Centro Prevenzione Tempia - Fondazione Edo ed Elvo Tempia

Transcript

Centro Prevenzione Tempia - Fondazione Edo ed Elvo Tempia
a n n o
X X I I
-
n u m e r o
1
-
a g o s t o
2 0 1 6
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in
abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv.
in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2 e
3 - No/Vercelli
In caso di mancato recapito inviare a
UDR per la restituzione al mittente previo
pagamento della relativa tariffa resi
PER
PER IL
IL VERCELLESE
VERCELLESE
Centro Prevenzione Tempia
A Gattinara un nuovo ambulatorio
di Cardiologia
Foto Colombo Gattinara
Foto Colombo Gattinara
questa rivista esce grazie alle offerte dei sostenitori del Fondo Edo Tempia
Angelo Cappuccio
sindaco di Santhià
dal 1981
Insieme al Fondo Edo Tempia
per la promozione della cultura della salute
onlus
Comitato Scientifico
Presidente
Umberto VERONESI
Direttore Scientifico Istituto Europeo di Oncologia, Milano, Vicepresidente FIRC, Fondatore della Fondazione
«Umberto Veronesi» per il progresso delle scienze
Membri
Massimo AGLIETTA
Professore Ordinario di Oncologia Medica, Università degli Studi di Torino, Direttore Unità di
Oncologia Medica I.R.C.C. Candiolo
Oscar ALABISO
Direttore della S.C. di Oncologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria, «Maggiore della Carità» di
Novara – Coordinatore operativo, del Polo Oncologico del Nord-Est (Rete Oncologica del Piemonte e
della Valle d’Aosta)
Oscar BERTETTO
Direttore S.C. Oncologia Medica delle Molinette di
Torino, Coordinatore Operativo Rete Oncologica
Regionale Piemontese, Cofondatore Fondazione
F.A.R.O.
Paolo COMOGLIO
Professore Ordinario, Università degli Studi di
Torino, Direttore Scientifico della Ricerca Clinica,
IRCC Candiolo
Alberto COSTA
Coordinatore Centro di Senologia della Fondazione
Maugeri di Pavia, Direttore Scuola Europea di
Oncologia, Coordinatore del Centro di Senologia
del Canton Ticino
Maurizio D’INCALCI
Direttore Dipartimento di Oncologia, Istituto di
Ricerca Farmacologica Mario Negri, Milano, Preclinical Coordinator della Fondazione SENDO, Milano
Giovanni GANDINI
Professore Ordinario, Università degli Studi di
Torino, Direttore Dipartimento di Diagnostica per
Immagini, S.C.D.U. Radiodiagnostica 4, Azienda
Ospedaliero Universitaria S.Giovanni Battista,
Torino
Fabio MALAVASI
Professore Ordinario, Laboratorio di Immunogenetica, Dipartimento di Genetica, Biologia e Biochimica Università degli Studi di Torino
Silvia MARSONI
Direttore della Clinical Trial Unit - Direzione scientifica FPO-IRCC Torino
Guido MONGA
Già prof. ordinario, Dipartimento Scienze della Salute, Università degli Studi del Piemonte Orientale
Marco PIEROTTI
Coordinatore dell’attività di ricerca dell’Istituto
di Ricerca Pediatrica città della Speranza, Padova
Mauro RISIO
Direttore S.C. Anatomia Patologica, IRCC Candiolo
Nereo SEGNAN
Direttore Dipartimento Interaziendale di Prevenzione Secondaria dei Tumori, SCDO Epidemiologia
dei Tumori - CPO Piemonte e AOU S.Giovanni
Battista, Torino
Gabriella SOZZI
Responsabile Struttura Semplice di Citogenetica, e
Citogenetica Molecolare, Dipartimento Oncologia
Sperimentale, I.N.T. Milano
Ciao Gianluca
Gianluca Buonanno era un caro amico del Fondo Edo Tempia
Generoso, disponibile e solidale, ha sempre
sostenuto con grande entusiasmo le attività
della Fondazione Tempia a vantaggio del
suo territorio e dei suoi cittadini.
La Presidenza, la Direzione e tutto lo staff
della Fondazione, ricordandolo con amicizia e riconoscenza, si uniscono al cordoglio
della famiglia e degli amici di Gianluca
Buonanno.
Ricordo Gianluca con grande affetto. E la
sua scomparsa, così improvvisa così brutale, mi ha lasciata sgomenta. Ricordo il
suo carattere giovale, allegro, i suoi modi
semplici e diretti. Il carattere impulsivo
nascondeva un animo sensibile e generoso.
Così è sempre stato con noi, con il Fondo
Edo Tempia. Prima di tutto un amico. Lo
ricordo all’inaugurazione della nostra sede
a Varallo, sorridente ed entusiasta per aver
raggiunto un obiettivo importante: portare
la prevenzione ovunque, raggiungere la
gente. Credeva fortemente nella missione
del Fondo Edo Tempia, apprezzava i nostri
servizi e le nostre attività. Ha sempre sostenuto, anche economicamente, i progetti di
ricerca e prevenzione oncologica.
Mi auguro che le sue virtù, di uomo
generoso e politico attento al tema della
prevenzione, siano di esempio per i suoi
successori.
Ciao Gianluca!
La Presidente
Simona Tempia Valenta
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Villa Canepa, sede del Fondo Tempia a Biella
Che cos’è
il Fondo Edo Tempia
Nel gennaio 1981 Elvo Tempia, per esaudire la volontà del
figlio Edo, stroncato da un tumore (melanoma) a 35 anni,
promuove l’associazione “Fondo di solidarietà Edo Tempia
per la lotta contro i tumori”, associazione di volontariato
privata, autonoma, indipendente, apolitica, aconfessionale.
Nel 2005 viene costituita la “Fondazione Edo ed Elvo
Tempia” ONLUS, che si affianca all’associazione di volontariato Fondo Edo Tempia per sviluppare programmi
di ricerca, di prevenzione e di cura dei tumori, dando
continuità all’impegno di Elvo Tempia, mancato nel 2004.
Nel 2011 è stata aperta una nuova sede operativa a
Varallo Sesia (VC).
Missione
Il Fondo Edo Tempia opera in modo integrato e sinergico
con la Fondazione Edo ed Elvo Tempia e con le Aziende
Sanitarie territoriali, Università e Centri di ricerca al fine
di sostenere e migliorare i programmi oncologici della
Regione Piemonte, in particolare nei seguenti ambiti:
• Prevenzione
• Ambulatori di diagnosi precoce
• Programmi regionali di screening
• Supporto alla sanità pubblica
• Psiconcologia
• Cure palliative
• Ricerca
• Oncologia molecolare
• Registro tumori
• Formazione e divulgazione medico scientifica
• Volontariato
Per telefonarci e scriverci
A Biella: 015 351830 dal lunedì al venerdì (ore 9-18).
Scrivere a Fondo Tempia – via Malta 3 – 13900 Biella
Email: [email protected]
A Varallo: 0163 51820. Scrivere a Fondazione Tempia - Villa
Becchi - via Mario Tancredi Rossi 20 - 13019 Varallo
Orario apertura dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 dalle 14 alle 18.
Email: [email protected]
Sito web: www.fondoedotempia.it
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Villa Becchi, sede del Fondo Tempia a Varallo
Sommario
Pag. 3 La parola al Presidente
Pag. 5 A Gattinara un ambulatorio di cardiologia
Pag. 6 Festa della donna
Pag. 8 “Mettiamo le donne al centro”
Pag. 9 Intervista al sindaco di Santhià
Pag. 10 Tumore al seno e Breast Unit in Piemonte
Pag. 12 Una nuova auto per le Cure Palliative
Pag. 13 I dati della prevenzione
Pag. 14 Concorso letterario
Pag. 16 Prevenzione a tavola
Pag. 17 Consigli di lettura
Pag. 18 Così scriveva Elvo Tempia
Pag. 19 Iniziative
Pag. 20 Grazie a...
Pag. 21 Le offerte dei cittadini
“Foglie del Fondo” rivista periodica
del Fondo Edo Tempia per la lotta contro i tumori
Autorizzazione Tribunale di Biella n.392/1991
Fondatore. Elvo Tempia
Direttore responsabile: Corradino Pretti
In redazione: Benedetta Lanza
Impaginazione: Inedita visual dispenser - Biella
Stampa: Gallo Arti Grafiche srl - Vercelli
In copertina: un momento dell’inaugurazione del nuovo ambulatorio
di cardiologia a Gattinara
A Gattinara un nuovo
ambulatorio di cardiologia
La Fondazione Tempia e il Rotary Club Gattinara insieme per la salute dei
cittadini: “La prevenzione prima di tutto”
I
l Centro Prevenzione Tempia di
Gattinara si arricchisce di un nuovo,
importante ambulatorio, grazie al
lavoro congiunto tra Fondazione
Tempia e Rotary Club Gattinara: l’ambulatorio di cardiologia, tenuto dalla
dottoressa Daniela Vegis, gratuito e
aperto a tutta la popolazione.
“Un servizio molto importante e rivolto a tutti – spiega il dottor Giovanni
Angeli, coordinatore delle attività sanitarie della Fondazione Tempia nel
vercellese – che la Fondazione Tempia
offre ai cittadini grazie alla preziosa
collaborazione del Rotary Club Gattinara. La buona salute cardiovascolare
rientra nella prevenzione primaria,
obiettivo e mission della Fondazione
Tempia”.
“Crediamo fortemente nella prevenzione – aggiunge Andrea Vegis, ex
presidente del Rotary Club Gattinara
– e promuoviamo questo servizio
perché la salute e il benessere stanno
alla base della qualità di vita di ogni
cittadino”.
Ad effettuare le visite è la dottoressa
Daniela Vegis, medico chirurgo specialista in cardiologia.
“Valuto i fattori di rischio e dò indicazioni sui corretti stili di vita da seguire.
Viene eseguito un elettrocardiogramma e si tiene conto della pressione
sanguigna, del peso corporeo e della
dieta”.
Per accedere al servizio
È necessario prenotare una visita al
numero 015.351830 (dalle ore 8.30
alle ore 18.00).
Il servizio è totalmente gratuito
Nella foto da sinistra Laura Brandoni, Giovanni Angeli (coordinatore delle attività sanitarie della
Fondazione Tempia nel vercellese), Daniela Vegis (cardiologa), Andrea Vegis (presidente Rotary
Club Gattinara), Marcello Valli (Rotary Club Gattinara) e Benedetta Lanza (Fondazione Tempia)
CorriAmo con il cuore
È partita “CorriAmo”, la prima edizione
della manifestazione podistica per sostenere il Centro Prevenzione Tempia
di Gattinara. La bella giornata di sport
e solidarietà è stata un successo: ben
200 persone hanno partecipato! Un bel
traguardo che sarà di buon auspicio per
le prossime edizioni.
Grazie a tutti coloro che con impegno
ed entusiasmo hanno contribuito alla
buona riuscita di questa manifestazione: al Rotary Club Gattinara, all’Associazione Cuncordu di Gattinara,
a tutti i volontari, agli alpini, al comune
di Gattinara, a Novacoop e Lauretana e
tutti gli sponsor che ci hanno sostenuti.
5
Festa della donna
festeggiamola perché...
Riportiamo il testo letto dalla portavoce degli studenti di Vercelli, davanti
alla statua della Mondina, donna-simbolo della città
M
olte di noi ragazze, donne
occidentali, studentesse,
battagliere, distratte dalla
vita si guardano attorno e
provano quasi fastidio per l’ipocrisia
di chi pensa di risolvere la parità dei
generi (e dei diritti) comprando e
regalando un mazzo di fiori gialli, le
mimose l’8 marzo di ogni anno.
Ha senso, ancor oggi l’8 marzo e
per cosa, ancor oggi, vale la pena di
celebrarlo?
Portavoce dei ragazzi delle scuole di
Vercelli dico sì!
Sì per non dimenticare che la festa
della donna ricorre l’8 marzo per
ricordare le lotte portate avanti dalle donne sul piano dei diritti, delle
conquiste sociali e politiche. La prima
celebrazione si è svolta per la prima
volta negli Stati Uniti nel 1909 a favore del diritto di voto alle donne. La
data dell’8 marzo fu scelta nel 1917,
quando a San Pietroburgo le donne
scesero in piazza e guidarono una
grande manifestazione per chiedere
la fine della guerra.
Per non dimenticare le discriminazioni e le violenze di cui, ancora oggi,
le donne sono vittime in molte parti
del mondo, anche in Italia.
Per ricordare che la parità non c’è
ancora. Se per un certo periodo, tra
gli anni ‘90 e i primi duemila, qualcuno si era anche illuso che dopo decenni di lotte e conquiste femministe
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fossimo quasi arrivati alla parità, ora
nessuno ci prova più: le differenze
di genere (e di trattamento) sono
troppo evidenti, anche in Occidente.
A partire dal modo in cui il lavoro di
uomini e donne viene valutato in
termini di stipendio: per lo stesso in-
carico il divario retributivo tra i generi
a livello mondiale è in media del 18%.
In Italia del 27%, in Azerbaijan del
46% (fonte: organizzazione mondiale
del lavoro delle Nazioni Unite).
Per non dimenticare che le nostre
nonne e le nostre madri hanno lotta-
to per noi. Dopo decenni di battaglie
e importanti traguardi su temi caldi
come le 8 ore di lavoro, il diritto al
voto, il divorzio e l’aborto da parte
delle generazioni che ci hanno preceduto, ora tocca a noi lottare per le
bambine di oggi.
Per ricordarsi quanto conta fare
rete. Dove la rete almeno una volta
non è il web, ma il potente collante
che all’occorrenza ci tiene tutte unite
e ci dà forza. Nei momenti difficili
ciascuna di noi ha sperimentato l’importanza di avere una o più amiche
geniali, pronte a sostenerci in caso
di bisogno.
Per essere di aiuto. Donne per le
donne, nel mondo: le cause da sostenere sono tante, quasi sempre nobili.
Non ultimo il diritto all’istruzione, alla
libertà di scelta del proprio compagno di vita.
Ed, infine, per sottolineare che una
società equa, solidale, in cui ciascuno possa realizzarsi, è una società di
uomini e donne, di pari opportunità,
senza distinzione di sesso, nazionalità, religione, scelte politiche, sessuali,
ricchezza...
Auguri a tutte le donne, sì!
Dico proprio a voi, donne come
me, che vivono e palpitano e che
hanno negli occhi il sole e sulle gote
la pioggia.
Dico a voi, bambine, ragazze, donne
mature dai solchi sul viso che ha già
segnato una storia di gioie e dolori
da raccontare, donne d’altri tempi.
Donne dal viso bianco e sognante,
illuminato e baciato dalla luna.
Donne dal viso scarno, scuro, tenace
e splendente.
Dico a voi, camminiamo libere insie-
me, cogliamo dentro l’anima l’essenza
del mondo e in lui il nostro valore.
Ricordiamoci che siamo uniche: umili,
tenaci, testarde, fantasiose, sensibili,
complicate, sempre innamorate e
sofferenti. Ci perdiamo e ci ritroviamo. Ci disperiamo, gioiamo, esultiamo.
Vere e uniche, disposte a qualsiasi
sacrificio per chi amiamo, siamo le
muse ispiratrici del mondo.
Allontaniamoci da chi ci addolora con
il male, da chi non ci ama con rispetto
e devozione, da chi tradisce e toglie
al nostro essere forza e tenacia, da
chi si abbatte su di noi con violenza.
Non siamo sole, iniziamo il cammino
insieme.
Camminiamo a testa alta
e fiere di essere donne, di
essere mamme, di essere!
Nella foto un momento della commemorazione di fronte alla statua della mondina alla quale hanno partecipato gli studenti di Vercelli con gli
insegnanti e il sindaco della città Maura Forte
Mondine al lavoro
Il bellissimo e profondo
testo letto da Maura Forte,
sindaco di Vercelli, durante
la commemorazione
Non c’è cielo che riesca a specchiarsi nell’acqua fangosa ove affondano i piedi.
Prone, in file parallele, avanzano sguazzando, la mani vescicate
ad artigliare le erbacce, un unico
esercito in parata, impeccabilmente misero.
Nel sole che dardeggi, fra gli sciami
di irritanti moscerini, ogni tanto
s’alza un canto di speranza disperata, di riscatto di una dignità derisa,
lordata di sudiciume del denaro
che scorre nelle mani del padrone.
E nel torrido riverbero del meriggio
assolato, denso di umida calura,
s’assopiscono le voci nella fatica di
chi meno ha, ma più dà.
Renzo Romagnoli
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“... mettiamo le donne al centro”
La dottoressa Vendola agli studenti a Vercelli: “Abbiate cura di voi stessi”
C
elebrare la festa della donna significa mettere la donna, in quanto persona, al
centro del nostro interesse:
e proprio in quest’ottica è stata
organizzata a Vercelli, alla cripta
di Sant’Andrea, la conferenza della
dottoressa Nicoletta Vendola (direttore del dipartimento di ostetricia e
ginecologia dell’ospedale Sant’Andrea di Vercelli) che ha trattato, di
fronte ad una platea di studenti
molto interessati, un tema importante “Le malattie sessualmente
trasmesse, una realtà sommersa”.
“Spesso, alla base di un patologia,
ci sta la non-conoscenza della
patologia stessa – ha spiegato la
dottoressa -; a voi insegno che
cosa significa prevenire e fare
prevenzione. Avere comportamenti sessuali a rischio è davvero
molto dannoso, non solo nell’immediato (ovvero l’alta probabilità
di contrarre micosi genitali e simili),
ma soprattutto nel tempo: alcuni
virus e batteri sono latenti e si
sono possono sviluppare anche a
distanza di anni”.
L’attenzione si è poi concentrata
sull’ Hpv (Human Papilloma Virus),
un virus che attacca la cute e le
mucose dell’area genitale. La trasmissione è quasi esclusivamente
sessuale e avviene non soltanto
con un rapporto completo, ma anche tramite un semplice contatto
nell’area genitale.
L’interesse dei ginecologi per questa infezione è dovuta agli studi
che sono stati effettuati: “Ci siamo, infatti, resi conto che l’Hpv è
responsabile del 90% dei tumori
al collo dell’utero. - spiega la dottoressa Vendola -; ci sono diversi
tipi di virus HPV, e alcuni di questi
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Un momento della conferenza tenuta dalla dottoressa Nicoletta Vendola (ultima a destra)
. Tra i relatori, da sinistra, Viola Erdini Tempia (copresidente Fondazione Tempia), Chiara
Serpieri (direttore generale Asl Vercelli) e Maura Forte (sindaco di Vercelli)
possono svilupparsi divenendo i
principali responsabile del cancro alla cervice uterina (o collo
dell’utero). Nei confronti del virus
non ci sono terapie per cui l’unica
prevenzione primaria da fare è la
vaccinazione per evitare l’infezione da Hpv. La vaccinazione serve
infatti, a prevenire le infezioni, ma
non a curare quelle in atto. Per
questo è necessario effettuare il
vaccino prima dell’inizio dell’attività sessuale.
La vaccinazione non esime le don-
ne (a partire dai 25 anni) dall’aderire ai programmi di screening. Il
tempo che intercorre tra l’infezione e l’insorgenza delle lesioni
precancerose è variabile, mentre la
latenza prima dell’insorgenza del
carcinoma della cervice può essere
di decenni. Il pap test consente di
identificare le lesioni precancerose causate dall’HPV e quindi di
intervenire prima che evolvano
in carcinoma con interventi poco
invasivi ed efficaci”.
istituzioni
Angelo Cappuccio
a Santhià un sindaco atletico e
solidale
“La bella collaborazione con il Fondo Edo Tempia è nata dall’entusiasmo”
S
carpe da running e maglietta
alle 6 del mattino, mentre
alle 9 è già nel suo ufficio al
municipio di Santhià. Angelo
Cappuccio è un sindaco infaticabile:
macina chilometri con le maratone
(ne ha corse ben 160, quasi tutte in
Italia) e lavora con grande professionalità. Al centro del suo operato
e dei suoi progetti ci sono i cittadini
e con loro le associazioni, gli enti
e tutti coloro che lavorano per il
territorio.
Il Fondo Edo Tempia ha avuto il piacere di conoscerlo in occasione della
bella manifestazione podistica “Corri
per la vita” che si corre ogni anno a
Santhià nel mese di settembre e il
cui ricavato viene donato per i progetti e i programmi di prevenzione,
cura e ricerca in ambito oncologico
del Fondo Edo Tempia.
“La bella collaborazione che si è
creata tra il comune di Santhià e
il Fondo Edo Tempia – spiega il
sindaco – è nata grazie all’entusiasmo e all’empatia. Fare, fare
bene e fare del bene sono pilastri
fermi per la nostra amministrazione: abbiamo sempre sostenuto e
promosso le iniziative sportive e le
manifestazioni a scopo benefico e
solidale perché siamo convinti che,
per usare una metafora sportiva,
il gioco di squadra in questi casi è
indispensabile”.
L’amministrazione comunale è molto
sensibile a tutte le attività volte al
benessere e alla salute dei cittadini
e promuove diversi progetti: “Muoviti con noi”, per invitare la gente a
camminare; “Cammina con noi”, in
collaborazione con l’Asl di Vercelli,
che ha riscontrato un’ottima partecipazione.
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europa
laboratorio
donna
Tumore al seno
e Breast Unit in Piemonte
Il convegno di Europa Donna a Torino ha coinvolto comunità scientifica e
associazioni. Di seguito il commento di Viola Erdini Tempia, co-presidente
della Fondazione Edo ed Elvo Tempia Onlus di Biella
A
giugno il Fondo Edo Tempia compie 35 anni. Quale
contributo è stato dato sino
ad oggi e che cosa ancora
si può fare nell’ambito della prevenzione, della diagnosi e della cura del
tumore al seno?
È bene ricordare che il Biellese è sempre stato all’avanguardia nella sperimentazione e nell’attuazione della prevenzione primaria, secondaria
e terziaria per questa patologia che
rappresenta il tumore femminile più
diffuso. A livello locale la Fondazione
Edo ed Elvo Tempia collabora con le
aziende sanitarie locali concorrendo
alla realizzazione, allo sviluppo e al
supporto degli screening oncologici
della Regione Piemonte, nell’ambito
del programma Prevenzione Serena,
fin dalla sua istituzione a livello regionale (dal 1995, con il programma
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Nella foto le rappresentanti delle associazioni di volontariato presenti al convegno di EuropaDonna a Torino con al centro Oscar Bertetto direttore S.C. Oncologia medica delle Molinette
di Torino e coordinatore operativo Rete Oncologica Regionale Piemontese
Diritto Salute Donna). Ricordo che
l’attuale modello organizzativo è stato
sperimentato per la prima volta a livello
nazionale proprio a Biella, alla fine degli
anni ’80, dal Fondo Edo Tempia con il
Progetto Mimosa.
L’importanza dello screening rimane
fondamentale per la riduzione della
mortalità legata a questo tipo di tumore: eseguire una diagnosi tempestiva
perché è dalla diagnosi che parte il
percorso di cura e dobbiamo sforzarci
sempre più per ottenere una buona
adesione delle donne che partecipano
al programma.
Le continue innovazioni tecnologiche
ci hanno permesso dal 2012 di partire
con un nuovo programma di screening
sperimentale grazie alla donazione di
due mammografi digitali da parte della
Fondazione Tempia e della Fondazione
Cassa di Risparmio di Biella all’ospedale
di Biella. Questo progetto di ricerca si
chiama Proteus donna e vede il Piemonte come la prima regione a livello
nazionale ad averlo avviato. Questo
nuovo programma consente dunque
la digitalizzazione completa (dal 2014)
del processo di screening e un nuovo
modello di refertazione basato sulla
lettura distribuita di mammografie
digitali, effettuata da un gruppo di
radiologi esperti nella refertazione
senologica anche in sedi decentrate
rispetto ai centri di acquisizione.
Questa sperimentazione ha l’obiettivo
di verificare se e quanto il modello
tecnologico-organizzativo proposto
determini effettivamente un miglioramento del servizio, puntando ad
una maggiore efficienza, omogeneità
e qualità del servizio in tutte le fasi,
rendendo più semplice ed immediato
anche il controllo di qualità del processo. Proteus donna ha lo scopo di
realizzare, sempre dentro il programma
Prevenzione Serena un modello di
screening del cancro della mammella
effettuato con mammografia digitale
2D e dal 2015 la contestuale sperimentazione di mammografia 3D (Tomosintesi) come esame di primo livello
di screening mammografico rivolto alle
sole donne tra i 46 e i 68 anni di età,
sempre invitate tramite lettera e poi
randomizzate. L’obiettivo è dunque migliorare la diagnosi precoce mettendo
a confronto gli esiti della mammografia
3D con quelli a 2D.
La mammografia 2D è ad oggi l’unico
esame validato nello screening dei
tumori della mammella, in quanto
consente di effettuare una diagnosi
precoce, diminuire l’incidenza dei tumori in stadio avanzato fino al 20-30%
e di ridurre la mortalità in età compresa
tra i 50 e i 69 anni. Ciononostante, gli
esami in 2D hanno ancora dei limiti
in termini di sensibilità e specificità
determinati, in prevalenza, dalla sovrapposizione dei tessuti del seno e
dall’effetto mascherante dovuto alla
densità degli stessi, che in alcuni casi
può essere elevata. La mammografia
3D, è un’indagine tecnicamente simile alla normale mammografia, ma in
grado di acquisire immagini a più strati
e di ottenere così ricostruzioni in tre
dimensioni.
Alla base del progetto Proteus Donna
c’è la convinzione che il miglioramento
dei processi di screening e l’adozione
di metodiche diagnostiche innovative
possano realmente produrre una diminuzione di incidenza e di mortalità
dei tumori.
A livello regionale, il progetto “Proteus Donna” è stato promosso dalla
Regione Piemonte, da Im3d, azienda
torinese leader nella diagnostica per
immagini, e dalla Fondazione Edo ed
Elvo Tempia ed è condotto sotto la
responsabilità scientifica del Centro
di Prevenzione Oncologica di Torino.
Lo studio clinico si avvale della partnership di professionisti provenienti
dall’Università degli Studi di Torino e
del CSI Piemonte.
I centri operativi sono: Asl BI, Asl VC,
Città della Salute Torino, Asl To5, Asl
VCO, AOU Maggiore di Novara, Asl
NO.
La Fondazione Tempia ha avviato
studi per individuare i gruppi di rischio
delle donne con tumore al seno?
Grazie ad un contributo dell’AIRC
(vinto con un bando nel 2015) sta
partendo un altro studio denominato
Andromeda sempre nell’ambito di Prevenzione Serena, di durata triennale,
che prevede l’arruolamento di una coorte di oltre 21.000 donne residenti a
Torino, Biella e Vercelli di età tra 46-68
anni ed aderenti ai programmi di screening mammografico. All’arruolamento
saranno raccolte informazioni sulla storia familiare di tumore al seno, la storia
riproduttiva, la densità mammografica,
gli stili di vita e le abitudini alimentari
della donna. In questa fase a tutte le
aderenti verrà chiesto anche un prelievo ematico necessario per le analisi
molecolari. L’obiettivo di questo studio
è definire un algoritmo per un’accurata
stratificazione delle donne in gruppi di
rischio e determinare la fattibilità e le
implicazioni di programmi più intensi
per le donne caratterizzate da un rischio maggiore di ammalarsi e meno
intensi per coloro con un rischio ridotto e più esposte agli effetti collaterali
dello screening, come la sovradiagnosi.
E’ poi necessario costituire una biobanca in grado di valutare il ruolo di nuovi
marcatori molecolari: uno strumento
minimamente invasivo complementare alla mammografia o stand-alone,
nell’ambito dello screening mammografico. Ricordo anche che dal 1995
a Biella e dal 2011 anche a Vercelli
siamo gli unici in Piemonte, oltre a Torino, ad avere un registro tumori che ci
consente di fare una sorveglianza sulla
casistica per monitorare sul territorio
l’incidenza della malattia.
La Fondazione Tempia sostiene psicologicamente le donne malate di
tumore al seno con diverse attività.
Ci può fare qualche esempio?
La Fondazione Tempia da sempre mette la persona al centro cercando di costruire insieme alle donne dei percorsi
complementari alle terapie. La malattia
neoplastica segna la donna nel corpo
e nella mente, sconvolgendo l’identità,
l’immagine di sé, il ruolo stesso della
persona e le relazioni con gli altri.
Diviene importante, dunque, promuovere l’umanizzazione delle cure e la
qualità di vita. Il prendersi cura di sé,
durante l’iter clinico, sovente necessita
di un incentivo, a volte una legittimazione, che restituisca dignità all’atto
di prendersi cura del proprio corpo e
aspetto, ampliando l’esperienza della
paziente focalizzata, spesso in modo
quasi esclusivo, sulle visite, gli esami e
le terapie. All’interno della Fondazione
è attivo un Centro di ascolto psicologico che promuove diverse attività:
laboratori di arteterapia e musicoterapia per permettere alle donne di esprimere le proprie emozioni attraverso un
medium artistico; attività socializzanti
(laboratori di cucito, maglia, ricamo...)
per condividere la propria esperienza
con persone che stanno affrontando
la medesima situazione; attività psicocorporee perché le donne possano
recuperare un’armonia con la propria
dimensione fisica. Tra queste sono
molte seguite le lezioni di yoga, tai chi,
pilates, benessere in acqua, ginnastica
riabilitativa, salute in movimento. La
Fondazione aderisce, inoltre, al progetto La Forza e il Sorriso, versione
italiana del programma internazionale
“Look Good…Feel Better”, fondato
negli Stati Uniti nel 1989 e presente
oggi in molti Paesi nel mondo. La Fondazione Tempia e l’Asl Vc aderiscono
a questo progetto realizzando alcuni
laboratori per pazienti neoplastiche
sotto la supervisione di una psiconcologa che agevola la comunicazione,
la socializzazione e la condivisione tra
le partecipanti, programma gli incontri
coordinando il progetto, avvalendosi
della collaborazione di volontari consulenti di bellezza professionisti, che
insegnano accorgimenti e trucchi per
realizzare un make up personalizzato.
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Una nuova auto per il servizio di
cure palliative domiciliari
Nella foto Francesca Ricca psiconcologa all’Hospice di Gattirara, Tina Caltavuturo medico cure palliative all’Hospice di Gattinara e Viola Erdini
Tempia copresidente Fondazione Tempia
I
l 27 giugno scorso, la Fondazione Edo
ed Elvo Tempia Onlus ha acquistato
una nuova autovettura che sarà destinata alle cure palliative domiciliari della
Valsesia al fine di rafforzare un servizio
territoriale fondamentale per la qualità
di cura e di vita dei pazienti
oncologici terminali e dei loro famigliari.
Un servizio che vede la Fondazione
Tempia al fianco dell’ASL VC, già dal
2009, integrando la équipe diretta dal
dr. Delzanno con la messa a disposizione di medici e psicologi esperti
nella terapia del dolore e nel fine vita.
La copertura finanziaria necessaria a
pagare i contratti del personale medico
e psicologico deriva dalla raccolta fondi
che la Fondazione Tempia, insieme
all’associazione di volontariato Fondo
Edo Tempia, mette in atto ogni anno sul
territorio vercellese, con la piena collaborazione e fiducia della popolazione,
12
delle aziende e delle istituzioni. Anche in
questo caso, l’acquisto dell’auto è frutto
di una raccolta fondi territoriale, svolta
grazie all’instancabile e prezioso aiuto
dei volontari. La nuova autovettura doveva inizialmente essere destinata al trasporto dei pazienti, tuttavia la necessità
di rafforzare il servizio di cure palliative
di un mezzo che permettesse ai medici
di visitare i pazienti nella propria casa, a
domicilio e nel momento del maggiore
bisogno, ha fatto sì che si condividesse
con il territorio, con le istituzioni coinvolte e con lo stesso servizio dell’ASL
VC, la scelta di destinare l’automezzo
alle cure palliative. La raccolta fondi
promossa a tal scopo ha raggiunto tra il
2014 e il 2015 l’importante somma di
Euro 15.964,70, di cui Euro 9.190 destinati alla acquisto di una nuova Suzuki
Celerio, venduta dalla Concessionaria
Borgocar Due di Borgosesia che ave-
va attivamente partecipato ad alcune
iniziative ed eventi di raccolta fondi.
La restante somma di Euro 6.774,7 è
attualmente impiegata a sostegno delle
attività ambulatoriali fisse e mobili che
si stanno svolgendo nel territorio della
Valsesia, attività che rappresentano un
passo fondamentale per la prevenzione
contro il cancro, in particolare attraverso
la diagnosi precoce di alcune patologia
tumorali non coperte dai programmi
di screening regionali, in cui la stessa
Fondazione Tempia collabora dal 2007
con l’ASL VC per garantirne qualità e
continuità. Ricordiamo, infine, che tutte
queste attività e servizi sono rivolti gratuitamente a tutta la popolazione a cui
va il nostro più sentito ringraziamento
per il continuo sostegno e la fiducia accordataci in tutti questi anni, trentacinque nel Biellese e nove nel Vercellese.
Grazie ancora.
I numeri della prevenzione
La prevenzione è la migliore arma per vincere il cancro. Ed è a nostra portata,
ogni giorno, a cominciare dalla tavola, dall’attività fisica e dai controlli medici
periodici
Dal 1° gennaio 2016 al 30 giugno 2016
sono state effettuate le seguenti visite
specialistiche
CENTRO PREVENZIONE TEMPIA gattinara
CPT
Centro Prevenzione
Tempia
unità mobile
Dermatologia Ginecologia Otorino
Nutrizione
visite totali
Senologia
Cardiologia (inizio ambulatorio 17/03/2016)
365
44
67
24 I° visite
46 controlli
70
64
92
comuni
GUARDABOSONE 18/01/2016
VARALLO SANTHIA’ Otorino 13
Derma 138
Derma 81
GRIGNASCO
SERRAVALLE SESIA
PRATO SESIA
VARALLO
DermaTOLOGIA 26
Otorino 13
Ginecologia 11
DermaTOLOGIA 21
Senologia 10
VISITE TOTALI
Otorino93
Dermatologia631
Senologia74
Ginecologia55
Nutrizione70
Cardiologia
1015 persone
hanno usufruito degli ambulatori di diagnosi precoce
della Fondazione Tempia
13
concorso letterario
“Gim, paladino di un sogno”
la forza e la bellezza della narrazione
Nelle foto le premiate Isabella Gallo, Eliana
Versolatto, Incoronata Romaniello, Johanna
Ronco, Francesca Caracciolo, Silvia Polo
I sostenitori
del concorso
Anteo, Associazione Lomonaco
“Far pensare”, Agenzia Mondo
Emozioni di Biella, Ceretti, Einaudi Biella, Fondazione Crb, Omar
Ronda, Regione Piemonte, Vilma
Camatti.
P
arole ed emozioni, parole e
voci, accompagnate dalla musica. Parole che sono diventate
racconti e racconti che sono
esperienze di vita. Venerdì 16 ottobre,
nella sala convegni dell’ospedale di
Biella, si è svolta la cerimonia di premiazione degli autori dei testi che si
sono classificati ai primi posti del concorso letterario “Gim, paladino di un
sogno”, organizzato dalla Fondazione
Tempia con la collaborazione dell’Asl
di Biella. Ai saluti istituzionali da parte
di Viola Erdini Tempia, copresidente
della Fondazione Tempia, di Vincenzo
Alastra, direttore della struttura complessa Formazione e Comunicazione
dell’Asl Bi e direttore del concorso e
di Angelo Penna, direttore sanitario
di Asl Bi, è seguita la lettura di alcuni
brani da parte di Gigi Mosca, attore
e regista della compagnia teatrale “I
vagamente instabili”, e di Andreana
Ceresa, volontaria del gruppo di lettori ad alta voce. Le note del piano
di Emiliano Toso, biologo molecolare
e ideatore del progetto Translation
Music, hanno colorato di musica le
pause della cerimonia, condotta dalla
scrittrice Roberta Invernizzi.
Il primo premio nella categoria “professionisti della cura” è stato asse-
14
gnato a Eliana Versolatto (operatrice
Asl Biella) con il racconto “Sempre,
soprattutto figlia”, a seguire Incoronata
Romaniello (medico oncologo di Borgomanero) che ha presentato “Anche
dal dolore può nascere un fiore” e
Francesca Caracciolo (operatrice Asl
Biella) con “Il regno di Serafina”.
Resta invece anonimo l’autore del
primo premio nella categoria “pazienti
e care-giver” che ha presentato il racconto “Aspettando l’attesa. Quadri di
un’esposizione al peggio”, dedicando
il premio ad Adelia Bordignon, scomparsa di recente «dopo quattro anni di
malattia e di attese». Al secondo posto
Johanna Ronco (Modena) con “Kit
di sopravvivenza”, davanti a Romina
Fantusi (Roma) con “Copertina rosa e
capelli corti”.
Assegnati anche due premi speciali:
alla poesia “A due voci” di Silvia Polo
(Gargnano del Garda) e alla testimonianza corale “Voci e storie dal
silenzio: parole di infermieri” curata
da Isabella Gallo (Moncalieri).
Riportiamo di seguito l’interessante contributo di Silvano
Esposito, direttore de “Il Biellese” e membro della giuria del
concorso letterario.
La vita come un oceano
La vita delle persone può essere
rappresentata come un oceano, una
grande distesa d’acqua sulla quale
ognuno di noi percorre la propria
traversata. Nell’oceano della nostra
vita ci imbattiamo in cose meravigliose e straordinarie, così come può
succedere di incorrere in una terribile burrasca. Parliamo della burrasca
della malattia, che ci investe improvvisamente con una violenza inaudita
e ci invita a rivedere e sospendere
i programmi che avevamo fatto per
la nostra traversata.
Davanti a un simile terribile evento,
quasi sempre ci ritroviamo naufraghi aggrappati alla speranza di
una zattera improvvisata o stremati
dopo avere raggiunto la spiaggia di
un’isola deserta.
Avendo letto come giurato i lavori
presentati al concorso “Gim paladino
di un sogno”, soprattutto quelli scritti
da chi ha visto negli occhi la ferocia
della malattia provandola sulla propria pelle, ho pensato a tanti messaggi infilati in una vecchia bottiglia
e affidati alle onde del mare della
vita. Tanti messaggi di speranza, come di disperazione, di consolazione
o sconforto, di gioia e tristezza.
Per questo, come membri della giuria,
ci siamo sentiti come l’equipaggio di
un bastimento, che a un certo punto,
incrociando una forte corrente, si
fosse imbattuto in queste bottiglie
e, traendola bordo, nel avesse letto i
messaggi custoditi all’interno.
Abbiamo ascoltato così le paure, le
tristezze, le gioie, le angosce e le
speranze dei naufraghi; abbiamo
ascoltato le loro urla di dolore e ci
siamo bagnati delle loro lacrime.
Ma soprattutto abbiamo capito che,
nello scrivere quel messaggio, molti
di loro volevano ricostruire una realtà diversa e imporla a quella spietata
della loro condizione di malati.
Con questo spirito, quello di coloro
che raccolgono un messaggio in una
bottiglia arrivato dal mare, almeno
per quanto mi riguarda mi sono
accostato al ruolo di giudice.
E come capita a chi legge questo
tipo di messaggi così romanticamente affidati al destino, mi sono
chiesto chi avesse scritto quanto
stavo leggendo, che tipo di persona fosse e ho cercato anche di
immaginarne l’aspetto. In verità
più che veri e propri messaggi si è
trattato di diari, che raccontavano
un’esperienza terribile e complicata.
Un modo per raccontare a sé stessi
e anche agli altri il proprio calvario
per esorcizzarlo.
Non si può dire che questo sia stato un modo originale di affrontare
il concorso, ma si deve capire che
quando ti accade una cosa così terribile, oppure accade a persone a cui
vuoi molto bene, può contribuire alla cura anche raccontare a qualcuno
(anche solo alle pagine bianche di
un quaderno) la propria esperienza.
E, in alcuni casi, l’operazione è riu-
scita con risultati apprezzabili anche
dal punto di vista stilistico e per la
capacità di rappresentare in profondità emozioni recondite, in altri casi
raccontate in modo ripetitivo, quasi
fossero un mantra per superare il
momento di difficoltà.
Diverso l’approccio di chi invece ha
narrato la malattia di qualcun altro,
soprattutto se si trattava di persone
che si dedicano all’assistenza o alla
cura. In questo caso ha prevalso
l’aspetto eroico, quasi epico della
rappresentazione di queste persone. Per molti narratori che abbiamo
letto, chi è affetto da una grave malattia e affronta con pazienza (anche
se non sempre) il percorso lungo, incerto e difficile della cura è sempre
un eroe, un grande personaggio, a
volte anche un superuomo.
In questo caso la valutazione di
eventi e persone può andare oltre le
righe della corretta narrazione, ma
L’incontro tra la Fondazione Tempia
e la Struttura Complessa Formazione
e Comunicazione dell’Asl di Biella si
fonda sulla consolidata esperienza
nell’ambito dell’universo della patologia oncologica e sull’attenzione
maturata ed espressa nei confronti
delle “medical humanities” e degli
approcci narrativi nella pratiche di
cura e di formazione.
Il concorso letterario “Gim, paladino
è indubbio il significato terapeutico
che questa raffigurazione di fatti e
persone può avere non solo sui
malati con cui veniamo a contatto,
ma con noi stessi, per esorcizzare,
con l’esempio di figure forti, la paura
di queste circostanze nel caso in
cui giorno possano capitare anche
a noi.
In definitiva, tutti i “messaggi” trovati nelle bottiglie chiedevano a
loro modo aiuto: per trovare coraggio, forza, capacità di affrontare
la malattia per guarirne, ma anche
di andare incontro con serenità e
fermezza a un destino diverso. Da
questo punto di vista, mi sento di
affermare che grazie a “Gim paladino di un sogno”, nessun messaggio
è finito in fondo al mare e nessun
naufrago è rimasto solo sulla propria
isola, anche se, alla fine, non tutti
sono riusciti a completare la loro
traversata.
di un sogno”, che lega la condizione di
malattia alla narrazione, ha coinvolto
a livello nazionale pazienti, familiari,
medici, infermieri,care giver e volontari, che, attraverso la scrittura, hanno
fatto sentire la loro voce, raccontando la malattia come esperienza di
vita testimoniando l’esistenza di un
mondo costruito sul lavoro di cura e
del prendersi cura, nella quotidianità,
delle persone ammalate di tumore.
15
prevenzione a tavola
La rivisitazione sana di un tipico dolce
piemontese... SENZA ZUCCHERO!
Fino a qualche decennio fa ci si ammalava meno di tumore, malattia che oggi è purtroppo molto diffusa nei Paesi occidentali; è opinione largamente condivisa tra gli studiosi che tra le cause
dell’aumento del numero di malattie neoplastiche vi sia il cambiamento delle abitudini alimentari e
dello stile di vita. Lo scopo di questa rubrica è di fornire al lettore qualche idea per mangiare sano
ma senza dover rinunciare al gusto, riscoprendo la tradizione mediterranea che resta sempre la
miglior proposta alimentare.
L
imitare il consumo di cibi ad alta
densità calorica e evitare il consumo di bevande zuccherate” è la
prima raccomandazione alimentare a cui è giunto il Fondo Mondiale
per la Ricerca sul Cancro, dopo aver
esaminato tutti gli studi scientifici su
dieta e cancro.
Gli alimenti ad alta densità calorica
sono quelli che contengono molto
zucchero e grassi, come le bevande
zuccherate (che spaziano dalla bibite
gassate, gran parte dei succhi di frutta
commerciali, gli yogurt da bere, gli
amari e digestivi, ecc…), le merendine,
i prodotti dolciari confezionati, le torte
commerciali e molto altro. Anche i
prodotti considerati “senza zucchero”
sono da evitare perché dolcificati con
sciroppo di glucosio o di fruttosio, o
con dolcificanti artificiali.
Ma come risolvere il problema della
colazione, della merenda o del fine
pasto della domenica?
La ricetta che vi proponiamo in questo
numero è una rivisitazione del tipico
dolce piemontese di pesche e amaretti.
Il dolcificante utilizzato è il malto di
grano (reperibile nei negozi bio) e tra
gli ingredienti troviamo la crema di nocciole. Su questo ingrediente dobbiamo
stare attenti: non si tratta della classica
crema di cacao e nocciole che troviamo
al supermercato, ma di un prodotto che
ha come unico ingrediente le nocciole
(si può anche fare in casa, basta tritare
le nocciole fino a farne una crema). Un
ultimo accorgimento: scegliamo il cioccolato fondente minimo 85% cacao!
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LA RICETTA
Coppette di pesche alla nocciola
INGREDIENTI
4 pesche mature, 150 g di biscotti al cacao, 1 C.
di crema di nocciole, 1 C. di cioccolato fondente
sbriciolato, 1 C. di malto di grano, q.b. cannella
e sale marino.
Lavate le pesche, privatele del nocciolo e
tagliatele a dadini. Ponetele in una casseruola e fatele rosolare per qualche minuto,
unendo poca acqua, la cannella e un pizzico
di sale. Intanto sbriciolate e mettete da parte
i biscotti. Quando sono pronte, spegnete e
unite il malto, la crema di nocciole, le briciole
di cioccolato e mescolate. Unite per ultimi i
biscotti sbriciolati e servite nelle coppette.
C. = cucchiaio da cucina
c. = cucchiaio da dessert
Rubrica a cura di:
Angelica Mercandino coordinatrice dei progetti di alimentazione del
Fondo Edo Tempia.
Giovanni Allegro chef di cucina
naturale, insegnante a Cascina Rosa
presso l’Int di Milano, insegnante per i
progetti Diana in tutta Italia. Collabora
da anni con il Fondo Edo Tempia.
Consigli diconvegni
lettura
“55 vasche. Le guerre, il cancro
e quella forza dentro”
C
apita raramente di leggere
un libro e aver voglia subito
dopo di abbracciare forte
forte l’autore. A me è successo dopo aver divorato le duecento pagine di “55 vasche. Le guerre, il
cancro e quella forza dentro” edito
da Rizzoli. Qui Mimmo Candito,
giornalista de ‘La Stampa’, non narra
solo le guerre, le popolazioni e le
terre straziate dai bombardamenti.
Accanto al ricordo di tanti momenti
tragici e difficili lo scrittore analizza
i giorni legati al tumore che gli ha
invaso il polmone. “Lilenbaum mi
aveva detto che ne sarei morto, che
non avevo speranze, che comunque
non mi facessi illusioni”. Invece Candito si ribella alla diagnosi infausta,
aggrappandosi a “una dimensione
oscura ma dentro cui potevano farsi
valere forza, carattere, desideri, volontà, come variabili di un intervento
che, per il resto, veniva affidato
esclusivamente alle terapie della
medicina”. Perché esiste una relazione affascinante e ancora largamente
misteriosa tra i nostri comportamenti e il ruolo che esercita su di loro
l’immenso potenziale del cervello.
Se lo scrittore è riuscito a scampare
a mille proiettili, agli agguati, alla
durezza dei campi di battaglia, a tanti
momenti che richiama alla mente nei
tempi lunghi della chemio e della
radio, della debilitazione e della speranza, perché non mettere in atto
quella stessa forza, che l’ha aiutato a
tornare ogni volta a casa dalla moglie
Marinella, per combattere e vincere
l’alieno che vuole impossessarsi della sua vita e ridurlo come suo padre,
morto di tumore quando Mimmo era
ancora adolescente?
E così una mattina, sotto il cielo azzurro di Miami, davanti al mare pieno
Mimmo Candito
analizza non solo
le guerre ma anche
i giorni legati al
tumore che gli ha
invaso il polmone
di squali, Candito si immerge nella
piscina del palazzo in cui abita. Per
lui, atleta dilettante che da giovane
si era distinto in diverse discipline,
le venticinque vasche a stile libero
sono la prova che la malattia non lo
sta annullando. La fatica, l’angoscia,
la rabbia che prova, rappresentano il
fantasma dell’impotenza e della sopraffazione del tumore sul suo corpo. Ma lui non cede. Ridiscende in
acqua e dimostra prima di tutto a se
stesso che “l’energia della volontà sa
travolgere ogni impedimento, che,
se davvero vuoi, non ti è impossibile
nulla… Poi dissi a me stesso: ora fagli
vedere tu, al tumore, chi sei, e fagli
capire quello che dovrà subire da te
se pretenderà di batterti”. Si ributta
in acqua e nuota per 55 vasche,
una dopo l’altra, senza mai fermarsi,
come a volersi mangiare il mondo,
con quella forza, quell’energia vitale,
quel vigore che gli serviranno per
superare i momenti più difficili.
Anche se un fantasma lo accompagna sempre, giorno e notte, silenzioso ma presente, ossessivo, piantato
come un’erba che non puoi estirpare, lo scrittore riacchiappa brandelli
della sua vita passata per ritrovare
la felicità di un’identità perduta, il
desiderio di vita. Soprattutto nelle
notti passate a occhi aperti, mette
in pratica una prodigiosa terapia,
una sorta di autocura da cui ricavare
una carica, una spinta vitale. Il suo
cervello mette in corso una difesa
vitale che lo protegge dalla durezza
dell’esperienza della malattia, come
già da quella della guerra.
La lezione che ci insegna questo
libro sta anche “nell’esplorazione
di un terreno nuovo, quello del
prezioso supporto della volontà del
malato, elemento da valutare con
maggiore attenzione e da sviluppare
nella sua complessa potenzialità”.
Nuotare fino allo sfinimento, contando con fatica le vasche di quella
piscina, rimane “il segno fuori dal
tempo che la forza che abbiamo
dentro di noi è una risorsa straordinaria per il contrasto alla minaccia
potente della morte. Il futuro lo
confermerà”.
Mariella Debernardi
17
così scriveva elvo tempia
18
Corsa della speranza
la 2ª edizione a Vercelli il 2 ottobre
La Corsa della Speranza è un appuntamento da non perdere, è
una passeggiata non competitiva e
aperta a tutti, grandi e piccini, atleti,
campioni e amatori. L’importante è
partecipare per raggiungere tutti
insieme lo stesso obiettivo: sconfiggere il cancro e sostenere la ricerca
scientifica.
Vi aspettiamo per la 2a edizione
domenica 2 ottobre alle 10.30 di
fronte alla Basilica di Sant’Andrea. Il
costo dell’iscrizione è di 10 euro per
gli adulti e 5 per i bambini fino ai 12
anni, i primi 250 iscritti riceveranno
la maglietta.
Nella foto la partenza dell’edizione 2015
Ritorna la lotteria del Fondo Edo Tempia
Basta 1 euro per acquistare un biglietto
Torna la lotteria del Fondo Edo Tempia, a sostegno del servizio di
cure palliative. Il record di biglietti venduti lo
scorso anno, testimonia la consuetudine,
da parte degli amici del Fondo, a sostenere
la lotta contro i tumori anche con il piccolo
aiuto dato con l’acquisto di qualche biglietto
della lotteria.
Anche quest’anno contiamo sul vostro supporto per continuare a garantire ai pazienti
serenità e dignità nel difficile cammino del
fine vita.
19
Grazie a...
Grazie al presidio soci Coop di Santhià e alla boc- Grazie a RSU di Loro Piana per aver destinato ai
ciofila santhiatese che organizzano da anni attività progetti della Fondazione Tempia una somma pari
sociali di raccolta fondi. Quest’anno hanno deciso a 3.000 euro.
di devolvere la somma raccolta, pari a 500 euro, al
Fondo Edo Tempia.
Grazie al comune di Postua, al comune di Guardabosone, agli alpini e al circolo agricolo terrieri di
Guardabosone e al ristorante La
Barrique per la bella serata organizzata a favore del Fondo Edo Tempia
durante la quale sono stati raccolti
2.130 euro.
Grazie agli organizzatori del “Pranzo della solidarietà” che si è svolto
al laghetto di Curino. Nato per ricordare Wlady, il pranzo coinvolge
tante famiglie colpite dalla perdita
di un figlio, di un genitore o di un
congiunto.
La solidarietà dei partecipanti ha
permesso di raccogliere 765 euro
da destinare al Fondo Edo Tempia.
Grazie alla Cgil Vercelli-Valsesia per
la generosa donazione, pari a 840
euro, con la quale i compagni della
Cgil hanno voluto ricordare la scomparsa dell’amico Gianfranco Stoppa.
Come espressamente richiestoci la
somma è stata destinata all’Hospice
di Gattinara.
20
Grazie agli Alpini di Santhià per
aver donato al Fondo Edo Tempia
la somma di 530 euro, destinata
all’attività del Fondo Edo Tempia
nella provincia di Vercelli.
Grazie al sindaco e ai consiglieri
del comune di Villa del Bosco per
l’offerta di 2.200 euro in seguito
alla rinuncia, a favore del Fondo
Edo Tempia, del gettone di presenza.
Grazie agli organizzatori della conferenza tenuta dal dottor Giacomin
a Brusnengo sul Registro Tumori, ai
cori Burcina e Varade per aver allietato la serata con un concerto e alle
Pro Loco di Roasio e di Lozzolo per
aver offerto il buffet.
Grazie al centro internazionale di
musica e cultura e al comune di
Roasio e agli artisti Alessandro
Buccini e Eleonora Perolini per il
concerto “Armonie aspettando il
Natale” a favore del Fondo Edo
Tempia.
Grazie ai dipendenti di Zegna Baruffa Borgosesia per aver destinato la
somma di 500 euro alla Fondazione
Tempia.
Grazie a Rotaract Santhià-Crescentino e Leo Club Santhià per
aver devoluto 760 euro al Fondo
Tempia, raccolti durante il convivio
di aprile e l’evento Sportiviamo di
settembre. Durante la serata il dottor Giovanni Angeli (coordinatore
attività sanitarie della Fondazione
Tempia nel vercellese) e Viola Erdini Tempia hanno illustrato i progetti e le attività della Fondazione
Tempia.
Le offerte dei cittadini
Con infinita riconoscenza ringraziamo i tantissimi cittadini i quali, con offerte volontarie, ognuno nell’ambito delle proprie possibilità, formano, goccia a goccia, un fiume di
solidarietà che ci permette di realizzare i numerosi programmi per combattere i tumori:
ricerca scientifica, diagnosi precoce, cure palliative, sostegno ai malati.
GIUGNO 2015
ALBERTINETTI PIERA......20.00
ALLORO DAVIDE...............15.00
Bassotto G. Battisti e Pinzi Maria Luisa in memoria
di Vincenzo Morano - Val
Brembo Bergamo.........25.00
Bedend Iride in memoria di
Bulgarini William......200.00
BENNA ANNA MARIA.......10.00
in memoria di Graziana Vincenzo - il Circolo G..325.00
COMAZZI PIERA................50.00
Benatallam Alcma......20.00
Zonta Fabrizio...............15.00
Fondazione Beraud per acquisto autovettura trasporto ammalati.....3,000.00
Bonato Renzo................10.00
Lessona Giancarlo.....20.00
FERRARIS CLAUDIA.........30.00
in memoria di Bonaiti Agnese i dipendenti della Galizzi IRP...............................220.00
Garzone Silvana in memoria del Geom. Borro Piero.
.........................................100.00
GIORDANO EMILIO...........30.00
GROTTO MARINA............150.00
PIERSANTI GIANCARLA...10.00
in memoria di Piletta Cleto
- la sorella.................100.00
SALINO GEMMA................30.00
SAVOIA MONIQUE.............20.00
TINELLI ANTONIO.............50.00
in memoria di Bocca Italo
- le cognate, il cognato e i
nipoti..............................450.00
TURCONI BARBARA.........10.00
VADORI MARISA................20.00
TOTALE....................... 4,930.00
LUGLIO 2015
ALBERA OLGA...................20.00
AXERIO CATERINA............50.00
BARATTI SANTINA............10.00
Bertolo Elisabetta in ricordo di Gianfranco Stoppa.......................................30.00
Bertotti Carlo.............30.00
Bonato Renzo................15.00
Bussi Vanda in ricordo di
Carla Botto.................150.00
Capra Egidio..................20.00
Del Mastro Claudio in occasione del suo risarcimento morale.............250.00
DEMATTEO GIUSEPPINA E TEDOLDI BRUNO................150.00
EROLI ENRICA....................5.00
FERRARIS IVANA............500.00
Ferro Mario e Viotti Lina
e Gianpiero in memoria di
Viotti Adriano.............100.00
FRANCHINO LILIANA.......20.00
in memoria di Erme Tiziano
i famigliari...................250.00
in memoria di Ravella Ermanno - zia Gianna, cugini
Cinzia e Maurizio, amici Elisabetta, Paolo e Tere.100.00
in memoria di Simona Prioni
- le colleghe e i colleghi
del Lanificio Colombo........
.........................................330.00
in ricordo di Erme Tiziano i
suoi colleghi..............210.00
Laboratorio di Calligrafia......................................70.00
offerte raccolte nel negozio di alimentari Roasio.
...........................................50.00
PEROTTI ELIANA..............10.00
RANALLI ERNESTO..........30.00
Savorgnano Marcello.20.00
TOTALE....................... 2,420.00
AGOSTO 2015
ALLEGRINI CARLA............10.00
Angonese Angelo........10.00
ASSOC. NAZ. FORESTALI C/O
SOTTORIVA ERNESTO......10.00
ASTORI ANNA...................10.00
BAGGIO VALTER................20.00
Bar Castello per torneo di
calcio luglio 2015......150.00
Barbi Green per torneo di
calcio - luglio 2015...200.00
Bassotto G.Battista e Pinzi Maria Luisa in memoria
di Angela Miloni e Chioso
Adriano...........................25.00
Bondadini Silvana e Gianna......................................15.00
BORLA MAURIZIO.............50.00
Broglio Liliana in memoria
di Laura Boscardin e Covolo Angelo.......................10.00
Cabassa Laura in memoria
di Pozzi Giuseppe..........25.00
Cacciatori Stefania in memoria di Brignone Giuseppe
- Borgosesia..................70.00
Cassano Luigi in ricordo di
Luciano Curnis.............50.00
COGNOLATO VINCENZINA.15.00
DALLE NOGARE BIANCA.30.00
Duo’ Gina.........................10.00
EBS Impianti Elettrici per
torneo di calcio - luglio
2015.................................200.00
F.lli Sacchi per torneo di
calcio - luglio 2015...160.00
FERRARI DANIELA...........60.00
FONSO NELLI E BRUNO.100.00
FUMAGALLI RAFFAELLA.30.00
GIORDANO EMILIO...........30.00
GIORDANO EMILIO...........30.00
Guala Francesca.........20.00
Impresa Pulizia Pecora Nera per torneo di calcio
- luglio 2015.................200.00
in memoria di Carlo Massaro deceduto il 05/07/15 - il
Comitato Carnevale.300.00
Mancin Fernando - Alpini
Aquila..............................50.00
MANNA LUIGINA............100.00
Marchi Agostino in memoria di Marchi Primo e Presa
Rita....................................20.00
MITTINO MIRYAM..............20.00
MONARI MARIA TERESA.. 20.00
MORETTI ELDA.................20.00
OLMO GIOVANNI...............20.00
ORLANDO CATERINA.....100.00
PERINO MARIA PIA...........20.00
PIGNATA EMILIA...............15.00
Ranza Regina Anna.....10.00
RIZZOLO CRISTINA...........20.00
Rognoni Alessandra.. 40.00
SASSELLI PIER LUIGI.......20.00
Scarognina Enrico.....10.00
Sola Barile Maria in ricordo del marito Sola Ferruccio x il 16/09/ 2011.......200.00
Tabaccheria Fuma che Fuma per torneo di calcio
- luglio 2015.................200.00
VASINO GIUSEPPINA........10.00
ZANDOTTI MILENA...........10.00
ZANELLO ROSY.................20.00
Zerbi Anna Maria in memoria della mamma Battistina Breddo....................350.00
TOTALE....................... 3,115.00
SETTEMBRE 2015
ALLEGRANZINI VALTER e BARDI DINA..............................20.00
BENNA ANNA MARIA.......10.00
Botta Marilena in ricordo
di Guido Recanzone....20.00
BUFFA CONTI MARIAPIA.30.00
CARLINO IOLANDA...........10.00
CASALINO ROBERTA........40.00
Comune di Guardabosone
- contributo 2015.......150.00
Corsa della speranza a
Vercelli.....................2,360.00
Corsa per la vita a Santhià
del 18/09/15................1,880.70
CORTESI EMANUELA.......15.00
Dal Ponte Oriana in memoria di Dal Ponte Giuseppe.. .........................................140.00
DEMATTEO GIUSEPPINA.110.00
Ferrarato Ornella....10.00
Ferraroni Sonia in memoria di Colombo Teresa........
.........................................150.00
FONTANA ANGELA...........20.00
GAGGION ANTONELLA.......8.00
GARAVANA EMILIO...........10.00
GIORDANO EMILIO...........30.00
Grosso Elisa in memoria di
Pastorelli Tullia........50.00
in memoria di Carlo D’Angella - sorelle e fratelli
.........................................400.00
in memoria di Duvale Fulvia - condominio Athena e
famiglie Bollea Costanzo
e Santi Maria.................80.00
in memoria di Giovanni Furia nel 1° anniversario da
amici e compagni..........25.00
in memoria di Miloni Angela e Chioso Adriano - famiglia Miloni....................150.00
in memoria di Oreste Perino - amici e Fiorenzo Pinzi.
...........................................40.00
21
in memoria di Salussoglia
Piero i residenti Condominio Ornella Vercelli.120.00
MUSATI IRMA..................100.00
NASI GIUSEPPINA............30.00
PATRIARCA MARINELLA.. 10.00
PETTERINO ALESSANDRO.20.00
PICCO ANTONELLA..........20.00
Proloco di Lozzolo - biciclettata del 27/09/15..80.00
ricordando zia Censina i
nipoti Valsesia............200.00
ROSSI ANDREA.................20.00
RUGGERI SITTA ESTERINA.10.00
SALUSSOGLIA DANIELE.225.00
SANTINI BIANCA MARIA..30.00
TOMADA NADIA................10.00
TOTARO LIBERO................50.00
UGLIETTI PIERMARIO.......25.00
VILLARBOITO MARILENA.10.00
VILLARBOITO MARILENA.10.00
VITALE ANTONIETTA........10.00
ZAPPARIELLO CARLO......10.00
TOTALE ...................... 6,748.70
Ottobre 2015
ARIENTA ENRICA..............10.00
Boni Milena....................50.00
BRACCHI LINO..................20.00
CGIL di Vercelli in memoria
di Stoppa Gianfranco.840.00
CO’ AGNESE......................20.00
Comune di Borgosesia contributo anno 2015.........
500.00
FERRERO ANNA...............20.00
GIORDANO EMILIO...........30.00
GUAGLIARDO VINCENZA.10.00
GUAGLIARDO VINCENZA.24.00
in memoria di Aurora ved.
Callegaro - Cerreia, Vioglio e Amici.....................20.00
in memoria di Breddo Battistina - famiglie Grolla e
Fragonara.....................50.00
in memoria di Luciano Sbezzi - i cugini Compiobsi Firenze...............................30.00
in memoria di Natale Airaudi - Sara e Mariangela con
gli amici.........................600.00
in memoria di Rizzato Antonio - la famiglia...........50.00
Olindo Sebastiano e famiglia in memoria di Luciano
de Zuani...........................50.00
OLMO GIOVANNI...............20.00
Orru Italo......................10.00
PICCO GIACOMO...............30.00
Proloco di Lozzolo, Roasio
e Consulta Soms - offerte
raccolte durante la serata del 23/10/2015..........250.10
SALINO MASSA TERESINA.25.00
Scarognina Paola in memoria del marito Perissinotto Nello..........................20.00
VASINA GIORGINA............25.00
ZENO CESARE..................20.00
TOTALE....................... 2,724.10
22
NOVEMBRE 2015
Agostino Maria Antonia.... ......................................... 50.00
Alessandra nel ricordo
della mamma............. 300.00
Bazzana Monica.......... 20.00
BORGHETTI VITTORIO..... 50.00
BUSSI FURLAN GABRIELLA.... ......................................... 20.00
Calliera Maria Rosa in memoria di Boraso Luigino.... ....................................... 150.00
CASACCHIA ROSARIA..... 20.00
CERRUTI BRUNELLO...... 20.00
CIMMINO MARIA SIMONA.20.00
Comune di Cigliano - contributo anno 2015.... 200.00
Comune di Postua e Guardabosone per serata del
26/11/2015 a favore del
Fondo Edo Tempia..... 430.00
Comune di Varallo - contributo anno 2015. 2,000.00
coscritti del 1938 di Coggiola............................. 170.00
CREPALDI FLAVIO........... 10.00
DALLE TEZZE ANGELO... 10.00
DIVERSI PRIVATI - VERCELLI... ......................................... 15.00
Famiglia Piana - ti ricordiamo sempre.............. 20.00
Gamba Roberto e Ferraro
Gianna............................ 50.00
GIORDANO EMILIO.......... 30.00
Gruppo Alpini di Guardabosone - cena benefica
del 26/11/2015 promossa
dai comuni di Postua e
Guardabosone.......... 200.00
GUAITOLI NICOLETTA..... 20.00
in memoria di Angelino Aurora ved. Bazzano da Titolari e Dipendenti Officine
Rigamonti S.p.A.......... 220.00
in memoria di Antonio Rege
la moglie Maria Teresa..... ......................................... 10.00
in memoria di Carlo Milesi
da parte dei colleghi.70.00
in memoria di Elsa Cavagnetto - fam Costanzo,
Bollea, Garrone, Santamaria - condominio Athena.................................... 75.00
in memoria di Micheletti
Paolo - la moglie Vilma.....
......................................... 50.00
in memoria di Natale Airaudi - Sara e Mariangela
con gli amici.............. 700.00
laboratorio di calligrafia
di Varallo..................... 70.00
laboratorio di calligrafia
di Varallo..................... 70.00
Lanfranchini Franca Romana............................... 30.00
MAFFEIS FRANCO........... 15.00
MICHELETTI RITA............ 10.00
MICHELETTI SILVANA..... 10.00
MIOLA IVANA................... 30.00
Montagner Elisabetta in
memoria di Montagner
Franco........................... 50.00
n. n.................................. 10.00
Orlando Raffaella... 25.00
PAGNONE ANTONINA..... 20.00
Perinotti Mariangela in
ricordo di Bobba Giovanna.................................... 50.00
raccolta offerte presso
negozio di alimentari di
Roasio............................. 50.00
Ramella Pralungo Gianni.
......................................... 50.00
Ristorante La Barrique
per serata del 26/11/2015
organizzata dai comuni di
Postua e Guardabosone... 700.00
ROSSATO GIUSEPPE....... 20.00
Sagliaschi Corrado... 30.00
serata del 26/11/2015 organizzata dai comuni di
Postua e Guardabosone...
50.00
SOTTURA CATERINA....... 20.00
SPINELLO DORINA.......... 20.00
STEFANUTO FERRUCCIO.40.00
VIGNA ERALDO................ 25.00
TOTALE......................6,325.00
DICEMBRE 2015
ALBERTINETTI RITA........ 15.00
ANGELINO GIORSET LUCIANO.
.................................................. 20.00
AVONDINO ANDUS.......... 50.00
AVONDINO ELMER.......... 50.00
AVONDINO LORENZO...... 50.00
BASLA BENITO................ 20.00
BELLONI EMILIA............. 10.00
BERTUZZI GIUSEPPINA.. 30.00
BIANCHETTI SIMONETTA.10.00
BIANCHETTI SONGIA RENE’...
100.00
BOATTO MARIA ANGELA.25.00
BOTTONE ODILIA............. 10.00
CABRA TERESA............... 20.00
CAMANA MARIA LAURA. 60.00
Cerrutti Sara.............. 20.00
CICILIATO FIORENZO...... 25.00
COLPO FRANCESCA....... 25.00
COMAZZI PIERA............... 20.00
Comune di Borgosesia contributo anno 2015........
....................................... 500.00
Comune di Gattinara - contributo anno 2015.... 998.00
Comune di Postua - contributo 2015..................... 500.00
concerto del 20/12/2015
offerto dal Sindaco e dalla Banda Musicale di Coggiola............................. 346.00
Corradini Rita............. 20.00
CROSA MORETTO GIANNI
OLINDO.......................... 100.00
CURTO IRENE.................. 20.00
DALLA COSTA RITA......... 20.00
Donis Antonio............ 150.00
FAM. CARRARA............. 100.00
Fogliata Imerio in memoria
di Zanetta Marisa....... 30.00
GALIZZI LUIGIA E BERTILLA
BIZZOTTO......................... 20.00
GENTA GIOVANBATTISTA.100.00
Giacobino Rosangela.30.00
GILARDI MARIA TERESA.25.00
Gruppo Carnevale Mulinee e Mulinera di Giunchio
(Ailoche)...................... 200.00
in memoria di Conti Erminio - Boccioleto - i fratelli.................................... 150.00
in memoria di Fortunato
Piergiorgio la moglie........
100.00
in memoria di Mazza Luigi - i
coscritti del 1955..... 300.00
in memoria di Vigna Ugo la
famiglia......................... 50.00
MACCHIERALDO GIOVANNA...
20.00
MAZZIA MARIA LUISA....... 5.00
MESSINA ANNA MARIA.. 20.00
MILANACCIO ENRICA..... 10.00
MONDINI GABRIELE E GIULIA.
......................................... 20.00
MORELLO ELIO................ 30.00
n. n.................................. 20.00
NARDI ONORINA........... 100.00
ODELLO ELISABETTA.... 100.00
Orlando Raffaella... 20.00
Orrù Italo..................... 10.00
Pansi Alessandro in memoria di Bailo Rosalba......
40.00
PASQUALIN ORIANA....... 20.00
Patriarca Baratelli Enza.
......................................... 30.00
PELLE ANNALISA........... 20.00
PETRASSI VENANZIO........ 5.00
PISICCHIO ROSA............. 10.00
REGGIANI LANIFICIO S.P.A...... .................................... 1,000.00
RICCI DANIELA................ 20.00
RIGAMONTI MARIA ELENA......
20.00
RICOTTI NATALIE............. 10.00
RIZZO ERIKA.................... 20.00
ROMANO COLOMBINA.... 20.00
SANDONA’ FRANCESCO.10.00
SANTAMARIA PATRIZIA... 20.00
SCOTTI AGAZZONE BRUNA..... ......................................... 15.00
TESTA GIAN FRANCO...... 20.00
TOSETTI ANNA................ 15.00
Tuffanelli Raffaella e
Germana........................ 50.00
UGLIETTI PIERMARIO..... 25.00
Ugliono Giuseppe in memoria di Massara Giuseppina.
......................................... 20.00
Vasina Stefania........... 15.00
VERCELLA - BAGLIONE - VITALE..................................... 20.00
VILLANI ELVIRA E VITO... 50.00
Vitale Angelo............... 10.00
ZANOTTI MARIA ANGELA.10.00
TOTALI.......................6,169.00
Siamo certi che i nostri lettori lo sanno, ma per la trasparenza che ha sempre
contraddistinto l’attività del Fondo Tempia, ci pare utile ricordare alcuni punti
fondamentali sulle fonti di finanziamento dell’Associazione e sul loro utilizzo.
Il Fondo Edo Tempia e la Fondazione Edo ed Elvo Tempia si sostengono con:
offerte di cittadini, Enti e Istituzioni, lasciti e donazioni
convenzioni con strutture sanitarie pubbliche, finanziamento di progetti di ricerca
Tutto quello che il Fondo riceve dal territorio vercellese, con le offerte e con il 5 per mille,
viene reinvestito nel Vercellese per la realizzazione dei vari progetti: prevenzione,
diagnosi precoci, assistenza ai malati, cure palliative, sostegno psicologico...
Oltre alle offerte, sono fondamentali e indispensabili le risorse che provengono da lasciti e donazioni, da
convenzioni con ASL e Regione, che ci consentono, con un impegno veramente notevole,
di supportare la sanità pubblica ( messa a disposizione di medici, infermieri, psicologi ) per
contribuire ad offrire servizi più efficienti ai malati e attuare programmi di prevenzione.
Rinnoviamo il nostro grazie a voi cittadini vercellesi, che continuate a sostenerci riconoscendo
nel Fondo uno strumento di fondamentale importanza per la tutela della salute di tutti.
Con voi, per voi, grazie a voi continueremo nella nostra azione
con impegno, professionalità e trasparenza.
È possibile effettuare offerte anche con i QR Code
Dona 5 euro
Dona 10 euro
Dona 20 euro
le offerte per finanziare i programmi si ricevono presso:
NOME BANCA
BANCO POSTA
BIVERBANCA
BANCA SELLA
BANCA PROSSIMA
UBI BANCA REGIONALE EUROPEA
UNICREDIT BANCA
UGF BANCA (UNIPOL)
BANCA POPOLARE DI NOVARA
Credem, Piazza Adua 3/b, Biella CODICE IBAN
IT 92 S 07601 10000 000010990133
IT 71 G 06090 22300 000040611675
IT 14 C 03268 22300 053878200230
IT 72 V 03359 01600 100000124251
IT 19 C 06906 22300 000000080226
IT 34 S 02008 22310 000002025245
IT 35 T 03127 22300 000000000500
IT 66 T 05034 22300 000000014000
IT86L0303222300010000001403
… E PRESSO LA NOSTRA SEDE in Via Malta 3-13900 BIELLA
Per poter DETRARRE FISCALMENTE le offerte è necessario utilizzare la forma del bonifico
bancario, del bollettino di conto corrente postale o dell’assegno bancario.
Sono esenti da commissioni i versamenti effettuati agli sportelli di BiverBanca
Il Fondo Edo Tempia non chiede offerte porta a porta né tramite telefono
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La prevenz ione og gi, tutti i gior ni, per tutti
Attività
nel
Vercellese
in collaborazione con l’Asl Vc
• Programmi regionali di Screening mammografico, citologico
e del colon retto
• Psiconcologia
• Registro tumori
• Visite di diagnosi precoce
• Cure palliative domiciliari e nell’Hospice “Edo ed Elvo Tempia”
di Gattinara
• Supporto ospedale Sant’Andrea di Vercelli
• Supporto ospedale di Borgosesia
• Volontariato in Hospice
Ambulatori le visite sono gratuite
VARALLO (prenotazione visite al numero 0163 51820)
• Dermatologia
• Psiconcologia
Centro prevenzione tempia GATTINARA
(corso Vercelli,159 - Presidio Sanitario Polifunzionale)
• Senologia • Dermatologia • Cardiologia
• Otorinolaringoiatria • Ginecologia
• Progetto Grissino
Fondo Edo Tempia - Biella
Anche per chi proviene dal Vercellese gli ambulatori sono gratuiti e riguardano:
Cardiologia, Consulenza oncologica, Dermatologia, Ginecologia, Otorinolaringoiatri,
Pneumologia, Prostata, Senologia. Agopuntura*, Alimentazione*, Fisiatria*
(*riservati ai malati oncologici), Progetto Grissino.
Altri servizi: Cure Palliative, Centro di ascolto psicologico, Auto-mutuo aiuto per l’elaborazione del lutto, Assistenza spirituale.
Giovanni Angeli, coordinatore attività sanitarie del Vercellese per la Fondazione Tempia svolge
consulenze oncologiche gratuite su prenotazione al numero 0163 51820
Per Informazioni rivolgersi ai numeri 0163 51820 - 015 351830
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