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A.U.S.L. ROMA H
REGIONE
LAZIO
n. 2 - anno XII - Maggio 2013
Periodico d’informazione sanitaria della ASL RMH
REGIONE LAZIO
...e altre Notizie dalla ASL Roma H
Editore: Ausl Roma H
Direttore Responsabile
ed Editoriale:
Giovanni Venditti
[email protected]
cell. 3482816478
Redazione:
Danila Fiorillo
Giovanni Venditti
Pietro Antonelli
Direzione e Amministrazione:
Ausl Roma H, Borgo Garibaldi, 12
Albano Laziale (RM). Tel. 06.93271
2
Notizie
dalla ASL Roma H
Progettazione, realizzazione,
composizione ed editing:
Stefano Ribeca - Medilife S.p.A.
Via F. Denza, 27 - 00197
Tel. 06.47884809
Fax 06.47884772
www.progettoarchimede.com
Iscritto nel Registro dei Periodici
del Tribunale di Velletri
n. 6/98 del 7 Marzo 1998
Finito di stampare: Maggio 2013
c/o Ausl Roma H via E. Fermi n. 58
Frascati (Roma)
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Nell’Azienda USL Roma H
“Lotta agli sprechi ed accorpamento dei servizi”
Il commissario straordinario, Dott. Claudio Mucciaccio
interviene drasticamente nell’ottica della spending review
Una profonda ristrutturazione di servizi
sanitari è stata avviata dal Commissario
Straordinario, Dott. Claudio Mucciaccio,
tendente ad utilizzare in modo più razionale
i locali disponibili in tutto il territorio
dell’Azienda USL ROMA H, che comprende 21
Comuni dei Castelli Romani e del Litorale.
La pianificazione strategica in atto per
l’accorpamento di servizi, la razionalizzazione
degli spazi e l’utilizzo ottimizzato degli
immobili di proprietà aziendale consentirà
una drastica riduzione delle locazioni passive
e la dismissione di strutture inutilizzate
nell’ottica del risanamento di bilancio e del
miglioramento dei servizi.
A tale scopo il Commissario Straordinario
ha attivato uffici in staff, con compiti di
programmazione e coordinamento, costituiti da solo personale
interno con competenze multidisciplinari, evitando il ricorso a
consulenti esterni e quindi a costo zero per l’Azienda.
In pratica, verranno razionalizzate, accorpate e ricollocate unità
operative attualmente frazionate e disperse sul territorio, ciò
consentendo di rilasciare locali in affitto con grandi risparmi
economici, diminuendo contestualmente le gravose spese di
gestione e fornendo al cittadino un riferimento efficiente per
servizi accorpati all’interno di strutture di proprietà dove poter
effettuare, senza sprechi di risorse, i necessari investimenti
edilizi e tecnologici migliorativi.
Tutto ciò in linea con le direttive del Governo Centrale per la
riduzione e razionalizzazione della spesa pubblica mantenendo
i servizi invariati e con le disposizioni della Regione Lazio che
ha indicato quale obiettivo di bilancio delle ASL per l’anno 2013
una riduzione di spesa del 15 per cento intervenendo sugli
sprechi e sulla razionalizzazione e l’ottimizzazione delle risorse.
Un primo passo concreto ha riguardato l’accentramento delle
Direzioni dei Dipartimenti di Prevenzione e della Direzione
del Dipartimento di Salute Mentale disposto dal Commissario
Straordinario con grande soddisfazione degli operatori interni.
“La necessità di una sede per la Direzione del Dipartimento
di Prevenzione capace di ospitare le Direzioni delle 6 Unità
Operative Complesse e delle Unità Operative Dipartimentali è
stata per tanto tempo una necessità per migliorare da un punto
di vista logistico ed operativo i rapporti con l’utenza e con le
altre Strutture Sanitarie – dichiara il Direttore del Dipartimento
di Prevenzione, Dott. Leonardo Buono. - L’occasione di poter
occupare spazi in un ambiente dalle ottime qualità, sia per
l’ubicazione, sia per gli spazi disponibili, ha facilitato in maniera
determinante il raggiungimento del nostro obiettivo.
In particolar modo, oltre alla Direzione Dipartimentale,
riceveranno una migliore e dignitosa allocazione gli Uffici
Distrettuali H2, fino ad oggi tenuti nel seminterrato dello stesso
Ospedale Spolverini di Ariccia”.
Interviene positivamente sui provvedimenti assunti anche
il Direttore del Dipartimento di Salute
Mentale, Dott. Donato Leccisi: “Nell’ambito
della riorganizzazione dei Servizi della
ASL RMH e nell’ottica del risparmio sulla
spesa corrente, la nuova allocazione della
Direzione del DSM è la dimostrazione come la
competenza, il concorso di idee e lo spirito di
collaborazione, diano risultati nel segno della
efficacia e del raggiungimento dell’obiettivo.
Va dato atto al Commissario Straordinario
Dott. Claudio Mucciaccio, di avere affrontato
la complessa problematica con tempestività e
concretezza”.
Questo processo di accorpamento comporterà
un risparmio notevole, con l’alienazione
di varie strutture attualmente in affitto
da privati, e con l’utilizzo di superfici a
disposizione dell’Azienda, senza alcun risvolto oneroso.
La delibera del Commissario Straordinario, Dott. Claudio
Mucciaccio, dispone i seguenti provvedimenti:
1. Il trasferimento e l’accentramento della Direzione del
Dipartimento di Prevenzione, nonché di tutte le sedi
dipartimentali periferiche presenti nel Distretto H2, al
primo piano del Padiglione Colombo del Polo Ospedaliero
di Ariccia, attualmente libero e disponibile per l’uso;
2. I locali sopra individuati, con esclusione dei soli locali
tecnici, vengono quindi formalmente assegnati, con
decorrenza immediata, al Capo Dipartimento Dott. L.
Buono, per l’organizzazione e la distribuzione dei servizi
e degli uffici, restando inteso che resta confermata
l’assegnazione dell’area già utilizzata al piano seminterrato
dello stesso edificio per gli usi consentiti;
3. L’assegnazione al Capo Dipartimento di Salute Mentale
Dott. D. Leccisi dei locali posti al secondo piano dell’edificio
di Piazza della Rotonda ad Albano, che saranno
immediatamente liberati dal Dipartimento di Prevenzione,
per consentire le operazioni di trasferimento da Via S.
Francesco, 21così come richiesto dal Comune di Albano;
4. Mantenere temporaneamente a disposizione dei
Dipartimenti di Prevenzione e di Salute Mentale i locali al
primo piano di Piazza della Rotonda, per risolvere eventuali
criticità, fino a nuovi approfondimenti programmatici per
la razionalizzazione degli spazi;
5. In conseguenza dei punti 1) e 2), avviare, a cura della
Unità Operativa Patrimonio Immobiliare, le procedure di
chiusura delle locazioni passive relative agli immobili di
Via delle Cerquette di Ariccia e di Via Sannibale a Genzano
attualmente in uso al Dipartimento di Prevenzione.
Su richiesta del Comune di Albano, in quanto ente proprietario,
saranno, inoltre, restituiti dal Dipartimento di Salute Mentale
i locali di Via S. Francesco d’Assisi 21 in Albano. Inoltre, altri
provvedimenti sono previsti a breve in altre sedi aziendali.
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L’Azienda USL Roma H
potenzia l’attività di screening
L’attività di screening dell’Azienda USL Roma H per i tre
programmi di prevenzione oncologica (mammografico,
citologico e colon retto) è ripresa da novembre 2012, secondo
le consuete modalità.
In particolare, l’Azienda si sta attivando per migliorare lo
screening mammografico, ricorrendo ad un sistema misto di
postazioni fisse ed unità mobili, in numero rispettivamente
di 5 e 2, per l’effettuazione degli esami di I livello, i quali si
gioveranno della radiologia digitale diretta, della tomosintesi e
di 5 Work Station ad alta definizione, per accrescerne il livello
qualitativo.
Si interverrà anche sul sistema informatico di gestione,
potenziando il server aziendale in modo da poter esaminare in
rete tutte le immagini mammografiche di screening in tempi
medi di trasferimento di 8-12 secondi.
La diagnostica di II livello verrà aggiornata ad Ariccia dal punto
di vista tecnologico e potenziata ad Anzio con una nuova
stereotassi (apparecchiatura per approfondimenti diagnostici
e prelievi bioptici). La complessiva operazione verrà finanziata
utilizzando le risorse economiche che si renderanno disponibili
a seguito della revoca degli attuali contratti di fornitura per
l’acquisizione di immagini, le cui attrezzature diventeranno di
proprietà aziendale.
Il Dott. Virginio Ambrogi, coordinatore dei programmi
di screening, osserva che “con la nuova organizzazione
sicuramente si esaurirà lo screening mammografico nei
tempi richiesti dalle Linee Guida, in quanto si potranno
invitare pazienti sia in postazioni fisse che mobili, riservando
quest’ultime soprattutto nelle sedi disagiate. L’attuazione di
un secondo livello diagnostico ad Anzio andrà incontro alle
esigenze delle donne residenti sul litorale”.
L’Azienda si sta, infine, organizzando per far fronte alle
disposizioni europee sulla BREAST UNIT che andranno in vigore
nel 2016.
>> Ciampino Marino
Distretto Sanitario H3
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Una piccola rivoluzione gestionale è in atto nel Distretto
Sanitario di Ciampino Marino da circa un anno. Un intenso
lavoro di equipe, coordinato dal nuovo Direttore Sanitario, ne
ha profondamente modificato l’impronta, per renderlo una
struttura efficiente e, soprattutto, rispondente, nei limiti delle
risorse, alle richieste dei cittadini. Il grafico a lato è esplicito:
diminuzione delle spese (rosso) ed aumento delle prestazioni
all’utenza (blu) nel corso del 2012, doverosa ed auspicabile
in tempi di pressante richiesta di attenzione alla spesa.
Le strategie di miglioramento sono state sostanzialmente
legate ad una attenta analisi delle criticità e ad azioni quali
l’overbooking degli ambulatori calibrato sull’andamento
stagionale delle richieste dei cittadini, la riqualificazione
degli ambulatori ed la rimodulazione dell’offerta. Obiettivo:
convincere i cittadini che gli Ospedali non sono l’unica risposta
ai bisogni di salute e che, nel territorio, esiste una medicina
di qualità a cui si accede in tempi più che ragionevoli, con
spesa contenuta e, soprattutto, con risultati d’eccellenza. Lo
dimostra il dato di un’analisi ottenuta dalla somministrazione
di circa 800 interviste ai fruitori dei servizi del Distretto, i cui
risultati (vedi a lato) confermano una ripresa di fiducia degli
utenti nei confronti del territorio.
Da sei mesi, poi, è stato aperto il Punto Unico di Accesso –
PUA - alla rete dei servizi sociali e sanitari, che ha il compito
di raccogliere le richieste d’intervento relative a persone fragili
e coordinare l’attivazione di percorsi integrati con tutte le
potenzialità socio sanitarie offerte da ASL, Comuni e Regione.
Il Distretto Socio Sanitario H3, attraverso questo Servizio,
unico, al momento, come completezza operativa nell’intera
area dei Castelli e del litorale laziale, avvia una nuova modalità
organizzativa che facilita l’accesso unificato alle prestazioni
sanitarie e sociali del territorio. Sono destinatari del servizio
tutti i Cittadini di Ciampino e Marino, singole persone o
famiglie portatrici di disabilità o bisogni socio – sanitari. Il
PUA attraverso il personale dedicato (Assistente Sociale e
Infermiere) garantisce l’accesso, l’accoglienza, l’orientamento e
l’attivazione di percorsi di approfondimento multidisciplinare.
Il Servizio può:
Avviare le procedure per l’accesso ai Servizi Sociali Comunali-
Avviare l’istruttoria per l’accesso in RSA, Casa di Riposo- Fornire
informazioni per la domanda di Invalidità Civile, Legge 104/92,
L.68/99, indicazioni riguardo ai documenti per la fornitura di
ausili protesici, ventilatori polmonari – Fornire informazione
e accoglienza per le prestazioni relative all’ambulatorio
infermieristico - Avviare le procedure per l’autorizzazione dei
Soggiorni estivi dei disabili adulti- Fornire informazioni riguardo
al percorso adottivo - Fornire informazione ed accoglienza agli
immigrati per l’accesso ai servizi sanitari e sociali.
Il Servizio PUA inoltre fornisce informazioni sui numerosi
servizi svolti e facilita l’accesso al:
Servizio Tutela Salute Mentale e Riabilitazione in età
evolutiva: accoglienza, invio e primo appuntamento con la
Psicologa o la Neuropsichiatra Infantile
La sede del Servizio è situata a Ciampino, in Via Mario Calò,5
ed è rivolto alle coppie residenti nell’intero territorio della ASL,
interessate e disponibili all’adozione. L’intervento si articola in
successive fasi:
Informazione, attraverso uno sportello (Call-Center), aperto
ogni martedì e giovedì, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, presso
la sede del Servizio; Orientamento e Formazione all’Adozione,
attraverso cicli di incontri per gruppi di coppie, che si svolgono
presso la sede del Servizio; Valutazione, su mandato del
Tribunale per i Minorenni, del progetto adottivo delle coppie,
Consultori Familiari di Ciampino e Marino: accoglienza, invio
e primo appuntamento con l’assistente sociale, con l’ostetrica o
l’assistente sanitaria ed il Medico.
SERT: accoglienza , invio e primo appuntamento con l’Assistente
Sociale, l’Infermiere Professionale, Psicologa e Medici
Centro Assistenza Domiciliare: accoglienza ed invio dei dati.
Sarà cura degli operatori CAD contattare telefonicamente
l’ utente per la presa in carico globale. Il Distretto è Sede del
Servizio Nutrizione Artificiale Domiciliare – NAD- Aziendale
Centro Salute Mentale: accoglienza ed invio dei dati. Sarà
cura degli operatori CSM contattare telefonicamente l’ utente
per la presa in carico globale. Il Distretto è uno dei pochi ad
offrire un trattamento in sede poliambulatoriale dei disturbi
neuropsichiatrici minori, offrendo al paziente maggior
“discrezione” nel trattamento.
Oltre ai tradizionali servizi offerti da tutti i Distretti, inclusa
una attività di Specialistica Ambulatoriale che abbraccia tutte
le discipline e recentemente arricchitasi di un nuovo servizio di
Neurofisiopatologia sono punti di forza del Distretto Ciampino
Marino:
Consultorio: Corsi di educazione alla salute per i ragazzi,
offrendo anche uno spazio di ascolto sia ai ragazzi che ai loro
genitori; Corsi per la somministrazione di farmaci salvavita
rivolti al personale scolastico
Polo Adozioni, denominato più comunemente GIL Adozioni,
di valenza sovra distrettuale, in quanto formata da Psicologi ed
Assistenti Sociali dei sei Distretti della ASL.
attraverso un percorso conoscitivo, articolato in colloqui, con
conclusiva relazione psicologica e sociale, caratterizzata da
un parere specialistico di merito ed, in caso favorevole, da
un’ipotesi di abbinamento; tale percorso si svolge nel territorio
di residenza della coppia; Sostegno e Verifica nella fase postadottiva nei confronti delle singole coppie e verso gruppi di
coppie e/o famiglie; Periodiche relazioni di verifica al Tribunale
per i Minorenni; Informatizzazione dei dati sulle coppie
disponibili, con l’attivazione del Sistema Informativo Regionale
AdottAMI, con l’obiettivo dell’agevolazione dell’abbinamento,
da parte del Tribunale per i Minorenni, tra coppie disponibili e
bambini adottabili; Istituzione dell’archivio informatico del Polo
Adozioni.
SERT: oltre ai servizi tradizionalmente erogati esistono progetti
attivi riguardanti i comportamenti problematici legati all’uso
di alcool (Club alcoolisti, Centro Residenziale Breve Progetto
ARCA) e del Gioco di Azzardo Patologico. E’ costante l’impegno
negli Istituti Scolastici per la promozione di stili di vita
consapevoli ed improntati al benessere (Progetto UNPLUGGED,
Centro Giovanile e Peer Education). In ambito riabilitativo
è impegnato nella progettazione di opportunità lavorative
e di reinserimento socio lavorativo attraverso percorsi di
formazione, aggiornamento e borse lavoro. E’ risultato, per
tali attività, vincitore del I premio Innovazione Servizi Sociali
EUROPA.
RIABILITAZIONE TERRITORIALE: Oltre ai servizi tradizionali
di fisiocinesiterapia, si occupa dell’erogazione di trattamenti
riabilitativi di recupero e rieducazione funzionale ai quali si
accede tramite prescrizione dello specialista riabilitatore previa
richiesta di visita specialistica redatta dal medico di base o
pediatra di libera scelta.
Screening per la valutazione dei dimorfismi del rachide presso
le scuole secondarie di primo grado .
Valutazioni specialistiche e valutazioni multidimensionali
necessarie a norma di legge per l’accesso ai trattamenti
riabilitativi non residenziali, semiresidenziali, residenziali.
Sede di riferimento distrettuale per i pazienti afferenti ai centri
di riabilitazione estensiva e di mantenimento.
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PUNTO UNICO DI ACCESSO
Coordin. Scienze Sociali
Coordin. Scienze Mediche
Dr.ssa L. Capitani
Dott. A. Francescato
DESTINATARI DEL SERVIZIO
Tutti i cittadini del Distretto Socio Sanitario ASL RMH3
(Ciampino – Marino) singole persone o famiglie portatrici di disabilità o bisogni socio – sanitari
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>> Giornata di Studio alle Scuderie Aldobrandini, Frascati
“Tutela giuridica e Progetto di vita”
Ogni percorso ha bisogno di uno slancio iniziale e per noi è
stato l’incontro con il Prof. Paolo Cendon, insigne giurista,
“madre” (come egli ama definirsi) della legge n.6/2004,
istitutiva dell’Amministrazione di Sostegno, avvenuto nella
giornata di studio del Maggio 2010. In quella giornata, un
gruppo di operatori socio-sanitari pubblici e privati, giudici,
avvocati, volontari ha condiviso la necessità di imprimere un
forte impulso alla legge, affinché potesse esprimere tutto il suo
valore innovativo per la protezione giuridica,e non solo, delle
persone fragili. Nelle sue conclusioni, il Prof. Cendon rivolse un
appassionato richiamo ai presenti per un impegno immediato
in azioni concrete per diffondere una rinnovata cultura per
la promozione dei diritti e una più efficace applicazione della
legge, nella convinzione che per evitare il rischio di abbandono
per tante persone in difficoltà è necessaria la creazione di una
rete di alleanze e sinergie fra tutti gli attori a vario titolo già
coinvolti o che possono esserlo. L’Associazione “Persona&Diritti”
nasce quale naturale conclusione di un lavoro di aggregazione
e di impegno progettuale all’interno di un gruppo di persone
eterogenee per formazione e provenienza. Il senso di questa
esperienza è stato sostanzialmente rimettere al centro il tema
dei diritti della persona fragile, in una prospettiva professionale
ed etica che privilegia autodeterminazione e progettualità
individuale, cercando risposte non tradizionali al bisogno. Nel
mese di Giugno 2012 è stato sottoscritto il “Protocollo d’Intesa
di rete per la promozione dell’istituto dell’Amministrazione
di Sostegno nel territorio della ASL RM H” al quale hanno
aderito il Tribunale e la Procura di Velletri, la Provincia di
Roma, la ASL RM H e la ASL RM G, i Comuni Capofila dei
Distretti Socio-Sanitari, l’Associazione “Alzheimer Castelli
Romani”, l’Associazione “Cammino” (che si occupa di famiglie
e minori) e la nostra Associazione. Nel mese di Settembre
2012 si insediato il Tavolo interistituzionale, organo tecnicooperativo che ha il compito di tradurre in azioni e programmi
gli obiettivi previsti dal Protocollo. La prima iniziativa attivata
nel mese di Gennaio 2013 è stato lo sportello di consulenza e di
orientamento “Ascolto”, presso il Tribunale di Velletri (il venerdì
dalle ore 9.30 alle ore 13.30, presso la Cancelleria Volontaria
Giurisdizione) rivolto ai cittadini, agli operatori socio-sanitari
e agli Amministratori di Sostegno già nominati: Lo Sportello
è condotto dalle Assistenti Sociali (ASL e Comuni) presenti in
qualità di Referenti al Tavolo. Dopo tre anni dalla giornata di
studio di Marino, abbiamo sentito l’esigenza di organizzare
un altro momento di riflessione e di approfondimento
dedicato ad alcune tra le sfide più significative ma anche più
impegnative legate all’applicazione della legge: tutela della
salute e autodeterminazione della persona, valutazione delle
capacità di agire e progettualità individuale. L’Associazione
“Persona&Diritti” ha quindi promosso la giornata di studio
“Amministrazione di Sostegno: tutela giuridica e progetto di
vita”, con il patrocinio del Tribunale e della Procura di Velletri,
del Comune di Frascati e del Distretto Socio-Sanitario H1 e della
ASL RM H. La giornata ha visto l’atteso ritorno del Prof. Paolo
Cendon, che di nuovo ci ha indicato la strada, proponendo
nuovi obiettivi, in particolare l’elaborazione di una proposta di
legge regionale per garantire una più efficace applicazione delle
legge e la diffusione dei principi e dei valori che la sottendono.
Molto efficace è stato l’intervento della Dott.ssa Gemma Brandi,
Psichiatra di Firenze, che ha voluto sottolineare la necessità di
una relazione rispettosa ed empatica quale principio-guida
nell’azione dell’Amministratore di Sostegno. Ha partecipato
anche la Dott.ssa Adele Durante, Magistrato del Tribunale di
Anzio, con funzioni di Giudice Tutelare, che ha affrontato il
tema del delicato equilibrio tra la necessità di protezione e la
libertà della persona.
Sono intervenuti inoltre anche il Presidente dell’Associazione,
Avv. Federico Marchegiani del Foro di Velletri, e altri Soci. Il
Dr. Marco D’Alema, Psichiatra e Psicoterapeuta, Direttore del
DSM ASL RM H3, ha evidenziato la centralità della persona,
con le sue aspirazioni e i suoi desideri, e del suo personale
processo di ripresa, in una prospettiva di speranza e di fiducia
nelle sue possibilità di riprendere il controllo della propria vita.
L’Avvocato Alfredo Fabi del Foro di Velletri ha evidenziato che
il beneficiario non si individua sulla base della sua patologia/
disabilità, in termini quindi rigidamente medicalistici, quanto
piuttosto sul versante della mancanza di autonomia nel “fare”
(inadeguatezza gestionale). La giornata ha anche rappresentato
l’inizio di un corso di formazione per volontari disponibili a
ricoprire l’incarico di Amministratore di Sostegno, organizzato
e gestito dall’Associazione “Persona&Diritti” (dal 19 Aprile
al 31 Maggio, per sei venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00),
ricorrendo alla professionalità ed esperienza dei suoi Soci,
in collaborazione con il Tribunale di Velletri, che ospiterà
l’iniziativa, con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di un
territorio solidale e di istituire un Registro degli Amministratori
di Sostegno da tenersi presso il Tribunale.
Associazione “Persona&Diritti”
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L’Azienda USL Roma H, con l’AUSL di
Bologna, protagonista della valutazione civica
nell’incontinenza urinaria
Roma, 12 aprile 2013: seminario di presentazione del
Report “Valutazione civica dei servizi per l’incontinenza in due
Aziende Sanitarie” curato dalla Agenzia di Valutazione Civica
di Cittadinanzattiva. All’incontro hanno partecipato le équipe
aziendali delle due Aziende Sanitarie oggetto di analisi: l’Azienda
USL Roma H e la AUSL di Bologna, il Coordinamento nazionale
delle Associazioni dei Malati Cronici-Cittadinanzattiva
(CnAMC), la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale/
Società Scientifica Dei Medici di Medicina Generale (FIMMG/
METIS), Assobiomedica, Associazione Italiana Sclerosi Multipla
(AISM), Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati
(FAIS), Cittadinanzattiva Lazio e Cittadinanzattiva EmiliaRomagna, e Fater, partner che ha sostenuto il Progetto.
L’Audit civico specifico per i servizi di incontinenza, realizzato tra
luglio 2012 e marzo 2013, nasce dalla necessità di approfondire,
dal punto di vista del paziente beneficiario di assistenza
domiciliare, con riguardo agli ausili ad assorbenza, il percorso
di presa in carico ed erogazione dei servizi per l’incontinenza
urinaria. L’indagine, promossa da Cittadinanzattiva si è
focalizzata sullo studio analitico del servizio in due differenti
realtà (una ASL del Lazio e una dell’Emilia-Romagna), con
l’obiettivo di rilevare:
• tutti gli elementi del percorso che presentano criticità per i
cittadini e possono essere oggetto di miglioramento;
• i ruoli e i livelli di responsabilità dei differenti attori in
gioco (produttori, acquirenti, prescrittori, erogatori),
individuando gli spazi per un riorientamento dei modelli
organizzativi e di assistenza verso una maggiore
responsabilità sociale e una piena centralità dell’utente
La nostra Azienda ha aderito e seguito convintamente il
processo, anche negli avvicendamenti di Direzione avvenuti.
Sia il Direttore Generale dott. A. Cipolla, che il Commissario
Straordinario, dott. Prof. C. Mucciaccio, hanno sostenuto la
nostra partecipazione. Il gruppo di lavoro aziendale è coordinato
dal Dott. Giuseppe De Righi, dell’Ufficio di staff della Direzione
generale, con la partecipazione della dott.ssa Marina Panunzi e
delle Dott.sse M. Luisa Erculei e Simonetta Visconti dell’équipe
aziendale Audit civico. L’intero percorso d’indagine ha previsto
il coinvolgimento del Dr. Amedeo Cicogna (già direttore
sanitario aziendale), delle Dott.sse Carla Paradisi e Danila
Fiorillo, rispettivamente direttore dell’esecuzione del contratto
e responsabile del procedimento di gara per la fornitura degli
ausili per l’incontinenza urinaria. Hanno assicurato inoltre il
loro fattivo contributo i Direttori sanitari dei Distretti aziendali:
Guido Di Lisa, Ettore Fuselli, Raffaele Galli, Pierluigi Vassallo,
Lucrezia Vera.
Il progetto, articolato in varie fasi, ha previsto:
• un’analisi e una valutazione civica del percorso di presa in
carico e di erogazione di Servizi;
• l’individuazione del ruolo dei differenti attori e portatori
d’interesse coinvolti nel processo di erogazione dei
prodotti/servizi per incontinenza, al fine di individuare
criticità, buone pratiche di responsabilità sociale per le
imprese fornitrici e ambiti di miglioramento della qualità
per il cittadino;
• il coinvolgimento attivo e operativo di cittadini volontari
aderenti ad organizzazioni civiche presenti sul territorio,
nelle diverse fasi di svolgimento, in una prospettiva di
empowerment organizzativo.
I principali aspetti sui quali si è focalizzata l’analisi per
l’elaborazione del punto di vista civico sono stati:
• difficoltà nel riconoscimento del diritto all’erogazione di
ausili per assorbenza o nel rinnovo dell’autorizzazione;
• qualità dei pannoloni e delle traverse ricevuti (capacità di
assorbenza, comfort, irritazioni alla pelle, ecc.);
• responsività della Asl/Ditta ad eventuali necessità
di personalizzazione o variazione delle necessità di
assorbenza;
• adeguatezza delle dimensioni dei pannoloni;
• adeguatezza dei quantitativi (evidenziando sia casi di
quantitativi insufficienti, che casi di disagio dovuto ad
ingombro a causa di quantitativi eccessivi);
• puntualità delle consegne e adeguatezza dei preavvisi nel
fissare i relativi appuntamenti;
• qualità dell’assistenza, del supporto e delle informazioni
ricevute nei Distretti;
• corretto funzionamento del call center previsto nell’offerta
tecnica della Ditta;
• qualsiasi altro aspetto rilevante individuato dai volontari e
dal livello regionale diCittadinanzattiva.
Per l’elaborazione delle riflessioni conclusive finali riportate nel
Report, è stata attuata, a livello centrale a cura dell’Agenzia
nazionale di Valutazione civica, un’attività di esame di
documentazione fornita dalle ASL (Disciplinari di Gara,
Capitolati Tecnici, Offerte tecniche ed economiche delle Ditte
aggiudicatarie).
I RISULTATI NELLA AZIENDA USL RM H
Dall’indagine civica emerge un quadro complessivamente
positivo del sistema di erogazione dei servizi per l’incontinenza
adottato dalla ASL RM H: indicatori significativi sono, da un
lato, l’esiguo numero di segnalazioni specifiche sul servizio di
erogazione di pannoloni e traverse pervenute alla sede locale
del Tribunale per i Diritti del Malato e, dall’altro, la sostanziale
convergenza delle informazioni raccolte verso una descrizione
“buona” del servizio.
Gli aspetti che incidono in maniera significativa sul positivo esito
della valutazione civica del servizio, e che quindi rappresentano
sicuramente dei punti di forza, sono:
• la qualità di pannoloni e traverse forniti. Dall’indagine è
emerso un buon gradimento per le caratteristiche tecniche
degli ausili (assorbenza, tollerabilità, dimensioni ecc.);
• il supporto all’utente e gestione dei reclami fornito dalla
ditta erogatrice del servizio. Dall’incrocio delle risposte
raccolte attraverso le interviste, l’incontro tematico
di approfondimento e il monitoraggio attraverso
l’osservazione e la verifica diretta, svolto dal gruppo di
lavoro sul campo, relativamente al funzionamento e
alla qualità dei servizi per gli utenti a carico della ditta
Fater, è emerso che gli utenti, attraverso gli strumenti
del numero verde della ditta e dell’accesso agli sportelli
di accoglienza dell’utente a livello distrettuale, ottengono
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un buon servizio di supporto. Questo è in grado di fornire
informazioni adeguate alle richieste, accoglienza ai
reclami e gestione efficace delle difficoltà segnalate. Un
valore aggiunto è costituito dalla possibilità per gli utenti,
laddove necessario, di accedere anche ad una consulenza
infermieristica, attraverso la quale spesso vengono trovate
soluzioni efficaci a problematiche specifiche;
• il rispetto dei tempi relativi alla consegna degli ausili e
della continuità;
• il modello di distribuzione a domicilio, che dal punto di
vista civico risulta funzionale.
Gli aspetti che invece presentano dei margini di miglioramento,
dal punto di vista civico, riguardano in particolare:
• l’informazione-formazione. Più specificatamente, andrebbe
potenziata in termini di valorizzazione dell’informazione di
base ai cittadini, finalizzata alla diffusione delle conoscenze
delle modalità di accesso, funzionamento e diritti
relativamente ai servizi per l’incontinenza. In questo senso,
potrebbe essere utile immaginare iniziative d’informazione
di prossimità che coinvolgano direttamente gli studi
dei MMG. Inoltre sembrerebbe necessario valutare in
profondità l’opportunità di un percorso di aggiornamento
anche per gli operatori sanitari che s’interfacciano con i
cittadini;
• i tempi di attivazione del servizio. Nonostante l’attivazione
del servizio sia generalmente tempestiva, si riscontrano
tuttavia alcune criticità in termini di tempi d’attesa per
le autorizzazioni, che in qualche caso comportano per i
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cittadini il dover sostenere personalmente una serie di
costi iniziali. A tal proposito è auspicabile l’ottimizzazione
delle procedure burocratiche per garantire la tempestiva
valutazione delle richieste;
• la personalizzazione. Trattandosi di una fornitura di
ausili standard sia in termini di tipologia di prodotto
(la variabilità è limitata alle taglie) che di quantità (n. 4
pannoloni al giorno per 120 gg per tutti), è evidente che
la personalizzazione risulti penalizzata. Dal punto di vista
civico sarebbe necessario introdurre, come elemento
di riferimento per un’eventuale personalizzazione del
servizio, la valutazione della gravità dell’incontinenza,
dell’età degli utenti e delle differenze di genere, al fine
di garantire: che ogni persona abbia un quantitativo di
ausili adeguato alle proprie esigenze, evitando situazioni
di accumulo nelle abitazioni, e che uomini e donne, in virtù
delle differenze anatomiche, possano usufruire di modelli
adeguati di ausili in grado di garantire il miglior comfort.
In conclusione, è importante sottolineare che grazie a
quest’indagine, a livello locale si è avviato un processo di
attenzione e interesse sul tema, sia dal punto di vista civico
che aziendale. Dobbiamo allora puntare a diventare un’area
di eccellenza per la tutela del diritto degli utenti con iniziative
mirate di informazione per la popolazione e di formazione
specifica degli operatori medici e sanitari.
Giuseppe De Righi, Maria Luisa Erculei, Simonetta Visconti,
Marina Panunzi
Incontri Internazionali di Epatologia
Dopo il successo degli Incontri Internazionali di Epatologia
(The Hepatology Lounge), tenutisi lo scorso anno, dallo scorso
20 aprile sono iniziati gli Incontri Nazionali di Epatologia, che
seguono lo stesso formato: di fronte ad un pubblico ristretto
composto da epatologi, gastroenterologi ed internisti di
particolare competenza, un esperto proveniente dai maggiori
centri epatologici italiani affronta in un clima assolutamente
informale uno specifico tema, analizzandolo con una lettura
magistrale di due ore circa.
Seguono brevi relazioni sulle singole esperienze dei vari centri
laziali e i lavori si concludono con una tavola rotonda su temi e
problemi assolutamente pratici.
Gli incontri, organizzati dal prof. Claudio Puoti, Direttore U.O.C.
di Medicina Interna e Gastroenterologia degli Ospedali di Marino
e Frascati, si tengono come di consueto presso la Biblioteca
Comunale di Grottaferrata, Via Giovanni Dusmet 20.
Il primo incontro si è tenuto il 20 aprile ed è stato dedicato
alla fibrosi epatica il (Relatore prof. Fabio Marra, Università di
Firenze). Il secondo si è tenuto 18 maggio, Epatite da HBV (prof.
Massimo Colombo, Università di Milano)
Gli altri incontri saranno dedicati a:
• 15 giugno, Epatite da HCV (prof. Pietro Andreone, Università
di Bologna)
• 28 settembre, Epatocarcinoma (Prof. Fabio Farinati,
Università di Padova)
• 24 ottobre, Patologie epatiche emergenti e da importazione
(Prof. Gianfranco Gaeta, Università di Napoli)
• 30 novembre, Patologie internistiche in corso di malattie
epatiche (Prof.ssa Annalinda Zignego, Università di Firenze)
• 14 dicembre, Ipertensione Portale (prof. Paolo Angeli,
Università di Padova).
>> Pomezia
Iniziativa di neuropsichiatria infantile
Iniziativa dell’Unità Operativa di neuropsichiatria infantile
(u.o.npi) della ASL Roma H, Distretto 4, martedì scorso 23 aprile
nel giardino dell’ambulatorio in Piazza Aldo Moro 4 a Pomezia.
L’iniziativa è consistita in una collaborazione con il privato sociale
rappresentato dall’Associazione La Cicala e La Formica, nell’ambito
del Progetto Officine Spontanee – Area Verde. Il progetto ha
previsto la sistemazione di un’area con piantumazione di alcuni
alberi da ombreggio e di piante decorative, gentilmente offerte
dall’associazione la Cicala e la Formica, con l’opera gratuita di
volontari adolescenti che svolgono un ruolo di tutoraggio nei
confronti di ragazzi disabili, guidati da formatori dell’Associazione,
coordinati dalla Dr.ssa Peri e dalla Dr.ssa Iannucci, supervisori
delle attività di formazione del volontariato sociale.
Un evento di cooperazione che si inserisce nella progettualità di
rete dell’unità operativa che da anni propone iniziative di cura
nel territorio integrando le risorse dei servizi specialistici con
le associazioni di volontariato, il privato sociale, le strutture
educative, l’Università.
Si sperimentano da tempo, quindi, con gli utenti con disabilità
neuropsichica, trattamenti integrati con l’uso dell’orticoltura e
del giardinaggio come parte importante di progetti abilitativi
occupazionali: “dal fare al pensare”, sempre con la mediazione
cognitiva dell’adulto, più o meno alta in relazione alla dimensione
clinica di compromissione di piccoli utenti.
>> “Grazie Sanità” da Anzio-Nettuno
Riportiamo i ringraziamenti al personale
degli Ospedali Riuniti pubblicati su “Il Litorale”
Grazie alla affettuosa sollecitudine del mio medico di famiglia,
dopo specifiche analisi, mi son dovuto sottoporre ad un delicato
intervento chirurgico. Naturalmente per vicinanza ed urgenza
sono ricorso al reparto chirurgia dell’ospedale Anzio-Nettuno. Qui
ho avuto la conferma della veridicità del detto “o pesce fète da
capa”, ovvero che le cose funzionano o meno a seconda del modus
agendi di chi le gestisce. Un reparto pulito, tempo gestionale
scandito e rispettato, in particolare le visite di parenti e amici
per evitare disturbo ai più sofferenti e non intralciare l’operato
dei medici e degli infermieri. Ma al di là dell’organizzazione, che
è essenziale, ho trovato medici che ascoltano, segnalano le varie
fasi operative e gli eventuali successivi sviluppi, soddisfano le
richieste di chiarimento e ti considerano una persona e non un
numero. Per non parlare del corpo infermieristico, sempre gentile,
sempre sorridente, sempre disposto ad aiutarti e disponibile
alle esigenze della condizione. Nel reparto sono presenti anche
“praticanti”, infermieri in formazione. Giovani volenterosi (la
grammatica italiana fa ancora prevalere il genere maschile), che
offrono il loro contributo e sono seguiti da una dottoressa che
oltre ad analizzare la crescita tecnico-professionale dà molta
importanza all’approccio con il malato, prediligendo il rispetto
umano rispetto alla “cosa” da trattare. Questo è il reparto
chirurgia del dott. Abbate, il cui rapporto con i pazienti non
lascia spazio a benevole e sdolcinate lusinghe ma con chiarezza e
franchezza prospetta difficoltà e vantaggi che possano derivare
dall’intervento cui ci si sottopone. Anche in sala operatoria ho
apprezzato il trattamento. Non sono stato parcheggiato in attesa
dell’intervento, mi parlavano, mi davano chiarimenti ed ho
perfino ricevuto un benevolo buffetto di incoraggiamento, il tutto
per essere “a tuo agio” e non sentirti numero o “cosa” ma essere
umano tra esseri umani che vogliono metterti in condizione
di vivere meglio. Non posso per altro sottacere la cortesia, la
gentilezza e la delicatezza con la quale sono stato trattato nel
sottopormi a colonoscopie, reparto in cui opera il doti. Alvino
coadiuvato da competenti e quasi materne infermiere, che
mi hanno sempre fatto sentire soggetto e non oggetto. Sono i
risultati derivati da questo settore che mi hanno consigliato di
sottopormi ad intervento chirurgico. Voglio chiarire che il mio
ricovero non è stato preceduto da raccomandazione, che il mio è
stato l’ingresso di un emerito “NESSUNO”, un anonimo cittadino
di Nettuno, traferitosi da tre anni, felice di esserlo e di aver fruito
di un sevizio sociale consono al suo ruolo.
Gennaro Punzo
La sanità italiana ogni giorno è protagonista di lamentele,
tragedie, polemiche. Gli scandali non fanno neanche più notizia.
Si scrive e si denuncia sempre, giustamente, ciò che non funziona;
ma quando si va a casa felici e sereni per le cure ricevute, andate
a buon fine, non si pensa mai di scriverlo. Ma oggi, più che mai,
è giusto sottolineare ciò che di buono c’è in Italia. E’ doveroso
schierarsi con chi lavora con passione e professionalità nonostante
tutto, nonostante strutture fatiscenti, amministrazioni deboli
e incoerenti, scarsità di mezzi. Pochi giorni fa mia figlia di due
anni e 5 mesi ha avuto dei problemi che mi hanno costretta a
correre di notte al pronto soccorso degli”Ospedali Riuniti di
Anzio e Nettuno”. Erano circa le tre di notte, poca gente al pronto
soccorso e tanta paura dentro di me. Il personale presente ha
subito prestato le prime cure necessarie. Una dottoressa e una
infermiera sono accorse a verificare lo stato di salute di mia figlia.
Hanno monitorato la bimba che ancora non si rendeva conto di
quanto accaduto. Più di una volta durante la notte sono venute a
controllare lo stato della piccola fino al momento del ricovero al
reparto di pediatria. Per fortuna pochi giorni siamo stati li, pochi
giorni che sono bastati per farmi rendere conto che il reparto di
pediatria è un fiore all’occhiello dell’ospedale di Anzio! Il personale
medico e paramedico è stato sempre disponibile a qualsiasi ora del
giorno e della notte anche solo per applaudire un disegno di una
bimba che, con i suoi pochi anni, aveva già portato un simpatico
scompiglio nel reparto. Una grande umanità. Un ambiente cortese
e riguardoso. Non eravamo numeri, anche se piccoli, eravamo,
una mamma impaurita da tranquillizzare e una bimba piccola da
coccolare, due persone! Veloci, cortesi, ben coordinati. Passione,
professionalità, bravure, disponibilità gentilezza, competenza
e cortesia tutte caratteristiche del personale del reparto e del
tecnico che ha fatto l’elettroencefalogramma alla bimba, persona
cordiale, che ha tradotto le parole scientifiche in un linguaggio
semplice per potermi tranquillizzare. A loro, al primario Mauro
Persiani, con tutto il mio cuore, la mia stima e il mio rispetto
un ringraziamento per quanto datomi, anche ciò che non era
dovuto: il calore umano. Per informare chi ancora non si rende
conto dello stato in cui lavora quotidianamente il personale
ospedaliero, infermieristico e non: il mese di giugno 2012 il
reparto di pediatria degli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno
è stato chiuso fino al settembre 2012 per carenza di personale
infermieristico causa i continui tagli alla sanità. Un reparto che
assiste in regime di ricovero circa 500 bambini l’anno, ed il nido
annesso al reparto arriva ad assistere giornalmente fino a 20
neonati. E’ inaccettabile una tale politica! Con l’augurio che mai
più riaccada una cosa del genere!
Oriana Ventura
Viene spontaneo, ed è impossibile, parlare bene della nostra
sanità. Le molte notizie che leggiamo quasi tutti i i giorni ci fanno
tremare solo entrando in un qualsiasi ospedale. Ma, quando una
struttura funziona, nessuno ne parla mai. Striscia la notizia ha
pensato bene di parlare male dell’ospedale di Anzio, del suo Pronto
Soccorso. Ma la condizione di quell’ospedale è simile a quella di
molti alti. Ma la cosa che Striscia la Notizia ha pensato bene di
non dire e che l’Ospedale di Anzio ha, al suo interno, una struttura
che emerge per professionalità, per competenza e sopratutto, per
la cortesia e la considerazione che i suoi collaboratori hanno nei
confronti dei pazienti. Capita nella vita di stare poco bene e di
avere bisogno di aiuto. Se questo aiuto si chiama dialisi, allora,
chi lo offre deve essere all’altezza. Mia madre, Diomira, è in cura
da loro. Sto parlando del reparto di Nefrologia e Dialisi. Una prova
dura da affrontare. Ma se incontri sulla tua strada persone come
il direttore del reparto, il dott. F. Della Grotta, medici come il
dott. Fabozzi, la dott.ssa Ferrazzano, la dott.ssa Mazzoni, la dott.
ssa Franceschelli che prestano la loro opera con un sorriso e con
disponibilità... e angeli custodi come i due preziosi Mauro e Luigi,
splendidi amici e infermieri, allora anche stare poco bene pesa
meno, anche affrontare la dialisi risulta meno pesante. Un sorriso,
una parole dolce, una carezza ti fanno sentire meno preoccupata.
Sicura in mani sicure. Da parte mia e di mia madre grazie a tutti
voi.
Mario Marinucci
11
CENTRALINO AZIENDALE 06.93271
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Interrotto nel mese di Agosto
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dal lun. al ven. 15.00-18.30
Interrotto nel mese di Agosto
NUMERO VERDE
800430264
LA RETE OSPEDALIERA
POLO OSPEDALIERO H1
Ospedale “San Sebastiano” di Frascati
– sede di DEA di 1° livello –
Via Tuscolana, 2 00044 Frascati – Roma
tel. 06.93271
Direttore Sanitario: Dr. M. Di Paolo
tel. 06.93274293 fax 06.93274231
Direttore Amministrativo:
Dott. M. Ottaviani
tel. 06.93274275
Ospedale “San Giuseppe” di Marino
Viale XXIV Maggio snc 00040
Dirigente Sanitario: Dr.ssa A. Petrilli
tel. 06.93273012 fax 06.93273093
Direttore Amministrativo:
Dott. M. Ottaviani
tel. 06.93274275
POLO OSPEDALIERO H2
Ospedale “San Giuseppe” di Albano
Laziale
Via Olivella, Km 1 00041 Albano Laziale
Roma
tel. 06.93271
Direttore Sanitario: Dr. ssa S. Medaglini
tel. 06.93273203 fax 06.93273274
Direttore Amministrativo:
Dott. M. Ottaviani
tel. 06.93273300 fax 06.93273235
Ospedale “E. De Santis” di Genzano
Via A. Grandi 00045 Genzano Roma
Direttore Sanitario: Dr. ssa S. Medaglini
tel. 06.93273667 fax 06.93273604
Direttore Amministrativo:
Dott. M. Ottaviani
tel. 06.93273300 fax 06.93273235
Ospedale Specializzato
“L. Spolverini” di Ariccia
Via delle Cerquette, 2 00040 Ariccia (Roma)
Dirigente Sanitario: Dr. ssa L. Toppi
tel. 06.93273441 fax 06.93273412
Direttore Amministrativo:
Dott. M. Ottaviani
tel. 06.93273495 fax 06.93273502
POLO OSPEDALIERO H3
Ospedale Civile “P. Colombo” di Velletri
- sede DEA di 1° livello –
Via Orti Ginnetti, 7 00049 Velletri - Roma
tel. 06.93271
Direttore Sanitario: Dr. P. Angeletti
tel. 06.93272318/ 2310/ 2249
fax 06.93272330
Direttore Amministrativo: Dott. M. Ottaviani
tel. 06.93272320 fax 06.93272370
POLO OSPEDALIERO H4
Ospedali Riuniti Anzio- Nettuno
- sede DEA di 1° livello –
Via Cupa dei Marmi, snc 00042 Anzio
Centralino 06.93271
Direttore Sanitario: Dr. C. Consolante
tel. 06.93276253 fax 06.93276232
Direttore Amministrativo:
Dott. M. Ottaviani 06.98791302
tel. 06.93276302 fax 06.93276337
Ospedale “VILLA ALBANI di Anzio”
Via Aldobrandini, 32 00042 Anzio - Roma
Direttore Sanitario: Dr. C. Consolante
tel. 06.93276346 Fax 06.93276337
Direttore Amministrativo: Dott. M. Ottaviani
tel. 06.93276302 Fax 06.93276337
I DISTRETTI SANITARI
DISTRETTO H1
Comprende i Comuni di Frascati, Colonna,
Grottaferrata, Montecompatri, Monte Porzio
Catone, Rocca di Papa, Rocca Priora.
Sede: FRASCATI Via E. Fermi, 2
Direttore Sanitario Dr.ssa Carla Paradisi
tel. 06.93274474 fax 06.93274429
Direttore Amministrativo: Dott. G. Rossi
tel. 06.93274275 fax 06.93274316
Presidio Territoriale di Prossimità
“A. C. Cartoni” di Rocca Priora
Via Malpasso d’Acqua, 2 00040
Dirigente Sanitario: Dr.ssa Carla Paradisi
tel. 06.93274550 fax 06.93274520
Direttore Amministrativo: Dott. G. Rossi
tel. 06.93274275 fax 06.93274316
DISTRETTO H2
Comprende i Comuni di Albano, Ariccia,
Castelgandolfo, Genzano, Nemi, Lanuvio.
Sede: ALBANO Via Galleria di Sotto, 6
tel. 06.93273364 fax 06.93273362
Direttore Sanitario Dr. P. Vassallo
tel. 06.93273350
Direttore Amministrativo: Dott. G. Rossi
tel. 06.93273300
DISTRETTO H3
Comprende i Comuni di
Marino e Ciampino.
Sede: CIAMPINO Via Calò, 5
tel. 06.93271 fax 06.93275526
Direttore Sanitario Dr. R. Galli
tel. 06.93275556
Direttore Amministrativo: Dott. G. Rossi
tel. 06.93275555
DISTRETTO H4
Comprende i Comuni di Ardea e Pomezia.
Sede: POMEZIA Via dei Castelli Romani, 2/P
tel. 06.93271 fax 06.93274067
Direttore Sanitario Dr. Ettore Fuselli
tel. 06.93275239
Direttore Amministrativo: Dott. G. Rossi
tel. 06.93275233
DISTRETTO H5
Comprende i Comuni di Velletri e Lariano.
Sede: VELLETRI Via San Biagio, 13
tel. 06.93271 fax 06.93272467
Direttore Sanitario G. Di Lisa
tel. 06.93272425
Direttore Amministrativo: Dott. G. Rossi
tel. 06.93272454
DISTRETTO H6
Comprende i Comuni di Anzio e Nettuno.
Sede: NETTUNO Via San B. Menni, 2
Direttore Sanitario Dr.ssa L. Vera
tel. 06.93272772
Direttore Amministrativo: Dott. G. Rossi
tel. 06.93272736