Halo Halo - Home Page - CRAL Sezione Arti Visive 3

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HaloHalo
(Luigi Garofalo)
Mi piace creare un ordine. Mi piace l'occhio si perda e non sappia più dove guardare ma che colga
comunque un equilibrio, una struttura di base per costruire (chissà) altre immagini coi propri occhi a
partire dalle mie forme. Ma anche è una barriera. Mi piace che in fondo non stia disegnando niente.
Mi attrae il fatto di non stare replicando qualcosa ma di dare forma al nulla e così di permettere allo
spettatore uno strano stupore del tutto al limite del niente. Mi piace continuare a oltranza, non avere
limiti se non quelli del bordo del foglio, mi piace riempire perché è il gesto della pennellata in sé
che mi piace e se posso replicarlo ancora un po' la cosa mi diverte. Poi mi piacerebbe imparare a
disegnare davvero partendo dai miei svarioni, non so ho questa specie di idea che si può
ripercorrere la storia dell'arte da zero piano piano coi propri mezzi e arrivare chissà dove perché è
davvero bello partire e non sapere bene dove si arriverà. Mi piace avere poche variabili. Pochi
colori e zero sfumature perché è difficile tenere conto di tante cose tutte insieme sei vuoi fare
qualcosa di coerente. Sono abbastanza manicheo nel disegnare Random\Control. Hardcore vs
Multitasking. Mi piace l'idea ,citando Jack Nicholson in The Departed che a sua volta cita John
Lennon, che io sono un artista e se mi dai un qualunque strumento io ci tiro fuori qualcosa. Mi
piacciono gli acquerelli ,anche se non li uso quanto vorrei, perché sono velocissimi da usare e
appunto io credo che bisogni essere veloci perchè il pensiero è veloce. Non credo nel disegno
preparatorio. Mi sembra sempre di ''trassare''. Mi piace che tutto quello che viene creato sia lì
fresco, immediato e vivo pur con tutti gli errori del caso e appunto ''svarione'' vuol dire anche
''errore'' e dato che nella vita ho abbastanza il terrore di sbagliare nei miei disegni l'errore è
continuo, indefinito e in qualche assorbito nell'essenza stessa del mio stile. Mi chiamo HaloHalo
perchè è un dolce filippino e mia madre è filippina. Vuol dire ''mix-mix'' in inglese ma pure ''aura''
o ''alone'' ( ''alone'' che a sua volta in italiano vuol dire ''solo'' e da solo mi piace stare a combattere
con il muro\foglio\laqualunque per vedere se anche stavolta si riesce a tirare fuori qualcosa di
sensato). Sono di Torino, nato nel 1984 e lavoro su commissione per interventi murali interni o
esterni. Tele o disegni realizzati su richiesta.