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Numero a 16 pagine &% % ! " # ! "#' "# !$ "' ' GIORNALE DELL’ASSOCIAZIONE MILANOSUD · ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013· VISITATECI SU WWW.MILANOSUD.IT · INCONTRIAMOCI SU WWW.FACEBOOK.COM GRUPPO MILANOSUD Candidato per il centrosinistra alla Regione Intervista a Umberto Ambrosoli Elezioni: la partita si gioca in Lombardia abato 12 gennaio, al Teatro Dal Verme di fronte a moltissime persone, si è aperta ufficialmente la campagna elettorale di Umberto Ambrosoli, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia. Avvocato penalista, da sempre impegnato nel contrasto alla criminalità organizzata, Ambrosoli ha risposto alle domande di Milanosud su: lavoro, scuola, casa, agricoltura sostenibile, inquinamento, trasporti, costi della politica, malaffare e criminalità, diritti civili e pari opportunità. Undici domande per far sapere ai nostri lettori cosa farà se diventerà Presidente della Regione. Stefano Ferri S uasi certamente l’esito del voto lombardo sarà decisivo ai fini della determinazione dei prossimi equilibri parlamentari. Due anni fa Milano fece da apripista alla nuova stagione politica, colpendo al cuore, con la vittoriosa sfida di Pisapia alla Moratti, l’impero berlusconiano: fra un mese e mezzo il voto in Lombardia potrebbe essere il colpo di grazia al berlusconismo, in faticoso tentativo di risalita; oppure segnarne la clamorosa rinascita, dopo oltre un anno di declino apparentemente irreversibile. Perché la Lombardia è determinante? Perché il sistema elettorale vigente (il famoso “porcellum”, strutturato da Calderoli e definito “ottimo” da Berlusconi) determina l’elezione del Senato su base regionale e la vittoria nella nostra regione potrebbe, dato l’elevato numero di senatori che esprime, conferire al vincitore regionale una quota di parlamentari in grado di rendere problematico il controllo del Senato a un partito che soccombente qua risultasse però vittorioso nell’insieme del paese. Per essere più espliciti: se il Pd confermasse il larghissimo vantaggio che i sondaggi da molti mesi gli assegnano, potrebbe, se sconfitto in Lombardia (e in qualche altra regione chiave come la Sicilia, il Veneto e la Campania), non raggiungere una maggioranza parlamentare a Palazzo Madama, quand’anche ottenesse nazionalmente la maggioranza relativa dei votanti. Alla Camera invece, sempre sulla base degli stessi sondaggi, il sistema elettorale garantirebbe al centrosinistra più o meno lo stesso largo vantaggio che ottenne il centrodestra nel 2008. La sfida in Lombardia è dunque decisiva. Ed è qui soprattutto che Berlusconi sta concentrando tutta la sua potenza di fuoco. Piero Pantucci Continua a pag. 9 Q In mostra al Castello i disegni del Caravaggio Le ragioni di un giornale come il nostro duato, tra i 28mila disegni archiviati presso il Civico Gabinetto dei Disegni, cento fogli che il giovane Michelangelo Merisi, al secolo Caravaggio, avrebbe disegnato durante il suo apprendistato – confermato da fonti storiche documentali – presso la bottega di Simone Peterzano, maestro nella Milano della seconda metà del Cinquecento. E.M.C. Continua a pag. 13 erché un giornale come Milanosud? Perché darsi da fare per riempire di contenuti un periodico che dal 1997 esce tutti i mesi con regolarità? La ragione è semplice: per dire la nostra e raccontare quel che succede in zona. Se così non fosse non morirebbe nessuno, ma lentamente una fetta importante della città rischierebbe l’oblio. I problemi e le qualità di un tessuto sociale ricco e problematico, come quello in cui viviamo, sarebbero dimenticati dalle stesse persone che lo vivono ogni giorno, col risultato di scivolare nell’indifferenza e nell’egoismo: vere patologie dei nostri tempi. La democrazia stessa, senza il confronto di opinioni su quel che succede intorno a noi, ne risulterebbe menomata, perché chi è poco informato ha meno strumenti per scegliere consapevolmente. P Assegnati gli spazi comunali abbandonati di Chiesa Rossa a giovani imprenditori + $ " % '% ( ! % '% "! " "!&"$!" $ & % # &&" #" " # & & ! # $ ("%&$ ! 7 Apre in CdZ5 lo sportello di sostegno alle donne maltrattate 10 La pagina dell’Associazione 11 Libri, mostre, ricette, agenda 12 - 14 Parking piazza Abbiategrasso Entro l’anno al via i lavori di Claudio Muzzana Articolo a pag 5 Istituto Kandinsky Studenti “Custodi della memoria” della prof. Serena Ventafridda Articolo a pag 6 OSTERIA DELLO ZIO ! 3 Cambia la gestione dei Cam di zona. Ritardi per gli utenti 6 Campagna di iscrizione 2013 !* " # &" 3 Darsena: entro il 2013 il bando per la riqualificazione 4 Continua a pag 2 ))" "$!" + ( 2 15/1: incontro pubblico per la bonifica dell’ex Bolliger Dei 132 lavori esposti, oltre 90 attribuiti al giovane Merisi Q Appunti di Legalità prossimo incontro il 25/1 a Palazzo Marino Apre la Casa dell’acqua al Parco Chiesa Rossa Intervista a pag. 8 uest’estate, intorno alle ore 18 di un caldo giovedì di luglio, un’agenzia battuta dall’Ansa fece saltare sulla sedia non solo gli storici e gli appassionati d’arte, ma tutto il Comune di Milano, che “scopriva” improvvisamente di essere il proprietario non di uno, né di tre, ma di un centinaio di disegni del Caravaggio conservati al Castello Sforzesco. L’agenzia riferiva infatti che alcuni studiosi bresciani avevano indivi- ALL’INTERNO 0 0 )"*,-* ! & *,"!/ + ,( ! %%" %%" " ! %%" %%" (&"'$ ! %%" %%" #$-+( $% %-'"!/ $ % "*"%%" %%" & *(+$ (.. '( "% 2 ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013 Appunti di Legalità – 14 dicembre: secondo appuntamento del ciclo organizzato da Milanosud CAMPAGNA DI ISCRIZIONE 2013 Un poliziotto antimafia a scuola IMD, funzionario della Catturandi di Palermo, parla ai ragazzi dell’Istituto Allende in Zona 5 e della scuola media Francesco d’Assisi in Zona 4 econdo incontro del ciclo organizzato dall’Associazione Milanosud “Appunti di legalità – La scelta della rettitudine in memoria di Giorgio Ambrosoli” con il sostegno del Consiglio di Zona 5 e il patrocinio di Provincia e Comunità Europea. Protagonista della mattinata nelle due scuole, IMD, acronimo dietro il quale S si cela il poliziotto della sezione Catturandi della Squadra mobile di Palermo. Un “tutore dell’ordine” che ha fatto parte del gruppo che ha arrestato latitanti del calibro di Giovanni Brusca, Pietro Aglieri, Carlo Greco, Vito Vitale e Salvatore e Sandro Lo Piccolo e ha partecipato alle più importanti indagini antimafia, come quella che ha portato alla cattura del boss Bernardo Provenzano. Con lui, a parlare ai ragazzi, il consigliere comunale e poliziotto milanese Gabriele Ghezzi e il consigliere di Zona 5, presidente della Commissione Sicurezza, anch’egli ex poliziotto, Raffaele Magnotta. Come era facile prevedere, IMD ha catturato l’attenzio- Prossimo incontro a Palazzo Marino ocation di prestigio per l’incontro del 25 gennaio degli “Appunti”. L’interesse suscitato dal ciclo di incontri, unito al lavoro instancabile del nostro socio Paolo Piscone, ideatore della manifestazione, porterà il terzo incontro degli “Appunti” in Sala Alessi a Palazzo Marino. Nel salone di rappresentanza del Comune circa 150 studenti dell’Istituto Allende e della media San Francesco d’Assisi, con i loro professori, incontreranno Lorenzo Diana, presidente della Rete per la Legalità; Ciro Corona, presidente L della associazione R-Esistenza in Scampia (NA) e coordinatore del Presidio Libera Scampia; e Simmaco Perillo, presidente dell’ Associazione Onlus “Aldilà dei Sogni“. Tema della mattinata quanto mai attuale: “L’impegno dei giovani per una cultura basata sul lavoro, legalità, solidarietà”. Certa la presenza all’incontro del presidente del Consiglio di Zona 5 Aldo Ugliano e del consigliere comunale e presidente della Commissione Antimafia David Gentili. Possibile la presenza del sindaco Pisapia per un saluto. ne dei ragazzi, con i suoi racconti sulla sua vita da “sbirro” in lotta contro la criminalità organizzata. Il suo intervento, pieno di aneddoti e vita vissuta, non ha mancato di sottolineare quanto la vicinanza dei cittadini nella lotta alla mafia sia fondamentale perché abbia successo. Molte le domande da parte dei ragazzi sulla vita da poliziotto in prima linea. Non sono mancate anche le domande scomode (e un po’ fuori tema, a dire il vero) sui fatti della scuola Diaz e sulla morte di Carlo Giuliani, durante il G8 di Genova nel 2001. Le risposte di IMD e di Gabriele Ghezzi sono state franche: assunzione di colpa là dove è stata accertata e pene severe, ma anche invito ai ragazzi a far valere le loro ragioni pacificamente e con il confronto, evitando ogni forma di violenza. G. F. Gli studenti della media d’Assisi conquistati dalle parole di IMD Una giornata da non dimenticare l secondo incontro alla “Francesco d’Assisi” si è aperto con l’intervento del Dirigente Scolastico Sergio Roncarati che ha sottolineato il valore e l’eccezionalità del Progetto patrocinato dal CdZ 5 e organizzato da Milanosud: il ciclo di eventi consente infatti agli studenti di incontrare personaggi che a diverso titolo rivestono un ruolo decisivo nella lotta per la legalità nel nostro Paese. Subito dopo è seguita la proiezione di un video che mostrava momenti chiave della vita del Corpo Speciale della Catturandi facendone cogliere con la potenza delle immagini il suo fortissimo impatto e la funzione di difesa dei valori etici e umani della nostra società. A introdurre IMD è stato il Consigliere Comunale e Vice Presidente della I Commissione Sicurezza Gabriele Ghezzi, che con parole incisive ha comunicato tutta l’ammirazione e l’affetto nei confronti del Collega creando una fortissima aspettativa. IMD ha subito aperto coi ragazzi un dialogo intenso, che ha avvinto sin dal primo istante con la sua brillante oratoria. Duri e toccanti alcuni episodi raccontati che hanno fatto cogliere il vissuto e la formazione di quei ragazzini che purtroppo vengono educati dai genitori mafiosi all’aberrante scuola del crimine. Un susseguirsi di domande degli studenti, alle quali IMD ha risposto in modo generoso e puntuale. Un’esperienza unica e trascinante, un incontro da non dimenticare! Professoressa Maria Cristina Deleo “Facciamo un pacco alla Camorra” ontinua il nostro sostegno alla lotta alla criminalità organizzata. I lettori potranno aderire all’iniziativa “Facciamo un pacco alla Camorra” promossa dal Comitato Don Peppe Diana acquistando i prodotti delle imprese campane e cooperative sociali che hanno denunciato il racket. C Giornale dell’Associazione socio culturale via Santa Teresa 2A, 20142 Milano telefono: 02/84892068 - www.milanosud.it - [email protected] Direttore Responsabile Stefano Ferri Vicedirettore Giovanna Tettamanzi Redazione P. Cossu, T. Galvanini, R. Iacono, MT. Mereghetti, L. Miniutti, A. Muzzana, C. Muzzana, P. Piscone. Illustrazioni L. Muzzi, F. Portinari. Fotografie F. De Melis, E. Paci. Hanno collaborato E. M. Conenna, M. C. Deleo, G. Fontana, G. Innocenti Malini, A. Lanzi, G. Lippoli, R. Morini, P. Pantucci, S. Rosa, E. Saglia, R. Tammaro, C. Urbano, S. Ventifredda, A. Veratti. Impaginazione F. De Melis, E. Paci, A. Rubagotti. Raccolta Pubblicità A. Alemanno cell. 345 3335 413 - e-mail: [email protected] Stampa SEREGNI CERNUSCO S.r.l. Tiratura 16.000 copie e oltre 3.000 invii personalizzati tramite e-mail Reg. 744, 11/1997 Trib. Milan. ROC: 19637 Pacco Impegno - Contiene 1 confezione di fagioli; 1 bottiglia (250 ml) di olio extravergine; 1 grembiule da cucina; 1 pacco di pasta da 500; 1 confezione di paté di zucca da 212 ml; il libro “Facciamo un pacco alla camorra”. Pacco Responsabilità - Contiene 1 bottiglia di olio extravergine(250 ml); 1 confezione di cioccolato (100 gr): 1 confezione di fagioli; 1 confezione di zucchine sott’olio (314 ml); 1 confezione di zucca al filetto (314 ml); 1 confezione di melanzane al filetto (314 ml); 1 confezione biscotti (200 gr); 1 calendario; 1 confezione di pomodoro in salsa (446 ml); 1 grembiule da cucina; 1 pacco di pasta (500 gr); 1 confettura di pesche (212 gr) ; il libro “Facciamo un pacco alla camorra”. Pacco Memoria - Contiene 1 bottiglia (500 ml) di olio extravergine; 1 confezione di papaccelle forti (314 ml); 1 confezione di cioccolato (100 gr): 1 confezione di fagioli; 1 confezione di caffè (250 gr); 1 confezione di zucchine sott’olio (314 ml); 1 confezione di zucca al filetto (314 ml); 1 confezione di melanzane al filetto (314 ml); 1 lavapiatti spray; 1 succo di frutta in bottiglia (720 ml); 1 confezione di pomodoro in salsa (446 ml); 1 grembiule da cucina; 1 pacco di pasta (500 gr); 1 confettura di pesche (212 gr); e il libro “Facciamo un pacco alla camorra”. Le ragioni di un giornale come il nostro segue dalla prima Riguardando i numeri di Milanosud del 2012 (su www.milanosud.it) ci si stupisce del lavoro svolto da una redazione, composta di persone che nella stragrande maggioranza fino a pochi anni fa non si erano mai cimentate con “Il Giornalismo” e che ora lo fanno per passione civile. L’entusiasmo e la voglia di fare traspaiono da ogni riga. Riempiono le pagine di problemi del territorio, cronache di vita vissuta, denunce attinenti sicurezza e difesa del nostro vivere civile, campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su temi come i diritti delle donne, l’ambiente, la legalità, la difesa dei più deboli, i giovani, il lavoro, gli anziani. E poi i temi della cultura: dalla valorizzazione dei teatri della nostra zona, della promozione dei libri, librerie e biblioteche, dei concerti e spettacoli prodotti dalle moltissime iniziative, che le decine di associazioni come la nostra regalano alla città. Una miniera di conoscenze e informazioni, che senza un giornale come il nostro rimarrebbero mute. Milanosud è tutto questo e altro ancora. Se insieme a noi nuove persone si avvicineranno all’Associazione e al giornale, possiamo crescere e fare ancora di più. Le ambizioni e i progetti in cantiere per il 2013 sono molti: dalle gite ai convegni, dai concorsi letterari al giornale, che vogliamo sempre più bello e interessante, in grado di rappresentare la pluralità di voci della zona. Progetti ambiziosi per i quali serve il contributo di tutti: dei vecchi soci e dei nuovi, degli inserzionisti e delle istituzioni. Insieme possiamo cambiare la nostra zona e la nostra città (e, perché no, anche il nostro paese). La sede dell’Associazione in via S. Teresa 2/A è aperta il martedì e il giovedì pomeriggio, dalle 16,30 alle 18,30. La tessera associativa è ferma a 22 euro l’anno, dà diritto a sconti per le visite museali, le gite di un solo giorno o i fine settimana. Il costo dei pacchi: Pacco Impegno 19 euro (+ 1 euro di spese di spedizione); Pacco Responsabilità 39 euro (+ 2 euro); Pacco Memoria 59 euro (+ 3 euro). La prenotazione è possibile, presso la sede dell’Associazione in via S. Teresa 2 A, dalle ore 16 fino alle 18,30. Tempi di consegna: 5-6 giorni lavorativi. Modalità di pagamento con assegno o in contanti. EDICOLANDO Amica edicola In questo numero presentiamo l’edicola di via Domenico Savio, recentemente rinnovata. Posizionata nelle vicinanze della sede di Milanosud, della biblioteca e del parco Chiesa Rossa, l’esercizio oltre che il nostro giornale, offre un’ampia scelta di pubblicazioni, anche internazionali, ricariche telefoniche, biglietteria e rinnovo abbonamenti Atm, giocattoli e libri. Per conoscere i circa 200 punti di distribuzione di Milanosud: www.milanosud.it 3 ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013 La proprietà rimanda l’intervento sul tetto in eternit della ex Bolliger, istituzione e cittadini non ci stanno Amianto in via Palmieri, assemblea pubblica il 15 gennaio l Consiglio di Zona 5 ha convocato per il 15 gennaio alle ore 18, presso la scuola primaria di via Palmieri 24, un incontro pubblico per discutere con i cittadini quale sarà la sorte del tetto in eternit di 2 mila mq dell’ex insediamento industriale Bolliger, che si trova al numero civico 46 della stessa via. L’allarme è scattato dopo che la proprietà ha fatto sapere che la bonifica verrà fatta nel 2015, piuttosto che nel 2012, come precedentemente stabilito da Asl e Comune. La decisione della società Industriale Rosanna, proprietaria dell’immobile, è stata comunicata con una lettera all’Asl e Comune nei mesi scorsi. Nella missiva si afferma che, considerato l’indice di degrado del tetto, verificato l’ultima volta il 17 luglio scorso, i lavori possono tranquillamente slittare di 3 anni, rispetto la data del settembre 2012, indicata dalle deliberazioni regionali. Una presa di posizione I questa che ha messo in allarme i cittadini che abitano nei pressi dell’ex fabbrica, oltre che le circa 15 persone che lavorano per l’azienda che ha preso in affitto il capannone. Al punto che il locatore sarebbe disposto a farsi carico dei lavori necessari, a fronte di uno scomputo dalle spese di locazione, pur di bonificare il tetto. Asl e Comune per il momento ufficialmente tacciono, ma non paiono orientate a concedere ulteriori proroghe. In particolare dal CdZ si sono alzate voci estremamente critiche, che hanno portato a indire l’assemblea del 15 gennaio, a cui parteciperanno, tra gli altri, l’assessore all’Ambiente del Comune Pierfrancesco Maran e la dottoressa Anna Masini, responsabile Asl di zona. Obiettivo dell’incontro rendere note le posizioni degli enti coinvolti e verificare, eventualmente, quali strumenti utilizzare per fare pressione sulla proprietà, perché dia luogo al più presto alla bonifica del tetto in amianto. Registriamo che dagli ultimi contatti avuti dal CdZ con la Industriale Rosanna, la proprietà è apparsa disponibile a trovare una soluzione condivisa. Stefano Ferri Gli edifici da bonificare in Zona 5 ’amianto a Milano è molto diffuso, sia in edifici pubblici che privati. Negli scorsi anni, quando era consigliere comunale, l’attuale presidente del Consiglio di Zona 5 Aldo Ugliano aveva fatto un censimento e istituito un centralino per la segnalazione da parte dei cittadini dei casi di amianto. Un’iniziativa che aveva portato alla scoperta dell’esistenza di edifici con coperture in eternit in ben 204 vie di Milano. Nonostante siano passati molti anni, per scarsità di risorse umane ed economiche (non giustificabili quando si tratta di salute) o per cattiva volontà (ancor meno giustificabile) l’amianto è ancora presente in molti edifici cittadini. Per questi motivi il consigliere di Zona 5 Massimiliano Toscano (Movimento 5 stelle) ha iniziato una nuova battaglia contro l’amianto a forza di interrogazioni, producendo un elenco, che riportiamo a lato, della presenza del letale materiale. Per gli immobili dove è indicata la nota “avviata verifica” s’intende che è partita la procedura prevista dal protocollo d’intesa stipulato dal Comune di Milano, Asl ed Arpa nel 2008. Entro il 2013 gli enti coinvolti dovranno per tutti gli immobili indicare modalità e tempi d’intervento. L a Casa dell’acqua del Parco Chiesa Rossa è pronta. Istallata nel dicembre scorso nel casotto che si trova all’ingresso del parco da via San Domenico Savio, nei pressi del monumento ai Caduti della Resistenza, attende ora solo l’organizzazione di una piccola festa di inaugurazione, la cui data dovrebbe essere comunicata a giorni. Il nuovo impianto, costato 189 mila euro, sarà dotato di un distributore con un piano d’appoggio per le bottiglie da riempire, mentre per quelle già riempite ci sarà una L la Darsena. Capannoni a uso commerciale, via Chiesa Rossa 157, presenza amianto: diffusa. Avviata verifica. Spazio commerciale, via Chiesa Rossa 175/1, presenza amianto: tettoie. Avviata verifica. Spazio commerciale, via Chiesa Rossa 245, presenza amianto: tettoie. Avviata verifica. Cascina Annone, via Gattinara, presenza amianto: diffusa e in stato pericoloso. Lavori avviati e poi interrotti dalla proprietà Discarica abusiva, via Selvanesco, presenza amianto: diffusa. Area privata sottoposto a sequestro giudiziario. Nessun intervento previsto al momento. Centro parrocchiale, via Feraboli 15, presenza amianto: tetto. Cascina Ronchetto, via Manduria, presenza amianto: tetto. Bocciodromo, via De Andrè 11 presenza amianto: tetto. Edifici di via Campazzino 12 e 40, presenza amianto: tetto. Per segnalare la presenza di amianto, contattare: Ufficio Emergenze Ambientali, p.za del Duomo, 21 - 20121 Milano, tel. 02.884.67697/67721/67693/67694/67691 e-mail: [email protected] Riapre la S. Abbondio Casa dell’acqua al Parco Chiesa Rossa: a breve l’inaugurazione vaschetta raccogli gocce collegata direttamente allo scarico, per evitare la fuoriuscita d’acqua che d’inverno potrebbe ghiacciare. Una lampada UV battericida sul beccuccio di erogazione garantirà la protezione da retro contaminazioni. Per accedere al servizio è previsto un sistema di autenticazione con tessera regionale dei servizi. Ogni macchina sarà a norma di legge per i diversamente abili e dotata di un monitor per il passaggio di comunicazioni ed informazioni agli utenti e di illuminazione notturna a Led con basso consumo elettrico. Inoltre ci saranno quattro telecamere per la sicurezza e la registrazione di atti vandalici e pulsanti elettrici antivandalici. L’istallazione della Casa dell’acqua da parte del Comune e di MM, gestore dell’acquedotto cittadino, – la prima in città in- Ex Officina via Spezia 5, presenza amianto: copertura. Avviata verifica. Casupola Centro Sportivo via Bazzi 20, presenza amianto: copertura. Avviata verifica. Scuola Elementare via Palmieri 24, presenza amianto: tettoia in giardino botanico. Il plesso è stato inserito nell’appalto per il censimento dell’amianto nelle proprietà comunali, lotto 1 ed è prossima la stipula del contratto per l’inizio lavori. Capannone commerciale, v.le Ortles 81, presenza amianto: tetti ondulati e coperture. Avviata verifica. Capannone abbandonato v.le Ortles 58, presenza amianto: copertura. La bonifica doveva essere effettuata entro ottobre 2013. Edificio abbandonato via Bazzi 12, presenza amianto: coperture. Avviata verifica. Supermercato Eurospin via Saponaro 22, presenza amianto: tettoia. L’Aler, proprietaria dell’immobile, non ha ancora indicato i tempi della bonifica. Chioschi piazza 24 Maggio, ang,.v.le Gorizia (accanto l’ex mercato comunale, presso i negozi), presenza amianto: tettoie di cemento-amianto. In base alle verifiche in corso 8 delle 11 tettoie devono essere rimossi entro il 2014. L’intervento dovrebbe rientrare nelle opere di sistemazione del- sieme a quella di l.go Marinai d’Italia –arriva a circa un anno dalla decisione del Consiglio di Zona 5 sulla localizzazione presso il parco. Decisione non facile ma che alla fine ha messo d’accordo tutti, considerata la centralità che il Parco Chiesa Rossa ha assunto per la zona. Con questo intervento il Comune di Milano compie un passo importante nella difesa e valorizzazione dell’acqua pubblica milanese, che è tra le migliori a livello nazionale. Bere l’acqua dell’acquedotto significa fare un gesto concreto per la tutela l’ambiente, perché limita il trasporto e il consumo dell’acqua in bottiglia, diminuendo la produzione e smaltimento della plastica, così come l’inquinamento provocato dai gas di scarico dei tir che vanno su e giù per l’Italia, Giovanni Fontana ome previsto la piscina comunale di via S. Abbondio, chiusa per lavori di manutenzione straordinaria a settembre, ha riaperto agli sportivi milanesi, per i corsi, il nuoto libero e l’acquafitness. In poco più di 4 mesi, lavorando anche i giorni festivi, l’azienda appaltatrice ha sostituito i serramenti e le vecchie coperture in cemento e amianto con nuovi tetti realizzati con materiali a elevato contenimento energetico; rifatto le pavimentazioni esterne della zona ingresso, dei viali di accesso alla tribuna e della reception. In questi giorni si stan- C no concludendo i lavori per la rampa di accesso alla tribuna con annesse aree esterne. La sistemazione delle parti esterne della piscina e la realizzazione di un punto di ristoro saranno realizzate nei prossimi mesi, per rispettare i tempi dalla semina e della germinatura. Gli utenti iscritti ai corsi presso altri impianti di Milanosport che desiderano spostarsi alla la S. Abbondio possono richiedere il trasferimento presso la reception dove attualmente sono iscritti. Per maggiori informazioni consultare il sito www.milanosport.it Asilo Asil o nido e Scuola Scuola d’infanzia d’infanzia fanzia indirizzo mus musicale sicale “La casetta di Cucciolo” via Heine,, 4 Milano 20141 [email protected] www.lacasetta di cucciolo.com www.lacasetta cucciolo.com Phone 0284895079 4 ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013 Darsena, ultimo atto: il bando entro il 2013 Con la sentenza del Consiglio di Stato in favore del Comune, si chiude l’odissea dei ricorsi amministrativi. È arrivato il momento di definire il destino dell’area n piena corsa verso Expo, nel dicembre scorso è arrivata la parola fine da parte del Consiglio di Stato sull’annosa questione del parcheggio della Darsena, sulla quale Comune e impresa appaltatrice si scontrano ormai da otto/dieci anni, condannando la società al risarcimento dei danni e delle spese processuali in favore di Palazzo Marino. Vale la pena ripercorrere brevemente i fatti, per farsi un’idea delle posizioni in campo. Il progetto di parcheggio firmato dalla giunta Albertini si concretizza nella convenzione firmata con l’impresa concessionaria nel 2004, che prevede la realizzazione di complessivi 713 posti auto sotterranei, da destinare a rotazione ai residenti, tra viale Gorizia e viale Gabriele D’Annunzio. Nei programmi iniziali il parcheggio sarebbe dovuto nascere nel 2006 ma, come è scritto in modo lapidario nella sentenza del Consiglio di Stato, la sua realizzazione non è mai avvenuta. A fare da ostacolo, il ritrovamento di alcuni reperti archeologici nell’area dei lavori, che impedivano la prosecuzione dell’opera, o comunque avrebbero dato diritto, secondo la società concessionaria, a un risarcimento da parte del Comu- I ne. Sfruttando lo stop forzato, la società presenta un ulteriore progetto per l’aggiunta di 300 posti auto a quelli già preventivati. Un dettaglio che non lascia indifferenti i cittadini, e che spinge addirittura il Comune a ritirare la concessione giudicando il nuovo progetto incongruo rispetto alle previsioni iniziali. Dal canto suo, nel primo ricorso al Tar (quello riguardante il secondo progetto), Progetto Darsena muoveva al Comune tra le altre accuse anche quella di “aver tenuto nel corso dell’intera vicenda un atteggiamento sostanzialmente ondivago”, senza chiarire quali fossero le reali intenzioni rispetto alla società concessionaria. Gli ultimi tre passaggi giudiziari, dal primo ricorso, vinto, della concessionaria al Consiglio di Stato, a quelli successivi al Tar e poi di nuovo al Consiglio, si sono giocati tutti in punta di diritto, sulla possibilità che il Comune potesse effettivamente giudicare decaduta l’ormai “storica” concessione del 2004. L’ultima sentenza del massimo tribunale amministrativo lascia dunque definitivamente il campo libero ai progetti di Palazzo Marino che, nel frattempo, vede sempre più avvicinarsi la scaden- za di Expo, occasione per valorizzare in primo luogo la Darsena e il tratto milanese dei Navigli. Il progetto, che società Expo ha quantificato in 17 milioni, prevede di riportare lo specchio d’acqua alla sua estensione naturale – ora più di metà della Darsena è in realtà un banco di terra, sabbia e verde – riqualificando soprattutto le sponde di via Gabriele D’Annunzio, e pedonalizzando piazza XXIV Maggio. Ma in quasi dieci anni di attesa, anche la natura non è stata a guardare, così alcuni cittadini, organizzati da “Darsena pioniera”, hanno chiesto di salvaguardare l’oasi ambientale che nel frattempo si è formata spontaneamente sul banco di sabbia della Darsena, ora che l’antico porto è praticamente senz’acqua. Il loro progetto, sostengono i rappresentanti del comitato, farebbe anche risparmiare circa 350.000 euro nei lavori di riqualificazione, salvaguardando peraltro la flora e la fauna già presente. Un’evidente difficoltà per il Comune, che per evitare ulteriori ritardi deve fare riferimento al progetto definitivo già pronto delle Vie d’Acqua, che prevede lo sbancamento dell’isola al centro del bacino. In un incontro dell’8 dicembre scorso i rappresentanti del Comune hanno manifestato tutta la loro difficoltà a tenere conto delle richieste del Comitato, perché, ovviamente, il tempo stringe. A questo punto i lavori dovranno presumibilmente iniziare entro la fine del 2013 o subito dopo, comunque al più presto, per concludersi in tempo in vista di Expo 2015. Feraboli-Baroni: non si può edificare La lunga vicenda processuale sull’area alla confluenza tra le vie Baroni e Feraboli al quartiere Gratosoglio, tra il Comune di Milano e il Gruppo Ligresti, sembra non avere fine. La scorsa estate il Tar Lombardia (sez. 4^ -con sentenza n. 1716/2012) ha accolto, ritenendola fondata, la richiesta di risarcimento del danno presentata dal Comune di Milano contro la Nuova Finanziaria S.p.a. (già Perim s.r.l.), del gruppo dell’imprenditore siciliano. Tenendo conto del valore venale del bene –un’area di circa 6000 mq – il Tar ha fissato a favore del Comune un risarcimento pari a poco più di 2 milioni di euro, oltre a interessi e rivalutazione monetaria, stabilendo quindi che la proprietà dell’area rimane alla Nuova Finanziaria S.p.a. La Società ha proposto ricorso al Consiglio di Stato al fine di ottenere l’annullamento della sentenza e il 29 gennaio prossimo è fissata l’udienza di discussione. Ne avevamo già scritto sul numero di settembre di Milanosud: dov’è la novità? Secondo il Pgt, l’area in questione è destinata a “verde urbano di nuova previsione (pertinenze indirette)”: ciò significa che la Nuova Finanziaria S.p.a. non vi potrà edificare. L’area è però dotata di un Indice di Utilizzazione Territoriale (0,35mq/mq/) non utilizzabile in loco ma trasferibile in altra zona, secondo la disciplina della perequazione urbanistica. Se ciò dovesse avvenire, il trasferimento comporta la cessione dell’area Feraboli/Baroni al Comune, già bonificata per l’utilizzo pubblico, al fine di realizzare verde urbano. chine verranno posizionate in Zona 4: precisamente al parco Formentano e tra le vie Longanesi, Nervesa e Gonzales. Successivamente verranno installate nella Zona 3 (28 panchine, nel Campo Zelasco e in piazza Leonardo da Vinci). In centro, invece, sono già state installate 2 nuove panchine in largo Treves, a cui ne seguiranno altre 12 in piazzale Marengo e in via Broletto/via del a chiusura del contenzioso sul maxiparcheggio sotto le acque della Darsena– mai partito e ormai definitivamente tramontato – segna soprattutto un nuovo inizio: quello del progetto che, grazie a Expo e al piano delle Vie d’Acqua, riqualificherà l’antico porto. E, anche in questo caso, a eliminare l’ultimo ostacolo per il futuro cantiere è una sentenza del Tar che ha avallato la possibilità per l’Amministrazione di rientrare in possesso dei 1.538 metri quadrati di proprietà del demanio regionale e affittati al locale “Bobino”. I gestori del locale affacciato su viale D’Annunzio contestavano il mancato rinnovo del contratto scaduto a giugno, ma i giudici amministrativi hanno respinto il ricorso: quegli spazi devono essere liberati. Per il Comune è il via libera atteso, tanto che è già stata preparata l’ordinanza per il «rilascio dell’area». L Claudio Urbano LAVORI IN VISTA Pista di educazione stradale al Carraro pista sarà riqualificata con percorsi per ciclomotori elettrici, indirizzata per giovani che devono acquisire la patente, e con percorsi adatti a mini bici, auto a pedali e tricicli per bambini delle scuole inferiori. I lavori dovrebbero iniziare in febbraio e proseguire in modo tale che la pista sia pronta per settembre, all’inizio delle scuole. Finalmente, dopo tanti anni, circa 18, sembra che la pista di educazione stradale fissa del Centro Sportivo Carraro di via dei Missaglia 146, la seconda a Milano (la prima si trova presso la Scuola del Corpo della Polizia Municipale), possa essere riqualificata con nuovi tracciati. Grazie al Piano Nazionale di Sicurezza Stradale, che prevede interventi infrastrutturali per l’educazione stradale, la Claudio Muzzana Lucia Audia - Claudio Muzzana 22 nuove panchine in Zona 5 Ai primi di dicembre si è conclusa l’installazione di 24 panchine in Zona 2: arrivano così a quota 81 le nuove pose, cominciate il 17 novembre. Completate anche le Zone 7 (con 16 panchine), 8 (17) e 9 (24). Nelle settimane a venire, inizierà la posa di 22 panchine nella nostra Zona 5 ( in via Cermenate e in via Pompeo Leoni) e altre 22, in Zona 6 ( in piazza Enzo Paci e via De Pretis). 17 pan- Via libera al Comune anche sull’area del “Bobino” Lauro. Sempre in centro, è in attesa del parere della Soprintendenza la posa di 6 panchine tra piazza San Vittore e piazza Santa Maria Beltrade. In totale saranno dunque 190 le nuove panchine in città, di cui 174 di colore verde a 16 listelli, 16 in legno doussie a 16 listelli e 6 in rovere a 5 listelli, posate in vie, piazze, parchi e giardini indicati al Comune di Milano dai Consigli di Zona. Dopo lo stop, il via ai lavori al massimo entro l’anno Tram 15 fino a Rozzano tre società che avevano partecipato al bando in corso. Se anche con questa indagine non si troverà un’impresa idonea, verrà indetto un nuovo bando e la ripresa dei lavori dovrebbe, al più tardi, iniziare entro dieci mesi. Claudio Muzzana Il prolungamento della linea tranviaria 15 nel Comune di Rozzano, dall’attuale capolinea a Rozzano vecchia, è stato interrotto a causa di gravi difficoltà economiche dell’impresa che si era aggiudicata l’incarico e che è stato annullato da MM: si sta infatti valutando se affidare l’incarico ad al- ! " " " %& ' ()*+,-*$)) ## $ . / %% ! "' ' "& " %' # ! ++ "# )& #%" '(% $ % $%# && #" &' "# ) $ % " &$#& + #" $% , "' %) "'# $ %'(% #* $#%' &' #'#% ++ + #" ' $$ % & %% " * % + #" + "+ % % " $#%'#" ! % '- 5 ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013 Negli stanziamenti anche la creazione di un percorso ciclabile fino al Parco Ticinello e lavori alla Campazzo Parcheggio in piazza Abbiategrasso: arriva il progetto preliminare I lavori inizieranno a fine 2013 e prevedono lo spostamento del distributore e un nuovo percorso per la via Dudovich ! " ! " ! " ul tanto atteso parcheggio di interscambio di piazzale Abbiategrasso ci sono finalmente novità. L’Amministrazione comunale ha approvato (con deliberazione della Giunta n.1623, nella seduta del 27.7.2012) le linee d’indirizzo per la realizzazione del parcheggio relativo alla fermata Abbiategrasso della Linea 2, secondo lo studio di fattibilità redatto da Metropolitana Milanese S.p.A, realizzato sulla base delle indicazioni ricevute dai comitati cittadini della zona, che si erano opposti ai precedenti progetti, prodotti dalla giunta Moratti. Lo studio prevede la realizzazione di un parcheggio costituito da 2 piani interrati, con al primo piano 159 stalli e al secondo 162 stalli, e di un piano terra con parcheggio a raso della capacità di 67 posti auto, di cui 8 di dimensioni maggiori destinati a disabili. Quindi un parcheggio con un totale di 388 posti auto. In quella stessa deliberazione, l’Amministrazione comunale ha richiesto che il progetto comprenda anche la realizzazione di un collegamento ciclabile in via Dudovich sino all’accesso al Parco del Ticinello, nonché le opere di messa in sicu- S rezza della Cascina Campazzo. La realizzazione dell’opera non determinerà modifiche sul calibro stradale di via dei Missaglia, che manterrà le attuali tre corsie per senso di marcia. Sono previsti invece cambiamenti per la via Dudovich che non sarà collegata più direttamente con via de Missaglia, ma verrà prolungata verso sud sino all’incrocio semaforico all’altezza di via Boifava, e sarà a due sensi di marcia. Verranno anche realizzate le corsie di accesso al parcheggio e le corsie di ingresso/uscita al distributore carburante nella nuova localizzazione posta a sud del parcheggio e al limite di via Boifava; mentre l’uscita dal parcheggio sarà sulla via Dudovich. Il finanziamento preventivato ammonta a 17.250 mila euro. Il progetto preliminare sarà consegnato entro gennaio da MM al Comune e, dopo l’approvazione definitiva, seguirà il progetto esecutivo, previsto per maggio, con conseguente bando, da parte di MM, per l’affidamento dei lavori che dovrebbero iniziare a fine autunno e durare complessivamente circa quattro anni. Claudio Muzzana NUOVE PROPOSTE A GRATOSOGLIO SUD CASCINA CAMPAZZO Case Aler, cambiano le modalità di intervento Esproprio? Si decide il 9 maggio Nei primi giorni di gennaio sono iniziati da parte di Aler i lavori per la posa dei ponteggi e il rifacimento del tetto dei palazzi di via Baroni (palazzi 10 e 11) del quartiere Gratosoglio sud. L’installazione dei ponteggi non era prevista, ma la Asl non ha dato autorizzazione ai lavori per motivi di sicurezza.Per quanto riguarda la manutenzione dei giunti delle facciate, per la quale era previsto un intervento da realizzarsi senza ponteggi ma con l’uso di un sistema leggero a funi con discesa dal tetto, è stato dato appalto a una impresa che dovrebbe iniziare in primavera, sempre che l’Asl dia l’autorizzazione. A questo punto il rischio è che i cambi della modalità di intervento richiedano un uso maggiore di risorse e che quanto stanziato non sia più sufficiente a intervenire su tetti e facciate dei 24 edifici Aler di Gratosoglio sud. La società Altair, facente parte di ciò che rimane del gruppo Ligresti, ha presentato una richiesta di sospensiva al Tar della delibera Giunta del 18 maggio scorso, in cui la Cascina Campazzo veniva dichiarata di pubblica utilità e si dava il via alle procedure di esproprio. Il Tar a tutt’oggi ha respinto l’istanza cautelare e ha fissato la relativa discussione del merito del ricorso al 9 maggio 2013. Il Comune, in ogni caso, può andare avanti con la procedura di esproprio. C. M. C. M. La vostra salute è la nostra priorità 3 Prenotazioni anche via web 3 Oltre 30 Specialità per visite e diagnostica 3 Punto prelievo adiacente 3 Oltre 60 Medici Specialisti anche ospedalieri 3 Visite accurate, con tutto il tempo che serve 3 Elevato standard di accoglienza Poliambulatorio di Medicina Specialistica FD Medical Corvetto Viale Lucania, 6 - 20139 Milano Tel. 02 57438502 Fax 02 6420934 [email protected] e no attese prima e dopo Autorizzazione Esercizio Attività Sanitaria 2009/021305/U del 25/11/2009 3 Apertura in fasce extralavorative e il sabato 3 Sedi adiacenti alle MM1 e MM3 3 Convenzioni aziendali Poliambulatorio di Medicina Specialistica FD Medical Bonola Via Quarenghi, 23 - 20151 Milano Tel. 02 4074 4074591 Fax 02 407459208 9208 [email protected] bonol Autorizzazione Esercizio Attività Sanitaria 533/07 del 14/12/07 2/07 Di tt Direttore S Sanitario Sanit it dott.ssa Tiziana Semplici mplici lici Pi ù Grandi Promozioni possessori Gr andi Pr omozioni per i pos sessori Card Essere Benessere della Car d “EB Più” Es sere Benes sere , tu iorno Ogni g www.fdmedical.com www.fd om rni. tti i gio Documento informativo ai sensi del D.P.C.M. 19/05/95 in tema di Carta dei Servizi Pubblici Sanitari 6 ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013 Con il finanziamento del CdZ5 gli studenti del Kandinsky “Custodi della memoria” I ragazzi andranno ad Auschwitz e realizzeranno un prodotto multimediale che presenteranno nelle scuole di zona Cam di zona: cambia la gestione L’avvicendamento porterà un ritardo nell’erogazione dei servizi on le seguenti parole il presidente del CdZ5 ha commentato quella che ormai è la ”questione Cam”: «Andrò personalmente nei Cam a spiegare i motivi del cambio di gestione, dei conseguenti ritardi, ma anche dei vantaggi che ci aspettiamo da questa piccola rivoluzione». Un servizio mlto importante, che riguarda 5 centri in zona e diverse migliaia di persone, in grande prevalenza anziani. Partiamo dai motivi del ritardo. I Cam, ora aperti per attività di “libera aggregazione”, dovrebbero iniziare le attività consuete di ballo, ginnastica, laboratori manuali organizzate, ol- C tre le iniziative di carattere culturale, nella seconda metà di febbraio, con circa un mese di ritardo sul calendario abituale. Il motivo è perché la legge di stabilità approvata dal governo Monti a fine dicembre impedisce ai Comuni di rinnovare i contratti di gestione di servizi a società interamente controllate, come è Milanosport, gestore dei Cam cittadini fino a qualche settimana fa. Questo, unito alle politiche per il decentramento attuate dalla giunta Pisapia, ha di fatto scaricato sui CdZ l’onere (ma anche l’onore) di individuare i nuovi gestori dei Cam. In questi giorni le commissioni consiliari deputate stanno definendo in fretta e furia le caratteristiche dell’avviso di gara, che sarà aperta alle associazioni no profit della città, per cercare un nuovo gestore, senza disperdere il capitale umano delle persone che lavorano nei centri. «La nuova gara – ha affermato il consigliere Enea Moscon che si sta occupando dell’assegnazione – consentirà, utilizzando dei risparmi di spesa, di promuovere anche attività rivolte ai giovani, in modo di fare dei Cam, oltre che un luogo di incontro e svago per persone della terza età, anche un luogo di incontro per le nuove generazioni». L’associazione che vincerà la gara firmerà un contratto biennale, in modo da evitare che nel 2014 si ripresenti la stessa situazione. Giovanni Fontana durre una sorta di “Mostra”, un racconto per immagini e video da presentare agli altri studenti della scuola e di altre scuole della zona, per quest’anno scolastico e per tutto l’anno successivo. Gli studenti dovranno organizzare una serie di incontri, di momenti dedicati all’interno dell’at- tività didattica, che siano da loro gestiti e dove i ragazzi siano protagonisti nell’ottica di una “educazione tra pari”. Anche per organizzare gli incontri con le altre scuole sarà molto importante il supporto del Consiglio di Zona 5. Professoressa Serena Ventafridda Open day il 26 gennaio e il 9 febbraio l 26 gennaio e il 9 febbraio l'Istituto Professionale Kandinsky apre la sua sede agli studenti provenienti dalle scuole medie e alle loro famiglie, per mostrare l'offerta formativa specifica della scuola, attraverso i suoi indirizzi: Servizi Socio-sanitari, Servizi Commerciali–Grafica Pubblicitaria, Produzioni industriali e artigianali-Abbigliamento e moda. Un gruppo di docenti e di giovani allievi dei tre indirizzi guiderà i visitatori attraverso i laboratori e le aule, mostrando alcuni dei lavori più interessanti realizzati negli ultimi anni dagli studenti. Il Kandinsky, oltre il corso diurno quinquennale, offre agli studenti corsi professionali serali di I grafica e servizi socio-sanitari e gli IFP, cioè i corsi triennali di operatore servizi di vendita (con particolare riguardo al settore Abbigliamento) e operatore grafico indirizzo Multimedia. Tra le novità di quest’anno l’approvazione del progetto “Generazione Web”, che ha ricevuto un importante finanziamento regionale, per dotare di LIM, cioè lavagne interattive multimediali e di notebook o Ipad individuali alcune classi prime e terze. Fanno parte dell’offerta formativa della scuola anche uno sportello psicologico per studenti, genitori e studenti, i progetti “Mi voglio bene”e “Giovani Artisti per Abiti Antichi”. Giorni e orari dei 10 presidi di Zona Vigili di quartiere: ecco dove trovarli Vigili di Quartiere, per quanto non siano molti, ci sono e sono ben riconoscibili dalla fascia a scacchi bianco - rossi presente sul berretto e dal particolare scudo sulla divisa. Nei 9 quartieri di zona operano su turni 4 - 5 agenti, dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle 19.30. Oltre a raccogliere le criticità in tema di sicurezza urbana, vivibilità, degrado e anomalie stradali, segnalando i problemi agli enti di competenza, sono presenti nei mercati rionali e all’entrata e all’uscita degli alunni presso molte scuole. Nei Presidi di Quartiere di Zona 5 ricevono i cittadini (escluso i festivi) senza bisogno di appuntamento nei seguenti giorni e orari prefissati. Presidio di via Brioschi, 36, giorni e orari: il 2° e il 4° giovedì del mese dalle 17.30 alle 19; presidio di via Crema 26, giorni e orari: il 2° e il 4° mercoledì del mese dalle 17.30 alle 19; presidio di via Spaventa 2, giorni e orari: il 1° giovedì del mese dalle 10.30 alle 12 e il 3° giovedì del mese I dalle 17.30 alle 19; presidio di via Verro 2 (bocciofila), giorni e orari: il 1° e il 4° mercoledì del mese dalle 17.30 alle 19; presidio di via Verro 87 (Cam) giorni e orari: il 1° e il 3° mercoledì del mese dalle 17.30 alle 19; presidio di via Palmieri 8, giorni e orari: il 2° e il 3° giovedì del mese dalle 17.30 alle 19; presidio di via Fra Cristoforo 6 (biblioteca), giorni e orari: il 2° e il 3° mercoledì del mese dalle 17.30 alle 19; presidio di via Saponaro 30 (Cam), giorni e orari: il 2° e il 4° mercoledì del mese dalle 17 alle 18.30; presidio di via San Bernardo 22, giorni e orari: il 2° mercoledì del mese dalle 17.15 alle 18.45; presidio di via Quintosole 40, giorni e orari: il 3° giovedì del mese dalle 18 alle 19.30. Per contattare il Centralino Comando Zona 5 di via Tibaldi tel.: 02.77270503. Le attività di pronto intervento o di emergenza devono invece essere segnalate alla Centrale Operativa della Polizia Locale, attiva 24 ore, allo 02.02.08. L’ITALIA GIUSTA 24 25 febbraio partitodemocratico.it bersani2013.it Comm. resp. L. 515/93 Stefano Di Traglia L ria, che si terrà al Cinema Anteo di Milano, intitolato “Il dovere della memoria: razzismo e shoah, le discriminazioni oggi” per l’educazione alle differenze e alla convivenza, tenuto da docenti dell’Università Cattolica di Milano. Gli studenti avranno poi la possibilità di ascoltare dal vivo il racconto di Nedo Fiano, uno degli ultimi testimoni dell’orrore dell’Olocausto, per la ricorrenza della Giornata della Memoria. Il viaggio in treno, che si svolgerà a marzo 2013, ha come destinazione Cracovia, Auschwitz e Birkenau. Durante il tragitto sono previsti alcuni laboratori didattici, e nell’ultima giornata una “Commemorazione dell’esperienza” per condividere con le altre scuole convenute emozioni, suggestioni, riflessioni. A questo punto nasce la specificità del progetto del Kandinsky: gli studenti dovranno diventare soggetti attivi, “testimoni” essi stessi di questo viaggio, componendo tutte le documentazioni fotografiche e multimediali che avranno realizzato durante l’esperienza, insieme con le conoscenze storiche acquisite. Lo scopo è pro- Fotografia di Ilaria Prili ’Istituto Professionale W. Kandinsky ha dedicato negli ultimi anni una particolare attenzione alle attività di progetto, alla didattica “Scuola fuori dalle aule”, alle iniziative culturali sul territorio, seguendo le indicazioni della riforma per una scuola più legata al mondo del lavoro e in generale alla realtà esterna. Da qualche anno viene svolta una riflessione approfondita sul tema della Shoah e della Giornata della Memoria, partecipando alle svariate attività culturali che offre la città di Milano: spettacoli teatrali, film, incontro con i testimoni. Quest’anno si è deciso che gli studenti fossero soggetti più attivi nei confronti di un tema così importante, diventassero “testimoni” e “custodi della memoria” anche verso i loro pari, cioè gli altri ragazzi della loro età. Grazie a un importante contributo finanziario del Consiglio di Zona 5, molto attento a tutto ciò che succede nella zona anche a livello giovanile, la classe 4H dell’Indirizzo Servizi Socio-Sanitari parteciperà a “In treno per la memoria. Auschwitz 2013”. Si tratta di un progetto presente da molti anni nelle scuole milanesi, che prevede la ricostruzione storica dei fatti inerenti la persecuzione ebraica durante la Seconda Guerra Mondiale, che culmina con un viaggio in treno nei luoghi dello sterminio, cioè i campi di concentramento. Prima tappa di questo approfondimento storico è un incontro seminariale rivolto agli studenti e agli insegnanti che partecipano all’iniziativa del treno della memo- 7 ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013 650 mila euro per avviare le nuove imprese Spazi comunali abbandonati: assegnati i primi locali in Chiesa Rossa e a Famagosta La Lilt cerca volontari La campagna condotta dal CdZ5 assieme al nostro giornale sortisce i primi effetti: 5 nuove aziende iniziano le loro attività a condizioni di particolare favore I locali di via Boifava 8/C, che presto saranno occupati da giovani imprenditori. l presidente del CdZ5 Aldo Ugliano l’aveva segnalato nel novembre 2011: «Solo nel quartiere Chiesa Rossa ci sono più di 30 negozi abbandonati, che oltre a essere un costo per la collettività producono degrado. Dobbiamo invertire questa situazione e trasformare questi abbandoni in occasioni di incontro e sviluppo dei quartieri». Come giornale, dal canto nostro, avevano appoggiato la denuncia, e il successivo censimento delle associazioni di zona in cerca di locali, con la giusta enfasi, convinti dell’im- I portanza per la zona della loro riqualificazione. Ora, a distanza di poco più di un anno, un primo passo è stato concretamente compiuto: cinque aziende, vincitrici del bando “Risorse in periferia”, entreranno nei prossimi mesi negli spazi comunali abbandonati da anni di via S. Teresa 14c e 18a, di via Boifava 8c e di via Ovada 34 (due spazi). In Chiesa Rossa ne arriveranno tre: la società cooperativa sociale Arca Azzurra, che svolgerà attività di telemarketing (con personale composto in prevalen- za da donne sole in stato di disagio o ragazze madri e che porterà all’assunzione di una decina di persone); la cooperativa sociale onlus Via Libera, per attività di panificazione/pasticceria con confezionamento dei prodotti da parte di persone con disabilità; la Gasp Snc, per organizzazione di eventi di animazione per bambini e di piazza, teatro ragazzi, spettacoli itineranti nelle scuole. In via Ovada invece – zona Famagosta – inizieranno la loro attività un’azienda che vende prodotti professionali del comparto agricolo e prodotti per la vinificazione; e un’azienda che fa trattamenti civili di disinfestazione e fito-sanitari presso privati, aziende, negozi o condomini, con inclusa la vendita di prodotti professionali collegati. Le nuove realtà imprenditoriali avranno per i primi cinque anni un affitto ribassato del 90% e usufruiranno di importanti finanziamenti, provenienti dalla Legge 266/97. In particolare l’assessorato alle Politiche per il lavoro mette a disposizione di ciascun vincitore del bando il 50% dell’investimento necessario per i lavori di ade- guamento della struttura e per l’avviamento dell’attività: per il 25% si tratta di contributi a fondo perduto e per il 25% di finanziamenti a tasso agevolato, per un importo massimo di 45 mila euro per ciascuna impresa. Per il restante 50% dell’investimento, il Comune potrà concedere, su richiesta dell’impresa, un’agevolazione di accesso al credito, consistente nella creazione di un fondo di garanzia per il rilascio di finanziamenti e fidi bancari. Oltre alle agevolazioni per investimenti diretti delle imprese, sono previste risorse da destinare ad azioni di “animazione economica” del contesto territoriale, per un importo massimo di 40 mila euro per ciascuna impresa, in un’ottica di integrazione nei quartieri con il coinvolgimento anche dei residenti. Secondo quanto affermato dall’assessore al Demanio Lucia Castellano nel novembre scorso, in un incontro presso il CdZ5, nelle prossime settimane saranno messi a bando altri locali che si trovano nelle vie Boifava, Giovanola, Santa Teresa, Pescara e Gonfalonieri, destinati a lavoratori, piccole imprese e associazioni. A bando in gennaio anche l’ampio spazio che si trova nelle case comunali di via De Andrè, inutilizzato dal 2009, e che sarà adibito per attività rivolte ai giovani. Previsto entro l’anno anche un nuovo bando “Risorse in periferia”, per favorire la costituzione di nuove imprese. Stefano Ferri a Lilt Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Sezione Provinciale di Milano, cerca volontari. Motivazione, capacità di ascolto, partecipazione e affidabilità sono i fattori umani imprescindibili per diventare un volontario della Lega contro i Tumori. Un corso di formazione, tenuto da medici e psicologi, fornirà ai volontari le basi e gli approfondimenti necessari per svolgere in modo consapevole l’attività a cui, dopo un colloquio motivazionale, si sarà destinati. Un breve periodo di tirocinio darà ai nuovi volontari l’opportunità di mettere alla prova le competenze acquisite. Le aree d’intervento sono: l’area assistenza dove il volontario assiste il malato in tutto il percorso della malattia, seguendolo dall’ospedale, al domicilio, oltre che nelle strutture di hospice; l’area prevenzione per il supporto all’équipe che opera negli Spazi Prevenzione; l’area promozione dove il volontario collabora alle attività di raccolta fondi presso gli uffici e nel corso delle manifestazioni appositamente organizzate dalla Lilt. Informazioni: per aderire alla campagna di reclutamento, telefonare allo 02 266 81070 o scrivere a: [email protected] L R.I. V I L L A C O R A S R L - Residenze per anziani R E S I D E N Z A B R I Z I O - SALE (AL) “La nostra esperienza al vostro servizio” “A meno di un’ ora da Milano” La residenza per anziani di Sale (AL), offre ai suoi ospiti un ambiente piacevole e familiare. E’ situata in zona residenziale, al centro del paese. La struttura è dotata di 80 posti letto, distribuiti in ampie e luminose camere con servizi, palestra per la fisioterapia, salone per le attività di socializzazione e l’animazione, sala tv, cappella per la messa settimanale e un bel giardino esterno. La residenza, destinata ad anziani autosufficienti e non, offre un servizio di accoglienza di lungo termine o temporaneo, garantendo tutti i servizi di assistanza base, sanitari, psicologici e riabilitativi, in convenzione con l’ASL del Territorio. Gli anziani saranno inoltre stimolati nella socializzazione e nel mantenimento delle capacità manuali e cognitive residue, grazie all’attività di animazione che prevede lettura, ascolto della musica, laboratori artigiani e gite. Per informazioni e colloqui conoscitivi: Via Giovanni XXIII° n.1 - 15045 Sale (AL) Telefono 0131828252 - 828540 E-mail: [email protected] 8 ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013 Candidato per il centrosinistra alla Regione Intervista a Umberto Ambrosoli Undici domande su lavoro, scuola, casa, agricoltura sostenibile, inquinamento, trasporti, costi della politica, malaffare e criminalità, diritti civili e pari opportunità segue dalla prima pagina Piccole e medie aziende sono sempre in più in crisi anche nella nostra regione, aumentano disoccupati, cassa integrati, precari e finte partite d’Iva, trascinando nella povertà le categorie sociali più deboli. Se eletto, come pensa di contribuire ad affrontare questa difficile situazione? «Occorre uscire dalla crisi attraverso uno sviluppo equilibrato che esprima da subito crescita economica e inclusione sociale, con un comune denominatore: quello della creazione di nuova forza del lavoro. Anche attraverso una Banca regionale per lo sviluppo, che aiuti a rilanciare gli investimenti e l’occupazione. Quello che voglio riportare in Lombardia è un vero governo dell’economia a servizio del bene comune. Questo si baserà su politiche industriali che diano alle imprese chiarezza, certezza dell’applicazione delle regole e capacità di creare una reale concorrenza». L’istruzione pubblica sconta anni di abbandono e tagli di risorse, prova ne sono le condizioni degli edifici scolastici, dei servizi più elementari e della formazione professionale. Come pensa di garantire risorse adeguate all’istruzione, alla formazione e alla cultura? Saranno confermati i finanziamenti alle scuole private? «È fondamentale creare un collegamento fra il mondo della formazione, e più in senso lato quello della cultura, con quello del lavoro e dell’imprenditoria. Le reti universitarie milanesi e lombarde devono essere potenziate per attrarre talenti e scambiare opportunità con le migliori accademie del mondo. L’istruzione di base va promossa dalla Regione a partire dalle condizioni degli edifici in cui i nostri figli studiano con la promozione di un grande piano di riqualificazione dell’edilizia scolastica. Sul tema voucher sono convinto che la scuola pubblica possa assolvere, a partire dalle primarie, il diritto allo studio e che in questo gli alunni possano essere aiutati con una dote scuola che garantisca a tutti il diritto allo studio. Diverso il discorso per la scuola d’infanzia e materna dove le scuole private compensano, a livello di offerta, quella pubblica. Qui un supporto economico mi pare possa essere previsto sempre all’interno di un sistema di controllo dell’efficienza e delle prestazioni». L’Aler è un moloch che chiede sacrifici enormi a coloro che abitano nei suoi alloggi, perché li costringe a sopportare abusivismo, degrado, ritardi negli interventi, malaffare, assenza di risposte. Se diventerà presidente co- me cambierà questa situazione? «Dignità, sicurezza e affitti adeguati: queste sono le esigenze dei cittadini che ho riscontrato durante questa campagna elettorale. Il tetto da solo non basta a garantire un livello decente di qualità di vita. In questa prospettiva, deve cambiare la dimensione legislativa e organizzativa, la legge regionale 27 va rinnovata per ripristinare il dialogo tra cittadini con i loro bisogni e le Istituzioni». La sanità lombarda sta peggiorando: prenotazioni di esami sempre più in là; malaffare e ticket che pesano sempre più sul bilancio delle famiglie. Quale ricetta propone per migliorare i servizi ai cittadini, in particolare quelli di prossimità, e valorizzare strutture sanitarie e competenze mediche esistenti? «Preferisco parlare di salute, non di sanità: cioè del farsi carico della condizione di benessere della persona. Ovviamente, in questa prospettiva, rientrano, in primo luogo, l’introduzione di ticket sanitari differenziati in base al reddito, la prevenzione, l’educazione a corretti stili di vita, l’attenzione a tutto ciò che precede e segue l’esigenza di cura. Ogni euro speso in questa direzione deve mirare a creare cure, azioni, ricerca e gestione amministrativa efficaci. I poli d’eccellenza devono essere valorizzati. E soprattutto, non mi stancherò mai di dire che il sistema dei controlli deve essere stringente, puntuale e impeccabile, è finita l’epoca in cui bisognava essere “affiliati” o avere tessere in tasca per fare i primari». Per quanto i mercati dei produttori agricoli e le conseguenti occasioni di acquisto per i cittadini di prodotti sani e a km 0 siano in continua espansione, anche all’interno di città come Milano, il fenomeno riguarda ancora numeri ridotti. Quale ruolo può ricoprire la Regione per favorire queste nuove modalità di consumo? «La commercializzazione di prodotti a km 0 rappresenta, anche in casi di piccole di- mensioni, una opportunità per creare lavoro e sviluppo e sono una delle vie da percorrere per il rilancio del settore agricolo che resta uno degli assi trainanti dell’economia lombarda. Negli ultimi anni l’attenzione dei consumatori rispetto queste realtà si è fatta più sempre maggiore e per questo la Regione deve promuoverle attivamente, con un ruolo che sia anche di riscoperta del valore della genuinità». L’inquinamento atmosferico è problema epocale, con ricadute fortissime sulla salute dei lombardi e la qualità della vita, che la Regione ha affrontato in questi decenni in modo poco incisivo, spesso sottovalutandolo pregiudizialmente. Se eletto, quale sarà la sua strategia ambientale? «Sono convinto che il modello Milano, quello dell’area C, abbia rappresentato un importante esempio di come ci si possa attivare per dare una nuova sensibilità all’ambiente. Occorrono però iniziative più vaste a livello territoriale e quindi queste devono essere estese alla dimensione regionale con un coinvolgimento diretto dei cittadini e dei Comuni. Quello che serve non sono provvedimenti spot ma una programmazione a lungo termine che possa dare risultati concreti su un arco di tempo più ampio. Guardo con favore anche ai nuovi strumenti che consentono di registrare “crediti di comportamento” per chi vive in maniera non inquinante». Anche in Lombardia, come in altre regioni, grosse difficoltà e disagi per i lavoratori pendolari. La Regione può avere voce in capitolo sia nella gestione delle reti sia nella manutenzione di stazioni e servizi. Come pensa di intervenire? «Le infrastrutture e i mezzi di trasporto collettivi sono il punto di connessione con le energie lombarde che ogni giorno si muovono verso la produttività. L’integrazione tariffaria e il biglietto unico e un miglioramento del rispetto degli orari rappresentano i punti di inizio per garantire un servizio di trasporto pubblico efficiente. La Regione si farà carico di rendere la distanza tra casa e luogo di lavoro il più agevole possibile. È necessario varare un piano organico della mobilità, ispirato alla sostenibilità e al motto: meno autostrade, più treni». La legislatura che sta finendo non è stata in grado di incidere significativamente sulle forme, le modalità e i costi della politica. Ferme restando le prerogative dell’assemblea legislativa nazionale, come prefigura un assetto regionale convincente, sia nella com- posizione numerica del consiglio sia soprattutto nella nuova geografia delle province? «Il Consiglio regionale lombardo rispetta i parametri numerici stabiliti a livello nazionale. Ottanta consiglieri per dieci milioni di abitanti sono una proporzione giusta. Il nodo centrale è la qualità dei consiglieri e più in generale di tutta la componente amministrativa della Regione. Chi sono, cosa fanno e che valori interpretano: svolgono la funzione cui sono preposti di controllo sull’attività della Giunta? A queste domande il nuovo consiglio dovrà dare risposta nel rispetto della sua autonomia ma anche nella consapevolezza dei valori che interpreta. Le lungaggini per arrivare a una nuovo assetto delle province non hanno avuto buon esito, l’argomento è delicato: bisogna razionalizzare i costi nel più totale rispetto delle realtà territoriali, l’identità locale va preservata e ci muoveremo nella direzione della ricerca di equilibrio tra questi fattori». Malaffare, corruzione e criminalità organizzata si sono diffuse in Lombardia in quasi tutti i settori economici. I rappresentanti delle istituzioni e la classe dirigente lombarda non solo non sono riusciti a impedire questi fenomeni, ma spesso sono stati protagonisti di episodi criminali o di atteggiamenti moralmente discutibili o di connivenza. Come fermare questo declino sociale, politico ed economico? «Il processo di rigenerazione della Regione parte prima di tutto da chi la governa, la politica in questo senso deve assolutamente tornare ad avere credibilità nel più breve tempo possibile. Il declino sociale comincia quando finisce la responsabilità individuale. Veniamo dall’esempio di un potere auto celebrativo, basta vedere il Palazzo Lombardia, costato 570 milioni di euro ai contribuenti lombardi. L’amministratore di un territorio, specie un presidente di Regione deve garantire l’impegno all’etica partendo dalle persone di cui si circonda». L’Amministrazione comunale di Milano si è mossa con qualche promettente risultato sul terreno dei diritti civili, sui quali l’Italia è in grave ritardo rispetto all’Europa. Non crede che anche la Regione debba essere protagonista attiva per quanto riguarda unioni di fatto e parità per tutte le forme di matrimonio? «Vedo con favore l’iniziativa del Comune di Milano che ha istituito il registro delle copie di fatto. Si tratta di un modo di dare tutela a chi convive stabilmente senza essere unito da un vincolo matrimoniale. Ritengo abbia senso interrogarsi sulla possibilità di espandere questa iniziativa a livello regionale. Va detto, tuttavia, che su tematiche così eticamente rilevanti, nessun provvedimento potrà essere preso se non con un’ampia convergenza. La politica deve saper unire nella ricerca delle soluzioni, non quella di creare divisioni». È dimostrato da numerose ricerche che statisticamente i gruppi – politici, economici, sociali ecc - in cui i generi sono ugualmente rappresentati funzionano meglio e raggiungono risultati più importanti in tutti i campi. Come Regione come pensa di favorire il riequilibrio di genere? «I risultati di questi studi sono in linea con la mia posizione: la sensibilità della donna, il suo punto di vista, le sue competenze, vanno valorizzate e la Regione ha il compito di mettere in atto dinamiche virtuose che permettano pari possibilità d’accesso su tutti i livelli. Affinché questo non resti uno slogan elettorale come spesso è accaduto nel tempo, stiamo organizzando tavoli di discussione e di organizzazione programmatica composti da donne provenienti dai più svariati mondi professionali, speriamo che l’esperimento venga sistematizzato a livello nazionale. In questa logica trovo fondamentale la strada intrapresa con la doppia preferenza di genere in queste elezioni regionali». Stefano Ferri Umberto Ambrosoli con Kustermann e Di Stefano, suoi sfidanti alla primarie di dicembre 2012. Giunta Pisapia: pronto il rimpasto a doppia tornata elettorale – politiche più regionali – che coinvolgerà la nostra città nel prossimo mese, produce i suoi effetti collaterali anche sulla giunta Pisapia. L’assessore al Demanio Lucia Castellano e il vicesindaco e assessore all’Istruzione Maria Grazia Guida sono ormai certe ex membri dell’amministrazione comunale. Così come l’assessore al Bilancio Bruno Tabacci. Mentre andiamo in stampa si stanno definendo le liste. Lucia Castellano sarà la capolista su Milano della formazione che sostiene Umberto Ambrosoli nella corsa alla poltrona che fu di Formigoni. In caso di vittoria per lei si parla di un posto di assessore alla Casa in Regione. La Guida invece dovrebbe entrare nella formazione Centro Democratico, creata da Tabacci, e sostenere, assieme al suo ex assessore al Bilancio, la coalizione di centrosinistra che fa capo a Bersani, nella battaglia per L Anna Scavuzzo Carmela Rozza la conquista dei collegi lombardi al Senato e alla Camera. Decisamente più confusa la situazione riguardo chi sostituirà gli assessori uscenti. Pisapia ha dichiarato che il rimpasto sarà fatto in tempi «adeguati a non lasciare scoperti per troppo tempo i punti fondamentali per il governo della città ». Il che significa che molto probabilmente prima dell’esito delle elezioni difficilmente avremo una nuova giunta, anche perché il sindaco sta esaminando il lavoro compiuto in questo anno e mezzo e non si esclude una ridistribuzione più ampia delle deleghe. A Palazzo Marino è comunque partito il totoassessore. Voci accreditate scommettono nell’ingresso in giunta di Anna Scavuzzo, insegnante di Fisica ed ex scout Davide Corritore Agesci, capogruppo della lista MilanoxPisapia in Consiglio comunale. Per lei ci dovrebbe essere la poltrona da assessore all’Istruzione. Per il posto di assessore al Demanio – ma non ai Lavori Pubblici che passerebbero all’Assessore all’Urbanistica Lucia De Cesaris, in predicato anche di diventare vicesindaco – si parla del capogruppo Pd in Consiglio Carmela Rozza, che vanta una grande esperienza sulla questione casa, essendo stata per anni sindacalista del Sunia. Al Bilancio invece dovrebbe andare il direttore generale del Comune Davide Corritore. Avvicendamento questo che però aprirebbe una falla importante nell’Amministrazione comunale, non essendo facile trovare velocemente un sostituto. Da non sottovalutare inoltre il fatto che lo stipendio da direttore è molto più corposo di quello da assessore e questo potrebbe scoraggiare Corritore a “salire i politica”. Non sono da escludere sorprese dell’ultima ora visto che il sindaco ha dichiarato che «non mi discosterò dai criteri usati per la selezione della prima giunta». Quindi pari rappresentatività di genere e attenzione sia verso soggetti con una storia politica, sia di esponenti della società civile. Stefano Ferri 9 ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013 Elezioni: la partita si gioca in Lombardia Segue dalla prima pagina Alcuni importanti risultati l’ex primo ministro li ha già ottenuti. Voleva ritardare il più possibile il voto in Lombardia, Lazio e Molise, per avere il tempo di tessere alleanze e di sviluppare un’incontrastata offensiva mediatica, ed è riuscito a ritardare il voto regionale di un paio di mesi. Voleva a tutti i costi l’election day, ovvero l’unificazione di voto regionale e voto nazionale per evitare l’effetto valanga (cioè il riverbero negativo del voto regionale su quello nazionale) e ci è riuscito. Voleva piegare la resistenza della Lega, costringendola a ristipulare l’alleanza e ad accettare ancora il suo ruolo di dominus. E alla fine Maroni ha dovuto subire, ricorrendo al fanciullesco distinguo fra leader di coalizione e candidato premier. Il quarto grosso e forse decisivo vantaggio è nelle mani di Monti e Albertini. Albertini da molte settimane si è candidato al governo della Lombardia: inizialmente col tiepido appoggio di Berlusconi; successivamente in netta e dichiarata alternativa allo schieramento di destra, che ha scelto Maroni e che Berlusconi si è impegnato a sostenere fino in fondo. La candidatura Maroni – malgrado le disavventure giudiziarie della Lega – resta una candidatura forte e in una sfida a due Ambrosoli-Maroni non si può essere certi del risultato. La persistenza del terzo incomodo, Albertini, a questo punto arruolato nello schieramento montiano, a quale dei due maggiori contendenti nuocerà maggiormente? Il Pd temeva addirittura che Monti, pur impedirgli la vittoria in Lombardia e quindi il raggiungimento della maggioranza assoluta al senato, inducesse Albertini a rinunciare, rendendo meno improbabile il successo della Lega: in realtà Albertini re- sta in gioco, sgravato (per sua fortuna) dall’appoggio di Formigoni (rientrato frettolosamente nel gregge berlusconiano, dopo una breve parentesi di fasullo dissenso). Quindi i timori del Pd di un disimpegno di Albertini sono rientrati, ma, mentre per le elezioni regionali, la candidatura di Albertini danneggia verosimilmente più l’alleanza di destra che il centrosinistra, nel voto per il Senato, Albertini (per giunta spalleggiato dalle forti candidature di Ichino e Mauro) rischia di erodere significativamente le possibilità del Pd di fare bottino pieno. Tutti puntano a far breccia nel cosiddetto elettorato “moderato”. Questo elettorato, vasto ma estremamente diseguale e molto volatile negli orientamenti ideologici, ha in buona parte premiato Pisapia nel 2011. Farà lo stesso con Ambrosoli? La partita è aperta. E molto dipenderà dalla capacità di Pdl e soprattutto della Lega di essere “rimatrimoniati” in modo convincente presso i rispettivi elettorati. Di tutte le possibili e reali vicende che hanno occupato la scena politica nei mesi precedenti le elezioni, la più surreale, al limite della comicità, è stato il contenzioso fra Pdl e Lega sulle modalità per ricostituire l’alleanza. La Lega si diceva disposta a rifare il patto, a condizione che Berlusconi – e dovrebbe tuttora significare – l’abbandono del sodalizio con un partito apparso drammaticamente inidoneo a fronteggiare la crisi economica e per di più caratterizzato a tutti i livelli da disinvolto affarismo molto spesso tracimante nel malaffare (Zambetti e Fiorito non sono le eccezioni, ma solo i più malaccorti nel mettere a sacco lo Stato). non fosse candidato primo ministro: chiunque, ma non Berlusconi, dicevano in sostanza i dirigenti leghisti, avendo così fissato quella che sembrava loro l’ultima possibile trincea, rispetto alle affermazioni iniziali di divorzio definitivo. Maroni aveva detto: “mai con Berlusconi” Defenestrato Bossi, la nuova dirigenza (in larga parte compromessa col caciccato bossiano) si dichiarava indisponibile a riprendere il cammino unitario, sollecitata dal severo giudizio della base leghista. Maroni aveva impugnata la ramazza, volendo con ciò pretendere non solo la pulizia interna dai molti scrocconi e corrotti, ma anche pulizia esterna, che significava Fra la base leghista e quella berlusconiana dissonanze e differenze non sono poche. E nell’ultimo anno (Pdl forza recalcitrante di governo e Lega fragorosamente all’opposizione) si sono accentuate. E tuttavia, partito dicendo “basta con Berlusconi e con il berlusconismo”, Maroni è stato costretto realisticamente a riconoscere che senza il berlusconismo la Lega affonda, anche nelle sue ridotte settentrionali. In questo Berlusconi ha perfettamente ragione. Chiunque ma non Berlusconi, bofonchiava Maroni, convinto che il suo elettorato sappia apprezzare la differenza fra il proprietario del partito e una sua qualsivoglia sua docile protesi. I leghisti hanno prima indicato Alfano, il quale, dopo la figuraccia delle primarie mancate, ha capito che neppure il caffè può bere senza l’autorizzazione del suo padrone. Poi hanno rilanciato Tremonti, mostrando di ignorare che all’ex ministro dell’economia Berlusconi attribuisce tutta la negatività dei suoi esiti di governo sul terreno economico e finanziario. Senza contare che l’inarrivabile supponenza di Tremonti rende Berlusconi certo di non poterlo manovrare come un mansueto vassallo. L’alleanza dei disperati alla fine si è fatta, e non poteva non farsi. Anche riducendo il proprio perimetro alla sola Valle Padana, da sola la Lega avrebbe perso tutte le posizioni di rendita di cui gode. E Berlusconi avrebbe rischiato di finire in Parlamento come una ringhiosa ma sussidiaria forza di opposizione al centrosinistra. Nel tentativo di non perdere totalmente la faccia si sono inventati la formula del leader di coalizione (che appaga la patologica egolatria di Berlusconi), rinviando a dopo le elezioni l’indicazione dell’eventuale candidato primo ministro. A qualunque coalizione il rinvio a dopo il voto della scelta del primo ministro avrebbe potuto essere perdonata. Non al Pdl che del presidenzialismo metacostituzionale ha fatto una bandiera ideologica e il grimaldello di scardinamento degli equilibri istituzionali. L’uomo che da anni predica che le gente deve sapere per chi vota, ovvero a quale capo di governo (non a quale partito o a quale coalizione o a quale programma, ma a quale leader) si affida, ora riscopre le prerogative del capo dello Stato, al quale riconosce il compito esclusivo di indicare il primo ministro. Una straordinaria conversione che stordirebbe qualunque elettorato: non quello berlusconiano, mitridatizzato da anni di favole, invulnerabile nella sua indefettibile fede perinde ac cadaver. Piero Pantucci 10 ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013 Intervento triennale per la coesione sociale che coinvolge associazioni e cooperative di zona Un “film” che vedremo presto... nelle nostre strade l quartiere in cui desidereremmo abitare è un luogo in cui tutti possano vivere sereni con la propria famiglia e con gli altri, sentirsi accolti e partecipare attivamente alle scelte, reagire alla crisi economica, inventare relazioni che si aprono a nuove forme di solidarietà e di vicinato. È un quartiere in cui poter essere cittadini responsabili del bene comune, dove nessuno si senta forestiero, emarginato, troppo giovane o troppo vecchio. Troppo solo o troppo povero. Ma è possibile realizzare questo desiderio o è solo un sogno, “un film” che mai riusciremo a vedere nella realtà? Mossi da queste domande, nei primi mesi del 2011, dodici realtà del privato sociale, associazioni e cooperative aderenti al Tavolo Sociale della Zona 5, si sono raccolte intorno allo stimolo lanciato dalla Fondazione Cariplo per progettare un intervento triennale finalizzato alla coesione sociale. E ad aprile 2012, è partito Un film mai visto: ecco il titolo provocatorio, ma anche pieno di speranza, del comune progetto. Il territorio di riferimento si esten- I de tra Stadera, Boifava e de Andrè, aree con rilevanti differenze ma ugualmente bisognose di azioni che favoriscano i legami tra i cittadini e il loro coinvolgimento attivo e partecipato. L’Ass. l’Impronta, con Coop. Piccolo Principe, Coop. I percorsi, Coop. Zero5, ALA Milano onlus, Ass. Piccolo Principe, Ass. Banca del tempo 4 Corti, C.A.F. Onlus, CIAI onlus, Ass. Musicopoli, Coop. Lo Scrigno e Opera Cardinal Ferrari hanno deciso di realizzare questo “film”, per poter uscire da una prospettiva individualistica in cui ognuno si preoccupa del proprio “orticello”, per provare a collaborare, mantenendo vive le differenze ma anche cercando le prossimità, le vicinanze, i legami. Essere coesi per poter promuovere coesione, smettendo di aspettare che qualcun altro si occupi del benessere del quartiere. Un film mai visto è un progetto che invita a essere attori protagonisti e non semplici comparse, mettendo in sinergia molte azioni e diversi soggetti affinché i legami tra le persone, con gli spazi di vita e quelli tra le realtà sociali, istituzionali e politiche del territorio siano l’obiettivo ma anche il motore del rinnovamento. In che modo? Da un lato promuovendo attraverso eventi, feste, attività di animazione la presenza negli spazi del quartiere, luoghi significativi come la biblioteca, il teatro, i centri culturali, gli oratori, ma anche i giardini, le strade e le piazze. Spazi per tutti che possono diventare spazi di tutti, dove le persone possono riconquistare il centro dell’azione e non stare a guardarla da fuori. Poi attività di ascolto diffuso, per incontrare i bisogni sommersi, quelli dei cittadini, tutti, anche i più fragili che non sempre trovano parola. Un ascolto che si trasforma in attivazione di gruppi di incontro dove progettare un nuovo welfare distribuito e partecipato. Ma anche l’attivazione di gruppi d’acquisto solidale, in cui valorizzare le produzioni a kilometro 0 e l’acquisto collettivo, le banche del tempo in cui è possibile mettere a disposizione competenze e tempo in forma volontaria ricevendone in cambio, secondo il bisogno, i laboratori espressivi e di progettazione culturale. Insomma un progetto che, superando ogni logica agonistica, vuole finire con il sorprendente risultato del “io vinco se tu vinci”. Così capiterà di incontrare giovani disabili che aiutano anziani non autosufficienti facendo per loro la spesa, o che donne migranti sedute allo sportello di orientamento per dare indicazioni ad al- tre mamme, oppure – camminando nei parchi – vedere gruppi di ragazzini che ballano breakdance accanto ai loro nonni che giocano a carte. Un film decisamente mai visto prima. Per info: www.unfilmmaivisto.it Giulia Innocenti Malini Associazione l’Impronta 500 volte “Buon Natale”! ra i molti possibili modi di fare gli auguri di Natale, quest’anno il Consiglio di zona 5 ha scelto una modalità concreta per essere vicino a tante famiglie, da sempre al centro delle nostre attenzioni. Su iniziativa della Commissione Politiche Sociali, sono stati consegnati a domicilio dei singoli e presso le parrocchie 500 pacchi augurali con una spesa-base per la famiglia sotto le feste: un segno di calore... e qualche caloria in più, per scaldare tante vite quotidiane, dentro la morsa di una crisi pesante. In questo modo non si ha la pretesa di essere risolutivi, ma per quanto possibile vicini sì, nonostante gli scarsi mezzi finanziari a disposizione del consiglio che ha comunque scelto di dare priorità a questo progetto. T È stato un lavoro congiunto tra uffici del settore, assistenti sociali, servizio sociale della famiglia, tutti uniti nella sfida di arrivare a tutti prima di Natale. Molto gratificanti le risposte per il dono inatteso e questo è positivo, perché invece che statisticamente preoccuparci dei tassi di povertà, vorremmo continuare a occuparci delle persone, in tempi difficili per la loro vita. Aggiungo una nota musicale: il 6 gennaio un applauditissimo concerto Gospel, promosso dal Consiglio di zona 5, ha fatto gli auguri agli ospiti del Casa di Accoglienza di viale Ortles. Una serata di bellezza e armonia che, per qualche ora, riconcilia i meno fortunati con il gusto della vita. Angela Lanzi Presidente Commissione Politiche sociali Consiglio di Zona 5 In Zona 5 contro la violenza di genere Apre lo “Sportello aiuto donna” Due piscologhe forniranno assistenza gratuita al 17 gennaio in Zona 5 sarà attivo uno sportello contro la violenza sulle donne. «Un servizio promosso dal CdZ5 - spiega Fanny Marchese presidente della Commissione Pari opportunità e Politiche femminili - per offrire aiuto alle cittadine della zona che subiscono maltrattamenti fisici e psicologici in famiglia o sono vittime di stalking o violenze e abusi. È uno sforzo notevole, perché il servizio è gratuito e la Commissione non gode di fondi – continua Marchese – ma possiamo contare sulle prestazioni volontarie delle due psicologhe psicoterapeute esperte in problematiche di genere, le dottoresse Filomena Rosiello e Silvia Stella dell’Associazione Eupsichia». Lo sportello, aperto ogni giovedì dalle ore 9,30 alle 12,30, con sede al primo piano del Consiglio di zona 5, viale Tibaldi 41, info: 02.88458541, email: [email protected], è un punto di ascolto e di sostegno per le donne in difficoltà che deci- D dono di farsi aiutare prima che la situazione degeneri in tragedia. Per rendere più leggero l’approccio al luogo pubblico, alle donne già psicologicamente provate, è offerta accoglienza e garantita riservatezza. Un servizio tanto più efficace perché opera di concerto con la Rete Antiviolenza sostenuta dal Comune di Milano, con le realtà delle associazioni sociali e coi presidi delle forze dell’ordine della zona 5. Il progetto del CdZ5, “Sportello aiuto donna” in via sperimentale per i primi mesi dell’anno verrà, in seguito, sostenuto e ampliato con interventi anche in più punti del territorio. Per dovere di cronaca ripetiamo (lo abbiamo già scritto in un ampio servizio sul numero di dicembre): in zona operano altri centri antiviolenza, come “La Casa delle Donne maltrattate” info allo 02/55019609 e “Cerchi d’Acqua” info allo 02/58430117. Lea Miniutti I libri di Milanosud Sono in vendita presso la sede dell’Associazione (via S. Teresa 2a - apertura martedì e giovedì dalle 16,30 alle 18,30) e presso la libreria Largo Mahler (via Conchetta 2) le due pubblicazioni edite da Milanosud: “Milano è un Viaggio”, raccolta dei primi cinque racconti vincitori del 2° Concorso letterario Milanosud a 4 euro; e la trilogia “Raccontare Milano. Storie della nostra città”, di Clara Monesi Saibene, con le bellissime illustrazioni di Sergio Toppi. ! # " # $ " " " ! !! " " " $ 11 ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013 La pagina dell’Associazione a cura del GRUPPO CULTURA E TEMPO LIBERO In arrivo il calendario delle iniziative di Milanosud fino a giugno 2013 In programma la visita guidata alla mostra “Costantino 313 d. C., un week end tra Vicenza e Treviso e una giornata in terra emiliana n caloroso grazie a tutti i soci e amici di Milanosud che anche quest’anno hanno partecipato numerosi a tutte le nostre iniziative culturali, alle gite e ai fine settimana da noi organizzati. Eccoci pronti per la prossima stagione 2013. Per inaugurare in bellezza il prossimo anno, quale migliore occasione di una visita guidata alla nuova Mostra “Costantino 313 d.C.” che si terrà a Palazzo Reale il 9 marzo 2013 alle ore 14. Questa mostra celebra il 17° centenario dell’emanazione a Milano nel 313 d.C., da parte dei due Augusti Costantino e Licinio, delle disposizioni note come l’editto di Milano. Esse assicuravano la liceità del cristianesimo e di tutte U Basilica Palladiana, piazza dei Signori, Vicenza. le altre fedi religiose in tutto l’impero romano. L'esposizione vuole richiamare l’importanza della città di Milano nel IV secolo al centro del processo di unificazione dell’Europa e il livello culturale e artistico raggiunto dall’Impero all’età di Costantino. All’interno delle mostra una piccola sezione è dedicata alla “nostra” Chiesa Santa Maria la Rossa in Conca Fallata, sotto la quale si trovava una villa romana! In poche parole: celebriamo la nostra Milano e insieme a essa anche la nostra zona! L’appuntamento per il consueto weekend di primavera sarà quello del 20 -21 aprile 2013 a tema: “Sulle tracce del Palladio tra Vicenza e Treviso”. Andrea Palladio (1508-80)è oggi unanimemente riconosciuto come il più importante architetto che il mondo occidentale abbia mai prodotto. Sparse nel vicentino e nel Veneto a testimonianza della sua arte, decine di magnifiche ville e di sontuosi edifici sono il testamento imperituro del suo genio architettonico. Si visiteranno le opere più importanti del maestro nel centro storico di Vicenza: il mera- viglioso Teatro Olimpico, l’appena rinnovata Basilica Palladiana e la famosa Villa Almerico Capra detta “La Rotonda” Il secondo giorno sarà dedicato alla visita di Treviso detta anche la piccola Venezia, dai caratteristici canali dove il Sile scorre tranquillo, tra splendide case affrescate, portici e monumenti antichi. Con il suo grazioso centro storico rientra fra le caratteristiche città murate della sua provincia Il tour si concluderà con la visita alla Villa di Maser (Villa Barbaro) a 30 km da Treviso. La Villa di Maser è uno dei capolavori di Andrea Palladio, Patrimonio dell'Uma- nità Unesco, Villa Almerico Capra, della “La Rotonda”, Vicenza. rimasta al centro della sua fiorente tenuta agricola, dalla cui Punti di forza saranno la famosa GalleCantina storica si producono vini di ria Ferrari di Maranello capitale delle famose “rosse” ; il cosiddetto “libro di grande pregio. All’interno le sei sale affrescate da Pao- pietra” di Modena ovvero il suo splendilo Veronese, che costituiscono il suo più do Duomo romanico con la Ghirlandina esteso e importante lavoro in affresco e Piazza Grande e per finire una tappa dalle quali si vede il Ninfeo con gli stuc- del gusto per cui è famosa questa provincia: la visita guidata con degustaziochi di Alessandro Vittoria. Sabato 8 giugno si parte per l’Emilia, ne in una antica acetaia. Ma non è finita qui! Questa è la programmazione soterra di motori e sapori! E dopo tanta cultura, qualcosa di gode- lo per la prima parte dell’anno: contireccio! Si visiteranno le eccellenze di nuate a leggerci e sarà tutto una sorquesta provincia: i capolavori dell’arte, presa! Rossella & Emilia dei motori e della gastronomia. Servizio di consulenza psicologica per i soci di Milanosud Dal mese di novembre Milanosud mette a disposizione dei soci un servizio gratuito di consulenza psicologica che consiste nella possibilità di usufruire di un colloquio psicologico gratuito. Questa nuova proposta nasce dalla riflessione sull’importanza di rendere la cultura psicologica non solo un fatto puramente teorico ma una modalità di affrontare la vita concreta da una prospettiva più vicina alla quotidianità e alla società. L’intento è quello di portare un contributo nel campo delle azioni di promozione del benessere psichico, svolgendo un’azione di prevenzione in ambito psicologico. Quando e perché può essere utile chiedere un colloquio psicologico? A volte può trattarsi di un problema personale o familiare che non si riesce più a gestire con le proprie risorse, altre volte ci si accorge di sperimentare un disagio profondo che si manifesta con sintomi talora incomprensibili sia psichici che fisici mai vissuti prima, altre ancora ci si trova in una particolare fase di vita che pone nuove richieste a cui non si comprende come far fronte. Parlarne con un esperto può consentire di fare chiarezza sulla propria situazione e scoprire quali sono i passi necessari per ripartire con maggior serenità. Come si può richiedere un colloquio orientativo? Scrivendo a [email protected] o telefonando al numero 3494019819 alla dott.ssa Mariateresa Mereghetti, psicologa psicoterapeuta, socia e redattrice del giornale, sarà possibile concordare un colloquio orientativo che avverrà presso lo studio privato di via Paolo Uccello 6 (MM1 Lotto) nella giornata di lunedì. PISCINA VISMARA Immersa nel verde del Centro Sportivo Vismara, dove sport e relax si fondono con la natura, dispone di una vasca con acqua piacevolmente calda. Le attività proposte, dalla terapia riabilitativa ai corsi per i bambini, dalle sedute di watsu ® ai corsi di nuoto individuali, sono sicuramente in grado di soddisfare tutta la famiglia. La totale assenza di barriere architettoniche la rende ideale anche per utenti diversamente abili. CORSI DI AQUATICITÀ NEONATALE CORSI DI AQUATICITÀ PRESCOLARE CORSI DI NUOTO INDIVIDUALI O IN COPPIA SCONTO 10%* SULLE TARIFFE DELLA FISIOTERAPIA IN ACQUA PER GLI ISCRITTI AI CORSI E I LORO FAMILIARI !!! CORSI DI ACQUAFITNESS E GINNASTICA IN ACQUA RILASSAMENTO IN ACQUA CON TRATTAMENTI WATSU® RIEDUCAZIONE MOTORIA MEDIANTE FISIOTERAPIA IN ACQUA VIA DEI MISSAGLIA 117 02 89.38.9 1 [email protected] ALL’INTERNO CENTRO SPORTIVO VISMARA *La promozione scade il 30.06.2013 (vedere “Carta dei Servizi” ed. Settembre 2012) 12 ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013 le rubriche #, ! & # % ' #( # (& $& ($& $ $#($( # $ &$* ' &$( ' '' % & , $# # $&# ( &#$ ( ! $& & L’ultimo libro dell’autrice de “Il corpo delle donne” "$ ! #( & + ) #($ Emily Dickinson - ( "% $,, #$ Il linguaggio televisivo e tutto quanto fa immagine enza chiedere il permesso è un libro che parla di mass media, immagini pubblicitarie, linguaggio televisivo e tutto quanto ogni giorno passa davanti ai nostri occhi e invade i nostri spazi, influenzando negativamente i comportamenti, soprattutto nelle giovani generazioni. È proprio dedicato ai ragazzi, scrive Lorella Zanardo: sono partita dalle loro domande, dalle loro riflessioni che ho raccolto nelle scuole durante la proiezione del documentario “Il corpo delle donne”: una selezione di orribili immagini sull’uso e abuso dei corpi femminili in tv, S e quanto altro passa sugli schermi tanto presenti e invadenti nelle nostre case. Le immagini, adeguatamente spiegate durante la presentazione, hanno suscitato molto interesse fra i giovani studenti. L’autrice, impegnata nella battaglia contro gli stereotipi, è convinta che educazione e conoscenza siano la base indispensabile per un corretto rapporto critico nei confronti di tutto quanto passa attraverso le tv commerciali, la pubblicità e tutto quanto crea attenzione ed emulazione. Attribuisce molta responsabilità agli adulti: a quanti fanno informazione e formazione, agli educatori, a quanti preparano i palinsesti televisivi, che anziché controllare e selezionare, scartando i programmi nocivi, si adeguano badando solo all’audience in favore degli interessi commerciali. Perché dove il fine è vendere a ogni costo, far profitto in una feroce lotta con i concorrenti, le persone e i sentimenti sono ridotti a cose. Oggetti che si possono vendere. Non serve tanto proibire di vedere la tv, quanto educare a guardare in modo critico quel che viene propinato. Sensi- bilizzare, far capire ai ragazzi (e agli adulti) attraverso il confronto quanto di falso e di occulto passi nelle immagini create ad hoc. Interessante la seconda parte, sotto il titolo “Nuovi occhi per i media” scritto con Cesare Cantù docente di media education, quando il libro prende forma di manuale e svela, con esempi pratici le tecniche di costruzione delle immagini, e le manipolazioni che passano inosservate agli ascoltatori. E infine Zanardo si rivolge ai giovani: «Di fronte a voi c’è lo schermo, che sia tv o pc non importa, è un mezzo di conoscenza insostituibile. Ma siamo noi a doverlo dominare, non viceversa. Usiamolo al meglio, ma che nessuna prigione limiti la vostra potentissima fantasia, che nessuna gabbia si materializzi dagli schermi per rinchiudere la vostra immaginazione». Lea Miniutti Lorella Zanardo Senza chiedere il permesso. Come cambiamo la tv (e l’Italia) Feltrinelli, pp. 235, 16 euro www.ilcorpodelledonne.com Disegni di Caravaggio al Castello In mostra cento opere attribuite al giovane Merisi in un’esposizione-gioiello a cura del Gabinetto dei Disegni segue dalla prima La notizia fece letteralmente il giro del mondo: dal Giappone agli Stati Uniti, giornali e televisioni si interessarono al caso, chiedendo con ansia alla comunità scientifica un parere sulla proposta attributiva, che, se confermata, avrebbe identificato per la prima volta nella storia un disegno di Caravaggio: a tutt’oggi, infatti, nemmeno un foglio risulta attribuito al Merisi con un grado di scientificità attendibile. La conferma, inoltre, avrebbe reso il Comune proprietario di un valore artistico ed economico inestimabile. A distanza di sei mesi, il Comune mette in mostra nella preziosa Sala del Tesoro al Castello Sforzesco, sotto gli occhi vigili dell’Argo affrescato dal Bramantino, 132 disegni del cosiddetto “Fondo Peterzano”, dei quali 95 sono tra quelli attribuiti dagli studiosi al giovane Merisi. Il Fondo è un corpus di 1200 disegni, acquistato dal Comune nel 1924 e che contiene senz’altro fogli provenienti dalla bottega di Simone Peterzano, che ebbe Caravaggio adolescente come discepolo e apprendista dal 1584 al 1588, ma anche opere realizzate da altre botteghe, in altri anni e altrove. Una miscellanea all’interno della quale sono state fatte, negli anni, diverse proposte attributive - allo stesso Simone Peterzano, al Cerano, allo Zoppo di Lugano - ma mai, finora, al genio di Caravaggio. È affascinante vedere e quasi “toccare con mano” la diversa consistenza di questi fogli, la diversità del loro colore, la differenza di tocco e di mano che caratterizza ciascuno di essi. E guardando i disegni, ragionando sui raggruppamenti espositivi realizzati dai curatori, riflettendo sulle interessanti e chiarissime didascalie, leggendo il catalogo della mostra che mette un punto fermo sullo stato di avanzamento degli studi sul disegno lombardo in Italia e nel mondo, comprendendo come sono state avanzate alcune attribuzioni (troviamo esposti cartoni preparatori di affreschi sicuramente realizzati da Peterzano nella chiesa di San Maurizio, per esempio, che possono essere visti anche oggi); osservando tutto questo, troviamo praticamente da soli la risposta alla domanda che tutto il mondo dell’arte ha fatto negli ultimi sei mesi: sono o non sono di Caravaggio quel centinaio di disegni? La risposta del comitato internazionale di esperti appositamente nominato, che ha curato questa esposizione, è ...«non lo sappiamo!», nel senso che non è possibile, senza un altro disegno realizzato dalla mano di un Caravaggio da confrontare, oppure senza una tela o una tavola coeva rispetto alla quale considerarli disegni preparatori, attribuire con ragionevole certezza uno o cento fogli a un autore. “Scientificamente la proposta attributiva non ha alcuna attendibilità”, dicono quindi i membri del comitato, tra i quali, oltre a Giulio Bora, Maria Teresa Fiorio, Arnalda Dallaj, Francesca Rossi e Claudio Salsi, ci sono esperti internazionali del disegno lombardo come Jonathan Bober (Capo Dipartimento e Conservatore delle Stampe antiche presso la National Gallery of Art di Washington) e Hugo Chapman (Capo Dipartimento Stampe e Disegni, conservatore Disegni italiani e francesi dal 1400 al 1800 presso il British Museum di Londra). Ma è comunque emozionante aggirarsi tra quei disegni, alcuni dei quali splendidi, sapendo che Caravaggio potrebbe esserne l’autore o che in ogni caso lui, giovane apprendista, si trovava senz’altro lì, nella bottega di Simone Peterzano, mentre venivano realizzati. Anche solo per questo, quella aperta al Castello fino al 17 marzo, con ingresso gratuito, è una mostra che deve essere vista. EMC Simone Peterzano (ca. 1535-1599) e i disegni del Castello Sforzesco Dove: Castello Sforzesco, Cortile della Rocchetta, Sala del Tesoro Quando: 15 dicembre 2012 – 17 marzo 2013 Ingresso: gratuito Orari: da martedì a domenica, 9.00-17.30, chiusura il lunedì Info: www.comune.milano.it – www.milanocastello.it – info 02 884 63700 13 ANNO NUMERO GENNAIO 2012 2013 ANNO XVIXVII NUMERO 09 01 SETTEMBRE di Anna Muzzana a cura di Piero Pantucci Fra Gerolamo Savonarola erolamo Savonarola nasce a Ferrara il 21 settembre 1452 da Niccolò e da Elena Bonaccorsi, da una famiglia di modesta estrazione. Fu avviato dal padre agli studi di medicina, ma ben presto Gerolamo sentì un grande richiamo per la filosofia e la teologia. All’età di vent’anni compose la sua prima opera il “De ruina mundi”, dove denunciava la corruzione in cui versava la Chiesa, e sempre più disgustato dalla decadenza morale che lo circondava decise di abbracciare la vita monastica. Era continuamente ossessionato dall’idea del male e del peccato, viveva in un grande sconforto che riusciva a superare solo con momenti di penitenza e digiuno. Gerolamo ben presto si distinse per le sue qualità, mostrò un grande talento oratorio e una volta ordinato sacerdote fu mandato nel 1482 come predicatore a Firenze. Lorenzo De’ Medici, il signore della città, apprezzò molto le qualità del sacerdote e lo nominò lettore nel convento di San Marco. Inaspettatamente, Gerolamo non ebbe successo e fu mandato a predicare in Lombardia, dove nei quaresimali non fece che riproporre la necessità di una generale penitenza, unica condizione per poter ottenere la salvezza. Dopo pochi anni, nel 1490, tornò a Firenze e qui Savonarola iniziò un ciclo di prediche sull’Apocalisse riuscendo a conquistare il cuore dei fiorentini, i quali vollero che iniziasse a predicare in Santa Maria Novella. Con le sue parole e il suo entusiasmo, Gerolamo, riuscì a orientare il popolo che lo sosteneva verso un modello di vita più austero. Con toni forti e quasi profetici si scagliava contro la corruzione dilagante, stigmatizzando l’iniquità dei potenti e l’indegnità degli ecclesiastici. La sue pungenti prediche non risparmiarono neppure Lorenzo De’ Medici e papa Alessandro VI. Savonarola reclamava per la Chiesa una guida più degna e per la città un governo meno pagano. Il suo desiderio G sembrò realizzarsi con la discesa del re di Francia Carlo VIII che nel 1494 costrinse Piero De’ Medici, erede di Lorenzo, alla fuga. Si instaurò un nuovo governo repubblicano che prese come guida le esortazioni del Savonarola. I governanti emanarono severissime leggi contro il malcostume e la corruzione morale. Furono chiuse la case da gioco, proibiti i balli, le feste mondane e dati alle fiamme tutti i libri iniqui, le carte da gioco, gli specchi, i cosmetici e tutto ciò che poteva essere ritenuto “un’inutile vanità”. Questi provvedimenti morali erano un po’ anacronistici ed eccessivi, ma il governo del Savonarola promosse altre ben più importanti iniziative che diedero al suo governo una veste popolare. Riformò il sistema delle imposte per renderlo più favorevole ai ceti meno abbienti, decise di eliminare l’usura e istituì il Monte di Pietà per concedere prestiti a chi si trovasse in difficoltà. Questi provvedimenti erano molto sgraditi alle famiglie più ricche e potenti e la situazione precipitò quando Savonarola attirò l’ostilità di papa Alessandro VI (lo spagnolo Borgia, padre di Cesare e Lucrezia), la cui condotta peccaminosa era ben nota a tutti. Il papa lo scomunicò e al suo fianco si schierarono anche i francescani di Santa Croce, ostili al domenicano Savo- Una nuova città narola, e uno di loro lo sfidò alla prova del fuoco. La sfida fu raccolta da un seguace del Savonarola e si risolse poi in una farsa e ciò fece precipitare la sua popolarità. Abbandonato da tutti, Savonarola fu arrestato e sottoposto a tortura, processato e condannato a morte per impiccagione e rogo come eretico e scismatico. Salì sul rogo, insieme con i suoi fedeli compagni fra Silvestro e fra Domenico, il 23 maggio 1498. La tragica fine del Savonarola fu inevitabilmente circondata da esaltazioni e mistificazioni. Lo storico Roberto Ridolfi così la descrive, riprendendo la biografia di frate Pacifico Burlamacchi, il primo biografo di Savonarola: “Era appena divampato il fuoco, che un vento levatosi subitamente sospingeva le fiamme in maniera da non lasciare offendere i corpi degli impiccati: allora si alzò dalla piazza un clamore e grida “miracoli, miracoli!”, e molti atterriti si fuggivano. Ma risorgendo la fiamma e avvolgendo ormai le tre salme, sollevò il braccio destro del Savonarola, lo elevò ancora con la mano aperta e due dita alzate, in modo che parve dare la benedizione al popolo”. La figura del Savonarola fu tra le più controverse del Rinascimento italiano. Con modi talvolta eccessivi egli si propose come un grande riformatore, fu un personaggio dalle intenzioni pure che sentiva la necessità di reindirizzare la condotta morale della Chiesa e dei governi. La sua battaglia contro la vanità e la corruzione però assunse non di rado connotati di fanatismo, che contribuirono a pregiudicarne l’efficacia. La Chiesa non fu in grado di ascoltare questa voce profetica ricca di idee, il Savonarola non fu altro che uno dei rappresentanti di quelle correnti che chiedevano una riforma morale e religiosa e che non ricevendo risposte sfoceranno poi nella riforma protestante di Lutero. Alessandra Veratti ella crescita attuale della città intervengono moltissimi fattori economici, culturali, ecologici, educativi, sociali, dei quali occorre avere una visione globale, se si vuole che le metropoli del futuro siano strutturalmente capaci di soddisfare le esigenze dell’uomo moderno, che sente la necessità di rapporti sociali e umani e, con queste nuove necessità e questa evoluta formazione culturale, domanda per sé una nuova città. Troppo spesso, nel tentativo di recuperare valori essenziali incorporati nelle vecchie città, si è cercato di adattare, forzatamente e sempre insufficientemente, antiche strutture a esigenze moderne, senza riuscire a fondere l’antico con il nuovo e col risultato di distruggere le creazioni storiche del passato, senza sostituirvi qualcosa che dia l’immagine e riveli il significato della storia e della cultura del nostro tempo. Le nuove città non sono riuscite a darsi una struttura e una forma organica; il loro accrescimento, attorno ai primitivi nuclei antichi, che conservano ancora il loro fascino, è stato paurosamente ripetitivo. Sotto la spinta della speculazione edilizia e dello sfruttamento capitalistico si sono venute a formare città prive di verde e di spazi sociali, enormi e squallidi dormitori deprimenti; in queste città non c’è posto per le necessità spirituali dell’uomo e in esse questi si sente provvisorio e senza radici. Può an- N Germania a cura di FD Medical e Essere Benessere Se il secondo figlio non arriva… Sono alla ricerca del secondo figlio ma ho una storia di cicli irregolari causati da stress, sport e dimagrimenti. Non ho avuto problemi a restare incinta la prima volta, ma con la fine dell’allattamento e l’arrivo del primo ciclo mestruale dopo il parto, mi è stata diagnosticata la “sindrome da ovaio policistico” e dopo una cura con acido folico e vitamine B non ho più avuto mestruazioni... A questo punto ho paura di avere problemi di infertilità. Che devo fare? Continuare la terapia? Sara La sindrome dell’ovaio policistico contempla una varietà di sintomi, non tutti necessariamente presenti in contemporanea. Sicuramente per fare la diagnosi devono esserci due di queste condizioni: alterazione dell’ovulazione, elevazione degli ormoni androgeni e presenza di cisti ovariche. La terapia si basa sull’assunzione di myoinositolo (acido che darsi che, col passare del tempo, si spinga alla conclusione che una città, intesa come concentrazione di valori storici ed estetici, non è più adattabile alla società contemporanea e si rinunci a essa, in vista di soluzioni decentrate. Attualmente, però, è ancora assai vivo e dibattuto il problema dello sviluppo di una struttura urbana, capace di mantenere il passo con l’evolversi della comunità umana. È questo un problema che va affrontato con mezzi, energie, mentalità nuove, da amministrazioni rinnovate, delle quali facciano parte anche coloro che saranno utenti di tale struttura. Comunque siano le città del futuro, o megalopoli, cresciute caoticamente attorno al vecchio nucleo, o città nuove residenziali, sorte lontano dai vecchi centri, o città collegate in serie mediante strade, senza soluzioni di continuità, qualunque sia la loro struttura, esse dovranno tener presente l’uomo, metterlo a proprio agio, permettere il suo inserimento in un ambiente sano e sereno e in una comunità solidale. La città dovrà essere espressione della volontà collettiva e individuale dei suoi cittadini, espressione di un nuovo tipo di comunità. In essa gli uomini vivranno secondo moduli nuovi, in una solidarietà consapevolmente assunta e sapranno, tutti assieme, adattarsi a qualsiasi tipo di situazione, avendo acquisito nuovi valori umani, sociali ed economici e una maggiore razionalità. La città del sogno, la nostra nuova città, è quella dove “vivere” produce tra le persone occasioni di amicizia, di prossimità, di ascolto, dove non si può morire di solitudine o di abbandono e dove si possa creare un tessuto sano di relazioni umane. Anna Muzzana Maiale alla birra folico + vitamine del complesso B). Il problema dei suoi dimagrimenti, cioè della riduzione di peso probabilmente legata all’attività fisica e allo stress, va affrontato. Le consiglierei quindi di continuare comunque la terapia con le vitamine e l’acido folico, ma anche di incrementare l’apporto alimentare (per recuperare peso) e – molto importante per stabilire la presenza di ovaio policistico– di eseguire un dosaggio ormonale (FSH, LH, 17beta estradiolo, DHEAS, prolattina, testosterone, TSHr e un prelievo per la glicemia). Dott.ssa Susanna Rosa, specialista in Ostetricia e Ginecologia Poliambulatorio FD Medical Corvetto www.fdmedical.com Per rivolgere una domanda ai nostri specialisti, scrivere a: [email protected] In Germania si mangia, mediamente, molto bene. La forza di questa cucina si basa, in primo luogo, sulla professionalità dei cuochi: i tedeschi hanno un fortissimo senso del lavoro ben fatto, della pazienza, della misura, del rigore. Inoltre possiedono ottimi ingredienti, soprattutto manzo e maiale. A tal proposito vi proponiamo il maiale alla birra. minuti a fuoco basso continuando a mescolare. Frullate il fondo di cottura, unite il roux ottenuto con farina e burro e cuocete per cinque minuti. Regolate di sale e pepe, tagliate la carne a fette e nappatela con il sugo. Servite con patate bollite o con verza stufata. Anna Muzzana Ingredienti per 4 persone: 1 carrè di maiale da 1 kg; birra scura quanto basta; 1 cipolla; olio; 2 cucchiai di burro; 2 cucchiai di farina; sale; pepe. Preparazione: mettete il carrè di maiale a bagno nella birra scura per una notte. Tritate finemente la cipolla e fatela appassire con poco olio per 20 minuti, poi toglietela. Scolate la carne, asciugatela e rosolatela con olio e, quando si sarà formata una bella crosticina, bagnatela con la birra. Unite la cipolla e fate cuocere per circa un’ora. A fine cottura togliete la carne e tenetela in caldo. Sciogliete in un padellino antiaderente due cucchiai di burro, unite due cucchiai di farina e cuocete per 5 STUDIO DI FISIOTERAPIA ! 14 ANNO ANNOXVII XVIINUMERO NUMERO0101GENNAIO GENNAIO2013 2013 le rubriche A cura della Fondazione Milano Policroma Fonteggio (Cascina Chiesa Rossa ) cascina-biblioteca ha mantenuto ello scorso articolo abbiamo esamii suoi connotati rurali, tra cui il nato la storia del borgo di Fonteggio portico con colonne in mattoni e e qui ci occuperemo di vedere come arcate a tutto sesto sopra le fineesso si presenta ai nostri giorni, iniziando stre, il tetto in coppi e le travatudal pregevolissimo edificio religioso, il cui re in legno. aspetto attuale, merita ricordarlo, risale al Vale la pena infine di esaminare XIV secolo. All’esterno la Chiesa si presenl’importanza dei corsi d’acqua preta in mattoni a vista, a singola navata con senti nella zona. Come detto essi faabside coperta da catino, di struttura lomvorirono i primi insediamenti di cabarda, divisa in tre parti da lesene, coronascine e mulini che attenevano al te da archetti intrecciati e ciascuna con fondo delle monache benedettine una finestrella a tutto sesto. nel Trecento, a cui poi si sostituiroLa facciata è caratterizzata da un portale e no altri edifici mano a mano che il una monofora sopra la quale si trovava l’aftempo passò: sul Catasto Teresiano fresco ora scomparso raffigurante una Maedel 1700, infatti, tra gli edifici atstà col Divino Figlio (XV secolo). tualmente visibili figura solo la La struttura ha caratteristico tetto a capanchiesa, oltre agli edifici posti lungo na sormontato da una piccola campana in Il portico dell’attuale biblioteca. il naviglio appena a nord del parco, luogo del campanile rimasto incompiuto. al di là della roggia Scudellina (in L’interno della chiesa era stato completalocaltà detta Cassina Spinada Vecmente affrescato nella prima metà del XIV secolo: degli affreschi rimane qualcosa nell’unica navata e nel- chia); sul catasto Lombardo-Veneto (seconda metà XIX secola zona absidale, e sono stati attribuiti alla scuola giottesca; in lo) invece, oltre alla chiesa e a Cassina Spinada, figurano tutparticolare l’affresco dell’abside con Cristo in Mandorla è at- ti gli edifici della Cascina Chiesa Rossa, inclusi alcuni addossati all’abside e in seguito demoliti. tribuibile al XII secolo. Nel centro della chiesa infine alcune lastre trasparenti per- La disposizione dei corsi d’acqua, poi, porta a spiegare l’omettono di vedere i resti del sacello a croce e dei mosaici rientamento verso nord-est dell’intero complesso e anche la forma triangolare della parte orientale della stalla ora biblioaltomedievali. Passando ora alla struttura rurale del borgo, gli edifici che si teca: un cavo affluente della roggia Carlesca infatti costeggiasono conservati sono: i portici a nord-ovest, la stalla a sud-est va il lato sud dell’area, il che costrinse a costruire l’edificio con la forma che presenta tuttora. e i rustici a sud-ovest. Testo e fotografie I portici hanno incorporato anche la casa del custode, una codi Riccardo Tammaro, Fondazione Milano Policroma struzione a due piani aggiunta circa quarant’anni fa, quando si pensò di preservare in questo modo l’abitato da atti vandalici; sul lato sud-ovest, dove si trova la chiesa, l’edificio posto a sud-est della stessa, a pianta irregolare e dotato un tempo di un interessante porticato in corrispondenza dell’ingresso, è in attesa di restauro, mentre quello posto a nord dell’edificio sacro è stato ora messo a disposizione dei monaci che vivacizzano l’area con le loro attività; sicuramente però l’edificio rurale più rilevante è la stalla, che ora ospita la biblioteca comunale. Si tratta di un edificio lungo 108 metri e profondo 18, la cui pianta ricorda lo scafo di una imbarcazione: un portico circonda infatti la parte chiusa, lunga 66 metri, che termina in corrispondenza della rastremazione; da questo punto il portico assume una forma quasi triangolare ed è chiuso, nella parte meridionale, da un muro alto circa tre metri. Una costruzione di tali dimensioni assume rilevanza al cospetto degli altri edifici per la sua marcata orizzontalità; dal punto di vista dei materiali, poi, va sottolineato che la N A PALAZZO STELLINE DAL 24 AL 26 GENNAIO Olio Officina Food Festival a Milano Dal 24 al 26 gennaio 2013 si terrà presso il Palazzo delle Stelline, nel cuore di Milano, di fronte a Santa Maria delle Grazie e al Cenacolo di Leonardo, la seconda edizione di “Olio Officina Food Festival. Condimenti per il palato & per la mente”. Ideata e diretta da Luigi Caricato, giornalista, scrittore, oleologo, autore di diversi volumi dedicati all’olio extra vergine di oliva, la manifestazione si sviluppa in due intense giornate a doppio binario: da una parte il pubblico professionale, dall’altra il pubblico generalista. Ricco il programma fatto di show cooking, tavole rotonde, dialoghi, interviste, scuole di cucina, buffet a tema, sedute di assaggio, degustazioni guidate e brevi corsi di degustazione per neofiti. Oltre a mostre, proiezioni video e, la sera, un momento strettamente culturale, con alcune performance teatrali, concerti, presentazioni di libri, incontri con personaggi autorevoli. Giovedì 24 gennaio inaugurazione ore 18.30 e alle ore 20 spettacolo musicale. Orari: venerdì e sabato dalle ore 9 alle ore 22.30, con spettacolo. A ogni ospite pagante congressista (1 giorno 30 euro, 2 giorni 60 euro), verrà dato in omaggio il volume “Olio Officina Almanacco”. Sede: Palazzo delle Stelline – Corso Magenta 61 – Milano. Tel. 0289517576 Per ulteriori informazioni: www.olioofficina.com Giuseppe Lippoli EX INSEGNANTE ED EDUCATORE RESIDENTE NELLA NOSTRA ZONA Ambrogino d’Oro all’educatore Cappelli Francesco Cappelli, pensionato, ex insegnante e dirigente scolastico residente nella nostra Zona 5, al quartiere Missaglia, nel giorno di S. Ambrogio, festa di Milano, ha ricevuto dal sindaco Giuliano Pisapia l’Ambrogino d’Oro con la seguente motivazione: “Francesco Cappelli ha diretto dal 2005 al 2011 l’Istituto Comprensivo Casa del Sole del Parco Trotter: un esempio di integrazione scolastica inter- culturale di cui beneficiano centinaia di bambine, bambini e famiglie, un presidio di accoglienza e di inclusione sociale per il quartiere di via Padova. Insegnante di matematica e scienze dal 1976, Cappelli è un educatore stimato e competente, che ha contribuito a diffondere un’idea di scuola pubblica come spazio di formazione, di cittadinanza e di pace”. C. M. Un gestore unico per il servizio idrico della provincia di Milano Confluiscono in CAP Holding le aziende Tam, Tasm, Ianomi e il ramo milanese di Idra Patrimonio Da cinque aziende a una: si concluderà a breve l’aggregazione tra le società di gestione del Servizio Idrico Integrato della provincia di Milano. Le aziende Ianomi, Tam, Tasm e il ramo milanese di Idra Patrimonio confluiranno in CAP Holding, che diventerà il gestore unico integrato del territorio. Un processo avviato in marzo dalla Provincia di Milano, e approvato dalla Conferenza d’Ambito, con il parere favorevole a larghissima maggioranza dei 105 sindaci presenti. CAP Holding gestirà il servizio idrico secondo il modello in house, con la controllata Amiacque come braccio operativo. Su alcuni versanti la fusione è già operativa: per esempio sono stati istituiti i primi “Uffici unici”. Abbiamo chiesto un commento sui tempi e modi della fusione ai presidenti delle cinque aziende coinvolte, riuniti attorno a un tavolo per illustrare il processo di semplificazione del servizio idrico milanese. «Questa aggregazione non nasce per l’imposizione di una spinta normativa. Dopo il referendum del 2011, se non ci fosse stata una visione lungimirante da parte delle nostre aziende e degli Enti Locali coinvolti, in una situazione impantanata tra le incertezze normative, saremmo rimasti fermi in attesa che si sbloccasse qualcosa a livello nazionale. E sarebbe stato il suicidio». Achille Taverniti, presi- dente di TASM, individua nella lungimiranza dei Comuni milanesi, della Provincia e degli amministratori delle aziende idriche il merito di aver avviato il processo di fusione. Concorda Giuseppe Viola, numero uno di TAM: «Questa fusione non è l’esito di un processo obbligato ma il frutto di una scelta precisa, condivisa tra le nostre aziende nasce dalla volontà di rispondere in modo sempre più adeguato alle esigenze dei cittadini, migliorando ulteriormente l’efficienza e l’economicità del servizio idrico. Risultati che possiamo raggiungere meglio con un unico soggetto gestore». «Come amministratori abbiamo un’ambizione: che il soggetto nascente sia un ‘più uno’ rispetto alla semplice somma delle nostre cinque aziende - aggiunge il presidente di CAP Holding Alessandro Ramazzotti -. Il processo di aggregazione non è solo una somma di competenze ma anche una crescita delle potenzialità economico-finanziarie. Il nuovo gestore integrato sarà in grado di effettuare investimenti per 400 milioni di euro in tre anni, per ammodernare reti, impianti e rispondere alle nuove esigenze che provengono da un territorio in continua evoluzione. Questo ci consentirà, per esempio, di far fronte alla procedura di infrazione comunitaria 2009/2034 entro il 2015, prima che scattino le penali a danno degli Enti Locali». La procedura riguarda la depurazione: in Lombardia il fabbisogno di investimenti per mettere a norma depuratori e reti fognarie ammonta a 600 milioni di euro, dei quali 125 nella provincia di Milano e circa 80 in quella di Monza e Brianza. «Oggi non bisogna avere paura dell’azienda grande, ma dell’azienda che lavora male – spiega Roberto Colombo, presidente di Ianomi -. Il vecchio detto ‘piccolo è bello’ non funziona, soprattutto nel nostro settore, in cui occorrono dimensioni e struttura organizzativa adeguate alle esigenze di investimenti». Il percorso di aggregazione è più complesso per quanto riguarda Idra Patrimonio, che opera anche nella provincia di Monza e che dovrà quindi scorporare il ramo d’attività milanese per aggregarlo a CAP. «Tengo a sottolineare il valore aggiunto della gestione interamente pubblica – spiega il presidente di Idra Patrimonio, Enos Borrini –. Un soggetto privato ha anche lo scopo di perseguire un profitto, scopo da cui è esonerato un soggetto pubblico. Se pertanto un’a- zienda pubblica riesce a garantire una gestione efficiente ed efficace, i vantaggi sociali possono essere più marcati, per esempio nella promozione di azioni mirate al risparmio idrico». Un esempio concreto: i pozzi di prima falda. CAP Holding ha stanziato un milione di euro per sostenere i Comuni nella realizzazione di pozzi per l’irrigazione di aree verdi e spazi pubblici, evitando il consumo di preziosa acqua potabile. L’acqua di prima falda “costa” meno dell’acqua potabile, pertanto i Comuni potranno risparmiare somme considerevoli nelle bollette idriche, oltre a rendere un servizio prezioso all’ambiente: «Credo che non ci siano privati disposti a perdere introiti a favore dell’ambiente, tanto più in questo momento di crisi economica», commenta Ramazzotti. In prospettiva, il campo d’azione del nuovo gestore potrebbe anche crescere: «La recente istituzione dell’area metropolitana ci suggerisce ulteriori interventi di razionalizzazione del settore e potrebbe consentire di risolvere l’attuale anomalia rappresentata dall’area milanese nel panorama nazionale – commenta Ramazzotti –. Quello di Milano infatti è l’unico territorio ad essere gestito da due ATO sotto il profilo idrico: uno per la Città e uno per il territorio provinciale. Sono stati avviati i primi contatti per valutare come dovrà essere ripensata la gestione dell’acqua nel nuovo scenario metropolitano”. Oltre alla sfida dell’area metropolitana, il gestore integrato ha già lanciato una scommessa per il 2015: quella di servire i 20 milioni di visitatori attesi per EXPO con ottima acqua di rete. 15 ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013 le rubriche “Note d’Arcadia”, un nuovo concerto Danza e teatro d’autore al Pim Off con musiche da film e jazz Dopo il successo del concerto dell’Art Gallery Ensemble, prosegue la rassegna con il concerto dei Boling i è tenuto il 23 novembre alle ore 21 presso l’Aula Magna della Scuola Media Statale “Pertini” di via Boifava, il Concerto d’inaugurazione della Rassegna Internazionale di Musica da Camera proposta dall’Associazione Musicale “Note d’Arcadia”, giunta alla IV edizione. L’Art Gallery Ensemble, composto da Daniela Stigliano, soprano, Giuseppe Lo Preiato, oboe, Raffaele Bertolini, clarinetto e Angela Ignacchiti, pianoforte, ha regalato al folto pubblico intervenuto all’evento una magica serata. È stato eseguito un ricco repertorio che ha spaziato dalla Lirica al Musical, dalle colonne sonore di famosi film ai tanghi di Astor Piazzolla. Durante la serata sono state esposte opere di due artiste residenti in zona. Più di 200 persone hanno assistito al concerto con grande interesse e partecipazione. S Notevole la presenza di bambini e ragazzi accompagnati dalle famiglie per lo più residenti in Zona 5, dove l’associazione “Note d’Arcadia” opera da circa 6 anni proponendo corsi di strumento e canto per tutti e che conta un grosso numero di iscritti, collaborando attivamente con la Scuola Media ad Indirizzo Musicale “Arcadia-Pertini”e con il consiglio stesso di Zona 5. Il prossimo concerto è annunciato per venerdì 25 gennaio 2013 alle ore 21 sempre presso l’Aula Magna della Scuola Media “Pertini” di via Boifava. Protagonista della serata sarà il Duo “Boling”, con un programma intitolato “Dalla musica da film al classico jazz”. Il duo, composto da Claudio Zampini al flauto e Primo Oliva al pianoforte assieme all’équipe di Note d’Arcadia vi attende numerosi all’evento. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Angela Ignacchiti l nuovo anno del teatro Pim Off di via Selvanesco inizia con due appuntanti di rilievo. Debutta (18 - 21 gennaio - ore 20.45), lo spettacolo teatrale “A nome tuo”, ispirato all’omonimo romanzo di Mauro Covacich: in scena Cinzia Spanò, nel ruolo di una giovane donna dalla doppia identità, e Umberto Ceriani, burbero anziano in cui la giovane si imbatterà e che la costringerà a rivedere le sue certezze. Il cartellone di gennaio prosegue con “Alma” (27- 28 gennaio 2013 - ore 20.45), che in castigliano significa “anima”, il quarto assolo del danzatore e coreografo Giorgio Rossi. Secondo le parole del giornalista Pier Giorgio Nosari «Alma è una dolce, delicata parabola sapienziale, raccontata da Rossi con le parole di Neruda (“Para mi corazón basta tu pecho”). Oppure recita, euforico, gli aforismi di Alda Merini, piccole soavi crudeltà che ci mettono davanti a noi stessi. O danza in onore di Pavese sulle note di Ballata dei suicidi di De Andrè. Questo spettacolo si spinge a un limite oltre il quale distinguere tra danza, prosa, clownerie e mimo ha poco senso». Teatro PIM OFF: via Selvanesco, 75 (MM Abbiategrasso - tram 3 - 15 fermata Missaglia/Feraboli) Tel 02 54102612 - Fax 02 89315017 [email protected] I di zona 5 Agenda gennaio 2013 Teatro Dal 17 al 20 ore 20,45 domenica ore16 al Teatro Ringhiera: Na- Concerti Sabato 26 ore 20,30 presso Chiesa S. Cristoforo, Pleni sunt coeli et zional Popolare, da Gramsci ai Reality Show di e con Serena Sinigaglia, drammaturgia di Renata Ciaravino. Con Mattia Fabris, Arianna Scommegna e Lorella Zanardo (giovedì), Carlo Chiurco (giovedì e venerdì) Massimiliano Panarari (sabato e domenica). Sconti per la prima. Prenotare. Dal 18 al 21 ore 20,45 al Teatro Pim Off: Pim Spazio Scenico, A nome tuo, liberamente tratto dal romanzo di Mauro Covacich. Con Cinzia Spanò e Umberto Cerini, regia Roberto Recchia, scene Romeo Liccardi. Domenica 20 ore 15 al Teatro Edi: Prima della Prima – Falstaff. Le opere proposte dalla stagione scaligera vengono proiettate sul grande schermo con presentazione e commento di musicisti, registi, musicologi, giornalisti. Ingresso a pagamento. Domenica 20 ore 11 presso Teatro Edi: “Vespina” con Nicola Olivieri e Davide Cucchetti (pianista) Carrellata di brani da Schumann a Tchaikovsky, da Bach a Rimsky Korsakov. Età consigliata dai 4 anni. Ingresso a pagamento. Dal 24 al 27 ore 20,45 domenica ore 16 al teatro Ringhiera: Lavorare stanca di e con Matilde Facheris, musiche Massimo Betti (chitarra) Stefano Fascioli (contrabbasso). Sconti per la prima. Giovedì 31 e venerdì 1 febbraio ore 20.45 al Teatro Ringhiera: Ho visto Nina volare con Laura Curino, Gino Venegoni, Bruno Maria Ferraro. Musiche Fabrizio De André. Continua omaggio a Fabrizio De André sabato 2 febbraio: Bocca di rose e altre storie e Smisurata Preghiera do- terra, Concerto del gruppo vocale Karakorum, offerta libera per il restauro degli affreschi. Sabato 26 ore 21 presso Chiesa dell’Assunta in Vigentino, Concerto da camera, a cura dell’Orchestra dell’Assunta in Vigentino diretta dal Maestro Paolo Volta. Ingresso libero. Domenica 27 ore 17 presso Chiesa S. Maria Annunciata in Chiesa Rossa, Cantantibus Organis, musiche di Bach e Vivaldi a cura di Giovanni Riboli (organo), ingresso libero. menica 3 febbraio Cinema Domenica 27 ore 18 presso Centro Asteria: La partita perfetta, film di William Dear (2009), ingressso libero. Conferenze / Incontri / Libri (Ingresso libero salvo diversa indicazione) Martedì 15, 22, 29 ore 18-20 presso Biblioteca S. Ambrogio, Orecchie per leggere corso di lettura ad alta voce per il piacere di chi ascolta! A cura del Teatro Oltre. Iscrizione obbligatoria. Mercoledì 16, 23, 30 ore 14.30-16.30 presso Biblioteca S. Ambrogio, Ricordare per raccontare: laboratorio di scrittura creativa e narrazione autobiografica a cura di Equinozio. Fino al 6 febbraio. Per chi è già iscritto al corso Over60. Mercoledì 16 ore 21 presso Biblioteca Chiesa Rossa: La storia del fumetto, incontro su Sergio Bonelli a cura di Giovanni Dalla Bona . Venerdì 18 ore 20.45 presso Lo spazio del Sole e della Luna, incontro su Artisti a confronto: Perché fare arte nella società di massa. Modera Antonio Musella presidente dell’associazione L’Officina dell’Arte. Saranno presenti vari artisti. Venerdì 18 ore 18, presso Spazio Barrili Conca Fallata presentazione del libro Non avere paura, di Sonia Scarpante. Coordina Andrea Cattania scrittore e poeta., Sabato 19 ore 16, presso Biblioteca S. Ambrogio presentazione del li- bro Io vedo dentro te di Alexia Bianchini. Per chi ama il fantasy! Sabato 19 dalle 10 alle 14 presso Spazio Barrili circolo Arci: Rebirthing e Tarocchi con Deborah D’Emey e Paola Grilli. Lunedì 21 ore 18 presso Biblioteca S. Ambrogio, Viaggio nell’astrologia. Il solstizio d’Inverno nel pensiero astrologico. Conferenza a cura di Cristina Corradini. Venerdì 25 ore 20.45 presso lo Spazio del Sole e della Luna, presentazione dei libri Voci dal lager. Diari e lettere di deportati politici 19431945 di Mario Avagliano e Marco Calmieri, e Diario di Fossoli di Leopoldo Gasparotto a cura di Mimmo Franzinelli. Modera G. Deiana presidente del C.C. Puecher. Intervengono: Gloria Brillante, Claudio Gallonet, Pierluigi e Giuliano figli di Gasparotto. Agli studenti verrà rilasciato attestato di partecipazione. Sabato 26 ore 16 presso Biblioteca S. Ambrogio per la rassegna Raccontar di gusto…in biblioteca Food Styling di e con Roberta Deiana, edizioni Gribaudo. Domenica 27 tutto il giorno presso Spazio Barrili, Mercatino dell’usato e delle cose belle . Mercoledì 30 ore 21 presso Parrocchia S. Maria del Rosario, incontro tenuto da S. Ecc. Mons. Carlo Ghidelli, vescovo emerito di Lanciano-Ortona, nel 50° dell’apertura del Concilio, a cura del Cedac Walter Tobagi. Giovedì 31 ore 16-18 presso Spazio Barrili/Conca Fallata, presentazione del corso di inglese, insegnante Jennifer Roulej Mercoledì 16 ore 20,30 Parco Ticinello – Falo’ di S. Antonio alla Cascina Campazzo. Intorno al fuoco degustazione vin broulè di Riserva Ticinello, torte, cioccolata calda per i bimbi, canti e balli. Riferimenti Logistici Teatro Ringhiera, via Boifava 17, (piazza Fabio Chiesa) [email protected] , 02.87390039, biglietteria. 02.84922195 www.atirteatro.it Teatro Edi, via Barona angolo Boffalora, info: 02.89122383, 345.4220303 Teatro Pim Off, via Selvanesco 75, [email protected] , 02.54102612, tram: 3, 15. Centro Asteria, piazza F. Carrara 17.1; www.centroasteria.it, [email protected], 02.8460919 Chiesa di S. Maria Annunciata in Chisa Rossa, via Neera 24, info: 02.89500817 Chiesa dell’Assunta in Vigentino, piazza dell’Assunta 1, info: 02,5391750 Chiesa S. Cristoforo, via S. Cristoforo 3, info: 02.48951413 Parrocchia S. Maria del Rosario, piazza del Rosario Spazio del Sole e della Luna, via Ulisse Dini 7, Atm 3, 15, 79, M2. Spazio Barrili circolo Arci, via Barrili 21, [email protected], 339.6104535 Biblioteca Chiesa Rossa, via Domenico Savio 3, Atm 3, 15, 79, M2 tel, 02.88465991. Biblioteca S. Ambrogio, via S.Paolino 18, tel:02.88465814 Cascina Campazzo, via Dudovich 10. MM Abbiategrasso, tram 3, 15, 79. a cura di Lea Miniutti e Riccardo Tammaro di Fondazione Milano Policroma 16 ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013 ROZZANO via del Volontariato CLASSE ENERGETICA 58.69 Kwh/mq ROZZANO via del Volontariato ULTIME UL LTIME DISPONIBILITÁ D DI BILO - TRILOLOCALI Soluzioni di appartamento razionali e luminose. 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