Deliberazione del Consiglio Comunale
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Deliberazione del Consiglio Comunale
COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 COPIA DELIBERAZIONE N. 66 DEL 13/09/2012 Deliberazione del Consiglio Comunale OGGETTO: CONVENZIONE TRA I COMUNI DI MOZZECANE - VALEGGIO SUL MINCIO - VIGASIO POVEGLIANO VERONESE - VILLAFRANCA DI VERONA - NOGAROLE ROCCA - TREVENZUOLO ED ERBE' PER LA GESTIONE DI SITUAZIONI RELATIVE A NUCLEI FAMILIARI CON MINORI O DISABILI INTERESSATI DA SFRATTI PER MOROSITA'. L’anno 2012 addì tredici del mese di Settembre alle ore 19:30 nella sala delle adunanze consiliari in seduta pubblica, sessione ordinaria di prima convocazione; Previa l’osservanza delle formalità prescritte dal D.Lgs. n. 267 del 18.8.2000 vennero oggi convocati a seduta i Consiglieri Comunali. All’appello risultano: TOSONI ANGELO VESENTINI ANDREA MARCONI MARTINA OLIOSI LEONARDO MENINI CESARE BONFAINI FRANCESCO VALBUSA VANIA MAZZAFELLI SIMONE DAL FORNO MARCO MOLINARI ANDREA TURRINA GIAMPAOLO BENINI SILVANO MAZZI CORRADO FORNARI VALENTINA LUGO MARIA GRAZIA CORDIOLI NICOLA PASINI FRANCESCO PEZZINI ALBINO SACHETTO FAUSTO VICENTINI GIORGIO MORANDINI GIAN LUCA Sindaco Consigliere Comunale Consigliere Comunale Consigliere Comunale Consigliere Comunale - Presidente Consigliere Comunale Consigliere Comunale Consigliere Comunale Consigliere Comunale Consigliere Comunale Consigliere Comunale Consigliere Comunale Consigliere Comunale Consigliere Comunale Consigliere Comunale Consigliere Comunale Consigliere Comunale Consigliere Comunale Consigliere Comunale Consigliere Comunale Consigliere Comunale Presente Presente Assente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Assente Presente Assente Presente Presente Presente Assente Presente Presente Presenti n. 17 Assenti n. 4 Assiste all’adunanza il Segretario Comunale Sig. PERUZZI DR. GIOVANNI. Constatato legale il numero degli intervenuti il Sig. MENINI CESARE, assunta la Presidenza, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio Comunale a discutere e deliberare sopra l’oggetto sopraindicato, il cui testo è riportato nel foglio allegato. Copia della presente deliberazione viene trasmessa, a cura dell’Ufficio Segreteria, ai Responsabili degli Uffici appresso indicati che ne accusano ricevuta per l’attuazione come da firma che segue: Uff. Ragioneria: _________________ Uff. proponente: _________________ Pag.1 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 Vista la proposta di deliberazione riguardante: CONVENZIONE TRA I COMUNI DI MOZZECANE - VALEGGIO SUL MINCIO - VIGASIO - POVEGLIANO VERONESE - VILLAFRANCA DI VERONA - NOGAROLE ROCCA - TREVENZUOLO ED ERBE' PER LA GESTIONE DI SITUAZIONI RELATIVE A NUCLEI FAMILIARI CON MINORI O DISABILI INTERESSATI DA SFRATTI PER MOROSITA' corredata dei prescritti pareri a norma art. 49 D.Lgs. 18.8.2000 n. 267; Udito quanto emerso dalla discussione in aula, come sommariamente riportata nel verbale di adunanza ed integralmente conservata agli atti mediante registrazione magnetica, a cura della segreteria comunale, a disposizione dei singoli Consiglieri e degli aventi titolo; Ritenuta la proposta meritevole di approvazione per le motivazioni in essa indicate che si recepiscono nel presente provvedimento anche per i fini di cui all’art. 3 della Legge 241/1990; Effettuata la votazione per alzata di mano ed eseguito il computo dei voti, si ha il seguente risultato: Consiglieri presenti n. 17 Consiglieri astenuti nessuno Consiglieri votanti n. 17 Maggioranza n. 9 Voti favorevoli n. 17 Voti contrari nessuno Il Consiglio Comunale approva. Pag.2 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA DELL’ASSESSORE ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE - POLITICHE SOCIALI – POLITICHE DELLA FAMIGLIA OGGETTO: CONVENZIONE TRA I COMUNI DI MOZZECANE – VALEGGIO SUL MINCIO – VIGAGIO – POVEGLIANO VERONESE – VILLAFRANCA DI VERONA – NOGAROLE ROCCA – TREVENZUOLO ED ERBE’ PER LA GESTIONE DI STIUAZIONI RELATIVE A NUCLEI FAMILIARI CON MINORI O DISABILI INTERESSATI DA SFRATTI PER MOROSITA’. Premesso che: • • • nell’anno 2011 nei territori di competenza dei Comuni di Villafranca, Mozzecane, Povegliano, Vigasio, Isola della Scala, Valeggio, Nogarole Rocca, Trevenzuolo ed Erbè sono stati programmati n. 102 sfratti esecutivi e che di questi n. 50 sono riconducibili a nuclei familiari con minori; nell’anno 2012 nel territorio dell’Ulss 22 - Ambito Distrettuale n. 3 si prevede un aumento del numero di procedimenti di sfratto avviati, e di quelli già definiti con convalida, con conseguenti disagi abitativi e tensioni sociali che rischiano di acuirsi progressivamente; un numero rilevante di procedure esecutive è riconducibile a casi di morosità del conduttore derivante, per la maggior parte dei casi, alla perdita o diminuzione della capacità reddituale del nucleo familiare a seguito di problematiche lavorative connesse all’attuale crisi economica; Considerato che il Comune è l’Ente pubblico chiamato per legge a garantire e tutelare il benessere psicofisico di soggetti fragili, quali minori e disabili, presenti in nuclei familiari in difficoltà; Tenuto conto del carattere di straordinarietà rivestito dall’attuale situazione di crisi economica globalizzata che necessita l’implementazione delle normali risorse economiche ed abitative messe a disposizione da ogni singolo Ente Locale al fine di attivare percorsi alternativi di solidarietà intra ed extra familiare; Considerata la rilevanza sociale del fenomeno in esame, che rende opportuno un intervento pubblico a sostegno delle situazioni maggiormente in difficoltà a causa della scarsità di valide reti di sostegno primarie e secondarie autonomamente attivabili; Valutato opportuno affrontare tali problematiche abitative sia sollecitando una maggiore efficacia di gestione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, sia sviluppando risorse e procedure tese ad uniformare, in un’ottica di area vasta, gli interventi per evitare l’acuirsi di ingiustificabili diseguaglianze; Vista l’utilità di concordare procedure operative che garantiscano la massima attenuazione di conflitti sociali sul territorio con il competente Tribunale, sedi di Verona e di Legnago, preposto all’esecuzione anche forzata degli sfratti esecutivi tramite i propri Ufficiali Giudiziari; Resosi necessario, inoltre, potenziare interventi di sussidiarietà orizzontale tesi al coinvolgimento attivo della società civile e delle sue espressioni codificate di mutuo soccorso, non solo nella fase acuta di emergenza sociale ma anche in quella di prevenzione primaria; Richiamato l’accordo raggiunto dai Comuni di Mozzecane, Villafranca, Trevenzuolo, Nogarole Rocca, Erbè, Vigasio, Povegliano e Valeggio Sul Mincio partecipanti all’Ambito Distrettuale n. 3 dell’Ulss 22, così come formalizzato dal verbale della riunione tenutasi lo scorso 12.04.2012 presso la sede del Comune di Villafranca; Vista la disponibilità manifestata nella riunione tenutasi lo scorso mese di Novembre 2011 dai Dirigenti, Dott. Claudio Stasio e Dott.ssa Silvia Perazzani, rispettivamente responsabili dell’Ufficio Notifiche ed Esecuzione Protesti del Tribunale di Verona e della sede distaccata di Legnago; Pag.3 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 Visto l’interesse espresso dall’Associazione SOS Casa di Villafranca di Verona a collaborare attivamente all’attuazione operativa del protocollo concordato; Dato atto dell’allegato documento titolato “Convenzione per la gestione di situazioni relative a nuclei familiari con minori o disabili interessati da sfratti per morosità” nel quale vengono esplicitate nel dettaglio le modalità di attuazione dell’accordo; Preso atto che, in sede di redazione della Convenzione, gli Enti Locali sottoscrittori hanno stabilito di nominare il Comune di Mozzecane proprio Capofila titolato a gestire le risorse comunali condivise, a mantenere le relazioni istituzionali con il competente Tribunale, a coordinare le diverse attività operative ed a stipulare con ATER n . 2 contratti di locazione di alloggi di edilizia privata da dedicare al progetto; Considerato che tale accordo prevede la costituzione di un Fondo di Solidarietà per l’attivazione di progettualità d’intervento sull’utenza e la gestione dei sopra menzionati alloggi costituito da un contributo procapite, tarato su n. 8 Comuni, pari ad € 0,25 ad abitante da versarsi a cura di ogni soggetto pubblico aderente all’Ente Capofila; Dato atto della disponibilità manifestata, con propria nota ns. prot. 1060 del 21.02.2012, dall’ATER Verona a concedere in locazione alloggi di edilizia privata per le finalità indicate nell’approvanda Convenzione; Visto il D. Lgs. 18/8/2000, n. 267; SI PROPONE 1) Di approvare la “Convenzione per la gestione di situazioni relative a nuclei familiari con minori o disabili interessati da sfratti per morosità” tra i Comuni dell’Ambito Distrettuale n. 3 dell’Ulss 22, il Tribunale di 2) Verona e l’Associazione SOS Casa di Villafranca, composto da n. 18 articoli e n. 7 allegati, includendola al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale; 3) Di dare atto che la presente Convenzione prevede una durata minima di 6 anni, rinnovabile espressamente, durante il quale è possibile recedere dagli impegni intrapresi solamente nei termini previsti dall’art. 4; 4) Di nominare il Comune di Mozzecane Ente Capofila del progetto, delegandolo ad attivare e gestire le risorse condivise previste nell’accordo, ivi compresa la sottoscrizione di n. 2 contratti di locazione con ATER Verona; 5) Di costituire, in collaborazione con gli altri 8 Comuni, in premessa citati, il Fondo di Solidarietà previsto dall’art. 15 della citata Convenzione versando, come disposto dall’art. 17, la relativa quota di compartecipazione, pari ad € 0,25 per abitante per complessivi € 3.614,00 annui, (Euro 0,25 x 14.456 abitanti al 31/12/2010) con le modalità, i tempi e gli importi richiesti dall’Ente Capofila; 6) Di demandare alla Giunta Comunale ogni altro atto modificativo od integrativo della Convenzione che si dovesse rendere necessario durante il periodo di esecuzione delle attività previste, ivi compreso l’eventuale adeguamento condiviso con gli altri Enti Locali della quota pro-capite di compartecipazione al Fondo di Solidarietà; 7) Di stabilire che la spesa a copertura delle obbligazioni derivanti dal presente provvedimento, quantificate in Euro 21.684,00 (Euro 3.614,00 x 6 anni di durata della convenzione) fanno carico come segue: - Euro 3.614,00 all’intervento 1.10.04.05 – Cap. 11045/1 “Contributi del minimo vitale” del Bilancio 2012 Pag.4 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 - Euro 3.614,00 all’intervento 1.10.04.05 – Cap. 11045/1 “Contributi del minimo vitale” del Bilancio 2013 - Euro 3.614,00 all’intervento 1.10.04.05 – Cap. 11045/1 “Contributi del minimo vitale” del Bilancio 2014 ed Euro 3.614,00 del Bilancio 2015 – 2016 – 2017 ove sarà tenuto conto del relativo onere 8) Di demandare al Responsabile dell’Area Servizi alla Persona – Attività Produttive – Risorse Umane ogni provvedimento inerente l’esecuzione della convenzione qui approvata ad esclusione della sola sottoscrizione di competenza del Sindaco quale legale rappresentante dell’Ente. IL PROPONENTE F.to Marco Dal Forno Pag.5 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 L’anno _________ e questo dì ___________ del mese di ______________ nella sede comunale di Mozzecane TRA Il Comune di _____________ , rappresentato dal ____________ autorizzato alla sottoscrizione del presente atto con deliberazione di Consiglio Comunale n. ____ del _______ E Il Comune di _____________ , rappresentato dal ____________ autorizzato alla sottoscrizione del presente atto con deliberazione di Consiglio Comunale n. ____ del _______ (aggiungere tutti quelli aderenti) E Il Tribunale _____________ di _____________ (di seguito Tribunale), rappresentato dal ____________ in qualità di __________________________ E L’Associazione di _____________ ___________________________ , rappresentata dal ____________ in qualità di PREMESSO Che nell’anno 2011 nei territori di competenza dei Comuni di Villafranca di Verona, Mozzecane, Povegliano Veronese, Vigasio, Isola della Scala, Valeggio sul Mincio, Nogarole Rocca, Trevenzuolo ed Erbè sono stati programmati n. 102 sfratti esecutivi e che di questi n. 50 sono riconducibili a nuclei familiari con minori; Che anche nell’anno 2012 nel territorio dell’Ulss 22 - Ambito Distrettuale n. 3 si prevede un aumento del numero di procedimenti di sfratto avviati, e di quelli già definiti con convalida, con conseguenti disagi abitativi e tensioni sociali che rischiano di acuirsi progressivamente; Che un numero rilevante di procedure esecutive è riconducibile a casi di morosità del conduttore derivante, per la maggior parte dei casi, alla perdita o diminuzione della capacità reddituale del nucleo familiare a seguito di problematiche lavorative connesse all’attuale crisi economica; Che il Comune è l’Ente pubblico chiamato per legge a garantire e tutelare il benessere psico-fisico di soggetti fragili, quali minori e disabili, presenti in nuclei familiari in difficoltà; Che l’attuale situazione di crisi economica globalizzata riveste carattere di straordinarietà che necessita l’implementazione delle normali risorse economiche ed abitative messe a disposizione da ogni singolo Ente Locale al fine di attivare percorsi alternativi di solidarietà intra ed extra familiare; CONSIDERATA La rilevanza sociale del fenomeno in esame, che rende opportuno un intervento pubblico a sostegno delle situazioni maggiormente in difficoltà a causa della scarsità di valide reti di sostegno primarie e secondarie autonomamente attivabili; Pag.6 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 L’opportunità di affrontare tali problematiche abitative sia sollecitando una maggiore efficacia di gestione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, sia sviluppando risorse e procedure tese ad uniformare, in un’ottica di area vasta, gli interventi per evitare l’acuirsi di ingiustificabili diseguaglianze; L’utilità di concordare procedure operative che garantiscano la massima attenuazione di conflitti sociali sul territorio con il competente Tribunale, sedi di Verona e di Legnago, preposto all’esecuzione anche forzata degli sfratti esecutivi tramite i propri Ufficiali Giudiziari; L’opportunità di procedere alla massima diffusione di informazioni corrette relative alle problematiche abitative, alle reali risorse attivabili sui diversi territori ed alle possibili conseguenze derivanti da situazioni prolungate di morosità; La necessità di potenziare interventi di sussidiarietà orizzontale tesi al coinvolgimento attivo della società civile e delle sue espressioni codificate di mutuo soccorso, non solo nella fase acuta di emergenza sociale ma anche in quella di prevenzione primaria; L’accordo raggiunto dai Comuni di Mozzecane, Villafranca, Trevenzuolo, Nogarole Rocca, Erbè, Vigasio, Povegliano e Valeggio Sul Mincio partecipanti all’Ambito Distrettuale n. 3 dell’Ulss 22, così come formalizzato dal verbale della riunione tenutasi lo scorso 12.04.2012 presso la sede del Comune di Villafranca; Tutto ciò premesso e considerato, si conviene e si stipula quanto segue: Art 1 – Oggetto e Finalità La presente convenzione mira a tutelare il benessere psico-fisico di minori o disabili presenti in nuclei familiari interessati da sfratti esecutivi per morosità, mediante l’introduzione di prassi operative e risorse condivise in grado di evitare o ridurre l’insorgere di situazioni di tensione ed emergenza sociale derivante dalla perdita dell’alloggio. Art 2 – Durata La presente convenzione è valida a partire dalla data di sottoscrizione per un periodo di 6 anni, eventualmente rinnovabile espressamente con apposito atto di Giunta Comunale da adottarsi entro 6 mesi dalla scadenza. Art 3 – Scadenza In caso di mancato rinnovo di tutti i Comuni le somme non utilizzate, salvo diverso accordo tra le parti interessate, dovranno essere restituite in modo proporzionale ai singoli Enti finanziatori del Fondo di Solidarietà di cui al successivo art. 15. Nel caso in cui negli alloggi in gestione condivisa fossero ancora presenti famiglie in difficoltà, l’Ente Locale di residenza delle stesse al momento dell’inserimento si obbliga a farsi carico di tutti i costi e degli oneri connessi alla gestione di tali situazioni, compresi quelli assunti dal Comune Capofila durante il periodo di validità dell’accordo. Art 4 – Recesso Le parti possono recedere dalla presente convenzione solamente con un preavviso di almeno 6 mesi dalla prima scadenza triennale del contratto di locazione stipulato dal Comune Capofila con ATER per l’utilizzo delle risorse di cui al successivo art. 15 - paragrafo 2. Durante tale periodo l’Ente dimissionario non potrà attivare alcun nuovo intervento abitativo. Il recesso deve essere comunicato formalmente al Comune Capofila a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, posta elettronica certificata o fax. Le somme versate a titolo di compartecipazione al Fondo di Solidarietà non verranno restituite. Pag.7 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 Non possono recedere dalla presente convenzione gli Enti firmatari che abbiano in quel momento inserito presso le abitazioni, di cui al successivo art. 15, propri cittadini. Art 5 – Destinatari Possono beneficiare delle azioni previste dalla presente convenzione tutti i nuclei familiari aventi i requisiti di cui al successivo art. 6 e in situazione di precarietà abitativa legata all’esecuzione con forza pubblica di uno sfratto per morosità derivante dal mancato pagamento di uno o più affitti. Sono espressamente escluse le situazioni non direttamente connesse al mancato versamento di canoni di locazione (es. mutui) Art 6 – Requisiti I nuclei di cui al precedente art. 5 devono essere in possesso di tutti i seguenti requisiti: a. residenza in uno dei Comuni firmatari b. presenza di minori o disabili c. mancanza di risorse socio-economiche proprie in grado di far fronte al disagio abitativo d. adesione attiva a percorsi individuali di autonomia proposti dai Servizi Sociali comunali Art 7 – Ambito territoriale di riferimento La presente convenzione è valida esclusivamente sul territorio degli Enti firmatari. Art 8 – Obblighi dei Comuni Con la sottoscrizione della presente convenzione ogni Comune firmatario si obbliga a: a. prendere in carico tutti i nuclei familiari in possesso dei requisiti sopra elencati; b. adottare le procedure di cui al successivo art. 14; c. garantire il sostegno economico e la gestione professionale dei progetti sociali elaborati dai propri uffici, anche nel caso di variazione della residenza della famiglia inserita negli alloggi di cui al successivo art. 15, sino alla risoluzione definitiva della situazione di emergenza sociale; d. costituire e reintegrare il Fondo di Solidarietà, adeguandosi alle modalità operative previste nell’allegato 1, garantendo il versamento di una quota annua minima di importo almeno sufficiente a provvedere alla completa copertura dei costi sostenuti dal Comune Capofila per la gestione degli alloggi di cui al successivo art. 15; e. collaborare con il Comune Capofila nello svolgimento delle operazioni di avvio di tutti gli alloggi in gestione condivisa di cui al successivo art. 15; f. garantire la massima collaborazione agli Ufficiali Giudiziari competenti per territorio mediante l’apertura di canali privilegiati di scambio di informazioni; g. promuovere la conoscenza della convenzione attraverso il sito web istituzionale ed ogni altra idonea iniziativa di comunicazione esterna; h. valorizzare e sostenere le realtà associative e cooperativistiche operanti sul territorio dei Comuni firmatari e direttamente interessate al tema del disagio abitativo, anche mediante aiuto nella ricerca di nuovi volontari; i. promuovere eventi di sensibilizzazione ed informazione sui temi del disagio abitativo e sulle possibili risorse utilizzabili per farvi fronte. Art 9 – Obblighi del Tribunale Con la sottoscrizione della presente convenzione il Tribunale si obbliga a: a. garantire la collaborazione ai Comuni firmatari, anche tramite i propri Ufficiali Giudiziari competenti per territorio, mediante l’apertura di canali privilegiati di scambio di informazioni e la massima valorizzazione dei progetti individualizzati d’aiuto elaborati dai Servizi Sociali; b. aggiornare costantemente i Servizi Sociali comunali sull’evoluzione delle situazioni inviate dall’Ufficiale Giudiziario competente per una presa in carico; Pag.8 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 c. d. e. adottare le procedure di cui al successivo art. 14; promuovere la conoscenza della Convenzione attraverso il sito web istituzionale ed ogni altra idonea iniziativa di comunicazione esterna; collaborare con i Comuni firmatari nella promozione di eventi di sensibilizzazione ed informazione sui temi del disagio abitativo e sulle possibili risorse utilizzabili per farvi fronte. Art 10 – Obblighi del Privato Sociale Con la sottoscrizione della presente Convenzione il Privato Sociale si obbliga a: a. collaborare attivamente con i Servizi Sociali Comunali alla realizzazione dei percorsi d’aiuto all’utenza, così come sottoscritti nei Contratti Sociali concordati con l’utenza; b. rispettare le procedure di cui al successivo art. 14; c. promuovere la conoscenza della Convenzione attraverso il sito web istituzionale ed ogni altra idonea iniziativa di comunicazione esterna; d. collaborare nella promozione di eventi di sensibilizzazione ed informazione sui temi del disagio abitativo e sulle possibili risorse utilizzabili per farvi fronte. Art 11 – Ente Locale Capofila Gli Enti Locali sottoscrittori della presente Convenzione nominano il Comune di Mozzecane quale proprio Capofila titolato a gestire le risorse comunali attivabili previste dal successivo art. 15, a mantenere le relazioni istituzionali con il competente Tribunale ed a coordinare le diverse attività operative. Nello svolgimento delle funzioni assegnate il Comune Capofila si avvale del proprio Responsabile del Settore Servizi alla Persona, il quale assume la qualifica di Responsabile delle attività. Art 12 – Referenti tecnici ed operativi Entro 30 giorni dalla data di sottoscrizione del presente accordo: a. tutti i Comuni firmatari devono comunicare all’Ente Capofila il nominativo di un proprio Referente Assistente Sociale per l’attuazione della Convenzione; b. il Tribunale dovrà comunicare al Comune Capofila il nominativo e la qualifica del proprio Referente per l’attuazione della Convenzione; c. il Privato Sociale firmatario dovrà comunicare al Comune Capofila il nominativo e la qualifica di un proprio Referente per l’attuazione della Convenzione. Art 13– Equipe Tecnica L’Equipe Tecnica è composta da tutti gli Assistenti Sociali Referenti, di cui all’art. 12, e dal Responsabile della attività, o suo delegato, che ne presiede e ne coordina l’operato. Tutti i predetti componenti hanno titolarità di voto. Nel caso in cui la situazione sociale in esame sia in carico ad un operatore differente dal Referente del Comune designato, al team di lavoro potrà partecipare attivamente, senza potere di voto, anche l’Assistente Sociale titolare del caso in quanto direttamente coinvolta. Qualora ritenuto necessario agli incontri tecnici può presenziare, su invito e con mera funzione consultiva, il Privato Sociale opportunamente convocato dall’Assistente Sociale titolare del caso. Art 14 – Procedure operative Nel prendere in carico situazioni familiari problematiche, aventi le caratteristiche di cui di cui a precedenti artt. 5 e 6, gli Enti firmatari si obbligano ad attivare il seguente processo d’aiuto: 1. presa in carico del nucleo familiare, aventi le caratteristiche di cui al precedente art. 6, da parte del Comune di residenza: a. su accesso spontaneo b. d’ufficio Pag.9 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. c. su invio dell’Ufficiale Giudiziario. Tale invio deve avvenire solamente dopo aver eseguito inutilmente il primo accesso, dandone adeguato preavviso all’Assistente Sociale del Comune e tenendola informata sull’evoluzione della situazione segnalata. Devono essere evitati in ogni modo invii impropri legati alla mancata certezza della presenza reale, e non solo anagrafica, di soggetti minori o disabili che potrebbero risentire della perdita dell’abitazione principale valutazione del bisogno da parte dell’Assistente Sociale Comunale mediante utilizzo dell’allegata Scheda I.D.A. (Indice di Assistibilità) richiesta scritta di convocazione dell’équipe tecnica da parte dell’Assistente Sociale Comunale all’Ente Capofila convocazione dell’Equipe Tecnica da parte del Responsabile delle attività (vedi fac-simile allegato modulo 1) esposizione, da parte dell’Assistente Sociale Comunale titolare del caso, della situazione di disagio abitativo in carico, del relativo progetto individualizzato ipotizzato (vedi fac-simile allegato modulo 2) e del punteggio I.D.A. ottenuto confronto professionale dell’èquipe sulle motivazioni delle valutazioni tecniche, operate in sede di compilazione della Scheda I.D.A, e conseguenti modifiche resesi necessarie. Eventuali divergenze valutative sui singoli items verranno risolte a maggioranza degli operatori presenti titolati ad esprimersi considerando, nel caso di parità, doppia la votazione espressa dall’Assistente Sociale titolare del caso in esame. consulenza professionale all’Assistente Sociale titolare del caso da parte dell’èquipe sul progetto individualizzato, sul Contratto Sociale proposto e sulle risorse comuni richieste. Trattandosi di consulenza, in questa fase non è prevista alcuna attività di votazione in quanto viene riconosciuta autonomia tecnica all’operatore che ha in carico la situazione di disagio approvazione all’unanimità della progettualità discussa, qualora il punteggio I.D.A. risultasse pari o inferiore a punti 500, o presa d’atto in tutti gli altri casi. valutazione, con espressione di parere positivo in merito alla fattibilità economica-amministrativa all’uso delle risorse comuni attivabili, da parte del Responsabile delle attività verbalizzazione degli esiti della riunione d’équipe, da parte dell’Assistente Sociale titolare del caso, con indicazione almeno delle informazioni di cui all’allegato modulo 3. Tale documento, dopo opportuna approvazione di tutti i componenti presenti alla discussione, diverrà ufficiale e tenuta agli atti dal Comune Capofila riformulazione e ricontrattazione con l’utente del progetto individualizzato sulla base delle eventuali indicazioni emerse in sede di tavolo tecnico. Qualora la relazione con l’utente sia particolarmente conflittuale, o per ragioni di opportunità decise in équipe, l’Assistente Sociale titolare del caso potrà essere affiancato in tale comunicazione da altro collega. firma del contratto sociale con l’utente, e il suo nucleo familiare qualora necessario, utilizzando l’allegato modulo 4 richiesta al Comune Capofila dell’attivazione delle risorse indicate nel verbale, di cui al precedente punto 10, tramite invio dell’allegato modulo n. 5 trasmissione del verbale d’équipe (mod. 3) e del contratto sociale sottoscritto (mod. 4) all’Ufficiale Giudiziario informativa dell’Ufficiale Giudiziario al proprietario di casa relativamente al progetto elaborato e alla possibilità di rivolgersi direttamente all’Assistente Sociale per eventuali informazioni / spiegazioni comunicazione, da parte dell’Ufficiale Giudiziario, al Comune interessato della eventuale disponibilità a collaborare da parte del proprietario (es. proroga sfratto). Aggiornamento, a cura dell’Assistente Sociale titolare del caso, sull’evoluzione della situazione e sull’eventuale necessità di attivare concretamente le risorse stabilite al Comune Capofila attivazione delle risorse proseguimento del progetto, qualora previsto in sede di contratto sociale, per un massimo di 6 mesi dopo il rilascio dell’abitazione (es. per continuare a trovare un lavoro) monitoraggio, anche con l’ausilio del Privato Sociale aderente alla Convenzione, e rendicontazione, ex-post con le tempistiche definite nel contratto sociale, in équipe tecnica sull’andamento del progetto individualizzato. Tali attività sono di competenza dell’Assistente Sociale titolare del caso Pag.10 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 20. registrazione dei dati a fini statistici, mediante compilazione dell’allegato modello n. 6, a cura del Servizio Sociale del Comune titolare del caso. Tale scheda deve essere successivamente inviata al Comune Capofila che provvederà a registrare tutte le informazioni raccolte in un unico database 21. chiusura del progetto individualizzato Art 15 – Risorse comunali attivabili 1. Fondo di Solidarietà Al fine di realizzare le finalità di cui all’art. 1, i Comuni firmatari si impegnano a costituire, utilizzare e tempestivamente reintegrare il Fondo di Solidarietà con le modalità e gli importi previsti nell’allegato 1. La gestione di tale fondo compete all’Ente Capofila previsto dal precedente art. 11. 2. Alloggi ATER Il Comune Capofila si impegna a stipulare con ATER n. 2 contratti di locazione di alloggi di edilizia privata, per la durata di anni 3 + 2, da gestire per il raggiungimento delle finalità e secondo le modalità previste dalla presente Convenzione e dall’allegato 2. Tutti i costi a qualsiasi titolo sostenuti relativamente alla gestione, ordinaria e straordinaria, di tali alloggi saranno a carico del Fondo di Solidarietà di cui al precedente punto 1. Il numero delle abitazioni potrà variare durante il periodo di validità della presente Convenzione solamente previo consenso formale da parte di tutti i Comuni firmatari. L’uso di tali abitazioni si configura come rapporto temporaneo di tipo convenzionale tra Amministrazioni Pubbliche e, pertanto, non fa sorgere alcun diritto in capo ai soggetti inseriti, i quali non potranno in nessun caso portarvi la residenza anagrafica. 3. Alloggi comunali L’Amministrazione di Mozzecane mette a disposizione di tutti gli altri soggetti pubblici sottoscrittori l’appartamento arredato di mq. 68 di proprietà di ATER, ma attualmente in propria disponibilità a seguito di stipula di un contratto di locazione di anni 3+2, sito a Verona in stradone S. Lucia 3. La richiesta di utilizzo dovrà essere inoltrata al Settore Servizi alla Persona del Comune dall’Assistente Sociale titolare del caso il quale dovrà garantire: • la continuità assistenziale al nucleo familiare inserito; • la permanenza dei soggetti inseriti per un massimo di 6 mesi; L’importo del dovuto canone omnicomprensivo (utenze, manutenzioni, spese condominiali, etc…) sarà di volta in volta comunicato dal Comune di Mozzecane prima dell’inserimento del nucleo familiare, e verrà pagato utilizzando il Fondo di Solidarietà di cui al precedente paragrafo 1. L’uso di tale abitazione, possibile solamente qualora l’unità abitativa non fosse già utilizzata da altri soggetti, si configura come rapporto temporaneo di tipo convenzionale tra Amministrazioni Pubbliche e, pertanto, non fa sorgere alcun diritto in capo ai soggetti inseriti, i quali non potranno in nessun caso portarvi la residenza anagrafica. Qualora altri Enti Locali intendessero mettere a disposizione risorse abitative proprie da utilizzarsi con le modalità descritte nel presente paragrafo, tale facoltà potrà essere esercitata mediante mera comunicazione formale al Comune Capofila che provvederà a darne adeguata diffusione a tutti i soggetti interessati. Art 16 – Ammissione di altri Enti L’ammissione alla presente Convenzione di altri Enti Pubblici deve essere richiesta all’Ente Capofila, il quale autorizzerà solamente previo accordo unanime di tutti i Comuni già firmatari, che potranno anche prevedere il versamento di una quota di compartecipazione al Fondo di Solidarietà. La sottoscrizione di nuovi soggetti del Privato Sociale, invece, è sottoposta esclusivamente all’assunzione degli impegni previsti nel presente provvedimento e deve essere a titolo gratuito salvo eventuali rimborsi spese sostenute nell’esecuzione dei progetti individualizzati concordati. Pag.11 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 Art 17 – Disposizioni transitorie e finali In sede di prima applicazione il Fondo di Solidarietà, di cui al precedente art. 15, deve essere costituito entro i termini e con le modalità in dettaglio rese note ufficialmente dal Comune Capofila dopo la sottoscrizione della presente Convenzione. Per l’anno 2012 la quota di compartecipazione dovuta da ciascun Ente sarà calcolata in misura proporzionale al periodo di validità dell’accordo e tenendo conto delle spese straordinarie di avvio eventualmente necessarie (es. acquisto arredi nuovi alloggi). La presente Convenzione può essere in ogni momento integrata con risorse aggiuntive comunali che dovranno essere precedute da un accordo scritto tra i soli Enti Locali firmatari. Al fine di facilitare e velocizzare l’avvio delle unità abitative di cui al precedente art. 15, paragrafo 2, il Comune Capofila potrà avvalersi della collaborazione dei Servizi Sociali degli altri Enti Pubblici firmatari suddividendo, in accordo con i singoli operatori, mansioni ed incombenze (es. attivazione utenze, selezione arredi, etc…). Art 18 – Allegati Fanno parte integrante e sostanziale della presente Convenzione i seguenti documenti: • allegato 1 – fondo di solidarietà per sfratti esecutivi • allegato 2 – gestione alloggi ATER • modulo 1 – convocazione tavolo tecnico • modulo 2 – scheda presentazione caso sociale • modulo 3 – schema verbale équipe • modulo 4 – contratto sociale • modulo 5 – richiesta attivazione risorse • modulo 6 – scheda registrazione dati • modulo 7 – scheda I.D.A. (Indice di Assistibilità) Visto, letto e sottoscritto. Firme Comuni di _________________ Tribunale di _______________ Privato Sociale _____________ Pag.12 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 FONDO DI SOLIDARIETA’ PER SFRATTI ESECUTIVI (All. 1) 1. Tipologia di solidarietà Il fondo viene costituito e gestito in regime di solidarietà totale. 2. a. b. c. d. Tipologie di spese autorizzate pagamento cauzioni per nuove abitazioni private (non ATER) pagamento spese di gestione alloggi ATER condivisi (es. affitti, manutenzioni, utenze, etc…) pagamento canone omnicomprensivo uso alloggi comunali in disponibilità acquisto arredi ed attrezzature per il funzionamento degli alloggi ATER condivisi per il raggiungimento delle finalità previste dalla Convenzione e. pagamento spese di viaggio per il ricongiungimento del nucleo alla propria rete di appoggio (es. famigliari, amici, parenti, etc...) f. attuazione accordi economici intercorsi con il proprietario di casa per evitare in via definitiva lo sfratto g. rimborso spese sostenute dal Privato Sociale firmatario della Convenzione per l’attuazione degli impegni sottoscritti in sede di elaborazione dei progetti individualizzati sull’utenza h. rimborso spese sostenute dal Privato Sociale per la promozione di eventi di sensibilizzazione ed informazione sui temi del disagio abitativo, decisi a maggioranza dai Comuni aderenti al Fondo 3. Importo quota 1 Quota pro-capite a regime: euro 0,25 (euro 0,15 per gestione n. 2 alloggi + euro 0,10 per progetti) Quota anno 2012: proporzionale ai mesi di validità della Convenzione e alle spese sostenute, come meglio quantificato in sede di prima applicazione dal Comune Capofila Aumenti di quota: possibili con decisione a maggioranza dei Comuni aderenti al Fondo 4. Reintegro quota Frequenza: annuale o su istanza del Comune Capofila qualora importo insufficiente Modalità: tempi e metodi stabiliti dal Comune Capofila Deroga: qualora il Fondo venisse impiegato per sostenere spese di cui al precedente punto 2/c, l’importo stanziato per l’utilizzo di tale risorsa dovrà essere reintegrato da tutti gli Enti aderenti ad esclusione di quello proprietario dell’alloggio comunale 5. Modalità di utilizzo Il Fondo è dato in gestione al Comune Capofila il quale provvederà, come da accordi, ad utilizzarlo per sostenere le spese di cui al precedente punto 2. Per l’accesso a questa risorsa è necessario: • aver sottoscritto la Convenzione intercomunale dell’Ambito Distrettuale n. 3, che stabilisce le procedure e le modalità operative da seguire nella gestione degli sfratti esecutivi di nuclei familiari con minori e disabili; • aver aderito alla costituzione del Fondo, mediante versamento della propria quota di competenza; • aver rispettato le procedure previste dalla sopra citata Convenzione; 1 L’importo del Fondo di Solidarietà sarà quindi di euro 20.499,00 calcolato su una popolazione di riferimento di 81.996,00 abitanti (dato Ulss 22 al 31.12.2010 riferiti ai Comuni di Mozzecane, Villafranca, Valeggio, Vigasio, Trevenzuolo, Erbè, Nogarole Rocca e Povegliano) Pag.13 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 (All. 2) GESTIONE ALLOGGI ATER CONDIVISI 1. Procedure di accesso Gli alloggi ATER in gestione condivisa vengono assegnati, su richiesta dell’Ente Locale titolare del caso, dal Comune Capofila ai soggetti identificati con le modalità previste dalla Convenzione (in particolare artt. 5-614). Tale assegnazione avviene mediante sottoscrizione di apposito documento redatto a cura del Responsabile delle attività, di cui all’art. 11 della Convenzione. 2. Obblighi del Comune titolare del caso Il Comune titolare del caso si impegna a: • monitorare l’evoluzione socio-economica del nucleo familiare inserito; • vigilare sul corretto impiego dell’abitazione e di tutti gli oggetti in essa contenuti; • vigilare che gli spazi siano utilizzati solamente dai soggetti autorizzati; • gestire, dal punto di vista professionale, il progetto sociale sull’utente, così come stabilito in sede d’équipe tecnica (vedi verbale + contratto sociale); • essere punto di riferimento per il Comune Capofila nella gestione dell’abitazione, facendosi carico del rapporto diretto con l’utenza inserita, anche qualora relativa alla mera gestione degli ambienti, e supportandolo nell’espletamento delle incombenze quotidiane; • far fronte con proprie risorse umane ad ogni eventuale onere organizzativo e gestionale derivante dall’inserimento dell’utenza. 3. Modalità di utilizzo da parte dell’utenza Il Comune titolare del caso si impegna a far rispettare agli utenti inseriti le seguenti prescrizioni: • aver cura degli ambienti; • rispettare le regole di buona convivenza, il regolamento condominiale ed ogni altra disposizione impartita dal Comune Capofila; • tenere indenne il Comune Capofila da ogni responsabilità derivante dal cattivo uso dell’alloggio o degli spazi comuni del condominio; • non opporsi alle visite per controlli e riparazione ed a portare a conoscenza del Comune titolare del caso qualsiasi cattivo funzionamento degli impianti; • non trasportare mobilio di proprietà nell’appartamento; • non assumere formale residenza all’interno dell’alloggio. 4. Termini di permanenza La permanenza del nucleo familiare all’interno dell’alloggio designato ha carattere temporaneo ed urgente per un periodo massimo di 3 + 3 mesi. Al termine di tale periodo l’Ente Locale titolare del caso, qualora il progetto individualizzato non abbia prodotto gli effetti sperati in termini di autonomia, dovrà provvedere ad altra sistemazione dei soggetti inseriti o a rimborsare direttamente, senza quindi l’utilizzo del Fondo di Solidarietà, il Comune Capofila di tutte le spese sostenute dopo la scadenza di detto termine. 5. Sostenibilità economica della gestione Tutte le spese relative alla gestione diretta o indiretta, ordinaria o straordinaria sono a carico del Comune Capofila il quale utilizzerà il Fondo di Solidarietà per farvi fronte. Qualora tale Fondo non fosse sufficiente per sostenere almeno le spese ordinarie (es. affitto, utenze, spese condominiali, etc…), gli Enti Locali firmatari della Convenzione si impegnano ad integrarlo tempestivamente in misura sufficiente. Pag.14 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 Mod. 1 Al Comune di _________ c.a. Assistente Sociale ___________________ SEDE Fax _______________ OGGETTO: Convocazione tavolo tecnico previsto dalla “Convenzione per la gestione di situazioni relative a nuclei familiari con minori o disabili interessati da sfratti per morosità”. In data odierna il Comune di __________ , Assistente Sociale ________ , ha chiesto la convocazione del tavolo tecnico di cui all’oggetto al fine di valutare una situazione d’emergenza in carico ai propri Servizi Sociali. Come richiamato dal suddetto documento d’intesa, pertanto, in qualità di Comune capofila con la presente si convoca l’èquipe di lavoro per il prossimo ________________ alle ore ___________ presso i locali la sede municipale di ____________ - via ______________ . Al fine di agevolare il corretto svolgimento dell’incontro si prega dare conferma della propria presenza all’indirizzo mail ____________ . Si rimane a disposizione al fine di fornire ulteriori informazioni al n. ____________ . Distinti Saluti Pag.15 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 Mod. 2 SCHEDA PRESENTAZIONE CASO COMPOSIZIONE NUCLEO: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ BREVE STORIA DEL NUCLEO: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ PRINCIPALI PROBLEMATICHE RILEVATE: _________________________________________________________________ _________________________________________________________________ _________________________________________________________________ _________________________________________________________________ INTERVENTI GIÀ EFFETTUATI CON IL NUCLEO (ANAMNESI): _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ PROGETTO IPOTIZZATO PER LO SFRATTO: ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ TEMPISTICA PREVISTA: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ FATTIBILITÀ DEL PROGETTO (criticità/punti di forza): _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Pag.16 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 Mod. 4 Spett.le Comune di ________________________ OGGETTO: Richiesta attivazione risorse A seguito del progetto a favore del nucleo famigliare del/della sig./sig.ra__________________, elaborato dall’assistente sociale _________________ e valutato in equipe riunitasi in data_________________, come da verbale allegato, si richiede l’attivazione della seguente risorsa: Inserimento appartamento situato nel Comune di _____________ in via ________________ N° componenti nucleo/composizione nucleo: - _____________________ - _____________________ - _____________________ Periodo: dal ________________ al ________________ Rinnovo: dal ________________ al ________________ Pagamento utenze a carico di: ________________ Prelievo dal Fondo per la solidarietà famigliare, gestito dal Comune di ______________ per: o Cauzione di euro ______ o ___________________ o ___________________ Altro Operatore di riferimento: A.S. ___________________ Tel.___________________ Firma _____________ Pag.17 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 Mod 5 Contratto Sociale Il presente contratto viene stipulato all’interno di un progetto individualizzato concordato tra il/la Sig./Sig.ra _____________________ nato/a a ________________________ il __ / __ / __ (documento di riconoscimento tipo _______ numero __________________ rilasciato a _____________ il __ / __ / __), di seguito denominato/a “Cliente”, e l’Ufficio di Servizio Sociale del Comune di __________________ nella persona del ________________. Patti e Condizioni 1. il presente contratto non ha rilevanza giuridica bensì è da considerarsi esclusivamente un accordo tra le parti con valenza interna di tipo educativa 2. gli impegni contenuti nel presente documento potranno essere modificati solamente previo accordo tra le parti al quale farà seguito la stipulazione di un nuovo “Contratto Sociale” 3. la rescissione dal presente contratto provocata unilateralmente dal Cliente senza giustificato motivo sarà causa, nei limiti della discrezionalità tecnico-professionale prevista da norme e/o regolamenti, di parere e/o valutazione negativa da parte dell’Ufficio di Servizio Sociale per l’ottenimento di qualsiasi tipo di beneficio socio-economico / assistenziale 4. in caso di controversie tra le parti la situazione verrà sottoposta al Responsabile dell’Ufficio di Servizio Sociale che è riconosciuto competente a decidere nel merito 5. la finalità ultima del presente contratto è il raggiungimento, da parte del Cliente, di un’autonomia sociolavorativa duratura. A tal fine, pertanto, sono concordati i seguenti SUB-OBIETTIVI: Pag.18 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 6. il CLIENTE SI IMPEGNA a svolgere le seguenti attività con le modalità ed i tempi qui di seguito previsti: Tipologia Tempi 7. l’UFFICIO DI SERVIZIO SOCIALE, nella persona dell’Assistente Sociale incaricata, SI IMPEGNA seguenti attività con le modalità ed i tempi qui di seguito riportati: Tipologia a svolgere le Tempi Visto, letto e confermato Povegliano Veronese, __ / __ / __ Il Cliente L’Assistente Sociale ___________________ _______________________ Pag.19 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 Scheda “ I.D.A. ” ( Indice Di Assistibilità ) Strumento tecnico-operativo per la quantificazione delle problematiche socio-economiche _____________________________________________________ (Cognome e Nome utente) ___ / ___ / ___ (data di nascita) Utente Residenza: ___________ - _______________________________________ (Comune) (indirizzo e nr. civico) Codice Fiscale _________________________ Tel. ____________________ Operatore Rilevatore: _____________________________ Tel. ___________________ Servizio di riferimento: ___________________________________________ VALORE I.D.A. (Parametro 0 – 1000) ____________ DATA ___ / ___ / ___ L’ASSISTENTE SOCIALE ___________________ Riepilogo Totale valutazioni Pag.20 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 Analisi Economico-Assistenziale (Parametro -7 / 23) __________ Analisi Familiare (Parametro 0 / 23) __________ Analisi Socio-Ambientale (Parametro 0 / 23) __________ * TOTALE (Parametro 0 - 69) __________ Indici Valore Fiduciario Individuale (Parametro 0 / 10) * __________ Tale valore, che più è elevato più rileva un problema socio-economico, non può essere negativo. In tal caso, quindi, il totale è da considerarsi uguale a zero. Calcolo Indice di Assistibilità (Totale valutazioni * Valore Fiduciario Individuale) * 1000 ------------------------------------------------------------------------690 ___ / ___ / ___ (Data) Pag.21 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. 66 del 13/09/2012 Valore Fiduciario Individuale Sig. _____________________________________________________ (Cognome e Nome utente) ___ / ___ / ___ (data di nascita) Nel richiedere assistenza l’utente, e/o il suo nucleo familiare, manifesta atteggiamenti di: collaborazione delega / deresponsabilizzazione diritto incondizionato Nella risoluzione del proprio problema l’utente e/o il suo nucleo familiare dimostra, o ha dimostrato, di essere: attivo neutro, poiché in difficoltà ad attivarsi passivo Nella gestione del denaro l’utente, e/o il suo nucleo familiare, da o ha dato prova di: capacità / equilibrio difficoltà ma con validi supporti da parte di soggetti terzi senza validi supporti da parte di soggetti terzi incapacità ma con validi supporti da parte di soggetti terzi senza validi supporti da parte di soggetti terzi VALORE FIDUCIARIO INDIVIDUALE ________ ___ / ___ / ___ (Data) Pag.22 Analisi Economico- Assistenziale Sig. _____________________________________________________ (Cognome e Nome utente) ___ / ___ / ___ (data di nascita) Reddito (pro-capite del nucleo familiare) inferiore al 50% di una Pensione Minima INPS in prevalenza derivante da disoccupazione pensione e/o redditi simili reddito fisso reddito saltuario inferiore a una Pensione Minima INPS in prevalenza derivante da pensione e/o redditi simili reddito fisso reddito saltuario superiore a una Pensione Minima INPS in prevalenza derivante da pensione e/o redditi simili reddito fisso reddito saltuario Civilmente obbligati (solo figli, ex-coniuge e genitori non conviventi) presenti e realmente in grado di contribuire presenti ma non in grado di contribuire non presenti Pag.23 Abitazione di proprietà e/o in usufrutto in affitto con un mutuo e spese condominiali (o riscaldamento) il cui importo mensile globale incide sul reddito per circa: meno del 25% 25% 50% 75% 100% più del 100% l’importo dell’affitto e delle spese condominiali (o spese di riscaldamento) incide sul reddito per circa: meno del 25% 25% 50% 75% 100% più del 100% di Edilizia Residenziale Pubblica senza spese condominiali con spese condominiali adeguate al reddito con elevate spese condominiali Spese Mediche necessarie (mensili sostenute dal nucleo familiare) nessuna inferiori a 50 Euro da 51 a 75 Euro da 76 a 150 Euro da 151 a 200 Euro superiori a 201 Euro Beni indicatori di benessere (ESCLUSO il caso di improvvisa decurtazione del reddito) auto utilitaria mobilia di medio valore cellulare di valore computer / consolle (es. play station) abbigliamento ricercato di categoria superiore TOT A.E.A. ________ di lusso / più auto ___ / ___ / ___ (Data) Pag.24 Analisi Familiare Sig. _____________________________________________________ (Cognome e Nome utente) ___ / ___ / ___ (data di nascita) Soggetti deboli presenti l’utente vive solo minore/i a carico anziano/i nr. ___ da 0 a 3 anni nr. ___ da 4 a 5 anni nr. ___ da 6 a 10 anni nr. ___ da 11 a 14 anni nr. ___ da 15 a 18 anni non autosuff. autosuff. sogg. con gravi deficit psico-fisici (con o senza inv.civ.) non autosuff. autosuff. nr. ___ con contr. / assist. pubb. nr. ___ senza contr. / assist. pubb. nr. ___ nr. ___ con contr. / assist. pubb. nr. ___ senza contr. / assist. pubb. nr. ___ Nr. _____ sogg. con problemi di dipendenza Nr. _____ sogg. con rilevanti problemi psicologici Nr. _____ sogg. a misura/e alternativa/e alla detenzione - recente carcerazione Nr. _____ sogg. con grave disagio sociale * Ogni componente del nucleo familiare può essere conteggiato solamente una volta. Il punteggio viene calcolato moltiplicando il valore tra parentesi con il relativo nr. dei soggetti considerati. Se l’utente vive solo il punteggio deve essere raddoppiato. Pag.25 Relazioni Elementi di valutazione * 1. Confini sottosistemi confusi chiari rigidi motivazione: _________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ 2. Ciclo Vitale Formazione del nucleo familiare Famiglia con bambini Famiglia con adolescenti Famiglia trampolino Famiglia in tarda età 3. Senso d’appartenenza (in relazione al Ciclo Vitale) insufficiente adeguato eccessivo (c.d. invischiamento) 4. Senso di differenziazione insufficiente (in relazione al Ciclo Vitale) adeguato eccessivo (c.d. disimpegno) 5. Evento Critico adeguatamente affrontato non adeguatamente affrontato motivazione:_________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ Gioco familiare adeguato parzialmente adeguato inadeguato motivazione: _____________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ * Queste informazioni non determinano punteggio ma risultano necessarie alla definizione del “Gioco Familiare” Pag.26 Percezione del nucleo familiare Mondo esterno (ambiente) Coscienza della propria difficoltà sociale SI Coscienza delle opportunità socio-assistenziali per risolvere il problema Mondo interno (gioco familiare) Coscienza del proprio gioco familiare Coscienza delle risorse familiari utilizzabili per risolvere il problema NO SI NO SI NO SI NO non a pieno non a pieno non a pieno non a pieno Risorse Del nucleo familiare convivente nulle Dell’utente designato nulle insufficienti sufficienti buone insufficienti sufficienti buone TOT A.F. ________ Pag.27 ___ / ___ / ___ (Data) Analisi Socio-Ambientale Sig. _____________________________________________________ (Cognome e Nome utente) ___ / ___ / ___ (data di nascita) Reti di fronteggiamento presenti Primarie (famiglia, parenti) SI utilizzabili con continuità utilizzabili con discontinuità utilizzabili raramente non utilizzabili NO Secondarie (amici, vicini) amici significativi volontari * Terziarie Istituzionali (Gruppi, Istituzioni, etc..) nessuno alcuni molti nessuno alcuni molti SI NO * Escluso il Servizio del valutatore Mod. A.S.A. 1/3 Analisi reticolare Variabili Strutturali (estensione della rete) Ampiezza media Densità (forza media dei legami) bassa media bassa alta alta Variabili Interazionali Intensità (profondità media delle relazioni) media Durata (tempo medio di persistenza dei legami) bassa media bassa alta alta Capacità di coping reticolare Bisogni elementari, di salute e sicurezza (Es: mangiare, bere, dormire, curarsi, etc…) rete inadeguata rete parzialmente adeguata rete adeguata Bisogni relazionali (Es: avere contatti sociali, sentirsi apprezzati, etc…) rete inadeguata rete parzialmente adeguata rete adeguata Bisogni di realizzazione personale (Es: aumentare la propria autostima, etc…) rete inadeguata rete parzialmente adeguata rete adeguata Bisogni di autorealizzazione (Es: realizzare le proprie aspirazioni, etc…) rete inadeguata rete parzialmente adeguata Pag.29 rete adeguata Contesto ambientale Nella risoluzione del problema l’ambiente risulta essere: ostile neutro attivo ma inefficace facilitante TOT A.S.A. ________ ___ / ___ / ___ (Data) Pag.30 Mod 6 SCHEDA REGISTRAZIONE DATI PER SFRATTI CON MINORI E DISABILI ASSISTITI IN CONVENZIONE DATI GENERALI N. sfratti assistiti: di cui con minori nr: di cui con disabili nr: N. sfratti non assistiti a seguito di mancato accordo con utenza: gg. (da équipe a conclusione Tempi medi progetti: sostanziale) Spesa complessiva per progetti €: di cui del Fondo € : di cui dei Comuni € : MOTIVAZIONE MOROSITA' (problematica prevalente) N. perdite occupazione: N. redditi insufficienti: N. disoccupazioni cicliche: N. situazioni sociali: N. Altro: DATI COMPOSIZIONE NUCLEI FAMILIARI N. adulti maschi di cui cittadini stranieri nr: N. adulti femmine di cui cittadini stranieri nr: N. anziani maschi di cui cittadini stranieri nr: N. anziani femmine di cui cittadini stranieri nr: N. minori di cui cittadini stranieri nr: N. disabili di cui cittadini stranieri nr: Anzianità residenza: anni (del firmatario del contratto d'affitto) SUDDIVISIONE SFRATTI ASSISTITI PER COMUNE Villafranca di Verona Mozzecane Vigasio Nogarole Rocca Trevenzuolo Erbè Povegliano Veronese Valeggio sul Mincio TIPOLOGIA RISORSE ATTIVATE Pronta accoglienza: di cui in albergo nr: di cui in alloggi nr: N. prelievi da fondo: N. progetti con SOS casa: COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Mod. 3 VERBALE ÉQUIPE (data riunione tavolo: ________) A.S. PRESENTI: _______________________________________________________________________________________ AS REFERENTE: ___________________ COMUNE DI RESIDENZA del nucleo: ____________________________ NOME UTENTE (capofamiglia e compagno/a): _______________________________________________________________ NUMERO MINORI/DISABILI presenti nel nucleo: ___________________________________________________________ STATO dello SFRATTO: _______________________ UFFICIALE GIUDIZIARIO: ________________________________ RISORSA DA ATTIVARE: Appartamento ATER sito in _______________________ Appartamento Comunale sito in ____________________ Pronta accoglienza Conferenza dei Sindaci Fondo di solidarietà finalizzato a _________________________________________________________________________ COSTO PROGETTO: _______________________________ DATA PRESUNTA di INSERIMENTO in struttura/TRASLOCO in nuova casa: _____________________________ DURATA DEL PROGETTO: _________________________________________________________ OPERATORI ESTERNI coinvolti (Sos casa…): ___________________________________________________ CONTRATTO SOCIALE ALLEGATO: SI □ NO □ VERIFICHE PREVISTE CON IL TAVOLO:_________________________________________________________________ Mozzecane, _____________ FIRMA VERBALIZZANTE: ______________________________ Pag.32 COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO Provincia di Verona C.F. 0034663 023 9 - Tel. 045/6339800 - Fax 045/6370290 Deliberazione Consiglio Comunale n. «numero_del» del «data_sed» Letto, confermato e sottoscritto IL PRESIDENTE F.to MENINI CESARE IL SEGRETARIO COMUNALE F.to PERUZZI DR. GIOVANNI RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE Copia della presente deliberazione è stata affissa all’albo pretorio e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi. Addì ______________ IL SEGRETARIO COMUNALE F.to PERUZZI DR. GIOVANNI _____________________________________________________________________________ Per copia conforme all’originale ad uso amministrativo. Addì ______________ IL SEGRETARIO COMUNALE PERUZZI DR. GIOVANNI Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d’ufficio. A T T E S T A - che la presente deliberazione: [ ] è stata dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134 - comma 4 – D.Lgs. n. 267/2000). - che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il ___________ [ X ] decorsi 10 giorni dalla pubblicazione. Addì ______________ IL SEGRETARIO COMUNALE PERUZZI DR. GIOVANNI Pag 33