io lavoro sobrio

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io lavoro sobrio
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2005-2006 (DD 466 - 29.11.04)
BANDO REGIONALE 2005-2006 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 284 - 28.11.05–BURP 13–30.03.06)
IO LAVORO SOBRIO
Responsabile del progetto
Zanelli Roberto – Dirigente Medico
ASL 18 - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro del Dipartimento di Prevenzione
Via Vida n° 10 – 12051 Alba (CN)
[email protected]
Tel: 0173.316604 - Fax: 0173.316535
Referenti del progetto Vilma Giachelli - Assistente Sanitaria
Erica Moretto - Assistente Amministrativa
Partner
Collegamento con strutture territoriali locali:
Possibile collegamento con il S.E.R.T., il Servizio di Psicologia e A.C.A.T.
territoriale;
Collegamento a livello nazionale:
confronto con il Dott. A. Noventa, Psicologo, Responsabile U.O. Prevenzione
Dipartimento delle Dipendenze dell’A.S.L. di Bergamo, Coordinatore del
gruppo di lavoro nazionale Società Italiana di Alcologia (S.I.A.) Alcol Guida e
Lavoro
Filone tematico
Azione
Altri temi
Percezione del rischio, con particolare riferimento a quello infortunistico,
derivante dall'assunzione di bevande alcoliche nei luoghi di lavoro.
Destinatari finali
Datori di lavoro e dirigenti, coordinatori per la sicurezza, medici competenti,
RSPP, RLS e RSU del settore edilizia
Organizzazioni Sindacali, Associazioni di Categoria, Comitato Paritetico
Territoriale per l’Artigianato, Comitato Paritetico Territoriale
Destinatari intermedi
Setting
Ambiente di lavoro – cantieri edili ubicati nel territorio di competenza dell’A.S.L.
n° 18
Integrazione
con azioni locali
La Direzione Sanità Pubblica della Regione Piemonte, sulla base degli indici
infortunistici del comparto edile, ha promosso, tra le attività degli S.Pre.S.A.L.,
uno specifico progetto di prevenzione e vigilanza in questo settore.
Questo progetto integra le tradizionali attività di prevenzione e vigilanza con gli
aspetti più innovativi della promozione ed educazione della salute.
Si sta valutando la possibilità di integrare questo progetto con quelli relativi agli
incidenti stradali ed alcol e guida in corso di attuazione nell’A.S.L. n° 18.
Tipologia
dell’intervento
Informativo
Comunicativo
Formativo
Educativo
Organizzativo
Sviluppo di comunità
Ambientale
Altro
Durata
Biennale
x
x
x
x
x
ProSa on-line: P0808 VALUTAZIONE PROGETTO: 31/32
FINANZIAMENTO: € 14.000
ABSTRACT
E’ stato scelto il comparto edile in quanto dal punto di vista epidemiologico risulta uno dei settori
maggiormente a rischio per infortuni e malattie professionali; infatti le statistiche I.N.A.I.L lo inseriscono
tra i settori con indici infortunistici di frequenza e gravità, nonché di mortalità, nettamente superiori alla
media. Inoltre gli addetti del settore risultano avere un’aspettativa di vita inferiore a quella di altri comparti
lavorativi.
I dati di letteratura come quelli pubblicati dall’O.M.S. e dall’I.L.O, evidenziano come l’assunzione di
alcol in orario di lavoro concorra significativamente all’aumento dell’incidenza degli eventi infortunistici
determinando altresì una maggiore gravità delle lesioni.
Si rileva, inoltre, che nel nostro territorio, in aggiunta alla tradizionale attività edile in ambito civile ed
industriale, sono attualmente in corso d’opera i lavori per la realizzazione del tratto autostradale AstiCuneo e sarà di prossima apertura il cantiere del nuovo ospedale di Verduno che impegneranno
centinaia di lavoratori per i prossimi 5-10 anni.
Lo S.Pre.S.A.L. dell’A.S.L. n° 18 ha già avuto esperienze di formazione in materia di “prevenzione
alcologica” all'interno di due aziende del territorio (un'industria tessile ed un'industria di prefabbricati),
che ha coinvolto i quadri dirigenziali, le altre figure individuate per la sicurezza, nonché il Medico
Competente. Tali esperienze hanno dato esito positivo in termini di percezione, da parte delle suddette
figure aziendali, del rischio infortunistico derivante dall'assunzione di bevande alcoliche all'interno delle
rispettive aziende.
Per questi motivi, lo Spresal è intenzionato a strutturare in maniera più organizzata gli interventi di
promozione ed educazione alla salute in ambito lavorativo.
Il nostro è un progetto esplorativo in quanto prevede una fase preliminare di studio in merito ai livelli
di conoscenza, da parte dei Datori di Lavoro e di tutte le figure aziendali che si occupano di sicurezza,
della relazione esistente tra l’assunzione di alcol e il possibile aumento dell’incidenza e della magnitudo
degli eventi infortunistici. Inoltre è un progetto di sensibilizzazione in quanto mira a diffondere e ad
aumentare tale conoscenza.
L'obiettivo del progetto è l'integrazione della "prevenzione alcologica" nell'ambito dell'Igiene del
Lavoro e si esplica attraverso le seguenti attività:
•
Individuazione e coinvolgimento di un gruppo di progetto per ogni azienda coinvolta, ai fini della
formazione diretta a DATORI DI LAVORO, DIRIGENTI, MEDICI COMPETENTI, RSPP, RLS e RSU
per dare seguito all'attività di prevenzione iniziata dal Servizio. Tale fase ha la finalità di mantenere
viva l'attenzione sul problema.
•
Rilevazione delle opinioni e degli atteggiamenti comportamentali per migliorare le conoscenze in
merito al problema alcol e mondo del lavoro.
•
Supporto ai Datori di Lavoro attraverso idonea formazione, affinché possano sensibilizzare
conseguentemente i lavoratori relativamente ai rischi derivanti dall'assunzione di bevande alcoliche
sia in ambito lavorativo sia extralavorativo, anche ai fini della promozione di stili di vita sani.
•
Approfondimento delle conoscenze legislative vigenti in materia.
•
Informazione circa l'esistenza delle risorse in campo alcologico presenti nel territorio di
appartenenza.
La metodologia adottata è il modello di pianificazione PRECED-PROCEED di L. W. Green – 1992.
Tale modello, teso a ridurre il fallimento registrato dall’educazione alla salute nell’ultima decade, forza il
pianificatore a focalizzare la sua attenzione sull’output in termini di miglioramento della salute e della
qualità di vita, interrogandosi sul perché ricercare quel risultato prima ancora di chiedersi come
raggiungerlo. Il modello prevede diverse fasi quali: diagnosi sociale, diagnosi epidemiologia, la diagnosi
comportamentale e ambientale, diagnosi educativa e organizzativa, diagnosi amministrativa e politica,
nonché implementazione e valutazione del progetto.
E’ stato predisposto un piano di valutazione di processo che prevede l’individuazione di indicatori
pertinenti al programma di attività del progetto ed un piano di valutazione di risultato attraverso il quale
verranno misurati i cambiamenti attesi.
1° REPORT STATO DI AVANZAMENTO
1. ATTIVITÀ E RISULTATI NELL’AVVIO DEL PROGETTO
1.1. Costituzione gruppo di progetto
Il progetto è stato presentato in una riunione di Servizio a tutti gli operatori del
S.Pre.S.A.L., con l’intento di illustrare le attività che si intendono realizzare e la
metodologia utilizzata; inoltre si voleva cercare la collaborazione di operatori motivati
nell’ambito delle diverse competenze professionali.
Una volta individuate le persone del gruppo, così come ci eravamo prefissati, è stato
nuovamente presentato loro il progetto, analizzando nel dettaglio le fasi da
intraprendere, anche dal punto di vista operativo e fornendo loro il materiale raccolto in
fase di progettazione. Si è così costituito un gruppo multidisciplinare formato da 6
persone che rappresentano tutte le figure professionali disponibili nel nostro servizio:
questo è una sfida in quanto è necessario uno sforzo comune per conciliare i diversi
modi di lavorare, ma nel contempo è una risorsa preziosa per le potenzialità e la
ricchezza offerte e che sono garanzia di affrontare il problema da diversi punti di vista.
1.2. Creazione di alleanze tra gli attori interessati al progetto
Per i contatti è stato scelto il canale formale in quanto il nostro Direttore di Servizio ha
chiesto la disponibilità a prestare la propria collaborazione ai Direttori delle S.O.C. di
Psicologia e S.E.R.T. della nostra A.S.L..
E’ continuata la collaborazione con il Re.P.E.S. e si è consolidata la collaborazione con il
Referente Tecnico Piano Regionale Prevenzione Incidenti Stradali – Assessorato Tutela
della Salute e Sanità della Regione Piemonte.
Al momento non si sono riscontrate difficoltà e tutti hanno espresso interesse nel
portare avanti la cooperazione.
1.3. Contatto della popolazione target e conduzione della diagnosi
educativa
Per la struttura del nostro progetto, questo punto è previsto a partire dalla primavera
del 2007; in questo momento sono in corso altre attività, come indicato nel Modulo
progettuale - parte 2.
1.4. Diffusione del progetto
Comunicazione interna: il progetto è stato presentato alla Direzione dell’A.S.L. e,
durante un incontro organizzato dal Re.P.E.S., ad altri Direttori di Struttura.
E’ stata inoltre predisposta la delibera a firma del Commissario dell’A.S.L., per
l’ufficializzazione del gruppo di lavoro.
Comunicazione esterna: ci è stato richiesto che il progetto fosse presentato al corso di
formazione per gli Psicologi AA.SS.RR. della Regione Piemonte “Per una psicologia di
qualità” nella parte dedicata alla promozione della salute ed inserito tra i contributi
scientifici presenti sul sito http://www.acropolismed.it/web/psico06-a/index.cfm.
2. GERARCHIA OBIETTIVI E ATTIVITÀ SVOLTE
Il programma delle attività previste è stato rispettato nei modi e nei tempi. Si è
provveduto a contattare le Associazioni di Categoria e le OO.SS. dapprima tramite
contatti personali ed informali, da cui è emerso l’interesse alla tematica proposta. Da
questi primi incontri, abbiamo rilevato una difficoltà dei nostri interlocutori nella
comprensione del progetto nella sua globalità. Si è deciso pertanto di inserire uno step
non previsto originariamente nel programma: gli stakeholders sono stati invitati ad una
tavola rotonda (prevista per il 13 dicembre), di presentazione e discussione del
progetto e per valutare i termini di un’eventuale loro collaborazione; è stato inoltre
chiesto loro di individuare un referente con il quale mantenere una comunicazione
aperta sull’avanzamento delle attività inerenti il progetto. Per realizzare questo obiettivo
si è scelto di scrivere una lettera in cui si descrive la nostra attvità all’interno del campo
della Promozione della Salute nei Luoghi di Lavoro e dettagliando l’interesse per un
intervento nel comparto edile; alla lettera si è allegato una sintesi del progetto e delle
attività che si intendono realizzare.
3. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI
A seconda delle necessità, abbiamo provveduto a realizzare differenti presentazioni del
progetto, che ci consentissero una comunicazione chiara ed efficace per incontrare i
bisogni dei destinatari.
In tutte le nostre comunicazioni abbiamo prestato particolare attenzione a mantenere
un’immagine coordinata e ad usare correttamente gli strumenti richiesti dal piano di
comunicazione; in particolare dando risalto al logo appositamente creato (es.
stampandolo sulle buste, sugli inviti…)
4. VARIAZIONI AL PROGETTO INIZIALE
Le variazioni che abbiamo ritenuto di apportare al progetto iniziale (con le relative
motivazioni e attività conseguenti), sono già state esplicitate nel punto 2.
5. PROSEGUIMENTO DEL PROGETTO
Al momento non sono emerse criticità rilevanti, tali da rivedere gli obiettivi
originariamente prefissati. Si ritiene pertanto continuare con il programma delle attività
prestabilito ed indicato nel Modulo progettuale - parte 2.
6. RENDICONTAZIONE ECONOMICA
Ad oggi, non essendo ancora disponibili i finanziamenti, non è stato possibile procedere
a spese, per cui ci si limita ad indicare le spese sostenute in auto-finanziamento.
Tipologia di spesa
Personale
Attrezzature
Sussidi
Voci analitiche di spesa
previste con eventuali
modifiche*
Auto/co-finanziamento
(sostenuto al 30.11.2006)
Operatori ASL
€ 1.000
Altro personale
- Videoproiettore
- Attrezzature
informatiche
Uso attrezzature del
servizio
Lettere ed inviti
Materiale informativo
Materiale
vario
di
€ 100
cancelleria
Finanziamento
richiesto
Spese sostenute
(al 30.11.06)
0
€ 7.600
€ 1.500
0
€ 200
0
Spese di gestione e
funzionamento
Corrispondenza varia
Spese di
coordinamento
Altro
TOTALE
* non sono state apportate modifiche
€ 50
€ 1.150
€ 4.300
0
€ 400
0
€ 14.000
0
Alba, 28 novembre 2006
Il Responsabile del progetto
Dott. Roberto Zanelli
Il Referente Aziendale PES
Dott.ssa Carla Geuna