A giocolandia
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SI09 38-40 corpo e movimento 5:Layout 1 5 didattica 15:47 Pagina 38 A Giocolandia! an ni 38 17-03-2009 www.scuoladellinfanzia.it DIDATTICA IN GRANDE Vincenzo Stera UNITÀ DI LAVORO 3 – FANTAGIOCANDO Ripercorriamo le esperienze realizzate nel corso dell’anno attraverso la Festa di... Giocolandia! Presentiamo giochi di movimento, di coppia e di gruppo, con regole elementari e flessibili per garantire una varietà di esperienze motorie, giochi cooperativi ed espressivi per animare i nostri incontri di festa. Obiettivi di apprendimento • Orientarsi nello spazio trovando strategie personali. Obiettivi trasversali Il sé e l’altro • Concordare e rispettare le regole e i ruoli stabiliti. • Consolidare il senso di appartenenza al gruppo. Materiali Palloncini, scatoloni, panche, materassini, corda, palloni di gommapiuma, carta colorata, farina, coni, cerchi. Spazi Scuola. p e r s a p e r n e d i p i ù : s c u o l a i n fa n z i a@ g i FESTA A GIOCOLANDIA Durante quest’ultimo periodo di scuola proponiamo una o più giornate a “Giocolandia”. Prepariamo un numero di punti-gioco (centri d’interesse) che verranno frequentati a rotazione. Usiamo tutti gli spazi disponibili (al chiuso e all’aperto), promuoviamo tutti i linguaggi sperimentati e coinvolgiamo le sezioni per condividere un momento di festa. Programmiamo anche la festa “Famiglie a Giocolandia” in cui rendiamo partecipi i genitori sia nell’organizzazione che nella partecipazione ai giochi. Scuola dell’infanzia - n. 9 - 2009 unti. it Con tale iniziativa presentiamo anche i lavori realizzati nell’anno: disegni, foto, lavori manuali ecc. Nel preparare il programma della festa consigliamo i seguenti momenti: 1. momento dell’accoglienza (comune) con canti e danze; 2. giochi per la suddivisione dei bambini in gruppi; 3. momento delle attività nei vari “punti-gioco” (prevediamo una pausa per la merenda); 4. momento della chiusura con canti e scambio di doni tra i partecipanti (sul tema della giornata). Prima della festa proviamo molte volte i giochi in modo che i piccoli acquisiscano una buona padronanza e conoscano le regole. Se i bambini sono numerosi non sarà possibile che tutti partecipino a ogni gioco: teniamo anche conto di questo aspetto. Se ci sono bambini con disabilità o difficoltà a partecipare ai giochi pensiamo a proposte adatte a coinvolgerli e valorizziamoli in tutti gli altri momenti (quando si canta, accompagnando il canto col battito delle mani o usando piccoli strumenti, vedi anche disabilità alle pp. 27-29). GIOCO 1: IL CERCACOLORE Ecco un gioco utile per suddividere i bambini in gruppi. j Diamo a ogni bambino un palloncino (predisponiamo tanti colori quanti sono i gruppi). j Al via della musica tutti si muovono liberamente nello spazio spingendo il palloncino con le mani e cercando di non farlo cadere a terra. Per animare il gioco nominiamo le parti del corpo che di volta in volta devono toccare il palloncino: testa, gomito, naso, piede, ginocchio. SI09 38-40 corpo e movimento 5:Layout 1 17-03-2009 15:47 Pagina 39 “Se sei felice…“ re la Se sei felice tu lo sai batti le mani… (due battiti di mani) re se sei felice tu lo sai batti le mani… sol se sei felice tu lo sai Se sei felice tu lo sai schiocca la lingua... (due schiocchi con la lingua) …….. Se sei felice tu lo sai fai lo sternuto... re e mostrarmelo dovrai, la Se sei felice tu lo sai batti i piedini… (due battiti di piedi) se sei felice tu lo sai batti i piedini… se sei felice tu lo sai e mostrarmelo dovrai, se sei felice tu lo sai batti i piedini… re (Possiamo proseguire citando altre parti del corpo e azioni da effettuare) se sei felice tu lo sai batti le mani... j Dopo due minuti interrompiamo la musica e invitiamo i bambini ad associarsi con i compagni che hanno il palloncino dello stesso colore. GIOCO 2: CERCA I TUOI SIMILI j Prepariamo tanti foglietti ripiegati quanti sono i bambini e consegniamone uno per ciascuno. Su ogni foglietto è raffigurato uno strano personaggio da imitare (predisponiamo tanti personaggi in relazione al numero di bambini). j I bambini si dispongono liberamente nello spazio e al via della musica devono aprire il foglietto, mimare l’azione del personaggio e, nel contempo, cercare i propri simili. j Quando i bambini si sono ritrovati e raggruppati devono formare un cerchio tenendosi per le mani e gridare insieme: “Pim, pum, pam” per segnalare la fine della ricerca. Possiamo disegnare figure stilizzate in posizioni particolari già sperimentate: uomo che si sposta in quadru- pedia (mani e piedi a terra), uomo strisciante, uomo saltante, un gigante (braccia in alto e sulle punte dei piedi), uomo accovacciato, uomo che striscia con il sedere a terra ecc. Al termine del gioco chiediamo: “Avete avuto difficoltà nel comprendere le posizioni degli omini illustrati? Quali in particolare? È stato difficile interpretare quella posizione?”. Con tale verifica consentiamo ai bambini di prendere ulteriore coscienza e consapevolezza delle possibilità di movimento del corpo. GIOCO 3: IL CIRCO Delimitiamo lo spazio sul pavimento in maniera circolare per simboleggiare la pista del circo. Per l’allestimento serviamoci di festoni, addobbi cartacei, stoffe ecc. I gruppi che partecipano al gioco, ciascuno formato da sei/otto bambi- ni, si siedono a terra in attesa di effettuare il loro numero. In “pista” allestiamo alcune prove che i bambini dovranno eseguire. Predisponiamo giochi conosciuti e raccomandiamo ai bambini di sostenere il loro personaggio con il massimo impegno. Ciascun gruppo deve eseguire tutti i “numeri” di seguito elencati e nell’ordine concordato. Noi siamo il presentatore. j Gli equilibristi e le ballerine: attraversamenti (in avanti, all’indietro, di fianco) sulle panche, su corde appoggiate sul pavimento, su piani inclinati con salto finale sul materasso. j Gli acrobati: passaggi nei “cerchi di fuoco” posti a terra verticalmente; rotolamenti a terra sui materassi, capovolte in avanti, saltelli nei cerchi posti a terra. j Le scimmie e gli elefanti: i bambini compiono il giro della pista mimando gli animali concordati cercando di far ridere gli spettatori. i didattica Per fare una buona accoglienza facciamo tutti insieme un “ban” scout , molto conosciuto, da cantare e mimare. 5 ann Scuola dell’infanzia - n. 9 - 2009 39 SI09 38-40 corpo e movimento 5:Layout 1 17-03-2009 15:47 Pagina 40 5 d i ddai d t tai c a an ni j I pagliacci: con il naso rosso e un po’ di trucco i bambini sono pronti per presentare una piccola e semplice gag, come far prendere paura ai compagni facendo d’improvviso scoppiare un palloncino pieno di coriandoli; fare “toc-toc” sulla spalla di un compagno e accovacciarsi per non farsi vedere; recitare una filastrocca mimandola: GIOCO 4: “PATATE BOLLENTI” j Delimitiamo uno spazio di circa 8 x 5 m e dividiamolo a metà, nel senso della larghezza, con il nastro adesivo. Formiamo due squadre di circa otto/dieci bambini, che si distribuiscono nei due campi, ciascuna con tanti palloni di gommapiuma. j Al fischio, i bambini di entrambe le squadre devono raccogliere e lanciare i palloni (le “patate bollenti”) che si trovano nel proprio campo, in modo continuativo, nel campo avversario. Al termine di un minuto di gioco circa, un doppio fischio decreta la fine del primo “match”. Vince chi ha nel proprio campo meno palle. hione Il pagliaccio mattacc nettone, pa mangia mangia il na il pagliaccio melanza banana, sbuccia e mangia la o il pagliaccio sbirulin ino. ch l’in fa e salta, canta GIOCO 5: LA STAFFETTA I giochi di trasporti a staffetta richiedono buon equilibrio, molta attenzione e precisione. Assegniamo una corsia per ciascun gruppo partecipante (formato da sei bambini) della lunghezza di circa 10 metri. Sistemiamo all’inizio e alla fine del rettilineo un cesto dove bisogna depositare quanto concordato. Ciascuna squadra schiera tre bambini ai due punti opposti del percorso. Essi affronteranno la prova uno per volta dandosi il cambio a staffetta. Che cosa trasportiamo e in che modo? Possiamo sbizzarrirci: l’acqua in bicchieri di plastica, farina in una ciotola, palloni, palline, oggetti vari... COMPETENZE ATTESE E VALUTAZIONE DI FINE ANNO In base alle proposte fatte, alle competenze attese ipotizzate in progettazione e alle osservazioni effettuate, verifichiamo i traguardi raggiunti dal bambino a fine unità di lavoro e stendiamo una sintesi per la valutazione di fine anno. COMPETENZE ATTESE INDICATORI DI VERIFICA TRAGUARDI RAGGIUNTI SÌ NO t RICONOSCE BISOGNI E SEGNALI DI BENESSERE E DI MALESSERE. E ANALIZZA IL COMPORTAMENTO MOTORIO PROPRIO E DEI COMPAGNI. t VALUTA LE SITUAZIONI DI RISCHIO O DIFFICOLTÀ E LE AFFRONTA CON STRATEGIE ADEGUATE. t PROVA PIACERE NEL MOVIMENTO CHE COORDINA E CONTROLLA NEI GIOCHI INDIVIDUALI E DI GRUPPO. t USA IN MODO ADEGUATO GLI SCHEMI MOTORI, STATICI E DINAMICI. t ORGANIZZA LO SPAZIO NEI GIOCHI. t RICONOSCE E USA POSIZIONI, DIREZIONI, RELAZIONI… t CONOSCE REGOLE E STRATEGIE DI AZIONE DA USARE NEL GIOCO. t DÀ VALORE ALLE REGOLE E LE RISPETTA. t COLLABORA ALLA PROGETTAZIONE DI GIOCHI MOTORI. t SI ACCORGE DEI CAMBIAMENTI CHE RIGUARDANO LA SUA CRESCITA. t SI t OSSERVA ACCORGE DI AVER IMPARATO O MIGLIORATO LA SUA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ MOTORIE. IN PARTE Competenze trasversali: Il bambino sviluppa anche competenze linguistiche nell’ascoltare e comprendere storie e filastrocche; competenze comunicative e di autonomia nel seguire le proprie inclinazioni nell’uso di materiali e oggetti. Valutazione finale: Il bambino ha sperimentato lo spazio in molti modi attraverso giochi ritmici, di equilibrio e disequilibrio, dando valore ai gesti e alle azioni. Alla fine dell’anno usiamo il movimento come linguaggio per esprimersi e comunicare, il bambino ha sviluppato numerose competenze motorie. Inoltre è riuscito a raccontare, mediante altri linguaggi, le sue conquiste. 40 Scuola dell’infanzia - n. 9 - 2009