PERÙ MIGRANTE - Progettomondo Mlal
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PERÙ MIGRANTE - Progettomondo Mlal
PERÙ MIGRANTE Da anni il Paese è ai vertici di statistiche economiche specializzate PERÙ, UNA CRESCITA VELOCE NON GUARDA IN FACCIA NESSUNO Carissimi sostenitori, il Perù costituisce un riferimento per i Paesi in Via di Sviluppo, per il successo ottenuto nell’ultimo decennio grazie all’apertura commerciale, al controllo della spesa pubblica, alla rigorosa politica monetaria e alla liberalizzazione dell’economia. Da anni il Paese è ai vertici di statistiche economiche in merito alla crescita del PIL (8% in media e 250% accumulato in 10 anni), bassa inflazione (2.8% in media, la minore della regione), superavit fiscale (1% del PIL), attrazione di investimenti esteri (12miliardi di dollari nel 2012, il 10% della regione, con uno stock di 64miliardi di dollari), riserve economiche internazionali (66miliardi dollari netti), crescita delle esportazioni (25% del PIL). Anche i dati sociali sono apparentemente favorevoli: riduzione della povertà al 32%, aumento dell’indice di sviluppo umano (posto 77 al mondo), crescita del 25% di popolazione con alcun tipo di assicurazione previdenziale, aumento copertura sanitaria e scolastica. Insomma un allievo diligente che sfrutta al meglio i vantaggi comparativi, le materie prime, e una congiuntura di elevati prezzi internazionali delle commodities. Ma un allievo abbastanza distratto, a giudicare dalle profondissime contradizioni. Le disparità regionali abissali - tra Lima o le regioni della Costa rispetto alle zone rurali, delle Ande o delle regioni Amazzoniche -, le disuguaglianze in termini di redditi tra ben 5 gruppi sociali differenziati, con un coefficiente di Gini (che misura l’indice di disuguaglianza) che è secondo più alto della regione, bassissima copertura previdenziale (sebbene in crescita, raggiunge solo il 25% della popolazione), qualità dei servizi pubblici bassissima – sistema sanitario pubblico e sistema educativo tra i peggiori del continente -. Sfide enormi per un Paese che non si è ancora chiesto se vale la pena continuare su questo cammino o capire come e quando dare una virata verso un altro modello economico, più inclusivo, più equo e più sostenibile. Su questo allora stiamo cercando di avviare nuove forme di collaborazione sempre più transnazionali - con Colombia, Bolivia, Ecuador, Cile, Italia, Spagna –, seppur mantenendo profonde radici nel locale e al contatto con problemi concreti e la gente direttamente coinvolta. Mario Mancini ProgettoMondo Mlal Perù GIUGNO 2013 PROGETTO Reti, iniziative di informazione e comunicazione, accordi istituzionali e sostegno legale per le violazioni gravi SI MUOVE LA SOCIETÀ CIVILE PERUVIANA A TUTELA DEI PROPRI MIGRANTI Già in un’ottica di sostenibilità dei risultati, in vista della conclusione del Progetto, negli ultimi mesi, è stato aumentato il lavoro per il rafforzamento delle Reti di Vigilanza, Osservazione e Supervisione dei Diritti dei Migranti. Reti formate sia da rappresentanti della società civile che delle principali entità statali coinvolte nel processo migratorio, a Lima come in provincia. In particolare, nella regione Junin, si è elaborato il Piano Strategico annuale di quella che è, attualmente, la rete più forte e attiva in questa direzione. La Rete si riunisce infatti con frequenza settimanale e presto attiverà un programma radio di sensibilizzazione chiamato “De la Mano con los Migrantes” con la radio locale Radio Exitosa. Nella città di Arequipa, invece, sono già 14 le trasmissioni radio emesse da Radio Yaravi sul tema della migrazione e dei diritti e “doveri” di potenziali e attuali migranti; inoltre si è creata la “Mesa Multisectorial de Migración Internacional” formata da 16 istituzioni ed operativa già dal 29 aprile di quest’anno. Nella regione La Libertad è attivo un Piano di Lavoro con l’Associazione di familiari di migranti (AFAMIVIL) del distretto Victor Larco alla quale hanno aderito circa 50 donne. A Lima si sta rafforzando un nuovo gruppo di lavoro promosso da AFAMIPER Lima Metropolitana, ASAHAP (Associazione di Aiuto Umanitario) e da un rappresentante dei Gruppi di Rappresentanza dei peruviani all’estero (Caracas), con il quale oltre a una campagna di comunicazione a livello nazionale, si è disegnata una campagna di informazione sull’accordo di residenza MERCOSUR e sul ruolo dei Gruppi di Rappresentanza e delle Comunità di peruviani residenti all’estero. Tramite il lavoro della Defensoria del Pueblo, continua l’attenzione diretta ai casi legati alla violazione dei diritti dei migranti e, solo negli ultimi mesi, se ne registrano già altri 118. I casi più comuni sono rappresentati da peruviani residenti all’estero che incontrano non poche difficoltà nel registrare i propri figli e nell’ottenere il relativo documento d’identità da parte dello Stato Peruviano. Un altro tema emerso riguarda la questione degli “alimenti” in caso di separazione o divorzio quando uno dei due coniugi si trova in un Paese estero. Oltre al sostegno e accompagnamento legale dei casi denunciati, continuano incessantemente gli incontri con le autorità coinvolte in materia migratoria, soprattutto nelle province di Tumbes, Puno, Arequipa e Lima. Inoltre, facendo seguito al rapporto “Informe Defensorial Nº 016-2012-DP/ADHPD, Una mirada a la migración peruana en Italia: Experiencias en Milán, Génova y Turín”, la Defensoria sta partecipando attivamente all’elaborazione del regolamento di attuazione della nuova Legge da parte dello Stato di Reinserimento Economico e Sociale per il Migrante Ritornato (Legge Nº 30001). A questo proposito, lo scorso 29 aprile, la Defensoria ha organizzato, insieme al Parlamento Andino, una riunione con organizzazioni di migranti al fine di raccogliere i loro suggerimenti per la regolamentazione della legge stessa. La Defensoria ha intenzione di esigere dallo Stato la promozione e sottoscrizione di Accordi di sicurezza sociale con i Paesi che contano con un gran numero di migranti peruviani, quale il caso italiano. Infine, in sinergia con un progetto della OIM, si è realizzato un Seminario Sudamericano sugli In- terventi delle Istituzioni Nazionali di Diritti Umani nella Protezione dei Migranti nella sede della Defensoria di Lima, evento che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle rispettive Defensorie del Pueblo di Argentina, Paraguay, Bolivia, I L Ecuador, Colombia e Venezuela così come delle Istituzioni Nazionali di Diritti Umani di Brasile, Cile e Uruguay (dove non è presente la Defensoria del Pueblo e tale Istituzione ne assolve le funzioni). Ci è sembrato importante e necessario generare questo tipo di spazi, che permettono di conoscere e comprendere meglio le distinte realtà dei diversi Paesi, cosi come di scambiare informazioni sui programmi e Piani di azione in tema migratorio e, soprattutto, stringere legami di cooperazione internazionale per rafforzare il lavoro delle istituzioni nel campo dei diritti umani. Daniela Grisi Coordinatrice Progetto Perù Migrante ProgettoMondo Mlal Perù C A S O Decisivo si è rivelato l’intervento della Defensoria del Pueblo QUANDO UN ERRORE BUROCRATICO DIVENTA UN PROBLEMA INSUPERABILE Il 18 febbraio scorso, il cittadino peruviano A.L.R. aveva richiesto al Modulo di Attenzione Defensoriale (MAD) di Tingo Maria (Huanuco) di intercedere con il Consolato peruviano di Montevideo (Uruguay) per sollecitare la rettifica amministrativa del certificato di nascita del figlio minore, visto che l’Ufficio del Registro Nazionale di Identità e Stato Civile (RENIEC) lo aveva avvisato di un errore nel cognome materno del figlio, e cioè che non corrispondeva con quello della madre. Il ricorrente ha dunque spiegato che suo figlio era nato in un periodo in cui la moglie era detenuta nella città di Montevideo. Pertanto, il personale del consolato peruviano, si era trovato a registrare l’iscrizione della nascita senza avere visto il documento d’identità (DNI) della madre, e commettendo così l’errore. A questa situazione si era aggiunto il fatto che non esistendo un ufficio decentralizzato del MRE in Tingo Maria, e che il ricorrente non aveva familiari né risorse per raggiungere di Lima, era diventato anche molto difficile risolvere di persona la questione. In considerazione di ciò, il MAD di Tingo Maria ha allora raccolto l’istanza e qualificato il caso come “petitorio”. Quindi, in coordinazione con la Direzione di Diritti Umani della Defensoria del Pueblo, ha inviato un “Oficio” al Direttore di Politica Consolare del MRE sollecitando la rettifica amministrativa del certificato di nascita del minore, con attenzione a quanto segnalato dalla Direttiva “Rettifica Amministrativa di Atti per Errore o Omissione attribuite al Registrante”, che è di stretta osservazione e compimento per gli Uffici Registrali Consolari; così come per quanto disposto dall’articolo 302 del Regolamento Consolare. In risposta all’Oficio della Defensoria, la Direzione ha così raccolto la petizione e promosso la spedizione del certificato di nascita rettificato, e in considerazione della condizione di povertà ha alla fine esonerato il ricorrente anche dalle spese. Oggi il minore ha finalmente un suo documento di identità (DNI) e può accedere ai servizi di salute, educazione e attenzione sociale dello Stato. Sonia Cavalie Apac Funzionaria della Defensoria del Pueblo Presentata nel corso della Semana de Perú Migrante en Italia (6 – 9 novembre 2012) La Fondazione Ismu, partner italiano nel Progetto, ha pubblicato la Guía para el migrante peruano, un vademecum in doppia lingua (spagnolo ed italiano), creato per chi viene dal Perù in Italia e si stabilisce tra la Lombardia, il Piemonte e la Liguria. La Guía è stata presentata nel corso della Semana de Perú Migrante en Italia (6 – 9 novembre 2012), ciclo di seminari realizzati da ProgettoMondo Mlal e Fondazione Ismu in occasione della visita in Italia dei partner peruviani. L’intento di questi eventi era stato quello di coinvolgere le associazioni di migranti peruviani, la comunità peruviana in generale e le istituzioni, per mostrare il lavoro che si sta svolgendo all’interno del progetto, sia in Italia sia in Perù, e di creare occasioni di dibattito tra migranti peruviani e istituzioni di riferimento. Attualmente, terzo e ultimo anno di Progetto, Fondazione ISMU e ProgettoMondo Mlal si occupano della distribuzione delle 15.000 copie stampate della Guía para el migrante peruano, in collaborazione con la Pastorale dei Migranti di Torino e con le associazioni peruviane della provincia di Milano, Torino e Genova. Visto che l’obiettivo è raggiungere un gran numero di cittadini peruviani residenti in Italia, soprattutto quelli che non fanno parte di associazioni, l’idea B R E V I l’iniziativa UNA GUIDA PER I PERUVIANI IN ITALIA è stata quella di inserire un banchetto del progetto Perú Migrante in occasione delle maggiori festività peruviane e in luoghi istituzionali e di aggregazione della comunità peruviana nelle 3 regioni. Entro la fine del 2013 saranno stati realizzati almeno 30 punti informativi del progetto. Fino a ora Fondazione Ismu ha già realizzato 4 banchetti in occasione di 2 eventi culturali organizzati da associazioni peruviane, di una festività religiosa (Virgen de Chapi) e di una giornata di apertura straordinaria degli sportelli del Consolato generale del Perù a Milano, che ha aderito volentieri all’iniziativa e che ospiterà anche altri banchetti. Per i prossimi punti informativi inoltre è stata raccolta la disponibilità di Don Giancarlo Quadri, punto di riferimento per la comunità peruviana milanese, di altre associazioni peruviane che organizzano sia eventi folcloristici sia celebrazioni religiose (Virgen de las Nieves, Santa Rosa de Lima, Señor de Huanca, Virgen de Cocharcas…) e anche dell’organizzazione del Festival Latinoamericando di Assago, che ospiterà un banchetto di Perú Migrante dal 27 luglio al 4 agosto. Alessandra Barzaghi Equipe Progetto Fondazione Ismu • LA CEI PER PERù MIGRANTE. Il 2013 ci ha riservato una bella sorpresa: a gennaio è stato confermato un cospicuo finanziamento da parte della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) per rafforzare le attività di formazione e sensibilizzazione sulla tratta e il traffico illegale di migranti del Perù tra i Paesi della UE e quelli di Frontiera. Siamo davvero grati per questo contributo che permetterà al nostro progetto Perù Migrante di raggiungere con più determinazione gli obiettivi prefissati. • la Regione di Tacna contro Tratta e Traffico di Migranti. Il Governo Regionale di Tacna ha creato la “Rete Regionale di Lotta contro la Tratta di Persone e Traffico Illecito di Migranti” con l’obiettivo di prevenire, educare e formulare alternative di soluzione per eradicare la Tratta di Persone nelle sue modalità più comuni quali sfruttamento sessuale e lavorativo, che affettano principalmente bambini/e e adolescenti. • SEMPRE più donne migranti nel mondo. Il profilo della popolazione migrante cambia drasticamente: donne e bambine rappresentano circa la metà dei 214 milioni di persone migranti nel mondo. www.perumigrante.org e sulla pagina Facebook di “Peruanos en Italia”! • FELICITAZIONI A DANIELA E JAIME! Fiori d’arancio e grande festa per il matrimonio della nostra cooperante Daniela Grisi che il 9 marzo ha detto “sì” al suo Jaime, peruviano doc e docente universitario. L’augurio di una serena vita insieme da parte di tutto lo staff di ProgettoMondo Mlal! viale Palladio, 16 37138 Verona, tel. 045 8102105, e-mail [email protected] www.progettomondomlal.org Versamenti Intestati a ProgettoMondo Mlal Onlus c/c postale 12808374 c/c bancario, Banca Popolare Etica (IBAN IT 63 H 05018 12101 000000512690), causale “Progetto Perù Migrante”