testo_veglia_natale_2010

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testo_veglia_natale_2010
MASCI – Comunità Leumann
Veglia di Natale
23 dicembre 2010
DAL BUIO ALLA LUCE
Canto d’inizio:
Resta qui con noi
Le ombre si distendono, scende ormai la sera
e s'allontanano dietro i monti
i riflessi di un giorno che non finirà,
di un giorno che ora correrà sempre,
perché sappiamo che una nuova vita
da qui è partita e mai più si fermerà.
Resta qui con noi, il sole scende già
resta qui con noi, Signore, è sera ormai.
Resta qui con noi, il sole scende già
se tu sei con noi la notte non verrà.
S'allarga verso il mare il tuo cerchio d'onda
che il vento spingerà fino a quando
giungerà ai confini di ogni cuore,
alle porte dell'amore vero.
Come una fiamma che dove passa brucia,
così il Tuo Amore tutto il mondo invaderà.
Davanti a noi l'umanità lotta, soffre e spera
come una terra che nell'arsura
chiede acqua da un cielo senza nuvole,
ma che sempre le può dare vita.
Con te saremo sorgente d'acqua pura,
con te fra noi il deserto fiorirà.
Rosalba
In principio Dio creò il cielo e la terra. Ora la terra era informe e deserta e le
tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Dio disse: “Sia la
luce!”. E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e
chiamò la luce giorno e le tenebre notte. (Genesi)
(Prima candela)
Calogero
CON IL SUDORE DELLA TUA FACCIA MANGERAI PANE
Maledetto sia il suolo per causa tua! Con affanno ne trarrai il nutrimento, per tutti i giorni della tua
vita
Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Annuncia il profeta la novità:
il Re Messia ci salverà
Lieti cantate: gloria al Signor!
Nascerà il Redentor!
Giò
o Siamo partiti da un grande bagliore
o Per piombare nel buio del peccato
originale
o …e una condanna
o Condanna reale anche per Lui
o …testimoniata da secoli di sfruttamento
a ovest e a est, nel sud e nel nord
o Che arriva ai giorni nostri
o Poi arrivarono i “30 gloriosi” (19451975)
o La luce è lontana: continuiamo a
costruire nuove torri di Babele, quasi
volessimo raggiungerla
o Solo qualcuno dorme sonni tranquilli
o Altri sono disperati…
o …ma non basta lamentarsi e dimostrare
o Occorre molto impegno…
o …non generico e legato a luoghi
comuni
o Il problema va studiato e vanno fatte
proposte serie a più livelli…
o …approfondite e che sollecitino l’uomo
nel profondo delle proprie condizioni
o In un percorso che porti luce per
tutti…
o Per chi un lavoro non ce l’ha
o Per chi è senza garanzie
o Per chi è super garantito
o Per chi ha dubbi sul proprio futuro
o Per chi un lavoro, o una vita umana,
non sa che cosa sia
o Non basta più calcolare la qualità della
vita solo con il PIL…
o …teniamo
conto
anche
della
FELICITA’!!!
o E FORSE CI AVVIEREMO
VERSO LA LUCE
(Seconda candela)
Silvana
“E’ MAROCCHINO…MA È TANTO BRAVO…”
Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte sono un corpo
solo, così anche Cristo.
E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o
liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito. (Prima lettera di S. Paolo ai Corinzi)
Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Un’umile grotta solo offrirà
Betlemme piccola città.
Lieti cantate: gloria al Signor!
Nascerà il Redentor!
Cesare
La Stampa – 5 dicembre 2010
“Bloccato in alto mare, a tarda sera, su un traghetto partito nel pomeriggio. Destinazione Marocco. Un
motovedetta della Capitaneria di porto l’ha riportato a terra e consegnato ai Carabinieri. Sarebbe un tunisino
già considerato “interessante” per le indagini sulla scomparsa di Yara”.
Vanna
La Stampa – 7 dicembre 2010
…”La giovane traduttrice scuote decisa la testa e spiega che non si sta dicendo ”per Allah non l’ho
uccisa io”, ma che in quelle parole confuse…registrate il giorno della sua partenza per Tangeri,
Mohamed, come tutti i ragazzi della sua età e gli italiani nel mondo, sta semplicemente imprecando
perché il tempo passa e lui vorrebbe salpare”
Beppe
Il cardinale Tettamanzi ai milanesi
“Prego inoltre perché non si sovrapponga genericamente a tutti gli immigrati la categoria della
delinquenza. Ogni persona, di origine italiana o straniera, deve sempre essere giudicata
singolarmente, per quella che è, non dimenticando mai che il giudizio più vero e definitivo è
quello di Dio”
Loredana
IL FALCO DELLO ZAR
(L.Tolstoj)
Un giorno lo Zar di Russia si recò ad una battuta di caccia con il falco. Dopo avere
abbattuto molta selvaggina, fu colto dalla sete e, reggendo sul braccio il suo falco
prediletto, si allontanò a cavallo in cerca di una fonte.
Cercò a lungo e finalmente trovò una vena d’acqua che lenta, lenta stillava da una roccia.
Mise una coppa sotto quello stillicidio e attese con pazienza che si
colmasse. Poi fece per bere l’acqua raccolta, ma il falco si agitò e, con
un colpo d’ala, rovesciò la coppa.
Di nuovo lo Zar riempì il recipiente e, come lo vide colmo di acqua
fresca, fece per accostarlo alla bocca, ma anche questa volta il falco,
svolazzandogli intorno, rovesciò la coppa. Assai contrariato, lo Zar la
riempì una terza volta e fece per bere, ma il falco vi si gettò sopra
spargendo tutta l’acqua lì intorno.
Allora lo Zar, accecato dall’ira, prese il falco per il collo e lo uccise.
Stava per riempire un’altra volta la coppa quando uno dei servi
sopraggiunse al galoppo: “Maestà, no!”, gli gridò. “Non bevete quell’acqua, è una sorgente
avvelenata!”. Lo Zar gettò via da sé la coppa e un velo di lacrime offuscò il suo sguardo.
“Quanti errori commettiamo” disse con amarezza raccogliendo da terra il suo amico morto.
“Guidato dal suo istinto, il mio falco, il mio amico, mi ha salvato la vita per ben tre volte.
Ecco come io l’ho ricompensato!”
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Gianni
UN PICCOLO RACCONTO
Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d'attesa di un grande aeroporto.
Siccome avrebbe dovuto aspettare per molto tempo, decise di comprare un libro per
ammazzare il tempo.
Comprò anche un pacchetto di biscotti. Si sedette nella sala VIP per stare
più tranquilla.
Accanto a lei c'era la sedia con i biscotti e dall'altro lato un signore che stava
leggendo il giornale.
Quando lei cominciò a prendere il primo biscotto, anche l'uomo ne prese
uno,
lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro.
Tra sé pensò "ma tu guarda se solo avessi un po’ più di coraggio gli avrei
già
dato un pugno..."
Così ogni volta che lei prendeva un biscotto, l'uomo accanto a lei,
senza fare un minimo cenno, ne prendeva uno anche lui.
Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e la donna
pensò "ah, adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti!!"
L'uomo prese l'ultimo biscotto e lo divise a metà!
"Ah!, questo e' troppo" pensò e cominciò a sbuffare indignata, si prese le sue cose,
il libro, la sua borsa e si incamminò verso l'uscita della sala d'attesa.
Quando si sentì un po' meglio e la rabbia era passata, si sedette in una sedia lungo
il corridoio per non attirare troppo l'attenzione ed evitare altri dispiaceri.
Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando... nell'aprire la borsa vide che il
pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno.
Sentì tanta vergogna e capì solo allora che il pacchetto di biscotti uguale al suo era
di quell' uomo seduto accanto a lei che però aveva diviso i suoi biscotti con lei senza
sentirsi indignato, nervoso o superiore, al contrario di lei che aveva sbuffato e addirittura si
sentiva ferita nell'orgoglio.
Maria Grazia
Quante volte nella vita siamo stati “Zar”? E quante volte ci siamo sentiti “falchi”?
Quante volte nella nostra vita abbiamo mangiato i biscotti di un altro senza saperlo?
Prima di arrivare ad una conclusione affrettata e prima di pensare male delle persone,
GUARDA attentamente le cose, molto spesso non sono come sembrano!!!!
Frappi
Esistono 5 cose nella vita che NON SI RECUPERANO:
Una pietra dopo averla lanciata
Una parola dopo averla detta
Una opportunità dopo averla persa
Il tempo dopo esser passato
L'amore per chi non lotta
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VIVA LA GENTE
Ho visto stamattina mentre andavo a lavorar
il lattaio, il postino e la guardia comunal.
Per la prima volta vedo gente intorno a me.
Ieri non ci badavo non so proprio perché.
Viva la gente la trovi ovunque vai
viva la gente simpatica più che mai!
Se più gente guardasse alla gente con favor
avremmo meno gente difficile
e più gente di cuor
avremmo meno gente difficile
e più gente di cuor.
Dal nord e dal sud li vedevo arrivar
come grandi fiumi che discendon verso il mar.
Quasi una gran festa fatta apposta per un re.
Vale più delle cose la gente intorno a me.
Dentro tutti quanti c'è del bene c'è del mal,
ma in fondo ad ogni cuore è nascosto un capital.
Ed ora un sol pensiero mi assilla notte e dì:
renderlo sempre più grandi, che Dio vuole così.
(Terza candela)
Piera
VIENE GESÙ, LUCE DEL MONDO
UNA COSA SO, PRIMA ERO CIECO E ADESSO CI VEDO
Spalancate le porte a Cristo, Egli è il Dio con noi, raddrizzate i sentieri del mondo, luce nel buio sarà.
Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Pastori, adorate con umiltà
Cristo che nasce in povertà
Lieti cantate: gloria al Signor!
Nascerà il Redentor!
Don Giacomo
(dal Vangelo di Giovanni)
In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
Egli era in principio presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre,
ma le tenebre non l`hanno accolta.
Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone per rendere testimonianza
alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui,
eppure il mondo non lo riconobbe.
Di nuovo Gesù parlò loro: “Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma
avrà la luce della vita”. Disse ancora: “Ancora per poco tempo la luce è con voi. Camminate mentre
avete la luce, perché non vi sorprendano le tenebre; chi cammina nelle tenebre non sa dove va. Mentre
avete la luce credete nella luce, per diventare figli della luce”.
======================BREVE RIFLESSIONE=====================
Il Signore è la luce
Il Signore è la luce che vince la notte.
RIT. Gloria, gloria cantiamo al Signore (2v).
Il Signore è la vita che vince la morte. RIT.
Il Signore è la grazia, che vince il peccato. RIT.
Il Signore è la gioia che vince l’angoscia. RIT.
Il Signore è la pace che vince la guerra. RIT.
Daniele
Tutti
Daniele
Tutti
Daniele
Tutti
Daniele
Tutti
Daniele
Tutti
Gioia sulla terra! Nella nostra notte è venuta la luce… E’ finita la notte
dell’egoismo:
Dio viene per dare tutto a tutti!
E’ finita la notte della paura:
Dio viene per restare vicino a noi!
E’ finita la notte dell’odio:
Dio viene a seminare la pace!
E’ finita la notte della solitudine:
Dio viene per riunirci tutti attorno al grande fuoco del suo
amore!
Non abbiate più paura: la notte è finita!
E’ Natale: Gesù Cristo è nato per noi.
LA PREGHIERA DELLA LUCE
Tutti
Dio, che in principio dicesti: “sia la luce”
fa’ che i nostri occhi esultino per tutte le cose belle.
fa’ che ogni persona accolga e veda la tua luce
fa’ che la luce del tuo Vangelo percorra tutta la terra
fa’ che siamo in comunione gli uni con gli altri
fa’ che tutti i popoli camminino nella verità e nella giustizia
Signore, Tu sei la mia luce: senza di te cammino nelle tenebre
senza di Te non posso neppure fare un passo, senza di te non so
dove vado,
sono un cieco che guida un altro cieco.
Se Tu mi apri gli occhi, Signore, io vedrò la tua luce,
i miei piedi cammineranno nella via della vita. .
Signore, se Tu illuminerai, io potrò illuminare
Tu fai di noi la luce del mondo.
(Quarta candela)
Piera
“LA LUCE NEL SILENZIO”
Il silenzio ci rende pronti ad un nuovo incontro con Dio. Nel silenzio la parola di Dio può raggiungere gli angoli
più nascosti dei nostri cuori: Nel silenzio la parola di Dio dimostra di essere “efficace e più tagliente di ogni
spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito” (Ebrei 4,12)
Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Il coro celeste “Pace” dirà
“a voi di buona volontà”
Lieti cantate: gloria al Signor!
Nascerà il Redentor!
:::::::::::::::::::::::::::::::::::LETTURA SILENZIOSA:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Signore, vieni ad illuminare la mia strada affinché sappia riconoscere sempre nell’altro la tua presenza che
diffonde la luce del tuo amore, attraverso di me.
Se rifletto su ciò che può essere luce nella mia vita, non trovo niente di particolarmente
eccezionale. Non c’è bisogno di cose abbaglianti! Giusto la semplicità del quotidiano: il
sorriso del vicino, l’amore di quelli che mi circondano, il viso di coloro che Dio pone sulla
mia strada, un pranzo in compagnia di amici… E poi, ci sono tante piccole stelle che
accendo io stesso, talvolta senza nemmeno rendermene conto: quando offro un sorriso a
chi è triste o poso la mano sulla spalla di chi è afflitto.
E anche nel quotidiano: Luce per gli altri! Luce sulle strade di vita, talvolta così diverse!
Allora, se faccio il conto di tutte le piccole luci che trovo sul mio cammino e di tutte quelle
che accendo senza saperlo, allora, sì: sono molte le luci nella mia piccola vita! Ma le luci
non sono tutte uguali! Non come la luce che illumina le vetrine dei negozi! Non come
l’illuminazione nelle strade la sera di Natale! Non come i fuochi d’artifici delle feste
patronali! No, quelle sono luci effimere. Ma la Luce segno della presenza di Dio nel cuore
della mia vita, brilla continuamente. Perché il mio cuore è fiducioso e colmo di speranza.
Beppe
“Colui che accende le stelle”
ecco una bella missione conferita dal Signore.
Abbiamo portato o vogliamo portare, agli altri o dentro noi stessi, un po’ di luce?
Rendiamone tutti partecipi, in silenzio o ad alta voce, accendendo la nostra stella con la luce di
Betlemme.
La capanna illuminata sarà il simbolo del nostro Natale, un fatto non solo da ricordare, ma da
accogliere e incarnare. Noi stessi ne saremo i testimoni, noi stessi ne saremo gli annunciatori.
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Canto finale:
ASTRO DEL CIEL
Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor!
Tu che i Vati da lungi sognar, tu che angeliche voci nunziar,
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor!
Tu di stirpe regale decor, Tu virgineo, mistico fior,
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor!
Tu disceso a scontare l'error, Tu sol nato a parlare d'amor,
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!