in questi dieci anni vissuti pericolosamente, la casa è diventata il simbolo della Spagna in recessione e della protesta. Dal 2000 all’esplosione della crisi, qui è stato costruito il 30% delle abitazioni di tutta Z Membri della Plataforma de Afectados por la Hipoteca (PAH), la piattaforma vittime dell’ipoteca. In questi anni il movimento ha manifestato quasi quotidianamente per le strade e davanti alle banche e ha garantito un’assistenza legale a chi non poteva permettersela. REUTERS\CONTRASTO di Giulia Sbarigia l’Unione Europea, era prima del 2008, sembra un secolo fa. Il Paese che cementificava a ritmo vertiginoso, grazie a deduzioni e agevolazioni fiscali, il Paese del benessere, delle case comprate con mutui facili, oggi non abita più qui. Di quell’Eldorado della crescita, dal governo Aznar all’era Zapatero, restano solo macerie e resort fantasma, un luna park decadente del Real estate che oggi fa da sfondo al malcontento popolare esasperato dal tasso di disoccupazione che si avvicina pericolosamente a quello della Grecia. L’Andalusia, la più povera fra tutte le comunità autonome, che per anni si è piegata alla dittatura del turismo sol y playa e nel pieno della sbornia del cemento si è mangiata una media di 13 ettari di suolo al giorno, è lo spec- numero 49 settembre/ottobre 2013 25 25-27 Spagna Sbarigia_Layout 1 08/08/13 10:26 Pagina 26 chio desolante di questa parabola e del tentativo disperato di venirne fuori. È il paesaggio della costa a offrire gli esempi più spiazzanti di questa urbanistica impazzita, si chiamano El Olivar de los Monteros, mille tra appartamenti e attici di lusso costruiti vicino Marbella con la garanzia della Deutsche Bank e lasciati a metà o La Duquesa, nei pressi di Malaga, un tripudio di alberghi e piscine dove non nuota più nessuno. In tutta la regione, secondo il censimento dell’Instituto Nacional de Estadística (INE), sono 198.426 le persone iscritte al registro municipale perché senza un tetto, a fronte di 637.221 appartamenti disabitati, di cui la metà di proprietà di istituti finanziari e società immobiliari. Il governo locale aggiunge che dal 2007 a oggi ci sono stati 86mila pignoramenti, con un ritmo di 46 famiglie cacciate dalle proprie abitazioni ogni giorno. Una situazione che ha spinto la giunta rossa andalusa (Socialisti e Izquierda Unida) a inventarsi un decreto legge da brividi che introduce l’esproprio, per un periodo massimo di tre anni, delle case sottoposte a sfratto ipotecario da una banca o da un’agenzia immobiliare, nel caso di famiglie a rischio di esclusione sociale. In cambio il governo locale pagherà annualmente il 2% del valore dell’immobile all’ente proprietario. Sono inoltre previste multe per chi mantiene gli edifici sfitti. Un piano azzardato, ammonisce la Commissione Europea che intravede un pericolo per la stabilità delle banche e la ripresa economica. Eppure l’Europa non sembra insensibile al problema. A marzo scorso il Tribunale di giustizia dell’UE ha condannato Madrid per la legge sugli sfratti, i desahucios li chiamano qui, che non protegge i consumatori dalle clausole capestro dei contratti ipotecari, contrariamente a quanto impongono le regole comunitarie. Secondo la legge ipotecaria spagnola, datata 1909, il cittadino che sottoscrive un mutuo con un istituto di credito e non riesce più 26 REUTERS\CONTRASTO SPAGNA a onorarlo, può essere espropriato e buttato immediatamente fuori di casa, senza che sia avvenuta la verifica di eventuali irregolarità o contenziosi tra le parti. Una norma, resa durissima dalla recessione, che ha catalizzato la protesta e dato impulso alla Plataforma de Afectados por la Hipoteca (PAH), la piattaforma vittime dell’ipoteca. In questi anni il movimento, premiato dal Parlamento Europeo per la sua lotta in difesa dei diritti, ha fatto molto rumore: ha manifestato quasi quotidiaeast european crossroads 25-27 Spagna Sbarigia_Layout 1 08/08/13 10:26 Pagina 27 SPAGNA \ Le storie di famiglie che non riescono più a pagare il mutuo, o l’affitto, con l’ufficiale giudiziario alla porta riempiono le cronache, ma il paradosso è che di questo dramma sociale non sembrano esistere dati ufficiali. namente per le strade e davanti alle banche, ha garantito assistenza legale a chi non poteva permettersela riuscendo a risolvere almeno 700 casi a rischio e si è fatto promotore di una legge di iniziativa popolare che prevede il blocco immediato degli sfratti e l’introduzione della dación en pago retroattiva (la possibilità di restituire il bene per estinguere il debito, altrimenti chi perde la casa è anche costretto a pagare il mutuo restante). L’iniziativa, che ha raccolto 1,5 milioni di firme, è stata però boc- numero 49 settembre/ottobre 2013 ciata dal Partido Popular. Piuttosto che mettere mano alla legge, il governo si è limitato a stilare un codice etico per garantire le famiglie meno abbienti. La reazione degli attivisti non si è fatta attendere, fino all’estremizzazione degli escraches, i picchetti organizzati sotto casa dei parlamentari colpevoli di aver affossato la proposta di legge. Una caccia al deputato che ha ricevuto molte critiche e che è stata poi abbandonata. Le storie di famiglie che non riescono più a pagare il mutuo, o l’affitto, con l’ufficiale giudiziario alla porta riempiono le cronache, ma il paradosso è che di questo dramma sociale non sembrano esistere dati ufficiali. Secondo alcune stime il 2012 è stato un anno record, in negativo. Uno studio del catasto spagnolo, il Colegio de Registradores de la Propiedad, Bienes Muebles y Mercantiles, fissa a 38.778 le esecuzioni ipotecarie, più di 30mila relative all’abitazione primaria con una media di oltre 100 requisizioni di immobili al giorno. Si tratta comunque di un calcolo parziale perché solo l’85% delle sedi del Registro, distribuite su territorio nazionale, ha risposto al questionario. Il bollettino statistico del Consejo General del Poder Judicial (CGPJ), il nostro Consiglio Superiore della Magistratura, riferisce invece di 43.853 sfratti per inadempienza del mutuo e di 54.718 per affitti mancati, ma nel computo sono inseriti anche locali, rustici, garage. La necessità di quantificare con criteri omogenei questa emergenza, oggi è l’unica certezza che mette tutti d’accordo. 27