Norme di sicurezza File - e-Learning

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Norme di sicurezza File - e-Learning
La sicurezza durante l’attività di
campagna : montagna!
A cura del Servizio Prevenzione e Protezione
dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca
Se parliamo di Sicurezza e Rischi
dobbiamo condividere alcuni concetti
preliminari..
• PERICOLO: caratteristica intrinseca di cose o di
situazioni che possono dare un danno: pericoloso è un
temporale in montagna..
• RISCHIO: probabilità effettiva di un accadimento
dannoso in seguito ad un Pericolo: il rischio che un
temporale in montagna ci causi dei danni dipende da
alcune variabili..
• La Prevenzione è l’azione con la quale diminuiamo la
probabilità di un accadimento dannoso: con la
conoscenza del pericolo, con comportamenti
preventivi, (ad esempio non esponendoci a temporali
violenti)
Quali quindi i Pericoli presenti durante le
escursioni/attività in esterno ed ambito di montagna?
a-condizioni atmosferiche
b-orografia del territorio
c-vegetazione e fauna selvatica
Quali quindi i Rischi presenti durante le
escursioni/attività in esterno ed ambito di montagna?
a-condizioni atmosferiche
b-orografia del territorio
AMBIENTALI-SICUREZZA
c-vegetazione e fauna selvatica
Quali sono i « rischi»/danni?
Patologia traumatica
Patologia da variazione di temperatura
Patologia da irradiazione
Avvelenamenti
Malattia da altitudine
a-condizioni atmosferiche
A-condizioni atmosferiche..:
Le condizioni atmosferiche , del tutto ininfluenti sulle attività
al chiuso, sono importantissime per le attività all’aperto: in
montagna vi è spesso una marcata variabilità, dovuta a
correnti, venti, situazioni ambientali specifiche, umidità, con
fenomeni temporaleschi anche estremi , soprattutto in
considerazione dell’assenza di ripari da pioggia o
temporali.
In molte zone non vi è alcun riparo nemmeno da eventuale
eccessiva irradiazione solare e da condizioni di
temperatura estreme per caldo, ma anche per freddo
intenso dovuto a variabilità e temporali e a vento..
Prevenzione?
• La Prevenzione è la conoscenza dei possibili
fenomeni metereologici a rischio.
• La Prevenzione è anche Protezione
individuale: vestirsi a strati.. Proteggersi da
caldo e freddo
Topografia, Orientamento, Meteorologia
METEOROLOGIA E ALPINISMO
Non si può conoscere bene un fenomeno
atmosferico né, tanto meno, prevederlo se non si
conoscono i fattori naturali che lo determinano e
che hanno, in qualche misura, influenza su di esso.
LE FONTI:
• conoscenza di base dei fenomeni atmosferici
• bollettini meteorologici
23/07/2013
Scuola Padana di Alpinismo e Scialpinismo
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Topografia, Orientamento, Meteorologia
TEMPORALI E FULMINI
23/07/2013
►
Le scariche tra nube e
cime avvengono lungo
percorsi tortuosi che
sono scelti come
canali preferenziali.
►
La corrente della
scarica principale si
disperde attraverso le
pericolose correnti di
terra.
Scuola Padana di Alpinismo e Scialpinismo
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Topografia, Orientamento, Meteorologia
TEMPORALI E FULMINI
23/07/2013
Scuola Padana di Alpinismo e Scialpinismo
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PREVENZIONE:
Le condizioni atmosferiche
Temperature estreme
condizioni
meteorologiche
avverse
Insolazione
Fulmini
Disagio o in casi
•
estremi disidratazione •
o assideramento
Disagio, scottature
Indossare un adeguato vestiario
Sospendere il lavoro se necessario
•
Adeguata alimentazione e/o idratazione
•
Indossare un adeguato vestiario
•
Sospendere il lavoro se necessario
•
Adeguata alimentazione e/o idratazione
•
Usare creme protettive
•
Sospendere il lavoro in caso di
Folgorazione
temporale
•
Non ripararsi sotto gli alberi
Norme di PREVENZIONE: temporali
Prima di programmare uscite informarsi sulle previsioni meteorologiche, evitando di
uscire in caso di marcato mal tempo. Durante un temporale, cercare raggiungere al più
presto un luogo sicuro (rifugio, baita, bivacco, ecc.) e, in ogni caso, mai ripararsi sotto gli
alberi, ricordare anche
•
di stare ad una distanza non inferiore ai 200 m da alberi isolati;
•
di non tenere con sé oggetti metallici specie se acuminati;
•
di non aggregarsi in gruppo;
•
di non muoversi lungo le creste;
•
che in mancanza di ripari sicuri è preferibile farsi bagnare dalla pioggia perché i
vestiti bagnati favoriscono la dissipazione della scarica;
•
che si sarà più sicuri dentro una automobile o dentro un rifugio a rivestimento
metallico.
sì
no
Colpo di sole
Prolungata esposizione al sole senza protezione
Cefalea
Vertigine
Irrequietezza
Convulsioni
Colpo di sole
Riparare dal sole
Favorire la dispersione di calore
Idratare
Bagnare il corpo e ventilare in particolare:
Testa
Ascelle
Inguini
Variazione della temperatura
Congelamento
Assideramento
Ipotermia
Colpo di sole
B-orografia del territorio
• Ci muoviamo e spostiamo in un territorio non regolare, non
conosciuto, se non tramite strumenti di cartografia , dove
ostacoli, discontinuità del terreno, percorsi senza
protezioni da caduta, esposizione a fenomeni di caduta,
frane improvvise, piene improvvise di corsi d’acqua,
ecc.ecc. sono molto probabili.
• La prevenzione di rischi «prevedibili»(pendii, cadute, zone
a rischio ecc.) avviene tramite la conoscenza preliminare,
che «previene» (sic..) un altro grave rischio: il
disorientamento e l’errore di percorso.
• I probabili effetti di una non-conoscenza del percorso
possono non essere gravi se il contesto non ha rischi, ma
possono essere gravi se ci troviamo disorientati o subiamo
una caduta..
Orografia del territorio
Lesioni da caduta,
•
Muoversi con le mani libere
disagio fisico,
•
Usare calzature adeguate
annegamento
•
Non guadare torrenti con acqua torbida
elevate, terreno
Contusioni, storte,
•
Muoversi con le mani libere,
scivoloso,
lesioni muscolari,
•
Uso di scarponi o calzature adeguate
accidentalità per
fratture
Guado di torrenti
Cadute per pendenze
massi e avvallamenti
dotate di suola antiscivolo
Norme di prevenzione: rischio da
orografia/conoscenza terrenno
Se si prevede di effettuare uscite in montagna in zone poco conosciute, dotarsi di mappa
(1:25000). Non avventurarsi su percorsi non pianificati
In inverno, prima di prevedere un'uscita, informarsi sempre sul pericolo di valanghe.
Non uscire mai da soli. Non affrontare discese in neve fresca su pendii con difficoltà
superiori alle proprie capacità.
Le operazioni che presentano rischio di caduta dall'alto (es. raccolta campioni su chiome
degli alberi, in arrampicata libera) possono essere eseguite solo se dotati imbracatura e
apparato di assorbimento energia cinetica.
Fattori preventivi «concomitanti» e aggiuntivi:
• PREPARAZIONE DEL PERCORSO. TopografiaCartografia
• STATO DI SALUTE GENERALE E
MANTENIMENTO EFFICIENZA: Se non stiamo
bene non si parte! Curare alimentazione ..
• CAPACITA’ DI VALUTAZIONE CONDIZIONI IN
ATTO: analisi situazione contingente.
Norme di Prevenzione
Vestire un abbigliamento adeguato all’ambiente ed alla stagione; indossare scarpe con
suola antiscivolo in caso di escursioni in montagna (nel dubbio chiedere al responsabile
dell’attività di ricerca). Dotarsi di caschetto o elmetto per la protezione della testa da
cadute accidentali di rami o cimali. Prestare particolare attenzione in corrispondenza
delle ceppaie e dei massi affioranti.
Non guadare corsi d’acqua in condizioni di limitata sicurezza e privi di idonea
attrezzatura: acqua torbida fondo irregolare non visibile, trasporto carichi pesanti,
corrente troppo veloce, acqua troppo profonda etc..
Evitare traversate fuori sentiero, su versanti esposti, con stabilità incerta o soggetti a
caduta/scarico di massi, detriti, acqua, ghiaccio, altro materiale …
Catena del soccorso
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Rifugio
Amici
Atteggiamento mentale
del SOCCORRITORE
durante l’emergenza
Fermati, Calmati,
Pensa,
Verifica, Agisci!
SEQUENZA CHE DURA POCHI SECONDI
Spesso in situazioni d’emergenza
VOLONTA’ FORZA
LUCIDITA’
presenti in ciascuno di noi si moltiplicano ed emergono
(…e non necessariamente in chi ci aspetteremmo)
Richiesta di soccorso 1
Generalità richiedente il soccorso e suo
n° tel
Coordinate del luogo dove è avvenuto l’incidente
Tipo di incidente e condizioni dell’infortunato
Numero degli infortunati e loro generalità
Chiedere istruzioni!!!!!
(se possibile)
Segnali internazionali di
Soccorso alpino 2
Segnali visivi di Richiesta di soccorso
Braccia ad Y :
Abbiamo bisogno di aiuto
Segnale affermativa
Atterrare qui
Un braccio su ed uno giù Posizione a N:
Non serve soccorso
Segnale negativo
Non atterrate
Fauna selvatica
Morso mammiferi
Ferite, trasmissione
•
informazione preventiva sulle eventuali
malattie
patologie trasmissibili nella zona
•
Morso da vipera
dotazione di kit di pronto soccorso,
Avvelenamento
Informazione sui comportamenti da
adottare per agevolare il trasferimento in
ospedale (v. norme di sicurezza)
•
Morso da zecca
Infezioni,
trasmissione malattie
Controllo visivo durante e dopo
l’escursione
•
Contattare l’ufficio di medicina preventiva
in caso di puntura
Vaccinazione anti TBE
•
individuazione delle persone a rischio ed
eventuale dotazione di farmaci antagonisti
Puntura insetti
Shock anafilattico
se prescritti dal medico
informazione sui comportamenti da
adottare per agevolare il trasferimento in
ospedale
Vegetazione
Caduta rami secchi,
frustate accidentali con
rami
Urti su ramoscelli o
arbusti spinosi
Contusioni o
ferite agli occhi
Ferite da
lacerazione
Ferite agli occhi
•
Uso del casco,
•
Abbigliamento adeguato,
•
Dotazione di kit di pronto soccorso,
•
Vaccinazione antitetanica
Morso di vipera
Due punti arrossati a circa 1 cm. uno dall’altro
Dolore intenso
Stanchezza
Brividi
Sudore freddo
Nausea-Vomito
Difficoltà di respiro
Morso di vipera
Non serve incidere e/o succhiare
(così non muore più nessuno)
Il siero antivipera si deteriora al caldo
Può dare manifestazioni di allergia acuta
Fasciare stretto per ritardare la diffusione
Nessuna attività muscolare per l’infortunato
Trasportare in ospedale
Norme di sicurezza
I soggetti allergici a punture d’insetto, devono informare il responsabile dell’attività di ricerca.
Per ridurre il rischio di contatto con zecche , si consiglia di camminare su sentieri battuti, evitare di
sedersi sull’erba, indossare abiti chiari e coprenti (pantaloni lunghi e chiusi alle caviglie, camicia con
maniche lunghe, berretto, ecc.) ed eventualmente usare prodotti repellenti. Al termine dell'uscita
eseguire un'ispezione del proprio corpo per escludere la presenza dell'artropode.
In caso di morso da zecca provvedere all’immediata asportazione dell’artropode afferrandolo,
possibilmente con una pinzetta, vicino alla testa e compiendo una leggera trazione; disinfettare la
zona del morso. In caso di difficoltà rivolgersi al pronto soccorso e comunque avvisare il servizio di
medicina preventiva.
In caso di morso di vipera contattare immediatamente il n. telefonico 118; il soggetto coinvolto deve
rimanere, se possibile, fermo; eventualmente togliere tutto ciò che può costringere (anelli, bracciali,
orologi); immobilizzare l'arto colpito, al pari di un arto fratturato; la parte morsicata deve rimanere
declive rispetto al cuore; evitare incisioni, nel tentativo di drenare il veleno, e non succhiare il sangue
direttamente con la bocca; non applicare lacci emostatici; cercare di ricordare l'aspetto del serpente.
E un fattore
preventivo
molto
importante:
Alimentazione
Fare passare almeno due tre ore dal pasto alla
prestazione sportiva in relazione alla quantità di cibo
introdotta, per una colazione leggera può anche
bastare un’ora e mezza
evitare che il senso di fame o di stanchezza
durante tutto l’arco della prestazione sportiva.
L’ingestione di cibo prima della prestazione non
serve tanto a scopo energetico, come si potrebbe
pensare, ma soprattutto a mantenere
livelli costanti di glicemia
Cosa mettere
Si
nello zaino
Pane secco
Fette biscottate
NO
biscotti secchi
Cracker
Merendine
Panettone
Uva – Arance
The
No Comment!!
Cotechini
Trippe
Panini con acciughe
…ma scusa…
e i Pokett Coffee?
A discrezione
e la frutta secca?
ricordando che sono
alimenti che
acidificano lo stomaco
e sono lunghi da
digerire
durante la prestazione
Mantenere il costante apporto di liquidi
Assolutamente
evitare
la
disidratazione
Oltre le 5-6 ore cibo a piccole dosi
Riassumendo...
mantenere la performance
è un fattore di sicurezza!!
Ricca colazione prima
assumere cibi digeribili
ogni 2 – 3 ore
panino solo se c’è
tempo per digerire
Mantiene la produzione di
energia e di calore
dopo la scalata è più
Liquidi in base al proprio
bisogno
importante reidratarsi
Norme di PREVENZIONE
GENERALE..
Prima di partire….
Munirsi del necessario per il pronto soccorso e annotarsi il numero telefonico 118
da chiamare in caso di emergenza.
In caso di attività in cui è possibile procurarsi accidentalmente escoriazioni o che
prevedono la manipolazione di sostanza organica (lettiera, terreno, ecc.) è
obbligatoria la vaccinazione contro il tetano.
Comunicare l'itinerario che si intende percorrere e in caso di escursioni in zone
caratterizzate da lunghezza del tragitto o accidentalità del percorso, farsi sempre
accompagnare munendosi di telefonino, ma tenere presente che il telefono
cellulare può non essere coperto da segnale. Portare sempre una quantità di cibo
ed acqua adeguata alla durata dell'escursione.
Come mi muovo…
Non spostare carichi che determinino eccessivo sforzo, ingombranti e
che determinino torsioni e negli spostamenti cercare di avere le mani
libere, specialmente nei terreni scoscesi.
Non mettersi nelle tasche attrezzi o strumenti appuntiti o taglienti.
Non spostarsi, nemmeno di pochi metri, con attrezzi o strumenti
taglienti o appuntiti privi della loro protezione.
• Grazie e buon lavoro!
Servizio
Prevenzione
e Protezione