classe 5^ a ele - ISIS "Città di Luino – C. Volonté"

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classe 5^ a ele - ISIS "Città di Luino – C. Volonté"
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“Città di Luino – Carlo Volonté”
Sede centrale:
Via Lugano 24/A
21016 LUINO (VA)
Tel.: 0332.530387
FAX: 0332.534523
Sito: www.isisluino.it
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c/c postale n. 18840215
Sede associata:
Via Cervinia 54
21016 LUINO (VA)
Tel.: 0332.511643
FAX:0332.511643
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ESAME DI STATO
CLASSE 5a SEZ. AE
Indirizzo ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Articolazione AUTOMAZIONE
Anno Scolastico 2015/2016
Il presente Documento, composto da n° 33 pagine, compresa la presente, approvato e
sottoscritto da tutti i componenti del Consiglio di Classe, viene affisso all’albo dell’Istituto
in data 15 Maggio 2016.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Lorena Cesarin
SOMMARIO
1.
Presentazione classe
pag.
3
2.
Elenco candidati
pag.
3
3.
Composizione Consiglio di classe
pag.
4
4.
Permanenza del corpo docente nel triennio
pag.
4
5.
Programmazione collegiale e obiettivi didattici
pag.
5
6.
Metodologie
pag.
7
7.
Strumenti
pag.
8
8.
Numero di verifiche
pag.
8
9.
Criteri di valutazione e griglie di misurazione
pag.
8
9a.
pag.
9
pag
9
Scala di valutazione
10. Simulazione delle prove
10a.
Simulazione prima prova del 15 marzo 2016
pag.
10
10b.
Simulazione prima prova del 22 aprile 2016
pag.
11
10c.
Griglia prima prova
pag.
12
10d.
Simulazione seconda prova del 8 aprile 2016
pag.
13
10e.
Simulazione seconda prova del 13 maggio 2016
pag.
14
10f.
Griglia seconda prova
pag.
15
10g.
Simulazione terza prova del 3 marzo 2016
pag.
16
10h.
Simulazione terza prova del 13 aprile 2016
pag.
17
10i.
Simulazione terza prova del 5 maggio 2016
pag.
18
10j.
Griglia terza prova
pag.
20
10k.
Proposta griglia colloquio
pag.
21
11. Recupero – Sportello
pag.
22
12. Attività aggiuntive professionalizzanti
pag.
22
13. Attività extracurriculari
pag.
22
14. Programmi svolti
pag.
23
pag.
23
14b. Lingua e letteratura italiana
pag.
23
14c. Storia
pag.
24
14d. Inglese
pag.
25
14e. Matematica
pag.
25
14f. Tecnologia e progettazione dei sistemi elettrici ed elettronici
pag.
26
14g. Elettronica ed elettrotecnica
pag
28
14h. Sistemi automatici
pag.
30
14i. Educazione Fisica
pag.
31
15. Firme del Consiglio di Classe
pag.
33
14a.
Religione
2
1.
PRESENTAZIONE CLASSE
La classe è formata da 10 alunni tutti maschi, di cui uno non frequentante.
Gli studenti hanno partecipato alle attività didattiche in modo responsabile e costruttivo,
alcuni hanno manifestato un interesse costante e generalizzato, altri selettivo e ciò ha
prodotto un profitto eterogeneo e differenti livelli di maturazione.
Gli obiettivi didattici individuati nella programmazione sono stati generalmente raggiunti,
seppur in modo diversificato. Per una parte della classe il metodo di studio è stato
ripetitivo e lo studio stesso è stato finalizzato al conseguimento di un risultato scolastico
immediato, solo alcuni dispongono di capacità di analisi e rielaborazione autonome e
hanno lavorato in modo organizzato e costante.
I risultati conseguiti sono stati condizionati dai seguenti elementi:
possesso di prerequisiti;
interesse per la disciplina;
costanza nell'applicazione.
Il rispetto degli orari e la regolarità della frequenza non sono sempre stati soddisfacenti.
L’eventuale presenza di alunni con BES-DSA sarà comunicata dai commissari interni al
presidente e ai componenti della commissione esterna in sede di riunione preliminare. In
tale riunione i commissari esterni prenderanno visione degli allegati al documento
riassuntivi del percorso didattico degli alunni con BES-DSA (PDP, PEI, strumenti
compensativi e dispensativi adottati, relazione finale).
2. ELENCO CANDIDATI
Nr
1
COGNOME
NOME
A.S.
A.S.
A.S.
A.S.
A.S.
A.S.
10/11 11/12 12/13 13/14 14/15 15/16
GATTA
LUCA
JAMSHAID
ARSLAN
3
LUMINOSO
MICHELE
4
MELI
GIUSEPPE DANIEL
1 ELE
2 ELE
3 ELE 4 ELE 5 ELE
5
MONGELLI
KEVIN
1 ELE
2 ELE
3 ELE 4 ELE 5 ELE
6
POZZI
LUCA
1 ELE
2 ELE
3 ELE 4 ELE 5 ELE
7
PRANTA
GIONATA
8
RANAUDO
MANUEL
9
10
1 INFO 2 INFO 3 INFO 3 ELE 4 ELE 5 ELE
1 CAT 2 INFO 3 ELE 4 ELE 5 ELE
I INFO 2 INFO 2 INFO 3 ELE 4 ELE 5 ELE
1 ELE
2 ELE
3 ELE 4 ELE 5 ELE
SANTAGOSTINI ENRICO
1 ELE
2 ELE
3 ELE 4 ELE 5 ELE
SORRENTINO
1 ELE
2 ELE
3 ELE 4 ELE 5 ELE
ANTONIO
3
3.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Lorena
CESARIN
PRESIDENTE
Anna
CAMPOLEONI
RELIGIONE
Maria P.
COMEGLIO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Maria P
COMEGLIO
STORIA
Patrizia
POLTRONIERI
INGLESE
Daniela
SERGI
MATEMATICA E COMPLEMENTI
Rocco
MANCUSO
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Domenico
CAMPIONE
TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DEI
SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
Stefano
DEL VITTO
SISTEMI AUTOMATICI
Domenico
MARCHIORI
EDUCAZIONE FISICA
Pietro
IOMMAZZO
LABORATORIO SISTEMI AUTOMATICI
Pasquale
LANGELLA
Pasquale
LANGELLA
LABORATORIO ELETTRONICA ED
ELETTROTECNICA
LABORATORIO TECNOLOGIA E PROG. DEI
SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
4. PERMANENZA DEL CORPO DOCENTE NEL TRIENNIO
Materia
3° anno
4° anno
5° anno
RELIGIONE
Campoleoni
Campoleoni
Campoleoni
LINGUA E LETTERAT. ITALIANA
Comeglio
Comeglio
Comeglio
STORIA
Comeglio
Comeglio
Comeglio
INGLESE
Poltronieri
Poltronieri
Poltronieri
MATEMATICA
Sergi
Sergi
Sergi
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Mancuso
Del Vitto
Mancuso
TECNOLOGIA E PROG. DEI SISTEMI
ELETTRICI ED ELETTRONICI
Berardi
Campione
Campione
SISTEMI AUTOMATICI
Del Vitto
Del Vitto
Del Vitto
Iommazzo
Iommazzo
Langella
Langella
Langella
Langella
LAB. SISTEMI AUTOMATICI
Langella
Iommazzo
Iommazzo
EDUCAZIONE FISICA
Marchiori
Marchiori
Marchiori
LAB. ELETTRONICA ED
ELETTROTECNICA
LAB.TECNOLOGIA E PROG. DEI SISTEMI
ELETTRICI ED ELETTRONICI
4
5. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE E OBIETTIVI DIDATTICI
Dall'anno scolastico 2010/2011 l'Istituto ha attuato un nuovo iter di progettazione dei
percorsi formativi per far acquisire competenze spendibili sul mercato del lavoro,
definendo il profilo formativo d’uscita. Tale profilo viene descritto in tre distinti
documenti, ognuno dei quali svolge una specifica funzione informativa:

la mappa delle competenze, elenco delle competenze in cui si articola il profilo
formativo d’uscita suddivise in: competenze degli assi culturali, competenze
trasversali e competenze professionali (caratterizzanti il curricolo del secondo
biennio e il 5° anno);

la descrizione delle competenze, che definiscono gli elementi costitutivi delle
competenze (abilità e conoscenze) come previsto dalla
normativa europea,
nazionale e regionale;

la matrice competenze/discipline, che propone una modalità di distribuzione
delle responsabilità dello sviluppo delle competenze fra le varie discipline che
concorrono alla realizzazione del curricolo che costituisce la base per definire le
progettazioni delle singole discipline.
Mappa delle competenze della classe 5ELE
Risultati di Apprendimento degli Insegnamenti dell’indirizzo ELETTRONICA ED
ELETTROTECNICA del settore Tecnologico specificati in termini di competenze
ASSE LINGUISTICO
L7
L8
L9
L10
M5
M6
G4
G5
G6
G7
S4
S5
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative
nei vari contesti sociali, culturali., scientifici economici, tecnologici
Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e
valorizzazione
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete
Padroneggiare la lingua Inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e
utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti
professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)
ASSE MATEMATICO
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente
informazioni qualitative e quantitative
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare
situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni
ASSE STORICO SOCIALE
Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i
principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e
responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento
permanente
Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell'ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni
intervenute nel corso del tempo
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e
per interpretare dati
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell'ambiente e del territorio
5
S6
A1
A2
P1
PE5
PE6
PE7
PE8
PE9
PE10
PE11
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche
negli specifici campi professionali di riferimento
ASSE TRASVERSALE
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare
Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell'espressività corporea e l'importanza
che riveste la pratica dell'attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo
ASSE PROFESSIONALE
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali
Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche
i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica
Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare
verifiche, controlli e collaudi.
Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature
elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.
Gestire progetti.
Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione.
Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici.
All’inizio dell’anno scolastico è stata concordata la Programmazione del Consiglio di
Classe, il proprio piano di programmazione contenente il quadro generale della classe e la
programmazione didattica delle singole discipline. Per ogni disciplina la progettazione
macro (suddivisa in biennio 1, biennio 2 e quinto anno individua le competenze abilità e
conoscenze cui la disciplina concorre) e micro (processo di lavoro annuale suddiviso in
moduli disciplinari con l'indicazione di tempi e metodologie) fa riferimento a quella
depositata agli atti della scuola.
Per quanto riguarda l’insegnamento di discipline non linguistiche in lingua
straniera secondo la metodologia CLIL, non avendo il C.d.C un docente con competenze
specifiche relative a certificazione B2 in lingua inglese, il C.d.C. ha deliberato la
trattazione di un argomento di indirizzo in lingua inglese (data sheet).
Obiettivi e tempi della programmazione risultano, generalmente, raggiunti e
rispettati.
Più specificamente, dividendo le discipline in due gruppi fondamentali, si evidenzia
quanto segue:
Trasversali
La classe è mediamente in grado di:
-
organizzare in modo logico, autonomo e talvolta critico le proprie
conoscenze;
-
esprimersi in modo sufficientemente fluido;
-
interpretare appropriatamente i linguaggi delle discipline;
-
effettuare scelte e prendere decisioni opportunamente motivate;
-
utilizzare, in situazioni reali, le competenze acquisite.
Area linguistico – storico - letteraria
La classe è mediamente in grado di:
-
comprendere testi di vario tipo;
-
contestualizzare a livello storico e culturale;
-
effettuare collegamenti interdisciplinari;
6
-
valutare in modo personale i contenuti oggetto di studio;
-
utilizzare il linguaggio specifico delle discipline;
-
produrre testi di vario tipo
-
leggere, comprendere, sintetizzare un testo in lingua inglese di carattere
tecnico
-
rispondere in inglese a brevi quesiti su argomenti tecnici in forma sia scritta
che orale
Area scientifico-tecnica:
La classe in maniera sufficiente sa:
-
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo
relative a situazioni professionali.
-
Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi
di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi.
-
Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti
specifici di applicazione.
-
Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici.
-
Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature
elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica
6. METODOLOGIE
Sono state utilizzate le seguenti strategie di insegnamento:
-
Lezioni frontali
-
Lezioni dialogate
-
Lezioni per gruppi
-
Lezioni con utilizzo di mezzi informatici e materiali multimediali
-
Attività di recupero in itinere
-
Ricerche
Distinguendo le principali aree, in sintesi, si osserva:

Area linguistico – storico - letteraria
L’insegnamento in questa area è stato soprattutto finalizzato a suscitare l’interesse e
a sollecitare il giudizio personale degli alunni; a questo fine, oltre ai momenti di lezione
frontale, è stata valorizzata la discussione dei contenuti proposti.
In Italiano l’analisi dei diversi livelli strutturali e la ricognizione dei concetti e dei
contenuti più significativi rintracciabili nei testi sono stati utilizzati per fornire le
coordinate metodologiche letterarie necessarie alla corretta comprensione degli autori,
delle tendenze, del contesto storico - culturale, posti sempre in rapporto al nostro tempo.
L’approfondimento del linguaggio tecnico nella lingua straniera è stato perseguito
mediante attività di ascolto e lettura estensiva ed intensiva.
7

Area scientifico-tecnica
Nelle discipline di indirizzo si è privilegiata l’attività laboratoriale, in matematica e
sistemi la modalità d’insegnamento utilizzata è stata quella del problem solving. In
educazione fisica l'organizzazione didattica ha previsto l'alternanza di momenti di
impegno individuale con momenti di impegno di gruppo.
La
strategia
didattica
ha
cercato
di
coinvolgere
gli
alunni
più
preparati,
responsabilizzandoli in modo tale da consentire loro di mettere le proprie conoscenze ed
abilità a disposizione dei compagni meno preparati.
Si è fatto ricorso sia a lezioni frontali, sia a lezioni partecipate ed all'utilizzo dei
laboratori.
7. STRUMENTI
-
Libri di testo delle singole discipline.
-
Manuali e prontuari tecnici di supporto.
-
Vocabolari.
-
Laboratori sia per le materie di indirizzo sia per le materie letterarie.
-
Riviste e/o siti web specializzati.
8. NUMERO DI VERIFICHE
In ogni disciplina sono state svolte almeno due prove scritte e due orali a
quadrimestre.
Per ogni disciplina è stata data la possibilità di somministrare test oggettivi o
soggettivi con valore integrativo, ma non suppletivo delle prove sia orali che scritte, la cui
valutazione è stata considerata per il voto finale.
L’esecuzione o la mancata esecuzione dei compiti assegnati a casa e i “flash” hanno
potuto concorrere a determinare il voto finale che ciascun candidato ha conseguito nelle
singole discipline.
9. CRITERI DI VALUTAZIONE E GRIGLIE DI MISURAZIONE
I criteri di valutazione, adottati dal Collegio Docenti, hanno tenuto conto
dell’impegno, partecipazione, progressione rispetto ai livelli di partenza, metodo di studio
e situazione personale e sono stati costantemente rapportati agli obiettivi prefissati.
Le griglie di misurazione, pur nella diversità connessa alla specificità di ogni
disciplina, sono state costantemente correlate agli obiettivi e hanno tenuto conto dei
seguenti parametri:
-
conoscenza;
comprensione;
esposizione;
capacità operative/applicative;
capacità di analisi/sintesi.
8
Le fasce di livello definite dal Collegio Docenti nella programmazione di inizio anno
hanno costituito dei punti di riferimento generali per ciascuna materia.
9.a SCALA DI VALUTAZIONE
Voti
1
2,3
4
5
6
7
8
9
/10
Livelli di conoscenza e abilità
Rifiuto delle prova.
Non sa fare. Non conosce.
Conosce in modo superficiale alcune tematiche commettendo anche gravi errori
concettuali.
A volte sa operare, solo in situazioni semplici.
Conosce in modo superficiale alcune tematiche.
Si esprime in modo poco fluido e coerente.
Sa operare solo in situazioni semplici.
Conosce le parti essenziali delle discipline.
Si esprime in modo semplice ma a volte manca di coerenza.
Sa operare in situazioni complesse.
Conosce in modo sicuro la disciplina.
Si esprime in modo semplice ma sicuro e coerente.
Sa operare con sicurezza in situazioni complesse.
Conosce in modo approfondito la disciplina.
Si esprime in modo fluido, coerente, utilizzando una terminologia appropriata.
Sa operare con scelte autonome in situazioni complesse.
Conosce in modo sicuro le tematiche disciplinari che ha individualmente
approfondito.
L’esposizione è fluida, appropriata, ben organizzata.
Sa operare con scelte autonome in situazioni complesse.
Conosce in modo sicuro le tematiche disciplinari.
Apporta valutazioni e osservazioni proprie.
L’esposizione è fluida, appropriata, personale e ben organizzata.
10. SIMULAZIONE DELLE PROVE
Nel corso del secondo quadrimestre sono state svolte due simulazione di Prima
Prova (Italiano) e due simulazioni di Seconda Prova (Sistemi automatici ). Sono state
effettuate anche tre simulazioni di Terza Prova strutturate secondo la tipologia B (quesiti
a risposta singola).
9
10.a. SIMULAZIONE PRIMA PROVA DEL 15 MARZO 2016
Testi tratti dagli Esami di Stato degli anni 1999-2000, 2000-2001 e 2001-2002……..
10
10.b. SIMULAZIONE PRIMA PROVA DEL 22 APRILE 2016
Testi tratti dagli Esami di Stato degli anni 2001-2002, 2004-2005 e 2013-2014……..
11
10.c. GRIGLIA PRIMA PROVA
Indicatore
ADERENZA
ALLA TRACCIA
(da 0 a 3 punti)
QUALITA’ DEI
CONTENUTI –
CONOSCENZE
(da 0 a 3 punti)
ORGANICITA’
DELLO
SVILUPPO
DEGLI
ARGOMENTI
(da 0 a 3 punti)
CORRETTEZZA
MORFO –
SINTATTICA
(da 0 a 2 punti)
COMPETENZA
LESSICALE
(da 0 a 2 punti)
CAPACITA’
CRITICHE
(da 0 a 2 punti)
Descrittori
 Non aderente (non rispondente alle richieste; fraintende
o esclude quasi interamente la traccia)
 Poco aderente (incompleta o poco precisa rispetto alle
consegne)
 Sufficientemente aderente (si attiene a tutte le
indicazioni della traccia)
 Discretamente aderente (sviluppa in modo articolato le
indicazioni della traccia)
 Pienamente aderente (elabora la traccia anche in modo
personale e/o originale)
 Inconsistenti o molto limitati (conoscenze distorte;
documentazione trascurata o ridotta a citazione priva di
commento)
 Parziali o superficiali (lacune nella trattazione;
informazioni minime; documentazione poco rielaborata)
 Sufficienti (essenziali; documentazione commentata ma
con riferimenti semplici)
 Completi
 Completi e originali
 Sviluppo frammentario (frasi poco comprensibili;
sequenze incoerenti)
 Sviluppo poco organico (sequenze logiche, ma
collegamenti inadeguati e/o imprecisi)
 Sviluppo sufficientemente organico (schematico, ma con
collegamenti espliciti e chiari)
 Sviluppo discretamente organico
 Sviluppo organico con collegamenti significativi e
originali
 Sintassi gravemente e frequentemente scorretta
 Alcuni errori, anche significativi
 Sintassi sostanzialmente corretta, nonostante qualche
errore non grave
 Sintassi sempre corretta
 Lessico non appropriato o molto povero; con qualche
espressione informale non accettabile
 Lessico poco appropriato, generico, ripetitivo
 Lessico appropriato, anche se semplice e “comune” (non
molto specifico e settoriale)
 Lessico sempre appropriato, preciso, a volte originale e
ricco
 Assenti o non evidenziate (non manifesta una propria
opinione; non si orienta nell’analisi e nella sintesi o le
costruisce in modo non appropriato)
 Limitate o poco evidenziate (schematicità di giudizio,
analisi e sintesi appena accennate)
 Sufficienti (argomentazioni motivate a sostegno della
tesi; formulazioni chiare, analisi e sintesi corrette)
 Buone/ottime (rielaborazioni personali a sostegno
dell’opinione proposta; analisi e sintesi personali e
approfondite; autonomia di giudizio e di valutazione
critica
Punti
Punti
0,5
1
2
2,5
3
0,5
1
2
2,5
3
0,5
1
2
2,5
3
0,5
1
1,5
2
0,5
1
1,5
2
0,5
1
1,5
2
Il punteggio ottenuto è ________ /15
12
10.d. SIMULAZIONE SECONDA PROVA DEL 8 APRILE 2016
Si vuole realizzare un sistema di controllo automatico a microcontrollore o a
microprocessore per
l’irrigazione del parco di una villa di campagna. Quest’ultimo è suddiviso in tre zone che
debbono essere innaffiate in ore e con tempi diversi secondo la seguente tabella:
Zona
Ora
1
2
3
20.00
21.00
22.00
Tempo di Irrigazione
[min]
30
40
30
La durata dell’irrigazione è anche legata alla temperatura media Tm della giornata,
monitorata ogni 60 minuti tra le 8.00 e le 18.00, come indicato nella tabella sottostante:
Valore della Temperatura Media
Tm ≤10°C
10°C<Tm ≤20°C
20°C<Tm ≤30°C
Tm> 30°C
Non deve essere effettuata alcuna
irrigazione
I tempi sono quelli indicati nella
precedente tabella
I tempi devono essere aumentati di 5 min
I tempi devono essere aumentati di 10 min
Il sistema di irrigazione, che è azionato da una pompa a immersione sempre sotto
tensione,
invia l’acqua alle zone tramite l’apertura e la chiusura programmata di 3 valvole.
Per acquisire la temperatura si utilizza un sensore che dà in uscita una tensione
proporzionale alla
temperatura V= KT con K = 10 mV/°C.
Il candidato, formulate le opportune ipotesi aggiuntive, e scelto un dispositivo
programmabile di sua conoscenza:
1. Descriva tramite schema a blocchi la struttura del controllo.
2. Illustri la funzione dei singoli blocchi.
3. Descriva i circuiti di interfacciamento/condizionamento con le valvole e il sensore di
temperatura.
4. Disegni il flow-chart del programma di gestione.
5. Traduca un segmento del programma in un linguaggio di sua conoscenza.
____________________________
Durata 6 ore
13
10.e. SIMULAZIONE SECONDA PROVA DEL 13 MAGGIO 2016
PARTE PRIMA
Per controllare la deformazione di un tirante per cabinovia e la sua resistenza all’usura
se ne simula il reale funzionamento sottoponendo un campione del cavo a trazione
crescente e rilevandone la risposta come misura dei diametri di due sezioni, poste
rispettivamente a una estremità e alla metà del campione.
La misura dei diametri è effettuata mediante due calibri elettronici che forniscono in
uscita una corrente I proporzionale al diametro misurato essendo:
10*10-3 ≤ I
≤ 30*10-3 [A]
rispettivamente per sezione minima e massima del cavo.
Un apposito dispositivo con uscita digitale, invece, rileva e codifica istantaneamente su 8
bit il valore della forza di trazione applicata.
Il processo da controllare, affidato ad un sistema di acquisizione ed elaborazione
programmabile, prevede:
- la lettura ciclica a intervalli di 100ms dei due valori misurati dai calibri e del dato
corrispondente alla forza di trazione applicata
- il calcolo in tempo reale della differenza fra i due diametri rilevati: quando i due
valori coincidono il processo di acquisizione deve terminare.
- la durata della prova non deve superare i 180 secondi
Il candidato, utilizzando un sistema programmabile di sua conoscenza deve:
1. Formulare le ipotesi necessarie allo sviluppo del progetto con riferimento
alle problematiche legate alla conversione del dato analogico proveniente
dai calibri.
2. Proporre un possibile schema a blocchi dell’intero sistema definendo il
comportamento dei singoli blocchi e la funzionalità dell’intero sistema ai fini
della soluzione del problema.
3. Strutturare un algoritmo di gestione del processo congruente con la
descrizione di cui al punto precedente.
4. Codificare in un linguaggio di propria conoscenza una parte significativa
dell'algoritmo di gestione
PARTE SECONDA
Il candidato risponda ai due seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative e le
motivazioni delle soluzioni prospettate.
1. Con riferimento alla proposta relativa alla prima parte, si ipotizzi una soluzione
che consenta di calcolare la forza di trazione media applicata durante la prova.
2. In relazione al convertitore A/D utilizzato, si stimi l'errore percentuale rispetto il
valore di fondo scala (sezione massima del cavo) dovuto al processo di
quantizzazione.
Durata 6 ore
14
10.f. GRIGLIA SECONDA PROVA
Vista la nuova struttura delle seconde prove pubblicate dal MIUR e le nuove
discipline oggetto dell’esame di stato, si ritiene opportuno definire, a commissione
insediata e dopo la somministrazione della prova stessa, la griglia definitiva da utilizzare
per la correzione.
Si allega la griglia utilizzata nel corso dell’anno scolastico
Contenuto sviluppato e conoscenza specifica degli argomenti richiesti
INDICATORI: correttezza e completezza del contenuto
PUNTI
La descrizione e l’espressione dei contenuti risulta confusa e molto
lacunosa.
La descrizione e l’espressione dei contenuti risulta frammentaria,
superficiale e talvolta imprecisa.
La descrizione e l’espressione dei contenuti risulta essenziale e precisa.
1
La descrizione e l’espressione dei contenuti risulta completa, organica e si
rilevano approfondimenti.
La descrizione e l’espressione dei contenuti risulta esauriente, approfondita
ed organica.
4
2
3
5
Competenza nella ricerca di soluzioni
INDICATORI: rispetto dei vincoli della traccia - correttezza della
soluzione proposta
Non rispetta alcun vincolo; le soluzioni non sono coerenti; la comprensione
risulta difficile per mancanza di struttura logica; gravissimi errori formali.
PUNTI
Rispetta parzialmente i vincoli; la è spesso incoerente e presenta gravi
errori formali.
Rispetta in buona parte i vincoli; la soluzione proposta presenta alcuni
errori nei procedimenti e nei calcoli; il linguaggio è sufficientemente
appropriato.
2
Rispetta quasi tutti
i vincoli; la soluzione presenta pochi errori nei
procedimenti e nei calcoli; il linguaggio è appropriato , nonostante qualche
imperfezione formale.
Rispetta tutti i vincoli; la soluzione non presenta errori nei procedimenti e
nei calcoli; il linguaggio è appropriato.
4
Capacità di elaborazione critica, originalità/creatività, agilità operativa
e razionalità dell’ impostazione
INDICATORI: Capacità logiche/argomentative, originalità/creatività
1
3
5
PUNTI
Utilizza le conoscenze in modo disorganizzato e incoerente.
1
Esprime considerazioni generiche, commettendo gravi errori.
2
Utilizza gli elementi necessari per l’elaborazione che risulta essenziale;
commette errori che non compromettono la validità della soluzione
proposta.
Dimostra capacità di analisi e sintesi; utilizza tutti gli elementi necessari
all’elaborazione, commettendo alcune imprecisioni.
Dimostra un’efficace capacità di analisi e sintesi, fornendo valutazioni
sostenute da rielaborazioni personali; non commette errori.
3
15
4
5
10.g. SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 3 MARZO 2016
Tipologia: B
Numero di materie: 4
Durata: 2 ore e 30 minuti
1. MATEMATICAEnuncia le proprietà degli integrali definiti, quindi calcola l’area della
regione finita di piano limitata dai grafici delle funzioni y  e , y  e
x
 3x
e dalla retta di
equazione x  1
2. Definisci l’equazione differenziale e la curva integrale, quindi determina la curva
integrale passante per l’origine della seguente equazione: 1  x 2 y  x y  x 
3. Data un’equazione lineare omogenea del secondo ordine, che cos’è l’equazione
caratteristica? Dimostrane la formula e descrivi, anche servendoti di esempi, come
varia l’integrale generale dell’equazione a seconda del valore del discriminante.
4.
T.P.S.E.E.
1. Sia dato un LM336 (Vz=2,5V e Iz=1 mA): disegnare e dimensionare gli schemi elettrici
per ottenere una tensione rispettivamente di 3 V e di 1,5 V
2. Descrivere le tecniche di controllo dei motori in corrente continua.
3. Dimensionare un circuito di condizionamento di un trasduttore AD590 in modo che il
segnale in uscita si adatti ad un ADC avente dinamica 0-5V; si supponga che la
temperatura da rilevare sia compresa nell’ intervallo (20-70°C).
STORIA
1. Il candidato definisca gli elementi caratterizzanti la “grande guerra”
2. il candidato descriva gli elementi caratterizzanti la dittatura fascista.
3. il candidato illustri la rivoluzione russa
ELETTRONICA
1. La banda di un segnale FM, ottenuto con una modulante sinusoidale avente frequenza
fm=25kHz è 100kHz. Determinare:
a) la deviazione di frequenza;
b) la costante di proporzionalità Kf del modulatore se l'ampiezza della modulante è
VM=9V;
c) l'ampiezza della portante se la potenza del segnale modulato su un carico R=75Ω è
Pm=10W.
2. In un convertitore flash a 3 bit individuare la tensione di riferimento VREF e i valori dei
resistori che determinano una risoluzione pari a R=1V. Ricavare i valori di tutte le tensioni
di soglia.
16
3. Si vuole convertire in digitale con un convertitore A/D a n=8bit e tempo di conversione
Tc=100µs un segnale il cui spettro si estende fino alla frequenza fm=100Hz. Valutare
l'opportunità di anteporre all'ADC un circuito S/H.
10.h.
SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 13 APRILE 2016
ELETTRONICA
1. Un segnale sinusoidale di ampiezza VM=12V e frequenza fm=20kHz è
impiegato per modulare in frequenza una portante con frequenza, in
assenza di modulazione, fp=108 MHz e ampiezza AP=32V. Se la costante di
proporzionalità del modulatore è KF=12000 rad/Vs, determinare:
 l'espressione del segnale modulato;
 la potenza del segnale modulato nel caso di carico sia R=50Ω
 la deviazione di frequenza
2. Analizzare il seguente circuito in figura e descriverne la funzione di
trasferimento, il guadagno e la frequenza di taglio, sapendo che Rb=3,3 kΩ
Ra=5,6 kΩ C=10nF R=3,6kΩ
3. Si dimensioni e si disegni un oscillatore di Wien in grado di generare un
tono di frequenza
f=1kHz
INGLESE
1. What does the expression "cloud computing" refer to and what are the advantages of
this technology?
2. Explain the procedures for creating a computer program
3. What are the two main types of programming language and what are their
differences?
MATEMATICA
1. Integra l’equazione y  2 y  3 y  e2 x e determinane l’integrale particolare che soddisfa la
condizione iniziale y0  1  y0  1
Indica, quindi, i criteri per la determinazione dell’integrale particolare y1 x nel caso in
cui il termine r x sia un’espressione esponenziale.
17
2. Dopo aver indicato cosa si intende per integrale indefinito e per integrale definito
risolvi il seguente:

e3 x
dx 
e3 x  2
3. Specifica cosa si intende per eventi indipendenti e dipendenti, quindi risolvi il
seguente quesito:
Un’urna contiene 4 palline bianche e 8 nere. Calcola la probabilità che estraendo
consecutivamente tre palline, senza rimettere la pallina estratta nell’urna:
Le palline siano dello stesso colore;
Le palline siano due bianche e una nera o due nere e una bianca.
T.P.S.E.E.
1. Descrivere il principio di funzionamento di un motore in DC. Disegnare la
caratteristica elettromeccanica ed evidenziare le equazioni che lo caratterizzano.
2. Dare una definizione del termine RAEE. Definire la figura del produttore in funzione
dei cambiamenti sociali ed economici degli ultimi anni. Dare una definizione dei
sistemi di gestione collettivi dei RAEE.
3. SCR: principio di funzionamento, caratteristica e applicazioni in AC.
10.i.
SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 5 MAGGIO 2016
INGLESE
1.
Describe the main features of a telecoms system.
2.
What are the two main types of software used in computers and what are
their differences?
3)
Describe briefly the different categories of robots and the ways in which
they are used.
T.P.S.E.E.
1. Sia dato un trasduttore di umidità con uscita capacitiva: disegnare lo schema a
blocchi del circuito di condizionamento e focalizzare l’ attenzione sul FVC
(convertitore frequenza tensione).
2. Spiegare il principio di funzionamento di una cella fotovoltaica: disegnare la
caratteristica del dispositivo.
3. Discutere le caratteristiche salienti di un diodo led evidenziando i parametri
fondamentali del data sheet ed il funzionamento.
4.
ELETTRONICA
4. La banda di un segnale FM, ottenuto con una modulante sinusoidale
avente frequenza fm=25kHz è 100kHz. Determinare:
d) la deviazione di frequenza;
18
e) la costante di proporzionalità Kf del modulatore se l'ampiezza della
modulante è VM=9V;
f) l'ampiezza della portante se la potenza del segnale modulato su un
carico R=75Ω è Pm=10W.
5. In un convertitore flash a 3 bit individuare la tensione di riferimento VREF e
i valori dei resistori che determinano una risoluzione pari a R=1V. Ricavare
i valori di tutte le tensioni di soglia.
6. Si vuole convertire in digitale con un convertitore A/D a n=8bit e tempo di
conversione Tc=100µs un segnale il cui spettro si estende fino alla
frequenza fm=100Hz. Valutare l'opportunità di anteporre all'ADC un circuito
S/H.
MATEMATICA
1. Spiega quando un’equazione differenziale del primo ordine è detta lineare ed esponi il
procedimento per risolverla.
2. Spiega a cosa serve la formula di Bayes, quindi risolvi il seguente quesito:
In una ditta che conta 80 madri lavoratrici, 20 hanno più di un figlio, mentre le
restanti 60 ne hanno uno. L’8% del primo gruppo e il 2% del secondo lavora secondo
la formula del “part-time”.
Scelta a caso una madre e accertato che lavora “part-time”, determina la probabilità
che tale donna abbia più di un figlio.
3. Tra le primitive di
f x  
5x  7
determina quella che passa per il punto A (2 , 10)
x 1
Trova l’equazione della parabola con asse parallelo all’asse y, passante per l’origine e
avente vertice nel punto di intersezione tra la primitiva determinata e la retta y  5x .
(Scegli il punto di intersezione con l’ascissa maggiore)
19
10.j.
GRIGLIA TERZA PROVA
TIPOLOGIA B
OBIETTIVO
PUNTI E DESCRITTORI
Materia 1 Materia 2 Materia 3 Materia 4
Prova in
bianco o fuori In bianco o fuori traccia
traccia
1 gravemente lacunosa
2 con molte lacune e numerosi
errori
3 incompleta e/o poco
sviluppata con elementi non
pertinenti
Completezza e
4 non del tutto completa, ma
pertinenza dei
pertinente
contenuti
5 articolata (anche con alcuni
specifici
fraintendimenti e/o
imprecisioni)
6 completa, esaustiva
7 completa con apporti personali
significativi e/o sintesi
adeguata
Competenze
1 molto carente
linguistiche
2 con gravi improprietà
e/o specifiche 3 con alcune improprietà e/o
(correttezza
lessico poco specifico ma
formale, uso
formalmente corretta
del lessico
4 senza significative improprietà
specifico,
e corretta
calcolo)
1 oscura, poco chiara, confusa,
molto superficiale
Capacità di
2 poco chiara in alcuni punti,
sintesi, logiche
con alcuni errori
e di
3 gli elementi essenziali sono
rielaborazione
chiari pur con imprecisioni
marginali
4 chiara ed esauriente
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
3
3
3
3
3
3
3
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
6
7
6
7
6
7
6
7
1
2
3
1
2
3
1
2
3
4
4
1
1
1
1
1
1
2
1
2
1
2
1
2
3
3
3
3
3
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
6
7
6
7
6
7
6
7
6
7
6
7
6
7
6
7
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
Somme
Punteggio attribuito alla terza prova (media arrotondata degli esiti dei singoli quesiti)
20
____/ 15
10.k.
PROPOSTA GRIGLIA COLLOQUIO
Percorso individuale presentato dal candidato
Non è in grado di esporre l’argomento
Lacunose
CONOSCENZE
Essenziali
Ampie
Approfondite
Appena accennata
RIELABORAZIONE
E
CONTESTUALIZ
ZAZIONE
ESPOSIZIONE
Essenziale
Articolata/organica/autonoma
Articolata/organica/autonoma
e critica
Povera e frammentaria
Corretta e ordinata
Appropriata ed organizzata
Efficace ed originale
Parte disciplinare guidata dalla commissione
Discussione degli elaborati
Non riconosce gli errori commessi e non corregge
Corregge, ma non commenta adeguatamente
Comprende gli errori e commenta
1
Livello insufficiente
Livello quasi sufficiente
/sufficiente
Livello buono
Livello ottimo
Livello insufficiente
Livello quasi
sufficiente/sufficiente
Livello buono
Livello ottimo
Lacunose
Superficiali
Essenziali
Complete
Ampie
Approfondite
Confusa e frammentaria
Frammentaria
Parziale
Essenziale
Pertinente e abbastanza
esauriente
Personale ed articolata
Organica ed autonoma
Organica, autonoma e critica
Impropria e confusa
ESPOSIZIONE
1,5
2
0,5
1
1,5
2
Punteggio assegnato ______
Livello insufficiente
Livello sufficiente
Livello più che
sufficiente
0,5
1
2
1
Scarse e frammentarie
COMPRENSIONE
E
RIELABORAZIONE
1
Livello insufficiente
0,5
Livello sufficiente
1
Livello buono
1,5
Livello ottimo
2
Punteggio assegnato______
Non risponde a nessuna domanda
CONOSCENZE
0,5
Povera
Incerta
Chiara e ordinata
Scorrevole ed organizzata
Efficace
Efficace ed originale
21
Livello gravemente
insufficiente
Livello insufficiente
Livello quasi sufficiente
Livello sufficiente
Livello più che sufficiente
Livello buono
Livello ottimo
Livello gravemente
insufficiente
Livello insufficiente
Livello quasi sufficiente
Livello sufficiente
Livello più che sufficiente
2-3
4
5
6
6,5
7
8
2
3
4
5
5,5
Livello buono
6
Livello ottimo
6,5
Livello eccellente
7
Livello gravemente
2
insufficiente
Livello insufficiente
3
Livello quasi sufficiente
4
Livello sufficiente
5
Livello più che sufficiente
5,5
Livello buono
6
Livello ottimo
7
Punteggio assegnato______
Punteggio totale assegnato ______/30
11. RECUPERO – SPORTELLO
In questo anno scolastico non sono stati effettuati sportelli help.
12. ATTIVITA’ AGGIUNTIVE PROFESSIONALIZZANTI
PROGETTO
CORSO DI MECCATRONICA presso la ditta
Ghiringhelli s.p.a. nel corso del 4° e 5° anno
ALUNNI COINVOLTI
TUTTI GLI STUDENTI
PROGETTO
GENERAZIONE D’INDUSTRIA in collaborazione con
l’UNIVA nel corso del 4° e 5° anno
ALUNNI COINVOLTI
MONGELLI presso la ditta SPM
MELI presso la ditta IMF
SORRENTINO presso la ditta Ghiringhelli
PROGETTO
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO per complessivi 28
giorni nel corso del 3° e 4° anno
ALUNNI COINVOLTI
Tutti gli studenti della classe presso aziende del
territorio
13. ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
-
Incontri per l’orientamento organizzati da diversi enti locali e università
-
Visita d’istruzione a Berlino.
-
Conferenza “LA NUOVA AVVENTURA OLTRE I LIMITI CONOSCIUTI. Gli
sviluppi della ricerca dopo il Bosone di Higgs”.
-
Conferenza “La letteratura e la grande guerra: da D’Annunzio ad Ungaretti”
-
Incontro con la sig.ra Ester De Tomasi, figlia di un sopravvissuto del campo di
sterminio di Mathausen.
-
Incontro sulla violenza di genere con il comandante Spera dell’Arma dei
Carabinieri
-
Progetto Università a cui hanno partecipato alcuni alunni
-
Progetto Osnabrueck – Luino a cui hanno partecipato alcuni alunni
22
14. PROGRAMMI SVOLTI
14.a. Disciplina: Religione
METODO DI LAVORO
In un indirizzo di studio dove non è previsto l’insegnamento della filosofia risulta
difficile introdurre gli alunni alla conoscenza del fatto religioso (in particolare quello
cattolico) utilizzando il solo linguaggio verbale, per giunta ridotto al genere filosofico e
teologico. Per ciò l’introduzione dell’immagine, della musica, del film, del documentario
televisivo, di articoli di giornali è risultato strumento importante, perché i codici utilizzati
oggi dai giovani per esprimere il senso della loro esistenza, il loro riferimento a Dio, le
loro domande, sembrano essere agli antipodi di quello che usualmente diciamo religioso:
non è teologia, né liturgia, né filosofia; se mai, è il religioso nel quotidiano, “la morale del
grembiule” come detto da Don Tonino Bello.
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA MATERIA
I. Saper cogliere la dimensione religiosa attraverso le domande di senso e di
manifestazione
della cultura religiosa.
II. Conoscere il problema etico nel suo profilo personale e sociale (dignità della persona;
valore della vita, diritti umani fondamentali, significato dell’amore, del lavoro e del bene
comune).
III. Acquisizione della capacità di interpretare la vita umana come responsabilità verso se
stessi e verso gli altri.
IV. Comprensione e apprezzamento delle finalità inerenti alla proposta sociale della
Chiesa.
CONTENUTI
-
-
Uno sguardo sul mondo giovanile: la fatica nella ricerca di se e di un “Dio” a cui
affidare alcuni momenti della vita, ateismo e agnosticismo, la scommessa su Dio
di Pascal.
“Guerra giusta e di religione”. Quali i conflitti nel mondo.
I Genocidi nel XX secolo (caso Rwanda).
La scelta di non violenza e la testimonianza di pace di alcuni uomini (Nelson
Mandela, Madre Teresa, Don Carlo Gnocchi).
“Laudato sii” di Papa Francesco, un futuro sostenibile visione documentario
“Trushed”.
Il papato durante le due guerre mondiali, il Concordato.
Visione “Con il sole negli occhi”, i profughi e l’Europa.
Il Comandamento dell’amore e il problema del male, brani scelti tratti dal libro di
Giobbe.
LIBRO DI TESTO
- TUTTI I COLORI DELLA VITA, Solinas Luigi, Ed Mista SEI, 2014 .
14.b.
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
CONTENUTI


ITALIANO
Il Verismo: Giovanni Verga
dalle Novelle: Fantasticheria (brani), La Roba, L’amante di Gramigna, Libertà,
Cavalleria Rusticana, La Lupa; Caccia al Lupo; da I Malavoglia: Un tempo i
Malavoglia..., L’addio di N’toni
L’esperienza poetica di Giovanni Pascoli:
Lavandare, X Agosto, Il gelsomino notturno,Novembre, La Cavalla storna;
un brano tratto da: Il Fanciullino
23







Gabriele D’Annunzio: l’uomo e il poeta:
La pioggia nel pineto, La sera fiesolana; da Il Piacere: L’educazione dell’Esteta
Il Futurismo: poesia, arte e cultura: Manifesto del Futurismo. Manifesto della
Letteratura Futurista
F. T. Marinetti: All’automobile da corsa
C. Govoni: Il Palombaro
L’analisi dell’uomo moderno di Svevo e Pirandello
Riassunto commentato de: Il fu Mattia Pascal, Quaderni di Serafino Gubbio operatore,
Uno nessuno e centomila, Enrico IV, Sei personaggi in cerca di autore”.
“Uno strappo al cielo di carta”, Il treno ha fischiato, La carriola, La patente.
Riassunto commentato de: Una vita, Senilità, la Coscienza di Zeno,
da La coscienza di Zeno: Il fumo, la morte del padre.
“Vita di un uomo “, il fante Giuseppe Ungaretti
Veglia, Sono una creatura, San Martino del Carso, Soldati, Fratelli, Mattina.
Le poetiche di Saba e Montale
La capra, A mia moglie, Trieste, Città Vecchia
Meriggiare pallido e assorto, Non chiederci la parola, Il male di vivere, "Ho sceso
dandoti il braccio..."
La poesia italiana tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta (in sintesi)
S. Quasimodo: Uomo del mio tempo
V. Sereni: Terrazza, Inverno a Luino
La narrativa italiana tra le due guerre (in sintesi)
P. Chiara e Luino
La vita e le opere degli autori sono state proposte in sintesi, allo scopo di evidenziare il
legame tra l’elemento biografico e l’esperienza poetica.
14.c. STORIA
CONTENUTI








La seconda rivoluzione industriale (con particolare attenzione alle innovazioni tecnico
- scientifica)
L’imperialismo (in sintesi)
La Prima Guerra Mondiale
Cause remote e scatenanti, dalla guerra di movimento alla guerra di posizione,
l’intervento dell’Italia a fianco dell’Intesa, la svolta del 1917, la fine della guerra, la
pace e la ricerca di un nuovo ordine internazionale .
Tra le due guerre: l’ascesa delle dittature in Europa
L’Italia dal liberalismo al fascismo (il “biennio rosso” e partiti nel dopoguerra), Il
regime fascista in Italia, La Germania nazista, Lo Stato sovietico: lo stalinismo
La crisi del 1929 e le nuove politiche economiche
L’economia mondiale dal dopoguerra alla Grande Crisi del ’29, La Grande Crisi ( il
crollo di Wall Street, il New Deal di Roosevelt, il Welfare State, l’autarchia e intervento
statale)
La fragilità dell’ordine internazionale di Versailles: verso la Seconda Guerra Mondiale
Il fallimento della Società delle Nazioni, la “pacificazione” inglese, Hitler contro l’ordine
di Versailles, il nuovo espansionismo giapponese, la guerra di Spagna, Le annessioni
di Hitler nell’Europa centrale
La Seconda Guerra Mondiale: Cause remote e scatenanti , la guerra da europea a
mondiale, la resistenza al nazismo in Europa e la mobilitazione economica, La svolta
della guerra 1942-1943, La vittoria degli Alleati , Una tragedia dell’umanità, Il
significato di Yalta
La guerra fredda e quadro storico generale degli ultimi cinquant'anni di storia: sono
state utilizzate le sintesi proposte dal manuale, ogni alunno ha realizzato
autonomamente un approfondimento a scelta tra gli argomenti, come conclusione
dell'attività laboratoriale sviluppata nel corso del triennio.
STRUMENTI ITALIANO – STORIA
Manuale in adozione:
24

Paolo di Sacco, PASSATO FUTURO, VOL. 3, SEI
Sambugar, Salà LETTERATURA, vol. 3, La Nuova Italia
Materiale didattico cartaceo integrativo e strumenti multimediali
14.d. INGLESE
Grammar:
Comparative and superlative adjectives and adverbs
3rd conditional
Gerund v infinitive
Reported speech: requests and orders.
Reported speech: statements
Reported speech: questions
Indirect questions
Testo adottato: Ben Wetz, English plus intermediate Ed. OXFORD
Inglese Tecnico
Unit9: What is automation
How automation works
How a robot works
Varieties and uses of robots
Robots manufacturing
AI and robots
Unit 11: System software
Programming
Computer languages
Encryption
Cloud computing
Unit 13: What is a telecoms system
The telephone network
The first telephone networks
Cables
How a digital telecoms system works
Unit 17: Jobs in technology (Electronics related)
The CV (What the CV should contain)
The letter of application (What the letter of application should contain)
The interview (dos and don'ts)
Testo adottato: Kiaran O'Malley, English for new technology Ed. Pearson Longman
14.e. MATEMATICA
CONTENUTI:
Integrali indefiniti
25
Primitiva di una funzione e integrale indefinito. Linearità dell’integrale indefinito.
Integrazioni immediate e integrazione di funzioni composte. Integrazione di funzioni
razionali fratte. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti.
Integrali definiti
Dalle aree al concetto di integrale definito. Proprietà dell’integrale definito e suo calcolo.
Area della parte di piano delimitata dal grafico di due o più funzioni. Volume di un solido
di rotazione.
Equazioni differenziali:
Definizioni e terminologia. - Integrale generale e particolare.
Equazioni differenziali del primo ordine:
Equazioni differenziali a variabili separate e separabili - Equazioni differenziali lineari
omogenee - Equazioni differenziali lineari non omogenee (metodo di variazione delle
costanti o di Lagrange).
Equazioni differenziali del secondo ordine:
Equazioni differenziali lineari omogenee a coefficienti costanti: funzioni linearmente
indipendenti; proprietà delle equazioni lineari omogenee (senza dimostrazione); equazione
caratteristica (con dimostrazione): caso   0 , caso   0 e caso   0 - Equazioni
differenziali lineari non omogenee a coefficienti costanti: teorema dell’integrale generale
(senza
dimostrazione);
metodi
particolari
per
la
risoluzione:
x
p  x   Pn  x ; p  x   Ae ; p  x   A cos x  Bsen x ; principio di sovrapposizione delle
soluzioni.
Calcolo delle probabilità
Richiami di calcolo delle probabilità: eventi certi, impossibili e aleatori; operazioni tra
eventi (evento unione, evento intersezione; evento contrario); definizione classica di
probabilità. Probabilità totale di eventi compatibili e incompatibili.
Teorema della probabilità contraria. Teorema della probabilità condizionata
Eventi dipendenti e indipendenti. Probabilità composta. Teorema di Bayes.
Definizione frequentista di probabilità. Definizione soggettiva di probabilità.
14.f. TECNOLOGIA E PROG, DEI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
CONTENUTI:
MODULO 1. TRASDUTTORI PER APPLICAZIONI ELETTRONICHE
Trasduttori:
Il sistema di acquisizione e distribuzione dati. Trasduttori: caratteristiche di
funzionamento e classificazione. Trasduttori di posizione lineare e angolare:
potenziometri ed encoder. Trasduttori di velocità. Sensori di prossimità. Trasduttori di
pressione. Trasduttori di temperatura: termocoppie, termistori e termoresistenze.
Trasduttori di temperatura integrati a semiconduttore: AD590, LM35, LM335 (Datasheet
in inglese) Trasduttori di livello. Trasduttori di umidità: Philips 2322 (Datasheet in
inglese). Traduttori di gas: TGS 813 (Datasheet in inglese).
Il condizionamento dei segnali
Circuiti di condizionamento per l’elaborazione dei segnali generati dai trasduttori Circuito
di condizionamento per uscita in tensione: dimensionamento per trasduttore LM35 e
LM335. Circuito di condizionamento per uscita in corrente: dimensionamento per
AD590. Circuito di condizionamento per uscita resistiva: dimensionamento per
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termoresistenze, termistori e strain-gauge. Circuito di condizionamento per uscita
capacitiva: dimensionamento per un trasduttore capacitivo di umidità. Amplificatore
differenziale ad uno stadio ed a tre stadi (da strumentazione): INA111-AD524 (Datasheet
in inglese). Riferimenti di tensione: LM336 (Datasheet in inglese).
MODULO 2. DISPOSITIVI DI CONVERSIONE DELL’ENERGIA ELETTROMECCANICA.
Motori elettrici. Principi di funzionamento, classificazione e rappresentazione grafica.
Motori in corrente continua. Regolazione dei motori in corrente continua: pilotaggio onoff, tecniche di inversione del senso di rotazione, regolazione della velocità con tecnica
PWM. Pilotaggio dei motori in corrente continua: L293. Motori brushless. Motori passo
passo: a magnete permanente (unipolari e bipolari), a riluttanza variabile e ibridi.
Caratteristiche elettriche e meccaniche dei motori passo passo. Alimentazione dei motori
passo passo. Pilotaggio dei motori passo passo: L297-298. Applicazioni dei motori passo
passo.
MODULO 3. DISPOSITIVI ELETTRONICI DI POTENZA.
Transistor in funzionamento a commutazione
Transistor bipolare in commutazione.
Tiristori
Tiristori: principi di funzionamento, struttura e modello; SCR, DIAC, TRIAC. Circuiti
applicativi dei tiristori.
MODULO 4. DISPOSITIVI OPTOELETTRONICI.
Dispositivi di trasmissione e ricezione del segnale luminoso
Optoelettronica. Principali dispositivi. Sorgenti di trasmissione ottica: diodo led e diodo
laser; caratteristiche ed applicazioni. Dispositivi di visualizzazione: display a led.
Dispositivi di fotorilevazione: fotoresistenze, fototransistor, e fotodiodi: caratteristiche ed
applicazioni. Giunzione PN: effetto fotovoltaico. La cella fotovoltaica: caratteristica e
parametri elettrici fondamentali. Il modulo fotovoltaico: caratteristica e parametri elettrici
fondamentali. Datasheet di un modulo fotovoltaico. Il generatore fotovoltaico.
La fibra ottica
Richiami di fisica ottica. Le fibre ottiche: classificazione e caratteristiche. Principio di
funzionamento. Schema di trasmissione in fibra ottica. Tecnologie di produzione della
fibra ottica.
MODULO 5. fondamenti di economia aziendale.
Programmazione elettronica e sicurezza
Tempo di vita e di affidabilità di un prodotto. Manutenzione di un prodotto. Disponibilità
del prodotto in seguito a manutenzioni. Sicurezza. Dichiarazione di conformità e
marchiatura CE. Manuale con istruzioni per l’ uso.
Progettazione delle apparecchiature elettroniche: qualità e limiti di funzionamento
Affidabilità del progetto: collaudo e messa a punto. Documentazione di un’
apparecchiatura elettronica. Valutazione dei costi e determinazione del prezzo di vendita.
Elettronica ed ecologia
Il concetto di rischio e di sicurezza delle apparecchiature e macchine, con particolare
attenzione a quelle elettriche ed elettroniche. Problematiche connesse con lo smaltimento
dei rifiuti e con la restrizione all’ uso di sostanze pericolose nella costruzione di varie
tipologie di apparecchiature elettriche ed elettroniche Normativa di gestione dei rifiuti di
apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
PROGETTAZIONE GUIDATA
ANALIZZATORE DI SPETTRO AUDIO
(realizzato sia in logica cablata che in logica programmabile attraverso la scheda
Arduino).
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CONDIZIONAMENTO SEGNALI PROVENIENTI DA SENSORI (rilevazione della
temperatura di un ambiente e controllo della stessa attraverso opportuni circuiti
attuatori).
MODULI FOTOVOLTAICI: VERIFICA DEI PARAMETRI DEL DATASHEET E SEMPLICI
APPLICAZIONI PER ALIMENTARE UN CARICO DI BASSA POTENZA.
REALIZZAZIONE DI UN TERMOMETRO con utilizzo del sensore integrato LM35 e
visualizzazione della temperatura su display ad anodo comune
(Lavoro svolto a gruppi dove ciascun gruppo ha utilizzato determinati circuiti integrati:
un 1° gruppo ha utilizzato gli integrati CA3161-CA3162, un 2° gruppo ha utilizzato il
convertitore analogico digitale ICL7107, il 3° gruppo ha utilizzato la scheda Arduino).
Libri di testo e strumenti di lavoro:
LIBRI DI TESTO
"Corso di Tecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici “ Vol. 3
Autore Fausto Maria Ferri Ed. Hoepli
TESTI DI LETTURA, DI CONSULTAZIONE, DISPENSE, FOTOCOPIE
- Dispense fornite dal docente e risorse online
- Datasheet dei circuiti integrati e dei componenti utilizzati
SUSSIDI INFORMATICI
- Multisim 12.0 (National Instruments)
- OrCAD Capture e PCB Editor (Cadence)
14.g. ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Obiettivi disciplinari
La finalità della materia è quella di mettere gli studenti in grado di avere un metodo di
indagine ed un apparato concettuale propri dell’elettronica. Tale apparato concettuale
deve essere sufficiente a fornire allo studente un metodo di interpretazione adeguato per
diversi processi fisici e tecnologici. Inoltre gli studenti devono essere in grado di
intervenire sull’analisi e progettazione di circuiti elettronici.
Metodologia
Si è cercato di trasferire, inizialmente, delle nozioni di analisi e progettazione, attraverso
delle lezioni teoriche e successivamente di applicare tali nozioni durante le lezioni tecnico
pratiche mediante l’utilizzo della strumentazione elettronica. Le lezioni teoriche sono
state di tipo frontale con l’intervento della classe. Le lezioni tecnico pratiche sono state
tenute nel laboratorio di elettronica con l’ausilio della strumentazione elettronica.
Il dominio della frequenza
Conoscere l'importanza dei segnali sinusoidali. Conoscere, saper analizzare e tracciare i
diagrammi di Bode.
Circuiti derivatore e integratore. Funzione di trasferimento. Calcolo della funzione di un
quadripolo. Poli e zeri di una funzione di trasferimento. Diagrammi di Bode
Filtri Attivi
Obiettivi
Conoscere le varie tipologie di filtri. Saper analizzare le principali strutture circuitali che
realizzano i vari tipi di filtri. Valutare le prestazioni dei filtri individuandone i parametri
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tipici. Dimensionare i componenti circuitali per filtri di ordine n tenendo conto delle
specifiche applicative.
Contenuti
Concetti generali sui filtri attivi e passivi, funzione di trasferimento dei filtri reali e
relativa rappresentazione grafica in modulo e fase, tecniche di approssimazioni di
Butterworth, Chebyschev e Bessel. Filtri a reazione positiva semplice di Sallen-Key: filtro
passa basso, filtro passa alto, filtri passa banda, filtri di ordine superiore al secondo.
Filtri a reazione negativa multipla: filtro passa basso, filtro passa alto, filtro passa banda,
filtri elimina banda e filtri universali.
Acquisizione ed elaborazione dei segnali
Obiettivi
Conoscere i vari blocchi costituenti un sistema di acquisizione dati, le tecniche per il
condizionamento dei segnali analogici. Conoscere un amplficatore da strumentazione, un
circuito di sample and hold. Conoscere le caratterstiche e i parametri dei convertitori
A/D e D/A e la varie tipologie di convertitori. Saper definire gli elementi che compongono
un sistema di acquisizione dati, saper dimensionare i circuiti di condizionamento e
interpretare le specifiche tecniche per progettare un sistema di conversione A/D e D/A.
Contenuti
Struttura di un sistema di acquisizione ed elaborazione dati. Caratteristiche e parametri
delle varie tipologie di trasduttori. Condizionamento del segnale. Conversione A/D e D/A:
quantizzazione, campionamento, circuito di Sample and Hold. Convertitori digitaleanalogico: convertitori a resistori pesati, convertitori a scala R-2R, convertitori a scala R2R invertita, caratteristiche e parametri dei convertitori D/A. Convertitori analogicidigitali: convertitori a comparatori in parallelo, convertitori ad approssimazione
successive, convertitori a conteggio, convertitori ad intergrazione ad una rampa e a
doppia rampa. Caratteristiche e parametri dei convertitori A/D.
Generatori di segnali sinusoidali
Obiettivi
Conoscere il concetto di reazione positiva e il principio di funzionamento degli oscillatori
sinusoidali, conoscere le condizioni di Barkhausen e la varie tipologie di oscillatori: a
sfasamento, a ponte di Wien, di Hartley e Colpitts. Saper sciegliere la tipologia di
oscillatore in funzione dell'applicazione. Saper dimensionare semplici oscillatori per
generare segnali sinusoidali in bassa e in alta frequenza.
Contenuti
Principio di funzionamento di un oscillatore e condizioni di Barhkausen. Oscillatori per
basse frequenze: oscillatori a sfasamento, oscillatori di Wien. Oscillatori per frequenze
elevate: struttura circuitale a tre punti, oscillatore di Hartley e Colpitts.
Generatori di forme d'onda
Obiettivi
Conoscere il principio di funzionamento dei formatori d'onda a operazionali. Saperli
sceglierli e dimensionarli in base alle varie esigenze
Contenuti
Classificazione dei multivibratori.Formatori d'onda a operazionali: il comporatore, trigger
di Schmitt invertente e non invertente, generatore d'onda quadra (astabile) e
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monostabile, generatore di rampa, generatore d'onda
funzionamento del 555. Il 555 come astabile e monostabile.
triangolare.
Struttura
e
Tecniche di trasmissione analogiche
Obiettivi
Conoscere i diversi tipi di modulazioni, comprendere le problematiche relative alle
trasmissione dei segnali, saper valutare le caratteristiche dei vari tipi di modulazione
Contenuti
Tecniche di modulazione, modulazione analogica con portante armonica. Modulazione
d'ampiezza con trasmissione della portante: rappresentazione spettrale, calcolo della
banda occupata, calcolo della potenza necessaria alla trasmissione. Modulazione
DSB(Double-Side-Band) senza trasmissione della portante: calcolo della banda occupata,
calcolo della potenza necessaria alla trasmissione. Modulazione SSB(Single-Side-Band):
calcolo della banda occupata, calcolo della potenza necessaria alla trasmissione.
Demodulazione con circuito ad inviluppo e demodulatore DSB. Modulazione di
frequenza: calcolo della potenza e della banda occupata.Vantaggie e svantaggi rispetto
alla modulazione di ampiezza. Modulazioni analogiche con portante impulsiva
(PAM,PWM, PPM, PFM). Modulazioni digitali con portanti armoniche (ASK, FSK, PSK).
Strumenti di lavoro
Libri di testo:
ELETTRONICA ED ELETTROTECNCA VOL 3B
E. Cunberti, L. De Lucchi, D. Galluzzo (Ed. Petrini)
Criteri e strumenti di valutazione
Valutazione della conoscenza teorica su scala decimale, valutazione in quindicesimi di
simulazioni della terza prova per l’esame di stato.
Livelli di apprendimento: conoscenza, espressione, abilità nell’utilizzo della
strumentazione impegno e rapporti interpersonali.
14.H. SISTEMI AUTOMATICI
CONTENUTI:
SISTEMI DEL PRIMO ORDINE
Legame ingresso/uscita nel dominio del tempo. Funzione di trasferimento
Andamento della risposta di un sistema del primo ordine: risposta a un ingresso a
gradino, a una rampa lineare, a una sinusoide, all’impulso.
SISTEMI DEL SECONDO ORDINE
Legame ingresso/uscita nel dominio del tempo. Funzione di trasferimento
Andamento della risposta di un sistema del secondo ordine in relazione ai poli della sua
funzione di trasferimento: risposta a un ingresso a gradino, a una rampa lineare e a una
sinusoide. Risposta di un sistema ad un segnale qualsiasi (cenni).
SCHEDE E TECNICHE PER L’ACQUISIZIONE DEI DATI CON PERSONAL COMPUTER
- Tecniche e problematiche relative all’acquisizione dei dati con PC: il campionamento dei
segnali (rappresentazione grafica del teorema di Shannon), il buffer circolare, la FIFO.
- Scheda PCI-MIO-16E-4 (National Instruments): descrizione generale, libreria NI-DAQ:
funzioni per la gestione dell’acquisizione di segnali analogici e della porta di I/O digitale.
- Scheda PCI-DIO-32HS (National Instruments): descrizione generale, libreria NI-DAQ:
funzioni di configurazione e stato delle linee digitali.
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PROGRAMMAZIONE IN LINGUAGGIO C++
- Ambiente di sviluppo Visual Studio 2010 (Microsoft)
- Esempio di applicativo senza interfaccia grafica per l’acquisizione di un segnale
analogico e la memorizzazione dei relativi campioni in un file (scheda PCI-MIO-16E-4)
- Esempio di applicativo con interfaccia grafica per la realizzazione di un sistema di
controllo automatico del livello di un serbatoio (scheda PCI-MIO-16E-4). Hardware di
interfacciamento.
- Esempio di applicativo con interfaccia grafica per la cattura del movimento di una biglia
su un piano e il controllo di un respingente (scheda PCI-DIO-32HS), mediante tecniche di
visione artificiale.
TECNICHE DI BASE PER LA PROGRAMMAZIONE DEI PLC SIEMENS
PLC concetti generali. Descrizione moduli I/O, analogici e digitali. Parametrizzazione del
dispositivo con indicazione del profilo tecnico dell’apparato.
Simbologia AWL, utilizzo lista istruzioni. Operazioni logiche, di confronto, conteggio,
temporizzazione, configurazione modulo analogico, dispositivo profibus master-moduli
remoti del profibus slave.
Progettazione di semplici sistemi di automazione con programmazione in AWL,
caricamento e collaudo su postazione Siemens SIMATIC S7-300.
Progetti svolti:
progetto e controllo di un montacarichi, progetto di gestione e controllo del livello di un
serbatoio con l’inserzione della componente analogica di livello, progetto di gestione e
controllo di movimentazione su due assi.
MICROCONTROLLORE PIC 18f4520
Gestione delle porte, interfacciamento con display LCD, gestione del convertitore A/D,
del beeper, dei pulsanti e degli accessi alla memoria EEPROM integrata. Gestione
dell’interrupt generato dal Timer0: riproduzione di una sequenza musicale.
Realizzazione di un sistema di controllo automatico del livello di un serbatoio: definizione
dell’ hardware e sviluppo del firmware.
Interfacciamento con motore brushless (generatore PWM).
LIBRI DI TESTO E STRUMENTI DI LAVORO:
LIBRI DI TESTO
- Sistemi di controllo – vol. 3 (Ed. Thecna)
- Strumenti informatici di base (Ed. Thecna)
TESTI DI LETTURA, DI CONSULTAZIONE, DISPENSE, FOTOCOPIE
- Il manuale Visual C++ programmazione in Windows (Mc Graw Hill)
- Manuale scheda PCI-MIO-16E-4
- Manuale librerie NI-DAQ (National Instruments)
- Manuale PIC 18F4520
- Manuale librerie C18 (Microchip)
- Manuale Simatic-S7 Siemens
SUSSIDI INFORMATICI
- Ambiente di sviluppo integrato Visual Studio 2010 (Microsoft)
- librerie software NI-DAQ (National Instruments)
- MPLAB 8.89 (Microchip)
- C18 Compiler (Microchip)
- Demo Board PICDEM 2 PLUS (Microchip)
- Ambiente di sviluppo Simatic S7
14.I. EDUCAZIONE FISICA
3. Obiettivo: Potenziamento fisiologico
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Contenuti:
Forza - Mobilità articolare - Elasticità muscolare - Resistenza - Velocità – Agilità,
Destrezza, Equilibrio e Coordinazione
Metodo di lavoro:
 Forza: Piegamenti a terra o con utilizzo panchina (muscolatura interessata),
Trazioni alla sbarra(muscolatura interessata), Sospensioni alla sbarra con braccia
piegate a tempo;

Mobilità articolare ed Elasticità muscolare: esercizi durante
riscaldamento (cenni sulle articolazioni e muscolatura interessata);

Resistenza: corsa di resistenza 10 minuti, esercizi di preatletismo durante il
riscaldamento, calcio a cinque 30’-60’;

Velocità: partenze dai blocchi 30 m;

Potenziamento muscolare: salto in lungo da fermi piedi uniti- salto quintuplo a
balzi alternati, salto in alto a piedi pari, lancio dorsale e frontale con palla medica,
test di elevazione;

Agilità, Destrezza, Equilibrio e Coordinazione: salti con funicella, percorso con
palla da calcetto, equilibrio a tempo su sbarra.
la
fase
di
4. Obiettivo: conoscenza e pratica delle attività sportive di squadra e individuali

Atletica leggera : getto del peso in pedana (tecnica e
ostacoli (tecnica passaggio ostacolo);

Giochi di squadra : calcio a 5, basket, pallavolo;

Tennis tavolo: partite singolo e doppio.
regolamento),
corsa ad
Valutazioni:
 Verifica e valutazioni dei risultati delle prove pratiche-disponibilità dimostrata
verso le attività proposte-impegno personale puntualità precisione diligenza

Eventualità di interrogazioni per gli esonerati sugli argomenti trattati durante le
lezioni
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