ondivisi - BCC Formello
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Vela_cop 28_Layout 1 04/09/15 08.19 Pagina 1 N. 28 - Settembre 2015 - Periodico trimestrale di finanza e cultura - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in A.P. - 70% - Roma Aut. N. 21/2009 Trent’anni di viaggi, scoperte e momenti condivisi Dalla fine degli anni Ottanta ai nostri giorni, ogni anno la Banca ha organizzato un viaggio culturale per i propri soci. Le mete sono state le più belle città italiane come Siena e Venezia, regioni ricche di fascino come la Sicilia e la Sardegna e le capitali europee, da Parigi a San Pietroburgo. Ora vogliamo ripercorrere questa grande avventura condivisa, raccogliendo testimonianze, appunti di viaggio e fotografie, soprattutto le immagini di gruppo: una storia di incontri, scoperte e amicizie profonde. Ogni socio può contribuire a questa raccolta, consegnando le proprie fotografie o appunti di viaggio alla Segreteria della Banca (Formello, Viale Umberto I, 92 - Tel. 06 90 14 30 95). GO LA Aspettiamo le vostre fotografie e i vostri appunti di viaggio VELA IO VE Le gite sociali della Banca LA RIVISTA DELLA BANCA DI FORMELLO E TREVIGNANO DI CREDITO COOPERATIVO LA GITA SOCIALE A MILANO VOLTI E PAROLE DALL’EXPO CONOSCERE ROMA IL NUOVO CALENDARIO PREVENZIONE VACCINAZIONI E SCREENING NAVIGARE NELLA STORIA BROGLI ELETTORALI TREVIGNANO FILMFEST IL CINEMA E LE RELIGIONI Le fotografie saranno scansionate e subito restituite. BCC CREDITO COOPERATIVO Formello e Trevignano Romano Vela_cop 28_Layout 1 04/09/15 08.19 Pagina 2 BCC CREDITO COOPERATIVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Formello e Trevignano Romano Presidente Gino Polidori Vice Presidente Alvaro Altarocca Siamo presenti a: Sede Amministrativa FORMELLO Viale Umberto I°, 92 - Tel. 06.90143095 - Fax 06.90146800 Sede Centrale FORMELLO Viale Umberto I°, 4 - Tel. 06.9014301 - Fax 06.9089034 Agenzia n° 1 LE RUGHE Viale Africa, 8 - Tel. 06.9087359 - Fax 06.90129315 Filiale CAMPAGNANO DI ROMA Piazza Regina Elena, 23 - Tel. 06.90154376/77 - Fax 06.90154380 Agenzia n° 2 OLMETTI Via degli Olmetti, 41 3U - Tel. 06.90400394 - Fax 06.90400352 Filiale TREVIGNANO ROMANO Via IV Novembre, 2 - Tel. 06.999121 - Fax 06.9999514 Filiale ANGUILLARA SABAZIA Via Anguillarese Km 5,200 - Tel. 06.9994574/385 - Fax 06.9995337 Filiale CESANO Via della Stazione, 359 - Tel. 06.30439538/88 - Fax 06.3038935 Filiale MONTEROSI Via Roma, 50 - Tel. 06.9014301 Filiale NEPI Via Monsignor Olivares (Centro comm. San Bernardo) - Tel. 0761.556598 Consiglieri Angelo Buccioli Edda D’Alessio Gianluca Franchini Piergiorgio Montani Marco Palma Matteo Stefanelli Maurizio Varzi COLLEGIO SINDACALE Presidente Cristiano Sforzini Sindaci Filippo Salvatore Licenziato Nazzareno Neri Sindaci supplenti Massimo Caramante Giuseppe Giurato ORGANISMO DI VIGILANZA Presidente Sandro Cioccoloni Membri effettivi Gabriele Bozzo Giuseppe Mansueti DIREZIONE Direttore Generale Mario Porcu Nepi Monterosi Trevignano Romano Campagnano di Roma Anguillara Sabazia FORMELLO Cesano Le Rughe Olmetti BCC CREDITO COOPERATIVO Formello e Trevignano Romano Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.00 Pagina 1 Le Ladyvette sul palco del “FormelloJazz Festival”. Si chiamano Pepper, Sugar e Cherry (Pepe, Zucchero e Ciliegia). Sembrano uscite da una cartolina illustrata degli anni ‘50! Quest’estate la Banca ha sostenuto tante rassegne di spettacoli in tutti i nostri comuni. Il “FormelloJazz Festival” è uno dei pochissimi festival di jazz tradizionale in Italia, sotto la direzione artistica di Cesare Banchi e l’organizzazione dell’Associazione CB.Eventi di Formello. Sul palco, in questi sette anni, musicisti del calibro di Antonella Aprea, Armando Bertozzi, Giorgio Cuscito e la Swing Valley Band, Greg, Enrico Zanisi, Luca Velotti, Elisabetta Antonini, due capisaldi della storia del jazz come Carlo Loffredo e Lino Patruno, Gabriele Coen, Marco Guidolotti, la Bixi Big Band e quest’anno la Max Ciafrei Orchestra, la Massimo Pirone Big Band e appunto le bravissime Ladyvette. Novità della settima edizione è stata la presenza delle bande, che nelle due serate di luglio hanno interpretato un repertorio di musica jazz: protagoniste assolute, la Banda comunale di Formello e la Banda “Outside Big Band di Campagnano”. La presenza della Scuola di Swing di Formello ha poi reso “visibile” il ritmo delle musiche di quegli anni e assieme alle auto d’epoca, esemplari rarissimi dal 1920 al 1950 del club romano “La Manovella”, ha contribuito a ricreare l’atmosfera di quando si ballava e si ascoltava musica in locali pieni di fumo. Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.00 Pagina 2 N. N. 28 28 - Settembre Settembre 2015 2015 - P Periodico eriodico trimestrale trimestrale d dii ffinanza inanza e ccultura ultura - P Poste oste IItaliane taliane SS.p.A. .p.A. - SSpedizione pedizione iin nA A.P. .P. - 7 70% 0% - Roma Roma Aut. Aut. N. N. 21/2009 21/2009 IO VE VELA Sommario GO LA LA RIVISTA DELLA BANCA DI FORMELLO E TREVIGNANO DI CREDITO COOPERATIVO LA GITA SOCIALE A MILANO VOLTI E PAROLE DALL’EXPO CONOSCERE ROMA IL NUOVO CALENDARIO PREVENZIONE VACCINAZIONI E SCREENING NAVIGARE NELLA STORIA BROGLI ELETTORALI TREVIGNANO FILMFEST IL CINEMA E LE RELIGIONI B BCC CC CCREDITO REEDITO CCOOPERATIVO OOPERATIVO 3 Editoriale del Presidente 4 La cooperazione internazionale 5 Il Punto del Direttore 6 La gita sociale all’Expo 6 Formello F ormello e T revignano Romano Romano Trevignano La rivista della Banca di Formello e Trevignano di Credito Cooperativo Periodico trimestrale Anno 8 - N. 28 Settembre 2015 Registrato presso il Tribunale di Tivoli il 27-10-2008 al N. 21/2008 10 Conoscere Roma 10 Sede Viale Umberto I, 92 Formello (Roma) Tel. 06 90 14 30 95 Direttore Responsabile Gino Polidori Redattore Armando Finocchi Ufficio Soci Tel. 06 90 14 30 55 Stampa Miligraf Srl Via degli Olmetti, 36 Formello (Roma) Tel. 06 90 75 142 12 Un paese o una comunità? 14 La prevenzione Un valore aggiunto per tutti 16 Gli Archivi della Memoria I vincitori del concorso In copertina: La fierezza gentile di una donna indonesiana in costume tra i padiglioni dell’Expo. “Bhinneka Tungaal Ika” è il motto dello Stato indonesiano. Vuol dire “Unità nella diversità” e ben si addice all’Esposizione universale milanese. www.bccformello.com 17 Il cinema racconta le religioni 20 Navigare nella storia 24 In breve 24 L'Altare della Patria visto dai Mercati di Traiano Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.00 Pagina 3 L’importanza di un lavoro qualunque Lorenzo, il raccoglitore di ferro vecchio v molto caldo quel giorno, uno degli ultimi di Luglio. Alle FFaceva undici il termometro già segnava v trentasette. All’incrocio della provinciale fo f rmellese con via di Va V lle Scurella, in fo f ndo alla quale si trova v un deposito di materiali ingombranti, un uomo uscì da d ll’ombra di una quercia per dirmi qualcosa. Accanto un’A ’ pe fu f rg r onata, ricolma di f rro arrugginito, ne dichiarava fe v il mestiere. Mi colp l irono subito le mani ruvide da d “robivecchi” e il suo dimesso modo di vestire, che tuttavia lasciava ugualmente trasparire un’a ’ ntica dignità. “Porta alla discarica anche del fe f rro?” mi disse. “Raccolg l o tubi, cancelli arrugginiti, lava v trici, reti metalliche, paletti, fr f igorife f ri”. Risposi che portavo al deposito soltanto vecchi va v si di plastica. Sul suo viso bruciato da d l sole un moto appena percettibile di delusione. Incuriosito scesi per conoscere da d vicino un raccoglitore di fe f rro ed anche per rompere una soff fferta solitudine. “Ve V de, giro per Fo F rmello e nei paesi vicini per tutta la settimana, ma il Sabato mi fe f rmo a questo incrocio dove le macchine per anda d re alla discarica debbono rallentare per fo f rz r a, fa f cilitando così un approccio volante. I più generosi si fe f rmano per donarmi quel che hanno. Nei giorni più f rtunati riesco a riempire il cassone. Solo allora rip fo i arto per anda d re a vendere il materiale recuperato al deposito della Nomentana, dove gli daranno una nuova v vita industriale, guada d gnando così qualcosa per la mia fa f miglia. Non ho altro lavoro, mi arrangio così”. Mi raccontò che non era entrato nella nuova v fr f on ntiera dei minatori urbani che ogni notte scava v no nei cassonetti della città a caccia di fe f rro o, cestelli di lava v trice, batterie e rifi f uti fe f rrosi di ogni genere. “C’è una concorrenza spiettata ed anche un pericolo per la propria incolumità, se non appartieni alla fl f otta dei vicolli org r anizz z ati che ogni notte inizia la caccia programmata ai fi f lari di bidoni stracolmi di im mmondizia”, mi disse. Poi aggiunse: “I pesci più grandi sono muniti perfi f no di metal-de etector rendendo impossibile il lavoro a quelli più piccoli. E io piccolo sono, e quindi mi limito a cercare materiale fe f rroso ai margini della grande città”. Discutemmo pure delle norme che regolano la raccolta di materiali fe f rrosi, di un Albo a cui è necessario iscriversi, dei registri di carico e scarico, della tracciabilità del percorso e di altre diavolerie che pingui burocrati hanno sttudiato per Lorenzo e i suoi compagni di sventura. Gli dissi di aspettarmi, avr v ei trova v to qualcosa. Racimolai fe f rraccio e un rotolo di rete metallica arrugginito e corsi di nuovo a Va V llle Scurella. Il robivecchi però era anda d to già via e allora nascosi il “tesoro” sotto la siepe e, così come mi aveva v suggerito. Giorni dopo rip i assai in quel posto e sotto la siepe non c’era più nulla. Mi piacque pensare al mesto sorriso di Lorenzo per quel dono, un uom mo che era riuscito a crearsi un lavoro girando nelle strade polverose della campagna rom mana tra casali e nuove borg r ate. Precario senz’a ’ ltro ma pur sempre un lavoro con cui riessce a sostenere con dignità la propria fa f miglia. Il Preside ente Gino Polidori 3 Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.00 Pagina 4 VELA CREDITO COOPERATIVO La cooperazione internazionale In Ecuador, in Argentina e nel Togo il Credito cooperativo porta avanti progetti di sviluppo sociale ed economico. In territori lontani a prendere forma sono i nostri stessi valori. Con un approccio nuovo: pensare globalmente, agire localmente. 4 ei quattro angoli del Pianeta le imprese cooperative stanno costruendo un mondo migliore. T lvolta con singole iniziative (contributi di solidaTa rietà, adozioni a distanza, sostegno alle associazioni di volontariato), altre volte in modo sinergico, le BCC italiane diff f ondono la cooperazione internazionale e il valore sociale del credito. Il progetto di cooperazione più radicato è la “Mi- N cooperativo italiano ha incoraggiato la nascita di comitati promotori di istituti di credito, come accadeva da noi negli anni Cinquanta del Novecento, quando a Formello e a Tr T evignano nascevano i comitati che portarono alla fondazione della nostra Banca. La storia si ripete, con attori diversi, ma con le stesse finalità di sviluppo locale. In To T go, infine, paese dell’Africa centrale sulla costa crofinanza Campesina”, inaugurata in Ecuador nel 2002 per favorire la nascita di piccole banche di villaggio. In più di dodici anni sono stati messi a disposizione ben 40 milioni di dollari per finanziamenti agevolati a beneficio di oltre 150 mila famiglie di contadine e contadini, i “campesinos”. In Argentina il progetto per la costituzione di casse cooperative è partito invece nel 2007, dopo la crisi economica che aveva gettato sul lastrico centinaia di famiglie e di imprese. In questo caso il Credito atlantica, è stato avviato il progetto più recente, nel 2012. Mira a finanziare l’agricoltura con il microcredito ma anche con la formazione. In questo modo le BCC italiane contribuiranno alla sicurezza sociale e all’autosuff f icienza alimentare del To T go, scongiurando i viaggi della speranza che spesso si infrangono tragicamente tra le onde del Mediterraneo. È nella loro terra che questi cittadini africani impareranno a dissodare, seminare e migliorare le loro condizioni di vita. Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.00 Pagina 5 Investire nell’innovazione Da sempre è il segreto delle imprese italiane La concorr rrenza z de d ll l e economie emerg r enti è sempre r più fo f rte t , nei conte t sti inte t rn r azionali l come nei merc r ati ri r onali l . Ogg g etti pro r do d tti in C na, ma anche in Indi Ci d a o in Bra r sile, fa f nno orm r ai parte t de d ll lla nostr tra v ta vi t quotidi d ana, anche quando d sono sta t ti ide d ati e commerc r iali lizzati d marc da r hi euro ropei,i sta t tunite t nsi e giap apponesi,i che hanno in questi Pa P esi sta t bili l menti industr triali l o coll llabora r zioni con pro r dutto t ri r locali l. Anche le l impre r se ita t li l ane hanno do d vuto t impara r re r a confr fronta t rs r i con questa t re r alt ltà e hanno compre r so che per batte t re r la l concorr rrenza z non è possibile abbassare r i pre r zz z i all l ’i’nfi f nito t , perc r hé nei P esi occide Pa d nta t li l il costo t de d l la l vo v ro r è inevi v ta t bilm l ente t più alto t che altr trove v , nonosta t nte t i ri ripetuti inte t rve v nti sull lla fl f essibili l tà t . L’unico modo d per fr fronte t gg g iare r la l concorr rrenza z è all l ora r quell l o di d inve v stire r nell l ’i’nnova v zione, aumenta t re r la l quali l tà t de d i beni e de d i servi vizi,i cre r arn r e di d nuovi v inte t rp r re r ta t ndo d i te t mpi che cambiano. La sto t ri r a mode d rn r a è piena di d innova v zioni ita t li l ane che hanno cambiato t il modo d di d vi v ve v re r , di d la l v ra vo r re r e di d pensare r in tutto t il mondo d . Qualc l he ese empio. i All lla fi f ne de d l Sette S t cento t Alessandr Al dro V lta Vo t costr t uì un genera r to t re r sta t tico di d elettr tricità t , all ll’o ’ ri rigine de d ll lla pila l elettr trica. Nell l ’Otto t cento t Anto t nio Meucci de depositò il bre r ve v tto t de d l te t lettr trofo f no o, l’a ’ nte t nato t de d l te t lefo f no, e Gug uglielm l o Ma M rr coni ideava v la l telegr grafi f a senza z fi f li li, che poi perm r ise e l’i’nve v nzione dell lla ra r di d o. I pri r mi moto t ri r a combustione inte t rn r a che, enorm r emente t aff ffinati,i utiili lizziamo ancora r ogg ggi, ve v nnero r sp s eri r menta t ti d Eugenio Bars da r anti,i Fe F li l ce Matte t ucci e Giova v nni En Enri r co, mentr tre a Co C rr rradi d no D’A ’ scanio si dev no i bre vo r ve v tti de d ll lla Ve V sp s a e de d ll l ’e ’ li l cotte t ro r . Le innovva v zioni arr rriva v no fi f no ad ogg ggi, con la l pla lastica, sinte t tiz izzata t da d Giuli l o Na N tta t , e il micro r chip i , inve v nta t to t da d Fe F de d ri r co Fa F gg g in, il circ r uito t eletttronico miniaturi rizzato t de d i compute t r,r de d i te t lefo f nini e de d ll l e carte c t di d cre r di d to t . Ci sentiamo parte C t di d questa t sto t ri r a, perc r hé secondo d l’o l’opinione più accre r di d ta t ta t le “lette tere di cambio” fu f ro r no un’i’nve v nzione ita t li l ana de d l Medi d oevo v , per re r nde d re r più fa f cile e sicura r la circolazione d l de de d naro r . E perc r hé il Cr Credi d to t coop o era r tivo v sostiene le l impre r se: tr tra il 2013 e il 20015 le BCC hanno f nanziato fi t le aziende d per oltr tre 86 mili l ard rdi di d euro r , mentr m tre nell l o ste t sso peri r odo i finanziamenti ero r ga g ti da d ll l e banche di d secondo d li l ve v ll l o de d l Cr Credi d to t coop o era r tivo v hanno su uperato i 97 miliardi. Al di d là l de d ll l e cifr fre, di d etr tro a ognuna di d queste t sto t ri r e non n c’è ’ solta t nto to la genialità di una persona, ma la l tr tradi dizione di d una di d ff ffusa cultura r di d impre r sa che c ha sap a uto t in nnovare con fantasia e concre r te t zz zza. Il Direttore Mario Porcu 5 Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.01 Pagina 6 VELA EXPO La gita sociale all'Expo Il diario del viaggio Dopo l’arrivo a Milano, abbiamo passeggiato in centro, tra Piazza della Scala, la Galleria Vittorio Emanuele II (“il salotto di Milano” perché fin dall’Ottocento è il ritrovo della borghesia milanese) e il Duomo, l’opera più importante dell’architettura gotica in Italia. Non poteva mancare il risotto alla milanese e la torta del Credito cooperativo, anticipata da un saluto del presidente Gino Polidori e del consigliere Maurizio Varzi. E poi l’Expo, la meta del viaggio: le immagini sono di Emanuela Gizzi, le parole dei nostri soci, raccolte tra i padiglioni e durante il ritorno. Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.02 Pagina 7 Mi ha colpito una massima: quando raccogli i fasci del grano, le “gregne”, se ne rimane una, non tornare a raccoglierla. Potrà servire a una vedova, a una bambina o agli uccelli. Sergio Lucchetti Ho ancora negli occhi i suoni e le luci del padiglione dell'Italia. L'avvenire è nelle cose più genuine. Angela Peretti Che spettacolo l'Albero della Vita! Si accende di fontane, musica e fumi tricolori. Carla Mampieri e Dino Gizzi Anche nell’architettura dei padiglioni ogni nazione ha voluto trasmettere gli elementi della propria identità culturale. Mi è piaciuto il padiglione del Kazakistan perché ha raccontato la storia di un popolo in modo innovativo. Giorgia Picotti Architetture strabilianti, ma forse occorreva concentrarsi di più sul tema e utilizzare maggiormente materiali sostenibili. Giulia Martoni A Abbiamo pranzato nel padiglione del Giappone. Stessi ingredienti che conosciamo, ma cucinati in modo diverso. Angelo Del Monaco e Maria Pia Gallotti L’Expo è un viaggio nell'agricoltura mondiale. E in Italia l'arte si è aggiunta ai prodotti della terra: un patrimonio straordinario. Gabriella e Maria Domenica Cardellini La Terra è ancora un pianeta meraviglioso. Che voglia di partire, passeggiando tra i padiglioni degli Stati asiatici! Tutta un'altra filosofia di vita... Rita Altarocca 7 Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.03 Pagina 8 Sarà possibile tornare alle origini, senza i veleni dell'agricoltura chimica? Dobbiamo ispirarci alla perfetta organizzazione sociale delle api. Franco Braccini Ho visto gli orti verticali nel padiglione degli Stati Uniti. Sarà anche così l'agricoltura del futuro? Anna Sanapo Un grande spazio espositivo e ben organizzato, che ha retto l'affluenza record proprio nei giorni del nostro viaggio. Francesco Ronzetti Non solo alimentazione: l’Expo è un caleidoscopio di volti, tradizioni e costumi di tutto il mondo. Nel padiglione degli Emirati Arabi abbiamo riflettuto sulla necessità di ridurre gli sprechi: l'acqua, soprattutto, la ricchezza più preziosa. Mirella Marcon e Umberto Vitali Il ritmo della musica tribale mi ha accolto nel padiglione dell'Angola, con donne fiere di se stesse e del loro lavoro. Un'immagine nuova dell'Africa, che sa sfamare i suoi abitanti. Sonia Maier Per ogni regione italiana ho ascoltato una storia esemplare su come rilanciare l'agricoltura. Maria Forti Nel N padiglione del Qatar abbiamo visto le nuove tecnologie per dissalare l'acqua del mare. Costruire un futuro senza intaccare le risorse naturali è la vera sfida di oggi. Antonella Rapagnani e Piero Scarponi Le piccole realtà dei Paesi poveri devono essere aiutate dai governi dei Paesi ricchi. Lino Giannopolo 8 8 Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.03 Pagina 9 EXPO VELA Il padiglione italiano è costruito con un cemento speciale, nato dal riciclo di altri materiali. Loreto Cardellini e Graziella Ronzetti G i di vento caldo Getti ld e spruzzi di vapore acqueo ricreano il clima umido della Thailandia, un Paese dove solo il 10% delle terre è coltivabile. Maura Amadio di li d ll Polonia l i Nell padiglione della cassette di legno formavano le pareti e ricoprivano i pilastri. Gianluca Caravaggi Tutto molto scenografico, T Tutto ma con il rischio di trasformare un messaggio vitale in una operazione commerciale. Giulia Conforti Ho rivisto le immagini del terremoto di Assisi. La grande natura in un attimo può cancellare secoli di storia. Ma sappiamo ricostruire con operosità e guardare avanti. Orazio Santi Un fascio di luce crea un libro virtuale. L’agricoltura del futuro dovrà intrecciare le tradizioni con le nuove tecnologie. 8 Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.03 Pagina 10 VELA CONOSCERE ROMA Il corpetto di spighe, una gonna di biscotti, bracciali e cappello di pane. È una delle installazioni artistiche che abbiamo visto all’interno dei Mercati Traianei, in occasione della nostra visita che ha concluso il calendario 2014-2015. Ha ispirato anche l’abito delle fatine che hanno accolto i visitatori alla Notte di San Giovanni, tra il 23 e il 24 giugno, festeggiata come ogni anno ballando attorno al falò nell’aia del museo contadino di Formello. 10 Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.03 Pagina 11 CONOSCERE ROMA VELA Il nuovo calendario Le gite dedicate ai soci ripartono il 14 novembre con la visita all’Abbazia delle Tre Fontane Sabato 14 novembre 2015: Abbazia delle Tre Fontane Un autentico pellegrinaggio, nell'anno giubilare, in una valletta dell'antica via Laurentina, che fu teatro del martirio dell'apostolo Paolo e oggi è uno straordinario complesso abbaziale passato dai benedettini ai trappisti, immerso nella natura e ricco di suggestioni storiche ed artistiche. Sabato 23 gennaio 2016: Terme di Diocleziano Il più grandioso complesso termale della Roma tardoantica, da cui prende il nome la vicina stazione ferroviaria, è oggi allestito come uno straordinario museo, risultato della trasfo f rmazione del sito archeologico nella certosa di Santa Maria degli Angeli: le grandi aule termali, la suggestiva natatio, i resti delle decorazioni marmoree, il chiostro di Michelangelo. Sabato 12 marzo: Villa dei Quintili La più estesa e fastosa residenza del suburbio romano si estende sulla via Appia ed evoca la memoria dei due fratelli proprietari, cui venne confiscata per ordine di Commodo: consta di un quartiere uff f iciale, un'area residenziale, grandi aule termali, decorazioni policrome, cisterne per l'approvvigionamento idrico e tanta storia da raccontare. Sabato 7 maggio: Chiesa dei Cappuccini Dopo due anni di restauro torna a brillare questo favoloso gioiello del Seicento romano, autentico scrigno che custodisce gelosamente i suoi tesori: le pale d'altare dei più famosi artisti romani, i monumenti funerari, il museo sulla santità cappuccina, la celebre cripta con le ossa dei defunti. Sabato 11 giugno: Palazzo Doria-Pamphilj di Valmontone Alla scoperta del maestoso palazzo, all'epoca inserito in un complesso urbano provvisto di fo f resteria, armeria, stalle, granaio, carceri, botteghe e decorato su tutt t o il piano nobile con uno splendido ciclo di aff f reschi seicenteschi recentemente recuperati, stanza dopo stanza: un progetto definito dalle cronache coeve ‘città panfilia’, che rappresenta uno degli ultimi riflessi della teoria rinascimentale sulla città ideale. Le partenze in pullman avvengono da Trevignano (ore 8:00) e da Formello (ore 8:30). È necessario prenotarsi ad ogni singola gita, fino all'esaurimento dei posti disponibili, al numero 06 90 14 30 55 (Ufficio Soci). Ad attenderci ci sarà la nostra bravissima guida Valeria Marino. Ogni socio può farsi accompagnare da un famigliare. Chiediamo ai nostri soci prenotati di mantenere l'impegno o, in caso di un imprevisto, di avvertire dell'assenza entro il giovedì precedente la data della gita, in modo da dare tempo all'Ufficio Soci di contattare i prenotati nella lista di riserva. 11 Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.03 Pagina 12 VELA SOCIETÀ Un paese o una comunità? Una ricerca denominata “Formello Paese”, condotta da tre studentesse universitarie, ha esplorato il modo in cui la cittadinanza vive il rapporto tra le origini storiche del paese e la sua nuova veste moderna. Vi hanno partecipato amministratori, associazioni, imprenditori e semplici cittadini. Dalla raccolta delle opinioni al confronto delle idee: un metodo che può essere esteso a tutti i nostri territori. Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.03 Pagina 13 SOCIETÀ VELA re studentesse della Sapienza Università di Roma, specializzande nel corso di laurea in Psicologia Clinica, hanno off ffert r o un punto di vista inedito sulla nostra società. Sono Giulia Sica, residente a Formello, Mart r ina Porcelli e Silvia Scirocchi. T Un progetto condiviso La prima fa f se della ricerc r a ha raccolto i pareri di persone che hanno un ruolo att t ivo nella società, come chi ricopre una carica politica o si occupa di temi sociali e culturali: att t raverso le interviste si è arrivati insieme a delineare in quale direzione indirizzare gli approfo f ndimenti. A seguire le tre ricercatrici hanno interpellato i citt t adini di due diversi quart r ieri fo f rmellesi: uno di recente costruzione, l’altro di più antico insediamento. Un’ultima f se ha visto un incontro finale di “restituzione” di tutt fa to il materiale emerso durante la ricerca, al quale hanno part r ecipato tutt t i coloro che avevano preso part r e al progett t o e altri citt t adini invitati per l’occasione. L’incontro si è tenuto nella Sala Confe f renze della nostra Banca: dal commento del materiale raccolto con le interviste si è passati alla discussione di gruppo. Vecchi e nuovi residenti Ciò che ha evidenziato la ricerca è il rapport r o tra “vecchia” e “nuova” citt t adinanza. Uno dei punti di vista emersi più frequentemente nel corso delle interviste è l’idea che il citt t adino del “paese” sia il citt t adino “storico”, quello che vive sul territorio da varie generazioni. Ci si trova quindi spesso nella situazione in cui persone che vi abitano da poco o tanto tempo, ma comunque non da generazioni, sono considerate “fo f restiere”, e una minoranza di persone si definisce invece “autoctona”. Gli “autoctoni” hanno un rapport r o con il loro territorio di residenza molto intimo, come è tradizione in paesi di medie dimensioni, che li fa f sentire in un contesto protett t o e amicale. Tu T tt t avia Formello, con gli anni, si è andata sempre più espandendo, aprendo le port r e a una grande aff f luenza di persone provenienti da Roma e dintorni. La diff f icoltà per i nuovi arrivati è stata proprio questa: inserirsi in una comunità così intimamente condivisa dagli abitanti storici. I nuovi citt t adini di Formello infa f tt t i vi giungono principalmente per trovarvi la calma e la naturalità che una metropoli come Roma non può off f rire, o per costruire un nuovo futuro commerc r iale in un’area protett t a e ritenuta “ricca”. Sono quindi alla ricerca di un’identità di citt t adinanza che però fa f ticano a trovare, così come fa f ticano ad entrare in confidenza con il patrimonio culturale del paese. Legare il passato al futuro Molto intenso l’ultimo incontro, quando tutt t i i presenti hanno commentato i cart rtelloni te t matici aff f issi alle pareti, redatt t i dalle tre ricercatrici Sica, Porcelli e Scirocchi, e hanno esposto le loro idee di futuro, dagli spazi di socialità ai trasport r i, fino alla necessità di inte t grare quart r ieri frastagliati in un progett t o di sviluppo comune e di creare un modo di pensare che unisca le tradizioni e lo sguardo al futuro. Per la Banca di Credito Cooperativo di Forr mello e Tr T evignano sono intervenuti il presidente Gino Polidori e il consigliere Maurizio Va V rz r i, per l’Amministrazione comunale il sindaco Serg r io Celestino e l’Assessore alla Cultura Barbara Paoli, oltre a tanti responsabili di associazioni di citt t adini. Il tema più discusso è stato il lavoro, sopratt t utt t o per i più giovani, ipotizzando nuovi mestieri da stimolare istituendo percorsi di apprendimento di tecniche profe f ssionali. Solo il lavoro permett t e un vero radicamento, e solo un vero radicamento dà la fo f rz r a e la passione per trasfo f rmare i progett ti in realtà. Che cos’è l’analisi di comunità È una tecnica che permette di osservare la comunità attraverso una lettura approfondita dei molteplici fattori che vi interagiscono contemporaneamente. Si arriva a tracciare un profilo della comunità, composto da punti di forza e di debolezza suddivisi in macro-aree. Una volta messe a punto delle ipotesi, si procede con la creazione di alcuni “focus group”: è una rilevazione qualitativa utile alla raccolta di materiali empirici, basata su una discussione di gruppo attorno a un focus tematico che si intende indagare in profondità, in modo da comprendere un problema facendo emergere le opinioni e osservando la dinamica relazionale che si instaura nel gruppo. L’indagine si conclude con un incontro finale in cui si individuano le priorità di cambiamento, sempre utilizzando le modalità di discussione di gruppo. 13 Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.03 Pagina 14 VELA SALUTE AZIENDE ell’era dei tablet, degli smarr tphone e della vita touch, tutto diventa digitale: e così anche il mercato dei libri si trasforma. Almeno secondo il Rapt to de d ll’editoria in porto sullo sta Ita t lia, redatto dall’Associazione italiana editori (Aie), organizzazione di categoria che riunisce tutti gli editori che conducono la loro battaglia culturale sulla carta N stampata. Non stupisce quindi uno dei primi assunti di questa ricerca: il mercato dell’editoria è in profonda crisi; calano le vendite (-4%), diminuiscono i lettori (-6,1%) e si riduce il numero di copie vendute (-2,3%). ormai evidente e non esiste ambito che non abbia subito una forte contrazione; eppure il merr cato editoriale – più di altri settori – sta pagando un prezzo alto, anche a causa di congiunture economiche sfavorevoli: su tutte il forte aumento del prezzo della carta, che negli anni d’oro dell’editoria ha rappresentato una voce ininfluente nel costo complessivo di stampa di un libro. La prevenzione Un valore aggiunto per tutti Declino o rinascita del libro? La litania della crisi economica è Il dott. Stefano Sgricia I vaccini hanno salvato milioni di vite umane. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha calcolato che ogni anno 3 milioni di bambini evitano di contrarre malattie come la difterite, la pertosse, il morbillo e il tetano proprio grazie a una vaccinazione tempestiva. E negli adulti i controlli preventivi (screening) permettono di individuare una malattia allo stato iniziale, consentendo una diagnosi precoce e aumentando le possibilità di guarigione. l vaccino è un prodotto che contiene frammenti del microrganismo che vogliamo combattere: quando ci viene somministrato, il nostro corpo inizia a produrre gli anticorpi che ci proteggeranno in seguito, rendendoci immuni dalla malattia. Le vaccinazioni sono una delle scelte più import r anti che i genitori possono fare per la salute dei loro figli. Sono uno strumento semplice, eff f icace e sicuro per proteggere i bambini contro importanti malattie infe f ttive. Di vaccinazioni e di screening parliamo con il medico igienista Stefano Sgricia, dirigente della ASL ROMA F. I È meglio prevenire che affrontare poi il problema nell’emergenza. Certo, la prevenzione è fo f ndamentale, a tutti i livelli. V le per la medicina ma anche, ad esempio, nella Va pianificazione ambientale del territorio. Sembrano due tempi distanti, ma in fo f ndo stiamo parlando della nostra salute. Nei nostri frigorife f ri abbiamo tutte le vaccinazioni presenti in Italia. In alcuni periodi dell’anno, come quello della vaccinazione influenzale, in soli due mesi eroghiamo circa 50.000 prestazioni, coinvolgendo centinaia di medici di famiglia, farmacisti e operatori del servizio vaccinale. Ma dietro quei due mesi c’è il lavoro di un anno intero. Capita però di incontrare genitori diffidenti o addirittura radicalmente contrari alle vaccinazioni. 14 Noi operiamo secondo conoscenze scientificamente consolidate. Le vaccinazioni hanno portato in questi ultimi anni a risultati clamorosi. Ricordate il vaiolo? È stato calcolato che solo nel Novecento ha causato oltre 300 milioni di vittime. Oggi è una malattia scomparsa proprio grazie alle vaccinazioni di massa. L'ultimo episodio di questa malattia fu denunciato in Somalia nel 1977. Quattro anni dopo, nel 1981, il vaiolo è stato dichiarato eradicato. Oggi i vaccini sono estremamente sicuri. urante la produzione e la commercializzazione di un vaccino ci sono controlli attentissimi. Come per tutti i farmaci, possono verificarsi alcuni eff f etti collaterali, che solitamente sono modesti, di breve durata e senza conseguenze. I casi gravi sono davvero rarissimi, in genere legati ad allergie imprevedibili. Il rischio di infezioni è ridotto praticamente a zero. Viene usato sempre e soltanto materiale monouso. La somministrazione del vaccino avviene generalmente con una iniezione per lo più intramuscolare sulla spalla o sulla coscia. Dove nasce allora questo scetticismo? Nasce dalla disinformazione o dal sospetto che le vaccinazioni siano imposte dagli interessi commerr ciali delle grandi industrie farmaceutiche. Invece è stato dimostrato che i vaccini rappresentano una piccolissima parte della spesa farmaceutica mon- Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.03 Pagina 15 SALUTE VELA diale. In Italia il costo dei vaccini non arriva all’1,5% della spesa totale per i farmaci. Inoltre, credo che a spaventare sia qualche caso di cronaca su un’infezione o una complicazione allergica, che finisce sui giornali proprio per la sua eccezionalità. Come sempre un episodio sfortunato ottiene molta più risonanza di tutta la buona sanità che viene erogata ogni giorno a tutti i livelli. Occorre una maggiore interazione tra i servizi e le persone. Anche grazie alla partecipazione di tutti è possibile migliorare la prevenzione. La vaccinazione è un interesse pubblico. Sì. A volte non ci si pensa fino in fondo: una persona non vaccinata (bambino o adulto che sia) è un pericolo non solo per sé, ma anche per gli altri. Al contrario, una persona vaccinata protegge senza accorgersene le persone con cui viene a contatto ogni giorno; possiamo dire che vaccinando i bambini proteggiamo anche genitori e nonni e viceversa vaccinando genitori e nonni proteggiamo anche figli e nipoti. È un valore aggiunto per la società intera. Per gli adulti, invece, il nostro sistema sanitario nazionale organizza anche programmi di screening rivolti a specifici gruppi di persone, considerate “a rischio”. ttualmente vengono eff f ettuati screening per i tumori dell’intestino colon-rettale, del seno e del collo dell’utero. La ASL invia una lettera con l’invito ad aderire all’esame e l’indicazione della struttura sanitaria in cui recarsi per eff f ettuare il test in modo completamente gratuito. A rispondere, nel Lazio, è il 40% delle donne. Nei nostri comuni la media è più alta, fino al 60%, ma c’è ancora molto da fare per superare la disinformazione e le diff f idenze. Conosciamo meglio queste forme tumorali. Del resto, ignorarle non ci darà alcun beneficio. Il tumore dell’intestino colon-rettale colpisce l’ultima parte dell’intestino: il rischio di ammalarsi riguarda sia uomini che donne, e aumenta dopo i 50 anni. In caso di diagnosi precoce si registra un’elevata percentuale di guarigioni. Il test di controllo consiste in un semplice esame delle feci, ogni due anni; se ci sono queste microscopiche emorragie si procede ad una colonscopia. Il tumore al seno (carcinoma della mammella) è una patologia purtroppo molto diffusa: ogni anno vengono diagnosticati circa 38.000 casi in Italia e il 29% delle donne malate non riesce a sconfiggere la malattia. Ma anche questo tumore così diff f uso, se scoperto allo stadio iniziale con una mammografia, ha una percentuale di guarigione di oltre l’80% dei casi. La mammografia Perché le vaccinazioni infantili sono così importanti? È obbligatorio vaccinarsi? Quali sostanze si trovano nei vaccini? Le risposte a queste e altre domande sono in un’agile brochure pubblicata dalla ASL ROMA F e dalla Regione Lazio, dal titolo “Le vaccinazioni nei bambini: i tanti perché di una scelta consapevole”, utilissima per saperne di più. Alcune copie sono in distribuzione gratuita in tutte le agenzie della Banca. è una radiografia del seno, esame non invasivo, qualche volta solo un po' fastidioso. Il tumore al collo dell’utero, o cervice uterina, invece, colpisce il collo dell’utero, cioè la sua parte più bassa. La diagnosi precoce consiste nel pap-test/ t HPV test (a seconda delle'età della donna), un prelievo non doloroso di una piccola quantità di materiale presente sul collo dell’utero che verrà poi analizzata in laboratorio. Fortunatamente è un tumore in forte calo negli ultimi anni, e anche in questo caso può essere curato in modo eff f icace se individuato in una fase iniziale. In una società globalizzata, con una mobilità sociale molto più intensa che in passato, le vaccinazioni e i controlli assumeranno un’importanza sempre maggiore. È vero. Oggi è cambiato il concetto di distanza. In poche ore di aereo possiamo essere dall’altra parte del mondo: ad esempio la poliomelite (la paralisi infantile), i cui eff f etti sono noti fin dall’antichità e che da noi non esiste più, la possiamo ritrovare ad appena quattro ore di aereo dalla nostra casa. Al tempo stesso, persone partite da molto lontano varr cano i nostri confini, spinti dalla fame, dalle persecuzioni o dalla speranza di una vita migliore. Cambiamenti planetari che, se per certi aspetti rappresentano anche un’opportunità, per altri richiedono un’attenzione specifica e il corretto uso degli strumenti di prevenzione e controllo di cui disponiamo. 15 Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.03 Pagina 16 VELA GLI ARCHIVI DELLA MEMORIA I vincitori del concorso Lo Statuto di Formello Per l’importanza che lo Statuto aveva nella vita sociale e politica della comunità, riferimento imprescindibile per comprendere la vita quotidiana e l’organizzazione della giustizia. Noemi Antonini è laureata in Lettere e specializzata in Storia, in particolare nello studio dei codici medievali. Vive a Formello. Attualmente sta svolgendo il servizio civile presso la Biblioteca comunale multimediale. Storia di famiglie, di donne e di uomini nella Trevignano dei secoli scorsi La Commissione di docenti universitari ha emesso il suo verdetto. Tutte e sette le ricerche prevenute sono state giudicate di grande qualità, ma dopo attente valutazioni sono state scelte le tre opere che la Banca pubblicherà per la Festa del Socio di dicembre. Oltre all’accuratezza della ricerca storica, i docenti hanno convenuto di premiare gli studi che, per importanza dell’argomento e per la chiarezza espositiva, potranno maggiormente coinvolgere il pubblico dei lettori e dei soci della Banca. Per la molteplicità delle fo f nti utilizzate nel delineare l’andamento demografico del paese, in cui possono ritrovarsi le origini famigliari di molti cittadini di oggi. Antonella Morichelli, Giovanni Pentassuglio ed Emanuele Trunzo Trevignanese doc, Antonella Morichelli ha una preparazione umanistica ed è molo att T t iva nel sociale: ad esempio è tra le sostenitrici del calendario della Fondazione Kamen per la lott t a ai tumori nelle donne. Giovanni Pentassuglio è laureato in Giurisprudenza e ha ricopert r o ruoli dirigenziali in varie aziende e gruppi industriali. Emanuele T unzo dopo la maturità classica si è iscritt Tr t o alla fa f coltà di Lett t ere della Sapienza Università di Roma; ha scopert ro la passione per la storia sfo f gliando i libri antichi dell’archivio parrocchiale. Tu T tt t i e tre vivono a Tr T evignano. La giustizia criminale in una comunità di Antico Regime. Il caso di Nepi Per l’accuratezza del lavoro di ricostruzione storica utilizzando documenti di difficile accesso, come alcune complesse carte processuali della fine del Settecento. Luca De Santis e Francesca Zampaletta Luca De Santis è neolaureato in Archivistica e Biblioteconomia alla Sapienza Università di Roma. Vive a Campagnano. Francesca Zampaletta ha studiato Scienze archivistiche alla facoltà di Conservazione dei Beni Culturali a Viterbo. Attualmente è impiegata nella Biblioteca comunale di Nepi, ma si occupa anche di ricerca storica e assistenza in archivio. Vive a Nepi. 16 Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.04 Pagina 17 APPUNTAMENTI VELA Il cinema racconta le religioni Dal 25 al 28 settembre torna il Trevignano FilmFest al Cinema Palma. Un biglietto unico di appena 5 euro permette di vedere tutti i film e i cortometraggi. biamo già raccontato la storia del Cinema Palma, nato dalla caparbia volontà di Fabio, un fa f legname con la passione per il grande schermo che negli anni Quaranta comprò un proiett t ore e lo piazzò nel suo laboratorio. E tutt t o il paese imparò a conoscere la sett t ima art r e. Dopo i tragici eventi della guerra, quando il proiett t ore venne nascosto sott t oterra per timore che venisse requisito dall’esercito tedesco, le proiezioni ripresero con il figlio Fernando e poi con il nipote Fabio, stesso nome del nonno, che fra l’altro ha saputo dotare il Palma delle più moderne strumentazioni. È la piccola grande storia di un cinema di provincia, una vicenda narrata nel 2006 da Corrado Giustiniani nel libro “La balilla di Nonno Fabio” e che fa f venire in mente Giuseppe To T rnatore e il suo “Nuovo Cinema Paradiso”. Lo stesso To T rnatore trovò sorprendenti analogie tra l’epopea del cinema di Tr T evignano con il suo “Paradiso”, vincitore nel 1990 del Premio Oscar come miglior film straniero. A Le religioni in un anno cruciale Dal 2012 il Cinema Palma ospita il Tr T evignano FilmFest. Dopo aver aff f rontato i temi della scuola, dell’economia e delle migrazioni, nell’edizione di quest’anno la rassegna racconterà il tema delle religioni. “Non poteva essere altrimenti - aff fferma proprio Corrado Giustiniani, ideatore e presidente del fe f stival - in un anno inaugurato, il 7 gennaio, dalla strage nella redazione del quotidiano parigino Charlie Hebdo, in cui dodici giornalisti persero la vita, seguita da quella al supermercato ebraico Hypercasher, r che hanno lasciato nell’opinione pubblica un’impressione così intensa, come fo f rse non accadeva dall’11 sett t embre 2001, quando a New Yo Y rk crollarono le To T rri gemelle. Se a questi due att t i terroristici aggiungiamo i rapimenti, le decapitazioni, le minacce continue di nuovi att t acchi dell’Isis, possiamo ben dire che il 2015 ci consegna un mondo meno sicuro”. Il dibatt t ito religioso, del resto, sarà ancora al centro della scena con il Giubileo straordinario indett t o da papa Francesco. ““Visioni divine” ““Visioni divine, il cinema e le relig gioni” è dunque il titolo di questa quarta edizione. Il team di giornalisti q vvolontari coordinato da Giustiniani, ccon la guida artistica di Fabio Ferzetti, ccritico cinematografico del “Messagggero”, proporrà al pubblico dodici film di assoluto interesse (con la tradiziod nale proiezione del lunedì mattina, n dedicata alle scuole di Tr d T evignano) al prezzo assolutamente politico, lo p sstesso dello scorso anno, di 5 euro in ttutto. Ta T nto poco costerà la FilmFest ccard: in pratica, niente altro che un ssimbolico sostegno alla manifestazzione. I film scelti, dopo una lunga e accurata selezione che ha coinvolto l’intero team, riguardano le principali religioni del pianeta. Una novità per l’Italia è ad esempio “Kreuzweg”, del tedesco Dieter Bruggemann, sugli eccessi del cattolicesimo tradizionalista. Sul cattolicesimo ci saranno anche “Uomini di Dio” di Xavier Beauvois e “Corpo celeste” di Alice Rohrwacher. Il bellissimo “Water” della regista indiana Deepa Mehta parlerà della fine riservata alle vedove bambine dalla religione indu. Due film sull’ebraismo: “La sposa promessa” di un’altra donna, Rama Burshtein, e “Viviane” ancora di una regista, Ronit Elkabetz. I film sull’islam, infine: verranno riproposti “Timbuktu”, successo dell’ultima stagione di Abdeurrahame Sissako, il meno noto “Viaggio alla Mecca” di Ismael Ferroukhi e “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano” di Francois Dupeyron, che costituisce anche un omaggio a Omar Sharif, il grande attore scomparso quest’anno. T a i documentari, due appena usciti: “Napolislam” Tr di Ernesto Pagano e “Going Clear” di Alex Gibney, y che racconta cos’è e com’è nata la religione che ha sedotto To T m Cruise e John Tr T avolta. C’è infine una sorpresa, su cui gli organizzatori vogliono mantenere fino all’ultimo il segreto, come sui personaggi invitati, che rappresenteranno le più diff f use religioni nel nostro Paese. 17 Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.04 Pagina 18 VELA AZIENDE Il caciofiore Una riscoperta Massimo Antonini Un’antica ricetta tramandata dai tempi dell'agronomo romano Columella insegna a produrre il formaggio con il caglio vegetale. L’ha ripresa Massimo Antonini, titolare dell'azienda Acquaranda di Trevignano, che oggi esporta il suo caciofiore in tutto il mondo. Lo incontriamo nel suo punto-vendita. Sei appena rientrato a Trevignano dopo aver svolto all'Expo due dimostrazioni sulla preparazione del formaggio. Sì, una volta con Slow Food, un'altra con “Campagna Amica” della Coldiretti. L'agricoltura fa conoscere i nostri territori, e i nostri prodotti ci vengono richiesti anche dagli Stati Uniti. In questo l'Expo è davvero una grande vetrina. Come è nata la tua azienda? Mio padre, pastore e agricoltore, non voleva che facessi questo lavoro. Ma a me piaceva vivere in campagna, stare all'aria aperta, fare qualcosa di mio. Prima aiutavo in famiglia, poi, a 25 anni, mi sono messo per conto mio. Ho iniziato con 4 vacche da latt t e, che con il tempo divennero 50. Nel 2000, con le diff f icoltà legate alle quote-latte, ho venduto le mucche e ho comprato 60 pecore. 18 raccolti nel periodo estivo. Il caglio vegetale ai tempi dei romani era molto diff f uso, ne parlano Va V rrone e Columella, ma ci sono voluti due anni di ricerca per rimettere in produzione questo formaggio che può essere considerato l'antenato del Pecorino romano. Qui in azienda lo facciamo stagionare nel fieno oppure tra le fo o f glie di castagno. S stato tra i fondatori Sei dell'Associazione Formaggi Storici d della Campagna romana. d Siamo in tutt t o 9 produtt t ori: oltre a me, uno a Mart u r ignano, uno a Capena, due aad Anguillara, uno a Bracciano, uno nella zona del Divino Amore, uno a n LLatina e un altro sulla Cassia prima di FFormello. L'Associazione tutela la produzione e il gusto di fo p f rmaggi che hanno una tradizione di secoli. Oggi h ne sono diventato Presidente. n Una pagina nuova: dalle mucche alle pecore, ma anche dall'agricoltura all'agriturismo. ll' it i Ho compreso che il mestiere di agricoltore stava camb biand do: ho creato un piccollo caseifficio aziend dalle, ho allestito tre camere per i turisti, ho accolto le scuole in fattoria e ho aperto un punto-vendita proprio qui, in azienda, uno dei primi del Lazio. S anche nostro socio. Sei Da trent'anni. Anche con il Credito D Cooperativo C ti ho innovato la mia azienda. Tu h T tto è molto diverso dal passato: oggi riceviamo gli ordini con internet e allimentiamo i nostri impianti ellettrici con pannelli fo f tovoltaici. Ma il cuore di tutt t o è ancora il gesto di una mano che con lo spino rompe la cagliata. Con il caseificio, ecco la riscoperta del caciofiore. È il formaggio di pecora ottenuto con il caglio veggetale,, derivato dal fiore di carciofo o di card do selvatico (Cynara cardunculus o Cynara scolimus) Azienda Agrituristica Acquaranda Via dello Sboccatore, 8 - Trevignano R. Tel. 06 9985301 / Email: [email protected] Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.04 Pagina 19 CON IL PATROCINIO DELLA BANCA VELA Mai darsi per vinti Il “Dream World Bridgestone Cup” è l'unica gara al mondo per piloti disabili, ideata e organizzata dalla onlus “Di.Di. Diversamente Disabili”. Si è tenuta a Vallelunga ai primi di giugno. Ma le sfide non finiscono con la bandiera a scacchi. uando il pilota del motomondiale Alex De Angelis e Chiara Va V lentini, una delle animatrici della onlus, hanno uff f icialmente aperto la gara con un giro d'onore, la tensione ai box era già altissima, tra sostenitori, tecnici e fo f tografi. Ve V ntidue i piloti alla partenza di questa seconda edizione: tanti ragazzi ansiosi di confrontarsi ad armi pari e di raff f rontare le soluzioni tecniche adottate per guidare al meglio la propria moto nonostante le disabilità. È il caso dei quatt t ro ragazzi paraplegici, pertanto privi di sensibilità agli arti infe f riori, che hanno conquistato V llelunga: Stephane Paulus dalla Francia, Paul Garrett Va t dalla Nuova Zelanda, Ta T lan Skeels-Piggins dall’Inghilterra e Maximilian Sontacchi, italiano. Altri iscritti come Franco Ubaldini e Fabio Bitocchi hanno acquistato la moto ad aprile appositamente per partecipare a questa competizione. In pista anche Emiliano Malagoli, presidente della onlus, nella doppia veste di pilota e organizzatore della manife f stazione, e una ragazza, Samantha Palmucci. A fare da madrina la cantante Annalisa Minetti, già presente nell'edizione dell'anno scorso, sempre att t enta ai temi dello sport e della disabilità. Per le classifiche finali, i tempi del cronometro sono stati calcolati anche secondo dei coeff f icienti di disabilità applicati in modo sperimentale per questa gara. Hanno vinto Daniele Barbero nelle “1000” e Umberto Lisanti nelle “600”, ma ognuno dei piloti ha lasciato il segno e ha emozionato il pubblico sugli spalti. La BCC ha dato un prezioso contributo per la riuscita della manife f stazione, assieme ad altre aziende e associazioni, come il Motoclub “Gli Scoordinati” di Anguillara Sabazia, che si sono rese disponibili per realizzare un evento unico, seguito in diretta e sul web da tutto il mondo. “Sono entusiasta di come i piloti esteri e le nostre nuove leve abbiano accolto l’invito a partecipare alla Dream Wo W rld Bridgestone Cup - ha detto Emiliano Malagoli subito dopo la gara - Ora tutti sono ansiosi di sapere quando sarà il prossimo appuntamento perr ché vogliono partecipare e prepararsi per tempo. Un Q bellissimo riconoscimento per questo duro lavoro di mesi! Stiamo già pensando all'edizione del 2016, con grandi novità che non voglio svelare per scaramanzia, e intanto ci occuperemo del rilascio delle Patenti Speciali per off f rire a persone disabili la possibilità di guidare e rendersi autonomi”. Per tutti loro, la vera sfida è nella quotidianità. Mia mamma non lo deve sapere! Questo il cartello, ironico e tenerissimo, che Giovanni Aranciofebo aveva applicato sul cupolino della moto. Giovanni, siciliano, ha perso il braccio destro in un incidente sul lavoro. Con una protesi e comandi modificati ha partecipato alla gara delle 600, sfrecciando velocissimo e facendo registrare tempi di tutto rispetto anche per un normodotato. 19 Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.04 Pagina 20 VELA NAVIGARE NELLA STORIA Brogli elettorali In difesa di Lucio Murena A Lanuvio era ancora buio quel 9 novembre del 63 a.C. e tuttavia alle porte del paese c’era fermento. Una folta delegazione di cittadini stava per partire alla volta della Capitale. Dovevano affrettarsi per arrivare al Foro romano prima degli altri e prendere così i primi posti nell’aula in cui si sarebbe svolto il processo. mputato era un loro illustre concittadino, Lucio Licinio Murena, che aveva vinto le elezioni a Console per l’anno successivo insieme a Silano. Erano stati battuti Servio Sulpicio Rufo, eminente giurista, e Catilina, candidato non eletto anche nell’anno precedente. Ma gli sconfitt t i denunciarono Lucio Murena per brogli elettorali con la speranza, se ritenuto colpevole, di andare a nuove elezioni. Il momento era particolarr mente diff f icile per la Repubblica senatoria, attaccata frontalmente in quei mesi dai movimenti rivoluzionari di Catilina. Il pericolo di una sedizione era reale perr ché sostenuta anche da Quinto Metello, Tr T ibuno della plebe. Cicerone avvertì per primo la possibilità di un sovvertimento dello Stato, che poteva innescarsi proprio ad un eventuale esito sfavorevole del processo nei confronti di Murena. I 20 Corrotti e corruttori Era molto praticata in quei tempi la corruzione elettorale. La propaganda veniva esercitata il più delle volte con veri e propri atti di violenza fisica, altre volte con ricatti morali per favori in precedenza elarr giti o per promesse legate alla vittoria conseguita. Più spesso ancora si ricorreva alla distribuzione di considerevoli somme di denaro attraverso un meccanismo ben collaudato. Il candidato si rivolgeva ad una vera e propria organizzazione addetta alla gestione di brogli. Il primo contatto avveniva con gli inte t rp r re r te t s che, una volta ottenuto il mandato, andavano a contrattare con i rappresentanti di gruppi elettorali, ben organizzati, la somma di denaro da versare per acquistare 100, 500 o 1000 voti. Il corrispettivo pattuito non veniva però versato immediatamente, ma depositato presso i sequestr tres, uo- Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.04 Pagina 21 NAVIGARE IL FILO DELLA NELLA MEMORIA STORIA VELA mini addetti alla sua custodia e sui quali correva l’obbligo di consentire il controllo di ambo le parti. Ad elezioni avvenute e a risultati raggiunti, entravano in scena i divis i ore r s che distribuivano il denaro. Il passaggio di mano tra più categorie di criminali non consentiva di risalire al candidato corruttore. Non c’era candidato inoltre che non off f risse inviti a pranzo a tutti i cittadini, o biglietti per spettacoli teatrali o gladiatori. Ognuno di loro poi organizzava un grosso codazzo di clienti o amici, quasi tutti retribuiti, che doveva seguirlo per le vie di Roma. L'accusa Ad aula gremita entrò il collegio di difesa del Console Murena: prima l’avvocato Marco Grasso, poi Quinto Ortensio Ortalo e infine Cicerone. Tr T a la gente di Lanuvio vi erano tanti amici e parenti dell’imputato, nonché il generale Lucullo, vincitore della guerra contro Mitridate, alla quale aveva partecipato lo stesso Murena. Poi entrò la pubblica accusa, rappresentata da Serr vio Sulpicio Rufo, Gaio Postumo e da Catone l’Uticense, il personaggio più in vista della vita politica di quel periodo, convinto assertore della legalità e strenuo difensore del prestigio senatorio. Al Console venne addebitato per prima cosa lo sfrutt t amento, a fini elett t orali, della presenza a Roma dei soldati del generale Lucullo e anche suoi, che avevano invaso la città per la celebrazione del trionfo f al termine della campagna contro Mitridate. Legionari ben motivati, ampiamente appagati dalle gratifiche ottenute, per tradizione e convenienza molto legati ai loro comandanti. Gli venne imputata inoltre l’abitudine di att t raversare le vie di Roma durante i comizi elettorali, con al seguito un lungo codazzo di gente, rumorosa e plaudente, evidentemente prezzolata, per esaltare il proprio prestigio e dignità aristocratica. Catone tentò di dimostrare che la complessa macchina elettorale messa in piedi da Murena aveva funzionato soltanto perché sostenuta e finanziata da ingenti somme di denaro e che l’elezione a Console era stata ottenuta esclusivamente attraverso un capillare meccanismo corruttorio. Accuse gravissime che, se provate, potevano di certo portare all’annullamento delle elezioni. Rincarò la dose l’altro componente dell’accusa, l’avvocato Sulpicio Rufo: con acredine e puntigliosità tentò di dimostrare, attraverso la descrizione di alcuni episodi, che Murena aveva condotto e conduceva una vita dissoluta e priva dei sani principi morali propri della virtus romana. 21 Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.04 Pagina 22 VELA NAVIGARE NELLA STORIA La difesa Tra gli applausi scroscianti dei concitt T t adini di Lanuvio e dei numerosi gruppi di cliente t s al seguito dei personaggi presenti in aula, tutti rigorosamente in tunica bianca, iniziarono le orazioni della difesa. Cominciarono Ortensio e Crasso i quali, per una concordata divisione dei compiti con Marco Tu T llio Cicerone, si attardarono a confutare punto per punto le accuse mosse al loro assistito. Soprattutto l’avvocato Ortensio tentò di smontare il castello accusatorio con la sua irruente oratoria e con la consueta gestualità che diff ffondeva tra il pubblico gli immancabili profumi d’oriente di cui faceva perennemente uso. Retroscena imbarazzanti Il dibattimento defluiva peraltro in un clima di latente imbarazzo, avvertito dai pochi che conoscevano i 22 retroscena tra Ortensio e Catone. A costoro era nota la simpatia che il primo nutriva nei confronti della figlia del “moralista”, che sdegnato rifiutò più volte il consenso alle nozze. L’eminente avvocato però, per niente ritenutosi vinto, chiese dopo qualche tempo a Catone di sposare Murr zia, proprio sua moglie. Questa volta l’integerrimo moralista acconsentì, con l’intesa che alla morte del grande avvocato, ormai molto anziano, Murzia sarebbe ritornata sotto l’antico tetto coniugale, portandosi dietro le enormi ricchezze del vecchio gaudente, accumulate in quarant’anni di attività forense. Per di più in molti rilevarono che l’altro Console vincitore delle elezioni non era stato chiamato sul banco degli imputati, pur avendo condotto identica campagna elettorale. Ma qui tutti sapevano che Silano era il marito di Servilia, sorellastra di Catone, da anni amante di Giulio Cesare. Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.04 Pagina 23 NAVIGARE NELLA STORIA VELA L'orazione di Cicerone Po oi finalmente entrò ò in scena Cicerone. Ellegante nello svolgimento, modulata ritmicamente, permeaata da finezze psicolo ogiche, la sua oraazione Pro r Mure r na teenne sospesa l’atteenzione di tutti fino alll’ultima parola. Affferrò l’attenzione del pu ubblico per molte ore, fe f ce piangere la geente, la commossee quando descrisse le do oti morali di Mureena e l’ora grave che sttava vivendo in atteesa del giudizio. Riusccì a creare una fren netica attesa per l’imminente sentenza ch he, secondo il grande orratore, poteva segn nare anche il destino deella traballante Repubblica. Laa pero r ra r tio, la part r e finale dell’orazione, co oinvolse emotivam mente anche gli abitu uali spettatori di tutti i giorni, perché ab bilmente arricchita di espedienti emotivi peer nulla attinenti al processo. Poi si rivo olse ai giudici: “conservate a lui l’uff f icio asssegnatogli dal po opolo romano, ridate allla Repubblica il su uo Console, fatelo per l’o onore suo e per il padre estinto, per la sttirpe e la famiglia sua”. Po oi l’aff ffondo, per so ollevare la platea: “fateelo infine per quell''onorando municipio dii Lanuvio, i cui citttadini vedeste, mesti, afffollarsi a lui d’intorrno per tutt t a la durata dii questo processo. Non vogliate soprattu utto sottrarre alle celebrazioni locali in on nore di Giunone Salvatrice, che è doveere di ogni Consolee adempiere, proprio il Console cittadino o”. Il tramonto della Repubblica Murena fu assolto. I più si chiiesero se per la sua presunta innocenza o per la braavura del collegio di difesa. Di cerrto non si interrup ppe la pratica della corruttela. Settte anni dopo infattti lo stesso Cicerone, con al fianco l’elegante ed indistruttibile Ortensio, fece assolveree dalle stesse accu use il Tr T ibuno Publio Sestio, che “trrasgredì la legge siia presentandosi durante la camp pagna elettorale per il Tr T ibunato circondato da un n gran seguito di schiavi o di uomini prezzolati, siaa costituendo, duraante il suo tribunato, bande armate e arrivando alla mischia con l’avversario”. Di lì a poco Roma accantonò per qualche tempo le tensioni di un n così vasto e peerverso meccanismo elettorale. Busssava alle porte la lunga tragedia delle guerre civili. Poi Farsalo, Filipp pi e Azio, le tappe su cui caddero lee macerie della Reepubblica. (G.P.) 23 23 Vela_28_Layout 1 04/09/15 13.04 Pagina 24 VELA IN BREVE LLE SERATE BORGIANE A NEPI G Grande successo per le Serate Borgiane cche si sono svolte nel Forte dei Borgia di Nepi dal 5 luglio al 2 settembre. La rasN segna, s che ha avuto la nostra Banca tra i partners più importanti, ha visto sul palp c Katia Ricciarelli, Sabina Guzzanti, co G Giobbe Covatta, Pippo Franco (nella foto v vicino al sindaco di Nepi Pietro Soldattelli), Gianfranco Jannuzzo, Debora Cap prioglio e poi ancora Alda D’Eusanio, M Michele Mirabella, Massimo Bagnato e ttanti altri. Musica, teatro e satira hanno aanimato l’intera estate nepesina, con eeventi gratuiti o a prezzi popolari. I dirrettori artistici della kermesse sono Rob berto Cresca, tenore e vincitore del 64° concorso lirico “Comunità europea di Spoleto”, e Gianfranco Pappalardo Fiumara, pianista, docente e medaglia all’onore e al merito artistico del Presidente della Repubblica. Per il respiro nazionale della sua offerta culturale, il festival è stato patrocinato dalla Presidenza della Repubblica italiana. VELA ARRIVA CON LA NEWSLETTER E SI RITIRA NELLE AGENZIE Da questo numero VELA non arriverà più per posta. Dopo ripetute esperienze negative relative ai ritardi e in qualche caso ai mancati recapiti da parte del servizio postale, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di inviare la nostra rivista per posta elettronica in fo f rr ma digitale con la newsletter VELAflash, che arriva a oltre duemila contatti, e di distribuirlo in fo f rma cartacea in tutte le nostre agenzie, in cui abbiamo aumentato le copie per mett t erlo a disposizione di coloro che prefe f riscono leggerlo nella fo f rma tradizionale. UN PONTE PER LA SICILIA, VENERDÌ 23 OTTOBRE 24 Sarà un vero e proprio viaggio nella cultura siciliana quello che ci farà fare Matteo Montalto, studente quattordicenne dell'Istituto Comprensivo “Via Cassia 1694” a La Storta. Con grande passione il giovanissimo Matteo ha raccolto notizie su Francofonte, in provincia di Siracusa, il paese dei nonni dove ogni anno soggiorr na per le vacanze, paese noto anche per essere uno dei territori d'origine dall'Arancia Rossa Siciliana. Matteo ha intervistato gli anziani, ha fatto ricerche nell'archivio comunale e in numerose biblioteche, ha annotato le tradizioni più antiche e ha pubblicato preziose foto d'epoca: la leggenda della Madonna della Neve, le decorazioni del palazzo principale del paese, le feste patronali e molto altro ancora. “Matteo è molto legato alla Sicilia - racconta la madre, la signora Pina – e dice sempre che, se un giorr no diventerà qualcuno, realizzerà qualcosa di grande per la sua terra”. La storia di questo angolo di Sicilia ci permetterà di confrontare la vita di Francofonte con quella delle nostre comunità, anch’esse sospese tra tradizione e modernità nella rapida evoluzione sociale del dopoguerra. Potremo conoscere Matteo venerdì 23 ottobre 2015 alle ore 17 nella Sala Conferenze della Banca (viale Umberto I, 92 Formello), quando commenterà per noi le immagini più suggestive della sua ricerca. LA FESTA DEL SOCIO, SABATO 12 E DOMENICA 13 DICEMBRE Vi aspettiamo sabato 12 dicembre 2015 a Trevignano (nella sala-anfiteatro della BCC, in Via IV Novembre 2) e domenica 13 a Formello (al Teatro comunale) per l’annuale Festa del Socio. Sarà l’occasione per farci gli auguri di Natale, per presentare i libri nati dal concorso “Gli Archivi della Memoria” e per premiare le associazioni culturali, sportive e di volontariato che con le loro attività hanno animato la vita dei nostri comuni. È il tessuto sociale di impegno e progettualità da sempre sostenuto dalla nostra Banca e da cui la Banca ha sempre tratto ispirazione. Vela_cop 28_Layout 1 04/09/15 08.19 Pagina 2 BCC CREDITO COOPERATIVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Formello e Trevignano Romano Presidente Gino Polidori Vice Presidente Alvaro Altarocca Siamo presenti a: Sede Amministrativa FORMELLO Viale Umberto I°, 92 - Tel. 06.90143095 - Fax 06.90146800 Sede Centrale FORMELLO Viale Umberto I°, 4 - Tel. 06.9014301 - Fax 06.9089034 Agenzia n° 1 LE RUGHE Viale Africa, 8 - Tel. 06.9087359 - Fax 06.90129315 Filiale CAMPAGNANO DI ROMA Piazza Regina Elena, 23 - Tel. 06.90154376/77 - Fax 06.90154380 Agenzia n° 2 OLMETTI Via degli Olmetti, 41 3U - Tel. 06.90400394 - Fax 06.90400352 Filiale TREVIGNANO ROMANO Via IV Novembre, 2 - Tel. 06.999121 - Fax 06.9999514 Filiale ANGUILLARA SABAZIA Via Anguillarese Km 5,200 - Tel. 06.9994574/385 - Fax 06.9995337 Filiale CESANO Via della Stazione, 359 - Tel. 06.30439538/88 - Fax 06.3038935 Filiale MONTEROSI Via Roma, 50 - Tel. 06.9014301 Filiale NEPI Via Monsignor Olivares (Centro comm. San Bernardo) - Tel. 0761.556598 Consiglieri Angelo Buccioli Edda D’Alessio Gianluca Franchini Piergiorgio Montani Marco Palma Matteo Stefanelli Maurizio Varzi COLLEGIO SINDACALE Presidente Cristiano Sforzini Sindaci Filippo Salvatore Licenziato Nazzareno Neri Sindaci supplenti Massimo Caramante Giuseppe Giurato ORGANISMO DI VIGILANZA Presidente Sandro Cioccoloni Membri effettivi Gabriele Bozzo Giuseppe Mansueti DIREZIONE Direttore Generale Mario Porcu Nepi Monterosi Trevignano Romano Campagnano di Roma Anguillara Sabazia FORMELLO Cesano Le Rughe Olmetti BCC CREDITO COOPERATIVO Formello e Trevignano Romano Vela_cop 28_Layout 1 04/09/15 08.19 Pagina 1 N. 28 - Settembre 2015 - Periodico trimestrale di finanza e cultura - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in A.P. - 70% - Roma Aut. N. 21/2009 Trent’anni di viaggi, scoperte e momenti condivisi Dalla fine degli anni Ottanta ai nostri giorni, ogni anno la Banca ha organizzato un viaggio culturale per i propri soci. Le mete sono state le più belle città italiane come Siena e Venezia, regioni ricche di fascino come la Sicilia e la Sardegna e le capitali europee, da Parigi a San Pietroburgo. Ora vogliamo ripercorrere questa grande avventura condivisa, raccogliendo testimonianze, appunti di viaggio e fotografie, soprattutto le immagini di gruppo: una storia di incontri, scoperte e amicizie profonde. Ogni socio può contribuire a questa raccolta, consegnando le proprie fotografie o appunti di viaggio alla Segreteria della Banca (Formello, Viale Umberto I, 92 - Tel. 06 90 14 30 95). GO LA Aspettiamo le vostre fotografie e i vostri appunti di viaggio VELA IO VE Le gite sociali della Banca LA RIVISTA DELLA BANCA DI FORMELLO E TREVIGNANO DI CREDITO COOPERATIVO LA GITA SOCIALE A MILANO VOLTI E PAROLE DALL’EXPO CONOSCERE ROMA IL NUOVO CALENDARIO PREVENZIONE VACCINAZIONI E SCREENING NAVIGARE NELLA STORIA BROGLI ELETTORALI TREVIGNANO FILMFEST IL CINEMA E LE RELIGIONI Le fotografie saranno scansionate e subito restituite. BCC CREDITO COOPERATIVO Formello e Trevignano Romano