Il Valore del Lavoro, I diritti del lavoratore affetto da patologie

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Il Valore del Lavoro, I diritti del lavoratore affetto da patologie
DIRITTI DEI LAVORATORI AFFETTI DA
PATOLOGIE ONCOLOGICHE:
IL VALORE DEL LAVORO
Avv. Elisabetta Iannelli
Modena, 17 novembre 2014
Dipartimento di Economia Marco Biagi
Università di Modena e Reggio Emilia
Malati, ex malati, guariti,
famigliari, amici, colleghi...
In Italia vivono oltre
2,5 milioni di persone
con una diagnosi di
cancro alle spalle e,
quindi, al loro fianco ci
sono almeno 2,5
milioni di famiglie e
altri milioni di amici,
colleghi, conoscenti.
Il 59% di questa popolazione è rappresentata dai lungoviventi oncologici (diagnosi
da oltre 5 anni). Molti di questi possono essere considerati “guariti” cioè con
un'aspettativa di vita sovrapponibile a quella della popolazione in generale.
La DEMINUTIO della LIBERTA’
di decidere e di agire
La malattia e la gestione clinica e sociale della
malattia mette in crisi l’identità personale ed il ruolo
familiare e sociale del malato, ne comprime i tempi e
gli spazi e le aspirazioni progettuali, ne limita
l’azione ...
Precarietà esistenziale
Il malato di cancro si trova a dover imparare a gestire la malattia
e le terapie spesso invalidanti e a convivere con esse.
La persona malata deve elaborare il vissuto di malattia ed il senso
di precarietà esistenziale che da essa deriva.
Il cancro è percepito come una spada di Damocle capace di
sconvolgere in qualsiasi momento e all’improvviso la vita
personale, familiare e sociale.
Il timore che la fine della propria vita sia prossima ed incombente
può trasformarsi in terrore paralizzante e comportare
l’incapacità o la non volontà di (ri)progettare l’esistenza.
Elaborare il passato e
ricostruire il presente per
riprogettare il futuro
Una buona elaborazione del vissuto della malattia,
unitamente alla consapevolezza della propria mortalità,
permette di
vivere intensamente ogni giorno
come un dono unico ed irripetibile
e non come qualcosa di poco prezioso perché disponibile
La progettualità è vita
La capacità progettuale,
a breve, medio, lungo
termine è fondamentale
per un’accettabile
qualità di vita dopo il
cancro o con il cancro
poiché, impegnarsi per
realizzare i nostri
sogni, significa poter
vivere con pienezza il
tempo che ci è dato
Il rischio di sopravvivere senza
vivere veramente a causa del cancro
Il senso di precarietà esistenziale e la difficoltà di (ri)progettare
possono condizionare pesantemente le scelte di vita sotto tutti
gli aspetti ed in tutti gli ambiti familiari, sociali e lavorativi.
La diagnosi ricevuta in giovane età può condizionare un’intera vita.
Un giovane che sopravvive al cancro rischia di arrivare all’età
matura non avendo vissuto veramente in quanto paralizzato e
condizionato dall’idea di morire, potrebbe aver rinunciato a
studiare, a formarsi una famiglia, ad avere figli naturali od
adottivi, a svolgere un’attività remunerativa e gratificante, a
comprarsi una casa, ad investire per assicurarsi una copertura
previdenziale ed una rendita pensionistica.
La ri-nascita a nuova vita
Solo un lavoro di elaborazione della
mutata condizione esistenziale e
delle diverse abilità psicofisiche
può consentire al malato di
accettare la “nuova” vita dopo il
cancro fino ad apprezzarla come
vera e propria rinascita nella
continuità dalla precedente fase
dell’esistenza
FAVO rappresenta il 50% delle associazioni di
volontariato in Italia
Oltre 500 associazioni aderenti
di cui:
•124 federate
•173 sezioni di livello regionale e
provinciale
•47 delegazioni regionali e provinciali
•85 centri di livello provinciale
•65 comitati provinciali
•25 punti informativi
•9 sezioni estere
pari a oltre
•25.000 volontari
•700.000 iscritti a vario titolo
Le associazioni federate sono vicine ai malati di cancro e alle loro
famiglie, in casa ed in ospedale, offrendo:
• sostegno psicologico e assistenza sociale
• riabilitazione
• accompagnamento presso i luoghi di cura
• informazioni personalizzate sulle terapie, sul diritto al lavoro e
sull’assistenza previdenziale
• clownterapia per i bambini in ospedale
• cura e supporto ai malati terminali a domicilio ed in hospice
• offerta di case-alloggio per pazienti e familiari vicino agli ospedali
IlIlmotto
mottoche
cheaccomuna
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associazionifederate
federate
“GUARIRE
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…..
ASSICURARE
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LAMIGLIORE
MIGLIORE
QUALITÀ
QUALITÀDELLA
DELLAVITA
VITAPOSSIBILE
POSSIBILE…..
…..
SISIDEVE”.
DEVE”.
36 PUNTI INFORMATIVI
PRESSO I PRINCIPALI
CENTRI DI CURA
Dal lunedì al venerdì
dalle 9 alle 19
www.aimac.it
forumtumore.aimac.it
I bisogni dei malati di cancro:
LE RISPOSTE DEL VOLONTARIATO
• Superamento delle disparità territoriali di trattamento
farmacologico e assistenziale
• Informazione, comunicazione e sostegno psicologico
• Riabilitazione psico-fisica e reinserimento sociale
• Nutrizione
• Sessualità, genitorialità e cancro
• Diritti delle persone malate di cancro e tutela del lavoro
• Follow up e qualità della vita per i survivors
PER MONITORARE LE POLITICHE SANITARIE E DI WELFARE ED INDIVIDUARE
LE STRATEGIE ATTE A SUPERARE CRITICITA' E DISPARITÀASSISTENZIALI E
SANITARIE È STATO ISTITUITO:
La G
ran
de
Alle
anz
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Onc
olo
gia
Impatto sulla vita lavorativa
delle persone malate di cancro
L’80% circa subisce cambiamenti sul lavoro dalla
riduzione del reddito alla perdita del posto
Oltre 274 mila perdono il lavoro (dimissionati, licenziati
o costretti a cessare la propria attività autonoma)
I dettagli: 37% assenze
30,9% rendimento ridotto
CAMBIAMENTI SUL LAVORO PER I PAZIENTI LEGATI ALL’INSORGENZA DELLA MALATTIA, PER SESSO (VAL. %)
Maschio
Femmina
Totale
21,4
19,7
20,5
15,4
6,9
10,2
Sono stato licenziato
1,7
2,7
2,3
Ho dovuto trovare un lavoro
1,7
0,5
1,0
Ho dovuto fare assenze
31,6
40,4
36,8
Mio malgrado, si è ridotto il mio rendimento
30,8
30,9
30,9
Ho messo da parte propositi di carriera
7,7
12,2
10,7
Ho dovuto chiedere il part-time
(o altre modalità flessibili o di riduzione dell'orario)
2,6
11,2
7,8
Ho dovuto cambiare lavoro
2,6
3,2
2,9
23,9
20,7
21,8
Ho dovuto lasciare il lavoro
Ho dato le dimissioni/
Ho cessato la mia attività commerciale/professionale/artigianale, ecc.
Non ci sono stati cambiamenti
Continuare o riprendere a lavorare è un
esigenza vitale con valenza terapeutica
oltre che un diritto e una necessità ma...
I rapporti con il datore di lavoro e con i colleghi possono essere
condizionati dalla malattia a causa:
• delle mutate abilità psicofisiche temporanee o permanenti
• della necessità di un mutamento di mansioni
• delle nuove esigenze di cura, di follow-up, di riabilitazione
• di ripetute assenze per motivi sanitari
• della necessità di un percorso di reinserimento lavorativo
• del PREGIUDIZIO, dell’IGNORANZA, della PAURA
A CAUSA DELLO STIGMA
Sondaggio AIMaC - Istituto Piepoli
“Quel brutto male: il vissuto sociale del cancro.”
Il lavoro quanto può aiutare ad affrontare la malattia?
Per il 97% dei malati è importante
continuare a lavorare
Il lavoro aiuta a livello psicologico, sociale ed economico
Contro il cancro c’è un’arma in più:
LA LEGGE
Il lavoratore al quale viene
diagnosticato un tumore o che
convive con un tumore o che
assiste un familiare malato teme
di subire demansionamenti o
comportamenti discriminatori,
addirittura di essere licenziamento
a causa della malattia, ma...
I diritti del malato di cancro
Un diritto ignorato è un diritto negato
E’ importante che lavoratori e datori di lavoro siano informati
sulle tutele giuridiche ed economiche previste in caso di
patologie gravi al fine di poter gestire nel migliore dei modi la
“crisi” individuale ed aziendale generata dalla patologia
tumorale:
- per favorire l’utilizzo degli strumenti di tutela del posto di
lavoro
- per rendere effettivo l’accesso ai benefici socio-economici di
natura assistenziale e previdenziale per i lavoratori che si
ammalano e per i lavoratori che assistono familiari malati
www.governo.it/Presidenza/DICA/EVENTI/malato_oncologico_2013/edizione_2014/index.html
L’attenzione
della società,
dei media e
della politica
per i diritti dei
malati di cancro
Ottobre 2002
Malati oncologici: una
“Carta” difenderà i diritti
Anche in Italia serve una
legislazione ad hoc per
migliorare l’assistenza
medica e le condizioni
sui luoghi di lavoro
Sole 24 ore Sanità 8-14 ottobre 2002
Leggi dello Stato vigenti ma … inapplicate
AIMaC ha fatto riemergere dall’oblio burocratico le norme
dimenticate e ha riattivato un diritto importante per i
lavoratori che si ammalano.
Il Ministero del Welfare, nel 2006, ha confermato che il lavoratore
malato di cancro, cui sia stata riconosciuta un'invalidità superiore
al 50%, ha diritto a 30 giorni all'anno (anche non
continuativi) di congedo retribuito per cure mediche
connesse con lo stato di invalidità e ha chiarito che detti giorni di
congedo si sommano alle assenze dal lavoro per malattia
Combinato disposto artt. 26 L. 118/1971 e 10 D. lgs. 509/1988
Nel 2011 il congedo di 30 giorni per cure agli
invalidi viene disciplinato dal D. lgs. 119/2001 che
abroga e sostituisce le precedenti norme.
http://www.aimac.it/diritti-del-malato
I diritti del malato oncologico
In collaborazione con
Con il patrocinio del
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3
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20
“L'ABC dei diritti dei
malati di cancro”
Sole24ore Sanità
18-24 novembre 2003
11° edizione
ottobre 2014
Ministero del Welfare
Circolare n. 40 del 22.12.2005
“Patologie oncologiche – Periodo di comporto – Invalidità e
situazione di handicap grave – Decreto legislativo n. 276/03,
attuativo della legge Biagi e diritto al lavoro a tempo parziale”
Consigliera di Parità
Sindacati dei lavoratori
Circ. 93/2006 INCA-CGIL in
collaborazione con AIMaC
I diritti del
lavoratore
malato di tumore
e del lavoratore
che assiste
un familiare
malato di tumore
IL LAVORO
Quali sono i requisiti necessari per le
agevolazioni e le tutele sul lavoro?
Accertamento Invalidità civile e
Handicap in situazione di gravità (L. 104/92)
Nuovi diritti per il malato oncologico
Riduzione dei tempi di accertamento dell’invalidità
L’accertamento dell'invalidità civile e dell’handicap
dei malati di cancro deve essere effettuato dalle
commissioni mediche ASL
entro 15 giorni
dalla presentazione della domanda dell'interessato
Gli esiti dell'accertamento hanno efficacia immediata
per il godimento dei benefici da essi derivanti
Emendamento FAVO – L 80/2006 di convers. DL 4/2006
INPS: nuova procedura informatica per il
riconoscimento dell’invalidità civile
Nel 2010 è partita la riforma della procedura di accertamento
dell’invalidità civile, dell’handicap e della disabilità introdotta dall’art.
20 del decreto anticrisi (D.L. 78 del 1° luglio 2009 convertito in legge
dalla L. 102 del 3 agosto 2009) con cui sono state accolte e tradotte in
norme molte delle istanze del volontariato oncologico.
Le novità principali sono le seguenti:
• a decorrere dal 1° gennaio 2010 le domande vanno presentate all'Inps
esclusivamente in via telematica; certificazione sanitaria, compilata on line dal
medico certificatore
• domanda compilata on line dall’interessato e abbinato al certificato medico
• connessione tra i due moduli (certificato e domanda) ed inoltro telematico
all'INPS
• l’Istituto trasmette, in tempo reale e in via telematica, le domande alle ASL
• le Commissioni mediche ASL sono integrate da un medico dell’INPS quale
componente effettivo
Certificato oncologico telematico per
riconoscimento invalidità e handicap
Nuovi diritti per il malato oncologico
Legge Biagi
Part-time per i malati e per i loro familiari
I lavoratori affetti da patologie oncologiche hanno diritto a
trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale
e di poter successivamente chiedere il ripristino del contratto nella
forma originaria
I familiari dei malati di cancro hanno titolo preferenziale rispetto
agli altri lavoratori nel mutamento dell’orario di lavoro da tempo
pieno a tempo parziale per consentire loro di prendersi cura del
congiunto affetto da neoplasia
Norma introdotta dalla Legge Biagi nel 2003 su istanza di AIMaC
e successivamente modificata grazie a FAVO ed AIMaC nel 2007
Legge 133/2008
Ministero per la P.A. e l’innovazione
Circolare n.1/2009 del 30.4.2009
La circolare fornisce chiarimenti in ordine alle fasce di
reperibilità in caso di malattia per i malati oncologici e
le modalità flessibili di prestazioni di lavoro (part-time e
telelavoro), al fine di favorire il recupero e il reinserimento
dei lavoratori colpiti da malattie, specie se gravi, e di ridurre
al minimo la necessità di rimanere fuori dal ciclo produttivo
durante il periodo di cura della patologia.
La circolare è anche il risultato di una intensa attività svolta
con le associazioni che si occupano di assistenza ai malati
oncologici ed in particolare con la FAVO e l’AIMaC
I diritti del lavoratore malato di tumore
Permessi retribuiti: 3 giorni al mese o 2 ore al giorno
Congedo retribuito per cure (30 giorni)
Giorni di assenza per terapie salvavita (alcuni CCNL)
Part-time reversibile
Scelta sede di lavoro e divieto di trasferimento
Esonero dal lavoro notturno
I diritti del lavoratore che assiste
un familiare malato di tumore
Permessi retribuiti: 3 giorni al mese
Priorità nella trasformazione da tempo pieno a parziale
Scelta sede di lavoro e divieto di trasferimento
Congedo straordinario retribuito, continuativo o frazionato, fino a
un massimo di 2 anni per assistere il familiare malato
Lavoro notturno
Il tumore negli anziani e il ruolo dei caregiver
Parte 1° dedicata al malato anziano
Parte 2° dedicata ai familiari che assistono il malato
Parte 3° dedicata alla ‘badante’
Alcune tematiche trattate:
- Procura notarile
- Amministratore di sostegno
- Permessi e congedi lavorativi per il
familiare che assiste il malato anziano
- Agevolazioni fiscali
Diritti del lavoratore malato di
mesotelioma (tumore professionale)
Brochure informativa sui diritti
del lavoratore che assiste un
figlio malato di cancro
IL POPOLO DELLE PARTITE IVA
Lavoratori autonomi
iscritti alla gestione separata INPS
Liberi Professionisti
iscritti alle casse di previdenza professionali
IL SISTEMA PREVIDENZIALE
“Prestazioni, per invalidità o a sostegno del reddito, e i servizi erogati
esclusivamente in favore dei cittadini lavoratori (dipendenti,
autonomi e parasubordinati), e pertanto iscritti all’Assicurazione
generale obbligatoria, che si vengano a trovare in stato di bisogno a
causa di malattia”
• Assegno ordinario di invalidità
• Pensione di inabilità
• Assegno mensile per l’assistenza personale e
continuativa ai pensionati per inabilità
IL SISTEMA PREVIDENZIALE
Pensionamento anticipato L. 388/2000
Diritto a 2 mesi di contribuzione figurativa
(max 5 anni) per ogni anno di lavoro
prestato in condizioni di invalidità > 74%
AIMaC e FAVO alle NAZIONI UNITE - NY, 19-20 settembre 2011
AIMaC e FAVO hanno ottenuto la costituzione di un tavolo di lavoro e
coordinamento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri in preparazione
dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulle malattie non trasmissibili:
cancro, diabete, malattie cardiovascolari . Grazie ad AIMaC e FAVO, è stato
proposto e successivamente recepito un emendamento all'art. 55 della Political
Declaration che attribuisce un ruolo centrale alle associazioni dei pazienti nello
sviluppo di servizi per la prevenzione e la cura delle malattie non trasmissibili.
United Nation Political Declaration
(of the High-level Meeting of the General Assembly)
on the Prevention and Control of
Non-communicable Diseases
Art. 55
“The General Assembly […] foster partnerships between
Government and civil society, building on the contribution
of health-related NGOs and patients’ organizations, to
support, as appropriate, the provision of services for the
prevention and control, treatment, care, including
palliative care, of non-communicable diseases”
GENITORIALITÀ E CANCRO
Adoz
ione
dopo
il can
cro
Informazioni su polizza malattia
Ho
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un tumore,
tumore, posso
posso stipulare
stipulare una
una polizza
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riservandosi
nel periodo di validità della polizza. In questo caso, la compagnia propone una polizza con esclusioni, riservandosi
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più
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Tuttavia, qualora siano trascorsi soltanto pochi mesi dalla diagnosi e dalla fine del trattamento terapeutico,lala
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certoperiodo
periododiditempo
tempo
Associazione Italiana
Malati di Cancro,
parenti e amici Onlus
Tel. 06 4825107
Fax 06 42013216
n. verde 840503579
www.aimac.it
[email protected]
Federazione Italiana
delle Associazioni
di Volontariato
in Oncologia
Tel/Fax 06 42012079
n. verde 800903789
www.favo.it
[email protected]