Diventa un “giallo” il caso clinico dell`epatite E

Diventa un “giallo” il caso clinico dell’epatite E
18/07/16, 08:57
Messina
Il paziente del Papardo
Diventa un “giallo” il caso clinico
dell’epatite E
Rischia di diventare un “giallo” estivo medicogiudiziario il caso del paziente positivo all’epatite
E
tipizzato
dall’equipe
dell’Infettivologia
dell’ospedale Papardo diretta dal dott. Lorenzo
Mondello. Dopo la nota dell’ospedale che
parlava del primo caso in Sicilia, pubblicata
venerdì dal nostro giornale, abbiamo registrato
sabato su questa vicenda le dure prese di
posizione del rettore Pietro Navarra e del prof.
Giovanni Raimondo, direttore Uoc di Epatologia
clinica
e
biomolecolare
del
Policlinico.
Quest’ultimo ha affermato tra l’altro che un caso
analogo era già stato monitorato a marzo di
quest’anno al Policlinico quindi non c’era alcuna
“primogenitura”.
È di ieri invece la risposta del dott. Mondello alle
due missive. Scrive per esempio il medico:
«Epatite E, il nostro è il primo e unico caso in
Sicilia notificato finora alle autorità sanitarie»,
ovvero «il primo caso di Epatite E in Sicilia,
diagnosticato al Papardo di Messina».
Ecco di seguito la sua nota: «Una conferma, per
la Struttura complessa di Malattie infettive, degli elevati standard assistenziali, diagnostici e terapeutici su cui si
basa il suo lavoro. Dedico questo particolare “primato” ai colleghi medici che si prodigano con dedizione ed
entusiasmo giovanili, in 4 invece che in 7, riuscendo ogni anno a raggiungere, nonostante ciò, obiettivi strategici in
anticipo rispetto alla fine dell'anno solare. Al personale sanitario non dirigenziale (caposala e infermieri) che ogni
giorno riceve spontanei attestati di gratitudine dai pazienti e dai loro familiari, per l’indiscussa professionalità e
per valori umani per i quali tutti quanti non sono secondi a nessuno. Alla signora Grazia che da anni percorre
molti chilometri al giorno dentro l’ospedale per assecondare le nostre richieste nell’interesse dei ricoverati. A
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quanti dentro l’Azienda Papardo credono e investono nel nostro impegno quotidiano: amministratori,
amministrativi e medici delle altre Unità operative».
Scrive ancora il dott. Mondello che «a conferma di quanto annunciato nelle righe precedenti e a dispetto di
quanto riportato in Gazzetta del Sud del 16 luglio (si tratta delle due missive di cui sopra, n.d.r.), il caso di Epatite E
é il primo ed unico che sia stato notificato alle autorità sanitarie. Vige, infatti, l’obbligo di legge di denuncia delle
malattie infettive e diffusive. Da marzo 2016 a oggi nessuna notifica di epatite E è pervenuta all’Igiene pubblica
dell’Asp da parte di altri ospedali (Policlinico di Messina compreso, fonte dott. Fernanda Marano, responsabile del
Servizio). La diagnosi di laboratorio – prosegue il dott. Mondello –, è stata effettuata dalla Virologia del Papardo,
che da oltre 40 anni (prima nell’ex Margherita) é struttura d’eccellenza in provincia di Messina, quindi senza
spreco di risorse economiche “fuori regione”, come erroneamente ipotizzato, ma facendo ricorso alle indiscusse
risorse professionali interne per cui il Papardo, per considerazione degli stessi pazienti, non è secondo ad altre
strutture». (n.a.)
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