Drosophila suzukii SU VITE IN TRENTINO
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Drosophila suzukii SU VITE IN TRENTINO
Drosophila suzukii SU VITE IN TRENTINO *Luisa Mattedi, *Forno Flavia, *Maines Romano, *Alberto Grassi, *Simone Maistri **Mauro Varner, **Michele Bonetti *FONDAZIONE EDMUND MACH **MEZZACORONA SCA foto - Florian Sinn (Südtiroler Beratungsring) DROSOPHILA spp. Drosophila suzukii, Spotted Wing Drosophila • Nuova specie di origine orientale • Attacca i frutti in pre-raccolta • Danni classicamente tipici delle epoche di raccolta • Problema sul mercato fresco • • • • Drosophila melanogaster e altre specie sempre presente Attacca frutta matura postraccolta Problema per il mercato della lavorazione Drosophila spp.: Piccole dimensioni, ovopositore morbido e seghettato Drosophila suzukii ovopositore lungo e fortemente seghettato con molti denti scuri foto – Mauro Varner Drosophila suzukii (Matsumura, 1931) Ordine; Diptera Famiglia; Drosophilidae Genere; Drosophila Subgenere; Sophophora Specie nativa del sud sud--est dell’Asia Primi ritrovamenti nel 1916 (Giappone - ciliegio e fragola selvatica) Identificato e descritto nel 1931 da Matsumura 1936 1936--1939 1939;; osservazioni e studi sulla biologia e comportamento (Kanzawa), che costituiscono tutt’ora la base della conoscenza di questo insetto In Giappone, D.suzukii continua ad essere anche oggi un importante fitofago per piccoli frutti e ciliegio, sebbene le popolazioni siano assai più contenute L’arrivo e l’insediamento in Europa di D.suzukii sono probabilmente conseguenza del mercato globalizzato e dei cambiamenti climatici Attuale distribuzione di Drosophila suzukii America del Nord; USA Hawaii 1980, California 2008, Oregon, Washington, Florida, Utah, North Carolina, South Carolina, Michigan, Louisiana 2010, Virginia, Montana, Wisconsin, Pennsylvania, New Jersey, Maryland 2011, Canada British Columbia 2009 America centrale; Costa Rica, Messico 2011 America del Sud; Ecuador Asia; Cina, India, Giappone 1916, Pakistan, Russia, Corea del Sud, Tailandia, Birmania Europa; Italia (Trentino 2009 Alto Adige 2010, Piemonte 2010, Toscana 2010, Lombardia 2011, Campania, Liguria 2011. Ritrovamenti non ufficiali in Friuli, Calabria, Emilia Romagna) Spagna 2009, Francia 2010, Slovenia 2010 Svizzera 2011, Germania 2011, Croazia 2011 Impariamo a riconoscerlo Drosophila suzukii è un piccolo moscerino, del tutto simile a D.melanogaster (moscerino della frutta o dell’aceto), al cui gruppo appartiene Mentre D.melanogaster e altri attaccano frutta già raccolta sovramatura e marcescente, D.suzukii è però una delle poche specie di Drosophilidae che infesta frutta sana ancora sulla pianta, durante la maturazione La FEMMINA adulta é leggermente più grande (circa 3 mm) e più robusta di quella di D.melanogaster, con grandi occhi rossi, corpo color bruno-miele con bande scure sulla parte dorsale dell’addome, specie nel tratto terminale, poco prima dell’ovopositore Impariamo a riconoscerlo Diversamente da altri comuni Drosophilidae, la femmina presenta un ovopositore fortemente seghettato e robusto, con il quale può incidere la buccia della frutta Drosophila suzukii La presenza di questo ovopositore consente di riconoscere e distinguere rapidamente D.suzukii dalle femmine di altre specie simili Drosophila simulans. Impariamo a riconoscerlo Il MASCHIO adulto si distingue dagli altri Drosophilidae per avere una macchia nera sul bordo posteriore di ciascuna ala, la quale compare alcune ore dopo lo sfarfallamento Gli adulti si nutrono di sostanze zuccherine, che trovano sui frutti sovramaturi o marci caduti a terra. In assenza di frutti, possono comunque cibarsi della linfa delle querce, del nettare di fiori (es. Prunus spp.) e della melata di afidi Frangula alnus Impariamo a riconoscerlo Sambucus nigra …spontanee; Sambucus nigra (Sambuco) Frangula alnus (Alno) Vaccinium myrtillus Rubus spp. (Rovo selvatico e lampone spontaneo) Vaccinium myrtillus (Mirtillo spontaneo) Prunus laurocerasus (Lauro) Rubus spp. Prunus laurocerasus Morus nigra (Gelso) Viburnum dilatatum (Viburno), Cornus controversa (Corniolo), Lonicera spp. (Caprifoglio) Morus nigra Cornus controversa Lonicera spp. Viburnum dilatatum Impariamo a riconoscerlo Uno degli aspetti più preoccupanti di questo insetto è la sua elevata polifagia, ovvero la capacità di attaccare frutti di molte specie vegetali, coltivate…. Prunus spp. (ciliegio, albicocco, prugna, pesco, nettarina, susina); Rubus spp. (lampone, incrocio lampone x mora); mora, ibridi da Vaccinium corymbosum (mirtillo gigante); Fragaria ananassa (fragola); Actinidia spp. (A.arguta), Diospyros kaki (kaki), Ficus carica (fico), Vitis vinifera (uva da tavola e da vino), Malus domestica (melo; pare però solamente se già danneggiato) Impariamo a riconoscerlo uovo su lampone L’UOVO ha dimensioni estremamente ridotte (0,6 mm) Viene infilato appena sotto l’epidermide del frutto, attraverso un foro realizzato con l’ovopositore seghettato Dal foro emergono due filamenti bianchi (processi respiratori), che servono all’embrione in formazione per respirare Una femmina può deporre fino a 350-400 uova, mediamente 1-3/frutto La femmina predilige frutti maturi, ma può deporre anche durante l’invaiatura uovo su ciliegia uova su mirtillo Impariamo a riconoscerlo Dall’uovo schiude una LARVA, apoda e color bianco crema, che misura 3-4 mm nel 3°ed ultimo stadio di sviluppo prima di impuparsi Essa si nutre voracemente nella polpa del frutto, muovendosi sinuosamente nel liquido, ed ha uno sviluppo estremamente veloce Impariamo a riconoscerlo Prima di diventare adulto, la larva matura deve impuparsi La PUPA misura circa 3 mm, ha colore bruno e porta ad un apice due peduncoli sui quali sono inserite 7-8 piccole spine, a formare una sorta di stella L’impupamento può avvenire sia internamente, che esternamente al frutto Impariamo a riconoscerlo IL DANNO Su mirtillo, l’ovodeposizione può essere individuata alla raccolta dalla presenza di piccoli forellini sulla buccia, dai quali fuoriesce del liquido danno su mirtillo L’attività della giovane larva nella polpa sottostante determina inoltre una depressione molle al tatto Il frutto va incontro ad un rapido e completo disfacimento Altri Drosofilidi e funghi secondari possono insediarsi sul frutto infestato e velocizzare il processo di decomposizione danno e larve su fragola danno su ciliegia La femmina depone 1-3 uova/frutto, al ritmo di 7-16/giorno, per un totale di circa 380 uova Adulto 20-30 gg 12-72 h CICLO VITALE DI D.suzukii Impupamento all’interno o all’esterno del frutto 5-15 gg in media,10-14 gg per 1 generazione sviluppo larvale 5-7 gg Larva 3° stadio Larva 2° stadio Larva 1° stadio Biologia e comportamento • D.suzukii sverna come adulto in svariati rifugi (abitazioni, serre, composter, bosco, ecc.); preferibilmente a basse quote (clima più mite) • Elevata mortalità (90%) degli adulti durante l’inverno (a causa delle basse temperature e bassa umidità dell’aria) • Gli adulti possono lasciare i rifugi per brevi voli durante l’inverno (giornate calde e soleggiate) • Essi iniziano ad attivarsi già a 10° 10°C, C,ma masono sonopie pienamente namente attivi a 20° 20°C; C;ininmancanza mancanzadidifrutta fruttasuscettibile, suscettibile,sembra sembra possano nutrirsi anche su fiori (es. Prunus selvatici) • La sopravvivenza degli adulti da maggio ad agosto è di 2121-66 giorni Biologia e comportamento • Le uova sono deposte nei frutti preferibilmente maturi, durante giornate calde da aprile a novembre. Il periodo di ovodeposizione per ogni femmina dura 1010-59 giorni • Condizioni ottimali di sviluppo con clima mite, temperatura tra 20 e 25° 25°CCed edumidità umiditàelevata elevata(una (unagenerazione generazioneinin99 -11 gg a 25 25° °C costanti; l’uovo schiude lo stesso giorno in cui è deposto). Possibile sviluppo di max 13 generazioni/anno in condizioni ottimali • A 30° 30°CCl’attività l’attivitàdegli degliadulti adultièèmolto moltorallentata rallentata e al di sopra di questa temperatura i maschi diventano sterili; a circa 33° 33°C, C,lala mortalità raggiunge valori del 75% tra i maschi • Quando la temperatura raggiunge i 5° 5°C, C,anche anchegli gliaadulti dulti sessualmente maturi interrompono l’ovodeposizione ed entrano nei siti di svernamento; riprenderanno l’ovodeposizione nella successiva primavera Prime considerazioni su Drosophila suzukii in viticoltura (marzo 2014) • Per il quarto anno consecutivo Drosophila suzukii si presenta come fitofago in viticoltura • L’uva non rappresenta l’ospite preferito: a fine stagione, non avendo molte alternative, si sposta anche su vite • Ha delle preferenze varietali: la Schiava. In Trentino Alto Adige si riconferma la varietà più sensibile • Predilige varietà scure • Non si osservano gravi danni diretti: rari i disfacimenti tipici dei piccoli frutti Prime considerazioni su Drosophila suzukii in viticoltura (marzo 2014) • Nelle nostre realtà risulta interessante un “blocco naturale” dell’evoluzione dell’uovo (non visibile sui frutti di altre piante coltivate) • Il suo danno risulta “gestibile” con l’epoca di vendemmia (anche in annate climaticamente diverse), eccetto in qualche caso (?) dove c’è necessità di sovra-maturazione • L’eventuale rischio potrebbe essere quello di creare delle MICROFESSURE = opportunità di penetrazione di altri patogeni (botrite, marciume acido) • Nel 2011, su Schiava, aumento di marciume acido (zone grandinate) in presenza di D. suzukii, mentre nel 2012 e 2013 interferenza meno evidente foto – Mauro Varner foto – Mauro Varner foto – Mauro Varner Drosophila suzukii in viticoltura: prime osservazioni ed esperienze in Trentino • Breve storia della comparsa di Drosophila suzukii sulla vite in Trentino • Studio del comportamento dell’infestazione su vite (var. Schiava) • Verifica della suscettibilità a Drosophila suzukii di alcune varietà • ALCUNE ESPERIENZE DI CONTENIMENTO,.. Valutazione della efficacia della cattura massale su vite, prodotti ad azione meccanica,uso spinosad (var. Schiava) • UTILI Breve storia – anno 2010 • Monitoraggio del volo in 2 zone • Settembre: presenza di uova su Cabernet sauvignon (collina di Trento) e su Schiava a San Michele all’Adige • 4 novembre: trovate uova su grappoli a maturazione tardiva di Merlot e Cabernet sauvignon a San Michele all’Adige Breve storia – anno 2011 • 2 agosto: presenza uova su viburno, alnus e sambuco a San Michele all’Adige • Prima settimana di settembre: nati adulti su grappoli provenienti da zone grandinate (Valle del Sarca); presenza contemporanea di D. melanogaster • Prima settimana di settembre: segnalati danni su Schiava in Alto Adige e presenza di uova su Lagrein • Controllati 89 campioni in diverse zone del Trentino (Piana Rotaliana, Faedo, Val di Cembra, Valle dei Laghi, Vallagarina, …) con verifica dell’ovodeposizione Breve storia – anno 2011 Breve storia – anno 2011 6 settembre 2011 - % grappoli con uova in diverse zone della Piana Rotaliana e della collina di Faedo 100 90 80 70 60 50 90 100 40 30 20 10 0 0 Schiava San Michele all'Adige Pinot nero San Valentino Teroldego Mezzocorona Breve storia – anno 2011 % campioni infestati da D.suzukii 100 80 60 40 20 0 Teroldego Traminer % campioni infestati Groppello Lagrein Pinot Nero Schiava % campioni con ≥50% grappoli infestati Breve storia – anno 2011 La nuova problematica destava preoccupazione anche se i veri danni erano stati contenuti (come marciumi) e l’epoca di vendemmia sembrava essere una prima possibilità di contenimento Breve storia – anno 2012 Popolazione più contenuta rispetto al 2011 e nuovamente l’epoca di vendemmia sembrava essere una possibilità di contenimento INFESTAZIONE D.suzukii SU UVA DA VINO - 2012 Te r % campioni infestati % campioni con ≥50% grappoli infestati 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Te ro ld Tr eg am o in La er Pi gre no in tN Sc ero Ch h ar iav d a Pi on no na tg y rig io de Tr go am G iner ro pp el l La o g Pi rei n no tN e Sc ro hi av a 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 % campioni infestati da D.suzukii INFESTAZIONE D.suzukii SU UVA DA VINO - 2011 ol % campioni infestati da D.suzukii Differenza di presenza 2011 - 2012 % campioni infestati % campioni con ≥50% grappoli infestati 19 settembre 2012 ALTRE OSSERVAZIONI Verifica infestazione sul grappolo (var. Schiava – S.Michele a/A) alto % acini con uova alto grappolo basso grappolo 74.2 25.8 • Nella maggioranza dei casi, le uova si trovano nell’emisfero superiore dell’acino, in prossimità del peduncolo basso 29 settembre 2012 ALTRE OSSERVAZIONI Verifica infestazione sul grappolo (var.Schiava – S.Michele a/A) % acini con uova alto Nella maggioranza dei casi, le uova si trovano nell’emisfero superiore dell’acino, in prossimità del peduncolo. medio 1 basso esterno interno alto grappolo 35 15,87 medio grappolo 27,9 15,29 basso grappolo 60,71 np A fine stagione l’ovo-deposizione interessa tutto il grappolo e le uova si trovano anche sulla parte centrale dell’acino Breve storia – anno 2012 ovo-deposizione e maturazione uva • Sui grappoli con acini più maturi (Schiava) si osserva una maggior presenza di uova rispetto ai grappoli immaturi nello stesso appezzamento (a parità di momento di controllo) INFESTAZIONE D.suzukii SU SCHIAVA - 2012 20 settembre - Palù di Giovo 100 INFESTAZIONE D.suzukii SU SCHIAVA - 2012 27 settembre - Palù di Giovo 40 90 90 80 30 70 60 20 50 19.78 40 30 29 10 3.27 20 10 10 1 0 Grappoli maturi % campioni infestati Grappoli immaturi % acini con uova 0 3 grappoli maturi 551 acini 3 grappoli immaturi 489 acini % acini con uova Verifica della suscettibilità varietale – anno 2011 • In uno stesso vigneto sono state controllate più varietà il 9 e il 16 settembre (loc. Drai a Mezzocorona) % campioni con uova 9 settembre 2011 20 0 0 os ca to 20 M o 40 M 40 in 60 ar ze m 60 M 80 Te ro ld eg o 80 er lo t 100 Sc hi av a Tr am in er M er lo t La gr ei Te n ro ld eg M o ar z e M m os in ca o to g ia llo 100 gi al lo % campioni con uova 16 settembre 2011 Verifica della suscettibilità varietale – anno 2013 • In uno stesso vigneto sono state controllate più varietà il 15 e il 26 settembre (loc. Drai a Mezzocorona) % campioni con uova 15 settembre 2013 % campioni con uova 26 settembre 2013 80 80 60 60 40 40 20 20 0 0 M T e e rl o r M o ld t ar eg M o s ze m o ca t o in o gi al M l L os ag o ca re i to n T r ro s am a i Sc ner hi a P. va ne Is a r o be lla 100 Sc hi Tr ava am in M er er l La ot T e g re r o in ld M e a rz g o M os em ca t o in o g ia P . llo M os n ca e ro to ro sa 100 METODI Verifica del volo mediante 3 trappole rosse a miscela aceto di mela e vino rosso (SB). Sostituzione settimanale. A partire dall’invaiatura, verifica della infestazione a cadenza settimanale su 150 acini sani e invaiati/varietà. Chardonnay Traminer Moscato giallo Schiava Teroldego Pinot Nero Determinazione dei principali parametri della maturazione (°Brix, acidità, durezza, colore) Verifica in laboratorio dello sfarfallamento da acini infestati in campo Verifica della ovodeposizione e sfarfallamento in lab su un campione di acini raccolti in campo per ogni varietà: inserimento di 5 adulti (4F e 1M) in scatola con 10 acini e cotone umido (n° 4 ripetizioni). Mantenimento in cella climatica (24°C, 77% Rh) per 24 h e successivo conteggio uova RISULTATI Evoluzione infestazione e parametri maturazione cv.Schiava/Loc.Facchinelli, S.Michele 90 % acini inf. 80 40 zuccheri (°Brix) 70 35 acidità (meq/100 gr) durezza (CentiN/cmq) 60 30 50 25 vendemmia 40 20 30 15 20 10 1 10 5 2 0 31 32 33 34 0 35 36 37 3 S.Michele all’Adige, 15 febbraio 2013 SWD e % acini inf. parametri maturazione 45 SWD/trapp. 38 39 sett. n° zuccheri (°Brix) 60 40 20 0 31 32 33 34 35 36 37 38 39 100 80 60 40 20 0 33 34 35 36 37 38 39 100 80 60 40 20 0 33 34 35 36 37 38 39 40 41 32 33 34 35 36 37 38 39 40 TRAMINER 140 120 100 80 60 40 20 0 32 33 34 35 36 37 38 39 CHARDONNAY 120 100 80 60 40 20 0 31 32 33 34 35 36 37 38 39 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 40 160 140 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 41 160 % acini infestati zuccheri, durezza, acidità 120 32 0 31 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 MOSCATO GIALLO 31 40 40 160 140 60 20 % acini infestati zuccheri, durezza, acidità 120 32 80 31 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 PINOT NERO 31 100 40 160 140 zuccheri, durezza, acidità 80 120 zuccheri, durezza, acidità zuccheri, durezza, acidità 100 % acini infestati 120 TEROLDEGO 140 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 % acini infestati SCHIAVA 160 % acini infestati 140 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 durezza (cN) % acini infestati 160 acidità (meq/100 gr.) zuccheri, durezza, acidità % inf.in lab % inf.in campo 40 Breve storia – anno 2013 • Presenza di volo durante tutta la stagione, con intensità importanti anche durante l’inverno (coincidenza temperature miti) • Nelle zone viticole, durante la stagione, buona ovodeposizione su piante spontanee: sambuco, more, lamponi, ... • Per la prima volta deposizione interessante su ciliegie anche nelle realtà del fondovalle • A fine stagione (settembre - ottobre) deposizione su schiava, fichi, cachi, ... • In novembre deposizione su grappolini di Carmener (78%), Cabernet sauvignon (39%) e Traminer (48%) Breve storia – anno 2013: ovodeposizione • Dal 11 al 26 aprile (fragole) e dal 26 aprile al 10 giugno (mirtilli): settimanalmente esposte a Mezzocorona delle vaschette = no ovodeposizione • dal 10 giugno al 7 luglio controllo di ciliegie con un picco ovodeposizione del 18% al 7 luglio • Dal 14 luglio al 25 agosto su Moscato ungherese controllati 100 acini/settimana = al 18 agosto prima ovodeposizione (1%) • Su Schiava a Facchinelli (inizio controlli al 18-08) prime uova al 23 agosto • Incremento ovo-deposizione dal 3 al 10 e dal 20 al 30 settembre % campioni infestati Pinot grigio Moscato r. Moscato g. Schiava Pinot Nero Lagrein Chardonnay 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Traminer INFESTAZIONE D.suzukii SU UVA DA VINO (234cam pioni) - 2013 Teroldego % campioni infestati da D.suzukii ANNO 2013 % campioni con ≥50% grappoli infestati DIFFUSIONE: monitoraggio 2011 - 2012 - 2013 Valle di Non Valle dei Laghi Valle dell’Adige Valle di Cembra Vallagarina E.Mach Foundation, Tecnology Transfer Centre RISULTATI SFARFALLAMENTI DA ACINI INFESTATI Var.Schiava – Loc.Facchinelli/S.Michele all’Adige - 2012 Infestazione in campo sett. data 37 Sfarfallamento in laboratorio (24°C-77%UR) % acini n° acini n° medio uova-larve acino % adulti sfarfallati Note 11/9 4 11 18 (2 L) 1,64 5,5 Sfarfallati dopo 11-13 gg in lab. Max 3 uova su 1 acino 38 18/9 3,67 11 16 1,44 6,2 Sfarfallati dopo 15 gg in lab. Max 4 uova su 1 acino 39 24/9 42,4 22 51 2,32 9,8 Sfarfallati dopo 12-14 gg in lab (2 SWD dopo 16-20 gg). Max 9 uova su 1 acino Acini in post-vendemmia n° totale uova e infestati infestati larve (L) * Acini mantenuti in allevamento fino a 25 gg Negli acini infestati dai quali non è emerso alcun adulto, talvolta si rinvengono L1L2 morte poco sotto la buccia. Più spesso, le uova appaiono «incapsulate» in una sorta di glomerulo suberificato, che coinvolge tutta la ferita di ovodeposizione ad iniziare dal foro esterno. All’interno, l’uovo appare ancora integro, ma non schiuso. Questo fenomeno si osserva anche per altre varietà (vedi prova sens. varietale), ma non appare invece sugli acini infestati in laboratorio. Si tratta di una sorta di «resistenza» naturale ? MORTALITA’ NATURALE: schiava 2014 località San Michele Facchinelli Roverè della Luna data Uova bloccate % 18-08 74 02.09 68 09.09 76.3 18.08 72 25.08 67 NOTE: mortalità controllata togliendo la buccia agli acini Larve bloccate % 51.4 COME CI SI ORGANIZZA OGNI ANNO • controllo annuale del volo • da maggio a fine giugno: controllo di ovodeposizioni in vaschette di fragole e mirtilli esposte vicino alle trappole • in maggio, giugno, luglio: controllo di ovodeposizioni su frutti di piante spontanee (viburno, gelso, more, sambuco, ...) e coltivate diverse da vite (ciliegio, …) • luglio – agosto: controllo di ovodeposizioni su uva precoce (es. moscato ungherese) • agosto – settembre - ottobre: controllo inizialmente su Schiava, ma anche su altre varietà (Pinot nero, Lagrein, Teroldego, Traminer, …) osservando sia l’ovodeposizione, sia eventuali marciumi Andamento Drosophila suzukii nel 2014 • 15.05 prime deposizione su ciliegio con successive importanti infestazioni anche in Val d’Adige; • Ovodeposizioni importanti su sambuco, gelso, alnus, ….. e tutti i piccoli frutti compreso ribes; • 31.07 prime deposizioni su Pinot nero a Segonzano: – 13 grappoli con acini invaiati = 11 con presenza di D. suzukii; – 130 acini invaiati: 11 con uova Andamento Drosophila suzukii nel 2014 • Importante popolazione già a partire da metà luglio (VOLO facilmente visibile anche ad occhio) • Annata precoce con invaiatura precoce ed ovodeposizione anticipata rispetto alle annate precedenti (20 giorni prima rispetto al 2013) • Varietà più colpite: Schiava, Moscato rosa, … Lagrein; più tardi Cabernet e Merlot • Sul Moscato rosa sono state evidenziate precoci ed importanti ovodeposizioni (iniziando dagli acini più piccoli 13.09: 100% acini piccoli; 22% acini normali con uova) alle quali è seguito un forte attacco di marciume acido; Andamento Drosophila suzukii nel 2014 • Su tutte le varietà molte delle uova deposte risultano bloccate; le “FESSURE” delle deposte precocemente tendono ad essere tamponate con un vero e proprio “tappo”; quelle delle successive invece, anche se bloccate, non “chiudono” rimanendo, come documentato quest’anno, una via di penetrazione del marciume acido; • Questa osservazione di campo è stata confermata anche dai colleghi alto-atesini, tedeschi, svizzeri,…… MARCIUME ACIDO nel 2014 Tutta la stagione e’ stata altamente predisponente per l’affermarsi dei marciumi: • continue piogge in giugno e, soprattutto luglio, agosto, settembre (meno pioggia, ma bagnature prolungate); • = buccia sottile, molte microfessure, … , grandine, … • normalmente l’agronomia ha sempre concorso a contenere i problemi di marciumi, nel 2014 non sempre è stato così, … Volo D. suzukii (maschi+femmine) Mezzocorona Roverè della Luna San Michele 3000 luglio n. indiv idui/trappola 2500 novembre 2000 1500 1000 500 agosto aprile, maggio, metà giugno 0 0 25 50 75 100 125 150 175 200 225 gg dal 1/1/2014 250 275 300 325 350 375 400 Andamento Drosophila suzukii nel 2014 • Facchinelli (18.08. 2014): 100 gr. con marciume acido (87 con uova D. suzukii) acini con marciume: 47 oidio, 11 vespe, 40 grandine o scoppiati, 2 con uova suzukii) 100 gr. senza marciume acido (5 con con uova D. suzukii) • Roverè della Luna (18.08.2014) 100 gr. con marciume acido (89 con D. suzukii) acini con marciume: 3 oidio, 29 vespe, 75 scoppiati, 3 con uova D. suzukii 100 gr. senza marciume acido (6 con con uova D. suzukii) La presenza di marciume richiama D.suzukii % campioni con uova (255) 100% 100% 89,3% 80% 70,6% 57,1% 60% 50,0% 40% 18,2% 20,0% 20% 3,4% 0,0% 0% 0,0% 0,0% 0,0% 100% 100% 100% 100% 100% 100% % campioni con + del 50% di grappoli con uova 100% 90% 80% 70,4% 69,2% 70% 60,0% 60% 50% 40% 33,3% 29,4% 30% 20% 10,7% 10% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% Andamento ovodeposizione e marciume anno 2014 Schiava – loc. Facchinelli – S. Michele a/A 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 % grappoli con marciume Grado attacco marciume % grappoli con uova % acini con uova QUALCHE ESPERIENZA DI CONTENIMENTO foto – Mauro Varner PROVA CATTURA MASSALE Drosophila suzukii SU VITE DA VINO (var.Schiava) - 2013 Technology Transfer Centre bosco 10 trappole 9 trappole 8 trappole 26 trappole 63 trappole centrali pta fico 20 trappole casa bordi interno Azienda var. superficie zona n° trappole vendemmia 73 trappole 63 trappole totale 136 trappole ?? Schiava alt. 240 m s.l.m 1300 mq circa loc.Sornello (Sorni di Lavis) lato sup 26 tipo trappole lato inf 20 esposizione lato dx 9 epoca fenologica lato sx 18 esca interno 63 gestione totali 136 tra 2 e 3 ottobre 2013 Biobest (modello 2013) 22-ago inizio invaiatura 200 ml Droskidrink + 4 gr.zucchero canna grezzo trappole ad altezza grappoli: sul bordo superiore, trappole posizionate a circa 100 cm da terra 1 trappola/2 m su bordi 1 trappola/5-6 m interno sostituzione esca settimanale Technology Transfer Centre METODI Impianto IASMA loc.Facchinelli (parcella controllo) Impianto sottoposto a cattura massale (Sorni) Varietà Schiava, Sorni di Lavis Il 3 settembre (sett.36) sono state esposte 134 trappole «super bait» (mod. APASO) caricate con 200 ml Droskidrink + zucchero di canna grezzo La distanza tra le trappole era di 2 m lungo i bordi (71 trappole) e 5 m sulle file interne (63 trappole) Le trappole venivano sostituite ogni settimana: la soluzione è stata filtrata completamente ad ogni controllo, conteggiando maschi e femmine L’infestazione è stata determinata settimanalmente mediante ispezione visuale (con lente in campo o in lab al binoculare) per la ricerca delle uova su un campione di 5 acini/vite (2 alti, 2 medi e 1 basso) da grappoli diversi di 10 viti. Sono stati effettuati campioni distinti su ciascun bordo campo e all’interno 1 2 3 bordi + interno Sornello - 01 ottobre 2013/sett.40 tutti i bordi + (parcella controllo) lato dx lato sx lato sup. lato inf. interno (pre-vendemmia) bordi interno isp.pre-vendemmiale al 07 ottobre n° acini isp. 50 50 50 50 200 50 250 100 n° acini inf. 18 4 6 3 31 5 36 67 % acini inf. 36 8 12 6 15,5 10 14,4 67 n° uova e/o larve 32 4 6 3 45 9 54 337 n° acini con SAL 7 0 2 1 10 1 11 20 n° medio uova e/o larve/acino inf. 1,8 1,0 1,0 1,0 1,5 1,8 1,5 5,0 % acini inf.con SAL 38,9 0,0 33,3 33,3 32,3 20,0 30,6 29,9 SAL =segni di attività larvale (goccia succo da foro ovodeposizione dopo schiacciamento/larve osservate nel foro/segni di disfacimento associati a SWD) RISULTATI catture SWD e % acini infestati sett .n° 36 37 37 *38 38 **39 bordo dx π M+F/ data M F M+F trapp 03-set esposizione 10-set 14-set 17-set 13 21 34 3,78 21-set 24-set 59 59 118 13,1 bordo bosco π M+F/ M F M+F trapp esposizione bordo sx π M+F/ M F M+F trapp esposizione infestazione (% acini o grappoli infestati) ispezione data 02-ago 09-ago 16-ago 23-ago 30-ago 06-set 11-set 18-set 24-set 02-ott 08-ott 18-ott totali su tutto il campo Alti Medi Bassi A+M+B 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1,7 0,33 0 0 0 0 0 0 0,83 0 0 0,33 6 2,5 3,33 8,3 4 4 4,16 2,5 5 3,66 68 22 50 68 42,4 nd 40 60 87 57,33 bor1 int.1 bor2 int.2 bor3 int.3 0 0 0 0 0 0 6 2 44 64 tutti i bordi π M+F/ M F M+F trapp esposizione 27 58 85 1,20 % % % % % acini acini acini acini acini inf. inf. inf. inf. inf. 0 0 0 0 0 6 0 0 2 2 4 0 0 0 1 4 17 17 34 1,42 0 11 19 30 1,67 0 3 3 6 0,3 0 44 60 104 1,46 1 8 2 8 2 5 93 131 224 9,33 79 100 179 9,94 31 35 66 3,3 262 325 587 8,27 DATI IMPIANTO Loc.Facchinelli/S.Michele all’Adige sett. 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 bordo casa π M+F/ M F M+F trapp esposizione 0 0 0 0 0 0 4 4 44 48 0 0 0 0 0 2 2 10 40 60 0 0 0 0 0 0 0 2 nd nd 0 0 0 2 0 0 6 0 16 nd bordi+interno π M+F/ M F M+F trapp esposizione 43 81 124 0,93 % acini inf. nc 0,8 75 114 189 1,41 0,8 4,4 465 606 1071 7,99 *alla sett.38, uova fresche ** il prelievo definitivo delle trappole è stato fatto in post-vendemmia (è possibile che gran parte degli adulti siano stati catturati dopo la raccolta, in assenza di competizione con l’uva per l’attrazione degli adulti • • • • medie interno vigneto π % M+F/ acini M F M+F trapp inf. esposizione nc 16 23 39 0,62 nc 0 31 54 85 1,35 0 2 203 281 484 7,68 Sul bordo a dx (pianta fico molto infestata) > pressione (vedi catture e danno) Effetto ritardante sul danno, della CM (se si considera dato % attacco bordi + interno e lo si confronta con Facchinelli A+M+B su tutto il campo) Come su piccoli frutti, come la pressione aumenta, non riesce a contenere sufficientemente Necessità aggiunta tensioattivo ESPERIENZE 2013: RISULTATI PROVE CON PRODOTTI AD AZIONE MECCANICA DATA 10-09 17-09 24.09 01-10 % acini con uova - Numero di uova Test 12, 22 14, 18 55, 120 67, 337 Bento tamnio 12, 13 19, 58 22, 51 27, 54 Caolino 3, 4 5, 12 23, 34 40, 85 Silicato di K 6, 10 19, 58 28, 52 25, 47 ESPERIENZE DI TRATTAMENTO: 2014 • Esperienza eseguita a San Michele,loc. Facchinelli • Circa 6000 mq divisi in 3 parcelloni con due testimoni • Trattamenti con Solfobenton (1Kg/hl) e Spinosad (Laser 20 ml/hl) eseguiti il 22 e 28 agosto ESPERIENZE 2014: esperienze con trattamenti a Facchinelli (22 e 28 agosto) DATA 18.08 27.08 02.09 09.09 % acini con uova - Numero di uova Test 16, 16 55, 142 73, 186 94, 402 75 bloccate 321 bloccate Bentonite 12, 12 30, 49 79, 182 86, 328 7 bloccate 164 bloccate 314 bloccate spinosad 20, 20 22, 62 49, 86 74, 312 60 bloccate 74 bloccate 312 bloccate Marciume su Schiava – loc. Facchinelli a S. Michele a/A 10 settembre 2014 100 100 78,8 80 61,3 60 55,3 51,3 40 36,5 20 16,2 7,7 0 testimone 1 testimone 2 % grappoli con marciume bentonite grado d'attacco marciume spinosad CONSIGLI AGRONOMICI • Non lasciare grappoli invaiati a terra • Possibilmente non diradare ad invaiatura avvenuta • Attenzione nei vigneti vigorosi • Attenzione ai ristagni idrici • Gestire il prato Drosophila suzukii nella viticoltura trentina • 10176 ha di vite • 3219 ha di varietà rosse – 399 ha Schiava – 8 ha Moscato rosa – 220 ha Lagrein Attività degli utili L’utile presente anche in Trentino (rilevato su Sambuco) è: Pachycrepoideus vindemmiae Osservato in ovodeposizione su pupe Drosophila suzukii nel 2014: esperienze in Trentino Nel corso del 2014 D. suzukii ha nuovamente evidenziato: • di essere un patogeno dell’uva da vino; • Nel corso degli anni l’ovodeposizione inizia fra 10 – 15 °Brix (8.6, 12.9 °Babo) • • • • di non determinare disfacimenti; di avere delle importanti mortalità naturali di uova e larve; di avere delle preferenze varietali; di gradire le varietà a bacca scura (Schiava, Moscato rosa, Lagrein,…., più tardi Cabernet, Merlot); • di essere presente a focolai (zone precoci del fondovalle, bassa collina); Drosophila suzukii nel 2014: esperienze in Trentino • di rappresentare, con le microfessure delle ovodeposizioni ed in coincidenza di clima predisponente, una via di penetrazione per il marciume acido; • di essere rischiosa per varietà destinate a sovramaturazioni; • Problematica molto sentita soprattutto in coincidenza di: appezzamenti sottoposti a diradamenti importanti o a produzioni contenute (processi di maturazione precoci???); rischi ulteriori con le sovra-maturazioni. più Cosa fare nel 2015 • Monitoraggio dell’andamento della popolazione (volo e danno sui piccoli frutti e ciliegio) • Controllo Ovodeposizione su piante spontanee • Da invaiatura controllo ovodeposizione su varietà precoci e sensibili (Schiava e Moscato rosa in particolare) • Attivare misure agronomiche – Non lasciare grappoli invaiati a terra – Possibilmente non diradare ad invaiatura avvenuta – sfogliare la zona grappoli – Attenzione nei vigneti vigorosi – Attenzione ai ristagni idrici – Gestire il prato Cosa fare nel 2015 • Se necessario ricorrere a contenimenti precoci con prodotti ad azione meccanica • Lo spinosad non è registrato per trattamenti contro Drosofila su vite C’è ancora molto da fare … • Aumentare le osservazioni direttamente in campo, per accertare meglio il comportamento (accoppiamenti: in campo o nel bosco? Sulle foglie o sui grappoli? Possibilità di svernamento nel vigneto sotto corteccia? ...) • Approfondire il ruolo del bosco nel comportamento dell’insetto • Approfondire il fenomeno della cicatrizzazione delle uova e della mortalità delle larve negli acini infestati. Metterlo in relazione con alcuni parametri della maturazione (es. °Brix, acidità. Gl i zuccheri elevati possono agire per osmosi sulla larva?). Verificare se si trasmettono microrganismi patogeni dall’uovo alla larva, durante la fase di perforazione della buccia. Accertare se lo sviluppo di acido acetico dall’uva danneggiata interferisce sulle catture nelle trappole • RINGRAZIAMENTI: • Il nostro “grazie” desidera arrivare a tutti quelli che in vario modo hanno permesso l’attuazione delle esperienze sulla Drosophila suzukii in viticoltura • A Marino Gobber, Roberto Lucin, Massimo Frioli, Corrado Aldrighetti, Paolo Molinari, Diego Trainotti • A Florian Sinn del Centro di Consulenza dell’Alto Adige per la preziosa collaborazione • A tutti i viticoltori che hanno messo a disposizione i loro appezzamenti • A Flavio Pinamonti, Paolo Poletti ed al personale dell’Azienda di San Michele a/A foto – Mauro Varner … grazie per l’attenzione … foto – Mauro Varner