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Filmstudio ‘90 in collaborazione con Comune di Varese Assessorato alla Cultura Cinema Teatro Nuovo - Varese Viale dei Mille 39 - tel. 0332.237325 Note di scena teatro, musica, eventi stagione 2009 - inizio spettacoli ore 21 VENERDÌ Concerto 16.01 SUSANNA PARIGI GIOVEDÌ Concerto 05.02 HABANA SÌ una proposta dell’associazione Italia-Cuba GIOVEDÌ Davide Enia in collaborazione con Sipari Uniti Ingresso: € 12,00/rid. 10,00 Ascanio Celestini 26.02 RADIO CLANDESTINA in collaborazione con Sipari Uniti GIOVEDÌ Ingresso: € 12,00/rid. 10,00 Musiche di Akkura - musicisti in scena: F. Finocchio, G. Barocchieri 19.02 ITALIA BRASILE 3 A 2 GIOVEDÌ Ingresso: € 12,00/rid. 10,00 Ingresso: € 15,00/rid. 12,00 Concerto di beneficenza con 05.03 LUCA PEDRONI e FABIO CONCATO in collaborazione con Fondazione Ascoli GIOVEDÌ Filarmonica Clown 19.03 DON CHISCIOTTE in collaborazione con Sipari Uniti GIOVEDÌ Teartro Elidan Sinequanon in collaborazione con Sipari Uniti 07 e 08 maggio Ingresso: € 12,00/rid. 10,00 Rassegna/concorso di corti teatrali - terza edizione 07.05 SCENA IN CORTO in collaborazione con Giorni Dispari Teatro GIOVEDÌ Ingresso: € 10,00/rid. 8,00 Regia di John McIlduff 22.04 MUCCHE BALLERINE GIOVEDÌ Ingresso: € 10,00/rid. 8,00 Regia di Daniele Braiucca 16.04 ONDE non solo parole MERCOLEDÌ Ingresso: € 12,00/rid. 10,00 Special guest: Gruppo Accademia Sant’Agostino 02.04 COLLETTIVO MAZZULATA GIOVEDÌ Ingresso: da definire Compagnia Aenigma Ingresso gratuito Regia di Pinuccia Soru 21.05 THE IMPORTANCE OF BEING EARNEST di O. Wilde - in collaborazione con Fondazione Ascoli Ingresso: € 10,00/rid. 8,00 Stampa: Emme Effe - Varese Riduzioni: soci Filmstudio ’90, Arci, Coop, enti convenzionati, giovani fino a 18 anni, over 65 Organizzazione Filmstudio ’90 - Info: tel. 0332.237325 / 0332.830053 - www.filmstudio90.it 1 Note di scena 2009 SUSANNA PARIGI in concerto Susanna Parigi, cantautrice e musicista fiorentina, si è diplomata in pianoforte al conservatorio “L. Cherubini” della sua città. Ha studiato moderno a Roma, canto lirico a Bologna, canto jazz a Milano. Nel 1988 è in tour con Riccardo Cocciante, dove suona pianoforte e tastiere., nel 1993 partecipa al tour di Claudio Baglioni, dove è vocalist e suona tastiere e fisarmonica. Nel 1995 esce il suo primo album, prodotto da Vince Tempera. Nel frattempo si perfeziona in elettronica, studia chitarra e fisarmonica e ha numerose collaborazioni in ambito teatrale e televisivo. Nel 1999 esce “Scomposta”, ricerca fatta con amore e fatica, al fine di raggiungere un personale linguaggio musicale e letterario a metà strada tra ragione e sentimento. Del 2004 è invece “In differenze”, quattordici brani sempre prodotti da Vince Tempera, dove Susanna si avvale della collaborazione di artisti come Tony Levin, Pat Metheny, dell’Orchestra Sinfonica di Sofia, dell’amico e musicista catanese Kaballà e del filosofo Umberto Galimberti. Nel suo concerto in formazione acustica, con la sua inseparabile fisarmonica, esprime un mondo femminile spesso nascosto. Frammenti di donne che non corrispondono quasi mai a quello che gli altri pensano di loro. HABANA SÍ in concerto Il gruppo è composto da musicisti cubani, in Italia da anni, che ha alle spalle numerose collaborazioni con artisti latino-americani e innumerevoli partecipazioni in festiva internazionali. Il direttore, Octavio Ibarguen Monteagudo, è nato all’Avana dove ha frequentato la Scuola Nazionale d’Arte (ENA), conseguendo la laurea in chitarra classica e appassionandosi, poi, al basso, sotto la guida di Orlando Cachao (Buena Vista Social Club). Ha poi suonato con Omara Portuondo e con la compagnia Trpicana di Cuba, prima di fondare il gruppo Avana Salsa. Nel gruppo, tra gli altri, troviamo: Cristina Guilbiac, cantante, ballerina e autrice, Hidelvis F. Cabrera Wilson, percussionista (anche al fianco di Los Van Van) e Salvador Puerto, grande trovatore e prestigioso cantante della musica tradizionale cubana. ITALIA-BRASILE 3 a 2 Enia ci riporta nel 1982 e parte da un breve riepilogo dei fatti accaduti quell'anno: da Vasco Rossi a Sanremo all'omicidio La Torre, dal prezzo della benzina all'avvento del colore nella tv di casa. Proprio attorno ad un nuovo televisore, quello storico 5 luglio 1982, si raccoglie la famiglia del protagonista. Tutti lì, pronti, per assistere all'incredibile scontro: l'Italia contro gli imbattibili brasiliani. Il narratore evoca il clima, le azioni, le difficoltà di quello scontro: con minuziosa ricostruzione tornano a vivere le gesta di Zoff, di Antonio Cabrini, di Ciccio Graziani, ma anche di Falcao, Socrates, Oscar… Poi, dal racconto scaturiscono altri racconti ed emerge un divertente spaccato dell'Italia di allora, del carattere nazionale eternamente oscillante tra euforia e vittimismo, fanatismo e autocommiserazione. E' passato un quarto di secolo da allora, il calcio, come la vita, ha preso altre strade, alcune forse senza uscita. Ma la memoria di quel sogno torna bruciante. Musiche di Akkura - musicisti in scena: Fabio Finocchio, Giulio Barocchieri RADIO CLANDESTINA Una donna si avvicina e chiede a qualcuno di leggerle i cartelli sui quali è scritto fittasi e vendesi. La donna è analfabeta. Qualcuno gli risponde che "al giorno d'oggi voi siete una rarità, ma durante la guerra c'era tanta gente che non sapeva leggere. E tanti andavano al cinema Iris di Porta Pia da mio nonno Giulio per farsi leggere i proclami dei tedeschi sui giornali ". Il 25 marzo del '44 se ne fanno leggere uno che annuncia la morte di 320 persone: è l'eccidio delle Fosse Ardeatine. "Questa dell'Ardeatine è una storia che uno potrebbe raccontarla in un minuto o in una settimana". È una storia che comincia alla fine dell'ottocento, quando Roma diventa capitale e continua negli anni in cui si costruiscono le borgate, continua con la guerra in Africa e in Spagna, con le leggi razziste del '38, con la seconda guerra, fino al bombardamento di San Lorenzo, fino all'8 settembre. È la storia dell'occupazione che non finisce con la liberazione di Roma. È la storia degli uomini sepolti da tonnellate di terra in una cava sull'Ardeatina e delle donne che li vanno a cercare, delle mogli che lavorano negli anni '50 e dei figli e dei nipoti che quella storia ancora la raccontano. Musica originale di Matteo D'Agostino Concerto di beneficenza con LUCA PEDRONI e FABIO CONCATO Apre la sera il chitarrista varesino Luca Pedroni, che presenterà il suo nuovo cd. Già componente degli Harddiskaunt e dell’orchestra di chitarre Sextha Consort, si dedica ora soprattutto ai suoni acustici e allo stile fingerpicking. Ha inciso nel 2005 “Ottobre”, salutato con favore dalla critica, e nel 2008 un nuovo lavoro, che sarà presentato in questa serata al Nuovo. A seguire, sul palco, Fabio Concato, una delle più belle certezze della nostra musica d'autore. Partito alla fine degli anni '70 con una formula musicale fortemente influenzata dal suo grande amore per il cabaret, nel corso degli anni il cantautore milanese ha saputo ritagliarsi uno spazio importante per le sue canzoni, raccontando in modo molto personale le piccole grandi storie della quotidianità. Nostalgia, ricordi, speranze, confessioni appena accennate, sprazzi di allegria contagiosa popolano il mondo delle sue canzoni simili ad un libro di illustrazioni che ha sempre saputo fare breccia sin da subito nell'immaginario del pubblico. DON CHISCIOTTE di Bolek Polivka, con Carlo Rossi, Piero Lenardon, Valerio Buongiorno Un Don Chisciotte messo in scena come terapia da un centro di recupero per alienati mentali, questa è l'intenzione dell'assistente sociale e regista che ha il suo bel da fare per mantenere "ordine" sulla scena e in platea. Un ordine che viene continuamente contraddetto dalla follia dei due interpreti, una follia che, liberandosi dalle strettezze della "normalità", diventa un lucido, penetrante e poetico sguardo sulla realtà. Per il pubblico partecipe di questa sorta di terapia si compie il miracolo: la figura del folle Don Chisciotte si incarna in quella del paranoico Cesare Vincente e al suo fedele compagno Sancio Pancia, l'alcolizzato Pino Picia, non resta che piangere mentre l'anima immortale del suo padrone s'innalza libera come promessa d'eternità. Il folle Don Chisciotte è incarnato sulla scena da un folle; secondo un approccio tipico di Bolek Polivka, la materia dello spettacolo viene affrontata attraverso il gioco della finzione, attraverso il continuo smascheramento del meccanismo teatrale. Il lavoro dell'attore è concepito come un gioco naturale e liberatorio e tutti i temi più tristi o drammatici sono trattati con humor. Solo attraverso il riso, infatti, si possono raccontare senza paura tutti gli aspetti della condizione umanai e in particolare la solitudine, l'emarginazione, la vecchiaia, la follia, il rapporto col potere. Su queste cose si può far ridere – se pur in modo malinconico o patetico – e quindi accendere una speranza. COLLETTIVO MAZZULATA & GRUPPO ACCADEMIA SANT’AGOSTINO Il Collettivo Mazzulata, nato da una idea di Gio Rossi, mescola la musica popolare italiana, o qualsiasi cosa che faccia riferimento alla cultura italiana (musica, poesia, filastrocche, etc) insieme alla musica Zydeco, all' Hip Hop, alla musica latino americana, al blues e ad un turbine di idee stravaganti che hanno dato vita ad un genere del tutto nuovo, che il Collettivo chiama "RataFolk & FilastRock". Fanno parte del progetto musicisti esperti e giovani provenienti da band e generi musicali diversi. A luglio è stato inciso il primo CD, 29 minuti di musica assurda e divertente. La formazione per i concerti non è stabile e si rigenera e modifica all'interno del collettivo. Particolare curioso: del collettivo fanno parte anche alcune nonne e nonni in qualità di consulenti per il dialetto, le filastrocche e le canzoni popolari. Alla serata di Varese il collettivo si presenta accompagnato dalla Banda dell’Accademia di S.Agostino, per un evento fuori dal comune, davvero eclettico e coinvolgente. Ascoltare per credere… ONDE Che tipo di mondo percepisce una persona con sordità o con cecità? Come si può agire e comunicare in un contesto in cui l’udito e la vista sono componenti straordinariamente importanti per la vita stessa ? “Onde” è un tentativo di rappresentare il contatto con questo modo diverso di percepire il mondo, di dare possibili interpretazioni, letture o mappature, di segnali, oscillazioni, onde di materia – energia – che arrivano solo in modo diverso alla coscienza che li devono interpretare. Gli attori si muovono all’unisono attraverso vari stili espressivi, utilizzando la voce, il linguaggio verbale, quello corporeo e la Lingua dei Segni Italiana (LIS), alternando momenti poetici a situazioni comiche in cui si ironizza anche sull’espressività e sulla lingua dei segni stessa. MUCCHE BALLERINE con Alessandra Celesia, testo di Marco Bosonetto, ideazione di Alessandra Celesia, musiche originali di Christian Thoma Cosa sapremmo della guerra se a raccontarla fosse una mucca che ascolta il Trio Lescano? Mucche Ballerine è una storia alpina, che sa di fontina stagionata, resina di larici, latte appena munto e villaggi carbonizzati. E' una storia d'amore e dinamite, partigiani e Radio Londra, incendi e rappresaglie, mucche scervellate, bipedi umani complicati e cani pastori un po' fascisti. Regina, una mucca da battaglia ridotta in clandestinità dall'avvento del fascismo, racconta l'estate del '44 passata in alta montagna in compagnia delle amiche Ardita (innamorata di Tornado, un toro da monta professionalmente infedele) e Marquisa, che vede sempre nero ma forse vede giusto. Il loro alpeggio diventa la stazione radio di una banda di partigiani. E allora tra le interferenze e i bollettini di guerra si fa strada il Trio Lescano. Dalla prospettiva stralunata di una reine valdostana – una mucca combattente – il racconto degli anni dell'occupazione tedesca e della Resistenza si riempie di un'ironia, una tenerezza e una mestizia del tutto nuove, lontane da ogni retorica celebrativa. SCENA IN CORTO Giunta alla terza edizione, ritorna dopo il successo degli anni scorsi la rassegna dedicata ai cortometraggi teatrali, realizzata in collaborazione con GiorniDispari Teatro e Comune di Varese. Numerose le sceneggiature che arrivano da tutta Italia per il concorso, da cui sono selezionati i testi più meritevoli, portati poi in scena per affrontare il giudizio del pubblico. Nelle serate del 7 e 8 maggio il Cinema Teatro Nuovo sarà, anche in questa occasione, luogo di un ritrovato teatro di ricerca. THE IMPORTANCE OF BEING EARNEST Una delle opere più emblematiche del teatro dell’assurdo rappresentata da giovani attori che interpretano tutta la sottile e graffiante ironia di Oscar Wilde, tra colpi di scena, equivoci e scambi di ruolo che riusciranno facilmente a strappare i sorrisi del pubblico. Una commedia che stupisce sempre, tra le più messe in scena in ogni tempo. Filmstudio ‘90 Notizie Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB (Varese) Anno IX - n° 1 - Varese, 8 gennaio 2009 Direzione e amministrazione: via De Cristoforis, 5 - Varese - tel/fax 0332.830053 - Direttore responsabile: Giulio Rossini - Autorizzazione Tribunale di Varese n° 807 del 6.2.2001 - Stampa: Emme Effe, Via Veronese, Varese 2