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la Repubblica MARTEDÌ 2 APRILE 2013 @ SALUTE LE TERAPIE PER SAPERNE DI PIÙ www.sicardiologia.it www.siia.it ■ 35 Farmaci Nei trattamenti cronici evitano che i pazienti ne dimentichino uno dei due. Ultima arrivata: acido acetilsalicilico con gastroprotettore La giornata ALLERTA IPERTENSIONE L’OMS SI MOBILITA Il primo fattore di rischio da combattere è l’ipertensione (15 milioni in Italia gli ipertesi 240 mila i decessi ad essa correlati), prima causa di morte e la più prevenibile e curabile delle patologie. L’Oms dedica la Giornata mondiale della salute 2013 che quest’anno si celebra il prossimo 7 aprile all’ipertensione arteriosa. «Solo un iperteso su 4 ha un buon controllo della pressione, dobbiamo raggiungere la soglia del 70%», commenta Massimo Volpe presidente della Siia (mp. s.) La prevenzione IL MESE DELL’ICTUS LE INIZIATIVE DI ALICE Informazione, sensibilizzazione prevenzione, il trinomio vincente. Come ogni anno ad aprile Alice (Associazione lotta all’ictus cerebrale) si mobilita nelle piazze italiane Con oltre 200mila casi all’anno e 930 mila nuovi invalidi osserva Carlo Gandolfo ordinario di Neurologia a Genova, l’ictus non è «soltanto una malattia dell’anziano (negli 85enni l’incidenza supera il 30%)», perché ogni anno «si contano circa 10mila casi in under 54» E d’altronde, come riporta un recente studio pubblicato da Neurology, negli ultimi 20 anni, i pazienti colpiti tra i 20 ed i 54 anni, registrano un aumento dal 13 al 19% Dati allarmanti che non ammetterebbero ignoranza mentre secondo l’indagine di Alice Italia, Censis e università di Firenze, oltre il 50% degli italiani conosce poco dell’ictus, senza sapere nemmeno delle cure disponibili Oltre ai trattamenti da effettuare in urgenza, come la trombolisi (entro 4/5 ore, spiega Domenico Inzitari, docente di Neurologia a Firenze, «permette a un terzo dei colpiti da ictus ischemico di rientrare guariti a casa nel giro di pochi giorni»), la malattia può essere prevenuta rispettando un corretto stile di vita: dieta mediterranea controllo della pressione e della fibrillazione atriale e stop al fumo. Alice riunisce 20 associazioni regionali di volontariato con l’obiettivo i diffondere notizie sulla malattia facilitarne il riconoscimento dei primi sintomi e stimolare le istituzioni alla realizzazione delle stroke unit. L’elenco delle iniziative è sul sito www.aliceitalia.org. Intanto sempre in tema di disabilità è nata “Isabile.it” la prima web tv realizzata per e con gli afasici (g. d. b.) © RIPRODUZIONE RISERVATA ALESSANDRA MARGRETH na coppia unita in una capsula. È arrivato in Italia il farmaco che per la prima volta associa in una sola capsula l’acido acetilsalicilico (ASA) a un gastroprotettore, l’esomeprazolo. Sviluppato da Astra Zeneca, il medicinale si usa nella prevenzione cardiovascolare. L’assunzione di ASA è infatti indispensabile per prevenire l’infarto cardiaco o l’ictus cerebrale nei pazienti ad alto rischio. L’accoppiata con l’esomeprazolo permette di evitare i problemi gastrici legati all’uso di ASA. Spiega Pier Luigi Temporelli, past president del Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva: «Ora abbiamo a disposizione un dosaggio di ASA ideale per la prevenzione cardiovascolare secondaria, 81 milligrammi, dose che garantisce sia un adeguato effetto cronico antiaggregante dopo un evento coronarico, che minori effetti collaterali. L’associazione fissa con un inibitore di pompa protonica come esomeprazolo (dose 20mg) può ridurre significativamente i disturbi gastrointestinali». Due farmaci in una sola compressa sono un efficace sistema per scongiurare l’abbandono delle cure da parte dei pazienti. Un problema molto diffuso, e che porta inevitabilmente a rischi U Altre associazioni si usano da tempo nel trattamento dell’ipertensione e dell’infarto considerevoli per la salute. Prosegue Temporelli: «L’effetto della paura dopo un evento cardiovascolare dura solo un mese. Dopo di che il paziente tende a non assumere più tutti i farmaci prescritti. L’associazione dei due farmaci permette di superare i problemi gastrici associati all’uso di ASA ed evita così la sospensione o l’assunzione irregolare della terapia preventiva per la protezione del sistema cardiovascolare». Lo scarso rispetto delle prescrizioni mediche nel lungo periodo è un problema assai comune. Specie negli anziani, la quantità di pillole da assumere spesso è notevole. E si può essere portati a “eliminarne” qualcuna. Aggiunge Temporelli: «Le strategie per combattere questa abitudine sbagliata sono l’educazione del paziente, i monitoraggi dopo la dimissione. La semplificazione delle posologie è un intervento molto efficace, specie quando permette di passare da più somministrazioni quotidiane di un farmaco a una singola dose, e da due farmaci assunti separatamente a una loro associazione in dosi precostituite». INFOGRAFICA ANNALISA VARLOTTA Flash Più principi attivi in una sola pillola e la cura funziona La soluzione “due in uno” si trova anche in altre terapie. Ad esempio negli ace-inibitori in associazione a un diuretico. Gli aceinibitori vengono usati, ad esempio nella terapia dell’ipertensio- ne arteriosa, infarto del miocardio, insufficienza cardiaca cronica. Sempre ai diuretici si possono associare i sartani, usati in alcuni casi di ipertensione. Nei pazienti ipertesi ci possono essere prodotti farmaceutici che associano l’ace-inibitore con il calcio-antagonista. Nelle terapie per lo scompenso cardiaco, il diuretico può essere unito al betabloccante. Mentre le benzodiazepine, usate per ansia, insonnia e altri disturbi di questo campo, si “uniscono” all’antispastico. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’INIZIATIVA MEDICI DI FAMIGLIA CAMION ITINERANTE PER LA PREVENZIONE B isogna rilanciare la prevenzione perché gli italiani sanno quali sono le buone abitudini da adottare per mantenersi in salute, ma non le mettono in pratica. Così il 25% di loro è iperteso, i diabetici sono 3 milioni, il 45% della popolazione ha seri problemi di peso corporeo. I medici di famiglia con il sostegno DOC generici promuovono il progetto educativo “Visitiamo la tua città” (www.visitiamolatuacitta.it www.simg.it), viaggio itinerante che a partire dal 15 aprile fino al 29 maggio toccherà per cominciare 20 città del Nord Italia con un village composto da un’area informativa, un truck dove si controllerà la pressione e verrà proposto un semplice questionario, e un’area ricreativa per i bambini. «Lo scopo è rilanciare il ruolo del medico di famiglia nell’aiutare le persone a raggiungere un buon stato di salute», afferma Luigi Canciani, responsabile Area prevenzione della Simg «Prevenzione e generici vanno nella stessa direzione — sottolinea Gualtiero Pasquarelli, amministratore delegato DOC, terza azienda del settore dei generici — dare salute e recuperare risorse da trasferire in ricerca e innovazione sono la faccia della stessa medaglia». (maria paola salmi) © RIPRODUZIONE RISERVATA