time disponibilitá di bilo

Transcript

time disponibilitá di bilo
Numero a 16 pagine
&%
%
!
" # ! "#'
"# !$ "' '
GIORNALE DELL’ASSOCIAZIONE MILANOSUD · ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013· VISITATECI SU WWW.MILANOSUD.IT · INCONTRIAMOCI SU WWW.FACEBOOK.COM GRUPPO MILANOSUD
Candidato per il centrosinistra alla Regione
Intervista a Umberto Ambrosoli
Elezioni:
la partita si gioca
in Lombardia
abato 12 gennaio, al Teatro Dal Verme di fronte a moltissime persone,
si è aperta ufficialmente la campagna elettorale di Umberto Ambrosoli, candidato del centrosinistra alla presidenza
della Regione Lombardia. Avvocato penalista, da sempre impegnato nel contrasto
alla criminalità organizzata, Ambrosoli ha
risposto alle domande di Milanosud su: lavoro, scuola, casa, agricoltura sostenibile,
inquinamento, trasporti, costi della politica, malaffare e criminalità, diritti civili e
pari opportunità. Undici domande per far
sapere ai nostri lettori cosa farà se diventerà Presidente della Regione.
Stefano Ferri
S
uasi certamente l’esito del voto lombardo sarà decisivo ai fini della determinazione dei prossimi equilibri parlamentari. Due anni fa Milano fece da apripista alla nuova stagione politica, colpendo
al cuore, con la vittoriosa sfida di Pisapia
alla Moratti, l’impero berlusconiano: fra un
mese e mezzo il voto in Lombardia potrebbe essere il colpo di grazia al berlusconismo, in faticoso tentativo di risalita; oppure segnarne la clamorosa rinascita, dopo
oltre un anno di declino apparentemente
irreversibile.
Perché la Lombardia è determinante? Perché il sistema elettorale vigente (il famoso
“porcellum”, strutturato da Calderoli e definito “ottimo” da Berlusconi) determina
l’elezione del Senato su base regionale e la
vittoria nella nostra regione potrebbe, dato l’elevato numero di senatori che esprime, conferire al vincitore regionale una
quota di parlamentari in grado di rendere
problematico il controllo del Senato a un
partito che soccombente qua risultasse
però vittorioso nell’insieme del paese. Per
essere più espliciti: se il Pd confermasse il
larghissimo vantaggio che i sondaggi da
molti mesi gli assegnano, potrebbe, se
sconfitto in Lombardia (e in qualche altra
regione chiave come la Sicilia, il Veneto e la
Campania), non raggiungere una maggioranza parlamentare a Palazzo Madama,
quand’anche ottenesse nazionalmente la
maggioranza relativa dei votanti. Alla Camera invece, sempre sulla base degli stessi
sondaggi, il sistema elettorale garantirebbe al centrosinistra più o meno lo stesso
largo vantaggio che ottenne il centrodestra nel 2008.
La sfida in Lombardia è dunque decisiva. Ed
è qui soprattutto che Berlusconi sta concentrando tutta la sua potenza di fuoco.
Piero Pantucci
Continua a pag. 9
Q
In mostra al Castello
i disegni del Caravaggio
Le ragioni
di un giornale
come il nostro
duato, tra i 28mila disegni archiviati presso il
Civico Gabinetto dei Disegni, cento fogli che
il giovane Michelangelo Merisi, al secolo Caravaggio, avrebbe disegnato durante il suo
apprendistato – confermato da fonti storiche documentali – presso la bottega di Simone Peterzano, maestro nella Milano della
seconda metà del Cinquecento.
E.M.C.
Continua a pag. 13
erché un giornale come Milanosud?
Perché darsi da fare per riempire di
contenuti un periodico che dal 1997
esce tutti i mesi con regolarità? La ragione è
semplice: per dire la nostra e raccontare
quel che succede in zona. Se così non fosse non morirebbe nessuno, ma lentamente una fetta importante della città rischierebbe l’oblio. I problemi e le qualità
di un tessuto sociale ricco e problematico, come quello in cui viviamo, sarebbero
dimenticati dalle stesse persone che lo
vivono ogni giorno, col risultato di scivolare nell’indifferenza e nell’egoismo: vere
patologie dei nostri tempi. La democrazia
stessa, senza il confronto di opinioni su
quel che succede intorno a noi, ne risulterebbe menomata, perché chi è poco
informato ha meno strumenti per scegliere consapevolmente.
P
Assegnati gli spazi comunali
abbandonati di Chiesa Rossa
a giovani imprenditori
+
$
"
% '%
( !
% '%
"! "
"!&"$!"
$ & % # &&" #" "
# & & ! # $ ("%&$
!
7
Apre in CdZ5 lo sportello di
sostegno alle donne maltrattate
10
La pagina dell’Associazione
11
Libri, mostre, ricette, agenda
12 - 14
Parking piazza Abbiategrasso
Entro l’anno
al via i lavori
di Claudio Muzzana
Articolo a pag 5
Istituto Kandinsky
Studenti “Custodi
della memoria”
della prof. Serena Ventafridda
Articolo a pag 6
OSTERIA DELLO ZIO
!
3
Cambia la gestione dei Cam di
zona. Ritardi per gli utenti
6
Campagna di iscrizione 2013
!* " # &"
3
Darsena: entro il 2013
il bando per la riqualificazione
4
Continua a pag 2
))" "$!"
+
(
2
15/1: incontro pubblico
per la bonifica dell’ex Bolliger
Dei 132 lavori esposti, oltre 90 attribuiti al giovane Merisi
Q
Appunti di Legalità
prossimo incontro il 25/1
a Palazzo Marino
Apre la Casa dell’acqua
al Parco Chiesa Rossa
Intervista a pag. 8
uest’estate, intorno alle ore 18 di un
caldo giovedì di luglio, un’agenzia
battuta dall’Ansa fece saltare sulla
sedia non solo gli storici e gli appassionati
d’arte, ma tutto il Comune di Milano, che
“scopriva” improvvisamente di essere il proprietario non di uno, né di tre, ma di un centinaio di disegni del Caravaggio conservati al
Castello Sforzesco. L’agenzia riferiva infatti
che alcuni studiosi bresciani avevano indivi-
ALL’INTERNO
0
0
)"*,-* ! & *,"!/ +
,( ! %%"
%%"
" ! %%"
%%"
(&"'$ ! %%"
%%"
#$-+( $% %-'"!/
$ % "*"%%"
%%" & *(+$
(.. '(
"%
2
ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013
Appunti di Legalità – 14 dicembre: secondo appuntamento del ciclo organizzato da Milanosud
CAMPAGNA DI ISCRIZIONE 2013
Un poliziotto antimafia a scuola
IMD, funzionario della Catturandi di Palermo, parla ai ragazzi
dell’Istituto Allende in Zona 5 e della scuola media Francesco d’Assisi in Zona 4
econdo incontro del ciclo organizzato dall’Associazione Milanosud “Appunti di legalità – La
scelta della rettitudine in memoria di
Giorgio Ambrosoli” con il sostegno del
Consiglio di Zona 5 e il patrocinio di
Provincia e Comunità Europea.
Protagonista della mattinata nelle due
scuole, IMD, acronimo dietro il quale
S
si cela il poliziotto della sezione Catturandi della Squadra mobile di Palermo. Un “tutore dell’ordine” che ha fatto parte del gruppo che ha arrestato
latitanti del calibro di Giovanni Brusca, Pietro Aglieri, Carlo Greco, Vito
Vitale e Salvatore e Sandro Lo Piccolo
e ha partecipato alle più importanti indagini antimafia, come quella che ha
portato alla cattura del boss
Bernardo Provenzano. Con
lui, a parlare ai ragazzi, il
consigliere comunale e poliziotto milanese Gabriele
Ghezzi e il consigliere di Zona 5, presidente della Commissione Sicurezza, anch’egli
ex poliziotto, Raffaele Magnotta.
Come era facile prevedere,
IMD ha catturato l’attenzio-
Prossimo incontro a Palazzo Marino
ocation di prestigio per l’incontro del 25
gennaio degli “Appunti”. L’interesse suscitato dal ciclo di incontri, unito al lavoro instancabile del nostro socio Paolo Piscone, ideatore
della manifestazione, porterà il terzo incontro
degli “Appunti” in Sala Alessi a Palazzo Marino.
Nel salone di rappresentanza del Comune circa
150 studenti dell’Istituto Allende e della media
San Francesco d’Assisi, con i loro professori, incontreranno Lorenzo Diana, presidente della
Rete per la Legalità; Ciro Corona, presidente
L
della associazione R-Esistenza in Scampia (NA)
e coordinatore del Presidio Libera Scampia; e
Simmaco Perillo, presidente dell’ Associazione
Onlus “Aldilà dei Sogni“. Tema della mattinata
quanto mai attuale: “L’impegno dei giovani per
una cultura basata sul lavoro, legalità, solidarietà”. Certa la presenza all’incontro del presidente del Consiglio di Zona 5 Aldo Ugliano e del
consigliere comunale e presidente della Commissione Antimafia David Gentili. Possibile la
presenza del sindaco Pisapia per un saluto.
ne dei ragazzi, con i suoi racconti sulla
sua vita da “sbirro” in lotta contro la
criminalità organizzata. Il suo intervento, pieno di aneddoti e vita vissuta,
non ha mancato di sottolineare quanto
la vicinanza dei cittadini nella lotta alla mafia sia fondamentale perché abbia successo. Molte le domande da
parte dei ragazzi sulla vita da poliziotto in prima linea. Non sono mancate
anche le domande scomode (e un po’
fuori tema, a dire il vero) sui fatti della scuola Diaz e sulla morte di Carlo
Giuliani, durante il G8 di Genova nel
2001. Le risposte di IMD e di Gabriele
Ghezzi sono state franche: assunzione
di colpa là dove è stata accertata e pene severe, ma anche invito ai ragazzi a
far valere le loro ragioni pacificamente
e con il confronto, evitando ogni forma
di violenza.
G. F.
Gli studenti della media d’Assisi conquistati dalle parole di IMD
Una giornata da non dimenticare
l secondo incontro alla “Francesco
d’Assisi” si è aperto con l’intervento del Dirigente Scolastico Sergio
Roncarati che ha sottolineato il valore
e l’eccezionalità del Progetto patrocinato dal CdZ 5 e organizzato da Milanosud: il ciclo di eventi consente infatti agli studenti di incontrare personaggi che a diverso titolo rivestono un ruolo decisivo nella lotta per la legalità
nel nostro Paese.
Subito dopo è seguita la proiezione di
un video che mostrava momenti chiave
della vita del Corpo Speciale della Catturandi facendone cogliere con la potenza delle immagini il suo fortissimo
impatto e la funzione di difesa dei valori etici e umani della nostra società.
A introdurre IMD è stato il Consigliere
Comunale e Vice Presidente della
I
Commissione Sicurezza Gabriele
Ghezzi, che con parole incisive ha comunicato tutta l’ammirazione e l’affetto nei confronti del Collega creando
una fortissima aspettativa.
IMD ha subito aperto coi ragazzi un
dialogo intenso, che ha avvinto sin dal
primo istante con la sua brillante oratoria. Duri e toccanti alcuni episodi
raccontati che hanno fatto cogliere il
vissuto e la formazione di quei ragazzini che purtroppo vengono educati dai
genitori mafiosi all’aberrante scuola
del crimine.
Un susseguirsi di domande degli studenti, alle quali IMD ha risposto in modo generoso e puntuale.
Un’esperienza unica e trascinante, un
incontro da non dimenticare!
Professoressa Maria Cristina Deleo
“Facciamo un pacco alla Camorra”
ontinua il nostro sostegno alla lotta
alla criminalità organizzata. I lettori
potranno aderire all’iniziativa “Facciamo un pacco alla Camorra” promossa dal
Comitato Don Peppe Diana acquistando i
prodotti delle imprese campane e cooperative sociali che hanno denunciato il racket.
C
Giornale dell’Associazione
socio culturale
via Santa Teresa 2A, 20142 Milano
telefono: 02/84892068 - www.milanosud.it - [email protected]
Direttore Responsabile Stefano Ferri
Vicedirettore Giovanna Tettamanzi
Redazione P. Cossu, T. Galvanini,
R. Iacono, MT. Mereghetti, L. Miniutti,
A. Muzzana, C. Muzzana, P. Piscone.
Illustrazioni L. Muzzi, F. Portinari.
Fotografie F. De Melis, E. Paci.
Hanno collaborato E. M. Conenna, M.
C. Deleo, G. Fontana, G. Innocenti Malini, A. Lanzi, G. Lippoli, R. Morini, P.
Pantucci, S. Rosa, E. Saglia, R. Tammaro, C. Urbano, S. Ventifredda, A. Veratti.
Impaginazione F. De Melis, E. Paci,
A. Rubagotti.
Raccolta Pubblicità A. Alemanno
cell. 345 3335 413 -
e-mail: [email protected]
Stampa SEREGNI CERNUSCO S.r.l.
Tiratura 16.000 copie e oltre 3.000
invii personalizzati tramite e-mail
Reg. 744, 11/1997 Trib. Milan. ROC: 19637
Pacco Impegno - Contiene 1 confezione
di fagioli; 1 bottiglia (250 ml) di olio extravergine; 1 grembiule da cucina; 1 pacco di pasta da 500; 1 confezione di paté di
zucca da 212 ml; il libro “Facciamo un
pacco alla camorra”.
Pacco Responsabilità - Contiene 1
bottiglia di olio extravergine(250 ml); 1
confezione di cioccolato (100 gr): 1 confezione di fagioli; 1 confezione di zucchine sott’olio (314 ml); 1 confezione di
zucca al filetto (314 ml); 1 confezione di
melanzane al filetto (314 ml); 1 confezione biscotti (200 gr); 1 calendario; 1
confezione di pomodoro in salsa
(446 ml); 1 grembiule da cucina; 1 pacco
di pasta (500 gr); 1 confettura di pesche
(212 gr) ; il libro “Facciamo
un pacco alla camorra”.
Pacco Memoria - Contiene 1 bottiglia
(500 ml) di olio extravergine; 1 confezione di papaccelle forti (314 ml); 1 confezione di cioccolato (100 gr): 1 confezione di fagioli; 1 confezione di caffè (250
gr); 1 confezione di zucchine sott’olio
(314 ml); 1 confezione di zucca al filetto
(314 ml); 1 confezione di melanzane al
filetto (314 ml); 1 lavapiatti spray; 1 succo di frutta in bottiglia (720 ml); 1 confezione di pomodoro in salsa (446 ml); 1
grembiule da cucina; 1 pacco di pasta
(500 gr); 1 confettura di pesche (212
gr); e il libro “Facciamo un pacco alla camorra”.
Le ragioni
di un giornale
come il nostro
segue dalla prima
Riguardando i numeri di Milanosud del
2012 (su www.milanosud.it) ci si stupisce
del lavoro svolto da una redazione, composta di persone che nella stragrande maggioranza fino a pochi anni fa non si erano
mai cimentate con “Il Giornalismo” e che
ora lo fanno per passione civile. L’entusiasmo e la voglia di fare traspaiono da ogni riga. Riempiono le pagine di problemi del
territorio, cronache di vita vissuta, denunce attinenti sicurezza e difesa del nostro vivere civile, campagne di sensibilizzazione
dell’opinione pubblica su temi come i diritti delle donne, l’ambiente, la legalità, la difesa dei più deboli, i giovani, il lavoro, gli
anziani. E poi i temi della cultura: dalla valorizzazione dei teatri della nostra zona,
della promozione dei libri, librerie e biblioteche, dei concerti e spettacoli prodotti
dalle moltissime iniziative, che le decine di
associazioni come la nostra regalano alla
città. Una miniera di conoscenze e informazioni, che senza un giornale come il nostro rimarrebbero mute.
Milanosud è tutto questo e altro ancora. Se
insieme a noi nuove persone si avvicineranno all’Associazione e al giornale, possiamo
crescere e fare ancora di più. Le ambizioni
e i progetti in cantiere per il 2013 sono molti: dalle gite ai convegni, dai concorsi letterari al giornale, che vogliamo sempre più
bello e interessante, in grado di rappresentare la pluralità di voci della zona. Progetti
ambiziosi per i quali serve il contributo di
tutti: dei vecchi soci e dei nuovi, degli inserzionisti e delle istituzioni. Insieme possiamo cambiare la nostra zona e la nostra città
(e, perché no, anche il nostro paese).
La sede dell’Associazione in via S. Teresa
2/A è aperta il martedì e il giovedì pomeriggio, dalle 16,30 alle 18,30. La tessera associativa è ferma a 22 euro l’anno, dà diritto a
sconti per le visite museali, le gite di un solo giorno o i fine settimana.
Il costo dei pacchi: Pacco Impegno 19
euro (+ 1 euro di spese di spedizione);
Pacco Responsabilità 39 euro (+ 2 euro); Pacco Memoria 59 euro (+ 3 euro).
La prenotazione è possibile, presso la sede dell’Associazione in via S. Teresa 2 A,
dalle ore 16 fino alle 18,30.
Tempi di consegna: 5-6 giorni lavorativi.
Modalità di pagamento con assegno o in
contanti.
EDICOLANDO
Amica edicola
In questo numero presentiamo l’edicola di via Domenico Savio, recentemente
rinnovata. Posizionata nelle vicinanze della sede di Milanosud, della biblioteca e del parco Chiesa Rossa, l’esercizio oltre che il nostro giornale, offre un’ampia scelta di pubblicazioni, anche internazionali, ricariche telefoniche, biglietteria e rinnovo abbonamenti Atm, giocattoli e libri.
Per conoscere i circa 200 punti di distribuzione di Milanosud: www.milanosud.it
3
ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013
La proprietà rimanda l’intervento sul tetto in eternit della ex Bolliger, istituzione e cittadini non ci stanno
Amianto in via Palmieri, assemblea pubblica il 15 gennaio
l Consiglio di Zona 5 ha convocato per il
15 gennaio alle ore 18, presso la scuola
primaria di via Palmieri 24, un incontro
pubblico per discutere con i cittadini quale
sarà la sorte del tetto in eternit di 2 mila mq
dell’ex insediamento industriale Bolliger,
che si trova al numero civico 46 della stessa
via. L’allarme è scattato dopo che la proprietà ha fatto sapere che la bonifica verrà
fatta nel 2015, piuttosto che nel 2012, come
precedentemente stabilito da Asl e Comune.
La decisione della società Industriale Rosanna, proprietaria dell’immobile, è stata
comunicata con una lettera all’Asl e Comune nei mesi scorsi. Nella missiva si afferma che, considerato l’indice di degrado
del tetto, verificato l’ultima volta il 17 luglio scorso, i lavori possono tranquillamente slittare di 3 anni, rispetto la data
del settembre 2012, indicata dalle deliberazioni regionali. Una presa di posizione
I
questa che ha messo in allarme i cittadini che abitano nei
pressi dell’ex fabbrica, oltre
che le circa 15 persone che
lavorano per l’azienda che ha
preso in affitto il capannone.
Al punto che il locatore sarebbe disposto a farsi carico
dei lavori necessari, a fronte
di uno scomputo dalle spese
di locazione, pur di bonificare il tetto.
Asl e Comune per il momento ufficialmente tacciono, ma non paiono orientate
a concedere ulteriori proroghe. In particolare dal CdZ si sono alzate voci estremamente critiche, che hanno portato a
indire l’assemblea del 15 gennaio, a cui
parteciperanno, tra gli altri, l’assessore all’Ambiente del Comune Pierfrancesco
Maran e la dottoressa Anna Masini, responsabile Asl di zona. Obiettivo dell’incontro rendere note le posizioni degli enti
coinvolti e verificare, eventualmente,
quali strumenti utilizzare per fare pressione sulla proprietà, perché dia luogo al
più presto alla bonifica del tetto in amianto. Registriamo che dagli ultimi contatti
avuti dal CdZ con la Industriale Rosanna,
la proprietà è apparsa disponibile a trovare una soluzione condivisa.
Stefano Ferri
Gli edifici da bonificare in Zona 5
’amianto a Milano è molto diffuso, sia
in edifici pubblici che privati. Negli
scorsi anni, quando era consigliere comunale, l’attuale presidente del Consiglio di
Zona 5 Aldo Ugliano aveva fatto un censimento e istituito un centralino per la segnalazione da parte dei cittadini dei casi di
amianto. Un’iniziativa che aveva portato alla
scoperta dell’esistenza di edifici con coperture in eternit in ben 204 vie di Milano.
Nonostante siano passati molti anni, per
scarsità di risorse umane ed economiche
(non giustificabili quando si tratta di salute) o per cattiva volontà (ancor meno
giustificabile) l’amianto è ancora presente in molti edifici cittadini. Per questi motivi il consigliere di Zona 5 Massimiliano
Toscano (Movimento 5 stelle) ha iniziato
una nuova battaglia contro l’amianto a
forza di interrogazioni, producendo un
elenco, che riportiamo a lato, della presenza del letale materiale.
Per gli immobili dove è indicata la nota
“avviata verifica” s’intende che è partita la
procedura prevista dal protocollo d’intesa
stipulato dal Comune di Milano, Asl ed Arpa nel 2008. Entro il 2013 gli enti coinvolti dovranno per tutti gli immobili indicare
modalità e tempi d’intervento.
L
a Casa dell’acqua del Parco Chiesa
Rossa è pronta. Istallata nel dicembre
scorso nel casotto che si trova all’ingresso del parco da via San Domenico Savio,
nei pressi del monumento ai Caduti della
Resistenza, attende ora solo l’organizzazione
di una piccola festa di inaugurazione, la cui
data dovrebbe essere comunicata a giorni.
Il nuovo impianto, costato 189 mila euro,
sarà dotato di un distributore con un piano d’appoggio per le bottiglie da riempire,
mentre per quelle già riempite ci sarà una
L
la Darsena.
Capannoni a uso commerciale, via Chiesa
Rossa 157, presenza amianto: diffusa. Avviata verifica.
Spazio commerciale, via Chiesa Rossa 175/1,
presenza amianto: tettoie. Avviata verifica.
Spazio commerciale, via Chiesa Rossa 245,
presenza amianto: tettoie. Avviata verifica.
Cascina Annone, via Gattinara, presenza
amianto: diffusa e in stato pericoloso. Lavori avviati e poi interrotti dalla proprietà
Discarica abusiva, via Selvanesco, presenza
amianto: diffusa. Area privata sottoposto
a sequestro giudiziario. Nessun intervento previsto al momento.
Centro parrocchiale, via Feraboli 15, presenza amianto: tetto.
Cascina Ronchetto, via Manduria, presenza
amianto: tetto.
Bocciodromo, via De Andrè 11 presenza
amianto: tetto.
Edifici di via Campazzino 12 e 40, presenza
amianto: tetto.
Per segnalare la presenza di amianto, contattare: Ufficio Emergenze Ambientali,
p.za del Duomo, 21 - 20121 Milano, tel.
02.884.67697/67721/67693/67694/67691 e-mail: [email protected]
Riapre la S. Abbondio
Casa dell’acqua al Parco Chiesa
Rossa: a breve l’inaugurazione
vaschetta raccogli gocce collegata direttamente allo scarico, per evitare la fuoriuscita d’acqua che d’inverno potrebbe
ghiacciare. Una lampada UV battericida
sul beccuccio di erogazione garantirà la
protezione da retro contaminazioni.
Per accedere al servizio è previsto un sistema di autenticazione con tessera regionale dei servizi. Ogni macchina sarà a
norma di legge per i diversamente abili e
dotata di un monitor per il passaggio di
comunicazioni ed informazioni agli utenti
e di illuminazione notturna a Led con basso consumo elettrico. Inoltre ci saranno
quattro telecamere per la sicurezza e la
registrazione di atti vandalici e pulsanti
elettrici antivandalici.
L’istallazione della Casa dell’acqua da parte del Comune e di MM, gestore dell’acquedotto cittadino, – la prima in città in-
Ex Officina via Spezia 5, presenza amianto:
copertura. Avviata verifica.
Casupola Centro Sportivo via Bazzi 20, presenza amianto: copertura. Avviata verifica.
Scuola Elementare via Palmieri 24, presenza amianto: tettoia in giardino botanico. Il
plesso è stato inserito nell’appalto per il
censimento dell’amianto nelle proprietà
comunali, lotto 1 ed è prossima la stipula
del contratto per l’inizio lavori.
Capannone commerciale, v.le Ortles 81, presenza amianto: tetti ondulati e coperture.
Avviata verifica.
Capannone abbandonato v.le Ortles 58, presenza amianto: copertura. La bonifica doveva essere effettuata entro ottobre 2013.
Edificio abbandonato via Bazzi 12, presenza
amianto: coperture. Avviata verifica.
Supermercato Eurospin via Saponaro 22,
presenza amianto: tettoia. L’Aler, proprietaria dell’immobile, non ha ancora indicato i tempi della bonifica.
Chioschi piazza 24 Maggio, ang,.v.le Gorizia
(accanto l’ex mercato comunale, presso i
negozi), presenza amianto: tettoie di cemento-amianto. In base alle verifiche in
corso 8 delle 11 tettoie devono essere rimossi entro il 2014. L’intervento dovrebbe
rientrare nelle opere di sistemazione del-
sieme a quella di l.go Marinai d’Italia –arriva a circa un anno dalla decisione del
Consiglio di Zona 5 sulla localizzazione
presso il parco. Decisione non facile ma
che alla fine ha messo d’accordo tutti,
considerata la centralità che il Parco
Chiesa Rossa ha assunto per la zona.
Con questo intervento il Comune di Milano compie un passo importante nella difesa e valorizzazione dell’acqua pubblica
milanese, che è tra le migliori a livello nazionale. Bere l’acqua dell’acquedotto significa fare un gesto concreto per la tutela l’ambiente, perché limita il trasporto e
il consumo dell’acqua in bottiglia, diminuendo la produzione e smaltimento della plastica, così come l’inquinamento provocato dai gas di scarico dei tir che vanno
su e giù per l’Italia,
Giovanni Fontana
ome previsto la piscina comunale di
via S. Abbondio, chiusa per lavori di
manutenzione straordinaria a settembre, ha riaperto agli sportivi milanesi,
per i corsi, il nuoto libero e l’acquafitness. In
poco più di 4 mesi, lavorando anche i giorni
festivi, l’azienda appaltatrice ha sostituito i
serramenti e le vecchie coperture in cemento e amianto con nuovi tetti realizzati con
materiali a elevato contenimento energetico; rifatto le pavimentazioni esterne della
zona ingresso, dei viali di accesso alla tribuna e della reception. In questi giorni si stan-
C
no concludendo i lavori per la rampa di accesso alla tribuna con annesse aree esterne.
La sistemazione delle parti esterne della
piscina e la realizzazione di un punto di
ristoro saranno realizzate nei prossimi
mesi, per rispettare i tempi dalla semina e
della germinatura. Gli utenti iscritti ai
corsi presso altri impianti di Milanosport
che desiderano spostarsi alla la S. Abbondio possono richiedere il trasferimento
presso la reception dove attualmente sono iscritti. Per maggiori informazioni consultare il sito www.milanosport.it
Asilo
Asil
o nido e Scuola
Scuola d’infanzia
d’infanzia
fanzia
indirizzo mus
musicale
sicale
“La casetta di Cucciolo”
via Heine,, 4 Milano 20141
[email protected]
www.lacasetta di cucciolo.com
www.lacasetta
cucciolo.com
Phone 0284895079
4
ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013
Darsena, ultimo atto: il bando entro il 2013
Con la sentenza del Consiglio di Stato in favore del Comune, si chiude l’odissea dei ricorsi
amministrativi. È arrivato il momento di definire il destino dell’area
n piena corsa verso Expo, nel dicembre scorso è arrivata la parola fine da parte del Consiglio di Stato
sull’annosa questione del parcheggio della Darsena, sulla quale Comune e impresa appaltatrice si scontrano ormai da otto/dieci anni, condannando la società
al risarcimento dei danni e delle spese processuali in
favore di Palazzo Marino. Vale la pena ripercorrere brevemente i fatti, per farsi un’idea delle posizioni in campo.
Il progetto di parcheggio firmato dalla giunta Albertini si
concretizza nella convenzione firmata con l’impresa concessionaria nel 2004, che prevede la realizzazione di complessivi 713 posti auto sotterranei, da destinare a rotazione ai residenti, tra viale Gorizia e viale Gabriele D’Annunzio. Nei programmi iniziali il parcheggio sarebbe dovuto nascere nel 2006 ma,
come è scritto in modo lapidario nella sentenza del
Consiglio di Stato, la sua
realizzazione non è mai avvenuta. A fare da ostacolo, il
ritrovamento di alcuni reperti archeologici nell’area
dei lavori, che impedivano
la prosecuzione dell’opera,
o comunque avrebbero dato
diritto, secondo la società
concessionaria, a un risarcimento da parte del Comu-
I
ne. Sfruttando lo stop forzato, la società presenta un ulteriore progetto per l’aggiunta di 300 posti auto a quelli
già preventivati. Un dettaglio che non lascia indifferenti i
cittadini, e che spinge addirittura il Comune a ritirare la
concessione giudicando il nuovo progetto incongruo rispetto alle previsioni iniziali. Dal canto suo, nel primo ricorso al Tar (quello riguardante il secondo progetto),
Progetto Darsena muoveva al Comune tra le altre accuse
anche quella di “aver tenuto nel corso dell’intera vicenda
un atteggiamento sostanzialmente ondivago”, senza chiarire quali fossero le reali intenzioni rispetto alla società
concessionaria. Gli ultimi tre passaggi giudiziari, dal
primo ricorso, vinto, della concessionaria al Consiglio
di Stato, a quelli successivi al Tar e poi di nuovo al Consiglio, si sono giocati tutti
in punta di diritto, sulla
possibilità che il Comune
potesse effettivamente
giudicare decaduta l’ormai “storica” concessione
del 2004. L’ultima sentenza del massimo tribunale
amministrativo lascia
dunque definitivamente il
campo libero ai progetti
di Palazzo Marino che, nel
frattempo, vede sempre
più avvicinarsi la scaden-
za di Expo, occasione per valorizzare in primo luogo la
Darsena e il tratto milanese dei Navigli. Il progetto, che
società Expo ha quantificato in 17 milioni, prevede di
riportare lo specchio d’acqua alla sua estensione naturale – ora più di metà della Darsena è in realtà un banco di terra, sabbia e verde – riqualificando soprattutto
le sponde di via Gabriele D’Annunzio, e pedonalizzando
piazza XXIV Maggio.
Ma in quasi dieci anni di attesa, anche la natura non è
stata a guardare, così alcuni cittadini, organizzati da
“Darsena pioniera”, hanno chiesto di salvaguardare l’oasi
ambientale che nel frattempo si è formata spontaneamente sul banco di sabbia della Darsena, ora che l’antico
porto è praticamente senz’acqua. Il loro progetto, sostengono i rappresentanti del comitato, farebbe anche risparmiare circa 350.000 euro nei lavori di riqualificazione,
salvaguardando peraltro la flora e la fauna già presente.
Un’evidente difficoltà per il Comune, che per evitare ulteriori ritardi deve fare riferimento al progetto definitivo
già pronto delle Vie d’Acqua, che prevede lo sbancamento dell’isola al centro del bacino. In un incontro dell’8 dicembre scorso i rappresentanti del Comune hanno manifestato tutta la loro difficoltà a tenere conto delle richieste del Comitato, perché, ovviamente, il tempo stringe.
A questo punto i lavori dovranno presumibilmente iniziare entro la fine del 2013 o subito dopo, comunque al più
presto, per concludersi in tempo in vista di Expo 2015.
Feraboli-Baroni: non si può edificare
La lunga vicenda processuale sull’area alla
confluenza tra le vie Baroni e Feraboli al
quartiere Gratosoglio, tra il Comune di Milano e il Gruppo Ligresti, sembra non avere
fine. La scorsa estate il Tar Lombardia (sez.
4^ -con sentenza n. 1716/2012) ha accolto,
ritenendola fondata, la richiesta di risarcimento del danno presentata dal Comune di
Milano contro la Nuova Finanziaria S.p.a.
(già Perim s.r.l.), del gruppo dell’imprenditore siciliano. Tenendo conto del valore venale del bene –un’area di circa 6000 mq – il
Tar ha fissato a favore del Comune un risarcimento pari a poco più di 2 milioni di euro,
oltre a interessi e rivalutazione monetaria,
stabilendo quindi che la proprietà dell’area
rimane alla Nuova Finanziaria S.p.a. La Società ha proposto ricorso al Consiglio di Stato al fine di ottenere l’annullamento della
sentenza e il 29 gennaio prossimo è fissata
l’udienza di discussione. Ne avevamo già
scritto sul numero di settembre di Milanosud: dov’è la novità? Secondo il Pgt, l’area in
questione è destinata a “verde urbano di
nuova previsione (pertinenze indirette)”:
ciò significa che la Nuova Finanziaria S.p.a.
non vi potrà edificare. L’area è però dotata
di un Indice di Utilizzazione Territoriale
(0,35mq/mq/) non utilizzabile in loco ma
trasferibile in altra zona, secondo la disciplina della perequazione urbanistica. Se ciò
dovesse avvenire, il trasferimento comporta la cessione dell’area Feraboli/Baroni al
Comune, già bonificata per l’utilizzo pubblico, al fine di realizzare verde urbano.
chine verranno posizionate in Zona 4: precisamente al parco Formentano e tra le vie
Longanesi, Nervesa e Gonzales. Successivamente verranno installate nella Zona 3 (28
panchine, nel Campo Zelasco e in piazza
Leonardo da Vinci). In centro, invece, sono
già state installate 2 nuove panchine in largo Treves, a cui ne seguiranno altre 12 in
piazzale Marengo e in via Broletto/via del
a chiusura del contenzioso sul maxiparcheggio sotto le acque della Darsena–
mai partito e ormai definitivamente tramontato – segna soprattutto un nuovo
inizio: quello del progetto che, grazie a Expo e al piano delle Vie d’Acqua, riqualificherà l’antico porto. E, anche in questo caso, a eliminare l’ultimo ostacolo per il futuro cantiere è una sentenza del Tar che ha
avallato la possibilità per l’Amministrazione di rientrare in possesso dei 1.538 metri
quadrati di proprietà del demanio regionale e affittati al locale “Bobino”.
I gestori del locale affacciato su viale D’Annunzio contestavano il mancato rinnovo
del contratto scaduto a giugno, ma i giudici amministrativi hanno respinto il ricorso:
quegli spazi devono essere liberati. Per il
Comune è il via libera atteso, tanto che è
già stata preparata l’ordinanza per il «rilascio dell’area».
L
Claudio Urbano
LAVORI IN VISTA
Pista di educazione stradale al Carraro
pista sarà riqualificata con percorsi per
ciclomotori elettrici, indirizzata per giovani che devono acquisire la patente, e
con percorsi adatti a mini bici, auto a pedali e tricicli per bambini delle scuole inferiori. I lavori dovrebbero iniziare in febbraio e proseguire in modo tale che la pista sia pronta per settembre, all’inizio delle scuole.
Finalmente, dopo tanti anni, circa 18,
sembra che la pista di educazione stradale fissa del Centro Sportivo Carraro di via
dei Missaglia 146, la seconda a Milano (la
prima si trova presso la Scuola del Corpo
della Polizia Municipale), possa essere riqualificata con nuovi tracciati.
Grazie al Piano Nazionale di Sicurezza
Stradale, che prevede interventi infrastrutturali per l’educazione stradale, la
Claudio Muzzana
Lucia Audia - Claudio Muzzana
22 nuove panchine in Zona 5
Ai primi di dicembre si è conclusa l’installazione di 24 panchine in Zona 2: arrivano così a quota 81 le nuove pose, cominciate il 17
novembre. Completate anche le Zone 7 (con
16 panchine), 8 (17) e 9 (24). Nelle settimane a venire, inizierà la posa di 22 panchine nella nostra Zona 5 ( in via Cermenate e
in via Pompeo Leoni) e altre 22, in Zona 6 (
in piazza Enzo Paci e via De Pretis). 17 pan-
Via libera
al Comune anche
sull’area
del “Bobino”
Lauro. Sempre in centro, è in attesa del parere della Soprintendenza la posa di 6 panchine tra piazza San Vittore e piazza Santa
Maria Beltrade. In totale saranno dunque
190 le nuove panchine in città, di cui 174 di
colore verde a 16 listelli, 16 in legno doussie
a 16 listelli e 6 in rovere a 5 listelli, posate in
vie, piazze, parchi e giardini indicati al Comune di Milano dai Consigli di Zona.
Dopo lo stop, il via ai lavori al massimo entro l’anno
Tram 15 fino a Rozzano
tre società che avevano partecipato
al bando in corso.
Se anche con questa indagine non si
troverà un’impresa idonea, verrà indetto un nuovo bando e la ripresa dei
lavori dovrebbe, al più tardi, iniziare
entro dieci mesi.
Claudio Muzzana
Il prolungamento della linea tranviaria 15 nel Comune di Rozzano, dall’attuale capolinea a Rozzano vecchia, è stato interrotto a causa di gravi difficoltà economiche dell’impresa
che si era aggiudicata l’incarico e che
è stato annullato da MM: si sta infatti
valutando se affidare l’incarico ad al-
!
"
"
"
%& ' ()*+,-*$))
##
$
. /
%% ! "'
' "&
"
%' #
!
++ "#
)&
#%" '(% $ % $%# && #" &'
"# )
$ % "
&$#& + #"
$% ,
"' %) "'# $ %'(% #* $#%'
&'
#'#% ++ + #" ' $$ %
& %% "
*
%
+ #" + "+ % %
"
$#%'#"
! %
'-
5
ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013
Negli stanziamenti anche la creazione di un percorso ciclabile fino al Parco Ticinello e lavori alla Campazzo
Parcheggio in piazza Abbiategrasso:
arriva il progetto preliminare
I lavori inizieranno a fine 2013 e prevedono lo spostamento del distributore e un nuovo percorso per la via Dudovich
! "
!
"
!
"
ul tanto atteso parcheggio di interscambio di
piazzale Abbiategrasso ci sono finalmente novità. L’Amministrazione comunale ha approvato
(con deliberazione della Giunta n.1623, nella seduta
del 27.7.2012) le linee d’indirizzo per la realizzazione
del parcheggio relativo alla fermata Abbiategrasso
della Linea 2, secondo lo studio di fattibilità redatto da
Metropolitana Milanese S.p.A, realizzato sulla base
delle indicazioni ricevute dai comitati cittadini della
zona, che si erano opposti ai precedenti progetti, prodotti dalla giunta Moratti. Lo studio prevede la realizzazione di un parcheggio costituito da 2 piani interrati, con al primo piano 159 stalli e al secondo 162 stalli,
e di un piano terra con parcheggio a raso della capacità di 67 posti auto, di cui 8 di dimensioni maggiori
destinati a disabili. Quindi un parcheggio con un totale di 388 posti auto. In quella stessa deliberazione,
l’Amministrazione comunale ha richiesto che il progetto comprenda anche la realizzazione di un collegamento ciclabile in via Dudovich sino all’accesso al
Parco del Ticinello, nonché le opere di messa in sicu-
S
rezza della Cascina Campazzo. La realizzazione dell’opera non determinerà modifiche sul calibro stradale
di via dei Missaglia, che manterrà le attuali tre corsie
per senso di marcia. Sono previsti invece cambiamenti per la via Dudovich che non sarà collegata più direttamente con via de Missaglia, ma verrà prolungata
verso sud sino all’incrocio semaforico all’altezza di via
Boifava, e sarà a due sensi di marcia. Verranno anche
realizzate le corsie di accesso al parcheggio e le corsie
di ingresso/uscita al distributore carburante nella
nuova localizzazione posta a sud del parcheggio e al limite di via Boifava; mentre l’uscita dal parcheggio
sarà sulla via Dudovich. Il finanziamento preventivato ammonta a 17.250 mila euro. Il progetto preliminare sarà consegnato entro gennaio da MM al Comune
e, dopo l’approvazione definitiva, seguirà il progetto
esecutivo, previsto per maggio, con conseguente bando, da parte di MM, per l’affidamento dei lavori che
dovrebbero iniziare a fine autunno e durare complessivamente circa quattro anni.
Claudio Muzzana
NUOVE PROPOSTE A GRATOSOGLIO SUD
CASCINA CAMPAZZO
Case Aler, cambiano
le modalità di intervento
Esproprio?
Si decide il 9 maggio
Nei primi giorni di gennaio sono iniziati da parte di Aler i lavori
per la posa dei ponteggi e il rifacimento del tetto dei palazzi di
via Baroni (palazzi 10 e 11) del quartiere Gratosoglio sud. L’installazione dei ponteggi non era prevista, ma la Asl non ha dato
autorizzazione ai lavori per motivi di sicurezza.Per quanto riguarda la manutenzione dei giunti delle facciate, per la quale
era previsto un intervento da realizzarsi senza ponteggi ma con
l’uso di un sistema leggero a funi con discesa dal tetto, è stato dato appalto a una impresa che dovrebbe iniziare in primavera,
sempre che l’Asl dia l’autorizzazione. A questo punto il rischio è
che i cambi della modalità di intervento richiedano un uso maggiore di risorse e che quanto stanziato non sia più sufficiente a intervenire su tetti e facciate dei 24 edifici Aler di Gratosoglio sud.
La società Altair, facente parte di ciò
che rimane del gruppo Ligresti, ha
presentato una richiesta di sospensiva
al Tar della delibera Giunta del 18
maggio scorso, in cui la Cascina Campazzo veniva dichiarata di pubblica utilità e si dava il via alle procedure di
esproprio. Il Tar a tutt’oggi ha respinto
l’istanza cautelare e ha fissato la relativa discussione del merito del ricorso al
9 maggio 2013. Il Comune, in ogni caso,
può andare avanti con la procedura di
esproprio.
C. M.
C. M.
La vostra salute è la nostra priorità
3 Prenotazioni anche via web
3 Oltre 30 Specialità per visite e diagnostica
3 Punto prelievo adiacente
3 Oltre 60 Medici Specialisti anche ospedalieri
3 Visite accurate, con tutto il tempo che serve
3 Elevato standard di accoglienza
Poliambulatorio
di Medicina Specialistica
FD Medical Corvetto
Viale Lucania, 6 - 20139 Milano
Tel. 02 57438502 Fax 02 6420934
[email protected]
e no attese prima e dopo
Autorizzazione Esercizio Attività Sanitaria 2009/021305/U del 25/11/2009
3 Apertura in fasce extralavorative e il sabato
3 Sedi adiacenti alle MM1 e MM3
3 Convenzioni aziendali
Poliambulatorio
di Medicina Specialistica
FD Medical Bonola
Via Quarenghi, 23 - 20151 Milano
Tel. 02 4074
4074591 Fax 02 407459208
9208
[email protected]
bonol
Autorizzazione Esercizio Attività Sanitaria 533/07 del 14/12/07
2/07
Di tt
Direttore
S
Sanitario
Sanit
it
dott.ssa Tiziana Semplici
mplici
lici
Pi ù
Grandi
Promozioni
possessori
Gr
andi Pr
omozioni per i pos
sessori
Card
Essere
Benessere
della Car
d “EB Più” Es
sere Benes
sere
, tu
iorno
Ogni g
www.fdmedical.com
www.fd
om
rni.
tti i gio
Documento informativo ai sensi del D.P.C.M. 19/05/95 in tema di Carta dei Servizi Pubblici Sanitari
6
ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013
Con il finanziamento del CdZ5 gli studenti
del Kandinsky “Custodi della memoria”
I ragazzi andranno ad Auschwitz e realizzeranno un prodotto multimediale che presenteranno nelle scuole di zona
Cam di zona: cambia la gestione
L’avvicendamento porterà un ritardo nell’erogazione dei servizi
on le seguenti parole il presidente del CdZ5 ha commentato quella che ormai è la ”questione Cam”: «Andrò
personalmente nei Cam a spiegare i motivi del cambio
di gestione, dei conseguenti ritardi, ma anche dei vantaggi
che ci aspettiamo da questa piccola rivoluzione». Un servizio
mlto importante, che riguarda 5 centri in zona e diverse migliaia di persone, in grande prevalenza anziani.
Partiamo dai motivi del ritardo. I Cam, ora aperti per attività
di “libera aggregazione”, dovrebbero iniziare le attività consuete di ballo, ginnastica, laboratori manuali organizzate, ol-
C
tre le iniziative di carattere culturale, nella seconda metà di
febbraio, con circa un mese di ritardo sul calendario abituale.
Il motivo è perché la legge di stabilità approvata dal governo
Monti a fine dicembre impedisce ai Comuni di rinnovare i
contratti di gestione di servizi a società interamente controllate, come è Milanosport, gestore dei Cam cittadini fino a
qualche settimana fa. Questo, unito alle politiche per il decentramento attuate dalla giunta Pisapia, ha di fatto scaricato sui CdZ l’onere (ma anche l’onore) di individuare i nuovi
gestori dei Cam. In questi giorni le commissioni consiliari deputate stanno definendo in fretta e furia le caratteristiche
dell’avviso di gara, che sarà aperta alle associazioni no profit
della città, per cercare un nuovo gestore, senza disperdere il
capitale umano delle persone che lavorano nei centri.
«La nuova gara – ha affermato il consigliere Enea Moscon che
si sta occupando dell’assegnazione – consentirà, utilizzando
dei risparmi di spesa, di promuovere anche attività rivolte ai
giovani, in modo di fare dei Cam, oltre che un luogo di incontro e svago per persone della terza età, anche un luogo di incontro per le nuove generazioni».
L’associazione che vincerà la gara firmerà un contratto biennale, in modo da evitare che nel 2014 si ripresenti la stessa situazione.
Giovanni Fontana
durre una sorta di “Mostra”, un racconto
per immagini e video da presentare agli
altri studenti della scuola e di altre scuole della zona, per quest’anno scolastico e
per tutto l’anno successivo. Gli studenti
dovranno organizzare una serie di incontri, di momenti dedicati all’interno dell’at-
tività didattica, che siano da loro gestiti e
dove i ragazzi siano protagonisti nell’ottica di una “educazione tra pari”.
Anche per organizzare gli incontri con le
altre scuole sarà molto importante il supporto del Consiglio di Zona 5.
Professoressa Serena Ventafridda
Open day il 26 gennaio e il 9 febbraio
l 26 gennaio e il 9 febbraio l'Istituto Professionale Kandinsky apre la sua sede agli studenti
provenienti dalle scuole medie e alle loro famiglie, per mostrare l'offerta formativa specifica
della scuola, attraverso i suoi indirizzi: Servizi
Socio-sanitari, Servizi Commerciali–Grafica
Pubblicitaria, Produzioni industriali e artigianali-Abbigliamento e moda. Un gruppo di docenti e di giovani allievi dei tre indirizzi guiderà i visitatori attraverso i laboratori e le aule, mostrando alcuni dei lavori più interessanti realizzati negli ultimi anni dagli studenti.
Il Kandinsky, oltre il corso diurno quinquennale,
offre agli studenti corsi professionali serali di
I
grafica e servizi socio-sanitari e gli IFP, cioè i corsi triennali di operatore servizi di vendita (con
particolare riguardo al settore Abbigliamento)
e operatore grafico indirizzo Multimedia.
Tra le novità di quest’anno l’approvazione del
progetto “Generazione Web”, che ha ricevuto
un importante finanziamento regionale, per
dotare di LIM, cioè lavagne interattive multimediali e di notebook o Ipad individuali alcune classi prime e terze. Fanno parte dell’offerta
formativa della scuola anche uno sportello psicologico per studenti, genitori e studenti, i progetti “Mi voglio bene”e “Giovani Artisti per Abiti Antichi”.
Giorni e orari dei 10 presidi di Zona
Vigili di quartiere: ecco dove trovarli
Vigili di Quartiere, per quanto non
siano molti, ci sono e sono ben riconoscibili dalla fascia a scacchi bianco - rossi presente sul berretto e dal
particolare scudo sulla divisa. Nei 9
quartieri di zona operano su turni 4 - 5
agenti, dal lunedì al venerdì dalle ore
7.30 alle 19.30. Oltre a raccogliere le criticità in tema di sicurezza urbana, vivibilità, degrado e anomalie stradali, segnalando i problemi agli enti di competenza, sono presenti nei mercati rionali
e all’entrata e all’uscita degli alunni
presso molte scuole.
Nei Presidi di Quartiere di Zona 5 ricevono i cittadini (escluso i festivi) senza
bisogno di appuntamento nei seguenti
giorni e orari prefissati. Presidio di via
Brioschi, 36, giorni e orari: il 2° e il 4°
giovedì del mese dalle 17.30 alle 19;
presidio di via Crema 26, giorni e orari:
il 2° e il 4° mercoledì del mese dalle
17.30 alle 19; presidio di via Spaventa 2,
giorni e orari: il 1° giovedì del mese dalle 10.30 alle 12 e il 3° giovedì del mese
I
dalle 17.30 alle 19; presidio di via Verro
2 (bocciofila), giorni e orari: il 1° e il 4°
mercoledì del mese dalle 17.30 alle 19;
presidio di via Verro 87 (Cam) giorni e
orari: il 1° e il 3° mercoledì del mese
dalle 17.30 alle 19; presidio di via Palmieri 8, giorni e orari: il 2° e il 3° giovedì
del mese dalle 17.30 alle 19; presidio di
via Fra Cristoforo 6 (biblioteca), giorni
e orari: il 2° e il 3° mercoledì del mese
dalle 17.30 alle 19; presidio di via Saponaro 30 (Cam), giorni e orari: il 2° e il
4° mercoledì del mese dalle 17 alle
18.30; presidio di via San Bernardo 22,
giorni e orari: il 2° mercoledì del mese
dalle 17.15 alle 18.45; presidio di via
Quintosole 40, giorni e orari: il 3° giovedì del mese dalle 18 alle 19.30.
Per contattare il Centralino Comando Zona 5 di via Tibaldi tel.: 02.77270503. Le
attività di pronto intervento o di emergenza devono invece essere segnalate
alla Centrale Operativa della Polizia Locale, attiva 24 ore, allo 02.02.08.
L’ITALIA GIUSTA
24 25 febbraio
partitodemocratico.it
bersani2013.it
Comm. resp. L. 515/93 Stefano Di Traglia
L
ria, che si terrà al Cinema Anteo di Milano, intitolato “Il dovere della memoria:
razzismo e shoah, le discriminazioni oggi”
per l’educazione alle differenze e alla convivenza, tenuto da docenti dell’Università
Cattolica di Milano.
Gli studenti avranno poi la possibilità di
ascoltare dal vivo il racconto di Nedo Fiano, uno degli ultimi testimoni dell’orrore
dell’Olocausto, per la ricorrenza della
Giornata della Memoria.
Il viaggio in treno, che si svolgerà a marzo
2013, ha come destinazione Cracovia, Auschwitz e Birkenau. Durante il tragitto sono previsti alcuni laboratori didattici, e
nell’ultima giornata una “Commemorazione dell’esperienza” per condividere con le
altre scuole convenute emozioni, suggestioni, riflessioni.
A questo punto nasce la specificità del
progetto del Kandinsky: gli studenti dovranno diventare soggetti attivi, “testimoni” essi stessi di questo viaggio, componendo tutte le documentazioni fotografiche e multimediali che avranno realizzato
durante l’esperienza, insieme con le conoscenze storiche acquisite. Lo scopo è pro-
Fotografia di Ilaria Prili
’Istituto Professionale W. Kandinsky
ha dedicato negli ultimi anni una particolare attenzione alle attività di progetto, alla didattica “Scuola fuori dalle aule”,
alle iniziative culturali sul territorio, seguendo le indicazioni della riforma per una scuola più legata al mondo del lavoro e in generale alla realtà esterna.
Da qualche anno viene svolta una riflessione approfondita sul tema della Shoah e
della Giornata della Memoria, partecipando alle svariate attività culturali che
offre la città di Milano: spettacoli teatrali,
film, incontro con i testimoni. Quest’anno
si è deciso che gli studenti
fossero soggetti più attivi nei
confronti di un tema così importante, diventassero “testimoni” e “custodi della memoria” anche verso i loro pari, cioè gli altri ragazzi della
loro età.
Grazie a un importante contributo finanziario del Consiglio di Zona 5, molto attento
a tutto ciò che succede nella
zona anche a livello giovanile, la classe 4H dell’Indirizzo Servizi Socio-Sanitari parteciperà a “In treno per la
memoria. Auschwitz 2013”. Si tratta di un
progetto presente da molti anni nelle
scuole milanesi, che prevede la ricostruzione storica dei fatti inerenti la persecuzione ebraica durante la Seconda Guerra
Mondiale, che culmina con un viaggio in
treno nei luoghi dello sterminio, cioè i
campi di concentramento.
Prima tappa di questo approfondimento
storico è un incontro seminariale rivolto
agli studenti e agli insegnanti che partecipano all’iniziativa del treno della memo-
7
ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013
650 mila euro per avviare le nuove imprese
Spazi comunali abbandonati: assegnati
i primi locali in Chiesa Rossa e a Famagosta
La Lilt cerca
volontari
La campagna condotta dal CdZ5 assieme al nostro giornale sortisce i primi effetti:
5 nuove aziende iniziano le loro attività a condizioni di particolare favore
I locali di via Boifava 8/C, che presto saranno occupati da giovani imprenditori.
l presidente del CdZ5 Aldo Ugliano
l’aveva segnalato nel novembre
2011: «Solo nel quartiere Chiesa
Rossa ci sono più di 30 negozi abbandonati, che oltre a essere un costo per
la collettività producono degrado.
Dobbiamo invertire questa situazione
e trasformare questi abbandoni in occasioni di incontro e sviluppo dei
quartieri». Come giornale, dal canto
nostro, avevano appoggiato la denuncia, e il successivo censimento delle
associazioni di zona in cerca di locali,
con la giusta enfasi, convinti dell’im-
I
portanza per la zona della loro riqualificazione.
Ora, a distanza di poco più di un anno,
un primo passo è stato concretamente
compiuto: cinque aziende, vincitrici
del bando “Risorse in periferia”, entreranno nei prossimi mesi negli spazi
comunali abbandonati da anni di via
S. Teresa 14c e 18a, di via Boifava 8c e
di via Ovada 34 (due spazi). In Chiesa
Rossa ne arriveranno tre: la società
cooperativa sociale Arca Azzurra, che
svolgerà attività di telemarketing
(con personale composto in prevalen-
za da donne sole in stato
di disagio o ragazze madri e che porterà all’assunzione di una decina
di persone); la cooperativa sociale onlus Via Libera, per attività di panificazione/pasticceria con
confezionamento dei
prodotti da parte di persone con disabilità; la
Gasp Snc, per organizzazione di eventi di animazione per bambini e di
piazza, teatro ragazzi,
spettacoli itineranti nelle scuole. In via Ovada
invece – zona Famagosta
– inizieranno la loro attività un’azienda che vende prodotti professionali
del comparto agricolo e
prodotti per la vinificazione; e un’azienda che fa trattamenti
civili di disinfestazione e fito-sanitari
presso privati, aziende, negozi o condomini, con inclusa la vendita di prodotti professionali collegati.
Le nuove realtà imprenditoriali
avranno per i primi cinque anni un affitto ribassato del 90% e usufruiranno
di importanti finanziamenti, provenienti dalla Legge 266/97. In particolare l’assessorato alle Politiche per il
lavoro mette a disposizione di ciascun
vincitore del bando il 50% dell’investimento necessario per i lavori di ade-
guamento della struttura e per l’avviamento dell’attività: per il 25% si tratta
di contributi a fondo perduto e per il
25% di finanziamenti a tasso agevolato, per un importo massimo di 45 mila
euro per ciascuna impresa. Per il restante 50% dell’investimento, il Comune potrà concedere, su richiesta dell’impresa, un’agevolazione di accesso
al credito, consistente nella creazione
di un fondo di garanzia per il rilascio di
finanziamenti e fidi bancari. Oltre alle
agevolazioni per investimenti diretti
delle imprese, sono previste risorse da
destinare ad azioni di “animazione
economica” del contesto territoriale,
per un importo massimo di 40 mila euro per ciascuna impresa, in un’ottica di
integrazione nei quartieri con il coinvolgimento anche dei residenti.
Secondo quanto affermato dall’assessore al Demanio Lucia Castellano nel
novembre scorso, in un incontro presso il CdZ5, nelle prossime settimane
saranno messi a bando altri locali che
si trovano nelle vie Boifava, Giovanola,
Santa Teresa, Pescara e Gonfalonieri,
destinati a lavoratori, piccole imprese
e associazioni. A bando in gennaio anche l’ampio spazio che si trova nelle
case comunali di via De Andrè, inutilizzato dal 2009, e che sarà adibito per
attività rivolte ai giovani. Previsto entro l’anno anche un nuovo bando “Risorse in periferia”, per favorire la costituzione di nuove imprese.
Stefano Ferri
a Lilt Lega Italiana per la Lotta contro
i Tumori, Sezione Provinciale di Milano, cerca volontari. Motivazione, capacità di ascolto, partecipazione e affidabilità sono i fattori umani imprescindibili per
diventare un volontario della Lega contro i
Tumori.
Un corso di formazione, tenuto da medici
e psicologi, fornirà ai volontari le basi e
gli approfondimenti necessari per svolgere in modo consapevole l’attività a cui,
dopo un colloquio motivazionale, si sarà
destinati. Un breve periodo di tirocinio
darà ai nuovi volontari l’opportunità di
mettere alla prova le competenze acquisite.
Le aree d’intervento sono: l’area assistenza dove il volontario assiste il malato in
tutto il percorso della malattia, seguendolo dall’ospedale, al domicilio, oltre che
nelle strutture di hospice; l’area prevenzione per il supporto all’équipe che opera
negli Spazi Prevenzione; l’area promozione dove il volontario collabora alle attività di raccolta fondi presso gli uffici e nel
corso delle manifestazioni appositamente organizzate dalla Lilt.
Informazioni: per aderire alla campagna
di reclutamento, telefonare allo 02 266
81070 o scrivere a: [email protected]
L
R.I.
V I L L A C O R A S R L - Residenze per anziani
R E S I D E N Z A B R I Z I O - SALE (AL)
“La nostra esperienza al vostro servizio”
“A meno di un’ ora da Milano”
La residenza per anziani di Sale (AL), offre ai suoi ospiti un ambiente piacevole e familiare. E’ situata in zona residenziale, al centro del paese.
La struttura è dotata di 80 posti letto, distribuiti in ampie e luminose camere con servizi, palestra per la fisioterapia, salone per le attività di
socializzazione e l’animazione, sala tv, cappella per la messa settimanale e un bel giardino esterno.
La residenza, destinata ad anziani autosufficienti e non, offre un servizio di accoglienza di lungo termine o temporaneo, garantendo tutti i servizi
di assistanza base, sanitari, psicologici e riabilitativi, in convenzione con l’ASL del Territorio.
Gli anziani saranno inoltre stimolati nella socializzazione e nel mantenimento delle capacità manuali e cognitive residue, grazie all’attività di
animazione che prevede lettura, ascolto della musica, laboratori artigiani e gite.
Per informazioni e colloqui conoscitivi:
Via Giovanni XXIII° n.1 - 15045 Sale (AL)
Telefono 0131828252 - 828540
E-mail: [email protected]
8
ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013
Candidato per il centrosinistra alla Regione
Intervista a Umberto Ambrosoli
Undici domande su lavoro, scuola, casa, agricoltura sostenibile, inquinamento, trasporti, costi della politica,
malaffare e criminalità, diritti civili e pari opportunità
segue dalla prima pagina
Piccole e medie aziende sono sempre in più
in crisi anche nella nostra regione, aumentano disoccupati, cassa integrati, precari e finte partite d’Iva, trascinando nella povertà le
categorie sociali più deboli. Se eletto, come
pensa di contribuire ad affrontare questa difficile situazione?
«Occorre uscire dalla crisi attraverso uno
sviluppo equilibrato che esprima da subito crescita economica e inclusione sociale, con un comune denominatore: quello
della creazione di nuova forza del lavoro.
Anche attraverso una Banca regionale per
lo sviluppo, che aiuti a rilanciare gli investimenti e l’occupazione. Quello che voglio riportare in Lombardia è un vero governo dell’economia a servizio del bene comune. Questo si baserà su politiche industriali che diano alle imprese chiarezza,
certezza dell’applicazione delle regole e
capacità di creare una reale concorrenza».
L’istruzione pubblica sconta anni di abbandono e tagli di risorse, prova ne sono le condizioni degli edifici scolastici, dei servizi più
elementari e della formazione professionale.
Come pensa di garantire risorse adeguate all’istruzione, alla formazione e alla cultura?
Saranno confermati i finanziamenti alle
scuole private?
«È fondamentale creare un collegamento
fra il mondo della formazione, e più in
senso lato quello della cultura, con quello
del lavoro e dell’imprenditoria. Le reti
universitarie milanesi e lombarde devono
essere potenziate per attrarre talenti e
scambiare opportunità con le migliori accademie del mondo.
L’istruzione di base va promossa dalla Regione a partire dalle condizioni degli edifici in cui i nostri figli studiano con la promozione di un grande piano di riqualificazione dell’edilizia scolastica.
Sul tema voucher sono convinto che la
scuola pubblica possa assolvere, a partire
dalle primarie, il diritto allo studio e che
in questo gli alunni possano essere aiutati
con una dote scuola che garantisca a tutti
il diritto allo studio. Diverso il discorso
per la scuola d’infanzia e materna dove le
scuole private compensano, a livello di offerta, quella pubblica. Qui un supporto
economico mi pare possa essere previsto
sempre all’interno di un sistema di controllo dell’efficienza e delle prestazioni».
L’Aler è un moloch che chiede sacrifici enormi a coloro che abitano nei suoi alloggi, perché li costringe a sopportare abusivismo, degrado, ritardi negli interventi, malaffare, assenza di risposte. Se diventerà presidente co-
me cambierà questa situazione?
«Dignità, sicurezza e affitti adeguati: queste sono le esigenze dei cittadini che ho riscontrato durante questa campagna elettorale. Il tetto da solo non basta a garantire un livello decente di qualità di vita. In
questa prospettiva, deve cambiare la dimensione legislativa e organizzativa, la
legge regionale 27 va rinnovata per ripristinare il dialogo tra cittadini con i loro bisogni e le Istituzioni».
La sanità lombarda sta peggiorando: prenotazioni di esami sempre più in là; malaffare e
ticket che pesano sempre più sul bilancio
delle famiglie. Quale ricetta propone per migliorare i servizi ai cittadini, in particolare
quelli di prossimità, e valorizzare strutture
sanitarie e competenze mediche esistenti?
«Preferisco parlare di salute, non di sanità: cioè del farsi carico della condizione
di benessere della persona. Ovviamente,
in questa prospettiva, rientrano, in primo
luogo, l’introduzione di ticket sanitari differenziati in base al reddito, la prevenzione, l’educazione a corretti stili di vita, l’attenzione a tutto ciò che precede e segue
l’esigenza di cura. Ogni euro speso in questa direzione deve mirare a creare cure,
azioni, ricerca e gestione amministrativa
efficaci. I poli d’eccellenza devono essere
valorizzati. E soprattutto, non mi stancherò mai di dire che il sistema dei controlli deve essere stringente, puntuale e
impeccabile, è finita l’epoca in cui bisognava essere “affiliati” o avere tessere in
tasca per fare i primari».
Per quanto i mercati dei produttori agricoli e
le conseguenti occasioni di acquisto per i cittadini di prodotti sani e a km 0 siano in continua espansione, anche all’interno di città
come Milano, il fenomeno riguarda ancora
numeri ridotti. Quale ruolo può ricoprire la
Regione per favorire queste nuove modalità
di consumo?
«La commercializzazione di prodotti a km
0 rappresenta, anche in casi di piccole di-
mensioni, una opportunità per creare lavoro e sviluppo e sono una delle vie da
percorrere per il rilancio del settore agricolo che resta uno degli assi trainanti dell’economia lombarda. Negli ultimi anni
l’attenzione dei consumatori rispetto queste realtà si è fatta più sempre maggiore e
per questo la Regione deve promuoverle
attivamente, con un ruolo che sia anche
di riscoperta del valore della genuinità».
L’inquinamento atmosferico è problema
epocale, con ricadute fortissime sulla salute
dei lombardi e la qualità della vita, che la Regione ha affrontato in questi decenni in modo poco incisivo, spesso sottovalutandolo
pregiudizialmente. Se eletto, quale sarà la
sua strategia ambientale?
«Sono convinto che il modello Milano,
quello dell’area C, abbia rappresentato un
importante esempio di come ci si possa
attivare per dare una nuova sensibilità all’ambiente. Occorrono però iniziative più
vaste a livello territoriale e quindi queste
devono essere estese alla dimensione regionale con un coinvolgimento diretto dei
cittadini e dei Comuni. Quello che serve
non sono provvedimenti spot ma una programmazione a lungo termine che possa
dare risultati concreti su un arco di tempo
più ampio. Guardo con favore anche ai
nuovi strumenti che consentono di registrare “crediti di comportamento” per chi
vive in maniera non inquinante».
Anche in Lombardia, come in altre regioni,
grosse difficoltà e disagi per i lavoratori pendolari. La Regione può avere voce in capitolo
sia nella gestione delle reti sia nella manutenzione di stazioni e servizi. Come pensa di
intervenire?
«Le infrastrutture e i mezzi di trasporto
collettivi sono il punto di connessione con
le energie lombarde che ogni giorno si
muovono verso la produttività. L’integrazione tariffaria e il biglietto unico e un miglioramento del rispetto degli orari rappresentano i punti di inizio per garantire
un servizio di trasporto pubblico efficiente. La Regione si farà carico di rendere la
distanza tra casa e luogo di lavoro il più
agevole possibile. È necessario varare un
piano organico della mobilità, ispirato alla
sostenibilità e al motto: meno autostrade,
più treni».
La legislatura che sta finendo non è stata in
grado di incidere significativamente sulle
forme, le modalità e i costi della politica. Ferme restando le prerogative dell’assemblea
legislativa nazionale, come prefigura un assetto regionale convincente, sia nella com-
posizione numerica del consiglio sia soprattutto nella nuova geografia delle province?
«Il Consiglio regionale lombardo rispetta i
parametri numerici stabiliti a livello nazionale. Ottanta consiglieri per dieci milioni di abitanti sono una proporzione giusta. Il nodo centrale è la qualità dei consiglieri e più in generale di tutta la componente amministrativa della Regione. Chi
sono, cosa fanno e che valori interpretano:
svolgono la funzione cui sono preposti di
controllo sull’attività della Giunta? A queste domande il nuovo consiglio dovrà dare
risposta nel rispetto della sua autonomia
ma anche nella consapevolezza dei valori
che interpreta.
Le lungaggini per arrivare a una nuovo assetto delle province non hanno avuto
buon esito, l’argomento è delicato: bisogna razionalizzare i costi nel più totale rispetto delle realtà territoriali, l’identità
locale va preservata e ci muoveremo nella
direzione della ricerca di equilibrio tra
questi fattori».
Malaffare, corruzione e criminalità organizzata si sono diffuse in Lombardia in quasi
tutti i settori economici. I rappresentanti
delle istituzioni e la classe dirigente lombarda non solo non sono riusciti a impedire questi fenomeni, ma spesso sono stati protagonisti di episodi criminali o di atteggiamenti
moralmente discutibili o di connivenza. Come fermare questo declino sociale, politico
ed economico?
«Il processo di rigenerazione della Regione parte prima di tutto da chi la governa,
la politica in questo senso deve assolutamente tornare ad avere credibilità nel più
breve tempo possibile. Il declino sociale
comincia quando finisce la responsabilità
individuale. Veniamo dall’esempio di un
potere auto celebrativo, basta vedere il
Palazzo Lombardia, costato 570 milioni di
euro ai contribuenti lombardi. L’amministratore di un territorio, specie un presidente di Regione deve garantire l’impegno
all’etica partendo dalle persone di cui si
circonda».
L’Amministrazione comunale di Milano si è
mossa con qualche promettente risultato sul
terreno dei diritti civili, sui quali l’Italia è in
grave ritardo rispetto all’Europa. Non crede
che anche la Regione debba essere protagonista attiva per quanto riguarda unioni di fatto e parità per tutte le forme di matrimonio?
«Vedo con favore l’iniziativa del Comune
di Milano che ha istituito il registro delle
copie di fatto. Si tratta di un modo di dare
tutela a chi convive stabilmente senza essere unito da un vincolo matrimoniale. Ritengo abbia senso interrogarsi sulla possibilità di espandere questa iniziativa a livello regionale. Va detto, tuttavia, che su
tematiche così eticamente rilevanti, nessun provvedimento potrà essere preso se
non con un’ampia convergenza. La politica deve saper unire nella ricerca delle soluzioni, non quella di creare divisioni».
È dimostrato da numerose ricerche che statisticamente i gruppi – politici, economici,
sociali ecc - in cui i generi sono ugualmente
rappresentati funzionano meglio e raggiungono risultati più importanti in tutti i campi.
Come Regione come pensa di favorire il riequilibrio di genere?
«I risultati di questi studi sono in linea
con la mia posizione: la sensibilità della
donna, il suo punto di vista, le sue competenze, vanno valorizzate e la Regione ha il
compito di mettere in atto dinamiche virtuose che permettano pari possibilità
d’accesso su tutti i livelli. Affinché questo
non resti uno slogan elettorale come spesso è accaduto nel tempo, stiamo organizzando tavoli di discussione e di organizzazione programmatica composti da donne
provenienti dai più svariati mondi professionali, speriamo che l’esperimento venga
sistematizzato a livello nazionale. In questa logica trovo fondamentale la strada intrapresa con la doppia preferenza di genere in queste elezioni regionali».
Stefano Ferri
Umberto Ambrosoli con Kustermann e Di Stefano, suoi sfidanti alla primarie di dicembre 2012.
Giunta Pisapia: pronto il rimpasto
a doppia tornata elettorale – politiche
più regionali – che coinvolgerà la nostra città nel prossimo mese, produce i
suoi effetti collaterali anche sulla giunta Pisapia. L’assessore al Demanio Lucia Castellano e il vicesindaco e assessore all’Istruzione Maria Grazia Guida sono ormai certe ex
membri dell’amministrazione comunale.
Così come l’assessore al Bilancio Bruno Tabacci.
Mentre andiamo in stampa si stanno definendo le liste. Lucia Castellano sarà la capolista su Milano della formazione che sostiene Umberto Ambrosoli nella corsa alla
poltrona che fu di Formigoni. In caso di
vittoria per lei si parla di un posto di assessore alla Casa in Regione. La Guida invece dovrebbe entrare nella formazione
Centro Democratico, creata da Tabacci, e
sostenere, assieme al suo ex assessore al
Bilancio, la coalizione di centrosinistra
che fa capo a Bersani, nella battaglia per
L
Anna Scavuzzo
Carmela Rozza
la conquista dei collegi lombardi al Senato e alla Camera.
Decisamente più confusa la situazione riguardo chi sostituirà gli assessori uscenti.
Pisapia ha dichiarato che il rimpasto sarà
fatto in tempi «adeguati a non lasciare
scoperti per troppo tempo i punti fondamentali per il governo della città ». Il che
significa che molto probabilmente prima
dell’esito delle elezioni difficilmente avremo una nuova giunta, anche perché il sindaco sta esaminando il lavoro compiuto in
questo anno e mezzo e non si esclude una
ridistribuzione più ampia delle deleghe.
A Palazzo Marino è comunque partito il
totoassessore. Voci accreditate scommettono nell’ingresso in giunta di Anna Scavuzzo, insegnante di Fisica ed ex scout
Davide Corritore
Agesci, capogruppo della lista MilanoxPisapia in Consiglio comunale. Per lei ci dovrebbe essere la poltrona da assessore all’Istruzione. Per il posto di assessore al
Demanio – ma non ai Lavori Pubblici che
passerebbero all’Assessore all’Urbanistica
Lucia De Cesaris, in predicato anche di diventare vicesindaco – si parla del capogruppo Pd in Consiglio Carmela Rozza,
che vanta una grande esperienza sulla
questione casa, essendo stata per anni
sindacalista del Sunia.
Al Bilancio invece dovrebbe andare il direttore generale del Comune Davide Corritore. Avvicendamento questo che però
aprirebbe una falla importante nell’Amministrazione comunale, non essendo facile trovare velocemente un sostituto. Da
non sottovalutare inoltre il fatto che lo
stipendio da direttore è molto più corposo di quello da assessore e questo potrebbe scoraggiare Corritore a “salire i politica”. Non sono da escludere sorprese dell’ultima ora visto che il sindaco ha dichiarato che «non mi discosterò dai criteri usati per la selezione della prima
giunta». Quindi pari rappresentatività di
genere e attenzione sia verso soggetti
con una storia politica, sia di esponenti
della società civile.
Stefano Ferri
9
ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013
Elezioni: la partita si gioca in Lombardia
Segue dalla prima pagina
Alcuni importanti risultati l’ex primo ministro li ha già ottenuti. Voleva ritardare il
più possibile il voto in Lombardia, Lazio e
Molise, per avere il tempo di tessere alleanze e di sviluppare un’incontrastata offensiva mediatica, ed è riuscito a ritardare il voto regionale di un paio di mesi.
Voleva a tutti i costi l’election day, ovvero
l’unificazione di voto regionale e voto nazionale per evitare l’effetto valanga (cioè
il riverbero negativo del voto regionale su
quello nazionale) e ci è riuscito.
Voleva piegare la resistenza della Lega,
costringendola a ristipulare l’alleanza e
ad accettare ancora il suo ruolo di dominus. E alla fine Maroni ha dovuto subire,
ricorrendo al fanciullesco distinguo fra
leader di coalizione e candidato premier.
Il quarto grosso e forse decisivo vantaggio è
nelle mani di Monti e Albertini. Albertini da
molte settimane si è candidato al governo
della Lombardia: inizialmente col tiepido
appoggio di Berlusconi; successivamente
in netta e dichiarata alternativa allo
schieramento di destra, che ha scelto Maroni e che Berlusconi si è impegnato a sostenere fino in fondo. La candidatura Maroni – malgrado le disavventure giudiziarie della Lega – resta una candidatura forte e in una sfida a due Ambrosoli-Maroni
non si può essere certi del risultato. La
persistenza del terzo incomodo, Albertini,
a questo punto arruolato nello schieramento montiano, a quale dei due maggiori contendenti nuocerà maggiormente?
Il Pd temeva addirittura che Monti, pur
impedirgli la vittoria in Lombardia e quindi il raggiungimento della maggioranza
assoluta al senato, inducesse Albertini a
rinunciare, rendendo meno improbabile il
successo della Lega: in realtà Albertini re-
sta in gioco, sgravato (per sua fortuna) dall’appoggio di
Formigoni (rientrato frettolosamente
nel gregge berlusconiano, dopo una
breve parentesi di
fasullo dissenso).
Quindi i timori del
Pd di un disimpegno di Albertini sono rientrati, ma,
mentre per le elezioni regionali, la
candidatura di Albertini danneggia
verosimilmente più
l’alleanza di destra
che il centrosinistra, nel voto per il
Senato, Albertini
(per giunta spalleggiato dalle forti candidature di Ichino e Mauro) rischia di erodere significativamente le possibilità del
Pd di fare bottino pieno.
Tutti puntano a far breccia nel cosiddetto
elettorato “moderato”. Questo elettorato,
vasto ma estremamente diseguale e molto
volatile negli orientamenti ideologici, ha
in buona parte premiato Pisapia nel 2011.
Farà lo stesso con Ambrosoli? La partita è
aperta. E molto dipenderà dalla capacità
di Pdl e soprattutto della Lega di essere
“rimatrimoniati” in modo convincente
presso i rispettivi elettorati.
Di tutte le possibili e reali vicende che
hanno occupato la scena politica nei mesi
precedenti le elezioni, la più surreale, al limite della comicità, è stato il contenzioso
fra Pdl e Lega sulle modalità per ricostituire l’alleanza. La Lega si diceva disposta a
rifare il patto, a condizione che Berlusconi
– e dovrebbe tuttora significare –
l’abbandono del
sodalizio con un
partito apparso
drammaticamente inidoneo a fronteggiare la crisi
economica e per
di più caratterizzato a tutti i livelli
da disinvolto affarismo molto spesso tracimante nel
malaffare (Zambetti e Fiorito non
sono le eccezioni,
ma solo i più malaccorti nel mettere a sacco lo
Stato).
non fosse candidato primo ministro:
chiunque, ma non Berlusconi, dicevano in
sostanza i dirigenti leghisti, avendo così
fissato quella che sembrava loro l’ultima
possibile trincea, rispetto alle affermazioni iniziali di divorzio definitivo.
Maroni aveva
detto: “mai
con Berlusconi”
Defenestrato Bossi, la nuova dirigenza (in
larga parte compromessa col caciccato
bossiano) si dichiarava indisponibile a riprendere il cammino unitario, sollecitata
dal severo giudizio della base leghista.
Maroni aveva impugnata la ramazza, volendo con ciò pretendere non solo la pulizia interna dai molti scrocconi e corrotti,
ma anche pulizia esterna, che significava
Fra la base leghista e quella berlusconiana
dissonanze e differenze non sono poche. E
nell’ultimo anno (Pdl forza recalcitrante
di governo e Lega fragorosamente all’opposizione) si sono accentuate.
E tuttavia, partito dicendo “basta con Berlusconi e con il berlusconismo”, Maroni è
stato costretto realisticamente a riconoscere che senza il berlusconismo la Lega
affonda, anche nelle sue ridotte settentrionali. In questo Berlusconi ha perfettamente ragione. Chiunque ma non Berlusconi, bofonchiava Maroni, convinto che il
suo elettorato sappia apprezzare la differenza fra il proprietario del partito e una
sua qualsivoglia sua docile protesi. I leghisti hanno prima indicato Alfano, il quale,
dopo la figuraccia delle primarie mancate, ha capito che neppure il caffè può bere
senza l’autorizzazione del suo padrone.
Poi hanno rilanciato Tremonti, mostrando
di ignorare che all’ex ministro dell’economia Berlusconi attribuisce tutta la negatività dei suoi esiti di governo sul terreno
economico e finanziario. Senza contare
che l’inarrivabile supponenza di Tremonti
rende Berlusconi certo di non poterlo manovrare come un mansueto vassallo.
L’alleanza dei disperati alla fine si è fatta, e
non poteva non farsi. Anche riducendo il
proprio perimetro alla sola Valle Padana,
da sola la Lega avrebbe perso tutte le posizioni di rendita di cui gode. E Berlusconi avrebbe rischiato di finire in Parlamento come una ringhiosa ma sussidiaria forza di opposizione al centrosinistra. Nel
tentativo di non perdere totalmente la
faccia si sono inventati la formula del leader di coalizione (che appaga la patologica egolatria di Berlusconi), rinviando a
dopo le elezioni l’indicazione dell’eventuale candidato primo ministro.
A qualunque coalizione il rinvio a dopo il
voto della scelta del primo ministro avrebbe potuto essere perdonata. Non al Pdl
che del presidenzialismo metacostituzionale ha fatto una bandiera ideologica e il
grimaldello di scardinamento degli equilibri istituzionali. L’uomo che da anni predica che le gente deve sapere per chi vota,
ovvero a quale capo di governo (non a
quale partito o a quale coalizione o a quale programma, ma a quale leader) si affida, ora riscopre le prerogative del capo
dello Stato, al quale riconosce il compito
esclusivo di indicare il primo ministro.
Una straordinaria conversione che stordirebbe qualunque elettorato: non quello
berlusconiano, mitridatizzato da anni di
favole, invulnerabile nella sua indefettibile fede perinde ac cadaver.
Piero Pantucci
10
ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013
Intervento triennale per la coesione sociale che coinvolge associazioni e cooperative di zona
Un “film” che vedremo presto... nelle nostre strade
l quartiere in cui desidereremmo abitare
è un luogo in cui tutti possano vivere sereni con la propria famiglia e con gli altri,
sentirsi accolti e partecipare attivamente alle scelte, reagire alla crisi economica, inventare relazioni che si aprono a nuove forme di
solidarietà e di vicinato. È un quartiere in cui
poter essere cittadini responsabili del bene
comune, dove nessuno si senta forestiero, emarginato,
troppo giovane o
troppo
vecchio.
Troppo solo o troppo
povero.
Ma è possibile realizzare questo desiderio o è solo un
sogno, “un film”
che mai riusciremo a vedere nella
realtà?
Mossi da queste domande, nei primi mesi
del 2011, dodici realtà del privato sociale,
associazioni e cooperative aderenti al Tavolo Sociale della Zona 5, si sono raccolte
intorno allo stimolo lanciato dalla Fondazione Cariplo per progettare un intervento triennale finalizzato alla coesione sociale. E ad aprile 2012, è partito Un film
mai visto: ecco il titolo provocatorio, ma
anche pieno di speranza, del comune progetto. Il territorio di riferimento si esten-
I
de tra Stadera, Boifava e de Andrè, aree
con rilevanti differenze ma ugualmente
bisognose di azioni che favoriscano i legami tra i cittadini e il loro coinvolgimento
attivo e partecipato.
L’Ass. l’Impronta, con Coop. Piccolo Principe, Coop. I percorsi, Coop. Zero5, ALA
Milano onlus, Ass. Piccolo Principe, Ass.
Banca del tempo 4 Corti, C.A.F. Onlus,
CIAI onlus, Ass. Musicopoli, Coop. Lo Scrigno e Opera Cardinal Ferrari hanno deciso
di realizzare questo “film”, per poter uscire
da una prospettiva individualistica in cui
ognuno si preoccupa del proprio “orticello”, per provare a collaborare, mantenendo vive le differenze ma anche cercando le
prossimità, le vicinanze, i legami.
Essere coesi per poter promuovere coesione, smettendo di aspettare che qualcun altro si occupi del benessere del quartiere.
Un film mai visto è un progetto che invita
a essere attori protagonisti e non semplici
comparse, mettendo in sinergia molte
azioni e diversi soggetti affinché i legami
tra le persone, con gli spazi di vita e quelli tra le realtà sociali, istituzionali e politiche del territorio siano l’obiettivo ma anche il motore del rinnovamento. In che
modo?
Da un lato promuovendo attraverso eventi, feste, attività di animazione la presenza negli spazi del quartiere, luoghi significativi come la biblioteca, il teatro, i centri
culturali, gli oratori, ma anche i giardini,
le strade e le piazze. Spazi per tutti che
possono diventare spazi di tutti, dove le
persone possono riconquistare il centro
dell’azione e non stare a guardarla da fuori. Poi attività di ascolto diffuso, per incontrare i bisogni sommersi, quelli dei
cittadini, tutti, anche i più fragili che non
sempre trovano parola.
Un ascolto che si trasforma in attivazione
di gruppi di incontro dove progettare un
nuovo welfare distribuito e partecipato.
Ma anche l’attivazione di gruppi d’acquisto solidale, in cui valorizzare le produzioni a kilometro 0 e l’acquisto collettivo, le
banche del tempo in cui è possibile mettere a disposizione competenze e tempo
in forma volontaria ricevendone in cambio, secondo il bisogno, i laboratori
espressivi e di progettazione culturale.
Insomma un progetto che, superando
ogni logica agonistica, vuole finire con il
sorprendente risultato del “io vinco se tu
vinci”. Così capiterà di incontrare giovani
disabili che aiutano anziani non autosufficienti facendo per loro la spesa, o che
donne migranti sedute allo sportello di
orientamento per dare indicazioni ad al-
tre mamme, oppure – camminando nei
parchi – vedere gruppi di ragazzini che
ballano breakdance accanto ai loro nonni
che giocano a carte.
Un film decisamente mai visto prima. Per
info: www.unfilmmaivisto.it
Giulia Innocenti Malini
Associazione l’Impronta
500 volte “Buon Natale”!
ra i molti possibili modi di fare
gli auguri di Natale, quest’anno
il Consiglio di zona 5 ha scelto
una modalità concreta per essere vicino a tante famiglie, da sempre al centro delle nostre attenzioni.
Su iniziativa della Commissione Politiche Sociali, sono stati consegnati a
domicilio dei singoli e presso le parrocchie 500 pacchi augurali con una
spesa-base per la famiglia sotto le feste: un segno di calore... e qualche
caloria in più, per scaldare tante vite
quotidiane, dentro la morsa di una
crisi pesante.
In questo modo non si ha la pretesa di
essere risolutivi, ma per quanto possibile vicini sì, nonostante gli scarsi
mezzi finanziari a disposizione del
consiglio che ha comunque scelto di
dare priorità a questo progetto.
T
È stato un lavoro congiunto tra uffici
del settore, assistenti sociali, servizio
sociale della famiglia, tutti uniti nella
sfida di arrivare a tutti prima di Natale. Molto gratificanti le risposte per il
dono inatteso e questo è positivo, perché invece che statisticamente preoccuparci dei tassi di povertà, vorremmo
continuare a occuparci delle persone,
in tempi difficili per la loro vita.
Aggiungo una nota musicale: il 6 gennaio un applauditissimo concerto Gospel, promosso dal Consiglio di zona 5,
ha fatto gli auguri agli ospiti del Casa
di Accoglienza di viale Ortles.
Una serata di bellezza e armonia che,
per qualche ora, riconcilia i meno fortunati con il gusto della vita.
Angela Lanzi
Presidente Commissione Politiche
sociali Consiglio di Zona 5
In Zona 5 contro la violenza di genere
Apre lo “Sportello aiuto donna”
Due piscologhe forniranno assistenza gratuita
al 17 gennaio in Zona 5 sarà attivo uno
sportello contro la violenza sulle donne.
«Un servizio promosso dal CdZ5 - spiega
Fanny Marchese presidente della Commissione
Pari opportunità e Politiche femminili - per offrire
aiuto alle cittadine della zona che subiscono maltrattamenti fisici e psicologici in famiglia o sono
vittime di stalking o violenze e abusi. È uno sforzo
notevole, perché il servizio è gratuito e la Commissione non gode di fondi – continua Marchese – ma
possiamo contare sulle prestazioni volontarie delle due psicologhe psicoterapeute esperte in problematiche di genere, le dottoresse Filomena Rosiello e Silvia Stella dell’Associazione Eupsichia».
Lo sportello, aperto ogni giovedì dalle ore 9,30 alle
12,30, con sede al primo piano del Consiglio di zona 5, viale Tibaldi 41, info: 02.88458541, email: [email protected], è un punto di ascolto e di sostegno per le donne in difficoltà che deci-
D
dono di farsi aiutare prima che la situazione degeneri in tragedia. Per rendere più leggero l’approccio al luogo pubblico, alle donne già psicologicamente provate, è offerta accoglienza e garantita riservatezza. Un servizio tanto più efficace perché
opera di concerto con la Rete Antiviolenza sostenuta dal Comune di Milano, con le realtà delle associazioni sociali e coi presidi delle forze dell’ordine della zona 5. Il progetto del CdZ5, “Sportello
aiuto donna” in via sperimentale per i primi mesi
dell’anno verrà, in seguito, sostenuto e ampliato
con interventi anche in più punti del territorio.
Per dovere di cronaca ripetiamo (lo abbiamo già
scritto in un ampio servizio sul numero di dicembre): in zona operano altri centri antiviolenza, come “La Casa delle Donne maltrattate” info allo
02/55019609 e “Cerchi d’Acqua” info allo
02/58430117.
Lea Miniutti
I libri di Milanosud
Sono in vendita presso la
sede dell’Associazione
(via S. Teresa 2a - apertura martedì e giovedì dalle
16,30 alle 18,30) e presso
la libreria Largo Mahler
(via Conchetta 2) le due
pubblicazioni edite da
Milanosud: “Milano è un
Viaggio”, raccolta dei primi cinque racconti vincitori del 2° Concorso letterario Milanosud a 4 euro;
e la trilogia “Raccontare
Milano. Storie della nostra città”, di Clara Monesi Saibene, con le bellissime illustrazioni di Sergio
Toppi.
!
# " #
$
"
"
" !
!!
"
"
"
$
11
ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013
La pagina
dell’Associazione
a cura del GRUPPO CULTURA E TEMPO LIBERO
In arrivo il calendario delle iniziative
di Milanosud fino a giugno 2013
In programma la visita guidata alla mostra “Costantino 313 d. C.,
un week end tra Vicenza e Treviso e una giornata in terra emiliana
n caloroso grazie a tutti i soci e
amici di Milanosud che anche
quest’anno hanno partecipato
numerosi a tutte le nostre iniziative
culturali, alle gite e ai fine settimana
da noi organizzati.
Eccoci pronti per la prossima stagione
2013. Per inaugurare in bellezza il prossimo anno, quale migliore occasione di
una visita guidata alla nuova Mostra
“Costantino 313 d.C.” che si terrà a Palazzo Reale il 9 marzo 2013 alle ore 14.
Questa mostra celebra il 17° centenario dell’emanazione a Milano nel 313
d.C., da parte dei due Augusti Costantino e Licinio, delle disposizioni note come l’editto di Milano. Esse assicuravano la liceità del cristianesimo e di tutte
U
Basilica Palladiana, piazza dei Signori, Vicenza.
le altre fedi religiose in tutto l’impero
romano.
L'esposizione vuole richiamare l’importanza della città di Milano nel IV secolo
al centro del processo di unificazione
dell’Europa e il livello culturale e artistico raggiunto dall’Impero all’età di
Costantino. All’interno delle mostra
una piccola sezione è dedicata alla “nostra” Chiesa Santa Maria la Rossa in
Conca Fallata, sotto la quale si trovava
una villa romana!
In poche parole: celebriamo la nostra
Milano e insieme a essa anche la nostra
zona!
L’appuntamento per il consueto weekend di primavera sarà quello del 20 -21
aprile 2013 a tema: “Sulle tracce del
Palladio tra Vicenza e Treviso”.
Andrea Palladio (1508-80)è oggi unanimemente riconosciuto
come il più importante architetto che il mondo occidentale
abbia mai prodotto. Sparse nel
vicentino e nel Veneto a testimonianza della sua arte, decine di magnifiche ville e di sontuosi edifici sono il testamento
imperituro del suo genio architettonico.
Si visiteranno le opere più importanti del maestro nel centro storico di Vicenza: il mera-
viglioso Teatro Olimpico, l’appena rinnovata Basilica Palladiana e la famosa
Villa Almerico Capra detta “La Rotonda”
Il secondo giorno sarà dedicato alla visita di Treviso detta anche la piccola Venezia, dai caratteristici canali dove il
Sile scorre tranquillo, tra splendide case affrescate, portici e monumenti antichi. Con il suo grazioso centro storico
rientra fra le caratteristiche città murate della sua provincia
Il tour si concluderà con la visita alla
Villa di Maser (Villa Barbaro) a 30 km
da Treviso.
La Villa di Maser è uno dei capolavori di
Andrea Palladio, Patrimonio dell'Uma-
nità Unesco,
Villa Almerico Capra, della “La Rotonda”, Vicenza.
rimasta
al
centro della
sua fiorente tenuta agricola, dalla cui Punti di forza saranno la famosa GalleCantina storica si producono vini di ria Ferrari di Maranello capitale delle
famose “rosse” ; il cosiddetto “libro di
grande pregio.
All’interno le sei sale affrescate da Pao- pietra” di Modena ovvero il suo splendilo Veronese, che costituiscono il suo più do Duomo romanico con la Ghirlandina
esteso e importante lavoro in affresco e Piazza Grande e per finire una tappa
dalle quali si vede il Ninfeo con gli stuc- del gusto per cui è famosa questa provincia: la visita guidata con degustaziochi di Alessandro Vittoria.
Sabato 8 giugno si parte per l’Emilia, ne in una antica acetaia. Ma non è finita qui! Questa è la programmazione soterra di motori e sapori!
E dopo tanta cultura, qualcosa di gode- lo per la prima parte dell’anno: contireccio! Si visiteranno le eccellenze di nuate a leggerci e sarà tutto una sorquesta provincia: i capolavori dell’arte, presa!
Rossella & Emilia
dei motori e della gastronomia.
Servizio di consulenza psicologica per i soci di Milanosud
Dal mese di novembre Milanosud mette a disposizione dei soci un
servizio gratuito di consulenza psicologica che consiste nella possibilità di usufruire di un colloquio psicologico gratuito.
Questa nuova proposta nasce dalla riflessione sull’importanza di rendere la cultura psicologica non solo un fatto puramente teorico ma
una modalità di affrontare la vita concreta da una prospettiva più vicina alla quotidianità e alla società. L’intento è quello di portare un
contributo nel campo delle azioni di promozione del benessere psichico, svolgendo un’azione di prevenzione in ambito psicologico.
Quando e perché può essere utile chiedere un colloquio psicologico?
A volte può trattarsi di un problema personale o familiare che non si
riesce più a gestire con le proprie risorse, altre volte ci si accorge di
sperimentare un disagio profondo che si manifesta con sintomi talora incomprensibili sia psichici che fisici mai vissuti prima, altre ancora ci si trova in una particolare fase di vita che pone nuove richieste
a cui non si comprende come far fronte. Parlarne con un esperto può
consentire di fare chiarezza sulla propria situazione e scoprire quali
sono i passi necessari per ripartire con maggior serenità.
Come si può richiedere un colloquio orientativo? Scrivendo a [email protected] o telefonando al numero
3494019819 alla dott.ssa Mariateresa Mereghetti, psicologa psicoterapeuta, socia e redattrice del giornale, sarà possibile concordare
un colloquio orientativo che avverrà presso lo studio privato di via
Paolo Uccello 6 (MM1 Lotto) nella giornata di lunedì.
PISCINA VISMARA
Immersa nel verde
del Centro Sportivo Vismara,
dove sport e relax
si fondono con la natura,
dispone di una vasca con
acqua piacevolmente calda.
Le attività proposte,
dalla terapia riabilitativa
ai corsi per i bambini,
dalle sedute di watsu ®
ai corsi di nuoto individuali,
sono sicuramente in grado
di soddisfare tutta la famiglia.
La totale assenza
di barriere architettoniche
la rende ideale anche
per utenti diversamente abili.
CORSI DI AQUATICITÀ
NEONATALE
CORSI DI AQUATICITÀ
PRESCOLARE
CORSI DI NUOTO
INDIVIDUALI O IN COPPIA
SCONTO 10%*
SULLE TARIFFE DELLA
FISIOTERAPIA IN ACQUA
PER GLI ISCRITTI AI CORSI
E I LORO FAMILIARI !!!
CORSI DI ACQUAFITNESS E
GINNASTICA IN ACQUA
RILASSAMENTO IN ACQUA
CON TRATTAMENTI WATSU®
RIEDUCAZIONE MOTORIA
MEDIANTE FISIOTERAPIA IN ACQUA
VIA DEI MISSAGLIA 117
02 89.38.9 1 [email protected]
ALL’INTERNO CENTRO SPORTIVO VISMARA
*La promozione scade il 30.06.2013
(vedere “Carta dei Servizi” ed. Settembre 2012)
12
ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013
le rubriche
#, !
& #
%
' #( #
(&
$& ($& $
$#($( # $
&$* '
&$( ' ''
% & , $#
# $&# (
&#$
( !
$& &
L’ultimo libro dell’autrice de “Il corpo delle donne”
"$ !
#( &
+
) #($
Emily Dickinson
- ( "%
$,, #$
Il linguaggio televisivo
e tutto quanto fa immagine
enza chiedere il permesso è un libro
che parla di mass media, immagini
pubblicitarie, linguaggio televisivo e
tutto quanto ogni giorno passa davanti ai nostri occhi e invade i nostri spazi, influenzando negativamente i comportamenti, soprattutto nelle giovani generazioni. È proprio dedicato ai ragazzi, scrive Lorella Zanardo: sono partita dalle loro domande, dalle loro riflessioni che ho raccolto nelle scuole durante la proiezione del documentario “Il corpo
delle donne”: una selezione di orribili immagini sull’uso e abuso dei corpi femminili in tv,
S
e quanto altro passa sugli schermi tanto presenti e invadenti nelle nostre case. Le immagini, adeguatamente spiegate durante la
presentazione, hanno suscitato molto interesse fra i giovani studenti.
L’autrice, impegnata nella battaglia contro gli stereotipi, è convinta che educazione e conoscenza siano la base indispensabile per un corretto rapporto critico nei
confronti di tutto quanto passa attraverso
le tv commerciali, la pubblicità e tutto
quanto crea attenzione ed emulazione.
Attribuisce molta responsabilità agli adulti: a quanti fanno informazione e formazione, agli educatori, a quanti preparano i
palinsesti televisivi, che anziché controllare e selezionare, scartando i programmi
nocivi, si adeguano badando solo all’audience in favore degli interessi commerciali. Perché dove il fine è vendere a ogni
costo, far profitto in una feroce lotta con i
concorrenti, le persone e i sentimenti sono ridotti a cose. Oggetti che si possono
vendere. Non serve tanto proibire di vedere la tv, quanto educare a guardare in modo critico quel che viene propinato. Sensi-
bilizzare, far capire ai ragazzi (e agli adulti) attraverso il confronto quanto di falso
e di occulto passi nelle immagini create
ad hoc. Interessante la seconda parte, sotto il titolo “Nuovi occhi per i media” scritto con Cesare Cantù docente di media
education, quando il libro prende forma
di manuale e svela, con esempi pratici le
tecniche di costruzione delle immagini, e
le manipolazioni che passano inosservate
agli ascoltatori. E infine Zanardo si rivolge
ai giovani: «Di fronte a voi c’è lo schermo,
che sia tv o pc non importa, è un mezzo di
conoscenza insostituibile. Ma siamo noi a
doverlo dominare, non viceversa. Usiamolo al meglio, ma che nessuna prigione limiti la vostra potentissima fantasia, che
nessuna gabbia si materializzi dagli
schermi per rinchiudere la vostra immaginazione».
Lea Miniutti
Lorella Zanardo
Senza chiedere il permesso.
Come cambiamo la tv (e l’Italia)
Feltrinelli, pp. 235, 16 euro
www.ilcorpodelledonne.com
Disegni di Caravaggio al Castello
In mostra cento opere attribuite al giovane Merisi
in un’esposizione-gioiello a cura del Gabinetto dei Disegni
segue dalla prima
La notizia fece letteralmente il giro del
mondo: dal Giappone agli Stati Uniti, giornali e televisioni si interessarono al caso,
chiedendo con ansia alla comunità scientifica un parere sulla proposta attributiva,
che, se confermata, avrebbe identificato
per la prima volta nella storia un disegno
di Caravaggio: a tutt’oggi, infatti, nemmeno un foglio risulta attribuito al Merisi con
un grado di scientificità attendibile. La
conferma, inoltre, avrebbe reso il Comune
proprietario di un valore artistico ed economico inestimabile.
A distanza di sei mesi, il Comune mette in
mostra nella preziosa Sala del Tesoro al
Castello Sforzesco, sotto gli occhi vigili
dell’Argo affrescato dal Bramantino, 132
disegni del cosiddetto “Fondo Peterzano”,
dei quali 95 sono tra quelli attribuiti dagli
studiosi al giovane Merisi. Il Fondo è un
corpus di 1200 disegni, acquistato dal Comune nel 1924 e che contiene senz’altro
fogli provenienti dalla bottega di Simone
Peterzano, che ebbe Caravaggio adolescente come discepolo e apprendista dal
1584 al 1588, ma anche opere realizzate
da altre botteghe, in altri anni e altrove.
Una miscellanea all’interno della quale
sono state fatte, negli anni, diverse proposte attributive - allo stesso Simone Peterzano, al Cerano, allo Zoppo di Lugano - ma
mai, finora, al genio di Caravaggio.
È affascinante vedere e quasi “toccare con
mano” la diversa consistenza di questi fogli, la diversità del loro colore, la differenza di tocco e di mano che caratterizza ciascuno di essi. E guardando i disegni, ragionando sui raggruppamenti espositivi
realizzati dai curatori, riflettendo sulle interessanti e chiarissime didascalie, leggendo il catalogo della mostra che mette
un punto fermo sullo stato di avanzamento degli studi sul disegno lombardo in Italia e nel mondo, comprendendo come sono state avanzate alcune attribuzioni
(troviamo esposti cartoni preparatori di
affreschi sicuramente realizzati da Peterzano nella chiesa di San Maurizio, per
esempio, che possono essere visti anche
oggi); osservando tutto questo, troviamo
praticamente da soli la risposta alla domanda che tutto il mondo dell’arte ha fatto negli ultimi sei mesi: sono o non sono di
Caravaggio quel centinaio di disegni?
La risposta del comitato internazionale di
esperti appositamente nominato, che ha
curato questa esposizione, è ...«non lo
sappiamo!», nel senso che non è possibile,
senza un altro disegno realizzato dalla
mano di un Caravaggio da confrontare,
oppure senza una tela o una tavola coeva
rispetto alla quale considerarli disegni
preparatori, attribuire con ragionevole
certezza uno o cento fogli a un autore.
“Scientificamente la proposta attributiva
non ha alcuna attendibilità”, dicono quindi i membri del comitato, tra i quali, oltre
a Giulio Bora, Maria Teresa Fiorio, Arnalda Dallaj, Francesca Rossi e Claudio Salsi,
ci sono esperti internazionali del disegno
lombardo come Jonathan Bober (Capo
Dipartimento e Conservatore delle Stampe antiche presso la National Gallery of
Art di Washington) e Hugo Chapman (Capo Dipartimento Stampe e Disegni, conservatore Disegni italiani e francesi dal
1400 al 1800 presso il British Museum di
Londra).
Ma è comunque emozionante aggirarsi
tra quei disegni, alcuni dei quali splendidi, sapendo che Caravaggio potrebbe esserne l’autore o che in ogni caso lui, giovane apprendista, si trovava senz’altro lì,
nella bottega di Simone Peterzano, mentre venivano realizzati. Anche solo per
questo, quella aperta al Castello fino al 17
marzo, con ingresso gratuito, è una mostra che deve essere vista.
EMC
Simone Peterzano (ca. 1535-1599) e i disegni del Castello Sforzesco
Dove: Castello Sforzesco, Cortile della
Rocchetta, Sala del Tesoro
Quando: 15 dicembre 2012 – 17 marzo
2013
Ingresso: gratuito
Orari:
da martedì a domenica, 9.00-17.30, chiusura il lunedì
Info: www.comune.milano.it – www.milanocastello.it – info 02 884 63700
13
ANNO
NUMERO
GENNAIO 2012
2013
ANNO
XVIXVII
NUMERO
09 01
SETTEMBRE
di Anna Muzzana
a cura di Piero Pantucci
Fra Gerolamo Savonarola
erolamo Savonarola nasce a Ferrara il 21 settembre 1452 da Niccolò
e da Elena Bonaccorsi, da una famiglia di modesta estrazione. Fu avviato
dal padre agli studi di medicina, ma ben
presto Gerolamo sentì un grande richiamo per la filosofia e la teologia. All’età di
vent’anni compose la sua prima opera il
“De ruina mundi”, dove denunciava la corruzione in cui versava la Chiesa, e sempre
più disgustato dalla decadenza morale
che lo circondava decise di abbracciare la
vita monastica.
Era continuamente ossessionato dall’idea
del male e del peccato, viveva in un grande sconforto che riusciva a superare solo
con momenti di penitenza e digiuno. Gerolamo ben presto si distinse per le sue
qualità, mostrò un grande talento oratorio
e una volta ordinato sacerdote fu mandato nel 1482 come predicatore a Firenze.
Lorenzo De’ Medici, il signore della città,
apprezzò molto le qualità del sacerdote e
lo nominò lettore nel convento di San
Marco. Inaspettatamente, Gerolamo non
ebbe successo e fu mandato a predicare in
Lombardia, dove nei quaresimali non fece
che riproporre la necessità di una generale penitenza, unica condizione per poter
ottenere la salvezza.
Dopo pochi anni, nel 1490, tornò a Firenze
e qui Savonarola iniziò un ciclo di prediche sull’Apocalisse riuscendo a conquistare il cuore dei fiorentini, i quali vollero che
iniziasse a predicare in Santa Maria Novella. Con le sue parole e il suo entusiasmo, Gerolamo, riuscì a orientare il popolo che lo sosteneva verso un modello di vita più austero. Con toni forti e quasi profetici si scagliava contro la corruzione dilagante, stigmatizzando l’iniquità dei potenti e l’indegnità degli ecclesiastici. La
sue pungenti prediche non risparmiarono
neppure Lorenzo De’ Medici e papa Alessandro VI. Savonarola reclamava per la
Chiesa una guida più degna e per la città
un governo meno pagano. Il suo desiderio
G
sembrò realizzarsi con la discesa del re di
Francia Carlo VIII che nel 1494 costrinse
Piero De’ Medici, erede di Lorenzo, alla fuga. Si instaurò un nuovo governo repubblicano che prese come guida le esortazioni
del Savonarola. I governanti emanarono
severissime leggi contro il malcostume e
la corruzione morale.
Furono chiuse la case da gioco, proibiti i
balli, le feste mondane e dati alle fiamme
tutti i libri iniqui, le carte da gioco, gli
specchi, i cosmetici e tutto ciò che poteva
essere ritenuto “un’inutile vanità”.
Questi provvedimenti morali erano un po’
anacronistici ed eccessivi, ma il governo
del Savonarola promosse altre ben più importanti iniziative che diedero al suo governo una veste popolare. Riformò il sistema delle imposte per renderlo più favorevole ai ceti meno abbienti, decise di eliminare l’usura e istituì il Monte di Pietà per
concedere prestiti a chi si trovasse in difficoltà. Questi provvedimenti erano molto
sgraditi alle famiglie più ricche e potenti e
la situazione precipitò quando Savonarola
attirò l’ostilità di papa Alessandro VI (lo
spagnolo Borgia, padre di Cesare e Lucrezia), la cui condotta peccaminosa era ben
nota a tutti. Il papa lo scomunicò e al suo
fianco si schierarono anche i francescani
di Santa Croce, ostili al domenicano Savo-
Una nuova città
narola, e uno di loro lo sfidò alla prova del
fuoco. La sfida fu raccolta da un seguace
del Savonarola e si risolse poi in una farsa
e ciò fece precipitare la sua popolarità.
Abbandonato da tutti, Savonarola fu arrestato e sottoposto a tortura, processato e
condannato a morte per impiccagione e
rogo come eretico e scismatico. Salì sul rogo, insieme con i suoi fedeli compagni fra
Silvestro e fra Domenico, il 23 maggio
1498. La tragica fine del Savonarola fu
inevitabilmente circondata da esaltazioni
e mistificazioni.
Lo storico Roberto Ridolfi così la descrive,
riprendendo la biografia di frate Pacifico
Burlamacchi, il primo biografo di Savonarola: “Era appena divampato il fuoco, che
un vento levatosi subitamente sospingeva
le fiamme in maniera da non lasciare offendere i corpi degli impiccati: allora si
alzò dalla piazza un clamore e grida “miracoli, miracoli!”, e molti atterriti si fuggivano.
Ma risorgendo la fiamma e avvolgendo ormai le tre salme, sollevò il braccio destro
del Savonarola, lo elevò ancora con la mano aperta e due dita alzate, in modo che
parve dare la benedizione al popolo”. La figura del Savonarola fu tra le più controverse del Rinascimento italiano.
Con modi talvolta eccessivi egli si propose
come un grande riformatore, fu un personaggio dalle intenzioni pure che sentiva la
necessità di reindirizzare la condotta morale della Chiesa e dei governi. La sua battaglia contro la vanità e la corruzione però
assunse non di rado connotati di fanatismo, che contribuirono a pregiudicarne
l’efficacia.
La Chiesa non fu in grado di ascoltare
questa voce profetica ricca di idee, il Savonarola non fu altro che uno dei rappresentanti di quelle correnti che chiedevano
una riforma morale e religiosa e che non
ricevendo risposte sfoceranno poi nella
riforma protestante di Lutero.
Alessandra Veratti
ella crescita attuale della città intervengono moltissimi fattori economici, culturali, ecologici, educativi, sociali, dei quali occorre avere una visione globale, se si vuole che le metropoli
del futuro siano strutturalmente capaci di
soddisfare le esigenze dell’uomo moderno, che sente la necessità di rapporti sociali e umani e, con queste nuove necessità e questa evoluta formazione culturale, domanda per sé una nuova città. Troppo spesso, nel tentativo di recuperare valori essenziali incorporati nelle vecchie
città, si è cercato di adattare, forzatamente e sempre insufficientemente, antiche
strutture a esigenze moderne, senza riuscire a fondere l’antico con il nuovo e col
risultato di distruggere le creazioni storiche del passato, senza sostituirvi qualcosa
che dia l’immagine e riveli il significato
della storia e della cultura del nostro tempo. Le nuove città non sono riuscite a darsi una struttura e una forma organica; il
loro accrescimento,
attorno ai primitivi nuclei antichi, che
conservano ancora il loro fascino, è stato
paurosamente ripetitivo. Sotto la spinta
della speculazione edilizia e dello sfruttamento capitalistico si sono venute a formare città prive di verde e di spazi sociali,
enormi e squallidi dormitori deprimenti;
in queste città non c’è posto per le necessità spirituali dell’uomo e in esse questi si
sente provvisorio e senza radici. Può an-
N
Germania
a cura di FD Medical e Essere Benessere
Se il secondo figlio
non arriva…
Sono alla ricerca del secondo figlio ma ho una storia
di cicli irregolari causati da stress, sport e dimagrimenti. Non ho avuto problemi a restare incinta la
prima volta, ma con la fine dell’allattamento e l’arrivo del primo ciclo mestruale dopo il parto, mi è stata
diagnosticata la “sindrome da ovaio policistico” e dopo una cura con acido folico e vitamine B non ho
più avuto mestruazioni... A questo punto ho paura
di avere problemi di infertilità. Che devo fare? Continuare la terapia?
Sara
La sindrome dell’ovaio policistico contempla una
varietà di sintomi, non tutti necessariamente presenti in contemporanea. Sicuramente per fare la
diagnosi devono esserci due di queste condizioni:
alterazione dell’ovulazione, elevazione degli ormoni androgeni e presenza di cisti ovariche. La terapia si basa sull’assunzione di myoinositolo (acido
che darsi che, col passare del tempo, si spinga
alla conclusione che una
città, intesa come concentrazione di valori storici ed estetici, non è più
adattabile alla società
contemporanea e si rinunci a essa, in vista di
soluzioni decentrate. Attualmente, però, è ancora assai vivo e dibattuto
il problema dello sviluppo di una struttura urbana, capace di
mantenere il passo con l’evolversi della
comunità umana. È questo un problema
che va affrontato con mezzi, energie,
mentalità nuove, da amministrazioni rinnovate, delle quali facciano parte anche
coloro che saranno utenti di tale struttura. Comunque siano le città del futuro, o
megalopoli, cresciute caoticamente attorno al vecchio nucleo, o città nuove residenziali, sorte lontano dai vecchi centri, o
città collegate in serie mediante strade,
senza soluzioni di continuità, qualunque
sia la loro struttura, esse dovranno tener
presente l’uomo, metterlo a proprio agio,
permettere il suo inserimento in un ambiente sano e sereno e in una comunità
solidale. La città dovrà essere espressione
della volontà collettiva e individuale dei
suoi cittadini, espressione di un nuovo tipo di comunità. In essa gli uomini vivranno secondo moduli nuovi, in una solidarietà consapevolmente assunta e sapranno, tutti assieme, adattarsi a qualsiasi tipo
di situazione, avendo acquisito nuovi valori umani, sociali ed economici e una maggiore razionalità.
La città del sogno, la nostra nuova città, è
quella dove “vivere” produce tra le persone occasioni di amicizia, di prossimità, di
ascolto, dove non si può morire di solitudine o di abbandono e dove si possa creare un tessuto sano di relazioni umane.
Anna Muzzana
Maiale alla birra
folico + vitamine del complesso B). Il problema
dei suoi dimagrimenti, cioè della riduzione di peso
probabilmente legata all’attività fisica e allo stress,
va affrontato. Le consiglierei quindi di continuare
comunque la terapia con le vitamine e l’acido folico, ma anche di incrementare l’apporto alimentare
(per recuperare peso) e – molto importante per
stabilire la presenza di ovaio policistico– di eseguire un dosaggio ormonale (FSH, LH, 17beta estradiolo, DHEAS, prolattina, testosterone, TSHr e un
prelievo per la glicemia).
Dott.ssa Susanna Rosa,
specialista in Ostetricia e Ginecologia
Poliambulatorio FD Medical Corvetto
www.fdmedical.com
Per rivolgere una domanda ai nostri specialisti,
scrivere a: [email protected]
In Germania si mangia, mediamente, molto bene. La
forza di questa cucina si basa, in primo luogo, sulla
professionalità dei cuochi: i tedeschi hanno un fortissimo senso del lavoro ben fatto, della pazienza, della
misura, del rigore. Inoltre possiedono ottimi ingredienti, soprattutto manzo e maiale. A tal proposito vi
proponiamo il maiale alla birra.
minuti a fuoco basso continuando a mescolare. Frullate il fondo di cottura, unite il roux ottenuto con farina e burro e cuocete per cinque minuti.
Regolate di sale e pepe, tagliate la carne a fette e nappatela con il sugo. Servite con patate bollite o con verza stufata.
Anna Muzzana
Ingredienti per 4 persone: 1 carrè di maiale da 1 kg;
birra scura quanto basta; 1 cipolla; olio; 2 cucchiai di
burro; 2 cucchiai di farina; sale; pepe.
Preparazione: mettete il carrè di maiale a bagno nella birra scura per una notte. Tritate finemente la cipolla e fatela appassire con poco olio per 20 minuti,
poi toglietela. Scolate la carne, asciugatela e rosolatela con olio e, quando si sarà formata una bella crosticina, bagnatela con la birra. Unite la cipolla e fate
cuocere per circa un’ora. A fine cottura togliete la
carne e tenetela in caldo.
Sciogliete in un padellino antiaderente due cucchiai
di burro, unite due cucchiai di farina e cuocete per 5
STUDIO DI
FISIOTERAPIA
!
14
ANNO
ANNOXVII
XVIINUMERO
NUMERO0101GENNAIO
GENNAIO2013
2013
le rubriche
A cura della Fondazione Milano Policroma
Fonteggio (Cascina Chiesa Rossa )
cascina-biblioteca ha mantenuto
ello scorso articolo abbiamo esamii suoi connotati rurali, tra cui il
nato la storia del borgo di Fonteggio
portico con colonne in mattoni e
e qui ci occuperemo di vedere come
arcate a tutto sesto sopra le fineesso si presenta ai nostri giorni, iniziando
stre, il tetto in coppi e le travatudal pregevolissimo edificio religioso, il cui
re in legno.
aspetto attuale, merita ricordarlo, risale al
Vale la pena infine di esaminare
XIV secolo. All’esterno la Chiesa si presenl’importanza dei corsi d’acqua preta in mattoni a vista, a singola navata con
senti nella zona. Come detto essi faabside coperta da catino, di struttura lomvorirono i primi insediamenti di cabarda, divisa in tre parti da lesene, coronascine e mulini che attenevano al
te da archetti intrecciati e ciascuna con
fondo delle monache benedettine
una finestrella a tutto sesto.
nel Trecento, a cui poi si sostituiroLa facciata è caratterizzata da un portale e
no altri edifici mano a mano che il
una monofora sopra la quale si trovava l’aftempo passò: sul Catasto Teresiano
fresco ora scomparso raffigurante una Maedel 1700, infatti, tra gli edifici atstà col Divino Figlio (XV secolo).
tualmente visibili figura solo la
La struttura ha caratteristico tetto a capanchiesa, oltre agli edifici posti lungo
na sormontato da una piccola campana in
Il portico dell’attuale biblioteca.
il naviglio appena a nord del parco,
luogo del campanile rimasto incompiuto.
al di là della roggia Scudellina (in
L’interno della chiesa era stato completalocaltà detta Cassina Spinada Vecmente affrescato nella prima metà del XIV secolo: degli affreschi rimane qualcosa nell’unica navata e nel- chia); sul catasto Lombardo-Veneto (seconda metà XIX secola zona absidale, e sono stati attribuiti alla scuola giottesca; in lo) invece, oltre alla chiesa e a Cassina Spinada, figurano tutparticolare l’affresco dell’abside con Cristo in Mandorla è at- ti gli edifici della Cascina Chiesa Rossa, inclusi alcuni addossati all’abside e in seguito demoliti.
tribuibile al XII secolo.
Nel centro della chiesa infine alcune lastre trasparenti per- La disposizione dei corsi d’acqua, poi, porta a spiegare l’omettono di vedere i resti del sacello a croce e dei mosaici rientamento verso nord-est dell’intero complesso e anche la
forma triangolare della parte orientale della stalla ora biblioaltomedievali.
Passando ora alla struttura rurale del borgo, gli edifici che si teca: un cavo affluente della roggia Carlesca infatti costeggiasono conservati sono: i portici a nord-ovest, la stalla a sud-est va il lato sud dell’area, il che costrinse a costruire l’edificio
con la forma che presenta tuttora.
e i rustici a sud-ovest.
Testo e fotografie
I portici hanno incorporato anche la casa del custode, una codi Riccardo Tammaro, Fondazione Milano Policroma
struzione a due piani aggiunta circa quarant’anni fa, quando
si pensò di preservare in questo modo l’abitato da atti vandalici; sul lato sud-ovest, dove si trova la chiesa, l’edificio posto
a sud-est della stessa, a pianta irregolare e dotato un tempo di
un interessante porticato in corrispondenza dell’ingresso, è
in attesa di restauro, mentre quello posto a nord dell’edificio
sacro è stato ora messo a disposizione dei monaci che vivacizzano l’area con le loro attività; sicuramente però l’edificio
rurale più rilevante è la stalla, che ora ospita la biblioteca comunale.
Si tratta di un edificio lungo 108 metri e profondo 18, la cui
pianta ricorda lo scafo di una imbarcazione: un portico circonda infatti la parte chiusa, lunga 66 metri, che termina in
corrispondenza della rastremazione; da questo punto il portico assume una forma quasi triangolare ed è chiuso, nella parte meridionale, da un muro alto circa tre metri.
Una costruzione di tali dimensioni assume rilevanza al cospetto degli altri edifici per la sua marcata orizzontalità;
dal punto di vista dei materiali, poi, va sottolineato che la
N
A PALAZZO STELLINE DAL 24 AL 26 GENNAIO
Olio Officina Food Festival a Milano
Dal 24 al 26 gennaio 2013 si
terrà presso il Palazzo delle Stelline, nel cuore di Milano, di fronte a Santa Maria delle Grazie e al Cenacolo di Leonardo, la seconda edizione di “Olio Officina Food Festival. Condimenti per il palato & per la mente”. Ideata e diretta da Luigi Caricato, giornalista,
scrittore, oleologo, autore di diversi volumi dedicati all’olio extra vergine di oliva,
la manifestazione si sviluppa in due intense giornate a doppio binario: da una
parte il pubblico professionale, dall’altra
il pubblico generalista. Ricco il programma fatto di show cooking, tavole rotonde,
dialoghi, interviste, scuole di cucina, buffet a tema, sedute di assaggio, degustazioni guidate e brevi corsi di degustazione
per neofiti. Oltre a mostre,
proiezioni video e, la sera,
un momento strettamente
culturale, con alcune
performance teatrali, concerti, presentazioni di libri, incontri con personaggi autorevoli. Giovedì 24
gennaio inaugurazione ore 18.30 e alle ore
20 spettacolo musicale. Orari: venerdì e
sabato dalle ore 9 alle ore 22.30, con spettacolo. A ogni ospite pagante congressista
(1 giorno 30 euro, 2 giorni 60 euro), verrà
dato in omaggio il volume “Olio Officina
Almanacco”.
Sede: Palazzo delle Stelline – Corso Magenta 61 – Milano. Tel. 0289517576
Per ulteriori informazioni: www.olioofficina.com
Giuseppe Lippoli
EX INSEGNANTE ED EDUCATORE RESIDENTE NELLA NOSTRA ZONA
Ambrogino d’Oro all’educatore Cappelli
Francesco Cappelli, pensionato, ex insegnante e dirigente scolastico residente
nella nostra Zona 5, al quartiere Missaglia, nel giorno di S. Ambrogio, festa di Milano, ha ricevuto dal sindaco Giuliano Pisapia l’Ambrogino d’Oro con la seguente
motivazione: “Francesco Cappelli ha diretto dal 2005 al 2011 l’Istituto Comprensivo Casa del Sole del Parco Trotter: un
esempio di integrazione scolastica inter-
culturale di cui beneficiano centinaia di
bambine, bambini e famiglie, un presidio
di accoglienza e di inclusione sociale per
il quartiere di via Padova. Insegnante di
matematica e scienze dal 1976, Cappelli è
un educatore stimato e competente, che
ha contribuito a diffondere un’idea di
scuola pubblica come spazio di formazione, di cittadinanza e di pace”.
C. M.
Un gestore unico per il servizio idrico della provincia di Milano
Confluiscono in CAP Holding le aziende Tam, Tasm, Ianomi e il ramo milanese di Idra Patrimonio
Da cinque aziende a una: si concluderà a breve l’aggregazione tra le società di gestione del Servizio Idrico Integrato della provincia di Milano. Le aziende Ianomi, Tam, Tasm e il ramo milanese di Idra Patrimonio confluiranno in CAP Holding, che diventerà il gestore unico integrato del territorio. Un processo avviato in marzo dalla Provincia di Milano, e approvato
dalla Conferenza d’Ambito, con il parere favorevole a
larghissima maggioranza dei 105 sindaci presenti.
CAP Holding gestirà il servizio idrico secondo il modello in house, con la controllata Amiacque come
braccio operativo.
Su alcuni versanti la fusione è già operativa: per esempio sono stati istituiti i primi “Uffici unici”. Abbiamo
chiesto un commento sui tempi e modi della fusione ai
presidenti delle cinque aziende coinvolte, riuniti attorno a un tavolo per illustrare il processo di semplificazione del servizio idrico milanese.
«Questa aggregazione non nasce per l’imposizione di
una spinta normativa. Dopo il referendum del 2011,
se non ci fosse stata una visione lungimirante da parte delle nostre aziende e degli Enti Locali coinvolti, in
una situazione impantanata tra le incertezze normative, saremmo rimasti fermi in attesa che si sbloccasse qualcosa a livello nazionale.
E sarebbe stato il suicidio». Achille Taverniti, presi-
dente di TASM, individua nella lungimiranza dei Comuni milanesi, della Provincia e degli amministratori
delle aziende idriche il merito di aver avviato il processo di fusione. Concorda Giuseppe Viola, numero
uno di TAM: «Questa fusione non è l’esito di un processo obbligato ma il frutto di una scelta precisa, condivisa tra le nostre aziende nasce dalla volontà di rispondere in modo sempre più adeguato alle esigenze
dei cittadini, migliorando ulteriormente l’efficienza e
l’economicità del servizio idrico. Risultati che possiamo raggiungere meglio con un unico soggetto gestore».
«Come amministratori abbiamo un’ambizione: che il
soggetto nascente sia un ‘più uno’ rispetto alla semplice somma delle nostre cinque aziende - aggiunge il
presidente di CAP Holding Alessandro Ramazzotti -.
Il processo di aggregazione non è solo una somma di
competenze ma anche una crescita delle potenzialità
economico-finanziarie. Il nuovo gestore integrato
sarà in grado di effettuare investimenti per 400 milioni di euro in tre anni, per ammodernare reti, impianti e rispondere alle nuove esigenze che provengono
da un territorio in continua evoluzione.
Questo ci consentirà, per esempio, di far fronte alla
procedura di infrazione comunitaria 2009/2034 entro
il 2015, prima che scattino le penali a danno degli Enti Locali». La procedura riguarda la depurazione: in
Lombardia il fabbisogno di investimenti per mettere a
norma depuratori e reti fognarie ammonta a 600 milioni di euro, dei quali 125 nella provincia di Milano e
circa 80 in quella di Monza e Brianza.
«Oggi non bisogna avere paura dell’azienda grande,
ma dell’azienda che lavora male – spiega Roberto Colombo, presidente di Ianomi -. Il vecchio detto ‘piccolo è bello’ non funziona, soprattutto nel nostro settore, in cui occorrono dimensioni e struttura organizzativa adeguate alle esigenze di investimenti».
Il percorso di aggregazione è più complesso per quanto riguarda Idra Patrimonio, che opera anche nella
provincia di Monza e che dovrà quindi scorporare il
ramo d’attività milanese per aggregarlo a CAP. «Tengo a sottolineare il valore aggiunto della gestione interamente pubblica – spiega il presidente di Idra Patrimonio, Enos Borrini –. Un soggetto privato ha anche lo scopo di perseguire un profitto, scopo da cui è
esonerato un soggetto pubblico. Se pertanto un’a-
zienda pubblica riesce a garantire una gestione efficiente ed efficace, i vantaggi sociali possono essere
più marcati, per esempio nella promozione di azioni
mirate al risparmio idrico». Un esempio concreto: i
pozzi di prima falda.
CAP Holding ha stanziato un milione di euro per sostenere i Comuni nella realizzazione di pozzi per l’irrigazione di aree verdi e spazi pubblici, evitando il
consumo di preziosa acqua potabile. L’acqua di prima
falda “costa” meno dell’acqua potabile, pertanto i Comuni potranno risparmiare somme considerevoli nelle
bollette idriche, oltre a rendere un servizio prezioso all’ambiente: «Credo che non ci siano privati disposti a
perdere introiti a favore dell’ambiente, tanto più in
questo momento di crisi economica», commenta Ramazzotti.
In prospettiva, il campo d’azione del nuovo gestore
potrebbe anche crescere: «La recente istituzione dell’area metropolitana ci suggerisce ulteriori interventi
di razionalizzazione del settore e potrebbe consentire
di risolvere l’attuale anomalia rappresentata dall’area
milanese nel panorama nazionale – commenta Ramazzotti –. Quello di Milano infatti è l’unico territorio
ad essere gestito da due ATO sotto il profilo idrico:
uno per la Città e uno per il territorio provinciale. Sono stati avviati i primi contatti per valutare come dovrà essere ripensata la gestione dell’acqua nel nuovo
scenario metropolitano”. Oltre alla sfida dell’area metropolitana, il gestore integrato ha già lanciato una
scommessa per il 2015: quella di servire i 20 milioni di
visitatori attesi per EXPO con ottima acqua di rete.
15
ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013
le rubriche
“Note d’Arcadia”, un nuovo concerto Danza e teatro
d’autore al Pim Off
con musiche da film e jazz
Dopo il successo del concerto dell’Art Gallery Ensemble,
prosegue la rassegna con il concerto dei Boling
i è tenuto il 23 novembre alle ore 21 presso l’Aula Magna
della Scuola Media Statale “Pertini” di via Boifava, il Concerto d’inaugurazione della Rassegna Internazionale di Musica da Camera proposta dall’Associazione Musicale “Note d’Arcadia”, giunta alla IV edizione.
L’Art Gallery Ensemble, composto da Daniela Stigliano, soprano,
Giuseppe Lo Preiato, oboe, Raffaele Bertolini, clarinetto e Angela
Ignacchiti, pianoforte, ha regalato al folto pubblico intervenuto
all’evento una magica serata.
È stato eseguito un ricco repertorio che ha spaziato dalla Lirica al
Musical, dalle colonne sonore di famosi film ai tanghi di Astor
Piazzolla.
Durante la serata sono state esposte opere di due artiste residenti in zona. Più di 200 persone hanno assistito al concerto con
grande interesse e partecipazione.
S
Notevole la presenza di bambini e ragazzi accompagnati dalle famiglie per lo più residenti in Zona 5, dove l’associazione “Note d’Arcadia” opera da circa 6
anni proponendo corsi di strumento e canto per tutti e che conta un grosso numero di iscritti, collaborando attivamente con la Scuola Media ad Indirizzo
Musicale “Arcadia-Pertini”e con il consiglio stesso di
Zona 5. Il prossimo concerto è annunciato per venerdì 25 gennaio 2013 alle ore 21 sempre presso l’Aula Magna della Scuola Media “Pertini” di via Boifava.
Protagonista della serata sarà il Duo “Boling”, con un
programma intitolato “Dalla musica da film al classico jazz”. Il duo, composto da Claudio Zampini al flauto e Primo Oliva al pianoforte assieme all’équipe di
Note d’Arcadia vi attende numerosi all’evento. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Angela Ignacchiti
l nuovo anno del teatro Pim Off di via Selvanesco inizia con due appuntanti di rilievo. Debutta (18 - 21 gennaio - ore 20.45),
lo spettacolo teatrale “A nome tuo”, ispirato
all’omonimo romanzo di Mauro Covacich: in
scena Cinzia Spanò, nel ruolo di una giovane
donna dalla doppia identità, e Umberto Ceriani, burbero anziano in cui la giovane si imbatterà e che la costringerà a rivedere le sue certezze.
Il cartellone di gennaio prosegue con “Alma”
(27- 28 gennaio 2013 - ore 20.45), che in castigliano significa “anima”, il quarto assolo del danzatore e coreografo Giorgio Rossi. Secondo le parole del giornalista Pier Giorgio Nosari «Alma è una dolce, delicata parabola sapienziale, raccontata da Rossi con le parole di Neruda (“Para mi corazón basta tu pecho”). Oppure recita, euforico, gli aforismi di Alda Merini, piccole soavi crudeltà che ci mettono davanti a noi stessi. O danza in onore di Pavese
sulle note di Ballata dei suicidi di De Andrè. Questo spettacolo si spinge a un limite oltre il quale distinguere tra danza, prosa, clownerie e mimo ha poco senso».
Teatro PIM OFF: via Selvanesco, 75 (MM Abbiategrasso - tram 3 - 15 fermata Missaglia/Feraboli) Tel 02 54102612 - Fax 02 89315017 [email protected]
I
di zona 5
Agenda gennaio 2013
Teatro
Dal 17 al 20 ore 20,45 domenica ore16 al Teatro Ringhiera: Na-
Concerti
Sabato 26 ore 20,30 presso Chiesa S. Cristoforo, Pleni sunt coeli et
zional Popolare, da Gramsci ai Reality Show di e con Serena Sinigaglia,
drammaturgia di Renata Ciaravino. Con Mattia Fabris, Arianna Scommegna e Lorella Zanardo (giovedì), Carlo Chiurco (giovedì e venerdì)
Massimiliano Panarari (sabato e domenica). Sconti per la prima. Prenotare.
Dal 18 al 21 ore 20,45 al Teatro Pim Off: Pim Spazio Scenico, A nome tuo, liberamente tratto dal romanzo di Mauro Covacich. Con Cinzia
Spanò e Umberto Cerini, regia Roberto Recchia, scene Romeo Liccardi.
Domenica 20 ore 15 al Teatro Edi: Prima della Prima – Falstaff. Le
opere proposte dalla stagione scaligera vengono proiettate sul grande
schermo con presentazione e commento di musicisti, registi, musicologi,
giornalisti. Ingresso a pagamento.
Domenica 20 ore 11 presso Teatro Edi: “Vespina” con Nicola Olivieri
e Davide Cucchetti (pianista) Carrellata di brani da Schumann a
Tchaikovsky, da Bach a Rimsky Korsakov. Età consigliata dai 4 anni. Ingresso a pagamento.
Dal 24 al 27 ore 20,45 domenica ore 16 al teatro Ringhiera: Lavorare stanca di e con Matilde Facheris, musiche Massimo Betti (chitarra) Stefano Fascioli (contrabbasso). Sconti per la prima.
Giovedì 31 e venerdì 1 febbraio ore 20.45 al Teatro Ringhiera: Ho
visto Nina volare con Laura Curino, Gino Venegoni, Bruno Maria Ferraro.
Musiche Fabrizio De André. Continua omaggio a Fabrizio De André sabato 2 febbraio: Bocca di rose e altre storie e Smisurata Preghiera do-
terra, Concerto del gruppo vocale Karakorum, offerta libera per il restauro degli affreschi.
Sabato 26 ore 21 presso Chiesa dell’Assunta in Vigentino, Concerto
da camera, a cura dell’Orchestra dell’Assunta in Vigentino diretta dal
Maestro Paolo Volta. Ingresso libero.
Domenica 27 ore 17 presso Chiesa S. Maria Annunciata in Chiesa
Rossa, Cantantibus Organis, musiche di Bach e Vivaldi a cura di Giovanni Riboli (organo), ingresso libero.
menica 3 febbraio
Cinema
Domenica 27 ore 18 presso Centro Asteria: La partita perfetta, film di
William Dear (2009), ingressso libero.
Conferenze / Incontri / Libri
(Ingresso libero salvo diversa indicazione)
Martedì 15, 22, 29 ore 18-20 presso Biblioteca S. Ambrogio, Orecchie per leggere corso di lettura ad alta voce per il piacere di chi ascolta!
A cura del Teatro Oltre. Iscrizione obbligatoria.
Mercoledì 16, 23, 30 ore 14.30-16.30 presso Biblioteca S. Ambrogio, Ricordare per raccontare: laboratorio di scrittura creativa e narrazione autobiografica a cura di Equinozio. Fino al 6 febbraio. Per chi è già
iscritto al corso Over60.
Mercoledì 16 ore 21 presso Biblioteca Chiesa Rossa: La storia del fumetto, incontro su Sergio Bonelli a cura di Giovanni Dalla Bona .
Venerdì 18 ore 20.45 presso Lo spazio del Sole e della Luna, incontro
su Artisti a confronto: Perché fare arte nella società di massa. Modera
Antonio Musella presidente dell’associazione L’Officina dell’Arte. Saranno presenti vari artisti.
Venerdì 18 ore 18, presso Spazio Barrili Conca Fallata presentazione
del libro Non avere paura, di Sonia Scarpante. Coordina Andrea Cattania
scrittore e poeta.,
Sabato 19 ore 16, presso Biblioteca S. Ambrogio presentazione del li-
bro Io vedo dentro te di Alexia Bianchini. Per chi ama il fantasy!
Sabato 19 dalle 10 alle 14 presso Spazio Barrili circolo Arci: Rebirthing e Tarocchi con Deborah D’Emey e Paola Grilli.
Lunedì 21 ore 18 presso Biblioteca S. Ambrogio, Viaggio nell’astrologia. Il solstizio d’Inverno nel pensiero astrologico. Conferenza a cura di
Cristina Corradini.
Venerdì 25 ore 20.45 presso lo Spazio del Sole e della Luna, presentazione dei libri Voci dal lager. Diari e lettere di deportati politici 19431945 di Mario Avagliano e Marco Calmieri, e Diario di Fossoli di Leopoldo Gasparotto a cura di Mimmo Franzinelli. Modera G. Deiana presidente del C.C. Puecher. Intervengono: Gloria Brillante, Claudio Gallonet,
Pierluigi e Giuliano figli di Gasparotto. Agli studenti verrà rilasciato attestato di partecipazione.
Sabato 26 ore 16 presso Biblioteca S. Ambrogio per la rassegna Raccontar di gusto…in biblioteca Food Styling di e con Roberta Deiana, edizioni Gribaudo.
Domenica 27 tutto il giorno presso Spazio Barrili, Mercatino dell’usato
e delle cose belle .
Mercoledì 30 ore 21 presso Parrocchia S. Maria del Rosario, incontro
tenuto da S. Ecc. Mons. Carlo Ghidelli, vescovo emerito di Lanciano-Ortona, nel 50° dell’apertura del Concilio, a cura del Cedac Walter Tobagi.
Giovedì 31 ore 16-18 presso Spazio Barrili/Conca Fallata, presentazione del corso di inglese, insegnante Jennifer Roulej
Mercoledì 16 ore 20,30 Parco Ticinello – Falo’ di S. Antonio alla Cascina Campazzo. Intorno al fuoco degustazione vin broulè di Riserva Ticinello, torte, cioccolata calda per i bimbi, canti e balli.
Riferimenti Logistici
Teatro Ringhiera, via Boifava 17, (piazza Fabio Chiesa) [email protected] , 02.87390039, biglietteria. 02.84922195
www.atirteatro.it
Teatro Edi, via Barona angolo Boffalora, info: 02.89122383, 345.4220303
Teatro Pim Off, via Selvanesco 75,
[email protected] , 02.54102612,
tram: 3, 15.
Centro Asteria, piazza F. Carrara 17.1;
www.centroasteria.it, [email protected], 02.8460919
Chiesa di S. Maria Annunciata in
Chisa Rossa, via Neera 24, info:
02.89500817
Chiesa dell’Assunta in Vigentino,
piazza dell’Assunta 1, info: 02,5391750
Chiesa S. Cristoforo, via S. Cristoforo
3, info: 02.48951413
Parrocchia S. Maria del Rosario,
piazza del Rosario
Spazio del Sole e della Luna, via
Ulisse Dini 7, Atm 3, 15, 79, M2.
Spazio Barrili circolo Arci, via Barrili 21, [email protected], 339.6104535
Biblioteca Chiesa Rossa, via Domenico Savio 3, Atm 3, 15, 79, M2 tel,
02.88465991.
Biblioteca S. Ambrogio, via S.Paolino
18, tel:02.88465814
Cascina Campazzo, via Dudovich 10.
MM Abbiategrasso, tram 3, 15, 79.
a cura di Lea Miniutti e
Riccardo Tammaro
di Fondazione Milano Policroma
16
ANNO XVII NUMERO 01 GENNAIO 2013
ROZZANO
via del Volontariato
CLASSE ENERGETICA
58.69 Kwh/mq
ROZZANO
via del Volontariato
ULTIME
UL
LTIME DISPONIBILITÁ
D
DI BILO - TRILOLOCALI
Soluzioni di appartamento razionali e luminose.
Costruito con i concetti della sostenibilità ambientale, teleriscaldamento con sistema radiante
regolare la temperatura. Predisposizione
Predisposizione impianto d’allarme,
a pavimento e termostato per regolare
predisposizione impianto aria condizionata, zanzariere
zanzariere e porte blindate ad alta sicurezza.
sicurezza.
predisposizione
OPEN
N DA
DAY
AY
Y APRILE
AP
SABA
ATO
TO 21 dalle 9.00 alle 16.00
DOMENICA 22 dalle 9.00 alle 13.00
PRENOTA
ENOT
TA LA TUA VISITA
VISIT
VISIT
TA
A IN LOCO
OPPURE PRENOT
ULTIME
DISPONIBILITÁ
DI BILO - TRILOLOCALI
UL
LTIMECell.
D 329 3497692
Soluzioni di appartamento razionali e luminose.
Piano pagamenti personalizzabile.
Costruito
sostenibilità
ambientale,
radiante
PYLU[L
KLSS»HJX\
+
PZWVUPIPScon
P[nTi \concetti
LS[Hsistema
[\VPWV[della
LJHYPV
ZVV]HYPHIPSLHZJcon
+PZWVUPIPSP[nT\[\VPWV[LJHYPVÄUVHSS»H[HZZVÄZZVV]HYPHIPSLHZJLS[HKLSS»HJX\PYLU[L
ÄUVHSS»
H[HZZVÄZteleriscaldamento
a pavimento e termostato per rregolare
egolare la temperatura. Pr
edisposizione impianto d’allarme,
Predisposizione
predisposizione
zanzariere
sicurezza.
pr
edisposizione impianto aria condizionata, zanzarier
e e porte blindate ad alta sicur
ezza.
UFFICIO ASSEGNAZIONI ee INFORMAZIONI:
INFORMAZIONI:
Cell. 329 3497692
Te
el. 02 8462062
email: info@coopverr o.it
CLASSE ENERGETICA
58.69 Kwh/mq