Allegato alla RPP - Comune di Latisana

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Allegato alla RPP - Comune di Latisana
CITTA’ DI LATISANA
Provincia di Udine
Settore Economico - Finanziario
RELAZIONE PREVISIONALE
E PROGRAMMATICA
2014-2016
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ALLEGATI
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INDICE
Settore Affari Generali
Settore Programmazione e Sviluppo
Settore Economico – Finanziario
Servizio Tributi
Servizi Demografici
Servizio Polizia Municipale
Servizio Istruzione Pubblica e Servizi Culturali
Servizi Sportivi e Ricreativi
Servizio Biblioteca
Servizio Lavori Pubblici
Servizi Tecnologici
Servizio Urbanistico
Servizio Edilizia Privata
Servizio Ambiente
Servizio Attività economiche
Servizio Sociale di Base
Servizio Sociale dei Comuni - Ambito
Copertura dei servizi a domanda individuale
Pag. 3
Pag. 17
Pag. 21
Pag. 28
Pag. 39
Pag. 49
Pag. 53
Pag. 60
Pag. 67
Pag. 77
Pag. 90
Pag. 96
Pag. 98
Pag. 99
Pag. 102
Pag. 109
Pag. 116
Pag. 161
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3.4 – PROGRAMMA N° 1 – AMMINISTRAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO
SETTORE AFFARI GENERALI
RESPONSABILE: Pierluigi Del Col
SINDACO: dott. Salvatore Piero Maria BENIGNO
3.4.1. – Descrizione del programma:
SEGRETARIO GENERALE
La Segreteria Generale è il punto di incontro e di raccordo tra gli organi elettivi, a cui spetta
l’attività politica di programmazione, di indirizzo e di controllo e i Responsabili di settore/servizio,
a cui è attribuita la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica dell’ente.
Nell’organizzazione del Comune di Latisana il Segretario Generale rappresenta la posizione di
vertice.
Continuerà a svolgere anche per l’anno corrente le funzioni di assistenza giuridico amministrativa
nei confronti degli organi comunali collaborando con il Sindaco, la Giunta e il Consiglio affinché
l’attività del Comune sia conforme alle leggi, allo Statuto e ai regolamenti.
Sovrintenderà allo svolgimento delle funzioni dei Responsabili del Comune e ne coordinerà
l’attività al fine del raggiungimento degli obiettivi dell’Amministrazione comunale.
Tale attività non potrà prescindere dal coinvolgimento dei singoli Responsabili e dalla capacità e
sensibilità che questi ultimi dimostreranno nel condividere gli obiettivi predeterminati
dall’Amministrazione attraverso programmi ed obiettivi chiari e definiti.
Essenziale sarà presidiare l’integrazione tra i diversi settori e definire le organizzazioni e le strategie
interne sulle modalità di acquisizione ed utilizzo delle risorse, senza perdere mai di vista
l’andamento della gestione.
Parteciperà in qualità di Presidente alle riunioni di delegazione sindacale per la contrattazione
integrativa aziendale.
Continuerà ad esercitare le funzioni di notaio dell’ente in quanto può rogare tutti i contratti nei quali
l’ente è parte, condizione essenziale quest’ultima per esercitare l’attività rogatoria, che è vietata a
favore di privati cittadini, che devono rivolgersi ai notai.
Con l’entrata in vigore della legge n. 190 del 06 novembre 2012, unita alla legge n. 213 del 07
dicembre 2012, sono state assegnate in capo al Segretario le funzioni di “responsabile della
prevenzione della corruzione”.
Inoltre, il d.lgs. 33 del 2013 ha effettuato un opera di razionalizzazione della normativa relativa agli
obblighi di pubblicazione in “Amministrazione Trasparente”, che impone, altresì, la nomina del
Responsabile della Trasparenza che, normalmente coincide con il Responsabile della Prevenzione
della Corruzione.
Pertanto, l’Amministrazione ha proceduto all’individuazione dei due responsabile nella figura del
Segretario Generale, nonchè, nel corso del 2013, ha adottato il piano triennale di prevenzione della
corruzione e il piano triennale per la trasparenza e l’integrità.
La scelta di privilegiare il Segretario quale responsabile della prevenzione della corruzione fa
emergere con chiarezza la volontà del legislatore di valorizzare il ruolo del Segretario affidandogli
la responsabilità della direzione e del controllo sull’attività dell’ente tenuto conto, anche nella
considerazione che nessun altro dipendente locale potrebbe esercitare con maggior competenza le
incombenze di legittimità e gestionali che il nuovo compito comporta.
Nel corrente anno si dovrà attentamente monitorare i due piani procedendo alla loro integrazione
anche alla luce delle eventuali esigenze e difficoltà emerse nella sua attuazione.
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Particolare risalto dovrà avere la definizione di selezione e formazione dei dipendenti destinati ad
operare in settori di attività particolarmente esposti alla corruzione.
Ugualmente dovrà essere costantemente monitorato l’adempimento da parte degli uffici degli
obblighi di pubblicazione in tema di amministrazione trasparente, effettuando periodiche riunioni
della TPO per esaminare eventuali difficoltà ed escogitare sistemi per superarle.
Si ricorda che la trasparenza e la prevenzione della corruzione costituiscono due obiettivi strategici
dell’Amministrazione al fine di migliorare ed ottimizzare i rapporti con i cittadini e con tutti i
soggetti che si interfacciano con l’Ente.
Si dovrà, inoltre, dare applicazione a tutte quelle disposizioni indicate nell’atto giuntale con il quale
si è provveduto a riadattare la nuova dotazione organica del personale che vede la riorganizzazione
della macchina amministrativa comunale alla luce delle recenti modifiche legislative in tema di
federalismo istituzionale e fiscale.
1 - UFFICIO DI STAFF
Il servizio “Ufficio di Staff del Sindaco” assolve alla funzione principale di fornire un supporto
qualificato all’esercizio delle funzioni e delle responsabilità del Sindaco.
E’ importante, quindi, assicurare:
- un servizio al cittadino, che assicuri una risposta efficace a chi si rivolge al Sindaco;
- un servizio di relazioni esterne, che assicuri il collegamento e l’informazione ai diversi
interlocutori istituzionali e non;
- un servizio di comunicazione istituzionale, che faccia conoscere i piani, i programmi e le
attività dell’ente;
- un servizio di immagine istituzionale dell’ente e dei suoi rappresentanti verso i cittadini e gli
altri interlocutori interni e/o esterni.
Segreteria particolare del Sindaco
Opera a stretto contatto con il Sindaco e si occupa:
- di dare risposta alle molte persone che quotidianamente a lei si rivolgono per avere
risposte , esprimere proteste oppure illustrare proposte;
- degli incontri del Sindaco con i cittadini, che si svolgono di norma il mercoledì
mattina;
- dei rapporti con la cittadinanza e fissa il calendario degli appuntamenti per un
colloquio con il Sindaco;
- della organizzazione del cerimoniale in occasione di visite ufficiali di rappresentanti
istituzionali promosse e/o partecipate dal Sindaco;
- supporto al Comitato per il Gemellaggio per le varie iniziative da questi individuate e
proposte all’Amministrazione comunale.
La titolare, nominata dal Sindaco ai sensi dell’art. 90 del TUEL n. 267/2000 è alle dirette
dipendenze del medesimo e scadrà alla scadenza naturale di quest’ultimo.
Direttore Responsabile
L’Amministrazione, nel corrente anno, ha deciso di non avvalersi dell’addetto stampa alla luce dei
vincoli di spesa previsti dalla normativa vigente per gli incarichi, nonché per la constatazione di
potersi avvalere delle professionalità interne per l’attività di comunicazione esterna, con particolare
attenzione agli obiettivi, ai programmi e alle iniziative dell’Amministrazione comunale.
Naturalmente, per mancanza di figure professionali, l’Amministrazione conferirà ad un soggetto
esterno l’incarico di direttore responsabile della testata del notiziario del Comune con il quale si
vuole garantire una informazione trasparente ed esauriente dell’attività amministrativa.
Tale facoltà è da ritenersi consentita in quanto si tratta di un obbligo di legge che non rientra nei
divieti e limiti posti dalla normativa.
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Affinché il meccanismo raggiunga le finalità per cui è stato costituito è necessario che ci sia una
stretta collaborazione tra le strutture comunali ed il direttore responsabile.
2 - AFFARI GENERALI
SERVIZIO DI SEGRETERIA GENERALE
L’Ufficio istituzionalmente garantisce il supporto amministrativo per l’attività del Consiglio
Comunale, della Giunta Comunale, delle Commissioni Consiliari e dei gruppi consiliari, nonché il
supporto tecnico, operativo e gestionale per le attività deliberative degli organi istituzionali, curando
il coordinamento tra le varie unità operative dell’Ente. Assiste i consiglieri affinché venga loro
assicurato il pieno accesso ai documenti amministrativi per l’espletamento del loro mandato
elettorale.
L’addetta continuerà a predisporre gli ordini del giorno delle sedute, ad acquisire e completare e
pubblicare - sia all’Albo Pretorio informatico che sul sito internet del Comune – tutti gli atti
deliberativi e le determinazioni con contestuale trasmissione ai Capigruppo Consiliari e al
Presidente del Collegio dei Revisori ed infine a fornire assistenza all’utenza interna/esterna per
quanto riguarda la visione o il rilascio in copia delle deliberazioni adottate dall’Ente, che dopo
l’adozione vengono ricontrollate, rilegate e custodite in originale.
Particolare cura viene riposta nel predisporre e conservare i verbali delle sedute del Consiglio, data
la rilevanza che hanno assunto a seguito delle aumentate richieste dei Consiglieri di ottenere, in
tutto o in parte, la stampa dei dibattiti.
L’obiettivo rimane quello di ridurre il più possibile i tempi per arrivare alla pubblicazione degli atti,
in quanto ciò anticipa l’esecutività degli stessi permettendo così agli uffici di concludere prima le
procedure, dando in tal modo all’esterno l’immagine di un Ente più efficiente nella sua azione.
Nel corrente anno si procederà all’individuazione di un dipendente che, con la supervisione del
responsabile il quale darà le indicazioni operative, procederà agli adempimenti connessi ad
amministrazione trasparente.
SERVIZIO LEGALE
Compito principale dell’ufficio legale è quello di provvedere alla tutela degli interessi del Comune
attraverso la rappresentanza, il patrocinio, l’assistenza e la difesa in giudizio dell’Amministrazione
Comunale.
Ma la dotazione organica del Comune di Latisana non prevede la costituzione di un ufficio legale ad
hoc per cui la gestione del contenzioso viene curata direttamente dal Responsabile del Settore Affari
Generali assieme al Segretario Generale dell’Ente.
Pertanto il servizio continuerà a curare l’istruttoria delle cause in cui il Comune è raffigurato sia
come attore, sia come convenuto, sia ricorrente, sia resistente e in qualsiasi altra veste processuale
ed in tutti i gradi di giudizio, in ogni loro fase e procedimento, nonché ad affidare l’incarico al
legale esterno individuato dall’Amministrazione Comunale.
Seguirà l’evolversi del contenzioso curando i rapporti con i legali esterni.
All’atto dell’affidamento dovrà provvedere all’impegno della spesa e alla conclusione delle singole
cause alla liquidazione ai legali, nonché curare i rapporti con la compagnia assicuratrice dell’ente
per l’eventuale rimborso.
L’obiettivo di quest’anno è quello di diminuire il contenzioso attraverso un attento controllo degli
atti e provvedimenti amministrativi e con idonei interventi preventivi nel caso in cui la fattispecie
trattata o l’atteggiamento nel corso del procedimento amministrativo da parte dei destinatari faccia
intravedere la possibilità di una successiva controversia.
Tale compito sarà espletato dal responsabile del settore, unitamente al Segretario Generale e con la
fattiva collaborazione degli altri responsabili.
E’ necessario che nell’Ente si diffonda la cultura di prevenire il contenzioso, ponendosi,
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preventivamente all’adozione degli atti, il problema che le varie scelte, astrattamente lecite e
legittime, possano comportare, prefigurandosi i possibili esiti in termini di consenso da parte del
destinatario.
SERVIZIO CONTRATTI
Con l’entrata in vigore del D.L. 18.10.2012, n. 179, convertito in L. 222 del 18.10.2012, il
cosiddetto “Decreto sviluppo bis” sono state apportate nuove regole per la stipulazione dei contratti
d’appalto, introducendo importanti cambiamenti all’art. 11 del Codice dei Contratti Pubblici
imponendo l’obbligo della gestione informatica della stipula dei contratti pubblici che devono
essere redatti in modalità elettronica, lasciando alla sola scrittura privata l’uso della forma cartacea.
Analogo obbligo è previsto per le convenzioni tra enti di cui all’art. 15 l. 241/1990 in quanto a fare
data dal 30 giugno 2014 detti accordi sono sottoscritti con firma digitale,, con firma elettronica
avanzata ovvero con altra firma elettronica qualificata, pena la nullità degli stessi.
A seguito di successive proroghe, l’obbligo decorrerà dal 1 luglio 2014 per i contratti stipulati in
forma pubblico amministrativa e dal 01.01.2015 per quelli mediante scrittura privata..
L’ufficio si pone come obiettivo per l’anno corrente la gestione informatizzata della stipula dei
contratti redatti dal Segretario Comunale in forma pubblica nell’interesse del Comune anche
mediante l’acquisto di software specifici e la partecipazione a corsi o seminari di quei dipendenti
che dovranno essere formati per poter operare con questa nuova metodologia.
Una proposta che ci si sente di sottoporre all’esame dell’Amministrazione Comunale, ossia valutare
la possibilità della digitalizzazione dei contratti e l’archiviazione informatica dei medesimi.
Ciò permetterebbe di risparmiare spazio ed essere più efficienti nella ricerca e nel rilascio di copia
degli stessi.
Nel corrente anno si procederà ad una rivisitazione del regolamento per i servizi, forniture e lavori
in economia, motivato dalla normativa sopravvenuta, dagli obblighi di ricorrere al mercato
elettronico e alla consip e dalla necessità di definire in maniera più dettagliata e puntuale le ipotesi
in cui gli uffici possono ricorrere alle acquisizioni in economia, limitando la discrezionalità.
SERVIZI CIMITERIALI
Quest’anno l’attività di detto servizio sarà particolarmente gravosa dal momento che il Comune ha
proceduto a numerose estumulazioni ed esumazioni.
Conseguentemente, essendosi liberati posti per le sepolture è probabile che vi saranno numerose
richieste di concessioni cimiteriali.
L’Amministrazione ha programmato anche la rivisitazione del regolamento di polizia mortuaria ai
fini di adeguarlo alla normativa regionale, prevedendo di disciplinare specificatamente alcune
fattispecie molto sentite dalla comunità locale.
SERVIZIO MESSO COMUNALE E ALBO PRETORIO ON-LINE
L’addetta al servizio notificazioni, oltre ai normali compiti d’istituto, continuerà a provvedere alla
pubblicazione e alla tenuta dell’Albo Pretorio e alla notificazione degli atti emessi da altre
Pubbliche
Amministrazioni che devono essere portati a conoscenza dei cittadini residenti nel territorio
comunale.
Per quanto concerne la tenuta dell’ Albo Pretorio sin dall’anno 2011 questo avviene esclusivamente
in via informatica in quanto gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi con
valore di pubblicità vengono assolti attraverso il sito dell’ente.
E questo obbligo è stato istituito dall’art. 32 della L. n. 69 del 18 giugno 2009.
Da tale data, quindi, l’Albo Pretorio on-line è andato a sostituire in via definitiva il vecchio albo
cartaceo.
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Si ricorda che questo ente si è dotato di un Regolamento nel quale sono indicate le regole e le
funzioni dell’Albo Pretorio on-line ove sono indicate anche le regole sulla privacy dettate dal D.lgs.
n. 196 del 2003 che garantiscono il diritto alla tutela dei dati personali che devono essere rispettante
anche per i siti web.
Nel corrente anno, il servizio notifiche vedrà il coinvolgimento di un nuovo dipendente, che
continuerà a svolgere le mansioni attuali; al fine di ottimizzare l’attività è necessario che vengano
ridotte le notificazioni, limitandole a quelle necessarie, qualora gli enti che hanno adottato gli atti
non possano procedere con modalità alternative di notifica (tramite servizio postale).
La tanto annunciata possibilità per gli enti di procedere alla notifica tramite pec ai destinatari,
dovrebbe ridurre considerevolmente le notifiche a carico del Comune.
PROTOCOLLO
Il sistema documentario di un ente è quell’insieme di documenti prodotti e acquisiti dall’ente stesso
che attraverso la gestione delle procedure, degli strumenti e delle risorse rendono più facile il
reperimento, l’utilizzo e la conservazione dei documenti medesimi.
Di conseguenza:
- gli obiettivi dell’addetto al servizio sono quelli dell’accettazione di tutta la
documentazione proveniente dall’esterno per la successiva registrazione e messa a
disposizione dei singoli settori.
- Gi atti in uscita, invece, vengono registrati da ogni singolo ufficio e successivamente
trasmessi all’addetto al protocollo per la loro spedizione.
- Tutto ciò con la disponibilità ed efficienza dei supporti informatici in dotazione al
servizio (leggasi protocollo informatico) provvedendo inoltre alla scansione di tutti i
documenti cartacei che pervengono al Protocollo provvedendo alla trasformazione
degli stessi in immagine digitale.
Comincia inoltre a prendere piede tra la corrispondenza che giunge all’ufficio protocollo la posta
elettronica certificata.
Per l’addetto all’ufficio si tratta di far fronte ad una forma di comunicazione che può dirsi
aggiuntiva rispetto alla normale posta cartacea. Soprattutto richiede conoscenza della procedura del
particolare procedimento di protocollazione e di trasmissione agli uffici di destinazione.
Ma l’addetto è già stato formato per l’uso di questa nuova procedura che sempre più verrà utilizzata
dall’utenza quale metodologia di trasmissione degli atti alla Pubblica Amministrazione.
Nel corrente anno è necessario implementare la gestione della protocollazione procedendo al
collegamento dei documenti relativi ad un'unica pratica.
A tal proposito è intenzione del responsabile individuare specifiche professionalità, eventualmente
da formare anche con la collaborazione di dipendenti più esperti in affiancamento.
Sarà necessario, visto l’obbligo imposto dal d.l. 66 del 2014, di istituire il registro unico delle
fatture; a tal fine sono stati già presi contatti con Insiel.
ARCHIVIO
L’Archivio altro non è che la conservazione dei documenti prodotti e ricevuti dal Comune di
Latisana nel corso della sua attività istituzionale.
Le fasi del suo ciclo sono:
- corrente (comprende tutta la documentazione relativa ad argomenti in corso di trattazione);
- di deposito (comprende tutta la documentazione conclusa);
- storico (comprende tutta la documentazione relativa ad affari esauriti da oltre 40 anni e destinati
alla conservazione permanente).
L’archivio si configura come un servizio che garantisce al cittadino:
- il diritto all’informazione e alla documentazione;
- la salvaguardia della memoria storica e di conseguenza la conoscenza e la testimonianza della
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storia del Comune nel corso dei secoli.
Per quanto riguarda l’archivio storico e di deposito del Comune, attualmente ubicato al piano terra
di un immobile adiacente al Comune e preso in affitto, il patrimonio documentario è stato
riordinato, a seguito dei contributi regionali e tramite affidamento a ditta privata, sino all’anno
1970.
Si tratta di prevedere la possibilità di conferire un incarico a ditta esterna per proseguire alla
catalogazione e riordino per gli anni successivi.
Va precisato, peraltro, che tale immobile, pur se notevolmente spazioso e luminoso, soffre di
umidità troppo elevata, che è causa di danni e muffe agli atti depositati.
Inoltre parte della documentazione storica ha subito notevoli danni a causa delle alluvioni degli anni
1965-1966 che, benché ripulita dal fango e disinfestata per arretrare l’espandersi della muffa, è
maggiormente soggetta ad esserne intaccata a causa, come sopra evidenziato, dall’eccessiva umidità
di cui soffre la struttura.
Se non si provvederà con urgenza a valutare l’ipotesi di una sistemazione ad hoc della struttura
prevedendo una temperatura e un grado di umidità costanti nell’arco di pochi anni molti atti
dell’archivio storico risulteranno macerati e friabili al tocco.
SERVIZIO CENTRALINO
L’addetta a tale servizio deve essere pronta a capire l’esigenza dell’utente che si affaccia alla casa
comunale e deve saper gestire con cordialità e competenza l’interlocutore difficile, in quanto egli
rappresenta l’immagine dell’Azienda Comune.
L’attività propria dell’addetta al centralino, pertanto, consiste principalmente nei rapporti con
l’utenza esterna, indirizzandola agli uffici e servizi di competenza in base alle diverse necessità o
problematiche che si presentano.
Si occupa, inoltre, dello smistamento delle telefonate sia interne che esterne.
Altro compito assegnato all’addetto è quello della protocollazione e affrancatura della posta del
Comune in uscita.
La sua presenza viene inoltre sempre garantita in occasione delle sedute del Consiglio Comunale in
quanto provvede alla registrazione delle sedute medesime.
Viene inoltre sempre più spesso impiegata a supporto dell’organizzazione delle varie manifestazioni
ed attività di rappresentanza dell’Amministrazione Comunale.
La stessa inoltre subentra in tutte le incombenze assegnate al protocollista in caso di assenza per
qualsiasi motivo di quest’ultimo.
FUNZIONI RESIDUE DEL SERVIZIO SOCIO-ASSISTENZIALE
A partire dal corrente anno le competenze relative alle funzioni cosiddette “residue” sino all’anno
precedente gestite dal Servizio Sociale con personale facente parte della POA dell’Ambito
Distrettuale di Latisana e non più oggetto di delega ai sensi della L.R. 6/2006 sono state assegnate a
questo settore senza trasferimento di personale.
Per una descrizione più completa di queste così chiamate “funzioni residue” si rimanda alla lettura
del successivo programma 6-Servizio sociale di base.
FORMAZIONE PROFESSIONALE DIPENDENTI DEL SETTORE
L’Amministrazione Comunale riconosce nella formazione del personale dipendente uno strumento
fondamentale di aggiornamento e di crescita del personale stesso, al fine di garantire un costante
miglioramento dei livelli di efficacia e di qualità dei propri servizi.
Attraverso la formazione l’Amministrazione Comunale intende perseguire le seguenti finalità:
1) valorizzare le risorse umane
2) promuovere l’acquisizione di nuove tecnologie rispondendo così alle esigenze di un
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moderno servizio all’utenza.
Si cercherà quindi di pianificare la partecipazione di tutti i dipendenti del settore a seminari e/o
giornate di studio organizzati da strutture formative esterne all’Amministrazione al fine di un
costante aggiornamento e adeguamento delle competenze professionali degli stessi.
Ricordiamo che l’intervento formativo non deve occuparsi di fornire solo la capacità per attuare
specifici progetti, ma deve porsi come obiettivo la crescita delle potenzialità individuali, lo sviluppo
delle conoscenze e delle competenze con il perseguimento degli obiettivi strategici e gestionali
dell’Ente.
Organizzazione cerimonia “PREMIO VIGILIA DI NATALE”
Il premio in oggetto è stato istituito nell’anno 1982 e viene annualmente conferito a cittadini
latisanesi che hanno dato lustro alla loro terra d’origine distinguendosi nei campi della scienza,
tecnica e arti liberali, oltre che a quelle della cultura, sport, spettacolo e attività sociale.
La cerimonia di consegna si tiene ogni anno nei giorni che precedono il Natale e i nominativi dei
premiati vengono decisi dalla Giunta Comunale su indicazione del Sindaco.
I nominativi dei cittadini premiati vengono iscritti in un Albo d’onore, la cui iscrizione conferisce a
chi l’ottiene un riconoscimento morale tale da essere additato ad esempio alle giovani generazioni.
Anche per l’anno 2014 l’Amministrazione Comunale prevede di assegnare detto Premio.
CONCLUSIONI
Obiettivo che ci si pone è quello di realizzare una struttura che possa essere funzionale e
rispondente alle sempre nuove e mutevoli esigenze che all’Ente sono attribuite, in grado di fornire
buone prestazioni, ovviamente non tralasciando che deve anche riconoscersi e valorizzarsi la
competenza di ogni singolo dipendente e stimolare le singole potenzialità promovendo lo sviluppo
del saper fare attraverso l’aggiornamento costante, la condivisione e la circolazione delle
conoscenze ed il coinvolgimento.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare:
SEGRETERIA GENERALE:
n.1 Funzionario – Gianni Pittis – cat. D pos. economica D6 fino il 31/03/2014
Pierluigi Del Col – cat. D – pos. economica D1 dal 01/04/2014
n.1 Istruttore amministrativo – sig.ra Clara Mauro – cat. C – pos. ec. C1
n.1 Collab. terminalista – sig.a Lucrezia Balice – cat. B – pos. ec. B7, con funzioni di protocollo in
partenza e concessioni cimiteriali
n.1 Collab. terminalista – Servizio Protocollo in entrata – sig. Dario Simonin – cat. B – pos. ec. B7
n.1 Collab. terminalista– sig.ra Silvana Zuliani – cat. B – pos. economica B2 con funzioni di messo
comunale (dal 01.07.2014) e addetto al sito web
n.1 Messo comunale – sig.ra Serenella Falcomer – cat. C – pos. economica C5 fino al 30.06.2014
LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI
Consuelo Mauro – cat. B - pos. B1 – in servizio dal 01.03.2014 al 31.12.2014
Rita Comisso – cat. B – pos. B1 – in servizio dal 01.01.2014 al 31.12.2014
UFFICIO DI STAFF
Segreteria particolare del Sindaco: dott.ssa Sandra Biasin - cat. D – pos. ec. D1
(l’incarico cessa alla scadenza del mandato del Sindaco);
Direttore Responsabile: da individuare e nominare
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3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare:
Sono quelle rilevabili dagli inventari assegnati al Settore, nonché connessioni ai servizi telematici,
internet, SISAD (atti deliberativi). Va detto che ogni persona assegnata al Settore ha a disposizione
una postazione dotata di tutte la strumentazione tecnica e informatica che necessita per lo
svolgimento delle relative attività.
3.4.6 – Coerenza con il/i piano/i regionale/i di settore:
Gli interventi proposti sono coerenti con la legislazione nazionale e regionale e da questa in alcuni
casi finanziati totalmente. Le aree di intervento e le modalità con le quali si vuol dare risposta alle
esigenze della popolazione si conformano alle linee previste dalla legge di riforma nazionale in
costante evoluzione
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3.4 – PROGRAMMA N° 1 – AMMINISTRAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO
SERVIZI INFORMATICI ASTER RIVIERA TURISTICA FRIULANA
RESPONSABILE: Alessandro GARBINO
SINDACO: dott. Salvatore Piero Maria BENIGNO
3.4.1 - Descrizione del programma :
L’Ufficio si occupa di:
Valutazione delle esigenze di aggiornamento delle strutture informatiche degli uffici e
dell’acquisizione di nuovo hardware e software;
Ottimizzazione dell'uso delle risorse informatiche in dotazione agli uffici in base alle
rispettive esigenze;
Studio, progettazione e realizzazione di nuove soluzioni per migliorare l'organizzazione
del lavoro degli uffici anche in funzione dell'erogazione dei servizi ai cittadini (reti
Intranet, rete Internet, servizi di informazione automatica, videosorveglianza, ecc.);
Gestione delle strutture informatiche ed in particolare dell’assistenza tecnica e
manutenzione dell'hardware in dotazione, della gestione delle elaborazioni dei dati e del
relativo uso sia all'interno dell'ente sia nei confronti di altri soggetti che legittimamente ne
chiedano l'estrazione, del controllo dell'integrità dei dati e gestione della sicurezza
(antivirus, backup, accessi, ecc.), del supporto tecnico, organizzativo e formativo agli
utenti per migliorare la funzionalità degli uffici;
Gestione delle politiche di sicurezza informatica (Legge 196/2003) relative al trattamento
dei dati personali, sensibili e giudiziari. Gestione della sicurezza per la carta identità
elettronica;
Svolge attività di Centro Servizi Informatici, ovvero tutte le attività di cui sopra, per i
comuni di Carlino, Latisana, Marano Lagunare, Muzzana del Turgnano, Precenicco,
Palazzolo dello Stella, Pocenia, Rivignano, Ronchis, Teor in base alla convenzione Centro
Servizi Informatici Riviera Turistica Friulana stipulata nel 2007.
3.4.2 - Motivazione delle scelte:
La gestione associata ASTER Riviera Turistica Friulana nata per promuovere l’integrazione tra i
Comuni che la compongono ed il miglioramento della efficienza e della efficacia delle funzioni e dei
servizi erogati ai cittadini nell’intero territorio, anche tramite l’ottimizzazione delle risorse finanziarie,
umane e strumentali pone nuovi obiettivi da raggiungere per il Centro Elaborazione Dati, anche a
seguito della convenzione attuativa per lo sviluppo della funzione : “Gestione Unificata Servizio
Statistico e Informativo e servizi di E-Government; processi di Innovazione Amministrativa” e la
costituzione dell’ufficio comune Servizi Informativi.
Infatti la gestione associata del servizio informativo e l’ufficio comune Servizi Informatici costituisce
lo strumento mediante il quale gli enti convenzionati assicurano l’unicità di conduzione e la
razionalizzazione delle procedure per:
• portare a sistema l'insieme delle risorse tecnologiche presenti nei Comuni costituenti
l'Associazione, al fine della loro piena valorizzazione;
• promuovere la specializzazione e la professionalità degli operatori;
• migliorare la qualità, la rapidità e l’omogeneità interpretativa delle decisioni;
• accrescere l’efficienza dei processi;
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•
•
qualificare e ammodernare le capacità professionali, attraverso innovative ed adeguate politiche
di formazione informatiche, aggiornamento continuo e responsabilizzazione del personale
nell’utilizzo dei sistemi informatici;
favorire l’attivazione di strumenti evoluti a supporto della gestione convenzionata.
3.4.3 - Finalità da conseguire:
La finalità peculiare del programma è quella di garantire l’espletamento della attività istituzionale degli
Enti dell’ ASTER Riviera Turistica Friulana e di tutte quelle attività connesse alla attività tipica di
gestione degli enti locali associati. Il programma nell’ambito della gestione delle attività di cui sopra, si
esprime nelle modalità di esplicazione dei servizi, contribuendo a definire l’assetto organizzativo e
strutturale degli enti associati.
In particolare la convenzione stipulata con i comuni di Carlino, Latisana, Marano Lagunare, Muzzana
del Turgnano, Precenicco, Palazzolo dello Stella, Pocenia, Teor, Rivignano, Ronchis prevede che,
l’ufficio comune denominato Centro Servizi Informatici, identificato con il CED di Lignano
Sabbiadoro, provveda all’assistenza informatica dei comuni sopra indicati e allo sviluppo di progetti
informatici (telecomunicazioni, gestione privacy, ecc.) in base a quanto stabilito dalla Convenzione
Attuativa ovvero:
1. Armonizzazione dei regolamenti e della modulistica: mediante la redazione dei documenti
programmatici sicurezza e regolamenti dati personali ai sensi del D.Lgs 196/2003 (“Codice in
materia di protezione dei dati personali”), dei manuali di gestione della documentazione e
protocollo ai sensi del D.Lgs 82/2005 (“Codice dell'amministrazione digitale”) e del D.Lgs
445/2000 (“Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di
documentazione amministrativa”);
2. Redazione piani carta identità elettronica: ai sensi delle regole tecniche e di sicurezza per la
redazione dei piani di sicurezza comunali per la gestione delle postazioni di emissione carta
identità elettronica (CIE) secondo le “Regole tecniche e di sicurezza per la redazione dei piani
di sicurezza comunali per la gestione delle postazioni di emissione CIE, in attuazione del
comma2 dell’articolo 7-vicies ter della legge 31 marzo 2005, n. 43”;
3. Gestione servizi informatici: attraverso la realizzazione di un unico ufficio informatico che
gestisca l’acquisto di software ed hardware, le manutenzioni, la formazione informatica di
concerto con il servizio personale, la gestione reti civiche compresi i siti internet, il mercato
elettronico P.A. e le gare telematiche;
4. Sistema informativo territoriale SIT e cartografia tramite:
• il coordinamento delle attività informatiche per la produzione del piano topografico e della
cartografia di base;
• la gestione del sistema informatico necessario alla creazione e aggiornamento degli archivi
derivanti dalle procedure e degli atti amministrativi (a titolo esemplificativo gestione della
toponomastica, concessioni edilizie e commercio);
5. Servizio informativo-statistico attraverso il:
• Coordinamento della produzione statistica dei servizi demografici e di stato civile;
• Coordinamento delle attività necessarie per la produzione del piano topografico e della
cartografia di base;
• Sviluppo a fini statistici della informatizzazione degli archivi gestionali e delle raccolte di
dati amministrativi;
• La progettazione, realizzazione e gestione di un sistema informativo statistico dei comuni
associati che sia di supporto ai controlli interni di gestione e sia finalizzato alla conoscenza
del territorio;
12
6. Gestione dei processi di workflow management per: la gestione dei documenti amministrativi ai
sensi del DPR 445/2000 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di
documentazione amministrativa) e del D.Lgs 82/2005 (“Codice dell'amministrazione digitale”);
7. Supporto ai processi organizzativi e decisionali mediante sistemi informatici (groupware);
Le attività sopra descritte si articoleranno in un percorso programmatico condiviso dalla conferenza dei
Sindaci aderenti alla convenzione.
In particolare per l’anno 2014, in considerazione del fatto che i documenti amministrativi devono
essere formati digitalmente, come previsto dal codice dell’amministrazione digitale (D.lgs 82/2005),
nonché dei nuovi regolamenti tecnici approvati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri su
conservazione sostitutiva e su protocollo informatico, l’attività verterà sulla gestione documentale e
sulla continuità operativa (backup dei server, server di backup in cluster ad alta disponibilità).
Per quanto riguarda l’attività prevista in cooperazione con gli altri uffici del comune di Latisana si
prevede di gestire la cartografia e la toponomastica utilizzando i gis e attivando un percorso virtuoso
per cui le informazioni vengono georiferite (per es. piano regolatore)
Ciò può portare ad una maggiore integrazione delle informazioni e a una maggiore cooperazione tra gli
uffici. Le informazioni e i dati sono stati aggiornati nelle banche dati dei singoli uffici, ma non su base
cartografica (un esempio per tutti la numerazione civica che compete all’anagrafe), mettendo in rilievo
l’esigenza di creare un ufficio virtuale o meglio una procedura che faccia da “trait d’union” trasversale
fra le varie funzioni e aggiorni le basi dati cartografiche (tributi, edilizia privata-urbanistica e servizi
demografici)
Nel 2014 si prevede di attivare il sistema di rilevazione segnalazioni sul territorio via web
(geosegnalazioni).
Adozione della firma digitale nei provvedimenti: ai fini del conseguimento degli obiettivi di efficienza,
efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza, semplificazione e partecipazione di cui all’art.12 del
D.Lgs 82/2005 “Codice dell’Amministrazione digitale”, si prevede il graduale utilizzo della firma
digitale sui provvedimenti amministrativi. Sempre ai sensi del Codice dell’amministrazione digitale, i
provvedimenti e gli atti amministrativi firmati digitalmente saranno documenti originali e potranno
essere resi disponibili e fruibili via internet secondo quanto previsto dall’art.23 del D.lgs 33/2013.
Gestione e condivisione delle informazioni: in comune è utilizzato il sistema open source Horde per la
gestione della posta elettronica individuale e di gruppo, dei calendari condivisi, delle rubriche
condivise, delle attività (creazione di task condivisi a livelli di ufficio/settore e eventuale tracking
dell’attività). Il vantaggio del sistema di groupware Horde deriva dal fatto che tutti gli utenti accedono
alla posta elettronica per controllare le comunicazioni e quindi accedono al sistema di groupware
condiviso. Si prevede di integrare nel 2014 il sistema Horde con un sistema wiki (tipo wikipedia) in
modo che le informazioni siano condivise e visibili da tutti e che tali informazioni possano essere
rielaborate in modo cooperativo (per es: inserimento informazioni su applicativi, su normativa, ecc.).
3.4.3.1 - Investimento:
Le finalità da conseguire rispetto alle attività di impiego, consistono nella realizzazione degli interventi
programmati dall’Amministrazione nell’ambito del Programma Triennale delle Opere Pubbliche
allegato al Bilancio di Previsione e al Piano degli investimenti, ai quali si rinvia per specifiche e più
dettagliate informazioni sulle caratteristiche degli interventi e sugli aspetti.
13
Parte degli investimenti saranno effettuati in base alle esigenze derivanti dalla gestione associata dei
Servizi Informatici in ambito ASTER.
3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo:
L’ufficio non eroga servizi di consumo ma è a supporto delle attività degli altri uffici.
3.4.4. - Risorse umane da utilizzare:
Consistono nel personale individuato nell’ambito dell’Ufficio Comune Centro Servizi Informatici,
ovvero personale CED Lignano Sabbiadoro e personale ufficio distaccato di Latisana (1 dipendente) e
una persona dei lavori Socialmente Utili presso il comune di Latisana per implementare il sistema gis.
3.4.5. - Risorse strumentali da utilizzare:
Dotazione ordinaria per l’espletamento delle attività di ufficio attualmente in dotazione, indicate
nell’Inventario Comunale.
Per quanto riguarda l’istituzione dell’ufficio cartografia ci si avvarrà delle strutture e dei programmi
messi a disposizione dalla Regione FVG (in particolare nel 2011 sono state installate 14 postazioni
cartografiche presso vari uffici del comune: lavori pubblici, anagrafe, edilizia privata, urbanistica
ufficio tributi).
3.4.6. - Coerenza con il piano regionale di settore:
Il piano è coerente con il piano regionale di settore, anche grazie alla partecipazione al tavolo tecnico
regionale dell’e-government dove le tematiche del piano settoriale sono state anticipate e condivise.
Bilancio 2014
Uscite
personale Lignano ced
personale Latisana
Importo
lsu
spese trasferte personale Lignano presso sedi locali
spese trasferte personale Latisana presso altre sedi
ufficio
Integrazione risorse decentrate Lignano per progetti
obiettivo inclusi oneri
Integrazione risorse decentrate Latisana per progetti
obiettivo inclusi oneri
convenzione Insiel
siti internet
assistenza sistemistica esterna/progetti esterni
progetti speciali (anpr, trasparenza, adweb,
etc.), maggiori interventi rispetto ad azienda
Note
196.156,00 inclusi oneri, indennità , etc
38.000,00 dipendente pagato
direttamente da Latisana
2.170,00
1.000,00
500,00
0,00
0,00
0,00
0,00
12.200,00 assistenza mercurio (-6.000
euro rispetto anno precedente
perché si ritiene di usare
maggiormente personale ced)
17.694,00
14
spese hardware e software non inventariabili
spese consumabili per gestione ufficio
carburante mezzo
manutenzione mezzo
assicurazione mezzo
spese hardware e software non inventariabili da fare
per singoli comuni
spese hardware e software inventariabili da fare per
singoli comuni
servizi dedicati ai singoli comuni
spese per telefonia
1.000,00
1.000,00
1.000,00
500,00
600,00
20.000,00 partita di giro
20.000,00 partita di giro
20.000,00 partita di giro
1.000,00 4 cellulari + sim machine to
machine e forfait su telefonia
fissa assistenze
0,00 passati su youtube per
consigli online e previsione
linea dati della regione
spesa per linee dati assistenze e collegamenti ced
Totale uscite
Entrate
finanziamento aster ordinario
trasferimenti da altri comuni
trasferimenti comuni quota forfettaria
concorso a carico Lignano (personale ced Lignano)
concorso a carico Latisana (personale ced Latisana)
servizi/acquisti dedicati ai singoli comuni
Totale entrate
Totale entrate - uscite
332.820,00
0,00
88.820,00
16.000,00
130.000,00
38.000,00 partita di giro paga latisana
60.000,00 partita di giro (uscite celle
A19,A20,A21)
332.820,00
0,00
Riparto spese
trasferimenti comuni esclusa POA
trasferimenti comuni per POA
forfait
Totale
88.820,00
16.000,00
104.820,00
Riparto spese aggiuntive per postazione (peso 50%) e popolazione (peso 50%)
Comune
postazioni popolazione Riparto spese Consuntivo Maggiorazione
(peso 50%) (peso 50%) comuni 2014 2013
rispetto 2013
Carlino
21
2799
7.237,92
6.227,87
1.010,05
Latisana escluso servizi sociali
80
13853
31.430,11
27.257,29
4.172,81
Latisana servizi sociali (Ambito SA)
16.000,00
16.000,00
0,00
Totale Latisana
47.430,11
43.257,29
0,00
15
Marano lagunare
Muzzana del Turgnano
Palazzolo dello Stella
Pocenia
Precenicco
Rivignano Teor
Ronchis
Totale
12
16
32
12
12
38
19
1899
2592
3027
2578
1482
6382
2119
4.498,15
6.070,08
9.532,22
5.319,11
3.993,98
14.689,69
6.048,73
3.941,08
5.303,06
8.257,07
4.601,30
3.458,85
12.697,74
5.155,72
242
36.731
104.820,00
66.784,50
16
557,07
767,02
1.275,15
717,81
535,13
1.991,95
893,02
0,00
11.920,00
3.4 – PROGRAMMA N° 1 AMMINISTRAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO
SETTORE PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
RESPONSABILE: dott.ssa Manuela Sartore
SINDACO: dott. Salvatore Piero Maria BENIGNO
3.4.1. – Descrizione del programma
L’ufficio comune del personale a distanza di un anno dalla sua costituzione provvederà al
mantenimento delle attività previste con la convenzione stipulata tra i comuni di Latisana, Precenicco e
Ronchis.
Il servizio ha già provveduto in questi primi 5 mesi dell’anno ad elaborare i bilanci di previsione per i
tre Enti, per quanto riguarda il Comune di Latisana si è provveduto ad elaborare la spesa di personale
tenendo conto dei dipendenti in servizio nell’Ente e nella Pianta Organica Aggiuntiva.
Rispetto ai pensionamenti avvenuti nel corso del 2014, uno di categoria D e uno di categoria C, per il
primo caso non è stata prevista per il momento la sostituzione, per il secondo caso il posto è stato
coperto con altro dipendente di pari categoria proveniente da altra Amministrazione del Comparto
Friuli Venezia Giulia. In riferimento a questa figura si precisa che la stessa presta servizio in
convenzione per 18 ore alla settimana ex art 7 del CCRL del 26.11.2004 con il Comune di provenienza
fino alla definitiva copertura del posto presso l’ente cedente; la compartecipazione dell’Ente per €
13.842,48 è stata iscritta a bilancio come entrata al capitolo 766 “Rimborsi spese del personale”.
Rispetto alle cessazioni avvenute nel corso del 2013 si precisa che il posto resosi vacante è stato
coperto solo a decorrere dal 01.04.2014 con un istruttore contabile di categoria C mediante l’istituto
della mobilità intercompartimentale ex art 30 del D.Lgs 165/2001.
Nel bilancio della pianta organica aggiuntiva, predisposto ancora a novembre 2013, e approvato
dall’Assemblea dei Sindaci, si è prevista la spesa per le seguenti figure professionali:
- spesa per lavoro interinale per 12 mesi pari al costo di una categoria D;
- spesa per 12 mesi per una categoria D per la copertura di personale assente con diritti di
mantenimento del posto;
- spesa per 8 mesi per una categoria D per esigenze temporanee ed eccezionali.
In riferimento alle eventuali coperture dei posti previsti a bilancio, alla luce della sentenza della Corte
Costituzionale 54/2014 e agli attuali rapporti tra Stato e Regione, si evidenzia che in questo momento
non si conosce ancora l’esatta portata, in termini di conseguenze, di quanto contenuto nella Sentenza.
La Regione ha approvato un disegno di legge per salvaguardare tutti i rapporti giuridici a tempo
indeterminato e determinato instaurati ai sensi della L.R.24/2009 s.m.i.
Nella medesima norma si prevede un piano stralcio, che la Regione dovrà approvare entro o non oltre
150 giorni dall’entrata in vigore della stessa norma, per definire idonei meccanismi finalizzati al
riassorbimento della spesa di personale a livello di sistema integrato di comparto .
Solo trascorso questo lasso di tempo si saprà se il Comune di Latisana potrà attivare le assunzioni
previste a bilancio. In questa fase transitoria si è ritenuto di inserire comunque le previsioni a bilancio
con l’eventuale eliminazione delle stesse a seguito degli accordi tra Stato e Regione.
Le spese di missioni inserite a bilancio di previsione, così come previsto dal D.L 78/2010 art 6 comma
12, sono state iscritte per un ammontare pari al 50% della spesa sostenuta nel 2009. Il limite di spesa
stabilito dalla legge può essere superato in casi eccezionali, previa adozione di un motivato
provvedimento adottato dall'organo di vertice dell'amministrazione, da comunicare preventivamente
17
agli organi di controllo ed agli organi di revisione dell'ente. Per quanto riguarda questa tipologia di
spesa del Servizio Socio Assistenziale, tenuto conto della mancanza di autovetture di proprietà
comunale e della normativa vigente che non consente l’acquisto di automezzi; per garantire
l’assolvimento delle funzioni proprie degli assistenti sociali e delle assistenti domiciliari si è
incrementata la somma da destinare alle missioni di € 1.525,00 rispetto al limite previsto dalla
normativa che consentiva un’iscrizione a bilancio di € 5.162,50.
Per le missioni del Segretario Generale la somma iscritta a bilancio corrisponde al 100% delle spese
impegnate nel 2009 in virtù della nota del Ministero delle Economie e Finanze del 21.04.2011.
A bilancio si è tenuto altresì conto della spesa per l’adesione al Fondo Perseo, finalizzato
all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai
sensi del D.Lgs n. 124 del 21/04/1993.
La modalità di contribuzione al fondo, stabilite dai singoli contratti/accordi collettivi, giusto accordo
siglato in data 18.04.2014, comprende due quote una a carico del datore di lavoro e una a carico dei
lavoratori nonché quote di trattamento di fine rapporto maturate nell’anno.
L’obbligo contributivo a carico del datore di lavoro corrisponde all’1% della retribuzione utile al
calcolo del TFR per ogni lavoratore oltre al contributo di solidarietà.
Per il corrente anno si stima un costo di circa € 14.000,00 per tutti i dipendenti del Comune di Latisana
a decorrere da settembre 2014. La norma infatti prevede che l’obbligo di contribuzione decorre
trascorsi due mesi dalla data in cui sono stati apposti il timbro e la sottoscrizione sul modulo di
adesione da parte del datore di lavoro, quindi dal primo giorno del mese successivo (sottoscrizione
luglio decorrenza versamento al fondo settembre).
Obiettivo dell’ufficio sarà di tenere una giornata informativa a tutti i dipendenti dell’ufficio associato e
garantirne il relativo supporto.
Altro incombenza prevista per l’ufficio associato è quella prevista dalla circolare dell’Inps 49 del
03.04.2014, avvio della prima fase del consolidamento della banca dati delle posizioni assicurative
degli Iscritti alle gestioni pubbliche.
Il progetto di consolidamento della banca dati è finalizzato a consentire l’erogazione tempestiva delle
prestazioni sulla base delle informazioni presenti nella posizione individuale che si alimenta e si ratifica
progressivamente, nel corso della vita assicurativa del soggetto, attraverso due distinte vie di
alimentazione:
- il flusso automatizzato delle denunce mensili (Uniemens), con le relative attività di presidio
delle informazioni e sistematico monitoraggio degli errori;
- il supporto dell’applicativo PAssWEB, nelle sue articolate funzioni amministrative e
strumentali, per quanto riguarda la verifica e l’aggiornamento dei periodi anteriori all’esercizio
esclusivo dei flussi Uniemens.
L’insieme delle azioni e degli interventi finalizzati al progetto consentirà, peraltro, di abbandonare
gradualmente il modello di verifica e “messa a punto” della posizione assicurativa solo a ridosso della
prestazione pensionistica, nonché di affrancarsi dalla necessità di una “certificazione” finale da parte
dell’Ente Datore di lavoro.
La prima fase, a carico dell’INPS si deve concludere entro il 30.09.2014, come da comunicazione da
parte dell’Istituto e il termine per concludere tutte le sistemazioni contributive è previsto per il
31.01.2017. In questo lasso di tempo l’ufficio deve rivedere tutte le posizioni assicurative dei
dipendenti a tempo indeterminato in servizio e di quelli cessati per mobilità e per i rapporti a tempo
determinato. Questa attività deve essere svolta per tutti gli enti in associazione.
Lavoratori socialmente utili e cantieri lavoro.
18
Per il corrente anno sì è già provveduto all’inserimento di 20 lavoratori/lavoratrici socialmente utili
grazie al contributo della Regione, giusta determinazione del Settore n. 784 del 21.08.2013. A tale
scopo preme ricordare che la spesa a carico dell’Amministrazione Comunale è solo del 20% in quanto
l’80% viene finanziato dalla Regione. In considerazione dell’avvio di tali progetti nel corso dell’anno
2013, parte della spesa è stata prevista nel bilancio 2013 e parte nel bilancio 2014.
Si ribadisce, infine, che la spesa per gli LSU, ai sensi della Sentenza Costituzionale 54/2014 e 87 del
07.04.2014 sono assimilabili al personale e pertanto soggiacciono alle limitazioni previste dal D.L
78/2010 convertito con modificazioni dalla legge n.122 del 30.07.2010.
Per quanto riguarda i cantieri lavoro con deliberazione di Giunta Comunale del 02.05.2014 nr. 46
l’Ente ha approvato il progetto per l’inserimento di 4 soggetti, progetto che è stato accolto dalla
Regione giusta comunicazione del 12.05.2014.
A tal proposito si ricorda che con Sentenza della Corte Costituzionale 181 del 2014 è stata dichiarata
l’illegittimità costituzionale dell’articolo 7 commi 1, 2 e 3 della Legge Regionale 5/2013 nella parte in
cui la spesa per cantieri lavoro e lsu non rilevano ai fini dell’applicazione dei commi 25 e 28.1
dell’articolo 12 della LR 17/2008 spese che devono ricadere nell’ambito della disciplina dell’art 9
comma 28 del D.L. 78/2010: pertanto tali spese sono da considerarsi a tutti gli effetti spese per il
personale ed applicare la relativa norma per il contenimento della stessa.
Risorse umane da impiegare:
n.1 dirigente – dott.ssa Manuela Sartore al 60%
n.1 Istruttore amministrativo – rag. Massimo Urbani – cat. C – pos. ec. C2 al 100%
n.1 Istruttore contabile – dott.ssa Cinzia Trevisan – cat. C – pos. ec. C3 al 60%
n.1 Istruttore contabile – rag. Michelin Liliana del Comune di Precenicco – cat. C – pos. ec. C3 al 39%
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare:
Sono quelle rilevabili dagli inventari assegnati al Settore, nonché connessioni ai servizi telematici,
internet, SISAD (atti deliberativi). Va detto che ogni persona assegnata al Settore ha a disposizione una
postazione dotata di tutte la strumentazione tecnica e informatica che necessita per lo svolgimento delle
relative attività
SERVIZIO CONTROLLO DI GESTIONE
Con scrittura privata sottoscritta in data 19.11.2012 il Comune di Latisana ha aderito alla convenzione
con il Comune di Pordenone, entrando a far parte delle rete per la promozione del controllo di gestione
negli Enti locali. Aderendo a tale convenzione il Comune di Latisana ha avviato tutta un’attività per la
raccolta e l’elaborazione dei dati necessari alla produzione del controllo di gestione.
Nel corso del 2013 il Comune di Pordenone ha provveduto al caricamento di quasi tutti i dati relativi
all’anno 2012 e ai valori attesi per l’anno 2013.
Nel corso del 2013 l’ufficio ha provveduto alla classificazione dei capitoli di bilancio (circa 2.100
capitoli), assegnandoli ai vari responsabili dei centri di costo, ai singoli centri di costo e sottoconti,
codifica necessaria per poter rielaborare i dati nel programma GESPEG e ottenere il referto del
controllo di gestione con i dati contabili agganciati.
Per poter utilizzare al massimo delle potenzialità il programma è necessario possedere una contabilità
analitica, contabilità che andrà a regime a decorrere dal 2015.
19
Per riuscire ad ottenere dalla contabilità finanziaria dati analitici è necessario operare dei correttivi
manuali su tutti i capitoli di bilancio. Alla luce di quanto esposto in questa fase sarebbe più opportuno,
in attesa dell’entrata in vigore della contabilità armonizzata, analizzare questi centri di costo: mensa,
gestione del verde e i parcometri.
Nel corso dei mesi estivi il referente del Comune di Pordenone terrà una formazione per tutto il
personale e fornirà un supporto per la stesura del referto del controllo anno 2013 che allo stato attuale
contiene solo indicatori di attività, di efficienza ed efficacia ma non consente una lettura omogenea con
i dati contabili.
Risorse umane da impiegare:
PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO:
n.1 dirigente – dott.ssa Manuela Sartore 40%
n.1 Istruttore contabile – dott.ssa Cinzia Trevisan – cat. C – pos. ec. C3 al 40%
Risorse strumentali da utilizzare:
Sono quelle rilevabili dagli inventari assegnati al Settore, nonché connessioni ai servizi telematici,
internet, SISAD (atti deliberativi). Va detto che ogni persona assegnata al Settore ha a disposizione una
postazione dotata di tutte la strumentazione tecnica e informatica che necessita per lo svolgimento delle
relative attività
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3.4 – PROGRAMMA N° 1 – AMMINISTRAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO
GESTIONE ECONOMICA FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE, PROVVEDITORATO E CONTROLLO
DI
GESTIONE
RESPONSABILE: dott.ssa Annalisa Grande
SINDACO: dott. Salvatore Piero Maria Benigno
3.4.1. – Descrizione del programma:
I trasferimenti regionali non hanno subìto nella nostra Regione significative flessioni rispetto al 2013;
peraltro con la legge regionale d'assestamento il Comune di Latisana dovrebbe contare su ulteriori circa
300.000,00 euro.
Ai Comuni spetta rimodulare la propria manovra fiscale in relazione alle entrate da trasferimenti e alle
necessità di spesa intervenendo sui parametri IMU, TASI e TARI.
Per la TARI, trattandosi della copertura dei costi di servizio di smaltimento e trattamento rifiuti, si
tratta di un’imposta sostanzialmente “neutra” per il bilancio.
La TASI, in estrema sintesi, sostituisce l’IMU abolita, l’IMU sulle abitazioni principali e sulle
assimilazioni (facoltative e obbligatorie).
aliquota TASI Altri Immobili +
aliquota IMU Altri Immobili
aliquota TASI Ab.princ. (ABP) +
aliquota IMU Ab.princ.
≤
≤
Aliquota massima IMU Altri
Immobili (= 10,6 ‰)
Aliquota massima IMU
Ab.princ. (= 6 ‰)
Per il 2014, l’aliquota TASI massima ABP resta il 2,5‰ .
Per quanto riguarda IMU e TASI ad oggi valgono le seguenti regole:
- le abitazioni principali (1° casa) ad esclusione delle categorie A1, A8 e A9 (abitazioni signorili, ville e
castelli) sono soggette alla sola TASI nella misura massima del 2,5‰ (la precedente IMU era al 5‰);
- i beni strumentali dell’agricoltura sono soggetti alla sola TASI nella misura massima del 1‰ (la
precedente IMU era al 2‰);
- i terreni agricoli sono soggetti alla sola IMU;
- nei restanti fabbricati (2° case e beni produttivi) la somma di TASI e IMU non deve superare il tetto
massimo di 10,6‰ oggi previsto per la sola IMU.
L'Amministrazione comunale ha dato indirizzo di definire tecnicamente il contenuto del bilancio
cercando di preservare l'impostazione della fiscalità locale, per quanto possibile, ai principi di equità.
Principi finalizzati a contenere l'imposizione fiscale sui beni legati al “bisogno” (prima casa e
comodati), sui beni strumentali al “lavoro e fare impresa” (laboratori di arti e mestieri), confermare la
richiesta di uno sforzo maggiore a quelli più legati alla “rendita” (seconde case, terreni agricoli non
condotti direttamente e aree fabbricabili).
Si è scelto di non applicare la TASI (ma solamente l'IMU) agli immobili produttivi e alle seconde case
ottenendo il duplice effetto di esentare eventuali inquilini dal contributo (la TASI, a differenza
dell'IMU, andrebbe applicata in quota parte anche agli affittuari), permettere alle imprese di scaricare
fiscalmente il 20% ai soli fini IRES del tributo (ad oggi possibile per l'IMU ma non per la TASI).
Per minimizzare l’impatto della TASI sulla prima casa si è deciso di intervenire assoggettando alla
tassa le abitazioni principali e le relative pertinenze aventi rendita complessiva da 400,00 euro in su. In
questo modo sono state esentate dal pagamento della TASI le abitazioni e pertinenze con rendita
catastale inferiore a 400 euro, in quanto la detrazione da applicare a queste annulla l'imposta. Pertanto
non sono chiamati al pagamento i possessori di abitazioni principali di basso valore (fino a euro
300,00) finora sempre escluse dal pagamento dell’IMU per effetto dell’applicazione della detrazione,
estendendo ora tale beneficio ai possessori di abitazioni principali con rendita inferiori a euro 400,00.
21
Per le rendite da euro 400,00, è stata fissata la detrazione di euro 70,00 per la fascia di rendita da fino a
500,00 euro, di euro 60,00 per la fascia di rendita da 500,00 a 600,00. L’applicazione della detrazione
per queste abitazioni corregge l’effetto distorsivo della TASI, che “premia” le rendite più alte.
Le aliquote IMU sono rimaste invariate rispetto al 2013, ma all'interno delle seconde case si è poi
scelto di contenere la pressione fiscale per le case date in comodato gratuito ai parenti di primo grado
(per i quali viene individuata l'aliquota IMU a 5,00‰).
Alla luce di quanto sopra esposto le aliquote IMU e TASI proposte per le diverse categorie di immobili
sono pertanto le seguenti:
− prima casa e relativa pertinenza (solo TASI) si applica agli immobili con rendita superiore o uguale a
400 euro, al 2‰, con detrazione differenziata;
− prime case di lusso, ville e castelli (solo IMU) al 4‰;
− seconde case in comodato d'uso gratuito a parenti di primo grado (solo IMU) al 5,0‰;
− immobili appartenenti alla cat. C3, laboratori arti e mestieri (solo IMU) al 7,6‰;
− aree edificabili e terreni agricoli (solo IMU) all'8,6‰
− beni strumentali all'agricoltura né TASI né IMU;
− fabbricati non rientranti nelle precedenti tipologie (solo IMU) all'8,6‰.
A fronte di tale manovra le entrate previste provenienti dalla prima casa scenderanno da 695.835,64
euro (pagati dai cittadini nel 2012) a 568.704,31 euro previsti nel 2014, 127.131,33 in meno.
Dagli altri immobili l'entrata rimane invariata di circa 2.080.000,00 di euro incassata nel 2013, mentre
il minore gettito conseguente alla diminuzione dell'aliquota per le abitazioni concesse in uso gratuito a
genitori/figli ammonta a circa 26.500,00. Questo dato è stimato sulla base delle comunicazioni di
comodato genitori/figli finora pervenute.
Riguardo all'individuazione del maggiore gettito tributario da restituire alla Regione, in assenza di
puntuali indicazioni, è stato applicato il medesimo criterio adottato nell'anno 2013.
Per quanto attiene alla TARI, rispetto al 2013 il carico diminuirà dell'8% circa, per effetto della
"restituzione" del maggiore gettito Tares 2013 pari a 72.786,00 conseguente alle economie di spesa del
servizio nell'anno precedente. Anche se il dato non è definitivo perché non è conclusa la fase della
riscossione, questo importo è riconosciuto dall'Amministrazione a eventuale parziale concorrenza della
copertura dei costi del servizio.
Va ricordato inoltre che nell'anno 2014 non si applica la maggiorazione a favore dello Stato (€
0,30/mq).
In merito alle politiche tariffarie per l'accesso ai servizi, nel 2014 sono state sostanzialmente
confermate le stesse tariffe del 2013.
Per quanto riguarda l'attività edilizia non si prevedono aumenti degli oneri di urbanizzazione.
Per quanto attiene alle entrate extratributarie, si prevede un gettito di euro 330.000,00 derivante dai
proventi delle sanzioni al Codice della Strada.
La quota a carico del Comune di Latisana per i servizi svolti dall'Ambito Distrettuale è pari a euro
731.300,00, 67.169,96 euro in più rispetto alla previsione dell’anno precedente ed 80.420,81 euro in
più rispetto al rendiconto 2013.
Si è proceduto all'applicazione di quota parte dell'avanzo di amministrazione 2013 non vincolato, pari a
euro 101.050,00, che è stato destinato per euro 21.050,00 al finanziamento di parte del Fondo
svalutazione crediti ed euro 80.000,00 per spese non ripetitive.
***
Quest'anno l'attenzione dell'Ufficio Ragioneria continuerà a concentrarsi principalmente sulla messa in
atto delle misure volte all'accelerazione della velocità di riscossione delle entrate proprie, sia tributarie
che extra tributarie, ma anche su un'oculata e scadenziata gestione degli impegni e dei pagamenti.
22
Principali attività del 2014
Gara per l’affidamento dei servizi assicurativi del Comune
Nel mese di marzo si è conclusa la procedura per l'affidamento del servizio di
consulenza e brokeraggio assicurativo. A fine anno andranno a scadere tutte le
polizze assicurative, pertanto già nel periodo estivo verrà avviata, in stretta
sinergia con il broker, l'attività propedeutica alle procedure di gara, con la
predisposizione dei capitolati. Le polizze assicurative attualmente aperte sono
11, con un premio lordo complessivo di circa 134.000,00 euro all'anno.
Registro Unico delle Fatture e Monitoraggio dei debiti
Il decreto legge 24 aprile 2014, n. 66 ha introdotto ulteriori interventi volti a favorire l'accelerazione del
processo in corso, avviato dal d.l. 35/2013, di smaltimento dei debiti dello Stato, degli enti locali e delle
regioni nei confronti delle imprese.
L'art. 42 del d.l. 66/2014 ha stabilito, a decorrere dal 1° luglio 2014, l'obbligo per le Pubbliche
Amministrazioni dell'adozione del Registro Unico delle fatture, nel quale entro 10 giorni dal
ricevimento sono annotate le fatture o le richieste equivalenti di pagamento per somministrazioni,
forniture e appalti e per obbligazioni relative a prestazioni professionali emesse nei loro confronti. Nel
registro delle fatture e degli altri documenti contabili equivalenti è annotato:
a) il codice progressivo di registrazione;
b) il numero di protocollo di entrata;
c) il numero della fattura o del documento contabile equivalente;
d) la data di emissione della fattura o del documento contabile equivalente;
e) il nome del creditore e il relativo codice fiscale;
f) l'oggetto della fornitura;
g) l'importo totale, al lordo di IVA e di eventuali altri oneri e spese indicati;
h) la scadenza della fattura;
i) nel caso di enti in contabilità finanziaria, gli estremi dell'impegno indicato nella fattura o nel
documento contabile equivalente ai sensi di quanto previsto dal primo periodo del presente comma
oppure il capitolo e il piano gestionale, o analoghe unità gestionali del bilancio sul quale verrà
effettuato il pagamento;
l) se la spesa è rilevante o meno ai fini IVA.
L'ufficio ragioneria ha provveduto a conformare entro il termine previsto (1° luglio) la propria
organizzazione interna al fine del rispetto del nuovo obbligo di legge.
Il nuovo articolo 7-bis del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni dalla
legge 6 giugno 2013, n. 64, introdotto con il comma 1 dell’articolo 27 del D.L. 66/2014, prevede che
siano puntualmente rilevate sulla piattaforma per la certificazione dei crediti le operazioni di seguito
elencate, le quali corrispondono ad altrettante fasi del ciclo di vita dei debiti commerciali, individuando
per ciascuna di esse specifici adempimenti:
a) invio della fattura da parte del creditore;
b) ricezione della fattura da parte della pubblica amministrazione;
c) contabilizzazione della fattura da parte della pubblica amministrazione, con indicazione
dell’importo liquidato, sospeso e/o non liquidabile;
d) comunicazione dei debiti scaduti da parte della pubblica amministrazione entro il giorno 15
del mese successivo alla scadenza;
e) eventuale certificazione dei crediti da parte della pubblica amministrazione su istanza del
creditore, ex articolo 9, commi 3-bis e 3-ter, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185,
convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 (di seguito D.L. 185/2008), e
23
articolo 12, comma 11-quinquies, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con
modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44;
f) eventuali operazioni di anticipazione e/o di cessione dei crediti certificati con intermediari
finanziari abilitati;
g) eventuale compensazione dei crediti certificati con somme dovute agli agenti della riscossione a
seguito di iscrizione a ruolo, ex articolo 28-quater del decreto del Presidente della Repubblica
29 settembre 1973, n. 602, ovvero con somme dovute in base a istituti definitori della pretesa
tributaria o istituti deflativi del contenzioso tributario, ex articolo 28-quinquies del citato DPR
602/1973;
h) pagamento della fattura da parte della pubblica amministrazione.
I nuovi adempimenti per le pubbliche amministrazioni consistono nell'immissione sul sistema
PCC la data ed altre informazioni relative al ricevimento delle fatture (fase di ricezione), nonché alcuni
dati riferiti alla registrazione delle stesse sui rispettivi sistemi contabili, indicando gli importi liquidati,
quelli sospesi e quelli non liquidabili (fase di contabilizzazione).
Questo processo avverrà in modo strutturato per le fatture emesse a decorrere dal 1° luglio
2014. Per quelle emesse dal 1° gennaio 2014 fino a tale data, si procederà invece ad una rilevazione
una tantum, riferita ai soli debiti non ancora estinti, che sarà effettuata a settembre 2014. Le pubbliche
amministrazioni sono tenute a comunicare anche i dati riferiti a fatture non precedentemente registrate
sul sistema PCC da parte dei creditori e comunque non ancora estinte.
Le pubbliche amministrazioni, entro il giorno 15 di ciascun mese, comunicano le fatture per le
quali sia stato superato il termine di scadenza senza che ne sia stato disposto il pagamento (fase di
comunicazione dei debiti scaduti).
La comunicazione mensile è prevista a partire dal mese di luglio 2014; perciò la prima scadenza
di tale adempimento deve intendersi il 15 agosto 2014.
Sono previste sanzioni per il mancato adempimento degli obblighi di comunicazione.
Armonizzazione contabile
L’articolo 3 del decreto legislativo n. 118 del 2011 prevede che, a decorrere dal 1° gennaio 2015, le
amministrazioni pubbliche territoriali e i loro enti strumentali in contabilità finanziaria conformano la
propria gestione a regole contabili uniformi definite sotto forma di principi contabili generali e di
principi contabili applicati.
Il processo di riforma degli ordinamenti contabili pubblici è diretto a rendere i bilanci delle
amministrazioni pubbliche omogenei, confrontabili e aggregabili al fine di:
• consentire il controllo dei conti pubblici nazionali (tutela della finanza pubblica nazionale);
• verificare la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni dell’articolo 104 del Trattato
istitutivo UE);
• favorire l’attuazione del federalismo fiscale.
L’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche
costituisce il cardine irrinunciabile della riforma della contabilità pubblica (legge n. 196/2009) e della
riforma federale prevista dalla legge n. 42//2009.
Per gli enti territoriali la delega è stata attuata dal decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118
“Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle
Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.
42”.
È un processo complesso che chiama in prima linea il Servizio Finanziario e il Servizio Lavori
Pubblici, ma che richiede la preparazione ed approfondimento di tutti i responsabili degli uffici e dei
servizi.
Servizio economato
24
Continuerà il processo di razionalizzazione delle procedure di approvvigionamento del materiale e di
distribuzione dello stesso ai diversi uffici, nonché la valutazione dei costi ed effettuazione di statistiche
sui consumi, nell’ottica di contenimento della spesa.
Il servizio è punto di riferimento dell’intero Settore per la gestione degli acquisti di beni e servizi sotto
soglia comunitaria le Amministrazioni pubbliche mediante ricorso al mercato elettronico della pubblica
amministrazione (ME.PA);
Servizio IVA
A partire dal corrente anno il servizio ha optato per la registrazione e la liquidazione IVA mensile. Ciò
comporta un aggiornamento delle registrazioni in tempo reale.
Monitoraggio dei consumi e verifiche del rispetto dei limiti di spesa
Al fine di consentire l'individuazione di idonee misure volte alla riduzione e alla razionalizzazione dei
consumi energetici, il servizio finanziario raccoglie e aggiorna tutti i dati relativi alle bollettazioni
dell'energia elettrica, del riscaldamento e telefoniche. Tali dati vengono poi trasmessi ai Servizi
Tecnologici per permettere l'attuazione di interventi di gestione efficiente dell'energia.
Dall'anno 2014 sono applicabili gli obblighi di contenimento della spesa, finora parzialmente derogabili
nella nostra Regione, imposti dalla legge, principalmente dal D.L. 78/2010, dal D.L. 101/2013 e dal
D.L. 66/2014.
Le spese oggetto di contenimento saranno monitorate.
Gestione Toniatti
Il Servizio Ragioneria, con il supporto del professionista incaricato dott. Cottignoli, proseguirà
nell’attività di gestione delle aziende agricole.
Con deliberazione di Giunta Comunale n. 14 del 26 febbraio 2014 l’Amministrazione comunale ha
programmato la prosecuzione della gestione delle proprietà facenti parte del Lascito Toniatti sia nella
forma di locazione stagionale delle unità immobiliari di Lignano, che nella gestione delle aziende
agricole “Manuzza e Musili”, assegnando la cura dell’iniziativa della specifica risorsa al Responsabile
del Settore Economico-Finanziario.
Su indicazione del dott. Cottignoli, sono state programmate le coltivazioni del frumento, per la
produzione del grano tenero e duro (trebbiatura prevista ultimi giorni di giugno), e della soia, i cui
lavori preparatori sono iniziati nel mese di luglio.
Nel mese di marzo 2013 è stato affidato alla ditta RIRA INIZIATIVE TURISTICHE s.r.l.. Agenzia
Turistica “Marina” di Lignano Sabbiadoro il servizio di locazione turistica stagione estiva 2014 per il
periodo dal 1° aprile al 31 ottobre 2013 delle unità immobiliari ubicate nel Comune di Lignano
Sabbiadoro, confermando il compenso dell’anno precedente aggiudicato a seguito di procedura aperta,
pari a euro 23.050,00.
Di seguito il bilancio della gestione Toniatti:
Cap. art.
0 7
751
752 1
752 2
752 3
752 4
752 5
756
890
cod.
Entrate
Descrizione
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE - TONIATTI
2.04.2470 TRASFERIMENTI COMUNITARI COLTIVAZIONI
3.01.3126 SOMME LIQUIDE PROV. DAL C/C BANCARIO
3.01.3126 PROVENTI LOCAZIONI IMMOBILI
3.01.3126 PROVENTI DA AZIENDE AGRICOLE
3.05.3510 CREDITO IRAP
3.05.3510 INTROITI E RIMBORSI DIVERSI
3.04.3420 DIVIDENDI AZIONI BANCA INTESA
4.01.4110 ALIENAZIONI IMMOBILI LASCITO TONIATTI
25
Previsioni
0,00
22.000,00
0,00
23.050,00
65.000,00
0,00
0,00
3.500,00
0,00
ALIENAZIONE VEICOLI E ATTREZZATURE - GESTIONE
891
Totale
4.01.4100 EREDITA' TONIATTI
Cap. art.
Spese
Descrizione
cod.
COMPENSI ED ONERI PER PRESTAZ PROF.LI 1.10.0301 AZ.AGRICOLE
2346
1
2346
2346
2346
2346
2346
2346
2346
2348
2985
2
3
4
5
6
7
8
2985
2 2.01.0505 TONIATTI
ACQUISTI PER AZIENDE AGRICOLE - DESTINAZIONE
1.10.0302 VINCOLATA - CONDIVISO CON ECONOMATO
1.10.0303 SERVIZI AZIENDE AGRICOLE
1.10.0301 ONERI CONTRIBUTIVI INPS e INAIL
1.10.0307 I.R.A.P. GESTIONE EREDITA' TONIATTI
1.10.0302 ACQUISTI PER IMMOBILI LIGNANO BIBIONE UDINE
1.10.0303 SERVIZI DIVERSI IMMOBILI LIGNANO BIBIONE UDINE
1.10.0303 SPESE LEGALI
1.10.0307 IMPOSTE, TASSE E CANONI SU COMPENDIO EREDITARIO
1 2.01.0501 GESTIONE PATRIMONIO EREDITA' TONIATTI
ACQUISTO ATTREZZATURE PER AZIENDE AGRICOLE
REALIZZAZIONE FINALITA' TONIATTI - ACQUISIZIONE AREA
2.10.0301 IN VIA SABBIONERA - FIN. AVANZO VINC. TONIATTI
4530
1
4530
7 2.10.0301 IN VIA SABBIONERA
Interventi Area Adulti e Anziani Latisana - fin. Avanzo
1.10.0405 CONTRIBUTI ECONOMICI AREA ADULTI E ANZIANI
1.10.0402 ACQUISTO FERETRI PER NON ABBIENTI
1.10.0303 INSERIMENTI PROTETTI
4 1.10.0405 SPESE PER SOGGIORNI ESTIVI - TRASFERIMENTI
2381
2386
2367
2315
Totale
REALIZZAZIONE FINALITA' TONIATTI - ACQUISIZIONE AREA
0,00
113.550,00
Previsioni
9.500,00
33.050,00
38.000,00
0,00
0,00
0,00
13.000,00
0,00
20.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
113.550,00
Descrizione delle attività
Si ripropone di seguito, come ogni anno, la descrizione sintetica delle attività ordinarie del Settore.
Il Servizio Ragioneria, comprendente anche il servizio Economato e IVA svolge ogni attività relativa
alla gestione contabile ed economico-finanziaria dell’ente locale. Oltre alla redazione dei documenti
contabili fondamentali dell’ente, predispone tutti gli atti amministrativi, gli elaborati ed i rendiconti
necessari allo svolgimento degli adempimenti contabili previsti dalla normativa vigente. È un settore
attraverso il quale transitano tutti gli atti adottati dagli altri Settori che comportano assunzioni di
impegni di spesa o liquidazioni di competenze dovute. Compito primario del Servizio è il controllo
contabile sugli atti di cui sopra e il contestuale aggiornamento delle scritture contabili, così come il
costante monitoraggio dei flussi, sia in entrata che in spesa.
Le principali attività assegnate sono le seguenti:
Redazione dei documenti contabili fondamentali (bilancio di previsione, conto consuntivo,
certificati al bilancio ed al conto consuntivo);
Monitoraggio costante degli equilibri di bilancio e adempimenti connessi (verifica degli
equilibri, assestamento);
Monitoraggio trimestrale sugli equilibri di bilancio;
Variazioni al bilancio;
Gestione delle entrate e delle spese con verifica contabile nonché di copertura finanziaria di tutti
i provvedimenti con riflessi contabili trasmessi da ogni settore del comune;
Predisposizione determinazioni di impegno/liquidazione e deliberazioni di propria competenza;
Ogni attività richiesta per le procedure economali e di inventariazione;
La gestione ed assunzione dei mutui nonché relativo rimborso delle rate;
26
Il coordinamento dell’attività assicurativa;
Tutte le attività propedeutiche all’emissione dei mandati e alla riscossione delle entrate;
Il riscontro contabile di tutti gli atti amministrativi con apposizione del visto di regolarità
contabile o del parere contabile.
La gestione dei pagamenti / riscossioni (registrazione fatture ricevute, liquidazioni, imputazione
delle entrate alla pertinente risorsa di bilancio);
Gestione spese utenze e razionalizzazione consumi;
14. Verifiche di cassa (con tesoriere e con collegio dei revisori dei conti);
15. Gestione contabile degli investimenti in conto capitale;
16. Gestione attività rilevanti ai fini Iva e connessi adempimenti fiscali;
17. Servizio economato;
18. Gestione inventari beni mobili/mobili registrati/immobili;
19. Gestione sostituto d’imposta;
20. Gestione del compendio ereditario Toniatti;
21. Gestione delle coperture assicurative e gestione dei rapporti con il relativo broker
assicurativo;
22. Patto di stabilità interno: predisposizione e monitoraggio del rispetto dei vincoli;
3.4.2 – Motivazione delle scelte:
Gli obiettivi dell’Ufficio Ragioneria- Economato- Gestione contabile del personale sono
essenzialmente costituiti dal rispetto delle previsioni e delle tempistiche fissate dalla legge, nonché la
realizzazione delle indicazioni dell’Amministrazione e dell'Assessorato di comparto.
3.4.3 – Finalità da conseguire:
L’Amministrazione intende promuovere l’ottimizzazione della gestione economico-finanziaria
incentivando gli interventi finalizzati all’incremento/monitoraggio delle entrate ed al contenimento
degli oneri finanziari.
I risultati ai quali tendere, anche in ottemperanza al disposto del patto di stabilità, sono
un’accelerazione nelle procedure di riscossione delle entrate, compresi i residui di parte attiva, il
contenimento del livello complessivo delle spese e dei residui passivi.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare:
Annalisa Grande
cat. D a tempo indeterminato – Responsabile del Settore
Valeria Nardi
cat. C a tempo indeterminato - Economo Comunale
Rosanna Buffon
cat. C a tempo indeterminato - dal 1° gennaio 2014 (mobilità da Ambito)
Elisabetta Bottacin
LSU
Temporanee assegnazioni al Servizio Tributi
Fredy Picco
cat. D a tempo indeterminato – temporaneamente assegnato al Servizio Tributi
Giovanna Rosso
cat. C a tempo inderminato - in servizio dal 1° aprile 2014 temporaneamente
assegnata al Servizio Tributi
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
Le risorse strumentali sono costituite dalle applicazioni informatiche per la gestione della contabilità
finanziaria, della contabilità economica e degli atti, le connessioni ai servizi telematici, internet, e-mail,
la consultazione delle leggi ed in generale ogni altro strumento che permetta l’aggiornamento continuo
della materia connessa alla fiscalità locale.
27
3.4 – PROGRAMMA N° 1 – AMMINISTRAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO
GESTIONE TRIBUTI
RESPONSABILE: dott.ssa Annalisa GRANDE
ASSESSORE: dott. Salvatore Piero Maria BENIGNO
3.4.1. – Descrizione del programma:
Il Servizio Tributi provvede agli adempimenti connessi con la gestione delle entrate comunali,
attraverso le fasi di acquisizione delle denunce, di accertamento dell'imponibile, di definizione della
liquidazione dei tributi e di formazione dei ruoli esattoriali.
Provvede alla predisposizione degli atti relativi a sgravi e rimborsi di quote inesigibili o indebite, cura
il contenzioso tributario.
Svolge attività di studio e ricerca in ordine alla fiscalità locale, di elaborazione delle informazioni e di
riscontro della capacità contributiva, di progettazione delle procedure e delle risorse informatiche
relative al servizio di competenza.
Svolge attività di supporto alla cittadinanza per il calcolo degli importi dovuti relativamente ai tributi
comunali gestiti, nonché per la corretta compilazione delle denunce obbligatorie.
Imposta Unica Comunale (I.U.C.)
A decorrere dal 1° gennaio 2014 è istituita l’Imposta Unica Comunale che si compone dell’Imposta
Municipale Propria (IMU), del tributo per i servizi comunali indivisibili (TASI) e della tassa sui rifiuti
(TARI).
Imposta Municipale Propria (IMU)
IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA
RIFERIMENTI NORMATIVI
Dal 1° gennaio 2014 l’IMU diviene una componente della IUC, conservando comunque la
medesima disciplina applicativa in vigore nell’anno 2013. La normativa di riferimento continua ad
essere l'art. 13 del D.L. 201/2011.
I soggetti passivi dell’IMU sono il proprietario ovvero il titolare di diritto reale di usufrutto, uso,
abitazione, enfiteusi, superficie di immobili, inclusi i terreni e le aree edificabili, a qualsiasi uso
destinati, ivi compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l’attività
dell’impresa.
In caso di concessione di beni demaniali soggetto passivo è il concessionario, mentre
nell’ipotesi di immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria
soggetto passivo è il locatario a decorrere dalla data di stipula del relativo contratto e per tutta la durata
dello stesso.
L'imposta municipale propria non si applica al possesso dell'abitazione principale e delle
pertinenze della stessa, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, per
le quali continuano ad applicarsi l'aliquota ridotta e la detrazione.
Il Comune di Latisana ha assimilato all'abitazione principale l'unità immobiliare posseduta a
titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero
o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata.
A partire dall'anno 2015 è considerata direttamente adibita ad abitazione principale una ed una
sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti
all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a
titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d'uso.
L'imposta municipale propria non si applica, altresì:
a) alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad
abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari;
28
b) ai fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali come definiti dal decreto del Ministro
delle infrastrutture 22 aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno 2008;
c) alla casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale,
annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
d) a un unico immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare,
posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze
armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad
ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e, fatto salvo quanto
previsto dall'art. 28, comma 1, del Decreto Legislativo 19 maggio 2000, n. 139, dal personale
appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale
e della residenza anagrafica.
In sede di conversione del D.L. 47/2014, la Legge 80/2014 ha introdotto l’art. 9-bis il quale
elimina, per l’anno 2014, la possibilità di assimilare le abitazioni possedute dai cittadini italiani non
residenti alle prime case, con conseguente esenzione dall’imposta. Pertanto cittadini italiani non
residenti sono tenuti al pagamento dell’IMU sulle seconde case.
La L. 147 del 27 dicembre 2013 (legge di stabilità 2014) ha stabilito al comma 708 che a
decorrere dall'anno 2014, non è dovuta l'imposta municipale propria di cui all'articolo 13 del decretolegge 6 dicembre 2011, n.201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n.214, e
successive modificazioni, relativa ai fabbricati rurali ad uso strumentale di cui al comma 8 del
medesimo articolo 13 del decreto-legge n. 201 del 2011.
Già per il tributo dovuto nel 2013 è stata prevista l'eliminazione dell'obbligo del versamento
della seconda rata per i fabbricati invenduti e non locati posseduti dell'impresa costruttrice; nella
versione 2014 tale agevolazione viene confermata fintanto che permane, per gli immobili, la
destinazione alla vendita da parte dell'impresa costruttrice.
o Presupposto dell’imposta
L’art. 13 comma 2 d.l. 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni nella L. 22
dicembre 2011 n. 214 individua il presupposto dell’IMU facendo un richiamo all’art. 2 D.Lgs. 30
dicembre 1992 n. 504.
Pertanto, rileva ai fini dell’imposizione il possesso di fabbricati, terreni agricoli ed aree
edificabili.
Per quanto concerne i fabbricati, viene data una definizione di abitazione principale e relativa
pertinenza che in parte si discosta dalla normativa ICI.
Per abitazione principale si intende l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano
come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e
risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la
dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le
agevolazioni per l'abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si
applicano per un solo immobile. Per pertinenze dell'abitazione principale si intendono esclusivamente
quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un'unità
pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente
all'unità ad uso abitativo.
DETERMINAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE
L’art. 13 comma 3, 4 e 5 d.l. 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni nella l. 22
dicembre 2011 n. 214 detta le regole per la determinazione della base imponibile e individua i
moltiplicatori da applicare alla rendita catastale e al reddito domenicale rivalutati.
In particolare, per i fabbricati iscritti al catasto si dispone che il valore è costituito da quello
ottenuto applicando all’ammontare delle rendite risultanti al catasto, vigenti al 1 gennaio dell’anno
d’imposizione, rivalutate del 5%, i seguenti moltiplicatori:
29
cat.
descrizione
valore ai fini Imu (ici)
somma da
versare
A/1 (R/1)
A/2 (R/1)
A/3 (R/1)
A/4 (R/1)
A/5 (R/1)
A/6 (R/3)
A/7 (R/2)
A/8 (R/2)
A/9 (P/5)
Abitazione signorile
Abitazione civile
Abitazione economica
Abitazione popolare
Abitazione ultrapopolare
Abitazione rurale
Abitazioni in villini
Abitazioni in ville
Castelli e palazzi di eminenti pregi
artistici o storici
Uffici e studi privati
Abitazioni tipiche dei luoghi
Rendita per 160 (ici 100)
Rendita per 160 (ici 100)
Rendita per 160 (ici 100)
Rendita per 160 (ici 100)
Rendita per 160 (ici 100)
Rendita per 160 (ici 100)
Rendita per 160 (ici 100)
Rendita per 160 (ici 100)
Rendita per 160 (ici 100)
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Rendita per 80 (ici 50)
Rendita per 160 (ici 100)
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Collegi, convitti educandati
ricoveri, orfanotrofi, ospizi
conventi, seminari e caserme
Case di cura e ospedali
Prigioni e riformatori
Uffici pubblici
Scuole e laboratori scientifici
Biblioteche, musei, gallerie, accademie,
circoli ricreativi e culturali senza fine
di lucro, che non hanno sede in edifici
della categoria A/9
Cappelle e oratori non destinati
all'esercizio pubblico dei culti
Magazzini sotterranei per depositi
di derrate
Rendita per 140 (ici 140)
Valore per aliquota
Rendita per 140 (ici 140)
Rendita per 140 (ici 140)
Rendita per 140 (ici 140)
Rendita per 140 (ici 140)
Rendita per 140 (ici 140)
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Rendita per 140 (ici 140)
Valore per aliquota
Rendita per 140 (ici 140)
Valore per aliquota
Negozi e botteghe
Magazzini e locali deposito (cantine
e soffitte con rendite autonome)
Laboratori per arti e mestieri
Fabbricati e locali per esercizi
sportivi senza fine di lucro
Stabilimenti balneari e di acque
curative senza fine di lucro
Box o posti auto pertinenziali
Autosilos, autorimesse (non
pertinenziali),
parcheggi a raso aperti al pubblico
Stalle, scuderie e simili
Tettoie chiuse o aperte
Rendita per 55 (ici 34)
Rendita per 160 (ici 100)
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Rendita per 140 (ici 100)
Rendita per 140 (ici 100)
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Rendita per 140 (ici 100)
Valore per aliquota
Rendita per 160 (ici 100)
Rendita per 160 (ici 100)
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Rendita per 160 (ici 100)
Rendita per 160 (ici 100)
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Opifici
Alberghi, pensioni e residences
Teatri, cinematografi, sale per concerti
e spettacoli e simili (arene, parchigiochi)
Case di cura e ospedali con fine di lucro
Istituti di credito, cambio e
assicurazione
Fabbricati, locali ed aree attrezzate
per esercizio sportivi con fine di lucro
Rendita per 65 dal 2013 (ici 50)
Rendita per 65 dal 2013 (ici 50)
Rendita per 65 dal 2013 (ici 50)
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Rendita per 65 dal 2013 (ici 50)
Valore per aliquota
Rendita per 80 (ici 50)
Valore per aliquota
Rendita per 65 dal 2013 (ici 50)
Valore per aliquota
A/10 (T/7)
A/11 (R/3)
B/1 (P/1)
B/2 (P/2)
B/3 (P/3)
B/4 (P/4)
B/5 (P/4)
B/6 (P/5)
B/7 (V/4)
B/8 (T/2)
C/1 (T/1)
C/2 (T/2)
C/3 (T/2)
C/4 (T/3)
C/5 (V/2)
C/6 (R/4)
C/6 (T/5)
C/6 (T/6)
C/7 (T/2)
D/1 (Z/1)
D/2 (Z/4)
D/3 (Z/5)
D/4 (V/5)
D/5 (Z/3)
D/6 (V/6)
30
D/7 (Z/1)
D/8 (Z/2)
D/9 (Z/8)
D/10 (Z/2)
D/11 (T/7)
D/12 (Z/8)
E/1
E/2
E/3
E/4
E/5
E/6
E/7
E/8
E/9
Fabbricati costruiti o adattati
per le speciali esigenze di un'attività
industriale e non suscettibili
di destinazione diversa senza radicali
trasformazioni
Fabbricati costruiti o adattati
per le speciali esigenze di un'attività
commerciale e non suscettibili
di destinazione diversa senza radicali
trasformazioni
Edifici galleggianti o assicurati
a punti fissi del suolo e ponti
privati soggetti a pedaggio
Fabbricati per funzioni produttivi
connesse alle attività agricole
Scuole e laboratori scientifici privati
Posti barca in porti turistici
e stabilimenti balneari
Rendita per 65 dal 2013 (ici 50)
Valore per aliquota
Rendita per 65 dal 2013 (ici 50)
Valore per aliquota
Rendita per 65 dal 2013 (ici 50)
Valore per aliquota
Rendita per 65 dal 2013 (ici 50)
Valore per aliquota
Rendita per 65 dal 2013 (ici 50)
Rendita per 65 dal 2013 (ici 50)
Valore per aliquota
Valore per aliquota
Stazioni per servizi di trasporto
Ponti comunali a pedaggio
Fabbricati per esigenze pubbliche
Recinti chiusi per esigenze pubbliche
Fortificazioni
Fari, semafori, torri per orologio
Fabbricati per esercizio di culti
Cimiteri
Edifici particolari non compresi
nelle categorie precedenti
Esenti
Esenti
Esenti
Esenti
Esenti
Esenti
Esenti
Esenti
Esenti
Rispetto alla normativa ICI e IMU a regime, va evidenziato un aumento dei moltiplicatori da
applicare per il calcolo dell’IMU relativa ai fabbricati.
Analogamente vi è un incremento del valore imponibile per quanto concerne i terreni agricoli,
dal momento che questo è determinato applicando all’ammontare del reddito domenicale risultante in
catasto, vigente al 1 gennaio dell’anno d’imposizione, rivalutato del 25%, un moltiplicatore pari a 135.
Dal 2014 il moltiplicatore per i terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti e dagli
imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola è stato abbassato a 75 dal 1° gennaio
2014 (articolo 1, comma 707 della legge di stabilità 2014, legge 147 del 2013).
Per quanto concerne gli altri oggetti d’imposta, continuano ad applicarsi i criteri di cui
all’art. 5 D.Lgs. 30 dicembre 1992 n. 504 dal momento che l’art. 13 comma 3 D.L.. 6 dicembre 2011 n.
201, convertito con modificazioni nella L. 22 dicembre 2011 n. 214 richiama i commi 3 (fabbricati di
categoria D non iscritti in catasto interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati), 5
(aree fabbricabili) e 6 (utilizzazione edificatoria di un’area in cui si costruisca un edificio o si proceda
alla modifica dello stesso).
o ALIQUOTE
Per l'anno 2014 sono state confermate le aliquote 2013, ad eccezione dell'aliquota per l'unità
immobiliare concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che
la utilizzano come abitazione principale, che è stata abbassata da 7,6 per mille a 5 per mille.
* aliquota ordinaria nella misura dello 0,86 % (8,6 per mille) per gli immobili aventi le
caratteristiche di terreni, aree edificabili e fabbricati non rientranti nelle successive tipologie;
* aliquota ridotta nella misura prevista dall’art. 13 comma 7 D.L. 6 dicembre 2011 n. 201,
convertito con modificazioni nella Legge 22 dicembre 2011 n. 214, ossia nello 0,40% (4,0 per mille)
31
per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale e assimilate appartenenti alle categorie catastali
A/1, A/8 e A/9 e per le relative.
* aliquota ridotta nella misura pari allo 0,50% (5,0 per mille) per gli alloggi regolarmente
assegnati posseduti dall’Azienda Territoriale per l’Edilizia Territoriale (ATER) di Udine e per le unità
immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale
dei soci assegnatari, nonché per le unità immobiliari ad uso abitativo (escluse le pertinenze) concesse in
uso gratuito a parenti in linea retta entro il 1° grado (genitori/figli), residenti anagraficamente nelle
medesime;
* aliquota ridotta nella misura dello 0,76 % (7,6 per mille) per gli immobili ad uso produttivo
classificati nel gruppo catastale D;
* aliquota ridotta nella misura dello 0,76% (7,6 per mille) per gli immobili appartenenti alla
categoria catastale C3 (laboratori per arti e mestieri);
* la detrazione d’imposta per le unità adibite ad abitazione principale appartenenti alle categorie
catastali A/1, A/8 e A/9 e per le relative pertinenze nella misura prevista dall’art. 13 comma 10 del D.L.
6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni nella Legge 22 dicembre 2011 n. 214, ossia in
euro 200,00.
Ai sensi dell’art . 10 comma 34 della L.R. 27/2012 (finanziaria 2013), in relazione alle previsioni di cui
all’articolo 13 del decreto legge 201/2011, convertito con modifiche dalla legge 214/2011, che ha
istituito in via anticipata in tutti i comuni del territorio nazionale l’IMU e in particolare alle previsioni
di cui al comma 17 del medesimo articolo 13, la Regione Friuli Venezia Giulia assicura il recupero al
bilancio statale dei gettiti dovuti da parte dei Comuni ricadenti nel proprio territorio e il recupero a
favore del bilancio regionale per la parte di spettanza con le modalità di cui ai commi da 35 a 40 e a
valere sulle risorse di cui al comma 33.
Il Comune di Latisana presenta, ad aliquote base, un maggiore gettito rispetto al gettito ICI
2010, comprensivo dell’assegnazione statale compensativa derivante dall’abolizione dell’imposta
sull’abitazione principale, per cui quota parte del medesimo dovrà essere riversato alla Regione.
Il gettito previsto è pari a € 2.690.610,84, a cui vanno aggiunti circa 65.000,00 di IMU 2013
versata successivamente alla chiusura dell'esercizio.
POTESTÀ REGOLAMENTARE
Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 7 del 29 gennaio 2013 è stato approvato il
Regolamento per l’applicazione dell’IMU.
Sono state assimilate all’abitazione principale le unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o di
usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di
ricovero permanente, a condizione che le stesse non risultino locate, nonché le unità immobiliari
possedute dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto
in Italia, a condizione che non risultino locate.
È stata inoltre aperta la possibilità di modificare in diminuzione ovvero in aumento le aliquote,
anche in relazione alle diverse fattispecie impositive, alle categorie catastali e alle destinazioni d’uso.
Con l’introduzione dell’Imposta Unica Comunale (IUC), i Comuni devono procedere
all’approvazione del regolamento, da adottare ai sensi dell’art. 1, comma 682, della L. 147/2013,
nonché dell’art. 52 del D.lgs 446/97. Il tributo, introdotto dall’art. 1, comma 639, della medesima
legge, è in realtà un “contenitore” di tre prelievi differenti: l’imposta municipale propria (IMU), alla
quale continuano ad applicarsi le specifiche norme di disciplina (comma 703), il tributo per i servizi
indivisibili (TASI) e la tassa sui rifiuti (TARI).
Tributo sui Rifiuti (TARI)
Presupposto della TARI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte a
qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani e la mancata utilizzazione del servizio di
gestione dei rifiuti urbani e assimilati o l’interruzione temporanea dello stesso non comportano esonero
o riduzione del tributo.
32
Il tributo è destinato alla copertura dei costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ad
esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese i relativi
produttori comprovandone l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente.
La definizione e la classificazione dei rifiuti è stabilita dalle disposizioni del Decreto Legislativo
3/04/2006, n. 152 e successive modificazioni ed integrazioni.
In sede di prima applicazione della TARI, la superficie tassabile è data, per tutti gli immobili soggetti al
prelievo dalla superficie calpestabile. Ai fini dell’applicazione del tributo si considerano le superficie
già dichiarate o accertate ai fini della TARES, di cui all’art. 14 del Decreto Legge 6/12/2011, n. 201, o
della TARSU, di cui al Capo 3° del Decreto Legislativo 15/11/1993, n. 507.
Per le unità immobiliari a destinazione ordinaria iscritte o iscrivibili nel catasto edilizio urbano, a
decorrere dal primo gennaio dell'anno successivo a quello di emanazione di un apposito provvedimento
del Direttore dell'Agenzia delle Entrate che attesta l'avvenuta completa attuazione delle disposizioni
volte a realizzare l’allineamento tra i dati catastali relativi alle unità immobiliari e i dati riguardanti la
toponomastica e la numerazione civica interna ed esterna, di cui all’art. 1, comma 647, della Legge
27/12/2013, n. 147, la superficie tassabile sarà determinata, a regime, dall’80% della superficie
catastale determinata secondo i criteri stabiliti dal D.P.R. 23/03/1998, n.138.
Per le altre unità immobiliari, diverse da quelle di cui al comma precedente, come per le aree scoperte
operative, la superficie imponibile resta quella calpestabile.
La tariffa del tributo è commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di
superficie, in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte, nonché al costo del servizio dei
rifiuti, secondo il criterio indicato dal regolamento. Le tariffe della TARI sono approvate annualmente
dal Consiglio comunale entro il termine fissato da norme statali per l’approvazione del bilancio di
previsione, in conformità al piano finanziario. Ai sensi dell'art. 1, comma 169, della Legge 296/2006, le
tariffe anche se approvate successivamente all'inizio dell'esercizio purché entro il termine appena
indicato, hanno effetto dal primo gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata deliberazione nel
termine, si applicano le tariffe deliberate per l'anno precedente. In deroga a quanto sopra ed alle norme
dell’art. 1, comma 169, della Legge 296/2006, le tariffe del tributo possono essere modificate, entro il
termine stabilito dall’art. 193 del Decreto Legislativo 267/2000, ove necessario per il ripristino degli
equilibri di bilancio.
Le tariffe sono determinate in modo da garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione
dei rifiuti urbani ed assimilati.
In particolare il tributo deve garantire la copertura di tutti i costi relativi agli investimenti nonché di
tutti i costi d’esercizio del servizio di gestione dei rifiuti, inclusi i costi di cui all’articolo 15 del Decreto
Legislativo 13/01/2003, n. 36.
Nella determinazione dei costi del servizio non si tiene conto di quelli relativi ai rifiuti speciali al cui
smaltimento provvedono a proprie spese i relativi produttori, comprovandone l'avvenuto trattamento in
conformità alla normativa vigente.
L'eventuale eccedenza del gettito consuntivo del tributo rispetto a quello preventivo è riportata nel
piano finanziario dell'anno successivo, mentre l'eventuale differenza negativa tra il gettito consuntivo e
quello preventivo del tributo è portata ad incremento del piano finanziario dell'anno successivo
solamente se dovuta alla riduzione delle superfici imponibili, ovvero per le quote di esclusione per gli
assimilati avviati al recupero direttamente dal produttore ovvero ad eventi imprevedibili non dipendenti
da negligente gestione del servizio.
La determinazione delle tariffa del tributo avviene in conformità al piano finanziario del servizio di
gestione dei rifiuti urbani, ai sensi dell’art. 1, comma 683, della Legge 27/12/2013, n. 147. Il piano
finanziario è redatto dal soggetto gestore del servizio, che lo trasmette al Comune o all'Autorità
competente in materia, a norma delle disposizioni vigenti. Il piano finanziario è approvato dal
Consiglio comunale.
Il piano finanziario 2014 ammonta a € 1.586.729,52, ma le tariffe a carico dei contribuenti saranno
individuate tenendo conto della maggiore entrata Tares a consuntivo 2013 (pari a € 72.786,00), delle
33
agevolazioni a carico del Comune (importo stimato in € 31.000,00) nonché della Tari e della Tefa sugli
immobili comunali (importo stimato pari a € 24.659,94); ciò comporta una riduzione del Tributo di
circa 8% rispetto all'anno precedente.
L’attività dell’Ufficio si esplica attraverso la ricezione delle denunce, la verifica dei cambi di residenza,
delle variazioni anagrafiche al 1° gennaio dei componenti dei nuclei familiari, i subentri e i cambi di
intestazione d’ufficio della cartella per i deceduti, i subentri delle ditte a seguito di comunicazione
dell’Ufficio Commercio, l’inserimento delle riduzioni previste dal Regolamento, l’emissione dei ruoli e
la disposizione degli eventuali discarichi, l’incrocio dei nuclei familiari iscritti all’Anagrafe dei
Residenti con le posizioni contributive.
Tributo comunale sui servizi indivisibili (TASI)
La Tasi, il secondo tributo che costituisce la componente servizi della IUC, è destinato al
finanziamento dei servizi indivisibili, cioè quelli erogati in favore della collettività, senza poter
individuare il grado di utilizzo da parte dei singoli utenti (per es. pubblica illuminazione, manutenzione
delle strade, pubblica sicurezza, …).
Sono soggetti alla TASI tutti i fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale e le aree edificabili,
posseduti o detenuti a qualsiasi titolo, così come definiti ai fini IMU.
L'aliquota base del tributo è fissata nel 1 per mille, con facoltà per il Comune di ridurla fino a 0 o
elevarla, per il solo anno 2014, fino al 2,5 per mille. Tuttavia, la fissazione dell'aliquota TASI è
soggetta all'ulteriore limite secondo cui la somma delle aliquote TASI ed IMU per ciascuna tipologia di
immobile non può superare l'aliquota massima consentita per l'IMU al 31 dicembre 2013 (6 per mille
per l'abitazione principale e 10,6 per mille per gli altri immobili). Per i fabbricati rurali l'aliquota TASI
in ogni caso non può eccedere il limite del 1 per mille.
È fatta salva per il Comune la possibilità di differenziare le aliquote TASI in ragione del
settore di attività e della tipologia / destinazione dell'immobile, così come il Comune può
prevedere in apposito regolamento riduzioni o esenzioni in ragione della intensità di fruizione del
servizio nonché della capacità contributiva delle famiglie.
L'Amministrazione comunale ha proposto al Consiglio Comunale l'applicazione della Tasi circoscritta
alle fattispecie esenti dall'Imu e specificatamente:
Aliquota ordinaria: 2,00 per mille per:
•
abitazione principale e delle pertinenze della stessa, ad eccezione di quelle classificate
nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, ed altre unità immobiliari assimilate all’abitazione
principale;
unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad
•
abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari;
•
casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale,
annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
•
unica unità immobiliare posseduta, e non concesso in locazione, dal personale in servizio
permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da
quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo
nazionale dei vigili del fuoco e dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non
sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica.
Aliquota ridotta nella misura di 0,00 per mille per:
•
tutti i fabbricati, aree edificabili e terreni assoggettati ad aliquota IMU del 8,6 per mille;
•
fabbricati rurali ad uso strumentale di cui al comma 8 dell’articolo 13 del decreto-legge n.
201 del 2011;
•
unità immobiliari adibite ad abitazione principale del soggetto passivo e classificata nelle
categorie catastali A/1, A/8 e A/9 nonché per le relative pertinenze ed assoggettate ad aliquota IMU
del 4,00 per mille;
•
alloggi regolarmente assegnati dall’Ater.
34
Detrazione:
- € 135,00 per gli immobili assoggettati alla Tasi aventi rendita catastale fino a € 400,00 (esclusa);
- € 70,00 per gli immobili assoggettati a Tasi aventi rendita superiore o uguale a € 400,00 ed inferiore a
500,00;
- € 60,00 per gli immobili assoggettati a Tasi aventi rendita superiore o uguale a € 500,00 ed inferiore a
600,00.
Inoltre si è proposto di destinare il gettito della Tasi stimato in circa € 568.000,00 al finanziamento dei
servizi indivisibili sotto indicati:
a) Spese illuminazione pubblica
b) Spese manutenzione verde pubblico
c) Spese manutenzione edifici comunali
d) Spese pubblica sicurezza e vigilanza (quota parte)
€ 340.000,00
€ 23.000,00
€ 48.000,00
€ 157.000,00
Imposta Comunale sugli Immobili
L'attività residuale di controllo dell'Imposta Comunale sugli Immobili continuerà ad essere curata dal
personale interno, e si svolgerà mediante l'aggiornamento e la verifica della banca dati dei contribuenti,
l'allineamento ai dati del catasto, al fine di individuare i fenomeni di evasione parziale e totale al
pagamento dell’imposta nelle annualità dal 2007 al 2011.
Nell'operare, l'Ufficio cercherà di utilizzare tutte le informazioni ed i dati in proprio possesso e di quelli
provenienti da altri Enti (Agenzia delle Entrate, Agenzia del Territorio, Camera di Commercio), in
un'ottica rivolta ad evitare la richiesta al cittadino di atti di cui agevolmente può disporre.
Solo successivamente, ove necessitasse, potrà essere richiesto il coinvolgimento diretto del cittadino
nella definizione delle pendenze tributarie a suo carico.
Tarsu e Tares
L'attività residuale di controllo della TARSU e della TARES sarà curata dal personale interno per le
annualità dal 2010 e successive, per le precedenti dalla società esterna cui è stato affidato il servizio
finalizzato alla gestione del recupero dell’evasione della tassa.
TOSAP e Imposta Comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni
Dall'anno 2011 è stato affidato in concessione alla Società AIPA - Agenzia Italiana per le Pubbliche
Amministrazioni S.p.A. di Milano, la gestione della tassa occupazione spazi ed aree pubbliche
(TOSAP), e della tassa rifiuti giornaliera, nonché dell'imposta di pubblicità e del diritto sulle pubbliche
affissioni per il periodo 01.01.2011 – 31.12.2015.
Il servizio è remunerato dietro corresponsione di un aggio pari al 23,85% per entrambe le imposte,
mentre il minimo garantito sarà pari a € 120.000,00 per l’imposta di pubblicità e diritto sulle pubbliche
affissioni e a € 60.000,00 per la Tosap e la Tarsug;
TARIFFE:
- Tosap: le tariffe rimangono quelle contenute nella Tabella allegata al Regolamento Comunale per le
occupazioni di spazi ed aree pubbliche, che sono rimaste invariate dall’anno della sua entrata in vigore
(1994) ad eccezione di quella riferita alle occupazioni in occasione di fiere e festeggiamenti, con
l’esclusione di quelle realizzate con istallazione di attrazioni, giochi e divertimenti dello spettacolo
viaggiante, per le quali, dall’anno 2004, è stato disposto un aumento.
Dal 1° gennaio 1997 con atto consiliare è stata abrogata la tassa sui passi carrai, mentre permane
l’obbligo della denuncia annuale, così come rimangono esentate dal pagamento della tassa le
occupazioni di spazi ed aree pubbliche autovetture adibite a trasporto pubblico o privato nelle aree a ciò
destinate e l’occupazione temporanea con tende. Restano soggette ad imposizione per occupazione
permanente le tende e l’occupazione di sottosuolo e soprasuolo con cavi, condutture ecc., inoltre, sono
soggette a tassazione tutte le occupazioni temporanee (mercato settimanale, cantieri edilizi,
35
•
occupazioni con tavolini dei bar, ecc.), mentre dal 1° gennaio 2000 sono state modificate con legge le
modalità per la determinazione delle occupazioni permanenti, realizzate con cavi, condutture, impianti
o qualsiasi altro manufatto da aziende di erogazione dei pubblici servizi e da quelli esercenti attività
strumentali ai servizi medesimi.
- Imposta Comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni: rimarranno invariate rispetto
all’anno precedente.
Si ricorda che con Legge Finanziaria 2002 è stata disposta, a partire dal 1° gennaio 2002, l’esenzione
dall’imposta per l’indicazione, sui veicoli utilizzati per il trasporto, della ditta e dell’indirizzo
dell’impresa che effettua l’attività di trasporto, della ditta e dell’indirizzo dell’impresa che effettua
l’attività di trasporto, anche per conto terzi, limitatamente alla sola superficie utile occupata da tali
indicazioni, e per le insegne di esercizio di attività commerciali e di produzione di beni o servizi che
contraddistinguono la sede ove si svolge l’attività cui si riferiscono, di superficie complessiva fino a
cinque metri quadrati. Le minori entrate derivanti da tali disposizioni legislative vengono rimborsate
dalla Regione mediante trasferimenti compensativi.
Addizionale Comunale all’Irpef
L’addizionale comunale all’Irpef, disciplinata dal D.Lgs. 360/98, e successive modificazioni ed
integrazioni, è stata istituita nel nostro Comune nell’anno 2000 ed ha subito delle variazioni nel corso
degli anni:
Anno
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
Aliquota
0,7%
0,7%
0,7%
0,7%
0,7%
0,7%
0,7%
0,4%
0,3%
0,3%
0,3%
0,3%
0,3%
0,2%
Anche per l’anno 2014 si conferma l’addizionale comunale all’IRPEF allo 0,7%.
Il versamento dell’addizionale comunale all’IRPEF è effettuato direttamente ai Comuni di riferimento,
attraverso apposito codice assegnato a ciascun comune.
Imposta Regionale Attività Produttive
L’imposta è stata istituita con D.Lgs. 446/1997 a partire dall’anno 1998. L’ammontare dell’entrata è
stato stimato sulla base del gettito riscosso nel 1997 per tasse di concessione comunale e per l’imposta
comunale per l’esercizio di impresa, arti e professioni, al netto della quota di spettanza della provincia
ed erogato dalla Regione secondo gli indici d’incremento stabiliti con la Legge Regionale Finanziaria.
Dall’anno 2005 la Regione eroga l’importo spettante unitamente ai trasferimenti ordinari, per cui non è
più possibile individuare l’esatto ammontare del medesimo.
L’IRAP è introitata nel capitolo dei trasferimenti regionali.
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RAPPORTI CON L'UTENZA
I rapporti con il cittadino saranno come sempre improntati sulla collaborazione piuttosto che
sull'imposizione, secondo i principi contenuti nello Statuto dei diritti del contribuente. Nei confronti del
cittadino utente verrà privilegiata l'attività d'informazione e di supporto, sia per quanto attiene al
contenuto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia tributaria, che all'aspetto
pratico di ciò che attiene al calcolo dell’imposta e alla compilazione della modulistica.
Verranno assunte tutte le iniziative volte a garantire che i modelli di dichiarazione, ed in generale ogni
altro stampato concernente l’applicazione di riduzioni o agevolazioni tariffarie, siano messe a
disposizione del contribuente e siano comprensibili anche ai contribuenti sforniti di conoscenze
tributarie.
Verrà aggiornato in tempo reale la sezione del sito comunale dedicata ai tributi, dove già da tempo si
possono reperire le informazioni, la modulistica ed i regolamenti.
Ormai collaudato è l’utilizzo della posta elettronica quale mezzo di comunicazione più veloce, diretto
ed immediato, soprattutto per i contribuenti non residenti nel territorio comunale.
3.4.2 – Motivazione delle scelte:
Gli obiettivi dell’Ufficio Tributi sono connessi agli adempimenti e alle tempistiche fissate dalla legge
ed alle indicazioni dell’Amministrazione Comunale.
3.4.3 – Finalità da conseguire:
Sono quelli dell’equità fiscale, che può essere raggiunta solo attraverso una corretta e completa
rilevazione della realtà comunale, e della comunicazione tra l’Amministrazione ed il cittadino,
attraverso la collaborazione e la buona fede, l’informazione, la semplificazione, la chiarezza e la
motivazione degli atti.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare:
Fredy Picco
D - tempo indeterminato appartenente ai Servizi
finanziari e temporaneamente assegnato al Servizio
Tributi
Pietro Dal Din
D - tempo indeterminato, in servizio dal 1° gennaio
2014
Silva Tami
C - tempo indeterminato (in quiescenza dal 1° aprile
2014)
Edi Anna Chiesa
C - tempo indeterminato, in servizio dal 1° aprile 2014
(in convenzione 18 ore con il Comune di Palazzolo dello
S.)
Giovanna Rosso
C - tempo indeterminato (in servizio dal 1° aprile 2014)
appartenente ai Servizi finanziari e temporaneamente
assegnata al Servizio Tributi
Anna Sbrugnera
B - tempo indeterminato part-time 30 ore (astensione
obbligatoria dal servizio dal 14 giugno 2014)
Tamara Sbrugnera
LSU
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare:
Tutte quelle di cui l’Ufficio è dotato, e in particolare le applicazioni informatiche per la gestione della
contabilità finanziaria, della contabilità economica e degli atti, le connessioni ai servizi telematici,
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internet, e-mail, la consultazione delle leggi ed in generale ogni altro strumento che permetta
l’aggiornamento continuo della materia connessa alla contabilità locale.
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3.4. – PROGRAMMA N. 1 – AMMINISTRAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO
RESPONSABILE INCARICATO: Dott. Alfredo Francesconi.
ANAGRAFE, STATO CIVILE, ELETTORALE, LEVA E STATISTICA
DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI
3.4.1.DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
Il movimento demografico da e verso altri comuni e da e per l'estero verificatosi nel corso dell'anno
2013 ha praticamente confermato le osservazioni precedentemente formulate: il saldo della
popolazione al 31 dicembre 2013 ha fatto segnare un leggero incremento rispetto alla fine dell'anno
2012, ma il dato deve essere letto tenendo conto dell'intervenuto termine dell'aggiornamento
dell'anagrafe e dunque della conclusione di tutte le vicende di disallineamento del dato anagrafico
rispetto a quello censuario. Ad ogni buon conto l'aggiornamento dell'anagrafe, come previsto, è stato
regolarmente concluso nei tempi previsti. La rilevazione dell'andamento demografico, anche nei primi
mesi dell'anno 2014, comunque, conferma le previsioni già manifestate in occasione della
presentazione della relazione riferita al bilancio di previsione anno 2013, di una sostanziale, lieve
diminuzione che, se raffrontata alla forte crescita registrata fino all'anno 2011 conferma una decisa
inversione di tendenza. Il dato evidenziato, poi, è anche il risultato di una, per quanto possibile, attenta
e continua verifica della effettiva abituale presenza nel territorio della popolazione iscritta
anagraficamente, in ciò soccorsi dai dati censuari, dall'esame della validità dei permessi di soggiorno e
dall'azione mirata promossa in base a precise segnalazioni provenienti da fonti qualificate.
Lo scopo di tali iniziative è quello di pervenire ad una maggiore aderenza del dato alla effettiva
presenza demografica nel Comune, agevolando, così, sotto diversi profili, una maggiore efficacia
dell'azione amministrativa dell'Ente.
Come già segnalato nella precedente relazione, la popolazione non italiana,
extracomunitaria ed appartenente all’Unione Europea, si attesta all’ 11%
circa del totale dei residenti e, contrariamente a quella complessiva, si
conferma non decrescente in valore assoluto e naturalmente anche in
percentuale. Tale effetto (pure confermato dalla verifica censuaria) trova
una spiegazione nell’età media di gran lunga inferiore di tale segmento
demografico, ma anche nel saldo positivo tra iscritti – per nascita ed
immigrazione e cancellati – per morte e ed emigrazione, verificatosi nel
corso dell’anno 2013.
Il numero dei procedimenti legati al movimento demografico, in leggero
calo, si conferma alto e complessivamente, tra immigrazioni, emigrazioni e
cambiamenti di abitazione si superano le mille unità.
Il movimento complessivo della popolazione residente, leggermente diminuito rispetto ai valori
precedenti, evidenzia che la voce che fa la differenza è riconducibile alle cancellazioni per irreperibilità
al censimento ed irreperibilità anagrafica riferite a situazioni che possono essersi determinate nel corso
di anni precedenti.
La situazione di diffusa difficoltà che investe una quota rilevante della popolazione,dunque, fa sì che la
pressione proveniente dall’utenza nei riguardi dei servizi che fanno riferimento a questo settore non
mostri alcun calo e, per la verità, un sempre maggior carico di lavoro è determinato dalla popolazione
straniera, in relazione alla difficoltà di conciliare ordinamenti diversi (quelli dei Paesi di provenienza e
del nostro) e sistemi amministrativi distinti, spesso fra loro poco conciliabili.
STRANIERI
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E’ ormai a regime la gestione delle problematiche determinate dall’introduzione di nuove e più
restrittive norme riferite all’ingresso e permanenza nel territorio di cittadini non italiani ed alle
conseguenze di tali restrizioni anche sui procedimenti dei servizi demografici. Occorre, però, osservare
che alcune delle norme introdotte sono state cassate in sede giurisdizionale e dunque ne sono stati
eliminati gli effetti.
Da segnalare, poi, che al significativo impegno riferito agli atti di cittadinanza relativi a decreti di
concessione ed alla conseguente estensione dell’acquisto a figli minorenni, riconoscimento
cittadinanza “iure sanguinis” a cittadini stranieri di ceppo italiano, cominciano ad aggiungersi gli
acquisti della cittadinanza italiana per elezione, di attualità in questi tempi in cui si parla di “ius soli”, e
che è stato oggetto di un recentissimo intervento legislativo.
A dimostrazione della posizione di prima linea che l’attività di questo settore occupa, nei riguardi degli
attuali fermenti sociali, si continua a registrare una certa intensificazione dei procedimenti AIRE, per
variazioni riguardanti la popolazione italiana all’estero da lungo tempo, ma anche per nuova
emigrazione di giovani, normalmente scolarizzati o specializzati, che non limitano le loro esperienza ad
un singolo Paese, ma si spostano anche da un continente all’altro.
Altra ragione della tendenza all'iscrizione AIRE deve essere ricercata nelle condizioni
socioeconomiche che si vanno determinando in Paesi di tradizionale emigrazione dall'Italia, dove molti
cercano sbocchi lavorativi non solo in Italia, dove in questo momento le prospettive non sono
incoraggianti, ma anche nel resto dell'Unione Europea, le sui porte si aprono per i neo cittadini italiani.
Gli stranieri, come accennato, intanto continuano a costituire un rilevante problema gestionale. Ormai
sono tantissimi coloro che, provenienti da Paesi di lingua che necessita di traslitterazione (cirillico,
arabo, cinese ecc.), si vedono con una certa frequenza cambiare le generalità dalle proprie Autorità in
occasione di ogni rinnovo/rilascio di nuova documentazione. In più, spesso, i sistemi amministrativi
sono talmente diversi che neppure un documento apparentemente "universale" come un certificato di
nascita o di matrimonio trova riscontro nel loro ordinamento e richiede approfondimenti, adattamenti e
flessibilità.
Naturalmente, anche l'utilizzo sistematico di documenti emessi all'estero, richiede un continuo esame
delle condizioni da riscontrarsi perché gli stessi possano essere validamente utilizzati nella Repubblica,
approfondendo l'eventuale sussistenza di accordi bilaterali o plurilaterali tra i diversi Stati e l'Italia per
l'eliminazione o l'attenuazione delle prescritte forme di legalizzazione.
Sempre più spesso, poi, ci troviamo di fronte a nuclei familiari, anche complessi, i cui rapporti giuridici
possono essere disciplinati dalle leggi del Paese d'origine, ma, talvolta, anche da quelle italiane. In
questo, parzialmente, ci soccorrono le norme del diritto internazionale privato che, tuttavia, richiedono
un approfondito esame ed una applicazione particolarmente attenta.
Acquisire attestazioni, sentenze, atti di stato civile ecc. rimane un impegno notevolmente delicato. Ed a
ciò, si aggiungono oggettivi problemi di comunicazione, la cui frequente problematicità chiama in
causa il massimo impegno e non può non richiedere maggiori tempi per portare a termine i diversi
procedimenti. Quanto allo stato di funzionalità del sistema nel suo complesso, bisogna comunque
osservare che, forse, anche in conseguenza del rallentamento degli ingressi di cittadini stranieri dovuto
alla difficile situazione economica, lo stato dei tempi di rilascio dei permessi di soggiorno, almeno nei
nostri territori, mostra chiari segni di miglioramento.
AIRE
La gestione dell’anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero si conferma attività ordinaria, ma che
richiede continua applicazione. Non si riscontra alcuna apprezzabile situazione di arretrato ma si deve
prendere atto che l’aggiornamento di tale archivio, e per le dimensioni assunte (passato da 1300 a quasi
1.400 iscritti) e per il numero di operazioni che si rendono necessarie pressoché quotidianamente, è
ogni giorno più impegnativa. Continuano ad arrivare dai luoghi di emigrazione più lontani richieste di
iscrizione di cittadini che hanno ottenuto il riconoscimento della cittadinanza “iure sanguinis” e che per
questo comportano la necessità, per l’ufficio, di effettuare di trascrizioni di atti di stato civile prima di
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poter procedere all’iscrizione AIRE. In aggiunta, in ragione dell’attenzione prestata dai più alla corretta
gestione della propria posizione anagrafica, giungono continuamente richieste di aggiornamento delle
posizioni di stato civile e di residenza dei nostri connazionali all’estero.
Anche i nostri Consolati, che un tempo inviavano la documentazione con una certa “tranquillità”, in
seguito all’entrata in vigore delle norme sul diritto di voto esercitabile all’estero, hanno manifestato una
notevole solerzia e dunque un flusso di documenti ancor più intenso, facilitato anche dall’introduzione
di nuove norme atte a favorire l’impiego della P.E.C. per l’invio di atti di stato civile.
A questo proposito giova far osservare che l’introduzione e diffusione di altre modalità di inoltro
della corrispondenza (Posta elettronica e P.E.C./Protocollo Informatico) per un settore che riceve
quotidianamente una rilevante quantità di posta, si conferma come un appesantimento non irrilevante
dell’attività, sia per gestione/smistamento, sia per dare riscontro. Come sempre si è cercato di
affrontare con spirito positivo questa innovazione ed ora abbiamo discretamente implementato un
metodo di lavoro che ci permette di utilizzare la P.E.C. in modo pressoché esclusivo. Certamente si
sono conseguite delle significative economie che hanno riguardato l’aspetto economico (leggi
riduzione invio corrispondenza ordinaria), tempo (il recapito telematico dei documenti è istantaneo), la
quantità di lavoro complessiva (protocollazione e trasmissione sono a cura dell’ufficio e non gravano
su altri), ma certamente è stata appesantita l’attività di questo personale.
LEVA MILITARE
Il servizio di leva, per adesso, è solo sospeso. Dunque prosegue l’attività finalizzata alla formazione
delle liste di leva secondo le abituali procedure, compresi scambi di certificati, richieste,
comunicazioni, avvisi alla cittadinanza, pubblicazioni di elenchi ecc. Tutto, oggi, si conclude con la
formazione, stampa e rilegatura delle due copie delle liste e trasmissione del loro contenuto, per via
telematica, alla competente Autorità Militare. Ma tutto questo lavoro potrebbe anche diventare
funzionale all'istituzione di un servizio civile mirante all'effettuazione di attività di pubblica utilità, del
quale si parla da un po' di tempo.
SERVIZIO ELETTORALE.
Il 2014 è un anno nel quale si è già svolta, alla fine di maggio, un'importante consultazione elettorale:
Le elezioni dei Membri del Parlamento Europeo spettanti all'Italia. Si è trattato, come è facile
immaginare, di uno sforzo rilevante, al quale la struttura ha fatto fronte con energia e competenza. Le
consultazioni si sono svolte in modo regolare, e, con l’ausilio di tutto il personale, anche esterno al
settore, si è garantita una buona funzionalità anche sotto il profilo logistico. E’ stata, come di consueto,
dedicata una serata alla formazione ed informazione dei Presidenti e Segretari di seggio con i quali è
stato mantenuto attivo costantemente un canale di comunicazione per l’esame e la risoluzione di
eventuali problematiche. Anche i tempi di trasmissione dei dati e conclusione delle operazioni sono
ulteriormente migliorati. Naturalmente oltre a questa attività, diciamo, “straordinaria”, rimane la
notevole mole di lavoro dovuta alle revisioni periodiche delle liste che per l’ufficio comportano
parecchie centinaia di iscrizioni e cancellazioni e la formazioni di oltre 500 fascicoli, e naturalmente
tutti gli adempimenti riferiti alle revisioni straordinarie collegate al turno elettorale anzidetto.anche
all’attività di assistenza e di segretariato della Sottocommissione Elettorale Circondariale, che è stata
tra l’altro impegnata nella verifica e controllo delle attività di Commissioni Elettorali ed Ufficiali
Elettorali dei comuni del mandamento e nella produzione, a sua volta dei relativi verbali riferiti a
revisioni ordinarie e straordinarie.
Giova poi rammentare che il voto amministrativo nell'anno 2014 ha visto coinvolti tre comuni del
mandamento (Rivignano Teor, Precenicco e Muzzana del Turgnano) nelle elezioni comunali, e dunque
la Sottocommissione Elettorale Circondariale è stata chiamata a valutare l'ammissibilità delle diverse
liste di candidati e ad operare il sorteggio per stabilirne l'ordine di presentazione nei manifesti e nelle
schede elettorali.
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STATISTICA
Come noto la gran parte delle attività istituzionali degli Enti sono comunicate a fini statistici al
Ministero dell’Interno, alla Regione, all’ISTAT. Questo settore, in particolare, mantiene attivi numerosi
canali di comunicazione finalizzati a dare conto in modo analitico degli atti di stato civile (nascita,
matrimonio e morte) e dei movimenti della popolazione. Questo ultimo aspetto dell’attività è
certamente quello che richiede il maggiore impegno, per la complessità dei dati trattati, per le ricadute
nelle valutazioni socio - economiche indotte e per l'orientamento che possono comportare in quanto
indici significativi di fenomeni complessi che trovano una decisiva chiave di lettura nei dati aggregati
forniti dai comuni. La comunicazione di tali dati ha cadenza mensile, mentre alla fine dell’anno viene
trasmessa una serie di dati riepilogativi dei movimenti della popolazione, italiana e straniera. Altra
attività di carattere statistico, anche se più specifica e non in relazione con ISTAT, è quella riferita alle
revisioni semestrali e dinamiche delle liste ed ha appunto ad oggetto la popolazione elettorale del
comune e le sue variazioni.
INDAGINI STATISTICHE
Oltre a quanto sopra, l’Ente viene anche chiamato a collaborare con l’ISTAT per l’effettuazione di
Rilevazioni Statistiche campionarie sui diversi aspetti sociali e individuali, sulle abitudini di vita, sul
lavoro sulle condizioni di salute ecc. Il nostro comune ormai da anni è regolarmente individuato come
comune campione e i dati raccolti sempre da personale di questo settore in veste di responsabile o di
rilevatore dell’indagine, concorrono a determinare i risultati di queste indagini effettuate su campioni
assai ampi di popolazione. E’ probabile che in queste settimane venga assegnato al nostro comune
l’incarico per la realizzazione di una nuova indagine commissionata dall’ISTAT mentre continua
l’indagine sulle forze lavoro.
Sotto il profilo della rilevazione della popolazione, poi, il 2014 è stato e sarà anno di numerosi,
importanti eventi:
A.N.P.R. – Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente- . E’ stato avviata e conclusa
l’implementazione della nuova struttura informatica di organizzazione e trasmissione dati, che consente
di proseguire l’invio dati SAIA e che costituisce la struttura di supporto per alimentare la ANPR,
anagrafe nazionale centralizzata, la cui struttura si arricchisce anche delle informazioni relative
all’AIRE;
ELETTORALE:
Elezioni dei rappresentanti dell’Italia al Parlamento Europeo; Turno elettorale del 25 maggio 2014, in
occasione del quale, oltre ai compiti riferiti alle prescritte revisioni elettorali straordinarie, verrà fornito
il necessario supporto logistico ed organizzativo finalizzato al regolare svolgimento della
consultazione; rapporti con l’istituto Scolastico comprensivo, coordinamento con il personale addetto ai
servizi esterni, assistenza ed attività di segretariato per la Sottocommissione Elettorale Circondariale;
serata di formazione, informazione destinata a Presidenti e Segretari di Seggio;
Elezioni comunali di nr. Tre comuni del mandamento: attività di supporto, stesura verbali, segretariato
per la Sottocommissione Elettorale Circondariale impegnata nella valutazione di ammissibilità delle
liste e delle candidature e sorteggio per la determinazione dell’ordine di presentazione delle diverse
liste su manifesti e schede elettorali;
CENSIMENTO
Ultimato l’aggiornamento dell’anagrafe nei tempi previsti, tecnicamente l’operazione si deve
considerare conclusa; si continua, tuttavia, a monitorare posizioni che, sia in relazioni alle risultanze
censuarie, sia a segnalazioni pervenute per altra via, meritano di essere verificate in modo puntuale al
fine di limitare lo scostamento tra persone iscritte in anagrafe e persone effettivamente dimoranti
abitualmente;
TOPONOMASTICA: L’Agenzia delle Entrate, in particolare con la Direzione Territorio ed l’ISTAT
hanno stipulato una convenzione nel 2010, finalizzata alla realizzazione dell’ANSC (Archivio
Nazionale Strade e Numeri Civici) da realizzarsi sulla scorta delle comunicazioni fornite dai comuni
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nel coso dell’attività preparatoria al 15° Censimento Generale della Popolazione. Successivamente,
l’ISTAT,nel corso della fase di elaborazione e controllo dei dati censuari, ha condotto un incrocio dei
dati rilevati da una serie di archivi (SGR – Sistema di gestione della rilevazione del Censimento –
Archivio degli edifici censiti sempre in occasione del Censimento della popolazione attraverso i
modelli Istat/EDI – ANSC –Archivio nazionale stradari e numeri civici – fornito dai comuni in fase
precensuaria), rilevando una serie di incongruenze e disallineamenti; Tali problematiche verranno ora
resi disponibili ai comuni tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate nella sezione “Toponomastica”,
per consentire ai singoli enti di prendere in esame e sanare le eventuali difformità. Per concludere, il
D.L. n. 179/2012, convertito con modificazioni dalla Legge n. 221/2012 prevede la transizione ad un
censimento permanente della popolazione e delle abitazioni e l’istituzione dell’archivio nazionale dei
numeri civici e delle strade urbano ANNCSU realizzato ed aggiornato dall’Istat e dell’Agenzia delle
Entrate, ma che in realtà si alimenterà delle attività dei comuni volte a fornire notizie informatizzate,
codificate, aggiornate e certificate dai comuni. Entro l’estate, dunque, il comune dovrà provvedere a
concludere tale attività. Tutto questo entra in stretta correlazione con il Sistema Informativo Territoriale
che il nostro Ente intende sviluppare, anche sotto questo profilo, mettendo in relazione stradario,
numerazione civica e dati catastali riferiti al territorio.
Fanno inoltre parte degli adempimenti propri del Settore attività tecnicamente non riferibili ad alcuno
dei servizi elencati:
- il rilascio delle carte d’identità (T.U.L.P.S.) e la predisposizione delle istanze e della necessaria
documentazione per il rilascio del passaporto
E’ stata fronteggiata con successo l’innovazione rappresentata dall’estensione del diritto ad ottenere la
carta d’identità anche ai cittadini minori degli anni 15 ed ora continua il rilascio delle nuove carte a
ritmo serrato avendo opportunamente implementato, nel sistema di rilascio, le nuove particolarità di
durata, scadenza (al compleanno successivo al compimento del periodo previsto) presenza
dell’indicazione dei genitori /accompagnatori per minori degli anni 14.
E’ confermato il servizio di cortesia di preavviso della scadenza della carta d’identità che, in seguito a
quanto stabilito con D.L. 112/2008, è diventato obbligatorio e, in collaborazione con il messo comunale
e con il Corpo della Polizia Municipale, si continuano a fornire servizi di autenticazione e rilascio carte
d’identità anche a domicilio ed a ricoverati in ospedale e casa di riposo.
Di altre recenti innovazioni sulle modalità di rilascio del passaporto l’ufficio si è fatto pure carico di
dare le necessarie informazioni.
Continua l’attività di autenticazione delle sottoscrizioni in calce ad atti di vendita di beni mobili
registrati. Tale attività, di cui si è fatto carico il settore, iniziando ad operare in un ambito nuovo,
mirando alla salvaguardia della validità degli atti, e misurandosi anche con situazioni contrattualmente
complesse, ha subito una ulteriore valorizzazione. La laconicità della norma che ne aveva previsto
l’attuazione aveva favorito lo svilupparsi di un dibattito sulla reale natura dell’attività posta in essere
dai comuni. Semplice autenticazione della sottoscrizione delle parti o una sia pure attenuata funzione
di verifica e garanzia della validità degli atti. A dirimere la questione è intervenuto il Ministero
dell’interno che ha previsto l’istituzione di un registri di repertorio (da noi da sempre utilizzato) da
servire come strumento di accertamento della data, delle parti, dell’oggetto e l’indicazione delle
istruzioni diramate dall’A.C.I., particolarmente dettagliate e stringenti, come riferimento operativo.
Sempre più spesso siamo chiamati a risolvere situazioni complesse di vendite da parte di proprietari
non intestatari, di accettazione di eredità e contestuale vendita ecc.
SOTTOCOMMISSIONE ELETTORALE CIRCONDARIALE
La struttura nel suo complesso continua ad offrire il supporto logistico, di segreteria e di assistenza
tecnica alla Sottocommissione Elettorale Circondariale che ha sede appunto in Latisana ed ha
competenza su otto comuni. E’ un’attività che oltre alla revisione delle liste elettorali, si occupa anche
dell’ammissibilità delle candidature in occasione delle elezioni comunali nei diversi comuni di cui
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sopra. Come sopra accennato trattando di servizio elettorale, quest’anno la Commissione e quindi, per
la propria parte, il nostro personale, sono stati e saranno impegnati per l’attività straordinaria connessa
con la consultazione elettorale europea già svoltasi nel mese di maggio.
SISTEMA DI COMUNICAZIONI TELEMATICHE
La ristrutturazione nel sistema di comunicazione SAIA portata a termine ed entrata in funzione con il
nuovo sistema di comunicazione (xml – vers. 3) ed il nuovo tracciato record AP5 è stata aggiornata ed
ora il sistema prevede la comunicazione di tutte le informazioni prima destinate ad INA ed
ANAGAIRE all’unica destinazione “ANPR”. E’ stato così avviato il processo che porterà, alla fine
dell’anno 2014 alla realizzazione dell’anagrafe nazionale della popolazione residente destinata a
sostituire le singole anagrafi comunali.
Per quanto riguarda la trasmissione dei dati Siamo riusciti ad implementare un sistema di
comunicazione quotidiano per cui nel corso di ogni giornata lavorativa si ha l’invio delle prescritte
comunicazioni telematiche delle variazioni anagrafiche intervenute.
Le attività illustrate, per quanto riguarda il personale, richiedono e richiederanno energici processi di
formazione, seguiti da un costante impegno rivolto all’aggiornamento e ciò comporterà partecipazione,
disponibilità e tempo. Ma si tratta sempre di un’attività formativa strettamente intrecciata con il lavoro
quotidiano che non può subire rallentamenti o interruzioni di sorta.
PROGRAMMI – PROGETTI
I programmi ed i progetti per l’anno 2014 non possono che essere riferiti agli impegni sopra
rammentati. Il riferimento è ovviamente diretto all’attività connessa con la consultazione elettorale,
oggi già tenutasi, ma che hanno intensamente impegnato tutta la struttura, sia per l’esecuzione degli
adempimenti, numerosi e complessi, richiesti, sia per il coordinamento assicurato per le attività di chi,
nei diversi ruoli, ha collaborato per l’esecuzione di tutte le attività necessarie. Tutto il personale ha
partecipato all’attività, tanto che è stato ulteriormente ridotto il concorso esterno per le operazioni
proprie dell’ufficio.
E’ stata organizzata una serata finalizzata alla formazione di presidenti e segretari degli uffici elettorali
di sezione.
E’ stata, inoltre, definitivamente trasferita la sede di uno dei seggi per poter assicurare una collocazione
più idonea per componenti del seggio, personale in servizio di O.P. ed elettori. L’esperimento, apparso
subito positivo, si è confermato una soluzione decisamente migliorativa, dal punto di vista
organizzativo e della qualità del servizio.
Come specificato sopra, portata a termine l’ultima fase relativa al 15° Censimento Generale della
Popolazione e delle Abitazioni, si tratta di continuare nel monitoraggio e controllo delle posizioni per
garantire la massima aderenza tra dato anagrafico e popolazione effettivamente dimorante.
Continua, ovviamente, l’applicazione delle norme sintetizzate nell’espressione “residenza in tempo
reale”. La temuta esplosione del contenzioso, i ricorsi, le proteste, non ci sono state e questo grazie alla
sapiente capacità di dosare atteggiamenti dialoganti e severi richiami, a seconda delle situazioni, da
parte del personale impegnato nelle funzioni anagrafiche di front office. Certamente è diventato assai
più complicato opporsi a richieste poco fondate, ma siamo riusciti a contrastare efficacemente i
tentativi di utilizzare le possibilità offerte dal D.L. 09.02.2012 n. 5, articolo 5, relativamente ai
procedimenti di iscrizione anagrafica, per raggiungere finalità improprie.
Quest’anno, sul versante della formazione, è stata programmata la partecipazione ad alcuni corsi
INSIEL relativi all’approfondimento di alcuni aspetti dei programmi applicativi di maggiore utilizzo da
parte dei componenti degli uffici, ma che frequenteremo nella seconda metà dell’anno, quando saremo
meno gravati da attività che impegnano la struttura nel suo complesso. Sono occasioni in cui, oltre ad
acquisire ulteriori abilità nell’utilizzo delle applicazioni software, si confrontano esperienze, si
scambiano opinioni con il docente e con gli altri partecipanti, si condividono procedure e soluzioni. In
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parole povere, si arricchisce quel bagaglio di esperienze che tanto utili si dimostrano per la soluzione di
casi concreti.
Quanto alle innovazioni normative, c’è un comune impegno a consultare siti, a leggere quesiti e
risposte che poi sono oggetto di confronto e di approfondimento nell’ambito della struttura.
Per il 2014, i principali obiettivi sono già facilmente individuabili:
- La consultazione elettorale (Europee) che oggi si sono già tenute, ma che ancora, sia pure
parzialmente, tengono impegnata la struttura per il completamento della documentazione riferita alla
necessaria rendicontazione delle spese sostenute ed anche per la fornitura di documentazione richiesta
da candidati al fine della valutazione della correttezza delle operazioni del procedimento elettorale di
recente conclusione.
- Anche il 2014 è stato e sarà un anno dedicato alla costante verifica dello stato del registro della
popolazione residente, con verifiche delle posizioni oggetto di segnalazioni e della situazione di
cittadini stranieri dei quali non risulta rinnovato il titolo di soggiorno.
- E’ fondamentale seguire con attenzione gli sviluppi sul versante dell’implementazione della ANPR,
per la quale abbiamo già perfezionato l’aggiornamento del sistema di trasmissione telematica dei dati,
ma che, prima della fine dell’anno, sicuramente richiederà ulteriori interventi;
- Continua, comunque, la disponibilità alla pronta intitolazione delle nuove aree di circolazione, allo
scopo di evitare, per quanto possibile, di attribuire indirizzi provvisori e dunque sottoporre gli
interessati a successivi, numerosi disagi. A questo proposito giova segnalare che nel processo di
ulteriore revisione della toponomastica conseguente alla segnalazione operata contestualmente da
Agenzia delle Entrate e da Istat, si è proceduto ad una puntuale verifica delle situazione comunale,
partendo da tutte le delibere sull’argomento rintracciate e potendo associare a ciascuna intitolazione
l’atto ufficiale (delibera di C.C. o di G.C.) che l’ha disposta.
Come sopra accennato, sul versante della toponomastica in senso lato il primo obiettivo, però, è quello
di concludere l’operazione stradario (oggi già conclusa) e quella della revisione della numerazione
civica (per l’inizio della quale, ad oggi, simo in attesa del nulla osta all’avvio dell’attività). In
concomitanza è previsto l’inizio di un lavoro di concerto con gli altri soggetti interni ed esterni
coinvolti per la georeferenziazione dei civici e la loro associazione ai dati catastali. Obiettivo
ambizioso in quanto, ad oggi, da perseguire senza impiego di risorse aggiuntive.
E’ ormai a regime la modalità telematica di inoltro della corrispondenza certificata (P.E.C. e I.O.P.).
Ormai è avviato l’inoltro di copie di atti di stato civile e della relativa corrispondenza mediante la
gestione automatizzata del protocollo, all’occorrenza qualificata con firma digitale. Altrettanto con
l’inoltro della pratiche anagrafiche. Sostanzialmente, ormai la posta ordinaria in uscita è ridotta ai
minimi termini e praticamente limitata all’invio di certificati a privati.
Di concerto con il personale informatico, stiamo continuando a concorrere, in caso di riscontrata
necessità, ad integrare l’archivio anagrafico degli indirizzi di posta elettronica certificata.
Particolare impegno è attualmente richiesto per la gestione delle statistiche anagrafiche della
popolazione residente, dipendente dalla soluzione di continuità determinata dal censimento della
popolazione che ha stabilito la nuova “popolazione legale” a partire dalla quale deve essere ricostruito
il dato della popolazione residente, conseguente ai normali incrementi e decrementi ed ai movimenti
riferiti alle operazioni di aggiornamento dell’anagrafe determinati dal censimento della popolazione.
Questa descrizione di solo alcune delle attività con le quali la struttura si misura, ritengo possa già di
per sé definire un programma: fronteggiare in termini di qualità, di tempi di risposta, di comunicazione,
di aggiornamento, le innumerevoli, nuove problematiche che sono il portato di quell’ambiente di vero e
proprio dinamismo sociale e demografico nel quali ci troviamo ad operare.
3.4.2. MOTIVAZIONE DELLE SCELTE
Le scelte hanno fonte normativa statale e regionale.
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I progetti e le attività di innovazione hanno avuto una loro linea di graduale sviluppo, che necessita di
ulteriori incrementi ed ammodernamenti sul versante della qualità e tempestività dei servizi offerti, ma
comunque sono stati caratterizzati dal conseguimento degli obiettivi programmati nei tempi stabiliti.
In considerazione degli aumentati adempimenti da porre in essere, l’obiettivo primario è garantire la
funzionalità dei servizi, l’ampia apertura degli uffici al pubblico, la regolare conclusione dei
procedimenti elettorali ad oggi programmati per l’anno 2014, il regolare svolgimento dell’attività di
revisione di toponomastica e numerazione civica. L’avvio dell’attività di nostra competenza correlata
alla realizzazione piena del Sistema informativo territoriale del comune
Quanto agli orari di apertura, l’Amministrazione ha apportato una sostanziale modifica, sostituendo
l’apertura del sabato con una reperibilità telefonica limitata al ricevimento di dichiarazioni di nascita e
di morte. L’introduzione di questa innovazione, compensata da un’apertura continuata il giovedì dalle
ore 10,00 alle ore 18,00 non sembra aver portato particolare disagio ai cittadini dai quali non risulta
siano pervenute particolari rimostranze ed ha permesso di evitare l’apertura della sede comunale per un
solo ufficio nella giornata di sabato.
3.4.3. FINALITA’ DA CONSEGUIRE
Ormai consolidata la situazione organizzativa del settore e l’allocazione delle competenze e dei carichi
di lavoro, ci aspetta, come al solito, un periodo molto impegnativo .
Abituale assistenza e fornitura del servizio di Segretario e Segreteria della Sottocommissione Elettorale
Circondariale competente per gli otto comuni del circondario. Altra incombenza che in considerazione
degli appuntamenti elettorali di cui sopra ha richiesto significativa attività aggiuntiva per le revisioni
straordinarie, per le eventuali autorizzazioni al voto in concomitanza con le elezioni europee del 2014.
Manutenzione ed aggiornamento Anagrafe Italiani Residenti all’Estero anche in relazione alla riforma
dell’INA sopra illustrata che prevede entro la fine dell’anno l’istituzione ed implementazione della
ANPR, per la quale, ad ogni buon conto, abbiamo provveduto nei termini prescritti ad introdurre le
richieste modificazioni nel sistema di scarico e trasmissione dei dati
Mantenimento dello standard qualitativo e del contenimento dei tempi nell’erogazione dei servizi
all’utenza (obiettivo primario, ma di difficile conseguimento, considerati gli impedimenti a la necessità
di profondere ulteriori energie anche sul versante dell’innovazione e dell’adeguamento degli archivi).
Il 2014, comunque, come sopra evidenziato, è essenzialmente un anno elettorale con un’importante
consultazione (Elezioni Europee) dedicato all’attivazione della ANPR, alla conclusione del lavoro di
allineamento dello stradario e della numerazione civica. Si ritiene che la struttura, nel contesto del
quale sopra si è dato conto, non debba individuare obiettivi aggiuntivi rispetto a quanto sopra illustrato.
L’obiettivo fondamentale non può che essere quello di svolgere tutte le attività d’istituto garantendo
adeguati livelli di qualità e rispetto dei tempi e di condurre verso la conclusione i progetti da ultimare
nel corso dell’anno corrente. Contestualmente occorre far progredire l’azione volta al conseguimento
degli obiettivi di più ampio respiro.
Giova ricordare che l’innovazione nei processi di formazione, controllo e trasmissione degli atti con
modalità telematiche certificate è sostanzialmente diventata modalità unica. Questo obiettivo ha
comportato processi di riorganizzazione, formazione responsabilizzazione che richiedono energia,
tempo ed applicazione straordinaria e che, ancorché ampiamente assimilati, hanno di fatto spostato una
notevole quantità di competenze/adempimenti a nostro carico. Questo ha comportato e comporterà
un’oggettiva difficoltà a far fronte a tutti gli adempimenti. Stiamo usufruendo da tre mesi
dell’utilissimo contributo di una lavoratrice L.S.U. di provato valore. Tale apporto ci ha consentito di
aggredire un arretrato che rischiava di diventare cronico. Siamo consapevoli, però, che una volta tornati
alla situazione antecedente ci ritroveremo nell’impossibilità di riuscire a svolgere nei tempi prescritti le
operazioni di competenza.
46
3.4.4. RISORSE UMANE DA IMPIEGARE
Tutto il personale dipendente appartenente al settore e necessario personale esterno da impiegare in
posizione di integrazione e collaborazione per la realizzazione dei progetti previsti ed in particolare per
le attività collegate alla consultazione elettorale di maggio 2014
Per quanto concerne in particolare quest’aspetto, è necessario sottolineare che, superata la fase di
sostanziale “ristrutturazione” in cui è venuto a trovarsi il settore, possiamo affermare di aver raggiunto
un sufficiente equilibrio ed abbiamo, ritengo, incrementato il tasso di efficienza della struttura ed anche
conseguito un miglioramento qualitativo dell’attività.
Quanto occorre segnalare, come sopra accennato, è che abbiamo affrontato questi ultimi tre mesi
avvalendoci, oltre al personale di ruolo, di una dipendente LSU che terminerà il suo attuale rapporto di
lavoro alla fine di febbraio 2015.
E’ prevedibile che andremo incontro a sensibili difficoltà nel far quadrare i conti di tempi ed attività da
svolgere.
Si segnala, quindi, che, malgrado un’indiscutibile disponibilità ripetutamente manifestata da parte di
tutto il personale, emerge una certa difficoltà a far fronte alle necessità e si corre il serio rischio di non
riuscire a fronteggiare gli impegni quotidiani ed i piccoli processi di innovazione che comunque ci
troviamo a dover implementare.
Si ritiene che qualche miglioramento sia stato raggiunto sotto il profilo dell’efficienza, ma si evidenzia
in modo prepotente una situazione di risorse scarse, la cui portata si manifesterà pienamente quando
non potremo più fruire di un apporto aggiuntivo rispetto all’attuale organico.
3.4.5. RISORSE STRUMENTALI DA UTILIZZARE:
Quanto assegnato e a disposizione del Settore Demografico – Statistico.
1) Definizione degli obiettivi:
a) la maggior parte degli adempimenti sono strettamente legati a scadenze previste per
legge. Pertanto obiettivo primario è il rispetto puntuale di ogni scadenza, con
particolare riferimento all’attività collegata alle consultazioni elettorali, ai processi di
modernizzazione che non sono solo indice di qualità ed efficienza, ma sono veri e
propri obblighi di legge quali l’attivazione della ANPR (anagrafe nazionale della
popolazione residente
b) interventi puntuali nel campo della toponomastica, finalizzati a produrre adeguato
riordino di numerazione civica e di denominazione delle aree di circolazione; ); la
ristrutturazione dello stradario e della numerazione civica sono altresì finalizzati a
concorrere a conseguire l’obiettivo della ANNCSU (anagrafe nazionale numerazione
civica e strade urbane);
c) prosieguo nell’attività di servizio “cortesia a domicilio” per preannunciare scadenze
di documenti o loro giacenza presso l’ufficio.
d) Prosecuzione attività finalizzata alla manutenzione archivio A.I.R.E. ormai integrato
con INA nella A.N.P.R.
2) Forma contrattuale:
Gli acquisti di beni e di forniture saranno effettuati nel rispetto delle innovazioni
tassative imposte dai combinati disposti sia della finanziaria nazionale che di quella
regionale.
3) Indicatori
Numero di ore di apertura al pubblico;
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Numero carte d’identità rilasciate;
Numero avvisi di scadenza carte d’identità;
Numero altri avvisi di cortesia;
Numero cambi di residenza e di indirizzo;
Numero certificati rilasciati;
Numero permessi di seppellimento;
Numero matrimoni civili/religiosi;
Numero cancellazioni anagrafiche;
Numero iscrizioni anagrafiche;
Numeri civici assegnati/riassegnati o revisionati;
Numero denominazioni di strade comunali effettuate o revisionate;
Numero variazioni liste elettorali;
Numero convocazioni e riunioni S.E.C.
Numero determine / delibere.
48
PROGRAMMA N° 3 – POLIZIA LOCALE
RESPONSABILE: dott. Eros Del Longo
ASSESSORE: avv. Maddalena Spagnolo
2.2.3.4 – Altre considerazioni e vincoli.
I recenti interventi legislativi susseguitisi (L. 29/07/2010 n. 120, D.L. 02/03/2012 n. 16
convertito, con modificazioni, dalla L. 26/04/12, n. 44), hanno inciso sul disposto dell’art. 142 del
Codice della Strada, nella parte relativa al riparto dei proventi derivanti dalle violazioni delle
prescrizioni del C.d.S. ed è stato previsto che gli stessi devono essere ripartiti, in misura pari al 50 per
cento ciascuno, all'ente proprietario della strada su cui è stato effettuato l'accertamento o agli enti che
esercitano le relative funzioni ai sensi dell'articolo 39 del decreto del Presidente della Repubblica 22
marzo 1974, n. 381, e all'ente da cui dipende l'organo accertatore, alle condizioni e nei limiti di cui ai
commi 12-ter e 12-quarter. Ad aggiungersi ed a completamento del quadro normativo di riferimento,
trova poi applicazione la devoluzione per il finanziamento vincolato delle spese di cui all’art. 208 del
medesimo atto normativo, come modificato dalla legge 29 luglio 2010, n. 120, nella misura del 50%.
Il Ministero dell’Interno, si è espresso con la circolare Prot. 17909 del 24/12/2012, ove pur
sottolineando l’asistematicità del dato normativo, ha confermato l’obbligo per gli enti locali di
destinare i proventi, secondo previsioni di legge con la precisazione, fatta dal Ministero dei Trasporti
con parere n. 2144/2013, che la regola della ripartizione a metà dei proventi tra organo accertatore ed
ente proprietario della strada non si applica per le strade in concessione.
3.1 – Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all’esercizio
precedente.
Rispetto ai programmi illustrati nella Relazione Previsionale e Programmatica per l’anno 2013,
si intende porre l’accento sulla prosecuzione dell’azione che verrà riservata ai fattori “Sicurezza
stradale e urbana”, al fine di garantire la pacifica convivenza sociale e la tutela della sicurezza dei
cittadini da pericoli che li possono minacciare.
Riguardo agli altri compiti e funzioni rientranti nel campo operativo assegnato alla polizia
locale, è da evidenziare che per l’anno 2014 il Comando, nelle materie di propria competenza elencate
nell’art. 8 della L.R. n. 9/2009 (Disposizioni in materia di politiche di sicurezza e ordinamento della
polizia locale), muoverà la propria operatività verso la verifica della rispondenza dei comportamenti dei
vari soggetti operanti nel territorio intercomunale ai precetti contenuti in norme di legge nazionali e
regionali, in regolamenti comunali o comunque in altre disposizioni emanate dallo Stato, dalla Regione,
dalla Provincia e dai Comuni di Latisana e di Ronchis.
Particolare attenzione sarà posta all’attività di formazione, finalizzata a garantire a tutto il
personale di polizia locale l’acquisizione e l’adeguamento continuo delle competenze necessarie allo
svolgimento delle funzioni e dei compiti attribuiti, quanto mai necessarie in un momento storico come
quello attuale caratterizzato da una forte proliferazione legislativa e continuo cambiamento degli assetti
normativi, nelle materie più disparate e alla educazione alla sicurezza stradale, fondamentale strumento
per lo sviluppo del comportamento individuale e di gruppo dei nostri ragazzi, essenziale per la
costruzione continua e progressiva della personalità anche sotto il profilo del comportamento sociale
oltre che della conoscenza e abilità indispensabile perché l’individuo sia salvaguardato non solo
quando circola per la strada, ma per tutta la vita.
49
Notevole impegno richiederà altresì il trasferimento del Comando di Polizia Locale dall’attuale
sede di via Rocca 10 agli uffici del Giudice di Pace di via Giovanni XXIII da effettuarsi probabilmente
verso fine anno, in considerazione della destinazione degli uffici di via Rocca all’Agenzia delle Entrate,
subordinatamente al nulla-osta del Ministero delle Finanze.
3.4 – PROGRAMMA n. 2 (Difesa Sicurezza del cittadino e Protezione Civile)
RESPONSABILE dott. Eros DEL LONGO (Settore Polizia Locale)
3.4.1 – Descrizione del programma
Le funzioni “Giustizia” e “Polizia Locale” rientranti nel programma in parola si identificano
con attività operative di polizia preventiva e repressiva, mirate a far osservare da parte di chiunque si
trovi nel territorio intercomunale le norme di legge nazionali e regionali, i regolamenti comunali di
Latisana e di Ronchis, le ordinanze sindacali e dei responsabili di servizio e gli altri provvedimenti
amministrativi o di natura giudiziaria in materia di polizia stradale, edilizia, di pubblica sicurezza,
commerciale, sanitaria, veterinaria o comunque ricadenti negli altri settori di competenza della polizia
locale.
Oltre alla descritta attività, che potremmo definire “ordinaria”, si individuano i seguenti obiettivi:
intensificazione del controllo del territorio intercomunale (servizio di polizia stradale con
utilizzo delle apparecchiature autovelox e telelaser e con la modalità delle pattuglie statiche e
dinamiche – servizio di controllo delle frazioni appiedato), anche attraverso l’utilizzo operativo
del sistema di videosorveglianza, alla sua condivisione con la locale Compagnia dell’Arma dei
Carabinieri in fase di attuazione (manca soltanto parere da parte del Ministero della Difesa
mentre sono già state realizzate le opere di collegamento alla fibra ottica comunale) ed alla
collaborazione dei “Volontari per la Sicurezza”, secondo le modalità di cui al nuovo
regolamento attuativo regionale e per i quali si prevede di attuare una ricognizione e l’ indizione
di un bando per una nuova ed ulteriore selezione;
proseguimento dell’iter di predisposizione del mercato settimanale del mercoledì che si svolge
nel Capoluogo di Latisana, definendo i posteggi, per ubicazione e dimensioni, degli esercenti il
commercio su area pubblica, da condividere con gli altri settori comunali interessati al
procedimento;
proroga della convenzione per fornitura, posa e gestione gratuita degli impianti di arredo urbano
con annesso spazio pubblicitario e segnaletica industriale, artigianale e commerciale alla ditta
“Publi-città SpA”;
predisposizione e studio per l’affidamento della concessione del servizio di gestione,
manutenzione, installazione e controllo dei parcheggi a pagamento a mezzo parcometro a ditta
esterna mediante bando di gara;
estensione dei servizi di polizia locale in orario serale nel periodo estivo con potenziamento dei
servizi di controllo e tutela della sicurezza urbana in occasione di eventi e manifestazioni locali;
studio e proposizione Regolamento per l’accensione dei fuochi epifanici.
3.4.2 – Motivazione delle scelte
50
La recente evoluzione del quadro normativo ha ridisegnato un ruolo di fondamentale
importanza della Polizia Locale sul versante della sicurezza urbana che, pur appartenendo
concettualmente al “genus” della sicurezza, ha caratteristiche proprie e peculiari.
In sostanza, ad una evoluzione del ruolo dell’ente territoriale, che peraltro aveva subito un
notevole impulso con l’attribuzione delle funzioni di polizia amministrativa delegate ai Comuni dal
D.P.R. n. 616/ 77, a seguito della concreta attuazione del principio delle autonomie locali garantito
dalla nostra Costituzione, si è andata affermando l’importanza della Polizia Locale, intesa quale
attività preordinata principalmente alla tutela del pubblico interesse e finalizzata a garantire l’ordinata e
civile convivenza nelle città, assicurando altresì una funzione di cerniera tra i vari settori burocratici
dell’ente locale.
E’ venuto prepotentemente alla ribalta ed è andato affermandosi un nuovo concetto di sicurezza,
non meno importante di quello di sicurezza pubblica, qualificato quale sicurezza urbana riferito alla
vivibilità delle città, alla qualità della vita ed alla ordinata e civile convivenza.
La sicurezza e l’allarme sociale costituiscono temi fondamentali della qualità della vita in
ambiente urbano; la devianza e le molteplici forme di inciviltà urbana individuano l’area di operatività
destinata, per molteplici motivi, ad ampliarsi e ad assumere una valenza di centralità per il governo
della città.
Di conseguenza l’azione degli addetti della polizia locale tenderà in primo luogo a realizzare
un concreto controllo dell’intero territorio intercomunale onde assicurare una maggior presenza esterna
di visibilità in grado di fornire risposte concrete alla richiesta dei cittadini di “percezione” di sicurezza.
In materia di circolazione stradale, particolare attenzione operativa, espressa sia in termini di
prevenzione che di repressione, sarà rivolta a verificare il rispetto delle norme di comportamento degli
utenti della strada, specie per quanto concerne la mancata osservanza dei limiti massimi di velocità, la
mancata copertura assicurativa, l’omesso uso dei sistemi di ritenuta o l’utilizzo durante la guida degli
apparecchi telefonici, le soste senza esporre il disco orario o il prescritto ticket o scaduti di validità.
Con l’attività di vigilanza commerciale si intenderà controllare gli esercizi pubblici e i locali
commerciali per verificarne la corrispondenza alle norme di legge vigenti, nonché esercitare
un’adeguata gestione dei mercati settimanali e di altre manifestazioni, tra cui le fiere.
Dal punto di vista della vigilanza urbanistico-edilizia, essa si esplicherà con la verifica della
conformità dei lavori di natura edile con le norme e gli strumenti urbanistici vigenti, procedendo a
reprimere gli abusi edilizi.
Mirato spazio operativo sarà dedicato al controllo del territorio dal punto di vista del rispetto
dell’ambiente, anche per quanto riguarda le prescrizioni del nuovo regolamento di polizia rurale di
Latisana, ed a quello sanitario per la tutela della salute pubblica, nonché della presenza irregolare delle
persone extracomunitarie.
3.4.3 – Finalità da conseguire
3.4.3.1 - Investimento
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3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo
Consistono nell’esercizio e nella gestione di attività amministrative e/o di natura giudiziaria
direttamente erogate a favore degli utenti richiedenti o che si riflettono sulla comunità locale in termini
di un migliore grado di “vivibilità” e di sicurezza personale e sociale.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
Il personale di Polizia Locale effettivamente in servizio (12 addetti) e le attuali Unità di volontari
aderenti al progetto di rassicurazione della comunità civica di Latisana (n. 10) e del Comune di Ronchis
(n. 2).
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
I mezzi tecnici ed operativi in dotazione, tutti strumentali alla gestione amministrativa ed operativa per
il compimento delle funzioni di propria competenza.
3.4 – PROGRAMMA n. 8 (Investimenti)
RESPONSABILE dott. Eros DEL LONGO (Settore Polizia Locale)
3.4.3 – Finalità da conseguire: con i proventi delle sanzioni amministrative si andranno a finanziare i
seguenti progetti:
rifacimento segnaletica stradale, sia con riguardo a quella verticale che, preminentemente,
quella orizzontale oramai obsoleta in diverse parti della città;
manutenzione e sostituzione degli attuali impianti semaforici presenti nel Capoluogo, vetusti ed
il cui sistema di gestione abbisogna di un restyling generale che consenta un controllo remoto
dalla Sala operativa del Comando di Polizia Locale ed un controllo diagnostico con allarmi
immediati in caso di malfunzionamento, comunicando qualsiasi irregolarità che possa
compromettere la completa efficienza del sistema stesso;
acquisto del nuovo sistema di rilevazione automatica dei veicoli privi di copertura assicurativa
in ossequio alla circolare del Ministero dell’Interno n. 300/A/4246/14/101/20/21/7 dd.
10.06.2014 che richiede un’intensificazione dell’attività di controllo in materia anche in
previsione della “dematerializzazione” dei contrassegni di assicurazione dei veicoli a motore su
strada;
sostituzione e implementazione del numero di telecamere sul territorio per rendere il sistema di
videosorveglianza più efficiente e garantire maggiore sicurezza alla comunità a fronte di episodi
criminali;
sostituzione di un veicolo di Polizia Locale, per avere un parco macchine sempre efficiente.
3.4.3.1 – Investimento…………………………………….…………………………………………..
52
3.4 - PROGRAMMA 4 - MIGLIORAMENTO DELL'ISTRUZIONE E DELLE OPPORTUNITÀ
CULTURALI - FUNZIONE 4: ISTRUZIONE PUBBLICA
RESPONSABILE: Pierluigi Del Col
ASSESSORE: prof. Claudio Garbuio
3.4.1. -Descrizione del programma:
Le attività relative alla pubblica istruzione sono rivolte a tutte le Scuole del territorio e mirano al
conseguimento delle seguenti priorità:
o Applicare la legislazione nazionale e regionale, così come delegata dallo Stato in
materia di Istruzione, alle realtà scolastiche locali per migliorarne la fruizione sia dal
punto di vista logistico e funzionale (con progetti legati agli acquisti di arredi ed
attrezzature, alla realizzazione del servizio mensa, al trasferimento di fondi per le
spese di gestione delle Istituzioni scolastiche) sia dal punto di vista didattico (con
progetti relativi al diritto allo studio: acquisto libri di testo, trasferimenti alle famiglie
per acquisto degli stessi, acquisto sussidi didattici);
o Diventare parte attiva nella formazione scolastica partecipando insieme alle
rispettive dirigenze alla formazione del POF (piano di offerta formativa) inserendo
proposte culturali e formative quali, ad esempio, il progetto di educazione musicale,
il progetto Teatro&Scuola, lo spettacolo teatrale organizzato annualmente
dall’Istituto comprensivo presso il Teatro Odeon, il progetto di educazione
alimentare per i plessi con servizio mensa, il sostegno delle classi a tempo pieno.
A questo scopo, anche per il 2014 il Comune e l’Istituto Comprensivo di Latisana, al
fine di coordinare e meglio gestire gli interventi del Comune nei confronti delle
Scuole, daranno vita ad un PIANO EDUCATIVO TERRITORIALE .
o Favorire e sostenere progetti che consentano agli studenti di conoscere ed
approfondire tematiche legate al territorio, alla cultura, alla storia.
Gli interventi da attuare nello specifico sono i seguenti:
SERVIZIO MENSA:
Viene gestito in proprio tramite i cuochi per le due Scuole dell’Infanzia statali: nell’estate del 2012
si è proceduto ad effettuare la gara per la fornitura di derrate alimentari per dette Scuole, di durata
triennale che scadrà a giugno 2015. Per il servizio mensa presso le Scuole Primarie di Latisana e
Pertegada si fà ricorso ad una ditta esterna che mette a disposizione pasti caldi porzionati sul posto,
la cui procedura di appalto è stata esperita a dicembre 2013 prevedendo una durata fino al termine
dell’attività scolastica 2013 – 2014 (giungo 2014).
Il servizio è coadiuvato da specifica Commissione mensa di cui fanno parte il personale dell’ufficio
P.I., il tecnologo alimentare della ditta incaricata, personale docente e genitori relativamente a
ciascun plesso scolastico. Dal corrente anno scolastico analoga commissione è stata creata per i
plessi delle Scuole dell’Infanzia di Gorgo e Pertegada coinvolgendo il personale addetto alla
preparazione dei pasti (cuoche), genitori, insegnanti e personale dell’ufficio P.I.
La Commissione è intenzionata a riproporre, a partire dall’anno scolastico 2014/2015, il progetto
“mangiar bene a scuola” che, in particolare, educa gli alunni al consumo della frutta durante la
53
merenda del mattino.
Per il prossimo anno scolastico, l’Amministrazione intende valutare la possibilità di affidare il
servizio mensa scolastico per tutte le tipologie di scuola tramite concessione di servizi, mettendo a
disposizione del concessionario il centro cottura e il personale attualmente ivi allocato.
In tal modo, i rapporti con l’utenza sarebbero gestiti direttamente dal concessionario, con sgravio
del carico di lavoro dell’ufficio che deve controllare i pagamenti e richiamare i ritardatari.
DIRITTO ALLO STUDIO:
LIBRI DI TESTO.
Per quanto concerne le disposizioni normative previste dalla legge 448/98, relativa alla fornitura
gratuita e semigratuita dei libri di testo per gli studenti della Scuola dell’obbligo (Scuole Secondarie
di Primo grado e primo e secondo anno della Scuola secondaria di secondo grado)
l’Amministrazione continuerà a stanziare i fondi necessari per la prosecuzione di questo intervento.
Attualmente la Regione Friuli Venezia Giulia concede in comodato d’uso una parte dei testi per le
classi 1^, 2^ e 3^ della Scuola secondaria di primo grado e 1^ e 2^ Scuola secondaria di secondo
grado: la quota di libri in comodato viene detratta dal costo totale.
Per l’individuazione degli aventi diritto si fa riferimento, come ormai applicato a vari servizi,
all’indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.) che, dal 2012, è di €. 10.650,00.=.
L’Amministrazione delibera annualmente i tetti massimi di rimborso (che coincidono con il costo
massimo spendibile per la frequenza negli Istituti scolastici del nostro territorio) e, per incentivare
la frequenza degli Istituti presenti in Regione, si abbatte ulteriormente la quota di rimborso di chi si
iscrive fuori Regione.
Per le scuole primarie permane la vigente normativa sulla gratuità totale dei testi scolastici che
vengono ritirati dalle famiglie, tramite apposite cedole librarie, presso edicole e librerie le quali
fatturano al Comune la spesa totale.
ACQUISTO ARREDI SCOLASTICI:
Annualmente l’Amministrazione comunale procede all’acquisto di nuovi arredi per le scuole
dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del proprio territorio secondo le priorità
segnalate dalla Dirigente scolastica. Per il 2014 si procederà ad individuare eventuali acquisiti
strettamente necessari onde non pregiudicare il saldo obiettivo del patto di stabilità andando ad
incrementare la spesa in conto capitale.
SCUOLE PER L’INFANZIA NON STATALI:
L’Amministrazione comunale sostiene l’attività delle Scuole dell’Infanzia non statali di Latisana
capoluogo e Latisanotta che, unitamente a quelle statali di Pertegada e Gorgo, garantiscono il
servizio alla Comunità.
L’Amministrazione interverrà con un contributo omnicomprensivo relativamente alle spese di
gestione e, relativamente alle spese di trasporto degli asili, attraverso il sostegno diretto del servizio
con propri mezzi, (attività seguita dal Settore Lavori Pubblici).
Data l’attuale situazione economica e le difficoltà di disporre di liquidità da parte delle scuole
private a causa dei ritardati trasferimenti dei contributi regionali, l’Amministrazione sta valutando
l’ipotesi di aumentare la consueta contribuzione.
ATTIVITA’ DIDATTICHE IN COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE:
PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE
Anche per l’anno 2014 proseguirà il progetto di educazione musicale (denominato la musica verso i
giovani) che viene condotto con successo dal 2000 dai docenti della Scuola Comunale di Musica
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presso le Scuole dell’Infanzia Statali e Private e presso le Scuole Primarie. In tali istituti si tengono
corsi di 20/30 ore impartendo nozioni di musica anche tramite pratica strumentale.
PROTOCOLLO DI INTESA NAUTICA
L’Amministrazione comunale ha dato vita, già dal 2005 attraverso una convenzione, ad una
collaborazione con gli Istituti Superiori del territorio (I.S.I.S.S di Latisana) per l’avvio, nell’ambito
dell’attività didattica integrativa dell’Istituto I.P.S.I.A. ex- “G. Ceconi,” ora Lisio Plozner di un
corso sperimentale di specializzazione nel settore dell’impiantistica nautica.
Al sostegno di tale attività didattica il Comune partecipa con lo scopo di rendere stabile e definitiva
la professionalizzazione di studenti orientata al potenziamento del turismo, svolgendo in tal modo
una funzione promozionale nei confronti dello sviluppo del territorio retrostante l’intiero arco
costiero.
Nel 2011 è stata sottoscritta la nuova convenzione, di durata triennale, che coinvolge quali partners
finanziari, oltre che come partners operativi in quanto già svolgono anche attività didattica presso
l’Istituto, sia l’Associazione UAPI di Latisana (Unione Artigiani e Piccole Imprese) che il CNA di
Latisana (Confederazione Nazionale Artigianato).
Per tale motivo il progetto troverà adeguato sostegno anche nel corrente esercizio, riservandosi
l’amministrazione di stipulare una nuova convenzione per gli anni seguenti.
CONVENZIONE TRASFERIMENTO DI FONDI ALLE SCUOLE
Dal 2000 Comune e Istituto Comprensivo di Latisana, al fine di coordinare e meglio gestire gli
interventi del Comune nei confronti delle Scuole, predispongono una convenzione che al suo
interno prevede un PIANO EDUCATIVO TERRITORIALE che è un progetto educativo annuo
completo in cui Comune e Scuola condividono principi educativi al fine di fornire a tutti i plessi
scolastici le stesse opportunità e benefici: a questo scopo, all’interno della convenzione, viene
prevista la somma annua da trasferire all’Istituto comprensivo per gli interventi da attuare su tutti i
plessi scolastici.
Onde garantire una corretta gestione della contribuzione concessa, sarà necessario che l’Istituto
Comprensivo rendiconti le spese effettivamente sostenute, nonché indichi la loro pertinenza.
ALTRI PROGETTI IN COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE
Per il 2014 l’Amministrazione intende mantenere il proprio impegno per i Giochi della Gioventù
prevedendo premi e interventi sia per le Scuole Primarie che per la Scuola Secondaria di Primo
Grado che, dal 2004, segue le fasi distrettuali di tali giochi. Per queste ultime il Comune si occupa
di organizzare il trasporto per gli studenti per lo svolgimento delle gare: per il corrente anno le date
delle fasi distrettuali di tali giochi, che si svolgono a Lignano Sabbiadoro, sono già state
programmate nei mesi di aprile e maggio.
L’Amministrazione inoltre collabora con il CONI FVG e con il Ministero (Ufficio Scolastico
Regionale e Provinciale di Udine) per la messa a disposizione gratuita delle strutture per lo
svolgimento delle fasi finali sia regionali che nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi.
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3.4 - PROGRAMMA 5 - MIGLIORAMENTO DELL'ISTRUZIONE E DELLE OPPORTUNITÀ
CULTURALI - FUNZIONE 5: CULTURA E BENI CULTURALI
RESPONSABILE: Pierluigi Del Col
ASSESSORE: dr. Salvatore Benigno - Consigliere delegato alla Cultura prof.ssa Lauretta Iuretig
3.4.1. - Descrizione del programma:
Le attività culturali che l'Amministrazione Comunale ha da sempre organizzato si sono ispirate ai
principi dettati dallo Statuto Comunale (legge 08.06.1990 adeguato ai sensi della legge 81/93) che
recita all'art. 13, 1° Comma: "Il Comune promuove lo sviluppo del patrimonio culturale, anche nelle
sue espressioni di lingua, di costume e di tradizioni locali".
Tali attività spaziano dai patrocini alle Associazioni del territorio alla collaborazione per
l’organizzazione di rappresentazioni, incontri, saggi, mostre, convegni, conferenze.
INIZIATIVE IN PROMOZIONALI DELLE REALTA’ LOCALI:
L’Assessorato vuol farsi promotore di un’iniziativa già avviata nel corso del 2011 e che vuole
valorizzare, potenziare e promuovere le risorse culturali ed artistiche già esistenti sul nostro
territorio in svariati settori e discipline.
In particolare:
STAGIONE MUSICALE A LATISANA
Si concepisce come progetto di accorpamento delle varie iniziative musicali operanti sul territorio al
fine di:
- creare un unico contenitore che potrà avere una ricaduta di interesse e partecipazione
maggiore nel latisanese;
- valorizzare le varie associazioni musicali e favorire la conoscenza e l’arricchimento
reciproco;
- valorizzare, tramite la musica, le Chiese, il tempietto, il parco Gaspari ed altri luoghi della
Città;
- promuovere incontri, dibattiti, rassegne musicali.
INIZIATIVE IN COLLABORAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI:
Anche nel 2014 si porterà avanti quella collaborazione fra Associazioni indicata come
indispensabile nella programmazione dell’Amministrazione.
L’Amministrazione riconosce il valore delle iniziative tradizionalmente presenti nel territorio quali
meritevoli di sostegno per le finalità culturali e ricreative che si propongono e per le quali valuterà
specifiche contribuzioni.
L’Assessorato curerà propri progetti, a specifico carattere di promozione culturale, nei diversi
momenti di incontro per la popolazione quali Doc Estate, Settembre Latisanese, S. Martino e
Natale, al fine di promuovere una corretta commistione e sinergia tra attività ludiche, celebrative e
di svago ed una attenta e corretta difesa e diffusione del patrimonio culturale e del citato senso di
appartenenza alla nostra città. Nello specifico:
o La promozione, da parte dell’Assessorato alla Cultura, di tutte le attività culturali in
ogni loro forma, che arricchiscano e che siano espressione del patrimonio culturale e
56
o
o
o
o
sociale dell’intero comprensorio latisanese: in particolare la collaborazione con la
Pro Latisana, i Cori locali (Latisana, Latisanotta e Pertegada), con i patrocini alle
rassegne corali annuali e per l’attività delle stesse, la collaborazione con le Scuole di
danza del territorio, attraverso il sostegno agli annuali saggi di danza, la
collaborazione con l’Università della Terza Età (U.T.E.) con il sostegno nell’avvio
dell’anno accademico e la concessione degli spazi del centro Polifunzionale, dell’ex
scuola elementare di Bevazzana per lo svolgimento delle lezioni. In particolare
l’Assessorato si farà da tramite per essere il contenitore di tutte le proposte culturali
del territorio anche attraverso il coordinamento in “cartelloni pubblicitari” univochi
che raccolgano le iniziative proposte, come sopra descritto.
Il mantenimento della tradizione popolare delle foghere, (con la tradizionale “pinza”
e vin brulè), che rappresenta un importante momento di incontro collettivo per la
comunità latisanese. Anche in questo caso l’Amministrazione intende farsi da
tramite, unitamente alla Pro Latisana, per raccogliere in un unico contenitore tali
proposte.
Le iniziative culturali tutte che tendono a rinvigorire l’aderenza, l’attività, la
propositività e la laboriosità degli operatori culturali latisanesi all’interno della fiera
cittadina del Settembre DOC;
L’organizzazione, in via diretta o sotto forma di collaborazione con le realtà del
territorio, dei tradizionali concerti e iniziative musicali in particolare, con un
concerto nel periodo pasquale e uno nel periodo natalizio, da tenersi nel Duomo della
Città, in collaborazione con la Parrocchia di Latisana inoltre, dal 2013, un concerto
per la ricorrenza della Festa della Repubblica del 2 giugno.
Gestione degli spazi e sale all’interno degli immobili comunali per agevolare lo
svolgimento dell’attività istituzionale delle associazioni.
INIZIATIVE CONSOLIDATE
Le iniziative che si tengono ogni anno e che verranno riproposte anche per il 2013 sono:
- ricorrenza del 4 novembre, comprese le locali commemorazioni ai caduti delle varie frazioni, e
25 aprile;
- premio Vigilia di Natale;
- acquisto di volumi tra cui l'Agenda Friulana da dare in dono alle biblioteche scolastiche del
territorio.
Domanda di partecipazione al contributo regionale per le attività culturali.
Quest’anno l’Amministrazione ha intenzione di partecipare al contributo erogato dalla Regione per
le attività culturali; in particolare, la scelta è caduta sul bando B) presentando il progetto “tre nomi
nella storia: Bertoli, Costantini, Gattinon”.
Il progetto si propone di celebrare e diffondere la memoria di tre personaggi illustri di Latisana - il
commediografo Marc’Antonio Gattinon (?-1633), il poeta e drammaturgo Angelo Bertoli (18611945), lo scultore Giovanni Costantini (1875-1917), - attraverso la presentazione delle biografie e
delle opere degli artisti, nella convinzione che il recupero della propria storia e delle proprie
tradizioni sia tassello fondamentale nella formazione dell'identità dell'individuo e della comunità. Il
progetto "Tre personaggi nella storia" si propone quale ambizioso obiettivo quello di far conoscere
e valorizzare espressioni artistiche, certamente, non note al grande pubblico, ma, nondimeno,
rientranti nel concetto di cultura, in quanto facenti parte del bagaglio di valori di una comunità. Le
virtù taumaturgiche della cultura sono cibo per l'anima e stella polare per le azioni umane.
Le giovani generazioni, per poter essere protagoniste della propria storia e proiettarsi nel futuro,
devono avere consapevolezza del passato e conoscenza e coscienza del presente.
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SCUOLA DI MUSICA:
La SCdM è al ventesimo anno di attività, con un numero di iscritti che si è stabilizzato da anni
intorno alle 100 unità.
L’attività della scuola si articola in vari settori:
• l’insegnamento presso le aule di Palazzo Molin Vianello;
• gli interventi degli esperti presso le scuole dell’infanzia e primarie del circolo didattico di
Latisana;
• la stagione concertistica “Il salotto dei concerti”;
• i masterclass di perfezionamento annuali (attualmente solo per il pianoforte)
• i masterclass a luglio “Città di Latisana”.
Gli insegnanti attualmente presenti sono in tutto dodici e coprono le seguenti cattedre:
4 di pianoforte;
2 di violino,
2 di chitarra,
3 di flauto,
1 di sassofono,
3 di propedeutica musicale,
1 di tromba,
3 di teoria e solfeggio, di cui due per i corsi ordinari ed una per il corso “Preparazione agli esami di
Stato”
1 di storia della musica,
1 di armonia,
1 di insieme di fiati.
Sono sessantotto in totale gli esami che gli allievi della SCdM hanno sostenuto e superato presso i
conservatori di Stato nell’arco temporale della sua attività. Il maggior numero sono relativi ad esami
di licenza di teoria e solfeggio; si sono inoltre conseguiti due diplomi di chitarra, un compimento
inferiore di violino, un compimento inferiore di chitarra, due un compimenti inferiori di pianoforte
e, vista la riforma dei Conservatori di Stato, vari esami inerenti ai nuovi corsi detti preaccademici .
La stagione concertistica “Il salotto dei concerti” prevede concerti distribuiti in due sedi, nella sala
Stucchi di Palazzo Molin Vianello e presso la galleria d’arte “La cantina” di Giovanni Toniatti
Giacometti. Il progetto nasce per dare un palcoscenico agli allievi dei corsi medio-alti ed avvicinare
il pubblico latisanese all’ascolto della musica classica dal vivo. La presente edizione vede l’attività
di collaborazione della nostra Scuola di Musica ampliarsi sempre di più coinvolgendo l’Accademia
musicale di Pordenone, la Scuola di Musica Pietro Edo di Pordenone, l’Associazione culturale
musicale Città di Codroipo, le cui rispettive Amministrazioni comunali hanno già rivolto un sentito
apprezzamento per l’iniziativa ideata con orgoglio dalla nostra Scuola comunale di Musica.
I masterclass di perfezionamento sono stati introdotti nel 2006 per dare agli allievi nuovi spunti di
studi sul repertorio ed implementare il lavoro preparato dal docente curricolare. Il docente ospite è
musicista di fama e quindi questi incontri servono da stimolo per raggiungere obiettivi di più ampio
respiro. I masterclass sono aperti anche ad allievi esterni. (I masterclass annuali sono a cadenza
mensile e sono riservati al solo pianoforte e si avvalgono della collaborazione del Maestro Marian
Mika).
Il 30.06.2014 scadrà la convenzione tra il Comune e la Pro Loco per la gestione della scuola di
musica per cui sarà necessario valutare varie soluzioni operative che dovranno tenere conto della
mancanza di contributi regionali, dei proventi ritratti dalle rette di frequenza e dell’entità del
contributo comunale.
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TEATRO ODEON.:
L’impegno finanziario che l’Amministrazione Comunale ha sostenuto nel corso dello scorso anno
per favorire l’attività del Teatro verrà mantenuta nel corso di quest’anno: teatro di prosa, comico e
“teatro & scuola”.
Dalla stagione 2011/2012 è stato introdotto, sempre a cura dell’Ente Regionale Teatrale, la rassegna
“piccoli palchi” con spettacoli teatrali a basso costo dedicati a bambini e genitori che si tengono in
tre domeniche pomeriggio della stagione. Tale iniziativa si svolge tra gennaio e febbraio ed è già
stata realizzata per la stagione in corso.
La convenzione per la gestione del teatro e con l’Ente Regionale Teatrale è stata rinnovata per
consentire l’avvio della stagione teatrale che, tradizionalmente, si svolge a cavallo di due esercizi
(da novembre ad aprile). Con l’avvio della stagione si procederà quindi ad acquistare gli
abbonamenti da dare in uso gratuito a rotazione agli studenti degli Istituti Superiori di Latisana,
numero di abbonamenti che sarà valutato in base alle disponibilità di bilancio.
Giova evidenziare che la gestione della stagione cinematografica, conclusa a gennaio 2014, era
affidata al C.I.T.; pertanto, andranno studiate nuove strategie per avvalersi dell’opera del suddetto
centro.
Resta confermata la volontà dell’Amministrazione di continuare ad erogare il contributo
quantificato nella convenzione.
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3.4 - PROGRAMMA 6 - MIGLIORAMENTO DELL'ISTRUZIONE E DELLE OPPORTUNITÀ
CULTURALI - FUNZIONE 6: SETTORE SPORTIVO E RICREATIVO
RESPONSABILE: Pierluigi Del Col
ASSESSORE: Milo Geremia
3.4.1. - Descrizione del programma:
Il settore sportivo e ricreativo si propone di sostenere ed incentivare l’attività sportiva dei cittadini.
E’ notorio che l’attività sportiva costituisce un imprescindibile volano per favorire il benessere
psico – fisico e stili di vita salutari, nonché rappresenta una formidabile fattore aggregativo.
Le numerosissime associazioni sportive operanti nel capoluogo e nelle frazioni hanno trovato
spazio, per la maggior parte, nelle strutture comunali per lo svolgimento della loro attività.
L’Amministrazione comunale si impegna a coordinare le diverse Associazioni all’interno delle
proprie strutture sportive in modo da dare spazio ad un sempre più rilevante numero di discipline.
CONSULTA DELLO SPORT.:
L’Amministrazione, con l’intento di rafforzare la collaborazione e coordinare le attività delle
diverse Associazioni del territorio, ha promosso la costituzione di un gruppo di lavoro che si
identifica con la “Consulta dello sport” e che vede rappresentate le discipline sportive del
nostro territorio. L’’attività della Consulta è già stata molto proficua. La stessa, ricostituitasi
nell’esercizio 2011 ha già realizzato diverse iniziative. Nel corso del 2014 la più rilevante sarà
la festa delle Associazioni, unitamente alla Consulta del Sociale, presso il campo sportivo
comunale nel mese di giugno 2014.
PALAZZETTO DELLO SPORT.:
Anche nel 2014 si svolgeranno molteplici iniziative presso la struttura del palazzetto dello sport.
Oltre ai tradizionali campionati delle diverse discipline (pallacanestro e calcetto) sono in
programmazione i tradizionali saggi e i campionati di arti marziali, ginnastica, anche a livello
interregionale, che ormai da diversi anni si svolgono in tale struttura.
Diversi Enti e Federazioni (quali CSEN e FIGI) prendono regolarmente contatto con il gestore per
l’organizzazione di eventi anche a livello europeo di diverse discipline tra cui la ginnastica e le arti
marziali.
PISCINA COMUNALE.:
Prosegue la gestione della struttura da parte dell’Associazione convenzionata per la conduzione
della piscina, Società che collabora alle iniziative comunali con propri interventi quali i corsi
gratuiti per minori in difficoltà.
La struttura ha beneficiato di un contributo regionale per lavori di miglioria che si sono conclusi con
successo e che hanno portato ad un incremento delle iscrizioni ai molteplici corsi. Anche i recenti
lavori di sostituzione filtri vasca (seguiti dal settore LL.PP) hanno portato ad un’ulteriore
miglioramento della fruibilità della struttura.
E’ in atto una rinegoziazione del contratto di concessione per un suo prolungamento data la
necessità di realizzare dei lavori che consentano l’utilizzo dell’acqua termale onde evitare la
chiusura del pozzo.
60
TENNIS COMUNALE.:
A far data dal 31.12.2011, a seguito di procedura ad evidenza pubblica, è stata affidata la nuova
gestione con un contratto di durata novennale.
I principi ispiranti tale gestione, così come quelli utilizzati per i Campi sportivi comunali e per il
palazzetto nel 2009, sono stati desunti dalla normativa in vigore, in particolare il comma 25 dell’art.
90 della Legge 289/2002, che prevede che “nei casi in cui l’Ente pubblico territoriale non intenda
gestire direttamente gli impianti sportivi la gestione è affidata in via preferenziale a società ed
associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate e
Federazioni sportive nazionali sulla base di convenzioni”.
La Società gestrice effettuerà a sua cura e spese anche degli interventi strutturali, in particolare il
rifacimento della superficie di gioco di entrambi i campi (rosso-sintetico), che rimarranno acquisite
al patrimonio dell’Ente a titolo non oneroso.
Attualmente l’Associazione conta 137 iscritti di cui 51 soci under 18 e tra questi 45 bambini dai 5 ai
13 anni: questi ultimi partecipano ai corsi in fasce orarie che sono state appositamente ampliate al
settore giovanile: in totale 11 ore settimanali pomeridiane.
EVENTI SPORTIVI.:
L’Amministrazione comunale ha intenzione di sostenere le seguenti iniziative:
MANIFESTAZIONE E
ORGANIZZATORI
DATA
TIPO DI EVENTO
Vari Enti
In
collaborazione
con
svariate
X TREAM
Associazioni ed Enti (Comune di
CIMENTI INVERNALI
Latisana – Comune di S. Michele,
Protezione Civile, Magistrato alle
Acque, Gruppo Soccorso acquatico di
Tolmezzo,
Alpini
di
Latisana.
Associazione X Tream) si sosterrà la
realizzazione di una originalissima e
riuscitissima manifestazione partita,
quasi per gioco, il 6 gennaio 2011.
L’attraversamento
del
Fiume
Tagliamento da parte di un gruppo di
coraggiosi che con un mutino invernale
o con il solo costume da bagno di
cimenterà in questo coraggioso sport.
L’iniziativa, seguita con passione da un
numeroso pubblico, ha suggellato un
gemellaggio sportivo tra Latisana e S.
Michele in una simpatica cornice
agonistico/sportiva con lo scopo anche
di valorizzare il nostro fiume attraverso
un’ulteriore
disciplina
sportiva.
L’iniziativa, svoltasi il 6 gennaio 2013,
verrà programmata nuovamente a
dicembre 2013 per realizzarsi nel
concreto il 6 gennaio 2014.
Athletic Club Apicilia
Marcia non competitiva (Org. FIASP)
MARCIA NON
Comune - Assessorato
con partenza dallo Stadio comunale del
COMPETITIVA
allo Sport
capoluogo, percorso cittadino e lungo
CITTA’ DI LATISANA
Consulta Comunale dello argine, rientro a Latisana e arrivo allo
2 GIUGNO
61
sport
Consulta del Sociale
MEMORIAL
ALESSANDRO SIMEONI
torneo di calcio
27 SETTEMBRE
TORNEO DI CALCETTO
“CITTA’ DI LATISANA”
cat pulcini
DEDICATO A “LORENZO
BUFFON”
8 GIUGNO
A.S.D. Amatori Calcio
Tisana
A.S.D. Latisana
Ricreatorio
Comune – Assessorato
allo Sport
Consulta Comunale
dello Sport
A.S.D. Latisana
Ricreatorio
Comune – Assessorato
allo Sport
Consulta Comunale
dello Sport
Inter Club Latisana
Milan Club Latisana
Pro Latisana
62
Stadio Comunale. All’interno della
manifestazione si svolgerà anche una
marcia di solidarietà lungo il
Tagliamento, a favore del Progetto
Lorenzo, sulla ricerca delle malattie
rare: tale iniziativa si ricollega alla
serata “sport, musica e solidarietà” che
l’Associazione di atletica organizza
annualmente ad ottobre.
L’organizzazione della giornata del 2
giugno vedrà la collaborazione
trasversale tra Consulta dello Sport –
Consulta del Sociale e rispettivi
assessorati. In virtù di questa
collaborazione nel pomeriggio si terrà
presso il campo sportivo una grande
festa delle associazioni sportive ed
assistenziali, unitamente alle famiglie,
ad adulti e bambini e a tutti i
partecipanti, sportivi e non sportivi.
Da quest’anno si realizzerà per la
prima
volta,
all’interno
della
manifestazione podistica, anche UN
QUARTO DI MARATONA “Città di
Latisana”: corsa di carattere agonistico
- competitivo omologata dalla FIDAL.
Torneo di calcio amatoriale con la
presenza di squadre locali (frazioni e
località) e squadre amiche limitrofe in
ricordo del consigliere comunale e
Presidente
dell’A.S.D.
Amatori
Calcio
Tisana,
prematuramente
scomparso il 7 giugno 2007.
Questo torneo di calcio è dedicato al
campione latisanese Lorenzo Buffon, ex
portiere della nazionale italiana che ha
militato anche nelle società calcistiche
del Milan, dell’Inter e dell’Udinese e che
attualmente vive nella nostra cittadina e a
cui Latisana ha voluto dedicare questo
“momento di sport”. Tale manifestazione
ha consolidato il suo successo grazie al
concreto impegno dell’Associazione di
calcio latisanese A.S.D. “Latisana
Ricreatorio” e del “Milan Club”
Latisana,
maggiori
collaboratori
dell’iniziativa. Partecipano molteplici
società calcistiche provenienti da tutto il
triveneto con circa 25 squadre e 350
atleti: il tutto attorniato da circa 1500
persone
tra
tecnici,
allenatori,
accompagnatori e pubblico.
TROFEO CITTA’ DI
LATISANA
CAT. GIOVANISSIMI
18 LUGLIO
A.S.D. Velo Club
Latisana
Consulta Comunale
dello Sport
TROFEO DI BOXE CAV.
BRUNO CANOVA
AGOSTO
A.S.D. Boxe Riviera
Friulana
Assessorato allo sport
Nella cornice delle stadio, al fine di
rendere il tracciato meno pericoloso in
quanto al di fuori del traffico cittadino,
si svolgerà il “Trofeo Città di
Latisana”: gara tipo pista in notturna
dove i più piccoli (categorie ciclistiche
G0 – G1-G6) competono in una
simpatica gara che è ormai diventata
un appuntamento per tutte le famiglie.
Il trofeo Aprilia Marittima – Memorial
Cav. Bruno Canova giunge quest’anno
alla sua 15^ edizione. La formula del
trofeo, organizzato sotto l’egida della
Federazione Pugilistica Italiana e del
CONI è la seguente: 8 incontri in una
serata uno per ogni cat di boxe (dai
pesi leggeri ai pesi massimi) con una
terna arbitrale internazionale e la
partecipazione di rappresentative
straniere.
Per la prima volta, quest’anno, si è
pensato di unire anche un convegno
sulle tematiche della violenza e
dell’intolleranza nel mondo dello
sport: con particolare attenzione al
settore giovanile e alla problematica
del bullismo.
Per tale iniziativa è stato richiesto nel
2013 apposito finanziamento alla
Regione FVG, che lo ha erogato nel
2014. Pertanto, l’iniziativa quest’anno
potrà beneficiare di detto contributo.
L’Amministrazione comunale collaborerà, come di consueto, alle manifestazioni tradizionalmente
organizzate dalle Associazioni sportive del territorio, sia attraverso il proprio patrocinio, nonché
attraverso il supporto logistico del Comune (con la collaborazione del Servizio Sport, dei Servizi
Tecnologici e della Polizia Municipale) anche per le cicloturistiche e le gare su strada.
In fase di programmazione anche la terza edizione del Duathlon a Latisana, organizzato in
collaborazione fra diverse associazioni sportive, in una doppia formula di gara (corsa a piedi e
bicicletta) dedicata ai bambini e agli adulti, che dovrebbe svolgersi a settembre o ad ottobre in un
circuito che coinvolgerebbe il centro cittadino e l’argine del fiume Tagliamento, sempre nell’ottica
di valorizzazione della Città e delle bellezze ambientali del nostro territorio.
Inoltre per gli atleti di dette Associazioni che si distingueranno durante l’anno, in competizioni di
rilievo, si prevedrà un riconoscimento da parte dell’Amministrazione comunale da realizzarsi in una
“Serata d’onore dello sport latisanese” analogamente a quanto avvenuto a dicembre 2012.
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GESTIONE IMPIANTI SPORTIVI.:
Per quanto attiene la conduzione delle palestre scolastiche, le stesse vengono gestite direttamente
dal Servizio Sport, attraverso concessione alle realtà sportive locali su presentazione di specifica
domanda e coordinando orari e giornate di utilizzo in accordo con le stesse e con l’Istituzione
scolastica competente (Istituto comprensivo di Latisana). Attualmente le strutture sono la palestrina
del Centro Polifunzionale del capoluogo (attività motorie), la palestra scolastica della Scuola
Primaria di Pertegada e della Scuola Secondaria di Primo Grado di Latisana capoluogo. Sono in fase
di valutazione le modalità di gestione degli spazi in orari pomeridiani/serali della nuova struttura
della palestra della Scuola primaria del capoluogo.
L’anno scorso sono stati individuati i gestori del campo sportivo del capoluogo, del campo di calcio
di Pertegada e del Palazzotto, con cui sono state stipulate le relative convenzioni
3.4.2. - Motivazione delle scelte:
Diversi adempimenti sono previsti dalla normativa vigente, in particolare, per le scelte relative alla
Funzione 4 “Istruzione Pubblica” mentre quelle residuali sono dettati dalla volontà di
raggiungimento di diverse finalità di seguito indicate.
3.4.3. – Finalità da conseguire:
FUNZIONE 4 “Istruzione Pubblica”
Applicare la legislazione nazionale e regionale, così come delegata dallo Stato in materia di
Istruzione, alle realtà scolastiche locali per migliorarne la fruizione sia dal punto di vista logistico e
funzionale (con progetti legati agli acquisti di arredi ed attrezzature, alla realizzazione del servizio
mensa, al trasferimento di fondi per le spese di gestione delle Istituzioni scolastiche) sia dal punto di
vista didattico (con progetti relativi al diritto allo studio: acquisto libri di testo, trasferimenti alle
famiglie per acquisto degli stessi, acquisto sussidi didattici).
Diventare parte attiva nella formazione scolastica partecipando insieme alle rispettive dirigenze alla
formazione del POF e proponendo progetti culturali specifici per tutte le fasce scolastiche quali
TEATRO&SCUOLA, TEATRO DI PROSA GRATUITO PER STUDENTI, EDUCAZIONE
MUSICALE NELLE SCUOLE.
Favorire e sostenere progetti relativi alle scuole che consentano agli studenti di conoscere ed
approfondire tematiche legate al territorio.
FUNZIONE 5 “Cultura e beni culturali”
Proporre una varietà sempre maggiore di iniziative culturali nei diversi settori cercando di
mantenere sempre costante il livello qualitativo e la collaborazione con le Associazioni locali le
quali sono e devono rimanere non solo protagoniste ma anche motore propositivo per le iniziative
sul territorio.
Consolidare il settore musicale sostenendo le attività della Scuola Comunale di Musica e le
iniziative rivolte a tale settore.
Potenziare la partecipazione della cittadinanza alle iniziative culturali proponendo spettacoli e
rassegne gratuite di facile accesso quali mostre, presentazione di volumi e musica in piazza.
FUNZIONE 6 “Settore sportivo e ricreativo”
L’Amministrazione comunale si impegna a coordinare le attività delle diverse Associazioni
all’interno delle proprie strutture sportive in modo da dare spazio al maggior numero di discipline,
64
cercando di rinnovare le strutture e ove possibile, creare nuovi spazi.
Dare impulso ad attività aggregative e di potenziamento e sostegno al settore giovanile nonchè
organizzare manifestazioni sportive a livello regionale, nazionale ed internazionale.
Sostenere le manifestazioni consolidate nel territorio al fine di ampliarne la partecipazione e
migliorarne il livello.
3.4.4. – Risorse umane da impiegare:
I Servizi PUBBLICA ISTRUZIONE, SPORT e CULTURA, sono seguiti in gran parte
dall’Istruttore Direttivo Amministrativo degli Affari Generali e in parte dal Funzionario
Responsabile con l’ausilio parziale (mesi 3 – gennaio/marzo) da LSU
Cognome e Nome
Categoria
Pittis Gianni – Funzionario
D1 (parziale)
Del Rizzo Stefania – Istruttore Direttivo fino al D3
12.06.2014.
Bellotto Lina - Istruttore Direttivo dal 13.06.2014
D1
Serenella Falcomer dal 01.07.2014
C – pos. economica C5
3.4.5 – Risorse strumentali da impiegare:
Tutte quelle presenti nell’inventario assegnato agli uffici, PUBBLICA ISTRUZIONE, SPORT e
CULTURA, nonché quelli connessi ai servizi telematici con particolare riferimento all’utilizzo del
programma WINDOWS, SISAD, ASCOTWEB nonché all’uso di INTERNET.
65
66
3.4 – PROGRAMMA N° 5 – FUNZIONE 5: CULTURA E BENI CULTURALI – SERVIZIO
BIBLIOTECA
RESPONSABILE: Gianni Pittis (fino 31/03/2014); Pierluigi Del Col (dal 01/04/2014)
SINDACO: Salvatore Benigno
Consigliere delegato alla Cultura Lauretta Iuretig
Assessore alle Pari Opportunità Maddalena Spagnolo
67
3.4.1. – Descrizione del programma:
FUNZIONI E FINALITA’ DELLA BIBLIOTECA
La biblioteca pubblica di ente locale rappresenta l’elemento essenziale della rete culturale,
educativa e informativa della società, svolge un servizio culturale primario nella comunità locale e,
nel rispetto delle esigenze degli utenti, favorisce la conoscenza della identità territoriale della
propria comunità.
La biblioteca pubblica di ente locale svolge i propri compiti tenendo conto delle seguenti finalità:
diffusione del libro e della lettura, promozione della cultura e della conoscenza, sostegno
dell’aggiornamento formativo, sviluppo della cultura democratica e di pace, rafforzamento
dell’identità culturale delle comunità locali, diffusione delle conoscenze relative alle nuove
tecnologie, integrazione delle categorie svantaggiate.
La biblioteca pubblica di ente locale conserva e valorizza i beni librari e documentari in spazi
adeguatamente allestiti e organizzati per le diverse tipologie di utenti e svolge in particolare i
seguenti compiti: raccolta, catalogazione, scarto, messa a disposizione di materiali informativi,
creazione di specifiche sezioni all’interno delle proprie collezioni, valorizzazione e conservazione
del proprio patrimonio documentario con particolare riguardo per la cultura locale, promozione
della lettura e della propria visibilità sul territorio.
Questi sono alcuni elementi salienti che si evincono dalla legge regionale sulle biblioteche (L.R.
25/2006) e che fungono da linee guida per le attività e per la gestione della biblioteca che il nostro
Comune intende attuare anche nell’anno 2014.
GESTIONE DELLA BIBLIOTECA
Sistema bibliotecario territoriale
A gennaio 2012 è stato istituito il Sistema Bibliotecario della Bassa Friulana Occidentale, con
Latisana quale centro sistema, a cui hanno aderito i Comuni di Ronchis, Rivignano, Teor e Pocenia.
Il
Sistema
ha
un
Catalogo
unico,
consultabile
on
line
all’indirizzo
www.bibliowin.net/bibliotechebfo, aggiornato ed implementato in tempo reale da tutte le
biblioteche partecipanti. In tal modo viene offerta all’utente una sorta di unica biblioteca virtuale
diffusa sul territorio alla quale può accedere con la tessera regionale dei servizi (tessera sanitaria
con codice fiscale) per effettuare tutte le operazioni connesse alla ricerca bibliografica e alla
circolazione documentaria. In questi anni di vita il Sistema si è dotato di regole e protocolli comuni,
che il personale continuamente perfeziona e adegua alle esigenze contingenti.
La nostra biblioteca, in qualità di centro sistema, è stata caricata di maggior lavoro legato al
coordinamento dello stesso e a tutte le competenze ed incombenze previste dalla legge regionale e
dalla Convenzione costitutiva. Per tale motivo si rileva la necessità di prevedere l’acquisizione di
risorse umane per dare un supporto nella gestione delle attività amministrative ed organizzative. La
questione del personale è il problema più spinoso per il nostro Sistema, sia per quel che riguarda la
biblioteca capofila, sia per le biblioteche di Ronchis e Pocenia che dalla fine del 2012 si trovano
senza personale dipendente. Grazie ai fondi comuni si sta tamponando tale carenza con operatori di
cooperativa, integrati, dal solo Comune di Pocenia, da gennaio a giugno, per garantire le attività
con le scuole.
Anche se la situazione permane piuttosto critica quanto a personale, dotazione documentaria, spazi
ecc., si continuerà a lavorare per avvicinare i servizi bibliotecari agli standard obiettivo dinamici
regionali.
Le recenti elezioni amministrative di maggio scorso hanno cambiato l’assetto del nostro Sistema,
infatti è giunto a compimento il processo di fusione tra i Comuni di Rivignano e Teor, che ha
portato alla creazione di un unico Comune. Questo significa che ora il Sistema della Bassa Friulana
Occidentale è costituito da solo 4 Enti, una dimensione troppo esigua per rispondere pienamente al
significato che la LR 25/2006 ha dato ai sistemi bibliotecari. In un recente tavolo tecnico, alla
68
presenza dell’Assessore regionale alla Cultura e del funzionario regionale competente in materia, è
stata sottolineata e ribadita la necessità di accorpare realtà piccole per favorire la costituzione di
sistemi medio-grandi, in modo da rendere davvero efficiente tale tipo di aggregazione viste le
sempre più magre risorse pubbliche. Alla luce di tali indicazioni, si prevede entro l’estate di indire
una Conferenza dei Sindaci in modo da definire la direzione che prenderà il nostro Sistema e le sue
prospettive future.
Per quel che riguarda le attività di promozione del libro e della lettura organizzate assieme alle altre
4 biblioteche e finanziate coi fondi comuni (budget 2013) nel corso dell’anno scolastico 2013/2014,
gli incontri programmati si sono conclusi a maggio scorso. I percorsi sviluppati rientravano in
particolare nei progetti nazionali e regionali “Nati per leggere”, “Crescere leggendo” e
“Youngster”, coordinati e promossi dall’AIB regionale e dalla cooperativa Damatrà onlus. Visti il
successo delle iniziative, il gradimento dimostrato da bambini/ragazzi, genitori ed insegnanti, le
ripercussioni positive sulla fruizione della biblioteca da parte dei giovani coinvolti, l’elevata qualità
delle attività e i costi relativamente contenuti delle proposte, s’intende proseguire anche per l’a.s.
2014/2015 con tali iniziative, compatibilmente con le risorse di sistema.
Incremento del patrimonio documentario
L’ordinamento e l’incremento del patrimonio documentario, la sua inventariazione e catalogazione,
la gestione delle raccolte, i servizi di prestito e di consultazione, il supporto e la consulenza nella
ricerca bibliografica sono scelte necessarie e imprescindibili per garantire il regolare funzionamento
della biblioteca.
Da alcuni anni la biblioteca – che per tradizione è una raccolta ordinata di libri a disposizione di
una comunità – si trova a gestire prodotti documentari diversi dal libro e a fornire servizi di
reference, anche ricorrendo a nuove metodologie e a strumenti telematici. Del resto l’utenza – che
negli anni è cresciuta in quantità e in qualità - esprime una precisa richiesta di poter fruire di servizi
multimediali: collegarsi a banche dati on-line, navigare in internet, fruire di documenti in rete e di
materiale documentario su supporto elettronico ecc. Tutto ciò ha comportato e, soprattutto,
comporterà un costante sforzo di aggiornamento per il personale non solo dal punto di vista
biblioteconomico, ma anche informatico.
Nel corso del 2013 il numero complessivo dei nuovi documenti messi a disposizione è stato buono,
ma il patrimonio documentario non è ancora del tutto adeguato ad una biblioteca di un Comune di
quasi 14.000 abitanti e con un bacino di utenza sovracomunale. Per questo motivo intendimento
dell’Amministrazione per l’anno 2014 sarà riconfermare - se ci sarà la possibilità nel corso
dell’anno, anche di aumentarlo - il budget per l’acquisto di materiale documentario, in modo da
poter garantire ai lettori una buona offerta di nuovi documenti e riviste.
Per quel che riguarda l’utenza, si precisa che i frequentatori della biblioteca sono in costante
aumento: numerosi sono gli scolari e gli studenti delle scuole locali di ogni ordine e grado, in
particolare gli alunni delle scuole materne ed elementari che si recano in biblioteca assieme ai
propri familiari, soprattutto a seguito delle attività che qui si tengono durante il corso dell’anno
scolastico, grazie alla proficua collaborazione con le scuole del territorio.
In questi ultimi anni si sta notando un continuo incremento anche dell’utenza straniera, che trova
nella biblioteca un punto di riferimento informativo e di orientamento. I corsi di lingua italiana per
stranieri, organizzati dalla biblioteca, restano un importante strumento di integrazione sociale.
In crescita è pure il numero di adulti per il prestito tradizionale ed interbibliotecario e la lettura di
riviste e giornali. L’emeroteca infatti risulta essere un servizio molto gradito, soprattutto dagli
adulti, e frequente è la domanda di un incremento dell’offerta, soprattutto relativa ai quotidiani
locali e nazionali. Si prevede in linea di massima la riconferma degli abbonamenti in corso, con
qualche eventuale sostituzione delle testate che non arrivano in maniera molto regolare.
Prestito interbibliotecario (ILL) e servizio di Document Delivery (DD)
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Servizi estremamente graditi e in continua crescita sono quelli del prestito interbibliotecario e del
Document Delivery, di cui fruiscono soprattutto studenti e laureandi. Lo sviluppo di questo servizio
è stato inizialmente possibile grazie al fatto che la Provincia di Udine ha garantito per anni il
prestito gratuito, tramite corriere, tra le biblioteche del Servizio Bibliotecario Provinciale, cui
Latisana ha aderito fin dalla sua istituzione; ma un buon numero di ILL e DD, via posta, è sempre
stato effettuato con altre biblioteche della regione e di tutta Italia.
Con l’istituzione del Sistema Bibliotecario della Bassa Friulana Occidentale è stato implementato il
servizio di interprestito a livello sistemico che s’intende proseguire anche per l’anno in corso,
soprattutto alla luce della contrazione delle risorse regionali e provinciali. Infatti il servizio della
Provincia di Udine in questi ultimi tempi ha avuto un andamento intermittente: lo scorso anno è
stato attivo da settembre a dicembre, mentre per quest’anno ancora non è ripreso.
L’interprestito del nostro Sistema, avviato a giugno 2012, prevede il giro settimanale da parte di
personale di cooperativa, operante un pomeriggio la settimana presso la biblioteca di Latisana, con
automezzo comunale, che tocca non solo le biblioteche di Rivignano Teor, Ronchis, Pocenia, ma
anche quelle dei sistemi bibliotecari di San Giorgio di Nogaro e di Cervignano del Friuli,
coinvolgendo così tutte le 26 biblioteche della Bassa Friulana. Dal 2013, grazie alle cospicue
risorse umane della biblioteca di San Giorgio di Nogaro, il giro settimanale viene esteso anche alle
biblioteche del sistema dell’Hinterland udinese. La collaborazione con i sistemi bibliotecari di
Cervignano e San Giorgio di Nogaro ha pertanto supplito alla carenza provinciale e ha reso
possibile una risposta sempre tempestiva agli utenti fornendo loro i documenti richiesti in virtù di
un bacino di ben 43 cataloghi bibliografici.
Gestione delle raccolte
Nel corso del 2014 si continuerà l’azione di svecchiamento del patrimonio, dal momento che
compito di una biblioteca di base è quello di fornire un’informazione il più possibile completa ed
aggiornata, ma anche per motivi logistici, essendo gli spazi della biblioteca ormai completamente
saturi, tant’è che neanche le ordinarie operazioni di slittamento consentono più di ricollocare
adeguatamente i documenti. Grazie ai preziosi contributi regionali ai sensi della L.R. 25/2006
concessi negli anni passati, si sono potuti acquistare arredi per la biblioteca, in particolare armadi e
scaffalature. Con queste forniture gli spazi della biblioteca sono stati sfruttati al massimo, pertanto
l’Amministrazione sta formulando alcune ipotesi per trasferire la biblioteca in una nuova sede più
adeguata. Per quest’anno però non sarà ancora possibile concretizzare tale progetto, visti il patto di
stabilità e i limiti di spesa cui sono soggetti gli Enti Locali.
Prioritario resta l’incremento del patrimonio documentario, con particolare riguardo per le sezioni
lacunose, senza dimenticare la messa a disposizione di una buona scelta di novità editoriali, per
ragazzi e per adulti, sempre “fresche”, sia letterarie che di saggistica o di documentazione varia. In
questi ultimi anni si sta cercando di dare la priorità all’acquisto di libri per bambini e ragazzi
segnalati nelle bibliografie prodotte dal coordinamento regionale dei progetti “Nati per leggere” e
“Crescere leggendo”.
Numerosi sono i doni di materiale librario e multimediale (film in dvd) da parte degli utenti, come
anche cospicuo è il materiale, soprattutto di fondo locale, collocato a magazzino in attesa di
catalogazione, che si auspica in parte di catalogare nell’anno corrente, compatibilmente con le
risorse umane disponibili.
Ottimizzare le procedure di gestione ed educare all’uso, il più possibile autonomo, da parte degli
utenti della biblioteca, diventano, soprattutto in momenti di carenza di personale come questi,
aspetti fondamentali per lo sviluppo del servizio, in un’ottica di snellezza, efficienza, risparmio.
Servizio internet per il pubblico
Nel 2012 è stato approvato il nuovo regolamento per l’utilizzo del servizio internet per il pubblico
confermando la gratuità dello stesso – ai sensi della LR 25/2006 - e disciplinando la navigazione da
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parte dei minori e l’accesso a tempo, con username e password, da parte degli utenti. Questo è stato
possibile grazie all’installazione del software NetLibrary Proxy per la gestione controllata delle
postazioni internet per il pubblico, che sta comportando una costante attività educativo-formativa
da parte del personale della biblioteca nei confronti degli utenti per l’accesso alla navigazione.
Se fino a qualche anno fa era possibile offrire al pubblico ben 4 PC, attualmente in biblioteca sono
funzionanti solo 2 postazioni informatiche collegate ad una stampante, poiché si è in attesa di
un’implementazione con le macchine dell’ufficio già da tempo dismesse.
Attrezzature tecnologiche ed informatiche
Nel 2012, grazie al contributo regionale per il sistema bibliotecario, è stato possibile sostituire i PC
delle due postazioni di front office ed acquistare un nuovo portatile per uso d’ufficio (catalogazione
e attività con le scuole).
Lo scorso anno la stampante a colori della biblioteca si è guastata e la relativa riparazione risulta
troppo costosa e pertanto non conveniente. Si è deciso pertanto di provvedere all’acquisizione
(acquisto o leasing) di una fotocopiatrice/stampante a colori, visto che la biblioteca necessita di una
grande quantità di copie a colori per promuovere le numerose attività che si organizzano. Al
momento si sta utilizzando la fotocopiatrice a colori dell’Ambito, ma le crescenti esigenze
dell’ufficio impongono una macchina dedicata.
Sportello in friulano
Grazie ad un contributo regionale concesso ai sensi della L. 482/1999, nel 2007 si è provveduto
all’apertura in biblioteca di uno sportello in lingua friulana. Detto contributo prevedeva
l’assunzione di un dipendente di categoria C a tempo determinato (12 mesi) e l’acquisto di una
postazione informatica di lavoro. Da allora nel corso degli anni lo Sportello è stato aperto un po’ a
singhiozzo a causa del non sempre facile reperimento di personale specializzato e dei tempi di
erogazione dei finanziamenti statali. Attualmente è in servizio un operatore (con contributo
sull’annualità 2011) che ha l’incarico fino a fine settembre; da ottobre in poi sarà necessario
acquisire una nuova risorsa umana, poiché la Regione ci ha già concesso il finanziamento per la
prosecuzione del progetto (contributo sull’annualità 2012).
Oltre al lavoro di sportello in lingua friulana, compiti dell’operatore sono la predisposizione di
stampati che pubblicizzino sia lo sportello che le attività culturali ed istituzionali del Comune, la
creazione e l’aggiornamento di una pagina web da inserire nel sito del Comune, la realizzazione di
progetti di valorizzazione e promozione delle lingua, anche in collaborazione con le associazioni
locali e gli istituti scolastici. Per la copertura di tale posto si è sempre attinto da graduatorie di
Comuni che avevano avviato una selezione per un’analoga assunzione, in modo da garantire
trasparenza nella procedura di reclutamento ed avere personale preparato. Grazie alla
professionalità e alla disponibilità degli operatori che si sono susseguiti, lo sportello in questi anni
ha lavorato in modo produttivo, soprattutto sul fronte della promozione della lingua friulana tra la
popolazione scolastica e in biblioteca. Infatti gli sportellisti hanno collaborato attivamente col
personale della biblioteca per la realizzazione di iniziative ed attività volte all’utilizzo e alla
divulgazione della lingua friulana sul territorio. La continuità dei contributi regionali è una preziosa
risorsa per la prosecuzione di un progetto così importante per mantenere viva una lingua che in
alcune zone come la nostra, in questi ultimi anni, sta perdendo di vitalità.
ATTIVITA’ DELLA BIBLIOTECA
Collaborazione con le scuole
Gran parte delle attività che la biblioteca svolge è solitamente realizzata in collaborazione con le
strutture scolastiche presenti nel territorio o comunque viene rivolta ai ragazzi in età scolare, vista
l’importanza di un corretto approccio alla lettura e all’uso dei servizi della biblioteca da parte dei
giovani.
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Le attività per l’a.s. 2013/2014 stanno volgendo al termine, mentre si sta già pensando alle nuove
proposte per l’a.s. 2014/2015, alla luce dei questionari di gradimento che a fine anno scolastico
vengono compilati da studenti ed insegnanti.
Da diversi anni infatti vengono proposte agli insegnanti dei vari plessi scolastici delle attività
formative - aventi ricaduta sulla didattica o comunque in sintonia con le richieste di studenti ed
insegnanti - da svolgersi in biblioteca durante le mattinate, tenute da professionisti del settore.
Generalmente vengono coinvolte le scuole dell’infanzia, la primaria (classi II) e la secondaria di
primo grado. In questi ultimi anni, grazie ai fondi di sistema e al progetto regionale Youngster, si
riesce ad estendere l’offerta formativa anche ad alcune classi della scuola secondaria di secondo
grado.
Oltre agli incontri che vengono programmati all’inizio di ciascun anno scolastico, proseguiranno le
visite guidate alla biblioteca, rivolte alle singole classi e gestite dalla bibliotecaria.
Progetto “Nati per leggere”
S’intende portare avanti anche nel 2014 il progetto nazionale “Nati per leggere”, promosso
dall’Associazione Italiana Biblioteche e dall’Associazione Culturale Pediatri, al quale la biblioteca
ha aderito nel 2001. Le iniziative rientranti in questo progetto sono rivolte sia ai bambini che agli
adulti. Per quanto riguarda gli adulti – dati l’entusiasmo e la partecipazione agli atelier di lettura
che si sono riscontrati negli ultimi anni - si vogliono riproporre dei corsi di narrazione per la
formazione e l’aggiornamento dei lettori volontari. Per quel che riguarda i bambini, proseguirà l’
“Ora del racconto”, destinata ai bimbi d’età prescolare e gestita in collaborazione con i lettori
volontari del Club TiRaccontoUnaStoria. Gli appuntamenti si svolgono durante tutto l’anno
scolastico e si concluderanno con la Festa delle Fiabe.
Se i fondi comuni lo consentiranno, durante la Settimana regionale NPL di novembre, verranno
organizzate nelle biblioteche del Sistema delle animazioni con professionista.
Nel 2008 si è costituito il coordinamento regionale “Nati per leggere” al quale hanno aderito circa
un centinaio di biblioteche, tra cui la nostra. Questa nuova organizzazione del progetto ha permesso
l’accesso a finanziamenti regionali che negli anni sono stati impiegati per la realizzazione di corsi
di lettura ad alta voce e per la realizzazione di materiali informativi (bibliografia con gli
“Irrinunciabili”) da utilizzare in particolare per la Settimana regionale NPL di novembre. La
partecipazione della nostra biblioteca a tale progetto ha consentito – e probabilmente consentirà
anche per il 2014 - di fruire di materiali realizzati col finanziamento della Regione, e di avere così
visibilità su tutto il territorio regionale.
Progetto Crescere Leggendo (CREL)
Crescere Leggendo è un progetto regionale di promozione della lettura rivolto ai bambini di età 611 anni, ideato e promosso dall’Associazione Italiana Biblioteche – Sezione FVG e dalla
cooperativa Damatrà onlus. Nel 2012 il nostro Sistema ha aderito a tale progetto, sottoscrivendo
apposito protocollo d’intesa e impegnandosi ad organizzare, anche in collaborazione con le scuole
locali, attività di promozione rivolte a tale fascia d’età. Agli inizi del 2014 si sono organizzati nella
nostra biblioteca degli incontri sul tema dei classici con la scrittrice e poetessa Chiara Carminati e
nelle altre biblioteche o scuole del Sistema dei bookspot a cura di Damatrà; in primavera sono stati
inoltre organizzati due viaggi con il Filobus n. 75 tra le biblioteche del Sistema e non solo (si è
“sconfinato” fino a San Giorgio di Nogaro), che hanno riscosso un grande successo. Si è infine
partecipato attivamente al festival della letteratura bambina con le seguenti attività: il 30 aprile, data
d’inizio del festival e giornata del fomento alla lettura, è stata promossa la lettura continua di alcuni
libri, iniziando la mattina in classe, per proseguire nel pomeriggio in biblioteca e concludersi la sera
in famiglia. Il 6 giugno è stata ospitata nel parco Gaspari di Latisana la terza puntata della
narrazione dell’Odissea, a cura di Damatrà onlus, evento questo finanziato dal progetto regionale e
pertanto a costo zero per il Comune.
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Visto il successo delle attività e l’importanza di dare continuità ad un progetto di rete diffuso in
maniera capillare in regione (e anche oltre), le attività rientranti in CREL verranno riproposte, a
livello di Sistema, anche per l’a.s. 2014/2015. Il progetto per il prossimo a.s. avrà come tema
“Raccontare la scienza”.
Progetto Youngster
La promozione della lettura nei confronti del mondo giovanile non può certo interrompersi a 11
anni, età critica in cui si verifica da sempre un disamore per il libro e un allontanamento dalle
biblioteche. Per questo motivo, in continuità con i progetti sopra esposti, da diversi anni è operativo
Youngster, percorsi multimediali ideati, promossi e tenuti da Damatrà onlus, rivolti ai ragazzi dai
12 ai 18/19 anni. Molte Amministrazioni della Regione hanno già aderito al relativo protocollo
d’intesa; le nostre biblioteche da diversi anni organizzano attività nell’ambito di tale progetto, ma
senza formalizzare, finora, la partecipazione. Sottoscrivere un documento ufficiale sottolinea
maggiormente l’adesione e consente di impegnarsi maggiormente in attività per “catturare” questa
difficile fascia d’età riconducendola alla passione per la lettura; pertanto, in accordo con i tecnici
del Sistema, si proporrà alla prossima Conferenza dei Sindaci di sottoscrivere detto protocollo
d’intesa.
“Loghiamo la biblioteca”
Molte biblioteche, anche della nostra Regione, sono dotate di un logo con una grafica efficace ed
immediatamente riconoscibile, uno strumento questo utile per rafforzare l’identità dell’istituzione e
per facilitarne la comunicazione esterna.
Già parecchi anni fa si era sentita l’esigenza di ideare un logo per la biblioteca di Latisana, ma la
cosa non venne pienamente sviluppata. I tempi ora sembrano maturi per riproporre l’iniziativa con
modalità però rispettose dei tempi difficili che stiamo vivendo, quindi con limitate risorse
economiche. S’intende pertanto coinvolgere le locali Scuole secondarie di secondo grado per un
concorso d’idee rivolto ai relativi studenti per la creazione di un bozzetto di logo che sappia
esprimere, in maniera sintetica ed innovativa, con un linguaggio moderno ed accattivante, il
significato e la mission della biblioteca.
Il miglior progetto verrà utilizzato per le comunicazioni istituzionali della biblioteca.
Incontri con…
Continuano gli “Incontri con…” una serie di appuntamenti ad ampio respiro che possono andare
dalla presentazione del romanzo o del saggio, alla conferenza a tema, all’incontro-dibattito con uno
specialista, alla presentazione di filmati ecc. Gli incontri in programma, di norma a cadenza
mensile, sono di notevole spessore ed interesse ed in alcuni casi vengono realizzati in
collaborazione con le realtà presenti sul territorio, con particolare riguardo per le associazioni
culturali e le scuole.
Festa dell’amicizia
Nel 2011 è stata istituita la Festa dell’amicizia, realizzata in collaborazione con numerose realtà del
territorio comunale e provinciale, che ha riscosso un grande successo a livello di cooperazione e di
pubblico. L’iniziativa ha lo scopo di approfondire e far conoscere le realtà di Paesi esteri che hanno
subito o che stanno vivendo situazioni di conflitto, in modo da far crescere nella cittadinanza una
nuova consapevolezza di solidarietà e di pace.
Visto il felice esito riscontrato, s’intende portare avanti il progetto sfruttando la capillare rete e le
sinergie che si sono create in questi anni. Verranno coinvolte in particolar modo le scuole e le
associazioni locali, nonché altri partner in modo da rendere l’iniziativa d’interesse sovracomunale.
PREMIO “LATISANA PER IL NORD-EST”
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Nato nel 1994 come premio “Latisana per il Friuli” e trasformato nel 2000 in “Latisana per il NordEst”, il nostro concorso letterario ha la finalità di far conoscere la realtà del Triveneto e al contempo
promuovere il dialogo culturale e la conoscenza reciproca con i paesi europei limitrofi. Possono
partecipare autori nati o residenti in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige, le cui
opere siano state tradotte e pubblicate in lingua italiana. Se le Edizioni 2012 e 2013 hanno ripensato
questa configurazione, ampliando la possibilità di partecipazione a Slovenia, Croazia ed Austria,
quest’anno sono state introdotte altre novità: la sezione saggistica e un “premio speciale” a
insindacabile giudizio della Giuria.
In tal modo s’intende inserire il Premio in un contesto progettuale più ampio al fine di promuovere
e valorizzare la letteratura di confine, conferire carattere transfrontaliero al Premio, sviluppare
forme di collaborazione e sinergie con altre realtà culturali estere e in particolare con istituzioni
competenti in materia letteraria.
In continuità con i progetti degli ultimi due anni per i quali sono state presentate domande di
contributo alla Regione (nel 2012 “Ricordando Elio Bartolini” – finanziato – e nel 2013
“Ricordando Sergio Maldini” – non finanziato), quest’anno è stato elaborato un progetto intitolato
“Ricordando Fulvio Tomizza” in occasione dell’80° della nascita che ricorre a gennaio prossimo.
La manifestazione prevede diverse attività (convegni, mostra, visite guidate) tra Latisana ed
Umago, città natale dell’Autore, che faranno da corollario al Premio Letterario.
COMMEMORAZIONE DEI BOMBARDAMENTI DEL 19 MAGGIO 1944
Nel 2012 è stata recuperata la tradizione di ricordare i bombardamenti del maggio 1944 su Latisana
e San Michele al Tagliamento. I due Comuni hanno così avviato una stretta collaborazione per
commemorare annualmente quei tragici avvenimenti, in un’alternanza nell’organizzazione della
manifestazione. Se lo scorso anno San Michele al Tagliamento ha detenuto la regia dell’evento,
quest’anno questo ruolo spetta a Latisana. Il programma elaborato dall’Ufficio Affari Generali di
Latisana in collaborazione con il Comune contermine ha previsto la messa a suffragio delle vittime
dei bombardamenti presso San Michele, il corteo attraverso il ponte sul Tagliamento ed un concerto
al teatro Odeon di Latisana.
LATISANA PER L’ARTE
Dopo la felice esperienza maturata gli scorsi anni con le rassegne “Latisana en plein air” e “La via
dell’arte”, anche in collaborazione con il Comune di San Michele al Tagliamento, per il 2014
s’intende portare avanti la manifestazione in sinergia con l’Ufficio Cultura di codesto Ente,
trattandosi di manifestazione di rilevanza artistico-culturale.
Anche quest’anno “En plein air” è previsto durante i festeggiamenti del Settembre DOC e pertanto
avrà luogo domenica 7 settembre prossimo lungo le sponde del Tagliamento.
La manifestazione consente agli artisti locali di esporre al largo pubblico le proprie opere e/o di
realizzarle sul posto, valorizzando scorci e angoli delle due cittadine.
ASSISTENZA SCOLASTICA PER ADULTI: CORSI DI LINGUE
Da diversi anni l’Amministrazione propone alla cittadinanza dei corsi di lingue straniere e di lingua
italiana per immigrati residenti sul territorio comunale. In particolare il corso di italiano per
stranieri risponde a precise richieste da parte di quanti si trovano a risiedere e a lavorare nella nostra
zona ma che non parlano l’italiano. Tutti questi corsi hanno sempre riscosso un buon successo e un
largo gradimento del pubblico. A seguito di gara d’appalto espletata lo scorso anno, detti corsi
vengono gestiti dal British Institutes di Portogruaro.
I corsi di lingua italiana per stranieri invece vengono organizzati in collaborazione con il Centro
Territoriale di Formazione Permanente di San Giorgio di Nogaro, Ente accreditato dal Ministero: i
corsi sono serali, articolati su più livelli, completamente gratuiti, e si tengono presso il Centro
Polifunzionale di via Goldoni. Si prevede di continuare tale collaborazione anche per l’a.s.
74
2014/2015.
PARI OPPORTUNITA’
Nel 2009 è stato assegnato alla biblioteca il servizio “Pari Opportunità” e la realizzazione delle
relative attività. Questa nuova incombenza doveva consistere nell’organizzazione del corso di
difesa personale (inizialmente frequentato da un discreto numero di donne, ma successivamente
seguito con sempre minore interesse), ma nel corso del tempo altre iniziative sono state realizzate,
quali un ciclo di incontri con l’autore tutto al femminile, una rassegna di incontri con donne
friulane rappresentative di diversi ambiti artistici e un incontro con l’Associazione udinese
SmileAgain a difesa delle donne oggetto di acidificazione, ecc. Alla luce dell’esperienza
conseguita, nel corso dell’anno si valuterà se portare avanti iniziative di questo genere.
3.4.2 – Motivazione delle scelte:
Le scelte relative alle attività gestionali della biblioteca saranno parzialmente condizionate dal Sistema
bibliotecario e dalla relativa programmazione annuale e triennale. Quanto alle altre attività previste,
trattasi prevalentemente di iniziative consolidate che funzionano e che hanno un buon riscontro da
parte della popolazione.
3.4.3 – Finalità da conseguire:
La promozione del libro e della lettura, la crescita culturale della comunità, la collaborazione con le
strutture e gli organismi scolastici sono finalità istituzionali della biblioteca comunale; al contempo
si vuol far conoscere la biblioteca e i servizi offerti soprattutto ai più piccoli, al fine di renderli
utenti sempre più autonomi e consapevoli degli strumenti a disposizione e dell’offerta in/formativa
della biblioteca stessa.
La realizzazione di iniziative coordinate di promozione della lettura e della parola scritta ha inoltre
la finalità di integrare quanti fruiscono delle stesse in una comunità allargata che nel confronto
trova una motivazione per la propria crescita, nella convinzione che la biblioteca svolge un servizio
culturale primario per la comunità locale favorendo “la conoscenza della identità territoriale della
propria comunità in una prospettiva multiculturale” (vd. LR 25/2006, art. 7, c. 1). In quest’ottica si
inserisce in particolare la Festa dell’amicizia, la cui finalità è appunto la conoscenza reciproca e lo
scambio interculturale, favorendo il dialogo e la pace.
La promozione della cultura e della letteratura in ambito regionale ed intenazionale resta la finalità
principale del Premio Letterario “Latisana per il Nord-Est”.
Ricordare e celebrare per non dimenticare potrebbe riassumere il senso della commemorazione dei
bombardamenti del maggio 1944, da cui si vuole far scaturire un messaggio di speranza e di pace.
La divulgazione dei diversi linguaggi artistici e la valorizzazione degli artisti locali sono gli scopi
del progetto “Latisana per l’arte”.
Promuovere la conoscenza della lingua italiana tra gli adulti con i corsi di italiano per stranieri per
favorire l’integrazione sociale; promuovere inoltre le lingue straniere per un perfezionamento delle
consocenze linguistiche.
Portare avanti azioni positive a favore delle donne con le iniziative rientranti nelle Pari Opportunità.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare:
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Personale Ufficio Biblioteca, personale part time e a tempo determinato per lo sportello in lingua
friulana, personale part time di cooperativa (destinato al Sistema Bibliotecario), volontaria di servizio
civile (da aprile), n. 2 tirocinanti/stagisti (aprile e giugno-luglio).
Cognome e Nome
Gianni Pittis
Categoria
D 6 – funzionario (fino al 31/03/2014)
dott. Del Col Pierluigi
D 1 – responsabile Settore (dal 01/04/2014)
dott.ssa Carlet Anna Rita
D 2 - bibliotecaria
dott.ssa Tronchin Monica
C 1 – istruttore amministrativo aiuto bibliotecario
dott. Raffaele Serafini (sportellista lingua
friulana)
C1 (a tempo determinato, part time a 18 ore settimanali
fino al 30/09/2014)
Sara Del Zotto
volontaria di servizio civile dal 01/04/2014
3.4.4 – Risorse strumentali da utilizzare:
Tutte quelle presenti nell’inventario assegnato al servizio, connessioni ai servizi telematici, più
materiale documentario e strumentale che si prevede di acquistare nel corso del 2014, pubblicità per
le varie iniziative, concorso di eventuali sponsor.
Aule della Scuola Media di Latisana e/o l’aule presso il Centro Polifunzionale per i corsi di lingue.
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3.4 – PROGRAMMA N° 8 - INVESTIMENTI
RESPONSABILE : arch. Maurizio FRATTOLIN
ASSESSORE: geom. Sandro VIGNOTTO
PREMESSA
La legge 24.12.2012 n. 228 (legge di stabilità 2013) disciplina il patto di stabilità interno per il
triennio 2013-2015 ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica concordati in sede europea
e la L.R. 27/2012 (finanziaria regionale 2013) ha stabilito che, a decorrere dal 2013, le province e i
comuni sono tenuti a conseguire un saldo finanziario in termini di competenza mista in attuazione e
nel rispetto di quanto definito nell’ambito dell’accordo Stato-Regione, ed a ridurre il proprio debito
residuo.
La L.R. 23/2013 (finanziaria regionale 2014), ha confermato il ruolo attivo della Regione nel
processo di attuazione della riforma dell’armonizzazione dei bilanci pubblici degli enti locali
regionali, in particolare la Regione:
- riconosce agli enti locali del proprio territorio, soggetti al patto di stabilità interno, spazi finanziari
di spesa e, contestualmente e per lo stesso importo, provvede a rideterminare il proprio obiettivo
programmatico;
- gli spazi finanziari sono autorizzati a fronte di pagamenti in conto capitale degli enti locali stessi;
- la cessione di spazi finanziari è quantificata, per il 2014, in una percentuale almeno del 20 per
cento dell’obiettivo specifico del saldo finanziario in termini di competenza mista assegnato al
sistema degli enti locali della Regione Friuli Venezia Giulia in esito all’accordo Stato-Regione sul
patto di stabilità per l’esercizio 2014;
Tutte queste prescrizioni normative, sia statali che regionali, hanno determinato una serie di vincoli
molti stretti per gli investimenti che hanno coinvolto principalmente il settore delle opere pubbliche.
- il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato,
ha concesso, in relazione alla disposizione di cui al comma 9bis, dell’art. 31, della Legge
12/11/2011, n. 183 e s.m.i., come inserito dall’articolo 1, c. 535, della legge 27 dicembre 2013, n.
147, al Comune di Latisana spazi finanziari per complessivi 503.379,00 euro, da liquidarsi entro il
primo semestre dell’anno 2014;
- ai sensi di quanto previsto dal c. 5 del citato articolo 14 della L.R. n. 23/2013, con deliberazione
della Giunta Regionale n. 830 dd. 08.05.2014 è stata determinata l’entità dell’obiettivo specifico in
termini di saldo di competenza mista assegnato per il 2014 a ogni ente locale anche in relazione al
riparto degli spazi finanziari verticali regionali. Al Comune di Latisana sono stati concessi per il
2014 spazi finanziari per un totale di € 231.054,00 su opere finanziate da contributo regionale.
Sulla base degli spazi finanziari resi disponibili dalla normativa sopra citata, è stata effettuata una
ricognizione delle stato delle opere pubbliche già avviate negli anni precedenti al fine di delineare
un quadro di priorità da rispettare in relazione ai vari stati di obbligazioni raggiunte per ogni
intervento.
L'Amministrazione Comunale con deliberazione della Giunta Comunale n. 38 del 23.04.2014 ha
programmato le priorità ai fini del rispetto del patto di stabilità 2014 dando indirizzo degli obiettivi
da raggiungere in relazione agli attuali spazi finanziari e ad eventuali ulteriori possibilità di spesa.
Nel corso del 2014 si procederà pertanto, sulla base degli indirizzi evidenziati con la citata
deliberazione n. 38/2014, all’ultimazione delle opere in corso ed in fase di completamento di seguito
elencate:
1. Lavori impianto di climatizzazione invernale asservito da falda geotermica artesiana nella
palestra della scuola primaria del capoluogo: deve essere approvata la contabilità finale ed il
77
CRE;
2. Completamento opere accessorie palestra in ampliamento scuola primaria del Capoluogo;
3. Completamento adeguamento uffici a seguito ampliamento sede municipale;
4. Costruzione di nuovi loculi nel cimitero di Pertegada;
5. Centro di aggregazione giovanile presso il Centro Intemodale Passeggeri: completamento
arredi ed opere accessorie per i nuovi spazi a disposizione;
6. Realizzazione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco;
7. Lavori di demolizione del setto murario per garantire la continuità dell’uso pubblico del
portico esistente sul lato ovest di piazza Indipendenza: esecuzione appalto e completamento
procedura espropriativa;
8. Lavori di riqualificazione urbana di piazza S. Spirito a Pertegada: determinazione stima aree
da acquisire e progettazione interventi;
Per la mancanza di spazi finanziari adeguati all’interno del Patto di stabilità i seguenti lavori sono
sospesi e saranno programmati per gli anni successivi:
- Ristrutturazione e restauro della ex stazione ippica secondo intervento: i lavori sono stati
aggiudicati, ma non è stato sottoscritto il contratto d’appalto;
- Parcheggi urbani pubblici in via Beorchia presso il Centro Museale: è stato approvato il
progetto definitivo. L’intervento è finanziato con mutuo cassa DD.PP.;
- Fermate TPL sulla SR 354: la provincia di Udine ha confermato il finanziamento previsto di €
87.797,69, tuttavia a seguito della diversa realizzazione delle fermate il progetto dovrà essere
riapprovato dall’Amministrazione Provinciale;
- Manutenzione straordinaria edifici comunali: adeguamento locali ex giudice di pace per
trasferimento Comando Polizia Locale ed interventi di adeguamento impianto condizionamento
palazzo municipale.
Relativamente ai lavori in delegazione amministrativa affidati dalla Protezione Civile regionale gli
interventi attualmente in corso sono i seguenti:
a. Intervento urgente di protezione di ripristino della sezione di deflusso a monte e a valle dei
ponti ferroviario e stradale del fiume Tagliamento: i lavori sono attualmente sospesi in attesa
dell'approvazione di una perizia di variante che prevede la realizzazione di alcune lavorazioni per
l’eliminazione delle ostruzioni generate dai sedimenti: pulizia del materiale depositato sulla sponda
destra, ripristino del ringrosso arginale e asporto dei volumi di sabbia depositati dal 2010 ad oggi
sulla sponda sinistra. L'intervento nel corrente anno può essere terminato a seguito della
disponibilità di spazi finanziari concessi dalla regione con la deliberazione giuntale n. 830/2014;
b. Intervento urgente di protezione civile a salvaguardia dei centri abitati tramite sistemazione
idraulica canali Fossalon, Latisanotta e reticolo minore, 2° intervento: a completamento dei lavori
deve essere eseguita l'asfaltatura di un tratto di via Trieste a Latisanotta;
c. Intervento urgente di sistemazione idraulica dell'argine del fiume Tagliamento (intervento zona
Sabbionera): i lavori principali sono ultimati e rendicontati; si è in attesa dell’autorizzazione da
parte della Direzione regionale della Protezione Civile, per poter utilizzare le economie in ulteriori
interventi nell’alveo del fiume Tagliamento.
Entrambi gli interventi b. e c. sono esclusi dal patto di stabilità in quanto derivanti da dichiarazioni
di calamità naturali dichiarate con DPCM dal Presidente del Consiglio dei Ministri, come precisato
dalla circolare n. 5/2013 del Ministero dell'Economia e delle Finanze .
Relativamente all'intervento urgente di Protezione Civile di messa in sicurezza del bacino idrovora
val Pantani: è stata stipulata una convenzione con il Consorzio di Bonifica Bassa Friulana per la
progettazione e prestazioni accessorie. Il progetto preliminare è stato inviato alla Direzione
Regionale della Protezione Civile per l'approvazione. Nel corrente anno si prevede di completare la
progettazione al fine di procedere all'appalto dei lavori nel 2015 in relazione alla disponibilità di
78
spazi finanziari adeguati.
Con decreto del Direttore centrale della Protezione Civile del 28.011.2013 n. 1458/PC/13 è stato
concesso un contributo per il ripristino dei danni provocati dall’evento calamitoso del settembre
2013, che verrà utilizzato per il ripristino e la messa in sicurezza di un tratto di illuminazione
pubblica in via Trieste e per il ripristino delle coperture di alcuni immobili comunali.
Il programma previsto nell’Elenco Annuale 2014 ed il Programma Triennale delle Opere Pubbliche
2014-2016, sono redatti ai sensi della legge regionale n. 14 del 5 maggio 2002 e del regolamento di
attuazione approvato con Decreto del Presidente della Regione 5 giugno 2003 n. 0165/Pres..e s.m.i..
Come specificato nella normativa sopra citata, l’attività di realizzazione degli interventi pubblici si
svolge sulla base di un programma triennale e di suoi aggiornamenti annuali che il Comune
predispone ed approva nel rispetto del documento di programmazione economico-finanziaria e della
normativa urbanistica, unitamente all’elenco dei lavori da realizzare nell’anno in corso che sono
predisposti secondo uno schema generale del programma.
Per la definizione in concreto del programma si è doverosamente fatto riferimento al quadro delle
disponibilità economiche riferibili al triennio e stimate al momento della predisposizione del
documento.
Dal momento dell'adozione, lo schema del Programma Triennale e dell'Elenco Annuale dei Lavori
Pubblici vengono pubblicati all'albo pretorio on line del Comune per almeno quindici giorni per
garantire una fase partecipativa attraverso la presentazione di eventuali osservazioni da parte di
cittadini o altri soggetti interessati e sulle quali il Comune è tenuto a dare risposta prima della
approvazione del Programma e dell'Elenco stessi, approvazione contestuale con quella del bilancio
di previsione con il quale detti strumenti devono risultare strettamente coordinati.
La fase partecipativa, prevista dal legislatore, testimonia quanto la realizzazione di un'opera in un
determinato territorio debba essere vista non come fatto gestionale interno all'Ente Locale, che ne ha
le competenze, ma, al contrario, come essa costituisca sempre più una risorsa strategica, sociale ed
economica per la comunità che sulla stessa ha quindi la possibilità di esprimersi già nella fase della
sua programmazione.
Anche il piano triennale delle opere pubbliche per gli anni 2014-2016 risente della situazione
economico-finanziaria attuale per cui sono stati previsti solamente gli interventi prioritari ed urgenti,
cercando di affrontare alcune delle principali problematiche che investono il territorio comunale.
Per la sua articolazione strutturale il programma triennale non comprende le opere già in corso, in
fase di appalto o che comunque trovano copertura finanziaria negli strumenti di bilancio attualmente
operativi, nonché il complesso delle attività relative alla manutenzione ordinaria.
Finalità e risultati attesi del programma triennale
Con gli interventi previsti nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche, effettuata l'analisi
generale dei bisogni, ma soprattutto sulla base delle risorse disponibili si intende garantire, per
quanto possibile:
la qualità diffusa della città di Latisana da perseguire attraverso la manutenzione delle strade,
dei servizi a rete e la manutenzione delle strutture di proprietà comunale;
l'adeguamento normativo degli edifici scolastici;
la sicurezza dei cittadini attraverso azioni complementari costituite anche da interventi puntuali
di opere pubbliche con attenzione prioritaria alle utenze deboli in termini di servizi e di sicurezza;
interventi atti ad accrescere la qualità della vita e miglioramento dell’ambiente (arredo urbano,
verde e parchi);
il recupero di immobili di proprietà per le attività culturali, le attività sportive e l'impiego del
tempo libero;
completamento di opere e/o programmi già avviati in precedenza.
79
Preso atto dell'impossibilità per il Comune di ricorrere all’indebitamento ai fini del rispetto del Patto
di stabilità, si è tenuto conto delle altre possibili voci di entrata ed in particolare le entrate acquisibili
mediante trasferimento di immobili, entrate ottenute dall'alienazione di beni immobili appartenenti
al patrimonio disponibile del Comune.
La programmazione delle opere pubbliche è impostata in modo da garantire la continuità
amministrativa, portando a compimento le opere già approvate nei precedenti programmi
pluriennali, introducendo contestualmente nuove opere necessarie.
Per l’inserimento nel triennale si è scelto di indicare anche gli interventi di valore inferiore ai
100.000,00 Euro, pur se la legge in questo caso le esclude dall’obbligo di inserimento, ritenendo ciò
opportuno sia per completezza di elencazione che per non tralasciare tutti quei lavori di manutenzione
che, seppur minori, comunque rivestono notevole importanza nella programmazione degli
investimenti del nostro Comune.
ELENCO ANNUALE DEI LAVORI
L’elenco annuale 2014 è stato redatto secondo le indicazioni contenute all’“Elenco annuale di cui
all’allegato A del regolamento di attuazione della legge regionale n. 14 del 31.05.2002”.
Gli interventi più significativi sono costituiti da:
1.
Realizzazione città della salute 1° lotto; 1° stralcio ed acquisizione aree;
2.
Interventi puntuali su marciapiedi e pavimentazioni stradali;
3.4.1. – Descrizione del programma:
Nel programma sono compresi i servizi della FUNZIONE 01 del bilancio di previsione quali:
05 gestione dei beni demaniali e patrimoniali ;
06 ufficio tecnico
08 altri servizi generali
I servizi della FUNZIONE 04 del bilancio di previsione e precisamente:
01 scuola materna;
02 istruzione primaria;
30 istruzione secondaria di primo grado
I servizi della FUNZIONE 06 del bilancio di previsione e precisamente:
02 stadio comunale, palazzo dello sport e altri impianti.
I servizi della FUNZIONE 08 del bilancio di previsione e precisamente:
01 Viabilità, circolazione stradale e servizi connessi
02 Illuminazione pubblica e servizi connessi.
I servizi della FUNZIONE 09 del bilancio di previsione e precisamente:
01 urbanistica e gestione del territorio;
04 servizio idrico integrato;
05 servizio smaltimento rifiuti;
06 parchi e servizi per la tutela ambientale del verde, altri servizi relativi al territorio e all’ambiente;
I servizi della FUNZIONE 10 del bilancio di previsione quali:
05 servizio necroscopico e cimiteriale.
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105 – GESTIONE BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI
106 – UFFICIO TECNICO
108 – ALTRI SERVIZI GENERALI
N. 1 progetto inserito nel programma
3.4.1. – Descrizione del programma:
Il programma si articola nei seguenti progetti:
− Realizzazione città della salute 1° lotto – 1° stralcio ed acquisizione aree;
La manutenzione del patrimonio edilizio comunale a seguito delle attuali normative in continua
evoluzione, impone spesso interventi di ammodernamento e trasformazione. Nel programma triennale
sono previsti, in base al budget disponibile, piccoli interventi di manutenzione, spesso non
localizzabili e identificabili a priori, spesso segnalati dagli stessi utenti degli immobili, che devono
essere individuati specificatamente, attentamente vagliati ed attuati in relazione alle priorità.
3.4.2 – Motivazione delle scelte:
Assolvere agli adempimenti previsti dalle leggi di settore e dagli strumenti di programmazione;
eseguire interventi di straordinaria manutenzione su edifici di proprietà comunale secondo un
programma elaborato sulla base di segnalazioni specifiche e sopralluoghi periodici effettuati da
tecnici comunali.
3.4.3 – Finalità da conseguire:
Nel corrente anno si provvederà, in base agli spazi finanziari disponibili, ad attuare interventi
urgenti di ripristino delle coperture del centro polifunzionale e degli ex uffici del giudice di pace.
A seguito di nuove disponibilità di spazi finanziari si procederà alla realizzazione di una serie di
interventi presso il Palazzo Municipale per la realizzazione dell’impianto di condizionamento del
piano terra e l’adeguamento degli uffici e per l’adeguamento della ex sede del giudice di pace alle
nuove necessità del Comando di Polizia Locale.
Anche per gli anni 2015 e 2016 sarà data priorità agli interventi di adeguamento normativo
compatibilmente con le risorse disponibili.
Nell'anno 2014 si procederà, compatibilmente con la possibilità di spesa, al completamento delle
procedure espropriative non ancora concluse negli anni precedenti.
Si prevede inoltre l’acquisizione al patrimonio del Comune delle aree all’interno dei piani di
lottizzazione ultimati, in collaborazione con il Settore Urbanistica.
Nell’anno 2014 si prevede l’indizione di nuove gare per l’alienazione degli immobili per i quali si è
già provveduto a predisporre le perizia di stima.
Per l'anno 2014 non è prevista alcuna dismissione ulteriore da inserire in un piano delle alienazioni e
valorizzazioni da allegare al bilancio di previsione.
Nei piani delle alienazioni degli anni precedenti sono stati individuati immobili ed aree di proprietà
comunale che saranno oggetto di valutazione e stima al fine di essere alienati.
Per tali stime si procederà ad attuare un Accordo di collaborazione con l’Agenzia delle Entrate di
Udine, che provvederà a redigere le perizie di stima.
A seguito della verifica e schedatura di tutte le proprietà immobiliari del Comune di Latisana si è
ottenuto un quadro delle proprietà immobiliari del Comune che ha evidenziato una serie di
incongruenze negli atti catastali: al fine di poter inserire le eventuali aree nel patrimonio disponibile
è già stata avviata con l'Agenzia del Territorio una ricognizione per definire con certezza la piena
proprietà da parte dell'ente comunale.
81
Nell’anno 2012 sono stati approvati: lo studio di fattibilità per la realizzazione della “Città della
salute di Latisana” in tre lotti funzionali ed il progetto preliminare dei lavori di realizzazione della
Città della Salute - 1° lotto, dell'importo complessivo pari a € 8.000.000,00 di cui € 3.000.000,00
saranno erogati dalla Regione, Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche
sociali, ai sensi all’art. 9 commi 116 e segg. della L.R. 25.07.2012 n. 14.
La concessione del finanziamento è disposta a seguito del parere consultivo del Nucleo di
Valutazione dell’Edilizia Sanitaria e Socio-Assistenziale sul progetto preliminare.
Il parere consultivo n. 144, progetto n. 1857 espresso dal Nucleo di Valutazione nella seduta del
08.11.2013 prevede quanto segue:
“- l’intervento venga ridefinito sulla base della nuova programmazione sanitaria e socio-sanitaria
regionale e conseguentemente venga rivisto l’Accordo di Programma Preliminare tra il Comune
di Latisana, la ASS n. 5 Bassa Friulana e l’ASP Umberto I di Latisana;
- il suddetto Accordo non dovrà, altresì, prevedere alcun obbligo a carico del ASS n. 5 né in
merito alla concessione o altro titolo giuridico di parte dei locali oggetto dell’intervento né al
riconoscimento di un canone annuo per l’utilizzo dei locali stessi;
- eventuali suddivisioni in stralci del presente lotto funzionale e funzionante potranno essere
disposte solo ed esclusivamente nel caso in cui gli stessi stralci siano considerati funzionali e
funzionanti.”
Il Direttore dell’Area di intervento dei servizi sociali e dell’integrazione socio-sanitaria ha richiesto
al Comune, con nota di data 25.11.2013 prot. n. 0020568/P, una dichiarazione di impegno alla
predisposizione dell’Accordo di Programma per la realizzazione e l’utilizzo della struttura
polifunzionale sulla base delle prescrizioni contenute nel parere succitato e l’invio del
provvedimento con il quale l’intervento è inserito nel Programma triennale dei lavori pubblici;
Con deliberazione giuntale n. 136 del 19.11.2013 è stato riapprovato il quadro economico del
progetto preliminare dei Lavori di realizzazione della Città della Salute - 1° lotto, suddiviso in
quattro stralci funzionali, senza
modifica degli altri elaborati progettuali approvati con
deliberazione consiliare n. 78 del 20.12.2012 e con deliberazione consiliare n. 83 del 06.12.2013 è
stato approvato l’aggiornamento del programma triennale dei lavori pubblici 2013/2015 e l’elenco
annuale 2013.
Al fine di ottemperare alle prescrizioni del nucleo di valutazione e di veder confermato il contributo
regionale, l’Amministrazione Comunale ha più volte richiesto alla Direzione Regionale competente
incontri e chiarimenti onde poter rivedere la progettazione e l’Accordo Preliminare sulla base delle
nuove linee della progettazione socio-sanitaria regionale.
Con decreto n. 1322/ASOC dd. 23.12.2013 è stato concesso, ai sensi dell’art. 9, comma 116, della
L.R. 25.07.2012 n. 14, i un contributo in conto capitale di € 3.000.000,00 per la realizzazione della
struttura polifunzionale in oggetto; mentre l’erogazione del contributo è rinviata ad avvenuta
acquisizione della documentazione dell’adempimento alle prescrizioni del Nucleo, del parere
espresso sul progetto definitivo dal Nucleo e dei pareri/atti autorizzativi edilizi e di spesa necessari
per la sua realizzazione.
Il Consiglio Comunale con deliberazione n. 3 del 27.02.2014 ha impartito gli indirizzi per
l’aggiornamento della Città della Salute. L’Allegato E) alla citata deliberazione, emendato dalla
Conferenza dei Capigruppo, prevede nello specifico quanto segue:
- Realizzazione ex novo di un edificio da adibire a struttura residenziale protetta per almeno n. 80
p.l. per anziani non autosufficienti, con nuclei assistenziali N3 (in affiancamento all’attuale ASP, in
quanto ulteriori soluzioni progettuali sarebbero maggiormente dispendiose a detta della stessa ASS)
di cui al Regolamento regionale D.P.Reg. 11 dicembre 2008, n. 0333 e semi-residenziali per n. 15
anziani non autosufficienti, con trasferimento e contestuale aumento dei posti letto autorizzati
dell’attuale struttura ad utenza diversificata, come di seguito indicato:
n. 50 p.l. per non autosufficienti già autorizzati;
n. 6 p.l. per autosufficienti già autorizzati da riconvertire in non autosufficienti;
82
n. 24 p.l. per non autosufficienti da autorizzare
per un totale di n. 80 p.l. per anziani non autosufficienti (n.70 posti letto N3 più n.10 posti letto N3
per demenza senile) a cui si affiancherà anche il Centro Diurno (n.15 posti). L’Ente gestore della
nuova struttura sarà l’A.S.P. “Umberto I” di Latisana da definire con apposita convenzione;
- Utilizzo dell’attuale struttura ad utenza diversificata per anziani non autosufficienti sita in Latisana
mediante l’allocazione degli uffici amministrativi e sociali territoriali dell’Ambito socioassistenziale 5.2 di Latisana, di parte degli uffici/servizi adibiti a funzioni distrettuali dell’A.S.S. n.
5 e degli uffici amministrativi dell’A.S.P. “Umberto I”;
- Sistemazione dell’area esterna circostante e realizzazione di parcheggi a servizio delle strutture
esistenti e da realizzare.
A seguito di incontri con i funzionari della Direzione Centrale salute, integrazione sociosanitaria,
politiche sociali e famiglia, il progetto del 1°lotto della Città della Salute sarà ridefinito in 3 stralci
funzionali e funzionanti:
1° stralcio, nucleo residenziale per il trasferimento in una nuova struttura dell’ attuale ASP e del
Centro Diurno;
2° stralcio, ampliamento per 24 p.l. non autosufficienti condizionati alle linee della nuova
programmazione sanitaria e socio-sanitaria regionale, entrambi finanziati con contributo regionale e
vendita immobili del lascito Toniatti; un 3° stralcio avente ad oggetto la riconversione della casa di
riposo in uffici, servizi e ambulatori per il distretto dell’A.S.S. n. 5, in sede dell' Ambito socioassistenziale 5.2 di Latisana, e uffici dell’A.S.P. “Umberto I” finanziato con ulteriore contributo
regionale.
Per la realizzazione dell'intervento, ricadente in parte anche su aree di proprietà privata, è stata
avviata la procedura espropriativa con l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e
l'approvazione, con deliberazione della Giunta Comunale n. 156 del 30.11.2012, di una stima
sommaria degli immobili, che costituisce un primo riferimento per la definizione dell'indennità di
esproprio, ovvero l’importo da corrispondere in caso di accordo bonario, e da approvarsi con il
progetto definitivo delle opere.
Il fondo “maggiori oneri OO.PP.”, previsto negli anni 2015 e 2016 è destinato alla copertura di oneri
derivanti dalla conclusione di accordi bonari nonché ad eventuali incentivi per l’accelerazione dei
lavori. Il fondo potrà essere destinato anche a finanziare lavori d’urgenza da eseguire in economia,
nonché i maggiori oneri per la realizzazione delle opere pubbliche in corso di esecuzione e dovuti in
particolare a adeguamento dei quadri economici a seguito di aggiornamenti tecnici e normativi dei
progetti in corso, determinazioni maggiori indennità di esproprio, ecc.
401 – SCUOLA PER L’INFANZIA
402 – SCUOLA PRIMARIA
403 – SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
3.4.1. – Descrizione del programma:
Nel corrente anno, data la scarsità di fondi a disposizione si interverrà unicamente con fondi residui
all’interno degli spazi finanziari disponibili.
In particolare si attuerà l’intervento di posizionamento dei condizionatori nella scuola dell’infanzia di
Gorgo e si eseguiranno i ripristini delle coperture delle scuole dell’infanzia e della scuola secondaria di
83
primo grado e gli interventi di tinteggiatura e sistemazioni varie oltre ad eventuali interventi che si
rendessero necessari ed urgenti.
3.4.2 – Motivazione delle scelte:
Adeguamento dei plessi scolastici alle disposizioni di legge o di regolamento che disciplinano il settore e
alle esigenze dell’utenza.
3.4.3 – Finalità da conseguire:
Attualmente nel Comune di Latisana sono presenti quattro plessi scolastici per le scuole primarie, due per
le scuole dell’infanzia e uno per la scuola secondaria di 1° grado ed annessa palestra. Negli anni
precedenti sono stati effettuati lavori di manutenzione straordinaria dei plessi scolastici esistenti
finalizzati all’adeguamento delle strutture alla vigente normativa per il superamento delle barriere
architettoniche DPR 503/96, alla sicurezza di cui al D.Lgs. 81/2008, alla legge 46/90 ed antincendio.
Negli scorsi anni sono stati eseguiti interventi mirati di adeguamento degli impianti della palestra e della
scuola secondaria di 1° grado.
Lo scorso anno sono stati completati i lavori di realizzazione della nuova palestra annessa alla scuola
primaria del Capoluogo.
Nell’anno 2014 saranno realizzati, nell’ambito delle limitate disponibilità finanziarie, interventi mirati a
garantire la sicurezza degli utenti, già finanziati con fondi dei bilanci precedenti relativi in particolare
all’integrazione dell’impianto di condizionamento nella scuola dell’infanzia di Gorgo ed alla
manutenzione straordinaria delle scuole secondaria di primo grado.
84
602 – STADIO COMUNALE PALAZZO DELLO SPORT E ALTRI IMPIANTI
N. 1 progetto inserito nel programma.
3.4.1. – Descrizione del programma:
Il programma si articola nei seguenti progetti:
− Manutenzione straordinaria impianti sportivi;
3.4.2 – Motivazione delle scelte:
Mantenere in uno stato di efficienza le strutture sportive intervenendo, per quanto di competenza, con
interventi puntuali e straordinari.
3.4.3 – Finalità da conseguire:
Nel corso del presente anno è previsto la sistemazione del fondo del campo di calcio dello stadio del
Capoluogo ed alcuni ripristini della copertura del palazzetto dello sport.
In particolare, l’intervento presso lo stadio comunale consiste in una manutenzione straordinaria al terreno di gioco del
campo principale, resasi necessaria a seguito del notevole deterioramento dello stesso, nonostante la manutenzione annuale
effettuata dall’Associazione che gestisce l’impianto.
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801 – VIABILITA’, CIRCOLAZIONE STRADALE E SERVIZI CONNESSI
802 – ILLUMINAZIONE PUBBLICA E SERVIZI CONNESSI
N. 1 progetto inserito nel programma.
3.4.1. – Descrizione del programma:
Il programma si articola nei seguenti progetti:
− Interventi puntuali su marciapiedi e pavimentazioni stradali urgenti;
3.4.2 – Motivazione delle scelte:
Le priorità d’intervento nella manutenzione delle strade comunali al fine di garantire la sicurezza degli
utenti sono numerosissime, tuttavia a causa dell’esiguità dei fondi a disposizione si procederà
prioritariamente ad intervenire nelle situazioni di urgenza e pericolo.
Compatibilmente con gli spazi finanziari disponibili si procederà alla sistemazione della
pavimentazione stradale della viabilità comunale secondo le priorità dettate da degrado e pericolosità
per il transito degli autoveicoli.
3.4.3 – Finalità da conseguire:
Il programma è finalizzato a migliorare la percorribilità della viabilità stradale con interventi puntuali
sui marciapiedi e per il ripristino delle pavimentazioni stradali a seguito di situazioni urgenti e di
pericolo.
Per l’anno 2014 si prevede un intervento di sistemazione della carreggiata in via Rocca ed in via
Isonzo ed interventi di miglioramento della viabilità comunale in relazione ad un programma di
interventi prioritari che permetterà di risolvere le principali criticità esistenti in relazione alla messa in
sicurezza di alcune strade.
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1101 - SERVIZIO NECROSCOPICO E CIMITERIALE
N. 1 progetti inseriti nel programma.
3.4.1. – Descrizione del programma:
Il programma per l’anno 2014 è articolato nei seguenti progetti:
• Manutenzione straordinaria cimiteri ed aree comunali;
3.45.2 – Motivazione delle scelte:
Attuare le previsioni contenute nei Piani Regolatori Cimiteriali del capoluogo e delle frazioni
approvati rispettivamente con deliberazioni del C.C. nn.101/1996, 102/1996¸103/1996 e 11/1997.
3.4.3 – Finalità da conseguire:
Con lo stanziamento previsto saranno eseguiti interventi di manutenzione dei blocchi di loculi nei
cimiteri comunali.
Nell’anno 2014 verranno realizzati i nuovi loculi nel cimitero di Pertegada utilizzando gli spazi
disponibili all’interno del patto di stabilità 2014.
Negli scorsi anni è stato eseguito un lavoro di ricognizione e verifica dei cimiteri comunali per la
creazione di una base dati su supporto software personalizzato da utilizzare per la gestione
informatizzata dei servizi cimiteriali fornito dalla INSIEL. Sono già state informatizzate le piante dei 4
piani regolatori cimiteriali e le schede illustrative di ogni singolo immobile distinto per tipologia di
sepoltura, completo di numerazione progressiva di tutte le tombe e dei campi di inumazione. Si è
provveduto al recupero della documentazione grafica dei loculi in concessione, successivo sopralluogo
sul posto per la verifica dell’effettivo andamento della numerazione (apposta senza una logica ben
definita, a volte in orizzontale, altre in verticale… ecc) e predisposizione della scheda illustrativa per
ogni singolo immobile preso in esame.
Sulla base di tale documentazione è possibile monitorare, in collaborazione con il Settore Affari
Generali, la situazione delle concessioni e programmare le estumulazioni dei loculi con concessioni
scadute.
87
901 – URBANISTICA E GESTIONE DEL TERRITORIO
904 – SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
906 – PARCHI E SERVIZI PER LA TUTELA AMBIENTALE DEL VERDE, ALTRI SERVIZI
RELATIVI AL TERRITORIO E ALL’AMBIENTE
N. 1 un progetto inserito nel programma.
3.4.1. – Descrizione del programma:
Il programma è articolato nei seguenti progetti:
• Acquisto giochi per parchi e giardini;
3.4.2 – Motivazione delle scelte:
Realizzazione di aree urbane e spazi verdi in conformità alla normativa del superamento delle barriere
architettoniche di cui al DPR 503/96 ed alla normativa sui sistemi puntuali tattiloplantari.
3.4.3 – Finalità da conseguire:
Le aree giochi dei parchi comunali sono periodicamente manutentate da personale dei Servizi
Tecnologici; tuttavia molti giochi risultano obsoleti per cui è necessario provvedere ad una
manutenzione generale degli stessi con sostituzione delle parti ammalorate e/o posizionamento di
nuove attrezzature.
Relativamente agli interventi sulla rete fognaria si precisa che con L.R. 13/2005 è stata istituita, in data
18.10.2006, l’Autorità di Ambito (ATO) consorzio obbligatorio previsto dal D. Lgs. 152/2006 per
gestire l’organizzazione del servizio idrico integrato, che attualmente risulta ancora il gestore della rete
fognaria.
Tra le funzione dell’Autorità c’è anche quella di programmare gli investimenti urgenti sul territorio,
gestendo contributi e finanziamenti regionali. Negli scorsi anni è stato consegnato all'ATO un
programma di interventi prioritari nell'ambito, parte dei quali sono in fase di realizzazione.
3.4.3.1 – Investimento:
Le modalità di finanziamento sono indicate nel piano investimenti.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare:
Personale del Settore OO.PP. e Servizi tecnologici, Servizio Lavori Pubblici – Incarichi professionali
esterni per progettazione, direzione lavori e adempimenti D.Lgs. n.81/2008.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare:
Beni mobili elencati nell’inventario per Centro di Costo del Settore LL.PP.; strumenti informatici quali
intranet, due punti di collegamento a internet, collegamento in rete tra tutti gli operatori, software
gestionali (Office, Ascot) e di progettazione (Autocad, Concad)
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore:
Il programma attua le previsioni contenute nei seguenti strumenti di programmazione e pianificazione:
3.Piano regolatore generale comunale –Variante generale al P.R.G.C. n. 58 adottata con deliberazione
di CC. 21.12.2010, n. 108 ed approvata con deliberazioni nn. 13 e 14 rispettivamente del 16.03.2012 e
22.03.2012;
- Progetto preliminare delle opere di abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici
comunali approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.28 del 29.06.1998;
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- Documento di rilevazione dei rischi;
- Piani Regolatori Cimiteriali del capoluogo e delle frazioni approvati rispettivamente con
deliberazioni del C.C. nn.101/1996, 102/1996¸103/1996 e 11/1997;
- Piano Locale di Viabilità e del trasporto ciclistico (PLVTC),;
- Piano strade approvato dal Consiglio comunale con deliberazione 09.05.1996, n.42;
- Piano generale d’illuminazione pubblica approvato con deliberazione consiliare 14.04.1992 n.31;
- Progetto generale di fognatura redatto dall’Ing. Foramitti ed adottato con deliberazione della GC
14.02.2002, n.47;
- Progetto generale per le sole acque nere redatto dall’ing. M.Cudini e approvato con deliberazione
della GC 22.11.2004, n.244;
89
3.4 – PROGRAMMA N° 8 – SVILUPPO E RAZIONALIZZAZIONE DELLA VIABILITA’
RESPONSABILE : arch. Maurizio FRATTOLIN
ASSESSORE: Milo GEREMIA
3.4.1. – Descrizione del programma:
La legge 24.12.2012 n. 228 (legge di stabilità 2013) disciplina il patto di stabilità interno per il
triennio 2013-2015 ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica concordati in sede europea
e la L.R. 27/2012 (finanziaria 2013) ha stabilito che, a decorrere dal 2013, le province e i comuni
sono tenuti a conseguire un saldo finanziario in termini di competenza mista in attuazione e nel
rispetto di quanto definito nell’ambito dell’accordo Stato-Regione, ed a ridurre il proprio debito
residuo.
La Regione, con la legge regionale n. 23/2013 (finanziaria 2014) si riconferma parte attiva nel
processo di attuazione della riforma di armonizzazione dei bilanci pubblici degli enti locali
regionali.
Queste norme statali e regionali, hanno determinato una serie di vincoli molti stretti anche alle
spese di parte corrente in misura tale che sia garantito il rispetto delle regole che disciplinano il
patto medesimo.
Sulla base dei limiti imposti dal patto di stabilità 2014 si cercherà di contemperare, nei limiti delle
disponibilità finanziarie e delle tipologie di intervento, gli interventi in parte corrente con quelli di
parte capitale sulla base delle priorità al fine di garantire prioritariamente la sicurezza degli utenti,
monitorando comunque il territorio al fine di definire una programmazione delle attività ed attuare
le priorità d’intervento.
Il programma VIABILITA’ E TRASPORTI (spesa corrente) è orientato a mantenere in efficienza la
rete viaria esistente nel territorio comunale con una serie di strategie che, nei limiti di disponibilità
stabiliti in bilancio, garantisca un miglioramento della sicurezza degli utenti. Le strategie per attuare
quanto previsto sono le seguenti:
programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria;
manutenzione della segnaletica stradale danneggiata;
programmazione degli interventi di manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica in
tutte le loro componenti;
razionalizzazione dei consumi;
attuazione degli interventi di ripristino non programmabili (sinistri o atti vandalici);
implementazione delle strutture ed attrezzature di supporto al servizio di trasporto pubblico
locale.
Il programma è coordinato con il PROGRAMMA N.8 – INVESTIMENTI comprende i servizi della
FUNZIONE 08 del bilancio di previsione e precisamente:
01 Viabilità, circolazione stradale e servizi connessi
02 Illuminazione pubblica e servizi connessi.
Il servizio di manutenzione e realizzazione della segnaletica stradale è gestito dal settore Polizia
Municipale; il personale esterno interviene nella esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria a
seguito di incidenti ed atti vandalici. Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, la stessa è
gestita dal settore polizia Municipale.
Il servizio di gestione degli impianti di illuminazione pubblica è articolato in servizi di base
relativi alla gestione ordinaria e in servizi a richiesta.
Nell’anno 2012 è stata attivata la convenzione CONSIP S.p.A. “per l'affidamento del Servizio Luce
e servizi connessi per le Pubbliche Amministrazioni con la ditta referente per il nord-est che
permette di gestire il servizio di illuminazione pubblica su tutto il territorio comunale a canone
annuo fisso ed una durata di nove anni.
Il servizio consiste nella gestione dei consumi di energia elettrica e nel servizio di manutenzione
ordinaria programmata, correttiva per mancato funzionamento, di adeguamento tecnologico e
90
normativo e di riqualificazione energetica.
In particolare la manutenzione ordinaria preventiva (o programmata), secondo scadenze prefissate, è
caratterizzata da un programma di controllo degli impianti effettuati ad intervalli ciclici e comprende
una serie di interventi quali:
9.
ispezioni per il controllo dell’efficienza degli impianti;
10. manutenzione di tutti i tipi di sostegno;
11. pulizia, sostituzione e ricambio delle sorgenti luminose;
12. revisione programmata e pulizia delle armature;
13. controlli e misure periodiche sugli armadi di comando e protezione, sui punti luce, linee di
alimentazione e sistema di dispersione.
Contrattualmente è prevista la possibilità di affidare servizi a richiesta per interventi di tipo saltuario,
per i quali, valutata la soluzione proposta dalla ditta appaltatrice ed il relativo preventivo, si procede
all’assunzione del relativo impegno di spesa ed all’ordinazione della prestazione. Fra i servizi a
richiesta figurano:
− adeguamento degli impianti alle normative vigenti;
− ristrutturazioni ed ampliamenti necessari alla manutenzione in efficienza degli impianti
esistenti;
− ripristino dei componenti danneggiati a seguito di incidenti o atti vandalici.
L’affidamento del servizio luce per la gestione dell’illuminazione pubblica tramite convenzione
CONSIP permette il monitoraggio degli impianti di illuminazione pubblica su tutto il territorio
comunale per il mantenimento degli stessi nelle migliori condizioni di esercizio e di funzionalità con
una corretta manutenzione al fine di conservare le prestazioni ed il livello di sicurezza degli impianti
contenendo il normale degrado ed invecchiamento dei componenti.
Il servizio di trasporto scolastico è gestito con gli scuolabus e personale comunale per il servizio
alle scuole dell’infanzia di Gorgo e di Pertegada, alle scuole primarie di Paludo, di Latisanotta e di
Pertegada ed alle scuole dell’infanzia private di Latisana e Latisanotta. Il servizio per la scuola
primaria del Capoluogo deve invece essere dato in appalto a ditta esterna.
Negli scorsi anni si è proceduto ad una razionalizzazione dei percorsi degli scuolabus allo scopo di
creare dei bacini di utenza ottimali che permettano l'utilizzo del servizio di trasporto scolastico da
parte di un numero sufficiente di bambini per mantenere le attuali classi delle scuole primarie di
Latisana, Latisanotta e Paludo.
Questa ottimizzazione si è dimostrata adeguata alle esigenze, tuttavia il servizio per il nuovo anno
scolastico 2014-2015 deve essere modificato in funzione dei nuovi orari distribuiti su cinque giorni
(settimana corta).
Compresa nell’appalto è prevista anche la gestione dell’incasso e rendicontazione delle quote
mensili degli utenti che usufruiscono del servizio di trasporto scolastico. Tale soluzione, già
sperimentata lo scorso anno scolastico, permette di agevolare l’utenza nell’iscrizione e nei
pagamenti.
Il servizio mensa per le scuola dell’infanzia è gestito dal settore relativamente al personale, mentre la
fornitura delle derrate alimentari è gestita dal servizio scuola. Al fine di evitare gli inconvenienti
registrati lo scorso anno scolastico per le assenze delle cuoche, si ritiene opportuno che il servizio
venga affidato all’esterno e che lo stesso venga gestito unitariamente per tutti i plessi scolastici
dall’ufficio scuola competente.
Tale soluzione permetterebbe di rendere disponibile personale per la pulizia dei locali comunali;
pertanto si prevede, in relazione alle soluzioni previste per il servizio mensa nelle scuole, una nuova
programmazione delle pulizie con personale dipendente al fine di ridurre al minimo gli interventi da
affidare a ditta esterna.
3.4.2 – Motivazione delle scelte:
91
Sono dettate dall’ottemperanza alle disposizioni di legge o di regolamento che disciplinano il settore,
implementate dalle indicazioni dell'Amministrazione al fine del raggiungimento delle finalità di
seguito indicate.
3.4.3 – Finalità da conseguire:
Viabilità e servizi connessi: il patrimonio destinato a pubblica viabilità, strade e marciapiedi,
necessita di periodiche manutenzioni ordinarie e straordinarie, indispensabili per garantire le minime
condizioni di sicurezza per la circolazione pedonale e meccanica. Tali interventi annuali di
manutenzione consentono di risolvere specifici ed urgenti problemi, ma non sono da considerarsi
risolutivi per il complessivo adeguamento delle infrastrutture, che rimanda a specifici interventi
eventualmente inseriti nel Programma triennale dei Lavori Pubblici.
Gli interventi sono eseguiti in via prioritaria con il personale addetto ai servizi esterni per gli
interventi di manutenzione di minor entità, a seguito di valutazione delle tempistiche, dei costi e
della programmazione degli interventi. Per gli interventi più complessi si procede ad affidamento a
ditta esterna.
Le varie manutenzione possono riguardare, a titolo puramente esemplificativo: il ripristino del manto
stradale, la manutenzione delle strade bianche, il rifacimento di tratti di marciapiede, la sistemazione
in quota di chiusini, ecc.
Il programma SVILUPPO E RAZIONALIZZAZIONE DELLA VIABILITA’ è quindi finalizzato a
migliorare le condizioni di fruibilità della rete viaria esistente ed al complessivo miglioramento del
sistema dei trasporti.
Illuminazione pubblica e servizi connessi: il servizio di gestione degli impianti di illuminazione
pubblica è affidato in appalto ed è finalizzato a:
4. assicurare il normale funzionamento degli impianti,
5. mantenere i singoli componenti dell’impianto in buono stato di conservazione,
6. intervenire tempestivamente in caso di guasti,
7. razionalizzare i consumi energetici.
La gestione della rete di illuminazione pubblica ed il suo censimento attuato con il Piano Regolatore
dell’Illuminazione Comunale (PRIC), oltre a fornire informazioni sullo stato generale degli
impianti, consente la pianificazione della manutenzione programmata-preventiva.
La ditta che gestisce il servizio di illuminazione pubblica aggiorna periodicamente gli impianti di
illuminazione pubblica a seguito della cessione al Comune degli impianti relativi ai piani
particolareggiati di iniziativa privata.
Con la
3.4.3.1 – Investimento:
Proventi da DPR 380/2001 (ex legge 10/77) ed altre risorse proprie.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare:
Verrà impiegato personale del Settore OO.PP. e Servizi Tecnologici e appalto a ditte specializzate.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare:
Beni mobili elencati nell’inventario per Centro di costo del Settore (deliberazione della Giunta
comunale 20.8.1997, n.500 e successivi aggiornamenti), nonché quelli connessi ai servizi telematici.
Per una razionalizzazione degli interventi ed una riduzione delle spese imputate ai capitoli di
competenza si prevede la sostituzione di alcuni mezzi operativi, valutata in relazione alla possibilità
di eseguire gli interventi in maniera efficiente e con una riduzione delle spese di gestione.
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore:
92
Piano strade comunale approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 42 del 09.05.1996,
n.42 ed attualmente in fase di aggiornamento.
3.4 – PROGRAMMA N° 9 – GESTIONE DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
RESPONSABILE : arch. Maurizio FRATTOLIN
ASSESSORE: Milo GEREMIA
Nel programma sono compresi i servizi della FUNZIONE 09 del bilancio di previsione e
precisamente:
05 Servizio smaltimento rifiuti.
06 Parchi e servizi per la tutela del verde.
Servizio smaltimento rifiuti (D.Lgs n.152/2006): il settore, in collaborazione con il Servizio
Ambiente, si occuperà della gestione in economia dello spazzamento delle strade e delle aree
pubbliche, utilizzando la spazzatrice in dotazione ed il personale addetto allo spazzamento manuale.
L'utilizzo della spazzatrice segue una programmazione ciclica degli interventi nelle varie aree del
territorio comunale al fine di garantire un servizio soddisfacente. Si prevede un continuo
monitoraggio degli interventi ed una eventuale riprogrammazione della pulizia delle strade al fine di
ridurre, per quanto compatibile, i consumi e permettere un ulteriore più razionale utilizzo del
personale e dei mezzi a disposizione.
Lo smaltimento dei rifiuti derivanti dallo spazzamento e pulizia delle strade sarà sempre effettuato
dala società NET, ex Consorzio Smaltimento Rifiuti.
Il personale dei Servizi Tecnologici collabora con il Servizio Ambiente alla pulizia della piazzola
ecologica presso il magazzino comunale.
Gestione delle aree verdi pubbliche: l’ufficio Servizi Tecnologici, con proprio personale e tramite
appalto a ditte specializzate provvederà alla gestione delle aree verdi di proprietà pubblica.
Negli anni scorsi sono state censite le aree verdi di proprietà del Comune, suddividendole per
tipologia, come di seguito indicato:
Verde pubblico immobili scolastici
Verde pubblico altri immobili
Parchi
Cigli stradali
Rotonde spartitraffico
Aiuole con arredo
A seguito dell’acquisizione al patrimonio del Comune delle aree verdi delle lottizzazioni private e
della gestione della manutenzione di aree demaniali dello Stato si è provveduto ad un adeguamento
del censimento delle aree da gestire al fine di poter organizzare in modo programmato gli interventi
di manutenzione del verde pubblico eseguiti direttamente dal personale dei Servizi Tecnologici e
stabilire invece quali servizi affidare in appalto.
A seguito della sostituzione di alcuni mezzi oramai obsoleti, si è provveduto ad una revisione del
programma di gestione del verde, anche a seguito del notevole aumento delle aree verdi da gestire,
che, visto i buoni risultati ottenuti, viene riconfermato ed aggiornato a seguito dell'acquisizione di
nuove aree da lottizzazioni private.
93
Per un’ulteriore razionalizzare nella gestione del servizio ed al fine di ridurre i costi di spostamento,
è stato affidato a ditta esterna lo sfalcio delle aree verdi di Bevazzana e Latisanotta zona Peep,
lasciando alla manutenzione diretta le aree più centrali. Alla medesima ditta esterna è affidato anche
lo sfalcio dei cigli stradali della SR 354.
In collaborazione con il Servizio Ambiente, a seguito di verifica delle stato del patrimonio di
alberature del territorio comunale, si provvederà a definire una programmazione degli interventi di
potatura degli alberi ad alto fusto evidenziando le priorità ai fini della sicurezza che, nei limiti delle
risorse disponibili in bilancio, sarà avviato nel corso dell’anno 2014.
Anche quest’anno il Comune di Latisana è rientrato nel progetto regionale “Lavori socialmente utili”
per cui il personale disponibile è utilizzato a supporto degli addetti alla manutenzione delle aree
verdi del capoluogo e delle frazioni.
Nel corrente anno sarà eseguita la manutenzione delle aree gioco bimbi con particolare riguardo al
ripristino ed alla sostituzione dei giochi nelle aree e parchi pubblici secondo un programma di
interventi che, partendo dalla definizione dello stato di fatto di tutte le aree del territorio comunale,
individui le priorità per la sicurezza dei bambini.
Servizio di manutenzione delle fontane: già da alcuni anni la manutenzione ordinaria di tutte le
fontane del territorio comunale viene effettuata da personale dipendente. Anche quest’anno si
provvederà in proprio. La manutenzione verrà affidata a ditta esterna unicamente nel caso di
interventi straordinari di particolare complessità e tali che comportino l’intervento di personale
specializzato.
3.4.2/3 – Motivazione delle scelte e finalità delle scelte:
Il programma di pulizia delle strade e delle aree pubbliche è gestito dal personale dipendente al fine
di garantire un livello adeguato del servizio ai cittadini e di poter, pur nell’ambito della
programmazione degli interventi, gestire eventuali emergenze ed urgenze.
Il programma di gestione del verde è finalizzato alla tutela ed alla valorizzazione del territorio
comunale, attraverso la manutenzione del patrimonio arboreo esistente (potatura delle alberature),
delle aree verdi e dell’arredo di aree urbane pubbliche.
La programmazione della manutenzione delle fontane permette di garantire il regolare
funzionamento delle stesse e la messa in funzione annuale di quelle che nel periodo invernale
vengono chiuse.
Verrà attivato il servizio di segnalazione online da parte dei cittadini sul portale predisposto dalla
regione Friuli Venezia Giulia, che permetterà di avere un riscontro diretto delle problematiche
presenti sul territorio.
3.4.3.1 – Investimento:
Proventi da DPR 380/2001 (ex legge 10/77) ed altre risorse proprie.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare:
Personale del Settore OO.PP. e servizi tecnologici e personale delle ditte specializzate affidatarie
degli appalti.
Personale del progetto regionale “Lavori socialmente utili” utilizzato a supporto del personale
esterno nelle varie attività di manutenzione e pulizia.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare:
Beni mobili elencati nell’inventario per Centro di costo del Settore (deliberazione della Giunta
comunale 20.8.1997, n.500 e successivi aggiornamenti).
94
Durante l’anno è previsto l’acquisto di nuovi mezzi ed attrezzature che permetteranno una riduzione
dei costi di gestione degli stessi ed un risparmio nella manutenzione delle aree verdi che
permetteranno di ridurre le imputazioni ai relativi capitoli di spesa.
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore:
Le attività sono programmate in coerenza ed attuazione dello strumento urbanistico vigente e della
normativa di settore.
95
PROGRAMMA N° 9 - GESTIONE DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
SERVIZIO URBANISTICO, EDILIZIA PRIVATA ED AMBIENTE
RESPONSABILE: dott. pian. Luca Marcatti
Struttura organizzativa: SETTORE URBANISTICO
La struttura organizzativa del settore si articola su 3 servizi:
Servizio Urbanistico;
Servizio Edilizia Privata;
Servizio Ambiente.
Responsabili del procedimento:
dott. pian. Luca Marcatti (responsabile del procedimento per la restante materia di
competenza del settore);
dott. arch. Fabrizia Martella (responsabile del procedimento per la vigilanza
edilizia);
dott. arch. Cristina Driusso (responsabile del procedimento per le autorizzazioni
paesaggistiche);
Responsabili dell’istruttoria
dott. arch. Fabrizia Martella;
dott. arch. Cristina Driusso;
per. ind. Ennio Borghello;
geom. Roberto Faggiani;
dott. arch. Stefania Costantini;
Inoltre nell’ambito del progetto LSU (lavori socialmente utili), attivato dalla Regione quale misura
anticrisi per il reinserimento lavorativo di lavoratori precettori di trattamento previdenziale (cassa
integrazione), ha svolto la sua attività di supporto all’attività del settore, la sig.ra Monica Milan.
assessore: Cesare CANOVA
1. SERVIZIO URBANISTICO
1.1 Descrizione del programma
L’attività urbanistica può essere sintetizzata come un insieme di azioni programmatiche volte a
favorire lo sviluppo e la crescita armonica del territorio, fornendo le linee di indirizzo all’attività
edilizia.
Il servizio si occuperà principalmente delle seguenti attività:
Il programma delle attività e degli interventi che si intende attuare nell’ambito dell’urbanistica e
della gestione del territorio può essere suddiviso nei seguenti ambiti di competenza:
1.
la pianificazione generale comunale (POC e varianti allo strumento urbanistico vigente);
2.
la pianificazione di settore (Piani di Settore);
3.
la pianificazione attuativa (PAC di iniziativa pubblica e privata);
96
4.
5.
rilascio dei certificati di conformità urbanistica e di destinazione urbanistica;
rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e per la realizzazione degli impianti di telefonia
mobile;
6.
contratti di concessione aree pubbliche da destinarsi agli impianti di telefonia mobile e
convenzioni per l’installazione di strutture connesse agli esercizi pubblici;
Dopo l’esecutività del nuovo strumento urbanistico comunale, l’attenzione del servizio sarà rivolta,
essenzialmente, alla sua gestione e alla ricerca di eventuali accorgimenti migliorativi, inevitabili di
fronte a strumenti così complessi.
Relativamente alla pianificazione di settore, il servizio dovrà occuparsi di completare e portare ad
approvazione quegli strumenti di gestione del territorio di carattere particolareggiato, siano essi di
iniziativa pubblica o privata, nonché la rivisitazione degli strumenti attuativi non ancora decollati,
valutandone l’eventuale revoca e la redifinizione dei contenuti al fine di individuare soluzioni di
sviluppo del territorio.
Il servizio, inoltre, dovrà occuparsi della gestione dei piani comunali di, nonché della definizione di
nuovi strumenti di organizzazione degli interventi che si ritenessero utili alle eventuali esigenze
collettive.
Tra le priorità da raggiungere importante rilievo assume la predisposizione della bozza del nuovo
regolamento edilizio, più volte rinviata a causa del continuo mutarsi della situazione normativa di
settore.
1.2 Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
La dinamicità del contesto normativo e il continuo mutamento delle esigenze del territorio
comportano la necessità di adeguare il quadro degli strumenti di programmazione urbanistica
generali e di dettaglio.
1.3 Risorse umane da impiegare
dott. pian. Luca Marcatti;
dott. arch. Cristina Driusso.
Il servizio dispone di professionalità adeguate, tali da ipotizzare ambiziosamente la possibilità di
costituire un gruppo di progettazione capace di assolvere ai compiti di redazione e di adeguamento
degli strumenti urbanistici esistenti, affidandosi nell’eventualità a professionisti esterni solo qualora
non si possa prescindere da particolari competenze specifiche.
1.4 Risorse strumentali da utilizzare
Per quanto sopra indicato, la strumentazione attualmente in uso dovrà essere integrata mediante la
dotazione di software specifici (GeoMedia GIS e CAD) capaci di gestire i contenuti del piano,
supportati da adeguati strumenti hardware.
1.5 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
L’adeguamento degli strumenti urbanistici ad ogni scala gerarchica, è e dovrà essere conforme alla
vigente normativa di settore.
97
2. SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA
assessore: Cesare CANOVA
2.1 Descrizione del programma
L’attività edilizia comprende la redazione di atti autorizzativi indicati nella LR. 11 novembre 2009,
n. 19 e s.m.i., nonché l’attività di controllo edilizio, la repressione e la gestione degli abusi.
Le attribuzioni del servizio di edilizia privata possono essere così sintetizzate:
a) attività di istruttoria tecnico – amministrativa degli atti autorizzativi edilizi (Permessi di
Costruire, DIA, SCIA) per le attività di trasformazione del territorio ed operazioni connesse;
b) attività di istruttoria tecnico – amministrativa relativa alla vigilanza urbanistico – edilizia ed
ulteriori operazioni connesse;
c) ulteriori attività residuali che completano le competenze del Servizio, quali:
rilascio dei certificati di agibilità;
rilascio delle autorizzazioni per le manifestazioni di pubblico spettacolo;
rilascio delle autorizzazioni relative ai passi carrai;
rilascio attestazioni varie (idoneità alloggiativa, aree non metanizzate, impianti
fotovoltaici, IVA agevolata, matricola ascensori, ecc.);
gestione delle istanze relative ai contributi regionali relative all’abbattimento delle
barriere architettoniche.
Lo scopo è quello di aderire sempre più efficientemente alle necessità dell'utenza e di fornire un
valido ed aggiornato riferimento per i professionisti esterni, lavorando in sinergia con gli stessi.
2.2 Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
Le motivazioni legate alle attività sono insite nella normativa di settore, mentre per quanto riguarda
le finalità, le stesse mirano a conseguire una sempre maggiore efficienza rispetto alle esigenze del
cittadino.
Tale obiettivo va perseguito anche attraverso la continua ricerca di innovazioni procedimentali e il
costante aggiornamento.
2.3 Risorse umane da impiegare
dott. pian. Luca Marcatti;
dott. arch. arch. Fabrizia Martella;
dott. arch. Stefania Costantini;
geom. Roberto Faggiani.
2.4 Risorse strumentali da utilizzare
Le risorse strumentali da utilizzare sono quelle attualmente in dotazione, mentre i software utilizzati
sono i comuni software di gestione Insiel (ASCOTWEB, SISTER, ecc.)
2.5 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
Le attività edilizie si svolgono in conformità con le disposizioni normative di settore, nazionale e
regionale.
98
assessore: Cesare CANOVA
3. SERVIZIO AMBIENTE
3.1 Descrizione del programma
Le attività legate all’ambiente comprendono la gestione delle iniziative di tutela e di valorizzazione
ambientale e paesaggistica.
Il Servizio tratta molteplici mansioni riguardanti in particolare:
1. la programmazione, gestione e controllo del sistema di raccolta e smaltimento delle acque di
competenza comunale;
2. la regolamentazione ed il controllo del territorio urbano ed extraurbano sotto il profilo della
profilassi e polizia ambientale;
3. la programmazione, gestione e controllo del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti
solidi urbani di competenza comunale;
4. iniziative comunali di valorizzazione del territorio;
5. la promozione e la sensibilizzazione nei confronti dei cittadini intese ad una sempre
maggiore interesse degli stessi verso l’ambiente;
La programmazione, gestione e controllo del sistema di raccolta e smaltimento delle acque di
competenza comunale
Questa attività è stata trasferita all’ATO “Centrale Friuli” nell’ambito del Servizio idrico integrato.
Rimangono al Comune delle competenze residuali relativamente agli scarichi idrici domestici al di
fuori della fognatura comunale, nonché la gestione e controllo della rete delle acque meteoriche.
La programmazione, gestione e controllo del sistema di smaltimento dei rifiuti solidi urbani di
competenza comunale
La gestione dei rifiuti costituisce, per legge (D.Lgs. n.152/2006) attività di pubblico interesse e si
articola nelle attività di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti. Il programma tende
ad una “gestione sostenibile dei rifiuti” che permetta, al tempo stesso, di ridurre l’impatto
ambientale, di abbattere i costi di smaltimento e di essere accettabile per l’utenza.
Il programma sarà articolato nei seguenti progetti:
−
gestione del servizio a mezzo della NET SPA di Udine, Società in cui è confluita la CSR SPA
di S. Giorgio di Nogaro, di cui il Comune è socio: la scelta di gestire il servizio dei rifiuti
attraverso tale Società pubblica, in corso da diversi anni, ha permesso una razionalizzazione
del servizio stesso nonché il raggiungimento di significative quote di raccolta differenziata dei
rifiuti, in linea con le percentuali obiettivo fissata nella vigente normativa;
−
gestione del centro di raccolta rifiuti, la cui messa a norma è stata attuata nel 2009;
−
incentivazione della raccolta differenziata (carta e cartone, vetro, plastica, scatolame in
metallo, olio alimentare e da quest’anno anche la frazione organica del rifiuto) fino a
raggiungere le percentuali obiettivo fissate dalla vigente normativa ed ampliando la gamma
delle frazioni merceologiche interessate dalla raccolta differenziata (ingombranti, legno
trattato, imballaggi, erba da sfalcio); Sarà inoltre messa in atto una campagna informativa per
l’incentivazione del recupero dell’olio alimentare esausto, anche mediante consegna ai
cittadini di appositi raccoglitori domestici per cui è stato richiesto un contributo
all’Amministrazione Provinciale.
99
−
−
informazione all’utenza da parte della NET SPA e mediante il “Periodico”
dell’Amministrazione Comunale che sarà principalmente rivolta al problema dell’abbandono
di rifiuti ingombranti sul suolo.
gestione delle procedure amministrative relative alle “Terre e rocce da scavo” come previsto
dalla vigente normativa.
La regolamentazione ed il controllo del territorio urbano ed extraurbano sotto il profilo della
profilassi e polizia ambientale
Di concerto con il settore dei Servizi Tecnologici sarà data continuità alla attività di gestione del
servizio di disinfestazione da zanzare; questo Servizio sarà articolato nel seguente modo:
−
−
−
−
−
−
−
−
Informazione:
comunicazione, mediante distribuzione di volantini e attraverso altri media, al fine di
sensibilizzare la cittadinanza a iniziare la prevenzione nella propria casa.
Trattamento antilarvale
La disinfestazione antilarvale (da effettuarsi nel periodo aprile/maggio – settembre/ottobre nei
tombini e fossi) sarà affidata a ditta specializzata.
Trattamento adulticida
Gli interventi puntuali adulticidi, da effettuarsi solamente in caso di reale necessità, saranno
anch’essi affidati a ditta specializzata.
Gestione del servizio di derattizzazione:
Le competenze per questo servizio dal 2013 sono passate dall’Azienda per i Servizi Sanitari
al Comune. Pertanto gli interventi di derattizzazione saranno affidati a una ditta
specializzata.
custodia e di mantenimento dei cani randagi e Anagrafe Canina;
Questo Servizio, viene attuato mediante il Canile convenzionato ove attualmente sono
ricoverati i cani ritrovati nel corso degli anni nel nostro territorio, oltre a quelli oggetto di
sequestro a un privato cittadino che si è reso irreperibile e che li deteneva in condizioni non
consone al benessere animale e senza aver provveduto alle previste vaccinazioni e
identificazioni tramite microchip. Si continuerà la campagna di informazione per cercare di
incrementare l’adozione, al fine di contenere la spesa dell’Amministrazione Comunale, ma
nel contempo offrire una migliore qualità di vita anche al povero animale. C’è comunque da
rilevare nel corso del tempo un minor abbandono di animali ed un incremento di adozioni.
L’Anagrafe Canina per la sua coerenza con gli altri servizi forniti dal Servizio Ambiente è
stato trasferito, a partire dall’anno 2011, dal Settore Affari Generali al Settore Urbanistico –
Servizio Ambiente.
−
gestione delle colonie di gatti viventi in libertà.
Questo Servizio iniziato da qualche anno risulta molto utile al fine di stabilizzare e pertanto
naturalmente far decrescere con il tempo il numero di felini liberi.
Per l’attuazione del Programma il Comune si avvale dell’ausilio prezioso e volontario delle
“collaboratrici feline” dell’Associazione “Gli A-mici di Franca e di Latisana”, programma
che consiste nella sterilizzazione da parte del veterinario convenzionato nonché
nell’alimentazione controllata degli animali al fine di non creare problemi di igiene
pubblica. Anche per questi animali si rileva un miglioramento della situazione complessiva.
100
La promozione e la sensibilizzazione nei confronti dei cittadini intese ad una sempre maggiore
interesse degli stessi verso l’ambiente
Questa parte del programma sarà attuato attraverso la tutela del patrimonio arboreo privato
(autorizzazioni amministrative per il taglio di piante ad alto fusto), l’iniziativa “Adotta un albero”
consistente nella consegna ai neonati di un alberello, nonché l’iniziativa denominata Concorso
“Balcone fiorito Città di Latisana” giunto per il 2014 alla decima edizione. Per il mantenimento di
dette iniziative saranno individuate modalità alternative di realizzazione stante la mancata
previsione di spesa per la limitatezza delle risorse per la gestione dell’esercizio 2014.
3.2 Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
Relativamente alla gestione rifiuti, tra le finalità principali c’è la necessità di ridurre il conferimento
degli stessi in impianti di smaltimento finali al fine di contenere la spesa, in quanto lo smaltimento
di tale rifiuto presenta la maggior spesa a tonnellata, favorendo, da un lato, l’incentivazione della
raccolta differenziata (raggruppamento di frazioni merceologiche omogenee, così da consentire il
riciclaggio, il recupero ed il riutilizzo della materia prima) e dall’altro il contenimento delle quantità
di rifiuto prodotte. L’obiettivo finale, anche tramite l’introduzione della raccolta separata del rifiuto
organico, è quello di incrementare le percentuali di raccolta differenziata. Le restanti finalità del
programma sono tese al miglioramento della qualità della vita, alla tutela e valorizzazione degli
ambienti naturali esistenti, alla salvaguardia del paesaggio urbano ed agricolo.
3.3 Risorse umane da impiegare
dott. pian. Luca Marcatti
per. ind. Ennio Borghello;
3.4 Risorse strumentali da utilizzare
Le risorse strumentali da utilizzare sono quelle attualmente in dotazione.
3.5 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
Per quanto riguarda il sistema di smaltimento delle acque il programma considera i principi
fondamentali sanciti dal D.Lgs.n.152/2006 “Norme in materia Ambientale” ed attua le previsioni
contenute nel Piano Generale delle Fognature vigente e nel Progetto Generale della rete di fognatura
del capoluogo e delle frazioni approvato nel dicembre 2003. Lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani
è programmato in coerenza con i principi sanciti dal D.Lgs.n.152/2006 e s.m.i., “Norme in materia
Ambientale”.
Le altre attività sono programmate in coerenza ed attuazione dello strumento urbanistico, con la
normativa di settore.
101
3.4 – PROGRAMMA N° PROGRAMMA
SERVIZIO ATTIVITA’ ECONOMICHE
N° 11 SVILUPPO ECONOMICO
RESPONSABILE: dott. Eros DEL LONGO
ASSESSORE: Andrea TOGNATO fino al 22 aprile 2014 - Angelo VALVASON dal 23 aprile 2014
3.4.1. – Descrizione del programma:
102
GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI ATTINENTI LO SVILUPPO ECONOMICO,
COMMERCIO E ATTIVITA’ PRODUTTIVE E SPORTELLO UNICO PER LE
ATTIVITA’ PRODUTTIVE
I Sindaci dei Comuni di Latisana, Ronchis e Precenicco, hanno associato il servizio per la
gestione delle funzioni attinenti lo sviluppo economico, commercio e sportello unico per le
attività produttive (SUAP), fino al 31.12.2015, data di scadenza della convenzione dell’ASTER.
L’ufficio comune ha sede a Latisana ed è stato costituito con il personale già operante di cui alla
deliberazione della Giunta Comunale 5 novembre 2009, n. 174 ed individuando nel Comandante
della Polizia Comunale il titolare di PO.
Le funzioni dell'ufficio comune per la “funzione commercio” riguardano il rilascio delle
autorizzazioni per lo svolgimento di attività commerciali e di servizi. Nell’accezione più ampia di
autorizzazione vengono ricompresi anche i procedimenti attivabili direttamente dal cittadino
attraverso la segnalazione certificata di inizio attività - S.C.I.A. - o con semplice comunicazione.
Nello specifico l’attività dell’ufficio si esplica nella conduzione del procedimento unico per lo
svolgimento di attività imprenditoriali, commerciali o di servizi (alberghi e strutture ricettive,
artigianato, agricoltura, commercio su aree private, commercio su aree pubbliche,
somministrazione di alimenti e bevande, polizia amministrativa e licenze di pubblica sicurezza,
trasporti pubblici non di linea, impianti di distribuzione carburante) privilegiando il canale
telematico con gli imprenditori-utenti ed i loro intermediari implementando, di conseguenza, le
funzioni dello Sportello unico per le attività produttive.
L’ufficio esplica un’attività di verifica per l’accertamento della sussistenza dei presupposti e
requisiti di legge richiesti per l’avvio di attività imprenditoriali ed economiche.
Nell’ottica della semplificazione i procedimenti vengono sottoposti ad una costante revisione,
proponendo successivamente alla Camera di Commercio di Udine l’aggiornamento della
modulistica.
Altre attività si estrinsecano nella ricezione delle notifiche in applicazione del regolamento CE n.
852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 in materia di igiene dei
prodotti alimentari; nelle rilevazioni per l’Osservatorio Regionale, ai fini del monitoraggio della
consistenza (dati di flusso trimestrali) della rete distributiva al dettaglio e degli esercizi di
somministrazione; nella redazione degli elenchi per l’Anagrafe tributaria, ai sensi dell’art. 6,
comma 1, lett. e) del D.P.R. 29.09.1973, n. 605, gli elenchi vanno redatti e spediti al Ministero
unicamente per via telematica; nel rilascio, su richiesta, di certificazioni e attestazioni relative
all’”anzianità storica” degli operatori del commercio sulle aree pubbliche.
Inoltre si provvede alla redazione di atti quali proposte di delibere per la giunta, determinazioni di
impegno e liquidazione di competenza del settore; alla redazione ed inoltro delle domande di
contributi regionali, redazione della relativa documentazione a rendiconto; alla predisposizione
della documentazione utile ai fini del controllo di gestione.
Lo Sportello Unico per le Attività Produttive – SUAP – nel dettato legislativo, è il portale di
riferimento per tutti i procedimenti relativi all'impresa. Attraverso il SUAP viene assicurato
l’esercizio del diritto alla libertà di iniziativa economica, costituzionalmente garantito (art.38 del
DL 112/2008). Il SUAP fa parte del Sistema Pubblico di Connettività, la rete che collega tra loro
103
tutte le amministrazioni pubbliche italiane, consentendo di condividere e scambiare dati e risorse
informative in modo che al privato non vengano richiesti dati e notizie già in possesso della PA.
Le imprese possono ottenere informazioni e compiere tutti gli adempimenti previsti per svolgere
l’attività senza doversi relazionare con le singole autorità coinvolte, attraverso il Punto Singolo di
Contatto (PSC); il D.lgs 59/2010 individua nel sito www.impresainungiorno.gov.it il PSC a
livello nazionale e il SUAP a livello territoriale.
Il D.P.R. 160/2010 stabilisce l’obbligo di presentazione di domande, dichiarazioni, segnalazioni e
comunicazioni e i relativi elaborati tecnici ed allegati, esclusivamente in modalità telematica.
Per questo l’ufficio organizza degli incontri tecnici fra servizi comunali per individuare iniziative
di semplificazione ed organizza incontri informativi sulla compilazione ed invio della pratica
telematica al SUAP rivolti ai prestatori, alle loro associazioni di categoria, ai loro professionisti
intermediari.
Il SUAP provvede all’inoltro telematico della documentazione alle altre Amministrazioni che
intervengono nel procedimento, le quali adottano modalità telematiche di ricevimento e di
trasmissione ed è lo stesso SUAP che assicura al richiedente una risposta telematica unica e
tempestiva.
Da un lato il SUAP è l’unico punto di accesso per il prestatore in relazione a tutte le vicende
amministrative riguardanti la sua attività, dall’altra è solo il SUAP che fornisce al prestatore una
risposta unica e tempestiva in luogo degli altri uffici comunali e delle altre pubbliche
amministrazioni coinvolte nel procedimento. Ecco allora che il SUAP non si identifica
nell’ufficio tecnico comunale, o nell’ufficio del commercio, o nell’ufficio ambiente:
necessariamente deve essere un ufficio «terzo». E’ autorità procedente con il ruolo di
coordinamento ed emette l’atto finale, i singoli atti endoprocedimentali sono rilasciati dalle PA
competenti per materia che restano competenti anche in fase di controllo e di eventuale
procedimento sanzionatorio.
Il SUAP, quindi, è un collettore, un unificatore, e in questa unicità viene realizzata una rete di
pubbliche amministrazioni, interconnesse attraverso l’utilizzo delle moderne tecnologie.
E’ necessario creare una rete, anche di rapporti, tra istituzioni, cittadini ed imprese ove la PA
fornisce servizi calibrati all’esigenze dell’utenza ed immediatamente visibili e fruibili. D’altra
parte è necessario che il SUAP possa fare affidamento su una elevata autonomia organizzativa che
eviti duplicazioni o sovrapposizioni di attività fra i diversi servizi presenti nell’ente (commercio,
urbanistica, etc) ed attraverso un’adeguata capacità di governance possa costruire e mantenere
solide relazioni con gli enti terzi e con l’imprenditoria.
Il SUAP Associato fra i Comuni di Latisana, Precenicco e Ronchis, opera in delega alla
Camera di Commercio di Udine utilizzando la piattaforma di Infocamere.
Assicura le comunicazioni e informazioni al Registro Imprese, attraverso modalità di
comunicazione telematica conformi ai requisiti previsti dall'Allegato tecnico di cui all'articolo 12,
comma 5, del d.l. 160/2010 ed agli standard pubblicati sul portale, nonché nel rispetto del decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196, ai fini della riduzione degli adempimenti burocratici a carico
delle imprese previsto dal d.l. 70/2011, garantendo, altresì l’aggiornamento del REA.
L’ufficio svolge un ruolo di coordinamento con gli uffici tecnici dei Comuni associati per la
104
realizzazione delle varie manifestazioni.
Assicura l’assistenza agli intermediari delle imprese ovvero delle loro associazioni nella
compilazione di front-office della pratica telematica.
A seguito di precisi interventi del legislatore che, anche in materia ambientale, ha individuato il
SUAP quale interfaccia unica per l’imprenditore, abbiamo incluso nei procedimenti anche il
rilascio dell’autorizzazione unica ambientale (AUA) introdotta con d.P.R. 59/2013 quale
intervento di semplificazione per le piccole e medie imprese, consistente nella riduzione in favore
degli operatori degli oneri burocratici connessi alla gestione dell’attività d’impresa. Anche in
questa materia il SUAP continua la sua missione di raccogliere in un unico procedimento tutti i
pareri o le autorizzazioni necessarie. Al pari degli altri procedimenti, al ricevimento, in via
telematica, della pratica, il SUAP esercita il controllo di completezza formale ed esercita le
competenze istruttorie. Svolge attività di coordinamento riferita sia agli uffici interni all’Ente
locale (Ufficio tecnico, Corpo di Polizia municipale, Ufficio commercio, etc), sia agli Enti esterni
(Vigili del Fuoco, Azienda sanitaria, ARPA, Provincia, Regione, Soprintendenza, etc).
Provvede, a conclusione del procedimento (presidiando e monitorando i tempi) all’emissione del
provvedimento finale.
I PROGETTI
COMMERCIO
Obiettivo strategico è la:
1- progettazione e realizzazione del nuovo mercato settimanale del mercoledì nel centro
cittadino di Latisana.
Fra gli obiettivi gestionali abbiamo individuato:
1- la rivisitazione del regolamento per la disciplina del servizio trasporto pubblico di linea
esercitato attraverso taxi ed NCC;
2- la ricognizione e l’affidamento in concessione degli spazi negli edifici pubblici per i
distributori automatici di alimenti e bevande.
L’attività del settore viene anche caratterizzata dalla realizzazione di iniziative rivolte alla
promozione del territorio comunale, all’attrattività nei confronti dei consumatori e, in definitiva,
al rilancio dell’economia della città.
E’ prevista la realizzazione delle manifestazioni tradizionali, quali “Calici di Stelle” vetrina delle
produzioni vitivinicole e tipiche locali. Al pubblico partecipante, al quale si può offrire anche uno
sguardo alle stelle attraverso la collaborazione dell’Associazione degli Astrofili, viene consegnato
un coupon per degustazioni gratuite di vino e un calice personale in vetro con relativa sacca porta
calice per fare gli assaggi, una volta conclusasi la serata tutti possono portare a casa il proprio
bicchiere con la scritta "Calici di stelle" come ricordo. La manifestazione rientra nel circuito
organizzato su tutto il territorio nazionale dall’Associazione Città del Vino della quale il Comune
105
di Latisana fa parte.
Si assicura la collaborazione per la buona riuscita della manifestazione “Musica & Shopping” che
impegna la Confcommercio ed i negozi del centro cittadino per due venerdì di luglio.
Ugualmente il Comune si trova impegnato fattivamente, in sinergia fra gli Assessorati competenti,
per la realizzazione del “Festival del Fumetto della Città di Latisana”.
Al “Settembre DOC” l’Amministrazione partecipa provvedendo direttamente al alcune spese e
con la concessione di un contributo.
Il Comune organizza assieme alla categoria degli attrazionisti, l’ormai tradizionale Fiera di San
Martino.
Nel primo semestre si conclude il progetto Centro commerciale naturale: “Negozi amici, di
Latisana”.
Per il gemellaggio con la cittadina austriaca di Reichenau an der Rax, si continua nella
valorizzazione dei due Comuni partners attraverso singole iniziative. Si può contare sulla
collaborazione del Comitato per il gemellaggio che approfondisce le tematiche di interesse e
coordina i vari interventi.
Viene istituita, attraverso il Consorzio degli Ambulanti, la seconda edizione della Festa di
Primavera che interessa tutto il centro storico la quale, quest’anno, ospita la prima selezione
regionale di Miss Italia, evento nazionale di richiamo.
Viene realizzata anche la seconda edizione del Luna Park di Primavera.
Per fornire un’adeguata regolamentazione al comparto del commercio si aggiornano i criteri per i
rilascio delle autorizzazioni per le medie strutture di vendita, alla luce dell’intervenuto
recepimento della normativa comunitaria da parte della Regione.
Per creare ulteriori occasione di attrattività l’Amministrazione comunale assicura il proprio
appoggio a quelle iniziative proposte da imprenditori e dalle categorie economiche che abbiano lo
scopo di aumentare e diversificare l’offerta al pubblico. Ad esempio il concerto di Ligabue al
palazzetto dello Sport è occasione di forte richiamo, anche mediatico, della Città di Latisana.
A fine anno, durante le festività natalizie, si troveranno sinergie con i commercianti per
l’organizzazione di appuntamenti di richiamo durante un periodo così importante per il comparto
del commercio.
SUAP
Obiettivo gestionale è lo studio di un modello organizzativo per il SUAP in materia edilizia ed
ambientale, con individuazione del procedimento e coinvolgimento delle categorie produttive.
106
TURISMO
Attraverso il finanziamento dell’Agenzia per lo sviluppo del turismo denominata TurismoFVG,
(ente funzionale della Regione preposto alla programmazione, alla progettazione e all’indirizzo
dello sviluppo del sistema turistico regionale) si continua a mantenere l’ufficio I.A.T. –
Informazione Accoglienza Turistica. Il Comune sottoscrive una convenzione con la Pro Latisana
per la gestione e l’apertura dello sportello in via Rocca, sede della Pro Latisana. La convenzione
permette all’amministrazione di essere presente, con le varie manifestazioni, nel materiale
divulgativo dell’Agenzia e quindi veicolata con tutte le iniziative del territorio regionale.
Attraverso l’Associazione Città del Vino, nelle sue varie attività proposte, può promuovere il
territorio comunale usufruendo di canali noti su tutto il territorio nazionale.
In Aprilia Marittima, attraverso una fattiva collaborazione fra gli imprenditori del luogo e
l’Amministrazione comunale, si dà continuità all’inaugurazione della stagione estiva, momento di
visibilità della località e di integrazione e sinergia fra l’Amministrazione comunale ed i privati.
Quest’anno la manifestazione risulta particolarmente importante in quanto ricorrono i
quarant’anni della fondazione della zona di Aprilia Marittima.
Anche in Aprilia Marittima l’intervento dell’Amministrazione è rivolto ad appoggiare occasioni
di richiamo nei confronti dei turisti, quali, ad esempio, la manifestazione “Jazz Contest”
3.4.2 – Motivazione delle scelte:
Previste dalla legge, dalla convenzione attuativa per lo svolgimento dei servizi relativi alle
funzioni attinenti lo sviluppo economico-commercio e attività produttive – Sportello unico per le
attività produttive, fra i tre Comuni oppure indicate dalle Amministrazioni al fine del
raggiungimento delle finalità indicate qui di seguito.
3.4.3 – Finalità da conseguire:
L'associazione intercomunale ha l'obiettivo di creare un sistema razionale per la gestione in modo
associato di una pluralità di funzioni e servizi nell'ambito di un determinato contesto omogeneo
dal punto di vista del territorio e da quello socio-economico.
Aumentare la professionalità per un servizio maggiormente fruibile dall'utente;
Aumentare la dotazione informatica per il raggiungimento degli obiettivi all'interno
dell'Amministrazione digitale;
Esercizio dell’autonomia normativa comunale per l’attuazione della tutela dei consumatori e per
la liberalizzazione e semplificazione dei settori produttivi in materia di commercio e pubblici
esercizi;
Favorire lo sviluppo del settore commerciale in armonia con la legislazione regionale e con gli
altri settori economici;
Promuovere, valorizzare e commercializzare l’offerta turistica nel rispetto delle peculiarità
storiche, artistiche, culturali, ambientali, naturalistiche e sociali del territorio;
Sviluppare sinergie possibili con territori limitrofi;
Divulgare il ruolo turistico del territorio attraverso canali istituzionali;
Promuovere la destagionalizzazione dell’offerta turistica;
Promuovere, sviluppare e gestire collaborazioni e sinergie con associazioni esterne all’Ente per
incrementare l’offerta anche attraverso manifestazioni e fiere, spettacoli con l’obiettivo di
107
incrementare l’afflusso turistico, il pubblico e i consumatori;
3.4.3.1 – Investimento:
Adeguamento degli spazi e degli arredi e riorganizzazione nell'Ufficio Comune- SUAP dello
spazio di accoglienza del pubblico. Sostituzione delle risorse obsolete e implementazione degli
applicativi specifici.
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo:
Consistono nell’esercizio e nella gestione di attività amministrative per il settore di natura
amministrativa direttamente erogate a favore degli utenti richiedenti o loro intermediari. o che si
riflettono sulla comunità locale in termine di sviluppo economico.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare:
A seguito dell'istituzione dell'Ufficio Comune il personale è stato destinato allo stesso, con la
seguente dotazione organica:
n. 1 figura professionale di tipo D : Eleonora Rassatti
n. 1 figura professionale di tipo C: Ezio Simonin;
n. 1 figura professionale di tpo C: Battista Quarel.
La figura di PO è stata individuata nel Comandante della Polizia Comunale.
L'Ufficio Comune si avvale, nei rispettivi Comuni, della collaborazione delle seguenti
commissioni:
Commissione comunale per l’esercizio degli autoservizi pubblici non di linea con autovettura,
motocarrozzetta, natante e veicoli a trazione animale,
Commissione consiliare artigianato;
Commissione consiliare Agricoltura.
Inoltre, a Latisana, è stato costituito il Comitato per il gemellaggio.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare:
Quelle in dotazione al settore, con la necessità della sostituzione delle risorse obsolete e
l’implementazione degli applicativi specifici.
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore:
Qualsiasi iniziativa a livello regolamentare ed operativo segue necessariamente le linee di
intervento settoriale delineate dalla Regione Friuli-V.G, in conformità alla normativa dell’Unione
Europea e degli obblighi internazionali.
108
PROGRAMMA N° 10 – SERVIZIO SOCIALE DI BASE
RESPONSABILE: Pierluigi Del Col
ASSESSORE: prof. Claudio GARBUIO
3.4.1. – Descrizione del programma:
A partire dall’anno 2013 le competenze relative alle funzioni cosiddette “residue” sino all’anno
precedente gestite dal Servizio Sociale con personale facente parte della POA dell’Ambito
Distrettuale di Latisana e non più oggetto di delega ai sensi della L.R. 6/2006 sono state assegnate a
questo settore senza trasferimento di personale.
Descrizione del programma
Le attività del servizio sociale definite “residuali” e rimaste a carico del Comune non sono né poche
né poco impegnative.
Si trascrivono le principali:
•
Politiche giovanili:
- servizio Informagiovani;
- servizio Centro aggregazione giovanile (C.A.G.).
•
Consiglio Comunale dei Ragazzi;
•
Realizzazione centri estivi per ragazzi;
•
Servizi per la scuola:
- attività di pre e post accoglienza;
- attività collegate alla gestione dell’Asilo Nido.
•
Progetto “PEDIBUS”;
•
Attività Commissione servizi sociali;
•
Attività Consulta del Sociale e Forum del Sociale;
•
Attività Consiglio dei Pensionati;
•
Realizzazione soggiorni estivi per anziani;
•
Fondo sociale ATER;
•
Contributi ai rimpatriati;
•
Contributo e collaborazione con le associazioni locali.
PROGETTI, PROGRAMMI, OBIETTIVI
1. Politiche Giovanili
Nel corso del 2014 verrà data continuità alla programmazione delle attività delle politiche giovanili
di Latisana sviluppando un sistema di interventi e progetti che nel complesso favorisca la crescita
della possibilità di accoglienza, integrazione e sviluppo delle opportunità locali per i giovani.
La programmazione 2014 si apre in continuità con il successo delle azioni di politica giovanile
sviluppate in questi ultimi anni a Latisana grazie alla capacità di stabilire relazioni progettuali con i
giovani e con il territorio.
La realizzazione dei progetti sarà garantita attraverso la presenza di apposito personale messo a
disposizione da parte dell’associazione di promozione sociale Art Port, con cui l’Amministrazione
Comunale si è convenzionata ai sensi della l. 383/2000 per la gestione dei Servizi Informagiovani e
CAG – Centro di aggregazione giovanile.
A tal proposito a fine 2013 si sono approvate le convenzioni relative ai due settori di intervento,
prevedendo una contribuzione di euro 13.000,00 per il cag e di euro 17.700,00 per l’informagiovani.
Il personale educatore è messo a disposizione dei giovani quale punto di riferimento per la
promozione e la realizzazione concreta delle attività, nonché a sostegno della rete di relazioni e
109
collaborazioni tra i gruppi giovanili con le Scuole, la Parrocchia, il Comune e le Associazioni in
genere.
ATTIVITA’ PROGRAMMATE DI TIPO EDUCATIVO, RICREATIVO, SPORTIVO,
ARTISTICO E CULTURALE:
Per l’anno 2014 il CAG intende realizzare le seguenti attività:
promuovere i valori della prevenzione, della socializzazione tra i giovani ed il confronto fra
pari;
promuovere nei giovani il senso del protagonismo giovanile;
proseguire il lavoro di rete e di comunità;
proseguire la collaborazione con le principali agenzie del territorio: scuole e Parrocchia;
promuovere momenti pubblici rivolti alla comunità dove ad essere protagonisti siano sempre
i giovani con il loro linguaggio ed i loro messaggi educativi;
promuovere i “ponti generazionali” con esperienze di volontariato dei ragazzi più grandi per
i ragazzi più piccoli;
prevenzione e laboratori educativi all’interno della Scuola Media e dell’ISIS di Latisana
(attività periodica svolta lungo tutto l’anno scolastico).
pomeriggi di gioco con ping pong e calcetto per i ragazzi.
percorso di Formazione per Animatori in collaborazione con la Parrocchia di La tisana.
giornata di festa e giochi “Estatizzati” con il protagonismo giovanile dei ragazzi animatori
da noi formati.
festa di Natale con la presenza attiva dei giovani per la comunità e lavoro di rete con le
agenzie educative formali ed informali del territorio.
costante presenza in qualità di referente per le politiche giovanili al Comitato per il
Gemellaggio del Comune di La tisana.
progettazione e realizzazione percorso di prevenzione al gioco d’azzardo compulsivo,
patologia clinica riconosciuta come malattia, per la comunità con serata informativa “Fate il
vostro gioco”, che costituisce fattore scatenante di situazioni di disagio familiare ed
economico.
Per l’anno 2014 è prevista pure un’attività strategica; in particolare, si intende progettare uno spazio
musicale adibito a sala prove e registrazione per l’incontro ed il confronto dei giovani del territorio,
attraverso il linguaggio musicale.
Si prevede dunque la realizzazione di una sala attrezzata per permettere i ragazzi di ritrovarsi a
suonare insieme, organizzare eventi artistici e musicali e promuovere stili di vita sani ed
aggregazione. Il ruolo educativo si svilupperà anche incontrando i ragazzi, costruendo con loro un
regolamento di utilizzo e promuovendo il sano protagonismo giovanile. Verranno quindi acquistate
strumentazioni utili per prove di band e gruppi locali.
Si tratta, indubbiamente, di un’iniziativa dotata di originalità che, comunque, non è estemporanea,
ma risponde ad un esigenza avvertita dal territorio.
Inoltre, studio sociologici accreditati riconoscono al linguaggio musicale, in tutte le sue
manifestazioni, una forte capacità attrattiva ed aggregativa, nonché la capacità di valorizzare i
principi dell’integrazione, della condivisione, dell’ascolto e della comprensione dell’altro.
Si tratta di un contenitore dinamico in cui poter far confluire culture, tradizioni, abitudini, schemi
mentali diversi che, integrandosi tra di loro, creano nuova ricchezza per tutti e costituiscono
nutrimento per l’animo umano.
Per l’anno 2014 l’Informagiovani di Latisana ha in programma la seguente attività:
promuovere il protagonismo e la partecipazione giovanile;
favorire l’aggregazione tra i giovani;
aumentare la consapevolezza della funzione educativa della comunità;
sviluppare ed arricchire ulteriormente i punti di riferimento relazionali rivolti a
preadolescenti, adolescenti e giovani adulti del territorio comunale;
110
sviluppare ed arricchire ulteriormente i punti di riferimento fisici rivolti a preadolescenti,
adolescenti e giovani adulti del territorio comunale;
sviluppare ed arricchire ulteriormente i punti di riferimento temporali rivolti a
preadolescenti, adolescenti e giovani adulti del territorio comunale;
facilitare lo scambio di esperienze fra ragazzi;
facilitare l’accesso all’informazione da parte dei destinatari;
sviluppare e implementare progetti di prevenzione da comportamenti a rischio.
L’Informagiovani di Latisana ha in programma attività di primo orientamento per alunni della
Scuola secondaria di I grado, studenti della Scuola secondaria di II grado, adulti fuoriusciti da
circuiti di istruzione e formazione.
Inoltre si propone di promuovere momenti di approfondimento culturale su temi d’interesse
dell’utenza.
Intende proseguire la collaborazione con il CAG di Latisana e il Centro Artistico Culturale Art-Port
di Palazzolo dello Stella per la realizzazione di attività ricreative, artistiche, culturali, di
prevenzione. Si propone inoltre di proseguire pure nella cura dei rapporti e delle collaborazioni con
la Parrocchia e l’Oratorio di Latisana per quanto riguarda la condivisione di linee educative comuni,
la costruzione di progetti partecipati e lo svolgimento di attività mirate ai ragazzi 14/29 anni.
L’Informagiovani segue inoltre le attività del Consiglio Comunale del Ragazzi di Latisana.
L’IG è riconosciuto da parte della comunità come sportello di informazione e primo orientamento
con particolare attenzione su: lavoro; corsi di formazione; orientamento scolastico e professionale;
opportunità in Europa.
Inoltre esso collabora con altri enti ed agenzie presenti sul territorio quali: Scuola Secondaria di
Primo Grado; Scuola Secondaria di Secondo Grado; Centro Provinciale per l’Impiego di Latisana;
Osservatorio Provinciale per le Politiche Giovanili; ASCOM; Associazioni culturali e sportive;
Associazioni settore sanitario; CSM e Ser.T.; Enti di formazione; Sportello Immigrazione; Vicini di
Casa; Rete provinciale IG; Rete IG Veneto Orientale; Università degli Studi di Udine e di Trieste.
L’Informagiovani di Latisana collabora con altri sportelli CIG, Punti IG e CAG dell’Ambito e
partecipa al Coordinamento provinciale degli Informagiovani.
Tra le varie proposte del centro è particolarmente apprezzato l’opuscolo settimanale “Lavoro:
dove?” e la Newsletter degli IG di Latisana e Lignano Sabbiadoro (sabato).
Sono inoltre segnalati come elementi distintivi l’apprezzato contatto informale con l’utenza, la
disponibilità e la professionalità degli operatori e la celerità nella risposta alle richieste ricevute.
Vi è, inoltre, data l’attuale grave e permanete situazione di recessione, un servizio di
accompagnamento alle persone in condizione di svantaggio verso la ricerca di un impiego o verso
situazioni formative od opportunità di finanziamento regionale per la formazione o il
(re)inserimento nel mondo del lavoro in stretta collaborazione con il Servizio Sociale di base.
Lo spazio della bacheca degli annunci cerco/offro è inoltre molto utilizzato soprattutto dai giovani.
2. Consiglio Comunale dei Ragazzi
Al fine di favorire la partecipazione dei/le ragazzi/e alla vita della comunità e rendere gli stessi
protagonisti della vita democratica del territorio, nell’anno 2011 è stato istituito il Consiglio
Comunale dei Ragazzi con i seguenti obiettivi:
• Educare alla rappresentanza democratica
• Far vivere ai ragazzi una concreta esperienza civica e formativa
• Rendere i ragazzi protagonisti della vita democratica del territorio, attraverso il
coinvolgimento nelle scelte che li riguardano e l’eventuale partecipazione a sedute del
Consiglio Comunale e /o a Commissioni Consiliari.
Per l’anno 2014 si è organizzata una mostra con l’ARPA presso la scuola media.
Sono state programmate riunioni organizzative per predisporre ed individuare l’attività da svolgere;
in particolare nella riunione del 23.05.2014 è stato previsto l’organizzazione di un mercatino di
beneficenza.
Nella riunione sono emerse, poi, diverse richieste ed esigenze dei ragazzi in relazione ad aspetti
111
concernenti l’orario scolastico e le relative strutture che formeranno oggetto di esame da parte
dell’amministrazione.
Infine, il consiglio comunale dei ragazzi abitualmente partecipa con i propi componenti a tutte le
manifestazioni culturali, ricreative e sportive organizzate dall’amministrazione e dai vari enti che
con la stessa collaborano.
3. Centri estivi per ragazzi
Da oltre una decina d’anni l’Amministrazione Comunale organizza durante il periodo estivo di
chiusura delle scuole i cosiddetti “Centri estivi per ragazzi”.
Si tratta di un servizio ludico-sportivo riservato ai bambini delle scuole dell’Infanzia (materne),
delle scuole primaria (elementari) e secondaria di 1° grado (ciclo delle medie inferiori) e quindi
riservato ai bambini dagli anni 3 ai 15, e rappresenta una serie di opportunità educative e di
animazione offerte da soggetti privati individuati dall’Amministrazione Comunale e che prevedono
nelle proprie attività istituzionali l’organizzazione e la gestione dei servizi educativi mantenendo
comunque sempre in capo al Comune la supervisione dell’attività.
Per l’anno 2014 è intenzione dell’Amministrazione Comunale continuare con la positive esperienza
dell’anno precedente basata su incentivi economici rivolti a quei soggetti che desiderino realizzare
in proprio i centri estivi, mantenendo comunque sempre in capo all’Amministrazione Comunale la
supervisione dell’attività, cercando di programmarla in modo coordinato anche con la Parrocchia al
fine di evitare sovrapposizioni o al contrario periodi in cui il territorio non offra alcuna opportunità
ricreativa per i bambini.
In particolare per la scuola primaria e secondaria di primo grado si procederà tramite un avviso
pubblico e conseguente esame delle offerte tecniche ed economiche dei soggetti partecipanti sulla
base di una griglia di criteri e corrispondenti punteggi.
Per i bambini della scuola dell’infanzia l’affidamento dei centri estivi, intesi quali prosecuzione
dell’attività didattica, avverrà a favore delle due scuole materne operanti sul territorio.
4. Servizi per le scuole
- attività di pre e post accoglienza
Sarà garantita fino alla fine dell’anno scolastico l’attività di pre e post accoglienza presso le scuole
elementari, garantita mediante l’ausilio di borse lavoro (2).
Data la carenza di personale il servizio verrà garantito solo alle Scuole Elementari di Latisana.
Pertanto, l’amministrazione ha deciso di approvare il regolamento per il servizio di pre e post
accoglienza per poi procedere per l’anno scolastico 2014 - 2015, considerata la forte richiesta,
all’affidamento a ditta esterna per garantire la regolarità del servizio e superare le criticità dello
stesso.
5. Asilo Nido
Attività collegata alla gestione assegnata alla Cooperativa ITACA
Per asilo nido si intende quel servizio sociale educativo volto a favorire, in collaborazione con la
famiglia, l’armonico sviluppo psico-fisico e sociale del bambino nell’età compresa tra i 3 mesi ed i
3 anni che precede l’ingresso alla scuola dell’infanzia o scuola materna.
A Latisana è operante, presso i locali dell’ex scuola elementare di Gorgo, un Asilo Nido gestito sin
dall’anno 2001 dalla Cooperativa ITACA con personale in possesso dei titoli e delle professionalità
previste dalla legge. Gli utenti che attualmente fruiscono di questo servizio sono in numero di 18 ma
potrebbero arrivare a n. 22/24 e la retta per l’accesso è stata determinata dall’Amministrazione
Comunale, la quale interviene con fondi propri per abbattere una parte della retta fino ad un numero
massimo di 18 bambini.
La durata della locazione dei locali alla Cooperativa Itaca verrà a scadere il 31 agosto 2018.
Ricordiamo che all’interno dell’Istituzione è operante apposito Comitato di gestione, composto da
rappresentanti della Cooperativa, dei genitori dei bambini e dell’Amministrazione Comunale, con
funzioni di controllo relative:
112
- eventuali modifiche al Regolamento interno del servizio;
- al rispetto degli standard quantitativi e qualitativi del servizio;
- al rispetto della normativa igienico-sanitaria;
- alla qualità del servizio mensa.
Ogni anno nel mese di settembre vengono eletti i rappresentanti dei genitori in seno al suaccennato
Comitato.
Per l’anno corrente, data la difficoltà economica delle famiglie e al fine di garantire la
remuneratività del servizio affidato alla cooperativa, l’amministrazione garantirà il servizio anche
per la prima settimana del mese di agosto e autorizzerà il gestore per il nuovo anno scolastico ad
intraprendere servizi aggiuntivi.
6. Progetto PEDIBUS
Andare a scuola a piedi un tempo era un gioco da ragazzi o da bambini.
Si andava a scuola con le proprie gambe da soli o accompagnati dal nonno.
Da un po’ di tempo, invece, si va a scuola accompagnati in macchina da uno dei genitori o
prendendo lo scuolabus. Il bambino quindi non è più abituato a camminare, a fare del sano
movimento.
Ed è per questo che l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con un gruppo di genitori, la
Dirigenza Scolastica e alcuni insegnanti dell’Istituto Comprensivo di Latisana è intenzionata a dar
avvio, in forma sperimentale, all’iniziativa denominata “PEDIBUS” finalizzata a far tornare i
bambini a scuola a piedi assieme ad altri bambini.
La finalità è quella di promuovere una cultura che porti a creare le condizioni affinché i bambini
ritornino a scuola a piedi offrendo loro un’occasione in più per incontrarsi durante il tragitto e
socializzare, fare una chiacchierata prima di andare in aula a lavorare. Quindi un modo nuovo, sano,
divertente e salutare per andare e tornare da scuola.
Il “Pedibus” ha un adulto “autista” sul davanti ed un adulto “controllore” alla fine. I bambini vanno
a scuola in gruppo seguendo un percorso stabilito e raccogliendo passeggeri alle “fermate “del bus
predisposto lungo il tragitto.
La cosa bella però è che il PEDIBUS non è influenzabile dalle condizioni atmosferiche, non teme il
vento, la pioggia e la neve.
Si spera che tale iniziativa possa prendere piede e consolidarsi come già avvenuto in diversi luoghi
d’Italia dove un esperimento di questo tipo è già divenuto realtà da diversi anni.
7. Attività Commissione Servizi Sociali
8. Attività Consulta del Sociale e Forum del Sociale
9. Attività Consiglio dei Pensionati
Proseguirà per tutto l’anno 2014 l’attività di collaborazione con le associazioni suindicate.
10. Soggiorni estivi per anziani
L’Amministrazione Comunale, nell’ambito delle proprie funzioni di promozione del benessere dei
cittadini e di sostegno ad iniziative di rilevanza sociale, organizza da diversi anni i soggiorni
climatici per anziani in diverse località di villeggiatura del territorio nazionale.
E anche per l’anno corrente uno degli obiettivi che si propone è quello di dare il proprio tangibile
sostegno ai concittadini della III età realizzando i soggiorni.
Negli ultimi due anni questo ente ha avviato una collaborazione con il Centro Culturale Sociale e
Ricreativo “Sandro Pertini” del Comune limitrofo di Portogruaro che gestisce direttamente, su
incarico di detto Comune, i centri estivi.
Quanti hanno partecipato, hanno dichiarato che l’esperienza si è rivelata molto positiva, per cui,
avendo l’Associazione confermato la propria disponibilità a riproporre l’iniziativa anche per l’anno
2014, si è del parere di confermare la collaborazione con detto Centro Culturale, anche in
113
considerazione che non sarà necessario erogare il contributo di euro 500,00, dato che l’associazione
con quello dell’anno scorso ha ancora disponibilità per coprire le spese di assicurazione che sostiene
per i nostri concittadini partecipanti.
11. Fondo Sociale ATER
L’art. 16 della L.R. n. 24/99 prevede che per assicurare le fasce più deboli degli utenti che fruiscono
degli alloggi di edilizia residenziale venga istituito presso ciascun ATER un apposito fondo sociale
finanziato in parti uguali dall’ATER e dai Comuni ed ha lo scopo di consentire interventi a sostegno
degli utenti che versino in situazione di grave difficoltà, che impediscono a loro di sostenere gli
oneri di gestione del proprio alloggio e comunque di affrontare spese indispensabili per sopperire
alle esigenze connesse alle condizioni di inquilino.
A Latisana ci sono alloggi di edilizia popolare di proprietà dell’ATER, pertanto l’Amministrazione
Comunale anche per l’anno corrente ha già provveduto al versamento.
Di questo fondo sempre di più stanno usufruendo le famiglie vista la grave situazione economica di
recessione in atto dovuta allo stato di povertà di chi ha perso il lavoro, di chi si trova in condizione
di disoccupazione, di donne con figli a carico che faticano a versare mensilmente quanto dovuto
per l’utilizzo dell’alloggio.
12. Contributi a sostegno dei rimpatriati
Per facilitare il rientro e il reinserimento in Friuli Venezia Giulia degli emigrati la legge regionale
26.02.2002, n. 7 prevede dei contributi a favore di tutti i Friulani emigrati che rientrano
definitivamente in Friuli e ne facciano richiesta al Comune di residenza.
Quest’ultimo, verificate le condizioni di ammissibilità, trasmette la richiesta alla Regione Friuli
Venezia Giulia la quale, riverificate le condizioni e disponibilità finanziarie permettendo, provvede
a comunicare al Comune la concessione del beneficio spettante al rimpatriato.
13. Contributi e collaborazioni con le associazioni locali
A Latisana sono circa un centinaio le Associazioni che operano nei settori più disparati quali:
educativo, religioso, culturale, sportivo, sociale e di pubblica utilità.
E molto spesso il Comune si avvale della collaborazione delle Associazioni per organizzare le varie
manifestazioni che vengono svolte sul territorio comunale durante l’intero anno.
Il Comune ha istituito l’Albo Comunale delle Associazioni, cui possono chiedere di essere iscritte
tutte quelle Associazioni che operano nei settori suindicati.
E di fondamentale importanza essere iscritti a detto Albo, in quanto è condizione importante per
ottenere il patrocinio alle iniziative dell’Associazione stessa oppure ottenere eventuali contributi e/o
sovvenzioni o accedere all’utilizzo di strutture o beni di proprietà comunale.
L’iscrizione, qualora in possesso dei requisiti prescritti nel Regolamento, è molto semplice: basta
compilare la domanda su modello predisposto dall’Amministrazione Comunale e allegare lo statuto
o l’atto costitutivo dell’Associazione.
MOTIVAZIONE DELLE SCELTE
La situazione nazionale e internazionale in questo periodo si è aggravata e la premessa per il 2014
non sono per nulla incoraggianti, anche se gli analisti internazionali prevedono timidi segnali di
ripresa.
Sul fronte delle politiche sociali è sotto gli occhi di tutti la pressione dovuta alla crisi economica e
occupazionale.
E in questo quadro di crisi economica che ha colpito anche il nostro Comune lo sforzo di questi è
quello di mantenere invariati i servizi già offerti in passato e per non gravare pesantemente sulle
tasche dei cittadini sono state congelate per l’intero anno le tariffe di compartecipazione per
l’utilizzo dei servizi richiesti.
L’impegno di questa Amministrazione per l’anno 2014 è quello di mantenere invariati i servizi
rivolti sia agli anziani, promuovendo la crescente attività di aggregazione tra loro, in sinergia con
114
tutte le associazioni di volontariato, vera ricchezza del nostro territorio, sia ai giovani promuovendo
attività di integrazione e sostegno anche con corsi formativi, etc.
Le attività attualmente sono svolte dal Funzionario del settore Affari Generali che si avvale della
collaborazione dei propri dipendenti.
Risorse strumentali da utilizzare
Sono quelle rilevabili dagli inventari e dalla rete telematica relativa ai sistemi di videoscrittura,
telefonia, servizi internet, AdWeb.
115
3.4 – PROGRAMMA N° 10 – AMMINISTRAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO
SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI AMBITO DISTRETTUALE 5.2 DI LATISANA
SETTORE - SERVIZIO: Miglioramento dei servizi alla persona ed adeguamento delle
strutture sociali
RESPONSABILE DEL SETTORE/SERVIZIO: dott. Antonio Impagnatiello
RESPONSABILE
DELL’AREA
DISABILITA’,
MARGINALITA’,
POLITICHE
GIOVANILI, INNOVAZIONE E PROMOZIONE: dott. Giovanni Marco Campetto
RESPONSABILE AREA ADULTI E ANZIANI: dott.ssa Loredana Di Lorenzo
RESPONSABILE AREA MINORI E FAMIGLIE: dott.ssa Sabina Ramuscello
ASSESSORE: Claudio Garbuio
L’Ambito distrettuale di Latisana, di cui all’art. 6 della L.R. 6/2006, è stato istituito con
decorrenza dal 1° gennaio 2008, come da convenzione approvata dall’Assemblea dei Sindaci in data
18 aprile 2007.
L’Ambito è rappresentato dai seguenti Comuni: Carlino, Lignano Sabbiadoro, Marano
Lagunare, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella, Pocenia, Porpetto, Precenicco,
Rivignano, Ronchis, San Giorgio di Nogaro, Teor, Torviscosa e Latisana, quest’ultimo con
il ruolo di ente gestore.
In data 11 settembre 2012 gli stessi Comuni, valutando positivamente la formula associativa del
primo quinquennio, hanno rinnovato la Convenzione per il periodo 2013-2017.
Dal 1° gennaio 2014 i Comuni di Rivignano e Teor si sono fusi in un unico ente locale
denominato Rivignano Teor.
Con la citata Convenzione, i Comuni hanno deciso di approfittare dell’opportunità offerta dalla
normativa regionale, per operare la razionalizzazione, la semplificazione e un’economia di scala,
per la gestione dei servizi sociali. Infatti la “mission” dell’Ambito può essere così riassunta:
−
unicità dell’interlocutore pubblico e rafforzamento della rete dei servizi e delle
prestazioni nelle sue diverse espressioni, con facilitazione del passaggio dell’utente da una
risposta assistenziale all’altra, assicurandone l’appropriatezza e la continuità;
−
realizzazione di un soggetto di dimensione idonea a garantire un adeguato ambito di
azione quanto a volumi di bilancio e a risorse umane impiegate, con prospettiva di
conseguimento, a regime, di maggiore economicità d’azione;
−
tendenziale uniformità erogativa su area vasta delle attività e dei servizi conferiti;
−
concentrazione dell’intera gestione del socio-assistenziale (con esclusione dei servizi
residuali) in un unico soggetto, che si rapporti con il Distretto sanitario, conseguendo
obiettivi di semplificazione e pariteticità di relazione.
Rispetto alla precedente Convenzione, i servizi delegati a decorrere dal 2013, distinti per
Area di intervento ed anche avvalendosi delle risorse vincolate e non della Regione, sono i
seguenti.
Area Minori, compresa l’Area delle Politiche Giovanili:
116
Contributi natalità e maternità
Laboratori per l’infanzia
Contributi per l’abbattimento delle rette
Tempo per la famiglia
nidi
Sostegno per affido e adozioni
Assistenza scolastica per handicap
Servizio educativo anche per handicap
Trasporto scolastico per handicap
Inserimenti in strutture per minori (anche
stranieri non accompagnati) anche con
handicap
Prevenzione
e
trattamento
abuso
e
Contributi economici anche di derivazione
regionale
Centro Artistico il Marinaretto
maltrattamento sui minori (E.I.T.M.F.)
Area Adulti:
Contributi fondo solidarietà regionale
Carta Famiglia
Housing sociale
Contributi affitti L. 431/98
Sportello casa
Fattoria sociale Volpares
Contributi A.N.M.I.L.
Borse socio-educative/assistenziali
Contributi economici anche di derivazione
Fondo regionale gravissimi
regionale
Inserimenti
protetti
in
strutture
residenziali e centri diurni anche per
Servizio di Aiuto alla Persona (S.A.P.)
disabili
Consulenza psicologica
Feretri non abbienti
Servizio Inserimento Lavorativo (S.I.L.) -
F.A.P. salute mentale
CAMPP
Benefici gestanti in difficoltà
Area Anziani:
Fondo Autonomia Possibile (F.A.P.)
Trasporti a chiamata
Inserimenti in strutture residenziali
Pasti a domicilio
Inserimenti in strutture semi-residenziale
Contributi economici anche di derivazione
(Centro Diurno per Non Autosufficienti)
regionale
Feretri non abbienti
Servizio di Assistenza Domiciliare (S.A.D.)
117
Consulenza psicologica
A decorrere dal 1° gennaio 2013, con la nuova Convenzione per la gestione del Servizio Sociale dei
Comuni, viene completata la delega all’Ambito della gestione degli utenti inseriti al C.A.M.P.P. con
il relativo pagamento delle rette, mentre ritornano ad essere gestiti direttamente dai Comuni i Centri
di Aggregazione Giovanili (C.A.G.) e l’Informagiovani (I.G.).
118
L’ASSETTO ORGANIZZATIVO
La normativa regionale (L.R. 6/2006) prevede che nell’Ambito sia istituita l’Assemblea dei
Sindaci, quale organo di indirizzo e di alta amministrazione, al cui interno elegge il
Presidente. La gestione di tutte le risorse sono affidate al Responsabile di Ambito.
A decorrere dal 1° aprile 2010 l’Ambito è strutturato su 3 Aree tematiche dei servizi sociali. Si
evidenzia la situazione nella seguente tabella:
Dopo una fase sperimentale nel corso del 2012 della gestione del servizio monitoraggio mediante
l’affidamento ad un professionista esterno, dal 1° gennaio 2013 lo stesso servizio è gestito in
Convenzione con l’A.S.P. “Umberto I”.
Nel primo semestre 2013 si è sperimentata l’articolazione del Servizio Sociale territoriale per area
tematica Minori ed Adulti/Anziani, completando l’assetto riorganizzativo avviato nell’aprile 2010.
L’esito positivo ha consentito di prevedere a regime tale modello organizzativo, che ha richiesto
tuttavia il “rafforzamento” dell’Area Minori con l’assunzione (a fine 2013) di n. 1 assistente sociale.
In tal modo i n. 17 assistenti sociali sono così suddivisi:
Numero
Complessivo
17
Minori
6
Area di intervento
Adulti/Anziani EITMF
9
2
119
Rapporto assistenti sociali/popolazione:
- 2013 = 1/3.549
-
2014 = 1/3.340
IL CONTESTO DEMOGRAFICO
Il territorio sul quale l’Ambito effettua le sue prestazioni ed i suoi servizi presenta,
complessivamente, un costante aumento demografico. Al 31 dicembre 2013 la popolazione
è pari a 56.780 abitanti, n. 195 in più dell’anno precedente. Nella provincia di Udine è
l’ambito con più popolazione, dopo Udine.
La popolazione è così distribuita:
2012
Carlino
Latisana
Lignano Sabb.
Marano Lagunare
Muzzana del Tur.
Palazzolo dello St.
Pocenia*
Porpetto
Precenicco
Rivignano
Ronchis
San Giorgio di N.
Teor
Torviscosa
2.812
13.839
6.534
1.931
2.615
3.058
2.595
2.644
1.502
4.425
2.109
7.629
1.942
2.950
56.585
Totale
* Dati al 31 dicembre 2012
2013
2.801
13.854
6.815
1.900
2.592
3.028
2.595*
2.648
1.482
4.430
2.127
7.632
1.952
2.924
56.780
Diff.
V.A.
-11
15
281
-31
-23
-30
0
5
-20
5
18
3
10
-26
195
maschi
diff. %
-0,4
0,1
4,3
-1,6
0,9
-1,0
0
0,2
-1,3
0,1
0,8
0
0,5
-0,9
0,3
femmine
Carlino
1.364
1.437
Latisana
6.671
7.183
Lignano S.
3.345
3.470
Marano L.
947
953
Muzzana del T.
1.268
1.324
Palazzolo dello S.
1.486
1.542
Pocenia*
1.295
1.300
Porpetto
1.324
1.324
708
774
Rivignano
2.191
2.239
Ronchis
1.038
1.089
San Giorgio di N.
3.769
3.863
970
982
Precenicco
Teor
Torviscosa
Totale
1.436
1.488
27.812
28.968
* Dati al 31 dicembre 2012
120
pop. totale
2.801
13.854
6.815
1.900
2.592
3.028
2.595
2.648
1.482
4.430
2.127
7.632
1.952
2.924
56.780
Incidenza
%
4,9
24,4
12,0
3,3
4,6
5,3
4,6
4,7
2,6
7,8
3,7
13,4
3,4
5,1
100
Nel corso del periodo 2007-2012 l’andamento della popolazione, per tipologia, è stata la seguente:
121
La popolazione straniera, seconda solo all’Ambito di Udine e pari a circa l’8%, in linea con la
media nazionale e regionale, ha seguito il presente andamento:
Carlino
Latisana
Lignano Sabbiadoro
Marano Lagunare
Muzzana del Turgnano
Palazzolo dello Stella
Pocenia*
Porpetto
Precenicco
Rivignano
Ronchis
San Giorgio di Nogaro
Teor
Torviscosa
Totale
2001
20
410
371
25
46
55
26
22
16
70
39
89
60
47
1.296
2007
16
974
764
35
134
143
61
50
68
246
81
248
133
79
3.032
2011
53
1.560
980
70
176
248
135
69
87
354
159
537
155
133
4.716
2012
51
1.513
816
59
175
262
139
74
83
348
147
538
144
134
4.483
3%
* Dati al 31 dicembre 2012
122
2013 2013-2001
44
24
1.492
1.082
908
537
62
37
188
142
252
197
139
0
86
64
84
68
358
288
167
128
533
444
146
86
151
104
4.610
3.314
L’UTENZA
Nel corso del periodo 2007-2012 (dati al 31 marzo 2013) l’utenza ha avuto un sensibile aumento,
frutto da una parte delle sempre maggiori richieste di “sostegno” da parte degli utenti e dall’altro
dell’attività “preventiva” dell’operatore sociale.
Utenza di flusso
64
224
136
83
69
305
145
90
73
345
173
100
74
333
185
95
95
416
196
105
99
523
235
143
Δ
20122011
+4
+107
+39
+38
Muzzana del Turgnano
Palazzolo dello Stella
61
44
60
52
69
82
65
110
64
118
80
114
+16
-4
Pocenia
56
75
94
76
109
121
+12
Porpetto
31
38
37
33
49
66
+17
Precenicco
23
22
27
36
39
48
9
Rivignano
103
110
120
123
144
128
-16
52
54
53
69
89
97
+8
164
188
150
180
188
271
+83
Teor
55
62
75
64
61
69
+8
Torviscosa
91
103
84
121
134
145
+11
1.193
1.373
1.482
1.564
1.807
2.094
+287
COMUNI
Carlino
Latisana
Lignano Sabbiadoro
Marano Lagunare
Ronchis
San Giorgio di Nogaro
TOTALE AMBITO
2007
2008
2009
2010
2011
901
L’incidenza, per tipologia di utenza nel 2012 è la seguente:
Nel corso del triennio 2009-2012 la casistica è così distribuita:
Fascia d'età
MINORI
ADULTI
ANZIANI
TOTALE AMBITO
1
2009
323
590
591
1.504
CASI
1
2010 2011 2012
423
354
396
1.012
648
778
720
618
633
1.620 1.807 2.155
Il dato è influenzato dall’utenza che nel corso dell’anno ha modificato la fascia di provenienza.
123
2012
Il 9,5% della casistica è rappresentato da utenti stranieri.
Incidenza della casistica generale sul totale della popolazione
L’incidenza percentuale della casistica per area tematica nel 2009-2012 è la seguente:
MINORI
2012
Incidenza % casi per area su casistica ambito
Incidenza % pop. per area su popolazione residente
Incidenza % casi per area su popolazione per area
Anno 2011
Incidenza % casi per area su casistica ambito
Incidenza % pop. per area su popolazione residente
Incidenza % casi per area su popolazione per area
Anno 2010
Incidenza % casi per area su casistica ambito
Incidenza % pop. per area su popolazione residente
Incidenza % casi per area su popolazione per area
Anno 2009
Incidenza % casi per area su casistica ambito
Incidenza % pop. per area su popolazione residente
Incidenza % casi per area su popolazione per area
124
ADULTI
ANZIANI
TOTALE
20%
15%
4,7%
47%
62%
2,8%
33%
23%
5,4%
100%
100%
3,6%
22%
15%
4,5%
43%
62%
2,2%
35%
23%
4,9%
100%
100%
3,1%
22%
15%
4,1%
40%
63%
1,8%
38%
22%
4,9%
100%
100,00%
2,8%
21%
15%
3,8%
39%
63%
1,6%
39%
22%
4,6%
100%
100%
2,6%
PREMESSA
Da un’analisi demografica riferita al Friuli Venezia Giulia, ma che sicuramente può essere
riportata alla realtà dell’Ambito di Latisana, si rileva che la popolazione invecchia di più
rispetto al resto d’Italia (seconda solo alla Liguria). Un tanto è dovuto essenzialmente a due
fattori:
−
bassi tassi di natalità (in futuro si prevede 1,1 - 1,4 figli per donna – 1,5 il dato
nazionale – , rispetto a 2,1 degli anni ’50):
Dato rilevato al 2010 Ambito Latisana Regione FVG Ambito Cervignano
Tasso di natalità2
Tasso di fecondità3
Età media al parto
−
8,2/1.000
4,6/1.000
32
8,3/1.000
4,8/1.000
32
9,0/1.000
5,1/1.000
32,5
maggiore aspettativa di vita (probabilmente nel 2050: 88,8 anni per le donne e 83,6
per gli uomini, rispetto a 83 e 78 stimata nel 2005). A questo dato si correla l’aumento delle
persone viventi in condizione di fragilità.
Nello specifico degli anziani residenti, al 31 dicembre 2010 la situazione è la seguente:
Totale Ambito
% per classe d’età
Totale Provincia UD
% per classe d’età
Totale Regione FVG
% per classe d’età
65 - 74 anni 75 – 84 anni 85 anni e oltre % anziani su pop totale
6.522
4.533
1.690
22,2
51,2
35,6
13,3
64.112
41.549
18.410
22,9
51,7
33,5
14,8
147.111
98.144
44.140
23,4
50,8
33,9
15,3
Altro aspetto caratterizzante è la composizione familiare. Se da un lato il numero delle famiglie
aumenta, dall’altro esse diventano sempre più piccole. Rilevante è l’aumento di coppie senza
figli, superiore sia alla quota dell’Italia Nord Orientale che a quella dell’intero Paese:
Famiglie FVG
1971
1981
1991
2001
395.662
449.874
468.118
497.836
3,02
2,71
2,53
2,35
% famiglie unipersonali
16,90
22,23
26,24
30,20
% famiglie con 5 o più
15,24
9,50
6,54
4,27
Numero famiglie
Numero medio
componenti
Fonte: ISTAT – 14° censimento della popolazione – anno 2001
3
Il tasso di natalità è dato dal rapporto tra il numero dei nati vivi dell'anno e l’ammontare medio della popolazione (*1000).
4
Il tasso di fecondità è dato dal rapporto tra il numero dei nati vivi dell'anno e l’ammontare medio della popolazione femminile in
età feconda (15-49 anni) (* 1000).
125
2001
COMUNE
CARLINO
LATISANA
LIGNANO SABBIADORO
MARANO LAGUNARE
MUZZANA DEL TURGNANO
PALAZZOLO DELLO STELLA
POCENIA
PORPETTO
PRECENICCO
RIVIGNANO
RONCHIS
SAN GIORGIO DI NOGARO
TEOR
TORVISCOSA
Totale ambito
Provincia di Udine
Regione FVG
Famiglie al
31.12.2001
967
4.778
2.638
840
994
1.137
937
957
581
1.572
747
2.804
733
1.253
20.938
212.572
497.836
2010
Numero medio
Numero medio
Famiglie al
componenti
componenti
31.12.2010
per famiglia
per famiglia
2,92
2,48
2,26
2,44
2,68
2,67
2,75
2,80
2,60
2,54
2,63
2,56
2,72
2,58
2,55
2,42
2,35
1.085
6.045
3.500
889
1.077
1.257
1.011
1.058
632
1.884
828
3.300
791
1.306
24.663
240.838
558.786
2,59
2,30
1,95
2,21
2,48
2,42
2,59
2,53
2,37
2,36
2,51
2,30
2,52
2,32
2,32
2,23
2,19
Variazione %
numero di famiglie
2001-2010
12,2
26,5
32,7
5,8
8,4
10,6
7,9
10,6
8,8
19,8
10,8
17,7
7,9
4,2
17,8
13,3
12,2
Di tutta evidenza è il rapido processo di nuclearizzazione delle famiglie e di cambiamenti
nelle forme di convivenza (aumento dei divorzi e delle separazioni, pluralità delle forme
familiari).
Quanto sopra è sintomo di una profonda ristrutturazione interna e di difficoltà di fronteggiare,
per quanto riguarda la capacità delle famiglie caregivers, le domande di cura ed assistenza,
provenienti, in particolare, dai soggetti anziani non-autosufficienti sempre più numerosi.
Come pure, per le famiglie monoparentali, farsi carico della cura ed educazione dei figli.
Altro aspetto caratterizzante, sempre nel contesto regionale, ma che comunque deve
senz’altro essere considerato a livello locale, è il notevole incremento degli immigrati: nel
2004 gli immigrati residenti erano 59.197, numero quasi raddoppiato nel 2009 in 100.849.
Da questo, di riflesso, si pone l’attenzione su una serie di tematiche sociali, che vanno dal
lavoro, alla scuola, al problema “casa”, all’integrazione, alla socialità.
126
Anche le trasformazioni del sistema produttivo regionale, e quindi locale, dovranno essere
necessariamente ed attentamente valutate, per le programmazioni future. Infatti il mondo
del lavoro, in questi ultimi anni, si è caratterizzato per una maggiore flessibilità e precarietà.
La crisi produttiva di oggi comporta:
−
un aumento del tasso di disoccupazione (soprattutto femminile), con
conseguente povertà transitoria;
−
il prevedere misure di sostegno al reddito. Nel caso specifico la Regione Friuli
Venezia Giulia ha provveduto con il finanziamento dei Lavoratori Socialmente Utili
(L.S.U.) ed i Lavori di Pubblica Utilità (L.P.U.), oltre che con il Fondo Solidarietà
Regionale.
Prima di analizzare i vari servizi gestiti dall’Ambito, occorre richiamare alcuni elementi
caratterizzanti il 2014:
a) i consistenti tagli di trasferimenti statali e regionali in favore dei Comuni e del Servizio
Sanitario;
b) la crisi economica se da un lato comporta un aumento dei bisogni, dall’altro può
rappresentare lo spunto per “mirare” le risorse disponibili;
c) saranno avviate tutte le iniziative volte a realizzare la seconda annualità (PAA 2014) del
Piano di Zona 2013-2015, il cosiddetto “piano regolatore del sociale” nel quale
confluiranno in forma organica tutti i servizi/interventi/progetti gestiti dall'Ambito in forma
autonoma nonché quanto programmato in partenariato assieme ad altri Enti (A.S.S. 5 “Bassa
Friulana”, C.A.M.P.P., Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona, scuole, ecc.), alle realtà
del volontariato e del terzo settore;
d) dal 1° gennaio 2014 decorrerà la fusione tra i Comuni di Rivignano e Teor.
Tali premesse si collocano in uno scenario caratterizzato dall'aumento dei bisogni dei cittadini,
dall'aumento delle famiglie in stato di difficoltà connesse in particolare alla situazione di crisi
economica e dalle difficoltà dei Comuni a far fronte a tutte le esigenze socio-assistenziali.
L’attuale fase del processo di programmazione induce alla formulazione di linee progettuali
principalmente ispirate a garantire l’efficace prosecuzione delle attività già intraprese e la tenuta
sotto il profilo della qualità e quantità dell’offerta di servizi oggi resa.
Per un’analisi più approfondita si rimanda al Piano di Zona 2013-2015 approvato
dall’Assemblea dei Sindaci.
127
AZIONI DI SISTEMA
Con l’approvazione dell’Assemblea dei Sindaci del Piano Attuativo Annuale (PAA) 2014 del
Piano di Zona 2013-2015 (nella seduta del 16 dicembre 2013), l’Ambito distrettuale di Latisana,
insieme con l’Ambito distrettuale di Cervignano del Friuli e l’A.S.S. n. 5 hanno programmato
congiuntamente i servizi e gli interventi che richiedono prestazioni sociali e sanitarie al contempo,
al fine di garantire una rete di servizi uniformi sul territorio, all’interno di percorsi integrati
finalizzati al benessere della persona, della famiglia e della comunità. Nello specifico, sulla base
delle linee guida regionali per la redazione dei Piani di Zona, sono stati definiti per il 2014 i
seguenti processi i cui specifici interventi sono riportati nello stesso documento:
Azione
Obiettivo
1.1 Rafforzare il coinvolgimento della
comunità nella realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali
di tipo solidale e universalistico/selettivo
1. GOVERNANCE SOCIALE
2. CONSOLIDAMENTO DEL GOVERNO DEL
SISTEMA INTEGRATO
Macroazione
1.1.1 Dare continuità ai tavoli tematici di
consultazione per il monitoraggio e la
verifica delle azioni programmate nelle
diverse aree tematiche
1.1.2 Aggiornare il quadro conoscitivo del
territorio, il profilo di comunità e l’offerta
dei servizi, progetti, interventi
1.2 Favorire nell’ambito di percorsi di
assistenza, di protezione e promozione
sociale, la messa a sistema delle attività
di soggetti non istituzionali operanti nel
territorio, beneficiari di contributi
economici regionali, provinciali e
comunali erogati a sostegno delle attività
degli stessi soggetti a favore di persone
in stato di bisogno, allo scopo di
capitalizzare, in un’ottica di sinergia e di
coordinamento, le risorse finanziarie
pubbliche erogate
1.2.1 Condividere progettualità e definire
protocolli operativi con i soggetti non
istituzionali beneficiari di contributi
economici pubblici, favorendo la
coerenza delle attività con i bisogni
rilevati e la programmazione zonale
2.1 Consolidare il sistema associato di
governo del sistema locale degli interventi e dei servizi sociali
2.1.1 Rafforzare la gestione associata del
sistema locale degli interventi e servizi
sociali attraverso il consolidamento ed
aumento delle funzioni delegate al S.S.C.
l’utilizzo di strumenti gestionali informatici, l’aggiornamento del regolamento
unico di Ambito, il rafforzamento del
settore direzionale/amministrativo
128
3. STABILIZZAZIONE/COORDINAMENTO
DEI LIVELLI DI PRESTAZIONE
3.1 Stabilizzare e consolidare le
prestazioni e gli interventi di cui all’art. 6
L.R. 6/2006, definendo un sistema di
offerta per tipologie di servizi e
prestazioni, trasversale alle aree di
bisogno, articolato in:
- welfare d’accesso;
- servizi domiciliari;
- servizi a carattere comunitario semiresidenziale;
- servizi a carattere comunitario a ciclo
residenziale;
- misure di sostegno e assistenza economica
4.1 Definire/migliorare un sistema di
accesso integrato ai servizi sociosanitari
4.2 Sviluppare e qualificare le Unità di
valutazione multiprofessionale in tutte le
aree di integrazione sociosanitaria
4.3 Utilizzare sistematicamente la valutazione multi professionale e adottare
progressivamente strumenti uniformi e
standardizzati
4. INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA
4.4 Programmare le risorse ritenute
appropriate e disponibili attraverso il
dispositivo del progetto personalizzato di
intervento o del piano di assistenzaintervento
4.5 Definire/aggiornare la descrizione
dell’offerta dei servizi e interventi sociosanitari disponibili per i cittadini in
ciascun territorio di riferimento
4.6 Migliorare i livelli organizzativi ed
operativi di integrazione socio-sanitaria
finalizzati alla presa in carico integrata
assicurando la continuità assistenziale tra
ospedale e territorio/domicilio, tra diversi tipi di servizi sanitari e tra servizi
sanitari e servizi sociali, in modo particolare nel momento del passaggio all’età
adulta
129
3.1.1 Consolidamento delle prestazioni
connesse al welfare d’accesso, per
l’intero territorio dell’Ambito, con particolare riguardo alle funzioni fondanti il
Servizio Sociale professionale, comprendente le attività di segretariato sociale,
presa in carico e gestione del caso, servizio di pronto intervento sociale
3.1.2 Mantenimento e riqualificazione
dei servizi domiciliari, con particolare
riguardo
all’assistenza
domiciliare,
all’assistenza domiciliare integrata ed al
servizio di aiuto alla persona
3.1.3 Mantenimento e riqualificazione
dei servizi educativi ed assistenziali in
favore dei minori anche disabili
3.1.4 Mantenimento e riqualificazione
servizi a carattere comunitario semiresidenziale
3.1.5 Mantenimento e riqualificazione
servizi a carattere comunitario semiresidenziale
3.1.6 Mantenimento e riqualificazione
delle misure di sostegno e assistenza
economica, nelle diverse forme previste
dalla programmazione regionale
4.1.1 Il sistema di accesso integrato viene
garantito per tutte le aree tematiche dai
servizi e dagli operatori sociali e sanitari
di primo contatto già esistenti sul
territorio
4.2.1 Verranno definite le modalità di
composizione e funzionamento delle
UVM
4.3.1 In tutte le aree verrà effettuata
un’analisi dello strumento specifico da
utilizzare, una sperimentazione dello
strumento individuato, una valutazione
dello stesso e una adozione definitiva
4.4.1 Adozione del progetto personalizzato quale strumento strutturato e
principale dell’UVM per la programmazione di interventi appropriati componendo intorno ai bisogni della persona
tutte le risorse formali ed informali
disponibili (budget di salute)
4.5.1 Costruzione e aggiornamento
annuale della mappatura dell’offerta dei
servizi, interventi e progetti sociosanitari,
rendendola accessibile ai cittadini
4.6.1 Predisposizione o revisione di protocolli operativi per garantire la continuità assistenziale come previsto
nell’obiettivo
SERVIZI IN FAVORE DEI MINORI
Il Servizio sociale professionale si occupa nello specifico della presa in carico dei minori di età
compresa tra 0 e 17 anni e delle loro famiglie. Le finalità degli interventi sono di prevenzione,
trattamento e superamento delle situazioni a rischio di emarginazione e delle condizioni di
disagio, disadattamento e devianza. Gli obiettivi che si perseguono sono di natura sociale,
sociosanitaria integrata, educativa ed assistenziale.
La presa in carico del minore non può prescindere da un progetto personalizzato che coinvolge
direttamente anche la rete familiare
Servizi/prestazioni delegati all’Ambito:
Servizi/Prestazioni socio-assistenziali
Trasferimenti monetari per
sostegno o sostituzione
nucleo familiare
Contributi economici per
sostegno e affidamento
familiare
Contributi economici per il
mantenimento del figlio
minore
Contributi economici per
l’abbattimento delle rette dei
nidi
Contributi economici per la
natalità
Contributi economici per
l’inserimento in comunità di
minori disabili e non
Contributi economici per
inserimenti protetti familiari
Contributi economici per
inserimenti in comunità di
minori stranieri non accompagnati
Azioni di inserimento
sociale, di prevenzione,
di contrasto/trattamento
Informazione e
consulenza per
favorire la
fruizione dei servizi
Servizi territoriali
Servizi diurni
Servizio educativo
scolastico e territoriale
per disabili e non
Centro artisticoculturale “Il Marinaretto”
trasporto scolastico per
disabili
Segretariato sociale
Assistenza scolastica
per disabili
Laboratori per l’infanzia
Misure di sostegno per
l’affido e l’adozione
Servizio sociale
professionale
Tempo per la famiglia
E.I.T.M.F.
Fondo devianza per minori ed adolescenti
Borse socioeducative/assistenziali
In quest’Area trovano applicazione le azioni di sistema previste dal Piano di Zona 2013-2015
(nello specifico dal Piano Attuativo Annuale – PAA – 2014) comuni a tutte le aree e quelle previste
agli obiettivi specifici 5.1 “Promuovere la permanenza dei minori in famiglia” e 5.2 “Potenziare e
qualificare il processo di sostegno e allontanamento dei minori collocati all’esterno della propria
famiglia di origine”.
Tutte le azioni verranno realizzate in integrazione con l’A.S.S. n. 5 e l’Ambito di Cervignano
del Friuli. Si tratta di azioni attinenti ad una profonda e complessa riorganizzazione dei servizi e
degli interventi, già avviata con la programmazione sociosanitaria integrata nel 2013, che coinvolge
130
circa n. 50 operatori dei Servizi Sociali dei Comuni (S.S.C.) e dell’A.S.S. n. 5,
rappresentanti del Terzo Settore.
nonché
TUTELA MINORI
Area d’intervento connessa all’obiettivo 5.1 del PdZ.
Il Piano Attuativo Locale del PDZ prevede per l’anno 2014 il consolidamento nell’area
tutela dei minori del “modello di cura” attraverso l’applicazione del “Protocollo del
sistema organizzativo di intervento socio-sanitario integrato strutturato in I e II livello
operativo, trasversale ed omogeneo su tutto il territorio aziendale” adottato nel 2013.
Tale azione si articolerà nel 2014 in:
a. definizione a livello organizzativo e metodologico del I° livello operativo in modo
omogeneo sul territorio, anche attraverso l’unificazione dei protocolli operativi sociosanitari esistenti nei rispettivi Ambiti/Distretti.
Il I° livello operativo riguarda situazioni familiari ad elevato rischio psico-sociale e di
maltrattamento anche con limitazione della potestà genitoriale ad esclusione dei casi
trattati al II° livello. Le situazioni sono prese in carico del SSC e dei Servizi
territoriali dell’Azienda Sanitaria;
b. stabilizzazione nell’area del II° livello operativo della presa in carico di minori e delle
loro famiglie, residenti nell’Ambito di Cervignano, da parte dell’Equipe Integrata
Tutela Minori e Famiglie dell’Ambito di Latisana.
Al II° livello operativo ricadono le situazioni di maltrattamento, abuso sessuale e
trascuratezza grave sui minori interessate da provvedimenti giudiziari di grave
limitazione della potestà genitoriale e da percorsi penali.
Il Comune di Latisana ha partecipato nel 2012 ad una indagine promossa a livello
nazionale dall’Associazione Terre des Hommes in collaborazione con il CISMAI
(Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e Abuso all’Infanzia) e i cui
dati sono stati resi disponibili nel 2013.
I dati riportati nel documento finale costituiscono la prima quantificazione del fenomeno
del maltrattamento sui minori, di respiro nazionale, effettuata in Italia coinvolgendo i
Comuni in quanto unico soggetto locale direttamente legittimato dallo Stato a prendersi
carico dei minori vittime di maltrattamento (inteso come trascuratezza materiale/affettiva,
maltrattamento fisico, violenza assistita, maltrattamento psicologico, abuso sessuale,
patologia delle cure).
<<Dal campione analizzato (sono stati contattati n. 49 Comuni) emerge che 1 bambino su
100 (lo 0,98% del totale dei bambini residenti) è stato rilevato quale vittima di una forma di
maltrattamento e sulla base di questo dato è plausibile affermare che in Italia siano quasi
100.000 i minori vittime di un maltrattamento (la popolazione globale minorile italiana era
10.574.660 al 1° gennaio 2012)>>.
Tale primo risultato non si discosterebbe molto dalla media epidemiologica di altri Paesi
europei e americani ed appare in linea con le stime già fatte da CISMAI in precedenza
(700 mila bambini a rischio di maltrattamento, di cui 70.000 vittime accertate di violenza).
131
Sapere che 1 bambino su 100 finisce presso i Servizi sociali per qualche forma di
maltrattamento richiede un rafforzamento della rete territoriale dei servizi di I° livello per
favorire interventi tempestivi ed efficaci.
ÈQUIPE INTEGRATA TUTELA MINORI E FAMIGLIE (E.I.T.M.F.)
Una recentissima indagine condotta dall’Università Commerciale Luigi Bocconi di
Milano, su commissione di Terre des Hommes e del CISMAI, ha evidenziato i costi della
violenza sull’infanzia e l’adolescenza in Italia:
<<Il bambino maltrattato crescendo spesso diventa un adolescente e un adulto problematico,
che può gravare sulla collettività. I costi indiretti sono quelli più pesanti: si passa attraverso i
209.879.705 € spesi per l'educazione speciale, i 326.166.471 € stimati per la cura della salute
da adulti, 5.380.733.621€ per spese di criminalità adulta, 152.390.371 € per delinquenza
giovanile e 6.648.577.345 € di perdite di produttività per la società. Sommando le voci dirette
e indirette si giunge così alla stima di 13,056 miliardi all'anno versati dalla collettività in un
anno tipo in Italia>>.
<<Le nostre stime portano al risultato che la somma dei costi per il bilancio dello Stato è pari
a circa 13 miliardi di euro, ovvero lo 0,84% del Pil nazionale annuo, un risultato non troppo
distante dall'1% trovato da Fromm in uno studio simile per gli Stati Uniti>>, commenta
Paola Profeta dell'Università Bocconi e coordinatrice dello studio. Una spesa che si
traduce in un costo sociale di 130.259 € per ogni bambino vittima di violenza.
L’attività dell’E.I.T.M.F., in linea con quanto rilevato dalla ricerca, ha lo scopo di:
a. garantire dei percorsi protettivi e riparativi ai bambini vittime di maltrattamento.
b. recuperare e sostenere le relazioni familiare funzionali alla crescita dei minori
c. ridurre i danni derivati dal maltrattamento in famiglia e quindi di fornire gli strumenti
per evitare di perpetuare il danno e quindi di diventare un adulto/cittadino
problematico.
Nel corso del 2013 risultano n. 65 adulti in carico al servizio.
132
SERVIZI EDUCATIVI E ASSISTENZIALI SCOLASTICI – TRASPORTO COLLETTIVO PER
ALUNNI DISABILI
I dati resi disponibili dal Miur (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca)
confermano la costante crescita del numero degli alunni disabili nelle scuole: dai 202.314
dell’anno scolastico 2012/2013 ai 209.814 dell’anno scolastico 2013/2014 (+3,7%).
In particolare, i dati relativi al 2012/2013, anno in cui gli alunni con disabilità sono aumentati
del 3,2%, registrando tassi di incremento differenti nei vari ordini e gradi di scuola: +2,2% nella
scuola dell’infanzia, +3,4% nella scuola primaria, +2,4% nella scuola secondaria di I grado e
+4,3% nella scuola secondaria di II grado. Guardando ai numeri della sola scuola statale,
dall’anno scolastico 2000/2001 gli alunni con disabilità sono aumentati di oltre il 60%.
Gli alunni con disabilità sono circa il 2,5% sul totale degli alunni (1,3% nella scuola
dell’infanzia, 3% nella scuola primaria, 3,7% nella scuola secondaria di I grado e 2% nella
133
scuola secondaria di II grado). Nelle scuole statali si registra una percentuale di alunni con
disabilità, sul totale degli iscritti, pari al 2,7%. In quelle non statali sono l’1,5%. La disabilità
intellettiva rappresenta la tipologia più diffusa: oltre 148.700 alunni fra scuola statale e non
statale (66,7% del totale degli alunni con disabilità).
La piena inclusione degli alunni con disabilità è un obiettivo che la scuola persegue attraverso
una intensa e articolata progettualità, con le risorse offerte dal territorio, in particolare
dall’Ambito distrettuale.
Nel corso del 2014 saranno impegnati nelle scuole n. 37 educatori e n. 5 assistenti all’handicap.
Per ogni alunno seguito dal Servizio educativo o assistenziale scolastico viene predisposto dal
SSC un progetto individualizzato costantemente verificato con la famiglia, insegnanti e
operatori sanitari dell’Equipe Multidisciplinare Territoriale dell’ASS5 o della Nostra Famiglia
di San Vito al T. e Pasian di Prato.
N. 33 minori con disabilità, a fronte di alcune fragilità personali, familiari o genitoriali,
usufruiscono anche del servizio educativo domiciliare.
Nel 2014 verrà adottato il protocollo condiviso nel tavolo scuola (intervento previsto nell’azione
di sistema n. 3 e obiettivo 5.1) a cui hanno partecipato: SSC (in qualità di coordinamento dei
lavori), Azienda Sanitaria, ISIS (Istituto Statale Istruzione Superiore) di Latisana e San Giorgio
di Nogaro, 5 Istituti Comprensivi, le ditte aggiudicatarie dei servizi educativi, FISM
(Federazione Italiana Scuole Materne di Udine).
Il protocollo, rivolto agli insegnanti, definisce in modo dettagliato tutti gli interventi e procedure
nell’ambito delle aree di integrazione tra i soggetti partecipanti al tavolo.
SERVIZIO EDUCATIVO IN FAVORE DI MINORI DISABILI
2010
Comune
Carlino
Latisana
Lignano
Marano
Muzzana
Palazzolo
Pocenia
Porpetto
Precenicco
Rivignano Teor
Ronchis
San Giorgio
Torviscosa
TOTALE
Utenti
Flusso
5
27
5
6
6
10
2
7
4
10
5
18
7
112
2011
Spesa
Consuntivo
Utenti
Flusso
15.746
152.800
32.700
16.000
22.000
55.700
2.800
40.000
14.600
35.950
15.700
103.500
31.100
538.596
5
33
7
2
6
11
3
7
6
15
4
15
9
123
2012
Spesa
2013
Spesa
2014
Differenza
2014/2013
Consuntivo
Utenti
Flusso
Spesa preconsuntivo A
Previsione
B
B-A
Consuntivo
Utenti
Flusso
17.389
162.778
28.837
12.417
17.499
57.778
6.350
43.471
13.094
42.282
19.125
89.182
41.486
551.688
7
29
8
2
3
6
4
8
5
10
4
16
6
107
23.762
170.623
47.529
8.887
13.857
32.073
13.154
48.230
17.882
32.628
24.805
85.899
20.498
569.808
8
22
9
4
3
6
4
9
5
14
4
15
4
107
32.000
180.000
80.000
24.000
20.000
23.871
20.000
53.000
27.000
69.000
26.000
93.000
36.000
683.871
28.800
165.000
80.000
24.000
20.000
24.000
18.000
53.000
25.000
62.000
27.000
75.000
36.000
637.800
-3.200
-15.000
0
0
0
129
-2.000
0
-2.000
-7.000
1.000
-18.000
0
-46.071
Nel corso del 2010-2014 si evidenzia l’aumento della spesa per circa € 99.200 pari al 18%
SERVIZIO ASSISTENZA SCOLASTICA IN FAVORE DI MINORI DISABILI
2010
2011
Comune
Consuntivo Consuntivo
Carlino
Latisana
Lignano
Marano
Palazzolo
Rivignano Teor
San Giorgio
Torviscosa
TOTALE
0
7.500
10.050
1.800
0
0
0
2.600
21.950
1.329
3.676
11.717
15.614
1.990
2.637
881
10.378
48.222
2012
2013
Utenti
Flusso
Consuntivo
1
1
2
1
1
2
4
12
6.858
11.869
12.057
4.428
2.965
5.338
10.171
53.687
134
Utenti
Flusso
1
1
1
Spesa PreConsuntivo A
1
11.600
5.000
4.000
17.000
66.600
2
2
8
13.000
16.000
2014
Previsione
B
8.000
13.000
16.000
11.500
8.000
19.000
75.500
Differenza
2014/2013
B-A
8.000
0
0
-100
-5.000
4.000
2.000
8.900
Nel corso del 2010-2014 si evidenzia l’aumento della spesa per circa € 53.500 pari al 344%
SERVIZIO TRASPORTO COLLETTIVO PER ALUNNI DISABILI
2011
Comune
2012
Spesa
Utenti
Utenti
Consuntivo
Carlino
Latisana
Lignano
Marano
Muzzana
Palazzolo
Pocenia
Porpetto
Precenicco
Rivignano Teor
Ronchis
San Giorgio
Torviscosa
TOTALE
1
5
0
0
0
1
3
1
0
1
1
1
1
15
11.150,66
45.561,14
3.669,7
1.071,87
1.448,73
4.628,49
37.429,14
11.110,5
812,4
13.139,96
10.752,18
17.343,33
5.480,51
163.598,63
2013
Spesa
Consuntivo
1
3
0
0
0
2
3
0
0
1
1
1
1
13
2014
Differenza
2014/2013
B-A
Utenti
Spesa preConsuntivo A
Previsione
B
1
2
0
1
0
1
2
0
0
2
1
1
2
13
10.586
24.835
3.329
4.868
1.306
10.984
31.770
1.306
731
14.602
8.248
15.054
12.481
140.100
11.000
25.100
3.500
4.400
1.500
11.000
32.000
1.500
900
16.300
8.400
15.200
12.700
142.200
11.312
46.382
3.538
1.022
1.388
12.040
31.520
2.842
777
10.012
9.399
16.437
13.624
160.292
414
265
171
-468
194
16
230
194
169
1.698
152
156
219
1.100
SERVIZIO EDUCATIVO TERRITORIALE
Nel corso del 2013 si è concluso il percorso di rivisitazione delle procedure e della modulistica
tecnico-professionale relativa al servizio educativo territoriale.
Il servizio negli ultimi tre anni ha avuto un’importante evoluzione, a tutt’oggi in corso: partendo
da una riflessione sulla valutazione degli obiettivi, proseguendo su una riflessione del ruolo
dell’educatore a fronte di una crescente complessità delle problematiche familiari e infine
costruendo degli strumenti utili all’operatività quotidiana, è andato sempre più caratterizzandosi
secondo un’identità educativa relazionale.
Nel 2014 si ritiene di rafforzare e consolidare i cambiamenti apportati finalizzando l’intervento
ad obiettivi sempre più mirati al sostegno della genitorialità e alla tutela dei minori.
Il Servizio Educativo Territoriale è un intervento territoriale che concorre a garantire le
condizioni di protezione e tutela dei minori.
SERVIZIO SOCIO-EDUCATIVO L.R. 6/2006
2010
Comune
Carlino
Latisana
Lignano
Marano
Muzzana
Palazzolo
Pocenia
Spesa
2011
Spesa
2012
Spesa
2013
2014
Differenza
2014/2013
Utenti
Flusso
Utenti
Flusso
Consuntivo
Utenti
Flusso
Consuntivo
Utenti
Flusso
Spesa preconsuntivo A
Previsione
B
B-A
Consuntivo
6
27
19
10
6
5
18
19.800
71.050
67.900
22.950
16.200
15.800
29.750
4
29
11
10
6
10
7
15.300
41.852
40.197
33.113
13.097
11.431
32.395
4
7
10
11
5
7
16
11.437
14.748
34.133
37.676
10.051
13.889
24.937
3
6
11
10
2
5
18
8.759
14.000
46.000
39.000
12.000
28.000
37.035
4.100
19.200
43.500
32.400
12.200
28.100
32.400
-4.659
5.200
-2.500
-6.600
200
100
-4.635
135
Porpetto
Precenicco
Rivignano Teor
Ronchis
San Giorgio
Torviscosa
TOTALE
1
2
9
3
37
33
176
3.100
8.550
33.450
6.200
36.500
56.300
387.550
2
2
11
2
10
16
120
5.565
4.648
28.122
1.062
26.100
43.359
296.242
3
1
6
2
13
10
95
7.779
1.932
23.752
2.059
29.010
30.209
241.611
2
0
6
2
13
4
82
9.000
2.000
13.000
5.000
42.877
16.000
272.671
8.100
2.100
17.200
5.100
35.400
15.200
255.000
-900
100
4.200
100
-7.477
-800
-17.671
Nel corso del 2010-2014 si evidenzia la diminuzione della spesa per circa € 132.550, derivante dalla definizione del servizio
educativo territoriale in seguito all’applicazione del relativo regolamento di Ambito.
INSERIMENTI IN COMUNITÀ
Area d’intervento connessa all’obiettivo 5.1 del PDZ
Da un confronto dei dati di flusso dei minori inseriti in comunità, non si rilevano particolari
scostamenti rispetto agli anni precedenti.
Va evidenziato che al 31.12.2013 risultano in comunità n. 13 minori (stock). Tale dato indica
che nel corso dell’anno sono progressivamente diminuiti i minori inseriti in comunità, come
viene evidenziato dalla previsione di spesa per l’anno 2014.
Tale importante diminuzione è il risultato di fattori concomitanti e interdipendenti (scelte
organizzative, giudiziarie, azioni di cura ecc.) che hanno reso possibile una diversa collocazione
dei minori (adozione o affidamento familiare o rientro in famiglia) sulla base di un progetto
definito in tempi brevi.
Il dato va accostato a quello relativo alle situazioni di minori in affidamento familiare.
MINORI IN COMUNITÀ
2010
Comune
Carlino
Latisana
Lignano
Muzzana
Palazzolo
Pocenia
Porpetto
Rivignano Teor
Ronchis
San Giorgio
Torviscosa
TOTALE
Spesa
2011
Utenti
Flusso
Consuntivo
Utenti
Flusso
1
8
7
0
1
2
0
2
1
3
3
28
18.800
175.300
200.100
0
36.500
32.640
0
21.050
24.200
41.350
3.315
553.255
0
5
6
1
1
0
1
3
0
2
1
20
Spesa
2012
Spesa
2013
2014
Differenza
2014/2013
B-A
Utenti
Flusso
Consuntivo
Utenti
Flusso
Spesa preconsuntivo A
Previsione
B
1
9
6
2
16.669
201.035
169.422
8.105
2
8
6
1
80.380
224.962
198.071
174
73.000
162.000
82.000
-7.380
-62.962
-116.071
-174
9.948
73.720
1
3
14.865
89.702
3
2
69.706
81.519
37.500
75.600
-32.206
-5.919
56.342
23.035
581.364
4
1
27
82.540
31.058
613.396
3
2
27
128.969
36.050
819.831
49.000
49.000
452.500
-79.969
12.950
-367.331
Consuntivo
162.357
195.615
25.120
35.226
Dal 2013 è un unico capitolo in quanto l'inserimento in comunità non è legato alla disabilità ma all'esistenza di problematiche familiari
Nel corso del 2013, l’azione del servizio sociale, ha permesso l’uscita dalle comunità di circa 13 minori, con un considerevole
risparmio di spesa nel 2014 di circa € 367.000 pari al 55%.
AFFIDAMENTO FAMILIARE
Area d’intervento connessa all’obiettivo 5.2 del PDZ
Nel corso del 2013 si registra un notevole incremento dei progetti di affidamento familiare in
carico ai SSC :
136
- n. 17 (dato di flusso) minori in affidamento extra-familiare giudiziale;
- n. 7 (dato di flusso) minori in affidamento parentale giudiziale.
Nel corso del 2014 si procederà con il tavolo di co-progettazione (nel 2013 si è concluso il
procedimento amministrativo) sull’affidamento familiare insieme all’Associazione il Focolare,
all’Ente Papa Giovanni XXIII, all’Azienda Sanitaria e all’Ambito di Cervignano.
Attraverso tale percorso ci si propone di definire con il Terzo Settore un nuovo modello
territoriale trasversale di affidamento familiare a gestione mista tra il sistema pubblico e privato.
AFFIDI FAMILIARI
2010
Comune
Latisana
Lignano
Marano
Muzzana
Palazzolo
Pocenia
Porpetto
Precenicco
Ronchis
San Giorgio
Torviscosa
TOTALE
2011
Spesa
Utenti
Flusso
Consuntivo
Utenti
Flusso
1
0
0
1
1
2
0
1
5.530
0
0
5.520
5.510
4.880
0
2.100
1
0
0
1
1
2
0
0
1
1
1
9
1.850
1.850
5.500
32.740
1
1
2
9
Spesa
Consuntivo
4.207
5.609
5.609
11.218
5.609
5.609
7.011
44.873
2012
Spesa
Utenti
Flusso
Consuntivo
1
1
1
1
1
2
1
5.620
1.639
1.873
5.620
5.620
11.240
1.171
1
1
2
12
5.620
5.620
11.240
55.265
2013
2014
Differenza
2014/2013
Utenti
Flusso
Spesa preconsuntivo A
Previsione
B
B-A
2
7
1
2
1
4
1
0
1
3
2
24
5.067
6.265
5.945
5.945
5.945
8.918
2.973
6.200
14.700
6.200
6.200
6.200
12.300
6.200
1.133
8.435
255
255
255
3.382
3.227
1.717
2.596
8.687
54.058
0
8.600
6.200
72.800
-1.717
6.004
-2.487
18.742
Nel corso del 2010-2014 si evidenzia l’aumento della spesa per € 40.000
137
CONTRIBUTI ECONOMICI
Dalla tabella si evidenzia l’aumento negli anni del numero dei nuclei familiari a cui è stato
erogato un contributo economico.
A tale dato va aggiunta l’intensa attività realizzata dall’Associazione Pan di Zucchero
nell’ambito del progetto “Aiuti silenziosi” realizzata nel 2013 in collaborazione con i SSC e
rivolta a n. 49 famiglie del territorio.
Gli aiuti economici hanno dato una risposta parziale a necessità urgenti prevalentemente
alimentari e pagamento delle utenze.
Hanno dato un contributo essenziale a sostegno dei nuclei anche altre Associazioni di
volontariato, come per esempio: Caritas, Croce Rossa, Parrocchie, ecc.
Gli interventi si sono intensificati soprattutto verso la fine dell’anno, in coincidenza della fine
dei risparmi derivati della stagione estiva o da lavoro precedente (molte persone non hanno trovato
occupazione neanche d’estate) e di altri interventi regionali.
CONTRIBUTI ECONOMICI
2010
Comune
Carlino
Latisana
Lignano
Marano
Muzzana
Palazzolo
Pocenia
Porpetto
Precenicco
Rivignano Teor
Ronchis
San Giorgio
Torviscosa
TOTALE
Utenti
Flusso
1
6
7
0
2011
Spesa
2012
Spesa
Consuntivo
Utenti
Flusso
Consuntivo
500
3.050
2.910
0
0
11
3
0
0
9.000
3.620
0
0
0
0
0
0
1
0
821
0
2
2
5
23
0
1.225
590
3.500
11.775
0
4
3
5
27
0
1.979
1.980
4.350
21.750
Spesa
2013
2014
Differenza
2014/2013
Utenti
Flusso
Utenti
Flusso
Spesa preconsuntivo A
Previsione
B
B-A
Consuntivo
17
3
6.805
4.850
21
2
0
7.270
2.400
2
400
1
1
200
500
1.000
10.000
5.000
1.000
6.000
1.000
1.500
1.000
1.000
2.500
1.500
5.000
5.000
41.500
1.000
2.730
2.600
1.000
5.600
1.000
1.300
500
1.000
680
1.500
2.600
450
21.960
2
1.895
3
1.820
5
2
29
3.941
3.750
21.291
4
6
40
2.400
4.550
19.540
Nel corso del 2010-2014 si evidenzia l’aumento della spesa per circa € 30.000
138
AREA PROMOZIONE E SVILUPPO
Nel 2014 si concluderà il progetto, approvato a settembre 2013 dall’Assemblea dei Sindaci
“Diritto alla legalità…. da che parte stai? I diritti hanno bisogno di regole per diventare veri”,
rivolto a tutte le classi prime delle scuola secondaria di I grado dei cinque Istituti Comprensivi.
Il progetto è la prosecuzione di un percorso avviato circa tre anni fa sul tema della promozione
dei diritti all’infanzia.
L’iniziativa si integra con il progetto per la prevenzione del bullismo “Uscite di sicurezza”,
realizzato presso l’Istituto Comprensivo di Palazzolo dello Stella, dagli educatori dell’EITMF in
collaborazione con una psicologa dell’EMT dell’Azienda Sanitaria. Il progetto è al quarto anno
di prosecuzione ed è rivolto ai ragazzi, insegnanti e genitori delle classi seconde della scuola
media inferiore.
Quest’anno il progetto, accanto a agli interventi in classe con gli alunni ed incontri con i
genitori, prevede anche due incontri con la polizia postale sul tema del cyber-bullismo.
Tutti gli alunni che hanno partecipato ai progetti sopra indicati assisteranno ad uno spettacolo
teatrale sul bullismo. Lo spettacolo verrà realizzato in quattro Comuni dell’Ambito per favorire la
partecipazione più ampia possibile.
POLITICHE GIOVANILI
Il 31 dicembre 2012 ha visto la chiusura dei rapporto di convenzione diretta tra Ambito e singoli
operatori C.A.G. e I.G., in quanto l'Assemblea dei Sindaci ha disposto che con il 2013 rimanessero
a gestione di Ambito esclusivamente il Centro Art-port ed i progetti di politiche giovanili a livello
trasversale; per i Comuni interessati, rimarranno in capo a loro la gestione degli operatori e delle
attività sviluppate a livello municipale, ferma restando l'opportunità di mantenere la sinergia tra
livello comunale e livello di Ambito.
Prosegue la convenzione con il Centro Art-port, i cui progetti sono: progetto mobilità giovanile,
progetto gioco d'azzardo, progetto creatività. Per alcuni di questi, le specifiche attività sono già
iniziate nel 2012.
Con il fondo regionale di contrasto alla devianza giovanile, pari ad € 20.409,33 saranno
finanziati interventi a favore di minori implicati nel circuito penale e sostenuti i progetti di
prevenzione realizzati in collaborazione con l'Associazione artistico-culturale Art-port.
La spesa per i servizi indicati, comprensiva di specifici contributi pubblici, per il 2014 è di €
2.814.900,00 pari al 30% della spesa complessiva dei servizi in favore dell’utenza. La spesa
pro-capite (per ogni minore residente) è di € 335,35.
Relativamente alla spesa non coperta con contributi specifici, si evidenzia, per quelli più
rappresentativi sotto l’aspetto economico e dell’utenza, il raffronto tra gli anni 2010-2014:
Servizio
Servizio
SocioEducati
2010
2011
2012
2013 Pre-
2014
Differenza
Consuntiv
Consuntiv
Consuntiv
consuntiv
Previsi
2014/2013
o
o
o
o
one
388.453,5
296.241,5
241.611,1
272.671,0
255.0
9
8
1
0
00
139
€
%
-
- 17.671
6,6
%
vo
Servizio
SocioEducati
vo
541.532,2
551.687,2
569.808,2
683.871,0
637.8
7
1
5
0
00
22.003,85
48.221,67
53.686,53
66.599,50
160.805,2
174.160,3
172.006,9
4
0
0
-46.071
6,7
%
disabili
Assisten
za
scolasti
75.50
8.900,5
13,
0
0
4%
140.099,7
142.2
2.100,3
1,5
0
00
0
%
ca
disabili
Traspor
to
scolasti
co
disabili
Contrib
uti
econom
11.780,72
21.749,85
21.291,26
19.540,00
41.50
0
11
21.960
%
ici
Affidi
familiari
32.695,67
44.873,28
55.265,27
553.175,1
581.364,4
613.396,1
0
7
6
54.057,97
2,4
72.80
18.742,
34,
0
03
7%
-
-
367.331
44,
,11
8%
65.00
13.306,
25,
0
74
7%
Inserim
enti in
comunit
à
Inserim
enti
disabili
in
187.624,2
180.226,5
180.346,0
3
8
9
0
33.990,00
18.217,73
819.831,1
452.5
1
00
comunit
à
Inserim
enti
genitori
in
comunit
à
140
51.693,26
Laborat
orio
769,19
911.93
988,80
1.100,00
1.100
276.510,9
272.161,2
214.600,5
6
4
0
2.175.350
2.205.588
2.129.503
2.193.963
1.819.
,82
,11
,68
,54
400
0
0%
infanzia
Politich
e
giovanil
84.500,00
76.00
0
-8.500
%
i*
Totale
-
-
374.563
17,
,54
1%
Si rileva che la contrazione è rappresentata per il 98% dalla riduzione della spesa per i minori in
comunità.
*Le politiche giovanili, ed in particolare i Centri di Aggregazione e l’Informagiovani, rilevono
una drastica riduzione, tuttavia dovuto esclusivamente ad una diversa imputazione della spesa,
non più a carico del bilancio dell’Ambito, ma di quello degli specifici Comuni, come sopra
indicato.
•
•
SERVIZI IN FAVORE DEGLI ADULTI
141
10
Il Servizio sociale professionale si occupa nello specifico della presa in carico dei minori di età
compresa tra 18 e 64 anni. Il Servizio sociale professionale, nell’offrire un sostegno alla persona ed
alla sua famiglia, si propone come spazio di ascolto, di consulenza e di presa in carico.
Servizi/prestazioni delegati all’Ambito:
Servizi/Prestazioni socio-assistenziali
Trasferimenti monetari
Contributi economici “fondo di
solidarietà regionale”
Contributi economici “carta
famiglia”
Contributi economici “famiglie
numerose”
Servizi domiciliari
Servizio di aiuto alla
persona
Servizio Assistenza
Domiciliare (S.A.D.)
Pasti a domicilio
Azioni di inserimento
sociale e di prevenzione
Informazione e
consulenza per favorire
la fruizione dei servizi
Trasporto sociale
Segretariato sociale
Borse socio-educative/assistenziali
Servizio sociale
professionale
Assistenza abitativa
Interventi in rete in favore
dell’inserimento lavorativo
Fondo regionale devianza
adulti
Contributi economici “bonus bebè”
Contributi economici “canoni
locazione”
Contributi economici per
inserimenti in comunità per disabili
Contributi economici per
inserimenti protetti
Contributi economici per sostegno
al reddito
Fondo gravissimi
Fondo aiuto alla persona (F.A.P.)
Contributi economici A.N.M.I.L.
Contributo economico gestanti in
difficoltà L.R. 11/2006
Tenuto conto dell’andamento socio-economico verificatosi nel corso dell’anno 2013 e delle
attuali condizioni, risulta difficile pensare ad una prospettiva di miglioramento delle condizioni di
molte famiglie in carico ai servizi. Si ritiene probabile, piuttosto, un ulteriore aumento dell’utenza
che si rivolge ai servizi alla ricerca di un aiuto economico per far fronte a quelle che ormai sono
necessità non più saltuarie o limitate ad alcune esigenze delle famiglie stesse, ma sono complessive
per pagamenti utenze, affitti e generi alimentari. Già nell’anno passato diverse famiglie con queste
caratteristiche si sono presentate ai servizi, con gli operatori che spesso non sono stati in grado di
dare risposte adeguate alle effettive esigenze, per mancanza di risorse ovvero di opportunità.
L’aumento della spesa per i contributi economici e l’aumento delle persone beneficiarie rilevato nel
2013 è l’evidenza di una parte del problema riscontrato.
142
Nelle diverse aree di riferimento, per il 2014 si possono evidenziare i seguenti aspetti
caratterizzanti:
a) Area Disabilità:
L’Area disabilità rappresenta, in particolare per la fascia di giovani adulti, una notevole criticità
per il numero di situazioni in carico ai servizi e per la necessità di dare risposte alternative ai centri
diurni gestiti dal CAMPP. Durante l’anno 2013 è stata effettuata una “mappatura della disabilità”,
rilevando situazioni e necessità di persone non inserite in alcun progetto o che nel corso del 2014
avranno bisogno di una rivalutazione e ri-progettazione. Da una prima analisi già effettuata si
riscontra come i nuovi giovani con disabilità hanno bisogno di interventi con interazioni all’interno
della comunità, che rispondano a canoni di normale socializzazione e inserimento.
A tal fine, anche rispetto alla programmazione degli interventi previsti nel Piano di Zona per
l’area disabilità (obiettivo regionale 6.1), verrà consolidata la collaborazione con il servizio
disabilità dell’età adulta dell’A.S.S. n. 5 e il CAMPP, al fine di favorire una presa in carico integrata
che risponda altresì alle aspettative delle persone e delle famiglie.
Per il 2014 sono previsti i seguenti specifici obiettivi:
14. programmazione degli interventi previsti nel Piano di Zona per l'Area Disabilità
(obiettivo regionale 6.1) “Avviare un percorso di riqualificazione dei Centri Diurni per
persone con disabilità” che nel corso dell'anno prevede le seguenti azioni:
• avvio e stesura di un report sulla mappatura delle risorse territoriali attivabili;
• attivazione di progettualità innovative, per adolescenti e giovani adulti con disabilità,
condivise tra SSC, A.S.S. n. 5 e CAMPP, alternative ai centri diurni.
15. Ridefinizione procedure e modulistica per le segnalazioni di accesso ai servizi del
CAMPP.
b) Area Famiglia:
Prosegue l’attività del Tavolo di lavoro permanente su Famigli e Sussudiarietà, in vista di una
programmazione partecipata in tema di politiche familiari in una dimensione di Ambito ed in
raccordo con quanto previsto dal Piano di Zona 2013-2015. In relazione all’obiettivo regionale n.
10 del P.d.Z. (area famiglia e genitorialità), saranno promosse azioni per lo sviluppo di:
1. progetti realizzati con il coinvolgimento delle organizzazioni familiari;
2. progetto per il sostegno delle neo-mamme (progetto “GRAPPOLI”);
3. progetti di informazione e sensibilizzazione per genitori;
4. progetto per la prevenzione del fenomeno delle crisi di coppia;
5. iniziative inerenti i rapporti intergenerazionali;
6. progetti personalizzati di sostegno alle gestanti in difficoltà.
c) Area Immigrazione:
L’intervento di sostegno alle situazioni di emergenza abitativa viene attivato a fronte di
segnalazione e definizione di progetto personalizzato volto ad uscire dalla situazione problematica.
È prevista la compartecipazione da parte dei soggetti inseriti o – qualora l'utente fosse privo di
reddito – da parte del Comune di residenza. L'inserimento avviene presso le strutture convenzionate
con l'Ambito e gestite dall'Associazione “Vicini di Casa” e dalla Caritas di Udine (sedi di
Bevazzana, Latisana e San Giorgio di Nogaro) o, per periodi molto brevi, presso pensioni del
143
territorio. Prosegue l’attività dei due “sportelli casa” di Latisana e San Giorgio di Nogaro.
d) Area Innovazione e promozione:
1. progetto Banca del Tempo
Dopo la fase di avvio, il progetto “Banca del Tempo” è stato assunto in toto dall’associazione
“Art-port” di Palazzolo dello Stella senza oneri a carico dell’Ambito. La valutazione del progetto
durante l’anno in corso sarà finalizzata a capire la necessità di una prosecuzione o riformulazione
dello stesso.
e) Area Marginalità e povertà:
1. Fattoria sociale Volpares.
Prosegue l’attività del progetto “Fattoria sociale Volpares”, inaugurato nel febbraio 2011 in
collaborazione con l’A.S.S. n. 5 ed ErsaAgricola. L'impegno dei Comuni per il 2014, come negli
anni scorsi, è stato quantificato in 10.000 euro.
È operativo dal 2011 il progetto triennale con la provincia di Udine in tema di azioni
sperimentali per la disabilità; in collaborazione con i servizi per l'handicap dell'A.S.S. n. 5 “Bassa
Friulana” (titolare del fondo provinciale assegnato al progetto) sono avviati 3 interventi
personalizzati di inserimento socio-riabilitativo in contesto agricolo presso il progetto “Fattoria
Sociale Volpares”. È prevista la prosecuzione del progetto anche per tutto l’anno 2014.
2. Inserimento lavorativo.
Nella ricerca di interventi che possano andare oltre alla mera concessione del contributo
economico, assumono una rilevante importanza i vari percorsi attivati in collaborazione con le
amministrazioni locali, il Centro per l’Impiego e il Centro di Orientamento Regionale, ai fini di una
sensibilizzazione del territorio per collaborare in merito a forme di inserimento lavorativo di
soggetti “fragili”. Un patto sociale dove enti pubblici e privati condividono principi di sussidiarietà
all’interno di una comunità che diventa solidale verso i propri componenti più in difficoltà.
Obiettivi specifici:
a. consolidamento delle relazioni con le aziende territoriali a carattere stagionale per
inserimenti lavorativi mirati;
b. avvio della ricerca di nuove aziende, non a carattere stagionale, disponibili alla
collaborazione per inserimenti e progetti di inclusione sociale;
c. consolidamento della collaborazione tra SSC, Centro per l’Impiego e Centro di
Orientamento Regionale per la presa in carico di situazioni di soggetti “fragili” all’interno
dell’accordo SIC (Sistema Integrato di Consulenza);
d. estensione dell’applicazione dell’accordo SIC anche ai servizi sanitari delle dipendenze
patologiche e salute mentale.
144
La spesa per i servizi indicati, comprensiva di specifici contributi pubblici, per il 2014 è di €
3.753.000,00 pari al 40% della spesa complessiva dei servizi in favore dell’utenza. La spesa
pro-capite (per ogni adulto residente) è di € 107,80.
Relativamente alla spesa non coperta con contributi specifici, si evidenzia, per quelli più
rappresentativi sotto l’aspetto economico e dell’utenza, il raffronto tra il periodo 20102014:
N
.
2011
2012
Consu
Consunt
Consu
ntivo
ivo
ntivo
57.83
51.075,
50.04
64.380,
5,36
44
6,65
33
Inserimenti
233.8
257.912
247.8
242.445
Sociali
00,00
,50
41,33
,00
81.17
94.528,
86.80
104.200
6,45
16
0,00
,00
57.00
45.826,
76.02
315.418
7,26
00
4,93
,51
Inserimenti
229.3
331.731
344.6
333.256
inabili
17,10
.72
88,38
,74
Servizio
Servizio di Aiuto
1
2
3
alla Persona
Contributi
economici
4
Inserimenti
protetti
5
6
2013
2010
Servizi CAMPP*
Differenza
Pre-
2014
consunt
Previsione
ivo
628.349
57.600
266.500
76.800
124.200
444.700
618.900
1.588.700
659.13
781.073
805.4
1.688.04
6,17
,82
01,29
9,68
*La spesa relativa ai “Servizi CAMPP” viene gestita dall’Ambito a decorrere dal 1° gennaio 2013.
145
€
%
-
-
6.780,3
10,
3
5%
24.055
27.400
,10
Totale
2014/2013
9,9
%
26,
3%
-
-
191.21
60,
8,51
6%
111.44
33,
3,26
4%
-
-
9.449,1
1,5
0
%
-
-
99.349,
5,9
68
%
•
SERVIZI IN FAVORE DEGLI ANZIANI
Il Servizio sociale professionale si occupa nello specifico della presa in carico degli anziani di
età superiore ai 65 anni. Il Servizio sociale professionale, nell’offrire un sostegno alla persona ed
alla sua famiglia, si propone come spazio di ascolto, di consulenza e di presa in carico.
Servizi/Prestazioni socio-assistenziali
Trasferimenti monetari
Servizi domiciliari
Contributi economici “fondo
di solidarietà regionale”
Servizio Assistenza
Domiciliare (S.A.D.)
Contributi economici “canoni
locazione”
Pasti a domicilio
Servizi diurni
Centro diurno per
anziani non
autosufficienti “Una
casa per il giorno”
Azioni di
inserimento sociale
e di prevenzione
Informazione e
consulenza per
favorire la fruizione
dei servizi
Trasporto sociale
Segretariato sociale
Servizi relativi
all’amministrazione di
sostegno
Servizio sociale
professionale
Contributi economici per
inserimenti in strutture
residenziali e diurne
Contributi economici per
sostegno al reddito
Fondo aiuto alla persona
(F.A.P.)
Fondo gravissimi
Nei servizi dedicati agli anziani si ritiene che una analisi di quanto accaduto nel 2013 può forse
anticipare quello che sarà il percorso per il 2014. La tenuta del numero di utenti stock nel servizio
domiciliare, pasti ed inserimenti in struttura residenziale concilia con necessità ineludibili di una
risposta difficilmente riscontrabile altrove. Nello stesso tempo la diminuzione dei dati di flusso
rappresenta la messa in gioco di risorse di alcuni componenti la famiglia che utilizzano il “tempo
libero”, il più delle volte conseguenza della disoccupazione, per l’accudimento dei propri
congiunti4.
A partire dal secondo semestre 2013 si è verificato un incremento di quasi il 100% delle
presenze in centro diurno, scelta alternativa all’inserimento in struttura residenziale, per un costo
minore e per una disponibilità familiare all’assistenza.
Rispetto agli obiettivi del Piano di Zona nell’Area anziani (scheda n. 7), si rileva che nel corso
del 2014 verranno analizzati i dati raccolti con il progetto “Mappa della fragilità” attivato nel
Comune di Lignano Sabbiadoro e si attiveranno gli interventi previsti a favore degli ultra 75enni
fragili. Nel secondo semestre si valuterà l’opportunità di proporre il progetto in un altro Comune
dell’Ambito.
4
“I territori davanti alla crisi”, in “L’assistenza agli anziani non autosufficienti”, 4° rapporto, Cristiano Gori e Laura
Pelliccia, Maggioli Editore, novembre 2013, pag. 61.
146
È stata avviata la collaborazione sul territorio con l’Associazione Alzheimer di Latisana per
favorire lo scambio di informazioni utili alle famiglie e alla popolazione ai fini di un miglioramento
dei livelli di assistenza alle persone con demenza.
Nello specifico di alcuni servizi, caratterizzati per impegno finanziario e numero di utenza, si
fornisce una breve analisi, con alcune specifiche in merito:
1. SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (S.A.D.): proseguendo con l’appalto in
atto, nel rilevare che negli ultimi due anni si è verificato una flessione nelle ore erogate, si
riscontra, altresì, come sia proseguita la necessità di puntare sull’erogazione di un servizio di
qualità con personale che conosce ed affronta anche nuove problematiche nel servizio a
domicilio. A riscontro anche della programmazione prevista nel PdZ, dopo un corso di
formazione effettuato sull’approccio alla metodologia del piano assistenziale
individualizzato rivolto agli assistenti sociali e domiciliari, sarà attivato un gruppo di lavoro
pe rla strutturazione di una scheda PAI (Progetto Assistenziale Individualizzato).
Il servizio all’85% è esternalizzato.
Il bilancio di previsione 2014 ha tenuto conto dell’andamento delle ore erogate nell’ultimo
quadriennio:
Ore erogate
2010
2011
37.905
35.089
2012
2013
33.306
32.443
2011
Stock
193
Utenti
2012
Stock
Flusso
217
292
Flusso
276
2013
Stock
Flusso
220
285
2.
SERVIZIO PASTI A DOMICILIO: dopo il notevole impegno assunto nel 2013 per la
stesura del “Piano di autocontrollo dei pasti” dove sono state definite linee precise per la
consegna, garanzia della qualità e igiene dei pasti, nel corso del 2014 andranno verificati e
mantenuti i parametri previsti.
Il servizio è esternalizzato.
Il bilancio di previsione 2014 ha tenuto conto dell’andamento dei pasti erogati nell’ultimo
quadriennio:
Pasti erogati
Utenti
2010
2011
2012
2013
Stock al
31.12.2010
Stock al
31.12.2011
36.338
36.608
37.934
36.798
94
104
Stock al
31.12.2012
121
Stock al
31.12.2013
126
3. INTEGRAZIONE RETTE RICOVERATI: nel numero di persone inserite in strutture
protette per anziani per le quali si è intervenuti con contributi per l’integrazione al
pagamento delle rette non ci sono state delle variazioni rilevanti. Si evidenzia, comunque, in
generale, che sempre di più i ricoveri vengono effettuati dai familiari dell’anziano in
situazioni di grave non autosufficienza.
Si evidenzia, inoltre, che:
147
a. nel 2013 è stato confermato dalla Regione il finanziamento per l’apertura dello
sportello sull’amministratore di sostegno, che ha dato la possibilità di rinnovare la
convenzione in atto con l’Associazione “Insieme per la Solidarietà” di San Vito al
Tagliamento fino al mese di luglio 2014. La presenza dello sportello sul territorio
dell’Ambito ha dato la possibilità di iniziare con il Tribunale di Udine un percorso al
fine di avviare pratiche di ricorso all’amministratore di sostegno in forma diretta
anziché tramite un legale. La stipula di una convenzione in tal senso con l’organo
giudiziario rappresenterà un risparmio per l’ente sulle pratiche avviate tramite i
servizi sociali.
Per il 2014 sono previsti i seguenti specifici obiettivi:
a.
programmazione degli interventi previsti nel Piano di Zona per l’Area
Anziani (obiettivo regionale 7.1 e 7.2), che nel corso dell’anno prevede le seguenti azioni, in
collaborazione con l’A.S.S. n. 5:
•
attività di promozione e sensibilizzazione in merito alle problematiche
legate al rischio cadute e agli incidenti domestici;
•
programmazione di incontri, richiesti dall’Associazione Alzheimer di
Latisana, a favore di cittadini e famiglie per favorire la conoscenza
dell’organizzazione dei servizi sociali e della figura dell’amministratore di sostegno;
•
realizzazione di un percorso di formazione, in collaborazione con le
Cooperative che hanno in appalto il servizio domiciliare, per assistenti sociali e
operatori domiciliari, per la stesura e realizzazione del PAI;
•
analisi dei dati raccolti per la “Mappa della fragilità” presso il
Comune di Lignano Sabbiadoro e attivazione dei percorsi di approfondimento per gli
interventi da effettuare sulle persone ultra 75enni “fragili”;
•
avvio delle procedure per la stesura della “Mappa della fragilità”
presso un nuovo Comune dell’Ambito;
•
attività di sensibilizzazione/formazione/informazione sulla figura e
sportello dell’amministrazione di sostegno;
b.
stipula di una convenzione tra l’Ambito e il Tribunale di Udine al fine di
presentare direttamente all’organo giudiziario le pratiche per il ricorso all’amministratore di
sostegno;
c.
collaborazione con lo Sportello Friulano di Latisana per la traduzione delle
“Linee guida per familiari, caregiver e utenti del servizio di assistenza domiciliare”. La
dispensa è stata realizzata con la collaborazione delle Cooperative affidatarie del servizio e
l’A.S.S. n. 5, al fine di fornire indirizzi e istruzioni sulle modalità di assistenza quotidiana
alle persone parzialmente autosufficienti o non autosufficienti.
La spesa per i servizi indicati, comprensiva di specifici contributi pubblici, per il 2014 è di €
2.851.800,00 pari al 30% della spesa complessiva dei servizi in favore dell’utenza. La spesa
pro-capite (per ogni anziano residente) è di € 210,12.
Relativamente alla spesa non coperta con contributi specifici, si evidenzia, per quelli più
rappresentativi sotto l’aspetto economico e dell’utenza, il raffronto tra il 2010-2014:
148
N.
1
Servizio
2010
2011
2012
2013 Pre-
2014
Consuntivo
Consuntivo
Consuntivo
consuntivo
Previsione
Pasti a
domicilio
Differenza 2013/2012
€
%
235.369,25
223.380,18
233.607,65
226.687,69
224.500
-2.187,69
-1%
774.925,39
766.226,20
791.956,12
771.620,06
781.100
9.479,94
1,2%
487.988,30
393.130,08
414.642,52
315.418,51
356.600
41.181,49
13%
1.498.282,94
1.382.736,49
1.440.206,29
1.313.726,26
1.362.200
48.473,74
3,7%
Servizio
2 Assistenza
Domiciliare
Inserimenti
3 strutture
residenziali
Totale
SITUAZIONE CONTABILE-FINANZIARIA
L’analisi contabile-finanziaria viene riferita confrontando gli anni 2010-2014.
ENTRATA
L’entrata, per macro “finanziatori”, risulta così composta:
Consuntivo
2010
Tipologia
Contributi da Enti pubblici vari € 6.165.901,06
Compartecipazione utenza
Quote a carico Comuni
Consuntivo
2011
Consuntivo
2012
Pre-consuntivo
2013 A
Previsione
2014 B
Differenza B-A
€
%
€ 7.362.372,35
6.735.651,95
6.515.543,91
7.117.500
601.956,09
9,2%
€ 555.313,58
€ 410.729,57
447.872,65
554.140,43
557.800
3.659,57
0,7%
€ 2.802.964,95
€ 2.493.373,97
2.602.994,36
3.043.246,63
3.077.800
34.553,37
1,1%
40.000,00
0,00
0,00
9.826.518,96
10.112.930,97
10.753.100
Fund raising
Totale € 9.524.179,59 € 10.266.475,89
0,0%
640.169,03
6,3%
In particolare, i “Contributi da Enti pubblici vari” sono costituiti per il 43% da fondi non
vincolati. Si rileva l’esistenza, dal 2011 ed in seguito a specifica normativa regionale, di un
unico fondo regionale senza vincoli di destinazione (nel 2010 c’era sia quello a favore
dell’Ambito che a favore dei singoli Comuni) e l’incremento dei fondi a destinazione vincolata
(per es. F.A.P., fondo solidarietà regionale, carta famiglia, ecc., che rappresentano il 54,6% dei
contributi pubblici). Complessivamente la voce “Contributi da Enti pubblici vari” è pari al 66%
delle entrate.
149
I trasferimenti dell’A.S.S. n. 5 sono sostanzialmente invariati rispetto al pre-consuntivo (in gran
parte determinati dalla compartecipazione alla spesa per il servizio psicoterapeutico
dell’E.I.T.M.F.) e rappresentano il 3% dei “Contributi da Enti pubblici vari”.
Invariati sono anche, in termini percentuali, le entrate correlate alla “Compartecipazione
dell’utenza” e alle “Quote a carico dei Comuni”, (per quest’ultima voce nonostante i tagli
derivanti dall’attuale crisi economica).
La composizione delle entrate, per tipologia di “finanziatore”, è la seguente:
Si può senz’altro affermare che il sistema si regge, per la maggior parte, sulla quota di fondi
regionali (64%) e sulla quota a carico dei Comuni (29%), che complessivamente rappresentano
più del 93% del sistema “entrate”.
Nello
specifico
si
rappresentano
le
150
diverse
tipologie
di
entrata.
Si rileva lo stesso contributo degli ultimi 2 anni
Si rileva una sostanziale invarianza del contributo
Si registra una maggior compartecipazione di circa € 34.000.
Si registra una minor compartecipazione di € 19.000.
Si registra una minor quota di circa € 138.500,00.
151
Nello specifico le risorse impiegate dai Comuni evidenziano una costante crescita:
L’andamento nel triennio 2011-2014 per singolo Comune è:
2011
2012
2013
2014
Δ 2014-2011
Carlino
Comuni
36,08
41,51
45,32
49,41
13,33
37%
Latisana
43,89
47,02
56,81
52,80
8,91
20%
Lignano
55,25
53,33
63,97
61,38
6,13
11%
Marano
76,07
66,18
67,75
62,84
-13,23
-17%
Muzzana
6,69
13,59
34,39
30,86
24,17
361%
Palazzolo
59,17
58,51
63,22
62,75
3,58
6%
Pocenia
46,56
52,00
53,94
57,88
11,32
24%
Porpetto
30,76
30,27
28,35
40,78
10,02
22%
Precenicco
18,24
29,15
50,68
50,74
32,50
178%
Rivignano
29,80
37,64
41,56 43,70*
//
//
Ronchis
37,94
42,55
57,87
56,04
18,10
48%
San Giorgio
42,74
51,49
61,18
53,29
10,55
25%
Teor
23,33
31,16
54,20
*
//
//
Torviscosa
77,51
93,09
86,65
89,60
12,09
16%
43,46
47,76
56,06
54,20
10,74
25%
Totale
* Dal 2014 i Comuni di Rivignano e di Teor si sono uniti, pertanto il dato non può essere
raffrontato con gli anni precedenti.
152
SPESA
Il Bilancio di Previsione 2014 è strutturato diversamente al passato, in quanto la Regione ha
emanato, con le Linee guida per i Piani di Zona 2013-2015, uno schema tipo per tutti gli Ambiti
distrettuali.
Un tanto rende difficoltoso il confronto con gli esercizi precedenti, stante la diversa allocazione
delle voci.
La spesa del 2014 è superiore a quella per il 2013 (pre-consuntivo in corso di definizione) di
circa € 640.000,00 (pari al 6%). La voce “Spese personale, amministrative e gestionali” è
caratterizzata da una maggiore spesa per circa € 115.000 (rispetto al pre-consuntivo 2013) in
previsione di circa n. 3 unità di personale per garantire la continuità dei servizi in caso di
assenze, contrattualmente garantite.
La quantificazione ed il raffronto con i dati a consuntivo 2012-2013 (quest’ultimo in corso di
definizione) sono così determinati:
A decorrere dal 1° gennaio 2013 la spesa relativa ai “Servizi CAMPP” per disabili è gestita dall’Ambito (cfr. pag. 26).
La composizione in termini percentuali, per il 2014, è la seguente:
153
La spesa pro-capite (calcolata sulla popolazione al 31 dicembre 2010-2013) è in aumento rispetto al
2013 (€ 178,11 2013 in fase di definizione) del 6,3% e per il 2014 è pari a € 189,38:
Escludendo la Valle d’Aosta e le province autonome di Trento e Bolzano, la spesa pro-capite è
sicuramente tra le più alte d’Italia.
Nello specifico si rappresentano le diverse tipologie di spesa, confrontando il dato tra il bilancio
consuntivo 2012-2013 (in corso di definizione) e il bilancio di previsione 2014.
154
155
156
I servizi, come sopra riportati, sono finanziati, per la maggior parte, da “Contributi da Enti
pubblici vari”: nello specifico, le 2 macro aree, Spese Personale/Gestionali (allegato 1 schema
di bilancio) e Servizi (allegato 2 schema di bilancio) sono così finanziate:
Complessivamente la spesa del bilancio di previsione 2014 trova la seguente copertura:
157
AREA DELLE RISORSE UMANE
La Pianta Organica Aggiuntiva (P.O.A.) è stata approvata come segue:
N.
1
1
20
1
9
0
0
0
32
Profilo Professionale
Responsabile Ambito
Istruttore Direttivo Amministrativo-Contabile
Assistente Sociale
Istruttore Direttivo Esperto
Istruttore amministrativo
Collaboratore amministrativo
Operatore socio-assistenziale
Esecutore
Categ.
D
D
D
D
C
B
B
B
In ruolo
al 01/01/14
0
0
20
0
5
4
5
1
35
Situazione
Convenzione A.S.P. di Latisana
Di cui n. 3 Coordinatori d’Area P.O.
Addetto all’Area Monitoraggio
Ad esaurimento
Ad esaurimento
Ad esaurimento
Per il profilo professionale dell’operatore socio-assistenziale, l’indirizzo dell’Assemblea dei
Sindaci è di provvedere all’esaurimento del personale in ruolo, con contestuale esternalizzazione
dei correlati servizi (soprattutto S.A.D.).
L’Area del Monitoraggio, dal 2013, è convenzionata con l’A.S.P. “Umberto I”.
Alla fine del 2013 è stato assunto, su decisione dell’Assemblea dei Sindaci, n. 1 assistente
sociale a tempo indeterminato, da destinare all’Area Minori.
Il settore amministrativo è stato oggetto di una considerevole riorganizzazione nel corso degli
ultimi 4 anni, che ha consentito di non sostituire n. 4 uscite per mobilità (esterne ed interne). A
decorrere dal 2014 n. 1 Istruttore amministrativo è oggetto di mobilità interna (presso la sede
comunale), senza che ne venga fatta la sostituzione. Si sottolinea il fatto che sono decisamente
aumentati gli interventi gestiti dall'Ambito, a livello esclusivamente amministrativo, che in
qualche modo interessano la famiglia e non prevedono la presa in carico da parte dei servizi sociali
(Carta Famiglia, bonus natalità, contributi INPS per nascita e terzo figlio, contributo nidi, contributo
affitti, bonus famiglie numerose, ecc.): questo potrebbe comportare, per il futuro, una
rivalutazione delle risorse umane dell’area amministrativa, ovvero delle funzioni delegate.
Anche per il 2014, a titolo cautelativo ed al fine di garantire la continuità del servizio sociale, è
stata prevista anche la spesa per n. 2 assistenti sociali per 12 mesi e di una categoria C per 8 mesi,
finalizzati alle eventuali sostituzioni per le quali la legge tutela la conservazione del posto.
Saranno inoltre acquisiti n. 2 Lavoratori Socialmente Utili (L.S.U.).
Per continuare a qualificare il personale dipendente, affinché possa rispondere con competenza,
efficienza ed efficacia alle funzioni svolte, si prevede di realizzare specifici percorsi formativi sia
nel settore professionale dei servizi sociali e sia in quelli amministrativi.
Non meno importante sarà lo sviluppo dei pacchetti informatici nel campo amministrativo,
mediante l’uso di gestionali specifici, oltre che la sostituzione di hardware obsoleti, che da una parte
razionalizzeranno i carichi di lavoro e consentiranno un’efficienza delle informazioni e dei dati e
dall’altro renderanno più certa e tempestiva l’informazione contabile e statistica, e nel campo dei
servizi sociali, con la messa a regime, da parte della Regione, della nuova cartella sociale (C.S.I.),
più appropriata alle necessità dell’operatore (avviata dal 1° agosto 2012).
Con la prosecuzione dei Piani di Zona, si renderà necessario il supporto di professionisti esterni:
la relativa spesa trova totale copertura con contributi regionali finalizzati.
PREVISIONE 2014
SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE - SPESE / ENTRATE
Servizio
Costo personale
Spese impegnate
Totale spese
Entrate accertate
Tasso di
copertura
Centro
ricreativo
estivo
€
4.816,08
€
Uso locali per
riunioni non
istituzionali
€
7.206,41
€
8.452,31 €
15.658,72 €
2.000,00
12,77%
Uso palestre
€
17.534,20
€
11.046,71 €
28.580,91 €
22.000,00
76,97%
Mense
scolastiche
€
113.429,07 €
145.807,00
46,87%
Corsi extra
scolastici
€
2.879,75 €
Parcheggi
€
8.127,04
Trasporti
scolastici
TOTALE
30.000,00
197.649,00
€
34.816,08
€
-
0,00%
€
311.078,07
€
15.000,00 €
17.879,75
€
13.000,00 100,00%
117.000,00 100,00%
€
-
€
8.127,04 €
€
24.989,39 €
55.468,00
€
80.457,39 €
25.000,00
31,07%
€
178.981,94
317.616,02
€
496.597,96 €
324.807,00
65,41%
€
Il Servizio dei Centri estivi per il corrente anno è dato in gestione esterna