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Fondato nel 1971
2
quindicinale
di attualità, politica e cultura
20 NOVEMBRE 2013 - anno 42 - n. 20
Editore Milano Communication srl - Redazione: via Cellini 5 - 20090 Segrate (MI). Registrazione presso Tribunale di Milano n. 369 19/11/1974 - Costo di una copia: 1 euro. Mail: [email protected] - Sito: www.segrateoggi.it. Direttore responsabile: Federico Viganò
Diventeranno presto proprietà comunale i fabbricati di via Morandi finiti in un’inchiesta per mafia
DOPO L’ALLARME DI SEL
Alla città l’ex fabbrica confiscata
“Fumi inquinanti a
Rovagnasco”. Ma
erano riso e mais
Già consegnato un capannone da 3.000 mq che, sistemato, diventerà magazzino comunale
con un risparmio di 80mila euro annui. L’area era destinata a progetto di riqualificazione
AMBIENTE
Alberi prima
delle case, PGT
“pioniere” con il
preverdissement
Il preverdissement entra ufficialmente nel “vocabolario”
del Pirellone. E diventa parte
integrante del Piano territoriale
regionale, documento di programmazione che riunisce prescrizioni e indirizzi per lo sviluppo urbanistico. Esulta l’amministrazione comunale, che
prima in Lombardia ha incluso
nel suo Pgt la piantumazione
preventiva all’edificazione.
Un capannone di tremila metri quadrati, confiscato alla
criminalità organizzata, diventerà il nuovo deposito comunale. Con un risparmio,
per le casse comunali, di
80mila euro annui (oggi il
magazzino è affittato da un
privato). L’ufficialità è arrivata la scorsa settimana con
una comunicazione dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati, che ha disposto la consegna al Comune di Segrate
del fabbricato di via Morandi
che, fino a metà degli anni
Novanta, ospitò un’azienda
di trasporti internazionali.
• a pagina 3
TARES
Niente sanzioni
con il ritardo
degli avvisi
• a pagina 5
All’Idroscalo
l’università dei
cani-bagnini
• a pagina 10
«Se il granoturco e il riso sono radioattivi, allora bisogna smettere di
mangiare la polenta e il
riso». Ci scherza sopra,
ma non troppo, Mario
Sirtori, titolare insieme
al fratello Roberto dell'azienda agricola che
fa capo alla storica cascina Sirtori di Rovagnasco (l'unica rimasta
a Segrate), parlando
della vicenda del “fumo nero”, dall'odore “forte
e acre” sollevata negli ultimi giorni anche attraverso il blog di Sel Segrate. Che lanciava l'allarme
in merito a un “presunto inquinamento ambientale”: ma, stavolta, si è rivelata essere una bufala
colossale.
• servizio a pagina 9
• a pagina 2
I CC incastrano
il rapinatore
delle farmacie
Furto e danni alla
“casa” del rugby
di Rovagnasco
• a pagina 14
Lo storico derby tra la Vespa e la Lambretta
ha acceso la 58ª Mostra-Scambio di Novegro
Polemiche, sospetti e segnalazioni a
Comune e ghisa per un... essiccatoio
Il Comune segnala che
potrebbero esserci dei
ritardi nella consegna ai
cittadini degli avvisi per
il pagamento dell'ultima
rata della tassa sui rifiuti
(Tares). Proprio per
questo l’amministrazione fa anche sapere che
non saranno applicati né
interessi di mora, né
sanzioni per i pagamenti
effettuati dopo la data di
scadenza, che è stata
fissata per il 30
novembre prossimo, per
venire incontro ai
cittadini.
• segue a pagina 3
Commemorazione a Cascina Commenda nel decennale
Bimbi in preghiera per
i 28 morti di Nassiryia
Al monumento posto nel cortile di Cascina Commenda è
stato commemorato il decennale della strage di Nassiryia,
in Iraq, nella quale morirono
28 persone tra cui 12 carabinieri e 7 militari. Alla ceri-
monia, insieme alle Autorità,
hanno partecipato anche gli
alunni della scuola primaria
e della materna di Rovagnasco.
• a pagina 7
CALCIO
La Fulgor vola
ma protesta
per il 25 Aprile
Con la nona vittoria su
dieci incontri, prosegue
la marcia della Fulgor,
sola in testa al suo
girone di 3ª categoria.
Unica recriminazione, i
ricorrenti infortuni
imputabili anche,
secondo Tommasello,
alle pessime condizioni
del campo di
allenamento del 25
Aprile. «Urge un
intervento del Comune
per una soluzione più
dignitosa».
• a pagina 15
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Politica
redazione
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amministrazione
20 novembre 2013
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tel/fax 02.2139372
via Benvenuto Cellini 5
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L’INTERVISTA Parla Ruggero De Stefano, vicesegretario cittadino dei democratici e sostenitore alle primarie di Gianni Cuperlo
Pd partito vero, ora basta farsi del male
«Al congresso tanta passione e tante gente, smettiamola di evocare presunti inciuci, sì al confronto senza paura sui problemi di Segrate»
«È stato un bel congresso, con un dibattito
di qualità, tanta gente e tanta passione, come
non si vedeva da tanto tempo a Segrate».
Ruggero De Stefano, 71 anni, ex Psi con
alle spalle una lunga e prestigiosa carriera
nell'amministrazione pubblica, ai più alti
livelli, è oggi vicesegretario del Pd di Segrate, con delega al rapporto con le altre
forze politiche. C'era anche lui, sabato scorso al congresso locale, dove sono state discusse e votate le mozioni dei candidati
alla segreteria nazionale («Insieme a più di
settanta persone, una platea che non si vedeva da tanto tempo e che ci fa ben sperare
per il futuro di questo partito un po'... disastrato ma che sta dimostrando di essere
vero, anche con le sue “liturgie” che ad alcuni sembrano così noiose»).
Ruggero
De Stefano,
71 anni
In città ha prevalso Cuperlo, anche se
per soli due voti...
«Sì, e siamo contenti di questo risultato
così come di quello provinciale, che ha
visto prevalere il nostro candidato».
La strada però sembra spianata per
Renzi, preoccupato?
«La mia idea è che Renzi poteva essere una
risorsa per il Pd ma diventerà un problema.
Perché quando uno dice che vuole cambiare
il partito, il parlamento, l'Italia e addirittura
l’Europa a me non sembra ambizioso, ma
un po'... matto. Abbiamo avuto a che fare
per vent'anni con
Abbiamo sostenuto
un uomo imbattiDalerba e da lui ci
bile nelle sparate
aspettiamo scelte
e nelle promesse
condivise e una
non mantenute, gestione collegiale
non è questo il Pd del partito»
che ho in mente».
A Segrate siete però riusciti a esprimere
un segretario “unitario”, perché?
«Al momento del congresso ci siamo trovati davanti a una contrapposizione forte
tra il precedente segretario e il nuovo. Come
Primavera Democratica avevamo i numeri
per poter proporre un nostro nome, è stato
fatto anche il mio ma a 71 anni avrei... fatto
ridere vista la legittima richiesta di rinnovamento che parte di iscritti e simpatizzanti. Abbiamo quindi ritenuto
di condividere la candidatura di Damiano Dalerba, con cui crediamo
si possa lavorare bene sul programma che abbiamo condiviso».
Sembra che parte del Pd non
abbia apprezzato le prime
uscite pubbliche di Dalerba,
che ha sparato alzo zero su
maggioranza e amministrazione.
«Al di là del contenuto delle sue dichiarazioni è il metodo che ci ha un
po' sorpresi: il segretario deve tenere
conto di tutte le sensibilità rappresentate
IL VOTO NEI CIRCOLI
A Segrate vince
Gianni Cuperlo:
+5% rispetto al
dato nazionale
È finito con una vittoria di
Gianni Cuperlo, a Segrate, il testa
a testa tra i candidati
per la segreteria Pd che, in vista
delle primarie, si sono misurati
tra gli iscritti al partito in tutta
Italia. Il circolo di Segrate si è
riunito lo scorso sabato per la
presentazione, il dibattito e il
voto sulle mozIoni congressuali
(nella foto, i referenti locali delle
mozioni: Domenico Scarcella per
Pittella, Augusto Schieppati per
Renzi, Vito Ancora per Cuperlo,
Dario Giove per Civati).
Risultato? Per Cuperlo 29 voti, a
Renzi 27, per Civati 14, a Pittella
una sola preferenza, per un totale
di 71 votanti su 112 iscritti al
circolo cittadino. Rispetto al dato
nazionale, a Segrate per Cuperlo
+5%, per Renzi -8%. Boom in
città per Civati che “doppia” il
risultato nazionale e provinciale,
mentre Pitella si ferma al 2%
contro il 6% complessivo tra i
circoli Pd italiani.
VIA MORANDI Consegnato al Comune fabbricato di 3mila mq, era destinato a una lottizzazione
Capannone confiscato alla mafia
sarà il nuovo deposito comunale
Un capannone di tremila metri quadrati, confiscato alla
criminalità organizzata, diventerà il nuovo deposito comunale. Con un risparmio,
per le casse comunali, di
80mila euro annui. L’ufficialità è arrivata la scorsa settimana con una comunicazione
dell’Agenzia nazionale per
l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati
e confiscati, che ha disposto
la consegna al Comune di Segrate del fabbricato di via
Morandi che, fino a metà degli anni Novanta, ospitò
un’azienda di trasporti internazionali. E che verrà presto
trasformato in magazzino, per
ospitare i materiali comunali
(arredo urbano, segnaletica,
cartellonistica e molto altro)
da alcuni stoccati in via degli
Alpini, presso privati, per un
importo annuo, tra canone di
locazione e utenze, superiore
agli 80mila euro.
A dare il via libera alla consegna la richiesta inoltrata dal
Comune che, visto la scadenza a fine ottobre del contratto
di affitto per l’attuale deposito, si è rivolta all’Agenzia
Gli edifici dismessi della ex Fischer in via Morandi
per ottenere l’acquisizione
dell’intero complesso. Una
domanda accolta dal direttore
dell’Agenzia, che con decreto
dello scorso 16 ottobre ha disposto la consegna provvisoria del capannone al Comune
“per destinarlo a deposito di
materiali della amministrazione comunale, in attesa di
completare l’iter di destinazione”.
Il capannone, che dovrà essere recintato e separato dalla
palazzina degli uffici inclusa
nel medesimo lotto – per la
quale è prevista una succes-
siva procedura di “consegna”
all’ente comunale che ne ha
fatta richiesta – entrerà presto
in funzione: la giunta comunale ha infatti già approvato
una delibera di indirizzo, giovedì 7 novembre, cui seguirà
una procedura di gara per affidare i lavori di manutenzione e messa a norma della
struttura da molti anni dismessa.
“EX FISCHER” - L’intera
area, che occupa una superficie di circa 20mila metri
quadrati tra via Morandi e via
Tiepolo, fu abbandonata dopo
la chiusura della società proprietaria e delle attività lì operante. Il lotto, comprendente
il grande capannone e la palazzina degli uffici su due livelli, fu quindi venduto in seguito alla procedura di fallimento. Alcuni anni dopo, la
nuova proprietà propose al
Comune di Segrate un piano
di riqualificazione, denominato “Ex Fischer”, che avrebbe portato alla realizzazione
di edifici residenziali (per circa 200 abitanti) e alla cessione al Comune dell’area verde
– riconducibile però a un secondo proprietario – situata
dalla parte opposta di via Morandi. Il PII (Piano integrato
di intervento) fu approvato
dal Consiglio comunale nel
febbraio 2009. A distanza di
due anni dell’approvazione,
però, la convenzione non fu
mai siglata e il progetto fu dichiarato decaduto da parte del
Comune. Nel frattempo, infatti, il proprietario del lotto
fu coinvolto in un’inchiesta
per associazione mafiosa e il
Tribunale di Milano, nel marzo 2010, dispose il sequestro
dei beni.
nel coordinamento e gestirlo
in modo collegiale così come
la linea politica sulla quale si
confronterà il coordinamento
che si è insidiato da pochi giorni. Questo è un impegno che
Dalerba ha sottoscritto e siamo
convinti che manterrà».
Ma con questa maggioranza
bisogna dialogare o no? Il tema è sempre attuale a Segrate, non crede?
«Credo che prima di tutto il Pd
debba smetterla di farsi del male. Non ha senso oggi riaprire
vecchie ferite, dobbiamo guarda avanti perché sono convinto
che il Pd vincerà le prossime
elezioni a Segrate, non continuare a evocare presunti “inciuci”».
Quindi?
«Quindi non dobbiamo avere
paura di confrontarci e di parlare con le altre forze politiche,
comprese quelle di maggioranza, sui temi importanti che riguardano tutti i cittadini. L'importante è farlo alla luce del
sole, condividendo con i nostri
iscritti e con i nostri elettori gli
obiettivi e i risultati di un eventuale confronto con forze che
non fanno parte del nostro “patrimonio genetico”, tra le quali
poi sarebbe utile fare dei distinguo dato che sono fatte di
persone con storie politiche diverse».
Lei dice che il Pd vincerà le
elezioni, ma con chi?
«Penso che non sia ancora il
momento di prese di posizione
perentorie, dobbiamo ancora
parlare di programma, figuriamoci. Certo il Pd deve guardare innanzitutto alla grande famiglia di cui deve far parte,
quella della sinistra. Ma non
può dimenticarsi del mondo
moderato, numeroso a Segrate,
che sarà il vero ago della bilancia nelle comunali».
La... via del socialismo non
sembra però quella che seguirà il segretario in pectore
Renzi.
«Però a Segrate, proprio sabato
al congresso, l'assemblea ha
votato all'unanimità una mozione che proposto per l'adesione del Pd, in Europa, al Pse:
certo, è un pezzo di carta ma è
simbolico e fa capire che qui
in città i valori del socialismo
riformista sono ancora condivisi».
E le liste civiche?
«Le liste civiche fanno un lavoro importante sul territorio
e nella comunità e bisogna parlare con loro, certo. Ma mi auguro che il Pd si renda conto
anche a Segrate di essere un
grande partito e che quindi deve occuparsi di politica e ragionare in un'ottica di governo
e non appiattirsi su ogni piccola
questione o polemica locale di
cui si fanno giustamente carico,
in primis, le liste civiche».
F.V.
IL CASO Viaggi no-limits su preferenziali e ZTL
Anche Micheli aveva
il pass delle polemiche:
Mai usato, lo restituirò
C’era anche il consigliere regionale segratese
tra i 3.398 autorizzati dal Comune di Milano
C'era anche il segratese Paolo Micheli – al Pirellone con il
Patto Ambrosoli e capogruppo consiliare in città per Segrate
Nostra – tra i 58 consiglieri regionali (su 78 totali) muniti del
pass per sfrecciare liberamente su corsie preferenziali e Ztl di
Milano. C'era, perché il suo nome sarà depennato dall'elenco
dei 3.398 “privilegiati” pubblicato
dai Radicali, che ha scatenato
immediatamente una selva di
polemiche: dopo l'uscita della
notizia, infatti, il consigliere
segratese ha annunciato che
rinuncerà al famigerato lasciapassare cui sono omaggiati da
Palazzo Marino (in modo più o
meno giustificabile) politici locali e
nazionali, imprenditori, associazioni,
Paolo Micheli, 39 anni banche e altre grandi aziende che
hanno sede nel centro del
capoluogo. «Sono rimasto un po' sorpreso alla pubblicazione
delle liste, ho accettato il pass a inizio mandato firmando i
vari documenti che ci hanno sottoposto, ma poi non usando
mai l'auto per raggiungere il palazzo della Regione era una
cosa di cui non mi ero più curato», spiega Micheli. Insomma,
lei in Regione non ci va passando per le preferenziali... «No,
anche perché come dicevo non uso mai l'auto per andare a
Milano – continua il consigliere comunale e regionale – vado
in metropolitana, a volte se uso l'auto la parcheggio fuori per
poi prendere i mezzi, per cui non ho mai utilizzato questo
pass e ho provveduto subito a rinunciarci essendo nata questa
polemica». Insomma anche per lei si tratta di un... superprivilegio a vantaggio dei soliti? «Penso che vadano
considerate le esigenze di ciascuno, non condanno chi tra i
colleghi lo utilizza – spiega il fondatore e leader della lista
civica Segrate Nostra – io ad esempio non ne ho necessità ma
ad esempio un membro della giunta, che ha tantissimi
impegni istituzionali in tutta la città e fuori, credo sia giusto
abbia la possibilità di muoversi velocemente per espletare al
meglio il proprio incarico».
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20 novembre 2013
ROVAGNASCO Mario Sirtori svela il “mistero” dei miasmi denunciato da Sel
3
AMBIENTE Il “preverdissement” entra nel Piano territoriale regionale
Fumi tossici nel quartiere? Alberi prima... delle case
Macché, era il mio mais Segrate “pioniera” col Pgt
DALLA PRIMA
Nessuna “fumata nera” ma,
piuttosto, bianca come quella
del Papa: il fumo che si vede
è nientemeno che vapore acqueo. Sotto a uno dei capannoni all'interno del cortile, infatti, è posizionato un essiccatoio mobile dove, in questi
giorni, si sta svolgendo l'essiccazione di granoturco (destinato al mangime per animali)
e riso (destinato al consumo
alimentare) e la chiave del mistero sarebbe tutta qui. «L'essiccatoio funziona come una
sorta di caldaia – ha spiegato
Davide Sirtori, figlio di Roberto – con un fuoco che arriva
a una temperatura anche di
95°. Adesso, con le temperature invernali, ovviamente per
lo sbalzo di temperatura si vede il vapore che esce. Ma non
c'è odore, perché il prodotto
non brucia: viene semplicemente portato a 13 gradi di
umidità, il livello consentito
per la commercializzazione e
l'immagazzinaggio. Può essere
che a volte, per finire il ciclo,
la lavorazione continui anche
la sera». Il vapore normalmente non si noterebbe affatto, visto che di solito l'essiccazione
si effettua nella prima metà di
settembre: «Ma quest'anno, a
causa del tempo, abbiamo rimandato di un mese e mezzo
In alto, Mario Sirtori. Qui
sopra, il deposito di riso
nella storica cascina
la semina, e così anche la raccolta – ha detto Mario Sirtori
– E visto che ormai è inverno,
l'umidità del riso e del granturco è più alta del solito, attorno ai 29°-30°. Quello che
si vede è la condensa che esce
fuori nella prima mezz'ora in
cui comincia la lavorazione».
L'impianto peraltro è esente
per legge da certificazioni perché, oltre a essere di modeste
dimensioni, è a emissioni non
inquinanti. Anche la Asl e la
Polizia locale hanno effettuato
dei sopralluoghi, ieri, alla cascina e ribadito che è tutto perfettamente in regola. E l’odore
acre potrebbe essere stato portato dal vento, da qualche altra
azienda della zona.
Intanto la vicenda è balzata
agli onori della cronaca con
toni allarmistici (tanto che la
famiglia ha annunciato azioni
legali) e con affermazioni secondo cui lo stabile sarebbe...
disabitato: «Ma come, la cascina c'è dal 1800, ci hanno
vissuto prima di noi mio nonno
e mio papà, e da 37 anni la
mettiamo a disposizione per la
festa del quartiere!», ha esclamato ridendo Mario Sirtori. È
il caso di dirlo: tutto fumo,
niente arrosto.
Il preverdissement entra ufficialmente nel “vocabolario”
del Pirellone. E diventa parte
integrante del Piano territoriale regionale, documento di
programmazione che riunisce
prescrizioni e indirizzi per lo
sviluppo urbanistico lombardo. La notizia – riportata sul
Burl regionale lo scorso 23
luglio – fa esultare l’amministrazione comunale, “pioniera” nell’uso della piantumazione preventiva (traduzione
del francese preverdissement)
contenuta nel Pgt segratese
come vincolo per i proprietari
delle aree di trasformazione,
terreni agricoli diventati edificabili con l’approvazione del
nuovo piano regolatore approvato lo scorso anno dal Consiglio comunale. Di che cosa
si tratta? Semplificando,
dell’obbligo per chi costruisce
su un’area verde di piantumare le superfici prima di iniziare qualsiasi cantiere con un
numero di nuovi alberi proporzionale alla grandezza dell’intervento, con una piantumazione temporanea dove
sorgeranno le nuove opere
(case, ad esempio) e una definitiva nelle aree destinate a
verde pubblico. Una soluzione, quella adottata da Segrate
– prima in Lombardia - nel
suo Pgt, riconosciuta dalla Re-
Preverdissement in unʼarea di trasformazione a Segrate
gione come “buona pratica”
e inserita nell’aggiornamento
del Piano territoriale, trovando
“particolare applicazione nei
Comuni appartenenti al sistema metropolitano”. Secondo
la Regione, infatti, da una parte il preverdissement “consente di disporre di una dotazione
di verde in grado di svolgere
funzioni ecologiche in tempi
rapidi eliminando gli svantaggi di aree in abbandono in attesa delle trasformazioni edilizie”, dall’altro, potrebbe servire per calmierare l’edificazione su aree verdi, più convenienti essendo appunto libere da costose riqualificazioni: un investimento obbligatorio nella piantumazione pre-
ventiva di aree libere potrebbe
infatti, secondo la Regione,
portare imprenditori e Comuni a considerare con più attenzione interventi di recupero
sull’esistente, su aree già urbanizzata magari in condizioni di degrado.
«È motivo di grande orgoglio
ritrovare stralci interi del Pgt
approvato da Segrate nel 2012
all'interno di una delle fondamentali leggi regionali – il
commento del sindaco Alessandrini - siamo i precursori
di una concezione di fare urbanistica all'avanguardia, attenta al territorio e alle future
generazioni: I boschi che cresceranno saranno tutti a disposizione dei nostri figli».
TASSE Maggioranza divisa sui criteri per l’affidamento del servizio dal 2003 alla San Marco
PD Dopo le dichiarazioni d’astensione del Professore
Riscossione tributi, voto rinviato
Pd: Possibili risparmi, discutiamo
Il circolo scrive a Prodi
e gli dona la tessera
“Romano, ripensaci”
Tornerà in Consiglio comunale il 28 novembre dopo il
rinvio arrivato su richiesta
di una parte della maggioranza. L’argomento che accende l’attualità politica segratese – assieme alle continue baruffe della maggioranza – è la gara per l’affidamento della riscossione
dei tributi locali, servizio
che dovrà essere per legge
assegnato dal 2014 tramite
procedura aperta dopo un
decennio di proroghe, a Segrate, per la società San
Marco. A dare il via all’iter
è il Consiglio comunale, che
deve approvare i princìpi del
bando che sarà poi predisposto dall’amministrazione comunale. Fumata nera, però,
la scorsa settimana in occasione del passaggio in aula
del provvedimento. La votazione è infatti saltata a
causa di una richiesta di rinvio arrivata dal Pdl, seguito
dalla minoranza e anche da
una parte della Lega Nord.
Che ha fatto tornare in commissione bilancio la discussione sulla bozza presentata
dall’amministrazione, sulla
quale la stessa maggioranza
sembra nutrire delle riserve
e ha richiesto un approfondimento
Sul tavolo una partita “ricca”: secondo i dati presentati
in commissione, infatti, dal
Una lettera e un allegato, la tessera “numero 113” del circolo
del Pd di Segrate intitolato a Sandro Pertini. Destinatario,
Romano Prodi, fondatore dell'Ulivo e primo presidente del
Pd cui diede un grande contributo alla nascita, nel 2007,
mentre era premier. È l'iniziativa del coordinamento locale
del partito (da poco rinnovato con il congresso) che lo scorso
mercoledì ha aderito alla proposta dell'ex segretario Dario
Giove per questo gesto
“simbolico” a pochi giorni
dalle dichiarazioni del
Professore, che oltre a non
aver rinnovato l'iscrizione
al partito ha deciso di non
votare alle primarie dell'8
dicembre. Sullo sfondo, il
“tradimento” dei 101
franchi tiratori del Pd che
La tessera donata a Prodi
bloccarono l'ascesa di Prodi
al Quirinale. “Carissimo Romano, questa lettera nasce dal
desiderio del coordinamento del nostro Circolo di non
disperdere una risorsa per noi fondamentale come la tua: hai
voluto, creato e dedicato tutto te stesso al Partito
Democratico, hai sconfitto due volte Berlusconi (l’unico fino
ad oggi a esserci riuscito) – si legge nella missiva del circolo
segratese - sei stato pugnalato alle spalle da 101 di noi,
un’offesa di cui ancora oggi ci vergogniamo e di cui ti
chiediamo scusa. Per questo abbiamo deciso di donarti la
tessera 113 del nostro circolo, con la speranza che tu possa
accettarlo e non lasciarci soli in un cammino ancora lungo e
difficile per il nostro Partito. Abbiamo bisogno di te, stai al
nostro fianco”. «Non riesco a pensare un Pd senza Romano
Prodi - spiega Dario Giove, ex segretario oggi membro del
coordinamento - rispettiamo le scelte di vita di Prodi, ma
comprendiamo anche che queste traggono origine da una
delle pagine più brutte di questi ultimi mesi. Per tale ragione,
per riaffermare che vogliamo che questo Partito sia nostro
alla luce del sole, mi sono sentito di chiedere ai mie
compagni un gesto, forse simbolico, ma sicuramente
concreto per dire che bisogna cambiare. E vorrei che ci
fossero molti altri circoli, più sicuramente di 101, che si
affianchino a noi in questa richiesta».
Liliana Radaelli (Pd),
presidente della commissione
Bilancio e Controllo
2003 al 2012 la gestione ordinaria dei tributi (Imu – prima Ici – Tarsu, Tosap e altri
minori) ha generato, insieme
con gli accertamenti, ricavi
per 12 milioni di euro per la
società concessionaria. La
San Marco, infatti, ha lavorato con un “aggio” sulle
somme riscosse, proporzionale quindi alle entrate tributarie del Comune. Una
percentuale variabile tra il
5,5% per i tributi maggiori
– diminuita lo scorso anno
al 3,5% - e il 30% per le
somme recuperate con l’attività di accertamento.
Due le ipotesi su cui si è acceso il dibattito politico. La
prima, quella dell’ammini- vizi di riscossione vengano
strazione, prevede un affi- esternalizzati per un periodo
damento del servizio a sog- biblico, di sette anni, vincogetti privati per la durata di lando anche la futura ammisette anni. Dall’altra parte la nistrazione. Non solo, l’asposizione del Pd, che ha pro- segnazione andrà infatti alla
posto di “internalizzare” la ditta che presenterà l’offerta
riscossione dei
migliore in un
tributi ordinari Radaelli (Pd): Dopo
mix a nostro paaffidandola agli tre anni il Comune in- rere squilibrauffici comunali. ternalizzi la
to di offerta ecoUn’ipotesi im- riscossione dei tributi nomica e qualità
praticabile, se- che versano i
del servizio».
condo l’ammi- cittadini con F24,
La proposta è
n i s t r a z i o n e . possibile un grande
quindi una me«Non ci sono le risparmio per le
diazione tra le
risorse né il per- casse comunali con
due ipotesi. «In
sonale per gesti- la razionalizzazione
commissione
re un simile ser- e con percentuali dif- abbiamo propovizio», hanno ferenziate a seconda sto un affidaspiegato il sin- dellʼimpegno
mento di tre andaco e l’asses- richiesto allʼoperatore ni prorogabile di
sore al Bilancio
altri tre, con la
Mario Grioni. Una conside- possibilità per il Comune di
razione che non ha convinto gestire direttamente quelli
il Pd. «Il limite di questo tipi ordinari, che i cittadini verdi bandi è, semplificando, sano autonomamente tramite
che la concessionaria più in- F24, dopo i primi tre anni –
cassa per conto del Comune continua la Radaelli – in
e più guadagna. Se il Comu- questo modo il Comune
ne fosse in grado di gestire avrebbe tempo per organizle riscossioni ne avrebbe zarsi e, insieme con una difquindi un grande guadagno ferenziazione dell’aggio a
– spiega Liliana Radaelli, seconda dei diversi tributi,
consigliera Pd e presidente ci sarebbe un grosso rispardella commissione bilancio mio per i cittadini». Lunedì
– a nostro giudizio una parte 25 il provvedimento tornerà
delle riscossioni potrebbe es- nuovamente in commissione
sere gestita direttamente ma in vista del secondo passagil capitolato d’appalto è stato gio consiliare.
fatto in modo che tutti i serF.V.
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TRASPORTI Se ne parla in Regione per cercare di ridurre il costo dei ticket
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TREGAREZZO Fervono i lavori Brebemi: a dicembre via al sottopasso
Biglietto unico integrato Aperto a fine novembre
passante ferroviario-metro il cavalcavia di San Felice
Primi, timidi passi verso l'integrazione tariffaria dei biglietti del passante ferroviario
e delle linee metropolitane
minalesi. Martedì scorso il
Consiglio regionale lombardo ha approvato una mozione
che va proprio in questa direzione, come ha comunicato
il consigliere segratese Paolo
Micheli: “È una mozione su
integrazione ATM-Trenord
che ha tra gli obiettivi anche
l'integrazione tariffaria e,
quindi, ridurre l'impatto economico del trasporto pubblico locale sul contribuente”,
ha spiegato Micheli. Ed è un
problema abbastanza sentito
da chi utilizza quotidianamente i mezzi pubblici per
recarsi a Milano, chi per studio chi per lavoro: i costi, in
tempo di crisi, non sono proprio indifferenti. «Andare da
Segrate a Milano e tornare,
per chi prende il passante e
poi deve prendere anche la
metropolitana, costa 6 euro,
quasi come andarci in macchina – ha detto Micheli –
Vivendo in uno dei Comuni
della prima cerchia attorno a
Milano, ricevo continuamente sollecitazioni al riguardo.
Dobbiamo tenere conto an-
che che abbiamo i lavori di
Brebemi sul territorio, e che
tutti i problemi che riguardano la viabilità vanno affrontati, non si può più rimandare». Ora la palla passa alla
Giunta regionale, che dovrà
convertire la mozione in proposta di legge e, soprattutto,
mediare tra due poteri forti
come Atm e Trenord per venirne a capo.
L'integrazione tariffaria sarebbe sicuramente un buon
incentivo a utilizzare di più
i mezzi pubblici e a lasciare
a casa la macchina, come del
resto si auspicavano dalla
Provincia in vista dei disagi
su Rivoltana, Cassanese,
Paullese dovuti ai lavori in
corso per Brebemi e Teem.
Temi sentiti in tutta la zona:
«Mi sto battendo molto per
questo. Ho scritto a tutti i sindaci della Martesana, e in
tanti mi hanno risposto, evidenziando tre punti – ha spiegato Micheli – Innanzitutto
la questione del biglietto unico, poi la manutenzione delle
stazioni e infine la viabilità.
Sono molto preoccupati dal
fatto che con l'assessore alle
Infrastrutture e mobilità
Maurizio Del Tenno ancora
non è stato convocato il tavolo sulla Teem con tutti i
Comuni: con la lista Ambrosoli stiamo cercando di fare
pressione affinché avvenga
al più presto».
Fervono i lavori per Brebemi
attorno alla ormai ex rotonda
di Tregarezzo, e su tutta la
Rivoltana. Sono ormai in fase
di ultimazione le due corsie
ancora chiuse del nuovo cavalcavia di San Felice: a fine
novembre, come previsto dal
cronoprogramma, dovrebbero essere operative anche
quelle, mentre a dicembre si
dovrebbe aprire il passaggio
sotto il viadotto. Ed entro dicembre, sarà resa di nuovo
possibile anche la manovra
da Novegro verso San Felice,
senza più costringere a fare
tutto il giro lungo la circonvallazione Idroscalo per cambiare direzione e tornare indietro.È già cominciata, in-
vece, la posa dei pilastri per
il nuovo “ponte verde” ciclopedonale di Tregarezzo, che
permetterà di attraversare in
sicurezza, proseguendo o per
San Felice o in direzione
Idroscalo: il termine per la
realizzazione è previsto per gennaio
2014. Il mese successivo, febbraio 2014,
vedrà invece la luce
l'altra passerella ciclopedonale sulla circonvallazione Idroscalo che completa il
circuito di ciclabili
che, dal centro, porta sino al
bacino idrico milanese. Se i
tempi di cantiere verranno rispettati, l'intero intervento di
viabilità complementare a
Brebemi, inclusi gli svincoli
della sopraelevata che passerà davanti a Tregarezzo (di
cui già si stanno gettando le
basi in questi giorni), terminerà ad aprile 2014.
Il cantiere davanti alle
case di Tregarezzo e, in
alto, il cavalcavia di San
Felice
LAVANDERIE Iniziati i lavori dell’opera nell’intento di convogliare il traffico sulla viabilità speciale
CIMITERO L’assessore replica alle segnalazioni
Nuova rotonda sulla tangenzialina
come scorciatoia per la Cassanese
Ossari, nomi “sbiaditi”
per la pioggia. Ronchi:
Ora protetti dalla tettoia
Due cantieri che potrebbero
cambiare volto al quartiere di
Lavanderie. Da un lato, sono
cominciati ormai da circa un
mese i lavori di edificazione
del piano attuativo TRP1 di
Secomind, al confine con Milano, nel terreno all'angolo tra
la tangenzialina di Redecesio
e la via Caduti di Marcinelle.
A questi lavori, è collegata la
nuova rotonda prevista lungo
la cosiddetta tangenzialina
Chindemi, che consentirà di
svoltare direttamente verso
nord per chi è diretto su Cassanese o Milano 2, invogliando a percorrere la viabilità
speciale piuttosto che imboccare le strade interne. Il rondò
è previsto come opera a
scomputo degli oneri di urbanizzazione primaria all'interno
del piano Secomind. Il piano
complessivo TRP1 è già stato
approvato, la rotatoria passerà
in Giunta settimana prossima
per l'ok definitivo.
Un'opera fondamentale, in assenza della quale il Comune
aveva messo in stand by il
progetto di senso unico nell'ultimo tratto di via Redecesio che sfocia sulla Cassanese: da via Pagani (la via della
parrocchia Beata Vergine Immacolata di Lavanderie) fino
a via Aleramo. La sperimen-
attraversamento su Lavanderie. I lavori per la rotatoria dovrebbero durare un paio di
mesi, condizioni atmosferiche
permettendo. Il Comune dovrà poi concordare con Serravalle, che si farà carico dell'asfaltatura e di parte della ri-
sta attualmente costruendo, è
stata ricollocata una volumetria inizialmente prevista all'interno dell'area del parco e
le opere di compensazione sono quindi vincolate. Si tratta
di 2 milioni di euro che andranno investiti nella pulizia
Scritte già mezze cancellate, a poca distanza dalla
realizzazione. Qualche utente del cimitero ha segnalato la
situazione dell'ossario di Santa Chiara, sul lato destro del
camposanto, ma dal Comune fanno sapere che l'amministrazione non c'entra. Anzi: «Dal 2 novembre abbiamo messo la
tettoia, per cui mi sono battuta molto e che prima non c'era –
ha dichiarato Maria Assunta Ronchi, assessore ai Servizi
cimiteriali – Adesso è tutto al coperto. Per le scritte devono
rivolgersi al marmista, dipende dal materiale che si usa». E ci
tazione infatti avrebbe dovuto
partire già quest'estate, ma è
stata appunto bloccata in attesa della realizzazione di
questa rotonda, per evitare
che il flusso di auto finisse su
via Borioli, vanificando l'intervento mirato, invece, a eliminare – o almeno diminuire
sensibilmente – il traffico di
qualificazione di via Redecesio, l'inizio dei lavori che
comprendono anche il completamento della pista ciclabile nei tratti mancanti.
I lavori di urbanizzazione secondaria legati al piano attuativo Secomind, invece, riguarderanno il Centroparco: questo perché nella zona dove si
e sistemazione di alcune aree,
impianti di illuminazione,
completamento dei percorsi
ciclabili, riqualificazione con
inserimento di “chioschi” per
sedi di associazioni: a breve
dovrebbe essere presentata la
proposta preliminare per la
realizzazione di queste opere.
tiene a precisare i cambiamenti fatti da quando è assessore alla
partita: «Il nostro cimitero è un gioiello – ha sottolineato
Ronchi – Ci sono i cinerari nuovi, abbiamo messo in regola
tutte le tombe. Mancano solo i vialetti di ghiaia da rimettere in
ordine, e una parte del campo delle cappelle nuove che non è
ancora illuminata». Sistemata anche la chiesetta di San Rocco,
mentre ancora qualche problema lo dà la struttura San
Giuseppe, dove piove dentro: «L'hanno aggiustata già due
volte, stiamo cercando di capire da dove entra l'acqua», ha
spiegato l'assessore.
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Cronaca
redazione
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amministrazione
Auto rubata recuperata con
l’aiuto di un “satellitare”
<<< Rubata e ritrovata subito dopo, con un po' d'aiuto da
parte della tecnologia. Sabato 9 novembre, in tarda serata, la
Polizia locale è intervenuta alla Residenza Campo a Milano
2 su segnalazione di un furto d'auto.
Ma la macchina in questione, un'Audi A4, era dotata di un
satellitare che ne segnalava la posizione: così, su indicazione
del proprietario, gli agenti sono riusciti a ritrovarla poco dopo.
Il veicolo era parcheggiato ma non c'era nessuno dentro
l'abitacolo: è stato quindi subito recuperato e restituito al
legittimo proprietario.
Fanno incetta di autoradio
I carabinieri le recuperano
<<< Avevano fatto incetta di autoradio e satellitari. Sono
riusciti a scappare, ma la refurtiva è stata recuperata dai
carabinieri della stazione locale.
La scorsa settimana una pattuglia, mentre percorreva le vie
del centro attorno alle otto di sera, ha individuato un'auto
sospetta con a bordo alcune persone, all'incirca nei pressi del
parcheggio della gelateria in via Roma. Alla vista dell'auto
dei carabinieri, il veicolo in questione è uscito in tutta fretta
dall'area di sosta, tanto da andare quasi a speronare i militari
che si sono lanciati all'inseguimento. La corsa è finita quasi
subito, perché l'auto è stata abbandonata in via 25 Aprile,
all'inizio dell'area pedonale, e le persone a bordo sono scappate
via a piedi. Sull'auto sono state ritrovate ben 4 autoradio, su
cui si stanno compiendo degli accertamenti, e un navigatore
che era appena stato rubato.
Dopo il tamponamento
scopre la patente scaduta
<<< Tamponamento a catena in via Giotto. È successo
lunedì 4 novembre, attorno alle 18.45, con tre macchine
coinvolte e qualche disagio per il traffico. Le auto erano
ferme in colonna sulla curva tra via Redecesio e via Giotto:
una Renault Clio che viaggiava in direzione centro, vedendo
la vettura davanti a sé frenare non sarebbe riuscita a fare
altrettanto e ad arrestarsi in tempo. I tre conducenti e due
passeggeri di una delle due auto tamponate sono stati
trasportati, con lievi lesioni, ai pronto soccorso degli ospedali
a Cernusco, San Raffaele e al Policlinico di San Donato
Milanese. Gli agenti della Polizia locale hanno fatto defluire
il traffico istituendo un senso di marcia alternato. Da
successivi controlli, è emerso che il conducente della Clio
aveva la patente scaduta.
Tentato colpo in discarica
arrestato un rumeno
<<< Ennesimo ladro beccato in piena azione dentro la
discarica. Il 7 novembre scorso, attorno alle 22 è scattato
l'allarme e la guardia giurata in servizio presso la piattaforma
ecologica di via Rugacesio ha avvistato due persone all'interno
dell'impianto. Uno dei due è riuscito a fuggire, l'altro, un
cittadino di origine rumena, è stato invece fermato: sul posto
sono poi giunti gli agenti della Polizia locale per effettuare
le procedure di denuncia contro l'uomo.
20 novembre 2013
VILLAGGIO Il colpo (bottino mille euro) a opera di un noto pregiudicato
VICINO A S. FELICE
Arma in pugno rapina
farmacia, subito preso
Identificato
l’esibizionista
di San Bovio
Rapinatore recidivo all'opera.
Sabato 9 novembre, attorno
alle 15.30 circa, un uomo armato di pistola è entrato nella
farmacia comunale in piazza
San Carlo al Villaggio Ambrosiano e si è fatto consegnare dai commessi dietro al
bancone i soldi dell'incasso.
Un passante, però, dall'esterno ha visto che dentro la farmacia c'era un movimento
“insolito” e ha chiamato i carabinieri. Subito si è mossa
una pattuglia della stazione
locale ma, quando è giunta
sul posto, il rapinatore si era
già allontanato. Preziosi, però, gli indizi forniti dai testimoni: sia la descrizione degli
abiti indossati dall'uomo, sia
il fatto che fosse scappato in
bicicletta, hanno subito fatto
pensare ai militari a una persona in particolare. Il sospettato è stato raggiunto poco
dopo, nella sua abitazione a
Già un mese fa era stata
presa di mira da due
malviventi la farmacia
comunale di Milano 2.
Stavolta, però, i carabinieri
hanno individuato quasi
subito il colpevole
Rovagnasco, e aveva ancora
indosso gli stessi vestiti usati
durante il colpo: inoltre è stato anche riconosciuto dai testimoni. L'arma però non è
stata trovata, si presume che
l'uomo se ne sia liberato stra-
Aveva mostrato i suoi
“attributi” ad alcune
ragazzine minorenni,
per due volte, nella
frazione peschierese di
San Bovio, a due passi
da San Felice. Ma è
stato identificato e
denunciato per atti
osceni in luogo pubblico
un 25enne rumeno,
residente a Carugate,
grazie agli appostamenti
della Polizia locale e dei
carabinieri di Peschiera
Borromeo. L'uomo era
sbucato fuori dai
cespugli lungo il vialetto
che porta al capolinea
della linea 73 barrata,
che passa da San Felice,
e aveva abbassato i
pantaloni davanti alle
ragazzine che andavano
a prendere l'autobus: in
quello stesso punto è
stato “beccato” dagli
agenti.
Travolto da alcune lastre di marmo
riporta... solo la frattura del femore
TREGAREZZO Il guasto pare per un cavo tranciato
Black out di sette ore
cena a lume di candela
Almeno 6-7 ore senza corrente elettrica. Giornata
decisamente sfortunata, quella di lunedì scorso, per gli
abitanti di Tregarezzo, con parte del quartiere coinvolto
da un black out durato dalle 14-14.30 circa più o meno
fino alle dieci di sera. Secondo le prime ricostruzioni,
pare che all'origine del guasto ci sarebbe il tranciamento
di alcuni cavi che avrebbe fatto saltare una centralina, e
quindi avrebbe innescato il black out. Fuori uso anche il
semaforo a chiamata per il passaggio pedonale: sul posto
infatti è intervenuta una pattuglia della Polizia locale,
che è rimasta lì per consentire l'attraversamento a chi ne
avesse bisogno fino alle 21.45, quando il semaforo ha
ripreso a funzionare. Grossi disagi, tra frigoriferi e
congelatori a rischio, per le attività commerciali e anche
per i residenti, costretti a cenare letteralmente a lume di
candela, circostanza decisamente poco romantica in
questo caso.
Vergognoso furto al tendone Cps
qui sarebbe anche una semplice ragazzata, se non fosse
che, prima di andarsene, si
sono pure portati via una stufa elettrica a lampada che era
stata messa dai soci per scaldarsi. Soprattutto in previsio-
da facendo: il bottino ammontava a circa mille euro.
L'uomo, 47enne, è
stato quindi arrestato, oltre che per la
rapina, anche per
evasione: si trovava
infatti agli arresti domiciliari, sempre per
precedenti per rapina, anche in farmacia. Si era già allontanato da casa senza permesso un paio di mesi fa: era stato colto in flagrante mentre,
invece di essere a casa sua,
stava dalla madre che abita
poco distante. L'uomo, che
aveva la facoltà di uscire dalle 10 alle 12, ad un controllo
serale da parte dei carabinieri
della stazione locale risultava
essere fuori casa ed era stato
trovato solo il mattino dopo
dai militari. Ora si trova in
carcere a San Vittore.
VIA DEGLI ALPINI Incidente sul lavoro in una ditta di costruzioni, vittima un giovane operaio
ROVAGNASCO Danneggiata la struttura mobile del Centro civico e rubata una stufa elettrica
Pensavano forse di trovare
qualcosa di più... interessante. Ignoti si sono introdotti,
nella notte tra sabato 9 e domenica 10 novembre, nel
tendone mobile che si trova
nel cortile del centro civico
di Rovagnasco, posizionato
dai soci del Cps, il Circolo
culturale ricreativo centro dei
pensionati segratesi, che lì ha
sede.
Una parte delle coperture laterali è stata lacerata, forse
per sbirciare dentro, poi gli
intrusi hanno preso le sedie
e si sono accomodati all'interno a fumare in tutta tranquillità, a giudicare dalle cicche rinvenute per terra, il
giorno dopo, dai soci. E fin
5
ne del presepe che, quest'anno, programmavano di realizzare proprio all'aperto, sotto il tendone, per farlo più
grande e permettere anche ai
bambini di visitarlo meglio,
girandoci intorno. Infatti il
bancone per montarlo era già
pronto, ma ci hanno pure
scritto sopra. «Meno male
che gli attrezzi li avevamo
portati dentro – ha detto il
presidente del Cps Salvatore
Manciero – Non hanno il minimo rispetto, ritengo che sia
vergognoso rubare ad associazioni che operano nel sociale. Già due anni fa ci avevano rubato i computer e il
televisore, per fortuna poi il
Comune ci ha messo l'allarme». Cambio di programma,
dunque: intanto l’allestimento del presepe è già iniziato
e a buon punto, ma spostato
all’interno della sede, invece
che sotto il tendone come
previsto inizialmente.
Infortunio sul lavoro in via degli Alpini. Lo scorso 11 novembre, in una nota ditta che si occupa di costruzioni, un operaio
23enne è rimasto schiacciato
sotto il peso
di alcune lastre di marmo alleggerito. Il giovane, un addetto montatore e riparatore di serramenti, stava
visionando
alcune lastre
quando queste, non più assicurate da fasce contenitive, si sono spostate e stavano per cadere a terra. Cercando forse istintivamente di arrestarne la caduta, sarebbe invece stato soppraffatto dal peso e le gambe
sono rimaste intrappolate sotto
i pannelli. Sul posto sono intervenuti Vigili del fuoco, carabinieri e un'ambulanza della
Croce verde di Pioltello, che ha
trasportato l'operaio in codice
giallo al
San Raffaele: l'uomo
ha riportato
la frattura
del femore
della gamba destra.
Come succede di routine in casi
di infortunio sul lavoro, sia gli agenti della Polizia locale che i tecnici
della Asl hanno effettuato i dovuti sopralluoghi all'interno dell'azienda per controllare le condizioni di sicurezza e verificare
che tutte le norme fossero rispettate.
6
Attualità
redazione
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amministrazione
20 novembre 2013
CAMPUS Grande affluenza agli incontri con gli esperti e al salone per studenti
IL 30 NOVEMBRE
Orientaday, un successo
le iniziative comunali
Porte aperte
al liceo
San Raffaele
Districarsi nella ormai infinita varietà di proposte didattiche delle scuole superiori, per chi ha terminato la
scuola dell'obbligo, non è facile. Anche per questo motivo, hanno avuto un grande
successo di pubblico le iniziative di orientamento scolastico organizzate dal Comune, e dedicate agli studenti delle medie (in particolare
delle classi terze) e ai loro
genitori.
Tutto esaurito agli incontri
con lo psicologo Giovanni
Caminiti, il 12 ottobre, e con
l'esperto di orientamento scolastico Francesco Dell'Oro,
il 4 novembre scorso. Affluenza record, poi, al Campus che si è svolto sabato 9
novembre. «Un risultato che
sicuramente è frutto della
sempre attiva collaborazione delle dirigenti scolastiche – ha
commentato il sindaco Adriano Alessandrini – ma che forse
premia anche per la
fama che l'anno scorso il sistema scolastico segratese si è guadagnato sulle pagine
dei giornali per la
qualità dell'offerta
formativa”.
Soddisfatto anche l'assessore
alla Scuola, Guido Pedroni:
«Facendo una mini indagine
tra i genitori abbiamo verificato che sono arrivate famiglie anche da scuole medie fuori Segrate – ha detto
– Tramite internet, la notizia
del nostro Orientaday si è
diffusa ad ampio raggio e so-
Il segratese Costamagna
numero uno di Assocontact
<<< Il segratese Umberto Costamagna è il nuovo presidente
di Assocontact, associazione del settore professionale dei
Call Center che rappresenta in Italia un comparto da 80mila
addetti e un miliardo di euro di fatturato. Spezzino di nascita
ma residente in città da molti anni, 58enne, Costamagna ha
fondato nel 2001 ed è presidente
del Gruppo Call&Call, che dà
occupazione a 2.400 lavoratori in
sette sedi in tutta Italia, con un giro
d'affari da 56 milioni di euro.
Costamagna, che succede nell'incarico
a Luca D'Ambrosio, è al suo terzo
mandato: era già stato infatti presidente
di Assocontact dal 2006 al 2010 e
ha seguito il delicato processo di
regolamentazione che, con la circolare
Damiano, ha spinto il settore a
profonde modifiche. Durante il
Umberto Costamagna mandato di D’Ambrosio era rimasto
all’interno della Giunta direttiva con
funzioni di vicepresidente. «È mia intenzione continuare a
mantenere alta l’attenzione sul fronte giuslavoristico, proseguendo
il sano e fattivo confronto avviato con le organizzazioni
sindacali – ha spiegato il neo presidente - tuttavia la priorità
ora deve essere la sostenibilità. Il nostro confronto, in primis
con i Ministeri e le commissioni parlamentari, infatti si
intensificherà e si concentrerà soprattutto su temi quali fiscalità,
costo del lavoro e accesso al credito».
San Raffaele, referti online
gratuitamente dal portale
<<< Al via il nuovo servizio gratuito “referti online” per
gli utenti che effettuano esami di laboratorio presso l'ospedale
San Raffaele e tutti i punti prelievi della struttura, compreso
quindi lo sportello sanitario comunale in via I Maggio.
Il servizio consente di consultare, salvare, stampare o inviare
gli esiti dei propri esami di laboratorio direttamente via internet.
Per essere attivato, va presentata la richiesta agli sportelli
dell’accettazione prelievi in modo che l’operatore possa rilasciare
l’apposito codice di accesso necessario alla visualizzazione
del referto. La richiesta di adesione al servizio deve essere
inoltrata all’operatore al momento dell’accettazione amministrativa,
e non dopo. Si può accedere dal sito https://refertionline.hsr.it
oppure con un click dall'homepage dei siti www.hsr.it,
www.laboraf.it, www.puntiraf.it.
In alto, il campus del 9
novembre. Qui sopra, tutto
esaurito allʼincontro con lo
psicologo Caminiti
no arrivati genitori da scuole
medie di Cologno Monzese,
Cassina dè Pecchi, Cernusco
sul Naviglio. Per le prossime
edizioni, diversi genitori ci
hanno chiesto spazi più ampi, ci lavoreremo su».
Secondo appuntamento
con l'open day al liceo
classico di ricerca San
Raffaele. Sabato 30
novembre, dalle 10 alle
12.30 nella sede in via
fratelli Cervi (residenza
Sagittario) a Milano 2,
le famiglie potranno
incontrare docenti,
studenti e genitori per
scoprire una realtà
particolare, da un lato
attenta alla cultura
umanistica, senza
trascurare dall'altro
anche gli aspetti
scientifici. Tra i punti di
forza dell'istituto, gli
stage estivi in
partnership con aziende
locali e internazionali,
presso imprese come
3M Italia, DHL, studi
commerciali e legali e
centri di ricerca come i
laboratori del San
Raffaele e l’Istituto dei
Tumori, stabilendo un
legame col mondo del
lavoro già dai banchi di
scuola. Altro fiore
all'occhiello, le lezioni
di inglese in lingua, con
la partecipazione a
diversi programmi
europei.
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SEMINARIO Due istituti cittadini tra i primi 8 progetti
La salute innanzitutto,
scuole segratesi ancora
al top nella Asl Milano2
Ennesimo riconoscimento per
le scuole segratesi. Nel corso
del seminario “Esperienze innovative e buone pratiche
nella scuola che promuove la
salute”, organizzato dall'Asl
Milano2 a Pioltello, il 12 novembre scorso, sono state ben
due le scuole segratesi, su 8
presenti, premiate per le buone
prassi adottate in
tema di promozione della salute, intesa sia come salute fisica
che psichica. Tra
le scuole dell'area di competenza dell'Asl,
che comprende oltre 50 Comuni e circa 200 istituti, la
scuola dell'infanzia Arcobaleno dell'istituto Schweitzer
e la scuola secondaria di primo grado dell'istituto comprensivo Galbusera hanno ottenuto la “certificazione” per
l'eccellenza nell'ambito della
salute. Tra i progetti che hanno fatto guadagnare il riconoscimento, “Stop, è l'ora
della sicurezza” svolto alla
scuola d'infanzia Arcobaleno:
i bambini, giocando, hanno
imparato le regole basilari per
attraversare in sicurezza la
strada. La meta dei piccoli,
nella simulazione, era il supermercato dove si sono recati per acquistare dei prodotti, consumati poi durante una
colazione in classe. Particolarmente coinvolgente la presentazione del progetto di
educazione alimentare “Alimenti, cucina, masterchef“,
dell'istituto comprensivo Galbusera, curata direttamente da un
gruppo di studenti della scuola
media: i ragazzi
hanno studiato,
anche in lingua
inglese, il funzionamento dell'apparato digerente, la chimica
degli alimenti e i principi della piramide alimentare. E si
sono poi misurati in una entusiasmante gara di cucina a
scuola. Dal seminario sono
emersi spunti innovativi per
sviluppare la cultura della salute tra gli studenti e le loro
famiglie: la realizzazione di
una compagnia teatrale di genitori e figli per la produzione
di spettacoli itineranti in tema, o l'orto-frutteto scolastico, aperto al sabato e domenica alle famiglie, per la cura
delle piante e la raccolta dei
prodotti agricoli.
INAUGURAZIONE Aperto dall’8 novembre in via Cassanese 203 il supermercato biologico più amato
Con 4.000 prodotti “bio” certificati
NaturaSì conquista anche Segrate
A Segrate piace... bio. Tutto
esaurito, l'8 e il 9 novembre,
per l'inaugurazione del supermercato “NaturaSì”, che
ha aperto l'attività in un luminoso locale di 230 mq in
via Cassanese 203, tra via
Miglioli e via Di Vittorio. A
battezzare il nuovo punto
vendita NaturaSì – il tredicesimo in provincia di Milano
(otto nel capoluogo, cinque
nell'hinterland) – insieme
con i titolari Fulvio Tosi e Marina Gonnelli e al direttore
generale di NaturaSì Roberto Zanoni anche il sindaco
Adriano Alessandrini, che ha
curiosato tra gli scaffali del
supermercato dove sono
più di 4.000 i prodotti biologi
certificati a disposizione dei
clienti di Segrate e di tutta la
fascia Est milanese. «Era da
tempo che cercavamo una
giusta collocazione per
l'apertura di un nuovo punto
vendita – spiega Fulvio Tosi
– crediamo che la domanda
di “spesa biologica” sia forte
e che in zona mancasse un
punto di riferimento cui rivolgersi, un ambiente ordinato
e accogliente dove fare i
propri acquisti in tutta serenità». Un'iniziativa che ha
fatto centro tra i segratesi
che si sono messi in coda
per un assaggio dei prodotti
– tra cui freschissimi cocktail
preparati al momento da un
“barman biologico” - e per i
primi acquisti approfittando
anche di tantissime offerte
Sopra, da sinistra, il direttore generale di NaturaSì Roberto
Zanoni, il sindaco Alessandrini, e i titolari del supermercato
di Segrate, Fulvio Tosi e Marina Gonnelli. Sotto, il “barman
biologico” Marco e Davide, responsabile del banco freschi.
e sconti disponibili dopo
aver ottenuto, gratuitamente
e in pochi secondi, la tessera clienti NaturaSì. Alimentari
freschi (pane, latticini, carni,
salumi e pesce), surgelati
(gelati, verdure, pesce), confezionati per la prima colazione e per il pranzo e la cena (pasta, condimenti, cereali e legumi, farine, prodotti
macrobiotici), bevande e referenze prive di glutine oltre
che prodotti per le più frequenti intolleranze alimentari. Sono solo alcuni dei prodotti reperibili tra i corridoi
di NaturaSì, ai quali si accede incontrando, appena entrati nel supermercato di via
Cassanese 203, un'isola dedicata all'ortofrutta, con un
ricco assortimento proveniente da produttori di filiera
selezionati. Spazi sono poi
dedicati ai prodotti per la prima infanzia - tra i quali farine, omogeneizzati, pannolini
biodegradabili, salviettine alla cura del corpo e alla pulizia della casa, con un “corner” dedicato ai detersivi
ecologici certificati sfusi,
che, consentendo un risparmio di plastica, assicurano
un prezzo finale molto vantaggioso, salvaguardando
nel contempo l’ambiente.
Un'attenzione per la sostenibilità ambientale, quella
dei titolari di NaturaSì, messa in primo piano anche nella fase di progettazione e di
realizzazione del supermercato. All’interno del punto
vendita si trovano infatti pareti e soffitto colorati con tinte
a componenti naturali, illuminazione generale con
lampade a risparmio energetico, cestini per la spesa
in pet riciclato. E, come in
tutti gli altri punti vendita della catena, alle casse sono
disponibili borse per carrello
in cotone bio, coltivato con
criteri equo-solidali, con manici Natur-Tek totalmente
biodegradabili.
NaturaSì, via Cassanese
203, Tel. 02.21872368. Orari:
lun 15,30-19,30; dal mar al
ven. 9-13/15,30-19,30; sab
9-19,30. Chiuso domenica
e lunedì mattina
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Attualità
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20 novembre 2013
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SEGRATE CENTRO Malata dalla nascita si è spenta a 9 anni: le lacrime della 4ªB della “Fermi”
INAUGURAZIONE Da lunedì 25 aperta la nuova “ala”
Tanta partecipazione e commozione
per l’addio alla piccola Alessia
Auchan, nuovo look
e nuova galleria con
un occhio all’ambiente
«Una bambina vivace, solare, piena di
gioia di vivere». Questo è il ricordo intenso che ha lasciato dietro di sé Alessia
Guadrini, nei cuori delle maestre ancora
profondamente addolorate per la sua improvvisa scomparsa, a soli 9 anni. Un lutto terribile che ha colpito i genitori Orietta
e Valerio, il fratello maggiore Matteo, i
nonni, tutta la famiglia e che ha scosso
l'intera comunità della parrocchia di Santo
Stefano, che si è stretta numerosa intorno
ai familiari per le esequie della bambina,
martedì scorso. Anche la classe di Alessia,
la 4ªB della primaria “Fermi” di via Modigliani, era presente, insieme alle maestre, per l'ultimo saluto alla loro compagna: uno ad uno le hanno portato chi un
disegno, un mazzo di fiori, un pensiero.
La piccola soffriva fin dalla nascita di
una patologia per cui doveva sottoporsi
a cure quotidiane e visite mediche, ma la
degenerazione delle sue condizioni di salute è stata così improvvisa da cogliere
tutti impreparati. «La sua malattia non è
mai stata un problema, ha vissuto sempre
bene, fin da subito, il momento della
scuola. Era molto orgogliosa di se stessa,
e anche ambiziosa – ha ricordato Patrizia
Casiraghi, sua insegnante fin dalla prima
– Malgrado i ricoveri, le visite, non si è
mai presentata senza aver fatto i compiti.
Era sempre precisa, puntigliosa».
«Per noi era una bambina come tutti gli
altri – ha testimoniato Mara Addamo,
Riapre del tutto rinnovato il centro commerciale Auchan di
Vimodrone. Lunedì 25 novembre, festa di inaugurazione al
pubblico con un ipermercato completamente ristrutturato e
con una galleria nuova e più grande.
Si è passati infatti da 7.350 mq a oltre 10mila mq, con 20
nuovi punti vendita. Sono stati inseriti anche nuovi servizi,
che saranno apprezzati soprattutto dall’utenza di famiglie con
bambini: tra le novità, infatti, c’è anche la nursery attrezzata
con zona allattamento, ma anche servizi come il dentista, e il
wi-fi gratuito. Nel procedere all’ampliamento della struttura
si è dedicata una particolare attenzione anche alle tematiche
ambientali, adottando soluzioni ecosostenibili: ad esempio,
l’illuminazione a Led in galleria, che consentirà una
diminuzione del 30% dei consumi energetici, o soluzioni per
l’ottimizzazione dell’acqua e l'utilizzo di materiali
ecosostenibili. Per l’occasione, anche l’ipermercato si
presenta con un percorso della spesa rinnovato, senza aver
mai chiuso ai clienti durante le fasi di ristrutturazione interna.
«Siamo molto soddisfatti di poter presentare questo nuovo
centro che ha creato circa 100 nuovi posti di lavoro - ha
dichiarato Cesare Pozzini, direttore del centro commerciale È il risultato di un lavoro di squadra che premierà i nostri
clienti e il territorio in cui “vive” il centro commerciale,
offrendo spazi adeguati e una qualità di insegne e negozi in
grado di soddisfare tutte le esigenze».
Attraverso la convenzione stipulata col Comune di
Vimodrone per l’ampliamento della galleria, tra l’altro,
Auchan ha finanziato anche tre nuove rotonde sulla Padana
Superiore (una già realizzata), tra cui quella che andrà a
sostituire il semaforo all’incrocio con via Buozzi, causa di
code infinite per chi proviene da Segrate. Appuntamento a
lunedì: a partire dalle 15, palloncini, zucchero filato, pop
corn per i bambini, insieme a Dodò e Laura dell’ “Albero
Azzurro”, e una rosa in omaggio a tutte le donne.
maestra arrivata in classe da un anno –
Era affettuosissima con noi, con i compagni, si prodigava per tutti». «I bambini
ci stanno aiutando molto, li stiamo accompagnando nell'elaborazione del lutto
– ha spiegato Mariella Cirami, insegnante
di Alessia dalla seconda – Volutamente
non abbiamo tolto il suo banco e abbiamo
spiegato a loro che l'abbiamo persa fisicamente, ma è qui con noi. Ogni giorno
portano i loro pupazzi preferiti e li appoggiano lì sopra. Anche le loro famiglie,
la preside Giuliana Borgnino, sono stati
tutti molto partecipi e presenti». E l'affetto
e il sostegno vanno soprattutto ai familiari: «I genitori e i nonni sono stati bravissimi, siamo sinceramente molto legati
alla famiglia, era una bambina che amavamo moltissimo e ci manca, è una grave
perdita», ha detto Casiraghi. In particolare
nonna Silvana era una presenza fissa a
scuola e molto benvoluta, accompagnava
Alessia tutte le mattine: «Una persona
affabile, gentile. La sua è una famiglia
semplice, molto unita, sempre disponibile», ha detto Cirami.
Toccante anche la predica di don Andrea
Sangalli, che ha concelebrato la funzione
col parroco don Stefano Rocca: «Sei riuscita ad andare oltre alla condanna di una
malattia che ti ha costretto a terapie, controlli, sacrifici, oltre la paura che spesso
blocca il cuore degli uomini – ha detto –
Noi oggi stiamo facendo fatica ad andare
oltre il momento della tua morte, siamo
inchiodati a quell'ora terribile. Non ce la
facciamo, ma sappiamo che sei con il Signore Gesù. E da lì tu vedi più in là».
BELLA RIVALITÀ Festa per i 90 anni di Zavaglia
COMMEMORAZIONE La cerimonia al monumento di Cascina Commenda, a 10 anni dalla strage
Tra Inter e Milan club
via al derby delle cene
anche per solidarietà
Segrate ricorda i Caduti di Nassiriya
Alla cerimonia anche le scolaresche
Con una memorabile cena
organizzata dai suoi 70 soci,
l’Inter Club Segrate, nato 51
anni fa (uno dei primi in Italia),
ha festeggiato alla Cascina
Bianca di Vignate i 90 anni
del presidentissimo Oscar
Zavaglia, noto medico condotto
che a lungo ha esercitato la
sua professione a Segrate.
L’atmosfera calda e familiare
ha rivitalizzato il dottor Zavaglia
che ha partecipato ai canti e
ai saltelli antimilanisti di moda,
rispolverati in questi gorni dal
neo proprietario dell’Inter, il
magnate indonesiano Eric
Thohir. Al presidente, molto
commosso, è stato fatto omaggio
Per non dimenticare e tenere
viva la memoria, a dieci anni
di distanza. Si è celebrata
presso il monumento in onore ai Caduti di Nassiriya, nel
giardino di Cascina Commenda, la cerimonia in memoria dell'attentato alla base
italiana “Maestrale” in Iraq
in cui il 12 novembre 2003
persero la vita 28 persone,
tra cui 12 carabinieri e 7 militari dell'Esercito italiano.
Erano infatti presenti i rappresentanti di tutte le forze
dell'ordine, dell'Associazione
nazionale carabinieri, dell'Associazione reduci e combattenti e della Protezione
civile, e anche gli alunni della scuola primaria e della
materna di Rovagnasco, accompagnati dalle maestre.
Durante la funzione commemorativa sono stati ricordati,
insieme ai caduti di Nassiriya, anche i militari caduti
nelle tante missioni di pace
italiane nel mondo. Un rappresentante dell'Anc ha letto
la preghiera del carabiniere,
per poi lasciare la parola a
di una maglia nerazzurra
preparata ad hoc con il numero
dei suoi anni. La cena con
160 partecipanti è servita anche
a fare beneficenza tramite una
lotteria che ha fruttato 2.500
euro, che l’Inter Club Segrate
ha devoluto a Le Vele onlus
e all’Airc (Associazione italiana
ricerca sul cancro).
Attivissimo anche il Milan
Club Segrate che ha recentemente
organizzato in città il seguito
derby in ricordo del giornalista
Claudio Lippi. La cena sociale
è in programma allo Sporting
Malaspina il 28 novembre
con ospiti a sorpresa. Per
prenotare: tel. 335.6544653.
RICAMBI & BICICLETTE
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Sopra, il sindaco Adriano
Alessandrini con alcuni
alunni di Rovagnasco davanti
al monumento ai Caduti a
Cascina Commenda. Sotto,
un momento della cerimonia
padre Cesare Di Cesare del
Villaggio Ambrosiano, che
ha benedetto il monumento
e i presenti: «Nella missione
di pace domina la ragione, il
servizio, non la violenza
contro i deboli e i poveri ma
anzi si è lì proprio per salvarli, proteggerli – ha detto
il sacerdote – Non c'è la for-
za di voler dominare, ma
quella di voler servire».
E gli ha fatto eco il sindaco
Adriano
Alessandrini:
«Quello che prevale è la vo-
lontà non di asservire, ma di
servire – ha detto – è una differenza fondamentale. In
quel momento una guerra
era appena iniziata per far finire un regime terrificante.
Ricordiamoci questo e tutti
i militari che hanno dato la
loro vita per quelle popolazioni, e anche i tanti che da
tutte le parti le mondo, durante la Prima e la Seconda
guerra mondiale, sono venuti
in Italia e hanno donato la
vita per noi».
E il sindaco ha poi
concluso richiamando al senso del
dovere: «Solo recuperando il senso dei
principi e dei valori
che ispirano tutti
coloro che ogni
giorno mettono a
rischio la propria
vita per solidarietà
nei confronti del
prossimo, l'Italia potrà ritornare a essere il grande Paese
che era, un Paese che ci ha
regalato l'unità, la democrazia, la libertà».
La Lombarda snc
Via Venezia Giulia 7 - 20090 Segrate (Milano) - Italy
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20 novembre 2013
MADEIN
SEGRATE
Da alcuni mesi ci stiamo occupando di attività commerciali, artigianali e industriali che abbiano alle spalle una tradizione o unʼinnovazione degne di essere
conosciute. Siamo anche alla ricerca di chi pratica
ancora i famosi mestieri in... via di estinzione. Chiediamo ai lettori di segnalarci queste realtà chiaman-
doci al numero 02.2139372 o scrivendoci allʼindirizzo
di posta [email protected].
Nei precedenti numeri: 2013: Boutique Pirola (20/11);
Tabaccheria Parati (9/10); Riparazioni audio-video
Casletti (25/9); Laboratorio Sergio Pezzi (11/9); Vini
Tarsi (17/7) Ferramenta Besia (3/7); Pasticceria Ilàri
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tel/fax 02.2139372
via Benvenuto Cellini 5
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(19/6); Green Cat (22/5); Panetteria Bramati (8/5);
Macelleria Modica (10/4); QB Style (27/3); Sabrina
Cake Desing (13/3); Trattoria La Pergola (13/2);
2012: Cartoleria Mombelli (19/12); Sice-Previt (16/1)
TRADIZIONE Da quasi 50 anni (da 34 a Segrate) l’Impresa Funebre di Gianni Preatoni si occupa con riconosciuta professionalità di funerali
Attenti al “Caro estinto” e a chi lo piange
«Una professione complessa che richiede rispetto, sensibilità, scrupolo e spesso strappa partecipazione. Al dolore non ci si abitua mai»
Imbarazzo? Ci mancherebbe.
Ma entrare nell'ufficio di
un'agenzia di pompe funebri
un certo disagio sinceramente
lo provoca, perché non ci si
va per hobby, per curiosità,
ma sempre per necessità. Per
preparare nel migliore dei modi l'ultimo viaggio del “caro
estinto”. Con la sua cordialità
e disponibilità Gianni Preatoni, 74 anni benissimo portati,
titolare dell' “Impresa Funebre
Segratese” ci mette subito a
nostro agio tra le luci soffuse
dell'elegante sede sotto i portici di via 25 Aprile. Sulle
mensole una processione di
pipe di valore e per ogni necessità: la sua passione «fino
a qualche anno fa, finché me
la sono potuta permettere: ne
ho una a cui sono particolarmente affezionato regalo del
grande presidente Sandro Pertini». Pompe funebri, o onoranze funebri come noi preferiamo, un mestiere come un
altro (o quasi) tra l'altro indispensabile per dare dignitosa
sepoltura ai defunti. Un mestiere che per il signor Preatoni - sposato con Cornelia
Bertoni, padre di Silvana e
Debora e nonno di tre nipotini,
originario di Garbagnate, sfollato a Milano durante l'ultima
guerra - non ha tradizioni familiari, ma che ha scelto in
gioventù per necessità negli
anni Sessanta dopo il servizio
militare assolto come sottufficiale all'autocentro dei Marines di Taranto («Per la prima
volta in Italia addestravamo i
militari sui mezzi da sbarco»).
«Da ragazzo - racconta il signor Gianni - avevo fatto il
volontario della Croce Rossa
a Milano, in via Pucci, dove
poi sono stato assunto. Frequentando la mia futura moglie avevo conosciuto il signor
Arcadio Motta, funzionario di
un'agenzia di pompe funebri,
che mi aveva offerto di lavorare in questo settore in via
Regina Giovanna. Un incontro fortunato con un grande
signore, persona splendida e
professionista impeccabile che
mi ha insegnato il mestiere.
Non lo ringrazierò mai abbastanza. Io sto conducendo la
mia azienda sul suo esempio
e non mi sono mai pentito.
Con lui sono stato vent'anni,
poi mi sono messo in proprio
a Milano e nel 1979 sono arrivato qui a Segrate dove da
alcuni lustri ho come collaboratore Bruno Arrigoni, ottimo
elemento, per me insostituibile. L'ho tirato su, come si dice, strappandolo al lavoro di
ebanista». Nel frattempo
l'azienda del signor Preatoni
ha aderito a un consorzio
(«Oneri e ed onori, gli utili
sempre reinvesti in parco
macchine e divise») che raggruppa 25 aziende con 45 dipendenti. Consorzio che fornisce materiale (ad esempio
casse da morto, che per legge
devono essere sempre pronte
in deposito in numero non inferiore a 3.000, “in caso di
stragi”) mezzi e personale.
Come si svolge, che cosa
comporta il lavoro di un'azienda di pompe funebri? Grosso
modo tutti lo immaginiamo,
ma conoscendolo nei particolari si scopre che è davvero
delicato e complesso. Innanzitutto comporta scrupolosità,
sensibilità e grande rispetto
per il cliente che sta attraversando un momento doloroso
della sua vita. «Come in ogni
settore anche nel nostro c'è chi
fa più o meno bene il proprio
lavoro. Io, noi cerchiamo di
fornirlo al meglio secondo le
varie esigenze. Ci mettiamo
in moto quando il cliente, un
parente del defunto ci contatta
per un funerale. Quello è un
momento molto delicato per
chi viene da noi: di solito è
confuso, non sa come procedere, dove mettere le mani.
Con garbo e delicatezza, offrendogli umano conforto, ci
mettiamo a sua completa di-
sposizione, dalle pratiche burocratiche alle cose più concrete: dalla dichiarazione di
morte del medico autorizzato
alla vestizione del cadavere,
dai permessi comunali e cimiteriali al contatto con la
chiesa e quindi alla preparazione della cerimonia funebre
- cassa, addobbi, annunci pubblici, santini-ricordo, necrologi, registri di condoglianza,
corone di fiori, mezzi per il
trasporto della salma e del corteo al seguito. Ci occupiamo
poi, poiché autorizzati, delle
pratiche della cremazione e
della dispersione delle ceneri,
una pratica sempre più in aumento. Ci interessiamo pure
di domiciliare i telegrammi e
poi, se richiesto, dei testamenti. In quei tre-quattro giorni di
lutto siamo a disposizione del
cliente notte e giorno per qualsiasi esigenza, sempre partecipi e rispettosi del dolore al
quale non ci si abitua mai anche se frequentarlo, esserne
sempre a contatto come comporta il nostro lavoro, dà mag-
DIRETTORE RESPONSABILE: Federico Viganò
REDAZIONE: Beppe Maseri, Raffaella Turati
REALIZZAZIONE GRAFICA: Federico Viganò
MILANO COMMUNICATION SRL
Proprietaria ed Editrice
COLLABORATORI: Anna Olcese, Enrico Sciarini, Giulia Di Dio,
Federica Nin, Roberto Rossi
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20090 Segrate (MI)
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Stampa: Seregni Cernusco - via Brescia 22, Cernusco S/N (MI)
Registrazione Tribunale di Milano n.369 - 19/11/1974
Segrate Oggi
@SegrateOggi
gior forza per affrontarlo. Creda, la nostra non è una recita
di circostanza. C'è spesso partecipazione, siamo uomini e
anche noi in tante circostanze
ci commuoviamo conoscendo
certe storie e certi drammi. La
nostra soddisfazione è alla fine il ringraziamento del cliente: sapesse quante lettere toccanti riceviamo dopo i funerali. Significa che tutto è andato bene secondo i voleri e
le esigenze e il cliente ben servito oltre a diventare qualche
volta un amico poi porta nel
tempo altri clienti tra parenti,
amici e conoscenti. Un brutto
funerale, invece, resta impresso tutta la vita». Ma non c'è
solo chi ha la “fortuna” di morire a casa nel proprio letto,
c'è anche da occuparsi, purtroppo, delle morte violente
delle vittime di stragi, incidenti stradali, omicidi e suicidi. «Operazioni delicate e
complesse - spiega Preatoni –
disciplinate da regolamenti
scrupolosi che devono essere
coordinate dall'autorità giudiziaria e che comportano licenze, autorizzazioni, personale
specializzato oltre a quello dei
Vigili del Fuoco, dei Carabinieri, della Polizia, della Finanza e della Croce Rossa.
Enti con i quali siamo sempre
in contatto e che ci allarmano
in caso di necessità. Come
azienda ci siamo occupati nel
tempo delle vittime della banda Cavallero, di quelle di via
Osoppo, della strage ferroviaria di Monza, di quella all'aeroporto di Linate. Operazioni
in scenari da incubo che trasmettono angosce al cospetto
di cadaveri martoriati, spesso
irriconoscibili. Operazioni però da svolgere con professionalità, rispetto e pietà, senza
mai dimenticare che si tratta
di esseri umani. Non dimen-
ticherò mai il recupero del
corpicino di una bambina che
si era andato a infilzare nella
cancellata di recinzione di uno
stabile a Milano. Uno strazio.
Un vigile del fuoco preposto
all'operazione non se l'era più
sentita, ha rinunciato passando
l'incombenza a me... Purtroppo bisognava farlo». La “giurisdizione” dell'azienda o del
consorzio non ha confini.
«Possiamo operare ovunque
in Italia e all'estero. Io mi sono
occupato del trasporto di una
persona dagli Stati Uniti. Recentemente ho preparato le
onoranze funebri di Raimondo Vianello, di Sandra Mondaini, di Mattarella. Di quanti
funerali ci occupiamo a Segrate? Una media di settantaottanta all'anno. Il costo? Il
Comune è intervenuto a calmierare i prezzi imponendo
un listino minimo di partenza
di 1.450 euro. Ma i funerali,
come i matrimoni, non hanno
prezzo. I loro costi dipendono
ovviamente dalle esigenze e
disponibilità. Dipende dal costo della cassa, se è di legno
pregiato come il rovere, il mogano o il noce, se è addobbata
e con che cosa. Dipende dalla
scelta dei fiori, del contorno,
dal luogo, dal tipo di sepoltura, dall'eventuale cremazione.
Dipende da tante cose. Comunque un buon funerale
rientra mediamente nei 5.000
euro». Una curiosità, facendo
questo mestiere che idea si è
fatto della morte? «La morte
non mi fa paura, mi fa paura
il dolore. Per questo io sono
a favore dell'eutanasia che non
significa affidarsi a un medico
nella veste di killer-esecutore,
ma nelle mani pietose di chi
ti indica gli strumenti per sollevarti da un tormento senza
speranza».
Pep
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20 novembre 2013
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NOVEGRO Al Parco Esposizioni si è svolta la 58ª Mostra Scambio, protagonisti gli storici scooter
Vespa e Lambretta, icone “rivali”
che continuano a far sognare
In un concerto di rombi di motori e gas
di scarico all’esterno e un quieto candore all’interno, si è aperta e conclusa
la 58ª edizione della Mostra Scambio
di auto, moto, ricambi e cicli d’epoca,
che si è svolta a Segrate al Parco Esposizioni Novegro da venerdì 8 a domenica 10 novembre. La Mostra Scambio,
organizzata direttamente dal Parco
Esposizioni, è ormai da anni un appuntamento irrinunciabile per tutti coloro
che amano il mondo dei motori e delle
due ruote in particolare. L’edizione della Mostra Scambio appena conclusa ha
visto come protagoniste le due
grandi icone degli scooter italiani, ovvero Vespa
e Lambretta, le
quali hanno dato all’edizione il titolo
di “Le Rivali – Vespa contro Lambretta”
data la loro nota, storica concorrenza.
La mostra ha difatti offerto al pubblico
di appassionati una numerosissima
esposizione di scooter Vespa e Lambretta, con date di produzione e alcuni
pannelli che ripercorrevano in breve la
storia di ciascun modello. Un’esposizione significativa se si pensa a quanto
questi modelli abbiano segnato indissolubilmente l’industrializzazione italiana, specialmente quella della motorizzazione su due ruote. Lambretta come
icona della Milano che lavora, e Vespa
come ideale dell’Italia intera che sogna
con il vento sulla faccia, come in “Va-
EVENTO Organizzato dalla lista “Insieme per Segrate”
Al Festival dell’ambiente
tanti dibattiti e applausi
per il pastore Renato
È riuscita, e con una buona
affluenza di pubblico, anche
la seconda edizione del Festival
dell'Ambiente organizzato
dalla lista civica “Insieme per
Segrate”. Due giorni, giovedì
14 e sabato 16 novembre, di
dibattiti, reading, film, laboratori
per bambini su ambiente,
territorio e sviluppo sostenibile
della città.
Tutto esaurito giovedì sera,
all'auditorium Toscanini in
Cascina Commenda, per la
proiezione del film-documentario
“L’ultimo pastore”, presentato
dal regista Marco Bonfanti e
dalla produttrice Anna Godano
insieme al protagonista, il
pastore Renato Zucchelli, volto
noto in città e accolto
calorosamente dal pubblico.
Zucchelli è spesso a Segrate
con il suo gregge, che di solito
pascola nelle aree del Golfo
Agricolo: «L'ultima area di
dimensioni significative e di
rilevante importanza ambientale
e paesaggistica – si legge nel
comunicato di “Insieme per
Segrate” – destinata a cementificazione grazie all’approvazione
del Pgt, Piano di governo del
territorio, che farà sparire tutte
le aree agricole di Segrate».
Sabato, invece, a Cascina Ovi
si è tenuta la tavola rotonda
“La città che vorrei”. Paola
Monti, capogruppo di “Insieme
per Segrate”, ha introdotto
l’incontro spiegando le criticità
del Pgt segratese. Alessandro
Braga, giornalista di
Radiopopolare, ha moderato
gli interventi di Giuseppe
Bottasini, coordinatore di
Cives (Liste civiche ecologiche
e solidali della Martesana),
Andrea Di Stefano, economista,
Luca Martinelli, autore del
libro “Salviamo il paesaggio”
e Chiara Pirovano di Wwf
Italia, coordinatrice della
campagna “RiutilizziAmo
l’Italia: idee e proposte per
contenere il consumo di suolo
e riqualificare il Belpaese”.
Nel pomeriggio si è tenuto il
reading dei saggi “Il malessere
della città” e “Bolle di mattone”
di Mario De Gaspari, mentre
i bambini sono stati coinvolti
in diversi laboratori. «Siamo
molto soddisfatti – ha dichiarato
Paola Monti – per la grande
e qualificata partecipazione
alle iniziative da noi proposte
e ci auguriamo che da ciò
scaturisca un impegno attivo
di sempre più cittadini per la
difesa del territorio».
A sinistra Gabriele Pagliuzzi, amministratore del Parco
Esposizioni, e i tanti modelli di Vespa e Lambretta esposti
alla 58ª Mostra-scambio a Novegro, uno dei più grandi
eventi nazionali che ha attirato circa 30mila visitatori in
tre giorni di fiera
canze romane”, film culto del 1953 con
Gregory Peck e Audrey Hepburn diretto
da William Wyler. «La Mostra Scambio
si è confermata uno dei più importanti
eventi motoristici nazionali e ha attirato
circa 30mila visitatori nei 3 giorni di
fiera conespositori provenienti da tutte
le parti d’Italia e dall’estero, in particolar modo dalla Germania – ha dichiarato Gabriele Pagliuzzi, amministratore
del Parco Esposizioni Novegro – L’idea
SU FACEBOOK
I disegni dei
bimbi segratesi
per la Giornata
dell’infanzia
Si celebra oggi, 20
novembre, la Giornata
mondiale dei diritti
dell'infanzia. Per
l'occasione, il Comune
ha lanciato attraverso la
pagina Facebook
istituzionale un'originale
iniziativa, invitando i
bambini a postare i
propri disegni sulla
bacheca virtuale, con
l'aiuto di mamma e papà.
Un gesto simbolico di
attenzione e solidarietà
per tutti quei bambini
che, nel mondo, ancora
si vedono negati i propri
diritti in ogni ambito. I
lavori dei piccoli
segratesi potranno essere
inviati fino al 24
novembre. L'amministrazione ha spiegato poi
perché Segrate è una
“Città amica dei
bambini”: a partire
dall'elevato numero di
asili nido, con liste
d'attesa azzerate, ai
parcheggi rosa per
mamme, un'area gioco
con fasciatoio presso gli
sportelli comunali,
scuole tra le migliori
della Provincia, il
Piedibus, parchi gioco,
camp estivi e molto altro
ancora.
de “Le Rivali” è semplice.
Vespa e Lambretta sono simboli indimenticabili della cultura industriale di un’Italia
che dal Dopoguerra in poi ha
saputo produrre un’eccellenza industriale di massa, e sono modelli che continuano
ancora oggi a mantenere intatta la loro bellezza nel tempo, contribuendo a tenere alto
il proprio prestigio anche al
di fuori dei confini nazionali». Aver organizzato la Mostra Scambio a Novegro del
resto non è privo di significati storici e affettivi. La città
di Segrate è infatti fortemente
legata all’ex stabilimento industriale Innocenti di Lambrate, a due passi dal confine
segratese, ora ridotto a uno
scheletro di lamiere, fantasma di un glorioso passato
che ha visto produrre la Lambretta, alla quale di recente il
Comune ha anche intitolato
una via nelle vicinanze dell’ex fabbrica. Il Parco Esposizioni Novegro ha accompagnato i visitatori in un tuffo
nel passato lungo come un
sogno, che continua ancora
ai giorni nostri, e ha permesso ancora una volta di poter
apprezzare ogni singolo dettaglio di questi gioielli motorizzati, quali sono Vespa e
Lambretta. Centinaia di stand
con in vendita cimeli del nostro recente passato e ricambi
dal singolo bullone allo scooter intero, a simboleggiare
l’amore e la dedizione verso
questi miti della storia italiana. Un’esperienza che ha saputo far assaporare anche a
chi non ha potuto vivere quei
momenti o non era ancora
nato, la vera quotidianità del
nostro Paese, attaccato ad un
manubrio e a tante speranze
per il futuro.
Roberto Rossi
REDECESIO Su iniziativa dell’associazione “Non più soli” da lui fondata
Intitolare la tangenzialina
a Chindemi, c’è la petizione
Una serata per tenere viva la
memoria di Gaetano Chindemi. Giovedì 7 novembre, amici e soci dell’associazione
“Non più soli”, fondata da
Chindemi stesso nel 1992, si
sono ritrovati nella sede presso
il centro civico di Redecesio,
in via Verdi, per una commemorazione dell’ex presidente
e anima del sodalizio, scomparso il 29 luglio scorso, all’età di 75 anni. Un ricordo
commosso da parte di quanti
lo conoscevano, e che per non
dimenticarlo vorrebbero ora
avviare una serie di iniziative.
A partire dall’associazione
stessa, fondata inizialmente
per aiutare gli anziani del quartiere e dove si svolgevano numerose attività, dallo sport alla
ludoteca e non solo. «È stato
fatto tantissimo nel corso degli
anni – ha raccontato la figlia,
Giovanna Chindemi – sono
state organizzate anche sfilate,
feste di Carnevale… Proprio
per questo abbiamo deciso, di
comune accordo, di portare
avanti l’associazione perché
c’era il rischio che, una volta
mancato lui, che era un trascinatore, chiudesse. Adesso vogliamo migliorare, ampliare
le attività. C’è sicuramente
aria di rinnovamento, vorremmo indirizzarci sempre a un
pubblico adulto ma coinvolgendo anche i più giovani».
La tangenzialina è stata battezzata “via Lambretta”
Tra gli scopi, oltre a riformare
la struttura interna e avviare
nuove tipologie di corso, c’è
anche un… sogno. Proporre
che quella che tutti già conoscono e chiamano “Tangenzialina Chindemi”(poi battezzata dal Comune via Lambretta, data la vicinanza della storica sede dell’Innocenti che
produceva il famoso scooter)
sia a tutti gli effetti intestata
ufficialmente a lui. Proprio
perché si era speso tanto per
il collegamento tra la ex dogana e via Rubattino, che è
servita ad alleggerire la “sua”
Redecesio dal traffico di attraversamento. Per raggiungere
questo obiettivo, l’intenzione
dell’associazione “Non più soli” è di avviare presto una raccolta di firme affinché, in qualche modo, il nome di Gaetano
Chindemi venga legato al-
l’opera che più rappresenta il
suo impegno politico e civile
a favore non solo del suo quartiere, ma di tutta la città. «Sappiamo che ci sono delle difficoltà burocratiche perché questo si realizzi, comunque ci
stiamo attivando per preparare
una petizione e raccogliere le
firme – ha annunciato la figlia
– e, se proprio non fosse possibile, vorremmo almeno che
venisse posta una targa in ricordo di mio padre sotto il nome della via, visto che è stato
lui a pensarla e a battersi per
averla». Un altro obiettivo è
l’intitolazione del centro civico: «Quando è stato costruito,
è rimasto abbandonato per anni, nel degrado. È stato mio
padre a lottare e insistere affinché venisse aperto». Una
figura importante, di cui a redecesio si sente la mancanza.
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20 novembre 2013
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IDROSCALO La Scuola Italana Cani Salvataggio, fondata e diretta da Ferruccio Pilenga, addestra le unità cinofile sulle sponde del lago
A Segrate “l’università” dei cani-bagnini
Più di 300 le squadre attive in Italia, abilitate con i corsi presso il bacino milanese: un esempio studiato anche all’estero
Avete mai invidiato e preso a
modello la Svizzera? Ebbene,
in Svizzera hanno qualcosa da
invidiare a noi e non ne fanno
mistero: si tratta della Scuola
Italiana Cani Salvataggio,
SICS, fondata 25 anni fa e tuttora presieduta da Ferruccio
Pilenga, che da anni si svolge
ogni weekend sulle rive dell'Idroscalo presso la sponda
sud. Una scuola che gli svizzeri sono venuti a... investigare
per imitarla in patria. Lo riporta la rivista elvetica “The
Dog!- Das Magazin für den
Hund von Welt”: Verena Amman (direttrice della Società
Cinologica Svizzera) e Karin
Gerber (direttrice tecnica della
wasserrettungshunde.ch, che
si occupa di addestramento dei
cani per soccorsi in acqua), insieme ad altre associazioni elvetiche, aspirano infatti alla
fondazione in patria di una
scuola per cani da salvataggio
in acqua che ottenga il riconoscimento ufficiale e sia abilitata a collaborare con Guardia
Costiera, Polizia, Protezione
Civile svizzere. Come è in Italia per la SICS, che attivamente “sforna” (con addestramento e rilascio di brevetto) un numero crescente di unità cinofile ufficialmente riconosciute,
con cani eroi che sempre più
spesso salgono alla ribalta delle cronache – non solo italiane,
evidentemente– per il gran
numero di persone da loro salvate in mare e nei laghi.
Ma cos'è e come lavora la
SICS? Siamo andati anche
noi a conoscerla.
Già nel piazzale sulla sponda
sud dell’Idroscalo ci si raduna
come nel cortile di una caserma: pari a un Generale d’Armata, Ferruccio Pilenga illustra la situazione, divide i
gruppi, spiega esercizi a un
gran numero di istruttori e
conduttori fermi in cerchio ad
ascoltarlo silenziosamente (a
parte qualche leggero “seduto”
sussurrato qua e là). Ricevute
le istruzioni, tutti al lavoro: da
una parte i principianti con i
loro cani si esercitano con la
socializzazione e l’ “obedience
di base”, da un altro lato gli
allievi più avanzati si cimentano nell’esecuzione dei vari
In alto, uno degli “allievi” durante unʼesercitazione di... volo da un
elicottero per il soccorso dʼemergenza. A
destra, istruttori e allievi
su un pontile allʼIdroscalo. In basso, la nostra Federica Nin
durante lʼincontro con i
responsabili della SICS
e alcuni specialisti arrivati dalla Svizzera per
studiare lʼattività della
scuola segratese.
compiti a terra. Ci sono i volontari che si preparano all’esame finale per l’ambito
brevetto, i conduttori che devono rinnovarlo («annualmente, perché rivediamo e ritestiamo cani e conduttori, per garantirne l’assoluta affidabilità»), gli allievi del corso istruttori; cinofili stranieri interessati
a documentarsi. Il talento carismatico del “capo-branco”
Pilenga su uomini e cani orchestra il tutto offrendo ai passanti oltreché agli ospiti qualcosa di mirabile come uno
show sincronizzato. Mentre
tutte le squadre lavorano, il capo si lascia intervistare, senza
perdere il contatto visivo coi
suoi discepoli, cui aggiunge
istruzioni, approvazioni o rimproveri anche solo con la forza
degli occhi e pochi gesti. Dif-
ficile prendere appunti sulla
narrazione velocissima che fa
della storia della “sua” scuola,
di come gliene nacque l’idea,
di quali sono stati gli ostacoli
e poi i successi, delle imprese
epiche compiute dai suoi due
terranova: Mas I, che non c’è
più, e ora Mas II, da poco in
età da pensione (14 anni). Ci
fa osservare: «Quello che voi
percepite come spettacolo e i
cani come gioco, per i conduttori è un duro lavoro che richiede assoluta disciplina, si
tratta di salvare vite umane, e
rigore: perché il salvataggio in
acqua richiede una fiducia incondizionata tra conduttore e
cane». Quanti salvataggi avete
al vostro attivo e dove? «Operiamo in tutta Italia: partiti in
Lombardia, ora siamo 14 associazioni autonome con propri presidente e volontari, in
tutto il Paese. Abbiamo 300
cani, anzi unità cinofile, operative in tutta Italia. Quest’anno 9 salvataggi, l’anno scorso
33, circa 25 l’anno prima... e
sono centinaia le persone salvate grazie alla SICS. Quest’anno per esempio la nostra
unità “Ferruccio-Sethi” (le
unità cinofile hanno anche sul
giubbotto l’indicazione della
loro identità: nome del conduttore-nome del cane, n.d.r.)
si è guadagnata la prima pagina dell'Unione Sarda: Sethi
è il labrador nera divenuto
l’eroe di Stintino - in provincia
di Sassari - per avere salvato
4 persone tra cui 2 bambine».
Razze e requisiti dei cani bagnini? «Originariamente i terranova, ora molti labrador, ma
non siamo... razzisti – sorride
– tutte le razze e i meticci sono
bene accolti (e qui ce ne sono):
non chiediamo cani eroi, ma
cani normalissimi, buonissimi
come i labrador e gli altri retriever, ma non solo loro, purché abbiano voglia di lavorare
in acqua e ci si divertano. E se
non ne hanno voglia, non li
forziamo mai. Gli facciamo venire voglia... vince
l’emulazione degli altri
cani. Pensi che noi della
SICS siamo i soli al
mondo a fare interventi
con elicottero (per avere cani eccezionali)
con le forze di sicurezza, un
onore e una prova della nostra
competenza e affidabilità, e
anche per le lezioni di volo e
di lancio dall’elicottero, aspettiamo che siano i cani ad avere
“voglia di volare” e a decidere
quando lanciarsi. Ci prendono
gusto, fremono dalla voglia di
volare... e così lo insegnano
agli altri cani che devono ancora provare». Guardando come si lanciano è evidente che
nessuno li obbliga e si rimane
ammirati dal loro coraggio e
divertimento. «La sessione di
addestramento con l’elicottero
è basilare non solo per allenarsi ai soccorsi in volo (in aggiunta agli interventi con le
motovedette della Capitaneria
di Porto o dalla spiaggia) ma
perché sono vere macchine da
tempesta: sull’acqua tranquilla
del lago l’elicottero crea una
tempesta perfetta – prosegue
Pilenga - sotto il velivolo si fatica a respirare, si formano le
onde, e il fragore è assicurato:
i cani non saranno così impreparati ad agire in mare». Infine
il “boss” Pilenga ci tiene a sottolineare «un ringraziamento
alla Provincia di Milano, che
da anni ci ospita all’Idroscalo,
risparmiandoci i costi e i disagi
di andare a fare scuola sul lago
d’Iseo. Non solo siamo fieri
che le nostre unità cinofile
SICS collaborino con il servizio di sicurezza dell’Idroscalo
svolgendo un servizio di presidio fisso durante l’estate ma
è chiaro perché gli svizzeri ci
invidiano un luogo così e il riconoscimento che, attraverso
la concessione di questo sito,
viene dato alla nostra scuola e
a tutti i cani: un parco pubblico
è una “location” perfetta perché qui passano bambini, biciclette, gente varia, e i cani
abituati ad altre presenze diventano cani con più equilibrio, che domani puoi portare
tranquillamente in spiaggia».
Pagina a cura di
Federica Nin.
Etologa mancata,
psicologa e
docente di lettere,
segratese da
trentʼanni
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Cultura e Spettacoli
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SCELTI
PERVOI
Dal 20 novembre
al 4 dicembre
20 novembre 2013
classica ■ Alla Commenda
risate col cabaret
in favore di Aido
■ Cinema
“Musica e solidarietà in
concerto” venerdì 22
novembre alle 21, allo
Sporting Club Milano 2. La
sezione Aido locale presenta il
trio classico di Massimo De
Biasio (violino), Ina Schlueter
(violoncello), Keiko Hitomi
Tomizawa (piano) che si
esibirà in brani di Brahms,
Schumann, Mascagni. Happy
hour facoltativo alle 19.30 (12
euro): prenotazioni tel.
02.2640251. Ingresso al
concerto a offerta libera, da
devolvere a Aido.
Prosegue la 13ª edizione di
“Superbimbi”. Domenica 24
novembre appuntamento alle
16 col cinema d'animazione
“Eco Planet - Un pianeta da
salvare” (ingresso 3,50
euro). Domenica 1 dicembre
alle 16, spettacolo teatrale
“La principessa del sole”
(ingresso 5 euro), a cura di
TeAtrio produzioni.
Auditorium Toscanini,
Cascina Commenda, via
Amendola 3 - Rovagnasco.
Per informazioni: tel.
02.2137660.
■ Musica
Appuntamento tutto da
ridere con il “Cabaret
Commenda”, venerdì 29
novembre alle 21.15, a cura
di “Seriamente comici”. sul
palco ospiti illustri dal
mondo del cabaret di Zelig,
Zelig Off, Colorado Cafè,
accompagnati da danze e
canzoni di Valeria Musso e
con l'immancabile mattatore
Eugenio Chiocchi. Ospite
speciale Paolo Migone.
Ingresso 12 euro, Cascina
Commenda, via Amendola 3
- Rovagnasco.
11
e teatro ■ Cena con delitto ■ Al “Verdi” canti
con Superbimbi
con gli Squinternati alpini e natalizi
Dopo il grande successo
della versione “medievale”,
torna “Appuntamento con il
brivido - Giropizza con
l’assassino”, la cena con
delitto organizzata dal
gruppo teatrale “Gli
squinternati” venerdì 29
novembre alle 20.30, al
ristorante pizzeria Roccocò
in via Turati 5. Il tema della
serata sarà “Il grande
sabba”. Prezzo fisso 20 euro,
prenotazione obbligatoria:
tel. 02.26921488.
Appuntamento natalizio e
di solidarietà. Sabato 30
novembre alle 21,
all’auditorium del centro
civico Verdi in via 25
Aprile, si svolgerà il
tradizionale concerto di
“Canti alpini e natalizi”, col
coro Ana “Stelutis” di
Brivio (Lecco). Durante la
serata, organizzata dal
gruppo Alpini di LimitoPioltello-Segrate, verranno
anche distribuite le
donazioni della sezione alle
associazioni locali.
NOVEGRO Al Parco Esposizioni importante appuntamento internazionale da venerdì a domenica
ROSA SHOCKING Fino al 24 alla scuola “Schweitzer”
A Milano Danza Expo esibizioni
e balli per ogni gusto e tendenza
Da 18 anni la mostra
della creatività e
dell’estro femminile
Tre giorni di ritmo, ballo, musica. Si inaugura venerdì alle
12, al Parco Esposizioni Novegro la 5ª edizione di Milano
Danza Expo, il Salone internazionale della danza. Un programma ricco che fino a domenica 24 novembre offre innumerevoli occasioni tra seminari, stage, casting e audizioni, spettacoli e concorsi. Il
popolo della danza, sempre
più in aumento in Italia, si darà
appuntamento qui per tuffarsi
nella miriade di proposte delle
tante scuole di ballo e agenzie
di produzione di spettacoli
presenti alla fiera. Intanto, per
chi vuole perfezionare la tecnica o è interessato a qualche
tipo di danza in particolare,
sono previste lezioni di ogni
tipo: danza classica, moderna,
contemporanea, hip hop e
jazz, musical e danze dal mondo (tango e balli latinoamericani, flamenco, danza del ventre e orientale, country, irlandese), e persino il “physical
theatre”, il “teatro fisico” (ovvero danza aerea acrobatica),
e un'area wellness e fitness
con aerobica, zumba e burle-
sque, per chi ama tenersi in
forma a ritmo di musica. Ospite speciale di questa edizione
sarà Adi Salant, co-direttrice
del Batsheva Dance Company
di Tel Aviv, in Israele, considerata una delle compagnie di
danza contemporanea più importanti al mondo. Salant farà
parte anche della giuria del
concorso ufficiale della manifestazione Tripudium Ballet e
sarà docente del workshop
sulla Tecnica GAGA, sabato
23 novembre: un metodo messo a punto da Ohad Naharin,
direttore e coreografo della
compagnia israeliana, che promuove un sano dialogo corpo-mentre attraverso il movimento. Ma non finisce qui: ci
saranno il campionato per
danza aerea e acrobatica “Ex-
treme Dance Championship”, <<< È lo spazio per eccellenza della creatività e dell'estro
la “International Choreogra- femminile. E quest'anno la mostra-laboratorio Rosa Shocking,
phic Competition” per i co- organizzata dall'associazione segratese “D come Donna”, direografi, le competizioni della venta “maggiorenne”: si è inaugurata sabato pomeriggio la
Anmb (Associazione nazio- 18ª edizione presso l'auditorium dell'Istituto comprensivo
nale maestri di ballo) con il “Schweitzer”in via San Rocco 4. Fino al 24 novembre, in moCampionato italiano profes- stra originali e uniche creazioni di tutti i tipi: da manufatti in
sionisti per balli di coppia e la
feltro e stoffe alla tessitura al telaio,
Supercoppa professionisti. E
patchwork, ricami, arti pittoriche,
ancora il concorso dedicato ai
sculture, bijoux, bambole di pezza,
musical e la supercoppa della
ceramica raku, porcellana e molto alFederazione Italiana Cheertro ancora. La manifestazione, patrocinata dall’assessorato alla Cultura
segratese, dal 1995 offre uno spazio
dove le donne mostrano la propria
creatività artistica: «Un'occasione di
incontro dove si crea un interscambio
di esperienze e un'atmosfera di socializzazione, ciò che essenzialmente è alla base della filosofia della nostra associazione», ha spiegato Enza Orlando, presidente di “D come Donna”. Senza dimenticare la solidarietà, con uno spazio dedicato
a oggettistica delle culture d’origine delle “Donne del Centro
Islamico di Milano e Lombardia” con l’associazione “Sotto lo
stesso cielo”, iniziative per le donne detenute con la cooperativa sociale “Zigoele” onlus, l'Atelier Impronte e l’associazione “Arte in Tasca”, le creazioni delle volontarie del centro
francescano milanese “Maria della Passione – Mensa dei poleading. Parco Esposizioni veri”. Sabato 23 alle 17, a chiusura di Rosa Shocking, sarà
Novegro, orari: venerdì 22 ore presentata l'iniziativa della “Coperta che unisce”, partita il 9
12-21, sabato 23 ore 10-21, marzo scorso e che rimarrà esposta insieme alla “Coperta deldomenica 24 ore 10-20. Infor- le donne” originale, da cui ha tratto ispirazione e di cui sarà
mazioni: tel. 02.70200022, presente l'ideatrice Alina Rizzi. Orari: sabato e domenica 10 –
www.milanodanzaexpo.it.
19, da lunedì a venerdì 16 – 19.
INIZIATIVA Appuntamento il 22 novembre alle 20.30
ARTE La giovane ha vinto anche il Premio Biffi e una settimana di studio alla St. Martins di Londra
Conoscere e superare
la dislessia: il convegno
all’auditorium “Verdi”
Premio Arte 2013 a Giulia Federico
un talento segratese per la grafica
<<< “Dislessia: conoscerla e
Un talento davvero speciale che si è meritato un premio, e che premio. Si tratta
dell'artista Giulia Federico, giovane segratese che si è aggiudicata la targa d'oro
nella sezione “grafica” del Premio Arte
2013 organizzato dall'omonima rivista
specializzata. La 26enne di Redecesio,
laureata con lode in Pittura all'Accademia
di Brera di Milano, ha sbaragliato una
concorrenza agguerrita: più i mille i partecipanti al concorso per le quattro sezioni
di pittura, scultura, grafica/computer grafica, fotografia e
suddivisi in due
categorie, artisti
esordienti e studenti d'accademia.
La premiazione si
è svolta il 24 ottobre scorso al Palazzo della Permanente a Milano. Giulia Federico ha vinto
nella sua sezione con l'opera in bianco e
nero “Melone”, un trittico realizzato in
grafite su cartoncino, che ha conquistato
la giuria sia per le dimensioni che per l'intensità espressa. Un disegno estremamen-
viverla”. E... superarla, con gli
strumenti giusti e seguendo le
indicazioni degli esperti e di chi,
pur affetto da questo disturbo, ha
raggiunto i propri obiettivi e
l’eccellenza nel proprio campo.
Venerdì 22 novembre alle 20.30
l’appuntamento è, presso l’auditorium del centro civico “Verdi”
di via 25 Aprile, per un convegno organizzato dalla biblioteca
di Segrate in collaborazione con
l’AID (Associazione italiana dislessia). Si partirà con il segratese Marco Iannaccone, ingegnere, che ha ideato il primo tablet a supporto dei bambini con bisogni educativi
speciali (Bes), “Edi-Touch” utile in particolare nell'apprendimento da parte di bambini dislessici, sia a casa che a
scuola. Il dispositivo è attualmente in fase di sperimentazione presso sette scuole romane, sotto la supervisione dell’Asl locale e dell’Università La Sapienza. Dopo di lui interverranno Carla Recalcati - diagnosta e formatrice AID che spiegherà come riconoscere la dislessia e che cos’è.
Chiuderà l’incontro Giacomo Cutrera, membro del direttivo AID, che racconterà come ha vissuto e superato le difficoltà della dislessia nel suo percorso di studi, che l’ha portato alla laurea in ingegneria.
te particolareggiato rappresentante una
fetta di melone, in linea con altre sue opere che denotano un interesse specifico
per elementi naturali: proprio durante gli
studi si è appassionata all'iperrealismo,
sviluppando la tecnica del disegno sotto
la guida del docente Gianluigi Rocca. «I
dettagli non sono del tutto realistici, sono
un'interpretazione, altrimenti avrebbe più
senso fare una fotografia – ha spiegato
l'artista – Invece chi guarda ci vede qualcosa di personale. Sono opere lunghe da
realizzare, per il tipo di tecnica che uso».
Le è stato assegnato anche il Premio Biffi,
messo in palio dall'omonima azienda
sponsor dell'evento: in palio, l’esposizione
della sua opera alla galleria Biffi arte di
Piacenza (l'inaugurazione della mostra si
è tenuta il 9 novembre) e un corso di disegno di una settimana, a dicembre, presso la prestigiosa Central Saint Martins –
University of the Arts a Londra. La sua
opera verrà anche riprodotta su una serie
di “cappelliere” a edizione limitata dalla
Biffi. «Disegno da sempre, ho un laboratorio a Milano dove lavoro tutti i giorni.
Una delle mie opere è stata acquistata da
un collezionista importante, ora spero di
poter cominciare a lavorare in modo serio, a livello professionale», ha detto la
giovane che, infatti, è anche una guida
turistica abilitata, perché «purtroppo non
si può vivere solo d'arte».
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20 novembre 2013
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L’anidride carbonica
complice dei tifoni
Imprese in difficoltà,
dalla Regione un RAID e nemica della salute
per diagnosi e... cura
METEO E... SALUTE di Andrea Giuliacci ■■■ www.giuliacci.it
IN SOLDONI
RAID significa ”Rete di Affiancamento Imprese in Difficoltà”, la cui missione è
quella di contribuire al rilancio e alla duratura operatività
delle imprese lombarde in
crisi. RAID interviene su
specifica richiesta dell’impresa con lo scopo di analizzare le cause del disagio e
identificare le azioni adeguate. Si rivolgono a tale rete gli
imprenditori che individuano
segni di difficoltà nella loro
attività, allo scopo di trovare
una possibile strategia di intervento prima che la crisi diventi irreversibile.
RAID assicura il pieno rispetto della riservatezza delle
informazioni raccolte. L’impresa, dal canto suo, deve garantire trasparenza nella condivisione delle informazioni
funzionali all’analisi: per poter “curare” l’impresa, RAID
deve disporre di informazioni
complete e corrette. L’affiancamento di RAID non modifica in alcun modo le responsabilità dell’impresa in merito alla gestione: RAID propone soluzioni, l’imprenditore non è vincolato ad adottarle, è una sua scelta e una
sua responsabilità implemen-
tarle oppure no. RAID, quindi, non si sostituisce in alcun
modo all’impresa e ai vari
soggetti coinvolti e non ha
nessuna delega per poter
operare e prendere decisioni
specifiche in merito alla definizione e alla realizzazione
del piano di rilancio o di ristrutturazione.
RAID può aiutare ad acquisire il consenso dei diversi
soggetti coinvolti (proprietà,
banche, dipendenti, fornitori)
in modo da favorire la concertazione sul risanamento
dell’impresa. La ristrutturazione implica cambiamenti
di MONICA BUSSO
che impattano su tanti soggetti, comporta sacrifici che
non ricadono tutti e soltanto
sulle spalle dell’imprenditore. Se non esiste la collaborazione di tutti, difficilmente
l’azione di risanamento risulterà efficace.
RAID opera attraverso una
struttura tecnica a due livelli:
Comitato Guida: composto
dai Direttori della Giunta e
del Sistema Regionale e da
rappresentanti di enti pubblici, con il compito di dare attuazione agli indirizzi della
Giunta e di aggiornarla periodicamente
Nucleo Operativo: svolge un
ruolo di attuazione dei servizi
ed è composto da figure con
specifiche competenze di gestione di aziende, coadiuvato
secondo necessità da rappresentanti del sistema regionale
ed eventualmente integrato
da professionalità esterne.
Qualsiasi informazione relativa a RAID può essere richiesta scrivendo a [email protected]
Dott.ssa Monica Busso,
revisore legale, e-mail:
[email protected]
PARERE LEGALE
di LIVIA ACHILLI
L’assicurazione non
paga l’auto da mesi
ferma in carrozzeria
Ho avuto un incidente
stradale in conseguenza
del quale la mia vettura
ha subito gravi danni.
Fortunatamente la colpa
non è mia. Tuttavia mi
trovo con la mia autovettura ferma in carrozzeria
oramai da mesi, in quanto
l’assicurazione del responsabile dell’incidente
non mi ha ancora pagato
ed il carrozziere mi impedisce di ritirare la vettura
prima del pagamento totale della riparazione.
L’autofficina può impedirmi di prelevare il mio
mezzo?
Tutti gli autoriparatori possono avvalersi del cosiddetto “ius ritentionis”, ossia
del diritto di ritenzione,
espressamente previsto dal
nostro codice civile all’art.
2756 cod.civ, il quale stabilisce: “Crediti per prestazioni e spese di conservazione e miglioramento. I
crediti per le prestazioni e
le spese relative alla conservazione o al miglioramento di beni mobili hanno
privilegio sui beni stessi,
purché questi si trovino ancora presso chi ha fatto le
prestazioni o le spese.
Il privilegio ha effetto an-
che in pregiudizio dei terzi tenere il bene oppure venche hanno diritti sulla cosa, derlo secondo le norme per
qualora chi ha fatto le pre- la vendita in seguito a pestazioni o le spese sia stato gno, e che sia garantito anin buona fede.
che nei confronti di coloro
Il creditore può ritenere la che abbiano un diritto reale
cosa soggetta al privilegio sul bene (ad esempio ipotefinché non è soddisfatto del ca legale o convenzionale).
suo credito e può anche Pertanto, venendo al quesivenderla seto del nostro
condo le nor- Gli autoriparatori
lettore, dobme stabilite se vantano crediti
biamo risponper la vendita possono avvalersi dere che in cadel pegno.”
so di mancato
del diritto di
Tale diritto ritenzione previsto pagamento di
consente al
quanto dovuto,
creditore, ossia dal codice fino al
l’autoriparatoa coloro i quali saldo completo
re può legittihanno eseguito delle prestazioni
mamente tratopere di mi- eseguite con
tenere il veicoglioria sui be- lʼobbligo però di
lo fino al saldo
ni, sopportan- conservare il
completo delle
do spese di mezzo nelle
prestazioni
conservazione
eseguite. Ove di migliora- migliori condizioni. viamente, in
mento, incre- In alcuni casi
tal caso la vetmentandone il possono anche
tura dovrà esvalore econo- venderlo
sere conservamico, di attuata diligentere un’efficace forma di au- mente, protetta da danni e
totutela o esecuzione priva- furti e restituita nelle conta nonché di avere un pri- dizioni in cui è stata consevilegio sulla cosa, purchè il gnata allorquando il pagabene mobile si trovi ancora mento venga effettuato.
presso il creditore.
È parimenti ovvio che non
In particolare l’ultimo com- si può né vendere né ipotema dell’art. 2756 cod. civ. care la vettura trattenuta, e
prevede che il creditore tantomeno usarla durante
possa alternativamente trat- questo periodo.
Combattere il cambiamento
climatico attraverso il taglio
delle emissioni di CO2 (anidride carbonica) entro la fine
del secolo potrebbe salvare
milioni di vite ogni anno: queste sono le conclusioni cui sono giunti alcuni ricercatori dell’Università di Stoccolma. Insomma, consumare minori
quantità di combustibili fossili,
indipendentemente dagli eventuali benefici nella lotta al Global Warming, avrebbe senz’altro il pregio di migliorare la
qualità dell’aria che respiriamo: oltre all’anidride carbonica infatti diminuirebbero anche le concentrazioni atmosferiche di diverse altre sostanze inquinanti (soprattutto polveri sottili, ossidi di azoto e
ossidi di zolfo), magari meno
efficaci nel modificare il clima
ma senz’altro più pericolose
per la salute. In particolare dallo studio è emerso che tagliando le emissioni di anidride carbonica già nel 2030 a livello
globale si potrebbero salvare
circa 300-700 mila vite all’anno, mentre nel 2050 si potrebbe evitare la morte prematura
di circa 1-1,8 milioni di persone ogni anno e addirittura
per la fine del secolo le vite
salvate annualmente potreb-
bero essere da 1,4 a 3 milioni! stanze emesse sulla salute delE non solo vite umane, perché la popolazione. Del resto gli
l’abbattimento del consumo effetti nocivi di queste sostandi combustibili fossili, proprio ze inquinanti sono molteplici
attraverso una riduzione dei e noti già da tempo: le polveri
problemi di saluti legati all’in- sottili in particolare possono
creare irritazioquinamento atne alla bocca e
mosferico (e Consumando
alle vie respiraquindi costi per meno combustibili
i servizi sanita- e immettendo
torie, e nei casi
ri), produrrebbe
più gravi scatemeno CO2
anche un imnare vere e proprie crisi d’asma
portante rispar- nellʼatmosfera si
mio economico. potrebbero salvare e bronchiti; il
Per giungere al- nel tempo milioni di biossido di zolfo
è in grado di irle loro conclu- vite, vittime delle
sioni gli scien- sempre più
ritare occhi e vie
respiratorie e in
ziati hanno paragonato due ricorrenti catastrofi dosi elevate può
scenari opposti, atmosferiche
creare problemi
agli asmatici e
uno in cui diminuirà sensibilmente l’utilizzo generare cefalea e nausea; il
di combustibili fossili e un al- biossido di azoto, in concentro in cui le emissioni non ver- trazioni elevate, è addirittura
ranno tagliate, e hanno quindi capace di generare veri e procalcolato l’impatto delle so- pri edemi polmonari.
Al rifugio Brunino col sole
e un panorama fiabesco
a cura di DI-HO
ndare
a piedi
Cosa c’è di meglio che una
bella giornata di sole in montagna? Meglio ancora se una
giornata del genere è a metà
Novembre, quando uno si
aspetta tempo quanto meno
incerto se non piovoso. Aggiungiamo che il 16 Novembre faceva seguito a due sabati di pioggia, durante i quali le Tartarughe non si erano
mosse da Segrate… infine,
tutto ciò per dire che il bellissimo pianoro dove sorge il
rifugio Brunino, a 1020 metri
proprio in faccia alla Grigna
Settentrionale, ci ha accolto
sabato scorso in una cornice
di sole, con le vette già innevate e un panorama fantastico. Insomma, una goduria.
Data la bellissima giornata,
parecchia gente era salita per
mangiare la polenta al rifugio, tanto che non c’era proprio posto, ma abbiamo tranquillamente mangiato le nostre cose all’aperto con la
soddisfazione di goderci il
sole di Novembre, cosa non
da poco dopo due weekend
negativi dal punto di vista
meteorologico!
Per arrivare al rifugio Brunino si può partire dal colle di
Balisio (Valsassina) oppure
dal paese di Pasturo, qualche
chilometro più avanti. In un
caso o nell’altro il dislivello
non supera i 400 metri: dal
Balisio il percorso è sterrato,
mentre da Pasturo c’è una
stradina acciottolata che in
alcuni tratti è sentiero vero e
proprio. Il tempo per arrivare
su è poco più di un’ora. I superpigri, possono arrivare dal
Balisio fino alla Cappelletta
del Sacro Cuore – cioè quasi
a metà strada - in auto. Il percorso non è vietato, e presso
la cappelletta c’è un grande
parcheggio, tuttavia chi guida
con una normale auto (non
un fuoristrada) deve stare parecchio attento alle buche e
ai sassi, anche se in qualche
breve tratto c’è un po’ di
asfalto. Dal rifugio si può
proseguire arrivando fino ai
rifugi Riva e Antonietta, e
volendo anche in vetta al Grignone! Naturalmente bisogna
avere gambe buone, fiato, e
tempo. Ma anche senza que-
sti exploit, si possono fare
puntate in direzioni diverse,
incontrando baite e pascoli
fra i più belli della Valsassina. Insomma, un paesaggio
riposante e adatto a tutti, anche d’inverno: i percorsi innevati sono molto suggestivi,
ma in questo caso è bene
avere nello zaino i ramponi
perché si può trovare ghiaccio. Il rifugio Brunino resterà
chiuso in inverno.
Nella foto: la dorsale e la
vetta della Grigna Settentrionale, già abbondantemente innevata, sullo sfondo di un cielo decisamente...
blu!
Per informazioni sulle
attività delle Tartarughe
scrivete una mail a:
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SCRIVETE A SEGRATE OGGI:
✍ All’indirizzo: “Redazione Segrate Oggi”
via Cellini 5, 20090 Segrate
✍ Con una mail a: [email protected]
✍ Inviando un fax al numero: 02.2139372
T-RED
Tutto regolare? Dopo
con i tempi cambiati
Caro direttore, anch'io mi
sento un'ingiusta vittima dei
semafori T-Red. In proposito
vorrei chiedere all'avvocato
Roveda (legale difensore del
sindaco Alessandrini al processo, n.d.r.) che difende così
tanto l'operato delle Istituzioni: se fosse stato tutto regolare come mai prima e dopo
la “strage” dei T-Red i semafori avevano e poi hanno
avuto altri tempi di durata del
giallo? Questo a mio parere
conferma che c'erano delle
irregolarità, quindi non tentino di farci prendere lucciole
per lanterne.
Antonio Ciceri
PALESTRA INAGIBILE
Don Giussani, si trovi
subito una soluzione
Le dimissioni del presidente
della Gammabasket Segrate
e le sue considerazioni sulle
condizioni del palazzetto del
Centro Giussani di Redecesio
lasciano l’amaro in bocca per
diversi motivi. Primo tra tutti
per lo sconforto di una persona impegnata da anni in
una azione di promozione
sportiva che per i ragazzi va
e deve andare di pari passo
con la maturazione civile, in
secondo luogo per le moti-
CERCO LAVORO
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Mercatino
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vazioni di questa scelta. La
struttura in questione non è
agibile in alcuni periodi
dell’anno (era già successo
lo scorso anno) perché causa
mancanze del sistema di ricambio aria e/o riscaldamento, l’umidità atmosferica condensa sulla superficie del terreno di gioco rendendolo scivoloso e quindi altamente pericoloso. In pratica inagibile.
Ciò significa che gli utilizzatori devono trasferire altrove
le proprie attività. Ma ciò significa anche che il sacrificio
fatto da tutti i cittadini di Segrate, non solo utenti del centro, di un pezzo di territorio
per favorire nuove edificazioni in cambio del centro
sportivo è stato, almeno parzialmente, inutile perché ciò
che è stato dato in cambio
non è all’altezza delle aspettative. In altre parole, come
cittadini non abbiamo ricevuto ciò che ci spettava. Questa è la situazione a meno che
non si trovi un rimedio. Subito, per rispetto nei confronti
di tutta la città, dei ragazzi e
del Presidente di Gammabasket.
Marco Silvagni
BOTTA E RISPOSTA
“Micheli lavori di più”
“Già fatto tantissimo”
Gent.mo Consigliere Micheli, Il desiderio di tenere in-
20 novembre 2013
formati i cittadini sul suo
operato in Regione Lombardia, le fa indubbiamente onore, evidenziando il suo rispetto per gli elettori. In ordine
al contenuto della sua attività
politica, mi permetto di farle
osservare che la sua iniziativa
regionale (e purtroppo non
solo la sua) è condizionata
dalla militanza negli enti locali, caratterizzata da un’attività politica basata su interpellanze, mozioni e interrogazioni oppure a organizzare
convegni. Il Consiglio regionale, al contrario di quello
comunale, è un organismo
che fa le leggi. Quando il
Consigliere regionale vuole
risolvere un problema, deve
predisporre un P.D.L. (Progetto di legge), che viene assegnato alle commissioni
competenti prima dell’approvazione in Consiglio. Da
quando si è insediato questo
nuovo Consiglio, non ha fatto altro che approvare mozioni e interpellanze, e le leggi? Quando cominciate a lavorare? Lo sa che la Corte
dei Conti vieta ai Comuni di
fare i Consigli comunali che
abbiano all’ordine del giorno
solo interpellanze e mozioni?
Lo sa quanto costa un Consiglio regionale? Anche in
Lombardia è necessario che
si attui quel riassetto amministrativo complessivo e il risparmio dei costi che i cittadini attendono. Tutti dobbiamo reagire e condividere gli
sforzi per riportare l'Italia a
riprendere la crescita ricostruendo un nuovo sistema
istituzionale. Le chiedo perdono se mi sono permesso di
Le inserzioni sono gratuite e vanno inviate all’indirizzo:
Segrate Oggi - via Cellini 5, 20090 Segrate
Oppure possono essere spedite via fax al num. 02.2139372
o via email all’indirizzo: [email protected]
Preghiamo di formulare inserzioni brevi.
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regola, cerca lavoro come badante, colf-autista, domestica,
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appartamenti, portineria, assistenza anziani giorno e notte. Disponibile subito, anche
festivi. Tel. 329-1793014
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lavoro domestico, pulizie, badante. Disponibile pomeriggio e notte. Tel. 389-9563083
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paese. Tel. 392-8416736
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euro al mese. Spese condominiali contenute, libero subito.
esprimere queste mie osservazioni, ma ho trovato coraggio nel fatto che lei ha mostrato la disponibilità a fare
da tramite con la Regione per
questioni che interessano il
nostro territorio. La ringraziamo, ma il suo compito è
molto più importante e ormai
è urgente agire.
Vincenzo Gervasoni
Caro Gervasoni,
sono lieto che lei mi abbia
scritto. Da quando, sei mesi
fa, sono stato eletto in Consiglio regionale ho detto più
volte alla maggioranza che
amministra Segrate (sindaco,
assessori, consiglieri) di considerarmi una risorsa e di
contare senz'altro su di me
per qualsiasi argomento per
il quale la nostra città trovasse la regione come interlocutore; questa è la prima richiesta di confronto che mi arriva
e la accolgo con favore anche
se non entra direttamente nel
merito degli argomenti "regionali" che riguardano Segrate (ne cito alcuni: Brebemi, amianto, stazione...). Poi,
nel merito della sua lettera,
alcune precisazioni. La prima: come chiunque può vedere andando sul sito del
Consiglio regionale lombardo e scegliendo nell'elenco
dei consiglieri il mio nome,
nei primi sei mesi della mia
esperienza regionale sono
stato firmatario non solo di
interrogazioni e mozioni, ma
anche di cinque Proposte di
Legge. Per fare un esempio,
Fabio Altitonante, consigliere
regionale PDL/Forza Italia e
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La direzione del giornale
non si assume alcuna responsabilità sul contenuto delle inserzioni.
all'urbanistica alla Provincia
di Milano, ne ha firmate
quattro. Sia ben chiaro, non
è una gara, tutt'altro. Devo
dare atto che in Regione la
maggioranza è abbastanza
aperta al dialogo e al confronto ed è disponibile, attraverso il lavoro preparatorio
delle leggi che avviene in
commissione, ad arrivare a
testi condivisi. Il risultato è
che non poche leggi hanno
avuto il sostegno anche della
minoranza, tutta o in parte,
espresso attraverso un voto
a favore o un'astensione motivata. La seconda: anche il
mio impegno di consigliere
comunale ha cercato di essere costruttivo. Tra le proposte
sulle quali mi sono impegnato, ne cito alcune: la parità
dei generi nelle cariche elettive, la trasparenza delle situazioni economiche dei "politici", la trasmissione in diretta via Rete delle sedute del
Consiglio Comunale. Cito
queste tre perché, nonostante
la ferma contrarietà sua e della sua maggioranza, alla lunga i risultati ci sono stati,
vuoi per forza di legge (la
trasparenza economica) vuoi
per un improvviso recente
"scricchiolio" della maggioranza (la diretta del Consiglio, votata ma ancora non
realizzata). La ringrazio nuovamente per la lettera e la invito a scrivermi ancora.
Paolo Micheli
Pubblichiamo lo scambio
epistolare tra i consiglieri comunali Vincenzo Gervasoni
(Indipendenti) e Paolo Micheli (Segrate Nostra, anche
13
consigliere regionale con il
“Patto Ambrosoli” nell’opposizione al Pirellone), che
hanno ritenuto di inviare al
giornale. Aggiungiamo solo
che in effetti, come scrive Micheli, ciascun cittadino può
“tenere sotto controllo” l’attività del consigliere segratese (non solo come residenza, dato che ha raccolto la
quasi totalità delle preferenze
proprio tra i suoi concittadini)
dalla sua pagina personale
sul portare della Regione
(www.regione.lombardia.it).
E ovviamente, giudicarla.
AREA CANI SAN ROCCO
Uno scandalo senza
cancello e recinto
Cara redazione, scusate se vi
disturbo non so a chi rivolgermi: è possibile che a Segrate, con tutti i soldi spesi
per fare cose inutili tipo
l’area pedonale (grazie alla
quale per arrivare in chiesa
mi devo girare mezza Segrate) il Comune non abbia fondi per un misero recinto e un
cancello per l’area cani di via
San Rocco? è uno scandalo
delimitare così com’è stato
fatto un’area cani, per legge
l’area cani non dovrebbe essere recintata e protetta?
Ambra Grimaldi
La città a portata di mano
NUMERI UTILI
Carabinieri Segrate:
02.2133721
Carabinieri: 112
Vigili del fuoco: 115
Soccorso stradale ACI: 116
Guardia di Finanza: 117
Emergenza medica: 118
Misericordia Segrate:
02.2139584 / 02.26920432
Associazione segratese
Lotta al Cancro:
02.21871332
Enel: 800.900.800
Aem: 800.199.955
San Marco Riscossione
Tributi: 02.26923026
Ufficio per l'Impiego:
02.95529711
Ufficio cimiteriale:
02.26902398/737
Poste: via Conte Suardi 69
tel. 02.26954814
Spi-Cgil: 02.2132058
Cisl: 02.26922217
Radiotaxi Martesana: 2181
Atm: 800.80.81.81
MUNICIPIO
Tel. 02.269021 (centralino)
Sportelli S@C: da lun a gio
9-18; ven-sab 8-12.30
POLIZIA LOCALE
Tel. 02.2693191
OSPEDALI
Cernusco: 02.923601
San Raffaele: 02.26431
Melzo: 02.951221
ASL ROVAGNASCO
02.926549.01-02-03
Orari: lun-mar-gio 8.30-13/
14-16; mer-ven 8.30-13
FARMACIA NOTTURNA
Farmacia Penati c/o centro
commerciale Carosello
(Carugate). Pronto
Farmacie: 800.80.11.85
GUARDIA MEDICA
Asl Milano 2: 848.800.804
RACCOLTA RIFIUTI
Centro raccolta differenziata
via Rugacesio: lun-mar-gioven 9-12, 15-18; merc e sab
9-18. Tel. 02.2136486
BIBLIOTECA CIVICA
via 25 Aprile c/o centro
civico “Verdi”. Tel.
02.26902374
Orario: lun-sab 9.30-19
ORARI SS. MESSE
S. Stefano - Segrate Centro
Fer. 8.30-18. Fest. 8.30-1011.30 -18. Prefestivi 8.30-18.
Tel. 02.2134337
SS. Carlo e Anna - S. Felice
Fer. 9-18. Fest. 10-11.30 18.30. Prefest. 18.30. In lingua
inglese: terza domenica del
mese, h.16 . Tel. 02.7530325
B.V. Immacolata Lavanderie
Fer. 18. Fest. 10.30-18.
Prefestivi: 18. Tel. 02.
2136535
S. Alberto Magno - Novegro
Fer.: 17 - Fest.: 8 -10,30.
Prefest.: 18 (Tregarezzo). Tel.
02.7560204
Dio Padre - Milano Due
Fer. 7.30. Mer-ven 18.30. Fest.
9-11-19. Sab e Prefest. 18.30.
Tel. 02. 2640640
Madonna del Rosario
Redecesio
Fer.: 18,00. Prefest.: 18,30
Fes.: 8,30 (chiesetta S.
Ambrogio)-10,00-11,00-18.30.
Tel. 02.2138808
S. Ambrogio ad Fontes Villaggio Ambrosiano
Fer. 8.30-18. Fest. 8.30-1011.30-18.30. Pref. 18.30. Tel.
02.2131196
14
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20 novembre 2013
BOXE Grande prova a Trevi del neo campione regionale della Segrate Boxe
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RUGBY Vergognoso saccheggio a Rovagnasco nella sede del Cus Milano
Nazionali Youth, Aquino Raid all’Alhambra Stadium
grande ma stop ai quarti Danni e furti di... vivande
Si è fermata ai quarti di finale
la corsa del pugile segratese
Bien Jerome Aquino per il titolo nazionale Youth categoria 56kg. Il 18enne talento
della Segrate Boxe aveva
staccato il ticket per la partecipazione alle fase finali a
Trevi (PG), che si sono disputate dal 6 al 10 novembre,
grazie alla conquista del titolo lombardo a Busto Arsizio. Una riunione (come si
dice in gergo pugilistico) cui
ha preso parte l'èlite della boxe dilettantistica giovanile
nazionale, per tutte le categorie di peso. In tabellone
con Aquino c'erano altri dodici pugili, anche loro campioni regionali, provenienti
da tutta Italia. Il giovane segratese della scuderia del
maestro Luca Mulas ha superato gli ottavi di finale battendo il temibile pugliese
Carmine Tagliente con il
punteggio di 13-7 (incontri
da 3 riprese di 3 minuti ciascuna). Ai quarti si è però arreso al laziale Giovanni Tagliola, con un verdetto di 1518.
«Un incontro sfortunato e un
vero peccato perché il nostro
BJ aveva le carte in regola
per arrivare più in là, sicuramente almeno in semifinale
– spiega Luca Mulas, responsabile della Segrate Boxe di
via degli Alpini – nel primo
turno ha sconfitto un pugile
di
grande
esperienza,
con alle
spalle 53
incontri
contro i suoi
26.
Ai
quarti è
arrivata
una sconfitta di misura, peccato». Intanto è
arrivato la priSopra, un momento di un
incontro ai Nazionali di
Trevi. Qui a fianco, il talento 18enne della Segrate Boxe del Maestro
Luca Mulas (foto FPI)
ma partecipazione a un campionato nazionale per la Segrate Boxe. «Già, e con un
pugile di talento che incrociando i guantoni con i migliori a livello nazionale si è
reso conto delle sue potenzialità – continua Mulas – ci preparemo
ancora meglio per
i campionati nazionali del
prossimo anno, con un
programma
per far crescere
Aquino che, da
parte sua, è
molto carico
dopo questa
importante
esperienza».
Brutta, amara sorpresa, lo
scorso giovedì per i responsabili segratesi del Cus Milano Rugby. Nella notte ignoti si sono introdotti nel centro
sportivo “Alhambra” di Rovagnasco, dove giocano e si
allenano quasi settanta giovani rugbisty segratesi, e hanno devastato spogliatoi, punto ristoro e magazzino arraffando tutto ciò che hanno trovato. Bibite, cialde per caffè,
qualche pacco di patatine,
un'affettatrice, addirittura un
paio di padelle. Il necessario
insomma per il “terzo tempo”
dei ragazzi, il classico dopopartita rugbystico cui partecipano squadra di casa e avversari. Per di più, a Segrate,
dedicato a giovani tra i 6 e ai
14 anni (i più grandi giocano
infatti le partite a Milano,
presso la sede Cus di Lambrate). Non un bottino ricco,
per i balordi protagonisti del
“raid” all'Alhambra Stadium
– che hanno anche tentato di
“visitare” il vicino centro
sportivo Marconi - ma che ha
causato gravi danni alla struttura dato che per qualche decina di euro di refurtiva sono
state rotte serrature, divelte
clèr, danneggiate porte. Danneggiamenti cui, sperano i responsabili dell'associazione,
potrà provvedere il Comune
che è proprietario del centro
La “casa” del rugby segratese è al parco Alhambra
sportivo, che la scorsa settimana (ironia della sorte) la
giunta ha affidato al Cus Milano Rugby per i prossimi
cinque anni “per il consolidamento dell’attività di promozione della disciplina
sportiva sul territorio”.
«Purtroppo non è la prima
volta che succede e nella mia
una esperienza di dirigente
di associazioni sportive segratesi ho visto tanti altri episodi vergognosi come questo
– spiega Pietro Ferrari, referente segratese per il rugby
su incarico del sindaco e
membro del direttivo di Cus
Milano Rugby – i centri sportivi, isolati e poco sorvegliati,
fanno gola ai disperati a caccia di qualunque cosa, pensate che ci hanno portato via
anche le maglie, alcuni ten-
doni per le nostre iniziative».
Stavolta però hanno anche lasciato alle spalle danni... «Sì,
l'ultima volta avevano fatto
un lavoro “di fino”, stavolta
hanno spaccato tutto, non ho
parole...», spiega sconsolato
Ferrari, che però non manca
d'ottimismo: «A noi, oltre il
danno momentaneo e lo
sconforto, ci hanno fatto quasi un regalo: ci hanno fatto
sentire come una più grande
famiglia del rugby – spiega
Ferrari – loro non si renderanno mai conto che la il danno lo fanno solo a loro stessi
vivendo come dei reietti, noi
abbiamo altro da fare, ci
aspettano le nostre partite di
rugby e di minirugby in giro
per la Lombardia con i nostri
ragazzi».
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20 novembre 2013
CALCIO /3ª CAT. Il tecnico tuona per le condizioni del terreno 25 Aprile
15
CALCIO/1ª CAT. Vittoria (3-2) con l’Arcene e 1-0 con il Borgolombardo
Fulgor super nonostante Il Segrate fuori dalla crisi
con due successi di fila
una “casa” indecente
creato molto tenendo sempre in pugno la partita. Abbiamo avuto un approccio
da grande squadra. Me ne
sono reso conto in questa
partita». Terminati gli elogi
ecco le preoccupazioni e i
giusti lamenti. Le preoccupazioni riguardano una lunga serie di infortuni che
stanno falcidiando la squadra. Gli ultimi in ordine di
tempo quelli di capitan Rossi e Foti. Infortuni non del
tutto casuali. «Infortuni tuona Tommasello - che
hanno le radici nelle difficoltà dei nostri allenamenti
su un campo indecente,
sconnesso come quello del
25 Aprile che dobbiamo tra
l’altro condividere con la
squadra femminile: tante
volte siamo in 45 sul terreno di gioco. È uno
scandalo al quale il
Comune, che tra l’altro ospita il Mecenate al campo di via 1°
Maggio, dovrebbe
porre fine al più presto aiutando un po’
di più una squadra storica di Segrate». Prossimi turni della Fulgor: prima
col Peschiera poi con la Peloritana.
B.M.
Classifica (3ª Categoria Gir. C Milano): Fulgor Segrate 21, San Giorgio 19; Macallesi, Peloritana 15; Rodanese 14; Red Devils, Fatima
13; Forza e Coraggio, Agrisport, Stella Azzurra 10, GSA
Pioltello 9; Città di Cernusco
8; Peschiera Borromeo, Atletico Cinisello, Scarioni 5,
Abanella 3
Ivan Tommasello, 40 anni,
allenatore e giocatore della
Fulgor Segrate
Dopo un promettente avvio, la
crisetta certificata da tre sconfitte consecutive. Quindi un
“brodino” (1-1) contro il Pessano con Bornago e a seguire
due corroboranti successi di
fila prima fuori casa (1-0) col
Borgolomabardo e domenica
scorsa al “Giussani” contro
l’Arcene (3-2). Ma per arrivare
alla meta c’è voluta anche stavolta nell’intervallo la sfuriata
dell’allenatore. «Un approccio
sbagliato con un primo tempo
incolore e molto deludente,
senza creare niente di niente dice Omini - la squadra è scesa
n campo molle, deconcentrata,
credendo con molta presunzione di fare un sol boccone
dell’Arcene ultimo in classina.
Eppure in settimana avevo
contiuato a mettere in guardia
i ragazzi dai pericoli nscosti in
questi tipi di partite. Per fortuna si sono svegliati nel secondo tempo». Secondo tempo che, dopo lo 0-0 con il quale si era concluso il primo, è
iniziato nel peggiore dei modi,
vale a dire col vantaggio degli
ospiti. Ma a questo punto è iniziata l’attesa reazione della
squadra che prima ha pareggiato con Santi, subentrato a
Scilipoti, poi è andata in vantaggio con il gol di Marco
Srcana e ha segnato il 3-1 ancora con Santi. Il 3-2 su rigore
è stato un gentile omaggio dell’arbitro agli ospiti. La reazione dei ragazzi mi è piaciuta
molto - commenta Omini - in
loro ho visto la rabbia, la determinazione e la concentrazione di un tempo, quelle comFOTO WWW.POLISPORTIVASEGRATE.IT
La Fulgor marcia spedita in
testa alla classifica seminado
sempre di più i concorrenti.
Con il successo 5-1 casalingo contro la Forza e Coraggio e poi l’ 1-0 fuori casa
con la Macallesi (ben 9 vittorie su 10 incontri) la squadra ha portato a sei i punti
di vantaggio sulla seconda
in classifica e a sette sulla
terza. Superato di slancio la
Forza e Coraggio con una
tripletta di Scopa e poi con
i gol di Carella e Pilastrini
al termine di un incontro che
Tommasello ha definito
“Bello, impeccabile, durante
il quale non abbiamo sbagliato nulla divertendo così
il numeroso pubblico venuto
a vederci”, la Fulgor ha confermato il suo bel momento
di forma domenica scorsa in
trasferta contro la Macallesi
andando a segno al 25’ del
primo tempo con il gol di
Figini. “Complimenti ai ragazzi - dice Tommasello
perché non hanno giocato
bene ma benissimo, lottando
e soffrendo fino alla fine.
Esempio di attaccamento alla maglia quello di Pilastrini
rimasto stoicamente in campo nonostante un infortunio
alla testa. A dispetto del risultato striminzito abbiamo
Il portiere Alberto Calabrò, 16 anni, promessa
del vivaio gialloblu
ponenti che possono trasformare una buona squadra in
un’ottima squadra. Senza questi ingredienti infatti non faremo molta strada perché ci sono
elementi bravi ma non in grado da soli, senza certi supporti
collettivi, di farci stare in alto».
Il Segrate è stato più ligio alle
consegne del tecnico nel successo precedente contro il Borgolombardo. «I ragazzi - aveva
detto Omini - hanno tirato fuori un grosso carattere, quello
che serviva per tirarci fuori
dalla crisi e hanno combattuto
come leoni su un terreno di
gioco infame». Il Segrate era
andato in vantaggio a metà del
primo tempo su rigore trasformato da Marco Sircana dopoa
ver colpito due pali subito in
avvio. Poi i segratesi hanno
mancato il raddoppio, ancora
su rigore che Parigi s’era fatto
parare. A salvare il prezioso
successo della squadra ha
provveduto nei tempi di recupero il giovanissimo portiere
Alberto Calabrò (classe 1996)
con una prodezza su rigore.
Omini se l’è coccolato. «È veramente bravo, sarà il portiere
del futuro. Ha personalità e doti tecniche non indifferenti anche se il titolare Maiolo non
gli è da meno». Prossimii incontri contro l’Arzago fuori
casa e poi al Don Giussani con
il Treviglio.
B.M.
Classifica (1ª Categoria - Gir.
L Lombardia): Juventina Covo 23; Sporting L&B, Oratorio
Calvenzano 18, Arzago 17;
Badalasco 14; Pessano con
Bornago, Boltiere 12; Città di
Segrate, Borgolombardo, Brignanese 11; Carugate, Pantigliate 10, Nuova Acop Zelo 9;
Treviglio Calcio, Basiano Masate 7; ARX Arcene 4
VOLLEY/ B1 Il Segrate prosegue la marcia tra alti e bassi. Il tonfo contro la capolista Motta Treviso
CALCIO 10 giornate di squalifica per insulti razzisti
Senza la “benedizione” di Preti
persa l’imbattibilità casalinga
Un cartellino rosso
al ragazzino e a chi lo
sbatte in prima pagina
Continua sulle montagne russe il campionato di Volley Segrate, che dopo la 5ª giornata
resta nel “gruppone” (ben cinque squadre) incollato alla zona playoff. La brutta notizia,
per i segratesi, è arrivata con
la sconfitta al Palazzetto di
via 25 Aprile, inespugnabile
dall'ottobre 2012.
Domenica 10 novembre è arrivato infatti il primo k.o. tra
le mure amiche, inviolate per
tutta la scorsa stagione in B2.
A mettere la parola fine all'imbattibilità casalinga di Segrate è stata la Pallavolo Motta Treviso, dominatrice della
classifica. Che ha domato i
leoni in quattro set molto
combattuti (24-26; 22-25; 2523; 22-25). Decisivi alcuni errori dei segratesi nelle ultime
battute dei parziali, in particolare dell'ultimo, giocati quasi interamente punto
a punto.
«Loro hanno giocato il quarto
set meglio e con zero errori
mentre noi abbiamo pagato
gli errori in attacco, ma siamo
stati bravi a rimanere attaccati
alla partita nonostante fossimo
sotto di due set: i ragazzi hanno dimostrato di aver capito
come stare in campo a questo
livello, Pallavolo Motta è una
grande squadra, non a caso
prima in classifica», il commento dell'allenatore Massimo Eccheli. Che non ha ri-
A sinistra, lʼallenatore e ds
Massimo Eccheli, a destra,
Alessandro Preti, 21 anni
sparmiato una “frecciata” a
uno dei giovani talenti della
squadra, l'opposto Alessandro
Preti, strepitoso dal terzo set
ma po' assente in partenza:
«Nel primo set finito ai vantaggi Preti ha messo a segno
solo un punto e per noi è stato
complicato poi fare bene in
queste condizioni – ha ammonito Eccheli - le partite non si
possono iniziare a giocare bene e insieme dal terzo set in
poi, per lo meno non partite
importanti come queste».
La settimana successiva, per
la 5ª giornata, Volley Segrate
ha fatto visita all'Hasta Volley
di Asti, fanalino di coda con
zero punti.
Un impegno decisamente più
abbordabile, ottimo per recuperare concentrazione (e punti) dopo la sconfitta casalinga
subita da Pallavolo Motta.
Partita iniziata comunque in
salita, per il sestetto di Eccheli
– che ha optato per un turnover tra i suoi inserendo Maggi, Mascadri e Zago finora poco utilizzati – che ha faticato
a scrollarsi di dosso gli avversari chiudendo 25-23 grazie
a un attacco provvidenziale
di Preti.
Levata la ruggine, secondo
parziale in discesa senza troppi patemi (25-14). Qualche
difficoltà in più nel terzo set
(25-23), con Asti attaccata alla
partita anche se sempre a inseguire. «Questa rientra in
quelle partite più difficili, perché bisogna stare attenti a non
sottovalutare mai gli avversari: siamo partiti un po’ contratti nel primo set e ce lo siamo portati dietro più o meno
fino alla fine – secondo il centrale Riccardo Spairani, autore
di 13 punti - procedere punto
su punto è sempre rischioso,
perché basta un nulla per farsi
sfuggire il set. Nel secondo
set invece abbiamo giocato
bene, imponendo il nostro
gioco: senza dubbio dobbiamo migliorare la difesa e dobbiamo riuscire a gestire meglio i palloni che arrivano dalla ricezione».
Per la 6ª giornata (domenica
24 novembre, ore 18) Volley
Segrate tornerà al Palazzetto
di via 25 Aprile per sfidare la
Tuninetti Parella Torino. Domenica 30 novembre invece
trasferta in Emilia per il match
contro Stadium Mirandola.
F.V.
Classifica (Serie B1 – Gir.
A): Pallavolo Motta TV 15,
CEC Pallavolo Carpi 12; Silvolley Trabaseleghe 10; Volley Segrate, McDonalds Brescia, Bruno Rent Mondovì,
Sant'Anna Tomcar, Itas Trentino 9; Agnelli Bergamo, Tuninetti Parella TO 6; Surrauto
Fossano, Stadium Mirandola
5; TMB Monselice 1, Hasta
Volley Asti 0
“Dieci giornate di squalifica per espressioni discriminatorie”, cioè razziste. Così ha sentenziato il Giudice Sportivo del
Comitato Lombardo della Lega Calcio nei confronti di un
giovane calciatore 16enne degli “Allievi A” del Città di
Segrate. L'episodio risale al 27 ottobre al termine della
partita contro il Fanfulla, terminata 3-1 per i lodigiani. A fine
incontro il giovane segratese ha rivolto un pesante insulto
razzista nei confronti di un avversario di colore. La frase è
stata captata dall'arbitro che ha dovuto metterla a referto per
le decisioni del caso. Una squalifica durissima ma esemplare,
come prevede il nuovo regolamento recentemente appesantito
dalla Federazione per combattere il fenomeno dilagante, o
meglio “più percepito”. Una mazzata che ha molto scosso
prima di tutto il ragazzo, poi la sua famiglia e i dirigenti
della società. «Condanno fermamente l'episodio al quale non
ho assistito – ha detto l'allenatore Francesco Catera - ed è
giusto che sia punito. Garantisco però che il giocatore,
ragazzo bravissimo e con un'educazione esemplare è molto
dispiaciuto e ha chiesto scusa. A me risulta che il ragazzo del
Fanfulla abbia detto qualcosa sulla famiglia del mio
giocatore e questi, sbagliando, si sia fatto sfuggire alla fine
quell'offesa di cui si è pentito». «Mi spiace molto e chi
sbaglia paga – ha detto Alberto Omini, allenatore della
prima squadra e coordinatore del settore giovanile della
società – mi spiace ancora di più perché dell'episodio è stato
protagonista uno dei ragazzi tra i più educati e sensibili
dell'organico. Aggiungo anche che è giusto e doveroso
educare i ragazzi e combattere il razzismo in modo fermo,
però bisogna anche fare attenzione alle provocazioni che
arrivano da alcuni ragazzi di colore che ormai popolano le
nostre squadre e che spesso durante le partite fanno i
“furbetti” e provocano come tanti altri». Data
doverosamente la notizia con i suoi risvolti c'è da aggiungere
che non ci è sembrato elegante, da parte di uno dei giornali
della zona, fornire nell'articolo le generalità del ragazzo
squalificato. Ragazzo, è bene precisarlo, che ha 16 anni e che
essendo minorenne è protetto dalla Carta di Treviso firmata
nel 1990 dall'Ordine dei Giornalisti. Sbattere il “mostro” in
prima pagina può avere infatti effetti negativi sulla psicologia
e quindi lo sviluppo di un minorenne.
B.M.
16
20 novembre 2013
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