A.II-n.1 - Scuola Media Caloprese
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A.II-n.1 - Scuola Media Caloprese
PERIODICO DEI RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA “CALOPRESE” DI SCALEA (CS) Anno II - Numero 1 ottobre 2007 Ciao! a cura di Marco E. La redazione avrebbe voluto presentarvi la Dirigente Scolastica attraverso un’intervista … ma non volendo risultare ripetitivi (l’intervista nei numeri precedenti c’è stata), abbiamo pensato di invitare la stessa a lasciarci un augurio scritto. E allora, non potevamo iniziare il nostro giornalino meglio di così, con la pubblicazione della lettera della nostra Dirigente Scolastica, prof.ssa Giuseppina Grisolia, inviata a noi tutti alunni della Scuola Media “Caloprese” di Scalea. Segue a pagina 2 Il passaggio dall’infanzia all’adolescenza è un periodo bello ma allo stesso tempo complicato. Abbiamo voluto riflettere e parlare su questo particolare periodo della nostra vita tanto importante per la nostra crescita quanto irripetibile. Segue a pagina 6 Inizialmente vorremmo augurare un buon anno a tutti e dare il benvenuto alle classi prime. Come molti di voi ben sanno l’anno scorso, noi, attuale 3° B, abbiamo dato il via alla pubblicazione di un giornalino scolastico e, grazie al successo ottenuto, abbiamo deciso di continuare anche quest’anno con altri numeri, con la speranza che quando noi lasceremo questo istituto ci sarà un’altra classe che lo continuerà, rendendolo sempre migliore e divertente. Tanti di voi hanno partecipato e contribuito nell’arricchire il giornalino con temi simpatici, divertenti e anche riflessivi e a tal proposito, ancora, li ringraziamo vivamente. Noi della redazione ci auguriamo che l’entusiasmo, l’impegno e la creatività dimostrataci possano ancora una volta farsi avanti. Ecco perché aspettiamo un vivo e personale appoggio con i vostri articoli. Ricordatevi: è il nostro giornalino, è il giornalino di tutti noi studenti della scuola Media Caloprese di Scalea, è il giornalino di chiunque vuole esprimere liberamente quello che pensa, ma sempre nel rispetto della persona. Un grande grazie va alla Preside che ci fornisce il materiale necessario per l’uscita dei numeri … e non è poco!!! Speriamo che il giornalino d’istituto sia davvero coinvolgente per tutti e allora grazie ancora e a presto! La redazione Gregorio Caloprese 15 Scrittori in erba 16 L’angolo della poesia 19 Gioco — test 20 La Dirigente saluta gli alunni 2 CMR 3 Saluto alle classi prime 4 Hobby lettura Hobby Musica 22 23 Adolescenza e dintorni 6 Relax e sorrisi 24 Emozioni, ansie e attese 12 Oroscopo scolastico 26 Questa è la nostra scuola 14 Annunciazion!! 27 PAGINA 2 Cari ragazzi, all’inizio di questo nuovo anno scolastico voglio porgere il mio saluto a tutti voi con l’augurio più vivo che il nuovo anno possa svolgersi nella serenità e nelle condizioni di poter, ciascuno di noi all’interno della nostra comunità, esprimere al meglio le proprie potenzialità personali e professionali. Per raggiungere tale obiettivo ritengo sia necessario lo sforzo di tutti per la rimozione di comportamenti conflittuali che tanto nuocciono al buon funzionamento dell’istituzione scolastica. Quest’anno scolastico comincia con la pubblicazione delle indicazioni per il curricolo e questa nuova forma si basa soprattutto sulla necessità che tutti acquisiscano quelle basi essenziali per proseguire con successo gli studi e che a tutti sia garantita l’acquisizione di quei saperi e di quelle competenze necessarie per la crescita personale e per la realizzazione di un proprio costruttivo progetto di vita. Affermare che bisogna imparare bene l’italiano, la matematica, la storia e la geografia non significa negare l’importanza delle altre materie, come l’inglese o l’informatica, o dichiarare che fino ad ora queste materie non siano state insegnate; significa semplicemente stabilire un ordine di priorità, indicando la necessità di concentrare tutti gli sforzi perché queste basi fondamentali siano acquisite prima che sia troppo tardi. Sottolineare che il compito della scuola è quello di educare-istruendo implica una grande sfida: quella della scoperta del senso profondo di quel che si fa, che avviene mentre si acquisiscono saperi, abilità e competenze. Solo così sarà possibile aiutare voi a costruire la vostra identità e il vostro futuro. Sono convinta che tutti noi operatori della Scuola sapremo rispondere al grande compito di migliorare e innovare la nostra scuola, con la professionalità e la dedizione di sempre e con la testimonianza di far crescere in tutti gli operatori della comunità scolastica “il senso della regola”, fattore fondamentale per la crescita della persona, per il buon funzionamento della scuola e per una sana convivenza civile. E’ con questa certezza che porgo a voi alunni, ai genitori, ai docenti, al personale non docente gli auguri per un sereno e proficuo anno scolastico. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppina Grisolia OTTOBRE 2007 PAGINA 3 POLITICA INTERNA DELLA SCUOLA Consiglio Municipale dei Ragazzi di Stefano Con il presente articolo vogliamo parlarvi di un’importante momento della vita scolastica: il rinnovo del CMR. Nella nostra scuola è presente il Consiglio Municipale dei Ragazzi, organo che rappresenta la comunità scolastica degli alunni, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo per una più consapevole partecipazione degli stessi alla vita sociale e politica della propria città. Il CMR si rinnova ogni anno e tutti siamo chiamati, tramite voto, a costituirlo: dobbiamo eleggere un sindaco e i consiglieri. Infatti il CMR è formato - da un consigliere per ogni classe; - da un sindaco, eletto dagli alunni di tutta la scuola; - e poi ci sono 5 assessori, solitamente scelti tra quelli candidati a sindaco ma che non hanno vinto le elezioni. Ciascuno di loro nello specifico ha determinati compiti. Il Sindaco ha una funzione rappresentativa, oltre di coordinatore delle attività dei singoli assessori, che nello specifica operano in diversi settori: delle risorse economiche, della tutela dell'ambiente, sociale, della scuola, urbano, dello sport, spettacolo e tempo libero. Ai consiglieri spetta il compito di programmare, indirizzare e controllare. Il CMR, comunque, ha un suo statuto. Chi è interessato a saperne di più può consultare il P.O.F. C’è sembrato interessante darvi delucidazione perché riteniamo che questo sia un avvenimento che ci porta ad essere attenti e consapevoli delle scelte che si fanno, per votare una giunta capace di far risaltare le nostre idee e le nostre aspettative. Non sottovalutate il momento! Avere un consiglio capace di promuovere iniziative, risolvere problemi, creare momenti a favore dell’alunno … significa rendere la scuola più attiva e più ricca di emozioni. PAGINA 4 A cura di Beatrice e Ylenia La redazione vuole porgere un caloroso BENTORNATI a tutti i ragazzi della scuola media “Caloprese” ed un particolare BENVENUTO ai nuovi iscritti. Entrare in prima media, significa arrivare in un mondo dove non sei più considerato un bambino. Infatti, tanti saranno i cambiamenti a cui dovrete sottostare. - Non più quell’odioso grembiule blu, che avete portato per 5 anni, adesso qui potete vestire come volete, ma adeguatamente: niente pance di fuori, jeans troppo bassi . . . - La Preside ci invita ad osservare regole scolastiche. Sembreranno pesanti, ma sicuramente efficaci per un vivere civile. - Due volte la settimana sarete impegnati con dei rientri pomeridiani, approfittatene, sono momenti creativi, divertenti, ma anche costruttivi. - Ora siete liberi e dovrete essere responsabili di organizzarvi come volete, approfittate di questa libertà nel modo migliore. - Di sicuro, il modo di vedere determinate cose e situazioni cambierà, ma in fondo siamo qui per continuare a crescere e a migliorarci! Vorremmo scrivervi tante cose, ma per non annoiarvi, abbiamo pensato di passare la parola ad alcuni di noi, per darvi ulteriori suggerimenti. Saranno soprattutto i ragazzi di 3° media a parlarvi, Chi meglio di loro può farlo? ormai sono quasi alla fine di questo percorso scolastico, . . . e intanto, noi vi diciamo : OTTOBRE 2007 Ragà, dobbiamo rassegnarci questo è il nostro mestiere: essere studenti; e come tali dobbiamo, quasi sempre, stare piegati sui libri. Comunque non partite dal presupposto che la scuola sia un noioso obbligo: la scuola è un luogo dove si fa cultura, si fa amicizia, si impara facendo. La scuola ti offre tante di quelle possibilità che è da ignoranti non considerarle. In classe siate vivaci ma al punto giusto, cercate di studiare sempre per non rimanere indietro. Le materie a volte sembrano pesanti e noiose, i prof pretendono tanto, i genitori stressano … ma non bisogna scoraggiarsi, anzi bisogna rimboccarsi le maniche, affrontare il tutto con impegno e forza di volontà, solo così i risultati saranno buoni e sarete l’orgoglio di mamma e papà!!! Buona fortuna! III B PAGINA 5 Lo studio è una delle tante fatiche che la vita ci impone e, quindi, bisogna affrontarla nel migliore dei modi. Non scoraggiatevi di fronte alle delusioni, studiate sempre, comportatevi bene, esprimete le vostre idee e i vostri desideri. Per chi ha un caratterino più ribelle non fate adirare gli insegnanti e non mettete confusione in classe, anzi rispettate le regole solo così si può creare un clima sereno e costruttivo. Vi auguriamo un buon anno scolastico!!! III C Ciao, siamo un gruppetto di ragazzi della 3ªA, anche noi ci siamo passati prima di voi ed ecco che spontaneamente ci viene di darvi questi consigli. Scherzate, divertitevi ma siate sempre educati e rispettosi verso i compagni, i prof. e tutti coloro che vi circondano. Non fatevi impaurire dagli insegnanti, anzi create un bel dialogo e chiedete sempre spiegazioni quando non avete capito. Questa non è ignoranza, ma è voler allargare la propria cultura. Non si fa certo brutta figura a chiedere spiegazioni!!! E poi cercate di fare amicizia con i nuovi compagni/e, coinvolgendo anche i più timidi. Non fate dei drammi se le prime volte potrebbe andar male l’interrogazione, ma non prendete nulla alla leggera. Il consiglio più importante è questo: studiate sempre e con costanza perché il futuro è nelle nostre mani e solo studiando riusciremo a renderlo migliore. Passate quest’anno con serenità e tutto vi andrà bene. Buon inizio!!! III A Benvenuti nell’istituto Gregorio Caloprese! Sono un alunno della seconda classe e sono contento di poter parlare a voi ragazzi che per la prima volta varcate la soglia di questa nuova scuola. Ricordo il mio primo giorno di scuola: ero emozionato, contento, ma anche un po’ preoccupato. Mi avevano raccontato di accadimenti poco simpatici, di difficoltà nei rapporti con compagni ed insegnanti, invece, devo dirvi, che ho passato un anno scolastico sereno, allegro e indubbiamente molto produttivo. Ho sperimentato che questa è una scuola molto organizzata che ti dà l’opportunità di crescere sia sotto il profilo scolastico che umano. Come vi avranno già detto i vostri insegnanti è molto importante socializzare, rispettandoci gli uni gli altri sebbene diversi. Occorre aiutarsi vicendevolmente e occuparsi dei più deboli. Vi auguro un buon anno scolastico e divertitevi come mi sono divertito io. Manlio 2D Benvenuti ragazzi! Sicuramente vi sentirete al settimo cielo, ma nello stesso tempo vi sentirete in ansia, forse un po’ timorosi per paura di sbagliare o di essere sgridati dagli insegnanti. Se posso darvi un consiglio, dato che ci son passata prima di voi e avendo avuto l’esperienza di esser stata bocciata, vi dico : mettetevi subito a studiare se non volete essere ripetenti, così come è capitato a me. Non scoraggiatevi se le cose non vanno proprio bene, l’importante è dare il massimo di voi stessi e far capire agli insegnanti che siete interessati e che vi sforzate di voler riuscire. Credetemi è davvero una soddisfazione grande, per voi e per i vostri genitori, arrivare a fine anno e vedere che i sacrifici fatti sono ricompensati con buoni risultati. Vi faccio il mio migliore augurio di un anno pieno di felicità e serenità e di non trovare nessuna difficoltà. Buono studio a tutti. Elda III B PAGINA 6 ento m o re m cola i t anni. r a 8 p 1 i un 2a nza è dai 1 n ame a e c v i c s i s e f e h l c o no ita L ' ad mbia na cresc a vita r a t s c o i n u zz della i raga ubiscono . i n n ti te. S esti a adul e r In qu entalmen e s es m à ad r e t te e r o p oi p che L’adolescenza è un periodo difficile della nostra vita perché viviamo dei contrasti: siamo in un modo ma vogliamo essere o sentirci in un altro. Dal nostro dodicesimo anno in poi affrontiamo una serie di cambiamenti, subiamo uno sviluppo fisico, sociale e mentale che a volte ci frastorna. La trasformazione corporea influenza il comportamento e l’autostima: siamo troppo alte, troppo basse, troppo magre, troppo grasse, abbiamo i brufoli, i fianchi troppo larghi … quanti problemi ci creiamo e interpretiamo questo come un’inferiorità che non si può risolvere. Anche i nostri pensieri subiscono cambiamenti. Lasciamo i pensieri da bambini e iniziamo a fantasticare sulle cose che accadranno. Vogliamo ragionare da grandi ma ancora l’esperienza non c’è, e spesso sono scartate le nostre considerazioni, e così accade che i genitori pretendono da noi un comportamento da adulto, ma poi ci escludono dal mondo adulto. Cerchiamo anche un gruppo con il quale condividere felicità, ma allo stesso tempo troviamo delusioni. Vogliamo a tutti i costi seguire la moda, cerchiamo spesso di imitare persone famose dello spettacolo. L’adolescenza è senza dubbio una fase della nostra vita di transizione, che va vissuta con serenità vivendone i momenti di tristezza e di felicità, amore e odio, sicurezza e incertezza, esaltazione e debolezza … Per raggiungere poi la nostra definitiva formazione. Complicato no???? Andreaceleste OTTOBRE 2007 Si sa, a questa età, chi non ha un amico del cuore a cui confidare le emozioni, i pensieri, i segreti …? Per noi adolescenti l’amicizia è importantissima, ci sostiene, ci incoraggia ad affrontare le giornate . Spesso, prima dei genitori, preferiamo passare le nostre giornate con gli amici. E’ persistente in noi il desiderio di stare insieme, di condividere interessi ed esperienze, di riunirci in gruppo; quelli vissuti insieme agli altri saranno momenti indimenticabili e di divertimento assicurato. Avere un amico ci fa sentire forti, ci rende altruisti e nello stesso tempo umili: siamo disposti a fare qualsiasi cosa, ti senti dono per l’altro e nello stesso tempo la sua presenza ti dà serenità e conforto. L’amicizia non è fatta solo di grandi cose, ma anche di semplici gesti: un sorriso, uno sguardo, uno squillo … è dimostrazione di affetto, ti senti voluto bene, accettato e capito. A volte però capita che l’amicizia si rivela un fallimento. A volte ci sono amici che tali non sono. Ti cercano solo per interesse, come se dalla tua amicizia cercano un vantaggio personale. Allora ti chiudi in te stesso, e capisci che sei stato solo usato da una persona di cui ti fidavi. Avere amici a quest’età riteniamo sia importante per la nostra crescita, perché ci si forma un carattere più aperto, più tollerante, più solidale, più deciso, più disponibile ad accogliere l’altro. Samanta - Elda - Manuel Martina - Ylenia PAGINA 7 In questo periodo della adolescenza si provano emozioni che riempiono di felicità e d’eccitazione, ma che allo stesso tempo immergono nella timidezza e nel timore del ridicolo. Tutto ciò si chiama: AMORE”! Ci sembra di toccare il cielo con un dito, ci piace dare affetto ma soprattutto riceverlo, desideriamo essere considerati e magari amati dall’altra persona. Vogliamo essere coccolati e vivere quegli attimi con lei o lui in totale armonia … nel vivere questi profondi rapporti di affetto mettiamo e vogliamo fedeltà, perché noi all’amore ci crediamo! E quando piace una persona ma l’altro non lo sa, cerchiamo di farci notare. Si cambia look: la ragazza si aggiusta un pò di più, magari si trucca per sembrare più bella di com’è, il ragazzo cura lo stile e si migliora. A quest’età non sappiamo ancora cos’è l’amore. Cerchiamo di capirlo, di farcene un concetto con le esperienze che viviamo, anche sulle spalle degli altri per i meno fortunati. E intanto proviamo a vivere questo momento nel migliore dei modi. Ci sono anche gli amici che condividono le nostre gioie pazze o le nostre disperazioni. Ci incoraggiano, ci sostengono … dopo le rotture, ci curano, ci tirano su e ci aiutano a dimenticare quella persona con cui abbiamo passato dei bei momenti. L’adolescenza per noi giovani in parte è proprio il momento in cui sperimentiamo forti emozioni, cerchiamo di amare, e intanto cresciamo, e prima o poi scopriremo l’amore! Alessandra G. PAGINA 8 Noi adolescenti di oggi non siamo i ragazzi di una volta: impegnati a lavorare, più vicini alla famiglia, più rispettosi verso gli altri, più modesti nel vestire e nel parlare. Noi adolescenti di oggi cerchiamo di stare al centro dell’attenzione. Vogliamo apparire: ci atteggiamo con una camminata tutta nostra, usiamo un linguaggio televisivo … Il ragazzo di oggi è spavaldo, gli piace stare con gli amici, a volte per uniformarsi alla massa non mette fuori i bei sentimenti che ha dentro, cerca di manifestare il massimo di sé, gli piace avere un tocco tutto suo, una pettinatura particolare, vestire di marca, seguire la moda, magari avere i pantaloni a vita bassa, vestire stretto e scollato . . . Noi oggi siamo un po’ viziati; ci facciamo comprare la playstation, il computer, la psp, il motorino, poi possediamo tutti un cellulare, un lettore mp3. Nel percorso adolescenziale non siamo mai del tutto soli: siamo in compagnia di altri, ed è proprio all’interno del gruppo che l’abbigliamento, gli accessori … diventano segni per farci notare, per dire anche senza parole: io ci sono, io sono questo, guardatemi tutti. Questo atteggiamento da grande “vip” si accentua perché ci si vuole differenziare dai più piccoli, ma non si è ancora accettati alla pari nel gruppo dei grandi. L’articolo ci sta dando motivo di riflettere e chiederci: ma essere dei tipetti dipende da ciò che indossiamo, da ciò che possediamo o da ciò che realmente siamo e che abbiamo dentro? Manuel e Gian Maria. L’ età che stiamo vivendo è caratterizzata da un forte desiderio di autonomia. Siamo infatti nell’età dell’impulsività, della trasgressione, della vulnerabilità e della protesta. Cambia il nostro atteggiamento verso i genitori: a volte ci sembrano insopportabili, noiosi e antiquati, tuttavia il loro punto di vista per noi è sempre importante, e così capita che ci opponiamo, ci scontriamo ma capiamo che non possiamo fare a meno di loro. Viviamo un’agitazione continua tra voglia di indipendenza e voglia di protezione, infondo non siamo ancora pronti ad assumerci le nostre nuove responsabilità. Stiamo cercando di diventare adulti come loro e vorremmo essere capiti e sostenuti. Il nostro bisogno di autonomia è la voglia di chiuderci nella nostra camera quando ci sentiamo soli, nervosi con gli altri e incominciamo a scrivere il nostro diario personale, a parlare al telefono con gli amici, ad ascoltare musica. Ci piace stare chiusi in bagno a guardarci allo specchio, a pettinarci in modi diversi. Vogliamo indossare abiti che, a volte, non piacciono ai nostri genitori, vogliamo il motorino, vogliamo uscire e andare alle feste … vogliamo essere lasciati in pace quando abbiamo la luna storta, vogliamo decidere, ragionare con la nostra testa … È normale che i nostri genitori ora tentano ad intromettersi: anche per loro questa è una fase difficile, hanno paura di perdere il controllo su di noi. Tuttavia, costruire la nostra nuova identità comporta delle sfide alle regole e alle scelte dei nostri genitori, non possiamo imprigionare i nostri sogni nelle loro aspettative e nelle loro paure. Beatrice e Alessandra M. OTTOBRE 2007 La musica, nella vita quotidiana di ogni adolescente, ha un’elevata importanza. In essa noi ragazzi riusciamo a trovare quella tranquillità o quell’ energia che ci sfugge durante il giorno. La musica è svago, divertimento, è rifugio nei momenti in cui preferiamo isolarci dal mondo, anche per un semplice sbalzo di umore (ed è frequente in noi!). Attraverso essa vogliamo raccontarci, esternare i nostri pensieri, manifestarci. Si ha voglia di ascoltarla ma anche suonarla. Sono molti gli adolescenti che vogliono approfondire le loro conoscenze sulla musica, anche pratiche. Infatti molti vanno a scuola di canto o a scuola di musica, imparando a suonare vari strumenti come la chitarra, il pianoforte ecc.... Ci sono vari generi di musica ad esempio pop, rock, metal, house, rap ecc... ognuno di noi ascolta quella che preferisce e che spesso rispecchia il nostro stato d’animo e carattere. PAGINA 9 Alla musica si associa il cantante o gruppo che per noi diventano idoli, esempi da seguire. Noi giovani siamo molto attenti al look del cantante preferito, abbiamo poster appesi in camera, registriamo interviste, concerti e raccogliamo informazioni varie... Tutto questo è facilitato grazie all’uso di internet e di altre forme tecnologiche (mp3, masterizzatori) che permettono di reperire brani musicali, scoprire e ascoltare diversi artisti, spaziare a costi minimi. Questa nostra generazione preferisce ascoltare la musica in lingua straniera, principalmente inglese; ed è grazie a questo che molti di noi imparano altre lingue oltre la propria. Riteniamo che la musica sia cibo per l’anima, fonte di energia; è attraverso la musica che costruiamo la nostra identità e facciamo di essa una filosofia di vita. Insomma siamo convinti che: LA MUSICA AIUTA A CRESCERE!!! Stefano e Marica PAGINA 10 Giovedì 4/10/07, noi alunni della III D, siamo rimasti stupiti quando il prof. Di Leone ha iniziato la sua lezione. Vi chiederete il perché. Ebbene, ci ha fatto scrivere una serie di valori. Era abbastanza insolito. Ognuno di noi li ha messi in ordine d’importanza e, dopo aver fatto una media, è venuta fuori la seguente classifica: 1.Famiglia 2.Salute 3.Amicizia 4.Felicità 5.Vita 6.Educazione 7.Libertà 8.Amore 9.Cultura 10.Generosità 11.Intelligenza 12.Conoscenza 13.Fede 14.Lavoro 15.Bellezza 16.Denaro 17.Tolleranza 18.Successo 19.Potere Il nostro professore, ci ha fatto notare come, alcuni valori, siano stati estremamente sottovalutati ed altri eccessivamente sopravvalutati per una questione di apparenza. Prendiamo, per esempio, il valore che noi abbiamo messo per quindicesimo, la bellezza. Durante l’adolescenza, si vive un periodo di formazione fisica e psicologica ed ogni adolescente ha a cuore l’essere apprezzato, l’apparire alla moda, l’assomigliare ad un modello che spesso s’impone di raggiungere, trascurando così il valore numero 2, la salute. In che modo? Semplice: soffrendo di anoressia o di bulimia. Possiamo, inoltre, notare che la famiglia occupa il primo posto. Questo ci fa pensare che tutti i ragazzi abbiano ancora un po’ bisogno di sentirsi protetti. A volte vorrebbero tornare bambini, perché le ginocchia sbucciate fanno meno male dei cuori infranti, proprio in quei momenti gli farebbe piacere sentire qualcuno al loro fianco: un amico o un familiare. È in cima anche l’amicizia. Durante questo periodo della vita, è un valore sorprendentemente fondamentale. È scoprire che c’è qualcuno disposto a fidarsi di noi, ad aiutarci ed a riempire il libro della vita, quello dove ogni adolescente scrive la propria favola, piena di “se” e “ma”. Che sia concreto o astratto, ogni ragazzo ha il suo. Per i ragazzi basta un sorriso per volare fin sopra le nuvole, ma basta anche una parola non detta o detta male per cadere nelle tenebre buie dell’anima e rendere quella parola una lama affilata, capace di incidere dentro. Classe III D OTTOBRE 2007 PAGINA 11 Vogliamo mettere a confronto un ragazzo e una ragazza per evidenziare la loro diversità di vedute pur vivendo la stessa età. Nome e classe Luisa - III C Filippo - III C Tre aggettivi per descriverti Creativa, intelligente e riflessiva. Mangione, magro e simpatico. Come reagisci ad una critica? Mi “arrabbio” e ne parlo con qualcuna. Ci rido sopra. Ci stai bene in famiglia? Mamma o papà? Sì, perché ai miei voglio molto bene. Mamma Sì, perché non mi fanno mancare niente. Papà. Cos’è l’amicizia? Hai un/una migliore amico/a? e cosa faresti per lui/lei? È quando due persone si vogliono bene, si rispettano e si aiutano. Ho un’amica e farei tutto per lei. L’amicizia è: essere sinceri l’uno con l’altro. Sì. Prenderei io la colpa a suo posto. Sei innamorato/a? E secondo te si può amare a 13 anni? No. A quest’età non proprio … amore no, ma qualcosa di simiSono innamoratissimo,ed è anche corrisposto! le sì; un forte sentimento per l’altro sì. A 13 anni? Dipende da come ti sei innamorato. Cosa fai quando ti piace un ragazzo/a? Sinceramente nulla, sia perché mi vergogno, sia perché arrosMI presento e cerco di farmi notare a tutti i costi. sisco e questo mi inibisce. Una parolaccia che dici spesso. Solitamente non ne dico. Se proprio scappa … no, non ne Ne dico tante, è meglio sorvolare. dico! Hai provato un senso di vuoto? E quando capita cosa fai? Non proprio, mi capita di volermene stare per i fatti miei e così mi chiudo in camera con me stessa. No, mai … e se capita che ho la luna storta esco con la bici e mi ritiro tardissimo; perché quando sono nervoso non voglio avere a che fare con i miei. Hai qualcosa o qualcuno con cui ti sfoghi? Ho una cara zia con cui parlo No. Ormai il mio sacco da kick-boxing è sfondato Dai importanza al tuo aspetto fisico? Ti piacerebbe apparire diverso/a da quel che sei? L’importante è che sono sana, per il resto sto bene con me Sì, moltissimo: mi curo e ci tengo a presentarmi bene. stessa. Mi piaccio, perché dovrei essere diverso? Sei ordinato/a? Credo di esserlo, ma mamma si lamenta sempre. No. Un disastro. C’è mamma che mette ordine! Credi che lo studio sia importante ai nostri giorni? Sì, è importante studiare perché forma e mi assicura un futuro Insomma. Penso sia più importante avere una bella botta di c…! lavorativo. Come passi il tuo tempo libero? Sto con la mia migliore amica e faccio tennis. Gioco a calcio, giro con una bici senza freni. Come ti vedi in futuro? Con una famiglia, un lavoro e una casa possibilmente! Speriamo in buona salute. Che genere di film preferisci? Romantici e di avventura Horror Che cosa vorresti sognare questa notte? Non so … preferibilmente bei sogni. La mia ragazza. Dai un messaggio ai tuoi coetanei. Studiate e non fate “ciutie”. Non fumate e divertitevi tanto. PAGINA 12 Diciamolo pure, l’arrivo di un nuovo anno scolastico suscita in ciascuno di noi sentimenti diversi. Sono tanti gli interrogativi, i perché, i per come che ci assalgono. Ognuno vive una situazione in modo personale, secondo il suo carattere e i suoi stati d’animo. C’è il timido, c’è lo sfacciato, c’è l’indifferente … Ecco che abbiam voluto mettere a confronto ragazzi di primo, secondo e terzo anno scolastico io, ente vado Sono Aless ire: che bello finalm id mi viene d dia! rte come me alla scuola ndo che mi sento fo le notte sco Non vi na nto ad affrontare tu ra siao ro p porrà. Anc amiun leone, ro p i m la o e scu i fare nuov vada d vità che la o r e sp a nno izi, m mo agli in tanto che questo a e passi ch ei cizie, vorr in fondo in fondo uove e e cose n tutto bene imparerò e h c o s anno scon presto. Pe . E che dirvi? Buon sse più comple tti! Alessio IC lastico a tu Quest’anno vo rremmo trascorr ere un anno pieno di esperienze utili e migliorare il nost ro comportamen to essere una clas per se più unita, ce rcando di far capire ai compagni il sign ificato dello stare bene insieme. Inoltre avere pi ù stima di noi st essi e non arrenderci mai di fronte a ogni difficoltà per ri uscire a prende re più decisioni da so le. Per quanto ri gu arda lo studio ci im pegniamo a mig liorare il nostro metod o per avere de i buoni risultati CRISTINA E G IOVANNA Siamo due sfigati della 3°A: Antonio e Alessio, vi chiederete perchè iniziamo così... ma la risposta è immaginabile. Purtroppo l’anno scorso abbiamo avuto una brutta esperienza, siamo stati bocciati. E allora cosa possiamo augurarci? un buon anno scolastico e che tutto vada bene. Non vi nascondiamo che il primo giorno eravamo nervosetti: ripetere la terza media, pensare che potevamo essere alle superiori, rifare lo stesso programma di studio (anche se in verità avevamo studiato poco), avere una nuova insegnante di italiano ... stress, guarda che stress! Ma ora possiamo affermare che siamo tranquilli pronti a volere studiare con impegno e vivere questo nuovo anno scolastico nel migliore dei modi. Alessio ed Antonio III A ere uola, rived c s a re a l ritorn e gioia ne d n ra g a n to u assale: Ho prova spesso mi f. i! tà ro li p u d e i re ic c gli esamiiii am i in d o h , ro e ie s … n ! e p io Intanto un sono in terza. Oh D ho o n ra n u pa . za, ma io ta n e n m ta - Quest’a e e sc tt e a he mi m sono un usea e spe a ia n d u a ll st a Ecco ciò c i s o n no che se studierò fi e a tutti quelli che Tutti dico o’ di timore quindi e p a nno a m sempre un tto facile e … Buon tu ione. ro che sia essa situaz ca III B st ia m a ll Mari sono ne 2A OTTOBRE 2007 PAGINA 13 Sinceramente il primo giorno di scuola non ero per niente preoccupato, forse perché è il terzo anno che sono in questa scuola, l’unica cosa che mi dà ansia quest’anno è la paura dell’esame. I miei amici che già li hanno affrontati dicono che è una passeggiata, ma il timore in me rimane lo stesso. Non vedo l’ora di superarli e di andare poi al liceo. Andrea III A aguardo siamo, quel tr ci te en lm ana Fi giungibile l’abbi ag irr va ra b m che ci se di 2^ ! siamo ragazzi : o at st ui nq co mo la scuola, i più piccoli del Non siamo più campaurosi. Siamo e i id tim iù p li quel aspettaanche le nostre i no n co e i, at bi paure. tive e le nostre lto intisentivamo mo ci o rs o sc o n L’an era il passaggio a us ca la e rs moriti. Fo aterie, alla media: m re ta en em el dall’ e il penla e prof. nuovi esti compagni, scuo si aspettano qu sa co e ch a “M siero inuito e il panico è dim ra O ”. !? i? o n la da vivissima in noi è so es ad : to cambia sastrosa minente e di ’im un di a o ur pa professori hann i e ch ra O . ra o di bocciatu rci si aspettan ce os n co a o at impar guenza di noi e di conse o n nu og da ù pi rande. di deluderli è g anche la paura scorso? vamo l’anno ta et p as ci a ni Cos ssori e compag fe ro p o rt ce Beh, di . Queo sopportabili) en m al (o i ic at simp oltre ad ione è mutata: petst’anno la situaz dagli altri ci as a os lc ua q i rc aspetta si. che da noi stes an to ol m o m a di tia e avere la forz re ce es cr o Vorrem senza dentro di noi, ro ve av d re ia b e cam fanno gli altri e ch llo ue q a pensare emo . E inoltre vorr ro lo a ci ar on parag i nostri te a consolidare en m al fin ire sc una riu agni ed essere p m co i n co ti rappor tti gli effetti! classe unita a tu A ico e Katia — 2ª Amelia, Domen Quest’anno la scuola per m e è speciale, perc hé sono in prima media. Spero che mi troverò bene in sieme ai miei compa gni e agli inse gn anti. Mi impegnerò nello studio, an che perché a me le materie pia cciono tutte e sono tu tte utili. Per me la scu ola è important e perché serve ad imparare cose nuove, a crescere e a socializzare . Io mi aspetto che quest’an no lo studio sia inte ressante e, q uindi, sarà emoziona nte “scoprire” nuovi argomenti e co mmentarli. Insomma sper o che sia un anno entusiasmante , esilarante, divertente e si con cluda nel miglio re dei modi: PROMO SSA!! Daniela, 1ªB Il nuovo anno è in iziato, come sempre l’emozione per noi studenti è tanta, so prattutto per chi inizia questo nuovo anno scolastico in un am biente nuovo, diverso da qu ello che si lascia alle spalle. Dobbiamo impe gnarci tutti maggiormente, pe r poter avere risultati miglio ri e soddisfacenti per noi e pe r i nostri professori, in modo da poter raggiungere i nostri ob iettivi impegnandoci al mas simo nel rispetto delle regole . Magda - IIC PAGINA 14 A cura di Carmela e Andreaceleste. Abbiamo deciso di presentare questo articolo per dare la possibilità a tutti coloro che leggono, anche ai genitori, di conoscere la struttura e l’organizzazione della nostra scuola. La scuola media “Gregorio Caloprese” di Scalea comprende la sede centrale e le sezioni associate di S. Domenica Talao e San Nicola Arcella, dirette dalla preside prof.ssa G. Grisolia. Per quanto riguarda la nostra scuola ospita circa 320 alunni, 60 insegnanti, 15 personale A. T. A. Strutturata su tre livelli, vi sono ambienti abbastanza spaziosi e capaci di sostenere numerose attività. L’edificio è circondato da ampi spazi verdi, oltre alle 15 aule abbiamo: presidenza, segreteria, biblioteca scolastica, aula magna, sala teatro, sala mensa, aula video, laboratorio scientifico, aula d’informatica, di musica, di arte, di sostegno. Adiacente ma distaccata dalla scuola vi è la palestra, alquanto attrezzata. Ci sono 5 corsi, tutti a tempo prolungato ed uno di questi, il corso D, è ad indirizzo musicale. Le lingue studiate sono il francese e l’inglese. Oltre alle normali attività didattiche, durante i rientri pomeridiani vengono attivati diversi laboratori: il laboratorio teatrale, ecologico, di scrittura creativa e drammatizzata, di guida alla lettura del linguaggio dei mass media ( il cinema e il suo linguaggio - il giornalino), storico- antropologico, di decoupage, scacchi, un libro tira l’altro, comenius ... Non mancano laboratori legati a materie di studio, come latino e informatica per chi vuole approfondire. All’interno della nostra scuola è presente, inoltre, il consiglio municipale dei ragazzi. Gli insegnanti, sempre vicini ai nostri bisogni, attivano ogni anno uno sportello didattico, il cui fine è quello di garantire il successo scolastico, ecco perché si mettono a disposizione per ascoltarci e aiutarci nei nostri momenti ko. Durante l’anno scolastico i ragazzi sono coinvolti in qualsiasi evento sociale, partecipano a particolari ricorrenze storiche, realizzano gite e viaggi d’istruzione ... Alla fine di ogni anno scolastico tutti noi alunni, con l’aiuto dei professori, organizziamo delle manifestazioni. Tutto quello che vi abbiamo descritto non è fantasia, ma pura realtà. Questa è una scuola attiva e produttiva e questo è un vantaggio. Qui non ci annoiamo, anzi tutto ciò che facciamo pur impegnandoci e lavorando è divertente!!! La scuola ha un sito per chi vuole consultarlo basta collegarsi al sito: www.scuolamediascalea.it OTTOBRE 2007 PAGINA 15 Conosci la tua città La nostra scuola è dedicata a G. Caloprese. Ma chi è costui? Perché è vivo il suo ricordo tra noi scaleoti? Voglio darvi cenni della sua vita per conoscere questo grande uomo, che ha fatto della sua cultura motivo di diffusione di sapere. A cura di Emanuela Gregorio Caloprese nacque a Scalea nel 1654 dal dottore Gregorio e da Lucrezia Gravina. Fin da piccolo aveva mostrato un vivace ingegno e un gran desiderio di apprendere. Dopo aver trascorso la sua fanciullezza a Scalea, dove aveva affrontato i primi studi, fu mandato a Napoli per completarli. Qui ebbe come maestro uno tra i più importanti letterati del momento: Giuseppe Porcella. Si laureò in filosofia, lettere e matematica. Ultimati gli studi, fece ritorno a Scalea, rimanendo in contatto con le accademie della capitale del Regno, dove in seguito ritornò di tanto in tanto per tenere ‘Lezioni’ su vari argomenti di natura letteraria e storico-politica. A Napoli il Caloprese si dedicò all’istruzione e con il suo operato apportò riforme nei metodi di insegnamento e così divenne uno dei maggiori pedagogisti del tempo. Per molti anni fu maestro di noti uo- mini del tempo: suo cugino Gian Vincenzo Gravina, il principe Francesco Maria Spinelli, il principe Santobono, il piccolo Metastasio e tanti altri... Scrisse molte opere letterarie e filosofiche che lo fecero diventare assai famoso. Gregorio Caloprese fu autore di una confutazione della filosofia di Spinoza, scrisse saggi sulle opere dell’Ariosto e del Tasso, scrisse poesie e fu considerato il padre dell’Estetica moderna. Scalea ha voluto tenere vivo il ricordo di questo illustre concittadino e ha eretto un monumento in piazza. Nella chiesa di San Nicola in Plateis, precisamente nella cripta dell’Addolorata, una lapide ricorda che lì riposano le spoglie del filosofo che morì a Scalea nel 1715 all’età di 61 anni. PAGINA 16 Fuori al balcone faceva freddo quella notte. Rimasi a lungo a guardare da dietro i vetri i silenziosi e soffici fiocchi di neve che venivano giù dal cielo stellato. Me ne stavo rannicchiata su di una poltrona, avvolta in una calda e morbida coperta di pile: era piacevole quella sensazione di tepore, ma non riuscivo a dormire, ero inquieta e non sapevo spiegarmi il perché! Poi, senza accorgermene, caddi in un sonno profondo e feci uno strano, stranissimo sogno. Ero una principessa egiziana, mi trovavo all’interno di quella che doveva essere la mia stanza, con diverse ancelle pronte a soddisfare ogni mio desiderio. Poi mi ritrovai in una stanza sontuosa, dove era allestito un ricco banchetto. Mi accomodai su morbidi cuscini di fine seta. Mi guardai intorno e incrociai lo sguardo di un bellissimo ragazzo. Dalla ricchezza delle sue vesti capii che doveva essere un giovane faraone. Mi si avvicinò e, con fare cortese, mi chiese: “Come va oggi vostra maestà?” Risposi senza quasi rendermi conto di quello che dicevo, le labbra parlavano senza controllo. “Bene”; mi uscì, “molto bene, principe Shey”. Fra noi due sembrava esserci un’ intensa che non riuscivo a controllare. Tutto era scontato, anche se non mi sembrava di ricordare nulla di lui e del nostro rapporto. Era strano e misterioso tutto questo! E quella festa, poi … nel bel mezzo del banchetto si era “udita” una voce roboante ed oscura che mi aveva fatto gelare il sangue, mentre … proprio accanto ai miei piedi cadeva una pietra nera che aveva fatto trasformare tutti … in sabbia!. Mi svegliai madida di sudore! Che incubo! “Per fortuna è stato solo un sogno”, pensai! Passarono gli anni e quel sogno che mi aveva profondamente turbata, a poco, a poco andò sopendosi … fino a quando … Non andai a visitare il Museo del Louvre! Nel visitare la sala dell’antico Egitto … notai, in una teca … una pietra nera! Era quella del mio sogno! Non avevo alcun dubbio! Era proprio quella. I ricordi riaffioravano ora nella mia mente in maniera precipitosa! Lessi il cartellino posto a canto alla pietra: “Pietra nera ritrovata sul pavimento del palazzo di Mousn, in Egitto. Narra la leggenda che per un sortilegio, avesse il potere di trasformare gli uomini in … sabbia”! Non potevo crederci! Allora il mio non era stato un sogno! Possibile che avevo vissuto veramente quella avventura? Cristina C. III A OTTOBRE 2007 Ecco una pagina tratta dal diario di un’adolescente che vuol fissare sulla carta quella che è stata l’esperienza più bella della sua vita. PAGINA 17 8 settembre 2007 Caro diario, non posso esitare di raccontarti ciò che ho vissuto. Scrivendoti voglio rendere i miei ricordi incancellabili. Verso l’inizio di agosto sono venuta a sapere, tramite una mia amica di Roma, che i Tokio Hotel il 6 settembre sarebbero stati ospiti in un programma televisivo musicale, TRL (on tour). A questo punto mi sono detta “O li vedo il 6, o non li vedrò più”. Così, subito sono corsa da mio padre per dargli la grande notizia, ma dopo che gli ho fatto discorsi sopra discorsi il risultato è stato un bel “NO!” No?!?, mi dissi tra me e me. Ho tentato e ritentato per convincerlo … ma proprio niente! Non riuscivo a fargli cambiare idea. Io stavo male per questo, perché ci tenevo davvero molto, avevo bisogno che almeno un mio sogno si realizzasse, ma lui non capiva. Avevo, ormai, perso tutte le speranze. Quando, il 5 settembre, mentre stavo con Ale a parlare delle solite scemenze, sedute su una panchina, squilla il cell. Rispondo. È mamma. “Cosa?!”. Non potevo crederci! Mi ha detto testuali parole: - Torna a casa presto. Perché ha detto papà che domani mattina c’è il treno alle 5 e 40. Andate a Roma. Io non potevo assolutamente crederci … Il giorno dopo io avrei visto i TOKIO HOTEL! Wow! La mattina dopo mi sono svegliata prestissimo e avevo un’ ansia pazzesca … Siamo partiti io e mio padre e verso le 11 siamo arrivati a Roma. Subito abbiamo preso la metro e siamo arrivati a piazza S. Giovanni, dove giravano il programma. Era tutto stupendo! La piazza era piena di giovani, tutti punk, piercing, capelli colorati, tagli strani e la maggior parte vestiti di nero. Subito mi sono infilata nella folla e tra un permesso ed un altro mi sono ritrovata vicina il palco, ma non ero ancora abbastanza soddisfatta. Mi accorsi che dall’altra parte delle transenne, c’erano delle persone dello staff di TRL che pian piano prendevano ragazze che dicevano di sentirsi male (a causa della troppa gente che impediva di respirare bene) e le facevano andare dall’altra parte. Così, pensando che le portavano nella cosiddetta “fossa” (sotto il palco), ho fatto finta di sentirmi male. Mi hanno presa e PAGINA 18 fatta uscire dal retro. A quel punto sono entrata nel panico chiedendomi “E adesso come li vedo i Tokio Hotel?”. Per fortuna poi però ci hanno preso a dieci a dieci e ci hanno fatto entrare nella fossa. Oh! Adesso ero felicissima perché mi trovavo proprio sotto il palco. Aspettando le 15, ora di inizio programma, la regia del TRL ha messo un pò di musica e mentre noi cantavamo e ballavamo un componente dello staff ci lanciava varie cose, ad esempio io sono riuscita a beccare il lecca-lecca all’arancia … ma non l’ho ancora mangiato e non lo mangerò, perché voglio tenerlo come ricordo. Finalmente erano arrivate le 15 e TRL era iniziato … com’era bello! Il solo pensiero ancora mi emoziona. A presentare c’erano Alessandro Cattelan ed Elena Santarelli. Una mezz’oretta dopo è arrivato il loro pulmino, sono scesi e si sono fermati giusto un attimo dietro le quinte per una veloce sistemata, ma dopo un pò Ale li annuncia: - Ed ecco a voi, ospiti oggi a TRL i TOKIO HOTEL! - Wow! Per primo entra Bill (voce), è bellissimo, alto, magro, e ha un’enorme chioma di capelli neri che sembrano finti. Dietro di lui entra Tom (gemello di Bill e chitarrista del gruppo), anche lui molto carino, ma ha uno stile diverso da quello del fratello, lui veste molto largo e porta i dreads o rasta (che sono la stessa cosa). E poi, sono entrati Georg e Gustav (bassista e batterista). Non riuscivo a crederci … a pochi metri da me si stava avverando il mio sogno! Elena e Ale gli hanno fatto un po’ di domande, ma non le ricordo bene tutte, perché ero troppo presa nel guardare loro e non nell’ascoltare le parole (tanto non capivo ugualmente perché sono tedeschi, però avevano la traduttrice). Una battuta che mi ricordo è che Ale ha detto a Bill di ripetere “lo giuro” (dovevano promettere che avrebbero suonato) e lui ha ripetuto … è troppo bello! Hanno suonato “Ready, set go!” e “Monsoon”. E noi, tutti insieme a cantare e saltare con i nostri mitici Tokio Hotel. Questa che allego qui sotto è la testimonianza diretta dell’esperienza più bella della mia vita, e anche se sono tornata a casa sfinita, non importa perché per i miei “angeli” lo rifarei altre mille volte! OTTOBRE 2007 PAGINA 19 Lettera ad un bambino dimenticato Guardati intorno, tu piccolo esserino di questo mondo, non dare conto alla guerra, quella che c’è attorno a te. Fa finta di stare su una nuvola, magari di cotone. Crea il tuo mondo, senza piagnistei, elimina tutto ciò che ti fa stare male. Ignora il passato, vivi il presente e aspetta il futuro. CRESCERE Sogna un futuro migliore: scere Mi hanno detto che cre costruiscilo sulla tua nuvola di cotone. fa parte della vita, Desidera che la fortuna ti sorrida. scere mi hanno detto che cre Ricrea una tua vita e non lasciarla andare, o. è una lotta contro il destin rinchiudila dentro di te, ere sc cre e ch tto de o nn Mi ha quella vita che avresti voluto, , che hai sempre sognato, fa amare e soffrire scere che hai sempre desiderato, mi hanno detto che cre li co ta ma che non hai mai avuto. è una lunga corsa ad os Quell’occasione che stai aspettando da tanto tempo ritirare. dalla quale non ti puoi ora è lì, ma non si vede. scere Mi hanno detto che cre Prima o poi l’avrai e riuscirai a sorridere i, è sognare ad occhi apert come non hai mai fatto. bambina ma io preferisco restare Sii forte. Resisti. Non arrenderti. i. ius ch i ch oc ad e sognare Presto vedrai una mano protendersi verso di te. Serena Ora sei a mezz’aria, 3°D tra la voglia e la paura di cadere. Lasciati andare. Quella mano sarà lì e ti avvolgerà. Vedrai di nuovo sorgere il sole, sentirai il suo calore sfiorarti e la fame sarà solo un ricordo. La vita, l’amore, la fortuna busseranno alla tua porta. Vai avanti e lascia dietro la vita che non avresti voluto, accetta e apri quella porta e solo così la paura di far parte di questo mondo svanirà. Alessandra G. III B PAGINA 20 Da poco è ricominciata la scuola e si ripresenta il problema di alzarsi presto la mattina. Ma qual è l’ora più adatta a te? Leggi le tre risposte per ogni affermazione. Segna con una crocetta quella corrispondente alle tue abitudini e ai tuoi gusti. ---1--A- Mi sveglio sempre alla stessa ora. B- Per svegliarmi ho bisogno che qualcuno mi chiami. C- Ho bisogno che mi si chiami più volte. ---5--A- Mi lavo bene la sera prima di coricarmi. B- Mi lavo sia la sera che la mattina. C- Mi lavo bene al mattino. ---2--A- Appena apro gli occhi, ho la mente sveglia. B- Al momento del risveglio non mi raccapezzo più: mi chiedo che giorno è, che ora sono … C- Quando apro gli occhi è come se navigassi in un mare di nebbia. ---6--A- Trovo la colazione pronta. B- Preparo la colazione. C- Prima di preparare la colazione devo cercare il necessario. ---3--A- Mi alzo subito. B- Mi piace stare un po’ al caldino. C- Faccio molta fatica ad alzarmi. ---4--A- Mi lavo e mi vesto in fretta. B- Mentre mi preparo penso a tante altre cose. C- Non ricordo più dove sono gli abiti. ---7--A- Bevo in fretta un bicchiere di latte. B- Bevo qualcosa di caldo e mangio qualche biscotto. C- Faccio colazione lentamente e abbondantemente. ---8--A- Preparo i libri e il necessario per la scuola la sera prima. B- Preparo al mattino ciò che la sera prima ho già suddiviso con ordine. C- Comincio a girare per la casa in cerca di ciò che mi serve. ---9--A- Mi piace arrivare a scuola puntuale. B- Mi piace arrivare un po’ prima. C- Mi piace avere del tempo per chiacchierare con gli amici. OTTOBRE 2007 PAGINA 21 - - - 10 - - A- Faccio la strada a passo celere. B- Cammino in fretta, ma non troppo. C- Cammino adagio. - - - 11 - - A- Preferisco entrare in classe con la mente riposata. B- Preferisco ripassare la lezione al mattino. C- Prima di entrare in classe mi piace leggere, discutere e ripassare la lezione. PUNTEGGIO Quante risposte hai segnato alla lettera A? . . . . . . . . . . Quante risposte hai segnato alla lettera B? . . . . . . . . . . Quante risposte hai segnato alla lettera C? . . . . . . . . . . CHIAVE DI LETTURA Numero maggiore di risposte alla lettera “A”. Sei un tipo organizzatissimo. Per questo non hai bisogno di molto tempo al mattino. E’ sufficiente che ti alzi mezz’ora prima di partire per andare a scuola. Numero maggiore di risposte alla lettera “B”. Sei un tipo abbastanza organizzato, ma non ami fare tutto in fretta. La mancanza di tempo rischierebbe di produrre in te angoscia. L’ideale è che tu ti alzassi tre quarti d’ora prima di partire per andare a scuola. Numero maggiore di risposte alla lettera “C”. I casi sono due: o hai difficoltà ad organizzarti, o hai bisogno di molto tempo per farlo. Ti conviene alzarti più di un’ora prima di partire per andare a scuola. PAGINA Abbiamo voluto creare questa pagina per stimolarvi alla lettura di libri che riteniamo interessanti per la nostra età. BUONA LETTURA! E’ un romanzo ispirato a un reality show . E’ la storia di Mattia, un ragazzo che ama ballare e riesce a frequentare la scuola di “Amici”. Lì conosce Giada, la ragazza di cui s’innamora. Si rende conto che non è facile vivere sotto i riflettori della tv, che tutto è amplificato rispetto alla realtà … E’ una storia di amicizie, amore, fatica, soddisfazioni, scoraggiamenti e slanci. Titolo: A un passo dal sogno. Il romanzo di «Amici» Autori: Sfondrini C. e Zanforlin L. Editore: Mondatori Titolo: Ho voglia di te. Autori: Federico Moccia Editore: Feltrinelli Ve lo voglio consigliare perché è coinvolgente ed emozionante. E’ una lettura facile e scorrevole, appassiona a tal punto che io l’ho letto in due giorni. Il libro vuol far capire com’è difficile realizzare un sogno, ma nello stesso tempo l’esempio di Mattia incoraggia ad affrontare le difficoltà che incontriamo nella vita, ci aiuta a crescere. Alessandra M. “Riuscirò mai a tornare lì, dove solo gli innamorati vivono?” Questa è stata l’ultima domanda di Step prima di partire per New York. Dopo due anni lui torna a Roma, ma sono cambiate molte cose. Step inizia a lavorare nel mondo dello spettacolo, va a vivere dal fratello e si riavvicina a sua madre. Rincontra gli amici, anche loro son cambiati e anche se ancora ribelli, sono più adulti e più consapevoli della vita. E lei sarà cambiata? La sua “Babi”? E’ giusto cercare di rivivere una storia d’amore che è stata così bella e importante? o è meglio chiuderla per sempre? A rispondere a questi dubbi ci sarà lei ... Gin … la nuova ragazza di Step. Anche se risulta molto lungo, consiglio a tutti di leggerlo; lo stile usato dall’autore è semplice ed è scorrevole, sono i sentimenti a parlare, sono le battute a far sorridere. Il libro mi ha insegnato che nulla è scontato e che ognuno può cambiare in meglio. Andreaceleste OTTOBRE 2007 PAGINA 23 a cura di Marica CHI SONO I TOKIO HOTEL? I Tokio Hotel sono una band tedesca formata da 4 giovanissimi ragazzi. -Bill Kaulitz, nato a Lipsia in Germania l’1/09/1989. Voce e leader del gruppo. -Tom Kaulitz, nato a Lipsia in Germania l’1/09/1989 10 minuti prima di Bill. Chitarrista. -Georg Listing, nato ad Halle in Germania il 30/03/1987. Bassista. -Gustav schäfer, nato a Magdeburg in Germania l’8/09/1988. Batterista. COME NASCONO? Tutto iniziò quando Georg e Gustav videro un’esibizione di Tom e Bill. Bill cantava e suonava la tastiera, mentre Tom suonava la chitarra. Georg e Gustav decisero di conoscerli e così dopo un po’ di tempo formarono un gruppo. Inizialmente si chiamarono i Devilish e suonavano ai matrimoni. All’età di 13 anni Bill, perdendo una scommessa con il fratello Tom, partecipò ad un talent-show “Star Search”. Purtroppo non vinse, ma venne notato da Peter Hoffmann, che iniziò a promuovere il gruppo attraverso varie esibizioni, che man mano si trasformavano, grazie all’aumentare del pubblico, in concerti. A questo punto, firmarono un contratto con la Universal Music. Il 15 Agosto 2005 esce il loro primo singolo “Durch Den Monsun” che raggiunge in una sola settimana la vetta delle classifiche tedesche e austriache. Nel settembre dello stesso anno esce il loro primo album “Schrei”, viene pubblicato in Germania, Austria, Polonia e Repubblica Ceca. Nel 2006 esce una riedizione di “Schrei”, “Schrei (so laut du kannst)” che comprende i brani del cd precedente più l’aggiunta di due inediti. Grazie a “Schrei” i Tokio Hotel vincono molti premi, dischi d’oro e di platino(9 di platino, 4 d’oro, più altri 4 di platino in Austria e Svizzera). Nel 23 febbraio del 2007 esce sempre in Germania, Austria, Polonia e Repubblica Ceca, un secondo album intitolato “Zimmer 483”. Il primo singolo ad uscire è “Übers ende der welt” che scala la classifica piazzandosi ai primi posti. Il secondo singolo è “Spring Nicht”. Il terzo e ultimo album (finora) è “Scream”che raccoglie il meglio di “Schrei” e di “Zimmer 483”, in un totale di 12 brani. Mentre gli altri due album sono in lingua tedesca, “Scream” è in inglese. Questo album è uscito in Italia, Francia, Inghilterra e Spagna, mentre in Germania è uscito con il nome di “Room 483”. Il primo singolo ad uscire è “Monsoon” che in Italia scala subito le vette della classifica di TRL piazzandosi alla 1° posizione. Il secondo singolo è “Ready, set go!”, anche questo come “Monsoon” e il resto dei loro singoli scalano la classifica raggiungendo la numero 1. Ormai Tokio Hotel è una vera e propria mania. PAGINA 24 di Samanta e Alessandra M. Tutte queste figure geometriche sono state disegnate due volte. Una soltanto è stata disegnata una sola volta. Quale? Obiettivo del gioco è riempire il diagramma in modo che in tutte le righe orizzontali, in tutte le colonne verticali e in tutti i riquadri 3 x 3 (settori), compaia una solo volta i numeri da 1 a 9. 5 6 4 9 1 2 9 3 3 8 7 8 1 4 7 7 2 3 8 9 1 9 1 3 3 5 9 5 4 2 OTTOBRE 2007 PAGINA 25 LA PALLAVOLO Cerca le parole e con le restanti lettere ricrea la chiave. G C E N T R A L E I R ALLENAMENTO LINEA A D N A B L O G I C A ALZATORE LOGICA O N C A L I T L A S O AMICI LUCI F O G A I Z L A B Q C ARBITRO PALESTRA O S P O R T A E A U O BALZI PALLA T P D I A B N T D A I BANDA PESI N A A L U C I O O D G CALI PUNTEGGIO E L A T A L A T I R G CAMPO RETE M E E M A L D A R A E CENTRALE RIGHE A S I V I D I I R O T DIFESA RIVALITA’ N T I N I C G F O I N DIVISA SALTI E R E F T H I P O R U FIATO SCHIACCIATA L A E T E R M I S E P FOGA SPORT L S N O T A T T I C A GIOCO SQUADRA A T A I C C A I H C S LATI TATTICA CHIAVE – Il campionato (6,2,6,1,2,7):..................................................................... Qual è il colmo per un tappezziere? Avere una figlia poltrona. pe? a ’ n u r e p olmo n una vespa c l i è l a u Q Mosca co Andare a Qual è il colmo per Andare controcor un elettricista? rente. fuoco? l e d e il g i v per un o m l o c l i è Qual fiamma. chia c e v a n u e r a Spos PAGINA 26 Anno scolastico così così, forse perché ve le faranno veramente girare. Comunque se giocate a calcio vi consigliamo il ruolo di centravanti di sfondamento. Buoni gli affari. Come sarebbe quali? Sono affari vostri! Ariete A scuola tutto bene ma cercate di non stare troppo seduti, rischiate di essere soprannominati “toro seduto”. Attenzione: quando vedete il rosso fermatevi e ripartite con il verde! Toro Bene, bene. Potete far impazzire la gente facendoli vedere doppi e intanto voi farete il doppio gioco. Gemelli Non siate maligni … questo è un buon motivo per riuscire ad allargare le vostre amicizie. Cancro La vostra grinta non fatela degenerare in ferocia. Evitate di pensare a cose passate e pensate piuttosto a questi anni ruggenti! Leone Come sempre belli ed attraenti. Anche Mercurio entra nel vostro segno e così potete misurarvi la temperatura! Vergine Ci saranno giorni pesanti e giorni leggeri: non usate due pesi e due misure; solo così potrete affrontare l’anno scolastico con il giusto equilibrio. Bilancia Avrete momenti di particolare tensione: è meglio che nessuno vi tocchi!! Non avvelenate i vostri fine settimana. Scorpione Siete belli ma impossibili. E chi vi piglia metà in un modo e metà in un altro? Attenti con le vostre frecce d’invidia, potreste perdere amicizie importanti. Sagittario Non è da tutti averle, ma a scuola, tra un’occhiata e un’altra, è facile crearsele. Non esagerate qualcuno ve le potrebbe rompere! Capricorno Anno buono nelle amicizie. Siete l’attrattiva di tutti, ma attenti a non seccarvi rischiate di rimanere soli. Acquario Sarete circondati da tanti amici che vi racconteranno i loro più profondi segreti e questo grazie ad una vostra particolarità: il mutismo. Attenti al venerdì è consigliabile non farvi vedere troppo in giro. Pesci PAGINA 27 OTTOBRE A cura della III A PERIODICO DEI RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA CALOPRESE DI SCALEA (CS) SIM PAT I PER CA RAG ALL EVIA AZZA LE M RE I E PESA ORE NTI SCO LAS TICH E Cedo Realizzato nell’anno scolastico 2007-08 Sede della redazione: Aula III B io parecch p a o i m il dentale lare per rega ento ’ arg sorrisi d Editore Preside G. Grisolia Responsabile laboratorio: Prof.ssa G. Ministeri La redazione è formata dai seguenti alunni: OFFERTA SENSAZIONALE: tica tema a m n i ti! Genio ompi c e r a copi … per Cercate orig inale porta o armadio? La III A ve li regala! V ol e te an d And ate p are in v aca u re da so li, ne , ci guar nza? di Però si paga amo cap amo a te tu tto v ci! oi ! ! Martina Mattia Gian Maria Andreaceleste Manuel Beatrice Stefano Alessio Marco E. Elda Carmela Ylenia Alessandra G. Nahuel Alessandra M. Marica Emanuela Samanta Marco S. Davide Si ringraziano tutti gli alunni e gli insegnanti che hanno contribuito per la realizzazione del giornalino. Un ringraziamento al prof. Bertone per la creazione della pagina web. PERIODICO DEI RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA “CALOPRESE” DI SCALEA (CS) Sede della redazione Aula 3ªB Vi invitiamo a collaborare per la pubblicazione dei prossimi numeri. Tutti coloro che vogliono farlo, con commenti, idee, proposte, informazioni … possono consegnare il tutto alla redazione III B o inviare il materiale all’indirizzo di posta elettronica: [email protected].