Levodopa-Carbidopa Peg-J Boston

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Levodopa-Carbidopa Peg-J Boston
INIZIATIVA DI INFORMAZIONE / FORMAZIONE PAZIENTE
Guida pratica alla gestione del sistema per la
somministrazione intestinale di
LEVODOPA-CARBIDOPA
PEG/J BOSTON SCIENTIFIC
A cura di
AFD Simona Furlan, AFD Silvia Tortini,
Dr Marco Dal Fante, Dr.ssa Francesca Mancini
INIZIATIVA DI INFORMAZIONE / FORMAZIONE DEL PAZIENTE

FONDAZIONE “OPERA SAN CAMILLO”
Casa di Cura “San Pio X”
Via Francesco Nava, 31 – 20159 Milano
Telefono 02 6951.1 – Fax 02 68 83 349
Direttore Sanitario: Dr. Giorgio Tarassi
La Gastrostomia Endoscopica Percutanea (PEG) è una
procedura endoscopica che consente l’inserimento di una sonda
nello stomaco passando attraverso la parete addominale
anteriore. Tale metodica è inizialmente stata impiegata per
l’alimentazione enterale di tutti quei pazienti che non potevano
alimentarsi per via naturale, a causa di restringimenti dell’esofago
o a causa di lesioni neurologiche gravi post-traumatiche o postischemiche.
Negli ultimi anni è stata individuata una nuova indicazione
alla PEG che ora viene infatti utilizzata nella malattia di Parkinson
per consentire la somministrazione continua di un farmaco in
duodeno. Per questo scopo all’interno della PEG deve essere
posizionato un cateterino più piccolo la cui estremità giunge in
duodeno (PEG/J).
La malattia di Parkinson è una delle patologie neurologiche
più frequenti, ed è caratterizzata principalmente da una
degenerazione di particolari cellule nervose (neuroni dopaminergici
della sostanza nigra), deputate alla produzione di dopamina.
Durante i primi anni di malattia, i sintomi possono scomparire
o essere alleviati somministrando la L-dopa in compresse (o altra
terapia); con il progredire della degenerazione neuronale, ottenere
un trattamento soddisfacente con la terapia convenzionale può
risultare complesso e difficile da mantenere e lo svuotamento
irregolare dello stomaco fa sì che l'assorbimento della levodopa sia
discontinuo ed imprevedibile.
L'obiettivo di Duodopa è quello di ottenere una disponibilità più
costante di L-dopa.
L'indicazione di Duodopa è la malattia di Parkinson in fase
avanzata con fluttuazioni motorie on/off e discinesia, quando le
combinazioni disponibili di farmaci antiparkinsoniani non hanno
dato risultati soddisfacenti.
L’avvio della terapia avviene durante una breve degenza per
effettuare la PEG e dosare il farmaco
Alla dimissione Lei, ed eventualmente la persona che si occupa
della Sua assistenza, deve essere in grado di:
 collegare / scollegare la cassetta
 accendere / spegnere la pompa
 somministrare la dose del mattino
 somministrare la dose extra
 effettuare la routine del mattino
 effettuare la routine della sera
 conservare correttamente Duodopa.
Materiale necessario

qualche siringa da 10 ml + raccordo femmina-femmina per
siringa

1 siringa punta conica da 50 ml per il lavaggio della PEG

una scorta sufficiente di cassette di Duodopa

tutto predisposto per l’approvvigionamento del farmaco

batterie di scorta (durano in media 1 settimana)

una borsa frigo per il trasporto di Duodopa.
AFD Simona Furlan
AFD Silvia Tortini
(Caposala Poliambulatorio)
(Caposala Servizio di Gastroenterologia)
Dr Marco Dal Fante
Dr.sa Francesca Mancini
(Resp. Servizio di Gastroenterologia)
(Servizio di Neurologia)
“Guida pratica alla gestione del sistema
per la somministrazione di Duodopa
Boston-Scientific
Note tecniche sulla PEG/ Boston Scientific
PEG:
EndoVive Ch 20
Lunghezza:
40 cm
Materiale:
silicone trasparente
PEJ:
Boston Scientific
Materiale:
poliuretano bianco totalmente radiopaco
Diametro esterno:
Ch 8.5
Lunghezza:
80 cm
Capienza:
3 ml
Estremità distale:
a spirale con punta aperta
Componenti del sistema
 (A) : Tubo della PEJ
 (B) : Bumper interno
 (C) : Bumper esterno
 (D) : Tubo della PEG
 (E) : Anello fissaggio
 (F) : Porta gastrica
 (G) : Tubo cassetta
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“Guida pratica alla gestione del sistema
per la somministrazione di Duodopa
PEG/J Boston Scientific”
In caso di nutrizione enterale è possibile collegare alla PEG/J Boston
Scientific il raccordo per la nutrizione enterale alla porta gastrica (F)
Gestione della PEG/J BOSTON SCIENTIFIC
Prime 24 ore: Leggera tensione
Dal secondo giorno: posizionare l’anello di bloccaggio esterno
(bumper esterno) a circa 5 mm dalla cute NO TENSIONE
Prima settimana (o fino a quando la ferita è ben rimarginata):

pulizia giornaliera della ferita con soluzione fisiologica

ruotare la PEG/J a destra e a sinistra (max 45°)

no bagno/doccia.
Dalla seconda settimana:
 è consigliato non utilizzare garza o cerotti, a meno che ci sia
un’abbondante perdita di materiale gastrico dalla ferita
 si può fare la doccia
 lavare la cute attorno al punto di
inserzione con acqua e sapone neutro e
asciugare bene
 In caso di infezione locale contattare il
medico
 non utilizzare disinfettante iodato o
colorato
 ruotare la PEG a destra e a sinistra (max
45°)
 movimento “su e giù” della PEG (max 2
cm)
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“Guida pratica alla gestione del sistema
per la somministrazione di Duodopa
PEG/J Boston Scientific”
Che cosa è il Duodopa? È un gel che viene somministrato
direttamente nel duodeno attraverso un sondino e una pompa.
PEG
Il sistema di infusione è
costituito da un tubo (PEG)
che viene posizionato nello
stomaco e da un sondino
interno (PEJ) che, attraverso
la PEG, raggiunge
l’intestino.
G
PEJ
Questo trattamento, sostituisce la terapia precedente, deve
essere iniziato al mattino e sospeso per la notte (salvo diverse
indicazioni del neurologo).
Cosa contiene il Duodopa e qual è il periodo di validità?
Duodopa, contenuto in una cassetta trasparente, è costituito da:

Levodopa (L-dopa) 20 mg/ml

Carbidopa 5 mg/ml

Carmellosa sodica (agente addensante)

Acqua depurata
ed il suo periodo di validità è di 15 settimane nel frigorifero
(2 °C - 8°C)1 e di 16 ore a 40° C
1
Considerando i tempi di viaggio/stoccaggio, Duodopa avrà una
scadenza minore alle 15 settimane
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“Guida pratica alla gestione del sistema
per la somministrazione di Duodopa
PEG/J Boston Scientific”
Le cassette devono essere utilizzate per un solo giorno, anche se
rimane del farmaco al termine della giornata.
Attenzione!
Proteggere Duodopa
dal calore e dalla luce (accelerano la degradazione):
se il farmaco contenuto nella cassetta assume un colore
giallo o nerastro, sostituire la stessa con una nuova
Come procedere per iniziare la somministrazione del Duodopa al
mattino?
1. Per prima cosa dovrà collegare la cassetta:
1. Collegare la cassetta alla pompa
incastrando i ganci della cassetta nelle
guide alla base della pompa.
2. Tenere la cassetta con fermezza e
inserire una moneta nella feritoia
del sistema di bloccaggio.
3. Assicurare la cassetta spingendo la
moneta e ruotando di 90° in senso
antiorario fino a quando si ferma.
Attenzione!
è necessario che la cassetta
sia attaccata correttamente
alla pompa, altrimenti questa
potrebbe non funzionare.
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“Guida pratica alla gestione del sistema
per la somministrazione di Duodopa
PEG/J Boston Scientific”
4. Togliere il tappino dalla cassetta e dal sondino
4
Attenzione!
il tappino rosso va conservato, servirà per chiudere la PEI
quando si interrompe l’infusione
5. Collegare il raccordo esterno alla cassetta
5
Attenzione!
Ruotare solo il tubo della cassetta tenendo fermo il raccordo
della PEG/J
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PEG/J Boston Scientific”
6. Avviare la pompa e somministrare la dose del mattino
procedendo come descritto qui sotto:
 Premere e tenere Tasto 1 (attendere STOP sul Display)
 Premere e tenere Tasto 2 (attendere ESEC sul Display)
 Premere Tasto 3
 Premere nuovamente Tasto 3
2
3
3
1
NB: una volta somministrata la dose del mattino ,non è più
possibile riutilizzarla per 20 ore .
Come si posiziona correttamente la pompa? Per un funzionamento
ottimale la pompa deve essere messa….
Capovolta e con il tubo di connessione rivolto verso l’alto
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“Guida pratica alla gestione del sistema
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Come si procede per l’infusione del Duodopa?
 Dose del mattino
Ogni mattino lei riceverà una “dose del mattino” per raggiungere
rapidamente un livello ottimale della concentrazione di L-dopa nel
sangue.

Se la dose del mattino è troppo bassa, sarà rigido durante la
mattina.
Se la dose è troppo alta, diverrà rapidamente discinetico.
L’effetto deve essere repentino: massimo entro 30-40 minuti.

Se la dose del mattino non è efficace: contattare il neurologo.
 Infusione continua
L’infusione continua serve per mantenere la concentrazione di L-dopa
ottimale nel sangue (raggiunta con la dose del mattino), durante tutta
la giornata.
Attenzione!

Se compaiono forti movimenti involontari, si può spegnere
la pompa per 5-15 minuti o fino all’attenuazione dei
sintomi.

contattare il Neurologo
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“Guida pratica alla gestione del sistema
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Dose extra
Se durante la giornata compare rigidità, si può somministrare una dose
extra.
L’effetto deve essere repentino: massimo entro 30-40 minuti
In caso avesse bisogno di 3-5 dosi extra al giorno, è necessario
contattare il neurologo per un eventuale aumento della dose continua
Per somministrare una dose
extra premere
Tasto Dose Extra
Al termine della Dose Extra,
la pompa tornerà su ESEC (infusione continua).
Il tempo di blocco della dose extra è di un 1 ora
Sera
L’infusione di solito viene sospesa alla sera, prima di mettersi a
letto.
In alcuni casi particolari, secondo indicazione del neurologo,
l’infusione di Duodopa può continuare anche durante la
notte.
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“Guida pratica alla gestione del sistema
per la somministrazione di Duodopa
PEG/J Boston Scientific”
Come procedere per sospendere la somministrazione del
Duodopa alla sera? In genere, la pompa viene spenta e scollegata
prima di andare a letto.
1. Fermare e spegnere la pompa
 Premere e tenere Tasto 2 (sul display compare STOP)
 Premere e tenere Tasto 1 e il display si spegne
2
1
2. Scollegare la cassetta
1. Inserire una moneta nella feritoia
del sistema di bloccaggio e
ruotare di 90° in senso orario.
2. Rimuovere i ganci della
cassetta dalle guide alla
base della pompa.
3.
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Eliminare la cassetta se
non deve essere più utilizzata
nello stesso giorno
“Guida pratica alla gestione del sistema
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3. Lavare la PEJ tutte sere come descritto in seguito:
Connettere il raccordo
femmina-femmina (1) alla
siringa e alla PEJ
1
Lavare con 20 ml di acqua tiepida.
4. Tutti i giorni lavare la PEG con 40 ml di acqua tiepida
utilizzando la siringa e il raccordo femmina-femmina (1)
1
Avvertenze!

Non viaggiare per le prime 3 settimane dopo l‘intervento

Maneggiare i raccordi con cautela
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“Guida pratica alla gestione del sistema
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Con la PEG è possibile fare il bagno o la doccia?
Quando la ferita è ben rimarginata, può fare sia il
bagno sia la doccia procedendo in questo modo:
1. Scollegare la pompa (sensibile all’acqua e all’umidità).
2. Chiudere il sondino con il tappino

Eventualmente, prima di scollegare la pompa, si può
somministrare una dose extra per coprire il tempo necessario
per fare il bagno o la doccia.

Lavare normalmente tutta la zona con acqua e sapone. Al
termine, asciugare con cura
Con la PEG/J, è possibile fare il bagno al mare!
Consigli alimentari per pazienti con PEG/J .
II sondino duodenale PEJ rappresenta un
piccolo corpo estraneo sul quale possono depositarsi residui
alimentari che,in alcuni casi,possono formare veri e propri
BEZOAR.
Per ridurre tale rischio si consiglia di evitare l’assunzione di cibi
molto ricchi di fibre vegetali quali:carciofi,asparagi. cocco.
Intercalare i boli alimentari con liquidi
acqua,the,camomilla,ecc e concludere ogni pasto con un bicchiere
d’acqua o Coca Cola
per mantenere pulita la sonda PEJ.
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“Guida pratica alla gestione del sistema
per la somministrazione di Duodopa
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Come mi devo comportare quando sono in viaggio? Quando
viaggia è importante tenere sempre con sé delle pastiglie di
Levodopa per qualunque evenienza.
 Se si trova in un posto molto caldo, il farmaco nella cassetta
potrebbe deteriorarsi più velocemente .
È importante quindi osservare il colore: se diventa giallo o
scuro si deve sostituire la cassetta.
 Tenere sempre con sé il manuale informativo dove viene
spiegato il tipo di trattamento che ha in corso:
- se viaggia in aereo si consiglia di tenere
qualche cassetta con sé in una borsa frigorifero
e mettere le altre in valigia (la temperatura della
stiva dell’aereo è bassa e aiuta a conservarle)
\
- se viaggia in pulman o in treno, conservare
le cassette in una borsa frigorifero
- se viaggia in macchina, può utilizzare o una
borsa frigorifero o un frigorifero da viaggio con
connessione nell’accendisigari
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“Guida pratica alla gestione del sistema
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Quali sono i possibili problemi che potrebbero capitare?
 Se all’improvviso la risposta alla dose extra o alla dose del
mattino non avviene più entro 30 – 40 minuti è possibile che
la PEJ sia risalita nello stomaco.
Questo NON è un problema che richiede un intervento di
emergenza! In questo caso contattare il neurologo.
 In caso di occlusione, la pompa si ferma (allarme “Alta
pressione”). Procedere come segue:
 Controllare che i tappini di chiusura della cassetta e della
PEJ siano stati rimossi
 Controllare che i morsetti siano aperti
 Controllare che non vi siano pieghe lungo la via di infusione
 Lavare la PEJ
 Contattare il neurologo
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“Guida pratica alla gestione del sistema
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PEG/J Boston Scientific”
Verifica del corretto posizionamento della PEJ con
radiografia.
Materiale necessario:Raccordo luer-lock femmina-femmina (o in
alternativa rubinetto a tre vie),una siringa,mezzo di contrasto,
acqua.
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“Guida pratica alla gestione del sistema
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Istruzioni operative per l’operatore sanitario e/o il
care-giver debitamente addestrato
Lo Studio S.A.C.S e la sua applicazione per i pazienti con PEG
Il raggiungimento ed il mantenimento dell’integrità cutanea
peristomale è l’obiettivo principale che si pongono i professionisti
incaricati dello stoma-care, alla persona portatrice di stomia e la
PEG è una stomia . Questo aspetto assume un ruolo di
fondamentale importanza per il miglioramento della qualità di vita.
Il quadro che si è andato delineando ha portato i professionisti
operanti nel settore della riabilitazione enterostomale ad avvertire
la necessità di avere una classificazione delle complicanze
peristomali, così come già da tempo avviene per le lesioni da
decubito, le ulcere venose ed arteriose ed il piede diabetico.
La presenza di uno strumento unico ed universalmente
riconosciuto di valutazione del quadro di alterazione cutanea, può
consentire al professionista un miglior approccio nello stoma-care e
soprattutto una omogeneità nel trattamento, caratteristica che è
venuta a mancare fino ad oggi.
Da questa esigenza è nato il gruppo di Studio delle Alterazioni
Cutanee Stomali (S.A.C.S.). A tal punto è stato necessario un
confronto tra i professionisti operanti nel settore, sia a livello
nazionale che a livello internazionale.
L’argomento delle alterazioni cutanee peristomali viene affrontato
soltanto da un punto di vista puramente dermatologico,
proponendo una classificazione basata su alterazioni cutanee
semplici.
La classificazione definita dal gruppo S.A.C.S. nasce per fornire
uno strumento semplice, di immediata comprensione ed
unanimamente accettato che consenta una diagnosi corretta ed
oggettiva della lesione.
Abbiamo disposizione uno strumento classificativo, oggettivo,
condiviso e validato che consenta agli operatori sanitari una
diagnosi ed un trattamento uniforme e mirato alle reali esigenze
della lesione. Tutto ciò al fine di garantire uno standard elevato di
qualità di vita per i nostri pazienti.
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“Guida pratica alla gestione del sistema
per la somministrazione di Duodopa
PEG/J Boston Scientific”
Come procedere
La topografia identifica i quadranti intorno alla PEG/stomia
interessati dalla lesione.
La classificazione può includere più di una T
L’indicazione dei quadranti interessanti deve avvenire dalla
prospettiva dell’operatore sanitario, avendo il paziente di fronte in
posizione eretta
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“Guida pratica alla gestione del sistema
per la somministrazione di Duodopa
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Esempi di topografia su stomia e su PEG
Regolo SACS per operatori sanitari o care-giver
Come utilizzarlo
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“Guida pratica alla gestione del sistema
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PEG/J Boston Scientific”
Per l’applicazione e l’utilizzo di medicazioni semplici o avanzate per
la cura delle lesioni peri-PEG deve essere affidata al personale
competente e debitamente addestrato.
Le caratteristiche della medicazione sono:
Fissaggio sicuro
Facilità di applicazione
Rimozione atraumatica
Assicurare l’ adesività
Indicazioni:
Lavare la parte con Fisiologica, o con Ringer Lattato o Acqua
Bidistillata sterile
Cosa utilizzare in caso di:
Lesione iperemica : con cute integra pellicole trasparenti o
semitrasparenti in poliuretano, film protettivi, barriere spray .
Lesione erosiva: Idrocolloide extrasottile o schiuma di poliuretano
con bordi adesivi.
Lesione ulcerativa: Pasta di Idrocolloide ,Schiuma di Poliuretano
con bordi adesivi; Alginati o Idrofibra con l’utilizzo poi di una
medicazione secondaria (cerotto).
Lesione ulcerativa: se presenza di fibrina : Idrogeli e medicazione
non aderente più medicazione secondaria (cerotto).
Se sito infetto medicare con Idrofibra all’Argento e medicazione
secondaria(cerotto)
Lesione proliferativa: (es: granulomi) Visione da parte del medico;
toccature con Nitrato d’argento e a seguire medicazione non
aderente più medicazione secondaria (cerotto)
Nota bene
Il tempo di permanenza di questa tipologia di medicazioni deve
essere di circa 3-4 giorni.
Non utilizzare per pulire Acqua Ossigenata, o disinfettanti
mercuriali
Non utilizzare per medicare Sofargen, o garza Iodoformica.
No terapia antibiotica locale.
In caso di infezione usare un Antisettico.
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Annotazioni
23
Annotazioni
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Annotazioni
25
CASA Annotazioni
DI CURA S. PIO X
VIA FRANCESCO NAVA, 31 – MILANO
“PRENOTAZIONI PRESTAZIONI AMBULATORIALI”

Prenotazione On-line: «www.casadicurasanpiox.it»
 Prenotazione telefonica tramite
Centro Unico di Prenotazione (CUP)
 Servizio Sanitario Nazionale (SSN):
componendo il numero diretto: 02 6951 6000
dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17
Si ricorda che occorre esser muniti di impegnativa del
Medico di Medicina Generale per prenotare una
prestazione specialistica ambulatoriale
 Privati/Assicurati:
componendo il numero diretto: 02 6951 7000
– dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18
– il sabato dalle 8 alle 12.
 Prenotazione diretta CUP:
 Servizio Sanitario Nazionale (SSN):
dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18.
Si ricorda che occorre esser muniti di impegnativa del
Medico di Medicina Generale per prenotare una
prestazione specialistica ambulatoriale
 Privati/Assicurati:
– dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18
–
il sabato dalle 8 alle 12.
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