RASSEGNA STAMPA - Mogliano Rugby

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RASSEGNA STAMPA - Mogliano Rugby
RASSEGNA STAMPA
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Intervallo di tempo: dal 01/02/2015 al 28/02/2015
Testo Cercato : mogliano
Rassegna del 08 aprile 2015
FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY
Corriere Del Veneto (tv) 13
Trofeo eccellenza, via al countdown per il marchiol
M. V.
1
Corriere Del Veneto (tv) 13
Mogliano, la finale è vicina: «usiamo testa e personalità»
Giulio Serra
2
LE NAZIONALI
Gazzetta Di Modena
23
L'italia perde due titolari, ecco vunisa e boni per l'inghilterra
3
Il Gazzettino Di Treviso 9, 17 Boni convocato in nazionale, mogliano strapazza prato
Alberto Duprè
4
Tribuna Di Treviso
19, 3 Boni sogna: nel blu dipinto di blu
Mattia Toffoletto
6
Tribuna Di Treviso
31
Il club festeggia il cap in nazionale di tommaso boni
M. T.
9
Tribuna Di Treviso
41
Mogliano, un laboratorio per la maglia azzurra
M. T.
10
Tribuna Di Treviso
41
Boni in nazionale: il sogno che si avvera
Mattia Toffoletto
11
Il Gazzettino Di Treviso 23
Sei nazioni u20: troncon pesca a mogliano
Eg
13
Tribuna Di Treviso
Under 17 e 18 i trevigiani in nazionale
52
Il Gazzettino Di Treviso 25
14
Alberto Dupré
15
Gatto, sportivi garantiti. i campioni di casa nostra
Mattia Toffoletto
16
Applausi ed entusiasmo per i campioni del primo tricolore
Francesco Ferrari
19
Boni: un sogno a metà arrivederci twickenham
SEGNALAZIONI
Tribuna Di Treviso
53
Il Resto Del Carlino (re) 8
SERIE A - SERIE B - ALTRI
Gazzetta Di Modena
36
Appiah nella championship inglese
20
Il Resto Del Carlino
Pesaro
9
Franco properzi, un tecnico d'eccezione per il fine settimana
21
SUPER10
Il Gazzettino Di Treviso 24
Incredibile marchiol regala il derby alla lafert
Michele Salin
22
La Nuova Venezia
43
Un miracolo in extremis san dona piega mogliano
Gianluca Galzerano
24
Tribuna Di Treviso
52
Derby, nel finale thrilling il sorpasso del san donà
Gianluca Galzerano
26
Tribuna Di Treviso
52
Delusi properzi e filippucci «sbagliato il primo tempo»
28
Corriere Del Veneto (tv) 21
Marchiol, un derby amaro: il san dona passa allo scadere
M.v.
29
Corriere Del Veneto (ve) 19
Derby al san dona, cornwell «piazza» e il marchiol va ko
Giulio Serra
30
La Voce Di Rovigo
Mogliano battuto dal san donà
M. S.
31
Il Gazzettino Di Treviso 16
Mogliano beffato, kino: «colpa mia»
Alberto Duprè
32
Tribuna Di Treviso
Marchiol beffato, pagotto: lezione che deve servire
A. P.
33
14
32
Il Gazzettino Di Treviso 22
Il marchiol si rinforza con l'utility back ramadoro
Corriere Del Veneto (tv) 20
Mogliano, ramadoro nuovo innesto tra i centri
M. V.
35
La Nuova Venezia
Il mogliano acquista ramadoro (ex ima lazio)
G. G.
36
51
34
Il Gazzettino Di Treviso 27
Brutta tegola per il marchiol: onori squalificato quattro turni
Tribuna Di Treviso
Marchiol-cavalierì prato serve il bottino completo
Mattia Toffoletto
38
Il Gazzettino Di Treviso 27
Mete e piazzati per i bimbi malati
Alberto Dupré
40
La Nuova Venezia
53
Mogliano, riscatto d'obbligo con prato
G.galz.
41
Tribuna Di Treviso
61
Riscossa mogliano: a caccia di vittoria e bonus
M.t.
42
44
37
La Nuova Venezia
20, 2 Mogliano travolgente. il san donà s'inchina a rovigo
Giacomo Garbisa
43
Tribuna Di Treviso
19
Il futuro ovale è della marca fucina mogliano
A. P.
46
Il Gazzettino Di
23
Pordenone
Il Gazzettino Di Treviso 16
Jacopo schiavon si fa applaudire in eccellenza
Piergiorgio Grizzo
47
Gatto (marchiol): «migliorare la mischia»
Al. Dup.
48
Tribuna Di Treviso
Mogliano: «le regole ci penalizzano»
Mattia Toffoletto
49
Il Gazzettino Di Treviso 24
Mogliano sogna il bis contro il calvisano
Alberto Duprè
50
Tribuna Di Treviso
52
Mogliano vuole regalarsi un nuovo trofeo
Tribuna Di Treviso
51
Coppa, mogliano ottiene la deroga per gli u20
32
51
Mattia Toffoletto
52
Il Gazzettino Di Treviso 29
Marchiol-cammi in palio a parma c'è il primo trofeo
La Nuova Venezia
44
Marchiol, finale da vincere c'è calvisano sulla strada
Gianluca Galzerano
54
Tribuna Di Treviso
51
Marchiol oggi in campo per scrivere la storia
M. Toffoletto
56
Corriere Del Veneto (tv) 18
Mogliano, sotto con la coccarda: a parma sfida con il calvisano
M.v.
58
Il Gazzettino Di Treviso 28
Il marchiol si inchina la calvisano
La Nuova Venezia
53
Trofeo eccellenza, mogliano non ce la fa
Tribuna Di Treviso
43
Properzi: «schiacciati in mischia, abbiamo reagito in ritardo»
Tribuna Di Treviso
43
Coppa italia tabù: mogliano ko
Mattia Toffoletto
64
Corriere Del Veneto (tv) 19
Marchiol a terra, trofeo al cammi
M. V.
67
Tribuna Di Treviso
L'ira di galon: «distratti da mercato e franchigie»
Mattia Toffoletto
68
Mogliano fa mea culpa: «mischia ko»
Aldup
69
30
Il Gazzettino Di Treviso 16
53
59
G.g.
61
63
Rugby
Trofeo Eccellenza
via al countdown
per il Marchiol
MOGLIANO È
iniziato il conto
alla rovescia per la finalissima
del Trofeo d'Eccellenza, che
metterà di fronte il 21 febbraio
a Parma Mogliano e
Calvisano.Una sfida fra le
prime due delle classe in
Eccellenza, che mette in palio
il primo titolo della stagione e
potrebbe essere un'anteprima
della finale scudetto. La Fir e
Zebre rugby hanno
ufficializzato prezzi e modalità
d'acquisto dei biglietti. I
tagliandi, con settore unico,
sono in vendita su
www.ticketone.it al prezzo di
10 euro per gli interi, mentre i
ridotti Unden6 prezzo di un
euro. Intanto il Mogliano deve
fare i conti con il mercato:
dalla prossima stagione non
vestirà più la maglia biancoblù
Derrick Appiah, che ha trovato
un accordo con i Worcester
Warriors, in testa alla classifica
della Championship.
M.V.
FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY
Pag. 1
Rugby, trofeo Eccellenza
Mogliano, la finale
è vicina: «Usiamo
testa e personalità»
MOGLIANO A Parma per cercare l'impresa,
«vendicando» la finale persa del 2011. Tutto pronto in
casa Marchiol Mogliano per la finalissima di sabato del Trofeo Eccellenza. Il palcoscenico sarà
lo stadio Lanfranchi di Parma e a contendere la
coppa ai biancoblù saranno i campioni d'Italia
uscenti del Cammi Calvisano.
I biancoblù di coach Franco Properzi arrivano
al match clou della stagione dopo aver chiuso il
girone B del trofeo a punteggio pieno, sbarazzandosi dei «cugini» del Petrarca Padova e del
Lafert San Dona. «Ci prepariamo a questa finale
— spiega il direttore sportivo del Mogliano Nicolò Pagotto — con il massimo dell'attenzione e
della fiducia nei nostri mezzi, nonostante i vari
infortuni che ci hanno colpito negli ultimi giorni
e le diverse convocazioni che ultimamente non
ci hanno permesso di essere sempre uniti». Pagotto tiene poi a fare un ringraziamento speciale
ai giovani del settore giovanile che hanno giocato le gare del girone, portando la squadra fino alla finale. Molti di questi non saranno tuttavia
presenti sabato a Parma, a causa delle disposizioni emesse dalla Fir, che in occasione del torneo Sei Nazioni Under2o non ne permette l'utilizzo in altre competizioni.
«Lo staff - continua il diesse - questa settima-
na ha fatto un ottimo lavoro e la squadra si sta
dimostrando concentrata e vogliosa di raggiungere l'obiettivo. Nel corso dell'anno affrontiamo
ogni partita per vincerla, non sempre va come
vorremmo ma questa è una finale e le finali sono
partite che nascono per essere vinte». L'avversario di sabato, il Cammi Calvisano, è certamente
una delle squadre più forti e in forma del campionato. L'ossatura dell'intero organico è stata
plasmata nella passata stagione, aumentandone
così il valore in termini di esperienza e di amalgama del gruppo. «Abbiamo già giocato in campionato contro di loro - dice Pagotto - e abbiamo vinto utilizzando testa e personalità. Sabato,
a queste dovremo aggiungere il cuore perché
spesso le finali si vincono grazie a questi tre fattori mescolati assieme».
A Parma il Mogliano verrà seguito da un nutrito gruppo di tifosi, che si uniranno al pullman
della squadra in partenza dal Quaggia. «A nome
della società - conclude Pgotto - li voglio ringraziare uno ad uno. Speriamo di poter festeggiare
insieme al termine della partita». Inizio gara ore
15, prevendita biglietti su www.ticketone.it (posto unico 10 euro, under 16 un euro).
Giulio Serra
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Marutuna. meno diiri allo start
FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY
Pag. 2
RUGBY SEI NAZIONI
L'Italia perde due titolari, ecco Vunisa e Boni per l'Inghilterra
» ROMA
Jacques
Brunel,
il
et
dell'Italrugby sconfitta sabato
all'Olimpico
dall'Irlanda
nell'esordio nel Sei Nazioni
2015, ha convocato i giocatori
Samuela Vunisa (Zebre Rugby,
1 cap) e Tommaso Boni (Marchio] Mogliano, esordiente) in
vista della seconda giornata del
torneo, che sabato 14 a Twickenham opporrà gli azzurri
all'Inghilterra.
Il flanker della franchigia del
Nord-Ovest ha già fatto parte
del gruppo azzurro in occasione dei Cariparma Test Match di
novembre, esordendo dal primo minuto nella sfida di Pado-
va contro gli Springboks sudafricani, mentre il giovane centro del Marchiol Mogliano, classe 1993, è alla prima convocazione in Nazionale Maggiore
dopo aver preso parte la scorsa
estate alla IRB Tblisi Cup con
l'Italia Emergenti ed aver difeso l'azzurro con le varie rappresentative giovanili. Vunisa e Boni si sono aggregati ieri sera alla
squadra mazionale in raduno
al Centro di preparazione olimpica "Giulio Onesti" di Roma.
Dal match dell'Olimpico
contro i verdi sono usciti malconci due titolari, Michele
Campagnaro e Alessandro Zanni. Entrambi saranno indisponibili per Inghilterra-Italia.
Sergio Parisse e Kelly Haimona durante Italia-Irlanda di sabato
LE NAZIONALI
Pag. 3
RUGBY
Boni convocato in nazionale
Mogliano strapazza Prato
Il Marchiol seppellisce i Cavalieri Prato sotto
10 mete
(contro
una
ambiamente acquisito)
subita, a
risultato
ma la notizia
del
giorno è la chiamata in nazionale di Tommaso
Boni. Il giovane centro del Mogliano è stato
convocato da Brunel per il Sei Nazioni dopo
l'infortunio di Campagnaro.
AZZURRO La grinta di Tommaso Boni
Dopo l'infortunio di Campagnaro, Brunel chiama il giovane centro per la sfida con l'Inghilterra
Marchiol, Boni al Sei Nazioni
Dieci mete delXVdi Mogliano a Prato. Esordio di Ramadoro e Schiavon
visto il forfeit all'ultimo minuto di
Enrico Ceccato) e del giovane prima
linea Jacopo Schiavon (18 anni).
Il Marchiol Mogliano come da pronostiMogliano parte subito all'attacco con
co affossa Prato con un rotondo 64 a 7 Prato che riesce a resistere la bellezza
(10 mete ad una) ma la notizia del di 9'. Giusto il tempo per Benvenuti di
giorno è la chiamata di Tommaso Boni servire al largo Barraud (schierato
in nazionale da parte di Jacques Brunel estremo) che va a schiacciare in meta.
in vista della partita del Sei Nazioni La trasformazione è da posizione difficicontro l'Inghilterra. Boni prende il le ed infatti il destro dello stesso
posto dell'infortunato Campagnaro. Barraud si perde a lato dei pali. Al 14'
Davvero triste vedere che fine abbia la mischia di casa sfonda consentendo
fatto la squadra toscana (ultima a 0 a Filippucci di segnare una comoda
punti) che solo due stagioni fa contende- marcatura. Al 24' Alex Morsellino feva proprio a Mogliano lo scudetto. Le steggia nel migliore dei modi il rientro
vittorie di Calvisano e Rovigo lasciano dall'infortunio siglando la terza meta di
la classifica invariata con la squadra di giornata. Per la quarta con conseguenGalon e Properzi seconda in classifica. te punto di bonus bisogna aspettare
Per Mogliano si è trattato di un buon solo due minuti grazie al prima linea
allenamento in vista della finale del Gatto. Al 34' lo stesso Gatto fa bis
Trofeo Eccellenza di domenica a Par- allargando il parziale a 31 a 0 con una
ma contro Calvisano. Da segnalare gli per lui inusuale meta all'ala.
esordi dell'ultimo acquisto Tommaso
Dall'intervallo sembra rientrare in
Ramadoro (in panchina a sorpresa campo solo il Marchiol visto che Prato
Alberto Dupré
MOGLIANO VENETO
se la prende comoda e dopo nemmeno
un minuto permette a Guarducci un
comodo slalom terminato in mezzo ai
pali: Barraud trasforma senza problemi per il 38 a 0. A questo punto i
biancoblù alzano per un attimo il piede
dall'acceleratore, dando qualche illusione alla squadra toscana che sogna la
meta, fermandosi però a pochi metri
dalla linea. Al 17' Morsellino segna la
seconda marcatura personale, al 22' c'è
gloria anche per Benvenuti che galoppa sulla destra e va a depositare l'ovale
in mezzo ai pali: Barraud trasforma per
il 50 a 0. Al 31' viene premiato l'orgoglio
di Prato che riesce ad andare in meta
con Cemicetti, festeggiato come un
eroe da compagni e panchina. Al 34' il
neoentrato Bocchi mette a segno la
nona meta riportando a 50 i punti di
divario. Al 38' Kruger fa conto tondo,
con la decima segnatura che fissa il 64
a 7 finale.
MARCHIOL MUGLIANO - CAVALIERI PRATO
MARCATORI: pt 9' meta Barraud, 14' meta Filippucci tr Barraud, 24' meta
Morsellino tr Barraud, 26' meta Gatto tr Barraud, 34' meta Gatto; st 1' meta
Guarducci tr Barraud, 17 meta Morsellino, 22' meta Benvenuti tr Barraud, 31'
meta Cemicetti tr Biffi, 34' meta Bocchi tr Barraud, 38' meta Kruger tr Barraud.
MARCHIOL Barraud, Morsellino (st 18' Bruno), Benvenuti, Pavan, Guarducci,
Endrizzi (st 22' Ramadoro), Semenzato, Filippucci (st 34' Halvorsen),
Cicchinelli, Corazzi, Van Vuren (st 5' Bocchi), Maso, Kruger, Gatto (st 28' Gega),
A. Ceccato (st 34' Schiavon) Ali. Properzi-Galon.
CAVALIERI: Lunardi, Dublino, Biancanello (st 22' Muyodi), Gentile, Roveda (st
26' Bernardo), Ciaurro (st 5' Biffi), Sportolari, Petillo, Vaschi, Mhadhbi, Pierini
(st 5' Celerino), Cemicetti, Bigoni, Marchetto, Datola. Ali. Malpaganti.
ARBITRO: Bertelli di Ferrara.
NOTE - Cartellino giallo a Sportolari (pt 22') Cecchinelli (st 6') e Celerino (st
IO'). Man of the match: Gatto (Mogliano). Calciatori: Barraud 7/10, Biffi 1/1.
Spettatori 500.
LE NAZIONALI
PROPERZI
condottiero
del Mogliano
Pag. 4
LA CONVOCAZIONE
Lo stupore di Tommaso
«Felice e incredulo»
MOGLIANO - (ad) Vittoria scontata a parte,
la notizia del giorno è la convocazione in
nazionale del trequarti-centro del Marchiol
Tommaso Boni in vista della trasferta degli
azzurri in Inghilterra per il Sei Nazioni. A
comunicare la bella novella al giocatore è
stato Properzi ma, temendo uno scherzo
del proprio allenatore, la conferma gli è poi
arrivata da parte del team manager della
nazionale Gino Troiani. Ovvia la soddisfazio-
ne di Boni: «Sono felicissimo e ancora
incredulo, è una cosa davvero inaspettata.
I ringraziamenti andrebbero a molte persone ma vorrei ringraziare in particolare lo
staff del Mogliano Rugby che mi ha
permesso di poter giocare con continuità e
di conseguenza di poter ricevere questa
grande opportunità. Cercherò di ripagarli
dando il mio massimo per sfruttare al
meglio l'occasione».
IL PARERE DI PROPERZI
«Mischia da migliorare»
MOGLIANO - (a.d.) Franco
Properzi analizza così la larga vittoria contro Prato:
«L'unico cruccio rimane la
mischia, facciamo allenamenti meravigliosi e poi purtroppo in campo non riusciamo
ad esprimere il potenziale
che abbiamo. Sono contento
che nonostante il divario del
primo tempo abbiamo continuato a lavorare sulle nostre
strutture fino alla fine senza
lasciarci andare a preziosismi inutili. Gatto ha fatto una
super partita, man of the
match meritato anche per la
meta realizzata all'ala».
NAZIONALE Tommaso Boni è stato convocato per il Sei Nazioni
LE NAZIONALI
Pag. 5
Boni sogna: nel
blu dipinto di blu
Rugby. Il centro del Mogliano convocato a sorpresa da Brunel per il torneo Sei Nazioni
Il Mogliano calpesta i resti dei Cavalieri
Grandinata di mete del XV di casa e bonus in cassaforte già alla mezz'ora. Ritmo travolgente imposto dai trequarti
di Mattia Toffoletto
» MOGLIANO
Bisognerà scomodare gli statistici. Perché una vittoria così
robusta, come quella ottenuta
ieri sul derelitto Prato, non capita spesso. E perché una convocazione azzurra fa storia.
Mogliano si regala una vendemmia fuori stagione, rifilando dieci mete al fanalino
dell'Eccellenza: il 64-7 finale dice tutto. Ma la notizia del giorno è la piacevole assenza di
Tommaso Boni, convocato in
Nazionale dal cittì Jacques Brunel per il Sei Nazioni. Complice l'infortunio di Campagnaro,
il primo centro di Peseggia tocca il cielo con un dito. La ciliegina sulla torta della brillante
stagione biancoblù. La conferma che Mogliano è sempre più
laboratorio azzurro: non lavora solo per l'Under 20 (venerdì
in meta Sperandio), ma anche
per l'Italia dei grandi. Dove attingono solitamente all'estero
o alle franchigie. Per un ragazzo dell'Eccellenza, invece, la
strada è decisamente più complicata. Doppiamente bravo.
La banda Properzi deve rinunciare a otto elementi e porta in panchina il baby Schiavon: oltre ai cinque azzurrini
Under 20, mancano l'infortunato Appiah e lo squalificato
Onori, appiedato per un mese
dopo le sciagurate proteste di
San Dona. Boni, che doveva
partire dall'inizio, è sostituito
da Pavan. Si opera comunque
un mini-turnover, anche perché Van Zyl (spalla) viene tenuto a riposo precauzionale. D'altronde, il copione del match
non riserva dubbi. E, fin da subito, a giocare è una sola squadra: il Marchiol. La meta non
arriva nei primi minuti solo
per errori nella manovra. Il
vantaggio matura grazie a una
bella azione finalizzata da Barraud, che poi fallisce la trasformazione. A Benvenuti sfugge
invece l'ovale sul più bello, così la squadra getta alle ortiche
una meta già fatta. Ci pensa allora Filippucci, capofila dei
metamen dell'Eccellenza, a
scavare il solco. Partita già indirizzata al quarto d'ora. E con la
Cenerentola del campionato
non poteva essere altrimenti.
C'è gloria per tutti, il giallo rifilato a Sportolari è un'ulteriore
mazzata. Morsellino bagna il
rientro dopo un lungo stop per
infortunio, risolvendo un mischione in prossimità della linea fatale. Gatto graffia la quarta marcatura e garantisce il bonus, quando la mezz'ora deve
ancora scoccare.
Il divario tecnico è abissale.
La pochezza dei toscani è disarmante. Gatto si regala una giornata memorabile e piazza la
doppietta vicino alla bandieri-
LE NAZIONALI
na: verrà designato man of the
match. La partita diventa un
buon allenamento. Come già
evidenziato nell'ultimo periodo, Mogliano insiste sulle verticalizzazioni. L'occasione è propizia per affinare i meccanismi. Perché il gioco alla mano
in orizzontale ormai lo conoscono tutti e diversificare diventa fondamentale. 1131-0 del
primo tempo è emblematico.
La ripresa si apre invece nel segno di Guarducci, abile a depositare in mezzo ai pali. Il giallo
a Cicchinelli è presto compensato da quello sventolato al neoentrato Celerino. "Giostre"
Ceccato e compagni non si accontentano: la seconda marcatura di Morsellino e il guizzo
del fratello d'arte Benvenuti
permettono di toccare quota
50. Mogliano alza allora il piede dall'acceleratore e Cemicetti sigla la meta della bandiera,
salvando la dignità pratese.
Bocchi partecipa invece al festival delle mete, anticipando
l'ultima girandola di cambi:
Properzi fa debuttare in Eccellenza l'Under 18 Schiavon. La
new entry Kruger battezza infine la "prima" al "Quaggia" con
la decima realizzazione. Il cappotto è servito. Mogliano intasca cinque punti, dimentica
l'incidente di San Dona e pensa alla finale di Coppa Italia.
Ma festeggia soprattutto il neoazzurro Boni.
Pag. 6
MOGLIANO
PRATO
IOIA PROPERZI
MOGLIANO: Barraud, Morsellino (st 18' Bruno), Benvenuti, Pavan,
Guarclucci, Enclrizzi (st 22' Ramacloro), Semenzato, Filippucci (st 35'
Halvorsen), Cicchinelli, Corazzi, Van Vuren (st 6' Bocchi), Maso, Kruger, Gatto (st 27' Gega), A. Ceccato (st 35' Schiavon). A disp.: Rouyet,
Van Zyl.All. Properzi-Galon.
CAVALIERI PRATO: Lunardi, Dublino, Biancaniello (st 22' Muyodi),
Gentile, Roveda (st 24' Bernardo), Ciaurro (st 6' Biffi), Sportolari, Petillo, Vaschi, Mhadbhi, Pierini (st 6' Celerino), Cemicetti, Bigoni, Marchetto, Datola. A disp.: Hazana, Moreno, Gobbi Frattini. AH. Ripaganti.
Arbitro: Bertelli (Ferrara).
Marcatori: 9' m. Barraud, 14' m. Filippucci tr. Barraud, 24' m. Morsellino tr. Barraud, 26' m. Gatto tr. Barraud, 34' m. Gatto; st l'm.
Guarducci tr. Barraud, 17' m. Morsellino, 22' m. Benvenuti tr. Barraud, 31' m. Cemicetti tr. Biffi, 34' m. Bocchi tr. Barraud, 38' m. Krugertr. Barraud.
Note: gialli: 23' Sportolari; st 6' Cicchinelli, 12' Celerino. Man of the
match: Gatto. Calci: Barraud 7/10; Biffi 1/1. Spettatori: 500 circa.
Franco Properzi delizia i giornalisti
con conferenze stampa alla
Pozzecco. Ieri il tema caldo era la
convocazione di Boni: «Stavo
facendo sci alpinismo e il telefonino
continuavaa squillare... Quando
l'ho saputo, pensavo a uno scherzo.
Di solito dovrebbero pescare nelle
franchigie, servono anche per
quello... Sono contentissimo, gli
auguro una brillante carriera. Dopo
l'esordio di Barbini con l'Irlanda,
questa notizia è la confermache il
nostro progetto di valorizzazione
dei giovani va nella giusta
direzione», (m.t.)
Tommaso Boni va in nazionale
* •
La meta di Gatto in bandierina
Alex Morsellino con Filippo Guarducd in sostegno, buona la prova di entrambi i giocatori
LE NAZIONALI
Pag. 7
Tommaso Boni è stato chimato in nazionale per il Torneo Sei Nazioni (Foto Guarise)
LE NAZIONALI
Pag. 8
A TWICKENHAM
Il club festeggia
il cap in nazionale
di Tommaso Boni
» MOGLIANO
Quando una notizia ti scombussola la giornata. Quando
una telefonata ti cambia la vita. Quando un'assenza non è
mai stata così felice. Tommaso
Boni è azzurro. Dal Mogliano
alla Nazionale maggiore.
Dall'Eccellenza al Sei Nazioni.
Dal Quaggia a Twickenham.
L'infortunio occorso a Campagnaro ha indotto il cittì Jacques
Brunel a pescare nel massimo
campionato, regalando il grande salto al 21 enne trequarti-centro, al debutto nell'Italia
dei grandi. Dall'Eccellenza proviene solo un altro azzurro, il
giovane Violi del Calvisano. Segno che il risultato centrato
dalla promessa di Peseggia è affare per pochissimi. Motivo in
più per rimarcarne l'exploit:
Mogliano l'ha forgiato fin da
piccolo e grazie al club del Terraglie è arrivato nel gotha del
rugby italiano. Almeno in epoca recente, prima volta di un
"moglianese"
promosso
nell'Italia maggiore. Convocato in vista del match con l'Inghilterra, seconda giornata del
Sei Nazioni. Quando l'allenatore Properzi l'ha chiamato, per
dirgli di preparare le valigie,
non ci credeva. Quando lo stesso Properzi è stato informato,
stupore e soddisfazione hanno
rubato la scena: mai una formazione ribaltata in extremis
aveva suscitato un tale entusia-
LE NAZIONALI
smo. Proprio così: Boni ieri sarebbe dovuto partire titolare
con Prato, ma in via Colelli ha
fatto capolino solo per ricevere
il meritato applauso dello spogliatoio. Una mattinata sconvolgente. «Sono felicissimo e
ancora incredulo, è una cosa
davvero inaspettata, caduta come un fulmine a ciel sereno»,
commenta Boni, «Se ci penso,
mi tremano ancora le gambe.
Quando ho ricevuto la notizia,
erano presenti anche i miei genitori e appena li ho resi partecipi, si sono dovuti sedere per
la gioia mista a sorpresa. Vorrei
ringraziare in particolare lo
staff, che mi ha permesso di
giocare con continuità e ricevere questa opportunità», (m. t.)
Pag. 9
IL VIVAIO TREVIGIANO
Mogliano, un laboratorio
per la maglia azzurra
» MOGLIANO
Tommy Boni nella Nazionale
maggiore, sei talenti nell'Under
20. Ma anche due ex biancoblù
nell'Italia di Brunel: Barbini, che
ha debuttato sabato con l'Irlanda, e Fuser. Non bastasse, quattto "permit" con le franchigie
celtiche: Cicchinelli, Saccardo e
Gega con Treviso, Morsellino
con le Zebre. Mogliano è laboratorio azzurro, fucina di campioni. Mogliano lavora per il presente e il futuro della Nazionale. Un
momento dasballo, ma in realtà
un'epoca d'oro. Perché il club
del Terraglio raccoglie i frutti di
una politica fondata sulla valorizzazione dei giovani, di un progetto che in estate ha portato in
via Colelli i migliori Under 20 italiani, di un vivaio che ha forgiato
Boni e il 18enne Schiavon, che
domenica ha debuttato in Eccellenza. Tommaso, almeno in
tempi recenti, è il primo giocatore del Mogliano a compiere il
grande salto: dall'Eccellenza
all'Italia, senza passare per la
Celtic. Quattto anni in prima
squadra e un risultato che diventerà riferimento per tanti giovani compagni. Per il Sei Nazioni
Under 20, facevano parte del
gruppo Sperandio, Makelara,
Lucchin, Cornelli e Buonfiglio,
Ferraio (alcuni cresciuti in Ghirada con il Benetton). Quest'ultimo ha dovuto dare forfait per infortunio, e Bruno, impiegato
con Prato, si è aggiunto ieri. «Siamo fieri e orgogliosi di quanto
fatto finora», commenta il direttore sportivo Nicolò Pagotto,
«Viene premiata la nostta idea di
investire sui giovani, la programmazione operata di anno in anno. L'ultima etsata abbiamo fatto un lavoro di reclutamento sulle annate '96 e '95, operazione
che si sta rivelando positiva. La
nostra missione è lavorare per il
futuro. Mi piacerebbe che l'occasione arrivasse anche per Padovani (Zebre, ndr), svezzato qui a
Mogliano come Boni». Sarebbe
la chiusura del cerchio. Al netto
dei complimenti e della soddisfazione personale, Pagotto fa
trasparire un po' di timore: 11
giocatori passeranno la settimana fuori sede... «Ora è previsto riposo, ma poi la testa dovrà andare alla finale di Coppa Italia del
21. Sono preoccupato». Una preoccupazione felice.
(m.t.)
M K W » MUNTI (Il MIK*
Boni in nazionale: il sogno die si avvera
Ornel Gega con la maglia del Marchiol Mogliano
LE NAZIONALI
Pag. 10
RUGBY » TALENTI DI MARCA
Boni in nazionale: il sogno che si avvera
Il centro del Mogliano convocato per il match con l'Inghilterra: «Mi alleno con Castro e Parisse, li vedevo solo in tivù»
«Sì, una notizia inaspettata.
Sapevo dell'interessamento del«Mi sto allenando con Parisse e le Zebre, marnai avrei pensato a
Castrogiovanni, campioni che una chiamata per il Sei Nazioni.
ero abituato a vedere in televi- Sapevo che il et Brunel guardava
sione. Il sogno che avevo da a qualche giovane dell'Eccellenbambino si è avverato. Tutto za: era uscito il mio nome, ma esmolto sttano, ma incredibilmen- sere convocati è un aftro paio di
te bello». La prima seduta all'Ac- maniche... Mi fa piacere che venqua Acetosa è terminata da po- ga considerato anche il massico. Tommaso Boni, 22 anni, alla mo campionato. A livello federaprima convocazione nell'Italia le, tuttavia, forse avevo lasciato
dei glandi, non sta nella pelle. un buon ricordo: Under 17,18 e
Ha tanta voglia di raccontare le 20. Con l'Italia U20 persi un Sei
sue emozioni e il lungo percorso Nazioni per infortunio, ma vinse
che l'ha portato alla chiamata il Trofeo Mondiale in Cile assienel Sei Nazioni. La svolta della me a Campagnaro, Padovani ed
carriera risale alla tarda mattina- Esposito. La scorsa estate, inveta di domenica: stava preparan- ce, partecipai allaTblisi Cup con
do la borsa per Mogliano-Prato la Emergenti».
e invece...
Ha toccato il cielo con un diBoni, come ha appreso la no- to?
tizia?
«Ho pensato subito a tenere i
«Mancava un quarto all'I. Mi piedi per tena. È un grande pashanno chiamato, quasi all'uniso- so avanti nella mia carriera, rapno, "Kino" Properzi e Gino presentare il tuo Paese è il massiTroiani, team manager della Na- mo. Il teaguardo che speri semzionale. Sono rimasto senza pa- pre di raggiungere, il motivo che
role, credevo fosse uno scherzo. ti spinge ad affrontare con pasNon vedevo l'ora di dirlo alla sione ogni partita o allenamenmorosa Eleonora. Ho cambiato to. Non so se riuscirò a vedere il
borsa e preparato infrettae furia campo, ma già gustarsi Inghilterle valigie: alle 2.30 ho preso il fre- ra-Italia dal primo anello di
no per Roma. Poi la notte non Twickenhamnon capita a tutti».
sono riuscito a dormire: troppi
Come si è avvicinato al
pensieri per la testa».
rugby?
È stata una sorpresa?
I MOGLIANO
LE NAZIONALI
«Ho giocato a basket fino a l i
anni, ho provato pure tennis e
nuoto. Ma il destino era segnato:
papà Emilio ha giocato in serie C
a Mestre, seconda e terza linea,
poi medico dei Dogi; lo zio Paolo, sempre a Mestre, ha fatto
rugby a 13 e 15; mamma Maria è
invece una grande appassionata, è stata chiamata come traduttrice per alcune gaie internazionali. Abito a Peseggia, Mogliano
è la mia seconda casa: sono cresciuto con Padovani, da 11 anni
in via Colelli. Due stagioni le ho
fatte all'Accademia Fir, ma all'
Astori: scuola e rugby>.
Chi sono stati i suoi idoli?
«Richie McCawper il carisma.
E, ovvio, Jonny WiMnson: ero
piccolo, ma ricordo bene quando l'Inghilterra vinse il mondiale con il suo drop».
Il segreto della sua crescita?
«La scorsa estate ho lavorato
sulla velocità, mi ha seguito l'ex
decathleta Lelio Miani. Da cinque anni sono primo centro, al
Quattro Nazioni U17 giocai "10"
senza fortuna».
Altre passioni?
«Suono la chitarra acustica ed
elettrica».
La prossima meta?
«Spero di arrivare in Celtic».
Mattia Toff detto
Pag. 11
Tommaso Boni con la maglia del Marchiol Mugliano
LE NAZIONALI
Pag. 12
Sei Nazioni U20:
Troncon pesca
a Mogliano
TREVISO - (eg) Alessandro Troncon, tecnico dell'Italia Under
20, ha perso 5 giocatori per infortunio in
vista del secondo match del Sei Nazioni di
categoria in programma venerdì in Inghilterra, tra i quali Agbasse del Rugby Asolo. Sei i giocatori trevigiani convocati e tutti
del Marchiol Mogliano: Bruno, Buonfiglio,
Cornelli,
Lucchin,
Makelara, Sperandio.
DONNE - Per il match di domenica in
Inghilterra, secondo
incontro di Sei Nazioni, confermato il gruppo che ha affrontato
l'Irlanda venerdì. Cinque le atlete trevigiane: Este, Furlan, Severin, (Red Panthers Benetton), Barattin (Dopla Casale) e Veronica Schiavon (trevigiana del Riviera del
Brenta).
LE NAZIONALI
Pag. 13
Under 17 e 18
I trevigiani
in nazionale
» TREVISO
La bontà dei vivai trevigiani di
rugby, non solo Treviso e Migliano, è confermata dalle convocazioni per le nazionali under 17 e Under 18, attese da un
tour in Francia e dal match con
l'Irlanda.
Italdonne. Confermate le
convocazioni delle 5 trevigiane.
Sara Barattin (Casale), Veronica
Schiavon (Mira), Michela Este,
Flavia Severin, Michela Furlan
(RedPanthers).
Italia Underl9. Si è inforutnato Agbasse (Asolo);, èp statoi
convocato Bruno (Marchio!).
Italia under 18. I trevigiani
chiamati dal et Brunello sono
sei su 26: Giordano Baldino (Villorba); Damiano Borean, Roberto Dal Zilio, Marco Manfredi, Jacopo Morona (Benetton); Nicolò Ceccato (Marchiol).
Italia under 17. Il et Paolo
Grassi ha chiamato 30 giocatori: 5 i giovani di Marca. Sono Lu-
LE NAZIONALI
ca Crosato (Villorba), Andrea
De Masi (Benetton), Ludovico
Manni e Luca Vecchiato (Casale), Antonio Rizzi (Mogliano).
L'eccellenza in radio. Su Radio Marilù (105.300 mhz, o streaming su www.marilu.it), domani alle 19, va in onda il programma «Area di Meta». Si parlerà dell'Eccellenza con interviste a giocatori e tecnici di Marchio! Petrarca, Femi Cz- Rovigo e Lafert San Dona.
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RUGBY Aggregato agli azzurri di Brunel il talento del Marchiol torna a casa
Boni: un sogno a metà
arrivederci Twickenham
L'OCCASIONE
Tommaso
Boni
era stato
chiamato
domenica
dal et Brunel
per sostituire
l'infortunato
Campagnaro
del Benetton
Alberto Duprè
MOGLIANO VENETO
Sogno rinviato per il trequarti
centro del Marchiol Mogliano
Tommaso Boni che dopo essere stato aggregato alla Nazionale domenica per l'infortunio di
Campagnaro non è stato convocato per la trasferta di sabato a
Twickenham contro l'Inghilterra valida per la seconda giornata del Sei Nazioni. Decisione
che era nell'aria visto che Tommy era l'ultimo arrivato ma per
il 22enne di Peseggia resta
comunque la soddisfazione di
aver respirato per qualche giorno l'aria "azzurra". Meno comprensibile invece la scelta del
et Jacques Brunel di portare in
Inghilterra i tre biancoverdi
Barbini, Fuser e Ragusi (comunque non inseriti nei 23)
invece di rilasciarli al Benetton impegnato domani in Irlan-
da alla ripresa del Prol2. Una
decisione che rischia di lasciare pesanti strascichi fra la Fir e
il club presieduto da Zatta.
Tornando a Boni, il giocatore
commenta così la mancata chiamata per l'Inghilterra: «Sapevo
che sarebbe stato difficile essere subito convocato anche se in
questi tre giorni di allenamenti
non mi sono risparmiato, spero
di aver fatto una buona impressione per meritarmi altre chiamate. Non è stato difficile integrarsi perché l'Italia ha strutture di gioco preimpostate semplici ma efficaci. Il fattore
nuovo è stato allenarsi con
gente che non conosci e sostenere sedute più lunghe e più
toste di quelle alle quali ero
abituato a Mogliano». È vero
che domenica quando ti ha
chiamato il tuo coach Properzi
per annunciarti la convocazio-
LE NAZIONALI
ne hai creduto ad uno scherzo?
«All'inizio si anche perché Rino mi ha detto che non avrei
giocato il pomeriggio (contro
Prato, ndr) e allora avevo pensato di aver fatto qualcosa di
male. Poi invece mi ha dato la
bella notizia della convocazione e il mio primo pensiero è
andato alla mia ragazza Eleonora». Casellato ha criticato Brunel per non aver chiamato il
tuo ex compagno Bacchin al
posto tuo considerata la sua
maggior esperienza. «Non capisco queste polemiche. Tra l'altro con Enrico siamo molto
amici. Forse sono stato scelto
io per il fatto di essere più
abituato a giocare seconda centro, il ruolo dell'infortunato
Campagnaro. Ho pensato solo
a sfruttare l'occasione che mi è
stata data. Umberto ha espresso la sua opinione che va rispettata e alla quale non ho niente
da replicare». Il tuo futuro sarà
a Parma con le Zebre come si
vocifera? «Si, siamo a buon
punto per concludere la trattativa. Cera stato in passato anche
un interessamento del Benetton ma ho visto la mia opportunità migliore nelle Zebre come
scelta professionale».
A
TOMMY
«Inquesti
tre giorni
non mi sono
risparmiato»
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I PERSONAGGI » STORIE DI MARCA
Gatto, sportivi garantiti
l campioni di casa nostra
Nicola (rugby), Oscar e Luca (ciclismo), Beatrice (atletica), Maria Luisa (judo)
e Ivan (basket) sono i protagonisti trevigiani che hanno lo stesso cognome
di Mattia Toffoletto
» TREVISO
«Il gatto è un ottimo amico.
Peccato che graffi». Un adagio
portoghese che ben si addice a
un Gatto sportivo. Specie che
nella Marca spopola. E non solo da oggi. C'è l'AristoGatto, ciclista da Oscar. C'è il Gatto Silvestro, cestista dalle sette vite.
C'è il Gatto siamese, corridore
in rampa di lancio. C'è Hello
Kitty, la piccola judoka. C'è
Palla di neve, la promettente
pesista. E c'è Gatto Felix, rugbista in meta. Gatti che mostrano gli artigli, gatti che promettono guizzi felini, gatti che oltre al pelo c'è di più. Non dire
gatto finché non ce l'hai nel
sacco, qui gatta ci cova, quando il gatto non c'è i topi ballano. Il pretesto è la domenica di
grazia di Nicola Gatto, tallonatoredelMogliano, classe 1988.
Due mete due rifilate al Prato e
l'inedito titolo di "uomo del
match". Un Gatto persiano di
Monselice, con barba vistosa e
voglia di sorprendere. Al di là
dell'avversario, che era di quelli più che abbordabili, ultimo
con zero punti, una giornata
così non capita spesso. «Sono
contento, volevo fare una bella partita», ha dichiarato,
«Dell'avversario poco probante non mi interessa, le gare
non sono mai allenamenti.
Due mete le avevo segnate
una volta l'anno scorso con i
bersaglieri, ma il riconoscimento di man of the match è
una novità nella mia carriera.
Tutto merito della squadra, le
marcature sono arrivate grazie
ai compagni. Il pensiero va ora
alla finale di Coppa Italia con
Calvisano». Un Gatto d'esportazione, della Bassa Padovana
ed ex Rovigo. Un Gatto di taglia XXL, 182 cm per 103 kg.
Un SuperGatto, copyright
dell'allenatore Franco Properzi, che ha saputo sfruttare l'occasione e promette di ripetersi. Ma il cognome Gatto è tipico di Altivole. Cercare un Gatto da quelle parti è quasi come
chiedere di un Boscolo a
Chioggia o Beghetto a Tombolo. Oscar Gatto da Caselle, ciclista dell'Androni, è l'AristoGatto. Un Gatto dal nobile pedigree, vinse nel 2011 la tappa
di Tropea al Giro d'Italia e due
anni fa trionfò sul pavé di Waregem, un Gatto chiamato alla
stagione della svolta: meno
Garfield e più Top Cat. Più Gatto d'assalto, predatore e conquistatore. Ivan è invece il Gatto siberiano, per il nome da
Zar e la freddezza al tiro. Cestista che ha conosciuto l'America dei college e la seconda Lega greca, che ha giocato con
Napoli e Pavia, che ha portato
la fascia di capitano per la De'
Longhi. Tante piazze, tante avventure. Sette vite appunto.
Ha deciso di ripartire dalla serie D, da Ponzano. Ritrovando
il Palacicogna, già frequentato
l'anno scorso con Treviso. Ultimi scampoli sotto canestro,
prima di intraprendere la carriera di allenatore. Luca è invece il Gatto siamese. È altivolese come Oscar, primo Gatto ci-
SEGNALAZIONI
clista di pregio. Correva al Postumia e, due anni fa al Giorgione, con un altro Luca Gatto: compagni, ma non parenti.
Il più forte, classe '95, è Under
23 del Team Brilla, dopo
l'esperienza alla Fausto Coppi
Cazzerà. Il suo ruolo? Passista-scalatore. Riuscirà a raggiungere Oscar nel ciclismo
dei grandi? «Il mio obiettivo è
realizzarmi nel mondo del ciclismo», il pensiero espresso
sul sito ufficiale della squadra,
«Ho iniziato guardando i bambini che si allenavano sotto casa e, col passare degli anni, sono sempre migliorato ottenendo i primi risultati. Credo
nell'importanza del gruppo, il
mio modello non a caso è Matteo Tosatto, spero un giorno di
passare professionista e militare in una squadra di livello internazionale». L'altro ha mollato invece al secondo anno junior. Restano due gattine da tenere d'occhio. Beatrice Gatto
('95), ex tricolore Juniores di
getto del peso, e Maria Luisa
Gatto ('96), judoka plurimedagliata, sono atleti di sicuro avvenire. L'una viene da Quinto
e gareggia per il Quercia Trentingrana, l'altra è stata svezzata dal Judo Treviso. Baby campionesse in rampa di lancio.
Non gatte morte, ma gatte con
gli artigli. Ps: una decina di anni fa, si era messa in luce anche una saltatrice in lungo,
Laura Gatto. Radici altivolesi
come il ciclista Oscar, che a
quel tempo si preparava al
grande salto. Avevate dubbi?
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IL RUGBISTA
DEL MUGLIANO
Due mete le
avevo segnate una volta
l'anno scorso, ma adesso
il pensiero corre veloce
alla finale di Coppa Italia
con il Calvisano
Nicola Gatto in meta con il Marchiol Mogliano (rugby)
A
Luca Gatto (ciclismo)
Alessandro Esposito e Maria Luisa Gatto (judo)
SEGNALAZIONI
Pag. 17
Da sinistra: Ivan Gatto (basket) e Oscar Gatto (ciclismo). In alto a destra Beatrice Gatto (atletica)
SEGNALAZIONI
Pag. 18
L'evento Nella culla dello storico vessillo premiate le formazioni in testa ai campionati alla data del 7 gennaio
Applausi ed entusiasmo per i campioni del Primo Tricolore
'Onore al Tricolore', ha consegnato alle formazioni presenti lo scudetto di 'Campione del Primo Tricolore'. In platea anche il presidente della Provincia di Reggio
Manghi, l'AD della Pallacanestro
Reggiana Alessandro Dalla Salda
e il responsabile del Sassuolo Andrea Fabris.
IN MEZZO alla sala, un tavolo con
maglie e cimeli sportivi delle formazioni presenti in sala, due palloni autografati dai giocatori del
Sassuolo e le fasce da capitano donate dai club di A, che successivamente verranno poi messe all'asta
in beneficenza. A inizio cerimonia, consegnato al Napoli Calcio
il primo tricolore, in qualità di detentore della Coppa Italia. A rappresentare il club partenopeo
c'era Nicola Lombardo, responsabile della comunicazione.
A L B U M In alto i premiati, qui sopra Nicola Lombardo (Napoli)
riceve il Primo Tricolore dal sindaco Vecchi, Montanari e Salerno
UNA gremita Sala del Tricolore
ha festeggiato l'assegnazione della prima edizione del trofeo 'Campione del Primo Tricolore'. Una
prima edizione che ha visto tanto
entusiasmo, anche forse per la novità dell'evento, e una presenza
nutrita di ospiti, non solo del panorama reggiano.
LA CERIMONIA è iniziata con le
parole di Mario Mattioli, giornali-
sta Rai e presentatore dell'evento.
Tante personalità, a partire dal
sindaco di Reggio Luca Vecchi, il
presidente della Camera di Commercio Stefano Landi, il presidente onorario del Coni regionale
William Reverberi, il presidente
del 'Comitato Primo Tricolore'
Otello Montanari ed Enrico Malucelli, governatore del distretto
108 del Lions Club. Il promotore
dell'iniziativa, Salvatore Salerno,
presidente della Commissione
SEGNALAZIONI
LA PRIMA squadra a essere premiata è stata la Igor Gorgonzola
Novara, formazione al primo posto nella Serie A femminile di Volley. Premiate anche il Trentino
Volley, il Verona Calcio femminile, Rugby Monza 1949 femminile
e Artena Rugby (prime nei due gironi di campionato femminile), il
Rugby Calvisano e Mogliano Rugby (primi ex-aequo nel torneo di
'Eccellenza'). Per la pallanuoto riconoscimenti a Plebiscito Padova
femminile e all'AN Brescia, per la
pallacanestro femminile il Basket
Ragusa.
SARANNO premiate in seguito la
Juventus e l'Olimpia Milano, capolista delle massime serie di calcio e pallacanestro. A fine della cerimonia, alle ore 20, cena di gala
per gli ospiti all'Hotel Mercure
Astoria, con taglio della torta Tricolore offerta dalla Pasticceria Poli.
Francesco Ferrari
Pag. 19
Appiah nella Championship inglese
Il giovane talento del Modena Junior Rugby giocherà nel Worcester Warriors
Appiah in azione: il giovane del Modena Rugby giocherà in Inghilterra
Dal Modena Junior Rugby alla
Championship inglese. E la storia di Derrick Appiah, pilone
classe 1994, cresciuto a Collegarola nel vivaio verdeblù. Dalla
prossima stagione Appiah giocherà nel Worcester Warriors,
capolista in Championship, seconda divisione inglese. Il giocatore, da due anni in Eccellenza
tra le fila del Mogliano, ha accettato la proposta del club inglese,
che già dopo il Sei Nazioni Under 20 dello scorso anno si era
fatto avanti per la giovane promessa della pallaovale italiana.
Una bella opportunità per Derrick, che non vede l'ora di cominciare l'esperienza oltremanica:
«Voglio crescere come giocatore
- spiega Appiah - e penso che i
Warriors siano il club giusto in
questo momento per fare il salto
di qualità. Ho visitato la struttura, parlato coi tecnici e assistito
agli allenamenti, è una realtà
che mi piace, sono convinto che
questa esperienza mi servirà sia
come uomo, sia come giocatore.
Ovviamente prima ne ho parlato con la mia famiglia, che ha approvato la scelta».
Nonostante i 21 anni ancora
da compiere, già un curriculum
di tutto rispetto per Appiah. Dopo la trafila nelle giovanili modenesi fino all'Under 18, Derrick è
stato chiamato dall'Accademia
di Parma, per poi trasferirsi ai
Crociati e di nuovo in Accade-
SERIE A - SERIE B - ALTRI
mia, ma a Tirrenia, ed infine
l'esperienza in Eccellenza a Mogliano. Il suo personale giro
d'Italia non gli ha fatto perdere
contatto con la realtà modenese, mantenendo sempre un forte con la città e col Modena
Rugby 1965: «Lasciare l'Italia
non è facile, ma penso sia indispensabile per proseguire il mio
percorso di crescita. Ne ho parlato anche con il presidente federale Giavazzi. A Modena ho mosso i primi passi su un campo da
rugby, ricordo ancora la prima
partita, lanciato da coach Giovanni Bigliardi, e la prima mischia con la maglia del Modena
Junior Rugby. Collegarola è casa
mia e il Modena Rugby è una famiglia, ma il mio sogno - conclude Appiah - è conquistare la maglia della Nazionale Italiana e
questa esperienza inglese è una
grande occasione per diventare
un giocatore ancora più forte».
Felice per questa nuova tappa
della carriera di Appiah anche
Enrico Freddi, presidente del
Modena Rugby 1965, che commenta: «Credo che sia una grande soddisfazione per tutto il
club. Come consigliere delle Zebre Rugby mi sarebbe piaciuto
vederlo in maglia bianconera,
ma sono sicuro che questa scelta lo porterà lontano. Derrick è
un ragazzo con i piedi per terra,
che non ha perso la sua genuinità e umiltà».
Pag. 20
Pesaro Rugby L'ex colonna della Nazionale seguirà tutti gli allenamenti delle squadre giallorosse, dall'under 14 in su
Franco Properzi, un tecnico d'eccezione per il fine settimana
• Pesaro
UN TECNICO di eccezione questo
fine settimana per la Pesaro Rugby. A seguire gli allenamenti di tutte le squadre giallorosse dall'under
14 alla prima squadra sarà Franco
Properzi (foto), primo allenatore
del Mogliano, vincitore dello scudetto nella stagione 2012/13. Una
icona del rugby italiano quella che
oggi allenerà in successione under
14, under 16 e poi prima squadra e
under 18 in un allenamento congiunto, ponendo particolare attenzione ai punti di incontro. Se Properzi ha da subito messo in mostra
indiscutibili doti di allenatore, da
giocatore non è stato di certo da me-
no, una delle colonne della nazionale azzurra, prima linea titolare spesso al fianco di Cuttitta, traghettatore delPItalrugby nel 6 Nazioni.
Con l'Italia vinse una Coppa Fira, a
cui si vanno ad aggiungere 7 scudetti, di cui quattro con l'Amatori Milano poi diventato Milan e tre con
la Benetton Treviso, ed una Coppa
Italia con il Milan.
«In linea con le scelte societarie,
continuiamo a portare avanti incontri importanti per la formazione dei nostri giovani e dei nostri
tecnici - spiega Ernesto Ballarmi,
dt della Pesaro Rugby - Una collaborazione che nasce da un lato grazie all'amicizia che lega Properzi al
nostro dirigente Antonio De Grandis, e dall'altro alla disponibilità
dello stesso e della sua società Mogliano».
Ddomani nel primo pomeriggio ci
sarà un confronto fra Properzi e i
tecnici pesaresi. «E' fondamentale
puntare sui tecnici del territorio
per permettere la crescita del nostro movimento - continua Ballarini - Abbiamo dell'ottima qualità
fra i nostri allenatori ed è importante aiutarli attraverso momenti di
confronto come questo».
Domenica alle 11 l'under 16 della
Pesaro Rugby affronterà i pari età
del Fabriano, mentre la prima squadra sarà impegnata a seguire in una
amichevole contro l'Amatori Macerata, in testa al suo girone di CI.
Franco Properzi, p r i m o
allenatore del Mogliano
SERIE A - SERIE B - ALTRI
Pag. 21
RUGBY ECCELLENZA A due minuti dal termine era avanti di sei punti
Incredibile Marchiol
resala il derby alla Lafert
Michele Salin
SAN DONA
La Lafert San Dona vince nell'extra-time contro un Marchiol Mogliano ormai convinto di avercela fatta,
avanti di sei punti a due minuti dal
termine, incapace di gestire il vantaggio tra palle perse, cartellini
gialli e rossi, e stanchezza fisica e
mentale, al termine di una gara
equilibrata e combattuta, oltre che
tecnicamente piacevole per essere
un derby. La Lafert va in meta al
23', a conclusione di una prolungata
concatenazione alla mano lungo il
fronte avversario, superato in profondità sulla fascia sinistra dallo
strappo vincente di Bertetti. Sulla
scia della prima marcatura San
Dona raddoppia con Preston, per la
successiva trasformazione di Cornwell da circa 25 metri. Lo stesso
Preston si fa espellere temporaneamente al 35' e favorisce il ritorno in
partita del Marchiol, che in superiorità numerica innesca un drive con
la mischia e riduce il distacco prima
dell'inversione di campo (15-8).
Il secondo tempo si apre subito
con la Lafert in attacco con un
intercetto di Furlan nella propria
metà-campo e la sua lunga corsa in
quello avversario, dove però viene
raggiunto ma porta a casa un piazzato che Cornwell realizza. Il Mogliano che tutti si aspettano sale a dare
La seconda meta moglianese è costruita a partire da un avanzamento
del pacchetto di mischia, che calamita le attenzioni dello schieramento sandonatese e libera così gli spazi
per l'incursione oltre la linea di
Onori. Il temporaneo sorpasso moglianese è questione di altri 10
minuti, tempo per il Marchiol di
registrare le posizioni nella touche,
e di riproporre un altro drive vincente sul lato destro dove va in meta
SUPER10
Halvorsen. La partita sembra pendere dal lato del Marchiol, che dopo
un contro-sorpasso sandonatese su
calcio al 27' (21-20), si porta a più
sei con la meta di Filippucci, anche
questa da avanzamento della mischia, e arriva in vantaggio di sei
lunghezze allo scadere del tempo.
Ma i minuti del recupero sono tutti
del San Dona che si getta all'assalto,
favorito anche da un paio di falli
moglianesi che gli consegnano l'iniziativa. Al 45' San Dona vince una
touche sulla destra, trova un fallo e
sceglie di giocare la mischia chiusa,
da dove si sviluppa una azione in sei
fasi condotta da Rorato e Bernini
che costringe Mogliano a commettere un'altra irregolarità. Sulla mischia successiva al 49', a cinque
metri dalla linea di meta, l'arbitro
assegna una meta tecnica a San
Dona che in extremis supera Mogliano di un punto, ed estrae un
cartellino rosso per Onori.
Pag. 22
LAFERT - MARCHIOL
TERZA LINEA Marco Filippucci in azione (foto archivio)
31-30
MARCATORI: pt 2' cp Cornwell; 6' cp Barraud;
23' meta Bertetti; 31' meta Preston tr
Cornwell; 35' meta Gega; st 42' cp Cornwell;
45' meta Onori tr Barraud; 53' meta Halvorsen; 68' cp Cornwell; 70' meta Filippucci tr
Barraud; 75' cp Cornwell; 78' cp Barraud; 84'
meta tecnica Lafert tr Cornwell.
LAFERT SAN DONA: Dotta (cap), Furlan, lovu,
Bertetti, Damo, Cornwell, Patelli (78' Rorato),
Bernini, Vian Gianmarco (60' Bacchin), Preston, Sala, Koroi, Filippetto (70' Pesce),
Giovanchelli, Zanusso (70' Cendron). Ali.
VUright/Dal Sie
MARCHIOL MOGLIANO: Van Zyl, Onori (dal 65' al
75' Gatto), E. Ceccato, Boni, Pavan (46'
Benvenuti), Barraud, Endrizzi (71' Semenzato), Halvorsen, Saccardo, Filippucci, Maso,
Bocchi (57' Van Vuren), Rouyet (57' Kruger),
Gega, Ceccato Andrea. Ali. Properzi-Galon.
ARBITRO: Kirby Fergus (Inghilterra).
NOTE - Cartellini: 59' giallo Gega (Mogliano);
61' Sala (Lafert) ; 69' Furlan (Lafert); 80'+r
giallo Saccaro (Mogliano); 80'+3 giallo Semenzato (Mogliano); 80' +4 rosso Onori (Mogliano). Man of the match: Barraud (Mogliano).
Calciatori: Cornwell (Lafert) 6/7; Barraud
(Mogliano) 3/5. Punti conquistati in classifica: Lafert San Dona 4; Mogliano Rugby 2.
Spettatori: 1500.
il ritmo della seconda frazione,
dopo che nella prima la banda di
Properzi aveva suonato in sordina.
CLASSIFICA
Mogliano frena
Cammi allunga
SUPER10
Pag. 23
La partita è finita: per la LafertSan DOnàè il momento dell'esultanza edellafoto-ricordodi un derby che resterà memorabile
Un miracolo in extremis
San Dona piega Mogliano
Rugby Eccellenza. Derby spettacolare con emozioni fino all'ultimo respiro
Cornwell e Barraud grandi protagonisti, si chiude sul 31-30. Oltre 1500 spettatori
giatura scritta quando il cronometro aveva varcato il 40' già da
Un finale incredibile al termine diversi minuti: tre cartellini gialdi una partita folle durata 10' ol- li, un rosso diretto ed una meta
tre il tempo regolamentare, tecnica valsa il + 1finalepossosprazzi di ottimo rugby interval- no bastare per inquadrare quanlati a momenti meno spettacola- to visto al "Pacifici" in un pomeri ma densi come raramente ac- riggio freddo solo per il meteo. Il
cade di vedere nel massimo derby parte subito bello ruvido,
campionato italiano. San Dona con la Lafert che al primo affacfa suo il derby con Mogliano do- cio in attacco trova il fallo a favopo essere riuscita a rimanere at- re che Cornwell spedisce in meztaccata ad una partita compro- zo ai pali. Mogliano non ci sta e
messa come uno scalatore con cuce un buon multifase che gratle unghie sullo specchio, creden- ta terreno fino al fallo a terra che
docifinoall'ultimo. 31-30 il risul- vale il pareggio diBarraud.Al20'
tatofinale,figliodi una sceneg- la linea arretrata biancoceleste
» SAN DONA
SUPER10
inverte le posizioni di Cornwell
e Bertetti mandando fuori tempo la difesa, con l'inglese schierato a primo centro abile a lanciare Dotta nel gap per la fuga e
l'assist a Furlan, recuperato a pochi metri dalla bandierina. San
Dona sfrutta il canale stretto,
macinando campo sul lato aperto con Bertetti afiondarsiin meta al minuto 23. Mogliano è meno efficace del solito ma si accende con improvvise accelerazioni di Barraud e Van Zyl. San
Dona attacca con il suo rugby lineare non digerito dal XV trevi-
Pag. 24
giano che al 31 ' assorbe malissimo un drive da touche che lancia Preston nel corridoio per il
15-3. Mogliano chiude con difficoltà le cuciture in attacco, ma al
35' trova l'affondo che Preston
blocca fallosamente beccandosi
il giallo. Ne nasce una rimessa laterale ben lavorata sui cinque
metri, con Filippucci che tiene
l'ovale nascosto dietro il drive
prima di staccarsi e schiacciare
la meta che accorcia sul 15-8 e
fissa la prima frazione. Alla ripresa Lafert subito pericolosa con
Furlan che scivola via dal frontale volando per 40 metri prima di
essere abbattuto da Van Zyl in
recupero. Sugli sviluppi fallo e
Cornwell che calcia facile il 18-8.
Mogliano si sveglia, Barraud disegna una linea di corsa poco
leggibile e fissa l'esterno per
Onori, che salta l'ultimo difensore planando inmetaperil 18-15.
Halvorsen pianta le gambe entrando di forza in mezzo alle
guardie e segna la meta del sorpasso al 53'. Sotto di 2, San Dona
stringe il perimetro di gioco: al
26' penetrazione dentro i 22 e
fallo Marchiol che Cornwell converte. Mogliano è però letale e
manovra subito in attacco, con
Van Zyl che accarezza di piede
dietro la difesa subendo poi fallo. Mogliano chiama la rimessa
laterale invece dei 3 punti facili,
la scommessa è vincente perché
Filippucci è di nuovo in meta
con il drive. Ultimi 5' : i ragazzi di
Wright tornano in attacco e trovano il fallo a favore che Cornwell spedisce a bersaglio.
24-27, Van Zyl è scatenato e viene fermato fallosamente, Barraud va per i pali e non fallisce.
Si entra in extra-time: San Dona
è sotto di 6 ma ci crede, giocando due mischie chiuse devastanti che causano il giallo a Saccardo e a Semenzato. Altre due mischie ai cinque metri, la prima linea biancoceleste si mangia
quella opposta e l'arbitro assegna la meta tecnica che Cornwell trasforma per un risultato
destinato a pesare non poco.
Gianluca Galzerano
La mischia
dalla quale
scaturisce
la meta tecnica
assegnata
nel finale
della partita
al San Dona
e trasformata
da Cornwell
Perla
formazione
del Marchiol
Mogliano
è il colpo
che risulta
fatale
Al "Pacifici"
esplode
l'entusiasmo
SAN DONA
MOGLIANO
30
LAFERT SAN DONA
Dotta; Furlan, lovu, Bertetti, Damo; Corìwell, Patelli (78' Rorato); Bernini, Vian
jianmarco (60' Bacchin), Preston; Sala, Ko"oi; Filippetto (70' Pesce), Giovanchelli, Zauisso (70' Cendron).
allenatori: Wrighte Dal Sie
MARCHIOL MOGLIANO
i/an Zyl; Onori (65'-75' Gatto), E. Ceccato,
3oni, Pavan (46' Benvenuti); Barraud, Enjrizzi (71' Semenzato); Halvorsen, Saccardo,
:
ilippucci; Maso, Bocchi (57' Van Vuren);
Rouyet (57' Kruger), Gega, A. Ceccato.
allenatori: Properzi e Galon
Arbitro: Fergus Kirby (RFU)
Marcatori: PT 2' cp Cornwell (3-0); 6' cp
Barraud (3-3); 23' meta Bertetti (8-3); 31'
meta Preston tr Cornwell (15-3); 35' meta
Gega (15-8). ST 42' cp Cornwell (18-8); 45'
meta Onori tr Barraud (18-15); 53' meta Halvorsen (18-20); 68' cp Cornwell (2120); 70'
meta Filippucci tr Barraud (21-27); 75' cp
Cornwell (24-27); 78' cp Barraud (24-30);
80'+ 9' meta tecnica Lafert San Dona tr Cornwell (31-30)
Note: spettatori 1500 spettatori circa. Cartellini: 59' giallo Gega (Mogliano); 61' Sala
(Lafert San Dona) ; 69' Furlan (Lafert San
Dona); 80'+l' giallo Saccardo (Mogliano)
80'+3 giallo Semenzato (Mogliano); 80' + 9'
rosso Onori (Mogliano).
un miracolo m extremis
Dona piega Mogliano!
T-
SUPER10
Pag. 25
Derby, nel finale thrilling
il sorpasso del San Dona
Rugby Eccellenza. Succede tutto nelPextra-time: meta tecnica e calcio tra i pali
dell'ex Matt Comwell. Marchiol Mogliano finisce kappaò, ma conquista due punti
di Gianluca Galzerano
» SAN DONA DI PIAVE
SAN DONA
MOGLIANO
30
LAFERT SAN DONA: Dotta (cap) Furiali, lovu, Belletti, Damo, Comwell, Patelli (78' Plorato), Bernini, Vian Gianmarco (60' Bacchin),
Preston, Sala, Koroi, Filippetto (70' Pesce),
Giovandoli, Zanusso (70' Cendron). AH. Wnght/DalSie.
MARCHIOL MOGLIANO: Van Zyl, Onori (dal
65' al 75' Gatto), Ceccato Enrico, Boni, Pavan
(46' Benvenuti), Barraud, Endrizzi (71' Semenzato), Halvorsen, Saccardo, Filippucci, Maso,
Bocchi (57' Van Vuren), Rouyet (57' Kruger),
Gega, Ceccato Andrea. AH. Properzi/Galon
Arbitro: Kirby Fergus (Eng); vg.d.l.: Spadoni
(Padova), Franzoi (Venezia); quarto uomo: Cusano (Vicenza);
Marcatori: p.t. 2' cp Comwell (3-0); 6' cp Barraud (3-3); 23' meta Belletti (8-3); 31' meta
Preston tr Comwell (15-3); 35' meta Gega
(15-8);s.t. 42' cp Comwell (18-8); 45' meta
Onori tr Barraud (18-15); 53' meta Halvorsen
(18-20); 68' cp Comwell (21.20); 70' meta Filippucci tr Barraud (21-27); 75' cp Comwell
(24-27); 78' cp Barraud (24-30); 80'+4 meta
tecnica Lafert San Dona tr Comwell (31-30).
Note: cartellini: 59' giallo Gega (Mogliano
Rugby); 61' Sala (Lafert San Dona) ; 69' Furlan
(Lafert San Dona); 80'+l' giallo Saccaro (Mogliano Rugby); 80'+3 giallo Semenzato (Mogliano Rugby); 80' +4 rosso Onori (Mogliano
Rugby).
Man of the match: Barraud (Mogliano Rugby);
Calciatori: Comwell (Lafert San Dona) 6/7;
Barraud (Mogliano Rugby) 3/5.
Giornata soleggiata, campo in buone condizioni. Stadio Pacifici esaurito, presenti 1.500
spettatori circa.
Un finale incredibile al termine
di una partita folle durata IO minuti oltre il tempo regolamentare, sprazzi di ottimo rugby intervallati a momenti meno spettacolari ma densi come raramente
accade di vedere nel massimo
campionato italiano. San Dona
fa suo il derby con Mogliano dopo essere riuscita a rimanere attaccata ad una partita compro-
messa come uno scalatore con
le unghie sullo specchio, credendoci fino all'ultimo. 31 a 30 il risultato finale, figlio di una sceneggiatura scritta quando il cronometro aveva varcato il 40' già
da diversi minuti: tre cartellini
gialli, un rosso diretto ed una
meta tecnica valsa il + 1 finale
possono bastare per inquadrare
quanto visto al "Pacifici" in un
pomeriggio freddo solo per il
meteo. Il derby parte subito bello ruvido, con la Lafert che al primo affaccio in attacco trova il fallo a favore che Comwell spedisce in mezzo ai pali. Mogliano
non ci sta e cuce un buon multifase che gratta terreno fino al fallo a terra che vale il pareggio di
Barraud. Al 20' la linea arretrata
biancoceleste inverte le posizioni di Comwell e Bertetti mandando fuori tempo la difesa, con
l'inglese schierato a primo centro abile a lanciare Dotta nel gap
per la fuga e l'assist a Furlan, recuperato a pochi metri dalla
bandierina. San Dona va in meta con Bertetti al minuto 23. Alla
mezz ' ora San Dona ancora in attacco con il suo rugby lineare
non digerito dal XV trevigiano
che al 31 ' assorbe malissimo un
drive da touche che lancia Preston nel corridoio per il 15 a 3.
Mogliano chiude con difficoltà
le cuciture in attacco, ma al 35'
trova l'affondo che Preston blocca fallosamente beccandosi il
giallo. Ne nasce una rimessa laterale ben lavorata sui cinque
metri, con Filippucci che tiene
l'ovale nascosto dietro il drive
prima di staccarsi e schiacciare
la meta che accorcia sul 15 a 8 e
fissa la prima frazione. Alla ripresa Lafert subito pericolosa con
SUPER10
Furlan che scivola via dal frontale volando per una quarantina
di metri prima di essere abbattuto da Van Zyl in recupero. Sugli
sviluppi fallo e Comwell che calcia facile il 18 a 8. Il -10 sveglia
Mogliano che lavora bene due
punti d'incontro: Barraud disegna una linea di corsa poco leggibile e fissa l'esterno per Onori,
che salta l'ultimo difensore planando in meta per il 18 a 15. Mogliano alza il ritmo, Halvorsen
pianta le gambe entrando di forza in mezzo alle guardie veneziane e segna la meta del sorpasso
al minuto 53. Sotto di 2, San Dona stringe il perimetro di gioco:
al 26' penetrazione dentro i 22 e
fallo Marchiol che Comwell converte. Mogliano è però letale e
manovra subito in attacco, con
Van Zyl che accarezza di piede
dietro la difesa subendo poi fallo. Mogliano chiama la rimessa
laterale invece dei 3 punti facili,
la scommessa è vincente perché
Filippucci è di nuovo in meta
con il drive. Ultimi 5' : i ragazzi di
Wright tornano in attacco e trovano il fallo a favore che Cornwell spedisce comodamente a
bersaglio. 24 a 27, Van Zyl è scatenato e viene fermato fallosamente, Barraud va per i pali e
non fallisce. Si entra in extra-time: San Dona è sotto di 6 ma ci
crede, giocando due mischie
chiuse devastanti che causano il
giallo a Saccardo e a Semenzato.
Altre due mischie ai cinque metri, la prima linea biancoceleste
si mangia quella opposta e l'arbitro assegna la meta tecnica che
Comwell trasforma per un risultato destinato a pesare non poco.
Pag. 26
Aristide
Barraud
inazione
durante
I derby
Lafert
San Dona
Marchiol
Mogliano
Anche ieri
I francese
è stato
eletto
man of the
match
(foto Guarise)
La quarta meta messa a segno ieri da Filippucci nel derby a San Dona di Piave (foto Guarise)
SUPER10
Pag. 27
IL DOPOGARA
Delusi Properzi
e Filippucci
«Sbagliato
il primo tempo»
bene i motivi della sconfitta, ma
dobbiamo ripartire immediataIn tutti i sensi, una doccia fred- mente senza farci influenzare
da. Primo, in senso letterale per troppo». Anche per coach Proun guasto alla caldaia del Pacifi- perzi una delusione forte: «Dal
ci, secondo per una sconfitta punto di vista arbitrale è chiaro
inattesa e amara come il fiele. che nelfinalesiano successe co«Siamo delusi, inutile non am- se poco leggibili, ma se abbiamo
metterlo», commenta a caldo il perso non è certo per quegli ultiflanker moglianese Filippucci, mi minuti. Siamo scesi in camdue mete e tanta rabbia tenuta a po poco focalizzati, subendo
malapena sotto controllo. «Era- l'aggressività difensiva di un San
vamo venuti qui consapevoli di Dona che si è confermata una
dovercela sudare, ma decisi a buonissima squadra. La sveglia
vincere una partita per noi fon- c'è stata nel secondo tempo, codamentale. In settimana l'aveva- struendo tre mete di buona fatmo preparata bene, però poi nel tura e alzando il ritmo sui livelli
primo tempo ci siamo espressi più usuali, ma non abbiamo mai
sotto ritmo, subendo il gioco del davvero chiuso la gara quando
San Dona senza riuscire ad ne abbiamo avuto l'occasione e
esprimere il nostro. Poi nel se- loro sono stati bravi a crederci ficondo siamo venuti fuori, ma no alla fine. Adesso dobbiamo
quegli ultimi minuti ci sono co- pensare alla partita con Prato di
stati tantissimo. Ora valuteremo
» SAN DONA DI PIAVE
SUPER10
domenica, poi allafinaledel Trofeo Eccellenza», ha chiuso il tecnico biancoblù».
Marusso, presidente del San
Dona: «Sono felicissimo, più per
come i ragazzi ci hanno creduto
fino alla fine che per il risultato
in sé», le parole del numero-uno
bancoceleste «San Dona non è
una squadra al livello di Rovigo,
Calvisano o lo stesso Mogliano,
e risultati come questo danno a
tutto l'ambiente una carica difficile da spiegare», (g.g.)
Le altre partite: CaMsano-L'Aquila 40-21, Prato-Fiamme Oro 3-30,
Lazio-Viadana 22-22; oggi Petrarca-Rovigo.
Classifica: Calvisano 41, Mogliano 37, Rovigo 32, San Dona e
Fiamme Oro 29, Viadana 26 Petrarca 22, Lazio 18, L'Aquila 5 e
Prato 0.
Pag. 28
Rugby Eccellenza
Marchiol, un derby
amaro: il San Dona
passa allo scadere
SAN DONA La beffa all'ultimo respiro. Una meta
tecnica allo scadere regala al Lafert San Dona la
vittoria 31-30 nel derby vcontro il Marchiol Mogliano, nella decima giornata del campionato di
Eccellenza e consolida le ambizioni di playoff
dei veneziani, che confermano la quarta posizione contro i secondi della classe.
Un passo falso inatteso per i trevigiani, che
contro i cugini lagunari avevano già pareggiato
in occasione della gara inaugurale del campionato, n pomeriggio dei ragazzi di Properzi e Galon inizia subito in salita: il San Dona infatti si fa
ispirare dall'ex Cornwell, che fa girare la squadra
come un meccanismo perfetto. Mogliano è costretta a inseguire e fatica a contenere le folate
avversarie con Bertetti prima e Preston poi a trovare le mete del 15-3 che fanno esplodere l'impianto di San Dona. Prima dell'intervallo il Marchiol riesce a trovare il sussulto e un accenno di
reazione con la meta di Gega che manda le due
squadre al riposo sul 15-8. La ripresa invece è
un'autentica battaglia, con gli animi che si scal-
dano, costringendo il direttore di gara a estrarre
ben quattro cartellini gialli e un rosso. La sfida si
infiamma con la rimonta di Mogliano, che si ripresenta in campo con altro piglio e in otto minuti ribalta la sfida con le mete di Onori e Halvorsen: risultato sul 20-21. Un altro calcio per il
San Dona con un precisissimo piede dell'ex Cornwell riporta in vantaggio i biancocelesti, poi arriva la quarta meta del Mogliano che sembra
spianare la strada verso il successo.
Niente di più sbagliato perchè il finale propone una serie di episodi rocamboleschi con il pallone che cambia più volte proprietario. Tanti
cartellini e tanti falli da entrambe le compagini,
si finisce con l'assedio di San Dona che rimane
tanti minuti nei 22 e nei 5 metri di un Mogliano
che è costretto a difendere fallosamente sui tentativi avversari. Falli ripetuti che portano alla fatidica meta tecnica finale ed al definitivo sorpasso. Nella sconfitta arrivano comunque due punti
frutto del bonus difensivo e di quello offensivo,
ma il rammarico per gli altri tre punti lasciati per
strada rimane, (m. u.)
SUPER10
Pag. 29
Rugby Eccellenza
Derby al San Dona,
Cornwell «piazza»
e il Marchiol va ko
Accade tutto nel secondo tempo e per
il Lafert San Dona la favola sembra non voler finire mai. Nella festa del dopopartita qualche tifoso si stropiccia gli occhi, altri si abbracciano, la
gran parte è ancora con le mani tra i capelli, incredulo, n Lafert è riuscito nell'impresa di battere i «cugini» e adesso in riva al Piave non è più
vietato sognare.
La firma la mette l'ex di turno, Matthew Cornwell, che realizza il punto del sorpasso, mandando agli annali un 31-30 dal sapore dolcissimo. Gli uomini di coach Jason Wright hanno imparato a soffrire, difendono con ordine e segnano in abbondanza. Ingredienti, questi, che
stanno plasmando una squadra «operaia» capace di far male a chiunque. Dalla sua, il Mogliano
può recriminare per non aver saputo gestire al
meglio la fase finale del match, mandando alle
ortiche una vittoria ampiamente alla portata.
Sorride anche la classifica di capitan Erasmus e
soci, saldamente ancorati al quarto posto a quota 30 punti e distanti due sole lunghezze dal Femi-CZ Rovigo (gioca oggi con il Peti-arca), sepSAN DONA'
pur pressati da dietro da un Fiamme Oro con 29
punti in cascina e capace, ieri, di battere con un
sontuoso 30-3 i Cavalieri Prato.
Il primo tempo di San Donà-Mogliano si inaugura con il calcio al pennello di Cornwell. La risposta degli ospiti arriva al 6' con il piazzato di
Barraud. La prima meta della giornata è targata
San Dona e a realizzarla è Bertetti al 24'. Mogliano accusa il colpo e al 30' sono ancora i padroni
di casa ad andare in meta, stavolta con Preston.
In chiusura di tempo Onori e soci rialzano la testa firmando la prima meta. Nella ripresa il freddo pungente si fa sentire tra gli spalti ma sul terreno di gioco il match si surriscalda, regalando
emozioni e continui ribaltoni. A metà tempo gli
ospiti vanno in meta per la quarta volta e Barraud trasforma, facendo pregustare ai suoi la vittoria. Mogliano, tuttavia, non ha fatto i conti con
l'inglese Cornwell, che calcia tra i pali praticamente sui titoli di coda consegnando una vittoria storica al popolo biancoceleste.
Giulio Serra
SUPER10
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Pag. 30
ECCELLENZA Il Calvisano vince e allunga in classifica
Mogliano battuto dal San Dona
ROVIGO - Possono sorridere i tifosi
rodigini di fronte ai risultati delle
partite giocatesi ieri per la prima
giornata diritomodel campionato
italiano d'Eccellenza. Al "Pacifici", infatti, il San Dona ha fermato Mogliano per 31-30 nella partita
più attesa di sabato. Non hanno
deluso le due compagini (che avevano pareggiato a Rovigo nel Derby Day per 16-16) fronteggiandosi a
viso aperto erispondendosipunto
su punto. Una meta tecnica sul
finale, trasformata da Comwell
ha però regalato la gioia ai tifosi
del San Dona e del Rovigo. I campioni d'Italia del Calvisano hanno
invece avuto vita facile contro L'Aquila al "Peroni", vincendo per 4021. Prova di cuore degli abruzzesi
che però non sono riusciti a contenere i gialloneri di Guidi e hanno
dovuto cedere. Si sono fermati anche i mantovani del Viadana che
contro la Lazio hanno pareggiato
per 22-22. A segnare la partita il
cartellino rosso a Buondonno che
ha lasciato i suoi in 14 per un
tempo e mezzo. I gialloneri non si
sono persi d'animo e hanno giocato fino all'ultimoriuscendoanche
ad andare in vantaggio ad un minuto dalla fine con Gennari che ha
centrato i pali. Gerber però ha rovinato la festa ai mantovani rea-
lizzando un calcio piazzato a tempo scaduto e regalando due punti
ai suoi. Partita senza storia tra
Cavalieri Prato e Fiamme Oro, i
romani vincono in trasferta per
30-3. Inizio di gara leggermente
combattuto, poi i poliziotti hanno
preso le misure conquistando la
meta del bonus. In attesa del derby tra Padova e Rovigo di oggi,
Calvisano si gode il primo posto in
solitaria con 41 punti, segue Mogliano con 37, Rovigo a 32, San
Dona a 30, Fiamme Oro a 29, Viadana a 26, Petrarca a 22, Lazio a 18,
L'Aquila a 5 e Cavalieri Prato a o.
M.S.
Un momento di Mogliano - Rovigo
SUPER10
Pag. 31
ECCELLENZA L'allenatore si assume la responsabilità del calo a San Dona: «Ragazzi troppo carichi»
MogHano beffato
Kino: « Colpa mia»
Alberto Dupre
MUGLIANO
Il Marchiol Mogliano si lecca le
ferite dopo la sconfitta di sabato a
San Dona arrivata in pieno recupero. La magra consolazione arriva
dal Rovigo che, non cogliendo il
punto bonus ieri nel derby vinto
contro il Petrarca, lascia i biancoblu solitari al secondo posto alle
spalle di Calvisano, che porta a 4 i
punti di vantaggio. Il tecnico Franco "Kino" Properzi analizza così la
sconfitta: «La partita non l'abbiamo
persa alla fine, l'abbiamo persa nel
primo tempo, quando siamo entrati
imbambolati e dove non abbiamo
fatto quello che dovevamo fare.
Abbiamo mosso tanto il pallone ma
la loro difesa ci ha sempre bloccato
e gestito bene. La reazione nella
ripresa c'è stata, siamo rientrati in
campo facendo 3 mete con un gioco
più chiuso. Dall'ultima mischia che
abbiamo perso è venuta fuori una
touche loro e 3 nostri cartellini
gialli fino alla meta fianle. Colpa
nostra che non siamo riusciti a
gestire l'ultimo minuto e mezzo con
6 punti di vantaggio».
Quali i motivi di questo passo
falso? «Abbiamo dato molta enfasi a
questa partita perché contro San
Dona sapevamo che era molto difficile. Forse abbiamo caricato troppo
i ragazzi e alla fine erano quasi
bloccati, mi prendo le colpe per
aver dato troppa enfasi a questo
derby». Come si riparte adesso?
«Ora i ragazzi dovranno rivedere
bene gli errori fatti, alla fine due
punti li abbiamo presi comunque
anche se la sconfitta brucia. Adesso
pensiamo a Prato e poi alla finale
del Trofeo Eccellenza contro Calvisano».
Questo invece il commento del
terza linea Marco Filippucci: «Abbiamo perso la palla da mischia
chiusa e da lì San Dona è andato in
touche segnando poi la meta decisi-
va. Smacco doppio
perché dopo un primo tempo in affanno eravamo riusciti a recuperare venendo fuori nella
ripresa, giocando
meglio e passando
in vantaggio. Era quasi fatta, in
ogni caso bravi loro a crederci fino
alla fine. I 2 punti sono una magra
consolazione perché potevamo farne 5».
FINALE COPPA - In vista della
finale del Trofeo Eccellenza in
programma a Parma sabato 21
febbraio contro Calvisano la società
sta organizzando la trasferta per i
propri tifosi. La quota per il pullman è di 13 euro (escluso il biglietto d'ingresso allo stadio). Le adesioni vanno date personalmente nella
Club House da domani a partire
dalle 17 e 30. La corriera verrà
confermata soltanto al raggiungimento dei posti disponibili (53).
MLMLJre^a^iwBi™.^—
Mogliano beffino
Kino: «Colpa mia»
Luvisetto, di padre in figlio
DELUSI Galon e Properzi dopo la sconfitta all'ultimo minuto con San Dona
SUPER10
Pag. 32
ECCELLENZA
Marchiol beffato
Pagotto: lezione
che deve servire
» MOGUANO
La sconfitta non pregiudica il
secondo posto del Marchiol,
ma adesso il Rovigo è proprio
in scia, un punto più sotto (questo Petrarca è stato indigesto....solo al Mogliano, ai piani
alti) ma anche San Dona si è fatto più vicino. Preziosi i due
punti: come un pareggio... E il
giorno dopo il derby, il Marchiol vede fuggire la capolista
Calvisano. Brucia ancora la beffa, con la sconfitta di misura
maturata nell'overtime, con
pioggia di cartellini, gialli e rossi (ben 3 solo nel recupero).
Qualcuno, nell'entourage moglianese, lamenta danni nella
valutazioni delle terna, e c'è anche chi vorrebbe stendere documentati dossier, con il conforto del video, per far emerge-
re tutte le valutazioni decisive
sbagliate.
Il direttore sportivo Nicolò
Pagotto, in ogni caso, non ne
vuole sentir nemmeno parlare.
«Sulle scelte arbitrali non possiamo lavorare, su quello che
facciamo noi in campo sì», premette il giovane diesse del Marchiol, «e personalmente non sono uno che cerca alibi. A abbiamo pagato caro la disattenzione in alcune fasi chiave del match, e non abbiamo tenuto la
stesa attitudine per gli 80 e passa minuti del derby. E su questo dobbiamo crescere».
Problema di testa, allora?
«Penso che abbiamo la consapevolezza di poter giocare come sappiamo, ma talvolta non
siamo concentrati e lasciamo
imporre il gioco all'avversario.
La meta nasce anche da una
SUPER10
nostra disattenzione, e sì che
siamo all'ultimo minuto, quindi dovremmo essere concentrati per portare a casa la vittoria».
La classìfica si complica, ma
restate secondi.
«Al di là della classifica, dico
che una lezione come quella di
sabato può anche servire, se
sappiamo tutti farne tesoro e ripartiamo per rialzarci».
Dadove ripartire?
«Io ho visto anche cose positive, il volume di gioco espresso
e anche alcune azioni multifase interessanti»
Forse pagate il tasso di gioventù?
«Non credo sia questo il punto. È che talvolta la squadra
sembra più pronta a reagire dopo aver subito gioco che non a
imporsi subito. L'importante,
ora, è reagire subito».
(a.p.)
Pag. 33
RUGBY
Il Marchiol
si rinforza
con l'utility back
Ramadoro
MOGLIANO - Archiviata la sconfitta di S. Dona, il
Marchiol è tornato sul mercato per rinforzare la rosa
prendendo l'utility back Tommaso Ramadoro, classe '92
alto 186 cm per 93 kg. Ramadoro è un centro versatile,
utilizzabile anche come estremo o apertura. Cresciuto nel
Venezia Mestre è poi passato al Bishops Stortford College
per motivi di studio mentre nella scorsa stagione ha
militato con il Rugby Lazio. A Mogliano è già conosciuto
in quanto negli ultimi anni ha partecipato alla preparazione precampionato: il suo inserimento nel gruppo e nei
meccanismi di gioco non dovrebbe rappresentare un
grosso problema. «Ho preso questa decisione principalmente per motivi di studio e di lavoro - le parole
Ramadoro -. Alla Lazio è stata una bellissima esperienza
e voglio salutare e ringraziare tutti i ragazzi facendogli un
in bocca al lupo per il resto della stagione. Sarei potuto
rimanere a Roma ma la possibilità di tornare in Veneto e
giocare col Mogliano era un'occasione da non perdere.
L'inserimento nella squadra è stato ottimo, già conoscevo
la maggior parte dei miei nuovi compagni. Ho trovato un
gruppo molto unito e non vedo l'ora di poter scendere in
campo. Penso che Mogliano sia una squadra molto solida
e con giocatori ottimi nei ruoli chiave. Ha il potenziale
per fare davvero bene anche nel girone di ritorno.
Cercherò di farmi trovare pronto e di dare il massimo sia
se verrò usato come centro, ruolo che preferisco, che
apertura, come spesso avviene e dove mi adatto senza
problemi».
TREQUARTI
Tommaso Ramadoro
neo acquisto Marchiol
SUPER10
Pag. 34
Rugby Eccellenza
Mogliano, Ramadoro nuovo innesto tra i centri
MOGLIANO Nuovo rinforzo per il
Marchiol Mogliano nel reparto
arretrato, dopo il ko nel derby del
Pacifici contro il Lafert San Dona.
Tommaso Ramadoro, è il neo acquisto
del XV biancoblù, che andrà ad
integrare il reparto dei trequarti.
Ramadoro è un centro versatile,
utilizzabile anche nel ruolo di estremo
o in quello di apertura. Classe 1992,
cresciuto nel Venezia Mestre, è poi
passato al Bishops Stortford College
per motivi di studio. Non è nuovo
all'ambiente biancoblù, in quanto negli
ultimi anni in varie occasioni ha
partecipato alla fase di preparazione
precampionato della squadra. «Penso
che Mogliano sia una squadra molto
solida e con giocatori ottimi nei ruoli
chiave, ha il potenziale per fare davvero
bene anche nel girone di ritorno — le
prime parole del nuovo trequarti
moglianese — io cercherò di farmi
trovare pronto e di dare il massimo, sia
se verrò usato come centro, ruolo che
preferisco, sia se preferiranno
utilizzarmi all'apertura, come spesso
avviene e che non mi dispiace
assolutamente», (m. v.)
SUPER10
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pag. 35
RUGBY ECCELLENZA
Il Mogliano
acquista
Ramadoro
(ex Ima Lazio)
» MOGLIANO
Novità di mercato per la linea arretrata del Mogliano Rugby: è
stato infatti ufficializzato nelle
scorse ore l'ingaggio del trequarti centro Tommaso Ramadoro,
veneziano classe 1992 , ex IMA
Lazio. 186 cm per 93 chili, il giocatore si è formato rugbysticamente nelle file del Veneziamestre, proseguendo poi parallelamente la carriera sportiva e quel-
la di studente in Inghilterra con
il Bishops Stortford College. Ramadoro non è comunque una
novità assoluta dalle parti del
"Quaggia", essendo finito in più
occasioni nel taccuino della dirigenza trevigiana nel recente passato. «Ringrazio la Lazio per la
bella esperienza passata lì, mala
possibilità di tornare in Veneto e
di poter giocare con questa
squadra era un'occasione da
non perdere», le sue prime parole da moglianese, «penso che
Mogliano abbia il potenziale per
fare bene anche nel girone di ritorno. Io cercherò di farmi trovare pronto, sia come centro, ruolo che preferisco, sia se vorranno utilizzarmi all'apertura».
Nelfrattempo, laFederazione
ha attivato la vendita online dei
biglietti per la finale di Parma
del Trofeo Eccellenza (21 febbraio contro Calvisano): 10 euro gli
interi, 1 euro gli Under 16, acquistabili sul sito www.ticketone.it
(g-8-)
Tommaso Ramadoro (classe 1992)
SUPER10
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RUGBY
Brutta tegola per il Marchiol:
Onori squalificato quattro turni
TREVISO - (eg) Alessandro Onori, trequarti del Marchiol
Mogliano, è stato squalificato per 4 settimane (fino all'I
marzo 2015). Il giocatore è stato espulso al 12' del secondo
tempo nel match giocato dal Marchiol sabato scorso a San
Dona per proteste e offese nei confronti dell'arbitro. Il
giudice sportivo ha inizialmente squalificato Onori per 3
settimane, poi ne ha aggiunta un'altra appunto per le
offese. Domani intanto il Marchiol torna in campo dopo il
bruciante ko di San Dona. Ritrova Alex Morsellino dopo
l'infortunio. Al "Quaggia" (ore 15) arriva il fanalino di coda
Prato.
• TARVISIUM - Squalifica di una settimana, invece, per
Manuele Pavanello, avanti e capitano della Volteco
Tarvisium, per raggiunto limite di cartellini gialli (4).
SUPER10
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Marchiol-Cavalieri Prato
serve il bottino completo
Rugby Eccellenza. Gli ospiti sono molto più deboli rispetto a qualche anno fa
e remigano a zero punti, ma Mogliano domani non può permettersi distrazioni
» MOGLIANO
Sulla carta è la partita più semplice del ritorno. L'avversario
ideale per dimenticare l'inciampo di San Dona. «Specie
nel rugby, però, nulla è scontato», osserva Marco Filippucci.
Potrebbe sembrare una banalità, ma Mogliano si avvicina al
match casalingo con Prato, in
calendario
domani
al
"Quaggia", con diverse defezioni e una prestazione in chiaroscuro da mettere alle spalle.
Contro i pratesi, ultimi a zero
punti e lontani parenti della
squadra che due anni fa contese ai biancoblù lo scudetto, è
fondamentale raccogliere il
massimo, impreziosendo la vittoria con il bonus mete.
Perdere un punto equivarrebbe a una mezza sconfitta. Il
Marchiol, che deve rinunciare
ai 5 azzurrini Under 20 e all'infortunato Appiah (recuperato
invece Morsellino), si affida alla verve offensiva di Filippucci,
che con otto marcature guida
la speciale classifica dei metamen di Eccellenza. Curioso il
testa a testa con il compagno
Van Zyl, fermo a sei realizzazioni. «Le partite vanno vinte sul
campo e senza guardare la classifica», prosegue il terza linea
ex Benetton, classe '86, «Il terreno sarà pesante e prevedo una
bella lotta anche con Prato.
Spetta a noi dimostrare la superiorità tecnica. Quello di San
Dona è stato un mezzo passo
falso, dovuto a un primo tempo
non all'altezza, che non ci ha visti attenti nella cura dei particolari in attacco e difesa. Ci siamo
riscattati con un'ottima ripresa, anche se non è bastata: la dimostrazione che il carattere c'è
e dovrà essere una nostra prerogativa per tutta la stagione».
Tanto meglio se a contribuire alla conquista del bonus con
SUPER10
i Cavalieri sarà "Pucci": «Non
mi era mai capitato di segnare
così tante mete... D'altronde,
con il Benetton facevo la Celtic,
dove realizzare era dura. Una
sensazione nuova, ma il merito
è della squadra. Gran parte delle marcature arriva dal drive,
compito mio è tenere stretto il
pallone e schiacciare. Finalizzo
il lavoro dei compagni. La differenza con Van Zyl è evidente:
lui segna perché più forte, io
perché i più forti "spingono"
per me».
Il sontuoso girone d'andata
non ha spostato gli equilibri.
Mogliano è secondo a quattro
lunghezze dal Calvisano, ma
deve contenere l'assalto di Rovigo: «Bresciani e polesani restano favoriti per il titolo per la
maggiore esperienza», conclude, «Noi abbiamo però rispetto
di tutti e paura di nessuno».
Mattia Toffoletto
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Ogni meta o piazzato vale cinquanta euro
per la Fondazione Umberto Veronesi
MOGLIANO. Il bonus avrà
domani un significato che andrà
oltre la classifica. Ogni meta o
piazzato realizzato vorranno
dire 50 euro da donare al
progetto "Gold for Kids" della
Fondazione Umberto Veronesi
per il sostegno dell'oncologia
pediatrica. L'obiettivo è favorire
le cure mediche con terapie
avanzate e promuovere
l'informazione in tema di tumori
fra i più giovani. L'iniziativa
solidale è stata ideata da Veneto
Banca, partner del Mogliano.
L'istituto di credito non si è limitato al rugby, coinvolgendo altre tre
"sue" società: Juventus, Virtus Roma e Luparense. Ogni rigore o
canestro da tre punti aiuteranno la Fondazione. Per tutti ci sarà
anche la possibilità di sostenere il progetto, donando 2 o 5 euro,
dall'8 al 23 febbraio, tramite sms o con chiamata da rete fissa al
45595. Si potrà effettuare anche un bonifico sul conto corrente IT40
V050 35016013 3057 0645 002. «Ogni meta avrà un valore speciale,
perché potrà accendere il sorriso di un bambino ammalato e dare
fiducia ai suoi familiari», commenta Riccardo De Fonzo, direttore
comunicazione Veneto Banca, (m.t.)
Marchio! Mogliano non ha ragioni per temere i toscani, ma deve trarre il massimo risultato dal lo scontro del Quaggia
SUPER10
Pag. 39
RUGBY ECCELLENZA Oggi intanto ospita l'ultima della classe Prato. Rientra Morsellino
Mete e piazzati per i bimbi malati
Il Marchio!partecipa alla lotta ai tumori con la Fondazione Veronesi. Ogni realizzazione vale 50 euro
Alberto Duprè
MUGLIANO VENETO
Dal match odierno il Marchiol
assieme a Juventus, Virtus Roma e Luparense calcio a 5,
parteciperà al progetto del proprio sponsor Veneto Banca al
fianco della Fondazione Veronesi nella lotta ai tumori tra i
bambini per dare un supporto
significativo al progetto "Gold
for Kids". Un'iniziativa lanciata dalla Fondazione nel 2014 a
sostegno dell'oncologia pediatrica per favorire le cure mediche e promuovere l'informazione e la divulgazione scientifica
in tema di tumori tra i più
giovani. Nel caso del Mogliano
Rugby verranno donati 50 euro per ogni meta o calcio
pizzato realizzato. L'iniziativa
si completa con la possibilità
di dare il proprio sostegno
economico diretto donando 2 o
5 euro, da oggi fino al 23
febbraio, con un sms o una
chiamata da rete fissa al 45595
oppure con bonifico sul conto
corrente acceso presso Veneto
Banca dalla Fondazione Umberto Veronesi (IBAN: IT40
V050 3501 6013 3057 0645
002).
Dopo la bruciante sconfitta
di San Dona, il Marchiol ha
subito l'occasione per riscattarsi ospitando Prato (ore 15 arbitra Bertelli di Ferrara). Contro
l'ultima della classe, ancora
ferma a zero punti, l'unico
obiettivo non può che essere la
vittoria con bonus anche per
preparare al meglio la finale
del Trofeo Eccellenza di sabato prossimo al "Lanfranchi" di
Parma contro Calvisano.
La buona notizia riguarda il
rientro in campo dopo l'infortunio di Alex Morsellino mentre
ci sono problemi di schieramento in prima linea, a causa
della contemporanea assenza
di tre Nazionali Under 20 e
quella di Derrick Appiah ancora non completamente recuperato. Il tecnico Franco Properzi inquadra così la partita:
«Dopo la sconfitta mal digerita
contro San Dona dobbiamo
assolutamente mettere a posto
tutti i meccanismi che non
hanno funzionato, anche in vista della partita contro Calvisano. Giocheremo contro una
formazione in estrema difficoltà e non possiamo sbagliare. Il
turnover sarà minimo e la
panchina "pesante" anche a
causa dei nazionali Under 20
che mancano. Non ci sono
scuse, dobbiamo fare una prestazione superlativa per pulirci la mente da tutti i dubbi fin
qui accumulati».
Probabile formazione: 15
Van Zyl, 14 Morsellino, 13
Benvenuti, 12 Boni, 11 Guarducci, 10 Endrizzi, 9 Semenzato, 8 Filippucci, 7 Cicchinelli,
6 Corazzi, 5 Van Vuren, 4
Maso, 3 Kruger, 2 Gatto, 1 A.
Ceccato. A disposizione: 16
Gega, 17 Schiavon, 18 Rouyet,
19 Bocchi, 20 Halvorsen, 21
Barraud, 22 Pavan, 23 Bruno.
• TROFEO ECCELLENZA
- Fir e Zebre hanno ufficilizzato prezzi e modalità d'acquisto
dei biglietti per la finalissima
di sabato 21 febbario: 10 interi,
ridotti U161 euro.
|Mete e piazzati per i bimbi malaril
Treviso-Vittorio: operazione sorpasso
i"KM1
IL RISCATTO Mogliano cerca la vittoria col bonus dopo il ko di San Dona
SUPER10
Pag. 40
RUGBY ECCELLENZA
Mogliano, riscatto d'obbligo con Prato
Properzi striglia la squadra: «Dovremo fare una prestazione super»
» MOGLIANO
«Non ci sono scuse riguardanti
il tempo, il campo, le fidanzate
o le malattie. Oggi dobbiamo
fare una prestazione superlativa, per pulirci la mente da tutti i
tarli fin qui accumulati».
Se qualcuno avesse avuto
qualche dubbio sull'atteggiamento con cui lo staff tecnico
di casa intende affrontare i poveri Cavalieri, si rilegga bene le
parole di coach Properzi: brucia ancora la sconfitta per un
punto rimediata a San Dona la
scorsa settimana, e, di fronte
all'ultima in classifica, non saranno ammessi cali di tensione
di alcun tipo.
«Dopo la sconfitta con la Lafert dobbiamo assolutamente
mettere a posto tutti i meccanismi che non hanno funzionato,
anche in vista della partita contro Calvisano per la finale del
Trofeo Eccellenza. Giochiamo
contro Prato, formazione in
estrema difficoltà, e non possiamo sbagliare. Il turn-over sarà
minimo, e la panchina
"pesante" anche a causa dei nazionali Under 20 che mancano». Vittoria, bonus, gioco: questi i tre obiettivi della giornata
per i padroni di casa, messi di
fronte ad una squadra che continua a perdere pezzi (fuga continua di giocatori) e che in settimana è stata a un passo dal ritiro, evitato in extremis con il saldo delle pendenze da parte della dirigenza toscana.
Properzi e Galon modificano
il XV disegnato per il derby di
San Dona inserendo dal primo
minuto Alex Morsellino, al rientro dopo il lungo stop per infortunio. L'ala triestina va a far reparto con il metaman sudafricano Van Zyl e l'altra ala Guarducci, mentre ai centri Boni si
affianca a Benvenuti, coppia
fin qui mai collaudata. Torna in
campo fin dall'inizio anche la
mediana protagonista nel trofeo Eccellenza: i due numeri 9
Semenzato ed Endrizzi hanno
di nuovo in mano le chiavi della cabina di regia, dietro ad un
SUPER10
pack che vede in terza linea Filippucci numero 8 con Cicchinelli e Corazzi ai lati. In seconda, subito dentro il ruvido sudafricano Van Vuren e Maso, ma
molti occhi del "Quaggia" saranno puntati sulla maglia numero 3 di Rossouw, pilone destro anch'egli sudafricano apparso nettamente insufficiente
nella gara di esordio in riva al
Piave di otto giorni fa. Con lui,
al tallonaggio Gatto e a sinistra
capitan "giostre" Ceccato.
COSÌ IN CAMPO. Stadio
Quaggia, ore 15.
Marchiol Mogliano: Van Zyl;
Morsellino, Benvenuti, Boni,
Guarducci; Endrizzi, Semenzato; Filippucci, Cicchinelli, Corazzi; Van Vuren, Maso; Rossouw, Gatto, Andrea Ceccato
(e).
I Cavalieri Prato: Datola;
Marchetto, Bigoni, Cemicetti,
Vaschi; Mhadhbi, Celerino; Petillo (e), Sportolari, Ciaurro; Roveda, Gentile; Biancaniello, Dublino, Lunardi.
Arbitro: Bertelli. (g.galz.)
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Riscossa Mogliano: a caccia di vittoria e bonus
Rugby Eccellenza. Oggi al Quaggia (ore 15) arriva il fanalino Prato: Onori squalificato 4 settimane
» MOGLIANO
Liquidato come incidente di
percorso il rocambolesco kappaò di San Dona, Mogliano deve raccogliere vittoria e bonus
con Prato, triste fanalino
dell'Eccellenza con zero punti.
La banda Properzi, tuttavia, deve sgranare il rosario degli assenti: la pesante tegola della
squalifica di quattro settimane
(dal 2 febbraio all'I marzo) inflitta ad Onori per offese all'arbitro (espulso con i veneziani)
si aggiunge all'infortunio di Appiah e all'impiego di cinque azzurrini Under 20 nel Sei Nazioni di categoria (Sperandio in
meta venerdì nel tonfo con l'Irlanda). Recuperato Morsellino,
che partirà dall'inizio, i problemi sono soprattutto in prima linea, tanto che si è rivelato necessario l'inserimento fra i convocati del pilone sinistro Schiavon, promosso dall'Under 18.
Titolare il neo arrivato Kruger,
mentre Barraud e Halvorsen figurano in panca per ragioni di
turnover. «Dopo la sconfitta
mal digerita con San Dona,
dobbiamo assolutamente mettere a posto tutti i meccanismi
che non hanno funzionato, anche in vista della finale del Trofeo Eccellenza con Calvisano
(in calendario sabato 21 a Parma, ndr)», commenta l'allenatore Franco Properzi, «Prato è
formazione in estrema difficoltà, non possiamo sbagliare. Il
turnover sarà minimo e la panchina "pesante" anche a causa
dell'assenza dei nazionali Under 20.Non ci sono scuse legate
a meteo, campo, fidanzate o
malattie. Dobbiamo fare una
prestazione superlativa per pulirci la mente da tutti i dubbi accumulati nel dopo-San Dona».
I pratesi dell'exPetillo sono decisamente un'altra squadra rispetto a due anni fa, quando furono sconfitti dal Marchiol nella finalissima per il titolo. I nu-
meri sono impietosi: 10 sconfitte su 10 partite disputate, 427
punti al passivo e la miseria di
52 segnati. Nel turno precedente, sono stati battuti 30-3 dalle
Fiamme. Mogliano non può
permettersi di mancare il bonus: la vetta è lontana adesso
quattro lunghezze, mentre da
dietro soffia prepotente Rovigo. Il turno potrebbe aiutare
"Giostre" Ceccato e soci, visto
che la capolista Calvisano se la
vedrà in trasferta con le Fiamme e i "bersaglieri" incroceranno al "Battaglini" il sempre tignoso San Dona. Si gioca: ore
15, stadio "Quaggia". Mogliano: Van Zyl, Morsellino, Benvenuti, Boni, Guarducci, Endrizzi, Semenzato, Filippucci, Cicchinelli, Corazzi, Van Vuren,
Maso, Kruger, Gatto, A.Ceccato. A disp.: Gega, Schiavon,
Rouyet, Bocchi, Halvorsen, Barraud, Pavan, Bruno. All.Properzi-Galon. Arbitro: Bertelli (Ferrara),
(m.t.)
JT%L
Alex Morsellino
SUPER10
lmoco,Adamsstop
Al centro gioca
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RUGBY ECCELLENZA
Mogliano travolgente
Il San Dona
s'inchina a Rovigo
Il Mogliano gioca a infierire
sui resti dei Cavalieri Prato
Grandinata di mete del XV di casa e bonus in cassaforte già alla mezzora
Ritmo travolgente ma troppi errori alla mano. Il mestrino Boni in nazionale
MOGLIANO RUGBY 67
CAVALIERI PRATO 7
MOGLIANO RUGBY:
Barratici; Morsellino (58' st Bruno), Benvenuti, Pavan, Guarducci; Endrizzi (62' st Ramadoro), Semenzaio; Filippucci (74' st Halvorsen), Cicchinelli, Corazzi; Van Vuren (45'
st Bocchi), Maso; Kruger, Gatto (68' st Gega), Ceccato A. (74' st Schiavon).
Ali. Properzi-Galon.
CAVALIERI PRATO:
Lunardi; Dublino, Biancanello (62' st Muyodi), Gentile, Roveda (66' st Bernardo); Ciaurro (45' st Biffi), Sportolari; Petillo, Vaschi,
Mhadhbi; Pierini (45' st Celerino), Cemicetti;
Bigoni, Marchetto, Datola.
AIL Moreno.
Arbitro: Bertelli.
Marcatori: PT 9' m. Barraud, nt (5-0); 14'
m. Filippucci, tr. Barraud (12-0); 24' m. Morsellino, tr. Barraud (19-0); 26' m. Gatto, tr.
Barraud (26-0); 34' m. Gatto (31-0). ST 41'
m. Guarducci, tr. Barraud (38-0); 17' m. Morsellino, nt (43-0); 22' m. Benvenuti, tr. Barraud (50-0); 31' m. Cemicetti, tr. Biffi (50-7);
34' m. Bocchi, tr. Barraud (57-7); 38' m. Kruger, tr. Barraud (64-7).
Note: PT 31-0. Cartellini gialli: 22' Sportolari; 46' Cecchinelli; Celerino. Man of the match: Gatto (Mogliano). Calciatori: Barraud
(Mogliano) 7/10; Biffi (Prato) 1/1. Punti classifica: Mogliano Rugby 5, Cavalieri Prato 0
di Gianluca Galzerano
» MOGLIANO
La notizia vera è la convocazione d'urgenza del talentuoso trequarti centro Tommaso Boni
con gli Azzurri di Brunel per la
trasferta di Twickenham: una
soddisfazione enorme, per il
club del presidente Facchini,
che fa il paio con i caps dei prodotti del vivaio Barbini e Fuser
all'Olimpico contro l'Irlanda.
Mestrino di nascita e residenza
a Peseggia, Boni esordirà contro l'Inghilterra. Per il resto, Mogliano e Prato danno vita al più
scontato dei copioni, con i trevigiani spietati serial-killer del
più indifeso (e indifendibile) degli avversari. 64 a 7 il risultato finale, una grandinata di mete
che senza i troppi errori superficiali avrebbe potuto essere ancora più devastante.
Kick-off e subito elettrico il
Mogliano, che muove palla sul
doppio fronte con azione interrotta a pochi metri dalla meta
per un in-avanti di Endrizzi.
L'assedio nei 22 pratesi si snoda
SUPER10
tra rimesse laterali e buone sequenze a terra, ma l'handling
non è accurato e almeno due
occasioni limpide sfumano banalmente.
L'appuntamento
che conta è però solo rinviato,
perché al minuto 9 la difesa nulla può contro la sventagliata
vincente che costruisce il sovrannumero sull'out di destra,
con Barraud bravo a leggere il
gap e volare indisturbato oltre
la linea bianca.
Lo svolgimento del match si
conferma, con i Cavalieri in totale preda del destino deciso
dai padroni di casa: passano solo 2', Mogliano è di nuovo a macinare campo e dopo essersi
mangiato una metava a segno
con Filippucci, che di forza si libera di tre uomini.
La partita è morbida, Prato
difende sempre e solo retrocedendo lasciando varchi enormi
al XV di casa, che al 24' va di
nuovo a bersaglio grosso con
Morsellino a finalizzare in bandierina un bel lavoro delle terze
linee. Il divario tra le due squa-
Pag. 43
are è imbarazzante: ogni possesso è potenzialmente una meta, teoria confermata dalla firma di Gatto sotto i pali per il bonus già messo in cassaforte prima della mezz'ora. Al posto giusto al momento giusto, lo stesso
tallonatore attardato dall'azione precedente sprinta e schiaccia in bandierina al 34' fissando
il 31 a 0 della prima frazione.
Al rientro, manco un minuto
e Mogliano è di nuovo a tabellino: prima palla, due punti di incontro e sviluppo stretto con
Guarducci bravo ad infilarsi e
schiacciare sotto i pali. Al 17' bis
personale di Morsellino, che
fugge beffando due difensori
per il parziale di 43 a 0. L'ulteriore meta tarda solo 5' : Benvenuti
legge bene la difesa dentro i 22 e
piazza un'accelerata che manda in controtempo la linea in
opposizione, Barraud trasforma ed è 50 a 0. Prato ha un sussulto d'orgoglio e, complice la
gentile difesa di un Mogliano
giocoforza rilassato, al 31' trova
la meta della bandiera, con Cemicetti che chiude un buon
avanzamento degli avanti. Neanche il tempo di ragionarci sopra ed è di nuovo meta, con
Bocchi di forza al termine di un
drive avanzante. Ultimo minuto: Mogliano attacca, l'ondata è
inarrestabile e Kruger va dritto
sotto l'acca su assist di Halvorsen per la meta numero 10 che
chiude una domenica di ordinaria amministrazione.
Il club festeggia
il cap azzurro
del suo centro
chiamato per l'Inghilterra
sabato 14 a Twickenham
SPOGLIATOIO
Properzi critico
«La mischia
va rivista
Buon collettivo»
» MOGLIANO
Tommaso Boni
Tommaso Boni in Nazionale:
è questo il passaparola che serpeggia tra il pubblico del
"Quaggia". «Che dire, un motivo di orgoglio vero», commenta il tecnico biancoblu Franco
Properzi. «L'altra mattina, per
rilassarmi, ero in montagna a
sciare (1000 metri di dislivello
in fuori pista) quando ricevo la
telefonata del team-manager
della Nazionale Troiani che mi
annuncia la convocazione del
ragazzo. All'inizio pensavo ad
uno scherzo, poi però ho subito dato la massima disponibilità, evitando di farlo scendere
in campo per permettergli di
anticipare il viaggio a Roma».
Prima, però, il passaggio in
spogliatoio per salutare i compagni: «Era emozionato, ancora non ci credeva e voleva condividere il momento con la
SUPER10
squadra».
Parlando della partita, una
passeggiata condita da qualche piccolo inciampo: «Beh,
non mi sono piaciute alcune
cose in mischia, così come i
troppo passaggi buttati via»,
analizza il tecnico moglianese.
«Per il resto, sono soddisfatto
dell'atteggiamento collettivo,
a punteggio già acquisito abbiamo continuato a costruire
il nostro rugby strutturato, senza cadere nella tentazione di
fare i Barbarians di turno».
Felice anche il Man of the
Match, Nicola Gatto: «Riconoscimento inatteso ma graditissimo, frutto del buon lavoro
della squadra. Riceverlo condito da due mete è ancora meglio, ma se devo essere sincero
alcuni problemi in mischia
chiusa li abbiamo avuti e questo mi scoccia un sacco», (g.g.)
Pag. 44
La meta di Gatto ("Man of the Match") al 34' con la pai la in bandierina
Gli avanti del San Dona cercano di rubare palla in controruck nei 22 rodigini
EB^BiJSfe gs
•-w:*
Reyer, deve essere la tua notte
Con^utikia^permarieoteani
Preston ben sostenuto in touche
SUPER10
^ ^ ^ s ^ —
E -• tei
Pag. 45
H futuro ovale
è della Marca
Fucina Mogliano
N
on ha ancora 22 anni, è
il nome nuovo della nazionale di rugby. Tommaso Boni, nato rugbisticamente a Mogliano, è stato chiamato
dal et Brunel in sostituzione di
Michele Campagnaro, del Benetton. Non è una chiamata qualsiasi. Boni non gioca all'estero, né
in Celtic con le franchigie italiane (radiomercato dice che andrà alle Zebre). Brilla in Eccellenza, dove Mogliano è seconda.
CheBrunel abbia voluto pescare
lì è un segno. Prima di lui era toccato solo a Bergamirco, e a Violi.
Raramente l'Italia è stata così inguardabile nel costruire gioco,
(non nella difesa, ottima). Roba
da far rimpiangere, palla in mano, sia Treviso che Zebre. Il che
la dice lunga sulla crisi dell'Italia
di Brunel e della gestione di un
intero movimento. Chi salverà
la derelitta patria ovale? Il gioco
e i giovani. In Italia non mancano né questo né quelli. Lo dimostra proprio Mogliano, mai come oggi fucina del futuro. I coach Properzi e Galon lanciano da
anni alla ribalta talenti, emergenti e under 20. Sabato ha de-
SUPER10
buttato in azzurro Marco Barbini, cresciuto al Petrarca, passato
a Mogliano, oggi al Benetton. Ieri nel Marchiol ha esordito Jacopo Schiavon, pilone, 19 anni, da
Pordenone. Il presidente Facchini e il diesse Pagotto fanno della
crescita dei giovani un autentico
«mantra» societario. Treviso sta
mettendo in mostra Zanusso e
Bacchin, razza Piave. La stessa
Italia Under 20 attesa quest'anno ai mondiali lombardi ha un
telaio di Marca, fra Marchiol, Benetton e Asolo. Il futuro azzurro
è qui.
(a.p.)
Pag. 46
RUGBY II pilone sinistro nato nel 1996 è un figlio d'arte. Con il Mogliano ha contribuito a demolire i rivali del Prato
Jacopo Schiavon si fa applaudire in Eccellenza
TALENTO Jacopo Schiavon
PORDENONE - Un altro giovanissimo atleta pordenonese
si sta facendo largo nel rugby
nazionale. Si tratta di Jacopo
Schiavon, classe 1996, pilone
sinistro, che ha appena esordito nel campionato d'Eccellenza, la massima espressione
della palla ovale italiana. Lo
ha fatto vestendo la maglia del
suo nuovo club, il Mogliano.
Otto minuti di sostanza e un
paio di mischie chiuse nell'ultimo match giocato in casa contro il Prato (finito 64-7 per i
trevigiani), che gli sono valsi
una marea di complimenti e
tante pacche sulle spalle.
Jacopo è stato prelevato direttamente dall'Under 18 del
club biancoblù, per fare fronte
all'emergenza infortuni della
prima linea. È un figlio e
nipote d'arte, dal momento
che il padre Federico ha giocato da tallonatore in serie A con
il Mirano, suo paese di origine, per poi accasarsi ad Aviano e vestire la maglia di Union
Rapps Pordenone prima e
Montereale poi. Lo zio Francesco è stato invece un valido
mediano di mischia, anch'egli
SUPER10
sulle orme del fratello maggiore con le maglie di Mirano e
Pordenone. Non solo: la madre Elena Caccamo si è impegnata come dirigente del
Rugby Pordenone. Insomma,
tutta una famiglia ha gioito in
coro per il debutto di "Jacky"
in prima squadra. Il giovane
Schiavon ha iniziato a giocare
a rugby a Montereale, per poi
trasferirsi a Pordenone. All'interno del sodalizio di Borgomeduna ha seguito tutta la trafila
delle giovanili, fino all'approdo nel 2014-15 a Mogliano.
Con la stessa casacca gioca
pure Dino Sutkovic, altro giovane atleta di prima linea, di
origini bosniache, proveniente dal club naoniano.
Piergiorgio Grizzo
© riproduzione riservata
Pag. 47
ECCELLENZA
Gatto (Marchiol)
«Migliorare
la mischia»
(al.dup.) - Il Marchiol Mogliano ha
trascorso la pausa di campionato per
preparare al meglio la finale del
Trofeo Eccellenza in programma sabato prossimo a Parma contro il forte
Calvisano. L'obiettivo dei tecnici Franco Properzi ed Ezio Galon è quello di
recuperare gli acciaccati e i convocati
nelle varie nazionali per schierare la
formazione migliore. Con Nicola Gatto, autore di due mete nell'ultima
uscita in Eccellenza, facciamo il punto
sulla situazione.
Contro Prato è stato un buon allenamento in vista della finale di coppa?
«Non è mai un allenamento anche se
vinci di 60 punti. Abbiamo disputato
una buona partita come ci aspettavamo anche se l'avversario non era il più
probante. Siamo stati bravi a tenere
alta la concentrazione per tutti gli 80',
cosa che ci era mancata nelle ultime
uscite. Ci serviva questo successo
dopo la beffa di San Dona per prepara-
re più serenamente la finale contro
Calvisano».
È stato anche eletto migliore in
campo, le era già capitato?
«No è la prima volta che vengo eletto
man of the match mentre avevo segnato ancora due mete in altre occasioni
come nella scorsa stagione con il
Rovigo contro il Petrarca Padova».
Ci spieghi l'inusuale meta all'ala.
«È stato per colpa del placcaggio
basso che mi ha rotto il ginocchio dice ridendo - e mi ha costretto ad
allargarmi. E anche per merito del
super sostegno che ho avuto».
Dove dovete migliorare ancora per
fare il definitivo salto di qualità?
«La mischia chiusa è una fase di
gioco in cui dobbiamo ancora lavorare
molto, dobbiamo trovare anche alcuni
automatismi che anche per l'adattamento necessario del nuovo straniero
stentano ad arrivare. Risolveremo al
più presto anche questo problema».
SUPER10
Pag. 48
Mogliano: «Le regole ci penalizzano»
Sabato la finalissima di Coppa Italia, ma Galon non può contare sugli azzurrini
» MOGLIANO
«Non avremo purtroppo a disposizione i sei nazionali Under 20 per la finale di Coppa Italia. Proprio loro ci avevano portato all'ultimo atto e sarebbe
giusto poterli utilizzare in
quest'occasione. Il regolamento è penalizzante, il prossimo
week end non prevede nemmeno gare del Sei Nazioni». Divampa la polemica a Mogliano.
Ezio Galon, allenatore dei biancoblù, pone l'accento sull'impossibilità di impiegare gli azzurrini (Sperandio, Lucchin,
Cornelli, Buonfiglio, Makelara,
Bruno) nella finale del Trofeo
Eccellenza con Calvisano, in
programma a Parma sabato.
Anche se non sono previste gare dell'Italia nel fine settimana,
i sei baby (Ferrara è appiedato
da un guaio muscolare, altrimenti sarebbero sette) verranno comunque convocati per gli
impegni successivi e la sola
"chiamata" in Nazionale pregiudicherà la trasferta di Coppa
Italia. Una disdetta per la società del Terraglio, che ha anche in
dubbio Appiah, già assente con
Prato, e Onori squalificato. «Mi
ritrovo in pratica senza un'intera prima linea, in un match in
cui la mischia avrà un peso decisivo», lamenta il coach, «Proveremo a chiedere l'impiego di
qualche azzurrino».
L'ultima settimana è stata
consacrata al riposo, ma Mo-
gliano ha visto 11 suoi elementi
precettati dalle nazionali (Boni
da quella maggiore) o dalle franchigie (Cicchinelli, Gega e Saccardo da Treviso; Morsellino
dalle Zebre). «La richiesta di
tanti giocatori è segno che si sti
facendo un buon lavoro», prosegue Galon, «Il rovescio della
medaglia è che tutto ciò alla fine un po' lo paghi. Siamo la società che ne ha di più e, di conseguenza, la più penalizzata». Il
Marchiol è impegnato su tre
fronti: «Sabato cerchremo di regalare al club un trofeo mai conquistato. Poi da marzo ci attende una sfilza di partite, accenderemo un cero nella speranza
che non ci capitino infortuni.
Mattia Toffoletto
Il tecnico Ezio Galon
SUPER10
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r
TROFEO ECCELLENZA
Mogliano sogna il bis contro il Calvisano
MOGLIANO - Il Marchiol
Mogliano si sta preparando
per la finale del Trofeo Eccellenza, in programma sabato
a Parma contro il Calvisano,
primo obiettivo stagionale.
Diversi problemi di formazione per i tecnici Properzi e
Galon che ancora non sanno
se potranno utilizzare qualcuno dei 6 azzurrini dell'Under 20 (Bruno, Buonfiglio,
Cornelli, Lucchin, Makelara
e Sperandio) mentre Alessandro Onori è ancora squalificato, e non manca pure qualche acciaccato. Con il direttore sportivo Nicolò Pagotto
facciamo il punto della situazione a 2 giorni dal match.
La Federazione ha liberato qualche Under 20 considerato che non ci sono impegni
ufficiali in questo weekend?
«Stiamo ancora cercando di
capire se c'è la possibilità di
inserirli nei 23. Abbiamo
chiesto la disponibilità per
2-3 di loro e stiamo aspettando la risposta della Federazione che dovrebbe arrivare
oggi. Sarebbe per loro un
giusto premio visto che la
finale se la sono conquistata
sul campo giocando i turni
precedenti oltre che ad essere un'esperienza unica nel
loro processo di crescita».
Quante possibilità avete di
aggiudicarvi la coppa?
«Calvisano è una delle
squadre più forti ed in forma
del campionato, una squadra
che lavora assieme già da un
biennio guidata da un ottimo
tecnico e composta da giocatori di alto livello. Abbiamo
già giocato in campionato
contro di loro e abbiamo
vinto utilizzando testa e personalità. A queste dovremmo aggiungere il cuore, perché spesso le partite si vincono con questi tre fattori, e
non esiste migliore opportunità di questa per dimostrar-
SUPER10
lo. Nel corso dell'anno affrontiamo ogni partita con ogni
squadra per vincerla, non
sempre va come vorremmo,
ma questa è una finale e le
finali sono partite che nascono per essere vinte, non solo
per essere giocate. Nessun
alibi, dunque, non ci sono
infortuni, convocazioni o altro che possa essere considerato tale».
Quanti tifosi vi seguiranno
a Parma?
«Ci saranno molti tifosi,
tanti di questi si aggregheranno al pullman in partenza
sabato mattina. La società li
vuole anticipatamente ringraziare per esserci vicini e
sostenerci in quello che sarà
un sabato speriamo speciale,
perché come dice Julio Velasco, «chi vince festeggia, chi
perde spiega» e nessuno di
noi, penso e presumo, avrà
voglia di spiegare».
Alberto Duprè
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RUGBY ECCELLENZA
Mogliano vuole regalarsi un nuovo trofeo
» MOGLIANO
Dopo il tricolore 2013, Mogliano
può regalarsi un altro successo
inedito. Andò vicino alla Coppa
Italia nel 2011, perdendo in finale 33-12 dal Futura Park Roma.
Sabato a Parma se la giocherà invece alla pari con Calvisano, piegato in campionato nel primo
match del 2015. Forse i lombardi, scudettati nel 2014, potrebbero far valere la maggiore esperienza e dimestichezza con le
partite secche. Ma il Marchiol ha
perso quest'anno due sole gare
(l'ultima con San Dona di misura) e battuto tutte le big (Calvisano appunto, Rovigo, Fiamme,
Viadana). Occupa il secondo gradino in Eccellenza alle spalle dei
bresciani ed è fra le favorite per il
successo finale. Nella mente dei
tifosi (a proposito: la società ha
messo a disposizione un pullman) , resta peraltro vivo il ricordo dell'impresa di Prato, del titolo centrato due anni fa.
Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per sperare nel colpaccio. A meno che le assenze non
diventino un peso fastidioso. Oltre allo squalificato Onori, Mogliano, stando ai regolamenti,
dovrebbe fare a meno dei sei azzurrini Under 20, anche se nel
prossimo weekend non saranno
in programma match del Sei Nazioni di categoria. Facendo leva
su questo, il club del Terraglio
confida in uno strappo alla regola e in un'apertura da parte della
Federazione. Risposte non sono
ancora pervenute, ma il Marchiol ha chiesto se sia possibile
utilizzare qualche Under 20 per
l'ultimo atto della Coppa.
Senza pretese. Fino a lunedì,
tutto dipendeva dalle condizioni di Appiah, che invece ha recuperato e sarà convocabile (sebbene non al 100%). Ma c'è qualche altro acciaccato e poter
schierare Buonfiglio & Co. sarebbe anche un premio al progetto
"linea verde" promosso dalla società. «I giovani ci hanno permesso di raggiungere la finale e
spero possano giocarsi questa
opportunità», commenta Nicolò Pagotto, direttore sportivo del
Mogliano, «Rischiamo di non
poter disporre di metà XV, ma
non esistono alibi in queste partite. L'obiettivo è vincere: serviranno testa, concentrazione e
cuore».
(m.t.)
Dopo lo scudetto, Mogliano vuole una Coppa Italia che già gli è sfuggita in passato
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Coppa, Mogliano ottiene la deroga per gli U20
Nel match con il Viadana, dei sei azzurrini "vietati" sarà consentito schierare Bruno e Makelara
» MOGLIANO
risultano in dubbio per guai fisici. Buon che Appiah sia recupeVince il buon senso. La Fir tende rato
e ci sia pure l'ok per Boni,
la mano e permette almeno alla seconda
convocazione con
l'utilizzo degli azzurrini Bruno la Nazionale maggiore
il Sei
(non convocato) e Makelara. Nazioni e da domenicaper
in
ritiro
C'è una notizia positiva per Mo- a Roma con il gruppo di Brunel.
gliano, alla vigilia della finale di Ma gli alibi vanno messi da parCoppa Italia, in programma doe c'è da pensare al Calvisano.
mani a Parma. Una novità che te
Il
capitano
Andrea Ceccato parassomiglia a un toccasana, alla tecipò all'unica
disputata
luce delle problematiche che dai moglianesi:finale
era
il
2011 e
hanno contraddistinto l'avvici- s'impose il Futura Park Roma.
namento alla partita: i regola«La finale è una partita a sé, i
menti impediscono l'impiego
valori
si livellano e prendono il
di altri quattro nazionali Under
sopravvento
altre componenti
20 (Cornelli, Lucchin, Buonfiglio e Sperandio), Onori è squa- come l'emotività», osserva
lificato per il rosso di San Dona, "Giostre", «Sono gare segnate
Ferraro (altrimenti sarebbe con dagli episodi, prevedo molto
l'Italia baby) è infortunato, men- equilibrio. Calvisano ha più
tre Enrico Ceccato ed Endrizzi esperienza, come rosa ha i favo-
ri del pronostico. L'abbiamo
battuto in campionato, ma non
significa nulla. È strutturato, fa
molte fasi statiche: dovremo attaccare le sue fonti di gioco. Proveremo a vincere, esserci è motivo di orgoglio. Dopo il primo
scudetto, ci piacerebbe regalare
alla società un'altra prima volta». La mente torna al febbraio
di 4 anni fa. Gli altri reduci sono
Ceccato, Maso, Guarducci e
Benvenuti: «La Roma ci schiacciò fisicamente, anche se in
campionato l'avevamo sconfitta. Era il nostro primo anno in
Eccellenza, Casellato era arrivato in corso d'opera. I passi avanti sono stati tanti, oggi siamo un'
altra realtà».
Mattia Toffoletto
Engjel Makelara
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ECCELLENZA
Marchiol-Cammi
in palio a Parma
c'è il primo trofeo
MOGLIANO - (aldup) Il Marchiol Mogliano si gioca oggi il primo obiettivo stagionale nella finale del Trofeo Eccellenza in
programma al Lanfranchi di Parma contro il Calvisano (alle 15, arbitra Rizzo di
Piacenza). La squadra del presidente
Facchini proverà a prendersi quella coppa nazionale sfuggita nel 2011 con Umberto Casellato in panchina contro il Futura
Park Roma. In finale sono arrivate le 2
squadre che attualmente guidano anche
il campionato di Eccellenza con la formazioni di Guidi in testa con 4 punti sui
moglianesi. Ci si aspetta una partita
combattuta e sul filo dell'equilibrio come
nell'ultima occasione giocata e vinta in
casa dei biancoblù. Nelle finali però
entrano in campo fattori a volte imponderabili proprio perché in 80 minuti ci si
gioca tutto. La scelta della formazione
trevigiana risentirà di alcune limitazioni
forzate. Oltre ai giovani convocati con la
Nazionale Under 20 (rilasciati solo Makelara e Bruno), assenti probabili per
infortunio saranno due pedine di notevole
importanza come il mediano di mischia
Enrico Endrizzi ed il centro Enrico
Ceccato. La squalifica ancora in corso
terrà invece lontano dal terreno l'esDe-
rienza e la sostanza di Alessandro Onori.
Il tecnico Ezio Galon, alla prima esperienza nelle vesti di allenatore in una
finale, inquadra così la gara con Calvisano: «Ci aspetta sicuramente una partita
fisicamente e tatticamente di alto livello
contro una squadra abituata a questo tipo
di appuntamenti. Saranno da verificare
anche le condizioni meteo e del campo
per valutare come affrontare al meglio la
partita senza tralasciare alcun dettaglio.
Sono molto eccitato di dovere affrontare
la mia prima finale da allenatore. È una
grossa soddisfazione ma il merito va
riconosciuto soprattutto ai ragazzi per il
lavoro che stanno svolgendo. L'unico
rammarico è non arrivare nelle condizioni ideali a livello di infortuni e convocazioni ma abbiamo lavorato bene per sopperire anche a questi inconvenienti».
Probabile formazione: 15 Van Zyl, 14
Pavan, 13 Benvenuti, 12 Boni, 11 Guarducci, 10 Barraud, 9 Semenzato, 8 Halvorsen, 7 Saccardo, 6 Filippucci, 5 Bocchi, 4
Maso, 3 Rouyet, 2 Gega, 1 A. Ceccato. A
disposizione: 16 Gatto, 17 Appiah, 18
Kruger, 19 Van Vuren, 20 Cicchinelli, 21
Corazzi, 22 Morsellino, 23 Bruno.
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Marchiol,finaleda vìncere
c'è Calvisano sulla strada
Rugby. Trofeo Eccellenza in palio oggi a Parma: Mogliano con assenze pesanti
Galon: «Un match di alto livello, abbiamo lavorato per giocarcelo fino aH'80'»
al seguito i tifosi che, tra i pullman messi a disposizione dalla
società e i mezzi propri, saranno
in tanti sulle tribune parmensi.
Non saranno, invece, con il
gruppo, per le convocazioni del
Sei Nazioni, i nazionali Under
20, ma le assenze pesanti sono
quelle di Enrico Ceccato, Enrico
Endrizzi e Alessandro Onori, i
primi due per infortunio, l'ultimo per la squalifica in corso.
Ezio Galon, alla prima da tecnico in una finale, analizza così le
premesse alla gara: «Ci aspetta
una partita fisicamente e tatticamente di alto livello, contro una
squadra abituata a questo tipo
di appuntamenti», ha affermato
l'ex trequarti biancoblù, «sono
molto eccitato di dovere affrontare la mia prima finale da allenatore: è una grossa soddisfazione, il cui merito va riconosciuto
soprattutto ai ragazzi. L'unico
rammarico è non arrivare nelle
condizioni ideali per le assenze,
ma abbiamo lavorato bene per
sopperire anche a questo e giocarcela fino alla fine».
Lo staff punta su una formazione solida in tutti i reparti, con
le stelle Van Zyl, Boni, Barraud,
Halvorsen, Filippucci, Rouyet e
"Giostre" Ceccato dentro dal primo minuto. I bresciani, che per
bocca del presidente Vaccari
hanno dichiarato di «tenere molAristide Barraud in percussione nell'ultimo derby contro San Dona
tissimo a questo trofeo», optano
per
un XV formato Eccellenza,
meno fino alle semifinali, si cordi Gianluca Galzerano
con
l'ex Steyn, pericolo pubblire oggi pomeriggio al Lanfran» MOGLIANO
co
numero
uno e l'intera prima
chi, la casa delle Zebre celtiche
linea
davvero
di livello con CoÈ brutta, è sporca, a parole non che per l'occasione farà da sfoninteressa a nessuno, ma oggi a do ad una sfida, quella tra Mo- stanzo a destra, Ferraro in mezParma c'è una finale da giocare, gliano e Calvisano, destinata a zo e Morelli a sinistra. In campo
e il Marchiol quella coppa vuole scrivere altre pagine di qui a fine dal primo minuto anche Rokobaro ad estremo e Seymout
davvero portarsela a casa. L'ulti- stagione.
apertura.
mo miglio del trofeo Eccellenza
Il XV di Properzi e Galon è parCosì in campo. Stadio Lan2014-2015, la competizione che tito questa mattina dallo stadio
i club orfani dell'Europa general- Quaggia alla volta della città du- franchi di Partirà, ore 15.
MARCHIOL MOGLIANO:
mente snobbano alla grande, al- caledopo l'ultima rifinitura, con
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Van Zyl; Pavan, Benvenuti, Boni, Guarducci; Barraud, Semenzato; Halvorsen, Saccardo, Filippucci; Bocchi, Maso; Rouyet, Gega, Ceccato A. (e).
Allenatori: Properzi-Galon.
CAMMI CALVISANO: Rokobaro; Di Giulio, Canavosio, Castello (e), Bergamo; Seymour, Violi M.; Steyn, Mbandà, Belardo;
Beccaris, Cavalieri; Costanzo,
Ferrara, Morelli. Ali.: Guidi.
Arbitro: Rizzo di Ferrara.
SUPER10
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Marchiol oggi in campo per scrivere la storia
Rugby Eccellenza. La sfida sul neutro di Parma contro il Calvisano assegnerà la Coppa Italia
» MUGLIANO
Ci sono giornate in cui puoi scrivere la storia di un club. Ci sono
partite che meritano di essere
vissute. Partite da Leoni. Mogliano prova ad assicurarsi oggi
un trofeo mai conquistato nella
sua storia. Parma è il campo
neutro della finale del Trofeo
Eccellenza, l'ex Coppa Italia.
L'avversario è Calvisano, già
schienato dai biancoblù in campionato nel primo match del
nuovo anno. Una finale inaspettata per entrambe, in quanto
ammesse al torneo dopo la ridefinizione delle competizioni europee: fino all'anno scorso, infatti, partecipavano solo le compagini non impegnate nelle
coppe. Una finale che metterà
di fronte le ultime due vincitrici
dello scudetto, forse il meglio
dell'Eccellenza. Una finale vivacizzata dalla questione azzurrini: a fronte di cinque convocati
per il Sei Nazioni U20 (domani
il raduno a Tirrenia), la Federazione ha concesso a Mogliano
di poter contare solo su Makelara (oltre al non convocato Bruno). Una finale che promette
sorprese: l'anno scorso, Rovigo,
che credeva di avere già il trofeo
in saccoccia, fu clamorosamente beffato dalle Fiamme Oro.
Una finale che per capitan
"Giostre" Ceccato e pochissimi
altri rappresenterà una rivincita: quattro anni fa, perdettero
l'ultimo atto con Roma, primo
tassello di un miracolo che trovò forma nel tricolore 2013. Calvisano dovrebbe partire favorito per la maggiore esperienza,
ma Mogliano è secondo in regular season e si è imposto nel recente confronto del "Quaggia".
La partita si giocherà sul filo
dell'equilibrio. Ma chi vincerà
oggi farà il pieno di autostima
per il prosieguo della stagione.
L'unica nota dolente, in casa
Marchiol, restano le assenze. La
squadra si avvicina al confronto
senza mezzo XV. Oltre ai quattro azzurrini, deve rinunciare allo squalificato Onori e probabilmente agli infortunati Endrizzi
ed Enrico Ceccato (si saprà oggi). Si è ristabilito Appiah, che
aveva saltato l'ultimo match
con Prato. Potrà essere impiegato pure Boni, che da domani
tornerà ad allenarsi con gli azzurri di Brunel a Roma per il
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prossimo incontro del Sei Nazioni con la Scozia. Ezio Galon,
tre Coppe vinte da giocatore, è
alla prima finale da tecnico: «Ci
aspetta una partita fisicamente
e tatticamente di alto livello,
contro una squadra abituata a
questo tipo di appuntamenti»,
osserva, «Saranno da verificare
le condizioni meteo e del campo per affrontare al meglio la gara senza tralasciare alcun dettaglio. È' una grande soddisfazione, ma il merito va riconosciuto
soprattutto ai ragazzi per il lavoro che stanno svolgendo. L'unico rammarico è non arrivare
nelle condizioni ideali a livello
di infortuni e convocazioni».
Si gioca: ore 15, stadio
"Lanfranchi" di Parma.
Mogliano: Van Zyl, Pavan,
Benvenuti, Boni, Guarducci,
Barraud, Semenzato, Halvorsen, Saccardo, Filippucci, Boccili, Maso, Rouyet, Gega, A.Ceccato. A disp.: Gatto, Appiah,
Kruger, Van Vuren, Cicchinelli,
Corazzi, Morsellino, Bruno. Ali.
Properzi-Galon.
Arbitro: Rizzo (Ferrara).
Mattia Toffoletto
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Un'azione del match di campionato dello scorso gennaio Mogliano-Calvisano
Jacopo Bocchi non molla l'ovale contro Calvisano
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Rugby Eccellenza
Mogliano, sotto
con la coccarda:
a Parma sfida
con il Calvisano
MOGLIANO II grande
giorno è
arrivato, n rugby assegna oggi
(ore 15, diretta Rai Sport) il
primo titolo della stagione con
la finale del Trofeo Eccellenza
che vedrà protagoniste il
Marchiol Mogliano e il Cammi
Calvisano. Mogliano si
presenta alla sfida carica di
entusiasmo ma anche con
numerose assenze. Oltre ai
giovani convocati con la
Nazionale under 20, assenti
probabili per infortunio due
pedine come il mediano di
mischia Enrico Endrizzi e il
centro Enrico Ceccato. La
squalifica ancora in corso terrà
invece ancora lontano dal
terreno di gioco Alessandro
Onori. «Ci aspetta una partita
fisicamente e tatticamente di
alto livello, contro una squadra
abituata a questo tipo di
appuntamenti — dice coach
Galon — saranno da verificare
anche le condizioni meteo e
del campo per valutare al
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meglio la partita da fare. Sono
molto eccitato di dovere
affrontare la mia prima finale
da allenatore. E' una grossa
soddisfazione, ma il merito va
riconosciuto soprattutto ai
ragazzi per il lavoro che stanno
svolgendo. L'unico rammarico
è non arrivare nelle condizioni
ideali a livello di infortuni e
convocazioni ma abbiamo
lavorato molto bene per
sopperire anche a questi
inconvenienti», (m. v.)
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rugby
eccellenza
LA PARTITA
Il Cammi domina il 1. tempo
e si aggiudica la Coppa
A | ID; 00209372 | IP 81 208.58.2
LA SVOLTA
Barraud sbaglia una presa
e Cavalieri non perdona
Il Marchiol si inchina al Calvisano
Imoglianesi si svegliano nella ripresa ma è troppo tardi
PARMA - Per la seconda volta
a distanza di quattro anni il
Marchiol Mogliano arriva a un
passo dalla conquista del Trofeo Eccellenza e per la seconda
volta rimane a bocca asciutta.
La coppa è andata meritatamente al Cammi Calvisano che
è riuscito a tenere le redini del
match praticamente dal primo
minuto grazie al predominio in
mischia e a una difesa impenetrabile.
Dopo essersi palleggiati vicendevolmente alla vigilia il
titolo di squadra favorita, le
due contendenti ieri al «Lanfranchi» di Parma hanno giocato le loro carte senza più potersi nascondere. Ne è uscito un
confronto di grande intensità,
con alcune giocate davvero interessanti e con qualche «eccesso d'agonismo» a stento tenuto
a bada dall'arbitro Rizzo.
La partita ha avuto un andamento simile a quella di cam-
pionato che all'inizio di gennaio aveva visto prevalere il Mogliano, ma questa volta il Calvisano dopo aver concluso il
primo tempo in vantaggio, non
ha commesso nuovamente l'errore di lasciare spazio alla
rimonta dei ragazzi di Properzi
e Galon. Il gap di 19 punti del
primo tempo ha inciso nel morale di Ceccato e compagni,
anche se le parole dei tecnici
all'intervallo hanno portato la
squadra a una reazione d'orgoglio nella ripresa, con un parziale a loro favore di 5 a 3, che
però non racconta delle numerose punizioni messe in touche
alla ricerca della segnatura
pesante. A quel punto il solco
fra le due squadre era troppo
profondo per poter essere colmato di fronte a una difesa che
oltretutto ieri era particolarmente ispirata.
Tornando alla prima frazione di gioco, si può identificare
SUPER10
nella prima meta il momento di
svolta della partita, al ventesimo minuto. Un calcio-passaggio dei calvini viene ricevuto in
area di meta da Barraud, ben
piazzato anche se sotto la pressione portata da Cavalieri. Un
presa al volo tutto sommato
facile, che però viene sbagliata
dal mediano d'apertura, con
conseguente meta di Cavalieri,
impossessatosi del rimbalzo.
Una segnatura difficile da
digerire quando una squadra,
il Marchiol, deve già produrre
il massimo sforzo per contenere la superiorità degli avversari in mischia chiusa, una fase
di gioco che ha fruttato ai
lombardi parecchi calci di punizione a favore.
Arrivano così altre due mete
prima dell'intervallo a rendere
praticamente incolmabile il divario fra le due squadre, consegnando in pratica il trofeo nelle
mani degli uomini di Guidi.
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CAMMI CALVISANO - MARCHIOL MOGLIANO
MARCATORI: pt 2' cp Seymour; 7' cp Barraud; 10' cp Seymour; 20' meta
Cavalieri; 25' meta Rokobaro tr. Seymour; 34' cp Barraud; 37' meta Di Giulio
tr. Seymour; st 25' cp Seymour; 32' meta Filippucci.
CAMMI CALVISANO: Rokobaro; Di Giulio, Canavosio (st 13' Chiesa), Castello
(cap), Bergamo (st 26' De lager); Seymour, Violi M.; Steyn, Mbandà, Belardo
(st 22' Kalou); Beccaris, Cavalieri (st 26' Cavalieri); Costanzo (st 26' Violi E.),
Ferraro, Morelli (st 21' Gavazzi). Ali. Guidi.
MARCHIOL MOGLIANO: Van Zyl; Pavan R. (st 29' borsellino), Benvenuti G.,
Boni, Guarducci; Barraud, Semenzato; Halvorsen (st 21' Cicchinelli),
Saccardo, Filippucci; Bocchi (st 21' Van Vuren), Maso; Rouyet (st 29'
Kruger), Gega (st 23' Gatto), Ceccato A. (cap, st 2' Appiah). Ali. Properzi e
Galon.
ARBITRO: Rizzo di Ferrara.
NOTE - Cartellini gialli: 10' st Saccardo (Mogliano) e Cavalieri (Calvisano); 31'
st Mbandà (Calvisano). Man of the match: Beccaris (Cammi Calvisano).
Calciatori: Seymour (Cammi Calvisano) 5/7; Barraud (Marchiol Mogliano)
2/3. In tribuna il CT Brunel e l'assistente Berot. Spettatori: 700.
MARCATORE Filippucci ha segnato l'unica meta del Marchiol. In alto, Barraud
SUPER10
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Trofeo Eccellenza, Mogliano non ce la fa
Rugby. Nella finale di Parma decisiva la concretezza del Cammi Calvisano. 28-11 il finale per i bresciani
» PARMA
Nulla da fare: l'assalto moglianese al Trofeo Eccellenza 2015
fallisce in un freddo pomeriggio parmense di fine febbraio,
lasciandosi dietro il gusto amaro delle occasioni perdute.
Troppo forte il Calvisano versione-Finale per un Mogliano come al solito interprete di un
rugby esteticamente raffinato,
ma meno concreto di quello
bresciano nei punti-chiave del
match, deciso dalla maggiore
solidità nel possesso e da una
attitudine difensiva ruvida ma
tremendamente efficace. 28-11
il risultato finale, con la prima
frazione già sufficiente ai Campioni d'Italia per mettere in cascina un vantaggio impossibile
da scalfire nei secondi 40'. Gara
molto sentita da entrambe le
squadre, che si annusano reciprocamente con il rispetto di
chi sa di trovarsi di fronte all'avversario più temibile della stagione anche in proiezione Scudetto.
Prima palla mossa dal Cammi, Mogliano sigilla fallosamente il punto di incontro a terra e
Seymour apre le danze con il
primo piazzato a segno. Il pack
trevigiano è sollecitato dal confronto diretto e si muove con dinamismo, trovando subito dopo un avanzamento importante che negli sviluppi di una rimessa laterale dentro i 22 porta
Barraud in piazzola per il pareggio al 7'. Di minuti ne passano
altri tre e su fallo a favore in mischia chiusa Calvisano passa
nuovamente in vantaggio, cominciando a concretizzare un
predominio territoriale frutto
di una notevole pressione fisica. Dopo una meta sfumata per
una errata lettura difensiva dalle parti del primo quarto d'ora,
è difatti nuovamente il XV di
Guidi a dettare i tempi della partita, capitalizzando una continua erosione della difesa avversaria con la meta di Cavalieri al
20' che arpiona l'ovale spedito
dolce in area di meta dal calcettino a scavalcare del suo mediano di apertura. 11-3, Calvisano
va oltre il break ma non molla di
un millimetro, soffocando le iniziative dei veneti con un'ottima
azione delle guardie sui punti
di collisione. Il gap si allunga
ancora al 25', con Rokobaro abile a chiudere con uno spettacolare tuffo in bandierina una bella iniziativa dei suoi. Per Mogliano piove sul bagnato, perché Seymour ha il piede caldissimo e converte da posizione
difficilissima il calcio del 18-3.
Chi ci prova davvero, tra i biancoblu, è il francese Barraud, che
testa la linea in opposizione attaccandola molto alto e gestendo bene i tempi di inserimento
dei suoi esterni, sempre però inghiottiti da una difesa davvero
ben costruita. Nel momento di
maggiore consistenza moglianese, il cinismo di Costanzo &
co. viene però fuori prepotente,
con la meta del 25-6 a firma Di
Giulio che manda le squadre al
riposo. Al rientro Mogliano alza
i ritmi, lavorando meglio le piattaforme a terra senza però riu-
SUPER10
scire a trovare la chiave per scardinare l'impianto difensivo degli avversari. Al 10' i nervi saltano, ne fanno le spese Saccardo
da una parte e Cavalieri dall'altra, ma gli equilibri non cambiano e al 25' è di nuovo Seymour
ad allungare sul 28 a 6 con l'ennesimo piazzato a segno. Alla
mezz'ora Filippucci trova la
marcatura pesante che annacqua il gap ma non l'amaro in
bocca, visto che le mani sulla
coppa sono ormai saldamente
quelle bresciane.
(g.g.)
CALVISANO
MOGLIANO
11
CAMMI CALVISANO
Rokobaro; Di Giulio, Canavosio (13' s.t. Chiesa), Castello, Bergamo (26' s.L De Jager);
Seymour, Violi M.; Steyn, Mbandà, Belarclo
(22' s.t. Kalou); Beccaris, Cavalieri (26' s.t.
Cavalieri); Costanzo (26' s.t. Violi E.), Ferrara, Morelli (21'st. Gavazzi).
Allenatore: Guidi
MARCHIOL MOGLIANO
Van Zyl; Pavan R. (29' s.t. Morseli™), Benvenuti G., Boni, Guarducci; Barraud, Semenzato; Halvorsen (21' s.t. Cicchinelli), Saccardo, Filippucci; Bocchi (21' s.t. Van Vuren),
Maso; Rouyet (29' s.t. Kruger), Gega (23' s.t.
Gatto), Ceccato A. (2' st. Appiah).
Allenatori: Properzi e Galon
Arbitro: Rizzo (Ferrara)
Marcatori: PT 2' cp. Seymour (3-0); T cp.
Barraud (3-3); 10' cp. Seymour (6-3); 20' m.
Cavalieri (11-3); 25' m. Rokobaro tr. Seymour (18-3); 34' cp. Barraud (18-6); 37' m. Di
Giulio tr. Seymour (25-6). ST 25'cp Seymour
(28-6); 32'm. Filippucci (28-11).
Spettatori. 700 spettatori circa.
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Due momenti spettacolari del la sfida tra Mogliano e Calvisano, ieri a Parma
SUPER10
(Folosporlil/FIR)
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IL DOPOGARA
Properzi: «Schiacciati in mischia, abbiamo reagito in ritardo»
citario in questo fondamentale,
devi tirare fuori i co...», proseLa festa è per Calvisano. Il Tro- gue, «Devi essere uomo e non sofeo Eccellenza incorona i lom- lo giocatore. Alcuni placcaggi
bardi, che allo scudetto 2014 fan- duri non sono stati fatti. Ci hanno seguire l'exploit nella Coppa no fischiato quattro-cinque tenazionale. Di Giulio e compagni nuti, che normalmente non cagriffano la quinta edizione della pitano». Il solco è stato scavato
competizione, la seconda da nel primo tempo: «Dopo la priquando non si chiama più Cop- ma meta, originata da un errore
pa Italia. L'avevano già alzata di Barraud, ci siamo sgonfiati.
nel 2012, piegando Prato. Ma la Siamo mancati in consistenza.
rivincita con i moglianesi è ri- Rispetto alla gara di campionamandata al campionato e alla to, sono più maturati di noi. Il
post-season. Ieri la parola d'or- solco della prima frazione era
dine del dopo-gara era "fame". già netto, l'unica nota positiva è
Quella che Calvisano, a differen- la reazione del secondo tempo.
za di Mogliano, ha mostrato. Abbiamo tirato fuori gli attribu«Calvisano ci ha fatto capire che ti, ma era ormai dura riemergedobbiamo mettere il cuore. Han- re. Dopo San Dona, abbiamo
no dimostrato di avere molta fa- beccato un'altra batosta. La mime. Noi abbiamo subito invece schia è determinante: se non mila loro aggressività e siamo sem- glioriamo in questo aspetto, non
brati talvolta dei bambini», il andiamo da nessuna parte».
j'accuse del tecnico Franco Pro- Non può essere liquidata in poperzi. I biancoblù sono stati so- che parole la sostituzione del capraffatti in mischia: «Se sei defi- pitano Andrea Ceccato dopo
» PARMA
l'intervallo. «Gli avevano abbonato un giallo, aveva commesso
qualche fallo di troppo», la spiegazione di "Kino". Il volto mesto
di "Giostre" è eloquente. Per primo lui non si è piaciuto. «Sapevamo che avrebbero fatto leva
sulla mischia, ma l'abbiamo sofferta», spiega Andrea, «Abbiamo
giocato al di sotto del nostro potenziale, la differenza è stata anche a livello mentale. È una fase
della stagione in cui dobbiamo
riflettere. Si cade, ma ci si rialza». Il Calvino Luca Beccaris,
Mvp della finale, rinfresca il concetto: «Avevamo fame. Ogni pallone era quello decisivo». Il tecnico Gianluca Guidi è l'immagine della felicità: «Ci tenevo, anche perché a gennaio avevamo
perso con Mogliano una partita
che nel primo tempo avevamo
condotto bene. Già in pullman
avevo visto la luce negli ocelli
dei ragazzi».
(m.t.)
Franco Properzi
Andrea Ceccato
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Coppa Italia tabù: Mogliano ko
Rugby Eccellenza. Calvisano fa la parte del leone e mette in gabbia i trevigiani del Marchiol
di Mattia Toffoletto
» PARMA
I tifosi biancoblù speravano di
gustarsi il replay della scorsa
edizione, quando le Fiamme
Oro trionfarono grazie a una
clamorosa rimonta su Rovigo.
Forse qualcuno nell'intervallo
l'aveva pensato. Così però non
è stato. La Coppa Italia si conferma trofeo tabù per il Mogliano: quattro anni fa aveva perso
dal Futura Park Roma, ieri ha
dovuto alzare bandiera al cospetto di un quadrato Calvisano, infilzato in regular season,
ma stavolta dominatore già dalla prima frazione, quando con
tre mete ha messo una seria
ipoteca sul successo. È mancato il Marchiol, che a cavallo fra
vecchio e nuovo anno aveva
steso Rovigo e bresciani. Improduttivo in attacco, farraginoso
in difesa. Non ha saputo reagire ai primi ceffoni dei calvini.
Aspetto su cui bisognerà lavorare. Un dato è certo: Calvisano si
candida a rivincere il tricolore.
Parma, turbata dalle vicende
del calcio e in ambito rugbistico dal caso-Cavinato, torna a
pensare allo sport, ospitando le
regine del massimo campionato. Un centinaio di tifosi sono
arrivati da Mogliano, con mezzi privati e un pullman organizzato dal club, altrettanti da Calvisano. Il Marchiol deve sgranare il rosario degli assenti: oltre
ai cinque azzurrini (concesso
Makelara che figura come 24°,
disponibile il non convocato
Bruno), non possono essere
della partita lo squalificato
Onori e gli infortunati Endrizzi
ed Enrico Ceccato. Calvisano rinuncia invece a Panico e all'Under 20 De Santis. Il tributo alla
causa azzurra è decisamente
sbilanciato. Dal primo minuto
si vede però Boni, richiamato
in Nazionale da Brunel per il
Sei Nazioni. Che dovesse essere una partita tirata e battagliata, lo si sospettava dalla vigilia.
Ma non è trascorso nemmeno
un minuto, quando Rizzo rileva un "tenuto" e permette a
Seymour di realizzare il primo
piazzato del match. La replica
moglianese non tarda: lo specialista Barraud riequilibra dalla piazzola. Come era prevedibile, la gara è tattica e si staziona a metà campo. Il match vive
sui piazzati, Seymour riporta
avanti i lombardi. Calvisano
gioca alla mano e prova a pungere in velocità. Si rende protagonista di due azioni prolunga-
l biancoblù in balìa
dell'avversario
fin dalla prima
parte della sfida
te: se nel primo caso la difesa
biancoblù riesce a mettere una
pezza, viceversa nel secondo
Barraud perde il pallone e consente a Cavalieri di firmare la
prima meta della contesa (20',
non trasformata). Un errore
che orienterà la sfida. I bresciani capiscono che è il momento
opportuno per spingere. La
banda Properzi è costretta invece a rinculare. Passano pochi
minuti e cade per la seconda
volta: fulminea verticalizzazione, assist di Di Giulio per Rokobaro che in tuffo schiaccia la seconda meta vicino alla bandierina. Stavolta Seymour trasforma e la forbice si allarga. La tensione sale, la posta in gioco è
importante. Barraud accorcia,
Troppe assenze contro
la corazzata bresciana
Edi Filippucci
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la meta della bandiera
provando a suonare la riscossa.
Ma è Calvisano a dettare legge,
dimostrandosi efficace e concreto: Di Giulio deposita la terza meta a coronamento di una
precisa manovra orizzontale. Il
25-6 del primo tempo parla da
sé. Mogliano inserisce il recuperato Appiah e attacca la ripresa con piglio diverso. Potrebbe
riportarsi in partita con una
pregevole incursione avviata
da Halvorsen, ma non trova la
meta. L'arbitro punisce qualche scaramuccia di troppo,
sventolando il giallo a Cavalieri
e Saccardo. Ma solo la seconda
superiorità numerica (al box
Mbandà) permetterà a Filippucci di segnare la marcatura
della bandiera.
CALVISANO
MOGLIANO
11
CALVISANO: Rokobaro, Di Giulio, Canavosio (st 13' Chiesa), Castello, Bergamo (st 27'
De Jager), Seymour, M. Violi, Steyn, Mbandà, Belarclo (st22' Kalou), Beccaris, Cavalieri
(st 27'Andreotti), Costanzo (st 27' E. Violi),
Ferrara, Morelli (st l'Gavazzi). A disp.: Ambrosio, Biancotti. AH. Guidi.
MOGLIANO: Van Zyl, Pavan (Morseli™),
Benvenuti, Boni, Guarducci, Barraud, Semenzato, Halvorsen (st 29' Cicchinelli), Saccardo, Filippucci, Bocchi (st 20' Van Vuren),
Maso, Rouyet (st 29' Kruger), Gega (st 23'
Gatto), A. Ceccato (st l'Appiah). A disp.: Corazzi, Bruno. Ali. Properzi-Galon.
Arbitro: Rizzo (Ferrara).
Marcatori: 2' p. Seymour, 6' p. Barraud, 10'
p. Seymour, 20' m. Cavalieri, 26' m. Rokobaro tr. Seymour, 34' p. Barraud, 37' m. Di Giulio tr. Seymour; st 26' p. Seymour, 32' m. Filippucci.
Note: gialli: st 9' Cavalieri e Saccardo, st 31'
Mbandà. Primo tempo: 25-6. Calci: Seymour
5/7; Barraud 2/3. Man of the match: Beccaris. Cielo coperto; terreno pesante. Spettatori: 250 circa.
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Kayle Deon Van Zyl in azione (Fotosportit)
A sinistra Filippo Guarducci, a destra Aristide Barraud (Fotosportit)
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La festa sul podio a Parma l'ha fatta il Calvisano (Foto dal sitowww.federuRbv.it)
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Marchiol a terra, trofeo al Cammi
Rugby, subito avanti i campioni d'Italia: biancoblù in meta solo nei minuti finali
il Cammi CaMsano ad stante i vari tentativi, il Maralzare, sotto il cielo uggioso di chiol sbatte ripetutamente sulParma, il Trofeo Eccellenza di la difesa lombarda, che a parte
rugby. Il sogno del Marchiol un calcio concede nulla al XV di
Mogliano non diventa realtà, al Galon. Ma non solo: Calvisano
termine di una gara dominata protegge e riparte e a tre giri di
dalla capolista del campionato lancette dall'intervallo trova
contro cui il XV di Properzi e anche la terza meta con Di GiuGalon ha pagato a caro prezzo lio, che manda le due formazioni al riposo sul 25-6 e un
assenze e infortuni.
pezzo
di coppa in mano a CalviSi parte forte sul terreno
emiliano, con due piazzati a sano. La ripresa regala molte
rompere lo o-o iniziale e a rega- meno emozioni: infatti la capolare prima il vantaggio a Calvi- lista riesce a gestire la gara e
sano e poi il pareggio a Moglia- l'ampio vantaggio senza preocno. La precisione di Seymour e cupazioni, anche perché MoBarraud vale il 3-3 d'apertura, gliano sbatte contro la murache lascia poi spazio a una sfi- glia innalzata dai lombardi.
da fisica e tattica. Le due squa- Nemmeno i cambi riescono a
dre di affrontano a viso aperto scuotere la formazione trevima le due difese reggono bene giana, incapace di ridurre il dil'urto. Bisogna aspettare la me- vario e di spostare l'inerzia deltà del primo tempo per vedere la sfida. Anzi è ancora Calvisala prima meta della finale che no a rendersi pericolosa e a troporta la firma di Cavalieri, bra- vare i pali con il piazzato che in
vo a sfruttare il calcio di Sey- pratica chiude la gara.
mour sulla difesa distratta dei
Ai biancoblù resta almeno la
trevigiani. Mogliano accusa il consolazione della meta, reacolpo, mentre Calvisano trova lizzata da Filippucci, sfruttannuove energie e spinge a testa do la superiorità numerica nei
bassa, conquistando al 28' la minuti finali per il giallo a
seconda meta con Rokobaro, Mbandà. Al fischio finale la feche finalizza una giocata inizia- sta è tutta lombarda, con il
ta in maul per il 18-3.
Cammi Calvisano che alza il
primo
trofeo della stagione
La sfida si accende e nonoPARMA E
candidandosi di diritto a essere
la favorita per lo scudo.
M.V.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cammi Calvisano
Marchiol Mogliano
28
11
Marcatori: 2' cp. Seymour, 7' cp.
Barraud, 10' cp. Seymour, 20' m.
Cavalieri,25' m. Rokobaro tr. Seymour,
34' cp. Barraud, 37' m. Di Giulio tr.
Seymour, 65' cp Seymour,32' m.
Filippucci
CAMMI CALVISANO: Rokobaro; Di Giulio,
Canavosio (13' st. Chiesa), Castello
(cap), Bergamo (26' st. De Jager);
Seymour, Violi M.; Steyn, Mbandà,
Belardo (22' st. Kalou); Beccaris,
Cavalieri (26' st. Cavalieri); Costanzo (26'
st. Violi E.), Ferrara, Morelli (21'st.
Gavazzi). AH. Guidi
MARCHIOL MOGLIANO: Van Zyl, Pavan
R. (29' st. Morsellino), Benvenuti G.,
Boni, Guarducci; Barraud, Semenzato;
Halvorsen (21' st. Cicchinelli), Saccardo,
Filippucci; Bocchi (21' st. Van Vuren),
Maso; Rouyet (29' st. Kruger), Gega (23'
st. Gatto), Ceccato A. (cap, 2' st. Appiah).
AH. Properzi/Galon
Arbitro: Rizzo di Ferrara
Note: ammoniti: 10' secondo tempo
Saccardo e Cavalieri, 31'secondo tempo
Mbandà. Spettatori presenti un migliaio
circa. Calci: Cammi Calvisano 5/7,
Marchiol Mogliano 2/3
Eccellenza
Niente da fare
per il Mogliano
a Parma,
contro
il Calvisano,
per la Coppa
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QUI MARCHIO!., IL DAY AFTER
L'ira di Galon: «Distratti da mercato e franchigie»
Nel mirino i giocatori più richiesti: «E nei match clou siamo mentalmente inadeguati»
kobaro è stata una sentenza anticipata. La molle opposizione
«Ci è mancata un po' di perso- nella terza emblematica. I monalità. Malgrado i tanti leader, glianesi non hanno saputo reagente che ha fatto la Celtic. E for- gire, e come hanno sottolineato
se ci sono troppe sirene nella te- gli allenatori, sono mancate fasta dei giocatori. Miriferiscoal- me e personalità. Il risveglio del
le richieste delle franchigie per secondo tempo è stato tardivo e
la prossima stagione. Se si vuole agevolato da un Cammi che già
fare i professionisti, bisogna es- pregustava la festa. Elementi
serlo in tutto. Sono tesserati del cardine come Barraud (non soMogliano e devono dare il mas- lo il pasticcio sulla prima segnasimo per il nostro club sino a fi- tura) e Vati Zyl sono sembrati
ne campionato».
lontani parenti di quelli ammiAl duro j'accuse di Franco rati sinqui. Capitan "Giostre"
Properzi
nell'immediato Ceccato, dopo aver rischiato il
post-partita fa seguito a bocce
ferme l'altrettanto tosta repri- giallo, non è rientrato nel seconmenda dell'altro tecnico Ezio do tempo. Oltre alle possibili
Galon. Mogliano è tornato bru- "distrazioni celtiche", Galon tiscamente con i piedi per terra. ra in ballo la poca confidenza
Lo sberlone rimediato con Cal- con le gare decisive e il rovescio
visano nella finale di Coppa Ita- della medaglia di un'andata selia ha lasciato lividi pesanti. gnata da scalpi eccellenti.
«Il gruppo è stato molto al di
Troppe cose non hanno funzionato; la mischia sofferente, l'at- sotto delle aspettative», afferma
tacco asfittico, passando per l'allenatore, «Non parlerei di
una difesa che ha fatto acqua e giornata storta, non penso sia
un atteggiamento mentale sba- stata una coincidenza. Forse siamo anche un po' crudi per gli
gliato.
È l'aspetto più preoccupante: impegni importanti: ho imparaincassata la prima meta, la squa- to che nel rugby il fattore mentadra si è sgonfiata come un pal- le vale il 70%. La vittoria arriva
loncino. La seconda targata Ro- se sei tu a volerla cercare. CalviI MOGUANO
sano era forse un po' timoroso
del nostro gioco dopo la sconfitta in regular season e ci ha affrontato con attenzione. Con un
atteggiamento mentale diverso
ci è stato superiore. Quanto successo a noi è stato lampante. Ne
parlerò con la squadra, troveremo una soluzione. Forse la stessa andata può rivelarsi un male:
pensi di essere arrivato, invece il
ritorno può diventare un calvario».
Giusto evidenziare comunque le attenuanti. Assenze di
gente esperta come Onori, Enrico Ceccato, Endrizzi (quest 'ultimo fuori un mese per strappo alla coscia), i tanti azzurri (Boni
con l'Italia di Brunel, altri 5 nelT
Under 20 di Troncon) e franchigie (Saccardo e Cicchinelli dovrebbero tornare permit a Treviso), un calendario spezzettato e
caratterizzato da gare poco probanti (da metà gennaio, escluso
San Dona, Mogliano ha incrociato solo Lisbona e Prato).
«Non lavori mai con un gruppo
al completo», sospira. In campionato si riprende il 7 marzo,
in casa della Lazio.
Mattia Toffoletto
Un attacco del Marchiol sabato. Al centroCastrogiovanni, sotto Bacchili
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ECCELLENZA
Mogliano
fa mea culpa
«Mischia KO»
MOGLIANO - (aldup) Il Marchiol Mogliano non è riuscito sabato a compiere
l'impresa di battere il favorito Calvisano nella finale del Trofeo Eccellenza,
fallendo così il primo obiettivo stagionale. Troppo forte la squadra allenata
da Gianluca Guidi, che è sempre stata
avanti nel punteggio meritando alla
fine di alzare la coppa. A seguire la
partita a Parma, oltre al et dell'Italia
Jacques Brunel, c'era anche il tecnico
del Benetton Umberto Casellato, che
ovviamente tifava per la sua ex squadra che due stagioni fa ha guidato allo
storico scudetto.
«Partita che alla fine è stata segnata
da un calo di concentrazione negli
ultimi 20 minuti del primo tempo
-commenta Casellato- distacco che ha
portato negli spogliatoi Mogliano troppo sotto nel punteggio, forse una situazione inaspettata che ha contribuito a
giocare la seconda frazione di gioco
non nella maniera più lucida per poter
rientrare in partita. In mischia poi non
è andata bene, quindi riprendere il
punteggio era veramente difficile. Non
è la finale scudetto però, perdere una
finale non è mai bello ma per fortuna
non è la finale più importante, penso
quindi che Mogliano possa continuare
a lavorare con serenità come è sempre
successo. Le sconfitte a volte possono
insegnarti cose importanti per il futuro».
Il coach del Marchiol Franco Properzi come sempre non ha peli sulla
lingua: «Se sei deficitario in mischia
devi tirare fuori le palle, devi essere
uomo e non solo giocatore, alcuni
placcaggi duri non sono stati fatti.
Dopo la prima meta ci siamo sgonfiati,
siamo mancati in consistenza. Rispetto
al campionato Calvisano si è dimostrato più maturo di noi, l'unica nota
positiva è stata la reazione nella ripresa». L'autore dell'unica meta dei biancoblu, Marco Filippucci, rende gli onori a
Calvisano ma allo stesso tempo fa mea
culpa per la prova sottotono della sua
squadra: «Se soffri così tanto in prima
fase diventa dura vincere. Calvisano
nel primo tempo si è dimostrato decisamente superiore opponendo una grande difesa e una grande prima fase, solo
così vinci le finali. Noi non siamo
riusciti a concretizzare sbagliando tanto, siamo stati poca roba».
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