pa comunicazione difficile
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pa comunicazione difficile
Az. USL 7 Siena Rev. O PA 07/04/2014 COMUNICAZIONE DIFFICILE Pag.l di 7 S.r,ilio S••ltatia d"lI" Tomnl# PA COMUNICAZIONE DIFFICILE N. Revisione Data Motivo della revisione Redatto CUOI'd, attività Palit:ul Safety Management l 07/04/2014 Prima stesura 1 Verificato Clillkal Rbk Mallagt'.r Approvato Dirt'.ttore Dip. Progr. eOrg. Se 'zi Sanitari Az. USL 7 Siena Rev. O PA 07/04/2014 COMUNICAZIONE DIFFICILE Pago 2 di 7 PREMESSA La comunicazione degli eventi avversi, è una comunicazione difficile per definizione in quanto si tratta di gestire la relazione con persone che hanno subito un danno alla salute provocato da chi avrebbe dovuto favorirne la guarigione. SCOPO: L'obiettivo della procedura è quello di unifonnare i comportamenti dei professionisti nelle situazioni previste dalla buona pratica della Comunicazione Difficile a livello aziendale RAZIONALE: La letteratura internazionale e gli indirizzi di politica sanitaria nazionale evidenziano la possibilità e la necessità di definire politiche di gestione del rischio clinico che promuovono la trasparenza e l'apertura ai cittadini, ritenute le strategie migliori da un punto dì vista etico e funzionale per la riduzione dei rischi e del contenzioso. RIFERIMENTI NORMATIVI E REGOLAMENTARI: In coerenza con la letteratura internazionale e nazionale, la Regione Toscana con la Delibera ORT n0225/2006 azioni di coordinamento e sviluppo delle attività ORC e la Delibera ORT n0704 del 08/1 0/2007 - gestione eventi sentinella ha fornito alle aziende indicazioni su come gestire eventi che hanno dato luogo alla denuncia o al reclamo per capire se si tratta o meno di eventi avversi, e su come gestire gli eventi avversi anche più gravi quali gli eventi sentinella. Tali atti prevedono inoltre che le aziende si attivino per comunicare tempestivamente con i pazienti ed i familiari. CAMPO DI APPLICAZIONE La procedura si applica per la gestione della comunicazione di eventi avversi che si vengano a verificare nell'ambito di attività delle strutture sanitarie sia ospedaliere che territoriali dell'Azienda USL7 . L'applicazione della presente procedura non esclude, laddove previste, le azioni inerenti al sistema di Reporting and Learning System (RLS). MODALITA' OPERATIVE Le modalità operative variano a seconda dello scenario che si prospetta, secondo quanto di seguito riportato. 2 Az. USL 7 Siena Rev. O PA 07/04/2014 COMUNICAZIONE DIFFICILE Pago 3 di 7 i EVENTO SENZA DANNO (azioni insicure, quasi incidenti, incidenti che non hanno provocato danno al paziente) Situazione Attore Azione A) Il cittadino non è consapevole di quanto avvenuto Segnalazione dell'evento senza danno/quasi evento al proprio responsabile Operatore Ricevuta la segna'lazione, viene valutata di volta in volta l'opportunità di comunicare al paziente quanto avvenuto CRM o facilitatore in accordo con il Direttore di struttura B) Il cittadino è Segnalazione del 'evento consapevole di · senza danno/quasi evento al proprio responsabile quanto avvenuto. Ricevuta la segnalazione si N.B. individua il leader del comunicazione processo Operatore Quando Quanto prima Quanto prima CRM o facilitatore in accordo con il Direttore di struttura "obbligatoria" Coordinamento della comunicazione/ collaborazione Il facilitatore con il supporto delCRM Viene raccolta l'esperienza del cittadino e la si integra con la segnalazione fatta dali 'operatore (se presènte) nella scheda per l 'inCident reporting. Il medico referente e/o il facilitatore Immediatamente Viene espresso al cittadino il proprio rammarico. . Svolgimento di pre-analisi, organizzazione di audi! o M&M in accordo con il Direttore di struttura e il coordinatore infermieristico con il coinvolgimentode gli operatori. Il report i dell 'analisi è trasmesso al CRM Comunicazione al cittadino, se possibil .1 • Il Facilitatore Il medico cha ha in carico il cittadino o il facilitatore 3 Possibilmente prima 'della I Az. USL 7 Siena Rev. O PA 07/04/2014 COMUNICAZIONE DIFFICILE Pago 4 di 7 risultati dell'analisi, delle motivazioni di quanto è accaduto e dei provvedimenti intrapresi per evitare il ripetersi di analogo evento I dimissione o fissare una data alla dimissione Se l'analisi richiede tempi più lunghi, mettere al corrente il cittadino circa i passaggi successivi di approfondimento dell'evento segnalato e fornire il recapito di un operatore che anche dopo la dimissione potrà dare informazioni in merito EVENTO SENTINELLA Gli operatori debbono attenersi a quanto previsto dalla specifica Procedura Aziendale per gli Eventi Sentinella RECLAMI DI TIPO TECNICO-PROFESSIONALE Il responsabile dell 'URP analizza il reclamo, ne realizza una prima valutazione sulla base di alcuni elementi: gravità, complessità e frequenza, impatto sul cittadino, potenziale rischio per la sicurezza del paziente e violazione dei diritti Può coinvolgere: il CRM, il responsabile dell'Osservatorio medico-legale, il responsabile della UO affari legali, la stmttura in cui è avvenuto l'evento (lacilitatorc, upcraLurc cuinvulLo, figura di coordinamento medìca o infcrmicristica), eventuali altre figure specialistiche ( es. psicologo) Situazione Casi "ordinari" Azione a) Contatta la struttura coinvolta per acquisire informazioni e ricostruire l'evento b) Trasmette periodicamente le informazioni relative al reclamo al CRM e all'Ufficio Affari Legali e all'osservatorio medico- legale che le utilizzano per le finalità coerenti al loro mandato aziendale e regionale c) In collaborazione con il medico legale, formula una risposta scritta 4 Quando 11\a comunicazione: immediatamente e comunque entro una settimana Comunicazione relativa alla data dell'incontro: entro due settimane dal ricevimento del reclamo. Se necessario un incontro, questo va realizzato entro 30 giorni dal ricevimento del reclamo. Az. USL 7 Siena Rev. O PA 07/0412014 COMUNICAZIONE DIFFICILE 5 di 7 con un linguaggio orientato alla comprensione da parte del cittadino di quanto sia accaduto. d)Fornisce, se necessario, al cittadino nel tempo informazioni relative all'analisi dell'evento e alla sua gestione. Casi ritenuti maggiormente gravi a) contatta il cittadino esprimendo rammarico per quanto accaduto e informandolo che il caso è stato preso in carico. Verifica la sua disponibilità ad avere un incontro per discutere l'evento. b) Ascolta gli operatori coinvolti e svolge un incontro con tutte le figure interessate per realizzare un approfondimento con la duplice finalità di prevenire il rischio e di definire le strategie di comunicazione e relazione con il cittadino (gestito in collaborazione con CRM). c)Propone al cittadino una data per un incontro in cui discutere dell 'evento in maniera diretta e al quale pun seguire un l'epuri scrittu in cui si evidenziano le aziuni di miglioramento previste ed il piano per attuarle d)Si realizza l'incontro con il cittadino al quale partecipa anche il medico referente del cittadino o comunque anche un clinico e)Avvia un rapporto con il cittadino che si mantenga nel tempo e con il quale, attraverso un referente specifico, lo si informi della messa in atto delle azioni definite in seguito ali Jevento 5 ll\a comunicazione: immediatamente e comunque entro una settimana Comunicazione relativa alla data dell'incontro: entro due settimane dal ricevimento del reclamo. Se necessario un incontro, questo va realizzato entro 30 giorni dal ricevimento del reclamo. Az. USL 7 Siena Rev. O PA 07/04/2014 COMUNICAZIONE DIFFICILE 6 di 7 DENUNCE Comunicazione tra operatori (In uno spazio adeguato che • garantisca la confidenzialità) Cosa fare Attori Comunicazione con il cittadino interessatole o familiari I (All'interno del Presidio Ospedaliero, in una stanza riservata) Cosa fare Quando Medico legale VO Affari Legali Contatta la direzione ospedaliera e la struttura coinvolta per avere la documentazione clinica e svolgere una valutazione in area vasta del caso. Visita la persona interessata per le valutazioni tipicamente medico legali Prima possibile e comunque entro due settimane dan' arrivo della denuncia. Direzione ospedali era Eventuale colloquio con il cittadino e/o i suoi familiari al fine di ristabilire un rapporto di fiducia Invia anche . ali 'Osservatorio e/o UO medicina i legale tutlnla documentazione L'osservatorio elo VO medicina legale Condivide con la struttura coinvolta e il clinical risk manager le informazioni sul caso Clinica! Risk Manager Svolge gli approfondimenti con le modalità previste dalla gestione del rischio clinico. Attori Direzione Sanitaria, Clinical Risk Manager (leader) e rappresentanti struttura coinvolta Le figure coinvolte ai vari livelli organizzativi sono: le figure succitate, per quanto concerne l'attuazione della procedura e l'eventuale messa a punto di Istruzioni Operative inerenti l'applicazione dei requisiti minimi previsti, in ottemperanza alla presente Procedura aziendale; 6 I Az. USL 7 Siena Rev. PA o 07/04/2014 COMUNICAZIONE DIFFICILE Pag.7 di 7 la Sezione Patient Safety Manager owero i Referenti della Buona Pratica per quanto conceme il supporto fonnativo ed infonnativo, il monitoraggio dell'attuazione e la valutazione degli indicatori; Il personale di tutte le strutture, per quanto di specifica competenza. 7