rendicontazione sociale - Fondazione Edo ed Elvo Tempia

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rendicontazione sociale - Fondazione Edo ed Elvo Tempia
FONDAZIONE
EDO ed ELVO TEMPIA
FONDO
EDO TEMPIA
RENDICONTAZIONE SOCIALE
FONDAZIONE
EDO ed ELVO TEMPIA
FONDO
EDO TEMPIA
RENDICONTAZIONE SOCIALE
STORIA
Il Fondo Edo Tempia è nato nel 1981 dalla ferrea volontà di un padre colpito nei suoi affetti più cari: la perdita del
figlio Edo, di trentacinque anni, per melanoma.
Elvo Tempia seppe elaborare il suo dolore e ne trasse la forza di darsi un obiettivo ambizioso: creare una associazione per contribuire con incisività alla battaglia contro il cancro, secondo l’ultimo desiderio espresso dal figlio.
La gente biellese comprese immediatamente il valore dell’impresa cui Tempia si accingeva e alla quale, dal 1981,
dedicò ogni attimo della sua esistenza con il suo carattere tenace, la sua intelligenza e la sua lungimiranza. La donazione di Villa Rivetti (sede del Fondo, Biella via Malta) da parte del geometra Ugo Canepa, amico di Tempia, è stato il
primo grande riconoscimento dell’importanza dell’opera che Tempia aveva avviato.
Il Fondo Edo Tempia è una associazione a carattere volontario, riconosciuta e registrata, pertanto una Onlus di
diritto. Fin dalla sua costituzione ha avviato e quindi sviluppato tutte quelle attività che hanno contraddistinto i suoi
trentatré anni di storia, in particolare i programmi di screening (mammografico, citologico e colon-retto), le borse di
studio per medici e infermieri, la prima équipe interdisciplinare di cure palliative domiciliari, la psiconcologia, il supporto all’Asl di Biella, il sostegno alle famiglie bisognose, il Registro Tumori (nato nel 1995), e altre attività e progetti
volti alla promozione e alla salute dei cittadini.
Nel 2005 viene costituita la Fondazione Edo ed Elvo Tempia ONLUS, che porta il nome insieme a quello del figlio
Edo, del compianto presidente del Fondo Elvo Tempia Valenta scomparso nel 2004.
Lo scopo principale della Fondazione è di potenziare le attività di ricerca nel laboratorio di Farmacogenomica, inaugurato nel 2001.
La Fondazione ha proseguito nello sviluppo dei programmi di prevenzione, diagnosi precoce e cura dei tumori
dando continuità all’impegno di Elvo Tempia. Nel gennaio 2011 ha avviato un’attività di diagnostica molecolare in
collaborazione con la S.C. di Anatomia Patologica dell’A.O.U. “Maggiore della Carità” di Novara, creando il Laboratorio
di Oncologia Molecolare.
missione
L’associazione di volontariato Fondo Edo Tempia ONLUS opera in modo integrato e sinergico con la Fondazione Edo
ed Elvo Tempia ONLUS, in collaborazione con le Aziende Sanitarie territoriali, Università e Centri di Ricerca al fine di
sostenere e migliorare i programmi oncologici della Regione Piemonte.
Svolge attività di utilità sociale nel settore assistenziale e sanitario per la tutela della salute umana in ambito oncologico. Aderisce ai principi della Carta Etica e ha ottenuto il riconoscimento dell’Istituto Italiano della Donazione per l’etica
e la trasparenza degli Enti no profit. Dal 2007 è membro attivo dell’ UICC (Unione Internazionale Contro il Cancro).
identità
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comitato
direttivo
collegio
dei revisori
dei conti
consiglio presidenza
comitato
scientifico
assemblea
soci
direzione
segreteria
responsabile
attività sportive
ricreative
coordinatore
volontari
oncologia
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coordinatore
volontari attività
generiche
IDENTITà
IDENTITÀ E STORIA
Nel gennaio 1981 Elvo Tempia, per esaudire la volontà del figlio Edo, colpito da un tumore (melanoma) a 35 anni,
promuove l’associazione “Fondo di solidarietà Edo Tempia per la lotta contro i tumori ONLUS“, associazione di volontariato privata, autonoma, indipendente, apolitica, aconfessionale.
Nel 2005 viene costituita la “Fondazione Edo ed Elvo Tempia per la lotta contro i tumori” ONLUS, che si affianca all’associazione di volontariato Fondo Edo Tempia per sviluppare programmi di ricerca, di prevenzione e di cura dei tumori,
dando continuità all’impegno di Elvo Tempia, mancato nel 2004.
Nel 2011 è stata aperta una nuova sede operativa a Varallo Sesia (VC).
MISSIONE
La Fondazione Edo ed Elvo Tempia ONLUS opera in modo integrato e sinergico con l’associazione di volontariato
Fondo Edo Tempia ONLUS, in collaborazione con le Aziende Sanitarie territoriali, Università e Centri di Ricerca al fine
di sostenere e migliorare i programmi oncologici della Regione Piemonte.
Svolge attività di utilità sociale nel settore assistenziale e sanitario per la tutela della salute umana in ambito oncologico. Dal 2007 è membro attivo dell’UICC (Unione Internazionale Contro il Cancro). Aderisce ai principi della Carta Etica
e ha ottenuto il riconoscimento dell’Istituto Italiano della Donazione per l’etica e la trasparenza degli Enti no profit.
PRINCIPALI TAPPE STORICHE DEL FONDO EDO TEMPIA
1981
Per esaudire la volontà del figlio Edo, stroncato da un
melanoma a 35 anni, Elvo Tempia “Gim” crea il Fondo Edo
Tempia, associazione no profit per la lotta contro i tumori.
1983
Si forma il gruppo giovani “Tuttinsieme per la vita”, che si
attiva per organizzare iniziative varie a sostegno del Fondo Tempia.
1985
Ugo Canepa, imprenditore biellese e apprezzato collezionista di oggetti di culture di paesi lontani, dona la Villa
Rivetti a Elvo Tempia, amico stimato, perchè venga utilizzata come sede del Fondo Edo Tempia.
Identità
1989
Parte il “Progetto mimosa” per la diagnosi precoce del tumore alla mammella, in collaborazione con l’USSL 48 e
la Clinica La Vialarda. Si tratta del primo esempio in Piemonte, e uno dei pochissimi in Italia, di screening mammografico su mezzi mobili che si spostano sul territorio.
1992
Screening citologico (pap test), in collaborazione con
l’USSL 47 di Biella (Diritto Salute Donna). I due screening
nel 2000 diventano programma regionale e il Fondo Edo
Tempia ne cura l’attuazione in collaborazione con l’ASL di
Biella (Prevenzione Serena).
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1994
2006
Avvio “Programma prostata” rivolto agli uomini dai 50 anni.
Presentazione del Piano di fattibilità finanziaria del nuovo
Ospedale di Biella, predisposto dal Fondo Edo Tempia.
Adesione al progetto regionale di screening del colonretto, istituito a seguito della revisione dei dati dello
SCORE. Iniziano i rapporti di collaborazione istituzionale con l’Università degli Studi del Piemonte Orientale
“Amedeo Avogadro” con finanziamento di contratti di
specialità, dottorati, assegni di ricerca e borse di studio
1995
Il Fondo Edo Tempia promuove e avvia, in collaborazione
con la Provincia di Biella, l’ASL di Biella e la Regione Piemonte, il Registro Tumori per la Provincia di Biella.
Esce il primo numero della rivista “Foglie” per informare i
cittadini sulle attività del Fondo Edo Tempia sui progressi
della medicina e della ricerca e altro, attraverso articoli e
interviste a medici e ricercatori di fama.
Nasce il Centro di Ascolto Psicologico con la finalità di
prendersi cura di tutti coloro che vivono direttamente o
indirettamente la malattia oncologica.
1996
Si creano le delegazioni territoriali di volontari. La prima
si forma a Cossato e sarà seguita ben presto da altre nel
Biellese, tuttora molto attive nell’organizzazione di eventi
e nell’attività di divulgazione dell’opera del Fondo. Parte
il progetto SCORE, progetto multicentrico italo-inglese,
in collaborazione con il CPO, per dimostrare l’utilità e l’efficacia dello screening per i tumori del colon-retto.
1998
Prima équipe territoriale per le cure palliative a domicilio
dei malati di tumore (formata da 2 medici, 3 infermieri, 1
fisioterapista, 1 psicologa) in collaborazione con i medici di base. Nel 2000 l’équipe viene messa a disposizione
dell’UOCP dell’ASL BI.
2000
Si formano i primi volontari in oncologia, che entrano in
servizio all’Ospedale con la creazione del Polo Oncologico a Biella. Apertura primo ambulatorio di diagnosi precoce decentrato, a Cossato.
2001
Apertura degli ambulatori di diagnosi precoce a Biella.
Inaugurazione del Laboratorio di Farmacogenomica dei
tumori, che studia le alterazioni genomiche nei tessuti
tumorali.
2004
Iniziano i rapporti di collaborazione istituzionale con l’Università degli Studi di Torino nell’ambito della ricerca,
della didattica e della formazione con finanziamento di
contratti di specialità, dottorati, assegni di ricerca e borse
di studio.
2005
Nasce la “Fondazione Edo ed Elvo Tempia per la lotta
contro i tumori” ONLUS, che si affianca all’associazione
Fondo Edo Tempia per sviluppare programmi di ricerca,
di prevenzione e di cura dei tumori, dando continuità
all’impegno di Elvo Tempia, mancato nel 2004.
Identità
2007
Inizia la collaborazione con l’ASL di Vercelli per la gestione degli screening. Viene potenziato il supporto della
sanità pubblica biellese per le principali strutture ospedaliere coinvolte nei percorsi diagnostici terapeutici oncologici (oncologia, cure pallaitive, psicolncologia, radiologia, senologia, dermatologia, ecc) attraverso la messa a
disposizione di personale medico sanitario e dotazione
di apparecchiature e strumentazioni mediche.
Inizia la collaborazione con UICC (unione internazionale
contro il cancro).
2008
La Fondazione ottiene la delega per le province di Biella
e Vercelli da parte dell’associazione Europa Uomo Italia.
2009
La collaborazione con l’ASL VC prosegue con la messa a
disposizione di medici e di una psicologa per il servizio
di cure palliative presso l’Hospice di Gattinara e al domicilio dei pazienti. Inaugurazione del reparto di medicinaoncologia dell’Ospedale di Biella intitolato a Elvo Tempia
“Gim”. La Fondazione Tempia collabora alla realizzazione
del progetto regionale Proteus colon.
Viene stipulata la convenzione - quadro di collaborazione didattica e scientifica con la facoltà di Medicina e Chirurgia e Scienze della Salute dell’Università degli Studi
del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”.
A Biella viene organizzato il convegno regionale Sipo (Società italiana di psiconcologia).
2010
Intitolazione dell’Hospice di Gattinara a Edo ed Elvo Tempia. Viene strutturato il Progetto Bambini: progetto di
sostegno a bambini malati oncologici o con un familiare
malato. Esce il primo numero di “Foglie del Fondo” per il
Vercellese. La Fondazione Tempia partecipa alla costituzione dello spin off accademico universitario Im3D clinic
Piemonte S.C.A.R.L. con l’Università degli Studi di Torino.
Il Fondo Edo Tempia e la Fondazione Edo ed Elvo Tempia
Onlus ottengono la certificazione da parte dell’Istituto
Italiano della Donazione (IID) per la trasparenza e l’etica
degli enti no profit. Vengono inaugurati i locali della Fondazione presso Villa Berlanghino di Cossato.
2011
Viene inaugurato il Laboratorio di Oncologia Molecolare
presso la sede biellese della Fondazione. Avvio del progetto di estensione del Registro Tumori di Biella alla provincia di Vercelli, in collaborazione con Asl BI, Asl VC, CPO
- Registro Tumori di Torino e Regione Piemonte.
In occasione del trentennale della costituzione del Fondo
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Edo Tempia, vengono organizzate iniziative istituzionali
e territoriali.
Inaugurazione della sede vercellese della Fondazione
Tempia a Varallo Sesia.
2012
Avvio del progetto regionale Proteus donna.
La Fondazione organizza il primo convegno europeo di
musicoterapia negli ambiti dell’oncologia e delle cure
palliative.
Si consolidano le attività istituzionali per le province di
Biella, Vercelli e Novara.
La Fondazione Tempia viene iscritta agli elenchi ministeriali per le agevolazioni fiscali per la ricerca sia del MIUR
sia del ministero della salute.
La Fondazione partecipa a convegni in veste istituzionale
SIRM (società italiana radiologia medica) a Torino e delle
Cuore palliative a Torino.
2013
Vengono stipulate convezioni per attività di ricerca con
il Dipartimento di Scienza della Salute e Dipartimento di
Medicina Traslazionale; la Fondazione finanzia borse di
studio per master universitari con l’Università degli Studi
del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”.
La Fondazione sviluppa una partenrship con il polo oncologico dell’Università degli Studi di Novara per la realizzazione di master universitario in cure palliative.
In collaborazione con l’UICC (Unione Internazionale Contro il Cancro) di Ginevra, la Fondazione organizza il convegno internazionale sulle nuove frontiere dell’oncologia.
ATTIVITÀ
PREVENZIONE
Programmi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria finalizzati a prevenire l’insorgenza di tumori e di recidive
tramite sani stili di vita, esami e corsi educativi.
Aree d’ intervento
- Alimentazione
- Tabagismo
- Attività motorie
- Educazione alla salute nelle scuole
- Prevenzione aziendale
- Vaccino HPV
AMBULATORI DI DIAGNOSI PRECOCE
Visite gratuite per la diagnosi precoce dei tumori eseguite da personale medico specializzato in ambulatori fissi e
mobili.
PROGRAMMI REGIONALI DI SCREENING
Attività di screening mammografico, citologico e del colon retto in collaborazione con le Aziende Sanitarie Territoriali
e la Regione Piemonte.
SUPPORTO ALLA SANITÀ PUBBLICA
Messa a disposizione degli Ospedali e delle Aziende Sanitarie di personale medico, sanitario e di psicologi.
Dotazione agli ospedali di apparecchiature e strumentazioni medico scientifiche.
Finanziamento di progetti di ricerca clinica ospedaliera.
PSICONCOLOGIA
Centro di Ascolto Psiconcologico. Attività clinica e terapeutica, counselling, attività ricreative socializzanti e per il benessere psico-fisico.
PROGETTO BAMBINI
Rivolto ai bambini malati di tumore e ai loro familiari. Offre un sostegno alla famiglia con progetti individualizzati.
CURE PALLIATIVE
Integrazione dell’UOCP dell’ASL di Biella e di Vercelli con messa a disposizione di medici, infermieri e psicologi per le
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cure palliative domiciliari e per l’Hospice Edo ed Elvo Tempia di Gattinara.
RICERCA
Ideazione, realizzazione e sviluppo di progetti di ricerca scientifica di base, clinica e traslazionale.
La sede di Biella ospita un laboratorio di Farmacogenomica, inaugurato nel 2001, tra i meglio equipaggiati d’Italia per
la genomica applicata.
ONCOLOGIA MOLECOLARE
Attività di diagnostica molecolare dei tumori per l’area del Piemonte Nord-Orientale.
REGISTRO TUMORI
Promozione, sviluppo e realizzazione dei Registri Tumori di Biella e Vercelli in collaborazione con le Asl e la Regione
Piemonte.
VOLONTARIATO
In Oncologia
Day Hospital ospedaliero. Reparti oncologia, medicina Ospedale di Biella. Cure palliative domiciliari a Biella e all’Hospice Edo ed Elvo Tempia di Gattinara. Trasporti.
Di promozione
Per il sostegno alle attività del Fondo Edo Tempia e della Fondazione Edo ed Elvo Tempia.
ASSISTENZA
Sostegno alle famiglie dei malati oncologici in difficoltà.
FORMAZIONE E DIVULGAZIONE MEDICO-SCIENTIFICA
Formazione di giovani medici attraverso il finanziamento di contratti di specialità, dottorati e assegni di ricerca, borse
di studio.
Promozione e organizzazione di congressi e convegni scientifici.
Realizzazione di campagne di prevenzione e di educazione sanitaria.
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PREVENZIONE PRIMARIA: SCUOLE
GLI STILI DI VITA VINCENTI
Progetto scolastico di educazione alla salute
La tutela della salute passa anche attraverso una serie di comportamenti che dipendono dall’individuo. Uno stile di
vita sano è fondamentale per la prevenzione delle malattie cronico-degenerative, tra cui quelle neoplastiche. L’informazione è il primo strumento che il Fondo Edo Tempia ritiene importante fornire ai giovani fin dai primi anni di vita.
Il progetto “Gli stili di vita vincenti” intende promuovere stili di vita salutari come sintesi di un equilibrato
rapporto con se stessi, con gli altri e con l’ambiente. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso un percorso
di consapevolezza e di conoscenza che ha come protagonisti la scuola, la famiglia e gli Enti che si occupano di educazione alla salute. La Fondazione Tempia si propone nel territorio biellese come soggetto che aiuta a promuovere la
progettualità delle scuole e a supportare le stesse nelle attività specifiche, collaborando con le Istituzioni.
Nel biennio 2006-2008 il Fondo ha promosso il progetto pilota “Io, l’ambiente e la salute”, affrontando nelle classi
i temi del rispetto ambientale, dell’alimentazione, dell’attività fisica, della prevenzione del tabagismo e dei tumori
delle pelle. In seguito all’ottimo rimando da parte delle scuole, a settembre 2008 è partito il progetto “Gli stili di vita
vincenti”, più ampio e meglio strutturato.
Negli anni successivi il progetto si è trasformato, adattandosi alle esigenze delle scuole e soprattutto alle evidenze
scientifiche emergenti. È questo il caso del programma Unplugged, primo programma di prevenzione scolastica
dell’uso di sostanze, tra cui il tabacco, rivolto ad adolescenti e validato a livello europeo. Il Fondo ha scelto di sostenere pienamente questo programma e di contribuire alla sua diffusione nel territorio biellese. Due psicologhe sono
diventate formatrici locali Unplugged e lavorano in sinergia con gli altri formatori del SERT BI, in rete con il centro di
riferimento regionale.
“A TUTTA…FIBRA!!!!” FRUTTA, VERDURA, CEREALI E LEGUMI: GLI ALLEATI DEL BENESSERE Progetto inserito in “Muse alla Lavagna” della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella
Il progetto mira a far conoscere quattro cibi alleati del benessere: la frutta, la verdura, i cereali e i legumi. In particolare,
si basa sulle indicazioni dell’OMS e del WCRF, che suggeriscono il consumo prevalente di “cibi di provenienza vegetale,
con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta”. Il progetto è rivolto agli alunni classi I e II della Scuola Primaria e si articola in due incontri di due ore circa ciascuno,
Rapporto sulle attività svolte: Prevenzione
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curati dalla dietista del Fondo Edo Tempia e da una cuoca esperta nella cucina naturale (è indispensabile utilizzare i
locali refettorio/mensa o cucina della scuola), più un terzo incontro, facoltativo, da svolgersi in orario extrascolastico,
con alunni e genitori che prevede un laboratorio teorico-pratico di cucina.
1° incontro a scuola con i bambini: si gioca con la frutta e la verdura 2° incontro a scuola con i bambini: esploriamo il mondo dei cereali e dei legumi
Gli assaggi dei cibi preparati saranno portati a casa dagli alunni, con la ricetta, per avere un coinvolgimento dei genitori.
Conduttori: Chiara Gotardo (dietista) e Sabina Sanna (cuoca)
SCELGO CHE COSA MANGIARE
Il progetto mira ad evidenziare la relazione tra cibo e salute, fare acquisire una maggiore consapevolezza sulla scelta
del cibo, migliorare la capacità di scelta degli alimenti con cognizione, non solo sulla base di impulsi emotivo-affettivi.
Si rivolge al 2° ciclo della Scuola Primaria e si articola in due incontri di due ore ciascuno più un terzo, facoltativo,da
svolgersi in sala mensa o cucina con alunni e genitori in orario extrascolastico.
1° incontro: Impariamo a cucinare
2° incontro: Tras-formazione
Gli assaggi dei cibi preparati saranno portati a casa dagli alunni, con la ricetta, per avere un coinvolgimento dei genitori.
Conduttore: Giovanni Allegro, chef di cucina naturale, insegnante a Cascina Rosa presso l’INT di Milano
EDUCAZIONE ALIMENTARE E PREVENZIONE DEI COMPORTAMENTI ALIMENTARI A RISCHIO
Partendo dall’idea che negli ultimi cinquant’anni il rapporto con l’alimentazione si sia profondamente alterato e che,
in particolare tra gli adolescenti, appaia elevata la preoccupazione per la dieta, per il peso e per l’immagine corporea,
il progetto mira ad orientare i giovani a una cultura positiva, che promuova auto-accettazione e favorisca lo sviluppo
di uno stile alimentare coerente e salutare, che si può rivelare protettivo anche per il rischio di incorrere in malattie,
tra cui quelle oncologiche.
Il progetto si rivolge alle classi II° e III° della scuola secondaria di I° grado. Prevede due incontri di due ore, gestiti uno
da una dietista ed uno da una psicologa e la possibilità di attivare uno sportello di ascolto per coloro che desiderano
un momento individuale di confronto con le conduttrici.
OBIETTIVI:
• far conoscere ai ragazzi le sostanze nutritive necessarie al nostro organismo per un’alimentazione bilanciata e
preventiva,
• farli riflettere sul proprio stile alimentare,
• interrogarsi insieme sui “miti” alimentari,
• favorire una valutazione attenta della pubblicità e delle notizie sull’alimentazione fornite dai mass media, imparando a leggere le etichette nutrizionali,
• condividere significati cognitivi, emotivi e relazionali legati al cibo,
imparare a “problematizzare” immagini di corporeità femminile e maschile proposte dai mass media.
La Fondazione promuove serate a tema rivolte a genitori ed insegnanti.
EDUCAZIONE ALL’IGIENE ORALE
Il progetto si rivolge alle classi III-IV delle Scuole Primarie e prevede un incontro della durata di circa un’ora e mezzo
in ciascuna classe.
Viene gestito da due dentisti professionisti che collaborano con il Fondo Edo Tempia. Durante l’incontro vengono
affrontati i seguenti punti, adattando il linguaggio alla fascia di età dei destinatari: quando, come e perchè lavare i
denti, cos’è la carie e perchè si sviluppa, come fare per prevenirla. Attraverso il gioco e il disegno si cerca di stimolare
la partecipazione della classe.
OBIETTIVI:
• conoscere i comportamenti che possono nuocere ai denti e al cavo orale
• sapere come sono fatti i denti e qual è la loro funzione
• sapere cos’è la carie e cos’è la placca batterica
area TABAGISMO:
UNPLUGGED La Fondazione Tempia è da tempo impegnata nella lotta al tabagismo e nella sensibilizzazione dei giovani per contrastare il consumo di sigarette; per tanti anni, infatti, ha organizzato incontri di prevenzione rivolti a studenti delle
scuole secondarie di primo grado e del primo anno degli istituti di secondo grado. A partire dall’anno scolastico 2010-
Rapporto sulle attività svolte: Prevenzione
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2011, la Fondazione sostiene il programma Unplugged, disegnato da un gruppo di ricercatori europei e sottoposto a
valutazione attraverso uno studio sperimentale randomizzato e controllato condotto in 7 Paesi. È il primo programma
europeo di provata efficacia. Promosso dal MIUR e dal Ministero della Salute, in Italia è coordinato dall’Osservatorio
Epidemiologico delle Dipendenze della Regione Piemonte. Unplugged è rivolto ad adolescenti con un’età compresa
tra i 12 e i 14 anni e segue il modello dell’influenza sociale, che si propone di rafforzare tutte quelle abilità legate alle
relazioni o ai comportamenti sociali (life skills). Il programma prevede 12 unità di un’ora ciascuna condotte da insegnanti, opportunamente preparati dall’équipe di formatori locali. Il corso per gli insegnanti prevede 20 ore di formazione e utilizza una metodologia che alterna momenti teorici ad attività ludico-interattive. Gli insegnanti giocano un
ruolo fondamentale al fine dell’efficacia dell’intervento e vengono formati seguendo un corso di due giornate e mezzo per un totale di 20 ore, la metodologia adottata alterna spunti e riflessioni teoriche ad attività ludico-interattive.
Le psicologhe della Fondazione fanno parte delle équipe di formatori locali con operatori del SERT di Biella.
L’équipe di formatori locali, tra cui due psicologhe della Fondazione, attiva corsi di formazione ogni anno e si impegna
a seguire in supervisione gli insegnanti nel corso della loro applicazione di Unplugged.
OBIETTIVI:
• favorire lo sviluppo ed il consolidamento di competenze interpersonali;
• sviluppare e potenziare le abilità intrapersonali;
• correggere le errate credenze dei ragazzi sull’accettazione dell’uso di alcol, tabacco e sostanze psicoattive;
• migliorare le conoscenze dei rischi sull’uso di tabacco, alcol e sostanze psicoattive.
Area MOVIMENTO E BENESSERE:
NORDIC WALKING
Il progetto si rivolge alle scuole secondarie di II grado ed è gestito dall’Associazione Papik Nordic Walking Biella. Il
percorso formativo proposto è quello stabilito dall’INWA (Internazional Nordic Walking Association) ed è strutturato
in tre lezioni di un’ora e mezzo per ogni gruppo classe.
OBIETTIVI:
• favorire la pratica sportiva come fattore di potenziamento del livello generale di benessere;
• favorire nei ragazzi la percezione della propria efficacia rispetto alla prestazione proposta;
• promuovere la percezione della propria fisicità;
• sostenere, attraverso il progetto, la ricerca del miglioramento della propria postura come strumento di benessere;
• costituire un’occasione per divertirsi in modo sano e gratificante, rafforzando la relazione interpersonale con un
gruppo.
YOGA PER BAMBINI
Il progetto si rivolge alle classi III-IV-V della scuola primaria. Prevede 10 lezioni di un’ora per ciascun gruppo classe ed
è gestito da un’insegnante di yoga per bambini.
Lo yoga (dalla radice sanscrita Yuj che significa unire, mettere insieme, integrare) si pone come scopo l’armonizzazione della persona in tutti i suoi aspetti: fisico, mentale, emozionale e intellettuale. Consiste in un complesso di tecniche
note in India già 2000 anni prima di Cristo e può essere praticata a livelli diversi, a partire dalle “asana” (le posizioni di
base) più facili.
Lo yoga che viene portato nelle scuole è sganciato da qualsiasi misticismo o pratica religiosa e permette di raggiungere importanti benefici. Il protocollo che permette a tale pratica di entrare in classe è stato firmato qualche anno fa
dal Ministero dell’Istruzione con le principali associazioni italiane della disciplina orientale.
OBIETTIVI:
• aumentare la capacità di concentrazione;
• promuovere il senso di equilibrio e di sicurezza di sé;
• aumentare la consapevolezza corporea ed emotiva;
• imparare a rilassarsi e a respirare
Tutto questo va nella direzione di migliorare la capacità di gestione dello stress e di sviluppare un’attenzione verso
la cura del proprio corpo e della propria persona nella sua interezza. Appare quindi in linea con la promozione di uno
stile di vita attivamente orientato alla propria salute, obiettivo su cui lavora la Fondazione Tempia.
I FRUTTI DELLA FORESTA: LE CASTAGNE:
Il progetto si rivolge a tutte le classi della scuola primaria ed è gestito da operatori della Cooperativa del Mulino Onlus,
in collaborazione con altri Enti tra cui il Corpo Forestale dello Stato.
Il progetto prevede due uscite sul territorio biellese.
Gli studenti vengono accompagnati a conoscere le principali caratteristiche del castagneto, uno degli ambienti coltivati più simili al bosco che, con la sua presenza, migliora il paesaggio e la salubrità dell’ambiente, contribuendo
pertanto alla nostra salute. A seconda del periodo e del sito di visita, i bambini potranno essere coinvolti in piccole
Rapporto sulle attività svolte: Prevenzione
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attività pratiche, come la raccolta delle castagne, l’essiccamento e la battitura.
OBIETTIVI:
• capire cosa sono e che importanza rivestono gli ecosistemi naturali e la biodiversità;
• impostare un corretto rapporto tra uomo e natura al fine di creare i presupposti per una corretta gestione del
territorio;
• comprendere le potenzialità alimentari/produttive del castagno;
• comprendere l’importanza dell’impiego di prodotti a “km zero”
area AMBIENTE:
MENO INQUINAMENTO AMBIENTALE
Il progetto si rivolge alle classi IV e V della scuola primaria ed è gestito dagli operatori dell’ARPA (Agenzia Regionale
per la Protezione Ambientale) Dipartimento di Biella.
Per ciascuna classe coinvolta si prevedono due incontri. Il primo si svolge in classe e ha lo scopo di dare ai bambini
semplici nozioni di inquinamento delle varie componenti ambientali (aria, acqua, suolo, ecc.), nozioni generali sulle
cause dell’inquinamento e su come gli operatori Arpa agiscono per prevenire e tutelare l’ambiente. L’incontro servirà
inoltre a preparare i bambini all’attività che verrà poi svolta sul territorio. Il secondo incontro è infatti dedicato alla
visita di una centralina di monitoraggio della qualità dell’aria o all’osservazione di un corso d’acqua per valutare la
qualità biologica dell’acqua.
OBIETTIVI:
• stimolare la riflessione dei giovani studenti sulle cause dell’inquinamento ambientale, per favorire il rispetto del
territorio in cui si vive;
• promuovere l’acquisizione di consapevolezza circa il proprio ruolo nella protezione dell’ambiente;
• sollecitare la riflessione sull’influenza che un ambiente pulito esercita sulla nostra salute e nostra qualità di vita.
AMBIENTE E SALUTE Il progetto si rivolge alle classi II e III della scuola secondaria di I grado ed è gestito da un tossicologo ambientale. Prevede un incontro di due ore con ogni classe e si propone di sensibilizzare gli studenti sulle tematiche ambientali verso
uno sviluppo sostenibile, aumentando la consapevolezza del fatto che il nostro corpo interagisce costantemente con
l’ambiente in un rapporto biunivoco. La correlazione fra inquinamento ambientale e alcune malattie è ormai accertata, numerosi studi epidemiologici e tossicologici indicano come causa di alcune importanti malattie l’esposizione agli
agenti inquinanti presenti in ambiente, come particolato atmosferico, conosciuto meglio come PM10, metalli pesanti,
amianto, composti organici come gli idrocarburi aromatici, diossine, ecc. L’intervento proposto ha come sfondo teorico la conoscenza dei principali comportamenti chimico-fisici dei maggiori inquinanti ambientali, collegandoli alla
potenziale esposizione e conseguente interazione con l’uomo. La conoscenza dei meccanismi alla base dell’interazione inquinante-uomo aumenta la consapevolezza della necessità di adottare azioni correttive sugli stili di vita ad oggi
presi a modello.
CINEMA E SALUTE:
CIACK! SI GIRA… LA SALUTE
Il progetto si rivolge alle classi IV-V delle scuole primarie e alle classi I-II-III delle scuole secondarie di II grado. Viene
condotto da due esperti in scienze della comunicazione e consiste in 6/8 incontri di due ore ciascuno per classe, modulati in base all’età e alle caratteristiche del gruppo.
La proposta formativa prevede l’utilizzo del linguaggio cinematografico quale strumento privilegiato per avvicinare
bambini e ragazzi agli stili di vita salutari, attraverso un approccio al tempo stesso educativo e ludico. Il risultato concreto del corso sarà la realizzazione collettiva di un filmato che affronti i temi della salute e della prevenzione delle malattie dal punto di vista degli alunni, i quali non saranno semplici ascoltatori e spettatori delle lezioni, ma lavoreranno
in prima persona come autori del video.
Il prodotto finale consisterà in un DVD contenente il video realizzato, che potrà essere una storia di finzione, uno spot
sul modello della “pubblicità progresso”, un piccolo documentario, ecc.
Negli ultimi anni tutti i filmati realizzato hanno partecipato al Sottodiciotto Film Festival di Torino. Il cortometraggio
“King Country Fish”, realizzato dagli alunni delle classi VA e VB (anno scolastico 2010-2011) della Scuola Primaria Cossato Capoluogo, ha vinto il premio Coordinamento Comuni per la Pace.
OBIETTIVO:
educare a stili di vita salutari e a comportamenti che favoriscano la prevenzione delle malattie, attraverso attività di
gruppo pratiche e stimolanti;
fornire alcuni strumenti critici per interpretare la comunicazione audiovisiva cogliendone la specificità linguistica, i
“trucchi” e le possibilità;
fornire le basi dell’utilizzo della videocamera e di altre apparecchiature in grado di riprodurre suoni e immagini per
realizzare brevi video;
• abituare al lavoro di gruppo e alla collaborazione attraverso la creazione partecipata di piccoli racconti filmati.
Rapporto sulle attività svolte: Prevenzione
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RACCONTIAMO LA MALATTIA CON IL CINEMA
Il progetto si sviluppa nel corso di un anno scolastico e rappresenta un percorso articolato, di prevenzione e di lavoro,
sulla malattia oncologica; è rivolto a una classe IV o V di scuola secondaria di II grado. Utilizza il linguaggio filmico
come punto di partenza per la riflessione e come strumento con cui è possibile conoscersi e raccontarsi agli altri.
Nell’anno scolastico 2013-2014 il progetto è stato realizzato con una classe V che lo ha trasformato nella propria area
di approfondimento per l’esame di maturità.
OBIETTIVI GENERALI:
Prevenzione del disagio inerente eventi critici della vita quali malattia oncologica; implementazione delle risorse affettive e relazionali dell’individuo; sensibilizzazione sul valore della salute e sulla possibilità di agire comportamenti
di promozione della salute.
OBIETTIVI SPECIFICI:
• conoscenza della malattia oncologica
• verbalizzazione ed elaborazione in gruppo classe dei vissuti emotivi relativi alla malattia
• presa di consapevolezza delle proprie e altrui risorse di fronteggiamento di un evento critico, quale una grave
malattia, “usando” il gruppo classe.
METODOLOGIA:
• 3 incontri (6 ore) gestiti da due psicologhe utilizzando discussioni di gruppo, proiezione di brevi spezzoni di film
relativi ai contenuti proposti, con la presenza di un operatore della comunicazione;
• 4 incontri (11 ore) gestiti da operatori della comunicazione per guidare i ragazzi, divisi in sottogruppi, nella realizzazione di un prodotto audiovisivo che rappresenti una elaborazione propria del progetto;
• 1 incontro di condivisione e discussione in grande gruppo dei prodotti video realizzati;
• momenti individualizzati di discussione e di condivisione dell’esperienza con i ragazzi.
Rapporto sulle attività svolte: Prevenzione
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PREVENZIONE PRIMARIA
PROGETTO GRISSINO
OBIETTIVO
Il “PROGETTO GRISSINO” è rivolto alle persone in sovrappeso e/o obese con l’obiettivo di migliorare il loro benessere
psico-fisico partendo dal presupposto che per raggiungere qualsiasi risultato bisogna innanzitutto prendere coscienza del problema di base. L’intento è quindi quello di far perdere peso, passando però attraverso una percezione di
benessere e non di “sofferenza” o di privazione come spesso capita nell’accezione comune quando si parla di dieta.
Nel nostro progetto dieta è intesa come mezzo di recupero del proprio stato di salute. Il termine greco “diaita”… che
significa “regime, stile, tenore di vita” diventa quindi sinonimo di alimentazione corretta, seria equilibrata, che ha un
ruolo importante nella prevenzione di molte patologie anche oncologiche e di malattie metaboliche. Intendiamo
quindi dieta come “educazione alimentare” anche perché non ci limitiamo a fornire ai pazienti degli schemi da seguire,
ma li affianchiamo, li aiutiamo in un percorso che si fa insieme e in cui cerchiamo man mano di far prendere loro più
consapevolezza dell’importanza di un corretto apporto calorico.
METODOLOGIA
È previsto un primo incontro in cui si raccolgono i dati anamnestici e si misurano i parametri dei pazienti (peso, altezza, circonferenza addominale, BMI, PAO, FC). Dopo si fa una valutazione del peso corporeo ideale e, se questo sarà
troppo lontano dal peso reale (in genere non si scende più di 20Kg), per non demotivare i pazienti, si concorda un
“peso prefisso” che resterà l’obiettivo finale da raggiungere. Tutti questi dati vengono raccolti in una scheda che rimane a noi nei nostri archivi. Continuando poi il colloquio con i pazienti si cerca di capire il loro modo di vivere e quale
può essere il consumo calorico giornaliero in modo da offrire un programma dietetico che si armonizzi con la loro
sfera psicologica e relazionale e si adegui al loro ritmo vitale. Valutando quindi vari parametri (età, sesso, tipo di lavoro svolto, condizioni di salute, fabbisogno calorico e nutrizionale) viene impostato un regime alimentare in grado di
fornire l’adeguato apporto calorico. Si spiegano anche ai pazienti le modalità di cottura dei cibi per una corretta educazione alimentare e cioè a vapore, ai ferri, alla piastra, al cartoccio. Nell’ambito del colloquio si insiste anche molto
per una adeguata attività motoria protagonista inscindibile insieme all’educazione alimentare di uno stile di vita sano.
Vengono fornite inoltre:
1) tabelle indicative del consumo calorico in trenta minuti di varie attività svolte
2) tabella con pesi e misure indicative di alcuni alimenti
3) tabella con quelle che chiamiamo “calorie nascoste”, cioè tutte le Kcal che si possono ingerire nell’arco della giornata senza neanche rendersene conto e che, normalmente, non vengono considerate dai pazienti come somma del
bilancio giornaliero del consumo di calorie
Il tutto ha l’intento di responsabilizzare al massimo i pazienti e di renderli consapevoli del proprio programma alimentare. Infine viene stabilito un programma di follow up con controlli ripartiti nel tempo. I primi controlli più ravvicinati a distanza di un mese e, di seguito , a seconda del risultato, più o meno distanziati. Ad ogni controllo vengono
ricontrollati tutti i parametri e viene posto un obiettivo in termini di calo ponderale da raggiungere per il successivo
appuntamento. Per stimolare ulteriormente il paziente viene posta una multa simbolica di 5 Euro se tale obiettivo non
viene realizzato. Quando i pazienti raggiungono il peso ideale o il peso prefisso che avevamo posto come obiettivo
finale, si seguono per un anno ogni tre mesi in modo da verificare il mantenimento del peso corporeo e l’efficacia
dell’educazione alimentare impostata.
Rapporto sulle attività svolte: Prevenzione
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PREVENZIONE primaria: attività motorie
progetto “ginnastica è salute”
a chi è rivolto
Il progetto è rivolto a tutti coloro che vogliono ridurre il rischio di insorgenza delle malattie metaboliche e a coloro
che, già affetti da una o più patologie, vogliono migliorare la loro qualità di vita.
STRUMENTI E METODI
L’attività si svolge presso una palestra attrezzata con macchinari cardio, isocinetici ed attrezzi per il corpo libero, in
piccoli gruppi e in presenza di un operatore di fitness metabolico del Fondo Edo Tempia.
1) Per ogni utente, compilazione di una scheda personale in cui vengono raccolti una serie di parametri quali:
- altezza, peso, circonferenza addominale
- BMI (indice di massa corporea), BFI (indice di massa grassa corporea)
- patologie metaboliche
- colesterolo, trigliceridi, HDL, LDL
- pressione, glicemia (o emoglobina glicata)
- farmaci utilizzati
- dolori articolari, traumi, operazioni, fratture
2) Somministrazione di test per valutare:
- apparato cardio-respiratorio (test non massimale con frequenza cardiaca di lavoro decisa basandosi sulle soglie di
prudenza individuate con il questionario presente sulla scheda personale)
- forza
- mobilità articolare
- equilibrio
La scheda viene aggiornata ogni mese.
3) Visita cardiologica e ECG gratuiti eseguiti dal cardiologo del Fondo Edo Tempia. Se, all’atto della visita emergono
anomalie, è attivo un canale diretto con l’Ospedale di Biella per visite di secondo livello.
4) Il primo giorno di attività si stabilisce con ogni utente, a seconda dei parametri basali, qual è la soglia di prudenza da
mantenere durante tutto il lavoro; questa viene individuata in base ai risultati dell’anamnesi metabolica su tre livelli:
90, 100, 110 battiti per minuto.
5) La durata del progetto è identificata in almeno 12 mesi, ma con l’obiettivo di mantenerla costante nel tempo.
6) La verifica mensile viene effettuata sia dall’operatore che segue gli utenti in palestra, che dal cardiologo.prevenzione terziaria
Rapporto sulle attività svolte: Prevenzione
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PREVENZIONE PRIMARIA: ATTIVITÀ MOTORIE
ATTIVITÀ DI NORDIC WALKING
Il Nordic Walking è una camminata che utilizza bastoni appositi come mezzo propulsivo. In questo modo il 90%
dell’apparato muscolo-scheletrico viene utilizzato per l’avanzamento. Nella camminata normale sono interessati solo
gli arti inferiori. Questa caratteristica rende il Nordic Walking l’attività terrestre (cioè non effettuata in un fluido come
il nuoto) più completa. Si svolge esclusivamente all’aperto e in questo modo si beneficia degli stimoli psico-emotivi
derivanti dal contatto con l’ambiente. È rapido da apprendere, estremamente economico, si può praticare ovunque
senza bisogno di strutture ed è adatto a tutti.
L’utilizzo della parte superiore del corpo lo rende particolarmente indicato per chi debba rivascolarizzare o
riattivare parti come i muscoli pettorali o dorsali. Può essere utilizzato come valido strumento di rieducazione
motoria del cingolo scapolo omerale nelle donne operate al seno, in particolare nelle donne sottoposte a mastectomia e/o a dissezione del cavo ascellare, e/o a radioterapia delle stazioni linfonodali sovra claveari.
Per essere proficua l’attività deve essere praticata almeno una volta alla settimana, dopo tre incontri per imparare la
tecnica.
Il Fondo Edo Tempia ha cominciato nel 2007 l’utilizzo della disciplina del Nordic Walking con un piccolo gruppo
di donne in fase di recupero da patologie oncologiche di tumore al seno. Successivamente ha promosso e promuove
ancora oggi la diffusione della disciplina nelle scuole medie superiori della provincia di Biella. Ad oggi sono più di
1000 gli studenti che hanno portato a termine il ciclo diplomandosi.
L’utilizzo del Nordic Walking è stato inserito in progetti spcifici come il “Progetto Diana” in cui un gruppo di
donne con esiti di tumore al seno pratica l’attività.
I risultati vengono verificati periodicamente.
Rapporto sulle attività svolte: Prevenzione
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PREVENZIONE PRIMARIA: ATTIVITÀ MOTORIE
IO CAMMINO
“Io cammino” è un progetto che intende promuovere l’attività fisica per uno stile di vita corretto. Fare sport e trascorrere un po’ di tempo in mezzo alla natura sono “regole” fondamentali per una vita sana. Per questo è partito il gruppo “Io
cammino”: non è mai troppo tardi per cominciare a muoversi, un po’ di attività è meglio di niente. E i benefici cominciano non appena si inizia a essere più attivi. Praticare esercizio fisico in modo regolare e moderato aiuta a perdere il
sovrappeso, migliora la pressione arteriosa, brucia i grassi e abbassa il tasso di colesterolo nel sangue. Aiuta a prevenire e controllare il diabete, è un ottimo antistress, fa diminuire la voglia di fumare, è un buon modo per socializzare e,
infine, è il miglior cosmetico. Gli incontri sono momenti di camminata, ma anche di aggregazione e amicizia. L’invito a
partecipare è rivolto a tutti: non ci sono limiti di età e non si richiede un abbigliamento particolare (è sufficiente avere
vestiti comodi e scarpe da ginnastica). La camminata su strade sterrate dura circa due ore, una volta la settimana.
Attività per il benessere psico corporeo
Da alcuni anni la Fondazione Edo ed Elvo Tempia organizza attività volte a favorire il benessere psico fisico (yoga, pilates e qi gong- taij quan, massaggio in acqua, Salute in movimento) coordinate dal Centro di Ascolto Psicologico
della Fondazione Tempia.
Gli obiettivi di queste attività sono quelli di favorire il potenziamento all’ ascolto e l’attenzione ai ritmi fisiologici, alla
respirazione e alla postura,rispettando e favorendo la libera espressione e contrastando i possibili blocchi energetici. Ognuna di queste attività ha proprie peculiarità.
YOGA
La pratica dello yoga rappresenta un prezioso strumento nel periodo di recupero funzionale e di riequilibrio psicofisico, in modo particolare quando la persona sta affrontando un’esperienza delicata quale può essere quella della
malattia oncologica.
Il lavoro è graduale. Si inizia con movimenti lenti e progressivi di avvicinamento alle posizioni (asana) con l’obiettivo
di sciogliere le articolazioni ed allungare e fortificare la muscolatura.
Ampio spazio è dato all’ascolto del respiro attraverso l’apprendimento di una tecnica (panayama) per favorire il passaggio da una respirazione frammentata e superficiale ad una più ampia e profonda, condizione essenziale per trovare serenità nei momenti difficili.
Lavorando sul corpo e sull’apparato respiratorio, lo yoga risulta efficace per sviluppare uno stato emotivo più consapevole e meno disturbato dalle fluttuazioni che possono generare ansie e preoccupazioni.
In Italia ne è riconosciuta la sua importanza e viene praticata in importanti ospedali, quali il “Regina Elena” e il “Gallicano” di Roma.
PILATES
Gli esercizi di Pilates fanno acquisire consapevolezza del respiro e dell’allineamento della colonna vertebrale, rinforzando i muscoli del piano profondo del tronco, molto importanti per aiutare ad alleviare e prevenire mal di schiena.
Si tratta di esercizi molto semplici e di facile esecuzione, accompagnati da un lieve sottofondo musicale. Lo scopo di
Joseph Pilates, fondatore di tale metodo, era quello di rendere consapevoli del proprio corpo e della propria mente le persone che praticavano tale ginnastica. I partecipanti, infatti, attraverso questa pratica hanno la possibilità di
ascoltare e sentire i segnali inviati dal proprio corpo. Gli esercizi proposti servono ad allungare, tonificare e rinforzare
i muscoli.
Si parte con una fase di riscaldamenro muscolare e mobilizzazione delle articolazioni che viene eseguita in piedi:
successivamente gli esercizi si svolgono a terra.
Le lezioni sono molto facili da seguire, forniscono serenità e rilassamento al corpo ed alla mente, contribuendo a migliorare la percezione relativa alla qualità di vita dei partecipanti. La particolarità di questa attività è rappresentata dal
fatto che il lavoro è proposto su tre livelli di difficoltà: basso, intermedio ed avanzato, che ciascun partecipante potrà
calibrare il base alle proprie condizioni fisiche.
QUI GONG E TAIJI QUAN
Il Qi Gong è l’insieme di pratiche atte a sviluppare l’energia interiore dell’uomo, soprattutto mediante il controllo della
respirazione. L’origine del Qi Gong si perde nella preistoria della Cina e venne successivamente accolto, elaborato e
perfezionato dal Taoismo e dalle scuole ad esso ispirate o legate. Il Qi Gong si basa su esercizi ginnici, meditativi e
di respirazione che l’allievo impara gradualmente. Lo scopo è l’acquisizione di forza fisica e mentale e la capacità di
dirigere all’esterno l’energia vitale per fini terapeutici. In Occidente si sono realizzati progetti specifici in numerosi ospedali oncologici, in particolare all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e di Genova e all’Ospedale Luigi Sacco di
Rapporto sulle attività svolte: Prevenzione
pag. 17
Milano. In generale si sono rilevati miglioramenti nel controllo del dolore fisico, dello stato depressivo, dell’irritabilità
e della stanchezza.
Il Taiji Quan, uno degli aspetti del Qi Gong, nasce come arte marziale “interna”, considerata anche meditazione in
movimento o ginnastica terapeutica. Lo scopo del praticante di Taiji è trovare l’equilibrio tra l’energia interna e quella
esterna. L’esecuzione dei movimenti è lenta e senza l’uso di forza. Il rilassamento, la respirazione e la postura corretta
durante la concatenazione dei movimenti consentono lo svilupparsi di una forza interiore chiamata Jing che i maestri
di Taiji contrappongono alla forza muscolare. In particolare, si acquisiscono: elasticità; equilibrio; coordinamento
della respirazione; regolarizzazione delle funzioni degli organi interni. .
MASSAGGIO IN ACQUA E’ attivo presso il Circolo “I Faggi” di Biella un corso di massaggio in acqua rivolto esclusivamente a pazienti oncologiche.
L’attività si svolge in una piscina di acqua calda, immersi nel fruscio avvolgente della stessa. Tra le mani del massaggiatore si viene cullati mentre il corpo galleggia: il movimento è molto lento, le manovre sui punti chiave del corpo
permettono di raggiungere sensazioni di rilassamento profondo, che favoriscono l’innescarsi di percezioni piacevoli e
il “rilascio” di situazioni stressogene.
Le potenzialità e i benefici sono molti: liberare la mente, ridurre la tensione muscolare, aumentare l’escursione articolare e la circolazione di superficie.
Benefici:
• Migliora la conoscenza del proprio corpo, grazie all’aumentata sensibilità esterocettiva, e quindi della capacità di
abbandono fisico
• Aumenta l’escursione articolare attraverso mobilizzazioni articolari più ampie che facilitano il nutrimento intrarticolare.
• Migliora la circolazione sanguinea e generale. La pressione idrostatica infatti riduce il calibro dei vasi circolatori
periferici superficiali facilitando il reflusso venoso, linfatico e dei liquidi interstiziali (favorendo il riassorbimento
di eventuali edemi).
• Agevola la respirazione Lo stato di rilascio delle tensioni muscolari e psichiche permette lo sblocco del muscolo
diaframma agevolando così la respirazione, facilita una più completa espirazione attuando quindi benefici sull’intero organismo
• Ha effetto antidolorifico grazie alla produzione di endorfine con un conseguente aumento della soglia del dolore
SALUTE IN MOVIMENTO
Il progetto nasce dalla collaborazione fra Panathlon Club Biella e Fondo Edo Tempia, integrandosi nel programma
«Insieme per vincere nella vita e nello sport», nato nel 1997 a firma di entrambe le Associazioni.
«Salute in movimento» definisce una proposta di espressione motoria di gruppo svolta attraverso la musica e il movimento ritmico, quale strumento di promozione della salute e miglioramento del benessere psicofisico generale.
L’offerta è rivolta alle donne che hanno affrontato la difficile esperienza della malattia oncologica e a tutte le donne
che condividono il piacere di muoversi, indipendentemente dalle proprie capacità e dall’età.
Rapporto sulle attività svolte: Prevenzione
pag. 18
PREVENZIONE PRIMARIA: TABAGISMO
CENTRO PER IL TRATTAMENTO DEL TABAGISMO (CTT)
Da molti anni è attivo presso la Fondazione Edo ed Elvo Tempia un Centro per il Trattamento del Tabagismo (CTT)
riconosciuto dalla Regione Piemonte.
Il Centro propone gratuitamente corsi psicoeducazionali rivolti a fumatori motivati a smettere e visite pneumologiche e otorino-laringoiatriche.
Durante il percorso psicoeducazionale di gruppo ogni singolo partecipante potrà trovare il supporto necessario ad
affrontare un cambiamento così importante e radicale nel proprio stile di vita, quale lo smettere di fumare, confrontandosi con gli altri corsisti e con le conduttrici, due psicologhe esperte in tabagismo. Il corso, inoltre, offre al partecipante la possibilità di ricevere degli strumenti efficaci per gestire l’astinenza e i momenti critici. La metodologia è di
riduzione graduale del numero di sigarette fumate fino ad arrivare alla sospensione. Ad oggi sono circa 350 i fumatori
che hanno usufruito del CTT della Fondazione Tempia.
La Fondazione offre due nuovi corsi ogni anno, in autunno e in primavera.
Per maggiori informazioni o per iscrizioni è possibile telefonare alla segreteria della Fondazione al numero 01535.1830 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.
Rapporto sulle attività svolte: Prevenzione
pag. 19
PREVENZIONE PRIMARIA: AZIENDE
LA PREVENZIONE IN AZIENDA
La Fondazione Edo ed Elvo Tempia svolge iniziative mirate d’informazione e consulenza per le aziende; la Fondazione
ha elaborato dei programmi adatti alla realtà aziendale e modulabili secondo le esigenze segnalate dalle singole imprese che collaborano con la Fondazione per la tutela della salute dei loro dipendenti.
La Fondazione effettua visite specialistiche ambulatoriali in azienda di:
• dermatologia
• ​senologia
• ​otorinolaringoiatria
• ​pneumologia
Organizza e realizza programmi di:
• ​​sana alimentazione
• ​​disassuefazione dal tabagismo
Format “Alimentazione”:
• ​​conferenza informativa in azienda sul tema della prevenzione oncologica attraverso sani stili di vita
• ​materiale informativo cartaceo (per affissione e diffusione in azienda) e digitale per sito aziendale o invio tramite
newsletter
• ​proposta di un menu (per le aziende con mensa interna) in linea con le raccomandazioni di prevenzione oncologica del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF)
Format “Tabagismo”:
• conferenza informativa sul tema
• corsi psicoeducazionali di disassuefazione in azienda, rivolti a fumatori motivati a smettere, preceduti o seguiti da
visite pneumologiche e otorinolaringoiatriche
Rapporto sulle attività svolte: Prevenzione
pag. 20
AMBULATORI DI DIAGNOSI PRECOCE
IDENTITÀ E STORIA
L’importanza della diagnosi precoce dei tumori è stata per Elvo Tempia un punto cardine del suo impegno per la lotta
contro il cancro. Pertanto, nel 1992, in collaborazione con il Comitato Scientifico, promuove e avvia un programma
sanitario che prevedeva l’attivazione di ambulatori di diagnosi precoce rivolti a tutta la popolazione. Nel 1993, presso
la sede del Fondo apre il primo ambulatorio di prevenzione del tumore della prostata, diretto dal professor Alessandro Gibba, urologo di fama e primario emerito. Nel 1995 viene attivato l’ambulatorio per la diagnosi precoce di tumori della pelle (melanoma) – dal 2010 integrato con il Progetto Vittone (progetto di raccolta dati sui tumori cutanei,
in particolare melanoma, nella popolazione biellese). Questa scelta deriva dalla volontà del Presidente Elvo Tempia
che, avendo perso il figlio Edo proprio per un melanoma, riteneva importante una diagnosi precoce di questo tipo di
tumore, unica arma per poterlo curare e guarire. Vista la grande adesione della popolazione, negli anni seguenti vengono aperti altri ambulatori, sempre nella sede di Biella, che registrano un’affluenza costante e numerosa di cittadini.
Si ampliano così le modalità, le strutture e i campi di intervento per i programmi di prevenzione secondaria
della Fondazione Tempia. Nel 2000 viene inaugurato il primo ambulatorio fisso decentrato al quale ne seguiranno
altri in varie località. Il decentramento territoriale e l’utilizzo di mezzi mobili sono strumenti che facilitano l’adesione
dei cittadini ai programmi di diagnosi precoce. Nel 2007 viene organizzato un servizio di ambulatori di diagnosi
precoce che prevede l’utilizzo di mezzi mobili che stazionano per un certo periodo in paesi, aziende, sedi di istituzioni del territorio biellese.
ATTIVITÀ
Ambulatori di diagnosi precoce
- dermatologia
- ginecologia
- otorinolaringoiatria
- pneumologia
- prostata
- senologia
Altri ambulatori*
- agopuntura
- alimentazione
- cardiologia
- fisiatria
* riservati ai malati oncologici
Uno staff qualificato di medici specialisti e infermiere professionali garantisce la qualità delle visite, grazie anche alla
collaborazione con le ASL.
Gli ambulatori sono gratuiti e rivolti a tutta la popolazione.
Rapporto sulle attività svolte: Ambulatori
pag. 21
PROGRAMMI DI SCREENING REGIONALI
STORIA E MISSIONE
La Fondazione Edo ed Elvo Tempia collabora con le Aziende Sanitarie territoriali concorrendo alla realizzazione, allo
sviluppo e al supporto degli screening oncologici della Regione Piemonte, nell’ambito del programma Prevenzione
Serena, fin dalla sua istituzione a livello regionale (Programma Diritto Salute Donna dal 1995).
L’attuale modello organizzativo, che prevede l’utilizzo delle unità mobili all’interno dei programmi di screening citologico e mammografico, è stato sperimentato per la prima volta a livello nazionale a Biella, alla fine degli anni Ottanta,
dal Fondo Edo Tempia (Progetto Mimosa) per migliorare l’efficacia degli screening in termini di adesione della popolazione invitabile.
Nel 1996 il Fondo Edo Tempia partecipa al progetto SCORE, in collaborazione con il CPO, progetto multicentrico italoinglese per dimostrare l’utilità e l’efficacia dello screening per i tumori del colon-retto. Dopo lo SCORE, ha aderito al
progetto regionale di screening del colon-retto istituito a seguito della revisione dei dati dello SCORE.
Il know how e l’espertise maturati in oltre vent’anni di attività di screening, sia sotto il profilo dell’organizzazione, della
gestione e dell’esecuzione degli esami, sia sotto il profilo informativo e di sensibilizzazione verso la popolazione, hanno reso la Fondazione Edo ed Elvo Tempia uno dei principali centri di riferimento per gli screening a livello regionale.
Inoltre, ancora oggi, la Fondazione Tempia continua a sostenere e a promuovere importanti progetti sperimentali e
innovativi di screening, come il Progetto Proteus Colon (colonscopia virtuale) e Proteus Donna (telediagnosi digitale
distribuita e tomosintesi) in collaborazione con la Regione Piemonte e i più importanti centri di ricerca universitari e
istituzionali.
ATTIVITÀ
Nell’ambito dei tre programmi regionali di screening (mammografico, citologico e del colon-retto), la Fondazione
Tempia opera con proprio personale medico, sanitario e amministrativo per le attività di valutazione, organizzazione
e gestione dei programmi di screening (UVOS) e di esecuzione e lettura degli esami, in regime di convenzionamento
con le Aziende Sanitarie territoriali, garantendo continuità e qualità alle prestazioni erogate alla popolazione sottoposta a screening.
La Fondazione Tempia utilizza unità ambulatoriali sia fisse che mobili (camper) dotate delle migliori attrezzature sanitarie per l’esecuzione di esami mammografici (mammografi, miniloader) e di esami citologici (pap-test).
La Fondazione Tempia promuove campagne di sensibilizzazione a sostegno dei programmi di screening oncologici
attraverso l’organizzazione di incontri e conferenze e la realizzazione di materiale informativo a carattere divulgativo.
Rapporto sulle attività svolte: Screening regionali
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PSICONCOLOGIA
CENTRO DI ASCOLTO PSICOLOGICO
IDENTITÀ E STORIA
Il Centro di Ascolto Psicologico della Fondazione Edo ed Elvo Tempia nasce nel 1995 a Biella con la finalità di
prendersi cura di tutti coloro che vivono direttamente o indirettamente l’esperienza della malattia oncologica. Dal
2009 ha esteso la sua attività nel Vercellese.
Il Centro riconosce l’interdisciplinarietà come un requisito importante per creare un sistema di cura che tenga conto
della globalità dei bisogni. L’équipe è composta da psicologi psicoterapeuti, medici, counselor, arteterapeuta, musicoterapeuta. Si avvale della consulenza di psichiatri dell’ASL BI.
Il Centro di Ascolto opera in modo integrato e sinergico con le strutture ospedaliere di psiconcologia delle ASL di
Biella e di Vercelli.
ATTIVITÀ
Area Clinica
Seguendo le direttive della Società Italiana di Psiconcologia (SIPO), di cui gli psicologi della Fondazione sono soci, le
attività del centro abbracciano aree diverse, al fine di promuovere una migliore qualità di vita durante tutto il percorso
di malattia.
• Sostegno psicologico telefonico
• Colloqui psicologici – psicoterapia
• Gruppi di sostegno psicologico
• Laboratori terapeutici: arteterapia e musicoterapia
• Gruppi di auto mutuo aiuto per l’elaborazione del lutto
Area Aggregativa
Il Centro coordina attività di gruppo con finalità aggregativa (maglia, cucito, ricamo, tessitura, bricolage…) e di armonizzazione mente-corpo (yoga, pilates, tai chi, massaggio in acqua, ginnastica riabilitativa in acqua per donne operate
al seno, laboratorio di make-up e corsi di nordic walking).
Area Prevenzione Coordinamento del progetto di educazione alla salute nelle scuole “Gli stili di vita vincenti”, rivolto alle scuole di ogni
ordine e grado. I progetti si articolano su cinque principali aree tematiche: alimentazione, tabagismo, movimento,
ambiente e salute e cinema.
Due psicologhe della Fondazione fanno parte dell’équipe del Centro per il Trattamento del Tabagismo (CTT) e
svolgono corsi psico-educazionali di gruppo per il trattamento del tabagismo. Il Centro per il trattamento del
Rapporto sulle attività svolte: Psiconcologia
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Rapporto sulle attività svolte: Psiconcologia
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Cure palliative
IDENTITÀ E STORIA
Nel 1998 il Fondo Edo Tempia crea la prima équipe territoriale per le cure palliative a domicilio formata da: due medici,
3 infermieri, una psicologa per malati e familiari e una psicologa per la supervisione dell’équipe. Il servizio, svolto in
collaborazione con i medici di base e l’ASL, è attivo tutti i giorni compreso il sabato. Elvo Tempia concretizza così un
suo preciso desiderio: che il malato di tumore non più curabile in ospedale possa morire a casa sua, nel suo ambiente,
circondato dai suoi cari e dalle sue cose.
Nel 2000 nasce il Polo Oncologico all’ospedale di Biella e, successivamente, viene creata l’Unità di Cure Palliative ospedaliera. Il Fondo Edo Tempia trasferisce l’équipe all’U.O.C.P. e ne sostiene l’onere finanziario. Il Fondo Edo Tempia porta
la competenza e l’esperienza dei suoi operatori all’interno dell’U.O.C.P.; la collaborazione con tutta l’équipe è sempre
fattiva e proficua.
Nel 2009 la Fondazione amplia il suo intervento nel campo delle cure palliative: sollecita e promuove l’attivazione di
un servizio di cure palliative nell’ASL di Vercelli mettendo a disposizione medici oncologi e psiconcologi per l’Hospice
“Edo ed Elvo Tempia” di Gattinara (Vc) che si apre nel 2010, e per l’attività a domicilio.
La Fondazione aderisce alla SICP (Società Italiana Cure Palliative) e alla FCP (Federazione Cure Pallaitive).
ATTIVITÀ
Cure palliative ASL Biella
La Fondazione mette a disposizione dell’U.O.C.P. medici, infermieri, psicologi per il servizio di cure palliative domiciliari per tutto il territorio della provincia di Biella.
Cure palliative ASL Vercelli
La Fondazione mette a disposizione medici e psicologi per il servizio di cure palliative domiciliari e presso l’Hospice di
Gattinara (Vc), intitolato a Edo ed Elvo Tempia nel dicembre 2010.
Volontariato
Formazione, supervisione, coordinamento di volontari ad integrazione dei servizi di cure palliative territoriali e presso
l’Hospice di Gattinara “Edo ed Elvo Tempia”.
Rapporto sulle attività svolte: Cure palliative
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LABORATORIO DI FARMACOGENOMICA DEI TUMORI
IDENTITÀ E STORIA
Il Laboratorio di Farmacogenomica dei Tumori della Fondazione Edo ed Elvo Tempia è uno dei laboratori italiani meglio attrezzati di Genomica Applicata.
Inaugurato nel 2001, si propone di studiare le alterazioni genomiche nei tessuti tumorali. Nel corso degli anni,
ha stretto importanti collaborazioni scientifiche con Istituti di ricerca italiani ed esteri, e convenzioni con Università
ed Aziende Ospedaliere su tutto il territorio nazionale. Il Laboratorio accoglie studenti per lo svolgimento di tirocini
formativi e/o tesi di Laurea, di Master o di Dottorato di Ricerca.
L’équipe dei ricercatori è multidisciplinare ed è composta da matematici, chimici, biologi, bioinformatici e biotecnologi. In questi anni ha contribuito alla realizzazione di numerosissime pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali
di prestigio, scaricabili al link: www.lab.fondazionetempia.org/laboratorio-di-farmacogenomica-dei-tumori
MISSIONE
Il Laboratorio si propone di individuare nuovi marcatori molecolari per poter predire l’aggressività delle neoplasie
e/o la risposta a terapie antitumorali quali radioterapia, chemioterapia o le nuove terapie a bersaglio molecolare, in
ambito sia neoadiuvante (prima dell’intervento chirurgico) sia adiuvante (dopo l’intervento chirurgico). Tutto ciò viene realizzato analizzando il genoma e/o il trascrittoma di casistiche anonime di tumori ed associando i risultati
di queste analisi ai dati clinico-patologici degli stessi.
STRUMENTAZIONI E ANALISI
Il Laboratorio dispone della piattaforma Agilent che consente di effettuare, su vasta scala, l’analisi dei profili di
espressione genica, di lincRNA e di microRNA, l’analisi di amplificazioni e delezioni, di SNPs e CNVs, l’analisi
dei profili di metilazione del DNA e la ChIP on Chip. Analisi sperimentali ed elaborazione dati vengono offerte anche come servizio per conto terzi, non solo in ambito oncologico.
Rapporto sulle attività svolte: Lab. Farmacogenomica
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COLLABORAZIONI
TUMORE della PROSTATA: con ASL-Bi, Gruppo Prostata Molinette-Torino, IOSI-Bellinzona, IRCC-Candiolo, Università
dell’Insubria-Varese, Istituto di Biochimica Università di Losanna, MBC-Torino
MELANOMA: con IRCC-Candiolo, CPO-Torino, Barts and the London School of Medicine and Dentistry-Londra, MBCTorino, Presidio Ospedaliero San Lazzaro-Torino, Ospedale Maggiore della Carità-Novara
LESIONI CUTANEE: con Istituto di Biochimica Università di Losanna, Barts and the London School of Medicine and
Dentistry-Londra
TUMORE della MAMMELLA: con Fondazione” Salvatore Maugeri”-Pavia, Breast Cancer Centre-Edinburgo, MBC-Torino,
IRCC-Candiolo
TUMORE dell’OROFARINGE: con Ospedale Maggiore della Carità-Novara, ASL-Bi, ASL-Vc, Pianeta s.r.l.-Torino, Bioindustry Park Canavese-Colleretto Giacosa
TUMORE del POLMONE: con Dipartimento di Oncologia Sperimentale e Medicina Molecolare Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori-Milano
TUMORE dell’OVAIO: con Istituto Mario Negri - Milano, Ospedale Monza, Dipartimento di Statistica Università di Padova, Fondazione Edmund Mach-Trento, Laboratorio di Immunogenetica Università di Torino
TUMORI EMATOLOGICI: con Laboratorio di Immunogenetica Università di Torino
STAFF
Giovanna Chiorino, PhD
Responsabile Lab.
Giulia Bottoni, tesista
Vijay Singh, PhD
Maurizia Mello Grand, PhD
Vice-responsabile
Francesco Ilardi, tesista
Ilaria Gregnanin, PhD
Chiara Ghimenti, PhD & specialità
Paola Ostano, PhD
Francesca Crivelli, relazioni esterne
APPARECCHI LABORATORIO
RealTime CFX96 Touch, Bio-Rad
3 Hybridization ovens, Agilent Technologies
Dual-laser microarray scanner Agilent C, Agilent Technologies
2100 Bioanalyzer, Agilent Technologies
NanoDrop ND-1000 Spectrophotometer, Thermo Scientific
Cappa a flusso laminare Asalair 1200 FLV
Cappa chimica Asalair 1200 CarboFA
Microcentrifuga da banco refrigerata, Sigma
Microcentrifuga da banco, Sigma
Freezer -135°C, Sanyo
Freezer -80°C, Angelantoni
SpeedVacuum, Savant
Thermocycler 9700, Life Technologies
Thermocycler, MJ (Biorad)
Tissuearrayer
Microscopio ottico con CCD camera
Rapporto sulle attività svolte: Lab. Farmacogenomica
Transilluminatore con fotocamera Nikon, Bio-Rad
Genephor electrophoresis system, Amersham (VWR)
Apparati per l’elettroforesi orizzontale con alimentatore, Biorad e Steroglass
Tissuelyzer, Qiagen
Thermomixer, Eppendorf
Bilancia di precisione
Agitatore magnetico
Vortex
pHmetro
Lavavetreria
Pipettatore elettronico
Micropipette Gilson
Forno a microonde
Frigo 4°C/-20°C
Freezer -20°C
Armadio infiammabili
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ATTIVITÀ 2010-2013
ANALISI PROFILI DI ESPRESSIONE GENICA, MICRORNA E LNCRNA NELL’ADENOCARCINOMA PROSTATICO
Argomento della ricerca
Lo studio si basa sulle seguenti casistiche:
• 76 pezzi operatori corrispondenti a 67 adenocarcinomi prostatici localizzati e 9 adenomi raccolti tra il 2003 e il
2005 presso l’Azienda Ospedaliera di Biella (tessuto congelato);
• 30 biopsie prostatiche non tumorali raccolte nel 2006 presso l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino
dal Gruppo Prostata Molinette (tessuto congelato);
• 100 campioni di adenocarcinoma prostatico, raccolti tra il 1993 e il 2000 presso l’ASL di Biella (tessuto fissato);
• 100 campioni di plasma e biopsie prostatiche di pazienti che hanno PSA sospetto, inclusi campionamenti consecutivi
per lo stesso paziente. Tutti campioni sono congelati, sono stati raccolti presso l’Azienda Ospedaliera San Giovanni
Battista di Torino dal Gruppo Prostata Molinette a partire dal 2006 e riguardano sia individui sani sia pazienti con diagnosi di PIN di alto grado, tumore ben differenziato, meno differenziato ed avanzato ormone-refrattario.
Le casistiche descritte sono corredate di dati clinici e istopatologici; il follow-up (valori PSA
post-intervento e sopravvivenza) è in continuo aggiornamento in collaborazione con le
Aziende Ospedaliere di Biella, Aosta e San Giovanni Battista di Torino.
Lo scopo del progetto è ottenere un quadro generale circa le alterazioni dell’espressione di
sequenze (non)codificanti proteine, nell’ambito dell’adenocarcinoma prostatico, utile per ricostruire una mappa integrata dei sistemi di regolazione trascrizionale associati alla prognosi
e per la selezione di nuovi marcatori valutabili in maniera non invasiva per questa neoplasia.
Risultati ottenuti
Per le prime due casistiche abbiamo analizzato i profili di espressione genica, di microRNA e di lncRNA (lunghi RNA non
codificanti). Sono in corso validazioni dell’alterata espressione di alcune di queste molecole associate alla comparsa di
recidiva biochimica, al grado di differenziazione o a specifici pattern di espressione di marcatori di interesse. Altri tipi di
validazione (funzionale o sull’espressione proteica) sono in corso su linee cellulari, modelli sperimentali e tissue-arrays.
Obiettivi prossimi della ricerca
Ci proponiamo di utilizzare i campioni di plasma raccolti dal gruppo prostata delle Molinette per validare l’alterata
espressione di un RNA non codificante altamente espresso nel tessuto tumorale prostatico rispetto a tessuto prostatico non tumorale. Lo scopo è identificare un marcatore non invasivo di i diagnosi precoce del tumore prostatico.
I principali risultati sono stati pubblicati in (17,21,22,35).
CLASSIFICAZIONE MOLECOLARE DELLE LESIONI MELANOCITARIE
Argomento della ricerca
Lo studio si basa sulle seguenti caratteristiche:
• 57 campioni di nevo comune acquisito, di cui 18 in RNA Later e 39 fissati;
• 38 campioni di nevo displastico, di cui 11 in RNA Later e 27 fissati;
• 74 campioni di melanoma maligno cutaneo, di cui 11 congelati, 23 in RNA Later e 40;
• 12 campioni di metastasi di melanoma, di cui 7 in RNA Later e 5 fissati.
Il follow-up delle casistiche descritte, provenienti dall’IRCC di Candiolo o dal Presidio
Ospedaliero San Lazzaro di Torino, è in continuo aggiornamento in collaborazione con il
Registro Tumori di Torino. L’obiettivo generale del progetto è definire profili genomici e
specifiche alterazioni geniche o proteiche caratterizzanti le lesioni melanocitarie, al fine di
migliorarne la diagnosi, predirne la storia naturale e/o la risposta a terapie a bersaglio molecolare e, conseguentemente, modularne razionalmente la gestione clinica.
Risultati ottenuti
Per i campioni in RNA Later sono disponibili profili di espressione genica. L’associazione con la progressione è stata
pubblicata in (2).
Per il gene che codifica per una connessina (proteina delle giunzioni cellulari) che aumenta nel passaggio da melanoma RGP (crescita radiale) a melanoma VGP (crescita verticale) ma che diminuisce fortemente nelle metastatsi di melanoma cutaneo, è stato individuato un microRNA che ne regola l’espressione. Inoltre, è in corso di validazione l’alterata
espressione di alcuni geni nelle lesioni mutate per BRAF e in quelle wild-type sia per BRAF sia per NRAS.
Infine, per i nevi displastici, abbiamo identificato una proteina la cui espressione diminuisce nelle lesioni ad alto rischio di progressione a melanoma. Sono in corso le validazioni su casistica indipendente.
Rapporto sulle attività svolte: Lab. Farmacogenomica
pag. 28
Obiettivi prossimi della ricerca
Ci proponiamo di validare, su casistiche fissate indipendenti, l’alterata espressione di geni, microRNA e proteine
associati a specifici pattern di espressione di marcatori di interesse o al diverso rischio di progressione.
Profili molecolari predittivi di risposta o associati a resistenza acquisita
a diversi tipi di terapia antitumorale nel carcinoma mammario sporadico
Argomento della ricerca
Lo studio si basa sulle seguenti casistiche:
• 44 campioni provenienti da biopsie pre-trattamento (di cui 17 in RNA Later e 37 fissati) e 23 provenienti da pezzi
operatori (di cui 13 in RNA Later e 10 fissati), relativi a pazienti in post-menopausa con carcinoma mammario sporadico ormonosensibile, alle quali è stata proposta terapia endocrina neoadiuvante con un inibitore dell’aromatasi
(enzima responsabile della produzione di estrogeno nelle donne in post-menopausa)
• 60 campioni di tessuto fissato, provenienti da pazienti arruolate nell’ambito di un clinical trial di fase II condotto
presso l’IRCC di Candiolo in cui si confrontano trattamenti con Herceptin o con Lapatinib (entrambi inibitori di
HER2), in pazienti con tumore mammario metastatico ed overesprimente HER2.
Le casistiche descritte sono corredate di dati clinici e istopatologici; i dati di risposta alla terapia sono forniti dalla Fondazione Maugeri per quanto concerne il trattamento con Anastrazolo e dall’IRCC di Candiolo per il trattamento con Herceptin/Lapatinib.
Lo studio ha l’obiettivo di individuare e capire come prevenire eventuali meccanismi di resistenza intrinseca o acquisita a terapie antitumorali ormonali (Anastrazolo e Tamoxifen) o a
bersaglio molecolare (Herceptin/Lapatinib), comunemente utilizzate per il carcinoma della
mammella.
Risultati ottenuti
Per la prima casistica abbiamo analizzato i profili di espressione genica e la presenza di una mutazione nel recettore
per gli estrogeni ed abbiamo associato questi dati alla risposta a terapia con Anastrazolo. I risultati sono stati pubblicati in (5,6,28,36).
In collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell’Università di Torino, abbiamo utilizzato ed analizzato alcune
linee cellulari, rese resistenti a Tamoxifen in vitro, per studiare il ruolo dell’inibizione della proteina Tab2 nel ripristino
della sensibilità al farmaco. I risultati sono stati pubblicati in (20).
OBIETTIVI PROSSIMI DELLA RICERCA
Ci proponiamo, in collaborazione con l’IRCC di Candiolo, di utilizzare la seconda casistica per validare l’alterata espressione di geni, lncRNA e microRNA associati a resistenza a Herceptin/Lapatinib ricavati da studi condotti su modelli
cellulari di carcinoma mammario resi resistenti ai due farmaci in vitro.
Profili molecolari nei carcinomi dell’orofaringe
Argomento della ricerca
Lo studio si basa su una casistica prospettica e una casistica retrospettiva di carcinomi squamosi dell’orofaringe interessanti le sottosedi tonsilla e palato molle provenienti dagli Ospedali di Biella, Vercelli e Novara.
L’obiettivo primario è lo studio di fattori biologici e molecolari predittivi di prognosi e di risposta terapeutica, al fine di
ottimizzare e personalizzare il trattamento multidisciplinare del carcinoma dell’orofaringe.
Risultati ottenuti
La casistica è ancora in fase di reclutamento. Sui primi casi raccolti, sono in corso le analisi dei profili di espressione genica
e la determinazione della presenza di infezione da virus HPV, in modo da poter confrontare il profilo di espressione di carcinomi HPV+ e HPV- e associare il profilo molecolare delle lesioni alla prognosi (sopravvivenza libera da recidiva a 36 mesi).
Obiettivi prossimi della ricerca
Si prevede inoltre di valutare l’associazione tra profili genici + infezione da HPV e risposta al trattamento e sopravvivenza globale.
Rapporto sulle attività svolte: Lab. Farmacogenomica
pag. 29
Profili molecolari nei carcinomi dell’ovaio
Argomento della ricerca
Tutto il progetto è basato su una casistica di diverse centinaia di campioni congelati di tumore
dell’ovaio, raccolti a partire dal 1995 presso la Divisione di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Monza e conservati presso il Dipartimento di Oncologia dell’Istituto Mario Negri di
Milano. Il Laboratorio di Farmacogenomica della Fondazione Tempia ha collaborato ai vari studi
collegati al progetto, sia nelle fasi di conduzione degli esperimenti sia in quelle di analisi dei dati.
L’obiettivo generale del progetto è di ottenere informazioni integrate circa le alterazioni (post)
trascrizionali nei tumori dell’ovaio diagnosticati in fase precoce e i meccanismi coinvolti nella
comparsa di recidive e nella resistenza intrinseca o acquisita a diverse terapie antitumorali.
Risultati ottenuti
Complessivamente abbiamo analizzato il profilo di espressione genica e microRNA di oltre 200 casi e presso l’Istituto
Mario Negri sono stati condotti studi funzionali in vitro, utilizzando linee cellulari di tumore ovarico. I risultati di questi
studi sono stati pubblicati in (11,14,18,27).
OBIETTIVI PROSSIMI DELLA RICERCA
Ci proponiamo di analizzare, sulla stessa casistica, anche il profilo di espressione di lunghi RNA non codificanti (lncRNA) e di integrare le informazioni ottenute dai tre livelli di analisi.
Analisi di amplificazioni/delezioni in lesioni neoplastiche polmonari
diagnosticate in fase precoce e in DNA circolante di pazienti affetti
da tumore DEL polmone
Argomento della ricerca
Lo studio si basa sulle seguenti casistiche, provenienti dall’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano:
• 20 campioni di tumore del polmone identificati nell’ambito di programmi di screening, quindi in fase molto iniziale.
• 39 campioni di DNA circolante presente nel plasma prelevato da forti fumatori e da pazienti con cancro polmonare.
L’analisi prevede l’utilizzo della tecnologia aCGH (array Comparative Genomic Hybridization),
che consente di studiare il DNA dei campioni e di identificare eventuali regioni di “perdita” o
“guadagno”, ovvero regioni nelle quali pezzi di cromosoma hanno subito delezioni o amplificazioni con l’insorgere della malattia.
Lo studio ha come obiettivi l’individuazione di nuovi marcatori molecolari per la diagnosi
precoce del tumore del polmone e l’identificazione di nuovi bersagli molecolari per terapie
più mirate.
RISULTATI OTTENUTI
Sono stati analizzati su piattaforma Agilent aCGH 2x105K sia i campioni tumorali sia i campioni di plasma, dopo aver
messo a punto una metodica particolare specifica per l’analisi di DNA circolante, per quanto concerne sia la fase sperimentale sia quella di elaborazione ed interpretazione dei dati.
OBIETTIVI PROSSIMI DELLA RICERCA
Queste analisi permetteranno di ottenere un profilo su larga scala delle alterazioni del genoma in tumori in fase iniziale e verranno confrontate anche con analisi effettuate in vitro su DNA estratto sia da linee cellulari polmonari (tumorali
e non) sia da terreno di coltura condizionato dalla crescita di tali linee.
Rapporto sulle attività svolte: Lab. Farmacogenomica
pag. 30
ATTIVITÀ PER CONTO TERZI
Pubblicazioni 2010-2013
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D., Raimondi C., Ostano P., Mello-Grand M., Ghimenti
attività
conto terzi
numero
analisi
fatturato
anno 2010
216
70050.00
anno 2011
226
58665.00
anno 2012
248
54540.00
anno 2013
92
31793.00
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Tabella delle pubblicazioni 2010-2013.
16
14
Numero pubblicazioni
12
10
8
6
4
2
0
2010
2011
2012
anno
Rapporto sulle attività svolte: Lab. Farmacogenomica
pag. 32
2013
LABORATORIO ONCOLOGIA MOLECOLARE
IDENTITÀ E STORIA
Vista l’esigenza di affiancare all’analisi istologica classica una caratterizzazione molecolare dei tumori a scopo diagnostico, prognostico e predittivo di risposta a terapia, la Fondazione Edo ed Elvo Tempia ha avviato nel gennaio 2011
un’attività di diagnostica molecolare in collaborazione con l’Anatomia Patologica dell’A.O.U. “Maggiore della Carità” di
Novara, creando il Laboratorio di Oncologia Molecolare.
Tutti i casi selezionati dai clinici per questo tipologia di analisi e derivanti dall’intero quadrante (province di Biella,
Vercelli, Novara, VCO) vengono indirizzati presso il Laboratorio di Patologia Molecolare del nosocomio novarese dove
vengono validati per le successive analisi molecolari.
I campioni tumorali vengono inviati al Laboratorio di Oncologia Molecolare con cadenza settimanale e le analisi vengono refertate in 5 giorni lavorativi.
Missione
Nato con l’intento di effettuare analisi molecolari in campo oncologico, offre supporto agli anatomo-patologi dal
punto di vista diagnostico, qualora l’analisi istologica risulti dubbia, e ai clinici, per ciò che concerne la prognosi e la
scelta della terapia. Il tutto viene realizzato analizzando specifiche alterazioni del genoma presenti nei diversi tumori,
su richiesta del paziente o della struttura ospedaliera che lo cura. I risultati delle analisi vengono consegnati al paziente sotto forma di referto molecolare, unitamente al referto istologico fornito dall’anatomo- patologo di riferimento.
anno 2011
Personale impiegato
RESPONSABILE:
• Dott.ssa Maria Scatolini, Biotecnologo Medico, Dottore di Ricerca in Oncologia Umana
PERSONALE:
• Dott. Enrico Grosso, Biologo Molecolare, Dottore di Ricerca in Sistemi Complessi applicati alla Biologia Post-Genomica
ATTIVITÀ SVOLTA:
Il Laboratorio di Oncologia Molecolare è fornito della strumentazione necessaria per eseguire metodiche di biologia
molecolare.
E’ inoltre dotato di un Sequenziatore diretto del DNA certificato per la diagnostica in vitro (IVD). Tale strumento permette di eseguire tutte le analisi richieste che possono essere:
- Ricerca di mutazioni somatiche (sequenziamento diretto del DNA)
- Valutazione della presenza d’ instabilità micro satellitare (MSI)(analisi di frammenti del DNA)
Rapporto sulle attività svolte: Lab. di Onc. Molecolare
pag. 33
Al momento, le patologie oggetto di studio sono: i melanomi, gli adenocarcinomi della tiroide, i carcinomi del colonretto, i tumori gastro-intestinali stromali ed i sarcomi.
Il tempo medio di refertazione è di 5 giorni lavorativi.
In Tabella 1 sono riportate le prestazioni eseguite nell’anno 2011.
Analisi eseguite
Primo semestre
Secondo semestre
Estrazione Acidi Nucleici
43
83
Amplificazione del DNA (PCR)
80
125
Sequenziamento DNA
160
250
0
32
Analisi di Frammenti
In tabella 2 sono riportate, per ogni patologia, le analisi che vengono effettuate nel Laboratorio di Oncologia Molecolare ed il numero di prestazioni nell’anno 2011.
Patologia
Geni
Colon-retto
braf15
msi0
32
Tiroide
BRAF
13
13
BRAF
24
32
Melanoma
NRAS0
6
cKIT
0
7
cKIT/PDGFR α/β
6
2
HRAS
0
1
Sarcomi/Gist
Nevo spitz
Primo semestre
Secondo semestre
15
Come è evidente dalle tabelle alcune metodiche (MSI, cKIT, NRAS, HRAS) sono state implementate nel corso dell’anno
e quindi non sono state eseguite nel primo semestre.
CONTROLLI DI QUALITÀ:
Per garantire ai clinici ed ai pazienti la qualità del lavoro svolto, il Laboratorio di Oncologia Molecolare ha partecipato
ad un controllo di qualità inter-laboratorio per la ricerca di mutazioni in BRAF nel melanoma, insieme ad altri 7 laboratori italiani ed europei.
SVILUPPI FUTURI:
Il Laboratorio si sta focalizzando sulla diagnostica molecolare delle lesioni tiroidee, allo scopo di fornire un pannello di
marcatori molecolari sempre più completo. A questo proposito abbiamo in previsione di validare una nuova metodica per la rilevazione della presenza di trascritti di fusione PAX8/PPARG nei campioni sospetti per carcinoma follicolare
della tiroide. La presenza di questi marcatori permetterebbe di diagnosticare con certezza la malignità delle lesioni.
ANNO 2012
Personale impiegato
RESPONSABILE:
• Dott.ssa Maria Scatolini, Biotecnologo Medico, Dottore di Ricerca in Oncologia Umana
PERSONALE:
• Dott. Enrico Grosso, Biologo Molecolare, Dottore di Ricerca in Sistemi Complessi applicati alla Biologia Post-Genomica
• Dr.ssa Vania Andrea Accardo, Tecnico sanitario di Laboratorio Biomedico
Rapporto sulle attività svolte: Lab. di Onc. Molecolare
pag. 34
ATTIVITÀ SVOLTA:
Nel corso del 2012 le metodiche sono state implementate con l’introduzione di una nuova analisi di frammenti di DNA:
• Valutazione della presenza dei trascritti di fusione PAX8/PPARG nelle lesioni indeterminate della tiroide (analisi di frammenti del DNA)
In Tabella 1 sono riportate le prestazioni eseguite nell’anno 2012.
Analisi eseguite
Primo semestre
Secondo semestre
Estrazione Acidi Nucleici
67
105
Amplificazione del DNA (PCR)
105
138
Sequenziamento DNA
210
272
Analisi di Frammenti
50
90
In tabella 2 sono riportate, per ogni patologia, le analisi che vengono effettuate nel Laboratorio di Oncologia Molecolare ed il numero di prestazioni nell’anno 2012.
Patologia
Geni
Primo semestre
Secondo semestre
Colon retto
braf19
msi10
18
Tiroide
BRAF
12
21
PAX8/PPAR γ
13
32
28
30
29
BRAF
Melanoma
NRAS7
13
cKIT
2
6
8
2
Sarcomi/Gist
cKIT/PDGFR α/β
CONTROLLI DI QUALITÀ
Nel corso dell’anno 2012 il Laboratorio di Oncologia Molecolare ha aderito a due controlli nazionali di qualità organizzati dalla Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e dalla Società Italiana di Anatomia Patologica e Citologia
Diagnostica (SIAPEC). Nello specifico si è trattato di analizzare 10 campioni tumorali, per ciascun controllo, con lo
scopo di individuare le mutazioni del gene BRAF nel melanoma e di KRAS nel carcinoma colorettale. Il Laboratorio ha
superato entrambi i test.
SVILUPPI FUTURI
Nell’ambito della diagnostica molecolare delle lesioni tiroidee, alla luce dei dati di letteratura, abbiamo in previsione
di validare una nuova metodica per la rilevazione della presenza di trascritti di fusione RET/PTC, nei campioni sospetti
per carcinoma papillare della tiroide. La presenza di questi marcatori permetterebbe di diagnosticare con certezza le
lesioni maligne.
I progressi dell’oncologia molecolare sono in rapida evoluzione riteniamo quindi che non potranno che aumentare sia
il numero di patologie oggetto della caratterizzazione molecolare, sia il numero dei target da indagare per ciascuna
di esse.
ANNO 2013
Personale impiegato
RESPONSABILE:
• Dott.ssa Maria Scatolini, Biotecnologo Medico, Dottore di Ricerca in Oncologia Umana
Rapporto sulle attività svolte: Lab. di Onc. Molecolare
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PERSONALE:
• Dott. Enrico Grosso, Biologo Molecolare, Dottore di Ricerca in Sistemi Complessi applicati alla Biologia Post-Genomica
• Dr.ssa Vania Andrea Accardo, Tecnico sanitario di Laboratorio Biomedico
ATTIVITÀ SVOLTA:
Nel corso dell’anno 2013 le metodiche sono state implementate con l’introduzione di due nuove analisi:
- Valutazione della presenza dei trascritti di fusione RET/PTC nelle lesioni indeterminate della tiroide (analisi di frammenti
del DNA)
-Ricerca di mutazioni somatiche nei geni KRAS e NRAS (RAS test) nei carcinomi del colon
Al momento, le patologie oggetto di studio sono: i melanomi, gli adenocarcinomi della tiroide, i carcinomi del colonretto, i tumori gastro-intestinali stromali ed i sarcomi.
Il tempo medio di refertazione è di 5 giorni lavorativi.
In Tabella 1 sono riportate le prestazioni eseguite nell’anno 2013.
Analisi eseguita
1° Trimestre
2° Trimestre 3° Trimestre 4° Trimestre Totale
Estrazione Acidi Nucleici
Conservazione DNA
Analisi DNA
Sequenziamento DNA
Analisi di frammenti
46
42
42
80
90
52
52
67
134
70
23
20
20
96
5
55
55
52
260
75
176
169
134
570
240
Real-Time PCR
35
25
20
22
102
ATTIVITÀ SVOLTA:
Nel In tabella 2 sono riportate, per ogni patologia, le analisi che vengono effettuate nel Laboratorio di Oncologia Molecolare ed il numero di prestazioni nell’anno 2013.
Patologia
Analisi
Patologia
Quantità AnalisiQuantità
Carcinoma del Colon-retto
BRAF
38
MSI
48
KRAS
10
NRAS
8
Carcinoma della Tiroide
BRAF
49
PAX8/PPARγ
19
RET/PTC
3
Melanomi
BRAF
53
NRAS
25
cKIT
8
Nevi di Spitz
HRAS
1
Sarcomi/Gist cKIT5
PDGFRa
2
PDGFRb
1
BRAF
2
SVILUPPI FUTURI:
Al fine di aumentare la sensibilità delle determinazioni nei campioni che contengono meno del 30% di cellule tumorali (es. alcuni agoaspirati tiroidei) è stato previsto di implementare metodiche di sequenziamento basate su PCR
arricchite per l’allele mutato (ME-sequecing).
Negli adenocarcinomi del polmone non a piccole cellule è stato proposto di determinare lo stato mutazionale del
gene BRAF al fine di determinarne la prognosi.
Si ipotizza di allargare il bacino di utenza sottoscrivendo nuove convenzioni con aziende ospedaliere esterne al quadrante del Piemonte Nord-Orientale.
Rapporto sulle attività svolte: Lab. di Onc. Molecolare
pag. 36
REGISTRO TUMORI
storia
Nel 1995 il Fondo Edo Tempia ha promosso e avviato, in collaborazione con la Provincia di Biella, l’ASL di Biella e la
Regione Piemonte, il primo Registro Tumori per la provincia di Biella.
Nel 2011 la Fondazione Edo ed Elvo Tempia ha promosso e finanziato, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di
Vercelli, in collaborazione con l’ASL VC e il Registro Tumori di Torino e Biella, il primo Registro Tumori per la provincia
di Vercelli.
IDENTITÀ*
I Registri Tumori sono strutture impegnate nella raccolta di informazioni sui malati di cancro residenti in un determinato territorio. Raccolgono, valutano, organizzano e archiviano in modo continuativo e sistematico le informazioni
più importanti su tutti i casi di neoplasia che insorgono nella popolazione interessata, rendendole disponibili per
studi e ricerche.
La prima funzione dei Registri Tumori consiste nel descrivere il fenomeno neoplastico e le sue variazioni territoriali e
temporali attraverso misure di incidenza e mortalità. I Registri Tumori producono dati di sopravvivenza per le diverse neoplasie, fornendo così un indicatore fondamentale della qualità dei servizi diagnostici e terapeutici nei diversi
territori e del suo evolversi nel tempo. Inoltre, producono dati di prevalenza a livello locale e stime di prevalenza a
livello nazionale. La prevalenza è l’indicatore più diretto del carico sanitario dovuto ai tumori in una popolazione ed è
particolarmente utile per valutare i bisogni sanitari.
Le informazioni raccolte includono dati anagrafici e sanitari essenziali per lo studio dei percorsi diagnostico-terapeutici, la ricerca sulle cause del cancro, la valutazione dei trattamenti più efficaci, la progettazione di interventi di
prevenzione e la programmazione delle spese sanitarie.
ATTIVITÀ
Fin dalla loro istituzione, la Fondazione Edo ed Elvo Tempia collabora con i Registri Tumori di Biella e Vercelli mettendo
a disposizione proprio personale sanitario e promuovendo borse di studio, pubblicazioni e convegni sulla materia.
* “Documento tecnico di indirizzo per ridurre il carico di malattia del cancro per il 2011-2013”- Ministero della Salute.
Rapporto sulle attività svolte: Registro tumori
pag. 37
PROGETTO BAMBINI
Progetto di sostegno a bambini malati oncologici o con un familiare malato
Nel 2010 viene strutturato il “Progetto Bambini” per sostenere le famiglie colpite dalla malattia oncologica di un bambino o di un genitore in un momento così doloroso e delicato per tutti i suoi membri. In particolare, il progetto si occupa di supportare queste famiglie nell’accudimento dei figli e di aiutare i bambini a superare la perdita di un genitore.
Le attività proposte e realizzate all’interno del progetto vengono costantemente condivise con i genitori e i bambini
per poter così offrire una risorsa il più possibile adatta alle persone coinvolte. Questo lavoro, infine, cresce e si sviluppa
in integrazione e in collaborazione con i Servizi già presenti sul territorio (Scuola, Ospedale, Servizi Sanitari, Servizi
Sociali), per poter così rispondere in modo armonico ai molteplici bisogni delle famiglie.
Cosa offre e come
A partire dalla conoscenza della famiglia e delle sue esigenze viene condivisa, con i genitori e con gli altri operatori
eventualmente coinvolti, una proposta di intervento. Questo intervento è costantemente monitorato e rivalutato
insieme nel corso del tempo, al fine di poterlo adattare a nuove necessità e di pianificarne la conclusione.
Le fasi che compongono l’attivazione degli interventi sono quindi:
• iniziale valutazione del bisogno e della richiesta portata dalla famiglia;
• accordo con la stessa rispetto a obiettivi e modalità di intervento;
• conoscenza del bambino (anche mediata dall’incontro con il genitore), valutazione della sua disponibilità e inizio dell’attività;
• monitoraggio periodico con i diversi operatori coinvolti, i genitori e i Servizi;
• momenti di verifica dell’esperienza svolta.
Il coinvolgimento e la condivisione dell’intervento da parte dei genitori sono importanti elementi per un percorso
individualizzato e per il raggiungimento degli obiettivi.
Rapporto sulle attività svolte: Progetto Bambini
pag. 38
Il progetto prevede, dunque, la costruzione e l’attivazione di diverse tipologie di interventi:
1. L’inserimento di una figura educativa-affettiva in affiancamento al bambino con l’obiettivo di fornire:
• un sostegno a livello dell’accudimento e dei bisogni del bambino;
• un affiancamento nello svolgimento dei compiti scolastici;
• un sostegno affettivo attraverso momenti di gioco ed educativi.
2. Percorsi di arteterapia individuali e di gruppo, rivolti al bambino che ha subito la perdita di un genitore o di una
figura di attaccamento. Attraverso i materiali artistici e l’affiancamento dell’arteterapeuta, i bambini possono dare
forma e colori alle proprie emozioni, anche le più difficili da esprimere a parole, per un percorso di crescita emotiva ed
essere aiutati nell’elaborazione del lutto.
3. Percorsi di consulenza psicologica breve rivolti ai genitori che si trovano ad accompagnare il proprio bambino
nell’esperienza della malattia oncologica del compagno o di una figura significativa per il bambino e desiderano un
sostegno rispetto a come comunicare e come comportarsi con il proprio figlio.
4. Psicomotricità: l’attività si svolge nelle classi all’interno delle quali è presente un bambino malato. L’obiettivo di tale
percorso è di incrementare la percezione di benessere da parte del bambino del proprio corpo e del suo inserimento
nel gruppo classe (sia da parte del bambino malato che dei suoi compagni), restituendo agli insegnanti degli strumenti
per la gestione della classe e in particolare dei momenti di gioco libero a scuola.
5. Giocayoga: progetto pensato per costruire uno spazio che sostenga il benessere psico-fisico dei bambini con un’attività motoria, lo yoga, incentrata sull’integrazione mente-corpo. L’attività di yoga viene svolta in piccolo gruppo; i
gruppi sono eterogenei e composti: dai bambini che frequentano la ludoteca, dai bambini destinatari del “Progetto
Bambini” e dai bambini con difficoltà relazionali e affettive inviati da altri Servizi.
In particolare, rispetto ai bambini che stanno vivendo la difficile esperienza della malattia oncologica di un loro familiare, si intende offrire loro la possibilità di usufruire di uno spazio che rappresenti stabilmente un momento ludico,
ricreativo, di socializzazione con i pari, al fine anche di supportarli nel mantenimento di esperienze gratificanti e centrate su di sé.
6. Sostegno economico alle famiglie in difficoltà.
7. Trasporti: i volontari del Fondo Edo Tempia accompagnano i bambini ad attività ludiche-espressive-ricreative e
visite specialistiche.
Fra le risorse messe a disposizione dal Progetto Bambini sul territorio vi è la BAMBULANZA: ambulanza pediatrica con
attrezzature d’avanguardia, materiali e arredi pensati appositamente per i bambini e donata dal Fondo Edo Tempia
alla Croce Rossa Italiana di Biella.
Rapporto sulle attività svolte: Progetto Bambini
pag. 39
La rete dei Servizi che collabora al progetto
Per offrire alla famiglia e al bambino un accoglimento delle diverse esigenze e un’integrazione fra differenti interventi si
è creata una rete di collaborazione tra le figure professionali del Fondo Edo Tempia (psicologi, arteterapeuta, educatori,
motricista, psicomotricista, insegnate di yoga, medici) e i Servizi presenti sul territorio: Neuropsichiatria Infantile, Ospedale di Biella, Scuole, Associazioni ed Enti Locali (Ludoteca del Comune di Biella, Biblioteche comunali), C.R.I. di Biella.
fondo tempia
ospedale
neuropsichiatria
infantile
(pediatria)
scuola
enti ed
associazioni
del territorio
Operatori che collaborano alla realizzazione del progetto:
• 1 psicologo
• 1 arteterapeuta
• 4 educatori
• 1 esperto in attività motorie
• 1 psicomotricista
• 1 insegnante di yoga
• 10 volontari
Rapporto sulle attività svolte: Progetto Bambini
pag. 40
servizi
sociali
VOLONTARIATO
STORIA E MISSIONE
Il Fondo Edo Tempia, nato nel 1981 come associazione di volontariato, ha sempre avuto nei volontari un punto di
forza fondamentale: con il loro impegno costante e la loro intelligenza hanno contribuito a diffondere e a realizzare
la mission del Fondo.
Nel 1983 nasce il primo gruppo di giovani volontari “Tuttinsieme per la vita” con lo scopo di organizzare eventi per
la raccolta fondi da destinare ai programmi dell’Associazione.
Negli anni seguenti si formano vari gruppi di volontari a Biella e nella provincia (delegazioni territoriali): la prima
delegazione è quella di Cossato.
Nel 2000 sono operativi i primi volontari in oncologia formati con corsi specifici.
Nel 2002 parte il servizio trasporto malati oncologici.
Oggi il volontariato del Fondo Edo Tempia è strutturato in:
Volontariato di promozione: sostegno delle attività di Fondo e Fondazione Tempia.
Volontariato in oncologia: sostegno ai malati di tumore e ai familiari in tutte le fasi della malattia.
ATTIVITÀ
Volontariato di promozione:
- Organizzazione e realizzazione di iniziative per la raccolta fondi, supporto al lavoro degli uffici e a progetti.
Volontariato in oncologia:
- Day Hospital ospedaliero (accoglienza e aiuto ai malati e ai familiari) - Biella e Borgosesia.
- Reparto oncologia “Elvo Tempia Gim” e altri reparti – Biella.
- Trasporto malati.
- Supporto al Progetto Bambini.
Per i volontari in oncologia è prevista una formazione specifica:
- Un corso di base che fornisce informazioni sul contesto in cui opereranno, cenni sulla malattia oncologica e sulle
cure e un primo approfondimento sugli aspetti psicologici legati alla malattia rispetto al malato e ai familiari.
- Un corso di secondo livello per volontari domiciliari.
- Una formazione permanente con incontri con specialisti su temi specifici.
Il Fondo Edo Tempia coordina e supervisiona l’attività di volontariato in oncologia anche per conto di altri enti no
profit che collaborano.
Trasporti
I trasporti vengono effettuati con auto del Fondo Edo Tempia
Le auto (sette) sono state donate da Enti o acquistate con il ricavato di iniziative dei volontari.
Rapporto sulle attività svolte: Volontariato
pag. 41
Collaborazioni Istituzionali
Rete Oncologica piemontese
Asl BI – Asl VC
F.A.V.O. (Federazione Associazioni Volontariato in Oncologia)
Vol.O Piemonte (Coordinamento Regionale Associazioni di Volontariato in oncologia)
Rapporto sulle attività svolte: Volontariato
pag. 42
RAPPORTI CON I SOSTENITORI
Il Fondo Edo Tempia e la Fondazione Edo ed Elvo Tempia si sostengono con: offerte dei cittadini, Enti e Istituzioni,
lasciti e donazioni, convenzioni con strutture sanitarie pubbliche, finanziamento dei progetti di ricerca.
Tutto quello che il Fondo e la Fondazione ricevono dal territorio, con offerte e 5 per mille, viene reinvestito sul territorio stesso per la realizzazione dei vari progetti: prevenzione, diagnosi precoci, ricerca scientifica, assistenza ai
malati, cure palliative, sostegno psicologico.
Oltre alle offerte, sono fondamentali e indispensabili le risorse che provengono da lasciti e donazioni, da convenzioni
con ASL e Regione, che ci consentono, con un impegno veramente notevole, di supportare la sanità pubblica (con la
messa a disposizione di medici, infermieri, psiconcologi) per contribuire ad offrire servizi più efficienti ai malati e
attuare programmi di prevenzione.
Rinnoviamo il nostro grazie ai cittadini che ci sostengono, riconoscendo nel Fondo e nella Fondazione strumenti
di fondamentale importanza per la tutela della salute.
Relazione di scambio sociale: Rapp. con sostenitori
pag. 43
LASCITI E DONAZIONI
Lettera del Presidente
Il Fondo Edo Tempia da oltre trent’anni realizza progetti sul territorio per la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura dei
tumori e la ricerca, diventando un polo oncologico no profit riconosciuto in tutta Italia.
Tutto questo è stato possibile perché tante persone, con grande sensibilità e generosità, lo hanno sempre sostenuto. Il lascito testamentario è una delle forme di sostegno che hanno dimostrato negli anni come il Fondo sia radicato nel cuore dei
cittadini, che sanno di poter contare su una gestione corretta e trasparente dei beni lasciati, dedicata esclusivamente al
raggiungimento di obiettivi concreti nella lotta contro i tumori, come prevede la nostra mission.
Scegliere di fare un testamento o una donazione a favore del Fondo Edo Tempia non è solo un atto generoso, ma una scelta
etica, perché può influire positivamente sulla vita degli altri, e lungimirante, perché può contribuire a scrivere la storia di un
futuro senza cancro.
Simona Tempia Valenta
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Modalità di destinazione
Testamento
Testamento olografo
E’ scritto di proprio pugno, deve contenere tutti i dati anagrafici e deve essere firmato e datato. Non è necessario depositarlo presso un notaio, ma è consigliabile stenderne tre copie.
Testamento pubblico
Deve essere redatto affidandosi ad un notaio che lo conserverà nei propri atti. Il testatore dichiara la sua volontà in
presenza di due testimoni.
Donazioni
I cittadini biellesi sostengono costantemente il Fondo Edo Tempia con varie forme e in occasioni diverse.
Donazioni in denaro
(in memoria di.........., cerimonie e anniversari, iniziative ed eventi di raccolta fondi).
Si eseguono attraverso bonifico bancario conto corrente postale o offerte libere presso la sede, in Via Malta 3, e presso
le sedi e gli ambulatori fissi e mobili della Fondazione Tempia.
Donazioni immobiliari
Anche in vita, è possibile destinare un proprio immobile a favore della Fondazione Tempia. Gli immobili donati si possono destinare a progetti o a specifiche attività. Si può donare anche la nuda proprietà degli immobili nel caso siano
occupati da usufruttuari o affittuari.
Polizze assicurative
Si può nominare come beneficiario di una polizza assicurativa la Fondazione Edo ed Elvo Tempia contribuendo allo
sviluppo e al consolidamento delle nostre attività e dei progetti. La polizza assicurativs è libera da oneri fiscali di ogni
genere.
5x1000
Il 5x1000 è una quota di imposte a cui lo Stato rinuncia per destinarla alle organizzazioni no profit per sostenere le
loro attività.
I cittadini biellesi hanno risposto in tanti all’invito del Fondo Tempia riconoscendo così l’impegno, la trasparenza e
l’importanza dei progetti realizzati nel corso degli anni, fin dalla sua creazione nel 1981.
Codice fiscale del Fondo Edo Tempia: 900130040028
Relazione di scambio sociale: Rapp. con sostenitori
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ANALISI DELLE SINGOLE INIZIATIVE ISTITUZIONALI
Corsa della Speranza
Questa camminata non competitiva di circa 5 km su circuito cittadino che si svolge a Biella solitamente l’ultima domenica di settembre, diventata un appuntamento atteso dai Biellesi. Nata nel 2004 come Terry Fox Run in memoria del
giovane canadese che, colpito da tumore, volle attraversare gli Stati Uniti di corsa per raccogliere fondi per la ricerca
contro il cancro, nel 2008 cambi. nome in Corsa della Speranza, senza per. mutare il suo fine: la lotta al cancro. Al termine della camminata gli alpini, sempre attenti e collaborativi nei confronti del Fondo Tempia, offrono a tutti tè caldo
e distribuiscono acqua, pizze e panini. La giornata si conclude con una lotteria che prevede il sorteggio dei numeri di
partenza degli iscritti. I premi sono gentilmente offerti da ditte biellesi.
I fondi raccolti nel corso del 2010, del 2011, del 2012 e del 2013 sono stati investiti nei progetti di ricerca del Laboratorio di Farmacogenomica della Fondazione Edo ed Elvo Tempia.
Nel 2013 hanno partecipato circa 1086 persone e sono stati raccolti 13.119,44 euro al netto.
LOTTERIA
La tradizionale lotteria del Fondo Edo Tempia dall’anno 2010 ha visto incrementare notevolmente le vendite dei biglietti grazie ad una organizzazione capillare su tutto il territorio biellese e vercellese.
I biglietti sono stati venduti nella sede del Fondo, negli stand delle feste di paese e in molti esercizi pubblici e privati
(negozi, farmacie...). Grazie all’impegno dei volontari, alla generosità degli esercenti e, soprattutto, dei Biellesi, nel
2013 sono stati venduti 47.400 biglietti (pari a €45.994 di entrate nette).
I numerosi e preziosi premi sono stati offerti da ditte e aziende biellesi e vercellesi.
Bomboniere solidali
In occasione di matrimoni, battesimi, comunioni, cresime, anniversari e cerimonie, è possibile coniugare festa e solidarietà scegliendo le bomboniere del Fondo Edo Tempia. Grazie alla creatività delle volontarie, vengono confezionate
bomboniere semplici, ma originali. La varietà delle confezioni è piuttosto ampia, così come il materiale utilizzato, dalla
juta grezza al cotone ricamato, dalle scatoline trasparenti arricchite di nastri colorati e fiorellini di carta ai semplici
sacchetti di tulle. Alla bomboniera viene allegata una pergamena che, oltre alla frase scelta per l’occasione, ricorda
un’offerta ad uno dei progetti del Fondo Edo Tempia. Sposi, genitori e amici possono scegliere uno degli ambiti a cui
destinare la cifra.
Le offerte del 2013 ammontano a 7.155 euro.
BIGLIETTI DI NATALE
Un pensiero originale e solidale per augurare Buon Natale e Buone Feste ai propri dipendenti e aiutare il Fondo: questa
la scelta di molte aziende biellesi che hanno acquistato i biglietti di Natale del Fondo Edo Tempia nel 2013. Una scelta
importante che sottolinea la sensibilità di molti imprenditori verso la prevenzione e la ricerca in ambito oncologico.
Nel 2013 le offerte per i biglietti natalizi ammontano a 3.100 euro.
Strappa e vinci
Organizzato dal gruppo “Tuttinsieme per la vita” del Fondo Edo Tempia, si svolge da anni a Biella Fiere ai primi di
novembre, in occasione dell’expo d’autunno. Con un euro si acquista un biglietto e, in caso di vincita, si può ritirare
subito il premio.
Questa originale lotteria piace ai Biellesi perché è immediata e perchè, con un’offerta di appena un euro, si può sostenere il Fondo Edo Tempia. Grazie all’impegno e all’entusiasmo del gruppo “Tuttinsieme per la vita”, che da sempre si
occupa di questa bella iniziativa, nel 2013 sono stati raccolti 2.870 euro.
Grande Festa dei Bambini
Anche la Grande Festa dei Bambini è organizzata dal gruppo “Tuttinsieme per la vita” del Fondo Edo Tempia. Si svolge ai Giardini Zumaglini di Biella l’ultima domenica di maggio ed è strutturata come un piccolo parco giochi in cui i
bambini trovano i gazebo con le diverse attrazioni. I giochi sono quelli “di una volta”: il percorso di abilità tra cerchi,
pneumatici e birilli, l’asse di equilibrio, la pesca dei pesciolini, l’immancabile calcio di rigore e il classico tiro ai barattoli.
Per un giorno i bambini sono catapultati in una dimensione diversa, non tecnologica, che li avvicina al gioco di gruppo e alla condivisione. Il ricavato del 2010 ammonta a 2.276 euro per un totale di circa 550 partecipanti; nel 2013 sono
stati raccolti 1.038 euro.
Il ricavato è stato devoluto al Progetto Bambini.
Mostra mani , amore e...fantasia
Le volontarie della delegazione di Cossato organizzano ogni due anni la mostra-mercato “Mani, amore e…fantasia!”
che nel 2013 di . tenuta nella sala Eventi del Comune di Cossato. Sono stati esposti i manufatti realizzati dalle volontarie
del Fondo Edo Tempia della delegazione di Cossato e da altre persone che vogliono sostenere il Fondo con i preziosi
lavori eseguiti con le loro mani. La bellezza dei manufatti, la qualità dei tessuti e la professionalità delle volontarie
hanno sempre garantito il grande successo della mostra.
Il ricavato della mostra del 2013 (pari a 8.000 euro) è stato destinato al Progetto Bambini
Relazione di scambio sociale: Iniziative ist.
pag. 46
Iniziative e manifestazioni pro Fondo organizzate da terzi
Anno 2010
Coppa Fondo Edo Tempia
Si è disputata, domenica 28 marzo, al Circolo Golf Le Betulle la seconda edizione della “Coppa Fondo Edo Tempia”, gara
singola di 18 buche. L’incasso dell’iscrizione gara è stato interamente devoluto al Fondo Edo Tempia.
Uova di cioccolato per una Pasqua solidale
Da diversi anni insegnanti, genitori e bambini della scuola materna Pratrivero organizzano, in occasione della Pasqua,
una raccolta benefica per il Fondo Edo Tempia: tutti i bambini, in cambio dell’offerta, ricevono le tradizionali uova di
cioccolato.
Concerto benefico del coro Ana
In occasione del ventesimo anniversario della sua fondazione, il coro Ana (associazione nazionale alpini) “Stella Alpina” di Vergnasco e Magnonevolo, ha organizzato un grande evento a Vergnasco, il cui ricavato è stato devoluto, in
parte, al Fondo Edo Tempia.
In vasca con il Fondo
In occasione dei campionati italiani di società e master di nuoto pinnato, gli organizzatori della società Nuoto Pinnato
Biella hanno voluto unire lo sport alla solidarietà, invitando il Fondo Edo Tempia a partecipare all’evento. Gli atleti
della squadra di Biella hanno indossato le magliette del Fondo Edo Tempia e allestito uno stand per promuovere le
attività dell’associazione.
Torneo femminile di bocce
Durante il torneo femminile di bocce, giocato nel bocciodromo “Città di Biella” e organizzato dalla bocciofila cittadina,
è stato sempre presente uno stand del Fondo Edo Tempia per promuovere le diverse attività.
Concerti, letture e sfilate di moda
Svago e riflessione nei giardini del Fondo Edo Tempia con letture di brani letterari e di poesie, incontri con medici e
amministratori, concerti, sfilate di moda e momenti di spettacolo.
ArteStrona 2010
Estemporanea di pittura tenutasi a Strona: il ricavato vendita dei quadri è stato devoluto al Fondo Edo Tempia.
Full Moon Run
Seconda edizione della “Full Moon Run”, la corsa della luna piena, organizzata da Ideazione Soc. Coop.e dal Fondo Edo
Tempia, in occasione della celebrazione del quarantunesimo anniversario dello sbarco sulla luna. E’ una camminata
non competitiva notturna per le vie e i parchi della città.
Torneo di scala quaranta
Si è svolto nei giardini del Fondo il torneo di “Scala quaranta” riservato agli iscritti del Centro d’Incontro Anziani della
città di Biella e organizzato dall’assessorato politiche sociali del Comune di Biella e dal Fondo Edo Tempia.
Concerto di settembre a Roppolo
La seconda edizione del “Concerto di settembre”, organizzato dal comune di Roppolo a Villa Rampone, ha scelto di
unire lo spettacolo alla solidarietà: il ricavato della vendita all’incanto dei prodotti locali, effettuata al termine del concerto, è stato, infatti, interamente devoluto al Fondo Edo Tempia.
Caccia al tesoro
I ragazzi della Pastorale Giovanile di Biella hanno fatto tappa nei giardini del Fondo Edo Tempia nel corso di una caccia
al tesoro. Hanno scelto di devolvere il ricavato al Fondo Edo Tempia.
Bear Parade
Il Lions Club Biella La Serra ha ideato la prima edizione della “Bear Parade” - Orso di Biella, una serie di eventi e manifestazioni che hanno avuto come beneficiario anche il Fondo Edo Tempia.
Musica per la vita
A Donato Lace si è tenuta la quinta edizione di “Musica per la vita”, manifestazione benefica a favore del Fondo Edo
Tempia.
Relazione di scambio sociale: att. organ. da terzi
pag. 47
Nutellata benefica
La simpatica iniziativa inserita nella manifestazione “Ben rivà ‘n Riva” ha fatto sì che la vendita dei panini farciti di Nutella venisse devoluta al Fondo Edo Tempia.
I Cori a Occhieppo
In occasione del concerto corale, che si è tenuto nella chiesa di San Clemente a Occhieppo Inferiore, sono state raccolte offerte a favore del Fondo Edo Tempia.
Festa a Gifflenga
In occasione delle celebrazioni patronali a Gifflenga sono state raccolte offerte destinate alle attività del Fondo Edo
Tempia.
Un piccolo dono per un grande sorriso
La sezione Soci Coop di Biella ha allestito un banchetto, all’interno dell’Iperccop, per raccogliere materiale didattico
per i laboratori di arteterapia del Fondo Edo Tempia.
Anno 2011
Grande Torneo di primavera
Manifestazione calcistica riservata ai bambini della categoria pulcini, organizzata dalla Federazione Calcio sezione di
Biella e dal Fondo Edo Tempia: 750 atleti hanno scelto di indossare la maglietta del Fondo Edo Tempia per promuovere
il binomio sport e salute.
Coppa Fondo Edo Tempia
Anche nel 2011 il Circolo Golf Le Betulle ha organizzato la “Coppa Fondo Edo Tempia”, gara singola di 18 buche. L’incasso dell’iscrizione gara è stato interamente devoluto al Fondo Edo Tempia.
Torneo di scala quaranta
Per il secondo anno consecutivo si è volto nei giardini del Fondo il torneo di “Scala quaranta” riservato agli iscritti del
Centro d’Incontro Anziani della città di Biella
Caccia al tesoro
I bambini della scuola elementare Gromo Cridis di Biella hanno animato la caccia al tesoro che si è svolta nei giardini
del Fondo.
Uova di cioccolato per una Pasqua solidale
Anche nel 2011 la scuola materna Pratrivero ha organizzato, in occasione della Pasqua, una raccolta benefica per il
Fondo Edo Tempia: a tutti i bambini sono state consegnate, in cambio, le tradizionali uova di cioccolato.
A Brovato il pranzo della solidarietà
Nell’ambito delle manifestazioni estive l’ARCI di Brovato ha organizzato il pranzo della solidarietà: il 50% del ricavato
è stato devoluto al Fondo Edo Tempia.
Biella Festival
Il ricavato della vendita del cd realizzato in occasione del Biella Festival (che si è svolto al Teatro Sociale) è stato devoluto ai progetti di ricerca del Laboratorio di Farmacogenomica del Fondo Edo Tempia.
A Donato Lace il pranzo della solidarietà
Si è tenuto a Donato Lace al ristorante La Campagnola il pranzo della solidarietà organizzato dagli Amici della Musica
del Biellese. Il ricavato è stato devoluto al Fondo.
Mercatino artigianale a Pray
Mercatino di prodotti artigianali alla Fabbrica della Ruota di Pray: il costo del biglietto d’ingresso è stato devoluto al
Fondo Edo Tempia.
Un piccolo dono per un grande sorriso
Come nel 2010, la sezione Soci Coop di Biella ha allestito un banchetto per raccogliere materiale didattico per i laboratori di arteterapia del Fondo Edo Tempia
Relazione di scambio sociale: att. organ. da terzi
pag. 48
Corsa benefica
La “Classica podistica di San Silvestro”, corsa non competitiva che si è disputata a Trivero, ha scelto di donare il ricavato
delle iscrizioni al Fondo Edo Tempia.
Mercatino degli Angeli
Gli organizzatori del Mercatino degli Angeli di Sordevolo, in occasione del Natale, hanno deciso di fare un’offerta ai
progetti di prevenzione del Fondo Edo Tempia.
Anno 2012
Grande Torneo di primavera
Manifestazione calcistica riservata ai bambini della categoria pulcini, organizzata dalla Federazione Calcio sezione di
Biella e dal Fondo Edo Tempia: 750 atleti hanno scelto di indossare la maglietta del Fondo Edo Tempia per promuovere
il binomio sport e salute.
Coppa Fondo Edo Tempia
Anche nel 2012 il Circolo Golf Le Betulle ha organizzato la “Coppa Fondo Edo Tempia”, gara singola di 18 buche. L’incasso dell’iscrizione gara è stato interamente devoluto al Fondo Edo Tempia.
Torneo di scala quaranta
Per il terzo anno consecutivo si è volto nei giardini del Fondo il torneo di “Scala quaranta” riservato agli iscritti del
Centro d’Incontro Anziani della città di Biella.
Uova di cioccolato per una Pasqua solidale
Anche nel 2012 la scuola materna Pratrivero ha organizzato, in occasione della Pasqua, una raccolta benefica per il
Fondo Edo Tempia: a tutti i bambini sono state consegnate, in cambio, le tradizionali uova di cioccolato. Nel 2012 per
la prima volta ha partecipato all’iniziativa anche la scuola …
Cena di solidarietà
E’ stata organizzata dal gruppo di socializzazione dei pensionati della Cgil la Cena della solidarietà, il cui ricavato è
stato donato, in parte, al Fondo Edo Tempia.
Pranzo della solidarietà a Curino
Organizzato dalla signora Dominique Cadamuro, il ricavato del pranzo della solidarietà, che si è svolto a Curino, è stato
devoluto alle attività e ai progetti del Fondo Edo Tempia.
Concerto di settembre
Anche nel 2012 l’amministrazione comunale di Roppolo e la banda musicale hanno organizzato il concerto di settembre e destinato il ricavato al Fondo Edo Tempia.
Torneo di calcetto
Davide Maiorano e Stefano Conti hanno organizzato il Torneo di calcetto alla Speranza di Cossato: il ricavato è stato
devoluto al Fondo Edo Tempia.
Musica per la vita
In occasione del pranzo che si è svolto a Donato, gli organizzatori hanno donato al Fondo Edo Tempia una cospicua
somma.
Corsa podistica solidale
Gli organizzatori della prima edizione della corsa podistica “Lana, boschi e lavatoi” di Tollegno, hanno scelto di donare
l’intero incasso al Fondo Edo Tempia.
Inter Club
Nozze d’oro per l’Inter Club di Biella che, con l’occasione, ha scelto di devolvere al Fondo Edo Tempia la somma raccolta durante la serata di festeggiamenti.
Gara ciclistica
La pro loco e il comune di Sostegno hanno devoluto al Fondo Edo Tempia il ricavato della cicloturistica amatoriale,
organizzata in paese.
Relazione di scambio sociale: att. organ. da terzi
pag. 49
Corsa benefica
La “Classica podistica di San Silvestro”, corsa non competitiva che si è disputata a Trivero, ha scelto di donare il ricavato
delle iscrizioni al Fondo Edo Tempia.
Attività nel Vercellese
Anno 2011
Maratona...di Gattinara
“Maratona...di Gattinara” per i ragazzi delle scuole primaria e secondaria a conclusione del progetto “Crescere in salute” organizzato insieme al Comune di Gattinara, Kiwanis club, Istituto Alberghiero, Coni.
Coro “Le voci amiche”a Gattinara
Concerto di musica lirica a Gattinara con il coro “Le voci amiche” di Carpignano Sesia-Ghislarengo, organizzato da
Kiwanis club e Coop.
Biciclettata a Vercelli
Biciclettata a Vercelli a cura dell’Ufficio Sportivo Scolastico
Anno 2012
Danza e spettacoli musicali a Varallo
Spettacoli musicali e di danza al Teatro Civico di Varallo organizzati da Comune, Comunità Montana Valsesia e Incontra
La Danza
Spettacolo musicale a Varallo
Spettacolo musicale al Teatro civico di Varallo organizzato dal Comune, dalla Comunità Montana Valsesia e dal coro
Cesare Rinaldo di Coggiola.
Gare di burraco
Gare di burraco a Varallo e a Serravalle organizzato dal Centro Incontro Anziani Serravallesi.
“Maratonina” di Varallo
“Maratonina” di Varallo organizzata dall’Istituto Comprensivo di Varallo in collaborazione con il Fondo Edo Tempia,
Comune e Comunità montana.
“AlpArte” a Varallo
Mostra di ceramiche e quadri dell’artista Roberto Gaiezza chiamata “AlpArte” in occasione dell’Alpàa di Varallo, la famosa kermesse dedicata ad arte, cultura, artigianato, industria, commercio, enogastronomia e spettacoli.
“Scopello in fiore”
Mostra a Scopello della pittrice biellese Ettorina Biancardi Pozzato in occasione di “Scopello in fiore”organizzata dal
Comune.
Concerto a Roasio
Concerto a Roasio con Alessandro Buccini (violino) ed Eleonora Perolini (arpa) organizzato dal Comune.
Concerto di pianoforte a Borgosesia
Nell’auditorium della scuola media di Borgosesia concerto di pianoforte condotto da Bruno Tasso. Organizzato dall’Istituto comprensivo di Borgosesia.
Spettacolo di Danza a Varallo
Al Teatro Civico di Varallo spettacolo di danza a cura di Daniela Greppi (Incontra La Danza) e del Comune, presentato
da Daniele Conserva.
Relazione di scambio sociale: att. organ. da terzi
pag. 50