Guida pannelli solari rev.8

Transcript

Guida pannelli solari rev.8
Jolly Mec: l’evoluzione
di una bella tradizione
Fin dall’inizio, circa 40 anni fa, Jolly Mec ha avuto ben chiara la propria missione aziendale:
sviluppare sistemi per il riscaldamento domestico sfruttando fonti di energia alternative e
rinnovabili, assicurando nel contempo alti rendimenti.
L’intento è quello di consentire alle famiglie di risparmiare sui costi di riscaldamento,
mantenendo elevati livelli di comfort; un impegno innovativo, nel rispetto dell’ambiente e
dello sfruttamento sostenibile delle risorse naturali.
Inizia così un cammino inarrestabile, caratterizzato da una competenza tecnologica sempre
all’avanguardia che ha consentito di ideare e produrre impianti al passo con i tempi.
Anzi, un passo avanti.
All’interno di una moderna organizzazione industriale si sviluppa l’accurato studio dei processi
di combustione.
Decenni d’esperienza accumulata nel settore e l’attenzione minuziosa per ogni dettaglio,
permettono di proporre soluzioni che uniscono tecnologia e rispetto per l’ambiente.
A seguito di questa continua evoluzione, Jolly-Mec per completare la sua offerta, arricchisce
alla sua vasta gamma di prodotti con i sistemi solari a circolazione forzata.
2
Sistemi termici solari a
circolazione forzata
I sistemi solari termici a circolazione forzata Jolly Mec consentono di sfruttare l’energia
termica proveniente dal sole per la produzione di acqua calda sanitaria e coprire il fabbisogno
energetico per il riscaldamento degli ambienti.
Consentono inoltre di soddisfare innumerevoli esigenze impiantistiche: dall’integrazione della
produzione di acqua calda sanitaria su impianti esistenti alla realizzazione di impianti dove
l’energia solare contribuisce anche al riscaldamento.
Vantaggi degli impianti
termici solari Jolly-Mec
Copertura fino al 70% del fabbisogno di acqua calda sanitaria.
Bonus finanziaria: detrazione del 55% su acquisto, progettazione ed installazione.
5 anni di garanzia su tutti i sistemi solari
Qualità certificata dei collettori solari secondo la norma UNI EN 12975-2.
Semplici da installare grazie al loro kit di fissaggio completo di accessori.
3
Componenti essenziali
per un sistema solare
I componenti essenziali per un sistema termico solare sono:
Collettori solari (definiti anche come pannelli solari);
Bollitori e Termoaccumulatori.
Collettori solari
Il collettore solare è uno strumento di produzione di
energia pulita e naturale che permette di convertire
direttamente l’energia solare in energia termica.
Sfruttando il calore del sole, il pannello solare è in
grado di fornire il calore/energia necessarie per il
riscaldamento dell’acqua oppure della casa.
I pannelli solari sono in grado di coprire fino al 70%
del fabbisogno energetico per la produzione di acqua
calda sanitaria.
L’utilizzo dell’energia solare permette di ridurre
notevolmente le spese mensili ed annuali di una
famiglia e contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente
in quanto, non utilizzando le fonti energetiche non
rinnovabili per la produzione di calore, riduce
notevolmente l’emissione di gas di scarico e particelle
inquinanti nell’atmosfera.
4
Bollitori
Un bollitore è un riscaldatore d’acqua indiretto (cioè
caratterizzato dalla presenza di almeno uno scambiatore
di calore) che grazie all’accumulo consente di far fronte a
consumi caratterizzati da notevoli variazioni temporali
permettendo allo stesso tempo di limitare la potenza dei
generatori.
La Jolly-Mec propone una gamma completa e variegata di
bollitori, per offrire il prodotto più adatto per ogni
esigenza impiantistica con possibilità di utilizzo di più fonti
energetiche contemporaneamente. Le soluzioni tecniche
adottate evitano lo sviluppo della legionella negli accumuli
di acqua calda sanitaria, assicurando igiene e potabilità.
Termoaccumulatori
Un termoaccumulatore è un serbatoio ben coibentato
che si inserisce negli impianti di riscaldamento alimentati
da un generatore a biomassa.
Ha la duplice funzione di consentire al generatore un
funzionamento regolare, limitando il numero di
interruzioni, e di costituire un vero e proprio volano
termico per l’impianto di riscaldamento migliorando
notevolmente il comfort di utilizzo.
La Jolly-Mec propone versioni combinate per svolgere la
funzione di termoaccumulatore e di produzione di acqua
calda sanitaria, assicurando igiene e potabilità.
5
Collettori solari
Informazioni tecniche
I collettori solari presentano una lastra assorbente con rivestimento
altamente selettivo, rappresentando ad oggi la soluzione più
performante nel campo del solare termico.
La qualità dei materiali assieme alla semplicità di funzionamento e
alle numerose possibilità di integrazione, rendono i collettori il
componente più adatto per la realizzazione di impianti termici solari
efficienti ed affidabili.
Interamente prodotti in Italia i collettori solari sono certificati nei
laboratori ENEA secondo la norma EN 12975-2.
Struttura:
• Coibentazione in lana di roccia
• Struttura a telaio in alluminio anodizzato
• Allacciamenti Ø 22 mm o Ø 18 mm
• Assorbitore full plate in rame con rivestimento altamente selettivo
• Vetro temperato 4 mm
• N°4 inserti filettati per fissaggio strutturale
Collettore solare tipo V5
Applicazioni:
Sistemi termici a circolazione forzata con
disposizione verticale dei collettori solari.
Caratteristiche:
Connessioni laterali, collettore universale
per impianti a circolazione forzata.
Collettore solare tipo V6
Applicazioni:
Sistemi termici a circolazione forzata con
disposizione orizzontale dei collettori solari.
Caratteristiche:
Connessioni laterali, collettore universale
per impianti a circolazione forzata.
Caratteristiche tecniche
Tipologia
Codice
Dimensioni
apertura/assorbitore
DIMENSIONI LORDE
Connessioni
L
H
P
[m2]
[mm]
V5 2,0 m2
COLLV5/2
1063
1881
Superficie
97
2,00
L1
H1
[mm]
1000
1818
Superficie
[m2]
N°
ø
[mm]
2
18
1,82
V5 2,5 m2
COLLV5/2,5
1163
2150
97
2,50
1100
2087
2,30
V6 2,0 m2
COLLV6/2
1810
1063
97
2,00
1000
1818
1,82
V6 2,5 m2
COLLV5/2,5
2150
1163
97
2,50
1100
2087
2,30
2
6
18
Struttura
Portante
Alluminio 6061-T% anodizzato
con profilo anticondensa
Assorbitore
solare
Piastra in rame con
rivestimento altamente
selettivo saldato ad ultrasuoni
Emissione
ε (%)
4% +/- 2%
Assorbimento
α
95% +/- 2%
Vetratura
collettore
Vetro temperato antigrandine,
spessore 4 mm
Coefficiente di trasmissione del
91%
Isolamento
termico
Lana di roccia, spessore 50 mm
sul fondo, 20 mm lateralmente
Guarnizioni
Realizzate in Dutral, EPDM e
Silicone a seconda dei punti di
tenuta
Inserti di
montaggio
4 fori filettati in acciaio
Curva di efficienza
dei collettori solari
La curva di efficienza istantanea di un collettore solare rappresenta la sua “carta d’identità” in
termini di prestazioni, ovvero permette di quantificare la capacità del collettore solare di
trasformare l’energia solare in energia termica.
L’efficienza è definita come il rapporto tra la potenza termica captata dal fluido termovettore
e l’irraggiamento solare incidente sul collettore solare.
Per comodità ci si riferisce sempre ad un metro quadrato (1 m2 ) di superficie.
Quindi sull’asse delle ordinate l’efficienza η (eta) è il rapporto tra la potenza assorbita dal
fluido termovettore circolante in un metro quadro di collettore solare (W/m2) e
l’irraggiamento solare sulla superficie del collettore solare (W/m2).
È evidente che l’efficienza così definita è un valore istantaneo che dipende dalle condizioni di
prova oltre che dalla natura del collettore.
In ascissa viene riportato il rapporto tra la differenza di temperatura ΔT e la potenza della
radiazione solare incidente sul collettore.
ΔT è la differenza tra la temperatura media del fluido termovettore all’interno del collettore
solare e la temperatura ambientale.
- Curve di efficienza istantanea per le due misure (2 e 2,5 mq)
Collettore da 2 mq
Eta0 = 0.720; A1 = 3,7; A2 = 0,015
Collettore da 2,5 mq
Eta0 = 0.727; A1 = 3,8; A2 = 0,010
- Curve delle perdita di carico per le due misure (2 e 2,5 mq)
7
Radiazione solare
La radiazione effettivamente disponibile su un metro quadrato di collettore solare dipenderà
da:

Inclinazione del collettore solare

Orientamento del collettore solare
In generale la radiazione solare incidente su un metro quadrato di collettore solare in un
generico giorno di un generico mese potrà essere maggiore, minore o uguale alla radiazione
incidente sul piano orizzontale.
Il calcolo della radiazione disponibile su superficie comunque orienta ed inclinata può essere
effettuato ad esempio eseguendo quanto riportato nella norma vigente.
E’ facilmente intuibile che nei mesi invernali (quando il sole è più basso sull’orizzonte), una
superficie abbastanza inclinata riceverà più radiazione della stessa superficie posta in
orizzontale (o comunque poco inclinata);
Allo stesso modo si evince che nei mesi estivi (quando il sole è più alto all’orizzonte), una
superficie poco inclinata riceverà una quantità di energia molto elevata e quindi la radiazione
su piano orizzontale si avvicinerà al massimo ottenibile.
Orientamento dei collettori solari
Dalla considerazione che il sole sorge ad Est, culmina (è più alto sull’orizzonte) a Sud e
tramonta ad Ovest, osservando che quando il sole è più alto sull’orizzonte la radiazione deve
attraversare uno strato di atmosfera più sottile rispetto a quando è basso all’orizzonte, segue
che l’orientamento ottimale per un qualsiasi collettore solare è Sud.
Caratteristica molto importante dei collettori solari termici è la possibilità di sfruttare anche la
radiazione solare diffusa (ovvero anche quella che, in vari modi, arriva al collettore
direttamente dal sole); questa caratteristica rende relativamente poco sensibili i collettori
solari (entro certi limiti) a scostamenti dall’orientamento ottimale.
In pratica si dimostra che, fatta 100 la radiazione
incidente su una qualsiasi superficie ottimamente
orientata a Sud, sulla stessa superficie orientata
e Est o ad Ovest inciderà una radiazione che
nella peggiore delle ipotesi sarà pari a 85.
Una perdita del 15% può facilmente essere
compensata in fase di progetto.
L’influenza dell’orientamento sulla radiazione
incidente sul collettore solare è in funzione
altresì della sua inclinazione: collettori poco
inclinati risentono poco o niente del non ottimale
orientamento, collettori più inclinati risentono
maggiormente del non ottimale orientamento.
8
Non è opportuno orientare un collettore solare ad Est o ad Ovest poiché si avrebbero
significative perdite di radiazione incidente.
E’ possibile tuttavia prevedere queste perdite e tenernee conto in fase di progetto.
Si faccia sempre riferimento alla norma vigente per un calcolo dettagliato.
Inclinazione dei collettori solari
Si distingueranno due casi:
1.
fissaggio di collettori solari su tetto a falda;
2.
fissaggio di collettori solari su superficie piana o su parete verticale.
Il fissaggio su tetto a falda
Optando per un fissaggio su tetto a falda, l’inclinazione sarà condizionata dall’inclinazione
della falda stessa. In generale le falde dei tetti del centro o sud Italia avranno inclinazioni di
20° - 25° mentre i tetti di località del nord Italia saranno mediamente più inclinati (anche
45°). Si terrà conto in fase di progetto dell’inclinazione imposta e si correggerà il valore della
superficie dei collettori solari in funzione della specifica applicazione.
Il fissaggio su superficie piana
Optando per un fissaggio su superficie piana (terrazzo, giardino, area piana in generale),
l’inclinazione potrà essere scelta in funzione dello specifico utilizzo.
In particolare, volendo favorire la resa dei collettori nel periodo estivo si sceglieranno angoli
di inclinazione più bassi mentre per favorire la resa dei collettori nel periodo invernale si
sceglieranno angoli di inclinazioni maggiori.
Utenze a consumo medio annuale costante vedono in un angolo di inclinazione intermedio la
soluzione migliore.
Inclinazione dei collettori solari
Funzionamento ESTIVO
Latitudine -15°
Funzionamento ANNUALE
Latitudine ±15°
Funzionamento INVERNALE
Latitudine +15°
9
Bollitore verticale (B1) coibentato
con 1 scambiatore fisso
SCAMBIATORE
ACCUMULO
Codice
Pmax
Tmax
Pmax
Tmax
10 bar
90° C
12 bar
99° C
Capacità
Superficie Scambiatori
Potenza
Tempo di messa a regime
[litri]
[m2]
[KW]
[min]
Produzione A.C.S.
BOLL1200
200
1,1
28,6
24
702
317
71
BOLL1300
300
1,2
31,2
32,5
766
428
91
[lt/h]
[lt/10’]
Peso
[Kg]
(13)
I11 (12)
I10 (11)
I8 (9)
I9 (10)
I6 (7)
I7 (8)
I5 (6)
I4 (5)
I3 (3) (4)
I2 (2)
I1 (1)
(5)
0
CONNESSIONI
1 Scarico 3/4” Gas F
2 Uscita circuito primario
3 Connessione per termostato 1/2" Gas F
4 Flangia di ispezione
5 Ingresso acqua sanitaria
6 Connessione per termostato 1/2" Gas F
7 Ingresso circuito primario
8 Connessione per anodo di magnesio 1"1/4 Gas F
9 Connessione per ricircolo
10 Connessione per strumentazione 1/2" Gas F
11 Connessione per integrazione elettrica 1"1/2 Gas F
12 Connessione per termometro 1/2" Gas F
13 Uscita acqua calda sanitaria
(5)
(2) (7) (9)
10
(13)
(1) (4) (8) (11)
Informazioni tecniche
Jolly-Mec offre sui bollitori con scambiatore fisso, come tipo di materiali/finiture interne e
scambiatore:

Finitura interna e scambiatori fissi in acciaio al carbonio con rivestimento interno
inorganico idoneo per acqua potabile ai sensi del D.M. n.74 del 06.04.
Lo scambio termico è assicurato da un serpentino fisso avvolto a spirale che, per la
particolare conformazione della parte inferiore, assicura il pieno sfruttamento dell’acqua
contenuta nel bollitore.
Impiego
Produzione ed accumulo di acqua calda sanitaria (ACS).
Coibentazione
Poliuretano espanso rigido ecologico flessibile, di tipo esente da gas dannosi per l’ozono.
Spessori conformi al DPR n. 412 del 26.08.93 in attuazione della Legge n.10 del 09.01.91.
Le superfici sono trattate con uno speciale distaccante che facilita la rimozione della
coibentazione alla fine della vita tecnica del bollitore.
Scambiatore di calore
- Di tipo fisso in acciaio inox 316L (versioni XSB) o in acciaio al carbonio (versioni WSB).
Protezione catodica
Anodo di magnesio con controllo visivo che consente di controllare agevolmente il consumo
della barra di magnesio.
Guarnizioni e Controflangia cieca
Gomma EPDM (dielettrica) per temperatura max 99°.
Testata in acciaio al carbonio con trattamento anticorrosivo.
Anodo elettronico su richiesta e solo per termoaccumulatori con rivestimento interno trattato
con materiale inorganico.
Rivestimento esterno
Lamierino zincato preverniciato grigio.
Scarico
Confluenza all’esterno mediante tubazione raccordabile.
Garanzia
Vedi condizioni generali di vendita.
Benché l’accumulo dei bollitori sia testato per resistere a Tmax da 60 °C a 95 °C, a seconda
dei modelli, in esercizio occorre riferirsi a quanto prescritto dalla legislazione in vigore.
DIMENSIONI
Capacità
Df
De
H
A
I1
I2
I3
I4
I5
I6
I7
I8
I9
I10
I11
4
2-7
5
9
13
[litri]
[mm]
Connessioni Gas F
200
450 560 1435 1545 53 300 320 350 720 880 945 1050 920 1040 1180 Ø 120
1”
1”
3/4”
1”1/4
300
550 670 1490 1635 53 325 375 410 685 865 910 1015 885 1065 1205 Øi 160
1”
1”
1”
1”1/4
P.E.D. prodotti progettati e fabbricati in conformità alla Direttiva 97/23/CE
11
Bollitore verticale (B2) coibentato
con con 2 scambiatori fissi
ACCUMULO
SCAMBIATORE
Pmax
Tmax
Pmax
Tmax
10 bar
90° C
12 bar
99° C
I dati termici sono calcolati con primario a 80 °C e produzione a.c.s. da 10 a
45 °C con accumulo a 60 °C
Scambiatore inferiore
Scambiatore superiore
Tempo di
Produzione
Superficie
Potenza messa a
A.C.S.
Scambiatori
regime
Tempo di
messa a
regime
Produzione
A.C.S.
Codice
Capacità
Superficie
Scambiatori
[litri]
[m2]
[KW]
[min]
[lt/h]
[lt/10’]
[m2]
[KW]
[min]
[lt/h]
[lt/10’]
[Kg]
BOLL2150
150
0,8
20,8
23,8
511
235
0,36
9,4
15
229
88
65
Potenza
Peso
BOLL2200
200
1,1
28,6
24
702
317
0,32
8,3
18
205
101
73
BOLL2300
300
1,2
31,2
32,5
766
428
0,6
15,6
18
384
164
98
BOLL2400
400
1,5
37,5
36
921
554
1,1
27,5
17
676
246
143
BOLL2500
500
2
50
33,6
1229
705
0,9
22,5
21
553
259
156
(15)
I12 (13)
I3 (14)
I11 (12)
I10 (11)
I9 (10)
I8 (9)
I6 (7)
I7 (8)
I5 (6)
I4 (5)
I3 (3) (4)
I2 (2)
I1 (1)
0
(5)
(2) (7) (10)
(1) (4)
(12) (13)
(8) (15)
(3) (6)
(9) (11) (14)
12
CONNESSIONI
1 Scarico 3/4” Gas F
2 Uscita scambiatore inferiore
3 Connessione per termostato 1/2” Gas F
4 Flangia di ispezione
5 Ingresso acqua sanitaria
6 Connessione per termostato 1/2” Gas F
7 Ingresso scambiatore inferiore
8 Connessione per anodo di magnesio 1”1/4 Gas F
9 Connessione per integrazione elettrica 1”1/2 Gas F
10 Uscita scambiatore superiore
11 Connessione per strumentazione 1/2” Gas F
12 Connessione per ricircolo
13 Ingresso scambiatore superiore
14 Connessione per strumentazione 1/2” Gas F
15 Uscita acqua calda sanitaria
Informazioni tecniche
Jolly-Mec offre sui bollitori con 2 scambiatori fissi, come tipo di materiali/finiture interne e
scambiatore:

Finitura interna e scambiatori fissi in acciaio al carbonio con rivestimento interno
inorganico idoneo per acqua potabile ai sensi del D.M. n.74 del 06.04.
Lo scambio termico e assicurato da due serpentini fissi avvolti a spirale che, per la loro
particolare conformazione, assicurano il pieno sfruttamento dell’acqua contenuta nel bollitore.
Impiego
Produzione ed accumulo di acqua calda sanitaria (ACS) in impianti che prevedono una doppia
fonte energetica.
Coibentazione
Poliuretano espanso rigido ecologico flessibile, di tipo esente da gas dannosi per l’ozono.
Spessori conformi al DPR n. 412 del 26.08.93 in attuazione della Legge n.10 del 09.01.91.
Le superfici sono trattate con uno speciale distaccante che facilita la rimozione della
coibentazione alla fine della vita tecnica del bollitore.
Scambiatore di calore:
- Di tipo fisso in acciaio al carbonio.
Protezione catodica
Anodo di magnesio con controllo visivo che consente di controllare agevolmente il consumo
della barra di magnesio.
Guarnizioni-Testata di rinvio controflangia cieca
Gomma EPDM (dielettrica) per temperatura max 99°.
Tipi di testata disponibili: testata in acciaio al carbonio con trattamento anticorrosivo.
Rivestimento esterno
Lamierino zincato preverniciato grigio.
Scarico
Confluenza all’esterno mediante tubazione raccordabile
Garanzia
Vedi condizioni generali di vendita.
Benché l’accumulo dei bollitori sia testato per resistere a Tmax da 60 °C a 95 °C, a seconda
dei modelli,in esercizio occorre riferirsi a quanto prescritto dalla legislazione in vigore.
DIMENSIONI
Capacità Df
De
[litri]
H
A
I1 I2
I3
I4
I5
I6
I7
I8
I9
I10
I11
I12
I13
4
[mm]
2-710-13
5
12
15
Connessioni Gas F
150
400
510
1415 1505 53 290 310 330 650 830
860 910 920 1040 1040 1160 1170 Ø120
1”
3/4” 3/4” 1”/14
200
450
560
1435 1545 53 300 320 340 720 880
920 970 1020 1080 1110 1200 1190 Ø120
1”
1” 3/4” 1”1/4
300
550
670
1490 1635 53 315 375 400 685 855
895 945 975 1095 1095 1215 1225 Ø160
1”
1”
1” 1”1/4
400
600
720
1770 1915 53 340 390 415 760 940
970 1020 1040 1220 1249 1460 1470 Ø160
1”
1”
1” 1”1/4
500
650
790
1800 1970 53 355 405 425 895 1075 1110 1160 1170 1290 1300 1470 1480 Ø160
1”
1”
1” 1”1/4
P.E.D. prodotti progettati e fabbricati in conformità alla Direttiva 97/23/CE
13
Termoaccumulatore combinato ed
accumulo sanitario (T1) con
scambiatore corrugato inox 316L
ACCUMULO
Codice
TACCD2300
SCAMBIATORE
CORRUGATO
SCAMBIATORE
FISSO
Pmax
Tmax
Pmax
Pmax
Tmax
3 bar
99 °C
6 bar
12 bar
99 °C
Produzione in Produzione in
Massima
continuo
continuo
Superficie
Superficie
superficie
A.C.S. 10/45°C A.C.S. 10/45°C Peso
Capacità scambiatore scambiatore
collettori
con accumulo a con accumulo a
termico
solare
solari
50°C
60°C
[litri]
[m2]
[m2]
[m2]
[lt/min.]
[lt/min.]
[Kg]
300
1,2
2,5
6
23
16
142
(16)
I10 (14) (15)
I9 (12) (13)
I8 (11)
I6 (9)
I7 (10)
I5 (8)
I4 (7)
I3 (6)
I2 (5) (4) (3) (2)
I1 (1)
0
(1) (2) (6)
(4) (8) (13)
(10) (11)
(15) (16)
(3) (5) (7)
(9) (12) (17)
14
CONNESSIONI
1 Ingresso acqua sanitaria 1” Gas M
2 Mandata caldaia/Ritorno riscaldamento 1”1/2 Gas M
3 Sonda 1/2” Gas F
4 Mandata solare 1” Gas
5 Mandata caldaia/Ritorno riscaldamento 1”1/2 Gas F
6 Sonda 1/2” Gas F
7 Ritorno riscaldamento 1”1/2 Gas F
8 Mandata caldaia integrazione 1”1/2 Gas M
9 Ritorno solare 1” Gas F
10 Sonda 1/2” Gas F
11 Integrazione elettrica 1”1/2 Gas F
12 Ritorno caldaia/Mandata riscaldamento1”1/2 Gas F
13 Ritorno caldaia integrazione 1”1/2 Gas F
14 Sonda 1/2” Gas F
15 Uscita acqua sanitaria 1/2” Gas M
16 Mandata riscaldamento/ Ritorno caldaia 1”1/2 Gas F
Informazioni tecniche
La gamma è stata sviluppata per soddisfare le esigenze di impianti solari combinati.
Trovano impiego in quegli impianti dove si vuole collegare ad una sorgente termica, a
funzionamento tipicamente discontinuo, sia l’impianto di riscaldamento che il sistema di
produzione e distribuzione di acqua calda sanitaria.
Possono essere impiegati in:
 Impianti combinati riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria alimentati da due
sorgenti termiche (generatore a biomassa con solare termico) idraulicamente separate con
abbinata la possibilità di preparazione di acqua calda ad uso igienico sanitario.
• Impianti combinati riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria in caso di installazione
di solare termico su impianti convenzionali: il riscaldamento può essere gestito ad
“innalzamento della temperatura di ritorno” e la produzione di acqua calda sanitaria tramite
energia solare può essere integrata dalla caldaia rapida mediante collegamento con valvola
deviatrice in grado di indirizzare direttamente la produzione all’utenza nei periodi di massima
insolazione o di sfruttare l’energia solare come preriscaldo dell’alimentazione di acqua fredda
in caldaia.
• Impianti per la preparazione di acqua calda ad uso igienico sanitario ad accumulo dove si
accumula non l’acqua calda sanitaria ma l’acqua del circuito di riscaldamento alimentati da
due fonti energetiche idraulicamente separate. Essendo collegato all’impianto di
riscaldamento, il termoaccumulatore non necessita di trattamento anticorrosivo per cui viene
realizzato in acciaio al carbonio, mentre il serpentino corrugato interno viene realizzato in
Acciaio Inox 316L, idoneo per acqua potabile a norma del D.M. n.174 del 06.04.04.
Impiego
Produzione ed accumulo di acqua calda di riscaldamento e acqua calda sanitaria.
Materiale
- Termoacumulatore in acciaio al carbonio, internamente grezzo, esternamente verniciato.
- Serpentino corrugato, per il circuito sanitario, in Acciaio Inox 316L.
Coibentazione
Poliuretano espanso flessibile spessore 100 mm, coefficiente di conducibilità termica
0,038 W/mK.
Rivestimento esterno
SCAI colore grigio. Completo di coppella superiore.
Scambiatore di calore:
Serpentino solare fisso in acciaio al carbonio.
Garanzia
Vedi condizioni generali di vendita
DIMENSIONI
Capacità
Df
De
H
A
I1
I2
[litri]
300
I3
I4
I5
I6
I7
I8
I9
I10
705
795
855
795
1055
1067
[mm]
550
750
1390
1579
240
255
555
605
15
Termoaccumulatore combinato con
accumulo sanitario (T2) con
scambiatore corrugato inox 316L
ACCUMULO
Codice
SCAMBIATORE
CORRUGATO
SCAMBIATORE
FISSO
Pmax
Tmax
Pmax
Pmax
Tmax
3 bar
99 °C
6 bar
12 bar
99 °C
Capacità
Volume netto
accumulo
Volume circuito
sanitario
Superficie Serpentina
Corrugata
Volume
Serpentina
Fissa
Superficie
Serpentina
Corrugata
Peso
[Kg]
[litri]
[m2]
[lt]
[m2]
[lt]
[m2]
TACC2570
570
511
31
5,3
13
2
118
TACC2800
800
750
33,4
5,8
16,3
2,5
142
(14)
I7 (11) (13)
I6 (10)
I12 (12)
I4 (6) (8)
I5 (9)
I11 (7)
I3 (5)
I9 (16)
CONNESSIONI
1 Ingresso acqua sanitaria 1” Gas M
2 Mandata caldaia/Ritorno riscaldamento 1”1/2 Gas F
3 Sonda 1/2” Gas F
4 Ritorno riscaldamento/Mandata caldaia 1”1/2 Gas F
5 Sonda 1/2” Gas F
6 Ritorno riscaldamento 1”1/2 Gas F
7 Integrazione elettrica 2” Gas F
8 Mandata caldaia integrazione 1”1/2 Gas F
9 Sonda 1/2” Gas F
10 Uscita acqua sanitaria 1” Gas M
11 Ritorrno caldaia/Mandata riscaldamento 1”1/2 Gas F
12 Sonda 1/2” Gas F
13 Ritorno caldaia integrazione 1”1/2 Gas F
14 Mandata riscaldamento/Ritorno caldaia 1”1/2 Gas F
15 Ritorno scambiatore fisso 1” Gas F
16 Mandata scambiatore fisso 1” Gas F
17 Sonda 1/2” Gas F
I10 (17)
I2 (2) (3) (4)
I1 (1)
I8 (15)
(4) (8) (13)
(1) (2) (6)
0
(10) (11)
(14)
(3) (5) (7)
(9) (12) (17)
16
(15) (16)
Informazioni tecniche
Trovano impiego in quegli impianti dove si vuole collegare ad una sorgente termica, a
funzionamento tipicamente discontinuo, sia l’impianto di riscaldamento che il sistema di
produzione e distribuzione di acqua calda sanitaria.
In particolare possono essere ad esempio utilizzati in:
 Impianti combinati riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria alimentati da due
sorgenti termiche (generatore a biomassa con solare termico) idraulicamente separate.
 Impianti per la preparazione di acqua calda ad uso igienico sanitario ad accumulo ove si
accumula non l’acqua calda sanitaria ma l’acqua del circuito di riscaldamento alimentati da
due fonti energetiche idraulicamente separate. In questo tipo di applicazione l’elevata
potenzialità dello scambiatore sanitario consente di ottenere buone produzioni di acqua calda
sanitaria anche con temperature del primario non molto elevate.
Essendo collegato all’impianto di riscaldamento, il termoaccumulatore non necessita di
trattamento anticorrosivo per cui viene realizzato in acciaio al carbonio mentre il serpentino
corrugato interno viene realizzato in Acciaio Inox 316L, idoneo per acqua potabile a norma del
D.M. n.174 del 06.04.04.
Impiego
Produzione ed accumulo di acqua calda di riscaldamento e acqua calda sanitaria.
Vengono usati per migliorare la flessibilità di reazione di stufe, caldaie, termocamini.
Materiale
- Termoacumulatore in acciaio al carbonio, internamente grezzo, esternamente verniciato.
- Serpentino corrugato, per il circuito sanitario, in Acciaio Inox 316L.
Coibentazione
Poliuretano espanso flessibile spessore 100 mm, coefficiente di conducibilità termica
0,038 W/mK.
Rivestimento esterno
SCAI colore grigio . Completo di coppella superiore.
Scambiatore di calore:
Serpentino solare fisso in acciaio al carbonio.
Garanzia
Vedi condizioni generali di vendita
DIMENSIONI
Capacità
Df
De
H
A
I1
I2
I3
I4
570
650
850
1920
1945
230
350
660
1210
800
790
990
1890
1930
248
378
688
1110
[litri]
I5
I6
I7
I8
I9
I10
I11
I12
1170
1470
1600
247
720
525
1045
1320
1038
1398
1518
278
751
533
918
1238
[mm]
P.E.D. prodotti progettati e fabbricati in conformità alla Direttiva 97/23/CE
17
Esempi di realizzazione impianti con
bollitori
Esempio di impianto con termocamino a vaso chiuso con
caldaia in parallelo e bollitore B1 per produzione di ACS.
Esempio di impianto con termocamino a vaso chiuso con
caldaia in parallelo, pannelli solari e bollitore B2 per
produzione di ACS.
18
Esempi di realizzazione impianti con
termoaccumulatori
Esempio di impianto con termocamino a vaso chiuso con
caldaia in parallelo, pannelli solari e termoaccumulatore
T1 per
riscaldamento termosifoni, pannelli a bassa
temperatura e produzione ACS.
Esempio di impianto con termocamino a vaso chiuso con
caldaia in parallelo, pannelli solari e termoaccumulatore T2
per riscaldamento termosifoni e produzione ACS.
19
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LIS-SUN-IT-0911