DOCUMENTO del 15 MAGGIO

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DOCUMENTO del 15 MAGGIO
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LICEO SCIENTIFICO
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STATALE N. COPERNICO
BOLOGNA
Anno scolastico 2014-15
classe 5 E/SA
DOCUMENTO del 15 MAGGIO
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INDICE
1. Docenti e profilo della classe
pag.3
2. Il percorso didattico
pag.4
3. Attività complementari,
extracurricolari e approfondimenti
pag.6
4. La prima prova scritta
pago 7
5. La seconda prova scritta
pago Il
6. La terza prova scritta
pago 13
6a. Scheda informativa generale
pago 13
6b. Schede informative disciplinari
pago 14
7. Il colloquio orale
pago 18
8. Allegato A
9. Allegato B
2
1. Docenti e profilo della classe
I docenti del c.ac: della 5 E
docente
disciplina
Lingua e letterartura italiana
Storia e Filosofia
Educazione motoria
Lingua e letteratura inglese
Informatica
IRC
Matematica e fisica
Storia dell'arte
Scienze
Prof. Paolo Ferratini
Prof. Marina Cappiello
Prof. Gianfranco Garuti
Prof. Maria Luisa Musiani
Prof. Gian Luigi Roveda
Prof. Siro Sutti
Prof. Elisa Targa
Prof. Maurizio Travaglini
Prof. Patrizia Zambonelli
commissario interno
x
x
x
Coordinatore: prof. Paolo Ferratini
Elenco degli alunni
ALESSANDRINI NICLA
BELLETTI LORENZO
BERTONIFRANCESCA
BUCCIARELLI DANIELE
CAPOZZI ENRICO
d'AGOSTINO ALESSANDRO
D'APRILE ANDREA
DOSI SIMONE
FACONDO CHRISTIAN
LIPORESI NATALIA
LOLLI CHRISTIAN
MORINI LEONARDO
MUZZIOLI MICHELE
PAOLINI DAVIDE
PARMEGGIANI ELENA
PAVANELLO SOFIA
PESCI ELISA
RAMADAN SHERIN
RUBINETTI LUCA
TRESTINI DOROTEA
TRULLO EDOARDO
VALERIANA RICCARDO
VINCENZI ELENA
WEHRSTEDT LISA
YANGZAOHUI
ZUCCHINI DAVIDE
ZUFFI ARIANNA
26-01-1996
27-10-1996
25-11-1996
20-02-1996
12-04-1996
01-03-1996
22-04-1996
25-02-1996
25-10-1996
15-10-1996
06-02-1996
01-01-1996
11-02-1996
19-02-1996
31-07-1996
22-06-1996
07-04-1996
11-04-1995
26-10-1996
02-02-1996
29-07-1996
09-10-1995
22-10-1996
31-10-1996
13-09-1995
16-11-1996
15-03-1996
Profilo della classe
3
La classe giunge per la prima volta a concludere il curricolo riformato delle scienze applicate. Composta
di undici alunne e sedici alunni, la 5E presenta un profilo di complessiva omogeneità di partenza, sia
sociodemografica che culturale. La sua compagine si è mantenuta costante nel corso del triennio, senza
innesti da altre classi o perdite quantitativamente significative. Ha altresì goduto di una sostanziale
continuità didattica, fatta eccezione per Inglese e Storia e filosofia, i cui titolari attuali sono subentrati
rispettivamente all'inizio del quarto e del quinto anno.
2. Il percorso didattico
Programmazione educativa e didattica
Il C.d.c. si è richiamato, per il perseguimento degli obiettivi cognitivi ed educativi, alle indicazioni del
P.O.F di istituto, alle competenze di Cittadinanza, ispirate al quadro del biennio e sviluppate sull'ultimo
triennio di studi, nonché ai Risultati di apprendimento previsti a conclusione del percorso liceale.
Declinazione delle competenze
Competenze di
cittadinanza
Agire in modo autonomo l) rispetta le regole di convivenza civile e
accresce la propria capacità di analisi, senza
e responsabile
pregiudizi, di altri ambiti sociali e di altri paesi
con diverse culture
2) rispetta l'ambiente dimostrando un impegno
ecologico
3) è consapevole del proprio ruolo di soggetto
attivo nei confronti del rispetto della legalità e
della tolleranza nell'educazione alla pace e
all'incontro con il diverso da sé.
Collaborare e Partecipare l) interagisce in gruppo comprendendo i diversi
punti di vista e valorizzando le proprie e le altrui
risorse
2) contribuisce allo svolgimento del compito
(task), all'apprendimento comune e alla
realizzazione delle attività collettive.
l) sa individuare gli elementi significativi di un
Acquisire e interpretare
testo e li sa sintetizzare e interpretare in modo
informazioni
critico
2) sa rielaborare in modo autonomo i saperi
acquisiti a partire da strategie congeniali al
proprio stile di apprendimento
3) sa distinguere i fatti dalle opinioni e di queste
sa riconoscere l'orizzonte culturale e ideologico
di riferimento
Individuare collegamenti l) sa comprendere un problema o un testo nelle
sue informazioni e nelle sue relazioni
e relazioni
2) sa individuare, elaborando argomentazioni
coerenti, collegamenti e relazioni fra fenomeni,
concetti e autori diversi
3) sa mettere in rapporto fenomeni e concetti
appartenenti a contesti spazio-temporali
differenti e ad ambiti disciplinari diversi
Aree di apprendimento
coinvolte
Metodologica
Metodologica
Metodologica
Logico-argomentativa
Linguistica e comunicativa
Storico umanistica
Scientifica, matematica e
tecnologica
Metodologica
Logico-argomentativa
Linguistica e comunicativa
Storico umanistica
Scientifica, matematica e
tecnologica
4
Comunicare
Risolvere problemi
Progettare
Imparare ad imparare
1) sa organizzare consapevolmente il discorso in
relazione all'ambito disciplinare, al contesto
comunicativo, ai vincoli delle richieste
2) sa esprimersi nella lingua scritta e in quella
orale in modo corretto, utilizzando i sottocodici
disciplinari
3) sa utilizzare con responsabilità e spirito
critico le tecnologie dell'informazione e della
comunicazione per studiare, fare ricerca,
comunicare
1) sa ragionare con rigore logico, identificare i
problemi e individuare possibili soluzioni
2) sa utilizzare le competenze acquisite,
selezionandole autonomamente, in contesti
conoscitivi nuovi.
1) sa riconoscere le proprie attitudini
2) sa elaborare e realizzare progetti riguardanti
le proprie attività di studio
3) sa stabilire obiettivi significativi e realistici
definendo strategie d'azione e valutando i
risultati
4) sa progettare un percorso chiaro e organico,
capace di intrecciare più ambiti disciplinari e
riferimenti culturali acquisiti personalmente,
prevedendo il ricorso a supporti (cartacei,
multimediali, audiovisivi, ecc.) e a strategie
comunicative adeguate
1) sa riflettere sui propri processi di
apprendimento e sul proprio metodo di studio
2) sa riconoscere i propri punti di forza e di
fragilità, renderli espliciti e mettere in atto
strategie compensative
3) sa imparare dai propri errori autocorreggendosi
4) sa impiegare procedimenti di
autovalutazione.
Logico-argomentativa
Linguistica e comunicativa
Storico-umanistica
Scientifica, matematica e
tecnologica
Metodologica
Logico-argomentativa
Linguistica e comunicativa
Storico umanistica
Scientifica, matematica e
tecnologica
Metodologica
Metodologica
Organizzazione del! 'attività didattica
Sia l'organizzazione del lavoro che la metodologia sono state adeguate agli obiettivi formativi fissati in
precedenza, pertanto le scelte metodologiche, di contenuto e i criteri di valutazione sono stati comunicati
agli studenti allo scopo di farli partecipare attivamente al lavoro scolastico.
I docenti hanno ritenuto di individuare alcune linee metodologiche di convergenza, di cui si segnalano gli
elementi più significativi, anche se non tutte le discipline si sono servite di tutte queste strategie didattiche
in uguale misura:
• lezioni interattive, affiancate da lezioni frontali di introduzione e di sintesi
• approccio problematico ai contenuti culturali, anche attraverso sollecitazioni a esperienze d'indagine e
di ricerca autonoma, al fine di potenziare la capacità di formarsi opinioni individuali attraverso una
riflessione sistematica
• centralità del testo e della sua interpretazione, per costruire un discorso argomentato e fondato
• attività di laboratorio, relazioni svolte dagli studenti, uso di materiali audiovisivi
• lezioni itineranti, partecipazione a spettacoli o conferenze
Le verifiche hanno avuto come oggetto gli obiettivi di apprendimento delle singole discipline e come
scopo quello di rilevare il possesso delle abilità e delle competenze ad essi relative, attraverso proves
scritte, test, prove orali, pratiche e grafiche, interventi nel corso della discussione.
La valutazione si è basata essenzialmente sui diversi livelli di competenze e abilità raggiunte, attraverso
l'acquisizione delle conoscenze, dei concetti, dei termini e dei procedimenti propri dei vari ambiti
disciplinari.
Concorrono alla valutazione:
• padronanza delle operazioni di comprensione, interpretazione ed estrapolazione
• padronanza delle operazioni di analisi, sintesi e rielaborazione personale
• uso corretto dei diversi codici linguistici
• costanza nell'impegno e progressi registrati nel corso dell'anno
• autonomia di studio
• partecipazione al dialogo educativo
Fisionomia attuale del gruppo classe e profitto. Obiettivi educativi eformativi raggiunti
La classe, nel corso del triennio, ha mostrato una apprezzabile capacità di adeguare comportamenti e
interessi al crescente livello delle richieste e alla progressiva complessità del curricolo. Si può affermare
che, soprattutto nella disponibilità al dialogo didattico e nella partecipazione attiva alle proposte anche
extracurricolari che le venivano rivolte, la SE ha mostrato sempre - e sempre di più - di sapere trarre
profitto per la propria crescita culturale e civile dalle diverse occasioni offerte dal contesto educativo. Va
da sé che non tutti hanno tenuto lo steso ritmo e manifestato la stessa continuità di applicazione; i risultati
sono dunque ineguali. In linea di massima, si può individuare una maggioranza che ha conseguito esiti
discreti o più che discreti, un nutrito, anche se minoritario, gruppo di eccellenze, (ancorché non sempre
omogenee in tutte le discipline), e una quota più ridotta di alunni che, soprattutto nelle discipline di
indirizzo, ha mostrato difficoltà fino alla fine a tenere il passo. Lo svolgimento dei programmi disciplinari
ha seguito un percorso ordinato e soddisfacente. La classe ha effettuato, durante l'ultimo anno, un modulo
di CLIL in Fisica (Meccanica quantistica), affiancato da ore in compresenza con la docente di lingua sul
linguaggio specifico della scienza.
Per quanto concerne i contenuti specifici delle varie materie, i metodi, i tempi del percorso formativo, i
criteri e gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, si rimanda ai programmi svolti dai
docenti delle singole discipline e alle relazioni finali (vd. Allegato B).
Percorsi individuali degli alunni in vista del colloquio
L'argomento oggetto di approfondimento individuale in vista del colloquio è stato scelto liberamente
dagli alunni con riferimento al programma svolto in questo ultimo anno scolastico, senza escludere
agganci con temi o autori trattati negli anni precedenti o anche con interessi individuali degli studenti. Gli
insegnanti hanno di volta in volta fornito le indicazioni e i suggerimenti bibliografici e sitografici che
venivano richiesti.
3. Attività complementari,
extracurricolari
e approfondimenti
Si segnalano alcune attività curricolari ed extracurricolari, svolte dalla classe nell'arco dell'ultimo
triennio, che hanno avuto una particolare incidenza sul percorso formativo degli studenti.
Ambito scientifico:
•
conferenza su Alan Turing (2013-14)
6
•
Play decide (rule game sul tema: cellule staminali) (2014-15)
•
•
stage LLC (2013-14, 2014-15)
progetto lauree scientifiche (triennio)
•
•
•
•
•
Corso su L'infinito e le sue suggestioni (Unibo) (2012-13)
olimpiadi di fisica (triennio)
olimpiadi di matematica (triennio)
mostra "Body worlds" (plastinazione e corpo umano, 2013-14)
"Fisica in moto" (laboratorio presso la Ducati Motori, 2013-14)
Ambito umanistico-linguistico:
•
•
•
corso preparatorio first certificate (2014-15)
teatro in lingua (2014-15)
Conferenza su Joyce in lingua inglese (2014-15)
Ambito dell'Educazione alla salute, ambientale e dello sport:
•
progetto salute (triennio)
Viaggi di istruzione:
•
•
Umbria (2013-14)
Vienna-Budapest (2014-15)
4. La prima prova scritta
Gli alunni si sono esercitati sulle tipologie di prove previste per l'esame, con particolare attenzione, nel
corso del triennio, all'analisi testuale e al saggio breve.
La valutazione si è attenuata ai criteri allegati. Si effettuerà una "simulazione" d'esame della durata di 6
ore in data 18 maggio 2015 (cfr. Allegato A).
7
Griglie per la correzione della prima prova scritta
ANALISI TESTUALE
Punteggi attribuiti
Campi.
Indicatori
per campo
della
e Der livello
valutazione
Comprensione dei documenti e delle richieste
Congruenza
ottimo/buono: 15, 14, 13
dell' elaborato
~. L'alunno ha pienamente e inquadrato il testo nelle sue specificità e ha svolto un'analisi
con le consegne
pertinente e completa rispetto ai quesiti.4. Ha compreso il testo e l'ha inquadrato nelle discreto: 12, Il
e comprensione
sue specificità; ha svolto un'analisi pertinente, ma non sempre completa rispetto ai
del testo
quesiti.
sufficiente: lO
3. Ha compreso il testo e l'ha inquadrato nelle sue fondamentali specificità; ha svolto
un'analisi non sempre pertinente e completa rispetto ai quesiti.
scarso: 9, 8
2. Ha parzialmente frainteso il testo; ha svolto un'analisi non sempre pertinente e incompleta
rispetto a un significativo numero di richieste.
insufficiente: 7 - l
l. Ha frainteso il testo; non è stato in grado di svolgere un'analisi neppure accennata e ha
iznorato gran parte delle richieste.
• Correttezza e completezza delle conoscenze, loro connessione e organizzazione;
Contenuti
autonoma rielaborazione
Aspetti formali
e di struttura
5. L'alunno ha mostrato di possedere conoscenze esaurienti e.ben articolate, un preciso
sistema di analisi e un retroterra conoscitivo che gli hanno permesso di condurre
un'autonoma rielaborazione dei contenuti e di esprimere un'interpretazione personale nel
rispetto dell' orizzonte storico-culturale dell' opera.
4. Ha mostrato di possedere conoscenze adeguate, discretamente organizzate; ha condotto
l'analisi con metodo, anche se l'interpretazione è stata poco approfondita e/o poco
considerata la contestualizzazione storico-culturale dell'opera.
3. Ha mostrato di possedere conoscenze di base, anche se non sempre corrette, e di saperle
organizzare, pur con qualche difficoltà; ha proposto un tentativo di interpretazione e di
contestualizzazione storico-culturale, per quanto debole.
2. Ha mostrato di possedere conoscenze scarse e/o spesso imprecise, difficoltà
nell'organizzazione di concetti sostanzialmente compresi, nonché competenze d'analisi
testuali fragili; ha proposto un tentativo d'interpretazione per quanto appena abbozzato, ma
ha applicato una inadeguata contestualizzazione storico-letteraria.
l. Ha mostrato di possedere conoscenze insufficienti e disorganiche, di non saper applicare
neppure le più elementari tecniche dell'analisi testuale e pertanto non è riuscito ad
accennare un'interpretazione, né ad attuare un inizio di contestualizzazione storicoletteraria.
• Corretto uso del sottocodice della disciplina, correttezza dell'ortografia e della
morfosintassi, tenore lessicale
5. L'alunno ha dimostrato di saper utilizzare in modo versatile il sottocodice della
disciplina e di padroneggiare tutti gli aspetti linguistici; la scrittura risulta particolarmente
brillante e/o efficace.
4. Ha dimostrato di saper utilizzare in modo abbastanza sicuro il sottocodice della
disciplina e di controllare gli aspetti linguistici in modo adeguato; la scrittura risulta chiara.
3. Ha dimostrato di saper utilizzare le principali categorie del sottocodice della disciplina e
di controllare gli aspetti linguistici in modo accettabile, pur in presenza di qualche errore
e/o imprecisione.
2. Ha dimostrato di controllare gli aspetti linguistici in modo accettabile, pur in presenza di
alcuni errori e imprecisioni, ma ha utilizzato in modo approssimativo il sottocodice della
disciplina.
l. Ha dimostrato un uso della lingua elementare e scorretto, ignaro delle categorie di base
del sottocodice della disciolina.
ottimo/buono: 15, 14, 13
discreto: 12, Il
sufficiente: lO
scarso: 9, 8
insufficiente: 7 - l
ottimo/buono: 15, 14,13
discreto: 12, Il
sufficiente: lO
scarso: 9, 8
insufficiente: 7 - l
8
SAGGIO BREVE E ARTICOLO
Campi.
della
valutazione
Congruenza
dell' elaborato
con le consegne
e comprensione
dei documenti
Contenuti
Indicatori
Comprensione dei documenti e delle richieste
5. L'alunno ha pienamente compreso i documenti, anche nelle loro relazioni, e ha
considerato tutti i vincoli delle consegne in modo preciso (tipologia, titolo, destinazione
editoriale).
4. ha compreso la maggior parte dei documenti e considerato in modo adeguato i vincoli
delle consegne (destinazione generica, oppure titolo non perfettamente centrato ed efficace
rispetto all'argomento, oppure tipologia testuale non perfettamente definita).
3. Ha compreso i principali punti nodali dei documenti, anche con una certa superficialità; i
vincoli delle consegne sono stati considerati in modo semplice ma adeguato.
2. Ha compreso parzialmente i punti nodali dei documenti, con qualche significativo
fraintendimento, e ha considerato solo qualche vincolo della consegna.
I. Ha frainteso alcuni punti nodali dei documenti e non ha considerato importanti aspetti
della consegna.
• Correttezza e completezza delle conoscenze, loro connessione e organizzazione;
autonoma rielaborazione
5. L'alunno ha proposto contenuti congruenti all'argomento, fondati su approfondite
conoscenze personali, ha inserito in modo organico i riferimenti ai documenti, ha
organizzato il testo in modo corretto e/o efficace, ha attivato un valido percorso di
rielaborazione personale.
4. Ha proposto contenuti congruenti all'argomento, fondati su conoscenze personali
adeguate; ha inserito in modo coerente i riferimenti ai documenti; ha organizzato il testo in
modo corretto e ha accennato a un percorso di rielaborazione personale.
3. Ha proposto contenuti nel complesso corretti, fondati su semplici e limitate conoscenze
di contesto; i riferimenti ai documenti sono stati giustapposti senza una significativa
rielaborazione personale.
2. Ha proposto contenuti talvolta scorretti, fondati su conoscenze approssimative e
giustapponendoli senza un' organizzazione logica evidente.
1. Ha proposto contenuti approssimativi e scorretti e/o con forti incongruenze rispetto
all'argomento, e li ha esposti in modo disorganico.
Aspetti formali
e di struttura
Punteggi attribuiti
per campo
e per livello
ottimo/buono: 15,14, 13
discreto: 12, Il
sufficiente: lO
scarso: 9, 8
insufficiente: 7 - 1
ottimo/buono: 15, 14, 13
discreto: 12, Il
sufficiente: lO
scarso: 9 , 8
insufficiente: 7 - 1
• Congruenza tra tipologia testuale e scelte formali, correttezza dell'ortografia e della
morfosintassi; tenore lessicale
5. L'alunno ha operato scelte formali congruenti alla tipologia testuale (per stile, registro e
criteri di stesura); ha dimostrato di padroneggiare tutti gli aspetti linguistici; la scrittura
risulta particolarmente brillante e/o efficace.
4. Ha operato scelte formali complessivamente congruenti alla tipologia testuale; ha
dimostrato di controllare gli aspetti linguistici in modo adeguato; la scrittura risulta chiara.
3. Ha operato scelte formali accettabili in riferimento alla tipologia testuale prescelta; ha
dimostrato di controllare gli aspetti linguistici in modo accettabile, pur in presenza di
qualche errore e/o imprecisione.
2. Ha operato scelte formali non sempre in linea con la tipologia prescelta; ha dimostrato di
controllare gli aspetti linguistici in modo accettabile, ma non privo di errori e imprecisioni.
1. Ha operato scelte formali non in linea con la tipologia testuale prescelta e ha dimostrato
un uso della lingua elementare e scorretto.
ottimo/buono: 15, 14, 13
discreto: 12, Il
sufficiente: lO
scarso: 9, 8
insufficiente: 7 -1
9
TEMA STORICO E DI CULTURA GENERALE
Campi.
della
Indicatori
valutazione
Congruenza
~omprensione delle consegne, dei concetti, dei termini della traccia
dell'elaborato con le
5. L'alunno ha pienamente compreso l'argomento, che è stato correttamente inquadrato;
consegne
l'elaborato presenta un chiaro sviluppo argomentativo o un'organizzazione logicoconcettuale aderente alla traccia prescelta.
4. Ha ben compreso l'argomento, che è stato correttamente inquadrato; l'elaborato
presenta uno sviluppo argomentativi semplice o un'organizzazione logico-concettuale
aderente alla traccia prescelta.
3. Ha compreso le questioni di base dell'argomento, che è stato inquadrato in modo
accettabile; tuttavia l'elaborato è semplice nella sua progettazione e spesso si limita a
esporre i contenuti senza un chiaro principio interpretativo od organizzativo.
2. Ha compreso parzialmente l'argomento, che non è stato completamente inquadrato;
l'elaborato si limita a esporre i contenuti senza un chiaro principio interpretativo od
organizzativo.
I.Non è stato compreso l'argomento; l'elaborato esula quindi dalla traccia per quanto
corretto negli altri aspetti.
• Correttezza e completezza dei contenuti proposti, loro connessione e
Contenuti
organizzazione; autonoma rielaborazione
Aspetti formali
Punteggi attribuiti
per campo
e per livello
ottimo/buono (15,14,13)
discreto (12,II )
sufficiente (IO)
scarso (9,8)
insufficiente (7-1)
5. L'alunno ha proposto contenuti esaurienti, ben articolati, rielaborati attraverso un
personale sistema d'analisi, e solide conoscenze di contesto che gli hanno permesso di
inquadrare l'argomento in modo complesso.
4. Ha proposto contenuti congruenti all'argomento, discretamente organizzati, ma il
tema prescelto non è stato sempre rielaborato e/o inquadrato all'interno di dinamiche
più ampie a causa di parziali conoscenze di contesto.
3. Ha proposto contenuti nel complesso corretti, fondati su semplici e limitate
conoscenze di contesto, che non hanno concesso un'autonoma rielaborazione del tema.
2. Ha proposto contenuti poveri e/o spesso imprecisi, giustapponendoli con scarse
conoscenze di contesto.
l. Ha proposto contenuti approssimativi e scorretti e/o con forti incongruenze rispetto
all'argomento, che dimostrano l'assenza di conoscenze di contesto.
• Sviluppo e articolazione del discorso; congruenza e organicità delle scelte di stile
e registro; correttezza dell'ortografia, della morfosintassi, tenore lessicale
ottimo/buono (15,14,13)
5. L'alunno ha prodotto un testo ben organizzato, dimostrando di padroneggiare tutti
gli aspetti linguistici; ha operato scelte formali corrette e coerenti in termini di stile e
registro; la scrittura risulta particolarmente brillante e/o efficace.
4. Ha prodotto un testo discretamente organizzato, dimostrando di controllare gli
aspetti linguistici in modo adeguato; ha operato scelte formali complessivamente
corrette e coerenti in termini di stile e registro; la scrittura risulta chiara.
3. Ha prodotto un testo strutturato in modo semplice e giustappositivo, ha dimostrando
di controllare gli aspetti linguistici in modo accettabile, pur in presenza di qualche
errore e/o imprecisione; ha operato scelte formali accettabili, anche se non sempre
coerenti.
2. Ha prodotto un testo a tratti incoerente e/o contraddittorio, dimostrando di
controllare gli aspetti linguistici in modo accettabile, ma non privo di errori e
imprecisioni; ha operato scelte formali poco omogenee ed adeguate.
1. Ha prodotto un testo incoerente e contraddittorio, dimostrando un uso della lingua
scorretto in più aspetti, al punto che l'elaborato risulta a tratti di difficile
comprensione.
ottimo/buono (15,14,13)
discreto (12,11)
sufficiente (lO)
scarso (9,8)
insufficiente (7-1)
discreto (12,Il)
sufficiente (IO)
scarso (9,8)
insufficiente (7-1)
lO
5. La seconda prova scritta
E' stata effettuata una "simulazione" d'esame della durata di 6 ore in data 22 aprile 2015 utilizzando la
prova proposta dal MIUR, corretta e valutata con la griglia proposta dal ministero e qui sotto riportata.
Si effettuerà in data 19 maggio 2015 una prova proposta dai docenti del dipartimento di Matematica, della
durata di 6 ore, corretta e valutata con la griglia in allegato (cfr. Allegato A). Questa simulazione è
organizzata in modo da rappresentare il più possibile il programma svolto e le richieste proposte nelle
simulazioni proposte dal Ministero. Per la valutazione della prova si utilizza una griglia, con opportuni
aggiustamenti, in cui gli indicatori sono dedotti da quella proposta dal MIUR in occasione della
simulazione del 22 aprile.
Griglia per la correzione della seconda prova scritta (modello MIUR)
Sezione A: problema
Problemi
INDICATORI
LIVELLO
DESCRITTORI
Punti
Pl
,"",I
Comprendere
Analizzare la situazione
problematica, identificare i dati, ,"",2
interpretarli e formalizzarli
in linguaggio matematico.
,"",3
,"",4
,"",I
Individuare
Mettere in campo strategie
risolutive attraverso una
1L2
modellizzazione del problema e
individuare la strategia più
adatta.
1L3
4
ILI
Sviluppare il processo
risolutivo
2
Risolvere la situazione
problematica in maniera
coerente, completa e corretta,
applicando le regole ed
eseguendo i calcoli necessari.
1L3
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non
iuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur
avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli
opportuni collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera
insufficiente e/o con gravi errori.
Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo
alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati
utti, commette qualche
errore nell' interpretame alcuni, nello stabilire i
collegamenti e/o nell'utilizzare i codici matematici.
Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando
correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste
iconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata
padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o
errori.
Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le
.nformazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori;
utilizza i codici matematici grafico-simbolici con buona padronanza e precisione.
Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di
.ndividuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo
nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali
bpportunì.
ndividua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco
coerente; ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa
reatività nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche
errore gli strumenti formali opportuni.
~a individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed
~fficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati
n classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali
opportuni anche se con Qualcheincertezza.
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua
strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e
re propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di
avoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard .
1N0napplica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il
processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di
utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori
rei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del oroblema.
iApplicale strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il
processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare
procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi
errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del
problema.
iApplica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione.
~viluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare
procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e
~ppropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è
generalmente coerente con il contesto del oroblema.
P2
0-4
5-9
10-15
16-18
0-4
5-10
11-16
17-21
0-4
5-10
11-16
Il
4
Argomentare
Commentare e giustificare
opportunamente la scelta della
strategia applicata, i passaggi
fondamentali del processo
esecutivo e la coerenza dei
risultati.
Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l'uso di
modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo
analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in
modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli
.n modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del
problema.
~on argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura
risolutiva e la
fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto
impreciso.
V\fgomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura
secutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più
appropriato, ma non sempre rigoroso.
vvgomenta in modo coerente ma incompleto
la procedura esecutiva e la fase di
~erifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa).
~1
~2
~3
~tilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.
Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le
strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un'ottima padronanza
nell'utilizzo del linguaggio scientifico.
~4
17-21
0-3
4-7
8-11
12-15
Tot
Sezione B: quesiti
P.T.
Quesiti
(Valo,e. massimo
attribuibile 75/150
"i~\.·.lJKl
I.
•
QI Q2 Q3 Q4 QS Q6 Q7 Q8 ~
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
~IO
(0-4) (0-3) (0-3) (0-5) (0-5) (0-3) (0-4) (0-6) (0-5) (0-6)
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
(0-4) (0-5) (0-4) (0-3) (0-5) (0-6) (0-4) (0-5) (0-5) (0-5)
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche.
ARGOMENT AZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
(0-3) (0-5) (0-4) (0-5) (0-3) (0-3) (0-5) (0-2) (0-5) (0-2)
(0-4) (0-2) (0-4) (0-2) (0-2) (0-3) (0-2) (0-2) (O-O) (0-2)
Punteggio totale quesiti
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE
A
PUNTEGGIO TOTALE
PUNTEGGIO
(SEZIONE
SEZIONEB
(PROBLEMA)
A+
SEZIONE B)
(QUESITI)
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in guindicesimi
1
1
Punti
Voto
0-4
5-10
1
2
Voto assegnato
11-18
3
19-26 27-34
4
5
35-43
44-53
54-63
64-74
75-85
86-97
6
7
8
9
lO
Il
1 98-109
I
12
110-1231124-1371138-1501
13
I
14
I
15
1
/15
12
6. La terza prova scritta
Discipline coinvolte
Nel corso dell'anno, al fine di esercitare gli allievi sulle varie discipline del loro indirizzo di studio con
prove specifiche tese a simulare le situazioni che si verificano nel corso dell'Esame di Stato, la classe ha
svolto/svolgerà le seguenti simulazioni di terza prova scritta:
Data di svolgimento
Tempo assegnato
4 ore
5 marzo 2015
Materie coinvolte
Inglese,
fisica, Tipologia B
filosofia, informatica
Data di svol imento
22 ma
Tipologia di prove
Materie coinvolte
Inglese, scienze, storia, Tipologia B
informatica
io 2015
Si allegano al documento le prove effettuate nelle date indicate (vd. Allegato A).
6a. Scheda informativa generale
Modalità di costruzione della terza prova
Tra le varie tipologie di prove previste, il C.d.C. ha deciso di scegliere, per la preparazione degli studenti,
la Tipologia B fra quelle indicate nel Regolamento dell'Esame di Stato, ovvero quesiti a risposta singola,
articolati in una o più domande, con un limite di spazio predeterminato per ciascuna risposta. Il tempo
previsto per la risoluzione dei quesiti nella simulazione è stato di quattro ore. La scelta e la costruzione
delle domande è stata curata autonomamente da ciascun insegnante, tenendo conto dei criteri concordati
all'interno dei dipartimenti disciplinari dell'Istituto, del programma svolto e delle abilità acquisite dagli
studenti al momento della effettuazione della prova.
Modalità di correzione della terza prova e criteri di valutazione
Ogni insegnante ha provveduto alla correzione della parte della prova relativa alla propria disciplina,
attribuendo ad essa una valutazione da l a 15, secondo ilcriterio di seguito riportato e tenendo conto degli
indicatori specifici per ogni disciplina riportati nelle singole schede informative disciplinari. Per la
attribuzione del punteggio complessivo della prova si è proceduto ad effettuare la media delle quattro
valutazioni, arrotondando per eccesso nel caso che la media risulti espressa con una cifra decimale.
In generale sono stati adottati i seguenti criteri di valutazione, che saranno precisati in modo analitico
nelle singole schede disciplinari:
Criteri generali per la correzione della terza prova scritta
Livello di
prestazione
Prova nulla
Descrizione del tipo di prestazione
sulla base di conoscenze e competenze
Il candidato presenta il foglio in bianco, senza nemmeno tentare di
affrontare la prova
Prova gravemente Il candidato affronta la prova, commettendo gravi errOrI e senza
insufficiente
individuare gli elementi significativi corrispondenti alle richieste. L'uso
della lingua appare elementare e scorretto
Prova
Il candidato affronta la prova e individua solo alcuni elementi corretti tra
quelli che vengono richiesti. Il inguaggio è improprio e a tratti scorretto
insufficiente
Punteggio
1-4 su 15
5-7 su 15
8-9 su 15
13
Prova sufficiente
Prova discreta
Prova buona
Prova
ottima! ecce llente
Il candidato individua, nelle diverse prove, diversi elementi tra quelli che
vengono richiesti anche se non va oltre un livello di risposta appena
diligente e non utilizza sempre un linguaggio rigoroso
Il candidato coglie gli elementi di base e risponde con chiarezza
individuando gli elementi significativi corrispondenti alle richieste. Il
linguaggio è adeguato e appropriato
Il candidato affronta la prova rispondendo con precisione alla sostanza
delle richieste delle diverse discipline e utilizzando un linguaggio rigoroso
Il candidato assolve pienamente le richieste della prova esprimendosi con
proprietà ed organicità
lO su 15
11-12 su 15
13 su 15
14-15 su 15
6b. Schede informative disciplinari e griglie
INGLESE
La disciplina è stata inclusa in tre simulazioni di Terza Prova.
Modalità di costruzione della prova
Breve testo in lingua inglese con due quesiti di comprensione e uno di produzione libera su tematiche
relative al brano dato, nel rispetto del numero di parole richiesto (massimo 60 parole per i primi due
quesiti, minimo 90 - massimo 120 parole per il terzo quesito). Sussidi consentiti per lo svolgimento:
dizionario bilingue e/o monolingue personale.
Modalità di correzione della prova e criteri di valutazione
E' stata adottata la seguente griglia di valutazione (comune al Dipartimento di Lingue dell'Istituto): si
correggono i tre quesiti sulla base dei criteri, dei descrittori e dei punteggi sotto riportati e attribuendo
complessivamente una valutazione massima di 15 punti.
INDICATORI
LINGUA: Uso
LINGUA:
Correttezza
Formale
COMPRENSIONE
DESCRITTORI
Utilizza esponenti linguistici adeguati al compito e allivello.
Possiede un lessico che non fa apparire ripetitivo il testo; ha sufficiente precisione,
combina e collega frasi utilizzando sia i più correnti connettivi della frase e del
discorso, sia la giusta punteggiatura. Sa riprendere gli items con sufficiente
precisione, senza dover ripetere; l'uso dei tempi è coerente in tutto il testo.
Utilizza in generale esponenti linguisticipiuttosto elementari per il livello.
A volte si ripete e il lessico presenta imprecisioni.Sbaglia l'uso di alcuni connettivi
o li evita.. Punteggiaturanon sempre esatta. Il riferimento a quanto detto può essere
confuso e può cambiare aleatoriamentel'impiego dei tempi verbali.
Utilizza un linguaggiomolto limitato per il livello ed il compito. Si ripete
abbastanza spesso, presenta uno scritto poco coeso ( connettivi. referenti, uso dei
tempi).
Errori grammaticalidi sviluppo, ma comunque sporadicie non compromettono
il messaggio. Gli errori lessicali si riferiscono al lessico meno frequente e non
compromettonola comunicazione.
L'ortografia è sostanzialmentecorretta
Diversi errori grammaticalio, se limitati, si riferiscono a strutture regolari e
frequenti. Alcuni errori, soprattutto di lessico rendono difficoltosala
comunicazioneche comunque si recupera facilmente.
Alcuni errori di ortografia
Abbondanti errori sia di grammatica che di lessico" molti dei quali impediscono
la comunicazione.
Ortografia molto scorretta
-Comprende il testo in maniera esaustiva: la selezionedelle informazioni richieste
è completa e pertinente. -Rielaborazionepersonale delle informazioni.
-Comprensione parziale del testo: seleziona le informazioni più evidenti; in
qualche punto può non risultare del tutto pertinente. -Rielaborazione poco
autonoma delle informazioni.
III Prova
3/15
2/15
1/15
3/15
2/15
1/15
4/15
3-2/15
14
PRODUZIONE
-Comprensione limitata: pur selezionando delle informazioni evidenti,
compaiono fraintendimenti.
-Rielaborazione personale scarsa o assente.
E' comprensibile. Il contenuto è significativo e si adatta a ciò che si chiede. Il
registro è adeguato.
Le idee sono coerenti tra loro, senza ripetizioni, si conclude ciò che si imposta.
Ben organizzato, anche se in modo lineare, rispetta la struttura del tipo di scritto.
Ha un sufficiente sviluppo.
E' necessario rileggere alcune frasi per interpretareil messaggio. Il contenuto, a
volte ripetitivo e poco significativo,sfugge in parte a ciò che si richiede. Può
presentare qualche errore di adeguatezza alla situazione. Qualche errore di coerenza
(nell'unità tematica, la quantità/rilevanza,di informazione,ripetizioni). Qualche
errore di organizzazione(introduzione, conclusioni parziali, idee sciolte, struttura
del tipo di scritto).Può essere insufficientementesviluppato
E' difficile da comprendere. Si adatta a malapena a quanto si richiede e il contenuto
è limitato e non significativo.Le idee si presentano in modo incoerente,poco
organizzate o troppo povere.
1/15
5-4/15
3-2/15
1/15
SCIENZE
Modalità di costruzione della prova
~ Tre domande, individuate tra gli argomenti trattati all'interno del programma, strutturate in modo
da comprendere una parte più specifica che richieda risposte univoche, di solito abbastanza
brevi,per testare il livello di conoscenza ed una parte più generale con risposte più ampie nelle
quali gli allievi possano mettere in evidenza capacità di rielaborazione dei concetti.
~ La risposta ad ogni domanda deve essere contenuta in un numero limitato di righe (da 10 a 15
massimo).
Modalità di correzione della prova e criteri di valutazione
~ Ciascuna delle domande viene corretta sulla base dei criteri sotto riportati e a ciascuna viene
attribuita una valutazione da 1 a 15.
~ Si procede quindi alla effettuazione della media tra le valutazioni attribuite ai quesiti che sarà la
valutazione della parte della Terza Prova relativa a scienze.
LIVELLO
TIPO DI PRESTAZIONE
Prova Nulla
L'allievo presenta il foglio in bianco, senza nemmeno tentare di
affrontare la prova.
L'allievo, pur affrontando la prova, non colloca l'argomento (o gli
argomenti) oggetto del quesito nel giusto contesto.
L'allievo inquadra il fenomeno oggetto del quesito solo per grandi
linee. Questo è svolto in modo sostanzialmente errato.
L'allievo risponde al quesito inquadrando correttamente il contesto
in cui si colloca il fenomeno, ma, nel rispondere, incorre in errori di
rilevante entità.
L'allievo risponde al quesito inquadrando correttamente il contesto
in cui si colloca il fenomeno, ma, nel rispondere, ne denota una
conoscenza superficiale e/o impropria.
L'allievo risponde al quesito mostrando di conoscere solo gli aspetti
essenziali del fenomeno richiesto.
L'allievo mostra di conoscere il fenomeno oggetto del quesito nei
suoi aspetti fondamentali. Il linguaggio utilizzato è generico o poco
appropriato.
L'allievo mostra di conoscere il fenomeno oggetto del quesito nei
Svolge la prova con linguaggio
suoi aspetti fondamentali.
appropriato.
L'allievo mostra di aver pienamente compreso il fenomeno oggetto
Prova inconsistente
Prova Gravemente
Insufficiente
Prova
Decisamente
Insufficiente
Prova Insufficiente
Prova Sufficiente
Prova Discreta
Prova
Più che Discreta
Prova Buona
PUNTEGGIO
1/15
2/15
(3-5)/15
(6-7)/15
(8-9)/15
10/15
11115
12/15
13/15
1
Prova Ottima
Prova Ottima
del quesito. La prova è svolta correttamente, con proprietà di
linguaggio e precisione di particolari.
L'allievo, nell'affrontare il quesito, mostra di sapeme collocare
l'argomento in un contesto più ampio di fenomeni, tra i quali
effettua collegamenti.
L'allievo, nell'affrontare il quesito, mostra di sapeme collocare
l'argomento in un contesto più ampio di fenomeni, tra i quali
effettua collegamenti. Nell'esposizione mostra di saper elaborare i
concetti con apporti critici.
14/15
15/15
STORIA E FILOSOFIA
Modalità di costruzione della prova
La prova è composta da tre domande su argomenti, concetti o periodi storici particolarmente significativi,
individuati all'interno dei programmi svolti di storia o filosofia, e volte a testare le conoscenze, le
capacità di analisi critica e di operare confronti, nonché le capacità argomentative, di sintesi e di
rielaborazione personale maturate dallo studente. La risposta dovrà essere svolta in un numero di righe
stabilito (fino a un massimo di 15/20 righe ).
Modalità di correzione della prova e criteri di valutazione
Ciascuna domanda sarà corretta seguendo i criteri della griglia di correzione allegata e ad ognuna sarà
attribuita una valutazione da 1 a 15.
Il voto finale della prova sarà il risultato della media dei voti attribuita a ciascun quesito.
CONOSCENZA
CONTENUTI
DEI
Pertinenza degli argomenti
Individuazione degli
elementi essenziali
Completezza
Precisione
CAPACITA' E
COMPETENZE
Comprensione
Analisi
Sintesi
Individuazione di
collegamenti e nessi logici
Argomentazione
INDICA TORI DI LIVELLO
da l a 8
DESCRITTORI
punteggio massimo: 8
INDICATORI
-~~
- elaborato grav.te lacunoso
- incompleto, frammentario
- approssimativo, superficiale
- essenziale, sufficiente
- non del tutto completo e con incertezze
- completo, corretto
- approfondito e dettagliato
l
2
3
4
5
6
7
8
Punteggio Massimo: 5
o
- elaborato nullo:
- non organico, non coerente con affermazioni non
motivate e precise
l
- elaborato coerente, ma debolmente motivato e e
argomentato, non opera collegamenti e confronti
2
-elaborato organico e coerente, in cui le idee risultano
adeguatamente motivate
3
- elaborato organico e coerente, in cui le idee risultano
adeguatamente motivate con argomentazioni critiche
pertinenti e opportuni collegamenti.
4
- elaborato che, evidenzia eccellenti doti di analisi,
sintesi, capacità di argomentativa e di operare confronti
opportuni.
5
Nullo l
... Scarso 2
C Insufficiente 3
::. Mediocre 4
--. Sufficiente 5
, Discreto 6
: Buono 7
Ottimo 8
Punteggio massimo: 5
Nullo O
Scarso l
J Insufficiente 2
- Sufficiente 3
Buono 4
Ottimo 5
16
FORMA
Utilizzo appropriato dei
lessici specifici
Correttezza grammaticale e
sintattica
Chiarezza espositiva
-, Buono 2
.../15
... /15
4
... ./15
.---_
--_.~---_.
3
Insufficiente O
li Sufficiente 1
1
PUNTEGGIO TOTALE DELLA PROVA
2
massimo: 2
- in modo chiaro, corretto, scorrevole, forma articolata
con terminologia precisa ed esattamente utilizzata
2
Punteggio per ogni quesito
PunteggiO
Punteggio
Punteggio massimo: 2
- in modo scorretto senza uso di terminologia specifica
O
- in modo sufficientemente corretto e globalmente
comprensibile, forma espressiva modesta, terminologia
specifica non sempre corretta
5
6
7
8
9
lO
11
..
__
12
..
_---_.
13
-----
14
15
9
9Yz
lO
quindicesi
mi
decimi
2
'2 Yz
FISICA
Modalità di costruzione della prova
La prova è strutturatain due quesiti che sono stati formulaticon domande specifichedi tipo strutturato sugli
argomenti trattati, scelti da parti del programma particolarmente significative. Ogni quesito è composto da
due parti: una parte teorica e un esercizio/problema di fisica (tipo di attività su cui gli studenti si sono
esercitati durante tutto il corso degli studi) collegato all'argomento trattato. La risposta al quesito teorico
può essere svolta in lO righe.
Modalità di correzione della prova e criteri di valutazione
I due quesiti vengono corretti sulla base dei criteri sotto riportati.
Descrizione del tipo di prestazione
foglio in bianco o abbozza timidi tentativi non
valutabili
Prova gravemente insufficiente Risponde solo in parte ai quesiti e con gravi errori
Risolve i problemi ma commette degli errori e
Prova insufficiente
dimostra di non conoscere gli argomenti teorici o
svolge in modo superficiale gli argomenti teorici e
non risolve i problemi
Risolve in parte i problemi ed espone in modo
Prova sufficiente
superficiale gli argomenti teorici o svolge in modo
esauriente e corretto una delle due parti
Risolve in parte i problemi ed espone in modo
Prova discreta
adeguato gli argomenti teorici o viceversa
Risolve correttamente i problemi e dimostra di
Prova buona
conoscere gli argomenti anche se con qualche
imprecisione
Prova da più che buona a Dimostra di comprendere, di saper applicare in
modo corretto ed esporre utilizzando una
eccellente
terminologia adeguata, le tematiche relative agli
Livello di prestazione
Prova nulla
Punteleio
1-4 su 15
5-7 su 15
8-9 su 15
lO su 15
11-12 su 15
13 su 15
14-15 su 15
17
I
argomenti
INFORMATICA
Modalità di costruzione della prova
La prova si è basata su due quesiti. Le risposte a tali quesiti potevano essere contenuti in 15 righe di testo
non contando eventuali disegni, schemi o listati di programmi o di parti di programmi.
I quesiti sono stati formulati sui due principali argomenti dell'anno: le reti di computer e il calcolo
numerico. La domanda di calcolo numerico, nello specidfico, richiedeva di descrive un algoritmo in uno
dei seguenti tre modi: linguaggio di programmazione, una forma di pseudocodice o in lingua naturale
(italiano) soffermandosi su ogni singolo passaggio.
Modalità di correzione della prova e criteri di valutazione
Ogni esercizio è stato valutato separatamente in base ai seguenti criteri: il livello di acquisizione dei
contenuti fondamentali, il possesso di un linguaggio tecnico-scientifico specifico della disciplina, la
capacità di sintesi e la fluidità e la chiarezza espositiva.
Livello di prestazione
Descrizione del tipo di prestazione
Punteggio
Prova nulla
L'allievo presenta il foglio in bianco, oppure
non colloca gli argomenti oggetto di entrambi i
quesito nel giusto contesto, oppure abozza timidi
tentativi non valutabili.
1-5
Prova gravemente insufficiente
L'allievo inquadra l'argomento oggetto di almeno
uno dei due quesiti solo per grandi linee. Questo
(o questi) è svolto in modo sostanzialmente
errato. Oppure le risposte sono solo parziali e
presentano gravi errori.
5.5-7.5
Prova insufficiente
In entrambi gli esercizi dimostra di conoscere gli
argomenti pur presentando alcuni errori. Oppure
In uno dei due esercizi risolve in parte il
problema ed espone in modo superficiale
..
l'argomento e nell'alto esercizro inquadra
l'argomento solo a grandi linee.
Risolve in parte i problemi e presenta una
esposizione in modo superficiale gli argomenti
teorici o risponde in modo esauriente e corretto
ad un solo quesito mentre nell'altro non presenta
un quadro sufficiente
8-9.5
Prova sufficiente
10-10.5
Prova discreta
Risolve in parte i problemi ed espone in modo
adeguato gli argomenti o viceversa
11-12.5
Prova buona
Risolve correttamente i problema e dimostra di
conoscere l'argomento anche se con qualche
imprecisione
13-13.5
18
Prova da più che buona a Dimostra di comprendere, di saper applicare in
eccellente
modo corretto ed esporre utilizzando una
terminologia adeguata le tematiche relative agli
argomenti.
14-15
7. Il colloquio orale
Modalità di gestione del colloquio
I docenti della classe hanno illustrato agli studenti le modalità del colloquio orale nel modo seguente:
- Ogni candidato partirà dal percorso individuale a sua scelta, anche a carattere interdisciplinare (di cui
consegnerà alla Commissione il titolo ed eventualmente l'indice nel corso delle prove scritte) servendosi
dei supporti tecnici che riterrà più opportuni, avendo a disposizione un tempo di 10-15 minuti per esaurire
l'argomento prescelto.
- La seconda parte del colloquio si svolgerà su argomenti proposti dalla Commissione, con la possibilità
di chiedere al candidato di approfondire alcuni dei temi trattati nel lavoro personale o collegandosi a
quanto detto dall'allievo per inserire altre discipline, oppure proponendo autonomamente tematiche utili
per allargare gli orizzonti del colloquio stesso.
- La terza parte del colloquio verterà sulla discussione degli elaborati scritti
Valutazione del colloquio
Nel corso dell'anno il C.d.c. ha favorito, in vista del colloquio, l'acquisizione delle seguenti abilità
fondamentali, sul cui possesso si è basata la valutazione: padronanza della lingua, capacità di utilizzare le
conoscenze acquisite, capacità di collegare le conoscenze nell'argomentazione, capacità di discutere e
approfondire sotto diversi profili i diversi argomenti, secondo i seguenti criteri:
conoscenze
generali e
specifiche
competenze
linguistiche
capacità
Indicatori
Valutazione
insufficiente
valutazione
sufficiente
valutazione
discreta
valutazione
buona/ottima
padronanza dei
contenuti
1-3
4,5
5
6
raccordi
interdisciplinari
correttezza,
pertinenza
lessicale, uso dei
linguaggi specifici
sviluppo delle
argomentazioni
rielaborazione
personale e
capacità di
approfondimento
1-3
4,5
5
6
1-3
4,5
5
6
1-3
4,5
5
6
1-3
4
5
6
19
I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5 E
NOME e COGNOME
MATERIA
FIRMA
Prof. Paolo Ferratini
Lingua e letteratura italiana
Prof. Marina Cappiello
Storia e Filosofia
Prof. Gianfranco Garuti
Educazione motoria
Prof. Maria Luisa Musiani
Lingua e letteratura inglese
Prof. Gianluigi Roveda
Informatica
Prof. Siro Sutti
IRC
Prof. Elisa Targa
Matematica e fisica
Prof. Maurizio Travaglini
Storia dell'arte
Prof. Patrizia Zambonelli
Scienze
I RAPPRESENTANTI
NOMEe COGNOME
DEGLI STUDENTI
FIRMA
Sig. Riccardo Valeriana
Sig.na Lisa Wehrstedt
Bologna, il15 maggio 2015
20
LICEO SCIENTIFICO STATALE N. COPERNICO
Via GARAVAGLIA, 11- 40127 BOLOGNA
Tel.0514200411
Fax.0516332100
Anno scolastico 2014-15
classe 5 E/SA
DOCUMENTO
del 15 MAGGIO
ALLEGATO A
Simulazioni
SIMULAZIONE TERZA PROVA - MARZO 2015
INGLESE
UK: Muslim gang culture making no-go areas
Gang culture has flourished in deprived parts of London since at least the early 18th century. During
the 17005. a slum called St Giles existed close to London's West End. Called a "rookery", drinking
dens flourished here, where cheap gin was drunk. Crime and prostitution flourished. l n 1751, a
quarter of the houses There were drinking denso[... ]
The criminal gangs of St Giles became the model for Fagin's gang, depicted in Dickens' "Oliver
Twist", published in 1838. This haven for criminals lasted for almost two centuries until demolished
at the end of e 19th century. [... ]
The current gang culture of London and other British cities, like those in the rookeries of former
times, draws its membership from the poor and socially dispossessed. who attempt to assert control
over small closely-defined territories. Where the rookeries' inhabitants engaged in robberies and
traded in cheap alcohol. contemporary gangs rob and steal and trade drugs. and sometimes weapon.
Read it carefully and then answer these questions in your own words:
l) What' s a "rookery"?
2) What are the causes mentioned in the
article for the present rise in the number of young criminal gangs in Great Britain? Why does the
author refer to " Fagin's gang"?
3) Every year a lot of children are victims ofphysical or moral violence on them. This phenomenon is
many-sided exploitation at work, physical abuses, malnutrition and so ono Comment on the topic
trying to explain why past and present society is unable or unwilling to protect innocent children.
Support your views. (100-120 words)
SCIENZE
Rispondi alle seguenti domande rispettando il numero di righe indicato
l. Descrivi le proprietà dei silicati e la loro suddivisione in classi (15 rr.)
2. Spiega attraverso quali meccanismi si realizza la diversificazione dei magmi alla base della
varietà delle rocce magmatiche (15 rr.)
3. Analizza le fasi del processo sedimentario e classifica le rocce clastiche (15 rr.)
2
INFORMATICA
l) Descrivi il metodo per risolvere i sistemi, in caso che la matrice associata al sistema sia
triangolare superiore, tramite una pseudocodifica (come struttogramma o diagramma di flusso)
o un linguaggio di programmazione (come lAVA o PASCAL) o descrivendolo in lingua
corrente e/o con formalismi matematici, ma comunque in modo dettagliato (elencando ogni
singolo passaggio). [15 righe al più fatta eccezione per i codici in linguaggio di
programmazione o gli pseudocodici]
2) Parla delle classi d'indirizzo IP. [15 righe al più]
STORIA
Rispondi alle seguenti domande rispettando il numero di righe indicato
l) Le cause della Prima Guerra Mondiale e il nuovo assetto geopolitico europeo dopo la pace di
Parigi. (max 15 righe)
2) Il fronte occidentale: le fasi salienti del conflitto tra tedeschi e truppe anglo-francesi (max 15 righe)
3) La guerra dei vinti: vita in trincea: lettere dal fronte, "scemi di guerra", armi chimiche, diserzioni e
decimazioni (max 15 righe)
SIMULAZIONE DELL'ESAME DI STATO -18
MAGGIO 2015
PRIMA PROVA
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Calvino, da La contemplazione delle stelle, Palomar, Einaudi, Torino 1983
Per larga parte il cielo è attraversato da striature e macchie chiare; la Via Lattea prende d'agosto
una consistenza densa e si direbbe che trabocchi dal suo alveo; il chiaro e lo scuro sono così
mescolati da impedire l'effetto prospettico d'un abisso nero sulla cui vuota lontananza
campeggiano, ben in rilievo, le stelle; tutto resta sullo stesso piano: scintillio e nube argentea e
tenebre.
E' questa l'esatta geometria degli spazi siderei, cui tante volte il signor Palomar ha sentito il
bisogno di rivolgersi, per staccarsi dalla Terra, luogo delle complicazioni superflue e delle
3
approssimazioni confuse? Trovandosi davvero in presenza del cielo stellato, tutto sembra che gli
sfugga. Anche ciò a cui lui si credeva più sensibile, la piccolezza del nostro mondo rispetto alle
distanze sconfinate, non risulta direttamente. Il firmamento è qualcosa che sta lassù, che si vede
che c'è, ma da cui non si può ricavare nessuna idea di dimensioni o di distanza.
Se i corpi luminosi sono carichi d'incertezza, non resta che affidarsi al buio, alle regioni deserte
del cielo. Cosa può esserci di più stabile del nulla? Eppure anche del nulla non si può essere
sicuri al cento per cento. Palomar dove vede una radura del firmamento, una breccia vuota e
nera, vi fissa lo sguardo come proiettandosi in essa; ed ecco che anche lì in mezzo prende forma
un qualche granello chiaro o macchiolina o lentiggine; ma lui non arriva a esser sicuro se ci
sono davvero o se gli sembra solo di vederli. Forse è un chiarore come se ne vedono ruotare
tenendo gli occhi chiusi (il cielo buio è come il rovescio delle palpebre solcato da fosfèni); forse
è un riflesso dei suoi occhiali; ma potrebbe anche essere una stella sconosciuta che emerge dalle
profondità più remote.
Questa osservazione delle stelle trasmette un sapere instabile e contraddittorio, - pensa Palomar,
- tutto il contrario di quello che sapevano trame gli antichi. Sarà perché il suo rapporto col cielo
è intermittente e concitato, anziché una serena abitudine? Se lui si obbligasse a contemplare le
costellazioni notte per notte e anno per anno, e a seguirne i corsi e i ricorsi lungo i curvi binari
della volta oscura, forse alla fine conquisterebbe anche lui la nozione d'un tempo continuo e
immutabile, separato dal tempo labile e frammentario degli accadimenti terrestri. Ma basterebbe
l'attenzione alle rivoluzioni celesti a marcare in lui questa impronta? o non occorrerebbe
soprattutto una rivoluzione interiore, quale egli può supporre solo in teoria, senza riuscirne a
immaginare gli effetti sensibili sulle sue emozioni e sui ritmi della mente? Della conoscenza
mitica degli astri egli capta solo qualche stanco barlume; della conoscenza scientifica, gli echi
divulgati dai giornali; di ciò che sa diffida; ciò che ignora tiene il suo animo sospeso.
Soverchiato, insicuro, s'innervosisce sulle mappe celesti come su orari ferroviari scartabellati in
cerca d'una coincidenza.
Ecco una freccia splendente che solca il cielo. Una meteora? Sono queste le notti in cui è più
frequente scorgere delle stelle cadenti. Però potrebbe essere benissimo un aereo di linea
illuminato. Lo sguardo del signor Palomar si tiene vigile, disponibile, sciolto da ogni certezza.
Sta da mezz'ora sulla spiaggia buia, seduto su una sdraio, contorcendosi verso sud o verso nord,
ogni tanto accendendo la lampadina e avvicinando al naso le carte che tiene dispiegate sui
ginocchi; poi a collo riverso ricomincia l'esplorazione partendo dalla Stella Polare.
Italo Calvino (Santiago de Las Vegas de La Habana 1923 - Siena 1985), con un proprio personale percorso di
ricerca, ispirato al razionalismo metodologico, al gusto per l'ironia, all'interesse per le scienze, è stato un vero
esploratore dell'cuniverso infinito della letteratura», dal neorealismo alla narrativa filosofica, tra fantastico e
satirico, fino allo sperimentalismo del metaromanzo e al Postmoderno. Da questa ricerca nascono opere come
la trilogia I nostri antenati (1960), Marcovaldo (1963), Le cosmicomiche (1965), Il castello dei destini
incrociati (1969), Le città invisibili (1972), Se una notte d'inverno un viaggiatore(1978), Palomar (1983).
1. Comprensione del testo
Dopo un'attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1 Il passo impiega ampiamente un linguaggio metaforico e polisemico. Individuane alcuni
esempi e motivane la presenza sia a livello stilistico-retorico sia contenutistico.
4
2.2 Palomar sente il bisogno di «staccarsi dalla Terra, luogo delle complicazioni superflue e delle
approssimazioni confuse» per rivolgersi «all'esatta geometria degli spazi siderei»: quale esito
hanno la sua ricerca di coordinate per orientarsi nel cielo stellato e il suo bisogno di certezze?
2.3 Quali suggestioni ricava Palomar dalla contemplazione del buio, del nulla?
2.4 Dal rigo 17 al rigo 24 Palomar riflette sul diverso rapporto con il cielo stellato che avevano gli
antichi rispetto ai moderni: a cosa approda tale riflessione? Motiva la tua risposta.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del brano e
approfondiscila con opportuni collegamenti ad altre opere di Calvino o alle numerose
suggestioni letterarie e filosofiche presenti nel testo.
TIPOLOGIA B REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE"
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o informa di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i datiforniti.
Se scegli laforma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze dì studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli laforma dell'«artìcolo di giornale», indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l'articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe leforme di scrittura non superare cinque colonne di metà difoglio protocollo.
l. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Arte e letteratura al
femminile.
DOCUMENTI
TamaraDELEMPICKA,
Autoritratto. 1929
Frida KAHLO, Radici, 1943
rosso, 1928
5
«Le mie amiche, e la stessa Zazà, recitavano
con disinvoltura
il loro ruolo mondano; partecipavano ai
«pomeriggi» delle loro madri, servivano il tè, sorridevano, dicevano amabilmente dei nonnulla; io non
sapevo sorridere, non sapevo essere graziosa, non sapevo far dello spirito, e nemmeno delle concessioni. I
miei genitori mi citavano ad esempio ragazze «notevolmente intelligenti»e che pure brillavano nei salotti. lo m'irritavo,
poiché sapevo ch'esse non avevano nulla in comune con me; studiavano da dilettanti, mentre io ero passata nel rango dei
professionali. [...] Le cose di cui si parlava intorno a me non m'interessavano. Non avevo idee sovversive, anzi, non avevo
affano idee, su nulla; ma per tutto il giorno mi allenavo a riflettere, a comprendere, a criticare e mi ponevo domande; cercavo
con precisione la verità: questo scrupolo mi rendeva inadatta alle conversazioni mondane.»
Simone DE BEAUVOIR, Memorie d'una ragazza perbene, trad.it di B. Fonzi, Einaudi, Torino 1984 (Ed. originale 1958)
«La libertà intellettuale dipende da cose materiali. La poesia dipende dalla libertà intellettuale. E le donne sono sempre
state povere, non solo da duecento anni a questa parte, ma dall'inizio dei tempi. Le donne hanno goduto di minore libertà
intellettuale dei figli degli schiavi ateniesi. Le donne, infine, non hanno avuto la minima possibilità di scrivere poesia. [...]
Comunque, grazie alla fatica di quelle oscure donne del passato, delle quali vorrei che sapessimo di più, grazie, curiosamente,
a due guerre, la guerra di Crimea che spinse Florence Nightingale a uscire dal salotto di casa, e a quella in Europa, che circa
sessant'anni più tardi apriva le porte alla donna comune, questi torti cominciano a trovare rimedio. Altrimenti voi non sareste
qui questa sera, e la possibilità di guadagnare cinquecento sterline l'anno, precaria per quanto sfortunatamente ancora è,
sarebbe infinìtesimale.»
VirginiaW<XU, Unastanza tuttaper sé, tradit. di MA Saracino, Oscar Mmladori, Milano2000 (Ed. aiginale 1929)
«Comunque io mi sono messa a scrivere di lui nell'intento - a livello della coscienza - di ricomporre, così da poterlo
leggere (così come si dice «leggere un quadro») un personaggio ermetico e perciò stesso emblematico.
Ebbene, temo di aver appena scalfito - o forse nemmeno - il blocco della sua personalità. Temo di avergli girato
intorno, come nella vita.
Vorrebbe dire che rimane l'accumulo, l'iterazione, non la roccia. La roccia formata (non quella preesistente). Ho
sempre visto il farsi di questa storia come una formazione geologica, per strati [...].
Ora, si dà il caso che anche lui ha scritto per conoscere la stessa persona: se stesso. La differenza è che io lo sapevo
prima, lui l'ha scoperto scrivendo.
Ne consegue che lui è ermetico anche a se stesso.»
LallaROMANO,lep:rolelranoi/eggtr~
Einaudi,Taino 19% (Prirm ed. 1969)
«So che scrivere è il mio mestiere. Quando mi metto a scrivere, mi sento straordinariamente a mio agio e mi muovo in
un elemento che mi par di conoscere straordinariamente bene: adopero degli strumenti che mi sono noti e familiari e li
sento ben fermi nelle mie mani. Se faccio qualunque altra cosa, se studio una lingua straniera, se mi provo a imparare
la storia o la geografia o la stenografia o se mi provo a parlare in pubblico o a lavorare a maglia o a viaggiare, soffro
[...]. E mi pare di esser sorda e cieca e ho come una nausea in fondo a me. [...] Invece quando scrivo delle storie sono
come uno che è in patria, sulle strade che conosce dall'infanzia e fra le mura e gli alberi che sono suoi. Il mio mestiere
è scrivere delle storie, cose inventate o cose che ricordo della mia vita ma comunque storie, cose dove non c'entra la
cultura ma soltanto la memoria e la fantasia. Questo è il mio mestiere e io lo farò fino alla morte.»
,
NataliaGINZBURG,l.epicaievirtì(Einaudi,Taino 1998 (Prirm ed. 1962)
«lo come voi sono stata sorpresa/ mentre rubavo la vita,/ buttata fuori dal mio desiderio d'amore.! lo come voi non sono stata
ascoltata! e ho visto le sbarre del silenzio/ crescermi intorno e strapparmi i capelli.! lo come voi ho pianto, / ho riso e ho
sperato} lo come voi mi sono sentita toglierei i vestiti di dosso/ e quando mi hanno dato in mano/ la mia vergognai ho
mangiato vergogna ogni giorno.! lo come voi ho soccorso il nemico,! ho avuto fede nei miei poveri panni! e ho domandato
che cosa sia il Signore,!poi dall' idea della sua esistenza! ho tratto forza per sentire il martirio/ volarmi intorno come colomba
viva.! lo come voi ho consumato l'amore da sola/lontana persino dal Cristo risorto.! Ma io come voi sono tornata alla
scienza/ del dolore dell'uomo, che è la scienza mia.»
A1daMERINI,inEdlate nonJX1gOIe, Einaudi,Taino 1995
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Il turismo di massa
DOCUMENTI
6
«Negli ultimi dieci anni uno dei settori economici che ha avuto la crescita maggiore a livello mondiale è il
turismo. Infatti, la spesa dei turisti per viaggi all'estero è raddoppiata e si prevede che nei prossimi dieci anni
aumenti di un ulteriore 50%. Nel 2011, più di un miliardo di persone ha effettuato un viaggio all'estero per
turismo. L'Italia ha ancora un ruolo rilevante nel turismo internazionale, ma stenta a tenere il passo della
crescita del settore e tende a perdere quota di mercato nei confronti dei suoi tradizionali concorrenti europei,
evidenziando una notevole perdita di competitività. Il turismo comunque rappresenta per il nostro Paese un
settore rilevante, con un peso significativo nell'economia nazionale, generando maggiori opportunità di
lavoro rispetto ad altri settori industriali considerati prioritari. Il contributo del turismo al prodotto interno
lordo dell'Italia ammonta a oltre 130 miliardi di euro (circa il 9% della produzione nazionale) e le persone
impegnale in questo settore sono circa 2,2 milioni (un lavoratore su dieci). Il turismo esprime inoltre un
notevole potenziale per ciò che riguarda la comunicazione e l'integrazione interculturale, due elementi
rilevanti in un mondo divenuto multi-polare. Il turismo offre inoltre grandi opportunità per la valorizzazione
del nostro straordinario patrimonio storico e artistico, sia rispetto alla comunicazione delle identità dei
territori, ma soprattutto in termini di attrazione di nuove risorse per la loro conservazione e rivalutazione.»
Turismo Italia 2020: leadership, lavoro, sud- Piano strategico per io sviluppo dei turismo in Italia, a cura della
Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero per gli affari regionali ilturismo e lo sport. Roma 18 gennaio 2013
«Chiediamoci dunque: i nostri beni culturali sono una «merce» da «vendere»? E chi ne è il «consumatore»?
Alcune osservazioni vengono subito alla mente: l) La «clientela» dei beni culturali italiani può essere
identificata con : turisti (italiani e no) che visitano le nostre città e i nostri musei, e inevitabilmente
comparano le loro esperienze con quelle che hanno avuto a Parigi, a Londra, a New York. 2) Il «bisogno» di
«consumare» arte è cresciuto in modo evidentissimo negli ultimi trent'anni, coinvolgendo fasce crescenti
della popolazione dei Paesi di sviluppo avanzato, e congiungendosi naturalmente alla crescita dei redditi, e
perciò all'accresciuto potere d'acquisto. 3) Questo «bisogno» è collegato spesso alla nozione che l'offerta di
arte dev'essere costantemente modificata e riattualizzata mediante iniziative spettacolari, come l'apertura di
nuovi musei (meglio se di prestigiosa architettura,), l'arrivo di nuove opere o collezioni, restauri importanti,
mostre attraenti. 4) Il «bisogno» di «arte» si traduce in almeno due distinte forme di consumo: una è la visita
alla città, ai musei, alle mostre, con tutti i meccanismi indotti (alberghi, ristoranti, negozi); l'altra è il
desiderio, tipicamente consumistico, di «portare qualcosa con sé»: un libro, un cd-rom, la riproduzione di un
gioiello antico, un foulard che riproduca un dettaglio da un quadro di una mostra. Questa seconda forma di
consumo si colloca almeno in parte nelle librerie dei musei, mentre la prima (l'indotto dei beni culturali).
economicamente di gran lunga più rilevante, è distribuita nel tessuto delle città. 5) Tutti questi meccanismi
messi insieme innescano una rete di comunicazione e di promozione che ha. essa stessa, una grande
rilevanza economica: dalla produzione degli oggetti offerti nelle librerie a quella di cd-rom. ai cataloghi delle
mostre, ecc.»
Salvatore SETTI S, Italia Sp.a L'assalto al patrimonio culturale, Einaudi, Torino 2002
«"Pompei è viva", dice il titolo del nuovo libro di Eva Cantarella e Luciana Jacobelli [...]. "Ed è viva", dice
Cantarella, "perché visitando la non ci si limita a conoscere un sito archeologico, un monumento, una
testimonianza dell'antico, ma si può ricostruire la vita che vi si conduceva, e immaginare ciò che facevano
coloro che la abitavano duemila anni fa. [...]". Sarà anche viva ma in questi ultimi anni sta passando un
sacco di guai ... "Ultimamente Pompei è a rischio per tante ragioni, e lo è oggi più che mai. Non è soltanto
un problema di mancanza di fondi, o dì fondi mal spesi, di incuria o cattiva gestione. [...] Oltre che da questi
pericoli, sempre incombenti, oggi Pompei va salvata anche dal turismo di massa". Come sarebbe a dire?
Numero chiuso? Happy few? Non ha diritto, la gente di tutto il mondo, di venire a visitarla? "Il
turismo, anche di massa, è ovviamente una fonte di finanziamento importantissima. Però, se non gestito
bene, può assommare a tutti quelli che abbiamo enumerato anche altri rischi connessi all'enorme portata di
queste visite. [...] Capisco le esigenze del turismo di massa, ina temo che i suoi interessi siano in contrasto
con l'esigenza di salvaguardia". Ma come si fa a salvare capra e cavoli? "Luciana Jacobelli mi ha parlato
di un'idea che mi pare intelligente. È quella del biglietto differenziato. Se per esempio tu fai una visita di
sole due ore, allora il tuo biglietto potrebbe prevedere il giro nella citta ma non l'ingresso alle domus. cui si
avrebbe diritto soltanto pagando un biglietto più caro, [...1 E poi ci sarebbe un'altra idea un po' più forte".
Quale? "Beh, pensi all'Egitto: in un paese come quello, agitato da problemi che noi non riusciamo nemmeno
a immaginare, si è tuttavia trovato il tempo di porsi il problema della tutela dei monumenti, e si è inventato il
clone, ovvero la ricostruzione, del tempio di Tutankhamon. [...]". Dunque anche Pompei potrebbe avere il
suo clone? "Non dico tutta Pompei, ma certo in parte si potrebbe fare. [...]".»
Francesco DURANlE.Cantarella.·cloniamo Pompeiper salvarla, "Corriere del Mezzogiorno". 16
ottobre 2013
«Cosa farebbero. Las Vegas o Dubai, se fossero benedette dal raddoppio dei turisti? Allargherebbero le
strade, allargherebbero i parcheggi, si allungherebbero in altezza con grattacieli più alti. E così tante altre
città turistiche del mondo, le quali sarebbero entusiaste delle immense navi da crociera che al contrario
7
turbano i sogni di chi ama la Serenissima. Il guaio è che a Venezia, grazie a Dio, non si può fare. E il Canal
Grande, per quanto la Serenissima possa essere sommersa anche da 30 miluoni di visitatori, piaccia o non
piaccia ai barbari che sognano uno spropositato elefante turistico dentro la fragile cristalleria urbana, non si
può allargare. Ed è ancora quello descritto da Goethe; una stupenda via d'acqua «che serpeggiando attraversa
tutta la città» e «non la cede a nessuna strada del mondo». Certo, come tutte le «strade» del mondo, il canale
era trafficato anche allora e da Rialto appariva al grande scrittore tedesco «popolato di battelli che apportano
dalla terraferma quanto occorre alla vita, e qui, soprattutto, approdano e scaricano.». Aggiungeva che «fra i
battelli si vedono formicolare le gondole». Ma era proporzionale tutto ai tempi. [...] Dice un monito raggio
del Coses su dati fomiti dal sistema Argos che nei giorni presi a campione (mai festivi) le acque di Venezia
sono state solcate in media nel 2010 da 30.000 passaggi di barche giornaliere. [...1 E di queste per quasi un
quarto (che salivano però al 45.6 % davanti a palazzo Balbi) erano potenti lance lunghe una dozzina di metri.
Quanto alle gondole, erano il 33% del totale.»
Gian Antonio STELlA,Difendere Veneziae citi la ama, '''Corrieredella Sera"- i 8 agosto 2013
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il fascismo e i suoi oppositori: fra persecuzione e demonizzazione.
DOCUMENTI
[... ] troviamo gli avversari contro cui lotta l'eroe, i «nemici» diabolici, interni ed esterni, della Patria. A
volte, Mussolini usa il termine al singolare: il nemico, e data l'antitesi religiosa e mitica su cui si costruisce il
discorso, il nemico viene così identificato inconsciamente con il diavolo. E parlando di nemici, entriamo già
nella vituperatio (ndr: esprimere un giudizio sprezzante), [... ]. Mussolini [... ] sceglie insulti più diretti ed
espliciti, violenti; insulti che giocano tante volte a ridicolizzare sarcasticamente l'avversario. Nel vituperio la
volgarità diventa una delle caratteristiche più rilevanti delle allocuzioni mussoliniane. [... ] è paradigmatico il
Discorso di Udine, pronunciato a Udine il 20 Settembre 1922. Questo discorso può essere considerato il
primo atto della fase decisiva della rivoluzione fascista, in esso divengono chiaramente fissati le idee e i
punti programmati ci della futura politica fascista: forza, Roma, disciplina, violenza, Stato Fascista.
«E vengo alla violenza. La violenza non è immorale. La violenza è qualche volta morale,
[... ] D'altra parte la violenza è risolutiva, perché alla fine di luglio e di agosto in quarantotto
ore di violenza sistematica e guerriera abbiamo ottenuto quello che non avremmo ottenuto in
quarantotto anni di prediche e di propaganda. Quindi, quando la nostra violenza è risolutiva
di una situazione cancrenosa, è moralissima, sacrosanta e necessaria. [... ]. C'è una violenza
che libera e una violenza che incatena; c'è una violenza che è morale ed una violenza che è
stupida e immorale. Bisogna adeguare la violenza alla necessità del momento, non farne una
scuola, una dottrina, uno sport.»
(Elisa Martinez Garrido, "Il primo discorso fascista di Mussolini: la traccia dannunziana", Cuademos de
Filologia Italiana, 1998, p 219 e passim )
Elisa Martines Garrido è docente presso l'Università Complutense di Madrid.
L'avversario politico veniva ridicolizzato dai fascisti con una serie di offese, non solo verbali, che
consistevano in molti casi nell'oltraggio alla sua virilità. Il costante richiamo alla purga e l'uso dell'olio di
ricino servivano ad esempio a palesare apertamente la codardia degli antifascisti, individui che non solo
metaforicamente se la facevano sotto. Anche il taglio della barba e la tosatura dei capelli erano un mezzo per
screditare la mascolinità dei propri rivali. Forme di umiliazione che in qualche caso raggiungevano livelli di
barbarie tali da arrivare, secondo alcuni, alla sodomizzazione dei più accaniti oppositori del regime. La
violenza esercitata dagli squadristi era un mezzo per affermare la propria mascolinità a scapito di quella
degli avversari, una forma di iniziazione alla virilità attraverso lo spargimento del sangue nemico. [... ] Gli
avversari politici e i devianti erano considerati i virus nocivi o i malati infettivi, contro i quali bisognava
agire con una drastica terapia risanatoria. Le istituzioni totali, e in particolar modo il confino di polizia,
servivano a quest'opera di purificazione, isolando e curando i germi patogeni. Il confino - nelle stesse parole
del duce - era "igiene sociale, profilassi nazionale. Si levano questi individui dalla circolazione come il
medico toglie dalla circolazione un infetto" (B. Mussolini, Il discorso dell'Ascensione [ndr: discorso tenuto
alla Camera dei Deputati il 26/5/1927]). Non mancavano neppure le metafore della bonifica: come dai
8
terreni malarici si prosciugavano le acque stagnanti, così si procedeva sul corpo della società con una
bonifica sociale [... ]. C'era poi il richiamo alla purga, un topos della retorica fascista, che Mussolini
rispolverava in una intervista al corrispondente del ''New York Herald", nella quale paragonava appunto il
confino a "una purga sociale che tende a sbarazzare il paese da numerose e perniciose influenze"
(L. Benadusi, Il nemico dell 'uomo nuovo, Feltrinelli, 2005, p. 31 e passim)
Lorenzo Benadusi (1973) è uno storico, attualmente ricercatore presso l'Università di Bergamo.
La morale borghese è la morale delle pantofole, della poltrona e della papalina; la morale antiborghese è la
morale del militare in trincea, la morale dell'eroe e dell'apostolo. L'antiborghese è militare, il militare è
eroico, l'eroico è imperiale, l'imperiale è fascista.
(F. Clarizia, "L'antiborghese", in: Gerarchia, marzo 1939, p. 199)
Il mensile Gerarchia-Rivista
fino al luglio 1943.
politica di cultura fu la rivista ufficiale del fascismo. Fondata nel gennaio 1922 da B. Mussolini, fu pubblicata
BORGHESI! Nell'ora storica che miseramente attraversiamo, voi tentate aggrapparvi ancora alle
caratteristiche della vecchia tradizione feudale ... Siete pantofolai, tabaccosi, senili, castrati. I vostri
lineamenti sono contorti nelle più inverosimili espressioni, le vostre mani hanno il luccichio del settimo
dei dieci comandamenti, il vostro grasso è insanguinato dal sangue dei 500.000 martiri. Siete mostruosi,
siete bestiali. Siete sempre stati tali. Voi siete responsabili delle lotte intestine. Voi ne pagherete le spese.
Poveri rettili, diventate pallidi. I fascisti che ieri credevate i vostri salvatori sono stati sempre i vostri
nemici (Discorso [ca.1919] tenuto dai Fasci ragusani di Combattimento, riportato in A. Tamaro, Venti
anni di storia, (Il' ed 1952-54), ed. G. Volpe, 1971, p.160)
Attilio Tamaro (1884-1956) è stato politico, storico e giornalista italiano. Diplomatico durante il regime fascista, fu espulso dal PNF nel 1943
per la sua avversione all'antisemitismo.
A metà degli anni Trenta, Mussolini è sicuramente un capo amato, rispettato e temuto; piace la sua
immagine e la sua politica appare persuasiva soprattutto per gli aspetti populistici e assistenziali che,
dietro accurate direttive, la macchina del regime viene sviluppando di anno in anno con sempre maggior
impegno. Il consenso si ferma qui: non è naturalmente poco; ma il fascismo, come sistema politico
fondato su un'ideologia totalitaria, rimane estraneo alla coscienza del proletariato. Il corporativismo non
ha il potere trascinante del socialismo; la grandezza della nazione, come ideale collettivo, non riesce a
prevalere sul classismo del mondo operaio che continua a credere nella rivoluzione sociale per abbattere il
capitalismo. (S. Colarizi, L'opinione degli italiani sotto il regime. 1929-43, Laterza, 1991, p. 155)
Simona Colarizi (1944) è docente di Storia Contemporanea presso l'Università "La Sapienza" di Roma.
Proprio l'educazione dei giovani era il motivo di maggior attrito fra il fascismo e la Chiesa; lo scontro
con l'Azione cattolica [... ] nasceva proprio dalla contesa sul controllo della società e delle nuove
generazioni. [... ] nonostante i punti di contatto, nell'ottica di Mussolini il cristianesimo era visto come
"una perniciosa dottrina di rinuncia e di umiliazione che corrompeva e svirilizzava gli uomini e i
popoli" (De Felice, Mussolini il duce). Il pacifismo umanitario cattolico era in totale antitesi al bellicoso
spirito marziale con cui venivano educati i giovani nelle organizzazioni del regime. Inoltre, rispetto al
fascismo, la Chiesa esaltava maggiormente le virtù dell'autocontrollo e del dominio sulle passioni,
perché l'ideale da perseguire era una vita casta e pura. Il regime, invece, dava risalto a una mascolinità
più libera e trasgressiva che passava anche per la soddisfazione dei bisogni impliciti in una sana e
prorompente virilità, tanto da tollerare quei peccati della carne commessi per appagare la propria
esuberanza sessuale (Benadusi, op. cit., p. 90)
Il fascismo fu un totalitarismo imperfetto perché, anche se ci fu una forte spinta, gli ostacoli alla sua
piena attuazione furono molto forti, a cominciare dalla monarchia e dalla chiesa cattolica. (G.
Sabbatucci, in: Corriere della Sera, 21 aprile 2008)
Giovanni Sabbatucci (1944) è docente di Storia Contemporanea presso l'Università "La Sapienza" di Roma. E' considerato uno dei
massimi storici viventi del fascismo.
9
4. AMBITO TECNICO SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Rinascimento tecnologico o rinascimento dalla tecnologia?
DOCUMENTI
«Da quando siamo uomini, abitiamo in uno spazio polarizzato attorno a luoghi di concentrazione, case, villaggi e tesori
diversi; in particolare il luogo in cui vivo e al quale fa riferimento il mio indirizzo, Viviamo in questo spazio perché costruire
lo forma, abitare lo consolida, e pensare consiste nel riprodurlo. Lo spazio immagazzina, l'individuo pensa: stesso
processo. [...] Che bisogno abbiamo di riunire libri, segni, beni, studenti, case o mestieri dal momento che il computer lo
fa? Il problema generale dell'immagazzinamento che cercavamo di risolvere e sul quale lavoravamo follemente fm dalla
nostra origine ha trovato soluzione, non solo reale ma virtuale: ogni questione di questo tipo trova molteplici risposte
possibili, secondo le sue condizioni e costrizioni. Le reti rendono desueta la concentrazione attuale, voglio dire un ammasso
qualsiasi qui e ora. [...] Non immagazziniamo più cose, bensì relazioni. Le reti sostituiscono la concentrazione con la
distribuzione. Da quando disponiamo, su una postazione portatile o sul telefonino, di tutti i possibili accessi ai beni o alle
persone, abbiamo meno bisogno di costellazioni espresse. Perché anfiteatri, classi, riunioni e colloqui in un dato luogo, e
perché una sede sociale, dal momento che lezioni e colloqui possono tenersi a distanza? [...] Sì l'enciclopedia, la cui rete
mondiale gronda di informazioni singolari, ha appena cambiato paradigma, sotto l'effetto della nuova liberazione. Il nostro
apparato cognitivo si libera anche di tutti i possibili ricordi per lasciare spazio all'invenzione. Eccoci consegnati, nudi, a un
destino ternibile: liberi da ogni citazione, liberati dallo schiacciante obbligo delle note a pie di pagina, eccoci ridotti a
diventare intelligenti!»
Michel SERRES, Un nuovo Rinascimento dalle nuove tecnologie, "Vita e Pensiero" - giugno 2013
«Buon compleanno, Facebook. Era il 4 febbraio di dieci anni fa quando Mark Elliot Zuccherberg lanciava il sito allora noto
come thefucebook.com e riservato a poche università scelte degli Stati Uniti: Harvard dapprima, Stanford, Columbia e Vale
dopo. La strategia di diffusione inizialmente esclusiva per un prodotto che sarebbe dovuto diventare globale ha ben pagato se
oggi quella creatura tecnologica si alimenta di oltre un miliardo e duecento milioni di utenti. Facebook è attualmente la nazione
più abitata del pianeta ma il geniale marketing che la sostiene non sarebbe bastato se il suo funzionamento non affondasse
radici profondissime nel nostro cervello sociale. [...] Se serve ricordarlo la differenza tra un amico e un conoscente non è solo
definita dalla profondità della relazione reciproca ma anche da quanto due persone sono disposte a fare una per l'altra e in
cambio di cosa. Avere amici è strutturale e funzionale a una normale salute psichica e fisica, aumenta la resistenza del
sistema immunitario e la sopravvivenza [...] Alcune ricerche suggeriscono che i rapporti di sangue restano solidi e immuni
all'assenza fisica sino a diciotto mesi dall'ultimoabbraccio mentre con i semplici conoscenti dopo meno di dieci mesi di silenzio
la relazione è già ampiamente deteriorata. Che succederà di queste necessità quando le relazioni saranno nodi che non si sono
mai incontrati davvero perché solo parte di una rete virtuale? Le risposte dipendono dal fatto che siate "cyberottimisti o
cyberpessimisti" .»
LucaPANI, Troppofailedire "corrici': ''TI Sole24 ORE"- 2 febbraio2014
«What's up? Che c'è di nuovo? è la domanda più diffusa tra gli adolescenti americani. C'è un intero mondo nuovo, lo ha
capito WathsApp (la pronuncia è quasi identica). È un mondo dove questa start-up da 55 dipendenti vale 19 miliardi: 345
milioni di dollari per dipendente. Dove questa micro-impresa fondata da un ingegnere ucraino nella Silicon Valley ha
raggiunto 450 milioni di utenti in soli 5 anni di vita. Con un raddoppio del suo pubblico concentrato negli ultimi nove mesi.
Quel che si dice un'accelerazione esponenziale. [...] Per fare il confronto con un altro social network: Twitter ha "solo" 240
milioni di utilizzatori eppure in borsa vale 30 miliardi. Lo stesso Facebook nei suoi primi quattro anni di vita raggiunse a
stento 150 milioni di persone, un terzo del pubblico di WhatsApp. La formula del successo dietro WhatsApp? È
un'applicazione per telefonini che consente di mandare sms, aprire una conversazione permanente (stile chatroom),
allegare ai messaggi delle immagini, foto, video e altro. Ha il vantaggio tecnologico [...] di essere compatibile con
qualsiasi software e quindi con tutte le marche di smartphone. È praticamente gratis: il "canone" consiste in un
pagamento forfettario di 99 centesimi... all'anno. [...] A una velocità impressionante assistiamo a cambiamenti di
piattaforme tecnologiche che segnano la scomparsa di abitudini consolidate, e con esse il declino delle industrie. [...] È un
paradigma mondiale, il modello delle comunicazioni, che sta cambiando sotto i nostri occhi, e chi ne intuisce l'approdo finale
avrà davvero una marcia in più»
FedericoRAMPlNI,Webpower-Socidboan; ''laRepubblica''-21fèbbraio2014
«Nessun dubbio: siamo connessi. Ci sono i fili dalle orecchie, dalle tasche, dalla borsetta, In ufficio, per strada, in treno... siamo
circondati da persone nelle stesse condizioni. Non di rado siamo collegati allo smartphone da quando ci svegliamo (anzi è lo
smartphone a svegliarci)fmo al momento di andare a dormire (quando rimuginiamo sulle ultime e-mail appena lette). Un tempo
ci destavamo al canto degli uccelli. Adesso, al bip di un messaggio. Il risultato è sconvolgente: abbiamo letteralmente resettato il
cervello. Che cambi non è una novità. Gli scienziati la chiamano neuroplasticità Quando acquisiamo una nuova abilità, per
esempio imparare a suonare uno strumento, fra i neuroni si creano nuovi collegamenti. Se in seguito smettiamo di suonare, le
connessioni in disuso si indeboliscono e se ne formano altre in un'area diversa, in base all'attività a cui ci stiamo dedicando.
Durante l'apprendimento ci sembra tutto difficile, ma una volta creati i nuovi percorsi l'azione diventa quasi automatica. Nel
libro Internet ci rende stupidi Nicholas Can spiega perché la rete ci attraetanto [...]. [...] Secondo Carr il web fornisce "proprio il
lO
genere di stimoli cognitivi e sensoriali - ripetitivi, appassionanti - che procurano, come è stato dimostrato, forti e rapide
alterazionidei circuiti e delle funzioni cerebrali".»
Fraoces BCX>TII, Felicemmle #SCOIn!SSi, De Agcsini libri,NOVclra2014
TIPOLOGIA
C - TEMA DI ARGOMENTO
STORICO
Descrivete le principali caratteristiche del colonialismo tra XIX e XX secolo, scegliendo i protagonisti, i luoghi e i
periodi che ritenete particolarmente significativi, alla luce dei vostri studi, dei vostri approfondimenti individuali e di
eventuali conoscenze di avvenimenti recenti e attuali.
TIPOLOGIA
D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«In cosa crediamo? Quali sono le credenze civili, religiose, politiche, scientifiche su cui si regge la società? La risposta si fa
particolarmente difficile in un mondo come il nostro, che vede le credenze tradizionali - oggetto di una costante erosione trasformarsi in surrogati, con il conseguente dilagare delle più diverse forme di superstizione. Oppure, per converso, il
trionfo di uno scetticismo e di un'indifferenza che rasentano il nichilismo» (Franco Marcoaldi, Riscopriamo l'etica, "la
Repubblica" dell'8 febbraio 2011).
Il candidato discuta le affermazioni sopra riportate con proprie riflessioni e argomentazioni.
Durata massima dellaprova:6 ere,
È consentitosohantol'usodeldizionario italiano.
Non è consentitolasciarel'Istituto primache sianotrascorse3 ore dalla dettaturadel tema
Il
SECONDA PROY A
Risolvi uno dei due problemi e rispondi a 5 quesiti del questionario.
Tempo a disposizione: 6 ore
È consentito l'uso della calcolatrice
Problema 1
È stato elaborato un modello per prevedere la lunghezza L(t) (in cm) di un pesce durante un certo periodo di
tempo t 2:0(in mesi). Per il merluzzo del Mare del Nord si è determinato che
L '(t)= 0,2 (53 - L (t)).
a) Risolvi l'equazione differenziale assegnata per trovare l'espressione di L(t), supponendo che la
lunghezza iniziale del pesce sia lO cm.
b) Trovato che la funzione che verifica l'equazione differenziale è L(t) =53- 43 e-O.21 ,traccia il grafico
della funzione y=L(t) in un sistema di riferimento cartesiano tOy; dimostra la presenza di un asintoto
orizzontale e illustrane il significato fisico.
c) Determina il valore medio della lunghezza del merluzzo nei primi due mesi (determina il valore
esatto e quello approssimato, arrotondato alla prima cifra decimale).
d) In quale istante dell'intervallo considerato la sua velocità di crescita è metà di quella massima?
e) Secondo il modello il processo di crescita ha durata infinita, ma in realtà, dopo un intervallo di
tempo, tale processo può essere ritenuto completato. Calcola dopo quanto tempo la lunghezza del
pesce differisce di 1 mm dalla potenziale lunghezza massima.
f) Determina l'area della porzione di piano limitata dall'asse y, dall'asintoto orizzontale e dalla curva.
Problema 2
Marco decide di trascorrere una domenica di studio ... in un parco giochi.
Osservando due ragazzini che si dondolano su un'altalena, Marco, che è un appassionato
di fisica e di matematica, attraverso un sensore di posizione ricava il seguente modello matematico per
l'altezza h del seggio lino da terra (espressa in metri), in funzione del tempo t 2: O (espresso in secondi):
h(t)=sen(
:t )-cos ( :t )+2
Marco vuole determinare:
a) il periodo della funzione h (t) ;
b) la distanza minima e massima da terra del seggiolino;
c) il valore medio dell'altezza h del seggio lino da terra durante i primi lO secondi;
d) l'istante in cui il seggio lino raggiunge la massima velocità per la prima volta;
e) un metodo per dimostrare la diretta proporzionalità tra l'accelerazione e lo spostamento rispetto al centro
deIl'oscillazione;
f) il grafico di h(t).
12
Questionario
P
l) Studia la continuità e la derivabilità della funzione Y= ~2 -1
Verifica poi se è possibile applicare alla funzione il teorema di Rolle nell'intervallo
eventualmente determina il valore c previsto dalla tesi di tale teorema.
2)
Sia f la funzione defmita come f(x) = x + 2 cos
x, X E [0,27t]. In figura è riportata la regione R
delimitata dalla curva y di equazione y=f(x) e
dalla retta r di equazione y = x. Calcola il
volume del solido generato dalla rotazione
completa della regione R attorno all'asse delle
ascisse.
3) Dato il punto A(-2,5,6) e il piano 2x-3y-z+5=0,
perpendicolare al piano.
4) La regione R è delimitata dalle curve di equazione y
[-1
+2]
ed
.Y
scrivi l'equazione della retta passante per A e
=
2x e y = x2. R è la base di un solido W le cui
A(x ~ sen(
sezioni ottenute tagliando W con piani perpendicolari all'asse x, hanno area
volume di W.
!!_ x)
2.
Determina il
5) Una variabile casuale continua X ha una funzione densità di probabilità data da
f(x~f
(x;;
lo
Y
per
1<;'x<;,3
altrimenti
Trova il valor medio M(X) e calcola P( 1,5 :S X :S 2,5).
6) Una famiglia di funzioni cubiche è definita come fi(x) = 11x' - k J! + x, k E Z+. Mostra che tutti i punti di
flesso ottenuti al variare di k giacciono su una retta di cui si chiede l'equazione.
7) La capacità di una damigiana di vino è pari a quella del massimo cono circolare retto di apotema 50 cm.
Trova quanti litri di vino la damigiana può contenere.
2x
f(x)=f
1
dt
8) Considera la funzione
-2 2..J(2";2
per x E [ - 1,2]. Determina l'ascissa dell'eventuale punto
di flesso e trova l'equazione della tangente nel punto di ascissa-I.
2
9) Due carte vengono estratte da un mazzo di 52, senza reinserimento. Calcola la probabilità:
a) che la prima carta sia di cuori e la seconda nera;
b) che la seconda carta sia nera.
13
lO) Secondo il modello di Bohr dell'atomo d'idrogeno, le energie potenziale e cinetica dell'elettrone sono
l
e2
U=----
h2
K= 2 2
rispettivamente
41ico a e
8x ma . Calcola la posizione per cui l'energia totale dell'elettrone
assume il valore minimo e interpreta il risultato.
14
TERZA PROVA
INGLESE
Advertising and death
Through the narro w windows oftheir prison in Potosi, Missouri's death-row inrnates and the outside world
usually see little of each other. Now thanks to Benetton, an Italian clothing manufacturer, four convicted
murderers awaiting executions have had their faces plastered on billboards, magazines and websites .across
the world.
Benetton likes to shock. The company has a history, of running provocative advertising campaigns that seem
quite unrelated to the .buying ofT -shirts and jeans. The deathrow posters have been designed with Italy in
mind: opposition to America's death penalty is particularly strong there.
The Economist February 19th 2000
Answer the following questions:
l.What does Benetton' s advertising campaign consist?
2.What reactions has it caused? Why?
3. What is your opinion on the topic dealt with in the article? (120 -150 w.)
FISICA
l° Quesito
1) Spiega, facendo riferimento alla legge di Faraday-Neumann, come funziona un alternatore.
2) Considera un generatore costituito da una spira quadrata di lato 20 cm e di resistenza 50 il che ruota con
una frequenza di 60 Hz in un campo magnetico di 0,80 T. Posto che all'istante t = O la normale alla spira
sia perpendicolare al campo magnetico, rappresenta graficamente l'andamento del flusso magnetico e della
tensione generata in funzione del tempo. Determina la potenza media prodotta.
2° Quesito
l) Descrivi l'effetto Compton, le evidenze
sperimentali e la sua interpretazione. In particolare,
con riferimento al grafico a lato, scrivi le equazioni
di conservazione dell'energia e della quantità di
moto delle particelle coinvolte.
2) Un fascio di raggi X con fotoni di energia 1200
eV diffondono elettroni da un metallo. Qual è la
lunghezza d'onda e la frequenza della radiazione
incidente? Trova la frequenza della radiazione
diffusa a 30° e la sua quantità di moto. (h=6,63·10341- s; m,= 9, Il.10-31
kg; e= 1,6· w-19 C).
y
fotone incidente
bersClglio
con elettroni
15
INFORMATICA
l) Descrivi il metodo di interpolazione di Newton tramite una pseudocodifica (come
struttogramma o diagramma di flusso) o un linguaggio di programmazione (come JAVA o
PASCAL) o descrivendolo in lingua corrente e/o con formalismi matematici, ma comunque
in modo dettagliato (elencando ogni singolo passaggio). [15 righe al più fatta eccezione per i
codici in linguaggio di programmazione o gli pseudocodici]
2) Parla delle reti a stella (oltre a darne la definizione puoi parlare del loro impiego, come
avviene la realizzazione, le loro criticità, ecc). [15 righe al più]
FILOSOFIA
l) Spiega il significato del materialismo storico e dialettico all'interno della dottrina di Marx,
soffermandoti in particolare sulla distinzione tra struttura e sovrastruttura. Illustra inoltre gli
elementi tipici della struttura capitalista, in particolare: valore d'uso e valore di scambio della
merce, plusvalore, plus-lavoro. (max 15 righe)
2) Confronta il ruolo ricoperto dalla religione all'interno del pensiero filosofico di Feuerbach, di
Kierkegaard e di Marx. (max 15 righe)
3) Confronta lo stadio estetico e quello etico in Aut Aut di Kierkegaard (max 15 righe)
16
G
,
.
LICEO SCIENTIFICO STATALE N. COPERNICO
Via GARAVAGLIA, 11 - 40127 BOLOGNA
Tel. 051 4200411 Fax. 051 6332100
Anno scolastico 2014-15
classe 5 E/SA
DOCUMENTO del 15 MAGGIO
ALLEGATOB
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
PROGRAMMA
Declinazioni del Romantico in Europa
Ingenuo e sentimentale. L'ironia romantica. Idealismo e spazio romantico in Novalis, Schiller,
Coleridge, Wordsworth
Il romanticismo in Italia
Una nuova idea di pubblico. Per una letteratura che educa.
Giacomo Leopardi
L'antico, il moderno e il nulla. Continuità della poetica leopardiana attraverso lo Zibaldone. I Canti
come macrotesto. La crisi del '23 e le Operette morali. Etica della resistenza nell'ultimo Leopardi.
Alessandro Manzoni e il romanzo realista europeo
La formazione illuminista e il problema della conversione. La questione della "lingua della
conversazione" e la strada verso il romanzo: dal Fermo ai Promessi sposi del '40-42. Il romanzo
come genere principe del XIX secolo: la stagione del realismo.
Naturalismo francese e verismo italiano. Giovanni Verga.
La cultura del Positivismo. La teorizzazione del ruolo dello scrittore-scienziato e il romanzo
sperimentale. La diffusione del naturalismo in Italia. Analogie e differenze fra la poetica naturalista
e la poetica verista. Dalla Sicilia a Milano: genesi della poetica verista. La questione della lingua da
Manzoni a Verga. Il ciclo dei vinti. Ideologia e tecnica narrativa nei Malavoglia.
Romanzo della crisi, crisi del romanzo (1880-1930)
Crisi del modello narrativo naturalista. Gli sviluppi del romanzo europeo. I paradigmi della scrittura
novecentesca e le categorie del tempo. Le nuove tecniche narrative. La situazione italiana: ritardi
nell'affermazione della nuova prosa di romanzo.
Luigi Pirandello.
Il comico e l'umorismo. La dialettica fra la Vita e le Forme. Il fu Mattia Pascal: il personaggio che
ha avuto un nome. Persona e personaggio. L'esperienza del teatro: il paradosso della
rappresentazione fra metateatro e antiteatro nei Sei personaggi.
Italo Svevo.
Dal romanzo all'antiromanzo. Letteratura e psicoanalisi. Il problema della salute e della malattia.
Charles Baudelaire
L'avventura del moderno tra spleen e ideale. Il poeta come mistagogo e la fine della gerarchia degli
oggetti poetici. Estetica dell' artificio. Il poeta "scoronato".
Gabriele d'Annunzio.
La vita come opera d'arte. Il piacere. Il mito del superuomo. Il virtuosismo stilistico della poesia di
Alcione. Alcione come macrotesto. Intertestualità dannunziana: Rimbaud in Alcione. Cenni sul
D'Annunzio notturno.
Giovanni Pascoli.
La poetica del fanciullino. Lo sperimentalismo linguistico e l'autonomia del significante. Parole e
oggetti. Metrica pascoliana fra tradizione e innovazione.
Progetto 'Novecento'.
Beppe Fenoglio: lettura di Una questione privata
Vittorio Sereni: letture da Frontiera, Gli strumenti umani, Stella variabile
Carlo Emilio Gadda: letture dal Pasticciaccio e da L'Adalgisa
Giuseppe Pontiggia, lettura de Il giocatore invisibile
Dopo il 15 maggio saranno affrontati i seguenti temi
Giuseppe Ungaretti e la poetica dell'intuizione analogica
La guerra e la scoperta dell' essenzialità della parola poetica. Il valore supremo della poesia. La
parola-verso dell'Allegria. Diacronia ungarettiana: le varie redazioni della prima raccolta. Il ritorno
al canto nel Sentimento del tempo.
Eugenio Montale e la metafisica dell' oggetto
La linea Pascoli-Gozzano-Montale e la poetica degli oggetti. Confronto con la linea orfico-ermetica,
La poesia antieloquente. L'attraversamento di D'Annunzio negli Ossi. Il varco. Le Occasioni e il
correlativo oggettivo. La missione salvifica della donna e il rapporto con la storia.
Dal manuale (Ezio Raimondi e collaboratori, Leggere come io l'intendo... Milano, 2010)
Volume 4
CAPITOLO 1 - Il Romanticismo tedesco
[TI Friedrich Schiller, Il poeta e la natura (Uber naive und sentimentalische Dichtung, cap. 2)]
T4 Novalis, Primo inno alla notte (Hymnen an die Nacht I)
CAPITOLO 2 - Il Romanticismo inglese
[TI Samuel Taylor Coleridge, La ballata del vecchio marinaio (Lyrical ballads)]
CAPITOLO 5 - Il Romanticismo italiano
T2 Madame de Staél, Per una buona letteratura (Sulla maniera e l'utilità della traduzioni)
T3 Giovanni Berchet, Il nuovo pubblico della letteratura (La lettera semiseria di Grisostomo al
suofigliuolo)
T4 Pietro Borseri, Il programma del "Conciliatore" ("Il Conciliatore", numero 1)
T5 Ludovico di Breme, La natura della poesia moderna (Osservazioni sul "Giaurro")
CAPITOLO 8 - Giamoco Leopardi
T7 L'infinito (Canti XII)
T8 La sera del dì di festa (Canti XIII)
T9 Alla luna (Canti VIV)
TI0 A Silvia (Canti XXI)
T17 Dialogo della Moda e della Morte (Operette morali)
T18 Dialogo della Natura e di un Islandese (Operette morali)
T19 Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (Operette morali)
T20 Dialogo di Tristano e di un amico (Operette morali)
CAPITOLO
lO - Il romanzo realista europeo
T2 Honoré de Balzac, La pensione di Vaquer (Le père Goriot)
Volume 5
CAPITOLO 3 - NATURALISMO
T2 - Emile Zola, Letteratura e scienza
CAPITOLO 4 - Giovanni Verga
TI Fantasticheria (Vita dei campi I)
T2 Rosso Malpelo (Vita dei campi III)
T3 Un documento umano (Vita dei campi, prefazione all'Amante di Gramigna)
T5 La casa del nespolo (I Malavoglia, cap. 1)
T6 'Ntoni vuole partire (I Malavoglia, cap. Il)
T8 L'ultimo addio di 'Ntoni (I Malavoglia, cap. 15)
CAPITOLO 6 - Charles Baudelaire
TI Corrispondenze (Lesfleurs du mal: Spleen et ldéal IV)
T2 L'albatro (Lesfleurs du mal: Spleen et ldéal II)
T3 Spleen (Lesfleurs du mal: Spleen et ldéal LXXVI)
T5 Perdita d'aureola (Le spleen de Paris XLVI)
T6 Il dandy (Le peintre de la vie moderne IX)
CAPITOLO 13 - La narrativa europea
TI Fédor Dostojevskij, Il conforto della memoria (Zapiski'iz podpol'ja, parte prima, premessa; cap.
Il)
T8 Marcel Proust, Dalle profondità del passato (À la recherche du temps perdu: Du càté de chez
Swann, parte I, cap. I)
CAPITOLO 14 - Luigi Pirandello
TI Il flusso continuo della vita (L'umorismo, parte II, cap. 5)
T2 Il nome (Ilfu Mattia Pascal, capp. 1-2)
[T4 Rientrando in città (Uno, nessuno e centomila, libro II, cap. Il)]
T5 Non conclude (Uno, nessuno e centomila, libro VIII, cap. 4)
[T7 Il treno ha fischiato (Novelle per un anno)]
CAPITOLO 15 - Italo Svevo
T6 Ritratto di Augusta (La coscienza di Zeno, cap. 6)
Dopo il 15 maggio saranno letti i seguenti testi
Volume 5
CAPITOLO 9 - Gabriele d'Annunzio
TI Canta la gioia!
T2 Lungo l'Affrico
T3 La serafiesolana
T5 Stabat nuda Aestas
T6 La sabbia del tempo
+ Nella belletta
CAPITOLO 8 - Giovanni Pascoli
Pagine dal Fanciullino
MY, Contrasto
P, Andrée
T2 Lavandare
T4 il lampo
T7 L'assiuolo
Volume 6
CAPITOLO 7 -Giuseppe Ungaretti
T3 Veglia
T5 Sono una creatura
T6Ifiumi
T8 L'isola
CAPITOLO 8 - Eugenio Montale
TI
T2
T4
T5
T7
T8
T9
I limoni
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
Forse un mattino andando
Dora Markus
Non recidere, forbice, quel volto
La casa dei doganieri
Letture integrali
Stendhal, Il rosso e il nero o La Certosa di Parma (alternativi)
Honoré de Balzac, Papà Goriot
Gustave Flaubert, Madame Bovary
Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal o Uno, nessuno, centomila o Quaderni di Serafino Gubbio
operatore (alternativi)
Luigi Pirandello, Così è (se vi pare) o Sei personaggi in cerca d'autore o Enrico IV (alternativi)
ltalo Svevo, La coscienza di Zeno
Altri testi
Alessando Manzoni, Ipromessi sposi (capp. 1-7-13-21-31-38)
Friedrich Schiller, Sulla poesia ingenua e sentimentale (brano scelto)
Wilhelm August Schlegel, Melanconia romantica e compiutezza greca (da Corso di letteratura
drammatica)
Novalis, Frammenti di estetica
Samuel Taulor Coleridge, Kubla Khan
Giacomo Leopardi, Zibaldone (brani scelti), Dialogo di un folletto e di uno gnomo, Discorso di un
italiano intorno alla poesia romantica, Cantico del gallo silvestre
Alessandro Manzoni, Lettera al Fauriel
All'interno
del progetto 'Novecento'
Beppe Fenoglio, Una questione privata, I ventitré giorni della città di Alba (racconto tratto
dall'omonima raccolta)
Vittorio Sereni, Diario d'Algeria, Via Scarlatti (da Gli strumenti umani), Giovanna e i Beatles,
Autostrada della Cisa e Poeti in via Brera: due età (da Stella variabile)
Carlo Emilio Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana cap. I, L'Adalgisa (brano scelto),
dal libro di testo Leggere come io l'intendo... - Volume 6 - Capitolo 4 T5 Un orrendo delitto (Quer
pasticciaccio brutto de via Merulana cap. II) T6 La "soluzione" dell'enigma (Quer pasticciaccio
brutto de via Merulana cap. X)
Giuseppe Pontiggia, Il giocatore invisibile
La Divina Commedia, Paradiso
Canti I, II, VI, XV, XVII, XXIII, XXVII, XXXIII
RELAZIONE FINALE
Competenze attese
1* Capacità di esporre con chiarezza, organicità e coerenza in testi orali e scritti i contenuti
acquisiti.
2* Capacità di analizzare un testo letterario dal punto di vista del genere a cui esso appartiene,
delle strutture stilistico-formali, dei rapporti che esso intrattiene con altri testi
3* Capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti acquisiti.
Obiettivi di apprendimento
4* Obiettivo generale: Conoscenza delle nozioni fondamentali della storia letteraria (lettura e
comprensione dei testi letterari proposti; capacità di collocare la produzione dello scrittore
nello spazio e nel tempo; capacità di inquadrare l'autore nel contesto culturale).
Metodo
Per il conseguimento degli obiettivi didattici, si è richiesto agli studenti di:
5* prendere appunti e rielaborarli;
6* fare schedature dai manuali in adozione e da altro materiale eventualmente fornito;
7* essere disponibili, là dove gli oggetti di studio lo richiedano, ad integrare le letture
obbligatorie con la consultazione di testi autonomamente reperiti, che rappresentino un
momento fondamentale nella fortuna critica di un autore.
Alle lezioni frontali si sono accompagnate lezioni interattive che si sono avvalse di una buona
partecipazione degli studenti al dialogo e alla discussione organizzata. Per il progetto 'Novecento',
si è provveduto ad allestire seminari pomeridiani, in collaborazione con altri colleghi delle ultime
classi, cui hanno partecipato due studenti diversi per ciascun incontro e successivamente riproposto
lo stesso formato alla classe, conducendo loro stessi la lezione. Tutta la classe ha letto i brani o le
opere oggetto dei seminari.
Valutazione
Le verifiche si sono svolte tramite colloqui orali e prove scritte per valutare:
1* l'acquisizione dei concetti e del linguaggio specifico;
2* la capacità di utilizzare gli strumenti critici acquisiti per interpretare testi, ricostruire
momenti culturali complessi, connettere esperienze letterarie sulla base degli istituti formali e
dei problemi espressivi e conoscitivi affrontati dai singoli autori
PROFILO DELLA CLASSE Rispetto allo scorso anno, l'applicazione degli studenti alla
disciplina è risultata più costante e l'ottimo clima complessivo durante le lezioni è risultato
costruttivo e proficuo, dal punto di vista dell'acquisizione puntuale della materia svolta. Si è
proceduto ad una lettura intensa dei testi in classe, preferendo ridurre l'ampiezza del programma in
vista di una maggiore profondità di penetrazione delle opere. Per le prove scritte, si sono alternate
verifiche sulle varie tipologie previste dall'esame di stato, ottenendo nel complesso un
miglioramento sensibile dei risultati. Si è proceduto ad affiancare al corso annuale una serie di
seminari pomeridiani sul secondo Novecento, impegnando gli alunni in un lavoro autonomo di
approfondimento di alcuni testi, condotto poi in classe, dove l'esperienza è stata riportata dagli
alunni che avevano presenziato all'attività. L'esperimento, in collaborazione con i colleghi delle
altre classi quinte, è risultato sempre utile e, a tratti, di notevole impatto sul piano della motivazione
e della rielaborazione collettiva. Non si sono verificati episodi notevoli sul piano della condotta
individuale e di gruppo.
DISEGNO E STORIA DELL' ARTE
PROGRAMMA
TESTI ADOTTATI
DISEGNO
La rappresentazione
: Il Cricco di Teodoro Itinerario nell'arte
Dall' Art Nouveau ai giorni nostri
VoI. 5 (versione rossa)
dello spazio: Crisi della prospettiva nell'arte contemporanea
STORIA DELL' ARTE
L'OTTOCENTO
Verso il crollo degli imperi centrali
D I presupposti dell'Art Nouveau
La "Arts and Crafis Exhibition Society" di William Morris
D L'Art Nouveau
D
D
D
D
D
- Henry van de Velde
- Otto Wagner
Architettura e Art Nouveau
- Hector Guimard
- Charles Rennie Mackintosh
- Antoni Gaudì
- JosefHoffmann
Gustav Klimt
L'esperienza delle arti applicate a Vienna tra Kunstgewerbeschule e Secession
- Joseph Maria Olbrich
- AdolfLoos
I Fauves e Henri Matisse
L'Espressionismo
- Il gruppo Die Brucke: Ernst Ludwig Kirchner, Erich Heckel, Emil Nolde
- Edvard Munch
- Oskar Kokoschka
- Egon Schiele
IL PRIMO NOVECENTO
L'inizio dell'arte contemporanea.
D
D
Il Cubismo
Il Novecento e le Avanguardie storiche
Il Cubismo
Pablo Picasso
Georges Braque
La stagione italiana del Futurismo
D
D
D
D
D
Filippo Tommaso Marinetti e l'estetica futurista
Umberto Boccioni
Antonio Sant'Elia
Giacomo Balla
Dall' Arte meccanica all' Aeropittura
Arte tra provocazione
D
Il Dadaismo
Hans Arp
e sogno
Marcel Duchamp
ManRay
o L'arte dell'inconscio: il Surrealismo
Max Ernst
Joan Mir6
René Magritte
Salvador Dalì
Oltre la forma. L'Astrattismo
o Der Blaue Reiter
Franz Mare
o Vasiliij Kandinskij
o Paul Klee
o Piet Mondrian e De Stijl
o Kazimir Maleviè e ilSuprematismo
o Il Razionalismo in architettura
L'esperienza del Bauhaus
Architettura fascista
Tra Metafisica, richiamo all'ordine ed École de Paris
o La Metafisica
o Giorgio de Chirico
o Carlo Carrà
o Giorgio Morandi
o Guttuso
o L' École de Paris: Mare Chagalle, Amedeo Modigliani
IL SECONDO NOVECENTO
Dalla ricostruzione al Sessantotto
o Verso il Contemporaneo
o L'Espressionismo astratto in America
Action Painting: Jackson Pollock, Franz Kline,
Colorfield Peinting: Mark Rothko
o Tra New Dada e Nouveau Réalisme : Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Jean Tinguely
o Pop-Art: Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Richard Hamilton, Jim Dine, Claes Oldenburg
* * Gli argomenti evidenziati in grassetto corsivo verranno svolti entro il termine delle
lezioni.
RELAZIONE FINALE
1. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA' ACQUISITE
L'attività didattica si è proposta il raggiungimento delle seguenti conoscenze, competenze e
capacità, in accordo con le finalità principali del P:O.F., della programmazione didattico educativa della classe e del Dipartimento di Disegno e Storia dell'arte:
Riconoscere e analizzare tipi, generi, materiali e tecniche della produzione artistica.
Inserire l'opera d'arte nel suo contesto e acquisire capacità di lettura del fenomeno
artistico.
Analizzare e comprendere il linguaggio della produzione artistica.
Organizzare l'aspetto comunicativo utilizzando un linguaggio appropriato e
parametri interpretativi corretti.
Obiettivi didattici
a-
abcd-
Consapevolezza degli obiettivi e delle finalità della disciplina, inserita in un quadro di
riferimento dell'organizzazione del sapere e collegata alle discipline affini;
Conoscenza del quadro storico e geografico in cui avvengono i fenomeni artistici;
Conoscenza dei fenomeni artistici più importanti dei vari periodi, con particolare
riferimento ad alcune opere ed artisti;
Conoscenza dei principali termini specialistici utilizzati per l'analisi delle opere d'arte;
Conoscenza delle principali tecniche di esecuzione di opere d'arte;
Acquisizione di un metodo di lettura dell'opera d'arte che comprenda:
l) Capacità di analisi dell' opera ( lettura testuale) , suddivisa in :
analisi dei contenuti figurativi ( descrizione e identificazione del soggetto) ;
banalisi linguistico-strutturale (identificazione degli elementi e delle strutture
visuali, individuazione degli espedienti stilistici ) ;
2) Capacità di mettere in relazione l'opera (lettura contestuale) con:
la produzione dell'autore
opere dello stesso periodo artistico
la cultura dell'epoca
le manifestazioni artistiche precedenti
3) Capacità di riconoscere le principali opere o lo stile di opere non specificamente
studiate;
4) Capacità di affrontare, anche individualmente, lo studio di un artista o di un determinato
periodo della storia dell' arte attraverso il reperimento ed il corretto uso di strumenti
bibliografici.
Obiettivi minimi:
Acquisizione di sufficienti capacità per la comprensione e valutazione di opere d'arte
Conoscenza e uso corretto della terminologia inerente gli argomenti trattati
Obiettivi massimi:
Capacità di individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime
l'opera d'arte e coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, all'iconografia, allo stile
e alla tipologia
Usare in modo appropriato e autonomo la terminologia specifica
Esporre gli argomenti di studio analizzando i procedimenti costruttivi (materiali,
tecniche operative, uso dei segni e dei linguaggi) per affrontare con sistematicità la lettura
delle opere
Autonome capacità nell' operare analisi e confronti per una compiuta ed organica
espressione di un'idea o interesse personale
Obiettivi raggiunti dalla classe
La classe ha raggiunto un livello mediamente buono di conoscenza delle tematiche trattate.
Alcuni allievi si sono inoltre dimostrati capaci d'impostare in maniera problematica i temi
trattati, realizzando collegamenti e sintesi espositive in maniera autonoma. Questa capacità ha
consentito loro di pervenire a ottimi risultati.
Si possono dire complessivamente raggiunti i seguenti obiettivi:
la conoscenza dei movimenti artistici e degli autori trattati
la capacità di indagare l'oggetto artistico nel suo contenuto e nelle sue componenti formali
per giungere alla comprensione del suo significato e del suo scopo
la capacità di collegare l'opera con il contesto storico e culturale
la consapevolezza della complessità di ogni messaggio visivo e della molteplicità delle
chiavi di lettura
saper operare collegamenti e confronti tra opere e autori diversi
possedere un lessico adeguato
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE.
L'attività didattica si è svolta regolarmente secondo i tempi e le modalità previste nella
programmazione,
3. METODOLOGIE UTILIZZATE
Il percorso didattico si è basato sullo sviluppo di unità didattiche individuando alcuni linguaggi
fondamentali nell'evolversi delle varie esperienze artistiche. Di ogni linguaggio si è affrontata
l'ambientazione storico-culturale e le caratteristiche fondamentali, cogliendone le specificità e
le articolazioni nell' analisi di alcune opere fondamentali, cercando, attraverso le opere trattate,
di dare un panorama generale della produzione artistica e delle scuole, concentrando
l'attenzione sui grandi protagonisti. L'attività didattica si è articolata in lezioni frontali e in
forma dialogica al fine di stimolare la partecipazione attiva degli allievi al lavoro di classe. Il
dialogo ed il confronto su temi affrontati in classe sono stati oggetto di analisi ai fini valutativi
4. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Costante è stato il riferimento a testi figurativi e frequente il ricorso a mezzi audiovisivi al fine
di consentire a tutti una continua analisi del prodotto artistico ed una assimilazione dei messaggi
VISIVI.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le verifiche, sia scritte che orali, sono state effettuate per controllare la qualità della padronanza
delle competenze e delle conoscenze e si sono ispirate ai criteri indicati nel documento di
programmazione di classe e riproposti nel documento del 15 maggio.
La struttura delle prove scritte di verifica è basata su due quesiti, individuati tra le tematiche trattate in
modo approfondito nel programma I quesiti sono stati formulati sia con domande specifiche di tipo
strutturato che con domande a risposta aperta.
Le prove, partendo da un testo e/o da un'immagine, hanno fornito un percorso di lavoro nel quale è
stato possibile mettere in evidenza, oltre un livello di pura conoscenza delle informazioni essenziali,
corrispondente ad una valutazione di livello sufficiente o discreto, anche capacità di riflessione e di
rielaborazione personale, che hanno consentito di attribuire valutazioni di livello buono o ottimo.
La risposta, nel caso di quesiti a risposta aperta, è stata indicativamente contenuta nello spazio
di 20 righe complessive.
Le provesonostateimpostatesulmodellodellatipologiadi verifica scritta della terza prova
dell'Esame di Stato.
6. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione, che ha tenuto conto del grado di raggiungimento degli obiettivi previsti dalla
programmazione, è emersa da interrogazioni individuali, interventi personali in fase di
discussione, test scritti e prove strutturate tenendo conto di :
Conoscenza e comprensione degli argomenti disciplinari
Correttezza e proprietà espressive
Gli strumenti di valutazione (prove scritte , test, colloqui) sono stati diversificati al fine di
favorire effettivi criteri di oggettività nella misurazione delle prove di verifica.
Per consentire l'esatta comprensione dei fattori che determinano la valutazione sono stati
dichiarati i criteri di correzione e di misurazione generali e particolari.
La partecipazione consapevole all'attività didattica, l'impegno dimostrato, l'autonomia nello
studio, la capacità di rielaborare in maniera personale le conoscenze acquisite e il progresso
individuale sono stati considerati elementi significativi per la valutazione complessiva.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PROGRAMMA
TESTO:
SULLO SPORT CONOSCENZA, PADRONANZA, RISPETTO DEL CORPO
AUTORI: DEL NISTA P., PARKER J., TASSELLI A.
MODULO-PERCORSO
N°
Tempo impiegato per lo svolgimento del modulo: n. lO settimane.
MODULO-PERCORSO
N°
iCONTENUTI SVOLTI
Tempo impiegato per lo svolgimento del modulo: n. 8 settimane.
MODULO-PERCORSO
N°3
ICONTENUTI SVOLTI
Tempo impiegato per lo svolgimento del modulo: n. 4 settimane.
MODULO-PERCORSO
N°4
CONTENUTI SVOLTI
Esercizi di tonificazione con macchine di muscolazione e di forza esplosiva con attrezzi elasticizzati.
Esercitazioni in forma Iudica con la palla a gruppi
Tempo impiegato per lo svolgimento del modulo: n. 4 settimane.
RELAZIONE FINALE
1. Composizione della classe e frequenza:
la classe Y'E è composta da 27 alunni, di cui Il
studenti femmine e 16 maschi. La frequenza è stata buona, in quanto, tutti gli allievi hanno
hanno presenziato e partecipato attivamente per la quasi totalità delle lezioni.
2. Svolgimento del programma
sperimentazione)
in relazione al piano annuale (o al progetto di
Il programma non ha subito variazioni sostanziali, in quanto, con le indicazioni avute
inizialmente durante i consigli di classe ed a quelle avute nelle riunioni di dipartimento, è
stato possibile effettuare una programmazione precisa,che potesse soddisfare le reali
esigenze del gruppo classe, inoltre con la collaborazione preziosa dei colleghi della stessa
materia e non, si è potuto far fronte alle difficoltà presentatesi senza dovere stravolgere i
piani in atto. La prima parte ha riguardato i giochi sportivi trattati anche gli anni precedenti,
cioè pallavolo e pallacanestro, con i relativi fondamentali e le combinazioni di questi, in una
chiave più complessa adeguati all'anno di corso frequentato.
. La seconda parte del programma ha riguardato le diverse specialità dell'atletica leggera sia
sull'aspetto gestuale che su quello condizionale, sono state utilizzate a tale scopo sia
esercitazioni analitiche, sia quelle globali in situazione simil-gara, con applicazione
conseguente dei regolamenti affini.
3. Attività coerenti con lo sviluppo del programma
I progetti integrativi allo sviluppo del programma che sono stati preventivati all'inizio
dell'anno e che hanno contribuito ad una migliore formazione specifica degli allievi sono
stati rispettati, in quanto agevolati dalla opportuna collocazione all'interno della
programmazione in modo da essere completamente autonomi e svolti senza creare fratture
nella continuità didattica. Si intende con questo la visita esterna agli impianti Virgin
Minganti che ha portato i ragazzi a conoscere e provare le macchine di ultima generazione
per il fitness con una giornata full immersion presso questa struttura.
4. Metodi e strumenti
Si sono usati opportunamente sia il metodo diretto che quello indiretto, perché a volte, nella
tecnica fine a se stessa delle discipline sportive, una attività imposta risulta anche noiosa, per
la scarsa partecipazione volitiva del soggetto, mentre richiedendo una partecipazione attiva,
si ha l'innegabile risultato di avere una migliore prestazione in quanto viene sollecitata
l'applicazione personale.
5. Criterio di sufficienza
Come criterio per ottenere la sufficienza è stata tenuta in primo piano la partecipazione
attiva degli allievi alle lezioni, coadiuvato da un impegno rivolto a conseguire gli obiettivi
minimi fissati delle singole discipline trattate.
6. Valutazione complessiva dei risultati raggiunti in relazione agli obiettivi programmati
In genere il profitto raggiunto è da ritenersi mediamente buono, con qualche punta di
eccellenza nella preparazione da parte di qualche elemento.
7. Osservazioni
Dopo un primo periodo di ambientamento la classe ha iniziato a rispondere in maniera molto
positiva a qualsiasi esercitazione che veniva loro proposta dimostrando di avere acquisito un
buon livello tecnico di preparazione; inoltre sia nelle attività integrative sia in quelle
canoniche del programma sviluppato, hanno sempre tenuto un livello alto di partecipazione,
impegno e serietà, dimostrando in ogni momento un buon livello di maturità.
STORIA
PROGRAMMA
Libri
di testo:
Alberto
Mario
Bianchi
Il senso del tempo, vol. 3 1900- oggi (Nuovi
Programmi)(Editori Laterza).
Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione
La classe si è dimostrata, nel corso dell' anno, interessata alla disciplina. La disponibilità al dialogo
educativo e l'attenzione verso le richieste dell'insegnante, hanno permesso l'instaurarsi di un
rapporto di reciproca collaborazione. Una buona parte della classe ha raggiunto risultati
soddisfacenti, tra questi anche alcune eccellenze, altri, pochi in realtà, si sono attestati su un livello
discreto di profitto. Esiguo è il numero di studenti che presentano alcune difficoltà espositive sia
scritte che orali.
Metodologie e strumenti adottati
Uso prevalente del metodo storico e storico-comparativo attraverso lezioni frontali aperte alle
questioni poste dalla classe e integrate dall'uso di power point, filmati e video inerenti il periodo
storico analizzato. Approfondimento attraverso la lettura commentata di alcuni documenti (fonti
dirette) o brani di saggi storiografici.
Criteri di valutazione (con tipologia di verifica)
La valutazione si è basata sui seguenti criteri:
- conoscenza dei contenuti relativi a personaggi, argomenti, sistemi di pensiero, fatti e processi
storici (fondamenti e istituzioni della vita sociale, civile e politico-economica)
-comprensione e spiegazione dei (o confronto tra i) concetti caratterizzanti gli argomenti svolti
(capacità di concettualizzazione)
- capacità di operare confronti e collegamenti tra i periodi storici (diacronico) e tra le diverse aree
geografiche (sincroniche)
- capacità di cogliere i legami di causa ed effetto e di dedurre le conseguenze di un fatto storico
- padronanza nell'esposizione delle conoscenze acquisite attraverso l'uso del linguaggio specifico
(acquisizione e padronanza della terminologia storica e storiografica)
- ordine e coerenza nell' esposizione;
- capacità di istituire collegamenti ed operare confronti
- capacità di contestualizzazione
- capacità di esprimere giudizi e valutazioni critiche e personali
Le verifiche sono state orali e scritte: per queste ultime, sono state utilizzate prevalentemente
domande a risposta aperta (sul modello della terza prova dell'esame di Stato); in collaborazione con
la docente di lettere si è anche sperimentata la modalità del saggio breve (tipologia B della prima
prova d'esame: ambito socio-economico e storico politico).
Parte del programma è stato poi verificato in una delle simulazioni di terza prova d'esame tipologia
B (una simulazione di Storia e una di di Filosofia).
Prpgramma svolto:
- La crisi di fine secolo: colonialismo, imperialismo e nazionalismo. In particolare:
•
Nazione nazionalismo. Origini dell'ideologia razzista: le grandi esplorazioni dell'Africa,
•
•
•
•
gli zoo umani, teorie positiviste (Darwinismo sociale, Lombroso, Malthus).
Le teorie razziste: de Lavauche, Chamberlain, de Gobineau e il Saggio sull'ineguaglianza
delle razze. L'antisemitismo in Russia (pogrom) e in Europa (caso Dreyfus, J'accuse!), Il
protocollo dei savi anziani di Sion, la nascita dell'Organizzazione mondiale sionista (Herzl).
Origini e cause dell'imperialismo.
Il neocolonialismo di fine secolo, la spartizione dell'Africa: i domini francesi, inglesi, il
caso del Congo belga, il sud Africa e la guerra franco-boera. (Letture tratte da Hobsbawm,
Kipling, Conrad, Zola).
Imperialismo in Asia: Imperialismo inglese in India. Le guerre dell'oppio in Cina, la
restaurazione Meiji in Giappone.
- L'Italia dalla Sinistra storica all'età giolittiana: Destra e Sinistra storica; Crispi, questione
sociale e movimento operaio; Il movimento cattolico; la svolta liberale di Giolitti; la crisi di fine
secolo. In particolare:
•
•
•
•
•
•
La Destra storica: politica estera, interna ed economica.
Il governo della Sinistra Storica: programma politico ed economico, trasformismo.
Gli anni '90 e il governo Crispi: autoritarismo e riforme sociali; il cattolicesimo sociale.
La politica coloniale dell'Italia post-unitaria.
I fasci siciliani, lo scandalo della Banca Romana, nascita del PSI, la Rerum Novarum.
La crisi di fine secolo. L'età giolittiana e la guerra di Libia, caduta di Giolitti e governo
Salandra.
- Emigrazione ieri e oggi (modulo di approfondimento - attualità): L'emigrazione italiana
dall'Unità ai primi del '900 in America, l'affondamento del Sirio, Ellis Island.
- La rivoluzione russa e il biennio rosso. In particolare:
• La situazione della Russia agli inizi del '900, la domenica di sangue (1905), la
rivoluzione di febbraio, i soviet e i partiti politici (bolscevichi e menscevichi).
• Il pensiero politico di Lenin: le tesi di Aprile, Stato e rivoluzione.
• La rivoluzione di ottobre.
• Economia di guerra e NEP.
• Avanguardie, futurismo russo, cinema e Rivoluzione: propaganda e consenso.
• Il biennio rosso in Italia. Nascita del PPI e del PCI. Governi Nitti e Giolitti.
- La prima guerra mondiale: cause, fronti e conseguenze.
• La Grande Guerra: cause, schieramenti, fronte orientale e fronte occidentale. La guerra
di posizione: vita in trincea (video).
• Le battaglie del 1916, l'Italia in guerra: interventisti e neutralisti, il Trattato di Londra.
• Il fronte meridionale: le battaglie dell'Isonzo la Strafexpedition, da Caporetto a Vittorio
Veneto. ( video). Le battaglie di Verdun e della Somme.
• Il 1917 e l'uscita dal conflitto della Russia.
• L'affondamento del Lusitania; l'entrata in guerra degli USA.
• I movimenti contro la guerra: defezioni, ammutinamento, autolesionismo; esecuzioni
sommarie e decimazioni.
• L'anno 1918: fronte orientale e fronte occidentale.
• La fine del conflitto: l'armistizio di villa Giusti e la chiusura dei fronti di guerra.
• I trattati di pace: i quattordici punti di Wilson, il nuovo quadro geopolitico dell'Europa
dopo i trattati di pace, la "vittoria mutilata" italiana, nascita della Società delle Nazioni.
- L'Europa dopo la grande guerra: 1919-29. In particolare:
• Nazioni vincitrici, nuove nazioni, paesi autoritari: Francia, Inghilterra, Stati Uniti e
Germania.
•
La questione fiumana e d'Annunzio. L'impresa fiumana: gli arditi, la carta del Carnaro,
artisti e intellettuali a Fiume (video).
- La crisi del 1929. Il New Deal roosveltiano. In particolare:
•
Gli "anni ruggenti" in USA, il proibizionismo, l'isolazionismo repubblicano, Cause
della crisi economica, crollo della borsa di Wall Sreet (giovedì e martedì nero). La
Grande depressione.
•
Roosevelt: i 100 giorni e la politica e i provvedimenti del New Deal.
• Teorie economiche keynesiane e teoria del "pendolo anticiclico".
- L'Europa dei totalitarismi: fascismo, stalinismo, nazionalsocialismo. La guerra di Spagna.
Potenze democratiche europee. In particolare:
•
Ascesa del fascismo: lo squadrismo fascista, il "fascismo in doppopetto", il patto di
pacificazione del governo Bonomi; la marcia su Roma; il discorso del bivacco (audio);
la fascistizzazione dello Stato: la MVSN, i decreti legge, la legge Acerbo e le elezioni
del 1924.
• Ildelitto Matteotti e la secessione dell'Aventino.
• Le leggi fascistissime e la fascistizzazione dello Stato.
• Economia e Fascismo: corporativismo, liberismo e protezionismo: "quota novanta", la
battaglia del grano, la bonifica dell'Agro Pontino.
• Dal protezionismo all'autarchia (IMI, IRI).
• La politica estera: la conquista dell'Etiopia.
• L'antifascismo e gli intellettuali antifascisti. Motivi dell'affermazione dell'ideologia
fascista.
• La repubblica di Weimar.
• L'affermazione del Nazionalsocialismo: caratteristiche dell'ideologia del nazismo; Hitler
al potere.
• Le leggi razziali e la nazificazione dello Stato tedesco.
• Stalin al potere: dalla NEP ai piani quinquennali, l'industrializzazione forzata,
l'eliminazione della classe dei Kukaki, la dittatura di Stalin, le purghe staliniane.
• La guerra di Spagna
• le nazioni democratiche europee.
Programma da svolgere:
- La Seconda Guerra Mondiale: cause, fronti e conclusione della seconda guerra mondiale.
La resistenza in Italia. In particolare:
• Le cause del conflitto: le annessioni tedesche e la teoria dello spazio vitale. La
campagna di Francia.
• L'Europa in guerra, l'Italia in guerra e la guerra parallela italiana.
• I primi anni di guerra, l'operazione leone marino e i fronti di guerra, ilpredominio
tedesco. L'intervento degli Stati Uniti. L'operazione barbarossa. Le battaglie del Pacifico.
• L'occupazione dell'Europa e la Shoah.
• La resistenza in Europa.
• La svolta del 1942-1943. L'ultimo fase del conflitto.
• La resistenza in Italia: lo sbarco alleato in Sicilia, la caduta del Fascismo, 1'8 settembre,
•
•
la liberazione di Roma, il CLN e i gruppi partigiani, le stragi nazifasciste
fosse Ardeatine, l'eccidio di Marzabotto, eccidio di Sant'Anna di Stazzema.
Gli esiti della guerra. Il processo di Norimberga e i "giusti"
I trattati di pace.
in Italia: le
RELAZIONE FINALE
Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione
La classe si è dimostrata, nel corso dell' anno, interessata alla disciplina. La disponibilità al dialogo
educativo e l'attenzione verso le richieste dell'insegnante, hanno permesso l'instaurarsi di un
rapporto di reciproca collaborazione. Una buona parte della classe ha raggiunto risultati
soddisfacenti, tra questi anche alcune eccellenze, altri, pochi in realtà, si sono attestati su un livello
discreto di profitto. Esiguo è il numero di studenti che presentano alcune difficoltà espositive sia
scritte che orali.
Metodologie e strumenti adottati
Uso prevalente del metodo storico e storico-comparativo attraverso lezioni frontali aperte alle
questioni poste dalla classe e integrate dall'uso di power point, filmati e video inerenti il periodo
storico analizzato. Approfondimento attraverso la lettura commentata di alcuni documenti (fonti
dirette) o brani di saggi storiografici.
,
Criteri di valutazione
(con tipologia di verifica)
La valutazione si è basata sui seguenti criteri:
- conoscenza dei contenuti relativi a personaggi, argomenti, sistemi di pensiero, fatti e processi
storici (fondamenti e istituzioni della vita sociale, civile e politico-economica)
-comprensione e spiegazione dei (o confronto tra i) concetti caratterizzanti gli argomenti svolti
(capacità di concettualizzazione)
- capacità di operare confronti e collegamenti tra i periodi storici (diacronico) e tra le diverse aree
geografiche (sincroniche)
- capacità di cogliere i legami di causa ed effetto e di dedurre le conseguenze di un fatto storico
- padronanza nell'esposizione delle conoscenze acquisite attraverso l'uso del linguaggio specifico
(acquisizione e padronanza della terminologia storica e storiografica)
- ordine e coerenza ne Il' esposizione;
- capacità di istituire collegamenti ed operare confronti
- capacità di contestualizzazione
- capacità di esprimere giudizi e valutazioni critiche e personali
Le verifiche sono state orali e scritte: per queste ultime, sono state utilizzate prevalentemente
domande a risposta aperta (sul modello della terza prova dell'esame di Stato); in collaborazione con
la docente di lettere si è anche sperimentata la modalità del saggio breve (tipologia B della prima
prova d'esame: ambito socio-economico e storico politico) e il tema storico (tipologia C).
Parte del programma è stato poi verificato in una delle simulazioni di terza prova d'esame tipologia
B (una simulazione di Storia e una di di Filosofia).
FILOSOFIA
PROGRAMMA
Libro di testo: Abbagnano, Fomero La ricerca del pensiero vol. 3 A e 3B) Paravia
_ Kant: La Critica del Giudizio e le "osservazione sull'Origine del sentimento del bello e del
sublime.
- Il Romanticismo.
- L'idealismo tedesco :Fichte, Schelling.
- Il sistema dialettico di Hegel.
- Le critiche all'idealismo e la sinistra hegeliana: Feuerbach.
- Schopenhauer.
- Kierkegaard.
- Marx e il materialismo storico.
- il Positivismo: Comte.
- La crisi delle certezze: Freud e Nietzsche.
In particolare:
1. Kant. La Critica del Giudizio: la facoltà del giudizio, giudizio determinante e giudizio
riflettente, giudizio estetico e teleologico. Le definizioni del Bello; la differenza tra bello,
piacevole e buono. Il sublime: sublime matematico e sublime dinamico. Il bello d'arte, il
genio. Analisi del testo kantiano Osservazioni sull'origine del sentimento del bello e del
sublime": la virtù e la bontà, i quattro temperamenti, il melanconìco e il sublime come
dignità e stima, caratteristiche della donna (bella) e dell'uomo (sublime). La donna "bella
veramente" e l'apertura al sublime.
2. Lettura di alcuni passi della Critica del Giudizio e lettura integrale delle Osservazioni
sull'origine del sentimento del bello e del sublime.
3.
Il Romanticismo:
caratteri generali. Il Circolo di Jena, lo Sturm und Drung. I temi
"filosofici" del romanticismo: la soggettività, il sentimento, l'infinito, il rapporto tra infinito
e finito, il ruolo dell'arte e dell'artista genio creatore, la Sehnsucht, il titanismo, il rapporto
uomo-natura.
4.
I filosofi dell'idealismo post-kantiano: Origini dell'Idealismo, il problema della "cosa in
sé", l'eliminazione della "cosa in sè'' (Reinhold, Schulze, Maimon, Beck).
5.
L'idealismo soggettivo di Fichte: lo, non-Io, lo "Streben", idealismo etico, idealismo
morale, l'idea di Stato.
6. Schelling: biografia e periodi filosofici, la filosofia della natura, idealismo trascendentale,
filosofia teoretica, pratica e dell'arte.
7.
Hegel: le critiche agli illuministi, a Kant, ai romantici a Fichte e a Schelling. L'Assoluto di
Hegel. La dialettica ("In sè", "Per sè", "In sè e per sè"; tesi, antitesi, sintesi). Alienazione. Il
vero è l'intero; "il finito si risolve nell'infinito": "ciò che è razionale è reale e ciò che è reale
è razionale". Il sistema della filosofia: logica, filosofia della natura e filosofia dello spirito.
La fenomenologia dello Spirito: Coscienza. Autocoscienza e Ragione (cenni), la dialettica
La Logica: essere, essenza, concetto (cenni). La filosofia della Natura
(differenze tra Schelling ed Hegel). La filosofia dello Spirito (spirito soggettivo, oggettivo,
società civile). Moralità (confronto con la morale kantiana), Eticità, Famiglia. l'Eticità e il
ruolo dello Stato (il ruolo della guerra); filosofia della storia. Lo spirito assoluto: arte,
religione, filosofia.
servo-padrone.
8. Destra e sinistra storica: gli esponenti principali.
9. Feuerbach: critica all'hegelismo, religione come alienazione, umanesimo naturalistico, l'io
e il tu, "l'uomo è ciò che mangia".
1 O. Kierkegaard: lo stadio estetico e stadio etico (Diario di un seduttore), stadio religioso,
angoscia, disperazione e la salvezza della fede; lo stadio religioso come antidoto alla
disperazione. Rapporto uomo Dio, visione della storia, aperture esistenzialiste.
11. Schopenhauer: n Mondo come volontà e rappresentazione. fenomeno e noumeno, la
Volontà di vivere, caratteristiche della Volontà, oggettivazione della volontà nel mondo;
condizione umana di dolore; la vita come pendolo tra dolore e noia; pessimismo cosmico,
rifiuto dell'ottimismo cosmico, sociale e storico. La Noluntas, il rifiuto del suicidio, le vie
della liberazione dalla Voluntas: arte, eticità, ascesi, il Nirvana.
12. Marx: critica a Hegel, a Feuerbach, alla società moderna. e al liberalismo, concetto di
alienazione, la religione come oppio "oppio dei popoli". Il materialismo storico, il
materialismo dialettico, struttura e sovrastruttura, forze produttive e rapporti di produzione,
la lotta di classe. Le epoche economiche della civiltà. Tesi del Manifesto del partito
comunista; n Capitale: merce, valore d'uso e valore di scambio, plusvalore, profitto e
guadagno del capitalista. Capitale costante e capitale variabile. Saggio del plusvalore saggio
di profitto; Crisi di sovrapproduzione e legge dei rendimenti decrescenti. La fme del
capitalismo e la rivoluzione proletaria. la dittatura del proletariato e la società senza classi e
Stato.
Programma ancora da svolgere:
- La crisi delle certezze: Freud e Nietzscne.
RELAZIONE FINALE
Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione
La classe si è dimostrata, nel corso dell'anno, generalmente interessata alla disciplina. Tuttavia il
livello di preparazione degli studenti è vario, alcuni hanno raggiunto una buona preparazione, altri
presentano alcune incertezze sia nella comprensione, sia nella esposizione, che non sempre risulta
chiara ed esaustiva. Il comportamento della classe è generalmente partecipe e ben disposto al
dialogo educativo. In generale la classe si mostra interessata alle proposte di approfondimento e
problematizzazione delle tematiche affrontate.
•
•
•
•
•
la liberazione di Roma, il CLN e i gruppi partigiani, le stragi nazifasciste in Italia: le
fosse Ardeatine, l'eccidio di Marzabotto, eccidio di Sant'Anna di Stazzema.
Gli esiti della guerra. Il processo di Norimberga e i "giusti"
I trattati di pace.
La guerra fredda: le aree di crisi, le nazioni Unite; la decolonizzazione e sue
conseguenze; il Medio Oriente, sottosviluppo e neocolonialismo.
La nascita della Repubblica, la Costituzione della Repubblica italiana, la ricostruzione
e il miracolo economico, il"centrismo" di De Gasperi, ilboom economico, la stagione
del centrosinistra, il sessantotto. Dalla prima alla seconda repubblica, l'Italia degli
anni '80 e '90 .
Cenni di storia recente: la guerra d'Algeria, la guerra del Vietnam, L'unione Sovietica
da Chruscev a Breznev; la crisi dei regimi comunisti.
RELAZIONE FINALE
Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione
La classe si è dimostrata, nel corso dell'anno, interessata alla disciplina. La disponibilità al dialogo
educativo e l'attenzione verso le richieste dell'insegnante, hanno permesso l'instaurarsi di un
rapporto di reciproca collaborazione. Una buona parte della classe ha raggiunto risultati
soddisfacenti, tra questi anche alcune eccellenze, altri, pochi in realtà, si sono attestati su un livello
discreto di profitto. Esiguo è il numero di studenti che presentano alcune difficoltà espositive sia
scritte che orali.
Metodologie e strumenti adottati
Uso prevalente del metodo storico e storico-comparativo attraverso lezioni frontali aperte alle
questioni poste dalla classe e integrate dall'uso di power point, filmati e video inerenti il periodo
storico analizzato. Approfondimento attraverso la lettura commentata di alcuni documenti (fonti
dirette) o brani di saggi storiografici.
Criteri di valutazione (con tipologia di verifica)
La valutazione si è basata sui seguenti criteri:
- conoscenza dei contenuti relativi a personaggi, argomenti, sistemi di pensiero, fatti e processi
storici (fondamenti e istituzioni della vita sociale, civile e politico-economica)
-comprensione e spiegazione dei (o confronto tra i) concetti caratterizzanti gli argomenti svolti
(capacità di concettualizzazione)
- capacità di operare confronti e collegamenti tra i periodi storici (diacronico) e tra le diverse aree
geografiche (sincroniche)
- capacità di cogliere i legami di causa ed effetto e di dedurre le conseguenze di un fatto storico
- padronanza nell'esposizione delle conoscenze acquisite attraverso l'uso del linguaggio specifico
(acquisizione e padronanza della terminologia storica e storiografica)
- ordine e coerenza nell' esposizione;
- capacità di istituire collegamenti ed operare confronti
- capacità di contestualizzazione
- capacità di esprimere giudizi e valutazioni critiche e personali
Le verifiche sono state orali e scritte: per queste ultime, sono state utilizzate prevalentemente
domande a risposta aperta (sul modello della terza prova dell'esame di Stato); in collaborazione con
la docente di lettere si è anche sperimentata la modalità del saggio breve (tipologia B della prima
prova d'esame: ambito socio-economico e storico politico) e il tema storico (tipologia C).
Parte del programma è stato poi verificato in una delle simulazioni di terza prova d'esame tipologia
B (una simulazione di Storia e una di di Filosofia).
FILOSOFIA
PROGRAMMA
Libro di testo: Abbagnano, Fomero La ricerca del pensiero vol. 3 A e 3B) Paravia
- Kant: La Critica del Giudizio e le "osservazione sull'Origine del sentimento del bello e del
sublime.
-IlRomanticismo.
- L'idealismo tedesco :Fichte, Schelling.
-Ilsistema dialettico di Hegel.
- Le critiche all'idealismo e la sinistra hegeliana: Feuerbach.
- Schopenhauer.
- Kierkegaard.
- Marx e il materialismo storico.
- il Positivismo: Comte.
- La crisi delle certezze: Freud e Nietzsche.
In particolare:
1. Kant. La Critica del Giudizio: la facoltà del giudizio, giudizio determinante e giudizio
riflettente, giudizio estetico e teleologico. Le definizioni del Bello; la differenza tra bello,
piacevole e buono. Il sublime: sublime matematico e sublime dinamico. Il bello d'arte, il
genio. Analisi del testo kantiano Osservazioni sull'origine del sentimento del bello e del
sublime": la virtù e la bontà, i quattro temperamenti, il melanconico e il sublime come
dignità e stima, caratteristiche della donna (bella) e dell'uomo (sublime). La donna "bella
veramente" e l'apertura al sublime.
2. Lettura di alcuni passi della Critica del Giudizio e lettura integrale delle Osservazioni
sull'origine del sentimento del bello e del sublime.
3. Il Romanticismo: caratteri generali. Il Circolo di Jena, lo Sturm und Drung. I temi
"filosofici" del romanticismo: la soggettività, il sentimento, l'infinito, il rapporto tra infinito
e finito, il ruolo dell'arte e dell'artista genio creatore, la Sehnsucht, il titanismo, il rapporto
uomo-natura.
4.
I filosofi dell'idealismo post-kantiano: Origini dell'Idealismo, il problema della "cosa in
sé", l'eliminazione della "cosa in sè" (Reinhold, Schulze, Maimon, Beck).
5. L'idealismo soggettivo di Fichte: lo, non-Io, lo "Streben", idealismo etico, idealismo
morale, l'idea di Stato.
6. Schelling: biografia e periodi filosofici, la filosofia della natura, idealismo trascendentale,
filosofia teoretica, pratica e dell'arte.
7. Hegel: le critiche agli illuministi, a Kant, ai romantici a Fichte e a Schelling. L'Assoluto di
Hegel. La dialettica ("In sè", "Per sè", "In sè e per sè"; tesi, antitesi, sintesi). Alienazione. Il
vero è l'intero; "il finito si risolve nell'infinito"; "ciò che è razionale è reale e ciò che è reale
è razionale". Il sistema della filosofia: logica, filosofia della natura e filosofia dello spirito.
La fenomenologia dello Spirito: Coscienza, Autocoscienza e Ragione (cenni), la dialettica
servo-padrone. La Logica: essere, essenza, concetto (cenni). La filosofia della Natura
(differenze tra Schelling ed Hegel). La filosofia dello Spirito (spirito soggettivo, oggettivo,
società civile). Moralità (confronto con la morale kantiana), Eticità, Famiglia. l'Eticità e il
ruolo dello Stato (il ruolo della guerra); filosofia della storia. Lo spirito assoluto: arte,
religione, filosofia.
8. Destra e sinistra storica: gli esponenti principali.
9. Feuerbach: critica all'hegelismo, religione come alienazione, umanesimo naturalistico, l'io
e il tu, "l'uomo è ciò che mangia".
lO. Kierkegaard: lo stadio estetico e stadio etico (Diario di un seduttore), stadio religioso,
angoscia, disperazione e la salvezza della fede; lo stadio religioso come antidoto alla
disperazione. Rapporto uomo Dio, visione della storia, aperture esistenzialiste.
Il. Schopenhauer: Il Mondo come volontà e rappresentazione. fenomeno e noumeno, la
Volontà di vivere, caratteristiche della Volontà, oggettivazione della volontà nel mondo;
condizione umana di dolore; la vita come pendolo tra dolore e noia; pessimismo cosmico,
rifiuto dell'ottimismo cosmico, sociale e storico. La Noluntas, il rifiuto del suicidio, le vie
della liberazione dalla Voluntas: arte, eticità, ascesi, il Nirvana.
12. Marx: critica a Hegel, a Feuerbach, alla società moderna e al liberalismo, concetto di
alienazione, la religione come oppio "oppio dei popoli". Il materialismo storico, il
materialismo dialettico, struttura e sovrastruttura, forze produttive e rapporti di produzione,
la lotta di classe. Le epoche economiche della civiltà. Tesi del Manifesto del partito
comunista; il Capitale: merce, valore d'uso e valore di scambio, plusvalore, profitto e
guadagno del capitalista. Capitale costante e capitale variabile. Saggio del plusvalore saggio
di profitto; Crisi di sovrapproduzione e legge dei rendimenti decrescenti. La fine del
capitalismo e la rivoluzione proletaria. la dittatura del proletariato e la società senza classi e
Stato.
Programma ancora da svolgere:
- Positivismo: il positivismo sociale. A. Comte: la legge dei tre stadi, la classificazione delle
scienze, la sociologia.
- La crisi delle certezze: Freud e Nietzsche.
RELAZIONE FINALE
Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione
La classe si è dimostrata, nel corso dell' anno, generalmente interessata alla disciplina. Tuttavia il
livello di preparazione degli studenti è vario, alcuni hanno raggiunto una buona preparazione, altri
presentano alcune incertezze sia nella comprensione, sia nella esposizione, che non sempre risulta
chiara ed esaustiva. Il comportamento della classe è generalmente partecipe e ben disposto al
dialogo educativo. In generale la classe si mostra interessata alle proposte di approfondimento e
problematizzazione delle tematiche affrontate.
Metodologie e strumenti
adottati
Presentazione del contesto storico-culturale, delle correnti filosofiche e degli autori attraverso
lezioni frontali aperte alle questioni poste dalla classe. Lettura, analisi e comprensione di brani di
alcuni testi filosofici più significativi. Approfondimento di tematiche di particolare rilevanza e
confronto tra le posizioni dei filosofi (diacronico e sincronico).
Criteri di valutazione (con tipologia di verifica)
La valutazione si è basata sui seguenti criteri:
- Conoscenza e comprensione dei fondamenti disciplinari e dei loro statuti epistemologici.
- Acquisizione di chiarezza e correttezza espositiva, della competenza lessicale, e dell'uso del
linguaggio specifico.
- Acquisizione di capacità ed autonomia d'analisi, sintesi, e concettualizzazione dei temi affrontati.
- Capacità di comprensione e analisi di testi antologici o di critica filosofica.
- Capacità di contestualizzazione storica
delle problematiche affrontate, riconoscendone
l'evoluzione interna.
- Saper costruire e proporre confronti tra autori e concetti espressi.
- Sviluppare capacità argomentative e critiche anche in ambito non prettamente filosofico.
Le verifiche sono state orali e scritte: per queste ultime, sono state utilizzate domande a risposta
aperta (sul modello della terza prova dell'esame di Stato).
Parte del programma è stato poi verificato in una delle due simulazioni di terza prova d'esame
tipologia B.
Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione
La classe si è dimostrata, nel corso dell'anno, generalmente interessata alla disciplina. Tuttavia il
livello di preparazione degli studenti è vario, alcuni hanno raggiunto una buona preparazione, altri
presentano alcune incertezze sia nella comprensione sia nella esposizione, che non sempre risulta
chiara ed esaustiva. Il comportamento della classe è generalmente partecipe e ben disposto al
dialogo educativo. In generale la classe si mostra interessata alle proposte di approfondimento e
problematizzazione delle tematiche affrontate.
Metodologie e strumenti adottati
Presentazione del contesto storico-culturale, delle correnti filosofiche e degli autori attraverso
lezioni frontali aperte alle questioni poste dalla classe. Lettura, analisi e comprensione di brani di
alcuni testi filosofi più significativi. Approfondimento di tematiche di particolare rilevanza e
confronto tra le posizioni dei filosofi (diacronico e sincronico).
SCIENZE
PROGRAMMA
Ripasso di CHIMICA ORGANICA:
•
•
•
•
•
•
Ripasso delle proprietà del carbonio
Ibridazione e relative geometrie molecolari
Isomeria (di struttura e stereoisomeria)
Classi di idrocarburi ( alifatici / aromatici)
Gruppi funzionali e loro reattività
Generalità su struttura e funzioni delle macromolecole organiche
BIOLOGIA MOLECOLARE E BIOTECNOLOGIE:
•
•
•
•
•
•
Struttura del DNA e dell'RNA a confronto ( nucleotidi e loro caratteristiche, processo di
polimerizzazione , conformazione tridimensionale)
Processo di replicazione e conservazione delle informazioni genetiche ( meccanismo di
replicazione del DNA , ruolo delle molecole facenti parte del "complesso di
replicazione" ,controllo della replicazione, meccanismi di correzione e controllo delle
mutazioni, significato e tipologie di mutazioni genetiche e loro possibili conseguenze)
Processo di trascrizione e meccanismi di controllo dell' espressione genica nei procarioti e
negli eucarioti ( modello dell'Operone, controllo positivo / negativo; operoni inducibili /
reprimibili)
Processo di traduzione delle informazioni genetiche : ribosomi, sintesi proteica e sua
regolazione
Biotecnologie e loro applicazioni : plasmidi e vettori di informazione , trasformazione
batterica, tecniche di analisi delle informazioni genetiche : fingerprinting, sequenze Alu,
ricerca di OGM
Metabolismo energetico: respirazione e fotosintesi a confronto
N.B. Lo svolgimento del programma di Biologia Molecolare è stato integrato con uno stage di 3
giorni presso i laboratori del Life Learning Center di Bologna.
SCIENZE DELLA TERRA:
• Generalità su minerali e rocce
Caratteristiche fisiche e chimiche dei minerali ( struttura amorfa/cristallina - polimorfismo e
isomorfismo - durezza, colore, densità ecc... )
Classi di minerali ( con particolare riferimento ai silicati)
Processi di formazione delle rocce:
descrizione delle caratteristiche del processo magmatico (effusivo/intrusivo) e tipologie
di rocce che ne derivano
descrizione delle caratteristiche del processo sedimentario ( clastico/ chimico/
organogeno) e tipologie di rocce che ne derivano
descrizione delle caratteristiche del processo metamorfico e principali tipologie di rocce
che ne derivano
•
•
•
•
•
•
Fenomeni vulcanici: tipologie di magmi e lave in correlazione con le differenti eruzioni e le
varie forme dell' edificio vulcanico- ceni sulle manifestaziooni del vulcanesimo secondario
Fenomeni sismici: origine dei terremoti, teoria del rimbalzo elastico, tipologie di onde
sismiche e loro propagazione, sismografi, sismogrammi e scale di misurazione sismiche a
confronto.
Modello sulla struttura interna della terra - generalità sul campo magnetico terrestre
Elementi di tettonica: Teoria della "deriva dei continenti di Wegener" - definizione di
placche litosferiche e nuova interpretazione dei movimenti delle "zolle litosferiche" descrizione dei fenomeni caratterizzanti i margini delle zolle (divergenza, convergenza,
scorrimento)
Atmosfera terrestre: stratificazione dell'atmosfera e caratteristiche fondamentali di ogni
strato, gradiente termico e bilancio energetico, ruolo protettivo dell'atmosfera ( ozono e
raggi UV), pressione atmosferica e fattori da cui essa è influenzata, fasce di alta e bassa
pressione nella bassa troposfera e movimenti delle masse d'aria ( venti costanti e periodici)
Fattori inquinanti e ripercussioni sull'atmosfera (piogge acide / effetto-serra)
RELAZIONE FINALE
PROFILO DELLA CLASSE:
La classe, composta da 27 studenti, ha costantemente mostrato una positiva disponibilità al dialogo
educativo ed una partecipazione vivace ma sempre corretta alle lezioni, aderendo con interesse alle
iniziative proposte dal docente; è stato pertanto possibile mettere in atto gli interventi più utili a
favorire il raggiungimento di risultati più che positivi per la maggior parte degli studenti.
Il lavoro svolto nel corso del corrente a.s. si è prefissato di favorire il conseguimento delle
competenze previste nella programmazione iniziale e l'acquisizione delle conoscenze disciplinari
atte a dare agli studenti un quadro il più possibile organico e completo dei fenomeni studiati
(relativi alla biologia molecolare degli acidi nucleici ed alle biotecnologie nel trimestre ed al
Sistema Terra nel pentamestre).
Gli studenti hanno risposto complessivamente in modo positivo all'azione didattica proposta dalla
docente, e seppure in misura diversa a seconda delle specifiche individualità, si sono
progressivamente impegnati per raggiungere gli obiettivi richiesti e sviluppare una sempre
maggiore autonomia nell'organizzazione e presentazione dei contenuti, nell'individuazione di
collegamenti e nella ricerca di approfondimenti personali.
OBIETTIVI FORMATIVI (Competenze, conoscenze, abilità)
Come esplicitato nella programmazione individuale presentata ad inizio a.s. , l'attività svolta con la
classe si è orientata al conseguimento sia di obiettivi educativo - formativi di valenza trasversale,
sia dei seguenti obiettivi disciplinari:
a) Acquisire una conoscenza adeguata della struttura e delle proprietà degli acidi nucleici e la
consapevolezza ruolo che essi svolgono nella cellula,
b) Sviluppare la comprensione dei meccanismi di controllo dell'espressione genica; la
conoscenza delle tecniche di indagine e modificazione dell'informazione genetica e le loro
principali applicazioni
c) Acquisire una visione del pianeta Terra come" sistema complesso" in equilibrio dinamico,
le cui componenti sono in continua interazione e si influenzano reciprocamente (litosfera /
atmosfera ecc... )
d) Sviluppare un atteggiamento di riflessione critica sull'attendibilità dell'informazione diffusa
dai mezzi di comunicazione di massa con particolare discriminazione tra fatti, ipotesi e
teorie scientifiche consolidate;
METODOLOGIA
Per quanto attiene la presentazione dei contenuti, si è tentato di impostare una didattica interattiva
basata su strategie il più possibile motivanti e coinvolgenti, che fosse strutturata per quanto
possibile in termini di "problemi" in modo da suscitare negli studenti il desiderio di svolgere
approfondimenti ed ampliare le proprie conoscenze.
Per illustrare fenomeni difficilmente accessibili ad un'osservazione diretta, si è fatto ricorso alla
proiezione di immagini e l'osservazione di campioni naturali.
Gli studenti sono stati stimolati alla discussione in classe sulle tematiche di maggiore attualità, in
modo da suscitare interesse e stimolare collegamenti con altre discipline.
L'attività didattica si è pertanto avvalsa fortemente della "lezione interattiva" quale strumento
predominante, integrandola con attività specifiche di approfondimento ogni volta che se ne è
presentata l'occasione: si segnala in particolare lo stage di biologia molecolare di tre giorni presso il
Life Learning Center (Scienza in Pratica).
RACCORDI DISCIPLINARI
Data la natura stessa dei contenuti presenti nel programma svolto durante l'ultimo anno di corso di
studi , i maggiori collegamenti disciplinari si sono spontaneamente sviluppati verso le altre
discipline dell'area scientifica, come matematica e fisica, in quanto alcuni tra gli argomenti trattati
hanno richiesto l'utilizzo di strumenti di analisi e calcolo derivanti dalla matematica ed hanno
affrontato la descrizione di fenomeni di carattere fisico. Oltre a ciò si è tentato di sviluppare e
suggerire agli studenti anche tutta una serie di riflessioni che, prendendo spunto da osservazioni e
manifestazioni di natura scientifica, andassero a sollevare problematiche di tipo sociale ecc...
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche (scritte ed orali) sono state svolte con lo scopo di avere un continuo feedback sul
livello progressivamente raggiunto dagli studenti nella padronanza delle conoscenze e delle
competenze previste nella programmazione.
Le prove somministrate si sono ispirate ai criteri indicati nel documento di programmazione di
classe e nel documento di programmazione individuale presentati ad inizio a.s.
Durante lo svolgimento del programma sono state predisposte verifiche, sia orali sia in forma di
simulazione della 3" prova dell'Esame di stato, che hanno permesso di monitorare il graduale
raggiungimento degli obiettivi precedentemente indicati.
La valutazione finale di ogni alunno, oltre al dato oggettivo derivante dalla misurazione delle
singole prove, ha tenuto conto del profilo scolastico complessivo e si è ispirata ai criteri di seguito
descritti:
-conoscenza dei contenuti propri della disciplina.
-capacità di sintesi, esposizione e rielaborazione critica dei contenuti;
-correttezza e ordine logico nel riferire i contenuti oggetto di verifica;
-comprensione ed uso appropriato dei linguaggi specifici (intesi come padronanza e uso
consapevole del
codice linguistico proprio della disciplina e degli strumenti di lettura che ne
consentono
lo
studio);
-costanza nell'impegno e nel lavoro sia individuale che in classe
- partecipazione responsabile all' attività didattica
MATEMATICA
PROGRAMMA
Teoria delle funzioni-Premesse all'analisi infinitesimale e topologia della retta reale.
Ripresa dei concetti di funzione reale di una variabile reale (dominio, codominio, intervalli di
invertibilità e composizione di funzioni); grafici ottenuti per trasformazioni elementari di funzioni
note; definizioni di funzioni limitate, periodiche, pari o dispari, monotone. Definizione di massimi e
minimi relativi e assoluti di una funzione.
Studio del segno e intersezioni con gli assi.
Elementi di topologia di R: intervalli, intorni, estremo superiore e inferiore, minimo e massimo di
un insieme numerico; punti di accumulazione e punti isolati.
Limiti e continuità delle funzioni.
Definizione di limite finito e infinito per x che tende al finito o all'infinito; limite destro, sinistro;
verifica di limiti; teorema dell'unicità del limite (con dimostrazione), della permanenza del segno e
del confronto. Funzioni continue in un punto e in un intervallo; continuità delle funzioni elementari.
Teorema di Weierstrass; teorema dei valori intermedi; teorema dell'esistenza degli zeri.
Classificazione dei punti di discontinuità di una funzione.
Teoremi sul calcolo dei limiti: forme determinate e indeterminate; limiti delle funzioni razionali
fratte; limiti notevoli (dimostrazione di ).
Grafico di una funzione: asintoti orizzontali, verticali e obliqui.
Derivata di una funzione.
Il concetto di derivata a partire dalla risoluzione del problema della tangente ad una curva. Rapporto
incrementale e sua interpretazione geometrica; derivata di una funzione in un punto e in un
intervallo; derivata destra e derivata sinistra; significato geometrico della derivata. Derivabilità delle
funzioni elementari. Relazione tra continuità e derivabilità. Teorema di continuità delle funzioni
derivabili (con dimostrazione).
Punti di non derivabilità. Teoremi sul calcolo delle derivate.
Teoremi sulle funzioni derivabili.
Teorema di Fermat; teoremi di Rolle e Lagrange (con dimostrazione), interpretazione geometrica;
corollari e applicazioni del teorema di Lagrange, in particolare nell'individuazione della monotonia
di una funzione. Regola di de l'Hospital e sue applicazioni.
Massimi, minimi, flessi.
Punti di stazionarietà, massimo e minimo relativo e assoluto. Ricerca dei minimi e massimi relativi:
metodo della derivata prima. Definizione di concavità di una funzione e di punto di flesso. Studio
della derivata seconda per la determinazione dei flessi e della concavità.
Problemi di massimo e minimo.
Studio di funzioni e rappresentazione del grafico.
Integrali.
Definizione di primitiva di una funzione, di integrale indefinito; integrazioni immediate;
integrazione delle funzioni razionali fratte (denominatore di secondo grado), di particolari funzioni
irrazionali, metodi di integrazione per sostituzione e per parti.
Integrale definito di una funzione continua e proprietà; teorema della media integrale (con
dimostrazione) e valor medio di un funzione continua in un intervallo; la funzione integrale,
teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione); formula fondamentale del calcolo
integrale (con dimostrazione); applicazione dei metodi di integrazione agli integrali definiti; calcolo
di aree di regioni finite di piano racchiuse da due o più curve; lunghezza di una curva, area di un
superficie di rotazione e volume di un solido di rotazione. Esempi di calcolo di particolari aree e
volumi.
Integrali impropri.
Equazioni differenziali.
Integrale generale e integrale particolare di un'equazione differenziale; equazioni differenziali a
variabili separabili; equazioni differenziali del primo ordine; equazioni differenziali del secondo
ordine lineari omogenee a coefficienti costanti.
Variabili casuali.
Definizione di variabile casuale, variabile casuale discreta, valor medio, varianza e scarto
quadratico medio.
Funzione di distribuzione e funzione di ripartizione.
Distribuzione binomiale Prove ripetute e distribuzione binomiale, media e varianza. Eventi rari,
distribuzione di Poisson, media e varianza.
Variabili casuali continue. Funzione di ripartizione, densità di probabilità, valor medio, varianza e
scarto quadratico medio. Distribuzione gaussiana e distribuzione gaussiana standardizzata, i
parametri media e scarto quadratico medio.
Cenni di geometria analitica nello spazio (ultima parte dell'anno).
Assi cartesiani: coordinate di un punto, distanza tra due punti; punto medio di un segmento.
Equazione di un piano, piani paralleli e piani perpendicolari, distanza di un punto da un piano.
Equazione di una retta, retta per un punto e di direzione assegnata, retta per due punti.
Testo in adozione: Bergamini-Trifone-Barozzi Manuale blu 2.0 di matematica, VoI. 4 e 5,
Zanichelli
RELAZIONE FINALE
Alle prese con le nuove linee guida e con le nuove indicazioni per la prova scritta di Matematica si
è lavorato soprattutto sulle competenze relative alla risoluzione di problemi cercando di sviluppare
nei ragazzi adeguate capacità di analisi e di sintesi e capacità di affrontare a livello critico situazioni
problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile e personalizzato le strategie di
approccio.
La preparazione degli alunni allo svolgimento della prova, tuttavia, ha risentito sia del corposo
programma sia della nuova impostazione dei problemi e dei quesiti, anche a causa della minore
disponibilità di materiale da proporre.
Gli argomenti sono stati in generale trattati con dimostrazione. Nella stesura del programma svolto
sono riportate alcune di esse, ritenute più significative per l'acquisizione degli strumenti dell'analisi.
Gli studenti hanno mostrato nel corso del triennio un discreto interesse per la disciplina. Hanno
partecipato attivamente alle spiegazioni, alla risoluzione degli esercizi, chiedendo chiarimenti se
necessario. Ogni anno un gruppo di studenti ha partecipato ai laboratori intensivi del Progetto
Lauree Scientifiche proposte dal Dipartimento di Matematica. Il terzo anno ha partecipato tutta la
classe al laboratorio "L'infinito in matematica: alcune suggestioni".
Il profitto medio è risultato discreto ma alcuni ragazzi si sono distinti per maturità, impegno,
capacità e profitto.
Bisogna evidenziare un generale miglioramento delle capacità critiche e logiche nello studio di un
problema mentre permane una difficoltà nell'utilizzare il linguaggio matematico nell'esposizione
teorica che, in alcuni, risulta ancora poco rigorosa e organica.
Gli studenti più deboli hanno partecipato alle attività di recupero e sportello proposte dalla scuola:
tali attività hanno permesso ad alcuni di passare da esiti insufficienti a risultati sufficienti,
soprattutto se verificati su argomenti specifici.
In alcuni studenti permangono infatti difficoltà nel ragionamento astratto e nell'applicazione
autonoma delle tecniche apprese in contesti più complessi. Le difficoltà incontrate da parte di
qualche studente sono imputabili in parte a carenza di consolidamento della preparazione
precedente e in parte a mancanza di continuità nel lavoro personale.
Un gruppo di studenti, ha raggiunto risultati più che sufficienti, in alcuni casi discreti, in quanto
dotato di buone capacità logiche ed intuitive, ma che non raggiunge l'ottimo a causa di uno studio
poco sistematico, prevalentemente finalizzato al superamento delle verifiche e tale da non
consolidare la preparazione degli argomenti proposti.
Si segnalano infine alcuni studenti che hanno raggiunto livelli di padronanza disciplinare più che
buoni o ottimi, in qualche caso eccellenti, grazie alla particolare attitudine al ragionamento
scientifico ma anche all' impegno e all'interesse mostrati nello studio di questa disciplina.
Uno studente ha fatto parte della squadra del Copernico qualificandosi, per l'ottimo piazzamento
conseguito nella coppa Ruffini (Reggio Emilia), alla semifinale nazionale dei giochi a squadre di
matematica a Cesenatico per due anni di seguito.
Nelle verifiche il compito scritto ha avuto maggiore importanza e sono stati valutati principalmente
l'acquisizione dei concetti, l'uso di linguaggio scientifico adeguato, il saper utilizzare le conoscenze
nella risoluzione di esercizi e problemi, il saper analizzare, sintetizzare e rielaborare personalmente
i contenuti. Per la valutazione finale si è tenuto conto dell'impegno e della serietà mostrati,
considerando non solo la preparazione raggiunta alla fine dell'anno, ma anche il miglioramento
rispetto allivello di partenza.
FISICA
PROGRAMMA
Magnetismo
Proprietà del campo magnetico. Esperienze fondamentali del magnetismo: esperienze di Oersted,
Faraday, Ampere. Forze che si esercitano tra magneti e correnti.
Forza magnetica su una carica e su un filo percorso da corrente: forza di Lorentz. Raggi catodici
(LABORATORIO).
Definizione operativa del campo magnetico.
Campo magnetico generato da un lungo filo rettilineo percorso da corrente: legge di Biot e Savart.
Campo magnetico di una spira lungo il suo asse. Campo magnetico di un solenoide. Forze su una
spira percorsa da corrente.
Motore elettrico in corrente continua.
Moto di una carica in un campo magnetico: raggio della traiettoria, periodo e passo. Esperimento di
Thompson per la determinazione della carica specifica e/m dell' elettrone. Selettore di velocità.
Spettrometro di massa.
Circuitazione del campo magnetico: dimostrazione del teorema di Ampere e sua applicazione per il
calcolo del campo magnetico all'interno di un solenoide.
Flusso del campo magnetico: teorema di Gauss. Correnti concatenate.
Campo magnetico nella materia: sostanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetiche. Ciclo
di isteresi.
Induzione elettromagnetica
Esperienze qualitative sulle correnti indotte. Forza elettromotrice indotta e variazione del flusso
concatenato. Legge di Faraday-Neumann e legge di Lenz. Flusso autoconcatenato. Induttanza di un
circuito. Induttanza di un solenoide. Autoinduzione elettromagnetica. Fem autoindotta.
Extracorrenti di apertura e di chiusura. Analisi di un circuito RL (LABORATORIO) in continua.
Energia e densità di energia di un campo magnetico.
Produzione di corrente alternata con campi magnetici. Rotazione di una bobina in un campo
magnetico. Alternatore. Correnti alternate sinusoidali e loro proprietà caratteristiche. Valori efficaci.
Circuiti Ohmici, induttivi e capacitivi in corrente alternata. I fasori. Circuiti RLC
(LABORATORIO). Impedenza. Condizione di risonanza. Potenza di una corrente alternata.
Trasformatore.
Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche
Equazioni di Maxwell nel caso stazionario. Campo elettrico indotto e sua non conservatività.
Circuitazione del campo elettrico. Paradosso di Ampere e corrente di spostamento. Calcolo della
corrente di spostamento.
Equazioni di Maxwell per campi variabili nel tempo. Onde elettromagnetiche: produzione e
ricezione di onde con circuiti LC oscillanti e proprietà generali: propagazione, spettro, densità di
energia, intensità dell' onda elettromagnetica, polarizzazione (LABORATORIO).
Relatività ristretta
Il problema della velocità della luce. Esperimento di Michelson e Morley. Postulati della relatività
ristretta. Trasformazioni di Lorentz. Conseguenze: relatività della simultaneità, tempo proprio e
dilatazione dei tempi, lunghezza propria e contrazione delle lunghezze, composizione delle velocità.
Effetto Doppler della luce. Evidenze sperimentali e paradossi: esperimento di Hafele-Keating, i
muoni, paradosso di De Sitter, paradosso dei gemelli. Eventi.
Lo spazio di Minkowski. Distanza tra due eventi e l'intervallo invariante. Connessione causale tra
eventi. Dinamica relativistica: definizione delle grandezze fondamentali, quantità di moto
relativistica, energia cinetica relativistica, energia a riposo, energia relativistica, principio di
conservazione dell' energia e della quantità di moto: urti relativistici. Esempi di trasformazioni
nucleari con calcolo di energia liberata o assorbita utilizzando la tabella delle masse dei nuclei,
difetto di massa: decadimento radioattivo alfa, beta meno, fissione nucleare, esempio di calcolo di
energia di legame per nuclei stabili. Invariante energia-impulso. Quantità di moto di un fotone.
Funzionamento di una camera a nebbia e raggi cosmici.
Meccanica guantistica (CLIL)
Effetto fotoelettrico (LABORATORIO), spettri di emissione (LABORATORIO), esperimento di
Franck e Hertz (LABORATORIO): quantizzazione dell'energia e interazione luce-materia, il
modello dell'atomo di Bohr. Effetto Compton. Cenni sul corpo nero. Diffrazione di elettroni:
esperimento di Davisson e Germer (LABORATORIO): proprietà ondulatorie della materia,
lunghezza d'onda di De Broglie. Principio di indeterminazione di Heisenberg e principio di
complementarietà.
Testo in adozione: James S. Walker, Dalla meccanica allafisica moderna,vol. 2 e 3, Zanichelli
RELAZIONE FINALE
L'attività didattica ha avuto il primario obiettivo di far acquisire i procedimenti caratteristici
dell'indagine scientifica, di far comprendere il continuo rapporto fra costruzione teorica e attività
sperimentale e di consolidare le conoscenze attraverso lo svolgimento di semplici esercizi, visti non
come pura applicazione delle formule, ma come analisi del particolare fenomeno studiato.
Inoltre è stato svolto un modulo di Meccanica quantistica in inglese con metodologia CLIL con i
seguenti obiettivi:
a) favorire l'apprendimento e la conoscenza della lingua inglese, comprendendone anche il
valore come lingua fondamentale nella comunicazione scientifica;
b) conoscere gli specifici registri linguistici utilizzati in ambito scientifico;
c) conoscere la terminologia specifica in italiano e in inglese;
d) saper interpretare un fenomeno in base ai principi studiati, articolando la spiegazione sia
in italiano che in inglese.
Durante l'anno quasi tutti gli studenti hanno partecipato attivamente alle spiegazioni, alla
risoluzione degli esercizi e alle attività di laboratorio, evidenziando di possedere buone capacità
logico-induttive, non per tutti accompagnate, però, da un metodo di lavoro adeguato e soprattutto
sistematico.
Infatti il livello della classe risulta mediamente discreto anche se è evidente una disomogeneità
nell'impegno e nel profitto.
Alcuni studenti hanno mostrato difficoltà nel seguire le spiegazioni più astratte e teoriche (quelle
che richiedono l'applicazione dell'analisi) ma anche nella risoluzione di problemi ed esercizi, in
particolare nel momento di applicare i concetti acquisiti in contesti nuovi. Le difficoltà incontrate
sono da attribuirsi a uno studio discontinuo e finalizzato al superamento delle verifiche e, per alcuni,
anche a carenze pregresse. In particolare per questi si evidenzia una scarsa capacità di utilizzare il
linguaggio scientifico nell' esposizione teorica, che risulta poco rigorosa e organica.
Un gruppo di studenti ha sempre lavorato con costanza, impegno e interesse e possiede conoscenze
e capacità adeguate. Alcuni di questi hanno raggiunto livelli di padronanza disciplinare più che
buoni o ottimi e sono in grado di collegare e rielaborare criticamente i saperi appresi.
Si segnalano poi alcuni studenti particolarmente interessati alla disciplina che hanno mostrato il
desiderio di approfondirla anche autonomamente partecipando nel triennio ai laboratori PLS
organizzati dalla facoltà di Fisica, alla giornata International Masterclass "Hands on Particle
Physics" in collegamento con il CERN, frequentando scuole estive di eccellenza (cio INFN Frascati,
Scuola OLIFIS nazionale a Senigallia).
nazionale delle Olimpiadi di Fisica.
Uno studente ha partecipato per due anni alla fase
Si sono effettuate durante l'anno verifiche scritte contenenti esercizi, problemi e domande a risposta
aperta per l'accertamento delle competenze teoriche e per sviluppare l'utilizzo di un linguaggio
scientifico appropriato.
E' stata valutata la crescita degli allievi (impegno, interesse, partecipazione), la capacità di
elaborazione (acquisizione organica dei contenuti), quello che sanno fare operativamente
(risoluzione di problemi ed esercizi), l'acquisizione di un linguaggio appropriato (utilizzo del
formalismo), le loro intuizioni e l'evoluzione dalla situazione iniziale.
INFORMATICA
PROGRAMMA
CONTENUTI
DIDATTICI
La programmazione è stata proposta per moduli didattici:
f.
r.
O. Reti di Computer
1. Elementi di calcolo computazionale
Calcolo numerico
Progetto di calcolo numerico
M.D. OReti di computer
Elenco delle unità didattiche:
u.d. 1: Elementi introduttivi
informatiche
u.d. 2: Classificazioni delle reti
u.d. 3: Commutazione
sulle
rett.d. 4: Architettura di rete
.d. 5: Livello fisico
.d. 6: Livello di data link
.d. 7: livello di rete e di trasporto
u.d. 1: Elementi introduttivi sulle reti informatiche
Conoscenze: definizione di rete di computer, telecomunicazione, concetto di terminale, di host, di
nodo, di linea di interconnessione e di subnet, architettura client-server e peer-to-peer, definizione
di server dedicato, definizione di DTE e DCE, definizione di protocollo, tecnologie di trasmissione
punto a punto, multipunto e broadcast, unità di misura della telecomunicazione, trasmissione
analogica e digitale, modulazione e tipi di modulazione (per ampiezza, frequenza e fase),
trasmissione seriale e parallela.
Materiale di studio: libro di testo, Blocco Tematico C, lezione 1, 2, 3, 4, 5 (fatta eccezione per il
paragrafo "Proprietà del canale di comunicazione" ma inclusa la tabella sulle unità di misura), 6
solo sino i concetti di trasmissione seriale e parallela compresi.
u.d. 2: Classificazioni delle reti
Conoscenze: concetto di topologia, topologia a stella, a maglia, ad anello, a dorsale e gerarchica,
LAN, MAN, WAN, GAN
Materiale di studio: libro di testo, Blocco Tematico C, lezione 6 dal paragrafo "Le Topologie di rete"
in avanti a p. 195, lezione 7, lezione 8
u.d. 3: Commutazione
Conoscenze: definizione di canale dedicato e di circuito virtuale, commutazione di circuito,
commutazione di messaggio e commutazione di pacchetto.
Materiale di studio: libro di testo, Blocco Tematico C, lezione 9
u.d. 4: Architettura di rete
Conoscenze: concetto di architettura di rete a strati e di imbustamento multiplo, modello ISO/OSI
e funzioni dei suoi livelli, concetto di header, modello TCPIIP e sua equiparazione al modello
ISO/OSI
Materiale di studio: libro di testo, Blocco Tematico C, lezione10, Il e 18 (solo le prime lO righe)
u.d. 5: Livello fisico
Conoscenze: canali cablati (cavi coassiali, UTP, STP e fibra ottica) e wireless, dispositivi di rete
(bridge, router e gateway).
Materiale di studio: libro di testo, Blocco Tematico C, lezione 13
u.d. 6: Livello di data link
Conoscenze: classificazione delle modalità di accesso al canale, CSMAlCD, token ring, LLC e
MAC, formato del pacchetto di Ethemet, bit stuffing e char stuffing, bit di parità, parità incrociata,
CRC, indirizzi MAC.
Materiale di studio:
- libro di testo, Blocco Tematico C, lezione 14 e 15, della lezione 16 solo le prime 14 righe e dalle
ultime 6 righe di p. 214 (dalla trattazione del bit di parità compresa) sino alla fine della lezione a p.
215
- dispensa del docente sul CRC
u.d. 7: Livello di rete e di trasporto
Conoscenze: concetto di connessione, servizi connessi e non, protocolli di trasporto (TCP e UDP),
definizione di datagram, indirizzo IP e sue classi, maschera di sottorete.
Materiale di studio:
- dispensa sul livello di trasporto del docente
- dispensa sugli indirizzi IP del docente
- paragrafo "Interconnessione di reti: bridge, router e gateway" della lezione 18 sul libro di testo,
blocco tematico C, solo le prime IO righe di p.218 e il paragrafo "interconnessione tra reti a p. 219
M.D. 1: Elementi di calcolo computazionale
Elenco delle unità didattiche:
u.d. 1: Costo di un algoritmo
~.d. 2: Complessità computazionale
u.d. l: Costo di un algoritmo
Conoscenze: definizione di costo di un algoritmo, regole di valutazione del costo
Abilità: saper calcolare il costo di un algoritmo
Materiale di studio:
.:. libro di testo, Blocco Tematico B, lezione 21 solo sino a p.136 eccetto la parte dopo il
riquadro colorato;
.:. dispensa sul costo degli algoritmi del docente;
u.d. 2: Complessità computazionale
Conoscenze: definizione di complessità computazionale, modalità di calcolo della complessità
computazionale, classificazione degli algoritmi, classificazione dei problemi.
Materiale di studio:
• dispensa del docente sulla complessità computazionale
• libro di testo, Blocco Tematico B, lezione 26 solo p.152
M.D. 2: Calcolo numerico
Elenco delle unità didattiche:
u.d. 1: Teoria degli errori
u.d. 2: Calcolo matriciale
u.d. 3: Ricerca degli zeri
u.d, 1: Teoria degli errori
t
.d. 4: Interpolazione
.d. 5: Integrazione
.d. 6: complementi di matematica
Conoscenze:
algoritmi efficienti, algoritmi approssimanti, numero macchina, precisione,
semplificazione in un modello, errore nei dati, errore computazionale, notazione posizionale,
notazione IEEE 754, errore di overflow e underflow, errore assoluto e relativo, precisione della
macchina, operazioni di macchina, l'aritmetica finita, sensibilità delle operazioni
Abilità: comprendere se un algoritmo potrebbe comportare un errore di calcolo rilevante
Capacità: essere in grado di scrivere un programma in modo da minimizzare gli errori macchina
Materiale di studio:
• libro di testo, Blocco Tematico A, lezione 1 solo p.2
• del libro di testo, Blocco Tematico A, lezione 2, 3, 4 (solo sino alle prime Il righe di p. 9
comprese), 5 - solo il concetto di amplificazione dell'errore macchina nelle operazioni
aritmetiche
u.d. 2: Calcolo matriciale
Conoscenze: metodo di sostituzione all'indietro e in avanti, metodo di eliminazione di Gauss.
Abilità: Saper implementare i metodi di soluzioni di sistemi
Materiale di studio:
1. libro di testo, Blocco Tematico A, lezione 16 solo p.46
2. libro di testo, Blocco Tematico A, lezione 17
3. dispensa sul metodo di Gauss e note di calcolo con le matrici del docente
4. codice dell'implementazione del metodo di Gauss dato dal docente
u.d. 3: Ricerca degli zeri
Conoscenze: metodo delle secanti, di bisezione e delle tangenti, derivata numerica.
Abilità: Saper implementare i metodi di ricerca degli zeri
Materiale di studio:
- dispensa sui metodi di bisezione e delle corde del docente
- dispensa sul metodo delle tangenti del docente
- dispensa sulla derivata numerica del docente
u.d. 4: Interpolazione
Conoscenze: metodo di interpolazione lineare e polinomio d'interpolazione di Lagrange e di
Newton, metodo di fitting per il caso di una retta e per il caso di un polinomio di grado K,
spiegazione della validità dei metodi di Lagrange e Newton, funzioni in più variabili e derivate
parziali (definizione, metodo di calcolo e significato geometrico);
Abilità: Saper implementare i metodi di interpolazione
Materiale di studio:
- dispense sull'interpolazione lineare del docente
- dispense (anche del docente) sull'interpolazione polinomiale di Lagrange e Newton
- dispense sul fitting per il caso della retta e di un polinomio di grado generico
- dispensa sulle funzioni in due variabili e sulle derivate parziali
u.d. 5: Integrazione
Conoscenze: metodo dei rettangoli e metodo dei trapezi
Abilità: Saper implementare i metodi d'integrazione
Materiale di studio: dispense del docente sui metodi di integrazione dei rettangoli e dei trapezi
M.D.3: Progetto di calcolo numerico
Capacità: l'applicazione dei metodi di interpolazione per l'interpolazione di dati sperimentali su
alcuni circuiti elettrici;
Metodologia Didattica
Il corso di studi ha previsto sia lezioni frontali sia di laboratorio. Durante le lezioni frontali si è
fatto uso sia di strumentazioni tradizionali sia multimediali. Le lezioni di laboratorio hanno previsto
sia momenti di lavoro guidati sia indipendenti. Le attività di laboratorio indipendenti sono state
individuali e di gruppo. Tali attività sono state svolte utilizzando un IDE. Agli studenti è stato fatto
usare come supporto sia il libro di testo (Gallo, Sirsi, INFORMATICA 3, Minerva) sia dispense
preparate o selezionate dal docente.
RELAZIONE FINALE
Metodologia didattica
Il corso di studi ha previsto sia lezioni frontali sia di laboratorio. Durante le lezioni frontali si è fatto
uso sia di strumentazioni tradizionali sia multimediali. Le lezioni di laboratorio hanno previsto sia
momenti di lavoro guidati sia indipendenti. Le attività di laboratorio indipendenti sono state
individuali e di gruppo. Tali attività sono state svolte utilizzando un IDE. Agli studenti è stato fatto
usare come supporto sia il libro di testo (Gallo, Sirsi, INFORMATICA 3, Minerva) sia dispense
preparate o selezionate dal docente.
Profilo della classe
Sul profilo della classe Sa E nelle sue caratteristiche generali rimando a quanto detto dai colleghi.
Riporto piuttosto qui solo quanto riguarda il loro percorso nel contesto della mia materia. La classe
è risultata sempre partecipe e attenta alle lezioni frontali ma meno motivata nelle attività di
laboratorio. In particolare nella prima parte del pentamestre si è rilevata una minore motivazione.
Da Aprile la classe ha mostrato un maggiore impegno e interesse anche nelle attività di laboratorio.
In generale l'atteggiamento del gruppo classe è sempre risultato collaborativo durante tutto il
triennio. Il livello della classe nella materia è sempre stato medio, pur presentando alcuni elementi
particolarmente dotati ma che non sempre riescono a far rilevare le proprie abilità e capacità nelle
verifiche sommative peccando di leggerezza e superficialità nell'espressione scritta. Gli argomenti
trattati durante l'anno sono stati quelli previsti dal ministero: reti di computer, calcolo numerico e
complessità computazionale, dando maggiore importanza e rilievo ai primi due in elenco. Le lezioni
sono state principalmente frontali sino a Natale, solo nel pentamestre le attività di laboratorio si
sono alternate alle lezioni frontali. Lo scorso anno scolastico l'uscita tarda dei libri di testo per
l'indirizzo di scienze applicate ha comportato uno scarso tempo per valutare i libri di testo per il
quinto anno e il dipartimento ha scelto un testo apparentemente buono a una prima analisi ma che
ha rivelato contenere molti errori anche concettuali durante il corrente anno scolastico. Questo fatto
ha creato disagio a me, come docente delle classi quinte, e ovviamente anche agli studenti. A fronte
di tale situazione ho dovuto produrre molta documentazione aggiuntiva per sostituire parte delle
trattazioni degli argomenti sul libro di testo e non solo quella già preventivata per poter trattare tutti
gli argomenti ritenuti opportuni dal dipartimento d'informatica durante la riunione d'inizio anno
scolastico.
INGLESE
PROGRAMMA
Programma di lingua
Da vari testi e fotocopie, sono state svolte esercitazioni sulla produzione scritta, in particolare sul
testo argomentativo, sia in preparazione alla terza prova sia in vista dell' esame FCE, che è stato
sostenuto e superato con successo da dieci studenti della classe nel dicembre 2014. Il programma di
lingua è stato affrontato soltanto nei due primi mesi di scuola.
Programma di letteratura
Dal testo in adozione, "Only Connect... New Directions", Edizione blu multimediale volume l e 2,
M.Spiazzi, M. Tavella, Zanichelli editore, sono stati studiati la maggior parte dei testi relativi ai
seguenti moduli.
Module 1 - The image of the child in Romantic poetry and early Victorian fiction
(W. Blake, W. Wordsworth, C. Dickens);
W. Blake (main themes ofthe Songs ofInnocence and Experience, imagination and the poet,
interest in social problems, style, 'Complementary opposites')
- London
-The Lamb
-The Tyger
W.Wordsworth - (Man and Nature, the senses and memory, Imagination, recollection in
tranquillity, the poet's task)
- My heart leaps up (from photocopy)
- Daffodils
from the Preface to the second edition ofLyrical Ballads, (The Manifesto ofEnglish
Romanticism, object ofpoetry, language ofpoetry, definitions ofpoet and poetry):
"A certain colouring of imagination"
C. Dickens - plots, characters, narrator, narrative techniques, aims ofDickens'novels.
Social criticism and solutions offered.
da Oliver Twist - "Oliver wants some more"
da Hard Times - "Coketown"
Precedentemente a questo modulo è stato affrontato lo studio della nascita del romanzo e
giornalismo nel XVIII secolo in Inghilterra, con particolare riferimento alle caratteristiche del
romanzo realistico e ai principali scrittori (D.Defoe, S.Richardson, H.Fielding), al romanzo gotico,
al pre-romanticismo, con approfondimenti sullo sfondo storico-sociale e sulla rivoluzione
industriale e agraria.
Module 2: Romanticism
in poetry
(Emotion versus reason, the changing face ofBritain and America, early Romantic poetry, main
features ofRomantic poetry, the first and second generation ofRomantic poets).
S.T. Coleridge - (Contribution to Lyrical Ballads, Primary and secondary imagination. Fancy. View
of nature. The Rime of the Ancient Mariner: plot, atmosphere and characters, the Rime and
traditional ballads).
- The Killing of the Albatross
Themes, setting, characters, narrator, the language of sense impressions, ballad features and figures
ofspeech, sound devices, supernatural elements, didactic role ofpoetry, symbolic meaning of
nature and of the poem.
Module 3 -The theme or "the double" in the Victorian periodo The Victorian novel connected
with the Victorian Compromise (mid- and late Victorian novelists).
(Mary Shelley, R. L. Stevenson, O. Wilde)
M. Shelley - (plot ofFrankenstein, the origin ofthe model, the influence of science, literary
influences, narrative structures and themes)
da Frankenstein:
- "The creation of the monster"
R. L. Stevenson - (plot ofThe strange case ofDr.Jekyll and Mr. Hyde, the double nature
ofthe setting and other elements of duality, a multi-narrative technique, a story of detection?)
da The Strange Case ofDr. Jekyll and Mr. Hyde:
- "Jekyll's Experiment"
O. Wilde (Aestheticism and Decadence, art for art's sake, the dandy,the language of
sense impressions)
da The picture of Dorian Gray - ( setting, main themes, characters and language).
All'interno di questo modulo, si è approfondito lo studio del periodo Vittoriano da un punto di
vista storico-sociale, dell'evoluzione del romanzo e delle tecniche narrative nella tarda età
Vittoriana.
Parte da terminare entro lafine delle lezioni
Module 4 - The Modern Age and the new concept or Time
(historical, social and cultural context - The Age of Anxiety. New narrative techniques.
Modernism. Modern poetry. The Modern Novel. Free verse)
T.S. Eliot -- (main works and features ofhis poetry, "the objective correlative", main
influences and themes, The Waste Land)
Preludes Parts I-II (from photocopies)
from The Waste Land Section I: The Burial ofthe Dead lines 1-25
(central images and themes of the poems, sound devices, language of sense impressions)
J.Joyce --{main experiences and literary influences, setting, characters and main themes ofhis works,
the epiphany, first and second stage ofhis production, the experimentation, the mythical method,
the interior monologue, the stream of consciousness technique).
da The Dubliners , (lettura integrale di Eveline, An encounter, A painful case, The Dead con
analisi dei personaggi, ambiente, temi, simboli e tecniche narrative)
da The Ulysses , "Molly's monologue"
RELAZIONE FINALE
Presentazione della classe
La classe, composta da venti sette alunni, ha sempre mostrato attenzione e interesse nei confronti
della materia con punte eccellenti di rielaborazione personale.
Le discrete capacità di
apprendimento purtroppo non sono state sempre sostenute da uno studio costante, il che ha
differenziato notevolmente il livello di preparazione di alcuni alunni e le corrispettive competenze
linguistiche. Nel complesso il rendimento della classe deve considerarsi discreto.
Attivita' extrascolastiche
Si sottolinea che durante questo anno scolastico una decina di studenti ha sostenuto e superato
l'esame FCE, a coronamento del loro impegno linguistico sostenuto in tutto il triennio. Una
studentessa ha conseguito il livello linguistico Cl, uno studente il livello A2 mentre la restante
parte il livello B2 con buone votazioni.
Conoscenze competenze e capacita' acquisite
Per quanto riguarda la competenza linguistico-comunicativa, è stato svolto un programma di lingua
finalizzato al raggiungimento di un livello 'post-intermediate',
come richiesto dalla certificazione
FCE (First Certificate of English - B2 e in alcuni casi Cl).
- Comprensione orale: gli studenti sanno comprendere il senso generale, i principali punti trattati e
informazioni specifiche ascoltando testi orali di diverso tipo quali conversazioni quotidiane,
interviste, programmi radio, conferenze, films e rappresentazioni teatrali in lingua straniera.
-Produzione orale: sanno produrre testi orali coerenti, articolati e pertinenti al contesto, su
argomenti di carattere quotidiano, di attualità e letterario e riescono a interagire coi compagni e con
l'insegnante.
-Comprensione scritta: sanno comprendere il senso generale, i punti principali trattati,
le
informazioni specifiche esplicite ed implicite, e struttura formale di testi scritti di carattere vario
quali articoli di giornale, materiale informativo. Sanno comprendere e interpretare testi letterari,
analizzandoli e collocandoli nel contesto socio-culturale.
-Produzione scritta: sanno redigere testi descrittivi e argomentativi,
avendo chiaro il fine, l'oggetto e il destinatario della comunicazione.
lettere per scopi specifici,
Metodologie
e materiali didattici utilizzati
Si è privilegiata una metodologia interattiva, con attività che hanno incluso lavori di gruppo,
momenti di discussione, attività operative, lezioni frontali di introduzione, raccordo o sintesi e
utilizzo di materiali audiovisivi
Per quanto riguarda la competenza letteraria, gli studenti sono stati guidati a riconoscere gli
elementi costitutivi dei generi letterari e le categorie narratologiche, ad individuare i temi di
un'opera e le sue principali caratteristiche stilistiche. Sono stati poi chiamati a stabilire connessioni
tra il testo ed elementi noti del contesto nonché a produrre analisi, riassunti, interpretazioni, reazioni
personali al testo sulla base del lavoro svolto in classe.
Tipologia delle prove di verifica
In linea con la programmazione del consiglio di classe, sono state svolte due prove scritte e una
orale nel primo trimestre mentre nel semestre successivo le prove scritte sono state tre e due orali.
Per quanto riguarda la tipologia delle prove di verifica, ci si è avvalsi in massima parte della
tipologia B delle terze prove dell' esame di stato, vale a dire due domande di comprensione su un
testo breve in lingua originale autentica e una di produzione di circa 120 parole. Le prove orali
hanno sempre riguardato esposizioni su un tema dato e interazione tra studenti e con l'insegnante,
interventi personali durante le attività di classe, domande flash e la correzione di lavori svolti a casa.
Ha fatto parte della valutazione orale anche l'osservazione in itinere. Sono state effettuate anche
due simulazioni di prove di esame per la terza prova
Criteri di valutazione
Per la valutazione delle prove scritte ci si è avvalsi di un punteggio riportato in decimi o in
quindicesimi per le terze prove. Per le prove di produzione si è fatto riferimento ad una griglia che
tiene conto del rispetto della consegna, della pertinenza del contenuto, della coerenza e della
coesione e della correttezza morfo-sintattica. Per quanto riguarda le prove orali, sono state
considerate la conoscenza degli argomenti trattati, l'intelligibilità e la correttezza del discorso, la
capacità di esprimersi in modo articolato e di esprimere giudizi.
Nella valutazione finale si è tenuto conto anche dell'impegno, dell'interesse, della partecipazione al
dialogo educativo, dei miglioramenti ottenuti in relazione ai livelli di partenza e della puntualità nel
rispettare le scadenze scolastiche. Per quanto riguarda i debiti maturati in seguito all'insufficienza
del primo trimestre, dopo il corso di recupero si è svolta una prova di comprensione di un testo
argomentativo con produzione scritta la cui valutazione ha tenuto conto dei criteri per le terze prove
predisposti dal dipartimento di inglese, criteri considerati anche nelle due simulazioni di terze
prove in cui è stata sempre coinvolta la lingua inglese.
RELIGIONE
PROGRAMMA
Gli argomenti trattati hanno riguardato questioni, problematiche e temi principalmente recepiti
dall'attualità spaziando fra argomenti di carattere diverso e attingendo in abbondanza dalle
problematiche del variegato mondo giovanile. Alcune delle tematiche:
•
La Bioetica: origine e sviluppo di una scienza nuova, implicanze di carattere culturale ed
elementi che derivano dalla religione; Visione film: "The Island". Confronto su alcuni temi
scottanti: aborto, eutanasia, fecondazione ... ;
•
L'uomo che si muove alla ricerca di possibilità di vita migliori incontra altre culture: il difficile
cammino dell'integrazione e della convivenza. La paura e la non conoscenza fra le cause
principali per un rifiuto dell'altro in quanto diverso. L'accoglienza/rifiuto dello straniero.
•
La schiavitù. Le schiavitù moderne. Visione Film: "Amistad". La schiavitù nella Bibbia e il 13°
emendamento.
•
Giornata della memoria e del Ricordo.
•
Muro di Berlino Il Muro di Gerusalemme: la situazione in Palestina tra stato d'Israele e territori
palestinesi; la questione del territorio, i coloni ebrei. Proposte di soluzione e loro fallimento.
•
Attualità: Lo stato islamico e la sua diffusione: i gruppi fondamentalisti, gli attentati e le stragi.
Dibattito sulla libertà di opinione e di stampa e il rispetto per le culture e le religioni. La carta
dei Diritti umani. I diritti delle minoranze rispetto allo stile di vita e alle leggi della maggioranza
(luoghi di culto e simboli religiosi ... ). Discussioni su: giovani e politica (voto come dirittodovere), giovani e partecipazione alla vita, ai problemi e alle scelte del proprio paese. Giovani e
religione. Expo: i suoi problemi e le sue potenzialità. I giovani di fronte alle difficili scelte della
loro vita: università e lavoro, il futuro tra attese, speranze e paure.
RELAZIONE FINALE
Valutazione della classe
La collaborazione dei ragazzi che si sono avvalsi dell'insegnamento della Religione è stata
produttiva e positiva permettendo un proficuo lavoro di confronto e di dialogo. Gli studenti si sono
sentiti protagonisti nello svolgimento delle lezioni e nello sviluppo degli argomenti presi in
considerazione dove sono intervenuti con interesse e attenzione, contribuendo in modo personale e
costante all'approfondimento dei temi. Ottima la motivazione al lavoro scolastico, ottima la
collaborazione educativa.
Metodologie didattiche
Discussione guidata, dialogo e confronto. Strumenti: quotidiani, materiale fornito dall'insegnante,
internet.
Obiettivi conseguiti
Con gli studenti è stato possibile un lavoro costante, serio e sostenuto da valide motivazioni per un
confronto aperto e schietto. Con loro si è attivato un dialogo proficuo, hanno risposto con impegno
alle esigenze del lavoro scolastico, si sono impegnati con costanza e serietà mostrando un vivo
interesse. Si sono resi disponibili al confronto e all'approfondimento offrendo spunti di riflessione
interessanti.
Tipologie di verifica
La valutazione è emersa dalla costante osservazione degli alunni durante le lezioni e soprattutto
durante il confronto: partecipazione attiva, disponibilità al dialogo, impegno per l'approfondimento
e rilevazione dei progressi nel tempo.
I DOCENTI
..
NOME e COGNOME
MATERIA
Prof, Paolo Ferratini
Lingua e letteratura
Prof. Marina Cappiello
Storia e Filosofia
Prof, Gianfranco Garuti
Educazione motoria
Prof, Maria Luisa Musiani
Lingua e letteratura
Prof. Gianluigi Roveda
Informatica
Prof, Elisa Targa
Matematica e fisica
Prof. Maurizio Travaglini
Storia dell'arte
Prof, Patrizia Zambonelli
Scienze
Prof, Siro Sutti
IRC
italiana
inglese
I RAPPRESENTANTIDEGLISTUDENTI
NOME e COGNOME
Slg, Riccardo Valeriana
Slg.na Lisa Wehrstedt
Bologna, il 15 maggio 2015
FIRMA