La sicilia - 27 settembre 2008
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La sicilia - 27 settembre 2008
LA SICILIA 40. SABATO 27 SE T TEMBRE 2008 CATANIA LOTTA ALL’ALCOL Le regole al volante In giro tra pub e locali per tastare il polso alle nuove disposizioni del ministero del Welfare. Catanesi scettici e perlopiù indifferenti «La gente non è stata adeguatamente sensibilizzata e non è per niente educata a rispettare queste norme» Tabelle antialcol, nei pub e tra i clienti regnano confusione, incertezza e ignoranza La fiammella del cocktail "Torcia" supera indenne la maliziosa insidia della tabella killer, quella che da qualche giorno pub e bar hanno l’obbligo di esporre per calcolare il tasso alcolemico nel sangue. E così, lo "shortino" di rum con sopra un’algida fettina di limone e zucchero di canna imbevuto d’alcol puro resta sempre il drink preferito. Delle tabelle antialcol - quelle che per volere del ministero del Welfare permettono di calcolare quanto alcol c’è nel sangue e, di conseguenza decretano se ci si può mettere al volante, a Catania non ci si preoccupa più di tanto. "In una serata racconta Marianna G., mentre fa la spola tra il bancone del bar e i tavolini davanti al locale - di drink shortini si può arrivare a consumarne fino a dieci bicchieri, anche se di solito la media oscilla tra 6 e 7». Secondo il nuovo regolamento, la parità tra sessi è esclusa a priori. Infatti, dalla tabella emerge che il sesso forte può concedersi (per una questione di capacità di assorbimento dell’alcol diverse tra uomo e donna) qualche bicchiere in più. Un altro fondamentale fattore tirato in ballo è poi il peso corporeo. Cioè, tanto per fare un esempio, se una birra normale bevuta da una donna di 45 chili a stomaco vuoto può far superare già il limite legale del tas- in breve ANFITEATRO ROMANO Oggi e domani aperto di notte Oggi sabato e domani domenica, in occasione alle Giornate europee del patrimonio, l’anfiteatro romano di piazza Stesicoro potrà essere visitato gratuitamente dalle 20 alle 24. «FORZA ITALIA VERSO IL PDL» Lunedì incontro a Catania con parlamentari e senatori Lunedì prossimo alle ore 16, all’hotel Nettuno di Catania si terrà un incontro sul tema "Forza Italia verso il Pdl" al quale parteciperanno il presidente della Provincia Castiglione, il vice coordinatore regionale di Forza Italia, i senatori Firrarello e Fleres, i deputati Torrisi, Palumbo , Scapagnini, i parlamentari regionali D’Asero, Limoli, Cristaudo, Mancuso, Nicotra e Scammacca. Saranno presenti inoltre i sindaci, gli assessori e i consiglieri comunali e provinciali nonché i quadri dirigenti del movimento. PROGNOSI RISERVATA Cade dalla scala a forbice, è grave Un uomo di 68 anni, D. S., residente a Librino, si trova in gravi condizioni in seguito a un incidente domestico accaduto due giorni fa. Pare che l’uomo sia caduto da una comune scala a forbice mentre eseguiva una riparazione in casa propria, in via Del Nespolo. È ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cannizzaro. In un primo tempo l’uomo era stato ricoverato al Vittorio Emanuele e poi è stato trasferito al Cannizzaro. so alcolemico per la guida, un uomo di 70 chili lo raggiunge se beve, sempre senza avere mangiato nulla, una birra sì, ma doppio malto. Il provvedimento, fresco fresco, con l’obiettivo di ridurre il numero di incidenti stradali causati proprio dall’abuso di alcol, al momento però non ha suscitato grossi sconvolgimenti sia da parte dei gestori, che si sono dovuti affrettare ad appendere alle pareti le tanto temute tabelle, né tantomeno da parte dei consumatori, tra i quali un abbondante 70 per cento è ancora all’oscuro di tutto. "Non so di che cosa sta parlando, ma credo che sia un provvedimento totalmente inutile. La gente non è stata adeguatamente sensibilizzata e non è per niente educata a rispettare queste norme. Secondo me a queste misure non si atterrà quasi nessuno", commenta Dario Grasso, impegnato a shakerare un "violet", la sua specialità. «Tra le donne e gli uomini, nessuna differenza di consumo. Il gentil sesso beve tanto quanto i signori maschietti», aggiunge con un leggero sorriso e un filo di sarcasmo. «Ma la tabella dove l’ha appesa?». «La tengo qui, ancora nel cassetto. In attesa che mi portino quella plastificata, da poter appendere». Ma non tutti la pensano così. Tra i gestori c’è qualcuno che plaude all’ini- Un cliente consulta la tabella per calcolare quanti bicchieri potrebbe concedersi prima di mettersi alla guida ziativa del governo, come Flavia Ballato, che nella sua panineria ha già affisso la tabella all’entrata: «Tra i clienti vedo molta curiosità. Certo, è ancora presto per stabilire se rispetteranno queste limitazioni. Comunque noi tra gli alcolici vendiamo soltanto la birra». Qualche approvazione arriva anche dai consumatori, come Daniela Cannata, 22 anni, studentessa di Lingue: «Secondo me, hanno fatto bene. Ognuno così può riconoscere i propri limiti. Non credo che la gente sia tanto masochista da mettere a rischio la propria vita per una serata», dice, circondata da tre birrette italiane da 33 cl, comodamente seduta al tavolo insieme con un paio di amici. Di parere diametralmente opposto è invece Luca Celi, 27 anni, in attesa di un’occupazione: «Secondo me, farebbero bene a mettere l’etilometro nei locali. Altro che tabella». Alex Cianci, 25 anni, libero professionista, dell’etilo- Centauro in prognosi riservata Nel reparto di rianimazione del Garibaldi è stato ricoverato verso le 12m30 di ieri un ragazzo di 21 anni, reduce da un ’incidente stradale in moto che si è verificato in via Missori angolo con via Besana, proprio nei pressi dello stesso nosocomio. L’incidente è stato rilevato dalla polizia municipale. ELENA ORLANDO LIBRINO. Il quartiere è meta dei ladri di «oro rosso» e resta al buio S. GIOVANNI GALERMO Record dei furti di rame Coniugi spacciavano in casa trovata «roba» nel bidone dei rifiuti Librino, il quartiere più popoloso di Catania è una sorta di gallina dalle uova d’oro per i ladri di rame. Dati alla mano, è sicuramente questo quello che passa per la mente dei ladri dell’«oro rosso» i quali, ogni notte, organizzano i loro raid alla ricerca del prezioso metallo (nei cavi elettrici), infischiandosene del fatto che a pagare le conseguenze sono poi migliaia di abitanti costretti a vivere senza energia elettrica. Per questo la Municipalità ha invitato l’ Enel e la Simei a prendere tutti i provvedimenti per far fronte a questo tipo di emergenza, mentre le associazioni territoriali hanno denunciato alla magistratura la grave situazione a causa della crisi finanziaria del Comune. L’obiettivo sarebbe quello di evitare il ripetersi di situazioni come quelle di via dell’Agave, che detiene il triste primato della strada più "depredata" di Catania, oppure di viale Nitta, che nel giro di 72 ore è stata "visitato" dai ladri di rame per due volte. In tal senso l’ultima segnalazione in La squadra mobile ha arrestato a San Giovanni Galermo un coppia di giovani coniugi accusata di detenzione e spaccio di droga: Francesco Tudisco di 28 anni anni e Graziella Lo Faro di 24. I due, secondo l’accusa smerciavano cocaina e marijuana standosene comodamente in casa propria. I due sono stati arrestati, e accompagnati in piazza Lanza su disposizione del pm di turno, l’altro ieri sera, in seguito a una specifica attività investigativa svolta dalla sezione antidroga della squadra mobile. Quando gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento, marito e moglie si trovavano nel cortile antistante: appena si è accorta della loro presenza la donna è corsa in casa dando l’idea di voler nascondere qualcosa, mentre il marito di fronte al cancello di ingresso cercava di prender tempo coi poliziotti; ma gli agenti sono riusciti ad accedere cominciando a perquisire la cucina (il vano dal quale era appena uscita la moglie), e lì, dentro il bidone dell’immondizia, hanno trovato dodici involucri contenenti cocaina per un peso complessivo di 5 grammi, mentre addosso alla donna è stata trovato un grammo di marijuana. In altre stanze dell’appartamento c’erano anche un bilancino elettronico di precisione e tutto l’occorrente utile per la confezione della sostanza stupefacente, nonché 335 euro che sono stati sequestrati perché ritenuti provento di spaccio. ordine di tempo è arrivata dal viale San Teodoro, in una zona a valle rispetto al nuovo Poliambulatorio di San Giorgio. Quest’area è già nota alle forze dell’ordine perché utilizzata, non solo per lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti, ma soprattutto come discarica abusiva. Ci si trova ogni genere di rifiuti: dagli elettrodomestici, lavatrici, frigoriferi e televisori, al materiale di risulta e perfino a pezzi di eternit. C’è persino un cimitero di copertoni e un "ecomostro", lo scheletro di un complesso abitativo di proprietà comunale, rimasto incompiuto a causa del fallimento della ditta appaltatrice. In questo scenario degradato in cui, come assicurano gli abitanti, i controlli della polizia sono inesistenti, i ladri di rame possono agire indisturbati e ricavare poche centinaia di euro dal furto dei cavi di una decina di pali della pubblica illuminazione: «Le persone sono scoraggiate e molte non denunciano neanche il fatto - dice un abitante della zona Rosario Patanè - lasciare un quartiere così grande al buio è una colpa che sicuramente ricade su molti. Ma se non si fermano questi "signori" ci troveremo sempre ad un punto morto e ripristinare il pubblico servizio servirà soltanto a fornire ulteriore refurtiva ai ladri». Sicuramente le istituzioni possono fare ben poco se non si dà un "giro di vite" ad un fenomeno che in questa parte di Catania è diventato una costante. DAMIANO SCALA Inaugurata Logos - Famiglia e minori rigorosamente no - profit, è di riunire diverse professionalità, sì da poter fornire più tipologie di consulenze professionali nello stesso rassicurante ambiente. Psicologi, psicoterapeuti,mediatori familiari ed interculturali, counselor, avvocati, formatori, educatori,che attraverso la loro esperienza ed il loro operare in maniera sinergica ed integrata, promuovono tutte quelle ini- FRANCESCO TUDISCO Il fratello del latitante Giovanni Arena in carcere per spaccio di orange skunk INFORMAZIONE PROMOZIONALE A CURA DELLA PK È stata inaugurata ieri sera a Catania, in Vico Penelope 5 (Piazza Duca di Camastra - Picanello), l’Associazione Logos - Famiglia e Minori. Un nuovo centro polifunzionale che studia e risolve le problematiche di ordine psicologico e legale legate alla famiglia ed al mondo dei minori, e che si colloca a sostegno delle famiglie in difficoltà , troppo spesso lasciate sole. La peculiarità di questa iniziativa, GRAZIELLA LO FARO PALAZZO DI CEMENTO ALBERTO ARENA INCIDENTE STRADALE metro ha invece un pessimo ricordo: «Una volta mi hanno fermato. Incredibile, mi hanno rilevato un tasso, seppur minimo, di alcol nel sangue. Chissà come hanno fatto, visto che sono astemio e al massimo bevo qualche energy drink». A Vincenzo Spampinato invece si può dire tutto, ma dargli dell’astemio sarebbe un’offesa per uno che "usa l’acqua solo per lavarsi" e tracanna un cuba libre dopo l’altro senza alcun rimorso: «Certo, dipende sempre da quanti soldi ho in tasca. Se poi, offrono gli amici… Quando devo guidare io però ho paura e allora bevo di meno. Anche perché se faccio un solo graffio alla macchina di mio padre, sono guai seri». Intanto, tabella a parte, all’ingresso di un locale è affisso un cartello con una scritta a caratteri cubitali: «Birra Party: ogni due medie, una in omaggio». E stavolta, sembrerebbe, senza particolari limitazioni di peso. ziative ed attività finalizzate al benessere, alla tutela, al sostegno ed alla valorizzazione della persona (bambini, adulti ed anziani), della coppia e della famiglia. La sede di Catania fa parte di un progetto di respiro nazionale (www.logosfamiglia.it) e si aggiunge a quella principale di Palermo ed alle consorelle di Roma, Siracusa e Ragusa. CARMELO RAPISARDA Il quarantenne catanese Alberto Arena (fratello di Giovanni, santapaoliano di ferro, uno degli ultimi grossi latitanti di mafia catanesi, ricercato da 15 anni per omicidio e altri reati) è stato arrestato l’altro ieri, insieme a Carmelo Rapisarda, di 31 anni, per l’accusa di detenzione di droga a fini di spaccio. Ad ammanettare i due sono stati gli agenti delle sezioni «antidroga» e «crimine diffuso» della squadra mobile etnea. Rapisarda è stato inoltre denunciato per evasione dagli arresti domiciliari (dopo un altro arresto per droga, nell’aprile scorso, doveva starsene a casa e invece era in giro a spacciare). I due sono stati beccati dai poliziotti mentre spacciavano nei pressi del palazzo di cemento di viale Moncada a Librino; con loro c’era pure un terzo complice che però è riuscito a squagliarsela. La loro cattura non è stata però facile, in quanto, essendo stati avvisati dall’immancabile «sentinella», se la sono data a gambe. Ma sono stati inseguiti e mai persi di vista dagli agenti. Durante la fuga, uno dei tre spacciatori ha lanciato giù da un cavalcavia due buste ed alcune banconote; il materiale è stato in parte afferrato da altri poliziotti e in parte da un altro complice che si subito dileguato con uno scooter. Nella busta finita nelle mani dei poliziotti c’erano 80 grammi di marijuana orange skunk e 15 euro. Secondo la polizia la «roba» sequestrata, una volta smerciata, avrebbe fruttato agli spacciatori circa 900 euro.