Giù al nord - Bienvenue chez les Ch`tis (Bienvenue chez les Ch`tis)

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Giù al nord - Bienvenue chez les Ch`tis (Bienvenue chez les Ch`tis)
Il Parere dell ingegnere
Giù al nord - Bienvenue chez les Ch'tis (Bienvenue chez les Ch'tis)
SCHEDA VALUTAZIONE FILM a cura di: Catello MASULLO & Laura FERRETTI TITOLO : Giù al nord - Bienvenue
chez les Ch'tis (Bienvenue chez les Ch'tis) REGIA : Dany Boon INTERPRETI PRINCIPALI : Kad Merad, Dany Boon
ORIGINE : FRANCIA DISTRIBUZIONE : MEDUSA DURATA: 106’ SOGGETTO : COMMEDIA
Philippe (Kad
Merad) è un funzionario delle poste. Per farsi trasferire in un posto di mare, possibilmente in Costa Azzurra, finge di
essere disabile. Scoperto, per punizione, viene trasferito a dirigere uno sperduto ufficio postale del Nord-Pas de Calais.
In un posto che tutti i francesi credono inospitale, freddo, con persone che parlano un linguaggio incomprensibile, lo
“Ch’tis”. Il preconcetto è talmente diffuso, che la moglie non se la sente di trasferirsi con lui ed il
bambino e resta al sud . Philippe trova, inaspettatamente, persone ospitali ed aperte. E , trovando l’alloggio di
servizio completamente vuoto, viene addirittura ospitato la prima sera dal postino Antoine (Dany Boon), che vive ancora
con la severa madre. Gli impiegati delle poste lo accolgono benissimo e gli arredano la casa alla meglio , mettendo
ognuno qualcosa sottratta alle loro abitazioni. Quando , dopo 15 giorni, Philippe rientra a casa per il fine settimana, la
moglie e gli amici non credono che si trovi bene. E , dal momento, che il rapporto con la moglie, prima teso, adesso è
molto migliorato , Philippe la asseconda e si inventa di un posto di lavoro orrendo . Quando la moglie si decide a fargli
visita, per non dover smentire le fandonie che gli ha sempre raccontato, con l’aiuto dei suoi impiegati , mette in
scena un posto squallido nell’antico distretto minerario abbandonato. Ma le bugie, si sa, hanno le gambe
corte….
Si tratta del più grande successo di pubblico dell’intera storia del cinema francese. Un vero fenomeno : 21
milioni di spettatori in Francia, 4 milioni di spettatori in Belgio. E si annunciano ulteriori successi per le uscite in Germania
ed in Italia (dove la corazzata Medusa lo farà uscire con ben 400 copie il 31 ottobre). Dany Boon , attore 42-enne che si è
distinto per partecipazioni a film di successo quali “Joyeux Noel” e, soprattutto, “Il mio migliore
amico” di Patrice Leconte con Daniel Auteuil, è alla sua seconda regia, dopo “La Maison du
Bonheur” del 2006. E’ originario del Nord della Francia, essendo nato ad Armantières. E quindi il film è
largamente autobiografico. Interpretato da attori del nord, salvo il co-protagonista del sud Kad Merad. Un film molto
sentito. E molto riuscito. Un film semplice. Ma molto solido. Lieve, ma non leggero. Molto divertente. Con gag comiche
irresistibili, che ricordano lo slapstick del grande Jaques Tati, alla cui proverbiale goffaggine certamente si è ispirato. Ma
è anche un film che fa riflettere su uno dei temi sensibili e cruciali dei nostri giorni. Il pregiudizio che, ogni giorno sempre
di più, si nutre verso il diverso. Salvo riconoscere di essersi sbagliati quando il “diverso”, finalmente, si ha
l’occasione di conoscere. Il film ha tra le sue principali atouts una comicità verbale fondata sui calembours
linguistici, sul modo di storpiare le pronunce delle persone del nord. Una sfida quasi impossibile per i doppiatori.
Abbandonata l’idea di caratterizzazioni con accentuazioni dialettali italiane, Francesco Vairano, uno dei nostri più
bravi direttori del doppiaggio, si è diretto verso una non-lingua. Con risultati più che buoni. Grazie anche ai virtuosismi
vocali di Stefano Masciarelli che da la voce a Dany Boon e di Franco Mannella che doppia Kad Merad. ) FRASI DAL
CINEMA : “Da noi abbiamo un vecchio proverbio : quando uno straniero viene al nord, raglia (piange ndr.) due
volte, quando arriva e quando parte!”. (Dany Boon a Kad Merad). “Mi fa male il petto. Ma se non ti fa
male il ciulo, ti ci puoi sempre sedere sopra!”. (Kad Merad e Dany Boon)
VALUTAZIONE SINTETICA: Due
stelle e tre quarti VALUTAZIONE:
CAPOLAVORO
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DA NON PERDERE ***
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Generata: 14 March, 2017, 22:17