Locandina Dentro le Note 2016 - Dipartimento di Studi linguistici e

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Locandina Dentro le Note 2016 - Dipartimento di Studi linguistici e
INCONTRI MUSICALI ALL’UNIVERSITÀ
MODENA APRILE-MAGGIO 2016
Mercoledì 13 aprile ore 17,30
Dipartimento di Giurisprudenza, Sala Convegni
Trio flamenco Caracoles
Mercoledì 20 aprile ore 17,30
Dipartimento di Giurisprudenza, Sala Convegni
Federico Mondelci
Italian Sax Quartet
Mercoledì 18 maggio ore 17
Teatro Comunale Luciano Pavarotti
Orchestra di Piazza Vittorio
progetto grafico: avenida.it - STAMPA S.T.C. – S. SOFIA DI R. (FC)
con Mario Tronco, direttore artistico e musicale
INGRESSO LIBERO
Dipartimento di Giurisprudenza, Sala Convegni
Via San Geminiano 3, Modena
Teatro Comunale Luciano Pavarotti
Corso Canalgrande 85, Modena
Dentro le note, rassegna di incontri musicali in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e
Reggio Emilia si svolgerà dal 13 aprile al 18 maggio
2016 e sarà un viaggio alla ricerca di musiche o, ancor
meglio, di esperienze musicali particolari e fuori dal
comune. La nuova serie di incontri darà al pubblico,
come di consueto, la possibilità di entrare nel vivo delle
esecuzioni dialogando direttamente con gli interpreti,
che presenteranno e approfondiranno le musiche eseguite. Nata nel 2002, la rassegna ha coinvolto nel corso
degli anni il pubblico degli studenti universitari (a cui è
espressamente rivolta) ai quali si sono aggiunti sempre
più numerosi appassionati o semplici curiosi spinti dal
desiderio di esplorare il mondo della musica e dei suoi
protagonisti. Al centro dell’incontro c’è il musicista che
diventa “strumento di conoscenza” della musica intesa
come luogo di esperienza, sensazioni, emozioni, tradizioni spesso anche lontane dalle nostre.
INCONTRI MUSICALI ALL’UNIVERSITÀ
MODENA APRILE-MAGGIO 2016
Mercoledì 13 aprile ore 17,30
Dipartimento di Giurisprudenza, Sala Convegni
Trio flamenco Caracoles
Chiara Guerra baile
Corrado Ponchiroli cante y palmas
Antonio Porro guitarra
Riconosciuto dall’Unesco nel 2010 come patrimonio dell’umanità, il flamenco nasce come forma di
canto, diventando in seguito uno stile di musica
e danza, fino a svilupparsi in una vera e propria
cultura, una filosofia di vita. Nel flamenco la danza
non solo interpreta la musica, ma ne è parte integrante attraverso il battito delle mani (palmas) e dei
piedi (zapateado) del ballerino, elementi al tempo
stesso ritmici e coreografici. Complicati codici e una
speciale intesa fra gli interpreti possono regolare
veri e propri dialoghi, con domande e risposte fra
musicista e ballerino.
Chiara Guerra, Corrado Ponchiroli e Antonio Porro
ne illustrano la nascita, la diffusione, gli stili e le
modalità di interazione fra musica e danza.
Chiara Guerra, danzatrice italiana, ha iniziato giovanissima la propria formazione di flamenco in
Spagna con Chiqui de Jerez, Rafaela Carrasco, Javier
Latorre e all’Accademia Amor de Dios di Madrid.
Corrado Ponchiroli, di formazione attoriale, ha studiato a Madrid e Siviglia baile flamenco con Mariano
Torres, Josèle, Manolo Marin, El Torombo e in Italia
con Maite Piqueras, Antonio Canales, Juan Luis de
Paula, Miguel Angel, Javier Cruz. Con José Salguero
si è dedicato allo studio del cante e della chitarra.
Antonio Porro, di formazione classica, ha approfondito lo studio della chitarra flamenca in Andalusia
con Antonio Jero, Federico Moreno, Juan Alvarez,
Alfredo Lagos ed El Falo e fa parte delle compagnie
Juncales, Lunares e FlamencoVivo.
Mercoledì 20 aprile ore 17,30
Dipartimento di Giurisprudenza, Sala Convegni
Federico Mondelci
Italian Sax Quartet
Federico Mondelci soprano
Davide Bartelucci alto
Pasquale Cesare tenore
Michele Paolino baritono
Musiche di Johann Sebastian Bach,
Ennio Morricone, Nicola Piovani, Michael Nyman,
Astor Piazzolla, Samuel Barber, Scott Joplin,
George Gershwin
In una fase di transizione per il concerto classico, cambia il rapporto fra repertorio, interpreti e pubblico,
accostando nel medesimo contesto l’ascolto e l’esecuzione di autori e generi diversi. Organico versatile
per varietà di registri (soprano, contralto, tenore e
baritono), e dalla brillante sonorità contemporanea,
il quartetto di sassofoni è uno degli ensemble capaci
di rivisitare, attraverso la tecnica della trascrizione,
brani di natura diversissima portando sul piano di uno
stimolante confronto la musica di Johann Sebastian
Bach e quella di Ennio Morricone, Astor Piazzolla e
Scott Joplin. Delle caratteristiche di questo nuovo
repertorio, della sua ‘metabolizzazione’ attraverso
l’uso di strumenti a volte lontanissimi da quelli originali parla Federico Mondelci, da oltre trent’anni
uno dei più apprezzati interpreti della scena internazionale. Già collaboratore della Filarmonica di San
Pietroburgo e della BBC Philharmonic Orchestra, ha
fondato l’Italian Saxophone Quartet e l’Italian Saxophone Orchestra con i quali gira il mondo da oltre
vent’anni. Fra le sue numerose registrazioni si ricordano Piazzolla, con la Moscow Chamber Orchestra
diretta da Constantine Orbelian, e la Rapsodie pour
saxophone et orchestre di Debussy con l’Orchestra
Filarmonica della Scala diretta da Seiji Ozawa. Di
recente ha fondato l’Italian Sax Quartet.
Mercoledì 18 maggio ore 17
Teatro Comunale Luciano Pavarotti
Orchestra di Piazza Vittorio
con Mario Tronco, direttore artistico e musicale
Il nuovo viaggio della famosa orchestra multietnica
Nell’ambito de l’Altro Suono festival 2016
La nuova creazione dell’Orchestra di Piazza Vittorio
racconta un ideale viaggio di 80 minuti intorno al
mondo attraverso gli uomini, gli artisti e le loro
musiche. Sulla nave in partenza verso l’ignoto s’imbarcano i musicisti dell’Orchestra. Ad accoglierli con
le loro valigie cariche di oggetti, suoni e ricordi,
è Mario Tronco, loro condottiero e comandante.
I viaggiatori si apprestano a raccontare il mondo
attraverso la musica e le loro vicende.
L’Orchestra di Piazza Vittorio nasce nel 2002 sulla
spinta di artisti, intellettuali e operatori culturali
con la volontà di valorizzare l’omonima Piazza
dell’Esquilino di Roma, per antonomasia il rione
multietnico della città. Una scommessa che cerca
di tenere assieme continenti diversi, con le loro
culture, i loro suoni e la loro storia, e proprio in
questo sforzo trova il suo momento di maggiore
attualità. Progetto di grande impatto politico e
sociale, oltre che musicale, l’Orchestra ha all’attivo
oltre 800 concerti in tutto il mondo, da New York
a San Francisco, Los Angeles, Londra, Melbourne,
Lisbona, Colonia, Toronto, Buenos Aires, Tunisi,
Bruxelles, Oslo, Helsinki, Stoccolma, Porto. Ha
partecipato al Tribeca Film Festival di New York e
al Berlin Jazz Festival. Il giro del mondo in 80 minuti è uno spettacolo autobiografico, un viaggio
attraverso terre e culture lontane per fermarsi ad
ascoltare chiunque abbia una storia da raccontare,
fatto di musiche originali e rappresentato in forma
semiscenica.