RASSEGNA STAMPA - Mogliano Rugby
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RASSEGNA STAMPA - Mogliano Rugby
RASSEGNA STAMPA Parametri di Ricerca impostati: Intervallo di tempo: dal 01/02/2015 al 28/02/2015 Testo Cercato : mogliano Rassegna del 08 aprile 2015 FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY Corriere Del Veneto (tv) 13 Trofeo eccellenza, via al countdown per il marchiol M. V. 1 Corriere Del Veneto (tv) 13 Mogliano, la finale è vicina: «usiamo testa e personalità» Giulio Serra 2 LE NAZIONALI Gazzetta Di Modena 23 L'italia perde due titolari, ecco vunisa e boni per l'inghilterra 3 Il Gazzettino Di Treviso 9, 17 Boni convocato in nazionale, mogliano strapazza prato Alberto Duprè 4 Tribuna Di Treviso 19, 3 Boni sogna: nel blu dipinto di blu Mattia Toffoletto 6 Tribuna Di Treviso 31 Il club festeggia il cap in nazionale di tommaso boni M. T. 9 Tribuna Di Treviso 41 Mogliano, un laboratorio per la maglia azzurra M. T. 10 Tribuna Di Treviso 41 Boni in nazionale: il sogno che si avvera Mattia Toffoletto 11 Il Gazzettino Di Treviso 23 Sei nazioni u20: troncon pesca a mogliano Eg 13 Tribuna Di Treviso Under 17 e 18 i trevigiani in nazionale 52 Il Gazzettino Di Treviso 25 14 Alberto Dupré 15 Gatto, sportivi garantiti. i campioni di casa nostra Mattia Toffoletto 16 Applausi ed entusiasmo per i campioni del primo tricolore Francesco Ferrari 19 Boni: un sogno a metà arrivederci twickenham SEGNALAZIONI Tribuna Di Treviso 53 Il Resto Del Carlino (re) 8 SERIE A - SERIE B - ALTRI Gazzetta Di Modena 36 Appiah nella championship inglese 20 Il Resto Del Carlino Pesaro 9 Franco properzi, un tecnico d'eccezione per il fine settimana 21 SUPER10 Il Gazzettino Di Treviso 24 Incredibile marchiol regala il derby alla lafert Michele Salin 22 La Nuova Venezia 43 Un miracolo in extremis san dona piega mogliano Gianluca Galzerano 24 Tribuna Di Treviso 52 Derby, nel finale thrilling il sorpasso del san donà Gianluca Galzerano 26 Tribuna Di Treviso 52 Delusi properzi e filippucci «sbagliato il primo tempo» 28 Corriere Del Veneto (tv) 21 Marchiol, un derby amaro: il san dona passa allo scadere M.v. 29 Corriere Del Veneto (ve) 19 Derby al san dona, cornwell «piazza» e il marchiol va ko Giulio Serra 30 La Voce Di Rovigo Mogliano battuto dal san donà M. S. 31 Il Gazzettino Di Treviso 16 Mogliano beffato, kino: «colpa mia» Alberto Duprè 32 Tribuna Di Treviso Marchiol beffato, pagotto: lezione che deve servire A. P. 33 14 32 Il Gazzettino Di Treviso 22 Il marchiol si rinforza con l'utility back ramadoro Corriere Del Veneto (tv) 20 Mogliano, ramadoro nuovo innesto tra i centri M. V. 35 La Nuova Venezia Il mogliano acquista ramadoro (ex ima lazio) G. G. 36 51 34 Il Gazzettino Di Treviso 27 Brutta tegola per il marchiol: onori squalificato quattro turni Tribuna Di Treviso Marchiol-cavalierì prato serve il bottino completo Mattia Toffoletto 38 Il Gazzettino Di Treviso 27 Mete e piazzati per i bimbi malati Alberto Dupré 40 La Nuova Venezia 53 Mogliano, riscatto d'obbligo con prato G.galz. 41 Tribuna Di Treviso 61 Riscossa mogliano: a caccia di vittoria e bonus M.t. 42 44 37 La Nuova Venezia 20, 2 Mogliano travolgente. il san donà s'inchina a rovigo Giacomo Garbisa 43 Tribuna Di Treviso 19 Il futuro ovale è della marca fucina mogliano A. P. 46 Il Gazzettino Di 23 Pordenone Il Gazzettino Di Treviso 16 Jacopo schiavon si fa applaudire in eccellenza Piergiorgio Grizzo 47 Gatto (marchiol): «migliorare la mischia» Al. Dup. 48 Tribuna Di Treviso Mogliano: «le regole ci penalizzano» Mattia Toffoletto 49 Il Gazzettino Di Treviso 24 Mogliano sogna il bis contro il calvisano Alberto Duprè 50 Tribuna Di Treviso 52 Mogliano vuole regalarsi un nuovo trofeo Tribuna Di Treviso 51 Coppa, mogliano ottiene la deroga per gli u20 32 51 Mattia Toffoletto 52 Il Gazzettino Di Treviso 29 Marchiol-cammi in palio a parma c'è il primo trofeo La Nuova Venezia 44 Marchiol, finale da vincere c'è calvisano sulla strada Gianluca Galzerano 54 Tribuna Di Treviso 51 Marchiol oggi in campo per scrivere la storia M. Toffoletto 56 Corriere Del Veneto (tv) 18 Mogliano, sotto con la coccarda: a parma sfida con il calvisano M.v. 58 Il Gazzettino Di Treviso 28 Il marchiol si inchina la calvisano La Nuova Venezia 53 Trofeo eccellenza, mogliano non ce la fa Tribuna Di Treviso 43 Properzi: «schiacciati in mischia, abbiamo reagito in ritardo» Tribuna Di Treviso 43 Coppa italia tabù: mogliano ko Mattia Toffoletto 64 Corriere Del Veneto (tv) 19 Marchiol a terra, trofeo al cammi M. V. 67 Tribuna Di Treviso L'ira di galon: «distratti da mercato e franchigie» Mattia Toffoletto 68 Mogliano fa mea culpa: «mischia ko» Aldup 69 30 Il Gazzettino Di Treviso 16 53 59 G.g. 61 63 Rugby Trofeo Eccellenza via al countdown per il Marchiol MOGLIANO È iniziato il conto alla rovescia per la finalissima del Trofeo d'Eccellenza, che metterà di fronte il 21 febbraio a Parma Mogliano e Calvisano.Una sfida fra le prime due delle classe in Eccellenza, che mette in palio il primo titolo della stagione e potrebbe essere un'anteprima della finale scudetto. La Fir e Zebre rugby hanno ufficializzato prezzi e modalità d'acquisto dei biglietti. I tagliandi, con settore unico, sono in vendita su www.ticketone.it al prezzo di 10 euro per gli interi, mentre i ridotti Unden6 prezzo di un euro. Intanto il Mogliano deve fare i conti con il mercato: dalla prossima stagione non vestirà più la maglia biancoblù Derrick Appiah, che ha trovato un accordo con i Worcester Warriors, in testa alla classifica della Championship. M.V. FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY Pag. 1 Rugby, trofeo Eccellenza Mogliano, la finale è vicina: «Usiamo testa e personalità» MOGLIANO A Parma per cercare l'impresa, «vendicando» la finale persa del 2011. Tutto pronto in casa Marchiol Mogliano per la finalissima di sabato del Trofeo Eccellenza. Il palcoscenico sarà lo stadio Lanfranchi di Parma e a contendere la coppa ai biancoblù saranno i campioni d'Italia uscenti del Cammi Calvisano. I biancoblù di coach Franco Properzi arrivano al match clou della stagione dopo aver chiuso il girone B del trofeo a punteggio pieno, sbarazzandosi dei «cugini» del Petrarca Padova e del Lafert San Dona. «Ci prepariamo a questa finale — spiega il direttore sportivo del Mogliano Nicolò Pagotto — con il massimo dell'attenzione e della fiducia nei nostri mezzi, nonostante i vari infortuni che ci hanno colpito negli ultimi giorni e le diverse convocazioni che ultimamente non ci hanno permesso di essere sempre uniti». Pagotto tiene poi a fare un ringraziamento speciale ai giovani del settore giovanile che hanno giocato le gare del girone, portando la squadra fino alla finale. Molti di questi non saranno tuttavia presenti sabato a Parma, a causa delle disposizioni emesse dalla Fir, che in occasione del torneo Sei Nazioni Under2o non ne permette l'utilizzo in altre competizioni. «Lo staff - continua il diesse - questa settima- na ha fatto un ottimo lavoro e la squadra si sta dimostrando concentrata e vogliosa di raggiungere l'obiettivo. Nel corso dell'anno affrontiamo ogni partita per vincerla, non sempre va come vorremmo ma questa è una finale e le finali sono partite che nascono per essere vinte». L'avversario di sabato, il Cammi Calvisano, è certamente una delle squadre più forti e in forma del campionato. L'ossatura dell'intero organico è stata plasmata nella passata stagione, aumentandone così il valore in termini di esperienza e di amalgama del gruppo. «Abbiamo già giocato in campionato contro di loro - dice Pagotto - e abbiamo vinto utilizzando testa e personalità. Sabato, a queste dovremo aggiungere il cuore perché spesso le finali si vincono grazie a questi tre fattori mescolati assieme». A Parma il Mogliano verrà seguito da un nutrito gruppo di tifosi, che si uniranno al pullman della squadra in partenza dal Quaggia. «A nome della società - conclude Pgotto - li voglio ringraziare uno ad uno. Speriamo di poter festeggiare insieme al termine della partita». Inizio gara ore 15, prevendita biglietti su www.ticketone.it (posto unico 10 euro, under 16 un euro). Giulio Serra © RIPRODUZIONE RISERVATA Marutuna. meno diiri allo start FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY Pag. 2 RUGBY SEI NAZIONI L'Italia perde due titolari, ecco Vunisa e Boni per l'Inghilterra » ROMA Jacques Brunel, il et dell'Italrugby sconfitta sabato all'Olimpico dall'Irlanda nell'esordio nel Sei Nazioni 2015, ha convocato i giocatori Samuela Vunisa (Zebre Rugby, 1 cap) e Tommaso Boni (Marchio] Mogliano, esordiente) in vista della seconda giornata del torneo, che sabato 14 a Twickenham opporrà gli azzurri all'Inghilterra. Il flanker della franchigia del Nord-Ovest ha già fatto parte del gruppo azzurro in occasione dei Cariparma Test Match di novembre, esordendo dal primo minuto nella sfida di Pado- va contro gli Springboks sudafricani, mentre il giovane centro del Marchiol Mogliano, classe 1993, è alla prima convocazione in Nazionale Maggiore dopo aver preso parte la scorsa estate alla IRB Tblisi Cup con l'Italia Emergenti ed aver difeso l'azzurro con le varie rappresentative giovanili. Vunisa e Boni si sono aggregati ieri sera alla squadra mazionale in raduno al Centro di preparazione olimpica "Giulio Onesti" di Roma. Dal match dell'Olimpico contro i verdi sono usciti malconci due titolari, Michele Campagnaro e Alessandro Zanni. Entrambi saranno indisponibili per Inghilterra-Italia. Sergio Parisse e Kelly Haimona durante Italia-Irlanda di sabato LE NAZIONALI Pag. 3 RUGBY Boni convocato in nazionale Mogliano strapazza Prato Il Marchiol seppellisce i Cavalieri Prato sotto 10 mete (contro una ambiamente acquisito) subita, a risultato ma la notizia del giorno è la chiamata in nazionale di Tommaso Boni. Il giovane centro del Mogliano è stato convocato da Brunel per il Sei Nazioni dopo l'infortunio di Campagnaro. AZZURRO La grinta di Tommaso Boni Dopo l'infortunio di Campagnaro, Brunel chiama il giovane centro per la sfida con l'Inghilterra Marchiol, Boni al Sei Nazioni Dieci mete delXVdi Mogliano a Prato. Esordio di Ramadoro e Schiavon visto il forfeit all'ultimo minuto di Enrico Ceccato) e del giovane prima linea Jacopo Schiavon (18 anni). Il Marchiol Mogliano come da pronostiMogliano parte subito all'attacco con co affossa Prato con un rotondo 64 a 7 Prato che riesce a resistere la bellezza (10 mete ad una) ma la notizia del di 9'. Giusto il tempo per Benvenuti di giorno è la chiamata di Tommaso Boni servire al largo Barraud (schierato in nazionale da parte di Jacques Brunel estremo) che va a schiacciare in meta. in vista della partita del Sei Nazioni La trasformazione è da posizione difficicontro l'Inghilterra. Boni prende il le ed infatti il destro dello stesso posto dell'infortunato Campagnaro. Barraud si perde a lato dei pali. Al 14' Davvero triste vedere che fine abbia la mischia di casa sfonda consentendo fatto la squadra toscana (ultima a 0 a Filippucci di segnare una comoda punti) che solo due stagioni fa contende- marcatura. Al 24' Alex Morsellino feva proprio a Mogliano lo scudetto. Le steggia nel migliore dei modi il rientro vittorie di Calvisano e Rovigo lasciano dall'infortunio siglando la terza meta di la classifica invariata con la squadra di giornata. Per la quarta con conseguenGalon e Properzi seconda in classifica. te punto di bonus bisogna aspettare Per Mogliano si è trattato di un buon solo due minuti grazie al prima linea allenamento in vista della finale del Gatto. Al 34' lo stesso Gatto fa bis Trofeo Eccellenza di domenica a Par- allargando il parziale a 31 a 0 con una ma contro Calvisano. Da segnalare gli per lui inusuale meta all'ala. esordi dell'ultimo acquisto Tommaso Dall'intervallo sembra rientrare in Ramadoro (in panchina a sorpresa campo solo il Marchiol visto che Prato Alberto Dupré MOGLIANO VENETO se la prende comoda e dopo nemmeno un minuto permette a Guarducci un comodo slalom terminato in mezzo ai pali: Barraud trasforma senza problemi per il 38 a 0. A questo punto i biancoblù alzano per un attimo il piede dall'acceleratore, dando qualche illusione alla squadra toscana che sogna la meta, fermandosi però a pochi metri dalla linea. Al 17' Morsellino segna la seconda marcatura personale, al 22' c'è gloria anche per Benvenuti che galoppa sulla destra e va a depositare l'ovale in mezzo ai pali: Barraud trasforma per il 50 a 0. Al 31' viene premiato l'orgoglio di Prato che riesce ad andare in meta con Cemicetti, festeggiato come un eroe da compagni e panchina. Al 34' il neoentrato Bocchi mette a segno la nona meta riportando a 50 i punti di divario. Al 38' Kruger fa conto tondo, con la decima segnatura che fissa il 64 a 7 finale. MARCHIOL MUGLIANO - CAVALIERI PRATO MARCATORI: pt 9' meta Barraud, 14' meta Filippucci tr Barraud, 24' meta Morsellino tr Barraud, 26' meta Gatto tr Barraud, 34' meta Gatto; st 1' meta Guarducci tr Barraud, 17 meta Morsellino, 22' meta Benvenuti tr Barraud, 31' meta Cemicetti tr Biffi, 34' meta Bocchi tr Barraud, 38' meta Kruger tr Barraud. MARCHIOL Barraud, Morsellino (st 18' Bruno), Benvenuti, Pavan, Guarducci, Endrizzi (st 22' Ramadoro), Semenzato, Filippucci (st 34' Halvorsen), Cicchinelli, Corazzi, Van Vuren (st 5' Bocchi), Maso, Kruger, Gatto (st 28' Gega), A. Ceccato (st 34' Schiavon) Ali. Properzi-Galon. CAVALIERI: Lunardi, Dublino, Biancanello (st 22' Muyodi), Gentile, Roveda (st 26' Bernardo), Ciaurro (st 5' Biffi), Sportolari, Petillo, Vaschi, Mhadhbi, Pierini (st 5' Celerino), Cemicetti, Bigoni, Marchetto, Datola. Ali. Malpaganti. ARBITRO: Bertelli di Ferrara. NOTE - Cartellino giallo a Sportolari (pt 22') Cecchinelli (st 6') e Celerino (st IO'). Man of the match: Gatto (Mogliano). Calciatori: Barraud 7/10, Biffi 1/1. Spettatori 500. LE NAZIONALI PROPERZI condottiero del Mogliano Pag. 4 LA CONVOCAZIONE Lo stupore di Tommaso «Felice e incredulo» MOGLIANO - (ad) Vittoria scontata a parte, la notizia del giorno è la convocazione in nazionale del trequarti-centro del Marchiol Tommaso Boni in vista della trasferta degli azzurri in Inghilterra per il Sei Nazioni. A comunicare la bella novella al giocatore è stato Properzi ma, temendo uno scherzo del proprio allenatore, la conferma gli è poi arrivata da parte del team manager della nazionale Gino Troiani. Ovvia la soddisfazio- ne di Boni: «Sono felicissimo e ancora incredulo, è una cosa davvero inaspettata. I ringraziamenti andrebbero a molte persone ma vorrei ringraziare in particolare lo staff del Mogliano Rugby che mi ha permesso di poter giocare con continuità e di conseguenza di poter ricevere questa grande opportunità. Cercherò di ripagarli dando il mio massimo per sfruttare al meglio l'occasione». IL PARERE DI PROPERZI «Mischia da migliorare» MOGLIANO - (a.d.) Franco Properzi analizza così la larga vittoria contro Prato: «L'unico cruccio rimane la mischia, facciamo allenamenti meravigliosi e poi purtroppo in campo non riusciamo ad esprimere il potenziale che abbiamo. Sono contento che nonostante il divario del primo tempo abbiamo continuato a lavorare sulle nostre strutture fino alla fine senza lasciarci andare a preziosismi inutili. Gatto ha fatto una super partita, man of the match meritato anche per la meta realizzata all'ala». NAZIONALE Tommaso Boni è stato convocato per il Sei Nazioni LE NAZIONALI Pag. 5 Boni sogna: nel blu dipinto di blu Rugby. Il centro del Mogliano convocato a sorpresa da Brunel per il torneo Sei Nazioni Il Mogliano calpesta i resti dei Cavalieri Grandinata di mete del XV di casa e bonus in cassaforte già alla mezz'ora. Ritmo travolgente imposto dai trequarti di Mattia Toffoletto » MOGLIANO Bisognerà scomodare gli statistici. Perché una vittoria così robusta, come quella ottenuta ieri sul derelitto Prato, non capita spesso. E perché una convocazione azzurra fa storia. Mogliano si regala una vendemmia fuori stagione, rifilando dieci mete al fanalino dell'Eccellenza: il 64-7 finale dice tutto. Ma la notizia del giorno è la piacevole assenza di Tommaso Boni, convocato in Nazionale dal cittì Jacques Brunel per il Sei Nazioni. Complice l'infortunio di Campagnaro, il primo centro di Peseggia tocca il cielo con un dito. La ciliegina sulla torta della brillante stagione biancoblù. La conferma che Mogliano è sempre più laboratorio azzurro: non lavora solo per l'Under 20 (venerdì in meta Sperandio), ma anche per l'Italia dei grandi. Dove attingono solitamente all'estero o alle franchigie. Per un ragazzo dell'Eccellenza, invece, la strada è decisamente più complicata. Doppiamente bravo. La banda Properzi deve rinunciare a otto elementi e porta in panchina il baby Schiavon: oltre ai cinque azzurrini Under 20, mancano l'infortunato Appiah e lo squalificato Onori, appiedato per un mese dopo le sciagurate proteste di San Dona. Boni, che doveva partire dall'inizio, è sostituito da Pavan. Si opera comunque un mini-turnover, anche perché Van Zyl (spalla) viene tenuto a riposo precauzionale. D'altronde, il copione del match non riserva dubbi. E, fin da subito, a giocare è una sola squadra: il Marchiol. La meta non arriva nei primi minuti solo per errori nella manovra. Il vantaggio matura grazie a una bella azione finalizzata da Barraud, che poi fallisce la trasformazione. A Benvenuti sfugge invece l'ovale sul più bello, così la squadra getta alle ortiche una meta già fatta. Ci pensa allora Filippucci, capofila dei metamen dell'Eccellenza, a scavare il solco. Partita già indirizzata al quarto d'ora. E con la Cenerentola del campionato non poteva essere altrimenti. C'è gloria per tutti, il giallo rifilato a Sportolari è un'ulteriore mazzata. Morsellino bagna il rientro dopo un lungo stop per infortunio, risolvendo un mischione in prossimità della linea fatale. Gatto graffia la quarta marcatura e garantisce il bonus, quando la mezz'ora deve ancora scoccare. Il divario tecnico è abissale. La pochezza dei toscani è disarmante. Gatto si regala una giornata memorabile e piazza la doppietta vicino alla bandieri- LE NAZIONALI na: verrà designato man of the match. La partita diventa un buon allenamento. Come già evidenziato nell'ultimo periodo, Mogliano insiste sulle verticalizzazioni. L'occasione è propizia per affinare i meccanismi. Perché il gioco alla mano in orizzontale ormai lo conoscono tutti e diversificare diventa fondamentale. 1131-0 del primo tempo è emblematico. La ripresa si apre invece nel segno di Guarducci, abile a depositare in mezzo ai pali. Il giallo a Cicchinelli è presto compensato da quello sventolato al neoentrato Celerino. "Giostre" Ceccato e compagni non si accontentano: la seconda marcatura di Morsellino e il guizzo del fratello d'arte Benvenuti permettono di toccare quota 50. Mogliano alza allora il piede dall'acceleratore e Cemicetti sigla la meta della bandiera, salvando la dignità pratese. Bocchi partecipa invece al festival delle mete, anticipando l'ultima girandola di cambi: Properzi fa debuttare in Eccellenza l'Under 18 Schiavon. La new entry Kruger battezza infine la "prima" al "Quaggia" con la decima realizzazione. Il cappotto è servito. Mogliano intasca cinque punti, dimentica l'incidente di San Dona e pensa alla finale di Coppa Italia. Ma festeggia soprattutto il neoazzurro Boni. Pag. 6 MOGLIANO PRATO IOIA PROPERZI MOGLIANO: Barraud, Morsellino (st 18' Bruno), Benvenuti, Pavan, Guarclucci, Enclrizzi (st 22' Ramacloro), Semenzato, Filippucci (st 35' Halvorsen), Cicchinelli, Corazzi, Van Vuren (st 6' Bocchi), Maso, Kruger, Gatto (st 27' Gega), A. Ceccato (st 35' Schiavon). A disp.: Rouyet, Van Zyl.All. Properzi-Galon. CAVALIERI PRATO: Lunardi, Dublino, Biancaniello (st 22' Muyodi), Gentile, Roveda (st 24' Bernardo), Ciaurro (st 6' Biffi), Sportolari, Petillo, Vaschi, Mhadbhi, Pierini (st 6' Celerino), Cemicetti, Bigoni, Marchetto, Datola. A disp.: Hazana, Moreno, Gobbi Frattini. AH. Ripaganti. Arbitro: Bertelli (Ferrara). Marcatori: 9' m. Barraud, 14' m. Filippucci tr. Barraud, 24' m. Morsellino tr. Barraud, 26' m. Gatto tr. Barraud, 34' m. Gatto; st l'm. Guarducci tr. Barraud, 17' m. Morsellino, 22' m. Benvenuti tr. Barraud, 31' m. Cemicetti tr. Biffi, 34' m. Bocchi tr. Barraud, 38' m. Krugertr. Barraud. Note: gialli: 23' Sportolari; st 6' Cicchinelli, 12' Celerino. Man of the match: Gatto. Calci: Barraud 7/10; Biffi 1/1. Spettatori: 500 circa. Franco Properzi delizia i giornalisti con conferenze stampa alla Pozzecco. Ieri il tema caldo era la convocazione di Boni: «Stavo facendo sci alpinismo e il telefonino continuavaa squillare... Quando l'ho saputo, pensavo a uno scherzo. Di solito dovrebbero pescare nelle franchigie, servono anche per quello... Sono contentissimo, gli auguro una brillante carriera. Dopo l'esordio di Barbini con l'Irlanda, questa notizia è la confermache il nostro progetto di valorizzazione dei giovani va nella giusta direzione», (m.t.) Tommaso Boni va in nazionale * • La meta di Gatto in bandierina Alex Morsellino con Filippo Guarducd in sostegno, buona la prova di entrambi i giocatori LE NAZIONALI Pag. 7 Tommaso Boni è stato chimato in nazionale per il Torneo Sei Nazioni (Foto Guarise) LE NAZIONALI Pag. 8 A TWICKENHAM Il club festeggia il cap in nazionale di Tommaso Boni » MOGLIANO Quando una notizia ti scombussola la giornata. Quando una telefonata ti cambia la vita. Quando un'assenza non è mai stata così felice. Tommaso Boni è azzurro. Dal Mogliano alla Nazionale maggiore. Dall'Eccellenza al Sei Nazioni. Dal Quaggia a Twickenham. L'infortunio occorso a Campagnaro ha indotto il cittì Jacques Brunel a pescare nel massimo campionato, regalando il grande salto al 21 enne trequarti-centro, al debutto nell'Italia dei grandi. Dall'Eccellenza proviene solo un altro azzurro, il giovane Violi del Calvisano. Segno che il risultato centrato dalla promessa di Peseggia è affare per pochissimi. Motivo in più per rimarcarne l'exploit: Mogliano l'ha forgiato fin da piccolo e grazie al club del Terraglie è arrivato nel gotha del rugby italiano. Almeno in epoca recente, prima volta di un "moglianese" promosso nell'Italia maggiore. Convocato in vista del match con l'Inghilterra, seconda giornata del Sei Nazioni. Quando l'allenatore Properzi l'ha chiamato, per dirgli di preparare le valigie, non ci credeva. Quando lo stesso Properzi è stato informato, stupore e soddisfazione hanno rubato la scena: mai una formazione ribaltata in extremis aveva suscitato un tale entusia- LE NAZIONALI smo. Proprio così: Boni ieri sarebbe dovuto partire titolare con Prato, ma in via Colelli ha fatto capolino solo per ricevere il meritato applauso dello spogliatoio. Una mattinata sconvolgente. «Sono felicissimo e ancora incredulo, è una cosa davvero inaspettata, caduta come un fulmine a ciel sereno», commenta Boni, «Se ci penso, mi tremano ancora le gambe. Quando ho ricevuto la notizia, erano presenti anche i miei genitori e appena li ho resi partecipi, si sono dovuti sedere per la gioia mista a sorpresa. Vorrei ringraziare in particolare lo staff, che mi ha permesso di giocare con continuità e ricevere questa opportunità», (m. t.) Pag. 9 IL VIVAIO TREVIGIANO Mogliano, un laboratorio per la maglia azzurra » MOGLIANO Tommy Boni nella Nazionale maggiore, sei talenti nell'Under 20. Ma anche due ex biancoblù nell'Italia di Brunel: Barbini, che ha debuttato sabato con l'Irlanda, e Fuser. Non bastasse, quattto "permit" con le franchigie celtiche: Cicchinelli, Saccardo e Gega con Treviso, Morsellino con le Zebre. Mogliano è laboratorio azzurro, fucina di campioni. Mogliano lavora per il presente e il futuro della Nazionale. Un momento dasballo, ma in realtà un'epoca d'oro. Perché il club del Terraglio raccoglie i frutti di una politica fondata sulla valorizzazione dei giovani, di un progetto che in estate ha portato in via Colelli i migliori Under 20 italiani, di un vivaio che ha forgiato Boni e il 18enne Schiavon, che domenica ha debuttato in Eccellenza. Tommaso, almeno in tempi recenti, è il primo giocatore del Mogliano a compiere il grande salto: dall'Eccellenza all'Italia, senza passare per la Celtic. Quattto anni in prima squadra e un risultato che diventerà riferimento per tanti giovani compagni. Per il Sei Nazioni Under 20, facevano parte del gruppo Sperandio, Makelara, Lucchin, Cornelli e Buonfiglio, Ferraio (alcuni cresciuti in Ghirada con il Benetton). Quest'ultimo ha dovuto dare forfait per infortunio, e Bruno, impiegato con Prato, si è aggiunto ieri. «Siamo fieri e orgogliosi di quanto fatto finora», commenta il direttore sportivo Nicolò Pagotto, «Viene premiata la nostta idea di investire sui giovani, la programmazione operata di anno in anno. L'ultima etsata abbiamo fatto un lavoro di reclutamento sulle annate '96 e '95, operazione che si sta rivelando positiva. La nostra missione è lavorare per il futuro. Mi piacerebbe che l'occasione arrivasse anche per Padovani (Zebre, ndr), svezzato qui a Mogliano come Boni». Sarebbe la chiusura del cerchio. Al netto dei complimenti e della soddisfazione personale, Pagotto fa trasparire un po' di timore: 11 giocatori passeranno la settimana fuori sede... «Ora è previsto riposo, ma poi la testa dovrà andare alla finale di Coppa Italia del 21. Sono preoccupato». Una preoccupazione felice. (m.t.) M K W » MUNTI (Il MIK* Boni in nazionale: il sogno die si avvera Ornel Gega con la maglia del Marchiol Mogliano LE NAZIONALI Pag. 10 RUGBY » TALENTI DI MARCA Boni in nazionale: il sogno che si avvera Il centro del Mogliano convocato per il match con l'Inghilterra: «Mi alleno con Castro e Parisse, li vedevo solo in tivù» «Sì, una notizia inaspettata. Sapevo dell'interessamento del«Mi sto allenando con Parisse e le Zebre, marnai avrei pensato a Castrogiovanni, campioni che una chiamata per il Sei Nazioni. ero abituato a vedere in televi- Sapevo che il et Brunel guardava sione. Il sogno che avevo da a qualche giovane dell'Eccellenbambino si è avverato. Tutto za: era uscito il mio nome, ma esmolto sttano, ma incredibilmen- sere convocati è un aftro paio di te bello». La prima seduta all'Ac- maniche... Mi fa piacere che venqua Acetosa è terminata da po- ga considerato anche il massico. Tommaso Boni, 22 anni, alla mo campionato. A livello federaprima convocazione nell'Italia le, tuttavia, forse avevo lasciato dei glandi, non sta nella pelle. un buon ricordo: Under 17,18 e Ha tanta voglia di raccontare le 20. Con l'Italia U20 persi un Sei sue emozioni e il lungo percorso Nazioni per infortunio, ma vinse che l'ha portato alla chiamata il Trofeo Mondiale in Cile assienel Sei Nazioni. La svolta della me a Campagnaro, Padovani ed carriera risale alla tarda mattina- Esposito. La scorsa estate, inveta di domenica: stava preparan- ce, partecipai allaTblisi Cup con do la borsa per Mogliano-Prato la Emergenti». e invece... Ha toccato il cielo con un diBoni, come ha appreso la no- to? tizia? «Ho pensato subito a tenere i «Mancava un quarto all'I. Mi piedi per tena. È un grande pashanno chiamato, quasi all'uniso- so avanti nella mia carriera, rapno, "Kino" Properzi e Gino presentare il tuo Paese è il massiTroiani, team manager della Na- mo. Il teaguardo che speri semzionale. Sono rimasto senza pa- pre di raggiungere, il motivo che role, credevo fosse uno scherzo. ti spinge ad affrontare con pasNon vedevo l'ora di dirlo alla sione ogni partita o allenamenmorosa Eleonora. Ho cambiato to. Non so se riuscirò a vedere il borsa e preparato infrettae furia campo, ma già gustarsi Inghilterle valigie: alle 2.30 ho preso il fre- ra-Italia dal primo anello di no per Roma. Poi la notte non Twickenhamnon capita a tutti». sono riuscito a dormire: troppi Come si è avvicinato al pensieri per la testa». rugby? È stata una sorpresa? I MOGLIANO LE NAZIONALI «Ho giocato a basket fino a l i anni, ho provato pure tennis e nuoto. Ma il destino era segnato: papà Emilio ha giocato in serie C a Mestre, seconda e terza linea, poi medico dei Dogi; lo zio Paolo, sempre a Mestre, ha fatto rugby a 13 e 15; mamma Maria è invece una grande appassionata, è stata chiamata come traduttrice per alcune gaie internazionali. Abito a Peseggia, Mogliano è la mia seconda casa: sono cresciuto con Padovani, da 11 anni in via Colelli. Due stagioni le ho fatte all'Accademia Fir, ma all' Astori: scuola e rugby>. Chi sono stati i suoi idoli? «Richie McCawper il carisma. E, ovvio, Jonny WiMnson: ero piccolo, ma ricordo bene quando l'Inghilterra vinse il mondiale con il suo drop». Il segreto della sua crescita? «La scorsa estate ho lavorato sulla velocità, mi ha seguito l'ex decathleta Lelio Miani. Da cinque anni sono primo centro, al Quattro Nazioni U17 giocai "10" senza fortuna». Altre passioni? «Suono la chitarra acustica ed elettrica». La prossima meta? «Spero di arrivare in Celtic». Mattia Toff detto Pag. 11 Tommaso Boni con la maglia del Marchiol Mugliano LE NAZIONALI Pag. 12 Sei Nazioni U20: Troncon pesca a Mogliano TREVISO - (eg) Alessandro Troncon, tecnico dell'Italia Under 20, ha perso 5 giocatori per infortunio in vista del secondo match del Sei Nazioni di categoria in programma venerdì in Inghilterra, tra i quali Agbasse del Rugby Asolo. Sei i giocatori trevigiani convocati e tutti del Marchiol Mogliano: Bruno, Buonfiglio, Cornelli, Lucchin, Makelara, Sperandio. DONNE - Per il match di domenica in Inghilterra, secondo incontro di Sei Nazioni, confermato il gruppo che ha affrontato l'Irlanda venerdì. Cinque le atlete trevigiane: Este, Furlan, Severin, (Red Panthers Benetton), Barattin (Dopla Casale) e Veronica Schiavon (trevigiana del Riviera del Brenta). LE NAZIONALI Pag. 13 Under 17 e 18 I trevigiani in nazionale » TREVISO La bontà dei vivai trevigiani di rugby, non solo Treviso e Migliano, è confermata dalle convocazioni per le nazionali under 17 e Under 18, attese da un tour in Francia e dal match con l'Irlanda. Italdonne. Confermate le convocazioni delle 5 trevigiane. Sara Barattin (Casale), Veronica Schiavon (Mira), Michela Este, Flavia Severin, Michela Furlan (RedPanthers). Italia Underl9. Si è inforutnato Agbasse (Asolo);, èp statoi convocato Bruno (Marchio!). Italia under 18. I trevigiani chiamati dal et Brunello sono sei su 26: Giordano Baldino (Villorba); Damiano Borean, Roberto Dal Zilio, Marco Manfredi, Jacopo Morona (Benetton); Nicolò Ceccato (Marchiol). Italia under 17. Il et Paolo Grassi ha chiamato 30 giocatori: 5 i giovani di Marca. Sono Lu- LE NAZIONALI ca Crosato (Villorba), Andrea De Masi (Benetton), Ludovico Manni e Luca Vecchiato (Casale), Antonio Rizzi (Mogliano). L'eccellenza in radio. Su Radio Marilù (105.300 mhz, o streaming su www.marilu.it), domani alle 19, va in onda il programma «Area di Meta». Si parlerà dell'Eccellenza con interviste a giocatori e tecnici di Marchio! Petrarca, Femi Cz- Rovigo e Lafert San Dona. Pag. 14 RUGBY Aggregato agli azzurri di Brunel il talento del Marchiol torna a casa Boni: un sogno a metà arrivederci Twickenham L'OCCASIONE Tommaso Boni era stato chiamato domenica dal et Brunel per sostituire l'infortunato Campagnaro del Benetton Alberto Duprè MOGLIANO VENETO Sogno rinviato per il trequarti centro del Marchiol Mogliano Tommaso Boni che dopo essere stato aggregato alla Nazionale domenica per l'infortunio di Campagnaro non è stato convocato per la trasferta di sabato a Twickenham contro l'Inghilterra valida per la seconda giornata del Sei Nazioni. Decisione che era nell'aria visto che Tommy era l'ultimo arrivato ma per il 22enne di Peseggia resta comunque la soddisfazione di aver respirato per qualche giorno l'aria "azzurra". Meno comprensibile invece la scelta del et Jacques Brunel di portare in Inghilterra i tre biancoverdi Barbini, Fuser e Ragusi (comunque non inseriti nei 23) invece di rilasciarli al Benetton impegnato domani in Irlan- da alla ripresa del Prol2. Una decisione che rischia di lasciare pesanti strascichi fra la Fir e il club presieduto da Zatta. Tornando a Boni, il giocatore commenta così la mancata chiamata per l'Inghilterra: «Sapevo che sarebbe stato difficile essere subito convocato anche se in questi tre giorni di allenamenti non mi sono risparmiato, spero di aver fatto una buona impressione per meritarmi altre chiamate. Non è stato difficile integrarsi perché l'Italia ha strutture di gioco preimpostate semplici ma efficaci. Il fattore nuovo è stato allenarsi con gente che non conosci e sostenere sedute più lunghe e più toste di quelle alle quali ero abituato a Mogliano». È vero che domenica quando ti ha chiamato il tuo coach Properzi per annunciarti la convocazio- LE NAZIONALI ne hai creduto ad uno scherzo? «All'inizio si anche perché Rino mi ha detto che non avrei giocato il pomeriggio (contro Prato, ndr) e allora avevo pensato di aver fatto qualcosa di male. Poi invece mi ha dato la bella notizia della convocazione e il mio primo pensiero è andato alla mia ragazza Eleonora». Casellato ha criticato Brunel per non aver chiamato il tuo ex compagno Bacchin al posto tuo considerata la sua maggior esperienza. «Non capisco queste polemiche. Tra l'altro con Enrico siamo molto amici. Forse sono stato scelto io per il fatto di essere più abituato a giocare seconda centro, il ruolo dell'infortunato Campagnaro. Ho pensato solo a sfruttare l'occasione che mi è stata data. Umberto ha espresso la sua opinione che va rispettata e alla quale non ho niente da replicare». Il tuo futuro sarà a Parma con le Zebre come si vocifera? «Si, siamo a buon punto per concludere la trattativa. Cera stato in passato anche un interessamento del Benetton ma ho visto la mia opportunità migliore nelle Zebre come scelta professionale». A TOMMY «Inquesti tre giorni non mi sono risparmiato» Pag. 15 I PERSONAGGI » STORIE DI MARCA Gatto, sportivi garantiti l campioni di casa nostra Nicola (rugby), Oscar e Luca (ciclismo), Beatrice (atletica), Maria Luisa (judo) e Ivan (basket) sono i protagonisti trevigiani che hanno lo stesso cognome di Mattia Toffoletto » TREVISO «Il gatto è un ottimo amico. Peccato che graffi». Un adagio portoghese che ben si addice a un Gatto sportivo. Specie che nella Marca spopola. E non solo da oggi. C'è l'AristoGatto, ciclista da Oscar. C'è il Gatto Silvestro, cestista dalle sette vite. C'è il Gatto siamese, corridore in rampa di lancio. C'è Hello Kitty, la piccola judoka. C'è Palla di neve, la promettente pesista. E c'è Gatto Felix, rugbista in meta. Gatti che mostrano gli artigli, gatti che promettono guizzi felini, gatti che oltre al pelo c'è di più. Non dire gatto finché non ce l'hai nel sacco, qui gatta ci cova, quando il gatto non c'è i topi ballano. Il pretesto è la domenica di grazia di Nicola Gatto, tallonatoredelMogliano, classe 1988. Due mete due rifilate al Prato e l'inedito titolo di "uomo del match". Un Gatto persiano di Monselice, con barba vistosa e voglia di sorprendere. Al di là dell'avversario, che era di quelli più che abbordabili, ultimo con zero punti, una giornata così non capita spesso. «Sono contento, volevo fare una bella partita», ha dichiarato, «Dell'avversario poco probante non mi interessa, le gare non sono mai allenamenti. Due mete le avevo segnate una volta l'anno scorso con i bersaglieri, ma il riconoscimento di man of the match è una novità nella mia carriera. Tutto merito della squadra, le marcature sono arrivate grazie ai compagni. Il pensiero va ora alla finale di Coppa Italia con Calvisano». Un Gatto d'esportazione, della Bassa Padovana ed ex Rovigo. Un Gatto di taglia XXL, 182 cm per 103 kg. Un SuperGatto, copyright dell'allenatore Franco Properzi, che ha saputo sfruttare l'occasione e promette di ripetersi. Ma il cognome Gatto è tipico di Altivole. Cercare un Gatto da quelle parti è quasi come chiedere di un Boscolo a Chioggia o Beghetto a Tombolo. Oscar Gatto da Caselle, ciclista dell'Androni, è l'AristoGatto. Un Gatto dal nobile pedigree, vinse nel 2011 la tappa di Tropea al Giro d'Italia e due anni fa trionfò sul pavé di Waregem, un Gatto chiamato alla stagione della svolta: meno Garfield e più Top Cat. Più Gatto d'assalto, predatore e conquistatore. Ivan è invece il Gatto siberiano, per il nome da Zar e la freddezza al tiro. Cestista che ha conosciuto l'America dei college e la seconda Lega greca, che ha giocato con Napoli e Pavia, che ha portato la fascia di capitano per la De' Longhi. Tante piazze, tante avventure. Sette vite appunto. Ha deciso di ripartire dalla serie D, da Ponzano. Ritrovando il Palacicogna, già frequentato l'anno scorso con Treviso. Ultimi scampoli sotto canestro, prima di intraprendere la carriera di allenatore. Luca è invece il Gatto siamese. È altivolese come Oscar, primo Gatto ci- SEGNALAZIONI clista di pregio. Correva al Postumia e, due anni fa al Giorgione, con un altro Luca Gatto: compagni, ma non parenti. Il più forte, classe '95, è Under 23 del Team Brilla, dopo l'esperienza alla Fausto Coppi Cazzerà. Il suo ruolo? Passista-scalatore. Riuscirà a raggiungere Oscar nel ciclismo dei grandi? «Il mio obiettivo è realizzarmi nel mondo del ciclismo», il pensiero espresso sul sito ufficiale della squadra, «Ho iniziato guardando i bambini che si allenavano sotto casa e, col passare degli anni, sono sempre migliorato ottenendo i primi risultati. Credo nell'importanza del gruppo, il mio modello non a caso è Matteo Tosatto, spero un giorno di passare professionista e militare in una squadra di livello internazionale». L'altro ha mollato invece al secondo anno junior. Restano due gattine da tenere d'occhio. Beatrice Gatto ('95), ex tricolore Juniores di getto del peso, e Maria Luisa Gatto ('96), judoka plurimedagliata, sono atleti di sicuro avvenire. L'una viene da Quinto e gareggia per il Quercia Trentingrana, l'altra è stata svezzata dal Judo Treviso. Baby campionesse in rampa di lancio. Non gatte morte, ma gatte con gli artigli. Ps: una decina di anni fa, si era messa in luce anche una saltatrice in lungo, Laura Gatto. Radici altivolesi come il ciclista Oscar, che a quel tempo si preparava al grande salto. Avevate dubbi? Pag. 16 IL RUGBISTA DEL MUGLIANO Due mete le avevo segnate una volta l'anno scorso, ma adesso il pensiero corre veloce alla finale di Coppa Italia con il Calvisano Nicola Gatto in meta con il Marchiol Mogliano (rugby) A Luca Gatto (ciclismo) Alessandro Esposito e Maria Luisa Gatto (judo) SEGNALAZIONI Pag. 17 Da sinistra: Ivan Gatto (basket) e Oscar Gatto (ciclismo). In alto a destra Beatrice Gatto (atletica) SEGNALAZIONI Pag. 18 L'evento Nella culla dello storico vessillo premiate le formazioni in testa ai campionati alla data del 7 gennaio Applausi ed entusiasmo per i campioni del Primo Tricolore 'Onore al Tricolore', ha consegnato alle formazioni presenti lo scudetto di 'Campione del Primo Tricolore'. In platea anche il presidente della Provincia di Reggio Manghi, l'AD della Pallacanestro Reggiana Alessandro Dalla Salda e il responsabile del Sassuolo Andrea Fabris. IN MEZZO alla sala, un tavolo con maglie e cimeli sportivi delle formazioni presenti in sala, due palloni autografati dai giocatori del Sassuolo e le fasce da capitano donate dai club di A, che successivamente verranno poi messe all'asta in beneficenza. A inizio cerimonia, consegnato al Napoli Calcio il primo tricolore, in qualità di detentore della Coppa Italia. A rappresentare il club partenopeo c'era Nicola Lombardo, responsabile della comunicazione. A L B U M In alto i premiati, qui sopra Nicola Lombardo (Napoli) riceve il Primo Tricolore dal sindaco Vecchi, Montanari e Salerno UNA gremita Sala del Tricolore ha festeggiato l'assegnazione della prima edizione del trofeo 'Campione del Primo Tricolore'. Una prima edizione che ha visto tanto entusiasmo, anche forse per la novità dell'evento, e una presenza nutrita di ospiti, non solo del panorama reggiano. LA CERIMONIA è iniziata con le parole di Mario Mattioli, giornali- sta Rai e presentatore dell'evento. Tante personalità, a partire dal sindaco di Reggio Luca Vecchi, il presidente della Camera di Commercio Stefano Landi, il presidente onorario del Coni regionale William Reverberi, il presidente del 'Comitato Primo Tricolore' Otello Montanari ed Enrico Malucelli, governatore del distretto 108 del Lions Club. Il promotore dell'iniziativa, Salvatore Salerno, presidente della Commissione SEGNALAZIONI LA PRIMA squadra a essere premiata è stata la Igor Gorgonzola Novara, formazione al primo posto nella Serie A femminile di Volley. Premiate anche il Trentino Volley, il Verona Calcio femminile, Rugby Monza 1949 femminile e Artena Rugby (prime nei due gironi di campionato femminile), il Rugby Calvisano e Mogliano Rugby (primi ex-aequo nel torneo di 'Eccellenza'). Per la pallanuoto riconoscimenti a Plebiscito Padova femminile e all'AN Brescia, per la pallacanestro femminile il Basket Ragusa. SARANNO premiate in seguito la Juventus e l'Olimpia Milano, capolista delle massime serie di calcio e pallacanestro. A fine della cerimonia, alle ore 20, cena di gala per gli ospiti all'Hotel Mercure Astoria, con taglio della torta Tricolore offerta dalla Pasticceria Poli. Francesco Ferrari Pag. 19 Appiah nella Championship inglese Il giovane talento del Modena Junior Rugby giocherà nel Worcester Warriors Appiah in azione: il giovane del Modena Rugby giocherà in Inghilterra Dal Modena Junior Rugby alla Championship inglese. E la storia di Derrick Appiah, pilone classe 1994, cresciuto a Collegarola nel vivaio verdeblù. Dalla prossima stagione Appiah giocherà nel Worcester Warriors, capolista in Championship, seconda divisione inglese. Il giocatore, da due anni in Eccellenza tra le fila del Mogliano, ha accettato la proposta del club inglese, che già dopo il Sei Nazioni Under 20 dello scorso anno si era fatto avanti per la giovane promessa della pallaovale italiana. Una bella opportunità per Derrick, che non vede l'ora di cominciare l'esperienza oltremanica: «Voglio crescere come giocatore - spiega Appiah - e penso che i Warriors siano il club giusto in questo momento per fare il salto di qualità. Ho visitato la struttura, parlato coi tecnici e assistito agli allenamenti, è una realtà che mi piace, sono convinto che questa esperienza mi servirà sia come uomo, sia come giocatore. Ovviamente prima ne ho parlato con la mia famiglia, che ha approvato la scelta». Nonostante i 21 anni ancora da compiere, già un curriculum di tutto rispetto per Appiah. Dopo la trafila nelle giovanili modenesi fino all'Under 18, Derrick è stato chiamato dall'Accademia di Parma, per poi trasferirsi ai Crociati e di nuovo in Accade- SERIE A - SERIE B - ALTRI mia, ma a Tirrenia, ed infine l'esperienza in Eccellenza a Mogliano. Il suo personale giro d'Italia non gli ha fatto perdere contatto con la realtà modenese, mantenendo sempre un forte con la città e col Modena Rugby 1965: «Lasciare l'Italia non è facile, ma penso sia indispensabile per proseguire il mio percorso di crescita. Ne ho parlato anche con il presidente federale Giavazzi. A Modena ho mosso i primi passi su un campo da rugby, ricordo ancora la prima partita, lanciato da coach Giovanni Bigliardi, e la prima mischia con la maglia del Modena Junior Rugby. Collegarola è casa mia e il Modena Rugby è una famiglia, ma il mio sogno - conclude Appiah - è conquistare la maglia della Nazionale Italiana e questa esperienza inglese è una grande occasione per diventare un giocatore ancora più forte». Felice per questa nuova tappa della carriera di Appiah anche Enrico Freddi, presidente del Modena Rugby 1965, che commenta: «Credo che sia una grande soddisfazione per tutto il club. Come consigliere delle Zebre Rugby mi sarebbe piaciuto vederlo in maglia bianconera, ma sono sicuro che questa scelta lo porterà lontano. Derrick è un ragazzo con i piedi per terra, che non ha perso la sua genuinità e umiltà». Pag. 20 Pesaro Rugby L'ex colonna della Nazionale seguirà tutti gli allenamenti delle squadre giallorosse, dall'under 14 in su Franco Properzi, un tecnico d'eccezione per il fine settimana • Pesaro UN TECNICO di eccezione questo fine settimana per la Pesaro Rugby. A seguire gli allenamenti di tutte le squadre giallorosse dall'under 14 alla prima squadra sarà Franco Properzi (foto), primo allenatore del Mogliano, vincitore dello scudetto nella stagione 2012/13. Una icona del rugby italiano quella che oggi allenerà in successione under 14, under 16 e poi prima squadra e under 18 in un allenamento congiunto, ponendo particolare attenzione ai punti di incontro. Se Properzi ha da subito messo in mostra indiscutibili doti di allenatore, da giocatore non è stato di certo da me- no, una delle colonne della nazionale azzurra, prima linea titolare spesso al fianco di Cuttitta, traghettatore delPItalrugby nel 6 Nazioni. Con l'Italia vinse una Coppa Fira, a cui si vanno ad aggiungere 7 scudetti, di cui quattro con l'Amatori Milano poi diventato Milan e tre con la Benetton Treviso, ed una Coppa Italia con il Milan. «In linea con le scelte societarie, continuiamo a portare avanti incontri importanti per la formazione dei nostri giovani e dei nostri tecnici - spiega Ernesto Ballarmi, dt della Pesaro Rugby - Una collaborazione che nasce da un lato grazie all'amicizia che lega Properzi al nostro dirigente Antonio De Grandis, e dall'altro alla disponibilità dello stesso e della sua società Mogliano». Ddomani nel primo pomeriggio ci sarà un confronto fra Properzi e i tecnici pesaresi. «E' fondamentale puntare sui tecnici del territorio per permettere la crescita del nostro movimento - continua Ballarini - Abbiamo dell'ottima qualità fra i nostri allenatori ed è importante aiutarli attraverso momenti di confronto come questo». Domenica alle 11 l'under 16 della Pesaro Rugby affronterà i pari età del Fabriano, mentre la prima squadra sarà impegnata a seguire in una amichevole contro l'Amatori Macerata, in testa al suo girone di CI. Franco Properzi, p r i m o allenatore del Mogliano SERIE A - SERIE B - ALTRI Pag. 21 RUGBY ECCELLENZA A due minuti dal termine era avanti di sei punti Incredibile Marchiol resala il derby alla Lafert Michele Salin SAN DONA La Lafert San Dona vince nell'extra-time contro un Marchiol Mogliano ormai convinto di avercela fatta, avanti di sei punti a due minuti dal termine, incapace di gestire il vantaggio tra palle perse, cartellini gialli e rossi, e stanchezza fisica e mentale, al termine di una gara equilibrata e combattuta, oltre che tecnicamente piacevole per essere un derby. La Lafert va in meta al 23', a conclusione di una prolungata concatenazione alla mano lungo il fronte avversario, superato in profondità sulla fascia sinistra dallo strappo vincente di Bertetti. Sulla scia della prima marcatura San Dona raddoppia con Preston, per la successiva trasformazione di Cornwell da circa 25 metri. Lo stesso Preston si fa espellere temporaneamente al 35' e favorisce il ritorno in partita del Marchiol, che in superiorità numerica innesca un drive con la mischia e riduce il distacco prima dell'inversione di campo (15-8). Il secondo tempo si apre subito con la Lafert in attacco con un intercetto di Furlan nella propria metà-campo e la sua lunga corsa in quello avversario, dove però viene raggiunto ma porta a casa un piazzato che Cornwell realizza. Il Mogliano che tutti si aspettano sale a dare La seconda meta moglianese è costruita a partire da un avanzamento del pacchetto di mischia, che calamita le attenzioni dello schieramento sandonatese e libera così gli spazi per l'incursione oltre la linea di Onori. Il temporaneo sorpasso moglianese è questione di altri 10 minuti, tempo per il Marchiol di registrare le posizioni nella touche, e di riproporre un altro drive vincente sul lato destro dove va in meta SUPER10 Halvorsen. La partita sembra pendere dal lato del Marchiol, che dopo un contro-sorpasso sandonatese su calcio al 27' (21-20), si porta a più sei con la meta di Filippucci, anche questa da avanzamento della mischia, e arriva in vantaggio di sei lunghezze allo scadere del tempo. Ma i minuti del recupero sono tutti del San Dona che si getta all'assalto, favorito anche da un paio di falli moglianesi che gli consegnano l'iniziativa. Al 45' San Dona vince una touche sulla destra, trova un fallo e sceglie di giocare la mischia chiusa, da dove si sviluppa una azione in sei fasi condotta da Rorato e Bernini che costringe Mogliano a commettere un'altra irregolarità. Sulla mischia successiva al 49', a cinque metri dalla linea di meta, l'arbitro assegna una meta tecnica a San Dona che in extremis supera Mogliano di un punto, ed estrae un cartellino rosso per Onori. Pag. 22 LAFERT - MARCHIOL TERZA LINEA Marco Filippucci in azione (foto archivio) 31-30 MARCATORI: pt 2' cp Cornwell; 6' cp Barraud; 23' meta Bertetti; 31' meta Preston tr Cornwell; 35' meta Gega; st 42' cp Cornwell; 45' meta Onori tr Barraud; 53' meta Halvorsen; 68' cp Cornwell; 70' meta Filippucci tr Barraud; 75' cp Cornwell; 78' cp Barraud; 84' meta tecnica Lafert tr Cornwell. LAFERT SAN DONA: Dotta (cap), Furlan, lovu, Bertetti, Damo, Cornwell, Patelli (78' Rorato), Bernini, Vian Gianmarco (60' Bacchin), Preston, Sala, Koroi, Filippetto (70' Pesce), Giovanchelli, Zanusso (70' Cendron). Ali. VUright/Dal Sie MARCHIOL MOGLIANO: Van Zyl, Onori (dal 65' al 75' Gatto), E. Ceccato, Boni, Pavan (46' Benvenuti), Barraud, Endrizzi (71' Semenzato), Halvorsen, Saccardo, Filippucci, Maso, Bocchi (57' Van Vuren), Rouyet (57' Kruger), Gega, Ceccato Andrea. Ali. Properzi-Galon. ARBITRO: Kirby Fergus (Inghilterra). NOTE - Cartellini: 59' giallo Gega (Mogliano); 61' Sala (Lafert) ; 69' Furlan (Lafert); 80'+r giallo Saccaro (Mogliano); 80'+3 giallo Semenzato (Mogliano); 80' +4 rosso Onori (Mogliano). Man of the match: Barraud (Mogliano). Calciatori: Cornwell (Lafert) 6/7; Barraud (Mogliano) 3/5. Punti conquistati in classifica: Lafert San Dona 4; Mogliano Rugby 2. Spettatori: 1500. il ritmo della seconda frazione, dopo che nella prima la banda di Properzi aveva suonato in sordina. CLASSIFICA Mogliano frena Cammi allunga SUPER10 Pag. 23 La partita è finita: per la LafertSan DOnàè il momento dell'esultanza edellafoto-ricordodi un derby che resterà memorabile Un miracolo in extremis San Dona piega Mogliano Rugby Eccellenza. Derby spettacolare con emozioni fino all'ultimo respiro Cornwell e Barraud grandi protagonisti, si chiude sul 31-30. Oltre 1500 spettatori giatura scritta quando il cronometro aveva varcato il 40' già da Un finale incredibile al termine diversi minuti: tre cartellini gialdi una partita folle durata 10' ol- li, un rosso diretto ed una meta tre il tempo regolamentare, tecnica valsa il + 1finalepossosprazzi di ottimo rugby interval- no bastare per inquadrare quanlati a momenti meno spettacola- to visto al "Pacifici" in un pomeri ma densi come raramente ac- riggio freddo solo per il meteo. Il cade di vedere nel massimo derby parte subito bello ruvido, campionato italiano. San Dona con la Lafert che al primo affacfa suo il derby con Mogliano do- cio in attacco trova il fallo a favopo essere riuscita a rimanere at- re che Cornwell spedisce in meztaccata ad una partita compro- zo ai pali. Mogliano non ci sta e messa come uno scalatore con cuce un buon multifase che gratle unghie sullo specchio, creden- ta terreno fino al fallo a terra che docifinoall'ultimo. 31-30 il risul- vale il pareggio diBarraud.Al20' tatofinale,figliodi una sceneg- la linea arretrata biancoceleste » SAN DONA SUPER10 inverte le posizioni di Cornwell e Bertetti mandando fuori tempo la difesa, con l'inglese schierato a primo centro abile a lanciare Dotta nel gap per la fuga e l'assist a Furlan, recuperato a pochi metri dalla bandierina. San Dona sfrutta il canale stretto, macinando campo sul lato aperto con Bertetti afiondarsiin meta al minuto 23. Mogliano è meno efficace del solito ma si accende con improvvise accelerazioni di Barraud e Van Zyl. San Dona attacca con il suo rugby lineare non digerito dal XV trevi- Pag. 24 giano che al 31 ' assorbe malissimo un drive da touche che lancia Preston nel corridoio per il 15-3. Mogliano chiude con difficoltà le cuciture in attacco, ma al 35' trova l'affondo che Preston blocca fallosamente beccandosi il giallo. Ne nasce una rimessa laterale ben lavorata sui cinque metri, con Filippucci che tiene l'ovale nascosto dietro il drive prima di staccarsi e schiacciare la meta che accorcia sul 15-8 e fissa la prima frazione. Alla ripresa Lafert subito pericolosa con Furlan che scivola via dal frontale volando per 40 metri prima di essere abbattuto da Van Zyl in recupero. Sugli sviluppi fallo e Cornwell che calcia facile il 18-8. Mogliano si sveglia, Barraud disegna una linea di corsa poco leggibile e fissa l'esterno per Onori, che salta l'ultimo difensore planando inmetaperil 18-15. Halvorsen pianta le gambe entrando di forza in mezzo alle guardie e segna la meta del sorpasso al 53'. Sotto di 2, San Dona stringe il perimetro di gioco: al 26' penetrazione dentro i 22 e fallo Marchiol che Cornwell converte. Mogliano è però letale e manovra subito in attacco, con Van Zyl che accarezza di piede dietro la difesa subendo poi fallo. Mogliano chiama la rimessa laterale invece dei 3 punti facili, la scommessa è vincente perché Filippucci è di nuovo in meta con il drive. Ultimi 5' : i ragazzi di Wright tornano in attacco e trovano il fallo a favore che Cornwell spedisce a bersaglio. 24-27, Van Zyl è scatenato e viene fermato fallosamente, Barraud va per i pali e non fallisce. Si entra in extra-time: San Dona è sotto di 6 ma ci crede, giocando due mischie chiuse devastanti che causano il giallo a Saccardo e a Semenzato. Altre due mischie ai cinque metri, la prima linea biancoceleste si mangia quella opposta e l'arbitro assegna la meta tecnica che Cornwell trasforma per un risultato destinato a pesare non poco. Gianluca Galzerano La mischia dalla quale scaturisce la meta tecnica assegnata nel finale della partita al San Dona e trasformata da Cornwell Perla formazione del Marchiol Mogliano è il colpo che risulta fatale Al "Pacifici" esplode l'entusiasmo SAN DONA MOGLIANO 30 LAFERT SAN DONA Dotta; Furlan, lovu, Bertetti, Damo; Corìwell, Patelli (78' Rorato); Bernini, Vian jianmarco (60' Bacchin), Preston; Sala, Ko"oi; Filippetto (70' Pesce), Giovanchelli, Zauisso (70' Cendron). allenatori: Wrighte Dal Sie MARCHIOL MOGLIANO i/an Zyl; Onori (65'-75' Gatto), E. Ceccato, 3oni, Pavan (46' Benvenuti); Barraud, Enjrizzi (71' Semenzato); Halvorsen, Saccardo, : ilippucci; Maso, Bocchi (57' Van Vuren); Rouyet (57' Kruger), Gega, A. Ceccato. allenatori: Properzi e Galon Arbitro: Fergus Kirby (RFU) Marcatori: PT 2' cp Cornwell (3-0); 6' cp Barraud (3-3); 23' meta Bertetti (8-3); 31' meta Preston tr Cornwell (15-3); 35' meta Gega (15-8). ST 42' cp Cornwell (18-8); 45' meta Onori tr Barraud (18-15); 53' meta Halvorsen (18-20); 68' cp Cornwell (2120); 70' meta Filippucci tr Barraud (21-27); 75' cp Cornwell (24-27); 78' cp Barraud (24-30); 80'+ 9' meta tecnica Lafert San Dona tr Cornwell (31-30) Note: spettatori 1500 spettatori circa. Cartellini: 59' giallo Gega (Mogliano); 61' Sala (Lafert San Dona) ; 69' Furlan (Lafert San Dona); 80'+l' giallo Saccardo (Mogliano) 80'+3 giallo Semenzato (Mogliano); 80' + 9' rosso Onori (Mogliano). un miracolo m extremis Dona piega Mogliano! T- SUPER10 Pag. 25 Derby, nel finale thrilling il sorpasso del San Dona Rugby Eccellenza. Succede tutto nelPextra-time: meta tecnica e calcio tra i pali dell'ex Matt Comwell. Marchiol Mogliano finisce kappaò, ma conquista due punti di Gianluca Galzerano » SAN DONA DI PIAVE SAN DONA MOGLIANO 30 LAFERT SAN DONA: Dotta (cap) Furiali, lovu, Belletti, Damo, Comwell, Patelli (78' Plorato), Bernini, Vian Gianmarco (60' Bacchin), Preston, Sala, Koroi, Filippetto (70' Pesce), Giovandoli, Zanusso (70' Cendron). AH. Wnght/DalSie. MARCHIOL MOGLIANO: Van Zyl, Onori (dal 65' al 75' Gatto), Ceccato Enrico, Boni, Pavan (46' Benvenuti), Barraud, Endrizzi (71' Semenzato), Halvorsen, Saccardo, Filippucci, Maso, Bocchi (57' Van Vuren), Rouyet (57' Kruger), Gega, Ceccato Andrea. AH. Properzi/Galon Arbitro: Kirby Fergus (Eng); vg.d.l.: Spadoni (Padova), Franzoi (Venezia); quarto uomo: Cusano (Vicenza); Marcatori: p.t. 2' cp Comwell (3-0); 6' cp Barraud (3-3); 23' meta Belletti (8-3); 31' meta Preston tr Comwell (15-3); 35' meta Gega (15-8);s.t. 42' cp Comwell (18-8); 45' meta Onori tr Barraud (18-15); 53' meta Halvorsen (18-20); 68' cp Comwell (21.20); 70' meta Filippucci tr Barraud (21-27); 75' cp Comwell (24-27); 78' cp Barraud (24-30); 80'+4 meta tecnica Lafert San Dona tr Comwell (31-30). Note: cartellini: 59' giallo Gega (Mogliano Rugby); 61' Sala (Lafert San Dona) ; 69' Furlan (Lafert San Dona); 80'+l' giallo Saccaro (Mogliano Rugby); 80'+3 giallo Semenzato (Mogliano Rugby); 80' +4 rosso Onori (Mogliano Rugby). Man of the match: Barraud (Mogliano Rugby); Calciatori: Comwell (Lafert San Dona) 6/7; Barraud (Mogliano Rugby) 3/5. Giornata soleggiata, campo in buone condizioni. Stadio Pacifici esaurito, presenti 1.500 spettatori circa. Un finale incredibile al termine di una partita folle durata IO minuti oltre il tempo regolamentare, sprazzi di ottimo rugby intervallati a momenti meno spettacolari ma densi come raramente accade di vedere nel massimo campionato italiano. San Dona fa suo il derby con Mogliano dopo essere riuscita a rimanere attaccata ad una partita compro- messa come uno scalatore con le unghie sullo specchio, credendoci fino all'ultimo. 31 a 30 il risultato finale, figlio di una sceneggiatura scritta quando il cronometro aveva varcato il 40' già da diversi minuti: tre cartellini gialli, un rosso diretto ed una meta tecnica valsa il + 1 finale possono bastare per inquadrare quanto visto al "Pacifici" in un pomeriggio freddo solo per il meteo. Il derby parte subito bello ruvido, con la Lafert che al primo affaccio in attacco trova il fallo a favore che Comwell spedisce in mezzo ai pali. Mogliano non ci sta e cuce un buon multifase che gratta terreno fino al fallo a terra che vale il pareggio di Barraud. Al 20' la linea arretrata biancoceleste inverte le posizioni di Comwell e Bertetti mandando fuori tempo la difesa, con l'inglese schierato a primo centro abile a lanciare Dotta nel gap per la fuga e l'assist a Furlan, recuperato a pochi metri dalla bandierina. San Dona va in meta con Bertetti al minuto 23. Alla mezz ' ora San Dona ancora in attacco con il suo rugby lineare non digerito dal XV trevigiano che al 31 ' assorbe malissimo un drive da touche che lancia Preston nel corridoio per il 15 a 3. Mogliano chiude con difficoltà le cuciture in attacco, ma al 35' trova l'affondo che Preston blocca fallosamente beccandosi il giallo. Ne nasce una rimessa laterale ben lavorata sui cinque metri, con Filippucci che tiene l'ovale nascosto dietro il drive prima di staccarsi e schiacciare la meta che accorcia sul 15 a 8 e fissa la prima frazione. Alla ripresa Lafert subito pericolosa con SUPER10 Furlan che scivola via dal frontale volando per una quarantina di metri prima di essere abbattuto da Van Zyl in recupero. Sugli sviluppi fallo e Comwell che calcia facile il 18 a 8. Il -10 sveglia Mogliano che lavora bene due punti d'incontro: Barraud disegna una linea di corsa poco leggibile e fissa l'esterno per Onori, che salta l'ultimo difensore planando in meta per il 18 a 15. Mogliano alza il ritmo, Halvorsen pianta le gambe entrando di forza in mezzo alle guardie veneziane e segna la meta del sorpasso al minuto 53. Sotto di 2, San Dona stringe il perimetro di gioco: al 26' penetrazione dentro i 22 e fallo Marchiol che Comwell converte. Mogliano è però letale e manovra subito in attacco, con Van Zyl che accarezza di piede dietro la difesa subendo poi fallo. Mogliano chiama la rimessa laterale invece dei 3 punti facili, la scommessa è vincente perché Filippucci è di nuovo in meta con il drive. Ultimi 5' : i ragazzi di Wright tornano in attacco e trovano il fallo a favore che Cornwell spedisce comodamente a bersaglio. 24 a 27, Van Zyl è scatenato e viene fermato fallosamente, Barraud va per i pali e non fallisce. Si entra in extra-time: San Dona è sotto di 6 ma ci crede, giocando due mischie chiuse devastanti che causano il giallo a Saccardo e a Semenzato. Altre due mischie ai cinque metri, la prima linea biancoceleste si mangia quella opposta e l'arbitro assegna la meta tecnica che Comwell trasforma per un risultato destinato a pesare non poco. Pag. 26 Aristide Barraud inazione durante I derby Lafert San Dona Marchiol Mogliano Anche ieri I francese è stato eletto man of the match (foto Guarise) La quarta meta messa a segno ieri da Filippucci nel derby a San Dona di Piave (foto Guarise) SUPER10 Pag. 27 IL DOPOGARA Delusi Properzi e Filippucci «Sbagliato il primo tempo» bene i motivi della sconfitta, ma dobbiamo ripartire immediataIn tutti i sensi, una doccia fred- mente senza farci influenzare da. Primo, in senso letterale per troppo». Anche per coach Proun guasto alla caldaia del Pacifi- perzi una delusione forte: «Dal ci, secondo per una sconfitta punto di vista arbitrale è chiaro inattesa e amara come il fiele. che nelfinalesiano successe co«Siamo delusi, inutile non am- se poco leggibili, ma se abbiamo metterlo», commenta a caldo il perso non è certo per quegli ultiflanker moglianese Filippucci, mi minuti. Siamo scesi in camdue mete e tanta rabbia tenuta a po poco focalizzati, subendo malapena sotto controllo. «Era- l'aggressività difensiva di un San vamo venuti qui consapevoli di Dona che si è confermata una dovercela sudare, ma decisi a buonissima squadra. La sveglia vincere una partita per noi fon- c'è stata nel secondo tempo, codamentale. In settimana l'aveva- struendo tre mete di buona fatmo preparata bene, però poi nel tura e alzando il ritmo sui livelli primo tempo ci siamo espressi più usuali, ma non abbiamo mai sotto ritmo, subendo il gioco del davvero chiuso la gara quando San Dona senza riuscire ad ne abbiamo avuto l'occasione e esprimere il nostro. Poi nel se- loro sono stati bravi a crederci ficondo siamo venuti fuori, ma no alla fine. Adesso dobbiamo quegli ultimi minuti ci sono co- pensare alla partita con Prato di stati tantissimo. Ora valuteremo » SAN DONA DI PIAVE SUPER10 domenica, poi allafinaledel Trofeo Eccellenza», ha chiuso il tecnico biancoblù». Marusso, presidente del San Dona: «Sono felicissimo, più per come i ragazzi ci hanno creduto fino alla fine che per il risultato in sé», le parole del numero-uno bancoceleste «San Dona non è una squadra al livello di Rovigo, Calvisano o lo stesso Mogliano, e risultati come questo danno a tutto l'ambiente una carica difficile da spiegare», (g.g.) Le altre partite: CaMsano-L'Aquila 40-21, Prato-Fiamme Oro 3-30, Lazio-Viadana 22-22; oggi Petrarca-Rovigo. Classifica: Calvisano 41, Mogliano 37, Rovigo 32, San Dona e Fiamme Oro 29, Viadana 26 Petrarca 22, Lazio 18, L'Aquila 5 e Prato 0. Pag. 28 Rugby Eccellenza Marchiol, un derby amaro: il San Dona passa allo scadere SAN DONA La beffa all'ultimo respiro. Una meta tecnica allo scadere regala al Lafert San Dona la vittoria 31-30 nel derby vcontro il Marchiol Mogliano, nella decima giornata del campionato di Eccellenza e consolida le ambizioni di playoff dei veneziani, che confermano la quarta posizione contro i secondi della classe. Un passo falso inatteso per i trevigiani, che contro i cugini lagunari avevano già pareggiato in occasione della gara inaugurale del campionato, n pomeriggio dei ragazzi di Properzi e Galon inizia subito in salita: il San Dona infatti si fa ispirare dall'ex Cornwell, che fa girare la squadra come un meccanismo perfetto. Mogliano è costretta a inseguire e fatica a contenere le folate avversarie con Bertetti prima e Preston poi a trovare le mete del 15-3 che fanno esplodere l'impianto di San Dona. Prima dell'intervallo il Marchiol riesce a trovare il sussulto e un accenno di reazione con la meta di Gega che manda le due squadre al riposo sul 15-8. La ripresa invece è un'autentica battaglia, con gli animi che si scal- dano, costringendo il direttore di gara a estrarre ben quattro cartellini gialli e un rosso. La sfida si infiamma con la rimonta di Mogliano, che si ripresenta in campo con altro piglio e in otto minuti ribalta la sfida con le mete di Onori e Halvorsen: risultato sul 20-21. Un altro calcio per il San Dona con un precisissimo piede dell'ex Cornwell riporta in vantaggio i biancocelesti, poi arriva la quarta meta del Mogliano che sembra spianare la strada verso il successo. Niente di più sbagliato perchè il finale propone una serie di episodi rocamboleschi con il pallone che cambia più volte proprietario. Tanti cartellini e tanti falli da entrambe le compagini, si finisce con l'assedio di San Dona che rimane tanti minuti nei 22 e nei 5 metri di un Mogliano che è costretto a difendere fallosamente sui tentativi avversari. Falli ripetuti che portano alla fatidica meta tecnica finale ed al definitivo sorpasso. Nella sconfitta arrivano comunque due punti frutto del bonus difensivo e di quello offensivo, ma il rammarico per gli altri tre punti lasciati per strada rimane, (m. u.) SUPER10 Pag. 29 Rugby Eccellenza Derby al San Dona, Cornwell «piazza» e il Marchiol va ko Accade tutto nel secondo tempo e per il Lafert San Dona la favola sembra non voler finire mai. Nella festa del dopopartita qualche tifoso si stropiccia gli occhi, altri si abbracciano, la gran parte è ancora con le mani tra i capelli, incredulo, n Lafert è riuscito nell'impresa di battere i «cugini» e adesso in riva al Piave non è più vietato sognare. La firma la mette l'ex di turno, Matthew Cornwell, che realizza il punto del sorpasso, mandando agli annali un 31-30 dal sapore dolcissimo. Gli uomini di coach Jason Wright hanno imparato a soffrire, difendono con ordine e segnano in abbondanza. Ingredienti, questi, che stanno plasmando una squadra «operaia» capace di far male a chiunque. Dalla sua, il Mogliano può recriminare per non aver saputo gestire al meglio la fase finale del match, mandando alle ortiche una vittoria ampiamente alla portata. Sorride anche la classifica di capitan Erasmus e soci, saldamente ancorati al quarto posto a quota 30 punti e distanti due sole lunghezze dal Femi-CZ Rovigo (gioca oggi con il Peti-arca), sepSAN DONA' pur pressati da dietro da un Fiamme Oro con 29 punti in cascina e capace, ieri, di battere con un sontuoso 30-3 i Cavalieri Prato. Il primo tempo di San Donà-Mogliano si inaugura con il calcio al pennello di Cornwell. La risposta degli ospiti arriva al 6' con il piazzato di Barraud. La prima meta della giornata è targata San Dona e a realizzarla è Bertetti al 24'. Mogliano accusa il colpo e al 30' sono ancora i padroni di casa ad andare in meta, stavolta con Preston. In chiusura di tempo Onori e soci rialzano la testa firmando la prima meta. Nella ripresa il freddo pungente si fa sentire tra gli spalti ma sul terreno di gioco il match si surriscalda, regalando emozioni e continui ribaltoni. A metà tempo gli ospiti vanno in meta per la quarta volta e Barraud trasforma, facendo pregustare ai suoi la vittoria. Mogliano, tuttavia, non ha fatto i conti con l'inglese Cornwell, che calcia tra i pali praticamente sui titoli di coda consegnando una vittoria storica al popolo biancoceleste. Giulio Serra SUPER10 © RIPRODUZIONE RISERVATA Pag. 30 ECCELLENZA Il Calvisano vince e allunga in classifica Mogliano battuto dal San Dona ROVIGO - Possono sorridere i tifosi rodigini di fronte ai risultati delle partite giocatesi ieri per la prima giornata diritomodel campionato italiano d'Eccellenza. Al "Pacifici", infatti, il San Dona ha fermato Mogliano per 31-30 nella partita più attesa di sabato. Non hanno deluso le due compagini (che avevano pareggiato a Rovigo nel Derby Day per 16-16) fronteggiandosi a viso aperto erispondendosipunto su punto. Una meta tecnica sul finale, trasformata da Comwell ha però regalato la gioia ai tifosi del San Dona e del Rovigo. I campioni d'Italia del Calvisano hanno invece avuto vita facile contro L'Aquila al "Peroni", vincendo per 4021. Prova di cuore degli abruzzesi che però non sono riusciti a contenere i gialloneri di Guidi e hanno dovuto cedere. Si sono fermati anche i mantovani del Viadana che contro la Lazio hanno pareggiato per 22-22. A segnare la partita il cartellino rosso a Buondonno che ha lasciato i suoi in 14 per un tempo e mezzo. I gialloneri non si sono persi d'animo e hanno giocato fino all'ultimoriuscendoanche ad andare in vantaggio ad un minuto dalla fine con Gennari che ha centrato i pali. Gerber però ha rovinato la festa ai mantovani rea- lizzando un calcio piazzato a tempo scaduto e regalando due punti ai suoi. Partita senza storia tra Cavalieri Prato e Fiamme Oro, i romani vincono in trasferta per 30-3. Inizio di gara leggermente combattuto, poi i poliziotti hanno preso le misure conquistando la meta del bonus. In attesa del derby tra Padova e Rovigo di oggi, Calvisano si gode il primo posto in solitaria con 41 punti, segue Mogliano con 37, Rovigo a 32, San Dona a 30, Fiamme Oro a 29, Viadana a 26, Petrarca a 22, Lazio a 18, L'Aquila a 5 e Cavalieri Prato a o. M.S. Un momento di Mogliano - Rovigo SUPER10 Pag. 31 ECCELLENZA L'allenatore si assume la responsabilità del calo a San Dona: «Ragazzi troppo carichi» MogHano beffato Kino: « Colpa mia» Alberto Dupre MUGLIANO Il Marchiol Mogliano si lecca le ferite dopo la sconfitta di sabato a San Dona arrivata in pieno recupero. La magra consolazione arriva dal Rovigo che, non cogliendo il punto bonus ieri nel derby vinto contro il Petrarca, lascia i biancoblu solitari al secondo posto alle spalle di Calvisano, che porta a 4 i punti di vantaggio. Il tecnico Franco "Kino" Properzi analizza così la sconfitta: «La partita non l'abbiamo persa alla fine, l'abbiamo persa nel primo tempo, quando siamo entrati imbambolati e dove non abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Abbiamo mosso tanto il pallone ma la loro difesa ci ha sempre bloccato e gestito bene. La reazione nella ripresa c'è stata, siamo rientrati in campo facendo 3 mete con un gioco più chiuso. Dall'ultima mischia che abbiamo perso è venuta fuori una touche loro e 3 nostri cartellini gialli fino alla meta fianle. Colpa nostra che non siamo riusciti a gestire l'ultimo minuto e mezzo con 6 punti di vantaggio». Quali i motivi di questo passo falso? «Abbiamo dato molta enfasi a questa partita perché contro San Dona sapevamo che era molto difficile. Forse abbiamo caricato troppo i ragazzi e alla fine erano quasi bloccati, mi prendo le colpe per aver dato troppa enfasi a questo derby». Come si riparte adesso? «Ora i ragazzi dovranno rivedere bene gli errori fatti, alla fine due punti li abbiamo presi comunque anche se la sconfitta brucia. Adesso pensiamo a Prato e poi alla finale del Trofeo Eccellenza contro Calvisano». Questo invece il commento del terza linea Marco Filippucci: «Abbiamo perso la palla da mischia chiusa e da lì San Dona è andato in touche segnando poi la meta decisi- va. Smacco doppio perché dopo un primo tempo in affanno eravamo riusciti a recuperare venendo fuori nella ripresa, giocando meglio e passando in vantaggio. Era quasi fatta, in ogni caso bravi loro a crederci fino alla fine. I 2 punti sono una magra consolazione perché potevamo farne 5». FINALE COPPA - In vista della finale del Trofeo Eccellenza in programma a Parma sabato 21 febbraio contro Calvisano la società sta organizzando la trasferta per i propri tifosi. La quota per il pullman è di 13 euro (escluso il biglietto d'ingresso allo stadio). Le adesioni vanno date personalmente nella Club House da domani a partire dalle 17 e 30. La corriera verrà confermata soltanto al raggiungimento dei posti disponibili (53). MLMLJre^a^iwBi™.^— Mogliano beffino Kino: «Colpa mia» Luvisetto, di padre in figlio DELUSI Galon e Properzi dopo la sconfitta all'ultimo minuto con San Dona SUPER10 Pag. 32 ECCELLENZA Marchiol beffato Pagotto: lezione che deve servire » MOGUANO La sconfitta non pregiudica il secondo posto del Marchiol, ma adesso il Rovigo è proprio in scia, un punto più sotto (questo Petrarca è stato indigesto....solo al Mogliano, ai piani alti) ma anche San Dona si è fatto più vicino. Preziosi i due punti: come un pareggio... E il giorno dopo il derby, il Marchiol vede fuggire la capolista Calvisano. Brucia ancora la beffa, con la sconfitta di misura maturata nell'overtime, con pioggia di cartellini, gialli e rossi (ben 3 solo nel recupero). Qualcuno, nell'entourage moglianese, lamenta danni nella valutazioni delle terna, e c'è anche chi vorrebbe stendere documentati dossier, con il conforto del video, per far emerge- re tutte le valutazioni decisive sbagliate. Il direttore sportivo Nicolò Pagotto, in ogni caso, non ne vuole sentir nemmeno parlare. «Sulle scelte arbitrali non possiamo lavorare, su quello che facciamo noi in campo sì», premette il giovane diesse del Marchiol, «e personalmente non sono uno che cerca alibi. A abbiamo pagato caro la disattenzione in alcune fasi chiave del match, e non abbiamo tenuto la stesa attitudine per gli 80 e passa minuti del derby. E su questo dobbiamo crescere». Problema di testa, allora? «Penso che abbiamo la consapevolezza di poter giocare come sappiamo, ma talvolta non siamo concentrati e lasciamo imporre il gioco all'avversario. La meta nasce anche da una SUPER10 nostra disattenzione, e sì che siamo all'ultimo minuto, quindi dovremmo essere concentrati per portare a casa la vittoria». La classìfica si complica, ma restate secondi. «Al di là della classifica, dico che una lezione come quella di sabato può anche servire, se sappiamo tutti farne tesoro e ripartiamo per rialzarci». Dadove ripartire? «Io ho visto anche cose positive, il volume di gioco espresso e anche alcune azioni multifase interessanti» Forse pagate il tasso di gioventù? «Non credo sia questo il punto. È che talvolta la squadra sembra più pronta a reagire dopo aver subito gioco che non a imporsi subito. L'importante, ora, è reagire subito». (a.p.) Pag. 33 RUGBY Il Marchiol si rinforza con l'utility back Ramadoro MOGLIANO - Archiviata la sconfitta di S. Dona, il Marchiol è tornato sul mercato per rinforzare la rosa prendendo l'utility back Tommaso Ramadoro, classe '92 alto 186 cm per 93 kg. Ramadoro è un centro versatile, utilizzabile anche come estremo o apertura. Cresciuto nel Venezia Mestre è poi passato al Bishops Stortford College per motivi di studio mentre nella scorsa stagione ha militato con il Rugby Lazio. A Mogliano è già conosciuto in quanto negli ultimi anni ha partecipato alla preparazione precampionato: il suo inserimento nel gruppo e nei meccanismi di gioco non dovrebbe rappresentare un grosso problema. «Ho preso questa decisione principalmente per motivi di studio e di lavoro - le parole Ramadoro -. Alla Lazio è stata una bellissima esperienza e voglio salutare e ringraziare tutti i ragazzi facendogli un in bocca al lupo per il resto della stagione. Sarei potuto rimanere a Roma ma la possibilità di tornare in Veneto e giocare col Mogliano era un'occasione da non perdere. L'inserimento nella squadra è stato ottimo, già conoscevo la maggior parte dei miei nuovi compagni. Ho trovato un gruppo molto unito e non vedo l'ora di poter scendere in campo. Penso che Mogliano sia una squadra molto solida e con giocatori ottimi nei ruoli chiave. Ha il potenziale per fare davvero bene anche nel girone di ritorno. Cercherò di farmi trovare pronto e di dare il massimo sia se verrò usato come centro, ruolo che preferisco, che apertura, come spesso avviene e dove mi adatto senza problemi». TREQUARTI Tommaso Ramadoro neo acquisto Marchiol SUPER10 Pag. 34 Rugby Eccellenza Mogliano, Ramadoro nuovo innesto tra i centri MOGLIANO Nuovo rinforzo per il Marchiol Mogliano nel reparto arretrato, dopo il ko nel derby del Pacifici contro il Lafert San Dona. Tommaso Ramadoro, è il neo acquisto del XV biancoblù, che andrà ad integrare il reparto dei trequarti. Ramadoro è un centro versatile, utilizzabile anche nel ruolo di estremo o in quello di apertura. Classe 1992, cresciuto nel Venezia Mestre, è poi passato al Bishops Stortford College per motivi di studio. Non è nuovo all'ambiente biancoblù, in quanto negli ultimi anni in varie occasioni ha partecipato alla fase di preparazione precampionato della squadra. «Penso che Mogliano sia una squadra molto solida e con giocatori ottimi nei ruoli chiave, ha il potenziale per fare davvero bene anche nel girone di ritorno — le prime parole del nuovo trequarti moglianese — io cercherò di farmi trovare pronto e di dare il massimo, sia se verrò usato come centro, ruolo che preferisco, sia se preferiranno utilizzarmi all'apertura, come spesso avviene e che non mi dispiace assolutamente», (m. v.) SUPER10 © RIPRODUZIONE RISERVATA Pag. 35 RUGBY ECCELLENZA Il Mogliano acquista Ramadoro (ex Ima Lazio) » MOGLIANO Novità di mercato per la linea arretrata del Mogliano Rugby: è stato infatti ufficializzato nelle scorse ore l'ingaggio del trequarti centro Tommaso Ramadoro, veneziano classe 1992 , ex IMA Lazio. 186 cm per 93 chili, il giocatore si è formato rugbysticamente nelle file del Veneziamestre, proseguendo poi parallelamente la carriera sportiva e quel- la di studente in Inghilterra con il Bishops Stortford College. Ramadoro non è comunque una novità assoluta dalle parti del "Quaggia", essendo finito in più occasioni nel taccuino della dirigenza trevigiana nel recente passato. «Ringrazio la Lazio per la bella esperienza passata lì, mala possibilità di tornare in Veneto e di poter giocare con questa squadra era un'occasione da non perdere», le sue prime parole da moglianese, «penso che Mogliano abbia il potenziale per fare bene anche nel girone di ritorno. Io cercherò di farmi trovare pronto, sia come centro, ruolo che preferisco, sia se vorranno utilizzarmi all'apertura». Nelfrattempo, laFederazione ha attivato la vendita online dei biglietti per la finale di Parma del Trofeo Eccellenza (21 febbraio contro Calvisano): 10 euro gli interi, 1 euro gli Under 16, acquistabili sul sito www.ticketone.it (g-8-) Tommaso Ramadoro (classe 1992) SUPER10 Pag. 36 RUGBY Brutta tegola per il Marchiol: Onori squalificato quattro turni TREVISO - (eg) Alessandro Onori, trequarti del Marchiol Mogliano, è stato squalificato per 4 settimane (fino all'I marzo 2015). Il giocatore è stato espulso al 12' del secondo tempo nel match giocato dal Marchiol sabato scorso a San Dona per proteste e offese nei confronti dell'arbitro. Il giudice sportivo ha inizialmente squalificato Onori per 3 settimane, poi ne ha aggiunta un'altra appunto per le offese. Domani intanto il Marchiol torna in campo dopo il bruciante ko di San Dona. Ritrova Alex Morsellino dopo l'infortunio. Al "Quaggia" (ore 15) arriva il fanalino di coda Prato. • TARVISIUM - Squalifica di una settimana, invece, per Manuele Pavanello, avanti e capitano della Volteco Tarvisium, per raggiunto limite di cartellini gialli (4). SUPER10 Pag. 37 Marchiol-Cavalieri Prato serve il bottino completo Rugby Eccellenza. Gli ospiti sono molto più deboli rispetto a qualche anno fa e remigano a zero punti, ma Mogliano domani non può permettersi distrazioni » MOGLIANO Sulla carta è la partita più semplice del ritorno. L'avversario ideale per dimenticare l'inciampo di San Dona. «Specie nel rugby, però, nulla è scontato», osserva Marco Filippucci. Potrebbe sembrare una banalità, ma Mogliano si avvicina al match casalingo con Prato, in calendario domani al "Quaggia", con diverse defezioni e una prestazione in chiaroscuro da mettere alle spalle. Contro i pratesi, ultimi a zero punti e lontani parenti della squadra che due anni fa contese ai biancoblù lo scudetto, è fondamentale raccogliere il massimo, impreziosendo la vittoria con il bonus mete. Perdere un punto equivarrebbe a una mezza sconfitta. Il Marchiol, che deve rinunciare ai 5 azzurrini Under 20 e all'infortunato Appiah (recuperato invece Morsellino), si affida alla verve offensiva di Filippucci, che con otto marcature guida la speciale classifica dei metamen di Eccellenza. Curioso il testa a testa con il compagno Van Zyl, fermo a sei realizzazioni. «Le partite vanno vinte sul campo e senza guardare la classifica», prosegue il terza linea ex Benetton, classe '86, «Il terreno sarà pesante e prevedo una bella lotta anche con Prato. Spetta a noi dimostrare la superiorità tecnica. Quello di San Dona è stato un mezzo passo falso, dovuto a un primo tempo non all'altezza, che non ci ha visti attenti nella cura dei particolari in attacco e difesa. Ci siamo riscattati con un'ottima ripresa, anche se non è bastata: la dimostrazione che il carattere c'è e dovrà essere una nostra prerogativa per tutta la stagione». Tanto meglio se a contribuire alla conquista del bonus con SUPER10 i Cavalieri sarà "Pucci": «Non mi era mai capitato di segnare così tante mete... D'altronde, con il Benetton facevo la Celtic, dove realizzare era dura. Una sensazione nuova, ma il merito è della squadra. Gran parte delle marcature arriva dal drive, compito mio è tenere stretto il pallone e schiacciare. Finalizzo il lavoro dei compagni. La differenza con Van Zyl è evidente: lui segna perché più forte, io perché i più forti "spingono" per me». Il sontuoso girone d'andata non ha spostato gli equilibri. Mogliano è secondo a quattro lunghezze dal Calvisano, ma deve contenere l'assalto di Rovigo: «Bresciani e polesani restano favoriti per il titolo per la maggiore esperienza», conclude, «Noi abbiamo però rispetto di tutti e paura di nessuno». Mattia Toffoletto Pag. 38 Ogni meta o piazzato vale cinquanta euro per la Fondazione Umberto Veronesi MOGLIANO. Il bonus avrà domani un significato che andrà oltre la classifica. Ogni meta o piazzato realizzato vorranno dire 50 euro da donare al progetto "Gold for Kids" della Fondazione Umberto Veronesi per il sostegno dell'oncologia pediatrica. L'obiettivo è favorire le cure mediche con terapie avanzate e promuovere l'informazione in tema di tumori fra i più giovani. L'iniziativa solidale è stata ideata da Veneto Banca, partner del Mogliano. L'istituto di credito non si è limitato al rugby, coinvolgendo altre tre "sue" società: Juventus, Virtus Roma e Luparense. Ogni rigore o canestro da tre punti aiuteranno la Fondazione. Per tutti ci sarà anche la possibilità di sostenere il progetto, donando 2 o 5 euro, dall'8 al 23 febbraio, tramite sms o con chiamata da rete fissa al 45595. Si potrà effettuare anche un bonifico sul conto corrente IT40 V050 35016013 3057 0645 002. «Ogni meta avrà un valore speciale, perché potrà accendere il sorriso di un bambino ammalato e dare fiducia ai suoi familiari», commenta Riccardo De Fonzo, direttore comunicazione Veneto Banca, (m.t.) Marchio! Mogliano non ha ragioni per temere i toscani, ma deve trarre il massimo risultato dal lo scontro del Quaggia SUPER10 Pag. 39 RUGBY ECCELLENZA Oggi intanto ospita l'ultima della classe Prato. Rientra Morsellino Mete e piazzati per i bimbi malati Il Marchio!partecipa alla lotta ai tumori con la Fondazione Veronesi. Ogni realizzazione vale 50 euro Alberto Duprè MUGLIANO VENETO Dal match odierno il Marchiol assieme a Juventus, Virtus Roma e Luparense calcio a 5, parteciperà al progetto del proprio sponsor Veneto Banca al fianco della Fondazione Veronesi nella lotta ai tumori tra i bambini per dare un supporto significativo al progetto "Gold for Kids". Un'iniziativa lanciata dalla Fondazione nel 2014 a sostegno dell'oncologia pediatrica per favorire le cure mediche e promuovere l'informazione e la divulgazione scientifica in tema di tumori tra i più giovani. Nel caso del Mogliano Rugby verranno donati 50 euro per ogni meta o calcio pizzato realizzato. L'iniziativa si completa con la possibilità di dare il proprio sostegno economico diretto donando 2 o 5 euro, da oggi fino al 23 febbraio, con un sms o una chiamata da rete fissa al 45595 oppure con bonifico sul conto corrente acceso presso Veneto Banca dalla Fondazione Umberto Veronesi (IBAN: IT40 V050 3501 6013 3057 0645 002). Dopo la bruciante sconfitta di San Dona, il Marchiol ha subito l'occasione per riscattarsi ospitando Prato (ore 15 arbitra Bertelli di Ferrara). Contro l'ultima della classe, ancora ferma a zero punti, l'unico obiettivo non può che essere la vittoria con bonus anche per preparare al meglio la finale del Trofeo Eccellenza di sabato prossimo al "Lanfranchi" di Parma contro Calvisano. La buona notizia riguarda il rientro in campo dopo l'infortunio di Alex Morsellino mentre ci sono problemi di schieramento in prima linea, a causa della contemporanea assenza di tre Nazionali Under 20 e quella di Derrick Appiah ancora non completamente recuperato. Il tecnico Franco Properzi inquadra così la partita: «Dopo la sconfitta mal digerita contro San Dona dobbiamo assolutamente mettere a posto tutti i meccanismi che non hanno funzionato, anche in vista della partita contro Calvisano. Giocheremo contro una formazione in estrema difficoltà e non possiamo sbagliare. Il turnover sarà minimo e la panchina "pesante" anche a causa dei nazionali Under 20 che mancano. Non ci sono scuse, dobbiamo fare una prestazione superlativa per pulirci la mente da tutti i dubbi fin qui accumulati». Probabile formazione: 15 Van Zyl, 14 Morsellino, 13 Benvenuti, 12 Boni, 11 Guarducci, 10 Endrizzi, 9 Semenzato, 8 Filippucci, 7 Cicchinelli, 6 Corazzi, 5 Van Vuren, 4 Maso, 3 Kruger, 2 Gatto, 1 A. Ceccato. A disposizione: 16 Gega, 17 Schiavon, 18 Rouyet, 19 Bocchi, 20 Halvorsen, 21 Barraud, 22 Pavan, 23 Bruno. • TROFEO ECCELLENZA - Fir e Zebre hanno ufficilizzato prezzi e modalità d'acquisto dei biglietti per la finalissima di sabato 21 febbario: 10 interi, ridotti U161 euro. |Mete e piazzati per i bimbi malaril Treviso-Vittorio: operazione sorpasso i"KM1 IL RISCATTO Mogliano cerca la vittoria col bonus dopo il ko di San Dona SUPER10 Pag. 40 RUGBY ECCELLENZA Mogliano, riscatto d'obbligo con Prato Properzi striglia la squadra: «Dovremo fare una prestazione super» » MOGLIANO «Non ci sono scuse riguardanti il tempo, il campo, le fidanzate o le malattie. Oggi dobbiamo fare una prestazione superlativa, per pulirci la mente da tutti i tarli fin qui accumulati». Se qualcuno avesse avuto qualche dubbio sull'atteggiamento con cui lo staff tecnico di casa intende affrontare i poveri Cavalieri, si rilegga bene le parole di coach Properzi: brucia ancora la sconfitta per un punto rimediata a San Dona la scorsa settimana, e, di fronte all'ultima in classifica, non saranno ammessi cali di tensione di alcun tipo. «Dopo la sconfitta con la Lafert dobbiamo assolutamente mettere a posto tutti i meccanismi che non hanno funzionato, anche in vista della partita contro Calvisano per la finale del Trofeo Eccellenza. Giochiamo contro Prato, formazione in estrema difficoltà, e non possiamo sbagliare. Il turn-over sarà minimo, e la panchina "pesante" anche a causa dei nazionali Under 20 che mancano». Vittoria, bonus, gioco: questi i tre obiettivi della giornata per i padroni di casa, messi di fronte ad una squadra che continua a perdere pezzi (fuga continua di giocatori) e che in settimana è stata a un passo dal ritiro, evitato in extremis con il saldo delle pendenze da parte della dirigenza toscana. Properzi e Galon modificano il XV disegnato per il derby di San Dona inserendo dal primo minuto Alex Morsellino, al rientro dopo il lungo stop per infortunio. L'ala triestina va a far reparto con il metaman sudafricano Van Zyl e l'altra ala Guarducci, mentre ai centri Boni si affianca a Benvenuti, coppia fin qui mai collaudata. Torna in campo fin dall'inizio anche la mediana protagonista nel trofeo Eccellenza: i due numeri 9 Semenzato ed Endrizzi hanno di nuovo in mano le chiavi della cabina di regia, dietro ad un SUPER10 pack che vede in terza linea Filippucci numero 8 con Cicchinelli e Corazzi ai lati. In seconda, subito dentro il ruvido sudafricano Van Vuren e Maso, ma molti occhi del "Quaggia" saranno puntati sulla maglia numero 3 di Rossouw, pilone destro anch'egli sudafricano apparso nettamente insufficiente nella gara di esordio in riva al Piave di otto giorni fa. Con lui, al tallonaggio Gatto e a sinistra capitan "giostre" Ceccato. COSÌ IN CAMPO. Stadio Quaggia, ore 15. Marchiol Mogliano: Van Zyl; Morsellino, Benvenuti, Boni, Guarducci; Endrizzi, Semenzato; Filippucci, Cicchinelli, Corazzi; Van Vuren, Maso; Rossouw, Gatto, Andrea Ceccato (e). I Cavalieri Prato: Datola; Marchetto, Bigoni, Cemicetti, Vaschi; Mhadhbi, Celerino; Petillo (e), Sportolari, Ciaurro; Roveda, Gentile; Biancaniello, Dublino, Lunardi. Arbitro: Bertelli. (g.galz.) Pag. 41 Riscossa Mogliano: a caccia di vittoria e bonus Rugby Eccellenza. Oggi al Quaggia (ore 15) arriva il fanalino Prato: Onori squalificato 4 settimane » MOGLIANO Liquidato come incidente di percorso il rocambolesco kappaò di San Dona, Mogliano deve raccogliere vittoria e bonus con Prato, triste fanalino dell'Eccellenza con zero punti. La banda Properzi, tuttavia, deve sgranare il rosario degli assenti: la pesante tegola della squalifica di quattro settimane (dal 2 febbraio all'I marzo) inflitta ad Onori per offese all'arbitro (espulso con i veneziani) si aggiunge all'infortunio di Appiah e all'impiego di cinque azzurrini Under 20 nel Sei Nazioni di categoria (Sperandio in meta venerdì nel tonfo con l'Irlanda). Recuperato Morsellino, che partirà dall'inizio, i problemi sono soprattutto in prima linea, tanto che si è rivelato necessario l'inserimento fra i convocati del pilone sinistro Schiavon, promosso dall'Under 18. Titolare il neo arrivato Kruger, mentre Barraud e Halvorsen figurano in panca per ragioni di turnover. «Dopo la sconfitta mal digerita con San Dona, dobbiamo assolutamente mettere a posto tutti i meccanismi che non hanno funzionato, anche in vista della finale del Trofeo Eccellenza con Calvisano (in calendario sabato 21 a Parma, ndr)», commenta l'allenatore Franco Properzi, «Prato è formazione in estrema difficoltà, non possiamo sbagliare. Il turnover sarà minimo e la panchina "pesante" anche a causa dell'assenza dei nazionali Under 20.Non ci sono scuse legate a meteo, campo, fidanzate o malattie. Dobbiamo fare una prestazione superlativa per pulirci la mente da tutti i dubbi accumulati nel dopo-San Dona». I pratesi dell'exPetillo sono decisamente un'altra squadra rispetto a due anni fa, quando furono sconfitti dal Marchiol nella finalissima per il titolo. I nu- meri sono impietosi: 10 sconfitte su 10 partite disputate, 427 punti al passivo e la miseria di 52 segnati. Nel turno precedente, sono stati battuti 30-3 dalle Fiamme. Mogliano non può permettersi di mancare il bonus: la vetta è lontana adesso quattro lunghezze, mentre da dietro soffia prepotente Rovigo. Il turno potrebbe aiutare "Giostre" Ceccato e soci, visto che la capolista Calvisano se la vedrà in trasferta con le Fiamme e i "bersaglieri" incroceranno al "Battaglini" il sempre tignoso San Dona. Si gioca: ore 15, stadio "Quaggia". Mogliano: Van Zyl, Morsellino, Benvenuti, Boni, Guarducci, Endrizzi, Semenzato, Filippucci, Cicchinelli, Corazzi, Van Vuren, Maso, Kruger, Gatto, A.Ceccato. A disp.: Gega, Schiavon, Rouyet, Bocchi, Halvorsen, Barraud, Pavan, Bruno. All.Properzi-Galon. Arbitro: Bertelli (Ferrara), (m.t.) JT%L Alex Morsellino SUPER10 lmoco,Adamsstop Al centro gioca Pag. 42 RUGBY ECCELLENZA Mogliano travolgente Il San Dona s'inchina a Rovigo Il Mogliano gioca a infierire sui resti dei Cavalieri Prato Grandinata di mete del XV di casa e bonus in cassaforte già alla mezzora Ritmo travolgente ma troppi errori alla mano. Il mestrino Boni in nazionale MOGLIANO RUGBY 67 CAVALIERI PRATO 7 MOGLIANO RUGBY: Barratici; Morsellino (58' st Bruno), Benvenuti, Pavan, Guarducci; Endrizzi (62' st Ramadoro), Semenzaio; Filippucci (74' st Halvorsen), Cicchinelli, Corazzi; Van Vuren (45' st Bocchi), Maso; Kruger, Gatto (68' st Gega), Ceccato A. (74' st Schiavon). Ali. Properzi-Galon. CAVALIERI PRATO: Lunardi; Dublino, Biancanello (62' st Muyodi), Gentile, Roveda (66' st Bernardo); Ciaurro (45' st Biffi), Sportolari; Petillo, Vaschi, Mhadhbi; Pierini (45' st Celerino), Cemicetti; Bigoni, Marchetto, Datola. AIL Moreno. Arbitro: Bertelli. Marcatori: PT 9' m. Barraud, nt (5-0); 14' m. Filippucci, tr. Barraud (12-0); 24' m. Morsellino, tr. Barraud (19-0); 26' m. Gatto, tr. Barraud (26-0); 34' m. Gatto (31-0). ST 41' m. Guarducci, tr. Barraud (38-0); 17' m. Morsellino, nt (43-0); 22' m. Benvenuti, tr. Barraud (50-0); 31' m. Cemicetti, tr. Biffi (50-7); 34' m. Bocchi, tr. Barraud (57-7); 38' m. Kruger, tr. Barraud (64-7). Note: PT 31-0. Cartellini gialli: 22' Sportolari; 46' Cecchinelli; Celerino. Man of the match: Gatto (Mogliano). Calciatori: Barraud (Mogliano) 7/10; Biffi (Prato) 1/1. Punti classifica: Mogliano Rugby 5, Cavalieri Prato 0 di Gianluca Galzerano » MOGLIANO La notizia vera è la convocazione d'urgenza del talentuoso trequarti centro Tommaso Boni con gli Azzurri di Brunel per la trasferta di Twickenham: una soddisfazione enorme, per il club del presidente Facchini, che fa il paio con i caps dei prodotti del vivaio Barbini e Fuser all'Olimpico contro l'Irlanda. Mestrino di nascita e residenza a Peseggia, Boni esordirà contro l'Inghilterra. Per il resto, Mogliano e Prato danno vita al più scontato dei copioni, con i trevigiani spietati serial-killer del più indifeso (e indifendibile) degli avversari. 64 a 7 il risultato finale, una grandinata di mete che senza i troppi errori superficiali avrebbe potuto essere ancora più devastante. Kick-off e subito elettrico il Mogliano, che muove palla sul doppio fronte con azione interrotta a pochi metri dalla meta per un in-avanti di Endrizzi. L'assedio nei 22 pratesi si snoda SUPER10 tra rimesse laterali e buone sequenze a terra, ma l'handling non è accurato e almeno due occasioni limpide sfumano banalmente. L'appuntamento che conta è però solo rinviato, perché al minuto 9 la difesa nulla può contro la sventagliata vincente che costruisce il sovrannumero sull'out di destra, con Barraud bravo a leggere il gap e volare indisturbato oltre la linea bianca. Lo svolgimento del match si conferma, con i Cavalieri in totale preda del destino deciso dai padroni di casa: passano solo 2', Mogliano è di nuovo a macinare campo e dopo essersi mangiato una metava a segno con Filippucci, che di forza si libera di tre uomini. La partita è morbida, Prato difende sempre e solo retrocedendo lasciando varchi enormi al XV di casa, che al 24' va di nuovo a bersaglio grosso con Morsellino a finalizzare in bandierina un bel lavoro delle terze linee. Il divario tra le due squa- Pag. 43 are è imbarazzante: ogni possesso è potenzialmente una meta, teoria confermata dalla firma di Gatto sotto i pali per il bonus già messo in cassaforte prima della mezz'ora. Al posto giusto al momento giusto, lo stesso tallonatore attardato dall'azione precedente sprinta e schiaccia in bandierina al 34' fissando il 31 a 0 della prima frazione. Al rientro, manco un minuto e Mogliano è di nuovo a tabellino: prima palla, due punti di incontro e sviluppo stretto con Guarducci bravo ad infilarsi e schiacciare sotto i pali. Al 17' bis personale di Morsellino, che fugge beffando due difensori per il parziale di 43 a 0. L'ulteriore meta tarda solo 5' : Benvenuti legge bene la difesa dentro i 22 e piazza un'accelerata che manda in controtempo la linea in opposizione, Barraud trasforma ed è 50 a 0. Prato ha un sussulto d'orgoglio e, complice la gentile difesa di un Mogliano giocoforza rilassato, al 31' trova la meta della bandiera, con Cemicetti che chiude un buon avanzamento degli avanti. Neanche il tempo di ragionarci sopra ed è di nuovo meta, con Bocchi di forza al termine di un drive avanzante. Ultimo minuto: Mogliano attacca, l'ondata è inarrestabile e Kruger va dritto sotto l'acca su assist di Halvorsen per la meta numero 10 che chiude una domenica di ordinaria amministrazione. Il club festeggia il cap azzurro del suo centro chiamato per l'Inghilterra sabato 14 a Twickenham SPOGLIATOIO Properzi critico «La mischia va rivista Buon collettivo» » MOGLIANO Tommaso Boni Tommaso Boni in Nazionale: è questo il passaparola che serpeggia tra il pubblico del "Quaggia". «Che dire, un motivo di orgoglio vero», commenta il tecnico biancoblu Franco Properzi. «L'altra mattina, per rilassarmi, ero in montagna a sciare (1000 metri di dislivello in fuori pista) quando ricevo la telefonata del team-manager della Nazionale Troiani che mi annuncia la convocazione del ragazzo. All'inizio pensavo ad uno scherzo, poi però ho subito dato la massima disponibilità, evitando di farlo scendere in campo per permettergli di anticipare il viaggio a Roma». Prima, però, il passaggio in spogliatoio per salutare i compagni: «Era emozionato, ancora non ci credeva e voleva condividere il momento con la SUPER10 squadra». Parlando della partita, una passeggiata condita da qualche piccolo inciampo: «Beh, non mi sono piaciute alcune cose in mischia, così come i troppo passaggi buttati via», analizza il tecnico moglianese. «Per il resto, sono soddisfatto dell'atteggiamento collettivo, a punteggio già acquisito abbiamo continuato a costruire il nostro rugby strutturato, senza cadere nella tentazione di fare i Barbarians di turno». Felice anche il Man of the Match, Nicola Gatto: «Riconoscimento inatteso ma graditissimo, frutto del buon lavoro della squadra. Riceverlo condito da due mete è ancora meglio, ma se devo essere sincero alcuni problemi in mischia chiusa li abbiamo avuti e questo mi scoccia un sacco», (g.g.) Pag. 44 La meta di Gatto ("Man of the Match") al 34' con la pai la in bandierina Gli avanti del San Dona cercano di rubare palla in controruck nei 22 rodigini EB^BiJSfe gs •-w:* Reyer, deve essere la tua notte Con^utikia^permarieoteani Preston ben sostenuto in touche SUPER10 ^ ^ ^ s ^ — E -• tei Pag. 45 H futuro ovale è della Marca Fucina Mogliano N on ha ancora 22 anni, è il nome nuovo della nazionale di rugby. Tommaso Boni, nato rugbisticamente a Mogliano, è stato chiamato dal et Brunel in sostituzione di Michele Campagnaro, del Benetton. Non è una chiamata qualsiasi. Boni non gioca all'estero, né in Celtic con le franchigie italiane (radiomercato dice che andrà alle Zebre). Brilla in Eccellenza, dove Mogliano è seconda. CheBrunel abbia voluto pescare lì è un segno. Prima di lui era toccato solo a Bergamirco, e a Violi. Raramente l'Italia è stata così inguardabile nel costruire gioco, (non nella difesa, ottima). Roba da far rimpiangere, palla in mano, sia Treviso che Zebre. Il che la dice lunga sulla crisi dell'Italia di Brunel e della gestione di un intero movimento. Chi salverà la derelitta patria ovale? Il gioco e i giovani. In Italia non mancano né questo né quelli. Lo dimostra proprio Mogliano, mai come oggi fucina del futuro. I coach Properzi e Galon lanciano da anni alla ribalta talenti, emergenti e under 20. Sabato ha de- SUPER10 buttato in azzurro Marco Barbini, cresciuto al Petrarca, passato a Mogliano, oggi al Benetton. Ieri nel Marchiol ha esordito Jacopo Schiavon, pilone, 19 anni, da Pordenone. Il presidente Facchini e il diesse Pagotto fanno della crescita dei giovani un autentico «mantra» societario. Treviso sta mettendo in mostra Zanusso e Bacchin, razza Piave. La stessa Italia Under 20 attesa quest'anno ai mondiali lombardi ha un telaio di Marca, fra Marchiol, Benetton e Asolo. Il futuro azzurro è qui. (a.p.) Pag. 46 RUGBY II pilone sinistro nato nel 1996 è un figlio d'arte. Con il Mogliano ha contribuito a demolire i rivali del Prato Jacopo Schiavon si fa applaudire in Eccellenza TALENTO Jacopo Schiavon PORDENONE - Un altro giovanissimo atleta pordenonese si sta facendo largo nel rugby nazionale. Si tratta di Jacopo Schiavon, classe 1996, pilone sinistro, che ha appena esordito nel campionato d'Eccellenza, la massima espressione della palla ovale italiana. Lo ha fatto vestendo la maglia del suo nuovo club, il Mogliano. Otto minuti di sostanza e un paio di mischie chiuse nell'ultimo match giocato in casa contro il Prato (finito 64-7 per i trevigiani), che gli sono valsi una marea di complimenti e tante pacche sulle spalle. Jacopo è stato prelevato direttamente dall'Under 18 del club biancoblù, per fare fronte all'emergenza infortuni della prima linea. È un figlio e nipote d'arte, dal momento che il padre Federico ha giocato da tallonatore in serie A con il Mirano, suo paese di origine, per poi accasarsi ad Aviano e vestire la maglia di Union Rapps Pordenone prima e Montereale poi. Lo zio Francesco è stato invece un valido mediano di mischia, anch'egli SUPER10 sulle orme del fratello maggiore con le maglie di Mirano e Pordenone. Non solo: la madre Elena Caccamo si è impegnata come dirigente del Rugby Pordenone. Insomma, tutta una famiglia ha gioito in coro per il debutto di "Jacky" in prima squadra. Il giovane Schiavon ha iniziato a giocare a rugby a Montereale, per poi trasferirsi a Pordenone. All'interno del sodalizio di Borgomeduna ha seguito tutta la trafila delle giovanili, fino all'approdo nel 2014-15 a Mogliano. Con la stessa casacca gioca pure Dino Sutkovic, altro giovane atleta di prima linea, di origini bosniache, proveniente dal club naoniano. Piergiorgio Grizzo © riproduzione riservata Pag. 47 ECCELLENZA Gatto (Marchiol) «Migliorare la mischia» (al.dup.) - Il Marchiol Mogliano ha trascorso la pausa di campionato per preparare al meglio la finale del Trofeo Eccellenza in programma sabato prossimo a Parma contro il forte Calvisano. L'obiettivo dei tecnici Franco Properzi ed Ezio Galon è quello di recuperare gli acciaccati e i convocati nelle varie nazionali per schierare la formazione migliore. Con Nicola Gatto, autore di due mete nell'ultima uscita in Eccellenza, facciamo il punto sulla situazione. Contro Prato è stato un buon allenamento in vista della finale di coppa? «Non è mai un allenamento anche se vinci di 60 punti. Abbiamo disputato una buona partita come ci aspettavamo anche se l'avversario non era il più probante. Siamo stati bravi a tenere alta la concentrazione per tutti gli 80', cosa che ci era mancata nelle ultime uscite. Ci serviva questo successo dopo la beffa di San Dona per prepara- re più serenamente la finale contro Calvisano». È stato anche eletto migliore in campo, le era già capitato? «No è la prima volta che vengo eletto man of the match mentre avevo segnato ancora due mete in altre occasioni come nella scorsa stagione con il Rovigo contro il Petrarca Padova». Ci spieghi l'inusuale meta all'ala. «È stato per colpa del placcaggio basso che mi ha rotto il ginocchio dice ridendo - e mi ha costretto ad allargarmi. E anche per merito del super sostegno che ho avuto». Dove dovete migliorare ancora per fare il definitivo salto di qualità? «La mischia chiusa è una fase di gioco in cui dobbiamo ancora lavorare molto, dobbiamo trovare anche alcuni automatismi che anche per l'adattamento necessario del nuovo straniero stentano ad arrivare. Risolveremo al più presto anche questo problema». SUPER10 Pag. 48 Mogliano: «Le regole ci penalizzano» Sabato la finalissima di Coppa Italia, ma Galon non può contare sugli azzurrini » MOGLIANO «Non avremo purtroppo a disposizione i sei nazionali Under 20 per la finale di Coppa Italia. Proprio loro ci avevano portato all'ultimo atto e sarebbe giusto poterli utilizzare in quest'occasione. Il regolamento è penalizzante, il prossimo week end non prevede nemmeno gare del Sei Nazioni». Divampa la polemica a Mogliano. Ezio Galon, allenatore dei biancoblù, pone l'accento sull'impossibilità di impiegare gli azzurrini (Sperandio, Lucchin, Cornelli, Buonfiglio, Makelara, Bruno) nella finale del Trofeo Eccellenza con Calvisano, in programma a Parma sabato. Anche se non sono previste gare dell'Italia nel fine settimana, i sei baby (Ferrara è appiedato da un guaio muscolare, altrimenti sarebbero sette) verranno comunque convocati per gli impegni successivi e la sola "chiamata" in Nazionale pregiudicherà la trasferta di Coppa Italia. Una disdetta per la società del Terraglio, che ha anche in dubbio Appiah, già assente con Prato, e Onori squalificato. «Mi ritrovo in pratica senza un'intera prima linea, in un match in cui la mischia avrà un peso decisivo», lamenta il coach, «Proveremo a chiedere l'impiego di qualche azzurrino». L'ultima settimana è stata consacrata al riposo, ma Mo- gliano ha visto 11 suoi elementi precettati dalle nazionali (Boni da quella maggiore) o dalle franchigie (Cicchinelli, Gega e Saccardo da Treviso; Morsellino dalle Zebre). «La richiesta di tanti giocatori è segno che si sti facendo un buon lavoro», prosegue Galon, «Il rovescio della medaglia è che tutto ciò alla fine un po' lo paghi. Siamo la società che ne ha di più e, di conseguenza, la più penalizzata». Il Marchiol è impegnato su tre fronti: «Sabato cerchremo di regalare al club un trofeo mai conquistato. Poi da marzo ci attende una sfilza di partite, accenderemo un cero nella speranza che non ci capitino infortuni. Mattia Toffoletto Il tecnico Ezio Galon SUPER10 Pag. 49 r TROFEO ECCELLENZA Mogliano sogna il bis contro il Calvisano MOGLIANO - Il Marchiol Mogliano si sta preparando per la finale del Trofeo Eccellenza, in programma sabato a Parma contro il Calvisano, primo obiettivo stagionale. Diversi problemi di formazione per i tecnici Properzi e Galon che ancora non sanno se potranno utilizzare qualcuno dei 6 azzurrini dell'Under 20 (Bruno, Buonfiglio, Cornelli, Lucchin, Makelara e Sperandio) mentre Alessandro Onori è ancora squalificato, e non manca pure qualche acciaccato. Con il direttore sportivo Nicolò Pagotto facciamo il punto della situazione a 2 giorni dal match. La Federazione ha liberato qualche Under 20 considerato che non ci sono impegni ufficiali in questo weekend? «Stiamo ancora cercando di capire se c'è la possibilità di inserirli nei 23. Abbiamo chiesto la disponibilità per 2-3 di loro e stiamo aspettando la risposta della Federazione che dovrebbe arrivare oggi. Sarebbe per loro un giusto premio visto che la finale se la sono conquistata sul campo giocando i turni precedenti oltre che ad essere un'esperienza unica nel loro processo di crescita». Quante possibilità avete di aggiudicarvi la coppa? «Calvisano è una delle squadre più forti ed in forma del campionato, una squadra che lavora assieme già da un biennio guidata da un ottimo tecnico e composta da giocatori di alto livello. Abbiamo già giocato in campionato contro di loro e abbiamo vinto utilizzando testa e personalità. A queste dovremmo aggiungere il cuore, perché spesso le partite si vincono con questi tre fattori, e non esiste migliore opportunità di questa per dimostrar- SUPER10 lo. Nel corso dell'anno affrontiamo ogni partita con ogni squadra per vincerla, non sempre va come vorremmo, ma questa è una finale e le finali sono partite che nascono per essere vinte, non solo per essere giocate. Nessun alibi, dunque, non ci sono infortuni, convocazioni o altro che possa essere considerato tale». Quanti tifosi vi seguiranno a Parma? «Ci saranno molti tifosi, tanti di questi si aggregheranno al pullman in partenza sabato mattina. La società li vuole anticipatamente ringraziare per esserci vicini e sostenerci in quello che sarà un sabato speriamo speciale, perché come dice Julio Velasco, «chi vince festeggia, chi perde spiega» e nessuno di noi, penso e presumo, avrà voglia di spiegare». Alberto Duprè Pag. 50 RUGBY ECCELLENZA Mogliano vuole regalarsi un nuovo trofeo » MOGLIANO Dopo il tricolore 2013, Mogliano può regalarsi un altro successo inedito. Andò vicino alla Coppa Italia nel 2011, perdendo in finale 33-12 dal Futura Park Roma. Sabato a Parma se la giocherà invece alla pari con Calvisano, piegato in campionato nel primo match del 2015. Forse i lombardi, scudettati nel 2014, potrebbero far valere la maggiore esperienza e dimestichezza con le partite secche. Ma il Marchiol ha perso quest'anno due sole gare (l'ultima con San Dona di misura) e battuto tutte le big (Calvisano appunto, Rovigo, Fiamme, Viadana). Occupa il secondo gradino in Eccellenza alle spalle dei bresciani ed è fra le favorite per il successo finale. Nella mente dei tifosi (a proposito: la società ha messo a disposizione un pullman) , resta peraltro vivo il ricordo dell'impresa di Prato, del titolo centrato due anni fa. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per sperare nel colpaccio. A meno che le assenze non diventino un peso fastidioso. Oltre allo squalificato Onori, Mogliano, stando ai regolamenti, dovrebbe fare a meno dei sei azzurrini Under 20, anche se nel prossimo weekend non saranno in programma match del Sei Nazioni di categoria. Facendo leva su questo, il club del Terraglio confida in uno strappo alla regola e in un'apertura da parte della Federazione. Risposte non sono ancora pervenute, ma il Marchiol ha chiesto se sia possibile utilizzare qualche Under 20 per l'ultimo atto della Coppa. Senza pretese. Fino a lunedì, tutto dipendeva dalle condizioni di Appiah, che invece ha recuperato e sarà convocabile (sebbene non al 100%). Ma c'è qualche altro acciaccato e poter schierare Buonfiglio & Co. sarebbe anche un premio al progetto "linea verde" promosso dalla società. «I giovani ci hanno permesso di raggiungere la finale e spero possano giocarsi questa opportunità», commenta Nicolò Pagotto, direttore sportivo del Mogliano, «Rischiamo di non poter disporre di metà XV, ma non esistono alibi in queste partite. L'obiettivo è vincere: serviranno testa, concentrazione e cuore». (m.t.) Dopo lo scudetto, Mogliano vuole una Coppa Italia che già gli è sfuggita in passato SUPER10 Pag. 51 Coppa, Mogliano ottiene la deroga per gli U20 Nel match con il Viadana, dei sei azzurrini "vietati" sarà consentito schierare Bruno e Makelara » MOGLIANO risultano in dubbio per guai fisici. Buon che Appiah sia recupeVince il buon senso. La Fir tende rato e ci sia pure l'ok per Boni, la mano e permette almeno alla seconda convocazione con l'utilizzo degli azzurrini Bruno la Nazionale maggiore il Sei (non convocato) e Makelara. Nazioni e da domenicaper in ritiro C'è una notizia positiva per Mo- a Roma con il gruppo di Brunel. gliano, alla vigilia della finale di Ma gli alibi vanno messi da parCoppa Italia, in programma doe c'è da pensare al Calvisano. mani a Parma. Una novità che te Il capitano Andrea Ceccato parassomiglia a un toccasana, alla tecipò all'unica disputata luce delle problematiche che dai moglianesi:finale era il 2011 e hanno contraddistinto l'avvici- s'impose il Futura Park Roma. namento alla partita: i regola«La finale è una partita a sé, i menti impediscono l'impiego valori si livellano e prendono il di altri quattro nazionali Under sopravvento altre componenti 20 (Cornelli, Lucchin, Buonfiglio e Sperandio), Onori è squa- come l'emotività», osserva lificato per il rosso di San Dona, "Giostre", «Sono gare segnate Ferraro (altrimenti sarebbe con dagli episodi, prevedo molto l'Italia baby) è infortunato, men- equilibrio. Calvisano ha più tre Enrico Ceccato ed Endrizzi esperienza, come rosa ha i favo- ri del pronostico. L'abbiamo battuto in campionato, ma non significa nulla. È strutturato, fa molte fasi statiche: dovremo attaccare le sue fonti di gioco. Proveremo a vincere, esserci è motivo di orgoglio. Dopo il primo scudetto, ci piacerebbe regalare alla società un'altra prima volta». La mente torna al febbraio di 4 anni fa. Gli altri reduci sono Ceccato, Maso, Guarducci e Benvenuti: «La Roma ci schiacciò fisicamente, anche se in campionato l'avevamo sconfitta. Era il nostro primo anno in Eccellenza, Casellato era arrivato in corso d'opera. I passi avanti sono stati tanti, oggi siamo un' altra realtà». Mattia Toffoletto Engjel Makelara SUPER10 Pag. 52 ECCELLENZA Marchiol-Cammi in palio a Parma c'è il primo trofeo MOGLIANO - (aldup) Il Marchiol Mogliano si gioca oggi il primo obiettivo stagionale nella finale del Trofeo Eccellenza in programma al Lanfranchi di Parma contro il Calvisano (alle 15, arbitra Rizzo di Piacenza). La squadra del presidente Facchini proverà a prendersi quella coppa nazionale sfuggita nel 2011 con Umberto Casellato in panchina contro il Futura Park Roma. In finale sono arrivate le 2 squadre che attualmente guidano anche il campionato di Eccellenza con la formazioni di Guidi in testa con 4 punti sui moglianesi. Ci si aspetta una partita combattuta e sul filo dell'equilibrio come nell'ultima occasione giocata e vinta in casa dei biancoblù. Nelle finali però entrano in campo fattori a volte imponderabili proprio perché in 80 minuti ci si gioca tutto. La scelta della formazione trevigiana risentirà di alcune limitazioni forzate. Oltre ai giovani convocati con la Nazionale Under 20 (rilasciati solo Makelara e Bruno), assenti probabili per infortunio saranno due pedine di notevole importanza come il mediano di mischia Enrico Endrizzi ed il centro Enrico Ceccato. La squalifica ancora in corso terrà invece lontano dal terreno l'esDe- rienza e la sostanza di Alessandro Onori. Il tecnico Ezio Galon, alla prima esperienza nelle vesti di allenatore in una finale, inquadra così la gara con Calvisano: «Ci aspetta sicuramente una partita fisicamente e tatticamente di alto livello contro una squadra abituata a questo tipo di appuntamenti. Saranno da verificare anche le condizioni meteo e del campo per valutare come affrontare al meglio la partita senza tralasciare alcun dettaglio. Sono molto eccitato di dovere affrontare la mia prima finale da allenatore. È una grossa soddisfazione ma il merito va riconosciuto soprattutto ai ragazzi per il lavoro che stanno svolgendo. L'unico rammarico è non arrivare nelle condizioni ideali a livello di infortuni e convocazioni ma abbiamo lavorato bene per sopperire anche a questi inconvenienti». Probabile formazione: 15 Van Zyl, 14 Pavan, 13 Benvenuti, 12 Boni, 11 Guarducci, 10 Barraud, 9 Semenzato, 8 Halvorsen, 7 Saccardo, 6 Filippucci, 5 Bocchi, 4 Maso, 3 Rouyet, 2 Gega, 1 A. Ceccato. A disposizione: 16 Gatto, 17 Appiah, 18 Kruger, 19 Van Vuren, 20 Cicchinelli, 21 Corazzi, 22 Morsellino, 23 Bruno. SUPER10 Pag. 53 Marchiol,finaleda vìncere c'è Calvisano sulla strada Rugby. Trofeo Eccellenza in palio oggi a Parma: Mogliano con assenze pesanti Galon: «Un match di alto livello, abbiamo lavorato per giocarcelo fino aH'80'» al seguito i tifosi che, tra i pullman messi a disposizione dalla società e i mezzi propri, saranno in tanti sulle tribune parmensi. Non saranno, invece, con il gruppo, per le convocazioni del Sei Nazioni, i nazionali Under 20, ma le assenze pesanti sono quelle di Enrico Ceccato, Enrico Endrizzi e Alessandro Onori, i primi due per infortunio, l'ultimo per la squalifica in corso. Ezio Galon, alla prima da tecnico in una finale, analizza così le premesse alla gara: «Ci aspetta una partita fisicamente e tatticamente di alto livello, contro una squadra abituata a questo tipo di appuntamenti», ha affermato l'ex trequarti biancoblù, «sono molto eccitato di dovere affrontare la mia prima finale da allenatore: è una grossa soddisfazione, il cui merito va riconosciuto soprattutto ai ragazzi. L'unico rammarico è non arrivare nelle condizioni ideali per le assenze, ma abbiamo lavorato bene per sopperire anche a questo e giocarcela fino alla fine». Lo staff punta su una formazione solida in tutti i reparti, con le stelle Van Zyl, Boni, Barraud, Halvorsen, Filippucci, Rouyet e "Giostre" Ceccato dentro dal primo minuto. I bresciani, che per bocca del presidente Vaccari hanno dichiarato di «tenere molAristide Barraud in percussione nell'ultimo derby contro San Dona tissimo a questo trofeo», optano per un XV formato Eccellenza, meno fino alle semifinali, si cordi Gianluca Galzerano con l'ex Steyn, pericolo pubblire oggi pomeriggio al Lanfran» MOGLIANO co numero uno e l'intera prima chi, la casa delle Zebre celtiche linea davvero di livello con CoÈ brutta, è sporca, a parole non che per l'occasione farà da sfoninteressa a nessuno, ma oggi a do ad una sfida, quella tra Mo- stanzo a destra, Ferraro in mezParma c'è una finale da giocare, gliano e Calvisano, destinata a zo e Morelli a sinistra. In campo e il Marchiol quella coppa vuole scrivere altre pagine di qui a fine dal primo minuto anche Rokobaro ad estremo e Seymout davvero portarsela a casa. L'ulti- stagione. apertura. mo miglio del trofeo Eccellenza Il XV di Properzi e Galon è parCosì in campo. Stadio Lan2014-2015, la competizione che tito questa mattina dallo stadio i club orfani dell'Europa general- Quaggia alla volta della città du- franchi di Partirà, ore 15. MARCHIOL MOGLIANO: mente snobbano alla grande, al- caledopo l'ultima rifinitura, con SUPER10 Pag. 54 Van Zyl; Pavan, Benvenuti, Boni, Guarducci; Barraud, Semenzato; Halvorsen, Saccardo, Filippucci; Bocchi, Maso; Rouyet, Gega, Ceccato A. (e). Allenatori: Properzi-Galon. CAMMI CALVISANO: Rokobaro; Di Giulio, Canavosio, Castello (e), Bergamo; Seymour, Violi M.; Steyn, Mbandà, Belardo; Beccaris, Cavalieri; Costanzo, Ferrara, Morelli. Ali.: Guidi. Arbitro: Rizzo di Ferrara. SUPER10 Pag. 55 Marchiol oggi in campo per scrivere la storia Rugby Eccellenza. La sfida sul neutro di Parma contro il Calvisano assegnerà la Coppa Italia » MUGLIANO Ci sono giornate in cui puoi scrivere la storia di un club. Ci sono partite che meritano di essere vissute. Partite da Leoni. Mogliano prova ad assicurarsi oggi un trofeo mai conquistato nella sua storia. Parma è il campo neutro della finale del Trofeo Eccellenza, l'ex Coppa Italia. L'avversario è Calvisano, già schienato dai biancoblù in campionato nel primo match del nuovo anno. Una finale inaspettata per entrambe, in quanto ammesse al torneo dopo la ridefinizione delle competizioni europee: fino all'anno scorso, infatti, partecipavano solo le compagini non impegnate nelle coppe. Una finale che metterà di fronte le ultime due vincitrici dello scudetto, forse il meglio dell'Eccellenza. Una finale vivacizzata dalla questione azzurrini: a fronte di cinque convocati per il Sei Nazioni U20 (domani il raduno a Tirrenia), la Federazione ha concesso a Mogliano di poter contare solo su Makelara (oltre al non convocato Bruno). Una finale che promette sorprese: l'anno scorso, Rovigo, che credeva di avere già il trofeo in saccoccia, fu clamorosamente beffato dalle Fiamme Oro. Una finale che per capitan "Giostre" Ceccato e pochissimi altri rappresenterà una rivincita: quattro anni fa, perdettero l'ultimo atto con Roma, primo tassello di un miracolo che trovò forma nel tricolore 2013. Calvisano dovrebbe partire favorito per la maggiore esperienza, ma Mogliano è secondo in regular season e si è imposto nel recente confronto del "Quaggia". La partita si giocherà sul filo dell'equilibrio. Ma chi vincerà oggi farà il pieno di autostima per il prosieguo della stagione. L'unica nota dolente, in casa Marchiol, restano le assenze. La squadra si avvicina al confronto senza mezzo XV. Oltre ai quattro azzurrini, deve rinunciare allo squalificato Onori e probabilmente agli infortunati Endrizzi ed Enrico Ceccato (si saprà oggi). Si è ristabilito Appiah, che aveva saltato l'ultimo match con Prato. Potrà essere impiegato pure Boni, che da domani tornerà ad allenarsi con gli azzurri di Brunel a Roma per il SUPER10 prossimo incontro del Sei Nazioni con la Scozia. Ezio Galon, tre Coppe vinte da giocatore, è alla prima finale da tecnico: «Ci aspetta una partita fisicamente e tatticamente di alto livello, contro una squadra abituata a questo tipo di appuntamenti», osserva, «Saranno da verificare le condizioni meteo e del campo per affrontare al meglio la gara senza tralasciare alcun dettaglio. È' una grande soddisfazione, ma il merito va riconosciuto soprattutto ai ragazzi per il lavoro che stanno svolgendo. L'unico rammarico è non arrivare nelle condizioni ideali a livello di infortuni e convocazioni». Si gioca: ore 15, stadio "Lanfranchi" di Parma. Mogliano: Van Zyl, Pavan, Benvenuti, Boni, Guarducci, Barraud, Semenzato, Halvorsen, Saccardo, Filippucci, Boccili, Maso, Rouyet, Gega, A.Ceccato. A disp.: Gatto, Appiah, Kruger, Van Vuren, Cicchinelli, Corazzi, Morsellino, Bruno. Ali. Properzi-Galon. Arbitro: Rizzo (Ferrara). Mattia Toffoletto Pag. 56 Un'azione del match di campionato dello scorso gennaio Mogliano-Calvisano Jacopo Bocchi non molla l'ovale contro Calvisano SUPER10 Pag. 57 Rugby Eccellenza Mogliano, sotto con la coccarda: a Parma sfida con il Calvisano MOGLIANO II grande giorno è arrivato, n rugby assegna oggi (ore 15, diretta Rai Sport) il primo titolo della stagione con la finale del Trofeo Eccellenza che vedrà protagoniste il Marchiol Mogliano e il Cammi Calvisano. Mogliano si presenta alla sfida carica di entusiasmo ma anche con numerose assenze. Oltre ai giovani convocati con la Nazionale under 20, assenti probabili per infortunio due pedine come il mediano di mischia Enrico Endrizzi e il centro Enrico Ceccato. La squalifica ancora in corso terrà invece ancora lontano dal terreno di gioco Alessandro Onori. «Ci aspetta una partita fisicamente e tatticamente di alto livello, contro una squadra abituata a questo tipo di appuntamenti — dice coach Galon — saranno da verificare anche le condizioni meteo e del campo per valutare al SUPER10 meglio la partita da fare. Sono molto eccitato di dovere affrontare la mia prima finale da allenatore. E' una grossa soddisfazione, ma il merito va riconosciuto soprattutto ai ragazzi per il lavoro che stanno svolgendo. L'unico rammarico è non arrivare nelle condizioni ideali a livello di infortuni e convocazioni ma abbiamo lavorato molto bene per sopperire anche a questi inconvenienti», (m. v.) Pag. 58 rugby eccellenza LA PARTITA Il Cammi domina il 1. tempo e si aggiudica la Coppa A | ID; 00209372 | IP 81 208.58.2 LA SVOLTA Barraud sbaglia una presa e Cavalieri non perdona Il Marchiol si inchina al Calvisano Imoglianesi si svegliano nella ripresa ma è troppo tardi PARMA - Per la seconda volta a distanza di quattro anni il Marchiol Mogliano arriva a un passo dalla conquista del Trofeo Eccellenza e per la seconda volta rimane a bocca asciutta. La coppa è andata meritatamente al Cammi Calvisano che è riuscito a tenere le redini del match praticamente dal primo minuto grazie al predominio in mischia e a una difesa impenetrabile. Dopo essersi palleggiati vicendevolmente alla vigilia il titolo di squadra favorita, le due contendenti ieri al «Lanfranchi» di Parma hanno giocato le loro carte senza più potersi nascondere. Ne è uscito un confronto di grande intensità, con alcune giocate davvero interessanti e con qualche «eccesso d'agonismo» a stento tenuto a bada dall'arbitro Rizzo. La partita ha avuto un andamento simile a quella di cam- pionato che all'inizio di gennaio aveva visto prevalere il Mogliano, ma questa volta il Calvisano dopo aver concluso il primo tempo in vantaggio, non ha commesso nuovamente l'errore di lasciare spazio alla rimonta dei ragazzi di Properzi e Galon. Il gap di 19 punti del primo tempo ha inciso nel morale di Ceccato e compagni, anche se le parole dei tecnici all'intervallo hanno portato la squadra a una reazione d'orgoglio nella ripresa, con un parziale a loro favore di 5 a 3, che però non racconta delle numerose punizioni messe in touche alla ricerca della segnatura pesante. A quel punto il solco fra le due squadre era troppo profondo per poter essere colmato di fronte a una difesa che oltretutto ieri era particolarmente ispirata. Tornando alla prima frazione di gioco, si può identificare SUPER10 nella prima meta il momento di svolta della partita, al ventesimo minuto. Un calcio-passaggio dei calvini viene ricevuto in area di meta da Barraud, ben piazzato anche se sotto la pressione portata da Cavalieri. Un presa al volo tutto sommato facile, che però viene sbagliata dal mediano d'apertura, con conseguente meta di Cavalieri, impossessatosi del rimbalzo. Una segnatura difficile da digerire quando una squadra, il Marchiol, deve già produrre il massimo sforzo per contenere la superiorità degli avversari in mischia chiusa, una fase di gioco che ha fruttato ai lombardi parecchi calci di punizione a favore. Arrivano così altre due mete prima dell'intervallo a rendere praticamente incolmabile il divario fra le due squadre, consegnando in pratica il trofeo nelle mani degli uomini di Guidi. Pag. 59 CAMMI CALVISANO - MARCHIOL MOGLIANO MARCATORI: pt 2' cp Seymour; 7' cp Barraud; 10' cp Seymour; 20' meta Cavalieri; 25' meta Rokobaro tr. Seymour; 34' cp Barraud; 37' meta Di Giulio tr. Seymour; st 25' cp Seymour; 32' meta Filippucci. CAMMI CALVISANO: Rokobaro; Di Giulio, Canavosio (st 13' Chiesa), Castello (cap), Bergamo (st 26' De lager); Seymour, Violi M.; Steyn, Mbandà, Belardo (st 22' Kalou); Beccaris, Cavalieri (st 26' Cavalieri); Costanzo (st 26' Violi E.), Ferraro, Morelli (st 21' Gavazzi). Ali. Guidi. MARCHIOL MOGLIANO: Van Zyl; Pavan R. (st 29' borsellino), Benvenuti G., Boni, Guarducci; Barraud, Semenzato; Halvorsen (st 21' Cicchinelli), Saccardo, Filippucci; Bocchi (st 21' Van Vuren), Maso; Rouyet (st 29' Kruger), Gega (st 23' Gatto), Ceccato A. (cap, st 2' Appiah). Ali. Properzi e Galon. ARBITRO: Rizzo di Ferrara. NOTE - Cartellini gialli: 10' st Saccardo (Mogliano) e Cavalieri (Calvisano); 31' st Mbandà (Calvisano). Man of the match: Beccaris (Cammi Calvisano). Calciatori: Seymour (Cammi Calvisano) 5/7; Barraud (Marchiol Mogliano) 2/3. In tribuna il CT Brunel e l'assistente Berot. Spettatori: 700. MARCATORE Filippucci ha segnato l'unica meta del Marchiol. In alto, Barraud SUPER10 Pag. 60 Trofeo Eccellenza, Mogliano non ce la fa Rugby. Nella finale di Parma decisiva la concretezza del Cammi Calvisano. 28-11 il finale per i bresciani » PARMA Nulla da fare: l'assalto moglianese al Trofeo Eccellenza 2015 fallisce in un freddo pomeriggio parmense di fine febbraio, lasciandosi dietro il gusto amaro delle occasioni perdute. Troppo forte il Calvisano versione-Finale per un Mogliano come al solito interprete di un rugby esteticamente raffinato, ma meno concreto di quello bresciano nei punti-chiave del match, deciso dalla maggiore solidità nel possesso e da una attitudine difensiva ruvida ma tremendamente efficace. 28-11 il risultato finale, con la prima frazione già sufficiente ai Campioni d'Italia per mettere in cascina un vantaggio impossibile da scalfire nei secondi 40'. Gara molto sentita da entrambe le squadre, che si annusano reciprocamente con il rispetto di chi sa di trovarsi di fronte all'avversario più temibile della stagione anche in proiezione Scudetto. Prima palla mossa dal Cammi, Mogliano sigilla fallosamente il punto di incontro a terra e Seymour apre le danze con il primo piazzato a segno. Il pack trevigiano è sollecitato dal confronto diretto e si muove con dinamismo, trovando subito dopo un avanzamento importante che negli sviluppi di una rimessa laterale dentro i 22 porta Barraud in piazzola per il pareggio al 7'. Di minuti ne passano altri tre e su fallo a favore in mischia chiusa Calvisano passa nuovamente in vantaggio, cominciando a concretizzare un predominio territoriale frutto di una notevole pressione fisica. Dopo una meta sfumata per una errata lettura difensiva dalle parti del primo quarto d'ora, è difatti nuovamente il XV di Guidi a dettare i tempi della partita, capitalizzando una continua erosione della difesa avversaria con la meta di Cavalieri al 20' che arpiona l'ovale spedito dolce in area di meta dal calcettino a scavalcare del suo mediano di apertura. 11-3, Calvisano va oltre il break ma non molla di un millimetro, soffocando le iniziative dei veneti con un'ottima azione delle guardie sui punti di collisione. Il gap si allunga ancora al 25', con Rokobaro abile a chiudere con uno spettacolare tuffo in bandierina una bella iniziativa dei suoi. Per Mogliano piove sul bagnato, perché Seymour ha il piede caldissimo e converte da posizione difficilissima il calcio del 18-3. Chi ci prova davvero, tra i biancoblu, è il francese Barraud, che testa la linea in opposizione attaccandola molto alto e gestendo bene i tempi di inserimento dei suoi esterni, sempre però inghiottiti da una difesa davvero ben costruita. Nel momento di maggiore consistenza moglianese, il cinismo di Costanzo & co. viene però fuori prepotente, con la meta del 25-6 a firma Di Giulio che manda le squadre al riposo. Al rientro Mogliano alza i ritmi, lavorando meglio le piattaforme a terra senza però riu- SUPER10 scire a trovare la chiave per scardinare l'impianto difensivo degli avversari. Al 10' i nervi saltano, ne fanno le spese Saccardo da una parte e Cavalieri dall'altra, ma gli equilibri non cambiano e al 25' è di nuovo Seymour ad allungare sul 28 a 6 con l'ennesimo piazzato a segno. Alla mezz'ora Filippucci trova la marcatura pesante che annacqua il gap ma non l'amaro in bocca, visto che le mani sulla coppa sono ormai saldamente quelle bresciane. (g.g.) CALVISANO MOGLIANO 11 CAMMI CALVISANO Rokobaro; Di Giulio, Canavosio (13' s.t. Chiesa), Castello, Bergamo (26' s.L De Jager); Seymour, Violi M.; Steyn, Mbandà, Belarclo (22' s.t. Kalou); Beccaris, Cavalieri (26' s.t. Cavalieri); Costanzo (26' s.t. Violi E.), Ferrara, Morelli (21'st. Gavazzi). Allenatore: Guidi MARCHIOL MOGLIANO Van Zyl; Pavan R. (29' s.t. Morseli™), Benvenuti G., Boni, Guarducci; Barraud, Semenzato; Halvorsen (21' s.t. Cicchinelli), Saccardo, Filippucci; Bocchi (21' s.t. Van Vuren), Maso; Rouyet (29' s.t. Kruger), Gega (23' s.t. Gatto), Ceccato A. (2' st. Appiah). Allenatori: Properzi e Galon Arbitro: Rizzo (Ferrara) Marcatori: PT 2' cp. Seymour (3-0); T cp. Barraud (3-3); 10' cp. Seymour (6-3); 20' m. Cavalieri (11-3); 25' m. Rokobaro tr. Seymour (18-3); 34' cp. Barraud (18-6); 37' m. Di Giulio tr. Seymour (25-6). ST 25'cp Seymour (28-6); 32'm. Filippucci (28-11). Spettatori. 700 spettatori circa. Pag. 61 Due momenti spettacolari del la sfida tra Mogliano e Calvisano, ieri a Parma SUPER10 (Folosporlil/FIR) Pag. 62 IL DOPOGARA Properzi: «Schiacciati in mischia, abbiamo reagito in ritardo» citario in questo fondamentale, devi tirare fuori i co...», proseLa festa è per Calvisano. Il Tro- gue, «Devi essere uomo e non sofeo Eccellenza incorona i lom- lo giocatore. Alcuni placcaggi bardi, che allo scudetto 2014 fan- duri non sono stati fatti. Ci hanno seguire l'exploit nella Coppa no fischiato quattro-cinque tenazionale. Di Giulio e compagni nuti, che normalmente non cagriffano la quinta edizione della pitano». Il solco è stato scavato competizione, la seconda da nel primo tempo: «Dopo la priquando non si chiama più Cop- ma meta, originata da un errore pa Italia. L'avevano già alzata di Barraud, ci siamo sgonfiati. nel 2012, piegando Prato. Ma la Siamo mancati in consistenza. rivincita con i moglianesi è ri- Rispetto alla gara di campionamandata al campionato e alla to, sono più maturati di noi. Il post-season. Ieri la parola d'or- solco della prima frazione era dine del dopo-gara era "fame". già netto, l'unica nota positiva è Quella che Calvisano, a differen- la reazione del secondo tempo. za di Mogliano, ha mostrato. Abbiamo tirato fuori gli attribu«Calvisano ci ha fatto capire che ti, ma era ormai dura riemergedobbiamo mettere il cuore. Han- re. Dopo San Dona, abbiamo no dimostrato di avere molta fa- beccato un'altra batosta. La mime. Noi abbiamo subito invece schia è determinante: se non mila loro aggressività e siamo sem- glioriamo in questo aspetto, non brati talvolta dei bambini», il andiamo da nessuna parte». j'accuse del tecnico Franco Pro- Non può essere liquidata in poperzi. I biancoblù sono stati so- che parole la sostituzione del capraffatti in mischia: «Se sei defi- pitano Andrea Ceccato dopo » PARMA l'intervallo. «Gli avevano abbonato un giallo, aveva commesso qualche fallo di troppo», la spiegazione di "Kino". Il volto mesto di "Giostre" è eloquente. Per primo lui non si è piaciuto. «Sapevamo che avrebbero fatto leva sulla mischia, ma l'abbiamo sofferta», spiega Andrea, «Abbiamo giocato al di sotto del nostro potenziale, la differenza è stata anche a livello mentale. È una fase della stagione in cui dobbiamo riflettere. Si cade, ma ci si rialza». Il Calvino Luca Beccaris, Mvp della finale, rinfresca il concetto: «Avevamo fame. Ogni pallone era quello decisivo». Il tecnico Gianluca Guidi è l'immagine della felicità: «Ci tenevo, anche perché a gennaio avevamo perso con Mogliano una partita che nel primo tempo avevamo condotto bene. Già in pullman avevo visto la luce negli ocelli dei ragazzi». (m.t.) Franco Properzi Andrea Ceccato SUPER10 Pag. 63 Coppa Italia tabù: Mogliano ko Rugby Eccellenza. Calvisano fa la parte del leone e mette in gabbia i trevigiani del Marchiol di Mattia Toffoletto » PARMA I tifosi biancoblù speravano di gustarsi il replay della scorsa edizione, quando le Fiamme Oro trionfarono grazie a una clamorosa rimonta su Rovigo. Forse qualcuno nell'intervallo l'aveva pensato. Così però non è stato. La Coppa Italia si conferma trofeo tabù per il Mogliano: quattro anni fa aveva perso dal Futura Park Roma, ieri ha dovuto alzare bandiera al cospetto di un quadrato Calvisano, infilzato in regular season, ma stavolta dominatore già dalla prima frazione, quando con tre mete ha messo una seria ipoteca sul successo. È mancato il Marchiol, che a cavallo fra vecchio e nuovo anno aveva steso Rovigo e bresciani. Improduttivo in attacco, farraginoso in difesa. Non ha saputo reagire ai primi ceffoni dei calvini. Aspetto su cui bisognerà lavorare. Un dato è certo: Calvisano si candida a rivincere il tricolore. Parma, turbata dalle vicende del calcio e in ambito rugbistico dal caso-Cavinato, torna a pensare allo sport, ospitando le regine del massimo campionato. Un centinaio di tifosi sono arrivati da Mogliano, con mezzi privati e un pullman organizzato dal club, altrettanti da Calvisano. Il Marchiol deve sgranare il rosario degli assenti: oltre ai cinque azzurrini (concesso Makelara che figura come 24°, disponibile il non convocato Bruno), non possono essere della partita lo squalificato Onori e gli infortunati Endrizzi ed Enrico Ceccato. Calvisano rinuncia invece a Panico e all'Under 20 De Santis. Il tributo alla causa azzurra è decisamente sbilanciato. Dal primo minuto si vede però Boni, richiamato in Nazionale da Brunel per il Sei Nazioni. Che dovesse essere una partita tirata e battagliata, lo si sospettava dalla vigilia. Ma non è trascorso nemmeno un minuto, quando Rizzo rileva un "tenuto" e permette a Seymour di realizzare il primo piazzato del match. La replica moglianese non tarda: lo specialista Barraud riequilibra dalla piazzola. Come era prevedibile, la gara è tattica e si staziona a metà campo. Il match vive sui piazzati, Seymour riporta avanti i lombardi. Calvisano gioca alla mano e prova a pungere in velocità. Si rende protagonista di due azioni prolunga- l biancoblù in balìa dell'avversario fin dalla prima parte della sfida te: se nel primo caso la difesa biancoblù riesce a mettere una pezza, viceversa nel secondo Barraud perde il pallone e consente a Cavalieri di firmare la prima meta della contesa (20', non trasformata). Un errore che orienterà la sfida. I bresciani capiscono che è il momento opportuno per spingere. La banda Properzi è costretta invece a rinculare. Passano pochi minuti e cade per la seconda volta: fulminea verticalizzazione, assist di Di Giulio per Rokobaro che in tuffo schiaccia la seconda meta vicino alla bandierina. Stavolta Seymour trasforma e la forbice si allarga. La tensione sale, la posta in gioco è importante. Barraud accorcia, Troppe assenze contro la corazzata bresciana Edi Filippucci SUPER10 la meta della bandiera provando a suonare la riscossa. Ma è Calvisano a dettare legge, dimostrandosi efficace e concreto: Di Giulio deposita la terza meta a coronamento di una precisa manovra orizzontale. Il 25-6 del primo tempo parla da sé. Mogliano inserisce il recuperato Appiah e attacca la ripresa con piglio diverso. Potrebbe riportarsi in partita con una pregevole incursione avviata da Halvorsen, ma non trova la meta. L'arbitro punisce qualche scaramuccia di troppo, sventolando il giallo a Cavalieri e Saccardo. Ma solo la seconda superiorità numerica (al box Mbandà) permetterà a Filippucci di segnare la marcatura della bandiera. CALVISANO MOGLIANO 11 CALVISANO: Rokobaro, Di Giulio, Canavosio (st 13' Chiesa), Castello, Bergamo (st 27' De Jager), Seymour, M. Violi, Steyn, Mbandà, Belarclo (st22' Kalou), Beccaris, Cavalieri (st 27'Andreotti), Costanzo (st 27' E. Violi), Ferrara, Morelli (st l'Gavazzi). A disp.: Ambrosio, Biancotti. AH. Guidi. MOGLIANO: Van Zyl, Pavan (Morseli™), Benvenuti, Boni, Guarducci, Barraud, Semenzato, Halvorsen (st 29' Cicchinelli), Saccardo, Filippucci, Bocchi (st 20' Van Vuren), Maso, Rouyet (st 29' Kruger), Gega (st 23' Gatto), A. Ceccato (st l'Appiah). A disp.: Corazzi, Bruno. Ali. Properzi-Galon. Arbitro: Rizzo (Ferrara). Marcatori: 2' p. Seymour, 6' p. Barraud, 10' p. Seymour, 20' m. Cavalieri, 26' m. Rokobaro tr. Seymour, 34' p. Barraud, 37' m. Di Giulio tr. Seymour; st 26' p. Seymour, 32' m. Filippucci. Note: gialli: st 9' Cavalieri e Saccardo, st 31' Mbandà. Primo tempo: 25-6. Calci: Seymour 5/7; Barraud 2/3. Man of the match: Beccaris. Cielo coperto; terreno pesante. Spettatori: 250 circa. Pag. 64 Kayle Deon Van Zyl in azione (Fotosportit) A sinistra Filippo Guarducci, a destra Aristide Barraud (Fotosportit) SUPER10 Pag. 65 La festa sul podio a Parma l'ha fatta il Calvisano (Foto dal sitowww.federuRbv.it) SUPER10 Pag. 66 Marchiol a terra, trofeo al Cammi Rugby, subito avanti i campioni d'Italia: biancoblù in meta solo nei minuti finali il Cammi CaMsano ad stante i vari tentativi, il Maralzare, sotto il cielo uggioso di chiol sbatte ripetutamente sulParma, il Trofeo Eccellenza di la difesa lombarda, che a parte rugby. Il sogno del Marchiol un calcio concede nulla al XV di Mogliano non diventa realtà, al Galon. Ma non solo: Calvisano termine di una gara dominata protegge e riparte e a tre giri di dalla capolista del campionato lancette dall'intervallo trova contro cui il XV di Properzi e anche la terza meta con Di GiuGalon ha pagato a caro prezzo lio, che manda le due formazioni al riposo sul 25-6 e un assenze e infortuni. pezzo di coppa in mano a CalviSi parte forte sul terreno emiliano, con due piazzati a sano. La ripresa regala molte rompere lo o-o iniziale e a rega- meno emozioni: infatti la capolare prima il vantaggio a Calvi- lista riesce a gestire la gara e sano e poi il pareggio a Moglia- l'ampio vantaggio senza preocno. La precisione di Seymour e cupazioni, anche perché MoBarraud vale il 3-3 d'apertura, gliano sbatte contro la murache lascia poi spazio a una sfi- glia innalzata dai lombardi. da fisica e tattica. Le due squa- Nemmeno i cambi riescono a dre di affrontano a viso aperto scuotere la formazione trevima le due difese reggono bene giana, incapace di ridurre il dil'urto. Bisogna aspettare la me- vario e di spostare l'inerzia deltà del primo tempo per vedere la sfida. Anzi è ancora Calvisala prima meta della finale che no a rendersi pericolosa e a troporta la firma di Cavalieri, bra- vare i pali con il piazzato che in vo a sfruttare il calcio di Sey- pratica chiude la gara. mour sulla difesa distratta dei Ai biancoblù resta almeno la trevigiani. Mogliano accusa il consolazione della meta, reacolpo, mentre Calvisano trova lizzata da Filippucci, sfruttannuove energie e spinge a testa do la superiorità numerica nei bassa, conquistando al 28' la minuti finali per il giallo a seconda meta con Rokobaro, Mbandà. Al fischio finale la feche finalizza una giocata inizia- sta è tutta lombarda, con il ta in maul per il 18-3. Cammi Calvisano che alza il primo trofeo della stagione La sfida si accende e nonoPARMA E candidandosi di diritto a essere la favorita per lo scudo. M.V. © RIPRODUZIONE RISERVATA Cammi Calvisano Marchiol Mogliano 28 11 Marcatori: 2' cp. Seymour, 7' cp. Barraud, 10' cp. Seymour, 20' m. Cavalieri,25' m. Rokobaro tr. Seymour, 34' cp. Barraud, 37' m. Di Giulio tr. Seymour, 65' cp Seymour,32' m. Filippucci CAMMI CALVISANO: Rokobaro; Di Giulio, Canavosio (13' st. Chiesa), Castello (cap), Bergamo (26' st. De Jager); Seymour, Violi M.; Steyn, Mbandà, Belardo (22' st. Kalou); Beccaris, Cavalieri (26' st. Cavalieri); Costanzo (26' st. Violi E.), Ferrara, Morelli (21'st. Gavazzi). AH. Guidi MARCHIOL MOGLIANO: Van Zyl, Pavan R. (29' st. Morsellino), Benvenuti G., Boni, Guarducci; Barraud, Semenzato; Halvorsen (21' st. Cicchinelli), Saccardo, Filippucci; Bocchi (21' st. Van Vuren), Maso; Rouyet (29' st. Kruger), Gega (23' st. Gatto), Ceccato A. (cap, 2' st. Appiah). AH. Properzi/Galon Arbitro: Rizzo di Ferrara Note: ammoniti: 10' secondo tempo Saccardo e Cavalieri, 31'secondo tempo Mbandà. Spettatori presenti un migliaio circa. Calci: Cammi Calvisano 5/7, Marchiol Mogliano 2/3 Eccellenza Niente da fare per il Mogliano a Parma, contro il Calvisano, per la Coppa SUPER10 Pag. 67 QUI MARCHIO!., IL DAY AFTER L'ira di Galon: «Distratti da mercato e franchigie» Nel mirino i giocatori più richiesti: «E nei match clou siamo mentalmente inadeguati» kobaro è stata una sentenza anticipata. La molle opposizione «Ci è mancata un po' di perso- nella terza emblematica. I monalità. Malgrado i tanti leader, glianesi non hanno saputo reagente che ha fatto la Celtic. E for- gire, e come hanno sottolineato se ci sono troppe sirene nella te- gli allenatori, sono mancate fasta dei giocatori. Miriferiscoal- me e personalità. Il risveglio del le richieste delle franchigie per secondo tempo è stato tardivo e la prossima stagione. Se si vuole agevolato da un Cammi che già fare i professionisti, bisogna es- pregustava la festa. Elementi serlo in tutto. Sono tesserati del cardine come Barraud (non soMogliano e devono dare il mas- lo il pasticcio sulla prima segnasimo per il nostro club sino a fi- tura) e Vati Zyl sono sembrati ne campionato». lontani parenti di quelli ammiAl duro j'accuse di Franco rati sinqui. Capitan "Giostre" Properzi nell'immediato Ceccato, dopo aver rischiato il post-partita fa seguito a bocce ferme l'altrettanto tosta repri- giallo, non è rientrato nel seconmenda dell'altro tecnico Ezio do tempo. Oltre alle possibili Galon. Mogliano è tornato bru- "distrazioni celtiche", Galon tiscamente con i piedi per terra. ra in ballo la poca confidenza Lo sberlone rimediato con Cal- con le gare decisive e il rovescio visano nella finale di Coppa Ita- della medaglia di un'andata selia ha lasciato lividi pesanti. gnata da scalpi eccellenti. «Il gruppo è stato molto al di Troppe cose non hanno funzionato; la mischia sofferente, l'at- sotto delle aspettative», afferma tacco asfittico, passando per l'allenatore, «Non parlerei di una difesa che ha fatto acqua e giornata storta, non penso sia un atteggiamento mentale sba- stata una coincidenza. Forse siamo anche un po' crudi per gli gliato. È l'aspetto più preoccupante: impegni importanti: ho imparaincassata la prima meta, la squa- to che nel rugby il fattore mentadra si è sgonfiata come un pal- le vale il 70%. La vittoria arriva loncino. La seconda targata Ro- se sei tu a volerla cercare. CalviI MOGUANO sano era forse un po' timoroso del nostro gioco dopo la sconfitta in regular season e ci ha affrontato con attenzione. Con un atteggiamento mentale diverso ci è stato superiore. Quanto successo a noi è stato lampante. Ne parlerò con la squadra, troveremo una soluzione. Forse la stessa andata può rivelarsi un male: pensi di essere arrivato, invece il ritorno può diventare un calvario». Giusto evidenziare comunque le attenuanti. Assenze di gente esperta come Onori, Enrico Ceccato, Endrizzi (quest 'ultimo fuori un mese per strappo alla coscia), i tanti azzurri (Boni con l'Italia di Brunel, altri 5 nelT Under 20 di Troncon) e franchigie (Saccardo e Cicchinelli dovrebbero tornare permit a Treviso), un calendario spezzettato e caratterizzato da gare poco probanti (da metà gennaio, escluso San Dona, Mogliano ha incrociato solo Lisbona e Prato). «Non lavori mai con un gruppo al completo», sospira. In campionato si riprende il 7 marzo, in casa della Lazio. Mattia Toffoletto Un attacco del Marchiol sabato. Al centroCastrogiovanni, sotto Bacchili SUPER10 Pag. 68 ECCELLENZA Mogliano fa mea culpa «Mischia KO» MOGLIANO - (aldup) Il Marchiol Mogliano non è riuscito sabato a compiere l'impresa di battere il favorito Calvisano nella finale del Trofeo Eccellenza, fallendo così il primo obiettivo stagionale. Troppo forte la squadra allenata da Gianluca Guidi, che è sempre stata avanti nel punteggio meritando alla fine di alzare la coppa. A seguire la partita a Parma, oltre al et dell'Italia Jacques Brunel, c'era anche il tecnico del Benetton Umberto Casellato, che ovviamente tifava per la sua ex squadra che due stagioni fa ha guidato allo storico scudetto. «Partita che alla fine è stata segnata da un calo di concentrazione negli ultimi 20 minuti del primo tempo -commenta Casellato- distacco che ha portato negli spogliatoi Mogliano troppo sotto nel punteggio, forse una situazione inaspettata che ha contribuito a giocare la seconda frazione di gioco non nella maniera più lucida per poter rientrare in partita. In mischia poi non è andata bene, quindi riprendere il punteggio era veramente difficile. Non è la finale scudetto però, perdere una finale non è mai bello ma per fortuna non è la finale più importante, penso quindi che Mogliano possa continuare a lavorare con serenità come è sempre successo. Le sconfitte a volte possono insegnarti cose importanti per il futuro». Il coach del Marchiol Franco Properzi come sempre non ha peli sulla lingua: «Se sei deficitario in mischia devi tirare fuori le palle, devi essere uomo e non solo giocatore, alcuni placcaggi duri non sono stati fatti. Dopo la prima meta ci siamo sgonfiati, siamo mancati in consistenza. Rispetto al campionato Calvisano si è dimostrato più maturo di noi, l'unica nota positiva è stata la reazione nella ripresa». L'autore dell'unica meta dei biancoblu, Marco Filippucci, rende gli onori a Calvisano ma allo stesso tempo fa mea culpa per la prova sottotono della sua squadra: «Se soffri così tanto in prima fase diventa dura vincere. Calvisano nel primo tempo si è dimostrato decisamente superiore opponendo una grande difesa e una grande prima fase, solo così vinci le finali. Noi non siamo riusciti a concretizzare sbagliando tanto, siamo stati poca roba». SUPER10 Pag. 69